PCA... tutto nuovo.

di GorkaMartinezMora
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono nuovo... ***
Capitolo 2: *** Sentimenti ***
Capitolo 3: *** Litigio fra amiche per sentimenti su ragazzi. ***
Capitolo 4: *** Amore iniziato e lite risolta. ***
Capitolo 5: *** Rumori sul monte e vecchia presenza. ***
Capitolo 6: *** Church. ***
Capitolo 7: *** Scena hot e brusca rissa. ***
Capitolo 8: *** Lui è tornato. ***
Capitolo 9: *** Guai per Lola. ***
Capitolo 10: *** Segreto, domande e rottura. ***
Capitolo 11: *** Sono guarito ma ci sono ancora problemi e segreti. ***
Capitolo 12: *** Dobbiamo parlare. ***
Capitolo 13: *** Io piango per molte cose. ***
Capitolo 14: *** Due nuovi arrivi e una partenza. ***
Capitolo 15: *** baci meravigliosi. ***
Capitolo 16: *** Per cosa piangi? ***
Capitolo 17: *** Sul serio? ***
Capitolo 18: *** Ritorno in infermeria, questa volta, stranamente, più grave. ***
Capitolo 19: *** Non so che hai e se posso curarti. ***
Capitolo 20: *** Brutta malattia e brutto passato. ***
Capitolo 21: *** Chi è stato? ***
Capitolo 22: *** Tutto bene? ***
Capitolo 23: *** Problemi e urla. ***
Capitolo 24: *** Dolore. ***
Capitolo 25: *** Sbagliato. ***
Capitolo 26: *** dei viaggi per un morto. ***
Capitolo 27: *** Il ritorno mostruoso. ***
Capitolo 28: *** Guarda lì. ***
Capitolo 29: *** Matrimonio e scoperta bella. ***
Capitolo 30: *** Risate e bambino. ***



Capitolo 1
*** Sono nuovo... ***


Sto preparando le mie cose per andare alla PCA che sarà l'accademia che frequenterò.
Dopo tutto quello che ho passato in quei cimiteri e case con persone e animali che si rianimano... spero proprio di trovarmi bene alla PCA.
Scendo con le valigie e mio papà le carica in macchina.
Facciamo colazione e poi partiamo.
"Emozionato?" Mi chiede quando siamo partiti da circa mezz'ora.
"Un po'. Credi che riuscirò a farmi qualche amico?" Rispondo.
"Certo Jeff. Certo che sì." Dice sorridendo mio padre.
Io mi giro e pensando intensamente alla PCA mi addormento.
Sento qualcuno parlare.
"Jeff. Svegliati." Mi scuote papà.
Io apro gli occhi.
"Cosa?" Chiedo.
"Siamo arrivati." Replica.
Io scendo dalla macchina.
Wow... ma è enorme!
Penso spalancando gli occhi e facendo ridere papà.
"Allora vai a chiedere quale sarà la tua camera e tutto ciò che devi sapere." Dice dandomi le mie valigie.
"Certo." Lo abbraccio.
"Mi mancherai." Sussurra.
"Mi mancherai anche tu." Rispondo.
Lui sale sulla macchina e mi fa un gesto con la mano per poi partire.
Mi giro e comincio a camminare.
Ma dove sarà la segreteria?
Mentre cammino vado a sbattere contro qualcuno.
"Scusa." Dico.
"No scusami tu." Si ferma e poi dice "Sei nuovo?"
"Sì... mi chiamo Jeff." Rispondo.
"Io mi chiamo Lola." Replica sorridendo.
"Mi sai dire dove sta la segreteria?" Chiedo.
"Certo gira a destra e poi sempre dritto." Mi dice per poi andare via.
Mi avvio alla segreteria.
"Buon giorno. Sono Jeff Matthews. Mi potrebbe dire il numero della mia camera?" Domando.
"Allora... Jeff Matthews... eccolo qua." Sussurra per bloccarsi un momento e sospirare.
"Sei nella Maxwell Hall, camera centoquarantasette, tieni la chiave." Dice un po' scorbuticamente dandomi la chiave.
"La ringrazio." Sorrido per poi uscire e dirigermi nella mia nuova camera.
Entro e non c'è nessuno.
Appoggio le valigie e poco dopo entra un ragazzo con i capelli ricci e gonfi.
"Ciao. Immagino sostituirai Logan, che quest'anno ha chiesto una camera nuova perché non voleva stare con me e Michael." Dice lui.
"Sì. Mi chiamo Jeff." Sorrido.
"Io Chase." Replica.
"Come mio padre." Rispondo.
"Qual'è il tuo cognome?" Chiede.
"Matthews." Sussurro.
Lui spalanca un attimo gli occhi.
"COME ME!" Urla Chase.
"Sul serio? Quindi tu hai stesso nome e cognome di mio papà?" Rido.
"Sì. Pazzesco. Beh, mi sembri simpatico. Amici?" Domanda.
"Amici" Annuisco.
"Vuoi venire a conoscere i miei amici?" Dice.
"Certo." Replico.
Usciamo dalla camera e vedo che sono le tredici in punto.
Ci andiamo a prendere il cibo e poi ci sediamo ad un tavolo fuori.
"I tuoi amici quando li conoscerò?" Chiedo.
"Ora." Risponde.
Guardo in avanti e vedo un gruppo di ragazzi arrivare.
Si siedono.
"Ciao." Dice una ragazza bionda con i capelli un po' mossi.
"Ciao." Rispondo.
"Come ti chiami?" Chiede una ragazzo di colore.
"Jeff." Dico.
"Io mi chiamo Michael. Loro sono Zoey, Lola, Quinn, Logan e mi pare di capire che conosci già Chase." Risponde Michael.
"Conoscevo anche Lola. Ci sono andato a sbattere contro... scusa ancora." Replico.
"Fa niente" Sorride.
"Allora che camera ti è capitata?" Mi chiede Quinn.
"Centoquarantasette. Con Chase e Michael..." Sussurro.
"Che sfigato." Dice Logan.
"Idiota." Sbuffo.
"BRAVO! Finalmente c'è qualcun'altro che si ribella a Logan!" Risponde Zoey battendomi il cinque.
"Grazie." Rispondo.
Finito di mangiare mi avvio in camera e mi stendo.
Domani sarà il primo giorno di lezione.
Preferisco riposare per un po'.
Chiudo gli occhi e mi addormento.

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Capitolo 2
*** Sentimenti ***


Mi sveglio e guardo l'orologio.
Segna le 19:00.
Vado a farmi una passeggiata.
Cammino per tanto tempo e dopo non so quanto mi ritrovo su un monte abbastanza alto.
Ma quanto diamine ho camminato?
Mi giro per andarmene quando inciampo.
Guardo per terra e vedo il sangue cadere veloce sulla sabbia del monte.
Chissà come me lo sono fatto... non c'è niente di appuntito qui.
Mi alzo e me ne vado pensando a cosa cavolo mi abbia potuto tagliare il ginocchio.
Dopo un bel po' sono arrivato in camera mia.
Sono le 21:00... ho fame ma oramai la mensa sarà chiusa.
Guardo fuori dalla finestra e sento qualcuno parlare.
"Ma dov'eri finito Jeff?" Chiede Michael.
"Già ti abbiamo cercato dappertutto." Continua Chase preoccupato.
"Scusate... ero solo andato a passeggiare..." Rispondo.
"Passeggiare?" Chiedono curiosi.
"Sì e mi sono perso. Ma niente di grave." Dico appoggiandomi sul mio letto.
"Quel taglio al ginocchio? Come te lo sei fatto?" Domanda Michael.
"Niente... c'erano dei sassi appuntiti..." Replico.
"Se lo dici tu..." Risponde non del tutto convinto Chase.
Ci mettiamo a dormire.
Alle sette suona la sveglia.
Mi alzo e mi vado a vestire.
Preparo i miei libri e me ne vado a lezione.
Alla prima ora ho Inglese.
Poi arte.
Arte.
Storia.
Matematica.
Italiano.
Finite le lezioni vado a pranzare con i miei amici.
Mi perdo nei meravigliosi occhi della ragazza che mi piace.
"Jeff? Ci sei?" Mi riporta sulla terra Chase.
"A che pensavi? Chiede Zoey.
"Già." Annuiscono Lola e Quinn.
"Niente... solo che mi piace una ragazza ma so di non avere possibilità con lei." Dico triste.
"Chi è?" Chiede Lola.
"Io.... ehm, scusate devo andare." Rispondo alzandomi e scappando via.
Ok... sono qui da appena un giorno e mezzo e mi innamoro?
Mi squilla il telefono e rispondo.
"Papà... ciao." Dico.
"Come va?" Chiede.
"Bene. Ho conosciuto un gruppo di ragazzi che sono diventati miei amici. A te come va?" Rispondo.
"Tutto bene. Ora scusa Jeff ma devo curare degli animali. Ciao." Replica riattaccando.
Io vado in camera mia e poco dopo arrivano Michael Chase e Logan.
"Vuoi venire a vedere un film horror al cinema con noi e le ragazze?" Chiede Michael.
Non ho nemmeno il tempo di dire una parola che qualcuno parla al mio posto.
"Ha troppa paure di farsela sotto." Dice Logan.
"Piantala. Allora vieni?" Domanda Chase.
"Certo che vengo. E... Logan forse è meglio che prima di venire passi da camera tua." Rido io.
"Perché?" Domanda.
"No... perché non vorrei mai che che ti si bagnassero i pantaloni, quindi passa in camera tua e prendili prima di venire al ci..." Non finisco la frase che mi ritrovo per terra con il naso sanguinate.
"Prova a dire qualcos' altro e vedi." Dice.
Mi alzo e seguo Chase e Michael sena badare a Logan.
Arriviamo al cinema e ci sono Quinn, Lola e Zoey.
"Ma cosa ti è successo al naso?" Chiede Lola.
"Logan mi ha dato un pugno." Rispondo.
Lola guarda male Logan e si avvicina a me.
"E il ginocchio?" Sussurra al mio orecchio.
Io guardo il mio ginocchi e appena alzo lo sguardo gli altri ci fanno cenno di entrare e io allora entro per primo e mi siedo accanto a Michael e Zoey.
"Che film guardiamo?" Chiedo a Zoey.
"Brainscan il gioco della morte." Risponde.
Mi giro e comincio a guardare il film mentre mi sento osservato e volto di poco la testa e vedo che qualcuno che nel buio non distinguo mi guarda.
Poi si gira a guardare lo schermo e lo faccio anche io.
Chissà cos'era la cosa che mi ha tagliato il ginocchio comunque...

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Capitolo 3
*** Litigio fra amiche per sentimenti su ragazzi. ***


Finito il film mi alzo e lo fisso mentre se ne va.
Jeff... nuovo e già mi piace.
Devo subito parlarne a qualcuno... allora Quinn no sicuro.
Perciò Zoey.
Mi metto a correre e vado in camera mia.
Vedo Quinn e Zoey che parlano.
Devo assolutamente trovare una scusa per allontanare Quinn.
"Quinn! Mark si sente male e sta correndo per tutta l'accademia" Dico.
"Come?" Chiede confusa.
"Mark si sta sentendo male e sta correndo in tutta l'accademia!" Rispondo.
"AIUTO! Zoey parleremo più tardi e tu Lola dove l'hai visto l'ultima volta?" Domanda.
"Alla biblioteca." Replico.
Quinn se ne va correndo velocissima e io chiudo la porta della nostra stanza.
"Sul serio Mark è impazzito?" Mi chiede Zoey.
"No. Solo che ti dovevo parlare in privato di una cosa." Dico.
"Dimmi pure." Mi dice.
"Hai presente Jeff il nuovo ragazzo..." Comincio io.
Lei annuisce.
"Beh, lui mi..." Balbetto.
"Lui ti... su dimmelo." Mi incita Zoey.
"Lui mi piace. Lo so che lo conosco da appena due giorni... ma lo amo." Rispondo.
"Che bello! Diglielo!" Esclama contenta.
"Quando sarà il momento..." Sussurro.
"Come sarebbe a dire? Jeff è carino, potrebbe trovarsi una ragazza anche ora." Mi dice fissandomi.
"Anche Chase è carino." Replico.
"Mi spieghi cosa centra questo?" Chiede.
"Tu lo ami e non lo vuoi ammettere." Dico sicura.
"Non è affatto vero Chase non mi piace..." Risponde.
"Quindi cosa faresti se adesso Chase si mettesse a baciare una ragazza e ci si metterebbe insieme?" Continuo.
"Io gli farei i complimenti di essersi trovato la sua anima gemella." Sussurra arrabbiata.
"Come no" Soffio.
"Non ci credere." Mi fissa incavolata.
"NON CI CREDO INFATTI!" Urlo per poi aprire la porta e andandomene infuriata.
Ho litigato con Zoey! 
Fantastico.
Vedo Quinn.
"Ma non è vero che Mark è impazzito!" Ringhia.
"Lo so ma dovevo parlare con Zoey da sola e dovevo inventarmi una scusa." Replico.
Me ne vado arrabbiata e vado a sbattere contro Jeff.
"Ehm... ciao. Scusa ero un po' distratta." Dico.
"Non è niente." Sussurra.
Ripensando al cinema mi viene in mente una cosa.
"Il ginocchio?" Chiedo.
"Io... beh... non mi crederesti." Risponde.
"Dai prometto di crederti." 
"Ieri stavo camminando e mi sono ritrovato su un monte, sono inciampato e poi mi sanguinava il ginocchio, ma non c'era niente." Dice.
"Io ti credo. Tempo fa mi è successo al gomito." Continuo facendogli vedere il segno della ferita.
"Mi dispiace." Risponde.
"Anche a me per te." Dico.
Lo fisso intensamente.
Lui è perfetto.
Mi avvicino alle sue labbra e poi mi allontano.
Lo stavo per baciare.
"Io... scusa." Rispondo girandomi confusa e comincio a correre.
E ora come farò a rivolgergli la parola ancora?
Mi vergognerò troppo.

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Capitolo 4
*** Amore iniziato e lite risolta. ***


Lola mi ha quasi baciato.
Stavo diventando caldo e rosso sulle guance.
Ero spaventato e emozionato allo stesso tempo.
Sarebbe stato il mio primo bacio...
Certo che Lola mi piace da impazzire.
Vado in camera mia e vedo Chase seduto sul letto.
"Ciao Chase..." Dico.
"Ciao Jeff." Risponde.
"Senti ma a te piace qualcuno in questa accademia? Perché io sono innamorato pazzo di qualcuno." Chiedo.
"Sì mi piace Zoey. A te?" Replica.
"Lola. Mi ha quasi baciato sulle labbra." Sussurro.
"Secondo me dovresti dirgli ciò che provi." Mi dice.
"Va bene... e tu lo dirai a Zoey?" Chiedo.
"Certo..." Sussurra guardandomi.
"Io vado a parlare a Lola." Rispondo.
Me ne vado verso il dormitorio femminile.
Busso alla stanza 101.
"Avanti." Dice Zoey.
Entro.
"Ciao Zoey... hai visto Lola? Le devo parlare." 
"Sì l'ho vista." Risponde.
"Le devo dire che la amo." Dico.
"Ha detto a Quinn dato che con me ha litigato che andava da Chase." Mi dice.

Vado da Chase ed entro.
"Chase hai visto Jeff?" Chiedo.
"Se ne è andato poco fa a cercarti." Dice.
"Gli devo dire l'amore che provo per lui." Rispondo.
"Penso sia andato da Zoey."
"Allora vado. A proposito vai da Zoey e dille che la ami." Dico uscendo dalla sua camera.
Comincio a camminare fuori dal dormitorio e vedo Jeff guardarsi intorno e camminando.
Lui si gira e mi guarda.
Mi corre incontro.
"Ciao Lola. Ti devo parlare." Mi dice.
Io molto nervosa rispondo" Anche io." 
"Palra tu." Replica.
"No dai prima tu." Dico.
"No tu." Insiste lui.
"Va bene. Il fatto è che tu sei simpatico e dolce... e sei, tu sei... sei bello come il sole" Rispondo perdendomi nei suoi occhi verdi e profondi.
"Io ti amo." Mi dice dolcemente.
"Anche io Jeff." Mi avvicno alle sue labbra.
Nessuno dei due parla.
Ci avviciniamo piano quando poco dopo le nostre labbra si toccano.
Sono davvero morbide e calde ma anche incredibilmente dolci.
Restiamo così per non so quanto e poi ci stacchiamo respirando piano e fissandoci negli occhi.
"Lola è stato bellissimo." Dice.
"Già. Allora sei il mio ragazzo?" Chiedo.
"Sì. A proposito mi dispiace che tu abbia litigato con Zoey. Fate pace." Replica.
"Ok, allora vado a chiederle scusa..." Dico ma lui mi ferma per un braccio.
"Aspetta. Vai tra venti minuti, adesso deve parlare con Chase." Sorride.
"Allora andiamo a prenderci un gelato." Lo prendo per la mano e vado.

Rifletto su ciò che mi ha detto Jeff.
Devo parlare a Chase.
Mi dirigo da lui e busso.
"Entra pure." Dice lui.
Io entro.
"Chase dobbiamo parlare." Dico avvicinandomi e sedendomi accanto a lui.
"Ok. Anche io devo dirti una cosa. Ma prima tu prego." Replica.
"No io non parlerò finché tu non parlerai." Rido.
"Va bene. Il fatto è che io ti voglio molto bene, ma ti voglio bene nel senso che... insomma non è... io." Balbetta.
"Dai Chase stai calmo." Lo rassicuro.
"Io ti amo. Da sempre. Sei veramente bellissima Zoey Brooks. Vuoi essere la mia ragazza?" Chiede.
"Certo Chase. Io volevo dirti proprio che ti amo." Rispondo.
Non gli do il tempo di dire qualcosa che lo bacio.
Finalmente il mio primo bacio con Chase.
Mente ci baciamo mi rendo conto di dover fare pace con Lola.
Mi stacco piano e sorrido.
"Ora vado a fare pace con Lola." Dico alzandomi.
"Vuoi che venga con te?" Chiede.
"No, grazie ma me la sbrigherò da sola. A dopo amore." Cammino e chiudo la porta andando a cercare Lola.
Cammino per molto e poi la vedo seduta su una panchina da sola con Jeff.
"Ciao Jeff, ciao Lola." Dico.
"Io vado Lola, ci vediamo dopo." Risponde facendoci cenno con la mano e andando via.
"Scusa mi dispiace." Diciamo insieme.
"Sul serio scusami." Replica Lola.
"No scusami tu." Sorrido.
Ci abbracciamo.
"Lola sto con Chase."
"Zoey sto con Jeff."
"Sul serio? Sono contenta per te." Risponde Lola sciogliendo l'abbraccio.
"Ed io lo sono per te." Sorrido io.
"Andiamo a cenare con gli altri?" Domanda.
"Certo." Rispondo.
Ci avviamo a chiamare i nostri amici per cenare.

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Capitolo 5
*** Rumori sul monte e vecchia presenza. ***


Mi sveglio di mattina presto e mi faccio una doccia.
Verso le sette e mezza sono pronto per andare a lezione.
Entro in classe e mi siedo.
Poco dopo entra Lola e si siede vicino a me.
"Ciao bellissimo." Dice.
"Ciao Lola, come stai?" Chiedo.
"Bene. Tu?" Risponde.
"Non così bene." Replico.
"Come mai?" Domanda.
"Mi manca mia mamma." Sussurro.
"Ma la rivedrai in estate no?" Mi chiede.
"No. Lei... non posso vederla, lei è... morta." Dico.
"Mi dispiace... se posso chiederlo, com'è successo?" Dice lei.
"Lei faceva l'attrice, si chiamava Renee Hallow, stava recitando in un film che si chiamava "Castle of terror" E il generatore elettrico è caduto nell'acqua e lei si doveva tenere a delle sbarre... l'elettricità è arrivata fino alle sbarre e lei non si è riuscita a staccare... nessuno la aiutava ed io ero troppo lontano per aiutarla... e così è morta." Rispondo con delle lacrime sul viso.
"Mi dispiace tantissimo... sai anche io vorrei fare l'attrice..." Mormora.
"Spero che tu riesca a realizzare questo tuo sogno." Sorrido dolce alla mia Lola.
Lei sorride e poi entra il professore.
Le ore passano lente, ma finalmente è ora di pranzo.
Mi siedo con i mie amici.
"Vi va di andare al Sushi Rox stasera?" Propone Zoey.
"Mi sembra un ottima idea." Dice Chase dando poi un bacio a Zoey.
"Che schifo che siete." Risponde Logan.
Io alzo gli occhi al cielo.
"Ma perché sei sempre così antipatico?" Chiedo.
Lui si alza e mi prende per il colletto della maglietta.
"Ripetilo" Dice aggressivo.
"Ho detto perché sei sempre così antipatico." Rispondo.
"Mollalo" Dice Lola.
Lui mi da un pugno sul naso e mi fa cadere.
Se ne va ad un altro tavolo.
Io mi alzo.
"Quanto è idiota." Dice Quinn.
"Sì, va di male in peggio quello." Ride Michael facendoci ridere.
"Io vado. A dopo." Dico.
"A dopo." Rispondono.
Io cammino finché sento una voce fin troppo familiare.
"Bravo bravo... anche qui sei arrivato." Parla lui.
Mi giro ed è proprio lui.
"Che vuoi Clyde?" Chiedo terrorizzato.
"Niente... volevo chiederti scusa per essere stato così antipatico con te da sempre." Dice.
"Sul serio?" Domando.
"Certo. Amici?" Chiede.
Io annuisco.
"Ci vediamo allora." Replica girandosi e andando verso il suo dormitorio.
Io mi rimetto a camminare e mi viene in mente il taglio sul mio ginocchio e quel qualcuno che mi guardava al cinema.
Allora mi avvio ala montagna dove mi sono graffiato e mi siedo.
Comincio a tastare per terra e poco dopo sento dei rumori... penso di aver capito cosa c'è la sotto.

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Capitolo 6
*** Church. ***


Comincio a scavare freneticamente sotto terra finché non trovo proprio ciò che mi aspettavo.
Il gatto di una famiglia oramai morta, la gente diche che avevano seppellito questo gatto nel cimitero indiano... il gatto si chiama Church.
Un morto vivente come Gus o Zowie.
Cavolo... mi manca Drew.
Il mio migliore amico... è morto, aveva solo tredici anni.
Mi squilla il telefono e rispondo.
"Pronto. Chi è?" Domando.
"Sono Zoey, vuoi venire con noi a giocare a Tennis?" Chiede.
"Non ci so giocare." Replico.
"Ti insegnamo noi." Esclama.
"V-va bene." Balbetto.
Riattacco e prendo il gatto.
Dio mio, è vivo.
Mi graffia il collo e scappa giù per il monte.
Che male!
Scendo e vado dai miei amici.
"Ciao." Dico.
"Ciao" Rispondono.
"Amore mio cosa ti sei fatto al collo?" Mi chiede Lola abbracciandomi.
"Un gatto sul monte mi ha graffiato." Replico.
"Mi dispiace." Dice.
"Dopo ti devo parlare in privato." Sussurro.
"Ok." Mi bacia.
"Su andiamo piccioncini." Ride Michael.
"Hey, scusa io sto baciando il mio ragazzo, tu puoi baciare la tua ragazza e io il mio ragazzo." Strepita Lola.
"Parole sante." Esclama il ragazzo di colore.
Noi ridiamo.
La mia Lola mi prende per mano e mi porta con loro a giocare a Tennis.
Giochiamo per due ore più o meno.
Io sono tutto sudaticcio.
"Vado a farmi una doccia." Dico.
Me ne vado e mi lavo.
Mi asciugo e mi vesto e mi siedo in camera mia.
Mi suona il telefono.
"Pronto... Lola cosa c'è?"
"Dovevamo parlare. Ricordi?"
"Sì. Vieni in camera mia." Rispondo.
Riattacca.
Cinque minuti dopo arriva Lola.
"La cosa che ci ha graffiati è un gatto. Si chiama Church." Dico.
"Sul serio?" Chiede.
"Sì." La fisso.
Lei mi guarda e poi mi bacia.
Sì... penso di sì...
 

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Capitolo 7
*** Scena hot e brusca rissa. ***


Mi stacco piano da Lola.
"Jeff..." Sussurra.
"Sì Lola. Sì." Le dico sorridendo.
Io chiudo la porta a chiave.
Lei comincia a baciarmi mentre mi sbottona la camicia.
Io le levo la maglietta.
Piano piano i vestiti sono tutti a terra.
E il corpo è libero.
Ci spingiamo nel letto e lo facciamo per non so quanto.
Esco da lei dolcemente e mi stendo al suo fianco.
"Amore mio..." Mormora Lola.
"Sì?" Chiedo.
"Ti amo." Dice.
"Pure io ti amo." Rispondo.
Poco dopo lei si alza esausta e si veste.
Anche io mi vesto.
"Che ora è?" Domando.
"Le otto di sera." Risponde.
"Andiamo a cenare." Replico.
"Al sushi rox. Zoey lo aveva proposto." Sorride.
Noi andiamo e ci sediamo.
Arrivano gli altri e ordiniamo da mangiare.
"Hey... posso invitare un mio amico...?" Domando.
"No." Dice Logan.
"Sì invece." Esclama Chase.
Io lo chiamo per telefono.
"Ciao Clyde! Vuoi venire a cenare qui con me e alcuni miei amici al sushi rox?" 
"Certo." Dice.
Riattacco.
"Sta arrivando." Mormoro.
Poco dopo arriva e si siede.
Parliamo per un po'.
"Perciò lei è la tua ragazza?" Chiede.
Io annuisco.
"Bene." Replica.
Tutti andiamo via dal Sushi rox.
Mentre sto per andare via qualcuno mi prende e mi gira.
"Che vuoi Logan?" Chiedo.
Lui mi porta dietro al sushi rox.
Mi comincia a prendere a pugni e calci.
Poi tira fuori dalla tasca un coltello.
"Ti prego... no..." Sussurro piangendo.
Lui mi fissa e mi infilza il coltello in un fianco.
"AIUTO" Urlo.
Lui mi tira un calcio sulla ferita e scappa.
Vedo arrivare Lola, Chase e Clyde.
"Ma che diavolo è successo?" Mi chiede Chase.
"Logan mi ha... lui ha... ahia." Dico.
"Presto dobbiamo portarlo in infermeria." Esclama Clyde.
"Io appena lo vedo lo ammazzo a Logan e... devo dire al preside Rivers di espellerlo." Urla Lola.
Clyde e Chase mi portano in infermeria mentre Lola va ad avvisare il preside di ciò che è successo.

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Capitolo 8
*** Lui è tornato. ***


Sono in infermeria, vicino a me ci sono Chase e Clyde.
Chase sta chiamando Michael.
"Michael ha detto che avvisa gli altri e arriva." Dice lui.
Io annuisco piano.
Poco dopo arriva Lola.
"Amore ho detto al preside ciò che è successo." Sussurra Lola.
Arrivano i miei altri amici.
"Oddio Jeff. Chi ti ha fatto questo?" Chiede Zoey.
"L-logan." Riesco a mormorare.
"Che bastardo!" Urla ancora una volta Lola.
"Ehm, scusate potreste uscire un momento? Vorrei chiamare mio papà." Dico io.
Loro escono.
Io lo chiamo.
"Papà... ti devo dire una cosa importantissima" Sussurro con voce bassa.
"Dimmi Jeff." Risponde.
"Ecco... sono in infermeria... un ragazzo mi ha picchiato e mi ha accoltellato in un fianco."Soffio.
"Fatti visitare e richiamami appena puoi Jeff!" Esclama allarmato.
"Mi sono fidanzato comunque." Dico sorridendo.
"Sono felice per te, ora vado e ricorda di richiamarmi." Dice per poi riattaccare.
"Potete ritornare." Urlo.
Loro rientrano.
Stanno un quarto d'ora con me e poi vanno a dormire.
Mi addormento.
Il giorno dopo mi sveglio alle dieci e vedo Lola vicino a me.
"Perché non sei a lezione?" Domando.
"Dovevo stare con te." Risponde.
"Logan?" Chiedo.
"Lo hanno espulso poco fa." Sorride lei.
Mi bacia le labbra.
"Ti amo tanto." Dico.
"Anche io Jeff." Esclama lei.
"Jeff, c'è qualcuno per te!" Dice il dottore.
Entra un ragazzo cicciottello dai capelli castani e occhi chiari verdi.
"D... D... DREW!" Esclamo felicissimo.
"Jeff... mi hanno detto che eri malato, e anche io vengo qui a studiare... ti avevano detto che ero morto? Beh, ti hanno mentito alla grande, sono stato in ospedale con mamma per mesi. Scusa, se non ti ho salutata prima, ciao sono Drew Gilbert. Il migliore amico di Jeff da quando l'ho conosciuto." Dice lui.
"Io sono Lola Martinez. La ragazza di Jeff." Sorride dolce lei.
"Sono contento per te e Jeff. Beh, ho visto Clyde e mi ha chiesto scusa... mi ha detto che siete diventati amici." Continua Drew.
"Ti ha detto la verità." Rido.
"Ora vado." Apre la porta e va via.
Poco dopo entra il dottore.
"Scusi potrebbe uscire? Devo parlare con Jeff." Dice lui.
Lola annuisce ed esce.
"Io sono Luis Creed." Mi porge la mano.
"Piacere... mi avevano detto che lei era morto... e che pure i suoi figli e la moglie... scusi se mi sono intromesso comunque." Dico stringendogli la mano.
"Non fa niente... comunque no, siamo tutti vivi. I miei figli studiano qui... cioè lei studia qui, la mamma lavora qui con me e beh, il bambino lo tiene lei anche quando è qui." Risponde sorridendo.
"Ok..." Mormoro.
"Allora adesso ti devo dire una cosa, i risultati del test su di te è..." Dice fermandosi poco prima di finire la frase.

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Capitolo 9
*** Guai per Lola. ***


"Il risultato del test è che tra due o tre giorni potrai andare." Esclama Luis.
"Che bello." Rispondo sorridendo.
Entra una donna bionda, capelli corti e occhi azzurri.
In braccio ha un bambino sempre biondo ma dagli occhi castani.
"Ciao Luis. Ciao ragazzo, mi chiamo Rachel." Sorride la donna.
"Ciao, mi chiamo Jeff. Molto piacere." Rispondo.
"Lui è Gage, mio figlio." Dice.
Io sorrido.
"Luis potresti tenermi un momento Gage? Ellie ha chiamato e sta male, la devo portare qui." Dice porgendo il figlio al papà.
"Certo." Risponde Luis.
"Allora Jeff... come ti sembriamo noi Creed?" Chiede.
"Simpatici." Replico.
Lui ride.
Mentre parliamo arriva Rachel con in braccio una bambina con il caschetto castano e gli occhi del medesimo colore.
La stende sul lettino accanto al mio.
"Su dammi Gage che lo porto di la a cambiarlo. Intanto tu controlla Ellie." Esclama uscendo dalla porta.
"Cosa è successo Ellie?" Chiede il padre.
Lei comincia a raccontare e io nel frattempo cerco di non ascoltare.
Poco dopo Luis va via a prendere qualcosa.
"Hey. Io mi chiamo Ellen, ma chiamami Ellie. Tu invece come ti chiami?" Sorride Ellie.
"Mi chiamo Jeff." Rispondo calmo.
"Cosa ti è successo? Io ho il mal di orecchie e sono caduta contro uno spigolo dell'armadio in classe." Dice.
"Un ragazzo che ora hanno espulso mi ha picchiato e accoltellato." Replico.
"Mi dispiace." Risponde.
"A me dispiace per te." Sussurro.
Mentre io e Ellie parliamo lei si avvicina a me.
Avvicina le sue labbra alle mie.
Non riesco a muovermi.
Poco prima di spostarmi si apre la porta.
"JEFF!" Strilla Lola sull'uscio della porta con gli occhi a fessura.

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Capitolo 10
*** Segreto, domande e rottura. ***


"Ti giuro Lola... io non volevo baciarla... è stata lei..." Dico mentre Ellie si siede sul suo letto.
"Come no! Allora perché non la hai allontanata prima che arrivassi io?" Domanda infuriata e sul punto di piangere Lola.
"Perché non ho molte forze, ma ti giuro che lei non mi piace e sono sicuro che nemmeno io le piaccio." Rispondo.
"Non ti credo... In più non gli piaci? E allora perché ha provato a baciarti?" Urla Lola.
"Io..." Sussurro.
"Visto? Non hai spiegazioni. Scusa Jeff ma non ce la faccio più." Dice lei andandosene via.
"Aspetta... che intendi con "Non ce la faccio più?" Lola?" Urlo.
Nessuna risposta viene dal corridoio.
Rimango in silenzio per un po'... finchè Ellie, che fino ad ora era stata zitta comincia a parlare.
"Scusami... non so perché ho provato a baciarti... non so che mi è preso, tu non mi piaci, e scusa... proverò a sistemare le cose con Lola."
"Lascia stare. Tanto è arrabbiata con me." Replico.
"No, invece ci andrò ora." Risponde scendendo dal letto e correndo via.
Mi viene in mente che è malata ma oramai sarà troppo lontana per chiamarla.

Cerco Lola con lo sguardo.
Mi giro e inciampo.
Sto cadendo.
Strizzo forte gli occhi aspettando di cadere a terra.
La terra dura non arriva mai e sento delle mani tenermi.
Apro gli occhi e incontro dei bellissimi occhi blu incrociarsi con i miei, castani.
Hai dei capelli biondi, io castani a caschetto invece.
Mi alzo dalle sue braccia.
"Scusa, io non volevo..." Mormoro in imbarazzo.
"Fa niente. Io mi chiamo Clyde. Tu?" Risponde.
"Ellen, ma chiamami Ellie." Rispondo.
"Ok, Ellie, domani vado a cena con dei miei amici al Sushi rox... vuoi venirci anche tu?" Chiede.
"Certo... o meglio se sarò guarita e mi daranno il permesso mamma e papà che lavorano all'infermeria." Dico.
"Va bene. Ciao." Risponde.
Io faccio un gesto per salutarlo e mi rimetto a cercare Lola.
La vedo seduta sul muretto della fontana con le lacrime agli occhi.
"Ehm... ciao Lola..." Sussurro.
Lei si gira e mi fissa con occhi di ghiaccio.
"Ciao. Cosa c'è?" Domanda innervosita.
"Volevo dirti che... Jeff ti ama tanto... e che io non so perché ho provato a bacialro... io non lo amo." Dico.
"Oramai ho rotto con Jeff." Replica scendendo e scappando via.
La fisso che corre e mi giro per tornare in infermeria.
Entro dentro e vedo che Jeff parla al telefono.

Mentre Ellie entra io sto parlando al telefono.
"Jeff... poi ti spiegherò... e comunque sì lo hai... ma non so chi." Risponde mentendo il papà di Jeff.
"Ok." Dico un po' arrabbiato chiudendo la chiamata.
"Jeff... volevo dirti che con Lola..." Sussurra.
Ma poco dopo da dietro una tendina che c'è in questa camera di infermeria spunta Rachel con in braccio Gage e accanto Luis.
"Allora signorina sei tornata? Stavi tanto male da saltare la lezione e poi correre via?" Esclama Rachel.
"Io posso spiegarvi..." Risponde lei.
"Sarà meglio perché avremo molto da parlare." Risponde la sua mamma.
"Su tesoro spiegaci dove eri." Replica Luis fissando Ellie negli occhi.

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Capitolo 11
*** Sono guarito ma ci sono ancora problemi e segreti. ***


Ellie e i suoi genitori stanno parlando.
"Mamma... papà... scusate davvero tanto..." Dice Ellie.
"Va bene, ma ora stai bene?" Domandano.
"Sì è per questo che sono uscita... da quando papà mi ha dato quella medicina amarissima." Esclama lei.
"Ok. Allora puoi andare." Risponde Rachel.
"Mamma? Papà? Posso andare al Sushi rox con delgi amici domani sera?" Domanda lei.
"No Ellie. Una punizione la devi avere. Perché dovevi avvisarci che dovevi uscire da qui." Replica la sua mamma.
"MA..." Prova a urlare Ellie.
"Niente ma. Ora noi andiamo di la." Dice Rachel andando via.
"Jeff, tu puoi andare, sei guarito." Luis con in braccio Gage va via mentre Gage cerca di divincolarsi tra le sue braccia.
"Hey Jeff. Lola ha detto che non mi crede e che... non sei più il suo... ragazzo." Mormora piano lei.
"Fa niente. Oramai è finita e cercherò di accettarlo." Mi alzo e vado verso camera mia.
Camminando incontro Zoey e Chase.
"Ciao Jeff. Che succede?" Domanda Zoey.
"Lola mi ha lasciato." Singhiozzo io.
"Perché? Lei ti ama da morire!" Esclama Chase.
Io racconto tutta la faccenda a loro due.
"Mi dispiace." Dicono all'unisono.
"Grazie... ora io dovrei andare."
Corro verso camera mia e mi stendo sul letto.
Mi addormento.

Sento delle voci chiamarmi.
"Jeff... Jeff..." 
"Chi é?" Domando spaventato.
"Lo sai che tuo padre sta mentendo? Lo sai?"  Dicono.
Mi sveglio sudato.
"Papà... mentirmi?" Sussurro.
Chiamo papà.
"Pronto Papà... tu mi stai mentendo su qualcosa?" Chiedo.
"Jeff! Scusa sto lavorando... richiamami dopo." Dice riattaccando.
Sospetto papà, eh?
Poggio il telefono e subito quello squilla.
Senza guardare il numero rispondo.
"Dimmi la verità!" Urlo.
"Ehm... sono Clyde..." Dice lui.
"Scusa, pensavo fosse mio papà... cosa succede?" Domando imbarazzato.
"Se sei guarito, domani ci vieni a cena con me e gli altri?" Chiede.
"Certo." Dico.
"Ciao." Lui chiude la chiamata.
Poco dopo arriva Lola.
"Chase volevo chiederti se... ah.... sei Jeff. Sai dov'è Chase?" Domando.
"No. Ma possiamo parlare?" Rispondo.
Lei fa segno di no e scappa via.
Mi siedo sul mio letto e arriva Michael.
"Come va?" Domanda.
"Uno schifo." Rispondo.
"Come mai?" Chiede.
"Lola mi ha lasciato." Dico
"Mi spiace." Sussurra.
"Ora io vado. Voglio stare un po' per conto mio." Replico andando via.
Papà mi nasconde qualcosa, Lola mi ha lasciato... può andare peggio di così?

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Capitolo 12
*** Dobbiamo parlare. ***


Mentre cammino mi accorgo che si è fatta sera.
Fa abbastanza fresco.
Mi giro e vedo Chase venire verso di me.
"Ciao Chase. Come stai?" Domando.
"Bene. Tu non vieni a dormire Jeff?" Chiede sorridente.
"Sì. Ora arrivo." Rispondo.
Con Chase torno in camera e vedo Michael con il suo MP3 nelle orecchie stravaccato sul suo letto.
"Ma dove diavolo eri finito?" Dice lui.
"Ero in giro." Replico.
"Ok. Forza a dormire ragazzi." Risponde Michael.
Chase sale sul suo letto ed io sul mio.
Mi addormento.
Mi sveglio il giorno dopo e mi vesto, mi lavo i denti e mi pettino i capelli.
Vado verso la mia classe e mi siedo accanto a Chase.
Poco dopo arrivano le ragazze.
Lola si siede il più lontano possibile da me.
L'ha presa male, eh!
Arriva la professoressa di matematica.
Facciamo due ore davvero stancanti con lei.
Alla terza ora c'è Italiano.
Alla quarta Scienze.
Alla quinta Storia.
E infine Musica.
Esco e mi vado a prendere un caffè al bar.
Che rabbia che provo!
Perché Lola non mi perdona?
Non capisce che è stato un incidente?
Vabbè oramai è fatta.
Vado in camera mia e faccio i compiti dalle tre alle sei.
Ora per un oretta posso divertirmi.
Guardo la televisione per un po'.
La spengo e mi preparo per andare al Sushi rox.
Esco dalla camera e mi dirigo a cena.
Sento da una finestra che qualcuno mi chiama.
"Jeff! Jeff!" Dice.
"Chi è?" Rispondo.
"Sono Ellie. Vieni su un secondo." Replica.
Io annuisco e salgo.
Busso alla porta.
Entro.
"Cosa c'è Ellie?" Domando.
"Ti piace?" Chiede facendo una giravolta.
"S-sì... ma perché lo hai m-mes-messo?" Balbetto.
"Come perché? Oggi devo andare anche io al Sushi rox." Dice ridendo.
"Ma i tuoi non te lo avevano vietato?" Domando.
"Ah sì, è vero. Ehm... che importa ci vengo comunque." Urletta contenta.
"Ma vuoi fare colpo su qualcuno?" Chiedo.
Prima che lei possa rispondere mi volto e vedo Lola.
Lei fa una faccia triste e infastidita e se ne va.
Io la inseguo.
"Lola!" Urlo dietro di lei.
Si ferma e mi fissa.
"Cosa vuoi Jeff?" Domanda.
"Io non intendevo se volesse fare colpo su di me, ma su qualcuno che lei ama, è vestita con un abito molto carino perciò pensavo che amasse qualcuno. Ma non me Lola, io amo te." Dico dincero.
"Certo certo Jeff. Lasciami stare." Si gira e va in camera sua.
Poco dopo sono al Sushi rox con i miei amici.
Ci sono anche Lola e Ellie.
Lola guarda Ellie con una rabbia fuori dal normale.
Ellie sembra non accorgersene e fissa Clyde con degli occhi che sembra quasi che ne sia follemente innamorata.
Magari è così!
Io guardo Lola.
La amo ancora.
Mi alzo e prendo Lola per la mano.
La porto fuori dal Sushi rox.
"Dobbiamo parlare. Io ti amo ancora. Tu invece?" Chiedo.
Lei non risponde e mi fissa.
La sto per baciare quando sento una voce abbastanza familiare.
"Hey che diavolo fai? Lascia stare la MIA ragazza." Dice sottolineando la parola "mia".

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Capitolo 13
*** Io piango per molte cose. ***


Mi volto piano e vedo... LOGAN?
Ma non lo avevano...?
"T-Tu che ci fai q-qui?" Chiedo.
"Mi hanno riammesso." Dice. "Problemi?"
"No..." Sussurro allontanandomi da Lola.
"VATTENE VIA."Urla Logan.
Io fisso Logan.
Poi mi giro verso Lola con la faccia dispiaciuta.
Comincio a piangere.
Le lacrime mi scendono sulle guance e cammino verso la mia camera.
Perché Lola mi ha fatto questo?
Io pensavo di piacerle... almeno un po'...
Entro nella mia camera e mi siedo sul mio letto.
Dopo dieci minuti più o meno, arrivano Chase, Michael, Drew il mio amico da sempre, e Clyde.
"Ma perché sei andato via?" Chiede Drew.
"E perché piangi?" Domanda invece Clyde.
"Logan è tornato e... e si è fidanzato..." Sussurro.
"Con chi?" Mormora Chase.
"Con... Lola." Dico ancora piangendo.
"Adesso se la vedono! Tutti e tre!" Urla Michael.
"Tre...?" Chiedo.
"Sì. Lola per averti fatto... questo, sei mio amico! Logan per essere così... stupido e cattivo! E il preside Rivers per aver riammesso Logan qui." Dice lui.
"Grazie! Sei un amico!" Sorrido piano.
Lo abbraccio.
"Ora scusa ma vorrei andare a parlare con Zoey di questo... lei mi capisce." Dico guardando Chase.
Lui annuisce.
Lo ringrazio con lo sguardo e vado nella camera 101.
Apro la porta e vedo Lola e Logan baciarsi.
Zoey non c'è.
"Scusate... io non volevo..." Sussurro.
"Ora ti faccio vedere!" Esclama Logan.
"No, ti prego, io sto solo cercando Zoey per parlare un po'... non farmi male..." Dico allontanandomi.
"Chiudi stronzo." Replica Logan incavolato.
Io annuisco e chiudo la porta.
Le lacrime ricominciano a scendere.
Vado via e dopo un bel po' vedo Zoey seduta sul prato.
Sono le 21:30 della sera.
"Ciao." Dico.
"Hey ciao! Jeff, siediti qui." Dice lei.
Io mi siedo.
"Zoey... posso parlarti di una cosa?" Chiedo speranzoso.
I miei occhi verdi la guardano chiedendo "Per favore."
"Sì, certo. Ti ascolto." Mormora lei.
"Quando ho portato Lola fuori dal Sushi rox... c'era Logan che mi ha urlato e io sono scappato... poi poco fa... si stavano baciando." Rispondo.
"Logan? Che ci fa qui? E Lola lo stava baciando?" Chiede sorpresa.
"Sì..." Io scoppio a piangere per la terza volta nella stessa giornata.
Lei mi abbraccia.
"Non fare così Jeff. Così mi rendi triste pure a me." Dice.
"Scusami... non volevo darti fastidio Zoey." Replico.
"Non mi hai dato per niente fastidio. Anzi ora faccio due chiacchiere con Lola!" Esclama alzandosi.
"Ti voglio bene." Sussurro.
Lei va via facendomi il pollice in su.
Mi alzo e vado in bagno.
Vedo Ellie e Gage andare verso la camera di me, Chase e Michael.
Arrivano anche Luis e Rachel.
"Ellie fermati." Dice la sua mamma.
Lei si gira verso di lei.
"Per questa volta non ti puniremo. Ma non scappare più dalle punizioni Ellie, altrimenti non imparerai mai. Questa è l'ultima che ti perdono." Continua Rachel.
"Ciao piccola. Ciao Gage." Sorride gentile il padre.
Il papà è decisamente più calmo.
"Ciao." Rispondono Gage ed Ellie.
Entrano nella camera e io vado a fare... quello che devo fare.
Busso alla mia porta e apro.
Loro sorridono e io provo a sorridere a mia volta.
Se ne vanno tutti tranne Chase e Michael.
Che mi nascondono?
"Mi state nascondendo qualcosa?" Chiedo.
Loro fanno segno di no.
Io li guardo un momento e sorrido.
"Io esco a chiamare papà." Dico girandomi.
Vado all'esterno e lo chiamo.
Ad un certo punto che parliamo lui dice:
"Sì. Jeff. Domani arrivo e ti devo dare due notizie. Una buona e l'altra non tanto." 
"Ok..." Sussurro.
Riattacca.
Mentre sto per rientrare Lola mi chiama e io mi giro.
"Tu Jeff Matthews! Come diavolo ti permetti di andare in giro a raccontare gli affari che non ti riguardano?" Esclama.
Starà dicendo della mia chiacchierata con Zoey.
"Io non pensavo che..." Non finisco la frase che parla Logan che è arrivato.
"Che faresti tu se io andassi a raccontare che tua madre è morta? Ti sta bene che è morta." Urla Logan.
"Come fai a saperlo? Lola sei stata tu? Non posso crederci!" Urlo a mia volta.
"Tu non dicevi gli affari miei e io non dicevo i tuoi." Risponde la mia Ex ragazza.
Io mi giro e corro via ma Logan mi afferra per il colletto e mi da un calcio lì.
Faccio una faccia dolorante e sento una voce.
"Signor Reese, lei è espulso! E sta volta per sempre!" Urla il preside Rivers arrabbiato.

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Capitolo 14
*** Due nuovi arrivi e una partenza. ***


"Lei non può espellermi!" Urla di rimando Logan buttandomi per terra.
"Sì che posso. E lo farò." Dice il preside.
"Ma guardi che io e lui stavamo solo scherzando." Risponde Logan guardandomi un attimo.
"Signorino Matthews... è la verità?" Chiede Rivers.
"No... non è vero, mi stava picchiando." Replico.
"Bene. Lei è espulso Reese. Venga con me." Dice accompagnando Logan nel suo ufficio.
Io mi alzo da terra.
Lola mi fissa.
"C-cosa c'è?" Chiedo.
Lei sorride a malapena e mi si avvicina.
"Jeff... io so bene che Logan è uno scemo e che ho sbagliato a fidanzarmici ma... sai ero talmente arrabbiata che non mi rendevo nemmeno conto di ciò che facevo... ma il mio vero amore non è Logan..." Dice guardandomi negli occhi.
"Davvero?" Domando.
"Sì. Il mio vero amore sei tu Jeff... ma per adesso possiamo rimanere solo amici. Mi devo riprendere. Ok?" Chiede Lola.
"Certo Lola." Rispondo.
Lei mi da un bacio sulla guancia e mi sussurra una cosa all'orecchio.
"Jeff... non posso stare per troppo tempo arrabbiata e lontana da te..."
Se ne va.
Io la guardo andarsene e torno in camera mia.
Chase e Michael stanno già dormendo.
Salgo sul mio letto e mi addormento.
Mi sveglio il giorno dopo alle 10:00.
Oggi dovrebbe venire mio padre.
Lo chiamo.
"Ciao papà. A che ora vieni? Come stai?" Chiedo io.
"Ciao Jeff. Sto bene. Vengo verso le 15:30. A dopo." Riattacca papà.
Vado a fare colazione e poi mi dirigo a lezione.
Finite le sei ore pranzo con i miei amici.
"Hey lo sapete che oggi viene mio papà?" Dico.
"Bene." Risponde Chase per poi dare un bacio a Zoey.
"Stai calmo Chase. Non mi baciare davanti a tutti." Dice Zoey ridendo.
"Ok." Risponde il suo fidanzato.
Io mi alzo e saluto tutti.
Sono le 15:20 e quindi mancano una decina di minuti all'arrivo di mio padre.
Vado fuori e poco dopo arriva mio papà.
"Ciao papà. Che notizie mi devi dare?"Dico.
"Ciao. La notizia buona è che voglio portarti via e la brutta è che l'altro Chase è tuo fratello." Dice.
"Mio fratello? E sarebbe brutta come notizia? Comunque semmai la notizia buona è che Chase è mio fratello e la brutta è che devo andare via. Io non ci voglio venire con te." Rispondo.
"No Jeff. Tu vieni e pure tanto. Prepara tutto che domani non ci sarai più. Saluta tutti e domani ti porterò via da questo posto." Replica andando via.
Cammino per un po' e arrivo dai miei amici cercando di essere il più naturale possibile.
"Ciao. Che succede di bello?" Domando cercando di nascondere il dolore.
"Jeff! Guarda chi è arrivato." Dice contenta Lola.
Vedo due ragazze.
"Loro sono Nicole e... l'altra non lo so..." Continua Lola.
"Io mi chiamo Dana. Piacere." Dice lei facendo un sorrisetto.
Io faccio amicizia anche con loro due.
Non so come faccio a fare così tante amicizie, perché sono introverso...
Dopo un po' vado via e mi siedo su un prato.
Sento delle lacrime sulle guance.
Non voglio andare via da qui.
Mi addormento sul prato.
"Svegliati Jeff." Mi scuote Michael.
"Cosa c'è?" Chiedo.
"Vieni con me." Replica.
Andiamo in camera nostra e vedo tutti i miei amici ridere e scherzare.
"Che succede?" Domando.
"Jeff! Ti ricordi che pochi giorni fa eravamo qui e poi sono andati tutti via tranne me e Chase?" Chiede Michael.
"Sì." Dico.
"Ti stavamo preparando una festa. Eri sempre triste e volevamo sollevarti il morale." Mi risponde.
"Grazie" Replico sorridente.
Ci divertiamo tutti e alla fine tutti vanno via.
Chase e Michael si addormentano e io faccio le valigie lacrimando.
Le metto sotto il letto.
Mi addormento.
Il giorno dopo vado a lezione.
Alla prima ora alzo la mano.
"Sì Jeff?" Chiede il professor Bender.
"Io... è l'ultima lezione che farò in questa accademia." Dico.
"Come l'ultima?" Chiede lui.
"Mio padre mi vuole trasferire di accademia perché ha scoperto che ho un fratello e mi vuole allontanare da lui. E questo fratello... è la persona che mi accolto nel gruppo di miei amici, vale a dire Chase Matthews." Rispondo.
Tutti stanno a bocca aperta.
Chase si alza e mi fissa.
"D'accordo Jeff. Ci mancherai." Dice dandomi un abbraccio.
"Mi mancherete anche voi." Rispondo al professore e ai miei amici.
Le altre ore passano veloci.
"Jeff, non voglio che tu te ne vada. Specialmente ora che ho scoperto che tu sei mio fratello." Dice Chase.
"Nemmeno io voglio andarmene" Rispondo.
Ci sono tutti i miei amici vicino a me, comprese Dana e Nicole.
Mi abbracciano.
Arriva papà.
"Sei pronto Jeff?" Chiede.
Io annuisco senza guardarlo.
"Jeff, sei pur sempre mio figlio. Guardami." Risponde.
"Io non ti guardo. Non sei mio padre... mio padre non mi farebbe questo." Dico.
Lui mi da uno schiaffo sula schiena e mi trascina verso la macchina con le valigie.
"Lascialo stare." Urla mio fratello.
"Lasciaci il nostro amico." Dice Zoey.
Gli altri annuiscono.
"Io lo amo. Non puoi portarti via il nostro amico." Urla poi Lola.
"Invece posso." Risponde buttandomi in macchina e chiudendo con le sicure entrando.
"Lasciami!" Strillo.
"No Jeff. Noi torniamo a Ludlow."
Drew, Clyde, Chase, Zoey, Lola, Quinn, Dana, Michael, Nicole, Ellie, Gage e i genitori di Gage ed Ellie stanno a guardarmi da fuori.
L'orco, non mio padre oramai per me, mi porta via senza fregarsi dei lamenti dei miei amici o dei miei lamenti.

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Capitolo 15
*** baci meravigliosi. ***


Mi manca Jeff. Certo non lo amo, io amo Clyde. Però Jeff era uno dei miei migliori amici... Sono seduta in camera mia, la 114, e mi sento toccare la spalla. Vedo il mio fratellino, Gage, che mi guarda. "Cosa c'è Gage?" Domando. "Sei triste Ellie?" Chiede con la vocina dolce che ha. "Un po'. Jeff era mio amico e quindi..." Dico a voce molto bassa. "Ti sollevo il morale. Faccio uno spettacolo di magia solo per te. Ok?" Dice sorridente. "Va bene." Replico. Finito lo spettacolino di magia gli faccio gli applausi. Lui ride. "Ora vado da mammina." Risponde andando via. Io esco e cado addosso a Clyde. "Oh mio dio! Scusa." Urlo alzandomi. "Non importa." Dice. "Ti manca Jeff?" Chiedo. "Sì." Risponde. Ci fissiamo negli occhi con minuti che sembrano interminabili. Mi avvicino di poco a lui. Lui si avvcina di poco a me. Io guardo un momento i suoi meravigliosi occhi blu e poi chiudo gli occhi appogginado le mie labbra sulle sue. Ci baciamo vicino alla fontana. Lui mi stringe a se. Quando io tolgo le mie labbra dalle sue respiriamo piano. Abbiamo entrambi gli occhi lucidi, ma al contempo sorridenti. "Hey... è stato bellissimo." Sussurro. "Già Ellie." Replica. "Clyde? Vuoi essere il mio fidanzato?" Chiedo sepranzosa. "Certo che sì." Risponde. "Ora vado un po' al bar. Ci vediamo." Rispondo andando via. Arrivo al bar e mi siedo vedendo Lola arrivare. Entrata nel bar vedo Ellie seduta ad un tavolo. "Lola siediti qui." Dice lei. Io mi avvicino e mi siedo. "Come stai?" Chiede. "Non così bene. Tu?" Dico. "Nemmeno io sto molto bene." Replica. "Vorrei tanto che Jeff fosse qui, mi manca." Sospiro io. "Già. Manca tanto anche a me." Mormora Ellie. "Ora scusa, ma preferirei andare un po' in camera mia." Mi alzo. "Ti capisco, penso che anche io andrò nella mia." Risponde alzandosi a sua volta. Vado verso la mia camera, la 101, e mi stendo sul mio letto. "Ciao Zoey, Ciao Quinn." Dico. "Ciao Lola." Rispondono insieme tristemente. "Vi manca Jeff. Vero?" Chiedo. Loro annuiscono. "A te manca?" Chiede Quinn. "Sì. Mi rendo conto di aver fatto un grosso errore separandomi da lui. Insomma io ho quindici anni lui tredici ma ci amiamo e questo conta." Dico. "Hai ragione." Risponde Zoey. Sono in macchina con papà. All'improvviso si ferma. "Io vado al bagno." Dice scendendo dall'auto e entrando nell' Autogrill. Si è scordato di mettere le sicure. Scendo dalla macchina con le due valigie, uno ziano e una valigia più che altro. Comincio a correre. Siamo partiti da due orette. Non so quanto ci metterò a tornare alla PCA, ma ci tornerò. Corro, corro e corro. Dopo un sacco di ore arrivo. Mi siedo sul prato con le valigie. Strano che papà non mi stia cercando. Forse lo starà pur facendo ma non mi interessa. Sto cinque minuti seduto accanto ad un albero e poi vado nella camera 148 della Maxwell Hall. Non c'è nessuno. Sistemo valigia e zaino sotto il letto, dopo li metterò a posto i vestiti, ora voglio cercare i miei amici. Esco e li cerco. Stranamente non li trovo da nessuna parte. Al sushi rox non ci sono, nelle sale comuni no, nei terrazzi no, in mensa no, nelle loro camere no... dove saranno? Vado in infermeria e vedo Luis e Rachel con Gage in braccio. "Mammina è tornato." Esclama Gage. "Chi è tornato?" Domanda lei girata dall'altro lato. "Lui. Mammina è tornato." Ripete Gage. Lei si gira. "Ciao. Ma non eri partito?" Domanda. "Sì ma sono fuggito." Dico. "Ciao. Vuoi sapere dove sono gli altri?" Chiede gentilmente Luis. "Sì per favore." Dico. "Hanno detto che sono andati a chiacchierare con Jud sul prato in fondo all'accademia." Dice. Lo ringrazio e vado via. Chi sarà Jud? Andando avanti li vedo seduti. Lola si accorge di me, sorride. "Jeff è tornato." Esclama felicissima Lola. Si mette a correre con gli altri dietro e mi salta addosso baciandomi le labbra. Io ricambio il bacio sorridendo contentissimo. Scusate per non aver messo il codice Hotmail. Scuate tantissimo

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Capitolo 16
*** Per cosa piangi? ***


La sensazione delle labbra di Lola di nuovo sulle mie è meravigliosa.
Ci stacchiamo fissandoci.
"Jeff... ma come hai fatto a tornare?" Chiede Chase.
"Papà ha scordato di mettere le sicure, è andato all'autogrill e io sono fuggito." Esclamo sorridendo.
Chase mi prende in braccio e mi abbraccia.
"Piano Chase... così mi soffochi." Sussurro.
"Scusa." Risponde mettendomi giù.
Sorridono tutti.
"Piacere. Io sono Jud Crandall, sono il vostro nuovo professore di geografia." Dice lui.
"Piacere. Sono Jeff Matthews, signor Crandall." Replico.
"No, no. Ti prego chiamami Jud." Risponde.
"Ok, Jud." Dico.
"Scusate non sarebbe ora di andare a dormire?" Domandano Ellie e Zoey all'unisono.
"Giusto." Dice Michael.
Ci avviamo tutti nella propria camera.
Io cammino accanto a Lola.
"Ma siamo di nuovo... fidanzati?" Chiedo.
"Sì amore." Risponde per poi darmi un lieve bacio.
Mi abbraccia.
"Ahia." Sussurro.
"Ahia?" Chiede.
Io sto zitto.
Lei mi prende per mano e mi porta nella sua camera.
La 101.
"Devo andare a dormire Lola." Protesto io.
"Che succede Lola? Perché hai portato Jeff?" Chiede Quinn con accanto Zoey, che sono arrivate prima di Lola.
"Perché ha detto ahia!" Dice lei.
"Si sarà fatto male." Replica Zoey.
"Non credo sinceramente." Risponde Lola.
Lei va dietro di me.
Mi alza la maglietta da dietro.
"Lola stai ferma..." Mormoro.
"Che sono tutti quei lividi?" Chiede lei.
"N-Niente." Balbetto.
"Jeff..." Sussurra.
"Mio padre mi ha picchiato in macchina." Rispondo.
Lei mi abbassa la maglietta.
"Jeff, scusami. Non lo diremo a nessuno." MI promette lei.
"Grazie... ciao." Replico.
Vado via.
Entro nella mia stanza e scivolo a terra battendo la schiena.
"Cristo." Dico.
Chase mi aiuta ad alzarmi.
Mi tocca la schiena.
Io sussulto.
"Che succede? Ti fa male?" Chiede lui.
"Un po'... ho preso una bella botta a terra." Sussurro.
Lui annuisce e torna a dormire.
Vado nel mio letto e mi addormento.
Mi sveglio il giorno dopo e vado a lezione.
"Signorino Matthews... ma non era il suo ultimo giorno ieri?" Chiede Bender.
"Sì ma... alla fine sono tornato." Rispondo.
"Va bene." Dice.
Finite le lezioni pranzo.
Sono da solo in camera mia.
Sento qualcuno piangere.
Esco dalla camera e la vedo piangere.
"Che succede ?" Chiedo.
"Lasciami stare..." Singhiozza lei.
"Ma che è successo?" Rispondo.
"Vai via... lasciami in pace..." Risponde piangendo tantissimo.

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Capitolo 17
*** Sul serio? ***


"Ellie... dimmi cosa è successo?" Domando sedendomi accanto a lei.
"Lui è..." Sussurra.
"Chi? Chi è cosa?" Chiedo.
"Lui è... è morto." Dice piangente.
"Chi è morto?" Dico.
"..." Non riesce a parlare.
"Ellie..." Mormoro.
"Mi manca..." Risponde abbracciandomi.
Arriva Lola.
"Ciao Jeff. Ciao Ellie. Ma che succede? Perché Ellie piange Jeff?" Chiede avvicinandosi.
"Perché... Ellie posso dirglielo?" Domando.
Lei annuisce tremando.
"Qualcuno è morto." Dico.
"Chi?" Replica lei.
"Non lo so." Continuo io.
"Ellie chi è morto?" Lola la guarda.
Ellie si alza e pure io.
Ci guarda.
"Non ce la faccio a parlarne... chiedetelo a Jud... o a mia mamma o a chi volete... ma non a me... non ci riesco a parlarne." Dice girandosi e andando via piangendo.
"Poverina." Sussurriamo all'unisono io e Lola.
Andiamo dai nostri amici nella sala comune delle femmine.
"Voi sapete cosa succede ad Ellie?" Chiede Micheal preoccupato.
"Già..." Sussurra Nicole.
"Era così triste." Continua Dana.
Lola mi prende per mano.
"Noi dobbiamo andarcene." Dice.
"Dove?" Domanda Chase.
Quinn e Zoey ci guardano.
"In un posto!" Continua lei portandomi via.
Quando siamo abbastanza lontani dalla sala delle ragazze io parlo.
"Perché siamo andati via?" Chiedo.
"Ellie aveva detto che potevamo chiedere a Jud o a sua madre o qualcun'altro. Allora chiediamolo a qualcuno di loro." Esclama.
"Hai ragione." Rispondo.
"Su andiamo!" Replica.
Ci dividiamo per cercare Jud.
Io vedo Clyde all'improvviso.
"Clyde! Hai visto Jud?" Domando.
"Sì dovrebbe essere al bar a prendersi un caffè." Dice.
Corro e vedo Drew che mi saluta.
"CIAO!" Urlo correndo verso il bar.
Arrivo al bar un po' sudaticcio.
"Jud..." Ansimo.
"Cosa succede?" Chiede tristemente.
"Sai cosa è successo ad Ellie?" Chiedo.
"Sì. Lui è morto e siamo tristi tutti." Dice.
"Chi?" Domando.
"Gage è morto... "Sussurra.
"Gage è morto?" Chiedo piano.
Lui annuisce.
"Sì. Una macchina è passata a tutta velocità. Io, Luis, Ellie, Rachel e Gage stavamo facendo una passeggiata. Ci siamo fermati su un pratino per terra. Eravamo tutti girati e Gage si è alzato e ci ha fatto vedere uno spettacolino di magia. Poi mentre parlavamo lui è andato verso la strada... e io mi sono accorto troppo tardi e lui era già lontano. Luis si è avvicinato a lui che era già sulla strada. Poco prma di morire ha sussurrato "Volevo solo prendere dei fiori per voi." Poverino..." Dice Jud.
"Mi dispiace." Mi giro e vado via.
Dopo molto che cammino incontro Lola.
"Ho trovato Jud e mi ha detto tutto. Gage è morto." Dico a Lola.
"Cosa? Spiegami Jeff." Sussurra lei.
Le racconto tutto.
"Diamine, quanto mi dispiace." Mormora.
Io annuisco.
Vado all'infermeria e busso.
"A-Avanti." Balbetta una voce femminile.
Apro e vedo Rachel che piange.
Gage non è come quasi sempre era, in braccio a lei.
Gage è steso sul lettino dell'ospedale con accanto Luis che lo fissa.
Io faccio una espressione interrogativa.
"Sta cercando di capire se è proprio morto o se è solo un trauma che lo ha fatto quasi morire..." Sussurra Rachel.
Ellie entra e vede il fratellino.
"Gage..." Dice piano e tristemente.
"..." Si sente qualcuno che respira piano ma nessuno riesce a capire chi è.
Tutti ci giriamo verso Gage che è immobile.

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Capitolo 18
*** Ritorno in infermeria, questa volta, stranamente, più grave. ***


"Mamma... è stato Gage?" Chiede Ellie guardando il fratellino.
"Non lo so Ellie. Per favore, ora tu e Jeff uscite e andate a giocare. Noi ci occuperemo di Gage..." Risponde Rachel.
Io e Ellie usciamo dall'infermeria.
Andiamo dagli altri.
"Ciao ragazzi." Dico io.
"Ciao." Rispondono Chase e Zoey.
Gli altri fanno un cenno con la mano.
"Che si fa?" Domanda Ellie.
"Non lo so." Replica Dana.
"Potremmo andare al..." Dico io.
"Se andassimo a fare un escursione?" Domanda Michael interrompendomi.
"Troppo pericoloso." Esclama Nicole.
"Potremmo andare al..." Ripeto io.
"Magari andiamo al Sushi rox..." Propone Lola.
"Non è ora per mangiare." Dice Chase.
"Potremmo andare al..." Replico per la terza volta.
"Invece se provassimo a giocare a Bowling tutti insieme?" Domanda Quinn.
"Ci abbiamo giocato pochi giorni fa." Esclama Zoey.
"HEY!! Volete ascoltarmi? Vi sto proponendo una cosa e non mi ascoltate nemmeno!" Urlo io un po' triste.
"Scusa..." Dicono loro.
"Io volevo chiedervi se vi va di andare al cinema..." Propongo io.
"Ottima idea." Sussurra mio fratello Chase.
"Andate voi, Jeff viene con me." Mi giro e c'è mio padre.
"Papà..." Non mi fa finire la frase che mi riempie di schiaffi.
"Signorino che credevi che sono scemo?" Domanda arrabbiato papà.
"T-Ti prego... l-lasciami..." Balbetto piangendo.
Mi prende per la maglietta e mi tira uno schiaffo in piena faccia.
"LASCIALO IN PACE PAZZO!" Urlano Lola e Zoey.
I miei amici gli dicono di lasciarmi e nel frattempo lui li guarda male e mi tiene fermo.
Sono troppo debole per sfuggirgli.
Non riesco a muovermi.
"Lo volete, eh? PRENDETELO!" Papà mi lancia in aria.
"Aiuto!" Urlo io.
Sbatto contro un albero con un fianco e cado per terra.
Io piango.
Vedo Lola venire verso di me.
Mi prende in braccio.
"Diamine quanto sei leggero e magro amore. Ti sei fatto male tesoro... ti devo portare nuovamente in infermeria." Mi dice per poi baciarmi.
"Dov'è andato?" Mormoro.
"Se ne è andato e ha detto di dirti che gli fai schifo e che... non avrebbe potuto avere figli peggiori di te." Sussurra lei.
"D-Davvero ha detto questo?" Chiedo con occhi lucidi e tristi.
Lei annuisce.
Lola mi porta verso l'infermeria.
Vedo Rachel felicissima.
"Gage è vivo! Era solo un brutto trauma!" Urla prendendo in braccio la figlia.
La porta in infermeria.
Poco dopo arriviamo noi e lei mi poggia sul letto.
"Che ti sei fatto?" Domanda piano Luis.
"...No... sco... a par... re..." Balbetto io.
"Il padre lo ha lanciato contro un albero e lo ha picchiato tantissimo." Dice Lola.
"Ha un bel livido in faccia... dovrò fargli delle visite più specifiche. Uscite tutti." Esclama Luis.
Il padre da un bacetto al figlio e gli sorride.
Tutti vanno via tranne me, Luis e Gage che ancora dovrà essere visitato un po'.
"Cominciamo subito..." Dice Luis.
"Che devo fare?" Chiedo.
"Ce la fai da solo o ti aiuto a spogliarti per fare la visita?" Domanda gentilmente Luis.
"Oddio io..." Sussurro.

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Capitolo 19
*** Non so che hai e se posso curarti. ***


"Penso di farcela da solo..." Affermo.
"Va bene Jeff." Risponde lui.
Mi spoglio lentamente.
"Ora?" Chiedo.
"Stenditi." Dice.
"Ok..." Mormoro imbarazzato.
Mi spinge piano il fianco sinistro.
"Ahia..." Dico.
"Ti fa male, eh? Mi dispiace." Sussurra Luis.
"Ti farò l'anestesia." Replica.
"Tra quanto mi sveglierò?" Domando.
"Un paio d'ore circa." Esclama.
Mi anestetizza.
Poche ore dopo apro gli occhi e vedo che ho una coperta addosso.
Sento degli urli che vengono da fuori.
Ma chi sarà?
Luis e Rachel entrano e lei va da Gage.
Lui invece viene verso di me.
"Mammina chi è che urla?" Domanda Gage.
"Non lo so piccolo." Risponde Rachel.
"Allora Jeff... non sei messo troppo male. Diciamo che entro dieci giorni potrai andartene." Afferma Luis sorridente.
Sento ancora le urla.
"AIUTO. BASTA, MI FAI MALE." Sembra la voce di... no non può essere lui.
Poco dopo arriva Lola.
"Ciao amore mio." Dice Lola preoccupata.
"Ciao Lola. Sto bene." Rispondo.
Lei mi abbraccia mi bacia le labbra.
Io sorrido.
Arriva Chase.
"Ehm... c'è un problema ragazzi. Ellie piange di nuovo." Esclama Chase.
"Perché?" Chiediamo io, Luis e Rachel insieme.
"Non lo so." Replica.
"Tesoro bada a Gage e Jeff, io vado a cercare Ellie." Dice la madre scappando.
"Chissà che le è successo..." Mormora Luis.
"SANTO CIELO!" Esclama spaventata Rachel.
Luis corre via.
Starà appunto andando dalla moglie che ha urlato.
Tornano due minuti dopo.
"Non piangere Ellie. Oramai è passato, su è tutto finito." Dice Luis.
"Ma che è successo?" Chiedo.
"Clyde sembra star male." Mi dice Rachel.
"M-Male?" Domando io.
Lola mi abbraccia.
Chase sta fermo.
"Vado a prendere Clyde per portarlo qui..." Luis va via.
Dopo un po' torna con Clyde in braccio e lo stendo sul terzo lettino.
"Clyde cosa è successo?" Domanda Lola.
Ellie lo guarda.
"Che è successo al mio bellissimo Clyde? COSA?" Urla Ellie.
"Io non lo so... mi sento male e mi viene da vomitare." Dice lui.
"Oh no... non è una bella cosa Clyde." Replica Luis.
Gage lo guarda e poi guarda me.
"Ellie, Lola e Chase, per favore andatevene, è importante per la salute dei vostri amici." Dice Rachel.
Gage guarda la mamma che lo prende in braccio e si siede sul lettino di Gage con lui.
Io sto fermo.
"Clyde devo farti un intervento... ho paura che sia grave." Afferma Luis dispiaciuto.
"Ho paura..." Mormora Clyde.
"Stai calmo... su Clyde calmo." Risponde lui guardandolo.

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Capitolo 20
*** Brutta malattia e brutto passato. ***


Clyde trema.
"Stai calmo andrà tutto bene." Lo rassicura Luis.
"Ma ho paura..." Insiste Clyde.
"Calmo." Replica lui.
"Mi farà male?" Domanda.
"No." Risponde.
Luis gli fa dei controlli.
Dopo un paio di ore Luis ha finito.
"Oh no..." Sussurra il dottore.
"Cosa? Perché "Oh no" Che succede?" Domanda Clyde.
"Clyde non farti prendere dal panico..." Dice Luis.
"Ma dimmi che è successo." Risponde il biondo.
"Clyde tu hai... un tumore." Afferma.
"Un CHE?" Urla Clyde spaventato.
"Mi dispiace, comunque proverò a farti guarire ma non posso garantirti niente."
"No... no ho paura..." Mormora lui.
Le lacrime cominciano a scendergli sulle guance.
Luis guarda Rachel che tiene Gage in braccio.
Ha la faccia impaurita.
Luis e Rachel vanno via e Gage lo stendono sul lettino suo.
"Mi dispiace Clyde." Dico.
"Jeff... perché?" Chiede.
"Io non..." Sussurro.
"No, voglio dire... perché sono sempre stato così, diciamo, idiota e antipatico. Non potevo accettarti subito a Ludlow? Forse in fondo me lo dovrei meritare per tutto quello che ti ho fatto passare." Afferma lui.
"Non devi dire questo. Tu non te lo meriti. Io credo di sapere perché ti comportavi in quel modo." Rispondo.
"Davvero? Perché mi comportavo in quel modo?" Domanda un po' sorpreso Clyde.
"Beh, tu... ti divertivi a comportarti nel modo in cui ti comportavi?" Chiedo.
"No... cioè ai tempi sì, ma ero diverso." Dice.
"Hai mai avuto problemi con la tua famiglia?" Domando.
"Io... sì... ma che centra?" Sussurra.
"Centra Clyde. Se posso chiederlo... che problemi avevi con... loro?" Lo guardo.
"Mi picchiavano e... dovevo fare tutto io... mi sentivo escluso." Risponde guardando il soffitto.
"Per questo ti comportavi male." Replico.
Lui fa una faccia stranita e si gira verso di me.
"Che intendi precisamente?" Domanda un po' teso.
"Intendo che per tutta la tristezza che avevi, volevi sfogarti, ma lo facevi in modo sbagliato e sulle persone sbagliate." Rispondo.
"Ho capito. Grazie Jeff." Mormora.
"Prego." Dico.
"Hey Jeff... se morirò, prenditi cura anche di Ellie e non farmi scordare agli altri." Dice.
"Te lo prometto Clyde. Ma tu non morirai vedrai." Esclamo.
Lui fa un sorriso e si gira dall'altro lato addormentandosi.
Mi addormento anche io.
Ci svegliamo il giorno dopo.
"Jeff,Clyde! Vi siete svegliati." Dice Lola per poi abbracciarmi.
Poco dopo arriva la fidanzata di Clyde.
"Ciao Jeff, ciao Clyde! Come stai bello?" Esclama.
Lo bacia.
"Ellie... non preoccuparti se ti dico una cosa..." Risponde.
"Ok... ci proverò." Replica lei.
"Ho un tumore... ma posso guarire." Dice.
"Clyde..." Mormora.
"Ho paura Ellie, ma andrà tutto bene. Almeno spero." Sussurra lui.
Lei annuisce e piange.
"Clyde tu devi farcela. Promettimelo." Lo abbraccia forte.
Clyde sta zitto mentre la sua fidanzata lo abbraccia singhiozzando.

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Capitolo 21
*** Chi è stato? ***


"Non piangere Ellie." Dice Clyde.
"Ma... ma tu non puoi... non puoi Clyde." Sussurra.
Io sto zitto.
Lola mi tiene stretto a se.
Poco dopo Ellie e Lola devono andarsene a studiare.
"Allora... Jeff, come stai?" Chiede Clyde.
"Ho il mal di stomaco." Rispondo.
Mi alzo e vado verso il bagno.
Sento qualcosa di strano in testa, come delle voci della mia mamma, e svengo di colpo.
"JEFF! Jeff, stai bene?" Sento Luis e mio fratello scuotermi.
Io apro gli occhi.
"Cosa? Che è successo?" Chiedo.
"Sei svenuto." Mormora Chase.
"Ok..." Replico.
"Jeff..." Dice Luis.
Io vomito.
"Non stai bene." Continua.
Io faccio segno di no.
Clyde e Gage dormono.
"Ma che ora è?" Domando.
"Le tre di notte." Sbadiglia Luis.
"Ah, le tre... aspetta... LE TRE?" Dico io.
"Shhhh. Non urlare." Mi dice Chase.
"Scusa." Rispondo.
Poco dopo lui va via.
Luis va a dormire e io pure mi addormento.
"Jeff. Starò sempre con te. Ma devi promettermi che non mi abbandonerai mai! Resta con me Jeff. Per sempre!" Vedo mia mamma che mi guarda e sorride.
Ma è diversa.
Non è lei veramente, è solo una creatura infestata dal...
Mi sveglio.
Sono le dieci e mezza.
Clyde non c'è.
Gage dorme.
Ho sognato il...
Dove sarà finito Clyde?
Entra Rachel seguita da Lola.
"Ciao." Esclamo.
"Ciao Jeff." Rispondono.
"Ma sapete dov'è Clyde?" Chiedo.
"Lo hanno dovuto trasferire in una sala operatoria. Si sentiva malissimo." Replica Rachel.
"Mi dispiace." Sussurro.
Lei sorride e sveglia Gage.
Entra Ellie.
"Dove sta Clyde?" Domanda.
"Ellie... Clyde è..." Dice la sua mamma.
"MORTO?" Urla lei.
"No... ma lo hanno trasferito di camera, sai si sentiva poco bene." Sussurra la madre.
"Ok..." Risponde.
Ellie se ne va.
"Lola, ho sognato mia mamma." Sussurro.
"Jeff..." Dice.
"Lo so che ti dispiace." Replico baciandola.
"Hey Jeff, ti amo." Sorride.
"Anche io... ti ricordi il giorno che ci siamo conosciuti?" Domando.
*Flashback*
Mentre cammino vado a sbattere contro qualcuno.
"Scusa." Dico.
"No scusami tu." Si ferma e poi dice "Sei nuovo?"
"Sì... mi chiamo Jeff." Rispondo.
"Io mi chiamo Lola." Replica sorridendo.
"Mi sai dire dove sta la segreteria?" Chiedo.
"Certo, gira a destra e poi sempre dritto." Mi dice per poi andare via.
*Fine flashback*
"Certo che me lo ricordo." Ride contenta.
"Vai a lezione." Rispondo.
"Sono finite per oggi, Assemblea, quindi niente." Dice.
"Wow." Rido.
Lei mi si avvicina e mi bacia appassionatamente.
Dopo questo, un agghiacciante urlo si sente per la camera.
Lola si stacca da me preoccupata.
Io deglutisco guardando Lola preoccupato.

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Capitolo 22
*** Tutto bene? ***


"Lola... oddio ma chi è che urla?" Domando preoccupato.
"Jeff, io non lo so, ma ho paura che potrebbe essere..." Sussurra.
"Non starai parlando di... insomma non di... Clyde. Vero?" Chiedo.
"Potrebbe essere lui Jeff." Dice lei.
"Ma poveretto..." Replico.
"Lo so tesoro." Mi dice guardandomi.
Io sospiro.
Luis entra in fretta e apre un cassetto.
"RACHEL! LE CARTELLE! DOVE SONO?" Urla.
"NEL SECONDO CASSETTO, SOTTO I MEDICINALI." Urla di rimando la moglie.
"Se posso chiederlo... chi sta urlando?" Domando.
"Clyde sta urlando... e se non faccio subito un intervento morirà sicuro." Dice correndo via con delle cartelle in mano.
"Oh oh..." Mormoro.
Ellie entra.
"Hey, sapete chi è che urla così?" Chiede Ellie.
"Ehm... Clyde, se non gli fanno un intervento... beh, se ne andrà." Dico piano.
"NO! Clyde non morirà, non può!" Protesta cominciando a piangere.
"Guarirà credo." Dice Lola.
"Clyde è bello, dolce, intelligente, simpatico, sexy, e ha una timidezza così carina..." 
"Spero che guarisca." Sussurro io.
Ellie intanto continua a piangere.
Gage sta fermo e ci fissa.
Io sto steso e Lola sta seduta accanto a me.


Sono steso sul lettino e urlo.
"Calmati Clyde!" Dice Rachel.
"Ho paura." Piango io.
"Stai calmo." Mormora Luis.
Mi fanno l'anestesia e mi addormento.
Sento solo qualcuno che dice qualcosa.
"Oddio, è così carino." Dice qualcuno che non riesco a riconoscere nella confusione.
In questo momento rivivivo il mio passato.
Tutto quello che mi è successo, le mie cattiverie contro Jeff, il mio arrivo fidanzamento con Ellie, il papà che mi picchia, l'arrivo alla PCA...
*Flashback*
Sto camminando e non capisco dove vado.
Vedo tante persone.
Mi giro e mi rigiro e vedo la segreteria.
Entro.
"Buongiorno, sono Clyde Parker. In che camera sto?" Domando.
"Sei nella 154, maxwell hall." Mi da le chiavi e io me ne vado.
Esco e vedo Jeff.
Mi aivvicino a lui.
*Fine flashback*
Mi sveglio e vedo che non c'è nessuno.
Ho una maschera per respirare.
Chiudo gli occhi.
Entra qualcuno.
"Credo stia dormendo, forse dovresti tornare dopo." Dice un infermiera.
"No, sono sveglio, faccia entrare questa persona." Dico.
Vedo Ellie entrare.
L'infermiera va via chiudendo la porta.
"Ciao." Sorrido.
"Ciao, sei sempre bellissimo, anche ora che sei spettinato e in questo stato sei... molto sexy." Dice per poi baciarmi le labbra.
Si stacca lievemente e respira piano.
Vedo le lacrime scendere dai suoi occhi.
"Ellie... non piangere." Sussurro.
"Clyde..." Singhiozza.
"Andrà tutto bene." Rispondo.
Chiudo piano gli occhi e sento le lacrime uscire dai miei occhi.
Ellie resta abbracciata a me.

Sono ancora sul letto con Lola accanto.
Gage si è addormentato e Ellie è andata via.
Entrano Luis e Rachel.
"Credo proprio che guarirà, però ancora non è certo." Dice Rachel.
"Già" Esclama Luis.
Io sorrido.
Gage si è svegliato adesso.
"Ellie dove è andata?" Domanda sbadigliando.
"Lei è dal suo ragazzo." Sussurra Luis.
"Ok." Replica sorridendo.
Lola fa un sorriso.
Poco dopo Luis e Rachel se ne vanno.
Lola si siede.
Subito dopo si alza.
Cade per terra.
"Lola, stai bene?" Chiediamo io e Gage all'unisono.
"No, mi fa male!" Urla lei.
"Cosa?" Chiedo.
"Chiama Zoey e Chase, solo loro per ora." Dice di rimando.
Io chiamo Chase e dico di avvisare Zoey.
Pochissimo dopo sono qui vicino a Lola e la aiutano ad alzarsi.
"Zoey, ti prego portami su quel lettino." Prega Lola indicando il lettino dove ieri stava Clyde.
"Certo." Risponde Zoey.
"Chase, secondo te Lola che ha?" Chiedo.
"Non ne ho la minima idea. Clyde come sta?" Domanda.
"Dovrebbe guarire." Sorrido.
Gage batte le manine.
"AHIA!" Urla Lola proprio mentre entrano Rachel e il marito

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Capitolo 23
*** Problemi e urla. ***


"Cosa succede?" Dice Luis correndo verso Lola.
"Mi fa male! La pancia, AHIA!" Urla Lola.
"Oddio, ti porterò nella sala delle radiografie." Risponde lui prendendola in braccio e aiutata da Rachel.
"Che sarà successo a Lola?" Domanda Chase.
"Jeff, non è che avete fatto quella cosa?" Chiede Zoey.
"Beh..." Mormoro.
"Sì?" Urla lei.
Io annuisco.
"Dio mio... Sei più piccolo di me e forse avrai un figlio?" Esclama mio fratello.
"Cosa è quella cosa?" Domanda Gage.
"Ehm... niente, è solo un gioco..." Sussurra Zoey.
"Come si gioca?" Chiede lui.
"Beh, ci si abbraccia e poi ti fa male la pancia." Continua la bionda.
"Io ho abbracciato tante persone, ma dopo non mi ha fatto male la pancia." Sorride il piccolo.
"Fa male alle femmine Gage." Dice.
"Mia sorella e mia mamma hanno abbracciato delle persone e sono sempre state bene." Esclama il bimbo.
"Sono state fortunatissime..." Mormora Zoey.
Lui fa un sorriso e si stende.
Due ore dopo entra Rachel.
"Jeff, Lola è incinta, sarai papà." Dice.
"Oh dio mio!" Replico.
"Per quando il matrimonio?" Esclama Luis entrando.
"Come?" Domando.
"Il matrimonio, sai sposarvi..." Replica.
"Lo decideremo insieme io e Lola." Sussurro.
Luis fa una risata.
Io sorrido lievemente.
"Clyde guarirà?" Chiede Chase.
"Probabile, ma non dovrà sforzarsi troppo, altrimenti potrebbe morire pochi minuti dopo." Dice Rachel.
"Ok." Mormora Chase.

Io sto abbracciato ad Ellie che non piange più.
Ma mi tiene stretto a se e trema.
"Ti amo Clyde Parker, sei così bello." Sussurra.
"Io amo te Ellie, sei bellissima." La guardo nei suoi bellissimi occhi castani.
"Hai degli occhi blu stupendi." Mi bacia.
Ricambio il bacio.
Lei mi accarezza i capelli e sorride piano.
"Tu guarirai Clyde, ne sono certa, tu puoi fare di tutto." Sussurra.
"Grazie Ellie per amarmi e per esistere." Dico.
"No, grazie a te per essere qui." Replica dolce.
Qualcuno bussa alla porta.
Ellie va ad aprire.
Entra Zoey.
"Hey ciao. Come stai Clyde?" Domanda lei.
"Bene. Prima qualcuno ha urlato, sai chi era?" Chiedo.
"Lola ha urlato." Dice.
"Perché?" Sussurro.
"La cara Lola ha fatto l'amore con il caro Jeff e ora lei è incinta." Esclama la bionda.
"Lola e Jeff avranno un figlio o una figlia?" Domanda Ellie con gli occhi spalancati.
"Centro Ellie." Annuisce Zoey.
"Dio santo..." Mormoro.
"Beh, guarisci presto Clyde." Dice uscendo.
Ellie si siede su una sedia accanto a me.
Io sento un dolore lancinante alla spalla e cado per terra.
La mia ragazza mi aiuta a rialzarmi e mettermi sul lettino.
Vedo il nero profondo e sento solo degli urli.

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Capitolo 24
*** Dolore. ***


Sono fuori dalla stanza di Clyde.
Sto aspettano sue notizie.
Mamma e papà saranno la dentro da almeno due ore.
Ho tanta paura, io lo amo e non voglio che se ne vada.
Arriva Jeff.
Si siede accanto a me.
"Ciao. Sei guarito?" Domando.
"Sì, me lo ha detto tre ore fa tuo padre, ma poi mi sono addormentato. Come mai non sei con Clyde?" Chiede.
"Sta male, mamma e papà sono con lui da un bel po' e non so che sta succedendo." Dico.
"Povero Clyde... sai, Lola è incinta." Mormora.
"Lo so, me lo ha detto ore fa Zoey." Confermo.
"Ok." Replica.
Sto con Jeff seduta ancora mezz'ora e poi la porta si apre piano.
"Ellie, va a dormire. Ancora non si sa niente su Clyde." Dice.
"Va bene..." Sussurro.
Vado verso la mia camera.
Arrivata in camera mia mi siedo sul letto, le mie compagne di stanza sono Dana e Nicole, come quelle di Zoey sono Quinn e Lola.
Poco dopo sento bussare alla porta.
Entrano Jud e Drew.
"Hey..." Dico.
"Ciao." Risponde Jud.
"Come stai?" Domanda Drew.
"Bene." Sbadiglio.
"Ehm... Ellie credo sia tuo questo." Jud mi porge un certosino grigio.
"Churchill. Ma dove diavolo era?" Chiedo.
"Lo abbiamo trovato dietro un bancone del caffè." Esclama Drew.
"Grazie. Buona notte." Appoggio Church.
So che è vietato tenere animali, ma lo terrò nascosto.
Drew e Jud se ne vanno.
Dana e Nicole entrano e si mettono nel loro letto che è quello a castello.
Io mi stendo sul letto e dormo.

Vado in camera mia e vedo Chase e Michael.
"Ciao amico. Sei guarito." Dice Michael.
Io annuisco.
"Sono preoccupato." Sussurro.
"Per Clyde. Vero?" Domanda Chase.
"Certo." Dico.
"Hey, Jeff dai la notizia su te e Lola." Esclama mio fratello.
"Io e Lola... avremo un figlio." Sorrido.
"Wow! Incredibile." Dice sorpreso.
Tutti e tre facciamo una risata e ci mettiamo a letto.
Mi sveglio il giorno dopo.
Vado a trovare Lola.
"Come va?" Chiedo.
"Bene. Solo un po' di dolore alla pancia, ma non vedo l'ora di avere questo figlio o questa figlia." Sussurra per poi darmi un bacio.
"Ti amo." Dico.
"Anche io. Clyde come sta?" Domanda.
"Non si sa." Mormoro.
Lei fa un sorriso e chiude gli occhi per dormire.
Io le do un bacio sulla guancia e me ne vado.
Oggi è sabato e mi dirigo al bar.
Prendo un caffè con lo zucchero.
Appoggio la tazzina vuota sul tavolo.
Poco dopo vado verso camera mia.
Mi siedo sul letto.
Leggo il mio libro preferito.
Sento un leggero "Toc Toc." Alla porta.
"Avanti." Esclamo.
Entra Ellie.
Vedo che è triste.
Delle lacrime rigano il suo viso, adesso diventato pallido.
"Ma cosa..." Non ho tempo di finire la frase che corre verso di me e mi abbraccia.
Piange, singhiozza, sussurra.
"Ellie, che è successo?" Chiedo.
"Clyde è morto." Piange lei.
"No..." Mormoro.
Lei singhiozza forte.
Andiamo insieme dai nostri amici e Jud che è con loro.
Sono tutti nella sala comune maschile.
"Ragazzi, Clyde se ne è andato." Dico abbassando lo sguardo.
Alcuni abbassano gli sguardi, altri lacrimano.
Ellie è ovviamente la più triste.
Io me ne vado.
Corro verso l'infermeria.
Luis apre la porta.
"Per favore posso vedere Clyde?" Chiedo.
"Sì." Dice.
Vedo Rachel che piange con in braccio il figlio triste.
Entro nella camera di Clyde.
Oramai è diventato freddo e pallido.
Delle lacrime scendono sulle mie guance.
Abbraccio il corpo del mio amico.
Ora se ne è andato.
Ma almeno adesso starà bene.

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Capitolo 25
*** Sbagliato. ***


Sono in camera mia, con Chase e Michael.
Tutti e tre ci stiamo vestendo in smoking.
Dobbiamo andare al funerale di Clyde, che si terrà nella mia città, Ludlow.
Ci vorrà un po' per andarci a Ludlow, ma noi ci vogliamo andare.
L'unica che non può venirci è Lola, che è incinta.
"Siete pronti?" Domando tristemente.
"Sì." Dicono all'unisono e con sguardi tristi.
Arrivano Zoey, Quinn, Ellie, Nicole, Dana, Drew, Jud, Gage, Rachel e Luis.
Infatti per oggi di Lola se ne occuperà un medico diverso.
"Forza, dobbiamo andare." Mormora Luis.
Ci dirigiamo verso le tre macchine.
Io, Chase, Gage e Rachel andiamo in una macchina.
Ellie, Nicole, Drew e Luis nella seconda.
Quinn, Michael, Dana, Zoey e Jud nella terza.
Partono tutte le tre macchine.
Dopo un po' di ore siamo a Ludlow.
Ci troviamo nel posto dove si svolgerà il funerale.
Finito il funerale tutti stanno lacrimando piano.
Ellie ha la faccia nascosta tra le mani ed è abbracciata alla mamma.
Gage è vicino al papà e tiene una mano sugli occhi.
Michael, io Chase e Zoey stiamo tutti vicini.
Gli altri parlano a voce bassa.
Domani torneremo alla PCA.
"Per oggi ci stabiliremo nella nostra casa di Ludlow." Dice Rachel.
Tutti annuiamo.
Arrivati davanti a casa loro vedo che è gigantesca.
Ricordo di esserci passato davanti a questa casa.
Quando stavo andando a riprendere il mio gatto, Tigre che Clyde mi aveva rubato.
Quando era diverso.
Poveretto.
Entriamo tutti.
Si è fatta sera e ognuno va a dormire.
Io dormo con Chase, Michael, Gage, Drew.
Zoey con Ellie, Quinn, Dana e Nicole.
Jud dorme nella casa accanto dato che è sua.
Luis e Rachel nella loro camera.
Il giorno dopo torniamo alla PCA.
Siamo tutti depressi.
Ellie non apre bocca.
Io vado in camera mia e mi siedo al Computer.
Cerco foto su mia mamma.
Ne appaiono poche.
Chiudo gli occhi.
Mia madre è morta, Clyde è morto, mio padre mi odia...
Che vita!
Vado da Lola.
"Ciao Lola." Dico.
"Hey. Mi dispiace per Clyde. Ellie come sta?" Domanda.
"Piange, piange e urla." Sussurro.
"Poverina, la capisco. Non sopporterei nemmeno io che il mio ragazzo morisse." Dice dandomi un bacio.
"Hey, Lola... dobbiamo decidere quando sposarci." La guardo.
"Allora... ti va bene tra due mesi?" Chiede.
"Sì." Annuisco.
"Ma non siamo troppo piccoli?" Domanda.
"Ci sono persone che si sposano anche prima." Dico.
"Va bene." Replica.
Io la saluto e trono in camera mia.
Mi siedo sul mio letto e ascolto il mio MP3
Le lacrime scendono sulle mie guance.
Intanto sento la testa girare.
Sorrido tristemente.

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Capitolo 26
*** dei viaggi per un morto. ***


Adesso mi serve una pala, un sacco e un biglietto.
Per la pala e il sacco, non sarà molto facile.
Comunque devo provarci.
Vado verso la camera 114, quella di Ellie.
Busso.
"Avanti." Dice una voce triste e bassa.
Io entro.
"Ciao Ellie. Mi chiedevo se mi aiuteresti a fare una cosa... sai, riguarda... Clyde." Sussurro.
"Cosa devo fare?" Domanda subito.
"Beh, dovresti distrarre il... giardiniere." Dico.
"Perché?" Chiede.
"Sai lui ha una cosa, che ti fa capire se qualcuno è davvero morto." Mento io.
"E non puoi chiedergliela?" Mormora.
"Non la da a nessuno." Replico.
"Va bene." Dice.
Usciamo e lei va verso il giardiniere, che è girato.
Si butta per terra.
"AHIA! QUALCUNO MI AIUTI! IL MIO GINOCCHIO!" Urla lei.
Il vecchio giardiniere si gira e la prende in braccio.
"Stai bene?" Domanda.
"NO!" Urla.
Il signore la porta verso l'infermeria.
Io prendo la pala e un sacco della spazzatura.
Le faccio il pollice in su e lei capisce.
"Non mi fa più male. Può lasciarmi." Conferma Ellie.
L'uomo la mette giù.
"Tu sei matta." Dice.
Io scappo.
Arrivo in camera mia e prendo una delle mie valigie e ci metto dentro pala e sacco.
Vado a comprare un biglietto per l'autobus e vedo Ellie venire verso di me.
"Jeff, ma dove vai?" Domanda.
"Da Clyde." Rispondo.
"Posso venire con te?" Chiede lei.
"Veramente..." Dico, ma in fondo so che una mano mi servirà e poi lei vorrà vedere Clyde.
"Allora?" Sussurra.
"Va bene." Replico.
"Come posso servirvi?" Domanda il negoziante.
"Due biglietti per Ludlow." Esclamo.
"Costano due euro per un biglietto. Quattro euro." Dice.
Io poso i soldi.
Prendo il biglietti.
Ellie mi segue.
"A che ti serve la valigia?" Mi chiede.
"Te lo spiego sull'autobus." Rispondo.
Diamo i biglietti e saliamo.
Ci sediamo vicini.
"Vedi... non dovevo prendere "Una cosa" a quel giardiniere, ma pala e sacco. Sai c'è un vecchio cimitero indiano e dicono che se ci seppellisci qualcuno... lui dopo torna in vita." Mormoro.
"Ok..." Sussurra di rimando.
Ci addormentiamo.
Quando mi sveglio guardo l'orologio e sono le 16:20 del pomeriggio. 
Mancano solo dieci minuti.
Sveglio Ellie.
"Che succede?" Dice lei.
"Tra dieci minuti siamo arrivati." Sorrido.
Gli ultimi minuti li passiamo parlando di Clyde, di lei, di me e della mia quasi moglie.
Scendiamo a Ludlow con la mia valigia.
"Ok, ci serve un posto per riposare. Insomma... una casa." Dico.
"Vieni con me." Mi prende per mano.
Arriviamo davanti alla casa di Jud Crandall.
"Perché siamo davanti alla casa di Jud?" Domando.
"Lui dimentica sempre una finestra aperta. Non mi resta che entrare e prendere le chiavi di casa mia, lui so che ne ha una copia." Sorride lei.
"Va bene." Rispondo.
Lei cammina intorno alla casa.
Io la seguo.
"Ecco. La c'è una finestra aperta." Esclama.
"Lassù? Come pensi di arrivarci? Cioè è troppo alto!" Replico.
"Stai calmo, lascia fare a me." Comincia ad arrampicarsi all'esterno della casa.
Quando è quasi in cima mette un piede male.
"AIUTAMI JEFF." Urla lei.
Io mi arrampico velocemente e le sorreggo il piede.
"Grazie..." Sussurra.
Entra da quella finestra e io scendo.
Dopo un po' si affaccia alla finestra.
"PRENDI!" Urla forte.
Mi lancia un paio di chiavi che io afferro al volo.
"Bravo." Esce dalla finestra e scende al contrario.
Atterra in piedi.
"Su andiamo." Mi prende le chiavi.
Io prendo la valigia e la seguo.
Arriviamo a casa sua.
Apre la porta ed entriamo.
Io appoggio la valigia.
"Questa casa è davvero stupenda." Dico.
"Già." Risponde.
Ci sediamo sul divano.
"Verso le 20:00 andremo al cimitero e prenderemo il cadavere di Clyde. Ok?" Domando.
Lei annuisce.
Mangiamo una merendina e guardiamo la televisione.
Si fanno le sette.
oramai manca poco.
Stacchiamo la corrente di nuovo.
Prendiamo dei guanti e li indossiamo.
Una torcia e la pala con il sacco.
Li appoggiamo davanti alla porta.
Noi stiamo seduti sulle scale.
Aspettiamo le 20:00.
Io mi addormento.
Sento qualcuno scuotermi e apro gli occhi.
"Jeff. Che ora è?" Chiede Ellie.
"Le otto meno cinque. Andiamo." Dico prendendo il sacco e la pala.
Lei prende la torcia.
Arriviamo al cimitero dove è sepolto Clyde.
Lei si siede davanti alla lapide.
"Clyde Parker 2000-2014."
C'è scritto così.
Le scendono delle lacrime.
"Oh, Clyde..." Sussurra.
"Stai calma..." La rassicuro.
Comincio a scavare e lei fa luce con la torcia.
Si fanno le dieci.
Apro la bara.
Vedo il cadavere di Clyde.
"Amore..." Dice Ellie fissandolo.
Prendiamo il cadavere.
Chiudiamo la bara.
Buttiamo la terra sulla bara chiusa.
Mettiamo Clyde nel sacco e portiamo la pala.
Arriviamo davanti a casa sua.
"Prendo il piccone." Mormoro.
Vado verso casa di Jud e vedo che sul retro c'è un carro e dentro ci sono degli attrezzi.
Io prendo quello che mi serve e torno da Ellie.
Ci avviamo verso il cimitero degli animali.
Arrivati dentro quel cimitero, Ellie sussulta.
"Cosa succede?" Domando.
"Niente. Solo che dove dobbiamo andare...? Mica lo seppelliremo qui." Dice lei.
"No. Dobbiamo andare verso l'alto." Replico.
Lei non risponde.
Ci arrampichiamo.
Camminiamo per un sacco di tempo.
Finalmente arriviamo al vecchio cimitero degli indiani Micmac.
Io uso il piccone.
Lei la pala.
Poi togliamo il cadavere dal sacco e lo depositiamo dentro la buca.
Copriamo la buca con terra e pietre.
Torniamo a casa sua.
Io metto la pala e il piccone nel carretto di Jud.
Buttiamo il sacco e rimettiamo la torcia nel proprio posto.
"Oramai è tardi. Non riusciremo mai a comprare dei biglietti." Sussurro.
"Io invece li ho comprati al tabaccaio qui accanto mentre tu dormivi sulle scale." Dice.
"Ci sono autobus a quest'ora?" Chiedo.
Lei annuisce.
Andiamo alla fermata.
Io ovviamente porto la valigia con me.
Dopo una mezz'ora che aspettiamo arriva l'autobus che è quasi deserto.
Ci siamo io, Ellie e altre tre o quattro persone, incluso l'autista.
Adesso è mezzanotte, quindi saremo alla PCA alle 02:30.
Lei si addormenta.
Dopo sue ore che dorme, io decido di svegliarla.
"Su Ellie, mancano soltanto trenta minuti." Sbadiglio.
"Sì." Mormora lei.
Appena siamo arrivati all'accademia lei va verso camera sua.
Io vado nella mia.
Apro piano la porta.
Metto la valigia sotto il letto.
Mi stendo sul mio letto chiudendo gli occhi. 

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Capitolo 27
*** Il ritorno mostruoso. ***


Mi sveglio alle 12:00.
Cavolo che sonno che avevo.
Mi giro e vedo che Chase e Michael mi fissano.
"Allora?" Domanda Chase.
"Cosa?" Chiedo io.
"Cosa? Ma dove diavolo eri sparito ieri?" Chiede Michael.
"Ho avuto da fare, tanto da fare. Ellie era con me, non preoccupatevi." Dico.
Mi alzo e vado verso il bagno.
Mi lavo i denti.
Faccio la doccia.
Mi vesto con dei jeans, delle scarpe grigie da ginnastica e una maglietta blu.
Lascio i capelli un po' spettinati.
Mentre vado da Lola e incontro Ellie.
"Hey, Ellie ti hanno chiesto qualcosa Dana e Nicole?" Domando.
"No, mi hanno solo guardata un po' stranamente. A te come è andata?" Chiede.
"Bene." Rispondo.
Mi giro e mi avvio all'infermeria.
Busso.
Arriva Rachel.
"Vuoi vedere Lola?" Domanda.
"Sì." Dico.
Lei mi fa entrare.
Io vado verso Lola.
"Ciao amore." Diciamo all'unisono.
Io mi avvicino a lei e la bacio appassionatamente.
Lei mi accarezza i capelli.
"Sei bellissimo Jeff." Sussurra.
"Anche tu." Sorrido io.
La saluto con un abbraccio e me ne vado.
Cammino verso camera mia.
Arrivo e sento un leggero fresco passarmi attraverso.
Sussulto.
Mi giro e non c'è nessuno.
Pochi minuti dopo sento qualcuno strillare fortissimo.
Mi tappo le orecchie e cado per terra.
Esco dalla mia camera e vedo una scena terribile.
Clyde, il mio amico, con in mano un piccone sporco di sangue.
Deve averlo trovato nel carretto della casa di Jud.
Dio mio.
Guardi per terra e vedo Quinn morta.
Immobile.
Indietreggio piano.
Ho paura.
Lui mi guarda e si avvicina.
Il corpo e la faccia sono identici a prima.
Biondo, occhi blu, sorriso gentile, anche se ora non lo è più, ed è molto magro.
"Jeff... ciao amico." Butta il piccone per terra.
Mi spinge.
Poi mi guarda male.
Si volta e Ellie lo fissa.
"Clyde amore..." Sussurra.
"Ellie, non è più lui, può sembrare ma non è più gentile e dolce." Le dico.
Lui piglia il piccone e fa fuori un sacco di gente.
Tutti scappano, urlano e piangono.
Vedo che tra i morti c'è il mio migliore amico Drew.
Le lacrime non tardano a scendere dai miei occhi.
Questa è tutta colpa mia.
Vedo che sta per colpire Ellie ma lei si lancia velocemente a sinistra ed evita il colpo.
Io corro verso di lei e Clyde mi colpisce con la parte tagliente del piccone sul braccio destro.
Il sangue cola ma non ci faccio caso.
Mi brucia dal dolore.
Prendo Ellie per mano.
Corriamo entrambi verso l'infermeria.
Entriamo.
"Papà prendi Lola e avvisa mamma di prendere Gage, dobbiamo scappare." Dice in preda al panico Ellie.
"Perché?" Domanda Luis.
"Questo ve lo diremo dopo, ora vai." Esclama la figlia.
Lui corre via.
Pochi minuti dopo torna con in braccio Lola.
Accanto c'è Rachel.
"E GAGE?" Urla Ellie.
"Non è qui." Dice la madre.
"E dove?" Chiedo io.
"Con Jud." Replica la bionda.
Usciamo e vediamo Jud che tiene Gage in braccio che urla e piange.
"AIUTO! MAMMA." Urla il piccolo biondo.
La madre lo piglia.
Jud ci segue correndo.
Arrivano Chase, Michael, Zoey e Nicole.
"Dana dov'è?" Domanda Ellie.
"Lei è morta." Dice Nicole.
"Ma chi è che uccide tutti?" Chiede Zoey.
"..." Sto zitto.
"..." Ellie mi copia.
"Che succede?" Chiede Chase.
"Ecco..." Sussurra Ellie.
"Il fatto è che Clyde è tornato." Dico piano.
"CHE COSA?" Esclamano Michael e Zoey.

Ps: Devo dirti una cosa Malisthebest.

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Capitolo 28
*** Guarda lì. ***


"Sì, nel cimitero degli animali, a Ludlow, se lo superi c'è un cimitero indiano dove se ci seppellisci qualcuno, quello ritorna. Ma da quello che vedo non ha più il proprio carattere." Esclamo.
"Oddio mio... Ora come ci liberiamo di lui?" Chiede Jud.
"Non lo so... ma dobbiamo sbrigarci, ha ucciso quasi tutta l'accademia." Dice Ellie.
"Lo dobbiamo ammazzare..." Sussurra Luis.
Rachel si gira verso di lui.
Abbassa lo sguardo e sussurra qualcosa di incomprensibile.
"Va bene. Anche se ho paura della morte per colpa di mia sorella, Zelda..." Risponde Rachel.
"Ma come lo uccidiamo?" Chiedo.
"Non lo so." Replica Luis.
"Ognuno vada in una parte diversa dell'accademia, cercate qualcosa di duro, come una pala o qualcosa di simile, nascondetevi e poi quando lo vedete gli sbattete in testa quell'oggetto duro, finchè non muore." Dice Zoey.
Tutti annuiscono.
Io vado a prendere un bastone grande e resistente e mi nascondo dietro alla libreria.
Poco dopo vedo Clyde passare.
Gli sbatto il bastone in testa.
Cade a terra.
Gli do altre bastonate, e vedo che non si muove più.
Impossibile che sia davvero morto...
Infatti pochi secondi dopo si alza e mi da una picconata nello stomaco.
Cado per terra.
"AHIA!" Urlo.
Lui si avvicina a me.
Io piango.
Mentre si avvicina chiudo gli occhi e sento qualcosa sbattere per terra.
Apro gli occhi e vedo Clyde per terra.
Ellie dietro di lui.
"Bastardo..." Mormora Ellie con i capelli tutti scompigliati.
Si siede accanto a me.
"Stai bene?" Sussurro.
"Sì. Tu?" Domanda.
"Sto bene, sto bene..." Dico.
"Ti ha colpito... vero?" Chiede.
"Sì." La abbraccio.
Arrivano gli altri.
"Allora... è stato sconfitto..." Sussurra Gage venendo ad abbracciarci.
"Certo." Le sorride Ellie.
Io ed Ellie raccontiamo agli altri tutta la storia della camminata al cimitero e di quanto ci spiace di essere stati così immaturi.
Loro ci perdonano.
Rachel e Luis ci lasciano con Jud e vanno a Ludlow a seppellire Clyde nel cimitero da dove io ed Ellie lo abbiamo preso.
Io sto seduto accanto a Lola.
Le sorrido.
"E tra poco... il matrimonio." Sussurra contenta baciandomi.
Ellie tiene in braccio il fratellino.
Michael sta seduto accanto a Chase e Nicole.
Zoey sta seduta vicino a me e Lola.
Jud sta di fronte a noi e ci sorride.
Drew è morto, lo so e mi dispiace... e so che è colpa mia.
Chiudo gli occhi e appoggio la testa sulla spalla di Lola.
Tornano i genitori di Ellie e Gage.
Andiamo a mangiare nella mensa.
Mi fa un po' male la ferita sullo stomaco ma sta guarendo, non è così gigantesca.
Esco un po' dalla mensa guardando questa accademia deserta.
Chase si avvicina a me.
"Sta arrivando..." Dice.
"Chi?" Chiedo.
Lui sorride e indica l'entrata principale.

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Capitolo 29
*** Matrimonio e scoperta bella. ***


C'è un ragazzino con gli occhi dello stesso colore di me e Chase.
"E chi è?" Domando.
"Nostro fratello. Mi ha telefonato oggi e ha detto che sarebbe venuto. Visto? Assomiglia più a te che a me." Dice sorridendo.
Lui si avvicina a noi.
"Ciao, sono Daniel, ma chiamatemi Danny." Esclama.
"Ciao Danny." Diciamo all'unisono io e Chase.
Lui sorride.
"Allora come va?" Chiede.
"Bene. Lui avrà a breve un figlio, ah, e si sposerà." Dice il riccio.
"Ma sei più piccolo di me e già hai fatto..." Mormora sorpreso.
Io annuisco.
"Beh, allora presentami la tua quasi moglie e i tuoi amici." Ride lui.
"Certo." Dico.
Entriamo nella mensa.
Lola sorride.
"Jeff, vieni." Mi dice.
Io corro da lei e mi ci siedo accanto.
Danny e Chase si avvicinano.
"Lola, lui è un mio altro fratello, si chiama Danny." La bacio.
"Ciao Danny." Lo guarda Lola.
"Ciao Lola." Replica mio fratello.
Lui si siede e parliamo per molto.
Passano due mesi da quel giorno in cui Danny è tornato e abbiamo sconfitto Clyde.
Io e Lola ci stiamo sposando.
Lei ha un vestito bianco e dei tacchi del medesimo colore.
Io sono vestito come quando mamma è morta.
Ho uno smoking nero.
Ci baciamo e gli altri applaudono.
Ora siamo marito e moglie.
Finita la cerimonia torniamo a casa.
Già adesso abitiamo a Ludlow, ci siamo trasferiti tutti qui un mese fa circa.
Io abito con Lola.
I miei fratelli sono miei vicini di casa.
Anche i Creed, l'unico Crandall, e gli altri abitavano qui vicino.
Ho saputo anche che papà è morto.
L'ho saputo una quindicina di giorni fa.
Ma tanto mi trattava male.
Entriamo in casa e lei si cambia.
Mi cambio anche io.
Lei si siede sul divano.
"Sei bellissima." Dico.
"Anche tu." Sorride baciandomi.
"Sono passati pochi mesi da quando sei incinta." Sussurro.
"No amore." Mi accarezza i capelli.
"No?" Domando.
"In realtà sono incinta da ben più tempo. Non te lo ho mai detto, volevo aspettare per dirtelo... non so nemmeno perchè. Forse avevo paura di dirtelo... mi perdoni?" Chiede girandosi verso di me.
Io sorrido.
"Certo che ti perdono. Ma allora tra quanto nasce il figlio o la figlia?" Chiedo.
"Lui è un maschio, nascerà tra una settimana, poco meno." Sussurra.
"Che bello." Appoggio la testa sulla sua spalla e sorrido piano.

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Capitolo 30
*** Risate e bambino. ***


Sto guardando la televisione insieme alla mia moglie.
Pochi giorni fa ci siamo sposati.
"Jeff! Jeff, devo andare all'ospedale, subito! Mi fa male la pancia..." Esclama all'improvviso Lola.
Io la prendo per la mano.
Chiedo a Rachel di accompagnarmi in ospedale con Lola, da Luis.
Lei ci da un passaggio.
Io e Lola scendiamo.
Porto Lola dentro la camera.
La appoggio sul letto.
"Lola, amore stai bene?" Domando.
"Non lo so Jeff. Voglio che aspetti fuori amore, ti prego." Dice.
"Sicura?" Chiedo.
"Certo." Sorride piano.
Io esco e Luis entra di corsa li dentro.
Mi siedo sul divanetto dell'ospedale.
Mi torna in mente il primo bacio che ho dato a Lola.
*Flashback*
Lola mi guarda.
Mi avvicino a lei correndo.
"Ciao Lola. Ti devo parlare." Le dico.
Lei molto nervosa risponde: "Anche io."
"Parla tu." Replico.
"No dai prima tu." Dice.
"No tu." Insisto io.
"Va bene. Il fatto è che tu sei simpatico e dolce... e sei, tu sei... sei bello come il sole." Risponde guardandomi profondamente gli occhi.
"Io ti amo." Le dico dolcemente.
"Anche io Jeff." Si avvicina alle mie labbra.
Nessuno dei due parla.
Ci avviciniamo piano quando poco dopo le nostre labbra si toccano.
Quando ci stacchiamo, respiriamo piano e ci fissiamo negli occhi.
*Fine Flashback*
Quanto la amo.
Sorrido.
Ricordo tante cose della PCA.
Il mio arrivo, qundo ho consciuto Chase, Lola, gli altri.
Quando ho incontrato Clyde, le volte all'ospedale, quando l'ho fatto con Lola, la prima volta che ho mangiato al Sushi rox, la morte di Clyde, e tanto altro.
Mi manca quel posto, e soprattutto mi mancano Drew e Clyde.
Poveretti.
Clyde con quel tumore, Drew ucciso dal Clyde cattivo.
Santo cielo quante cose sono successe.
Mi squilla il telefono.
Rispondo.
"Pronto? Sono Chase, dove sei?" Chiede.
"All'ospedale, Lola è nella camera operatoria." Dico.
"Sta per nascere?" Domanda sorpreso.
"Sì." Rispondo.
"Vuoi che veniamo?" Chiede lui.
"Certo, grazie." Replico chiudendo la chiamata.
Mi guardo intorno.
Aspetto i miei amici con un po' di ansia.
Arriva poco dopo Chase con Danny, Gage, Ellie e gli altri.
"Così, tra poco nascerà..." Mormora Gage.
"Hey, è un maschio o una femmina?" Chiede Ellie.
"Maschio." Dico.
"Come lo chiamerete?" Chiede Jud.
"Lo decido con Lola, quando nasce il figlio." Sorrido.
Siamo tutti seduti.
Loro chiacchierano sul figlio che nascerà e io mi annoio.
Mi addormento.
"Hey, da quanto tempo sei lassù?" Chiede mia mamma.
"Da qualche minuto." Rispondo.
"Com'è andato il weekend con tuo padre?" Domanda.
"Bene. Lui vorrebbe raggiungerci qui sul set per cena se ti va... insomma quello che sto cercando di dirti è che gli manchi." Dico.
"Per cena va benissimo. Solo non devi farti troppe illusioni d'accordo? Stiamo cercando di chiarire le cose ma..." Non le lascio finire la frase.
"Lo so mamma." Sorrido.
La chiamano per fare la scena.
Lei va.
Scende delle scale con una lanterna.
Si siede davanti a delle sbarre e ci si aggrappa con le mani.
Qualcuno fa cadere il generatore elettrico in acqua.
Lei prende la scosse.
Comincia ad urlare.
Io urlo anche più forte di lei, ma sono troppo lontano per raggiungerla e nessuno la aiuta.
"MAMMA!" Urlo svegliandomi di soprassalto con le lacrime agli occhi.
Metto il viso fra le mani mentre tutti mi guardano.
Che imbarazzo, le guancie e le orecchie mi vanno a fuoco.
Tremo.
C'è il silenzio più totale.
Poco dopo sento tutti che ricominciano a parlare.
Alzo lo sguardo.
Gage è di fronte a me.
"Jeff, perché hai urlato mamma?" Domanda il piccolo.
"L'ho sognata e sai... lei è morta." Sussurro.
"Mi dispiace." Mi abbraccia.
Che bimbo gentile che è.
Sorride.
Lui va a sedersi vicino alla mamma.
Io strizzo gli occhi.
Vado verso il bagno.
Sto seduto per terra.
Sento qualcuno bussare alla porta.
"Occupato." Piango io.
"Jeff, sono Chase." Dico.
"Entra." Mormoro.
Lui entra.
"Jeff, che succede?" Domanda.
"Mi manca mamma." Singhiozzo.
"Shh, stai calmo. Oramai non ci si può fare nulla." Dice.
"Ma perché muoiono tutti? Prima lei, poi Clyde, Drew... Perché?" Chiedo abbracciandolo.
"Perché purtroppo nasciamo e muoriamo, è inevitabile." Sussurra.
"Ma almeno non potremmo morire quando siamo vecchi?" Domando.
"Gli incidenti succedono." Replica.
"Lo so, ma perché proprio alle persone a cui tengo?" Mi asciugo le lacrime.
"Non lo so Jeff." Mi fa una carezza.
"Andiamo?" Domando.
"Sì." Replica.
Torniamo di la.
"Andiamo al bar a prenderci qualcosa da bere?" Propone Jud.
Noi annuiamo.
Tanto per la nascita del bambino ci vogliono minimo altre due ore.
Ci avviamo al bar.
Io prendo una coca cola fredda con la cannuccia.
La pago e mi siedo accanto agli altri.
Abbiamo tutti la coca cola, tranne Rachel e Danny che hanno la limonata e Jud che ha la birra.
Cominciamo a parlare.
"Ci raccontiamo qualcosa di divertente o imbarazzante? Insomma che faccia ridere?" Chiede il piccolo biondino con un riso argentino.
"Va bene." Diciamo noi altri.
"Chi comincia?" Domanda Rachel entusiasta.
"Cominciamo da Jud e facciamo tutto il giro del tavolo." Propone Ellie.
"Ok." Sorride Jud.
"Allora, tre, due, uno... via!" Esclamo.
"Quando avevo sedici anni, mio cugino era innamorato e pochi giorni dopo avrebbe fatto il compleanno, avrebbe fatto diciotto anni.
Lui diceva sempre che la ragazza che amava, Caroline, era la "cosa" più bella che fosse mai esistita. Allora il giorno prima del suo compleanno, mi ocnfidò che il regalo che avrebbe voluto era una delle cose più belle mai esistite che lui avesse visto. Quindi il giorno dopo, al suo compleanno, portai un regalo gigantesco. Quando lui lo scartò, c'era Caroline, che arrabbiata sbraitò parolaccie e quant'altro." Rise Jud.
"Le volevi regalare la ragazza che amava..." Ride Rachel con la faccia tra le mani e le lacrime algi occhi per le risate.
"Ora tocca a Ellie." Dico girandomi verso di lei.
"Quando avevo tre anni, all'asilo ho fatto la pipì sul tavolo della maestra." Dice lei.
Noi altri ridiamo.
Rachel è proprio sconvolta.
"Ok... vai Chase." Dice Jud.
"Io l'anno scorso, nell'estate sono salito sul tetto della mia casa, con in mano una pergamena che mi avevano prestato, che diceva che se appoggiavi quella pergamena in un punto preciso a quella sarebbero spuntate le ali e sarebbe volatat via... e io ci ho creduto. L'ho poggiata e pochi minuti dopo è arrivato un corvo ed è volato via con la pergamena. Io pensavo che fosse volata davvero, dato che dicevano che dovevi tenere gli occhi chiusi per almeno cinque secondi, e quando ho visto quel corvo gli ho tirato quasi tutto quello che ho trovato." Racconta lui.
Gage sta ridendo tantissimo.
"Tocca a Danny." Lo guardo.
"Va bene. A dieci anni un serpente morto era davanti a casa di mia zia ed io che ero più piccolo lo guardavo da lontano e pensavo fosse una corda, lei odiava le serpi e le serviva una corda per non so che... io gli ho dato quel serpente, pensando fosse una corda e lei ha fatto un balzo di due metri e mi ha lanciato il serpente in testa." Sorride lui.
Io quasi cado dalla sedia per le risate.
"Ora tocca a te." Mi guarda Danny.
"Due anni fa, mamma mi voleva far mangiare i fagioli, che io detestavo... e allora mentre lei si è girata io li ho buttati nel "cestino" lei si è girata verso di me subito dopo, peccato che non mi fossi accorto che il cestino non c'era e mamma vide tutti i fagioli per terra e me ne fece magiare altri due piatti." Esclamo.
Loro ridono come dei matti.
Rachel comincia a raccontare la sua.
"Era notte, e sentivo degli strani rumori in casa, allora mi alzai e andai nel soggiorno. C'era mia sorella, che non era ancora malata che dormiva, e io vidi accanto a lei un pipistrello. Allora presi la scopa e cominciai a darla in testa al pipistrello, che non era molto grosso, e Zelda si svegliò e il pipistrello le entrò in bocca, poi però se ne liberò." Sussurra lei.
Gage ridacchia.
"Bene tocca a Michael." Dice Zoey.
"A quattro anni volevo cenare e papà non poteva cucinare e mamma non voleva, e dissi che se non mi avessero fatto la cena avrei mangiato qualcosa a cui tenevano molto. Loro non mi ascoltarono ed io andai nel mio terrazzo e quando papà uscì per dare l'acqua alle piante, quest'ultime non c'erano più." Dice lui.
"Ti sei mangiato le piante?" Domanda Ellie ridendo.
Lui annuisce e noi facciamo delle risate.
Nicole cominciò la sua storia " Beh, mentre mi preparavo per andare al primo anno della PCA, pensavo di dover mettermi le ciabatte o le scarpe da ginnastica più vecchie che avevo, sapete perché? Perché credevo che PCA volesse dire: Puzzole, capre e Animali. Insomma pensavo fosse una fattoria e non volevo pestare qualcosina di schifoso." 
Noi ridiamo a crepapelle.
"Tocca a Zoey e poi a Gage." Dice Rachel.
"Io ricordo che quando avevo otto anni mi misi la schiuma da barba nei capelli pensando che fosse shampoo mio padre mi sgridò, allora il giorno dopo sapevo che aveva una riunione importante e gli misi il gel al posto dello shampoo, indovinate come sarà andata la riunione." Ride lei.
Tutti ridono.
"Tocca a Gage." Dice Zoey.
"Io l'anno scorso ho lanciato un frisbee sulla lampada che è caduta e ha colpito la mia pappa che è caduta su papà che si era appena lavato, lui si fece una doccia tornò e io avevo appena giocato con il fango e lo abbracciai e lui si sporcò per la terza volta." Dice il piccoletto ridendo.
Tutti ridiamo e poi ci avviamo nella sala d'attesa dell'ospedale.
Poco dopo esce Luis.
"Jeff, sei il padre, vai a vedere tuo figlio." Sorride lui.
Io entro e chiudo la porta alle mie spalle.
"Lola, è davvero bello." Sussurro.
"Lo so." Dice.
"Come lo chiamiamo?" Chiedo.
"Non lo so, che ne dici di Shayne?" Chiede.
"Certo. Lui adesso è il nostro Shayne." Sorrido.


 

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