All or nothing

di SHineRose
(/viewuser.php?uid=227891)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Prologo ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


"Ciò che più spaventa l'uomo è la solitudine. Molti condividono la vita con questo elemento che bene non fa, ma ormai siamo abituati ad essere classificati a seconda del nostro QI."

°°°

"Molti adolescenti vivono con l'idea che fuggire dalla propria casa, in cui sono cresciuti, possa portare ad un futuro brillante."

°°°

"Ma non è così, la vita di un'individuo non è scritto nel destino, ma solo noi possiamo crearlo. Ma prima bisogna costruirnee fondamenta. "







A/N
Nuova fic hehehe **
Ogni frase è presa da un capitolo diverso, non è un vero e proprio cap, ma un piccolo assaggio.
Ditemi che ne pensate ;)

SHineRose

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Prologo ***


      -PROLOGO- 
                            


Fuggita da casa.
Incidente stradale.
Una macchine che la fece volare cinque metri più in là.
Grida e gente spaventata che accorreva da ogni parte per assistere la povera disgraziata.
Una cosa che, lei, sicuramente non avrebbe apprezzato, ma era incosciente.
In un lago di sangue lei ad occhi chiusi e bianca come un cadavere.
Le labbra da quel dolce rosato che possedeva ormai era spento. La pelle, se prima era rosea color pesca, ora era bianco tendente al viola.
L’ambulanza la soccorse portandola sulla barella di pronto soccorso. La stesero con delicatezza sul lettino e per prima cosa fermarono l’uscita del sangue per poi occuparsi della tensione della ragazza.
Una volta aver visto che il battito della ragazza era incredibilmente diminuito le diedero la mascherina d’ossigeno.
Le iniettarono del sangue che non era suo, non apparteneva a lei, ma di un’altra persona.
 
 
Quando la ragazza aprì gli occhi si guardò intorno, notando qualcosa di strano.
La stanza non era per niente familiare. E da quell’odore fastidioso di medicinali dedusse di trovarsi in un ospedale. Notò di avere una mascherina che le copriva il naso e la bocca e dei tubicini attaccati alla mano, seguì con lo sguardo quei fili di nylon e notò la flebo. Guardava le gocce cadere una ad una, lentamente, come se il tempo stesse andando a rallentatore.
Si toccò la testa, e sentì la garza avvolgerle la testa, ma non solo, anche le ginocchia erano fasciate come anche i gomiti del resto.
Cercò di ricordare come mai si trovasse lì, ma non riusciva a ricreare le immagini di ciò che successe recentemente. Ma non solo. La cosa, forse, più grave e preoccupante era il fatto di non ricordare il proprio nome, come del resto i ricordi. Sembravano esser stati cancellati. Tabula rasa.
Delle lacrime cominciarono a scenderle lungo le guance, cos’altro poteva fare? Più sforzava la memoria più i giramenti di testa aumentavano.
Quindi si arrese e ricadde nel sonno che prima aveva interrotto. 





N/A 
Saaalveee! Come indicato sopra questo è soltanto il PROLOGO NON IL CAPITOLO!
Quello precedente era soltanto un'idea di ciò che sarebbe stata questa storia. 
Il prossimo sarà quello serio da cui inizierà il tutto e capirete meglio.
Vi pregherei di non fare recensioni neutre e negative senza nessuno scopo, se la storia non vi piace non leggetela. 
Accetto solo critiche costruttive. 


Bye Bye :3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2658791