Una battaglia per la nostra vera forza

di KuriyamaMiraik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rufy è la nostra ancora ***
Capitolo 2: *** La prima sfida è per Usopp ***
Capitolo 3: *** Iniziamo a combattere. ***
Capitolo 4: *** Incontro ***
Capitolo 5: *** Ad un passo dall'inizio ad un altro dalla fine ***
Capitolo 6: *** Risvolto ***
Capitolo 7: *** Fine ***



Capitolo 1
*** Rufy è la nostra ancora ***


Monkey D. Rufy, il futuro re dei pirati , giaceva immobile ricoperto dello sporco degli stivali dell'uomo da lui tanto odiato.
Nami stava piangendo , era il suo capitano quello, lo stesso capitano che l'aveva aiutata, che aveva sconfitto il suo peggior nemico, che aveva salvato la sua popolazione. Lo stesso capitano che le aveva dato un posto in cui tornare, degli amici, una famiglia..
I pensieri di Zoro non erano tanto diversi da quelli di Nami, ma Zoro non piangeva, Zoro era il pilastro, non poteva permettersi di piangere. Questo fatto lo faceva soffrire ancor di più . Sentiva dentro di se più dolore di quanto ne avesse sentito nella sfera a Thriller Bark . Il dolore era fulminante, ma lui doveva restare in piedi , almeno finché tutti non fossero stati al sicuro. Dopo avrebbe potuto concedersi qualcosa.. 

Il resto della ciurma aveva pensieri simili, tutti erano in lacrime, tutti stavano soffrendo. Rufy non era solo il loro capitano. Si, lui era un egocentrico,molto spesso idiota, non seguiva quel che gli veniva detto, ma.. Lui era Rufy. Il loro migliore amico, la persona che ammiravano di più ,quella che li aveva spinti a diventare quello che erano. Il one piece per loro.. era Rufy. 
Teach si beffava delle loro lacrime, stava li, dinnanzi a loro, con un'aria trionfante. Zoro avrebbe voluto spaccargli la faccia, se solo una barriera non delimitasse il confine tra la nave ,ormai bagnata da fiumi di lacrime e non dal mare, e il corpo inerme di Rufy circondato dal puzzo schifoso di Teach. 

Lo scontro era iniziato appena sbarcati sulla nuova isola , Nami aveva sentito dei brutti presentimenti prima di arrivare, ma Rufy volle sbarcare ugualmente. Come al solito fu Rufy a saltar fuori dalla nave per primo, senza neanche dar tempo agli altri di prepararsi.
Una barriera venne innalzata subito dopo, la trappola era innescata.. 
 

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Capitolo 2
*** La prima sfida è per Usopp ***


Una barriera venne innalzata subito dopo, la trappola era innescata..
 
Rufy, ancor poco consapevole di quello a cui sarebbe andato incontro , mosse i suoi passi incoscienti ,come sempre , sulla spiaggia in cui avevano attraccato. 
Saltellando un po' di qua e di la, urlando per lo stupore di alcuni alberi giganti, tentando di arrampicarsi sugli stessi per raccogliere uno di quell'enorme frutto che gli aveva fatto venire la bava alla bocca (eppure aveva appena mangiato.. ), non si accorse di quello che stava succedendo sulla sua nave. 
 
Purtroppo già in quel momento la spensieratezza sulla nave era qualcosa di veramente grande. Uomini stavano salendo da tutti i lati. 
Zoro aveva già estratto le sue tre katane e si era portato la bianca alla bocca, messo in posizione da combattimento non aspettava altro che i suoi nemici. 
Non così praparati erano Chopper e Usopp, che stavano ancora preparando le cose da portar con loro per l'esplorazione. 
Due uomini arrivarono da dietro, ognuno con un frutto del mare dal potere particolarmente forte. Proprio a loro dovevano capitare 'sti due? Ma soprattutto : chi diamine erano? 
"Ehm... scusate.." introdusse Usopp "chi siete?" fece con un sorrisetto terrorizzato .
Non si udì risposta se non quella delle spade di uno che stavano tagliando il vento mentre si precipitava verso di lui.  
Usopp terrorizzato urlò il nome di Zoro, avendo visto che il suo nemico era uno spadaccino. 
Zoro però non poteva accorrere, era già impegnato a tenere a bada tre uomini. 
Usopp ,scattante come non era mai stato, afferrò la sua arma deciso a mettere in atto alcune tecniche segrete che aveva imparato in quei due anni che non aveva ancora svelato. 
Chopper guardava  un po' terrorizzato e un po' incantanto dalla maestosità (ai suoi occhi) del suo amico.
"Bene, bene. Non so chi siate, ma non permetto a nessuno di disturbarmi mentre preparo il mio zaino!"
Non poteva scegliere frase peggiore ,pensò Chopper. 
Usopp ,impugnando il suo Kabuto Nero , cominciò a tirare le corde e a mettere dentro una sfera, diversa dalle solite. In genere quelle che usava mettere erano verdi, quella che aveva appena messo sembrava un piccolo frutto del diavolo. 
Gli occhi incantati di chopper gli conferirono coraggio. 
Lanciò la sfera e colpì l'arma dell'avversario, essa si cominciò a colorare di tantissimi colori differenti. Quando ritornò per la terza volta blu si sciolse nelle mani dell'avversario. Ma non finì li.
Dopo essersi sciolta si trasformò in una massa di metallo grezzo che sembrava argilla, comincio a strisciare fino ad arrivare da Usopp. 
Esso prese quella composizione e vi inserì dentro un altro piccolo frutto. La spada prese in un certo qual modo vita e cominciò a lottare in maniera indipente al fianco di Usopp. 
 
"FANTASTICO" urlò chopper. 
I nemici erano un po' straniti , ma non così tanto da lasciarsi scappare l'apertura che Usopp aveva creato mentre si vantava. Peccato però che le spade avrebbero fatto di tutto per difendere il loro Usopp almeno finchè il piccolo frutto avrebbe fatto effetto.
 
Forse è il momento di spiegare come funzionavano questi frutti? Se il lettore non è interessato può tranquillamente saltare questa parte. 
Usopp nell'isola che aveva abitato per due anni aveva scoperto una cosa fantastica. C'erano vicino un piccolo fiume delle piante davvero strane, nascevano in gran quantità e i loro frutti somigliavano a quelli del diavolo. 
Usopp pensò a Rufy e ne raccolse un po' , giusto per tenerseli in memoria. Solo per caso si accorse che quei frutti, quando entravano a contatto con qualcosa la scioglievano. E solo per un altro caso si accorse che immettendo un secondo frutto ,nella sostanza che prima aveva sciolto ,essa si ricomponeva restando al fianco di colui che l'aveva immessa per almeno 40 minuti. 
Usopp aveva fatto una scoperta davvero mozzafiato. Non stava più nella pelle di farla vedere agli altri. Ma con gli avvenimenti che si erano susseguiti non ne aveva più fatto parola con nessuno.
Adesso Chopper era il testimone delle sue brillanti abilità! 

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Capitolo 3
*** Iniziamo a combattere. ***


I nemici erano un po' straniti , ma non così tanto da lasciarsi scappare l'apertura che Usopp aveva creato mentre si vantava. Peccato però che le spade avrebbero fatto di tutto per difendere il loro Usopp almeno finché il piccolo frutto avrebbe fatto effetto.

Usopp all'apparenza sicurissimo di se, dentro era tremante come una foglia.
I due uomini decisero ,quindi, di avventarsi contro di lui- non potevano certo stare a guardare.
Il piccolo Chopper ,un po' spaventato ,non voleva essere da meno del suo valorso amico. Decise quindi di cominciare a combattere anche lui, del resto anche se sembravano forti ignoravano il fatto di aver di fronte TONY TONY CHOPPER.
Con queste parole volle rassicurarsi prima di cominciare a combattere. Era strano che proprio i più fifoni della ciurma si ritrovassero sempre insieme in queste circostanze. Che fosse il destino consapevole del fatto che si sarebbero fatti coraggio a vicenda? Cosa che invece non avrebbero fatto con al fianco Zoro, sarebbero rimasti a tremare dietro le sue katane facendo i finti sbruffoni.
Eppure in quel momento desideravano tanto che quella testa d'alghe fosse li con loro..
Ma non possiamo concentrarci solo sul combattimento di Chopper ed Usopp, non erano solo loro a star combattendo.
Sul ponte Nami tentava disperatamente col suo bastone di battere gli avversari. Ma erano alleati di Barbanera... Non poteva mica riuscirci con dei fulmini..  Qualche nuovo potere anche lei? Beh , sì.. Effettivamente ne aveva in serbo, ma non ebbe il tempo di usarli. Quei manigoldi erano già attaccati alle sue caviglie e l'avevano gettata  a terra. Alcuni di loro sembravano dei maniaci. A cosa miravano? Al suo corpicino? Eh no.. Lei non gliel'avrebbe permesso!
Ma come.... ?

Eppure quelli li non sembravano affatto attratti dal suo corpo. Forse nami era fin troppo egocentrica da cacciarsi in situazioni esasperanti solo nella sua immaginazione? Sta di fatto che una cosa del genere avrebbe potuto aiutarla a tirarsi fuori dai guai.
Robin che l'aveva vista in difficoltà tentò di accorrere in suo soccorso. Cioè, lei ci provò... Ma per quanto ci provasse.. Quelle manette di algamatonite non volevano proprio togliersi.
Come aveva fatto a cacciarsi in questo guaio? Robin era talmente forte.. O lo era stata? No, Robin era sempre la stessa, solo i nemici erano più forti.
Avevano evitato tutti i suoi colpi più forti con estrema facilità. Questo perché la donna che la stava fronteggiando era in possesso di un frutto del diavolo che le permetteva di schivare  ogni attacco. Sembrava quasi una donna imbattibile. Robin era esasperata.
Tutte le donne della ciurma erano rimaste senza poter fare nulla.

Ma Zoro ,Sanji , Franky e Brook? Che diamine stavano combinando?
Sappiamo già che Zoro era impegnato a fronteggiare innumerevoli avversari.
Come se la stava cavando? Lo vedremo in seguito.
Per il momento focalizziamoci sul nostro bel biondo con gli occhi costantemente a cuore.
Lui stava prendendo le provviste in cucina. Era molto indaffarato. Non voleva essere disturbato da nessuno.
Una porta si aprì di scatto e 3 uomini avanzarono velocemente. Sanji sorpreso quanto irritato li invitò a sedersi con mera cortesia.
"CI PRENDI PER SVITATI?" avanzò uno dei 3 uomini.
Beh.. In effetti avrebbe potuto. Lui nel suo elegante completo nero, aveva davanti ai suoi occhi due uomini che sembravano essersi infilati in un armadio con della colla ovunque.
Tre fili di capelli in tutto si potevano contare su quelle tre teste. Erano tutti estremamente brutti. Uno si atteggiava con il petto scoperto , l'altro se la rideva con i baffi spennacchiati da fucili, l'altro ancora stava li senza scarpe con dei piedi putridi. Beh.. guardando Teach del resto.. che si ci poteva aspettare?

Comunque Sanji aveva poca voglia di chiacchiere. Non voleva danneggiare la sua bella cucina. Così tirò tre piatti ad una velocità così elevata che i tre si spaventarono ed indietreggiarono.
I tre lo circondavano. Lui iniziò a roteare sulle braccia per assegnargli dei colpi nello stesso momento. Solo che i tre erano troppo forti, questo non bastava.
Decise quindi di sfoderare un'arma che non aveva mai usato prima. Con una mossa particolare batté i piedi sul pavimento facendo una specie di giravolta su se stesso. Questo attivò dei meccanismi che permisero di trasformare le sue scarpe in acciaio.
Acciaio più la sua straordinaria potenza che trasformava le sue gambe quasi in fuoco.  Chissà questo scontro come sarà destinato a finire..
 
Ma intanto Rufy?

 

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Capitolo 4
*** Incontro ***


[AVVISO:scriverò le tecniche in lingua originale, almeno quelle per la quale la traduzione mi sembra troppo banale.. o per evitare di usare la traduzione della mediaset.. "

Ma intanto Rufy?
Tutti i nostri personaggi stavano prendendo parte attivamente  alla battaglia inattesa.
Stavano facendo del loro meglio per sconfiggere i numerosi nemici, però si chiedevano che cosa attendesse Rufy.. Non avevano paura che il loro capitano potesse aver la peggio con un eventuale nemico, era Rufy. Figuriamoci. Avevano paura della sua avventatezza..
Rufy aveva appena messo piede sui granelli di sabbia quando si accorse che alla nave stava succedendo qualcosa di strano. Immediatamente si precipitò a dare un'occhiata ma gli fu impossibile capire cosa stesse succedendo. Non poté far altro che cominciare a correre per trovare uno spiraglio da dove potesse entrare. Lo spiraglio c'era.. Ma era in mare, non sapeva nuotare.. Che cosa doveva fare?
"Monkey D. Rufy" .
Il suono di queste parole rieccheggiò nell'aria , quasi volesse enfatizzare quanto sgradevole quella voce fosse alle orecchie del nostro protagonista.
"TEACH." esclamò Rufy già preso dall'ira.
"Ti trovo bene" disse sorridendo, "Ti sei ripreso dalla morte del tuo fratellino?"
"NON. OSARE. NOMINARLO."
"Ah ah , su dai.. calmiamo i bollenti spiriti"
Già... un'affermazione al quanto bizzarra detta da uno che stava chiudedo i suoi amici dietro una barriera..
Gli occhi di Rufy erano un tutt'uno con il suo spirito in fiamme..
"GOMU GOMU NO... PISTOOOL"
Rufy partì con avventatezza su Teach come se gli anni non fossero mai passati.
Il rancore che provava verso quell'uomo non era descrivibile.. Se ci fosse stata una persona sulla faccia della terra che avrebbe voluto veder soffrire era Barbanera. Rufy desiderava colpirlo con tutto se stesso. Desiderava fargli patire le pene che i suoi pugni potevano causare. Doveva calmarsi.
Riuscì a riacquistare il senno miracolosamente.. O comunque lo pensava.
"Cosa vuoi?" con il tono più ostile che avesse mai usato.
"Dimmi Rufy, hai mai pensato di voler diventare un mio sottoposto? Prenderei ancora in considerazione la tua proposta.. ll tuo fratellino Ace non ha mai accettato di stare al di sotto di qualcuno che non fosse Barbabianca.. Ma tu non sei al cospetto di nessuno, puoi prendere e lasciare quando vuoi.."
"Io sono solo al mio cospetto. Preferirei mi tagliassero le braccia anziché diventare un tuo subordinato. Io sono colui che diventerà il re dei pirati!"
Il combattimento stava per iniziare. C'era tensione nell'aria.
"Non ho altra scelta, devo eliminarti. Non voglio lasciare le leve della generazione peggiore in giro"
"Anche tu nei fai parte"
"Esattamente. Noi siamo i più pericolosi. Puoi arrivarci anche tu"
 

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Capitolo 5
*** Ad un passo dall'inizio ad un altro dalla fine ***


Il combattimento stava per iniziare. C'era tensione nell'aria.
"Non ho altra scelta, devo eliminarti. Non voglio lasciare le leve della generazione peggiore in giro"
"Anche tu nei fai parte"
"Esattamente. Noi siamo i più pericolosi. Puoi arrivarci anche tu"
 
Rufy non aveva mai avuto stretto contatto con i poteri di Teach, non sapeva esattamente cosa aspettarsi, soprattutto dopo che aveva preso quelli di barbabianca. Questo pensiero lo riempiva di odio. Doveva sopprimerlo se voleva fare un buon combattimento. Ma era Rufy.. Quando mai aveva placato la sua ira per far meglio? 
 
Intanto dalla nave i suoi compagni avevano finito di uccidere tutti quelli che erano saliti. Nami e Robin erano state liberate da Zoro che aveva fronteggiato tanti nemici per poi arrivare a salvarle. Usopp e Chopper facendo gli sbruffoni ,e con l'aiuto della nuova arma del primo ,erano riusciti a batterli. Sanji aveva battuto tutti i nemici con le sue speciali scarpe d'acciaio. Adesso erano tutti immobili a guardare Rufy preso dalla rabbia fronteggiare barbanera. 
 
Lo scontro iniziò.
 
Barbanera inizio col creare un grande campo nero attorno a Rufy, mirava ad assorbirlo. Ma esso con prontezza saltò in alto per poi sferrare un calcio a Teach che fu prontamente rotto con una delle tecniche di barbabianca. Continuarono così per un po'. Rufy stava già usando il gear second, aveva usato tutto quello che aveva a disposizione, o quasi. Era sfinito. 
 
Barbanera azzardò la sua mossa finale: combinò i poteri di Barbabianca ai suoi, mischiò il vuoto alle vibrazioni del frutto Gura Gura. Ma non creo nulla di indiretto. Si avvicinò ad un Rufy stremato, gli poggiò la mano sul capo "addio". 

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Capitolo 6
*** Risvolto ***


Barbanera azzardò la sua mossa finale: combinò i poteri di Barbabianca ai suoi, mischiò il vuoto alle vibrazioni del frutto Gura Gura. Ma non creo nulla di indiretto. Si avvicinò ad un Rufy stremato, gli poggiò la mano sul capo "addio".  
 
"RUFYYYYYYYYYYY", le grida della ciurma erano implacabili, avrebbero fatto di tutto per salvare il loro capitano. Ma cosa potevano fare? Erano imprigionati. 
"Rufy ti prego alzati" 
Rufy sentiva le grida dei suoi compagni e la loro paura, l'avvertiva nel suo cuore. Non aveva modo di sconfiggere Barbanera, lo sapeva.. Eppure c'era nient'altro che potesse fare? Poteva solo stare immobile ad aspettare la sua fine? Non era da lui.. 
 
Intanto Teach non faceva di certo i convenievoli, stava solo preparando il suo attacco in modo da finire in un colpo solo il suo avversario. 
Rufy aveva poco tempo per trovare qualcosa da fare, doveva darsi una mossa. Ma si sa, lui nelle strategie non è il migliore, perciò quello che fece fu :sorridere. 
Si.  Rufy sorrise. Quel ghigno che voleva dire "ehi, che fai? ti sto aspettando. Vediamo se riesci a battermi." innervosivì Barbanera. Come sperava ancora di poterlo sfidare in  quelle circostanze? Era proprio un pazzo. 
Barbanera scovò nella sua mente un frangente: poco prima di catturare Ace, poco prima che lo portasse alla Marina, lui gli aveva sorriso. Questa cosa lo fece infuriare ancora di più . ALLORA E' UN VIZIO DI FAMIGLIA.
 
Pronto a sganciare il suo pugno, a Barbanera venne in mente un nuovo modo per  rimuovere quel sorrisetto  dalla faccia di Rufy. 
Esso stava fermo pronta ad attivare l'haki per difendersi dall'attacco. Barbanera fece per lanciare il pugno, ma mentre lo sferrava virò la direzione. Non era più un pugno, era un'attacco ben più potente che poteva distruggere molte più persone. Una sfera gigante cosparsa di nero attraversava il cielo. 
Appena Rufy la vide si sentì morire. Dove aveva intenzione di colpire? Non poteva succedergli un'altra volta. Li aveva contati sulla punta delle dita.. Erano stati loro a ridargli la forza.  Non poteva permetterlo. 
 
I compagni immobili sul ponte della nave guardavano arrivare sbalorditi quella sfera gigante, non sarebbe potuta passare..c'era la barriera.. no? 
Zoro e Sanji si corrucciavano per trovare il modo di fermarla, ma era vuoto quello, non potevano fermare il vuoto. 
Rufy poggiò il cappello a terra, il suo sguardo era fisso, rabbioso. Si alzò con le ultime forze che aveva e si diede una spinta con le gambe come fossero molle. Saltò davvero in alto..
 
"cosa sta facendo??" 
"non ne ho idea"
"RUFY FERMO"

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Capitolo 7
*** Fine ***


I compagni immobili sul ponte della nave guardavano arrivare sbalorditi quella sfera gigante, non sarebbe potuta passare..c'era la barriera.. no? Zoro e Sanji si corrucciavano per trovare il modo di fermarla, ma era vuoto quello, non potevano fermare il vuoto. Rufy poggiò il cappello a terra, il suo sguardo era fisso, rabbioso. Si alzò con le ultime forze che aveva e si diede una spinta con le gambe come fossero molle. Saltò davvero in alto..
 
"cosa sta facendo??" 
"non ne ho idea"
"RUFY FERMO"
 
Siete i miei compagni.  Siete la mia famiglia. 
 
Il salto di Rufy fu tanto alto quanto lungo per i suoi compagni..
Si poteva scorgere il suo volto disperato, ma consapevole di cosa doveva fare.
 
Grazie per avermi seguito, per esser  stati al mio fianco in tutto questo tempo. Vi ho trovato uno per uno e ciascuno di voi ha deciso di seguirmi, avete deciso di rendermi forte. Avete fatto di me la persona che sono adesso. Ahahah, già , forse non sono così tanto una buona persona, ma so che voi mi rendete tale. Voglio diventare il re dei pirati, in un cerso senso ho già vissuto questo sogno.. 
 
Questi pensieri pervasero la mente di Rufy mentre spiccava in aria verso il vuoto. 
Portò il dito alla bocca, si gonfiò. 
Aspirò con tutta la forza che aveva in corpo il nero che si stava avvicinando. 
 
"RUFY TI PREGO"
Zoro che aveva già capito le intenzioni del suo capitano stava già morendo dentro.
"RUFY, NON TE LA PERDONO"
 
Il nulla stava sparendo. 
 
"COSA , RUFY. TI PREGO. CAPITANO.... PER FAVORE.. RUFY COSA FARO' SENZA DI TE? COSA FAREMO? PERFAVORE... HO BISOGNO DI TE!! " 
 
Nami a terra in una pozza di lacrime stava gridando queste frasi. 
 
Era sparito. Il vuoto non c'era più. 
Il corpo ormai fatto solo della pelle di gomma cadeva immobile.
Tutto l'interno del capitano era stato risucchiato dal vuoto, inclusa la sua anima. 
Quel che resteva era gomma.
 
Allora Barbanera si precipitò a pestarlo come se non fosse ancora soddisfatto. Che uomo viscido.
 
Nami stava piangendo , era il suo capitano quello, lo stesso capitano che l'aveva aiutata, che aveva sconfitto il suo peggior nemico, che aveva salvato la sua popolazione. Lo stesso capitano che le aveva dato un posto in cui tornare, degli amici, una famiglia..
I pensieri di Zoro non erano tanto diversi da quelli di Nami, ma Zoro non piangeva, Zoro era il pilastro, non poteva permettersi di piangere. Questo fatto lo faceva soffrire ancor di più . 
Il resto della ciurma aveva pensieri simili, tutti erano in lacrime, tutti stavano soffrendo. Rufy non era solo il loro capitano. Si, lui era un egocentrico,molto spesso idiota, non seguiva quel che gli veniva detto, ma.. Lui era Rufy. Il loro migliore amico, la persona che ammiravano di più ,quella che li aveva spinti a diventare quello che erano. Il one piece per loro.. era Rufy. 
Teach si beffava delle loro lacrime, stava li, dinnanzi a loro, con un'aria trionfante. Zoro avrebbe voluto spaccargli la faccia, se solo una barriera non delimitasse il confine tra la nave ,ormai bagnata da fiumi di lacrime e non dal mare, e il corpo inerme di Rufy circondato dal puzzo schifoso di Teach. 
 
Che cosa ne sarebbe stato del loro grande sogno? Che cosa ne sarebbe stato di loro? E di Rufy? DOV'ERA RUFY? Non c'era più.. Per quale motivo.. 
 
Il dolore che circondava la nave non poteva essere descritto.. 
Si scorgeva una figura eretta, con la testa verde ed un'aria da criminale con lo sguardo perso nel vuoto. La stessa persona che fino a qualche momento prima non voleva concedersi il lusso delle lacrime, ne versò una.. 
"RUFYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY. BRUTTO BASTARDO RIPRENDITI. RUFYYY. Rufy... R-r-rrufy.." 
 
Nella sua mente, come in quella di tutti i membri della ciurma, scorrevano una sequenza di immagini..
 
Rufy che aveva salvato Zoro.
Che aveva combattuto contro gli uomini pesce.
Che aveva lottato al fianco di Usopp.
Che aveva dato a Chopper degli amici.
Che aveva fatto capire a  Robin l'importanza della vita.
Che aveva dato un modo di realizzare il suo sogno a Franky.
Che aveva restituito la capacità di respirare al solo a Brook. 
 
Tutti i membri della ciurma gli dovevano qualcosa. Ma intanto lui stava li..
 
Purtroppo non c'è un lieto fine.. Barbanera dissolse la barriera e andò via. Zoro e Sanji erano troppo scossi per inseguirlo, potevano solo stare piegati sulle ginocchia increduli.
 
Si avvicinarono dopo un po'.. Nami mise la testa sul petto del suo capitano, prese il cappello e lo strinse forte verso il suo cuore. 
"Grazie, capitano."
 
 
Non sappiamo cosa succederà alla ciurma di cappello di paglia. Non sappiamo il vero dolore che avranno provato. Ma sappiamo quello che Rufy voleva: riuscire a proteggerli. Già una volta non vi era riuscito.. Questa volta li aveva protetti.. Questa volta aveva vinto.
 
 
[SCUSATEMI DAVVERO PER AVER TARDATO COSI' TANTO CON L'USCITA DELL'ULTIMO CAPITOLO CHE POI NON E' NULLA DI CHE LOL..NON DOVREI PIU' SCRIVERE FF LUNGHE PERCHE' NON NE SONO IN GRADO E PERDO VOGLIA.. SCUSATEMI ANCORA SE VI ASPETTAVATE GRANDI COSE T.T SPERO COMUNQUE L'ABBIATE GRADITA. FATEMI SAPERE]

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