Okane Ga Nai

di KeikoNara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Suna no kuni ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Okane ga nai
Prologo


La mia vita è uno schifo.
Mi chiamo Naruto Uzumaki.
Mio padre era il 4° capo di quella che era la mia famiglia, abbastanza ricca, bè diciamolo:
gli Uzumaki erano un clan importante della Yakuza di Konoha.
Fino a un mese fa passavo la maggior parte del mio tempo con Sasuke Uchiha , Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka e Sakura Haruno, i miei più grandi amici.
I primi 3 citati sono anche loro discendenti dei clan principali di Konoha compreso quello degli Uzumaki, avevamo un belissimo rapporto.
Fin da piccolo sono stato innnamorato di Sakura, che lavorava nel negozio di fiori di propietà degli Yamanaka (piccolo clan della Yakuza di Konoha), così bella, capace... ma purtroppo, per lei il nostro rapporto era soltanto quello di pura amicizia.
Tutte le ragazze andavano dietro a Sasuke Uchiha, non che potesse darmi fastidio in fondo era il mio migliore amico, ma tra quelle adolescenti in iperventilazione c'era anche la mia (possessivo ON +.+ NdNaruto) Sakura-chan.
Quando mi dichiarai tutto tremante e rossso, a quella ragazza che mi sembrava un sogno, imbarazzata mi rispose con una frase che non mi stupì tanto:
-Mi dispiace... ma non è con me che dovresti fidanzarti.-
-Immaginavo mi rifiutassi devi stare con Sasuke, allora ciao-
-No... ma c'è qualcun altro che ti vuole-
Ebbene si la futura erede del clan Hyuuga amava me e io non me n'ero mai accorto! "Sono un idiota!", mi ripetevo ma era troppo tardi.... ormai Sakura frequentava Sas'ke, Kiba frequentava Hinata e io? Non venivo più calcolato..... pensavo che forse avrei potuto vivere in solitudine o almeno stare con la mia famiglia..... ma qualche giorno prima del mio compleanno mia madre morì, lasciandomi da solo con mio padre Namikaze che cadde in depressione lasciando tutto il lavoro alle spalle, facendo crollare come un castello di carte, (che esempio banale u.u NdNaru, -.- NdKeiko) le compagnie che possedeva.
Non appena la notizia della caduta del nostro clan la gente fu talmente felice che più volte la gente mi sputò in faccia o venni picchiato per "ringraziare" il mio ex-clan di tutto quello che gli aveva causato, anche se dovevano pestare mio padre che purtroppo era tappato in casa in in angolo di una stanza remota!
Quello che doveva essere il mio sedicesimo giorno di festa inaugurò l'ultimo fallimento della mia famiglia facendoci andare in bancarotta.
Ma mio padre forse non lo sapeva lo stesso, depresso com'era,
*Ma cavolo! Io cosa c'entravo era la mia famiglia che chiedeva il pizzo e picchiava la gente epr ricevere i soldi, io non ho mai fatto niente! La gente mi rifiuta mi disprezza! Tutta Konoha mi picchia! Dannazione!*
Questi i miei pensieri ma in quel momento mi venne in mente un idea.... scappare di casa!
Andare via da quell'incubo, via dalla gente che lo rifiutava e dal suo clan.
Con i soldi che aveva messo da parte avrebbe potuto peerfettamente andarsene da Konoha.
Adesso avrebbe potuto ricominciare a vivere... ma non più con il suo aspetto.

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Capitolo 2
*** Suna no kuni ***


aaa Cap.1 Suna no Kuni.

Dopo aver riempito un trolley con tutto il necessario per la fuga Naruto indossò un completo nero.
Si allacciò le converse, prese il suo cellulare e tutti soldi che aveva.
Adesso il problema era di non farsi riconoscere da Konoha che certamente lo aspettava per prenderlo a pugni.
Il problema era il suo viso, lo avrebbero riconosciuto.
Aprì il suo armadio e sicuro prese una parrucca, un cappello e degli occhiali da uno scaffale.
-Questi li utilizzavo a Carnevale non avrei mai pensato che mi sarebbe servita per fuggire-
Indossò la parrucca e si sistemò gli occhiali.
Si guardò allo specchio.
-Lo ammetto: Naruto sei un bono da paura.-
Disse sistemandosi i suoi nuovi capelli nero pece.
Aprii la finestra, spostò la tenda e prendendo in mano il trolley mi gettai dalla finestra.
Per mia fortuna davanti alla mia stanza era stato piantato un ciliegio in piena fioritura.
Quindi  Naruto "atterrò" con il sedere su di un ramo.
Si morse il labbro per non urlare e velocemente si aggrappò ad un ramo spostandosi su rami più bassi (alla tarzan) fino ad atterrare dolcemente sul terreno.
Adesso la parte più difficile.
La fermata dell'autobus più vicina era abbastanza distante, ma non poteva chiamare un taxi dalla casa degli Uzumaki e spendere i soldi che gli bastavano per sopravvivere.
Trascinandosi velocemente il suo trolley corse attorno a casa sua ed entro in un boschetto, nascondendosi nella boscaglia superò a fatica un quartierino di Konoha e dopo un tempo infinito gli brilallorono gli occhi.
La sua salvezza: la fermata dell'autobus!
Aspettò circa 20 minuti in mezzo alle foglie e agl'insetti, combattendo il sonno, quando il rumore dell'autobus lo svegliò del tutto.
Corse fuori dal nascondiglio trascinandosi il trolley pieno di foglie e co uno scatto felino entrò nell'autobus.
Si sedette all'ultimo posto e facendo attenzione che nessuno lo vedesse, si tolse la parrucca e la sbattè contro un sedileliberandola dalle foglie.
Subito la rindosso sistemandola a dovere.
-Ehi straniero dove ti fermi?.
Si girò un attimo verso l'autista ma rimase scioccato nel vedere la sua capigliatura bizzarra.
-Emh... qual'è la vostra prossima fermata?.-
-Iwa no kuni nel paese della roccia famosa per le sue terme che riportano alal giovinezza!-
-Allora andiamo li.-
-Facciamo riempire il mio gioiellino e partiamo!-
Sorrise con fare inquetante mentre uno strano luccichio brillò tra i denti.
-A proposito io mi chiamo Gai e tu?-
*Ma che razza di nome è Gai?*
-...... A..Akimoto!-
-Ooh bel nome.-
-No no è il mio cognome.-
-Ooh hai un cognome che esprime la tua giovinezza.-
-Ah..grazie...-
Quindi si accomodò nel suo posto e nel giro di qualche secondo si addormentò.


Dopo più di 3 ore.

-Ehi! Giovane!-
-Mh.-
Naruto aprì gli occhi e si ritrovò il viso di gai ad un palmo di naso.
Saltò letteralmente in aria e si alzò in piedi non notando di non indossare la parrucca.
-Così ti farai scoprire.-
-cosa?-
Gai fece segno di silenzio a Naruto che si zittì.
Il "giovane" autista si chinò a raccogliere la parrucca e gli occhiali che si erano spezzati.
-Tieni hai dormito tanto!-
Naruto si mise subito al parrucca.
-Lei sa che..?-
-Tu sei Naruto ti ho riconosciuto subito dai capelli e da quei taglietti sulle guance. Quando eri piccolo capitavo sempre io come autista per le tue gite quindi ti conosco alla perfezione!-
-Ora che ci penso avete un aria familiare... ma adesso siamo ad Iwa?-
-No hai dormito un bel pò, siamo a Suna un ambita meta turistica. Ora mi chiedo come riuscirai a trovaree lavoro vista la tua giovane età tutta Konoha sa bene che oggi è il tuo 16 compleanno.-
-Oh..bene.-
-Ma per fortuna mio nipote vive qui! Potresti convivere con lui per un pò.-
-D-Davvero?-
-Ti accompagno sono in pausa.-
-Grazie.-
E raggiante Naruto venne accompagnato da Gai in auobus.
Dopo qualche metro un cartello diede il benvenuto al biondo:

Suna no Kuni la meta dei vostri sogni!
        Benvenuti e buon sogiorno!

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