destiny

di egypta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** come tutto incominciò-flash back ***
Capitolo 2: *** Finalmente il sole ***



Capitolo 1
*** come tutto incominciò-flash back ***


Destiny

Come tutto incominciò-Flash Back

La bimba si stiracchiò e sbadigliò, di solito la mamma la svegliava all’alba, quando il sole sorgeva, invece stamani non era nemmeno giorno.
Si stropicciò con la manina destra l’occhio ametista e diede un occhiata alla sua gattina, Astet, che, come lei, era sveglia e stava aspettando che la mamma,seduta di fronte a loro, incominciasse a parlare. Sembrava aspettare qualcuno, forse papà,e intanto sembrava pensare alle parole giuste per incominciare il suo discorso. Dalla piccola porta della sua camera sbucò papà che avanzava con passo incerto e con una strana espressione...sembrava triste.
Poi chiamò la mamma...
“AnkhSenAmon, è il momento”. La mamma accennò un sì non tanto convinto, non capivo cosa stesse succedendo.
Poi fu papà a ricevere la mia attenzione, “Egypta”fece una piccola pausa e proseguì “Tesoro ascoltami, quello che stiamo per dirti è molto importante, quindi fai molta attenzione alle nostre parole”.
“Va bene”, non sapevo perché ma incominciavo a preoccuparmi.
“Visto che sei una bambina sveglia e che sai capire le diverse situazioni, incominceremo dal principio”,ora ero proprio preoccupata, “Da quando la nostra famiglia di sacerdoti è venuta al mondo, abbiamo avuto solo un compito: vegliare la sacra tomba e il sacro tempio della nostra dea, Bastet, la dea gatta”.
“Si, lo so” “Bene, come già saprai, i nostri antenati avevano metà del potere della dea, che servivano per proteggere i due luoghi sacri”.
Feci un segno di assenso con la testa, “Ti sei mai chiesta perché i sacerdoti avevano così tanti poteri solo per proteggere due luoghi sacri?Altri sacerdoti di altri dei non hanno mai avuto poteri così potenti solo per custodire dei templi”.
In effetti la domanda mi era sorta da qualche tempo, “Bhe si, la domanda mi era sorta tempo fa”, “Molto bene...Sai il motivo di questo?” “No” “Bene, prima di svelarti il motivo, ti devo chiedere di promettermi una cosa, molto molto importante”, non ci capivo più niente, “Va bene” “Promettimi che quando te lo dirò non ne farai parola con nessuno, nemmeno il faraone dovrà mai saperlo, il giorno che lo incontrerai”. Il faraone?Cosa c’entrava il nostro sovrano? “Lo prometto...Ma cosa c’entra il faraone padre?”, stavolta fu la mamma a parlare “Un giorno lo capirai piccola mia”, ora ero più confusa di prima, poi dopo un minuto papà riprese a parlare “è giunto il momento di rivelarti il segreto che la nostra famiglia cerca di nascondere da anni...Vedi bambina mia, all’interno della tomba di bastet, vi è una porta magica, quella è chiamata “Il confine”, perché al di là vi è il mondo del regno degli dei,per questo è chiamata in quel modo, perché come dice il nome, è il confine del mondo degli umani, e l’inizio del regno degli dei”
. Ero senza parole...di la c’era il regno degli dei?Con i nostri veri dei??
Ora capivo il motivo dei poteri dei sacerdoti di Bastet. Però sentivo che non era finita qui...la cosa più importante doveva ancora arrivare!
“Ma questo non è tutto tesoro”, come immaginavo, “Cosa c’è ancora padre?”
“Purtroppo però il dio malvagio Seth(per questo Seth intendo il dio non seto), è riuscito a sfuggire dalla prigione degli dei, e per scappare ha creato un'altra porta di confine con il nostro mondo.. Gli dei sono riusciti a chiuderla, ma hanno perso le tracce del dio...Sanno solo che si trova ancora qui in Egitto, e che si è unito ad un entità oscura...lo Zork!”. Oh no! “ E ora cosa si può fare padre?Gli dei cosa faranno?”, “Una leggenda..” “come?”, fece un profondo sospiro e mi scrutò con i suoi profondi occhi azzurri, poi continuò: “C’è una leggenda che narra che quando il male si risveglierà, gli dei manderanno sulla terra un sacerdote, sempre di Bastet, che invece di avere solo metà dei poteri della dea...Li avrà tutti, come se fosse proprio la dea scesa sulla terra...Egli sarà i suoi occhi, il suo corpo, la sua mente...Ed unendo i suoi poteri a quelli dei sacerdoti dei sette oggetti millenari...Sconfiggerà sia Zork che seth”.
Qualcuno ci salverà.. chissà chi è? “costui chi è padre.. e... e come si fa a riconoscerlo?” “Vedi figli mia, costui porta un tatuaggio a forma di croce ansata rossa, e si trova nella parte finale della schiena...”,ho capito bene? “Cooooosa??No,non è possibile! Io ho un tatuaggio proprio lì!”, non ci credo!!!Non ci voglio credere!Io?Io secondo la leggenda salverò il mondo dal male?, “Lo so tesoro...e purtroppo.. c’è dell’altro...”, ancora? “Cosa padre?” “Purtroppo, il capo dei nostri sacerdoti lo sa anche lui.. e ha deciso di...di portarti via da qui.. per allenare il tuo corpo... e la tua mente...ti porterà nella tomba di Bastet e lì ci starai fino a che avrai imparato... quello che c’è da imparare...e non...non potrai più risalire in superficie... fino a... quel... momento...”.
Stavano piangendo...
mamma e papà piangevano davanti a me...
in un primo momento ero rimasta scioccata e poi sono esplosa in un pianto disperato.
Abbracciai entrambi i miei genitori, e poco dopo, arrivò a prendermi un sacerdote, portandomi via dalla mia famiglia...
E dalla luce del sole...

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Capitolo 2
*** Finalmente il sole ***


Salve gente^_^
Sono tornata con un nuovo capitolo spero che sia almeno decente... Qualche precisazione prima di incominciare:

D’ora in poi la storia sarà raccontata solo in prima persona, leggendo vari libri di vari autori mi sono appassionata al racconto in prima persona...Spero solo che ci si capisca qualcosa... E che sia impostato bene -_-

Per chi non l’abbai ancora capito in questa storia Seth è per indicare il Dio, mentre Seto per indicare il sacerdote.

Bene detto questo vi lascio al capitolo...

Kiss Egypta


Finalmente il sole!

Una brezza leggera mi scompigliò una ciocca di capelli sul viso e mi fece riportare alla realtà: ancora non ci potevo credere che tutto ciò che mi  era accaduto, e che mi stava accadendo, fosse successo proprio a me: una normale ragazza fra tante.
Bhe, proprio una ragazza “normale” non sono -ed ero- mai stata...

Accennai un triste sorriso e una lacrima solitaria varcò la mia guancia, ancora leggermente arrossata dalla brutta caduta ricevuta pochi istanti prima...

Il maestro c’è andato pesante stavolta... Come potevano pensare quei matti di quei sacerdoti ( compreso il mio maestro-sacerdote), che io un giorno dovrò battermi con un Dio, se oggi non sono nemmeno riusciva a difendermi da un attacco di terzo grado? Era letteralmente ridicolo! è vero che so controllare gli elementi, è vero che so evocare, e giocare, coi mostri ai Giochi delle Ombre, è vero che nelle materie sono un asso... Ma era vero anche che ancora non sono riuscita a controllare i poteri che dicono che abbia soltanto questa leggendaria sacerdotessa... Cioè io...

Forse dovevo dare retta al maestro “Dai tempo al tempo”. Ma il problema è che io al tempo il tempo glie l’ho dato anche troppo... Dodici anni non gli sono bastati?? Un po’troppo lento questo tempo... O forse sono io ad essere solo un po’troppo frettolosa...

<<“Dai tempo al tempo”, si come no...>> mormorai a denti stretti per non farmi sentire dal maestro. Che vita: dodici anni rinchiusa sotto terra (dentro una tomba brrr) a cercare di imparare formule, incantesimi, scienze, matematica geometria e chi più ne ha più ne metta, con un maestro che se non ti ricatta non dorme la notte... Mpf, a forza di stare qui sotto mi dimenticherò anche che forma ha il sole!! Per non parlare che mi sono già dimenticata, (e anche da un bel pezzo), che colore ha la sua luce, il tepore che mandano i suoi raggi... E anche la chiarezza della luna, splendente lassù nella volta celeste, protetta dagli dei...

<< Ma quanto siamo romantiche oggi...>>, mormorò una voce da dietro di me, leggermente fastidiosa per le mie povere orecchie.

Mi voltai leggermente frustrata e altrettanto leggermente infastidita verso chi aveva parlato: non ci avrei sommesso l’osso del collo! Era il maestro!

<< E direi anche alquanto modeste...>>, accidenti l’aveva fatto ancora!! Mi aveva letto nel pensiero! Questo voleva dire che...
<< è gia, brutta cosa vero?>>. Oh bastet aiutatami...
<< Mi è piaciuto particolarmente quando hai accennato a quei sacerdoti; per non parlare di quello che riguardava me! >>.

Bene, ora posso dire con certezza che preferisco essere rinchiusa a vita piuttosto che essere soggetta ai piani vendicativi del mio carissimo maestro! Cosa mi farà fare stavolta? Mille flessioni? Esercizi a non finire con le armi? Con la magia? Farmi studiare cose o materie fino allo sfinimento? Oppure appendermi a testa in giù sopra un covo di ragni giganteschi? A già, potrebbe anche rinchiudermi dentro al regno delle ombre e mandarmi contro mostri disgustosi, uno dietro l’altro... questo sarebbe uno scherzo per lui!!

<< Mmmh...idee molto interessanti... >>, disse, facendo finta di pensarci, sempre con la sua solita aria da superiore.
<< Ma ho di meglio...>>, Sacra Bastet cos’aveva in mente stavolta?


Lo guardai come una che aspetta di essere condannata, anche se  l’attuale situazione non era molto diversa, e attesi...
Sul suo viso apparve un espressione serena... Quasi raggiante e camminò fino ad arrivare davanti a me: braccia incrociate, busto dritto e testa alta, come se stesse guardando qualcosa alle mie spalle, ma di sottecchi scrutava me... Non sembrava arrabbiato... Fattosta però che lui era il tipo che sapeva nascondere e mascherare molto bene i suoi sentimenti... Quindi meglio non trarre conclusioni troppo affrettate...

<< Vedo che ormai mi conosci bene>>
<< Già, anche troppo bene>>, mi uscì di getto, sia la frase, che il tono sprezzante in cui lo dissi... E mene pentii subito.
<< Mi scusi, non volevo dir->>, non riuscì a finire la frase che mi ritrovai un foglio di papiro contro il naso, e la sua mano che ce lo teneva premuto. Mugugnai qualcosa con un tono lamentoso, allora lo lasciò andare facendolo svolazzare fino in mano mia.
Quando lo afferrai lo guardai male, e lui in compenso mi sorrideva... Era davvero strano quel ragazzo... Tanto bello ma strano e...odioso!!!

<< Coraggio leggi>>, mi incitò stranamente entusiasta. Qui la cosa mi puzzava...
Incominciai a leggerlo dapprima rapidamente poi sempre più lentamente... Non ci potevo credere!! Quel pezzo di carta era l’accesso alla mia libertà!! Scritto e firmato dal faraone in persona!! Non ci potevo credere! Non ci volevo credere!!

<< Ma... ma... ma... ma...>>, era tutto un sogno... Un bellissimo sogno che stavo sognando, non poteva essere vero, dopo dodici anni, potevo finalmente uscire da quel posto lugubre quanto bello.
In un momento di follia mi misi a saltellare per tutta la stanza, incurante del dolore dell’addestramento e della mia gatta che dormiva... e che importava se si svegliava! Infondo anche lei era rimasta come me imprigionata sotto terra senza mai rivedere il sole.

Sempre nello stesso momento di follia, mi avvicinai al mio maestro, Kemet, e lo abbraccia con tutta la forza che avevo. Non c’erano parole al mondo per esprimere quello che provavo in quel momento...

Preso alla sprovvista rimase fermo, immobile, rigido, ma poi dopo qualche minuto (non era abituato a questo contatto tra noi), si sciolse e mi abbracciò a sua volta.

Restammo qualche minuto in quel modo, poi ci staccammo: io tutta sorridente con un megasorriso che mi andava da orecchio a orecchio, e lui leggermente colorato in volto.

<< C-coraggio, vai a prepararti con abiti più leggeri che p-poi andiamo>>, disse non con senza imbarazzo.

Detto questo, presi la mia gatta sotto braccio e come un fulmine uscì dalla stanza saltellante, dirigendomi verso la mia stanza....



... Ed eccomi pronta. Solo due minuti, un record per me “Quella che se la prende sempre comoda”, dice sempre Kemet.
Avevo potato per una lunga gonna marrone con uno spacco che partiva da metà coscia della gamba sinistra e finiva alle caviglie e una cintura d’orata fatta a filo con dei cerchietti; un top panna e ai piedi dei sandali a “infradito” di cuoio con ricami d’oro. Il tutto accompagnato da bracciali, cavigliere, una collana d’oro con un ciondolo a forma di gatto (in onore della mia Dea), e grandi orecchini del medesimo colore a cerchio e infine, i lunghi capelli rosso scuro sciolti - come sempre.

Il mio maestro sempre gli stessi abiti di sempre... che monotono: un lungo abito bianco con dietro un mantello dello stesso colore. Orecchini, collana in stile egiziano, cavigliere, e in vita dei cerchi d’oro ( Tipo quelli del faraone Atem, non so come si chiamano ^^” N.d.A).


<< E io sarei monotono??>>, chiese irritato.
<< Certo>>, risposi io tutta sorridente. Quando vidi che stava per ribattere gli presi una mano e lo trascinai verso l’uscita, con sempre la mia gattina sottobraccio.

Dopo avermi mandata per l’ennesima volta a quel paese, aprì una porta fatta di roccia, poi da li proseguimmo lungo uno stretto corridoio buio, tetro con solo delle fiammelle ad illuminarlo... Poi finalmente intravidi la porta che ci divideva dal mondo... Era sempre di roccia, gigantesca con qualche incisione in geroglifico che tradussi come formule. Sarà stata alta quanto il tempio di Ramesse, ad Abu Simbel, quindi era gigantesca.

Il maestro recitò alcune formule... Poi le due sbarre che formavano la porta cominciarono a schiudersi, piano piano...
Con il cuore che batteva fortissimo, vidi uno spiraglio di luce, farsi sempre più grande... Le porte cominciarono ad aprirsi sempre di più, prendendo un po’di velocità... Finché non furono spalancate del tutto...

Il caldo afoso mi invase il corpo, grazie anche ai caldissimi raggi del sole, quel sole che da dodici anni avevo sognato di poterlo rivedere... Ed ora eccolo lì, dinnanzi a me, altissimo nel cielo luminoso come non mai...

Meravigliata feci un passo in avanti, per scrutare meglio il paesaggio dinnanzi a me... Una immensa distesa di sabbia con sullo sfondo il paese, contornato da mura.. E nella parte più alta, tra le rocce, potei notare anche un immensa costruzione, un palazzo enorme, con delle statue gigantesche che anche da lì si potevano vedere, ne ero sicura: quel posto era Eliopoli, dove vi risiedeva l’immenso palazzo del faraone, e il faraone stesso.



Ciao^^
E anche questo capitolo è concluso^_-
Mi dispiace immensamente ma ora non ho tempo di rispondere ai miei recensitori (?), ma lo farò nel prossimo capitolo... Ora devo andare dal dentista aiuttooooooooo>o<
Mi scuso se ci sono errori di ortografia o scritto male che non fila...
Ringrazio chi recensisce chi l’ha messa tra i preferiti o chi solamente legge la\le mie storie^^Un mega kissone Egypta

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