Sora No Otoshimono versione fratello.

di essere_umano
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ep 0: Un Arrivo Inaspettato ***
Capitolo 2: *** Ep: 0.5 ***
Capitolo 3: *** EP 1: Un eroe ‘nudo’ sta nascendo! ***
Capitolo 4: *** EP 2: Romanzo Celestiale ***
Capitolo 5: *** EP 3: L’ordine zero di un Angeloid ***
Capitolo 6: *** EP 4: Amore ed ancora un triangolo ***
Capitolo 7: *** EP 5: Una calda notte con una celebrità ***
Capitolo 8: *** EP 6: Truppe dei costumi da bagno! Go! Go! Go! ***



Capitolo 1
*** Ep 0: Un Arrivo Inaspettato ***


~~‘Sorami, da quanto tempo… mi sei mancata… ma ho dovuto… per il bene di tutti i tuoi abitanti, ah, non ci pensare adesso, sono quasi arrivato, fra poco rivedo il mio fratellone, non si ricorderà di me ma non importa, lo farò ricordare io’, dopo un po’ il treno si fermò alla stazione e scesi, se non ricordo male indossavo il mio solito completo, pantalone eleganti-sportivi beige, mocassini color palissandro, camicia bianca coi due bottoni superiori aperti, la rosa tra i denti ed un’eccezione: un cappello a panama.
Camminando verso la casa ho rivisto il ciliegio ultracentenario in fiore, una gioia per gli occhi, le vecchie contadine sorridenti e i mafiosi dei Satsukitane che controllano la casa del boss, continua a sembrarmi assurdo tutt’ora che Sorami sia controllata dalla Yakuza, in ogni caso, arrivato alla casa suonai il citofono, era sera oramai (mi sono fermato al fiume a pensare cosa dire al fratellone quando l’avrei rivisto) probabilmente doveva ancora cenare dato che ha risposto subito “Chi è?” “Apri che te lo dico, no tengo malas intenzioni” “D’accordo” (l’ho preso in un momento di buon umore) lui mi aprì ed entrai, mi tolsi il panama “Sono tu hermano minòr” “C-Cosa?” “Si, sono Sakurai Tomozo secondo”.

Spazio umano.
È una storia che creerò in parallelo alle altre, non ne ho bloccata nessuna, le sto scrivendo.
Questo è il prologo ed i capitoli saranno più lunghi di questo.
Spero di avervi incuriositi.
La narrazione certe volte sarà interna, altre esterna.
Quando Tomozo parla le S sono pronunciate con un suono duro (esempio: suono) ad eccezione di S combinate con altre lettere per suoni dolci (esempio: sciare).

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Capitolo 2
*** Ep: 0.5 ***


~~Spazio umano: parte 1
Ho scordato di informarvi che la C seguita da vocale Tomozo la pronuncia come una S morbida (esempio: esempio), che la H delle parole spagnole è muta, che qui, que si leggono rispettivamente chi, che e che la g è morbida (come Jerome in francese)
Queste informazioni contano per le parole spagnole e quelle storpiate dall’accento ad eccezione della S dura.
Inoltre volevo informarvi del fatto che questo è solo un capitolo introduttivo e che devo ancora scegliere un titolo definitivo (se voi recensori potreste aiutarmi ve ne sarei molto grato) inoltre la storia si muoverà sulla trama dell’anime di Sora No Otoshimono ad eccezione di qualche capitolo.


 “C-Cosa? No, non può essere vero” Tomoki era sconvolto, vedere questo ragazzo uguale a lui, a parte un’abbronzatura mediterranea e l’accento spagnolo, presentarsi a casa sua dal nulla e dire di essere suo fratello “Se quieres tengo el certificado de nascita” “Oh… o-k, entra pure, non mi va che qualcuno faccia tanta strada e non abbia un posto dove stare” “Gracìas hermano, si puedo fare qualcosa chiedes pure” “Mettiti a tuo agio intanto, la tua camera è accanto alla mia, è quella degli ospiti” “Y si aribàn ospiti?” “Dormi in nella mia stessa camera, ok?” “Me gusta esta idea, ahora vado a sistemarme, gracìas ancora hermano” ed abbracciò il fratello, andò a prendere il borsone che ha lasciato fuori dalla porta, salì su si sistemò nella camera indicata e stette li finché il fratello non lo chiamò per cenare. Sceso giù (logicamente senza la rosa tra i denti)  i gemelli si augurarono buon appetito ed iniziarono a mangiare, poco prima di ciò Tomozo ringraziò nuovamente il fratello per averlo accolto e aver condiviso il suo cibo con lui aggiungendo anche che non disturberà la sua pace e che contribuirà guadagnando qualcosa, Tomoki era sorpreso “Non serve, grazie” “Non ringraciarme y es inutile che me dices che no sirve, yo lo farò che tu lo desideras o no” “Vuoi davvero ripagarmi?” la risposta fu un cenno d’assenso “Allora vivi la tua vita normalmente, come se fossimo sempre stati coinquilini” “No puedo” “Perché?” “Porque ci sarebbe molto rumore la notte, en camera, entiendes?” “Si, certo” “Perfecto, allora te lascerò una registraciòn del mio stile, ne hacì una por la estoria de la mia vida, es una lunga historia, in ogni caso, esta sera esco, quiero ambientarme… ah, te puerto un regalito, dovrebbe piacierte el nuevo film ‘La Coppa G: Il Ritorno’” “C-Cosa? D-Davvero?” ‘Non avrei mai creduto di possedere quel DVD… E’ un sogno che si avvera!” “Si hermano, davvero”; dopo cena Tomozo riprese la rosa, si mise un pendaglio con un dente di squalo “Ci veemos domani o esta notte tarde si quieres veder dubito el DVD” ed uscì per le strade notturne di Sorami per re-ambientarsi , dopo tutti quegli anni trascorsi lontano dalla sua cittadina natale voleva ritornare a respirare quell’aria di pace e tranquillità che aleggiava nell’aria.
Dopo aver ripercorso qualche via Tomozo andò a comprare il DVD per suo fratello ed all’uscita si scontrò con Mikako e caddero entrambi a terra, lui si rialzò per primo e tese la mano verso la ragazza per aiutarla a rialzarsi dicendole “Scusi, non era mia intenciòn, ero distracto” lei accettò l’aiuto pensando tra se e se ‘Ma questo non può essere Tomoki...’ poi lui corse verso casa Sakurai ‘Por que proprio lei? Tra todos e 7000 los abitantes de Sorami proprio la figlia del capo della Yakuza... No està bien, consegno el DVD a mi hermano y vado a casa suya’ arrivato li aprì la porta, salì al piano superiore ed infilò il DVD nella porta della camera del fratello, poi corse fuori nuovamente, verso casa Satsukitane.
Appena la raggiunse due uomini lo portarono al cospetto del loro boss “Quiero el perdono por aver molestado involontariamente sua figlia” lui pensò per un attimo, poi fece chiamare la ragazza che, informata della situazione disse che non era niente, non c’era problema, il padre acconsentì alle richieste del giovane che tornò a casa.
Appena entrato, vide una luce dal piano superiore, lui salì e trovò il fratello che guardava il DVD con un’espressione da maniaco professionista ‘Ero seguro’ poi andò a dormire.


Spazio umano
Questa è la mia storia su Sora No Otoshimoro, do per scontato che la gente abbia visto l’anime o che abbia letto il manga (io mi baso sui dati dell’anime) quindi ci saranno pochissime descrizioni, ad eccezione di cose nuove.

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Capitolo 3
*** EP 1: Un eroe ‘nudo’ sta nascendo! ***


~~Spazio umano parte 1
Non includo l’intro di Sugata Eishirou.

“Tomo-chan svegliati!” la voce di Sohara mentre scuoteva il dormiente Sakurai non sortiva alcun effetto sul suo sonno “Svegliati! Faremo tardi a scuola!” “Ancora un pochino…” rispose nel sonno il ragazzo “Uffa… Ti ho detto di no!” la ragazza gli tolse le coperte di dosso, arrossì ed urlò “Che succede Sohara?” lui, vedendola con le mani davanti alla bocca e la faccia interamente arrossata abbassò lo sguardo “Dicono che sia di buon auspicio… che il ramoscello sia dritto nella tazza, Sohara” “Nooooo!” e Sohara colpì l’amico con un potente colpo di Karate “Che sucede aquì?” disse Tomozo, appena entrato, vedendo il fratello con più bernoccoli e Sohara arrossita “Señorita, perdone mi hermano, tiene una filosofia personàl” ‘C-cosa? Tomo-chan ha un fratello?’ “El meyo es scender giù” ‘Da dove esce un tipo così?’ Tomozo andò in cucina seguito poco dopo da Sohara “Ora recuerdo, tu eres Sohara” “Si, come sai il mio nome?” “He vivido aquì pure yo” scese anche Tomoki mentre si metteva la giacca della divisa scolastica, pieno di bernoccoli, Sohara si alzò con un bicchiere pieno di latte “Forza! Bevi almeno un po’ di latte” “Grazie” la ragazza prese la cravatta dell’amico “La tua cravatta è storta! Non importa quanti anni abbia, tu resti sempre un bambino” poi uscirono diretti a scuola, alla prima ora Tomozo si presentò alla classe, era l’unico che non indossava la giacca né la cravatta, la prima la portava su due dita, dietro la spalla sinistra, la seconda era proprio assente e stranamente agli insegnanti non interessava ciò, poi le lezioni proseguirono normalmente fino a che Tomoki non si addormentò con la testa sul banco.
A fine lezione Sohara svegliò l’amico dicendogli che la lezione era finita, lui alzò la testa dal banco ed aveva gli occhi pieni di lacrime “Hai avuto ancora quel sogno, vero?” “Sto piangendo di nuovo?” “Hey, tomo-chan, tu fai lo stesso sogno da quando eri bambino, giusto? Perché non vai da uno specialista e…” “Non è un gran problema” “Perché non chiediamo a Sugata Senpai?” “Non voglio avere nulla a che fare con quel tizio, combina solo guai!” una ragazza della classe informò i suoi amici che un ragazzo si sta buttando dal tetto, i ragazzi lo sentirono ed andarono giù a controllare, arrivati lì Tomozo disse che sarebbe andato al luogo dello schianto e si diresse verso un gruppo di alberi vicino, gli altri due continuarono, incontrarono la presidentessa e le resero i suoi omaggi, poi scoprirono che a buttarsi era proprio Sugata, che la presidentessa non aveva intenzione di intervenire dicendo che era preoccupata dopo la sua caduta e che aveva fatto un’assicurazione sulla vita si Sugata di un milione di yen; il senpai si lanciò, planò per un po’ e poi si schiantò nel gruppo di alberi dove si diresse Tomozo prima “Era meyo atender la direciòn perfecta, Sugata” “C-Cosa? Sei tornato allora?” “Si amigo, dovrei mostrarte una cosa, està bién domani?” “Si” “Ora tornamos al club”.
Giunti lì a Sugata venne esplicato il problema e lui spiegò la teoria della rielaborazione dei ricordi, poi disse che è solo una teoria e che non si può spiegare un mistero con la ragione, poi invitò Tomoki a guardare l’anomalia indicata sullo schermo del suo pc, gli chiese se sapeva cos’era, la risposta fu negativa e lui disse che era una cosa sconosciuta, che molti scienziati hanno sprecato anni di ricerca per capire cos’era, che fallirono e che lui c’è riuscito, ha capito cos’è quel buco ed il significato dei suoi sogni, fanno parte del ‘Nuovo Mondo’, poi informò che il buco avrebbe stazionato sulla città quella notte e diede appuntamento sotto il ciliegio secolare a mezzanotte.
Si presentarono solo i due Sakurai, Sohara non poteva stare in piedi tardi e Sugata gli ha detto che Mikako aveva bisogno di lui; trovandosi solo col fratello Tomoki si adirò e disse di tornare a casa, il gemello invece decise di restare, poteva accadere qualcosa d’interessante.
Ad un certo punto mio fratello riceve una telefonata da Sugata, gli disse che dovevamo andare via da li dopo aver letto dei dati aggiornati, c’erano interferenze, poi capimmo che il buco si stava muovendo, alzammo gli occhi al cielo e vedemmo un buco nero sopra di noi, qualcosa di dannatamente luminoso precipitò schiantandosi davanti a noi e facendo volare indietro mio fratello, ci avvicinammo alla voragine lasciata dallo schianto e vedemmo una bellissima ragazza alata svenuta e mio fratello cosa fece? Scappò “Tienes el coragio de un conilio davanti ad un lupo que es a digiuno da seis septimanas” lui mi ignorò e continuò a scappare solo che iniziarono a piovere colonne in stile greco-romano, mi fratello proseguì con la fuga probabilmente pensando che la ragazza sarebbe stata bene, dopotutto è piovuta dal cielo senza un graffio, poi però tornò indietro scendemmo nella voragine, la portammo in spalla fuori, dopo qualche passo però una colonna stava per caderci in testa, mio fratello urlò e all’improvviso vedemmo Sorami dall’alto, insieme a molte piume, girammo la testa e scoprimmo che la ragazza non solo si era ripresa ma ci aveva pure salvati, poi disse una cosa del tipo ‘inizio imprinting’ o giù di li ed io e mio fratello ci trovammo le mani legate da una catena che a sua volta era attaccata al collare della ragazza, ci portò giù e ci disse “Piacere di conoscervi, io sono un Angeloid di classe minore. Sono qui per esaudire ogni tuo desiderio my Master” io provai a sfilare la catena ma era inutile.
Tornammo a casa e, dato che non potevamo staccarci dovemmo dormire in due letti vicini.
Il mattino seguente Sohara disse, dalla finestra di casa sua, che doveva andare via prima dato che aveva le pulizie e lo intimò di non fare tardi, ci alzammo e la ragazza ci augurò il buongiorno, mio fratello non era molto felice data la frase che disse -non me la ricordo quindi non chiedetemi quale fosse-, lei si avvicinò “Master, per favore ordinatemi qualsiasi cosa, posso esaudire qualsiasi desiderio, noi Angeloids siamo stati creati esclusivamente per soddisfare i nostri Master” “Hermano, prefiero che sia tu a decidir los ordini para esta Angeloid” non mi aveva ascoltato “Q-Qualunque cosa?” chiese “Si” “I tuoi…” “I tuoi?” “Che mi dici del denaro?” gli dissi all’orecchio “Porquè non le has chiesto ciò che sabemos?” “E’ aliena” “Recuerdas lo que diceba el abuelo? Che importa! Basta che hanno delle belle tette” lui stava per chiedermi qualcosa quando la ragazza chiese conferma se mio fratello voleva del denaro “Un miliardo di yen è abbastanza?” “Certo, con quella cifra potrei comprarci qualunque cosa” la ragazza prese una carta e disse transport (mi sembra) ci fu un bagliore e ebbe tra le mani una calcolatrice strana ed alata, digitò qualcosa e mio fratello fu schiacciato da una montagna di banconote, lui ne prese un gruppo “Veramente? Cos’è quella carta? Fammi vedere, fammi vedere!” la prese “Nel suo linguaggio quella carta è un dispositivo di teletrasporto” lui ripeté le ultime tre parole “In base alle sue richieste posso chiedere il materiale di cui necessita dalla Synapse” credo di essermi rabbuiato dato che mio fratello mi chiese cos’avevo, io gli mentii dicendogli niente “Cos’è la Synapse?” chiese mio fratello alla ragazza “Non posso rivelarle informazioni riguardo alla Synapse, dopotutto l’ho appena incontrata e si è appena svegliato. Sono un Angeloid di classe minore Type Alpha: Ikaros” “Escuchame Ikaros, porque te sei legada anche conmigo?” “Non riuscivo a distinguere bene le due mani quando ho iniziato l’imprinting, Master” “Ikaros, tu debes eseguìr por forza los orderes?” “Si, Master” “Bien, allora non chiamarme Master, chiamame Tozo” “Si, Tozo” “E non agiungere el mio nombre alla fin de tus frases, ok?” “Si” “Perfecto, optimo lavoro angelo” poi mio fratello chiese cos’altro sapeva fare ad Ikaros e lei rispose “Qualsiasi cosa” “Qualsiasi cosa?!” “Si” poi gli venne fuori la sua espressione da pervertito e me ne andai in giardino a riposare e pensare, scoprii che poteva allontanarmi da mio fratello,la catena si divideva in due, in ogni caso, mentre mi riposavo ho sentito Sohara urlare, poi l’ho visto correre via per la strada seguito da Ikaros, la quale volava, poi vidi il mondo fermarsi e capii subito che era opera di Tomoki tramite le carte di Ikaros, poi quando lo sbloccò la giornata proseguì normalmente ed a cena scoprimmo che Ikaros non cucinava ma faceva apparire il cibo con le carte, dato che mio fratello lo chiese, poi Ikaros domandò se desideravamo altro, io passai, mi fratello fino ad un certo punto, poi disse “Che ne dici di spogliarti?” lei ubbidì ed iniziò con le spalline, poi mio fratello disse che scherzava e di lasciare perdere però Ikaros non poteva ignorare gli ordini e che è stata creata per ubbidire, una volta fatto chiese se desiderava altro, lui disse di no e che si è divertito abbastanza aggiungendo che l’unica cosa che gli mancava di fare era conquistare il mondo.
Il mattino seguente Sohara venne a chiamare mio fratello chiedendo perché non fosse venuto a scuola il giorno prima e che l’insegnante era incavolata, lui andò ad aprire raccolse qualcosa e sopraggiunse Ikaros accanto a me, disse che la conquista del mondo sarebbe stata ultimata in qualche istante, eravamo visibilmente perplessi e l’Angeloid informò che ha attivato il sistema di conquista del mondo qualche minuto prima, andammo subito a guardare la tv e a ogni canale che guardavamo non vedevamo nessuno, solo abiti “Secondo le mie ricerche, nessuno la vorrebbe come sovrano” “E perché lui è qui?” “Mi ha chiesto di rendere inefficace su di lui qualsiasi volere che riguardi il mondo, ad eccezione di fatti positivi per lui o se lo accetta quindi gli devo sempre chiedere se faccio valere l’effetto della carta anche su lui o no; per il resto il programma ha stabilito che la cosa migliore fosse cancellare il resto dell’umanità” “Il resto dell’umanità?” Tomoki era sconvolto “Si” “Puoi interromperlo?” “Sono spiacente, non sono stata creata per questo” Tomoki corse via cercando segni di vita ma niente, passò il giorno senza dire una parola, nella tristezza; A sera, al parco chiese se fosse rimasto qualcuno oltre a loro tre, la risposta di Ikaros fu che si scusava e che pensava fosse un ordine, poi chiese cosa doveva fare e se Tomoki lo desiderava poteva eliminarsi “Va bene, non credo ci sia altro da fare” l’Angeloid materializzò una pistola alata “Eres coyon hermano? Sin ella saremo da soli! Pensaci idiota!” intanto lei si puntò la pistola alla tempia e mentre stava per premere il grilletto Tomoki si lanciò su di lei per fermarla “Master?” “Stavo scherzando… stavo solo scherzando… lascia perdere quest’ultimo ordine” “Non posso cancellare gli ordini” “Perché no? Tu non hai fatto nulla di sbagliato! Stavi solo eseguendo i miei ordini! Non c’è ragione per te di morire!” iniziò a piangere “Ma non posso annullare gli ord…” “Ti prego! Tutti gli altri sono scomparsi per colpa mia, cosa dovrei fare? Non, lasciarmi qui da solo, ti prego, annulla quest’ultimo ordine e resta al mio fianco”  lei lasciò la pistola e l’abbracciò ‘Ottima scelta, fratello’ pensò Tomozo “Desidero che questo sia stato solo un brutto sogno…” poi si addormentò, il fratello ed Ikaros lo portarono a casa e lo adagiarono sul letto.
Il mattino seguente Sohara lo informò che aveva le pulizie, Tomoki si alzò “E’ stato un sogno? Cos’è successo? E’ successo davvero?!” “Buongiorno Master” “Quello…” “Si, ha desiderato che fosse solo un brutto sogno quindi ho attivato un programma che ha trasformato tutto in un sogno ed è tornata la normalità” “Quindi puoi farlo davvero?” “Ho fatto qualcosa di sbagliato?” “No, no, no, va tutto bene, sei la migliore però… sono esausto” “Uhm… Master… vuoi che anche QUELLO faccia parte del sogno?” “Quello cosa?” “Mi aveva detto di stare al suo fianco, sarebbe meglio che faccia parte del sogno?” “Ikaros, dovresti hacer lo que desideras” “Cosa intende?” “Lo sai cosa intende” “Ok”.

Spazio umano
Tomozo apparirà di più nei prossimi episodi e saranno meno simili a quelli dell’anime.
Se ho infranto il regolamento i moderatori, i proprietari o chiunque se ne occupi è pregato\a di informarmi.
Grazie in anticipo.

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Capitolo 4
*** EP 2: Romanzo Celestiale ***


~~Spazio umano parte 1
Scusate ancora per queste informazioni sulla pronuncia di Tomozo ma la C seguita da O e U è una C dura (esempio: casa).

 


Sohara cercò di svegliare mio fratello da camera sua ma non ebbe risposta, entrò in camera di Tomoki e lo vide sopra ad Ikaros, lui spiegò che stava cercando di togliersi la catena quando si ritrovò con la faccia tra i meloni dell’Angeloid, storia per altro vera ma a lei non interessava e lo picchiò, poi chiese cosa significava tutto ciò, chi era la ragazza e perché si trovava li, lui le disse la verità ma a lei non interessava, credeva fossero cavolate ed uscì, lui la seguì tentando invano di farle vedere che Ikaros volava al suo fianco, inutile, tornò a casa e decise che doveva fare qualcosa per la catena e l’Angeloid disse che poteva estenderla od eliminarla “Perché non me l’hai detto prima? In ogni caso esco!” e ci dirigemmo a scuola, seguiti da Ikaros, provai ad informarlo ma a lui non interessava, voleva solo raggiungere Sohara ‘Che idiota che sei, fratello’, una volta a scuola mi diressi subito al club di Eishirou, c’era anche la presidentessa con lui quindi gli sussurrai che oggi pomeriggio sarei andato da lui insieme ad un’altra persona, dopo poco entrò Tomoki con Ikaros e Sohara, Sugata era visibilmente soddisfatto “Ben fatto Tomoki, lei è sicuramente un’abitante del Nuovo Mondo” “Ma come fai a dirlo?” “Se ricordo bene tu vivi da solo, anzi, con tuo fratello ed i vostri genitori sono a zonzo per il paese, giusto?” “Si, però…” “Perfetto, veglia su di lei fino a quando non riusciamo a capirne di più, è per il bene del Nuovo Mondo” poi s’intromise la presidentessa “Pensi di farcela Sakurai-kun? Se inizi a vivere con una ragazza carina come lei non potrebbero crearsi dei fraintendimenti?” “Fra-Fraintendimenti?” “No se preocupe presidentesa, Sugata me conoce y te puede esplicar todo, pero esto puede valer por un periodo muy breve, anche se… no, niente anche, continui pure” “Ok, fraintendimenti come ad esempio che la butti per sbaglio nel tuo letto e poi la tua amica d’infanzia vede che ti piace e da li inizia un triangolo amoroso” “M-Ma dove l’hai visto?” “E’ solo un intuizione ma sai le donne sono spaventose quando diventano gelose, speriamo che non ci siano spargimenti di sangue.” “Non spaventarmi così presidentessa” poi aprì la finestra e disse ad Ikaros di tornare a casa e fare la guardia, prima però lei gli diede una carta dicendogli che è un vecchio modello, poi provò ad informarlo sulla carta ma lui le disse di andare a casa, tornando in classe continuai a pensare a quanto era idiota mio fratello in certi casi “Hermano” “Si?” “Soy seguro que era meyo ascoltar Ikaros en reguardo al vecchio modèl de carta” “Naaah, andrà tutto bene, non preoccuparti” “Si acade qualcosa es problema tuo, yo me ecliso, comprende?” “Va bene, ma se non accade nulla farai quello che ti dico per un giorno” “Affare fatto” e gli tesi la mano che lui strinse. La lezione fu normale, come al solito e a pranzo andai al mio armadietto, trovai qualche lettera al suo interno, le presi, le misi nella borsa a tracolla e  lasciai una copia del mio solito modulo nell’armadietto, poi andai a pranzo e quando passai davanti alla classe vidi Sohara che si teneva la gonna ed il resto della classe che guardava in aria, entrai anch’io e vidi delle mutandine da donna (sicuramente di Sohara) volare, li risi e me ne andai dicendo a mio fratello che gliel’avevo detto e che ora è un problema suo.
Mangiai poco, troppo assorto dai miei pensieri, quindi decisi di andare al club da Sugata, appena entrato lo vidi esaminare una pianta e Mikako stava seduta accanto a lui, mi avvicinai per dirgli una cosa ma in quel momento entrò Sohara che gli chiese di lasciar usare la sua stanza per un attimo.
Uscito insieme a Sugata, Tomozo si rivolse al fratello “Ma non podevi convincerla a trovàr un luogo meyor?” “Era arrabbiatissima, se le parlavo mi picchiava ancora” “Cos’è successo?” chiese Sugata “E’ tutta colpa di questa carta” “Cosa?” sentirono il rumore di un vetro infrangersi ed entrarono “Cosa succede Sohara?” chiese Tomoki, li allestirono rapidamente un divisorio “Uffa… cosa diavolo sta succedendo?” disse Sohara indossando un paio di pantaloni, i quali volarono via, stessa fine fecero gli shorts che provò immediatamente dopo “Qualunque cosa provi volano via eh?” disse la presidentessa “Capisco, quindi succede tutto per colpa di questa carta?” pensò ad alta voce Sugata “Cosa sta succedendo? Tomo-chan, fa qualcosa!” chiese Sohara “Anche se mi dici così…” “Mitsuki, prova a metterti queste” disse Sugata porgendo un capo vestiario rosso “Cosa sono?” chiese la ragazza “E’ un fundoshi” spiegò Eishirou srotolandolo “Perché proprio queste?!” chiese Tomoki “Sugata, sono le tue?” chiese Mikako, intanto Sohara le prese mentre il Senpai spiegava che aveva di tutto in quella stanza e disse alla ragazza che dato che stava provando di tutto di indossarle, però volò via pure il fundoshi, poi porse uno slip di bikini rosso, che volò via, calze a rete, come sopra ed anche una garza medica fece la stessa fine “Sei proprio un maniaco a farle indossare una garza” disse la presidentessa “Uhm, sembra proprio che non possa indossare nulla, e non solo la biancheria intima” constatò Eishirou “Mi dispiace molto, Sohara” disse Tomoko “Di chi pensi sia la colpa?” domandò Sohara irritata, poi le fecero provare i pantaloncini di Tomoki, niente “Basta, mi arrendo…” disse Sohara “Sohara, non avrai intenzione di dirmi che hai intenzione di rimanere senza mutandine per il resto della vita?” chiese il suo amico, eccitato “Sembri esserne felice Sakurai-kun” “No, non è assolutamente vero!” “Non pensavo ti piacesse questo genere di cose, sta andando tutto come avevi pianificato?” chiese Mikako “T-Ti stai sbagliando!” “No, non possiamo escludere questa possibilità” constatò nuovamente il Senpai “Se questa carta realizzasse i tuoi desideri inconsci… facciamo un esperimento, Tomoki, usa la carta e desidera qualcosa” “OK” lui la prese e si trovò delle manette in mano “Manette?” chiese Mikako “Ma queste cosa…” stava per chiedere Sugata quando Tomoki esclamò di aver capito ed ammanettò Sohara con le braccia dietro la schiena “Cosa vorresti dire?” “Ho sempre voluto provarci” “Io… in questo momento non indosso nulla sotto la gonna… se il vento decidesse di soffiare adesso mi dici come farei a tenermi giù la gonna?” chiese la ragazza arrossata e visibilmente disperata.
Sarà per destino, per fortuna di mio fratello o sfortuna di Sohara il vento soffiò in quel momento, quasi attendesse quelle parole, Sohara urlò, ma entrò Ikaros che inconsciamente la coprì con l’ala ‘Quando si dice la fortuna…’ e chiese se qualcosa non andava a Tomoki “Lui cercò di dire mutandine solo che farfugliò qualche volta prima di riuscirci, Ikaros capì e radunò tutte le mutandine nell’arco di 100 metri che atterrarono sulla schiena di mio fratello “Possono bastare Master?” “T-Ti sbagli!” poi, però, le mutandine presero tutte il volo ed uscirono dalla finestra “Puoi spiegarci come sia successo tutto ciò, Ikaros?” chiese Eishirou e l’Angeloid spiegò che la carta era un dispositivo di teletrasporto che invia richieste d’ordine alla Synapse e che siccome è una carta vecchia può esaudire solo i desideri di una persona, in quel caso la carta concedeva forzatamente i desideri di mio fratello, poi Sugata disse che il mistero era risolto e dopo che gli fu chiesto cosa intendesse spiegò che le mutandine viste da Tomoki non gli piacevano (guarda caso aveva una bambola con le stesse mutandine di Sohara, che l’avesse organizzato lui?) allora la carta si è attivata ed ha rimosso l’intimo che non gli piaceva e che le manette erano uno strumento per obbligarla a fare ciò che lui desidera “Quindi anche tu hai un lato maligno Sakurai-kun, hai tutta la mia stima” disse Mikako “Non è vero! Ha fatto tutto la carta credimi…” “Per cui cosa dovrei fare esattamente?” chiese Sohara ad Eishirou “Ora che la causa è nota la soluzione è semplice: indossa un paio di mutandine che piaccia a Tomoki, manderemo Ikaros e Mikako a comprare più mutandine possibili” mentre ci dirigevamo verso casa, coi miei progetti ormai sfumati, Sohara chiese se non aveva altra scelta di provarle tutte, poi disse che tornare a casa era fondamentale e mio fratello aggiunse che ci avrebbe pensato lui a proteggere il suo giardino ma fu interrotto dato che Sohara vide una pozzanghera e si preoccupò che si vedesse tutto di riflesso “Non ti preoccupare, lascia fare a me, fa tutto parte del mio allenamento mentale” disse mio fratello e si lanciò di schiena sull’acqua “Non dovresti girarti dall’altra parte?” chiese Sohara, mio fratello s’accorse dell’errore e si girò pancia a terra e l’amica gli camminò sopra, dopo un po’ lei chiese a Tomoki di fare in modo che la gonna non svolazzi troppo ed in quel momento soffiò un po’ di vento, mio fratello si attivò e si lanciò davanti a lei in modo che nessuno vedesse, andando avanti inciampò su un sasso e il protettore sbucò da sotto terra per coprirla, arrivati a casa vedemmo un cumulo di mutandine sul tavolo “Avendone comprate così tante ce ne sarà una che piace a Sakurai-kun, forse” Sohara, sconsolata disse “Non mi resterà che provarle, presidentessa, Ikaros-san, aiutatemi, non riesco a muovermi con queste” noi maschi uscimmo e dopo poco vedemmo la prima mutandina volare via “Creo que dovremo atendèr molto tiempo” “Già...” concordò mio fratello “Ah, Sugata, en riguardo de lo que te decì ieri, lo hacimos domani, ok?” “Va bene” “Di cosa state parlando?” “Tuo fratello mi deve parlare di una cosa in privato” “Ah, ok” poi vedemmo volare un altro paio, continuarono a volarne fino a sera ed a notte Tomoki entrò e venne accusato da una furibonda Sohara che nessuna ha funzionato e poi chi ha chiesto se desiderava vederla senza intimo Tomoki le disse di considerare un’ultima possibilità: vivere per il resto della vita senza mutandine e lei si adirò ancora di più, in quel momento Ikaros trovò un altro paio di mutandine sotto la borsa “Non credo che funzioneranno, sono simili a quelle che indossavo prima di tutto questo casino” “Capisco…” “Però… le proverò lo stesso”.
Quando tornò Tomoki chiese “Non ha… funzionato?” “Non è stato per molto ma è stato un piacere conoscerti” disse Sugata e stava per andarsene “Non abbandonarmi, ti prego!” “Funzionano” “Ne ero seguro” “Guarda, anche le manette sono sparite” “Davvero, quindi ha funzionato?” in quell’istante sopraggiunsero la presidentessa ed Ikaros e quest’ultima spiegò che la carta ha smesso di funzionare ed è tutto tornato alla normalità “Grazie al cielo…” “Tuttavia non è di gran conforto” disse Eishirou “Queste assomigliano molto al paio che indossavi all’inizio, giusto?” “Ora che me lo dici mi domando il perché…” rifletté Sohara “Vabbè, non voglio a pensare ad un paio di mutandine per diverso tempo” disse mio fratello “In effetti hai ragione” “Non ce la farai, soy seguro, uno, dos giornos y bam, de nuevo, perdonatemi, tengo, sonno, voy a dormir, noche a todos”.
Fu solo una scusa per potermi ritirare ai miei alloggi e programmare nei minimi dettagli la suddivisione del giorno dopo ‘Ha rovinato inconsciamente i miei progetti di oggi ma non è un problema, posso rimandare ancora qualche mese ma è meglio farlo subito e non di notte’ a sera tardi sentii urlare Sohara che mio fratello è un idiota ‘Sarà di routine…’.

Spazio umano
Chiedo ai recensori consigli ed un voto per capitolo, se lo desiderano.

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Capitolo 5
*** EP 3: L’ordine zero di un Angeloid ***


~~“Aaah, come sono stufo” disse mio fratello “Perché, cosa succede?” “Da un’occhiata ai compiti che Takehara ci ha lasciato, ci da sempre problemi che le persone normali non sono in grado di risolvere… Ah, non importa quanto tempo ci metterò, risolverò questa dannata equazione!” “Grande, Tomo-chan, però non riesco neanche a capire cosa chiede, tu?” “Non dire stupidaggini, se tu non ci riesci come potrei io?” poi entrai dalla cucina con una fetta d’anguria “Ho sentido todo y te sbayas, es facìl” “Le hai risolte?” “A escuola, me anoiavo” “Fammi vedere, fammi vedere!” “No, es como barar al esame” mio fratello e Sohara si abbatterono “Dovete farlo vostros, en ogni caso esco y no provade a cercar los compitos, le ho conseñados al profesòr a fine leciòn” ed uscii mentre mio fratello veniva sgridato da Sohara sull’uso delle carte di Ikaros ed in strada sentii che veniva colpito ‘Idiota… Avrà provato a sbirciare, magari con la testa sotto il tavolo, non ci pensare Tozo, vai da chi devi andare’.
Probabilmente andai molto piano dato che quando arrivai vidi Sugata che stava facendo i compiti e spiegando invano cosa stava facendo a mio fratello e la sua amica, poi, d’un tratto, chiamò Ikaros a farli, lei andò mentre Sugata e Tomoki parlavano di qualcosa, non sentii perché mi stavo arrampicando su un albero che aveva un ramo abbastanza robusto e largo per potermi stendere ed essere sostenuto, una volta su vidi che mio fratello stava leggendo i risultati dati da Ikaros con aria sempre più avvilita, si arrabbiò e credo di essermi addormentato dato che quando mi svegliai vidi che stavano decidendo i compiti da fare tramite dei bastoncini dalla punta colorata ‘Tre per due che Eishirou li ha invitate a restare per la notte’ ho sentito che Mikako ed Eishirou preparavano la casa, mio fratello e Sohara catturavano pesci ed Ikaros andava a far compere ‘Ecco un problema… va beh, lo farò di notte’.
Dopo un po’ di lamentele da parte di Tomoki fu convinto a lasciarla andare con l’ordine di comportarsi come un normale essere umano, Ikaros eseguì ma non dopo due fallimenti: 1 niente lista della spesa ne soldi, 2 volo “Gli uomini normali volano per andare a fare le loro commissioni?” “Si” “Non lo fanno!” “Si” poi andò, seguita da tutti gli altri senza che lei lo sapesse.
Al ritorno Ikaros portò un’anguria alla quale sembrava particolarmente attaccata, gli ingredienti per il curry e un pulcino, la presidentessa voleva trucidarlo per ottenere la carne ma Sohara glielo impedì, poi l’Angeloid rivelò di aver preso della base per curry “Puoi davvero fare il curry con questo?” chiese Tomoki “Master, questo era ciò che le serviva?” lui non rispose ma le disse che aveva preso una F e che necessitava ancora di molta pratica “Sono spiacente” Ikaros era visibilmente dispiaciuta “Beh, come primo lavoro non sei andata poi così male, bel lavoro Ikaros” le disse accarezzandole la testa.
Dopo un po’ Sohara avvisò sua madre che sarebbe rimasta con gli altri, chiuse la telefonata e vide Tomoki che tirava su un pesce, anche alla sua canna ne abboccò uno grosso solo che non riuscì a tirarlo su e scivolo in acqua, cosa che rese i suoi abiti trasparenti, mio fratello le fissò i meloni e lei lo picchiò così forte che lo mandò contro l’albero su cui ero io, per poco non caddi ma dovetti restare appeso per un po’ aspettando il momento giusto per scendere e risalire senza essere visto, quando risalii ci furono due potenti onde d’urto ‘Oggi non è buona…’ e vedemmo Ikaros con un enorme pesce sulle spalle, Eishirou rivelò che si trattava di Picaruru, il più grande pesce d’acqua dolce del mondo e che vive in Amazzonia, Tomoki chiese come c’era arrivata in Amazzonia  e l’Angeloid gli disse che poteva volare fino a Mach 24 e mentre lo studioso scriveva sul suo notes gli altri confabulavano a riguardo del pesce, poi Eishirou si mise al computer analizzando le spec di Ikaros, Mikako gli andò accanto e gli disse che era triste un angelo dal potere illimitato che vola più veloce dei migliori jet del mondo.
Mi devo essere addormentato di nuovo dato che era quasi notte e stavano andando a dormire, aspettai una mezz’oretta dopo il buio totale, Ikaros rimase davanti la riva del fiume quando arrivò Sugata a chiederle cos’era, lei disse che era un’Angeloid di classe minore tipo Alpha ma lui le disse di non farlo ridere chiedendole come può un Angeloid di classe minore volare a Mach 24 e catturare un pesce di 5 metri aggiungendo che il suo potere computazionale è pari a quello d’un bambino e che sembrava che non provasse emozioni, poi le chiese con quale proposito si è legata a me e a Tomoki e lei si chiese se fosse giusto restare al fianco del Master dato che si arrabbia con lei proprio come Eishirou lo era in quel momento, poi lui se ne andò dicendole che deve solo divertirsi stando accanto al Master, mio fratello ascoltò tutto da dietro un albero, poi assicuratosi che Sugata fosse andato via e che Ikaros non stesse guardando tornò a dormire, a quel punto scesi, chiamai Eishirou fuori e chiesi ad Ikaros di isolare le tende dal mondo per un po’ “Da quando sei qui?” “Da oggi pomeriggio ma non parliamone, piuttosto, riguardo quella cosa che ti dovevo dire non è proprio esatto, è anche da mostrare” “In che senso?” “Ora capirai” mi tolsi la camicia di dosso, poi tolsi la rosa dai denti e la poggiai sopra la camicia, resi visibili le mie ali e le ampliai alla misura media (più o meno il doppio di quelle di Ikaros) “Ora Eishirou posso dirti tutto, non so come un mattino mi trovai dentro un laboratorio ipertecnologico pieno di dati che andavano ben oltre le spec di Ikaros e di altri Angeloids, anche se non sapevo cos’erano, decisi di capire cos’erano quando entrò un angelo, non un Angeloid, che sembrava un dio greco: giovane, affascinante, toga, era biondo e muscoloso ma non troppo che mi disse che poteva aiutarmi a migliorarmi, mi aveva convocato come cavia ma poi aveva deciso di aiutarmi, mi spiegò le funzioni del laboratorio ed accettai, diventai un Cyber Angel, o almeno così decisi di chiamarmi, posso volare a Mach 570, estendere le mie ali all’infinito, un QI che, misurato col test loro e convertito con l’unità di misura umana, è pari a 7500, un controllo emotivo umano, un reattore al posto del cuore, in modo da poter vivere in eterno, ed un deterioramento limitato solo fino a quando il mio corpo non ha raggiunto le sue massime capacità, gli effetti indesiderati sono un ascendente sul sesso femminile eccessivo che tento di limitare in ogni modo, le rose che porto con me non sono vere ma dei blocchi che agiscono sul cervello femminile” Eishirou era sconvolto “Vuoi dirmi che… hai un potere superiore a quello di Ikaros?” “Si, il mio, a parte le limitazioni di velocità e di capacità computazionali, è un potere realmente illimitato, non essendo legato alla Synapse come Ikaros, l’angelo che mi ha modificato mi ha detto che lui era completamente contrario ai sistemi della Synapse e quindi mi avrebbe ‘creato’ per fermarli e distruggerli insieme a lui solo che dopo quella volta non lo rividi più, mi disse che solo quando mi avrebbe chiamato, li avremmo eliminati, per il resto avevo carta bianca” “Quindi vuoi dirmi che è una società di angeli che ha creato Ikaros ma che colui che ti ha modificato è contrario a loro e li vuole distruggere?” “Esattamente” “Devi tenere nascosto il tuo potere, che resti tra noi tre” “Non posso” “Perché?” “Un’altra dovrà sapere di ciò” “Conosci il futuro?” “Si ma lo dimentico in pochi minuti, ho deciso così, posso sempre ricordarlo se mi serve ma preferisco dimenticare” “Ok, che resti tra noi, intesi?” “Sicuro, amico, senti, posso venire qui ogni tanto a liberare le mie ali? Essendo color oro e poiché negli edifici bui fanno luce non posso liberarle in casa” “Ok, così mi puoi aiutare col Nuovo Mondo” “Non posso” “Perché?” “Dov’è il gusto di scoprirlo, altrimenti? E se non vuoi gusto nella vita non lo farò lo stesso” “Va bene,però mi aiuterai” “Intesi” “Ah senti, ogni tanto perdi il tuo accento spagnolo” “Lo so, credo che rivelerò a tutti che parlo normalmente il giapponese, che dici?” “Meglio, se lo scoprono da soli si possono insospettire” “Perfetto, Ikaros, quando sono vestito puoi far tornare tutto alla normalità” “Si, Tozo” “Ah, posso chiederti un paio di favori?” “Si” “Primo, non essere sempre accondiscendente con gli altri, ok?” “Si” ‘Iniziamo bene…’ “Secondo, cerca di cambiare espressione, è triste vederti sempre con quell’espressione malinconica” “Si” “Perfetto, ora torno a casa di mio fratello, notte” “Buonanotte” mi rivestii, Ikaros attivò la carta e tornai a casa a piedi.
Il mattino seguente Sugata controllò il vento, la direzione, la posizione ed il meteo, tutto apposto “Perfetto, adesso vola, Tomoki” “Asp… Senpai, non dovresti essere tu a farlo?” “Tutto fa esperienza, adesso vai” disse lanciando il deltaplano alla quale era legato Tomoki con un asta, lui oltrepassò il baratro “Demone! Incarnazione del diavolo!” “Di quello che vuoi, questo è per averti aiutato coi compiti” rispose il Senpai mentre Tomoki precipitava “Tomo-chan, riprenditi!” disse Sohara “Io dico che ci vorranno due settimane di ricovero” considerò Mikako, mentre Sugata faceva dei calcoli Ikaros si avvicinò chiedendogli se si divertiva vicino al suo Master e dicendogli che non capiva ancora il significato di divertimento però quando sta col suo Master le sembra che il suo cuore sia soffice e leggero “Capisco… Questo sarà il tuo compito, mi farai un rapporto, un giorno” “Si”.
A sera Tomoki tornò a casa insieme ad Ikaros e Sohara “Sono tornato” “Bentornado hermano” poi si diresse in salotto e lasciò giù lo zaino “Ah… sono distrutto” “Meno male che le ferite non sono così gravi” constatò Sohara mentre Ikaros mise il pulcino fuori dalla porta “Quindi hai portato l’anguria con te?” le chiese Sohara “Si” “In questo caso mangiamone un po’” disse Tomoki andando a prendere l’anguria, qunado ci provò Ikaros si strinse ad essa “Ti piace proprio, eh?” poi si distese dietro l’Angeloid “Comunque abbiamo finito i nostri compiti” “Già, e il nostro campeggio è stato divertente, vero?” chiese Sohara mostrando le foto che aveva fatto col cellulare all’amico ed iniziarono a ridere “Già… troppo divertente” “Si diverte in mia compagnia, Master?” “Si, stanno succedendo così tante cose di cui non mi stancherei mai” Tomozo ascoltò tutto dalla finestra ‘Non sai cosa accadrà allora… Scusami in anticipo, fratello…’ poi si lanciò giù ed atterrò silenziosamente accanto ad Ikaros e le sussurrò all’orecchio “Non preoccuparti, capirai cosa provi e non solo quello” lei lo guardò con aria interrogativa, lui le fece l’occhiolino, un sorriso e le diede un bacio sulla fronte, poi tornò su, arrampicandosi.
A notte notai Ikaros che accarezzava il cocomero, un modo per ricambiare l’amore, che provava verso mio fratello ma che non comprendeva, verso qualcosa, almeno credo.

Spazio umano.
 Ringrazio in anticipo tutti i lettori, i recensori ed in generale gli interessati a questa storia.

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Capitolo 6
*** EP 4: Amore ed ancora un triangolo ***


~~Spazio umano parte 1
Angel va letto all’inglese (Eingel).


Appena svegliatosi Tomoki aprì la finestra “Che bella giornata. La pace è proprio il massimo” poi notò qualcosa volare verso di lui, aguzzando la vista notò che era uno stormo di mutandine molto numeroso e molto rapido, lui si spaventò ma venne travolto dalla massa che si fermò sulla sua faccia “Ma che diavolo succedeee?” suo fratello entrò chiedendo cos’era successo e vide la scena “Mutandine?” ”P-Perché ci sono tutte queste mutandine?” “Non saprei, forse si comportano come gli uccelli migratori” disse Ikaros accanto a lui “Uccelli migratori?” un paio gli volò davanti e lui lo prese, avevano il disegno di un cane “Cioè, vuoi dirmi che le mutandine dell’altro giorno… sono tornate indietro?” “Si, credo abbiano fatto il giro del mondo” “Giro del mondo?” “Forse sono ritornate solo per vedervi, Master” “Avette fatto tutta questa strada solo per vedermi?” “Eres idiota, hermano” Tomoki non ascoltò il fratello e si commosse, abbracciò le mutandine volanti davanti a lui e disse “Ragazze mie…” senza accorgersi di Sohara dietro di lui, il mucchio si disperse ed il fratello prese una valigetta del pronto soccorso, la ragazza colpì l’amico, poi iniziò a distruggere l’intimo volante “Perché ci sono tutte queste mutandine? Perché sono nella tua stanza? Tomo-chan, sei un pervertito!”.
Finita la strage dell’intimo Tomoki si piegò sui ‘cadaveri’ e pianse “Che… che crudeltà! Guarda Sohara! Guarda questi poveri resti di mutandine! Hai rovinato il loro brillante futuro!” “No Master, è solamente finito l’effetto della carta” “Eres melodramatìco inutilmente, hermano” “Liberatene subito di queste cose, non voglio che accada ancora, intesi?” “Certo, lascia fare a me!” venne colpito ancora “Tomo-chan, non posso fidarmi di te” “Si quieres yo puedo” “No, mi ha detto che vuoi ricambiare il favore dell’ospitalità in ogni modo” poi la ragazza notò delle carte a terra “Giusto! Hey, Ikaros-san…” l’Angeloid si avvicinò e le fu sussurrato all’orecchio l’ordine “Sì, si può fare” poi la ragazza raccolse una carta da terra con aria soddisfatta mentre Tomozo si dirigeva a scuola, poi seguito dagli altri.
Dopo scuola, e dopo aver stabilito i giorni d’appuntamento con le ragazze delle lettere, andai al club di Eishirou, appena entrato vidi Sohara arrossata e Mikako che diceva che Sakurai-kun era un ragazzo e che non doveva porgli ulteriori domande, poi Sohara gli disse di promettergli che le avrebbe buttate via tutte “Mutandine, eh?” chiesi a Mikako “Esatto, Tozo” poi si avvicinò ad un palmo di naso e mi fissò negli occhi, io mantenni lo sguardo “Ci nascondi qualcosa?” “Todo el mundo nasconde qualcosa” poi si allontanò “Sohara” “Cosa?” “Chi tiene paura de soñar es destinado a morìr quindi sogna pure tu, yo sè lo que desìderas” lei arrossì “Y hermano, non sacrificàr quien eres solamiente porque alguno tiene un problema con eso”.
Andai da Eishirou a parlargli della notte precedente mentre gli altri uscivano chiacchierando, una volta soli, ed assicuratomi che nessuno stesse spiando, richiamai la sua attenzione “Amico” “Scusa ma prima che inizi a parlarmi ti vorrei fare qualche domanda” “Dimmi pure” e mi sedetti “Ieri hai parlato di più effetti indesiderati ma me ne hai detto solo uno, perché?” “Gli altri li vedrai coi tuoi occhi” “Hai idea di quando l’angelo ti parlerà di nuovo? E perché vuole distruggere la Synapse?” “L’angelo mi ha parlato stanotte, mentre dormivo anche se quando mi parlava non posso dire né che dormivo, né che ero sveglio, proprio come quando mi ha modificato, il perché delle sue azioni non me lo vuole esplicare” “Ok, grazie” “Perfetto, allora, se vuoi puoi misurare le mie spec, poi ti volevo parlare a proposito di questo angelo, so che puoi aiutarmi” “No” “Perché?” “Se il tuo QI è veramente di 7500 non posso aiutarti in alcun modo” “Invece si, ci sono cose che io non posso fare né da solo né moltiplicandomi e facendo assumere a me o alle mie copie l’aspetto di altri” “Prosegui pure allora” “La prossima volta che vengo chiamato da questo angelo ti porterò con me, a meno che tu non stia facendo qualcosa di importante o sia con altri, sicché sia anche tu a conoscere questo angelo e tutte le altre modifiche apportatemi che non ti ho rivelato ieri notte, non posso portare angeli e tu sei il più adatto, accetteresti? Visiteresti una parte del Nuovo Mondo” “Va bene, ci sto, intanto immetto le tue spec nel mio computer” “Ti spiace se lo faccio io? Ti risparmio il lavoro” “D’accordo” trasformai una mia unghia in una porta USB e la inserii nell’ingresso apposito, trasferii le mie spec ed un programma che impediva agli altri di vedere ciò quando era aperto sul pc, disinserii l’unghia USB dopo mezzo secondo “A te, amico” “Grazie” “Ora vado, vedi di sorridere ogni tanto, d’accordo?” “Ci proverò, alla prossima” ed andai agli appuntamenti dati alle ragazze ‘Odio quest’effetto ma è indispensabile ciò che lo causa… che rottura’.
Tornai a casa che stava imbrunendo e mio fratello stava ‘decorando’ la casa a modo suo, con le mutandine “Soy a casa” “Ciao, me la daresti una mano?” “Seguro, pero solo por el corridoio” “Va bene, appendile a festoni” “Ok” ‘Gli rimuoverò un po’ di memoria durante la notte’ finito di appendere andai fuori nuovamente “Dove vai?” “Ad un otro apuntamiento” “In che senso altro?” “Algunas señoritas me lasciaròn delle lettere y devo andàr, ho respuesto positivamiente a todas” “C-Cosa? No, non può essere vero, sei il mio gemello dopotutto” “Si, pero soy màs carismatico, atlètico y tengo qualcosa de irresistibile” “Ok, però dimmi perché tieni sempre una rosa in bocca” “Al returno hermano, al returno” ed uscii nuovamente.
Dovetti tornare a casa il mattino seguente, dato che mi trattenni più del previsto e persi l’ultimo autobus che passava accanto casa, in ogni caso durante la notte rimossi la memoria di mio fratello a riguardo di come aveva sistemato l’intimo ed appena arrivato vidi una serie di esplosioni per tutta casa, anche nel giardino ce n’erano state parecchie, decisi di stare a guardare ‘Sohara avrà preso una carta di Ikaros per punirlo, e ora son cacchi, povero Tomoki, è una cosa di famiglia questa libido, doveva prendersela con nonno la cara Mitsuki’ mi appoggiai al muro d’ingresso e restai li per non so quanto temp a guardare esplosioni qua e la, ad un certo punto arrivarono Sohara ed Ikaros, non mi feci notare, la seconda aspettò fuori dalla proprietà mentre la prima voleva andare a controllare come stava Tomoki, quindi si diresse verso la porta, all’improvviso ci fu una catena di esplosioni e quando Sohara aprì fu travolta da mio fratello che tentava di uscire, il problema fu che mio fratello atterrò con la faccia sulle mutandine che indossava Sohara e li furono problemi, l’esplosione scagliò Sohara dentro e mio fratello svenne, Ikaros chiamò Sugata il quale arrivò quasi subito, seguito dalla presidentessa, quando Tomoki rinvenne chiese agli ultimi arrivati cosa ci facevano li, Eishirou lo informò che Ikaros li aveva chiamati ed erano arrivati per controllare le mutandine, mio fratello era incredulo sul fatto di essere riuscito a fuggire, esultò e chiese dov’era Sohara e la risposta giunse da Ikaros, gli disse che era dentro e che sembrava che a causa dell’esplosione fosse finita in casa, ovviamente si sentì in colpa ed in quel momento Mikako gli disse di alzarsi dato che era l’unico che poteva salvarla, schioccò le dita ed arrivò un uomo calvo con occhiali scuri ed un abito elegante nero che porse una valigetta piena di armi a Tomoki, poi la presidentessa aggiunse che c’erano momenti in cui un uomo deve alzarsi e combattere e gli ordinò di entrare e porre fine alla ‘casa dei divertimenti’ che ha creato, lui si armò ed indossò un giubbotto antiproiettile ed occhiali per la visione notturna, dissi che l’avrei aiutato, che lo volesse o no, lui entrò correndo e lo seguii.
Tomoki e Tomozo entrarono “Sei consapevole che se Tomoki non fosse entrato non ci sarebbero esplosioni?” “Certo che lo sapevo, però così non è più… divertente?” e nel mentre di ciò Tomozo scomparve nel nulla “C-Cos’è successo?” si chiese Sugata “Sembra sia scomparso nel nulla, speriamo non sia finito in un luogo di torture…” ‘Capisco… l’angelo deve averlo chiamato…’; intanto Tomoki iniziò a chiamare Sohara, dopo aver superato un po’ di macerie, e quando la localkzzò lui le intimò di fermarsi anche s lei gli disse di non avvicinarsi e scappò, lui la inseguì “Perche stai scappando?” “Per colpa tua sono senza mutandine, adesso non sto indossando nulla” intanto un po’ di fumo si diradò ed una mutandina entrò nel campo visivo di Tomoki, esplose subito, “Cos’hai detto? Non riesco a sentirti!” poi riprese ad inseguirla su per le scale “Aspetta, Sohara!” appena in cima alle scale Tomoki vide l’amica entrare in camera sua e, preoccupato di ciò che potrebbe vedere le ordinò che per qualsiasi motivo non doveva aprire l’armadio dato che la sua preziosa collezione era li dentro, appena giunto sulla soglia vide Sohara davanti ad un montagna di porno che fuoriusciva dall’armadio aperto “Cosa sono… questi?” “Sohara, scappa! Qui c’è una trappola per proteggere il mio tesoro!” come se aspettasse quelle parole una carta si attivò e ne uscì un robot di mutandine.
“Scusa Tomozo, la Synapse mi cercava ed ho dovuto eclissarmi per un po’…” “Capisco, so cosa vuoi dire… Non mi hai ancora detto il tuo nome, dopo questi anni” “Scusa, devo essermene dimenticato, a volte dovrei prendere una pausa, sto fondendo ultimamente” “Succede, non preoccuparti” “Comunque ti ho chiamato per guardare qui…” e mi indicò uno schermo, mi avvicinai e vidi mio fratello che combatteva contro il suo robot per salvare Sohara –A momenti rischiava la vita quel pazzo, ma per amore si fa tutto- “Volevo dirti che ogni tanto devi poter guardare tra le dimensioni… capisci?” “No… diamine, senza sapere il tuo nome  non riesco a mettere insieme le parole giuste” “Si, scusa, mi chiamo Crono” “Ok, ora ricomincio. No, Crono non credo di avere quella funzione” “Ah già, l’ho installata ma l’ho bloccata, il codice di decrittazione è 1” “Mi dice che è un codice da 343 cifre” “Inganno” “Mi piace, comunque, perché ce l’hai con la Synapse? Non può essere per i loro metodi e non sei mai stato dalla loro parte, l’unico contatto è stato quando hanno distrutto la torre di babele” “Appunto, non lasciano fare nulla né agli umani né agli Angeloids, loro sono contro la libertà di ogni genere… è un ingiustizia” “Vado?” “No, fra un po’ di tempo mi metterò in contatto con te ed i tuoi amici col mio metodo sperimentale, ricordi?” “Si, si, un po’ inquietante ma si” “Bene, ti volevo dire, poi, di saper valutare quando devi e quando no, intesi?” “Capisco… quindi in questo caso…” “Esattamente, ora, con la nuova funzione, riuscirai a valutare senza problemi, intanto sto studiando nuove funzioni, in ogni caso continua a controllare lo schermo” ripresi ad osservare e vidi mio fratello che entrava nel robot e faceva saltare in aria la casa, e, dopo poco usciva nudo con Sohara in braccio e, dopo che lei gli chiese se l’aveva salvata e lui le disse che era colpa sua, lo sguardo cadde sulle sue cosce ed il pennuto prese il volo, toccandola e rovinando tutto dato che lei si arrabbiò e lo colpì più volte.
“Senti, riguardo gli Angeloids…” “Dimmi” “Come devo comportarmi?” “Heh, prosegui col tuo piano ma coinvolgi solo Ikaros per ora, ti avviso io riguardo il se ed il quando con gli altri…” “Grazie, e riguardo Angel?” “Solo per gli eventi importanti” “Grazie” “Grazie a te, Tozo” “Perché?” “Ecco… non te lo posso dire ma lo puoi vedere nelle previsioni durante i sogni” “Va bene, però non devi farmi fare altro oltre quella cosa contro i miei amici e la mia famiglia” “Non ti preoccupare” “Va bene, comunque, come mi fai tornare? Volo o teletrasporto?” “La seconda, preparati perché sarai sotto le macerie” “Ricevuto” “Al tre… tre!”.
Poco dopo che Tomoki fu colpito, un po’ più a sinistra rispetto dove si trovava il colpito e vicino a dove c’era l’ingresso, si vide un braccio uscire spostando delle macerie, poi uscì la testa, era Tomozo, tossente e con qualche graffio e contusione, si tirò fuori ed aveva gli abiti leggermente strappati qua e la, Sugata ed Ikaros lo soccorsero “Credo di avere anche una gamba rotta… fa malissimo… Ikaros… hai una carta?” “Si, ora la attivo” ed eseguì, il ragazzo ed i suoi abiti tornarono apposto, poi si rivolse all’amico “So già cosa mi vuoi chiedere e te lo dirò domani”.

Spazio umano
Grazie e se avete delle dritte da darmi e qualche correzione da segnalarmi vi prego di informarmi tramite recensione o messaggio al mio canale nel sito.

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Capitolo 7
*** EP 5: Una calda notte con una celebrità ***


~~Mentre Tomoki si sventolava un ventaglio vicino alla faccia avendo davanti un pranzetto disse che faceva caldo chiedendo se si avvicinavano le vacanze estive ed aggiungendo che avremmo dovuto comprarci un condizionatore “Master, dovremo prima preoccuparci di dove alloggiare…” “Hai ragione”, erano tra le macerie della casa “L’intera casa è esplosa a causa di tutte quelle mutandine…” “Vado da Eishirou, hermano, lascia un biyeto por enformarme de la tua decisìon” “Giusto! Perché non andiamo nuovamente da Sugata-senpai?” ‘Fantastico…’ pensò Tomozo, presero quel quasi nulla che si era salvato dall’esplosione ed andarono dal senpai.
Arrivati lì vedemmo Eishirou pescare, mio fratello lo chiamò e gli chiese se potevamo restare da lui per un po’, scusandosi per averlo chiesto così di colpo, non c’erano problemi, mio fratello esultò solo che venimmo informati che non era garantita la sicurezza, in quel momento ci arrivò alle spalle un enorme orso bruno senza un occhio che ci attaccò, Sugata ingaggiò una lotta corpo a corpo con l’animale dicendoci che gli attacchi degli orsi erano molto comuni in quel periodo dell’anno, non essendosi accorti di due altri orsi più piccoli Tomoki ed Ikaros vennero morsi sul cranio.
Andammo da Sohara ma lei negò perché Tomoki andrebbe a sbirciare il suo intimo e le distruggerebbe casa, Sugata chiese se saremmo andati da lui ma mio fratello negò a causa degli orsi “Allora dovresti lasciare che ti divorassero” disse Mitsuki “Sei crudele Sohara, gli amici d’infanzia dovrebbero aiutarsi nel momento del bisogno” “Allora mi prometti che se entrerai in camera mia non ruberai nemmeno una mutandina?” “M-Mi sembra ovvio” rispose guardando in giro “Sei sospetto…” “Sembra che vi stiate divertendo” era Mikako “Che state facendo?”.
Dopo averle spiegato la situazione la ragazza ci propose di stare da lei “Farò del mio meglio come padrona di casa” “La casa della presidentessa… non è la più grande del paese?” “Esatto! Lei qui è un pezzo grosso” “Perché tu e Sugata-kun non venite con noi?” dopo aver fantasticato un po’ mio fratello e la sua amica risposero che venivano “Hermano no creo que es una buona idea…” “Davvero? Allora è deciso, andiamo” “Bene, io a questo punto…” iniziò Eishirou cercando di defilarsi “Cosa ti succede? Non è da te Sugata-senpai” disse mio fratello trascinandolo e seguendo la presidentessa verso casa sua “Eishirou, perdone mi hermano, no conoce la historia de la famiglia Satsukitane” .
Giunti li gli ospiti vederono un’enorme villa protetta da numerose guardie nero vestite e da cani da guardia, venirono condotti dentro, dal padre di Mikako, un anziano basso, calvo e con cicatrici che gli facevano somigliare vagamente la testa ad un cocomero “Sono il padre di Mikako, prego, restate qui tutti il tempo che desiderate” disse inchinandosi, seguito da tutte le guardie presenti nella stanza “Qui la famiglia Satsukitane è il clan che controlla la città di Sorami da quando era una cittadina nel periodo Edo” spiegò Sugata mettendosi la mano davanti alla bocca come per tossire “Quindi quando intendevano che lei era un pezzo grosso era per…” chiese Tomoki “Già, una cosa del genere.” “Ragazzi, non c’è nulla di cui aver paura, andrà tutto bene finché non fate qualcosa di male” disse Mikako mentre Ikaros si avvicinava all’anziano, gli guardò la testa, poi il cocomero ed infine di nuovo la testa, poi l’accarezzò come faceva col frutto, Tomoki e Sohara furono terrorizzati per le conseguenze, gli scagnozzi erano sconvolti, Tomoki l’andò a prendere di corsa e la riportò dove erano tutti gli altri, Tomozo escluso, lui era scomparso quando fu detto loro di entrare in quella stanza, la fece inchinare a forza con la mano sulla testa “C-Ci scusi infinitamente, lei è davvero una stupida, la prego le risparmi la vita!” implorò il ragazzo mentre il boss si avvicinava, poi assunse un’aria rilassata e soddisfatta “Nessun problema” disse alzando il pollice, erano tutti sconvolti “Forza, forza ,cosa state aspettando? Sbrigatevi a far accomodare i nostri ospiti!” disse agli scagnozzi “Ricevuto!” ed eseguirono facendo allestire una sontuosa cena.
‘Perché proprio Satsukitane? Già mi sono messo nei casini al mio ritorno… Non voglio dover usare nessuna delle mie abilità attivabili… Devo passare inosservato al boss’ andò tutto bene, evitai ogni contatto col boss e mi ero fatto amico alcuni degli scagnozzi, tipi simpatici, davvero, e andò tutto liscio finché non venni chiamato per la cena, non potevo tirarmi indietro.
Appena entrato nella sala vidi, con mia più totale soddisfazione e serenità, il boss con un’espressione calma e placida, mi sedetti tra i miei nuovi amici (erano a loro volta abbastanza vicini alla mia compagine) mentre veniva servito il pranzo, sicché potessi farmene di nuovi ed avvicinarmi al boss per trovare un accordo a riguardo di qualche giorno prima, mio fratello mi chiese dov’ero finito ed io risposi che ero andato a farmi un giro per vedere intorno com’era e, prima che riuscisse a chiedermi altro ci venne servito il pranzo “Incredibile!” disse mio fratello vedendo il cibo “Signore, prego” “Signore, prenda anche questi” dissero due camerieri ad Eishirou “Il senpai lo chiamano ‘signore’” notò Sohara “Allora sarà vero che lui e la presidentessa siano amici d’infanzia?” il pranzo procedette fluidamente, chiacchierando e scambiando battute coi miei nuovi amici, ad eccezione di quando una geisha chiese a Tomoki se voleva palparla e venne picchiato da Sohara.
A fine pranzo Ikaros chiese dov’erano il Master e Tomozo e Sohara le disse che erano a farsi un bagno “Cosa? Un bagno?” chiese Sugata “Qualcosa non va?” “No… è solo che la famiglia Satsukitane ha qualcosa chiamato ‘Bagno della Decapitazione’ e solo i membri del clan posso entrare in quest’area, finché quei due gli staranno lontano sarà tutto apposto”.
“Ah, hermano, dopo una cena asì sierve proprio un bel baño rilasànte” “Già… la pace è il massimo, non trovi?” “Già… hey aquì està” “Bene, andiamo allora” oltrepassammo la porta e vedemmo una vasca di roccia piena di acqua calda all’esterno della casa, io entrai subito in acqua ed iniziai a rilassarmi, mio fratello guardò un po’ in giro prima che Mikako, che stava facendo il bagno li anche lei, non gli disse “Cosa? Vuoi divertirti con me?” e si alzò “Non ho nessun problema, però…” “No, non è come pensi” “Sei più audace di quanto pensassi ad essere arrivato fino a qui” poi prese l’asciugamano mentre Tomoki andava a fantasie, era evidente, “Però è un peccato” disse sedendosi accanto a mio fratello ed io mi avvicinai “Ma devo seriamente parlarti di una cosa…” gli prese il mento “Devi sbrigarti lasciare questo posto altrimenti verrai ucciso” ‘Oh, no, non di nuovo nei casini, me la filo’ presi il mio asciugamano e corsi via –A detta di mio fratello ero una scheggia- scattò l’allarme quando ero già lontano e vidi gli scagnozzi Satsukitane correre armati fino ai denti proprio da mio fratello, io li seguii per vedere se potevo aiutare quel disgraziato ma non intervenii, aveva abbastanza fortuna e forza nelle gambe da essere difficile da mirare quindi gli spari andarono a vuoto, continuò a scappare fino a che non raggiunse l’esterno dal boss “Padrone, mi salvi!” “Mi dispiace. Non importa quanto tu sia stato vicino a Mikako, la nostra legge è assoluta, procedete!” bloccarono mio fratello e prepararono una katana per decapitarlo, in quel momento arrivò Sohara con Eishirou ed Ikaros “Tomo-chan, perché?” “Un tempo il bagno della decapitazione era il bagno di una nostra antenata, dove poteva purificare il suo abito celestiale, ma dopo la sua morte il bagno fu aperto al pubblico… e Sorami fu punita per questo: Terremoti, carestie, tornado… si dice che i disastri finirono solo quando tutti i visitatori ne pagarono le conseguenze” spiegò Mikako “Da allora il nostro clan ha sempre controllato il Bagno della Decapitazione, per proteggere Sorami. Considerando che è un amico di Mikako eliminatelo senza farlo soffrire” proseguì il padre, subito dopo lo scagnozzo con la katana la sfoderò e si preparò ad eseguire quando, dopo essere stato convinto, Sugata cercò di fermarli “Giovane Sugata… intendi sfidare la famiglia Satsukitane?” chiese il boss mentre lo scagnozzo avvicinò la lama a mio fratello, lui la guardò e sbiancò, dopo che Sohara ha cercato di fermarli inutilmente lo scagnozzo stava per eseguire quando Ikaros lo fermò bloccandogli il polso con una mano “Cosa state facendo al Master? Vi sto chiedendo cosa state facendo al Master…” disse aumentando la forza nella presa e cambiando colore agli occhi “Ikaros, fermati!” ordinò Tomoki, l’Angeloid eseguì “Avresti dovuto dirlo anche a mi hermano, he neutralizado los otros membros del clan en la tenuda… no se preocupe por su homenes, boss, son vivos, malridotti y KO ma vivos” mio fratello mi guardò come per dire -pffff… come no- poi si alzò, andò accanto ad Ikaros e si scusò per tutto “Fa niente, non terrò conto di ciò che ha combinato oggi… sembra che sia una persona da non prendere sottogamba” disse il boss “Andiamo Ikaros” disse Tomoki tirandosela dietro “Mikako, lascio il resto a te, invece, per quanto riguarda te… Tomozo… se è vero quello che hai fatto dobbiamo ‘parlare’” ‘E che ca…’ mentre tornavamo alle nostre stanze si vide il segno del mio passaggio, gente atterrata e piena di contusione ovunuque, quindi mi diressi prima dal capo, i miei amici li avevo lasciati stare, erano amici dopotutto, appena entrato lui era come quando accolse gli altri, impassibile, mi sedetti davanti a lui “Come hai fatto, ragazzo?” “Es un segreto” “Se non vuoi problemi ti conviene dirmelo” “Se glielo dicessi avrei màs problemas” “Ragazzo, le tue parole sono come una sfida al clan Satsukitane” “Avete già perso allora, dato che ve sono rimastis si e no veinte homenes, los otros saràn aposto fra qualche mese, si quieres puedo protegere io vuestra tenuta mientre los homenes rimastos seguon lei y Mikako” il capo ci mise un po’ a rispondere “D’accordo” gli tesi la mano che strinse per stipulare l’accordo, poi raggiunsi gli altri nella camera, mi sistemai, richiesi i due favori ad Ikaros e mi addormentai promettendole spiegazioni il giorno dopo, se non c’erano rogne.
Il mattino seguente Mikako andò a svegliare i suoi ospiti augurando il buongiorno, il primo ad alzarsi fu Tomoki “Buongiorno” “Siamo quasi arrivati quindi fareste meglio a svegliarvi” “Benvenuti su un’isola deserta” nel contempo si era svegliata anche Sohara e Tomoki andò a controllare fuori dalla finestra, erano su un aereo “Cooosaaaa?” urlò Tomoki “Por què urlas? Quiero dormìr...” disse Tomozo “Siamo su un aereo” “Me l’aspettavo… sveyiami quando aterriamos…” ‘Come fa ad essere così calmo?’.
Provarono a svegliarmi però fallirono quindi mi trasportarono a forza sulla spiaggia dove fui svegliato con un calcio di Sohara, poi andò a guardare l’oceano “Il mare è bellissimo!” eravamo tutti in costume, Eishirou escluso dato che ha solo quell’abito, non so come l’avessi indossato ma mi dissero che ho fatto tutto da solo “Questa è un isola della famiglia Satsukitane, quindi fate come se foste a casa vostra” spiegò Mikako “Scusa ma perché ci troviamo qui?” “Forse perché qualcuno ha infranto una preziosa legge di famiglia mettendoci in difficoltà per tornare a casa. Mi sarebbe dispiaciuto cacciarvi fuori tutti così vi ho portati sulla mia isola, ho fatto qualcosa di sbagliato?” “No, no, affatto...” “Hai fatto così tanto per Tomo-chan… Mi raccomando Tomo-chan, ringraziala per bene” disse Sohara “Grazie mille…” “Eres scema? Conveniva a nostros que ce caciava todos”  Sohara non mi ascoltò e guardò l’oceano “Dato che siamo qui perché non ci facciamo una nuotata?” “Aspetta un’attimo” disse Eishirou “Eh?” “Non sottovalutare mai le isole deserte, per prima cosa dobbiamo occuparci del cibo” “Eh? Ma non è un’isola della presidentessa? Ci sarà una casetta o qualcosa?” ‘Oh si che c’è fratello… ma non posso dirtelo…’ “No, non c’è nulla qui” disse Mikako “Eh?” “Questa è la situazione, come prima cosa lasciamo la ricerca del cibo ad Ikaros e Tomoki, noi andiamo alla ricerca di acqua potabile mentre Tomozo costruirà un riparo” ‘Bell’idea Eishirou’ “Prima ayuderò un poco mi hermano y Ikaros, està bièn?” “Ok”.
Mi misi a camminare con mio fratello ed Ikaros sulla spiaggai “Ehi, Ikaros” “Si, Master” “Potresti catturare qualche orata o forse qualche carpa nelle acque qua attorno” “Si, Master” “Assicurati di pescarne di buoni” “Si, Master” Ikaros ampliò le ali e prese il volo “Perdone Ikaros, las espiegaciones te le darò domani” “Va bene” “Che spiegazioni?” “Nulla d’importante, non preoccuparti, cerchiamo il cibo piuttosto, posso aiutarti ancora per poco perché poi devo costruire il rifugio in un luogo decente” “Va bene” guardò in alto “Ho trovato un granchio del cocco!” disse mio fratello ed iniziò ad arrampicarsi “Che belli i granchi del cocco, ho sempre voluto provarne uno” lo prese ma ricevette un colpo con la chela in pieno volto per poi essere colpito a ripetizione su tutto il corpo, quando finirono di malmenarlo decisi che era ora di andare a costruire il riparo e diedi a Tomoki il risultato del mio lavoro: gli indicai la zone dove cercare dei vegetali.
Lo seguii per curiosità e l’unico vegetale che trovò era un fungo chiaramente poco sicuro, lui gli diede un morso ed iniziò a delirare per poi svenire ‘Ok, ora vado dove so’.
Giunto dentro la villa, Mikako mi disse di andare a creare delle orme giganti dove stava Tomoki mentre uno scagnozzo mi dava un badile, io eseguii e tornai a sera tarda, giusto in tempo per sedermi, prendere un tè e vedere mio fratello che si risvegliava.
“Cos’è questo?” si chiese Tomoki mentre guardava le orme “Salvatemi!” urlò Sohara “Sohara!?” chiese a se stesso Tomoki per poi iniziare a correre verso la direzione dell’urlo, raggiunse una buca più grande e profonda dove trovò l’amica, scese giù “Cerca di riprenderti! Va tutto bene?” lei si risvegliò “Meno male che tu stai bene” “Cos’è successo Sohara? Non eri con gli altri?” “Non riesco a capire cosa sia successo… Ci siamo separati durante la corsa” ci fu un urlo inumano “Siamo state inseguiti da quel suono” disse Sohara tappandosi le orecchie “Ho paura Tomo-chan” proseguì abbracciandolo “Comunque nascondiamoci e troviamo una soluzione, tranquilla, Sohara. Andrà tutto bene, all’alba ci alzeremo e cercheremo gli altri, ok?” “Okay…”.
All’alba seguente si misero a cercare i loro compagni dispersi ma, dopo alcuni giorni, ancora nessuna traccia, durante la notte sentirono ancora quel suono “Tomo-chan, cosa faremo se sono stati mangiati?” “Va tutto bene, non si arrendono così facilmente” “Hai ragione” “Sono certo che la presidentessa avrà chiesto aiuto via radio.
“Dopo un mese no han ancora capido nada, eh?” “Sembrerebbe…” ‘Sohara fue catastrofista, meno màl que mi hermano es fuerte de animo’ in quel tempo si erano abituati a vivere sull’isola “Hey Tozo-chan, ora Sakurai-kun ha il tuo stesso colore di pelle” “Gracias, no me ne fue acorto” sembrava che per loro non era così male però una notte Sohara andò sulla spiaggia e quando fu raggiunta da mio fratello che le chiese cosa succedeva lei disse che ripensava a noi, aveva le lacrime agli occhi “Ecco il suo te” disse una cameriera “Oh, dame del tu, no me gusta ser considerado superìor” “Ok, in ogni caso ecco il te” “Gracias”, nel contempo Sohara chiese cosa sarebbe successo se nessuno fosse venuto a salvarli “Basterà che ci divertiamo noi due” ‘Non riesci a pensare ad altro, eh fratello?’ “Eh?” “Io sono qui, non sei sola. Non ti renderò triste, Sohara” si alzò e le tese la mano “Tomo-chan…” lei la prese e fu tirata su “Hai ragione, se avremo dei bambini la nostra vita si rallegrerà” mio fratello fu colto alla sprovvista “Bambini?” “Non volevo dire questo… Non…” iniziò ad arretrare ma inciampò e cadde di schiena portandosi mio fratello, era tutto perfetto “S-Sohara…” Tomoki aveva una mano su un melone “T-Tomo-chan…” deglutirono, lui si avvicinò ancora, stavano per baciarsi quando sbucò un qualcosa dal mare.
Si sentì ancora quel verso “Corri, Sohara” “Si” lei iniziò a scappare ma fu presa ad una gamba da un tentacolo e portata verso la creatura, le gambe di Tomoki tremavano come foglie “Tomo-chan… sto bene…  quindi se sto bene…” lui ripensò un attimo a tutto ciò che passarono, prese un bastone e disse alla creatura di lasciar andare la sua amica, lo colpì ma il bastone si spezzò senza infliggere danni, iniziò a prenderlo a pugni ordinando di lasciar andare Sohara, finalmente un colpo sortì qualche effetto ed il mostro andò in pezzi rivelando Ikaros al suo interno “Sono tornata da lei, Master. Non ho trovato molte specie di tonni così ho attraversato l’emisfero meridionale” “Tomo-chan, penso che queste siano solo conchiglie ed alghe” “Cosa? Mi stai dicendo che si sono appiccicate ad Ikaros?” “Si, mentre attraversavo l’oceano alcune cose sono finite con l’appiccicarsi” “Quindi cos’era quel verso? E i Senpai con Tomozo?” “Master, vuoi che cerchi qualche forma di vita col mio radar?” “Si, per favore” “Un secondo” dopo aver localizzato fece qualche passo in avanti e diede un pugno, cadde una parete rivelando Tomozo appoggiato al muro di sinistra che stava soffocando, Sugata ed i Satsukitane seduti al tavolo e gli scagnozzi.
Nonostante stessi soffocando col tè da quando Sohara ha parlato di bambini sono riuscito a seguire tutto e deglutii poco prima che Mikako attivasse lo stereo con registrato il verso “Oh bene, che divertimento, questa era la punizione per aver infranto le regole, e con questo ti esonero” disse il boss visibilmente soddisfatto mentre Mikako faceva apparire un televisore a scomparsa dal soffitto con la registrazione video dove Tomoki le diceva che non l’avrebbe resa triste “Non è bello essere giovani?” chiese Mikako “Beh, penso che la cosa migliore sia che le nostre vite siano state risparmiate” “Quindi mi state dicendo che tuto questo è successo per colpa di Tomo-chan?” chiese Sohara fuori di se “Oh no! Calmati Sohara” “È successo tutto per uno sbaglio di Tomo-chan?” e lo picchiò dicendogli che era un idiota.
Il giorno dopo tornarono tutti a casa loro “La mia casa è tornata normale? Perché?” “Master guardi la” c’era la famiglia Satsukitane con qualche scagnozzo “Ikaros-san… chissu” disse il boss seguito dai suoi scagnozzi che s’inchinarono “Questo è un piccolo regalo da parte della famiglia Satsukitane, la prego di accettarlo” “La forza è tutto nella famiglia Satsukitane” spiegò Mikako mentre Ikaros accarezzata la testa al boss.
Il giorno seguente all’ora di pranzo la presidentessa, tramite l’interfono, annunciò gli annunci del pranzo e mise la registrazione di mio fratello e Sohara sull’isola.

Spazio umano.
Grazie ad ogni lettore.
Scusate per il tempo che ci ho messo ma il mio pc ha avuto seri problemi e la riparazione è stata lunga, complicata e frammentata dalle vacanze del tecnico.

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Capitolo 8
*** EP 6: Truppe dei costumi da bagno! Go! Go! Go! ***


~~Il mattino seguente i due Sakurai, durante la colazione, notarono una nuova Angeloid, Tomoki chiamò Ikaros in un angolo per chiederle se la conosceva ma lei non lo sapeva e, dopo averle detto che non voleva che la sua casa divenisse il loro punto di ritrovo lei lo chiamò col nome ‘Mr. Insettino’, Tomoki si avvicinò chiedendole che aveva detto “Ho detto Mr. Insettino, mi sto rivolgendo a qualcun altro secondo te?” “In effetti…” ed uscì dalla cucina seguito da Ikaros poi le disse che il suo motto era ‘La pace è il massimo’ e che aveva già abbastanza problemi a prendersi cura di lei “Capisco” “Se capisci SBRIGATI A CACCIARLA VIA! Non voglio rovinarmi gli unici giorni di pace che posso concedermi”.
Mentre mio fratello parlava con Ikaros e prima che iniziasse a sbraitare sussurrai all’orecchio della nuova Angeloid “No creèr de ser pasada inoservada fin ahora… te he veìda ogni vuelta… Si quieres chieder qualcosa aspeta, ahora no està tiempo” infatti vennero a prenderci Eishirou, Mikako e Sohara per andare al mare, andammo in treno e, mentre eravamo in viaggio sentii mio fratello alle mie spalle (non ero seduto accanto agli scagnozzi Satsukitane, dal lato opposto) “Perché ce la portiamo dietro?” “Non va bene? Più siamo più ci si diverte” disse Mikako “Non è questo il punto” Sohara fu destata dai suoi pensieri dalle scuse di Eishirou “Perché ti scusi?” “Immagino avresti voluto andarci da sola con Tomoki” “No… Senpai non c’è problema, figurati” “Eishi-kun, tienes razòn” “Qual è il tuo nome?” chiese Mikako alla nuova aggiunta “Nymph” “Ah, per colazione ho preparato onigiri per tutti, forza” “Hermano, puedes pasarmene uno?” “Certo” “Prego” mio fratello ne prese uno per se e me ne passò uno “Gracìas a entrambi” “Tuttavia… perché è comparso un altro Angeloid?” “Si moltiplicano, quando mi sono svegliato si comportava come fosse a casa sua” e Sugata iniziò ad esporre delle teorie a riguardo; nel contempo Sohara si complimentava con Nymph a riguardo delle sue ali e subito dopo Mikako osservò che era diversa da Ikaros “È perché non sono del tipo Alpha” “Alpha?” “Mi riferisco a lei, sono di fabbricazione successiva a quella Alpha” “Messe così vicine sembrate due sorelle” “Una o due è lo stesso, prenditi cura di loro” “Non è la stessa cosa! Ridatemi la mia pace!”.
Giunto in spiaggia Tomoki si mise subito a guardare i seni e i sederi di tutte le belle ragazze, poi, dopo che gli è stato raccomandato di fare attenzione chiese a Nymph se aveva il costume “La presidentessa gliene ha comprato uno” “Ikaros, cos’è successo alle tue ali?” chiese Sugata “Ecco, posso ritirarle fino a questo punto” disse togliendosi la giacca e mostrandole “Io, invece, posso renderle invisibili” informò Nymph “Uhm… direi che è molto utile” “Heh…” “Cos’hai da sghignazzare?” mi chiese Nymph “Heh, perdoname, no me ne accorgì” “In ogni caso, cos’hai da sghignazzare?” “Ne hablamos despuès” “Ho fatto mettere un ombrellone proprio li, così possiamo divertirci quanto vogliamo” disse Mikako indicando una piccola struttura di legno rialzata dove i suoi uomini stavano preparando il necessario.
Appena fu tutto pronto mi stesi all’ombra e iniziai a bere un drink ghiacciato guardando mio fratello ed Ikaros che giocavano contro Sohara e Nymph a beach volley, ovviamente quel mandrillo guardava i meloni danzanti di Sohara che ad un certo punto si fermò coprendosi i seni accusando Tomoki di avere una faccia da pervertito ma lui si schermì dicendo che se lo sarà solo immaginato, Nymph fece una schiacciata che colpì in piena faccia il perverso ‘Peccato mi debba tenere fuori…’.
“Nymph-san, bella schiacciata” si complimentò Sohara “Bella schiacciata un corno, volevi uccidermi?” “Sei tu che avevi la testa fra le nuvole, non è colpa mia” “Va tutto bene, Master?” dopo aver lasciato il campo Tomoki disse di averne abbastanza di beach volley e Sohara gli propone un giro in barca, lui accetta e subito dopo nota la sfida di mangiatori di curry, si avvicinarono e videro Eishirou che partecipava mentre Mikako lo incitava, dopo essersi allontanati costatando che è meglio lasciarlo da solo Sohara lo informò che  andava ad affittare la barca.
Nymph era seduta sulla spiaggia, all’ombra e mi avvicinai “Stammi lontano, Downer” “Heh… no” “Ti ho detto di starmi lontano” “No puedo, prima me volevas chiedere algunas cosas, ahora soy aqui y me la chiedes, di rado riesco a hablar in privado con qualcuno del grupo” “E va bene… Cosa intendevi con quella frase che mi dicesti mentre eravamo in treno? E cos’avevi da sghignazzare prima?” “Lo escubrirai fra un po’, no puedo dirtelo ahora, no comprendereste” “In che senso?” “Lo vedràs, fin” “No, me lo spieghi ora” sospirai ‘Possibile che sia così cocciuta?’ le diedi un colpo sulla testa “No, ahora voy a nuotàr perciò ci vedemos dopo” mi tuffai in acqua, mi immersi e fui teletrasportato da Crono.
“Ciao ancora, Tozo” gli dissi “Ciao Crono, cosa succede?” “Volevo dirti che ho pronte le nuove modifiche, sono solo dei power up di quelle precedenti, ah, quando sarete soli chiedi a Nymph di controllare il radar” “Ah, per quella cosa?” “Si, assicurati solo che siate tu, lei e Sugata, non ho potuto chiamarlo questa volta perché era impegnato” “Posso venire quando mi pare?” “Si, certo, da adesso si” “Grazie!” “Di nulla” “Potresti disattivare la lettura del pensiero per favore?” “Oh, okay” “Grazie” una volta eseguito, finalmente, potei pensare tranquillamente ‘L’ora non è ancora giunta… presto libereremo i miei fratelli, gli Angeloids e gli umani… servirà assolutamente Sugata… dopo quindici miliardi di anni… spero solo che LORO non ci trovino… li dovremo fare viaggi interdmensionali ma non ci devo pensare, fratelli miei, vendicheremo i nostri genitori e marceremo su quei bastardi’ “Hey, cos’hai?” -dovevo avere un’espressione davvero strana, non me lo chiede quasi mai- “Scusa, ero assorto nei miei pensieri, devo creare una schermatura” “Ce l’hai già” “Ah già, devo prendermi una vacanza, quando porterai Sugata avvisami tramite c-cont” “Intesi, ora torno giù” “Ci vediamo presto” “Alla prossima!” disse e tornò giù.
Tornai giù e, non so come, seppi tutta la conversazione avvenuta tra Tomoki e Nymph, quante ne ha sparate… tornai in acqua per non destare sospetti (dopo aver comprato un hot dog per un cane che vidi li vicino, mi faceva pietà, lo potenziai anche) e mi immersi, li vidi Ikaros camminare sul fondo e mio fratello che la osservava, cercò di raggiungerla ma rischiò di annegare, lo portai a riva e lasciai tutto ad Ikaros che gli chiese se andava tutto bene “Non c’è di che preoccuparsi, immergersi a quella profondità è un gioco da ragazzi per un Alpha” disse Nymph “Almeno prova a nuotare come una persona normale! Cosa faresti se ti vedessero?” “Però le mie ali assorbono l’acqua diventando pesanti, così sprofondo” “Che scema, dovresti stare attenta a non bagnarle come me”.
Mentre Sohara tornava con un gommone, vide l’amico che insegnava ad Ikaros a nuotare, lei si offese e prese il largo parlando tra se e se del fatto che Tomoki è un idiota e che nemmeno lei sa nuotare, poi smise di remare, assorta dai suoi pensieri non si è accorta che la corrente la stava spingendo a largo “Eh? Quando sono arrivata così lontano?” poi vide un qualcosa aggrapparsi al bordo “Indietro!” “Por favòr… quiero osigeno… soy stremado…” era Tomozo, salì su, si distese nel gommone ed iniziò a sputare acqua, non aveva una bella cera, era pure pallido poi guardò intorno e vide il remo che stava sprofondando.
Intanto sulla spiaggia Tomoki si faceva fare foto da Ikaros, Mikako notò che si stava rannuvolando “Dov’è Sohara?” chiese Tomoki “Ora che ci penso l’ho vista andare in barca da sola, non molto tempo fa” corsero a riva per cercarla e quando la individuarono videro che il gommone su cui stava si stava cappottando, Tomoki, preoccupato, si tuffò per raggiungerla a nuoto, Nymph prese il volo, prese Tomoki e lo portò dall’amica, raddrizzò il gommone e il trasportato tirò su la ragazza che iniziò a sputare acqua “Va tutto bene?” “Grazie, ma Tomozo?” “Cosa c’entra? Lui è sempre stato in spiaggia”.
A sera, sulla spiaggia, Tomoki chiese scusa all’amica dicendole che se avesse lasciato sola Ikaros avrebbe combinato qualcos’altro e non si sarebbero più potuti divertire, poi le disse che non doveva andare in mare da sola perché non è mai stata capace di nuotare “Grazie, Tomo-chan” “Aspetta, insetto” “Uh?” “Perché stai facendo il figo? L’hai salvata solo grazie a me” “Beh, si, certamente…” “Non ho ancora sentito un grazie da parte tua” “Scusami, grazie per prima, Nymph” “Non credere di cavartela così, sei solo un insetto dopotutto” “Beh, credo che sia ora di andare” disse Sugata che si diresse verso gli alloggi seguito da Mikako mentre Tomoki continuava ad insegnare a nuotare ad Ikaros venendo fermato da Sohara che lo picchiò chiedendogli perché spendesse il suo tempo solo con Ikaros ed ordinando gli di stare li anche li giorno dopo, in quel momento arrivò Eishirou con un biglietto premio per l’alloggio sulla spiaggia.
Andammo a dormire solo che in piena notte mi svegliai per la sete, mi feci un sorso d’acqua e tornai su, mi ri-infilai sotto le coperte solo che sentii mio fratello bisbigliare “Si un corno” poi portò Ikaros fuori dalla stanza e li seguii rimanendo dentro ed ascoltando, lui le disse che doveva essere nella stanza delle ragazze a dormire e lei le chiese com’è dormire spiegandogli che gli Angeloid non sono programmati per farlo, ecco perché non capisce il significato di ‘dormire’ o ‘avere sogni’ “Ma allora cosa facevi tutte le notti che dormivo?” “Stavo al fianco del mio Master aspettando che aprisse gli occhi” “Bene, adesso i miei occhi sono aperti, ti va una passeggiata sul mare?” “Si, Master” “Dev’essere stato fastidioso tenere sempre le ali nascoste, a quest’ora non dovrebbe esserci nessuno, rilascia le ali quanto vuoi” ed uscirono seguiti da Nymph mentre Eishirou controllava le spec di Ikaros e formulava teorie sul perché abbiano mandato un altro Angeloid proprio in quel momento, decisi di seguire Nymph, vidi che veniva aggredita mentre mio fratello stava parlando con Ikaros e quando stava per prenderle la mano l’Angeloid tipo Beta urlò “Lasciami andare, insetto” ricevendo come risposta un “Siamo stati così gentili con te” sopraggiunse mio fratello che si scusò dicendo che lei aveva l’abitudine di parlare troppo per poi cercare di portarla via venendo fermato da un “Non abbiamo ancora finito con lei” erano preoccupati perché era così giovane e girava per l’isola da sola, lei gli disse di starle lontani chiamandoli insetti, uno prese il polso di Tomoki, spostandolo, chiedendole perché dovevano essere chiamati insetti “Cosa state facendo al mio Master?” chiese Ikaros al ragazzo lui notò le ali e rimase sorpreso, lei ripeté la domanda ampliando le ali e iniziando una trasformazione stringendo il polso al ragazzo che prima teneva mio fratello, come fece con lo scagnozzo Satsukitane quando doveva decapitare Tomoki, e proprio il salvato le ordinò di smettere, lei eseguì ed i tre ragazzi scapparono, si avvicinò ad Ikaros dicendole che non doveva comportarsi così; Sugata vide tutto appoggiato ad un albero, Sohara vide Tomoki che teneva per mano Ikaros dalla sua finestra.
Il giorno seguente tornammo a Sorami e durante il viaggio di ritorno mi sedetti davanti a Nymph, sentii che mio fratello parlava a proposito di armi umanoidi e la notte prima ma non mi interessava, dissi a Nymph di aspettare prima di ricevere risposta alle sue domande, non era l’ora.
A casa Ikaros cigolava un po’ ma a sera era tutto finito.
 

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