Questo piccolo grande amore

di Angelface
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia vita è perfetta ... almeno credo. ***
Capitolo 2: *** Draco è un sogno ... o un incubo? ***
Capitolo 3: *** Come comprendi i miei desideri? ***



Capitolo 1
*** La mia vita è perfetta ... almeno credo. ***


Il sole splendeva alto nel cielo e non c'era una sola nuvola che minacciasse il bel tempo.
La stazione ferroviaria di King Cross come ogni primo giorno di settembre, era piena di ragazzi di tutte le età accompagnati dai genitori un pò ansiosi per l'imminente partenza che li avrebbe condotti a passare un anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Le lacrime dei più piccoli che non volevano lasciare i genitori e le facce deluse dei più grandi che preannunciavano gli imminenti compiti e gli esami.
Tra di loro Ginny Weasley, ormai una bellissima ragazza in attesa di cominciare il suo quinto anno a grifondoro, tutta contenta stava trascinando le sue valigie seguita da suo fratello Ron. Tutto ad un tratto esplose e corse di fretta verso una figura conosciuta, un ragazzo alto, slanciato e moretto ...
- Harry finalmente sei arrivato!
Il ragazzo la abbracciò e con un gesto dolce e casto posò le sue labbra su quelle della giovane grifondoro che ricambiò all'istante.
- Ciao amore come stai?
- Benissimo, Ron è andato a cercare Hermione, ci vediamo sul treno ... ti sono mancata questa estate?
- Da morire Ginny, sapessi quanto ti ho pensata, tu che cosa hai fatto?
- Sono stata in Egitto con tutta la mia famiglia che naturalmente ha chiesto tue notizie molto frequentemente.
- Beh, io vado a prendere la mia valigia, mi aspetti qui vero?
- Certo tesoro.
Una delle ragazze più invidiate di tutta la scuola, ebbene si ... Ginevra Weasley si era accaparrata uno dei due ragazzi più belli e amati dalle ragazze.
Si guardava intorno osservando le facce e sperando di riconoscere quella della sua amica Luna Lovegood, ma invece riuscì ad intravedere tra la folla l'ultima persona che avrebbe desiderato incontrare, ma che la lasciò decisamente sorpresa ...
Draco Malfoy, seguito dalla sua fedele Pansy Parkinson, stava per salire sul treno ed era uno spettacolo da togliere il fiato anche per Ginny che non doveva pensarci neanche morta.
L'estate appena trascorsa aveva fatto, ancora più bene del solito, delle trasformazioni su quel ragazzo amato e odiato da tutte e tutti ... era più alto ancora dell'anno prima, la sua camicia bianca risaltava non solo la sua carnagione bianca, ma anche il suo fisico compatto e muscoloso, gli occhi grigi risultavano più luminosi in contrasto con i capelli biondissimi e lunghi legati in un piccolo codino; di immutato c'era solo la sua espressione fredda e distaccata degna di un vero Malfoy.
La ragazza scosse la testa cercando di guardare da tutt'altra parte pur di non intravedere, neanche lontanamente, la sagoma di Malfoy.
Il destino però, che in mente qualcosa aveva, non fu così gentile, ed infatti senza neanche rendersene conto, gli sguardi dei due si incontrarono e le azzurre iridi di Ginevra Weasley, si persero nel grigio di quelle di Draco.
Un contatto lungo un'attimo perchè il biondino salì nel treno lasciandola immobile, e perplessa, in attesa di Harry che stava per tornare.
- Meno male che non ho ancora incontrato quel viscido schifoso figlio di mangiamorte ... Ginny andiamo via o vuoi restare qui a fissare il nulla?
La rossa deglutì e si portò una mano al volto per scansare una ciocca di capelli, un gesto che in realtà serviva solo a calmarla e a farla tornare in se.
- Andiamo pure, gli altri saranno già su.
Il treno era in viaggio già da circa un'ora e il gruppetto di grifondoro cercava di passare il tempo ... Harry e Ron discutevano animatamente di quiddich, Hermione rileggeva per la decima volta il libro "Storia di Hogwarts" e Ginny invece osservava con sguardo spento il paesaggio circostante pieno di verde ...
- Ciao Ginny!
- Ehi Luna ... come mai da queste parti?
- Ti ho cercata per tutto il treno, ho tanta voglia di parlare un pò con te ... sai mi devi raccontare un pò di questa estate!
- Va bene, andiamo a fare un giro ...
Stavano per lasciare lo scompartimento quando lo sguardo magnetico di Harry si posò su di loro con una espressione del tutto interrogativa .
- Vado a fare un giro con Luna, non ti preoccupare ritorno subito.
Si rifugiarono nel primo scompartimento libero che trovarono, lontane dalla confusione e dalla presenza invadente di sguardi indiscreti.
- Che ti succede Ginny?
- Sto bene Luna, la mia vita è perfetta, sto per raggiungere Hogwarts e finalmente sono la ragazza di Harry ... ho realizzato un sogno, stiamo benissimo insieme.
- Ma lo ami?
- Si ... credo di si, anche se a dire il vero che cosa è l'amore?
-E' quel qualcosa che ti fa sentire sempre al settimo cielo, riesce a rendere ogni momento con la persona che ami unico e prezioso come un diamante.
La rossa osservò l'azzurro/grigio del cielo e le sembrò quasi di specchiarsi ancora negli occhi di Draco Malfoy ... ma perchè ci stava pensando? Non doveva, non poteva ...
- Che cosa ti sta succedendo?
- Niente di così preoccupante è solo che questa mattina mi è capitato di vedere una persona che mi ha lasciata molto strana ... non che non lo avessi mai visto, anzi, è solo che oggi mi sembrava così diverso, più bello.
- Frena un secondo, di chi stai parlando?
- E' meglio che non te lo dica, mi diresti di cancellare qualsiasi pensiero su di lui, anche se ...
Luna cercò di capire ciò che Ginny voleva dire e forse sospettava anche qualcosa sul misterioso personaggio, anzi sembrava sicura di chi potesse essere, perchè solo lui riusciva a farle sentire tutte così ... così impotenti e succubi di tanta bellezza cattiva.
- Ginny, non mi starai parlando di Malfoy vero?
- Colpita e affondata!
- No, tu non ci devi più pensare a quello lì ... si vocifera che questa estate non solo l'abbia reso più bello, ma anche più malvagio, pù cattivo del normale e poi con le ragazze si comporta da vero bastardo ... le tratta come degli oggetti, mai un sorriso, mai una carezza gentile. Può averle tutte se vuole, sono poche quelle che gli resistono o non gli piacciono.
- Questa non è poi una novità, ma io sto con Harry, che me ne importa di lui ... solo che il desiderio di essere anche solo una volta sfiorata dalle sue labbra, toccata dalle sue mani ...
- Ok, cerca di riprenderti e non pensare a ciò che vorresti ti facesse, ma a come ti potresti sentire dopo ... una puttana nelle sue mani.
Ginny sorrise cercando di mascherare l'imponente desiderio che provava nei confronti del maledetto serpeverde, doveva cancellare quegli occhi dalla sua mente, dimenticare il fascino malvagio del ragazzo prima di commettere delle sciocchezze terribili.
- Tu ed Harry siete andati a letto insieme ... si insomma è successo?
- No, la nostra prima volte deve aspettare, io ed Harry non siamo mai andati oltre il bacio ... forse perchè con lui non me la sento ancora, non so che cosa mi prenda Luna, ma non riesco a lasciarmi andare.
- Vuoi sapere che cosa mi spaventa? Che tu invece non abbia freni a lasciarti andare con Malfoy, che tu sia nelle sue mani disposta a tutto.
- Non mi toccherebbe con un dito, rimango comunque una povera squallida Weasley.
La porta dello scompartimento si aprì di colpo e fece il suo ingresso proprio Draco Malfoy accompagnato da due nuovi scagnozzi, decisamente migliori dei precedenti ... due ragazzi molto affascinanti, anche se non potevano competere con il bel biondino.
- Guarda chi abbiamo qui ...
Osservò attentamente le due ragazze, in particolar modo la figura perfetta di Ginny Weasley che non riusciva a distaccare il suo sguardo dal bel serpeverde.
- Mi stupisce che tu non sia con il tuo amatissimo fidanzato Weasley ... dove hai lasciato San Potter? Attaccato alle grazie della mezzosangue suppongo.
- Non parlare così del suo ragazzo schifoso Serpente.
- Nessuno ti ha interpellato Lovegood, vedi di farti gli affari tuoi e stare zitta, se vuole può ribattere la qui presente Weasley ...
La ragazza cercò di aprire bocca, ma ogni forza di volontà sembrava essersi eclissata di fronte a lui, voleva scomparire dalla vergogna di non aver saputo ribattere alle sue provocazioni, ma la malizia e la freddezza del ragazzo l'avevano bloccata.
- A quanto vedo Weasley ... non sei insensibile alla mia presenza ... buono a sapersi ... credo proprio che quest'anno ci divertiremo ...
Con una mano le sollevò il mento di modo da poterla guardane dritta negli occhi ... era così vicino da inebriarla con il suo profumo e da farle venire voglia di svenire ... ma poi si allontanò, senza dar un minimo accenno di debolezza, la guardò ancora.
- Blaise, Theodore ... andiamo ...
Richiuse la porta dello scompartimento lasciandole come due sassi ... erano sconvolte e la faccia di Ginny aveva assunto la tonalità dei suoi capelli ...
- Come ti senti?
- Scombussolata Luna, è strano come mi sia sentita quando lui si è avvicinato a me ...così bello e sexy ... mi sento male.
- Il treno sta per arrivare, torna da Harry, ci vediamo alla cena per lo smistamento dei nuovi alunni, cerca di stare tranquilla e non lasciar trasparire le tue preoccupazioni.

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Capitolo 2
*** Draco è un sogno ... o un incubo? ***


La sala grande era gremita di studenti, e le case si erano arricchite di nuovi alunni, la tavola imbandita era un'invitante spettacolo per coloro che rano affamati e il professor Silente aveva annunciato anche delle numerose novità, tra cui il consueto ballo in maschera ad Halloween, la prima gita ad Hogsmeade prevista per il sabato, un premio ambito per la squadra di quiddich che vincerà la coppa delle case, un ballo di S. Valentino in cui tutte le coppie si vestiranno dai grandi amanti della storia e infine un'altra festa per l'ultimo dell'anno, ma non ad Hogwarts, in un palazzo bellissimo ed antico che si trova fuori Hogwarts.
Gonni cercava di cenare tranquillamente, dialogando a volte con Hermione ed Harry oppure lanciandosi occhiate con Luna che intanto aveva visto lo sguardo insistente di Draco posarsi su Ginny.
- Amore quest'anno sono il capitano della squadra di quiddich!
- Ho sentito Harry, complimenti ... io invece non giocherò, voglio impegnarmi a scuola e ottenere voti più alti sopratutto in pozioni che come sai non è il mio forte ...
I problemi non sembravano certo destinati a finire visto che le sorprese dell'anno erano molte ... nei grifondoro era entrata a far parte Erin Welsh, una ragazza molto bella, non certo quanto ginny, ma decisamente più sfacciata e sensuale tanto da attirare in continuazione l'attenzione di Harry per cui aveva una cotta colossale.
- C'è qualche cosa che non va Ginny?
- No Ron, sono solo stanca e ho bisogno di andare in camera mia, ci vediamo dopo nella sala comune ...
La rossa si alzò dal suo posto per dirigersi verso il ritratto della signora grassa che altri non era che l'ingresso alla torre di grifondoro, ma qualcuno la stava seguendo e l'afferrò per un polso fino ad indurla a voltarsi ...
- Malfoy che diavolo vuoi da me?
- Adesso reagisci Weasley ... vero che il carattere non ti manca.
- Potresti lasciarmi andare visto che ho da fare?
Il tono di voce era cambiato, non c'era aggressività, ma sembrava quasi più una supplica per non dover stare così vicini ...
- Ti spaventa il fatto che io sia a così poca distanza dal tuo viso?
In effetti la distanza si stava riducendo sempre di più e per scansarlo, Ginny posò una mano sul suo petto muscoloso, un contatto che la mise in imbarazzo ancor più del dovuto.
- Perchè stai arrossendo?
- Io ... veramente ... per favore lasciami andare ...
- Mi desideri così tanto Weasley, che l'avermi toccato ti mette in un così totale imbarazzo?
- Ho un ragazzo Malfoy, nel caso tu non solo sappia.
- Certo che lo so ... il grande san Potter, che suppongo non sia ancora stato in grando di toccare il tuo bel corpo, o forse non ne è capace ... io invece saprei che cosa farti ... impazziresti nelle mie mani, puoi fidarti di me Weasley.
Il ragazzo a questo punto posò le sue labbra su quelle di Ginny che rimase impotente a quel contatto ... non durò molto ma Draco, giusto per rendersi malizioso, le leccò lievemente, con la punta della liungua, il labbro inferiore, lasciandola completamente sconvolta e incapace di reagire ...
- A presto Weasley ...
Stavano per cederle le ginocchia ma riuscì a stare in piedì e a raggiungere il ritratto della signora grassa che la osservò per qualche istante.
- Parola d'ordine?
- Auror ...
Aprì la porta e senza indugiare oltre, Ginny corse per le scale che la condusserò alla sua camera per poi lasciarsi cadere sul letto e addormentarsi col profumo di Draco Malfoy ancora impresso sulle labbra.
La mattina seguente si sentiva più intontita che mai ... ricordava alla perfezione la miriade di emozioni provate col bacio di Draco Malfoy ... scosse la testa per scacciare i pensieri che le si accumunavano in testa e una volta indossata la sua divisa e presi i libri per la mattinata, si diresse in sala grande dove l'attendeva una lauta colazione e il suo ragazzo Harry che di biondo, sensuale e malvagio non aveva nulla ...
- Buongiorno amore!
Il moretto le schioccò un baciò a stampo sule labbra, cosa che Ginny ricambiò nel modo più passivo possibile sotto lo sguardo stranito di Hermione e suo fratello Ron.
- Bhe? Che c'è? sono solo stanca, non ho dormito molto bene stanotte!
Si voltò in direzione del bel biondino che la stava osservando con malizia proprio sotto lo sguardo divertito dei sue due tirapiedi Theodore Nott e Blaise Zabini.
- Che cazzo avrà da ridere quello!
- Come dici Ginny?
- Scusa Harry è solo che ... mi sento decisamente strana questa mattina.
Addentò con prepotenza un pezzo di pane tostato con la marmellata cercando di pensare solamente alla prima estenuante lezione che l'attendeva: pozioni.
- Sai che cosa è strano Ron? Malfoy non ha ancora rotto le palle, sembra diverso, magari quest'anno si è calmato.
- Non lo so, mi aspetto di tutto da quello senza contare che oggi abbiamo la nostra prima lezione con loro!
- Cercate di non pensarci, ma azni impegnatevi nello studio!
- Ti prego Herm, cerca di non cominciare o mi verrà il malditesta!
- Come vuoi Ron, tanto i compiti non te lui farò mai più ... continua a pensare a Malfoy!!!!!!!
- Volete smetterla di pensare a Malfoy??
Ginny molto irritata si alzò dal suo posto per lasciare la sala grande e raggiungere l'infausta aula di pozioni seguita da Luna che preoccupata per lei voleva farle mille domande!
- Che ti prende?
- Secondo te io ho qualche problema?
- Non credo proprio, anzi sei una ragazza molto bella, intelligente, piena di amici e hai anche un ragazzo che tutte ti invidiano e che ti ama.
- Lo vuoi sapere qual'è il mio problema?
- Certamente, siamo amiche e sono qui per questo motivo semplice.
- Ieri sera ho di nuovo ncontrato Malfoy e mi ha baciata ma in modo strano, nulla di così travolgente alla "Via col vento", eppure con un tocco quasi impercettibile di malizia, ed io in quel momento ho desiderato solo che lui mi spogliasse e mi facesse sua.
- Ti rendi conto di ciò che mi hai appena detto? Scusa il modo diretto in cui te lo dico, ma tu non vuoi andare a letto con Harry e perdere la verginità con uno come Malfoy?
- Lo so che è pazzesco ma dio ... lo hai visto? Riesce a farti crollare come se fossi fatta di cera e lui sia il fuoco.
- Oh ma ti rendi conto che quel ragazzo ti attrae fisicamente come una calamita?
- Lo so Luna ed Harry non deve sospettare nulla, sennò finisce che mio fratello mi chiude in un convento e mi ci lascia fino alla morte!
- Comunque vadano le cose, io non ti tradirò di certo, ma anzi farò di tutto per aiutarti a tenere nascosto questo tuo turbamento.
- Sei stata dallo psicologo questa estate?
- Non io, mio padre e mi ha costretta a psicoanalizzarlo!
La rossa si sedette al suo banco e poco dopo arrivarono anche i suoi compagni grifondoro e i corvonero del quinto anno.
Il professor Sevrus Piton, esigente come al solito, chiese i compiti delle vacanze e spiegò un capitolo di approfondimento sul veritaseum per poi assegnare un tema per la settimana seguente.
L'ora passò comunque in fretta come anche le due di trasfigurazione e quella di divinazione con una Cooman più svitata che mai.
Tirando un sospiro di sollievo la ragazza insieme alla sua amica Luna si recò al campo da quiddich dove la squadra di Grifondoro e quella di serpeverde, capitanata da Draco Malfoy, si stavano sfidando dopo un regolare, o comunque tipico, litigio.
Le due si sedettero sugli spalti ad osservare la contesa, dove si poteva notare un miglioramento enorme da parte del team di serpeverde dove giocavano anche i due amici di Draco come Cacciatore, Blaise, e Battitore, Theodore.
Era imposibile essere insensibile al fascino del bel biondino, i suoi capelli liberi dall'elastico erano mossi dal vento fresco della sera e il suo sguardo vagava intorno alla ricerca del boccino d'oro, l'ambito obbiettivo per la vittoria,
Anche se forse per lui l'ambito obbiettivo non era il boccino d'oro, perchè con ciò avrebbe battutto la squadra di grifondoro, non il singolo Potter ... sapeva che Ginny Weasley era ciò che doveva avere, farla sua significava aver avuto ciò che non aveva Potter ...
Cercò di concentrarsi sul boccino per attirare l'attenzione della rossa, ma non ne aveva molto bisogno, ne sentiva gli occhi incollati addosso ...
Con uno scatto decisamente veloce riuscì a superare Potter che stava inseguendo il boccino d'oro e lo prese cadendo dalla scopa riuscendo con un incatesimo lanciato da Blaise ad attutire la caduta!
- Ce l'hai fatta Draco, abbiamo battuto la loro squadra, farlo durante il campionato delle case sarà uno scherzo.
- Lo so Theodore e ci conto anche!
L a squadra tutta contenta stava recandosi negli spogliatoi quando arrivarono Ron ed Harry seguiti dal resto del team.
- Hai imbrogliato Malfoy!
- Niente trucchi questa volta Weasley se tu e Potter siete degli incompetenti non scaricate la colpa sugli altri ... oh ciao piccola Weasley sei venuta a consolare il tuo ragazzo perdente?
- Ciao anche a te ... tutto ok Harry?
- Se evitassi di dargli corda mi farebbe anche piacere, sei la mia ragazza per la miseria.
- Te la prendi con me solo perchè ti ha battuto ad una amichevole di quiddich?
La ragazza era incavolata nera, un vulcano pronto ad esplodere da un momento all'altro davanti al suo ragazzo che la faceva sentire stupida già che di difficoltà ne aveva e anche parecchie ... ma non voleva dargliela vinta.
- Ginny mi dispiace, non volevo arrabbiarmi con te ... io ...
- Tu adesso dovrai fare una gran bella fatica per rimettere le cose a posto Harry Potter e per quanto ti riguarda Ron ... no, non è tutto a posto e non ho la minima intenzione di far finta che non sia mai accaduto!
- Non ho detto niente Ginny!
- Ma stavi per aprire bocca ...
La rossa corse via per poi andarsi a rifugiare nell'aula in cui nessuno l'avrebbe mai cercata ... i sotterranei erano vuoti visto che l'intera scuola era a cena in sala grande e quindi anche il professor Piton.
Poteva essere più messa male di così? Attratta da Malfoy e aveva pure litigato con il suo ragazzo Harry a causa del quiddich ... sport assurdo che aveva cominciato ad odiare seriamente visto che rendeva non solo Harry, ma anche suo fratello parecchio nervosi.
- Che ci fai qui tutta sola, senti forse la mancanza delle lezioni di pozioni? Pensavo le odiassi ...
- Malfoy oggi non è proprio la mia giornata, se la tua squadra non avesse battuto i grifondoro Harry non se la sarebbe presa con ed io adesso non sarei la persona più nervosa del mondo.
- Adesso ti sfoghi prendendotela con me eh? Povera piccola Weasley ...
Draco si avvicinò pericolosamente a lei che si sentì morire, i loro volti erano a pochi centimetri di distanza che poco a poco divenne nulla ... un bacio che di casto aveva decisamente ben poco, era un qualcosa di passionale, la lingua di Draco che cercava quella di Ginny che a sua volta rispondeva con estrema passione a quel bacio.
La cosa si stava complicando, erano ormai sdraiati su di un banco e Draco pronto ad ottenere tutto da lei aveva insinuato una mano sotto la camicia a contatto con la pelle nuda ... le procurava dei brividi di eccitazione unica ala mondo.
Stava per accarezzarle il seno quando ad un tratto Ginny gli scostò la mano del ragazzo e si alzò dal banco.
- Non posso ...
Lasciò l'aula sconvolta per aver permesso a se stessa di essersi lasciata così tanto ancdare con Draco.
- Siamo ancora all'inizio Weasley, non ti preoccupare, la prossima volta resistermi non ti sarà facile, è una promessa ...

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Capitolo 3
*** Come comprendi i miei desideri? ***


Non era pentita, anzi tutt'altro, si sentiva sempre più nei guai, non avrebbe resistito ancora ad un'altro incontro con Draco Malfoy. Passarono un bel pò di giorni dall'accaduto, ormai era sabato e la fatica che Ginny aveva fatto per evitare Draco sembrava essere stato solo uno spreco ... lo avrebbe visto sicuramente ad Hogsmeade e con molte probabilità Harry le avrebbe chiesto di fare pace, ma non se lo sentiva per niente.
La sua sicurezza si era infranta nel preciso istante in cui gli occhi di Malfoy l'avevano osservata e quelle labbra l'avevano baciata, eppure tutto era assurdo oltre che un controsenso ... aveva letto in quelle iridi grigie la malvagità e la mancanza assoluta di alcun sentimento ... il cuore di Malfoy era di pietra e forse lo sarebbe sempre stato.
- Ginny che ti prende?
La rossa sapeva che parlare di Malfoy e di Harry l'avrebbe fatta sentire davvero male, eppure doveva fare qualcosa o sarebbe impazzita al pensiero ...
- Luna io farò pace con Harry una volta giunti ad Hogsmeade, credo sia davvero la cosa migliore.
- Sai che cosa ho sentito dire in giro?
- Che cosa?
La bionda corvonero si fece improvvisamente seria, eppure ciò che varie indiscrezioni avevano reso pubblico, sembrava davvero assurdo e reale.
- Voldemort ha un successore ... qualcuno in grado di uccidere Harry e di far cadere Hogwarts come fosse un castello di carte ... cosa strana eh? Pensiamo di essere al sicuro, protetti dal guscio di pietre che compone questo castello ed invece, gli eventi predicono la fine.
- Non esiste qualcuno così potente e malvagio da poter fare tutto ciò.
Non parlarono più di questa storia, eppure Ginny non capiva il perchè Luna gli e lo avesse detto ... che pensasse ... no, era impossibile, gli mancava il potere di fare così tanto male e non poteva, non lui ...
Arrivarono ad Hogsmeade che si animò da subito grazie all'affluenza dela miriade di studenti presenti, Ginny e Luna andarono un pò in giro per negozi per poi rinchiudersi ai Tre manici di scopa a chiaccherare e bere una burrobirra.
- Ciao Weasley.
Malfoy era proprio di fronte a lei e la stava ossevando con i suoi occhi gelidi, sembrava le stesse leggendo dentro i più profondi e remoti angoli dell'anima, Cercava di non guardarlo a sua sua volta, ma come poteva fare?
- Ciao anche a te.
- Bene, vedo che non sei in compagnia del tuo ex ragazzo ...
- Harry, per tua informazione, è ancora il mio ragazzo, adesso è in giro con Ron ed Hermione, anche se credo che non siano affari tuoi.
- Povera piccola Ginny ... così desiderosa di avere sempre di più dalla vita e alla continua scoperta della più remota parte del tuo cuore.
- Da quando giochi ad indovinare i miei desideri?
- Da quando tu me lo chiedi, anzi, che me lo supplichi con lo sguardo.
Come cavolo aveva fatto a indovinare così tante cose di lei, non lo aveva davvero capito ... eppure quel ragazzo aveva il potere di leggere attraverso la mente e andare dritto al cuore, a quella parte in cui si celavano le emozioni più forti e anche cattive ...
- Tu desideri qualcuno che riesca a smuoverti, ad accendere quella fiamma che arde dentro di te.
Le si avvicnò pericolosamente, così davanti a tutti le accarezzò la guancia destra che ormai aveva assunto un colorito rosso acceso.
- NON TOCCARE LA MIA RAGAZZA!!!!
Harry Potter aveva spalancato la porta del locale e con un'aria feroce stava camminando in direzione del biondo serpeverde che non aveva per nulla una faccia turbata, anzi con un ghigno beffardo aspettava il suo avversario.
Il grifondoro cercò di colpire Draco con un pugno secco ma il suo braccio si bloccò all'istante come per frutto di una magia, era immobile e non riusciva a colpire il ragazzo che scoppiò a ridere accompagnato dai presenti, in particolare i serpeverde.
- Che stai facendo?
- Forse dovresti arrenderti Potter, il tuo tempo sta finendo ...
Ginny rimase davvero sorpresa, le parole di Draco riuscirono a colpirla molto e sopratutto il momento in cui, con un cenno di mano, rese di nuovo mobile il braccio di Harry ... da quando quel ragazzo aveva la capacità di usare la magia in quel modo e senza l'uso di una bacchetta magica?
- Chi sei relamente Draco Malfoy?
- Un giorno forse lo scoprirai, ma per adesso è bene che scopra chi sei tu Ginevra Weasley.
Se ne andò seguito dai suoi due inseparabili amici, mentre Ginny lo osservava rapita dalla verità delle sue parole ... forse aveva davvero bisogno di conoscere se stessa, ma per farlo, sapeva di aver bisogno di lui, di quel maledetto Malfoy che sapeva in quealche modo leggere nei più profondi desideri della gente, sopratutto di lei, una piccola e timida grifondoro.
- Harry stai bene?
- Ginny hai visto che mi ha fatto ... è un pazzo.
- Già ...
- Cosa ti succede? Sei per caso attratta da lui?
- Io ... non lo so Harry emi dispiace, ma c'è qualcosa che è cambiato in me.
La rabbia negli occhi di Harry era più che visibile ma Ginny sapeva di non poterci fare nulla, era terribilmente attratta da Draco Malfoy, sopratutto dopo gli eventi appena trascorsi.
Per fortuna la giornata si era conclusa e ora la rossa se ne stava sdraiata sul suo letto a fare un bilancio del pomeriggio passato ... con Harry era tutto finito e aveva ammesso di essere attratta dal bel bondino ... un gran casino ... doveva dormirci sopra.
Sognava tanto e cose davvero strane ... si trovava da sola in una notte di inverno, la neve cadeva e per terra giaceva un corpo immerso nel sangue, aveva il volto coperto dalla neve accumulata ma nella fronte era impresso un simbolo unico al mondo ... Harry Potter adesso era morto, sembrava adulto ma non aveva nessuna importanza poichè la morte lo aveva preso e il sangue ne era la prova ... un coltello col manico decorato era stato conficcato nel petto e chiunque lo aveva ucciso, aveva vinto l'unica possibilità per il mondo.
Udì dei passi dietro le sue spalle, qualcuno stava immobile dietro di lei ... si voltò osservando una figura maestosa, indossava un mantello nero con un cappuccio e una maschera d'oro che copriva il volto ...
- Chi sei?
- Il signore oscuro, colui che ha fatto cadere Hogwarts e che ne ha ucciso il suo protettore ...
Una voce calda e familiare si nascondeva dietro quella maschera di morte e di dolore.
- Chi è colui che con tanta malvagità ha ucciso tante persone e che ha preso il posto di Lord Voldemort.
- Tu lo sai piccola Ginevra, non hai bisogno che io te lo dica, scava nel profondo del tuo animo e troverai la risposta.
- Tu sei colui che mi ha mostrato la via per capire me stessa vero?
- Vedo che hai finalmente imparato.
Prese tra le mani la bacchetta consapevole di sapere chi si nascondesse sotto la protezione di quella maschera, si sentiva combattuta.
- Perchè non mi uccidi come hai fatto con Harry, non dovrebbe essere così difficile.
- Arguta osservazione, mi basterebbe un cenno di mano per ucciderti, ma non sempre è così semplice ...
- Perchè?
- Tu mi hai fatto qualcosa Ginevra Weasley ...
- Che cosa ti ho fatto di così grave?
- Non ricordi niente ... troppo impegnata a cercare di dimenticare ed assecondare quelle persone insulse che tu chiami "la tua famiglia" ...
Non riusciva a capire che cosa volesse dire Draco Malfoy, lei non sapeva di nulla o forse non ricordava ... era confusa, estremamente confusa.
Tutto ad un tratto osservò che tra le mani reggeva qualcosa, sembrava una catenella con una piastrina d'oro nel quale erano incise delle parole ... "Questo nostro piccolo grande amore" ... la osservò a lungo prima di rivolgere lo sguardo in direzione di Draco.
- Non avrei voluto che andasse così, ma non potevo fare altro ... addio Ginevra.
Si destò di soprassalto grazie al rumore di un tuono che annunciava un temporale imminente, il buio ancora regnava quindi doveva essere notte fonda, ma cosa significava quel maledetto sogno? Proprio non lo sapeva.

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