10 cose da non fare se vai a convivere con Lindsay

1°regola: NON andarci a convivere!

Ricordati che se state insieme da poco puoi ancora salvarti! Fidanzatevi, sposatevi, fate tanti frugoletti, ma non andarci MAI a convivere! Potrebbe essere la tua rovina.

Quelle poche frasi rimbombarono nella testa di un ragazzo dai capelli castani e gli occhi verdi. Aveva la pelle olivastra e un fisico asciutto; posò l'ultimo scatole sul furgone, dirigendosi verso la portiera. -Non può essere riferito a lei...- Si disse mentre metteva le mani sul volante. Guardò il sedile del passeggero, dove sopra c'era un'agenda intitolata 10 cose da non fare se vai a convivere con Lindsay.

Ripensò a quella mattinata, l'ultima passata in casa dei suoi genitori. Si affacciò alla finestra, notando che un ragazzo vestito in impermeabile grigio, con cappello annesso, si avvicinava alla sua villetta. Gli volle poco per riconoscere che quel tipo era Tyler, l'ex della sua fidanzata, visto che ogni due passi inciampava. Arrivò l'uscio della porta di casa, lasciando sul tappetino un libricino.

Jhonatan riguardò un attimo l'agenda, per poi scrollare la testa e accendere il motore del camioncino.

-No, non può essere riferito a Lindsay...- Esclamò premendo l'acceleratore e uscendo dal vialetto. Aveva solo letto il primo capitolo, visto che stava andando a convivere...

(198 parole)

2°regola: NON farle pulire casa

Se non sei riuscito a mantenere la prima regola, allora questo libro ti serve veramente. Non farle mai fare le faccende di casa, potresti ritrovarti con i mobili distrutti.

Jhonatan sbiancò, non poteva credere a quello che aveva letto. Posò l'agenda mentre la sua ragazza si metteva sotto le lenzuola. Lei abbracciò forte il suo petto nudo, accoccolandosi.

-Tatuccio mi dispiace tanto di aver rotto il cassettone di mogano della tua tris nonna e averti ucciso il criceto, ma non pensavo che forzare l'aspirapolvere a passare sotto il mobile gli potesse rompere i piedi, per poi andare a cadere sulla gabbietta del piccolo Gemmy.- Disse stringendolo, facendogli venire un tic nervoso all'occhio. -Si chiamava Gerry.- Gli ricordò infastidito.

(118 parole)

3°regola: NON farle cucinare

Ti conviene saper preparare pranzo e cena, perché lei è un disastro ai fornelli. Se non sai cucinare cerca di dire cose ben mirate e chiare, che non abbiano un secondo significato, tende a confondere ciò che gli si dice.

Non poteva crederci. Quel maledetto libricino stava seguendo pari passo, capitolo per capitolo, le vicende incredibilmente distruttive a cui lui stava andando incontro. Jhonatan si trovava a un negozio di arredamenti, affiancato dalla fidanzata.

<< Su dai, non è proprio tutta colpa mia. Anche tu, devi essere più chiaro quando dici le cose. >> si giustificò lei, ricevendo un'occhiataccia dal ragazzo. << Metti le vongole sul fuoco vuol dire accendere il gas e metterci sopra la padella, non prendere la legna del camino, creare un falò e metterci il cibo sopra! Hai bruciato la cucina nuova! >> Disse alterato.

[140 parole]

Note dell'Autore:
Salve! Eccomi qui con il terzo capitolo. Spero proprio che vi sia piaciuto :3 ringrazio julie99HateLove, _Stella_2000, golosona_girl (amo il tuo nick u,u), Noel_stylinson_Scottney e SuperPrincessViolaRose (per la tua rece preve) per le loro recensioni nello scorso capitolo.
Allora, ho un problema che mi logora lo stomaco (non è la fame), ma si scrive: farle cucinare o farla cucinare? Perché farla cucinare da tanto che sia lei il pranzo. _._ Se è farla ditemelo, così correggo. :3

4°regola: NON farle lavare i panni

Se non vuoi ritrovarti con mutande viola e magliette ristrette ti conviene andare in tintoria, altrimenti ti ritroverai nel caos più completo.

Anche quella regola era vera. Troppo vera. Jhonatan si diresse verso un uomo baffuto, che indossava dei pantaloni a jeans con bretelle. << Quant'è il costo dei lavori di riparazione? >> Chiese sospirando.

<< Circa ottocento dollari. Comunque la prossima volta la lavatrice la faccia usare alla sua fidanzata, sono certo che lei non sarebbe così incosciente da mettere tre chili di detersivo. Dai muri del seminterrato escono ancora le bolle, sa? >> Ridacchiò l'uomo, prendendo volentieri la mazzetta di soldi del ragazzo. Quest'ultimo espirò nuovamente, avrebbe voluto tanto dirgli che era stata proprio Lindsay a causare quel disastro.

[121 parole]

Angolo autore:
Vi ringrazio tantissimo per le 15 recensioni ricevute fin'ora! Siete grandi! :* Spero che il cap vi sia piaciuto! :3
 

5°regola: NON farle fare la spesa

Questa regola non è poi così significativa, se abitate fuori città... molto fuori città. Insomma, in qualche piccola cittadina. Cerca di farle fare la spesa solo nei piccoli market, perché se capita che va in un centro commerciale... a quel punto ti auguro buona fortuna.

A Jhonatan cadde il libricino dalle mani, era bianco in viso. Quel giorno aveva incaricato Lindsay di fare la spesa... lei a casa non c'era... e lui gli aveva detto di prendere l'auto e andare al centro commerciale... il più grande di Toronto!

Incominciò a fare avanti e indietro per la sala, pregando mentalmente che andasse tutto come previsto.

Improvvisamente gli suonò il telefono, segno che era arrivato un messaggio. Lesse la prima parte e tirò un sospiro di sollievo.

La sua carta di credito è stata usata al Toronto's Super Market....

Poi svenne leggendo la seconda riga.

… nel reparto gioielli e lucidalabbra. Costo merce: 10.000$

[152 parole]

Note Autore:
eccomi con il quinto capitolo! Povero Jhonny xD xD xD Voi avete visto gli ep di ATRIPahkitew? Io li ho trovati molto belli e divertenti, voi? :3 Come al solito vi consiglio di leggere anche ATRASTour, la mia long di TD, che parla di una 5 stagione di ATR come la volevo io :3 A presto!
(vi ringrazio moltissimo per le recensioni!)

6°regola: NON ascoltare le sue indicazioni stradali.

Sappi che è una donna capace di farti perdere nel giardino di casa sua, quindi cerca di decidere tu dove andare.

<< A-amore sei sicura che Beth abita da queste parti? >> Domandò Jhonatan battendo i denti, con fare innervosito. << N-non ne sono così sicura. Eppure credevo che la strada fosse giusta! >> Rispose Lindsay, con evidente mortificazione.

<< Santo cielo, mi hai portato nello Yukon! Potevi accorgerti prima che avevi sbagliato! >> Imprecò lui, indicando la neve. Aveva le vene della fronte che gli pulsavano dalla rabbia!

[89 parole]

Note Autore:
lo so, è un pò corto, ma spero che vi sia piaciuto :3 (ringrazio per le recensioni ricevute nello scorso capitolo!)

7°regola: NON attivare la linea internet

Io una volta l'ho fatto... e mi sono ritrovato centinaia e centinaia di scatole in soggiorno.

Jhonatan posò il libricino all'interno del vano portaoggetti dell'auto, accendendo il motore del mezzo e partendo. Arrivò alla centrale di polizia, scese e si diresse verso le celle, scortato da un uomo in borghese.

<< Posso sapere cos'ha combinato? Lindsay sarà un po' ingenua, ma non è una criminale. >> Il ragazzo provò a giustificare la fidanzata, ma ricevette un'occhiataccia dal poliziotto. << Stava costruendo una bomba nel seminterrato di casa sua! L'abbiamo beccata mentre ritirava il tritolo. >> Disse, lasciandolo sconcertato.

Il castano arrivò davanti alla cella della compagna, che vedendolo corse verso le sbarre. Aveva tutto il trucco sbavato, segno che aveva appena pianto. << Jhonatan! Ti prego, spiega a questo signore che è tutto un malinteso! >> Lo supplicò, tornando a piangere. << Amore che è successo? >> Chiese lui prendendo le mani della bionda.

<< Sniff... ecco io. Non sapevo che quella era una bomba, quando ho visto l'immagine su internet pensavo fosse un pallone da football di metallo! Visto che a te piace tanto il football volevo costruirtelo io. Pensavo che il tritolo servisse a immorbidire l'interno del pallone! >> A quel punto Lindsay riprese a piangere, cercando di abbracciare il fidanzato.

Jhonatan guardò il poliziotto, che era senza parole. << Avevo detto che era ingenua, no? >> Ridacchiò nervosamente il giovane.

[233 parole]

Note Autore:
eccomi qui! Il settimo e strambo capitolo di questa fantastica storia xD Qui Lindsay ha sorpassato il limite, vero? x'D Almeno aveva buone intenzioni! x'D Nel prossimo capitolo ci sarà meno comicità, ma perché sarà il passaggio per gli ultimi due sentimentali capitoli :3 A presto e grazie mille per le vostre fantastiche recensioni! :*

8°regola: NON tenere pesticidi in casa

Assicurati sempre di tenere ben chiuse le bombolette contro gli insetti in un posto in cui lei non può trovarli, perché se trova solo uno scarafaggio renderà la casa inabitabile.

<< Mi domando perché leggo sempre un capitolo di quest'agenda ogni volta che torno a casa. Mi rende solo nervoso. >> Sbuffò Jhonatan, riponendo il libricino e uscendo dall'auto, che già da qualche minuto aveva fermato nel vialetto di casa. Si avvicinò alla villetta, notando che tutti i vetri delle finestre erano coperti da una patina bianca. << E ora? >> Si disse avvicinandosi alla porta. L'aprì lentamente, trovandosi una quantità immonda di gas pesticidi.

<< Coff, coff! Ma che, coff, succede? >> Continuava a tossire, vedendosi costretto a indietreggiare. << Amore, finalmente!! >> Dal capanno per gli attrezzi vide corrergli incontro Lindsay, seguita dal suo grosso labrador nero, Runt.

<< Mi spieghi che succede in casa? >> Chiese il giovane, furibondo. << C'era un ragno gigante in sala, mi sono vista costretta a prendere provvedimenti. >> Fece lei, facendosi seria e mettendosi a braccia conserte.

<< Ho avuto tanta paura! >> Disse poi, abbracciando il cagnone che aveva vicino. Jhonatan era sul punto di esplodere, ma si trattenne, dirigendosi verso l'auto. << Questa sera dormiamo a casa dei miei. >> Esclamò con tono autoritario, cercando di non scoppiare della rabbia.

[221 parole]

Note Autore:
Ciao a tutti! Scusate il ritardo, ma per me i giorni sono volati! Allora, prima di tutto vi ringrazio per le 9 recensioni nello scorso cap... 9!!! non ne ho mai ricevute così tante, grazie veramente!
Allora, questo cap non è particolarmente divertente, ma è una specie di "passaggio" per gli ultimi due cap! :D ovvero quelli sentimentali! ;D Il nono cap lo pubblicherò tra due giorni, tanto per farmi perdonare! :D

9°regola: NON dirle che è stupida

nona e penultima regola. Forse la più importante. Non dirle mai che è stupida quando litigate, la prende sempre male .

Era sera a Toronto, Jhonatan e Lindsay avevano deciso di stare dai genitori di lui, visto che la loro casa era intasata dai gas dei pesticidi. Pioveva a dirotto e Runt si era messo a dormire ai piedi del letto in cui la coppietta era intenta a parlare.

<< Mi dispiace tanto Jhonny, non volevo. >> Disse la bionda, accarezzandogli una guancia. Tutta la giornata era stato freddo con lei. << Non sai quante volte ho sentito questa frase. Sono stufo Lindsay, sul serio. >> Esclamò il ragazzo, girandosi su un fianco, lasciando che la giovane gli guardasse la schiena.

<< N-non volevo creare tutto quel casino. Non è colpa mia. >> Provò a giustificarsi, incominciando a singhiozzare. Quelle frasi fecero esplodere tutta la frustrazione sopita nel castano. << Non è colpa tua?! Non è colpa tua?! Mi stai prendendo in giro per caso? È da quando abbiamo iniziato questa stramaledetta convivenza che ne combini di tutti i colori! Mi hai ucciso il canarino, bruciato la cucina, allagato il seminterrato, svuotato la carta di credito, fatto perdere nelle Yukon, sei finita in carcere e hai pure intasato la casa di gas tossici! E continui a dire che non è colpa tua?! Sei una stupida senza cervello! >> Sbraitò il ragazzo, in preda all'ira. Il cane alzò la testa, sorpreso.

Lindsay si era incupita di colpo, allibita.

<< Sarei io quella idiota, eh? >> Disse stringendo le lenzuola con le mani. << E tu invece? Se i piedi del cassettone hanno ceduto è stato perché TU non li hai montati bene, come aveva detto tuo padre! La cucina ha preso fuoco così facilmente perché TU al posto di comprarla nuova sei andato a prenderla al mercato delle pulci, il legno era vecchio! Forse se avresti aggiustato le conduttore del seminterrato, come diceva tuo padre, la lavatrice non si sarebbe rotta! Hai pure avuto il coraggio di dire a quell'uomo che avevo usato troppo detersivo! I soldi dentro la carta di credito erano i miei, quelli che avevo guadagnato ai vari reality show a cui avevo partecipato, intanto la spesa l'avevo fatta comunque! Quando siamo finiti nello Yukon non mi pare che era solo colpa mia, in autostrada io ti dicevo di andare da una parte e tu prendevi la prima uscita che vedevi, pensando che continuavo a sbagliare. Sai benissimo com'è andata la storia del pallone, volevo solo farti un regalo. Scusami se ho impestato casa tua di gas, va bene? Non preoccuparti, vedrò di ripagarti di tutto, ma sappi che tra noi è finita!! >> Sbraitò la bionda, lasciando sconcertato il fidanzato. Si alzò piangendo, mettendosi velocemente dei vestiti a caso e correndo fuori, sotto la pioggia. Il cane la seguì a ruota, ormai affezionato a lei.

Jhonatan era rimasto immobile, a bocca aperta. La sua, ormai ex, ragazza aveva ragione? Era stata anche colpa sua se erano capitati tutti quei casini? Forse era stato preso talmente tanto da quell'agenda da dare la colpa di tutti gli incidenti solo a lei.

I suoi genitori entrarono nella camera, avevano sentito tutta la litigata. << Vai a cercarla, sta piovendo a dirotto. >> Gli disse la madre, stringendosi alla vestaglia. << Secondo voi è stata anche colpa mia? Sono stato così sciocco da non accorgermi dei miei errori? >> Chiese il giovane, guardando in faccia il padre. Dalla sua espressione capì che molti degli incidenti era avvenuti per colpa della sua pigrizia e si sentì un vero stupido.

<< Vado a chiederle scusa. >> Si alzò di scatto dal letto, vestendosi e prendendo le chiavi dell'auto. Ora toccava a lui rimediare ai suoi errori.

[623 parole]

Angolo Autore:
Saaalve gente! Eccoci con il nono capitolo! Siamo quasi alla fine! ^^ Vi avevo detto che non era divertente, vero? Che vi serva da lezione, con questo capitolo voglio insegnare a tutti voi che le apparenze ingannano! Noi abbiamo visto tutto dal punto di vista di Jhonny, che a quanto pare era tutto tranne che giusto. Ossessionato dall'agenda non ha badato ai suoi errori. Non fidatevi mai delle apparenze, soprattutto se sono una cosa scritta da me xD
Spero che vi sia piaciuto, anche se è una One Shot. :3 A presto e vi ringrazio per le quattro recensioni! ^^

10°regola: NON lasciartela scappare

La pioggia batteva incessantemente sul tettuccio dell'auto di Jhonatan, che era ferma davanti a una casa. Il ragazzo aveva tra le mani il libricino che aveva trovato nel portico della villetta dei suoi genitori e stava piangendo leggendo l'ultimo capitolo

Non lasciare mai che delle situazioni vi portino a dovervi dividere, non dirle mai “sono stanco di te. Forse è meglio che te ne vai.” perché sarà il più grande errore che farai. Ti accorgerai di amarla veramente solo quando la vedrai abbracciata a un altro uomo, a sentirla ridere alle sue battute e a saperla nuovamente felice. Non perché non vuoi che lo sia, perché desidereresti essere tu l'uomo che la faccia contenta. Ha molti difetti, si sa, ma non lasciartela scappare, è una ragazza perfetta alla fine. Solo che io l'ho capito troppo tardi.

Aveva ragione. Dannatamente ragione. Jhonatan aveva capito di amarla solo una volta che scappò sotto la pioggia, quando capì che non era più al suo fianco. Ora non c'era nessuno sul sedile accanto al suo, a sdrammatizzare la situazione o a guardarlo con occhioni dolci. No, lei non c'era. Guardò il parabrezza, scrutando nuovamente quel portico con le luci accese. Lì, in piedi, c'era Tyler, che abbracciava la donna che amava, rassicurandola e dicendole che sarebbe andato tutto bene. Avrebbe desiderato essere al posto del ragazzo in quel momento, essere lui che la stringeva tra le sue braccia. Persino il suo cane sembrava molto a suo agio con quel tipo tanto strambo.

I genitori di Jhonatan sentirono la porta aprirsi e si precipitarono all'entrata. Mise i piedi in casa solo il figlio, senza l'ombra di Lindsay. << Dov'è? >> Gli domandò la madre, preoccupata. << Ha scelto l'uomo con cui stare... chi la rende veramente felice. >> Rispose il ragazzo, piangendo. Ora c'era lui al posto di Tyler, lui si era lasciato sfuggire la ragazza perfetta. Lui aveva capito troppo tardi di amarla.

[319 parole]

Note Autore:
Ciaao a tutti, ragazzi/e! Siamo all'ultimo capitolo... e già... l'ultimo l'ultimo... *piange* è stata una grande emozione pubblicare quest'ultimo capitolo, pieno di sentimento. E' il mio preferito, anche se mi dispiace per Jhon. D: Non sapete quanta emozione mi ha dato mettere la virgoletta per segnare completa questa storia. La porterò sempre nel cuore. Grazie anche a voi, fedeli lettori che mi avete sostenuto , anche se io avevo già finito di scriverli, di andare avanti con la pubblicazione dei capitolo.
Ringrazio:
Noel_Stylinson_Scottney
_stella_2000_
julie99HateLove
Angy_Sunny
td98
Utentesolitario
golosona_girl_axh
IMmatura
alter_ego girl
Per aver recensito lo scorso capitolo, anzi, quasi tutti i capitolo! ^^ vi voglio bene amici ;D
Ringrazio anche:
gwuncan99
i love Manlana
IMmatura
Lexy Angel
Marty_chica
Sabaku No Konan Inuzuka
Utentesolitario
Per aver messo la storia tra le preferite, siete degli angeli! <3
Ma anche:
Noel_Stylinson_Scottney
Per averla messa tra le ricordate, tvb bella ;D
Infine anche:
Angelo della Morte
blue_sun23
Chimera_lupo99
claireroxy
CrazyMoony
golosona_girl_axh
jb_nightwish
Meinu_chan
Noel_Stylinson_Scottney(di nuovo xD)
she_s_a_rebel
Utentesolitario(di nuovo xD)
Per aver messo la storia tra le seguite. Siete dei miti! ^^ Ora ho finito, spero che vi metterete a seguire e leggere A Tutto Reality: All Stars in Tour, credo e spero sia una storia che merita, visto gli sviluppi che sta prendendo, e di ricevere qualche recensione in più. ^^
Ora è meglio se vado, qui tuona, sembra che stia venendo giù l'ira di Dio. Seriamente, da due giorni che piove. Io pensavo che la mia chiavetta non adava più, invece tutta questa pioggia sta facendo interferenza D:
A presto, allora! Vi voglio un mondo di bene!