Bellomio, Clarissa, Finnico e Ravenna nella nuova edizione del: Quadrangolo

di alix katlice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo ***
Capitolo 2: *** Secondo ***



Capitolo 1
*** Primo ***


 

Bellomio, Clarissa, Finnico e Ravenna
nella nuova edizione del:
Quadrangolo






Primo

 
 
 
Era una delle solite giornate nel campo dei Cento –che ormai erano diventati meno di ottanta- e le solite litigate svegliavano con malagrazia il resto degli adolescenti senza macchia e senza paura.
‹‹ Finnico, non me ne frega niente se mi hai tradito senza aspettare nemmeno dieci giorni dal tuo arrivo sulla terra e dal nostro addio, se ti sei innamorato di un’altra, se continui a tenere il piede in due scarpe e anche se so che mi tradirai di nuovo e anche presto: io voglio stare con te! ››
Finnico, che in quel momento si trovava leggermente in difficoltà e stava tentando in tutti i modi di far capire alla sua dolce fidanzatina che ormai non gliene fregava niente di lei, sbuffò e si passò una mano fra la sua chioma lucente –di cui tra l’altro andava molto fiero.
‹‹ Ravenna, ma io ti ho tradito! In più non vedi il modo in cui mi attacco morbosamente a Clarissa ogni volta che tu sei nei paraggi e proprio nel preciso momento in cui i tuoi occhi si posano su di me? Ma sei scema? Ti ho dimenticaaaatooooo ma come te lo devo dire? Ora esiste solo la mia principessa Clarissa! ››
Ravenna però aveva un arma a cui Finnico sapeva bene di non poter resistere: il suo fascino femminile.
‹‹ Non esisto nemmeno per una sveltina? ››
‹‹ Io non mi lascerò corrompere così facilmente e ora devo andare da Claris- ehi aspetta hai detto sveltina? Potrei pensarci. ››
E le urla furono interrotte da rumori non ben identificati.
 
Intanto, dall’altra parte del campo…
 
Bellomio si divertiva a far svenire la maggior parte della fauna femminile dei Cento –che ormai erano diventati meno di ottanta.
‹‹ BELLOMIO! BELLOMIO! ››
Quelle soavi urla, pensò Bellomio –che intanto aveva avuto la magnifica idea di mangiarsi una mela e di far svenire la fauna femminile- dovevano essere proprio di Clarissa.
Gettò la mela per terra, la sua principessa meritava tutte le sue attenzioni!, e un gruppetto di fauna femminile cominciò una violenta e sanguinolenta rissa per accaparrarsi il cimelio morso.
Intanto, Clarissa compariva nella visuale di Bellomio.
‹‹ Clarissa! Clarissa, sono qui! Dimmi cosa desideri e te lo servirò su un piatto d’argento! ›› disse.
Poi però Bellomio si rese conto che non era molto da stronzo figo ciò che aveva appena detto e si riprese subito.
‹‹ Ehi, principessa, guarda quanto sono stronzo e figo. Qualunque cosa mi chiederai non la farò per nulla al mondo. ››
Clarissa gli arrivò vicino e gli tirò un sonoro schiaffo.
‹‹ Oddiomio mi ha toccato penso che sto per v-… no, Bellomio riprenditi, CLARISSA MA CHE CAZZO FAI. ››
‹‹ Bellomio, non c’è più cibo! ››
‹‹ Ma siamo andati a prenderlo la settimana scorsa! ››
‹‹ Allora sono finite le coperte! ››
‹‹ Ma le coperte non finiscono. ››
‹‹ Ao, ma t’accontenti? Voglio andare in missione con te, together  forever and ever. Le coperte non finiscono? Okay, è finita l’acqua. Dobbiamo andare in missione insieme da soli così potrò trovare un posto per scopar-… ehm, volevo dire sorvegliarti, perché tu non mi piaci neanche un po’ anche se continuo a dire in giro che mi fido di te e che metterei la mia vita nelle tue mani. BELLOMIO, NON PROTESTARE E ANDIAMO. ››
E così il leader ribelle e la principessa si incamminarono verso una nuova missione, mentre la fauna femminile continuava a rimirare la mela morsa.
 
Intanto, sempre dall’altra parte del campo…
 
Finnico e Ravenna avevano appena finito di consumare –perché si sa, Finnico non può proprio resistere al fascino femminile- e si stavano rivestendo.
‹‹ Allora, Finnico, cosa ne dici? Posso rimanere nelle tue grazie a farmi cornificare allegramente dalla bionda tinta? ›› disse Ravenna, osservando il suo perfetto –almeno per lei- fidanzatino che aveva lo sguardo perso nel nulla.
‹‹ Bionda naturale, Rav-Rav, bionda naturale. Comunque, ora che mi hai ricordato la mia principessa Clarissa… dov’è andata? ›› domandò Finnico, che solo al nominare la sua principessa si era completamente dimenticato del fascino femminile di Ravenna.
Ravenna sbuffò, indicando l’uscita della tenda.
‹‹ Bah, sarà in missione con Bellomio. Non si sa come mai ma quei due stanno continuamente a programmare missioni su missioni da soli e non tornano mai con qualcosa di concreto indietro. ››
A quelle parole, Finnico scattò in piedi.
‹‹ La mia principissa Clarissa –così fa anche rima, da sola con Bellomio? O no, Ravenna, dobbiamo andare a salvarla! Gli orrori indicibili che quel demone potrebbe infliggerle sono più che sufficienti a farmi venire i brividi a fior di pelle al sol pensarci! Andiamo! ››
E così Finnico uscì dalla tenda da eroe, e Ravenna, trascinata dal suo cieco amore, lo seguì.







 
Note Autrice (ovvero la mente malata):
Ah.
Non so proprio come mi è venuta quest'idea.
Anzi no. Lo so. è colpa della pagina facebook DeCento (che peraltro ringrazio per il nome italiano di Bellamy -Bellomio- e vi consiglio di visitare perchè fa dei recap divertentissimi).
Comunque! Spero vi sia piaciuta, il secondo capitolo non so quando arriverà perchè non l'ho ancora scritto, ma non mi andava di tenere chiusa in una cartella questa prima parte perchè è troppo stupida per non condividerla. Spero non faccia proprio schifo, ma ditemi voi xD

Baci e alla prossima :*
Alice

 

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Capitolo 2
*** Secondo ***


 

Bellomio, Clarissa, Finnico e Ravenna
nella nuova edizione del:
Quadrangolo
 
 
 



 
Secondo
 

 
Nelle puntate precedenti di…
I CENTO –CHE ORMAI ERANO DIVENTATI MENO DI OTTANTA.
Ravenna e Finnico hanno copulato come conigli come al solito mentre Clarissa e Bellomio sono partiti per un utilissima e urgentissima missione: Finnico, venuto a sapere della partenza della sua Principissa –che fa rima con Clarissa, ha deciso di andare alla sua ricerca e suo salvataggio.
 
 
Intanto, nella foresta…
 
Bellomio e Clarissa camminavano da ore.
‹‹ Clarissa, qua non c’è nessun fiume ›› disse ad un certo punto Bellomio, mordendo un’altra mela che chissà da dov’era spuntata –tanto per renderlo ancora più figo.
Clarissa si guardò intorno e, effettivamente, si rese conto che non c’era davvero nessun fiume –anche se il suo scopo non era di certo andare a prendere l’acqua per quegli ingrati dei Cento #cheormaieranodiventatimenodiottanta.
‹‹ Bellomio, anche se mi costa ammetterlo, devo darti ragione. E ora? Cosa si fa? Sta per diventare buio! Non possiamo restare fuori dal campo quando diventa buio! ›› disse Clarissa, e anche se il suo tono di voce era piuttosto terrorizzato, i suoi occhi stavano lentamente assumendo la forma di due cuoricini sgargianti.
‹‹ Principessa mia, non temere! Ti proteggerò a costo della mia figaggine e stronzaggine –che sono le cose più importanti che possie-… ››
‹‹ Cosa? Ma no, sono io che devo proteggerti, idiota! Sono una
bad-ass cazzuta, ho più palle io che te, Finnico e Giaspero tutti quanti messi insieme! ››
A questo punto Bellomio non ebbe più nulla da ridire, primo perché Clarissa era piuttosto convincente, poi perché era troppo impegnato a sbavare su quanto fosse figa e tosta per poterla contraddire.
Clarissa si guardò intorno, e visto che era molto intelligente immediatamente capì cosa c’era bisogno di fare; trovare un rifugio per la notte –possibilmente molto piccolo, così sarebbero dovuti stare molto stretti.
‹‹ Andiamo, Bellomio! Cerchiamo un rifugio per la notte, così potrò proteggerti meglio, -e magari fare qualcos’altr… ehm, volevo dire, MUOVI IL CULO, BELLOMIO. ››
E i due si incamminarono verso il tramonto in modo molto romantico.
 
Intanto, al campo…
 
‹‹ BELLOMIO! BELLOMIO! ››
Ottaviana –la bellissima e ribellosissima sorellina del nostro Bellomio, aveva deciso di rompere le palle ai Cento –che ormai erano diventati meno di ottanta, cominciando a strillare per il campo.
‹‹ Ottaviana ma che cazzo ti urli? Tuo fratello non ha le palle, mica le orecchie! Che vuoi? ›› domandò il cucciolosissimo Giaspero, sbucando fuori da chissà dove –ma non era importante, ovunque ci fosse Ottaviana lì vi era anche lui di sicuro.
‹‹ Giaspero, luce dei miei occhi, dov’è quel despota di mio fratello? ›› domandò Ottaviana, calmandosi immediatamente e passandosi una mano fra i capelli in fare civettuolo.
‹‹ Ehm… io… non lo so… ››
‹‹ Ah. Allora smamma. BELLOMIO DOVE SEIIIIII ››
‹‹ Ottaviana, ma cosa vuoi da Bellomio? ››
Ottaviana sembrò pensarci per qualche secondo: effettivamente non aveva la più pallida idea del perché lo stesse chiamando.
Poi, l’illuminazione!
‹‹ Devo fare un po’ la stronza ribelle, cosa sennò? Poi quello si adagia sugli allori e nun va bene pe’ niente. ››
Giaspero per un momento annuì, aveva capito!
Ma poi, il seme del dubbio si insinuò in lui.
‹‹ Nun va bene pe’ niente… Ottaviana, ma come parli? Questo è il dialetto dei Groundersss! Ottaviana, per caso sei andata di nuovo dal Groundersss figo? ››
Ottaviana messa con le spalle al muro non poté altro che confessare.
‹‹ Sì, Giaspero, so’ andata di nuovo dar Grounderss stra-figo! Sono na’ divergente e nun me poi controllà! In poche parole: tu nun sei nessuno e io faccio come cazzo me pare! Beccate questa! ››
E così Ottaviana decise che lì non si sentiva apprezzata. Salutò Giaspero con un movimento del collo alla Medusa –quella con i serpenti al posto dei capelli, e se ne andò dal campo verso la grotta di qualcuno che l’apprezzava realmente; Abramo Lincolno, il Groundersss figo.
 
Giaspero invece decise che era meglio provarci con Monty #troppofigoperuncambiodinome.
 
Intanto, nella foresta…
 
‹‹ Eccoli! Queste sono le loro impronte! ››
Ravenna si chinò leggermente, tanto per riuscire a vedere ciò di cui parlava l’amore della sua vita.
‹‹ Finnico, io non vedo nulla. ››
Finnico, che intanto aveva cominciato a credere di essere finalmente sulla pista giusta dopo kilometri e kilometri percorsi a vuoto, sollevò il volto e scosse la sua chioma lucente –tanto per farle capire quanto era figo.
‹‹ Infatti! Non si vedono… si sentono. ››
Ravenna fino a quel momento aveva capito che l’amore della sua vita aveva qualcosa che non andava, ma non fino a quel punto: in quel momento capì che era totalmente andato.
‹‹ Si sentono. ››
‹‹ Sì… con il naso! Sento il loro odore. Sono un segugio o no? ››
E con questa frase Finnico continuò a seguire le sue tracce, mentre Ravenna cominciava a pregare gli Dei Nordici fra cui Thor, Loki e Odino.
Ma, trasportata dal suo ceco amore, continuò comunque a seguirlo sulle tracce di Clarissa e Bellomio.
 

 
 
CONTINUA…
 



 
Note Autrice (ovvero la mente malata):
Ta daaaaan!
Secondo capitolo! Non pensavo di riuscire a pubblicarlo ahahahahah :3
Ho inserito Giaspero e Ottaviana e nel prossimo capitolo inserirò gli ultimi due personaggi di questa fan fiction: Monty #troppofigoperuncambiodinome e Abramo Lincolno.
Spero che anche questo capitolo vi piaccia e besos a todos :*

Alice.

 

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