PEPA E TRISTANO,FINALE DIVERSO

di amorisegreti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** NUOVE CONOSCENZE ***
Capitolo 3: *** HO UNA NIPOTE? ***
Capitolo 4: *** Ti starò sempre vicino ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


~~  prologo
sono pepa aguirre, una donna a cui la vita non ha fatto altro che togliere tutto, tristan, martin. L’unica gioia della mia vita è AURORA mia figlia di soli 6 anni.
Aurora: mamma questa è puente viejo?
Pepa: si amore della mamma, questa è la puente viejo delle favole che mamma ti racconta sempre
AURORA: quindi qua abita il principe di cui mi parli sempre, voglio conoscerlo?
 

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Capitolo 2
*** NUOVE CONOSCENZE ***


NUOVE CONOSCENZE PEPA: AMORE la mamma ora deve andare a salutare una sua vecchia amica, ma ti giuro che faccio subito tu devi giurarmi che non ti muovi da qui Aurora: giuro mammina Pepa: bene vado-dico dando un bacio a mia figlia, consapevole di averle mentito ****************** Pepa: finalmente parliamo a quattro occhi vigliacco Olmo: non si parla in questo modo a tuo fratello, ricordati che sono l’unico a sapere la tua vera storia, pensa a trista? A come può reagire davanti a questa notizia Pepa: sei un farabutto, sappi che sono tornata solo per renderti la vita un inferno proprio come tu l’hai resa a me-dicendo questo mi dirigo verso la piazza Nel frattempo Tristan: che ci fai qua piccolina? Ti sei persa Aurora: mi dispiace ma mamma mi ha detto di aspettarla e di non parlare con gli sconosciuti Tristan: ma tu guarda che caratterino, assomigli ad una persona che conosco ma non vedo da tanto tempo Aurora: perché non la vedi da tanto? Tristan: perché in un certo senso ho fatto una cosa brutta e lei non mi ha perdonato, da grande capirai di che cosa parlo angioletto Pepa: Aurora, amore dove sei? Tristan : lei è la mia mamma, sono qua –dice saltandomi in braccio Tristan :pepa non ci credo Pepa: Tristan TRISTAN: CHE CI FAI QUI? SEI MADRE? PEPA: NE POSSIAMO PARLARE DOPO, ORA DEVO TROVARE UNA RIPARAZIONE PER LA NOTTE TRISTAN: si e poi devo andare *********** Aurora: zia Emilia-dice entrando nella locanda Emilia : Pepa Aurora che ci fate qui -dice stringendoci forte Pepa: siamo ritornate Emilia per restare, basta scappare-mentre dico queste cose una lacrima minaccia di uscire- so che può sembrare poco carino ma non sappiamo dove andare ci potete ospitare EMILIA: certo amica mia che domande fai- dice stringendomi -ti voglio bene- sussurro POV’S TRISTAN SOLEDAD: FRATELLO ti devo dire una cosa, santo cielo hai una faccia TRISTAN: Pepa è tornata a puente viejo, e ha una figlia AURORA Soledad : non mi aspettavo una cosa del genere, e poi quanti anni ha la piccola TRISTAN: non lo so, l’unica cosa di cui sono certo è che il solo pensiero che lei possa aver avuto una relazione con un altro mi sta uccidendo. Soledad: Tristan ora sembri egoista, voi vi eravate lasciati per colpa tua Tristan: lo so e di questo me ne pento, ma devo cercarla, tu che mi volevi dire, ero talmente nervoso e scosso che nemmeno ti ho fatto parlare SOLEDAD: è una cosa meravigliosa che riguarda me e juan, oserei dire un vero miracolo ,ma ora vai ne parleremo dopo POV’S PEPA Pepa: ninna nanna, ninna oh, questa bimba – vengo interrotta da tristan che mi chiama da dietro la porta, mi metto la vestaglia e esco- che succede? Tristan: pepa so che tra di noi è finita per colpa mia, ma il nostro amore era troppo forte per finire, quindi ho bisogno di sapere chi è il padre di AURORA CONTINUA ANGOLO DELL’AUTRICE FATEMI SAPERE SE VI PIACE, DAL PROSSIMO CAPITO CI sarà un rapporto più stretto tra TRISTAN E AURORA

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Capitolo 3
*** HO UNA NIPOTE? ***


~~Pepa: la bambina no è tua Tristan stai tranquillo.
Tristan: come faccio ad essere sicuro?
PEPA: quando non ti sei fidato di me e mi hai lasciato sola a marcire in carcere ho avuto una relazione con un uomo ed è nata Aurora.
Tristan: come hai potuto fare l’amore con un altro?
Urla e si avvicina alla mia bocca pericolosamente.
Pepa: e tu come hai potuto credere a Gregoria e no  a me. Ti avevo giurato di non centrare niente con l’incendio al jaral ma tu quando mi hanno arrestato non hai fatto niente. Quando mi hanno fatto uscire ti ho visto baciare Gregoria.
Tristan: tu che ne sai ho fatto di tutto per farti uscire, e poi è stata Gregoria a baciarmi io l’ho subito allontanata.
Pepa: anche se hai fatto di tutto per farmi uscire non mi hai mai creduto.
Dico, sto per andarmene quando  lui mi afferra e mi bacia con passione. Io ricambio il bacio perché è da tanto che ho sognato le sue labbra. Dopo no so quanto tempo li tiro un ceffone e vado in camera mia
Sento che le lacrime rigano il mio volto e non riesco a fermarle.
AURORA: mamma perché stai piangendo?
Pepa: per niente amore ma ora che stai con me è tutto passato, dormi ora.

Il mattino dopo faccio mangiare Aurora e quando lei va a giocare con Maria resto a parlare con Emilia.
< quindi vi siete baciati, non ci posso credere. Ma perché non gli hai detto che Aurora è sua figlia?>
< perché mi ha accusato di aver appiccato l’incendio al jaral, quando dovevo dirli di essere rimasta incinta sono stata arrestata. Sono rimasta in carcere per tre mesi, mi coprivo la pancia per non far capire a nessuno del bambino. Poi arriva un agente che  mi lascia andare e mi dice che Tristan ha fatto di tutto per farmi uscire, io lo raggiungo per darli la bellissima notizia e lo vedo baciare Gregoria.>
Le lacrime iniziano a uscire e io continuo il racconto
< Ho partorito per la seconda volta da sola al freddo aspettando come unna sciocca il ritorno di Tristan, ma quando ho preso in braccio per la prima volta Aurora ho capito di dover badare solo a lei perché è la cosa più importante che ho.
                   POV’S FRANCISCA
< Olmo Perché mi avete fatto venire in piazza? Ormai sapete che mia figlia si è rimessa con Juan Castaneda, che volete?>
< Pepa è tornata a Puente Viejo>
< no mi state mentendo, no n ci credo. Pensate che possa dire qualcosa di compromettente.>
< no, perché se lo fa io giuro che racconterò a tutti il suo segreto>

< e va bene donna Francisca ve lo dirò ma dovrete tenere la bocca chiusa>
< Basta Olmo con le minacce e parlate una buona volta>
< Pepa quando  è stata arrestata era rimasta incinta di vostro figlio. Io lo scoperto notando la sua pancia quando è tornata al Jaral per preparare le valigie. Poi il resto lo sapete>
< quindi io ho un nipote>
< per l’esattezza è femmina>
Non posso crederci sono nonna e lo vengo a sapere solo ora. Per la prima volta mi sento in colpa per aver fatto incarcerare Pepa, se non avessi fatto quello che ho fatto forse adesso tutto sarebbe diverso.
Non riesco a dire niente perché vengo interrotta da Maria, la figlia di Emilia .
Maria: Aurora dove sei? Dai non farmi spaventare.>
< Maria tesoro cosa è successo?>
< non  trovo più Aurora, la figlia di zia Pepa>
CONTINUA

 

ANGOLO DELL’AUTRICE
Sono tornata con un nuovo capitolo. Si è scoperto il perché della rottura tra Pepa e Tristan.
Per il prossimo capitolo almeno una recensione.
BACIONI

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Capitolo 4
*** Ti starò sempre vicino ***


~~-Non trovo più Aurora, la figlia di zia Pepa.-
Per un attimo il panico prevale sulla mia ragione.

-Stai calma Maria, ora ti aiuteremo noi a cercare  Aurora.-
-Aurora, Aurora, Aurora.-
Non so perché mi ritrovo così tanto preoccupata per quella bambina. Fatto sta che non smetto di urlare il suo nome. Si come se posso riconoscerla.
-Mariaaa-
Sento la voce di una bambina chiamare Maria, e quindi istintivamente mi giro e mi  ritrovo faccia a faccia con Aurora e Tristan.
Vi faccio capire l’espressione del mio volto in questo momento…. Sono sorpresa!
-Tristan, figlio mio  fai qui? Con questa bambina tra le braccia poi….
-Si era persa, mamma. – dice , impossibile! Nemmeno sa che è sua figlia e già si preoccupa per lei.
La posa per terra e le accarezza i capelli.
-Aurora mi prometti che non ti allontanerai mai senza un adulto. Quando vuoi passeggiare fai un fischio e io starò da te il primo possibile. Mi hai fatto spaventare.-
-Si va bene Tristan.-
Quando vedo che mio figlio abbraccia quella creaturina piccola e indifesa penso al mio egoismo. Per anni ho tenuto separati Raimundo e Tristan, Oggi sto facendo la stessa cosa con mia nipote.

-Amore della mamma, vita mia, mi hai fatto spaventare.-
Dice Pepa, correndo verso sua figlia.
-Scusami mammina, stavo solo giocando.-
-Scusami tu, devo lavorare di meno e stare più attenta.-
La riempie di baci, è così presa dalla sua bambina che nemmeno si accorge della nostra presenza.
La guardo, vedo una mamma affettuosa e preoccupata per sua figlia, e inevitabilmente mi chiedo che razza di madre sono invece io.
-Pepa stai tranquilla, fortunatamente non le è successo niente.- La rassicura Tristan.
Sembra che le sue parole abbiano effetto, infatti Pepa  lo ringrazia e si accorge di non stare da sola.
-Francisca – dice con un tono nella voce disprezzante.
-Pepa-
-Tu conosci la mia mamma?-
-Si piccolina.- Cerco di accarezzarla ma Pepa mi allontana da Aurora.
-Non toccare mia figlia.- Dice andandosene.


                POV’S PEPA
Quando il marito della mia partoriente mi ha cercato, dicendomi che mia figlia si era persa, non ho capito più niente.
Sono corsa in paese e ho urlato il suo nome come una pazza.
Poi quando ho visto tristan con Aurora sono corsa dalla mia principessina .
Solo ora che la tengo tra le mie braccia mentre dorme mi sento più tranquilla.
Le accarezzo la fronte e lei apre i suoi occhioni.
-Amore è tardi, dormi ancora un poco-
-Mammina, stavo pensando a una cosa.-
-Cosa?-
-Quando conoscerò mio padre? Quando mi parlerai di lui?-
Un nodo alla gola mi impedisce di respirare, forse per qualche attimo non respiro davvero.
-Allora facciamo così, domani andiamo solo noi due al fiume. Prepariamo i panini e trascorriamo la giornata li – mi interrompo e poi riprendo -  e parliamo del tuo papà.-
-Va bene mammina. Ora posso dormire.-
Dopo poco sento il suo respiro regolare e mi alzo.
Vado dietro il bancone della locanda e preparo un a tisana.
-Non riesci a dormire?- chiede Emilia.
-I pensieri non me lo permettono. Vuoi un po’ di tisana.-
-Si, grazie.-
Verso la bevanda dentro due tazzine  e le porgo una.
-Ci sono problemi, vero?-
-Per anni ho fatto finta di niente, ho partorito per la seconda volta da sola, ho cresciuto mia figlia come meglio ho potuto, cercando di non farle mancare niente. Ma oggi mi sono accorta che a Aurora manca molto una persona : il suo papà. Mi ha chiesto di parlarle di lui, ma io ho rimandato. Il problema è che sto rimandando troppe volte, e questa bugia mi sta soffocando .-
-Amica mia, devi parlare con Tristan, tiene il diritto di sapere la verità. E non lo dico solo per lui o per Aurora- respira un attimo – ma anche per te. Perché questa bugia fa soffrire prima di tutti te. –
-Ho paura che una volta detta la verità tutti mi odieranno e io rimarrò da sola.-
-Tu non starai mai da sola, ci sarò sempre io a proteggerti e confortarti. Ti voglio bene.-
Ci abbracciamo e io con un filo di voce le dico quanto mi è mancata durante questo periodo.


          POV’S  TRISTAN
Mi ritrovo disteso sul letto a fissare il muro come uno stupido. Penso al ritorno di Pepa, alla rabbia di  entrambi e a Aurora.
-Posso?- chiede Soledad
-Certo, per te la porta della mia stanza è sempre aperta.-
-Ho saputo di Aurora….-
-Già, ora lo sapranno tutti.-
-Che ti prende?-
-Non lo so nemmeno io.-  chiudo gli occhi – mi  sto affezionando a quella bambina, e nonostante tutto, nonostante la mia testa mi ripete di odiare Pepa, io non posso. Non posso perché la amo ancora e l’unica cosa che vorrei è essere il padre di Aurora.-
Restiamo in silenzio, io tengo ancora gli occhi chiusi. Dopo poco però mi faccio coraggio e li apro. Mia sorella mi guarda con aria preoccupata.
-Basta parlare di me. Tu piuttosto che volevi?- chiedo cercando di cambiare discorso.
-Io vorrei tanto dirtelo, ma temo che questo non sia il momento migliore.-
-Per mia sorella ci sono sempre. Avanti sputa il rospo.-
-Bene. Ormai io e Juan siamo tornati insieme ufficialmente e io ora vivo con lui.-
-Soledad non girarci intorno , mi sto preoccupando-
-Be ecco….. io è da due mesi che non ho le mie cose, e credo di essere incinta.-

 

ANGOLO DELL’AUTRICE
Sono ritornata dopo tantissimo tempo  con un nuovo capitolo. Che ne dite?
Per il prossimo almeno due recensioni.
BACIONI

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