When You Least Expect It ... di Happily_00May1D (/viewuser.php?uid=515873)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 1 *** Chapter One ***
26
Aprile 2007
"No
Hope, è troppo costoso"
"Ma
mamma, tutti ii miei amici hanno quel telefono!"
"Bene,
buon per loro"
"Allora
non vengo. Rimango qui a vedermi un film"
"Dai,
non fare la bambina. Ci saranno anche tantissime altre cose da vedere
e, che ne sai, potresti comprare qualcosa di carino alla fine"
La
guardai per un momento e pensai che se non avessi accettato avrebbe
insistito finchè non se ne sarebbero andati e poi sarebbe
venuta a rinfacciarmi quanto si erano divertiti. Questa era mia mamma,
e non l'avrei sopportata dopo, quindi accettai scocciata.
"Perfetto,
allora vai a prepararti sennò facciamo tardi proprio come
l'ultima volta" disse lei andando in camera sua e io nella mia.
Aprì
l'armadio e rimasi lì ad osservarlo per alcuni minuti,
finchè non entrò mia sorella.
"Allora
la mamma ti ha convinta alla fine"
"Si,
ma solo perchè non volevo sentirla più tardi"
"Ah
ecco. Infatti mi sembrava strano che avessi accettato di venire" disse
ridendo.
"Non
è vero Kate, è un caso. Secondo te ho il tempo di
farmi una doccia?"
"Credo
di si"
"Che
ore sono?"
"Le
16.26. Ma devi muoverti perchè papà vuole andare
verso le 17.00"
"Viene
pure Zay?"
"No
per tua fortuna"
"Ah,
vedi? I sogni si avverano" dissi prendendo i miei jeans blu insieme ad
un top bianco e una camicetta rossa. Uscì dalla mia camera
con l'idea dell'acqua calda sulla mia pelle. Ahh, che meraviglia.
Proprio
mentre stavo per entrare in bagno, Zayn mi spinse e ridendo
entrò lui.
"Zayn!"
urlai. Ma lui aveva già chiuso la porta. Bene!
"Hope,
non ti sei ancora vestita? Non hai visto l'ora per caso? Sono quasi le
17.00!" disse mio padre guaardando il suo orologio da polso.
"E'
tutta colpa di Zayn! Ci dovevo entrare io per prima!" dissi indicando
la porta del bagno.
In
quel momento sentì il rumore della doccia.
"Eh
che cazzo però! Ora si sta facendo pure la doccia!"
"Hope!
Sai che non accetto quel tipo di linguaggio in questa casa!"
"Si,
lo so e scusami, ma tu non capisci ! Lui si sta facendo la doccia
quando la dovrei fare io! Non poteva farsela dopo? Tantto non viene con
noi"
"Ma
tu non te la sei fatta ieri sera?"
"Si
ma-"
"E
allora? Di che ti lamenti? Vai e cambiati in camera tua ora, e fai
presto!" mi disse alzando la voce.
Mi
girai e tornai in camera.
"Ti
sei già fatta la doccia?" Kate.
"No,
e tutto per colpa del tuo gemello! Non potevi essere figlia unica?"
"E
ci risiamo. Guarda che non l'ho scelto io! E poi, solo voi litigate, io
me ne sto sempre in una tranquillità assurda, almeno
finchè non arrivate voi e cominciate a bisticciare"
"Me
la dovrà pagare questa volta"
"Lo
dici sempre" disse prendendomi in giro mentre si vestiva.
"Eh
smettila" le risposi io lanciandole un cuscino in testa ricevendo un
'Ahia' come risposta da parte sua, e subito dopo cominciai a vestirmi
anch'io.
Alle
17.00 eravamo tutti pronti e stavamo uscendo di casa.
"Divertitevi,
io torno verso le 20.00"
"Aspetta,
dove stai andando?" gli chiese con tono autoritario mio padre.
"Da
Jaden. Me lo ha chiesto lui prima. Dovevano finire un compito per la
scuola"
"Un
compito? Sul serio? Mamma davvero pensi che lo finiranno?" dissi io.
"Non
ci interessa la tua opinione Hope. Allora? Posso andare pà?"
"Si
vai" e così lo salutammo.
Papà
accese la macchina e giusto quando stavamo per entrare, mamma disse che
si era dimenticata la borsa da qualche parte in casa, perciò
dovemmo entrare di nuovo e aspettarla. -.-
Passarono
20 minuti pieni quando la trovò. Intanto io, Kate e
papà ci stavamo vedendo SpongeBob, un classico.
"L'ho
trovata. Andiamo?"
"Finalmente!"
dicemmo in coro io e papà, accompagnato dalla risata di Kate.
"Oh,
i soliti" aggiunse mia madre alzando gli occhi al cielo e aprendo la
porta facendoci uscire.
Quando
eravamo in macchina, ad un tratto, si aprì la portiera alla
mia destra, facendo entrare Zayn.
"Cosa
ci fai tu qui?" gli chiesi con una faccia alquanto sorpresa e con un
po' di paura per la risposta che mi avrebbe dato.
"E'
un piacere anche per me rivederti sorellina" mi rispose lui
scompigliandomi i capelli.
"Smettila"-
continuai io allontanando le sue mani dalla mia testa -"Ripeto. Cosa ci
fai qui? Non dovevi andare da Jaden?"
Intanto
papà aveva cominciato a guidare.
"Non
c'era a casa sua, perciò sono tornato, anche
perchè non mi sarei divertito se non ci fossi stata tu Hope"
"Certo.
Kate salvami, vuole uccidermi!"
"Ma
se ti sta solo abbracciando!"
"Ma
non"- mi interruppi un momento per liberarmi dalla presa di Zayn -"non
mi piacciono i suoi abbracci così"
"Perchè?".Mamma.
"Perchè
poi non si stacca più!" le risposi con la voce strozzata
dalla forza che stavo usando per uscire dal suo abbraccio.
Alla
fine, dopo aver lottato senza risultati, mi arresi e poco dopo ci
addormentammo tutti e tre: Zayn abbracciato a me e con la sua testa
sulla mia spalla destra, invece Katy con la sua testa sulla mia spalla
sinistra. Io mi trovavo in mezzo e per questo facevo a turno: poggiavo
la testa sia su quella di Kate che su quella di Zayn.
Verso
le 18.40 mi sveglai sulla spalla di Zay, e notai che tutti erano svegli.
"Grazie
per avermi svegliata eh. Comunque ho dormito bene sulla tua spalla,
dovrei farlo più spesso in macchina"
"Come
vuoi, per me è lo stesso"
"Ma..che
è successo? Perchè siamo fermi?"
"C'è
un traffico pazzesco! Non riusciamo a muoverci"- disse mio padre
-"Però..credo di sapere come fare. Se non mi sbaglio questa
è Hunsworth ln, vero Hellen?
"Si,
si hai ragione Paul. Ohw che ricordi" disse lei prendendogli la mano.
"Ricordi?
Che tipo di ricordi?" disse Kate ricolta a mamma data la sua risposta.
"Che
dici Paul, glielo diciamo? Sono grandi ormai"
"Va
bene" disse con un sorriso che gli partiva da un orecchioe gli finiva
dall'altro e con le guance che gli diventavano pian piano rosse.
"Dunque...
eravamo ai tempi del liceo, all'ultimo anno, e io e vostro padre
eravamo venuti da queste parti con la sua macchina a fare un piccolo
picnic. Parlammo tanto, fino a tardi, e poi..beh, successe quel che
successe.." ci raccontò lei con aria sognante, come se
stesse rivivendo quel momento. Intanto paàa aveva imboccato
quella strada e aveva parcheggiato la macchina vicino ad un albero.
"Dio
no, non ci credo, lo avete fatto lì? In quei cespugli?"
disse Zayn spaventato indicando dei cespugli alti e folti alla sua
sinistra.
"Si
Zayn, e fu la nostra prima volta" aggiunse mio padre un po' imbarazzato.
"Wow,
non lo avrei immaginato" dissi io piuttosto scioccata. Scendemmo e
seguimmo i nostri genitori.
"Ecco,
è stato qui, e la notizia sconvolgente è arrivata
due mesi dopo.." parlò la mamma guardando papà.
"Quindi
vuoi dire che..." a Zayn morirono le parole in bocca.
"..che
noi siamo nati da questa vostra 'notte di fuoco'?"
finì Katy.
"Proprio
così"
"Puahahahah,
dio mio, dovreste vedere le vostre facce in questo momento hahahaha"
dissi io scoppiando a ridere in una maniera esagerata, tenendomi le
braccia attorno alla pancia e contorcendomi dalle risate.
"Va
bene, credo che dovremmo ritornare a casa. si è fatto
piuttosto tardi"
"Ma
sono solo le 19.00! Se non andiamo al centro commerciale, allora
possiamo andare al Luna Park? Sii? Ti prego" gli chiesi io con gli
occhi dolci che di solito funzionavano, ai quali si aggiunsero anche
Zay e Katy.
"D'accordo
andiamo. Forza, salite in macchina"
Saliti
in macchina, papà ricominciò a guidare.
"Domani
credo che andrò a comprare qualcosa in centro, vieni con me
Hope?"
"Si,
per me è okay"
"Posso
accompagnarvi anch'io? Devo comprare alcuni videogiochi"
"Si,
basta che non litighiate"
"Chi,
noi?" dissi segnalando Zay e me con le dita.
"Si,
voi due"
"Okay,
faremo i bravi, ma non ti confermiamo niente"
"Sempre
meglio di niente Zayn, sempre meglio di niente"
Ad
un certo punto la mamma cacciò un grido acuto dalla sua
bocca e ci girammo tutti per vedere cosa fosse successo. Due enormi
luci ci stavano venendo incontro, e poi... il buio.
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SPAZIO
AUTRICE :)
Ehi ragazze, questa
è la mia PRIMA
fan fiction, e...
niente, spero vi piaccia.
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Capitolo 2 *** Chapter Two ***
Mi svegliai in una stanza d'ospedale. Al mio fianco trovai
un'infermiera con una cartellina in mano nella quale ci stava scrivendo
qualcosa.
"Ehm,
mi scusi.."
"Oh,
ti sei svegliata finalmente. Aspetta un momento, vado a chiamare il
dottore" e se ne andò. Intanto rimasi ad osservare la stanza
e a chiedermi cosa fosse successo. Quando provai a sedermi
sentì un dolore atroce in tutto il corpo e giusto in quel
momento sentì delle voci fuori la porta. Erano due persone
che stavano parlando, tra cui una stava cominciando ad agitarsi.
"..la prego dottore mi
lasci entrare" "Prima devo vedere come sta tua sorella Zayn"- Era mio
fratello! - "E
non lo può fare con me all'interno? Per favore.."
"No Zayn, mi dispiace, ma ti farò entrare appena
avrò finito" - Detto
questo, la porta si aprì facendo entrare un signore alto,
almeno sulla quarantina, che indossava un camice bianco, e da quanto
avevo sentito doveva essere il dottore.
"Buonasera signorina ...Hope"- disse guardando un'attimo la cartellina
che minuti prima era in possedimento dell'infermiera al suo fianco.-"Io
sono il Dr. Fox. Ho saputo che si è svegliata poco fa. Le fa
male qualcosa?"
"Sinceramente? Tutto il corpo"
"Bene, ora
controlliamo". Fece alzare
la parte superiore del lettino e cominciò a visitarmi. Mi
controllò la presione del polso, gli occhi e con lo
stetoscopio il battito del cuore, che resultava regolare. "E' tutto
apposto, sei in buone condizioni. Ricordi com'è avvenuto
l'incidente?"
"Quale in-". Mi bloccai di colpo ricordando tutto...
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"Domani
credo che andrò a comprare qualcosa in centro, vieni con me
Hope?"
"Si,
per me è okay"
"Posso
accompagnarvi anch'io? Devo comprare alcuni videogiochi"
"Si,
basta che non litighiate"
"Chi,
noi?" dissi segnalando Zay e me con le dita.
"Si,
voi due"
"Okay,
faremo i bravi, ma non ti confermiamo niente"
"Sempre
meglio di niente Zayn, sempre meglio di niente"
Ad
un certo punto la mamma cacciò un grido acuto dalla sua
bocca e ci girammo tutti per vedere cosa fosse successo. Due enormi
luci ci stavano venendo incontro e noi ci andammo a schiantare contro
quella macchina.
Eravamo ancora tutti in macchina quando aprii a malapena gli occhi, e
la prima cosa che vidi fu un'uomo che stava cercando di tirarci fuori.
Mentre lo faceva aveva il cellulare in mano e la maggior parte dei suoi
vestiti erano sporchi di sangue. Non c'era nessun'altro nei dintorni
perciò pensai che fosse lo stesso uomo con il quale ci
eravamo schiantati. Era molto spaventato, si sentiva in colpa per
l'incidente. Riuscivo a tenere gli occhi aperti, ma li chiudevo dopo
poco, sentivo le palpebre pesantissime e volevo dormire, ma volevo
vedere se l'uomo sarebbe rimasto anche quando sarebbe arrivata la
polizia, volevo vedere se aveva il coraggio di ammettere che
è stata colpa sua.
Poi venne verso di me, l'ultima che doveva tirar fuori. Mi prese in
braccio e mi posò a terra delicatamente. Apenna lo fece,
sentii il rumore dell'ambulanza o della polizia, faticavo a
riconoscerli. Finì di posizionarmi per bene a terra e prima
che se ne andasse mi disse 'scusami, davvero', dopo salì
sulla sua macchina ammaccata e, come un fulmine, scomparse in pochi
secondi. In seguito vennero alcuni uomini che mi alzarono e mi
sistemarono nel lettino. Lo stesso fecero con i miei genitori e i miei
fratelli. Io capitai nella stessa ambulanza di mio padre, e mentre ci
portavano in ospedale, gli presi la sua mano, avvolgendola con la mia.
Lui se ne accorse e mi sorrise, stringendo di più la presa.
Perdeva un sacco di sangue, e io non ce la facevo più ad
avere gli occhi aperti, così li chiusi, entrando in un sonno
profondo, ricordando l'immagine di mio padre che mi sorrideva e la
sensazione della sua mano con la mia.
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"Dov'è
la mia famiglia?" chiesi con le lacrime che minacciavano di scendere.
"I suoi fratelli stanno bene, sua sorella si è solo
fratturata un braccio e suo fratello è in buone condizioni,
proprio come lei, solo che si è svegliato un po' prima e di
solito viene a farle visita"
"Da quanto è che non mi sveglio?"
"Circa 98
ore. Se non si fosse svegliata tra qualche ora avremmo pensato che
fosse andata in coma, sia per il tempo che per il fatto che non
accennava risposta. Sembrava fosse...morta, se non fosse per questo
apparecchio che ci fa vedere i suoi battiti lo avremmo pensato
veramente"- disse dando dei colpetti al macchinario -"E tutti i suoi
familiari erano preoccupati per la faccenda, sopratutto suo fratello"
"Oh cazzo"- misi le mani dietro alla nuca e mi buttai all'indietro
contro il cuscino. 98 ore! -"Quindi tutti sono già svegli,
giusto?"
"Si ma...non tutti in buone condizioni"
"Che intende?"
"Bhe, i suoi fratelli stanno benissimo, sua sorella ha solo un il
braccio fratturato come le ho gia detto, suo fratello sta
più che bene da quello che ho potuto vedere, mentre i suoi
genitori...loro si trovano in condizioni molto gravi e temiamo che non
possano farcela. Si trovano nel reparto di terapia intensiva, come lei,
in questo piano, e mi creda stiamo facendo il possibile"
Non ci potevo credere. Mi coprii il viso con le mani iniziando a
piangere.
"Posso andare a vederli?"
"Ora temo proprio di no, ma posso far entrare qui suo fratello che
muore dalla voglia di vederla. Ormai sta così bene che va su
e giù per l'ospedale come se fosse casa sua"
"Allora è a questo che si riferiva dicendo che sta
più che bene"
"Si, e se può, potrebbe dirgli che controlli la sua
iperattività per i corridoi per favore?"
"Certo". Il solito idiota.
Il dottore uscì e dopo pochi minuti la porta si
spalancò andando a sbattere contro il muro facendomi
sobbalzare. Era Zayn, e aveva un sorriso enorme stampato sulla faccia.
Non perse tempo e venne ad abbrtacciarmi con tutta la forza che aveva.
"Cazzo hope, ci hai fatto spaventare. MI hai
fatto spaventare. Temevo seriamente di perderti"
Non so per quale stupido motivo, dopo che disse questo, scoppiai a
piangere, e lo fece anche lui insieme a me.
Quando ci staccammo si pulì le lacrime e con i pollici lo
fece anche a me.
"Da quanto ho saputo stai una meraviglia eh Zayn"
"Haha si. Tu invece? Cosa ha detto il dottore?"
"Tutto bene, niente di grave. Kate?"
"Ha uno stupendo gesso sul braccio sinistro. Lo odia, ma il dottore
dice che lo toglierà a fine mese"
"E mamma e papà? Tu sei riuscito a vederli?"
"Si, insieme a Katy"- mi rispose abbassando il capo assumendo un'aria
triste.-"La mamma non sta per niente bene, papà invece deve
fare un'altro intevento domani mattina"
"Un'altro? Perchè, quanti ne ha fatti?"
"Quello di domani sarà il quarto in questi 3 giorni, e non
ce la fa più neanche lui" disse ricominciando a piangere. Si
era seduto su una sedia accanto a me e aveva poggiato la sua testa
sulle mie gambe. Sembrava così piccolo e indifeso, e io per
calmarlo gli accarezzavo i capelli.
"Shh, vedrai che si riprenderanno e tra un po' ritoneremo a casa.
Ritonerà tutto come prima". Cercai di sembrare il
più convincente possibile, ma non sapevo veramente cosa
sarebbe successo, non ci credevo per niente a quello che avevo detto,
ma ci speravo, con tutta me stessa.
Rimanemmo
lì a parlare e gli feci spazio nel lettino perchè
potesse sdraiarsi anche lui, e finimmo con l'addormentarci. Stava
diventando un'abitudine.
Il giorno dopo mi svegliai con mio fratello accanto che russava.
"Zayn"- gli dissi piano muovendolo per cercare di svegliarlo.-"Zayn,
smettila di russare per favore. Zayn...Ah, fanculo le buone maniere.
ZAAAYYN! ALZA QUEL CULO CAZZO!"
Quasi cadde dal letto grazie a me, ma almeno aveva smesso di russare :)
"E che cazz...Hope, sei sempre molto dolce la mattina sai?"
"Che vuoi da me, tu non smettevi di russare, e poi all'inizio sono
stata dolce ma tu non ti svegliavi"- dissi in mia difesa -"Allora che
vogliamo fare? Andiamo a vedere come stanno tutti?"
"Va bene, ma prima vado a chiamare il dottore per vedere se stai bene"
"Okay"
Si alzò, mi sorrise e uscì.
Dopo,
entrò seguito dal dottore che non tardò a
visitarmi di nuovo dopo le varie insistenze da parte di Zayn.
-.-'
Una
volta avuta la conferma che stavo bene, uscii finalmente da quella
stanza e andammo da Katy.
Parlammo per circa un'ora e mezza, e poi andammo da mamma. Kate non
poteva ancora uscire dalla sua stanza, i dottori avevano appena
cominciato a farle diversi controlli. Le dicemmo che la aspettavamo
dalla mamma, e poi uscimmo.
Quando la vidi e mi fece davvero pena: era pallidissima, ed era
dimagrita un sacco in quei giorni. Quasi non la riconoscevo
più. Parlammo anche con lei, ma ad un tratto ci disse che
doveva dirci delle cose abbastanza serie.
"Hope, Zayn, ascoltatemi. Io e vostro padre abbiamo fatto dei
documenti, quando eravate più piccoli. Questi documenti
riguardano il vostro affidamento se a noi fosse mai successo qualcosa"
Rimasi paralizzata. Lo stesso Zayn.
"Vi ricordate della zia Loren? La mia migliore amica?"
Facemmo cenno di si con la testa non certi di quello che avrebbe detto
di lì a poco.
"Bene. Dato che oltre a me e vostro padre non c'è nessun
altro della famiglia che possa prendersi cura di voi, abbiamo pensato
che lei invece potesse farlo. Non prendetela male ragazzi, ma ora
l'unica cosa a cui penso è che se i miei giorni e quelli di
vostro padre finiranno da un momento all'altro, voi rimarrete da soli.
Non fraintendetemi, io mi fido di voi, ma per legge dato che avete solo
14 e 15 anni, andreste all'orfanotrofio. Se moriremo, almeno
continuerete la vostra vita insieme a delle persone di fiducia, che
conosco da una vita"
"Mamma ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Tu, come
papà, ce la farai. Noi ritorneremo a casa, e continueremo la
nostra vita, come sempre. Andremo a scuola, e tu e papà al
lavoro. Tutto ritornerà come prima"
"Anche a me dispiace un casino Hope, credimi. Vi amo più
della mia stessa vita e non riesco ancora a capacitarmi che
morirò tra qualche ora"
"Cosa?"- dicemmo in coro io e Zayn. Okay, se prima eravamo spaventati,
ora eravamo terrorizzati! -"Come lo sai?" continuò Zayn
cercando di trattenere le lacrime.
"Una dottoressa. E' venuta a dirmelo lo stesso giorno
dell'incidente dopo aver fatto alcuni esami. A quanto pare ho
respirato delle sostanze tossiche presenti nel motore della macchina"
"E perchè non ce lo hai detto?"
"Ve lo avrei detto, ma stavo solo cercando il momento adatto e-"
"Allora tu non lo dicevi perchè lo pensavi, era
già stato confermato" la interruppe Zayn.
Tirò un lungo sospiro prima di rispondere -"Si"
All'improvviso, entrò l'infermiera dicendoci che l'orario
delle visite era finito e che dovevamo uscire. Ci alzammo e ci
diressimo verso la porta.
"Mi scusi, possiamo tornare dopo?"
"No, mi dispiace, la paziente deve stare a riposo"
Allora non mi trattenni e corsi ad abbracciarla seguita da Zayn.
"Mi mancherai mamma, e... non dimenticarti che ti amo come un sole di
primavera"
Quella frase la commosse e pianse anche lei. Vidi arrivare anche Kate
piangendo. A quanto pare aveva saputo la notizia dall'infermiera che
era fuori. Le diedimo un bacio tutti e tre: Zayn sulla sua guancia
destra, Kate sulla guancia sinistra e io sulla fronte, e prima che
l'infermiera chiudesse la porta, sfoggiò uno dei suoi
meravigliosi sorrisi mimando con le labbra un 'vi amo come un sole di
primavera'.
Appena uscimmo dal reparto, mi sedetti su una di quelle panchine a
piangere. Lo stesso fecero anche Zayn e Kate.
Kate intanto mi abbracciava, mio fratello invece si teneva le mani
dietro alla nuca e, mentre piangeva, si muoveva da una parte all'altra
nel corridoio. Guardai l'ora: 11.37. Tra poco dovevamo sapere anche i
risultati dell'intervento di papà.
"Oh, eccovi ragazzi"
Ecco, com'è che si dice? 'Si parla del diavolo e spuntano le
corna'. Era appena arrivato il Dr. Fox insieme al chirurgo che aveva
effettuato l'operazione.
"Com'è andata dottore? La prego, ci dia delle buone notizie"
gli disse mia sorella.
"Mi dispiace ragazzi, ma davvero non ci sono buone notizie"
Cazzo.
"Vostro padre...bhe, è... è morto durante
l'intervento"
Stavamo per impazzire, me ero sicura. Zayn cacciò un urlo
che fece spaventare tutti, Kate cadde a terra in ginocchio.
Io cosa feci? Semplice. Me ne andai da quel posto e uscii fuori al
balcone più vicino. La prima cosa che feci fu urlare come
non avevo mai fatto, poi mi misi a pensare osservando il cielo
nuvoloso. Perchè far soffrire dei ragazzini così
non ha senso. E pensandoci bene...io non avevo neanche salutato
papà! L'ultimo ricordo che avevo di lui era quello in
ambulanza.
Dopo essermi calmata decisi di entrare. Si era fatta l'ora di pranzo,
ma non toccammo cibo.
Verso le 18.30 ricevemmo l'orribile e ultima notizia che speravamo non
fosse più arrivata: nostra madre era morta. Quando vennero a
dircelo, ci trovavamo nella stanza di Katy, nel silenzio più
totale.
Zayn uscì e andò non so dove, anche Kate, e io
ritornai su quel balcone. Questa volta però avevo portato
una sedia, sulla quale mi sedetti e iniziai a guardare il cielo. Non era
più nuvoloso, al contrario, si vedevano le stelle. Iniziai a
pensare, come qualche ora prima, e pensai che buttarmi
giù fosse la cosa più giusta da fare, MA... c'era un 'ma'.
I miei fratelli? Non ce l'avrebbero fatta a sopportare anche la mia
morte, quindi lasciai stare quell'opzione e iniziai a chiedermi se
sarei mai riuscita a riempire i vuoti lasciati da due
(non una, bensì due) delle persone che amavo di
più in questo mondo, e arrivai alla conclusione che
semplicemente non ci sarei mai riuscita, mi convinsi che nessun altra
persona avrebbe potuto colmarli.
POV.
ZAYN
Appena ci comunicarono la morte di nostra madre, uscii dalla stanza di
Kate e mi diressi alla porta d'ingresso dell'ospedale. C'era anche
un'altro ragazzo vicino a me, e stava fumando.
"Vuoi?" mi disse porgendomi una sigaretta. Ci pensai, e decisi di
accettare.
"Si grazie"
"Come mai se qui?"
"Incidente stradale, tu?"
"Malattia"
"Quale? Se posso sapere.."
"Cancro. Più precisamente al fegato"
"Ah, mi dispiace"
"Ce l'ho da due anni, l'ho scoperto oggi. Mi ha rovinato la giornata e
ho iniziato a fumare, tu perchè hai iniziato oggi?"
"Cosa?"
"Cosa ti ha fatto iniziare a fumare dico"
"Come hai capito che è la prima volta?"
"Dal fatto che al primo tiro ti sei quasi affogato"- disse facendomi
ridere.-"Comunque, io mi chiamo Matthew" mi disse allungando la sua
mano.
"Zayn" dissi stringendogliela.
"Mi devi ancora rispondere"
"Sono morti i miei genitori"
"Tutti e due oggi?"
"Si"
"Cavolo, mi dispiace. E quanti anni hai?"
"15, tu?"
"17. Sai, credo che abbiamo qualcosa in comune"
"Davvero?"
"Si, abbiamo iniziato a fumare perchè qualcosa ci ha
rovinato la giornata"
"Mi sarebbe piaciuto farlo per qualche altro motivo"
"Già, anche a me. Tu..hai dei fratelli?"
"Due sorelle, tra cui una è la mia gemella"
"Wow, bello. Mi sarebbe sempre piaciuto avere un gemello, invece devo
sopportare quell'imbecille di mio fratello"
"Haha, e quanti avete di differenza?"
"Tre, lui ora ha 20 anni, ed è là dentro che
cerca di avere più informazioni riguardo alla mia malattia.
Le tue sorelle sono anche loro qui?
"Si, quella che sta venendo verso di me è Kate, quella
dietro di lei è la mia sorellina più piccola,
Hope" dissi indicandogliele.
"Quindi Kate è la tua gemella e Hope è la
più piccola, ho detto bene?"
"Si, io e lei abbiamo solo un'anno di differenza"
"Quindi Hope ha 14 anni?"
"Si. Non so cosa farei ora se non ci fossero loro"
"Bene, mi fa piacere Zayn, ma ora mi spieghi per che cavolo stai
fumando?" mi disse Kate ponendosi di fronte a me e Hope accanto a me.
Era abbastanza arrabbiata, lo avevo notato.
"Va bene, è stato un piacere conoscerti Zayn"
"Ciao Matt" e lui tornò dentro da suo fratello.
"Allora? Vuoi rispondermi?"
"Mi è venuto di farlo e l'ho fatto"
"Sai che mamma e papà non lo avrebbero accettato"
"Non metterli in mezzo ora Kate"
"Si invece, pensa a cosa ti avrebbero detto, che non dovevi farlo"
"Si, lo so" Kate rimase in silenzio dopo la mia risposta, poi
tornò dentro senza aggiungere più niente. Hope
invece non se ne andò, e mi accorsi che era rimasta a
guardare tutto quello che mi diceva Kate senza dire nulla.
"Quante te ne sei fumato?"
"4 e, ti prego, non cominciare a lamentarti anche tu"
"Non avevo intenzione di farlo, e sai perchè?
Perchè penso di sapere perchè hai cominciato a
fumare e, sinceramente, lo avrei fatto anch'io"
POV. HOPE
Dopo avergli detto questo lo abbracciai e tornammo dentro. Kate alla
fine capì anche lei e dovette accettarlo poichè
Zayn ci disse che non aveva intenzione di smettere.
Verso le 21.00 decidemmo di chiamare la zia Loren e avvisarla
dell'accaduto, la quale ci disse che sarebbe venuta la mattina dopo
insieme allo zio Richard, Danielle e Tylar.
La zia Loren e la mamma erano migliori amiche sin dai tempi delle medie
e perciò possiamo dire che si conoscevano da una vita. Mamma
e papà si erano conosciuti proprio grazie a loro: lo zio
Richard e papà erano anche loro migliori amici e la zia
Loren, conoscendo papà grazie allo zio Richard
poichè era il suo fidanzato ai tempi del liceo, glielo
presentò alla mamma. Da quel momento il loro rapporto come
migliori amche si fece più forte. Un'altra cosa che le
legava molto e che solo a me, Kate e Dani dissero fu che programmarono
anche le loro gravidanze. Dio, pensai che fossero diventate pazze.
Però lo sapevano solo loro due, lo zio Richard e
papà ne erano sempre stati completamente all'oscuro, e mi
sono sempre chiesta come facevano a non averlo capito: Kate e
Zayn sono nati il 15 Novembre, una settimana prima nacque Tylar; io il
16 Settembre, e Danielle addirittura tre giorni dopo! Insomma, dovevano
essere prorpio scemi, ma in fondo la cosa mi piaceva, a tutti e 5
piaceva, ci sentivamo dei fratelli così, ed era anche una
cosa buffa: due migliori amiche che si fidanzano e si sposano con due
migliori amici e hanno pure dei figli le quali date di nascita sono
molto vicine. Pensavo che queste cose si vedessero solo nei film xD
Perciò la morte dei nostri genitori li colpì
tantissimo. Immaginai che ora la zia Loren stesse piangendo come una
matta insieme allo zio Richard, la nostra chiamata al telefono li aveva
scossi del tutto.
Dopo aver giocato un po' a carte nella stanza di Zayn ce ne andammo a
dormire ognuno nella propria. Ci abbracciammo e uscimmo dando la
buonanotte a Zay. Ma quando stavo per entrare nella mia stanza, mi
fermò una dottoressa.
"Ehi, sei
tu Hope Malik?"
"Si"
"E hai due fratelli, giusto?"
"Si"
"Per caso si chiamano Zayn e Katherine?"
"Si, sono loro, come mai queste domande?"
"Tutto l'ospedale ne parla. Avete perso i vostri genitori tutti e due
lo stesso giorno, siete solo dei ragazzini e oltre a piangere non avete
tentato la morte, che in questi casi succede molto spesso.
Sarà stata veramente dura per voi"
"Già"
"Siete i miei idoli"
"Perchè?"
"Siete
davvero le persone più forti che io abbia mai visto, ne sono
sicura"
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SPAZIO AUTRICE :)
Ehi ragazze, allora? Come vi
è sembrato il secondo capitolo? Mi piacerebbe tanto saperlo,
perciò se volete lasciate qualche recensione, grazie :)
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Capitolo 3 *** Chapter Three ***
Chapter
Three -
Stavamo mettendo i vestiti e le diverse
cose dei nostri
genitori negli scatoloni che ci aveva portato la zia; li avremmo dati
in
beneficenza il giorno successivo.
Era passata una settimana dal funerale, Danielle e Tylar dovettero
tornare a
Londra insieme allo zio Richard. Solo la zia Loren rimase con noi a
Bradford,
poiché per lavoro era stata trasferita qui, ma doveva
ritornare a Londra,
nessuno sapeva quando ma doveva farlo. Perciò decidemmo che
appena avrebbe
finito saremmo andati a vivere da loro. Era fantastica come idea, e io
non
vedevo l'ora. Amavo quel posto da quando ero piccola, ed ebbi
l'occasione di
andarci solo un paio di volte, sempre con la mia famiglia per far
visita
proprio agli zii.
Ad un tratto, dalla parte interna di un cassetto della mamma trovai una
scatola
abbastanza grande. Mi feci aiutare da Kate per cacciarla fuori.
All'interno trovammo un album di foto tutte nostre, i diversi diari
della
mamma, scontrini, biglietti da visita, fogli, pezzi di
riviste, CD, e
tanto altro.
Sapevamo che a mamma piaceva conservare tutto, soprattutto
ciò che le avrebbero
fatto ricordare delle giornate in cui si era divertita o era
semplicemente
felice.
iniziammo a vedere gli album, e ci raggiunse anche Zayn qualche minuto
dopo.
La cosa che mi piacque di più furono i suoi diari. Ne erano
circa dieci, e li
scriveva da quando aveva la nostra età a quanto pare.
Conservammo tutto quello
che conteneva quella scatola, e anche altre cose appartenenti a loro.
Finimmo di sistemare il caos che avevamo lasciato in camera, e
scendemmo a
pranzare. La zia non era ancora arrivata dal lavoro anche se era
domenica, e
quindi mangiammo in giardino.
La giornata passò molto lentamente, e io avevo cominciato a
sentire uno strano
presentimento su quello che sarebbe successo il giorno successivo.
Prima di
andare a dormire questa sensazione si era completamente diffusa in ogni
parte
del mio corpo e non riuscivo a chiudere occhio.
"Kate... Sei sveglia?"
"Mhhm"
"Kate, ho uno
strano presentimento"
"Mh.. Che tipo di
presentimento?"mi chiese con la voce assonnata
e senza aprire gli occhi. Forse era in uno stato di sonnambulismo.
"Sento che sta
per succedere qualcosa..."
"Beh, speriamo di
no. Comunque non preoccuparti, per qualsiasi cosa vieni
da me o da Zayn, va bene? Ora torna a dormire"
"Ti voglio bene"
le dissi prima che si addormentasse
definitivamente.
"Buongiorno professore. Mi scusi
per il ritardo" dissi entrando in classe mia. Ero arrivata
alle 8.15
solo perché ci eravamo dimenticati di mettere la sveglia, e
Zayn non si
decideva ad uscire dal bagno. Proprio dopo tre settimane d'assenza
dovevamo
fare tardi! Mi andai a sedere al solito posto, il terzo banco vicino
alla
finestra, e mi accorsi che c'era Logan seduto affianco al mio banco.
Logan era il mio ragazzo. Lo era da quasi un anno, e prima ancora era
il mio
migliore amico. Si era dichiarato lui per primo, e dato che provavo
anch'io lo
stesso sentimento verso di lui mi chiese di diventare la sua ragazza.
Da quel
momento diventammo inseparabili, ma a quanto pare questo legame
è cambiato in
queste due o tre settimane, dopo l'incidente. Si stava pian piano
allontanando
da me, e la paura di perdere un'altra persona alla quale tenevo molto
è troppa.
Passata una ventina di minuti dall'inizio della lezione, cercai di
parlare a
Logan, ma mi disse che più tardi mi avrebbe detto una cosa
importante. Non feci
altro che pensare a quello tutto il giorno, e cercai di contattare
anche Jenny,
per parlare con un’amica, ma non mi rispondeva. Poi suonarono
al campanello. Mi
alzai e decisi di andare ad aprire, ma qualcosa dentro di me mi urlava
di non
farlo. Purtroppo lo feci, e me ne pentii subito.
Trovai Logan e Jenny con le mani
incrociate. Mi dissero che
stavano insieme, ma Logan chiese a Jenny di cominciare ad andare al
parco,
perché doveva dire delle cose a me, lui l’avrebbe
raggiunta dopo. Si baciarono,
si girò per guardarmi e se ne andò. Notai che il
suo sguardo era pieno di odio,
pieno di odio verso di me. Subito dopo Logan cominciò a
parlare. Mi disse le
solite cose che si dicono in questi casi: “Ti ho sempre amata
ma adesso non è
più come una volta”, “Non sei tu, sono
io” ecc. Patetico. Sapevo benissimo
quali erano le sue motivazioni, perciò non credetti a
nessuna delle sue parole.
Comunque, oltre a questo la nostra
situazione (quella mia,
di Zayn e Katy) cambiò. Lo notammo anche noi che eravamo
cambiati da quel
giorno. La nostra vita era diventata una vera agonia. Non trovavamo
più un
motivo valido per andare avanti ogni giorno.
I nostri voti scendevano sempre, anche se
cercavamo di
recuperare.
Zayn era cambiato. Era diventato
più silenzioso, fumava
sempre di più, ed era più scontroso.
Katy non voleva essere chiamata
più cosi, ma semplicemente
“Kate” e basta. Era diventata una stronza di prima
categoria, proprio come me,
anche se era un po’ più gentile con le persone a
differenza mia.
Io mi ero chiusa in me stessa, non
raccontavo più niente a
nessuno, non parlavo proprio con nessuno, e ormai non mi fidavo
più.
Eravamo stanchi del mondo stesso, della
vita che ci era
stata riservata dal destino.
Avevamo capito che il mondo non era tutto
rose e fiori, era
crudele, capace di distruggerti in un nano secondo se non eri forte
abbastanza.
Capimmo che per sopravvivere dovevamo essere indifferenti a tutto, che
se
avessimo mostrato una minima debolezza potevamo starne certi che ci
avrebbero
fatto a pezzi. E infatti, il modo migliore per non farti spezzare il
cuore, è
fingere di non averne uno.
Che poi, non è vero che tanto
poi passa, che il dolore di
una perdita andrà a scemare, che un’assenza la
avverti solo per un po’. Non è
vero che la vita va avanti, che tornerà tutto come prima,
che è come averli
qui. Quando uno non c’è più, non
c’è più, e nulla sarà
più com’era. Nulla.
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Eccomi di nuovo :D
Inizio col dire che questo è
solo un capitolo di passaggio,
per far capire meglio a voi le motivazioni e i cambiamenti che hanno
avuto
Zayn, Kate e Hope, per questo motivo è un po' piccolino.
Spero comunque che vi sia piaciuto,
Baci.
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