Stay Strong Forever

di BlueEyes_Stay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Il sole che batte sulle foglie degli alberi,il mio fiato e quel venticello estivo.Cuffie nelle orecchie,cosa che a me non manca mai.Sono sola per una stradina di campagna,a correre.Amo correre,la mattina presto soprattutto d'estate.Alzo il volume al massimo a questa canzone,la mia preferita Dimentico tutto di Emma. Arrivo a casa e come al solito mio padre è a preparare la colazione di quel scansafatiche di mio fratello.Diciamo che non è mio fratello,ma solo il figlio della fidanzata di mio padre,ma dato che abita con me e lo voglio un mondo di bene,lo considero come un fratello. -Giorno Dad!- - Hey,la solita corsa mattutina eh Letizia?- -Certo. E Bob?-dissi,dando un morso alla mela che avevo appena lavato. -Lo conosci,dorme...-disse sorridendomi -Non credo proprio-disse una voce. -Ah,strano Bob,sono appena le 8 e mezza,dissi io prendendolo in giro. -E dai,parli tu che ti svegli alle 6 am per andare acorrere.Ripeto,è estate!! Si dorme!-mi disse alquanto arrabbiato. -Ok stai calmo scansafatiche..e poi non farebbe male a te correre!-dissi dandoli un bacio sulla guancia per poi andare a fare la doccia. -Ah,sei noiosa quando fai cosi!- -Ti voglio bene anche ioooo- Me ne andai in camera mia,presi i vestiti e andai a fare una doccia.Mentre stavo rilassata sotto l'acqua mi arrivò un messaggio su whatsapp da Sofia,la mia migliore amica:Hey Lety,ti vedo alle 11 davanti a Brandy ok? Le risposi dandole la conferma anche se non avevo proprio voglia di uscire. Dopo la doccia,dato che erano le 8.45 am,decisi di mettermi a guardare tv. -Posso entrare?-disse una voce femminile al di fuori della mia stanza. -Certo-dissi io,riconoscendo la voce.Era Lili,la fidanzata di mio padre,che consideravo una madre per me.È una donna solare,simpatica e una persona con cui posso parlare di tutto. -Hey,oggi esci?- mi chiese lei affacciandosi. -Si,ma per qualche oretta..sono un pò stanca,ma per accontentare Sofia,esco.- -Ok.Senti,noi sabato si parte per Parigi.Bob,forse non viene,tu si vero? -Ah,Lili..vorrei tanto ma..sai..-dissi io,ma subito dopo mi interruppe -Ok,venerdi ti fai la valigia...e cerca di convincere Bob.- -Ah certo-dissi io ridendo e tirandole un cuscino addosso. Sono le 10 e incomincio a prepararmi.Jeans,canotta, converse con un filo di matita e una sistemata ai capelli ed ecco che sono pronta.Scendo le scale per uscire e sento ridere.I soliti amici di Bob:Marco,Pietro,Lorenzo,Alberto e Ivan. -Esci?- mi chiese uno dei sei. -Si-risposi io sorridendo. Erano dei ragazzi in gamba..sopratutto Alberto,il più figo di tutti. -Quanto può essere bella tua sorella?-chiese Ivan a Bob. -Guarda che ti ho sentito,e comunque fatti un pò di cazzi tua caro-. -Come sei acida stamani eh Letizia?- mi disse Marco -Fottetevi- e chiusi la porta. -Ah,mai mettersi con mia sorella,ragazzi-.disse Bob.Scoppiarono tutti a ridere. Io come al solito,cuffie e musica aspettando il taxi che mi portasse in città.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Arrivata in città,mi incamminai verso Brandy.Da lontano vedevo Sofia con il suo ragazzo,David.Era un ragazzo timido,e a me sinceramente non stava simpatico.Pensavo si uscisse solo noi due. -Hei,Lety- disse Sofia -Sofy!!..com'è andata al mare?-dissi dandole un abbraccio. -Bene,sono tornata ieri.Te?- -Io..solite cose- -Dai,andiamo a farci un giro- Il pomeriggio passò in fretta,e dopo aver pranzato insieme a lei,decisi di tornare a casa.C'erano sempre gli amici di Bob,ma solo due..Marco e Pietro. -Ciao ragazzi-dissi io entrando in casa. -Lety-disse Bob. Dopo questo salì in camera mia. Odiavo i pomeriggi in cui gli amici di Bob venivano a casa nostra,non perché gli odiavo,ma perché facevano una gran confusione.Insomma,hanno 18 anni. Erano appena le 16 così decisi di mettermi sul letto,dato che ero stanca.Non volevo addormentarmi,ma accadde. Dopo tempo mi sveglio e l'orologio segnava le 17.18.Dato che,in casa c'era una gran noia,decisi di andare a fare una passeggiata intorno a casa mia,visto che abito in campagna quasi in mezzo al bosco,approfitto dell'aria pulita. Gli amichetti di Bob erano ancora lì,fissati davanti alla play station. -Esci un altra volta?- mi chiese Bob. -Certo,non starò di certo chiusa in casa come voi-dissi un pò stuzzicata. -Ti accompagnamo-disse Marco -Si,un passeggiata a quattro -disse Pietro. -Ma anche no,grazie-. -Dai,che c'è di male?-disse Marco. -C'è che se volete venire fate pure,ma non rompetemi-. -Bob tu non vieni?.disse Pietro -Oh si certo,mica lascio mia sorella con voi due -. A me piaceva molto passeggiare intorno a casa,soprattutto se sola. -Allora,Lety...tu sei fidanzata?-disse Marco. -Non credo ti interessi-risposi io. Erano abbastanza noiosi,ma allo stesso tempo simpatici. -Ragazzi,vorrei prendere un altro sentiero,ci vediamo dopo. Forse sono stata maleducata,ma avevo bisogno di stare da sola. Mi piace stare sola e pensare.Sono fatta così.Sono molto amichevole ma guai a chi mi fa del male. Mentre camminavo per quel sentiero lungo il bosco e ascoltavo musica,mi arrivò un messaggio:Sei sempre stata una ragazza in gamba...e credo che mi piaci P. Sbuffai,e mi misi a ridere.Il destinatario era Pietro. Sicuramente scherzava. Senza farci caso al messaggio continuai il mio percorso. Arrivo a casa e vedo mio padre e Lili cucinare. -Ciao-dissi a entrambi -Tesoro,eri uscita con Bob?-mi chiese Lili -Ehm..si,ma dopo gli ho lasciati soli,perché?-chiesi incuriosita -No così,curiosità- -Posso sapere perché cucinate così tanto?-chiesi io divertita -Restano a cena Pietro e Marco e credo che venga anche zia Gina. -Merda- dissi scappando in camera mia. Non volevo vedere Pietro,per il semplice motivo del messaggio.-Lety,tutto ok?-mi chiese Lili entrando in camera mia.-Perché sei andata via correndo?-disse lei preoccupata. -Bene,vieni,mettiti a sedere,qui.-dissi io indicando il letto.-Poco fa,come sai,sono uscita con i ragazzi.Dopo un pò gli ho lasciati soli,prendendo un altro sentiero.Mentre camminavo e ascoltavo musica,mi arriva questo messaggio.-le spiegai io facendole vedere il messaggio da Pietro. -Dai,cosi mi fai ridere Lety...sarà il solito scherzo dei maschi..-disse lei divertita. -Lili,dai..prendila un pò sul serio..e se fosse vero?- -Se fosse vero...bhe..fossi in te li darei una possibilità -disse lei con tono tranquillo. -What?Noo!! Io e Pietro insieme mai! Mi prendi in giro?-dissi io ridendo. -Stai ridendo! Ammettilo almeno che è bello- -Si ok,è bello..con gli occhi azzurri e capelli biondi bhe...è figo ma..- -Ma niente.vedrai che tutto andrà bene..adesso preparati perché zia sta arrivando.-spiegò lei. -Si,tra un ora sono giù.- -Perfetto-disse lei dandomi un bacio sulla fronte. Dato che la doccia l'avevo già fatto,preparai i vestiti. Mi ritrovavo,come al solito,davanti a un problema.Come vestirmi? Presi un pantaloncino jeans molto corto e una canotta bianca di pizzo con scritto I love you. Un pò di trucco e capelli ondulati con la piastra ed ecco che sono pronta.Amavo farmi la piastra ai miei bellissimi capelli biondi lunghi.Controllai Facebook,instagram,whatsapp e poi scesi.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


-Ciao Ziaaa!!-dissi Io dandole un bacio. -La Mia cara nipotina! Come sei bella!- Disse lei sorridendo. -Booob!!-Lo chiamai io. -Si? Servo a qualcosa?-disse lui -Si,puoi accompagnarmi a prendere il vino giù in cantina?-gli chiesi io cortesemente. -Bob,lascia fare a me-disse Pietro,alzandosi dal divano. -Non c'è bisogno,può farlo benissimo mio fratello-gli risposi io. -Lety,vai con Pietro-disse Bob,tutto felice. Avrei ucciso mio fratello in quel istante. -Andiamo Pietro -gli dissi io stuzzicata. -Dopo di te-mi disse sorridendo. Mentre cercavo di aprire la cantina,Pietro era lì,appoggiato al muro ad osservarmi. -Cosa c'è?-gli chiesi io. -Nulla- disse lui sorridendo. -Vieni,entra-dissi io. -Dobbiamo trovare il vino più buono-gli dissi,leggendo le etichette dei vini. -Senti,tu hai letto il messaggio?mi chiese timidamente -Quale messaggio?-gli chiesi io. In realtà lo sapevo,ma volevo fare la finta tonta. -Dai,lo sai benissimo.-mi rispose lui. -Ah,se ti riferisci a quello..bhe si,l'ho letto.Guarda che non ci ho fatto caso. -Ecco,io ti volevo dire invece che è vero.- Per un momento mi bloccai,arrossì poi gli risposi. -Pietro..io..- Ero rimasta scioccata.Non avrei mai pensato una cosa del genere.Avrei voluto tanto corrispondergli,ma io lo vedevo solo come l'amico di mio fratello. -Sshhh,lo so.Volevo solo che lo sapessi. -Mi dispiace molto..e.. Non mi fece finire la frase.Mise una mano dietro la mia schiena,mi portò al muro e iniziò a baciarmi... -No,Pietro,no!Dobbiamo salire-. Lui non disse nulla e mi segui.Salimmo in casa e vidi la maggior parte a tavola. -Eccoli-disse mio padre. -Abbiamo trovato un vino del 95',molto buono credo-. -Brava- mi urlò Marco. Mi sedetti a tavola,accanto a Marco e Bob. -Buon appetito- disse zia a tutti. -Allora,cara Letizia,il fidanzato?-mi chiese la zia. Io arrossendo le risposi -Non ce l'ho -. Sentivo che Pietro mi osservava,ma lo lasciai perdere.La serata passò in fretta,e dopo tante risate,zia se ne andò. Aiutai Lili a rimettere a posto la cucina,mentre i maschi giocavano alla play station. -Non vi annoiate? Siete da stamattina fissati davanti alla play!!gli disse Lili a tutte e tre. -Ma non stiamo giocando,stiamo cercando di mettere Paranormal Activity,per guardarlo-rispose Bob -Vieni Letizia?-mi chiese Marco . -Vai,tesoro,alla cucina ci penso io- mi sussurrò Lili. -Arrivo-risposi a Marco. Andai in camera mia,presi il cellulare e poi scesi in salotto a vedere il film con loro. Il divano,era grande,e ci stavamo benissimo in quattro:io in mezzo a Bob e Pietro,e accanto a Bob,Marco. Mi arrivavano messaggi in continuazione da whatsapp,stavo iniziando ad odiarlo. -Metti il silenzioso!- disse Bob. -Si si ora.-gli risposi. Controllai i messaggi,era Esther. -Amore,come ti va la serata?- Ridacchiai,e le risposi-Esther,dovresti vedere la faccia di Bob,Marco e Pietro.Sono a vedere Paranormal Activity insieme a loro a casa mia-. Esther è sempre stata una ragazza dolce,simpatica dagli occhi marroni e capelli castani,innamorata di Pietro,una delle mie migliori amiche. Mi rispose subito dopo:-oddio,hahaha,ci sentiamo domani,ti lascio vedere il film. Dopo che finì il film,in tono scherzoso dissi ai ragazzi:Rimanete anche a dormire? -Si-rispose Marco. -Ok,allora a domani,notte!Non ci provate nemmeno a spiarmi o roba simile,vi ho avvertito. -Ok,notte scema-mi disse mio fratello. Salì in camera mia,mi misi il pigiama e mi buttai sul letto..addormentandomi. Il giorno seguente,come al solito,mi svegliai alle 6am e andai a correre. Per uscire dovevo attraversare il salotto,quindi,senza fare rumore lo attraversai.Marco dormiva come un angioletto,così come Bob e Pietro.Gli scattai una foto.Usci e premi play sulla canzone When I'm Gone. Pensavo e ripensavo a quello che era successo la sera prima.Mi sentivo una scema,non avrei mai potuto fare del male a Esther,lei lo amava veramente,e lui lo sapeva. Mi fermai in mezzo al bosco su un ramo di un albero a pensare a come ci eravamo conosciuti

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


*FLASH-BACK * -Pronto?Lety?Sei libera il 18 Agosto?- -Hey,ciao Serena..si certo come mai?- -Festeggio il mio compleanno,ti aspetto allora..alle 17.30- 18/08/99 -Ciao,piacere mi chiamo Letizia-dissi a tutti,appena arrivata alla festa. La festa si svolgeva a casa di Serena,in campagna.Aveva un giardino immenso e una casa bellissima.Anche lei innamorata di Pietro.Dato che io conoscevo solo due-tre persone presenti alla festa,seguivo "la massa"diciamo,nel senso che quello che facevano loro,facevo pure io.Dopo qualche oretta,quando ebbi conosciuto tutti,incominciammo a scherzare e ridere.Quella stessa sera,conobbi Pietro. Mi innamorai perdutamente di lui e lui di me. Quella sera passò in fretta e il secondo giorno,decisi di uscire con Pietro,come amici.Frequentavamo la stessa scuola media.Facevamo di tutto per vederci,finché cambiò qualcosa e ci perdemmo di vista.Non ci parlavamo più e se ci incontravamo per sbaglio,eravamo dei perfetti sconosciuti. *FINE FLASH-BACK * Scossi la testa e mi accorsi che erano le 10.34 am e che sicuro erano preoccupati a casa.Decisi piano piano di tornare a casa,chiedendomi,per quale motivo non sentivo più nulla per Pietro,rincontrandolo dopo tanti anni. Voi vi chiederete come ho fatto a rincontrarlo.Bhe,frequenta il liceo scientifico assieme a mio fratello,Marco e tutta la banda. Ero tra le nuvole,devo ammetterlo. Entro in casa e come al solito vedo mio padre a preparare la colazione. -Giorno!Hai fatto tardi oggi,è successo qualcosa?-mi chiede mio padre. -Si,cioè no-gli risposi io. -I ragazzi dormono?-chiesi io. -Guarda tu stessa-mi rispose. Mi girai,e vidi tutti e tre a dormire,come bimbi di 3 anni. Salì in camera mia,feci la doccia e mi misi al computer. Poco dopo sento bussare. -È aperto-dissi io. -Hey,sister,come va?-mi disse Bob -Oh,Bob,pensavo dormissi.Io bene e te.È successo qualcosa?-dissi io,incuriosita. Di solito non saliva mai a chiedermi cose del genere. -Mh,no,nulla.-disse lui.-Ora vado-. -O..k..-dissi io. Mi nascondeva qualcosa,non era una cosa che lui faceva.Mentre usciva dalla stanza lo fermai e gli dissi:-Bob,mi potresti mandare su Pietro,devo parlargli.- -E..certo-.disse lui sbalordito. Non sapevo cosa stavo facendo,credo che stavo dando troppo peso a quello che era successo ieri sera,alla festa anni prima,e tutta questa storiella.Volevo capire come mai lui si era allontanato anni fa da me,eravamo una cosa unica. -Bob,mi ha detto che volevi parlarmi- entrò lui in camera mia lentamente. -Si,vieni,accomodati pure.-gli dissi -Ecco..non so come iniziare,ma ti volevo fare 3 domande importanti.-le dissi tutto di un fiato. Lui era davanti a me ,seduto su una sedia che mi guardava con una faccia impaurita. -Dimmi-disse lui. -La prima,ti ricordi come ci siamo conosciuti?-gli chiesi io.Ero decisa a sapere la risposta a tutte e tre le domande. -Si,tempo fa,a quella festa..ma perché?-chiese lui. -Ecco..tu eri veramente innamorato di me?-disi io -Eravamo bambini,tu avevi 13 anni e io 14..si..si cazzo.Ti amavo veramente. -Eh allora perché? Perché ti sei allontanato? Perché,quando mi vedevi a scuola,eravamo come dei sconosciuti? Perché cambiavi direzione quando mi incontravi?-gli dissi,quasi piangendo.-Eri tutto per me,e lo sapevi-aggiunsi- Lui si alzò di scatto dalla sedia,con una lacrima che gli bagnava la guancia. -Per il semplice motivo perché Serena mi aveva detto che a te piaceva Matteo.Eravate fidanzati.-disse lui. Matteo,era il mio miglior amico in quel periodo.Solo un amico,niente di più. -Ma io ti avevo benissimo detto che Matteo era semplicemente un amico per me.Perché non mi hai creduta? E i messaggi che ti mandavo? Non ti facevano capire che amo te?- -Io..credevo che mi mentissi.Ti vedevo ogni mattina insieme a lui,cosi ho deciso di farmi raccontare tutto da Serena.-disse lui. -Non ci credo.Eppure lei sapeva benissimo che io volevo te,e che Matteo era un mio amico e niente altro.-dissi io con tono più alto. -Lo sapeva?-disse lui stupito. -Certo.Sapeva tutto.Lei stessa mi incoraggiava a mandarti messaggi e di mettermi con te.-gli spiegai. -Io di questo,non ne ero a conoscenza.- Si abbassò un silenzio tra tutti e due. -Ormai è andata,fa tutto parte del passato,puoi andare.-gli dissi io. -Ma adesso,nessuno ci impedisce di stare insieme.-mi disse,avvicinandosi a me. -Tu non capisci,io non sento più niente per te.Mi hai ferita nel passato.Vattene-gli dissi. Lui,abbassando la testa uscì di camera mia

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Mi sentivo una merda.L'avevo ferito,ma lui aveva ferito me nel passato. Faceva male,tornare nel passato. Chiusi la porta a chiave,così nessuno potesse entrare.Misi le cuffie nelle orecchie e ascoltai musica. Nel frattempo Pietro era sceso giù. -È successo qualcosa?-chiese Bob. -Si,credo che faresti meglio a tenere sotto occhio tua sorella,abbiamo discusso,poi ti parlerò.Stai un pò con lei,stai vicina a lei.-disse lui-ora vado-aggiunse. Bob era all'oscuro di tutto ciò infatti aveva una faccia da far paura. Credo che cercò di entrare,ma non lo sentii a causa del volume troppo alto della musica. Non pranzai quel giorno e nemmeno cenai.Forse dovevo dargli un'opportunità? Perché ci facevo cosi caso?Perché,se erano passati 5 anni?Tante domande giravano per la mia mente.Mi addormentai profondamente,senza che nessuno mi disturbasse,forse avevo capito che qualcosa era andato storto,soprattutto Lili. Il giorno seguente,come al solito la corsa. Ero seduta su una panchina nel bosco dove era solito il mio relax. -Ero sicuro di trovarti qui-mi disse una voce,mentre mi tappava gli occhi. -Chi sei -chiesi io. -Ma come,non mi riconosci?-disse lui,stappandomi gli occhi e sedendosi accanto a me. -Ah,Marco...perché da questi parti?-chiesi io incuriosita. -Non lo so,non avevo sonno e cosi ho provato a fare quello che fai tu.- mi spiegò lui. -Si ma..senti devo andare.-gli dissi io. Non lo so come mai,ma ogni volta che parlavo con lui,mi sentivo agitata,farfalle nello stomaco. Adesso basta,cazzo mi succedeva? Marco era semplicemente l'amico di mio fratello. Mi sentivo così confusa che scappai.Ma non ce la feci,lui mi prese per il braccio. -Tu pensi che non lo so?-disse lui. -Sapere cosa?- gli urlai io.-Sapere che? Tu non sai niente!-conclusi. -Che ogni volta che parli con me sei agitata,che i tuoi occhi brillano..posso sapere il motivo?-chiese lui. Cazzo ero nella merda.Ma se nemmeno io lo sapevo,cosa gli rispondevo?! -Tu sei matto-dissi io. -Matto di te-.mi rispose lui. -Senti,te e i tuoi amichetti del cazzo.Non siete simpatici.Prima Pietro poi tu,ma cosa volete da me? Ho un cuore cazzo.-gli urlai contro -Cosa centra Pietro?- -Ah,non lo sai? Bene,ti spiego.Quell altro,anche lui fa tutte ste scenette come te.-dissi io con un tono elevato. Non avrei mai voluto dirglielo,ma ero arrabbiata. -No,aspetta.Pietro cosa? Ma se non vi conoscete.- -È qui che ti sbagli.Lo conosco da 5 anni.È stato quello il sbaglio.Andare alla festa.Innamorarmi di lui.Per cosa? Per poi soffrire,perché ovvio,al mister non gli andava più niente bene.Adesso torna.E no .E comunque nemmeno te conosco. -Ah..ma ti piace ancora?- -No,ok?!- Ero in confusione più di prima.Me ne andai e lui mi lasciò andare...

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Volevo tanto addormentarmi,svegliarmi dicendo 'Era solo un incubo'. Mandai un sms a Esther,avevo bisogno di sfogarmi. 'Ci possiamo vedere tra 30 min,al parco accanto a casa mia?'.Ero agitata. Dopo poco tempo,la schermata del mio telefono si illumina -Chiamata in arrivo da Esther-. -Pronto?- dissi io. -Lety,tutto ok?-chiese. -Oh,si,certo.Certo che no! Allora puoi venire?- -Si,ora arrivo.- -Bene ti aspetto.E e le attaccai. Non avrei fatto in tempo a tornare a casa,così la aspettai,su una panchina nel parco. -Hey lety.Ci sono.Dimmi tutto-disse mettendosi seduta accanto a me. -Allora..-iniziai,piangendo e singhiozzando. -Su,calma,respira e racconta.- -Piaccio a Pietro.Dopo 5 anni..non mi ha dimenticata.E io..non lo so. -Pietro?-mi chiese lei. Sapevo di averle fatto del male,ma dovevo sfogarmi. -Esther,lo so.Ti sto facendo del male.A te piace Pietro,lo so.Ma credimi,non ce la faccio,e come se non bastasse...ci si mette anche Marco.-le dissi io. -Marco? Aspetta racconta meglio,perché non capisco.- -Due sere fa,ero con Pietro,a prendere il vino.Era rimasto a cena.Era la stessa sera in cui abbiamo parlato,e ti ho detto che ero a vedere un film con Pietro Bob e Marco.Ricordi? Ecco,eravamo in cantina,e lui mi disse se avevo letto il messaggio che mi aveva mandato in mattinata-le spiegai,facendole vedere il messaggio. -Mi disse cose sdolcinate,ci fu anche un bacio.Io ero bho,non lo so.Sono passati 5 anni.Io non sento più nulla per lui.Ieri mattina gli ho parlato.E gli ho detto cose orrende.Gli avevo chiesto il motivo per quale mi aveva "lasciata",perché non mi parlava ecc..Poi stamani,incontro Marco.E anche lui,mi disse che gli piaccio.Adesso dimmi..cosa sono diventata.Ho per caso scritto in faccia:Puoi spezzarmi il cuore?-le raccontai. Esther mi guardava sbalordita.Mi diede un abbraccio. -Secondo me,dovresti lasciarli perdere.Sono entrambi cretini.-afferma lei. -Si,ma...- -Lety..ma tu sei sicura che non ti piaccia nessuno dei due?È qui che devi risponderti.- -Ecco,è qui il problema.Ho paura.Ho paura che quel sentimento che provavo tempo fa per Pietro,ritorni.Cosa farò?- -Allora vuol dire che,dopo tutto questo tempo,ti piace ancora.È questo l'amore.- -E tu? Esther,io lo so.So che ti piace Pietro.Non voglio perderti.- -Lascia fare.Non gli piacerò mai.Non mi parla nemmeno.- -Sicura ?- -Si.- -E se mi chiede di mettermi con lui,anche se me l'ha già chiesto?- le domandai io. -Qui,devi decidere tu.Se lo ami.Avanti.La strada è libera.E poi,sin da piccini..fate una coppia perfetta.-affermò e rise. -Dai- Scoppiammo a ridere.La amavo per questo.Dava i migliori consigli.E pensava sempre agli altri. Ritornai a casa. -Cazzo,domani parto.-mi disse fra me e me. Feci la valigia. Lili,era entrata in camera mia,proprio per questo,per ricordarmi che saremmo partiti per Parigi.Menomale era solo per 10 giorni.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


-Hey…allora Bob viene?-Ehm…sai non ho chiesto…sono un po’ sovrappensiero ultimamente,perdonami.-Che ti succede?-Vieni,siediti.La amavo per questo,potevo raccontarle tutto tranquillamente…-Allora,devi sapere due cose,o forse tre..o quattro—Si insomma,dimmi-disse lei.-Ti ricordi il messaggio di Pietro?Ecco,era vero,cioè gli piaccio.Non ha mai smesso di farlo.E io…non lo so.Credo che sono una stupida,non potrei mai stare con lui.Mi ha ferito nel passato..-Hey,tranquilla…magari adesso che è cresciuto,ci ha ripensato.Sai 5 anni fa eravate bambini…non poteva comunque andare.-Si lo so,ci ho pensato anche io.Ma aspetta..non è finita qui…c’è anche Marco.-Marco?Marco…insomma il nostro Marco?-Si lui.Stamani ero a correre e...-scoppiai a piangere.-Dai,calma.Non devi piangere.Tu sei una ragazza in gamba,e puoi tranquillamente pensarci.Adesso respira e racconta.-Non sapevo che dirle.Mi dava rabbia sta cosa.Negli ultimi cinque anni nessuno mi ha mai detto un ‘ciao’,per dire….e adesso tutti.MHA.-Ero a correre-,iniziai prendendo fiato.-E qualcuno all’improvviso mi tappa gli occhi.Era Marco,gli avevo chiesto che ci faceva li,perché di solito non era mai a giro cosi presto.Ero agitata è vero…e lui peggiorò la situazione.Mi bloccò e mi disse che gli piaccio,che era matto di me..capisci?-Hahahaha dai,è ridicola sta cosa.Comunque la cosa migliore è lasciarli perdere.Ma da come lo racconti,ti piace Marco.Se dici che ogni volta che lo vedi,ti agiti..bhe è da preoccuparsi.-No sul serio,Lili…non posso lasciar perdere sta cosa…è impossibile evitarli,sono amici di Bob.E io non voglio rovinare la loro amicizia.--Tesoro,fai come vuoi,fai quello che senti di fare…quello che secondo te è giusto.-Grazie Lili.--Adesso vado eh,ho da fare le valigie,e comunque rimane un biglietto se Bob non viene..possiamo sempre invitare Marco o Pietro.-Cosa?No,ora vado a convincere Bob.Ciao-Esco dalla mia stanza e vado in quella di Bob.-Boooob-urlo.-Ok non c’è…-Sono qua scema-disse lui,uscendo dal bagno.-Ero a fare la doccia.--Scusa..comunque,si parte a Parigi domani,quindi muoviti a fare le valigie-gli dissi prendendo la sua valigia e aprendola.Lui mi fermò.-No,non vengo,non posso…sul serio.-Che hai da fare,sentiamo?--Ho da…bhe…una cosa.--Sei un bugiardo.-dissi io guardandolo in faccia.-Dai,vedo cosa posso fare..ma a te che ti cambia se vengo o no?-chiese lui curioso.-Conta,e anche tanto.--Hmm..mamma!!!-urlò lui.-Cosa fai?gli chiesi.-Chiedo una cosa a mia madre.-

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


-Cosa urli?-chiese Lili entrando in camera di Bob.-No nulla,mi chiedevo perché era così urgente che io venissi con voi a Parigi..?-Mha nulla di che,solo che sai dato che era una gita in famiglia…-rispose Lili.-Si capisco,ma…-Ma nulla,te ci vieni e punto.-Ok,vengo.-Bravo fratellino.-Adesso che è fatta…lo dico eh Lety?-NO!-Cosa?chiese Bob.-Lety si preoccupava del biglietto che rimaneva…le ho detto scherzando che se non venivi,invitavo Pietro o Marco.-Wuaa,e se lo intassimo davvero?chiese Bob?-Bhe…-NO!!!!!Non se ne parla.O io o loro.-Perché che ti hanno fatto?-Ah,lascia perdere,non ti mettere anche te-Ti spiego dopo io- disse Lili.Esco dalla camera,e vado nella mia.Apro whatsapp e trovo un messaggio.Marco.Che palle penso.C’è scritto solo un ‘ciao’…Lascio perdere e continuo a fare la valigia.All’improvviso vibra il telefono.Chiamata in arrivo da Bianca.Un’altra mia amica. La conosco da circa un anno,ma le voglio un bene immenso.-Pronto?-Ehy!Come va?Da tanto non ti sentivo..-Ehy Bia,già vero..senti ti richiamo dopo che sto facendo le valigie ok?-Perfetto,a dopo-.Adesso facevo le valigie e non volevo occuparmi di nient’altro,sennò ci stavo anni.Dopo qualche mezz’ora circa fini di fare la valigia.Richiamai Bianca e passai tre ore al telefono.Non ci sentivamo da tanto.La noia mi sta uccidendo e non so cosa fare.Credo proprio di andare a fare un giro.Vado nello stesso posto in cui mi fermo per fare la pausa dopo la corsa.Cuffie nelle orecchie con la musica al massimo.Sto ascoltando Dark Paradise di Lana.Amo lei,è una cantante magnifica.Dopo 15 minuti arrivo nel posto dove di solito mi fermo.Mi siedo su un tronco di un albero.Penso a mia madre per un certo momento.Penso a che fine ha fatto.Non si è mai interessata a me forse.Mio padre non me ne parla mai,e se tocco quel argomento lo cambia sempre.Sin da piccina ho vissuto con mio padre,poi da 12 sta con Lili.Davvero non so cosa farei senza di loro.-Sempre qua?-Cazzo,che paura…ma che cavolo fai qui te?-Mini passeggiata come te,suppongo.-Bhe si,ma da te non me l’aspettavo.Pensavo andassi a trovare mio fratello.-No,ho pensato prima di passare di qua.-Bene adesso puoi andartene,vero…Marco?-No,senza che tu mi risponda ad una domanda.-Io non rispondo a nessuna tua domanda.-Non me ne importa,tu rispondi e basta.-E sentiamo che domanda?-Ti piaccio?Sii sincera,ti prego. Che dovevo rispondergli?Di si?Di no?Mi bloccai subito,arrossi e guardai in giù-No,certo che no.-Lety,guardami…-disse lui mettendosi a sedere accanto a me.-Ti ho detto di no!-mi alzai e me ne andai. Lui mi prese per un braccio e mi portò stretta a lui.-Ti prego non complicare le cose..-Non le sto complicando,sto cercando di capire quello che senti per me e io per te.-E dai,tutte cazzate….-Cazzate?...Bene vediamo se è una cazzata…-Cosa vuoi fa..-Mi baciò.L’ha fatto.Non ci posso credere.E’ uno di quei baci,come dire…unici.Cosa sto facendo?No non posso.Non ce la fo a staccarmi.Cos’è che mi impedisce di staccarmi da lui.Continua a baciarmi e io gli corrispondo.Siamo attaccati.Posso sentire il suo battito.Ci stacchiamo.-Ecco adesso lo so.-No,era un bacio cosi..uno sbaglio.-Macchè sbaglio…tu mi ami.Si vede.Quando ti sto accanto,ti agiti…-No guarda,io vado.-Vengo con te.-Dove?.-A casa.-Ok… Non potevo rifiutarlo,è amico di mio fratello.Io non voglio che la loro amicizia finisca per colpa mia.Appena entriamo in casa trovo tutti sul divano..compreso Pietro.Appena mi vede entrare con Marco prende fuoco.Forse è meglio così.No,sono stronza.Senza nemmeno salutare corro in camera mia,avendo prima lanciato 2-3 occhiatacce a Pietro.Salgo in camera e accendo la tv.Si fanno le 19 e inizio ad avere fame.Ma se scendo mi tocca incontrare Pietro e Marco.Perfetto.Scendo,ho davvero fame.-Lili,cosa si cena?-Ravioli al ragù.-Hm…ho più fame di prima.-Già anch’io –disse Bob.-Zitto tu-gli urlo io.Lui mi tirò un cuscino così io iniziai a rincorrerlo.-Aaah come farò io con loro a Parigi.-Cosa?Partite?-chiese Pietro.-SI,rispose Lili.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


-E per quanto?-domandò Marco.-Per poco ragazzi,circa 10 giorni…non preoccupatevi.Rispose Lili in modo tranquillo-Non perderete Lety,tranquillo.Sia Marco che Pietro si guardarono stupiti…e avevano capito.Sopratutto Marco,che lo sapeva.-Pietro ti posso parlare un attimo?chiese Marco.-Dimmi.-Vieni andiamo.Uscirono in giardino davanti a casa mia.Stavo ancora rincorrendo mio fratello mentre vedo loro due uscire fuori.Mi stavo preoccupando.Avevo paura.Bob si era buttato sul divano immenso e comodo.E io accanto a lui.-Allora Pietro,a te piace Letizia,vero?-Bhe si,perché ti devo mentire.E’ da 5 anni che la conosco.Mi piace,anzi no,la amo.-Capisco..perchè me l’hai chiesto?-No,cosi.Dai torniamo indietro,anzi no..io vado..di a Letizia buon viaggio per domani e salutami Bob e digli che dopo lo contatto su Whatsapp.Pietro era li che lo guardava.Stupito.-Lety,Marco mi ha detto di dirti buon viaggio-disse entrando in casa.-E perché non l’ha fatto personalmente?-Bhe,ha detto che doveva andare.-Capisco.Va bene.-E’ pronta la cenaaaa-urlò Lili.-Arriviamo.-Dopo cena Pietro va a casa sua e noi nelle nostre camere.Prima di addormentarmi ricevo un messaggio.Marco. “Sai,te e Pietro fate una bella coppia Buon viaggio.” Ero sicura.Hanno parlato di questo prima.*POV PIETRO*Pensavo,e non sapevo che fare.E se la perdo?Anzi no,la cosa che mi preoccupa è il comportamento di Marco.Piacerà anche a lui?Bhe ci credo,Letizia è unica,cosi bella,sensibile...Domani parte,ma tanto torna.E se le mandassi un messaggio su whatsapp?No,meglio di no.Sono cosi confuso.Guardo il soffitto e ascolto musica.Avicii Wake me up.La canzone che cantavo con lei 5 anni fa.Passavamo pomeriggi insieme.Sono stato uno stupido a credere a Serena.Anzi la chiamo.Non risponde.Riprovo.Eccola penso.-Pietro,come mai mi chiami alle undici di notte?-Ti volevo dire una parola.Bugiarda.Tu per avere una cosa fai di tutto.Sei orribile.-Cosa?disse lei dall’altra parte.-Tu non mi avevi mai detto che io piaccio a Letizia 5 anni fa.E mi dicevi solo ‘a lei piace Matteo’.Cosa pensavi di fare?Lo sai che siamo solo amici e niente di più.Perchè non me l’hai detto?-disse lui arrabbiato.-Ero gelosa.Mi piacevi.E non potevo accettarlo.Mi sono giurata di non fare mai più la festa per il mio compleanno.In pratica vi ha unito quello.La mia festa.Dovevo impedirlo.Per quello Letizia non mi parla più.Io vorrei tanto dirle tante cose.E per questo anche Esther.Pure a lei piacevi,anzi piaci.Noi tre non abbiamo mai smesso di amarti.-disse lei quasi piangendo al telefono.-NO!Voi non volete bene a nessuno.Se mi volevi tanto bene,anzi ti piacevo..mi avresti lasciato stare.Esther…ah..certo.L’unica persona che ormai ha smesso di amarmi è Letizia.Io invece la vedo.Anzi di dico di più,ho cenato da lei stasera.-Cosa?Tu…dopo 5 anni,ci parli ancora?-disse lei con un tono più alto.-Sembra strano ma si.Tutto grazie a suo fratello.Lui frequenta lo stesso mio liceo,e un giorno mi invitò a casa sua.All’entrata c’era sua sorella.Quando l’ho rivista ero felice.Lei quasi non mi riconobbe,ma io si.Non è cambiata.E se non ti parla…bhe avrà le sue ragioni.Tu non sei un’amica.Tu sei un mostro.-No,non dirmi cosi.Perchè io ho sempre..che te lo fo a dire,non mi crederai.-Ciao,non cercarmi più.Pensavo di poter continuare a fidarmi di te,ma Letizia mi ha aperto gli occhi.Attaccai la chiamata.Non mi pentivo di averlo fatto.Dovevo dirglielo.Presi l’ipad e mi misi sul divano ad ascoltare la musica e chattare dato che non avevo sonno.*POV MARCO*Più che pensavo alle parole di Pietro più ci stavo male.Magari sta a lui a conquistarla.Si conoscono da 5 anni.Ma io sento che mi ama.Il bacio di stamani,era sincero…Sono confuso.Forse sono stato uno stronzo a mandarle quel messaggio.Si.Come farò ad evitarli a loro due?Non posso.Sono amico di Bob.Ma… Mentre ci pensavo mi addormentai.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


La sveglia suona.Sono pronta per la partenza.Lili entra in camera mia per avvisarmi che la colazione è pronta.Ma non ho fame.Mi lavo i denti e mi vesto.Sono ufficialmente pronta.Scendo giù portando la valigia.Saluto tutti e aspetto che tutti siano pronti.Dopo circa 30 min saliamo in macchina e ci avviamo.Sono circa 6-7 ore di viaggio.Metto le cuffie e mi addormento leggermente.Mi sveglio dopo poco.Non vedo l’ora di arrivare.Almeno faccio qualcosa di diverso e non vedo Marco o Pietro.Bob dorme,mio padre guida e Lili legge una rivista.Sveglio Bob perché mi annoio.-Su,svegliati dormiglione-gli dico dandogli degli schiaffi.-Cosa?Siamo arrivati?-disse lui svegliandosi di colpo.-No,solo che mi sto annoiando.Volevo compagnia.-Ah,chiama Pietro o Marco…ti faranno loro compagnia.-disse ridendo.-Cretino.-Marco o Pietro?.-chiese stupito.-Ah padre,lasciamo perdere meglio.-dissi io rimettendomi le cuffie nelle orecchie.Finalmente arriviamo.Hotel di quattro stelle…a me sembra di cinque stelle.Molto lussuoso.Entriamo e prendiamo le nostre stanze.La mia camera è molto semplice,un letto matrimoniale,bagno e un armadio.Perfetta.Credo di amare Parigi.Sento aprire la porta.Era un ragazzo moro,carnagione un po’ più scura della mia,alto,magro.Simpatico.-Scusa ho sbagliato.-ribadi lui..-Ehm..si vedo.-gli risposi io.Colpa mia perché non ho chiuso a chiave.Vabbè capita.Disfo la valigia,anche se mi fa fatica.La sera decidiamo di andare a fare una passeggiata.Tornando in camera mia rincontro il ragazzo di prima..-Vedo che saremo vicini di stanza.-disse lui.-Si,credo di si.-dissi io.-Comunque piacere,Matteo,e scusami per prima.-Letizia,piacere mio,e tranquillo capita.Dopo questa entro nella mia camera.Guardo tv,tutto in francese cosi stacco e dormo.Il secondo giorno passeggiamo per Parigi,e cosi anche il terzo e quarto giorno.Intanto facevo sempre più confidenza con il tal Matteo.Era simaptico.Avevamo scoperto di abitare nella stesso paesino.Cioè a due strade da me.La quinta sera scoprimmo che ci conoscevamo.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Certo era Matteo. Il mio migliore amico delle medie. Tanti anni. Insomma. Io domani sarei ritornata in Inghilterra quindi..niente. La mattina dopo mi svegliai,controllai whatsapp e trovai 4 messaggi. Uno di Bob con scritto “Buongiorno,oggi vedi Pietro”.Vaffanculo pensai. Sorrisi. Sono talmente stupida. Sono felice invece,tornerò alla mia vita normale…Scesi a fare colazione e via…tutti a casa. Dopo le lunghe ore di viaggio finalmente davanti al cancello. “Oh no” dissi a bassa voce. Eccoli. Marco,Pietro,Lorenzo,Ivan,Alberto…tutti lì. Ma..why? Scesi e proprio mentre stavo per aprire il cancello Bob mi disse:E la tua valigia…chi la porta?-disse lui tutto yeah number one. “Me la porteresti tu fratellino dolce e bello?-dissi io con una faccia da cucciolo.-E dai Bob,portagliela…vedi che faccia fa-disse Marco. Pietro gli lanciò un occhiata. “Lo prendo come un si,grazie”-dissi io entrando in casa. Ero felice di essere di nuovo a casa,a ricombinare guai come al solito. Accendo la tv. Eccoli pensai. Entrano in casa.Chiedo a Bob se la mia valigia la può portare in camera mia e lui annuisce da bravo brother. I suoi ‘amichetti’ invece si mettono intorno a me. Eccoci pensai.”Allora,com’è andata?” mi chiese Ivan. “Tutto bene.Anzi benissimo,ottimo. Sorrisi. “Hai incontrato qualcuno di nuovo?”mi chiese Alberto. “No…anzi si”dissi con un sorriso.-Un vecchio amic…-dissi io ma subito suonò il campanello.-Apro iooooo!!!-urlai io.Apri la porta ed eccolo.Non ci potevo credere.-Però,avevi detto che tornavi tra una settimana..-dissi io facendolo entrare.-Nhaaaa mi ero stufato di Parigi.-rispose lui.-Lui è Matteo ragazzi.Un vecchio amico delle medie.-dissi io rivolgendomi ai ragazzi.-Ciao-dissero loro alzandosi e dandoli la mano.-Vuoi da bere?-chiesi io.-No,no grazie..sono venuta a salutarti e se ti andava di fare una passeggiata.-disse lui.-Certo,andiamo-gli dissi io.-Avvisate voi i miei che sono uscita,grazie ciao bye-e chiusi la porta.Parlavamo in continuo del nostro passato.Della scuola media,tutti bei ricordi.-Ti posso fare una domanda?-mi chiese lui.-Ovvio-gli risposi io.-Ma Pietro?-mi chiese incuriosito.Io incominciai a ridere e gli risposi-Era li,ti ha dato la mano.Si ferma e mi dice-Scherzi vero?-mi chiese lui con una faccia stupita.-No,era quello biondo,dai non è cambiato. E’ sempre lo stesso.Iniziò a ridere.Non l’aveva riconosciuto.Bhe.Il tempo passò in fretta e ritornammo a casa.Era ora di cena.Rientrando in casa non c’era nessuno.Ma what?..-C’è qualcuno?-chiesi io.Nessuno risposi.Ritorneranno pensai io.Un’ora dopo.niente.Chiamai Dad e non rispose.Mi stavo preoccupando.Chiamai Lili.Nulla.Chiamai Bob.Niente.Ok panico.Richiamai Bob.-Dove diavolo siete?-chiesi.-Calma,io sto da Ivan.-E Lili?Dad?-Non lo so..erano a casa quando sono partito io.-gli attacai in faccia.Cercai disperatamente di chiamare sia Dad che Lili. Dopo 30 min riesco a rintracciarli.-Si può sapere dove siete?-chiesi io.-Siamo da Zia Gina.-E perché non mi avete avvisata?-chiesi io.-Ero entrata in panico.Pensavo già male.-le dissi a Lili.-Hey tranquilla.-Noi torniamo dopo cena,a dopo tesoro-A dopo e attaccai.Adesso che ero più tranquilla…sorridevo anzi no.Ero contentissima una serata da sola a casa. In pace.Senza mio fratello…completamente sola.Tutto fu un paradiso finchè suonò il campanello.-Non eri con Bob?-No,cioè si.Ma volevo stare con te.Ti prego.Posso entrare?-mi chiese lui.-Bhè,questa è come casa tua,ma confondere le cose Pietro.-gli risposi io.-Cosa vuoi dire?-Nulla lascia perdere,stavo guardando un film horror…vuoi vederlo con me?-gli chiesi io.Sorrise-Accetto molto volentieri.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


-Cosa stavi per guardare?-mi chiese dolcemente.-The ring-risposi io con un sorriso.Una cosa che avevamo in comune era proprio questa,i film horror.Ne avevamo visti migliaia da “piccini”.-Vuoi da bere?-No,voglio te-rispose lui.-Ti ho detto di non confondere le cose-gli dissi io.-Ti prego dimmi cos’è che ti ferma?-mi chiese lui.-Guarda lascia perdere ok?Non voglio parlarne ne ora ne mai più.Non farmi esplodere-gli risposi io con un tono più elevato.-E nemmeno litigarci-aggiunsi.-Lo sai che sei bellissima quando ti arrabbi?-disse lui ridendo.-Daiii-gli dissi io e gli lanciai un cuscino.-Ah si eh?Vuoi guerra?Guerra sia allora.-disse lui.-No!!Stavo scherz..-non terminai che subito mi arrivò una cuscinata.Dopo poco smettemmo anche perché faceva veramente caldo.Stavolta guardavamo sul serio il film.-Non sei cambiata per niente Letizia-disse Pietro.-In che se senso?-chiesi io.-Guardi sempre film horror-rispose lui.-Ah si,ho sempre amato i film horror.-gli dissi io.Ad un certo punto sento il suo respiro talmente vicino che... Iniziavo a tremare,ad essere nervosa.Pensare che eravamo solo io e lui in casa.Mi spaventava ma mi piaceva.Ammetto che mi piaceva.Cinque anni.Erano passati cinque anni e non avevo smesso di amarlo.Per niente.Ma non potevo dirglielo.Avrebbe vinto lui.Avrebbe avuto ragione lui.Come sempre.Lo sentivo sempre più vicino.Mi girai ed era appiccicato a me.Sentivo il suo cuore battere.Appoggiai la testa sulla sua spalla.Mi sentivo protetta,proprio come quel giorno in cui eravamo in giardino da Serena e lui era steso sull’erba a pancia all’ingiù e io con la testa sulla sua schiena.Sembra ieri.Eppure sono cinque anni.-Pietro?-lo chiamai io.-Mh-rispose lui.-Ti ricordi quel giorno in cui io rimasi a dormire da Serena ed eravamo in giardino..-dissi io.-Si,io guardavo il tuo telefono ed ero steso sull’erba e tu con la testa sulla mia schiena.Come non ricordarselo-rispose lui.-Io mi sentivo talmente protetta quella sera,come ora-dissi io.-Tutto uguale,identico.Solo che quello è successo cinque anni fa-aggiunsi.-No,quella sera mancava una cosa.-disse lui.-Cosa?-chiesi io.-Questo-rispose lui.E iniziò a baciarmi.Le sue labbra,dio.Le nostre lingue si intrecciavano.Era una cosa magnifica.Un bacio che doveva esserci cinque anni fa.Forse sto sbagliando ma il suo bacio è una droga.Dopo un po’ ci staccammo.Lui iniziò a ridere.Dopo questo continuammo a guardare il film,finchè mi addormentai.Il giorno dopo mi svegliai.Ero sul divano coperta e accanto a me Pietro.Oh no pensai.Non so cosa mi succedeva ma non avevo quella voglia di andare a correre.Andai in cucina e trovai Bob a fare colazione con Lili,Dad,Ivan,Marco e Lorenzo.-Scusate,che ore sono?-chiesi io assonnata.-Ma buongiorno eh..sono le dieci e mezza.-rispose Bob.-Davvero?-chiesi io.-Si,ma come mai non sei andata a correre?-chiese Bob.-Non mi andava-risposi io.-L’amore è nell’aria,si vede.Grossi cambiamenti.-iniziò a cantare Bob.-Stai zitto meglio.-gli dissi.-Pietro è lì perché ieri sera ci siamo visti the ring e ci siamo addormentati,ok?-aggiunsi.-Se se-rispose lui.-Tesoro vuoi fare colazione?-mi chiese Lili.-No,grazie-dopo questa andai a svegliare Pietro.Avevo paura di svegliarlo.Sembrava un cucciolo.-Pietro,su svegliati.-gli sussurai io.-Si,altri cinque minuti.-rispose lui assonnato.Dopo pochi secondi si alzò di scatto.-Oddio ci siamo addormentati sul divano.-disse lui.-Già-gli risposi io.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Mi fissava.Aveva un faccino dolce di prima mattina.-Hai uno sguardo dannatamente pericoloso,lo sai vero?-gli dissi io.Lui rise leggermente.Era pericoloso per me.Troppo.Pietro se ne andò dopo un’ora circa e io decisi di andare a ordinare i libri visto che tra meno di un mese iniziava la scuola.La scuola.Certo.Quel giorno faceva tremendamente caldo ma non avevo scelta.Dopo un’ora di giri in centro mi arriva un messaggio.-Sei tu quella pericolosa per me in realtà.Non posso starti né vicino né lontano.-lessi sorridendo.-Ma smettila su.Bugiardo.-risposi.Pensavo tanto.Ma tanto davvero.E se fosse una presa in giro?E se lo fa per divertimento?Scuoto la testa e cancellarmi tutti i pensieri brutti dalla mia testa.Torno a casa stanca e sudata.Corro a farmi la doccia,una bella doccia ghiacciata.Dopo che finì erano le 15.45 e il mio pancino stava brontolando.Parecchio.Scesi in cucina e aprì il frigo.Presi le prime cose che avevo visto e mangiai.Nel frattempo mi arrivò un messaggio.-Ho bisogno di vederti adesso,ti prego.Fatti trovare pronta in 2 min.Sono vicino a casa sua.-lessi.Cosa?2 min?A me non basta 2 min per cambiare vestiti,truccarmi ecc… Salgo in camera mia e dopo 2 secondi suonò il campanello.Eccolo.-Hey-dissi io.Lui non rispose ma mi baciò.-Qualcuno ci potrebbe vedere,ti prego non qui.-dissi io.-Troppo tardi-disse lui.-Cosa?.-Ma i miei più calorosi applausi(?)-disse Bob.-Oh no,dissi a bassa voce.Volevo che lo sapesse.Ma non adesso.Sul serio.Non adesso.Non sapevo nemmeno se stavamo insieme.Non mi ha fatto la domanda del tipo “vuoi stare con me” o cose del genere ma solo un bacio.-Vado su a finire di prepararmi-dissi e lui annui.Dopo una decina di minuti scesi.Ero vestita semplicemente.-Sono pronta,possiamo andare.-dissi io.Salutiamo Bob e andiamo via.-Sei bellissima-sussurò lui.-Grazie.-risposi e arrosisco.-Dove vuoi andare?-mi chiese.-Uhm…dove vuoi tu.-Ok allora…umh…nel parco qui accanto,ti va bene?-Certo.-risposi.Era tipo un appuntamento?Oddio ma a cosa pensavo.Ovvio che non lo era.Era una presa per il culo,proprio come 5 anni fa.Ma lasciavo perdere.Perchè io lo amo davvero e in questo momento non mi importava.O forse si,ma ora come ora no.-Posso farti una domanda-mi chiese lui un po’ impaurito.-Credo di si.-risposi io.-Ok..tu in questi 5 anni hai avuto qualcuno?Intendo fidanzata?-mi chiese tutto d’un fiato.Forse non gli è stata chiara la frase “non ho mai smesso di amarti”. –No,non ho trovato un ragazzo che fa per me.Erano in tanti a farmi la corte,ma non facevano per me.E tu?-chiesi io timidamente.-Si,cioè no.Non è stata una vera fidanzata ma diciamo un’amica.-rispose lui rompendo dell’erba.-Ah-risposi io alzando la testa a guardare il cielo.-Credo che tra poco pioverà.E’ meglio andare a casa.-dissi io.-Lo penso anche io.Ci incaminiamo verso casa mia.Mi prende per mano.Devo farci l’abitudine.Non sono pronta.E’ una cosa nuova per me.

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