Un istante e ...tutto cambia

di LadyAllisonCameron
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno sparo ***
Capitolo 2: *** Ti hanno spezzato le ali per sempre? ***
Capitolo 3: *** L' attesa ***
Capitolo 4: *** Mi serve tempo ***
Capitolo 5: *** Il primo vero bacio... sarà un addio? ***



Capitolo 1
*** Uno sparo ***


La primavera stava arrivando, lo si capiva dal melodico cinguettare degli uccellini, dai fiori che pian piano salutavano con il loro sbocciare il mondo e dal profumo, quell' intenso e meraviglioso profumo che senti nell' aria, quando si passa da una stagione ad un' altra.

Allison era euforica ,l' arrivo della primavera la rendeva ancor più solare.

Salì in auto in fretta e furia , era veramente in ritardo, la Cuddy sicuramente l' aspettava per la ramanzina.

Dopo dieci minuti di folle corsa era quasi arrivata,quando... si udirono una raffica di colpi provenire dalla corsia opposta alla sua.

' Nessuno si era reso conto di ciò che stava accadendo'.

Finché... si voltò nella direzione da cui provenivano gli spari, vide delle persone a terra e senza esitare un attimo scese dall' auto per soccorrerle. Mentre attraversava la strada, si udirono altri colpi ed altre persone caddero a terra, ma lei incurante del pericolo continuava a camminare.

La paura era normale, ma adempiere al suo lavoro... era più importante di ogni altra cosa.

Arrivata nella corsia opposta, la scena era... straziante, sangue ovunque.

' Allison esitò un attimo non sapeva chi... aiutare per primo'

Ok allora calma e sangue freddo non posso aspettare ,devo decidermi!”

Il suo sguardo si posò su una giovane donna che teneva una piccola creatura stretta al petto. Si precipitò verso di loro, tastò il polso ad entrambi... ma niente, un proiettile aveva colpito il corpo della madre e trapassato anche il corpicino della piccola.

In quel momento una lacrima le attraversò il volto ma si riprese immediatamente. Un giovane ragazzo dell' età di quindici anni al massimo si lamentava per una ferita alla gamba. Prese dalla sua borsa un laccio emostatico e glielo legò sopra la ferita per bloccare l' emorragia.

Ora era il turno di un vecchio ferito allo stomaco, probabilmente erano lesionati anche altri organi, cercò di tamponare il più possibile l' emorragia.

Stia calmo vedrà... andrà tutto bene!”

Non si preoccupi per me signorina! Io sono vecchio e malato aiuti gli atri!” Un forte colpo di tosse gli fece espellere una gran quantità di sangue dalla cavità orale e dicendole “grazie” spirò tra le sue braccia.

'Si sentirono altri colpi ed altri ancora,le persone cadevano come soldatini di piombo.'

Allison si guardò intorno voleva capire da dove provenivano gli spari, ma era impossibile il caos le urla non permettevano di identificare il luogo esatto del rumore.

Lei la crocerossina come l' aveva soprannominata House si sentiva come un piccolo angelo, che con tutte le sue forze cercava di fare il massimo, ma ogni volta che .... aiutava una persona altre cinque sei o sette “cadevano” per mezzo di un pazzo di un... folle.

'Finalmente le sirene suono di salvezza, che riuscì a farle riacquistare la fede e la speranza'

I primi soccorsi erano arrivati insieme alla polizia. I poliziotti fecero evacuare i palazzi limitrofi ed in poco tempo individuarono l' assassino,ma prima di ucciderlo questi era riuscito a sparare un ultimo colpo.

Quel colpo... quel dannato proiettile... colpì in pieno petto Allison Cameron.”

Anche per lei... per il piccolo angelo bianco...era iniziata la corsa contro il tempo.





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Capitolo 2
*** Ti hanno spezzato le ali per sempre? ***


 

Ti hanno spezzato le ali per sempre?

Prima che potesse toccar terra un agente la sorresse.

La distese delicatamente sul pavimento e premette sul petto della donna per bloccare l' emorragia.

Ho freddo, ma non ho paura! Come stanno i feriti?” Domandò con un filo di voce.

Era incredibile, il piccolo angelo bianco rischiava di morire, ma continuava a preoccuparsi dei feriti.

Sento le urla della disperazione, sento tante voci, ma nessuna mi è familiare. In questo momento vorrei sentire le urla della Cuddy che mi rimprovera come una madre con la figlia. Vorrei vedere il sorriso di Chase e Foreman, ma soprattuto vorrei vedere il tuo volto amore mio e sentire i tuoi rimproveri perché faccio sempre la crocerossina.”

Il sangue continuava a fluire dal petto, con un colpo di tosse fuoriuscì conato di sangue dalla bocca.

In pochi istanti perse conoscenza.

I soccorritori l' adagiarono sul lettino, la caricarono sull' ambulanza e via di corsa Princeton Plainsboro Teaching Hospital.

Donna ventisette anni ferita da arma da fuoco in pieno petto. Un medico “ nome della paziente?”

Un paramedico “ Allison Cameron”.

A quel nome l' ospedale sprofondò in un silenzio tombale.

La Cuddy che teneva delle cartelle in mano, a sentir quel nome lasciò cadere tutti i fascicoli e urlò “ Chiamate Chase voglio che la operi lui!”

Cuddy “ quali sono le sue condizioni?”

Ha avuto un arresto cardiaco in ambulanza”

Cuddy “ la pressione sta scendendo, la temperatura è molto bassa, presto muovetevi!”

Dopo aver trascorso tre ore sotto i ferri,la portarono in terapia intensiva.


Tutti si ponevano una domanda, la stessa domanda ' si sarebbe salvata?' E se invece... avessero spezzato per sempre le ali al piccolo angelo?

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Capitolo 3
*** L' attesa ***


L' attesa


Ora non restava che aspettare, quante volte si erano trovati in quella situazione come medici, ma ora era tutto diverso.

Si sentivano impotenti davanti all' attesa.

Allison si trovava in bilico, la sua vita era tesa come una corda di violino e rischiava di spezzarsi.

Avevano organizzato i turni, non volevano lasciarla sola qualora si fosse svegliata.

Il primo turno fu di Lisa. Si sentiva in colpa per averla rimproverata troppo spesso ultimamente. Si sedette al suo fianco e quasi spinta da un istinto materno, le strinse la mano tra le sue “ avanti Cameron, non posso tener testa ad House da sola”. La baciò sulla fronte “ forza piccola!” Quanto avrebbe voluto vedere il suo viso da smorfiosa mentre le teneva testa. Invece era distesa su quel letto, immobile che respirava a mala pena.

Rimase con lei tutta la mattina ed il pomeriggio, aveva saltato anche il pranzo. Alle quattro fu il turno di House “ va pure! Resterò io con la crocerossina idiota”

House! Non ti sembra di esagerare?”

Si hai ragione! Ti sembra intelligente una crocerossina che si fa uccidere?”

Ah.... io ci rinuncio, se si sveglia chiamami!”

si certo mammina!”

Ora spettava ad House vegliare su di lei. Era furioso con Allison, che aveva gettato via la sua vita, ma ancor più era furioso con se stesso, per non averle mai parlato per non averle mai detto la verità su...

La fissava, osservava i suoi occhi ,le sue dita, voleva cogliere ogni segnale per capire se si stesse svegliando, ma niente.

Era nervoso giocava col suo bastone per tenere occupate le mani, mentre la mente vagabondava ai limiti dell' immaginazione.

' Se solo potessi tornare indietro ti farei capire quanto conti per me, beh... certo non ti darei la soddisfazione di dirti ti amo, ma per quanto possibile ti farei capire, ciò che provo a modo mio.'

House passò tutta la notte a guardare la sua crocerossina, finché la mattina Wilson “ House va a casa ci penso io qui!”

ok, ma non guardarle il seno è molto piccolo!”

cosa?”

Su avanti so che hai capito, non fare la parte dell' idiota, anche se ti viene naturale!”

Grazie, gentile come sempre”

Oh... figurati è un piacere”

Andarono avanti per ben due settimane facendo dei turni massacranti, ma per Allison avrebbero fatto tutto.

Cuddy “ House, ogni giorno che passa è un addio che si avvicina”

non dire fesserie, vedrai si sveglierà!”

House se non si sveglia entro questa settimana, sarò costretta a staccare le macchine che la tengono in vita”

 

Grazie per le racensioni.



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Capitolo 4
*** Mi serve tempo ***


Mi serve tempo


Nonostante la primavera fosse alle porte, il nuovo giorno appena sorto creava un' atmosfera cupa ed oscura.

Le nuvole coprivano il cielo, i lampi lo squarciavano ed il rombo dei tuoni era terrificante. 'Quasi a voler presagire la fine di una vita'. 'La fine di un amore... mai iniziato'.

La Cuddy si diresse nella camera, dove Cameron riposava.

House che ci fai ancora qui?”

Beh... sai a differenza tua io ho ancora un cuore, assassina!”

House, ne abbiamo già parlato! Sai benissimo anche tu che le probabilità che si risvegli sono scarse, quasi nulle”

E' quel quasi, che lascia ancora una probabilità!”

Ti lascio ancora un po' con lei così potrai dirle addio, quando tornerò staccherò le macchine”

va bene” rispose lui guardando il pavimento.

Lisa lasciò la stanza. House non avrebbe mai e poi mai permesso a Lisa di staccare le macchine.

Teneva troppo, tanto a quella giovane donna, ' L'AMAVA'

Diede cento dollari ad un' infermiera per aiutarlo a trasferire Cameron di stanza.

Doveva guadagnare tempo, non importava se Lisa si sarebbe infuriata, voleva salvare la sua crocerossina.

La trasferirono in oncologia, era il reparto di Wilson e come sempre da buon amico qual' era gli coprì le spalle.

House se Lisa ci scopre ci licenzia senza batter ciglia!”

No, se te la porti a letto e la fai godere come si deve, ci risparmierà!”

House!”

Che c'è?”

Sei il solito villano!”

Oh... hai ragione, ma non dirmi che non sogni di portartela a letto! La segui ovunque come un cane”

Non sono affari tuoi!”

Si tu aiutami a salvare Cameron ed io ti farò cadere Lisa ai tuoi piedi”

No, io ti aiuto, ma con Lisa me la vedo io!”

Le classiche parole di un innamorato, o di un fido!”

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Capitolo 5
*** Il primo vero bacio... sarà un addio? ***


Capitolo 5

Il primo vero bacio... sarà un addio?



House le era rimasto accanto tutto il giorno. Poco gli importava , se la Cuddy girava per tutto l' ospedale come un' arpia reclamando la sua testa. Non l' avrebbe mai abbandonata.

Rimase tutta la notte seduto al suo capezzale, ad osservarla e parlarle. Le parlava, certo sempre col suo modo di fare, ma sempre le parlava.

Sei stata una stupida! Proprio come una crocerossina sei andata a combattere una guerra ,che non ti apparteneva. Quanti uomini avresti potuto rendere felici, con quello schianto di corpo che ti ritrovi. Forse quel fortunato sarei potuto essere io!

La pressione di Allison mentre lui parlava, diminuiva sempre di più, scendeva a vista d' occhio. Ad ogni suono che la macchina emetteva ,era un colpo al cuore di House.

Non poteva fare più nulla. L' unica cose che gli restava da fare era salutarla alla House, con un gesto eclatante.

Con la passione che gli uccideva l' animo, fece quel gesto, che lei, Allison ,aveva atteso per anni. La salutò con il primo ed ultimo bacio.

Peccato che lei non avesse potuto rispondergli. House lasciò le labbra di lei ed uscì dalla stanza dicendo “ SPERO SIA RIUSCITA A SENTIRE IL SENTIMENTI CHE PROVAVO PER TE CON QUEL BACIO”

Alle due e trenta del 24 maggio 2009 Allison Cameron moriva.


FINE



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