La storia della mia vita di gnomo fattone (/viewuser.php?uid=412969)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ecco come è iniziato tutto.. ***
Capitolo 2: *** Cantare fa parte di me ***
Capitolo 3: *** Fuga dai paparazzi ***
Capitolo 4: *** Best song ever ***
Capitolo 5: *** La mia famiglia ***
Capitolo 6: *** La città dei sogni ***
Capitolo 7: *** That moment ***
Capitolo 8: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 9: *** Un gesto inaspettato ***
Capitolo 10: *** La verità su Rose ***
Capitolo 11: *** Una dura realtà ***
Capitolo 12: *** L'irlandese con la febbre ***
Capitolo 13: *** Un'intera giornata al mare ***
Capitolo 14: *** Il bacio mancato ***
Capitolo 15: *** L'ora della verità ***
Capitolo 16: *** Rose fa una pazzia ***
Capitolo 17: *** Un dolore immenso ***
Capitolo 18: *** Un nuovo Niall ***
Capitolo 19: *** Caccia alle anguille ***
Capitolo 20: *** Nuovi amori ***
Capitolo 21: *** La speranza è l'ultima a morire ***
Capitolo 22: *** Don't forget where you belong ***
Capitolo 23: *** L'ennesima delusione ***
Capitolo 24: *** Ancora lacrime ***
Capitolo 25: *** Una sorpresa per Zayn ***
Capitolo 26: *** Chi ha rubato i soldi? ***
Capitolo 27: *** Ti amo ***
Capitolo 28: *** Un piano per smascherare Charlotte ***
Capitolo 29: *** Addio Charlotte ***
Capitolo 30: *** Una scena sospetta ***
Capitolo 31: *** Harry inizia ad avere dei sospetti ***
Capitolo 32: *** Un ragazzo incredibilmente irritante ***
Capitolo 33: *** Avviso! ***
Capitolo 34: *** Amir ***
Capitolo 35: *** Una sconcertante verità ***
Capitolo 36: *** Resta accanto a me stanotte ***
Capitolo 37: *** Un hotel da incubo ***
Capitolo 38: *** Tutto nero.. ***
Capitolo 39: *** Dov'è Rose? ***
Capitolo 40: *** Il mio incubo peggiore ***
Capitolo 41: *** Un piano d'azione ***
Capitolo 42: *** Un cuore che smette di battere ***
Capitolo 43: *** Voglio te ***
Capitolo 44: *** Un primo appuntamento ***
Capitolo 1 *** Ecco come è iniziato tutto.. ***
Tutto
è cambiato, tutto è migliore rispetto a qualche
tempo
fa, la mia vita adesso è degna di essere vissuta e non
c’è niente al mondo che
potrà mai farmi rinunciare a tutto quello che ho adesso. I
miei sogni sono
diventati realtà e tutto ciò che mi recava paura
e dolore non c’è più, è
scomparso, ora sono una persona nuova e mi godo la mia vita…
«amore andiamo,
siamo in ritardo!» mi girai verso di lui guardai
l’orologio «hai ragione è
tardissimo, ma prima devo fare una cosa..» gli sorrisi con
malizia «cosa devi fare?»
mi avvicinai a lui con cautela e lo baciai, era bello come sempre ed
era tutto
mio, desiderato da milioni di ragazze in tutto il mondo, ma solo ed
esclusivamente mio, io sono Rose e questa è la mia
storia…
Il
“Where we are tour” si era appena concluso e
ovviamente è
stato un successo mondiale anzi planetario, i ragazzi avevano lavorato
parecchio e avevano girato il mondo ma non era finita perché
in serbo per loro
c’èra un altro progetto, il primo a parlarne
è stato Simon Cowell, si trattava
infatti di un reality show in cui loro vivevano tranquillamente la loro
vita
come fanno tutti i giorni l’unica differenza è che
dovevano condividere
un’enorme villa posta a Los Angeles con quattro ragazze. Non
quattro ragazze
qualunque, ma delle ragazze che formavano una girl band che aveva da
poco vinto
X Factor USA, le Karm, questo era il nome della band si chiamavano
così perché
erano le iniziali dei loro nomi ossia Katherine, Alexis, Rose e Mandy.
Quattro
ragazze tra i diciotto e i vent’anni quattro ragazze
americane che avevano in
comune la passione per la musica.
Harry’s
pov
ci stavamo
preparando per andare nella villa dove avremmo
vissuto per alcuni mesi con quattro ragazze sconosciute, be forse non
proprio
sconosciute le avevo viste in televisione ed erano davvero brave,
sicuramente
il talento non gli mancava, raggiunsi gli altri che a differenza mia
erano già
tutti pronti, ognuno di noi aveva borse e valigie perché la
roba che ci stavamo
portando dietro era davvero tanta «voi siete convinti di
questa cosa?» chiese
Liam «si secondo me ci divertiremo e poi dopo essere stati in
tour per tutto
questo tempo finalmente possiamo fare una lunga pausa»
proseguì Louis che
sembrava il più felice di tutti, be anche io lo ero
perché vivendo a Los
Angeles avrei visto molto più facilmente la mia ragazza e
avrei potuto
trascorrere con lei tutto il tempo che volevo. Fuori
dall’hotel nel quale
avevamo passato la notte c’era una macchina che ci attendeva
e ovviamente non
potevano mancare le nostre fans, ci fermammo così a firmare
qualche autografo e
scattare delle foto ma poi dovevamo metterci in viaggio.
Eravamo arrivati
e la villa, be era davvero enorme e bella e
in più c’era una giornata stupenda, il mio umore
era sempre più positivo
«prevedo che saranno dei mesi stupendi»
urlò Niall dalla felicità e dirigendosi
verso il portone «ehi ragazzi chi di voi ha preso le
chiavi?» tutti guardarono
verso Zayn «non ce le ho io, le hanno date a te
Harry» «io? Io non ho proprio
niente» ero sicurissimo di quello che dicevo «prova
a controllare» feci come
disse controllai nelle tasche dei miei jeans, nelle valigie ma niente
«Zayn ce
le hai tu» «ok non saranno molto divertenti questi
mesi se non possiamo entrare
in casa» si lamentò Louis. Dopo un po’
Zayn tolse un paio di chiavi da una
delle sue borse «ops» esclamò e tutti lo
guardammo scuotendo la testa in segno
di disapprovazione. La casa da dentro era magnifica il salone era molto
grande
e accogliente poi sulla sinistra c’era la cucina e in cima
alle scale c’erano
due bagni e due camere una per noi ragazzi e l’altra per le
ragazze, al piano
di sotto c’era addirittura una stanza con un palco e delle
poltrone sembrava il
luogo perfetto dove poter organizzare una festa.
Appena arrivati
iniziammo a sistemarci le nostre cose nella
camera che ci era stata assegnata e ovviamente essendo stati i primi ad
arrivare avevamo preso la più bella e la più
grande, delle ragazze nemmeno
l’ombra. «secondo voi come saranno?»
domandò Zayn «secondo me sono simpatiche,
e poi bisogna solo conoscersi non possiamo dare dei giudizi
affrettati» disse
Louis «già io intanto sono più che
felice di condividere questa bella casa con
quattro ragazze» proseguì Niall con un accenno di
malizia «sei sempre il
solito» gli disse Liam mettendosi a ridere «mi
dispiace tanto per voi che siete
tutti fidanzati, io sono l’unico fortunato che è
single ahahah» e si mise a
ridere divertito. «pensate che io non mi ricordo nemmeno come
si chiamano»
esclamai, a quel punto sentimmo dei rumori al piano di sotto
«sono arrivate!»
esclamò Niall saltando di gioia e precipitandosi
giù per le scale, e noi da
bravi soldatini lo seguimmo «ciao!» disse Niall
salutando le tre ragazze, tre?
Ma non erano quattro? «ciao io sono Alexis e loro sono
Katherine e Mandy, per
noi è un onore conoscervi, adoro tutte le vostre canzoni,
siete fantastici»
«grazie, anche noi vi abbiamo visto a X Factor e siete
bravissime» «ma scusate
non eravate in quattro?» le tre ragazze si guardarono attorno
«dov’è Rose?» esclamò
la ragazza con i
capelli neri e gli occhi celesti. A quel punto la porta si
spalancò ed entrò
una ragazza che trascinava a stento una valigia enorme, aveva i capelli
sul
biondo dorato e due grandi occhi azzurri «quanto
pesa!» si lamentò «ma dovevi
portarti dietro tutto il guardaroba?» continuò la
ragazza di prima. Rose si
girò verso di noi e ci sorrise, era davvero una bella
ragazza «ciao io sono
Rose, è davvero un piacere conoscervi di persona»
Niall senza perdere tempo la
salutò «è un piacere per noi, ti aiuto
con la valigia?» «si grazie, sei molto
gentile».
Rose’s
pov
che carino che
era Niall, ero al settimo cielo io sono una
loro fan, ho tutti i loro cd sono fantastici, i ragazzi ci
accompagnarono in
camera e ci aiutarono a sistemare le nostre cose, erano davvero gentili
nei
nostri confronti «io voglio questo letto, è vicino
alla finestra a me piace
svegliarmi con la luce del sole» così ci poggiai
la valigia «allora io dormirò
qui, noi due ovviamente staremmo vicine» mi disse Mandy,
Mandy era la mia
migliore amica sin da quando ero piccola ed eravamo andate insieme ai
provini
di X Factor il fatto che poi ci avevano messo nello stesso gruppo
è stata una
bellissima coincidenza ci volevamo troppo bene e non riuscivamo a stare
l’una
senza l’altra. Dopo aver sistemato tutta la nostra roba che
era parecchia
andammo di sotto, era quasi ora di cena e avremmo dovuto decidere chi
avrebbe
cucinato, io me la cavavo decisamente così decisi di
offrirmi volontaria,
insieme a me si offrì anche Harry e così
decidemmo di cucinare insieme, stavo
cucinando insieme a Harry Styles chi l’avrebbe mai detto? Era
un sogno che
diventava realtà.
- Spazio autrice -
Ciao ragazzi questa è la mia seconda fan fiction
ci ho messo un pò prima di decidere se pubblicarla subito o
più avanti ma alla fine l'ho pubblicata!
Come avete potuto notare qui i ragazzi sono famosi e vi
spiego meglio cosa succede; allora i manager dei One Direction decidono
di dare vita a questo reality motivo principale di questo progetto
perchè il numero di ascolti sarebbe alle stelle, e quindi
successo garantito. Poi ci sono queste quattro ragazze che hanno appena
vinto X Factor USA, ecco perchè proprio loro fanno parte di
questa iniziativa? Semplice ovviamente per essere conosciute ancora di
più e di conseguenza poter sfondare nel mondo dello
spettacolo!
Nella storia però non mi soffermerò sul
reality in sè ma su quello che succederà
all'interno della casa in cui vivranno!!
Spero che la mia idea vi possa piacere e fatemi sapere cosa
ne pensate.. ah e scusate se il capitolo è così
corto i prossimi saranno più lunghi!
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Capitolo 2 *** Cantare fa parte di me ***
«quindi
siete tutte e quattro americane?» chiese Louis, dopo
aver cenato ci sedemmo in salone a chiacchierare, in modo tale da
conoscerci
meglio anche se io di loro sapevo quasi tutto «si
però proveniamo da parti
diverse dell’America Mandy è di New York,
Katherine del Tennesse, Alexis di
Chicago ed io di Detroit» «si sente molto il vostro
accento americano» disse
Liam «anche il vostro accento inglese si sente
parecchio» continuò Mandy «tu
invece sei irlandese?» chiesi rivolta verso Niall, la
risposta ovviamente la
sapevo ma era tanto per fare conversazione «si il mio accento
ti piace?» mi
sorrise aveva un bel sorriso «si è molto
grazioso».
La conversazione
continuava e Niall non smetteva di
sorridermi questo naturalmente mi recava solo piacere e un leggero
imbarazzo
«allora come è iniziata la vostra passione per la
musica?» iniziò Harry «nella
mia famiglia sono tutti dei musicisti e quindi grazie a loro ho sempre
avuto la
passione per la musica sin da piccola, mio padre mi iscrisse ad una
scuola di
canto e così capii cosa avrei voluto fare da
grande» disse Katherine che aveva
uno sguardo perso nel vuoto «quindi sono stati i tuoi
genitori a spingerti a
farti fare il provino?» Louis no questo non dovevi dirlo,
Katherine aveva un’espressione
triste «no perché i miei genitori sono morti un
anno fa a causa di un incidente
stradale, però se fossero stati qui mi avrebbero spinto
sicuramente a farlo»
Katherine aveva perso i suoi genitori in un incidente ed era rimasta
orfana,
l’unica persona della sua famiglia che aveva ancora era suo
fratello, credo sia
proprio questo il motivo per cui si veste sempre di nero ha uno stile
un po’
dark tutto il contrario del mio, l’aveva detto lei che da
quando aveva perso i
genitori il suo stile rispecchiava il suo stato d’animo
«mi dispiace io non sapevo»
si scusò Louis, tutti quanti la guardarono con compassione,
così cercai di
cambiare argomento per evitare che Kat scoppiasse a piangere
«io mi sono
appassionata al canto grazie alla mia insegnante di musica è
stata lei a trasmettermi
questo amore e grazie a lei ho capito che cantare fa parte di
me».
Era bello
rimanere lì a chiacchierare, ridevamo e
scherzavamo come se ci conoscessimo da anni ma nel bel mezzo della
chiacchierata il telefono di Harry squillò «ciao
amore mio, si anche tu mi
manchi» gli altri fecero una faccia di disprezzo ma non
spiegarono il motivo
della loro reazione, a quanto pare erano tutti fidanzati ma Niall se
non
sbaglio era single, si ero certa che lui non fosse fidanzato.
Dopo qualche
minuto Harry tornò con un sorriso a trentadue denti
stampato in volto «Kendall viene domani!» ci
girammo dalla sua parte, aspetta
avevo sentito bene? Aveva detto Kendall? Quella Kendall? «un
attimo tu stai con
Kendall Jenner?» Harry sorrise e annuì
«non ci posso credere, me la presenti?»
«d’accordo» acconsentì
«ah grazie che emozione!» «che
coincidenza domani viene
anche Eleanor» disse Louis entusiasta «bene
così anche tu Louis ci presenterai
la tua ragazza!» affermò Alexis.
Il tempo passava
veloce e per me era già tardi così decisi
di andare a dormire «io vado a letto ragazzi,
buonanotte» mi alzai e salutai
tutti con un bacio sulla guancia.
Era mattina, la
luce del sole si poggiava sul mio viso, che
bella sensazione, mi girai gli altri tre letti erano vuoti segno che le
altre
erano già in piedi questo spiegava il trambusto che veniva
dal piano di sotto,
i ragazzi erano davvero rumorosi, potevo sentire Harry che cantava, che
bella
voce che aveva, la parlantina di Louis, quel ragazzo era troppo
simpatico non
stava un attimo zitto e poi sentivo una risata, la più bella
di tutte, era la
sua quella di Niall ed era contagiosa, talmente contagiosa che mi
ritrovavo sul
letto a sorridere da sola come un’ebete. Questa avventura mi
stava facendo
bene, ultimamente ero felice la maggior parte del tempo, infine decisi
di
alzarmi e andare di sotto con il mio pigiama e le pantofole, non avevo
vergogna
di farmi vedere così perché tanto prima o poi mi
avrebbero vista perciò non
aveva senso nascondermi. «buongiorno a tutti!»
esclamai entrando in cucina
«buongiorno Rose» dissero in coro
«buongiorno dormigliona, hai dormito bene?»
mi domandò il biondino «si ho dormito bene grazie
Niall» «Rose io e Liam
abbiamo preparato la colazione per tutti, serviti pure» mi
invitò Harry «grazie
Harry sei molto gentile, ma mangio solo qualcosina perché
devo uscire di
fretta» Mandy mi guardò sospettosa per un istante
ma poi capì subito cosa
dovevo fare o meglio dove dovevo andare.
Niall’pov
Rose era uscita
già un’ora fa non avevo idea di dove sia
potuta andare ma comunque non erano affari miei, non sapendo cosa fare
presi il
computer ed entrai su Twitter, lessi i migliaia di tweet che mi avevano
spedito
le mie fan, erano davvero dolci non saprei cosa fare senza di loro.
Dopo alcuni
minuti che navigavo in rete sentii qualcuno mi
girai era Eleanor la ragazza di Louis «ciao El, come
stai?» venne verso di me e
mi salutò, Eleanor era una ragazza davvero simpatica e noi
due eravamo
diventati molto amici «amore ti presento Mandy, Alexis e
Katherine» «molto
piacere» disse Eleanor sorridente «ragazzi noi
andiamo a fare un po’ di
shopping ci vediamo dopo!» concluse Louis e così
si dileguarono verso l’uscita.
Pochi minuti dopo che Lou ed El erano usciti arrivarono Harry e
Kendall, se
devo dire la verità Kendall non mi stava particolarmente
simpatica, e non ero
l’unico neanche a Louis, Liam e Zayn stava a genio la
consideravamo vanitosa e
superficiale e davvero non capivo cosa ci trovava Harry in lei, certo
era una
gran bella ragazza ma la bellezza se si ha un carattere come il suo non
conta
niente.
La scena a cui
stavo assistendo non era certo delle
migliori, Kendall e Harry non facevano altro che baciarsi da non so
quanto
tempo, sinceramente era rivoltante vederli così affiatati
potevo addirittura
vedere le loro lingue che si attorcigliavano tra loro stavo davvero per
vomitare ma per fortuna mi si parò davanti
un’immagine decisamente più bella,
sorrisi d’istinto, era Rose, ogni volta che la guardavo mi
veniva da sorridere
non so il perché, ma comunque era davvero una bella ragazza
aveva i capelli
ondulati che le arrivavano a metà schiena ed erano di un
biondo dorato, due
grandi e luminosi occhi azzurri e un fisico ben fatto, ma la cosa
più bella era
sicuramente il suo sorriso tramite il suo sorriso si poteva capire che
era una
ragazza davvero dolce e buona.
Rose’s
pov
Non potevo
crederci lei era proprio davanti a me, rimasi con
gli occhi spalancati a guardarla era davvero bella «emh ciao
io mi chiamo..
Rose» mi presentai un po’ impacciata, Kendall si
girò e mi guardò dalla testa
ai piedi «ah piacere» rispose indifferente senza
nemmeno stringermi la mano molto simpatica pensai,
nel frattempo
vidi Niall che rideva sotto i baffi, gli chiesi a voce bassa che
diavolo aveva
da ridere e lui si incamminò in cima alle scale e mi fece
cenno di seguirlo.
Due secondi dopo
mi ritrovai in camera dei ragazzi sola con
lui ok Rose calma e sangue freddo in
fondo sei sola in una stanza con un altro ragazzo non
c’è motivo di agitarsi,
si a parte il fatto che quel ragazzo è Niall Horan «che
c’è?» Niall mi
sorrise «è proprio antipatica vero?»
«cosa? Ma di chi stai parlando?» «di
Kendall» disse sedendosi sul letto «be non lo so io
non la conosco» parlare
male alle spalle di qualcun altro non era nel mio stile «io
invece la conosco è
so che è antipatica, lei e Harry non si staccano mai un
attimo avresti dovuto
vederli prima non facevano altro che baciarsi potevo persino vedere le
loro
lingue, che schifo» risi per le espressioni che faceva mentre
parlava «Niall
non va bene parlare alle spalle degli altri» il biondino
scosse la testa «sai
secondo me tu sei troppo buona» «dovrei prenderlo
come un complimento?» «più o
meno» sorrisi e lui rise insieme a me «è
la tua chitarra quella?» chiesi
indicando una chitarra posta proprio accanto al suo letto «si
il mio eterno
amore, vuoi che ti suoni qualcosa?» Niall Horan voleva
suonare per me? Qualcuno
mi getti un secchio d’acqua in testa se sto sognando
«mi farebbe molto piacere!»
prese la chitarra e iniziò a suonare una melodia dolce e
allegra, mentre
suonava mi guardava e mi sorrideva era davvero bravo ma soprattutto si
vedeva
che la musica era la sua passione era come se andasse in un altro mondo
come se
fluttuasse con la mente, dopo che finì di suonare lo
applaudii «mi piace come
suoni la chitarra» «grazie sei molto gentile! E tu
suoni qualche strumento?»
domandò «si suono il pianoforte».
Proprio in quel momento entrarono Louis ed
Eleanor «ciao, Rose lei è la mia ragazza
Eleanor» e me la presentò «molto
piacere» le strinsi la mano e le sorrisi «il
piacere è tutto mio» era davvero
carina e gentile tutto il contrario di Kendall ma alla fine ognuno ha
il suo
carattere.
Ciao a tutti ho deciso di pubblicare un giorno dopo
perchè siamo solo all'inizio e così iniziate a
farvi un quadro generale della situazione!
Dunque come avrete capito Rose, Mandy, Katherine e Alexis
sono fans dei One Direction, perciò se vi sembrano molto
emozionate o prese da loro è normale insomma chi non lo
sarebbe, se mi ritrovassi io in casa con loro mi verrebbe un attacco
cardiaco e morirei!!
Poi i ragazzi sono tutti fidanzati, tranne Niall, Harry sta
con Kendall e vi spiego il motivo della mia decisione; ho iniziato a
scrivere questa storia quando loro si frequentavano e ho voluto
lasciare le cose come stavano senza incasinarmi troppo, poi la presenza
di Kendall è fondamentale e un'altra cosa che vorrei
chiarire anche se lei in questa storia fa la parte della ragazza
antipatica e superficiale io non ho niente contro di lei anzi la stimo
troppo, non vorrei che qualcuno pensi che la odio solo
perchè il suo personaggio l'ho descritto in un certo modo e
niente credo di aver detto tutto!!
Molto probabilmente il terzo capitolo lo
pubblicerò domani!!
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Capitolo 3 *** Fuga dai paparazzi ***
Harry’s
pov
Io e Kendall
avevamo deciso di andare a casa sua dove al
momento non c’era nessuno e quindi potevamo rimanere soli,
avevamo bisogno di
quei momenti durante il tour non ci eravamo visti quasi niente e adesso
che avevamo
tutto questo tempo a disposizione non dovevamo fare altro che
approfittarne e
stare insieme il più possibile.
Andammo in
camera sua «finalmente soli, non vedevo
l’ora» le
accarezzai il viso, sorrise leggermente ma la sua espressione non mi
convinceva
«cosa c’è? Sei triste?»
«no è che.. senti Harry io ti amo
perciò voglio solo il
bene per te, hai mai pensato di intraprendere una carriera da
solista?» disse
prendendomi le mani dolcemente «cosa? No io non posso
Kendall» «si, si che puoi,
ehi tu sei Harry Styles sei un grande artista, hai una voce stupenda e
scrivi
delle canzoni che farebbero emozionare chiunque poi ormai sei cresciuto
e sai
gestire tutto questo da solo, tu ce la puoi fare» Kendall
sapeva essere davvero
convincente ma Louis, Zayn, Liam e Niall erano la mia seconda famiglia
e la famiglia
non si abbandona per nessun motivo al mondo «no Kendall non
posso fare una cosa
del genere e se davvero mi ami dovresti capirmi» Kendall mi
accarezzò il viso
«io ti amo Harry e proprio perché ti amo voglio il
meglio per te». Si aggrappò
con le braccia al mio collo e mi baciò, fu un bacio lento e
passionale che
erano quelli che preferivo e niente e nessuno mi avrebbe portato via
quei
momenti «ti amo amore mio».
Liam’s
pov
Avevo appena
finito di farmi la doccia e mi stavo sistemando
i capelli, ero felice perché quella sera dovevo andare al
cinema con Sophia la
mia ragazza, era così bello fare le cose che fa la gente
normale e soprattutto
avere il tempo di farle, eravamo fortunati, e anche se quello che
stavamo
facendo al momento faceva sempre parte del nostro lavoro ci stavamo
concedendo
una pausa, ognuno di noi poteva andare a trovare la propria famiglia e
stare
con la persona che si ama, io potevo vedere Sophia ogni volta che
volevo, Louis
ed Eleanor uscivano quasi tutti i giorni ed Harry lo stesso passava
tutto il
tempo con Kendall, anche se a dirla tutta lei non mi piaceva molto, non
so
aveva qualcosa che non mi convinceva, quello un po’
più sfortunato di tutti era
Zayn perché non aveva la possibilità di vedere la
sua ragazza ogni volta che
voleva, infatti Perrie faceva il nostro stesso lavoro e quindi era
molto spesso
occupata con gli impegni delle Little Mix ma comunque appena ne avevano
l’occasione stavano insieme. Ero contento di questo nuovo
“impegno lavorativo”
all’inizio ero un po’ scettico condividere la casa
con quattro ragazze che
nemmeno conoscevamo poteva avere degli effetti negativi sulle nostre
relazioni
ma se in un rapporto ci si fida l’uno dell’altro
allora non c’è niente di cui
preoccuparsi.
«ehi
Liam ti andrebbe di accompagnarmi a prendere il regalo
per mio nipote? Non mi va di andare da solo, Harry e Louis sono usciti
mentre
Zayn è due ore che sta al telefono con la sua futura
sposa» mi chiese Niall
affacciandosi alla porta del bagno «no Niall non posso devo
uscire con Sophia»
dissi dandomi l’ultima sistematina davanti allo specchio e
dirigendomi verso la
nostra camera «ma oggi tutti escono con la propria ragazza?
Non è mica san
Valentino!» disse seguendomi ovunque andavo «si ma
si da il caso che noi tutti
vogliamo approfittare di questo tempo libero per passarlo con le nostre
ragazze»
Niall mi guardò sconsolato ma in fondo sapeva benissimo che
avevo ragione «se
proprio non vuoi andare da solo perché non chiedi ad una
delle ragazze?» il
biondino ci pensò su «si hai ragione
chiederò ad una di loro, sei un genio» mi
diede una pacca sulla spalla e si volatilizzò.
Niall’pov
Bene avrei
chiesto compagnia ad una delle ragazze, ma a chi?
Andiamo ma chi voglio prendere in giro non c’è
nemmeno bisogno di pensarci,
avrei chiesto alla ragazza con cui ho socializzato più di
tutte e con la quale
piano piano sto instaurando un bellissimo rapporto di amicizia, ovvero
Rose
anche se a dire la verità avevo un po’ paura a
chiederglielo non so perché.
Come arrivai in cucina la vidi abbracciata a Mandy «ti
adoro!» esclamò
sorridendole, Rose era una persona davvero dolce «si anche
io» replicò Mandy
«ragazze scusate se vi disturbo, senti Rose dovrei chiederti
una cosa» si girò
e mi sorrise, cavolo che sorriso stupendo che aveva «si dimmi
pure Niall» «io
dovrei andare a comprare un regalo per mio nipotino e i ragazzi sono
tutti
usciti quindi volevo sapere se tu saresti disposta ad
accompagnarmi» dissi
sperando di ricevere un si come risposta «d’accordo
perché no? in fondo non ho
niente di meglio da fare, fammi solo prendere la borsa e arrivo
ok?» «si va
bene ti aspetto qui»
Una volta
arrivati a destinazione ossia in un enorme centro
commerciale dove c’èra praticamente di tutto
andammo al reparto bambini «quanti
anni ha tuo nipotino?» domandò mentre camminavamo
l’uno accanto all’altra «deve
compiere un anno» «che carino, io amo i bambini, un
giorno me lo devi far
conoscere» «d’accordo, e tu ne hai
nipoti?» bene avevamo trovato un pretesto
per chiacchierare buon per me «per il momento ho solo
nipotini di secondo
grado» volevo sapere di più su di lei
perché mi ero appena reso conto che lei
sapeva tutto di me ed io non sapevo quasi niente «per il
momento? Quindi non
sei figlia unica? Hai delle sorelle?» Rose assunse
un’espressione stranamente
seria, il suo sorriso sparì di colpo avrò
detto qualcosa di sbagliato? «si ho una
sorella..» in quel momento però
qualcuno ci interruppe, erano due fans «o mio dio sei Niall
Horan» «ciao
ragazze» cercai di essere il più gentile possibile
«possiamo fare una foto
insieme?» chiesero speranzose e con le lacrime agli occhi
«ma certo!» e così posai
per delle foto insieme alle due ragazze «grazie, grazie
mille!» le abbracciai e
dopo di che tornai sui miei passi «com’è
la fama? Avere sempre delle persone
che ti chiedono di fare foto o che ti chiedono l’autografo,
come ci si sente?»
«è ancora molto strano ma sto cercando di
convivere con questa cosa senza
montarmi la testa io e i ragazzi ci aiutiamo a vicenda in modo tale da
restare
tutti coi piedi per terra è questa la cosa fondamentale
secondo me, essere
sempre se stessi» «sei molto saggio Niall, ah ecco
il reparto bambini andiamo!»
Rose affrettò il passo e così le corsi
dietro.
Dopo un paio di
minuti senza
sapere cosa regalare a Teo optai per uno di quei pupazzi che si mettono
nella
culla e che suonano «è molto carino sono sicura
che gli piacerà» ammise mentre
uscimmo dal centro commerciale per raggiungere la mia macchina che
avevo dovuto
parcheggiare lontana per mancanza di parcheggio «oh no ci
sono i paparazzi!» si
fermò di colpo «tutto quello che devi fare
è ignorarli, fa finta che non ci
siano» all’iniziò cercai di ignorarli
come facevo sempre ma poi mi accorsi che
cominciavano a seguirci e si avvicinavano sempre di più a
noi «ho un’idea,
corriamo!» «cosa?» iniziai a correre e
così fece anche Rose «dammi la mano!» le
dissi in modo tale da non farla rimanere indietro, dovevamo correre se
volevamo
seminarli, i due paparazzi che ci davano la caccia intanto iniziarono a
correre
insieme a noi, mi girai verso Rose stava ridendo, come la vidi ridere
capii che
in fondo la situazione era divertente, noi due che correvamo mano nella
mano da
due paparazzi grassi che stavano per accasciare a terra, ma di sicuro
la parte
più comica fu quando uno dei due inciampò cadendo
a terra con telecamera e
tutto, io e Rose non sapevamo più come trattenere le risate
«ahahahaha o dio
non riesco a smettere di ridere».
Finalmente
arrivammo alla macchina, misi in
moto e partimmo subito ma i paparazzi proprio non ne volevano sapere di
lasciarci andare infatti continuarono a seguirci con la loro macchina
«non ci
posso credere ci stanno ancora seguendo ahaha» girai a destra
e poi a sinistra
senza sapere dove stavo andando in modo tale da confonderli
«gira da quella
parte» esclamò Rose indicando un punto alla mia
sinistra feci come mi consigliò
e ci ritrovammo in un vicolo cieco «ma questo è un
vicolo cieco devo tornare
indietro» «no aspetta forse se ne sono
andati» guardai dietro aveva ragione ce
l’avevamo fatta i paparazzi erano spariti «ahaha mi
sembrava di essere entrata
in un film d’azione non ci posso credere proprio non ne
volevano sapere di
lasciarci andare» stavamo ridendo da mezz’ora e
ancora non riuscivamo a
smettere «dai però è stato
divertente» Rose mi guardò e mi sorrise dolcemente
«si hai ragione da una parte è stato divertente e
dall’altra credevo di
morire». Feci marcia indietro e imboccai la strada che
portava a casa nostra,
una cosa era certa ci saremmo ricordati di quella giornata esilarante e
divertente per il resto della nostra vita.
Eccomi qua col terzo capitolo!! Vi avevo detto che l'avrei
messo oggi :) Yeah, si oggi sono particolarmente vivace sarà
forse per il fatto che la notte scorsa ho sognato Zayn, ma se non
sbaglio nel sogno c'era anche Harry ed eravamo in una specie di casa
che ascoltavamo musica, poi come mi sono svegliata avevo in testa
quella canzone "Ready 2 go" di Martin Solveig non so perchè
ma non riuscivo a togliermela dalla testa e non facevo altro che
cantarla, me la sono pure scaricata (ultimamente sono fissata
con la disco music!!).
Va be dopo aver parlato di questa cosa a cui non interessa a
nessuno parliamo di cose più serie (si fa per dire haha).
Dunque come avrete potuto notare i ragazzi possono uscire non
è mica il Grande Fratello che devono rimanere segregati in
casa e non hanno alcun tipo di contatto col mondo esterno, loro
conducono una vita normale come fanno tutti i cristiani di questo
mondo, quindi hanno la possibilità di vedere le loro ragazze
ogni volta che vogliono (tranne Zayn poveretto).
Passiamo invece alla scena dei paparazzi hahaha Niall e Rose
che corrono come due disperati e poi quelli non ne volevano proprio
sapere di lasciarli andare, intanto ci sono anche caduti (odio i
paparazzi) ma alla fine Niall e Rose si sono divertiti, è
stata una scena carina, insomma almeno spero che vi sia piaciuta!!
Ma comunque siamo ancora all'inizio e diciamo che la storia
vera e propria deve ancora iniziare, spero con tutto il cuore che i
capitoli che ho pubblicato e che pubblicherò vi piacciono e
ci terrei a sapere la vostra opinione, anche se magari è
ancora presto!!
Bene non ho altro da dire perciò vi saluto, ciao
ciao
"cause I'm ready to goooo I'm ready to go, if you say so"
basta la devo smettere con questa canzone!!
|
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Capitolo 4 *** Best song ever ***
Rose’s
pov
Eravamo tutti
nella sala dotata di un grande palco al centro
di essa per curiosare e vedere cosa c’era, dietro le quinte
trovammo niente
meno che una cabina da dj, uno stereo, un computer, un amplificatore e
dei
microfoni, sicuramente li avevano messi lì apposta dato che
l’unica cosa che
avevamo in comune era la passione per la musica. «che figata,
pensate a quante
cose potremmo fare qui dentro» esclamò Zayn
mettendo mani su tutto ciò che gli
si parava davanti agli occhi «ragazzi mi è venuta
un’idea» tutti mi guardarono
interrogativi «potremmo cantare, che ne dite?» gli
altri acconsentirono
entusiasti in fondo cos’altro avremmo potuto fare avendo
tutta quell’attrezzatura
a nostra disposizione? «ok però prima cantate
voi!» puntualizzò Niall
«d’accordo!» rispondemmo in coro. I
ragazzi si accomodarono sulle poltrone
situate proprio sotto al palco mentre noi ragazze dopo aver deciso che
canzone
cantare ci mettemmo in posizione.
Avevo
un’ansia incredibile, dovevo esibirmi davanti ai One
Direction perciò non potevo fare errori, loro erano troppo
bravi e si sarebbero
accorti di qualsiasi cosa così ci misi anima e cuore. La
prima strofa era di
Mandy dopo di che arrivò il ritornello che era mio, cercai
di dare tutta me
stessa volevo fare una buona impressione lasciavo che la mia voce
fluttuasse
nell’aria, sorridevo quello mi veniva spontaneo e mi muovevo
a ritmo di musica
andando da una parte all’altra del palco, cantare era
l’unica cosa che mi
rendeva davvero felice, attraverso la musica potevo sfogarmi, esprimere
le mie
emozioni e solo in quei momenti potevo dire a me stessa che stavo bene,
nonostante tutto. Katherine lo stesso lasciò i ragazzi a
bocca aperta con il
suo acuto per lei era un gioco da ragazzi prendere le note alte ma
soprattutto
era nota per la sua straordinaria abilità nel tenere la
stessa nota per più
tempo, non per niente aveva studiato canto lirico. Ricordo che ai
provini di X
Factor aveva lasciato i giudici letteralmente sbalorditi, aveva portato
“I have
nothing” di Whitney Houston, già una canzone
davvero tosta eppure l’aveva
cantata divinamente, io mi ero persino commossa mentre tutti gli altri
concorrenti si sentivano intimoriti dalla sua presenza
perché sapevano che
aveva talento da vendere.
Al termine della
nostra esibizione i ragazzi si alzarono, applaudirono
quasi spellandosi le mani e ci raggiunsero sul palco.
Niall’s
pov
Le ragazze sono
state fantastiche ma in tutto il tempo in
cui avevano cantato non avevo guardato altro se non lei, Rose era una
meraviglia, una forza della natura sentirla cantare è stato
emozionante per me,
aveva la voce di un angelo e poi sorrideva mentre cantava era felice
come non
mai, andai verso di lei per abbracciarla e farle i complimenti ma Harry
mi
anticipò, era lì proprio davanti a me e la stava
abbracciando. Sentii un
leggero fastidio avevo legato in maniera impressionante con Rose e
forse anche
se era presto stavo iniziando a provare qualcosa per lei.
«beh adesso tocca a
voi» disse Alexis ad un tratto «ok diteci che
canzone volete che vi cantiamo»
disse Harry stando sempre vicino a Rose, così non persi
tempo e mi avvicinai
anche io a lei «Best song ever!» risposero dopo
averci pensato su.
Una volta che
iniziammo a cantare le ragazze rimasero in
piedi sotto il palco ballando e cantando insieme a noi, alla fine della
canzone
ci applaudirono e si complimentarono con noi «siete stati
bravissimi come
sempre» iniziò Mandy «è stato
davvero un onore per noi avervi visto cantare dal
vivo» continuò Rose che nel frattempo aveva
iniziato a correre verso il palco
per poterci raggiungere e di conseguenza fecero le altre.
«ehi ragazzi mi è
venuta un’idea, perché non andiamo a mangiare
qualcosa fuori anzi che cenare a
casa? Offro io!» propose Harry, negli ultimi istanti lo
trovavo particolarmente
euforico come se avesse appena avuto una scarica di adrenalina non
saprei
spiegare, trovavo però insolito il suo comportamento non era
semplicemente
felice sembrava un vulcano pronto a esplodere dalla contentezza.
Andammo a piedi
in un locale non molto lontano da casa e
Harry non faceva altro che stare vicino a Rose, ma che voleva da lei?
Che gli
piacesse? No impossibile Harry sta con Kendall magari lo fa solo per
gentilezza, si anche se la cosa mi da un po’ fastidio.
Una volta dentro
al locale scelto da Harry feci di tutto per
sedermi vicino a Rose ma qualcosa me lo impedì; infatti
Harry entrò per primo e
si sedette nel primo posto che vide mentre Rose che arrivò
subito dopo di lui
si sedette al suo fianco, la mia intenzione era quella di sedermi alla
sua
sinistra, ma Rose era mano nella mano con Mandy perciò non
potevo mica spostare
Mandy da un’altra parte e dirle «scusa ma qui mi
siedo io!» mi avrebbero preso
per scemo. Così mi sedetti proprio davanti a lei ma me ne
pentii subito dopo dato
che in quella posizione potevo vedere benissimo come Harry rideva e
scherzava
con Rose. «ok ordiniamo, dato che paghi tu Hazza
prenderò un po’ di tutto,
giusto per approfittarmi un po’ di te» disse Louis
mentre leggeva il menù «no
caro mio io pagherò solo per le ragazze» rispose
Harry «ah ma che antipatico!»
«secondo me dovremmo mandarlo via dalla band solo per
questo» continuò Liam
provocando una risata generale.
«comunque
siete state fantastiche ragazze, le mangi quelle
patatine?» chiese Harry allungando la mano nel piatto di Rose
«no mangiale
pure». «no siete voi che siete stati fantastici
è stato davvero un sogno per
noi vedervi cantare» Alexis era emozionata si vedeva ci
sarebbe voluto altro
tempo per abituarsi a questa situazione «si ma voi avete
talento ve lo assicuro
siete tutte e quattro bravissime» continuò Liam
«grazie ma a dire la verità
avevo un po’ paura di cantare davanti a voi» ammise
in quel momento Rose, a
dire la verità l’avevo vista un po’
ansiosa all’inizio ma non ne aveva davvero
motivo «paura? Perché? hai una voce
stupenda!» Harry continuava a
complimentarsi con lei, e se non sapessi che lui stava con Kendall e
che ne era
perdutamente innamorato avrei sicuramente pensato che ci stava
provando.
Dopo aver finito
di mangiare e aver chiacchierato di musica
tutto il tempo, tra l’atro era l’unica cosa che
avevamo in comune, uscimmo dal
locale e ci dirigemmo verso casa.
Rose’s
pov
«prima
non mentivo siete state fantastiche ma tu più di
tutte, mi sei piaciuta molto» mi disse Harry una volta usciti
dal locale «beh
grazie ma non esagerare, ci sono tante altre ragazze anche molto
più brave di
me» «ma io non sto esagerando è la
verità e per me tu sei la più brava»
«comunque grazie per averci offerto la cena» Harry
mi sorrise «non mi devi
ringraziare ma se vuoi te ne posso offrire un’altra quando
vuoi, solo noi due
però» lo guardai interrogativa «mi stai
forse chiedendo di uscire?» «si perché?
È un reato?» lo guardai scioccata «sei
fidanzato e mi stai chiedendo di uscire?
Ti sembro forse quel tipo di ragazza? Mi dispiace ma io ho
già troppi problemi
Harry non me ne servono altri, vallo a chiedere a
qualcun’altra» Harry mi
guardava impalato senza sapere cosa dire mentre mi allontanai il
più lontano
possibile da lui raggiungendo Mandy che era a due passi da noi.
Eheheh Harry il traditore mi dispiace ricciolino ma anche sei
bello, ricco e famoso con Rose non attacca..
Sapete oggi il mio peggiore incubo è diventanto
realtà, avete presente le nomination che ultimamente stanno
andando molto di moda su Facebook? Ecco ho dovuto pubblicare una mia
foto da piccola contro la mia volontà e io quando ero
piccola ero oscena sembravo un maschio avevo i capelli ricci e corti in
stile Harry Styles ve lo posso giurare (certe foto andrebbero
censurate) spero solo che nessuno mi nomini per fare video il cui scopo
è rendermi ridicola davanti a tutti, si purtroppo
c'è in giro anche questa cosa dei video (ne ho visti
parecchi di gente che conosco). Va be dopo tutta questa storia che non
c'entra un bel niente col fatto che io sia qui, (dovrei parlare della
fanfiction non della storia della mia vita hahaha l'avete
capita?) dunque le ragazze si sono esibite davanti ai ragazzi e
viceversa, che cosa emozionante ma la cosa più importante di
questo capitolo credo sia il fatto che Niall confessa a se stesso di
provare qualcosa per Rose non possiamo ancora dire che ne è
innamorato però dobbiamo ammettere che lei lo rende felice e
poi Rose è una ragazza così dolce e carina (mi
sto affezionando a lei). Poi altra cosa importante di questo capitolo,
Harry Styles sei un puttaniere! No scherzo ma comunque come avrete
potuto notare non è proprio fedelissimo alla sua ragazza,
povera Kendall è un angelo quella ragazza e poi non ha per
niente cattive intenzioni hihihi, ma l'unica di cui mi preoccupo
veramente è Rose, ma questa povera ragazza cosa ha fatto di
male per meritarsi tutto questo??? ci mancavi solo tu Harry a cagare il
cazzo (scusate la volgarità ma quando ci vuole ci vuole)
peccato che ci hai provato con la persona sbagliata.
Intanto nel prossimo capitolo scopriremmo qualcosa sulla
bella famigliola felice di Rose che è anche meglio della
famiglia del mulino bianco dove tutti si baciano, si abbracciano e si
vogliono un mondo di bene, ovviamente sono ironica ma comunque ve ne
renderete conto da sole adesso vi lascio ciao ciao
by Stefani
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Capitolo 5 *** La mia famiglia ***
Rose’s
pov
Erano trascorse
già due settimane da quando siamo arrivati
in questa casa, caspita non mi sembrava vero il tempo passa
così veloce che
neanche te ne accorgi. Nell’ultimo periodo avevo legato molto
con Niall lui era
sempre così dolce e carino nei miei confronti ed eravamo
ottimi amici ma anche
con gli altri andavo abbastanza d’accordo beh forse non
proprio con tutti
infatti dal giorno in cui mi aveva chiesto di uscire ed io
l’ho respinto Harry
si comporta come se io non ci fossi, non mi considera minimamente il
che mi fa
solo capire quanto sia una persona infantile ma comunque non mi importa
non era
un ragazzo serio ed io da quelli come lui dovevo stare alla larga,
certo la
cosa che mi dava più fastidio era che ogni volta che io ero
presente non faceva
altro che parlare di Kendall e di quanto la amasse e a parer mio lo
faceva
apposta tanto per stuzzicarmi perciò non lo sopportavo
più.
«ho
programmato tutto nei minimi dettagli farò una sorpresa
a Kendall prima di tutto andremmo in un ranch dato che cavalcare
è la sua
passione e poi le darò questo» disse Harry
mostrandoci un’enorme anello con
tanto di diamante sopra, tutti lo guardarono sospirando e immaginando
la scena
di quando gliel’avrebbe dato ma io sapevo il vero motivo di
tutta quella
sceneggiata, era semplicemente ridicolo.
Stanca di vedere
in quali modi Harry tentava di farmi
esplodere mi isolai da tutti e andai in veranda a godermi il cielo
stellato,
ultimamente isolarmi era diventata la mia specialità ma
là fuori si stava così
bene c’era un’armonia e una pace che in quel
momento volevo godermi a pieno.
«ehi che fai qui tutta sola?» disse Mandy prendendo
una sedia e sedendosi al
mio fianco «si sta così bene qua fuori»
«si hai ragione, hai sentito cosa ha
organizzato Harry per la sua ragazza? non lo nego quanto vorrei un
ragazzo
così» disse speranzosa, a quel punto decisi di
dirle la verità lei era la mia
migliore amica sapeva tutto di me «ok vuoi sapere la
verità?» Mandy mi guardò
interrogativa «ma di cosa stai parlando?»
«ti ricordi la volta che Harry ci ha
offerto una cena?» ci pensò su e poi disse
«si e allora?» «ecco quel giorno
quando siamo usciti dal locale Harry mi ha chiesto di uscire io e lui
da soli
io ovviamente gli ho detto di no perché lui è
fidanzato e io non voglio
problemi quindi dal giorno lui mi evita e non fa altro che parlare di
Kendall
tutto il tempo come se mi volesse far rimpiangere di averlo
rifiutato» Mandy
apparve sorpresa «no non ci posso credere, ecco
perché lui non ti guarda
nemmeno più in faccia mi ricordo che all’inizio
andavate d’accordo, ma è un
bambino se si comporta così, come fai a sopportarlo gli devi
parlare Rose» «no
sinceramente Mandy non mi importa non voglio averci a che fare lui mi
ha
dimostrato di non essere una brava persona perciò lascio
perdere» risposi
convinta «ma come fai ad essere sempre così calma
e paziente? Io l’avrei già
strangolato» risi alla sua battuta «ok adesso io
vado a letto buonanotte a
domani» mi diede un bacio sulla guancia e se ne
andò.
Ma come avrei
fatto senza Mandy lei era la migliore amica
che si potesse mai desiderare a volte avrei tanto voluto che i suoi
genitori
avessero adottato anche me, dico anche perché Mandy era
stata adottata da due
padri gay ed erano fantastici lei e i suoi genitori erano molto uniti e
si
volevano bene tutto il contrario della mia famiglia se così
si poteva chiamare
mia madre si comporta peggio di una teenager in piena fase ormonale e
non le è
mai importato niente di noi, pensa solo a se stessa proprio per questo
tra me e
lei non c’è mai stato un vero rapporto madre e
figlia, mentre mio padre è
quello che mi ha deluso più di tutti perché per
me lui era il miglior padre del
mondo e il mio unico alleato ma infine mi aveva deluso più
di tutti, i miei
infatti divorziarono e mio padre dato che la nostra famiglia era ormai
distrutta se ne creò un’altra, la sua nuova
compagna infatti è in cinta di due
gemelli e tutto questo io non lo avevo ancora digerito, non
scorderò mai il
giorno in cui mi ha lasciato dicendomi «adesso io devo
proseguire con la mia
vita ma sarò sempre il tuo papà» che
frase stupida, dal giorno lo vedo poco e
niente come se si stesse piano piano dimenticando di me. E’
incredibile come le
cose cambiano così radicalmente all’inizio la mia
era una famiglia perfetta
eravamo messi bene anche economicamente poi mio padre ha iniziato a
riempirsi
di debiti e mia madre da vera stronza quale è non faceva
altro che spennarlo
anche se non gli rimaneva niente, pensava solo a se stessa,
è stata proprio lei a chiedere il divorzio. Ma questo non
era
il motivo principale per cui la mia famiglia era ormai rovinata,
c’erano ben
altro dietro e purtroppo io mi sentivo in parte colpevole.
Guardai
l’ora si era fatto tardissimo rientrai dentro con la
speranza di addormentarmi presto ma sentii dei rumori provenire dalla
cucina mi
avvicinai per vedere chi c’era e vidi Niall che bolliva un
pentolino pieno
d’acqua «che ci fai ancora in piedi?»
dissi avvicinandomi a lui «potrei farti
la stessa domanda, comunque non ho sonno mi sto preparando il
thè ne vuoi un po’?»
«si grazie» mi versò il thè
ancora bollente nella tazza e si sedette vicino a
me. «allora cos’è che ti
turba?» mi chiese mentre sorseggiava il suo thè
«in
che senso?» «beh se non riesci a dormire
c’è sicuramente un motivo, sei
triste?» lo adoravo, capiva sempre se c’era
qualcosa che non andava ed era
sempre pronto a consolarmi «no a dire la verità
sono solo un po’ pensierosa
tutto qui» proprio in quel momento Harry entrò in
cucina a bere un bicchiere
d’acqua «non hai sonno Niall?»
«no ma tra un po’ arrivo» detto questo
Harry
uscì dalla cucina ignorandomi deliberatamente «ti
posso chiedere una cosa?» «si
dimmi» anche se in realtà sapevo esattamente cosa
stava per chiedermi «per caso
sei diventata invisibile ai suoi occhi oppure ti sta
ignorando?» disse riferendosi
al riccio che era appena andato via «credo entrambe le
cose» Niall cercava di
capire sempre di più «e perché lo fa?
È successo qualcosa?» guardai il mio
thè
come se in quel momento fosse la cosa più interessante ma
poi decisi di dire la
verità anche a lui d’altronde stavamo diventando
buoni amici.
Dopo la mia
confessione Niall era a dir poco spaesato
«quindi ti ha chiesto di uscire tu gli hai detto di no e lui
si vendica in
questo modo?» «già proprio
così» «sai è strano, insomma
Harry non è il tipo che
fa queste cose e poi sembrava così innamorato di Kendall e
invece va a chiedere
a te di uscire» sospirai come fa una persona che ha perso
ogni speranza «cosa
vuoi che ti dica so solo che non mi importa lui è libero di
fare ciò che vuole»
e bevetti l’ultimo sorso di thè «si ma
se la cosa ti fa star male devi fare
qualcosa e ti prometto che io sarò sempre dalla tua parte
qualunque cosa
succeda ok?» «ok!» mi sorrise e mi diede
un bacio sulla guancia «ora vado a
letto buonanotte»
Ciao a tutti eccomi qua con il quinto capitolo so
che non succede niente di che però si scoprono delle cose
importante ma andiamo per ordine.
Allora Harry dopo aver chiesto a Rose un appuntamento e dopo
essere stato respinto si comporta da vero deficiente e fa di tutto per
ignorarla perchè secondo il suo ragionamento nessuna
può respingerlo questo è il suo modo di
vendicarsi diciamo, e fa schifo si lo so ma che ci volete fare?
Poi come avete potuto notare l'amicizia che c'è
tra Rose e Niall diventa sempre più forte si fidano l'uno
dell'altra ma su questo diciamo che non c'è niente da dire a
parte che si vogliono molto bene. Cosa molto importante di questo
capitolo abbiamo scoperto qualcosa sulla famiglia di Rose, la sua
infatti era una bella famiglia ma è stata rovinata, volete
sapere di chi è la colpa? La risposta è un
pò di tutti, infatti il padre ha avuto dei debiti anche se a
dire la verità questi debiti non è che
è andato a cercarseli ma è stato incastrato dai
suoi colleghi di lavoro (tanto lo vedrete più avanti). Poi
la madre, lei si che è colpevole prima di tutto non le
importava niente del suo matrimonio o delle figlie pensava solo a
spassarsela con altri uomini e a spennare il proprio marito per poi
chiedere il divorzio.
Come avete potuto notare però c'è ben
altro riguardo la "tragica" storia di Rose l'altro motivo per cui la
sua famiglia si è diciamo come disintegrata, il primo lo
avete appena scoperto e se pensate che questo sia terribile be
aspettate di scoprire l'altro motivo, è una cosa che
è successa di cui Rose si sente in parte colpevole (sia
chiaro lei non c'entra niente, anzi) e poi dato che stiamo parlando
della sua famiglia se vi ricordate nel terzo capitolo Rose confessa a
Niall di avere una sorella però non dice altro ma basta
così ho parlato anche troppo.
Spero vivamente che questo capitolo e la mia storia compresa
vi piaccia aspetto una vostra opinione perchè poi mi stanno
venendo tante altre idee in mente e sono ancora un pò
indecisa su alcune cose però diciamo che le cose che
accadranno sono tante e poi ci sono parecchi personaggi quindi voglio
che tutto accada con calma non voglio fare tutto di fretta anche
perchè poi ne uscirebbe una cosa troppo brutta.
Ok intanto vi avviso che nel prossimo capitolo scopriremmo
qualcosa di molto importante sulla coppia formata da Harry e Kendall
adesso vi lascio sperando che il capitolo sia stato di vostro
gradimento e non preoccupatevi non tarderò ad aggiornare!!
Ciao ragazzi by Stefani!!
Stefani è il mio soprannome ed è anche
il mio alter-ego (si sono talmente malata che mi sono creata da sola un
alter-ego, ma è una storia lunga) il mio vero nome
è Simona, come se interesasse a qualcuno ma volevo dirvelo..
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Capitolo 6 *** La città dei sogni ***
Rose’s
pov
Los Angeles
era una città stupenda, mi piaceva vivere lì, se
camminavi per strada trovavi un’intera popolazione che andava
e veniva, mille colori intorno a te, la gente sempre allegra e
sorridente ma la cosa sicuramente più bella era che avevi il
95% di probabilità di incontrare una celebrità,
praticamente la maggior parte delle persone famose vivevano tutte
lì. Era la città dei sogni insomma chi non
vorrebbe vivere in una città come questa? Confronto a
Detroit è tutto un altro mondo non che odi la
città in cui sono nata ma si sa Detroit non è Los
Angeles e in quel momento io e le ragazze ce la stavamo godendo a pieno.
Avevamo
infatti deciso di passare una giornata tra ragazze a fare shopping
perché a dire la verità non sopportavamo
più quei cinque matti con cui condividevamo la casa, no
scherzo ci eravamo solo messi d’accordo che i ragazzi
sarebbero andati a giocare a biliardo e noi a fare spese anche se in
effetti loro non erano proprio soli perché Eleanor, Sophia e
Kendall li avevano accompagnati e poi Liam, Harry e Louis approfittano
di ogni occasione per stare insieme alle loro ragazze.
«sapete
sto iniziando a trovarmi davvero bene con i ragazzi dopotutto non
è male condividere la casa con loro»
esclamò Alexis «si abbiamo capito dove vuoi
arrivare ma mi dispiace per te perché quattro sono
ufficialmente fidanzati mentre uno ha altre cose per la
testa» disse Mandy girandosi verso di me
«perché guardi me?» «mah forse
perché tu e Niall ultimamente siete molto affiatati, cosa
sta succedendo tra voi due?» chiese con fare sospettoso
mentre le altre mi incitavano a rispondere alla domanda
«chee? Non sta succedendo proprio niente io e Niall siamo
solo amici ve lo assicuro il legame che ci lega non è altro
che una bellissima amicizia» conclusi risoluta
«però secondo me sareste molto carini
insieme» disse Katherine, per un attimo immaginai me e Niall
insieme come una coppia ma mi sembrava troppo strano pensare a me e a
lui come due fidanzati non lo so non riuscivo a vedere qualcosa oltre
la nostra amicizia certo Niall era un ragazzo davvero dolce e gentile e
poi mi faceva sempre ridere qualunque cosa facesse, era un buon amico
insomma e la nostra amicizia diventava ogni giorno sempre
più solida.
Niall’pov
La nostra
giornata trascorsa a giocare a biliardo procedeva nel peggior modo
possibile, non avevo vinto nemmeno una volta, lo ammetto ero davvero
una schiappa a quel gioco al contrario di Louis che si vantava di aver
battuto Zayn e Harry per almeno tre volte di seguito, io ormai mi ero
arreso e mi limitavo a guardare.
Kendall,
Eleanor e Sophia erano sedute accanto a me mentre assistevamo
all’ennesima vittoria di Louis «sii sono grande e
voi siete dei perdenti!» «beh a dire la
verità ti abbiamo fatto vincere» disse Harry
mentre rimetteva a posto la sua stecca «si si dicono tutti
così» si difese Louis «ok adesso
però facciamo giocare le ragazze!» propose Liam,
in effetti noi maschi avevamo già giocato non so quante
partite mentre le ragazze erano rimaste da una parte ad annoiarsi
soprattutto Kendall che continuava a sbuffare come una locomotiva.
«no noi non giochiamo andiamo al bar a prenderci
qualcosa» «come non volete giocare?»
chiese Harry rivolgendosi alla sua ragazza «non è
che non vogliamo giocare è che non sappiamo
giocare» che ragionamento stupido neppure io sapevo giocare
eppure mi sono umiliato davanti a tutti «guarda che neanche
io so giocare Kendall» lei mi guardò con aria
seccata «si infatti si è visto!» era uno
scherzo vero? Dio quanto non sopportavo quella ragazza
«ragazzi non preoccupatevi non fa niente adesso andiamo un
attimo a prenderci qualcosa e torniamo ok?» disse gentilmente
El mentre si recava con Sophia e con quell’altra che si
credeva chissà chi verso il bancone. In effetti nemmeno
Sophia ed Eleanor la sopportavano tanto, si ci parlavano ma non si
potevano certo definire grandi amiche anche loro la definivano
superficiale peggio di una pozzanghera.
Subito dopo
noi ragazzi andammo fuori in attesa che ci raggiunsero e nel frattempo
Zayn, Liam e Harry ne approfittarono per fumarsi una sigaretta,
già come se dentro il locale non avessero fumato abbastanza,
ero circondato da fumaioli. In quel momento pensai a Rose sarei tanto
voluto uscire con lei, scommetto che ci saremmo divertiti come matti,
poi mi ricordai di quello che mi aveva raccontato su Harry, sapevo che
lei mi aveva detto la verità su quello che è
successo ma ero curioso di sentire la versione di lui. «Harry
posso farti una domanda?» il riccio mi guardò
leggermente interrogativo, aveva notato la mia espressione alquanto
seria «si dimmi» a quel punto tutti gli altri si
girarono nella mia direzione per ascoltare ciò avevo da dire
«come mai tu e Rose non vi parlate più? Insomma
prima andavate molto d’accordo» inizialmente Harry
rimase un po’ interdetto perché probabilmente non
sapeva cosa inventarsi «no è che non siamo amici,
insomma non ci parliamo» che bugiardo stava nascondendo la
verità e aveva dato una risposta davvero stupida se fosse
rimasto zitto sarebbe stato sicuramente meglio «ma che
c’entra? Nemmeno io mi considero amico di Rose per il momento
perché non ci conosciamo ancora bene però con lei
ci parlo e ci scherzo» disse Louis. La nostra conversazione
però per fortuna di Harry dovette finire lì
perché proprio in quel momento rientrarono le ragazze con
tanto di bibite in mano così tutto tornò alla
normalità ed Harry non ci pensò più e
fece finta che io non gli avessi chiesto niente ma tanto non me ne
sarei dimenticato così facilmente perché aveva
chiesto a Rose di uscire e non era una cosa tanto facile da digerire
per me perché mi ero appena reso conto che Rose mi piaceva e
non poco, ma poi perché Harry le avrà chiesto di
uscire? Non sarà che anche a lui le piace? no è
impossibile lui sta con Kendall ma comunque devo tenere gli occhi
aperti e scoprire se a Harry piace Rose perché se
così fosse allora devo stare attento perché
sappiamo tutti come è Harry Styles se
c’è una ragazza che gli piace lui non aspetta va e
se la prende senza fare troppi complimenti è molto sicuro di
sé quando si tratta di ragazze perciò
è difficile competere con uno come lui.
Harry’s
pov
La serata
si era conclusa e dato che era quasi buio accompagnai Kendall a casa
sua, infatti lei era venuta senza macchina perciò non avrei
mai potuto lasciarla andare a casa da sola «ti sei divertita
amore oggi?» dissi mentre guidavo poggiandole una mano sulla
coscia «stai scherzando vero? Pensi che io mi diverta a
starmene seduta a una parte come un idiota?» la guardai
stranita non capivo perché si comportava così io
facevo di tutto per lei, di tutto, e questo era il suo modo di
ringraziarmi «non lo so pensavo che in nostra compagnia
saresti stata bene ma evidentemente mi sbagliavo» risposi
seccato «cambiando argomento hai preso qualche decisione su
quello che farai? O ci hai perlomeno pensato?» «ma
di che parli?» Kendall sbuffò «della
carriera da solista che potresti intraprendere» no ancora, ma
perché insisteva tanto su questa cosa? Che cosa le cambiava
a lei se facevo parte degli One Diretion oppure no? «forse
non sono stato chiaro ma non ne voglio più parlare
ok?» in quel momento accelerai prima saremmo arrivati a casa
sua prima mi sarei liberato di lei, so che non è bello
quello che dico ma in quel momento non la sopportavo davvero
più «scommetto che non ci hai nemmeno pensato
giusto?»
«la
verità Kendall è che non ho bisogno di
pensarci»
«ma
perché? Sarebbe una grande occasione per te, andrai avanti
con la tua carriera, avrai più successo e poi mia madre
potrebbe farti da manager, dimmi, quante boyband rimangono insieme per
più di quattro anni? Nessuna!»
«perché
insisti tanto su questa cosa? Che ci guadagni tu? Io sto bene con i
ragazzi non voglio una carriera da solista mettitelo in
testa» la amavo ma in quel momento mi stava dando davvero sui
nervi «accidenti perché sei così
testardo? Io lo sto facendo per te Harry lo vuoi capire o
no?» aveva alzato la voce in quel momento non la riconoscevo
«siamo arrivati!» dissi senza nemmeno guardarla
negli occhi volevo solo che lei andasse via e poco dopo lo fece
aprì la portiera e la richiuse con violenza senza nemmeno
salutarmi.
Kendall’s
pov
Scesi dalla
macchina furiosa era troppo testardo e convincerlo non sarebbe stato
facile ma ci dovevo riuscire anche perché non avevo altra
scelta, entrai in casa consapevole di ciò che mi aspettava e
infatti una volta all’interno dell’abitazione vidi
mia madre seduta su una sedia con una rivista in mano che mi squadrava
dalla testa ai piedi «allora? Ci sei riuscita?»
chiese con aria da professoressa «no mi serve più
tempo, non è una cosa facile» a quel punto
poggiò la rivista sul tavolo per scrutarmi meglio
«eppure tu sei la ragazza dovresti essere in grado di
convincerlo» infine persi la pazienza non sopportavo
più tutte quelle pressioni da parte sua «e invece
non ci riesco lui è molto affezionato agli altri ragazzi non
li lascerà mai» avevo alzato leggermente la voce
ma non sopportavo più quella situazione «tesoro io
sono tua madre e ti chiedo solo questo piccolo favore se Harry lascia
la band io potrei diventare la sua manager e pensa a tutti i benefici
che possiamo trarne, potrei fargli fare tutto ciò che
voglio, non so se ti è chiara l’idea ma quel
ragazzo è una vera e propria macchina per fare
soldi» sapevo quali erano le sue intenzioni anche se non me
lo aveva mai detto esplicitamente voleva diventare la sua manager
esclusivamente per soldi e avrebbe fatto qualunque cosa pur di ottenere
ciò che voleva, avrebbe potuto incastrare Harry come meglio
credeva, avrebbe persino potuto prendere parte del suo denaro
perché tanto lui non se ne sarebbe mai reso conto, non
perché fosse stupido ma mia madre era davvero brava in
questo genere di cose «si capisco ma stai tralasciando una
cosa molto importante mamma» mi guardò
interrogativa «io lo amo» si avvicinò a
me e mi sorrise dolcemente «tesoro io lo faccio anche per il
bene di lui, vedrai che prima o poi mi ringrazierà, tu
intanto cerca di convincerlo ok?» la guardai amareggiata,
come ho detto prima non ho altra scelta se non fare tutto
ciò che mia madre mi chiedeva di fare
«ok».
Ciao
Directioners e non (nel caso ce ne fossero) ecco il capitolo allora qui
non succede granchè ma si scopre una cosa abbastanza
importante ovvero le vere intenzioni di Kendall (e della
madre) nei confronti di Harry quindi possiamo dedurre che
Kendall non è una persona sincera perchè se
davvero ama il suo ragazzo non farebbe mai niente per danneggiarlo,
è incapace di amare e Harry è la povera vittima
mischino. Poi che altro c'è da dire?? Ah giusto Niall e
Rose? Sono carini vero? Lo penso anch'io, però
c'è un piccolo problema a Niall piace Rose mentre Rose non
riesce a vedere altro a parte la loro indissolubile amicizia, purtroppo
a volte è davvero difficile capire i propri sentimenti, ma
come sarà il loro futuro? Niall riuscirà a
conquistarla? Rose si innamorerà di lui? Ma soprattutto
quand'è che Harry si deciderà a mandare via
Kendall a calci in culo? ahahaha peccato che Harry ha un grande cuore,
si voi direte ma dove? ma più avanti metterà in
mostra il suo lato amoroso e tutte noi ci innamoreremo di lui (si come
se non lo fossimo già) oltre un grande cuore però
ha anche un'atteggiamento insolito sta con Kendall, poi chiede a Rose
un'appuntamento e dopo essere stato rifiutato non la considera neanche,
si è un tipo molto strano e non si capisce cosa voglia
realmente ma tranquille lo scoprirete, molto ma molto più
avanti però lo scoprirete.
Come
sempre vi do qualche anticipazione sul prossimo capitolo, allora vi
dico che Niall farà un piccolo regalo a Rose ed è
una cosa che conocete benissimo e che quasi sicuramente avrete anche
voi, poi altra cosa molto ma mooolto importante
comparirà un nuovo personaggio e.. basta certo volendo
potrei anche aggiornare prima del previsto ma non lo faccio se non vedo
recensioni perciò Adios...
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Capitolo 7 *** That moment ***
Sentivo il
leggero calore dei raggi ultravioletti poggiarsi
sul mio viso quella notte strano ma vero avevo dormito bene non
c’è stato
nemmeno un incubo a rovinarmi il sonno anzi avevo fatto un sogno
stupendo dove
io e la mia famiglia eravamo felici perché Dio aveva
ascoltato le nostre
preghiere e una nuova fase della nostra vita era appena iniziata
lasciandoci ormai
il passato alle spalle, però poi mi sono svegliata e ho
dovuto guardare in
faccia la realtà, e la realtà era che il destino
è stato molto crudele nei miei
confronti. Lo so voi direte come può essere stato
così crudele se sei la
ragazza più fortunata al mondo? Il tuo sogno è
diventato realtà e vivi con i
cinque ragazzi più desiderati del pianeta ma la mia vita non
è perfetta come
potrebbe sembrare.
Mi alzai e andai
di sotto «finalmente la bella addormentata
si è svegliata!» esclamò Niall
vedendomi entrare di conseguenza andai verso di
lui e lo abbracciai «come stai? Hai dormito bene?»
e mi diede un bacio sulla
fronte «si ho dormito benissimo!» risposi stando
abbracciata a lui con la testa
poggiata al suo petto.
«ma
per caso voi due state insieme?» mi girai verso Louis e
lo guardai stranita «ma che dici Louis? Io e Niall siamo solo
amici» dissi
facendomi scappare una risata quella scena mi stava facendo imbarazzare
parecchio «più che amici direi amici
intimi» proseguì Zayn con un accenno di
malizia, i ragazzi continuarono a prenderci scherzosamente in giro mi
girai
verso Niall e notai che anche lui sorrideva complice «e tu
dovresti stare dalla
mia parte» lo ripresi «scusa ma era
divertente» e continuò a ridere sotto i
baffi.
Dopo aver fatto
colazione in compagnia di Niall e quei due cretini
di Louis e Zayn che continuavano a fare dei commenti su di noi e sulla
nostra
relazione facendomi sprofondare nell’abisso della vergogna mi
alzai da tavola e
andai a farmi una doccia quella mattina come facevo ormai ogni giorno
dovevo
uscire, credo che prima o poi i ragazzi avrebbero iniziato a sospettare
o
qualcuno mi avrebbe fatto delle domande su queste mie uscite, si
perché uscire
tutti i giorni per un’ora poteva risultare sospettoso, solo
Mandy sapeva la
verità ma vi assicuro che non ho nessuna relazione amorosa
segreta, non faccio
parte di una banda clandestina e non ho nessuna doppia vita
Al mio ritorno
Mandy si precipitò davanti a me sorridente
«Rose stasera devi vestirti carina andiamo ad una
festa» «una festa? Che
festa?» dissi mentre poggiavo la borsa «una festa
che si terrà in un locale qui
vicino e noi saremmo gli ospiti d’onore voi ovviamente dovete
venire con noi»
annunciò Louis che era appena sbucato da non so dove
«d’accordo sarà
divertente, e quindi voi sarete gli ospiti d’onore che
bello» «si il padrone
del locale ci ha invitati e quindi..»
«già e secondo me lo ha fatto solo per
attirare clienti» proseguì Zayn che non aveva
tutti i torti «chi se ne importa
del motivo per cui ci ha invitati almeno andremo ad una festa con le
nostre
ragazze e ci divertiremo» ed ecco anche Liam a prendere parte
alla
conversazione «si parla per te non tutti vedono la propria
ragazza tutti i
giorni a tutte le ore, anzi io sono l’unico» disse
Zayn leggermente dispiaciuto
a volte mi dispiaceva tanto per lui non dev’essere affatto
bello vedere i
propri amici con le loro ragazze mentre lui non vede la sua quasi mai,
questo è
il prezzo da pagare quando si è famosi.
Verso le nove di
sera andammo tutti a prepararci i maschi
nella loro camera e noi ragazze nella nostra e io non sapevo
assolutamente cosa
mettermi andai verso il mio armadio e rimasi lì a guardare i
miei vestiti non
volevo né qualcosa di troppo elegante né qualcosa
di troppo semplice. Dopo
dieci minuti buoni di indecisione optai per una gonna in seta rosa
chiaro che
arrivava a metà coscia e una camicetta senza maniche nera
con dei motivi
floreali e il colletto bianco per quanto riguarda le scarpe ne misi un
paio
bianche col tacco abbastanza semplici, al tutto abbinai una piccola
cintura
rosa con delle perline e un foulard rosa bene ero pronta!
«allora
ragazze che ve ne pare?» dissi facendo un giro su me
stessa «stai benissimo» disse Alexis
«bene ora vado in bagno a truccarmi!».
Mentre mi truccavo vidi Niall dallo specchio del bagno «senti
Rose ho una cosa
per te» mi girai curiosa «che cosa?»
«tieni!» disse mostrandomi un pacchetto
incartato con cura «è un regalo per me? Niall non
dovevi» lo scartai vidi una
scatola rosa un momento ma era il loro profumo “That
moment” lo aprii e me lo
spruzzai addosso «mmh è buonissimo, grazie mi
piace un sacco» il biondo mi
sorrise timidamente «sono contento che ti piaccia e che tu
l’abbia messo
subito, sei molto bella oggi, lo sei sempre» disse sincero ma
quanto era carino
con me, non dissi niente lo abbracciai e basta.
Il locale dove i
ragazzi erano stati invitati era molto
carino ma soprattutto era molto grande, un uomo che avrà
avuto una quarantina
d’anni ci accolse sorridente vedendoci entrare, sicuramente
era il padrone
«ciao ragazzi è un onore per me avervi nel mio
locale» il resto della serata i
ragazzi lo trascorsero a fare foto e autografi, dopotutto erano delle
celebrità
l’unica cosa che mi dispiaceva era che per il resto del tempo
che eravamo lì Niall
non mi considerò nemmeno per un secondo ma certo non potevo
pretendere che
stesse tutto il tempo accanto a me dato che al momento era occupato.
Così mi
sedetti davanti al bancone e rimasi lì a guardare le persone
che si divertivano
e scherzavano tra di loro come solo una vera associale sa fare ma
subito dopo
qualcuno si avvicinò a me «no non ci posso credere
tu sei Rose Jones? La
cantante delle Karm?» mi girai e vidi in piedi davanti a me
un ragazzo con dei
jeans neri aderenti, una maglietta bianca e un giubbotto in pelle aveva
un viso
con dei bei lineamenti e i capelli sul castano chiaro che rimanevano in
alto
devo dire che non era niente male «si sono io!»
«cavolo di persona sei ancora
più bella, guardavo sempre X Factor solo per vedere te hai
una voce incredibile,
non è che potresti farmi un autografo?» disse
sedendosi accanto a me
«d’accordo» il ragazzo estrasse un
libretto dalla tasca dei suoi pantaloni e
così lo firmai «grazie mille, posso offrirti da
bere? Cosa vuoi?» ci pensai su
«credo che prenderò un frullato alla
fragola» «ok allora un frullato alla
fragola e un bourbon grazie» disse rivolto al cameriere
«comunque non mi hai
ancora detto come ti chiami» lui mi sorrise «mi
chiamo Zac, sai è un sogno
averti accanto» continuò a complimentarsi
«non esagerare e poi qui ci sono
delle persone molto più famose di me» «i
One Direction intendi? Li ho visti, ma
io preferisco stare qui con te» arrossii «allora
com’è vivere con loro?» lo
guardai interrogativa «come lo sai?» «beh
io sono un fan delle Karm e la mia
preferita sei tu perciò so tutto» mi
scappò un sorriso «ah ok comunque vivere
con loro è bello mi trovo molto bene sono
simpatici» dissi mentre guardavo i
ragazzi «ma soprattutto sono fortunati a vederti tutti i
giorni» lo guardai
stupita «ma tu sai solo fare complimenti?» Zac si
mise a ridere «scusa ma mi
viene naturale insomma non è che programmo le cose che devo
dire le dico e
basta mi vengono spontanee» disse senza distogliere lo
sguardo dai miei occhi.
Dopo non so
quanto tempo che parlavo con Zac arrivò Mandy
che interruppe la nostra conversazione «ehi Rose noi stiamo
tornando a casa,
andiamo?» «si d’accordo» dissi
alzandomi poi mi girai nuovamente verso Zac «mi
ha fatto molto piacere conoscerti Zac» «il piacere
è stato tutto mio, ciao
Rose»
Oddio bene ho trovato qualche minuto disponibile per
aggiornare menomale scusate ma oggi, anzi nell'ultimo periodo sono
incasinata persa il 7 di Giugno devo partire e quindi sono in piena
fase di organizzazione degli ultimi preparativi e non preoccupatevi
anche se parto tanto rimango a Milano solo per tre giorni
perciò non vi farò aspettare eee va be ok non
interessa a nessuno che vado a Milano comunque (sono così
felice che non riesco a pensare d' altro).
Chiusa parentesi parliamo della storia, sinceramente a me
questa FF mi sta prendendo davvero troppo non lo so sono molto
soddisfatta di questa storia mi sto affezionando ai personaggi e poi
ogni volta non vedo l'ora di aggiornare lo so non sono normale haha ma
non lo so mi fa questo effetto e poi questo capitolo è un
capitolo molto importante, ma andiamo per gradi.
Allora prima di tutto ancora non si scopre cosa diavolo sia
successo di tanto terribile a Rose lo so mi odierete per questo ma
giuro che non l'ho faccio apposta ma vi posso assicurare che tutto
verrà svelato nel decimo capitolo questo è il
settimo perciò altri due e lo scoprirete. Poi come non
parlare di loro due, Niall e Rose aww mi piacciono troppo non lo so mi
sto affezionando a questa coppia mi sa che quasi quasi cambio la trama,
no scherzo non potrei mai comunque sono così dolci e
affettuosi ok basta. Altra cosa mooolto importante di questo capitolo
appare un nuovo personaggio, Zac, non si sa niente di questo misterioso
ragazzo a parte che è un figo pazzesco e che è un
fan delle Karm e soprattutto di Rose dato che non fa altro che
riempirla di complimenti, il capitolo si conclude poi con il dialogo
tra i due.
Volete sapere cosa succederà nel prossimo
capitolo?? Rose riceverà una visita a dir poco inaspettata e
poi conosceremo anche sua madre che andrà appunto a farle
visita e la farà vergognare davanti a tutti hihihi....
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Capitolo 8 *** Una visita inaspettata ***
Rose’s
pov
«non
me ne vado da qui finché non mi dici di cosa stavate
parlando tu e quel ragazzo ieri sera» erano quasi due ore che
Mandy mi stressava
perché voleva sapere di Zac insomma non sapevo niente
neanche io «te l’ho già
detto mille volte mi ha chiesto l’autografo e poi stavamo
parlando e basta
niente di che» «beh comunque non ho potuto fare a
meno di notare che è un figo
pazzesco» come se non bastasse Mandy a farmi
l’interrogatorio si aggiunsero
anche Alexis e Katherine «allora Rose chi era quello
schianto?» le guardai
rassegnata come se non avessi più scampo ma poi cercai di
cambiare argomento
«sentite perché anzi che continuare ad assillarmi
non aiutiamo Liam a preparare
la cena?» così mi incamminai verso Liam o meglio
scappai verso Liam che fu
felice di vedermi arrivare «ah finalmente qualcuno che si
decide a darmi una
mano, grazie Rose» «di niente, non sei mica il
nostro cuoco» presi il coltello
e iniziai a tagliare le verdure pochi secondi dopo suonò il
campanello, io e
Liam ci guardammo straniti era davvero molto strano che qualcuno
suonasse alla
nostra porta perché per ovvi motivi di privacy nessuno
sapeva dove stavamo
vivendo e se qualcuno dei nostri famigliari voleva venire a farci
visita ci
avrebbe avvisato prima «vado ad aprire!».
Ciò
che vidi mi lasciò stupita e confusa
«ciao!» disse il
ragazzo davanti a me «Zac? Ma come sapevi dove abitiamo? E
perché sei venuto?»
ero davvero confusa insomma che diavolo ci faceva davanti alla nostra
porta?
«ah già scusa ti sembrerà strano che io
sia piombato qui ma ti assicuro non
sono uno stalker, sono venuto solo a riportarti questo, l’hai
dimenticato ieri»
disse porgendomi il mio foulard, che testa mi ricordai infatti di
averlo
lasciato sulla sedia e di essermene andata senza prenderlo
«grazie» non sapevo
cos’altro dire mi aveva lasciato senza parole la sua visita
era per me del
tutto inaspettata «ma se vuoi tutta la verità era
anche una scusa per rivederti»
sorrisi d’istinto «ok adesso me ne vado, spero che
un giorno ci rivedremo» così
si girò e si incamminò ma proprio in quel momento
lo richiamai «Zac aspetta,
perché non rimani a cena da noi?» Zac mi
guardò incerto «non lo so sai non
vorrei disturbare..» «ma che disturbare anzi mi
farebbe molto piacere» infine
accettò.
Una volta dentro
io e Zac ci ritrovammo davanti a tutti gli
altri che stavano comodamente seduti a tavola in attesa di mangiare e
fu una
scena alquanto imbarazzante dato che non fecero altro che guardarlo
dalla testa
ai piedi «ok loro sono..» «si beh
ovviamente li conosco non vivo in un altro
mondo e tanto per la cronaca sono un vostro grandissimo fan»
dopo di che i
ragazzi diedero il via ad una serie di applausi e approvazioni a favore
di Zac
solo per il fatto che aveva dichiarato di essere un directioner boy
«bene
quindi presumo che conoscerai anche loro» dissi indicando le
ragazze «certo
loro sono Mandy, Alexis e Katherine giusto?»
«si!» dissero le ragazze
all’unisono che nel frattempo rimasero incantate ad
osservarlo con aria
sognante.
Per il resto
della cena Zac fu l’unico a parlare solo perché
gli altri non smettevano di fargli domande ed io ovviamente ero ben
attenta a
ciò che diceva ecco cosa avevo scoperto fino ad ora, aveva
21 anni, era di
origini italiane e cosa ancora più bella il suo sogno era
fare il modello e
aveva appena iniziato a intraprendere la sua carriera nel mondo della
moda ce
lo vedevo come modello aveva i lineamenti giusti, il fisico adatto in
parole
povere era bellissimo! Poi aveva anche il carattere giusto insomma
sicuramente
non era timido parlava e scherzava con i ragazzi come se li conoscesse
da anni
sembrava molto sicuro di se’.
Dopo che finimmo
di mangiare accompagnai Zac alla porta «ehi
Zac quando vuoi vieni a trovarci» gli dissero Louis e Zayn
dandogli una pacca
sulla spalla «d’accordo» «sono
stato davvero bene con voi oggi ma soprattutto
con te, sei molto bella lo sai?» mi confidò una
volta fuori dalla porta «Zac ma
nemmeno ci conosciamo!» «e questo che
c’entra? non ho bisogno di conoscerti per
dire che sei una meraviglia anche se mi piacerebbe sapere qualcosa in
più su di
te» non sapevo cosa dire insomma non ero la tipa che si
fidava tanto
facilmente, non più ormai, anzi ero molto diffidente ma
pensandoci non c’era
niente di male nel conoscere qualcuno e poi cosa sarebbe mai potuto
succedere?
«mmh d’accordo» entrai un attimo dentro e
presi una penna «ecco questo è il mio
numero di telefono» dissi mentre glielo scrivevo sulla mano,
Zac mi guardò come
se gli avessi appena consegnato un diamante prezioso «grazie,
grazie mille Rose
non sai quanto mi rendi felice» e mi mandò un
bacio con un gesto della mano.
Rimasi lì poggiata alla porta sorridendo mentre lo osservavo
andare via.
Niall’s
pov
Dopo aver cenato
i ragazzi si sedettero sul divano a
guardare la televisione, io non ero dell’umore giusto per
stare in compagnia
dovevo assolutamente sapere chi era quel ragazzo o meglio che
intenzioni aveva
insomma se dovevo preoccuparmi o no perché per quello
bastava Harry «ehi
ragazzi io vado a letto buonanotte» «di
già? Perché non rimani un po’ con
noi?»
disse Rose facendo la faccia da cucciolo quanto era carina
«no grazie ma sono
un po’ stanco, ci vediamo domani ok?» la salutai
con un bacio sulla guancia e
me ne andai in camera mia.
Dopo un paio di
minuti arrivò Zayn «sei ancora sveglio?»
mi
girai verso di lui «senti Zayn ma chi era quello
lì? Un amico di Rose?» Zayn si
tolse i vestiti e si cambiò «Zac intendi? A quanto
ho capito Rose l’ha
conosciuto ieri sera, però mi piace quel ragazzo
è simpatico, sicuro di sé e
poi devo ammettere che ha uno stile impeccabile» rimasi
pensieroso per qualche
istante «perché me lo chiedi?»
continuò Zayn «no era solo una
curiosità,
buonanotte» mi girai dall’altra parte e chiusi gli
occhi sperando di
addormentarmi presto anche se con tutti quei pensieri e quei dubbi per
la testa
mi risultava difficile.
Rose’s
pov
A dire la
verità il programma che stavamo guardando alla
televisione non mi interessava per niente avevo altre cose per la
testa, troppi
pensieri e uno di questi riguardava Zac, lo so nemmeno lo conoscevo ma
c’era
qualcosa in lui che mi attraeva si beh a parte l’aspetto
fisico «comunque Zac è
davvero sexy» mi disse Alexis che era seduta alla mia
sinistra «concordo!»
esclamò Mandy dall’altra parte «non
iniziate per favore neanche lo conosco»
dissi mentre fingevo di guardare la televisione «appunto,
dovresti conoscerlo»
dissero in coro «ma vi siete messe d’accordo per
caso? E comunque se volete
proprio saperlo gli ho dato il mio numero di telefono» gli
confessai solo per
farle tacere, entrambe mi guardarono sorridenti come se gli avessi
detto chissà
che cosa «brava è un buon inizio» disse
Mandy, tutto ad un tratto mi venne
sonno anzi a dire la verità era più una scusa per
sfuggire a quelle due, erano
sempre le solite.
Una volta
arrivata in camera mi misi il pigiama e mi sdraiai
sul letto vidi il mio cellulare sul comodino lo presi c’erano
una chiamata
persa e un messaggio, la chiamata era di mia madre sicuramente non
l’avrei
richiamata mentre il messaggio proveniva da un numero sconosciuto
così lo lessi
«Grazie per avermi dato il tuo
numero! So
che per te potrà sembrare una fesseria ma per me
è molto importante e in questo
momento è sicuramente la cosa più preziosa che
ho, non vedo l’ora di rivederti
buonanotte Rose. Zac.»
La mattina
seguente ricevetti un’altra visita che più che
inaspettata era come dire? Poco gradita, infatti rimasi a dir poco
impassibile
nel momento in cui aprii la porta e mi ritrovai davanti una donna di
trentasei
anni ma che a causa dei suoi capelli sfibrati, pettinati a malapena e
due
enormi borse sotto gli occhi ne dimostrava almeno cinquanta. Mia madre
era
davvero sciupata dopo tutto con la rovina della famiglia era venuta
anche la
sua.
«che
ci fai qui?» dissi con tono alterato senza nemmeno
farla entrare «non rispondi alle mie chiamate!» e
senza fare troppi complimenti
entrò in casa e curiosò intorno a sé
come se stesse cercando qualcosa «come fai
a sapere dov’era la casa? Nessuno lo sa!» mi chiusi
la porta alle spalle e
andai a sedermi sul divano, subito dopo mia madre mi raggiunse
«tesoro sono pur
sempre tua madre, quando avevi intenzione di dirmi che vivi con delle
celebrità?» io e mia madre non ci vedevamo da
quando avevo vinto X Factor e
sicuramente le cose che sapeva di me le aveva lette in internet
«allora sono
super sexy anche dal vivo?» «oddio mamma ti prego
ricorda che stai parlando con
tua figlia non con un’amica» in quel momento i
ragazzi e le ragazze ci
raggiunsero in salone «ciao Kirsten come stai?» la
salutò Mandy loro due erano
ormai in confidenza «ciao tesoro, io insomma cerco di
sopravvivere come meglio
posso» gli altri presenti che non conoscevano mia madre e
cioè tutti tranne la
mia migliore amica la guardarono straniti probabilmente domandandosi
cosa
diavolo fosse successo a quella donna dato che non aveva proprio una
bella cera
«loro sono Alexis e Katherine» «molto
piacere signora!» «e invece loro sonno
Niall, Harry, Zayn, Liam e Louis!» mia madre andò
vicino a loro e li salutò
tutti e cinque con un bacio sulla guancia in modo un po’
troppo affiatato «di persona
siete ancora più carini sapete mia figlia è una
vostra fan sfegatata è
praticamente innamorata di voi in camera sua ha persino il vostro
poster
appeso» dio dimmi che non l’ha detto davvero
«Rose questo non ce l’hai mai
detto!» disse Niall avvicinandosi a mettendomi una braccio
attorno ai fianchi
mentre gli altri continuavano a ridere di me ascoltando tutti i
vergognosi
aneddoti che mia madre gli raccontava.
«non
c’era bisogno di raccontare tutte quelle cose su di me,
che figura ci faccio?» le dissi mentre andavamo in camera
dopo avermi
comunicato di avere un disperato bisogno di parlarmi «scusa
non volevo metterti
in imbarazzo e.. senti Rose so che credi che a me non è mai
importato di niente
ma non è così io ti voglio bene più
della mia stessa vita e mi dispiace di non
essere stata una brava madre, potrai mai perdonarmi per tutto quello
che ho
fatto?» mia madre aveva le lacrime agli occhi e mi parlava
con sincerità ma a
me serviva tempo perché tutto quello che aveva fatto per
rovinare la nostra famiglia
era davvero troppo «Rose io sento che sto per cadere in
depressione sono
rimasta sola, tuo padre ora sta bene e ha una nuova famiglia, tu sei
lontana e
non ci vediamo mai, io ho addirittura perso il lavoro sono
disperata» si
sedette sul letto e iniziò a piangere sempre di
più «sei stata licenziata? E
adesso come farai?» «non ne ho idea ma
farò di tutto per trovare un altro
lavoro, ma non sto male solo per questo, lo sai
cos’è che mi rende davvero
triste, io ho troppa paura di quello che potrebbe succedere»
sapevo benissimo a
cosa si riferiva e dovetti fare uno sforzo immenso per non piangere
insieme a
lei, in quel momento dovevo essere forte «anche io ho tanta
paura mamma, ma
vedrai che andrà tutto bene, io dentro di me lo sento
torneremo ad essere felici»
le misi una mano sulla spalla per consolarla, ce l’avevo a
morte con mia madre
per tutto ciò che aveva fatto ma non potevo rimanere
impassibile nel vederla
così, dopotutto condividevamo lo stesso dolore.
«quel
figlio di puttana non può cavarsela con la galera, non
dopo ciò che ha fatto» «dobbiamo
dimenticarci di lui mamma e pensare a l’unica
cosa che conta davvero, ossia la nostra famiglia»
«sono
così orgogliosa di te Rose, ormai sei cresciuta hai
avuto delle esperienze terribili che però ti hanno fatto
diventare la persona meravigliosa
che sei ora, hai realizzato il tuo sogno, cantare, hai sempre avuto una
passione incontrollata per la musica, io ti adoro» mai in
tutta la mia
esistenza avevo sentito mia madre pronunciare parole del genere e
questo non
poteva far altro che riempirmi il cuore di gioia.
Eh eh sorpresaaa ho aggiornato prima del previsto e ho deciso
per vari motivi di aggiornare più frequentemente, ho notato
poi che con l'ultimo capitolo che ho pubblicato c'è stato il
boom di visualizzazioni e sinceramente non me lo aspettavo be ringrazio
tutti quelli che stanno leggendo e che continueranno a leggere questa
fanfiction!
L'altra volta ho dimenticato di dirvi una cosa importante
allora avete presente le uscite quotidiane di Rose? Ecco hanno a che
fare con quella cosa che le è successa in passato (anche se
non molto in passato) a lei e alla sua famiglia ve l'ho detto
perchè così almeno non si creano confusioni
insomma tanto per essere più chiari.
Ok dopo aver messo in chiaro questo aspetto parliamo di
questo capitolo nel quale succedono delle cose mooolto importanti prima
di tutto, Zac il misterioso ragazzo del quale però scopriamo
qualcosa in più e questo ragazzo misterioso (non so
perchè continuo a definirlo in questo modo) ha avuto davvero
un bell'effetto su Rose, sulle ragazze e sui ragazzi (non tutti
però hihihi). Rose decide persino di dargli il suo numero di
telefono ma lei solitamente non è una ragazza che si fida
subito di una persona che non conosce però si vede che Zac
le ispira fiducia. Povero Niall però, è rimasto
lì a guardare senza poter fare niente (devi lottare Horan)
per quanto riguarda Harry avete notato che si è fatto da
parte? ma vi avverto anche se potrebbero sembrare chiare le intenzioni
di Harry più avanti non sarà più
così, lui è un tipo moooolto strano e difficile
da capire, a volte sembra che vuole una cosa altre volte sembra che ne
vuole un'altra e sarà un rompicapo capire il suo
comportamento.
Poi conosciamo anche la madre di Rose che ho descritto come
uno zombie ma l'ho fatto solo per rendere l'idea di quanto sia
terribile ciò che è successo alla sua famiglia e
lei per questa cosa si è trascurata parecchio fino a
rovinarsi sia moralmente che fisicamente, cavolo mi sa che ho detto un
pò troppo questa nota sta diventando chilometrica.
Devo dire altre due cose e poi vi lascio in pace ok? e dovete
assolutamente leggere ciò che ho da dirvi perchè
è una cosa molto importante, allora nel prossimo capitolo ci
sarà il primo bacio di tutta la storia e non un bacio
qualsiasi ma un bacio vero e proprio (con tanto di lingua hahaha) ma
chi bacerà chi?? Mistero della fede...
Un'ultimissima cosa e giuro che mi tolgo di mezzo, mi farebbe
davvero piacere sentire cosa ne pensate della mia storia
perciò perchè non mi lasciate una recensioncina
anche piccola?? Sarei curiosa di sapere se sono l'unica scema a cui
questa storia sta prendendo davvero troppo...
Adesso vi saluto e me ne vado a dormire ciao a tutti!!
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Capitolo 9 *** Un gesto inaspettato ***
Per il fine
settimana avevamo deciso di fare qualcosa di
davvero grandioso, tutti nessuno escluso eravamo davvero felici di
trascorrere
il tempo così, avevamo infatti affittato uno yacht che era
la fine del mondo, era
costituito da due piani, nel primo piano e cioè quello che
si affacciava sul
mare c’erano un salottino e una piccola cucina mentre sotto
c’era un bagno e
ben tre camere, era fantastico ed io anche quel giorno ero felice, come
ho già
detto questa esperienza mi stava facendo bene.
Avevamo appena
finito di cambiarci ci eravamo messi tutti il
costume perché ovviamente la prima cosa da fare era
abbronzarsi e devo
ammetterlo non era facile restare mentalmente lucidi quando i ragazzi
ci
giravano attorno in costume dato che avevano un fisico spettacolare
così feci
di tutto per non sembrare una maniaca e me ne andai su uno sdraio
qualsiasi con
i miei occhiali da sole e un Cosmopolitan. Era una giornata magnifica
il sole
era alto e il mare terribilmente calmo, quel posto era davvero un
paradiso.
«questa
è una vera tortura!» esclamò Mandy
seguita da Alexis
che a proposito in costume era bellissima aveva delle forme davvero
invidiabili
«si hai ragione io non so se riuscirò a
resistere» mi tolsi gli occhiali per
poterle scrutare meglio «ma che cosa avete voi due? Che
è successo?» «Rose
stiamo parlando dei ragazzi, sono in costume e onestamente vorrei
saltargli
addosso» mi rispose Mandy mentre prendeva il sole
«io credo che lo farò»
scherzò Alexis, anzi a giudicare dalla sua espressione
sembrava non scherzasse
affatto «voi due non siete normali guardate che sono
fidanzati!» Mandy e Alexis
erano delle ragazze serie ma appena vedevano un ragazzo carino non
capivano più
niente «Rose io e Alexis abbiamo carenza di sesso maschile,
Katherine è
fidanzata, tu be hai i tuoi corteggiatori mentre io e lei siamo in
astinenza»
disse indicando la mora alla mia destra
«corteggiatori?» dissi interrogativa
«si proprio così, prima il famoso e desiderato
Niall Horan e adesso quello
schianto di Zac che sembra uscito da una rivista» per un
attimo mi sfiorò
l’idea che Mandy si fosse fumata qualcosa che la avesse fatto
male ma non feci
in tempo a replicare perché proprio in quel momento
arrivarono quei cinque
ragazzi tanto desiderati dalle mie amiche. Harry, Liam e Zayn si
accesero una
sigaretta mentre Niall si sedette sul mio sdraio, feci finta di niente
ma notai
che mi stava guardando il seno, le cosce un po’ tutto, era un
maschio era una
cosa normalissima e poi anche io avevo guardato non ero certo una
santa. «Niall
non ti abbronzi? Sei troppo bianco!» non che io fossi molto
più scura di lui
anzi eravamo della stessa carnagione «non mi piace starmene
sdraiato per ore,
non riesco a stare fermo per troppo tempo» mi
scappò una risata «ah questo lo
so benissimo, senti non è che mi potresti mettere la
crema» chiesi mentre mi
mettevo a pancia in giù, giuro che non c’erano
doppi sensi nella mia richiesta
io e Niall ormai eravamo amici e avevamo molta confidenza poi io non
sono una
persona maliziosa se la gente a volte pensa male non ci posso fare
niente
«molto volentieri» disse sorridendo prese la crema
se la mise sulle mani e
iniziò a spalmarmela sulla schiena, inutile dire che andai
in estasi era così
rilassante, mi trovavo mentalmente in paradiso nel frattempo che Niall
continuava a massaggiare, dopo di che mise la crema sulle gambe e
iniziò a
massaggiare anch’esse salì sempre di
più arrivando alle cosce e infine ai
glutei dove si soffermò più del previsto, le sue
mani erano calde e aveva un
tocco deciso nel frattempo però mi guardava come per
chiedermi il permesso di
toccarmi il sedere, come se non lo avesse già fatto
abbastanza, rimasi ferma
senza fare e dire niente e così lui come se gli avessi dato
il consenso si
spinse oltre, mise le mani sotto il mio costume, mi scappò
un sorriso che
cercai di nascondere «Niall credo che la crema si sia
assorbita da un pezzo!»
il biondo si mise a ridere «scusa mi sono lasciato andare un
po’ troppo» disse
mettendo a posto la crema «si giusto un pochino»
sorridemmo complici.
«ehi
ragazzi che ne dite se ci facciamo un bagno?» propose
Liam mentre riponeva la sua sigaretta nel portacenere «si che
bello!» esclamai
mi sembrava un’idea grandiosa «voi siete pazzi,
volete tuffarvi qui?» «Zayn
vieni anche tu l’acqua è splendida!» ma
Zayn non era molto convinto «no lui è
meglio che non si tuffa vengono solo le persone che sanno veramente
nuotare
perché qui è pericoloso» disse Liam che
non aveva tutti i torti, l’acqua era
davvero profonda «io ho fatto due anni di piscina
perciò mi posso tuffare
tranquillamente» e così ci tuffammo tutti tranne
Zayn, Alexis e Katherine,
questi infatti non sapevano nuotare e di certo non potevamo correre il
rischio
che la nostra bella gita in barca si trasformasse in una vera e propria
tragedia perciò era meglio non correre rischi.
L’acqua
era davvero stupenda un po’ fredda ma piacevole, i
ragazzi iniziarono a giocare tra loro mentre io volevo solo godermi
quella
sensazione, andai sott’acqua e iniziai a nuotare per conto
mio, era una
sensazione unica e mi era mancata dato che era da molto tempo che non
andavo al
mare. «voi siete tutti matti, ma lo sapete quanti metri di
profondità ci sono?»
Zayn si affacciò e ci guardò come se fossimo dei
pazzi che sono appena scappati
da un manicomio «Zayn è bellissimo, non sai cosa
ti perdi!» dissi mentre facevo
il morto a galla «no non mi perdo proprio niente preferisco
starmene qui dove
la mia vita non è in pericolo» «sei un
fifone!» rispose Mandy provocando una
risata generale. Zayn se ne andò scuotendo la testa
contrariato e io nel
frattempo continuavo a stare a galla guardando Louis che cercava in
tutti i
modi di affogare Harry col rischio però di affogare lui al
posto del riccio,
all’improvviso però qualcosa mi sfiorò
la gamba mi girai di scatto terrorizzata
ma non vidi niente, non avevamo assolutamente preso in considerazione
il fatto
che in quelle acque molto probabilmente potrebbe esserci qualcosa, Zayn
si
preoccupava per la profondità io invece mi preoccupavo della
possibilità di
incontrare qualche creatura marina e stavo iniziando seriamente a
preoccuparmi
finché un ragazzo dai capelli biondi venne in superficie
«Niall mi hai
spaventato a morte!» lo rimproverai ma lui di tutta risposta
si mise a ridermi
in faccia «vieni facciamo una nuotata fin
là» disse nuotando verso una
direzione opposta rispetto a dove ci trovavamo e senza farmelo ripetere
due volte
lo seguii nuotando a dorso, appena lo raggiunsi Niall venne sopra di me
con uno
strano sorriso stampato sul volto e siccome avevo il peso del suo corpo
sul mio
con le braccia mi aggrappai a lui, poi all’improvviso la
situazione cambiò e
Niall fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata, mi
baciò.
Ero del tutto
sorpresa mi sarei aspettata di tutto ma non
questo, non so il perché ma non sentivo la forza necessaria
per allontanarmi da
lui, continuammo a baciarci lì dove nessuno poteva vederci
ed eravamo sempre
più affiatati, Niall prese le mie cosce e le mise
all’altezza del suo bacino.
Quando dopo alcuni secondi ci staccammo mi sorrise, sembrava davvero
felice
mentre io non so descrivere come mi sentivo in quel momento forse ero
felice o
forse ero spaventata ma sicuramente ero confusa.
«vieni
torniamo dagli altri!» così lo seguii, una volta
arrivati dove eravamo prima salii sullo yacht non avevo uno specchio a
portata
di mano ma a giudicare da come mi guardò Mandy avevo
un’espressione alquanto
stupita come se avessi appena visto un fantasma. «Rose stai
bene? Hai una
faccia!» mi avvicinai a lei mentre guardavo un punto fisso
davanti a me e la
bocca era ancora aperta per lo stupore, Niall con quel gesto mi aveva
letteralmente spiazzata «noi due dobbiamo parlare!»
dissi solamente e intanto
la faccia di Mandy si faceva sempre più preoccupata.
«allora
cosa mi devi dire?» avevo portato Mandy in una delle
camere perché non volevo correre il rischio che qualcuno
sentisse ciò che avevo
da dirle «o dio non so come dirtelo è una cosa
troppo strana» quella situazione
cominciava ad agitarmi «Rose ti prego non tenermi sulle
spine» mi implorò la
mia amica «Niall mi ha baciata!» le dissi tutto
d’un fiato «coosa?» Mandy non
poteva credere alle sue orecchie, in effetti nemmeno io riuscivo ancora
a crederci
«si quando eravamo in acqua ci siamo allontanati da tutti voi
e poi ad un certo
punto eravamo vicinissimi e lui mi ha baciata»
«almeno ti è piaciuto?» «io
non
lo so forse si ma non mi aspettavo che lui facesse una cosa del genere
mi ha
colto alla sprovvista e sinceramente ora sono troppo confusa»
Niall aveva
creato un vero e proprio caos nella mia testa. «ma scusa tu
quando lui ti ha
baciata che hai fatto?» «ci sono stata, non lo so
una parte di me voleva solo
rimanere lì tra le sue braccia e continuare a baciarlo
mentre l’altra parte era
confusa e persino spaventata perché io con lui non riesco a
vedere nient’altro
se non la nostra amicizia» sbuffai e misi le mani sulla testa
come in segno di
disperazione «Rose lui l’ha fatto perché
prova qualcosa per te questo l’abbiamo
capito tutti ma tu adesso sei molto confusa e dovresti schiarirti le
idee, una
volta che avrai capito quello che vuoi parlane con lui»
adoravo la mia migliore
amica era sempre pronta ad aiutarmi e a consigliarmi «ma come
farei io senza di
te?» dissi abbracciandola «semplice, non ce la
faresti!» Mandy era tutto quello
che avevo sempre desiderato lei non mi avrebbe mai tradita in nessun
modo ne
ero certa ed è proprio per questo che quando stavo con lei
le davo anima e
cuore.
Ciao bella gente come state? Io male, sabato devo partire e
l'ansia si sta piano piano impossessando di me! Che poi è
normale avere ansia se devo per fare una cosa che più bella
non si può? Boh mistero.
Comunque ecco il capitolo numero 9!!! Allora vi piace questa
specie di gita in barca? Ma sicuramente la cosa più bella
è il bacio tra Niall e Rose, che carini (quanto vorrei
essere al posto di lei). Però c'è un problema
mentre Niall è felice come una Pasqua Rose è
terribilmente confusa perchè diciamo che lei non riesce a
vedere Niall come un fidanzato insomma non riesce a immaginare insieme
a lui qualcosa che vada oltre l'amicizia e questo è un bel
problema. Questa è l'unica cosa importante di questo
capitolo perchè per il resto non succede granchè,
non ci sono nuovi sviluppi o roba del genere ma sono lieta di
comunicarvi che finalmente nel prossimo capitolo scopriremmo cosa
è successo a Rose e alla sua famiglia, la verità
sarà svelata! Volevo poi ringraziare inoltre ringraziare
tutti coloro che stanno leggendo questa fanfiction davvero grazie
mille.. Alla prossima!!
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Capitolo 10 *** La verità su Rose ***
Cenare di notte
in mezzo al mare con tanto di champagne e
musica in sottofondo era stupendo, e poi la leggera brezza estiva
rendeva
l’atmosfera ancora più bella. In quel momento era
come se noi tutti fossimo
isolati dal resto del mondo, eravamo in quello yacht parlando della
nostra vita
e di quello che avremmo voluto fare se non fossimo diventati famosi.
«sul serio
io se non fossi diventato famoso sarei diventato un professore di
inglese»
replicò Zayn, Mandy si lasciò andare ad una
grassa risata probabilmente perché
come me non riusciva ad immaginarsi Zayn dietro una cattedra con un
registro in
mano «che c’è da ridere?»
«no Zayn è solo che ti ci vedo più come
cantante che
come professore» disse Mandy mentre continuava a ridere come
una forsennata.
«tu invece cosa avresti voluto fare Rose?» mi
domandò il biondo dagli occhi
azzurri e il sorriso smagliante che si trovava alla mia destra
«io se non fossi
diventata una cantante avrei voluto fare la scrittrice»
«saresti stata una
scrittrice eccellente scommetto» continuò Niall
«è stata la tua famiglia a
spingerti in quella direzione oppure è partito tutto da
te?» chiese Liam
mostrandosi interessato «no è partito tutto da
me» dissi senza spingermi oltre
«non ci avete mai parlato della vostra famiglia ora che ci
penso» esclamò Louis
«si hai ragione, be io ho una famiglia molto numerosa mia
madre, mio padre,
quattro fratelli e due sorelle» iniziò Alexis
«cavolo quindi siete in sette?»
chiese Harry incredulo «già»
«beh di me lo sapete già sono orfana e mio
fratello è l’unica persona della mia famiglia che
mi è rimasta» tutti guardammo
Katherine con compassione, mi dispiaceva molto per lei aveva perso
entrambi i
genitori in un colpo solo e si era ritrovata sola con suo fratello
eppure non
la vedevi mai triste faceva di tutto per apparire serena e felice agli
occhi
degli altri «io invece sono stata adottata insieme a mio
fratello più grande
Mason e mio fratellino di cinque anni Martin, i nostri genitori
naturali non li
abbiamo mai conosciuti per il momento, quando si è in
adozione si ha la
possibilità di conoscere i propri genitori una volta
compiuti diciotto anni
sempre se lo si vuole» continuò Mandy, i ragazzi
avevano delle facce
dispiaciute probabilmente perché si erano accorti che tutte
le nostre famiglie
erano un gran casino. Mi accorsi che io ero l’unica che
ancora non aveva
parlato della propria famiglia anche se ritenevo di non averne una, la
mia non
si poteva assolutamente chiamare famiglia, eravamo solo degli estranei
che
vivevano ognuno per conto suo, notai che tutti mi guardavano aspettando
che
iniziassi a parlare ma cosa potevo dire? Che mia madre era solo una
menefreghista che pensava solo a se stessa, anche se in effetti si era
pentita,
mentre mio padre era un traditore peggio di Giuda? E poi non era mica
finita lì
c’era ben altro da raccontare ma solo Mandy sapeva la
verità su di me e non mi
andava di condividerla con altre persone era una questione troppo
delicata.
«allora
Rose manchi solo tu, parlaci della tua famiglia» mi
incitò Niall non sapevo cosa dire e così cercai
di dire la verità senza andare
troppo oltre «ecco i miei sono divorziati e adesso mia madre
vive da sola
mentre mio padre è fidanzato con un’altra donna e
aspettano due gemelli tutto
qui» bene ottima risposta
pensai ma
Louis complicò involontariamente la situazione
«sei figlia unica? Non hai
fratelli o sorelle?» Mandy mi guardò comprensiva
voleva salvarmi da quella
situazione ma non sapeva neanche lei come fare «si a dire la
verità ho una
sorella che..» entrai nel panico e non seppi cosa dire
«ha una sorella che vive
con la madre e si chiama Nora» ringraziai mentalmente Mandy
anche se i ragazzi
non erano tanto convinti perché io non ero molto credibile
ma non mi importava
tanto nessuno avrebbe fatto più domande.
Dopo cena mi
isolai in una delle camere avevo bisogno di
stare sola, mi sedetti su un letto, in quel momento sentii un suono,
era il mio
cellulare che squillava guardai il display era Zac, sinceramente non
avrei mai
pensato che mi avrebbe chiamata ultimamente era diventato difficile per
me
capire la mente maschile «pronto Zac?»
«ciao Rose» aveva una voce molto
sensuale «sai non mi aspettavo che mi avresti chiamata, mi
hai sorpresa!» dissi
mentre torturavo una ciocca dei miei capelli «spero sia stata
una sorpresa
positiva, e comunque ci sarà un motivo se mi hai dato il tuo
numero, a parte
questo mi mancava il suono della tua voce e non ho resistito»
mi scappò un
sorriso quel ragazzo era così sicuro di sé non si
faceva problemi a dirmi
quello che pensava «si sono contenta che tu mi abbia
chiamata, come stai?» «io
sto bene mentre tu non mi sembri tanto felice, c’è
qualcosa che ti turba?» ma
come diavolo aveva fatto? Per caso poteva entrare nella mia testa?
«no io sto bene
davvero» mentii «mmh va bene se lo dici tu, senti
volevo chiederti una cosa,
hai impegni per domai?» aspetta mi stava per chiedere di
uscire o sbaglio? «no
tanto domani saremmo già a casa quindi sono
libera» «ti va non so di andare a
mangiare qualcosa insieme?» non sapevo che dire insomma Zac
sembrava un bravo
ragazzo ma io avevo paura a fidarmi ma in fin dei conti che cosa
sarebbe potuto
succedere? E poi saremmo andati in luogo pubblico dove
c’erano altre persone
quindi potevo stare tranquilla «ehi sei ancora
lì?» mi riprese Zac «si
d’accordo accetto allora ci vediamo domani nel
pomeriggio?» potevo sentire la
gioia di Zac anche tramite telefono «grandioso vengo a
prenderti io ok?» «si va
bene, a domani ciao Zac!» «ciao Rose»
alla fine della telefonata sospirai come
se mi fossi tolta un peso di dosso, non potevo crederci avevo un
appuntamento
con un ragazzo era una cosa che non capitava da troppo tempo e dovevo
assolutamente dirlo a Mandy.
Come mi voltai
per raggiungere Mandy di sopra mi ritrovai
davanti Niall che chiudeva la porta alle sue spalle «ehi
cos’hai? Perché te ne
sei andata così?» disse avvicinandosi a me mentre
io rimanevo immobile «sei
triste?» era vicinissimo a me e con una mano mi
accarezzò il viso, e adesso che
voleva fare? baciarmi un’altra volta? Non poteva confondermi
le idee in questo
modo «no è solo che voglio rimanere
sola» una lacrima mi rigò il viso mi girai
per non farmi vedere ma lui se ne accorse, mi girò il viso
con le mani per
potermi guardare e quello che vide fu il mio volto ricoperto di lacrime
«lo sai
che con me puoi parlare di qualsiasi cosa vero? non mi piace vederti
così Rose»
disse mentre mi abbracciava, tra le sue braccia mi sentivo al sicuro,
decisi
così di raccontargli tutto, di dirgli tutta la
verità perché lui mi avrebbe
capito e poi mi avrebbe consolato col suo dolce sorriso, ci sedemmo sul
letto e
iniziai a parlare «due anni fa conobbi un ragazzo di nome
Trey diciamo che me
ne innamorai subito perché lui era tutto ciò che
avevo sempre desiderato era
dolce, premuroso, comprensivo e onesto io ero convinta che lui fosse
l’uomo
della mia vita con il quale avrei avuto una famiglia, volevo
trascorrere con
lui ogni istante, ogni momento della mia esistenza, era tutto per me e
nessuno
avrebbe mai potuto prendere il suo posto. Siamo stati fidanzati per due
anni,
due anni incredibili nei quali tutto il mio mondo girava intorno a
lui» «e poi
che è successo?» mi asciugai le lacrime e poi
continuai a raccontare «poi
conobbi il vero Trey, in realtà il ragazzo di cui mi ero
innamorata non
esisteva e alla fine si rivelò per ciò che era
veramente e cioè un mostro. Lui
mi insultava, mi minacciava ogni dannato giorno dovevo alzarmi con la
consapevolezza che lui mi avrebbe alzato le mani, provai a chiamare la
polizia
o a chiedere aiuto a qualcuno ma fu peggio e me ne pentii
amaramente» Niall
aveva gli occhi lucidi la mia storia lo toccò nel profondo
«però non ce la
facevo davvero più a sopportare le sue torture quotidiane e
allora lo lasciai
ma avevo sottovalutato il fatto che fosse un tipo vendicativo. Il
giorno stesso
in cui lo lasciai mi seguì con la sua macchina mentre io ero
in macchina con
mia sorella Nora, lui mi diceva di fermarmi perché
altrimenti me l’avrebbe
fatta pagare cara ma non lo ascoltai, premetti il piede
sull’acceleratore ma
lui venne sopra di me e mi mandò fuori strada provocando
un’incidente così la
mia macchina si ribaltò, io sono viva per miracolo mentre
mia sorella ha subito
dei gravi danni fisici e adesso è in coma nessuno sa quando
o se si sveglierà
mai, ed è tutta colpa mia, è colpa mia se lui ci
seguiva» a quel punto iniziai
a piangere disperata «LEI NON C’ENTRAVA NIENTE
EPPURE NE HA PAGATO LE
CONSEGUENZE, E’ COLPA MIA SE LEI ORA RISCHIA LA VITA, TUTTO
E’ PER COLPA MIA»
tutto quel dolore mi faceva male «no Rose tu non hai colpa di
niente» il mio
pianto era talmente straziante che faticavo a respirare «ehi
guardami» mi tenne
il viso tra le mani, i miei occhi si incontrarono con i suoi
«ti prometto che
più nessuno ti farà del male» in quel
momento avevo bisogno del suo affetto,
dei suoi abbracci e delle sue carezze, avevo bisogno di lui.
Ciao bellezze eccomi qua scusate se vi ho fatto aspettare ma
sono tornata ieri da Milano ed ero stanca morta (stanca ma felice) lo
sapete cosa ho visto nell'areoporto di Milano? Il cartonato di Zayn,
volevo fare una foto ma purtroppo eravamo d fretta, però
c'era solo Zayn gli atri no non ho capito perchè comunque..
Beh finalmente abbiamo scoperto cosa è successo a Rose una
storia un pò tragica vero? Chissà
perchè le cose più brutte succedono alle persone
buone non credo che ci sia niente da spiegare su questa storia anche se
ci sono ancora dei punti in sospeso per esempio che fine ha fatto
questo Trey? Ma la cosa sicuramente più bella è
che Rose si fida talmente tanto di Niall da raccontagli questo fatto.
Be non c'è altro da dire nel prossimo capitolo intanto ci
sarà l'appuntamento se così lo si può
chiamare tra Rose e Zac e tanto per prepararvi psicologicamente ci
sarà il secondo bacio della storia ma chi sarà a
scambiarsi questo bacio (mooolto passionale)? Alla prossima ragazzi!!
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Capitolo 11 *** Una dura realtà ***
Ero quasi un
quarto d’ora davanti all’armadio per decidere
cosa avrei indossato per il mio appuntamento con Zac, ero parecchio
agitata
come se avessi avuto una conferenza stampa con il presidente degli
Stati Uniti,
era da troppo tempo che non uscivo con un ragazzo in un vero e proprio
appuntamento che cosa gli avrei detto? E soprattutto come mi sarei
dovuta comportare?
Avrei voluto tanto che Mandy mi avesse fatto compagnia ma dentro di me
sapevo
che questo non era possibile. Presi dall’armadio una gonna
rosa che arrivava a
metà coscia, una maglietta bianca abbastanza semplice, un
cinturino nero
abbinato al tutto e infine le ballerine «ok» dissi
a me stessa, Zac sarebbe
arrivato a momenti.
Uscii dalla
camera e andai in salone quel giorno la casa era
quasi vuota infatti Louis, Liam e Harry erano usciti con le rispettive
ragazze,
Niall era in giro da qualche parte con degli amici e Katherine e Alexis
erano
uscite per conto loro a fare dio solo sa cosa, perciò in
casa c’eravamo solo
io, Zayn e Mandy.
«stai
uscendo Rose?» mi chiese Zayn vedendomi entrare con la
borsa in mano «si ho un appuntamento con Zac, dovrebbe
arrivare a momenti»
dissi mentre frugavo il cellulare senza un motivo «quindi
state insieme?» lo
guardai interrogativa «no ma che dici non lo conosco nemmeno,
è solo un’uscita
così andiamo a mangiare un gelato niente di che»
Zayn annuì senza replicare, lo
vedevo particolarmente pensieroso e forse ne avevo capito anche il
motivo,
insomma non ci voleva un genio «mi dispiace per te Zayn, non
deve essere facile
vedere gli altri assieme alle loro ragazze mentre la tua
metà è così distante
da te, spero solo che possa raggiungerti al più
presto» Zayn mi sorrise «si lo
spero anch’io, ci sentiamo tramite telefono o con skype ma
quello che vorrei
veramente è averla qui accanto a me, tenermela stretta e non
farla andare da
nessuna parte» quello che disse mi fece commuovere, cavolo
anche un cieco si
sarebbe accorto che era innamorato perso e la cosa che mi faceva ancora
più
rabbia era che Harry a cui ovviamente non fregava niente della ragazza
la
vedeva ogni volta che voleva mentre Zayn che la desiderava ardentemente
era distante
chilometri da lei e l’unico modo per poterla vedere era
tramite uno stupido
computer «vedrai che prima o poi vi potrete vedere»
cercai di rassicurarlo, in
quel momento suonò il campanello, Zac era arrivato!
Appena aprii la
porta mi rivolse un sorriso che avrebbe
fatto sciogliere qualsiasi ragazza, era davvero sexy con quei suoi
jeans
aderenti «ciao! Sei bellissima» disse baciandomi
una guancia «anche tu stai
molto bene» dire che ero in imbarazzo era dire poco e Zac che
continuava ad
osservarmi dalla testa ai piedi non mi rendeva le cose facili
«allora andiamo?»
chiesi per smorzare la situazione lui annuì e
così ci incamminammo.
Dopo aver
comprato due gelati in una gelateria non molto
distante da casa decidemmo di fare una passeggiata «sai non
mi sembra vero di
essere riuscito ad averti tutta per me almeno per una sera»
quel ragazzo non
sapeva fare altro a parte lusingarmi e farmi i complimenti, non che
questo mi
dispiacesse ma a volte mi faceva sentire in imbarazzo «non
capisco perché hai
tutta questa considerazione nei miei confronti, sono solo una semplice
ragazza
Zac» Zac si lasciò scappare una risata
«è qui che ti sbagli, per me non sei una
semplice ragazza, prima di tutto sei diversa dalle altre e questo ti
rende
unica e poi quando ti guardo mi rendo conto di cosa significa sentirsi
completamente sicuri e a proprio agio con qualcuno» ma da
dove diavolo se le
toglieva fuori certe frasi? Rimasi senza parole, nessuno mi aveva mai
parlato
in quel modo «ti va di sederci su una panchina?»
annuii e così ci sedemmo su
una panchina posta sotto un albero. ««««««»dd«allora
come è la convivenza con i ragazzi? Ti trovi
bene?» mi chiese poggiandosi allo
schienale e attendendo una mia risposta «si sono felice con
loro, sono simpatici
ormai siamo come una grande famiglia» «sai sono
contento che tu stia bene
nonostante tutti gli effetti negativi» effetti negativi? Che
cosa intendeva
dire? «in che senso effetti negativi?»
«beh le fans intendo, credi che loro
sono felici che quattro ragazze convivono nella stessa casa dei loro
idoli?»
Zac mi aveva appena posto di fronte ad una realtà che avevo
ignorato fino a
quel momento ma che purtroppo era più che vera
«ehi adesso non ti rattristire
non volevo metterti paura, tutte le cose che potresti leggere o
potresti
sentire devi ignorarle perché si sa che loro lo fanno solo
perché sono gelose»
mi confortò mettendomi un braccio attorno alle spalle
«tranquillo sto bene,
comunque al mio fianco ho delle persone che mi vogliono bene ed io
è grazie a loro
che vado avanti» Zac mi accarezzò il viso e mi
sorrise dolcemente «e voglio che
tu sappia che io sono tra queste persone, voglio che tu sappia che puoi
chiamarmi sempre a qualsiasi ora per qualsiasi problema, io
sarò sempre
presente Rose, te lo prometto» disse mettendosi una mano sul
cuore, sentivo i
miei occhi inumidirsi, quelle parole mi avevano toccato nel profondo.
Il pomeriggio
sembrò volare, ma dovevo ammettere che era
stata una serata davvero piacevole io e Zac avevamo parlato per ore di
lui, della
sua famiglia dei suoi sogni e delle sue speranze gli avevo poi
raccontato della
mia situazione famigliare tralasciando per il momento
l’argomento Nora lo
conoscevo da poco e anche se mi inspirava fiducia non volevo parlargli
di mia
sorella era un argomento troppo delicato per me, magari più
avanti.
Era quasi buio
io e Zac ci trovavamo davanti alla porta di
casa «ho passato davvero una bella serata Zac, grazie di
tutto!» lui si
avvicinò a me senza distogliere il suo sguardo dai miei
occhi «sono io che devo
ringraziare te, mi hai regalato la serata più bella di tutta
la mia vita» disse
accarezzandomi la stessa guancia che poi baciò dolcemente
lasciandomi
spiazzata, quel ragazzo aveva il potere di stregarmi con le sue parole
e i suoi
gesti.
Appena entrai in
casa sentii delle urla provenire dalla
cucina, qualcuno stava litigando «io ti uccido le hai tutte
bruciate le mie
bambine» sbraitò Niall mentre cullava un tegame
pieno di patatine nere come la
pece «ah e sarebbe colpa mia? siete voi che mi avete
distratto altrimenti avrei
avuto la situazione sotto controllo» rispose Louis, nel
frattempo gli altri
presenti si sbellicavano dalle risate assistendo alla scena tra i due
litiganti
«ehi ragazzi ma che succede?» Niall si
girò verso di me disperato «questo
idiota ha bruciato tutte le patatine» «ti ho
già detto che non l’ho fatto
apposta» mi avvicinai guardando le patatine visibilmente non
commestibili «non
ti preoccupare Niall ne preparo altre io» Niall mi
abbracciò felice «grazie Rose
se non ci fossi tu in questa casa».
Nonostante
l’inconveniente delle patatine la cena procedette
abbastanza bene, infatti ero riuscita a cucinarne delle altre proprio
come
piacevano a Niall leggermente dorate e croccanti.
Mentre gli altri
erano seduti sul divano a guardare la
televisione mi offrii volontaria a sparecchiare e lavare i piatti poco
dopo
Zayn venne a darmi una mano.
«dai
ti aiuto!» disse prendendo alcuni piatti e posandoli
sul lavandino «allora come è andata oggi con
Zac?» mi chiese sorridente «molto
bene, Zac è davvero carino e gentile» mi sembrava
strano parlare di queste cose
con Zayn perché la nostra amicizia non era come quella che
avevo con Niall ma
sapevo che di lui mi potevo fidare e poi non avrei mai potuto parlare
con Niall
di Zac al massimo ne avrei potuto parlare con Mandy ma a volte avevo
bisogno
anche di un’opinione maschile «si quando
l’ho visto mi è sembrato un tipo
abbastanza in gamba» disse il moro mentre risciacquava un
piatto che avevo
precedentemente lavato «l’hai chiamata
oggi?» dissi riferendomi a Perrie «si
poco dopo che sei uscita tu, adesso è in Inghilterra per una
serie di concerti
e per il momento non abbiamo trovato nemmeno un giorno in cui
è possibile
vederci» disse Zayn amareggiato «vedrai che
troverete il tempo per stare
insieme e quando questo accadrà me la devi assolutamente
presentare perché sono
una sua grandissima fan» Zayn rise
«d’accordo prometto che te la
presenterò»
disse serio «guarda che ci conto!».
In men che non
si dica avevamo lavato e ripulito tutto
salutai Zayn e me ne andai in camera con l’intenzione di
navigare in internet
dato che era parecchio tempo che non lo facevo, presi il mio computer
ed entrai
su Twitter ma mi pentii subito dopo di averlo fatto, Zac aveva ragione
il mio
profilo era invaso da insulti e minacce di morte da parte delle fans,
lessi uno
a uno tutti quei terribili commenti e iniziai a piangere portandomi una
mano
alla bocca sconvolta chiedendomi come potesse esistere al mondo gente
tanto
perfida, mentre ero immersa nella lettura Niall entrò in
camera guardandomi
scioccato «ehi Rose che è successo?»
chiese allarmato «loro mi odiano!» dissi
senza distogliere lo sguardo dal computer «loro
chi?» si sedette vicino a me e
osservò lo schermo in modo da poter vedere cosa mi faceva
stare tanto male «no
non devi ascoltarle, sono solo gelose di te perché loro non
potranno mai essere
al tuo livello o avere quello che hai tu, non devi dare peso alle cose
che
dicono» mi disse abbracciandomi e facendomi poggiare la testa
sul suo petto «si
però mi fa male leggere certe cose»
«Rose sono delle ragazzine stupide, tu sei
migliore di loro pensi che a Sophia, Eleanor e Perrie non sia mai
successa una
cosa del genere? Loro ci convivono con queste cose, però
hanno la forza di
andare avanti, e se ce la fanno loro sono sicuro che ce la fai anche
tu» mi
rassicurò guardandomi dritto negli occhi, Niall mi aveva
convinto non mi doveva
importare di quello che dicevano gli altri, sorrisi istintivamente
«sei più
bella quando sorridi». Mi tenne la testa tra le mani e mi
guardò intensamente
immaginando la sua prossima mossa il mio sguardo cadde sulle sue labbra
e dopo
di che lo fece di nuovo, mi baciò per la seconda volta.
Questo secondo
bacio durò di più rispetto al primo sentivo
le sue mani che esploravano ogni parte del mio corpo e piano piano da
un
semplice bacio divenne qualcos’altro, Niall mi fece coricare
sul letto e venne
sopra di me, in quel momento non ragionai mi feci semplicemente
trasportare da
lui non avevo il minimo controllo della situazione. Gli accarezzai i
capelli
mentre continuava a baciarmi sulle labbra e poi spostandosi verso il
collo,
volevo godermi a pieno quel momento, non mi importava se quello che
facevamo
fosse giusto o sbagliato non mi sarei fermata per niente al mondo. Le
sue mani
si fecero spazio sotto la mia maglietta che dopo averla alzata mi
lasciò dei
caldi e lenti baci sulla pancia facendomi rabbrividire, nel
più bello però
Niall venne chiamato da Liam e così scattammo entrambi in
piedi avendo la paura
di essere colti sul fatto «Niall puoi scendere un attimo
giù?» chiese Liam
introducendosi in camera, il biondino mi guardò leggermente
amareggiato e si
incamminò verso l’uscita. Di conseguenza rimasi
sola sul letto a fissare un
punto imprecisato della stanza, l’aveva fatto di nuovo, aveva
creato in me un
totale senso di confusione la mia testa era invasa da mille dubbi e
anche il
mio cuore non riusciva a dare una risposta a tutto ciò
perché ancora non sapevo
se era quello che volevo veramente, perché se avessi provato
qualcosa per lui a
quest’ora starei saltando di gioia per quanto accaduto invece
no, non sapevo
che fare, che dire e non sapevo nemmeno cosa pensare.
Niall’s
pov
Non
c’erano parole per descrivere il mio stato d’animo,
non
ero semplicemente felice o contento probabilmente l’aggettivo
più adatto a me
non esisteva nemmeno, ci eravamo baciati per la seconda volta ed era la
cosa
più bella che mi sia mai capitata in vita mia,
perché lei è tutto quello che
desidero in questo momento, lei è per me un sogno ad occhi
aperti qualcosa di
sorprendentemente incredibile di cui non posso assolutamente fare a
meno e quel
bacio è stato così passionale e sincero, dentro
di me sentivo che stava
nascendo qualcosa tra di noi, quei baci avevano un significato forse la
nostra
amicizia stava per evolversi in un sentimento che noi tutti conosciamo
con il
nome di amore. Volevo assolutamente conquistarla, volevo che fosse lei
la mia
anima gemella, la mia dolce metà e forse tra non molto lo
sarebbe diventata,
nessuno si sarebbe intromesso tra noi due perché adesso ero
un passo avanti
agli altri.
Ciao tesori allora che vi sembra questo capitolo? Dunque
dovrei dire un pò di cosette inanzitutto chiedo scusa se
qualcuna si è sentita offesa leggendo i dialoghi riferiti
alle fans, rileggendoli mi sono accorta che sono stata un pò
cattiva ma non volevo assolutamente offendervi o farvi rimanere male
anche perchè siete delle fans incredibili e i ragazzi sono
fortunati ad avervi, e poi questo aspetto dovevo metterlo per forza
altrimenti la storia non è molto realista. Poi sta
succedendo un casino (se inizio a dire che è un casino
già da qui allora andiamo bene) tra Niall e Rose intendo,
diciamo che Niall si sta un pò troppo montando la testa
infatti Rose a differenza sua è confusa e non sa bene cosa
vuole perchè come ho già detto in precedenza lei
vede Niall solo come un amico e niente di più. Poi questo
Zac che dire? Ha un modo un pò strano di conquistare una
ragazza tutte quelle frasi sdolcinate, ma comunque fa piacere
sentirsele dire e forse potrebbe sembrare che Zac ci prova con Rose
solo per approfittarsi di lei perchè è famosa ma
vi assicuro che non è così..
E il nostro Styles? E' ancora vivo? Si è arreso
senza lottare.. no scherzo, per il momento però si
è fatto da parte ma quel bel ricciolino è moolto
furbo e soprattutto molto ma molto paziente, chi va piano va sano e va
lontano hahaha.
E poi c'è Zayno (si io lo chiamo così)
poveretto è depresso perchè gli manca la sua
mogliettina, lui è lo sfigato del gruppo, comunque sono
carini come amici Zayn e Rose? A me piacciono molto!! Ok non devo dire
nient'altro, intanto nel prossimo capitolo conosceremo la sorella di
Rose che anche se non potrà ne parlare ne muoversi
sarà sempre presente e poi sapremmo di più su
quello psicopatico (nel vero senso della parola) di Trey eee niente ora
vi lascio ciao bellezze <3
|
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Capitolo 12 *** L'irlandese con la febbre ***
L’ospedale
dove era ricoverata mia sorella distava mezz’ora
d’auto da dove abitavamo noi ma ormai quel tragitto avrei
potuto percorrerlo ad
occhi chiusi.
Una volta
arrivata non fu difficile per me raggiungere la
sua stanza dato che conoscevo quell’ospedale come le mie
tasche infatti andavo
a farle visita tutti i giorni la mattina e se non potevo andare di
mattina
andavo di sera. Mi avvicinai a lei e le accarezzai il viso, i miei
occhi divennero
lucidi vederla così in quello stato mi uccideva le inumidii
le labbra con un
fazzoletto e le pettinai i capelli, cercavo in tutti i modi di
prendermi cura
di lei poi presi una sedia e mi sedetti al suo capezzale.
Ogni volta che
andavo a farle visita le raccontavo tutto
quello che era successo il giorno prima ero convinta che nonostante
fosse in
coma lei potesse sentirmi e a volte facevo finta di ricevere delle
risposte da
parte sua. «non crederai mai a quello che è
successo ieri, hai presento quel
ragazzo di cui ti ho parlato? Come chi? Zac quello che ho conosciuto
alla festa,
beh ieri siamo usciti insieme!» esclamai mentre mi immaginavo
una sua ipotetica
risposta «no non è successo niente abbiamo solo
parlato però devo confessarti
che è davvero carino» per un attimo rimasi
pensierosa «no non preoccuparti sto
bene è solo che Niall mi ha baciato per la seconda volta e
io non so più cosa
pensare.. si lo so che gli piaccio questo me lo ha detto anche Mandy
però sono
molto confusa, sai sarebbe bello passare una giornata tutti insieme noi
due,
Mandy e i ragazzi.. ehi vedi di stare calma lo so che tu sei una loro
fan
sfegatata e che conosci tutte le loro canzoni a memoria ma quando te li
presenterò devi cercare di controllarti, te lo prometto Nora
quando uscirai di
qui ti farò una sorpresa che ricorderai per il resto della
tua vita» sorrisi
fiera della mia idea avevo in mente qualcosa che le avrebbe sicuramente
fatto
tornare il buon umore «ti pare che te lo dico? No
dev’essere una sorpresa non
te lo dirò mai» lei era davanti a me, non potevo
capacitarmi del fatto che non
poteva dire una sola parola, non poteva muoversi, rimaneva
semplicemente lì
inerme caduta in un sonno che nessuno sapeva quanto ancora sarebbe
durato,
iniziai a piangere, fu inevitabile «mi manchi Nora, mi manchi
in una maniera
che non puoi nemmeno immaginare, lo so ti avevo promesso che non avrei
pianto
ma non posso, io non posso vederti così» le
accarezzai la mano sperando in un
suo segno che non ci fu. «signorina l’orario delle
visite è terminato» mi
annunciò un infermiere affacciandosi alla porta
«si va bene» risposi mentre mi
asciugavo le lacrime, salutai Nora con un bacio sulla fronte e uscii
dalla sua
stanza.
Una volta
abbandonata la sua camera qualcosa attirò la mia
attenzione, vidi davanti a me la sagoma di un ragazzo che camminava a
testa
bassa verso la mia direzione, lo riconobbi era Zac ma che cosa ci
faceva in
ospedale? Decisi così di andargli incontro per salutarlo
«ciao Zac!» lui mi guardò
spaesato sicuramente non si aspettava di trovarmi lì
«ciao Rose» disse un po’
incerto «ma che ci fai qui?» chiesi sospettosa
«sono venuto per fare visita a
mio zio è ricoverato in questo ospedale» ora
capivo tutto, all’inizio mi era
sembrato strano vederlo lì «capisco, ma sei
già andato da lui?» «si si me ne
stavo giusto andando via» lo guardai interrogativa
«l’uscita però è da quella
parte vieni ti faccio vedere» e così lo
accompagnai all’uscita «anche tu hai
dei parenti qui?» esitai per un attimo a rispondere
«emh si..» non riuscii a
continuare la frase, Zac mi sorrise e mi avvolse con il suo braccio
«capisco,
stai tranquilla abbiamo tutto il tempo per conoscerci» disse
lui intuendo che
quello era un argomento abbastanza delicato.
Una volta usciti
dall’ospedale mi salutò con un bacio sulla
guancia «mi ha fatto piacere incontrarti oggi, spero di
rivederti presto» dopo
di che si incamminò verso la sua macchina ma lo raggiunsi
prima che potesse
andarsene «ehi Zac ti andrebbe di venire a pranzo da
noi?» si aprì in uno dei
suoi smaglianti sorrisi «ma certo!» cavolo era
davvero bello.
Una volta
arrivati sentimmo un grande caos all’interno
dell’abitazione,
mi sembrava di essere appena entrata in uno zoo i ragazzi si stavano
inseguendo
tra loro per poi lanciarsi degli oggetti sia solidi che liquidi
addosso, mi
vergognai di colpo perché ero ben consapevole che anche Zac
stava assistendo
alla scena «o mio dio senti...» «non
preoccuparti» disse quello stranamente
divertito, alla vista di Zac però quelle specie di bestie
indemoniate si fermarono
di colpo «oh ciao Zac» lo salutò Zayn
con una pacca sulla spalla e così fecero
gli altri, mi guardai intorno non vedevo Niall il che era molto strano
dato che
quando arrivava l’ora di mangiare si faceva sempre trovare a
tavola prima di
tutti noi. Fortunatamente le ragazze avevano già
apparecchiato e cucinato così
ci accomodammo a tavola, Zac andava molto d’accordo con gli
altri a vederli
insieme sembrava che si conoscessero da una vita ma io avevo altri
pensieri per
la testa, infatti il biondino non si era fatto vedere «ma
dov’è Niall?» chiesi
sottovoce a Mandy che si trovava alla mia destra «sta
male» un senso di
preoccupazione si fece spazio dentro di me «come sta male?
Che cos’ha?» «non lo
so forse gli è salita la febbre dice che si sente
debole» mi dispiaceva
terribilmente per lui, il mio povero cucciolo stava male e io me ne
stavo lì a
ridere e scherzare con Zac, in quel momento volevo solo andare da lui e
fargli
compagnia ma purtroppo finché Zac non se ne sarebbe andato
non l’avrei potuto
fare.
Dovetti
aspettare un’ora buona alla fine del pranzo per poi
accompagnare Zac fino alla porta «sono stato molto bene oggi,
ogni momento che
passo con te è magico» arrossii causando la risata
di Zac «trascorri troppo
tempo a complimentarti tu» si avvicinò a me e mi
guardò serio «beh se lo faccio
ci sarà un motivo, credo che ormai tu l’abbia
capito che mi piaci Rose» quella
frase mi lasciò spiazzata, certo si avevo capito che gli
piacevo ma sentirselo
dire in faccia era tutta un’altra cosa e ovviamente le
emozioni che provai nel
sentire quelle parole furono più che positive «che
c’è ti ho lasciato senza
parole? Come avrai già capito io sono una persona che non si
fa scrupoli a dire
quello che pensa, preferisco esprimerle le emozioni che provo piuttosto
che
tenermele dentro» non sapevo bene cosa dire ma non potevo
neanche starmene
zitta «mi fa piacere che tu sia sincero con me» una
frase più stupida non
potevo dirla «ora ti saluto, sappi che mi mancherai ciao
Rose» e mi salutò con un
bacio sulla guancia mentre lo guardavo scomparire
all’orizzonte.
Subito dopo
essermi chiusa la porta alle spalle corsi nella
camera dei ragazzi dove in quel momento si trovava Niall, bussai ma non
rispose
nessuno così entrai lentamente vedendolo sdraiato sul letto
sotto le coperte
era rosso in volto e visibilmente debole, poveretto mi faceva una pena.
«ehi
Niall come stai?» anche se già sapevo la risposta
«mi è salita la febbre» mi
disse con un filo di voce «dai fammi un po’ di
spazio» mi tolsi le scarpe e mi
coricai poggiando la testa vicino al suo petto «non dovresti
stare qua, potrei
contagiarti» gli accarezzai il viso era bollente
«non importa, rimarrò qui con
te» Niall mi sorrise debolmente «sei molto
dolce» rimanemmo per alcuni secondi
in silenzio il mio sguardo si posizionò sul suo petto
«hai mangiato?» mi
accoccolai a lui, in quel momento non avrei avuto sicuramente freddo
dato che
ero abbracciata ad una stufa umana «si mi ha portato un
panino Liam» quanto era
premuroso il nostro “Daddy”, sorrisi a quel
pensiero «senti so che questo è il
momento meno adatto per chiedertelo e soprattutto non voglio che tu sia
triste
ma devo farlo» immaginai quello che voleva chiedermi e venni
invasa da un’ansia
incredibile «che cosa mi devi chiedere?» anche se
avevo paura di quello che
stava per dire «l’altra volta quando mi hai parlato
di quel Trey non mi hai
detto poi che fine ha fatto» ah bene non era quello che
pensavo io «vuoi sapere
se passeggia tranquillamente per strada dopo ciò che ha
fatto?» il biondo
annuì, sapevo perché me lo stava chiedendo, aveva
paura che io fossi in
pericolo ma lo tranquillizzai subito «no, è in
carcere per tentato omicidio e
ci rimarrà per molto altro tempo, non mi farà
più del male, sono al sicuro
adesso» mi accarezzò il viso, così mi
persi in quelle due pozze azzurre «non
vorrei mai che ti accadesse qualcosa di brutto» disse sincero
facendomi
arrossire, era così carino nei miei confronti e gli volevo
un bene dell’anima
«ma ti sei mai chiesta perché ha avuto questo
cambiamento radicale da un giorno
all’altro?» parlare di Trey non mi faceva affatto
stare bene infatti cercavo
sempre di evitare l’argomento ma Niall era preoccupato per me
perciò volevo
dirgli tutto «Niall lui è uno psicopatico, credimi
non auguro a nessuno di
incontrare una persona come Trey nel corso della propria vita non
è il classico
ragazzo che picchia la propria compagnia, è capace di fare
cose davvero
terribili ha una fedina penale impressionante e mi fa talmente paura
che al
solo sentire il suo nome rabbrividisco» Niall mi tenne
stretta fra le sue
braccia come se mi volesse far capire che in quel momento ero al sicuro
«si ma
adesso devi stare tranquilla e non pensarci più, lui
è in carcere e non potrà
più avvicinarsi a te, io non permetterò mai che
qualcuno ti faccia del male
Rose te l’avevo già promesso ricordi?»
«ti voglio tanto bene» e gli stampai un
bacio sulla guancia «anche io non immagini quanto»
«adesso devi riposare» gli
dissi con tono leggermente preoccupato «lo so, il problema
è che non riesco a
farlo» lo abbracciai più di quanto non avessi
già fatto, poggiai la testa al
suo petto e chiusi gli occhi «possiamo dormire
insieme» sussurrai dopo di che
ci addormentammo l’uno accoccolato all’altro.
Ehilaaa oggi sto malissimo credo che Niall mi abbia
contagiato la febbre haha dev'esserci qualche virus in giro dato che
non è una cosa normale ammalarsi a fine Giugno (altro che
andare al mare) comunque il fatto di stare tutto il gorno in casa mi ha
portato ad aggiornare e quindi ci troviamo qua al 12esimo capitolo dove
è presente per la prima volta la sorella di Rose, Rose
è così dolce nei confronti di Nora si prende cura
di lei, le parla ma d'altronde Rose è dolce e carina con
tutti, la amo. Poi Rose incontra casualmente Zac in ospedale che
è andato a fare visita allo zio, che coincidenza, e
così decide di invitarlo a pranzo da loro.
Infine c'è la bellissima scena tra Rose e Niall
che carini che sono e qui scopriamo qualcosa in più su quel
Trey, allora questo Trey non è il classico ragazzo che
picchia la fidanzata e basta lui è capace di fare qualsiasi
cosa ed è davvero pericoloso ve lo dico giusto per rendere
l'idea ma si trova in carcere per tentato omicidio e quindi niente.
Volevo solo dirvi un'altra cosa spero con tutto il cuore che
qualunque cosa succeda all'interno della storia continuerete a seguirla
lo dico perchè magari voi volete che succeda una cosa e
invece accade tutto il contrario anche perchè la trama c'e
l'ho tutta in mente dall'inizio alla fine e quindi quello che
succederà è già tutto deciso. Per
ultima cosa volevo ringraziare le persone che l'hanno messa tra le
preferite, chi l'ha messa tra le seguite ma soprattutto un grazie
speciale a chi la recensita, vi amo!!!
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Capitolo 13 *** Un'intera giornata al mare ***
Dopo tre giorni
passati a fare da crocerossina a Niall
quest’ultimo era guarito del tutto e in poco tempo aveva
riacquistato la
vivacità e la solarità che lo caratterizzavano,
proprio per questo non avevo
avuto il tempo di incontrarmi con Zac ma ci eravamo comunque sentiti
molto
spesso tramite telefono piano piano stavo instaurando una sorta di
legame con
lui, un legame che non era né di amicizia né
tanto meno di amore, ci stavamo
semplicemente conoscendo e a differenza del rapporto che avevo con
Niall con
Zac era tutto chiaro, piacevo a lui e io lo trovavo molto bello sia
fisicamente
che caratterialmente, lui non mi confondeva le idee.
In questo
momento volevo solo godermi la fantastica giornata
che i ragazzi avevano organizzato, per la precisione Louis e Liam
l’avevano
organizzata e noi eravamo ben felici della loro idea; un’intera
giornata al mare. Saremmo rimasti lì dalla mattina
fino
alle sette di sera naturalmente con noi sarebbero venute anche Sophia,
Eleanor
e Kendall che ormai non potevano mai mancare.
Arrivati in
spiaggia una meravigliosa distesa azzurra si posò
davanti ai miei occhi, il mare era stupendo e l’aria
così pura e fresca mi
riempì i polmoni creando all’interno del mio corpo
una piacevole sensazione.
«ecco
mettiamoci qui» esclamò Liam mentre posizionava
l’ombrellone
aiutato da Louis, noi ragazze ci sistemammo invece tutte vicine e
possibilmente
sotto i caldi raggi del sole mattutino, occhiali da sole, cuffie alle
orecchie
avevo trovato la mia pace dei sensi che fu però brutalmente
interrotta dalla
morettina con tanto di occhiali Gucci, capelli piastrati (per andare al
mare
poi) e bikini bianco con tanto di perline incastonate «ehi
stà attenta, odio
avere la sabbia addosso» disse in modo antipatico e
ripulendosi la gamba nella
quale ci saranno finiti al massimo due granelli di sabbia mi scusi sua maestà dissi
mentalmente, molte volte trovavo gusto
nel pensare a delle frasi che invece avrei tanto voluto dire era una
cosa che
facevo spesso «scusa non l’ho fatto
apposta» e quella senza nemmeno degnarmi di
uno sguardo si lasciò andare a dei baci poco casti che Harry
le stava
dedicando, naturalmente non è un caso che lo fece proprio
quando c’ero io
davanti, ma non si sarebbe mai stancato di mettere in atto tutta quella
scena?
Questa domanda mi tormentava ormai da parecchio tempo.
«dai
andiamo a farci il bagno!» disse Niall, che non
riusciva a stare per più di due minuti fermo, riferendosi a
tutti gli altri
maschietti presenti e questi accettarono «tu Rose vuoi
venire?» stavo cuocendo
sdraiata lì e così mi alzai e andai verso di loro
con noi venne poi anche
Mandy.
Io e Mandy che
ci tenevamo per mano indietreggiamo di scatto
non appena l’acqua ci bagnò i piedi: era
gelida. «oddio è fredda, noi entreremo
molto lentamente» dissi intanto che
quelli si erano già tuffati, a quel punto notai Niall che si
avvicinava a me
con fare molto sospettoso e con uno strano sorriso sul viso, no se
avesse fatto
quell’errore sarebbe morto. Prima di quanto potessi
immaginare me lo ritrovai
addosso e con uno scatto veloce e deciso mi prese in braccio per poi
portarmi
dove l’acqua era alta «Niall io ti uccido lasciami
subito!» urlai come una
pazza, quello ad un certo punto si fermò e mi
guardò serio «vuoi che ti lasci?
Ok» l’acqua gelida che divorava il mio corpo ormai
accaldato fu una sensazione
assolutamente terribile, fortuna che sapevo nuotare quindi
l’acqua alta non mi
spaventava ma il bel biondino l’avrebbe pagata cara mi sarei
di sicuro
vendicata. Una volta tornata in superficie mi girai verso quel ragazzo
che mi
guardava con espressione preoccupata probabilmente per lo sguardo
omicida che
avevo appena assunto e senza pensarci due volte iniziò a
fuggire «vieni qua
dove scappi? Io ti uccido Niall, hai sentito? ti uccido!»
iniziai a rincorrerlo
ma correre dentro l’acqua non era certo facile e poi lui era
sicuramente più
veloce rispetto a me. Quando finalmente lo raggiunsi tentai in tutti i
modi di
ficcargli la testa sotto l’acqua ma senza avere successo anzi
il biondino che
mi aveva precedentemente buttato sott’acqua mi aveva adesso
presa in braccio
dirigendosi verso la spiaggia, io d’altro canto abbandonata
la mia sete di
vendetta iniziai a ridere come una forsennata facendo girare verso di
noi tutti
i presenti in spiaggia.
«dobbiamo
mangiare!» disse quello come per giustificarsi per
avermi portato lì come un sacco di patate «tu sei
incredibile davvero, pensi
solo a mangiare» dissi sdraiandomi sotto i caldi raggi solari
«che c’è? è ora
di pranzo e ho fame, non ci vedo nulla di strano» disse
quello mentre addentava
il primo panino, già il primo di tanti. Dopo aver mangiato e
aver preso un po’
di colorito io e Mandy decidemmo di andare a fare una passeggiata, si
aggiunsero poi Eleanor, Louis, Liam e Harry.
«è
bellissimo qui!» esclamò Eleanor che si lasciava
coccolare dalle braccia di Louis «si hai ragione dovremmo
venire più spesso, è
bello fare qualcosa tutti insieme» dissi entusiasta, mentre
passeggiavamo Harry
si posizionò alla mia destra gesto che mi lasciò
interdetta anche se però
continuava a non rivolgermi la parola «eh già
alcune compagnie sono davvero
piacevoli vero Rose?» disse Liam lasciandosi scappare una
risata che contagiò
anche Louis mentre Harry rimase terribilmente serio, sinceramente non
l’avevo
capita la battuta «se sono irlandesi poi!»
continuò Louis, a quel punto risero
tutti comprese Mandy e Eleanor, Harry sembrava impassibile forse aveva
la testa
altrove «ma che state dicendo?» chiesi anche se
sapevo a cosa o meglio a chi si
stavano riferendo «beh non abbiamo fatto a meno di notare che
tra te e Niall
c’è un certo feeling» forse avevano
passato troppo tempo sotto il sole per
questo continuavano a sparare idiozie «che? Ma che dite? No
io e Niall siamo
solo amici niente di più» se gli avessi detto che
io e lui ci eravamo già
baciati non una ma ben due volte sicuramente gli sarebbe preso un colpo
«si si
come vuoi» continuarono quelli «comunque vi ci
vedrei bene insieme» mi disse a
quel punto Eleanor aprendosi in un dolce sorriso, quella ragazza era
adorabile.
Qualche minuto
dopo che passeggiavamo notai delle ragazzine
che dovevano avere non più di sedici anni venire dalla
nostra parte e a
giudicare dai loro sguardi sembravano molto emozionate «o mio
dio non ci posso
credere, che emozione incontrarvi» disse una di loro una
volta che ci avevano
raggiunti «ciao ragazze!» le salutò
Louis mostrandosi gentile «possiamo
scattarci una foto insieme a voi? Vi prego» disse una che era
sul punto di
piangere «ma certo!» esclamò Harry per
poi andare affianco a loro e metterle le
braccia dietro la schiena, temetti che da un momento
all’altro sarebbero
svenute di colpo. Dopo aver scattato alcune foto queste se ne andarono
e solo
allora potei notare gli sguardi omicidi che rivolgevano a me e a Mandy.
Quella sera
rientrammo a casa stanchi morti, e già passare
tutta la giornata al mare era davvero stancante così dato
che nessuno aveva la
minima voglia di cucinare dopo esserci fatti una bella doccia fredda
ordinammo
delle pizze.
Ci mettemmo sul
divano a mangiarle, mi sedetti vicino a
Niall sotto gli sguardi divertiti degli altri sperando che lui non si
accorgesse di niente e con mio grande stupore Harry si sedette vicino a
me
rivolgendomi degli sguardi che non riuscivo a decifrare, davvero non
capivo che
diavolo stava facendo non bastava Niall a confondermi le idee, ma
comunque a
parte venire vicino a me e guardarmi non si spingeva oltre
perché ancora non mi
parlava, ultimamente mi risultava più facile completare il
cubo di Kubrik ad
occhi chiusi che capire la mente maschile, fatta eccezione per Zac con
lui era
tutto più chiaro.
«ah a
proposito prima che mi dimentichi domani ci sarà una
festa la organizzerà un mio amico perciò se
volete venire..» ci informò Zayn
«mmh una festa? Io ci sarò di sicuro»
disse Mandy sorridente «se volete potete
invitare chi volete fidanzati, amici, parenti non ci sono
problemi» bene avrei
invitato Zac tanto sicuramente non si sarebbe rifiutato. Dopo aver
mangiato guardammo
un po’ di televisione «me li fai i grattini alla
schiena?» chiesi a Niall
facendo la faccia cucciolo in modo da convincerlo
«certo» dopo di che mi mise
la mano sotto la maglietta e iniziò a grattarmi e per
godermi meglio quella
sensazione mi misi coricata poggiando la testa sulle sue gambe
«che sollievo,
mi dici come farei io senza di te?» Niall non mi rispose si
limitò a darmi un
bacio sulla guancia.
Con la scusa di
andare in bagno telefonai Zac per invitarlo
alla festa dell’amico di Zayn «come posso dire di
no andrei dappertutto insieme
a te!» disse dall’altra parte «allora ci
sarai?» «naturalmente!»
Appena chiusi la
chiamata un sorriso si posizionò
inconsapevole sul mio viso mentre rimasi a fissare il cellulare per non
so
quanto tempo.
Ciao
tesorini come state, io stavo male sia fisicamente che psicologicamente
ma mi sono ripresa, più o meno, vabbè comunque
ecco il capitolo qui abbiamo un'altra bella scena tra Rose e Niall anzi
più di una, sono sempre più uniti. Poi
c'è Harry che inizia ad avere un comportamento insolito e
infine c'è Zac il quale sarà presente nel
prossimo capitolo. Quanti uomini girano intorno alla nostra Rose! Ma
che cosa succederà nella tormentata e intricata vita della
nostra protagonista?
Sentite
a proposito di questo devo darvi una brutta notizia, nel prossimo
capitolo succederà una cosa un pò troppo brutta e
magari a molte di voi dispiacerà, vi assicuro che dispiace
anche a me ma ve l'ho detto perchè così vi
preparate psicolgicamente e niente, che amarezza!! Spero che nonostante
ciò che succederà continuerete a seguire la mia
storia...
|
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Capitolo 14 *** Il bacio mancato ***
Il tempo passava
veloce e tutti quanti noi eravamo più che
indaffarati nel prepararci per poter andare alla festa, i ragazzi si
trovavano
in camera loro a parte Zayn che era in bagno a sistemarsi i capelli lo
stesso
valeva per me che ero davanti allo specchio del bagno per finire di
truccarmi.
«Rose
tu sei già vestita vero?» mi chiese Mandy dalla
camera
«si mi sto truccando» mentre mettevo
l’ultimo accenno di mascara notai qualcosa
o meglio qualcuno alle mie spalle dietro la porta socchiusa, non mi
girai ma
tramite il riflesso dello specchio notai Harry che mi fissò
per due o tre
secondi per poi andarsene. Ma che diavolo voleva dalla mia esistenza?
Non
poteva semplicemente andarsene dalla sua ragazza?
Pochi minuti che
Harry se ne era andato qualcun’ altro attirò
la mia attenzione, Niall infatti entrò chiudendosi la porta
alle spalle, gesto
che non mi fece prevedere nulla di buono.
«sei
molto bella!» disse avvicinandosi a me per poi fissarmi
come se fosse in trans «grazie» cercavo in tutti i
modi possibili di non
guardarlo negli occhi non volevo che ricapitasse la stessa cosa che era
già
successa ben due volte. Come finii di truccarmi mi diressi a passo
svelto verso
la porta per cercare di evitarlo ma questo fu più svelto di
me, mi prese per un
polso e mi adagiò al muro, no non poteva essere non poteva
succedere di nuovo.
Mi mise delicatamente le mani sui fianchi e mi baciò come se
non ci fosse un
domani, gli accarezzai il collo per poi scendere sul suo petto mi resi
conto
però che quello che facevamo era totalmente illogico, lo
scostai delicatamente
da me «Niall mi devo preparare altrimenti faremo
tardi» dissi mentre mi
dirigevo verso la porta lasciandolo lì da solo. Non poteva
andare avanti così,
non potevo continuare ad illuderlo lui non lo meritava gli avrei dovuto
parlare
in modo da mettere in chiaro le cose perché non volevo
assolutamente perdere la
sua amicizia era troppo importante per me e dovevo trovare il coraggio
di farlo
perché era una cosa che mi spaventava terribilmente.
Niall’pov
Rimasi
lì a fissare il muro come un’idiota cercando di
capire perché Rose si era comportata in quel modo, mi era
sembrata strana
perché quella non era la prima volta che ci eravamo baciati.
Uscii dal bagno
spaesato cercando di trovare una spiegazione al suo comportamento ma
non ce
n’erano «Niall sei pronto? Stiamo
uscendo!» mi informò Louis erano tutti
davanti al portone d’ingresso pronti ad uscire, rivolsi uno
sguardo verso Rose
ma lei era più intenta a fissare il pavimento.
La festa
dell’amico di Zayn si svolgeva in un locale posto
proprio al centro di Los Angeles prima di poter entrare però
dovemmo sorpassare
i paparazzi che si erano posti proprio all’ingresso
scattandoci foto e
rivolgendoci domande a cui nessuno di noi rispose. Una volta dentro
c’era il
caos più assoluto la musica alta che rimbombava tra le
pareti, fiumi di alcool
e ragazze mezze nude che ballavano come delle ballerine di lap dance,
ma
diciamo che ormai noi ci eravamo abituati a quelle feste selvagge lo
stesso non
si poteva dire delle ragazze che avevano tutte e quattro delle facce
scioccate,
Rose soprattutto. Poco dopo però il suo viso
cambiò espressione e divenne
sorridente cercai di capire che cosa aveva visto e solo allora notai un
ragazzo
che andò nella sua direzione e la abbracciò
proprio davanti ai miei occhi «ehi
Zayn sai per caso chi è quel ragazzo?» Zayn
guardò nella mia stessa direzione
«come non ti ricordi? è Zac, è venuto
anche a cena da noi, lui e Rose si
frequentano!» esclamò per poi andarsene col suo
drink in mano. Le parole di
Zayn mi fecero crollare il mondo addosso e un senso di tristezza e
delusione mi
assalì.
Rose’s
pov
«non
ci credo sei venuto?» esclamai felice di vederlo
«certo
che sono venuto, cos’è che ti ha fatto credere il
contrario?» «no niente è solo
che.. sono felice che tu sia qui». Zac di conseguenza mi
invitò a sederci su
una di quelle poltrone poste ai lati del locale «sai tu Rose
non mi sembri
proprio il tipo di ragazza che va a questo genere di feste»
disse sedendosi per
poi ordinare dei drink anche per me «a dire la
verità è Zayn che ci ha invitato,
la festa l’ha organizzata un suo amico e ci ha detto che
potevamo invitare
chiunque perciò..» Zac mi porse il frullato che
aveva ordinato per me e
continuò con quella conversazione facendomi una domanda che
mi mise in imbarazzo
«e tu hai deciso di invitare me! Questo vuol dire che la mia
compagnia ti
piace?» sentivo le guance andarmi a fuoco segno che ero
diventata rossa come un
peperone «beh si sono felice di essere qui con
te..» riposi un po’ impacciata
«mi piace quando arrossisci, specialmente se lo fai a causa
mia» ok se
continuava così bisognava chiamare i pompieri
«ti
va di andare a
fare una passeggiata fuori?» mi chiese dopo aver bevuto i
nostri drink «certo
si avevo proprio bisogno di prendere un po’
d’aria» ma una volta fuori notammo
che i paparazzi erano ancora lì e ci avevano circondati
«Rose questo è il suo
ragazzo? Come si trova a vivere con la band più famosa del
mondo? Ci racconta
qualcosa della vostra convivenza?» disse uno venendomi
addosso prima che fu
spinto brutalmente da Zac «ehi non ti azzardare ad
avvicinarti a lei! Perché
non vi fate una vita vostra e la lasciate in pace una volta per
tutte» ringhiò
Zac ma quelli sembravano non dargli retta «ho la macchina
parcheggiata qualche
passo più in là possiamo raggiungerla e
andarcene» mi disse all’orecchio, gli
feci di si con la testa, dovevamo assolutamente scappare da
lì «dammi la mano»
mi suggerì nel modo più dolce possibile. In una
frazione di secondo arrivammo
alla macchina e Zac senza voltarsi indietro sfrecciò lungo
la strada illuminata
soltanto dai lampioni. «mettiti la cintura» senza
farmelo ripetere due volte
feci come disse anche perché se non volevo sbattere la testa
contro il
parabrezza quella era l’alternativa.
Zac
frenò di colpo e si voltò per vedere se ci fosse
qualcuno «credo che li abbiamo seminati» iniziai a
ridere di gusto «che c’è da
ridere?» chiese interrogativo «no è che
fuggire dai paparazzi può sembrare una
vera rottura ma ogni volta che succede non so perché finisce
sempre che mi diverto»
notai però che quello mi guardava con uno strano sguardo
«che c’è perché mi
guardi così?» dissi senza smettere di sorridere
«no è che più ti guardo e
più
mi rendo conto che sei incredibile, le persone dovrebbero sentirsi
fortunate
per il solo fatto di starti vicino» Zac mi si
avvicinò con cautela mettendomi
le mani fra i capelli a quel punto chiusi gli occhi per assaporare
meglio quel
bacio e godere della sensazione di avere le sue labbra sulle mie ma
rimasi
interdetta quando le sue labbra si poggiarono solo sulla mia guancia
destra.
Mandy’s
pov
Quella festa era
davvero grandiosa avevo ballato con non so
quanti ragazzi e mi ero davvero divertita ma essendo quasi le tre di
notte ero
stanca e volevo solo buttarmi nel mio letto che mi attendeva con ansia.
Per mia
grande fortuna i ragazzi decisero in quel momento di rincasare e
così ci
avviammo verso le nostre macchine ma solo in quel momento mi accorsi
che
mancava qualcuno «un attimo, dov’è
Rose?» gli altri si guardarono intorno
interrogativi «vado dentro a cercarla» si
offrì volontario Niall seguito poi da
Liam e Zayn.
Dopo alcuni
minuti però quei tre tornarono senza aver
ottenuto dei risultati, Rose sembrava sparita sentivo l’ansia
crescere
lentamente all’interno del mio corpo e le mani iniziavano a
sudarmi «la chiamo
al cellulare» esclamai mentre digitavo il suo numero, dopo
tre squilli
finalmente sentii la sua voce «Rose ma dove sei? Qui siamo
tutti preoccupati
per te!» dissi allarmata «oddio scusate, io e Zac
siamo dovuti andare via i
paparazzi ci avevano circondati» si giustificò
dall’altra parte «ma è tutto a
posto? Tu stai bene?»
«si si
io sto bene, adesso Zac mi sta riaccompagnando a
casa»
«ok
tanto stiamo tornando anche noi» dopo aver chiuso la
chiamata tranquillizzai anche gli altri «tutto a posto
è con Zac e la sta
riportando a casa!»
«ah
beh allora siamo sicuri che sta bene!» scherzò
Zayn
provocando una risata generale alla quale Niall e Harry rimasero
impassibili.
Ero davvero sollevata che Rose stava bene perché non vorrei
mai e poi mai che
capitasse qualcosa alla mia amica del cuore preferirei morire
piuttosto, si
preferirei morire in questo momento piuttosto che vedere Rose in
pericolo o che
soffre perché lei non doveva e non poteva soffrire, quello
che aveva passato
era già abbastanza non le serviva un’altra
tragedia, non l'avrebbe retta.
Scusatemi sono un'idiota vi avevo detto che in questo
capitolo sarebbe successo qualcosa di brutto ma invece succede nel
prossimo, ho fatto un pò di confusione e vi ho fatto
preoccupare per niente, mi dispiace ma comunque credo che abbiate
già capito cosa succederà. Zac e Rose continuano
a frequentarsi sempre di più e stanno bene l'uno con l'altra
mentre Niall poveretto ci rimane malissimo nel vederli insieme e gli si
spezza il cuore perchè in effetti Rose ha sbagliato ad
illuderlo inutilmente mentre Niall ha sbagliato a montarsi la testa
senza neanche cercare di capire la situazione, vi avviso che
è in arrivo una vera e propria catastrofe. Rose poi si
stupisce del fatto che Zac non l'abbia baciata sulla bocca hahaha
secondo voi perchè non l'ha baciata? E' molto strano visto
che è abbastanza chiaro che vorrebbe mettersi con lei, se
l'avesse baciata molto probabilmente starebbero già insieme
e invece niente bacio, sapete se penso a tutto quello che deve ancora
succedere mi viene il mal di testa forse ho usato un pò
troppa fantasia quando ho ideato questa fan fiction ma vi assicuro che
non sono mai stata così tanto orgogliosa di qualcosa come lo
sono di questa storia, mi sta davvero prendendo troppo e spero che
possano piacere anche a voi tutte le mie idee ma se avete qualche
critica o consiglio io li accetto volentieri anzì
è meglio perchè mi aiutano a migliorarmi, xoxo
Ci vediamo al prossimo capitolo dove succederà
quella cosa un pò bruttina..
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Capitolo 15 *** L'ora della verità ***
Alla fine anche
Zac mi aveva confuso le idee, avevo passato
tutta la notte a pensare a trovare delle soluzioni, delle risposte al
fatto che
lui non mi avesse baciata ma niente non riuscivo a capire, eravamo
lì soli
nella sua macchina al buio lui si è avvicinato a me, io come
una stupida ho
pure chiuso gli occhi ma alla fine non mi ha baciata, eppure Niall non
si era
posto alcun problema nel farlo per ben tre volte, perché lui
no?
«come
non ti ha baciata?» Mandy non riusciva a credere a
quello che le avevo appena detto, stessa cosa per Alexis e Katherine
anche loro
erano incredule «non lo so ragazze ve l’ho detto
eravamo soli in macchina poi
ad un tratto lui si avvicina a me, io pensavo che mi stesse per baciare
e
invece mi ha lasciato un misero bacio sulla guancia» dissi
mentre riprendevo a
mettermi lo smalto «basandomi su come ce l’hai
descritto secondo me non ti ha
baciata perché è troppo gentiluomo, forse non si
voleva subito approfittare di
te magari non era sicuro che tu fossi pronta per un bacio
vero» Katherine era
davvero intelligente trovava una soluzione logica a tutto «si
ma a lui piace
lei!» continuò Mandy «appunto
perché ci tiene a lei si è comportato
così»
Katherine aveva ragione le sue risposte mi resero felice
perché avevo capito
che Zac era perfetto e forse era un po’ presto per dirlo ma
sentivo che lui era
quello giusto per me «si secondo me ha ragione Kat e poi
è proprio vero che lui
è un gentiluomo» dissi con aria sognante, pensando
a come mi sarei dovuta comportare
nei confronti di Zac, perché mi ero resa conto che lui mi
piaceva, dopo
l’intera notte e parte della mattina passata a riflettere
avevo capito, avevo
capito quello che volevo e avevo capito cosa fare con Zac.
«io vi
adoro siete le migliori amiche del mondo finalmente
ho capito cosa fare con Zac e lo farò subito»
dissi mentre mi buttavo sopra di
loro per abbracciarle per poi andare a prendere il mio cellulare che
avevo
abbandonato sulla scrivania «ragazze il pranzo è
pronto!» ci comunicò Louis dal
piano di sotto le ragazze accorsero e così rimasi sola in
camera nostra, avevo
mandato un messaggio a Zac per chiedergli se nel pomeriggio aveva da
fare
perché gli avrei dovuto parlare, ero più che
convinta di quello che stavo
facendo e di quello che avrei fatto quando l’avrei incontrato.
Come finii di
scrivere il messaggio sentii qualcuno entrare
alzai la testa, era Niall mi ero completamente scordata di lui, come mi
sarei
dovuta comportare nei suoi confronti? Dovevo spiegargli tutto non
potevo
continuare ad illuderlo, lo guardai sembrava alquanto serio
«Rose mi spieghi
che cosa stai facendo?» disse con le braccia conserte
«stavo inviando un SMS
perché?» «non mi riferivo a
quello» la conversazione si faceva complicata e non
prevedevo nulla di buono
«e di
cosa stai parlando?»
«ci
siamo baciati tre volte e mi sembra che ti sia piaciuto,
poi ti vedo alla festa con quel ragazzo e vengo addirittura a sapere da
altre
persone che vi state frequentando, ti sembra un comportamento maturo il
tuo?»
non avrei voluto che lui lo scoprisse così volevo essere io
a dirglielo
«rispondi!» mi incitò, dovevo
spiegargli, dovevo dirgli come stavano le cose
«Niall hai frainteso…» a quel punto il
suo viso divenne sempre più serio
«frainteso? Ci siamo baciati e tu mi dici che ho frainteso?
Quei baci ci sono
stati Rose non comportarti come se io mi fossi immaginato tutto, come
se quello
che è successo tra noi fosse solo nella mia testa, non farmi
sembrare il
classico ragazzino che si fa delle seghe mentali sulla ragazza di cui
si è
innamorato» i miei occhi divennero lucidi «Niall il
fatto è che tu per me sei
un amico speciale e non voglio perderti per nessun motivo al mondo, ti
voglio
troppo bene e per quanto mi riguarda tra noi non può esserci
nient’altro se non
una splendida amicizia, mi dispiace» le parole uscirono dalla
mia bocca come un
fiume in piena senza contare che quel fiume stava per causare una
catastrofe,
ma cos’altro avrei potuto fare se non dire quello che pensavo
davvero? Per
quanto io mi sia sforzata non riuscivo a vedere Niall in altro modo se
non come
un amico «se avevi paura di perdermi allora avresti dovuti
pensarci prima di
illudermi!» detto questo mi diede le spalle e se ne
andò ignorandomi mentre
continuavo a chiamare il suo nome.
L’avevo
perso e non avrei più potuto fare o dire niente solo
il tempo avrebbe potuto sistemare ciò che si era rotto,
Niall non sarebbe mai
tornato da me se non per sua spontanea volontà, avevo
sbagliato ad illuderlo
avrei dovuto mettere le cose in chiaro sin dall’inizio ma
come potevo se ero
confusa e non sapevo nemmeno io quello che volevo? Gli avrei dovuto
dare tempo
ma intanto io dovevo pensare a me stessa e alla mia felicità
so che posso
sembrare un’egoista ma non ho scelta non posso permettermi di
stare male dopo
quello che era successo alla mia famiglia, avevo bisogno di essere
felice
nonostante mia sorella fosse in coma e nonostante la mia famiglia fosse
ormai
rovinata, avevo bisogno di qualcosa di positivo all’interno
della mia vita.
Niall’pov
Dopo aver
pranzato mi rinchiusi in camera volevo stare solo
e non volevo né vedere né sentire nessuno,
specialmente lei. Mi aveva spezzato
il cuore e da parte sua non mi sarei mai aspettato un gesto simile, che
se ne
vada pure da quel Zac non mi importava niente se voleva fidanzarsi con
lui
poteva anche farlo e anche io sarei dovuto andare avanti come ha fatto
lei,
dovevo dimenticarmela anche se non sarebbe stata una cosa facile ma non
potevo
certo buttarmi giù così. L’unica cosa
di cui avevo bisogno al momento era
tempo, mi serviva tempo non so quanto ma per il momento non volevo
nemmeno
parlare con lei, la cosa che mi aveva ferito di più non era
il fatto che lei
non ricambiasse ciò che provavo ma il fatto di avermi preso
in giro e di aver
approfittato delle mie emozioni, se mi avesse detto quello che pensava
sin
dall’inizio le cose sarebbero andate diversamente e mi
dispiaceva il fatto di
aver perso la sua amicizia, di non poterle più stare accanto
per aiutarla, per
proteggerla dopo quello che aveva passato e che stava passando a causa
della
sua famiglia e specialmente per sua sorella mi dispiaceva terribilmente
per
questo, ma non potevo comportarmi come se nulla fosse.
Rose’s
pov
Zac fu puntuale
come un orologio svizzero e alle cinque in
punto arrivò nel parco dove gli avevo dato appuntamento,
appena lo vidi mi
alzai dalla panchina e gli andai incontro «ciao!»
esclamai abbracciandolo «ciao
bellissima, come stai?» «bene, vieni
siediti» e così quello mi seguì
«di
cosa mi devi parlare? Ho letto il tuo messaggio e mi
sono preoccupato, è successo qualcosa?»
«no
tranquillo non è successo niente è solo che avevo
bisogno di parlarti» feci una piccola pausa dopo di che lui
mi incitò a
continuare.
«ecco
io mi sono resa conto che anche tu mi piaci..»
«ma
davvero?» disse come se fosse una cosa scontata «si
però
io ho bisogno di conoscerti insomma dovremmo continuare a frequentarci
perché
in passato ho già sofferto e non voglio che capiti di nuovo,
spero che tu
capisca» Zac mi sorrise dolcemente «certo che
capisco, tu Rose mi piaci
tantissimo ma le cose fatte di fretta non mi sono mai piaciute e poi
abbiamo tutto
il tempo del mondo non c’è motivo di
correre» Zac era sempre comprensivo e
faceva di tutto pur di soddisfare le mie esigenze «ti va di
fare una
passeggiata? Questo parco è stupendo!»
Trascorsi una
serata indimenticabile in compagnia di Zac che
non la smetteva un attimo di farmi ridere raccontandomi di tutti i
pasticci che
combinava quando era piccolo e delle assurde punizioni che gli davano i
suoi
genitori, di conseguenza gli raccontai anche la mia vita, di mia madre,
di mio
padre e di quello che era successo a mia sorella «vedrai Rose
non sarai triste
per sempre, prima o poi anche tu troverai la
felicità» mi fermai e lo guardai
negli occhi colpita da quelle parole «lo spero» Zac
non disse niente si
avvicinò a me e mi abbracciò per darmi conforto.
Eilaaa ok vi posso giurare che questa è stata una
decisione sofferta (parlo del litigio tra Rose e Niall) ma comunque era
inevitabile che lui si arrabbiasse e lei in effetti ha sbagliato, anzi
hanno sbagliato entrambi chi per una cosa chi per l'altra ma mio caro
Niall quanto te ne pentirai neanche te lo immagini, e poi parliamo di
Zac insomma la cosa non è da sottovalutare Rose ha
finalmente capito cos'è che vuole dalla vita, almeno
qualcosa di bello ma comunque che cosa succederà tra Rose e
Zac? Ma soprattutto Rose e Niall faranno pace? Sapete sarei curiosa di
sapere con chi vorreste che Rose si fidanzi hahah ma credetemi
nonostante tutti questi pretendenti l'anima gemella di Rose
è solo una..
A proposito a tutti i fortunati che vanno al concerto dei
ragazzi divertitevi e godeteveli anche da parte mia ma soprattutto
fategli capire che noi italiane siamo le migliori io purtroppo non
posso proprio andare, sono già andata al concerto di Miley
l'8 Giugno e due concerti in un solo mese sarebbe praticamente
impossibile magari ci andrò l'anno prossimo tanto quelli
sono fisso in tour quindi... Be ora vi saluto ciao a tuttiii
Ps: Ho una cosa da dirvi preparatevi psicologicamente
perchè nel prossimo capitolo succederà qualcosa
di davvero sconvolgente!
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Capitolo 16 *** Rose fa una pazzia ***
Come tutte le
mattine andai in ospedale per far visita a mia
sorella, ogni santo giorno prima di entrare nella sua stanza speravo di
vederla
in piedi sorridente che mi correva incontro per abbracciarmi ma
purtroppo anche
quel giorno la trovai sul letto con gli occhi che non ne volevano
proprio
sapere di aprirsi, forse Nora preferiva starsene lì in
un'altra dimensione
lontana mentalmente da tutti noi piuttosto che svegliarsi e ritrovarsi
nuovamente nel nostro mondo e dover affrontare la dura
realtà, fosse stato per
me l’avrei preferito anch’io, almeno
così non avrei dovuto più affrontare
problemi o relazioni complicate me ne sarei rimasta semplicemente
lì a sognare
verdi praterie senza mai svegliarmi.
«Nora
so che probabilmente tu preferisci stare lì nel mondo
in cui ti trovi ora e sarà brutto essere catapultata in una
frazione di secondo
nella nostra realtà che fa davvero schifo ma mi manchi, mi
manca sentire la tua
voce, la tua risata e soprattutto io ho bisogno del tuo perdono, non ho
mai
avuto la possibilità di chiederti scusa per ciò
che ho fatto, perché io
purtroppo mi sento in colpa, e quello che mi fa ancora più
rabbia è che Trey ce
l’aveva con me e invece adesso sei tu quella che si ritrova
su un letto di
ospedale» gli occhi mi bruciavano terribilmente, era
più forte di me e non
potevo resistere così iniziai a piangere.
Pochi minuti
dopo essermi ripresa le raccontai, come facevo sempre,
di tutto quello che mi era successo, della litigata con Niall che
probabilmente
non mi avrebbe mai perdonato e del fatto che Zac mi piaceva ogni giorno
di più.
Appena tornai a
casa mi ritrovai davanti ad una scena che
poteva essere o divertente oppure l’inizio di una vera e
propria catastrofe,
dipende dai punti di vista, c’erano infatti Harry e Louis che
si contorcevano
dalle risate mentre Mandy li guardava con espressione omicida che
avrebbe fatto
paura pure a Michael Meyers «ricordatevi le mie parole cari
miei, avrò la mia
vendetta» «ma che diavolo succede?» dissi
un po’ spaesata «succede che questi
due idioti mi hanno fatto uno scherzo! A me capito» non
prevedevo un lieto fine
per Louis e Harry se c’era una cosa che avevo imparato
essendo la migliore
amica di Mandy era mai farle degli scherzi perché prima o
poi si vendicava e i
suoi scherzi erano epici, faceva da anni pratica con suo fratello per
questo le
uscivano bene «e che scherzo ti hanno fatto?»
«le abbiamo messo della vernice
sulla sedia stamattina e lei si è seduta e non se
n’è neanche accorta» mi
rispose Louis mentre continuava a sbellicarsi dalle risate «e
mi hanno rovinato
i miei preziosi pantaloni» disse mostrandomi i pantaloni i
quali nel didietro
avevano un’enorme chiazza blu «ma non finisce
qui» dopo di che si diresse verso
la nostra camera.
QQ!Q Qualche minuto
dopo la
raggiunsi «Rose mi devi aiutare a organizzare uno scherzo a
quei due idioti»
lei la regina degli scherzi chiedeva aiuto a me? «ma tu sei
bravissima a fare
scherzi» mi buttai nel letto e poco dopo mi raggiunse
«si ma io ho intenzione
di fare uno scherzo a ognuno di loro, non uno scherzo
generale» mi spiegò, dopo
tutto aveva ragione e poi ci saremmo divertite come matte
«inizieremo da Louis»
aveva uno sguardo malefico e in quel momento provai pena per Louis, non
sarei
di certo voluta essere al suo posto. «e ho già in
mente che scherzo fargli»
fece uno pausa e si sfregò le mani come se avesse appena
inventato il più
diabolico dei piani «ti ricordi lo scherzo che avevo fatto a
mio fratello?
Quando gli avevo messo del borotalco dentro il phon?»
«cosa? Louis ti
ucciderà!» mi misi seduta per ascoltarla meglio
«deve ringraziare che non
l’abbia già ucciso io». E
così decidemmo insieme come comportarci e soprattutto
come fare in modo che tutto andasse nel verso giusto, i ragazzi avevano
ognuno
il loro phon e quello di Louis era nero e grigio quindi sarebbe stato
impossibile sbagliare glielo avremmo messo dentro il phon la sera
stessa mentre
tutti erano a cena, sarebbe stato uno scherzo perfetto!
Quella sera
però qualcuno doveva andare a fare la spesa dato
che quei cinque mangiavano come maiali così mi offrii
volontaria dato che non
avevo nulla da fare a patto che però qualcuno mi
accompagnasse non mi andava di
andare da sola, Mandy in quel momento era al telefono con i genitori e
ci
sarebbe rimasta per almeno un’altra ora. Andai in salone i
ragazzi giocavano
con la Xbox e qualcuno invece era al computer
«c’è per caso un’anima gentile
che mi accompagni a fare la spesa?» subito dopo sentii
qualcuno alle mie spalle
«ti accompagno io!» lo riconobbi e davvero non ci
potevo credere, era Harry.
Senza ottenere una mia risposta prese le chiavi e disse
«andiamo con la mia
macchina!» rimasi lì a guardarlo a bocca aperta ma
poi mi risvegliai dallo
stato di trans in cui ero caduta quando mi fece cenno di seguirlo.
«se ti
serviva un pretesto per uscire avresti potuto trovare
un’altra scusa» gli dissi mentre salivo sulla sua
macchina «che vuoi dire?»
«niente lascia perdere» mi infilai la cintura
cercando di ignorarlo «no adesso
me lo dici!» quanto mi dava sui nervi quel ragazzo quando
faceva così «voglio
dire che prima mi chiedi di uscire poi mi ignori per tutto questo tempo
e
adesso ti offri anche come compagnia? Io davvero non ti
capisco»
«Rose
ti chiedo scusa per come mi sono comportato, sono
stato uno stronzo e ho sbagliato a chiederti di uscire
perché come tu sai io
sono fidanzato e tengo molto a lei ma mi piacerebbe se noi due
diventassimo
amici» lo guardai titubante per qualche istante dopo di che
accettai «va bene
allora amici!» ci stringemmo la mano dopo di che ci dirigemmo
verso il
supermercato.
Fare la spesa
con Harry era un incubo, prendeva tutto quello
che gli capitava davanti agli occhi e lo lanciava nel carrello
«che diavolo è
l’acqua proteica?» dissi mostrandogli la bottiglia
ma quello sembrava più
intenzionato a riempire il carrello di cose inutili «Harry
non ce ne facciamo
niente di borse frigo, padelle e quant’altro abbiamo
già tutto» il riccio si
avvicinò a me e riprese a spingere il carrello mettendo
tutto il suo peso su di
esso e dandosi lo slancio come se fosse una slitta «possono
sempre servire» si
giustificò «se non la smetti di slittare da una
parte all’altra ti faccio
finire nel frigo insieme ai surgelati»
«è divertente fare la spesa con me!» si
certo, divertente quanto farsi una ceretta all’inguine
«si infatti sto morendo
dal ridere» dissi ironica «sei troppo seria,
dovresti lasciarti andare,
divertirti, fai una pazzia!» una pazzia? Io? Per me era
già troppo grave non
andare a scuola il giorno che c’era assemblea «e
cosa dovrei fare?» «non lo so
qualsiasi cosa» «d’accordo» mi
diressi verso lo scaffale posto alla nostra
destra e presi un pacco di preservativi, Harry intanto si
avvicinò a me «e
secondo te comprare dei preservativi vuol dire fare una
pazzia?» lo guardai
sorridendo «chi ti ha detto che li voglio
comprare?» a quel punto il riccio
sgranò gli occhi «cosa? Li vuoi rubare?»
tolsi il codice a barre e li misi
dentro la borsa dove non si sarebbero visti, dopo di che ci dirigemmo
alla
cassa dove pagammo il resto delle cose avevo una paura incontrollata ma
per
fortuna filò tutto lisciò e non venimmo scoperti.
Una volta usciti
dal supermercato mi liberai di un peso
immenso «oddio non posso credere di averlo fatto»
Harry continuava a ridere «e
io non posso credere di averti istigato a farlo, comunque sei stata
brava per
la prima volta in vita tua hai fatto una pazzia, ogni tanto bisogna
vedere il
lato divertente delle cose» nel frattempo ci dirigemmo alla
sua macchina «tu
hai una pessima influenza su di me!» Harry strinse le spalle
con aria innocente
«lo prendo come un complimento!» «ah e
comunque questi prendili tu» gli dissi
lanciandogli i preservativi «sicuramente li userai
più di me» Harry fece un sorriso
malizioso «ci puoi contare!»
Dopo aver
sistemato la spesa nel cofano della macchina Harry
mise in moto «ma comunque perché li hai dati a me
i preservativi? Tu e Zac non
avete ancora..» disse senza completare la frase
«non credo siano cose che ti
riguardano!» «dai non essere così
antipatica ormai siamo amici, puoi fidarti di
me» mi guardò con aria supplichevole e mi convinse
«no non l’abbiamo ancora
fatto e non ci siamo nemmeno baciati se proprio lo vuoi
sapere» il riccio mi
guardò sconvolto «stai scherzando vero? Scusa se
te lo dico ma questo Zac non è
molto normale, io una ragazza la bacio al primo appuntamento e voi che
vi
frequentate già da un po’ non avete ancora fatto
niente» per lui sembrava una
cosa innaturale ma per me era normale «questo
perché a differenza tua, mio caro
Styles, Zac è un gentiluomo» conclusi fiera di
quell’affermazione dato che
trovare un ragazzo come Zac era praticamente impossibile.
Io
e Harry rientrammo a
casa ridendo e scherzando tra di noi infatti gli altri ragazzi compresa
Mandy
ci guardarono interrogativi «fatemi vedere cosa avete
preso» disse Liam
frugando tra le buste che si trovavano ora sul tavolo «ah i
preservativi di
Harry» disse scuotendo il pacchetto mentre gli altri si
misero a ridere «si e
in effetti quelli glieli ho comprati io» «comprati?
Dì la verità, ragazzi
dovete sapere che ho convinto Rose a fare una pazzia» gli
altri mi guardarono
increduli «Rose non li avrai mica rubati?» chiese
Zayn «ebbene si Rose Jones ha
rubato e non è una cosa da poco per lei» Mandy mi
guardò come si guarda un
gatto che si accende una sigaretta «ma che hai fatto alla mia
amica? Te la
lascio per un po’ di tempo e me la trasformi in una
criminale?» disse quella
rivolgendosi a Harry e colpendolo sul braccio «sta tranquilla
Mandy era solo
per dimostrare a Harry che non sono una suora di clausura, ma
d’ora in poi
tornerò ad essere la solita ragazza banale e noiosa di
sempre!».
Ve l'avevo detto che succedeva qualcosa di
sconvolgente, più sconvolgente di Rose che ruba non
c'è niente, be finalmente Harry si è svegliato e
ha deciso di rivolgere nuovamente la parola a Rose e addirittura vuole
esserle amico, quindi sono amici. Poi ho voluto mettere questa cosa
dello scherzo e adesso vi spiego il perchè, non volevo che i
capitoli diventavano troppo deprimenti, perchè vi giuro che
a rileggerli mi deprimo anch'io e quindi ho voluto aggiungere qualcosa
di divertente. Nel prossimo capitolo ci sarà una scena
esilarante, infatti lo scherzo pensato da Rose e Mandy non
andrà come previsto e poi ci sarà anche una scena
un pò triste (un pò troppo) che rileggandola
stavo per piangere anch'io e niente vi lascio e ci sentiamo alla
prossima, ciao ciaooo!!
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Capitolo 17 *** Un dolore immenso ***
Rose’pov
Eravamo tutti a
cena io e Mandy ci guardammo negli occhi
come per dare il via al nostro piano e con una scusa andammo nel nostro
bagno
per prendere il borotalco dopo di che raggiungemmo il bagno dei ragazzi.
«allora
dove è il phon di Louis?» si chiese Mandy mentre
si
guardava intorno, io nel mentre avevo già iniziato a
cercarlo, non fu facile
perché quel bagno era abbastanza grande e colmo di cose, i
profumi di Harry, il
dopobarba di Liam, la sacra lacca di Zayn che guai a chi gliela toccava
e tante
altre cose. Vidi un mobile bianco posto proprio accanto al lavandino lo
aprii e
trovai il phon di Louis «trovato!» esclamai
«bene passiamo all’azione» dopo di
che prese il phon e ci mise all’interno una
quantità sproporzionata di
borotalco «non metterne così tanto»
iniziavo ad avere paura per quello che
stavamo facendo non ero proprio la tipa che faceva queste cose
«lui se lo
merita, voglio vedere se avrà ancora voglia di farmi
scherzi» povero Louis
aveva trovato proprio la persona sbagliata a cui fare scherzi
«ecco qua, quando
Louis lo userà troverà una bella
sorpresa» «adesso andiamo altrimenti gli altri
potrebbero insospettirsi» dissi leggermente preoccupata,
Mandy ripose il phon
proprio dove l’avevamo trovato e poi mi guardò con
uno strano sorriso «ma prima
toglimi una curiosità, cosa è successo tra te e
Harry?»
«mi ha
chiesto scusa per come si è comportato ha detto che
lui tiene molto a Kendall e che però vorrebbe essere mio
amico, tutto qui!»
Mandy mi guardò come se avessi detto la cosa più
stupida di questo mondo «ti
rendi conto che tutta questa storia non ha senso? Andiamo prima si
mostra
interessato a te e poi ti dice che è innamorato della sua
ragazza e che vuole
solo esserti amico, a me sembra troppo strana questa cosa» in
effetti Harry
aveva avuto un comportamento insolito ma sinceramente non avevo voglia
di
scervellarmi per capirlo «ma che ne so quel ragazzo
è tutto strano» dissi
rassegnata mentre rivolgevo lo sguardo per terra
«sinceramente non so cosa
pensare ma se vuoi un consiglio tu non pensarci sii sua amica e basta
è molto
semplice e non per peggiorare la situazione ma più che altro
ti dovresti
preoccupare di Niall voi due vi volete bene e non può finire
tutto così»
soffrivo tantissimo per il fatto di averlo perso ma non sapevo proprio
cosa
fare per far tornare le cose come erano prima «forse prima mi
voleva bene ora
mi odia e probabilmente mi odierà per sempre» era
dura ammetterlo ma questa era
la realtà dei fatti e ormai ero abituata ad affrontare
qualcosa che mi faceva
stare male «i sentimenti non cambiano da un giorno
all’altro Rose e poi non
puoi arrenderti così prova a parlargli cerca di spiegargli
come stanno le cose»
le sorrisi convinta di ciò che mi aveva appena detto, Mandy
aveva ragione non
potevo arrendermi senza neanche lottare, non era da me «sai
che ti dico? Mi hai
convinto almeno devo provare a fare qualcosa altrimenti non si
risolverà mai
niente» la abbracciai mostrandole tutto l’affetto
che provavo per lei «brava
così ti voglio e adesso andiamo altrimenti quelli si
insospettiscono davvero».
Dopo cena io e
Mandy ci sedemmo sul divano a guardare la
televisione stavano trasmettendo Geordie shore, si io e Mandy
guardavamo molti
di questi programmi spazzatura ma lo facevamo solo per divertirci a
prendere in
giro i protagonisti e quel giorno ridemmo come non mai dato che Harry
si era
seduto tra noi due e non faceva altro che commentare e fare battutine
su tutto
quello che vedeva «ma come possono fare sesso tutti quanti
dentro un'unica
stanza? Ci sarebbero spermatozoi che volano ovunque, che
schifo» io ero
letteralmente piegata in due dalle risate «quella ha fatto
vedere le tette a
tutti, cavolo ce le ha enormi, secondo voi che taglia ha? Io dico che
ha una
sesta» io e Mandy non sapevamo più come trattenere
le risate, Harry faceva
morire.
Pochi minuti
dopo sentimmo Louis alle nostre spalle che
annunciava di andare a farsi la doccia io e Mandy ci guardammo
entusiaste sapendo
cosa gli sarebbe capitato, poco dopo però questo
tornò lamentandosi «che palle
Zayn è entrato in bagno conoscendolo ci rimane cinquanta ore
quello».
Bene bisognava
solo aspettare che Zayn uscisse dal bagno e
poi ci saremmo fatte delle grasse risate, nel frattempo continuammo a
guardare
la televisione insieme a Harry ma abbassammo il volume quando sentimmo
delle
urla provenire dal bagno dei ragazzi, ci avvicinammo tutti incuriositi
e lo
sentimmo forte e chiaro «ma che cazzo!» Zayn
sembrava davvero arrabbiato e di
colpo mi venne un brutto presentimento «d’accordo
chi è che ha questo senso
dell’umorismo?» Zayn aprì la porta e la
scena che ci ritrovammo davanti era
esilarante, aveva i capelli completamente bianchi, feci di tutto per
rimanere
seria ma era impossibile e così scoppiai a ridere insieme
agli altri.
«oddio
Zayn mi dispiace ma lo scherzo era per Louis infatti
il borotalco l’abbiamo messo nel suo phon, perché
non hai usato il tuo?» chiese
Mandy che nel frattempo continuava a ridere
«perché il mio si è rotto e ho
chiesto a Louis se mi prestava il suo, i miei poveri capelli adesso me
li devo
lavare di nuovo» detto questo entrò in bagno
chiudendosi la porta alle spalle.
«ragazze vi sbagliate di grosso se pensate di potermi fare
uno scherzo, perché
non potete!» disse Louis convinto, in effetti il nostro
scherzo studiato con
cura era andato diversamente da come ce lo aspettavamo ma comunque ci
eravamo
divertiti e mai dimenticherò la scena di Zayn che esce dal
bagno con i capelli
bianchi.
Come Zayn
finì di lavarsi i capelli andai subito a scusarmi
«Zayn mi dispiace per quello che è successo, non
sei arrabbiato con me vero?»
«Rose ma figurati se mi arrabbio per queste cose»
mi disse mentre sistemava le
sue cose in bagno «menomale sono contenta che non te la sei
presa, non vorrei
perdere anche la tua amicizia» dissi amareggiata, Zayn mi
guardò comprensivo e
capì subito i miei pensieri «tu e Niall avete
litigato vero?»
«ho
commesso uno sbaglio con lui, l’ho illuso e darei
qualsiasi cosa pur di tornare indietro»
«a te
piace Zac giusto?» lo guardai stupita come faceva a
saperlo? «si ma come lo sai?» «beh me ne
sono accorto e Niall dovrebbe capirlo
che tu sei interessata a lui e che voi due potete essere solo amici, io
fossi
in te gli parlerei» sapevo che parlare con Niall era la cosa
giusta da fare
dovevo sistemare le cose perché non potevo e non volevo
perderlo per nessun
motivo al mondo «grazie Zayn per avermi ascoltato, vado
subito a parlare con
lui».
Dopo aver
parlato con Zayn andai a cercare Niall trovandolo
alcuni minuti dopo in camera loro che sistemava la sua roba
«Niall possiamo
parlare per favore?» «credimi ciò che ho
da dirti non ti piacerà» disse
scontroso senza nemmeno guardarmi in faccia «ti prego Niall
io ho bisogno di
parlarti devo spiegarti come stanno le cose» mi avvicinai a
lui di conseguenza
mi guardò negli occhi, era freddo, distaccato e il suo
sguardo non mi
trasmetteva nessun tipo di emozione «peccato che io non
voglio parlare con te,
non ti voglio nemmeno vedere, tu ormai non sei più niente,
ti odio Rose, ti
odio e spero ti accada qualcosa di orribile in modo che tu capisca
quello che
sto provando io in questo momento» quelle parole mi
trafissero il cuore come un
fulmine in piena tempesta, ero distrutta, devastata, affranta dai miei
occhi
iniziarono a sgorgare lacrime di sofferenza, di dolore corsi via
scoppiando in
un pianto disperato, come poteva dirmi una cosa del genere? proprio lui
che mi
aveva promesso che non mi sarebbe mai accaduto nulla mi aveva augurato
il male
“spero ti accada qualcosa di
orribile” quella
frase ancora rimbombava nella mia testa dopo tutto quello che stavo
passando
non capivo dove aveva trovato il coraggio di dirmi determinate parole,
cos’altro poteva accadere di tanto orribile? Non era
abbastanza quello che era
successo? Il mio cuore era a pezzi più di quanto
già non lo fosse.
Scusate
il ritardo di solito ci metto meno tempo ad aggiornare ma ero troppo
incasinata ieri c'era il battesimo di mio nipotino Liam (si non scherzo
si chiama davvero così) e ho dovuto dare una mano a mio
sorella poi siamo rientrati a casa tardissimo e oggi ho avuto problemi
di connessione che ne stavo uscendo pazza, fortunatamente si
è risolto tutto e sono riuscita a mettere il capitolo! Beh
che dire povero Zaino il suo incubo peggiore è diventato
realtà mi sono divertita troppo a scrivere quella scena
hahah spero sia piaciuta anche a voi e poi c'è la
"maledizione di Niall"(che è mooolto importante!) se
così la vogliamo chiamare, sta diventando un pò
troppo stronzo si è ferito ma sta esagerando e quanti sbagli
sta commettendo che nemmeno se ne rende conto, per ora (piccolo
spoiler!). Beh non ho nient'altro da dire solo ci sentiamo alla
prossimaaa spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento byeee!!
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Capitolo 18 *** Un nuovo Niall ***
Mandy’s
pov
Ero pronta a mettermi a letto quando vidi Rose fare
irruzione nella nostra camera la guardai sconvolta, era a lacrime. Mi
avvicinai
a lei con passo svelto immaginando il motivo per cui stesse
così male «hai
parlato con Niall vero?» mi sedetti accanto a lei sul suo
letto «mi ha detto
delle cose orribili Mandy, ha detto che mi odia e che vorrebbe mi
capitasse
qualcosa di brutto» sentivo la rabbia ribollirmi dentro, sono
una ragazza calma
e tranquilla ma nessuno e ripeto NESSUNO doveva solo azzardarsi a far
soffrire
la mia migliore amica. Mi alzai di scatto e andai a cercare Niall
trovandolo
seduto sul suo letto che scriveva un messaggio col suo cellulare come
se niente
fosse «sei uno stronzo Niall, come hai potuto fare una cosa
del genere?» ero
incazzata nera ma stavo cercando di trattenermi perché se mi
fossi lasciata
andare non saprei cosa sarebbe potuto accadere «stanne fuori
Mandy» mio padre
mi aveva insegnato a contare fino a dieci prima di fare o dire
qualsiasi cosa,
quella lezione di vita in quel momento mi servì parecchio
«no non ne sto fuori
perché si tratta della mia migliore amica che in questo
momento sta soffrendo
più di cento persone messe insieme grazie a te sapendo
benissimo cosa sta
passando lei in questo momento» avevo alzato leggermente la
voce e il mio viso
era probabilmente diventato rosso dalla rabbia ma dovevo cercare di
contenermi
perché se mi fossi lasciata andare sarebbe potuto succedere
qualsiasi cosa,
come quella volta che ho picchiato a sangue una troietta della mia
scuola per
essersi fatta il ragazzo con cui stavo uscendo o come quella volta che
ho
sfondato il pick-up di un coglione a colpi di mazza da baseball solo
per aver
osato prendere in giro la mia condizione famigliare, come avrete capito
mantenere la calma non era certo il mio forte e vi giuro su Dio che se
mai in
vita mia avrei rivisto Trey ci sarei finita io in galera al posto suo.
«non
mi importa, lei non significa più niente per me, la
odio con tutto il cuore e non la perdonerò mai, deve pagare
per i suoi errori»
era andato, il Niall che conoscevamo quello dolce e comprensivo non
c’era più e
aveva lasciato il posto ad un ragazzo freddo, distaccato e senza
emozioni, era
andato e non avremmo potuto fare più niente per riportarlo
indietro, in quel
momento capii che parlare con lui sarebbe stata una totale perdita di
tempo.
«d’accordo,
ma fammi un solo favore Niall, qualunque cosa
accada sta lontano da lei» detto questo uscii dalla sua
camera, non credo gli
avrei più rivolto la parola quello che aveva fatto era
davvero troppo, si è
vero Rose aveva sbagliato ma lui non aveva nessun diritto di dirle
quelle cose.
Rose’s
pov
Avevo passato
l’intera notte a piangere con Mandy che
cercava di consolarmi e mi ripeteva «Rose lui non vale le tue
lacrime» e forse
aveva ragione ma ero troppo devastata e soffrivo come non mai ma dovevo
accettarlo il Niall che era mio amico quello dolce e premuroso era
morto e con
lui anche il nostro legame che a quanto pare non è poi
così indissolubile come credevo.
Ero sveglia col
viso rivolto verso la finestra perciò non
sapevo se le altre erano ancora a letto o stavano già
facendo colazione ma a
giudicare dal silenzio che c’era probabilmente in camera ero
sola finchè Mandy
non entrò tutta allegra e pimpante e davvero non capivo come
facesse ad essere
così di buon umore nonostante tutto quello che era successo.
«Rose
c’è una sorpresa per te» mi girai verso
di lei
guardandola interrogativa «che sorpresa?»
«qualcuno
ti ha portato dei fiori!» disse indicandomi la
scrivania sulla quale c’era un bouquet di rose rosse, mi
alzai di scatto le
presi sorridente e lessi il biglietto che c’era attaccato
“Alla persona migliore che io
conosca! Zac» il mio sorriso era
tornato e mi sentivo nuovamente felice in quel momento avrei tanto
voluto
averlo al mio fianco perché dopo tutto quello che era
successo avevo bisogno di
lui, decisi così di chiamarlo «buongiorno raggio
di sole» potevo sentire il suo
entusiasmo anche tramite telefono «ciao, ho ricevuto i fiori,
sono stupendi»
«come
te d’altronde» sorrisi i suoi complimenti mi
facevano
sempre arrossire «senti ti va di vederci stasera?»
come avrei potuto rifiutare
un’offerta del genere? Non vedevo l’ora di vederlo
e stare con lui «va bene,
hai in mente qualcosa?»
«beh
ti potrei portare a cena fuori, che ne dici? Conosco un
ristorante molto carino» per me qualsiasi posto sarebbe
andato bene «si va
benissimo»
«bene
allora passo a prenderti alle otto!»
«ciao
Zac a stasera!» dopo aver chiuso la chiamata saltai da
una parte all’altra per la felicità.
«ehi che succede?» mi chiese Mandy notando
il mio comportamento un po’ troppo euforico
«stasera vado a cena fuori con Zac»
esclamai e quella iniziò a saltare insieme a me per poi
fermarsi di colpo «Rose
aspetta oggi dobbiamo fare lo scherzo ad Harry» la guardai
spaesata «ma di che
scherzo parli?» Mandy sbuffò «come non
ti ricordi? L’abbiamo pianificato
insieme!» a quel punto mi ricordai avevamo già
organizzato uno scherzo per
Harry e ci saremmo divertite come matte «ah si ora mi
ricordo, già mi immagino
la scena» dissi sperando solo che vada tutto bene a
differenza dello scherzo
programmato per Louis.
Il momento era
arrivato, io e Mandy dovevamo mettere in atto
il nostro piano, se così si può chiamare. Harry
si trovava sotto la doccia, la
nostra intenzione era infatti quella di prendergli sia i vestiti che
l’accappatoio in modo tale che quando usciva dalla doccia si
ritrovava in un
bel casino.
«ok
ora entro e gli prendo le cose tu rimani pure qui» mi
disse mentre ci trovavamo davanti alla porta del bagno dalla quale
proveniva il
suono dell’acqua, quella aprì piano la porta e si
introdusse all’interno della
stanza, alcuni secondi dopo uscì con i vestiti di Harry.
«che state facendo?»
ci girammo contemporaneamente e ci ritrovammo Liam davanti che ci
guardava con
espressione stranamente divertita «shh Liam stiamo facendo
uno scherzo ad
Harry» rispose quella cercando di farlo zittire per paura di
essere scoperte «e
gli avete preso i vestiti? Credetemi questo non è proprio lo
scherzo adatto ad
uno come Harry» disse senza smettere di sorridere, lo guardai
dubbiosa
«perché?» proprio in quel momento la
porta del bagno si aprì sprigionando un
profumo di bagnoschiuma al muschio bianco e un Harry completamente nudo
e
bagnato uscì coprendosi con le mani le parti intime
«o mio dio» esclamai
coprendomi gli occhi con entrambe le mani «credete che mi
faccio problemi ad
uscire nudo dal bagno?» disse quello raggiungendo la sua
camera con estrema
lentezza, nel frattempo Liam si sbellicava dalle risate e
così anche Louis e
Zayn che erano venuti ad assistere alla scena
«però hai un bel culo Harry!» ci
avrei scommesso che Mandy non si sarebbe di certo tappata gli occhi
conoscendola «grazie bellezza!».
Lo ammetto anche
lo scherzo fatto ad Harry non era certo
andato nel migliore dei modi ma è stato divertente anzi
credo si siano
divertiti più i ragazzi di noi, io e Mandy avevamo
tralasciato il fatto che
Harry non si faceva problemi ad andare in giro nudo e credo proprio che
a Mandy
non sia dispiaciuta la sua reazione.
La serata era
volata e come immaginavo Zac arrivò a casa
alle otto spaccate non si poteva certo dire che era un ritardatario e
io
intanto dovevo finire di truccarmi «ciao io devo finire di
prepararmi ma puoi
aspettarmi in salone se vuoi ci metto pochissimo»
«va benissimo prenditi tutto
il tempo che ti serve» dopo di che raggiunse gli altri che
erano seduti sul
divano.
Zayn’s
pov
Mentre eravamo
seduti sul divano a non fare assolutamente
niente e scherzare tra di noi sentii dei passi alle mie spalle
«ehi Zac, come
va?» lo salutai dandogli una pacca sulla spalla e
così fecero anche Louis e
Liam «alla grande, come sta andando la vostra
convivenza?» «molto bene». Mi
resi conto che Niall e Harry non l’avevano nemmeno salutato
certo che quando si
mettevano di impegno sapevano essere dei gran maleducati anche se
immaginavo il
motivo per cui Niall non l’aveva considerato ed Harry invece?
Qual era la sua
ragione? «ehi ragazzi ho appena avuto
un’idea!» esclamò Louis sorridendo
«Zac
sai giocare a calcio?» continuò il mio amico
«beh non sono un calciatore
professionista ma me la cavo» sapevo già cosa
Louis stava per chiedergli e
secondo me era una grande idea «io e i ragazzi abbiamo
organizzato una partita
per questo sabato ti va di partecipare?» Zac lo
guardò sorridente «ma certo mi
farebbe molto piacere» «avremo un campo tutto per
noi sarà grandioso!» ci
saremmo divertiti tantissimo, mi piaceva Zac era sempre allegro e per
niente
timido, un ragazzo in gamba insomma.
Rose’s
pov
Come arrivai in
salone vidi Zac che parlava con Liam, Louis
e Zayn e si scambiavano i numeri di telefono il fatto che andassero
d’accordo
mi rendeva felice anche se non a tutti piaceva Zac infatti Harry e
Niall erano
per i fatti loro e non facevano altro che guardarlo male, Niall per
ovvi motivi
e Harry? Quel ragazzo è tutto strano chi lo capisce
è bravo.
«sei
pronta?» mi chiese Zac voltandosi verso di me «si
possiamo andare!» quello si alzò e mi
aprì la porta per farmi uscire per prima
«divertitevi!» ci urlò Louis prima di
chiuderci la porta alle spalle.
«di
cosa parlavate tu e i ragazzi?» gli chiesi una volta che
ci trovavamo all’interno della sua macchina «mi
hanno chiesto se volevo
partecipare alla partita di calcio che faranno questo
sabato!» trovavo
quest’idea assolutamente grandiosa era bello sapere che
avevano coinvolto anche
Zac «che bello sono davvero contenta vedo che vai molto
d’accordo con loro»
«beh sono molto simpatici alla fine sono dei ragazzi normali
non sono per
niente montati o roba del genere, hanno i piedi per terra» e
questo potevo
confermarlo erano degli amici fantastici e come loro se ne trovano
pochi in
giro.
Il ristorante
dove mi aveva portato Zac era davvero molto
carino, i tavoli ben sistemati, le luci che creavano
un’atmosfera rilassante e
una leggera musica classica in sottofondo, era la serata perfetta! Ci
accomodammo in un tavolo appartato posto proprio accanto ad un delle
grandi
finestre quella postazione era meravigliosa, il cameriere
portò il menù che
iniziai subito a consultarlo dopo di che ordinammo. «allora
quand’è che
inciderete il vostro primo album?» mi chiese Zac una volta
che arrivarono le
pietanze «beh per il momento non credo sia possibile, sai
è strano di solito
gli artisti appena escono da X Factor fanno un cd e invece noi siamo
partite
direttamente col fare un reality» era una cosa pazzesca e
ancora non riuscivo a
crederci «parlami di questo reality, non avete più
privacy tutti vedono tutto
quello che fate? E quando lo trasmetteranno in televisione?»
«beh
alcune cose che succedono non le riprendono perché non
sarebbe giusto e tutto quello che verrà ripreso
andrà in onda solo quando noi
andremmo via da quella casa» dissi leggermente amareggiata al
solo pensiero che
un giorno tutto questo sarebbe finito mi veniva da piangere era meglio
se non
ci pensavo perché non sarebbe stato certo facile lasciare
quella casa e i
ragazzi, io e Mandy avevamo già programmato di andare a
vivere insieme. «ah ora
capisco, sappi che appena inciderete un album sarò il primo
a comprarlo e
quando farete il vostro primo concerto sarò in prima fila a
gridare il tuo
nome» disse convinto «allora sarai il nostro fan
numero uno!» esclamai lasciandomi
scappare una risata «lo sono già!»
La cena con Zac
procedette nel migliore dei modi mi sentivo
benissimo quando stavo insieme a lui e tutti i miei problemi si
dissolvevano
magicamente era capace di sgombrare la mia mente da tutti i pensieri
negativi
che la infestavano e di farmi sorridere costantemente. Quando
arrivò il
cameriere con il conto mi affrettai a prendere il portafogli ma come
previsto
Zac mi fermò «ritira quel portafoglio che pago
io!» «cosa? No Zac la pago io la
mia parte» ma quello non mi ascoltò nemmeno e
diede i soldi al cameriere
pagando il tutto.
A tarda serata
Zac mi riaccompagnò fino alla porta di casa
«sono stata davvero bene oggi con te» Zac mi
accarezzò il viso guardandomi
profondamente negli occhi al solo tocco della sua mano sentivo dei
brividi
percorrermi l’intera colonna vertebrale «anche io,
ogni giorno che passo con te
è meraviglioso e tu mi rendi sempre più
felice» il mio cuore batteva
all’impazzata come se da un momento all’altro
volesse uscire dal petto, Zac mi
diede un bacio sulla guancia e mi augurò la buonanotte e
quella notte sapevo
che avrei dormito bene senza lacrime e senza pensieri negativi solo
grazie a
lui.
Beh come avrete potuto notare quello di Rose e Niall non
è un semplice litigio ma qualcosa di molto più
serio e.. sarà dura da morire, poi c'è Harry che
è sempre più strano del solito, nel corso della
storia il suo comportamento cambiaerà e passerà
da strano a paranoico (o pazzo come lo definiranno alcuni) e poi
diventerà Dio in persona hahaha ok no non prendetemi troppo
sul serio quando dico le cose cioè in un certo senso..ok
basta non ho altro da aggiungere intanto nel prossimo capitolo ci
sarà la partita alla quale parteciperà anche Zac
e soprattutto i ragazzi si vendicheranno degli scherzi fatti da Mandy e
Rose e ne vedremo delle belle!!
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Capitolo 19 *** Caccia alle anguille ***
Rose’s
pov
«Mandy
ti prego torniamo a casa non ce la faccio più, non mi
sento più le gambe» mi lamentai con la mia amica
mentre continuavo a camminare
per le strade di Los Angeles controvoglia «giuro che non me
ne vado finche’ non
le trovo, che diavolo!» il motivo di tutto questo giro
inutile che stavamo
facendo era il fatto che Mandy aveva visto delle scarpe in un negozio
vicino a
casa e questo pomeriggio eravamo uscite per comprarle, per mia sfortuna
però
avevano già venduto tutte quelle che rimanevano e
così ci ritrovavamo alle
quattro del pomeriggio sotto il sole battente a camminare
all’infinito. «ma non
potevamo prendere la macchina?» «beh non
l’abbiamo presa perché ero convinta di
trovarle in quel negozio vicino a casa» continuavo a sudare
come non mai e le
mie gambe stavano chiedendo pietà, mi chiedevo come facesse
Mandy a non essere
stanca «senti facciamo così torniamo a casa e
domani andiamo a cercarle, con la
macchina ovviamente, tanto quelle scarpe le ritroverai
facilmente» Mandy si
fermò di scatto e mi guardò in modo
spaventosamente serio «Rose quelle non sono
delle semplici scarpe, sono le Jordan capisci?» ok a questo
punto non sapevo
davvero più che fare a parte continuare a sbuffare come una
locomotiva.
Dopo qualche
minuto trovammo un altro negozio di scarpe speriamo
sia la volta buona pensai,
appena entrammo mi guardai intorno sperando vivamente di trovarle girai
la
testa da una parte all’altra e alla fine le vidi augurandomi
solo che non
fossero un miraggio dovuto dal sole «eccole!»
esclamai felice come una pasqua
Mandy si girò e andò a prenderle senza nemmeno
misurarsele.
«hai
visto alla fine le abbiamo trovate!» mi disse una volta
uscite dal negozio «si certo dopo aver fatto chilometri a
piedi, senza contare
che adesso dobbiamo pure tornare a casa»
Finalmente
eravamo arrivate a destinazione mi sarei
sicuramente buttata sul divano o magari anche in terra tanto non faceva
differenza
per me Mandy infilò le chiavi e aprì la porta una
volta dentro notammo che
c’era però qualcosa di strano «come mai
non c’è nessuno? Dove sono spariti
tutti?» chiese guardandosi in giro solo a quel punto
però notai che c’era un
foglio posto sul tavolo, ma che diavolo stava succedendo? La situazione
non mi
convinceva per niente «Mandy» la chiamai
mostrandole il foglio «che c’è
scritto?» aprii il foglio e iniziai a leggere.
“Care
Rose e Mandy in questi giorni vi siete divertite a farci degli scherzi
che a
dire la verità non hanno avuto per niente successo, anzi, ma
ora ci vogliamo
divertire un po’ anche noi. In casa ci sono quattro anguille
che girano
allegramente proprio vicino a voi, il mio consiglio è di
trovarle se non volete
dormirci insieme stanotte
con
affetto Tommo e Hazza”
«brutti
stronzi, no ma io li ammazzo questi due imbecilli,
io ho terrore delle anguille mi fanno schifo» disse Mandy
guardandosi intorno
timorosa «no aspetta è un inganno sono sicura che
qui dentro non c’è niente,
vogliono solo farci paura» Mandy assunse uno sguardo
impaurito rivolto proprio
dietro di me «che c’è?» non
disse nulla ma con l’indice indicò un punto alle
mie spalle mi girai e vidi un’anguilla che strisciava
indisturbata proprio
sotto al televisore «va a prendere un coltello veloce, il
più grande che trovi»
quella raggiunse la cucina camminando come se fosse su un campo minato
e tornò
alcuni secondi dopo con ciò che le avevo chiesto, presi il
coltello e mi
diressi verso quella viscida creatura «che vuoi
fare?» senza nemmeno rispondere
le tranciai la testa di netto, Mandy sussultò «che
schifo l’hai uccisa?» «beh
che altro avrei potuto fare?» non c’era altra
soluzione se non quella di
ucciderle e grazie a dio sapevo come fare me l’aveva spiegato
una volta mio
padre quando mi aveva portato a pesca con lui come se la cosa mi
interessasse
mi aveva spiegato che bisognava staccargli la testa «ma si
muove ancora!»
«si ma
è morta tranquilla, va a prendere la paletta che la
buttiamo nella spazzatura»
«io
invece la metterei nel letto di quei due idioti» disse
andando a prendere ciò che le avevo chiesto.
La seconda
anguilla la trovammo all’interno del nostro bagno
proprio dentro la doccia e come avevo fatto con la prima le tagliai la
testa di
netto «ricordami di disinfettare la doccia» mi
comunicò Mandy.
«bene
ne rimangono altre due!» in quel momento mi sentivo la
protagonista di un film horror, andavo in giro per casa con un coltello
in mano
e Mandy che non ne voleva sapere di staccarsi dal mio braccio, di
solito era
lei quella coraggiosa diciamo che aveva paura delle cose più
stupide mentre non
aveva paura delle cose più pericolose.
Per trovare la
terza anguilla ci mettemmo un po’ più di
tempo e alla fine la trovammo proprio dentro la nostra camera
«noo che schifo
proprio in camera nostra? Rose uccidila!» «se
magari mi lasci il braccio forse
ci riesco anche» quella mi lasciò senza
però allontanarsi da me, provai a
tagliare la testa a quell’animale ripugnante ma
risultò difficile dato che si
contorceva come se fosse posseduta «Mandy cerca di tenerla
ferma si muove
troppo!»
«cosa?
Ma manco morta, mi fa schifo è viscida e puzza di
pesce ammuffito!» sbuffai ho capito dovevo fare tutto da
sola, la colpii più
volte col coltello finche’ non riuscii più a
muoversi e così approfittandomi
della sua debolezza le diedi il colpo di grazia «è
ufficiale sono diventata
un’assassina» «già hai fatto
la tua seconda pazzia, forza andiamo a cercare
l’ultima e stacchiamoli la testa!»
Harry’s
pov
«pensate
a quanto si staranno divertendo Rose e Mandy in
questo momento!» dissi scatenando la risata di tutti i
presenti, io e Louis
avevamo organizzato uno scherzo geniale e nel mentre che loro due si
divertivano a cacciare le anguille noi altri eravamo andati a magiare
fuori e
poi a fare una passeggiata in modo tale da lasciarle in casa da sole.
«comunque
secondo me è stato uno scherzo un po’ troppo
perfido» disse Alexis «ma tu non
sai la parte più divertente!» esclamò
Louis entusiasta c’era infatti come una
specie di trabocchetto nello scherzo che avevamo organizzato e diciamo
che era
la ciliegina sulla torta e rendeva lo scherzo ancora più
divertente, per noi
ovviamente. «che intendi dire?» chiese Katherine
leggermente preoccupata
«praticamente nel biglietto che gli abbiamo lasciato
c’è scritto che in casa ci
sono quattro anguille ma invece non è vero perché
sono solo tre!» «quindi loro
rimarranno tutta l’ora a cercare la quarta anguilla che non
c’è!» continuai io,
dio mi stavo divertendo tantissimo con quello scherzo avrei tanto
voluto vedere
le loro facce «però che bastardi che
siete!» disse Zayn sorridendo.
«ora
le chiamo sentiamo cosa dicono» ci girammo verso Louis
che estrasse dalla tasca dei suoi jeans il cellulare e compose il
numero di Rose
mettendo il vivavoce in modo tale che sentivamo tutti ciò
che dicevano «beh
come va la caccia?» chiese Louis una volta che Rose rispose
«ma quanto siete
simpatici aspetta a tornare a casa e vedrai che ti..» a quel
punto si sentì
solo Mandy che urlava come una pazza «BRUTTI IDIOTI MA IO VI
AMAZZO, VI TAGLIO
LA TESTA COME ALLE ANGUILLE, MA COME DIAVOLO VI E’ VENUTO IN
MENTE DI FARCI
QUESTO SCHERZO?» scoppiammo tutti a ridere, la scena era
davvero esilarante «ma
siete riuscite a trovarle?» domandò Louis
«si le abbiamo trovate ma ce ne manca
ancora una» si una che non c’era nemmeno
«ok noi stiamo rientrando arriviamo a
casa tra poco!» subito dopo chiuse la chiamata
«perché non le hai detto che
l’ultima anguilla non c’è?»
domandò Alexis «non preoccuparti glielo diremmo
una
volta arrivati a casa!»
Rose’s
pov
Quando gli altri
tornarono a casa ci ritrovammo davanti ad
una scena esilarante, Mandy mi prese il coltello dalle mani e
iniziò a
rincorrere Louis e Harry da tutte le parti e questi ultimi cercarono di
scappare per sopravvivere all’ira della mia amica
«dai ero solo uno scherzo
innocente» si giustificò il riccio
«INNOCENTE UN CORNO!» e riprese a ricorrerli
finche’ Louis cercò di fermarla «ehi
Mandy guarda il lato positivo, non ci sono
più anguille perché la quarta non c’era
ne abbiamo messo solo tre» disse
sorridente sperando con quella rivelazione di calmare Mandy ma non fece
altro
che peggiorare la situazione «MI STAI DICENDO CHE CI AVETE
PURE PRESO PER IL
CULO? IO VI UCCIDO CON LE MIE MANI!» ed ecco che ricominciava
la corsa, vedere
Mandy arrabbiata che rincorreva quei due era una scena troppo
divertente, dopo
qualche minuto però tutto tornò alla
normalità, Mandy si calmò e ripose il
coltello dove l’aveva trovato, la serata si concluse in
bellezza gli altri andarono
a dormire e così feci anch’io.
Ero dentro la
nostra camera insieme ad Alexis e Katherine
che si erano già messe a letto quando dalla porta socchiusa
mi si parò una
scena davanti agli occhi; Harry era abbracciato a Mandy e viceversa
«allora mi
perdoni per quello scherzo?» le disse lui mentre le
accarezzava il viso
dolcemente scatenando il sorriso di lei e il rossore che si intravedeva
sul suo
viso «va bene ti perdono» rispose emozionata mentre
continuava a stringersi
forte sui suoi fianchi, lui le sorrise e poi le lasciò un
bacio sulla guancia
«buonanotte piccola». Come vidi Mandy che stava per
entrare in camera mi
fiondai subito sul letto per evitare che mi vedesse e feci finta di
dormire,
ero sconvolta non so se più per il fatto che Mandy ignorasse
che lui era
fidanzato o perché non mi aveva mai parlato di questa cosa,
che cosa stava
succedendo tra loro? Che fossero innamorati in segreto? No non
può essere
sarebbe impossibile tenerlo segreto viviamo sotto lo stesso tetto o
forse si
erano solo accorti di provare qualcosa tra di loro? Mi dispiaceva molto
il
fatto che Mandy non mi avesse raccontato niente, noi ci eravamo sempre
dette tutte
e adesso mi sentivo come esclusa dalla sua vita.
Mandy’s
pov
Il giorno dopo
mi sentivo uno schifo infatti non ero
riuscita a chiudere occhio continuavo a girarmi da una parte
all’altra, mi
sentivo strana come se ci fosse qualcosa che mi avesse impedito di
dormire,
qualcosa che non riuscivo a comprendere perché ero felice,
non c’era niente che
mi turbava e davvero non riuscivo a capire da cosa derivasse questa
sensazione.
«Mandy
sei pronta?» Rose mi distolse dai miei pensieri
«pronta per cosa?» quella mi guardò
scioccata «come per cosa? Per andare alla
partita!» ah già la partita me ne stavo
dimenticando «il fatto è che non sono
molto in vena di andare mi sa che rimango a casa»
«cosa? Non se ne parla tu ci
devi venire!» il fatto è che mi sentivo strana ma
sotto sotto ci volevo essere
perciò mi lasciai convincere «d’accordo
vengo fammi solo prendere la borsa»
dopo di che raggiungemmo i ragazzi che erano già
lì.
Rose’s
pov
«ciao!»
corsi subito ad abbracciare Zac saltandogli
letteralmente addosso felice di vederlo «ehi anche io sono
felice di vederti»
lo guardai aveva una canottiera e dei pantaloncini «ti dona
il look sportivo»
lui si guardò «mi sono messo la prima cosa che ho
trovato» rimanemmo lì a
guardarci negli occhi mentre lui continuava a giocare con le mie mani
finche’
Louis non lo richiamò «ehi Zac
iniziamo?» ci girammo nello stesso momento verso
di lui «si arrivo!» poi si rivolse nuovamente a me
«farai il tifo per me?» «ma
certo» dopo di che raggiunse gli altri.
La partita era
iniziata da dieci minuti le squadre erano
Zayn, Louis e Zac contro Niall, Harry e Liam e dovevo ammettere che Zac
se la
cavava a giocare, quel ragazzo era un tesoro tutto da scoprire
«cavolo quant’è
sexy Liam con quei pantaloncini, ha un culo meraviglioso»
disse Alexis
mordendosi le labbra «e perché il sedere di Harry?
Glielo prenderei tutto a
morsi» continuò Mandy che si trovava alla mia
destra, alzai gli occhi al cielo
a volte mi infastidivano i loro commenti sembrava che non sapessero
parlare
d’altro ma cercai di concentrarmi sulla partita in questo
momento la palla era
di Zac che la passò successivamente a Louis, vidi Harry che
si girò dalla mia
parte e mi guardò, gli sorrisi d’istinto e lui mi
sorrise a sua volta mi
accorsi però che Mandy aveva notato la scena e ci
guardò malissimo e questo suo
gesto non mi piacque per niente, probabilmente anche Zac se ne era
accorto dato
che ci guardava entrambi con espressione interrogativa.
Al termine della partita che
era finita con la vittoria
della squadra di Louis, Harry e Mandy si allontanarono qualche passo da
tutti
noi, sembrava che stavano discutendo forse la cosa era molto
più seria di
quello che credevo, probabilmente Mandy si era ingelosita ma
perché proprio di
me? Sono la sua migliore amica si dovrebbe fidare lo sa che Harry
è solo un
amico e che nella mia mente c’è solo Zac, mi
sentivo sempre più un’estranea nei
suoi confronti. «ehi che c’è sei
triste?» mi chiese Zac avvicinandosi «hai mai
avuto la sensazione come se una delle persone più care che
hai al mondo ti
stesse nascondendo qualcosa di molto importante?» Zac rivolse
lo sguardo
all’erba sotto i nostri piedi e subito dopo mi
guardò negli occhi «perché mi
fai questa domanda?» «non lo so è solo
che credo che tra Mandy e Harry ci sia qualcosa,
ieri notte li ho visti abbracciati» «e se anche
fosse a te cosa importa?»
sinceramente non mi sarei mai aspettata una risposta del genere da
parte sua
«ma infatti non me ne importa dico solo che lei essendo la
mia migliore amica
me ne dovrebbe parlare, mi sento come un’estranea in questo
momento» «si scusa
in effetti hai ragione ma tu aspetta che sia lei a parlartene e se
proprio non
lo fa prendi tu l’iniziativa ok?» gli sorrisi
«grazie Zac in certi momenti non
so cosa farei senza di te» lo abbracciai di conseguenza e
rimasi tra le sue
braccia per un tempo che sembrava infinito.
Eccoci quaaa, piccolo colpo di scena, che sta succedendo tra
Harry e Mandy?? Nuova coppietta in arrivo? Ve lo avevo detto che questo
ragazzo non è molto normale prima ci prova con Rose poi dice
di essere innamorato di Kendall e ora fa il fidanzatino con
Mandy mah e poi quanto mistero Rose ci è rimasta malissimo
perchè si sente esclusa Mandy essendo la sua migliore amica
glielo avrebbe dovuto dire e invece no, anzi fa persino la gelosa. E
poi che altro devo dire? Ah lo scherzo vi è piaciuto? io non
ne sono molto convinta ma forse sono io che mi faccio troppi complessi
comunque dal prossimo capitolo arriverà un nuovo
personaggio, una ragazza e sono certa che la adorerete da quanto
è simpatica :) See u soon!!
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Capitolo 20 *** Nuovi amori ***
La sorpresa che
aveva in serbo per me doveva essere ben
organizzata nei minimi dettagli, Zac mi aveva avvisato di prepararmi
che mi
avrebbe fatto trascorrere la serata più indimenticabile
della mia vita, mi
aveva consigliato un look elegante ma non troppo e adesso ci
ritrovavamo in
macchina verso una meta a me sconosciuta, qualche minuto dopo si
fermò e mi
ritrovai davanti un ristorante coreano che si chiamava
“Exotic”, ero stupita
non pensavo che anche a lui piacesse il cibo coreano, una volta
all’interno ci
accolse un ragazzo che sembrava giovane di età aveva i
capelli con vari ciuffi
biondi sul davanti mentre ai lati rasati di un colore scuro e un
leggero strato
di matita sugli occhi, non era niente male, il coreano dal ciuffo
biondo
platino ci fece accomodare ad un tavolo libero e poi prese le nostre
ordinazioni, di primo presi una zuppa fredda chiamata
“naengguk” che d’estate
era il massimo, per secondo maiale piccante grigliato o come lo
chiamavano loro
“samgyeopsai” e infine il dessert o meglio
“yakgwa” un dolce a forma di
biscotto fatto con miele, olio di sesamo e farina.
«non
pensavo piacesse anche a te il cibo coreano»
«beh
diciamo che l’ho scoperto da poco ero abituato ad andare
in un ristorante cinese ma mi piace provare cose nuove» ogni
giorno che passava
scoprivo qualcosa in più su di lui «io amo il cibo
coreano e poi i coreani sono
così simpatici e gentili» «si come quel
cameriere dai capelli biondo platino, è
stato molto accogliente» a quel punto si avvicinò
un altro cameriere anche
questo sembrava essere molto giovane forse più piccolo
dell’altro aveva un viso
molto delicato e i capelli biondi ossigenati che rimanevano disordinati
verso
l’alto e l’eyeliner nero sugli occhi
«posso ritirare?» «si certo!»
ogni volta
si avvicinavano per sapere se era tutto a posto o per ritirare i piatti
ormai
vuoti, erano molto gentili adoravo i coreani «hai notato che
hanno tutti e due
i capelli tinti e sono pure truccati?» mi chiese Zac stranito
«si in Corea va
di moda e poi quello che è strano per noi è
normale per loro e viceversa»
«si
è vero, ti piace anche la musica coreana?»
«il
k-pop intendi? Si mi piace un sacco, i coreani sono
bravi a fare musica te lo assicuro». Dopo aver parlato a
lungo della Corea e di
tutto ciò che la riguardava andammo dai due camerieri che
avevamo scoperto
chiamarsi Sehun e Luhan a pagare il conto della nostra cena.
«ti va
di fare una passeggiata lungo la spiaggia? E’ proprio
qui dietro» mi comunicò Zac una volta fuori dal
ristorante mostrandomi la
spiaggia calma e deserta proprio davanti a noi «vedo che hai
pensato proprio a
tutto» dissi prendendo la mano di Zac e dirigendomi verso il
mare, era tutto
così romantico mi sentivo così elettrizzata al
solo pensiero di essere lì in
quella magica notte in sua compagnia, mi sentivo così bene
quando Zac era
accanto a me lui mi faceva sentire speciale, unica e amata.
«senti
Rose io ci tenevo tanto a questa uscita e ho
organizzato tutto questo perché volevo chiederti una
cosa» Zac mi guardò
intensamente negli occhi accarezzandomi le mani dolcemente
«che cosa mi devi
chiedere?» «vuoi essere la mia ragazza?»
rimasi immobile per qualche secondo come
per assaporare meglio quel momento, certo che lo volevo, lo volevo con
tutta me
stessa e mi sentivo come se non avevo più alcun tipo di
controllo sul mio
corpo, era solo il mio cuore a decidere, mi avvicinai a lui e lo baciai
con
passione, era tutto ciò che volevo in quel momento, Zac mi
strinse a sé e rese
quel bacio ancora più travolgente, eravamo solo noi e le
onde del mare che
erano la colonna sonora di quel meraviglioso momento.
«questo
era un si?» «assolutamente!».
Una volta
arrivata a casa andai verso la cucina ignorando i
ragazzi che erano in salone in compagnia di una ragazza bionda che non
sapevo
chi fosse, avevo bisogno di bere e riprendermi perché ero
ancora sconvolta per
quello che era successo, sconvolta in senso positivo ovviamente. Come
feci per
avvicinarmi alla porta della cucina sentii delle voci provenire
dall’interno non
potevo vederli ma li riconobbi, erano Harry e Mandy sembrava
discutessero per
qualcosa «ma che ci provo a fare? tanto non
cambierà mai niente, questa storia
è davvero il colmo, se qualcuno dovesse scoprire la
verità su di noi prima si
metterebbe a riderci in faccia e poi andrebbe a raccontarlo ai suoi
amici come
se fosse una barzelletta» disse lei a lui «non
è vero, senti io ci voglio
provare e non so come andrà a finire ma sono sicuro di
quello che dico» la
conversazione si faceva sempre più interessante
«qui l’unico che si deve
mettere d’impegno sei tu e basta Harry!»
replicò Mandy alterata «ma cosa pensi
che l’abbia voluto io? E’ successo e basta, non
è una cosa che puoi decidere»
«questo lo so benissimo ma questa cosa non può
andare avanti e sai benissimo il
motivo, e non parlo solo di noi due» lo so non è
educato origliare ma avevo
bisogno di sapere, volevo assolutamente sapere di cosa stavano parlando
«si ho
capito a cosa ti riferisci, ma io voglio fare un tentativo e anche se
per ovvi
motivi non sarà per niente facile ci devo riuscire anche
perché non c’è altra
via d’uscita, l’unica mia preoccupazione sei
tu» stavo iniziando ad agitarmi,
c’era qualcosa che riguardava Harry che doveva essere
risolta? «conosco i
rischi che corro Harry, li conosco sin dall’inizio e
sicuramente questo mi farà
sembrare una stupida ma per te ne vale la pena, non possiamo sapere
cosa succederà
ma per il momento pensiamo solo al presente» ero preoccupata
quella strana
conversazione non mi convinceva per niente, perché Mandy
correva dei rischi?
Forse perché Harry l’avrebbe fatta soffrire?
Dovevo assolutamente parlare con
lei.
Aprii la porta
della cucina e me li ritrovai davanti Harry
aveva una faccia da cane bastonato e Mandy guardava il pavimento
sconsolata
«scusate ma avevo bisogno di bere» mi diressi a
prendere un bicchiere cercando
di evitare i loro sguardi «come è andata con
Zac?» mi domandò Mandy «stiamo
insieme!» «che bello sono felicissima!» e
mi abbracciò felice, Harry rimase
invece serio con lo sguardo perso nel vuoto «io vado dagli
altri, complimenti
per il tuo fidanzamento Rose» disse risvegliandosi dal suo
stato di trans e uscendo
dalla cucina.
«non
sai quanto sono felice tu e Zac siete perfetti
insieme!» era il momento giusto dovevo farle delle domande
per capire cosa
stava succedendo tra lei e Harry ma come feci per aprir bocca la porta
si aprì
brutalmente e la ragazza bionda che avevo visto qualche minuto fa in
salone
fece il suo ingresso «tu devi essere Rose vero? Niall mi ha
parlato di te, mi
ha detto che ti sei presa gioco di lui e che l’hai fatto
soffrire come non mai»
rimasi senza parole, nemmeno ci conoscevamo e si permetteva di venirmi
a dire
queste cose «non credo siano cose che ti
riguardano» mi difese Mandy dato che
io non riuscivo a proferire parola «beh ora si dato che sono
la sua ragazza»
come? La sua ragazza? No non poteva essere vero «voi due
state insieme?» dissi
con un filo di voce «si hai capito bene, sono la ragazza di
Niall Horan, che
fortuna vero?» disse con superiorità per poi
uscire dalla cucina «ok vado a
spaccarle quella faccia da stronza che si ritrova!»
esclamò Mandy dirigendosi
verso il salone «no ti prego lasciala perdere, non ne vale la
pena.. non posso
credere che Niall stia con una persona così»
«credimi Rose se stanno davvero
insieme lo fa solo per farti credere che non è
più innamorato di te, insomma
l’hai vista? È orrenda con quella ricrescita nera
che si ritrova, il naso
storto e il viso truccato come una drag queen ce ne vuole per passare
da una
come te che sei un incanto a una come lei che a confronto gli
scarabocchi che
fa Martin sono molto più belli!» mi misi a ridere
per la sua battuta e lei rise
con me ma era il momento di tirare fuori l’argomento Harry
«senti Mandy noi ci
siamo sempre dette tutto ma ho la sensazione che ultimamente mi stai
nascondendo qualcosa» Mandy annuì capendo subito a
cosa mi riferivo «parli di
me e Harry vero?» «che cosa succede tra di
voi?» dovevo assolutamente saperlo
«d’accordo ti dirò la verità,
è da un po’ di tempo che Harry si comporta in
modo diverso nei miei confronti, scherza sempre e poi è
così dolce e carino,
quando sono con lui mi sento rinascere e senza volerlo ho commesso
l’errore più
grande della mia vita, mi sono innamorata di lui» la guardai
interrogativa
«perché dici che è un
errore?» «io e lui stiamo insieme però
tra di noi ci sono
delle complicazioni, e queste complicazioni ci portano molto spesso a
discutere»
«si e
una di queste complicazioni si chiama Kendall, Mandy
Kendall non sarà di certo una santa ma è pur
sempre un essere umano e non è
giusto» Mandy continuava a scuotere la testa contrariata
«credimi non è Kendall
il problema anche perché Harry mi ha promesso che
l’avrebbe lasciata»
«ma
perché non mi hai parlato di questa cosa?» dissi
amareggiata «mi dispiace di non avertelo detto ma avevo paura
della tua
reazione perché so benissimo che sto facendo una
pazzia» le sorrisi per
rassicurarla «Mandy io sono felice per te, se siete
innamorati è giusto che
state insieme, per me l’unica cosa che conta è la
tua felicità, e adesso che
siamo entrambe fidanzate possiamo pure organizzare un’uscita
a coppie!» dissi
entusiasta mentre ci dirigevamo in camera «si e magari
chiediamo a Niall e alla
sua nuova ragazza se si vogliono unire» disse ironica.
Sapevo benissimo
che Mandy non mi diceva tutta la verità,
aveva parlato di complicazioni e ascoltando la loro conversazione avevo
capito che
il problema era Harry aveva qualcosa che non andava, ma cosa? La
curiosità non
mi lasciava un attimo di tregua.
Come feci per
entrare in bagno incrociai Niall nel corridoio
e ne approfittai per fargli una domanda «Niall è
vero che stai con quella
ragazza?» lui mi guardò indifferente «si
e allora?» mi scese un colpo, come
poteva stare con una ragazza come quella? «lo fai per
vendicarti di me vero? È
un modo per farmela pagare?» Niall si avvicinò a
me e mi guardò in modo
terribilmente serio «scendi dal piedistallo Rose, non gira
tutto intorno a te!»
«e allora perché stai con lei?» mi
pentii subito dopo di quella domanda dato
che la risposta mi trafisse il cuore «sto con lei
perché la amo!» detto questo
se ne andò lasciandomi sola in quel corridoio buio e vuoto.
Ciao a tutti, prima di tutto volevo dire che i due camerieri
presenti nel capitolo, Sehun e Luhan non sono inventati da me ma
esistono davvero e fanno parte di una boy band che io amo e il nome del
ristorante saerebbe il nome delle loro fans. E' comparso un nuovo
personaggio, simpatica vero? Questa ragazza
causerà parecchi problemi all'interno della casa
vi dico solo questo e poi ci sno Harry e Mandy che sono felicemente
fidanzati, mi correggo che sono fidanzati c'è
però un problema tra di loro, un problema che riguarda Harry
più avanti scopriremo di cosa si tratta e forse qualcuno di
voi l'ha già capito, poi ci sono Rose e Zac che sono la
coppia più importante dell'intera storia che finalmente si
sono messi insieme, ok non ho altro da aggiungere ci sentiamo alla
prossima!!
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Capitolo 21 *** La speranza è l'ultima a morire ***
La
speranza è l'ultima a morire
Per mia grande
fortuna in giro non c’era traffico, era notte
fonda e la strada illuminata soltanto dai fari della mia macchina era
quasi
deserta, sembrava una notte tranquilla, una notte come tutte le altre
accompagnata da un silenzio sacrosanto, l’unico suono che si
udiva nell’aria
proveniva dall’interno della mia macchina, era la voce di
Nora. «adesso che hai
vinto X Factor diventerai famosa, ti ricorderai di me?» mi
girai verso di lei e
la guardai malissimo «ma che dici? Come posso dimenticarmi di
te? Sei mia
sorella» io e Nora avevamo un anno di differenza lei era
più grande ed eravamo
molto simili fisicamente, avevamo gli stessi lineamenti e la carnagione
leggermente chiara, l’unica differenza era che lei era poco
più alta di me e
aveva i capelli più chiari. «mi sembra
così strano che sei diventata una
cantante, ricordi quando da piccola prendevi la spazzola di mamma e ti
mettevi
sul tavolo a cantare?» mi misi a ridere insieme a lei
«si me lo ricordo» «e poi
facevi finta di essere su un palco davanti a migliaia di
persone» disse
continuando a ridere di gusto «e adesso il tuo sogno
è diventato realtà». Mi
sentivo ancora così felice per quello che mi era capitato
che ancora non
riuscivo a crederci, mentre guidavo guardai lo specchietto retrovisore
la
macchina dietro di noi mi faceva gli abbaglianti costringendomi a
socchiudere
gli occhi per la troppa luce «ma che ha questo
dietro?» chiese Nora girandosi a
quel punto la macchina aumentò la velocità per
poi colpire la mia sulla parte
posteriore, lì iniziai ad agitarmi «ma che vuole
fare è matto?» solo quando si
affiancò a noi vidi di chi si trattava e mi si
gelò il sangue, era Trey.
Trey
continuò a darci dei colpi sembrava volesse farci
uscire fuori strada e continuava ad urlarmi di fermarmi
perché me l’avrebbe
fatta pagare cara per quello che gli avevo fatto, avevo terrore di lui
sul
serio, per me rappresentava l’uomo nero, il mostro dentro
l’armadio e sapevo
che sarebbe stato capace di fare qualsiasi cosa, ormai lo conoscevo
molto bene,
cercai di aumentare la velocità in modo tale da superarlo ma
era tutto inutile
continuava a starci col fiato sul collo e a colpirci sempre
più forte «fermati
maledizione così ci farai ammazzare!»
gridò Nora disperata con le lacrime agli
occhi, all’ennesimo colpo persi il controllo
dell’auto che si ribaltò dopo
essere uscita fuori strada, ricordo di aver chiuso gli occhi come se
sapevo che
quella sarebbe stata la mia fine, credevo di essere morta ma poi aprii
gli
occhi leggermente mi faceva male dappertutto e stavo sanguinando in
diversi punti
del mio corpo, sentivo l’odore del sangue, mi girai verso
Nora aveva gli occhi
chiusi e diverse ferite sulla testa. Con le poche forze che avevo mi
liberai
della cintura e uscii strisciando dalla macchina ribaltata per
raggiungerla,
dovevo tirarla fuori di lì le tolsi la cintura e la
trascinai fuori a fatica
«Nora ti prego svegliati, ti prego apri gli occhi»
piansi come non mai, ero
sola e terrorizzata in quella strada buia senza sapere cosa
fare…
Sentivo delle
urla disperate in lontananza aprii gli occhi e
boccheggiai violentemente, quell’incubo mi perseguitava da
parecchio tempo, mi
ritrovai davanti Mandy che mi guardava con occhi impauriti e una mano
sul cuore
«Rose mi hai spaventato a morte continuavi ad agitarti e a
urlare, hai sognato
di nuovo l’incidente vero?» ero ancora sconvolta e
il cuore mi batteva a mille
«la verità è che io non ho ancora
superato il trauma di Trey» scoppiai a
piangere di conseguenza Mandy si sedette accanto a me e mi
abbracciò «oggi se
vuoi veniamo anche io e Harry in ospedale con te»
annuì senza proferire parola
e andai a prepararmi per andare a trovare Nora.
Ero in ospedale
nella sua camera, Harry e Mandy erano fuori
che mi aspettavano in modo tale che io potessi stare da sola con lei, i
ragazzi
erano ormai a conoscenza del mio passato erano rimasti senza parole
quando
glielo avevo raccontato e poi mi avevano consolata dicendomi
“ora ci siamo noi
Rose, nessuno ti farà più del male”
erano così carini avevo davvero bisogno di
persone come loro accanto a me. «oggi ho sognato
l’incidente, so che non ti
dovrei parlare di questa cosa ma ho paura di non essere più
in grado di
superare il trauma di Trey, mi ha segnato a vita, prima la mia storia
con lui
poi l’incidente, è stato troppo, ho bisogno di te
Nora, ti prego svegliati, ti devi
svegliare perché se dovesse succedere
qualcos’altro io non credo che lo
sopporterei».
Uscii dalla sua
camera in lacrime Mandy si avvicinò a me e
mi abbracciò «vado un attimo a
salutarla» mi disse dolcemente lasciandomi nel
corridoio sola con Harry «mi dispiace Rose, sappi che io ci
sarò sempre te lo
prometto» mi attirò a sé e mi
abbracciò stringendomi forte lasciandomi delle
dolci carezze sulla testa.
Dopo qualche
minuto Mandy uscì e andammo via da lì, in
macchina nessuno dei tre disse niente, io perché non ero
molto in vena di
chiacchiere mentre loro due sembravano molto pensierosi.
Il resto della
giornata lo trascorsi da sola in camera
distesa sul letto a pensare e ascoltare musica, non sapevo nemmeno
quanto tempo
era passato avevo persino saltato il pranzo e proprio per questo motivo
il mio
stomaco si fece sentire, dovevo mangiare qualcosa.
Mandy’s
pov
Ero preoccupata
terribilmente per Rose e non sapevo proprio
come evitare la tragedia anzi non c’era modo di evitarla,
nessuno poteva farlo «credi
che la sorella si risveglierà?» mi
domandò Harry «sinceramente io non so
più
cosa pensare, ormai è in coma già da quasi due
mesi ma lei non riesce a
guardare in faccia la realtà è convinta che Nora
si svegli, il suo è come una
sorta di rifiuto» si un rifiuto nei confronti della
realtà e di ciò che stava
accadendo realmente «e se non dovesse risvegliarsi
più sarà devastata dal
dolore, non riuscirà a sopportarlo» in quel
momento la porta della cucina si
spalancò e Rose entrò guardandoci con espressione
seria, probabilmente aveva
sentito tutto, ci voleva solo questa «ti sbagli di grosso, il
mio non è un
rifiuto ma una speranza e continuerò a sperare fino a quando
lei non aprirà gli
occhi perché non posso pensare nemmeno per un secondo che
mia sorella potrebbe
morire» detto questo se ne andò fuori in veranda
come faceva ogni volta che
voleva stare sola in modo tale da immergersi a pieno nei suoi pensieri.
«ci
penso io!» mi comunicò Harry come un padre
premuroso che va a consolare la
propria bambina.
Rose’pov
Come facevo sempre mi ero
rintanata fuori a guardare le
stelle non mi ero nemmeno accorta che era calata la notte,
quell’atmosfera mi
aiutava a riflettere, non potevo credere a quello che avevo sentito
come poteva
dire una cosa del genere? Ormai la speranza era l’unica cosa
che mi rimaneva e
non potevo nemmeno pensare al fatto che Nora non si sarebbe mai
svegliata
perché allora si che la mia vita si poteva definire rovinata
e io avrei fatto
sicuramente una brutta fine. Sentii dei passi che si avvicinavano anche
se non
mi girai a guardarlo capii al volo di chi si trattava, Harry si sedette
per
terra accanto a me porgendomi il pacchetto di sigarette per offrirmene
una «se
sai che non fumo perché me lo chiedi?» dissi
leggermente alterata «che ne so
magari avevi voglia di fare un’altra pazzia» disse
prendendone una e
accendendosela, sorrisi per il modo che aveva di scherzare
«come fai a farmi
ridere in un momento come questo?» «beh
perché sono un ragazzo molto simpatico
e divertente» disse buttando fuori il fumo
«già e anche molto modesto» Harry
rise, sentivo i suoi occhi su di me, rivolsi uno sguardo al cielo, era
bellissimo c’erano un sacco di stelle, dalla finestra di casa
mia se ti
affacciavi vedevi solo case e alberi e invece lì appena ti
affacciavi ti
ritrovavi davanti ad un cielo infinito. «non prendertela per
quello che ha
detto Mandy lei non lo pensa davvero e ti vuole molto bene
credimi» «questo non
lo metto in dubbio ma in questo momento ho bisogno di persone che mi
supportano
non che si comportano come ha fatto lei, io continuerò a
sperare fino alla
fine» dissi continuando a osservare il cielo «ti
piace startene qui tutta sola
vero?» sicuramente in questo momento stava pensando che ero
una ragazza sola e
associale piena di problemi «adoro guardare le stelle da casa
mia non si vede
praticamente niente invece qui è bellissimo, sai qual
è il mio desiderio più
grande?» «quale?» chiese Harry
mostrandosi interessato mentre continuava a
osservarmi «vedere un giorno l’aurora
boreale» Harry sorrise «si è davvero
spettacolare, sono sicuro che un giorno riuscirai a realizzarlo questo
desiderio» sarebbe stato un sogno poterla ammirare dal vivo
«sarebbe stupendo».
Ci fu qualche secondo di silenzio poi Harry riprese a parlare
«la vedi quella
stella lì?» disse indicandomi un punto verso il
cielo «quale?» guardai
interrogativa verso il punto da lui indicato «la
più bella e luminosa!» «ah si
quella!» esclamai indicandola «si chiama
Rose!» mi girai verso di lui che mi
guardava serio «ma che dici? Non è vero»
scoppiai a ridere e lui insieme a me
«però se dovessi dargli un nome la chiamerei Rose,
è bella e luminosa come te
quindi direi che ci sta proprio bene!» mi disse guardandomi
intensamente negli
occhi, non sapevo come rispondere al suo complimento perciò
rimasi lì immobile
senza fare o dire niente semplicemente guardandolo nei suoi occhi verdi
che di
notte erano leggermente più scuri.
Ciao bella genteee ecco qua il capitolo spero vi piaccia,
d'ora in poi la storia si concentrerà maggiormente su Nora
che ancora non si sveglia e qualcuno pensa che non lo farà
più, ma non Rose lei continuerà a sperare anche
perchè se dovesse succederle qualcos'altro di brutto non si
sa quale potrebbe essere la sua reazione, in questo capitolo
è descritto l'incidente provocato volontariamente da Trey
del quale Rose ha una paura incontrollata, ma questo ormai credo
l'abbiate capito era tanto per precisare ma su questo non
c'è da preoccuparsi dato che Trey è in carcere
più che altro bisogna preoccuparsi di Nora, si
sveglierà? Se no quale sarà la reazione di Rose?
e se si in che condizioni si sveglierà? Troppe domande le
cui risposte saranno svelate nei prossimi capitoli..
Statemi bene alla prossima!!
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Capitolo 22 *** Don't forget where you belong ***
Don't forget where you belong
Mandy’s
pov
Mi ero pentita
amaramente di ciò che avevo detto, non volevo
che lei soffrisse specialmente a causa mia ma il fatto è che
credevo che Nora
non si sarebbe più svegliata è raro che il coma
duri così tanto e se dovesse
succedere significa solo una cosa; che non c’erano
più speranze!
Davvero non
sapevo che fare come aveva detto Harry, Rose non
sarebbe riuscita a sopportare un dolore del genere e io non sapevo
proprio come
comportarmi. Erano le tre del pomeriggio quando sentii suonare alla
porta, i
ragazzi erano inchiodati sul divano a giocare alla x box e non
avrebbero aperto
nemmeno per sbaglio, così toccava a me fare gli onori di
casa, l’immensa gioia
che provai appena aperta la porta fu indescrivibile
«papà!» esclamai
saltandogli addosso, il rapporto che avevo con i miei genitori era
qualcosa di
speciale e in questo periodo era davvero difficile per me non averli al
mio
fianco «la mia bambina, quanto mi sei mancata, la casa
è vuota senza di te»
disse continuando ad abbracciarmi sembrava non volersi staccare
«proprio vuota
non direi ci pensa Martin a movimentarla» disse
l’altro mio papà Darren quello
che invece mi stava soffocando con le sue enormi braccia si chiama
Trevor,
avete presente mamma orsa che farebbe qualsiasi cosa pur di proteggere
il suo
piccolo? ecco Trevor era esattamente così se non anche
peggio. In quel momento
si avvicinò anche Martin che mi abbracciò felice
di vedermi, era rimasto dietro
i miei papà perché quando vedeva gente che non
conosceva si vergognava ma poi
vi assicuro che si sarebbe scatenato, Martin era una vera peste.
«stamattina mi
ha fatto impazzire» mi disse mio padre Trevor riferendosi a
Martin «come mai
Mason non è venuto?» «non è
potuto venire, ha un nuovo lavoro, l’hanno assunto
come cameriere in un locale speriamo che duri» mio fratello
Mason deteneva il
record per il maggior numero di licenziamenti nell’arco di
una sola settimana
«ma comunque verrà a trovarti non
preoccuparti» concluse mio padre. Li feci
accomodare in salone e li presentai ai ragazzi
«papà loro sono Zayn, Liam,
Niall, Louis e Harry» «ovviamente vi conosciamo
già, siete davvero bravi la
vostra musica è molto cool, si dice così vero? E
lasciatevelo dire da uno che
se ne intende io insegno musica alla scuola superiore» mio
padre Darren lo
guardò con una punta di imbarazzo «Trev dovevi
solo presentarti non dirgli la
tua biografia» «cercavo solo di fare conoscenza e
essere gentile» si difese mio
padre gesticolando ampiamente. Mi girai verso Martin e vidi che stava
già
facendo danni continuava a frugare l’x box nonostante mio
padre continuasse a
riprenderlo «Martin non è tuo il gioco
perciò devi chiedere prima il permesso»
«vieni ti faccio giocare io ok?» disse Harry
prendendo la mano di Martin e
facendolo sedere su di lui e con mia grande sorpresa riuscì
a calmarlo, cavolo
se riusciva a calmare un bambino come Martin allora ci sapeva davvero
fare.
«papà
volete qualcosa? Vi faccio un caffè?» dissi
dirigendomi verso la cucina «oh si grazie tesoro un
caffè va benissimo» così
andai in cucina a prepararglielo.
Al mio ritorno
c’erano anche le ragazze e Rose era impegnata
in una conversazione con mio padre Trevor «non sai quanto mi
dispiace che non
si sia ancora svegliata ma tu non devi mai perdere la speranza
perché la
speranza è l’ultima a morire» disse mio
padre mentre cercava di consolarla.
Quando fu il
momento di andarsene Martin iniziò a piangere e
a disperarsi perché voleva rimanere con me «non
voglio tornare a casa vogli
rimanere qui» i miei genitori stavano uscendo fuori di testa
si vedeva dalla
loro espressione e non sapevano più che fare se non
continuare a tirarlo e
dirgli di smetterla, a quel punto Harry si avvicinò a Martin
lo prese in
braccio gli sussurrò qualcosa all’orecchio e con
nostra grande sorpresa Martin
si calmò di colpo andò a salutare Rose che lo
abbracciò forte dopo di che diede
un bacio a tutti i presenti per finire con me «ciao amore ci
vediamo presto
ok?» lo abbracciai forte e lo lasciai andare, prima di
chiudere la porta mio
padre Darren si girò verso Harry e gli disse
«Harry non è che vorresti venire a
casa per fare da baby sitter a Martin?» scatenando una risata
generale.
Rose’pov
Quella sera
sarei dovuta andare in ospedale dato che la
mattina non ce l’avevo fatta ma avrei dovuto aspettare ancora
un po’ prima di
uscire dato che le visite erano dalle sette alle otto, andai in cucina
per
sgranocchiare qualcosa e mi ritrovai davanti la ragazza di Niall che
beveva un
bicchiere d’acqua come se fosse a casa sua, non sapevo
nemmeno che c’era
«guarda chi si rivede, ho saputo che pensi che Niall sta con
me solo per farti
un dispetto» cercai di ignorarla, ma possibile che quello
andava a riferirle
ogni cosa? «forse dovresti darti meno arie solo
perché sei famosa non vuol dire
che sei superiore a me» a quel punto mi innervosì
«io non mi vanto di essere
proprio nessuno» «è inutile che fai
l’angioletto con me, so come sei in
realtà»
disse con tono altezzoso «tu nemmeno mi conosci»
«beh so cosa hai fatto a Niall
e mi basta per sapere che sei una cattiva persona che però
si finge buona agli
occhi degli altri ma a me non mi incanti» non la sopportavo
più come feci per
andarmene dalla cucina continuò a parlare «ma alla
fine ho vinto io, sto con
uno degli One Direction uno dei ragazzi più ricchi, famosi e
desiderati del
pianeta perciò ho tutto ciò che mi serve per
essere felice» a quel punto mi
sorse una domanda cos’era per lei la felicità?
«guarda che i soldi e la fama
non fanno la felicità, per essere davvero felici bisogna
avere al proprio
fianco persone che ti vogliono bene e che ti accettano per
ciò che sei e poi
dicendo così mi fai capire che lo stai solo usando, tu non
sei innamorata di
lui» quella mi guardò con uno strano sorriso
«io innamorata di Niall? Più che
altro sono innamorata dei suoi soldi, finche’
starò con lui avrò tutto ciò che
mi serve» mi crollò il mondo addosso, lo stava
solo usando questa era la verità
«va pure a riferirglielo se vuoi tanto non ti
crederà mai, ormai non si fida
più di te» detto questo se ne uscì
lasciandomi lì sola, ero sconvolta Niall
avrebbe sofferto dovevo metterlo al corrente di tutto, dovevo fare
qualcosa
perché nonostante tutto gli volevo ancora bene.
Arrivai in
ospedale alle sette puntuali incrociando
l’infermiera che si prendeva cura di Nora sicuramente
l’aveva appena lavata e
cambiato le lenzuola, mi sedetti accanto a lei e ripensai a tutto
ciò che aveva
detto Mandy, guardai Nora sperando che da un momento
all’altro aprisse gli
occhi ma non c’era alcun tipo di reazione da parte sua.
«Nora stavo pensando
una cosa forse ti sembrerà stupido ma mi è venuto
in mente un modo per farti
svegliare» presi dalla borsa l’ipod e le misi le
cuffie alle orecchie «so che
può sembrare un’assurdità ma magari se
ti faccio ascoltare la tua canzone
preferita dei ragazzi ti viene la voglia di tornare qui da me, allora
proviamo?» feci partire “Don’t forget
where yuo belong” e aspettai ma niente,
non successe assolutamente niente «ho capito è
tutto inutile!» dissi scoppiando
a piangere e uscendo dalla sua camera per andare ai distributori
automatici.
Era tutto
inutile forse aveva ragione Mandy, Nora non si
sarebbe più svegliata, le speranze cominciarono ad
abbandonarmi. Presi il mio
caffè e mi diressi nuovamente verso la camera di Nora, ero
troppo nervosa ma
stavo cercando in tutti i modi di calmarmi, mi sedetti davanti a lei
che ancora
dormiva e sorseggiai il mio caffè in silenzio, quasi mi
rovesciai il caffè
addosso per lo spavento quando Nora aprì gli occhi e
boccheggiò violentemente,
era sveglia, la canzone aveva funzionato!
Grande notizia Nora si è svegliata ma mi dispiace
comunicarvi che i problemi che riguardano la sorella non sono finiti ci
sono infatti delle conseguenze dopo il coma ma scoprirete nel prossimo
capitolo di cosa si tratta, per quanto riguarda la ragazza di Niall che
è solo un'approfittatrice continuerà a stuzzicare
Rose e creerà parecchi problemi all'interno della casa, non
ho atro da aggiungere spero che il capitolo sia stato di vostro
gradimento, ciao a tutti!!
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Capitolo 23 *** L'ennesima delusione ***
L'ennesima delusione
I medici mi avevano avvertito di probabili conseguenze dopo
il coma ma speravo tanto si sbagliassero e invece non era
così, dopo il suo
risveglio Nora fu circondata dai dottori che cominciarono a
controllarla per
ascoltare e verificare i suoi riflessi. Dopo che quelli se ne furono
andati mi
avvicinai a lei, mi ero ripromessa di non piangere, almeno non davanti
a lei
«sono così felice che ti sei svegliata mi sei
mancata tantissimo» leggevo il
terrore nei suoi occhi e lo comprendevo «non devi avere paura
Nora vedrai che
andrà tutto bene, tornerai come prima e uscirai di
qui» mi morsi il labbro
inferiore per non piangere «mi dispiace tantissimo per quello
che ti è
successo, mi sento in colpa e ti chiedo scusa» una lacrima
scese lungo la sua
guancia, le accarezzai la mano e continuai a parlarle nonostante
sapessi che
Nora non poteva rispondermi e non poteva nemmeno muoversi, non aveva
più nessun
tipo di controllo sul suo corpo, l’unico modo per poter
comunicare con gli
altri era tramite gli sguardi e io più di chiunque altro la
capivo benissimo,
era spaventata, spaventata del fatto che sarebbe rimasta
così per sempre; un
vegetale.
Dopo il suo
risveglio passavo le giornate in ospedale
facendo a turno con mia madre per evitare che Nora rimanesse da sola,
dovevamo
starle accanto il più possibile, io andavo dalla mattina
fino al pomeriggio
dopo di che veniva mia madre che rimaneva fino a tarda sera, quel
giorno arrivò
verso le tre del pomeriggio.
«ciao
tesoro» disse baciandomi la fronte e così fece
anche
con Nora «tu va pure a casa a riposarti ci penso io a farle
compagnia» mi disse
mia madre mentre prendeva una sedia e si sedeva accanto al suo letto.
Salutai
Nora dicendole che ci saremmo viste l’indomani e uscii
dall’ospedale, una volta
fuori vidi un uomo sulla quarantina che camminava a passo svelto verso
l’ingresso in compagnia di una donna bionda con un pancione
enorme che a fatica
riusciva a stargli dietro, chi non muore
si rivede pensai «Rose»
esclamò mio padre vedendomi «finalmente ti sei
degnato di venire!» replicai alterata, non sapeva cosa dire
glielo si leggeva in
faccia «Rose non è come credi, io voglio molto
bene a te e a tua sorella ma il
fatto è che in questo periodo ho avuto molto da
fare» quello che diceva non
aveva alcun senso logico e non faceva altro che innervosirmi
«si certo come se
venire a far visita a tua figlia in ospedale non è
importante e adesso devo
andare non ho tempo da perdere con te» aumentai il passo per
raggiungere la mia
macchina non aveva nemmeno provato a fermarmi a differenza di Libby la
sua
compagnia che si avvicinò per parlarmi «Rose mi
dispiace molto che tu ti sia
sentita trascurata da parte sua» mi girai non avevo niente
contro di lei si era
sempre comportata bene nei miei confronti «non preoccuparti
Libby, non deve
dispiacerti tu non centri niente» le sorrisi amichevole e lei
ricambiò
«comunque sia Rose tuo padre vi vuole davvero bene e non devi
pensare che solo
perché sta con me si sia dimenticato di voi, rimarrete
sempre la sua famiglia»
adoravo quella donna era sempre molto comprensiva e amorevole e ce la
vedevo
bene come madre «vedo che la pancia cresce sempre di
più, a che mese sei?» «al
settimo!» non l’avrei mai detto pensavo fosse in
procinto di partorire
«accidenti è enorme!» dissi mentre
gliela accarezzavo «dimentichi che sono due
gemelli!» era felice solo a parlarne, certo la sua non era
una gravidanza
facile ma nonostante tutto lei continuava ad andare avanti e a
sorridere alla
vita.
Dopo aver
salutato Libby mi diressi a casa, quel giorno
sarebbe dovuto venire Zac, ultimamente lo stavo un po’
trascurando per poter
stare più tempo possibile con Nora ma per fortuna lui mi
capiva e mi lasciava i
miei spazi, sapeva che avevo bisogno di stare con mia sorella e mia
sorella
aveva bisogno di stare con me.
«ciao
ragazzi!» esclamai entrando in casa «Rose come sta
tua
sorella si è ripresa?» mi domandò Zayn
preoccupato «no ancora no ma appena si
riprenderà ve lo farò sapere» i ragazzi
mi erano davvero di aiuto, solo il
fatto che si preoccupavano per me mi faceva piacere, erano dei veri
amici e più
di una volta mi avevano accompagnato in ospedale, una volta ci ero
andata
insieme a Zayn a volte con Liam e Louis, una volta mi aveva
accompagnata Alexis
e molte altre volte Katherine, tutti volevano essere presenti per me in
questo
momento difficile, beh forse non proprio tutti, Niall era infatti
sempre più
uno sconosciuto, a volte mi chiedevo che fine avesse fatto il ragazzo
che mi
era tanto amico, lo guardavo e non riuscivo a riconoscerlo come in quel
momento
più lo guardavo e più non sapevo chi fosse, ma
nonostante tutto gli volevo bene
anche se il mio voler bene era a senso unico.
E proprio
perché gli volevo bene dovevo metterlo al corrente
di una cosa molto importante «Niall ho bisogno di
parlarti» lo raggiunsi in
camera sua che sistemava la sua roba nel suo armadio «cosa
vuoi?» rispose senza
nemmeno guardarmi «senti so che non è bello
sentirsi dire certe cose ma devo
farlo» feci una breve pausa e ripresi a parlare «la
tua ragazza non ti ama
Niall, ti sta solo usando l’ha ammesso proprio davanti a
me» Niall si fermò di
colpo e mi guardò serio «vorresti dire che
Charlotte è come te? Mi dispiace ma
non avete assolutamente niente in comune altrimenti non mi sarei mai
messo con
lei» continuava a ferirmi, nonostante tutto continuava a
farmi del male «ti sta
ingannando come fai a non accorgertene? A lei non importa niente di te
gli
importa solo dei tuoi soldi e del tuo successo, e questo cerca di non
andare a
riferirglielo» si avvicinò a me sempre
più minaccioso «ti consiglio vivamente
di uscire da questa stanza Rose, io non ti credo perché
ormai non mi fido più
di te e adesso sparisci!» iniziai a piangere silenziosamente
stavo soffrendo
come non mai «sono stata proprio una stupida a pensare anche
solo per un attimo
che tu mi avresti creduto» «si hai ragione, sei
stata una stupida!».
Non capivo
perché continuavo a parlargli tanto ogni volta
che lo facevo scoppiavo a piangere, non ce la facevo più ero
stanca, stanca di
tutto stavo davvero per crollare quando la mia salvezza
suonò alla porta di
casa «Zac!» esclamai abbracciandolo
«amore cosa è successo? Lo sai che non mi
piace vederti in questo stato» e mi strinse forte a
sé «arrivi sempre nel
momento in cui ho più bisogno, tu sei la mia salvezza Zac
non so cosa farei
senza di te, sei tutto per me» continuai a piangere sul suo
petto mentre lui mi
consolava.
Un attimo dopo
ci trovavamo in camera da soli «adesso dimmi
cosa è successo, perché piangi? Mi si spezza il
cuore a vederti così Rose»
avevo bisogno di confidarmi con qualcuno e lui era la persona
più indicata, gli
raccontai tutto ciò che era successo dal problema di mia
sorella a quello che
riguardava Niall incluso quello che era successo tra di noi in passato
«io
davvero non capisco, come si può ingannare una persona a tal
punto?» non
riuscivo ancora a crederci, guardai Zac aveva lo sguardo perso nel
vuoto e
sembrava pensieroso «che c’è Zac
è tutto a posto?» «si è solo
che non capisco
come faccia lui a non rendersene conto, ma comunque se ti fa sempre
soffrire
lascialo perdere non vale la pena di stargli dietro, è una
cattiva persona Rose
e poi se ne renderà conto molto presto che quella lo sta
solo usando e allora
soffrirà anche lui come stai soffrendo tu ora e si
renderà conto che avevi
ragione». Non ne potevo più di piangere, la mia
vita era diventata un pianto
continuo, Zac aveva ragione Niall se ne sarebbe reso conto da solo
bisognava
solo aspettare.
Zayn’s
pov
Pensavo a Rose
mi dispiaceva tantissimo per lei era una mia
cara amica e non volevo soffrisse, proprio per questo speravo giorno e
notte
che la sorella si riprendesse il suo non era certo un dolore facile da
superare
dopo tutto quello che aveva passato.
Erano quasi le
dieci di sera la giornata era volata ed ero appena
uscito dalla doccia quando entrai in camera dove vidi Liam che frugava
nervoso
dentro il suo comodino sembrava cercasse qualcosa «che
cerci?» chiesi mentre mi
asciugavo i capelli con l’asciugamano che avevo preso in
precedenza dal bagno
«avevo messo venti dollari dentro questo cassetto e ora non
ci sono più» disse
mentre continuava a cercare «magari li hai spostati da
qualche altra parte e
non te lo ricordi» ipotizzai «no sono sicurissimo
li ho messi qui, mah che
strano» disse abbandonando subito la ricerca per poi
raggiungere gli altri che
erano di sotto a guardare la televisione.
Ciao
a tutti strano ma vero non ho niente da aggiungere, spero che il
capitolo sia stato di vostro gradimento, alla prossima bellezze!!
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Capitolo 24 *** Ancora lacrime ***
Ancora lacrime
Mandy’s
pov
Non ero abituata
a fare shopping con un ragazzo di solito
andavo con le mie amiche, infatti i miei precedenti fidanzati non
venivano
nemmeno a pagamento ma non Harry lui era diverso, era peggio di una
donna
guardava attentamente tutto ciò che lo circondava poi se
vedeva qualcosa che
gli piaceva andava e se la misurava e alla fine ci metteva
un’eternità per
decidere cosa prendersi.
«allora
cosa ne pensi?» mi chiese all’interno del camerino
mostrandomi una camicia bianca con le righe blu aperta il tanto che
serviva per
mostrare i suoi tatuaggi e cavolo era bellissimo «mmh si ti
sta bene!» dissi
sistemandogliela leggermente, lui mi guarda malizioso e si avvicina
«sono
sexy?» «si ma non montarti troppo!» si
avvicinò sempre di più facendo aderire
la mia schiena contro la parete del camerino nel quale ci trovavamo e
mise le
mani sui miei fianchi «allora montami tu» mi
sussurrò all’orecchio «sei un
pervertito!» dissi mentre incominciò a
mordicchiarmi e baciarmi il collo, non
vorrei sembrare volgare ma la tentazione di sbatterlo al muro e farmelo
era
davvero forte ma dovetti resistere con tutte le mie forze
«Harry ti ricordo che
siamo dentro a un camerino» quello continuò a
torturarmi il collo spingendomi
sempre più contro la parete «meglio».
Rimanemmo rinchiusi lì un altro paio di
minuti e poi ci dirigemmo alla cassa per pagare i nostri acquisti.
«senti
mi spieghi una cosa?» gli chiesi una volta usciti dal
negozio «cosa?» «che gli ha detto
l’altra volta a Martin per farlo calmare?»
ero troppo curiosa di saperlo nessuno era mai stato in grado di
tranquillizzare
mio fratellino come aveva fatto lui, Harry si girò verso di
me e si lasciò
scappare una risata «gli ho semplicemente detto che la
prossima volta che
sarebbe venuto l’avrei fatto giocare con l’x box
tutto il tempo che voleva»
quindi era l’x box il segreto, buono a sapersi «sei
molto bravo con i bambini»
«mi piacciono molto, mi piace soprattutto giocare con loro e
tuo fratellino è
troppo bello» disse sorridente «guarda se vuoi te
lo regalo». Quando l’avevo
visto giocare con Martin avevo pensato che sarebbe stato davvero un
buon padre.
Rimanemmo in
macchina in compagnia di un silenzio tombale,
Harry era tutto concentrato sulla guida mentre io ero pensierosa e mi
sentivo
strana, non sapevo spiegare cosa mi stava accadendo era da un bel
po’ di giorni
che avevo come dire delle strane sensazioni e questa cosa mi causava
dei
problemi anche con il sonno, la notte mi svegliavo di continuo e
dormivo male.
«c’è qualcosa che non va?»
disse Harry risvegliandomi dai miei pensieri «no
niente sto bene…senti non mi hai detto come è
andata con Kendall quando l’hai
lasciata, come l’ha presa?» «beh mi ha
preso a parolacce e mi ha urlato contro
ma è andata bene!» «mmh se lo dici
tu» rivolsi nuovamente lo sguardo al
finestrino ed ecco che quelle strane sensazioni incomprensibili
tornarono a
torturarmi.
Rose’s
pov
Le condizioni di
Nora non erano migliorate, ma nemmeno
peggiorate, diciamo che la situazione era sempre la stessa e io
continuavo a
sperare, entrai nella sua camera con il consueto purè di
mele che le rifilavano
per farla mangiare e Nora odiava il purè di mele ma
d’altronde come darle
torto, quello dell’ospedale poi faceva ancora più
schifo.
«è
ora di mangiare!» immersi il cucchiaino in quella specie
di brodaglia e glielo avvicinai alla bocca ma lei fece una faccia
disgustata
mentre osservava il cibo «lo so questa roba fa schifo ma
purtroppo devi
mangiarla altrimenti i medici prenderanno provvedimenti»
quella guardò
sconsolata il cucchiaio e aprì la bocca
«brava!».
Una volta finito
di mangiare le accesi la televisione che le
avevo comprato in modo tale che non si annoiasse troppo, passare tutto
il
giorno in un letto di ospedale senza poter fare o dire niente non
doveva essere
per niente facile e sicuramente non vedeva l’ora di uscire da
lì ma finche’ non
si sarebbe ripresa del tutto non avrebbe potuto farlo.
Quella sera con
i ragazzi dovevamo andare in discoteca e
sembrava quasi un’uscita a coppie dato che
c’eravamo io e Zac, Harry e Mandy,
Liam e Sophia, Louis e Eleanor, Niall e la sua simpaticissima ragazza
Charlotte
e Zayn, Alexis e Katherine che erano gli unici soli ma comunque saremmo
stati
tutti quanti insieme.
«come
mai non balli?» chiesi a Zac dopo aver bevuto il drink
che mi aveva offerto «perché non voglio correre il
rischio di far male a
qualcuno» scherzò «esagerato, ma se lo
vuoi proprio sapere anche io sono una
frana a ballare» e continuammo a ridere tra di noi, a quel
punto si
avvicinarono Harry e Mandy che si tenevano per mano e si sedettero
affianco a
noi «allora vi state divertendo?» chiese Mandy
«si Zac mi diceva che quando
balla rischia di far male a qualcuno» risposi senza smettere
di ridere «e tu
invece hai ammesso di essere una frana totale» mi prese
scherzosamente in giro
mentre iniziò a farmi il solletico lungo i fianchi facendomi
ridere come una
forsennata, se c’era una cosa che non riuscivo a sopportare
era proprio questa
«no ti prego smettila Zac» diventai rossa dalle
risate mentre Mandy si stava
divertendo ad assistere a quella scena «io vado da Zayn, non
voglio che rimanga
solo» annunciò Harry terribilmente serio
incamminandosi verso il suo amico, mi
girai verso Mandy che guardava il suo ragazzo andarsene con espressione
amareggiata «Mandy è tutto a posto?»
«si certo tranquilla» ultimamente la
vedevo più pensierosa e chiusa in sé stessa ma
nonostante quelle
“complicazioni” di cui mi aveva parlato sembrava
che le cose tra lei e Harry
andassero bene.
Sophia e Eleanor
ci raggiunsero esauste dopo aver ballato
per tutto il tempo «questi tacchi mi stanno
uccidendo!» esclamò Sophia una
volta seduta «vi lascio ai vostri discorsi da donne e mi
assicuro che Zayn non
si deprima troppo a vedere così tante coppiette
felici!» annunciò Zac
dirigendosi anche lui verso il moro, era un vero amore quel ragazzo non
solo un
bravo fidanzato ma anche un bravo amico.
«Sophia
mi piacciono un sacco le tue scarpe» le dissi
«grazie sono tanto belle quanto scomode» mi rispose
massaggiandosi i piedi «è
sempre così le più belle sono sempre le
più scomode» continuò Eleanor
«già ne
so qualcosa i miei piedi stanno chiedendo pietà»
mi girai verso Mandy aveva
infatti delle scarpe col tacco altissime con plateau nere con dei
brillantini,
erano davvero stupende «wow sono troppo belle le tue scarpe,
sono nuove?» non
gliele avevo mai viste «si me le ha regalate Harry,
è convinto che facendomi dei
regali le cose migliorino» «che intendi
dire?» Mandy scosse la testa «no
niente, senti non è che mi accompagneresti un attimo in
bagno? allarme rosso!»
«certo andiamo» dopo di che ci alzammo e andammo in
direzione dei bagni che si
trovavano lontani rispetto a dove ci trovavamo noi, io e Mandy
camminavamo
l’una dietro l’altra c’erano parecchie
persone che ballavano intorno a noi e la
musica era assordante in una frazione di secondo alzai la testa per
vedere
quanta strada ancora dovevamo percorrere prima di arrivare a
destinazione e ciò
che vidi mi lasciò senza parole tanto che Mandy si
girò a guardarmi stranita
chiedendomi se era tutto a posto, dopo di che cercò di
capire cosa mi era preso
e vide quella scena disgustosa che stavo vedendo io; Charlotte che si
strusciava e si baciava con un ragazzo che non era Niall.
«non
è possibile lo sta tradendo, come fa a non
accorgersene?» eravamo più di venti minuti in quel
bagno a discutere su
quell’argomento «senti Rose fregatene, Niall si
arrangia, d’altronde l’ha voluto
lui vedrai che prima o poi se ne accorgerà insomma
è grande e vaccinato e tu
non puoi permetterti di stare male ancora» rimasi immobile a
guardare il
pavimento «andiamo dagli altri dai, Zac ti starà
cercando» «tu vai io arrivo
tra un attimo». Mandy se ne andò, rimasi sola in
quel bagno e piansi come una
stupida, non bastavano i miei problemi dovevo prendermi anche quelli
degli
altri, nonostante tutto quello che era successo mi dispiaceva troppo
per Niall
avrebbe sofferto perché prima o poi la verità
viene sempre a galla. Presi un
pezzo di carta igienica e mi asciugai le lacrime e come se fosse fatto
apposta
entrò proprio l’ultima persona che avrei voluto
vedere in quel momento «ecco
l’angioletto di casa!» disse la finta bionda
avvicinandosi al lavandino per
darsi una rinfrescata «sai il tuo ragazzo è
davvero affascinante, sicuramente
farai soffrire anche lui vero?»
«non
sono io quella che inganna il proprio ragazzo, ti ho
vista prima che ti baciavi con uno»
«ah si
e allora cosa pensi di fare?» disse mentre si metteva
il rossetto di una tonalità rosso fuoco «io non
penso di fare proprio niente
perché la cosa non mi riguarda ma prima o poi Niall si
accorgerà di che razza
di persona sei, perché in un modo o nell’altro la
verità verrà fuori» mi diressi
alla porta con l’intenzione di andarmene ma mi girai per
sentire le sue ultime
parole «guardati, sei patetica con quel viso da angioletto e
gli occhioni da
cerbiatta, fare la dura non è il tuo forte perché
se voglio, e credimi che lo
farò ti metterò contro tutti i ragazzi e loro ti
odieranno tutti dal primo
all’ultimo per il resto della tua miserabile vita»
Uscii dal bagno
rossa in volto per la rabbia non ce la
facevo più non riuscivo più a sopportarla e la
cosa che più mi mandava in
bestia era che davanti ai ragazzi si comportava bene mentre quando non
c’era
nessuno si mostrava per ciò che era realmente «ehi
che c’è? Hai pianto?» mi chiese
Harry venendomi incontro e tenendomi per un braccio
«è che non la sopporto più»
«ma di chi parli?»
«della
ragazza di Niall è una falsa lo sta solo usando, io e
Mandy l’abbiamo vista baciare un altro» Harry
sgranò gli occhi «cosa? Davvero?
Insomma non mi è mai sembrata una brava persona ma non
pensavo fosse capace di
tanto»
«fa
questo e altro non perde occasione per stuzzicarmi non
ce la faccio più e Niall non mi crede non so più
che cosa fare» sentivo i miei
occhi inumidirsi ancora di più e misi le mani sulla testa
disperata «ehi cerca
di stare calma, non è giusto che ti prendi il nervoso per
colpa di quei due,
hai già troppi problemi per pensare anche a
questo» mi abbracciò stretto a sé
accarezzandomi la schiena dolcemente e mi lasciai andare a quelle
amorevoli
attenzioni dimenticandomi per un attimo di tutti i miei problemi.
Ciao a tutti, beh in questo capitolo si scpre che Charlotte
è una traditrice ma c'era da aspettarselo, poi ci sono le
strane sensazioni di Mandy che ancora non si sa da cosa derivano e lei
sta cercando di capirlo e infine Rose che qui possiamo capire veramente
come è fatta, è una persona che nonostante tutto
piange e si preoccupa per qualcuno che le fa del male e quindi ho detto
tutto. Prima o poi Niall scoprirà la verità? e se
si in che modo? che significato hanno le strane sensazioni di Mandy?
quest'ultima era difficile ma non è assolutamente da
sottovalutare.. Ora vi lascio in pace e al prossimo capitolo bellezze!!
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Capitolo 25 *** Una sorpresa per Zayn ***
Una
sorpresa per Zayn
Rose’s
pov
Quel locale dove
eravamo andate con i ragazzi era
sicuramente più tranquillo rispetto alla discoteca dove
eravamo stati l’altro
giorno, si quella dove io e Mandy beccammo Charlotte avvinghiata ad uno
che non
era Niall e a proposito di quel fatto non avevo detto niente a Niall
perché
tanto non mi avrebbe creduto perciò era inutile sprecare il
fiato. Il locale
dove ci trovavamo era molto luminoso con dei tavoli al centro di esso e
un
piccolo palco con la giusta attrezzatura posto davanti alle grandi
finestre che
si affacciavano sul mare, era davvero carino e a quanto avevo capito
quel
giorno avrebbe suonato una band dal vivo. I ragazzi furono bloccati
all’entrata
dalle fans, mi girai verso alcune directioner che cercavano
disperatamente di
catturare l’attenzione di Niall urlando il suo nome,
quest’ultimo si avvicinò a
loro sorridente con l’intenzione di scattare una foto ma fu
fermato brutalmente
da Charlotte e portato dentro al locale come fosse un oggetto prezioso
che
apparteneva esclusivamente a lei, le fans la fulminarono con gli occhi.
«guarda
che se fai così è peggio, ti odieranno ancora di
più
non puoi proibirgli di stare per qualche minuto con le sue
fans» le dissi
quando fummo ormai lontane dagli altri «credi davvero che mi
importa qualcosa
di quelle stupide fans?» rispose accertandosi che nessuno la
sentisse «come
puoi dire questo? Loro sono la sua vita, l’hanno sempre
sostenuto se adesso
hanno così tanto successo è solo grazie a loro,
le fans sono una parte
fondamentale e devono essere trattate con rispetto» quella
sbuffò alzando gli
occhi al cielo «dio quanto sei noiosa non capisci che non me
ne importa niente
e adesso scusa ma devo andare dal mio ragazzo».
Era tutto
inutile quella ragazza non sarebbe cambiata
nemmeno con un miracolo scossi la testa sconsolata «che
c’è ti stava
infastidendo?» mi chiese Zac avvicinandosi «lascia
perdere non mi va di parlare
di lei…è arrivata la band!» esclamai
andando verso i quattro ragazzi che fecero
il loro ingresso con degli strumenti musicali in mano si presentarono
prima ai
ragazzi e poi si avvicinarono a me, Mandy, Alexis e Katherine che li
aspettavamo a una parte in attesa di presentarci, le ragazze si
presentarono
per prime dopo di che toccò a me «molto piacere io
sono Rose» «è un vero
piacere Rose, dal vivo sei ancora più bella, che ne dici se
ti offro qualcosa
da bere?» mi disse il tipo biondo con gli occhi azzurri che
teneva in mano una
chitarra elettrica «emh lei è già
fidanzata» rispose Mandy al posto mio «ah che
peccato, è proprio vero che le più belle non sono
mai disponibili» disse quello
rassegnato «emh si…e il mio ragazzo è
di là perciò…emh devo andare da
lui»
dissi mentre raggiungevo Zac dall’altra parte del locale.
Ero vicina alle
ragazze e a Zac quando la band salì sul
palco e il ragazzo biondo di prima prese il microfono in mano
«salve a tutti
vorrei invitare sul palco una ragazza perché so che ha un
talento più unico che
raro, un forte applauso per…Rose!» sussultai
appena sentii il mio nome tutti si
girarono verso di me e iniziarono ad applaudire, con qualche
insicurezza,
perché non me lo aspettavo, salii sul palco dove il ragazzo
che mi aveva
chiamata mi porse gentilmente il microfono facendomi
l’occhiolino, guardai
davanti a me c’erano i ragazzi che sorridevano e mi
incitavano e Mandy,
Katherine e Alexis che gridavano il mio nome saltando sul posto,
partì la base
una canzone allegra e molto ritmata che conoscevo a memoria, mi lasciai
trasportare dalla musica e cercai di dare il meglio di me ma allo
stesso tempo
volevo divertirmi.
Mandy’s
pov
Era stupenda,
magnifica, sul serio mi mancano le parole per
descriverla continuava a sorridere a ballare e a muoversi da una parte
all’altra del palco, lo stava dominando completamente e
riusciva a coinvolgere
allo stesso tempo tutti quelli che la guardavano, aveva trasformato la
serata
in una festa grandiosa tutti che ballavo, saltavano, battevano le mani
io,
Katherine e Alexis continuavamo a dimenarci e a gridare il suo nome
fino a
perdere il fiato, in fondo alla sala notai Liam, Louis e Zayn che
urlavano euforici
con parole del tipo «brava Rose!»
«continua così, sei grande». Harry era
affianco a me ed era l’unico a non saltare e urlare come
stavano facendo tutti
gli altri se ne stava semplicemente con le braccia conserte, sorrideva
come non
mai e la guardava come si guarda la cosa più bella del mondo.
Quando scese dal
palco andammo tutti verso di lei per
complimentarci il primo ad avvicinarsi fu Harry che probabilmente aveva
l’intenzione di abbracciarla ma fu preceduto da Zac, eravamo
tutti intorno a
lei, aveva attirato l’attenzione di tutti e sicuramente le
sembrava di sognare
ma il bello doveva ancora arrivare infatti una volta usciti dal locale
le fans
che erano rimaste fuori e avevano assistito alla scena appena la videro
uscire
gridarono il suo nome e continuarono a complimentarsi con lei, era la
star di
quel momento!
Rose’s
pov
Avevo
l’adrenalina che ancora scorreva nelle mie vene, non
mi sarei mai aspettata una reazione simile, in quel momento non avrei
potuto
desiderare di meglio, i ragazzi si erano fermati a firmare gli
autografi mentre
io avevo già superato le persone che si erano piazzate
davanti al locale,
cercai di attirare l’attenzione di Mandy e di chiamarla in
modo tale da farmi
raggiungere ma a causa delle persone davanti a lei non mi vedeva
«non credi di
aver avuto abbastanza i riflettori puntati addosso?
Cos’è non ti basta?»
indovinate un po’ chi era a parlare
«c’erano le tue amiche e i ragazzi e tra
tutti loro hanno scelto te per cantare e sei sempre tu la prescelta,
sempre tu,
e chissà perché ogni cosa che fai tutti ti
adorano il che è alquanto irritante
perchè quando si tratta di te sono tutti pronti a fare i
salti mortali pur di
farti stare bene ma ti assicuro che le cose cambieranno mia dolce e
innocente
Rose neanche immagini di cosa sono capace di fare»
«ma
insomma non ti stanchi mai? Io la fiducia delle persone
me la guadagno e non come fai tu con imbrogli e sotterfugi» a
quel punto
arrivarono gli altri e Charlotte come previsto non disse più
niente d’altronde
doveva continuare con quella commedia.
Mandy’s
pov
La serata si era
conclusa, dopo che andammo via dal locale
cenammo tutti insieme e poi Charlotte, Sophia, Eleanor e Zac se ne
andarono
ognuno a casa propria, forse sarebbe stato meglio comprare un altro
tavolo dato
che ultimamente mangiavamo sempre in tanti, erano quasi le undici mi
trovavo in
salone con Niall e Louis, Liam e Zayn erano in veranda a fumare, Rose
era
andata a farsi la doccia mentre Alexis e Katherine erano probabilmente
in
camera a parlare di quanto fosse figo Ian Somerhalder,
l’unico che mi sfuggiva
era Harry andai di conseguenza a cercarlo trovandolo poi in camera sua,
appena
entrata in quella stanza mi scese un colpo sembrava che fosse appena
passato un
tornado i cassetti aperti, indumenti sparsi un po’
dappertutto e un Harry
visibilmente nervoso che continuava a frugare da una parte
all’altra «ma
vaffanculo» esclamò sbattendo forte
l’anta dell’armadio «ma che diavolo
è
successo qui dentro?» entrai incerta e continuando a
guardarmi intorno come per
cercare di capire qualcosa «mi sono spariti dei
soldi!» «come? In che senso?»
sembrava una cosa così assurda «nel senso che me
li hanno fottuti!» alzò la
voce era parecchio nervoso ma insomma io che diavolo centravo? non
poteva prendersela
con me «quanto ti è sparito?»
«cinquecento!»
«sei
proprio sicuro che li abbia presi qualcuno?»
«beh a
meno che se ne sono andati da soli non lo so»
continuò irritato
«hai
provato a cercarli?» anche se a giudicare dal casino
che c’era in quella stanza la risposta alla mia domanda era
ovvia «si li ho
cercati da tutte le parti e poi erano dentro il portafoglio e il
portafoglio
era sul letto, l’ho lasciato lì pensando di
potermi fidare ma evidentemente non
è così e la cosa che più mi fa girare
i coglioni è il gesto, come faccio a
condividere la casa con delle persone se poi c’è
il rischio che mi sparisca
qualcosa?» un ladro tra di noi? Era impossibile, nessuna
delle persone che
vivevano in quella casa avrebbe mai fatto una cosa del genere
«Harry stai
esagerando io non credo che tra di noi c’è
qualcuno che si mette a rubare
insomma ci conosciamo ormai»
«evidentemente
non è così» concluse cercando di
riordinare
quel macello, in quel momento entrò Zayn che si guardava
intorno con aria
interrogativa «ma per caso stavate litigando? Qui dentro
c’è un casino» disse
ironico «ad Harry gli sono spariti dei soldi, cinquecento
dollari» Zayn si
fermò e guardò serio l’amico
«stai scherzando vero? Anche a Liam e Louis gli
sono spariti dei soldi» Harry mi guardò come dire
“visto te l’avevo detto”
«vedi? In questa casa c’è qualcuno che
ha le mani lunghe, mi auguro che con
tutti i soldi che ha preso si compri tante medicine, gli serviranno
parecchio»
santo cielo allora era vero, in casa c’era qualcuno che
rubava ma chi poteva
essere? Sinceramente non mi veniva in mente nessuno.
Rose’pov
Il giorno
seguente mi alzai prima delle altre ragazze e
andai a fare colazione, come entrai in cucina vidi Liam seduto
tranquillamente
che mangiava dei muffin mentre leggeva il giornale con espressione
alquanto
seria e al suo fianco erano presenti Louis che cercava disperatamente
di
leggere la confezione dei cereali, come se ci fosse scritto qualcosa di
molto
interessante e Harry che provava a strappargliela dalla mani
«dai Harry non
rompere le palle» lo riprese Louis «buongiorno
ragazzi» dissi ma quelli nemmeno
si accorsero della mia presenza a parte Liam che ricambiò il
saluto «ma che te
ne frega di leggere cosa c’è scritto, dammeli che
ho fame» protestò il riccio,
mi sedetti al tavolo e presi un muffin osservando la scena tra i due
litiganti
«che rompipalle che sei, sto leggendo una cosa, se accumuli
punti puoi vincere
un premio a piacere» sorrisi, Louis era come un bambino che
non voleva crescere
ed era bello questo suo aspetto perché lo rendeva divertente
e simpatico agli
occhi degli altri «non ci posso credere che ancora fai queste
cose» disse Harry
avvicinandosi a prendere un muffin «e io non posso credere
che passeggi
tranquillamente in mutande davanti ad una ragazza» mi cadde
lo sguardo verso
Harry, aveva solo i boxer non me ne ero nemmeno accorta «io
dormo sempre così
c’è caldo, Rose a te ti dà fastidio per
caso?» mi girai spostando lo sguardo da
Louis a Harry che mi osservavano entrambi attendendo una mia risposta
«emh no
figurati» diventai rossa come un pomodoro quella situazione
mi stava mettendo
in imbarazzo, in quel momento suonò il campanello
«ma com’è che tutti vengono a
suonare? Menomale che nessuno sa dove abitiamo»
esclamò Harry che in effetti
non aveva tutti i torti «magari è qualcuno della
nostra famiglia o qualcuna
delle nostre ragazze» continuò Liam concentrato
nella lettura «vado io!» dissi
andando ad aprire il portone, la persona che mi ritrovai davanti ebbe
un
effetto spiazzante su di me, sgranai occhi e bocca per lo stupore e non
riuscivo a proferire parola da quanto ero sorpresa «ciao io
sono Perrie!» si
presentò sorridente, che dire era bellissima, i lunghi
capelli biondi raccolti
in una coda perfetta, una magliettina che le lasciava la pancia
scoperta e dei
legins con dei motivi floreali aderenti che facevano intravedere il suo
fisico
ben fatto, tra le sue braccia teneva un cane di un marroncino
chiarissimo e
pieno di peli, sembrava un volpino, era un amore. «si so chi
sei è un vero
piacere conoscerti di persona» «grazie mille sei
molto gentile» mi spostai per
farla accomodare all’interno della casa
«c’è un caldo da morire qui dentro come
fate a viverci?» e si guardò intorno scrutando la
casa «sarà che forse ci
abbiamo fatto l’abitudine!» mi guardò e
si mise a ridere, aveva una risata
molto bella, andò di conseguenza in cucina a salutare Harry,
Louis e Liam che
la accolsero sorridenti, si vedeva che avevano un buon rapporto con lei
«Zayn
scommetto che è ancora a letto vero?» si rivolse a
me «si indovinato, comunque
non mi ha detto che saresti venuta, sai mi ha parlato così
tanto di te» «no lui
non lo sa volevo fargli una sorpresa» e ci sarebbe riuscita
Zayn sarebbe stato
ben felice di vederla «la camera è quella in fondo
a destra» «grazie mille… dai
Hatchi andiamo a svegliare paparino» disse poi riferendosi al
cane.
Ero appena
uscita dal bagno quando Zayn si avvicinò, Perrie
probabilmente era rimasta in salone, lo guardai era vestito e pronto
per uscire
«allora, piaciuta la sorpresa?» lui sorrise
«si sono così felice» gli
brillavano gli occhi solo a parlarne ero contenta per lui
«già me lo immagino»
continuai la conversazione mentre mi rifacevo il letto «senti
ti dovrei
chiedere un favore…» mi girai verso di lui e lo
guardai interrogativa «io e
Perrie vogliamo prenderci una giornata tutta per noi quindi volevo
chiederti se
potevi controllare Hatchi, insomma se non hai nient’altro da
fare è chiaro
altrimenti chiederò a qualcun’altro» mi
sentivo quasi onorata da quella
richiesta tra tutte le altre persone disponibili, tra cui i suoi
migliori
amici, aveva chiesto proprio a me «ma certo lo controllo
molto volentieri, io
amo i cani».
Appena scesi in
salone Perrie mi affidò il cane «qua ci sono
i suoi giocattoli e la roba da mangiare, per qualsiasi cosa
chiamaci» «state
tranquilli andate pure a divertirvi, mi prenderò cura io di
lui» dissi
accarezzando la testa morbida del cane.
Era passata
quasi un’ora da quando Zayn e Perrie erano
usciti di casa e avevo trascorso quel tempo a giocare con Hatchi era un
cane
simpaticissimo mi faceva morire dalle risate perché come gli
lanciavo la
pallina andava a prenderla con la lingua di fuori e dopo averla
recuperata me
la porgeva e mi guardava con la testa leggermente inclinata da un lato
aspettando che gliela lanciassi di nuovo. «dai Hatchi andiamo
a fare una passeggiata!»
presi il guinzaglio, glielo misi e subito capì quali erano
le mie intenzioni
dato che iniziò a scodinzolare e a saltellare da una parte
all’atra, una volta
fuori mi ritrovai Zac davanti «ciao non pensavo saresti
venuto!» ogni volta era
una gioia per me vederlo «beh mi mancavi e quindi sono venuto
di corsa» quasi
mi sciolsi sentendo quelle parole e poi il suo sorriso era meraviglioso
«sei
sempre così dolce» senza aggiungere altro si
avvicinò a me e mi stampò un bacio
caldo e pieno di significato sulle labbra. «e questo cane?
È tuo?» mi chiese
accarezzando Hatchi che nel frattempo gli saltellava attorno felice
come una
pasqua «no è di Zayn, sai oggi è
arrivata Perrie volevano passare una serata da
soli e perciò mi hanno chiesto se potevo controllare
Hatchi» «è molto carino»
disse rialzandosi dalla sua posizione «stavamo andando a fare
una passeggiata
vieni?» Zac accettò sorridente e ci incamminammo
così verso il parco mano nella
mano.
Avevo passato
una serata stupenda in compagnia di Zac e ci
eravamo divertiti un sacco, quando stavo con lui mi sentivo
così bene e i miei
sentimenti per lui crescevano di giorno in giorno, stavo iniziando a
provare
qualcosa di serio nei suoi confronti, stavo iniziando ad innamorarmi.
Dopo che
Zayn e Perrie furono rientrati dalla loro serata mi preparai per andare
in
ospedale, ma ancora non ero a conoscenza della sorpresa che avrei
ricevuto
entrando in camera di mia sorella, mi salì infatti il cuore
in gola quando la
vidi davanti allo specchio che si pettinava come se niente fosse e poi
si girò
dicendomi «ehi Rose finalmente sei arrivata, non è
che hai un po’ di crema
idratante da prestarmi? sembro ancora un cadavere!»
Eccomi
qui, si sono ancora viva, scusate il ritardo ma c'erano troppe cose di
mezzo questa settimana tra cui un addio al nubilato e un matrimonio che
sembrava più un funerale con musica degli anni 80 in
sottofondo ma lasciamo perdere, l'unica cosa bella è che ho
conosciuto delle persone inglesi che vivono in Inghilterra (bastardi!)
va be non interessa niente a nessuno, bene parliamo del capitolo prima
di tutto Zayn non è più depresso
perchè è arrivata la sua promessa sposa (lei si
che sarà una sposa perfetta, bellissima, stupenda, magnifica
aww la amo) ok basta sclerare, Charlotte è sempre
più bitchezz, ha insultato le fans, Directioners
all'attacco!! Quella ragazza sta causando parecchi problemi ma non
è finita qui perchè il peggio deve ancora
arrivare, già purtroppo in questa fanfiction non
c'è mai un attimo di pace, e poi Nora si è
ripresa alla grande proprio quindi su questo possiamo stare tranquilli,
succedono molte cose in questo capitolo ma c'è un'altra cosa
moolto importante di questo, è il mistero dei soldi spariti,
ebbene si, c'è un ladro in casa che si da alla pazza gioia
ma chi potrebbe essere? Meglio non andare oltre, povero Harry sta
già uscendo fuori di testa infatti più avanti
diventerà pazzo e gli metteranno una camicia di forza, anzi
a dire la verità è già pazzo ma in un
altro senso ok basta scrivere cacchiate, accidenti è tardi
devo andare alla prossima!!
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Capitolo 26 *** Chi ha rubato i soldi? ***
Chi
ha
rubato i soldi?
Nora si era
ripresa del tutto ed era in gran forma, era così
bello riavere affianco mia sorella, sentirla parlare, sentirla ridere,
era un
sogno che diventava realtà avevo sperato sino alla fine che
lei si riprendesse
e Dio aveva ascoltato le mie preghiere. Ora più niente mi
spaventava, ero
felice, serena e la mia vita aveva finalmente preso il giusto
equilibrio perché
sapevo che il peggio era passato, dopo tutto questo tempo potevo
alzarmi la
mattina e addormentarmi la sera col sorriso stampato in volto.
«allora
quando ti faranno uscire di qui?» Nora si trovava a
braccia conserte seduta sul letto che guardava un punto imprecisato
delle sue
lenzuola «non lo so credo che mi tratterranno qui per qualche
giorno per
accertamenti, sai come sono fatti i medici» bene avevo
aspettato per tutto quel
tempo non mi costava niente aspettare per qualche altro giorno
«parlami del
coma, che cosa si prova?» ero davvero curiosa, nessuno lo
sapeva veramente
senza averlo vissuto «è come se avessi fatto un
lungo sonno e quando mi sono
svegliata mi sembrava di essere in un incubo, mille occhi puntati
addosso e
mani che mi toccavano, era come se il mio corpo non mi appartenesse e
poi non
avevo più nessun tipo di controllo non potevo parlare, non
potevo muovermi, è
stato terribile» aveva gli occhi lucidi, il suo racconto mi
aveva toccato nel
profondo «ma la cosa sicuramente più brutta
è il fatto di essermi svegliata e
non sapere cosa è successo quando non ero
cosciente» disse amareggiata «beh per
quanto riguarda me sono successe un po’ di cose dopo che ho
vinto X factor, sto
vivendo in una villa con le mie compagne di band e altre
persone» non andai
oltre, non volevo dirglielo «altre persone? e chi sono queste
persone?» «mi
dispiace ma non te lo posso dire, è una sorpresa!»
sapevo che Nora avrebbe
continuato a farmi delle domande ma non avrei mai ceduto
«cosa? una sorpresa?
aspetta non saranno mica delle persone famose? Dimmi chi sono! E come
mai
vivono insieme a voi?» mi alzai dalla sedia erano
già le cinque del pomeriggio
e sarei dovuta tornare a casa altrimenti gli altri mi avrebbero dato
per
dispersa. «io ora devo andare Nora ci vediamo
domani» quella mi guardò
sconvolta «come e non me lo dici? Dai dammi almeno un
indizio» non la ascoltai
nemmeno e mi diressi verso l’uscita «ciao Nora a
domani!».
Appena rientrata
a casa mi feci una doccia rilassante e
andai in camera per mettermi addosso qualcosa di comodo, mentre mi
pettinavo i
capelli Alexis fece irruzione all’interno della stanza
«Rose i ragazzi ci
vogliono tutte in salone!» la guardai interrogativa non
sarà per caso successo
qualcosa? «d’accordo un attimo e arrivo»
Come arrivai in
salone mi ritrovai davanti ad una scena
alquanto bizzarra Louis, Liam, Harry e Mandy erano seduti su delle
sedie che
sicuramente erano state poste da loro proprio davanti al divano nel
quale vi
erano seduti Alexis, Katherine, Niall e Zayn che aveva in braccio
Perrie e
tutti si guardavano negli occhi più seri che mai senza
proferire parola «che
cosa è successo?» ero quasi spaventata
«Rose siediti per favore» mi disse Liam
nel modo più freddo e distaccato possibile, feci come disse
presi una sedia e
mi sedetti davanti a Mandy che aveva tra le sue mani quella di Harry e
lo
sguardo perso nel vuoto, stavo iniziando a preoccuparmi
«allora chi parla?»
domandò Liam riferendosi a Harry e Louis «parla
tu» rispose quest’ultimo
«d’accordo parlo io, allora da un paio di giorni in
questa casa stanno sparendo
dei soldi, a me venti dollari a Louis cinquanta e a Harry addirittura
cinquecento» iniziò Liam «venti dollari?
Dai chi è il morto di fame che si
mette a rubare venti dollari?» disse Harry incredulo
«perciò è chiaro che tra
noi c’è qualcuno che ha le mani lunghe, io chiedo
solo al colpevole di
confessare, la storia si risolve qua e amici come prima» non
potevo crederci ci
stavano forse accusando di aver rubato? Come potevano pensare una cosa
del
genere «scusate non ho capito bene, ci state forse incolpando
di aver rubato?»
Katherine mi aveva tolto le parole di bocca «io non sto
accusando nessuno
Katherine, ma è anche vero che in questa casa ci siamo solo
noi» «e vi interrogheremo
uno ad uno se sarà necessario pur di scoprire chi
è stato» continuò Louis, per
caso rivolsi lo sguardo verso Niall e notai che mi stava guardando in
modo
terribilmente serio «beh io sicuramente non sono
stato» e nel frattempo
continuava a fulminarmi con gli occhi «nemmeno io, non me ne
faccio niente dei
vostri soldi» continuò Zayn, dopo di che anche
Alexis e Katherine si ritennero
innocenti. «Mandy?» si rivolse Liam alla mia amica
come per farle confessare
qualcosa «non li ho presi io quei maledetti soldi, credi
davvero che sono così
stronza da rubare al mio ragazzo?» si alterò, non
le piaceva essere incolpata di
qualcosa che non aveva fatto «ma non possiamo guardare le
telecamere?» domandò
Harry rivolgendosi al castano affianco a lui «non credo sia
possibile dobbiamo
far finta di vivere in modo normale e le persone normali non hanno le
telecamere in casa» rispose Liam risoluto, non potevo credere
che tra di noi ci
fosse un ladro, insomma chi poteva essere? Pensandoci bene mi veniva in
mente
il nome di una sola persona.
Tutti si
girarono verso di me perché probabilmente non avevo
ancora parlato e sicuramente si aspettavano che dicessi qualcosa in
merito ma
ero disgustata dal loro comportamento «io me ne vado, ho
sentito abbastanza!»
mi alzai dalla sedia con l’intenzione di dirigermi in camera
ma sentii una voce
alle mie spalle «perché scappi? Vuol dire che hai
qualcosa da nascondere»
questo era davvero il colmo, il biondo stava accusando me
«che cosa vorresti
insinuare?» «che secondo me centri qualcosa con
questa storia, cos’è non ti è
ancora passato il vizio di rubare?» alzò
leggermente la voce mentre io mi
alteravo, ma più che altro ero delusa, delusa dalla
situazione, delusa da lui «non
li ho presi quei soldi, io sono una persona onesta!» la mia
voce uscì più acuta
di quanto mi aspettassi, il biondo scattò in piedi e si
avvicinò minaccioso «NO
SEI SOLTANTO UNA LADRA!» quella fu la goccia che fece
traboccare il vaso,
rimasi inerme, ero ferita, avevo sopportato per troppo tempo tutte le
cose
brutte che mi diceva ma ero stanca e anche la mia pazienza aveva un
limite
sapevo che prima o poi sarei scoppiata ma avrei tanto voluto non farlo
davanti
a lui, i miei occhi divennero lucidi e mi bruciavano terribilmente, ci
provavo
con tutta me stessa ma non potevo trattenere un pianto disperato che
voleva
uscire fuori dimostrando così il dolore che quel ragazzo mi
aveva procurato,
piansi silenziosamente davanti a tutti gli altri che mi guardavano
compassionevoli
e subito dopo me ne andai senza proferire parola anche
perché non avevo la
forza per parlare.
Mi trovavo in
camera seduta sul mio letto a piangere e non
sarei uscita facilmente di lì, un attimo prima ero felice
per via di Nora e
l’attimo dopo ero triste, triste per una persona a cui non
importava niente di
me e che continuava a farmi del male, pensandoci bene sarebbe stato
meglio
andare a vivere con mia madre e quando Nora sarebbe uscita
dall’ospedale
saremmo state tutte e tre insieme, ma purtroppo non era possibile
perché io
dovevo rimanere in quella casa fino al tempo stabilito.
Nel bel mezzo
del mio pianto disperato qualcuno bussò alla
porta, rimasi in silenzio e la persona che aveva bussato
entrò e si sedette
accanto a me senza dire niente, mi girai lentamente e vidi due grandi e
luminosi occhi verdi «non dare peso alle cose che dice, si
sta comportando
molto male nei tuoi confronti e non lo meriti» apprezzavo
molto le sue parole
mi facevano sentire meglio, mi sedetti per poterlo guardare meglio in
faccia
«non li ho presi io i soldi Harry te lo giuro, puoi
controllare la mia borsa se
vuoi» «non voglio controllare proprio niente, io so
che non sei stata tu, mi
fido di te» sentivo che le sue parole erano sincere, lo
capivo dai suoi occhi,
dal modo in cui mi guardava, Harry era una delle poche persone che in
quel
momento volevo avere accanto. «chi pensi che li abbia
presi?» Harry sospirò
pensieroso «sinceramente non ne ho la più pallida
idea, questa storia sta
diventando così misteriosa, è davvero troppo
strano, spero solo che dopo aver
dato l’avvertimento non capiti più»
disse rassegnato «a me viene in mente solo
una persona» Harry mi guardò dubbioso
«pensaci è così ovvio, non è
detto che il
ladro sia uno di noi, entrano anche altre persone in questa casa e una
di loro
è bugiarda e falsa e sarebbe capace di qualsiasi
cosa» Harry ci pensò su e poi
capì a chi mi stavo riferendo «pensi che sia stata
Charlotte?» «si»
«è
vero forse hai ragione, non può essere altri se non lei,
io non la conosco bene ma se arriva a tradire il proprio ragazzo
significa che
è capace di qualsiasi cosa, accidenti questa ragazza sta
causando parecchi
problemi» le mie lacrime nonostante continuavo ad
asciugarmele non accennavano
a smettere «senti perché non mi accompagni a
prendere la cena? Così almeno ti
distrai, i ragazzi hanno pensato di prendere qualcosa fuori e
mangiarcelo a
casa»
«no
Harry non voglio mangiare con gli altri e comportarmi
come se niente fosse»
«d’accordo
allora vorrà dire che io, tu e Mandy mangeremo da
un'altra parte, magari in veranda a guardare le stelle come piace a
te»
concluse la frase con un meraviglioso sorriso che a guardarlo fece
sorridere
anche me «d’accordo andiamo».
Io e Harry
giravamo in macchina ormai da parecchi minuti nel
tentativo di trovare il posto dove ci aveva indirizzati Louis nel quale
vendevano praticamente di tutto e chi voleva poteva mangiare
lì oppure come
dovevamo fare noi comprare ciò che volevamo e mangiare a
casa.
«allora,
dove diavolo è questo posto?» chiese Harry
guardandosi intorno mentre continuava a guidare, lo cercai e vidi
proprio
davanti a me l’insegna gialla che si trovava a qualche metro
da noi «eccola, è
quella lì vero?» Harry guardò nel punto
da me indicato «si è quella» dopo di
che parcheggiò proprio lì davanti, notai che
c’erano dei tavoli sia fuori che
all’interno del locale che sembrava abbastanza grande e molto
carino ma la cosa
sicuramente più bella era il profumo di roba da mangiare
appena tolta dal
forno, mi stava venendo l’acquolina, Harry si
avvicinò al bancone e ordinò
talmente tante cose che sembrava dovesse sfamare un esercito, rimasi
lì ad
aspettare che avesse finito, nel mentre curiosavo un po’
intorno,
all’improvviso sentii qualcuno che entrò sbattendo
la porta con poca
delicatezza e poi delle voci che invadevano tutto il locale, ancora non
mi ero
voltata ma quei modi spavaldi e strafottenti che caratterizzavano le
persone
dietro di me erano molto famigliari e subito mi venne in mente di chi
poteva
trattarsi ma speravo tanto di sbagliarmi, presi coraggio e mi voltai
lentamente
cercando di non dare nell’occhio, appena vidi chi
c’era il mio battito cardiaco
aumentò radicalmente, Harry ti
scongiuro
muoviti dovevo assolutamente andarmene da quel posto, il
riccio mi guardò e
si accorse della mia espressione preoccupata «fai in fretta
devo andarmene da
qui» quello mi guardò interrogativo e non
capì che cosa era appena successo,
infine ci portarono le nostre ordinazioni che Harry prese prontamente
avvicinandosi poi a me «cosa è
successo?» «quei tre ragazzi seduti lì
in fondo
sono amici di Trey» Harry lì guardò
senza farsi notare «d’accordo, stai dietro
di me!» dopo di che si incamminò verso
l’uscita, la sfortuna era che per uscire
dovevamo per forza passare davanti a loro e più mi
avvicinavo più la mia paura
aumentava ce l’avevamo quasi fatta ma all’ultimo
uno di loro mi vide e si
piazzò davanti a noi, seguito poi dall’ altro, il
terzo rimase seduto, Harry
diventò terribilmente serio «Rose non ci saluti?
Potrei offendermi» disse
avvicinandosi sempre di più a me, presi la mano di Harry in
modo tale da
sentirmi più sicura «non avvicinarti a
lei» disse Harry minaccioso
posizionandosi davanti a me, quello gli rivolse un sorriso strafottente
e poi
si girò nuovamente verso di me «come va la tua
vita? Tua sorella è ancora
viva?» disse per poi mettersi a ridere assieme
all’altro tipo che era in piedi «Harry
andiamo via» dissi con un filo di voce «fossi in te
la ascolterei, lo dico per
la tua salute fisica» continuò senza smettere di
guardarlo negli occhi «già
tornatene a cantare le tue canzoncine del cazzo con quella banda di
sfigati»
aggiunse il ragazzo che si trovava in piedi poggiato sul tavolo per poi
mettersi a ridere insieme all’altro, quello seduto rimase
invece serio «prego»
il tipo davanti a noi si mise a una parte e allungò un
braccio invitandoci ad
uscire, non persi l’occasione e mi diressi verso la porta
mentre tenevo ancora
la mano di Harry «ehi Rose» mi richiamò
quello io e Harry ci voltammo nello
stesso momento «un piccolo consiglio, guardati le spalle,
Trey sa essere molto
vendicativo» lo mandai mentalmente a quel paese e andai fuori
seguita a ruota
da Harry.
Una volta usciti
da quel posto salimmo in macchina, ero
parecchio turbata per ciò che era successo, tutti gli amici
di Trey erano degli
psicopatici proprio come lui e facevano parte della gang di cui lui era
a capo
e si occupavano di spaccio e furti anche se a dire la verità
Trey aveva il
coraggio di fare cose peggiori, la sua fedina penale era
impressionante, in
quel momento avrei tanto voluto avere Zac al mio fianco
perché nessuno era in
grado di darmi la sicurezza che mi dava lui, ero immersa nei miei
pensieri più
cupi quando inaspettatamente l’auto frenò
«perché ti sei fermato?» Harry si
girò poggiando il braccio sul suo sedile e mi
guardò serio «perché voglio
sapere come stai» sospirai voltandomi verso la direzione
opposta «Harry sto
bene» dissi indifferente «guardami negli
occhi» rimasi per qualche secondo
nella mia posizione poi mi voltai con lo sguardo verso il basso quando
lo alzai
mi ritrovai davanti i suoi grandi occhi verdi illuminati dalle luci
della
notte, rimasi come incantata ad osservarli «sto bene
davvero» «i tuoi occhi
dicono il contrario» non potevo proprio nascondergli niente,
mi conosceva più
di quanto avessi immaginato, i miei occhi divennero sempre
più tristi e delle
lacrime iniziarono a bagnarmi il viso «lo sapevo, capisco
sempre quando c’è
qualcosa che non va, i tuoi bellissimi occhi parlano da soli»
mi avvolse con le
sue braccia e mi strinse forte a sé, chiusi gli occhi e mi
godetti quel
meraviglioso momento «ti voglio bene Harry» quelle
parole uscirono talmente
spontanee che mi stupii di me stessa ma provenivano dal cuore
«anche io ti
voglio tanto bene»
Spazio autrice:
Questo è davvero il colmo, Niall che accusa Rose di aver
rubato i soldi, quella ragazza mi fa sempre più pena
poveretta e intanto Rose pensa che si stata Charlotte ma d'altronde
come biasimarla? Per di più in questo capitolo incontra tre
amici di Trey che fanno parte della sua gang di svitati e
già perchè gli amici di Trey sono tutti degli
psicopatici!
Nel prossimo capitolo succederà
veramente di tutto, Mandy e Rose organizzeranno una festa in onore di
Nora e Charlotte riuscirà nel suo intento di rovinare la
vita di Rose. Ora vi saluto volevo solo ringraziare le persone che
stanno leggendo questa storia e spero che nonostante quello che
succederà vi continuerà a piacere (io e le mie paranoie)
bye bye!!
|
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Capitolo 27 *** Ti amo ***
Ti amo
Nemmeno mi
ricordo l’ultima volta in cui la mia famiglia è
stata così unita, sembra essere passato un secolo da allora,
sono successe così
tante cose, ma ora tutto va per il verso giusto, io ho realizzato il
mio sogno,
Nora sta bene e mia madre cercava in tutti i modi di riacquistare la
nostra
fiducia, quello che è successo alla nostra famiglia
l’ha cambiata, ma forse ci
ha cambiate tutte per sempre e non saremmo mai le persone di prima
perché ora
siamo più forti e più sicure di noi stesse. Tutto
quello che volevamo era
passare del tempo tra di noi e dato che Nora era uscita
dall’ospedale mia madre
aveva avuto l’idea di pranzare tutte e tre insieme alla
McDonald’s.
«finalmente
tutte e tre insieme come ai vecchi tempi, mi
siete mancate scriccioli» disse mia madre mentre ci
abbracciava entrambe «mamma
siamo un po’ cresciute per essere chiamate in questo
modo» rispose Nora mentre
cercava di mangiare le sue patatine nonostante mia madre continuava a
stringerla a sé «non mi importa per me rimarrete
per sempre le mie bambine e nessuno
al mondo vi farà mai più del male»
quasi pianse nel dire quelle parole,
sinceramente in tutto quello che era successo non mi ero ma messa nei
panni di
mia madre, non dev’essere stato facile per lei, vedere
entrambe le sue figlie
in pericolo dev’essere stato davvero terribile.
«Nora
sei pronta per la festa di stasera?» quella mi
guardò
interrogativa «quale festa?» già ancora
non glielo avevo detto «oggi verrai da
me perché c’è una sorpresa per te e poi
perché io e Mandy ti abbiamo
organizzato una festa»
«Rose
guarda che non era necessario»
«tesoro
appena vedrai la sorpresa sarai molto ma molto
felice» continuò mia madre «ma si
può sapere che diavolo è questa
sorpresa?»
Nora moriva dalla curiosità «beh a dire la
verità sono cinque» fulminai con gli
occhi mia madre «mamma non dire niente».
Stranamente per il resto del pranzo
Nora non fece domande e di questo gliene fui grata anche
perché non sapevo cosa
dirle per paura che capisse qualcosa, ma comunque non mancava molto
alla sua
sorpresa infatti dopo mangiato io e Nora andammo a casa.
«wow
è una casa stupenda» disse vedendo
l’enorme villa
davanti a lei «allora Nora prima di entrare devo dirti delle
cose, dunque io
Mandy, Katherine e Alexis facciamo parte di un reality che consiste nel
vivere
in queste casa con delle persone molto famose, so di chiederti tanto ma
qualsiasi cosa vedi cerca di controllarti e soprattutto di non
svenire» le
parlavo come se dovesse far atterrare un aereo facendola agitare ancora
di più
«Rose mi stai mettendo in ansia ti prego fammi
entrare» le presi la mano, aprii
la porta e la condussi all’interno dell’abitazione,
i cinque ragazzi erano
proprio davanti a lei che le sorridevano e la salutavano sorridenti,
Nora era immobile
con gli occhi lucidi come se stesse per piangere, provò a
dire qualcosa ma le
mancava la voce, i ragazzi dunque non vedendo alcun tipo di reazione da
parte
sua andarono a turno a salutarla con dei baci sulla guancia e per
ognuno di
loro che si avvicinava Nora rimaneva abbracciata a lui per almeno un
paio di
minuti «oh mio dio, non ci posso credere questa è
sicuramente la sorpresa più
bella che potessi farmi Rose» disse scoppiando a piangere.
Ero davvero contenta
del fatto che Niall aveva messo da parte l’odio che provava
nei miei confronti
e aveva accolto Nora nel modo migliore possibile, dalle camere
arrivarono anche
Mandy, Alexis, Kat e Perrie che era rimasta da noi, Nora vedendola
pianse
ancora di più «ci sei anche tu» e corse
ad abbracciarla «io ti adoro Perrie, mi
sei sempre piaciuta e ho così tanta stima di te»
«no sono io che ti adoro
perché sei riuscita a superare un periodo davvero difficile,
so quello che è
successo, Rose me ne ha parlato e adesso è arrivato il
momento di goderti la
tua vita» quasi mi commossi sentendo quelle parole, non era
difficile capire il
motivo per cui Zayn la amasse così tanto, Perrie era una
ragazza d’oro. Nel
mentre che Nora era in salone in compagnia dei ragazzi e di Perrie, io
Kat,
Mandy e Alexis preparavamo le ultime cose rimaste per la festa che
sarebbe
dovuta iniziare entro le nove di sera.
Alle nove
precise arrivarono gli invitati tutti amici dei
ragazzi e io non ne conoscevo nemmeno uno, in pochissimo tempo la festa
iniziò
c’era la musica ad altissimo volume e persone che ballavano e
bevevano per
tutta la casa, non mi ero ancora abituata a questo tipo di feste ma
ogni tanto
ci stava, certo le persone presenti erano davvero scatenate ma forse
non quanto
Alexis che ballava in modo provocante con una bottiglia di vodka in
mano, Liam
era vicino agli alcolici che beveva in modo contenuto, almeno credo,
Sophia non
era potuta venire anche se non avevo capito il motivo, Louis sussurrava
qualcosa all’orecchio di Eleanor che sorrise arrossendo, Zayn
e Perrie
ballavano abbracciati e sorridenti, erano davvero una coppia stupenda,
Harry e
Mandy si trovavano in un angolo nel corridoio intenti a baciarsi tanto
per
cambiare, ero molto felice per loro da quando stavano insieme Mandy non
faceva
altro che sorridere ed era davvero innamorata, speravo solo che andasse
tutto
bene tra loro due. Girandomi verso la direzione opposta vidi invece
Charlotte
che ballava attorno a Niall come una spogliarellista ma a dire la
verità lui
non sembrava tanto preso da lei anzi nemmeno la stava considerando,
anche Nora
non era certo rimasta da sola la vidi infatti parlare con un ragazzo
che non
avevo mai visto prima.
Morale della
favola, io ero l’unica sola, ma lo sarei stata
ancora per poco, ero intenta a osservare gli altri che si divertivano
quando
due mani mi strinsero i fianchi «ciao ti va di ballare o sei
già occupata?» mi
girai ritrovandomi davanti quel bellissimo sorriso incorniciato da un
viso
perfetto «Zac finalmente sei arrivato, ma non avevi detto che
se ballavi
rischiavi di far male a qualcuno?» misi le braccia intorno al
suo collo per
averlo più vicino a me «per te rischierei
volentieri» le cose che mi diceva mi
lasciavano sempre senza fiato e poi era così sincero, mi
accarezzò il viso
mentre mi guardava intensamente e poi mi baciò, i suoi baci
erano qualcosa di
indescrivibile non avrei mai potuto farne a meno «vieni ti
voglio presentare
mia sorella» gli presi la mano e lo condussi da Nora
«oh ok».
«Nora
lui è il mio ragazzo Zac» Nora smise per un attimo
di
parlare col ragazzo di prima e si presentò «molto
piacere io sono Nora» «il
piacere è tutto mio» rispose Zac porgendole la
mano.
Mandy’s
pov
In quel momento
l’ossigeno non era indispensabile per me, ma
i suoi baci si, le nostre labbra non si erano allontanate nemmeno per
un
secondo «sei così sexy con questo vestitino
così corto, cos’hai sotto?» le sue
mani accarezzarono le mie cosce salendo fino ai glutei per poi
stringerli
intensamente e per non sembrare una ninfomane feci di tutto per non
saltargli
addosso anche se con Harry non era per niente facile «questo
devi scoprirlo da
solo» dissi nel modo più sensuale possibile, Harry
mi guardò sorridendomi
malizioso «tesoro l’hai voluto tu» mi
prese per mano e mi condusse nella camera
degli ospiti chiudendosi la porta alle spalle dopo di che
continuò a baciarmi
il collo alzandomi il vestito sino a farlo arrivare ai fianchi ma io me
lo
tolsi nel modo più veloce possibile, non so
perché in quel momento diventò
parecchio ingombrante, Harry mi guardò maliziosamente
bramando il mio corpo
senza perdere tempo strinse i miei glutei con le sue mani calde e mi
baciò il
seno ormai nudo facendomi gemere mentre affondavo le dita nei suoi
ricci, mi
adagiò poi sul letto matrimoniale abbassandomi il perizoma
in pizzo nero che mi
aveva regalato lui stesso e mi procurò un indescrivibile
piacere con la sua
lingua ormai esperta, divaricai le gambe il più possibile in
modo tale da
godermi meglio quell’indescrivibile sensazione che stava
mandando il mio
cervello a farsi fottere, la muoveva talmente bene e veloce da mandarmi
in
estasi, stavo per impazzire quando poi si allontanò ed
entrò dentro di me con
le sue dita facendo dei movimenti sempre più veloci e
decisi, gemetti
rumorosamente sapendo che avrei potuto urlare quanto volevo
perché tanto
nessuno mi avrebbe sentita a causa della musica «urla quanto
vuoi amore, tanto
nessuno ti sente» disse quello mentre continuava a procurarmi
piacere, nel
frattempo le mie urla rimbombavano per tutta la stanza.
Rose’s
pov
Io e Zac
continuavamo a ballare in mezzo a tutte quelle
persone sperando di non farci del male «sono una frana non so
ballare» mi
lamentai «non è vero sei bravissima»
«si certo una ballerina nata» ironizzai
«andiamo a bere qualcosa?» propose Zac acconsentii
felice seguendolo mano nella
mano, avrei fatto qualsiasi cosa pur di smettere di ballare
«ho portato una
bottiglia di vodka alla pesca, la devi provare è
buonissima» disse riempendomi
il bicchiere e porgendomelo «vuoi farmi ubriacare per
caso?» la assaggiai un
sorso alla volta e mi accorsi che era davvero buona «mmh mi
piace» «hai visto,
cosa ti ho detto?» mentre beveva il suo bicchiere il suo
telefono che si
trovava nella tasca dei jeans squillò, Zac lo estrasse
prontamente e guardò il
display «vado fuori a rispondere fuori altrimenti qui non
sento niente» mi
disse quasi come se volesse chiedermi il permesso «certo va
pure» appena Zac
uscì in veranda per rispondere al telefono raggiunsi
Charlotte che si trovava
da sola in cucina.
«devo
chiederti una cosa, in questa casa sono spariti dei
soldi, sei stata tu?» quella mi guardò in modo
altezzoso «come scusa?» «ti ho
chiesto se sei stata tu a prendere i soldi» la ragazza
davanti a me
continuò guardarmi
dalla testa ai piedi
scuotendo le ciglia più volte «non pensavo fossi
anche pazza oltre che una
sfigata cronica, non so di che soldi stai parlando»
«ad
Harry, Liam e Louis sono spariti magicamente dei soldi e
sinceramente l’unica persona che mi viene in mente sei
tu» continuai a
guardarla con sguardo di sfida, doveva essere lei la colpevole, per
forza!
«pensa
ciò che vuoi Rose, io non ho rubato niente, se voglio
rovinarti la vita trovo un altro modo, non so cos’altro
dirti» era seria ma non
potevo crederle anche perché non c’era altra
soluzione, me ne andai dalla
cucina raggiungendo le altre persone in salone ritrovandomi davanti
Alexis che
twerkava con la lingua fuori in perfetto stile Miley Cyrus, era
parecchio
ubriaca e proprio per questo bisognava tenerla sott’occhio,
Zac era invece
ancora al telefono, a quanto pare la conversazione era duratura, mentre
parlava
era parecchio serio aveva una mano dentro la tasca dei pantaloni e lo
sguardo
rivolto davanti a sé.
Andai a prendere
un bicchiere sul tavolo posto alla mia
destra e come mi girai vidi Harry che usciva da una delle camere e si
dirigeva
in cucina dove in quel momento si trovava Charlotte, il riccio si
versò della
vodka nel bicchiere e la bevette tutta d’un fiato quando poi
si girò trovò
Charlotte vicinissima a lui, la distanza tra loro era quasi
inesistente, lei
gli mise una mano sul petto sorridendogli maliziosamente e scendendo
sempre più
giù ma prima che arrivasse a toccare il punto da lei
desiderato Harry la fermò
e la spinse brutalmente per poi andare fuori a fumare lasciandola
lì sola che
lo osservava mentre andava via con espressione alterata
perché non sopportava
il fatto di essere stata respinta.
«ehi
che fai?» Mandy mi si parò davanti sorridente,
sicuramente non aveva visto la scena «ho appena assistito ad
una scena
davvero..» non sapevo nemmeno come definirla «che
scena? Cosa è successo?» mi
chiese dubbiosa versandosi da bere «se te lo dico
però devi cercare di
controllarti e non fare come fai di solito, ok?» Mandy mi
guardò con espressione
sempre più seria «va bene»
«Charlotte
ci stava provando con Harry e gli ha messo le
mani addosso in modo malizioso» il suo viso si
irrigidì all’improvviso sbattette
il bicchiere contro il tavolo quasi rompendolo e si avviò a
passo spedito verso
la finta bionda «no Mandy aspetta, cerca di
ragionare» le corsi dietro ma
quella presa ormai dalla sua sete di vendetta nemmeno mi ascoltava.
«come
cazzo ti sei permessa di toccare il mio ragazzo eh
brutta troia?» si avvicinò minacciosa e la spinse
spostandola di almeno un
metro «non provare ad alzarmi le mani»
«ti
giuro che la prossima volta che ti azzardi anche solo ad
avvicinarti a lui ti spacco il culo che nemmeno te ne
accorgi» disse puntandole
un dito contro dopo di che si girò con
l’intenzione di andarsene, credevo che
tutto si era concluso e feci un sospiro di sollievo ma Charlotte a
quanto pare
voleva morire «è inutile che fai la scenata di
gelosia, perché se voglio lo
prendo e me lo scopo il tuo bel fidanzatino» in un attimo si
scatenò l’inferno,
Mandy si girò e le si scaraventò addosso
«BRUTTA PUTTANA IO TI AMAZZO, COME
CAZZO TI PERMETTI? SEI SOLTANTO UNA TROIA!» Charlotte
finì in terra e Mandy
iniziò a prenderla a pugni in pieno viso, cercai di fermarla
ma quando era
incazzata possedeva una forza sovrannaturale. Proprio in quel momento
entrarono
Liam, Louis, Zayn e Niall che sicuramente avevano sentito le urla
«ma che cosa
state facendo? Siete impazzite?» disse Liam sconvolto
guardandoci entrambe,
Mandy si staccò da Charlotte che corse poi tra le braccia di
Niall che la
coccolò come se fosse un gattino appena salvato da un
incendio «cosa? No è lei
che ha iniziato!» cercai di difendermi «Rose
sinceramente non me lo aspettavo
da te, mi avete deluso tutte e due» continuò Louis
«ma non lo capite che è
tutta una finta? Vi sta ingannando tutti quanti, è un falsa
lo sta facendo
apposta» non poteva succedere, non poteva mettermi contro i
ragazzi, tutto ma
non questo, notai Zayn che mi guardava scuotendo la testa in segno di
disapprovazione «ti prego Zayn, almeno tu credimi»
lo implorai mentre dai miei
occhi fuoriuscirono delle lacrime «io mi baso su quello che
ho visto Rose»
rispose, in quel momento mi sentii come se una lama mi avesse trafitto
il
cuore, non volevo perdere anche colui che consideravo il mio migliore
amico «io
non vi ho fatto niente siete voi che avete iniziato a picchiarmi senza
motivo»
disse Charlotte procurandosi delle lacrime finte «non
è vero sta mentendo,
Mandy non avrebbe mai reagito così se lei non
l’avesse provocata»
«lascia
stare Rose, sono quattro idioti messi in piedi e non
ho paura a dirvelo in faccia, e detto sinceramente non mi sono pentita
di
quello che ho fatto, anzi se fosse per me lo rifarei altre mille
volte» disse
per poi uscire dalla cucina.
Come
uscì Mandy entrò Zac che si guardò
attorno
interrogativo notando la strana situazione corsi tra le sue braccia in
lacrime
«ehi cosa è successo amore?» mi chiese
preoccupato «non so nemmeno come diavolo
ho fatto a innamorarmi di te, mi fai davvero schifo, ogni volta che ti
guardo
provo soltanto disprezzo nei tuoi confronti»
ringhiò Niall «ehi come ti
permetti di parlarle così idiota, rimangiati subito quello
che hai detto
altrimenti ti spacco la faccia chiaro?» non avevo mai visto
Zac così
arrabbiato, era rigido peggio di un pezzo di legno e nei suoi occhi
vedevo la
presenza un unico sentimento, l’odio, la sua espressione
quasi mi spaventava.
«credi che ho paura di te?» lo stuzzicò
Niall «beh dovresti» non prevedevo un
lieto fine e l’espressione di Zac non prometteva niente di
buono così cercai di
fare qualcosa per evitare che si scatenasse un’altra rissa,
mi misi davanti a
Zac guardandolo intensamente nei suoi occhi color nocciola e gli presi
il viso
tra le mani «andiamo via di qui, ti prego» Zac che
fino a quel momento aveva
continuato ad osservare Niall con odio puro rivolse lo sguardo ai miei
occhi
ritrovando subito la dolcezza che lo caratterizzava, mi prese la mano e
andammo
via da quell’inferno.
Mandy’s
pov
«Harry
ma tu dov’eri?» lo raggiunsi in veranda che
riponeva
la sigaretta ormai finita nel posacenere «qui a fumare
perché?» «non sai niente
di quello che è successo?» mi guardò
interrogativo e si avvicinò tenendo le
mani nelle tasche dei suoi jeans «perché cosa
è successo?»
«un
casino, Charlotte mi ha provocato io l’ho colpita, i ragazzi
hanno visto la scena e se la sono presi a morte con me e Rose, non ci
credono e
continuavano a dirci che li abbiamo delusi e che non se lo aspettavano,
quella
stronza l’ha fatto apposta è stato orribile Harry
ci guardavano come fossimo
delle criminali» mi sentivo malissimo per quello che era
successo e i miei
occhi divennero improvvisamente lucidi «Rose come
sta?» lo guardai sconvolta
«grazie mille» feci per andarmene ma mi prese per
il polso e mi fermò «no scusa
volevo dire come stai tu?» «sto troppo male e
sicuramente anche Rose» «quella è
una puttanella del cazzo dobbiamo fermarla, dobbiamo fare
qualcosa» disse
attirarmi a sé e stampandomi un bacio sulle labbra.
Rose’s
pov
Io e Zac ci
eravamo allontanati da tutto e da tutti e ci
trovavamo nell’immenso giardino della casa, non lo
sfruttavamo mai eppure era
stupendo, avevo bisogno di stare con lui e nessun’altro,
sinceramente quando
avevo saputo del reality non mi sarei mai aspettata una cosa del
genere, certo
che il destino era davvero strano da quando sono arrivata in questa
casa è
successo praticamente di tutto e chissà cos’altro
ancora doveva accadere.
«ehi basta piangere,
ogni lacrima che scende dai tuoi occhi
è come una lama che trafigge il mio cuore, io se ne avessi
la possibilità ti
darei qualsiasi cosa pur di vederti sorridere ma l’unica cosa
che posso
offrirti è tutto il mio amore, tutto l’amore che
provo per te, ed è davvero
tanto» rimasi per l’ennesima volta senza fiato a
causa delle cose che mi diceva
«io Zac non voglio né borse firmate, né
gioielli e né vestiti di marca, non li
voglio, l’unica cosa che desidero è averti al mio
fianco perché ti amo» era
quello che pensavo, lo amavo da morire, Zac mi guardò serio
e notai che i suoi
occhi divennero improvvisamente lucidi, rivolse lo sguardo verso il
basso per
evitare di guardarmi negli occhi «Zac stai bene?»
cercai di catturare il suo
sguardo «è la verità, io ti
amo» si era commosso era chiaro, questo spiegava la
lacrima che scendeva lungo la sua guancia destra, ed era anche per
questo
motivo che lo amavo così tanto, mi abbracciò e mi
sussurrò «si sto bene non ti
preoccupare e anche io ti amo, non scordarlo mai Rose»
Ehiii come state?? Beh in questo capitolo succede veramente
di tutto e alla fine Charlotte ha vinto, è riuscita a
mettere tutti i ragazzi contro Rose (anzi non proprio tutti hihihi) un
vero e proprio casino nessuno le crede e non sa più che fare
e intanto Niall si comporta sempre peggio nei suoi confronti (a volte
mi dispiace per lui, non sa che in seguito alle brutte azioni ci sono
delle brutte conseguenze) infatti Zac senza nemmeno pensarci difende la
sua donna. Poi c'è la parte un pò più
tranquilla e romantica dove Rose dice a Zac di amarlo, già
che scena commovente.. Spero che il capitolo sia stato di vostro
gradimento e volevo dirvi che se magari leggendo c'è una
scena che vi sembra assurda o senza senso non preoccupatevi
perchè c'è una spiegazione per tutto.. Ciaooo
bella gente!!!
|
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Capitolo 28 *** Un piano per smascherare Charlotte ***
Un
piano per smascherare Charlotte
Vivere in quella
casa stava diventando un incubo, io e Mandy
ci sentivamo delle criminali, nessuno ci credeva e tutti ci evitavano
più che
potevano, tutti tranne Harry ovviamente, persino Alexis e Katherine
erano
indifferenti nei nostri confronti, stavamo passando davvero un brutto
momento,
tutta l’armonia e la pace di una volta erano spariti e
nell’aria si poteva
respirare la presenza della tensione che c’era tra di noi,
Charlotte aveva un
unico obbiettivo; rovinare la mia vita, e c’era riuscita
perché ultimamente non
poteva andarmi peggio, persino Zayn non mi aveva creduto e questo era
bastato a
spezzarmi il cuore, ormai le persone di cui mi potevo fidare veramente
si
potevano contare sulle dita di una mano. Dovevo essere ormai abituata a
provare
dolore eppure ogni volta faceva sempre più male.
«Nora
io non ti sto cacciando, ma lo dico per il tuo bene è
meglio se vai a vivere con mamma, ormai in questa casa
c’è un brutto clima e tu
hai bisogno di serenità intorno a te» ero triste
come non mai e lei se ne era
accorta «lo capisco Rose ma io mi preoccupo per te, lo vedo
che non stai bene»
«si ma io sono costretta a rimanere qui tu invece no e poi ci
sono Harry e
Mandy a farmi compagnia, vedrai che andrà tutto
bene» «d’accordo ma sappi che
per qualsiasi cosa puoi sempre contare su di me»
Nel pomeriggio
Zac venne a casa, sapeva cosa stavo passando
e proprio per questo mi stava accanto il più possibile,
appena lo vidi mi si
riempì il cuore di gioia e sorrisi come non facevo da quando
era successo il
fattaccio «mi sei mancato così tanto, ti vorrei
sempre al mio fianco giorno e
notte» «lo vorrei tanto anche io amore»
disse per poi baciarmi intensamente
«oggi vorrei mostrarti la mia seconda passione»
esclamò facendo il misterioso
«la seconda? E quale sarebbe la prima?» mi prese le
mani dolcemente «beh la
prima sei tu!»
Sinceramente non
l’avrei mai detto che Zac avesse la
passione per le moto cross, mi aveva portato infatti in una pista dove
c’erano
altri piloti che gareggiavano, meccanici che controllavano che le moto
fossero
a posto e altre persone che lavoravano lì occupati con le
loro faccende e Zac
sembrava conoscere tutti dato che ogni persona che incontrava la
salutava col
sorriso stampato sul volto.
«allora
è pronta?» chiese ad un meccanico con la tuta
sporca
di grasso che controllava una moto rossa «certo come sempre,
e tu sei pronto?»
«sono nato pronto!». Dopo che il meccanico se ne fu
andato io e Zac rimanemmo
soli «questa è la tua moto?»
«si, a casa ne ho altre due ma uso sempre questa,
allora io adesso vado a correre nel mentre ti faccio vedere dove devi
stare per
vedermi meglio» mi prese la mano e mi condusse qualche metro
di distanza
rispetto a dove ci trovavamo «ecco qui starai
benissimo!» mi trovai davanti ad
una staccionata che dava alla pista da lì l’avrei
visto benissimo, mentre
osservavo le moto che già gareggiavano Zac si
avvicinò e mi mise la mano sul
fianco «non mi dai il bacio di buona fortuna?» mi
aggrappai al suo collo con
ambedue le mani e lo baciai. Dopo che Zac se fu andato mi concentrai
sulla
pista, notai che affianco a me c’era una ragazza che guardava
davanti a sè con
espressione assente e lo sguardo perso nel vuoto, aveva i capelli
castani che
le arrivavano poco più giù delle spalle, gli
occhi dello stesso colore e la
pelle di una carnagione chiarissima nonostante non ci fosse freddo
portava una
giacca a maniche lunghe che stringeva a sé tenendo le
braccia conserte. Ero
intenta ad osservare Zac mentre correva quando notai che la ragazza al
mio
fianco mi stava guardando in modo strano, so che può
sembrare assurdo ma mi
guardava come se fosse spaventata e davvero non ne capivo il motivo,
non ero
mica un mostro. Cercai di ignorarla concentrandomi su Zac che cercava
di tenere
testa ad un ragazzo che aveva una moto blu ma non sembrava una cosa
facile dato
che quello gli stava col fiato sul collo ormai la semplice gara si era
trasformata in una sfida tra loro due, ero concentrata su quella scena
quando
sentì qualcuno urlare «che diavolo ci fai
qui?» disse una ragazza che era
appena sbucata da non so dove riferendosi a quella accanto a me
«sono venuta a
vedere il mio migliore amico, non mi va di rimanermene in casa, ho
fatto la
prigioniera per troppo tempo ormai» disse quella guardando
davanti a sé «e te
ne vieni proprio qui?» «sono venuta a vedere Matt
ok?» rispose alterata
«d’accordo ma appena finisce di correre andiamo
via»
La corsa
finì e Zac mi raggiunse sorridente mentre si
toglieva il casco, devo ammettere che con la tuta da motociclista era
davvero
sexy «sei stato bravissimo hai superato anche quello che ti
stava accanto!»
dissi abbracciandolo «goditi la vittoria finche’
puoi Zac, quando ti spezzerò
le gambe sarà difficile andare in moto» disse il
ragazzo con la tuta blu
raggiungendo le due ragazze che erano accanto a me, Zac lo
guardò come se lo
volesse uccidere ma non disse niente «ma come si permette?
Perché ti dice
quelle cose?» gli domandai «lui mi odia
perché lo batto sempre e non perde
occasione per minacciarmi» «ma è
orribile» dissi amareggiata «si lo so, è
davvero una brutta persona e anche quelle due ragazze che erano con lui
non
sono del tutto normali» forse era per quello che quella mi
guardava in modo
strano «si quella ragazza vicino a me non faceva altro che
fissarmi, sembrava
spaventata non lo so, non capisco perché mi guardava in quel
modo» Zac si girò
e mi guardò serio per poi aggiungere «te
l’ho detto, non sono normali!»
«senti
a proposito ti devo dire una cosa» gli dissi dopo che
si era cambiato come andammo via dalla pista, Zac mi fece segno di
proseguire
«ultimamente in casa sono spariti dei soldi» Zac mi
guardò allarmato «ah
davvero? E chi pensi che sia stato?» «beh io ho
subito pensato che fosse stata
Charlotte ma quando gliel’ho chiesto ha detto che lei non
centra niente ed era
seria.. non so più cosa pensare» «Rose
ma certo che è stata lei, quella ragazza
è una bugiarda e farebbe qualsiasi cosa per rovinarti la
vita, anzi lo ha già
fatto, non devi crederle capito?» ma certo, Zac aveva
ragione, come ho potuto
anche solo per un secondo credere a quello che mi diceva, dopotutto era
lei
l’artefice dell’inferno che stavo attraversando
«si hai ragione ora non ho
dubbi, stavo per cascare nella sua trappola»
Quella sera
rientrai a casa verso le sette di sera e mi
ritrovai Charlotte che rideva e scherzava in cucina con i ragazzi,
c’erano
tutti tranne Mandy e Harry, appena entrai nessuno mi calcolò
soltanto Perrie mi
sorrise debolmente e la ricambiai, non ce l’avevo con lei,
insomma non ci
conoscevamo nemmeno perciò non potevo certo pretendere che
andasse contro al
suo ragazzo per stare dalla mia parte, non sarebbe stato giusto e io
non ero
nessuno per lei. Zayn era indifferente nei miei confronti e ogni volta
che mi
guardava sembrava deluso, Liam e Louis invece mi evitavano il
più possibile e
le poche volte che capitava mi lanciavano occhiate omicide.
In quel momento
sembravo davvero un’associale ero seduta sul
divano col cellulare in mano mentre loro scherzavano con la mia peggior
nemica,
avrei voluto raggiungere Harry e Mandy ma erano rinchiusi nella camera
degli
ospiti e non volevo trovarmi davanti a scene scandalose e poi non
potevo stare
sempre tra i piedi avevano bisogno di stare da soli e dovevo lasciarli
i loro
spazi era anche per questo motivo che ultimamente passavo le giornate
in
compagnia di Zac se non ci fosse stato lui chissà che fine
avrei fatto,
probabilmente sarei caduta in depressione. Proprio in quel momento mi
arrivò un
messaggio da parte di Mandy che diceva «raggiungici
in camera!» non me lo feci ripetere due volte e mi
diressi nella camera
degli ospiti, quando entrai li trovai entrambi seduti sul letto
matrimoniale
«che ci facciamo qui?» chiesi interrogativa
«Mandy vuole fare una cosa a tre,
dice che è molto eccitante sicuramente l’ha
già provato» disse Harry serio per
poi mettersi a ridere «ti prendo a calci se non la smetti di
fare il
pervertito» rispose quella dandogli una manata sulla testa
per poi girarsi e
guardarmi seria «Rose abbiamo ideato un piano»
«un piano? Che tipo di piano?»
dissi sedendomi accanto a loro «un piano per smascherare
Charlotte» continuò
Harry per poi farmi l’occhiolino e Mandy mi rivolse invece un
sorriso a
trentadue denti, come se mi avessero dato la notizia più
bella del mondo, e in
effetti lo era.
A volte nella vita succedono cose strane.. comunque
la situazione è alquanto critica, Mandy e Rose stanno
passando un brutto momento vengono trattate come delle criminali
nessuno le crede e tutti le evitano, è orribile ma forse
c'è una speranza perchè Harry e Mandy hanno un
piano, scopriremmo nel prossimo capitolo di che cosa si tratta, poi
verremmo a conoscenza di una cosa molto importante che riguarda Harry
(anche se molte se non tutte lo hanno già capito)
già perchè la verità in un modo o
nell'altro viene sempre a galla e a volte lo fa anche in un modo
orribile..
Volevo inoltre ringraziare le persone che stanno seguendo la
mia storia, chi l'ha messa tra le preferite, chi tra le seguite, chi
tra le ricordate e soprattutto grazie a chi l'ha recensita ci tengo a
sapere le vostre opinioni, davvero e magari se c'è qualcosa
che non vi piace o che non vi convince potrei cercare di rimediare ;)
Ciao tesoriniii!!
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Capitolo 29 *** Addio Charlotte ***
Addio Charlotte
Harry’s
pov
Io e Mandy
raggiungemmo gli altri che si trovavano in
salone, era arrivato il momento di mettere in atto il nostro piano, non
potevo
assolutamente convivere con quella situazione, le cose dovevano
cambiare e
subito.
Mandy
andò a fare quello che doveva fare mentre io raggiunsi
Niall «ehi Niall mi accompagni fuori a fumare?»
dissi sperando di ricevere un
si come risposta «emh d’accordo» disse
per poi seguirmi, lo condussi nella
veranda della cucina e accesi la sigaretta che avevo preso in
precedenza «vieni
mettiti qui» lo presi per le spalle e l spostai nel punto da
me desiderato
«devi decidere anche dove mi devo mettere?» disse
sarcastico «no lo dico perché
così il fumo non ti va in faccia» ma in
realtà la ragione era un’altra. Nel
frattempo presi il cellulare e inviai un messaggio a Mandy «è il tuo turno tesoro!».
Mandy’s
pov
Ricevetti il
messaggio da parte di Harry, nel mentre mi
trovavo in cucina con Charlotte, tutto stava procedendo per il verso
giusto.
«allora che diavolo vuoi da me?» disse con fare
altezzoso «volevo dirti che
c’era un motivo per cui ti ho alzato le mani»
quella mi rivolse un sorriso
strafottente «ancora non capisci? Era tutta una messa in
scena l’ho fatto per
rovinare la vita a quella sgualdrina di Rose, per farla odiare da tutti
e alla
fine ci sono riuscita» quanto ero felice di sentirle dire
quelle cose ma decisi
di andare oltre «e Niall? Non pensi a lui? Se sei innamorata
non dovresti
mentirgli» «beh il fatto è che non sono
innamorata di lui, non lo sono mai
stata, ma amo i suoi soldi, il suo successo e il fatto che tutte
diventano
gelose appena sanno che sto con Niall Horan degli One Direction e tu
Mandy
dovresti capirmi, perché sei stata fortunata come
me» «Niall è una persona, non
un trofeo che puoi mostrare in giro per poi vantarti» a quel
punto la porta si
spalancò mostrando così Niall che guardava
Charlotte con sguardo omicida e
dietro di lui Harry che sorrideva divertito mostrandomi il pollice
rivolto
verso l’alto «amore» cercò di
adularlo la finta bionda «risparmiami la commedia
da innocentina, ho sentito tutto!» Harry mi fece cenno di
seguirlo appena lo
raggiunsi lo abbracciai forte contenta del fatto che il nostro piano
avesse
funzionato «ci siamo riusciti amore sono così
contenta» «andiamo a dare la
bella notizia a Rose!» esclamò il riccio e
così raggiungemmo la nostra amica lasciando
che Niall facesse un cazzettone a Charlotte per poi cacciarla via.
Rose’s
pov
Avevo appena
finito di parlare al telefono con Zac quando
Harry e Mandy entrarono in camera sorridenti ed euforici
«Rose abbiamo una
splendida notizia per te» dissero all’unisono,
sgranai gli occhi per la
felicità immaginando già cosa dovevano dirmi
«il nostro piano ha funzionato e ora
Niall sa tutta la verità su Charlotte» non
potevano darmi notizia migliore di
quella, mi sentii subito meglio come se mi fossi tolta
un’enorme peso dalle
spalle.
Non
passò molto tempo da qui che i ragazzi vennero per
scusarsi, dopo Katherine, Alexis e Liam fu il turno di Louis
«mi dispiace Rose
di non averti creduto, mi sento così in colpa» mi
disse con una faccia da cane
bastonato «Louis stai tranquillo è tutto passato,
non devi più sentirti in
colpa» mi avvicinai e lo abbracciai forte a me. Dopo che
Louis se ne fu andato qualcun
altro bussò alla porta, era Zayn e aveva lo sguardo che
più affranto non si può
«perdonami Rose, non posso nemmeno definirmi un vero amico a
questo punto, mi
sono comportato da vero stronzo, dovevo stare dalla tua parte e invece
non l’ho
fatto» le sue scuse furono accompagnate da delle lacrime
sincere, era così
strano vederlo piangere «no Zayn ti prego non piangere
perchè mi si spezza il
cuore a vederti così, senti io ti voglio un bene
dell’anima e sarai per sempre
il mio migliore amico, quello che è successo non conta
niente per me perché tu
ci sei sempre stato quando ne avevo più bisogno, la prima
volta che io e Niall
abbiamo litigato tu c’eri, quando stavo male per Nora tu eri
lì al mio fianco e
mi hai accompagnato un sacco di volte a trovarla in ospedale, non
potevo
chiedere un amico migliore» cercai di confortarlo
alleggerendo i suoi sensi di
colpa «nemmeno io potevo chiedere un’amica migliore
di te, sei sempre così
buona e gentile e riesci addirittura a perdonare il male peggiore, sei
una
bellissima persona Rose» ero commossa dalle sue parole e
senza pensarci due
volte lo abbracciai dopo di che scoppiammo a piangere come due idioti.
«ehi voi
due, avete fatto pace?» disse Perrie entrando in camera e
osservandoci entrambi
«si» la accolse Zayn mettendole un braccio attorno
ai fianchi «oh amore stavi
piangendo?» gli domandò la bionda mentre lo
stringeva forte a sé.
Quella giornata
era stata davvero intensa e così piena di
emozioni ed essendo anche tardi ero ormai stremata, tutti dormivano
quando uscii
dal bagno dirigendomi verso la camera ed ero più che
convinta che le scuse
erano ormai terminate ma a quanto pare mi sbagliavo, prima che potessi
anche
solo mettere mano sulla maniglia qualcuno mi prese delicatamente per il
polso,
mi girai e in mezzo al buio del corridoio vidi due grandi occhi azzurri
pieni
di dolore che mi guardavano estremamente lucidi e supplichevoli, il
biondo
davanti a me non disse niente rimaneva semplicemente lì a
fissarmi come se
aspettasse un mio segnale, nel frattempo la sua mano prese la mia
accarezzandola dolcemente, quel momento era così triste e
ricco di emozioni per
me che delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso
«è troppo tardi» scostai la
sua mano dalla mia ed entrai all’interno della stanza immersa
nel silenzio più
assoluto, quella notte piansi come non mai.
Il giorno
seguente dovevamo festeggiare alla nostra nuova
vita senza Charlotte, Harry aveva portato addirittura lo champagne e
avevamo
deciso di sfruttare finalmente la piscina dato che da quando eravamo in
quella
casa non l’avevamo ancora usata, e così io, Zayn,
Perrie, Liam e Louis ci
ritrovavamo a sguazzare in quell’acqua tiepida e ci stavamo
divertendo come
matti a differenza di Niall che se ne stava seduto ad una parte con lo
sguardo
più triste e sconsolato che una persona possa assumere,
sapevo che si sentiva
terribilmente in colpa ma non ero assolutamente pronta per perdonarlo,
quello
che mi aveva fatto era davvero troppo.
Andai dentro a
prendere un’altra bottiglia di champagne dato
che Zayn e Liam l’avevano finita in poco tempo ma come entrai
in cucina trovai
Mandy seduta su una sedia con le lacrime agli occhi «o mio
dio Mandy cosa è
successo?» le dissi in tono preoccupato «io e Harry
ci siamo lasciati» «no, ma
perché? Sembravate felici» Mandy si
asciugò le poche lacrime che le rimanevano
«perché lui non è innamorato di
me» ero parecchio confusa perché allora si
erano messi insieme? «come sarebbe? È ancora
innamorato di Kendall?» «no, non è
innamorato né di me né tanto meno di
Kendall» nonostante mi sforzassi
continuavo a non capire.
Louis’
pov
Uscii dalla
piscina sgocciolando per andare in camera a
prendermi il cappello, quel sole mi stava facendo venire mal di testa
come mi
avvicinai alla camera sentii dei strani rumori, entrai incuriosito e
trovai
Harry che prendeva a pugni l’armadio «Harry sei
impazzito? ma che ti prende?»
mi guardò serio con i pugni serrati, non l’avevo
mai visto così agitato «vuoi
sapere che cosa mi prende Louis? Va bene ti dirò la
verità, la sincera verità»
si avvicinò a me più serio che mai mentre si
sistemava i capelli nervosamente
«la verità è che sono follemente
innamorato di Rose, la amo dal primo giorno in
cui l’ho vista e stavo male perché sapevo di non
avere possibilità con lei, poi
si è messa con quello e soffrivo giorno e notte
perché volevo essere io a darle
la mano, a stringerla forte a me quando stava male a baciarla e a
sussurrarle
che la amavo, ho iniziato la relazione con Mandy convinto in qualche
modo di
poterla dimenticare ma nonostante tutti gli sforzi che ho fatto non ci
sono mai
riuscito perché lei è costantemente nei miei
pensieri qualunque cosa faccia non
riesco a smettere di pensare a lei, ai suoi meravigliosi occhi azzurri,
alle
sue labbra, al suo sorriso stupendo, lei è troppo importante
per me, la amo da
morire e sono pronto a fare qualsiasi cosa pur di averla
perciò non mi
arrenderò molto facilmente». Non potevo crederci,
Harry aveva perso il lume
della ragione, quella era una pazzia «Harry ti rendi conto di
quello che stai
dicendo? È fidanzata, ti prego cerca di non fare pazzie
ormai ti conosco, a te
quando piace una ragazza vai e te la prendi senza nemmeno pensarci,
perciò
cerca di controllarti» questa non ci voleva, sarebbe stato un
vero guaio,
questa cosa non avrebbe fatto altro che causare problemi «non
ti prometto
niente» detto questo uscì dalla stanza, dovevo
tenerlo d’occhio non potevo
permettere che facesse qualche casino, Rose aveva già avuto
abbastanza problemi.
Rose’s
pov
«Harry
è innamorato di te» mi crollò il mondo
addosso, mi
sarei aspettata di tutto ma non quello «cosa? Ma io sto con
Zac e poi tu lo ami
Mandy» mi dispiaceva tanto per lei «sta tranquilla
io sto bene, è giusto così,
in fondo me la sono cercata perché lo sapevo sin
dall’inizio e poi non posso
stare con qualcuno che ama un’altra donna» la
abbracciai per darle conforto «mi
dispiace tantissimo Mandy».
Non riuscivo
ancora a credere al fatto che Harry fosse
innamorato di me, ora capivo il perché di tutte quelle
attenzioni, veniva
sempre a consolarmi, il modo in cui mi guardava, non sapevo davvero
come
reagire a questa notizia ma dovevo assolutamente parlare con lui, andai
a
cercarlo trovandolo poi in camera dei ragazzi in compagnia di Louis
«Harry
posso parlarti un attimo?» «vi lascio
soli» disse Louis uscendo dalla stanza
dopo aver guardato serio l’amico.
«Mandy
mi ha detto che vi siete lasciati» «si è
vero» disse
rivolgendo lo sguardo al pavimento «e mi ha detto anche il
motivo Harry»
«quindi ora sai tutto?»
«si, so tutta la
verità» mi avvicinai a lui guardandolo
intensamente negli occhi e gli presi entrambe le mani «senti
Harry tu sei una
persona stupenda, sei tanto dolce, premuroso, così gentile
con tutti e ogni
volta anche nei momenti più bui riesci a farmi sorridere, e
ti voglio tanto
bene ma amo Zac, lui è l’amore della mia vita e
non riesco ad immaginarmi con
qualcun altro che non sia lui» Harry annuì ma si
vedeva che ci era rimasto
molto male, lo leggevo nei suoi occhi così tristi e mi
dispiaceva molto vederlo
così «non ti preoccupare lo capisco,
d’altronde sei la ragazza di qualcun’
altro e non c’è niente da aggiungere»
faceva finta di essere calmo e tranquillo
ma sentivo che dentro di lui si stava scatenando una tempesta di
emozioni
negative e avrei tanto voluto fare qualcosa per farlo sorridere, si
girò per
non farsi vedere da me ma mi si spezzò il cuore quando vidi
delle lacrime che
scendevano lungo il suo viso «Harry..» gli misi una
mano sulla spalla cercando
di consolarlo, stavo per piangere anch’io «non
preoccuparti, sto bene» non
sapevo cosa fare e la cosa sicuramente più brutta di tutta
questa situazione
era che l’artefice del suo dolore ero proprio io.
Ciao a tutti, beh in questo capitolo succedono parecchie
cose, prima di tutto Charlotte si toglie fuori dalla palle e questa
è una grande novità, poi Niall vorrebbe far pace
con Rose ma purtroppo lei non si sente ancora pronta a perdonarlo,
diciamo che ha bisogno di tempo, la situazione tra loro due
è molto delicata e non posso dire altro. Poi c'è
Harry, beh Harry è innamorato di Rose ma non è
un'innamoramento come un'altro lui è proprio pazzo di lei, e
con questo capitolo possiamo dare il via alle infinite pazzie e
ossessioni di Harry Styles che sta già uscendo fuori di
testa poverino hahahaha ok basta ora vi devo lasciare perchè
sto guardando i Cesaroni e non ci sto capendo un cazzo boh è
cambiato tutto, va bè ciaoo!!
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Capitolo 30 *** Una scena sospetta ***
Una
scena sospetta
Rose’s
pov
Mi preparavo per
andare al cinema con Zac, Zayn e Perrie nel
mentre che Mandy mi seguiva da tutte le parti e continuava a farmi
domande
«come l’ha presa Harry quando gli hai detto che
potete rimanere solo amici?» «come
vuoi che l’abbia presa? Faceva finta di stare bene ma in
realtà era distrutto,
mi sento così in colpa» dissi sconsolata mentre mi
abbottonavo la camicetta
«non puoi sentirti in colpa solo perché non provi
niente per lui»
quell’affermazione mi fece riflettere «si ma sto
male se penso al fatto che lui
soffre per me, non è giusto, lui merita di essere felice,
è una persona
meravigliosa» Mandy mi guardò interrogativa e
prima che potesse proferire
parola la anticipai «non ti offendere ma mi sembra
così strano parlare di lui
con te» mi dispiaceva perché Mandy anche se non lo
dava a vedere era innamorata
di lui «no ti prego non pensare che se noi due abbiamo avuto
una storia
significa che non mi puoi parlare di lui, io sapevo che lui era
innamorato di
te, non ha funzionato tra di noi pazienza, ma sono la tua migliore
amica e devi
sentirti libera di dirmi tutto ciò che vuoi»
quanto le volevo bene «sei l’amica
migliore del mondo intero» la abbracciai forte lasciandole un
bacio sulla
fronte «comunque hai notati che se ne è andata
Charlotte e i soldi non
spariscono più? Che coincidenza»
«già davvero una bella coincidenza»
dissi
sarcastica.
Nel mentre che
continuavo a vestirmi Mandy mi guardava
interrogativa «che c’è?
Perché mi guardi così?» «non
lo so mi sembri un po’
pensierosa, c’è qualcosa che non va?» se
glielo avessi detto mi avrebbe
sicuramente preso per pazza «è che a volte
succedono delle cose strane» Mandy
mi guardò come se le avessi detto una cosa assurda
«strane del tipo?» «l’altro
giorno
per esempio Zac mi ha portato alla pista e lì
c’era una ragazza che mi guardava
come se fosse spaventata, insomma non è una cosa del tutto
normale» la mora era
dubbiosa e cercava di trovare una soluzione «magari le
mancava qualche rotella»
disse come se avesse trovato la soluzione al problema «e poi
c’era anche un
ragazzo che ha minacciato Zac» Mandy sembrava sempre
più sconvolta «ma che
razza di posti frequenta il tuo ragazzo? Scusa Zac cosa ti ha detto
riguardo a
questa cosa?»
«mi ha
detto solo che non sono persone normali ma comunque
non credo che li conosce se non di vista, senti ora devo andare ci
vediamo
dopo» salutai Mandy e andai in salone dove c’erano
Zayn, Perrie e Zac che mi
aspettavano seduti sul divano.
Nel mentre che
Zac e Zayn andavano a prendere qualcosa da
mangiare e da bere io e Perrie andammo in bagno per darci una sistemata
«come
vi siete conosciuti tu e Zac?» chiese la bionda mentre si
sistemava i capelli
allo specchio «ad una festa, lui è stato carino e
gentile con me sin dal primo
momento e mi sono innamorata di lui senza nemmeno accorgermene, tu e
Zayn
invece?» si avvicinò a me e mi guardò
come se mi stesse per raccontare una
storia incredibilmente avvincente ed emozionante «noi ci
siamo conosciuti a X
Factor, c’era la finale e io e le ragazze eravamo ancora in
gara, gli One
Direction erano venuti come ospiti e dopo la nostra vittoria lui si
è
avvicinato e ci ha subito provato ma a me lui non piaceva, non lo so
all’inizio
mi ha dato una strana impressione mi sembrava una persona arrogante a
cui non
fregava niente di nessuno, poi però abbiamo iniziato a
sentirci tramite
cellulare e a frequentarci e allora ho capito che è la
persona più dolce del
mondo» era una storia bellissima e il modo in cui me
l’aveva raccontata mi
aveva fatto emozionare. Una volta uscite dal bagno raggiungemmo i
ragazzi che
ci aspettavano davanti alla sala dove avrebbero proiettato il film, per
fortuna
quel cinema non era molto affollato e nemmeno la sala dove ci trovavamo
noi,
certo c’erano altre persone ma non era strapiena.
Il film che
avevamo scelto io e Perrie era abbastanza
carino, era una commedia americana ed era incentrato su una storia
d’amore,
parlava di un ragazzo che era innamorato di una sua compagna di scuola
a tal
punto da compiere delle pazzie e fare qualsiasi cosa per conquistarla,
era una
storia avvincente ma soprattutto mi colpiva il fatto che questo ragazzo
fosse
disposto a tutto pur di averla tutta per lui.
La serata
procedette meravigliosamente e si concluse nel
migliore dei modi «ci vediamo domani mattina va
bene?» mi disse Zac mentre ci
trovavamo davanti alla porta di casa «va bene» gli
diedi un bacio sulle labbra
e se ne andò.
Una volta
all’interno dell’abitazione mi diressi in bagno
per farmi una doccia, rimasi quindici minuti buoni sotto il getto
dell’acqua
tiepida, dopo che uscii dalla doccia e mi asciugai i capelli andai in
camera.
Ero intenta a sistemare gli indumenti puliti dentro l’armadio
quando qualcuno
bussò alla porta, andai ad aprirla e mi ritrovai davanti
Niall che mi guardava
con lo sguardo più triste del mondo, continuava a fissarmi
con gli occhi
estremamente lucidi ma non si decise a parlarmi così presi
io l’iniziativa «che
cosa vuoi da me Niall?» perché i momenti come
questo facevano inspiegabilmente
inumidire i miei occhi? Il mio problema è che sono una
persona troppo emotiva.
«voglio solo esserti amico, come lo eravamo una
volta» «no non è vero, non ci
credo più, hai sprecato mille occasioni, quando hai detto di
odiarmi e mi hai
augurato il male poi c’è stata la storia di
Charlotte e non mi hai mai voluto
credere, io e Mandy abbiamo passato l’inferno, quello che
è successo tra noi è
stato troppo e l’amicizia che ci legava ormai non si
può più recuperare, o
perlomeno non così su due piedi, ho bisogno di tempo, forse
molto tempo» Niall
annuì sconsolato «va bene prenditi tutto il tempo
che vuoi» e così dicendo uscì
dalla camera.
Niall’s
pov
Me lo meritavo,
avevo sbagliato e queste erano le
conseguenze delle mie azioni, il destino mi aveva punito e lo lasciavo
fare,
meritavo tutto questo, il dolore, la sofferenza, i sensi di colpa. Rose
non
sarebbe mai tornata da me, ormai l’avevo persa per sempre,
non avrei mai avuto
il suo perdono, si mi ero pentito di quello che avevo fatto ma questo
non
bastava, l’unica soluzione sarebbe stata tornare indietro nel
tempo ma
purtroppo non era possibile e a dirla tutta non sono mai stato
innamorato di
Charlotte anzi era più una forma di distrazione
perché nella mia mente c’era costantemente
Rose ma la verità era che ero talmente innamorato di lei che
il fatto di
vederla con qualcun altro mi faceva commettere delle pazzie. Ora non so
se sono
ancora innamorato c’ero rimasto troppo male dopo quel giorno,
ma una cosa era
sicura, le volevo bene e avrei tanto voluto esserle amico. Invidiavo
gli altri
che con lei andavano d’amore e d’accordo, invidiavo
Zayn che aveva instaurato
con lei un bellissimo rapporto di amicizia, invidiavo Harry che era
così ben
voluto da lei ma soprattutto invidiavo Zac perché lui aveva
il ruolo più
importante, era il suo ragazzo, il suo amore, e anche se era duro
ammetterlo la
loro storia era così pura e sincera che non ci sarebbe mai
stato spazio per
nessun’altro.
Dovevo solo
darle tempo come mi aveva chiesto ma non so
perché avevo come la sensazione che non avremmo mai fatto
pace.
Harry’s
pov
Stavo diventando
pazzo in quella maledetta casa, non facevo
altro che pensare a lei, dovevo andarmene, volevo uscire, andare
lontano in
modo da poter ragionare. Presi le chiavi della macchina e mi diressi
verso il
portone d’ingresso ma non passai inosservato agli occhi di
Louis «dove vai?» mi
chiese interrogativo «sto uscendo!» non gli diedi
nemmeno il tempo di replicare
che ero già fuori, non avevo voglia di sorbirmi le sue
prediche da amico maturo
e coscienzioso. Sapevo di cosa avevo bisogno così presi la
macchina e guidai
per quasi mezz’ora dopo di che ero arrivato, era un fottuto
supermercato che
rimaneva aperto fino a mezzanotte niente di che, ma quello che mi
interessava
era ciò che si trovava all’interno, andai al
reparto alcolici, presi una bottiglia
di vodka, una di rum e del whiskey, lo so non ero del tutto normale,
chi è
l’idiota che se ne va in giro di notte per comprare alcolici
in un
supermercato? Forse è per questo che il commesso mi
guardò in modo strano.
Una volta uscito
dal supermercato iniziai a scolarmi la
bottiglia di vodka camminando lungo il marciapiede, quella zona dove mi
trovavo
non sembrava un posto tanto confortante, passò davanti a me
una signora che mi
guardava spaventata affrettando il passo, facevo paura pure ai
passanti. Nel
mentre che camminavo in quella via per non so quanto tempo lasciando la
mia
macchina incustodita a qualche metro di distanza la bottiglia di vodka
era già
finita. La strada era praticamente deserta notai che c’erano
solo due ragazzi
dall’altra parte del marciapiede che parlavano tra di loro,
uno riuscivo a
vederlo bene in faccia era alto e muscoloso con parecchi tatuaggi
sparsi per le
braccia, non sembrava un tipo molto pacifico, l’altro era
invece messo di
spalle aveva i capelli sul castano che rimanevano verso
l’alto, dei jeans neri
aderenti e una magliettina bianca, lo fissai per cinque minuti buoni,
ispezionando ogni caratteristica, quel ragazzo aveva un’aria
molto famigliare,
si ero un po’ ubriaco ma ero sicuro al cento per cento che
quello era Zac.
Mi nascosi
dietro a un albero per evitare di essere visto e
osservai la scena, il ragazzo con i tatuaggi parlava a Zac con fare
strafottente e sorrideva come se si stesse prendendo gioco di lui nel
mentre
Zac rimaneva terribilmente serio e sembrava rispondergli a tono, una
cosa era
sicura, non erano amici, ma non riuscivo a capire che diavolo ci faceva
Zac nel
cuore della notte a parlare con un tipo dall’aria
inquietante, avrei tanto
voluto sentire quello che dicevano ma mi era praticamente impossibile,
chissà
cosa sarebbe potuto succedere se mi avessero visto.
Rimanevo
lì ad osservare la scena sempre più confuso e con
mille dubbi per la testa ma rimasi ancora più spaesato
quando il tipo con i
tatuaggi fece una cosa che mi lasciò di stucco, estrasse il
portafogli dalla tasca
dei jeans, gli disse qualcosa per poi mettersi a ridere come se avesse
appena
fatto una battuta e gli diede dei soldi, Zac glieli strappò
dalle mani e se ne
andò irritato.
Nella mia mente
si fecero spazio mille ipotesi dalle più
improbabili a quelle più plausibili e alla fine optai per
quella che ritenevo
più concreta, forse Zac aveva venduto della droga a quel
tipo, non potevo
sapere se fosse realmente andata in questo modo ma non sapevo
cos’altro pensare,
insomma perché dargli dei soldi? L’unico motivo
per cui una persona da dei
soldi a qualcuno è perché questo qualcuno gli ha
dato o ha fatto qualcosa in
cambio.
Raggiunsi la mia
macchina ancora sconvolto per ciò che avevo
visto, pensai a Rose e al fatto che forse Zac nascondeva qualcosa,
salii in
macchina e guidai verso casa anche se non ero proprio stabile a causa
dell’alcol che scorreva nel mio corpo.
01:45
am
Louis’
pov
Venni svegliato
improvvisamente da un suono famigliare ma
molto irritante, era il mio cellulare che squillava, imprecai
mentalmente verso
l’idiota che aveva il coraggio di chiamarmi a
quell’ora di notte «spegni quel
dannato cellulare Louis» si lamentò Liam
mettendosi il cuscino sopra la testa,
presi il cellulare e mi precipitai in salone per evitare che Liam mi
lanciasse
qualcosa in testa, una volta fuori guardai il display, era Harry non ci
potevo
credere erano quasi le due e quell’incosciente era ancora in
giro chissà dove
«Harry mi spieghi dove cavolo sei?» la sua voce
risultò debole e affaticata e
questo mi fece preoccupare «Lou, ho avuto un
incidente»
Eccomi qua! Beh non so nemmeno da dove cominciare, succedono
così tante cose in questo capitolo allora a parte Rose che
ancora non se la sente di perdonare Niall perché ha bisogno
di tempo, c'è Harry che inizia con le sue pazzie e si
ubriaca poi però assiste ad una scena un pò
sospetta, un tizio che da dei soldi a Zac, la domanda è solo
una; perché lo ha fatto??
Il capitolo si conclude poi in un modo non tanto bello, sappiamo solo
che Harry ha avuto un incidente che ovviamente è stato
causato da tutto l'alcool che si è scolato, povero cucciolo
vengo io a soccorrerti amoreee..ok basta...
Spero che questa "fucking shit" che ho scritto vi sia piaciuta e niente
tanti baci a tutti voi!!!
|
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Capitolo 31 *** Harry inizia ad avere dei sospetti ***
Harry
inizia ad
avere dei sospetti
Louis’
pov
«come
sarebbe che hai avuto un incidente? come stai? Dimmi
dove sei che ti vengo a prendere» ero parecchio agitato
mentre parlavo al
telefono e dalla sua voce sembrava fosse successo qualcosa di grave
«non lo so
nemmeno io dove sono, credo a un quarto d’ora da casa, ho
provato a guidare per
un po’ ma non credo di riuscirci»
«d’accordo non muoverti da lì, arrivo
subito».
In men che non
si dica mi cambiai e lo raggiunsi trovandolo
a un lato della strada poggiato sulla sua macchina, aveva un
sopracciglio e un
labbro spaccato e un grosso livido sulla guancia destra ma nulla di
grave «come
stai?» dissi avvicinandomi «sto bene mi fa solo
male il braccio, l’ho sbattuto
contro la portiera» disse mentre se lo massaggiava, diedi
un’occhiata alla
macchina si era fatto tutta la fiancata e aveva perso lo specchietto,
era
abbastanza mal ridotta ma non era quello il problema «ma come
è successo?» «ho
avuto un colpo di sonno e sono finito fuori strada» disse
senza nemmeno
guardarmi in faccia, era parecchio strano aveva gli occhi rossi e in
viso era
bianco come un cadavere, notai poi una busta all’interno
della sua auto andai a
passo svelto a vedere cosa c’era all’interno e
trovai tre bottiglie due vuote e
una ancora piena, altro che colpo di sonno, si era ubriacato
«non ci posso
credere, sei ubriaco!» lo sgridai alzando la voce
«ti prego Louis risparmiami
la predica, è stata una giornata molto difficile credimi,
ora torniamo a casa
sono stanco, l’auto verrò a prenderla domani
mattina» disse mentre camminava
barcollando verso la mia auto, a stento riusciva a stare in piedi
«no caro mio
non la passerai liscia, sei stato davvero un idiota, potevi morire, o
adesso
non te ne frega più nemmeno se sei morto o vivo? ma che
diavolo hai in testa
Harry?» gli urlai contro mentre quello mi guardava con
l’espressione più
svogliata del mondo, sul serio ero incazzato nero a causa della sua
irresponsabilità «non stavo bene ok? E non parlo
in senso fisico» era un totale
cretino a volte e faceva stupidaggini che nemmeno un bambino di due
anni
avrebbe commesso «Harry i problemi ce li abbiamo tutti,
questa non è una
giustificazione» salii in macchina ed Harry fece lo stesso
«solo che adesso sto
anche peggio» si sistemò nel sedile e chiuse gli
occhi «certo guarda come ti
sei ridotto» «non parlo della sbronza
Louis»
Rose’s
pov
Quel giorno Zac
sarebbe dovuto venire di mattina e così
decisi di alzarmi per potermi poi preparare, andai subito a fare
colazione e
trovai tutti e cinque i ragazzi che parlavano tra di loro con delle
espressioni
alquanto serie, sembrava fosse morto qualcuno
«buongiorno» dissi ancora
assonata ma quando guardai Harry in faccia un senso di preoccupazione
si fece
spazio dentro di me «o mio dio, ma cosa ti è
successo?» dissi prendendogli il
viso tra le mani «non preoccuparti sto bene, ieri ho avuto un
incidente ma ora
è tutto a posto» mi prese i polsi e li
accarezzò con i pollici in modo da
tranquillizzarmi ma sembrava non funzionare «come un
incidente? E quando è
successo?» mi disse semplicemente che era uscito per fare un
giro ed era andato
fuori strada ma la cosa non mi convinceva molto.
Una volta finito
di fare colazione andai in direzione del
bagno «Rose devo dirti una cosa» disse Harry
seguendomi «Harry devo farmi la
doccia adesso, me la dici dopo ok?» aveva una strana
espressione ed era
terribilmente serio mentre si sistemava i capelli più
nervoso del solito
«d’accordo allora te la dirò dopo, vai
pure tranquilla».
Harry’s
pov
Dovevo
assolutamente dirglielo, avevo passato l’intera notte
a pensare a quella scena, era talmente assurda che non riuscivo ancora
a
crederci, dovevo prenderla a una parte e raccontarle esattamente quello
che
avevo visto, lei doveva sapere!
In quel momento
suonarono il campanello Mandy andò ad aprire
ritrovandosi davanti Zac, lo squadrai dalla testa ai piedi a costo di
sembrare
strano agli occhi degli altri, quel tipo non mi era mai piaciuto
«Rose è sotto
la doccia ma credo che stia per uscire» gli
comunicò Mandy «d’accordo allora la
aspetto in camera». Come passò davanti a me mi
rivolse uno sguardo di sfuggita
mentre io continuavo a fissarlo cercando di dare delle risposte alle
domande
che mi ponevo, non persi tempo e lo seguii all’interno della
stanza.
«ti ho
visto ieri sera!» Zac si girò e mi
guardò confuso
«come scusa?» ma faceva finta di non capire?
«ieri notte ti ho visto che
parlavi con un tipo muscoloso pieno di tatuaggi, ti ha dato dei soldi,
cosa hai
fatto? gli hai venduto della droga per caso?» andai subito al
punto non avevo
di certo paura di lui, quello mi guardò serio per diversi
secondi e poi scoppiò
a ridermi in faccia il che mi creò non poco fastidio
«no scusa mi stai forse
accusando di aver spacciato?» «diciamo che
è la prima impressione che mi sono
fatto appena ti ho visto» si avvicinò lentamente a
me e mi guardò dritto negli
occhi «non ho venduto della droga Harry, è la
sincera verità, io non le faccio
queste cose» era serio e si mise una mano sul cuore nel
pronunciare quelle
parole, ma nel suo sguardo c’era qualcosa che non mi
convinceva.
«che
sta succedendo qui?» chiese Rose entrando in camera e
guardandoci
entrambi «Harry mi sta accusando di aver spacciato»
disse come se quella fosse
una cosa divertente «Harry ma come ti permetti di accusarlo
di una cosa del
genere?» chiese Rose sconvolta guardandomi dalla testa ai
piedi «allora dimmi
perché quello ti ha dato i soldi!» Rose ci
guardò entrambi confusa «mi spiegate
che cosa sta succedendo?» «Harry ieri notte mi ha
visto con un ragazzo che mi
dava dei soldi e pensa che io li abbia venduto della droga ma mi sa che
ha
frainteso la situazione, quel ragazzo che hai visto ieri è
un mio amico che un
po’ di tempo fa si trovava in una situazione molto brutta con
problemi
economici, io allora mi sono offerto di prestargli dei soldi e ieri lui
ha
voluto restituirmeli, tutto qui» non credevo ad una sola
parola di tutto quello
che aveva detto anche perché a giudicare dalle espressioni
che avevano non
sembravano per niente amici, perciò mentiva e se mentiva
vuol dire che aveva
qualcosa da nascondere «e vi incontrate a notte fonda in una
zona sperduta per
farti restituire i soldi?» «non devo rendere conto
a te di quello che faccio
chiaro?» si alterò improvvisamente il che mi fece
dedurre che era un tipo molto
suscettibile «Harry
smettila ha spiegato
come è andata» Rose era calma come se la
situazione non avesse importanza per
lei, si avvicinò e mi mise la mano su un braccio
«senti perché non vai a
riposarti un po’? Ieri hai avuto un incidente!» mi
parlava come fossi un malato
terminale «non ne ho bisogno di riposarmi» dissi
acido per poi andarmene.
Me lo sarei
dovuto aspettare che lei avrebbe creduto alle
stronzate che diceva quello lì, ma io non mi fidavo
perché pensandoci bene che
cosa sapevamo noi di Zac? Niente, non sapevamo proprio niente, da
quando
l’avevo conosciuto ero sempre stato indifferente nei suoi
confronti ma dopo la
scena alla quale avevo assistito le cose erano cambiate, ora lo odiavo
ancora
di più, ultimamente ero sempre così nervoso
stavano succedendo troppe cose
tutte insieme e avevo bisogno di sfogarmi, con un gesto che mi venne
quasi naturale
diedi un pugno al muro della nostra camera «Harry ma sei
impazzito?» oh no ci
mancava solo la predica di Louis certo che la giornata iniziava proprio
bene
«non iniziare Louis, ti assicuro che non è un buon
momento» cercai di ignorarlo
facendo finta di fare altro «non è mai un buon
momento per te, mi spieghi che
cavolo hai ora?» «Zac non mi convince sento che
nasconde qualcosa» Louis mi
guardò come se avessi detto un’idiozia
«ieri notte prima dell’incidente l’ho
visto che parlava con un tipo sospetto e questo qui gli ha dato dei
soldi, Zac
ha detto che quello è un suo amico a cui aveva prestato
soldi e ieri notte l’ha
incontrato per restituirglieli, ma io sento che
c’è sotto qualcosa».
«Harry smettila con
questo comportamento, Zac
ormai lo conosciamo è una brava persona, lui e Rose stanno
insieme da parecchio
tempo» «io non ci credo, non mi fido di quello, non
sappiamo di cosa sia capace»
Louis sospirò esasperato e continuò la
conversazione «vuoi sapere qual è la mia
opinione? Secondo me dici queste cose solo perché sta con
Rose» una risposta
del genere non me la sarei mai aspettata da parte sua, mi aveva deluso
anzi che
credere a me che ero il suo migliore amico credeva a
quell’idiota.
00:35
AM
Rose’s
pov
Non riuscivo a dormire, avevo gli occhi sgranati e guardavo
in direzione della finestra dove potevo scorgere il chiarore della
luna, era
davvero stupenda e le stelle intorno ad essa rendevano il panorama
ancora più
mozzafiato, alla vista di una stella luminosa che sovrastava le altre
mi
ricordai di quella volta in cui Harry aveva dato il mio nome ad una che
era
bella esattamente come quella, sorrisi a quel pensiero. Mi dispiaceva
per come
si era comportato ma d’altro canto non potevo certo
aspettarmi che con Zac
fossero amici per la pelle, loro due non sarebbero mai diventati amici
e dentro
di me sapevo quanto si odiassero l’uno con l’altro.
Nonostante
provassi a chiudere gli occhi non riuscivo a
dormire, avevo mille pensieri in testa che mi tormentavano
così mi alzai e
andai in direzione della cucina con l’intenzione di bere un
sorso d’acqua,
dovetti attaccarmi al muro mentre camminavo per evitare di cadere dato
che
intorno a me era buio pesto, tastai la parete cercando
l’interruttore della
luce ma poi sentii qualcuno che urtò contro il mio corpo, mi
spaventai da
morire dato che mi trovavo tra il muro e qualcuno che aveva un corpo
molto più
imponente confronto al mio, di colpo la luce si accese e non so
perché rimasi
come senza fiato con la bocca leggermente spalancata e gli occhi fissi
su di
lui «Harry mi hai fatto spaventare»
l’impatto dal buio totale a quegli occhi
verdi mi spiazzò, tra di noi c’erano pochissimi
centimetri di distanza, eravamo
davvero vicini, Harry tanto per cambiare indossava solo i boxer
perciò mi
ritrovavo a stretto contatto con il suo petto nudo e tatuato
«scusa, non
volevo» si allontanò almeno quel tanto che mi
permise di muovermi e staccarmi
dal muro «come mai sei ancora in piedi?» gli
domandai mentre andavo a prendere
un bicchiere «non riuscivo a dormire» disse
avvicinandosi «troppi pensieri per
la testa» sapevo il motivo per cui era triste e ci stavo
davvero male, avrei
tanto voluto fare qualcosa «mi dispiace per quello che
è successo oggi è solo
che mi preoccupo per te» era così carino nei miei
confronti, come potevo non
volergli bene? «e io ti adoro per questo, ma io sto bene
Harry, sono felice
come non lo sono mai stata e non c’è motivo per
cui tu ti debba preoccupare» mi
prese le mani delicatamente e si avvicinò diminuendo
così la distanza tra di
noi «in ogni caso voglio che tu sappia che io sarò
sempre presente per te, in
qualunque posto, in qualunque momento, io ci sarò, te lo
prometto»
istintivamente lo abbracciai stringendolo forte a me, la sua pelle era
caldissima nonostante andasse sempre in giro nudo. «che ne
dici se guardiamo un
po’ di televisione?» chiese mentre scioglievo quel
contatto «va bene» ci
sedemmo così entrambi sul divano alla ricerca di qualcosa di
carino da vedere,
Harry si fermò poi su un canale dove stavano trasmettendo un
film dove c’era
Megan Fox come protagonista, era stupenda, insomma non che fosse una
novità e
tra l’altro era la mia attrice preferita, poggiai la testa
sulla spalla di
Harry «sono contenta che stai bene e non ti sei fatto niente,
anche io mi
preoccupo per te» non so nemmeno come mi uscirono determinate
parole, il
ragazzo affianco a me si girò rivolendomi un sorriso sincero
«ti ringrazio di
cuore» mi diede un dolce bacio sulla testa concentrandoci
nuovamente sul film,
passarono alcuni minuti e mi addormentai senza nemmeno accorgermene.
Harry’s
pov
Quando il film finì cambiai canale più volte ma
era
praticamente impossibile trovare qualcos’altro di carino da
vedere così buttai
il telecomando a una parte, mi voltai verso Rose aveva ancora la testa
poggiata
sulla mia spalla, si era addormentata, gli accarezzai il viso
dolcemente, era
così bella e non sopportavo il fatto che fosse di
qualcun’ altro volevo averla
tutta per me ma non potevo, è buffo, la gente pensa che
essendo ricco e famoso
posso avere tutto quello che voglio e invece non posso avere la cosa
che
desidero di più fra tutte.
Dopo aver spento
il televisore mi alzai e la presi in
braccio, guardai il suo corpo era davvero stupendo e quei pantaloncini
azzurri
talmente corti e aderenti la rendevano ancora più sexy, non
si vestiva mai in
modo provocante, non metteva mai tacchi vertiginosi, minigonne o
magliette
scollate, vestiva sempre in modo semplice e sobrio eppure sapeva essere
davvero
seducente, anche se non se ne rendeva conto, non era consapevole della
sua
bellezza e dell’effetto che aveva sulle persone.
Quando eravamo
all’interno della stanza la poggiai
delicatamente sul letto sistemandole le ciocche che le finivano sul
viso, era
bellissimo poterla osservare, le diedi un bacio sulla guancia e le
sussurrai «buonanotte
angelo mio»
Ciao bella gente eccomi di nuovo qua temevo di non riuscire a
pubblicare il capitolo perchè ho avuto dei problemi col
computer ma per fortuna mio cognato è un genio
dell'informatica e ha risolto tutto haha. Avete sentito "Fireproof"
aaaah è stupendaaaa ok stop, tra l'altro oggi è
il compleanno di quella meraviglia irandese dagli occhi azzurri e i
capelli biondi, mamma mia quanto è cresciuto il problema
è che diventa ogni giorno più bello poi oggi
è anche il compleanno di Liam (mio nipotino) si li compie lo
stesso giorno di Niall e fa un anno il mio ometto.
Ok dopo tutta questa roba parliamo del capitolo
Harry sospetta che Zac nasconde qualcosa ma le sue teorie sono
sbagliate oppure c'è davvero qualcosa sotto? intanto nessuno
lo prende sul serio e questo basta a farlo uscire ancora di
più fuori di testa poverino, va boh non ho nient'altro da
aggiungere alla prossima!!!
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Capitolo 32 *** Un ragazzo incredibilmente irritante ***
Un
ragazzo incredibilmente irritante
Rose’s
pov
Mi svegliai nel
mio letto nonostante fossi sicura di essermi
addormentata sul divano, forse era stato Harry a portarmi
lì, guardai il
cellulare c’era un messaggio di Zac “Buongiorno
amore mio” mi mandava sempre il
buongiorno e la buonanotte, era sempre così dolce. Sentii
delle voci di sotto a
parte quelle dei ragazzi ce n’erano delle altre che non avevo
mai sentito
prima, scesi le scale le voci provenivano dalla cucina mi ritrovai poi
i
ragazzi che parlavano in compagnia di una signora dai lunghi capelli
neri, gli
occhi chiari e i lineamenti del viso perfetti, era davvero una bella
donna,
l’altra era invece una ragazza, doveva avere più o
meno la mia età o forse più
grande, capelli biondi e lunghi, la carnagione chiara e possedeva una
bellezza
notevole.
«mamma
lei è Rose» disse Harry appena mi vide entrare
«ciao,
piacere di conoscerti» a differenza delle altre persone non
mi strinse la mano
ma mi abbracciò, sembrava simpatica «buongiorno
signora, è un piacere conoscerla»
«non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia, chiamami pure
Anne ok?» «va
bene» a quel punto si avvicinò la ragazza
sorridendomi «ciao io sono Gemma la
sorella di Harry» disse abbracciandomi anch’essa.
La mamma e la
sorella di Harry erano davvero gentili e
simpatiche, mi sarebbe piaciuto avere una famiglia così dato
che la mia un vero
casino, e mi faceva sorridere il fatto che Harry si lasciava baciare e
coccolare dalla mamma come un bambino bisognoso d’affetto,
era una cosa davvero
tenera.
«spero
che questi disgraziati si stanno comportando bene con
voi» disse Anne in tono ironico a noi ragazze «si
non si preoccupi sono dei
bravi ragazzi» rispose Alexis che era seduta vicino a Liam
«io poi ci so fare
con le donne» disse Harry quasi vantandosi mentre Gemma lo
derideva «si mio
figlio è un vero gentiluomo, l’ho cresciuto
bene» continuò Anne mentre
abbracciò Harry per poi dargli un bacio sulla guancia.
Anne e Gemma si
fermarono a pranzo da noi, e ci raccontarono
tutto quello che Harry combinava quando era piccolo, vi giuro che non
ho mai
riso così tanto in vita mia era bello passare il tempo con
loro tanto che
quando se ne andarono sperai di rivederle prima o poi.
Quella sera a
quanto pare i ragazzi avevano dei progetti,
Zayn infatti mi avvisò di prepararmi per poi uscire ma non
mi disse dove
avevano intenzione di andare «posso invitare Zac?»
gli chiesi «ma certo»
rispose ovvio.
Quasi
un’ora e mezza dopo eravamo tutti pronti ad uscire,
c’era anche Eleanor ma Sophia mancava anche quella volta, era
sparita? Di
solito veniva sempre «Liam ma Sophia non viene?»
gli chiesi senza farmi sentire
dagli altri «no, non ne aveva voglia» lo vedevo
parecchio serio come se fosse
successo qualcosa ma non volevo fare la parte dell’impicciona
e così non gli
feci più domande.
Avete presente
quelle feste che si vedono spesso nei film
dove ci sono gli autoscontri, la ruota panoramica e vari giochi che se
vinci ti
danno come premio il classico pupazzo gigante? Ecco era proprio
lì che ci
avevano portato i ragazzi!
«questo
posto è davvero bello, ci sono un sacco di giochi da
fare» io e Zac passeggiavamo mano nella mano ammirando tutte
le cose che
c’erano intorno a noi, ci eravamo tutti sparsi e non sapevo
più dove si
trovavano gli altri. «vieni andiamo li» Zac mi
condusse verso un bancone dietro
il quale si trovavano vari peluche e un tipo grasso con la barba seduto
a un
lato «salve cosa devo fare per vincere uno di
quelli?» disse indicando i
peluche «devi semplicemente far cadere tutti i bicchieri
colpendoli con questa»
il tipo gli porse una pistola finta «non è
facile» gli disse come se sapeva che
tanto non ce l’avrebbe fatta, Zac prese la pistola e si
concentrò sul
bersaglio, colpì il primo bicchiere e questo cadde, fu
così per tutti gli altri
che vennero dopo, io e il signore davanti a me continuavamo a guardarlo
increduli.
«cavolo
ragazzo, non so come tu ci sia riuscito ma sei
davvero bravo, è raro che qualcuno riesca a buttarli
giù tutti in una volta» si
complimentò il tipo mentre gli consegnava un piccolo
coniglietto di peluche che
teneva un cuore tra le zampe.
Zac si
girò verso di me e me lo porse «grazie, ma come
hai
fatto?» strinse le spalle e disse «diciamo che ho
una buona mira».
Mandy’s
pov
Non potevo
crederci mi ero persa, se lo avessi raccontato in
giro mi avrebbero sicuramente deriso, mi ero distratta per guardare la
ruota
panoramica con tutte quelle fastidiose coppiette che si sbaciucchiavano
e come
mi giro non trovo più nessuno, li cercavo ormai da alcuni
minuti vidi poi in
lontananza Harry e Liam «ah menomale» sospirai
sollevata dal fatto di aver
trovato qualcuno, affrettai notevolmente il passo decisa a raggiungerli
ma
andai a sbattere contro qualcuno «oh scusa» dissi
distrattamente mi concentrai
poi sulla figura davanti a me, era un ragazzo dagli occhi castano scuro
i
capelli ce li aveva neri rasati ai lati mentre quelli di su avevano dei
riflessi blu, aveva un accenno di barba e la sua carnagione ambrata mi
fece
dedurre che era straniero «qualcosa mi dice che oggi
è il mio giorno fortunato»
disse guardandomi dalla testa ai piedi con fare maniacale
«come ti chiami?» il
fatto che continuava a fissarmi come se mi stesse spogliando con gli
occhi mi
creò non poco fastidio «non ti
interessa!» risposi acida «è un vero
piacere signorina
“non ti interessa”, hai un nome davvero
strano» concluse la frase con un sorriso
perfetto ma parecchio irritante «sai mi sono trasferito qui
da poco e sei la
prima ragazza bellissima che vedo» «ah ti sei
trasferito qui dalla giungla per
caso?» dissi sarcastica, quello che continuava a fissarmi le
tette in modo
molesto scoppiò poi a ridere «sai mi piacciono
quelle come te, col senso
dell’umorismo, che ne dici se ti offro qualcosa da
bere?» «dico
che preferisco morire di sete» e continuava a ridere ma lo
faceva apposta?
giuro mi stava dando davvero sui nervi, andai verso destra per
sorpassarlo ma
lui si mise davanti a me, provai nella direzione opposta ma me lo
ritrovai
nuovamente davanti che continuava a ridere come se si stesse prendendo
gioco di
me «devo andare dai miei amici, che fai ti levi o
no?» gli dissi in modo non
proprio simpatico «d’accordo visto che me lo chiedi
così me ne vado anche
perché devo raggiungere mio cugino che sta proprio
lì insieme alla sua ragazza»
disse indicando un punto dietro di me «mmh e sai che me ne
frega» dopo avermi
rivolto un’occhiata maliziosa si tolse di mezzo e
andò verso la direzione
opposta alla mia.
Giuro che in
vita mia non ho mai incontrato una persona così
irritante e strafottente con quel sorrisetto stampato in volto che mi
faceva
venire voglia di prenderlo a pugni senza sosta ed era un peccato
perché era
davvero un gran bel ragazzo.
Rose’s
pov
Ero rimasta da
sola a una parte mentre aspettavo che Zac
tornasse, aveva ricevuto una chiamata, tanto per cambiare, riceveva
spesso
delle chiamate e ogni volta si allontanava come se non volesse farmi
ascoltare
la conversazione, si era un po’ strana come cosa ma mi fidavo
di lui, sapevo
che non c’erano segreti tra noi.
Quando
tornò sembrava avere un’espressione scocciata
«è
tutto a posto?» «si era solo mia madre»
era un ragazzo indipendente e la madre
ancora lo chiamava? «vivi da solo e tua madre ancora ti
chiama?» «si è una cosa
imbarazzante lo so ma lei è una di quelle madri che si
preoccupa troppo» lo
attirai a me e gli diedi un bacio a stampo «andiamo a fare la
ruota
panoramica?» Zac mi guardò incerto «mmh
sei sicura di volerla fare?» «non dirmi
che hai paura?» fece di sì con la testa e subito
lo rassicurai «non devi avere
paura, ci sono io con te» Zac mi sorrise e mi
baciò entrambe le mani «d’accordo
andiamo».
Il panorama
dall’alto era davvero mozzafiato continuavo a
sorridere e guardarmi intorno come se non avessi mai visto niente di
più bello,
Zac al contrario di me era parecchio serio e evitava di guardare
giù, gli presi
entrambe le mani e gliele accarezzai «ti amo amore, voglio
passare con te il
resto della mia vita, tu ed io per sempre insieme» gli
sussurrai all’orecchio
per poi lasciargli un bacio sulla guancia «questo non
è certo il momento adatto
per dirtelo anche perché sono un po’ terrorizzato
ma anche io penso lo stesso»
gli presi il viso tra le mani e lo baciai intensamente, in quel momento
mi
sentivo come in un film d’amore con un bel “e
vissero felici e contenti” alla
fine.
Ciao bella genteee eccomi qua con un nuovo capitoloo so che
nell'altro non è successo niente di che e nemmeno in questo
a parte la comparsa di questo irritante ragazzo, hihihi ma succederanno
molto presto cose nuove diciamo, Harry cercherà di capire
chi è veramente Zac e intanto c'è qualcun'altro
che non ce la racconta giusta, vero Payno haha, alla prossima e fatemi
sapere cosa ne pensate di questo capitolo!!
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Capitolo 33 *** Avviso! ***
Ciao a tutti allora come avrete potuto notare ho dovuto sospendere la storia e non mi sembrava giusto lasciarvi così senza spiegarvi nemmeno il motivo della mia decisione!
Allora i motivi sono due, il primo è che sono senza computer cioè ce l'ho ma non lo posso accendere perché mi si è rotto l'adattatore, così ne ho comprato uno su ebay ma ancora non mi è arrivato ed è già in ritardo perciò finché non mi arriva il foglio per andare a ritirarlo non posso farci niente.
Il secondo motivo riguarda la storia il fatto è che (dopo averci pensato a lungo) ho deciso di cambiare delle cose quindi devo vedere bene come svilupparla, non mi è mai capitato di cambiare idea all'ultimo perché il finale delle storie che ho scritto ce l'ho sempre avuto in mente sin dall'inizio ma il fatto e' che ora ho idee diverse rispetto a prima e poi mi sono basata anche su alcune recensioni che ho letto. Perciò credo sia meglio così e sono più che sicura della mia decisione. Non ho intenzione di sospenderla per molto e mi dispiace già per averlo fatto ma purtroppo non ci posso fare niente, so solo che appena mi arriverà quel cavolo di adattatore mi metterò subito al lavoro e cercherò di fare del mio meglio e appena sarà possibile continuerò a pubblicare.
Bene ora vi saluto, mi dispiace per questa cosa spero che continuerete a seguire la mia fanfiction nonostante tutto e niente, a presto! |
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Capitolo 34 *** Amir ***
Amir
Rose’s
pov
«ti ha
mentito Rose» concluse Zayn risoluto «in
realtà
l’incidente l’ha avuto perché si
è ubriacato» coprii il viso con le mani
disperata «è per quello che è successo
tra noi ne sono sicura, dev’essere
distrutto» Harry non poteva farsi del male così,
non era giusto «beh non è uno
che piange abbracciato al cuscino ma si vede che ci sta male»
disse Zayn
sedendosi sul letto accanto a me «è tutta colpa
mia» «no ma che dici? Non
pensarlo nemmeno, tu non hai nessuna colpa di quello che fa
Harry»
«io
gli voglio bene e non voglio che gli succeda qualcosa,
quella notte ha rischiato di morire Zayn, come pensi che mi sarei
sentita se
fosse successa una cosa del genere?» solo a pensarci mi
tremavano le gambe
dalla paura «menomale che non si è fatto niente,
dobbiamo tenerlo d’occhio non
possiamo permettere che faccia qualche altra pazzia»
La mia
preoccupazione per Harry cresceva sempre di più, lui
faceva tutto per me, stava male per me e soffriva per me e questa cosa
non mi
dava un attimo di pace.
Mandy’s
pov
«ma
che cavolo questo computer idiota!» ero sola in camera
seduta davanti alla scrivania che cercavo di entrare in Internet ma
quell’affare continuava a bloccarsi senza motivo.
«che c’è non è una buona
giornata?» chiese Katherine entrando in camera «no
è solo che questo computer
mi fa impazzire» dissi esasperata
«perché non lo fai vedere a Louis? Lui
è
pratico di queste cose» lasciai perdere il computer e mi
sdraiai a peso morto
sul letto «si gliel’ho farò
vedere».
Chiusi gli occhi
nonostante fosse quasi ora di pranzo avevo
sonno, infatti tanto per cambiare quella notte non avevo dormito molto
bene,
avevo parecchi pensieri per la testa e uno di questi era quello stupido
ragazzo
che avevo incontrato il giorno precedente, nemmeno lo conoscevo che
già lo
odiavo. «ma qualcosa mi dice che non sei nervosa solo per il
computer» continuò
Katherine sedendosi accanto a me «si infatti ci sono varie
cose di mezzo, senti
Kat io non ne ho mai parlato con nessuno ma è da parecchio
tempo che ho delle
brutte sensazioni» quella mi guardò interrogativa
«in che senso brutte sensazioni?»
ci pensai su «è come se avessi la sensazione che
stia per succedere qualcosa di
brutto ma non so spiegarti altro» Katherine rimase pensierosa
e non disse
niente «e poi a parte questo sai ieri alla festa ho
incontrato un ragazzo..»
«carino?» mi chiese improvvisamente «si
era molto bello è solo che lo stavo per
prendere a pugni ti giuro, continuava a fissarmi le tette e poi era
così
arrogante con quel sorrisetto strafottente, mi stava dando davvero sui
nervi»
Katherine scoppiò a ridere per il mio atteggiamento
«tranquilla tanto non lo
rivedrai mai più, ora andiamo a mangiare mi sa che gli altri
sono già pronti e
poi ho sentito che oggi ci sarà un’ospite,
l’ha invitato Zayn» si alzò dal
letto e raggiunse la porta «si andiamo» dissi
seguendola.
Andammo di sotto
e notai che dalla cucina provenivano delle
risate accompagnate da una voce, una voce maschile non apparteneva a
nessuno
dei ragazzi eppure non so perché mi sembrava famigliare,
appena entrai vidi che
erano tutti seduti a tavola intenti
ad
ascoltare, posai il mio sguardo su quel ragazzo e mi venne un colpo,
non poteva
essere vero, che diavolo ci faceva qui? tutti si girarono nella mia
direzione,
quel fastidioso ragazzo in un primo momento era sorpreso nel vedermi ma
poi mi
rivolse un sorriso come quello che aveva alla festa, la mia voglia di
prenderlo
a schiaffi davanti a tutti in quel momento era all’ennesima
potenza.
«Mandy
lui è mio cugino Amir, Amir lei è
Mandy» ci presentò
Zayn «Mandy? Credevo che il tuo nome fosse “non ti
interessa”» disse per poi
mettersi a ridere «questo qui è tuo
cugino?» chiesi indicandolo come fosse un
barbone sdraiato su una panchina «si ma voi vi conoscete
già?» «ci siamo
incontrati accidentalmente ieri alla festa»
«com’è piccolo il mondo»
affermò
Louis «vieni Mandy siediti vicino a me» mi
invitò battendo la mano sulla sedia
posta accanto a lui, purtroppo non c’erano altri posti
disponibili altrimenti
mi sarei seduta a sei metri di distanza «sono felice di
averti incontrato di
nuovo» mi sussurrò all’orecchio mettendo
un braccio sulla spalliera della mia
sedia.
Per tutta la
durata del pranzo dovetti sorbirmi le stronzate
che sparava Amir o come diavolo si chiamava, ero l’unica a
non ridere a quanto
pare gli altri lo trovavano divertente, ma cosa
c’è di divertente nel fatto che
quando andava a scuola ha lanciato una penna alla professoressa
convinto di
colpire un compagno?
Dopo il pranzo
Amir si offrì di sparecchiare nonostante gli
altri gli dicessero di accomodarsi «no tranquilli, vi do una
mano volentieri»
che? Avevo sentito bene? Com’è che è
diventato gentile tutto in una volta?
Mi avvicinai al
lavandino per riporre i piatti sporchi e
come mi girai me lo ritrovai vicinissimo che mi sorrideva malizioso
«scusa devo
solo posare il piatto» si allungò verso il
lavandino e così facendo il suo
petto combaciò perfettamente con il mio, sentivo il suo
collo a stretto
contatto con il mio viso e i nostri bacini erano praticamente
incollati, era
praticamente sopra di me e non so per quale motivo il mio stupido cuore
iniziò
a battere in maniera incontrollata, lo stava facendo apposta. Quando si
staccò
mi fece l’occhiolino accompagnato da quel fastidioso sorriso
che a quanto pare
era il suo marchio di fabbrica.
Da quel
pomeriggio trascorso in sua compagnia avevo capito
una cosa di Amir; era un tipo strano e sembrava possedere una doppia
personalità perché con gli altri faceva battute,
scherzava ed era gentile,
soprattutto con Zayn con il quale a quanto pare aveva un legame
particolare,
con me invece si comportava a volte in maniera irritante e altre volte
faceva
le cose con malizia sempre con quello stupido sorriso che mi faceva
venire
voglia di prenderlo a pugni, non sapevo che cavolo voleva da me ma se
stava
cercando qualcuno per potersi sfogare sessualmente aveva proprio
sbagliato
persona, non sono una sigaretta che prima la si usa per i propri sfoghi
e poi
la si butta via calpestandola.
Rose’s
pov
Il cugino di
Zayn era appena andato via, devo ammettere che
era un tipo simpatico, praticamente ha parlato solo lui per tutto il
pranzo e
noi lo ascoltavamo lasciandoci scappare una risata di tanto in tanto,
l’unica a
non ridere era Mandy infatti mi sorse il dubbio che magari fosse
successo
qualcosa ma quando glielo domandai mi rispose solamente «sto
bene, vado a letto
che nessuno mi disturbi» mi era sembrata un po’
strana come se c’era qualcosa
che la irritava.
Anche io
probabilmente ero strana agli occhi degli altri,
avevo infatti invitato Zac a pranzo da noi ma mi aveva detto che non
poteva
venire perché aveva delle cose importanti da fare, senza
specificare quali
erano queste cose importanti ma me l’avrebbe sicuramente
detto quando sarebbe
arrivato e cioè tra qualche minuto, beh dato che non poteva
venire a pranzo
poteva almeno fermarsi a cena da noi. Appena sentii il suono del
campanello scattai
in piedi e mi precipitai alla porta andando a sbattere contro Louis che
mi
guardò con gli occhi sgranati, aprii la porta e me lo
ritrovai in tutta la sua
bellezza che mi sorrideva «questa è per
te!» disse porgendomi una rosa rossa
«oh grazie amore» «ti amo» mi
disse dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra
«anche io più di ogni altra cosa» dopo
che gli altri lo salutarono gli presi la
mano e lo condussi nella camera degli ospiti.
Chiusi la porta
alle nostre spalle e lo baciai nuovamente,
volevo assaporare ogni parte di lui, quello strinse i miei fianchi e
continuò a
baciarmi con passione, ci staccammo un attimo per riprendere fiato
«cosa avevi
da fare stamattina che non sei venuto?» Zac
continuò ad accarezzarmi il viso
dolcemente «dovevo solo fare delle commissioni da parte di un
mio amico» disse
prendendo a baciarmi il collo «perché lui da solo
non ci sa andare?» dissi con
una punta di ironia «non è che non ci sa andare
è che non ci può andare»
continuò a baciarmi il collo leccandolo di tanto in tanto
«e come mai?» Zac si
fermò e mi guardò negli occhi «come mai
tutte queste domande?» «ero solo
curiosa» il moro annuì sorridendo «ok ma
adesso basta parlare» mi feci scappare
una risatina e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai accanto al letto
dove Zac
mi adagiò delicatamente continuando a baciarmi incastrai le
gambe intorno alla
sua vita, non eravamo mai stati così intimi prima
d’ora «sei bellissima» mi
prese le cosce stringendole e iniziò a baciarmi con
più foga partendo dal collo
fino a scendere alla mia pancia, mi sollevò la maglietta e
prese a stringermi i
seni leccandoli, il reggiseno quando ero in casa non lo indossavo mai.
«non
sai quanto ti desidero, sei solo mia e di
nessun’altro»
non so perché ma quella frase risultò
più come una minaccia, rimasi
interrogativa e di conseguenza Zac si accorse della mia espressione, si
avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia
«ti amo» mi sussurrò
abbassandomi la maglietta, dopo di che si alzò e rimase a
guardarmi, non capivo
quali erano le sue intenzioni «beh che fai ancora
lì? Andiamo dagli altri»
disse prendendomi per mano.
Ero parecchio
confusa, prima mi bacia e tutto e l’attimo
dopo si ferma e dice di andare di sotto? Era un comportamento un
po’ insolito
il suo.
«Zac
è tutto a posto?» mi piazzai davanti a lui
guardandolo
intensamente negli occhi «si, perché me lo
chiedi?» «mi sembri un po’ nervoso,
c’è qualcosa che non va? Guarda che con me puoi
parlarne sono la tua ragazza»
«no tranquilla, è tutto a posto» mi
mostrò un sorriso che sembrava quasi
forzato. Gli presi le mani accarezzandole «senti amore, io ti
amo più di ogni
altra cosa al mondo e se c’è qualcosa che non va
devi dirmelo, puoi parlare con
me, puoi sfogarti, io sarò sempre presente per te, ci
sarò sempre anche nei
momenti più brutti, i tuoi problemi sono anche i
miei» Zac rivolse lo sguardo
al pavimento, notai che i suoi occhi si inumidirono improvvisamente, lo
abbracciai di conseguenza «sei la cosa più bella
che mi sia mai capitata» mi
disse tra le lacrime.
Quando fummo
chiamati per cenare andammo di sotto dove gli
altri si erano già seduti ai loro posti.
Harry’s
pov
Alla
vista di quel ragazzo un senso di disprezzo si fece
spazio dentro di me, non lo sopportavo e non credo di aver mai odiato
una
persona a tal punto, ma la cosa che mi faceva più rabbia era
che tutti ci
parlavano e andavano d’accordo. Per tutta la cena non facevo
altro che
lanciargli occhiatacce e alzare gli occhi al cielo ogni qual volta
apriva bocca
ma quando il suo telefono iniziò a squillare imperterrito e
lui si dileguò in
veranda con un “vado fuori” non ci pensai due volte
e lo raggiunsi con una
scusa.
Ci trovavamo
entrambi fuori ma lui non mi aveva visto perché
era messo di spalle e più distante rispetto a me, mi poggiai
al davanzale e mi
accesi una sigaretta. «so già tutto
perciò non mi stressare» disse irritato
«senti non c’è bisogno di ripetermi le
cose duecento volte, ci sono andato
stamattina e ti ho già detto di non chiamarmi!» la
conversazione si faceva
sempre più interessante, forse sarei riuscito a capire
qualcosa «sai mi
dispiace rovinarti l’entusiasmo ma non sei tu che comandi,
sei solo una sorta
di messaggero perciò praticamente inutile»
messaggero? Ma con chi diavolo stava
parlando? Forse con lo stesso ragazzo che gli aveva dato i soldi? Ma la
mia era
solo un’ipotesi.
Zac rimase
qualche minuto in silenzio ascoltando ciò che
aveva da dire l’altra persona, diventò
improvvisamente serio, gli occhi rivolti
in un punto preciso e si mordeva il labbro «ti sbagli, non me
ne frega
assolutamente niente» concluse con una risatina sprezzante
«adesso devo andare
e ti consiglio di non chiamarmi più perché sai
cosa succederà se dovessi
combinare qualche casino» chiuse la chiamata e si mise il
telefono in tasca
dopo di che si girò e mi guardò con espressione a
metà tra la sorpresa e la
paura. «non sapevo che oltre a fare il cantante fossi anche
una spia» «non ti
stavo spiando» mentii riponendo la sigaretta ormai terminata
nel posacenere, mi
avvicinai a lui minaccioso, volevo metterlo in guardia, volevo fargli
sapere
che se avesse fatto un solo passo falso avrebbe fatto i conti con me
«non so
chi diavolo sei o che intenzioni hai ma ti giuro su dio che se la fai
soffrire
ti ammazzo con le mie mani» continuava a fissarmi con quello
sguardo di sfida e
quel sorrisetto del cazzo credendosi il padrone del mondo
«però non pensavo che
a lei ci tenessi così tanto, vorrei darti un consiglio come
te lo darebbe un
vero amico Harry e non prenderla come una minaccia o qualcosa del
genere, perché
non lo è, fatti passare la cotta per Rose, dimenticati di
lei come se non fosse
mai esistita e trovati un’altra ragazza» ma io ero
più stronzo di lui e mi
divertivo da matti a stuzzicarlo «e se invece non lo
facessi?» sul su viso
comparve un sorriso di chi sembra sapere tutto della vita «o
beh in quel caso
non prevedo un lieto fine per te, ricordati sempre che il dolore
più grande è
quello che proviene dal cuore» ripensai a
quell’ultima frase che mi lasciò
interrogativo «aspetta che cosa vuol dire?»
«era solo un consiglio Harry, ora
sei libero di seguirlo oppure no» disse rivolgendomi un
ultima occhiata.
Dopo quella sera Zac mi
insospettì ancora di più e avrei
fatto qualsiasi cosa pur di scoprire cosa diavolo nascondeva quel
ragazzo.
Eccomi sono tornataaa purtroppo ho dovuto sospendere la
storia e sapete anche il perchè, ora è cambiato
tutto il finale e spero che quello nuovo vi piacerà, a me
sinceramente piaceva di più quello che avevo in mente sin
dall'inizio ma ho deciso di accontentarvi in qualche modo.
Dunque parliamo del capitolo insomma Zac diventa sempre
più strano, a volte sembra che nasconde qualcosa, a volte ha
dei comportamenti insoliti e a volte piange persino (lacrime di
coccodrillo si dice da me che prima mangia i suoi figli e poi se ne
pente) Harry intanto diventa sempre più sospettoso. E poi
c'è un nuovo personaggio, Amir il cugino di Zayn che sembra
un ragazzo arrogante e pervertito..sembra.
Nel prossimo capitolo intanto si scoprirà qualcosa
sul passato di Zac..
Ora vi lascio ciauu!!!!
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Capitolo 35 *** Una sconcertante verità ***
Una
sconcertante verità
Harry’s
pov
Dopo quella sera
presi in mano la situazione e iniziai a
investigare su Zac, dovevo scoprire qualcosa su di lui e per farlo era
necessario chiedere a qualcuno che lo conoscesse, e sapevo anche dove
andare,
mi era semplicemente bastato fare qualche domanda trabocchetto a Mandy
dato che
lei a quanto pare sapeva tutti i retroscena.
Arrivai in
quella stupida pista di moto cross augurandomi di
non incrociare Zac, intorno a me c’era gente che
già correva lungo la pista, o
chi riparava moto, mi serviva qualcuno a cui chiedere informazioni su
Zac ma
non sapevo a chi rivolgermi notai poi a qualche metro di distanza un
ragazzo e
una ragazza che ridevano e scherzavano tra di loro accanto a una moto,
forse
loro sapevano qualcosa «scusate ragazzi conoscete per caso un
certo Zac? So che
frequenta questa pista» la ragazza assunse uno sguardo quasi
spaventato mentre il
ragazzo si avvicinò guardandomi serio «si lo
conosciamo, perché lo cerchi?»
«è
una questione un po’ lunga e delicata, cosa sapete di
lui?»
«so
che è un figlio di puttana, ecco cosa so» rispose
il
ragazzo facendo trasparire uno strano sorriso sul suo volto, quel
ragazzo
sapeva e dovevo assolutamente farlo parlare «senti che ne
dici se andiamo a
prenderci un caffè e mi dici qualcosa di lui? Se vuoi ti
pago» «no tranquillo,
lo sputtano anche gratis quel coglione».
Circa una decina
di minuti dopo ci trovavamo all’interno di
un bar a sorseggiare un caffè «sai tra tutte le
cose strane che mi sono
successe in vita mia non l’avrei mai detto che mi sarei
trovato a bere un caffè
in compagnia di Harry Styles» accennai un sorriso e lui rise
con me «comunque
io mi chiamo Scott» si presentò «allora
posso sapere che ti ha fatto Zac?»
respirai a fondo e gli raccontai tutto «il fatto è
che si è messo con una mia amica»
appena dissi quella frase Scott si fece terribilmente serio
«ma è da un po’ di
tempo che lui non mi convince sento che nasconde qualcosa, nessuno di
noi lo
conosce bene, molto spesso riceve strane telefonate e una volta
l’ho persino
visto in compagnia di un tipo poco raccomandabile che gli dava dei
soldi, non
so più che pensare, voglio solo scoprire che cosa nasconde
quel ragazzo». Scott
sospirò rivolgendo lo sguardo verso la finestra
«senti una cosa che ti posso
dire con certezza è che Zac è matto, e il mio non
è un modo di dire, nessuna
ragazza dovrebbe stare con lui perché ha delle brutte
abitudini, perciò dì alla
tua amica di stare molto attenta» ero ancora più
confuso di prima «aspetta
brutte abitudini in che senso?»
«all’inizio
è dolce e tranquillo ma se per qualche motivo
dovesse arrabbiarsi esce fuori di testa, hai presente la ragazza che
c’era
prima con me? Lei si chiama Amanda è la mia migliore amica
ed è stata con Zac
per un anno, all’inizio era tutto rose e fiori poi un giorno
lui l’ha picchiata
solo perché si era messa una minigonna, da lì
è iniziato l’inferno, la
picchiava sempre, la umiliava e la rinchiudeva persino in casa
perché non
voleva che uscisse con noi, io di questa cosa non ne sapevo niente
finché un
giorno non ho notato dei lividi sul suo corpo e allora non ci ho visto
più,
volevo ammazzarlo ma lei cercava di fermarmi e mi disse che lo aveva
denunciato
per aggressione, così lui non può avvicinarsi a
lei più di un certo tanto,
credimi Harry quello è pazzo, una volta l’avevo
visto con un suo amico, non mi
ricordo come si chiama ma credo che sia un suo amico
d’infanzia, quello è
schizzato perso, molto peggio di Zac» come poteva esistere
qualcuno peggiore di
Zac? Era un mostro e Rose era in pericolo, non potevo permettere che le
succedesse
qualcosa «a quanto so io lui non l’ha mai
picchiata, altrimenti conoscendo Rose
lo avrebbe già lasciato» Scott mi
guardò interrogativo «non l’ha mai
picchiata?
Da quanto stanno insieme?»
«un
paio di mesi mi sembra» quello ci pensò su
«questo è strano,
molto strano, di solito anche la minima cosa lo fa scattare»
ero sicuro al
cento per cento che con Rose non era successo «no anche se
odio ammetterlo si è
sempre comportato bene con lei e anche i miei amici vanno
d’accordo con lui, è
solo che io non mi fido» Scott sembrava sempre più
pensieroso «allora c’è
sicuramente qualcosa sotto, mi rifiuto di credere che sia cambiato
perché
quelli come lui non cambiano nemmeno con un miracolo».
Si
c’era qualcosa sotto ma che cosa? «e riguardo alle
telefonate e ai soldi sai dirmi qualcosa?» «no mi
dispiace tutto quello che so
di Zac è ciò che ti ho detto, ma può
essere che sia entrato a far parte di
brutti giri, la cosa non mi stupirebbe affatto».
Una volta
conclusa la nostra conversazione uscimmo dal bar
«Scott grazie di tutto mi sei stato molto d’aiuto e
scusa se ti ho fatto
perdere tempo» «tranquillo e se Zac dovesse fare
qualche cazzata sai dove
trovarmi» mi diede una pacca sulla spalla e si
incamminò verso la sua strada.
Quella
conversazione mi aveva schiarito le idee e avevo
capito che Zac non è un bravo ragazzo come voleva farci
credere, ma era
pericoloso e dovevo tenere gli occhi ben aperti.
Rose’s
pov
Non ero proprio
in vena di rivedere mio padre tanto meno di
andare a pranzare da lui come fossimo una famiglia felice ma Libby mi
aveva
chiamata dicendomi che le sarebbe piaciuto se sia io che Nora saremmo
andate da
loro e a lei non sapevo proprio dire di no, provai a chiamare Zac per
invitare
anche lui, mi sarebbe piaciuto fargli conoscere la mia famiglia.
«ciao
amore»
«ehi
tesoro ti stavo giusto per chiamare, tutto a posto?»
«si ti
volevo chiedere se ti andava un pranzo in famiglia,
la compagna di mio padre mi ha invitato e mi piacerebbe che ci fossi
anche tu»
ci fu silenzio dall’altra parte.
«Zac
ci sei ancora?»
«si..emh
senti mi piacerebbe molto venire e conoscere la tua
famiglia ma oggi non mi sento molto bene» mi dispiaceva molto
ma non potevo
certo costringerlo
«oh e
cos’hai?»
«niente
di che solo un po’ di mal di testa»
«va
bene non preoccuparti, vorrà dire che ci sentiremo
appena starai meglio, ti amo».
Sinceramente mi
era dispiaciuto il fatto che non sarebbe
potuto venire ma non potevo farci niente e poi ci sarebbero state altre
occasioni per conoscersi.
Più
tardi mi trovavo davanti a casa di mio padre in
compagnia di Nora «Rose stai tranquilla in fondo è
solo un pranzo e poi credo
che papà voglia riallacciare i rapporti con noi»
due secondi dopo aprirono e
Libby ci accolse con tutto il suo calore materno e la sua
solarità, nonostante
fosse in procinto di partorire era sempre raggiante «ciao
ragazze, come sono
contenta di vedervi» disse abbracciandoci entrambe. Una volta
dentro mio padre
ci salutò entrambe con un bacio sulla guancia «dai
ragazze accomodatevi è già
tutto pronto, io e Nora ci sedemmo vicine a una parte del tavolo e mio
padre e
Libby si sedettero davanti a noi. Sapevo già come sarebbe
proseguito quel
pranzo Libby avrebbe parlato fino allo sfinimento e ci avrebbe
incoraggiato a
mangiare mentre mio padre non avrebbe fatto altro che fare domande.
Dopo che Libby
finì di parlarci della sua gravidanza e del
fatto che faceva fatica ad alzarsi persino dalla sedia mio padre
iniziò con l’interrogatorio
«allora Rose come ti trovi in quella casa?»
«bene» ormai non mi confidavo più
con lui come facevo una volta e il più delle volte gli
rispondevo a monosillabi
«e una volta uscita di lì cosa pensi di
fare?» una domanda più stupida non gli
sarebbe potuta venire in mente e poi non ero certo io che decidevo cosa
fare
«non sappiamo ancora niente di progetti futuri ma credo che
inizieremo a
registrare musica come fanno tutti gli artisti» «e
così diventerai ancora più
famosa» disse come se fosse quella la cosa più
importante «papà non lo faccio
per la fama ma perché amo cantare e voglio che la mia
passione diventi anche il
mio mestiere» mio padre annuì senza sapere come
proseguire la conversazione
c’era ancora parecchia tensione tra noi.
«io
invece ho riflettuto molto e penso che mi iscriverò
all’università di scienze della
comunicazione» esordì Nora, mio padre fece un
sorriso che andava da un orecchio e finiva nell’altro
«brava tesoro sono
contento per te» quella frase mi lasciò
completamente di stucco non ero mai
stata gelosa di mia sorella ci mancherebbe altro ma dopo quello ci ero
rimasta
davvero male «quindi per Nora sei felice e per me non te ne
frega niente?»
sbottai sbattendo la forchetta sul tavolo in vetro «Rose non
fraintendermi io
sono felice per te ma quello che vuoi fare tu non è un vero
lavoro nella vita
bisogna rimboccarsi le maniche e non perdere tempo a cantare e
divertirsi!»
diventai rossa dalla rabbia «non canto per divertirmi, ma
perché è la mia vita
e dubito che tu possa capirlo» una cosa del genere non me la
sarei mai
aspettata «Rose non capisco perché d’un
tratto sei diventata così aggressiva, a
parer mio la convivenza con quei ragazzi non ti sta facendo affatto
bene, ti
stai facendo condizionare da loro e dai loro atteggiamenti, prima non
mi
avresti mai risposto in questo modo» Libby e Nora non
sapevano dove nascondersi
dato che probabilmente si sentivano a disagio «si ma prima
ero una bambina e
non ti azzardare a mettere in mezzo loro perché nemmeno li
conosci, non sai
come sono realmente» stavo per perdere seriamente il
controllo mai avevo
litigato con lui in questo modo «mi è bastato
vedere i video di alcuni dei loro
concerti, non danno per niente il buon esempio, non fanno altro che
toccarsi mi
sembrano dei pervertiti e il bello è che le ragazzine li
adorano» ma cosa
poteva capire un uomo che si ascoltava gli Abba del mondo della musica
di questa
era «non puoi basarti su dei video e poi hanno
vent’anni non ottanta hanno il
diritto di divertirsi e fanno divertire le loro fans e poi tu vedi solo
quello
che ti piace vedere, loro sono delle persone fantastiche lo sai che
fanno un
sacco di beneficienza e che vanno a trovare le fans malate? Scommetto
che
questo piccolo dettaglio ti è sfuggito» presi la
borsa salutai Libby scusandomi
umilmente e uscii da quella casa seguita da Nora, avevo sentito
abbastanza e
non gli avrei rivolto la parola per il resto dei miei giorni.
Quando rientrai
a casa Mandy mi accolse più euforica del
solito come se fosse appena tornata dal concerto di Beyoncè
e avesse voluto
raccontarmi tutti i particolari «Rose devo assolutamente
dirti una cosa» iniziò
tenendomi per le braccia «ti ricordi quando abbiamo fatto la
festa qui a casa
per il risveglio di Nora?» come dimenticare quel giorno?
Charlotte era riuscita
a mettermi contro tutti i ragazzi «si me lo ricordo e
allora?» non capivo dove
voleva arrivare «ecco quel giorno è successa una
cosa che ha dell’incredibile
io l’ho saputo da Kat che gliel’ha detto Alexis e
ti giuro che non ci volevo
credere» «Mandy non tenermi sulle spine, dimmi cosa
è successo» Mandy sospirò
pesantemente «ti dico solo una parola, tradimento»
Hahaha i One Direction pervertiti si vede che il padre di
Rose non è mai stato a un concerto di Miley, l' avrei dovuto
portare con me l'8 giugno hahah ok dunque abbiamo scoperto qualcosa sul
passato di Zac, non è poi così bravo come
sembrava ma questo immagino che l'avevate già
capito!
(anticipazioni) Volevo dirvi intanto che nel prossimo
capitolo succederà qualcosa che mai vi sareste aspettati e
per me non è stato molto facile scrivere quella scena
perchè è un pò bruttina ma per fortuna
succederà qualcosa di mooolto bello che piacerà
ad alcune di voi!
Baci Stefani
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Capitolo 36 *** Resta accanto a me stanotte ***
Resta
accanto a me stanotte
Louis’
pov
«hai
visto che ti dicevo? Alla fine avevo
ragione io!» esordì Harry che era appena rientrato
da non so dove «ma di che
cosa stai parlando?»
«di
Zac, è pericoloso e nasconde qualcosa»
«aaah
ancora con questa storia?» non ne potevo
più Harry aveva perso il lume della ragione «Louis
ho appena scoperto che ha
ricevuto una denuncia da parte di una ragazza, quello è
pazzo!» mi disse
visibilmente agitato «va bene è pazzo ma questo
tuo strano comportamento non fa
altro che peggiorare la situazione, lo sai benissimo cosa è
successo a Rose in
passato» quella ragazza era già stata con un
pazzo, mi rifiutavo di credere che
è così sfortunata con gli uomini
«appunto so benissimo cosa le è successo e non
voglio che accada di nuovo» disse uscendo dalla camera a
passo spedito e
andando a sbattere contro Niall che lo guardò interrogativo
«ma che gli
prende?» mi chiese rivolgendosi al ragazzo che era appena
uscito «Harry è
convinto che Zac potrebbe fare del male a Rose in qualche
modo» mi sembrava
assurdo solo ripeterlo ad alta voce «beh sicuramente non
potrà farla soffrire
più di quanto l’abbia fatta soffrire io»
non avevo mai visto Niall così triste,
mi dispiaceva terribilmente per lui «tu la ami ancora
vero?» «più di ogni altra
cosa al mondo, dopo tutto quello che è successo tra noi
credevo che i miei
sentimenti per lei non erano più gli stessi di una volta e
invece sono solo più
innamorato di prima, ma non c’è altro da
aggiungere lei ama Zac e odia me» i
suoi occhi divennero improvvisamente lucidi mi faceva tenerezza era il
mio
migliore amico e non sopportavo di vederlo così
«no che non ti odia, Rose non
odia nessuno io sono sicuro che col tempo tornerete ad essere
amici» cercai di
consolarlo ma di tutta risposta ricevetti un sorriso forzato che era
comunque
meglio di niente.
Rose’s
pov
Non sapevo di
cosa Mandy stesse parlando, aveva
detto tradimento ma chi ha tradito chi? «avanti dimmi cosa
è successo sembra
che lo fai apposta» odiavo quando diceva le cose a
metà «va bene te lo dico,
quel giorno se ti ricordi bene Alexis era ubriaca persa e Liam pure si
è
ubriacato anche se non del tutto, ecco quindi è successo che
si sono baciati»
rimasi sconvolta «oh mio dio, e Sophia?»
«Liam non ce l’ha fatta e le ha detto
tutta la verità, lei ovviamente si è arrabbiata e
adesso lui sta cercando in
tutti i modi di riconquistarla» concluse risoluta
«Liam la ama veramente e sono
sicura che questo è successo solo perché erano
ubriachi, a volte l’alcool ti porta
a fare cose che non faresti nemmeno per tutto l’oro del
mondo»
Harry’s
pov
Quella stessa
sera decisi di raccontare tutto a
Rose approfittandone del fatto che Zac era presente e così
sempre se non avesse
negato tutto Rose mi avrebbe creduto.
Erano in camera
loro che parlavano tenendosi
per mano il mio primo istinto fu quello di andare da Zac e prenderlo a
pugni
per il solo fatto di esistere «Rose ti devo dire una
cosa» si girarono e non
potei fare a meno di notare lo sguardo omicida che mi rivolse Zac
«anzi la devo
dire a entrambi, sono venuto a sapere che hai ricevuto una denuncia per
aggressione da parte di una ragazza» Zac si
irrigidì improvvisamente «Harry
smettila sei ridicolo, perché per te è
così difficile accettare il fatto che
due persone sono felici insieme? Non le sopporto più le tue
idiozie» Zac aveva
un’espressione pensierosa come se dovesse fare la scelta
più difficile della
sua vita «no...Rose è...è la
verità» «no, non ci credo»
disse Rose sconvolta
«questa è la verità e non volevo che tu
la scoprissi in questo modo»
«lo
sapevo, tu sei fuori di testa renditene
conto» sbottai avvicinandomi minacciosamente a lui
«Harry ci puoi lasciare da
soli per favore?» «no non ci penso
neanche» mi imposi «accidenti Harry te ne
vuoi andare?» proseguì irritata, non
l’avevo mai vista così arrabbiata ma di
certo la causa del suo nervosismo non ero io, me ne andai seccato con
l’intenzione di uscire da quella maledetta casa e andare a
farmi un giro,
sarebbe successo qualcosa di brutto, me lo sentivo.
Rose’s
pov
«mi
vuoi spiegare questa cosa, come è possibile
che quello che ha detto Harry è vero?» era una
cosa così assurda senza capo né
coda, non poteva aver fatto una cosa del genere, non il mio Zac, il
ragazzo più
gentile e dolce del mondo.
«senti
Rose ci sono delle cose sul mio passato
che non sai, cose di cui mi sono pentito amaramente, cose che ti avrei
dovuto
dire ma non ho avuto il coraggio» nonostante ci provassi con
tutta me stessa
non riuscì a trattenere delle lacrime che volevano uscire
«che cosa è successo
con quella ragazza?» domandai nonostante la risposta mi
spaventava «non mi
piace parlarne diciamo che a volte perdo il controllo ma ho imparato a
gestire
la cosa» cercava quasi di convincermi «Rose io ti
amo e voglio stare con te, ti
prego prima ero un’altra persona ma ora sto cercando di
cambiare e ce la sto
mettendo tutta» avevo bisogno di tempo, quella
verità è stata come una doccia
fredda per me «ho bisogno di stare sola Zac e di pensare, per
favore» Zac
apparve deluso «va bene se questo è quello che
vuoi allora rispetto la tua
decisione» così se ne andò triste
più che mai e a testa bassa, tra noi era
sempre andato tutto per il verso giusto e anche se lo amavo con tutto
il cuore
avevo bisogno di stargli lontana almeno per un po’.
Mandy’s
pov
Bussai
delicatamente alla porta di quella
camera per paura di interrompere un momento cruciale ed essere di
conseguenza
presa a calci «avanti» aprii la porta e fui
sollevata nel trovare Zayn e Perrie
che parlavano mano nella mano vestiti
«scusate ragazzi se vi interrompo ma Zayn ho delle cose da
chiederti» non so
perché ma mi sentivo terribilmente a disagio in compagnia di
loro due che erano
più innamorati che mai «d’accordo dimmi
pure» «oddio non posso credere a quello
che sto per chiederti» mi sentivo così ridicola
«tuo cugino Amir, com’è? È
una
brava persona?» Zayn e Perrie mi sorrisero complici
«perché me lo chiedi? Ti
sei innamorata?» innamorata? Di quello? Ma non scherziamo!
«noo ma quale
innamorata è che con me si comporta in modo arrogante e non
fa altro che dire
battutine maliziose e a volte non lo sopporto»
«vuol
dire che gli piaci, anche se non
sembrerebbe in realtà è un bravo ragazzo
è solo che con le ragazze che gli
piacciono si comporta in questo modo, la prima impressione che hai di
lui non
ha niente a che fare col modo in cui è fatto veramente,
è un comportamento un
po’ strano lo so ma ti posso assicurare che non ti farebbe
mai del male» di
tutto quel discorso l’unica cosa che mi venne in mente fu
“quindi gli piacevo?”
ma a me non poteva piacermi uno come lui anche se a detta di Zayn era
un bravo
ragazzo «è il fascino dei Malik!» disse
Perrie risoluta «pensa che quando ho
conosciuto Zayn non lo sopportavo» «si è
vero e ogni volta che dicevo qualcosa
lei alzava gli occhi al cielo» disse ridendo insieme alla sua
ragazza e facendo
ridere anche me «comunque Mandy se ti piace Amir sappi che
posso aiutarti con
lui» mi alzai dalla sedia nella quale ero seduta e raggiunsi
la porta aprendola
«d’accordo lo terrò presente»
dopo di che uscii chiudendomi la porta alle
spalle.
Rose’s
pov
Era
già notte, Harry non era ancora rientrato e
io cominciavo a preoccuparmi tanto che mi ero postata nel giardino ad
aspettare
che lui tornasse e nel mentre facevo compagnia a Zayn che fumava la sua
sigaretta «ho paura, l’ultima volta che
è rimasto in giro fino a notte fonda
non è finita molto bene» fissavo il cancello nella
speranza di vederlo arrivare
da un momento all’altro «Harry è grande
e vaccinato ormai, non sei mica sua
mamma fossi in te me ne andrei a letto a dormire»
«no provo a chiamarlo magari
è successo qualcosa» presi il telefono e composi
il suo numero, il telefono
iniziò a squillare due, tre, sette volte ma niente, non
rispondeva «non
risponde, ce l’ha per niente quel telefono»
«si non risponde neanche a me, ho
provato a chiamarlo prima, ma non ti preoccupare se non lo troviamo noi
ci
penseranno i paparazzi a scovarlo» concluse ironico, dopo
avermi dato un bacio
sulla guancia e avermi augurato la buonanotte si alzò e
andò dentro.
Circa una decina
di minuti dopo vidi arrivare
Harry mi alzai e corsi verso di lui «Harry finalmente ma dove
ti eri cacciato?
ho provato a chiamarti ma non rispondevi» notai poi che aveva
gli occhi lucidi
e barcollava, era ubriaco, di nuovo.
«è
incredibile ti sei ubriacato dopo quello che
è successo l’ultima volta, perché sei
così irresponsabile?» «ti prego Rose non
farmi la ramanzina, non è quello che voglio da te»
si avvicinò tenendomi i
polsi e facendo aderire la mia schiena contro la macchina di Louis che
era
parcheggiata lì «no Harry non va bene questa cosa,
mi sono preoccupata a morte
per te perché ti voglio bene» Harry era
vicinissimo a me e continuava a tenermi
ben stretta a lui come se non volesse farmi andare da nessuna parte
«io invece
ti amo, ti amo da morire perché non lo capisci?»
le sue mani andarono sotto la
mia gonna stringendomi le cosce e i glutei fino a farmi male
«no Harry per
favore smettila» quello continuò a succhiarmi e
baciarmi il collo nonostante
provassi a impedirglielo, ma era il triplo più forte di me
«lo capisci che ti
desidero e che voglio fare l’amore con te? Perché
a quello tutto e a me
niente?» per la prima volta da quando lo conoscevo iniziai ad
avere paura di
lui, cercai di colpirlo, di allontanarlo da me ma era tutto inutile e
lo feci
arrabbiare ancora di più «basta, mi sono rotto i
coglioni delle buone maniere»
mi alzò violentemente la gonna e introdusse la mano dentro
gli slip, iniziai a
piangere avrei tanto voluto che da un momento all’altro
qualcuno venisse e mi
salvasse da quell’inferno «ti prego smettila mi
stai facendo male» la sua mano
sinistra mi strinse il seno in modo violento, non era più
lui chiunque
fosse quel ragazzo
davanti a me non lo
riconoscevo, mi tornarono in mente tutti i comportamenti molesti di
Trey nei
miei confronti non potevo credere che stava succedendo di nuovo,
iniziai a
urlare nella speranza che qualcuno mi sentisse e come per miracolo le
mie urla
servirono a qualcosa, come per magia Niall apparve davanti a me e si
precipitò
su Harry scaraventandolo a terra caddi in ginocchio continuando a
piangere
senza più forze, scossa da singhiozzi convulsi
«non ti avvicinare mai più a
lei, mi fai schifo Harry» «Niall..» lo
chiamai debolmente, si avvicinò in mio
soccorso «Rose ci sono io adesso stai tranquilla»
mi aiutò ad alzarmi e una
volta in piedi lo abbracciai, felice del fatto che lui era
lì con me «vieni
andiamo dentro» solo in quel momento che mi trovavo tra le
sue braccia mi
accorsi che Niall mi era mancato terribilmente.
«Rose
ti prego perdonami, ti prego» Harry si
mise davanti a me impedendomi di passare «ti prego
Rose» mi prese per un polso
ma mi ritrassi velocemente «COME HAI POTUTO? Tutto questo mi
è già successo in
passato e per colpa tua è accaduto di nuovo, e tu lo sapevi,
hai sempre detto
che ci tenevi a me e che mi avresti protetta e invece ti sei comportato
come la
persona che ha rovinato la mia vita» ero disperata e il mio
pianto straziante
non accennava a diminuire.
Niall non mi
lasciò un secondo sola e io non
volevo che lui se ne andasse perché era l’unica
persona in quel momento in
grado di darmi conforto, andammo in bagno dove mi lavai la faccia,
guardai il
mio riflesso allo specchio e piansi ancora più di prima
«vieni qua» Niall mi
avvolse con le sue braccia, mi sentivo incredibilmente al sicuro,
nessuno
avrebbe potuto più farmi del male, come avevo fatto a stare
tutto quel tempo
senza i suoi abbracci?
Dopo che uscimmo
dal bagno andai a prendere il
mio pigiama e mi diressi nella camera degli ospiti «non vuoi
dormire nel tuo
letto?» «no non voglio che Mandy o le ragazze mi
sentano piangere, non devono
sapere niente di quello che è successo» mi tolsi i
vestiti e mi cambiai davanti
a Niall che diventò rosso per l’imbarazzo e
cercò in tutti i modi di guardare
altrove.
Una volta
indossato il pigiama mi coricai nel
letto «adesso io vado a letto ok?» mi disse
dolcemente accarezzandomi il viso,
poggiai la mano sulla sua «no rimani a dormire con me? Per
favore» mi rivolse
un sorriso sincero e mi si sdraiò accanto, dopo avergli
lasciato un bacio sulla
guancia che lo fece arrossire mi girai dall’altra parte e mi
addormentai.
Tadaa no ok tada si dice quando mostri qualcosa di bello e
questo non lo è per niente, a me personalmente non piace la
scena tra Harry e Rose ma tutto succede per un motivo e poi bisogna
ammettere che il capitolo si conclude in bellezza, Rose e Niall sono
tornati peccato però che...
A proposito ho iniziato da poco una nuova FF si intitola "My
heart beats only for you" questo è il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2864802
se magari qualche anima buona e gentile vuole passare a dare
un'occhiata gliene sarei grata, e per chi lo farà vi avverto
che all'inizio sembra una storia banale come tutte le altre ma ha
qualcosa di diverso e niente, ci sentiamo al prossimo capitolo
Baci Stefani!
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Capitolo 37 *** Un hotel da incubo ***
Un
hotel da incubo
La mattina dopo
mi sentii leggermente più
tranquilla forse quella di dormire con Niall era stata una buona idea,
mi sono
sforzata con tutta me stessa per non piangere ma era davvero difficile,
il male
che mi aveva causato Harry andava oltre ogni cosa, è stato
un male psicologico
più che fisico, ti fidi a tal punto di una persona, ti
preoccupi, gli vuoi un
bene dell’anima e questo è il risultato, sapevo
che era ubriaco e non aveva più
il controllo delle sue azioni ma quel casino non sarebbe dovuto
succedere.
Niall era
coricato accanto a me, probabilmente
ancora dormiva dato che il suo braccio cingeva saldamente la mia vita e
il suo
petto che si alzava e abbassava in maniera regolare era in perfetto
contatto
con la mia schiena, lo sentii poi muoversi «scusa, non
l’ho fatto apposta»
disse, mi girai e vidi i suoi occhi azzurri «no non
preoccuparti» sembrava che
nessuno dei due volesse alzarsi da quel letto, eravamo entrambi
sdraiati, l’uno
accanto all’altro guardandoci negli occhi. «ti
ricordi la prima volta che ci
siamo baciati?» ma che diavolo stavo dicendo? Non
c’entrava niente in quel
momento «certo che me lo ricordo, è stato
bellissimo» accennò un sorriso
«già...» Rose ma che diavolo stai
dicendo? Ricordati che hai un fidanzato,
prima che potessi alzarmi o fare qualsiasi altra cosa la porta si
spalancò e
Mandy ci guardò sconvolta e rossa per l’imbarazzo
«oh mio
dio...emh...scusate...io...me ne vado» disse uscendo dalla
camera come una
furia «cavolo devo andare a parlarle, questo non ci
voleva» raggiunsi Mandy di
corsa «Mandy non è come credi» mi
sembrava la classica scenetta del ragazzo che
becca la propria fidanzata a letto con l’amante, la mora si
girò di scatto
«Rose non devi darmi nessuna spiegazione, semmai le dovresti
dare a Zac che è il
tuo ragazzo, ma vorrei solo sapere perché eri a letto con
lui?» «Mandy ti
assicuro che non è successo niente ma il fatto è
che non stavo bene e avevo
bisogno di qualcuno che mi stesse accanto»
«allora
potevi venire da me, lo sai che io ci
sono sempre per te» se avessi detto a Mandy quello che era
successo la notte
scorsa avrebbe perso la ragione e Harry si sarebbe ritrovato con un
occhio nero
«lo so mi dispiace, ma Zac non deve sapere niente di questa
cosa» «tranquilla
non gli dirò niente» l’abbracciai felice
del fatto che non avevamo litigato «ti
voglio bene» le sussurrai «si anch’io,
comunque sei davvero fortunata con gli
uomini, cadono tutti ai tuoi piedi prima Zac, poi Harry adesso Niall ma
posso
sapere chi è il tuo preferito tra i tre?» mi
guardò seria con le braccia
conserte «Mandy io amo Zac e amerò sempre e solo
lui».
Dopo aver
parlato con Mandy raggiunsi
nuovamente Niall che era intento a rifare il letto «senti
Niall nessuno deve
sapere quello che è successo ieri» «ma
perché? Non vuoi dirlo nemmeno alla tua
migliore amica?»
«no tu
non conosci Mandy quando è molto
incazzata è capace di qualsiasi cosa, non posso dirglielo e
nemmeno i ragazzi
devono sapere niente» il biondo annuì incerto
«d’accordo se è questo che
vuoi».
Dopo aver
lasciato Niall mi diressi in bagno
per farmi una doccia, in quel momento mi mancava Zac, nonostante gli
avessi
detto il giorno prima che avevo bisogno di tempo, coerenza zero, ma il
fatto è
che non riuscivo a stare senza di lui per troppo tempo e dopo quello
che era
successo lo volevo accanto a me.
Prima che
potessi chiudere la porta del bagno
Harry si intrufolò all’interno «Rose ti
prego devo parlarti» «io non ti voglio
ascoltare, vattene Harry» indietreggiai ma lui si
avvicinò a me «Rose perdonami
ti scongiuro, ho bisogno del tuo perdono e devo dirti una cosa molto
importante» rimasi per un attimo ad ascoltarlo
«Rose tu sei in pericolo,
stanotte ho fatto un sogno stranissimo»
«non
me ne frega niente, hai fatto di tutto per
allontanarmi da Zac e per farlo sembrare un criminale quando invece a
differenza tua lui è un bravo ragazzo e mai si permetterebbe
di farmi quello
che mi hai fatto tu ieri» e doveva solo ringraziare che non
c’erano telecamere
nel punto dove ci trovavamo noi, Harry provò a prendermi la
mano ma la ritrassi
subito «non mi toccare ed esci immediatamente da
qui».
«che
succede?» chiese Liam guardandoci
interrogativo «niente Liam stai tranquillo» feci un
sorriso forzato, Harry con
espressione triste e delusa uscì chiudendosi la porta alle
spalle.
Harry’s
pov
Avevo fatto una
cazzata più grande di me e non
sapevo proprio come rimediare, lei non mi avrebbe mai potuto perdonare
una cosa
del genere, è stato troppo, e avrei voluto morire per il mio
sbaglio ma sapevo
anche che Rose era in pericolo, Zac non mi piaceva e quello strano
sogno che
avevo fatto la notte scorsa mi aveva fatto preoccupare ancora di
più, lo so era
solo un sogno ma sembrava così reale, ricordo che
c’era Rose seduta su una
sedia che piangeva e tremava talmente era terrorizzata, provava a
parlare ma le
mancava la voce, davanti a lei c’era un uomo ma era
completamente scuro perciò
non riuscivo a capire chi fosse, nel sogno quell’uomo mi
terrorizzava a morte
non so perché aveva qualcosa di terrificante e non credo
fosse Zac, di lui non
avevo certo paura.
Mandy’s
pov
Il suono del
campanello mi fece fermare per
qualche secondo domandandomi chi potesse essere «Mandy vai tu
ad aprire?» mi
disse Zayn con uno strano sorriso, mi diressi alla porta mentre gli
altri
apparecchiavano la tavola. Una volta aperta la porta mi ritrovai
davanti
l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento
«mi dispiace ma non
vogliamo niente, siamo apposto così» lo trattai
come fosse un venditore di
aspirapolvere molesto, Amir entrò avvicinandosi
pericolosamente al mio viso «io
invece voglio una cosa ben precisa» «si, un pugno
in faccia» quello si mise a
ridere divertito dalla mia risposta, possibile che me lo dovevo
ritrovare
sempre davanti? Decisi così di ignorarlo mi girai e
raggiunsi gli altri che
erano già seduti a tavola.
«sapete
di cosa ho voglia dopo una cena come
questa?» disse Amir poggiando la schiena alla spalliera della
sedia «di un
dolce, avete qualcosa?» «ci hai preso per una
pasticceria per caso?» risposi
sarcastica «no se li è mangiati tutti
Louis» disse Niall «certo solo io li ho
mangiati vero?» concluse Louis irritato.
«ok
vado a prendere qualcosa» Zayn si alzò ma
Amir lo precedette «no Zayn non pensarci neanche vado io a
comprarlo per tutti
ok? E non accetto un no come risposta» Zayn annuì
dopo di che Amir si avvicinò
a me e mi prese per mano «vieni accompagnami Mandy»
l’unica cosa che riuscii a
fare fu prendere Rose per una mano e trascinarla con me, non sarei mai
rimasta
sola con quello «Rose vieni con me»
«aspettatemi vengo anch’io» ci
seguì Niall.
Ci ritrovavamo
qualche secondo dopo nella
macchina di Amir, io ero seduta accanto a lui e Niall e Rose erano
dietro in
religioso silenzio. «che senso aveva andare in
macchina?» «beh scusami se non
conosco Los Angeles come la conosci tu dato che è enorme e
l’unica pasticceria
che mi viene in mente dista a venti minuti da qui, ti ricordo che mi
sono
traferito qui da poco»
«e
toglimi una curiosità come mai ti sei
trasferito? Ti hanno esiliato a causa della tua arroganza?»
Amir rimase serio,
forse avevo detto qualcosa che non avrei dovuto dire, di solito quando
facevo
una battuta rideva, non rispose rivolse lo sguardo davanti a
sé e accese la
radio. In macchina regnava il silenzio l’unica cosa che si
sentiva era la
pioggia che si scatenava più che mai all’esterno
del veicolo, che strano non
pioveva mai e la lentezza di Amir mi fece quasi addormentare
«puoi andare un
po’ più veloce? Nemmeno mio nonno guida
così lento» «va bene e se mi mettono
una multa me la paghi tu allora» mi stavo irritando
«ma quale multa qui siamo
in America non nel tuo paese e se vai un pochino più veloce
non succede niente
e poi questa musica è una lagna» dissi indicando
la radio «Mandy qui l’unica
lagna che sento sei tu» no questo non doveva dirlo
«se non ci fossi tu presente
sarei molto più tranquilla te lo assicuro ma il fatto
è che la tua sola
presenza mi irrita» «ragazzi basta litigare, non ne
posso più» si lamentò Rose
esasperata, all’improvviso un’auto della polizia si
mise affianco a noi
facendoci segno di accostare «cazzo lo sapevo adesso mi
metteranno una multa»
«ma se guidi come una lumaca».
Il poliziotto si
affacciò al finestrino
chiedendo patente e libretto che Amir gli consegnò
prontamente, la pioggia
intanto era sempre più forte e davanti a noi era tutto
allagato. «sentite ragazzi
non si può proseguire oltre, la strada è
completamente allagata e hanno chiuso
tutto ma c’è un hotel a qualche isolato da qui,
potete stare lì per questa
notte» a quanto pare la sfortuna mi si era rivoltata contro.
L’hotel
nel quale ci ritrovammo poco dopo era a
dir poco scadente ma ancora non avevo visto niente, la camera che ci
avevano
assegnato era messa peggio di un porcile, sui mobili c’erano
come minimo tre
strati di polvere, un televisore dell’era di mio nonno, un
divano macchiato di
non so che cosa e sul letto c’erano dei peli
«schifo, fa tutto terribilmente
schifo!» mi lamentai fermandomi al centro della stanza,
entrai in bagno e quasi
mi venne voglia di vomitare le pareti, il pavimento e i sanitari che
sarebbero
dovuti essere bianchi erano sporchi e avevano perso il loro colore
naturale,
dentro la doccia c’era persino una blatta morta.
«no ragazzi fa troppo schifo
io non ci dormo qui» dissi uscendo dal bagno «vuoi
dormire in macchina per
caso? Non possiamo farci niente dobbiamo rimanere qui che ci piaccia o
no»
proseguì Amir con quella sua voce irritante
«meglio in macchina che in questo
porcile e ti ricordo che è tutta colpa tua se siamo finiti
in questo casino
solo perché volevi quello stupido dolce, nemmeno mio
fratellino che ha cinque
anni fa questi capricci» Amir di tutta risposta
alzò gli occhi al cielo
irritato «ragazzi possiamo usare questi, ce li mettiamo sotto
almeno sono
puliti» disse Rose mentre estraeva due lenzuola
dall’armadio. «ok useremo
quelli, ora decidiamo le postazioni» si credeva di comandare
lui per caso? «non
c’è niente da decidere io e Rose nel letto e voi
due nel divano» dissi risoluta
ma quello mi guardò come se avessi detto
un’idiozia «cosa? Assolutamente no»
«io
non ci dormo in quel lurido divano è pieno
di peli e puzza di vomito, tu ci dormi semmai, io e Rose dormiremmo nel
letto»
mi chiedevo per quale motivo Rose e Niall rimanevano zitti
«io non dormirò mai
e poi mai con un maschio è una cosa innaturale che non mi
piace» quella frase
mi fece incazzare ancora di più «sono figlia di
due genitori gay perciò stai
attento a quello che dici»
«Mandy
non ho niente contro i gay è solo che mi
dà fastidio dormire con un uomo, senza offesa
Niall» «non ti preoccupare, ti
capisco» rispose quell’altro «beh quindi
che facciamo?» chiese Rose spazientita
battendo un piede per terra «carta, forbici e sasso, se vinci
tu Mandy tu e
Rose dormirete nel letto e io e Niall nel divano...» gli si
formò uno strano
sorriso in volto «e se vinci tu?» cosa che spero
non sarebbe accaduta «se vinco
io si fa a modo mio ovvero Niall e Rose nel divano e noi due nel
letto» ero nel
panico più totale non volevo dormire con quello
lì era un cazzo di pervertito
ma non avevo scelta «per me va bene qualsiasi cosa
l’importante è che ci
corichiamo, prima mi addormento e prima quest’incubo
finirà» acconsentì Rose
che iniziava a mettere le lenzuola sopra il divano e poi sul letto.
«d’accordo
facciamolo» misi la mano destra
dietro la schiena decisi di giocarmela col sasso sperando con tutto il
cuore
che Amir avesse le forbici «3...2...1» sasso contro
carta, non potevo crederci
avevo perso e mi toccava dormire con quel maniaco. L’aveva
fatto apposta, dio
lo odiavo con tutto il cuore.
«che
schifo chissà quante persone ci hanno
fatto sesso qui» ero schifata al solo pensiero di dovermi
coricare su quel
letto «vuoi aggiungerti alla lista?» mi
stuzzicò il ragazzo a petto nudo che
era coricato accanto a me «preferisco infilare la testa in
quel schifoso water
piuttosto che fare sesso con te»
«non
sai cosa ti perdi» posai lo sguardo sul
suo corpo, era magro quanto Zayn ma a differenza sua non aveva nemmeno
un
tatuaggio e si dovevo ammettere che era fatto abbastanza bene, era il
suo
carattere a rovinare tutto ma mi sarebbe piaciuto capire come era fatto
veramente dato che Zayn diceva che l’impressione che dava non
aveva niente a
che fare a come era davvero.
Prima di
addormentarmi mi girai da lui e lo
guardai con sguardo omicida «se provi a toccarmi giuro che ti
spezzo le ossa»
«mmh che discorsi romantici» mi rigirai
dall’altra parte e chiusi gli occhi
augurandomi che la notte trascorresse il più in fretta
possibile.
Rose’s
pov
Mandy aveva
ragione quel divano faceva schifo
ma almeno c’era il lenzuolo a fare da barriera e poi Niall
aveva un profumo
buonissimo ragione per la quale il mio viso era spiaccicato al suo
petto «non
ti sembra strano che per una coincidenza anche stanotte siamo finiti
col
dormire insieme?» mi sussurrò a bassa voce
«forse è un segno del destino» mi
pentii subito di averlo detto ultimamente parlavo a sproposito e dicevo
cose
senza senso, cercai di cambiare argomento per rimediare alla mia gaffe
«Mandy e
Amir sono troppo carini insieme e poi mi fanno morire dalle risate,
sembrano
due comici quando litigano» a parer mio quei due si piacevano
«si è vero, di
solito le persone che litigano molto tra di loro finiscono per stare
insieme»
continuò Niall fissando il soffitto «anche noi
litigavamo sempre» ok ci
rinuncio ormai la mia bocca sembrava avere il controllo su tutto e dato
che
ormai aveva lei il controllo mi avvicinai a Niall azzerando
così quei pochi
centimetri che c’erano tra di noi e poggiai le mie labbra
sulle sue, mi ero
dimenticata di quanto era bello baciarlo, lui in un primo momento
sorpreso da
quel bacio mi prese il viso tra le mani facendo così che
quel contatto
diventasse ancora più travolgente, mi misi sopra di lui
poggiando il mio petto
al suo, le nostre lingue sembravano non volersi mai staccare e io
condividevo
quell’idea perché ormai non ragionavo
più probabilmente il mio cervello era
andato in vacanza lasciando che le mie labbra decidessero le mie
prossime
mosse.
Ehi ciaoo spero che questo capitolo vi sia piaciuto dato che
non succede niente di drammatico, anzi haha non ho niente da dire
perciò vi saluto!!
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Capitolo 38 *** Tutto nero.. ***
Tutto
nero...
Zayn’s
pov
Non ero abituato
a vedere Liam in quelle
condizioni, era semplicemente distrutto, mangiava poco e passava il
resto della
giornata ad ascoltare canzoni deprimenti, si sentiva terribilmente in
colpa per
quello che aveva fatto e mi dispiaceva da morire vederlo in quelle
condizioni,
di solito era lui che gestiva la situazione, si assumeva le proprie
responsabilità e non perdeva mai il controllo ma amava molto
Sophia e il fatto
che lei l’avesse lasciato gli aveva semplicemente spezzato il
cuore.
Era seduto sul
suo letto con i gomiti poggiati
sulle ginocchia e la testa tra le mani «senti Liam se te ne
starai seduto qui
come un deficiente non risolverai la situazione» ero stanco
di vederlo lì a
piangersi addosso «e cos’altro dovrei fare Zayn?
Ormai lei non vuole più
vedermi e ha ragione» disse rassegnato «oh
accidenti ma non le conosci le
donne? lei vuole sentirsi amata, vuole sentirsi desiderata falle capire
che ti
sei pentito e che la ami più di qualsiasi altra cosa ma devi
lottare per
riaverla, secondo te se Perrie mi lasciasse io me ne starei seduto su
un letto
a piangere?» era la prima volta che convincevo Liam a fare
qualcosa di solito
era lui a farmi ragionare e devo ammettere che non era poi
così male, mi faceva
sentire più maturo e responsabile «tu cosa
faresti?» mi chiese con aria ingenua
«prima di tutto alzerei il culo dal letto e andrei da lei
anche strisciando, mi
metterei davanti alla sua finestra a lanciarle i sassolini o a cantarle
una
serenata, mi metterei in ginocchio ai suoi piedi se fosse necessario e
le direi
di quanto io sia innamorato e che per me è
l’unica, perciò ti consiglio di
alzarti da lì, comprarle un mazzo di fiori, delle scarpe,
una collana quello
che vuoi non mi interessa e andare da lei per cercare di
chiarire» Liam ci
pensò su poi si alzò più deciso e
sicuro di sé «si hai ragione Zayn mi hai
convinto, grazie sei un amico» mi abbracciò per
poi uscire dalla stanza a passo
spedito.
Rose’s
pov
Quel giorno Zac
era più strano del solito
sembrava nervoso e continuava a ripetermi quanto mi amasse e che io ero
la cosa
più bella che gli era mai capitata e questo ovviamente non
faceva altro che
farmi sentire ancora più in colpa, perché
l’avevo tradito baciando un altro e
quella cosa non mi avrebbe fatto più dormire sonni
tranquilli. Mi ero resa
conto di essere una cattiva persona e avevo fatto del male
involontariamente a
qualcuno che mi amava oltre ogni limite, volevo morire per questo.
«come
mai sei così strana? Vuoi dirmi che
succede?» mi domandò sedendosi sul letto accanto a
me, mi alzai di scatto e
raggiunsi la scrivania facendo finta di sistemare le poche cose che
c’erano
sopra «non...non ho niente» non ce la facevo a
nascondere qualcosa a qualcuno
era più forte di me, Zac si alzò e mi raggiunse
«eppure sento che mi stai
nascondendo qualcosa, allora mi vuoi dire che è
successo?» mi disse dolcemente,
non potevo resistere mi sentivo come se ci fosse un macigno sul mio
petto, mi
sudavano le mani e la mia voce era talmente bassa che sembrava un
sussurro
«io...ho commesso uno sbaglio» indietreggiai
avvicinandomi all’armadio senza
guardarlo in faccia «che genere di sbaglio?» mi
voltai verso Zac che rimaneva
immobile e terribilmente serio accanto alla scrivania, i suoi occhi non
trasmettevano nessun tipo di emozione e la dolcezza che lo
caratterizzava
sembrava svanita, iniziai a piangere silenziosamente «io e
Niall ci siamo
baciati» dissi tutto ad un tratto, Zac si irrigidì
impercettibilmente e
continuava a fissarmi con sguardo di odio, avevo paura di quello che
avrebbe
potuto fare, rimase in quella posizione per alcuni secondi ma sobbalzai
dalla
paura non appena diede un pugno alla scrivania talmente forte che
credevo si
fosse rotta.
«questo
non avresti dovuto farlo» si avvicinò
minaccioso e io non avevo più via di scampo «le
puttane si comportano così»
disse dando un altro pugno ancora più forte
all’armadio sul quale ero poggiata
«mi dispiace, io non volevo» «si che
volevi non mentire e ringrazia che devo comportarmi
da gentiluomo e cercare di non perdere il controllo, anzi sai che ti
dico?
Grazie, perché mi hai semplificato le cose e io stupido che
mi sentivo pure in
colpa» «ma di cosa stai parlando? non
capisco» «di niente, ok ora devo cercare
di calmarmi» prese un lungo respiro e si avvicinò
nuovamente a me «mi dispiace
ti prego perdonami» gli presi il viso tra le mani
«va bene, ti perdono e mi
dispiace di aver reagito in questo modo te l’ho detto per me
è difficile da
gestire questa cosa» «io ti aiuterò Zac,
la affronteremo insieme» mi abbracciò,
non avevo mai conosciuto quel suo lato ma speravo tanto che sarebbe
cambiato
presto.
Qualche minuto
dopo Zac che si era ormai
calmato propose di andare da un’altra parte dove saremmo
stati soli senza
telecamere o altro «e dove vorresti andare?»
«beh ho notato che stiamo insieme
da molto e tu non hai ancora visto la mia casa, che ne dici ti va di
andarci?»
Zac viveva da solo e sinceramente ero curiosa di sapere come era fatta
la sua
casa «va bene andiamo». Andammo di sotto mano nella
mano in salone c’erano solo
Mandy e Alexis «ehi state uscendo?» ci chiese Mandy
«si Zac mi porta a vedere
la sua casa» «ok divertitevi allora»
disse in modo malizioso «ciao ci vediamo
dopo».
Fuori era
nuvoloso e sembrava che stesse per piovere,
odiavo il brutto tempo mi faceva sentire triste.
La casa di Zac
distava parecchio da dove ci
trovavamo noi e non avevo mai visto quella zona prima d’ora
infatti dopo aver
superato la città Zac imboccò una strada che
portava in campagna, intorno a noi
tutto era deserto, c’era solo erba e fango «non
pensavo abitassi in campagna»
«in realtà questa casa appartiene ai miei genitori
ma loro ne hanno un’altra in
città e qui non vengono mai, siamo quasi arrivati»
mi girai verso la strada
davanti a me, in mezzo a tutto quel verde spiccava un’enorme
casa color
arancio, sembrava davvero bella, parcheggiò proprio davanti
e notai che da vicino
era ancora più grande «wow è
bellissima» «vieni dentro» appena entrai
mi trovai
davanti un’enorme salone ammobiliato con mobili antichi,
piante sparse un po’
da tutte le parti, un caminetto e il parquet talmente lucido che ti ci
potevi
specchiare «questo è il salone e lì
c’è la cucina, vieni» la cucina restava
leggermente più piccola rispetto al salone e aveva uno stile
antico ma era lo
stesso molto carina «questa casa è
bellissima» dissi guardandomi attorno
«grazie, vuoi qualcosa da bere?» mi chiese mentre
apriva una credenza ed
estraeva due bicchieri «un bicchiere d’acqua
grazie» nel frattempo andai
nuovamente in salone a contemplare un quadro che raffigurava una tigre
dall’aria aggressiva «ecco il tuo
bicchiere» raggiunsi Zac in cucina e mi
sedetti su una sedia «non capisco come facciamo i tuoi
genitori a non venire
qui, è così bello e poi c’è
una pace, non si sente nemmeno un rumore» bevetti
un sorso della mia acqua, Zac sembrava pensieroso e continuava a
fissare il suo
bicchiere contenente della vodka, avrei tanto voluto entrare nella sua
testa e
sapere a cosa stesse pensando, il mio bicchiere era ormai finito, io e
Zac
continuammo a parlare della casa e dei suoi genitori senza mai fermarci
un
attimo finché ad un certo punto persi i sensi e vidi tutto
quanto nero...
Prima di tutto scusate se il capitolo è corto ma
questo è un capitolo di passaggio diciamo perchè
poi ci saranno i capitoli più "critici" e succederanno delle
cose che non vi sareste mai aspettati. Il capitolo come avete potuto
notare si conclude in modo un pò strano ma forse qualcuna di
voi si sarà fatta già un'ipotesi e beh non ho
altro da aggiungere ci sentiamo col prossimo capitolo!!
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Capitolo 39 *** Dov'è Rose? ***
Dov’è
Rose?
Zayn’s
pov
Liam
rientrò a casa sicuramente più felice
rispetto a come se ne era andato segno che forse era riuscito a
chiarire con
Sophia «allora come è andata?» gli
chiesi non appena varcò la soglia «ho fatto
quello che mi hai detto tu, le ho comprato dei fiori e le ho
semplicemente
detto quello che provavo per lei e insomma sembra che mi abbia
perdonato,
diciamo che sono sulla buona strada»
«lo
sapevo hai fatto bene ad ascoltare i miei
consigli» mi sentivo ancora più realizzato
«tu e Sophia avete fatto pace?» si
intromise Louis «diciamo di sì» rispose
Liam felice. «Liam mi dispiace ancora è
tutta colpa mia, sono felice che avete fatto pace» Alexis era
appena sbucata da
non so dove e sicuramente ci stava male per quello che era successo
«no, tu non
centri niente è solo che non c’eravamo con la
testa ma stai tranquilla ora è
tutto a posto non devi preoccuparti» Alexis sembrò
leggermente più sollevata.
«beh tutto è bene quel che finisce bene»
concluse Louis mentre raggiungeva gli
altri in salone che guardavano la tivù.
«però
non sapevo fossi così bravo a
riconciliare le coppie» disse Perrie mentre mi abbracciava,
la presi per i
fianchi e la avvicinai a me «oh sono molto bravo a farlo e
poi conosco molto
bene le donne» mi vantai «ah sì e a me
come mi avresti riconquistata?» «non
avrei avuto bisogno di fare assolutamente niente, lo so che non puoi
stare
senza di me» mi guardò con sguardo severo
poggiando le mani sui fianchi «sei
un’idiota, però ti amo»
l’avvicinai nuovamente a me e la baciai, più tempo
trascorrevo con lei e più la amavo, non so come questo sia
possibile eppure è
così, l’avevo capito sin dall’inizio che
lei era quella giusta per me che
sarebbe stata al mio fianco per il resto della mia vita e io avrei
voluto
trascorrere con lei ogni istante di ogni singolo giorno.
Niall’s
pov
«I
know you wanna leave so come on baby be with
me so happily» canticchiai mentre uscivo dal bagno dopo
essermi fatto una lunga
doccia, non posso dire di essere felice perché non lo ero,
ero molto più che
felice e forse l’aggettivo più adatto a
descrivermi nemmeno esisteva, quel
bacio è stato come un sogno, un sogno dal quale non mi sarei
mai voluto
svegliare, io e lei coricati, stretti l’uno accanto
all’altro e poi le sue
meravigliose labbra sulle mie, il suo corpo sopra il mio, è
stata una cosa
fantastica e avevo come l’impressione di essermi immaginato
tutto, ma quella
era la realtà, una bellissima realtà, non sapevo
perché l’aveva fatto, non
sapevo se provava qualcosa per me ma in quel momento non era
importante, avrei
tanto voluto averla accanto, stringerla a me, baciarla, la desideravo,
la
desideravo troppo, non avevo mai conosciuto una ragazza come lei
perché non
solo era bella da togliere il fiato, ma era anche la persona
più dolce e buona
del mondo che con un solo gesto o un solo sorriso riusciva a far
sciogliere
anche il cuore più duro.
Avrei voluto
parlarle, avrei voluto dirle che
la amavo e magari così facendo sarebbe cambiato qualcosa tra
di noi, ma dopo
averla cercata notai che Rose non era in casa così chiesi a
Mandy «Mandy sai
dov’è Rose? dovrei parlarle»
«è uscita con Zac!» feci uno sforzo
immenso per
nascondere la tristezza che mi aveva causato quella risposta, io volevo
lei e
lei era con lui «sai quando torna?» «mmh
no non ti saprei dire ma stai
tranquillo mi ha detto che ci saremmo viste dopo perciò non
farà tardi e poi sa
benissimo che non possiamo stare per molto tempo fuori»
giusto non ci era
permesso di stare troppo tempo al di fuori della casa altrimenti non
avrebbe avuto
senso e poi era già sera perciò non poteva
mancare molto al suo rientro.
Alle 20:00
spaccate ci trovavamo seduti a
tavola e di Rose nemmeno l’ombra, iniziavo a chiedermi dove
fosse e anche gli
altri non erano da meno «ma Rose l’hanno rapita per
caso?» scherzò Louis
provocando una risata generale, io non avevo molta voglia di ridere
perché non
facevo altro che immaginarmi Rose in compagnia di quello lì
e a quanto pare
nemmeno Harry era tanto in vena di risate dato che la sua espressione
non
poteva essere più seria di così
«dov’è Rose?»
domandò rivolto verso Mandy
«ragazzi è con Zac dove volete che sia»
replicò come se fosse una cosa
scontata, notai che Harry era sempre più teso e nervoso, era
ancora innamorato
di Rose si vedeva lontano un miglio, anche un cieco se ne sarebbe
accorto ma
quello che aveva fatto non glielo avrebbe perdonato facilmente, Harry
quando
era ubriaco perdeva il controllo e non ragionava più ma lei
non lo meritava,
non meritava niente di tutto quello che le era successo in vita sua,
quando
avevo sentito per la prima volta la sua storia e quello che le era
accaduto in
passato avevo pianto, mi aveva toccato nel profondo con quel racconto e
le
avevo promesso che mai più nessuno le avrebbe fatto del male
e invece io sono
stato il primo e poi Harry aveva completato l’opera. Non
immagino nemmeno a
come si potesse sentire quella povera ragazza, tradita e maltrattata
dalle
persone che riteneva suoi amici, dalle persone di cui si fidava
ciecamente, che
le avevano fatto delle promesse, che le volevano bene e che soprattutto
la
amavano ma che tuttora soffrivano per lei. Un giorno però
Rose avrebbe trovato
il suo grande amore, un uomo che l'avrebbe amata come merita e che non
le
avrebbe mai fatto mancare niente, un uomo che l'avrebbe finalmente resa
felice,
e quell’uomo sarei tanto voluto essere io.
Dopo cena mi
lavai i denti e mi misi il
pigiama, presi il cellulare osservandolo come se da un momento
all’altro
avrebbe iniziato a squillare e poi feci qualcosa che avrei dovuto fare
molto
prima, inviai un messaggio a Rose «ciao
principessa, non so dove tu sia in questo momento ma sappi che mi
manchi
terribilmente e darei via la mia chitarra per averti qui,
perché senza di te
sto male, come se non riuscissi più a respirare, ti amo come
non ho mai amato
nessuna e spero che un giorno il mio sentimento sarà
ricambiato, sai credevo
che la mia vita fosse migliorata quando io e i ragazzi abbiamo
raggiunto
l’apice del successo, ma mi sbagliavo, la mia vita
è migliorata quando tu sei
entrata a farne parte, ho fatto mille errori e so che se ti lascio
andare senza
nemmeno provarci farei un errore ancora più grande, sei la
cosa più bella che mi
sia mai capitata»
inviai il messaggio e aspettai qualche minuto ma non ricevetti nessuna
risposta, una lacrima scese lungo il mio viso.
Mandy’s
pov
Era ormai notte
e di Rose nemmeno l’ombra non
capivo perché ancora non era rientrata, non era mai successa
una cosa del
genere, decisi così di chiamarla presi il cellulare e
digitai il suo numero,
non rispose, provai una seconda e una terza volta ma niente, Rose non
rispondeva,
eppure il cellulare era acceso, la situazione era strana, di solito lei
rispondeva sempre o comunque faceva in modo di non farci preoccupare e
avvisava, iniziavo ad agitarmi e non mi sarei addormentata
finché lei non mi
avesse risposto decisi poi di scriverle un messaggio «Rose
ma dove diavolo sei? Sto provando a chiamarti ma non rispondi, ti
prego non farmi stare in pensiero!» se non mi
avesse risposto non so cosa
avrei fatto ma iniziavo a preoccuparmi sempre di più,
poggiai il telefono sul
letto e andai a lavarmi i denti come rientrai in camera mi misi il
pigiama e
presi nuovamente il cellulare, fui sollevata nel vedere che
c’era un messaggio
da parte di Rose lo aprii e lo lessi «sono
con Zac, non ti preoccupare sto bene!» dopo quel
messaggio mi sentii di
gran lunga più tranquilla e sapevo che stava bene anche se
continuavo a non
capire perché al messaggio mi aveva risposto e invece quando
l’avevo chiamata
no, quello sarebbe rimasto un mistero.
Posai il
telefono sul comodino e mi sdraiai nel
letto, non credo che quella notte sarei riuscita a dormire molto bene
dato che
quelle strane sensazioni non mi lasciavano pace e il fatto che Rose non
era lì
accanto a me non migliorava certo le cose ma cercai di tranquillizzarmi
ripensando a quel messaggio, chiusi gli occhi e provai a dormire
augurandomi
che il giorno seguente sarebbe arrivato presto.
Sinceramente non ho mai visto una FF dove dopo 38 capitoli
non c'è una scena di sesso, è una storia anomala
la mia bah comunque eccomi qui so che questo capitolo non rivela molto
(anche se qualcuno avrà già capito cosa
è successo) infatti Rose non è presente ma nel
prossimo inizierete a capire qualcosa e vi avverto, tenetevi pronti per
quello che succederà, bene ora posso anche sparire, baci
Stefani!
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Capitolo 40 *** Il mio incubo peggiore ***
Il
mio incubo
peggiore
Mandy’s
pov
L’indomani
mattina la prima cosa che feci fu prendere il telefono per vedere se
c’era
qualche chiamata persa o un messaggio da parte di Rose, ma niente,
ancora non
era tornata, non capivo perché mi preoccupavo inutilmente se
sapevo che Rose
stava bene, mi aveva infatti mandato quel messaggio assicurandomi che
era tutto
a posto, poggiai il telefono sul comodino e mi girai
dall’altra parte
ritrovandomi Amir sdraiato accanto a me «oh mio dio che ci
fai qui? Vattene
subito!»
«come
siamo acide la mattina e poi non sarebbe mica la prima volta che stiamo
sdraiati sullo stesso letto» mi alzai di scatto
allontanandomi da lui ma me lo
ritrovai nuovamente vicino «nonostante ti sia appena
svegliata sei comunque
bellissima» notai il suo sorriso non era più
irritante ma sembrava un sorriso
sincero «grazie, lo so» risposi senza dargli troppa
confidenza.
«vorrei
chiederti una cosa, ti va di fare colazione insieme? Offro
io!»
«mmh
d’accordo» in fondo non era male come idea,
così forse avrei potuto conoscerlo
meglio «mi faccio una doccia veloce e usciamo ok?»
Amir mi sorrise di nuovo,
era davvero bello quando sorrideva in quel modo, si ok era bello anche
il resto
delle volte e nonostante i suoi atteggiamenti dovevo ammettere che la
sua
compagnia non mi dispiaceva affatto, anzi.
Harry’s
pov
La
notte era ormai trascorsa e di Rose nessuna traccia, non era un buon
segno,
avevo sempre sospettato di Zac, ho sempre avuto come la sensazione che
dovesse
succedere qualcosa di brutto e adesso Rose sembrava sparita, io di
certo non me
ne sarei stato con le mani in mano.
Provai
a chiamarla, il cellulare squillava, il problema è che non
rispondeva nessuno,
provai una seconda e una terza volta, quell’aggeggio
continuava a squillare a
vuoto la situazione non mi convinceva per niente, era successo
qualcosa. Le
mani mi tremavano e iniziai ad agitarmi, avevo paura, decisi di
mandarle un
messaggio «Rose so che non mi vuoi
più
vedere, ma ti prego rispondi, ho bisogno di sapere che stai
bene» inviai e
aspettai un ulteriore risposta mentre facevo su e giù per la
stanza, il
cellulare vibrò e ne fui pienamente sollevato «senza
di te sto bene!». Anche se potrebbe sembrare
strano quella
risposta mi tranquillizzò ma mi sorse subito un dubbio; e se
non fosse stata lei
ad aver scritto quel messaggio?
Andai
di sotto dove c’erano gli altri e notai Mandy e Amir che
stavano per uscire ma
li fermai in tempo «Mandy sai per caso dove è
Rose?» «già è da ieri
pomeriggio
che manca, che fine ha fatto?» continuò Zayn, gli
altri si avvicinarono per
ascoltare la conversazione «ragazzi, ve l’ho
già detto è con Zac state
tranquilli» quelli annuirono e tornarono a fare le loro cose
ma io ero ancora
più preoccupato di prima.
Come
mi girai vidi lo sguardo profondamente deluso di Niall, sembrava stesse
per
piangere e senza dire niente se ne andò in camera.
Io
invece avevo altri programmi, l’avrei cercata, anche se non
sapevo dov’era,
avrei controllato in ogni strada, in ogni via, in ogni buco non potevo
starmene
fermo a una parte, presi le chiavi della macchina e mi diressi alla
porta
«fermo, dove stai andando?» mi chiese Louis
«vado a cercarla» «no tu non vai da
nessuna parte» cercò di fermarmi prendendomi per
un braccio, mi stavo
incazzando sul serio, rivolsi lo sguardo alla sua mano che mi teneva e
poi di
nuovo a lui «giù le mani» dissi con tono
che non ammetteva repliche, Louis mi
lasciò andare così mi voltai e uscii da quella
casa.
Niall’s
pov
Anche
se non sembra sono un ragazzo sensibile e più di una volta
mi è capitato di
soffrire per amore, ma in quel momento il mio cuore era davvero a
pezzi, ci
eravamo riavvicinati, avevamo dormito insieme e mi aveva perfino
baciato perciò
perché stava ancora con Zac? Non riuscivo a capirlo, mi
aveva forse preso in
giro? L’aveva semplicemente fatto per passare il tempo? Non
riuscivo a trovare
una spiegazione logica a tutto ciò e più il tempo
passava più avevo la certezza
che tra me e Rose non ci sarebbe mai stato niente se non
un’amicizia. Il
reality poi stava per finire e dopo di che ce ne saremmo dovuti andare
via da
quella casa, ognuno per la propria strada, mi chiedevo solo cosa
sarebbe
successo in seguito perché non potevo sopportare di stare
senza di lei, volevo
che facesse parte della mia vita, non volevo perderla per la seconda
volta,
soffrivo come non mai al solo pensiero.
Lei
mi aveva cambiato la vita e la amavo come più non credo si
possa amare, più di
quanto il mio cuore ne fosse capace, ma c’era lui e ci
sarebbe sempre stato,
lei era innamorata di Zac, era evidente e non ci sarebbe mai stato
spazio per
nessun’altro e probabilmente quel bacio per lei non aveva
significato
assolutamente niente, magari l’aveva fatto solo per capire
cosa provava nei
miei confronti e si era resa conto che non nutriva sentimenti verso di
me,
aveva fatto solo una prova e dopo essersi schiarita le idee era tornata
da Zac
che per lei era l’amore della sua vita e aveva passato la
notte con lui. Perché
questa era la triste verità, loro due avevano passato la
notte insieme e non
potevo sopportarlo, ero talmente triste che le lacrime uscirono
automaticamente
e mi sprigionai in un pianto che racchiudeva tutta la mia sofferenza e
il
dolore che stavo provando in quel momento. Mai avevo pianto
così, per nessuna
ragazza ma per lei ne valeva sicuramente la pena.
Rose’s
pov
All’improvviso
vidi tutto nero, ricordo solo che stavo parlando con Zac e poi non so
cosa sia
successo, avevo perso i sensi inspiegabilmente.
Sentivo
dolore alle caviglie e ai polsi, come se ci fosse qualcosa che mi
stringeva,
avevo un leggero mal di testa e faticavo ad aprire gli occhi ma ci
provai
comunque per capire cosa stesse succedendo intorno a me, vedevo tutto
sfocato e
dopo aver messo a fuoco mi accorsi di essere seduta su una sedia, avevo
una
benda sulla bocca ed ero legata alle caviglie e ai polsi con delle
corde, mi
trovavo in una camera da letto, c’era un letto matrimoniale,
dei quadri appesi
alle pareti e un grande tappeto sul parquet, iniziai ad avere
seriamente paura
e cercai in tutti i modi di liberarmi da quelle corde ma più
mi muovevo e più
quelle mi facevano male. Piansi, ero terrorizzata e non sapevo che cosa
stava
succedendo, perché mi trovavo in quella camera legata ad una
sedia? Dov’era
Zac? Mi avevano forse rapita? No non poteva essere quello. Cercai di
urlare ma
la benda che avevo sopra la bocca non me lo permetteva più
di tanto, mi guardai
intorno cercando una soluzione ma non ne trovavo, ero sola in quella
stanza,
non c’era nessuno, non sentivo rumori. Chiusi gli occhi
immaginando che quello
era solo un incubo che non potevo veramente trovarmi in una situazione
simile
ma quando li riaprii ero ancora lì più spaventata
che mai.
All’improvviso
la porta davanti a me si aprì lentamente mostrando un
ragazzo alto con una
canottiera bianca, dei tatuaggi sparsi per le braccia e una birra in
mano, mi
guardava serio e aveva un aspetto poco raccomandabile, intanto il mio
pianto
straziante non accennava a diminuire, il ragazzo misterioso si
avvicinò a me
lentamente senza distogliere lo sguardo dai miei occhi con una mano mi
accarezzò i capelli ma mi ritrassi subito dal suo tocco, poi
mi tolse la benda
così ebbi l’occasione di dire qualcosa ma non ci
riuscivo, mi mancava la voce,
quello prese una sedia e si sedette davanti a me sorseggiando la sua
birra
senza smettere di osservarmi.
«è
davvero un piacere conoscerti Rose, ho sentito tanto parlare di
te» la sua voce
grossa mi faceva ancora più paura, provai a parlare e la mia
voce risultò bassa
e tremante «chi sei tu? E che cosa vuoi da me?»
«personalmente
non voglio niente» disse per poi concedersi un altro sorso.
«dove
è Zac?» il ragazzo davanti a me si mise in
posizione eretta sulla sedia «ah
vuoi dire il tuo dolce e affettuoso fidanzatino?» un sorriso
malvagio apparve
sul suo volto «è morto!» ebbi un colpo
al cuore, non riuscii più a muovermi, mi
sentivo come se il mondo mi fosse appena crollato addosso.
«oh
stai tranquilla scherzavo, è vivo anche se lui sicuramente
vorrebbe essere
morto, credo che sia qui da qualche parte a combattere con i suoi sensi
di
colpa, dubito che si farà vedere» non capivo cosa
stesse dicendo ed ero sempre
più confusa.
«ma
ora basta parlare, se sei qui è meglio approfittarne
no?» posò la lattina a
terra ai piedi della sedia e si alzò avvicinandosi a me con
sguardo divertito,
quando le sue viscide mani scivolarono sotto la mia gonna provai a
divincolarmi, il suo alito che puzzava di alcool invase le mie narici
ed ero
schifata da quell’essere che provava a baciarmi il collo
«ti prego smettila,
lasciami andare» dissi tra le lacrime
«stà zitta, voglio solo divertirmi un
po’» strinse ancora di più le mie cosce
e si avvicinò al mio collo, cercai di
divincolarmi ma le corde non me lo permettevano. Sapevo che sarebbe
successo,
non c’era nessuno che mi avrebbe potuto aiutare e io non
avevo nessun tipo di
potere, ma nonostante tutto qualcosa mi salvò, il cellulare
che quel ragazzo
aveva in tasca iniziò a squillare «si
pronto?» disse portandoselo prontamente
all’orecchio «si la tua bambolina è
qui...tranquillo non la faccio andare da
nessuna parte, ah stai arrivando? Ok!» come
riattaccò mi osservò facendo finta
di essere dispiaciuto «mi dispiace Rose ma la vita
è breve e tu sembri una
ragazza così giovane, piena di sogni e speranze, ma che ci
vuoi fare? prima o
poi tutti moriamo»
«no
io non voglio morire, ti prego lasciami andare» singhiozzai
«lo so, lo so che
non vuoi morire ma vedi se ti lascio andare sarò io quello
morto, non sono io
che decido ma la persona che mi ha appena telefonato e lui ha altri
piani per te»
il mio pianto straziante non accennava a diminuire e più i
minuti passavano più
io ero terrorizzata «chi è che sta
arrivando?» dissi con la voce spezzata
«il
tuo incubo peggiore!»
Harry’s
pov
L’avevo
cercata dappertutto, in ogni singolo posto che mi era venuto in mente,
ma
niente non l’avevo trovata, avevo persino provato a chiamarla
migliaia di
volte, le avevo mandato messaggi, ero andato alla pista e avevo chiesto
a Scott
magari lui avrebbe avuto qualche idea ma niente, niente di niente, Rose
sembrava
sparita, poteva essere in pericolo e la cosa che mi faceva
più rabbia era che
nessuno si preoccupava di questa sua assenza erano tutti convinti che
lei
stesse bene ma io avevo seriamente paura e giuro che se fosse successo
qualcosa
di brutto non avrei mai più rivolto la parola a nessuno di
loro e mi sarei
rifatto una vita per i fatti miei.
Non
mi sarebbe importato più di nessuno, li avrei semplicemente
mandati a quel
paese, tutti dal primo all’ultimo, dicevano tutti di volerle
bene ma alla fine
io ero l’unico che si preoccupava veramente per lei e che
avrebbe fatto
qualsiasi cosa pur di farla stare bene, mi stupivo di Mandy che era la
sua
migliore amica da tutta la vita, di Zayn che aveva stretto con lei un
rapporto
di amicizia molto intenso e soprattutto di Niall che diceva di amarla,
ma io
ero diverso, io non mi sarei dato pace e non mi sarei arreso
finché non l’avrei
trovata.
Eccoci qua beh non c'è molto da dire Rose
è stata rapita ma ci sono ancora alcune cose che devono
venire fuori per esempio chi l'ha rapita? Come andrà a
finire per lei? Qualcuno riuscirà a salvarla? Lo scoprirete
solo vivendo hahaha, nel prossimo capitolo intanto si capiranno
parecchie cose, vi saluto bellezze!
|
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Capitolo 41 *** Un piano d'azione ***
Capitolo
40
Un
piano d’azione
Ero
rimasta per non so quanto tempo sola in quella stanza domandandomi
perché gli
altri non venissero a salvarmi, dov’erano Harry, Niall e
Mandy? Perché non mi
portavano via da quell’incubo? ma probabilmente nessuno
avrebbe mai scoperto
dove mi trovavo, mi avevano portato in campagna, lontana da tutto e da
tutti e
più il tempo passava più cresceva in me la
convinzione che era la fine, non mi
avrebbero mai trovata e non riuscivo ad accettare il fatto che molto
probabilmente sarei morta.
La
porta si aprì interrompendo i miei pensieri e quando vidi
chi era la persona
davanti a me ne fui certa, la morte stava per arrivare,
l’uomo nero, il mostro
nell’armadio, il mio incubo, l’essere che mi aveva
rovinato la vita era a
qualche metro di distanza da me, Trey era proprio davanti ai miei occhi
ed io
incominciai a muovermi energicamente sulla sedia nella speranza di
liberarmi e
fuggire lontano.
Si
avvicinò lentamente «ciao Rose, mi sei mancata
moltissimo» disse tenendomi il
viso con la sua mano per poi lasciarmi un viscido bacio sulla fronte
«sei
sempre più bella e sicuramente ti starai facendo mille
domande in questo
momento» non era cambiato, stesso taglio di capelli
disordinato, un accenno di
barba, cicatrice sul sopracciglio, occhi che non trasmettevano emozioni
e aria
inquietante che mi faceva raggelare il sangue.
«considera
tutto questo come un piccolo colpo di scena nella tua vita, vedi io
sono finito
in carcere per colpa tua e ci sono rimasto per mesi, allora mentre mi
trovavo
in quel posto mi dicevo “un giorno gliela farò
pagare a quella puttana” e
allora ho inventato un piano di cui ne vado pienamente fiero. Parlo con
Thomas,
che è il ragazzo che hai visto prima e gli comunico il mio
brillante piano e
lui fa in modo di aiutarmi dato che io mi trovavo in quel lurido posto
e qui
arriva la parte più bella ma aspetta Rose perché
per raccontartela voglio che
ci sia una persona presente» si avvicinò alla
porta e chiamò il ragazzo di
prima che arrivò prontamente «voglio che dici a
Zac di venire qui, adesso
arriva la parte divertente».
Due
secondi dopo Zac fece il suo ingresso a testa bassa, ancora non capivo
cosa
stava succedendo «vedi Rose ora ti comunicherò una
cosa che probabilmente ti
sconvolgerà a vita, Zac faceva parte del piano, io e lui
siamo amici d’infanzia
e lo scopo era quello di farti innamorare di lui e poi portarti qui! Ti
chiederai che senso ha tutto questo, insomma potevo semplicemente
prenderti
quando volevo e rapirti ma il fatto è che volevo che tu
soffrissi perché Zac il
ragazzo dolce e premuroso che ti ha fatto battere il cuore in
realtà non ti ha
mai amata ed ha appena firmato la tua condanna a morte!» il
dolore che provavo
in quel momento andava oltre ogni immaginazione, ero stata tradita,
pugnalata
alle spalle e come se non bastasse mi trovavo vicino alla morte.
Zac
continuava a guardare a una parte e non aveva il coraggio di incrociare
il mio
sguardo «ma qualcosa mi dice che Zac si è
rammollito dal momento che forse
prova davvero qualcosa per te, giusto?» chiese al castano
«Trey non era questo
il piano, il piano era che la portavo qua, mi pagavi e me ne andavo
via» disse
categorico ma leggermente spaventato dalla presenza di Trey
«lo senti Rose a
lui importa solo dei soldi, davvero Zac non ti importa niente della tua
amata?»
Zac rimase zitto «d’accordo visto che non parli ti
metterò alla prova».
Trey
si avvicinò a un comodino posto accanto al letto ed estrasse
qualcosa, solo
dopo mi accorsi che era un coltello, di quelli che lui si portava
sempre a
presso, iniziai ad agitarmi sulla sedia «no ti prego non
farmi del male, ti
prego» lo pregai «shh stai tranquilla Rose, io non
ti farò del male» mi rivolse
un sorriso malefico «sarà il tuo ragazzo a
fartene» si mise a ridere come se la
cosa fosse divertente e poi si rivolse nuovamente a Zac
«voglio che prendi
questo coltello e tagli la tua ragazza» «no Zac ti
prego non farlo, non
ascoltarlo»
«no
non lo farò mai» esclamò Zac
«beh dovevo aspettarmelo Thomas aveva ragione, sei
un rincoglionito, ti sei lasciato trasportare dai sentimenti e ti sei
innamorato di lei dimenticandoti tra l’altro della nostra
amicizia e non riesci
nemmeno a fare qualcosa quando te lo chiedo, ma fortunatamente io non
sono così»
con uno scatto mi graffiò la coscia procurandomi un taglio
che fortunatamente
sembrava poco profondo, urlai dal dolore consapevole che quella tortura
sarebbe
durata per molto tempo.
«lo
so che ti dà fastidio se le faccio del male ma stai facendo
di tutto per
trattenerti perché sai che non puoi metterti contro di me,
adesso puoi pure
andartene» disse facendogli segno di uscire. Zac se ne
uscì a testa bassa e fui
presa dal panico «no Zac non te ne andare, non mi lasciare
con lui, ti prego
salvami, Zac salvami ti scongiuro, aiutami» urlai con tutta
la forza che avevo
in corpo finché Trey non mi diede uno schiaffo in pieno
volto «devi stare
zitta!»
«la
cosa più assurda di tutta questa storia è che
nonostante tutti i tradimenti e
le delusioni che hai ricevuto continui a fidarti come una stupida,
quante volte
dovrò ripetertelo? Smettila di fidarti delle
persone» mi posizionò il coltello
sul collo facendolo scivolare lentamente lungo il petto, tremavo come
una
foglia e avevo paura di quello che potesse fare «hai paura di
me? Non devi
Rose, il divertimento è appena iniziato»
«ti prego Trey facciamola finita,
preferisco morire a questo punto»
«non
ti preoccupare il tuo desiderio di morte verrà presto
esaudito, ma prima noi
due abbiamo dei conti in sospeso, mi voglio vendicare di te e di tutto
quello
che mi hai fatto passare, io a marcire in carcere mentre tu facevi la
bella
vita, SEI UNA MALEDETTA PUTTANA!» uno schiaffo mi
colpì in pieno viso
provocandomi un dolore allucinante «ma non è
finita qua perché dopo che tu
sarai morta andrò dalla tua cara sorella Nora la
prenderò e la farò lavorare
nel più squallido e lurido bordello di Detroit e
verrà stuprata e drogata da
talmente tanti uomini che non la riconoscerai nemmeno
più» il mio pianto
straziante non accennava a diminuire e mi sentivo impaurita come un
animale al
macello «rassegnati Rose nessuno verrà a salvarti,
non potrebbero mai
immaginare che sei qui e poi adesso ho io il tuo cellulare»
disse estraendolo
dalla tasca dei pantaloni «ci sono parecchie chiamate perse,
a proposito so che
hai tradito Zac con uno di quei ragazzi, quello biondo se non sbaglio,
non me
lo sarei mai aspettato da te non sei poi così dolce e
innocente allora, oh e
qui c’è un messaggio da parte di lui, in cui in
pratica dice di amarti e che non
riesce a stare senza di te, oh che dolce è un ragazzo
così carino e amato da
tutti, pensa a quanto sarebbe divertente se uccidessi uno di loro,
sarebbe una
tragedia, milioni di ragazze in tutto il mondo avrebbero il cuore
spezzato, sarebbe
un dolore senza fine, soprattutto per te».
Volevo
andarmene da lì, volevo raggiungere i ragazzi, riabbracciare
Mandy e tutti gli
altri, volevo accanto la mia famiglia, Nora, mia madre e mio padre e
non
riuscivo a sopportare il fatto che non li avrei mai più
visti.
Dopo
alcuni minuti Trey si allontanò per parlare col ragazzo di
prima, si trovavano
davanti alla porta chiusa della camera dove mi trovavo io
«Trey perché non
chiediamo un riscatto, quelli là sono pieni di soldi, ci
facciamo pagare e poi
possiamo fare quello che vogliamo» propose il ragazzo
«non me ne frega una
cazzo dei soldi, ho già tutto quello che mi serve»
«almeno
pensaci Trey»
«d’accordo,
adesso levati di mezzo». Dopo aver parlato con quel ragazzo
Trey entrò in
camera e mi prese il viso con una mano in modo violento
«goditi quello che ti
resta da vivere Rose»
A
quel punto avrei preferito la morte, passai l’intera giornata
a subire i colpi
e gli insulti di Trey, ero stremata, mi aveva colpito allo stomaco e
sul viso
spaccandomi il labbro inferiore e procurandomi un livido
sull’occhio sinistro,
non ce la facevo più a subire quella tortura, continuavo a
piangere fino allo
sfinimento ma le lacrime non servivano a nulla dovevo accettare il
fatto che la
mia vita sarebbe finita tra non molto e io non avrei potuto fare
assolutamente
niente per salvarmi.
Niall’s
pov
Era
ormai notte e Rose ancora non si era fatta viva, quella situazione non
mi
convinceva per niente era troppo strano che ancora non era rientrata,
volevo
capire che diavolo stava succedendo, presi il cellulare e provai a
chiamarla,
squillava ma non rispondeva nessuno e non capivo perché,
avevo paura che fosse
successo qualcosa, avevo paura che lei fosse in pericolo.
«cazzo Rose perché
non rispondi?» ero sempre più agitato e non sapevo
che fare così andai dagli
altri per metterli al corrente della situazione, si trovavano tutti in
salone
«ragazzi qui sta succedendo qualcosa di strano»
dissi dopo di che il cellulare di
Mandy prese a squillare «ah finalmente è
Rose!» fui molto più sollevato, Mandy
si alzò mettendosi a una parte della stanza e rispose al
telefono «pronto Rose
sei tu?» ci fu silenzio e poi Mandy assunse
un’espressione spaventata e iniziò
a piangere facendo cadere il telefono a terra, eravamo tutti
terribilmente
preoccupati, ci avvicinammo a lei ma sembrava come paralizzata e non
parlava
più. «Mandy ti prego di qualcosa, cosa
è successo? Dov’è Rose?»
chiese Harry
agitato
«lui
l’ha presa» «chi l’ha
presa?» continuò Zayn cercando di mantenere la
calma ma
non era una cosa facile.
«Trey
l’ha rapita, ha chiesto un riscatto di tre milioni di dollari
altrimenti la
uccide».
In
poco tempo si scatenò il panico all’interno della
casa, chi piangeva, chi si
disperava e chi andava avanti e indietro in cerca di una soluzione.
«rivoglio
qui la mia amica, non chiedo altro» Mandy continuava a
piangere mentre Amir
cercava di consolarla inutilmente, di colpo ebbi un piano, un piano
molto
rischioso ma forse avrebbe funzionato se tutto sarebbe andato per il
verso
giusto.
«ragazzi
ho un piano ma mi dovete ascoltare molto attentamente e soprattutto
dovete
cercare di mantenere la calma, Mandy tu in particolare
perché il piano dipende
tutto da te, ed è molto rischioso, te la senti?»
«farei
qualsiasi cosa per Rose» disse decisa dopo di che spiegai a
tutti il mio piano
nei minimi dettagli.
Lo so sono leggermente in ritardo, in questo ultimo periodo
ho trascurato la scrittura e le conseguenze sono che mi devo mettere
seriamente al lavoro, sono un vero disastro non ho altri capitoli
pronti (ma sono tutti nella mia testa) perciò devo
continuare a scrivere seriamente in modo tale da non farvi aspettare a
lungo, spero di riuscire a pubblicare entro una settimana. Anyway
questo capitolo rivela praticamente TUTTO, tutta la verità
è venuta fuori dopo 40 capitoli mi sembrava giusto e adesso
inizia il dramma, anzi il dramma è già iniziato
ma riusciranno i nostri eroi a salvare Rose? in cosa
consisterà questo piano? Nel prossimo capitolo itanto
avremmo un piccolo colpo di scena (insomma non tanto piccolo lol)
e beh non ho nient'altro da aggiungere anzi si amo tutte le
persone che seguono la mia storia!
Baci Stfani!
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Capitolo 42 *** Un cuore che smette di battere ***
Capitolo 41
Un
cuore che
smette di battere
Quell’incubo
nel quale mi trovavo andava avanti ed io non riuscivo a trovare una
soluzione,
non riuscivo più a vedere la speranza avevo solo la
convinzione che per me era
ormai la fine. Stavo male sia fisicamente che moralmente, avrei tanto
voluto
che qualcuno entrasse da quella porta e mi salvasse la vita e il fatto
che
ancora nessuno era venuto per porre fine a quello strazio mi rendeva
sempre più
triste. Perché nessuno si era preoccupato di me?
Perché nessuno mi cercava?
Possibile che non avessero capito che mi trovavo in pericolo?
Ma
la cosa sicuramente peggiore è il fatto che Zac mi aveva
tradito, non avrebbe
potuto compiere un’azione peggiore di questa, io lo amavo con
tutto il cuore,
immaginavo un futuro con lui e lui mi aveva fatto questo, nemmeno
immaginavo
che si potesse soffrire così tanto, succedeva sempre
così, ogni volta che davo
il mio amore a qualcuno questo finiva per farmi soffrire e io di
soffrire non
ne potevo davvero più, volevo trovare la pace con qualcuno
che mi amava davvero
ma ormai avevo imparato la lezione, non bisogna affezionarsi troppo
alle
persone, l’amore fa male.
In
quel momento qualcuno aprì la porta e la figura di Zac si
fece avanti con lo
sguardo altrove e la testa bassa si avvicinò a un cassetto e
lo aprì per poi
cercare qualcosa.
«perché
mi hai fatto questo?» gli domandai, quello si girò
ma ancora non riusciva a
guardarmi negli occhi «all’inizio non ti conoscevo
e dovevo solo fare quello
che Trey mi diceva di fare ma poi quando ho capito che persona
meravigliosa sei
mi sono sentito in colpa».
Zac
si avvicinò a me tenendo le mani in tasca e lo sguardo
rivolto verso il
pavimento «mi dispiace per quello che ho fatto»
«dimostramelo,
se davvero ti dispiace dimostrami che ti sei pentito, che tieni
veramente a me
e fammi andare via da qui» Zac mi guardò titubante
per qualche secondo poi si
avvicinò e prese a slegarmi la corda che avevo sul polso
destro dalla quale
riuscì a liberarmi, forse c’era una speranza,
forse sarei riuscita ad uscire ma
quando Zac cercava di slegare la seconda corda che cingeva il mio
polso, Trey
entrò nella stanza, Zac si fermò
all’improvviso ed io ero più spaventata che
mai.
«chissà
perché me lo aspettavo» si avvicinò a
Zac a passo svelto e lo prese per il
collo «non osare metterti contro di me e non osare fare
qualcosa che sai che a
me non potrebbe piacere, per questa volta passi ma alla prossima ti
farò
pentire di essere nato, e adesso levati!».
Una
volta che Zac uscì dalla camera Trey si avvicinò
a me con aria minacciosa «per
quanto riguarda te invece sappi che non andrai da nessuna parte, se i
tuoi
amichetti mi daranno ciò che voglio nessuno si
farà male ma se solo si
azzardano a fregarmi in qualche modo allora potrei diventare
cattivo» mi rivolse
uno sguardo severo e poi prese una delle corde che era rimasta in terra
«che ci
fa questa qui? Serve per impedirti di scappare, ora te la rimetto scusa
se
sentirai un po’ di dolore» dopo di che prese la
corda e me la legò al polso con
tale violenza che mi provocò un dolore allucinante
«ecco così siamo sicuri che
non vai da nessuna parte».
Dopo
essersi assicurato che non sarei riuscita a scappare uscì
dalla camera
lasciandomi da sola a piangere su me stessa.
Mandy’s
pov
Sinceramente
avevo paura, come la avrebbe avuta qualsiasi altra persona al mondo,
quello che
stavo per fare non era cosa da tutti i giorni e nonostante rischiassi
la vita
avrei fatto qualsiasi cosa per la mia migliore amica, non potevo
permettere che
le capitasse qualcosa di brutto e Trey non poteva vincere, non dopo
tutto
quello che aveva fatto.
Scesi
dalla macchina che avevo parcheggiato nell’immenso giardino
di quella casa e
con tutto il coraggio che avevo in corpo mi avvicinai al portone e
suonai il
campanello. Quando Trey aprì la porta mi si gelò
il sangue, avevo una paura
matta ma non volevo darglielo a vedere «ciao amore, sei
sola?»
«si
non c’è nessun’altro con me»
risposi impassibile «questo ti rende coraggiosa ma
anche molto stupida dato che ti presenti qui a mani vuote nonostante
ciò che ti
ho chiesto»
«non
sono qui a mani vuote, i soldi sono in macchina, se non ci credi vieni
con me»
mi avviai verso l’auto e Trey mi seguì senza dire
una parola aprii il cofano «i
soldi sono tutti qua, ora libera Rose» dissi consegnandoli la
valigetta «non
penserai che ti credo sulla parola vero? Sai difficilmente mi faccio
prendere
in giro» così dicendo prese la valigetta e
controllò se c’era tutto quello che
lui aveva chiesto «molto bene ma sai qualcosa mi dice che
stai cercando di
fregarmi in qualche modo»
«ti
sbagli» dissi cercando di mantenere la calma, Trey mi
guardò con sguardo severo
per alcuni secondi e dopo di che un ragazzo mai avevo visto prima
uscì
«assicurati che non vada da nessuna parte, qui
c’è qualcosa che non va» dopo di
che si incamminò verso la casa con la valigetta in mano,
quel ragazzo
sconosciuto si avvicinò a me e mi coprì la bocca
con le mani tenendomi stretta
per non farmi scappare, fui presa dal panico non sarebbero dovute
andare così
le cose, questo non era previsto, avrei dovuto fare qualcosa ma non
sapevo
cosa. Niall aveva programmato quel piano nei minimi dettagli niente
sarebbe
dovuto andare storto e invece la situazione stava prendendo una brutta
piega,
Trey avrebbe scoperto cosa stavamo facendo e qualcuno molto
probabilmente si
sarebbe fatto male. Cercai di divincolarmi di fare qualcosa ma la
stretta di
quel ragazzo non me lo permetteva.
Harry’s
pov
Mandy
era riuscita a distrarre quello psicopatico ed io ero riuscito ad
entrare in
quella casa ma ancora non avevo trovato Rose c’erano un paio
di stanze e il
tempo a disposizione era poco, ogni porta che mi capitava davanti la
aprivo ma
niente, ero intento a cercare quando improvvisamente mi ritrovai Zac
davanti
«che ci fai tu qui?» scattai verso di lui
«sei un figlio di puttana, io l’ho
sempre saputo che nascondevi qualcosa»
«già
alla fine i tuoi sospetti erano fondati peccato che nessuno ti abbia
mai
creduto, si vede che i tuoi amici non si fidano tanto di te»
«dimmi
dove è lei»
«non
puoi fare niente per salvarla, Trey non te lo permetterà
ucciderà te e tutte le
persone che provano a mettergli il bastone tra le ruote, non si fa di
questi
problemi ormai io lo conosco bene» andai per la mia strada
cercando di
ignorarlo ma lui si mise davanti per impedirmi di passare «tu
non vai da
nessuna parte» a quel punto non riuscii a trattenermi oltre e
gli diedi un
pugno con tutta la rabbia che avevo in corpo facendolo cadere a terra
«era da
parecchio tempo che desideravo farlo» dopo di che andai a
cercare Rose.
Rose’s
pov
Avevo
pianto per tutto il pomeriggio senza tregua, volevo porre fine a quella
agonia
non ce la facevo più ero stanca, dolorante e affamata avevo
pregato Dio più
volte ma ancora non mi aveva ascoltato avrei tanto voluto che un angelo
entrasse da quella porta e mi salvasse portandomi in un posto lontano
da
questo. Non poteva esistere un dolore più grande di quello,
andava oltre ogni
immaginazione, sapevo che i ragazzi forse avrebbero trovato un modo per
salvarmi la vita ma sapevo anche che Trey era un tipo imprevedibile e
avrebbe
potuto fare qualsiasi cosa, bisognava stare attenti a tutto quando
c’era lui di
mezzo perché al minimo passo falso era la fine.
Sentii
dei rumori al di fuori della camera in cui mi trovavo e non avevo idea
di cosa
stesse accadendo finché la porta davanti a me si
aprì e ciò che vidi mi fece
sorridere, dopo tutto questo dolore sorrisi, avevo davanti a me la
speranza che
tanto avevo desiderato, avevo davanti a me il mio salvatore e non
poteva essere
altri se non lui colui che ho amato e che amo con tutto il mio cuore,
colui che
mi aveva salvato la vita in tutti i sensi.
«Niall...»
piansi sempre di più felice del fatto che lui era
lì, avrei voluto abbracciarlo
avrei voluto stare con lui per sempre «Rose stai tranquilla
adesso ti libero»
si avvicinò a passo svelto e mi tolse le corde dai polsi,
finalmente ero libera
e pronta ad andarmene via da quell’incubo ma quando stavamo
per andarcene Trey
comparve davanti a noi, mi immobilizzai dallo spavento senza
più il coraggio di
muovere un dito «è arrivato il principe azzurro,
sapevo che c’era qualcosa che
non andava e adesso sono costretto a diventare cattivo».
Con
uno scatto rapido Trey estrasse una pistola dai suoi pantaloni e si
avvicinò a
Niall costringendolo ad accasciarsi a terra, portò la
pistola alla sua tempia «no
lascialo stare ti prego» urlai con tutto il fiato che avevo
in corpo, cercavo
di fermarlo di colpirlo, ero disperata e senza forze.
«saluta
il tuo amichetto Rose»
«nooo...Niall»
Quell’assassino
premette il grilletto, in quel momento avrei giurato di aver sentito il
mio
cuore fermarsi, come il resto del mondo.
Trey
alla fine si era vendicato di me nel modo peggiore che potesse esistere.
Eccomi scusate il ritardo ma nell'ultimo periodo sono un
pò incasinata con lavoro e altro e non trovo più
il tempo di scrivere, probabilmente dopo questo capitolo penserete che
la storia fa schifo haha ma vi capisco, lo so il finale di questo
capitolo è un pò sconvolgente (hihi)
però non odiatemi, ma come andranno le cose d'ora in poi?
Dai dato che sono stata così cattiva con voi vi
darò un piccolo spoiler, il reality finirà per
ovvie ragioni e i ragazzi cercheranno di farsi compagnia a vicenda
mentre Rose beh lei passerà dei momenti davvero difficili e
non sarà più la stessa, vi ho detto anche troppo,
ora vi saluto con un grosso bacio virtuale!
|
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Capitolo 43 *** Voglio te ***
Capitolo
42
Voglio
te
In
quel momento tutto sembrava essersi fermato, tutto sembrava immobile
intorno a
me e l’unica cosa che non si era interrotta erano le mie
lacrime, non avevo
voce, non avevo più il controllo di me stessa e i miei occhi
avevano appena
assistito ad una scena atroce. Per un momento pensai che la mia vita
non
sarebbe più potuta andare avanti perché non avrei
mai potuto convivere con un
simile dolore, Trey avrebbe voluto uccidermi e in un certo senso ci era
riuscito, perché quando aveva premuto quel grilletto io mi
sono sentita morire
dentro, il mio cuore era lacerato, non sarei riuscita a sopportare una
simile
tragedia. In quel preciso momento pensai che sarei dovuta essere io a
morire e
non la persona più dolce e buona che avessi mai conosciuto,
non potevo
accettare un dolore senza fine, era impossibile ma nelle ultime ore
avevo
pregato tanto e l’avevo fatto con tutto il cuore e Dio aveva
finalmente capito
che non potevo soffrire ancora così mi aveva ascoltato ed
aiutato, ero stata
salvata da quella terribile situazione e quando Trey aveva puntato la
pistola
sulla tempia di Niall Dio aveva deciso di aiutarmi di nuovo dandomi
un’altra
possibilità, così quando aveva premuto il
grilletto non era successo niente poiché
la pistola per una strana coincidenza del destino era scarica,
Così
avevo chiuso gli occhi colta da un senso di assoluto sollievo e avevo
ringraziato Dio.
Successivamente
due agenti della polizia entrarono per prendere Trey che fu arrestato
insieme a
Zac e all’atro ragazzo e i ragazzi fecero poi il loro
ingresso per assicurarsi
che tutto era andato per il verso giusto e che noi stavamo bene, ma
avevo
bisogno di stare con Niall e di felicitarmi del fatto che stesse bene,
mi
avvicinai a lui trascinandomi per terra «Niall come
stai?»
«sto
bene ora andiamo via da qui» si alzò per poi
prendere la mia mano e far alzare
anche me ma appena lo feci caddi nuovamente finché le
braccia di Niall non mi
cinsero saldamente la vita «Rose non hai forze»
disse per poi prendermi in
braccio e portarmi fuori di lì. Mi tenni stretta a lui con
la paura che
qualcuno ci separasse, dopo quella possibilità che avevo
avuto di poter
continuare con la mia vita volevo godermi ogni secondo e volevo farlo
con lui
al mio fianco.
Mandy’s
pov
Passarono
alcuni giorni da quando avevamo salvato Rose dalle grinfie di quel
psicopatico
ed ora la situazione era cambiata in positivo, tanto per cominciare
Trey, Zac e
l’altro ragazzo erano finiti in carcere e stavolta ci
sarebbero rimasti, gli
avevano dato l’ergastolo per il fatto di aver sequestrato una
persona e aver
chiesto un riscatto perciò quello era un capitolo chiuso,
per quanto riguarda
il reality per ovvi motivi si era concluso prima del previsto ma ci
avevano
lasciato la casa almeno per un po’ perché avevamo
bisogno di stare l’uno
accanto all’altro e soprattutto dovevamo stare accanto a Rose
e aiutarla a
superare questo momento e a proposito di Rose, lei ormai non era
più la stessa
e c’erano momenti in cui facevo fatica a riconoscerla, stava
tutto il tempo
chiusa in camera isolata da tutti e non parlava con nessuno.
«non
posso credere a quello che le è successo, lei non
riuscirà mai a superarlo, è
stato tutto così traumatico» commento sconvolta
ripensando a quanto Rose avesse
sofferto in tutta la sua vita. Amir si avvicina a me avvolgendomi col
suo
braccio per darmi conforto «invece lo supererà,
devi solo darle il tempo
necessario per farlo» le sue parole riuscivano a confortarmi
ma non a
convincermi del tutto, Rose è una ragazza forte ma quello
che le è successo non
può certo passare inosservato e la marcherà a
vita. «no come si può superare
una cosa del genere? E’ stata rapita dalla stessa persona che
le aveva rovinato
la vita, il ragazzo che tanto diceva di amarla l’ha tradita
nel modo peggiore che
potesse trovare e come se non bastasse Niall sarebbe potuto morire
proprio
davanti ai suoi occhi perciò come puoi pensare che lei
riesca a superare tutto
questo?» lo guardai negli occhi attendendo una sua risposta,
Amir mi prese la
mano dolcemente e mi rispose mostrandomi una tenerezza e una
comprensione che
mai gli avevo visto «perché io l’ho
fatto!» disse semplicemente «no..non
capisco che intendi dire?».
«due
mesi fa abitavo ancora in Pakistan con i miei genitori, avevamo una
piccola
casa che sembrava una baracca, non potevamo permetterci
chissà che cosa, i miei
fratelli maggiori se ne erano già andati via di casa in
cerca di fortuna perciò
io vivevo solo con mia madre e mio padre» lo ascolto
attentamente mentre mi
racconta la sua storia, le nostre mani sono ancora intrecciate tra loro
«nello
stesso quartiere dove abitavamo noi c’erano degli uomini,
erano dei criminali
spacciavano e avevano a che fare persino con dei terroristi, mio padre
un
giorno li ha sentiti parlare di cose che non avrebbe dovuto sentire
perciò
l’avevano minacciato e gli avevano detto di non dire niente a
nessuno riguardo
a quello che aveva sentito, mio padre però che è
sempre stato un uomo onesto è
andato alla polizia e ha raccontato tutto ciò che aveva
sentito, pensava che
tutto si sarebbe risolto e di aver fatto una buona cosa ma il giorno
dopo quei
uomini vennero a casa nostra e uccisero mia madre davanti ai miei occhi
e
davanti agli occhi di mio padre, loro lo trovarono divertente e poi
uccisero
mio padre davanti ai miei occhi a me dissero semplicemente che se
volevo
continuare a vivere dovevo andarmene dal paese, ero disperato avevo
perso tutto
e per di più dovevo andarmene senza nemmeno un soldo in
tasca, non sapevo che
fare e non volevo chiedere aiuto a nessuno perché volevo
cavarmela da solo. Un
giorno Zayn venne a conoscenza di ciò che era successo e mi
chiamò gli
raccontai tutta la storia così si offrì di
pagarmi un viaggio per venire qui in
America da lui e mi comprò pure una casa nonostante lo
avessi supplicato di non
farlo, devo tutto a Zayn, lui mi ha salvato la vita».
Ero
sconcertata la sua storia era così triste che mi veniva
voglia di piangere per
non so quanto tempo, lo abbracciai stringendolo forte a me, per la
prima volta
in vita mia mi resi conto che Amir era un semplice ragazzo che aveva
perso
tutto in un colpo solo e aveva solo bisogno di qualcuno che gli
mostrasse un
po’ di affetto.
«mi
dispiace così tanto» Amir mi diede un bacio sulla
testa «stai tranquilla è
tutto a posto» dovrei essere io a consolare lui invece
accadeva il contrario.
«è
per questo che sono convinto che Rose riuscirà a superare
quello che le è
successo, perché se ci sono riuscito io ci può
riuscire anche lei»
Niall’s
pov
Entrai
nella camera delle ragazze per vedere come stava Rose, volevo starle
vicino
volevo farle capire che la amavo e che senza di lei non potevo
più stare, la
vidi davanti al suo letto intenta a stracciare quelle che sembravano
foto,
singhiozzava e subito dopo si asciugava le lacrime in modo frettoloso
«Rose» la
chiamai avvicinandomi a lei, non mi guardava ed era visibilmente
agitata «Rose
per favore parla con me»
«no
Niall ho bisogno di eliminare dalla mia vita tutte le cose che mi
portano in
mente lui altrimenti rischio di impazzire» prese i pezzi di
carta e di
fotografie che aveva racimolato nel letto e lì
buttò nel cestino «non voglio
più avere niente a che fare con quella roba, non voglio
più avere niente a che
fare col mio passato, sono stanca, io non posso sopportarlo, non ce la
faccio»
iniziarono a scendere delle lacrime lungo il suo viso
«perché? Perché mi ha
fatto questo? io no…non capisco, mi ricordo ogni momento
passato insieme, ogni
parola ed era tutta una bugia, tutta una finzione» si
accasciò per terra
sprigionandosi in un pianto disperato «Rose ti prego basta,
non posso più
vederti così, dimenticati di tutto ora ci sono io, ci siamo
noi, io e te» mi
prese dolcemente le mani baciandole poi mi abbracciò
sussurrandomi le parole
che aspettavo da troppo tempo «voglio te»
«anche
io ti voglio Rose, ti desidero da star male, vorrei stare con te, fare
l’amore
con te e non lasciarti andare mai più»
«e
allora fallo»
In
quel momento sentii che tutto si stava per avverare, tutti i miei sogni
e i
miei desideri, tutto quello che avevamo passato, i nostri baci segreti,
la
gelosia, i nostri litigi, i malintesi tra di noi, l’odio,
l’amore ci avevano
portato a questo, io e lei da soli in una stanza desiderosi
l’uno dell’altra,
tutto era servito a qualcosa e alla fine eravamo ricapitati di nuovo
insieme
perché io lo sapevo, ho sempre sentito che Rose era la
persona giusta per me e
nessun’altra avrebbe potuto prendere il suo posto.
Rose’s
pov
Lo
amavo ne ero certa, l’ho sempre amato, Niall era tutto
ciò che io volevo, era
la persona che avrebbe potuto rendermi felice e che avrebbe potuto
rendere la
mia vita migliore e non volevo più aspettare, volevo sentire
le sue labbra su
ogni parte del mio corpo e la sua pelle contro la mia.
Gli
presi il viso tra le mani e lo baciai con passione, lui era voglioso
tanto
quanto me, mi liberò dai miei vestiti con una
rapidità che mi lasciò spiazzata
feci lo stesso con la sua maglietta per poi soffermarmi sul suo addome
caldo,
gli baciai il collo con foga mentre lui fece scivolare le mani sui miei
glutei
con forza, scesi lungo il suo addome continuando a baciarlo, era
bellissimo e
averlo lì tutto per me mi sembrava un sogno.
Niall
si tolse i pantaloni e poi i boxer eravamo entrambi nudi sul letto, lui
sopra
di me lasciava dei baci in ogni centimetro della mia pelle, provocando
delle
scosse che mi facevano incurvare la schiena involontariamente,
continuava a
ripetermi quanto mi amasse, quanto mi desiderava e che voleva fare
l’amore con
me più di qualsiasi altra cosa al mondo «ti amo
Rose» «anche io ti amo Niall e
voglio fare l’amore con te»
Ero
pronta, lo eravamo entrambi e ormai non potevamo più
aspettare, con tutta la
travolgente passione e intensità possibile entrò
dentro di me eseguendo dei
movimenti lenti, gemetti aggrappandomi a lui, quell’atto
rappresentava tutto
l’amore che provavo per lui non mi importava se era troppo
presto o troppo
tardi dentro di me sapevo che quello era il momento giusto, era il
momento
giusto per donarmi completamente a lui, per affidare il mio cuore nelle
sue
mani, mi fidavo di lui, sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male.
Volevo
donargli ogni cosa che mi appartenesse, le mie lacrime, i miei baci, i
miei
sguardi, i miei sorrisi, la mia anima, volevo renderlo partecipe di
tutto
perché ormai io e lui eravamo diventati una cosa sola.
Le
sue spinte si facevano sempre più veloci e decise, i nostri
occhi non perdevano
il contatto tra di loro, le mie mani non smettevano di accarezzare i
suoi
morbidi capelli e la sua lingua continuava a passare indisturbata lungo
il mio
collo creandomi delle piacevoli sensazioni, era tutto perfetto ed
eravamo
entrambi al culmine del piacere venimmo entrambi nello stesso momento.
Avevamo
fatto l’amore eravamo appagati e felici, Niall si
sdraiò accanto a me col
sorriso stampato in volto mi avvicinai a lui e lo baciai nuovamente
come per
constatare che non era un sogno e che lui era veramente lì
con me, poggiai la
testa sul suo petto e chiusi gli occhi in modo da assaporare meglio la
sua
presenza.
«ti
amo amore!» esclamò ad un certo punto
«amore?»
dissi guardandolo a metà tra l’interrogativo e la
felicità
«si,
sei il mio amore, d’ora in poi ti chiamerò
così!» gli sorrisi per poi
lasciargli un bacio a stampo, mi strinsi a lui il più
possibile e mi godetti
quel meraviglioso momento.
Spazio autrice:
Sono mortificata è già un mese che non
aggiorno la storia e non mi è mai successa una cosa del
genere comunque sia mi dispiace! Anyway tutto si è concluso
per il meglio Trey è stato arrestato (definitivamente) Niall
sta bene e finalmente dopo taaanto tempo Niall e Rose stanno insieme!
Anche io non vedevo l'ora che succedesse qualcosa tra loro, sono
l'amore! Devo comunicarvi un'altra cosa purtroppo stiamo per arrivare
alla fine della storia e insomma dovevo dirvelo in modo tale da
prepararvi psicologicamente che amarezza è sempre triste
quando finisce una storia... Vi saluto e al prossimo aggiornamento!
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Capitolo 44 *** Un primo appuntamento ***
Capitolo
43
Un
primo appuntamento
Quello
che ebbi la mattina seguente fu il risveglio migliore in assoluto,
avevo
passato la notte con la persona che amavo e che mi faceva sentire
amata,
speciale e desiderata. Mi sentivo in pace con me stessa e col resto del
mondo,
sentivo che d’ora in poi le cose sarebbero potute solo
migliorare e questa era
una sensazione che non provavo da tanto. Niall mi aveva colpito fin
dalla prima
volta in cui ci eravamo incontrati, è stato la cosa peggiore
ma allo stesso
tempo la migliore, avevamo avuto i nostri brutti momenti e le nostre
incomprensioni
ma le avevamo superate e il destino ci aveva fatti rincontrare
nuovamente e
questo significava che eravamo fatti per stare insieme. Il ragazzo
sdraiato
accanto a me ancora dormiva, sembrava un angelo, e non volevo correre
il
rischio di svegliarlo. Mi alzai lentamente facendo attenzione a non
fare il
minimo rumore, presi la sua maglietta che mi copriva giusto il
necessario e la
indossai per poi andare in bagno. Come rientrai in camera notai che
Niall
ancora dormiva ma come mi coricai affianco a lui si svegliò
sentendomi arrivare
«buongiorno»
«dove
eri?» mi domandò ancora assonnato
«sono
solo andata un attimo in bagno»
«perché
mi guardi così?» continuava a fissarmi sorridendo
«sono felice»
«anche
io» mi avvicinai a lui lasciandogli un bacio sulle sue
morbide labbra, non ne
avrei mai avuto abbastanza.
La
sera stessa io e Niall ci saremmo presi del tempo per noi, saremmo
andati a
cena fuori e poi avremmo fatto una passeggiata per la città,
sarebbe stata
un’uscita davvero romantica e io non stavo più
nella pelle ma prima dovevo
affrontare Harry e spiegargli la situazione dato che ancora non
l’avevo fatto e
sicuramente si stava facendo mille domande.
Non
sapevo come iniziare il discorso perché non me
l’ero preparata, ero tesa e
avevo paura che l’avrebbe presa male visto quello che provava
per me.
«Harry
posso parlarti un attimo?» Harry si trovava in camera sua
intento a preparare
la sua valigia, tra qualche giorno infatti avremmo dovuto abbandonare
la casa e
al solo pensarci mi veniva da piangere.
«certo,
dimmi pure!» avanzai verso di lui, sfregandomi le mani e
prendendo un grosso
respiro per poi iniziare a parlare «senti Harry io ti voglio
molto bene e so
che tu provi qualcosa per me ma…vedi
io…» mi bloccai senza sapere come andare
avanti il discorso anzi sapevo cosa dovevo dirgli il problema
è che non ci
riuscivo. Harry abbassò la testa e annuì come se
avesse già capito tutto.
«Rose
lo so cosa mi vuoi dire, mi vuoi bene si, ma hai scelto d stare con
Niall,
credimi lo capisco e non devi darmi nessuna spiegazione, si mi dispiace
ma me
ne farò una ragione perché prima di ogni altra
cosa viene la tua felicità» ero
felice che lui avesse capito, lo abbracciai ringraziandolo di cuore
«ti voglio
bene Harry, sono felice che hai capito e sappi che nonostante tutto
siamo
sempre amici e io ci sarò sempre per te, per qualsiasi
cosa» gli diedi un bacio
sulla guancia e andai a prepararmi per la serata che mi aspettava in
compagnia
di Niall.
Volevo
essere al top per la mia uscita con Niall così Mandy si
offrì volontaria a
truccarmi e acconciarmi i capelli, volevo essere bella solo per lui.
Occupammo
il bagno dove probabilmente saremmo state per un’altra ora,
avevo già scelto il
vestito da indossare per l’occasione, o meglio Mandy
l’aveva scelto ed io avevo
semplicemente acconsentito alla sua decisione sapendo che lei di abiti
ne
capiva molto più di me.
«preparati
perché sarai stupenda» mi sedetti nella sedia
posta davanti al lavandino del
bagno e mi affidai alle sue mani esperte. Prese una specie di
fondotinta
liquido e iniziò a spargermelo con cura sul viso.
«allora
finalmente tu e Niall vi siete decisi, se solo penso a tutto quello che
è
successo tra voi»
«già
mi sembra così strano, e pensare che un po’ di
tempo fa non lo sopportavo,
pensavo solo che mi avesse rovinato la vita, sono successe
così tante cose ma
nonostante tutto io in cuor mio anche se non lo ammettevo sono sempre
stata
innamorata di lui».
Mandy
assunse uno sguardo dubbioso mentre intingeva il pennello
all’interno del
contenitore dove era presente il phard «però tu
eri innamorata di…» disse senza
concludere la frase ma avevo capito di chi parlava. «si,
amavo Zac con tutto il
mio cuore, lui era tutto per me, volevo stare con lui per
sempre» quella era
stata di gran lunga la più grande delusione amorosa che
avessi mai ricevuto in
vita mia, tutto il dolore che Zac mi aveva procurato mi aveva spezzato
il cuore
e tuttora ci stavo da schifo anche se non lo davo a vedere.
Mandy
si fermò guardandomi visibilmente dispiaciuta «non
sai quanto mi dispiace Rose,
non posso nemmeno immaginare a quanto tu abbia sofferto»
trattenni a stento
delle lacrime che volevano uscire Mandy se ne accorse e
cercò subito di
cambiare argomento per evitare che avessi un crollo emotivo, cosa molto
probabile.
«ok
basta pensare alle cose brutte ora finisco di truccarti così
uscirai col tuo
bellissimo fidanzato che ti ama tanto» mi mise il mascara e
un lucidalabbra tendente
al rosso dopo di che mi acconciò i capelli. Erano cresciuti
parecchio in tutto
questo tempo così dato che ce li avevo molto lunghi Mandy
decise di farmi i
boccoli nelle punte e rendere il tutto più grazioso con una
forcina che teneva
il ciuffo elegantemente spostato a una parte. Come ultima cosa indossai
il
vestito che avevo lasciato sul mio letto, lo indossai stando attenta a
non
sciupare i capelli e infine mi guardai allo specchio.
«wow»
fu tutto ciò che riuscii a dire «sei bellissima,
sembri una bambola!» disse
Mandy posizionandomi dietro di me «Niall cadrà
letteralmente ai tuoi piedi»
«oh
grazie Mandy non so come avrei fatto senza di te» dissi
abbracciandola «ma
figurati, mi ha fatto piacere darti una mano e poi io adoro fare queste
cose».
Sciolsi quell’abbraccio e guardai l’ora
«oddio sono già le otto, devo andare
Niall mi aspetta!» presi la borsa e mi diressi al piano di
sotto.
Scendendo
lungo le scale godetti la vista di un Niall visibilmente felice, che mi
osservava con lo sguardo più innamorato che mai. Era
bellissimo, potevo vedere
lo splendore nei suoi occhi pur essendo distante rispetto a lui e il
suo
sorriso era ogni giorno più bello.
«lasciami
dire che sei di una bellezza indescrivibile» diventai rossa
per l’emozione e lo
ringraziai «anche tu sei molto bello» dopo esserci
sorrisi un’ultima volta
uscimmo fuori dirigendoci verso la sua macchina che aveva fatto lavare
apposta
per l’occasione.
Harry’s
pov
Avevo
raccattato tutte le mie cose e preparato la mia valigia ormai
quell’avventura
era finito tra l’altro mancava una settimana esatta
all’uscita del nostro album
e poi saremmo andati nuovamente in tour ma devo ammettere che quella
casa mi
sarebbe mancata parecchio, sono successe tante di quelle cose che non
me le
dimenticherò mai.
«hai
già fatto le valigie?» chiese Louis entrando nella
camera
«si»
il mio amico annuì con lo sguardo rivolto verso il basso e
poi si sedette sul
letto «Harry io non so davvero cosa dire se non mi dispiace,
io non ti ho
creduto e non sono mai stato dalla tua parte ma ti giuro non avrei mai
pensato
che Zac non era chi diceva di essere, sono stato un amico di
merda» disse
visibilmente pentito.
Non
avevo intenzione di arrabbiarmi con lui anche perché
sinceramente volevo
lasciarmi il passato alle spalle e non pensarci più.
«è
acqua passata» dissi semplicemente, Louis si alzò
sorridente e mi abbracciò di
slancio «grazie mille». Sciolse
quell’abbraccio e uscì dalla camera dicendo che
anche lui doveva preparare la sua roba. Ormai ci saremmo lasciati alle
spalle
quella casa e tutto ciò che è accaduto.
SPAZIO AUTRICE
Lo so, sono in ritardo di una vita e non sapete quanto mi
dispiace è solo che in questo periodo è successo
di TUTTO sia nella mia vita privata che per quanto riguarda i One
Direction, spero che mi perdonate con questo capitolo che vi ricordo
è il penultimo e dopo di questo ci sarà dunque il
gran finale. Poi un'altra cosa se vi fa piacere potete seguire un'altra
mia storia che ho iniziato, eccola qua
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2999136&i=1 in
teoria questa storia l'avevo già pubblicata tempo fa ma poi
l'ho eliminata perchè volevo cambiare alcune cose
perciò se volete potete passare a dare un'occhiata mi
farebbe davvero pacere! Ok vi saluto, un bacio!
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