Le sagome...

di virgysweetdirection
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 1

Stavo correndo verso casa della mia amica Martina per montare la sagoma di Niall dei One Direction.

Salii le scale del suo palazzo ed arrivai al terzo piano: suonai al campanello e mi aprì, scocciata. << Mi sono stufata di aspettarti!>> sorrisi << Ciao anche a te, Martina!>>.

 Martina era una ragazza molto alta e con dei capelli lunghi, castani. Gli occhi in base alla luce diventavano verdi o marroni ed era anche una mia compagna di classe.

Io, invece, ero molto bassa rispetto a lei ed i miei capelli non arrivavano neanche alle spalle, avevano un colore tendente al castano scuro e al nero. Ero snella e i miei occhi erano quasi dello stesso colore dei capelli! In più, avevo anche qualche brufolo. Due parole per descrivermi: facevo schifo!

<< Su, entra! Ah, e questa è la prima e l’ultima volta che tocco una sagoma dei One Direction! >>

Dimenticavo: è una Belieber a cui non stanno molto simpatici i miei idoli...

<< Si, ok... Ora aiutami! >>

Passammo una mezz’ora buona a montare la sagoma e quando la finimmo, l’addossammo al muro accanto a quella che, aveva lei in camera, di Justin Bieber.

<< Immagina se ora le sagome uscissero fuori! Sarebbe fortissimo! >>

Lei sbuffò sonoramente: ‹‹ È impossibile! Ma se capitasse, terrei Justin con me, per sempre!!! ›› , alzai gli occhi al cielo: ‹‹ Si ti capisco! Un giorno vorrei far vedere la sagoma di Niall ad Azzurra!! >›

Azzurra era una nostra amica e compagna di classe. Directioner (e non solo!) e le piaceva tanto Niall!
Comunque, aveva gli occhi verdi ed i capelli lughissimi, tendenti al biondo cenere. Era di corporatura normale, tranne che per una quarta di seno, che odiava a morte! Voleva le tette come le mie ed io non volevo dare a nessuno la mie tettine, anche se avrei preferito di gran lunga avercele più grandi.
Non avrei sopportato un trapianto di tette con Azzurra, sempre se esisteva, un trapianto di tette...

Sorridemmo ma, una luce abbagliante ci accecò.

Quando tornammo a vedere, sentimmo solo un odore acre e pungente ed un rumore sinistro...
Ci sventolammo una mano davanti al viso per mandare via quella puzza tremenda, poi, ci accorgemmo di una vecchia rincoglionita seduta per terra a gambe incrociate: aveva i capelli unti, lunghi e neri.
La sua corporatura era un po’ troppo robusta ed indossava una gonnellina hawaiana con due noci di cocco come reggiseno.
Sui capelli aveva alcuni fiori appassiti ed in mano aveva uno scettro di legno. Sembrava una sciamana indigena, quelli che vivono nella giungla...
Ci vide e si alzò in piedi; mentre si alzava però, le scappò una scorreggia ed io feci una smorfia disgustata, prima di iniziare a ridere vedendo Martina, che si sventolava una mano vicino al naso con fare teatrale.

Tornate serie, le chiedemmo: ‹‹ Che minchia vuoi?›› poi, Martina aggiunse: ‹‹ Non scoreggiare nella mia camera, chiaro?››.
La vecchia parlò: ‹‹ Voi volere qualcosa, altrimenti io no essere qua! Uh, Uh, Uh!! ››. Io e Martina ci guardammo, poi pensammo di essere capitate per sbaglio in una casa di cura.

La vecchia, ora sembrava una scimmia: si grattava la testa unta con una mano e con l’altra, si grattava un’ascella, da cui fuoriuscivano dei peli lunghi e ispidi con attaccate, delle gocce di sudore.
Parlò, di nuovo: ‹‹ Io realizzare vostro desiderio! Cosa volere? ››.

Io e Martina ci guardammo: ‹‹ Noi, vogliamo che le sagome diventino reali!!! >>
La donna si grattò il mento su cui c’era una grossa verruca con un pelo, poi si voltò e ci sorrise, facendomi rivoltare lo stomaco.

Da quanto non si lavava i denti??

La vecchia prese il suo scettro e fece un rito strano:
girava intorno a se stessa, alzando di tanto in tanto una gamba e facendoci capire, a nostro sfavore, che non portava le mutande e che, aveva una vera e propria foresta amazzonica, lì sotto...
iniziò a cantare in una lingua incomprensibile, aggiungendo poi: << Realizzato desiderio di giovani dementi! Ora andare a mangiare pappagallo per pranzo... foresta brasiliana aspetta! >>

Per sbaglio, mentre ascoltavamo la sua performance da MTV Awards, la vecchia inciampò nel tappeto della stanza, barcollando e sfracellandosi la capoccia contro la scrivania di Martina, facendo rompere, anche, il suo scettro adorato.
In quel momento, le sagome tremarono e la vecchia scomparve in una nuvoletta verde e puzzolente...

Iniziammo a tossire convulsamente e rendendoci conto del fatto che fosse una scoreggia da intossicazione, ci rifugiammo in bagno...
Uscimmo poco dopo, con una maschera antigas e constatammo che la nuvola ancora c’era, e non si vedeva un emerito cazzo!

Per sbaglio andai addosso a qualcosa: era stranamente morbido... Iniziai a toccare quella che sembrava una faccia, un ciuffo di capelli...
Un momento... Chi stavo toccando??
La nuvola si diradò leggermente facendoci vedere un Justin Bieber spettinato, colpa mia, e sorridente. Accanto a lui c’era Niall Horan ed io sgranai gli occhi!

Justin smise di sorridere e fece una smorfia strana prima di correre in bagno a vomitare tutta l’anima, mentre Niall barcollò svenendo e cadendo a terra, come un coglione...
Sospirai e trascinammo tutti fuori di lì: andammo in salotto, dove facemmo stendere Justin e Niall sul divano.
Dopo una mezz’ora passata a guardarli, Justin si accorse finalmente di noi: Martina urlò e poi cadde inciampando a terra svenendo; io urlai quando Niall si svegliò, stropicciandosi gli occhi.

Mi ricomposi e respirai profondamente “Tanto non sono gli originali, no? Quindi che cazzo urlo?”

Justin vide Martina sdraiata per terra in posizione fetale ed alzò un sopracciglio, poi mi sorrise ed iniziò a parlare in americano con Niall che parlava, inglese?...

Non capivo una beata minchia e li guardavo come se, fossero degli alieni nudi.

Justin, improvvisamente, scosse la testa e mi chiese, per quello che riuscì a capire: << Are you italian? >>
Io annuii e lo vidi aprire il suo Rolex per iniziare a smanettarci dentro. Dopo, parlò: << Ora mi capisci? >>. Io sgranai gli occhi: << S-si ora ti capisco! >>
<< Regolatore della lingua, dolcezza. Ce l’ho nel mio Rolex e Niall... >> diede uno spintone al biondo che, iniziò a imprecare tirando fuori dalla tasca dei jeans un mini paninetto e, dopo averlo regolato, lo mangiò: << Oh finalmente, parlo italiano>> disse sorridendomi, mentre io lo guardavo con la bocca spalancata.

<< Non sto capendo più un cazzo! >> dissi cercando di strapparmi i capelli. Justin e Niall scossero la testa << Forse dovremmo svegliare la tua amica... >> dissero.

Oh, quasi dimenticavo! Andai in cucina e presi una bacinella: ci buttai dentro dell’acqua gelida e ritornai in salotto.
Mi avvicinai a Martina, ridendo sotto i baffi e con un gesto secco, le buttai addosso tutta l’acqua!

Lei fradicia, si svegliò. Mi guardò in cagnesco ed esplose: << Virginia!!!! Se ti prendo sei morta!!! >> mi nascosi dietro Justin e Niall, e quando Martina li vide, sgranò gli occhi e fece un urlo capace di rompere tutti i vetri, delle finestre.

Ci tappammo le orecchie e, una volta che la pazza urlatrice si fu calmata, ci sedemmo sul divano...

<< Allora ragazze, non abbiamo avuto modo di presentarci, siamo le copie dei vostri idoli, ma penso lo sappiate già... Comunque perché c’era una puzza insopportabile dentro quella camera? Mi ha fatto vomitare la casa bianca! >> Niall annuì.

Io risi << Era la scoreggia di una vecchia rincoglionita indigena, a cui abbiamo chiesto di farvi uscire dal cartone... volete spiegarmi come fate a parlare italiano? >>
Niall disse: << Abbiamo poteri speciali! E non mi piace il vostro mondo, preferivo il cartone. Fateci tornare dentro! >> Martina corrucciò le sopracciglia << Ma non siete felici di essere finalmente usciti? >>
Justin scosse la testa << Per quanto voglia dirvi di si, noi non possiamo stare qui. Siamo contro natura! >> e Niall aggiunse: << In più, siamo famosi e se dovessero vederci in giro, ci assalirebbero. Contando anche il fatto che, ci andrebbero di mezzo i veri Justin Bieber e Niall Horan! >>
<< Ma io non so dove si trovi la vecchia indigena, perciò dovrete avvertire le vere star internazionali, altrimenti saranno guai! >> disse Marty.

Tutti annuimmo e dopo Justin schioccò le dita: << Ci sono! Niall dammi il cinque... >> si diedero il cinque e da un sonoro “clap” comparve un iphone 5 color oro. Niall si dileguò mentre, Justin girava per casa parlando al telefono.

Io e Martina eravamo ancora incredule ma, non capivamo per quale motivo non volevano stare con noi, che problema c’era?


Bene!!!!!!!!!!!!!!
Eccomi tornata!
Avevo avvertito di voler fare una ff su delle sagome, infatti, eccomi di nuovo a scassare le palle alla gente!
Ci saranno tanti colpi di scena, spero almeno che un sorriso riesca a strapparvelo!
Dico già da subito che:

Questa storia verrà cancellata immediatamente, se non riceverò qualche parere!!!
Non è per fare la stronza ma, capitemi. Cosa scrivo a fare se a nessuno piace?
Alla prossima!
Un bacione!
Virgy

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 LE SAGOME...

Capitolo 2

 Rimaste sedute sul divano, continuammo a vedere Justin impegnato in una telefonata americana, che per il nervoso si tirava le punte della sua cresta perfetta...

Niall era praticamente scomparso, cosi mi alzai e lo cercai...

Lo vidi in cucina ed entrando, lo spettacolo fu a dir poco disgustoso:
la cucina era ricoperta da ketchup e maionese, con qualche accenno di senape sui muri; il frigo spalancato e vuoto, le uova spappolate a terra, l’olio per friggere sulle tende e ovviamente, del salame appiccicato al soffitto. Mentre avanzavo verso Niall, una fetta di prosciutto cotto mi coprii gli occhi quindi, caddi a terra andando a sbattere la testa, contro una padella.

<< Ahi!!!! Porco cazzo! >> Urlai, Niall si girò ed iniziò a ridere, con un panino a 69 strati in bocca che, mi arrivò sputazzato sulla faccia.

<< Che schifo! Smettila di ridere! Porca Ginia! >>, le risate di Niall divennero più forti e, automaticamente, i pezzi di panino sputato, aumentarono.

Si ricompose, dopo cinque minuti e chiese: << Ma che cazzo significa porca Ginia? >> io, sbuffai << Le mie amiche hanno inventato una nuova parolaccia, formata dall’abbreviazione del mio nome e la parola Porca... >>, Niall mi tolse il prosciutto dagli occhi e se lo mangiò, nel frattempo, mi pulii il viso e gli dissi: << Niall, vuoi sistemare questo casino? >> Lui, alzò le spalle << Tanto non è casa mia! >>

Feci finta di niente, e ritornai in salotto. Scoppiai a ridere, tenendomi la pancia: Martina sbavava come un cane e teneva un bicchiere di plastica sotto la bocca, in modo da non far cadere dei residui sul pavimento.
Justin se le sbatteva altamente, perché troppo impegnato a parlare al cellulare.
Poi, scostò il telefono dall’orecchio e attaccò la chiamata.
<< Si può sapere che cazzo fai? >> chiesi.
Lui, alzò un sopracciglio, schifato alla vista di Martina. << Ora richiama... >> disse, serio.

Non feci in tempo a domandare: “Chi?”, che il telefono squillò di nuovo.

Justin lo mise di fronte a sé ed incominciò a sorridere. Dall’altra parte c’era una voce maschile familiare, che, urlava spaventata e quindi, sbirciai: stava facendo una video chiamata con Justin Bieber, reale!

Ad un certo punto, quello “reale” mi indicò, alzando un sopracciglio e dicendo cose incomprensibili, la copia di Justin si girò e sorrise, porca puttana che sorriso mozzafiato! << Tra 24 ore massimo, saranno qui. Qual è l’indirizzo, e la città? >> chiese.

Io presi un pezzo di carta e ci scrissi il mio indirizzo e la città, cioè Roma...

I due Justin tornarono a parlare per qualche minuto, fin quando non attaccò la chiamata, definitivamente. Si voltò e incrociò le braccia tatuate al petto poi, mi ricordai di un particolare: << Justin ma, perché hai detto “saranno”? >> chiesi, mimando le virgolette con le dita.

<< Beh... perché anche Scooter e Kenny vogliono venire... >> rispose lui.

Perfetto, ora anche Scooter Braun e Kenny!

Immagino la felicità di Martina!

Era ancora impegnata a sbavare e quando si ricompose, con un gesto veloce della mano, tolse la bava dalla sua boccuccia e la fece atterrare sul pavimento.

Iniziò ad urlare, in preda alla felicità ma, il suo bicchiere mi spaventava...

Casomai il contenuto, mi spaventava! 3 chili di bava...

Io e Justin indietreggiammo fino al muro, coprendoci con alcuni cuscini e una coperta...
<< Ho paura per i miei capelli ed i miei vestiti! >> sussurrò Justin. Era sexy...

Ci guardammo...

<< Anch’io ho paura... >> sembrava che dovessimo morire, quindi ci abbracciammo forte, non sentendo più rumori.

<< Voglio dirti una cosa, prima di morire, Justin... >> Lui mi invitò a continuare, << Sei tremendamente sexy e io in realtà sono sempre stata una Belieber! >> Spalancò gli occhi sorpreso; << Davvero?? >> chiese, esaltato.

Scattai in piedi, tolsi la coperta e dissi: << MA CHE CAZZ'!!!!!!!! >>  alla Romolo Prince di Colorado, su Italia 1...
Scoppiammo a ridere io e Martina, mentre Justin aveva una faccia da cazzo stampata sul viso.

<< Comunque è vero che sei sexy! >> esclamai tra le risate e Justin si avvicinò al mio orecchio: << Quando saremo soli, ti farò vedere quanto so essere sexy, ci divertiremo... >> sussurrò con voce sensuale, facendomi sorridere maliziosamente.

Nel frattempo entrò in salotto Niall, con dietro il suo panino a 69 strati. Dato che era troppo impegnato a guardarlo, scivolò sulla bava di Martina e cadde, inondando il salotto di ketchup e maionese.
Ridemmo ancora di più e Martina, tra grugniti e risate, fece volare il bicchiere giù dalla finestra...

<< Ma che cazzo è? Che schifo, i miei poveri capelli! >>

Chi aveva parlato?

Avevo detto entro stasera? Vabbe...
Comunque diciamo che la storia si sviluppa...

Chi sarà il misterioso personaggio con della bava nei capelli?
Vi annuncio che non andranno immdiatamente nella foresta, mancano alcuni personaggi importanti...
Secondo voi chi è la terza sagoma? lo scopriremo nel prossimo capitolo o in quello dopo ancora!
Ora vado via, ma ricordate di recensire! ve lo chiedo in ginocchio, a momenti!
Baci, Baci
Virgy =)

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 3

 

Io e Martina ci affacciammo alla finestra che dava su un balcone...

Un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, imprecava in turco.

Era ricoperto di bava appiccicosa e mi sentii fortunata di non essermela beccata, io, in testa.

Guardandolo meglio, faceva proprio cacare!

Non aveva un gran fisico.

Di solito, quando si parlava dei tizi con occhi azzurri e capelli biondi si diceva che, somigliavano a degli dei, per la loro bellezza.
Ma, a quanto pare, qui avevamo a che fare con la merda, della merda, degli dei!

Era grassoccio, non in modo eccessivo ma, grasso.

Mi pareva che si chiamasse Matteo...

<< Voi, brutte stronze! Avevo anche la tuta nuova! >> sbraitò

Scoppiammo a ridere e Martina rispose: << ‘Sti cazzi!!! >>

Nel frattempo Justin e Niall se la ridevano.

<< Vediamo se avete il coraggio di affrontarmi qui! Scendete! >>

<< Aspetta che adesso arriviamo, tesoro! >> dissi, cercando di imitare una vocina da oca, poi scoppiammo di nuovo a ridere.

<< Ehi! Posso venire anch’io? >> chiese Justin. Io e Marty annuimmo e cominciammo a rincorrerci per le scale.

Arrivati davanti al portone principale, Justin sussurrò: << Io voglio fare un’entrata a sorpresa! >> gli sorridemmo e uscimmo...

Vicino a Matteo c’erano quattro papere e quattro ragazzi che, sembravano una versione orrenda dell’Homo Habilis, il che è tutto dire.

<< Porca puttana, siete delle troie! >> urlò, facendo scoppiare le ragazze a ridere.

Alzai un sopracciglio << Forse, dovresti dirlo alle puttanelle al tuo fianco! >> sghignazzai.

<< Adesso ve la faccio pagare! >> urlò in preda alla collera. Sembrava un peperoncino infiammato.

In quel momento dal cancello, incazzato nero, uscì Justin. Sempre più sexy!

<< Sai che hai leggermente rotto i coglioni, ragazzino?! >> ringhiò, tirando la maglietta dello sfigato...

Le ragazze urlarono come aquile in calore, sempre se le aquile andavano in calore!

Martina prese una ventosa gigante e la tirò verso le ragazze che, vennero spiaccicate, con un sonoro “Splat”.

Rimasi sorpresa, quanto gli altri...

<< Che c’è? Non l’avevo mai usata... >> ammise, imbarazzata.

Justin sorrise e diede un pugno sul naso del ragazzo, il quale iniziò a perdere sangue a fiotti.

Possibile? Non l’aveva neanche sfiorato!

Vidi una macchia di ketchup cadere dal cielo, per poi, atterrare sulla zucca bionda.

Mi affacciai e vidi Niall che salutava, con ancora un pezzo di panino.

Guardai Justin e Martina che, si scansarono velocemente e dissi: << Niall, strizza un po’ il panino! >> vidi il biondo annuire, sorridendo.

Quando strizzò quella minchia di panino, una montagna di salsa, cadde addosso a Matteo che poi, scoppiò a piangere e corse via seguito dagli altri.

Iniziai a ridere e mi voltai per vedere le reazioni della mia amica e Justin che, avevano gli occhi fuori dalle orbite.

<< Meriti un bacio, Justin! >> urlò, Martina.

Io alzai gli occhi al cielo e scoccai un bacio sulla guancia a Justin, seguita da Martina che iniziò a slinguazzarlo completamente.

Dalla capoccia ai piedi.

Sembrava un polipo.

<< La prossima volta voglio un bacio sulle labbra, da te! >> esclamò indicandomi, mentre cercava di scollarsi Martina.

<< Vedremo... >> dissi, facendogli la linguaccia.

<< E da me, no? >> disse Martina.

<< Ovvio, due ragazze sono meglio di una! >> rise Justin.

Sbuffai e tornammo nell’appartamento.

Quando entrammo, trovammo Niall accerchiato dai genitori di Martina che, erano incazzati neri per come era ridotta la casa e alla nostra vista, si sorpresero.

<< No, pure qua Jastin Bibo! >> urlò la mamma di Martina.

Non sapeva proprio pronunciare il suo nome, come tutti i comuni mortali?

Justin rise sotto i baffi ed io gli assestai una gomitata nelle costole.

<< Uscite di qui! Mai più in casa mia! >> la madre di Martina ci buttò a calci in culo fuori dalla porta e la sbatté, violentemente, alle nostre spalle.

<< Ora dove andiamo? >> chiese Niall, con una faccia da cucciolo dolcioso.

<< A casa mia >> risposi, indifferente.

<< Niall vedi di sbrigarti a chiamare, l’altro te! >> esclamò, Justin.

<< Dammi il cellulare! >> sbuffò Niall e seguì una risata generale da parte del gruppo.

Dopo dieci minuti, passati a camminare e a rompersi i/le coglioni/ovaie per colpa di Niall, che per concludere una chiamata ci metteva decenni, arrivammo.

<< Mi ha detto che non vogliono venire oggi, quindi vengono domani... >> annunciò il biondo.

Fermai tutti, piazzando la mia mano a tre centimetri di distanza da Niall.

<< “vengono”? >> inarcai le sopracciglia.

Niall sorrise e mi leccò la mano.

<< Che schifo! Ahhhhhhhh!! >> urlai, girando intono a me stessa come una cogliona e facendo ridere Martina.

<< Non viene solo Niall ma, anche un altro componente. >> disse, poi.

Mi bloccai e voltai la mia testa verso i ragazzi che mi guardarono, spaventati.

<< Sai, Virginia, non ti dona molto... Il sorrisetto da psicopatica... >> disse Justin, in preda al panico.

 << Chi potrà essere?! Liam? Zayn? Louis? Harry? >> iniziai ad urlare e ridere, al che, Justin mi caricò sulla spalla e mi portò dentro.

Entrammo nel cancelletto aperto, come al solito, e ci dirigemmo all’entrata della finestra che, dava sulla cucina...

Trovammo mia madre indaffarata nella preparazione di un dolce, forse un ciambellone.

Quando si accorse di noi, fece una smorfia: << Ah, perfetto! Mi mancavano Justin Bieber e Niall Horan! >> esclamò, esasperata.

<< Perché è successo qualcosa? >> chiesi.

Fu strano che non si sorprese minimamente, alla vista di Justin e Niall.

Troppo strano...

<< Se vai in salotto, capirai... >> disse, esausta.

Ci precipitammo in salotto e vidi qualcosa, anzi, qualcuno di spettacolare...

 

Ciaoooo!!!!!!
Ho deciso di postare ma, sinceramente, non succede nulla in questo capitolo!
Perciò ne posterò un altro domani cosi, scoprirete anche chi c'è nel salotto incriminato...
Cosa ne pensate? Secondo voi chi c'è nel salotto? E quali pensate debbano essere le coppie, per ora?
Io ora vi lascio ed aspetto con impazienza le vostre recensioni!
Baci, baci.
Virgy <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 4

Ci bloccammo alla vista di Harry Styles in boxer, che giocava all’xbox, con mio fratello.

Da dove minchia era uscito?

<< GOAL!!!!! >> urlò, alzandosi di scatto dal divano in pelle.

<< Che cazzo! Ho perso un’altra volta! >> sbraitò mio fratello, Massimo.

Tossii, << Scusateci... >>

Si girarono verso di noi ed Harry sorrise a 34568912 denti.

<< Vi siete degnati di arrivare! Sono fuori dal cartone da 5 ore! >> disse, venendoci incontro.

<< Bella, brò! >> esclamarono Justin e Niall, battendo un pugno ad Harry, il quale rispose sorridendo.

<< Tu sei Virginia? >> chiese, squadrandomi dalla testa ai piedi.

<< Si sono io... Ma tu sei uscito dalla sagoma che, era in camera mia? >> domandai.

<< Si, sono uscito dalla sagoma... >> rispose.

Fui colta dall’imbarazzo ed arrossii.

Facevo dei sogni piuttosto perversi dove il protagonista iper sexy, era Harry...

Più lo guardavo, più mi veniva voglia di scoparlo lì, davanti agli occhi del mio povero fratellino, innocente.

<< Smettila di scoparlo con gli occhi!! >> sbraitò, il mio “innocente” fratellino.

Harry scoppiò a ridere ed io, presa dalla rabbia, lanciai due cuscini in faccia a mio fratello; poi ne presi un altro grandissimo e mi fiondai sopra Harry che, cadde sul divano e rise sempre più forte, cercando di parare i colpi.

Venni fermata da Martina che mi bloccò i polsi dietro alla schiena.

<< Mi stavo divertendo! >> ammisi, con un espressione dispiaciuta.

<< Si anch’io! Riuscivo ad inquadrare un bel culo tosto! >> sbraitò Justin.

Tutti lo guardammo

<< Che c’è?! Ora non mi venite a dire che Virginia, non ha un bel culo! >> disse, alzando le braccia al cielo.

Niall ed Harry annuirono.

<< Su quello, nessun dubbio! E se ti vuoi divertire... io ci sono! >> disse Harry, facendomi un occhiolino ed io, arrossii.

Avrei realizzato il più bel sogno erotico di tutti i tempi!

<< Ma voi, avete lo stesso carattere degli originali? >> domandò Martina.

<< Non lo so... >> rispose, pensieroso, Niall che poi corse verso la cucina, dato il profumo del dolce appena sfornato.

Ci dirigemmo quasi tutti in cucina a mangiare il ciambellone, tranne Justin e Martina che, rimasero seduti sul divano a chiacchierare.

Decisi di spiarli e decisi anche, di registrare un video.

Se ci fossero state scene erotiche, avrei fatto una fortuna!

Il sesso violento di Bieber,decisamente un bel titolo.

<< Allora... Ti piace la mia amica? >> chiese Martina.

<< È una ragazza davvero stupenda ma, non saprei... >>

Io non avevo ancora capito di chi cazzo stavano parlando...

<< Quindi... se faccio questo... >> Martina prese tra le mani, il viso di Justin e lo baciò con passione, << Non c’è da preoccuparsi, giusto? >> domandò.

<< Assolutamente no... >> rispose Justin, poi continuarono a baciarsi con aggressività e passione, sdraiandosi sul divano.

Si, avrei decisamente fatto una fortuna!

Sentii una pacca sul sedere cosi, mi girai ed incontrai il mio sogno erotico.

Quegli occhi, Cristo santo! Il verde più bello dell’universo.

<< Che fai, bella? >> sussurrò al mio orecchio, facendomi percorrere da una scarica di brividi.

<< Shhh! Sto facendo un video porno a Justin e Martina! >> risposi.

<< Voglio vederlo! >> esclamò, eccitato.

Ci girammo e costatammo che si stavano solo baciando...

Salvai il video, incazzata e poi urlai: << Ma possibile??!! Sapete cosa significa sesso violento?! >>

Quando si accorsero di noi, si ricomposero e divennero completamente rossi.

<< Ma che cazzo fai? Mi spii?! >> esclamò Martina.

<< No! Volevo postare un video porno di Bieber, su internet e voi mi rovinate tutto?! >> dissi.

<< Potevamo farlo io e te, bastava chiedere! >> mi rispose Justin, maliziosamente.

<< Quindi i baci che ci siamo scambiati, non valevano nulla? >> domandò Martina, con gli occhi lucidi.

<< Ovvio che no! >> esclamò Justin, sorridendo.

Lei corse in camera mia, piangendo.

<< Porca puttana! >> esclamai, sistemandomi i capelli e le corsi dietro.

<< Marty, non piangere... >> le dissi, accarezzandole la schiena.

<< No...Lui...non...mi...vuole.... >> singhiozzò.

<< Eh, te credo! Non vi conoscete manco da un giorno! Pretendevi pure che si innamorasse di te, all’istante? >> sbraitai.

<< Ma a te dicono che sei stupenda, ed io non vengo mai calcolata. >> ammise.

<< Martina, questo non è vero e lo sai! >> mi abbracciò e ci preparammo per andare a dormire.

Il giorno dopo ci sarebbe stata scuola.

<< Virgí!!! >> chiamò mia madre dal piano di sotto.

<< EHHHHHH!!! >> urlai, facendo grugnire Marty.

<< Dove li faccio dormire, questi? >> domandò

<< In camera mia!!!! >> risposi

Salirono 3 mammut per le scale.

<< Ce li avete dei sacchi a pelo? >> chiesi

Loro annuirono e Justin ed Harry si diedero il cinque. Fecero comparire 3 sacchi a pelo perfetti.

<< Bene ed ora è meglio se dormiamo... >> aggiunsi.

<< Martina, mi dispiace! Amici? >> chiese Justin, porgendole una mano. Lei annuì e si abbracciarono.

<< Si, si. Ma io vorrei dormire! >> sbraitai, ficcandomi sotto le coperte.

Spegnemmo la luce e ci addormentammo.

Durante la notte venni svegliata. Mi strofinai gli occhi: << Chi cazzo mi rompe i coglioni alle 2 di notte?! >> sussurrai.

Mi si parò davanti Harry.

<< Io... >> rispose flebilmente.

<< Mi dici che minchia vuoi? >> sbottai.

<< Sempre molto delicata! Comunque volevo dormire con te, posso? >> sussurrò, facendomi arrossire.

<< Certo...>> gli dissi e cosi, si infilò nel mio letto.

Emanava calore ed era solo in boxer!

<< Posso dormire abbracciata a te? >> chiesi, guardandolo negli occhi.

<< Certo, principessa. >> mi schiacciò contro il suo petto tatuato e lo abbracciai, addormentandomi.

Avevo detto che avrei aggiornato oggi!
Comunque vi prego di lasciarmi una recensione... è una storia squallida, però ci tengo...
La dedico a due mie amiche, sono molto speciali!
Nel prossimo capitolo, finalmente, si decideranno a partire... Forse...
Cosa ne pensate? se fa schifo, ditemelo. Non posso rimanere all'oscuro di tutto!
Ora me ne vado ;)
Un bacione
Virgy <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 

LE SAGOME...


Capitolo 5

Quando suonò la sveglia, invece di spegnerla, la lanciai in testa a Niall che dormiva beato, con il suo cuscinetto a forma di panino.

Si svegliò di colpo, vedendo che Justin dormiva con Martina ed Harry, dormiva con Virginia...

Andò a smuovere Virginia, cantandogli canzoncine fastidiose.

<< Niall, ti prego... >> sbraitai a bassa voce, cercando di non svegliare nessun altro.

Lui alzò le spalle, in segno di resa e, tornò a dormire.

Dopo poco mi alzai, vedendo Justin nel letto di Martina, cosi, mi avvicinai a lui e, lo scossi.

<< Bell’addormentato... Svegliati. >> gli sussurrai nell’orecchio.

Lui di tutta risposta sorrise, aprendo gli occhi.

<< Buongiorno, piccola >> disse, baciandomi una guancia.

<< Mi aiuti a svegliare questi tre? >> dissi, indicando Harold, Martina e Niall che stringeva il suo cuscinetto, dolcemente.

Lui annuì.

<< Come mai dormivi con lei? >> sussurrai, indicando la ragazza che sbavava sul cuscino.

<< Tu dormivi con Harry... >> alzò le spalle.

<< Ok. Come pensi di svegliarla? >> gli chiesi.

<< Non ne ho idea... >> disse, passandosi una mano tra i capelli.

Una lampadina si accese nella mia testa...

<< Ho trovato! Inizia a baciarle la guancia... >> dissi

Justin, alzò un sopracciglio.

<< Dici? >> chiese

<< È pur sempre una tua fan... >> affermai.

Lui annuì e le baciò la guancia, più di una volta.

Dopo qualche minuto, si stropicciò gli occhi ma, poi tornò a russare.

<< Oh, cavolo! >> sbottai, prendendo il cuscino di Niall e lanciandolo sulla testa di Martina.

<< Ahi, porca puttana! >> disse.

<< Shhhh! >> le fece Justin.

Niall si svegliò di colpo...

<< Il mio cuscino? >> chiese, preoccupato.

Glielo porsi e lui aprì la cerniera: dentro c’erano circa una decina di panini, incartati nell’alluminio.

<< Niall... i panini in un cuscino? >> chiese Martina, ancora assonnata.

<< Si, sono la mia scorta contro eventi catastrofici! >> ammise Niall.

Scoppiai a ridere.

<< Che cos’era quella cosa che mi ha lasciato della bava sulla guancia? >> domandò Marty.

Aprii il mio cassetto, della scrivania, tirandone fuori dei tappi per orecchie. Ne porsi un paio a Justin ed un paio a Niall.

<< infilateli, ora! >> sussurrai, autoritaria.

Loro scrollarono le spalle e li infilarono, lo stesso feci anch’io.

Martina alzò un sopracciglio.

<< Beh... Era Justin che ti baciava, la guancia. >> dissi.

Lei, spalancò gli occhi e poi urlò, come un’indemoniata.

Fortunatamente, io e i ragazzi avevamo i tappi. No, aspetta un attimo...

Mi girai per vedere Harry, tapparsi le orecchie con le mani, povero!

Quando smise, ci togliemmo i tappi ed Harry si alzò di scatto:

<< Che è successo? Perché urlavi, mi hai rotto un timpano!! >> sbraitò.

<< È scoppiato un incendio! >> disse Justin, divertito.

Harry, spalancò gli occhi ed iniziò a correre con le braccia in alto, giù per le scale, urlando.

<< Aiutoooooo!!!!!! >> si sentiva, dal piano di sotto.

Io scoppiai a ridere e diedi il cinque a Justin.

Scendemmo di corsa le scale...

Niall si volatilizzò, Harry continuava a correre per casa ed io, Justin e Martina ridevamo.

<< Posso sapere per che cazzo quest’idiota sta correndo nudo per casa, urlando che c’è un incendio? Martina, ma che minchia ti urli? Niall! Smettila di mangiare cioccolata nella dispensa! Virginia... >> quella voce poteva essere solo di una persona...

<< Papà!!!! Buon giorno! >> sorridemmo.

<< Ma che cazzo dici? Ti sembra normale? Styles!!!!!!! Porca troia, smettila!!!!! >> urlò mio padre, diventando rosso in viso.

Harry si fermò, terrorizzato.

Quando vidi che era completamente nudo, sorrisi.

<< Harry, per me puoi rimanere nudo... Non c’è alcun problema >> dissi.

Lui sorrise maliziosamente.

<< No, vestiti, immediatamente!!!! >> strillò mio padre, tirandolo per un orecchio.

Lui come un razzo, si infilò i boxer.

<< Bene, ed ora vi voglio fuori di qui! Il prima possibile. >> disse mio padre.

Che peccato però, aveva interrotto uno spettacolo grandioso...

Tirai Niall fuori dalla dispensa e ci preparammo per la scuola.

Quando uscimmo da casa, alzai un sopracciglio.

<< Ma come volete che ci arriviamo a scuola? >> dissi e gli altri sbuffarono.

Justin e Niall si diedero il cinque ed apparve, una Range Rover nera.

Io, Marty e Niall ci sedemmo dietro. L’unica cosa che non mi andava a genio, era il fatto che mi dovetti sedere sopra dei giornali...

<< Che cazzo Niall! Ma devi mangiare pure qui? >> Sbraitò Martina.

<< Justin ho capito che tieni alla tua macchina, però i giornali non sono comodi! >> aggiunse, poi.

<< Lo faccio per non sporcare! >> disse lui, indicando Niall che già si strafogava una pagnotta.

Con un movimento secco, Harry prese il panino e lo buttò fuori dal finestrino, colpendo una vecchietta con il bastone che, cadde a terra morta stecchita.

Spalancammo gli occhi.

<< Harry, porca troia! Hai ucciso un innocente vecchietta! >> urlai, disperata.

<< Niall, ma cosa cazzo c’era nel panino? >> disse Harry, in preda all’ansia.

<< Mah... C’erano sette bistecche, insalata, ketchup, maionese e salsa barbecue. >> ammise il biondo, pensieroso.

Justin deglutì nervosamente.

<< Sette... Bistecche??!! >> urlò Harry.

Martina scoppiò a ridere ed io la fulminai con lo sguardo.

<< Non pensarci ed ora andiamo a scuola! >> sbuffai.

Arrivammo davanti scuola che erano le otto meno un quarto. Justin parcheggiò e ci sorrise.

<< Pronte per scuola? >> chiese, sorridendo.

Io e Martina alzammo un sopracciglio.

<< No!!! >> gridammo.

<< Ok, calma! Verso le nove dovrebbero arrivare tutti... >> sussurrò Niall, guardando il cellulare.

<< Cosa?! Noi non sappiamo una ceppa di americano e tanto meno inglese! >> sbraitai, guardando quei tre idioti.

<< Non preoccupatevi... >> sospirò Harry, ancora scosso per la vecchietta assassinata.

Justin guardò fuori dal finestrino e indicò i nostri compagni di classe.

<< Dovete scendere. >> disse.

<< Scendete con noi? >> chiese Martina, con una faccia da cucciolo.

Avevo capito: voleva far rosicare le nostre amiche...

I ragazzi si guardarono ed annuirono. Scendemmo dalla macchina e loro si infilarono un cappuccio e un paio di occhiali da sole.

<< Martina! Virginia! Buongiorno >> dissero in coro.

<< Ciao... >> salutai, stanca.

<< Ehi!!! >> urlò Martina.

<< Chi sono questi ragazzi? >> chiese Azzurra.

Ve la ricordate, vero?

Scoppiai a ridere, appoggiandomi ad Harry e Justin.

<< Ma che cazzo ridi? >> mi disse Francesca, altra compagna di classe.

Harry scoppiò a ridere con me e, Justin si morse il labbro.

<< Piacere, Justin >> disse, trattenendo una risata.

<< Martina hai trovato un ragazzo che si chiama come Justin Bieber?! >> chiese Azzurra, incredula.

Niall, sputò il panino ed iniziò a ridere con noi.

Marty sbuffò.

<< Ahahahah! No, sono davvero io. >> disse Justin, asciugandosi una lacrima, per aver riso troppo.

La cosa che mi faceva ridere erano le loro facce incredule e, ovviamente, il fatto che li avevamo presi per il culo alla grande!

Justin si abbassò il cappuccio e si tolse gli occhiali, in maniera sexy e mi fece l’occhiolino.

<< Oh, Cristo! >> urlò Federico. Non gli era mai piaciuto Bieber e per questo prendeva in giro Martina.

Justin sorrise e Federico indietreggiando, finì in mezzo alla strada. Una macchina passò e lo prese in pieno, scaraventandolo addosso ad un albero.

Sgranai gli occhi ed Harry rise. Nessuno si inculò il povero Federico perché, erano tutti concentrati su di noi.

<< Aspetta... Questa risata? >> domandò Azzurra, alzando un sopracciglio e indicando Harry.

Lui si tolse il cappuccio e gli occhiali, sorridendo.

Solo io vedevo una luce angelica intorno al mio Dio?

Martina mi indicò della bava ai lati della mia bocca e mi ricomposi.

Azzurra aveva la bocca spalancata, neanche fosse dal dentista.

<< Ciao, io sono Harry. >> le strinse la mano.

Niall sbuffò e uscì allo scoperto.

Gli occhi di Azzurra si riempirono di lacrime di gioia. Niall la abbracciò ed io li trovai cosi carini...

Ad interrompere quel momento magico fu un rutto di Niall che poi, prese ad annusare il territorio.

Arrivato allo zaino di Azzurra, aprì la tasca e gli si illuminarono gli occhi.

<< Un panino al tonno!! >> urlò contento.

Justin e Martina scossero la testa.

<< No, quello è mio! >> lo guardò in cagnesco Azzurra.

Niall strinse gli occhi a due fessure e poi...

Si azzuffarono, per il panino.

Alzai gli occhi al cielo.

Non mi accorsi di un bambino nudo che correva verso di noi. Il suo amichetto penzolava al vento, libero.

Fece un salto di dieci metri e attraversò le teste di Niall ed Azzurra. Rubò il panino e corse via.

<< Wow, un giorno lo faccio anch’io! >> esclamò Harry.

Justin si grattò la testa.

<< Non voglio esserci! >> disse.

Martina scoppiò a ridere e grugnì come un maiale.

Non avevo mai capito, perché minchia lo faceva...

<< Ah! Ecco, queste vi servono per capire le lingue come l’americano, il canadese e l’inglese. >> disse Harry, battendosi una mano in fronte.

Erano tre fialette da laboratorio.

Ne presi una, con su scritto: inglese

La bevvi, lasciando un sorso.

Martina si scolò tutta quella con su scritto: canadese e poi, prese una metà anche di quella americana.

Quella con su scritto:americano la bevvi io, non dimenticandomi di lasciarne un po’ per Azzurra.

Le lanciai le fialette che bevve, tutte d’un sorso, e dopo ci girammo verso i ragazzi.

<< Potrei sapere che cosa ci fate voi qui? >> chiese Azzu.

<< Ti spieghiamo dopo. >> le fece l’occhiolino Niall.

<< Ci vuoi accompagnare in un viaggio? >> le chiesi.

Lei annuì contenta e salutando i ragazzi entrammo in classe.


Mi fa schifo questo capitolo...
Per eventuali errori mi scuso e voglio ringraziare tutte le persone che seguono questa storia!
Non succede nulla di interessante, ma almeno si sono decisi con questo viaggio! Ora aspettiamo solo le vere star internazionali...
Secondo voi sarano uguali alle copie oppure no? (intendo nel modo di comportarsi)
Abbiamo avuto modo di vedere il primo battibecco tra Azzurra e Niall...
Cosa ne pensate del capitolo? Io ho già espresso la mia opinione...
A presto!!
Un bacio =P
Virgy <3

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 6

6 ore dopo

Quando uscimmo da scuola si poteva palpare una certa ansia.

Ero nervosa, troppo.

Sarei voluta diventare gelatina che poi Niall, avrebbe mangiato.

Uscite dal cancello notammo una certa accozzaglia di gente, davanti a tre auto.

La solita Range Rover nera, una Ferrari bianca e una BMW, sempre nera.

Martina mi strinse la mano e provai un certo dolore, l’avrei denunciata per aver tentato di rompermi il polso.

Azzurra saltellava come una pecorella chissà, forse sarebbe venuta bene sulla brace.

Mi riscossi dai miei pensieri cannibali e vidi il finestrino, della Range Rover, abbassarsi: Justin ci sorrise e ci invitò a salire.

Ovviamente coglione com’era, ci aveva fatto scoprire!

Ora la gente urlava e scattava foto con i cellulari.

Sospirammo ed entrammo in macchina.

<< Dove sono? >> chiedemmo in coro ai coglioni che ci sorridevano dolcemente.

<< Justin e Scooter, nella Ferrari. >> disse Harry indicando la macchina dietro di noi.

<< Kenny, Harry e Niall nell’altra. >> continuò.

Gli occhi mi si illuminarono. Finalmente, avrei potuto vederli.

<< Ah, comunque diciamo che hanno un comportamento migliore del nostro! >> disse Niall.

Fissai la copia di Harry, che chiacchierava con Justin.

Quando si accorse che lo fissavo, si girò e mi sorrise.

<< Tutto bene? >> mi chiese.

Annuii e poi mi persi nei miei pensieri.

Quando Justin fermò la macchina a casa mia, Marty sussultò. Era nervosa.

Scendemmo dall’auto e aspettammo, col fiato sospeso, le popstar.

Il primo a scendere fu Kenny, seguito da Scooter.

Sorridevano. Beati a loro...

<< Piacere io sono Scooter Braun e lui è Kenny. >> io e le ragazze sgranammo gli occhi.

Che figata! Capivamo quello che dicevano!

<< Beh, io sono Virginia e loro sono Martina ed Azzurra >> dissi.

Martina si tuffò su Scooter stringendogli la mano.

Io mi sporsi leggermente verso le auto e, curiosa mi ci avvicinai.

Bussai al finestrino del Justin originale, mordendomi il labbro.

Quello si abbassò, mostrandomi un Justin parecchio incazzato.

<< Che vuoi? >> chiese, alzando un sopracciglio.

Come siamo scorbutici Bieber.

<< Io mi chiamo Virginia, piacere di conoscerti. >> gli allungai una mano e lui la strinse spazientito.

<< Mi sono già rotto i coglioni di stare qua. >> ammise, dopo qualche secondo di silenzio.

<< Justin sonostronzo Bieber, sei tu che mi stai scassando la minchia! >> dissi, alzando gli occhi al cielo.

Ero troppo suscettibile.

Lui sorrise e scese dall’auto.

<< Sei un tantino irritabile. Ma sei simpatica. >> disse per poi scoppiare a ridere.

Non mi sembrava tanto diverso da quell’altro. Anzi no... Almeno quello originale non era un maniaco.

Gli sorrisi.

<< Vuoi che andiamo a vedere gli altri due? >> mi chiese.

Io annuii felice, come un cane che riceveva un osso.

Justin bussò al finestrino di Harry, che poi si abbassò.

Smisi di respirare, nel vedere un viso angelico.

Stavo per scoppiare a piangere.

<< C-ciao, io sono Virginia e sono una directioner. >> gli dissi, mentre le mie mani sudavano.

Lui sorrise.

<< Piacere mio, Niall dorme quindi si presenterà dopo. >> mi disse con quella voce stupenda.

Scese dalla macchina.

<< Allora dovremmo intraprendere un viaggio, no? >> mi chiesero.

Io annuii.

<< Penso in sud America. La vecchia, aveva accennato una foresta... >> dissi.

<< Sarà quella Amazzonica? >> chiese Justin.

<< Probabile. >> rispose Harry.

Io li guardai stranita.

<< Vi prego, smettetela di essere cosi seri! Mi da fastidio quanto una fiaccola nel culo. >> sbuffai.

Loro mi guardarono.

Io li guardai.

<< Una fiaccola nel culo? >> chiese Harry scandalizzato.

Ci guardammo.

Scoppiammo a ridere tutti e tre come dei posseduti, tanto che Scooter ci si avvicinò.

<< Vi serve un esorcista, per caso? >> chiese.

Noi continuammo a ridere ed io caddi sopra a Justin che cadde sopra ad Harry.

Si, erano decisamente molto meglio delle copie...

Il resto del pomeriggio lo passammo a preparare le nostre valigie e Martina non fece altro che ridere e scherzare con il suo idolo. Azzurra si attaccò come una piovra a Niall che dopo essersi svegliato, si dimostrò altamente simpatico. Io ed Harry imparammo a conoscerci ed alcune volte ci ritrovammo a fare scherzi alla sua copia, che scappava urlando per il giardino.

In poche parole, erano esattamente come ce li eravamo immaginati.

 Però ad un certo punto della serata mi accorsi che le copie erano un tantino abbattute.

<< Ehi, che vi succede? Fino a stamattina uccidevate vecchiette, ed ora? >> gli chiesi ridacchiando.

Harry mi guardò malissimo.

<< Ci avete sostituito! Loro sono originali, sono simpatici e intelligenti. Noi siamo degli idioti ed assassini di nonnette coglione che attraversano la strada, incuranti della nostra presenza! >> mi urlò Justin.

Harry alzò gli occhi al cielo.

<< La smettete di farmi sembrare un assassino?! Non è stata colpa mia! >> sbraitò, poi.

Niall continuò a guardare in basso.

<< Ragazzi... sarà pure vero che loro sono migliori ma, senza di voi non sarebbero qui. Io vi ringrazio moltissimo e poi, mi sono divertita cosi tanto a conoscervi. L’unica cosa che loro non avranno mai è l’imperfezione che avete voi. Vi rende unici e formidabili! E poi con voi, posso fare tutte le cazzate che voglio mentre con loro, mi serve autocontrollo. >> risi.

I ragazzi mi guardarono rassicurati, e poi sorrisero.

Harry si sfregò le mani << Allora che ne dite di fare uno dei nostri scherzi? Mi devo vendicare di me stesso! >> sussurrò.

Io sorrisi malignamente.

<< Affare fatto! >> dissi.

Dopo qualche minuto...

Ci guardammo furtivamente e dopo aver rubato la biancheria intima delle tre popstar, la nascondemmo nel ripostiglio.

Tanto per sicurezza, rubammo anche quella di Kenny con Hello kitty e quella di Scooter, con i power rangers.

Sentimmo dei passi frenetici.

<< Dove sono i miei boxer? >> chiese l’Harry originale.

Era nudo e si teneva i gioielli di famiglia con le mani. Certo che però, era proprio fighissimo.

Subito dietro di lui c’erano Justin, Scooter, Kenny e Niall, tutti nudi.

Io e le copie ci guardammo e scoppiammo a ridere.

Martina e Azzurra accorsero subito in salotto e quando videro quel ben di Dio... Svennero.

<< Oh mio Dio! Kenny fai troppo ridere! >> urlò la copia di Bieber, in preda agli spasmi.

La copia di Niall sembrava avesse un attacco epilettico.

Io stavo per perdere le budella e la copia di Harry, si rotolava sul pavimento.

I ragazzi nudi si guardarono, e poi urlarono: << Questa ce la pagherete! >>

Io smisi di ridere e gli lanciai i boxer rubati.

Gli originali poi, contagiati da noi, iniziarono a sbellicarsi dalle risate.

La mattina dopo salimmo sul primo volo per il sud America.

Io ero seduta tra i due Harry, Martina tra i due Justin, Azzurra tra i due Niall e Scooter e Kenny dietro.

Il mio primo volo, in prima classe.

Mi rilassai, vedendo che tra gli originali e le copie corresse buon sangue, altrimenti sarei stata carbonizzata dai loro sguardi di fuoco e le litigate furiose.

Dopo cinque ore passate a dormire sulla spalla dell’ Harry originale, mi svegliai.

<< Mi hai rotto una spalla! >> disse massaggiandosela.

Alzai le spalle indifferente e lui mi lanciò un’occhiataccia.

<< Posso dirvi una cosa? >> chiesi, stropicciandomi gli occhi.

Annuirono.

<< Potrei chiamarvi Harry 1 per l’originale e Harry 2, per la copia? >> chiesi.

Loro mi sorrisero.

<< No problem! >> esclamarono.

Ad un certo punto del viaggio, la hostess parlò attraverso quel coso metallico.

<<Gentili signori, potrebbero esserci alcune turbolenze durante il volo. Grazie per l’attenzione. >>

Io mi alzai in piedi e gridai: << Ma che ce ne fotte!!!!!! >> facendo scoppiare tutti in una risata.

Come per ripicca verso di me, l’aereo ricevette una strana scossa che mi fece quasi cadere a terra, se non fosse stato per Harry che mi prese al volo.

<< Sta attenta! >> mi rimproverò.

<< Okay, Harry 1 >> risposi, alzando gli occhi al cielo.

Ci fu un’altra scossa, più forte della precedente.

<< Ora mi sta facendo paura! >> urlò Martina che si accoccolò a Justin 1 (l’originale) sotto lo sguardo di Justin 2 (la copia).

Sembrava un tantino geloso nel vedere Martina abbracciata all’originale.

Ennesima scossa.

Questa volta l’aereo iniziò a fare acrobazie estreme, girando su sé stesso.

<< Ma il pilota è coglione? >> urlò Azzurra, mentre i due Niall vomitavano i panini ingurgitati.

Io ed Harry 2 ci alzammo barcollando, dirigendoci verso la sala comandi.

Il pilota non c’era!

<< Oh, porca puttana troia! >> urlai.

Harry 2 si sedette al posto del pilota e mi fece segno di sedermi accanto a lui.

<< Tranquilla, so come si fa! >> urlò.

<< Ma chi te l’ha chiesto? >> gli chiesi ridacchiando.

<< Sto cazzo! >> urlò, alzando gli occhi al cielo.

Spinse alcuni pulsanti e poi cercò di riprendere il controllo. Stavamo per morire schiantati contro la foresta!

<< Harry 2? >> lo chiamai.

<< Non credo sia il momento! >> urlò, guardandomi.

<< Ascolta, se dovessi morire nell’impatto dì a Martina che le voglio bene, ad entrambi i Niall di mangiare di meno, ad entrambi i Justin di conquistare Martina, ad Harry 1 che lo amo, ad Azzurra di farsi diminuire il seno... >> urlai.

<< E a me? >> chiese.

<< A te, vale la stessa cosa di Harry 1! >> urlai.

<< Mi ami? >> urlò, tirando il volante.

<< Si porca minchia! >> urlai, coprendomi gli occhi quando vidi una palma gigante davanti a noi.

Non sentii l’impatto.

Scostai lentamente le mie mani e vidi Harry, coperto di sudore.

<< Non siamo morti. >> sussurrò, stremato.

I miei occhi si riempirono di gioia, lo abbracciai forte.

Lui ricambiò, ridacchiando.

<< Ora ho messo il pilota automatico, quindi dovrebbe andare. >> disse, poi.

<< Sono salva!!! >> urlai, saltellando e staccandomi dall’abbraccio.

<< Ma era vero quello che hai detto prima? >> chiese. Un sorriso malizioso si stampò sul suo visetto.

<< No! L’ho detto solo perché... avevo paura! >> esclamai, imbarazzata.

<< Ah, va bene. Io rimango qui, per qualsiasi problema. >> disse, dispiaciuto.

Annuii e mi diressi verso gli altri che erano tutti spaventati. Dopo averli rassicurati, mi sedetti al mio posto.

<< Tutto ok? >> mi chiese Harry 1.

<< Si... >> risposi.

<< Sei troppo shoccata, vieni qui. >> mentre lo disse mi abbracciò, come se fossi il suo orsetto di peluche.

Respirai il suo profumo ed arrossii di colpo.

Avevo davvero detto che amavo la copia del mio idolo? Ero completamente partita di cervello.

<< Scusami, Harry. >> dissi.

Lui mi guardò interrogativo e poi sciolse l’abbraccio.

<< Che c’è? >> mi chiese.

<< Posso andare a cagare o mi serve il permesso? >> chiesi, esasperata.

Lui rise.

Mi diressi verso il bagno ma prima che potessi entrare qualcuno mi fece girare, prendendomi per i fianchi...
 
Salve pizza e fichi !!!!
Mi dispiace per avervi dato della pizza e fichi ma, mio fratello continua a ripeterlo...
Siamo due idioti -.-
Tutto questo è iniziato per colpa di un tizio del centro estivo che lui ed i suoi amici chamano pizza e fichi.
Da allora, lo ripete ogni 10 secondi. Mi ha contagiato!
Comunque, il capitolo mi fa schifo...
Abbiamo finalmente introdotto tutti i personaggi. Non mi andava di ripetere in continuazione: copia e originale, perciò ora sono numerati! L'idea fa cagare ma non sapevo com denominarli...
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!!!
Un bacio
Virgy <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 7

Quando mi voltai, trovai Harry 2 a fissarmi, cupo.

<< Ehm... Potrei andare al bagno, oppure mi devo pisciare sotto? >> chiesi con una nota di fastidio.

Lui continuò a stringere la presa sul mio bacino, con un espressione infuriata.

<< Coglione, mi stai facendo male! >> sbraitai ma, lui non si mosse.

Gli sventolai una mano davanti agli occhi.

<< Perché menti?! >> chiese, alterandosi.

<< Ma che cazzo dici? Ti sei fumato roba pesante? >> chiesi.

Di tutta risposta, il fumato, aprì la porta del bagno e ci chiuse dentro.

<< Io non ti capisco, perché non ammetti i tuoi sentimenti? >> chiese.

Spalancai gli occhi. Merda.

<< Non è il momento per parlarne e ora, io dovrei pisciare! >> esclamai.

Avevo molto bisogno del mio amico “Gabi”, il gabinetto.

Mi prese di nuovo per le braccia e mi fece sbattere, contro il lavandino.

<< Aia!!! Dopo questa botta voglio il risarcimento, per il mio povero culetto!! >> dissi, massaggiandomi la parte colpita.

<< Smettila di lamentarti e baciami, stupida! >> disse, prima di far voltare il mio viso verso il suo.

Delicatamente, posò le sue labbra sulle mie.

Cavolo, dovevo prendere una mentina per l’alito, non ero pronta!

Le sue mani magicamente volarono sul mio culetto, massaggiandolo.

Sorrisi e lo spinsi di più verso di me, facendo entrare la mia lingua timida, nella sua bocca. Fu uno scontro passionale ed eccitante.

Le sue labbra erano davvero morbide, forse ci metteva del burro cacao.

Incominciò a giocare con la mia canottiera e allora mi staccai da lui.

<< Non avevo ancora finito! >> mugolò, attaccando la fronte alla mia e leccandosi le labbra.

<< Io si! Pensavo che il bacio con una sagoma fosse diverso, invece è come gli altri. >> dissi.

<< Che ti aspettavi? >> chiese.

<< Schweppes!!!! >> esclamai.

<< Tu sei proprio cogliona! >> rise.

<< Tu non sei da meno! >> risi anch’io.

<< Mi piaci... >> mormorò.

<< Anche tu, stupido. >> risposi.

Fece toccare ancora le nostre labbra e ricominciai a baciarlo, tirandogli i ricci.

Nel frattempo...

<< Ma dove cazzo è Virginia? >> chiese Martina, girandosi verso Harry 1.

<< Non lo so, doveva andare in bagno. Potresti evitare di dire parolacce, mi da fastidio! >> esclamò lui.

Martina sbuffò.

<< Sinceramente non so come faccia a piacerle tu, la tua copia non si lamenta ed infatti anche lui dice parolacce! >> esclamò lei,
portando le braccia incrociate al petto.

<< Le piaccio? >> chiese Harry, con un ghigno stampato in faccia.

<< Smettila di sorridere in quel modo, tanto non te la da... Almeno spero. >> intervenne Azzurra, mormorando l’ultima parte.

<< Mentre voi litigate io vado a vedere che fine ha fatto. Una persona non rimane cosi tanto dentro un bagno, a meno che... >> disse Justin 2, pensando.

<< A meno che? >> domandò Martina
.
<< A meno che non stia cagando oppure non si stia divertendo... >> mormorò, sorridendo maliziosamente.

A quel punto Harry 1 si alzò, con Martina al seguito.

<< Andiamo a controllare! >> esclamarono.

Nel bagno...

Ci stavamo baciando da un’eternità ma non mi sarei mai stancata di sentire quelle labbra sulle mie.

<< Dovremmo respirare ogni tanto, sai? >> mi chiese il mio bellissimo angelo.

Mi morsi il labbro e ridacchiai.

Sentimmo bussare alla porta.

<< Virginia, tutto bene? >> chiese Martina, sembrava preoccupata.

Io ed Harry ci guardammo.

Ed ora?

<< Si sto bene! >> esclamai nervosamente, sotto gli occhi divertiti di Harry 2.

<< Allora potresti anche uscire. >> mi rispose Martina.

Harry, si morse il labbro ed iniziò a baciarmi una spalla per poi baciare l’intero braccio destro.

Non riuscivo più a parlare ero paralizzata, da quelle labbra cosi leggere e calde sulla mia pelle.

<< Emh s-si ora esco. >> risi nervosamente, cercando di scollare Harry.

<< Stai qui con me, ci divertiamo... >> bisbigliò lui.

<< Ora no e poi sta attento che potresti trasformarti nel depravato uccisore di vecchiette, da semplice assassino. >> ridacchiai, vedendo il suo sguardo furioso.

<< Mi reputi un assassino? >> chiese.

<< Si, ma potresti anche diventare il depravato uccisore di vecchiette!  >> scoppiai a ridere, silenziosamente.

<< Sei una stronza! >> scoppiò a ridere anche lui, non trattenendosi e la sua risata si sentì per quasi tutto l’aereo.

<< Virginia ma c’è qualcuno con te? >> chiese Martina ed io mi schiaffeggiai la fronte.

Non riuscii a rispondere perché Harry mi baciò di nuovo.

Con difficoltà mi staccai ed uscii dal bagno, con Harry 2 che non faceva altro che toccarmi il sedere.

Martina, Justin ed Harry 1 spalancarono la bocca, nel vederci.

<< Che c’è? >> chiesi, dando uno scappellotto sulla testolina di Harry 2, che continuava a toccarmi.

<< Tu... Lui... Voi... >> balbettò Harry 1.

Alzai gli occhi al cielo.

<< No! Se lo vuoi proprio sapere non abbiamo scopato. >> dissi.

<< Ed ora è meglio se tornate a sedervi, tra poco atterriamo! >> esclamò il depravato portandomi con lui in sala comandi e lasciando quei tre, davanti al bagno.

Ehilà!!!
Scusate gli eventuali errori ma sono distrutta... Oggi 8 luglio, è il mio compleanno e per quanto io possa essere felice sono stanchissima. Almeno mi sono divertita con le mie amiche ed è tutto ciò che conta!
Che dire del capitolo? Ci sono stati alcui baci ma, non credete che sia finita cosi! Siamo solo all'inizio!!!! Vi ringrazio di tutto, a chi recensisce questa storia demenziale, chi la preferisce, chi la segue e via dicendo.
Ora vi saluto e volevo avvertirvi che non aggiornerò nulla per un paio di settimane, vado in vacanza ;)
Un bacio
Virgy <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


 

LE SAGOME...

Capitolo 8

Martina, Justin ed Harry rimasero pietrificati come se avessero appena visto Medusa, la tizia con i serpenti sulla capoccia.

<< Quei due stanno insieme e non mi hanno detto nulla? >> borbottò Justin 2.

<< Già... Stanno bene insieme. >> ammise Martina, sorridendo.

<< Scusate, ma quello sarei io! >> sbottò Harry, passandosi una mano tra i ricci.

<< Ascolta Harry, ti conviene stare zitto e non passarti più la mano nei capelli. >> disse Justin.

<< Perché? >> chiese Harry, assumendo un’aria interrogativa.

<< Perché altrimenti ti ritroverai i capelli sporchi e unti, con le mani di merda che ti ritrovi! >> esclamò Martina, sbuffando.

Harry assunse un espressione alla ‘i miei poveri capelli!’ e scappò, piagnucolando nell’altra sala.

Martina sospirò.

<< Che c’è? >> chiese Justin, scrutandola.

<< Niente, solo che mi sto stancando da morire! Pensavo ci saremmo divertiti di più... >>

<< Avremmo tutto il tempo per farlo. >> disse Justin 2.

<< Mi piace Justin, sai? >> disse con gli occhi a cuoricino, Martina.

La copia della popstar fece una smorfia di disapprovazione e fece per andarsene.

<< Ehi, te ne vai e mi lasci in balìa del mostro otturatore di cessi? >> chiese Martina, tremando.

<< Tu… hai paura di un cesso, presente in un aereo? >> tossì Justin, per evitare di ridere.

<< Si, da quando mio padre ci è caduto dentro… >> mormorò la ragazza.

Il biondo scoppiò a ridere, tenendosi la pancia.

<< Non c’è nulla da ridere, bastardo! >> sbottò la castana, dandogli una spinta amichevole.

<< Tuo… oddio… ci è cascato!!! >> rise ancora di più, asciugandosi le lacrime per il troppo ridere.

<< Smettila! Tu che vai a sbattere addosso alle porte in vetro non dovresti neanche fiatare! >>

<< Ti ricordo che non sono stato io a sbattere contro una porta, ma l’originale. >> disse Justin, ritornando momentaneamente serio, per poi ridere ancora.

Martina assunse una smorfia corrucciata, prima di scoppiare a ridere con il ragazzo.

Peccato che nessuno dei due si era accorto che l’aereo aveva sbandato, facendoli finire nel bagnetto puzzolente del veicolo.

<< Come ci siamo finiti qui? >> chiese Justin, ridendo ancora.

<< L’aereo ha sbandato e dato che la porta del bagno era rimasta aperta, ci siamo finiti dentro! >> rise ancora, la castana.

Con un’altra sbandata dell’aereo, Martina finì sfortunatamente a contatto con il cesso e perdendo l’equilibrio ci finì dentro, con tutta la testa.

Iniziò ad urlare e Justin, spalancando gli occhi, iniziò a tirarla dalle gambe verso di sé.

<< Resisti! Non respirare… Ma non può respirare… Oh cazzo, resisti!! >> urlò.

<< Un ultimo sforzo… >> tirò con tutta la forza che aveva in corpo e Martina si liberò dalla stretta, opprimente, del cesso.

La ragazza aveva perso i sensi ed aveva la testa schiacciata.

Justin scoppiò a ridere, prima di aiutarla a far sputare l’acqua acida.

<< Pensavo di morire… >> sussurrò.

<< Io pensavo di averti perso a causa di un cesso! >> rise Justin.

<< Tu… Cosa?? >> urlò con voce troppo acuta, la ragazza.

Justin si grattò la nuca, imbarazzato.

<< Niente… >> mormorò.

Martina annuì sorridendo.

<< Forse è meglio se torniamo ai nostri posti. >> disse il ragazzo.

<< Grazie Justin. >> sussurrò Martina, prima di baciarlo innocentemente sulla guancia.

<< Prego. >> disse, prima di diventare rosso come un pomodoro.

Mentre si avviavano ai loro posti, si presero per mano sorridendosi…


***
 

<< Possibile che qui si innamorano tutti? >> chiese Azzurra ai due Niall.

<< Arriverà anche il nostro momento… >> ammise uno dei due.

<< Già… Ma non penso che sia tutto cosi facile. >> rispose Azzurra.

<< Vedremo, biondina. >> disse Niall 2, mangiucchiando una barretta la cioccolato.

<< Ehi, dammene un pezzo! >> urlò Niall 1.

<< No! È mia!!! >> rispose Niall 2, facendogli la linguaccia.

<< Smettetela! Quella barretta è mia! >> urlò Azzurra, rubando la barretta al biondo, tinto.

I due ragazzi si guardarono sconvolti, prima di sorridere.

<< Tregua? >> chiese Niall 1.

<< Ovviamente! >> rispose eccitato, l’altro.

Azzurra, che nel frattempo si stava divorando la barretta, li guardò.

<< Che c’è? >> domandò, prima che i due biondi l’attaccassero, per un pezzo di cioccolata…

Ciao, ciao! 
Non ci vediamo da un po'...
Scusatemi ma sono dovuta ripartire e, in quel posto di montagna non c'era campo!

Questo è tutto il capitolo. Ne vedrete ancora delle belle!
Comunque sia, aggiornerò anche l'altra storia. Entro oggi, eh!
Vorrei ringraziare di cuore tutte quelle persone che mi riscaldano il cuore ad ogni recensione ed a chi, ha inserito la storia tra preferite/seguite/ricordate.
Questo capitolo fa schifo ma... Vabbè.
Un bacio grande <3
Virgy

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


LE SAGOME...
Capitolo 9

Nella sala comandi...

<< Sai, non so bene cosa provo per te... >> mormorai, rivolta a Harry 2.

<< Non importa. A me basta solo sapere che ti piaccio un pochino. >> rispose.

<< Non stai morendo dentro come quei film dove la ragazza dice che non sa cosa prova e quello, fa finta di niente e poi... >> mi interruppe con un bacio.

<< Zitta, plebea. >> sussurrò al mio orecchio.

<< I plebei erano uomini liberi, che però non avevano alcun diritto politico ed economico ed erano spesso in conflitto con i patrizi, che cercavano di...>> venni interrotta di nuovo.

<< La smetti di baciarmi mentre faccio discorsi filosofici??>> lo ripresi e lui scoppiò a ridere.

<< Scendi dalle mie gambe che dobbiamo atterrare, ippopotamo?>> mi scostò dalle sue gambe e prese a maneggiare con i comandi.

<< Gli ippopotami sono animali di grandi dimensioni che.... >> mi interruppe nuovamente, sbraitando.

<< Cazzo! Hai rotto i coglioni, eh! Io ti bacio e tu non mi caghi di striscio mentre preferisci fare discorsi su degli ippopotami della minchia!>>

<< Harry, da te non me lo sarei mai aspettato!>> risi.

<< Vaffanculo! >> esclamò.

Mi diressi verso i nostri amici, trovando Azzurra e i due Niall che se le davano di santa ragione mentre Justin 2 teneva la mano di Martina e Justin 1 li guardava, dispiaciuto.

Harry 1, invece aveva lo sguardo perso, fuori al finestrino.

Mi sedetti accanto a lui.

Ad un tratto le varie copie si alzarono dicendo << Noi torniamo subito, andiamo a controllare Harry 2!>>

Justin e Niall presero a parlare rumorosamente con Azzurra e Martina mentre Harry, ancora non mi parlava.

<< Che coglioni! Mi vuoi parlare? >> lo scossi violentemente.

Si girò verso di me, con una smorfia << Cosa dovrei dirti?>>

<< Non lo so, qualsiasi cosa che non mi faccia venire voglia di buttarmi dall’aereo!>> esclamai.

<< Ti diverti con la mia copia, eh?>>

<< Mi piace, è un tipo vivace >> dissi con voce sognante.

Mi guardò in un modo che non seppi decifrare.

<< Mi prendi in giro? >>
 
<< No, affatto >> risposi.

<< Ti piaccio io ma non ti piaccio io >> disse sbuffando.

<< Eh? >> risposi.

<< Suca! >>
 
<< Melo! >> e scoppiai a ridere, sotto il suo sguardo divertito.

“ Gentili signori stiamo per atterrare quindi si prega di allacciare le cinture e non rompere il cocco.”

Si sentì una risatina dall’altra parte dell’altoparlante ed io, alzai gli occhi al cielo.

Pensavo fosse un atterraggio normale, come tutti. Beh, mi sbagliavo.

L’aereo si sfracellò tra gli alberi con noi dentro.

La gente rideva e vomitava. Sembrava di stare in una centrifuga, ma alla fine, riuscimmo a non ucciderci.

Usciti tutti dall’aereo ormai in fiamme, vedemmo un grosso elefante avvicinarsi a noi.

Un piccolo uomo scivolò giù dalla proboscide dell’animale e ci sorrise.

<< Salve! >> ci salutò.

<< Che vuoi nano? >> disse Justin 1 alquanto annoiato.

Martina rise sotto i baffi, mentre Justin 2 li fulminava.

I due Niall tenevano per mano Azzurra che aveva vomitato l’anima dentro l’aereo e i due Harry, ridacchiavano.

Scooter e Kenny erano scomparsi misteriosamente...

<< Volete arrivare dalla maga vero? >> parlò l’hobbit.

<< Come fai a saperlo? >> chiesi assottigliando gli occhi.

<< Sono incaricato di portarvi da lei, ma prima, dovete comprare questi elefanti a soli 5 dollari. >>

<< Ma va a cagare! >> urlò Niall 2.

<< No caro, ho già dato questa mattina alle 6.55, o alle 7.00? >> si toccò la testa, confuso.

<< Ora non ci interessa. Acquisteremo i tuoi stupidi elefanti basta che non scassi le palle! >> sbraitò Justin 2.

Martina rise di gusto e Justin 1 sbuffò, prima di assottigliare gli occhi per vedere qualcosa o qualcuno?

Girai la testa nella sua direzione per vedere una ragazza dai capelli neri - che faceva finta di essere una danzatrice del ventre - avvicinarsi a noi.

<< Ma quella non è...>> venni interrotta.

Justin 1 annuì e si voltò dall’altro lato.

Justin 2 spalancò gli occhi e le corse dietro mentre Martina lo chiamava.

Prima che la copia di Justin potesse raggiungere la ragazza, un orango si tuffò sopra di lui portandolo su una cima di un albero.

La ragazza rise e se ne andò.

Justin 2 invece, fu stuprato violentemente dall’orango.

Ridemmo tutti fino a rotolarci nell’erba; anche l’elefante si unì a noi e fece scatenare un terremoto potentissimo che fece cadere una decina di banane sopra la testolina di Justin 2.

<< Uhuh! Banane! >> urlò Harry 1 che corse ad abbuffarsi.

Scoppiai a ridere.

Harry 2 fece una smorfia schifata.

<< Non mi piacciono le banane >> disse.

In quel momento, tutto si fermò.

La mia palpebra destra iniziò a ballare il tango e mi girai verso Harry 2.

Ogni presente ci fissava.

<< Cosa? >> chiesi con una voce da maniaca sessuale.

Harry 2 alzò le spalle.

<< Non mi piacciono... le banane >>
 
Quella frase fece scoppiare il mio cervello, già deceduto in precedenza.

<< Harry che non mangia le banane è un oltraggio alla comunità!! Devi morire, pezzo di merda!! >> urlai, scaraventandomi su di lui.

In quel momento il tempo riprese il suo flusso e i ragazzi cercarono di bloccarmi.

<< Stai buona! >>

<< NOOOOO!!! >> urlai come una posseduta, mentre Harry 1 mi schiaffeggiava.

Martina tirò fuori dalla tasca un kit speciale che assomigliava molto a quello del pronto soccorso.

<< Ma quanto sono grandi quelle tasche? >> chiese Azzurra.

Martina sorrise e con una piccola punturina, bloccò la mia vendetta demoniaca.

<< Cosi non rompi i coglioni! >>

Mi accasciai contro Harry 1 che mi prese in spalla e mi fece salire sull’elefante mentre Justin 1, pagava.

Salimmo tutti e in lontananza si sentì un urlo.

<< Porca Peppa, non lasciatemi qua! >> Justin 2 correva per riuscire a salire in tempo sull’enorme animale.

<< Se guardi Peppa pig, non sei normale >> ridacchiò Azzurra.

<< Se invece la cucini, è meglio! >> esclamò Niall 1 battendo il cinque a Niall 2.

<< Fatemi salire vi prego! >> urlò.

L’elefante si fermò e Justin 2 salì a bordo.

Martina lo guardò male.

<< E menomale che ti interessavo io, stronzo! >>

<< Mi dispiace. >> ammise Justin 2.

<< Ma vai da Selena dato che ti piace tanto! >> esclamò la mia amica, rossa quanto un pomodoro maturo.

<< Ma... ma... ma... >> balbettò Justin 2.

<< Ma vaffanculo! >> concluse la ragazza.

Ridacchiai, anche se sotto l’effetto del calmante, ed Harry 1 mi sorrise. Sentii gli occhi pesanti e mi addormentai...


Hello!!!

Questa storia l’avevo sospesa e ho deciso di lasciarla sospesa.

Ma non riesco più a scrivere, capitemi.

Questo capitolo lo dedico ad un’amica che mi ha spinto a pubblicare ancora, quindi ringraziate lei non me.

Ogni tanto quando ne ho voglia cercherò di pubblicare altri capitoli di questa storia quindi keep calm :)
 
Se vi state chiedendo chi è la misteriosa danzatrice, la risposta è nel testo hahaha!!!

Aggiornerò anche l’altra storia entro oggi, spero.

Se volete passare è questa qui: The Pimples!

Arrivedorci genteeee

Virgy
 

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