The Change

di Luca Gomez
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tonight is the night ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***



Capitolo 1
*** Tonight is the night ***


CAPITOLO 1

-Tonight is the night-

Ero stanca,stanca del fatto che tutti mi credevano una santarellina,nessuno mi calcolava persino la mia migliore amica mi ripeteva che dovevo godermi la vita e fare cazzate,ma non ero quel tipo di ragazza,non amavo il rischio,il caos delle feste o andare a scatenarsi in discoteca ma decisi di cambiare,di provare nuove emozioni ma aspettavo solo il momento giusto per farlo. Ero sdraiata sul letto a fissare il vuoto,mi annoiavo e non sapevo che fare,sentii vibrare il mio iphone sotto il cuscino l'afferrai e lessi il nome sul display,era Sophie,la mia migliore amica.
 Da: Shopie
 Hei,hanno organizzato una festa notturna nel parco, ci saranno tutti i ragazzi 'boni' del quartiere,comincerà a mezzanotte,vieni? 
------- 
Ero sorpresa,era propio il momento giusto che aspettavo sembrava che qualcuno mi avesse letto il pensiero,non ci pensai più volte che subito accettai l'intivito. 
A: Shopie. 
CERTO! Ho deciso di cambiare,non voglio essere piú giudicata come una ragazza timida e asociale come qualcuno che conosco fa *tossisce*! 
-------- 
Non potevo crede di aver scritto veramente quella frase, Selena Marie Gomez che aveva deciso di cambiare,suonava così strano.
 Sentii una voce provenire da giù,era mia madre che mi chiamava,la cena era in tavola,mi alzai dal letto e corsi giù dalle scale dove trovai i miei genitori,mia nonna e i miei due fratelli seduti in cucina. Loro cominciarono a parlare del piú e del meno e nel frattempo io pensavo a come avrei passato quella notte,ero eccitatissima non ero mai andata ad una festa,non sapevo come comportarmi o cosa indossare. Finii di cenare,sparecchiai il più in fretta possibile e corsi di sopra per farmi una doccia. Uscii dal bagno,aprii l'armadio e presi un Jeans stretto,una canotta bianca,un giacca di pelle e un paio di converse nere borchiate e andai a truccarmi.

.................................



 Erano giá le 23.45 ,dovevo affrettarmi,mi assicurai che i miei stessero dormendo e uscii. L'aria fredda mi avvolse il viso,ero super alettrizata. Mandai un messaggio a Sophie per sapere dov'era
A: Sophie
Sophie,dove sei,sto uscendo di casa ti aspetto lì ? 
------- 
Continuai a camminare,fino a che non sentii vibrare il cellulare,lo presi e lessi la sua risposta 

Da: Sophie 
Sto arrivando eemh si aspettami lì. 
----------- 

Continuai a camminare. Arrivai al parco dove c'erano dei ragazzi fuori vicino ai cancelli,mi dissero di scavalcare,percorsi il vialetto e mi ritrovai in mezzo ad un casino di ragazzi e ragazze.Cominciai a cercare Sophie. La trovai  'Sophiee eccomi!' urlai a causa della musica alta 'ah eccoti brutta stronza!Non perdiamoci in chiacchiere andiamo a ballare,presto!!' mi disse strattonandomi  e cominciammo a buttarci nella mischia. Era veramente strano,odiavo quei posti e tutto ció in cui c'erano molte persone ma stranamente quella sera no,non sembravo io,in quel momento amavo essere lì in mezzo e scatenarmi con la mia amica.

 Dopo una mezz’oretta circa mi feci accompagnare da Só al tavolo delle bevande mi si era seccata la gola. Facendoci spazio tra la gente arrivai al tavolo,era pieno di alcolici e stuzzichini varii "Sei agitata,che hai?" mi chiese con un tono strano,era sorpresa che veramente l'avessi fatto,ero veramente scappata di casa "Niente e' che non sono a mio agio,non conosco nessuno" sbottai pensando che non mi avesse sentito a causa della forte musica e del vociare,ma non fu così "non preoccuparti,faremo amicizia!"  rispose consolandomi. 
Alla fine presi una semplice coca mentre Sophie andò più sul pesante suppongo scelse un drink alla vodka e qualcos'altro che aveva un forte odore ed era rosa . Accanto al tavolino trovammo anche un gruppo di ragazzi. Non li avevo mai visto in giro forse erano di una’altro quartiere o di un'altra città ma in quel momento non mi importava. Trovai una scusa abbastanza squallida per attaccare bottone. "Wooah,guardate che belle ragazze" disse con un tono ironico uno di loro,quel tizio già mi stava antipatico ma subito dopo il suo amico gli fece una partaccia ''Sei sempre il solito coglione Zack! Scusalo ma è coglione di natura,comunque piacere Jake?" mi domandó dolcemente,aveva una voce armonica e fui subito rapita. Aveva i capelli di un castano bellissimo tipo il colore di una castagna forse è un paragone un po' strano ma aveva quel colore veramente,gli occhi forse erano azzurri o di un nero/marrone non riuscivo a capire com'erano a causa di un faro che faceva ombra su di lui e me rendeva pallida,emanava un odore buonissimo e sopratutto familiare forse era l'acqua di colonia che usava mio fratello maggiore. 
"Selena" risposi balbettando e porgendogli la mano,ero un agitatissima,nessun ragazzo così bello prima di all'ora mi aveva mai rivolto la parola,ero sempre stata sulle mie quando ero accanto ad un 'maschio' che non conoscevo. Stavamo continuando la conversazione,mi ero talmente persa nei suoi magnifici occhi di non accorgeremo della mancanza di Sophie fino a quando mi sentii tirare per un braccio, era lei, mi strattonó fino a portarmi dietro una panchina allontanandoci dalla folla aveva una faccia bianchissima peggio della mia senza trucco,si vedeva da circa 67 miglia che era preoccupata "È arrivata la polizia!" disse con un tono spaventato "Cosa?!!?" urlai ma mi zittì di colpo mettendomi una mano dinanzi alla bocca... Ora si che mi pentii per quello che avevo fatto. Se i miei avessero scoperto che fossi scappata di casa per andare ad un party 'illegale' nel bel mezzo della notte non avrei minimo visto la luce fino al mio 50º compleanno. Era stato uno sbaglio andare a quella festa ero veramente fottuta. "Stai zitta,non urlare! Se rimaniamo nascoste qui la polizia non ci vedrà e non finiremo nei guai,fidati" 
disse silenziosamente. Feci quello che mi aveva appena detto,stetti zitta per circa un'ora distesa sull'erba umida finchè la polizia non se ne andó . Erano ormai le 4.30,si riusciva ad intravedere i raggi del sole dietro la collina ci alzammo e come due ladre uscimmo dal parco. Ci Incamminammo verso casa cominciammo a parlare della serata e di quel ragazzo.  "Emh,Sophie" mormorai "Si?' rispose ancora scioccata dall'accaduto "C'era quel ragazzo,Jake,mi ha letteralmente rapita,mi sono persa ne suoi occhi,mi batteva forte il cuore e avevo le farfalle nello stomaco,eemh non so spiegarti bene" dissi con alcune pause "aww,la nostra Marie si è innamorata,hahahah" rispose con un tono sarcastico ma allo stesso tempo dolce, "non dire cazzate Sophie,ma se non lo conosco neanche,mi dispiace solo per il modo in cui l'ho lasciato" sbottai e dopo quello nessuna piú parló. Arrivammo fuori casa mia sembrava tutto sereno apparentemente. Salutai Só ,''Buonanotte,a domani!'' le disse sottovoce, mi aspettavo un 'buonanotte' anche da parte sua ma rispose come al solito ridendo sul fatto che avessi sbagliato visto che non era notte e che era già 'domani'. Mi incamminai verso la porta e cercavo le chiavi nei taschini della giacca ma come al solito non ricordavo dove le avessi messe. Le trovai fortunatamente e infilai la chiave nella serratura cercando di far meno rumore possibile. Stavo richiudendo la porta alle mie spalle quando mi ritrovai il mio cane d'avanti! Sobbalzai dalla paura pensavo fosse mia madre e se lo fosse stata ero seriamente nei guai. 
Salii le scale il più in fretta possibile ma cercavo anche di non far rumore,arrivai in stanza e chiusi la porta ...... ero VIVA fortunatamente !
 Mi tolsi le converse gettandole per terra,aprii il cassettone e presi una t-shirt enorme bianca,sarà stata almeno 4 taglie più grande della mia e mi dirersi verso il bagno.
Mi struccai e mi lavai i denti,il mio iphone stava per morire a causa della batteria scarica appena uscii presi il caricatore e lo inserii nella presa.
Non smettevo di pensare al sorriso di Jake,era un'ossessione pensai veramente di partecipare a quel programma dove le persone parlano delle proprie ossessione con la scritta sotto che diceva 'selena è ossesionata dal sorriso di un ragazzo mai visto prima'.
Quando finalmente stavo per mettermi sotto le coperte il display del cellulare si accese, era un messaggio da uno sconosciuto

 Da:Sconosciuto

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2

Da: Sconosciuto
È stata una notte fantastica e tu eri bellissima!
 
Dopo aver letto quel messaggio ero un po' perplessa,chi potrebbe mai inviarmi un qualcosa del genere al 5:00 del mattino?! Non ci diedi molta importanza in quel momento stavo morendo da sonno,riposi l'iphone e finalmente mi avvolsi nelle fredde coperte e in meno di due minuti mi addormentai.

***


Ero sdraiata sul letto con lenzuola avvolte intorno alla gamba,quelle cose erano veramente brutte avevano dei fiori gialli e rosa,in pratica un qualcosa di osceno,se ricordo  bene le regalò mia nonna per il 40º compleanno di mia madre. Mentre pensavo allo squallore di quelle lenzuola un un fastidioso raggio di sole,che entrava nella camera attraverso le tapparelle dalla finestra,si posò sul mio viso facendomi svegliare completamente. Stiracchiandomi e alzandomi dal letto vidi l’ora,erano solo le 11:50, i miei genitori non mi avevano ancora svegliato,sembrava strano,di solito lo facevano per trascinarmi a messa e poi a pranzo dai nonni come ogni domenica,dunque,decisi di scendere di sotto e vedere se c’era qualcuno,indossai le ciabatte e percorsi la rampa di scale velocemente fino in cucina ma era deserta,guardandomi intorno vidi un bigliettino sul frigorifero attaccato con una calamita  con scritto 

'ti abbiamo lasciato dormire,se vuoi venire dopo chiamami. MAMMA''

Risalii ed ero intenta a chiamare Sophie per chiederle se volesse venire a farmi compagnia visto che ero da sola ma mentre passavo per l'uscio il cellulare vibró era di nuovo quello sconosciuto

Da: Sconosciuto 
Buongiorno piccola,preparati passo a prenderti entro le 13,ho una sorpresa per te!


Ecco,di nuovo lo sconosciuto di ieri 'notte' me ne stavo per dimenticare! Ma quale persona sana di mente invita una ragazza attraverso un messaggio con un numero sconosciuto così decisi di ignorarlo e chiamai Só ripresi l'iphone e cercai nella rubrica il suo numero,cliccai 'chiama' e dopo qualche secondo cominció a squillare

''Pronto?'' rispose con una voce assonata

''Stavi dormendo?scusami se ti ho svegliata.'' le risposi cercando di essere dolce
 
''No,ero solo sdraiata sul letto a fissare il vuoto'' disse

 in quel momento stavo crepando dal ridere solo lei poteva fare quelle cose 

''ah bene interessante,comuqnue,ti ho chiamata per sapere se volevi venire qui a farmi compagnia perchè i miei non ci sono?'' le domandai sperando un si come risposta

''si certo mi vesto e corro!'' e BOOM posó il telefono,ogni giorno che passava mi meravigliavo sempre più della stupidità di quella ragazza. Avevo conosciuto Sophie in prima elementare eravamo compagne di banco,puó sembrare strano ma ci odiavamo. Ricordo che non sopportavo i suoi bellissimo capelli lisci biondi,ero gelosissima perchè io li avevo ricci e scuri e il mio unico obbiettivo era somigliare ad una barbie! Cominciammo a starci simpatiche dopo che la preside convocó mia madre a causa che le tirai  i suoi bellissimi capelli,mi dovetti subire una partaccia dai miei e per lo più dovetti anche chiederle scusa,all'epoca ero orgogliosissima e vi lascio immaginare che impresa era per me farlo! Da quel giorno abbiamo cominciato a giocare durante l'intervallo con delle bambole che portavamo  da casa e man mano è diventata la mia migliore amica,non so come farei senza lei. Sophie è la mia spalla su cui piangere,una persona a cui posso chiedere consigli e a cui posso confessare i miei segreti,lei è il mio tutto non riesco a descrivere i miei sentimenti nei suoi confronti.
Dopo avere finito di parlare con Só mi sdraiai di nuovo sul letto e cominciao ad ascoltare della musica e a cazzeggiare su twitter. Ero ossessionata dal 'look' del mio profilo,cercavo ogni settimana una nuova icon e una nuova intestazione,sceglievo sempre immagini di Zac Efron,emmh si come abbiate capito ero ossessionata anche da lui,dentro l'armadio avevo un suo poster gigante lo fissavo ogni mattina quando sceglievo i vestiti da indossare per la scuola


***

Sentii dei rumori di sotto,schiacciai STOP e ascoltavo attentamente, all'improvviso la porta di spalancò

''BUUUUH,eccomi qui'' urlo Sophie buttandosi come se si stesse tuffando sul mio letto,sobbalzai dalla paura
 
''Come hai fatto ad entrare brutta stronza?'' le domandai incuriosita visto che non avevo sentito suonare

''Ricordi quando venisti a casa mia per la notte perchè i tuoi andarono a Philadelpia per lavoro e dimenticasti lo spazzolino?'' 

''Ahh sii,venisti tu perchè io mi ero fratturata la gamba e ti dimenticasti di ridarmi le chiavi.'' dissi continuando la frase.

 Quel giorno mi ruppi la gamba a causa di un coglione che mi lanció una pietra facendomi cadere dalla bici come una cretina. 
Decisi di raccontarle la storia dello 'sconosciuto' ma mentre stavo per farlo il display dell'iphone si illumino di nuovo e secondo voi chi era? Lui,lo sconosciuto .....

Da: Sconosciuto  
Allora sei pronta?
Aaaah,scusa me ne stavo per dimenticare,tu non sei a conoscenza della mia identità,beh affacciati sono sotto la finestra!''


Cristo! Era sotto casa mia,ero spaventatisissima ma il fatto che con me c'era Só mi rendeva un pó più tranquilla,forse...

''SOPHIEEEEE! Uno sconosciuto mi sta assillando da ieri notte,mi ha invitato ad uscire e ora è qui sotto!'' sbottai nervosa

''Wooah,hai uni spasimante bene bene bene,cosa aspetti ad affacciarti e vedere chi ti sta dietro!?'' rispose urlando eccitata dalla situazione,ma se fosse stato un maniaco stalker che si era invagito di me? Cosa faccio? Eravamo anche da sole.
Andavo avanti e indietro per la camera con Só nelle orecchie che mi diceva ''Dai,affacciati!Guarda che se no lo faccio io!!'' fino a quando non mi sono stancata e ho spalancato la finestra.
C'era un sub nero parcheggiato vicino al marciapiede,i vetri erano oscurati e non riuscivo a vedere chi fosse il proprietario di quell'enorme auto! Stavo riflettendo su chi potesse essere quando la portiera si spalancó ...

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3
 Dall'enorme auto nera scese una ragazzo alto,con capelli castani. Indossava un giacca di pelle aderente e un paio di occhiali da sole neri
''Oh dio,sembra jake!'' urlai a Sophie ''Ma aspetta! È JAKE!''
Non potevi credete che fosse veramente lui,mi sentivo morire dentro dalla gioia era riuscito in qualche modo a trovarmi,ma poi vidi le mie condizioni. Avevo i capelli spettinati,ero senza trucco e indossavo solo una maglietta enorme,il meglio di me in pratica!
''Allora,che fai accetti il mio invito?!'' Urló in mezzo al mio giardino.
 
Non sapevo che fare,non conoscevo affatto quel ragazzo e non sapevo quali potessero essere le sue intenzioni ma non pensandoci due volte gli risposi di si! Cominciai a sclerare con Só,corsi in bagno per vestirmi ma poi uscii perchè avevo dimenticato i vestiti,aprii in fretta e furia l'armadio presi la prima cosa che mi capitava e la indossai.
ero in bagno a lavarmi i denti cominciai a pensare a dove mi avrebbe portata e cosa avremmo fatto ma poi smisi perchè c'era Sophie dietro la porta che mi urlava di sbrigarmi. Appena uscii dal bagno presi Sophie per il braccio e la trascinai con me per tutta la rampa di scala,mentre la percorrevo mi diedi un'occhiata veloce allo specchio per vedere come stavo e il risultato? Un disastro,il trucco non era dei migliori e non mi piaceva nemmeno come ero vestita ma non mi persi d'animo e arrivai all'uscita prendendo velocemente la borsetta e le chiavi dallo svuota tasche sul mobile.
Arrivammo in fondo al vialetto salutai Sophie con un bacio sulla guancia e corsi in direzione della macchina di Jake,mentre mi allontanavo lei mi disse qualcosa ma non capii bene a causa del mio cane che mi abbaiava dietro ma forse voleva solo augurarmi buona fortuna. Girai l'angolo della strada per andare dove aveva parcheggiato Jake sul retro nella casa.
Era li di fronte a me,stavo quasi per sciogliermi dalla sua bellezza,forse era uno dei ragazzi più carini che abbia mai visto
''Heiii'' gli disse sottovoce
 "Ciao bellissima'' rispose
 ''Come hai fatto ad avere il mio numero di cellulare e il mio indirizzo??'' Gli domandai un pó perplessa
 
non era così facile trovarli in poche ore
''E' un segreto'' sbottò
 
 Lo stavo per ammazzare,odiavo le persone che non mi dicevano le cose,mi davano su i nervi
''Comunque è stupenda la canotta gialla alla Alison in Pretty Little Liars!'' esclamó ridendo
 Gli sorrisi e basta,non sapevo che dirgli perchè aveva ragione,la canotta che indossava era veramente uguale a quella di Alison. Da gentiluomo mi accompagnó alla portiera aprendomela e mentre lui faceva il giro per entrare osservavo l'auto all'interno. Era veramente fantastica a parte che odorava di vaniglia,da qualche parte aveva uno di quei cosini con del deodorante all'interno ma aveva anche i sedili di pelle con delle iniziali sul suo poggiatesta,un po' tammarra come cosa poi distolsi lo sguardo quando aprì la portiera e si sedette. Mise la chiave,accese il motore e partimmo.  Era bellissimo anche mentre guidava,se solo immaginasse cosa stessi pensando in quel momento mi avrebbe preso per pazza!
''Dove stiamo andando?'' domandai
 e nel frattempo immaginavo qualche posto romantico
 ''È una sorpresa!'' rispose.
 
Rieccoci l'ha rifatto,lo odio quando non mi risponde. Da quel momento nessuno più parlò così cominciai a guardare dal finestrino la strada che stavamo percorrendo,eravamo appena usciti dalla nostra cittadina. Sentii vibrare l'iphone nella borsa,aprii la cerniera e comincia a cercarlo,lessi il nome sul display e lo sbloccai
 
Da: Shopie Allora,cosa state facendo?dove state?rispondimi!!!
 
Ho capito! Só stava sclerando più di me hahahahaha
 
A: Shopie Siamo ancora in macchina eemh nessuno parla,è un po imbarazzante come situazione non so che dire !
 
Bloccai lo schermo e lo riposi nella borsa !
Mi stavo un po' annoiando e comincia a fargli qualche domanda
 
''Bhè allora quanti anni hai?'' gli domandai curiosa
 
 ''Ventuno,tu?'' rispose
 
No sentite,io avevo solo 16 anni andavo ancora in terza superiore mentre lui forse era al college o forse già lavorava e dunque inventai
''Diciase.... DICIOTTO!'' Sbottai
 
speravo solo non avesse capito che stavo fingendo ma si,l'aveva capito
''Se,e io Jhonny Depp!'' disse sorridendo
 Come bellezza c'eravamo quasi
''E va bè,ne ho solo...'' ci fu qualche secondo di silenzio
 ''sedici'' risposi imbarazzata
 
Volevo scavarmi una buca in cui sprofondare,cominciamo bene con le figure di merda. Mi stavo annoiando di nuovo e decisi di accendere la stereo
''Posso accendere la musica?'' Gli chiesi
''Ma certo che puoi.'' mi rispose dolcemente
E accesi lo stereo cercando alcune frequenze radio fino a quando non trovai una stazione dove trasmettevano Amazed dei Boyz II Men,amavo quella canzone,aveva un significato stupendo.
Mentre canticchiavo nella mia mente il ritornello la macchina si fermò.

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4
 
Ci fermammo d'avanti ad ad un ristorante,abbastanza carino, e ci dirigemmo presso il parcheggio. Trovato il posto lui scese e corse ad aprirmi la portiera,adoravo quando lo faceva mi dava la sensazione di essere importante per qualcuno.
Quando entrammo Jake si fece indicare il tavolo da lui prenotato e un cameriere ci accompagnò.
''Allora,che te ne sembra?'' domandò lui
''Per il momento niente di che,è un posto abbastanza carino'' risposi cercando di tenerlo sulle spine
non so per quale motivo ma mi andava di farlo hahahahahaah.
Dopo qualche minuto che ci acomodammo Ss avvicinò una cameriera per prendere le ordinazione per le bibite e per darci i menù
 
 ''Salve,questi sono i menù cosa desiderate da bere?'' chiese la ragazza
''Per me una birra mentre per lei.....'' Disse alla cameriera mente lo interruppi
''Per me solo acqua,grazie'' risposi
Secondo me avevo fatto male a ordinare solo dell'acqua perchè subito dopo avevo voglio di coca ma mi sembrava sgarbato chiederle di cambiare l'ordine.
''Vado in bagno,scusami'' sbottai
“Certo'' mi disse sorridendomi Io trovavo quel ragazzo dolcissimo.
Il modo in cui mi rivolgeva la parola,in cui mi guardava o in cui mi sorrideva mi faceva venire le farfalle nello stomaco. Mi alzai e mi diressi verso il bagno,aprii la fontana e schiaccia il pulsante del porta sapone strofinando bene le mani. Quando finii comincia a fissarmi allo specchio,ero ansiosissima non ero mai uscita con un ragazzo,ce si ma non mi aveva mai portare in un ristorante così di lusso e poi mai con un ragazzo molto più grande di me,loro mi portavano sempre in fast food .
Uscii dal bagno avviandomi verso il tavolo dove c'era di nuovo la cameriera,ci misi qualche secondo pirma di arrivarci
''Aah eccoti,aspettavamo giusto te!'' urló silenziosamente
 ''Cosa vuoi ordinare?'' Mi chiese
''Prendo..mmmh....'' Dissi pensando
Non sapevo che scegliere,sono sempre stata un pó complicata su queste cose poi essendo in un ristorante così costoso sembrava ridicolo ordinava hamburger e patatine,no?
''Me lo vedo io'' sbottó Jake Io stavo urlando dentro
Era troppo tenero quando faceva queste cose
 ''Ci puó portare per entrambi hamburger e patatine?'' Chiese
''Certo,arriva subito'' rispose con garbo la cameriera
No scusate,aveva ordinato veramente quello?! Io avevo paura di fare una figuraccia ordinando cose così in quel posto,sembrava troppo banale.
''Ho indovinato?'' mi domandó
 ''Bhe,si. Volevo proprio quello ma mi sembrava troppo scontato.'' Risposi imbarazzata
Dopo di che cominciammo a parlare del più e del meno,delle cose che ci piacevano e di quello che vorremmo fare nella vita. Arrivarono i piatti che precedentemente avevamo ordinato e cominciammo a mangiare sorridendoci e chiacchierando. Restammo lì per un'altra oretta circa fino a quando non chiese il conto,pagó e prendendo  la borsetta che avevo appoggiato sulla sedia  uscimmo lasciando una generosa mancia.
Una volta fuori Jake mi prese per mano e ci avvicinammo alla macchina. Come al solito lui mi aprì la portiera facendomi sedere.
Mise la chiave e accese il motore,dopo qualche secondo eravamo già fuori dal parcheggio
 ''Dove stiamo andando?'' gli domandai sorpresa visto che avevamo superato l'uscita per la nostra cittadina
''È una sorpresa anche questa!'' Rispose
Al suono di quelle parole io mi sarei già innervosita visto che odiavo le sorprese,ma con lui era diverso.
Avrei passato ore e ore a fissarlo e così feci per tutta la durata del viaggio. La strada che stavano percorrendo era un sentiero di montagna con una marea di alberi sui lati,non sapevo dopo ci stessimo dirigendo ma non mi importava,mi bastava essere li con lui.
''Perchè mi fissi? Hahahahah'' mi chiese
''No,niente'' sbottai nervosa dalla figuraccia appena fatta mentre lui continuava a ridere come se non ci fosse un domani ma lo trovavo carino anche quando mi prendeva in giro,cercavo di fare spallucce ma era impossibile con quel suo sorriso.
 Il viaggio duró circa un'oretta ,persi il conto ahahha,fino a quando non arrivammo su questa montagna e ci fermammo,scendemmo dalla macchina dove mi prese di nuovoper la la mano e cominciammo a salire per questa salita un pó troppo ripida dove stavo cadendo due/tre volte,mai mettersi le converse per camminare sul quel sito di terreno,soprautto se sono bianche perché diventeranno nere.
 Ci fermammo su questa specie di distesa dove c'erano delle coperte su cui stenderci,non so come abbia fatto a metterle visto che siamo stato tutta la giornata insieme ma non mi importava,ci sedemmo e cominciammo a osservare il panorama.
Da li si potevano vedere tutta la mia città e quella a fianco,era bellissimo riuscivamo a vedere anche il bosco vicino al lago che dista molte miglia da casa mia.
Mentre osservavo tutto il ben di dio che c'era di sotto mi giravi verso Jake e i nostri sguardi si incrociarono ,mi incantai nei sui bellissimi occhi verdi che riflettevano la mia immagine e ci fissammo per qualche secondo,ci avvicinavano sempre di più mentre lui mi tirava sempre più vicino a lui stringendomi ogni volta più forte.
 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO  5
 
Cominciarono a venirmi le farfalle nello stomaco,c’eravamo,stavo per baciarlo. Non so cosa avrei provato facendolo,non sapevo se veramente mi piaceva o ci uscivo solo perché mi attraieva,quel ragazzo aveva qualcosa che mi attirava.
C’eravamo quasi,stavamo poggiando le labbra una contro l’altra quando il mio cellulare squillò e partì Gimme More di Britney,uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita. Era mia mamma,avevo dimenticato di dirgli dove andavo,mi avrebbe ammazzata se non avrei risposto
 
“Pronto?’” dissi sottovoce
“Dove sei?” mi chiese alzando la voce
“Con Ja…. “
Dovevo inventarmi qualche scusa ma cosa? Volevo dirle che ero con Sophie ma se l’aveva già chiamata?
“Con Amanda,stiamo studiando ad un progetto per la scuola,la signorina Harrison lo vuole entro domani” risposi inventando a più non posso
 
Amanda era una ragazza che freequentava la mia stessa scuola,non eravamo in classe insieme e non so perché abbia detto il suo nome. Lei era la solita ‘popolare’ della scuola,quella che esce con 3729292 ragazzi e soprattutto la cocca di papà. Quanto mi urtava il sistema nervoso quella finta bionda !
 
“E perché non mi hai avvisato?” domandò
“Me ne sono dimenticata,scusami,ma tra poco torno. Ora vado ciao!” sbottai veloce e chiusi la chiamata
 
Jake cominciò a fissarmi
 
“Sei brava a mentire vedo ahahahahaha” urlò ridendo
Mancavo poco che lo prendevo a sprangate,mi faceva incazzare quando qualcuno rideva di me ma lui lo faceva in modo dolce,non so come spiegarlo è complessa come cosa
“la smetti!” gli dissi nervosa
“scusami,non volevo..” rispose dolcemente
“Andiamo!!” urlai
Non volevo arrabiarmi con lui,non so perché l’abbia fatto ma era l’unica cosa che mi riusciva. Raccolse velocemente le cose che era per terra e ci dirigemmo verso l’auto dove per il resto del viaggio restammo in silenzio fino.
 
**
 
Eravamo sul retro di casa mia,non volevo far capire ai miei che ero con un ragazzo visto che sapevano che studiavo con Amanda a casa sua.
 
“Scusami per prima,non volervo arrabiarmi non so cosa mi sia successo,non c’era nessuno motivo per farlo”  sbottau velocemnte senza prendere fiato
“Ssssh” mi zittì
Appoggio la sua grande mano sulla mia guancia,portando la mia testa all’altezza della sua,eravamo vicinissimi proprio come prima,ci fissavamo. Avevo di nuovo le farfalle nello stomaco,veramente da quando ero con lui che le avevo ma ora più di prima,ero agitata,stavo facendo la cosa giusta?
In preda al panico scappai ahahahhahahaha due figure di merda in un solo giorno,ma brava Selena !
Afferai la borsa pogiata a terra e aprii la portiera
“Mi dispiace,ma devo proprio andare!” dissi
“Aspetta un attimo dimmi se ci sarà almeno una prossima volta” mi chiese urlando
Ero sul vialetto che portava alla casa,dunque non risposi per non farmi sgamare o farmi prendere per pazza! Cercavo le chiavi nella borsetta quando mio fratello venne ad aprire la porta insieme a dei suoi amici
“Ah eccoti Selena,mamma e papà non ci sono. Hanno detto che andavano al cinnema.” esclamò
“E tu dove vai Jay?” gli chiesi
“Andiamo tutti a casa di Robert,da una feste dove ci sono tante belle ragazze mi pare strano che tu non sia stata invitata!” disse uno dei suoi amici
Jay gli diede uno scapellotto per la cazzata che aveva detto
“va bè,a dopo,divertitevi”  gli augurai chiudendo la porta alla mie spalle dove mi ci poggiai.
Perché ero ‘scappata’ da Jake,cosa mi è venuto. Era stato così dolce,mi sentivo così dannatamente in colpa e scoppiai in un pianto isterico,era così strano avere qualcuno a cui interessava di te. Corsi su per la rampa d scale,spalaccai la porta della mia camera e mi buttai sul letto senza neanche togliermi le scarpe e cimincia a ripensare alla bellissima giornata trascorsa insieme a lui.
 **
Venni svegliata da dei rumori fuori la finestra,qualcuno stava lanciando delle sassolini,mi affaciai per vedere chi fosse ed era lui,Jake.
Non pensavo fosse tornato dopo quello che avevo fatto,anche se mi aveva domandato se ci fosse stata una seconda volta non mi aspettavo così pressto.
 
“Scendi,fai presto” urlò slenziosamente
Questo era pazzo,erano le 2.30 perché voleva farmi uscire a quell’ora
“A quest’ore,ma sei scemo?” risposi
“No,presto! O scendi tu o salgo su a prenderti” rispose
Mi sembrava serio e per evitare ciò che aveva detto feci come mi chiese
“Arrivo!” sbottai
Uscii dalla camera,e andai in quella dei miei per vedere se erano tornati, eh si,erano li che dormivano dunque decisi di scendere le sclare silenziosamente prendendo il giacchetto appesso all’attapanni all’ingresso infilandoci dentro anche le chiavi e l’iphone.
Mentre aprivo la porta mi trovai mio fratello di fronte che tornava dal suo party. Non gli diedi neanche tempo per formulare una frase che lo interuppi
“sssh,non dire niente a mamma e papà,ti spiego tutto domani” disse allontanandomi dalla porta
Mi fisso per qualche minuto poi rientrò,era ubriaco e forse non aveva capito niente di quello che gli avevo detto.
Jake era davanti casa,non più sul retro,aveva sposato la macchina visto che non c’era nessuno che ci potesse vedere
“Sali presto ti racconto tutto in macchina!”
 questo fu tutto quello che mi disse prima di salire in auto. 

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6
 
“Dove stiamo andando a quest’ora?! “ gli chiesi
“ A continuare il nostro appuntamento.” Rispose sorridendomi
 
Rimasi per qualche momento perplessa ma poi capii,nel pomeriggio dovetti scappare. Quel ragazzo non finiva si sorprendermi,era tornato solo per finire il nostro appuntamento.
Ripercoremmo tutta la strada fatta il pomeriggio senza fiatare,nessuno dei due cominciava un discorso forse per l’emozion poi mi stancai e iniziai a parlare.
 
“Visto che il viaggio è lungo perché non parliamo un po di noi? Per conoscerci meglio no?” proposi
“Okay,inizia tu!” disse
“Alloraa,eemh” comincia a pensare come iniziare
“Il mio secondo nome e Marie e faccio di cognome Gomez,questo non lo sapevi giusto?” chiesi
“Si questo lo so.” Rispose
 
Non sapevo come già sapesse il mio nome completo visto che no glielo avevo mai detto come il mio indirizzo e il numero di,ma non dandoci molto peso continuammo.
 
“Il mio nome completo invece  è Dylan Baker,i miei genitori non erano d’accordo neanche su quello come sempre.” Aggiungese aveva un tono dispiaciuto ma arrabiato
“Perché come sempre? Gli domandai
“I miei genitori hanno divorziato quando avevo 10 anni,litigavano ogni giorno per cazzate,mi rendevano la vita un incubo. Ricordo che mi nascondevo sempre in soffita,per me era un posto sicuro e potevo andarci ogni volta che iniziavano ad alzare la voce ricordo che portai metà della mica camera lì sopra visto che ci perdevo un sacco di tempo. Aaah, è comunque litigano ancora anche dopo 11 anni ma mi ci sono abituato.” Disse mentre i suoi cominciavano ad arrosire tipo quando stai per scoppiare a piangere
 
Non sapevo che fare in quel momento,non sapevo come rispondere e dissi la cosa più banale al mondo: MI DISPIACE.
“Mi dispiace..”
“No,non preoccuparti.” Sbottò asciugandosi la lacrima con la sua grande mano e rimettendola sul volante
“Continua daii” incitandomi a continuare
“Emmmh,sono nata il 22 luglio in Texas,in un paesino vicino Dallas era carino ma non c’era un niente,né un centro commerciale ne un posto dove incontrarsi con gli amici e infatti mio padre chiese il trasferimento qui,ora continua tu” esclamai
“Bhe che dire,io sono di Vancouver sono arrivato qui a 9 anni prima della separzione dei miei.”
 
Ogni volta che qualcuno pronunciava Canada o qualcosa che riguardasse esso mi ricordava sempre Justin Bieber,aveva un voce così dolce e se non sbaglio avevo anche comprato delle sue canzoni su itunes.
 
“Poii mmmh,sono nato il 28 luglio e amo l’Hokeyahahahahahahahha.” Esclamò ridendo
“Io preferisco il Basket,puo’ sembrare strano per una ragazza ma mi piace un casino” dissi
“Qual è la tua squadra?” mi domandò con la sua voce dolce/sexy
 
Uno strano incrocio di aggettivi ma se non l’avete mai sentita non potete capire
 
“Ne ho due,i San Antonio Spurs e i Los Angeles Lakers . Quando posso vado sempre ad una loro partita con mio padre,ricordo che una volta giocarono contro ed ero in panico visto che non sapevo chi tifare!” sbottai
“Anche le mie,quando ho un po’ di tempo libero seguo anch’io il basket!” disse
“Ma ma,tu che lavoro fai? Non penso che tu stia ancora al college o sbaglio?” gli domandai incuriosita da questo fatto
“SBAGLI!” urlò
“Sono ancora all’ultimo anno di college,sono stato bocciato dunque sto ripetendo per la seconda volta lo stesso anno e poi lavoro nell’azienda di papà,mi occupo di amministrazione.” Continuò
“Ha a che fare con la matematica vero?” domandai
 
Sembravo una stupida  in quel momento ahhahahahahah
“Bhe sì” rispose
“Allora visto che sei così genio perché qualche volta non mi dai ripetizioni,faccio schifo in matematica e non voglio perdere anch’io l’anno.”
 
Ero una frana in matematica e il professore mi odiava,dunque vi lascio immaginare.
“Certo!” rispose
“Comunque cosa ti piace?”mi domandò mente continuava a guidare
Ero tentata a rispondere Zack Efron ma non mi sembrva il momento dunque parlai dei miei gusti musicali
“Cominciamo coi cantanti.” Iniziai
“Mi piace un casino Britney Spears e amo anche Gaga.”
In quel momento avevo in mente il ritornello di LoveGame ‘hold me and love me,just want touch you for a minute’.
“I Tuoi?” domandaì
“Io ascolto musica in generale,ma se dovessi proprio scegliere direi Rihanna,credo.” Rispose con un sorriso
“Ok,ora voglio sapere anche il tuo cibo preferito,se ti dovessi invitare a pranzo da me cosa ti do?hahhahahaha” scoppiai a ridere
“A me piace tutto,non ho un piatto preferito. Comunque se dovessi venire a casa tua non far mancare la coca e la birra haahhahahaah!”
Risposi ridendo.
 
Arrivammo nel punto preciso dove eravamo nel pomeriggio solo che questa volta non facemmo la salita,Jake parcheggiò direttamente sopra.
 
Uscimmo dalla macchina e ci appoggiammo sul cofono a fissare la città,tutte le luci delle case erano spente,era illuminata solo dai lampioni per strada e dalle insegne dei negozi. Sopra la città c’erano un saco di nuvole,stava per prepararsi un bel acquazzone ma nonostante tutto era ancora più bella,tutti i centri abitati visti da sopra hanno un qualcosa di affascinante.
Faceva freddo così lui mi diede il suo giubotto di pelle e mi mise il braccio intorno al collo portando la mia testa sulla sua spalla.
 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7
 
“Devo dirti una cosa” sbottò quasi imbarazzato
“Dimmi” risposi
 
Non sapevo cosa mi stesse per dire e se fosse una cosa grave? Mi starete prendendo per pazza ma avevo un po’ di paura in quel momento.
 
“eehm,Non so come dirtelo” balbettò
“Tu mi piaci davvero!”
 
Stavo sognando o cosa? Stava parlando veramente con me o stavo solo immaginando. Ci fu qualche attimo di silenzio,non sapevo cosa fare o dirgli. Anche a me piaceva e anche tanto ma c’era un problema,era molto più grande di me….
 
“Anch’io” risposi
“E non poco. E’ da quella sera che provo qualcosa per te!”preseguii
 
Il mio sguardo incrociò il suo,mi persi nei suoi bellissimi occhi azzurri. Mise le sue calde mani sui miei fianchi,mentre mi alza sulle punte lui posò le sue labbra sbattendomi sul cofano della macchina mentre cominciava a piovere sempre più forte.  Cominciò a baciarmi sul mento,poi l’angolo della bocca e infine di nuovo la bocca.
Intanto si era scatenato un vero e proprio temporale,eravamo zuppi d’acqua ma in quel momento poco interessava,eravamo ancora li a bacciarci mentre lui mi accarezzava dolcemente con il pollice la guancia bagnata e io avevo la mano nei suoi folti capelli a loro volta zuppi d’acqua.
 
**
 
Eravamo distesi entrambi sul sediolino, ero sopra di lui con la testa poggiata sul suo petto,riuscivo a sentire il suo battito. Stava dormendo. Era ancora più irresistibile coi capelli abbassati ,aveva un viso così dolce e sexy  con le mascelle serrate.
Venni  svegliata  dal cinguettio di un uccello,mi strofinai gli occhi prendendo l’iphone dalla borsa erano quasi le 7:00 e dovevo tornare a casa prima che i miei si svegliassero.
 
“Svegliati Jake!” gridai
“E’ tardi devo tornate a casa!!”
Mettendomi la maglia che era sul sediolino posteriore e i jeans. Jake fece lo stesso,si rivestì in fretta e furia e si sedette al volante facendo una veloce retro marcia. La giornata era bellissima,riuscivo a vedere il sole che stava per sorgere dietro le montagne e visto il tempaccio che c’era stato la sera precedente era davvero un miracolo.
 In macchina nessuno parlò,ci mettemo la metà del tempo ad arrivare ad arrivare in città. Eravamo fuori casa mia,sul retro per precisione. La macchina di mio padre era ancora in garage questo significava che ancora doveva uscire per andare in studio,fortunatamente.
Diedi un bacio veloce a Jake ed ero intenta a scendere dalla macchina quando lui mi afferrò per il braccio
“Ti amo” mi sussurò all’orecchio
 
In quell’istante ero quasi morta dalla gioia ma ero anche quasi morta dalla paura che i miei potessero scoprirmi.
 
“Anch’io” risposi dandogli un altro bacio
 
Scesi lasciando anche la portiera aperta dalla fretta e cominciai a incamminarmi verso la finestra,mi ricordai che avevamo una scala li da qualche parte e avrei usato quella per non entrare dalla porta e per non rischiare di trovare qualcuno in cucina.
 
“BUONA SCUOLA!” urlò Jake mentre cercavo la scala
“Sssh,non urlare” continuai
Mi sorrise,chiuse la portiera e partì!
 
Cazzo la scuola! Avevo il compito di biologia alla prima ora e non avevo studiato,ero ufficialmente nella merda!  Trovai la scala e l’appoggiai alla finestra che fortunatamente avevo lasciato aperta. Dall’interno spostai la scala più nel lati e mentre andavo in bagno per cambiarmi e darmi una rinfrescata la porta si aprì
 
“Tesoro! Ah già sei pronta” disse mia padre
“Si,mi sono svegliata più presto del solito questa mattina” mentii
“Bene,tuo padre tra poco esce,se vuoi puoi darti un passaggio a scuola insieme a tuo fratello.”  Proseguì chiudendo la porta alle sue spalle.
 
Corsi in bagno! Sciquai la faccia,lavai i denti e mi truccai più velocemente possibile dando anche una spazzolata ai capelli che erano un disastro. Afferai la borsa per la scuola e scesi di sotto correndo,arrivai in cucina
 
“Buongiorno!” esclamai prendendo un croissant
“Buongiono piccola,hai dormito bene?” domando premuroso mio padre
“A-ah” mentii di nuovo
“Bhè,io sono pronto,vuoi un passaggio?”
“Si,grazie!” risposi
Uscimmo dalla porta salutando mamma con un bacio sulla guancia.
Mio fratello si sedette avanti  e io sui sedili posteriori,durante il viaggio mio padre cominciò a parlare dei suoi noissisimi pazienti e su quanto fosse importante andare bene a scuola.
Arrivammo fuori la Hawthorne High,scesi e mi affacciai sul finestrino
 
“Devo venirvi a prendervi?” domandò
“No,torno a casa con il bus e Jay non lo so,glielo domando dopo” risposi
“Io vado,ciao buon lavoro”
“Ciao piccola” e partì.
 
Il parcheggio era più pieno del solito,c’era l’intera squadra di football all’ingresso con indosso le loro felpe azzurre con lo stemma della scuola. I corridioi erano ancora occupati da alcuni ragazzi visto che la prima or ancora doveva suonare. Mi incamminai all’armadietto dove incontrai Sophie
 
“AAH CIAO SOPHIEEEE” urlai mentre inserivo il codice
 
TRE a destra
DUE a sinistra
DIECI a sinistra
CINQUE a destra
 e un giro completo in senso orario
 
“Selena?”
“Ciao,cos’è tutta quest’allegria?” chiese sorpresa
“Devo raccontarti alcune cose mmmhh” sbottai
“Ricordi quel ragazzo della feste?”
“A-ha” annuì
 

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8 

Presi Sophie sotto il braccio e incamminammo verso la classe 

''Tu sai che ieri mi ha invitato ad uscire?'' Chiesi già sapendo la risposta 

''Si c'ero anch'io'' rispose ansiosa di sapere quello che le dovevo dire

''Dopo che mi ha portato a pranzare in un ristorante siamo andati in un posto romanticissimo ma poi è successo un casino e ce ne siamo andati.'' le dissi

''Ma come?'' Proseguì lei

''Ma aspetta,fammi finire!'' Sbottai 

Mentre parlavo arrivammo sotto l'uscio dell'aula. Tutti erano già seduti pronti per il compito in classe ed io no.

''Mi ha accompagnata a casa e mi stava,diciamo,baciando ma poi sono scappata. Non so perchè''

''Ma cosa? Ma sei scema?'' quasi urlandò

''No,ssh,fammi finire!'' la interruppi

Ma nel frattempo la campanella suonò e Mr. Benson arrivó in classe.

''Continuo a spiegartelo dopo,ora dammi una mano ieri non ho potuto studiare!'' le dissi

''Perchè?'' rispose incuriosita

Le feci un'occhiolino e il professore cominciò a distribuire i fogli. 

**

Suonò l'ultima campanella,ero sopravvissuta all'ora di letteratura.
Uscii nel corridoio dove cominciai a cercare Só

''Ah eccoti''

Sentii una vocina che urlava,era Sophie 

''Proprio te cercavo'' sbottai

''Puoi darmi un passaggio a casa?''

''A una sola condizione? Mentre ti accompagno voglio sapere tutto nei minino particolari!'' disse 

''Si okay,ma devo cercare prima mio fratello!''

Presi l'iPhone e scrissi un messaggio veloce a Jay

A: Jay
Dove sei? Devi venire con me?

Posammo i libri nell'armadietto,parlavamo di cosa avremmo indossato alla festa di Chantal,di cui mi ero completamente dimenticata.

''Allora cosa indossi alla festa di Chantal?'' mi domandó alzando un pó la voce a cause del chiasso che c'era in giro

''Aah giusto! Non lo so,ti va andare insieme al centro commerciale oggi? Mi dai una mano a scegliere.'' le chiuse

Chantal era un’altra ragazza 'popolare' della scuola,tutti i ragazzi le stavano dietro e sopratutto era la principessa di papà tipo Amanda.

''Oggi non posso proprio,mi dispiace?'' Sbottó mortificata

''Domani?'' proposi

''Neanche,devo studiare per un'altro compito in classe.'' disse lei

''Va bè,ci andró da sola.''

Varcammo l'uscita e dirigemmo verso in parcheggio facendoci strada tra i ragazzi che si spingevano e correvano per non perdere l'autobus quando l'iPhone vibró in borsa,era mio fratello

Da: Jay
No vado con Marcos!


Mentre riposavi il cellulare Sophie mi diede una gomitata 
''Emmh,Selena.'' Disse sottovoce 

''Si?'' le risposi

''C'e qualcuno per te!''

Alzai la testa e guardai avanti,c'era Jake,era venuto a prendermi

''Ciao amica di Selena'' gridò Jake che era in auto

E Sophie ricambió salutando agitando la mano

''Che fai?sali?'' Mi chiese

''Veramente io dovrei..''

''Si sale!'' Mi interruppe Só

La salutai dicendole che l'avrei chiamata più tardi.
Salii in macchina e diedi un bacio a Jake.

''Che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?'' gli domandai sorpresa 

''Nha,oggi dovevo andare in azienda da mio padre.'' Rispose

''Come è andato il compito?''

''Bene,ho copiato e mi sento in colpa. Ma aspetta come fai a saperlo?'' 

Questo ragazzo mi sorprende sempre di più,come fa a conoscere cose che non gli ho mai detto

''Abbiamo un'amico in comune,Lucas.'' Esclamó 

''Lucas Montgomery?'' Proseguii 

Lucas era in classe mia nell'ora di biologia e chimica. A volte avevamo lavorato insieme ma niente di più

''Ecco come so del tuo indirizzo e di altre cose!'' 

''Ah bene,uno stalker in pratica! Comunque,hai intenzione di accompagnarmi a casa o di restare tutta la giornata qui?'' Gli chiesi ironicamente 

Così partimmo. Aveva di nuovo i capelli sistemati e no come stamattina,indossava un jeans e un maglione,in questo periodo il tempo era un pó pazzo e si alternava con giornate calde e giornate fredde come oggi. Aveva anche un po' di barba,non gli stava male ma lo preferivo senza. Emanava un buon odore.
Mentre guidava cercava nel cruscotto qualcosa,quando cacciò un pacchetto di sigarette e un accendino

''Fumi?'' Gli chiesi

''Si,ti da fastidio?'' Mi domando premuroso 

''No no,non preoccuparti'' 

Intanto aveva tirato una sigaretta e l'aveva poggiata sulle labbra,prese l'accendino e l'accesso rimettendo l'altra mano sul volante. L'auto divento un cupola di fumo e aprii il finestrino fino a giù.
Quando fumava aveva un'aria diversa,diciamo più da bad boy ahahahahahah non smettevo di fissarlo era troppo,troppo e basta!

''Accendo la radio?'' Domandó lui

''Fai come vuoi!''

Accese lo stereo e mise una frequenza a caso,c'era una canzone di Katy Perry.
Eravamo quasi arrivati a casa,mancavano due isolati ormai.

''Sai che sei proprio bella oggi?'' Sbottó

''Ma chi io?''

''Vedo solo te in macchina'' rispose ironicamente 

''Grazie,ma non credo!'' Dissi 

Eravamo fuori casa mia,presi la borsa che appagai per terra e aprii lo sportello

''Ahh!'' Esclamai

''Oggi devo andare al centro commerciale,dovrei comprare qualcosa per la festa di una mia compagna di classe,mi accompagnaresti?'' Gli chiesi gentilmente 

''Certo! A che ora passo a prenderti?''

''Verso le 4:00?'' Proposi

''Okaay,a dopo allora!''

''Ciao!'' Chiudendo lo sportello

Mentre percorrevo il vialetto che portava alla porta d'ingresso suonó il clacson

''Ti amo!'' Disse sottovoce

Ma riuscii a leggere il labiale

''Anch'io'' gli risposi.

Quanto poteva essere dolce? Mi sembrava tutto così surreale.
Cercavo le chiavi,le inserii nella serratura e lui parti,sentivo il motore che si allontanava man mano fino a svanire.
Stavano tutti aspettando me,erano già seduti a tavola

''Ciao!'' urlai 

''Selena,e' quasi pronto posa la roba e vieni!'' disse mia madre

Corsi sulla rampa di scale,e arrivai in camera.
A me sembrava veramente tutto un film,avevo trovato un ragazzo che mi trattava da principessa,era adorabile e io lo amavo troppo.
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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

Erano quasi le 4:00, Jake sarebbe arrivato a momenti intanto aspettavo sdraiata sul letto. Presi l'iPhone che era incarica e digitai il numero di Sophie. Cominciò a squillare.

''Ehi Selena'' rispose

''Ciao,spero non averti interrotta?''

''No no,non preoccuparti!'' Mi rassicurò 

''Devi dirmi qualcosa?''

''Ho chiamato solo perché non sapevo cosa fare,sto aspettando Jake mi accompagna lui al centro commerciale'' le dissi

''Ah bene,mi sostituisci in fretta'' affermò ironicamente 

Subito dopo sentii una voce maschile dall'altro capo del telefono,era una voce maschile che diceva ''dai attacca'' o un qualcosa di simile somigliava tanto a quella di Jay 

''Chi c'e con te?'' Le chiesi 

''Nono,nessuno!'' Sbottò nervosa

Mi nascondeva qualcosa,ora ero più che sicura che fosse mio fratello

''Aah bene,ho capito perché non avevi tempo per andare al centro commerciale,dovevi vederti con mio fratello'' 

non sapevo se essere contenta o no,mio fratello e la mia migliore amica insieme ......

''Vabbè,vi lascio in pace,ciao Só ahahahahahaha'' dissi ridendo e chiusi la chiamata 

In tanto mi era arrivato un messaggio,era lui finalmente 

Da: Jake
Sono fuori casa tua,esci. 

Corsi a prendere la borsa dall'armadio e ci infilai il cellulare,il portafogli e le chiavi di casa. Scesi di corsa le scale e in salotto dove c'erano i miei seduti sul divano

''Mamma,papà io vado al centro commerciale.Ci sentiamo dopo'' urlai senza neanche dargli tempo di rispondere per evitare domande a cui avrei dovuto risponde mentendo.
Percorsi il vialetto a passo svelto dirigendomi verso il suv nero.

''Ciao Jake!'' Urlai aprendo la portiera

''Hei amore'' rispose dandomi un bacio

A volte si sentiva un po' l'accento canadese,era così carino!
Inserì la chiave,e premette sull'acceleratore.

''Cosa devi comprare?'' Mi domandò

''La festa,diciamo,che è la più attesa della scuola secondo loro,per me è una cazzata dunque si vestiranno tutti eleganti e di conseguenza anch'io'' risposi 

''Se ti annoi perché ci vai?'' Chiese non staccando gli occhi dalla strada 

''Lo faccio solo per Sophie,ci vuole andare così tanto!'' gli dissi mente sistemavo i capelli 

Dopo qualche minuto arrivammo nel parcheggio del centro commerciale,era pieno infatti ci mettemmo un po' prima di trovare un posto vuoto dove parcheggiare.
Ci incamminammo mano nella mano verso l'ingresso ridendo mi appoggiai sulla sua spalla per una sua battuta su un paio di scarpe che indossava una ragazza. In quel momento era la ragazza più felice al mondo avevo trovato tutto ciò di cui avevo bisogno:qualcuno che mi amasse,che mi facesse ridere e sopratutto qualcuno su cui contare quando ne avevo bisogno. 

Jake's point views 

Ero seduto su un puffo bianco di fronte al camerino,aspettavo che Selena uscisse. Quella ragazza era la cosa più bella che mi fosse mai capitata,era stata l'unica a colpirmi così tanto. Era dannatamente perfetta!
La tenda del camerino si spalancò 

''TADAAAN!'' esclamò lei

''Come sto?'' mi domandò guadandosi allo specchio 

Indossava un abito nero lungo con la scollatura a cuore,i fianchi nudi e la gamba era messa in risalto con un ampio spacco.

''Sei bellissima'' le dissi

Ero incantato. 

''Allora compro questo!.'' e si richiuse velocemente la testa alle spalle.

Intanto feci anch'io un giro per il negozio e comprai alcune t-shirt e degli jeans col cavallo basso.
Quando uscì andammo in cassa,presi dal portafogli la carta di credito e la porsi alla commessa,Selena prese la busta dal bancone e uscimmo dal negozio mantenendoci per mano.

Selena's point views 

Stavamo facendo un giro parlando del più è del meno. 

''Jake,non c'era bisogno pagassi anche il mio vestito,non ce n'era bisogno'' sbottai

''Ma non preoccuparti,fa finta che sia un mio regalo piccola!'' rispose con un sorriso stampato in faccia

Non volevo pagasse il mio vestito,avevo messo da parte quei soldi ma insistì tanto.

''Cosa vuoi fare?'' Mi chiese

''Non lo so,scegli te'' mormorai fissando dei manichini in una vetrina 

''E se andassimo a casa mia?'' Propose 

''D'accordo!''

Mentre ci dirigevano verso il parcheggio mi fermai perchè sentii vibrare l'iPhone in borsa,lo estrassi e lessi il nome sul display,era Sophie

Da: Sophie
Selena,ho bisogno di te,vieni qui appena puoi.

Non sapevo cosa fosse successo,ero preoccupatissima l'unica cosa che potessi fare in quel momento era farmi accompagnare a casa di Sophie da Jake

''Amore,scusa ma puoi accompagnarmi da Só,ha un problema?'' Sbottai

''Ma certo,verrai da me qualche altra volta!'' Disse

Mentre salivo in auto risposi al messaggio

A: Sophie
Tesoro,non preoccuparti sto arrivando.

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


CAPITOLO  10
 
 
Ero fuori casa di Sophie,scesi in fretta dall’auto senza neanche Jake e mi incamminai verso l’ingresso principale e comincia a bussare.  Nessuno mi venne ad aprire e ricordai che nel vaso accanto alla porta c’era una chiave di riserva. Misi le chiavi nella serratura e girai verso destra.
Non sapevo cosa avesse Sophie ma l’ansia e la paura cominciò a farsi sentire sempre di più. Entrai urlando il suo nome
“SOPHIE!”
“DOVE SEI?”
“Sono qui” disse singhiozzando
“Cosa è successo??”
“Jay..” sbottò silenziosamente
“Jay cosa?” chiesi allarmata
“Quello stronzo mi ha lasciato!” urlò arrabbiata
“Solo questo?” domandai sul punto di ridere
Non voglio sembrare insensibile ma si conoscevano da poco credo e ne stava facendo una tragedia
“Come solo questo?” urlò
“Stai dando di matto anche te oggi,siamo messi benissimo!!” continuò
“Ma vi conoscete da poco,che ti importa dai” le risposi ridendo ormai
“Sei una bravissima migliore amica,sai?” domandò ironicamente
“A-ah” e annuii
“Perché vi siete lasciati?”
“MI HA LASCIATA” sottolineò
“Perché ha detto che non è pisicologicamente pronto per una relazione seria,ci rendiamo conto?”
“HAI UN COGLIONE COME FRATELLO!” proseguì mentre alcune lacrime scendevano sul suo viso
L’aiutai ad alzarsi mentre non riuscivo a finir di sbellicarmi dalle risate e andammo in camera sua.
Ormai aveva smesso di piangere capendo che era una sciocchezza.
Decidemmo di uscire e mentre lei si preparava mi arrivò un messaggio,presi l’iphone dalla tasca posteriore dei jeans e sbloccai lo schermo. Era jake.
 
Da: Jake
Allora? Tutto bene?
 
Comincia a ridere,se avesse saputo quello che era appena successo avrebbe fatto lo stesso.
A: Jake
Sisi,non preoccuarti ti racconterò dopo con calma. Tra poco usciremo dunque ti saluto,ciao. Ti amo.
Riposi l’iphone in tasca e attesi sdraiata fino a quando la porta non si spalancò.
“TADAAAN”
“Come sto?” chiese Sò guardandosi allo specchio
“Bene,ora usciamo ti prego. Sono da una vita ad aspettarti!” le dissi lamentandomi
Sophie era lentissima in tutto,sin da piccola ricordo che alle elementari  ci metteva ore per finire il pranzo alla menza.
**
Eravamo in metropolitana aspettando di scendere alla nostra fermata. Avevano pensato di andare al Blachy House,ci andavano sempre da piccole. Era un bar/risorante un po’ retrò. Aveva i sedili ricoperti di pelle nera,sulle pareti aveva attacato dei dischi in vinile con quadri contenenti foto con alcune celebrità che passarono per lì come la Winehouse o Elton John.
Arrivò la nostra fermata e finalmente scendommo facendoci spazio tra le persone che salivano.
“Selè,ma se torniamo indietro?Mi sto massacrando su questi tacchi!” disse lamendandosi Sophie
“No ma che sei scema? Ti è piaciuta la bicliecletta e ora pedala!” sbottai
Dopo qualche minuto arrivammo al Blachy House e ci accomodammo su una di quelle sedute in pelle rosse e cominciammo a chiacchierare
“Cosa indosserai alla festa di Chantal?” le domandai
“Forse quel vestito rosso della Versace,te?”
“Io un vestito lungo nero,è carinissimo!” le dissi accenando un sorriso
“L’ha scelto Jake,e l’ha anche pagato!” continuai
“Poveraccio!” sbottò ironicamente
Si stava avvicinando una biondabionda e altra. Indossava un grebiule da cucina bianco e aveva una targhetta in alto a destra. C’era scritto Charlie.
“Cosa ordinate signorine?” domandò tenendo in mano un blochetto consumato e una penna un po’ mangiucchiate.
“Io un piatto di patatine,e un bicchiere ci coca,grazie!” le dissi gentilmente
“Anche per me la stessa cosa!” sbottò subito dopo Sophine
Charlie,la cameriera annuì e ando in cucina.
Le feci vedere alcuni video divertendi di persone strambe su youtube,mi sembrava che le fosse passata la fase “lasciata col fidanzato” ma ad un tratto il suo viso diventò cupo e smise di guardare sullo schermo,me ne accorsi solod opo qualche secondo. Mi girai nella direnzione in cui stava guardando e c’era lui.
“Jay è qui!” disse Sophie mentre sul suo viso il sorriso che c’era qualche minuto prima scompariva.

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


CAPITOLO 11
 
Mi strattonò per un braccio e cominciò a tirarmi verso l’uscita dandomi solo il tempo di prendere la giacca. Era nera dalla rabbia. Aveva ormai varcato l’uscita mentre io ero ancora dentro
“Abbiamo ordiniato delle cose,di alla cameriera che ve le serva a voi.”  gli sbisbigliai
Accennò un piccolo sorriso,forzato.
“Ci vediamo a casa,ciao.” proseguii.
Sophie era già nella sua auto,gliel’aveva portata il padre sapendo che eravamo arrivate in metro e che al ritorno fosse stato troppo tardi per riprenderla. Aspettava me che arrivassi.
“Perche fai così?” le chiesi
“Niente,mi da fastidio per ora la sua presenza. borbottò furiosa
Aprì il porta oggetti davanti a lei e prese una sigaretta e se l’accesse. DA QUANDO SO’ FUMAVA??!
“Da quando fumi?”
“Lo faccio solo quando sono nervosa o irritata,problemi?” sbottò
“No.”
E da lì nessuno più parlo fino a quando non arrivammo fuori casa mia.
“Non entri?”  la invitai ad entrare
“No,grazie,non vorrei trovarmelo tra i piedi.” mi rispose sorridendo
“Va bene,comprendo.”
Le diedi un forte bacio sulla guancia e le sussurai  ‘ti voglio bene’,chiusi la portiera alle spalle e mi incamminai verso la porta.
Era tardi. Tutte le luci erano spente e i miei stavano già dormendo. Corsi in camera e mi buttai subito sotto la doccia,scacciando ogni pensiero cominciai a insaponarmi i capelli.
***
Ero appena uscita dalla doccia,avvolta in una grande asciugamano bianco  sentii  l’iphone squillare. Era un jake e scorsi il dito su ‘rispondi’
 
“Ehi ,Jake” risposi
“Ciao piccola,stavi dormendo?”
 “No,sono appena uscita dalla doccia.”
“Mmmmmh,vorrei esseri li con te allora.” disse con la sua voce da macho
Non mi dava affatto fastidio che lo avesse detto,ma decisi di dirgli il cotrario.
“Hai chimato solo per fare il cretino?” gli domandai fingendomi amareggiata
“No,è solo che mi mancavi.”
Mi stavo sciogliendo,quanto era dolce,quanto?!
“Ma ci siamo visti solo qualche ora fa.” sbottai
“Si,ma che c’entra?”
“HAHAHAHAHAHAHAAHAH,ti amo Jake.”
“Anch’io,e anche tanto.”
“Devo asciugarmi ancora i capelli,ci sentiamo domani dai.”
“Notte amore.” mi disse
“Buonanotte.” e staccai la chiamata continuando ad asciugarmi.
 
**
 
Ero appena tornata da scuola, cercavo le chiavi in tasca ma poi mi ricordai che la mattina le avevo dimenticate e bussai.
“Ciao amore.” disse mia mamma dandomi un forte bacio
“Ehi mamma.”
“Vai di sopra,posa le cose e vieni a pranzare. E pronto!” conitnuò allontanandosi verso la cucina.
Era quel giorno,il giorno del party di Chantal. Ero emozionata per qualche strano motivo,non legavo molto con la festeggiata eravamo quasi rivali ed erano anni che continuava a fare stronzate per ‘rovinarmi’, secondo lei, la vita. Forse ero un po’ in ansia solo perché ci andavo con Jake e stavo per presentarlo ai miei amici.
Non avevo molto appettito,lasciai la maggior parte del cibo che era nel piatto. Quando finimmo lavaii i piatti e corsi di sopra per cominciarmi a preparare.
“MAMMA! Io ho finito,salgo di sopra per prepararmi” urlai
“Okay!” rispose anche lei urlando
Mentre salivo le scale cercai il numero di Sophie nella rubrica e la chiamai
“SOPHIE NON PUO’ RISPONDERE IN QUESTO MOMENTO,LA INVITIAMO A LASCIARE UN MESSAGGIO IN SEGRETERIA DOPO IL SEGNALE ACUSTICO.” 
“Chiamami appena senti  questo messaggio,ciao.”
Chiusi la chiamata e corsi in camera per prepararmi.
 
***
 
Erano le 8 ,Jake sarebbe venuto a momenti  intanto osservavo il display del cellulare per vedere se c’era qualchenuovo  messggio di So’ visto che non doveva ancora rispondermi . Mentre finimo di darmi un’cchiatina allo specchio in camera la porta si aprì,era mio padre.
 
“Oddio!” esclamò
“Cosa c’è? Ho qualcosa che non va?” gli domandai precoccupata
“Sei stupenda!”
“Ma papà,hahahahah!” risi
Mi avvicinai dandogli un bacio forte sulla guancia,gli lascia anche il segno del lucidalabbra
“Non sei più la mia piccolina ormai,come farò?” chiese ironicamente
Gli sorrisi abbracciandolo salendo sulle punte.
 
Sentii un clackson, Jake era finalmente arrivato! Scesi di sotto,facendo attenzione a non cadere con quei stampoli al posto delle scarpe e alla fine della rampa c’era tutta la mia famiglia che mi osservava.
“E’ arrivata Sophie!” mentii
Non potevo dirgli che era Jake. Almeno non per ora.
“Come sto?” chiesi a mia madre
“MERAVIGLIOSA”  gridò
“Ma Sophie ha cambiato auto?” mi chiese mio padre
“Eeemh,no. La sua e’ dal meccanico. Questa è del padre!” borbottai un po’ nervosa
Salutai tutti e uscii,tirando la porta alle spalle. L’aria fredda mi avvolse il viso.
Jake era li,appoggiato sul lato della macchina che dava verso il vialetto con le braccia incrociate che mi fissava.

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