Gioco con le divinità di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 Prima mossa ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Seduzione ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Scatola ***
Capitolo 4: *** Cap.4 Afrodisiaco ***
Capitolo 5: *** Cap.5 La vittoria del mortale ***
Capitolo 1 *** Cap.1 Prima mossa ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: ThorxTony
prompt: spiegazione
Cap.1 Prima mossa
“Hulk
è un gigante” borbottò Thor. Si
portò la tazza alle
labbra e sorseggiò. Tony guardò
l’esplosione di una stella blu rappresentata
sul suo schermo olografico azzurrino.
“E’
solo una mutazione dovuta ai raggi gamma” rispose. Si
leccò le labbra e incrociò le braccia. I muscoli
gli premevano contro la
maglietta nera degli ACDC.
“Ha aperto un
buco nero nella sua anima. Ed ha portato a una
fusione tra due razze di Yggdrasil” rispose Thor. Sulla barba
gli era rimasta
della schiuma bianca della birra. Stark aggrottò le
sopracciglia e ghignò.
< Sta cadendo nella
mia trappola > pensò.
“Da quando le
anime si comportano come le materie stellari?”
domandò.
“Quelle che stai
guardando sono le esplosioni delle
mega-stelle. E lo vedi con i tuoi occhi che le esplosioni provocate dai
raggi
gamma in quei casi hanno provocato dei buchi neri nello
spazio” ribatté Thor.
Gettò a terra la tazza mandandola in frantumi.
“Una spiegazione
geniale. Mi piacerebbe averne altre da te”
rispose Tony. Si tolse gli occhiali da sole e se
l’infilò. Thor si leccò le
labbra e si voltò, facendo ondeggiare le treccine bionde.
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Capitolo 2 *** Cap.2 Seduzione ***
Ringrazio anche solo chi legge.
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Personaggi: ThorxTony
prompt: delicatezza
Cap.2 Seduzione
"Sono contento che tu abbia deciso di ospitarmi a casa tu, per ora che
Jane è in missione spaziale" borbottò Thor.
Afferrò il manico del frigorifero e tirò.
Lasciò i segni delle dita nella plastica bianca e
staccò lo sportello. Lo lasciò andare di scatto e
indietreggiò, incrinando una piastrella. Sospirò,
si massaggiò il collo e si chinò.
Afferrò una lattina di birra e questa gli esplose tra le
mani. Il liquido gli schizzò contro il viso, gocciolandogli
dai capelli e dalla barba. Thor si passò la mano sul viso e
si mise in ginocchio. Tolse dal frigo il contenitore di prosciutto, lo
aprì a metà e ne tirò fuori le fette.
Se le portò alla bocca e masticò rumorosamente.
"Fortunatamente non m'interessa la
delicatezza" sussurrò Tony. Thor
avvampò e si voltò. Tony si grattò il
fianco nudo. Il sudore gli colava lungo gli addominali sotto la
cicatrice sul petto. Si passò una mano tra i corti capelli
castano scuri, sfilandosi gli occhialini da meccanico. Thor
deglutì osservando la macchia di olio di motori vicino
all'inguine.
< Mio caro dio del fulmine e del se**o lo so che non sei
insensibile neanche agli uomini > rifletté Tony.
Ghignò mostrando i denti bianchi.
"Suvvia, sono abbastanza ricco da potermi permettere di invitare gli
amici" sussurrò. Si grattò il mento coperto dalla
barba del pizzetto.
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Capitolo 3 *** Cap.3 Scatola ***
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Personaggi: ThorxTony
prompt: scatola
Cap.3 Scacco
"Ti sei barricato per parecchio in laboratorio" si lamentò
Thor. Tony gli porse una scatola di pizza. Thor abbassò il
capo e si leccò le labbra.
"Cos' è questa mio compagno d'armi?" domandò.
Tony gli fece l'occhiolino.
"Voglio farmi perdonare" sussurrò con voce calda. Thor
appoggiò la mano sull'elsa del martello.
Indietreggiò e si sedette sul divano. Questo si
sfondò sotto di lui alzando del fumo.
"Non darmi quella scatola, la distruggerei" borbottò. Tony
si sedette accanto a lui sui resti.
"Ti dovrei punire, a quel divano Pepper ci teneva" sussurrò.
Appoggiò la scatola della pizza sulle gambe di Thor che
sentì la superfice di carta bollente.
"Allora Hercules
dimmi la verità. Perché sorridi persino adesso
che sei imbarazzato?" domandò. Thor ridacchiò e
si passò la mano tra i capelli.
"La mia natura m'impedisce di arrendermi, uomo di metallo. E' per
questo che non posso neanche piangere mio fratello". Ammise. Tony gli
appoggiò le mani sulle gambe e si sporse.
"Pointbreack, io posso vedere le lacrime dietro i tuoi sorrisi da lol"
sussurrò. Gli baciò il collo e Thor
sgranò gli occhi. Tony gli accarezzò la barba
dorata.
"Se tu me lo permetti" sussurrò.
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Capitolo 4 *** Cap.4 Afrodisiaco ***
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Personaggi: Thor, Tony
Prompt: Cibo cinese
Cap.4 Afrodisiaco
Tony masticò la liquirizia e socchiuse gli
occhi. Accavallò le gambe e si sedette sul bordo del letto.
Thor inspirò, chiudendo gli occhi.
"Pollo" farfugliò. Tony si mise le mani sulle gambe. La luce
della lampada gli illuminava i muscoli nudi e il membro gli premeva
contro i boxer.
"Mi andava cibo cinese, visto che ieri abbiamo fatto italiano"
sussurrò seducente.
"E' pollo" borbottò Thor. Afferrò la ciotola e
v'infilò il capo.
"Allo zenzero, un ottimo afrodisiaco" sussurrò. Thor
avvampò e Tony osservò il suo corpo ignudo.
"Da noi lo sono le corna di pentapalmo, ma non per questo sono buone"
ringhiò Thor.
Tony lo sentì succhiare, masticare rumorosamente e ruttare.
Gli tolse la ciotola vuota dalle mani e lo guardò leccarsi
le labbra, la barba gocciolava macchiando le coperte. Raggiunse il
comodino e appoggiò la ciotola sopra un giornale. Si
passò la mano tra i capelli e ghignò.
"Uomo di metallo, non temi che io possa sfondare il tuo talamo, come ho
fatto con quello su cui riposavo?" domandò Thor.
"Non preoccuparti, per quello a cui ci serve il letto, andrebbe bene
anche sfondato" mormorò Stark con voce calda. Thor
arcuò le sopracciglia e aggrottò la fronte.
"Non intendo" sussurrò. Sgranò gli occhi e le
iridi azzurre gli brillarono.
"Dopo aver mangiato, una gara di bevute e ciò che ci vuole!"
gridò. Tony socchiuse gli occhi e scosse il capo.
< Non potrà fare il finto tonto ancora a lungo>
pensò.
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Capitolo 5 *** Cap.5 La vittoria del mortale ***
Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.5 La vittoria del mortale
Tony aprì la porta della camera da letto, socchiuse le iridi
castane e piegò il capo di lato. Spostò il peso
da un piede all'altro facendo ondeggiare il bordo dei pantaloni neri
del completo, la giacca aperta mostrava la camicia bianca su cui
risaltava la cravatta verde dalle rifiniture dorate.
Sogghignò, allargò le braccia.
“Allora, come sto?” domandò. Thor si
portò la mano davanti alla bocca e sbadigliò.
Allargò le gambe nude strofinandole sopra il letto.
“Dormi così vestito uomo di metallo?”
domandò. Tony avanzò lentamente, la cravatta
verde ondeggiava ad ogni passo strofinando sulla camicia; raggiunse
Thor e si chinò in avanti.
“L'ho messo solo per te, in realtà”
sussurrò. Thor deglutì e le sue iridi gli
divennero liquide.
“Che desideri ti agitano uomo di metallo?”
domandò con voce roca. Tony poggiò un ginocchio
sul materasso facendolo piegare di lato, si sporse in avanti e la
giacca gli scivolò lungo le spalle.
“Da quando sei arrivato con i tuoi sorrisi da LOL e i tuoi
occhi cupi, con la tua incapacità di far rimanere intera una
sedia e la tua genialità in biologia, c'è solo
una cosa che desidero” disse. Piegò il capo in
avanti avvicinando le labbra a quelle di Thor. Thor strinse i denti e
socchiuse le labbra. Tony poggiò le labbra su quelle di
Thor, le leccò e vi infilò la lingua sporgendosi
maggiormente in avanti con il corpo. Thor mugolò,
aprì del tutto la bocca e sentì la lingua
dell'altro accarezzare la propria. Strinse con forza gli occhi e rivoli
di sudore gli scesero lungo il viso. Mise le mani sulle sue spalle e lo
allontanò.
“N ... no” farfugliò. Tony si
leccò le labbra, salì sul letto a gattoni e si
sporse in avanti facendo oscillare la cravatta verde.
“So che ci sono persone che non vuoi tradire”
bisbigliò. Lo baciò nuovamente, gli
poggiò una mano sulla spalla spingendolo verso il basso. Il
dio nordico si lasciò sdraiare e mugolò,
socchiudendo gli occhi.
“Ti ricordo che sei vestito, uomo di metallo ... oltre che
uomo” brontolò. Tony oscillò le
caviglie fino a sfilarsi le scarpe, salì sopra Thor tenendo
le mani sulle sue spalle e socchiuse gli occhi liquidi.
“Alla prima c'è rimedio, alla seconda non vedo il
problema” mormorò. Thor chiuse le gambe e gli
appoggiò le ginocchia sull'addome, allontanandolo.
“Rimedio giovane uomo?” sibilò. Tony
sogghignò, slacciò il bottone dei pantaloni e
tirò giù la lampo.
“Rimedio” sussurrò. Thor si
voltò e affondò il capo nel cuscino. Il viso era
accaldato. Fu avvolto da un'esplosione che lanciò dall'altra
parte della stanza il mortale. I vestiti dello Stark si trasformarono
in cenere e lui rimase incastrato nel muro.
“Questi sono veri rimedi” ringhiò il
semidio. Tony mugugnò, gemette spingendo le mani contro la
parete e si tirò fuori; calcinacci misti a polvere. Si
alzò, osservò il proprio corpo nudo e
roteò gli occhi sogghignando. Tornò sul letto,
gattonò sopra l'asgardiamo e socchiuse le iridi liquide.
“Adoro la tua delicatezza” mormorò. Thor
digrignò i denti facendoli sfregare rumorosamente e
cercò di colpirlo con una serie di calci. Deglutì
a vuoto vedendo la pelle abbronzata e muscolosa del corpo minuto del
midgardiano. Tony sentì una serie di fitte, premette le mani
sulle spalle di Thor e lo spinse appoggiando le labbra su quelle
dell'altro, le morse forte spingendosi con il proprio corpo nudo contro
quello dell'altro. Thor ghignò, sospirò e
afferrò per la testa Tony. Gli strinse i capelli e
avvicinò il suo viso al proprio. Tony leccò il
sangue, sogghignò strofinando il capo contro quello di Thor;
i capelli biondi dell'altro gli solleticarono la pelle abbronzata.
“E perché mai?” sussurrò.
Thor sospirò e abbassò lo sguardo, sentendo il
membro pulsare.
“Il mio corpo ti desidera”. Ammise con voce calda.
Espirò dalle narici e gli morse il mento sentendo il sapore
metallico del sangue.
“Ed io assecondo i miei desideri”. Tony
ghignò, si strusciò sull'altro e socchiuse gli
occhi.
“Nemmeno gli dei mi resistono” mormorò
roco. Lo baciò.
< Ed ho vinto il mio gioco, mio caro semi-dio >
pensò.
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