Cannot be love.

di Butterfly in the sky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Proverai emozioni forti, te lo assicuro. ***
Capitolo 2: *** Restano solo cocci. ***



Capitolo 1
*** Proverai emozioni forti, te lo assicuro. ***



Cannot be love.
 
Silver era immobile davanti alla porta di casa di Lyra, senza ne bussare ne tornare indietro. Non ce l’avrebbe fatta a darle il suo regalo, certamente non ci sarebbe riuscito. Aldilà di due mesi, data che corrispondeva al suo ventesimo compleanno, Lyra si sarebbe sposata, e con chi? Gold.
A pensarci già si infervorava. Ad un certo punto, la madre di Lyra si accorse della sua presenza e corse ad aprire la porta.

- Cosa c’è, ragazzo? – gli domandò, scrutando il pacchetto celeste che aveva in mano.
- Volevo dare questo pacco a Lyra. –
- Va bene, sali. – disse, facendogli spazio per entrare, per poi chiudere la porta. Silver salì al piano di sopra, dove Lyra si era rintanata in camera sua. Aprì la porta e la salutò.
- Ciao  Lyra. – disse, per poi poggiare sul letto il suo pacchetto, che conteneva un bellissimo vestito fatto collezionare proprio per lei. Si stava per sposare e, anche se Silver non lo voleva ammettere, la amava. Lyra aprì il pacchetto e ammirò il vestito: un bellissimo abito da sera viola con delle bretelle e una scollatura adornata da merletti. A vederla così, Silver arrossì.
- Grazie mille Silver, lo sapevo che sotto ogni brontolone c’è un cuore tenero! –
- Io vado. – affermò il rosso.
- Aspetta. Verrai al matrimonio? –
- Non credo. Sai quanto apprezzo Gold. –
- Promettimi solo che questo non sia un addio. –
- Non posso prometterti nulla che non sarò sicuro di realizzare. – detto questo uscì dalla stanza, e Lyra strinse a sé l’abito che le aveva regalato il ragazzo di cui era stata innamorata per tanto tempo.Nel corridoio, proprio mentre uscì dalla stanza, sfilava una ragazza che in Silver fece riaccendere tutti i sensi. Doveva essere la sorella di Lyra, Irma, la ragazza col cappello gliene aveva parlato. Aveva le forme che la sorella non vedeva nemmeno lontanamente, e per questo era molto cedevole. Di viso somigliava molto alla sorella, ma i capelli preferiva tenerli sciolti e un rossetto rosa acceso le ricopriva le labbra.  Aveva cinque anni meno di Lyra ma si comportava come una ventenne. Appena vide Silver gli si avvicinò, si avvinghiò a lui e mormorò al suo orecchio:
- Se ci frequentassimo? – per poi imprimergli un forte bacio sul collo.
- Direi sicuramente no. –
- Su, bel cucciolone, non dire così… -
- Tu sei pazza. –
- Partiamo in viaggio insieme, se alla fine del viaggio non avrai provato emozioni non ci parleremo nemmeno più, ma se le avrai provate, troveremo un accordo. Ti assicuro… Proverai emozioni mai provate prima. –Disse, poggiandogli la mano su quella che si può definire una zona rossa.
 

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Capitolo 2
*** Restano solo cocci. ***



Restano solo cocci.
 
Quella notte Silver non riuscì a dormire. Si accovacciò sul sacco a pelo, dentro la tenda, che lo oscurava dalla luce della luna, ed iniziò a pensare alla loro storia, capitolo probabilmente finito.
Non erano mai stati fidanzati, ma Silver, e questo non lo voleva ammettere nemmeno a se stesso, l’aveva amata più di qualunque altra ragazza. Si erano conosciuti cinque anni prima, quando lei gli si era parata davanti e lui l’aveva sfidata. Era piuttosto carina, con un fascino giovanile, tanto che Silver, ancora non curante di amarla, aveva pensato che nemmeno dopo dieci anni avrebbe avuto la bellezza di una donna. E con donna, Silver intendeva Atena, che, prosperosa com’era, si poteva definire una donna con la maiuscola.
L’aveva rivista un paio di volte, in giro per Johto, sempre sfidandola. Lyra, così era il nome di quella ragazza, che da bellina era passata ad interessante, da interessante era passata a bella e da bella era passata a stupenda. Così dicevano il cuore di Silver ed i suoi occhi quando la guardavano, ma dalla gola di Silver non era mai sfuggito niente.
Un legame fra i due si era sviluppato quando entrambi capitarono sul monte Argento, lui per sconfiggere l’allenatore più forte di tutti i tempi, che si diceva vivesse lì, e lei perché aveva sentito parlare di un pokémon incredibilmente forte che si celava nei meandri più oscuri del monte. Così, siccome lei aveva insistito tanto, si incamminarono all’interno del monte.
Da lì li legò un’incredibile serie di coincidenze, che fecero rafforzare il flebile legame che si era creato. Un giorno, si trovarono tutti e due sul monte luna, e in quel giorno il satellite era nel massimo del suo splendore. Lì, al chiaro della luna, fecero l’amore. Per Silver quello era sicuro amore, ma non era sicuro che lo fosse anche per lei.
E infine si ritrovavano così, distanti. Se Silver avesse saputo che si sarebbe sposata con Gold, non si sarebbe mai innamorato di lei. O almeno, ci avrebbe provato.
Già li immaginava. Gold e Lyra con tanti piccoli attorno. Sarebbero diventati una famiglia perfetta. In quel momento Silver si rese conto che l’unico elemento imperfetto, in questo quadro di peculiare perfezione, sarebbe stato proprio lui. 


 

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