Il diario di Laney

di marti_penn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un pomeriggio a casa Riffin ***
Capitolo 2: *** SEI UNA RAGAZZA?!?! ***
Capitolo 3: *** Il piano di Corey ***
Capitolo 4: *** La casa di Laney ***
Capitolo 5: *** La rivelazione ***
Capitolo 6: *** il gran finale ***



Capitolo 1
*** Un pomeriggio a casa Riffin ***


Era tardo pomeriggio nel garage di casa Riffin, dove la band era seduta per terra, discutendo su come la loro nuova canzone potesse essere.
Corey sospirò mentre scuotendo piano la testa disse: -Non ho assolutamente niente in testa che possa essere utile per la nuova canzone-.
Kin, uno degli amici di Corey, nonché pianista della band, disse: -Sarebbe più facile se succedesse qualcosa a Paeceville, ma non ci sarà alcun evento fino a settimana prossima-.
Laney Penn, l’unica ragazza e bassista della squadra, che era seduta alla sinistra del blu si alzò e disse: -Beh, non ho voglia di annoiarmi qui. Noi abbiamo comunque talento per la musica, quindi non dovrebbero esserci problemi!-.
Kon, il gemello di Kin, si alzò e disse: -Hai ragione, quindi questa possiamo prenderla come una “pausa”-. Ma Corey si alzò: -Direi che provare è l’unica cosa che possiamo fare nel tempo libero. Ma… Ehi! Ho un’idea!-.
Kin si alzò e allegramente chiese: -Che idea?- Corey sorrise: -Beh, sai che di solito abbiamo problemi con i testi delle nostre canzoni, no? Allora che ne dite se durante questa “pausa d’ispirazione” non ci portiamo avanti con il diario di Trina? Così saremo pronti per un sacco di concerti!- Laney sorrise: -Va bene Core, questa suona come una buona idea, ma la domanda è: come hai intenzione di ottenere un testo così su due piedi?-. Corey si avvicinò alla rossa e disse: -Lanes, nello stesso modo con cui li otteniamo sempre da Trina, ovviamente. Ci basterà prendere il suo diario e il gioco è fatto!-
Kon poi chiese all’amico: -Ma, Corey. Pensi che Trina scriverà così spesso in modo così emotivo sul suo diario da farci ottenere dei buoni testi?-. Corey in risposta ridacchiò: -Sono sicuro che sarà facile. Conosci Trina, no? Scrive di qualsiasi cosa su quel diario. E poi è tutta angoscia adolescenziale, quindi piacerà sicuramente la pubblico. Quindi cerchiamo di continuare a fare quello che sappiamo fare meglio-.
Kin guardò perplesso Corey e disse: -Beh Corey, ho pensato anche io a un’idea, proprio ora-. Il blu si avvicinò a lui allegramente: -Più idee ci sono, meglio è! Quindi dimmi Kin-. Il quattr’occhi guardò in alto per evitare lo sguardo dell’amico: -Beh… Come posso dire… Perché non cambiamo stile? Abbiamo utilizzato il diario di tua sorella per tanto tempo-. Laney intervenne in suo appoggio dicendo: -Già, sono d’accordo. E Core, non avevi detto che avresti iniziato a scrivere dei testi da te?-. Corey aggrottò le sopracciglia e rispose: -Ragazzi, so di averlo detto, ma sapete che quanto sia difficile! In più Trina ci aiuta molto bene, anche se non lo sa-. Laney avvicinandosi al suo migliore amico disse: -Questa è un’altra cosa. Comunque io ho un’altra idea- deglutì rumorosamente e guardò in basso: -Che ne dite se non utilizzassimo testi per le canzoni? Almeno per provare-.
Corey annaspò e fece un passo indietro: -Non utilizzare i testi dici? Sei sicuro amico?- disse non del tutto convinto -Non so se potrebbe funzionare-. Kin, ricambiando il favore fattogli poco prima dall’amica, si rivolse verso il blu dicendo: -Sai, alcune band non hanno mai utilizzato i testi e la musica è abbastanza impressionante- -Esatto – disse Laney – tanto provare non ci costa nulla, in più non dipenderemmo continuamente da Trina e il suo diario-.
Kon, che fino a quel momento era rimasto ad ascoltare e annuire mentre batteva qualche colpo sulla sua amata batteria, disse: -Suona come un piano anche questo, no? Cosa ne pensi Corey?-. I tre, in particolare la ragazza, aspettavano ansiosamente una risposta possibilmente positiva del ragazzo, ma lui nervosamente risposte: -N-noi abbiamo sempre utilizzato i testi per le canzoni! N-non so se potrebbe funzionare-.
Allora Laney, scocciata e un po’ delusa dall’amico, disse: -O questo piano o proviamo a scriverci le canzoni da soli-. Corey salì le scale del garage e rivolto all’amica disse supplicante: -Ma io scommetto che non faremmo mai dei testi belli come quelli del diario di Trina! Ti prego Laney, lasciami andare a cercare il diario e… vediamo se c’è qualcosa di nuovo-. Laney sospirò e lo rimproverò dicendo: -Non possiamo sempre contare su un diario, Corey!- -Solo un’altra canzone e poi basta… per ora- disse lui pronunciando le ultime due parole a bassa voce in modo che lei non potesse sentire. Aprì la porta che dava verso l’interno e, dopo qualche passo, vide l’oggetto della sua ricerca sul tavolino della sala. Sorrise ampiamente esultando: -Si! Il diario è incustodito!- Laney, che aveva raggiunto Corey, scioccata dalla semplicità della situazione disse: -Davvero? Non dovrebbe essere così facile!-. Il blu sorrise: -Beh, è così fratello. Ora lo prendo-.
Il ragazzo si avvicinò al tavolo guardandosi intorno per assicurarsi che non arrivasse nessuno. Il suo cuore batteva velocemente. Una volta preso esclamò contento: -Evvai! Questa si che è perfezione!-. Cercò di aprirlo, ma notò che qualcosa stava bloccando il diario, ovvero vi era un lucchetto che gli impediva di leggere il suo contenuto. Corey spalancò gli occhi e la bocca contemporaneamente: -COSA? È BLOCCATO?!?- iniziò a sudare freddo e triste e sconsolato rimise il diario sul tavolino.

Ecco qui.. Lo so, non sono per niente brava a scrivere, ma volevo solo pubblicare una storiella. In piu oggi stavo anche poco bene :(. Fatemi sapere se vi piace o meno con una recensioncina e ditemi se ve la sentite di vedere il seguito della storia. Bhe, spero almeno di sentirvi ;). Arrivederci ragazzi, è stato bello!

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Capitolo 2
*** SEI UNA RAGAZZA?!?! ***


Corey prese di nuovo il diario sempre più preoccupato dalla situazione. Cercò di forzare la serratura facendo leva sulla copertina anteriore e posteriore di esso, ma il lucchetto non dava segni di cedimento. Il ragazzo esclamò: -No! Questo non può succedere! Dove prenderò i testi adesso?- ma quando sentì il rumore dei passi di qualcuno, rimise velocemente il diario a posto. Vide una ragazza alta, con lunghi capelli rosa, che indossava una maglietta bianca, dei pantaloni rosa e una mini-gonna viola guardarlo accigliata.
-Oh- disse a bassa voce Corey –Ciao, Trina-. In risposta la sorella gli diede un’ occhiataccia e guardando il diario disse: -Corey, stavi tipo cercando di aprire il mio diario per caso?-. Il ragazzo sussultò e fece un passo indietro: -Ehm… no Trina! Stavo solo guardando il grande lucchetto argentato che hai aggiunto-. Poi deglutendo e guardando il diario chiese: -C-come mai l’hai messo?- Trina si avvicinò al fratello che la stava fissando e risposte: -Beh, ho deciso di renderlo più sicuro. Ce’, così almeno un certo ragazzo dal cappellino arancione fuori moda gli starà lontano-. Corey ridacchiò imbarazzato: -Ma Trina, non avrei mai maltrattato il tuo diario!- infatti è così, pensò il blu, dato che lo utilizzava solo come “aiuto” per i testi delle sue canzoni. La ragazza roteò gli occhi: -Voglio solo essere più sicura. Inoltre ti ricordi quando i Newman hanno letto una pagina del mio diario davanti a UN SACCO di gente solo per un testo?-. Corey ricordava quel giorno e ricordava che tecnicamente non erano stati i Newman a rubare il diario, visto che erano stati controllati dagli alieni Orb per la battaglia delle band, quindi annuì piano dicendo: -Si, Trina, me lo ricordo-.
Trina allora sorrise: -Beh, io non voglio che il mio diario finisca nelle mani sbagliate, o in quelle di strambe band, quindi NON provare a prenderlo per i tuoi testi, eccetera!-. Detto ciò prese il suo diario e lasciò la sala. Poi si girò verso Corey e disse: -Comunque sono sicura che qualsiasi testo voi scriviate sarà sempre meno schifosa della band in se-. Corey sentì la ragazza sbattere la porta di camera sua e aggrottando la fronte disse: -Io non credo-.
Sospirò e tornò in garage ancora scosso per l’accaduto. Laney, che appena aveva sentito dei passi era corsa dai gemelli che erano rimasti in garage, lo guardò e disse: -Eccoti Cor- hey, cosa succede?-. Il ragazzo, ora di fronte ai suoi amici, sospirò ancora: -Non va bene, ragazzi. È la fine ormai- -Come l’Apocalisse?- chiese Kon –Peggio dell’Apocalisse! È la TESTIcalisse! Oppure… beh, non saprei come esprimermi- incrociò le braccia con rabbia: -Quello che sto cercando di dire è che… Trina ha bloccato il suo diario!-. Kin e Kon annasparono mentre Laney spalancò i suoi grandi occhi verdi*. Corey continuò: -Si ragazzi, è bloccato! O-ora non possiamo più usarlo per i testi!- sospirò rumorosamente andando quasi in iper-ventilazione: -Cosa facciamo adesso?- disse spalancando gli occhi e abbracciando la sua chitarra come solo un pazzoide o drogato in crisi d’astinenza farebbe (nda ahahah provatevelo a immaginare xD) –HO BISOGNO DEI TESTI!- Laney gli si avvicinò e dolcemente cercò di consolarlo: -Hey Core, calmati. So che sei arrabbiato e sconvolto, ma forse… è stato un bene per noi-. Corey tirò su con il naso e guardò dubbioso l’amica: -Che vuoi dire, Lanes?- lei mise le mani sui fianchi: -Beh, abbiamo usato il diario di Trina per molto tempo. Forse è finalmente arrivato il momento di iniziare a scrivere i nostri testi- Corey sospirò: -Beh, credo che stavolta tu abbia ragione- Kin sorrise e disse ridacchiando: -Già! Non c’è bisogno di piangere sui diari bloccati. Possiamo almeno provarci, no?- Kon sorrise e disse: -Certo! Possiamo scrivere testi migliori che quelli di uno stupido, frizzante, spaventoso diario da femminuccia-
Laney roteò gli occhi: -Il diario di una ragazza non è solo per cose da “femminuccia” come dite voi. Noi ci scriviamo i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri sogni o anche…- ma non finì la frase che Corey la interruppe ridendo: -I NOSTRI? Andiamo, Lanes! So che non ne saresti nemmeno capace. Tu sei un ragazzo come noi!- Laney sorrise imbarazzata: -Già… un ragazzo eheheh… proprio come voi. Io però non voglio più vedere follie per un diario- disse lei cercando di cambiare discorso. Corey ridacchiò e le disse: -Non preoccuparti, starò bene. Sebbene sia difficile scriverli… specialmente senza quel DIARIO! Ne ho bisogno!- Kon tirò uno schiaffo all’amico per calmarlo. –Grazie, Kon- lo ringraziò l’altro riprendendosi.
Laney era sconvolta: -STIAMO CERCANDO DI AIUTARTI COREY! È una buona cosa che non ci siano più diari qui! Infatti il mio lo lascio sempre a casa- Corey sorrise –Grazie, Lanes. Ora mi sento più tranquillo sapendo che non c’è nemmeno il tuo d…ASPETTA, COSA?- Laney si rese conto di ciò che aveva detto e sospirò: -Si, ho un diario anch’io. Non sono ossessiva con esso come Trina, ma… è così-. Corey fece l’ennesimo passo indietro quel giorno e disse: -Stai scherzando vero, bello? Non vorrai mica sembrare una ragazza!- Laney, ormai esasperata, ringhiò: -Io SONO una ragazza, Corey!- Kon fece un giro intorno all’amica e disse: -Sei davvero una ragazza?- -Si- risposte lei seccata. Subito Kin e Kon scoppiarono a ridere mentre Corey ridacchiava. Laney, invece, incrociò le braccia e aggrottò le sopracciglia: -Cosa c’è di strano se anch’io ho un diario?- Corey le si avvicinò e disse: -Stiamo solo scherzando, pulce… e che non ce lo aspettavamo- Laney sorrise: -Già, sorprendente, vero?- Corey sorrise e pensò: “Si, è davvero una bella sorpresa… un’ UTILE sorpresa”.
Laney guardò verso l’amico: -Hey Core, a cosa pensi?- Corey guardò Laney: -Beh.. se le storie di Trina parlano sempre di drammi adolescenziali e spazzatura simile, magari le tue sono più interessanti- Laney spalancò la bocca: -Corey! Non riesco a credere a quello che hai detto! Nessuno, e dico NESSUNO, può guardare nel mio diario, a parte me! Fidati, il mio diario ha alcuni segreti oscuri che non dovrebbero mai essere rivelati ad anime come la tua-.
Corey aggrottò la fronte e disse: -Calma, Laney, era solo un piano- lei sospirò: -e va bene… pensandoci un attimo c’è una pagina che potrebbe piacervi, ma dovete promettermi che non sbircerete nel resto del diario- i tre annuirono e la ragazza guardò l’orologio: -Sono le 18:45, devo tornare a casa. Vedrò se portare o meno il diario domani ragazzi, ci devo pensare-.
Laney aprì la porta del garage e Corey la salutò con tristezza. Lei allora, notando lo stato d’animo dell’amico, gli si riavvicinò dicendo: -Dai, Corey, non essere triste. Magari alcuni testi li possiamo ricavare anche dal mio diario dopotutto- gli tirò un pugno scherzoso sul braccio facendolo sorridere. Poi lui gliene diede uno indietro ridacchiando, senza accorgersi di aver fatto arrossire l’amica. Lei mascherò il rossore con un enorme sorriso e disse: -Beh, ragazzi, sono stava qui già fin troppo per oggi, è ora di andare-. Il blu annuisce: -Ok, pulce, ci vediamo domani…- ma poi venendo assalito da una nuova e strampalata idea disse: -… A meno che…-. La rossa, incuriosita dall’amico chiese: -si, Corey?-. Il ragazzo un po’ incerto disse: -Beh… che ne dici se venissi a dormire a casa tua?-. Gli occhi di Laney si spalancarono mentre le pupille si restrinsero. Un enorme sorriso le si dipinge in volto mentre balbettando disse: -V-vuoi venire a c-casa m-mia?- ma non fece in tempo a sentire la risposta del ragazzo che fini a terra svenuta con in faccia un’enorme sorriso da ebete.
 

*non chiedetemi perché, ma su devianart le fanno gli occhi verdi, mentre ha Corey glieli fanno blu.

Ed eccomi qua con il secondo capitolo … pensavo che dopo il primo mi sarei fermata a causa di critiche e pomodori in faccia, ma invece sembra che non sia stato così male, quindi perché non continuare?
Comunque tornando alla storia, so di aver finito questo capitolo un po’ male, ma mi serve così per introdurre il prossimo ;) ringrazio di cuore le tre fantastiche ragazze che hanno recensito e che mi hanno colmato il cuore di gioia e anche chi semplicemente segue la storia. Spero di sentirvi presto per una recensione o per la pubblicazione di nuovi capitoli/storie su questo fantastico cartone (Vai Grojband! Ti amo <3). Ora scappo, ma ci sentiamo presto, ditemi se ci sono problemi, comunque. Arrivederci ragazzi, è stato bello!
Corey: scusa, marti, va bene tutto, ma quella è la mia battuta!
Io: lo so, Core, ma qui sono io a comandare u.u
Laney: hey! Solo io posso chiamarlo Core!
Io: ciiiaaoooo Laneyyyy!!! :) Ti adoro tantissimo, sei la migliore!! <3
Laney: ooowwwh grazie marti ^.^
Corey: e non adori anche me? :(
Io: certo Corey, ma Laney è speciale ;)
Corey: uffa...
Io: susu campione  vai a pensare a come chiedere a Laney di uscire
C & L: MARTI!!! O.O"
Io: cosa? :P

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Capitolo 3
*** Il piano di Corey ***


Corey guardò Laney per terra che aveva ancora un grande sorriso sulle sue labbra. Kin si avvicinò a Corey e disse: -Hey Corey, come mai hai chiesto a Laney di andare a casa sua?- Corey si allontanò da Laney e rivolgendosi ai gemelli disse: -Ho un piano. Potrebbe funzionare come no, dipende da come andrà a finire-. Kon lo guardò sospettosamente: -Cos’hai in mente?- il blu sospirò e guardò in basso: -Beh, io… Io ho bisogno dei testi, e il diario di Trina è bloccato. Chi sa dove avrà messo la chiave, poi!- deglutì –In più Laney hai un diario, e se non è bloccato potrei…-. Kin scosse la testa e mise una mano sulla spalla di Corey: -Corey hai sentito cosa ha detto Laney? Oscuri segreti che non devono mai essere rivelati ad altre anime?- Corey aggrottò la fronte: -Si, ma, ho pensato: se non ho niente da scrivere come facciamo?-. Kin si strinse nelle spalle e sospirò: -Almeno non farla soffrire. C’è un’alternativa però- Corey lo guardò confuso: - Che intendi dire con “c’è un alternativa”?- Kin rispose: -Beh, abbiamo suonato qui per molto tempo e mai a casa di Laney. Quindi, quello che intendo dire è… e se andassimo a casa sua a provare? Così magari cambiando aria ti potrà forse venire l’ispirazione lì-. Lui lentamente sorrise: -Hey, è una bella idea! Forse potremmo fare così. Grazie, Kin!- il quattrocchi sorrise: -No problemo, amigo-. Corey sentì un piccolo gemito alle sue spalle e, girandosi, vide la rossa alzarsi.
Laney aprì gli occhi e si alzò lentamente: -Mi dispiace per quell’eccessiva reazione, Core. Sono solo felice che tu voglia venire a casa mia a dormire- disse sorridendo e arrossendo mentre lui annuiva imbarazzato dalla situazione. Dopo un secondo la ragazza presa dal dubbio chiese: -Aspetta un attimo, perché vuoi venire a casa mia?-. Corey indietreggiò e disse: -Ehm… è solo che sarebbe la prima volta che passo la notte da te- -Ovviamente verranno anche loro, vero?- disse lei con un tono un po’ deluso e seccato indicando gli altri due ragazzi presenti. Ma il ragazzo rispose: -No Lanes, solo io e te-. In quel momento gli occhi e la bocca di Laney si spalancarono per poi fare spazio a un enorme sorriso: -Davvero?- disse entusiasta, ma subito dopo le venne un altro dubbio: -Non è che invece hai intenzione di leggere il mio diario poi, giusto?- disse con un po’ di rabbia. Il ragazzo però rispose: -No, Laney, non lo faccio per il diario. Lo faccio esclusivamente per te. È solo un modo per essere carino con la mia migliore amica-. Laney sorrise e arrossì: -A-ah… capisco…- il blu sorrise a sua volta: -Fammi prendere le mie cose e arrivo- Laney annuì: -Okay Core, fai veloce!-. Corey andò velocemente in camera e mise tutto ciò che gli sarebbe servito in uno zaino. Prima di scendere, però, si fermò davanti alla porta della camera della sorella e bussò. Immediatamente questa aprì e gridò: -Cosa c’è Corey!?!- poi però si accorse dello zaino che teneva in spalla il fratello e sorrise: -Cioè, come mai lo zaino? Stai andando via?- Corey sorrise e disse: -Beh, in realtà ho deciso di passare la notte da Laney. Nulla di più- Trina sorrise ancor di più al blu: -Ooow… lo sapevo che vi piacevate a vicenda. Ecco perché vuoi andare da lei- Corey la guardò perplesso senza capire bene cosa volesse dire la ragazza: -Cosa scusa?- lei ridacchiò: -È ovvio! E comunque non preoccupatevi, potete passare tutte le notti che volete insieme, basta che stiate lontano da qui. Ciao fratellino- e ancora prima che lui potesse ribattere lei sbattè la porta lasciando il fratello confuso per qualche secondo –Strano- disse- perfino per Trina!-. Corey poi tornò in garage e pensò a cosa avrebbe potuto fare da Laney visto che non aveva più bisogno del diario, per il momento.
Il ragazzo si avvicinò a Kin e Kon per salutarli: -Ok ragazzi, ci vediamo domani- Kon rispose: -Ciao ragazzi, divertitevi!- Kin sorrise maliziosamente: -Si, ma non troppo, se capite cosa voglio dire-. Entrambi i gemelli scoppiarono a ridere mentre il blu si limitò a ridacchiare senza capire a pieno l’allusione dei due. Laney sorrise e si avvicinò all’amico: -Sei pronto?- chiese –Si Lanes, andiamo- rispose lui. La band lasciò il garage mentre fuori stava tramontando il sole. I gemelli andarono verso destra, mentre Laney si apprestava a chiudere la porta del garage. –Dovrei farlo io- disse ridacchiando il ragazzo –Oh per favore, Core. Puoi anche farne a meno per una volta- disse lei facendogli l’occhiolino. Iniziarono ad incamminarsi verso la casa della ragazza, quando Laney prese la mano di Corey. –Ehm… amico?- la rossa roteò gli occhi: -Corey, rilassati, non è strano. Non pensare che sia un ragazzo a tenerti la mano, pensa che sia una ragazza-. Corey la guardò scioccato, ma poi scrollò le spalle e lentamente fece apparire sul suo volto un sorriso: -Beh, io non voglio che le cose cambino ora che so che sei una ragazza- Laney annuì –Non cambieranno, tranquillo. Ora però andiamo-.
 
 
Eccomi qui. Un po’ in ritardo, ma eccomi. Scusate, ma ho avuto tanti compiti e verifiche e poco tempo per aggiornare. Spero tanto che vi piaccia. Ora che siamo tutti in vacanza avrò molto tempo, quindi potrò aggiornare più spesso
Corey: ma che bello… guarda come sono felici, sprizzano allegria da tutti pori
Io: grazie, amico. Sei un tocca-sana per lo spirito della gente
Corey: vero?
Io: dire che ti odio sarebbe poco… naaa non posso arrabbiarmi con te, sei troppo carino *-*. Ecco per Laney non si arrabbia mai seriamente con te
Corey: come scusa?
Io: ehm… niente… comunque tornando alla storia, ditemi cosa ne pensate e ditemi se ci sono errori, anche con una piccola recensione (se no con cosa?). Spero di sentirvi presto, ciaoooo!
Corey: arrivederci ragazzi, è stato bello!
Io: ah, cavolo! Me ne ero scordata!
Corey: per questo solo io posso farlo.
 

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Capitolo 4
*** La casa di Laney ***


Appena arrivarono Laney si avvicinò alla porta e prima di aprire disse: -Beh, non è una villa super lusso, ma spero che ti piaccia-. Corey non era mai stato a casa dell’amica. Solitamente, infatti, stavano a casa sua e quando non era così era perché si stavano esibendo ad un concerto o stavano da qualche parte in giro per Peaceville.
Quando però entrò e si guardò intorno ne rimase stupito. I mobili erano molto moderni, la televisione era enorme e il pavimento era tutto ricoperto con il parquet. –È bellissima casa tua, Lanes!- disse lui realmente stupefatto mentre il cuore della ragazza batté più velocemente facendola arrossire un po’: -Oh, beh… grazie Corey- -Dove sono i tuoi genitori?- chiese lui –Sono in vacanza per festeggiare il loro anniversario di matrimonio. Mi avevano chiesto se volevo andare con loro, ma ho preferito restare qui-. La ragazza si sedette sul divano del salotto e il blu la imitò sedendosi dall’altra parte. Lei si avvicinò e gli chiese se stesse meglio e il ragazzo la guardò e sorrise: -Si, grazie. Anche io ho avuto una reazione un po’ eccessiva. Ero totalmente nel panico. Però… è veramente difficile fare a meno di una cosa che si era abituati a usare così spesso- Laney annuì: -Si lo so, Corey, ma penso che sia il momento giusto per iniziare a fare un po’ da soli, senza l’aiuto di Trina, capisci?- Corey deglutì: -Si, ma non pensavo che sarebbe accaduto così presto-. Laney capì che l’amico si sentiva ancora un po’ a disagio e confuso e le venne in mente un’idea: -Core, penso di avere la cosa giusta per farti stare meglio-. Uscì dalla sala e tornò con una grande e morbida coperta blu che usò per coprire il ragazzo. Poi si sistemò al suo fianco e chiese accendendo la tv: -Cosa vuoi vedere? Di solito la tv mi aiuta a distrarre- Corey sorrise: -Grazie per la coperta. Qualsiasi film andrà benissimo-. La ragazza si diresse verso il lettore DVD: -Adesso non darmi della sdolcinata, ma conosco un film romantico che piacerà a entrambi- Corey sorrise e disse: -Ok, fratello. Spero almeno che faccia un po’ ridere. Non sono proprio un ragazzo romantico- sentendo questo Laney disse a se stessa sottovoce “non avevo dubbi”. Appena fece partire il film di risedette accanto al blu ed entrambi si misero comodi. Dopo due ore il film finì e sia Laney che Corey avevano un aspetto stanco in volto.
-Beh, forse era un po’ troppo sdolcinato- disse la rossa –Già, ma almeno era divertente- lei sorrise –Si, è vero-. Erano ormai le 10 di sera. Laney sbadigliò e disse: -Ho sonno, vuoi andare a letto o stiamo in piedi ancora un po’?- Corey alzò le spalle: -Beh, credo che possiamo anche andare a letto-. Laney poi con un po’ d’imbarazzo disse: -Ehm… si… in realtà tutto quello che abbiamo è il divano della sala, oppure… beh, c’è un’alternativa…- Corey la guardò con fare confuso: -Non parli della tua alternativa “no testi per le canzoni”, vero?- disse iniziando già a sudare freddo. Lei sorrise: -No, Core. Intendevo dire che potresti venire in camera mia a dormire- Corey la guardo perplesso: -N-nella tua stanza? B-beh, non so…- Laney ridacchiò: -Non preoccuparti, ho un materasso gonfiabile- poi avvicinandosi al ragazzo disse: -Cosa? Pensavi che ti avrei fatto dormire con me nel mio letto?!? Oh, wow Core- entrambi arrossirono per un secondo. Poi Corey riprendendosi disse: -Ah! Come se non l’avessi fatto!- risero per un po’ fino ad arrivare alla fine del corridoio in corrispondenza della camera della ragazza. Prima di aprire la porta lei si rivolse al ragazzo con fare serio dicendo: -Ora stai per entrare nella camera di Laney Penn, ma ricorda: una volta entrato non mi guarderai mai più nello stesso modo-  Corey sorrise e disse: -Andiamo Laney. La tua camera non può essere così male- Laney sorrise a sua volta: -Ok, Core. Entriamo allora- la ragazza aprì la porta facendo entrare il blu che ancora una volta rimase a bocca aperta. La camera era molto grande. Da una parte c’erano la scrivania e il letto, il quale aveva un aspetto molto comodo e sopra vi era un cuscino con disegnato il logo della band. Dall’altra parte della camera c’erano l’armadio e il bagno personale di Laney. I muri erano bianchi, ma pieni di poster di band famose e in particolare della loro band. Gli occhi di Corey si spalancarono sempre di più: -È fantastica Laney! Veramente molto bella- Laney diventò rossa per quel complimento: -Grazie Core… prendo il materasso nell’armadio, ma non provare a guardare dentro mentre io non ti vedo- Corey annuì e alzò le braccia in segno di resa: -Mi hai beccato. Va beh, vorrà dire che continuerò ad ammirare i poster- poi però vide una pila di CD vicino allo stereo “Forte” pensò.
Intanto Laney entrò nella sua cabina armadio lasciando la porta semi-chiusa. Accese la luce e cercò lo scatolone dove c’era il materasso. Appena lo trovò lo tirò giù, ma prima di uscire si fermò a guardare il poster di Corey Riffin con un cuore che circondava la sua testa. Sospirò e guardò il disegno che vi era accanto con un sorriso. Si trattava infatti di un altro cuore rosso sul quale vi era scritto con un pennarello nero “CR + LP”. –Come vorrei che fosse possibile- disse tra se e se. Poi guardò verso il mobiletto delle scarpe notando che il suo diario era in bella vista. Lo sistemò meglio e uscì dalla porta spegnendo le luci dell’armadio.
Subito vide che Corey si era messo le cuffie che aveva attaccato allo stereo e teneva il ritmo con il piede destro e la testa. Scoppiò a ridere e cercò di attirare l’attenzione dell’amico picchiettando sulla sua spalla. Lui si girò e si scambiarono un sorriso. Rimasero così per un po’, poi Corey disse: -Ah, scusa Lanes. Stavo semplicemente ascoltando un po’ di musica-. Rimise le cuffie sulla scrivania e aiutò l’amica a gonfiare il materasso. Dopo pochi minuti finiscono di gonfiarlo e il blu si diresse verso il bagno per mettersi il suo pigiama arancione. Poi si buttò sul materasso dicendo: -Mmh… comodo!- Laney, che indossava un pigiama verde, ridacchiò: -Sono contenta che ti senta a tuo agio-. Avevano sistemato il materasso dall’altra parte della camera rispetto al suo letto, quindi prima di spegnere la luce aspettò che l’amico fosse pronto per dormire. Poi si alzò e sistemò le tende della finestra in modo tale da far entrare la luce della luna senza che, però, desse fastidio. Corey sorrise: -Mi sento molto meglio, Laney- lei arrossì –grazie a me?- lui annuì e rispose: -Si, pulce. Proprio grazie a te. Fai sempre di tutto per farmi contento e di questo ti ringrazio- Laney sorrise e disse: -Beh, questo perché ci tengo e mi preoccupo per te Core. Dai, ora andiamo a dormire. Buonanotte- -Notte- rispose lui.
Laney si sistemò sul fianco sinistro girandosi verso il muro. Poco dopo, però, quando stava per addormentarsi, sentì un rumore e si girò a guardare verso il materasso gonfiabile. –Corey?- chiede un po’ spaventata. Vide una grossa protuberanza sul letto del ragazzo coperta da un lenzuolo e subito, pensando che fosse il blu che cercava di farle uno scherzo, gli si avvicinò. Poi ridacchiando disse: -Corey! So che sei tu-tolse la coperta, ma trovò solo dei cuscini. –Cosa?- disse –Ma dove sei?-. Non ebbe il tempo di girarsi che trovò Corey alle sue spalle: –BOO!!- urlò. Lei urlò a sua volta mentre lui scoppiava a ridere –Corey! Mi hai spaventata!- prese un cuscino e colpì il blu più volte, mentre lui la colpiva a sua volta con un altro cuscino ridendo sempre di più. Continuarono a ridere e scherzare per un altro po’, finché lei si buttò a peso morto sul letto, continuando a ridere –Sei troppo divertente Core- il ragazzo tornò al suo materasso gonfiabile e disse: -Volevo solo ripagarti per avermi fatto sentire meglio con questo piccolo e innocente scherzetto- Laney sorrise e guardò l’amico: -Ahahah, si sono felice che tu l’abbia fatto dopo tutto. Mi sono divertita- lui sorrise –Già. Dai ora andiamo a letto seriamente, se no domani siamo più stanchi che altro- Laney annuì: -Già, hai ragione. Beh, buonanotte- Corey sbadigliò: -Anche a te, pulce. Comunque anche te sei molto divertente- Laney sorride ancora di più e si sistema per la notte. Il suo cuore batteva sempre più veloce e si sentiva più felice che mai. Guardò Corey mentre dormiva beatamente e si chiese “ma come ha fatto ad addormentarsi così in fretta?” poi mentre stava per sprofondare nel sonno pensò “beh, magari qualche chance ce l’ho dopo tutto…”
 
 
Ave popolo di efp! Sono tornata!
Corey: vai a casa!
Io: hey! Eravamo diventati amici noi due! :(
Corey: lo so, ma non cambia niente cara AMICA
Io: mi tratti peggio di Trina
Corey: non credo, a te voglio un po’ di bene dopo tutto
Io: oooowh
Laney: hey, che succede?
Io: ciao Laney! Niente, parlavamo di Trina
Laney: ok, me ne vado. Più tosto che sentir parlare di lei.
Io: no, stai qui con noi
Corey: già Lanes, rimani qui
Laney: eh-eh, ok, Core <3
Ooook… lasciamoli da soli. Tornando al capitolo, spero vi piaccia. L’ho scritto di fretta perché domani parto per la Croazia con un’amica (e non so come abbia fatto a convincere i miei dato che IO l’ho saputo ieri sera della partenza e si parte stasera O.O mi hanno rapito i genitori e li hanno rimpiazzati con degli androidi mutanti… oh, beh… finché mi lasciano fare quello che voglio ^-^). Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno recensito gli scorsi capitoli, siete troppo tenny ;).
Appena torno posterò il nuovo capitolo, ve lo prometto (ammesso che lo vogliate)
Bene ora vado a fare la valigia, ciao!!
Laney: aspettami!
Corey: perché aspettami?  o.o” parti anche tu?
Laney: già… volevo dirtelo, ma non mi ascolti mai!
Corey: ah… ok
Ahahah come godo xD
Laney: arrivederci ragazzi, è stato bello!
Corey e io: Do-ho! Gabbati entrambi!
 

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Capitolo 5
*** La rivelazione ***


Erano le 8 di mattina e i raggi del sole entrarono nella stanza di Laney. La ragazza si svegliò, fece un grande sbadiglio e, immediatamente, girò la testa alla ricerca del suo amico che stava ancora dormendo sul materasso che avevano deciso durante la notte di avvicinare al letto della rossa. Si avvicinò e lo scosse dolcemente per svegliarlo: -Sveglia, Core-. Il blu aprì lentamente gli occhi e non appena vide Laney sorridere pensò a quanto fosse carina nonostante fosse struccata e avesse i capelli tutti scompigliati -Buongiorno angelo- disse lui facendola ridere -Vuoi fare colazione prima di tornare a casa tua?- lui annuì con fare ancora intontito: -Mmh… a pensarci bene mi andrebbe qualche pancake- -Ok, penso di riuscire a farli. Vado in cucina. Tra poco saranno pronti- Corey sbadigliò e sorrise all’amica: -Va bene, Lanes. Dammi solo altri cinque minuti-. Rimise la testa sul cuscino e chiuse gli occhi mentre Laney andò in cucina. “Oh, Corey. Sono sicura che continuerà a dormire finché non sentirà il profumo dei pancake” pensò ridendo fra sè e sè. Prese gli ingredienti e iniziò a cucinare.
Venti minuti dopo, Corey Riffin si alzò dal letto -Bhè, sarà meglio che mi alzi come ha detto Laney. Vediamo che vestiti posso mettere oggi- disse strofinandosi gli occhi e, senza pensarci, si diresse verso l’armadio. Aprì la porta della cabina e mise meglio a fuoco: -Mmh… il mio armadio sembra più grande del solito-. Quando poi si rese conto di non essere a casa sua  spalancò gli occhi: -Cavolo! Questo non è il mio armadio, è quello di Laney!-. Era completamente scioccato, ma si riprese quando iniziò a guardarsi intorno. Da prima guardò la serie di vestiti tutti uguali che erano appesi sulle grucce che comprendevano magliette a strisce verdi e nere con maniche e colletto gialli e jeans rossi. –Wow, ha tantissimi vestiti identici-. Poi guardò in basso e vide una fila di scarpe di diversi tipi, ma si fermò quando vide che tra un paio di stivaletti neri, le scarpe preferite della rossa per di più, si trovava un libro. Curioso di cosa fosse, si avvicinò e lo prese. Appena capì che era il diario dell’amica il suo cuore iniziò a battere più velocemente per l’emozione: -Strano, non mi aspettavo che fosse rosa come quello di Trina. Fortunatamente non ha il lucchetto-.
Poi improvvisamente girò il capo e rimase sconvolto per quello che vide: su uno dei muri dell’armadio c’era un manifesto di se stesso con un cuore intorno alla testa e questo lo incuriosiva un po’ –Perché Laney dovrebbe avere un poster di me nell’armadio?- poi vide accanto al manifesto un disegno di un cuore: -CR + LP? Cosa vuol dire? È una specie di codice?- Corey rifletté un attimo e disse: -E se invece fosse…-.
Non ebbe il tempo di finire la frase che arrivò Laney –COREY!- gli urlò arrabbiata. Lui si girò spaventato e notò che era davvero arrabbiata. –Dimmi cosa stai facendo con il mio diario! Ti avevo detto di non toccarlo!- Corey si ricordò di avere ancora in mano il diario e mettendolo velocemente giù disse: -No, Lanes, non è come sembra, ti avevo promesso che non l’avrei fatto, quindi non l’ho fatto- lei ringhiò e si avvicinò al ragazzo –Stai dicendo la verità?- lui annuì –Si, giuro! Ora non andare in “modalità diario” come Trina, per favore!- la rossa si calmò, ma continuò a guardarlo male. Poi in modo più “tranquillo” disse: -Allora perché sei qui nel mio armadio?- Corey si grattò la testa nervosamente e rispose: -Eheh… ero così stanco poco fa che credevo di essere a casa mia, poi però ho visto queste cose e mi sono reso conto che non era così- Laney alzò un sopracciglio –Cosa scusa?- chiese incredula -I tuoi vestiti- disse indicando le magliette e i pantaloni appesi. Laney roteò gli occhi –Solo tu potevi fare una cosa simile…- -Ahahaha già… coooomunque… come mai hai un poster di me sulla parete dell’armadio?- lei arrossì completamente imbarazzata e cercò disperatamente le parole più giuste da dire: -A-ah… l-l’hai l’hai visto?- Corey punto al poster per renderlo più “evidente” –Si, certo… e posso chiederti cosa vuol dire CR + LP? È una specie di codice o cos’altro?- chiede perplesso all’amica che in quel momento aveva un’espressione scioccata in viso.
Era stanca e arrabbiata come non mai. Poi però si accorse di avere le guance bagnate e cercò di coprirsi per non farsi vedere dal blu. Il ragazzo notò la tristezza sul volto dell’amica che pian-piano si trasformava in rabbia, quindi preoccupato chiese: -Cosa ho fatto di male?- lei in risposta strinse i pugni e i denti e stufa di tutto disse: - IO NON POSSO CREDERE CHE MI PIACCIA UN RAGAZZO COSI STUPIDO DA NON CAPIRLO!- Corey si bloccò, paralizzato per la scoperta e guardando nervosamente Laney disse: -C-come?- lei continuò a piangere –Ti prego, lasciami sola. Prendi la tua roba e vattene. Non hai mai capito cosa provo per te, pazienza. Comunque oggi non vengo al garage-. Corey non ebbe neanche il tempo di ribattere che lei uscì dalla camera sbattendo la porta. –Laney?- non riusciva ancora a capire cosa gli aveva appena detto la rossa, ma poi pensò a tutti i momenti passati insieme, al poster e al cuore con quella strana scritta e subito capì cosa volesse dire –Oh cavolo! Che stupido che sono! Ora lei non vorrai più vedermi- raccolse le sue cose senza farci troppo caso essendo troppo preso dai suoi pensieri: -Tutto questo tempo io gli piacevo… E a me… pure a me lei piace- si asciugò una lacrima e si rese conto di quello che aveva appena detto –A me piace… A me piace la mia migliore amica!- subito la sua espressione da imbambolata divenne determinata –Devo risolvere questo problema. Non posso lasciare che la mia Laney sia triste, specialmente se la causa sono io- aprì la porta e prese la valigia, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa sentì Laney piangere dalla cucina. Il blu si avvicinò a lei e la guardò senza farsi notare. Sentiva una grande morsa allo stomaco nel vederla così triste seduta da sola al tavolo, senza neanche toccare quelle dolci e appetitose frittelle sul banco. NO COREY! Concentrati su Laney!
Sospirò e le si sedette vicino -Laney Penn, ti prego, non piangere-. Lei alzò la testa per guardarlo in faccia e tirò su con il naso –Credevo fossi andato via-. Corey scosse la testa –Io non lascio la mia migliore amica in questo stato. Comunque ti devo parlare- lei annuì e notò che il ragazzo aveva un espressione un po’ turbata in volto. Poi lui prese coraggio e disse: -Ho capito cosa significa quella scritta. Siamo noi. Noi insieme, vero?- la ragazza provò a rispondere la lui le mise un dito sulla bocca e continuò: -Non riesco a credere che sia stato così tutto il tempo. Avevi una cotta per me e io non me ne sono mai accorto. E la cosa ancora più strana è che nonostante non me ne accorgessi e che ti facessi soffrire tu hai continuato ad amarmi. Hai ragione, non sono nient’altro che uno stupido. Scusami Laney- disse abbassando il capo facendo cadere a terra piccole gocce salate che dimostravano la sua tristezza. Allora Laney asciugò le sue lacrime e quelle di Corey e mise le mani sulle guance del blu per farsi guardare in faccia. –Non è vero. Sono io che mi devo scusare, non avrei dovuto urlarti in quel modo. Dopo tutto non sei sempre così insensibile verso di me- Corey tirò su con il naso e disse: -Come?- Laney si sedette sul divano (si… nel frattempo sono andati in sala ;)) e fece sedere accanto a se il blu. –Ho pensato a ieri sera e devo dire che è stato molto bello stare con te- -Anche per me lo è stato, pulce. Ed è stato allora che ho capito che mi amo-. Lei lentamente arrossì e con un sorriso sempre più ampio timidamente chiese: -Davvero?- lui annuì e rispose: -Si, Laney… tu sei la persona più speciale che conosca-. Lei sorrise e abbassò la testa sempre più imbarazzata, ma questa volta non negativamente –E ieri sera me ne hai dato la prova. Non so cosa avrei fatto se tu non mi avessi aiutato a superare la mia crisi da “astinenza da testi”. Solo tu sei capace di capirmi a fondo- concluse lui. Laney sorrise ancor di più e disse: -Pensi davvero questo di me? Cioè, davvero mi ami?- -Sto iniziando solo adesso a capirlo, ma si, ti amo davvero. E poi devo dire che quella di venire a casa tua è stata la mia migliore idea. Grazie a questa ho finalmente capito l’errore che stavo commettendo nel lasciare che la ragazza più bella, simpatica  e fantastica del mondo fuggisse dalle mie mani-. Laney guardò il ragazzo gioiosamente e buttandosi al suo collo per abbracciarlo disse: -Oh Corey! Non sai quanto io sia felice di sentirtelo dire!-.
Rimasero abbracciati per qualche minuto, l’una persa tra le braccia dell’altro, assaporando al meglio il momento, poi lei si sciolse dall’abbraccio del suo nuovo ragazzo e disse: -Andiamo, finiamo di mangiare e andiamo al garage- -Va bene, pulce-.
La ragazza andò a prendere i piatti pieni di pancake e ne porse uno a Corey “finalmente si mangia!! Non sai quanta forza di volontà ci abbia messo per non mangiarti prima tesoro mio” pensò lui mentre si gustava un buonissimo, seppur ormai freddo, pancake.

 

SALVE GENTE!!!
Corey: hai il coraggio di farti vedere così?
Io: in realtà no, ma questo lo dovevo a una persona molto speciale, la mia grande amica Laney Penn
Corey: hey! non provare ad allontanare da me la mia ragazza! 
Io: no, Corey, intendevo dire l’autrice. Le lo dovevo dopo tanto, ciao Lanes! <3 Scusa il ritardo, ma visto che ce l’ho fatta?
Laney: seppur sia scritto con una grammatica penosa -.-
Io: scusate se ero di fretta e se non so scrivere… comunque, auguri cari!! ^.^
Laney: grazie Marti :)
Corey: già grazie.. è grazie anche per aver fatto cucinare dalla ragazza più bella del mondo la colazione più buona del mondo! :D
Io: incorreggibile…
Laney: vero, ma carino *-*
Ahahahahah ooook.. scusate gente l’enorme ritardo, ma d’ora in poi sarà tutta in discesa per circa tre mesi se mi volete ;)
Con questo vi presento il penultimo capitolo e spero di aggiornare presto con l’ultimo.
Spero anche di averti divertiti fin ora e di non essere stata così male come penso.
Io, Corey & Laney: ARRIVEDERCI RAGAZZI, E' STATO BELLO!

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Capitolo 6
*** il gran finale ***


Corey finì di mangiare i suoi pancake soddisfatto –Mm-mh, devo dire che sono proprio buoni, hai fatto un ottimo lavoro, pulce- sorrise –Grazie Core. Non credevo che ti sarebbero piaciuti così tanto-. La ragazza continuò a mangiare le sue frittelle, che a differenza del ragazzo non aveva ancora finito, quando si accorse che il blu la stava fissando –Cosa c’è?- chiese –Niente, è solo che sei buffa quando mangi i pancake. Sembri una bambina- disse lui con lo sguardo perso negli occhi di lei –Oooowh… che tesoro. Comunque ti volevo chiede una cosa. Potresti prendere in considerazione la possibilità di iniziare a scrivere da solo i testi? Magari ti aiutiamo anche io e i gemelli, ma ti prego, lascia stare il diario di Trina per un po’. Poi probabilmente adesso avrai più idee da scrivere- disse lei speranzosa –Che intendi dire?- chiese lui con sguardo interrogativo –Beh… dato che ora siamo una coppia, potremmo scrivere canzoni per conto nostro- continuò la rossa -Scusa Lanes, ma non capisco dove tu voglia arrivare- disse il ragazzo mostrando la sua solita ingenuità. Lei guardò giù sul suo piatto e lui domandò –Intendi canzoni d’amore? Beh, può essere un’idea, ma poi non sarebbe troppo sdolcinata? In più non credo di essere in grado di scriverne una- disse lui strizzando l’occhio alla ragazza. Lei ridacchiò –Non solo canzoni d’amore, Core, anche se sarebbe una bella idea- disse un po’ maliziosamente. Corey, una volta che la rossa finì di mangiare, portò i piatti nel lavandino, poi si girò e disse: -Quindi credi che, se riusciamo a scrivere da soli i testi, non avremo più bisogno dell’ “aiuto” Trina?- chiese evidenziando le virgolette con le mani –Beh, onestamente è quello che spero, anche perché ora che ha messo quel lucchetto sarebbe impossibile. Ma non ti preoccupare, se succederà che non riuscissimo, a volte, a trovare un buon testo potremo sempre prendere il mio diario, ma solo per le emergenze! Capito Front man?- disse lei tirando un pugno giocoso sul braccio del blu –Promesso, pulce- rispose mettendo una mano sul cuore –Anche se prendere il diario di Trina era divertente e…- -Corey!- lo ammonì lei –okok, stavo solo scherzando- -Si, come no… comunque se intendi che ci potrebbero mancare le nostre avventure tranquillo, ne avremo lo stesso tante. Pensa solo a quelle che abbiamo già passato- spiegò la rossa –E’ vero, ma spesso era per prendere il diario. Adesso che faremo?- -Sono sicura che riusciremo a divertirci anche senza l’aiuto del diario. Ricordati che noi 4 siamo la Grojband. Non siamo noi che cerchiamo i guai, ma loro cercano noi, quindi io non mi preoccuperei di questo- disse lei sorridendo. Lui a sua volta sorrise e con più convinzione rispose: -Hai ragione. Noi siamo la Grojband. Grazie Laney- disse abbracciandola stretta –Sai sempre cosa dire e come tirarmi su- lei lo abbracciò a sua volta –Figurati. Faccio quello che posso per aiutare- disse sciogliendosi dall’abbraccio ma rimanendo tra le braccia del ragazzo -Già…- disse arrossendo –Oddio!- disse lei ridendo –Cosa?- chiese lui –Sei arrossito!- rise più forte lei –No, non è vero- disse lui imbarazzato e, di conseguenza, diventando più rosso –Oh, si che è vero. Ahahah il grande Corey Riffin arrossisce davanti alla sua ragazza- -No, non sono arrossito. Ho solo qualcosa sulla faccia- disse lui arrossendo sempre più –In effetti è vero. Hai un po’ dello sciroppo dei pancake sulla faccia- poi maliziosamente disse –Aspetta, te la tolgo io-. Lui diventò del colore dei capelli della ragazza –Come… come vorresti farlo?- chiese super imbarazzato. Lei si avvicinò alla faccia del blu –Come credi che lo faccia?-. Continuò ad avvicinarsi e quando fu a pochi centimetri di distanza dal volto del ragazzo tirò fuori un fazzoletto e pulì la guancia del ragazzo che aveva una faccia a dir poco sconvolta –FREGATO!- disse la rossa scoppiando a ridere –Molto divertente, Laney- rispose ridacchiando e cercando di coprire la vergogna –Dovevi vedere la tua faccia!- disse con le lacrime agli occhi –Ok, non fa più ridere- disse mettendo su un finto broncio –Dai Core, sai che amo scherzare con te- sorrise lei –Anche a me piace scherzare con te, pulce- disse tirandole un pugnetto sulla spalla –Hey!- -ahahah. Andiamo adesso, probabilmente i gemelli ci staranno aspettando al garage-.
I due si lavarono e vestirono (essendo ancora in pigiama). Corey si sistemò il berretto in testa –Pronta?- chiese andando in bagno e trovando la fidanzata che si pettinava i capelli –Solo un momento e possiamo andare-.
Laney aprì la porta, fece uscire il blu e insieme si incamminarono mano nella mano. Dopo essere stati in silenzio per un po’ Laney decise di dire qualcosa: -Allora... è stato divertente, no?- Corey annuì –Si, sono d’accordo. È stata la notte più bella della mia vita- lei sorrise e arrossì leggermente –Oooowh, grazie Core. Come sei dolce-. Quando il ragazzo si accorse di essere vicino a casa sua riprese a parlare: -Quindi… diremo a Kin e Kon di noi?- lei aggrottò la fronte e guardò il ragazzo –Beh, suppongo che dovremmo… spero solo che la prendano bene. L’ultima volta si sono arrabbiati un sacco per il finto appuntamento, chissà adesso- rispose lei preoccupata -Sono sicuro che capiranno. Dopo tutto sono i nostri migliori amici- Corey aprì la porta del garage e trovò i gemelli mentre suonavano i loro strumenti –Hey ragazzi!- -Ciao Corey! Ciao Laney!- -Allora come è andata?- chiese Kin facendo l’occhiolino. I due si guardarono e sorrisero –E’ stato fantastico!- disse lei –Già, e avremmo una cosa importante da dirvi- disse il blu –Lo sapevo! Voi due state per sposarvi! Qua i soldi Kin!- disse con gli occhi lucidi per la gioia Kon mentre quelli di Corey si spalancarono –COSA?!? No, non è questo quello che volevamo dire!- Laney scosse velocemente la testa –Ha ragione! Quello che volevamo dire è che… io e Corey usciamo insieme!- disse con un sorriso a 32 denti. Kin sembrava confuso –Solo adesso? Non uscivate già insieme?- Corey arrossì un po’ –Beh, diciamo solo che una visita a casa Penn mi ha fatto capire quello che provavo- Kin sorrise –Non ci posso credere, Corey è arrossito!-. I gemelli scoppiarono a ridere mentre Laney ridacchiò. Corey allora alzò gli occhi al cielo –Va bene, va bene. Ho capito, può bastare- Kon ridacchiò –Scusaci Corey, è solo che non siamo abituati a vederti arrossire. Anzi, non ti avevamo mai visto prima-. Kin poi disse: –Aspetta, questo vuol dire che passerete meno tempo con me e Kon per stare da soli?- chiese tristemente ma con una punta di rabbia –Beh, sicuramente ci saranno momenti in cui io e Core vorremo stare soli- disse Laney –Ma questo non significa che non dovremo più essere un gruppo. Siamo la Grojband, niente e nessuno ci dividerà mai- concluse lui.
-Alla Grojband!- disse Laney alzando la mano e mettendola davanti agli altri –Alla Grojband!- risposero i tre mettendo le loro mani sopra a quella minuta della ragazza. –Quindi Corey, cosa vuoi fare con i testi?- chiese poi Kon. Laney sorrise e rispose: -Adesso penseremo tutti e 4 ai testi. Sono sicura che riusciremo a creare delle fantastiche canzoni! E non solo su la frustrazione di una teenager arrabbiata, ma possiamo provare anche altri temi, come l’amicizia- -Finalmente!- dissero i due fratelli. –Già, finalmente… anche se mi sarebbe piaciuto sapere cosa aveva scritto la mia Laney sul suo diario. Comunque so che è arrivato il momento di voltare pagina. Se non altro per lei- disse lui mettendo un braccio intorno alla ragazza che arrossì –Ah si! Ci siamo dimenticati di dirvi una cosa!- disse Kin –Già, a quanto pare a breve ci sarà un grande evento qui a Peaceville- concluse Kon. –Davvero? Cosa?- chiese eccitato il blu –Beh, diciamo solo che è una cosa che avete già fatto- -Mmhhh.. è un matrimonio?- -Si. Questa coppia vuole fare le cose in grande e, alla cerimonia, vuole due band- Corey annuì –Ok, basta che poi ci sia la torta- -Ovvio fratello. Fortunatamente questo non deve essere per forza un duetto- disse Kon sollevato –Fantastico!- dissero i fidanzatini –Allora siamo tutti d’accordo- sorride Corey -Ora c’è solo un problema. Cosa cantiamo?- -Mmhhh, proviamo a pensarci insieme- suggerì Kon –Allora... potrebbe esserci un ragazzo che visita la casa di una sua amica…- disse Kin -… e che dopo aver passato la serata insieme scoprono di piacersi a vicenda- continuò Laney –dopo aver fatto la guerra con i cuscini…- sottolineò Corey -… e alla fine i due mangiano un gelato e iniziano a suonare con la loro band- concluse Kon –Fantastica!- esultò Corey (Nda: Seriamente? Più campata in aria di così si muore! -.- scusate la mia penosa immaginazione ):) –Hai visto? Non è stato difficile- disse Laney –Già, ottimo lavoro ragazzi! Adesso dobbiamo solo trovare le parole giuste per il testo e siamo a cavallo-.
Poco dopo entrò dal garage Trina –Allora, come va ragazzi? Ah, ben tornato Corey- -Tutto bene, grazie - disse un po’ sospettoso Corey –Ho sentito che parteciperete, tipo, ad un altro matrimonio. Volevo solo dirvi che questa volta non ho intenzione di intromettermi, eccetera- continuò lei -Wow, Trina. Davvero non hai intenzione di sabotarci?- chiese Laney scioccata –Vorrei farlo, ma diciamo che ho sentito un paio di cosette prima che mi hanno convinto a essere più clemente con voi- sorrise la sedicenne -Intendi dire di me e di Laney?- chiese Corey –Già. In più ieri quando non c’eri ho pensato a come vi ho trattato in tutto questo tempo e mi sono sentita in colpa. Quindi ho deciso di andarci piano d’ora in poi- -Dici sul serio?- sorrise il ragazzo –Si, ma non credere che ti lasci stare completamente, caro fratellino- disse con uno sguardo di sfida ma comunque… come dire… fraterno. –Grazie, Trina- disse lui abbracciandola –Si, ok. Ora sarà meglio che vada prima che ti dica che ti voglio bene. Non fate troppo casino, va bene?- -Ok!- risposero sorridenti i quattro.
-Wow, quella era davvero Trina o Katrina è riuscita a riprendere il controllo?- chiese Kon. Laney scosse la testa –Sinceramente non lo so- -Beh, devo dire che ora mi sento ancora più motivato- -Vero- dissero gli altri tre.
–Dopo tutto sembra che le cose stiano migliorando per noi- disse Laney –Già. Sono sicuro che diventeremo famosi molto presto!- esultò il blu –Già. Però, per ora, concentriamoci sul presente. Voglio godermi ogni momento con voi, specialmente con te Core- continuò lei sorridendo al ragazzo. –Ok Grojband, facciamo quello che sappiamo fare meglio!- disse Corey –Giusto! Pronti ragazzi?- chiese Kin –Ancora un momento per favore. Devo fare un ultima cosa- disse il blu. Si avvicinò alla porta del garage e.. –Grazie ragazzi, è stato…- -Aspetta Core. Io ho un finale migliore- disse la rossa prima che il ragazzo potesse chiudere il garage –Ah si? Di che si tratta?- chiese curioso –Preferisco fartelo vedere-. Prese il ragazzo per il colletto della maglia e lo avvicinò a se, chiuse gli occhi e gli diede un bacio. Inizialmente Corey rimase immobile per lo shock, ma poi ricambiò e approfondì quello che per entrambi era il loro primo vero bacio. Infine lasciò cadere la porta del garage, facendo intravedere solo qualche ombra dalle finestre appannate e facendo sentire solo i fischi e i versi dei due gemelli che osservavano la scena divertiti.


Ed eccoci alla fine della mia prima long. Com’è stata? Spero di avervi divertito e di non aver fatto troppi errori.
Credo che oggi sarò sola nel mio angolino visto che i miei “compagni” sono ancora… come dire… impegnati ;).
So di non essere brava nelle scene romantiche, ma ce l’ho messa tutta hehe :)
Ringrazio Farfalla_Lilla per aver recensito ed essermi stata vicina
Angy_Sunny per avermi sostenuto
E tutti gli altri- cioè- tutte le altre lettrici che hanno anche semplicemente letto e apprezzato la mia storia.
Infine, un grandissimo e calorosissimo abbraccio alla mia carissima amica Laney Penn che è stata la persona che più mi è stata vicina e che è diventata una delle persone che più mi stanno a cuore.
Bene… vado. Se mi vorrete ancora ho già in cantiere un'altra storia, ma dovete dirmelo solo voi ;).
Arrivederci ragazzi, è stato bello!

(Ah si, so che in realtà è “grazie ragazzi”, infatti nella storia l’ho messo giusto alla fine, ma non volendo problemi legali con gli autori ho deciso di cambiarlo un po’ ;) ciao!!!)

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