il cannone ibrido

di Overfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** io vengo da cybertron ***
Capitolo 2: *** L'inizio dei problemi ***
Capitolo 3: *** Pinkprint ***
Capitolo 4: *** Domande, risposte e disastri ***
Capitolo 5: *** Il secondo pezzo ***
Capitolo 6: *** La battaglia finale ***
Capitolo 7: *** Buone nuove ***
Capitolo 8: *** Personaggi ***



Capitolo 1
*** io vengo da cybertron ***


Sono Jackiene,  una ragazza, o meglio una cybertroniana di dimensioni e caratteristiche umane.  Ho vissuto sulla terra fin da piccola, l’unico ricordo della mia patria è mio fratello, che dopo tutti questi anni, non ho dimenticato, ora ho 14 anni e voglio aiutare gli Autobot a vincere la guerra. Avendo il padre adottivo nelle forze segrete americane, ho scoperto che l’esercito collabora con una razza aliena, decidendo così di verificare il vero. Quella calda mattina di giugno,  seguii mio padre alla base per cercare risposte, misi  in funzione la modalità stealth , diventando invisibile e cominciai a passare in rassegna tutti gli stabili della base. Arrivai allo stabile E, entrai trovandomi davanti un robot enorme, i miei sospetti erano fondati,
 - è inutile che tu ti nasconda ragazzina ti vedo benissimo -  disse. Era molto alto (per le dimensioni standard ), ma non quanto quello che si avvicinò dopo che ebbi disattivato la modalità stealth.
 - Parla ! -  esordì il primo che era rosso e blu come il secondo, anche se molto più chiari,
- Ultra Magnus, non la aggredire così ! -  disse con calma l’altro. Finalmente  mi decisi a parlare
– Sono qui per darvi una mano contro i Desepticon -  dissi – Non vedo cosa potresti fare, sei solo un’ umana -  disse Magnus
– Non sono un’ umana ! Io vengo da cybertron ! -  esclamai puntandogli il cannone contro
 -  Che succede ? - disse un altro robot avvicinandosi, era  giallo, blu e grigio , più basso dei due precedenti
 – Una ragazzina si è introdotta nella base -  rispose il robot più alto. Il terzo robot si inginocchiò davanti a me
 -  Io sono smokescreen , tu chi sei ? -  mi chiese
 -  Mi chiamo Jackienie -  risposi
- io sono Optimus Prime -  disse il robot più alto infine si presentò il primo robot
 - Ultra Magnus, piacere - . Dopo un po’ che parlavamo, si accese una comunicazione
-  Ehi prime, ci serve un ponte terrestre -  disse qualcuno al di là della rice-trasmittente , aveva una voce familiare, Smokescreen si alzò da terra e  si diresse verso una leva davanti ad un computer abbassandola. Si aprì un vortice verde azzurrino, il primo ad uscire dal vortice fu un robot rosso e bianco, più basso degli altri
-  Che ci fa quella gazzina qui ? -  chiese, prima di essere travolto dal secondo
-  Ehilà ragazzi ! -  esclamò
-  Wheeljack ! -  esordì Ultra Magnus
-  Sì, sì …. Signore -  ribattè accentuando l’ ultima parola per prenderlo in giro.
-  Wheeljack ? -  dissi sorpresa
– Ciao Jackienie, come te la passi ? -  rispose lui
- Alla grande -  risposi a mia volta,
- Voi vi conoscete ? - chiese Smokescreen 
-  Certo è mia sorella -  rispose Wheeljack 
- Cosa ?  -  esclamò l’altro sorpreso. Mentre Optimus aiutava il robot a terra a rialzarzi, Wheeljack spiegava a Smokescreen i dettagli e io approfittai per fare una domanda a Ultra Magnus
-  Come hai fatto a vedermi in modalità stealth ? -  gli chiesi
-  Non ti ho vista, ho sentito la tua voce e mi sono diretto verso l’ origine del suono -  rispose lui. Infine per completare la combriccola dal tunnel d’ingresso entrarono un fuoristrada verde militare, una urbana 500 nera a strisce gialle e una moto blu con i riflessi rosa, il fuoristrada si trasformò in un robot grosso e tozzo posando a terra una ragazzina, dalla urbana scese un ragazzetto con i capelli marroni poi la macchina si trasformò in un robot bilanciato, il ragazzo sceso dalla moto si tolse il casco mentre il veicolo diventava un robot femmina.
-  Chi è questa ragazzina ?  -  chiese la donna
-  Mia sorella -  rispose Wheeljack , i restanti Autobot di cui non sapevo il nome si presentarono: (in ordine di entrata ) Ratchet, Bulkhead, Bublebee, Arcee; i ragazzi: Miko, Raph, Jack.
 
 

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Capitolo 2
*** L'inizio dei problemi ***


Erano passati tre giorni dal primo incontro, io e Smokescree quel pomeriggio dovevamo setacciare l' Harbinger, lanciava una sorta di segnale radio non identificato. Ratchet aprì un ponte terrestre a quelle coordinate, ci ritrovammo davanti all' astronave per metà interrata nella roccia
- Andiamo, dobbiamo perquisire la metà  sotto terra - disse Smokescreen
- Va bene - risposi seguendolo nel relitto, dopo mezzora arrivammo sulla punta. Vidi una strana lastra di una lega particolare, emetteva delle radiazioni, era quella la causa
- Quell' affare ha qualcosa di familiare - disse Smokescreen, mi avvicinai e feci per togliere della polvere
- No ferma ! Aspetta non toccare quell' affare ! - disse di nuovo, ma era troppo tardi, tolsi la polvere dal centro liberando il simbolo che c'era sopra: quello dei Desepticon. La lastra emise radiazioni più forti mandandomi in tilt i circuiti, persi i sensi e caddi a terra con un tonfo sordo, i guai purtroppo non erano finiti, stavano arrivando gli uomini della Mech.
- Ratchet ci serve un ponte terrestre e subito ! - disse Smokescreen attraverso la radio, senza però ottenere risposta, allora il robot mi prese in mano, si nascose e si trasformò in un'auto da corsa. Gli uomini della Mech entrarono nel lotto in cui eravamo, trovarono la lastra che avevamo visto prima
-Capo la abbiamo trovata - disse uno
-Perfetto. Prendetela, ma fate attenzione a non toccarne il centro, potrebbe uccidervi- rispose il boss, i soldati ubbidirono. -Ratchet mi serve un ponte sono nei guai fino al collo !- esclamò Smockescreen attraverso la radio
-Ratchet !- disse ancora, troppo tardi, i soldati ci scoprirono e riuscirono a catturarci. Passò un bel po' di tempo da quel momento perciò alla base si stava creando fermento
-Dove diavolo sono andati a finire ?- disse Wheeljack, ormai al limite della pazienza
-Calmati wheeljack- gli rispose Ratchet
-Lo so, ho lasciato la radio sguarnita e non ho risposto- disse ancora. Mi svegliai con una dolorosissima scossa elettrica, mi guardai intorno, mi dimenai come una pazza per tentare di liberarmi, ma era inutile
-è inutile che ti muova, ragazzina non riuscirai a liberarti-disse un uomo davanti a me, gli si avvicinò un ragazza
-fantastico! Abbiamo un  altro robot da smontare!-disse con entusiasmo, mi si gelò l' energon nelle vene, volevano smontare Smokesrceen pezzo per pezzo. Dovevo fare qualcosa e alla svelta, altrimenti il mio amico ci avrebbe lasciato le penne. Mi venne in mente che in tasca avevo un piccolo laser, così senza farmi notare (con molta fatica) riuscii a tirarlo fuori e a tranciare la catena, saltai giù,dovetti vedermela con una dozzina di uomini, corsi al centro dell' hangar, verso Smokescreen. Tirai fuori il blaster, feci fuoco sui supporti che tenevano legato il robot, attraverso la marmaglia di persone in allarme riuscii a riprendere la lastra, uscimmo finalmente da quel posto di sadici soldati,
-Siamo fuori finalmente-disse Smokescreen, troppo presto per cantare vittoria dato che fummo circondati. All'improvviso si aprì un ponte terrestre
-Andiamo- dissi correndo dentro il vortice, lui mi seguì e finito il portale ci ritrovammo alla base.

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Capitolo 3
*** Pinkprint ***


IL vortice si richiuse alle nostre spalle,
 - si può  sapere dove eravate finiti ?- domandò Ultra Magnus seccato
- Abbiamo trovato questa lastra sull' Harbinger. Nessuno di voi avete idea di cosa sia ?-gli risposi mostrando la lastra nelle mie mani
- è un pezzo del cannone ibrido. Più precisamente la metà dei desepticon - disse Optimus
- Quindi era questo affare a fare casino ? - chiese Miko
- In pratica sì - le rispose Bulkhead
- Se questo è solo un pezzo, dove sono gli altri ? - chiese Jack
- L' altra parte, quella degli Autobot, non è ancora stata localizzata - gli rispose il medico.
- Ehilà ragazzi - disse qualcuno, una ragazza dalla pelle color caramello e i capelli biondo grano era entrata insieme ad un ragazzino dai capelli stranamente bianchi e gli occhi blu come l'oceano. La ragazza indossava un top viola scuro e un paio di jeans ai quali erano appese due pistole paralizzanti, il suo compagno invece aveva in paio di pantaloni neri e una t-shirt bianca.
- Ciao Milee ! Ciao Zeo ! - esclamò Wheeljack
-Come va ? - chiese Zeo
- Buone nuove. Abbiamo appena trovato un pezzo del cannone ibrido - gli ripose Miko, il giovane alzò un sopracciglio in segno di incomprensione allora Milee prese la parola
-  è arma di distruzione di massa giusto ? -
- Esatto, viene nominata nel database di Yacon, fu costruita per sconfiggere e distruggere il discendente dell' Unicron tramite un'alleanza tra Autobot e Desepticon, poi ritornammo a farci la guerra e il cannone venne diviso in due - rispose Ratchet, un segnale acustico interruppe quello scambio di domande e risposte, si aprì una comunicazione radio
- Ehi Prime! Ho qualcosa, o meglio qualcuno che potrebbe interessarti - disse Megatron
- Aiuto Optimus ! - grido qualcun altro, era una voce femminile che Optimus sembrò riconoscere a giudicare dal suo sguardo stupito e sconvolto.
- Se la vuoi vedere viva presentati a queste coordinate, da solo - esordì il leader dei Desepticon, Prime senza dire una parola aprì un ponte terrestre a quelle coordinate e lo attraversò di corsa
- Io lo seguo - disse Milee
- Vengo con te - aggiunsi raggiungendola. Dall' altra parte del portale ci trovammo davanti un plotone di soldati, fortunatamente nè Optimus nè i mech si accorsero di noi, ci nascosimo dietro delle rocce e osservammo la scena. Tra la folla si fece avanti Megatron che teneva sollevata per le braccia un femme Autobot dalla carrozzeria rosa percorsa da fiamme viola
- Lasciala andare Megatron - esordì Optimus
- Altrimenti ? - fece il Desepticon, Prime si stava rodendo di rabbia, oltre al fatto di poter fare ben poco. trasformò il suo braccio in una lama e fece per attaccare, ma l'ex gladiatore puntò il suo cannone sulla prigioniera
- non un passo o la faccio fuori - disse per poi fare una grassa risata, dato che il suo nemico non aveva mosso un dito. All' improvviso Milee tirò fuori il suo jetpack ( è un cyborg ????), si fiondò con tutta la sua forza su Megatron, che colto di sorpresa barcollò, lasciando la presa sulla prigioniera, allora io imitai la mia compagna facendo schiantare rumorosamente e definitivamente il Desepticon a terra.
- vai verso Optimus - urlai alla femme, che come un fulmine corse dall' altro capo del campo di battaglia, quado raggiunse il leader, lo abbracciò
-Pinkprint stai bene ? &-le chiese
- sì - rispose lei sciogliendo l'abbraccio, Megatron si rialzò in fretta e  si fiondò su Optimus che con un pugno lo spinse via, facendolo finire a terra per la seconda volta. Finalmente riaprì il ponte terrestre, così decidemmo di battere in ritirta, Prime corse dentro il ponte preceduto da noi e la femme, che una volta attraversatolo si richiuse dietro di noi. Alla base ci accolsero con una velata aria interrogativa
- ma che diamine è successo ? - chiese Wheeljack
- la risposta ce l'ho io - disse la femme rosa
- Cioè ?- fece Smokescreen
- Ero su Cybertron non molto tempo fa, in seguito alla morte di alcuni miei compagni venni a sapere di una presenza Autobot su questo pianeta organico, così decisi di venire fin qua. Al giorno della partenza i Desepticon rimasti ci attaccarono distruggendo il ponte spaziale e catturandoci. Quei bastardi hanno fatto fuori tutti tranne me ! sapevano chi ero e mi portarono da Megatron, che a sua volta mi ha portato qui. Io sono Pinkprint. - gli rispose. Dopo quel discorso molte cose quadravano, ma una ancora no
- Pinkprint, perché, sapendo chi eri i Desepticons ti hanno portata qui ? - le chiesi, in quel momento Ratchet, inpegnato fino a ora su un lavoro, parlò
- Pinkprint è la sorella di Optimus - disse.
 

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Capitolo 4
*** Domande, risposte e disastri ***


Terza persona d’ora in poi:
Un’aria interrogativa ancora aleggiava nella sala principale
– Quindi ricapitolando, ti hanno portata qui per ricattare Optimus, giusto ? – fece Milee rivolta a Pinkprint
– Sì, ma ho una domanda per te: Jackienie è cybertroniana e quindi è normale che si trasformi o usi armi al plasma, anche tu lo sei ? – rispose porgendole un’altra domanda
– No, in realtà sono un Cyborg, un mio nemico mi ha ferita gravemente e il professore mi ha modificata così – rispose la ragazza, ora tutti ci vedevano un po’ più chiaro, neanche il drappello di Autobot che gia la conosceva sapeva di quella storia
– La stessa persona che mi ha quasi uccisa, insieme a suo fratello, è la ragione per cui faccio parte dell’esercito e per cui ho conosciuto il mio ragazzo; è stato tutto un susseguirsi di coincidenze – disse, un sorriso comparve sul suo volto
– Non tutto il male vien per nuocere – si inserì Zeo
– Allora, non mi dici chi è questo ragazzo ?- chiese Jackienie, lei arrossì un po’
- Dai! Dicci chi è ! – esclamò la femme, ma un allarme li interruppe
– Prime ! Abbiamo un problema ! Megatron ti ha lanciato una sfida e ti aspetta nel canyon qui vicino – urlò Fawler alla radio
– Vado ! – rispose Optimus aprendo un ponte terrestre. Zeo dopo aver valutato la situazione, si voltò verso Milee, lei lo capì al volo, si aprì uno scompartimento nella sua spalla da cui estrasse un fucile al plasma e lo consegnò al ragazzo
– stai attento – disse per poi lasciarlo andare dietro al comandante. I due sbucarono dall’altra parte
– Zeo nasconditi e non uscire per nessun motivo, non devi muoverti da lì – gli disse il comandante
– D’accordo – rispose lui. Il combattimento cominciò, il primo ad attaccare fu Megatron che saltò addosso a Optimus sferrandogli un pugno, l’altro gli torò un calcio spingendolo via, la cosa andò avanti per ore, senza vincitore né perdente. Ad un certo punto Megarton mormorò alla radio
– Ora Starscream – poi si sentì un rombo di jet avvicinarsi
– Zeo ! Va’ via di qui ! Ora ! – gridò Prime, ma fu troppo tardi il seeker catturò il ragazzo e scappò. Megatron colse un momento di distrazione di Optimus e lo ferì gravemente in più punti, l’Autobot cadde a terra agonizzante, ma si rimise in piedi velocemente, più furioso che mai
– Megatron ! Sei un vigliacco ! – urlò
– Vedo che il fiato non ti manca Prime ma dovrai fare di meglio di così se vuoi indietro il tuo protetto ! – detto ciò il gladiatore lo colpì ancora un’altra volta per poi andarsene. Optimus crollò a terra sfinito, sentiva l’energon scorrere dalle ferite, anche se non sentiva solo quello, la rabbia saliva sempre di più, era furioso con Megatron per quello che aveva fatto, ma soprattutto con se stesso perche glielo aveva lasciato fare. Stava per perdere conoscenza ma non voleva chiamare aiuto, era come una sorta di punizione, alle sue spalle si aprì un vortice
– Prime sei uno stupido ! Come pensi di tirare Zeo fuori dai quai standotene lì a piangerti addosso ! – lo rimproverò Milee uscendo dal portale, non rispose, non aveva forze neppure per quello. Lei si avvicinò al suo petto, lo sollevò di peso
– Andiamo, forza e coraggio, una pestata a sangue a quei bastardi non gliela toglie nessuno ! – esclamò la ragazza, aprì il jetpack alzandosi in volo, in modo da poter trasportare il robot alla base. Il ponte terrestre si richiuse alle sue spalle
– Ratchet ! – urlò
– che c’è Milee, ora non … - si lamentò bloccandosi non appena vide il proprio leader
– Oh no…  - mormorò
– Ratch’ non stare lì impalato, muoviti ! altrimenti Prime ci lascia le penne ! – esclamò lei. Trasportarono il comandante in infermeria e Ratchet cominciò subito a sistemarlo. Passò un’ora, si sentì un segnale acustico e si aprì una videochiamata
– Salve Autobot, siete tutti interi o qualcuno ci ha lasciato le penne ? – chiese Starscream – Non mi pare il caso di infierire Starscream – sentenziò Milee,
- Non sei nelle condizioni di farmi la predica ragazzina ! E vuoi sapere perché ? Il tuo amico è qui con me ! – rispose, le si gelò il sangue nelle vene, Zeo era dietro il seeker, incatenato al soffitto
– Anzi, era …. – disse lanciandogli addosso una scossa potentissima, lui non reagì, non fece cenno di dolore, non si mosse semplicemente
– Bene, ora passiamo ai fatti, datemi il cannone ibrido ! Altrimenti non sara solo lui ad averci lasciato le penne ! – disse ancora facendo una grassa risata, poi chiuse la chiamata lasciando delle coordinate. Milee cadde in ginocchio, stava piangendo silenziosamente, poi il suo pianto divenne sempre più forte, fino a raggiungere le urla, era pervaso da singhiozzi, urla, anche colpi di tosse, era una cosa straziante, Jackienie tentò di posarle una mano sulla spalla, ma venne respinta da un’onda d’urto potentissima, Ratchet si risvegliò dallo shock
– Presto Jackie sedala ! Ora ! Altrimenti perderà completamente il controllo ! – gridò, lei ubbidì, sparò un colpo sedante col cannone. La ragazza crollò a terra rovinosamente, nonostante fosse svenuta continuava a tremare convulsamente
– Ratchet …. Era lui …. Era Zeo il ragazzo di Milee, vero ? – chiese Jackienie, il robot annuì, si sentì male, abbattuta, frustrata, come se lei avesse perso qualcuno. Un grugnito rauco li distolse entrambi dai loro pensieri, Optimus, ripresa conoscenza stava tentando di alzarsi
– Ehi, ehi ! Dove credi di andare ! – fece Ratchet, lui lo ignorò completamente, si trasformò e uscì dalla base col tunnel. In quel momento arrivò Pinkprint
– Ratchet io vado a massacrare quel bastardo – disse jackienie, il medico fece per dire qualcosa, ma la ragazza gli lanciò un’occhiata omicida per poi andarsene a sua volta. Nessuno degli autobot che aveva assistito all’intera scena aveva osato muoversi o commentare, erano rimasti tutti scioccati, nessuno si sarebbe aspettato che Starscream avrebbe ucciso un’ostaggio. La femme rosa e viola ebbe il coraggio di parlare
– Che è successo ? – chiese raccogliendo Milee ancora svenuta da terra, Arcee rispose per tutti
– I desepticon sono riusciti a catturare Zeo e a ferire Optimus, poi starcream ha … - non riuscì a terminare il discorso, le venne un groppo in gola
– non mi dirai che… - aveva capito al volo ed era rimasta sconvolta
– Optimus dov’è ? – chiese ancora
– Non lo sappiamo, è uscito dalla base poco fa – sta volta rispose Ratchet, rimasero lì a scervellarsi su come era potuto succedere.

Intanto Optimus era tornato nel canyon, ora stava peggio di prima, era il suo guardiano e non era riuscito a salvarlo, si sentiva più che male, abbattuto, frustrato, arrabbiato con se stesso, un debole, ecco come si sentiva.
– Accidenti ! – urlò colpendo la parete rocciosa, non una volta, non due, non tre e nemmeno quattro volte, troppe i colpi che aveva subito la roccia da parte sua, le sue nocche erano quasi maciullate, ma non gli importava, non c’era nulla che facesse più male di quello che aveva dentro, tanti gli errori che aveva fatto, arrivato a quel punto temeva persino che i suoi sottoposti non si fidassero più di lui, colpì ancora e ancora quel muro, per riversare la sua rabbia e il suo dolore. Fiaccato da tutti quei pugni che aveva sferrato alla povera parete, si sedette, non seppe come, ma gli venero in mente le parole di una canzone che Milee e Zeo cantavano sempre insieme “ I’m out of touch, I’m out of luck, I’ll pick you up when you’re getting down and out of all these things I’ve done, I think I love you better now “, già quei due cantavano sempre, gli passarono davanti agli occhi tanti di quei ricordi
– I’m gonna pick up the pieces and build a lego house, if things go wrong you can knock it down, but three words have two meaning, there’s one thing on my mind, it’s all for you, mmmh, and it’s dark and a cold December, but I’ve got you to keep me warm, if you’re broken I will mend you and I’ll keep you sheltered from the storm that’s raging on, now, I’m out of touch, I’m out of luck, I’ll pick you up when you’re getting down and out of all these things I’ve done, I think I love you better now I’m out of sight, I’m out of mind, I’ll do it all for you in time and out of all this things I’ve done I think I love you better now – sentì qualcuno cantare, vide una ragazza dai capelli neri con delle strisce rosse e Verdi
– Jackienie, sei tu – disse, lei annuì
– so come ti senti, anch’io ho perso qualcuno a cui tenevo molto, la mia madre adottiva era l’unica persona che mi volesse davvero bene prima che incontrassi voi – disse mentre un sorriso malinconico comparve sulle sue labbra
– Che le è successo ? – osò chiedere lui
– Ha avuto un attacco cardiaco e non sono intervenuti in tempo – il sorriso lasciò posto a una piccolo lacrima
– Mi dispiace… scusa – rispose l’altro
– Non ti devi scusare, sto bene – disse ancora lei asciugandosi le lacrime col dorso della mano per poi girarsi e fargli un ampio sorriso
– Visto ? Ora torniamo alla base altrimenti ci mandano a chi l’ha visto – concluse strappando una debole risatina al comandante che si voltò ad osservare in tramonto segno di ormai tarda ora.    

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Capitolo 5
*** Il secondo pezzo ***


Erano tutti rimasti sconvolti dagli ultimi avvenimenti, in particolar modo Milee, che si era chiusa in se stessa ad ascoltare il suo dolore e Optimus che si sentiva colpevole per non essere riuscito ad impedire una cosa del genere, lui era stato sempre astio a coinvolgere gli altri, specialmente i suoi amici umani, ma con il suo protetto era diverso, lui era un soldato veterano, di lui si fidava cecamente.
– dobbiamo spostare la base – disse all’improvviso
– Cosa ?! Per quale motivo ? – esclamò Ratchet
– Perché se i desepticon hanno rovistato nella mente di Zeo verranno qui a breve – rispose per lui Ultra Magnus, il quale aveva afferrato al volo
– Sì, ma dove andiamo ? – fece Smokescreen
– Qui accanto – disse l’agente Fawler
– Fermi tutti ! – esclamò il medico
– Perché ? – chiese Jackienie
– Perché ho trovato la posizione dell’altra parte del cannone – rispose lui
– Ok ! Arcee, Bublebee, Bulkhead con me ! – ordinò Optimus
– No, tu non vai da nessuna parte ! Non ti sei ancora ristabilito, rischi una ricaduta ! – lo fermò l’amico
– Vado io ! – fece la ragazza
– Milee vieni con noi – disse ancora, l’altra annuì silenzionamente, per poi seguirla insieme agli altri dentro il portale appena aperto. Si ritrovarono in un ghiacciaio
– Ok, ora dove lo andiamo a trovare questo pezzo ? – fece Bulkhead in testa al gruppo
– A nord, verso quelle montane – rispose Jackienie indicando la direzione, il suo istinto le diceva di andare da quella parte. Camminarono per una ventina di minuti circa, si trovarono davanti ad una grotta
– Entiamo – disse Arcee cominciando a camminare di nuovo, dentro era buio pesto quindi furono accese le torce, all’improvviso Jackienie perse il controllo, non seppe più ciò che stava facendo seguiva solo il suo corpo, non si oppose, né si lamentò, continuò semplicemente a marciare, sta volta in testa al gruppo. Arrivarono davanti ad una lastra simile a quella dell’Harbinger, Jackienie si avvicinò al centro sfiorandolo con i polpastrelli delle dita, una leggerissima scolla le percorse la spina dorsale, fu allora che un simbolo le comparve sulla spalla, più precisamente il simbolo degli Autobot di colore rosso scarlatto. La ragazza si girò verso gli altri
– Il pezzo è questo, prendiamolo e torniamo alla base – disse. Un’ora dopo tutti erano riuniti nella nuova base
– Devo dirvi una cosa importante – cominciò Jackienie
– Io sono il cannone ibrido – disse decisa
– è impossibile ! – esordi Ultra Magnus
– Invece è la verità – intervenne Wheeljack
– Tu ne sai qualcosa Wheeljack ? – chiese Arcee
– Sì, quello scricciolo in realtà non sarebbe mia sorella consanguinea, ma io la considero tale. Un giorno durante una battaglia l’ho trovata tra le macerie di una casa e ho deciso di tenerla con me –
spiegò il demolitore
 - Quindi tu lo sapevi – fece Bulkhead
– No, ma sapevo che aveva qualcosa di speciale – rispose
– Quando il cannone fu diviso, non erano due le parti, bensì tre, in pratica sono l’anima del cannone, senza di me il cannone non funziona al 100% – affermò la ragazza. Jackienie si portò una mano al centro del petto, una luce celestina la avvolse, non ne uscì una ragazza, ma una femme di media statura, poco più alta di Arcee, dall’armatura bianca con delle strisce oblique verdi e rosse
– Non sarà tua sorella di geni ma ti assomiglia in modo assurdo – commentò Smokescreen
– non avendo un corpo vero e proprio, la mia forma è quella della prima persona che mi ha toccata – spiegò la femme
– Bene, ora abbiamo il cannone e il “controller” dalla nostra parte, cosa facciamo ? aspettiamo o attacchiamo ? – chiese Raf
– Attacchiamo – rispose Optimus
– Cosa ?! E come facciamo a trovare la Nemesis ? – esclamò Ratchet
– Ci penso io – fece decisa Milee aprendo uno scompartimento nel braccio destro, ne uscì un piccolo portatile con il quale cominciò a trafficare. Intanto la combriccola si divise le mansioni, chi si occupava delle munizioni, chi delle comunicazioni e cose varie, Jackienie stava davanti alle due lastre
– Jackie riesci ad unire le due parti del cannone ? – le chiese Optimus
– Sì, vuoi usare il cannone contro Megatron ? – rispose lei, lui annuì, allora lei fece scturire una luce azzurrina da entrambe le mani posandole sui centri delle rispettive lastre, queste cominciarono a smontarsi e a ricomporsi insieme formando un enorme bazooka che cadde tra le mani del comandante
– Questa è una delle tre forme che il cannone può assumere, precisamente quella dei Desepticon il Booster Cannon, per me ti si addice la forma degli Autobot, la gemella della Star Saber, ti presento la Endless Saber – spiegò Jackienie cambiando di nuovo forma all’arma che sta volta divenne una spaga, decisamente più lunga della gemella
– Cavolo, è veramente lunga, ma è leggerissima – commentò il mech
– Ha le stesse abilità della Star Saber, anche se più potenti – continuò la ragazza
– Qual è la terza forma ? – chiese lui
– La terza forma, la più potente, si può ottenere solo con la fusione completa della mia scintilla col cannone – rispose
– Non sacrificherò qualcun altro per vincere questa guerra – affermò il robot
– Dovrai farlo – affermò
– No – negò
– E invece sì, potrebbe eseere l’unica soluzione. Non morirò, diventerò solo il cannone – tentò di convincerlo
– Non mentire, tu conosci meglio di me le conseguenze – mormorò
– Shhhh – gli posò un dito sulle labbra per zittirlo
– Fidati di me – concluse. 
 

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Capitolo 6
*** La battaglia finale ***


Alla base c’era un silenzio che faceva paura. Le coordinate della Nemesis non erano ancora state trovate e tutti ancora si stavano preparando per la battaglia
 –Ci sono ! Ci sono ! Ci sono ! Le ho trovate ! Ho trovato le coordinate della Nemesis – esclamò all’improvviso Milee attirando l’attenzione di tutti
 – Mi sa che Raf ha guadagnato la concorrenza – osservò Wheeljack – Perfetto, Ratchet apri il ponte, Autobot in marcia – ordinò Optimus, si aprì un vortice azzurrino, ogni Autobot prese la forma veicolo, compresa Jackienie, che l’aveva rimediata da internet. La ragazza si trasformò in un quad bianco con delle strisce oblique rosse e verdi sul davanti, Milee saltò in sella al veicolo e partirono. Si ritrovarono sul ponte della Nemesis
 – Teneteli occupati, io cerco Megatron – disse Prime
 – Vengo con te – disse Jackienie
 – No – ribattè, stava tentando di evitare che si fondesse col cannone
 – Optimus è inutile che ci provi, a mali estremi dovrò per forza unirmi al cannone – affermò, lui si arrese
 – Va bene, ma prima metti fuori gioco Soundwave, è lui che controlla le comunicazioni qua dentro – concluse. I due fecero un pezzo di strada insieme, quando stavano per dividersi gli si parò davanti Soundwave
 – Optimus tu trova Megatron, io rimango qui, tanto sarebbe stato comunque lui il mio avversario – disse Jackienie, l’altro semplicemente annuì e continuò a correre. Soundwave attaccò per primo con uno dei suoi tentacoli, la femme tirò fuori due catane impugnandone una di rovescio
 – sei convinto di battermi perché credi abbia la stessa tecnica di Wheeljack ? Beh ti sbagli di grosso, la mia tattica è completamente diversa – esordì lei, voleva provocarlo, altrimenti l’avrebbe sottovalutata in quanto donna, anche se non era solo per quello, era una sua vecchia abitudine.

Optimus raggiunse la sala del trono, dove Megatron era rimasto, l’ex gladiatore lo fissò con aria omicida e un ghigno sulla sua faccia comparve non appena vide la spada appesa alla sua spalla sinistra
 – Salve Prime, vedo che hai rimesso insieme il cannone, ti ha aiutato quella ragazzina, l’anima del cannone, come si chiama ? Ah sì, Jackienie – disse
 – Megatron… Pagherai per quello che hai fatto ! – esclamò il comandante, si rodeva di rabbia, avrebbe voluto distruggerlo in un colpo solo, ma non ci sarebbe riuscito se non avesse completato il cannone e quello voleva dire sacrificare la ragazza, non voleva farlo !
– Che c’è Optimus, qualche problema ? – fece il Desepticon, allora estrasse la spada e si scagliò contro il mech grigio e viola. Optimus scagliò un fendente contro Megatron, il quale lo evitò per il rotto della cuffia, andò avanti finche non riuscì a prenderlo procurandogli un taglio enorme sulla spalla destra, ma l’altro con la propria lama riuscì a tranciare quella della Endless Saber, il comandante Autobot rimase basito, diventando così vunnerabile, l’ex gladiatore colse l’istante colpendolo più volte a mani nude, i due allora ingaggiarono una lotta corpo a corpo fino allo stremo.

 Jackienie aveva appena sconfitto Soundwave, corse via, verso la sala del trono, dove trovò Optimus che combatteva corpo a corpo contro Megatron, approfittando della loro distrazione si avvicinò al cannone sotto forma umana, la stessa luce azzurrina comparve nella sua mano, poi una luce abbagliante la avvolse completamente. Vide davanti a lei una femme color oro dalle cromature viola
 – Solus Prime, sei tu …– mormorò
 – Sì, Jackienie, cosa ti porta a fare questo sacrificio ? – le chiese Solus
– Devo salvare i miei amici, Optimus sta combattendo contro Megatron ed è in svantaggio, questo è l’unico modo per vincere – rispose
– Va bene, ricorda, hai una sola possibilità, se sconfiggi Megatron, il cannone ti lascerà libera, altrimenti, rimarrai qua dentro per sempre – concluse per poi sparire. Il cannone prese la sua forma definitiva, un’armatura di potenziamento, che si agganciò a Optimus
 – Jackie, perché lo hai fatto ? – mormorò, per poi riprendere a colpire il nemico più forte che poteva. Ad un certo punto l’armatura fu colpita da un colpo di cannone, nel suo punto debole cominciando a fare scintille, Optimus se ne accorse, così decise di terminare Megatron il più in fretta possibile.

Intanto, nel ponte erano rimasti Smokescreen, Wheeljack, Bulkhead e Milee, tutti quanti tenevano a bada i Vehicons, finchè non fece il suo ingresso Starscream, la soldatessa stava facendo uno sforzo enorme per evitare di saltargli alla gola e sgozzarlo dopo avergliele fatte prendere come un noce, abbattè un robot,
 - Milee non trattenerti, fai fuori quel bastardo, fagli vedere di che pasta è fatta una ragazza infuriata ! – la incoraggiò Wheeljack, probabilmente, se lo avesse sentito Optimus gli avrebbe fatto la lavata di capo, ma anche lui ce l’aveva con quel codardo. Così Milee si gettò sul seeker con tutta la sua furia
 – Starscream ! Tu hai ucciso Zeo, ora io ammazzo te ! Come la mettiamo ? – esclamò
 – Era solo un ordine ! Prenditela con Megatron ! – tentò di difendersi
 – Solo i codardi come te possono fare una cosa simile e gettare la colpa addosso agli altri – sibilò
– Io non me la bevo – affermò, per poi cominciare a prenderlo a botte con tutta la forza che aveva. Il suo vantaggio durò qualche minuto, poi fu Starscream a contrattaccare, si ritrovò a terra piena di ferite, le lacrime scorrevano veloci lungo il suo viso
 – Che fai ragazzina, prima mi riempi di botte e ora piangi perché ti ho appena toccata ? – la schernì il seeker, lei si rimise in piedi
 – Tu sei solo un lurido bastardo, non puoi sapere cosa significa perdere qualcuno o provare del dolore che non è fisico … e questo perché sei un codardo che ha paura persino di incontrare un suo compare più forte, tu non sei niente Starscream, non sei forte, non sei furbo e non sei intelligente, sei solo un pezzente – sibilò
 – Pezzente a chi, bruttamocciosa ! Io, io… – esclamò lui, ma non fece in tempo a finire, Milee lo trafisse al centro del petto, distrusse la sua scintilla
 – Tu cosa Starscream ? Vuoi uccidermi ? Fallo ora se ci riesci ! – gridò per poi mollare la presa e allontanarsi. I tre demolitori nella stanza rimasero basiti da quella scena, i Vehicons non si muovevano più, tutti in quella stanza erano scioccati, calò il silenzio, si sentivano solo i singhiozzi della ragazza. Milee non era soddisfatta di quello che aveva fatto, era stato come quando aveva ucciso il Boss, quella sete di sangue improvvisa, ma soprattutto le ricordò lo sguardo terrorizzato e sconvolto di Zeo, che aveva assistito a quell’orrida scena, si ricordò anche di quello che aveva detto: – Zeo ti prego sta’ lontano da me, sono un mostro – aveva detto, lui invece di ascoltarla, l’aveva stretta forte – tu per me non sei un mostro… – le aveva risposto.

Megatron era fuori gioco, ma anche Jackienie lo era, dopo aver sconfitto megatron il cannone si era diviso di nuovo, lasciando la ragazza, in forma robotica, sul pavimento, priva di conoscenza e le due lastre accanto a lei. Optimus le corse incontro, le sollevò il busto, era danneggiata, doveva essere stato il colpo di cannone
 – Ehi Jackie rispondimi ti prego ! – esclamò, ma non ottenne alcuna risposta, così la prese in braccio, recuperò le parti dell’arma e si diresse verso il ponte. Appena entrò rimase scioccato, c’era un silenzio surreale, oltre a quello c’era Starscream con un foro nel petto e i Vehicons immobili come se fossero statue
 – Che è successo qui ? – chiese attirando l’attenzione dei demolitori presenti
 – Milee ha freddato Starscream – mormorò Smokescreen
– Lei cosa ?! – rimase basito anche lui, si avvicinò Wheeljack
– Che è successo a mia sorella ? – domandò
 – è ferita – rispose mettendogli la femme tra le braccia, poi corse verso Milee. Le carezzò la schiena, lei sussultò
 – Optimus … sono un mostro – mormorò
 – No, Milee, tu non sei un mostro, nessuno di noi la pensa così – la rassicurò, lo guardò negli occhi, il comandante riuscì a percepire la sua angoscia dentro la scintilla. Un lamento li fece sussultare tutti
– Che è successo ? – si sentì dire
 – Jackienie, stai bene ! – esclamò Wheeljack
– Mi gira la testa o è la stanza che gira ? – chiese scherzosamente
 – Mi sa che è la tua testolina che gira – le rispose il fratello
 – Fantastico ! – fece sarcasticamente
 – Gli altri dove sono ? – chiese
 – Sono andati in sala comandi per vedere se ci fossero dei prigionieri da liberare – le rispose Bulkhead
– Perfetto, allora richiamiamoli e torniamo alla base, qui abbiamo finito – ordinò Optimus. Il resto del team si riunì sul ponte e Ratchet aprì il ponte terrestre riportandoli alla base.

 

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Capitolo 7
*** Buone nuove ***


-Buone nuove ragazzi ! – esclamò Ratchet non appena il team rientrò alla base
 – Avanti spara ! – esordì Wheeljack
 – Quando Ultra Magnus, Arcee e Bumblebee sono andati in sala comandi hanno trovato un prigioniero e sono andati a recuperarlo – spiegò il medico
 – E chi sarebbe questo prigioniero ? – chiese incuriosito Smokescreen
 – Sono io – rispose qualcuno sbucando da dietro la gamba del robot, Milee si copri la bocca con le mani dallo stupore mentre le lacrime correvano veloci lungo le sue guance
 – Zeo ! – urlò correndogli incontro, gli saltò addosso, lui la strinse forte
 – Mi dispiace di essermi fatto catturare come un idiota da Starscream – le disse
– Non importa, l’importante è che non ti abbia ammazzato per davvero – disse lei tra le lacrime di gioia, non era mai stata tanto felice in vita sua.
– Come ha fatto Starscream a non ucciderti ? – chiese Bulkhead
– Già, lo abbiamo visto mollarti una scarica elettrica di potenza assurda ! – esclamò Smokescreen
 – In realtà era un montaggio creato da Soundwave, Starscream non mi ha mai tirato una scossa – rispose Zeo, Optimus si fece avanti
– Ehilà Optimus ! – lo salutò tranquillamente il ragazzo – Ciao Zeo – lo salutò l’altro facendo un largo sorriso
– E vissero tutti felici e contenti – commentò Jackienie all’unisono con suo fratello, tutti li fissarono con aria interrogativa alzando un sopracciglio
 – No comment – si risposero da soli i due, gli altri annuirono contemporaneamente.

 

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Capitolo 8
*** Personaggi ***


Allora gente, risono qui a rompere gli zibidei, ma fa nulla, aggiungo questo capitolo ( se si puo chiamare cosi ) per darvi un’idea di come sono d’aspetto i personaggi aggiunti di mia invenzione, spero vi piacciano
Jackienie (forma umana)
http://mileemilee.deviantart.com/art/Jackienie-human-form-465127615
Jackienie (forma robot)
http://mileemilee.deviantart.com/art/Jackienie-robot-mode-460101516
Milee
http://mileemilee.deviantart.com/art/Milee-sketch-454035095
Zeo
http://mileemilee.deviantart.com/art/Zeo-465128082
eccoli qua. Il sito in cui li ho caricati è molto carino, si possono cercare anche disegni di altri personaggi, se avete voglia provate. Bye-bye *sparisce con un poof*.

 

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