La soglia dell'amore

di Spirit_sea
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Addio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Un strano incontro ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3: Il gruppo ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Ritorno a casa ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: il gioco della bottiglia ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Sentimenti nascosti ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7: lasciarsi andare ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: scommessa?! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9: Ritrovarsi ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Addio ***


Titolo

La Soglia Dell'Amore

Capitolo 1: Addio

Quello sarebbe stato l'ultimo giorno che avrebbe passato insieme ai suoi amici, Joey 24 ore dopo avrebbe dovuto raggiungere Bestie e Alexander in California e non era ancora certa della data in cui sarebbe ritornata a Capeside.
Nelle settimana prima della partenza si era sentita felice ed eccitata per il viaggio che doveva interprendere, ma ora provava solo un gran senso di tristezza... Quanto le dispiaceva lasciare Dawson, Jen, Audrey, Andie e Jack. Sapeva che gli sarebbero mancati immensamente, ma infondo sapeva anche di non poter rinunciare a quel viaggio, un pò d'aria nuova le poteva solo giovare! perciò oggi avrebbe dato la notizia a tutti, tranne Dawson, a conoscenza della scelta di Joey da qualche settimana.
Dawson:"Pronto?!"
Joey:"Ciao Dawson! Sono io..."
Dawson:"Ciao amore! Mi hai telefonato per oggi pomeriggio vero?"
Joey:"In parte si, e in parte perchè avevo voglia di sentirti!"
Dawson:"Veramente?"
Joey:"Si..."
Dawson:"Ne sono felice... Allora che hai intenzione di fare per il tuo ultimo giorno a Capeside?!"
Joey:"Che ne dici se veniamo lì tutti a casa tua?!"
Dawson:"A me va bene... però, a dir la verità speravo di rimanere un pò solo con te, in fondo oggi è l'ultimo giorno in cui possiamo stare insieme..."
Joey:"Ehi! Cos'è quella voce?! Non voglio vedere musi lunghi oggi! E poi non mi trasferisco in California! Ci sto solo qualche settimana... credo! Comunque non ti preoccupare , sarò da te un pò prima degli altri, così potremo salutarci come si deve!"
Dawson:"Va bene amore! Avviso gli altri e ti aspetto per le tre!"
Joey:"Perfetto! Allora a dopo, ciao!"
Dawson:"Ciao!"
Joey si preparò e raggiunse Dawson a casa sua per le tre come prestabilito. Era felice di stare un pò con Dawson, le sarebbe mancato tantissimo durante il suo soggiorno in California, di questo ne era certa e passare la giornata insieme a lui e agli altri sarebbe stato un piacevole ricordo, durante la sua lontananza.
Dawson:"Ciao, Finalmente sei arrivata!" si avvicinò e l'abbracciò teneramente.
Joey:"Ciao... ma non mi sembra di aver ritardato, sono le tre in punto!"
Dawson:"Lo so, ma avevo tanta voglia di vederti per stringerti tra le mie braccia!"
Joey:"Anch'io sai?"
Dawson:"Mi mancherai tantissimo Joey!"
Joey:"Oh, anche tu! Ma voglio che tu mi venga a trovare tutti i fine settimana!"
Dawson:"Sarà un pò difficile venire tutti i fini settimana..."
Joey:"Mi sembrava di essere stata chiara! Non ti voglio vedere triste! Perciò togliti subito quell'espressione dal tuo viso!"
Dawson:"Hai ragione, scusa! Oggi deve essere una giornata indimenticabile e non sarò di certo io a rovinartela! Che ne pensi se ci guardiamo un bel film?! A te la scelta!"
Joey:"Per me va bene!"
quelle ore che passarono insieme, furono stupende per entrambi... Dawson dentro di sé era molto triste, ma nonostante questo tentò di mascherarlo al meglio; lo stesso fece Joey, la quale anche se rimproverò il ragazzo, poco prima per il suo umore, continuava a pensare all'idea che ancora qualche ora e si sarebbe ritrovata in un posto completamente sconosciuto e soprattutto lontano dalle persone che più amava. Poco dopo arrivò Jen, salutò e si mise a parlare con i due ragazzi tranquillamente, come faceva sempre. Nonostante i diversi problemi avuti con Joey in passato, per via di Dawson, le ragazze in questo ultimo periodo si erano unite moltissimo, finalmente erano diventate buone amiche. Arrivarono anche Jack, Andie e Audrey e solo ora il gruppo si poteva dire veramente al completo.
Jen:“Oggi sono particolarmente di buon umore…ho voglia di fare qualcosa di pazzo! Voi che ne dite?!” Dawson, Joey, Jack e Andie si guardarono con aria stupita.
Joey:“Che hai in mente?! Ti avverto, deve essere qualcosa di estremamente divertente!”
Jen:“Oh, ma lo è! Ti ricordi, un po’ di tempo fa mi dicesti che avresti voluto fare il bagno in una piscina…di notte! Che ne dici se stasera, facciamo una pazzia e andiamo a quella di Boston?!”
Joey:“Non è possibile, te lo ricordi ancora!! Ma non so che dire…” Jen la guardò con aria supplichevole, la ragazza ci pensò su un attimo, dopo di che le sorrise e disse “ Ah! Al diavolo le regole! Per una sera mi voglio divertire come Dio comanda! Io ci sto!”
Jen:“Ragazzi voi siete d’accordo, vero?!”
Dawson:“Io non amo molto la piscina….” Il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che Jack lo interruppe “ Ma nonostante questo verrà con noi comunque!” Disse strizzando l’occhio a Joey con un largo sorriso sulle labbra.
Jen:“Allora è deciso! A mezzanotte ci faremo un bel bagnetto!”
Passarono il resto del tempo a scherzare e ridere, le ragazze erano particolarmente serene quel pomeriggio e sembravano fremere per il programma della sera! A Dawson non allettava molto l’idea, come sappiamo è un tipo troppo rispettoso delle regole e fare qualcosa di illegale, non era nelle sue massime aspirazioni, ma infondo ciò che è proibito attira molto di più di ciò che non lo è! E poi non voleva contraddire Joey, era l’ultimo giorno in cui poteva stare con lei e per questo voleva solo divertirsi e farla divertire.
Scoccate le undici e mezza i ragazzi presero dei vestiti di cambio, li posero nei loro zaini e si incamminarono verso la “Boston ’s swimming pool “… Erano elettrizzati, si sarebbero sicuramente divertiti e poi, la calura di quell’estate era veramente insopportabile, quindi un bel bagno era quello che ci voleva! Mancavano cinque minuti a mezzanotte quando arrivarono davanti al cancello della piscina.
Jen guardò Joey e sorridendo le disse:“A te l’onore di entrarci per prima! ”
Joey, ricambiò il sorriso, si avvicinò al cancello e lanciò dalla parte opposta il suo zaino, con un balzo lo scavalcò e si ritrovò in pochi istanti all’interno della piscina.
Joey:“Bene! Ora tocca a voi!”
Jack non se lo fece ripetere due volte, scavalcò il cancello e in un batter d’occhio si trovò dalla parte opposta insieme a Joey, dopo poco fu seguito anche da Dawson, Andie e Jen. Corsero verso la vasca olimpionica, si svestirono in un lampo e quando furono in costume, si misero sul bordo della vasca. Prendendosi tutti per mano si gettarono insieme in acqua. Passarono circa un’ora tra tuffi, guerre di schizzi e scherzi vari, l’idea di Jen si può dire che si era rivelata un vero successo! Da tanto i ragazzi non si divertivano così insieme e per tutta la giornata niente era riuscito a far togliere quel dolce sorriso sulle labbra di Joey! Jen non poteva esserne più felice, le voleva un bene dell’anima e vederla così le riempiva il cuore di gioia…
Dawson:“Ragazzi, non vorrei fare quello che rovina la festa, ma è l’una passata….mi sa che è meglio tornarsene a casa!”
Andie:“Hai ragione… vorrà dire che ci fermeremo a dormire da Dawson e continueremo a festeggiare là! Ovviamente senza troppo baccano, la piccola Lily sarà nel mondo dei sogni già da ore!”
Jen e Jack:“Per noi va bene!”
Con calma si rivestirono e si diressero verso l’uscita, assicurandosi prima di non aver dimenticato nulla. Jack fu il primo ad incamminarsi verso la cancellata, ma poco dopo i ragazzi se lo videro correre incontro e a bassa voce disse:“Ragazzi! Oltre la cancellata ci sono dei poliziotti con delle torce in mano e uno di loro ha le chiavi!! Stanno entrando!”
Andie:“Oh no! Questa non ci voleva!”
Joey:“Qualcuno deve averci sentito! “
Jen:”Aspettate, non perdiamo la calma… in questa piscina c’è un’altra uscita! Se loro sono all’entrata principale, noi usciremo da quella secondaria!”
Dawson:“Va bene, Sbrighiamoci!”
I ragazzi iniziarono a correre, in un attimo si ritrovarono davanti al cancello dell’uscita secondaria, ma lì, scoprirono che qualcun’altro era arrivato prima! Due guardie erano davanti a loro, braccia incrociate sul petto e un sorrisetto idiota sulle labbra, quasi come dire “beccati!”.
Guardia:“Ragazzi, che ci facciamo qui dentro all’una di notte?!”
Jack:“Ehm…non sapevamo che fare! Sa… noi soffriamo d’insonnia e ci siamo detti: perché no?! Magari un giretto in piscina ci potrebbe aiutare!”
Guardia:“Molto spiritoso ragazzo! Ma lasciatelo dire… non sei nella posizione adatta per fare certe battute!”
Joey: “Andiamo ragazzi! Il mio amico stava scherzando, è un mattacchione ed è anche un po’ stupido…” Si fermò un secondo e lanciò un occhiataccia di disapprovazione a Jack, poi riprese:“Ma non si potrebbe per una volta fare uno strappo?! Insomma, siamo solo cinque ragazzi che hanno voluto farsi un bagno di mezzanotte! Non ditemi che voi, alla nostra età non l’avete mai fatto!”
Una delle due guardie si voltò verso l’altra e inspiegabilmente si misero a ridere di gusto.
Dawson:“Wow! Bisogna dire che Joey, se si impegna, fa ridere proprio tutti!”
Jen:“Oh, ma anche se non si impegna ci riesce comunque!.. Allora ragazzi, per stavolta chiudete un occhio?!”
Guardia:“Oh…certo che no! Non stavamo ridendo per quello che ha detto la vostra amica! Anzi, in un certo senso sì… Vedete noi alla vostra età non abbiamo mai fatto niente del genere! Ma sapete, noi siamo di turno alla piscina tutte le sere e… Tutte le sere un bagnetto ci scappa sempre, infatti eccoci qui! “ La guardia si fermò una seconda volta, non riusciva a trattenere le risate e lo stesso valeva per l’altra!
Guardia:“Mi dispiace, ma siete capitati proprio nell’orario sbagliato! Se venivate più tardi, nessuno vi avrebbe detto nulla! Ahahahahahah!!”
I cinque ragazzi si guardarono allibiti, non sapevano se ridere o piangere.
Dawson pieno di rabbia sbottò e disse:“E adesso che credete di fare?! Anche se ci portate dentro potremo accusarvi anche noi di frequentare le piscine di notte!”
Guardia: “Oh, ma certo! Se avete con voi un filmato che ci riprende a sguazzare in questa piscina alle due di notte, lo potete fare! Altrimenti… è la vostra parola contro la nostra!” Disse con il solito sorrisetto idiota sulle labbra.
L’altra guardia:“Ora seguiteci in questura, per favore e vi conviene non far resistenza, siete già nei guai fino al collo!”
I ragazzi furono ammanettati come se avessero compiuto chissà quale reato, messi in macchina e trasportati fino alla questura. Avrebbero passato una notte in cella e niente avrebbe fatto cambiare idea alle due guardie. 

Due ore dopo….

Andie:“Troviamoci qualcosa da fare, in qualche modo dobbiamo far passare il tempo! E visto che non riusciamo a dormire dobbiamo trovare un modo per tirare mattina!”
Dawson: “In questo caso è meglio che Jen non si inventi niente… E’ già abbastanza quello che ha fatto!” Rispose Dawson amareggiato.
Jen: “Come scusa?! Che ho fatto?! Mi sembra che quando abbiamo deciso eri d’accordo anche tu! E anche se all’inizio Jack ha risposto per te, potevi dirlo se la cosa non ti andava!”
Joey:“Appunto Dawson… Non mi sembra il caso di scaricare la colpa su Jen!”
Dawson:“Ma che stai dicendo?! Non vuol dire che se Jen è la tua migliore amica, tu debba darle ragione sempre e in ogni situazione!”
Joey rimase sorpresa da quella risposta.
Joey: “Ma ti sei bevuto il cervello?! Che cavolo stai dicendo?!”
Dawson: “Hai capito cosa volevo dire! E poi sai bene che questa cosa l’ho fatta solo per te, perché era il tuo ultimo giorno a Capeside e non volevo contraddirti! Ma quello che mi fa arrabbiare è che tu eri più che d’accordo su questa sera! E lasciatelo dire… mi hai deluso! Perché cose del genere un tempo, non le avresti fatte! Sai, mi dispiace dirtelo, ma è  lo star vicino a Jen che ti rende così maledettamente immatura!”
La ragazza non sapeva che fare, quelle parole gli avevano recato molto dolore…
Joey:“Cosa stai cercando di dirmi Dawson?!Che sono troppo immatura per te?!”
Dawson:“Sto cercando di dire che mi sto stancando! Rivoglio la Joey di un tempo e temo che finchè sarai vicino a Jen non potrò riaverla!... Perciò decidi, o me o lei!”
A quelle parole Joey non riuscì a trattenere le lacrime, non poteva succedere una cosa del genere e soprattutto non poteva essere provocata dalla persona che più amava! Come faceva a metterla davanti ad una scelta tanto difficile?! Come faceva a scegliere tra il ragazzo che amava e la sua migliore amica?!... Si riprese, si asciugò le lacrime e freddamente gli rispose ciò che il suo cuore le suggeriva…
Joey:“Ti odio… Ti odio per avermi messo davanti ad una scelta che sai mi provoca tanto dolore…”
Dawson la interruppe.
Dawson:“Se veramente mi ami, la scelta non è poi così difficile!”
Joey:“Oh, ma certo! E invece la mia amicizia con Jen non conta niente, vero?! Non avrei mai creduto che potessi chiedermi una cosa del genere! Sai quanto le voglio bene e sai anche quanto ti amo! E per questo, per il dolore che sei riuscito a provocarmi io scelgo… scelgo l’amicizia che ho con Jen, perché credo che una persona che dice di amarmi non potrebbe mai pormi una simile scelta! Mi dispiace… mi dispiace da morire perderti, ma dev’essere così… E ora non voglio più sentire una parola uscire dalla tua bocca… Sai, volevo passare questo giorno insieme a te e agli altri in modo felice, per avere un bel ricordo da portare dentro al cuore, ma tu hai rovinato tutto… In un certo senso, però, devo ringraziarti… grazie a questo, durante il tempo che passerò in California sarà più facile dimenticarti, sarà più facile dimenticare questo posto e tutti i ricordi che mi legano a te e a Capeside!”
Jen:“Joey… non ti permetto di fare una cosa simile! Andiamo, lo sappiamo tutti che tu e Dawson vi completate a vicenda, non puoi perderlo per me!”
Joey:“Mi dispiace dirtelo, ma hai torto! Ho fatto la mia scelta, come mi aveva chiesto… Adesso è finita, forse riuscirò veramente ad essere felice senza di lui... Ora se non ti dispiace non voglio più parlare… Scusami.”
Passarono il resto della notte senza dire una parola, ognuno era assorto nei suoi pensieri. È buffo pensare come le cose possano andare bene e tutto d’un tratto cambiare radicalmente, in un istante… Ma le brutte situazioni oltre a provocare tanto dolore, fanno cambiare, fanno crescere e così sarà anche per la nostra Joey. Ci vorrà tempo prima che la ferita si rimargini del tutto, ma la lontananza da Capeside, da Dawson e anche dagli altri, le avrebbe solo giovato! Forse per Joey poteva essere la volta buona di trovare qualcuno che veramente la completasse, che non la mettesse davanti a scelte difficili, un amore incondizionato e puro… In due parole: VERO AMORE…

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Un strano incontro ***


Capitolo 2: Un strano incontro

Sembrava una giornata come tutte le altre, ma Joey non sapeva che quella sera qualcosa le avrebbe cambiato la vita.
Ormai erano passati più di due mese da quell'ultima giornata passata a Capeside con i suoi amici.
Già... amici che non si erano fatti sentire neanche una volta, ma d'altronde dopo quella litigata chi avrebbe voluto fare il primo passo? Nemmeno Dawson ne aveva avuto il coraggio. Jen si era messa in contatto con Joey, ma solo per il primo periodo... poi anche lei aveva smesso di farle avere sue notizie.
Joey stava come sempre servendo da bere ai clienti, presa dai suoi pensieri, quando un ragazzo entrando dalla porta del bar attirò la su attenzione. Era alto, con i capelli corti castani e gli occhi verdi. Indossava una camicia Hawaiana e jeans a tre quarti larghi. Era entrato con altri tre ragazzi, quello alla sua destra aveva i capelli castano chiaro pettinati a modi marines e gli occhi azzurri, vestito solo con abiti firmati, il ragazzo alla sua sinistra invece aveva i capelli lunghi scalati sul castano scuro, gli occhi verdi e un’espressione molto vivace e in fine un biondino dagli occhi color nocciola. Si erano seduti davanti al bancone. La ragazza dopo quell'attimo di distrazione preparò le ultime ordinazioni annotate poco prima, quando gli si avvicinò un uomo che la prese per un polso.
Tizio:"Ciao bambolina! Qual'è il tuo nome?"
Joey:"Non è affare suo! E non mi chiami più in quel modo!"
L'uomo gli strinse con forza il polso di Joey:"E dai pupa! Dimmi qual'è il tuo nome!"
Joey:"La smetta! Se ne vada e mi lasci stare!"
Joey tentò di divincolarsi dalla presa ma con scarso risultato. Con sua sorpresa entrò in scena il ragazzo dalla camicia hawaiana, prese il braccio dell'uomo e violentemente lo spintonò, facendolo cadere a terra:"Hai sentito che cosa ti ha detto?! Smettila e vattene!" L’uomo si rialzò e uscì di corsa dal locale, subito dopo il ragazzo si voltò verso Joey:"Tutto bene?"
Joey con tono scontroso:"Si! Ma me la sarei cavata benissimo anche da sola!"
Il ragazzo:"Si! Certo! Non volevo farti affaticare troppo!"
Amici del ragazzo:"Pacey! Smettila tanto non te la daaaaa!!!!!!!!!!!! Andiamo!"
Pacey:"Arrivo!" poi rivolgendosi alla ragazza:"Anche se non ho ricevuto neanche un grazie, è stato un piacere conoscerti ragazza senza nome!" così dicendo raggiunse i suoi amici e uscì dal locale.
Joey tornò a casa stanchissima. Era così noioso il posto in cui lavorava! Da quando era lì non aveva fatto ancora amicizia con nessuno, ma non perchè non ci fossero state occasioni, semplicemente perchè non ne aveva voglia. Usciva di casa solo per andare a lavorare e per fare le commissioni che gli assegnava Bessie.
Bessie:"Joey devi andare a lavoro!"
Joey:"Si lo sò! Stavo andando!"
Bessie:"Mi raccomando! Stasera vedi di non tornare a casa!"
Joey:"Ma si può sapere che razza di sorella sei? Solitamente le sorelle più grandi sono protettive! Mentre tu, tutte le sere quando esco per andare al lavorare, mi ripeti sempre la solita frase! Bah! Ciao!"
Joey arrivò al locale come al solito svogliata e di pessimo umore.
Kim:"Ciao Joey! Come al solito al settimo cielo è?"
Joey:"ehhhh... altro che settimo cielo Kim!"
Kim rassegnata:"Domani abbiamo il turno insieme e sta sera devi chiudere tu il locale Ok? Ciao a domani!"
Joey la salutò e seguendola con lo sguardo vide ancora i ragazzi dell'altro giorno. Scrutò in giro e si accorse che tutti i camerieri erano occupati, contro voglia andò al loro tavolo a prendere le ordinazioni.
Joey:"Che prendete ragazzi?"
Charlie, il ragazzo con l’acconciatura da marines, attirò con un gesto l'attenzione degli altri tre che non si accorsero nemmeno della ragazza:"Ehi raga! Che prendete?"
Il biondino dagli nocciola si voltò:"Ehi Pacey! C'è la ragazza dell'altra volta! Quella con cui ci provavi!"
Pacey:"Ma smettila Steven! Non ci stavo provando! L'ho solo aiutata! Anche se non ho ricevuto nemmeno un ringraziamento..."
Eddie:"Vi siete accorti che è qui davanti a voi?"
Joey era sempre più irata dal loro comportamento, ad un tratto esplose:"Adesso Basta! Mi sono rotta! Se mi dite che prendete, bene! Se no me ne vado a servire altri clienti!" I ragazzi rimasero in silenzio per qualche secondo poi scoppiarono a ridere.
Joey non ci capiva più niente. Che ci trovavano da ridere?!
Steven:"Sei tosta ragazza! Hai superato la prova!"
Joey sempre più confusa:"Quale prova?"
Charlie:"Non è importante! Comunque io sono Charlie!" porse la mano alla ragazza.
Uno dopo l'altro si presentarono tutti.
Pacey sorridendo:"Scusa anonima ragazza! Adesso puoi svelarci anche tu il tuo dolcissimo nome?"
Joey arrossì leggermente:"Visto che me l'hai chiesto tu non te lo dico!"
I ragazzi in coro:"Ohhhhh!"
In quel momento entrò una ragazza e urlando corse verso Joey:"Josephine! Josephine Potter! Ti sostituisco io oggi!"
Joey senza accorgersene rispose:"Ma sono appena arrivata! comunque va bene..."
Pacey:"Bene! Adesso conosco il suo nome! Signorina Potter!"
Joey senza accorgersene fece una smorfia, e se ne andò. Era la prima volta che si sentiva così spontanea con degli estranei, non si sa come ma quello stravagante ragazzo l'aveva indotta a comportarsi liberamente, senza alcun timore.

Finalmente era arrivato il gran giorno. Pacey, Steven, Charlie e Eddie erano elettrizzati, sebbene avessero già avuto diversi concerti, quello era senza ombra di dubbio tra i più importanti. Tra il pubblico di (Parigi), sedevano in prima fila i produttori di due famose case discografiche, che avrebbero potuto lanciare il giovane gruppo nel mondo della musica. Tutto sembrava pronto per la grande serata, finite le ultime prove Pacey propone al resto del gruppo di bere qualcosa prima del concerto, nel bar vicino a casa sua, ma come tutti possiamo immaginare dietro a questo c'era un secondo fine. Ovvero quello di rivedere quella cameriera... quella ragazza gli era rimasta nel cuore. Non sapeva il motivo , in fondo all'inizio era stata anche scortese nei suoi confronti, sebbene l'avesse aiutata in una situazione al quanto spiacevole... ma quei suoi occhi, quel suo sguardo... per qualche attimo gli aveva fatto provare una sensazione unica e indescrivibile. Da quel momento la pensava di frequente e più tentava di togliersi dalla mente quel dolce viso, quei suoi occhi nocciola così luminosi e sinceri, più il pensiero diventava ricorrente.
Charlie:"Dì un pò Pacey, sicuro che vuoi andare a quel bar solo per bere?!"
Pacey:"Non capisco... Ma a che ti riferisci scusa?"
Eddie:"Beh ovviamente si riferisce alla bella cameriera che hai salvato l'altro giorno!"
Pacey:"Ma le ho solo dato una mano! Questo non vuol dire che..."
Steven:"Pacey, Pacey... ti conosciamo bene! E scommetteremmo qualsiasi cosa che vuoi tornare in quel bar per rivederla!" disse il ragazzo con aria divertita
Pacey:"Ma ragazzi! Quello è il locale in cui andiamo sempre e non c'è nessun altro motivo per cui voglio andarci! Però non nego il fatto che se la rivedessi, mi farebbe piacere!"
Eddie:"Lo sapevo! Witter dal cuore d'acciaio finalmente ha trovato chi gli fa girare la testa!"
Pacey:"Oh andiamo! Smettetela! E sbrighiamoci, o si farà tardi! Vi ricordo che stasera dobbiamo debuttare!" dicendo questo il ragazzo entrò nel locale. Joey stava per finire il suo turno al bar quando si sentì chiamare da un tavolo alle sue spalle.
Pacey:"Potter!"
Joey si avvicinò:"Ok... adesso sai come mi chiamo, ma non mi sembra il caso di urlarlo ai quattro venti, insomma qualcuno potrebbe pensare che noi due ci conosciamo o peggio ancora che ci frequentiamo e ... ”
Pacey: “Potter! Frena! Se continui a parlare mi farai venire il mal di testa!Comunque non preoccuparti non sarò io a rovinare la reputazione della dolce JOSEPHINE POTTER! “
Mentre pronunciò il suo nome, Pacey alzò volutamente il tono di voce e la fissò per qualche istante con aria divertita. La ragazza era furiosa, ma nonostante questo tentò di non lasciarlo trasparire più del dovuto, non doveva dargliela vinta!
Joey: “Molto divertente! Adesso ditemi che cosa volete ordinare ragazzi, non ho intenzione di passare un minuto di più in fianco a questo idiota!”
Eddie: “Ohoh! La ragazza si è innervosita! Pacey, quando imparerai le buone maniere?!... comunque io voglio una birra”
Joey: “Va bene voi che volete, invece?!”
Steven:” A me porta una bottiglia di Tequila…”
Pacey: “Non ti sembra di esagerare?!”
Steven: “E perché?! Stasera sarà un successo e io incomincio a festeggiare da ora!!”
Charlie: “A me porta un caffè doppio…”
Joey: “E tu?” Disse la ragazza con aria fredda e distaccata a Pacey….
Pacey:”Tu cosa mi consigli?! “
La ragazza stava cominciando a spazientirsi
Joey: “ Non ho tempo per questi giochetti! Dimmi cosa vuoi o altrimenti, fai a meno di rivolgermi la parola!”
Pacey: “Va bene, va bene…anche per me un caffè.”
Dopo mezz’ora tutti avevano consumato la loro ordinazione e Stevan era…completamente ubriaco! Non riusciva a mettere insieme una frase che avesse senso, ma la cosa che più faceva preoccupare i ragazzi era il concerto!! Come avrebbero fatto? Stevan era la voce del gruppo! Come potevano trovare un sostituto in così poco tempo?! Pacey non sapeva più che fare, da una parte tentava di trovare una soluzione per il concerto, dall’altra tentava di calmare Steven che cominciava a dare in escandescenze! Ad un tratto Steven si avvicinò a Pacey e sorridendo gli disse:"Ragazzo mio…ti propongo una scommessa!“
Pacey: “Steven, sei ubriaco, lascia perdere! Ora ti accompagno a casa e…”
Steven lo interruppe:“Piantala, non dire sciocchezze… dunque, la scommessa è che…” e dicendo così si fermò di scatto per trattenere un singhiozzo:“La scommessa è che tu, Pacey Witter, allo scadere del quattordicesimo giorno…a partire da ora, ti porterai a letto la dolce cameriera Jo!“
Pacey “Heheh... prima di tutto è Joey... e per la scommessa… ci sto! Ma sono certo che ci perderai tu!”
Steven:“Questo è tutto da vedere, mio…” e si fermò nuovamente per trattenere un altro singhiozzo “…caro, se volessi andrei lì da lei, la prenderei e ...”
Pacey, tappò la sua bocca con la mano “Va bene, va bene… hai già detto abbastanza! Non vorremo mica farci scoprire,vero?!”
Steven:“Certo che no! Ma quello che parla sei tu! Io ….” Altra pausa “Sono più muto di una tomba!”
Pacey:”Sì…hai ragione, ora siediti qui con Eddie e gli altri, io devo fare una cosa…”
Detto questo lasciò Stevan al tavolo con gli altri e si diresse al bancone.
Pacey:"Senti un pò! A che ora stacchi?"
Joey:"Ancora tu?! Eh! Ho finito proprio adesso... perchè?"
Pacey:"Eh hai qualcosa da fare?"
Joey:"Stai per caso tentando di invitarmi ad uscire con te! o Sbaglio?!"
Pacey:"Si Sbaglia Signorina Potter! La sto supplicando! Vedi la mia accompagnatrice mi ha appena piantato in asso e volevo sapere se saresti disposta a venire tu al suo posto!"
Joey:"Pacey Witter che riceve un due di picche!?!?! Non ci posso credere! E dopo che ti sei comportato in quel modo cosa ti fa credere che io possa accettare il tuo invito?!."
Pacey : “Evidentemente siamo partiti con il piede sbagliato! E vorrei rimediare, insomma non ti voglio mica stuprare! Una passeggiata e torniamo a casa!”
Joey : “ Diciamo che in un momento di pura follia e di estrema gentilezza io accetti la tua supplica….ma...”
Pacey:"Ma cosa?"
Joey continuò:"Ma io cosa ci guadagno?"
Pacey:"Un grazie?"
Joey scosse la testa lentamente:"No No! Non mi basta! Gentile sì, ma non scema!"
Pacey ci pensò un attimo:"... Una notte di solo sesso con il sottoscritto?"
Joey lo fulminò con uno sguardo.
Pacey:"Ok Ok! Stavo scherzando!" Anche se in verità non gli sarebbe dispiaciuto che lei accettasse.
Joey:"Se non hai qualche altra proposta io me ne andrei."
Pacey la fermò:"Ti offro una giornata intera in mia compagnia!"
Joey:"Lascia stare! Non riesco a sopportarti il poco tempo che sei qui, figurati una giornata intera!"
Pacey:"Tu non immagini neanche quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto!"
Joey:"Facciamo che farai tutto quello che vorrò per una settimana! Però deciderò io quando inizierà la tua settimana di tortura! Ok?"
Il ragazzo acconsentì, le fece un cenno con la testa e si mise a ridere... La ragazza l'aveva incastrato senza accorgersene.
Pacey:"Bene vai sul sedile posteriore e mettiti quel vestito e quegli stivali che ci sono nella borsa!"
Joey:"Tu sei pazzo!!!!! Io non mi cambio lì dietro, mentre tu potresti sbirciare!"
Pacey:"Senti, non abbiamo il tempo di tornare a casa e farti cambiare! E comunque tranquilla! Non c'è niente che potrei sbirciare!"
Joey gli tirò un pugno in testa:"Molto gentile... le tue pene aumentano!"
Dopo quel gesto Joey si cambiò, e Pacey senza farsi vedere ogni tanto dava qualche sbirciata. Nel frattempo pensava:"Però non è per niente male... Oh Dio! Ma che sto pensando? Joey è solo un maschiaccio, non so come farò a portare a termine la scommessa che ho fatto con Stevan!"
Arrivarono e Joey scese dalla macchina.
Pacey:"Wow! Sei uno schianto!"
La ragazza arrossì. Indossava un corto vestito nero aderente con degli stivali di velluto dello stesso colore e una cintura borchiata in vita. Si era leggermente truccata e aveva i capelli raccolti una coda alta.
Stava benissimo vestita così. Anche se non era il suo genere.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3: Il gruppo ***


Capitolo 3: Il gruppo

Joey:“Accidenti! C’è da dire che il tuo amico si è preso proprio una bella sbronza!”
Pacey:“Sì, ma ora ci sono i ragazzi con lui! Lo porteranno a casa e poi ci raggiungeranno al concerto..."
Joey:”Concerto?! Quale concerto, scusa?!”
Pacey:“Quello mio e dei ragazzi!“
Joey:“E quando avevi intenzione di dirmelo?! Accidenti! Sapevo che non dovevo fidarmi! Mi hai incastrato!"
Pacey:” E pensa che non ti ho ancora detto tutto! Sai, l’altro giorno, quando ero seduto al bancone, stavo parlando con Steven e ad un tratto sono stato distratto da qualcosa….”
Joey furiosa : “Da che cosa Pacey?! Arriva al dunque! Sto cominciando ad innervosirmi!”
Pacey: “ Mi sono distratto perché ho sentito la tua voce, stavi cantando “My Invitation" e….”
Joey : “E hai deciso di portarmi ad un concerto perché ho una bella voce?! Non so perché, ma non ti credo! Non ti conosco, ma qualcosa mi dice che hai ben altre intenzioni!”
Pacey: “Ma no, ti ho portato perché hai una bella voce e….per questo motivo tu debutterai davanti al pubblico di Parigi tra…venti minuti esatti!“
Joey: “CHE COSA?!?! Ma tu sei matto! Non lo farò mai!”
Pacey: “Ti prego ascoltami! Steven è la nostra voce, ma conciato così, non posso farlo cantare! Mi serve qualcuno che sappia cantare e…di cui posso fidarmi…” Joey dopo aver sentito quelle ultime parole arrossì, ci pensò un po’ su e di botto gli rispose:“Ok! Ma sappi che non lo faccio per farti un favore! Lo faccio solo per me... in fondo potrebbe essere una buona occasione, potrei realizzare il sogno che porto nel cuore da molti anni!... Ma dimmi un po’ come farò con i testi delle canzoni?! Non posso impararli in venti minuti!!”
Pacey:“Non c’è problema! Improvviserai! Con la tua voce e il tuo talento, nessuno si accorgerà di niente, tranquilla!... Guarda, sono tornati i ragazzi!“
Charlie:“Accidenti Joey! Sei uno schianto!”
Eddie:“Devi ritenerti fortunata, lui, solitamente non è uno da complimenti!!”
Joey:“Ah! Capisco! È uno di quei ragazzi che solitamente io chiamo… MAIALE!“
Eddie:“Sei sveglia! Vedo che capisci al volo! Ehm…Pacey, abbiamo portato Steven a casa, sua madre si prenderà cura di lui, ma nel frattempo che facciamo per il concerto?!”
Pacey:“Ragazzi, vi presento la voce di questo gruppo… Joey Potter!”
I ragazzi si guardarono l’un l’altro sbalorditi
Charlie:“Non sapevo che fossi una cantante! Ma ti ringrazierò in eterno, perché tu sei quella che ci salverà il concerto!!”
Pacey: “In effetti lei non è una cantante, ha solo una bella voce, io l’ho sentita ed è una vera bomba, parola mia! E anche se questo è il suo primo concerto se la caverà nei migliori dei modi, vero Potter?!”
Joey:”Lo spero!”
Pacey: “Comunque ti presento il resto del gruppo: Eddie sarà alla batteria, Charlie ed io alla chitarra elettrica... Anche se a volte suoniamo altri strumenti... Dipende dalle occasioni! Diciamo che siamo i tutto fare del gruppo!"
I ragazzi parlarono ancora per qualche minuto e tutti parevano molto soddisfatti della sostituta di Steven! Decisero che la canzone con cui avrebbe iniziato, sarebbe stata proprio quella che aveva fatto innamorare Pacey della sua voce, poi con "I Want You To Want Me" e per il resto del concerto avrebbe improvvisato! Era veramente agitata, ma non voleva deludere i ragazzi, che sembravano credere in lei! e soprattutto non voleva sprecare quell’occasione unica e irripetibile. Dopo un quarto d’ora circa, i ragazzi erano sul palco come un vero gruppo, nessuno del pubblico si accorse di nulla e il concerto fu un vero successo! Joey era al settimo cielo, finalmente quello che fino a due ore prima, nella sua mente, sembrava un sogno irraggiungibile, ora era diventato realtà.
Il pubblico continuava ad esultare per l'esibizione del gruppo. Appena i ragazzi scesero dal palco, si avvicinò a loro un uomo dal bel aspetto con un biglietto in mano.
Rich:"Salve! Sono Rich Rinaldi della casa discografica ....... siete stati strepitosi vorrei ingaggiarvi per incidere un disco..."
I ragazzi rimasero pietrificati a quelle parole... il loro sogno si stava realizzando...
Rich:"Ho capito... volete pensarci... ecco qui il mio biglietto da visita... chiamati se accettate la proposta..." dicendo questo si voltò per allontanarsi.
Pacey:"Aspetti! Accettiamo quand'è che cominciamo?"
Rich sorrise:"Presentatevi domani all'indirizzo del biglietto... firmeremo il contratto e vi illustrerò il lavoro che dovremo e dovrete svolgere... Arrivederci"
Eddie:"A domani!"
Appena l'uomo se ne fu andato i ragazzi si guardarono negli occhi non stavano più nella pelle, si abbracciarono, saltarono. Gli sembrava di toccare il cielo con un dito.
Charlie:"Dobbiamo festeggiare!!"
I ragazzi in coro:"Siiiii!!!!!!!"
Festeggiarono quasi tutta la notte. Il giorno dopo si presentarono all'indirizzo datogli e firmarono l'ambito contratto. Dopo mesi di lavoro incisero finalmente il loro primo disco. Fecero milioni di incassi. In ogni casa c'era un loro cd. Dopo quel mega successo decisero di fare un tour. Il loro sogno era diventato finalmente realtà.

Ormai erano arrivati all'ultima tappa. Il giorno prima di partire per il tour Joey aveva chiamato Jen. Le raccontò tutto quello che era successo nell'ultimo periodo, in cui non si erano sentite. Parlarono come hai vecchi tempi, le aveva elencato tutti i posti che avrebbe visitato e la supplicò di assistere ad almeno una delle sue esibizioni. Jen le assicurò che sarebbe stata in prima fila alla tappa di Boston e così finalmente avrebbero potuto passare un pò di tempo insieme, prima di ritornare ognuno alla propria vita.                                                                                                                         Joey era contentissima. Dopo tanto tempo rivedeva la sua cara amica Jen. I ragazzi erano impegnati a sistemare le ultime cose per lo spettacolo, che ormai stava per iniziare, quando Joey si sentì chiamare.
Jen:"Joey!!!!"
Joey si voltò di scatto corse verso l'amica e si abbracciarono.
Jen:"Oh Joey! Da quanto tempo!Mi sei mancata da morire….. Caspita! Ti vedo in forma!"
Joey:"Anch'io ti vedo in forma! Cosa mi racconti di bello?"
Jen:"... Ehm... Prima devo dirti una cosa... ma tu promettimi di non arrabbiarti..."
Jen non ebbe il tempo di finire quella frase, che Joey vide dirigersi verso di loro Dawson, seguito da Jack, Audrey, Andie e un biondino che molto probabilmente era C.J., il ragazzo di cui gli aveva parlato Jen.
Joey:"Ciao Ragazzi!"
Jack, Audrey, Andie e Dawson:“Ciao Joey!!!!”
Jack:“Allora come sta la nostra giovane cantante?! Devo dire che sei uno schianto!!“
Joey:“Grazie Jack!”
Audrey:“Piccola Joey, abbiamo un sacco di cose da raccontarti! In quest’ultimo periodo in cui tu eri a Parigi sono successe tante di quelle cose che nemmeno ti immagini!!”
Andie:“Già! Tu ci sei mancata tantissimo, ma non c’è dubbio, ci siamo divertiti anche per te!! Ah! in quest’ultimo periodo sembra tutto tornato come ai tempi del liceo, te lo assicuro!”
Joey:“Oh…sono molto contenta!“
Neanche lei sapeva come aveva fatto a pronunciare quella frase! Provò una sensazione stranissima, era come se fosse diventata estranea al suo gruppo e questo la rendeva profondamente triste e gelosa… non si era mai sentita in quel modo prima di quel momento, ma d'altronde dopo tutto il tempo trascorso, i ragazzi si erano abituati a vivere senza la sua presenza... solo Dawson e la sua amica Jen mostravano uno spiccato imbarazzo per la situazione che si era venuta a creare e, in parte, questo rassicurò la ragazza. Infondo era certa che un legame come quello tra lei, Dawson e Jen non si sarebbe spezzato tanto facilmente, neanche con il tempo!
Andie: “Joey, ti senti bene?!” Dicendo questa frase, la ragazza si avvicino a Dawson e prese la sua mano.
La ragazza si bloccò ad osservare quella scena, non sapeva come comportarsi, non era preparata a quella visione! Mille domande affollavano la sua mente e non sapeva se sbottare di rabbia o mostrarsi completamente indifferente!Intanto, Pacey stava assistendo alla scena e decise di aiutare la ragazza che pareva in difficoltà. Si diresse verso di loro.
Pacey:"Scusate ragazzi! Ma devo portare via la vostra amica!"
Jen:"Tu devi essere Pacey giusto?"
Pacey:"Certo!"
Jen:"Dalla descrizioni di Joey mi aspettavo qualcosa di peggio!"
Pacey:"Ah Sì! Joey ma come mi hai descritto Eh?! Cos'è avevi paura che qualche tua amica si innamorasse di me! Non ti piace la competizione ammettilo!"
Joey non reagì rimase immobile a fissare i suoi amici. Pacey la prese in braccio e se la posò sulle spalle come se fosse un sacco di patate e si allontanò dal gruppetto. In quel momento la ragazza tornò in sé .
Joey incominciò a scalciare:"Pacey!!!! Lasciami! So camminare anche da sola!"
Pacey:"Lo so Signorina Potter! Ma è lenta come una lumaca!"
Joey:"Non è vero che sono lenta come una lumaca e te lo posso dimostrare!"
Si liberò velocemente dalla stretta del ragazzo e incominciò a correre verso il palcoscenico ormai quasi proto. Si voltò verso Pacey e gli fece una linguaccia:"Prova a prendermi se ci riesci!"
Pacey non se lo fece ripetere due volte e cominciò a rincorrerla. Dawson e gli altri continuavano ad osservare la scena tentando di avvicinarsi lentamente al palco.
Finalmente Pacey riuscì a raggiungere Joey:"Ti ho preso!" Lei rimase immobile, per qualche minuto rimasero fermi e si fissarono senza dire una parola….Pacey senza accorgersene respirò a pieni polmoni:"Che buon profumo!"
La ragazza arrossì. Ci fu un attimo di silenzio.
Joey:"Non starmi così appiccicato! E poi cos’è, credevi che non mi lavassi?!
Pacey:"Non mi aspettavo che ti lavassi!Ti consideravo una ragazza primitiva!"
Joey appoggiò le mani sul petto del ragazzo e lo spintonò.
I ragazzi si misero tutti a ridere per la sceneggiata che si era creata, l'unico che non sembrava divertirsi era Dawson. Lo irritava molto l'affiatamento che notava tra loro, gli ricordava il loro rapporto…ma perchè avrebbe dovuto prendersela? adesso aveva Andie, tra lui e Joey era tutto finito e comunque Joey non era fidanzata con quel ragazzo, di cui non aveva capito bene il nome.
Charlie:"Joey! Pacey! E' ora di entrare in scena! muovetevi!"
Joey:"Auguratemi buona fortuna!"
Jack e Audrey ancora divertiti per la scena di prima iniziarono un coretto:"Joey facci un saluto! Facci un salutoooo!! Eh Joey facci un saluto!"
Joey sorrise:"Grazie ragazzi!"
Stavano salendo sul palco e Joey fermò un attimo Pacey prima che salisse sul palco.
Joey:"... Pacey..."
Pacey:"Si Potter?"
Joey:"Volevo ringraziarti per prima... Mi hai salvato da una brutta situazione ..." dicendo questo la ragazza diede un lieve bacio sulla guancia di Pacey…
Joey: “ Anche se ora sono tesissima!! E se facessi una figuraccia?!”

Pacey:“Non è l’ora dei ripensamenti Potter! Andiamo…” Le sorrise e insieme salirono sul palco.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Ritorno a casa ***


Capitolo 4: Ritorno a casa

Fu un concerto bellissimo e Joey fece un gran figurone, tutta la folla era in piedi a cantare insieme a lei, sembrava quasi che tutti si fossero innamorati della sua voce! Alla fine dello spettacolo si trovarono dietro alle quinte con gli altri..
Joey:"Come vi è sembrato?"
Jack:"Sei stata fantastica Joey!"
Eddie:"Joey non fare la maleducata... presentaci le tue amiche..."
Charlie:"Anche a me naturalmente!"
Steven:"Ehi! Solo perchè non sono più uno del gruppo non mi avrete mica dimenticato?"
Charlie, Eddie e Pacey gli corsero incontro e lo abbracciarono.
Joey:"Come potremmo dimenticarci di te!"
Charlie:"Vedo che ti sei già ristabilito!"
Steven:"Certo! Sono una roccia! Mica come Eddie!"
Eddie:"Ehi! Ma io che centro adesso!?"
Audrey li interruppe:"Beh e queste presentazioni?"
Si presentarono a vicenda.
Pacey:"Una curiosità! Ma dove passiamo la notte? Sotto i ponti!"
Jen:"Certo che no! O per lo meno... Joey no! Lei verrà a dormire da me... Voi non lo so!"
Joey:"Ma Jen! Loro dove dormono?"
Andie:"Potremmo fare una specie di pigiama party a casa di Dawson! Che ne pensi amore?"
Dawson era un pò titubante, non voleva ospitare Pacey a dormire da lui, non ne sapeva il motivo, ma gli stava troppo antipatico!
Dawson:"Non saprei... I miei non ci sono però..."
Andie:"Però niente! Passeremo la serata da te! Così Joey ci racconterà tutto quello che ha fatto in questo periodo lontano da Capeside!"
Dawson non poté far altro che annuire. Si divisero in tre macchine: Il gruppo, ovvero Joey, Steven, Eddie, Pacey e Charlie nella prima macchina; Jen, C.J e Audrey nella seconda e infine Dawson, Andie e Jack nell’ultima.

Pacey:"Potter posso farti una domanda?"
Joey:"Me l'hai appena fatta..."
Pacey:"Ah... Ah... Ah... molto divertente..."
Joey:"Dai su cosa c'è?"
Pacey:"Sbaglio o il tuo amico è stato un pò forzato a invitarci da lui?"
Eddie:"Già! sembrava costretto da quella biondina..."
Charlie:"A me non interessa! L'importante è che divida la camera con due belle ragazze..."
Steven:"Tu pensi solo ed esclusivamente a quello!"
Joey:"Pervertito..."
Charlie:"Esagerati!"
Joey:"Comunque adesso che me lo fai notare... E' sembrato anche a me così..."
Steven:"Ammettiamolo… giustamente lui voleva invitare solo Joey!"
Eddie:"Ma lui ha la ragazza..."
Steven:"E allora! Se vogliamo metterla su questo campo Joey è la sua ex-ragazza... O mi sbaglio?"
Joey non aprì bocca.
Pacey fulminò Steven con uno sguardo:"Ma che importa! Il concetto è che non gli abbiamo dato una bella impressione e non gli sta a genio che passiamo la notte da lui!"
Charlie:"Io credo che solo tu gli stia antipatico! anche perchè noi abbiamo un bellissimo aspetto rispetto a te!"
Eddie:"Scusate se non concordo ma io credo che quello che ispira meno fiducia sia Steven! Guardate che faccia si ritrova..."
Joey:"Poi se si conosce meglio il gruppo si scopre che il più pericoloso per una ragazza è Charlie..."
Steven:"Probabilmente ha paura che la sua ragazza si innamori di Witter! E non vuole che gliela porti via!"
Eddie:"Adesso non evochiamo imprese impossibili!"
Joey:"Beh! se la mettiamo così escludiamole tutte! Tanto staremo qui solo per stanotte poi torniamo alla vita normale di Parigi!"
Pacey:"Io non dire proprio così..."
Eddie:"Abbiamo chiesto a Rich se ci dava un pò di vacanza dopo il tour... E abbiamo pensato di passarlo a Capeside... Così potevi stare un pò con i tuoi amici... Abbiamo fatto male?"
Joey fece un sorriso sforzato:"No no! Avete fatto benissimo!"
La ragazza non sapeva quanto avrebbe resistito, ormai non era più abituata alla vita di Capeside con i suoi vecchi amici... l'unica cosa che la rincuorava era che con lei c'erano Pacey e gli altri.
Pacey:"Comunque domani cercheremo una casa per non creare troppo disturbo a nessuno..."
Charlie:"Bene! Quindi Joey abiterà con noi! Io mi offro volontario per condividere la camera con te!"
Pacey con tono un pò irritato:"Non ci pensare nemmeno!!!"
Eddie:"Pacey non ti scaldare... deciderà lei se accettare o no ..."
Joey ironicamente:"Non preoccuparti... tanto era il mio sogno condividere la camera con Charlie..."
Pacey si stupì della frase della ragazza... Non aveva parole... Era furibondo... "Ma perchè me la prendo? Meglio sarà più facile vincere la scommessa... L'unico problema è che Charlie potrebbe intralciarmi"
Charlie:"Bene allora siamo a posto!"
Joey:"... Tu sei pazzo! Pensavi veramente che accettassi la tua proposta! Io non dormirò mai nella stessa camera con un maniaco come te!"
Charlie:"Ma io non ho mai detto che dobbiamo dormire!"
Joey:"Scordatelo!!!!!"

C.J.:"Però ... la vostra amica è un vero portento a cantare!!"
Jen:"E' vero! E' stata bravissima!"
Audrey:"E' naturale... ha imparato da me!"
C.J.:"Ma smettila!"
Jen:"Era da tempo che non la vedevo così felice e rilassata!"
Audrey:"Magari è perchè ha rivisto i suoi cari amici e Dawson!"
C.J.:"Non credo... Hai visto che faccia ha fatto quando Andie ha preso le mani di Dawson?"
Audrey:"Si sarà ingelosita!"
Jen:"Io più che ingelosita l'ho vista malinconica... come se in quel momento avesse rivissuto tutta la sua vita e gli fossero tornati a mente mille ricordi...e forse anche qualche rimpianto.."
Audrey:"E voi avete fatto caso alla faccia di Dawson quando si è accorto dell'affiatamento che c'era tra Joey e ... Pacey...? giusto?"
Jen:"Quei due mi hanno ricordato un pò Joey e Dawson all'inizio della storia con solo qualche differenza..."
Audrey:"Quali per esempio?"
Jen:"Beh... Joey era molto più rilassata e Pacey era molto più spigliato del nostro Dawson"
C.J.:"A proposito di Dawson... Io mi sono stupito della sua indisposizione ad ospitare qualcuno... aveva pure la casa vuota..."
Audrey:"Magari voleva approfittarsene per stare solo soletto con Andie..."
Jen:"Non ne è il tipo!"
C.J.:"Qui gatta ci cova... Ne succederanno delle belle..."
Audrey:"Finalmente è arrivato un pò di movimento nelle nostre monotone vite!"
Jen:"Speriamo con non sia un disastro..."
C.J.:"Possiamo solo aspettare e vedere lo sviluppo della vicenda!"

Dawson era stranamente silenzioso durante il tragitto in macchina che li portava dal luogo del concerto, alla sua dimora. Si era irritato molto a causa dell'invito di Andie ed era intenzionato a farglielo capire ad ogni costo! Dal primo momento che aveva visto quei ragazzi, la sua decisione era stata che non avrebbe voluto aver niente a che fare con loro, sopratutto con quel Pacey! Era così indisponente ed estremamente poco affidabile! Continuava a pensare alla scena di lui e Joey insieme, prima dello spettacolo e si promise che avrebbe dovuto metterla in guardia da quel tipo al più presto!
Andie:"Amore, che cos'hai?! Ti vedo pensieroso, c'è qualcosa che non va?!"
Dawson: "Oh, no... non c'è assolutamente nulla, cara!" Le rispose il ragazzo con aria sarcastica.
Andie:"Cos'è quel tono?! Ho fatto qualcosa che non va, forse? Dai, non mettermi il broncio e parliamo!"
Dawson:"Ah! Non dovrei metterti il broncio, eh?! Ma scusa hai invitato quattro estranei a casa mia, quando potevamo stare soli, senza avere tra i piedi gente che non conosciamo e che per quanto ne sappiamo potrebbero anche essere dei delinquenti!!"
Andie:"Andiamo Dawson! Sei il solito esagerato! Non credo proprio che Joey si metta a frequentare dei delinquenti, dovresti saperlo meglio di me! Il fatto è che a volte sei troppo protettivo e ..."
Il ragazzo non la lasciò finire ed esplose furente:"Forse sei tu, che prendi sotto gamba tutte le situazioni!"
Andie rimase sconvolta da quelle parole: "Scusa ma che intendi dire con questo?!"
L'aria si stava facendo irrespirabile, sopratutto per Jack che era alla guida della vettura e senza volerlo era stato costretto a sentire tutto il discorso.
Jack:"Ragazzi piantatela!! Ma vi sembra questo il motivo per iniziare una litigata?! Insomma, capisco te Dawson, infondo queste persone non le conosciamo e spesso mia sorella sa essere abbastanza invadente, ma se sono amici di Joey sono anche amici nostri!! E se non lo sai molte, volte le apparenze ingannano! E comunque nonostante tutto, non mi sembrava il caso di dire quelle cose a mia sorella!"
Dawson abbassò il capo, stette qualche minuto in silenzio e poi si voltò verso Andie:"Mi dispiace amore, quando mi arrabbio dico delle cose senza pensarci... Perdonami!"
La ragazza prese le la mano di Dawson e gli disse:"Non ti preoccupare, sono stata io a sbagliare... è casa tua e avrei dovuto chiederti se avevi in mente altri programmi! Scusami" Si scambiarono un sorriso e Dawson, avvicinandosi la baciò dolcemente...
Jack: "Ok ragazzi, si scende siamo arrivati!"

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: il gioco della bottiglia ***


Capitolo 5:il gioco della bottiglia

Tutti insieme entrarono in casa, Dawson portò gli ospiti a fare un giro panoramico per le stanze, dopo di che si accomodarono in salotto. C'era una strana tensione nell'aria....Dawson, sebbene avesse chiarito la questione con Andie, sembrava molto scocciato della presenza di quegli intrusi e i ragazzi, a loro volta, si sentirono a disagio notando il comportamento del padrone di casa.
Jen fu la prima a rompere il ghiaccio:"Allora, cos'è quest'aria da funerale?! Che ne dite se facciamo qualcosa, giusto per divertirci un pò?!"
Dawson:"Niente di estremamente pazzo Jen! L'ultima volta, le cose non sono finite bene..."
Joey si rattristò di colpo.
Jen: "Dawson, dai! La mia idea consisteva solo nel fare... un eccitante gioco della bottiglia a penitenze!! Avete mai provato?!" Charlie: "Io ci ho già giocato! ma... non so se quello che abbiamo fatto si possono proprio considerare penitenze!!"
Joey e Jen si scambiarono un'occhiata e scoppiarono a ridere divertite, bisogna dire che Charlie era proprio un bel maiale!
Ma nonostante tutto sapeva essere anche molto divertente, a volte!
Audrey:"A me sembra un'ottima idea! Che ne pensate ragazzi?!"
Steven:"Per me va bene! Molte penitenze sanno essere veramente interessanti!!!"
Eddie:" Concordo!!"
C.J.:"Io ci sto!"
Jack sorrise:"Non mi tirerei mai indietro!"
Joey titubò:"... Non saprei..." I ragazzi la guardarono supplichevoli e proseguì:"... E va bene!"
Jen: "Tu Pacey, che ne pensi?!"
Il ragazzo sorrise, finse di pesarci su e poi disse:"Perchè no! In fondo io adoro fare questi giochetti!!"
Jen:"Perfetto! Allora mancano solo il parere di Dawson e della sua dolce metà!"
Andie si voltò verso il ragazzo e gli disse:"Che ne dici, ti va?!"
Dawson:"Mi sembra che non ho molta scelta!"
Andie:"Non sei obbligato, noi due possiamo fare qualcos' altro... ma questo gioco potrebbe tirarti su un pò il morale! Ci sarà da divertirsi!"
Dawson sospirò, tentò di abbozzare un sorriso e le disse:"Va bene, allora ci sto!" Jen e Audrey non se lo fecero ripetere due volte, corsero in cucina, recuperarono una bottiglia e come si suole dire, diedero inizio alle danze! Si misero tutti seduti in circolo e il primo a far girare la bottiglia fu Steven... la prima volta si fermò in direzione di Joey, la seconda verso Andie, a questo punto il ragazzo si alzò in piedi e disse:"Sceglietevi entrambe un compagno e dite ad alta voce la vostra decisone..."
Istintivamente Andie disse:" Dawson!"
Joey ci pensò un pò su, squadrò dall'alto verso il basso tutti i componenti di sesso maschile presenti nella stanza e dopo qualche secondo disse:"Pacey..."
Steven scoppiò in una risata poco rassicurante:"Bene! Ora vi chiuderò tutti e quattro nello sgabuzzino per quindici minuti!"
I pensieri dei quattro ragazzi in quell'istante furono molto diversi, come possiamo immaginare... Dawson era completamente pentito di aver partecipato a quel gioco, visto che ora, era costretto a passare 15 minuti nella stessa camera con Pacey! Per non parlare di Joey, come avrebbe fatto a stare di fronte alla coppia Dawson - Andie per 15 minuti, senza nulla che la poteva distrarre da quella visione?! Pacey era preoccupato per la reazione di Dawson, sapeva che non aveva avuto un debole per lui sin da subito data la gelosia che provava nei confronti di Joey! E in fondo gli scocciava anche la sua presenza, visto che quella poteva essere l'occasione buona per portare a termine la scommessa fatta con Steven!! Si può dire che l'unica ad essere abbastanza tranquilla era Andie, sebbene se ne sarebbe pentita molto presto....
I ragazzi entrarono nel piccolo sgabuzzino, sembravano delle sardine confezionate. Joey aveva il viso contro il petto di Dawson e la schiena contro quella di Pacey mentre Andie era di fronte a Pacey e la schiena contro il muro.
Joey:" Chi mi è che mi sta pestando un piede?!"
Dawson:"Credo io scusa..." Dicendo così fece un sorriso pieno di dolcezza e malinconia. Era buio nello stanzino ma riusciva a vedere i dolci lineamenti della ragazza.
Pacey:"Ma chi è che mi sta accarezzando la mano?"
Andie:"Ops... pensavo che fosse quella di Dawson..."
Joey:"Tieni le mani a posto! Tu sei fidanzata!"
I ragazzi rimasero sorpresi dalla starna affermazione della ragazza.
Andie:"Oh... scusa! Beh allora sarà meglio scambiarci di posto..."
Pacey:"E come?"
Dawson contrario dall'affermazione di Andie:"No! E' impossibile! Non ci si riesce a muovere..."
Andie:"Dai Dawson volere è potere! E io voglio venire lì da te! Tu ti chiami Pacey giusto?"
Pacey:"Per te Witter!"
Joey non riuscì a trattenere una risatina.
Andie si irritò per l'arroganza del ragazzo:"Bene! Scambiamoci"
Dicendo così quasi lo scavalcò e gli pestò apposta due volte il piede. Il ragazzo capendo il dispetto della ragazza si vendicò e gli fece un piccolo sgambetto k gli fece sbattere la testa contro Joey che finì tra le braccia di Dawson.
Joey:"Ouch! Stai più attenta!"
Andie:"Scusami Joey sono inciampata in qualcosa! Dawson dovresti mettere a posto sto sgabuzzino..."
Pacey soffocò una risata... divertito dalla testata della ragazza ma che sparì subito, vedendo Joey addosso a Dawson che la stava per abbracciare.
Andie:"Ok! Joey... Adesso tocca a te! Scambiamoci!"
Joey si spostò verso la porta per far passare Andie ma si sentì tirare la mano. Era Dawson che tentava di non farla spostare... La ragazza fece finta di non accorgersene e si allontanò.
Andie:"Ciao Amore! Hai visto che alla fine ce l'ho fatta?"
Dawson:"Si... Hai fatto un bordello ma ce l'hai fatta..." Andie abbracciò Dawson, e il ragazzo ricambiò abbastanza contro voglia.
Joey tirò a se Pacey tirandogli la maglietta e gli sussurrò all'orecchio:"Pacey... fammi venire al tuo posto... mi sto innervosendo..."
Il ragazzo acconsenti, facendo un cenno con la testa e si scambiarono di posto... Ora Joey aveva la schiena appoggiata al muro e Pacey di fronte.
Pacey:"Ehi biondino! Ti consiglio di allargare sto sgabuzzino!"
Dawson:"Primo non mi chiamare biondino!"
Andie lo interruppe:"Si chiama Dawson! Ma per te Leery!"
Dawson:"Secondo non ho l'hobby di infilarmi nello sgabuzzino con altre tre persone come il tuo amico!"
Joey:"Smettetela! Potremmo non litigare almeno qui dentro?"
Pacey ironicamente:"Se proprio insisti Potter! Ma devo tenere le mani occupate in qualche modo!"
Joey:"Su questo non c'è problema... girati i pollici!"
I due ragazzi si scambiarono un sorriso di sfida. Dawson infastidito dalla situazione spinse con un piede Pacey, il quale finì a pochi centimetri dal viso di Joey che arrossì imbarazzata. Si fissarono intensamente. Il ragazzo provò l'irrefrenabile voglia di baciare Joey, e lentamente si avvicinò alle sue labbra carnose fino a sfiorarle delicatamente. Joey si sentì i battiti del cuore aumentare vertiginosamente.
Di colpo si sentì aprire la porta. Era Steven che annunciò lo scadere dei quindici minuti.
Steven:"Ed ecco il vostro salvatore!"
Andie:"Ma! Salvatore mica tanto! Ci hai messo tu lì dentro!"
Audrey:"Bene! A chi tocca girare la bottiglia? A Pacey?"
Il ragazzo non rispose, con la mente era rimasto in quello sgabuzzino, nell'attimo prima che quella porta si aprì. Possibile che sfiorare le labbra di Joey, solo per pochi istanti l'avessero reso così felice? Non poteva provare attrazione per quella ragazza... Non era il suo tipo, era troppo precisa e scontrosa... Dolce e fragile allo stesso tempo con quegli occhi nocciola pieni di calore e spirito combattivo... quelle labbra così morbide e rosse... Ma cosa stava pensando! Lui doveva solo vincere la scommessa.
Jack:"Pacey? Oh! Base Terra chiama base Luna! Rispondete base Luna!"
Pacey:"Eh?"
Eddie:"Devi girare la bottiglia Witter!"
Pacey girò la bottiglia uscì ancora Andie, poi Jen.
Pacey:"Sceglietevi un compagno molto forte!"
Jen:"Perchè?"
Pacey:"Lo saprai presto"
Jen scelse C.J. mentre Andie scelse Eddie come dispetto nei confronti di Dawson che da quando aveva sentito del ritorno di Joey sembrava sempre più distaccato e freddo nei suoi confronti.
Pacey:"Bene! I ragazzi dovranno farsi le rampe di scale due volte con in spalla le dolci fanciulle..."
C.J.:"Tutto qui? Sarà un giochetto da ragazzi!"
Pacey:"Chi vincerà... Avrà un bacio dalla pulzella che avete portato sulle spalle... Il bacio deciderà lei dove darvelo!"
Charlie:"Uffi!!! Ma perchè a me queste cose non capitano mai?"
Audrey:"Semplice perchè Dio esiste!!"
I ragazzi esplosero a ridere e cominciarono la gara, Ci fu un tifo da stadio. Per pochissimo vinsero la coppia Andie e Eddie.
Pacey:"Bene... Bacio!"
I ragazzi escluso Dawson che sembrava indifferente alla situazione intonarono un coro:"Bacio! Bacio! Bacio! Bacio! Bacio!"
Andie si avvicinò al ragazzo e lo baciò sulla bocca. Ci fu qualche attimo di silenzio, tutti erano sconvolti. Joey si voltò di scatto verso Dawson, ma niente, il ragazzo non aveva mosso un muscolo, rimaneva lì ad osservare la scena impassibile.
Jen:"Dawson non te la prendere!"
Dawson:"Non me la sono presa... tanto è solo un gioco!"
Andie era furiosa. Se un tempo fosse successa una cosa del genera lui avrebbe buttato giù la casa e invece non aveva fatto e detto niente tranne quel "è solo un gioco!" La ragazza doveva parlargli. Doveva capire cosa stava succedendo. L'avrebbe fatto dopo, quando tutti sarebbero andati a dormire.
Jen:"Bene continuiamo il gioco! Tocca a me girare la bottiglia!"
Questa volta le persone scelte furono Audrey e Charlie.
Jen:"Charlie dovrà fare il palo mentre Audrey dovrà ballare la Lap - dance!"
Charlie saltò in piedi:"E Vai!!! Qualcuno ha ascoltato le mie preghiere!!!!"
Audrey:"E le mie non le ascolta nessuno... Non posso sceglierlo io il palo?!"
Jen fece finta di pensarci su:"Mhhhh... No!"
Audrey:"Strega!"
Jen sorridendo:"Lo so!"
Audrey incominciò a ballare schifata addosso a Charlie che era al settimo cielo. I ragazzi osservarono la scena e non fecero altro che ammazzarsi dalle risate tutto il tempo! Le loro espressioni erano buffissime!
Audrey:"Ok! Fatto adesso vado in bagno a disinfettarmi!"
Charlie:"Ti dò una mano!"
Steven lo prese per il colletto della maglia:"Tocca a te a girare la bottiglia!"
Charlie:"Tremate!!!!! Scelgo io la penitenza!! AhAhAh!!!!"
Joey:"Io in questo giro non gioco!"
Jen:"No no! Tu giochi! Non si può escludere nessuno!"
Charlie:"Chi uscirà dovrà fare uno spogliarello!"
Le ragazze si guardarono.
Jen:"Oh... ma guarda come è tardi! Devo proprio andare a casa!"
Joey:"Scordatelo non mi lascerai da sola!"
Andie:"O una via di mezzo.. o noi non giochiamo!"
Charlie:"E va bene... Dovrete togliervi solo la maglietta! Ma adesso non potete dire di no!"
Le ragazze dovettero accettare. Dire che Charlie sembrava un allupato era dir poco, sembrava che non avesse mai visto una ragazza.
Girarono la bottiglia e uscirono fuori Jack e Steven.
Charlie cadde nel baratro della disperazione:"Ma proprio due maschi dovevano capitare!!! Mondo Crudele!"
Pacey ridendo:"Sei proprio sfigato ragazzo mio!"
Audrey:"Dio è tornato!!!"
Jack e Eddie si tolsero la maglietta tra i fischi delle ragazze, che sembravano delle maniache!
C.J. :"Bene... Tocca a me, non voglio essere l'eccezione, ma non voglio neanche essere troppo spinto... quindi il primo che uscirà dovrà leccare la faccia del secondo"
In quel momento la bottiglia si fermò davanti a Steven abbastanza schifato ma speranzoso che gli capitasse una ragazza.
C.J. fece girare la bottiglia nuovamente e la seconda persona che uscì fu Charlie.
Charlie fece un scatto in piedi:"Non ti avvicinare!"
Steven avvicinandosi a lui:"Cosa credi che io mi diverta?"
Pacey:"Ahahah! Sono contenta di non essere al vostro posto!"
Charlie:"Non riderei se fossi in te! A meno che tu non voglia prenderle!"
Pacey avvicinandosi tantissimo a lui:"Non ne hai il coraggio..."
Charlie:"Ah si?! Credi!?" dicendo questo si scagliò contro il ragazzo.
Eddie:"Fermi!"
Pacey riesce a difendersi dall'attacco, e rispose con un pugno che intontì Charlie.
Alla fine Eddie riuscì a divederli.
I due combattenti si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere.
I ragazzi erano sconvolti da quello che era accaduto. Non potevano essere così scemi.
Jack:"Meno male che stavano scherzando se no chissà"
C.J.:"Sono degli animali!"
Audrey esaltatissima:"Ma come avete già finito! Botte! Botte! Violenza a volontà!"
Joey:"Audrey smettila poteva farsi male!"
Dawson:"poteva? A quale dei due ti riferisci?"
Joey:"cioè... volevo dire potevano..."
Dawson si incupì "Che Joey potesse veramente provare attrazione per quel gorilla senza cervello? No! Era impossibile!"
Andie:"Ok! Non penserete di scampare alla penitenza solo perchè vi siete presi a botte! Dai Charlie! Devi subire!"
Steven schifato eseguì la penitenza,senza fiatare…. Charlie aveva un’espressione tremendamente disgustata tanto da schizzare in bagno a tutta velocità per disinfettarsi.
Joey nel frattempo, prese del ghiaccio per Charlie e Pacey, che pur scherzando si erano provocati dei bei lividi!
Joey gli lanciò il ghiaccio:"Eddie Tieni! dallo a Charlie" il ragazzo lo prese al volo e acconsentì con il capo.
La ragazza cercò con lo sguardo Pacey. Dopo essersi guardata un pò in torno scorse il ragazzo sul dondolo sotto il pergolato, davanti a casa. Lo raggiunse.
Joey gli porse una lattina gelata:"Non voglio esprimere un commento sul vostro comportamento infantile..."
Pacey ridendo:"Potter! Dovrebbe essere abituata alle risse. Soprattutto tra amici... dove lavora è usanza! o mi sbaglio?! Comunque non ho sete... Grazie"
Joey si sedette accanto a lui e gli appoggiò la lattina sul viso:"Era finito il ghiaccio!"
Pacey:"Piena di risorse vedo!"
Joey:"Comunque almeno quelli che vedo io sono ubriachi, voi non lo eravate!"
Pacey scostò la mano della ragazza  e si avvicinò al suo viso:"Era solo per movimentare un pò la serata e per non far scendere tensioni..." dicendo questo si alzò.
Charlie da dentro la casa:"Joey!!! Perchè non coccoli anche me? Sono ferito moralmente e fisicamente!"
Joey rientrò in casa con Pacey e guardò stupita Charlie.
Pacey per non far notare troppo il fastidio che gli aveva provocato quella frase rispose:"Semplice! Io sono molto più affascinante!"
Charlie:"Cosa? Vuoi mettere il tuo puoh... fascino con il mio sex-appeal?"
I ragazzi si misero a ridere.
Jack:"Poveri stolti! Sono il più affascinante cosa credete!"
Pacey - Charlie lo fulminarono con lo sguardo!
Continuarono a giocare e scherzare ancora per molto poi arrivò l'ora di tornare ognuno a casa propria.
Dopo che Jen, C.J. e Audrey se ne furono andati i ragazzi dovevano dividersi per dormire. Avevano a disposizione quattro camere: quella di Dawson, dei suoi genitori, della sua sorellina e quella degli ospiti.
Jack:"Bene! Come ci dividiamo?"
Steven:"Io proporrei di tirare a sorte!"
Eddie:"Io sono d''accordo!"
Charlie:"Pure io!!!!!"
Dawson:"Fate come volete per me è indifferente"
Andie e Joey acconsentirono con un cenno.
Pacey:"Ok! Però la bottiglia non la gira Charlie... Lui bara..."
Charlie:"Non è vero!"
Eddie:"Non mentire! E' vero che bari!"
Steven:"Io propongo che sia Jack a girare la bottiglia! Mi sembra il più neutrale!"
Jack"Ok! Comunque io dormo sul divano!"
Steven:"E se a nessuno dispiace io dormo nella camera della bimba visto che è un letto singolo..."
Dawson:"Non c'è nessun problema!"
Jack:"Bene! Allora inizio!"
Per primi uscirono Dawson e Pacey, poi Charlie ed Eddie e in fine Andie e Joey.
Pacey:"Non ci dormo con lui piuttosto sto sotto un ponte!"
Dawson nella sua mente "vacci!"
Andie:"Io proporrei di scambiare me con Pacey... Se per Joey non crea nessun problema..."
Joey non sapeva che fare... Non voleva dormire in camera con Andie ma non gli sembrava il caso di dormire in camera con Pacey... In fin dei conti era pur sempre un ragazzo.
Charlie:"Io proporrei che io e le due ragazze potremmo dormire in una stanza e voi vi arrangiante"
Dopo quella stupida frase Charlie si trovò circondato da sguardi minacciosi.
Charlie deglutì:"Stavo solo scherzando..."
Joey:"Ok... facciamo così... io starò in camera con Pacey e tu con Dawson..."
Charlie:"Perchè capitano sempre a Pacey le fortune della vita?"
Eddie:"No no! Non è Pacey quello fortunato! Sei tu quello sfigato! Eheheh!"
Jack si mise a ridere... e incominciò a sistemare il divano per la notte. Gli altri si diressero nelle proprie camere senza aprir più bocca.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Sentimenti nascosti ***


Capitolo 6: Sentimenti nascosti

I due ragazzi entrarono in camera, Dawson si accomodò sul letto, Andie chiuse la porta e si mise davanti a lui, con le braccia incrociate sul petto... lo guardava con uno sguardo triste e allo stesso tempo colmo di rabbia. Dawson era immerso nei suoi pensieri e non la notò nemmeno, a quel punto lei si avvicinò e gli disse con tono freddo:"Se magari mi guardassi un secondo, potremo parlare..."
Dawson, tornò in sè, alzò il suo sguardo e la vide....era così diversa dal solito e in quel momento capì che da quella sera, qualcosa tra loro sarebbe cambiato...
Dawson:"Di che cosa vuoi parlare, amore?"
Pronunciando quest'ultima parola si avvicinò a lei e tentò di prendere la sua meno, ma lei si scansò seccata
Andie:" Non provare a toccarmi Dawson!! Non farlo, ti prego, quando fino a due minuti fa stavi pensando a lei!!!"
Dawson la guardò con finta aria perplessa:"Ma lei chi, scusa?!"
La ragazza non riuscì più a resistere, l'ultima cosa che avrebbe voluto in quel momento, era essere presa in giro:" Non fare il finto tonto con me!!! E' tutta sera che pensi a Joey! Prima quando eravamo in macchina, non eri dispiaciuto perchè non potevamo rimanere soli, ma perchè con quel Pacey non eri ancora riuscito a starle vicino come volevi!! Per non parlare dello sgabuzzino, la mia presenza ti infastidiva! E mentre pochi minuti fa mi baciavo Eddie, non hai fatto una piega! Il tuo sguardo è rimasto fisso su Joey e su Pacey... Non fingere con me... Ammettilo! Tu l'ami ancora!"
Dawson non sapeva che dire, abbassò la testa e le disse: "Mi dispiace Andie, non volevo che finisse così tra noi... Ma sappi che io in tutto questo tempo non ti ho mai preso in giro, io ti ho voluto bene veramente... E' solo che oggi quando l'ho vista insieme a quel tipo, Pacey, vederli scherzare, parlare in quel modo... Mi ha fatto capire quanto mi manca averla vicino... E' vero io amo ancora Joey, ma..."
Andie lo interruppe e con le lacrime agli occhi gli rispose:"Basta così... Ho sentito abbastanza... Sai qual'è la verità Dawson? La verità è che sono stata una sciocca a pensare che tu mi potessi amare come hai amato lei! Quanto sono stata illusa a pensare una cosa del genere, ma mi auguro due cose: mi auguro che tu possa riconquistarla e possa ritrovare il tuo amore perduto, ma sopratutto spero che da questa sera, da questo preciso istante in cui ti volterò le spalle, io non riveda mai più il tuo viso... Addio Dawson..." Finì la frase tra lacrime e singhiozzi e lasciò Dawson impalato, in mezzo alla camera da letto... Non tentò nemmeno di fermarla, infondo era stata abbastanza chiara, l'aveva già fatta soffrire abbastanza e da quel momento sarebbe uscito definitivamente dalla sua vita, ora il suo obiettivo era solo uno: JOEY.

Joey appena entrò nella stanza:"Ascoltami bene! Mettiamo in chiaro una cosa! Solo perchè ho accettato di dormire insieme non significa che puoi approfittartene! Capito?"
Pacey mettendosi sull'attenti:"Certo mio capitano!!! Comunque io sono una persona affidabile!"
Joey:"Ceeerto! Infatti sei famoso proprio per la tua affidabilità!"
Pacey:"Potter! Zitta e a nanna!!"
Si misero a letto ma nessuno dei due riusciva a prendere sonno. Ognuno sentiva la presenza dell'altro e  questo non li calmava sicuramente. Ad un tratto Joey si alzò e scese in cucina per bere.
Entrando in cucina non accese la luce prese una bottiglia d'acqua dal frigo un bicchiere e si sedette al tavolo immergendosi nei suoi pensieri. Si sfiorò le  labbra con le dita, quel tocco leggero gli aveva fatto ricordare quel bacio... tenero e dolce di Pacey. Quel ragazzo che era entrato come un uragano nella sua vita sconvolgendogliela completamente, l'aveva stupita un'altra volta... Non sapeva bene il significato di quel bacio, probabilmente era stato semplicemente un incidente, ma gli aveva fatto scaturire mille emozioni. Un rumore distrasse la ragazza. Il suo cuore aumentò il battito. Si alzò dalla sedia senza lentamente per evitare di far rumore. Si avvicinò titubante allo stipite della porta che divideva la cucina dal salotto. Sentì dei passi avvicinarsi sempre di più. Joey velocemente si guardò in giro e vide una torta alla panna vicino al forno, la prese e ritornò accanto alla porta... Quei passi inquietanti erano sempre più vicini, appena vide una sagoma comparire nella cucina prontamente gli tirò in faccia la torta che aveva in mano. Ci fu un attimo di silenzio, la ragazza abituandosi al buio riconobbe quella sagoma piena di panna... Era Pacey immobile, pronto ad esplodere. Joey si portò una mano alla bocca per trattenersi dal ridere. Pacey impassibile si passò le mani sul viso per togliersi un pò di panna...
Joey:"Scusa... Pensavo che fossi un delinquente..." Pacey non rispose allora lei continuò ridendo:"Però ti dona la panna..."
Joey indietreggiò intimorita dallo sguardo del ragazzo che si avvicina minacciosamente con le mani sporche.
Pacey:"Permettimi almeno la vendetta"
La prese e gli spalmò la panna in faccia. I ragazzi continuarono a giocare ma senza far troppo rumore per non svegliare gli altri.
Pacey prese un pò di panna dal viso di Joey e l'assaggiò.
Joey:"Ehi! Queste cose le fanno i fidanzati! Non farlo mai più!"
Pacey:"Ah si?!" Il ragazzo gli passò un dito sul viso…Joey di scatto prese la mano del ragazzo e senza pensarci, avvicinò la sua bocca, leccandogli il dito…. Solo dopo si rese conto di quello che aveva fatto.
Pacey fece un sorriso da maniaco:"Ah... Potter! Anche queste sono cose da fidanzati..."
Joey arrossì e lo sporcò nuovamente.
Pacey:"Forse è il caso di farci una doccia anche se…tu hai il vizietto di non lavarti!!"
Joey:"Come osi?!"
Pacey:"Dai scherzavo... su andiamo a farci una doccia... Poi andiamo a letto..."
Joey lo guardò male... Il ragazzo se ne accorse:"Non intendo insieme..."
Joey:"... si si si... come no?"
Pacey:"Cos'è ti dispiace? Lo so che non riesci a resistere al mio fascino..."
Joey scherzando:"Credo che quello a cui dispiace sei tu non io..." dopo quella frase si girò e si diresse verso il bagno.
Pacey abbassò la voce per non farsi sentire:"Per una volta concordo con te..."
Non poteva crederci a causa di una stupida scommessa si era innamorato veramente di una sua vittima... Ma come si poteva non innamorarsi di quella ragazza?!
Dopo che ognuno aveva fatto la doccia tornarono a letto e si addormentarono.
Il mattino dopo Pacey si svegliò e sorpreso si ritrovò abbracciato a Joey…lentamente tentò di spostarsi, ma Joey ancora addormentata non glielo permise. Una voce interruppe quel magico momento.
Jack:"Dormiglioni sveglia!!!!!!!!"
Joey si svegliò di soprassalto e vide Pacey che la fissava ancora abbracciato a lei.
Joey imbarazzata:"Ehm... Buon giorno..."
Pacey:"Si staccò velocemente:"Scu - Scusa... non volevo approfittarmene mentre dormivi... cioè... Quando mi sono svegliato ero già così  e poi… Beh, io mi volevo spostare perchè pensavo che ti saresti arrabbIata e allora… poi tu non mi hai lasciato... Ti sei stretta a me allora..."
Joey:"Ho capito... Non preoccuparti..."
Pacey:"... comunque Jack ha detto di scendere..."
Joey:"Si ho sentito... è meglio che scendiamo."
I ragazzi si prepararono e raggiunsero gli altri in cucina.
Andie:"Voi sapete che fine ha fatto la torta che era qui? Avrebbe dovuto essere la vostra colazione..."
Joey e Pacey si guardarono a vicenda ed esplosero a ridere ripensando a che fine aveva fatto quella torta. I ragazzi li guardarono confusi dalla loro reazione.
Steven:"Scommetto che voi sapete qualcosa che noi non sappiamo!"
Charlie:"Sputate il rospo!"
Eddie:"L'avete mangiata voi di nascosto?"
Pacey:"Mi dispiace deludervi ma noi non ne sappiamo proprio niente…Probabilmente l'avrà presa qualche delinquente! Vero Potter!" disse ridendo.
La ragazza non riusciva a smettere di ridere:"Probabile! E' capitata anche a Bessie una volta..."
Jack:"Certo! Infatti i ladri fanno la fila per rubare le torte di Andie..."
Eddie:"Voi non ce la raccontate giusta ma per una volta non indagheremo! Noi andiamo a far colazione e cercare un alloggio! Vi unite a noi?"
Joey:"Io preferisco stare a casa..."
Pacey:"Beh io torno a dormire... Non sono abituato a svegliarmi così presto... Buona Notte!" dicendo questo Pacey uscì dalla cucina e si diresse verso la camera.
Joey sorridendo:"Buona Notte Pigrone!"
Dopo quella frase, in casa calò un profondo silenzio.
Dawson…Quella notte non era riuscito a chiudere occhio, aveva troppe cose a cui pensare. Ma nella sua testa, l’immagine più ricorrente non era senz’altro il viso di Andie, sebbene l’avesse lasciato poche ore prima. Era preoccupato per Joey, o forse era solo troppo geloso di quel Pacey, neanche lui lo sapeva. L’unica cosa sicura, era che avrebbe dovuto parlarle, metterla in guardia da quel tipo… Qualcosa di lui non lo convinceva per nulla e inoltre continuava a ripetersi che non era un il ragazzo adatto a lei! Troppo estroverso e così maledettamente infantile! Non c’era nessun dubbio doveva agire e decise che entro la mattinata le avrebbe parlato…Si alzò dal letto, si vestì e senza far rumore scese in cucina per la colazione. Quando aprì la porta trovò Joey, ancora in pigiama, seduta su una sedia con una tazza di caffè caldo tra le mani.
Joey: “Buon giorno Dawson! Vedo che non hai perso le tue vecchie abitudini di alzarti presto la mattina!”
Dawson: “Già e come vedo neanche tu…”
La ragazza sorrise e sorseggiò un po’ del suo caffè “ Dawson… sei sicuro che vada tutto bene? Non per farmi i fatti tuoi, ma ieri sera ho sentito che tu ed Andie discutevate...”
Dawson, abbassò lo sguardo:“Ci siamo lasciati, ma è stata colpa mia… vedi io ho scoperto di essere innamorato, ma purtroppo non di lei…”
Dopo aver sentito quelle parole, Joey posò la tazza di caffè sul tavolo e nervosamente si mise una mano tra i capelli. Era certa di chi fosse quella ragazza, aveva notato il comportamento di Dawson la sera prima… non aveva distolto il suo sguardo da lei nemmeno per un secondo, era evidente chi fosse la ragazza in questione! Respirò profondamente, sorseggiò di nuovo il suo caffè e gli disse :
"Mi dispiace… ma sono cose che capitano, l’importante è che tu le abbia detto la verità, senza continuare una storia che avrebbe fatto soffrire entrambi…”
Dawson: “Hai ragione… ma c’è una cosa di cui devo parlarti…”
La ragazza si sentiva agitata, era riuscita ad evitare il problema una volta, ma ora lui le avrebbe riferito apertamente l’amore che provava per lei e cosa gli avrebbe risposto a quel punto?! Non aveva intenzione di ferirlo, ma lei ormai era riuscita a dimenticarlo e non era pronta a riaprire una vecchia ferita! Nonostante tutti questi pensieri le affollassero la mente, gli rispose in modo apparentemente tranquillo:
“Ma certo, dimmi pure Dawson…”
Dawson: “Che cosa c’è tra te e quel Pacey?”
Joey:“In che senso che cosa c’è?" Joey esitò un attimo... a se stessa si domandava seriamente che c'era tra lei e Pacey... non l'aveva capito era confusa e agitata e Dawson non fece fatica a notarlo "solo una bella amicizia… se così si può considerare! Diciamo che fino a poco tempo fa non ci sopportavamo, non potevamo stare vicini più di due secondi che l’aria sembrava farsi più pesante e iniziavano i nostri interminabili batti becchi, ma ora le cose vanno meglio, quando sono con lui mi diverto molto… è un giocherellone! Si può dire che istigarlo e punzecchiarlo, mi diverte molto!”
Dawson si irrigidì: “Devi stargli lontano Joey… sono preoccupato… la sua vicinanza a te mi preoccupa!”
Joey lo guardò sorpresa, non si aspettava assolutamente che Dawson la volesse mettere in guardia da Pacey, ma si può dire che con quella frase rese i suoi dubbi, una vera certezza! La cosa, però, le aveva dato molto fastidio, infondo era da tanto che non si vedevano e non si sentivano e questo non gli dava alcun diritto di darle ordini!
Joey: “Come scusa?!”
Dawson: “Mi hai sentito bene Joey, stagli lontana… Ogni minuto che passa quel tipo mi convince sempre meno! E mi sorprende che questa notte non abbia cercato di approfittarsi di te, visto che eravate in camera soli!”
Joey: “Ma cosa stai dicendo, scusa?! Guarda che non sono più la bambina che si caccia nei guai e grazie all’intrepido Dawson riesce a salvarsi!! So badare a me stessa! E scusa un secondo, se Pacey avesse voluto approfittarsi di me, avrebbe avuto mille modi per farlo, visto che per il gruppo e i diversi concerti, siamo stati nella stessa camera tante di quelle volte da perdere il conto!” All’udire di quelle ultime parole, l’espressione di Dawson si fece tremendamente seria.
Non era certamente nelle intenzioni di Joey provocarlo e mentirgli con quella frase, ma era così arrabbiata che non era riuscita a non ingrandire la realtà.
Dawson:“Quindi non è la prima volta che avete dormito insieme?! Ma brava, complimenti! Mi congratulo! Non mi ricordavo che la piccola Joey si fidasse così tanto presto delle persone!”
Joey era furiosa, si alzò di scatto dalla sedia e colpì Dawson in pieno viso con uno schiaffo.
Joey:“Come osi darmi della sgualdrina! Mi hai deluso… credevo che tu mi conoscessi più di chiunque altro… ma infondo, la verità è che le ferite più dolorose sono provocate da chi ami di più… Non voglio sentire un’altra parola, me ne vado per un po’, voglio stare sola…”
Dicendo questo uscì dalla stanza, il ragazzo tentò di fermarla, ma fu inutile... Era troppo amareggiata dal suo comportamento per fermarsi ad ascoltarlo. Parlarle non aveva funzionato, ma come possiamo immaginare Dawson non si sarebbe arreso! Infatti, salì le scale di corsa e in pochi istanti si trovò davanti alla camera dove Pacey dormiva ancora profondamente. Era la resa dei conti, avrebbe parlato con lui e si sarebbe fatto dire le sue intenzioni nei confronti di Joey a qualsiasi costo!
Dawson:“Hei! Svegliati… dobbiamo parlare!!”
Pacey era completamente addormentato, talmente tanto che scambiò Dawson per Joey.
Pacey:“ Ma Potter, che fretta hai? Non possiamo parlare dopo dei tuoi piccoli problemi esistenziali?! Ora voglio dormire...” Così dicendo, affondò la testa nel cuscino e si voltò.
Dawson:“Non sono Joey, idiota! Forse ti sarebbe piaciuto, ma sono Dawson!”
Pacey aprì gli occhi e si volto verso di lui, con un’espressione divertita.
Pacey:“Oh! Il biondino è venuto a farmi visita! Volevi darmi il buongiorno, forse?!”
Dawson:“Mi sembrava di averti detto di non chiamarmi biondino! E poi non sono qui per darti il buongiorno, ma per parlare di Joey!”
Pacey:“Oh! Capisco! Joey… È buffo, chi non ti conosce, direbbe che hai più un debole per lei, che per la tua dolce metà! Ma come si dice, le apparenze ingannano, giusto?!”
Dawson:“La mia EX dolce metà! Ci siamo lasciati ieri sera! Ma non sono qui per parlare di me, altrimenti non mi rivolgerei sicuramente a te! Sono qui per Joey e per invitarti a starle lontano, caro Pacey!”
Pacey era sempre più divertito.
Pacey:“Per invitarmi a starle lontano… suona quasi come una minaccia! Per caso mi stai minacciando?! disse con un sorrisetto sulle labbra.
Dawson:“Se la vuoi definire così! Voglio essere sincero con te… tu, non mi convinci! Non mi sei piaciuto dal primo momento in cui ti ho visto e so perché stai così tanto vicino a Joey!”
Pacey: “Oh! Ma bravo! Non ti facevo così intelligente e perspicace! Eh, sì! Mi hai scoperto… è vero, le sto così tanto vicino perché abbiamo deciso di mettere su un gruppo, io e i ragazzi e visto che possediamo tutti uno schifo di voce, abbiamo deciso di sfruttare la sua!... Caspita, sono meravigliato! Veramente…” Pacey finì la frase in risate.
Dawson: “Sì, sì.. sfottimi pure! Ma ti avverto, al tuo primo passo falso, al primo sbaglio che commetti con lei, io…” Pacey si avvicinò, improvvisamente la sua espressione si fece più seria.
Pace: “Tu cosa?!”
Dawson: “Io ti farò pentire di averla conosciuta e sappi che non sto scherzando!”
Pacey: “Sei solo un perdente… se ci tieni così tanto a lei perché perdi tempo con me e non corri a riconquistarla?! Le tue minacce non mi fanno né caldo, né freddo e poi io non l'ho mai sfiorata con un dito Joey e non lo farò nemmeno in futuro, a meno che lei non me lo permetta…”
Dawson: “Se speri in un simile miracolo, puoi aspettare in eterno! Tu non sei il suo tipo!” Disse Dawson, quasi per cercar di autoconvincersi.
Pacey: “Non si può mai dire biondino… l’amore è cieco… Ah! Con questo non significa che ti lascerò il campo libero con Joey...” Dicendo questa frase lanciò un’occhiata di sfida a Dawson e uscì dalla stanza, lasciandolo impalato davanti alla porta della camera. Quelle parole non l’avevano certo rassicurato, ma da quel momento in poi, avrebbe cercato di ristabilire lo splendido rapporto che da sempre aveva avuto con Joey e che dopo quell’ estate si era incrinato. Standole vicino più di quanto non avesse mai fatto, l’avrebbe riconquistata, così da ritornare i Dawson e Joey di un tempo, senza più ostacoli o impedimenti…
Pacey non gli avrebbe dato vita facile, anche se non lo ammetteva, quella ragazza stava diventando molto importante per lui e non se la sarebbe lasciata sfuggire così facilmente.

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7: lasciarsi andare ***


Capitolo 7: lasciarsi andare

Joey era seduta sul pontile con i piedi nudi a penzoloni, mentre sfiorava l'acqua cristallina del lago. Pacey si sedette vicino alla ragazza lentamente per evitare di far rumore.
Pacey:"Ehilà Potter!!"
Joey:"ciao..."
Le sollevò il viso e lo voltò verso di lui:"Tu non sei Joey! Dov'è quella ragazza allegra e scontrosa che conosco?"
Lei si divincolò:"Lasciami in pace!!!!!!"
Pacey:"Mh! Ci stiamo avvicinando! Ma che è successo?"
Joey:"Niente!! ...e comunque non ho voglia di parlarne..."
Pacey:"Ah... Ah... Potter! Ti sei fregata... Se non fosse successo niente come mi hai appena confessato non ci sarebbe stato il  bisogno di dire che non ne hai voglia di parlarne!"
Joey:"Senti smettila!!! Mi sono confusa!"
Pacey:"Ah si?! Beh allora arrangiati!!" dicendo questo la spintonò in acqua, ma Joey prontamente si aggrappò alla gamba del ragazzo e lo trascinò in acqua con lei.
Joey:"Pacey Witter ti sei bevuto il cervello?!?!"
Pacey:"Ahhh... Mi sgridi pure! Ti ricordo che sei tu quella che mi ha trascinato in acqua!"
Joey:"Che faccia tosta! Beh... ti ricordo che mi hai spinto tu per primo! E il minimo che potevo fare era vendicarmi!!"
Pacey la squadrò, era così attraente... Soprattutto da bagnata...
Joey per riportarlo con i piedi per terra lo schizzò.
Pacey fece lo stesso:"Come osi?!?! Dopo quello che mi hai combinato!!"
Joey:"Dopo quello che ti ho combinato?! Ma sentitolo!" dicendo questo lo schizzò ancora.
Pacey:"Te la sei voluta tu!!"
Il ragazzo gli infilò la testa sottacqua.
Joey:"Cof Cof! Ma sei impazzito?!?! Potevo annegare!!!!"
Pacey:"Ma finiscila! Per un pò d'acqua!"
Pacey tentò di risalire sul ponte, ma inutilmente, Joey lo aveva già trascinato di nuovo in acqua.
Iniziarono una vera e propria lotta che terminò con le risate di entrambi.
Pacey strizzandosi la maglietta per asciugarla:"Adesso che ti sei rinfrescata un pò le idee... Mi vuoi spiegare che è successo?"
Joey si rattristò:"... Io e Dawson abbiamo litigato..." si interruppe per qualche secondo, poi riprese:"... Mi ha detto che eri una cattiva compagnia per me e mi ha dato praticamente della sgualdrina! ... Anche se forse ho un pò esagerato..." sorridendo (malinconicamente).
Pacey:"Perchè?"
Joey:"Beh vedi... Ero a dir poco furiosa e gli ho detto che avevamo già dormito più volte insieme!"
Pacey:"Non mi sembra un grave reato! Sbaglio o prima che vi metteste insieme dormivi già con lui? E comunque è inutile mentire... So già qual'è il vero motivo per cui gli hai mentito! Era un tuo profondo desiderio e volevi farmelo sapere in qualche modo!"
Joey lo spinse:"Ma smettila!"
Pacey:"Ohhh! Non ti scaldare!"
Il ragazzo gli mise un braccio intorno al collo avvicinandola:"Bene Signorina Potter!! Mi permetta una giornata diversa dal solito! Per non farle pensare hai problemi della vita! Che ne dice?"
Joey non rispose.
Pacey si alzò e gli porse una mano:"Ti fidi di me?"
Joey:"Mhhhh... NO!!"
Pacey sorrise e gli ripeté la domanda:"Ti fidi di me?"
La ragazza non riuscì a resistere a quell'innocente tenero sorriso, appoggiò la sua mano su quella del ragazzo:"... Si..."
Pacey gli strinse la mano e la fece alzare:"Bene! Adesso andiamo a cambiarci!"

I ragazzi si ritrovarono tutti tranne Andie che dopo la rottura con Dawson aveva deciso di ripartire per l'Italia per l'ora di pranzo a casa di Dawson.
Eddie:"Abbiamo l'occasione di annunciarvi che abbiamo trovato finalmente una casa! E' in riva al mare! Dobbiamo solo restaurarla un pochino e pulirla!"
Steven:"Io proporrei di far tutto il lavoro a Pacey per oggi... mentre noi ci andiamo divertire visto che lui ha dormito invece di cercare la casa..."
Charlie:"Io concordo!"
Pacey stranamente accettò senza far storie... Gli girava in mente una strana idea... I ragazzi mangiarono e poi uscirono raggiungendo la casa in cui il Pacey e company avrebbe abitato per qualche giorno.
Pacey:"Bene ragazzi divertitevi!!!"
Charlie per sfotterlo:"Divertiti anche tu!"
Joey:"Visto che oggi mi hai fatto tornare il buon umore, Ti ho preparato uno spuntino nel caso ti venisse fame! Ciao!"
La ragazza si stava allontanando con gli altri ma qualcosa la trattenne.
Pacey l'aveva fermata:"Dove pensi di andare?! Tu devi star qui ad aiutarmi!"
Joey:"Che cosa?! Non credo proprio!"
Pacey:"Si invece! Avevi accettato la mia proposta di una giornata diversa dal solito? Quindi!" si voltò rivolgendosi agli altri:"Joey rimane qui ad aiutarmi perchè è una ragazza gentile! Voi andate pure!"
Eddie:"Ok! Ciao!!!"
Joey:"Ma... Ma..."
Pacey:"Niente Ma Potter!!! Al lavoro!"
Joey:"io non mi immaginavo questo! Non mi fiderò mai più di te!"
Pacey rise:"Ok! Ma potrai dirlo solo alla fine della giornata!" dicendo questo si mise a lavoro.
Faceva un caldo torrido, quasi da soffocare. Erano passate ormai più di due ore da quando si erano messi a lavorare. Stavano facendo proprio un buon lavoro, avevano riparato le falle nel tetto e messo a posto le finestre e la porta. Ora dovevano solo pulire tutto e mettere a posto alcuni mobili che erano riusciti a rimediare.
Joey si sedette a terra con le gambe incrociate:"Adesso basta! Io sciopero!! Sono stanchissima!"
Pacey:"Scansa fatiche!"
Joey:"Guarda che è fin adesso che lavoro gratis!!!!!!"
Pacey:"Beh se vuoi essere ricompensata... posso solo offrirti il mio corpo per una notte di fuoco!"
Joey:"Ok!"
Pacey si voltò di scatto sbalordito dall'affermazione della ragazza.
La ragazza continuò:"Scherzavo... A proposito di ricompensa... Sbaglio o sei in debito con me?"
Pacey fece il finto tonto:"Cosa? Io non sono proprio in debito con nessuno!"
Joey:"Non mi inganni Witter!! Se non mi sbaglio, tu dovevi fare per una settimana tutto quello che volevo io! Giusto?"
Pacey si arrese:"Si..."
Joey:"Bene! Tranquillo! Per adesso non sfrutterò ancora la mia arma segreta... Ma sappi che potrei usarla quando meno te l'aspetti!"
Ad un tratto Pacey si tolse la maglietta bagnata fradicia e con essa si asciugò il sudore.
La ragazza rimase ad osservare i lineamenti del corpo del ragazzo. Aveva proprio un bel fisico scolpito, ebbe istinto di sfiorare quel colpo quasi perfetto, ma si trattene. Per distrarsi si alzò e si diresse verso il tavolo di legno su cui c'era una bottiglia d'acqua, bevve, ma sputò subito:"E' calda! Blèah!"
Pacey si mise a ridere per la scena appena avvenuta:"Dai qua! Magari non si potrà bere, ma non dobbiamo sprecarla" dicendo questo se la mise sopra la testa e la usò modi doccia per rinfrescarsi.
Joey era incantata dalla scena, osservava ogni singolo movimento del ragazzo sotto quell'acqua illuminata dal sole che lo valorizzava ancora di più. Si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò da dietro bagnandosi anche lei.
Il ragazzo si irrigidì per un attimo, non si aspettava una reazione del genere. Il loro cuori aumentarono i battiti. Rimasero così per non so quanto tempo.
Joey fu la prima a rompere il silenzio che si era creato:"Scusa... Non so cosa mi sia preso..." Dicendo questo si staccò dal ragazzo abbassando lo sguardo. Era paonazza ma non voleva farlo notare era imbarazzatissima per quello che aveva fatto.
Pacey si voltò, osservò la ragazza che essendo bagnata, le forme del suo corpo erano molto più visibili e delineate. La prese per un braccio, si avvicinò a lei e l'abbracciò. Joey era immersa nei pettorali del ragazzo e riusciva a distinguere perfettamente i battiti veloci del cuore. Il ragazzo gli sollevò il viso e l'avvicinò al suo. Gli sfiorò le labbra delicatamente per poi baciarla sempre con più passione. A Joey sembrava di toccare il cielo con un dito.

Mentre Joey e Pacey, stavano lavorando per la nuova dimora, gli altri avevano stabilito la sera prima di fare un giro panoramico per Capeside e ammirare le bellezze di quella piccola cittadina. La guida avrebbe dovuto essere Dawson, ma come possiamo immaginare, aveva ben altro per la testa… Dopo tutto quello che era successo, prima con Andie e dopo con Joey, la sua mente non riusciva a pensare a nient’altro. Si sentiva terribilmente in colpa con entrambe, ma soprattutto con Joey… lei gli era sempre stata vicino, anche in momenti molto duri, come per la morte del padre ed era quella che più lo conosceva, così tanto che a volte tra loro non servivano parole per capirsi; ma nonostante questo l’aveva profondamente offesa, per la sua gelosia accecante era riuscito persino a darle della sgualdrina! Proprio a Joey, all’apparenza scontrosa e fredda, ma che se conosciuta veramente, non si fatica a credere che riesce ad arrossire per una semplice carezza… era sicuro che nulla, dopo le cose successe qualche mese prima, sarebbero tornate quelle di un tempo e lo dimostrava il fatto che in quel momento lei si trovava con Pacey. Odiava quel ragazzo con tutta l’anima e anche se non voleva riconoscerlo nemmeno a se stesso, sapeva che tra lui e Joey stava nascendo qualcosa di speciale… l’aveva capito pochi minuti prima dagli occhi della ragazza, lei guardava Pacey in un modo che conosceva bene, era lo stesso modo in cui guardava lui pochi mesi prima… Sembrava quasi perdersi nello sguardo del ragazzo e divagare con la mente a chissà quali pensieri…
Jack: “Jen, io e i ragazzi andiamo in quel bar a prenderci da bere, tu vuoi qualcosa?!”
Jen: “No ti ringrazio… senti, io sto fuori con Dawson, provo a parlargli.”
Jack: “Va bene, allora cerco di distrarre gli altri per un po’, così non rischiate di esser interrotti da Charlie!”
Jen: “Grazie Jack, sei il migliore…” disse la ragazza dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Jack sorrise “Oh! Sì, sono il miglior gay del mondo! Su questo non ci piove!”
Jen scoppiò in una risata, aspettò che Jack fosse entrato nel bar e si diresse verso la panchina su cui era seduto Dawson.
Jen: “Dawson…”
Il ragazzo fu riportato alla realtà dalla voce di Jen.
Jen: “Dawson, sei sicuro di voler stare con noi? Forse preferisci stare un po’ solo….”
Dawson: “No, non preoccuparti… un po’ di compagnia mi farà bene! E poi con chi altro potrei stare?! Non mi sembra il caso di disturbare Joey e Pacey, non ti pare?!” Disse il ragazzo con tono sarcastico.
Jen: “Mi dispiace per come sono finite le cose… ma Dawson, se ti va di parlare, sai che io sono disposta ad ascoltarti! Insomma so bene che dopo il disastro di quest’estate, anche se abbiamo riallacciato tutti i rapporti, non ho più lo stesso posto di prima nel tuo cuore, ma vorrei che continuassi a fidarti di me…”
Dawson: “Ma io non ho mai smesso di fidarmi di te! Quello che ho fatto e ho detto quella sera è stato un mio errore, uno dei miei tanti che ho commesso con Joey… ma non per questo voglio che tu ti senta in colpa!”
Jen: “ In effetti è vero, mi sono sentita molto in colpa in questi ultimi mesi, infondo se non fosse stato per me tra te e Joey non sarebbe cambiato nulla… mi chiedo ancora perché abbia scelto la nostra amicizia, invece che te..”
Dawson: “Sai, ripensando ora a tutto questo, credo che anch’io avrei fatto lo stesso… Sono stato terribilmente stupido a porla davanti ad una scelta di quel genere, me ne pento ancora ora. Se non fosse stato per quello sbaglio, oggi Joey starebbe ancora con me! Ma io che faccio?! Invece di migliorare la situazione, la peggioro! Guarda solo che è successo stamattina.. Finisce sempre così! Sembra quasi che più la voglio e più faccio casini per allontanarla!”
Jen:” Dai non ti abbattere! Infondo è stata solo una litigata, ma questo non vuol dire che tu l’abbia persa per sempre… Succede spesso anche a me sai? Quando tengo tanto a qualcuno, non so mai come comportarmi e finisco sempre con il rovinare tutto. Forse succede questo perché siamo insicuri o troppo spaventati di perdere le persone che ci stanno più a cuore, non so… ma credo che se questa persona prova per te un bene sincero, come quello di Joey, saprà perdonarti!”
Dawson: “Spero con tutto il cuore che tu non abbia torto! Senti, dimmi una cosa… Avete avuto tempo in questi giorni di parlare da sole?”
Jen: “Sì…certo!Ma perché mi fai questa domanda?!”
Dawson: “Non voglio sapere cosa ti dice di Pacey, ma…tu cosa ne pensi di loro due?”
Jen: “..Ma…non lo so…”
Dawson la interruppe “Jen, se ti ho fatto questa domanda è perché voglio che tu sia sincera… ti prego…”
Jen: “ E va bene… sì, li vedo molto bene insieme… anche se non sembra, lui è molto premuroso nei suoi confronti, la fa divertire e quando vuole sa essere molto dolce!”
Dawson: “Come immaginavo, allora è proprio innamorata…ti ringrazio di avermi risposto con sincerità, ora scusami…”
Il ragazzo fece per andarsene, ma Jen lo fermò afferrandogli il braccio:“Dawson, io ti considero un buon amico e per questo voglio offrirti il mio aiuto… non ti posso promettere che, se un giorno lei mi dovesse chiedere un consiglio per il loro rapporto io non le dica apertamente quello che penso, infondo lei è la mia amica più cara e non le mentirei mai, anche se ciò ti provocherebbe dolore… ma non per questo non ti consiglio di provarci in modo spudorato!!! Devi dimostrarle tutto il tuo amore, se questo è quello che vuoi! Se veramente l’ami, non puoi permettere che lei si allontani da te e che lentamente si dimentichi quello che c’è stato tra di voi… Se poi non funzionerà, almeno tutte le volte che ripenserai a lei, non proverai il rimorso di non aver fatto nulla per riaverla con te!”
Dawson rimase immobile, le parole di Jen gli erano state di grande conforto e finalmente sulle sue labbra comparve un sorriso che si sciolse in un caldo abbraccio…
Dawson: “Ti ringrazio Jen, seguirò senza ombra di dubbio il tuo consiglio… sono molto fortunato ad averti vicina e lo è anche Joey…”
Jen gli sorrise: “Adesso non esagerare, ti ho solo dato un consiglio… niente di più! Che ne dici se raggiungiamo gli altri?! Ti offro un bel caffè!”
Dawson: “Certo…e come potrei rifiutare?”

Due ore dopo Joey salutò Pacey e si diresse verso il parco… Quel luogo le riportava alla memoria ricordi felici, i più bei momenti della sua giovinezza li aveva passati proprio lì, a giocare con quelle stesse altalene su cui ora si sedeva per pensare e prendere decisioni importanti per la sua vita… Era da tanto che non ci faceva ritorno e ne sentiva la mancanza, soprattutto in quel periodo in cui era immersa in una profonda confusione. Quando era partita da Capeside, pochi mesi prima, si sentiva sola e fragile e dentro di sé sapeva che ci sarebbe voluto tempo, per far si che tutto ritornasse come una volta, ma all’improvviso qualcosa cambiò… All’improvviso apparve lui. All’apparenza immaturo e farfallone, ma in realtà così dolce e tenero da riuscire a sciogliere perfino il cuore di Joey. Anche se molto spesso cercava di far notare il contrario, era follemente innamorata di Pacey, ma allo stesso tempo era anche profondamente dibattuta sul fatto di metterlo al corrente della situazione oppure no… Chi sapeva se anche lui provava lo stesso? Conoscendolo, se non avesse ricambiato i suoi sentimenti, sarebbe stata marchiata a vita! E questo non poteva sopportarlo… E se invece la cosa fosse stata reciproca? Magari anche lui aveva i suoi stessi dubbi e le sue stesse paure… La ragazza rimase lì a pensare per diverso tempo, forse per ore, quando a un tratto la mano di qualcuno sfiorò la sua spalla; in quel momento sperò che fosse lui, Pacey, ma  con sua spiacevole sorpresa constatò che si trattava dell’ultima persona che in quel momento avrebbe voluto vedere…
Dawson:“Ciao Joey…sapevo che ti avrei trovato qui…”
Joey:“Dawson, non voglio vederti! Sono qui perché voglio rimanere sola...”
Dawson:“Non mi interessa se tu non vuoi vedermi! Sono qui per scusarmi e voglio che tu mi stia ad ascoltare!”
La ragazza si voltò stupita, era da tanto che non sentiva Dawson rivolgersi a lei con quel tono! Doveva dirle sicuramente qualcosa d’importante, ma era quasi certa che la storia delle scuse fosse solo un pretesto. Tuttavia lo guardò e annuì con il capo, in segno di assenso.
Dawson:“Mi dispiace per quello che ti ho detto stamattina, non era ,mia intenzione offenderti! Ti conosco da quando sei nata e so che non sei il tipo da infilarti nel letto di chiunque… Soprattutto di un tipo come Pacey…”
La ragazza lo interruppe:“Cosa vorresti dire con questo, scusa?! So che Pacey non ti piace, anche a me stava antipatico all’inizio, ma ti posso assicurare che è una persona splendida…”
Dawson:“Forse hai ragione tu… L’ho giudicato troppo presto, in effetti non lo conosco neanche! Ma sai qual è stata la cosa che mi ha fatto reagire così? È stata pura gelosia! Joey, io ti amo ancora immensamente! E stamattina ho lasciato Andie proprio per questo motivo… Dopo quello che è successo quest’estate non riuscivo nemmeno a guardarmi allo specchio, mi vergognavo troppo di me stesso… Sono stato uno stupido a metterti davanti ad una scelta del genere, ma ora ti chiedo di darmi una seconda possibilità! Ora non ne posso più, voglio gridare al mondo intero il mio amore per te! Ti prego, dimmi di sì…”
Joey aveva le lacrime agli occhi, per tutto il discorso di Dawson non era riuscita nemmeno ad alzare il viso e guardarlo… Pochi mesi prima, se lui le avesse detto le stesse cose avrebbe fatto i salti gioia, ma ora… Il suo discorso non le aveva fatto né caldo né freddo! Infondo si odiava per questo, sapeva che quello che stava per dirgli gli avrebbe spezzato il cuore, ma quell’occasione era stata per lei, la riprova dell’amore che da giorni provava per Pacey. Ormai era diventato qualcosa di più di una semplice infatuazione, qualcosa di troppo difficile da poter nascondere!
Joey:“Cercherò di essere schietta con te, perché so che quello che sto per dirti non ti farà piacere… La mia risposta è no… Anche se penserai che la mia sia una specie di vendetta, ti prego di credermi che non è così! Odio maledettamente farti soffrire, perché il bene che ti voglio va oltre quello che è successo due mesi fa e stamattina in cucina, ma come tu hai capito di non essere innamorato di Andie ma di me, io ho capito di essere completamente persa di Pacey…”
Dawson: “Ma non puoi rifiutarmi così! Tra di noi c’è un rapporto che è raro da trovare, qualcosa che non si può perdere così facilmente!! Io ti amo veramente, Joey! E sono sicuro che Pacey non è in grado di darti nemmeno la metà di quello che puoi ricevere da me!”
Joey: “Questo non puoi saperlo! Ma mi dispiace non riuscirai a convincermi…ho già preso la mia decisione! E poi se ti dicessi di sì, solo per non farti soffrire, peggiorerei solo le cose! Ti prenderei in giro e basta e come sai ti voglio troppo bene per farlo… Perdonami, ma adesso devo andare...”
Dawson: “Vai da lui, vero?”
Joey: “Dawson, io…”
Dawson: “No, non mentirmi, tanto so che è così! Credevo che con il rivelarti tutto l’amore che provo per te, avrei migliorato la situazione, ma a quanto pare ti ho solo buttato tra le sue braccia! Quanto sono ingenuo… A modo suo me lo ha detto anche Jen che non avevo speranza… Ma non pensare che io mi arrenda tanto facilmente! Sei la cosa a cui tengo maggiormente e se per un idiota devo correre il rischio di perderti, sarò disposto a fare qualunque cosa per riaverti con me!”
La ragazza non fu sorpresa dalle sue parole, forse si sarebbe aspettata una reazione peggiore… per qualche istante si fissarono, poi lei si allontanò lentamente e se ne andò…


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Capitolo 8
*** Capitolo 8: scommessa?! ***


Capitolo 8: scommessa?!

Era diretta verso la casa di Pacey, doveva parlargli dell’incontro con Dawson, di quello che si erano detti, ma soprattutto della sua scelta: non voleva più vivere quel rapporto con lui, si era stancata di essere solo un’amica per Pacey, ora che era certa di amarlo, doveva rivelarglielo… non riusciva più a vivere con quel segreto che teneva dentro di sé. Tutte le volte che si trovava accanto a lui, le pareva d’essere in un’altra dimensione, ora più che mai era decisa a confessargli tutto nonostante i suoi dubbi riguardo al non essere corrisposta non fossero svaniti, sapeva che doveva farlo… infondo nella vita bisogna buttarsi e sapeva bene che se un giorno le loro strade, per qualsiasi motivo, si fossero separate sarebbe vissuta nel rimorso per sempre… dopo pochi minuti si trovò davanti alla sua porta di casa. Era tesa come non lo era da tempo, le mani le sudavano e tentennò almeno una trentina di volte prima di bussare, quando finalmente riuscì a decidersi… Aspettò qualche secondo, ma non ebbe nessuna risposta. La ragazza era certa che Pacey fosse in casa, glielo aveva riferito lui prima che se ne andasse, perciò appoggiò le mani sulla maniglia della porta e lentamente entrò in casa…
Joey: “Pacey…C’è qualcuno in casa?!”
Nessuna risposta, ma Joey sentì che dalla cucina provenivano indistinte le voci di Pacey e Steven, presi a discutere tranquillamente del più e del meno. La ragazza rimase per qualche minuto dietro alla porta ad origliare e quando si fu quasi decisa ad entrare nella stanza sentì pronunciare il suo nome…
Steven:“Allora come va con Joey?!”
Pacey:“Tutto bene…”
Steven:“Andiamo Pacey! Non rispondermi a monosillabi, come al solito! Mi sembra che passiate molto tempo insieme in questo periodo…”
La ragazza era tremendamente curiosa! Quella poteva essere la volta buona per sentire cosa ne pensasse Pacey di lei!
Pacey: “Sì, passiamo molto tempo insieme Stevan e per questo ho preso una decisione…”
Steven: “Oh, finalmente Pacey! Non è nel tuo stile girarci così intorno! Insomma, il Pacey che conosco avrebbe già portato a termine la scommessa da tempo!”
In quel momento nella mente di Joey sorse spontanea una domanda: “Quale scommessa?!”, era sempre più curiosa, ma tentò di trattenersi e riprese ad ascoltare…
Pacey:“E' proprio di questo che dovevo parlarti… non credo di volerla portare a termine.”
Steven: “Che cosa?! Pacey Witter che si ritira?! Cos’è la ragazza è troppo difficile da conquistare e perciò preferisci ritirati?!”
Pacey: “Ma non dire cavolate!”
Steven:"e invece è così! Pacey ha trovato una ragazza che riesce a resistergli e perciò si ritira la scommessa ! Ah Ah Ah! Bisogna dire che un po’ mi hai deluso! Anche se… ho sempre saputo che Joey è fuori dalla tua portata!”
Pacey: “Adesso smettila Steven! Se volessi mi porterei a letto Joey anche questa sera stessa, ormai è persa di me, ma…”
In quel momento Joey, nascosta dietro la porta, si sentì quasi mancare il respiro… senza pesarci su un minuto, irruppe nella stanza con le guance rigate dal pianto. Pacey non credeva ai suoi occhi e in quel momento capì che tutto quello che avrebbe potuto esserci tra loro, tutti i suoi sogni erano svaniti in un secondo, dopo aver pronunciato quella stupida frase…
Joey:“Tu! Come hai potuto farmi questo?! Hai fatto una scommessa con lui solo per portarmi a letto?!”
Pacey:“Joey, ti prego…io non volevo..”
Joey:“Non volevi cosa, eh?! Bastardo! Magari mi hai anche fatto entrare nel gruppo solo per spassartela con me, vero?! Avanti, dillo che avevi già progettato tutto!”
Pacey:“Ti sbagli…”
Joey:“Ah! Sono io quella che sbaglio? Allora avanti illuminami signor Witter!”
Pacey:“All’inizio forse era solo una scommessa, ma… non credevo di innamorarmi di te!”
Joey rimase colpita da quelle parole…era al settimo cielo, ma così arrabbiata che alla fine questa prese il sopravvento, si avvicinò al ragazzo e lo colpì con uno schiaffo in pieno viso.
Joey: “Non mi incanti! E pensare che io mi sono innamorata di te… è incredibile, non ho ascoltato Dawson per venire qui da te… come hai potuto farmi questo Pacey? Io mi fidavo di te… io ti amo e tu…”
La ragazza non riuscì a finire la frase che scoppiò in lacrime, era distrutta… Pacey si avvicinò tentando di abbracciarla, ma lei lo respinse violentemente.
Joey: “Non ti avvicinare! Non ti voglio vedere mai più!!” di corsa uscì dalla casa di Pacey, il ragazzo tentò di fermarla ma fu inutile, la rincorse fino in giardino, poi la lasciò andare e seguendola con lo sguardo disse:“Non ti dimenticherò Joey…Ti amo…”.
Si sedette sul prato e ripensò a lei, alla prima volta che la vide in quel bar… nella sua mente scorsero tutte le immagini di loro insieme, dai suoi occhi caddero lacrime amare, difficili da asciugare… l’aveva persa, com’era successo con tutte le altre ed era proprio questo che non riusciva a sopportare! Joey era qualcosa di diverso, di indescrivibile; a volte scontrosa e arrogante, ma talmente dolce e pura da sciogliere il cuore… e poi bella, bella da togliere il fiato… i suoi occhi così dolci e profondi, le sue labbra morbide… gli era bastato solo sfiorarle una volta, per capire che non poteva fare a meno di baciarle. Ogni cosa era perfetta in lei, ma ora grazie a quella stupida scommessa tutto era infranto…


Alcuni giorni dopo, tutti i ragazzi fecero rientro in California e la loro vita tornò a essere immersa nella stessa monotonia di poche settimane prima… dopo il disastro tra Joey e Pacey, i due ragazzi non si erano più visti né parlati, ma tutto questo non rendeva affatto più semplice la situazione, soprattutto per Joey che lavorava ogni giorno della settimana in quel bar…lo stesso bar in cui i loro sguardi si erano incrociati per la prima volta e che ora, il solo ricordo provocava tanto dolore e amarezza… le mancava da morire, ma non voleva ammetterlo nemmeno a se stessa, più volte il suo sguardo era finito oltre la vetrata del bar,su quella casa in cui abitava lui e che da giorni sembrava non ospitare anima viva. Sapeva di amarlo alla follia e che non sarebbe riuscita a scacciarlo dai suoi pensieri tanto velocemente. Lui era stato un qualcosa d’improvviso, come un fulmine a ciel sereno era entrato nella sua vita e l’aveva colorata di nuove sfumature. La sua sola vicinanza la rendeva estremamente felice e spensierata, ma ora la sua assenza era un peso troppo grande, quel locale le portava alla memoria troppi ricordi di Pacey;ogni occasione riusciva a farle ricordare una sua battuta e il dolce sorriso che aveva sulle labbra subito dopo averla pronunciata… E pensare che solo qualche mese prima proprio quel ragazzo, insieme al resto del gruppo, le facevano visita ogni sera e rendevano il suo turno di lavoro meno pesante e a volte anche molto divertente! Basti ricordare quella sera in cui Steven prese quella terribile sbronza! Fu proprio una serata speciale, Joey entrò definitivamente a far parte del gruppo e partecipò al suo primo concerto davanti a milioni di persone e a ben due produttori di una famosa casa discografica…è solo grazie a lui se riuscì a rendere realtà quel suo sogno che l’accompagnava da quando era bimba! Ricordi incancellabili nella memoria di Joey, momenti sereni ed emozionanti come quel pomeriggio a Capeside passato in sua compagnia, non riuscivano ad abbandonare la sua mente. La ragazza non sapeva più che fare, in qualche modo voleva cercare di dimenticarlo e sapeva bene che non ci sarebbe mai riuscita se avesse continuato in quel modo… così una mattina si decise: entrò nel bar e si licenziò. Avrebbe chiuso con quel locale, con quella vita e con quella città. In quel momento non vide altra via d’uscita se non tornare a Capeside con Bessie da Dawson… si sentiva tremendamente in colpa nei suoi confronti e avrebbe dovuto parlargli di persona al più presto…

Come possiamo immaginare anche Pacey non stava passando un buon periodo, dopo quello che era successo con Joey niente era più come prima per lui… la sua assenza provocava un vuoto incolmabile dentro di sé e nonostante l’appoggio dei ragazzi, pareva non risollevarsi dalla situazione. Dopo il disastro non era riuscito ad uscire di casa per una settimana intera… le sue giornate le passava davanti alla tv o seduto in poltrona, immobile a pensarla… quanto avrebbe voluto parlarle per farsi perdonare, ma sapeva che Joey in quel momento stava soffrendo troppo e una situazione del genere avrebbe solo peggiorato le cose. Si sentiva tremendamente stupido per aver fatto una scommessa proprio sulla persona a cui teneva maggiormente… la sua mente non riusciva a ricordare di aver mai provato un sentimento così forte nei confronti di qualcuno, eppure era riuscito a buttare questo prezioso dono al vento… Charlie, Eddie e Steven erano molto preoccupati per Pacey, non l’avevano mai visto fino a quel momento così triste e abbattuto, non era da lui stare in casa su un divano tutto il giorno a fissare il vuoto senza proferire parola! Da giorni non lo sentivano scherzare o ridere… E per questo, molte delle loro discussioni erano incentrate su di lui, Joey e la famosa scommessa…
Eddie: “Non so che dire ragazzi! Mi fa pena vederlo così… mi sembra che quello che facciamo non sia abbastanza!”
Steven: “La verità ragazzi è che non possiamo fare nulla! Per delle delusioni d’amore come quella ci vuole solo tempo, soprattutto se si era cotti come lo era Pacey!... sapete, mi sento un po’ in colpa, l’idea della scommessa è stata mia!”
Charlie: “Ma tu eri ubriaco!... E poi scusa con una ragazza come Joey farei anch’io certe scommesse!”
Eddie: “Charlie, piantala! Stiamo facendo un discorso serio…”
Charlie: “Mi dispiace, scusate…”
Eddie: “Comunque Charlie ha ragione, eri ubriaco quella sera, ma sicuramente non dovevate parlarne con molta tranquillità! Cose come quelle devono rimanere tra ragazzi!”
Steven: “Ma noi non abbiamo mai parlato della scommessa fuori da queste mura! Solo che quel giorno lei è entrata senza che noi sentissimo nulla e…”
Charlie: “e vi ha colto in flagrante!...”
Eddie: “E’ sì!... sarà dura per entrambi, ma mettetevi nei panni di Joey! Come ci sareste rimasti se foste stati al suo posto?!”
Charlie: “Sicuramente molto male… insomma ogni lasciata è persa!” disse il ragazzo con uno stupido sorriso sulle labbra. Steven e Eddie si voltarono di scatto e gli lanciarono un’occhiataccia.
Charlie: “Ma che ho detto?!”
Steven: “Niente ….non importa! Comunque io mi metto anche nei panni di Pacey… proprio nel momento in cui ha scoperto tutto stava per riferirmi che voleva ritirarsi dalla scommessa, perché si era innamorato di lei! È stata proprio sfortuna che lei ci sentisse in quel momento, infondo se…” Il ragazzo si interruppe all’improvviso, visto che in quel momento entrò nella stanza Pacey.
Pacey: “Ehi?! Non vi ho mai detto nessuno che il giochino di ammutolirsi quando arriva il diretto interessato è troppo vecchio?! So che stavate parlando di me, è da un’ora che vi sento parlare…”
Steven: “Mi dispiace… è solo che non ci sembra carino parlare in tua presenza di questa cosa, insomma…”
Pacey: “Dove vuoi arrivare Steven?! Quando fai così è perché vuoi farmi sapere qualcosa…”
Eddie: “Steven stava cercando di dirti che poco fa siamo andati al bar e Joey non c’era… Abbiamo chiesto alla sua amica e ci ha detto che si è licenziata ieri… Partirà tra pochi giorni…”
Pacey, sospirò… I suoi occhi si fecero più lucidi, ma riuscì a trattenere a fatica il pianto… poi abbozzò un triste sorriso e disse:” Grazie ragazzi, ma non potrò fare nulla per riaverla con me, quindi ora posso anche tornarmene a letto…”
Detto questo uscì dalla stanza silenziosamente e più abbattuto di quando era entrato… I ragazzi si guardarono con aria triste e il primo a rompere quel pesante silenzio fu Steven.
Steven: “Forse non dovevamo dirgli nulla…”
Eddie: “No…Lo conosco e so che farà almeno un tentativo di fermarla se troverà l’occasione adatta…vedrete!”

La mattina della partenza Joey si svegliò di buon ora, preparò gli ultimi bagagli e quando ebbe finito prese tutte le sue cose, assicurandosi di non aver dimenticato nulla. Si fermò per un secondo ad osservare la casa, vuota e silenziosa come non lo era mai stata durante il suo soggiorno… lentamente appoggiò le valigie, con un sorriso malinconico aprì la porta, varcò la soglia sospirando e se ne andò. Le sarebbe mancata la California, nonostante tutto… e le sarebbero mancate anche le sue amiche del bar e i clienti abituali! Da poco era riuscita a legare con le ragazze del bar, ma imparò comunque a conoscerle e capì in fretta che erano tutte brave persone.
Guardò l’orologio…mancava poco più che un’ora alla partenza del volo e siccome non aveva nulla da fare, pensò “ Quasi, quasi vado a dare un ultimo salutino alle mie amiche del bar e poi me ne andrò…”. Detto fatto, chiamò un taxi che la portò fino al bar, pagò il conducente e scesa dall’auto, quando con spiacevole sorpresa,ma anche grande stupore si ritrovò davanti l’ultima persona che avrebbe voluto incontrare prima di partire…
Pacey: “Ciao Potter…”
La ragazza abbassò il viso “ Ciao Pacey…”
Pacey” Stai partendo…vero?”
Joey: “Sì…non ce la faccio più a vivere in questa città…”
Pacey: “Ti capisco… io non riesco più a vivere senza averti intorno…mi manchi, Joey…”
Joey: “Mi manchi anche tu Pacey, ma…”
Pacey la interruppe e avvicinandosi le prese la mano: "Ma cosa Joey?Ho sbagliato…e anche tanto, me ne pento ogni giorno di più, ma non puoi far sì che una cosa così riesca a separarci! “
La ragazza ritrasse la mano “Pacey…per favore…”
Pacey: “Joey…io ti amo, l’ho sempre saputo e non voglio perderti! Ti prego rimani con me qui! Non pretendo che tu dimentichi subito quello che è successo, non mi importa aspetterò! Ma una cosa è certa, per te vale la pena aspettare e lo farò… ricominceremo da zero, ma solo se tu non priverai entrambi di vivere questa storia….”
Joey: “Pacey, non sono io quella che voleva questa fine per noi… io ti amo da morire, ma non posso dimenticare… anche se sarà dura devo toglierti dalla mia testa, devo togliere dalla mia mente l’immagine del tuo viso e tornare a vivere come ho fatto sempre…”
Pacey: “Joey, non sei costretta a farlo… Nel profondo del tuo cuore sai che questo è ingiusto e agisci così solo perché sei amareggiata e delusa, ma non far sì che il dolore possa farti compiere un errore simile! Ti prego ascoltami…”
Joey: “Vorrei tanto saperti perdonare… una parte di me sarebbe pronta a farlo anche ora, in questo momento…”
Pacey: “Allora ascoltala…ascolta il tuo cuore Joey…”
Joey sospirò “Pacey... è proprio per questo che ora sono qui, con in mano questo biglietto per Capeside… il mio cuore mi consiglia di allontanarmi da te…”
Pacey: “..capisco… se è così allora significa che è finita ancora prima di iniziare, vero?”
Joey: “Sì, Pacey…purtroppo è così… addio…”
Detta quest’ultima parola la ragazza si voltò, fece per andarsene ma Pacey l’afferrò con un braccio e si avvicinò a lei... si guardarono per qualche secondo, immobili, Pacey le accarezzo dolcemente il viso e teneramente la baciò… fu qualcosa di semplicemente magico per entrambi, ma nulla avrebbe cambiato la situazione, neanche quel bacio. Dolcemente Pacey distaccò le sue labbra da quelle di Joey, le sorridendo le disse “ Ti amo Joey, ti amerò per sempre e anche se ora le nostre strade sembrano dividersi per sempre io non ti dirò addio… ti dirò un semplice arrivederci, perché le nostre vite sono destinate a rimanere unite e non esiste ostacolo o errore che possa impedirlo, perciò… arrivederci Joey…” Dicendo queste parole il ragazzo lentamente si allontanò, Joey rimase immobile per qualche secondo ripensando alla frase del ragazzo, poi alzò lo sguardo a fior di voce disse “… Arrivederci Pacey…”

Passarono circa sei mesi dalla partenza di Joey, da quel triste mattino in cui i ragazzi si salutarono con un arrivederci davanti al solito bar. Ora la ragazza si era definitivamente stabilita a Capeside e durante quel lungo periodo riallacciò completamente i rapporti con Dawson, a poco a poco riuscì a farsi perdonare e sembrava quasi che tutto fosse tornato al suo posto. Lo stesso fu per Pacey, bene o male si riprese dopo la sua partenza e nonostante fosse sempre nei suoi pensieri riuscì a reagire. Insieme al resto del gruppo fece altre serate e numerosi concerti in giro per il mondo, ma fu proprio durante una di queste che ricevette una telefonata molto importante.
Rich: "Pacey ho una proposta molto allettante per voi..."
Pacey ascoltò la proposta molto attentamente, era un occasione d'oro ma c'era un problema...
Pacey con un velo di tristezza:"Rich sai benissimo che Joey ha lasciato il gruppo! Non posso convincerla a tornare..."
Rich:"Prova almeno a parlarle del contratto!"
Pacey:"... Ma..."
Il ragazzo non fece nemmeno tempo a finire la frase che Eddie gli strappò di mano il cellulare e rispose al suo posto: "Ci proverà non preoccuparti! Tu procuraci un biglietto per il primo volo per Capeside! Ciao!" riagganciò e porse il telefono a Pacey che lo guardava a dir poco sconvolto: "No... scusa un secondo UN biglietto per il PRIMO VOLO per CAPESIDE?!?"
Steven intromettendosi:"Abbiamo origliato la tua telefonata e i soliti due imbecilli hanno deciso di intervenire..."
Charlie, con la sua indistinguibile irruenza:"prima che tu facessi la cavolata più grande di questo mondo visto che ne hai già fatte parecchie soprattutto..."
Eddie senza lasciarlo finire:"soprattutto in amore! E ancora di più con la nostra cara dolce Joey!"
Steven sbuffando e sollevando le spalle:"Babbei..."
Charlie:"Ho deciso di cedertela! Per una volta sarò gentile!"
Steven:"Ma smettila!! Se manco ti lasciava avvicinare due metri se no ti arrivava un ceffone!"
Eddie:"Senti Pacey noi teniamo sia a te che a Joey e sappiamo benissimo che voi due non troverete mai la vera felicità se non starete insieme quindi vogliamo che tu ci riprovi un'ultima volta a riconquistarla! Quindi buona fortuna!"
Pacey:"Grazie ragazzi ma non so se..."
Charlie:"Non so se un corno! Muoviti a preparare i bagagli! Parti tra un ora!!!!"

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Capitolo 9
*** Capitolo 9: Ritrovarsi ***


Capitolo 9: Ritrovarsi

Erano le sette di sera quando il ragazzo atterrò a Capeside decise che avrebbe passato la notte nella sua casa sulla spiaggia, il giorno seguente sarebbe andato da lei…
Il sole tramontava sulla piccola cittadina, tutto era illuminato dai raggi rossastri del sole, che donavano al mare un colore ancore più brillante. Joey era seduta in riva al mare e con le dita dei piedi sfiorava la spuma biancastra delle onde. Ogni sera da quando era tornata a Capeside, le passava a passeggiare sulla spiaggia fino a tardi aspettando le prime stelle della notte. Percorreva per ore quella lunga distesa di sabbia dorata fino a fermarsi a quella casa... la stessa casa in cui si era avverato il suo più bel sogno e il suo peggior incubo.
Pacey camminò sulla spiaggia per diversi minuti, finalmente arrivò alla dimora, ma ad un tratto si bloccò e la vide in tutto il suo splendore... si stava mettendo i capelli dietro all'orecchio come era solita fare. Era da molto che non la vedeva, notò felicemente che non era cambiata per niente. Un leggera folata di vento scompigliò i capelli del ragazzo  e portò via con sè quell'inebriante profumo fino a lei. Joey chiuse gli occhi e aspirò a pieni polmoni quella brezza d'aria che le fece sussurrare un nome:"...Pacey..." Si lasciò cadere sulla spiaggia e rimase immobile. Era il suo profumo ne era sicura, ma scosse la testa. Non voleva che un'altra delle sue tante illusioni prendesse il sopravento. Pacey si avvicinò silenziosamente alla ragazza e gli si accucciò vicino.

Pacey si avvicinò silenziosamente a lei, la sua mente e il suo cuore erano stati investiti da emozioni contrastanti : agitazione, felicità, dolore… si accucciò vicino alla ragazza e in quel momento non riuscì a resistere nell’abbracciarla. Finalmente le era accanto, ora poteva toccarla, sentire il calore del suo corpo e il profumo della sua pelle. Joey rimase immobile,quell’abbraccio…solo una persona  la stringeva così affettuosamente a se; si voltò di scatto e con enorme sorpresa capì che non si era affatto sbagliata! Pacey era lì, davanti a lei con il suo solito sguardo dolce, quasi impossibile da scordare.   

Joey: “Pacey…allora eri tu veramente?”

Pacey: “Ciao piccola Joey… non ti vedo molto sorpresa della mia presenza..forse mi aspettavi?” Disse il ragazzo ironicamente.

Joey: “Mi era sembrato di sentire il tuo profumo, non volevo illudermi che tu fossi qui, ma…”

Pacey: “ma invece sono qui, infondo l’ultima volta non ci eravamo detti addio, ma un arrivederci! Ed ora finalmente ti sono vicino, non sai quanto mi sei mancata in questo periodo…”

Joey non rispose… aveva gli occhi lucidi e dal suo sguardo si poteva capire quanto in quel momento provasse dolore. Anche a lei era mancato immensamente, ma era troppo presto per ricominciare, sebbene in fondo al suo cuore avesse voluto solo questo non poteva farlo…

Pacey: “Dal tuo silenzio devo capire che non è cambiato nulla, non è così?”

Joey: “Pacey…anch’io ti ho pensato tanto, a dire il vero ti pensavo ogni minuto, qualsiasi cosa mi faceva ricordare una tua frase stupida, il tuo sguardo o il tuo sorriso… ma alla fine la mia mente tornava sempre a quel fatto a quel tuo discorso…a quella scommessa e so che per ora non posso farci nulla.”

Pacey: “ ti posso capire… ma vorrei solo sapere se c’è la speranza che un giorno tu potrai perdonarmi.”

Joey lo guardò, l’espressione di Pacey era la stessa che aveva in volto sei mesi prima, quando lo salutò… si vedeva benissimo che non stava fingendo, il suo era un rimorso sincero e questo Joey lo capiva bene! Ma la ferita non si era ancora rimarginata del tutto e non poteva far finta di nulla.

Joey: “Pacey, questo non so dirtelo… ma sono certa del fatto che non voglio perderti! Se tra noi non tornerà tutto come prima, voglio averti accanto almeno come amico perché per me sei troppo importante!”

Pacey: “ Anch’io non ti voglio perdere! So di essere stato uno stupido a sprecare l’occasione che mi è stata data per stare con te e perciò, pur di non perderti accetterò qualunque tua decisione che mi permetta di starti accanto... sappi però che i miei sentimenti non cambieranno, se un giorno tu deciderai che noi dovremo essere solo amici, per me non sarà così. Io ti amo Joey Potter, questa è la verità! E come ben sai il vero amore non può essere cancellato o ignorato…”

Joey: “Lo so… e se queste parole sono vere e ci credi fino in fondo, vuol dire che non hai niente da temere perché prima o poi ti perdonerò!”

Pacey le fece un triste sorriso, si avvicinò e prendendole le mani tra le sue le disse: “Mi ero scordato quanto fossi saggia e intelligente..”

Joey sentì come un tuffo al cuore, i due ragazzi si guardarono qualche secondo, poi la ragazza indietreggiò all’improvviso...

Pacey: “scusami…”

Joey: “No scusami anche tu, il fatto è che se fai così non mi rendi più semplice la situazione…”

Pacey: “mi dispiace, non so che mi è preso…”

Joey: “adesso è il caso che vada, si sta facendo tardi…”

Pacey: “hey! Aspetta…quando potremo rivederci? Sempre se lo vuoi…”

Joey era felicissima della domanda del ragazzo, ma nonostante questo non lo lasciò trasparire, infondo voleva più di ogni altra cosa rivederlo, ma non voleva illuderlo più del dovuto.

Joey: “da quando sono tornata, verso sera faccio sempre una passeggiata sulla spiaggia, mi aiuta a pensare…”

Pacey: “Allora domani ti aspetterò, ho bisogno di parlarti di alcune cose..”

Joey era incuriosita, ma tento di sforzarsi a non cedere in tentazione…

Joey: “Va bene, allora a domani sera… Buona notte Pacey...”

Pacey: “Buona notte Joey…”

 

La sera dopo come promesso Pacey l’aspettò sulla spiaggia in riva al mare…si parlarono a lungo, cercando di dimenticare entrambi quello che era accaduto pochi mesi prima e tutto sommato la cosa funzionò! Riuscirono anche a ridere  e a divertirsi, senza provare agitazione o tensione come era avvenuto, invece, la sera precedente…

Joey: “allora Pacey..abbiamo parlato di tante cose, ma… se non sbaglio ieri sera avevi detto che dovevi parlarmi di una questione.”

Pacey: “Già.. ho da farti una proposta.”

Joey: “Una proposta?!”

Pacey: “Sì, proprio così! Ti voglio chiedere se sei disposta a seguirmi in California a tempo indeterminato!”

Joey rimase sorpresa….”Pacey…ma ci siamo appena rivisti e…”

Pacey capì di aver esagerato, da come gliel’aveva proposto poteva quasi una fuga d’amore! Non che la cosa gli dispiacesse, ma se voleva avvicinarsi a Joey doveva aver pazienza ed aspettare…

Pacey : “ Scusa Joey, mi sono espresso male io…non intendevo venir con me in California per stare insieme, ma per questioni di lavoro!”

Joey si sentì in parte sollevata, ma come sappiamo tutti,sarebbe stata felice anche del contrario!

Joey: “Questioni di lavoro?! Ma stai parlando del gruppo?”

Pacey: “ Ti ricordi del tipo che si era innamorato della tua voce al concerto di Boston?!”

Joey: “Hem…sì, mi sembra di ricordare che si chiamasse… Rich, giusto?!”

Pacey: “Giusto Potter! Comunque l’altro giorno mi ha contattato e mi ha offerto un contratto…ma non se ne fa niente se come voce non ci sei tu!”

Joey: “Pacey, non so che dire…”

Pacey: “Beh, potresti cominciare dicendomi di sì…”

Joey abbozzò un sorriso e rivolse il suo sguardo verso l’orizzonte..

Pacey:” Se è quello che è successo tra noi qualche mese fa che ti blocca ti posso capire, ma… ti prometto che se ti ho proposto questo contratto è solo per lavoro e non per un secondo fine! Insomma, non nego di essere felice quando tu mi sei accanto, ma non farò niente che possa compromettere la nostra amicizia…ora è la cosa più importante e perciò non voglio commettere errori come ho già fatto! Non farò niente che vada contro il tuo volere…se un giorno ti sentirai pronta a riprovare io sarò lì ad aspettarti, ma in caso contrario non ti provocherò tensioni…”

Joey si voltò, lo guardò negli occhi per qualche secondo e gli sorrise…

Pacey: “Questo tuo sorriso lo devo prendere come un sì?!”

Joey: “Sai, Pacey, hai sempre avuto la magica capacità di convincermi con le te parole e ….la tua dolcezza…”

Pacey ricambiò il sorriso…”quindi qual è la tua scelta?!”

Joey: “La mia risposta è sì…voglio fidarmi di te Pacey! Perché anch’io, come ti ho detto ieri, tengo a te…e se vogliamo entrambi essere buoni amici, alla base dev’esserci fiducia.”

Pacey: “Concordo…”

Joey: “Quando hai intenzione di partire?”

Pacey: “Domani mattina faremo le valigie e prenderemo il primo aereo del pomeriggio per la California, sempre se per te va bene?!”

Joey: “Perfetto….allora direi che è meglio se mi incammini verso casa, doma sarà una giornata stancante ed è meglio che mi riposi.”

Pacey: “certo, ti voglio in forma per il viaggio…sicura che non vuoi essere accompagnata? Non mi piace saperti in giro da sola, la sera tardi…”

Joey: “Non preoccuparti, non è molto distante casa mia da qui…Buona notte Pacey..”

Detto questo si alzò e lentamente iniziò ad incamminarsi verso casa, mentre Pacey la osservava allontanarsi… Non poteva ancora crederci che lei avesse accettato! Infondo questo era un segno tangibile che qualcosa, in fondo al cuore, provava ancora per lui! Altrimenti non avrebbe mai accettato…Come tutti possiamo sapere e come infondo sapeva anche la nostra Joey, al contrario di quanto lui avesse detto, quel viaggio non rappresentava solo un’ottima occasione di lavoro, ma anche una grande occasione per riconquistarla  e stavolta,per sempre! Gli era dispiaciuto molto non dirle la verità, gli era dispiaciuto non avvisarla del fatto che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla innamorare nuovamente, ma sapeva anche che se le avesse confidato le sue intenzioni non avrebbe mai accettato e per questo preferì agire di conseguenza… e poi si sa…in amore tutto è permesso!

 

Alle ore 8.30 del mattino il nostro Pacey era già lavato, vestito e pronto a dirigersi verso la dimora di Joey per darle la "brutta" notizia riguardo al loro volo rimandato. Quella mattina c’era un tempo stupendo: un cielo limpidissimo e una brezza estiva molto piacevole. Pacey era di buon umore, nonostante avesse chiuso occhio solo per poche ore quella notte! La sua mente era fissa su Joey. Ripercorse nella sua testa l’incontro sulla spiaggia, avvenuto nel pomeriggio, almeno un centinaio di volte e per ognuna di queste si soffermava sempre a ricordare quel suo sorriso… quei suoi occhi… in tutto quel tempo, non averla accanto era stato straziante, ma non poter incrociare il suo sguardo e veder il suo sorriso era ciò che più gli mancava di lei e vedersela lì, in riva al mare, all’improvviso l’aveva letteralmente spiazzato... ma quella mattina era intenzionato più che mai di fare un primo passo per riconquistare la sua fiducia, perciò appena arrivò davanti alla porta di Joey si sistemò i capelli, abbozzò un largo sorriso e facendo un respiro profondo battè due colpi. Dopo pochi secondi si aprì la porta e davanti agli occhi del ragazzo apparì la piccola Joey, ancora in pigiama con i capelli arruffati e…tremendamente assonnata! Sul subito non si rese nemmeno conto di chi ci fosse alla porta, ma quando finalmente ebbe connesso richiuse di scatto la porta colpendo Pacey sul naso…
Pacey si portò una mano al naso dal dolore: “Caspita Potter!! Ma che succede?! E si può sapere dove te ne vai ora?!”
Dall’interno della casa non ci fu risposta, si udiva solo indistintamente il passo pesante di Joey sulle scale e poi un gran trambusto… entrata in camera aprì l’armadio, di corsa prese una maglietta e dei pantaloni a caso, giusto per rendersi presentabile, scavalcò abilmente il letto e afferrò il pettine sul comodino, si pettinò in un lampo e  avvicinandosi di nuovo al comodino prese in mano la sveglia e osservandola disse: “Accidenti! Ma si può sapere perché non hai suonato?!” detto questo la scaraventò a terra e con il suo solito passo felpato piombò giù dalle scale… si avvicinò alla porta, lentamente l’aprì e… non riuscì a trattenere una risata!
Pacey: “Ma che ci trovi da ridere?! Guarda te! mi hai quasi rotto il naso e ora ridi pure?!”
Joey: “ Mi dispiace! È solo che non ti aspettavo qui così presto e…”
Pacey: “E giusto perché non sapevi che fare, hai deciso di punirmi, confessa!”
Joey scoppiò a ridere nuovamente: “ Quanto sei stupido! Non mi ricordavo più che già alla mattina presto fossi così divertente…” disse la ragazza con aria malinconica… comunque entra che ti do del ghiaccio... come al solito d'altronde" sghignazzo allegramente.
Pacey:"con questo cosa intendi dire?"
Joey semplicemente che quasi tutte le volte che ti vedo ti devo passare del ghiaccio o qualcosa per le botte che prendi!"
I due ragazzi entrarono in cucina Joey prese dal frigo del ghiaccio e gliela posò "molto delicatamente sul naso: "Tieni!"
Pacey:"Ouch! Fai piano! Fa male!"
Joey:"Non fare la piattola!"
Pacey:"Beh almeno, ti sei evoluta! Adesso hai il ghiaccio e non le lattine!"
Il ragazzo si accorse dello sguardo malinconico della ragazza si fece serio di colpo e per cercare di rompere il ghiaccio disse: ”Bè, chi ride bene ride ultimo!!”
Joey: “Ma a che ti riferisci, scusa?!” Disse la ragazza stranita.
Pacey: “Mi riferisco al nostro volo! È stato rimandato a domani, perciò… tu hai fatto tutto questo trambusto per niente!! Ahahahah!!”
Joey sgranò gli occhi..” Che cosa?!?! Quindi tu mi hai svegliata a quest'ora del mattino per niente?! Non so se lo sai ma hanno inventato i telefoni già un po’ di tempo fa! E stamattina non sarebbe stata un brutta idea se l’avessi usato!!”
Pacey: “Ahahahah! Dai calmati! Almeno siamo pari, non credi?! E poi se mi ricordo bene, tu sei la regina dei pigroni, perciò…”
Joey lo interruppe: "la regina dei pigroni?! Ma quando mai! Sei tu quello che dorme sempre!!”

Pacey: “
Eh eh eh Potter! Non ti ha mai detto nessuno che a dire le bugie poi ti si allunga il naso?!”

Joey: “Ma io dico sempre la verità! Perciò questo pericolo non lo corro!” disse la ragazza facendogli una smorfia.
Pacey: “Non mi provocare Potter!! Sai che potrei essere pericoloso! Allora siamo pari?!”
Joey: “ Mmm….facciamo così, fissiamo una tregua fino a quando non mi sarò svegliata del tutto, va bene?!”
Pacey: “va bene, ma nel frattempo per aspettare il tuo risveglio che ne dici se ti portassi a fare colazione da qualche parte?”
Joey: “Pacey…io non so se sia il caso di…”
Pacey: “Di fare cosa? Di andare a fare colazione insieme?!”
Joey: “No..è solo che mi sembra troppo presto...”
Pacey. “ma guarda che non ti ho mica chiesto di uscire con me a cena! Anche gli amici possono fare colazione insieme! E non ci vedo niente di male se poi facessimo quattro chiacchiere camminando per Capeside! Potrei farti da guida per un giorno! E poi vorrei farmi perdonare per il tuo brutto risveglio…”
Joey: “Ma veramente…dovrei farti io da guida ! è la mia città!!”
Pacey: “ Va beh, la solita pignola! Questi sono dettagli per Pacey Witter! Allora la tua risposta finale, qual è?”
Joey rimase ferma qualche secondo a riflettere e dopo avere capito che tutto sommato non c’era nulla di male disse :” E va bene….accetto!”
Pacey: “Grandioso! Andiamo..”

Dopo pochi minuti si trovavano seduti, uno vicino all’altro nel solito bar, a fare colazione…
Joey: “Bene, visto che ti devi far perdonare per stamattina…offri tu, vero?!”
Pacey: “Potter, Potter! Sei sempre la solita! Io volevo farmi perdonare con la mia magnifica compagnia!”
Joey finse di rattristarsi e simulò il suo solito broncio: “Ah…tutto qui?!”
Pacey: “Ma come tutto qui?!?! Dovresti ritenerti fortunata, sai?! Tutte le mattine davanti a casa mia c’è sempre una fila di ragazze lunga un Km che aspetta di venire a colazione con me e…”
Joey lo interruppe: “Ooooh!! Quindi significa che tra tutte quelle ragazze tu hai scelto proprio me?!?!” Disse la ragazza con tono sarcastico.
Pacey: “Già1 brutta bambinetta viziata! Ho scelto proprio te e… giusto perché mi sento particolarmente generoso, ti offrirò la colazione!” disse divertito.
Joey: “Oh! Mr. Gentilezza è tornato tra noi!!”
Pacey: “Ahahaha! Spiritosa! Avanti bimbetta viziata, cosa vuoi mangiare?!”
Joey: “Io non sono viziata!! Smettila di dire così, perché lo sai meglio di me che è una bugia!”
Pacey: “Su Potter! Lo sai che le bugie non sono il mio forte! Perciò se non fosse la verità… non mi permetterei mai di dirlo!”
Intanto il cameriere si era avvicinato al loro tavolo già da qualche secondo e dopo aver sentito abbastanza della discussione si schiarì la voce e disse: "I signori desiderano?!”
Joey si voltò voltò di scatto verso il ragazzo, poi di nuovo verso Pacey e con aria di sfida gli fece un largo sorriso, come per dire “Adesso vedrai!”.
Joey: “Dunque, vorrei… una brioche alla crema, una al cioccolato e una con la marmellata, alcune fette biscottate, tè macchiato con un po’ di latte e… anche un caffè!”
Il cameriere fissò la ragazza stranito e disse:"Basta così?! O desiderate altro?!”
Joey: “No! Io non desidero più niente! Ehm, tu Pacey hai ancora fame?!”
Pacey, che da quando la ragazza aveva iniziato ad ordinare la fissava ad occhi aperti, fece finta di ricomporsi e disse: “Ma Joey… non ti sembra che sia un po’ troppo? Insomma una come te che tiene così tanto alla dieta e che a colazione mi mangia tutto questo non potrà mai pensare di dimagrire!”
Joey: “Ma Pacey! La colazione è il pranzo principale della giornata!! Lo sanno tutti che una buona colazione è l’inizio di un’ottima giornata! E poi…” proseguì la ragazza avvicinandosi all’orecchio di Pacey: “Che ti aspettavi da una bimbetta viziata come me?!” disse la ragazza con il solito sorriso.
Pacey: “Eh gia! Che dovevo aspettarmi?!”
Cameriere: “Signore desidera qualcosa?!”
Pacey: “Ora che ci penso… una camomilla! E doppia!”
Joey si portò una mano davanti alla bocca e scoppiò a ridere.
Pacey: “Ma brava Potter! Non mi ricordavo più quanto fossi dispettosa e vendicativa!”
Joey: “Non devi provocarmi Witter! Ahahaha! Ma almeno ti ho rinfrescato la memoria, no?!”
Pacey: “Questo è sicuro! La colazione mi costerà un occhio!! Ma in fondo me lo sono meritato..” disse Pacey sorridendo.
Joey: “Puoi dirlo forte!!” disse la ragazza ricambiando il sorriso.
C’era una starna magia nell’aria.. tutto d’un tratto sembravano tornati indietro nel tempo! Pacey e Joey dopo tanto tempo stavano sorridendo ed erano sinceramente felici. Durante tutta la colazione sembravano quasi assorti, lontani da tutto e da tutti… all’apparenza due amici qualunque, ma in verità due metà perfette che sembravano essersi ritrovate per la seconda volta, grazie a quella loro inconfondibile complicità, così difficile da trovare ma così forte da riuscire ad abbattere ogni muro, ogni ostacolo e chissà… magari anche in grado di guarire il cuore infranto della nostra piccola Joey.
Tutto sembrava tornato come prima e l’agitazione, l’imbarazzo provato dai due ragazzi il giorno precedente sembrava essersi dissolto; ma entrambi erano del tutto all’oscuro del fatto che una persona, in quello stesso momento, li stesse osservando con aria tra lo sbigottito e il furioso proprio dietro la vetrata del bar… era lì, fermo ad osservarli come bloccato dalla rabbia e dal dolore. Da quanto tempo non rivedeva quel dolce sorriso sulle labbra di Joey e non sopportava il fatto che potesse essere provocato proprio da lui, Pacey! Non riusciva a spiegarsi come lei potesse essere ricaduta nella trappola di quel bastardo per la seconda volta, dopo tutto quello che era successo, dopo tutto il dolore che aveva provato e che per mesi l’aveva uccisa lentamente. Tentennò almeno un centinaio di volte prima di mettere la sua mano fredda sulla maniglia della porta, per far ingresso nel bar e dirigersi verso il loro tavolo con quella sua aria apparentemente tranquilla. Non sapeva cosa avrebbe detto ad entrambi, ma soprattutto a lui…
Dawson: “Joey…”
Joey rimase bloccata, non si aspettava assolutamente di vedersi comparire davanti agli occhi lui quella mattina! “ Dawson…Ciao! Come mai qui?! Solitamente tu fai colazione a casa e non al bar!”
Pacey era pietrificato e non aveva quasi il coraggio di alzare la testa verso di lui, non gli era mai stato simpatico, questo era certo! Ma dopo quello che era successo non poteva immaginare cosa pensasse sul suo conto!
Dawson: “Già! Tutti i giorni faccio colazione a casa e per una volta che mi capita di uscire presto che mi capita di vedere?! Questo spettacolo ripugnante!!”
Joey: “Dawson, io…”
Dawson: “Io cosa?! Accidenti Joey! Ma non capisci che lui ti farà soffrire ancora?! Ci hai messo mesi prima di riprenderti e poi un bel giorno, il bastardo rispunta e tu ci vai pure a far colazione insieme?! Ma che cosa ti sta succedendo Joey?! Pensavo che l’avessi quasi dimenticato…pensavo che tra noi, potesse cambiare qualcosa..”
Joey rimase in silenzio, Dawson si avvicinò a lei e prendendo la sua mano disse: “Non ti lascerò fare questo errore per la seconda volta, questa volta tu verrai con me..”
Joey: “Dawson, lasciami…io non voglio venire con te..”
Dawson: “Come scusa?!”
Joey: “Pacey mi ha offerto un contratto di lavoro che potrà essere promettente sia per me che per lui e dopo esserci chiariti ho deciso… lo so cosa stai pensando adesso, ma non posso continuare a crogiolarmi nel dolore come ho fatto negli ultimi mesi! Dawson, è tempo che volti pagina e mi occupi del mio futuro…”
Dawson: “Smettila, Joey! Non mentirmi, ti prego! Lo so che non lo fai per questo! Pensavo che in questi mesi tra noi fosse cambiato qualcosa, ma in realtà tu avevi solo lui in mente, non è così?!
Joey: “Dawson, io ti sono riconoscente di quello che hai fatto in questi ultimi mesi, senza di te non ce l’avrei mai fatta! E se ora parto con lui non lo faccio come ripicca o altro, tu sei il mio migliore amico e lo rimarrai per sempre! “
Dawson: “Certo… Dimmi una cosa verme...” Disse il ragazzo rivolto a Pacey “Sei stato tu a istruirla così bene?! Dimmi quanto ci hai messo per convincerla?!”
Pacey: “Ti sbagli Dawson! Io non ho fatto proprio nulla, la decisione l’ha presa lei e se veramente le vuoi bene dovresti accettarla…”
Dawson: “Cosa ne sai tu di bene?! Quando fino a cinque mesi fa l’hai lasciata andare via senza dire una parola?!”
Pacey: “Non è stato così! io amo veramente Joey…” disse Pacey incrociando lo sguardo della ragazza e poi riprese: “E so di avere sbagliato in passato, perché sprecare la possibilità di avere accanto una ragazza come Joey è da stupidi,ma…voglio farmi perdonare per tutto quello che le ho fatto, voglio starle vicino, provare a riconquistare la sua fiducia per diventare buoni amici e non perderla…"
Joey rimase immobile a fissare Pacey, dai suoi occhi scesero alcune lacrime…dalle sue parole capì quanto il ragazzo fosse profondamente pentito e soprattutto ancora profondamente innamorato, come lei del resto!
Dawson: “…Joey, sei sicura di voler andare?!”
Joey si asciugò le lacrime, alzò il viso vero Dawson e disse:” Sì… mi dispiace farti soffrire per questo
Dawson, veramente! Ma devo farlo per diversi motivi..”
Dawson: “Basta, non aggiungere una parola…se la tua scelta è questa, la rispetto, ma se avessi bisogno sai dove trovarmi. E in quanto a te..” Disse rivolgendosi Pacey “Prova a farla soffrire ancora e dovrai vedertela con me, mi hai capito?!”
Pacey: “Non c’è bisogno di minacciarmi Dawson! Non mi importa niente delle tue minacce, ma solo di Joey…come ho già detto ho commesso un errore in passato, ma non sono disposto a ricommetterlo, non sono disposto a perderla…”
Dawson: “E' meglio per te…”
Detto questo lasciò i due ragazzi e si diresse verso l’uscita del bar.

I giorni passarono, dopo la partenza da Capeside Joey e Pacey non ebbero più molto tempo libero a disposizione, il lavoro non sembrava finire mai! Fecero innumerevoli serate e concerti, ogni settimana in città diverse e con un pubblico sempre più caloroso… Stavano diventando famosi! Joey non riusciva a crederci, ma ora più che mai capiva che seguire Pacey in quella folle avventura verso il successo era stata la cosa più giusta perché il suo sogno si stava quasi per avverare! Nonostante ciò, le mancava sempre la sua città, i suoi amici ed in parte anche Dawson… Le dispiaceva enormemente come si erano lasciati , da quel giorno lui non si era fatto più sentire e rifiutava ogni sua chiamata. Tutte le sere prima di andare a dormire ripensava al suo viso dopo avergli detto che sarebbe partita con Pacey, i suoi occhi erano pieni di dolore e rabbia… l’aveva deluso profondamente, di questo ne era certa,ma la verità era che il suo amore per Pacey non era svanito! Nei sei mesi in cui i due ragazzi non si videro né si sentirono Joey era sicura di averlo dimenticato, ma questa certezza scomparve quella sera sulla spiaggia. Nell’ultimo periodo standogli vicino ogni giorno, capì che nulla era cambiato né per lei né tanto meno per lui! Tra loro c’era sempre quella magia inconfondibile che Joey non riusciva ad avvertire con nessun altro!Le bastava stare accanto a lui, senza dire una parola,  solo ascoltando il suo respiro, per capire che tutto aveva un senso. Ma qualcosa la bloccava! Durante quel periodo diverse sono state le occasioni per ricominciare, ma non era mai riuscita a lasciarsi andare ai diversi tentativi di Pacey. Sapeva di amarlo ma aveva paura di soffrire di nuovo…ogni giorno viveva una lotta tra il suo cuore ed il suo cervello, tra il lasciarsi andare o il respingerlo. Gli ultimi mesi erano stati bellissimi per lei, ma allo stesso tempo molto difficili e confusi! Per questo ogni sera prima di andare a dormire si rifugiava nella scrittura…poesie di cui nessuno sapeva l’esistenza, ma che per Joey erano come un’evasione dal dolore. Solo lì poteva essere se stessa, solo lì poteva pensare a lui senza impedimenti e paure… Quella sera aveva terminato il suo ultimo “capolavoro”. Tra tutte era quella che Joey preferiva…i suoi occhi scorrevano veloci sui versi della poesia e puntualmente si fermavano sulla parola amore…”Chissà se un giorno lui leggerà queste mie parole? Forse a quel punto qualcosa potrà cambiare e lentamente tutto ritornerà al suo posto o forse il nostro destino ha già deciso per noi… come faccio a sapere se ricominciare è la cosa giusta oppure no?! Quanto avrei bisogno di te in questo momento, Dawson… Ho bisogno di un tuo consiglio, di una delle tue solite frasi che mi faccia capire qual è la cosa giusta da fare, di quella vicinanza che solo il tuo migliore amico può darti e di cui tu non mi hai mai privato….” Il silenzio venne rotto all’improvviso, qualcuno aveva bussato alla porta della stanza di Joey...

Pacey: “Joey, sono io Pacey! Aprimi…” Disse a bassa voce il ragazzo…
Joey: “Hem…aspetta un secondo ora arrivo…”
Di corsa si guardò allo specchio e tentò di sistemarsi i capelli come meglio poteva, prese il foglio della poesia lo piegò e lo ripose nella tasca dei suoi Jeans e finalmente corse verso la porta per aprire al ragazzo…
Pacey: “Ciao! Stavi dormendo, vero?!”
Joey: “No, non riesco a prendere sonno! Ma tu che ci fai qui?!”
Pacey: “Anch’io non riesco a prendere sonno e così ho pensato di fare una sorpresa ad un’amica molto speciale…”
Joey: “Capisco…Allora che ci fai qui?!”
Pacey: “Molto spiritosa Potter! Se non l’hai capito la persona speciale sei tu!”
Joey: “Ma certo che l’avevo capito! Solo volevo sentirmelo dire…”
Pacey: "Bene allora adesso vado, tra cinque minuti trovati sul palco delle prove!”
Joey: “Sul palco delle prove?! Ma che vuoi fare Pacey?!”
Pacey: "Scusa se te lo dico che sorpresa è?! A tra poco!”
Joey non riusciva a capire che cos avesse in mente…Che cosa poteva aver preparato sul palco delle prove alle due di notte?! Joey non sapeva darsi una risposta, ma da tanto non provava più quella piacevole sensazione di agitazione che le faceva battere il cuore a mille! Si mise il primo paio di scarpe che le capitarono sotto mano e si diresse verso il palco. Quando arrivò era tutto completamente buio…
Joey: “Pacey, dove sei?!”
…..
Joey: “Pacey, non sarà mica uno dei tuoi soliti scherzi, vero?!”
…..
Joey: “Conto fino a tre, dopo di che me ne vado!”
A quel punto i riflettori del palco si accesero di colpo e allo stesso tempo si sentirono le prime note della loro canzone…
Pacey lentamente si avvicinò a Joey e l’abbracciò dolcemente….
Pacey: “Sapendo che tu adori ballare e che in questo periodo non puoi seguire le tue normali lezioni di danza per il troppo lavoro che ti do, ho pensato che potresti ricominciare stasera , con la tua canzone preferita…la nostra canzone…”
Joey lo guardò, gli sorrise e teneramente appoggiò le sue labbra sulla guancia del ragazzo.
Joey: “Non mi ricordavo che fossi così dolce… apprezzo molto questo tuo pensiero, ma io..”
Pacey: “Cosa?!”
Joey: “Io voglio ballare stretta a te Pacey…”
Pacey sorrise: “Quanto volevo sentirtelo dire…” così porse la mano alla ragazza e con il suo dolce sorriso sulle labbra disse : “Mi permette questo ballo?!”
Joey: “Con molto piacere…”
Joey non riusciva a pensare più a nulla, quanto avrebbe voluto che il tempo si fosse fermato e che per l’eternità fosse stata lì, su quel palco abbracciata a lui…
Pacey: “Joey, quanto mi mancava stringerti tra le mie braccia… a te non mancava questo?”
Joey: “Tu mi mancavi ogni secondo… ogni momento che tu non mi sei stato accanto non so cosa avrei dato per poter toccare le te labbra, per poter sentire il calore del tuo corpo vicino al mio e quella sicurezza che riesco ad avere solo tra le tue braccia…”
Pacey: “ Allora torniamo insieme Joey!”
Joey: “ Pacey… lo vorrei tanto, ma se non dovesse più funzionare non sono disposta a soffrire di nuovo, il dolore mi ucciderebbe! E so che sarebbe lo sesso anche per te… Non voglio che capiti più!” Così dicendo scese dal palco e corse via…
Pacey: “Joey, aspetta!!”
Fu inutile, non riuscì a fermarla e dopo quello che era successo cominciò a capire che non ci poteva essere più nessuna possibilità per loro… tristemente si sedette in un angolo del palco. Ad un tratto però la sua attenzione si posò su un foglietto ripiegato, al centro del palco; asciugandosi le lacrime si alzò, prese il biglietto e con enorme stupore vide che era la scrittura della sua Joey…


Vorrei poterti amare, come solo tu sai fare
Vorrei poterti far entrare in me come nessuno ha fatto mai,
Vorrei che sapessi disarmare il mio cuore,
abbattere ogni mia difesa,

che è venuta a crearsi dopo quel pomeriggio di primavera
Vorrei farti spazio nella mia vita, ormai fredda e smarrita,
Vorrei tornare a pensarti come se fossi parte della mia esistenza,

Cancellar ogni tuo errore e colmare questa assenza.
Aiutami amore nel mio intento,
sciogli questi nodi che mi legano il cuor dentro

rendimi libera d’amarti per sempre, come in un sogno, teneramente...

 

La lesse tutta d’un fiato e rimase come pietrificato da quelle righe. Non ci pensò nemmeno un secondo, scese dal palco e si precipitò verso la camera di Joey; senza bussare aprì la porta e si trovò davanti lei, che con aria stupita lo fissava…si avvicinò e dolcemente la baciò come mai ebbe fatto prima. Joey non riuscì a reagire, poteva solamente ricambiare a sua volta. Si staccarono lentamente e rimasero fermi, immobili a fissarsi, Joey fu la prima a rompere quel pesante silenzio…
Joey: “Forse questo non doveva succedere…”
Pacey: "Perché non mi hai mai detto quelle cose?”
Joey : “Quali cose Pacey?” Disse Joey con aria stupita.
Pacey aprì il foglio della poesia, prese la mano di Joey e lentamente cominciò a leggerla… La ragazza rimase ferma, a bocca aperta, una lacrima rigò il suo viso. Quando Il ragazzo terminò la poesia disse: “Dopo quello che ti ho fatto tu ti sei chiusa in te stessa per la paura di soffrire, ma se tu mi dai una seconda possibilità ti giuro che ti amerò come nessuno ha fatto mai e riporterò le cose come un tempo… In questa poesia, involontariamente, mi stai chiedendo di aiutarti e non sono disposto a tirarmi indietro! Lasciamo il passato alle spalle insieme ai nostri errori e guardiamo il nostro presente ed il nostro futuro! Joey, io ti amo!! E tu ami me, cosa c’è di così sbagliato e tragico se ritorniamo insieme!!”
Joey: “Sai Pacey, dopo tanto tempo sei riuscito a penetrare questo muro che avevo innalzato per non provare più dolore e forse quello che mi spaventa di più è il fatto che tu ci sia riuscito già due volte! Con il mio primo ragazzo non era andata molto bene e mi ero promessa che non avrei rifatto il tremendo errore di innamorarmi, ma poi... sei arrivato tu. Con il tuo sorriso, la tua simpatia e la tua dolcezza mi hai fatto capire che provare un sentimento così grande per qualcun altro, amarlo con tutta te stessa è qualcosa di semplicemente magico…”
Pacey: “Wow, non sapevo di essere così irresistibile!” Disse il ragazzo con aria compiaciuta.
Joey: “Sei il solito scemo!! Ma la verità è che…Ti amo Pacey e nonostante tutto non ho mai smesso di farlo..”
Pacey: “Allora dimmi che rimarrai con me per sempre…”
Joey: “E tu promettimi che se dovesse capitare ancora una situazione come sei mesi fa, non mi lascerai andare via, nemmeno con un arrivederci!”
Pacey: Questa promessa è inutile, perché non ci sarà un’altra volta! Ma se ti fa sentire meglio te lo prometto….niente ci farà più separare!”
Joey: “Ti amo Pacey…”
Pacey: “anch’io Joey...”
P
acey. “Shhhhh…non dire più nulla Joey… ma…”
Joey: “Ma cosa?!”
Pacey: “Ma devi permettermi di baciarti perché è da quando ti ho vista che…” Joey lo interruppe e appoggiò delicatamente l’indice sulla bocca del ragazzo, poi gli sorrise e delicatamente le loro labbra si unirono in un bacio dolce e appassionato.

fine forse...

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