después de la tormenta sale el sol

di Shaka22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non volevo affezionarmi e mi sono innamorata ***
Capitolo 2: *** Assomigli tanto alla felicità ***



Capitolo 1
*** Non volevo affezionarmi e mi sono innamorata ***


*Il narratore è la ragazza che parla sotto forma di feedback raccontando il suo passato. I fatti sono presi dalla mia storia reale. Continuerò la storia domani sera sperando che vi piaccia. Questo capitolo è corto rispetto agli altri che pubblicherò perché vuole fungere come una sottospecie di prologo infatti la vera storia inizia da domani!*

Non volevo affezionarmi e mi sono innamorata

Era un giorno qualunque, non diverso dagli altri sabati di gennaio o almeno sembrava: c'era lo stesso nevischio nel cielo nuvoloso e grigio e la stessa luce tenue dei pomeriggi invernali. Con esattezza è stato il 18 gennaio 2014 che la mia vita è stata stravolta e, per una volta, in meglio. Non è che ero triste o mi mancava qualcosa, anzi ero serena. Si avevo qualche preoccupazione come ogni ragazzina di 14 anni, ma nulla di che insomma ero a posto: avevo delle amiche meravigliose,una famiglia altrettanto fantastica ed avevo persino un idolo,o meglio, credevo di averlo e mi ero appena riavvicinata a lui dopo un periodo un po' difficile e non volevo che niente e nessuno rompesse il nostro legame anche perché ormai tutti erano abituati a vedermi ossessionata da lui ed io non accorgendomene stavo facendo del mio amore per lui un obbligo. Proprio così non volevo affezionarmi a nessun altro (d'altronde sono sempre stata la prima a dire che un idolo è uno solo ed è per sempre) e mi sono innamorata. Successe così velocemente, inconsciamente, in un modo così stranamente normale da non darmi il tempo di reagire ed ora come ora direi per fortuna. Avete presente la famosa frase:”Non innamorarti! Troppo tardi, ho già premuto il tasto play”? Ecco andò esattamente così. Successe per una cosa banalissima:il calcio è da sempre il mio sport preferito ed in quel periodo sentivo sempre più avvicinarsi l'atmosfera dei mondiali che si tennero in Brasile in quell'anno, così in quel pomeriggio pieno di noia decisi di riguardare il video di Waka Waka, la storico inno della coppa del mondo 2010, su youtube, così giusto per entrare nell'atmosfera World Cup. Quella canzone la sapevo praticamente a memoria, era stata la colonna sonora di una delle mie estati di spensieratezza, ricordo di tantissime esperienze e di tanti tuffi al mare e quindi non feci molto caso a chi la cantava ma prestavo attenzione solo al famoso balletto che simulai goffamente, tanto che la canzone passò in secondo piano. Quando mi accorsi della fine del videoclip incuriosita dal nome Shakira, un nome che mi era ben noto ma che non avevo mai approfondito fino in fondo, anzi non avevo nemmeno presente il volto di Shakira, decisi di ascoltare un'altra sua canzone, guardai la lista dei video correlati a Waka Waka e cliccai sul primo della lista. Era il video dell'esibizione live di Whenever Wherever, per essere precisi il titolo era “Shakira – Whenever, Wherever (Live from Paris)” in quel momento non significava ancora niente per me, ma nell'arco di pochi minuti sarebbe diventato tutto. A raccontarlo ora a distanza di molti anni mi vengono le lacrime agli occhi, quel video ha costituito l'inizio di un sogno, del più bel sogno che un'adolescente possa avere, grazie ad esso ho avuto un motivo per lottare, qualcosa in cui credere, che mi ha fatto andare avanti. Il computer ci mise meno tempo del solito a caricarlo, quasi sapesse l'importanza vitale che esso aveva, e non ci fu nessuna pubblicità ad anticipare il video così che quando partì ero completamente impreparata a quello a cui andavo incontro. Non sapevo ancora cosa mi aspettasse ma ero agitata, non sapevo per cosa ma, forse per il freddo ma non credo, mi venne un sottile pelle d'oca prima ancora che il video partisse. Credete nel destino? Io da quel momento si. Allargai lo schermo del computer e la pelle d'oca aumentò, lo schermo si accese. Che il sogno abbia inizio.

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Capitolo 2
*** Assomigli tanto alla felicità ***


*Questo capitolo può essere anche considerato il primo, simboleggia nella storia l'inizio di tutto ed è stato un capitolo abbastanza difficile da scrivere perché rivivere quei momenti mi ha fatto emozionare mentre scrivevo. Forse questo è il capitolo più importante di tutta la FanFiction. Vorrei ricordare che le sensazioni provate dalla protagonista nel capitolo sono esattamente quelle che ho provato io ed è anche per questo che condividerle qua è stato uno sfogo anche perché, come vedrete domani quando pubblicherò il capitolo successivo, ho avuto dei problemi dopo quel giorno. Spero vivamente che vi piaccia! Ci terrei molto che lo commentasse per consigli, in questo capitolo ho messo il cuore e spero che lo percepiate!*

 

ASSOMIGLI TANTO ALLA FELICITA'

 

Hai presente quando qualcuno ti sveglia gettandoti un secchio d'acqua addosso? Ti svegli di soprassalto, sconvolto. Ecco quel giorno successe proprio così, fu come svegliarsi da un brutto sogno e ritrovarsi nel paese delle favole, come se il mio cuore iniziasse a battere da quel momento o forse riprese a farlo, fatto sta che non smetteva di di fare “tuc tuc” quasi volesse uscirmi dal petto; ma andiamo con ordine. Quando quel famoso video si caricò lo schermo si illuminò e venne inquadrato un pubblico enorme e poi il palco illuminato solo da una luce, puntata dritta dritta su un uomo, un chitarrista per l'esattezza che fece uno o due accordi. Era solo lui visibile sul palco ma sentivo qualcosa di strano,ero sempre più agitata; e poi eccola, arrivò, indossava un paio di pantaloni di pelle neri ed un top oro. La prima cosa che notai fu la sua bellezza, si era davvero bellissima: Già dalla sola sagoma in controluce si notava il suo corpo meravigliosamente perfetto e che invidia che provai! Aveva dei capelli stupendi lunghi e biondi un po' mossi per non parlare degli occhi, marroni ma con una espressività fortissima, erano quel tipo di occhi che non riuscivi a smettere di guardare, che ti attirano, ti catturano e non riuscivi a liberartene. Oh ma questo è ancora niente, il problema è che non lo sapevo ancora allora. Shakira si avvicinò saltellando al microfono, la luce venne puntata su di lei e la band alle sue spalle iniziò a suonare. Non passò nemmeno un secondo che la sua voce iniziò ad inondare le mie orecchie. Non capivo più niente! Era la voce più bella che avessi mai sentito: così potente ma allo stesso tempo fine, così originale, così emozionante, unica. Sorridevo, avevo gli occhi lucidi...poi pensai:”No Rebecca che stai facendo?! Chiudi quel video e vai ad ascoltare il tuo idolo ora!”. Ma si sa al cuore non si comanda, non chiusi il video e probabilmente questa è stata una delle decisioni più sagge che abbia mai preso. Man mano che quella dea (anzi diosa) continuava a cantare la mia pelle d'oca aumentava a dismisura, avevo dei brividi che partivano dalle dita dei piedi ed arrivavano fino ai capelli, non mi sentivo più come prima, era come se qualcosa fosse cambiato. Più continuava la canzone e più me ne accorgevo: cercavo di fare una faccia indifferente ma malgrado gli innumerevoli tentativi non ci riuscivo, non potevo proprio fare a meno di sorridere quasi fossi drogata e forse ripensandoci lo ero, ero drogata di lei. E come potevo non esserlo? Assomigliava così tanto alla felicità! Iniziai a pormi strane domande del tipo:”Come sarebbe avere come idolo Shakira?” già perché non ero per niente abituata a tutta quella gente, ad un concerto di una pop star internazionale così famosa! Infatti quello che da sempre avevo ritenuto il mio idolo era esattamente contrario della persona che in quel momento mi stava d'avanti! Lui era una ragazza timida, molto timida, poco famosa, impacciata, introversa, negata nel ballo mentre Shak... eh lei ho capito subito che tipo di persona era! E in tutta la mia vita non ho mai conosciuto persona più solare, simpatica, estroversa di lei e riguardo al ballo dico solo che uno dei tanti pensieri che affollarono la mia mente durante quel fatidico video fu:” Oddio come fa!? Mamma mia quando balla è oddio!!! Come balla bene l'ho detto che è perfetta! Poi ballare così mentre canta, cioè non ho parole!”. Insomma dai miei pensieri si capisce quanto mi avesse colpito no? Ed era solo l'inizio. Se pensavo di aver raggiunto il limite massimo di emozione per quel video mi sbagliavo, mi sbagliavo di grosso! Finora era stato come la metamorfosi di una farfalla, era come se in poco meno di tre minuti fossi cambiata, come il bruco che si trasforma in farfalla e, come tale, mi sentivo libera, felice. Ad un certo punto del video, esattamente al minuto 3:39, la base musicale cambiò e diminuì d'intensità; Shakira percorse a grandi saltelli la lunga passerella del palco fino alla sua fine e qui fece una cosa che diede il colpo di grazia per farmi esplodere del tutto: Sorrise e... era un sorriso perfetto, i denti tutti allineati e perfettamente bianchi ma soprattutto era un sorriso spontaneo e sincero. Con quel sorriso disse:” Chi vuole venire sul palco insieme a me?” poi indicò quattro ragazze delle prime file le quali salirono sul palco e corsero ad abbracciare la loro idola. Quella scena mi fece davvero commuovere, una persona così famosa e così umile...prima di allora avevo sempre pensato che la parola “pop star” fosse strettamente collegata alla parola “antipatia”...quanto mi sbagliavo! In quegli abbracci si leggeva nel volto delle fans la gioia di aver realizzato il proprio sogno e su quello di Shak la felicità di chi, i sogni, è nata per realizzarli. Dopo questi lunghi abbracci iniziarono ad eseguire “semplici” passi di danza tutte insieme al termine dei quali simularono per qualche secondo un duetto. A questo punto le lacrime non le potei più trattenere e scoppiai a piangere; quelle ragazze avevano cantato con il loro idolo, con SHAKIRA! Alla fine del video ancora singhiozzavo. Quei tre minuti erano stati i minuti più emozionanti che avessi mai vissuto, in quattordici anni mai nessuno era riuscito a farmi provare tante emozioni come in quei minuti. Stavo iniziando a capire che quella cantante che priva consideravo idolo in realtà non lo era, e che lei,Shakira, sarebbe stata la persona alla quale avrei dedicato la mia vita. Fu così che iniziò tutto, aggiungerei che in quel preciso istante la mia vera vita cominciò. In quel momento mi sarebbe piaciuto tanto che tutto si bloccasse ma purtroppo bisogna ritornare nel mondo reale e non è quasi mai piacevole...

 

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