It's my destiny

di InvisibleDemon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rivelazioni ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni: Parte II ***



Capitolo 1
*** Rivelazioni ***


NOTE DELL'AUTRICE: QUESTO PRIMO CAPITOLO E A PIù PARTI ( 2-3 NON SO). LE PARTI IN GRASSETTO NON SONO ALTRO CHE I PENSIERI DELLA PROTAGONISTA. BUONA LETTURA =)


CAPITOLO 1: RIVELAZIONI PARTE I

"Eccomi!" urlai appena aprì la porta di casa.
"Vivì sei tu?"
"No mamma, è il fantasma formaggino con la mia voce" scherzai. Quanto potevano essere stupide le domande di mia madre alle volte?
"Non rispondere così a tua madre, ragazzina". Ci mancava solo il patrigno rompiscatole.
"Si, scusa" sbuffai
."C'è posta per te, l'ho trovate sullo zerbino poco fa, non so cosa sia". Presi l'oggetto tra le mani e lo squadrai meglio.
"A occhio e croce sembrerebbe una lettera" assunsi una finta aria interrogativa.Oggi sono proprio in ottima forma.
"Basta così! Un'altra risposta maleducata e nella tua camera ci vai a suon di calci" Oh Dave, caro, non ti credevo così violento, mi hai proprio delusa. Attento, alla tua età potrebbe essere pericoloso.
"Don't worry, ci vado da sola" Posai sull'uomo uno sguardo di sfida. Il suo faccione stava attraversando le fasi tipiche dell'arrabbiatura. Mascelle serrate, sguardo infuocato e un colorito rossiccio non molto normale persino per lui. Prima che potesse esplodere, e prima di dovermi sorbire un'altra delle sue menate da suicidio, andai a rifugiarmi nella mia camera, lasciandolo li come uno stoccafisso imbalsamato.Mi chiusi la porta alle spalle.
"Ehy la Denver, come va?". Il gatto nero e bianco, che prima della mia irruzione apparteneva felicemente al mondo dei sogni, mi guardo con aria assonnata poi sbadiglio, si girò a pancia all'aria e tornò a ronfare beatamente sulla sua adorato copertina.
"Bella considerazione gatto, scordati i croccantini.Oggi vai a letto senza cena" gli urlai contro.
"Allora devo venire lì". Allora devo venire lì ripetei con una vocina strozzata.
Vediamo cosa c'è in questa busta. Mi buttai letteralmente sul tappeto e apri la lettera.Nel leggere quasi mi venne un colpo:


Cara Signorina Viviana

La informiamo che lei ha diritto a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie. L' anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del suo gufo entro e non oltre il 31 luglio.
                                                                         
                                                                           Distinti Saluti
                                                                          Neville Paciok 
                                                                          Vice- Preside

P.S Ci scusiamo per il considerevole ritardo nella sua convocazione.Causa accertamenti sulla discendenza magica della sua famiglia. Di solito gli studenti cominciano ad andare ad Hogwarts a 11 anni frequentando il primo anno. Avendo lei più dell'età stabilita per tale anno la assegniamo direttamente al terzo con studenti suoi coetanei. Le spiegheremo meglio al suo arrivo.

Cosa? Io sarei un strega? Sarà sicuramente uno scherzo, giuro che se becco l'idiota che ha pensato una cosa così stupida lo schianto al muro. E poi che significa: ' Discendenza Magica della sua famiglia'. Ho per caso parenti con poteri magici? Ho bisogno di chiarimenti!


                                                                                                                           

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Capitolo 4
*** Rivelazioni: Parte II ***


RIVELAZIONI: PARTE II

Delle voci in salotto mi distrarono dai miei pensieri e dalle mie domande.
"Mamma che piacere vederti, quando sei arrivata?"
"Sono arrivata questa mattina, volevo rivedere la mia nipotina preferita" disse la donna.
"Mamma? Nonna Jo è qui, giusto in tempo" affermai felice. Spalancai la porta e mi catapultai fuori dalla stanza correndo in contro alla nonna.
"Nonnina, sei qui! Mi sei mancata tantissimo, devo dirti un sacco di cose!"
"Fa piano! Non vedi che è anziana, potreste farle male, abbi un po' di buon senso una volta tanto". Sempre in mezzo questo, ma che vuole! La nonna lo gurdò inviperita, non sopporta chi gli da della 'vecchia fragilona'.
"Cara Josephin -continò lui- come va? Come è andato il viaggio?" a quel punto abbozzò un finto sorrisetto assumendo una totale faccia da schiaffi. Adesso gliel'ho tolgo io quel sorriso dalla faccia. 
"Si tutto bene 'caro' Dave, grazie. Ah vedo che continui con gli esercizzi, molto bene direi, si vedono i risultati, la pancia e diminuita parecchio, anche se c'è ancora da lavorarci". Detto questo ricambiò il suo stesso finto sorriso. Vidi Dave sbiancare. Ah ah, ben ti sta...canticchiai nella mente. Risi soddisfatta meritandomi lo sguardo glaciale di mia mamma, un tipo di sguardo che riservava solo a me.
"Dai vieni nonna Jo" presi la nonna per il braccio tirandola fino alla soglia della stanza,la mia stanza.
"Oh, ma guarda qua che disastro. Ti sembra il modo di trattare i libri- disse accovacciandosi e tirando su un libricino dalla copertina mezza smangiucchiata da terra- e poi guarda questo". Cominciò a girovagare per la stanza commentando tutto ciò che per lei, c'era di sbagliato (quindi tutto). NO NO NO, nonna non toccare i miei dischi, lascia il piccolo Teddy, non tormentare il gatto. Basta!! Devo fare qualcosa.
"Allora- comincio cercando di distrarla da una lattina di coca-cola caduta sul tappeto- volevo mostrarti questa". Le porsi la lettera. Lei si sedette sul letto e prese tra le mani la busta. La vidi strabuzzare gli occhi.
"Oh tesorino! Mi ha reso la nonna più felice del mondo" detto questo mi si lanciò letteralmente al collo obbligandomi a sederle di fianco. Che!!
"Potrestri spiegarmi che succede, non ci capisco niente. Giuro che se è uno scherzo..." dissi con aria minacciosa. Lei smise di stritolarmi e prese a guardarmi, seria in volto.
"No nessuno scherzo, tu sei davvero una strega".
"Che?!". Questa volta lo dissi ad alta voce.
"Vedi bambina mia tu sei una CURICANAI".
"Una Ciuricanai, cosè? Un insulto per dirmi che sono stupida" dissi un po' spazientita
"Ma no! I Curicanai sono esseri dotati di poteri nati dalla combinazione di un mezzosangue e un babbano". Ciuricanai? Babbano?Mezzosangue?. Ora sono più confusa di prima!!
"Nonna ti prego spigati meglio, chi sono sti tizzi che hai nominato??"
"Vedi, i mezzosangue sono maghi o streghe nati dall'unione di un mago o strega puro e un babbano, ovvere un essere non dotato di poteri. Io sono una mezzosangue è ho sposato il nonno che è un babbano. Dalla nostra unione e nato tuo padre, privo però di  poteri"
"E' perchè papà non aveveva poteri?"domandai incuriosita.
"Beh vedi, la caratteristica dei Curicanai e proprio questa, in una famiglia i poteri si trasmettono solo ai figli o nipoti, come nel tuo caso, dello stesso sesso del mezzosangue, ora hai capito?".Fantastico! 
"Ma nonna io non ho nessun potere!!". Lei mi guardò beffarda.
"Certo che hai  poteri, e solo che sono ancora 'dormienti' perchè sei una Curicanai.La scuola, per quelli come te, serve proprio a questo,a 'svegliare' i poteri  ".Sorrisi. Ero davvero felicissima.Non potevo crederci.La vita è davvero strana un attimo prima credi di essere una banale ragazzina di 13 anni e poi, un attimo dopo, ti dicono che devi partire per questa strana scuola e che sei una strega.
"Quindi dovrei andarci? A questa scuola intendo. E' poi come la raggiungo, a piedi? E' le cose magiche della lettera dove le vado a prendere? Al negozio sotto casa?".Mille domande mi frullavano per la testa e volevo che la nonna le soddisfacesse tutte.
"Allora per prima cosa la scuola si raggiunge con il treno- prima che potessi aprire bocca- no, non è un treno volante".Come mi conosce bene mia nonna.
Poi continuò." Le cose magiche, come le chiami tu, si comprano a Diagon Alley, domani ci andremo a fare un giro".Cos'è Diagon Alley?
Con un sorriso a 324 denti: "Vedrai che ti divertirai tesorino".Sorrisi anch'io, poi però assunsi un'aria cupa. La nonna prese a fissarmi.
"Cosa c'è che non va?". Non ti si può proprio nascondere niente!.
"Cosa dirà la mamma? E quell'idiota di Dave poi, lei lo segue come un cagnolino. Non lo sopporto!" Sbuffai.
"Di questo non devi assolutamente preoccuparti, convincerò io tua madre, so essere molto persuasiva se mi ci metto" sorrise facendomi l'occhilio. Il mio volto si illuminò di gioia.
"Ti adoro, grazie, sei la nonna migliore del mondo" dissi tutta euforica, poi le schioccai un bacio sulla guancia.
"Vorrei ben dire, sono anche l'unica" disse con finta aria indispettita. Ridemmo entrambe.
"A tavola!! " urlò la mamma dalla cucina.
Gnam...che fame!






 

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