Figlia di un Killer

di Nightmare Bloody
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Adottata....... ***
Capitolo 2: *** Stai tranquillo... imparerai ***
Capitolo 3: *** La mia nuova vita ha inizio ufficialmente! ***
Capitolo 4: *** Casini risolti nel migliore dei modi... più o meno ***
Capitolo 5: *** 10 anni dopo... ***



Capitolo 1
*** Adottata....... ***


Mi chiamo Federica, ho capelli lunghi e biondi, occhi blu e una carnagione color caramello; vivo insiema a mia sorella Katia in una casa oramai abbandonata: siamo orfane dalla nascita e ci siamo dovute arrangiare. Abbiamo vissuto così fino all'età di 15 anni quando la nostra, o meglio la mia vità cambiò per sempre.
Noi eravamo riuscite a guadagnare qualcosa grazie ai quadri che vendevamo, eravamo brave in queste cose, e così decidemmo di comprare un computer proprio per ammazzare il tempo dato che a scuola non ci andavamo non potevamo permettercelo. Andò avanti così per un po' finchè io non scoprii "Jeff The Killer" so come mai ma c'era qualcosa nella sua storia che mi strabiliava e allo stesso tempo mi inquetava....... ma nonostante tutto cominciai ad accumulare foto e disegni di Jeff; il mio lato della stanza era completamente ricoperto dalle sue foto. Una mattina però vidi mia sorella sulla porta con un bagaglio in mano e io chiesi
-Dove stai andando sorellona?-
-Lontano, mi dispiace ma non posso più starti vicina, non più-
-Ma cosa, cosa stai dicend-
-Ferma, non dire niente sei cambiata da quando hai conosciuto Jeff lì o comesichiama, lui non esiste ma tu... nella tua mente è cambiato qualcosa la tua ossessione ti sta portando fuori di testa...-
Controbattere era inutile e così la vidi andarsene non so dove non me lo disse. Io continuai a vivere la mia vita ma non sapevo di una cosa, "Il mio risveglio era in corso"......... infatti nei mesi a seguire iniziai a notare molti cambiamenti: avevo sviluppato abilità telecinetiche, sapevo diventare un'ombra sul pavimento e muovermi veloce e sopratutto avevo incrementato in maniera esorbitante velocità, astuzia, intelligenza e abilità.
Passai le giornate a allenarmi per sfruttare al meglio le mie nuove abilità finchè un giorno qualcuno irruppe in casa mia: era un polizziotto che subito mi prese e mi portò via. Qualche giorno dopo mi diedero in affido ad una famiglia: i Periwinkle. Non potevo dire di non essere amata e subito quialche giorno dopo andai a scuola; per la mia intelligenza andai subito in 2° superiore al liceo scientifico. Lì mi feci molti amici ma uno non mi andava giù: Jonson Mcloyer; era il classico bulletto ma con una tenacia di assillazione fuori ogni limite anche se mi limitavo a ingnorarlo io non sapevoche ciò avrebbe velocizzato la "Trasformazione".
La mia ossessione continuava e la mia mente tra tradimenti, inadeguatezza e la mia stessa ossessione cominciava a deteriorarsi: passavo i pomiriggi in camera a pensare a non so nemmeno io cosa, disegnavo sempre cose alcune volte macabre ma le disegnavo senza il minimo disgusto, sognavo sempre le stesse cose macabre ma che a me piacevano molto. Andò così fino a che non compii 16 anni, quella notte, quella danatissima notte in cui Federica se ne andava e un'altra creatura entrava......
Quella notte ero assetata e così feci per scendere dal letto quando notai che non ero nel mio letto ero in una stanza buia dove si vedeva soltanto uno specchio, provai ad accendere la luce e con mia grande sorpresa vidi una stanza completamente ricoperta di viscere umane e animali e sangue sangue ovunque. Io però non urlai, mi misi a ridere non so provavo gusto in tutto ciò. La porta improvissamente si apri e davnti mi ritrovai una figura smilza, alta e da cui intravedevo un sorriso: non mi servi altro per far sì che sul mio viso si stampasse un sorriso ampio forse anche troppo ampio ma non riuscivo a smettere; la figura sembrava sorpresa di questa mia reazione eppure allo stesso tempo soddisfatto. Silenzio. La figura parlò
-Ma bene vedo che anche tu ti diverti nel vedere ciò, ecco perchè ti ho portato qui seresti davvero la mia degna erede, hahahahahaha!-
-Vedo che mi conosci bene a quanto pare, Jeff-
-Già, dicono tutti così; sai ti ho osservata in questi anni hai delle potenzialità enormi.-
Rimasi un po' spiazzata -Quali pontenzialità, io sono la classica ragazza-
-Tu credi? Pensa ai tuoi poteri e pensa a quanto siano aumentate le tue abilità queste sono le tue pontenzialità! E puoi decidere stai con Loro* o con me?-
-Naturalmente con te-
-Sei davvero disposta a essere come me?-
-Certamente-
-Molto bene-
Mi si avvicinò con un coltello in mano
-Dimostramelo!-
Presi il coltello e mi avicinai allo specchio c'erano anche della candeggina e del vodka sapevo cosa voleva e con tutto ciò che era accaduto nonavevo niente da perdere:
Mi buttai addosso sia candeggina e vodka e mi detti fuoco non provavo dolore anzi mi piaceva era ufficiale la vecchia Federica era andata ora non restava che, dopo aver spento il fuoco ed essermoi accorta di come era bello essere con la pelle bianca presi di nuovo l'accendine e dopo essermi bruciata le palprebre mi scolpii un sorriso con il coltello: ero diventata come lui ero felicissima dell'accaduto.
Jeff era soddisfatto e mi si avvicinò dicendo:
-Complimenti, sono orgoglioso di avarti come figlia Federica...-
-Grazie padre ma io non mi chiamo più Federica, io ora sono Fenis: Fenis The Killer!!-
Ero contenta veramente contenta.....

***** Nota Autrice ***** Salve ragazzi so che aspettate con ansia il secondo capitolo (Fenis: Federica ti ricordo che non ne frega niente a nessuno del capito Io: Shhh sta zitta nessuno ti ha interpellato!) ma purtroppo sospenderò temporaneamente la storia, perchè proprio in questo periodo idee proprio ZERO, ma comunque dato che non voglio rimanere senza far nulla pubblicherò un'altra storia che chiamerò "Nightmare the bloody-thirsty one" ma quando scrivo abbrevierò con "Nightmare bloody". Scusate ancora e ciriciao e alla prossima (Fenis: Che saluto pessimo.... Io:Fenis di un po' non devi andare con Jeff da qualche parte? Fenis: ..........Oh giusto, cavoli sono in ritardo devo correre.... Io:Oddio finalmente se n'è andata!)

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Capitolo 2
*** Stai tranquillo... imparerai ***


Giorno a tutti!^^ Sono finalmente tornata dopo secoli a scrivere il 2° capitolo della mia storia
Jeff: Finalmente ti sei decisa!
Senti non vevo idee e poi ho dovuto pensare all'altra storia
Jeff: Ma non si può far aspettare 4 mesi e 21 giorni per un capitolo!
Senti ti fai gli affari tuoi e intanto che scrivo pensi alla tu figliola santissima che mi ha scassato fino ad ora per sto fottutissimo capitolo?!
Jeff: Come non darle ragione!
Grrr FUORI DI QUI! *Spinge Jeff fuori*
Ora posso scrivere in pace!


Quando mi ripresi notai che il sole stava stava per sorgere allora urlai:
"Caspita, caspita caspita! Sono in ritardo tra poco mi dovrei svegliare per andare a scuola!"
Allora presi il mio nuovo coltello, regalatomi da papà, e corsi via
"Allora ti aspetto stasera sotto casa tua non fare tardi!" disse Jeff
"Contaci!"
Corsi via cercando di non farmi vedere in faccia e appena arrivai a casa entrai dalla finestra di camera mia e in tutta fretta mi vestii con i miei vestiti preferiti: Una canotta bianca, una felpa bianca, gonna e calze che mi arrivavano a metà coscia nere e delle ballerine nere con dei brillantini bianchi. Mi misi il capuccio per non far vedere la mia faccia e misi il coltello nella tasca frontale della felpa: non avrei saputo come spiegare il coltello sporco di sangue per di più.
Mentre stavo per scendere a fare colazione notai la mia camicia da notte: ai bordi era completamente bruciata, aveva dei buchi ed era molto sporca. Allora presi quella e il mio zaino sempre peso accidentato, prima o poi mi ci spaccherò la schiena e scesi.
"Ma, Pa! C'è un problema!"
"Che c'è tesoro?" rispose mia madre preoccupata
Allora gli mostrai la camicia da notte e "i miei" non furono sorpresi: molte volte la notte uscivo a cazzeggiare un po' e tutte che tornavo i miei pigiami o camicie da notte erano o lacerati, strappati, sporchi e un paio pure bruciati perchè io andavo in quei viali in cui alle 3:00 di notte non passano nemmeno i poliziotti tanto sono disabitate e i lampioni formano una specie di girigogolo dove io mi diverto a farci passare "frecce di fuoco". io prendo un bastoncino e dato che io non uso accendini uso delle pietre e spesso e volentieri delle scintille toccano i miei vestiti e si bruciano.

Feci colazione e uscii. I miei non fecero caso al capuccio, sapevano che ero strana e non non fecero più caso alle mie stranezze quando andammo al controllo annuale e mi fecero il test psicologico, quando dissero la parola schizofrenica mia madre stava per svenire io ero tranquilla non mi sembrava una cosa così strana. La giornata a scuola passò normalmente solo che quel giorno Jonson era pù assillante del solito. Quando uscimmo da scuola disse una parola di troppo, l'ultima che avrebbe mai detto
"Ehy! Tu! Matta come sta il tuo amico Jeff? Sei andata ad uccidere qualcuno?"
Mi fermai ed il tempo si fermò intorno a noi nessuno poteva sentire nè me ne lui. Si uardava intorno spaventato e subito dopo mi fissò; mi stavo togliendo lentamente il capuccio mostrando i miei capelli non più biondi ma neri come pece
"Che...Che co-cosa hai fa-fa-fatto ai capelli?" Mi divertiva sntire il suo tono di voce visibilmente spaventato
Mi girai mostrando la mia faccia e un sorriso sadico si dipise sul mio volto mentre Jonson si ritrovò seduto per terra terorrizzato
"ha... ha... ha hahaha HAHAHA!"
"Cosa sei tu!?"
"Bhe vedi sono io ma non sono io semplice ma ora devo riferirti un messaggio: "Stasera saluta gli amici perchè questa sarà l'ultima sera che tu e la tua famiglia passerete prima di andare all'Inferno! HAHAHA!"
Lui mi fisava terrorizzato mentre io mi rimettevo il capuccio e il tempo rimprendeva il suo corso.
Arrivata a casa dopo aver mangiato andai subito in camera e ci rimasi tutto il giorno a fare le mia solite cose: compiti, disegni, guardare video e soprattutto guardarmi allo specchio (Narcisista Nda: autrice).
La sera passò veloce e quando tutti credettero che mi fossi addormentata uscii dalla finestra e lì sotto c'era papà che mi aspettava.
"Allora, pronta per il tuo primo giorno?"
"Sì sì e so già chi sarà il primo ad avere "l'onore"
"Bene, io ti guarderò da fuori; tu dovrai dimostrarmi che sai come essere una Killer."
"Con molto piacere..."

Arrivati a casa del mio nuovo "giocattolino" lo trovai che cazzaggiava con il cellulare anche se in realtà quello era il MIO cellulare quello stronzo me lo aveva rubato e ne aveva fatto sua proprietà. Allora andai alla finestra e picchiettai il coltello tic tic.. tic tic
Si guardò intorno un po' inqueto ma poi tornò a incasinarmi il cellulare allora a quel punto aprii la finestra e Jonson si allarmò.Mentre chiudeva la finestra si era girato un'attimo e quando ritornò a guardare la finestra si ritrovò il mio nuovo viso a cinque centimetri dalla sua faccia; lui cadde a terra ed io entrai.
"Sta-stammi lo-lontano MOSTRO!"
"Stai tranquillo non ti ucciderò..... non ora..."
"Cosa?"
In un secondo mi ritrovai dietro di lui e lo colpii con un vaso trovato lì vicino e lo legai al letto. Intanto che aspettavo che si svegliasse pensai alla sua famiglia: non volevo complicazioni e uccisi tutti con un colpo diretto al cuore la mamma, il padre e la sorellina. Presi tre sedie e le portai in camera di Jonson e ci adagiai i corpi dei familiari tutti con dei meravigliosi sorrisi. Quando il "principino" s svegliò uncominciò ad urlare peccato che la sua bocca fosse tappata con del nastro adesivo
"Giorno!" dissi mentre lo guardavo a testa in giù appoggiata al capo del letto
"mh, jhgd miionhn!"
"Cosa? Devi dire qualcosa? Ma sciocchino dillo subito se hai il nastro adesivo sulla bocca non puoi parlare! Stupido!" e con un movimento rapido gli strappai il nastro adesivo
"TU LURIDO MOSTRO PERCHE? LO HAI FATTO?!"
"Uf, come siete noiosi sempre le stesso cose perchè lo hai fatto, chi sei tu... non sapete proprio essere originali!"
Lui stette zitto non sapeva cosa dire ed io scoppiai a ridere
"Hai visto come sono belli ora i tuoi genitori? Ma secondo me la più bella è la tua sorellina sì sì ho fatto proprio un bel lavoro!"
Continuava a guardarmi terrorizzato
"Cos'è hai perso la lingua? O la usi solo per offendere e rompere icoglioni?"
"V********* ! STRONZA! SEI SOLO UN LURUDO MOSTRO E SOLO PER QUESTA TUA CAZZO DI FISSA!"
Gli tappai la bocca e presi il coltello.

"Shhhh... no no non è educato parlare così! Ora guardiamo di insegnarti l'educazione!"
Gli ficcai un amano in bocca e gli presi la lingua tirandola il più possibile per fargli sentire dolore e avvicinai il coltello
"Ora ti insegnerò come ci si comporta..."
"ASPETTA!"
E Iniziò un lungo, lento e doloroso percorso. Il sangue fuoriusciva dall taglio che gli stavo facendo sulla lingua, diverse gocce colarono dal suo mento sui sui vestiti alcune gocce schizzarono la mia felpa e un lato del mio viso prrese ad avere un intenso color scarlatto. Quando rimossi totalmente la lingua, la bocca di Jonson si riempì di sangue ed io gli alzai le mani in modo che non affogasse. Lui sputò tutto il sangue che a rivoli scese sul pavimento e sul letto tingendoli. Guardai il soffitto: 'ere una specie di sporgenza e allora attacai le corde lì il modo che stesse il posizione eretta: il sangue continuava a colare dalla sua bocca, tremava e era svenuto e tra non molto sarebbe morto. Per fortuna mi ero portata dietro una boccetta di "Adrenalina" e gliela iniettai infilando la siringa diretta nel petto. Si svegliò di colpo e si ritrovò un enorme squarcio sulla guancia: gli avvo dato uno schiaffo con il coltello
"TI SEMBRA IL MODO DI COMPORTARSI?! Io che vengo a farti visita per divertirci insieme e tu che fai ti addormenti?! Devo insegnarti un sacco di concetti di comportamento mio caro!"
Detto questo scesi dal letto e presi un bisturi e un accendino, poi mi avvicinai ai suoi occhi
"Ok per prima cosa le palpebre danno fastidio quindi vanno eliminate." E gli bruciai le palpebre
"Seconda cosa questo è perchè devi impare a guardarti allo specchio e per insegnartelo ti toglierò la possibilità di guardare te stesso e gli altri!" Allora con un colpo secco infilai il bisturi dietro al suo occhio che comiciò a spurzzare sangue e finì di colorarmi la faccia di scarlatto. Intanto Jonson urlava per quello che poteva, sapete senza lingua. E' stato più complicato perchè si è divincolato ma alla fine gli ho tolto entrambi gli occhi.
"Ah...ah...ah ah..."
"Bene qui abbiamo finito ora sono rimasti un paio di concetti da stabilire. Ora...." presi un seghetto e feci scendere la corda che teneva lagate le mani un po' più sotto i polsi e presi a segargli i polsi
"Questo è perchè devi imparare che non bisogna rubare le cose altrui sopratutto la loro dignità!"
Quando finii del sangue caldo scendeva lungo le braccia di Jonson che ansimava e trameva ncor più di prima allora gli inniettai un'altra dose di adrenalina

"Dai resisti abbiamo quasi finito!"
Presi un martello e mi diressi verso le gambe
"Questo è perchè seguire le persone fino a casa è essere uno stolker... devo imparare a farti i fatti tuoi..."
Allora presi a picchiare vilentemente il martello sulle sue gambe: sentivo il fragoroso rumore dele ossa che si spezzano ad ogni colpo del martello.
"Forza è rimasta l'ultima lezione!" Ripresi il mio coltello e mi diressi dietro di lui puntando alla schiena e presi a incidergli una grande F con una T e una K più piccole accanto
"E questo è perchè devi sentire il dolore che provochi agli altri..."
Avevo quasi finito mi mancava solo una cosa...
"O che succede? Sei triste? Queste lezioni ti hanno rattristato? Non ti preoccupare ora sorriderai per sempre!"
Così gli incisi un sorriso come il mio e quello di papà era così bello in quel momento!
"Spero che imparerai e rifeltterai sul queste lezioni..."
"Quindi... mi lascierai... andare?" disse a fatica dato che alcune lettere non riusciva a pronunciarle bene (Scusate se non l'ho scritto in quel che ha detto ma non sapevo come scriverlo Nda:autrice)
Lo presi per il mento e gli dissi
"Non posso, ma spero che ci penaserai all'Inferno..."
E gli piantai il coltello nel petto proprio dove c'è il cuore e mentre stava per addormentarsi per sempre gli sussurrai
"Go To Sleep and Sweet Dreams..."
Quando ebbi finito misi la mano nella enorme pozza di sangue che invadeva tutta la stanza e scrissi sul muro lì vicino:
- A questo mondo la gente va civilizzata. Ma state tranquilli........imparerete... -

Mentre tornavo a casa, di nuovo con il mio cellurlare e dopo essere passata dal fiumiciattolo lì vicino a lavare i miei vestiti, sentii un cane che abbaiava
"Hai sentito?"
"E' solo un cane..."
"No questo sta chiedendo aiuto! Vado a controllare!"
Corsi in quelle direzione e vidi un cane intrappolato tra i rovi
"Qualcuno... mi aiuti..."
' Quel cane sa parlare?! Ma fottesega devo salvarlo ' Pensai in quel momento e con il coltello incominciai a tagliare i rovi. Quando finalmente il cane potè muoversi mi saltò addosso e cominciò a leccarmi la faccia
"Mi hai salvato! Mi hai salvato! Grazie grazie! Ti sarò amico per la vita!"
Quando si allontanò potei vedere il suo aspetto: aveva il pelo rosso e nero, gli occhi rossi e un sorriso... era bellissimo!
"Davvero? Lo sai che sei bellissimo? Hai già un padrone? E un nome?"
"Nessuno mi ha mai detto che ero bello! Sono felice! Io non ho ne nome nè padrone... vuoi essere tu?"
"Mi pacerebbe!"
"Che bello! Ora ho una nuova padroncina che mi vuole tanto bene e ce darà un nome!"
"Ehy che succede qui?" era papà
"Padroncina chi è lui ti assomiglia molto! Anche lui è un mio padrone?"
"Si lui è mio padre ed è anche lui il tuo padrone."
"Siii! Ho due padroni che mi vogliono bene!"

"Che cagnolino esuberante poi mi piace molto il tuo sorriso! Sì ho deciso tu vieni con noi!"
"Davvero papà?" Avevo gli occhi che sbrilluccicavano
"Certo! Perchè no? Siete già molto affiatati voi due! A proposito, come lo chiamiamo?"
Il cane ci osservava tutto contento scodinzolando (e non in quel suo modo inquetante ç_ç  Nda: autrice)
"Che ne dici di Smile come il suo sorriso?"
"Mi sembra perfetto e tu che ne pensi amico?"
"Mi piace molto questo nome! Ah e voi come vi chiamate?"
"Allora io sono Jeff, o conosciuto come Jeff The Killer"
"Ed io sono sua figlia Fenis, Fenis The Killer"
"Avete dei bellissimi nomi sapete?"
Per quella sera ognuno tornò a casa propria senza sapere che ben presto avremmo vissuto tutti insieme

*******Angoletto Autrice******* Eccomi qui! So che sono passati secoli e secoli dall'ultimo capitolo però non avevo idee e me ne sono venute ora. E inoltre ho un'avviso importante il sequel della mia storia "Nightmare The BLoody-Thirsty One arriveràentro giovedì al massimo venerdì. Dato che la scuola sta per rincominciare volevo almeno iniziarlo ^^". E ci tengo a precisare la frase "State tranquilli imparerete" è presa da una CreepyPasta chiamata appunto "Imparerai" e sottolineo che questa cosa delle  torture mi è venuta in mente mentre guardavo Outlast e subito dopo Cupcakes.  Detto questo vi lascio e alla prossima!^^

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Capitolo 3
*** La mia nuova vita ha inizio ufficialmente! ***


Giorno! Lo so che questo capitolo doveva uscire ieri ma... T_T Ieri sera quando stavo per mettermi a scrivere sono dovuta uscire... mi ero dimenticato che era l'anniversario di matrimonio di mia zia...T_T Quindi scusatemi il ritardo e per farmi perdonare pubblicherò questo capitolo e anche l'altro... scusatemi ancora...

Il giorno dopo mi svegliai, mi vestii come sempre e scesi le scale, come ogni mattina mentre facevo colazione i miei mi "facevano" guardare per forza il telegiornale dato che loro dovevano per forza vederlo. Io di solito non ci faccio caso e non ascolto nemmeno ma questa volta sul volto di mia madre si poteva leggere puro terrore, molto probabilmente aveva visto le ennesime catastrofi naturali come inondazioni, uragani... le facevano quel effetto. Idem per mio padre.
"Ciao ma! Ciao pa! Io vado."
Stavo per uscire quando la mano di mio padre mi prese il polso e mi fermò.
"Tu non vai da nessuna parte da sola, da ora in poi ti porto IO a scuola!"
Sospirai. Mio padre credette che fosse soltanto un sì alla mia maniera senza capire che il mi sospiro era perchè avevo capito la situazione: il mio lavoro. Semplicemente.
Mio padre finalmete fu pronto e così mi accompagnò a scuola. Ed io sorridevo, più di quanto già potessi, sotto il mio cappuccio: finalmente avrei passato una giornata di scuola in santa, santissima pace!
Arrivati a scuola scesi dalla smart bianca laccata di mio padre, lo salutai con un cenno della mano ed entrai; e puntualmente i poliziotti erano nella hall a informare la prof. del accaduto ed io mi tirai di più il cappuccio e a passo svelto mi diressi verso la mia classe forse anche destando un po' il sospetto di poliziotti dato il mio stranissimo comportamento.

Le giornate seguenti le passai normalemente: giorno ragazza normale, notte: nuova e temuta killer. Pensavo che la mia vita non potesse essere meglio, ma mi sbagliavo... stava per migliorare ancora di più!
31 ottobre, Halloween per me la miglior festa dopo Natale, solo che questa volta fui invitata a casa del mio amico Roger per passare questa festa meravigliosa insieme a tutta la classe. Accettai e cosa certa non mi dovevo nemmeno travestire stavo bene così com'ero. Arrivati a casa del mio amico scesi nella sua contina dove c'era già un sacco di gente ed era decorata benissimo: i festoni con delle zucche erano attaccati ai muri di pietra grigia e ruvida, c'erano molti tavoli con dolcetti, caramelle, insomma tutte quelle schifezze di Halloween e delle feste. Il mio amico Roger venne subito da me, eravamo migliori amici e stavamo sempre insieme, e mi disse:
"Che strano però, è da un po' che Jonson non si fa vedere a scuola... Vero?"
Io sotto il cappuccio ero accigliata ma con tono normale risposi:
"E' vero, chissà cosa è successo... comunque bello il tuo vestito da vampiro!"
"Grazie mille e anche il tuo è.... bello."
Esitò, ma non ci feci caso dato che dei poliziotti irrupperò con poca gentilezza alla festa.
"Scusate se vi roviniamo la festa ragazzi ma dobbiamo farvi alcune domande."
In tutta la cantina si levò un brusio generale ed io ne approfittai per fare un lungo e basso fischio, almeno finchè i poliziotti dissero:
"Forza ragazzi giù le maschere!"
Bebe devo solo dirvi che ero nella m***a fino al collo, intanto che i poliziotti facevano il giro di tutti ragazzi per vedere se tutti avessero tolto le maschere io stavo elaborando mentalmente un piano di fuga... peccato che sfiga volle che fossi in fondo alla cantina quindi vie di uscita nulla, nada, zero e così arrivò il mio turno, decisi che avrei improvvisato e poi quel fischio di prima non l'ho fatto per semplice svago sapete?
"Forza ragazza, togliti la maschera..."
"Mi dispiace immensamente, ma non posso..."
"E perchè no?"
"Vede, io non porto maschere..."
"Meglio allora togliti il cappuccio..."
"Non posso..."
avevo già infilato la mano dentro la tasca della mia felpa e la mia mano aveva toccato il metallo duro e freddo della lama ed impugnato saldamente il manico di plastica ruvida.
"E dai-"
"HO DETTO NO!"
Tirai fuori il coltello e la mia mossa fece inditreggiare i poliziotti che subito estrassero le pistole, io me lo aspettavo, uno di loro stava per sparare ma io prontamente feci di nuovo quel fischio e un lampo rosso e nero entrò nella stanza e piantò un poderoso morso sul braccio del poliziotto per poi mettersi davanti a me e ringhiare.
"Buono Smile, a cuccia!"
Smile subito si calmò ma rimase vigile ed io con falso tono dispiaciuto dissi:
"Mi dispiace, ma non sopporta quando qualcuno mi tratta male..."
Il poliziotto a terra fissò Smile e disse con la voce tremolante:
"No... Non può essere... Tu sei..."

Mi tolsi il cappuccio rivelando la me stessa e in tutta la sala si levò un esclamazione di terrore.
"Mi dispiace informarvi, ma io che credete. Colui che state cercando è mio padre e se state cercando che ha ucciso quel ragazzo bhe... sono io!"
Ed iniziai a ridere, forse per gli altri sarà sembrata una risata malata, contorta ma per me quella era la MIA risata...
"Ora se non vi dispiace devo assolutamente andarmene c'è qualcuno che mi aspetta..."
corsi il più velocemente possibile verso la porta ma qualcosa mi bloccò: Sentivo il metallo freddo delle manette sul mio polso
"Tu. Non vai. Da nessuna. Parte!"
Ero super arrabbiata e lo dimostrai con un enorme sorriso dicendo:
"Nessuno. Mi impedisce. Di fare o prendere. Cio che voglio"
La lama saettò e la mano del poliziotto si staccò da tutto il resto: il sangue aveva bagnato il mio viso, oramai stava imbrattando pure l'uniforme del poliziotto che intato cercava di fermare la perdita di sangue, dalla ferita uscivano zampilli di plasma che andarono a bagnare la fredda èitre grigia delle pareti colorandole di un cremisi molto scuro. Ora avevo un'ultima cosa da fare. Saltai addosso al poliziotto diceno:
"Questo è perchè  nessuno si deve mettere contro di me e mio padre. Tu sarai una prova di ciò quindi ritieniti fortunato!"
Gli pinatai il coltello nella pancia e iniziai a farlo salirefino alla cassa toracica, per poi spezzare violentemente le costole. Sentivo forte e chiaro il rumore dei vestiti e dei tessuti che si tagliavano come burro al passaggio della lama, il forte e acuto scricchiolio delle ossa che si spezzavano e il pungente odore ferroso del sangue che mi riempiva i polmoni.
Quando finalmente il cuore era scoperto sussurrai all'orecchi della mia vittima le solite parole:
"Go to Sleep and Sweet Dreams..."
E gli piantai il coltello dritto nel cuore e ce lo rigirai più volte, le urla del poliziotto gli morivano in gola facendo uscireo solo dei mugolii soffocati. Poi rigirò gli occhi indietro reclinò la testa su un lato e morì.
Nella confusione genrale nessuno si era accorto di nulla ed io, che oramai la mia casa era con mio padre, uscìì indistrubata con Smile al seguito e mio padre che mi aspettava appollaiato su un albero...

******Angoletto-Sclero Autrice****** Ciao a tutti! Non ho molto da dire quindi vi avverto che so che avevo fatto dei programmi ed anche all'inizio ho detto una cosa, ma sono stata super incasinata quindi per stasera non ci saranno altri capitoli T_T mi dispiace ma se trovo tempo lo pubblicherò tra domani e domani l'altro. Detto questo-
Fenis: Finalmente ti sei decisa!
A fare che?
Fenis: 1) A farmi toglier quel fottuttissimo capuccio che fa un caldo boia 2) Farmi andare a vivere con Papà
Jeff: 3) Pubblicare sto santissimo capitolo...

Ci mancava la ramanzina tanto per cambaire comunque 1) Non potevo farti togliere il cappuccio sennò la storia saltava 2) Dovevo seguire la storia 3) Sono stata super, iper, mega, ultra e chi più ne ha più ne metta incasinata!
Jeff+Fenis: -_- Se se -_-
Grrrr *sigh* ci rinuncio alla prossima raga e buona lettura!
 

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Capitolo 4
*** Casini risolti nel migliore dei modi... più o meno ***


Giorno a tutti! Dopo un paio di problemini con questa mia ff fnalmente posso riscrivere il cappy. Perchè ri-scrivere? Bhe ecco mentre ero a scuola mia madre ha fatto fare la pulizia del computer e per qualche motivo mi ha cancellato tto il cappy ed ora sono qui a riscrivere tutto... Mudogna! (Cit.Favij) Cooomuqnue devo avvertirvi di una cosa però aspettate un'attimo *Si rifugia dietro il divano* Ok ora posso parlare! Questo è il penultimo capitolo ma FE FE FE FE FERMI! Ascoltatemi please! Vedete questa storia non è mai stata molto lunga e con tutta sincerità siete stai fortunati perchè se la continuavo circa 5 mesi fa quando ero appena arrivata la storia non arrivava manco a 3 capitoli quindi per favore non fucilatemi se è quasi finita! Ora credo che possimao cominciare, io però resto dietro il divano...

Passò un anno circa ed io oramai avevo 16 anni e oramai mi ero dimenticata della mia precedente vita. Ero felice con Smile e papà la sera andavamo a fare casino in giro e il giorno ci riposavamo l'unica cosa che rimpiango? Di essermi bruciata le palpebre! E' un casino di nulla dormire! Però devo dirlo non è male dove abitiamo: è una casetta di legno al limitare del bosco, tutti credono che sia infestata dai fantasmi ma a noi non ce ne fotte minimamente e poi non ci crediamo nemmeno!
Ultimamente però quando tornavamo a casa papà era il più delle volte ferito o fieno di graffi e lividi e a dirla tutta questa cosa mi puzzava e non poco. Non mi diceva mai nulla non trovando mai delle scuse semplicemente diceva "Niente..." ma questa cosa mi insospettiva ma lasciavo stare tutte le volte perchè sarà anche mio padre ma come si dice: "Non si scherza con Jeff The Killer!" Appunto.

Una notte come al solito avevo ucciso per l'ennesima volta come tutte le sere, però mi sentivo braccata ma quando mi giravo non vedevo nessuno e pensai che fosse solo suggestione o stanchezza (Clichè Nda: Autrice). Fino a he non sentii qualcuno che mi afferrava e mi trascinava in un vicolo e mi puntava un coltello alla gola. A giudicare dal corpo esile e dalle braccia pallide e magre scoperte illuminate dalla luce lunare dedussi che era una ragazza sulla 20 come Jeff
"Zitto non fiatare!"
Ma mi ha scambiato per un maschio?! Gli ficcai una gomitata sulla pancia ed essa mollò la presa, indietraggiai più veloce possibile ma mi fu addosso in un secondo e potei vedere la sua faccia oramia sotto la luce della luna: aveva dei capelli neri un po' mossi, la sua faccia era visibilmente coperta da una maschera dagli occhi e la bocca completamente neri. FANTASTICO! Ci mancava solo lei alla collezione!
""Bene ci mancava solo Jane!"
Intanto che con una mano cercavo di non far arrivare la lama del suo coltello alla mia gola mi appoggiai sul gomito del braccio libero e gli diedi un bel calcio che la spedì un paio di metri più in là. Essa mi tirò il coltello che mi si conficcò il rpfondità nella spalla.
"Quando ti deciderai a farti uccidere eh Jeff?"
Questa mi aveva scambiato per mio padre! Ossignore che rincotonta! Cioè si vede la differenza tra me e lui: lui è più alto mooolto più alto e anche la corporatura è ben diversa...
"Tu cerchi Jeff."
"Ma sei rincoglionito o cosa? Sei davanti a me, sveglia!"
"Emh non per dirti ma-"
Mi tirai fuori il coltello dalla spalla e glielo tirai prendondola alla caviglia
"Hai sbagliato un paio di cosette..."
"Intanto che si teneva la cavilgia sanguinate rispose:
"E cioè?"
"Primo sono femmina, secondo io non sono Jeff e terzo io non mi decidererò mai a morire sia chiaro!"
"..."
Detto questo mi rialzai e me ne andai con la spalla ancora sanguinante.

Arrivata a casa spalancai la porta più incazzata che mai.
"Ehy che succede?"
"PERCHE' CAZZO NON MI HAI DETTO CHE UNA TIZIA TI ROMPEVA I COGLIONI?!"
"Perchè nesuna tizia mi rompe i coglioni..."
Ma mi prendeva per stupida o cosa?
"A certo, la tizia che mi ha ficcato il coltello nella spalla e ti cercava non ti riduceva così ma certo! E guardacaso è una a cui fatto qualcosa e che per caso risponde al nome di Jane The Killer!"
Rimase spiazzato, beccato! Sospirò girando gli occhi e mi disse tutto. Bene era quello che volevo, non sopporto quando la gente sopratutto mio padre mi mente. Mi curò la ferita alla spalla e ce ne andammo a letto.
Quella notte non riuscivo a dormire ed ero affamata; così andai in cucina a prendermi un panino al petto di pollo e una bottiglietta di coca. Finchè non sentii una folata di aria fredda, grida incazzate e un casino della madonna provenire dal salotto. Roteai gli occhi e sorspirai:
"Jane ha trovato Jeff..."
Finii il mio panino e con la bottiglia di coca in mano mi diressi a mo di zombie verso il salotto diretta alla TV. Entrai tranquillamente mentre quie due si scannavano a vicenda e chiusi la finestra. Entrambi si girarono verso di me, io li fissai indifferente e proseguii  verso la mia destinazione.
"E lei che cazzo ci fa qui? E perchè ti assomiglia?"
Io la fissavo con il sopracciglio alzato e Jeff rideva sotto i baffi.
"Che cazzo ridi?!"
"Oh Jane, è passato un po' e non hai saputo che io ora ho una figlia..."
"Salve..."
Dissi alzando il braccio svogliata per poi tornare a fare zapping alla TV.
"Tu hai figlia?! E chi è la madre?!"
"L'ho adottata! Rincoglionita!"
"Non darmi della rincoglionita!"
"Io dico quel che mi pare!"
E rincominciaro a scannarsi, fino a che non sbottai:
"E BASTA CON STO CASINO! E poi chiaro che vi amate..."
Entrambi mi fissarono stupiti e con gli occhi sgranati quanto potevano per poi urlarmi:
"CHE CAZZO DICI!?"
Mi misi ginicchino sul divano e mi girai verso di loro:
"Oh andiamo! E' palese! Jane quello che tu nascondi con l'odio e un sentimaneto per Jeff che non accetti perchè porti rancore e tu Jeff... l'ho capito quando mi parlavi ed era per questo che evitavi di raccontare tutto quindi Porca Trota! Tu ami lei? Sì. Tu ami lui? Sì. Oh! Mettetevi insieme e festa finita. ORA BASTA STO CASINO CHE STO GUARDANDO LA TV!"
Ritornai a guardare la TV ed sentii solo Jeff che diceva a Jane:
"Tu ed io, fuori!"
Tombola! Ce l'ho fatta! il mio intento di farli smettere è andato a buon fine. Anche se io non credevo che si mettessero insieme l'hod etto per spingerli fuori e sapevo che di certo non si sarebbero messi insieme. Mi ero sbagliata. Mi affacciai poco dopo alla finestra e li trovai che si baciavano non volevo vedere così mi sono detta:
"Caspita è tardi, io vado a letto!" E corsi sotto le coperte, quei due si erano davvero messi insieme! Però l'idea non mi dispiaceva. E passai la notte a pensare mentre Papà faceva nonvogliosaperecosa...

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Capitolo 5
*** 10 anni dopo... ***


*Si sentono le cicale di sottofondo* Jeff: Si puo sapere dove cazzo è l'autrice?!
*Apre lentamente la porta e cade di faccia per terra ed inizia a strisciare* Salve a tutti...
Jeff: Si può sapere come ti sei conciata? Hai un aspetto orribile!
Zitto guarda! Tra Educazione Fisica che ci fa saltare la corda ed io me la tiro sempre o sul muso e sule caviglie o sul collo e la maestra di HIP-HOP che sta cercando di condurci al suicidio indotto non so chi sia peggio! Non mi sento più ne le gambe nè il corpo e anche le braccia mi stanno abbandonando! *Striscia fino alla sedia della scrivania, ci si arrampica si riassesta un'attimo* Eccoci qui ciao a tutti! Scusate il ritardo ma detto fra noi... Non avevo voglia di scrivere!^^"
Fenis+Bloody: Scansafatiche!
Primo cosa Bloody: COSA CAZZO CI FAI QUI?! Questa non è la tua storia! Torna a cuccia!
Bloody: *La guarda male e se ne va*
Secondo lo sai vero Fenis come sono conciata? Mi fa male tutto ed ho dormito fino ad ora per il sonno che avevo!
Fenis: Resti sempre una scansafatiche!
Senti non ci sei solo te! Oltre a te e Bloody ci ono un sacoc di cose che devo fare!
Fenis: E cioè?
Devo riprendere l'altra serie, incominciare una serie su Ruby&Zefy, scrivere la storia sul mio nuovo OC (maschio finalmente), incominciare una serie di one shots con tutti ovvero racconto come sono messa con voi in camera! Non è che ci siete solo voi al centro dell'attenzione!
Fenis: Appunto! Ti rendi conto che non hai iniziato nulla?! Scansafatiche!
Meglio incominciare va! Ed ecco a voi l'ultimo buona lettura!


Circa 10 anni dopo...

Ed ora eccoci qui! Ora ho 26 anni e devo dirlo la mia vita non potrebbe essere meglio di così ora ho una vera e propria famiglia: ci sono io, papà, mamma... Esatto! Avete capito bene: Jeff e Jane si sono sposati circa 8 anni fa due anni dopo è nata la mia sorellina di 6 anni Elizabeth come la regina di Inghilterra. Quando ho saputo che avrei avuto una sorellina ero un misto di emozioni: ero agitata, arrabbiata, triste e nervosa, i ricordi dell'abbandono di mia sorella erano tornati ma allo stesso ero felice, eccitata, su di giri e emozionata cioè d'altronde sarei diventata la maggiore e così potro rimediare alla ferita di mia sorella Katia... Elizabeth è il ritratto spiccicato di mamma: ha la pelle pallidissima, gli occhi di un blu intenso e i capelli sono lunghi fino al sedere e sono lisci e nerissimi tipo ala di corvo. Lei sa benissimo che io non sono la sua VERA sorella ma a lei non importa e mi vuole molto bene. Meglio tralasciarvi i salti di gioia che ho fatto per tutta la casa gridandoai quttro venti "YUUUUUUUUUUU!" quando i miei mi hanno comunicato che si stavano per sposare! Cioè per riassumere avevo le stelline agli occhi!
Ma per passare alle note dolenti: sto ancora cercando Katia, devo ripagarla e per farlo deve fare fare una chiaccherata con il mio coltello. Non riesco a trovarla e ogni volta mi assale un pensiero: "E se fosse... No è impossibile, è morto e lei sarà già andata a chilometri di distanza per paura che io la potessi trovare; questo pensiero è impossibile..." E così scaccio ogni volta il mio pensiero.
"Sorellona! Sorellona!"
"Piccoletta! Cosa c'è?"
"Posso salutare anche io?"
"Ma certo vieni qui"
La prendo in collo
"Saluta tutti i signori che mi hanno ascoltato fino ad ora"
"Ciao! Piacere io sono Elizabeth, sorellina di Fenis!"
Coem non si fa a non sorridere? Alcune volte penso che non capisca che sia in una famiglia di killer ma mi sbaglio ogni volta: ha già la sua domestichezza con il coltello e rendetevi conto ha solo 6 anni!
"Sorellona, vuoi vedre la maschera che ho creato?"
"Certo! Vai a prenderla!"
Sì, per il suo sesto compleanno ci aveva chiesto un coltello tutto per se e una maschera da crearsi da sola, gli è sempre piaciuta la maschera di mamma e vorrebbe averne una per se anche per quando incomincierà a "lavorare"
Eccola che arriva guardiamo la sua maschera: è bianca e sopra ci ha disegnato delle ragnatele nere con delle goccie di sangue che colano da essere con dei ragnetti di qua e di la, la bocca ha dei denti seghettati anch'essi con tracce rosse e gli occhi sono neri. E' estramente realistica davvero mi inqueta quasi... quasi.
"E' davvero bella! Compliementi poi il sangue che cola è davvero realistico!"
"Grazie ci ho messo un po' per uccidere quel coniglio ma alla fine il risultato si vede!"
COSA!? Questo è sangue vero!? Ve l'avevo detto che sapeva il fatto suo!
"Bene! Bravissima! Tar poco sarai probta anche tu per "lavorare" ora se vuoi mettitela e vieni che prendiamo i bagagli."
"Sì! Ma prima devo mettermi la mia molletta!"
La noto che oltre alla maschera si mette una molletta forma di ragno tra i capelli. Lei adora i ragni quindi credo che le farò una sorpresa: recupero un barattolo abbastanza grande e foro il tappo.

Oggi papà ci ha fatte svegliare presto e ci ha detto di prendere i bagagli. Usciamo e papà ci guida nel folto della foresta. Quando ci fermiamo prendo il baratolo e trovo un ragno abbastanza grande ma innocuo sul tronco di un albero e poi lo do alla mia sorellina
"Eliz, tieni questo è per te."
"Oh! Davvero?"
"Certo! Dalle un nome!"
"Mh... Vediamo ha delle zampe davvero lunghe... S' ci sono la chaimo Lange Beine. Zampe lunghe in germano!"
Sì in famiglia siamo fissati con i nomi germani: ad esempio il mio coltello l'ho chiamato Silber ovvero argento in germano e molti altri che non sto a elencare.
"Eccoci! Siamo arrivati"
Urla papà e corro a vedere: non molto lontano spicca una villa in puro stile gotico-vittoriano con il cancello di ferro nero e i mattoni della villa sono di un viola scurissimo e il tetto è un color bordò scuro; sulla porta sta un'uomo molto alto... ODDIO SVENGO! NON CI POSSO CREDERE! ESISTE PURE LUI! QUNDI ESISTONO TUTTI!? SOGNO CHE SI AVVERA!
Ci sbrighiamo ad arrivare e dopo esserci sistemati andiamo nell'enorme salotto dove ci sono tutte, dico TUTTE le Creepy! Credo di stare sbavando finchè una voce non mi ridestra dal mio stato di trance
"Ma guarrda chi c'è, Jeff..."
CAZZO! Mio padre già si sta scaldando e vado ad aiutare mia madre a calmarsi: ci doveva essere per forza Liu?!
"Ma bene bene, Federica..."
Mi petrifico sul posto ed ora mamma, papà e Eliz mi stanno fissando; quando incomincio a tremolare mi urlano:
"NO!"
"Troppo Tardi!"
Mi giro tirando il mio coltello prendendo unpieno una ragazza vicino a Liu.
"Katia!"
"COSA CAZZO CI FA LEI QUA!?"
"Potrei chiederti lo stesso..."

******Angoletto Autrice****** Sera a tutti, come va? Devo dirvelo in tutta sincerità: secondo voi devo farci un sequel? Giudicate voi. Non ho nulla da dire per ora quindi alla prossima! E oggi non ci sarà nessuno sclero perchè si sono tutti dileguati ma per una volta posso stare in pace. Bene alla prossima!
Nightmare Bloody

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