the lord of blue flames

di Darkfly98
(/viewuser.php?uid=654408)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo:Una notte futura ***
Capitolo 2: *** 1.Un pessimo primo appuntamento ***
Capitolo 3: *** 2.Dolce risveglio ***



Capitolo 1
*** Prologo:Una notte futura ***


Prologo:Una notte Futura

Zarex, un lupo nero con la punta della coda e delle orecchie rosse era sdraiato sul letto. La luce della luna filtrava nella stanza attraverso la tapparella abbassata, si distingueva il colore bianco della coperta e le sagome della scrivania alla destra del letto e la libreria sul lato sinistro. Il suono di un ring ruppe il silenzio della stanza. Il lupo alzò il telefono nero, un Sonia lumia 520 e sbloccò lo schermo immettendo velocemente i quattro numeri della password. Aprì whatsapp e trovo un messaggio di un pipistrello dai lunghi capelli fucsia e un rosario appeso al collo. Glory. Conosceva quella ragazza da poco più di due mesi ma ormai erano già molto legati come dei vecchi amici d'infanzia. Mentre leggeva il messaggio si perse nei suoi pensieri, ripensando a come si erano conosciuti...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1.Un pessimo primo appuntamento ***


Capitolo 1:Un pessimo primo appuntamento...

Un lupo nero camminava tranquillo in un quartiere malfamato della città. Era vestito con un jeans una felpa nera con la zip e un paio di all stars. nere con delle fiammate sopra. Era una nottata nuvolosa e ogni tanto spuntava qualche stella qui e la, oppure la luna crescente. Avevano tentato già un paio di volte di rapinarlo, ma con scarso successo. Mentre camminava tranquillo senti una ragazza che urlò - Non azzardate a toccarmi o vi....- dopo non sentì nient'altro. Decise di andare nella direzione da dove proveniva la voce. Girato l'angolo trovò un gruppo di 5 ragazzi che aveva iniziato a spogliare un pipistrello svenuto dai lunghi capelli fucsia. Il lupo chiese con un finto tono cordiale e sorrise - Buona sera. Posso unirmi anch'io alla festa o ci sono problemi? - .
Quello che sembrava il capo, un leopardo ciano dalle macchie blu scuro, si fermò mentre tagliava il pantalone alla ragazza con un coltello a serra manico. Lo guardò e gli disse sogghignando - Hey, lupo solitario perché non te ne torni a casa da mammina e lasci divertire i grandi.. - gli altri del gruppo iniziarono a ridere. Il ragazzo rispose tranquillo con un tono provocatorio - certo perché se i grandi siete voi,non voglio vedere i bambini -
Il leopardo gli fu subito addosso e gli pianto il coltello nello stomaco - ti avevo avvertito lupo - poi estrasse la lama e gli diede le spalle mentre cadeva a terra e continuò -dove eravamo rimasti? Ah si dovevamo divertirci con questo pipistr.... - le sue parole furono interrotte da una risata che proveniva alle sue spalle. Il lupo mentre si alzava rideva e disse - allora dove eravamo rimasti...? Ah già...vi stavo chiedendo gentilmente se potevo unirmi alla vostra festa - Un gatto verde del gruppo puntò la pistola su di lui e fece fuoco. La sua mano andò all'indietro per il rinculo. Nell'aria si diffuse l'odore della polvere da sparo e dalla canna dell'arma usciva un rivolo di fumo ben visibile sotto la luce del lampione. Il complice aveva un sorriso da idiota stampato sulla faccia, ma ben presto quel sorriso divenne un espressione di terrore, perché,il colpo era partito e aveva colpito il suo bersaglio, ma quest'ultimo era ancora vivo e vegeto.
Il lupo guardò uno ad'uno i teppisti. Si toccò la felpa bucata. La levò e guardò la maglia dei metallica dell'album "master of puppet" bucata che porta a sotto. - Questa è una delle mie maglie preferite - disse il lupo dalle sue mani iniziarono a formarsi delle fiamme blu. Vedendole il gruppetto fece un passo indietro, tirarono fuori le pistole e le puntarono su di lui. Dopo questo gesto il ragazzo disse - E adesso sono un po'incazzato - Dopo un attimo di silenzio il lupo si spostò a un elevata velocità smaterializzandosi verso uno gatto dal pelo rosso. La sua traiettoria fu descritta da una scia di fumo ciano, cenere bluastra e strisce incandescenti sempre sulle tonalità del azzurro. Lo sfortunato felino si prese una ginocchiata in piena faccia, mentre il lupo si rimaterializzava, che lo stese. Il resto del gruppo iniziò a sparare, ma troppo tardi si avventò sul gatto verde che lo aveva sparato per primo. Questo volo dentro un cassonetto li vicino dopo aver preso un montante caricato con le fiamme e il fumo. Altri spari. Questa volta non fu abbastanza veloce a smaterializzarsi e due proiettili lo colpirono uno al torace e uno alla spalla destra. Imprecò e si lanciò contro due ricci. Uno bianco e un altro nero. Volarono entrambi dall'altro lato della strada spinti da un getto di fumo misto a fuoco. Altri due proiettili nella schiena. La vista del lupo si annebbiò. -Maledizione!! Non adesso!! - pensò.
Il capo lo derise - com'è non reggi più il piombo fumino? -
Il ragazzo si lanciò su di lui. Gli diede un pugno nello stomaco che gli fece mancare il respiro. La vista del ragazzo si stava annebbiando velocemente, si sentiva debole. Le ferite dei proiettili iniziarono a sanguinare. - Verme vattene di qui e non farti più vedere o la prossima volta ti ucciderò senza pensarci due volte -
Il leopardo impaurito appena riprese fiato, corse via senza voltarsi. Il lupo si avvicinò lentamente alla ragazza lasciando delle strisce di sangue per terra. Non riusciva a vedere quasi niente e dopo un altro paio di passi cadde a terra vicino alla ragazza.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2.Dolce risveglio ***


Capitolo 2: Dolce risveglio

Zarex riaprì lentamente gli occhi. Vedeva tutto nero - Dove sono?Perché non ci vedo?! - penso il lupo. Cerco di alzarsi, ma l'unica cosa che riuscì ad ottenere fu un dolore lancinante che percorse come un fulmine i punti dove lo avevano colpito i proiettili. Si lasciò sfuggire un gemito di dolore. Una voce femminile vicino a lui gli disse - Calmo. Non ti muovere hanno detto che devi riposare -
- Chi sei? -
Ricevette solo risposta silenziosa che furono dei lunghi capelli vellutati e profumati che si posarono sul suo volto, poi senti un bacio sulla fronte. Quel bacio era così familiare, come se non fosse la prima volta che lo riceveva. Sentiva il respiro della ragazza vicino al suo viso. Improvvisamente senti delle gocce calde sulla fronte, probabilmente lacrime. Poi la ragazza si avvicinò lentamente al suo orecchio e gli sussurro con voce rotta - Zarex...come puoi...come puoi non ricordarti di me..? -
Il lupo rimase in silenzio ascoltando quelle parole. Chi era quella ragazza? Cosa voleva da lui? Si sforzò in tutti i modi di ricordare quella voce così cara, ma niente. Gli dispiaceva davvero ma non sapeva che fare per aiutare quella ragazza. In quel momento entrò nella stanza un'altra persona. Una voce femminile conosciuta, sua sorella Zora una lupa dal pelo grigio e gli occhi azzurri come il ghiaccio, disse un tono allegro - Zarex come st... - la voce si fermò probabilmente per la ragazza china su di lui. dopo un po' disse - se sei occupato posso tornare dopo - continuò lei.
La ragazza misteriosa gli sussurrò all'orecchio in modo che potesse sentirla solo Zarex - sappi che io non ti ho mai dimenticato - e detto questo si alzò. Sentì dei passi rapidi e il rumore di una porta che si chiudeva. Ci fu un attimo di silenzio imbarazzante che fu interrotto da Zora - Allora chi era quella ragazza? - senti il suono di una sedia dalle gambe di ferro che si avvicinava al letto. Non riusciva a vedere la sorella, però conoscendola, lo schienale doveva essere rivolto verso il letto e lei era seduta a gambe larghe e aveva la testa appoggiata sulle braccia incrociate e anch'esse appoggiate sulla parte superiore dello schienale. Dopo un attimo d'esitazione Zarex rispose - Non lo so Zora -
Lei rispose con un tono sorpreso misto a un po' d'indignazione - come non lo sai?! Ti sbaciucchiavi con lei e non sai neanche chi è!' - il lupo decise di raccontare tutto quello che era successo con quella ragazza e gli disse che non riusciva a vedere niente. La lupa grigia rimase in silenzio per ragionare un'attimo su quello che gli era stato raccontato poi disse - quindi hai un'ammiratrice segreta di cui conosci solo la voce -
- Si...Ehm...Zora mi puoi dire dove mi trovo in questo momento? -
- Certo. Siamo all'ospedale di Metal City e se lo vuoi sapere fratellone hai dormito per due giorni. I dottori dicono che è un miracolo tu sia sopravvissuto già dopo il primo proiettile - abbasso la voce e continuò - non sanno dei tuoi poteri -
Zarex rispose anche lui abbassando la voce - anche perché se no non sarei ancora qui. Sarei già stato portato via da loro... - si fermò quando sentì la porta aprirsi. Entro una dottoressa, una riccia giovane, (ma giovane del tipo sedici anni). Aveva i capelli pettinati in un unico aculeo e aveva due ciuffetti di capelli hai lati del viso. Portava un camice lungo e bianco aperto. Sotto il camice aveva un jeans attillato azzurro chiaro strappato sulle ginocchia e una maglia rossa e hai piedi aveva un paio di converse bianche. La ragazza disse con una voce allegra - Buongiorno. Finalmente sei sveglio. Lo sai che sei molto fortunato a essere ancora vivo? -
Zarex rispose a bassa voce - si - guardò nella direzione dalla quale veniva la voce della nuova arrivata, senza riuscire a vederla. La ragazza arrossì un po' visto che il lupo la guardava fissa e disse - secondo te sono troppo giovane per essere una dottoressa ? - A quel punto parlò Zora che era rimasta in silenzio da quando la riccia era entrata - Scommetto che direbbe così se riuscisse a vederla, e da quando si è risvegliato che dice di non vederci -
La ragazza si fece subito seria e si avvicinò al lupo con una piccola torcia che tirò fuori dal taschino e la mosse davanti agli occhi di Zarex - niente da fare, la pupilla non reagisce allo stimolo della luce -
- In poche parole mi puoi dire perché non ci vedo? - disse Zarex. La ragazza rimase sorpresa dal fatto che non aveva usato il lei e disse - Non ci vedi a causa di uno stress post traumatico. Sai com'è alcune persone possono essere allergiche al piombo - Il ragazzo rise e disse - Certo che per essere una dottoressa sei molto simpatica. Non riesco a vederti però posso sapere almeno il tuo nome? -
- Certo mi chiamo Velvet, Velvet the Hedgehog. Ma se vuoi puoi chiamarmi semplicemente Velv. È il nome con cui mi possono chiamare gli amici - ci fu un attimo di silenzio che fu interrotto dal cerca persone di Velvet. Lei lo prese, guardò lo schermo e lo posò e disse sbuffando - devo andare, ciao Zarex - dopo corse fuori dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Zora disse un po' indignata - grazie per esservi ricordati che esistevo anch'io !!! - Zarex rispose con un tono da finto tonto - perché dici così? -
- Perché?! Hai anche la faccia tosta di chiedermelo? Ci provi con la dottoressa anche da ceco? -
- ma va là. La prendevo solo un po' in giro. Che c'è di male? -
- ah!! Sei incorreggibile! -

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2664013