Così distanti ma incredibilmente vicini

Due ragazze camminavano per i corridoi deserti, da poco era scattato il coprifuoco nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts eppure le due non accennavano a tornare ai loro dormitori; arrivate davanti ad un quadro raffigurante un cesto di frutta solleticarono una pera che fece aprire un passaggio nel quale non esitarono ad entrare
“Buonasera Winky!!” disse una delle due uscendo dall’ ombra, sembrava più amichevole dell’ altra con quel sorriso dolce e lunghi boccoli castano chiaro che le incorniciavano il viso dai tratti gentili
“Salve signorine!Winky è sempre felice di vedervi!!Winky porta il solito latte caldo?”  chiese un elfa domestica che guardava le due con occhi adoranti
“Si ti ringrazio” rispose sempre la stessa dando una pacca sul braccio alla compagna che sbuffò e si fece avanti, sotto la luce, mostrando un viso dai lineamenti più marcati, dei capelli a caschetto  neri come la notte con delle striature blu;
“Si grazie” bofonchiò
“Brava Regina!” esultò l’ altra scompigliandole i capelli e facendola allontanare con un ringhio
“Ti avverto Keira se ti avvicini ancora così non risponderò delle mie azioni”
“Ok sorellina” rispose un po’ abbattuta l’ altra ragazza abbassando il capo, la mora sentendosi in colpa le accarezzò la testa facendola sorridere subito dopo.

Le due finirono le loro bevande per poi ritrovarsi nel corridoio deserto e buio
“Allora ora ti riaccompagno alla torre dei Grifoni e poi me ne torno nei sotterranei d’ accordo?” sussurrò Regina guardando la sorella
“Uhm d’ accordo” bisbigliò in risposta Keira iniziando ad incamminarsi. Arrivarono al secondo piano quando due voci le costrinsero ad arrestarsi, sbirciarono dietro una colonna e riconobbero Blaise Zabini intento a pomiciare con Daphne Grengrass subito Regina guardò la sorella che scosse violentemente la testa e se ne andò di corsa, Regina fissò i due con astio e poi rincorse la sorella
“Andiamo Keira sono sei anni che lo fissi così! non credi che sia ora di…bè ecco…dimenticarlo?” le chiese con il fiatone, continuando però ad inseguire Keira sulle scale
“Io…lui non mi piace più” balbettò quest’ ultima arrestandosi finalmente e respirando a fondo
“Oh andiamo Keira non mentirmi!!Non è bastata una guerra magica a togliertelo dalla testa!”
“Beh lui quest’ anno si diplomerà quindi io l’ anno prossimo mi concentrerò sui M.A.G.O. e fine della storia” erano arrivate davanti al ritratto della Signora Grassa e Keira sbuffava infastidita dell’ argomento
“Sarà ma…”
“Senti voglio solo andare a dormire! e tu faresti meglio a seguire il mio esempio, mamma ti ammazza se riceve un'altra lettera dalla McGrannit” la ragazza interruppe Regina sul nascere del discorso e dopo averla abbracciata velocemente entrò nella sua Sala Comune
“Buonanotte anche a te Sorellina…” disse Regina con tono sarcastico, s’ incammino per i corridoi del castello facendo attenzione ad ogni singolo rumore; stava pensando alla cotta che sua sorella aveva per Blaise Zabini, di un anno più grande di loro, quando un miagolio la distrasse davanti a lei Mrs Purr la trapassava con quei suoi occhi rossi e poco dopo udì il passo strascicante di Gazza, si guardò intorno allarmata e prima che potesse provare a fuggire una mano le tappò la bocca e un’ altra la spinse dentro ad uno sgabuzzino. Regina sentì chiaramente il petto di un uomo che la teneva stretta, proprio per questo cercò di divincolarsi ma la stretta aumentò; confusa cercò di guardare chi era questa persona ma lo sconosciuto non la lasciò nemmeno girare cosa che la fece sbuffare sonoramente, per risposta questo rise facendola irrigidire…l’ aveva già sentita quella risata ma…..
“Non agitarti micetta, aspettiamo che Gazza se ne vada e poi ti libero” lo sconosciuto aveva parlato e questo sconosciuto era Draco Malfoy! La mora si irrigidì notando solo ora il profumo di menta che emanava il ragazzo, si riscosse da quei pensieri sentendo Gazza sussurrare
“Vieni Mrs Purr avranno sceso le scale del secondo piano…ma non ci sfuggiranno” e tutti e due sentirono chiaramente i passi strascicati del custode
“Bene…siamo soli ora” la voce sensuale di Malfoy la stordì ma poi notando una sua mano sul suo fianco e l’ altra ancora sulla sua bocca lo fulminò, facendolo ridere di nuovo
“Woh calma micetta ora ti libero” appena ebbe pronunciato queste parole allontanò la mano, che fu subito prontamente morsa da Regina che sussurrò
“Non chiamarmi micetta” ma probabilmente il ragazzo non la sentì visto che stava ululando dal dolore, così la ragazza ne approfittò per tornare alla sua Sala Comune con un sorriso furbo sulle labbra    

*angolino della scrittrice*
Salve gente!! dopo una lunga (e oserei dire meritata) vacanza sono tornata con una nuova storia;) so che molte di coi avrebbero voluto un sequel di "Well I know people look good" ma aihmè l' ispirazione mi ha portato a questa nuova ff ;3 detto questo vi invito a lasciarmi un vostro parere della storia e ci sentiamo presto con il prossimo capitolo! Ciaooooo

~~Così distanti ma incredibilmente vicini

Regina camminava guardando con un piccolo sorriso gli alberi della foresta proibita, non aveva la minima intenzione di entrarci…non senza sua sorella per lo meno! Udì un rumore sinistro e, prima che se ne accorgesse, una mano l’ aveva tirata e fatta sbattere contro un tronco, stava per urlare ma una mano le aveva già tappato la bocca, alzò gli occhi spaventata e Draco Malfoy le sorrise malignamente
“Ci incontriamo sempre così vero?” rise da solo ignorando lo sguardo cattivo della ragazza
“Allora…vorrei proprio capire come una mezzosangue come te abbia osato anche solo pensare di mordermi” la sua voce era arrogante e fece fremere di rabbia la ragazza, Malfoy  tolse la mano lasciandola libera di parlare
“Oh lo rifarei mille volte Malfoy!” ringhiò facendo spalancare gli occhi al biondo
“Come osi?!”
“Oh oso eccome invece! Non ho affrontato una stupida guerra  per ascoltare uno stupido biondo ossigenato chiamare mezzosangue la gente!!” urlò quelle parole facendolo indietreggiare
“Sai dovresti calmarti….e non parlare così a me”
“Così?! Te lo meriti eccome! Ti ho guardato per sei anni trattare male gli altri perché non erano alla tua altezza ma sveglia ragazzo! La guerra è finita e la tua squadra di Mangiamorte ha perso!” Draco la guardò furioso per poi tornare impassibile facendo nascere un sorriso suadente sulle labbra
“Così mi hai guardato per sei anni eh?” si avvicinò a Regina che arrossì violentemente senza replicare, il biondo le alzò il mento e si avvicinò pericolosamente al suo orecchio
“Oh non ti preoccupare non sei l’ unica” le sussurrò suadente, lei si riscosse e dopo averlo spinto malamente in avanti gli sibilò
“Sta alla larga da me Malfoy” detto questo si allontanò a grandi passi verso il castello lasciando un Draco alquanto sorpreso e frustrato
**
“Sai Keira dovresti...ecco come dire… lasciare tua sorella in pace se è quello che vuole..”
“Ma Hermione non ce la farei neanche se volessi… uhm dici che lo possiamo fare un giro alle cucine? Ho fame!!”
“Oddio abbiamo mangiato nemmeno un’ ora fa!” Keira sbuffò guardando storta Hermione che camminava impettita ignorando il suo povero stomaco agonizzante
“Salve signorine” una voce le fece girare e subito la più giovane spalancò gli occhi, davanti a lei Blaise Zabini la guardava con un sorrisetto
“Zabini…”
“Granger” il moro però non staccava gli occhi di dosso dalla ragazza ignorando bellamente Hermione
“Beh allora Keira io vado da Ronald..” la ragazza presa in causa annuì soltanto così l’ altra se ne andò sbuffando
“Keira eh? Immagino che tu mi conosca” Zabini si era avvicinato e Keira sentì chiaramente un essenza di sandalo e cannella, annuì arrossendo
“Beh che ne dici di uscire con me sabato prossimo?” sentendo quelle parole si paralizzò
“Uhm ecco io..”
“Andiamo un giretto ad Hogsmade non ha mai fatto male a nessuno!” il moro le strizzò l’ occhio facendola arrossire
“Mh bè allora ok..” balbettò alla fine
“Bene ti aspetterò davanti alla Sala Grande sabato alle nove...non tardare!” il ragazzo si abbassò e dopo averle baciato una guancia sparì velocemente com’ era arrivato

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Regina stava camminando velocemente per i corridoi spaventando ogni studente più piccolo che la guardava in volto, stava per svoltare l’ angolo quando una furia la travolse, stava già per riempire la sconosciuta di parole quando sentì questa urlare
“Oddio! Scusa scusa scusa!! Stavo cercando mia sorella ciaoooo!” prima che si allontanasse prese Keira per la maglia impedendole di correre via
“Eih ma!!....oooh ciao Regina ti stavo proprio cercando!” Regina scosse la testa rassegnandosi
“Keira che succede? Sei più effervescente...beh più del solito intendo”
“Blaise Zabini mi ha chiesto di uscire con lui sabato ad Hogsmade” Keira urlò in faccia alla sorella facendola indietreggiare
“E tu ne sei felice?” la frase sprezzante di Regina fece ammutolire la sorella
“Voglio dire solo ieri sera l’ hai visto baciarsi con la Grengrass”
“Perché fai sempre così?!” sussurrò frustrata Keira
“E’ solo la realtà...fossi in te non c’ andrei…” la sorella alzò di scatto il capo fulminando Regina
“Sai che c’ è sono stufa del tuo caratteraccio!!io c’ andrò e sai perché?! Perché io al contrario tuo vivo” Keira le urlò in faccia quelle parole facendola indietreggiare
“Io…ti sbagli” sussurrò Regina infine
“No e tu lo sai” appena udì queste parole la sorella si girò e corse via lasciando Keira dispiaciuta ma determinata. 

~Regina sospirò pesantemente continuando a guardare la luna che quella sera splendeva e rischiarava la torre di Astronomia dove la ragazza si era rannicchiata sul pavimento ore prima; sussultò sentendo qualcuno sedersi affianco a lei e per un secondo sperò fosse sua sorella.
“Bella serata vero?” rabbrividì sentendo la voce di Draco Malfoy e fece per alzarsi, una mano le bloccò il polso
“Ti prego non te ne andare questo posto è grande per tutti e due no?”  la ragazza sbuffò ma poi si risedette guardando dritta davanti a sé, i due non parlarono per un po’, Regina sentiva le guance infiammarsi ogni volta che provava a guardare verso il biondo, cosa che la turbò profondamente.
“Sai non ne vale la pena” Draco sussurrò questa frase così la mora pensò di essersela immaginata
“Come scusa?”
“Qualunque cosa ti sia successa non vale la pena stare così” ripetè il ragazzo alzandosi e appoggiandosi alla ringhiera con i gomiti
“E tu che diavolo ne sai?!” ringhiò Regina alzandosi indignata, Draco non rispose subito, guardò in basso rabbrividendo per poi cercare qualcosa dalle tasche e, dopo averlo trovato, si mise una sigaretta tra le labbra
“Io vengo qui per stare da solo a pensare e credo sia lo stesso identico motivo per cui tu ti trovi qui stasera” disse accendendosi la sigaretta e aspirando il fumo senza degnare di un occhiata Regina
“Oh io…senti stanne fuori” borbottò questa guardando in basso
“Non ho mai detto di volerci entrare infatti” rispose lapidario facendo rabbrividire la ragazza che dopo un fremito di rabbia urlò
“Bene allora!” e detto questo se ne andò velocemente facendo sorridere il biondo

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Più tardi Draco Malfoy entrò nella sala Comune dei Serpeverde guardandosi attorno, c’ erano due marmocchi del quinto anno che scrivevano qualcosa su delle pergamene, in un angolo buio, vicino ad una finestra Regina guardava assorta il Lago Nero, non pareva essersi accorta della sua entrata così le si avvicinò lentamente e le si sedette di fronte facendola sussultare per la seconda volta
“Mi hanno detto che quando si è tristi una cioccolata calda funziona sempre” la mora lo guardò esterrefatta ma poi gli sorrise timidamente. Draco esultò dentro di sé e si alzò porgendo poi una mano alla ragazza che  la guardò a lungo prima di stringerla.

“Ahahah non ci credo!!ahahah” a Regina sentire la risata di Draco la stordiva, erano scesi nelle cucine a bere una cioccolata calda e si erano messi a raccontare aneddoti divertenti come due vecchi amici
“Beh io credo sia ora di andare…” disse con voce flebile la ragazza riscuotendo Draco
“Si direi di si!” attraversarono il castello attenti a non farsi beccare da professori o da Gazza e arrivati nella loro Sala Comune sorrisero trionfanti
“Sai Regina dovresti essere così più spesso...”
“Così come?”
“Non mi hai allontanato, hai fatto delle battute divertenti e porco Salazar ti ho vista ridere!”  la ragazza si rabbuiò di colpo “Non mi fraintendere è solo che vorrei capire chi ti ha costretto a nascondere la vera te stessa” continuò lui notando la sua faccia
“Tu” pensò la ragazza sospirando
“Nessuno...io sono molto stanca credo che andrò” disse non guardando negli occhi Draco
“Si certo, allora buonanotte!” rispose lui sedendosi su un divanetto dandole così le spalle, Regina fece due passi per poi arrestarsi e maledirsi mentalmente per quello che stava per fare, si girò e andò da Malfoy che non si era accorto di niente, fulminea si abbassò e gli stampò un bacio sulla sua guancia lattea, scappando subito dopo. Draco, dopo essere scattato in piedi, sorrise nella direzione del dormitorio delle ragazze e si toccò la guancia appena baciata    

Quando Draco arrivò nei pressi del Lago Nero non gli fu difficle trovare Regina, visto che non c'era anima viva apparte la ragazza.
Le si sedette affianco sotto un grande albero e decise di parlare per primo 
"Ciao"disse incerto guardandola con la coda dell' occhio
"Eih..scusami per prima" rispose lei con voce flebile
"Non scusarti io....non so cosa ti succede o cosa ti sia successo" si fermò notando la ragazza sussultare -mmh è qualcosa che riguarda il passato allora- pensò turbato, poi continuò
"Ma puoi parlarmene, voglio dire siamo amici giusto?". Regina rise  amaramente trattenendo a stento le lacrime
"Certo! Sei l' unica serpe che mi parla!" sbottò apparentemente indifferente 
"E sono anche la migliore serpe di tutta Hogwarts, bellezza!" disse lui cercando di farla sorridere e ci riuscì a giudicare dalla risata che fece la ragazza
"Allora grazie della sua presenza principe!" 
"Sono tutto per lei principessa" il modo in cui si scambiarono quelle poche battute li fece zittire contemporaneamente, si guardarono a lungo negli occhi, il verde smeraldo incontrò il grigio tempesta e si sorrisero simultaneamente.
"Vieni" sussurrò Malfoy allargando le braccia, così Regina si strinse a lui notando che per quanto glaciale potesse apparire il ragazzo, il suo corpo era caldo ed accogliente, tanto che la ragazza si sentì a casa, stretta fra le sue braccia.
Stettero così per parecchio tempo finchè, di comune accordo, decisero di tornare nella loro Sala Comune.Stavano per scendere l' ultima scalinata quando incrociarono Pansy Parkinson e il suo gruppetto che guardavano con disgusto Regina
"Ti dai agli atti di beneficenza Dracuccio?" La ragazza si irrigidì e Draco al suo fianco parve confuso
"Puoi ripetere Parkinson?" chiese glaciale facendo sussultare il gruppetto
"Atti di beneficenza caro, esci con la feccia mi pare" Pansy rise  sguaiatamente della propria battuta, Malfoy le rispose qualcosa ma Regina non lo sentì visto che corse giù dalle scale allontanandosi il più possibile dal gruppetto, fu però raggiunta da Draco che le prese il polso facendola girare
"Draco io... vedi cosa succede?!Non dovresti essermi amico!" lui la portò dietro una colonna dei sotterranei, le sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi parlò dolcemente, stupendo se stesso per primo
"Regina io non rinuncerò a te per delle stupide ochette" 
"Malfoy ci tieni così tanto a me?!" lui si allontanò di pochi centimetri dal suo volto cercando la risposta 
"Io..." 
"Regina!Reginaaa!" una voce preoccupata li bloccò e si girarono di scatto entrambi nella direzione della voce trovando Zabini e Keira entrambi con il fiatone
"Keira che succede?" chiese con una nota ansiosa nella voce la mora,venendole incontro preoccupata 
"Draco che ci facevate dietro una colonna voi due?" chiese maliziosamente Blaise guardando l' amico che fece per aprir bocca, ma la bionda lo interruppe
"Oh insomma parlate dopo... Regina, Michael sta male" subito la sorella si fece attenta e preoccupata 
"Come?!Che cos'ha?!" le cheise spaventata avvicinandosi ulteriormente a Keira
"Non so mamma mi ha spedito un gufo...Vai dalla Mcgrannit e usa la metropolvere e fai in fretta"  disse Keira tutto d'un fiato, subito la mora si accinse a correre ma una voce la fermò
"Regina dove stai andando? che succede?" 
"Mi dispiace Draco ma devo andare" e detto questo sparì correndo lasciando due serpi confuse e una grifona molto preoccupata.