Halloween

di MaryS5
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° PARTE ***
Capitolo 2: *** 2° PARTE ***
Capitolo 3: *** 3° PARTE ***
Capitolo 4: *** 4° parte ***
Capitolo 5: *** 5° PARTE ***
Capitolo 6: *** 6° PARTE ***



Capitolo 1
*** 1° PARTE ***


1° PARTE

 Era un giorno come tanti alla Hollywood Arts.
Jade stava trafficando dentro il suo armadietto e tutti quelli che si avvicinavano venivano cacciati via con un urlo “distruttore”.
Cat si avvicinò a lei, sfidando la sua furia, << ciaoooo!>> << vai via!>>. fu la risposta dell’amica << che stai facendo?>> continuò l’altra, << non ti interessa!>> << SI INVECE!!! Una volta mio fratello aveva decis… >> << ok, ok te lo dico >> disse la ragazza, non volendo sentire un’altra storia stramba della sua amica …
<< basta che non lo dici a nessuno! >> << oookkkk >>.
<< sto preparando uno scherzo da fare il giorno di halloween! >> << forteee! >> << ti piace come ide.. >> si bloccò di colpo << non lo dirai a nessuno vero??! >> disse Jade con aria minacciosa
<< Ceeertooo!! >> ci fu un attimo di silenzio,
<< ti posso aiutare?? >> Cat aveva fatto la sua faccia da cucciolo, che per la cronaca non convinceva mai Jade << NO!! >> urlò lei << e dai.. ci divertirem… >> << NO! >> << non fare l’egoist.. >> << ho detto NO!>> la interruppe di nuovo.
Cat continuò << dai, dai, dai, dai>> e Jade << no, no, no, no >>
<< se non mi dici di si lo dico a tutti!! >> << a va bene! Umm.. ho già pensato a cosa potresti fare! Vieni >> disse facendole segno di avvicinarsi.

Mentre le due ragazze si stavano mettendo d’accordo un professore, molto ficcanaso, passava da quelle parti e, sentendo “per caso” la loro conversazione, si avvicinò.
La sua faccia, mentre beveva attraverso una cannuccia il latte del suo cocco, spuntò da dietro le ragazze << ahhahh!! >> urlarono loro ( soprattutto Cat).
<< Sikowits!! Ci ha spaventate!! >> fece Jade << State per fare uno scherzo? >> domandò, << Si >> disse ingenuamente la rossa << CAT!! Non dovevi dirlo a nessuno!! >> disse Jade, mentre l’amica si portava le mani alla bocca.
<< lo farete ai vostri amici?>>, << si >> rispose scontrosa Jade << ci sarà anche Beck come vittima dello scherzo? >> << si >> dissero in coro le due ragazze con aria interrogativa << PERFETTO!!! Parteciperò anch’io! >> annunciò il professore senza permettere che nessuno lo contraddicesse
<< ma lei non può … >> << non mi importa!!! Sono il vostro professore e un’autorità che voi dovete rispettare, quindi vi ordino di farmi partecipare e niente chiacchiere! Al lavoro! >>.

le due ragazze si guardarono con lo sguardo interrogativo e Jade cominciò << per me va bene, basta che faccia tutto ciò che le dico! >> << ok >> << evviva, la squadra degli scherzi!!! >> disse Cat ad alta voce << CAT!! > urlò l’altra mentre la prima si chiudeva ancora la bocca.

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Capitolo 2
*** 2° PARTE ***


2° PARTE

Qualche giorno dopo, il giorno di Halloween, tutti avevano un impegno per la sera.
tutti compresi Andrè, Robbie, Beck, Tori, Cat e Jade che avevano ricevuto un messaggio da Sikowits per andare in una festa in maschera mai sentita nominare.
<< ehi! Sikowits!!>> disse Andrè mentre quello si avvicinava al gruppo di adolescenti
<< salve ragazzi, allora tutto pronto per questa sera?>> << si, ma c’è un piccolo problema …>> disse Tori << non abbiamo idea di dove sia il posto che ci ha indicato per la festa!>>
il professore continuò << non vi preoccupate ragazzi! Voi vi fate trovare proprio qui, davanti alla scuola e io vi vengo a prendere con il mio pulmino e andiamo a spassarcela!>>

<< non potrebbe semplicemente indicarci più dettagliatamente la strada?>> suggerì Robbie << NO!>> rispose il professore seccato << perché no?>> chiese Tori
<< perché … perché la strada è troppo complicata per voi “ragazzini impertinenti”!>> << Bah … per me è lo stesso ...>> disse Beck annoiato

<< bene!!>> continuò il professore euforico << ci vediamo questa sera davanti alla scuola alle 11:00!!>> << perché così tardi?>> domandò Andrè << perché la festa inizia a mezzanotte!! >> rispose allontanandosi.

Dopo un po’ di chiacchiere gli amici si divisero, dandosi appuntamento alla sera.

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Capitolo 3
*** 3° PARTE ***


3° PARTE

La notte era silenziosa davanti alla Hollywood Arts.

si sentivano solo i grilli che creavano un’atmosfera misteriosa, il buio avvolgeva la zona.
ad un certo punto delle luci spuntarono da dietro gli alberi, erano dei fari di una macchina, o meglio i fari della macchina di Andrè, che aveva parcheggiato davanti alla scuola

<< dove sono gli altri?>> chiese Tori scendendo dalla macchina, visto che Andrè le aveva dato un passaggio, poiché lei non aveva ancora la patente!

<< dovrebbero essere già qui>> continuò, << Ha! Ecco che arriva Cat!>> la avvertì Andrè.

Da lontano si intravedeva la figura traballante di una bicicletta e si sentiva il suono fastidioso di un campanello che non smetteva di suonare, << CIIIAAAAOOOOO!!!!>> urlò Cat sfrecciando con la sua bicicletta rosa davanti ad Andrè e frenando di colpo.
<< Ehilà Cat!>> la salutò Tori. Mentre la rossa scendeva dalla sua bici si sentì un clacson, era Beck insieme a Jade, anche lui posteggiò davanti alla scuola, proprio accanto alla macchina di Andrè.

<< ciao ragazzi!!>> Beck fece un saluto generale avvicinandosi agli amici, accompagnato da Jade.

<< a questo punto manca solo …>> Andrè fu interrotto da un suono acuto << CIAOOO!! Ragazzi!!>>, era Robbie che si avvicinava mooolto lentamente verso di loro con il suo innovativo mezzo di trasporto ecologico.

<< adesso ci siamo tutti>> li informò Andrè , mentre l’amico riccioluto parcheggiava il suo veicolo accanto alle due macchine e alla bici. I ragazzi erano molto eleganti,
Tori portava un vestito verde con un motivo a fiori, corto fino a sotto le ginocchia e i suoi capelli erano, per metà, raccolti in una coda.
Jade aveva un vestito blu scuro, alla vita portava una cintura nera, simile ad una fascia, il vestito le arrivava fino alle ginocchia e i capelli erano raccolti.
Cat aveva un vestitino rosa che le arrivava sopra le ginocchia .

I ragazzi erano molto eleganti, tutti vestiti con camicie e giacche elegant.

si erano vestiti tutti così eleganti perché non sapevano cosa indossare per la festa.<< che posto inquietante!>> disse Robbie, a cui gli era passato un brivido lungo la schiena
<< Robbie! Ti ricordo che questa è la Hollywood Arts, la nostra scuola, ci veniamo ogni giorno>> lo incoraggiò Tori << lo so, ma è notte ed è il giorno di Halloween!!!>>

<< Robbie ha ragione ad avere paura – intervenne Jade – gira voce che dentro la scuola si aggiri un fantasma>> << non vorrai credere a quello che dice Jade, vero Robbie?>> gli chiese Tori << non lo so, ma … si potrebbe prendere in considerazione l’idea che …>> << anch’io ne ho sentito parlare >> interruppe Cat.

Ad un tratto si sentirono dei forti rumori provenire dalle macchine parcheggiate, urlarono tutti facendo un balzo indietro. Quegli strani rumori provenivano dalla macchina di Andrè, sembravano dei forti botti, come se qualcuno sbattesse qualcosa sulla macchina, ma non c’era nessuno.
I ragazzi si avvicinarono compatti verso il veicolo e, ad ogni passo i rumori diventavano sempre più forti, provenivano dal portabagagli della macchina. BAAAMMM!!!!

Il portabagagli si era aperto e i ragazzi si erano lanciati ancora indietro urlando.
Un’ombra si muoveva all’interno e in un lampo spuntò una figura rosa chiaro.

<< TRINA!!!>> urlò Tori << ciao ragazzi!! La ragazza più bella di tutta la scuola è qui!!!! Accidenti non si respirava lì dentro!>> disse scendendo dalla macchina

<< COSA FAI TU QUI!!??>> urlò la sorella << come, non siete felici di vedermi? Visto che nessuno mi aveva invitato alla festa di cui tu parlavi tanto … Mi sono invitata da sola!!! Che bella sorpresa!! non è vero??>> << si, si davvero una bellissima sorpresa >> mormorarono gli studenti guardandola malissimo!

Trina indossava un vestitino vaporoso rosa e bianco e una delicata e vistosa coroncina sulla testa, poggiata sui capelli mossi.

 << Cambiando discorso – disse Andrè, mentre Trina si univa al gruppo – dov’è Sikowits?>>
<< è in ritardo – li informò Beck – sapevo che non dovevamo fidarci troppo di lui … è un irresponsabile>> aggiunse sottovoce.
<< non risponde al cellulare!>> disse Tori con aria preoccupata << e se gli fosse successo qualcosa?>> suppose Andrè, un po’ spaventato, << forse dovremmo andare a cercarlo >> propose Jade, tutti la guardarono velocemente con lo sguardo interrogativo << Si! Dove lo cerchiamo ?!? a casa sua!?!>> le rispose Tori sarcastica << No -intervenne Cat – li dentro>> disse indicando la scuola.

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Capitolo 4
*** 4° parte ***


4° PARTE

<< NO! NO! Io lì dentro non ci entro!>> disse Robbie.

<< Hai paura?>> gli chiese Tori
<< io?, paura? NOOO!! E che sono allergico a … … >> << GUARDATE!! La porta è aperta!>> li informò Cat, salvando Robbie da un interrogatorio lunghissimo

<< qualcuno di noi dovrà entrare, prima o poi!>> Tori era spazientita
<< io propongo di entrare tutti insieme – suggerì Andrè tremando – è più sicuro >>
<< bene, chi di noi vuole entrare per primo?>> chiese questa. nessuno fiatò.
<< perché, visto che sei così coraggiosa, non entri tu per prima?>> chiese Jade << SI, SI TORI! ENTRA TU PER PRIMA!>> dissero tutti gli adolescenti in coro spingendo la loro amica verso la porta

<< VA BENE, VA BENE!! Entro!! Ma non ce bisogno di spingere!!>>.


I ragazzi entrarono, la prima era Tori seguita da, Andrè, Trina, Jade, Beck, Cat e l’ultimo Robbie, Andrè tremava come una foglia, era più fifone di quello che voleva far credere
. La scuola era buia e silenziosa, il clima tranquillo non aiutava i ragazzi a proseguire, ognuno di loro avrebbe desiderato, al posto di tutto quel silenzio, una bella festa rumorosa e piena di persone pronte a scatenarsi a suon di musica. Il silenzio era tombale, ma Tori cercava di non pensarci cercando di convincersi che la storia dei fantasmi fosse tutta una balla e, aguzzando la vista, cercava di vedere qualcosa tra il buio immenso della sala.

<< guardate la!!>> disse Tina, con la voce titubante, indicando un punto indefinito della stanza. Tutti gli studenti si concentrarono in quel punto, una piccola ombra si muoveva velocemente verso di loro che continuarono a guardare fino a quando non si fermò, proprio davanti a i piedi di Tori, Era … una noce di cocco.

 << SALVE!!!>> << AAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!>> gli adolescenti urlarono terrorizzati.

Robbie, senza girarsi per vedere chi fosse stato, corse urlando fuori dall’edificio << Sikowits!!!!!!! Ci ha spaventati!!>> urlò Andrè. << oh, scusate ragazzi, non era mia intenzione>> mentì con un’evidente ghigno sul volto, che nessuno vide per la poca luce.
<< finalmente vi siete fatti vivi!! Era da un po’ che vi aspettavo!!>>
<< ma se ci aveva detto di aspettarla davanti la scuola!!!!>> gli urlò in faccia Tori << ah! È vero, hai ragione! Me ne ero dimenticato!!>>

<< allora, andiamo alla festa?>> chiese Beck << vedete ragazzi c’è stato un piccolo contrattempo – disse il professore mettendosi al centro della stanza – mi si è rotto il pulmino … MA!! Ho già chiamato qualcuno che ci verrà a prendere, è un mio amico è ci accompagnerà direttamente alla festa, anche lui è stato invitato!>>
<< ma …>> stava per parlare Tori, ma Sikowits la bloccò
<< basta chiacchiere ragazzina, ora venite tutti qui – disse sedendosi a terra – e proviamo a far passare velocemente questi minuti>> << dobbiamo far “passare questi minuti” proprio qui dentro?>> domandò Andrè
<< SI! Proprio qui dentro!!>> rispose il professore facendo spuntare dal nulla una noce di cocco e cominciando a berla.


Tutti i ragazzi si sedettero in cerchio, ci fu un momento di silenzio, poi Sikowits cominciò
<< sapete che dentro questa scuola si trova un fantasma che si aggira solo nella notte di halloween?>>

<< ho no!! Ancora questa storia!!>> si lamentò Tori << visto che avevo ragione?>> si vantò Jade << mi vuoi dire ce non ci credi??!!>> domandò stupito il professore << no!! Perche dovrei?!>>
<< beh, dovresti – disse quello disinteressato – si dice che il fantasma prenda di mira i ragazzi, soprattutto studenti.>> disse continuando a bere il latte di cocco

<< a si?! Prende di mira SOLO gli studenti?! E come mai?!>>
<< non conosci neanche la sua storia?! – si stupì il professore- come fai a dire che non ci credi se non la conosci?! – non gli diede neanche il tempo di rispondere che cominciò a parlare – vedi Tori questo fantasma, prima di essere un fantasma, era un bidello, proprio di questa scuola, molti, molti, molti anni fa.
Svolgeva molto bene il suo lavoro, ma un giorno, il giorno di Halloween, stava aggiustando una lampadina nello stanzino del bidello, era sopra la scala, come tutte le volte che cambiava una lampadina, ma questa volta nessuno si era offerto di aiutarlo per questo era più in difficoltà del solito, non aveva staccato la luce, come sua abitudine, e questo, stavolta, gli era costato la vita- si interruppe un attimo – dicevo, stava cambiando la lampadina, la porta era chiusa, ma un ragazzo, per fargli un dispetto la aprì di botto colpendo la scala e costringendolo ad aggrapparsi al filo che gli mandò una scossa elettrica così forte da farlo cadere e fargli sbattere la testa.
Nessuno si accorse della sua caduta, poiché il ragazzo aveva subito richiuso la porta. Il povero bidello rimase a terra, sotto la pesante scala per giorni e quando fu ritrovato … era troppo tardi –

Sikowits abbassò la testa assumendo un aria triste, come se avesse conosciuto la vittima, poi continuò
– da allora, il giorno di Halloween, si aggira in questa scuola punendo tutti i ragazzi e studenti, così si dice “consumerà la sua vendetta”>>

<< c’è stata anche una vittima, un ragazzo, il giorno di Halloween si era allontanato dai suoi amici e non è stato più visto>> disse Jade.

<< io ho paura!>> disse Cat assumendo la sua solita faccia da cucciolo.

il professore provò a consolarla << non preoccuparti Cat! Il fantasma se la prende solo con gli studenti di questa scuola!>>
<< MA IO SONO UNA STUDENTE DI QUESTA SCUOLA!!>> urlò la ragazza
<< ops >> il professore stava continuando a bere il suo drink mentre Cat si era gettata verso Tori abbracciandola.
aveva le lacrime agli occhi, mentre l’amica cercava di tranquillizzarla accarezzandole i capelli rossi

. << non mi direte che tutti voi avete paura di uno stupido fantasma di un bidello che si aggira in questa scuola!!>> si stupì Jade, il professore la interrupe << Jade non dovresti parlare in questo modo, è pericoloso! >>
<< HA! Davvero?! – disse alzandosi – e se entrassi nella stanza del bidello?!>> la ragazza si avvicinò alla porta << NO!!! Jade non lo fare!!>>
Cat si stava mettendo a piangere << non penso sia una buona idea perché … >>

tutti i presenti erano concentrati su Andrè, mentre cercava di spiegare ai suoi amici i motivi per cui Jade non doveva avvicinarsi a quella stanza quando si sentì un urlò agghiacciante.
 
Jade era tirata dentro da qualcosa che si trovava dentro la stanza, i ragazzi provarono ad aiutarla correndo verso di lei, ma era toppo tardi, la porta si richiuse.
Si sentiva ancora l’urlo della ragazza che rimbombava nella scuola.
Beck, Andrè e Sikowits cercavano con tutte le forze di sfondare la porta, ma non si apriva, Jade non c’era più.

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Capitolo 5
*** 5° PARTE ***


5° PARTE

La paura era scesa tra i ragazzi che si erano messi in cerchio, schiena contro schiena.

Adesso Cat stava piangendo,
<< Cat non piangere, andrà tutto bene!>> continuava a ripetere Tori, mente Trina cercava di “auto convincersi”
<< il fantasma non può prendermi! Io sono troppo bella!! Si! E non ho fatto niente.
Tori!! Perche mi hai fatto venire qui!?!>>

<< IO!!! Io non volevo che tu venissi, ricordi?! Ti sei nascosta nel portabagagli dell’auto di Andrè!!>>

stavano cominciando a litigare ancora, quando si sentì un urlo, era di un uomo e sembrava un lamento

<< hhhaaaaa!!!>> la rossa, ormai bagnata dalle lacrime corse via

<< CAAAT!!! Vieni qui!!!>> Tori cominciò a seguirla e gli altri con lei, ma la persero di vista.

<< Dobbiamo trovarla!>> continuava a ripetere Andrè insistente << prima che succeda qualcosa anche a lei!>>,
<< andiamo i biblioteca forse è lì!>> suggerì Beck.



Il gruppo corse verso il posto stabilito ma quello che videro non era per niente piacevole.

Cat era a terra, non si muoveva ed e il sangue gli scorreva sulla testa, sul collo e sullo stomaco, era quasi irriconoscibile, la parte del suo viso che non era piena di sangue era terribilmente pallida.
Trina, Sikowits e Andrè lanciarono un urlo scappando fuori dall’aula, mentre Tori non ci riuscì era rimasta immobile guardando la sua amica. Beck si avvicinò alla rossa con un’espressione che Tori non riuscì a capire, non sapeva se era spaventato o se la stava osservando attentamente, come per sapere quali danni avesse riportato.

Si inginocchiò vicino a lei, e proprio mentre la stava per toccare si sentì l’urlo di Trina, i due studenti corsero da gli altri.

In una finestra c’era scritto: “consumerò la mia vendetta” la scritta sembrava incisa sul vetro, ma il suo colore era rosso.
I ragazzi, compreso il professore cominciarono ad agitarsi e nessuno si accorse di Beck che si avvicinava alla finestra.

Si sentì un forte rumore di qualcosa che si rompeva e continuava ininterrottamente, andarono nell’aula d’arte, dove tanti vasi di ceramica erano stati scaraventati a terra da qualcosa di invisibile
<< BASTA!!! Io vado via!!>> urlò Trina,

riuscirono a sentire un’altro urlo del fantasma che diceva << NOOO>> si sentiva molto forte, ma sembrava che lo stesse sussurrando.


Trina corse nell’atrio, seguita da gli altri, cercò di aprire la porta, ma non ci riuscì, era bloccata.
Una risata rimbombò nella stanza,
<< bastaa!!! >> Trina corse terrorizzata verso l’aula degli insegnanti e si chiuse dentro l’armadio.

Andrè e gli altri la seguirono e il primo cominciò a bussare nelle ante pregandola di uscire,
Tori era sorpresa, il suo amico era preoccupato per Trina, persino per lei era molto difficile preoccuparsi per la sua insopportabile sorella
, ma Tori dovette ricredersi
<< Trina fai entrare anche me!!>> Andrè era riuscito ad aprire le ante e si era infilato dentro l’armadio, richiudendole poco dopo.

<< scusa Tori!!>> disse poi
<< non preoccuparti Andrè!! Risolveremo noi questa faccenda!!>> rispose l’altra.

<< veramente … - Sikowits si stava avvicinando alla finestra lentamente-
io non vorrei essere coinvolto in questa storia, e poiché sono un professore e il fantasma non vuole me … vado via!!>>
il professore aveva aperto la finestra e si era buttato fuori << SIKOWITS!!!>> Tori aveva un’aria disperata, si girò verso Beck << beh, siamo solo noi, a meno che tu non ti voglia nascondere o andare via!>>

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Capitolo 6
*** 6° PARTE ***


6° PARTE

Tori e Beck erano rimasti fermi e in silenzio,
la finestra attraverso il quale era scappato il professore si era chiusa. Il ragazzo si avvicinò ad essa e provò ad aprirla, ma senza risultato.

Sentirono una musica inquietante provenire dall’ingresso, così ci andarono molto lentamente.
Si fermarono mentre la canzone cominciava a farsi sempre più forte.

Tori stava cominciando ad avere paura
<< vieni!>> le disse Beck portandola nella biblioteca.

Il ragazzo chiuse la porta e si avvicinò al centro della stanza inginocchiandosi, ma la ragazza non se ne accorse, continuava a controllare la porta
<< non avere paura>> disse Beck << paura!? E perché dovrei averne?! Jade è sparita! Cat è stata uccisa! Andrè e Trina si sono chiusi in un vecchio armadio terrorizzati! E il nostro professore è scappato via lasciandoci ad un fantasma imbufalito!!!>>

girandosi si stupì vedendo Beck analizzare il pavimento,
ma si stupì ancora di più non vedendo il corpo di Cat, al suo posto c’era una grossa macchia di sangue che il suo amico continuava a guardare toccare e odorare.
le venne quasi da vomitare, ma poi Beck si alzò e uscì fuori in silenzio, facendo il gesto di seguirlo.

Arrivarono all’ingresso e si fermarono.
Tori sentiva come un ombra che girava intorno a loro << JADE!! CAT!! Venite qui, ci avete spaventate abbastanza!!>> urlò Beck << cosa?!>> sussurò Tori.

La musica smise di suonare e Tori non riuscì più a percepire l’ombra << bravi!! Ci avete scoperti!>> una voce familiare proveniva da una piccola stanzetta da dove uscirono Jade, Cat e Sikowits.

Cat si stava ancora ripulendo dal “sangue” << siete stati voi? – chiese Tori – siete stai voi fin dall’inizio?!>> Tori era incredula << ehi Vega! Cosa ti aspettavi!!?>> chiese Jade, non ottenendo risposta

<< anche tu Cat?>> << si! Sono stata brava?>>
<< bravissima Cat – disse Beck – mi stavi quasi facendo cadere nella trappola>> << grazie!>> lo ringrazio lei

<< come hai fatto a scoprirci?>> gli chiese Jade avvicinandosi a lui
<< le urla, il sangue, i vasi che si rompono tutti trucchi che si possono facilmente scoprire se si sta attenti e non si ci lascia influenzare in una vecchia storia!>>

<< bravo! – cominciò Sikowits – puoi dirmi cosa bisogna fare per spaventarti!?!>>
<< glielo ho detto mille volte! io non ho paura di niente!! E l’ha potuto costatare molte volte!>>,

<< aspettate! – interruppe Tori – e Andrè e Trina!?>> << sarà meglio andarli a prendere>> disse Cat ridendo e correndo verso l’aula degli insegnanti.

Dopo un po’ arrivarono Trina e Andrè, pallidissimi, accompagnati da Cat sorridente.

in effetti non era un bella idea andare da loro piena di sangue finto.
Dopo molte spiegazioni e domande uscirono fuori dalla scuola << visto che, quasi tutti, siete stati molto coraggiosi, vi offro un gelato!!>> disse il professore entusiasta,
ma mentre si stavano per dirigere alle auto Tori fermò tutti
<< aspettate!!! Dov’è Robbie?!?!>>.

Nel frattempo un ragazzo riccio ed estremamente sudato correva ad “alta velocità” in strada, lontano chilometri e chilometri da loro.

  
                                                                       Fine

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