Il patto con il diavolo

di GiulizTheBat
(/viewuser.php?uid=140808)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le vite finite ***
Capitolo 2: *** Gli strani casi ***
Capitolo 3: *** Ciò che Clive ha visto ***
Capitolo 4: *** Diabla ***
Capitolo 5: *** La fuga di Clive ***
Capitolo 6: *** Giornali e musei ***
Capitolo 7: *** Insicurezza ***
Capitolo 8: *** Catturato di nuovo ***
Capitolo 9: *** Il sacrificio a tre ***
Capitolo 10: *** Epilogo + Episodio Bonus ***



Capitolo 1
*** Le vite finite ***


Le vite finite

Due giorni dopo la partenza di Luke per l'America, a Dropstone Katia era accanto a suo nonno Anton che era sul suo letto di morte.
Nonno...tutto bene?” chiese preoccupata la ragazza.
Katia” ansimò Anton “l'ora per me è ormai arrivata...raggiungerò tua nonna Sofia...”
No...nonno...ti vorrei ancora conoscere meglio! Non voglio che tu mi lasciassi così” la ragazza cominciava ad avere le lacrime agli occhi.
Katia...non voglio vedere il buio guardandoti prima con questo sguardo...mia nipotina...ricordati che...io resterò sempre con te...nella tua mente e nel tuo cuore...questo purtroppo l'avevo dimenticato quando Sofia era andata via...”
Nonno...io...”
Tutto ha una fine prima o poi...ma di certo quello che non finirà mai sarà il mio amore per Sofia e per te...mia...nipotina...” Anton chiuse gli occhi, Katia trattenne le lacrime per tre secondi e infine scoppiò a piangere. A Dropstone venne celebrato il funerale di Anton con Katia che piangeva e suo padre che l'abbracciava.
Nonno...” si asciugò una lacrima Katia “Ora raggiungerai la nonna, vero? Non vi dimenticherò mai...” la ragazza mise un mazzo di fiori sulla tomba di Anton “Spero che quello che tu hai detto nonno prima di morire...sia vero...”
Verso sera la ragazza si chiuse in camera senza scendere nemmeno per mangiare o bere, guardava le foto di lei da piccola con sua nonna e alcune vecchie foto di Anton.
Mi dispiace aver passato la mia infanzia con loro separati...” pensò la ragazza.
Intanto al piano inferiore della casa degli Anderson il padre di Katia stava guardando un giornale che parlava dell'accaduto a Londra rimanendo impressionato da quello che c'era scritto.
Clive Dove: un uomo meschino che ha cercato di distruggere Londra con una macchina infernale. Il ministro, che era stato rapito da lui, Bill Hawks, ha detto che sarà tenuto in prigione per tutto il resto della sua vita “è una persona sgradevole, un vero barbaro, una bestia!” ha gridato il primo ministro “Questo sarà la giusta punizione per una persona crudele come costui!”. Clive dice di vantarsi per aver commesso un crimine simile e vuole uscire di prigione per rifare una crudeltà analoga.
Vorrei dare fuoco a quello stupido ministro da quattro soldi!” ringhiò Clive mentre era in prigione leggendo il giornale.
Anche Layton, leggendo quell'articolo, era rimasto sconcertato ad una cosa simile; era certo che Bill aveva corrotto i giornalisti per aggravare l'accaduto mostrando Clive come la persona più crudele del mondo. A Londra bastava udire solo il nome di Clive Dove che la gente tremava per colpa di come i giornalisti avevano descritto quel ragazzo, non si poteva nemmeno vedere una foto che lo ritraeva che tutti correvano in bagno, nelle scuole o nei locali pubblici chi si chiamava Clive veniva preso in giro, anche a Dropstone, Mistallery e altre città che Layton aveva visitato le cose andavano in quella maniera. Katia aveva già letto quell'articolo il giorno prima ed era terrorizzata.
Intanto nell'ufficio di Bill Hawks il primo ministro inglese ammirava tutta la capitale inglese dalla sua finestra “Sono furioso per quello che è successo, avrei già condannato a morte tutti i parenti di quel ragazzo che ha osato rapirmi se sapessi chi sono!” disse in tono arrabbiato il primo ministro alla sua segretaria Andelina.
Andelina aveva i capelli neri con una frangia grigia, occhi grandi grigi ed era una ragazza di 18 anni molto magra.
Signore...ma lei non si preoccupa per quello che è successo alla città?” chiese lei.
Cosa mi interessa di questa città da quattro soldi, io almeno sono vivo!”
Ma signor primo Ministro, essendo un partecipe dell'accaduto dovrebbe almeno dare un certo contributo a questa città, ci sono ancora edifici distrutti, persone tutt'ora ferite e i cittadini sono a corto di fondi!”
Non contraddire Andelina!” le urlò in faccia Bill “Ti ho assunta come mia segretaria perché ti credevo una in grado di lavorare! Invece sei solo una totale fallita, una che non sa essere seria! Un incapace!”
Ma...”
Non una parola in più o ti licenzio!”
Signore, se non erro lei aveva abbastanza soldi che potevano essere utili per ricostruire una intera città!”
Li ho usati per costruire una mia villa personale proprio su quel parco” Bill indicò la zona che era disegnata sulla cartina, era un parco nazionale.
Cosa?!”
È ancora in costruzione poi quando sarà completata mi trasferirò lì per la prossima estate”
Ma lei non può...!”
Io posso fare tutto quello che voglio come primo ministro britannico, ora vai via dal mio ufficio, ho ben altro da fare io!”
Andelina chinò il capo e uscì dall'ufficio di Bill.
Essendo solo un umile segretaria nessuno poteva curarsi di lei, anche se aveva sempre la stessa espressione che la rendeva una misteriosa, pochi si chiedevano che passato avesse avuto, lei però aveva i ricordi rovinati, era molto affezionata a quel parco nazionale perché era lì che lei, quando era adolescente, incontrava molto spesso Clive, il giorno in cui lui venne arrestato lei aveva partecipato al tribunale.
Ricordava ancora le parole di Clive prima di essere condannato davanti al giudice “Le giuro che Bill Hawks ha ucciso un tempo i miei genitori, ho perso tutta la mia famiglia per colpa di quella persona!” Andelina da quelle parole aveva cominciato a capire qualcosa in più di quel ragazzo, ma non era ancora intenzionata ad assassinare il primo ministro anche se quella possibilità le si era manifestata su un piatto d'argento.
Giuro su me stessa Clive, che io ti ritroverò...” pensò la ragazza.
Clive continuava a girare avanti e indietro nella sua cella sentendosi un vero mostro per l'accaduto, era però inconsapevole di quello che stava per succedere quella notte.
Intanto a Dropstone, Katia stava dormendo sul suo letto ancora con le lacrime agli occhi per quello che era successo, improvvisamente delle strane ombre si avvicinavano a lei e una voce inquietante disse.
Non posso impossessarmi della sua memoria, questa ragazza è troppo altruista”
Detto questo le ombre scomparvero facendo svegliare improvvisamente Katia tutta spaventata, la ragazza scese dal letto, prese la sua torcia che era sul comodino e cominciò a girare per casa tremando sperando che non fossero entrati dei ladri, scese le scale e urlò spaventata appena vide davanti a lei il maggiordomo Jacques.
Oh, mi spiace tanto signorina!” si scusò subito il maggiordomo “Avevo sentito dei rumori e sono andato a controllare, allora era lei”
A dire il vero sono appena uscita dalla mia stanza appena ho sentito delle voci...”
Delle voci? Io non ho sentito delle voci solo rumori sgradevoli, forse dovrebbe tornare a letto a dormire, credo che la morte di suo nonno sia stato veramente cruciale per lei”
Probabile...buonanotte Jacques”
Buonanotte signorina Anderson”
Katia tornò a dormire anche se le sembrava strano di essere l'unica della casa ad aver sentito quelle voci.

Giuliz: e benvenuti a "Cl'è Sciusciess?!" il programma online più demenziale della storia! Lo so che questo racconto è un pò tragi-comico (soprattutto la parte in cui descrivo il modo in cui la gente reagisce nel sentir parlare di Clive). Non posso fare a meno di sentire le persone trovare qualcosa di mio divertente. Comunque chi è Andelina? Che cosa succederà a Katia? Clive uscirà prima o poi dalla prigione? E io avrò dei nuovi recensori o comunque persone che mi seguiranno? Lo vedremo da "Cl'é Sciusciess?!"

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Gli strani casi ***


Gli strani casi

Nella stessa notte Clive si svegliò sempre nella sua cella udendo dei passi, notò un poliziotto che girava con una torcia accesa, si girò guardando il ragazzo con un ghigno e appena il ragazzo vide i suoi occhi color rosso sangue disse a bassa voce “no...non tu di nuovo...”
Altri due poliziotti entrarono nel corridoio gridando “Che sta succedendo?!”
Image and video hosting by TinyPic
Appena il poliziotto si girò per guardare gli altri due quelli cominciarono a tremare e l'uomo svenne facendo uscire dal suo corpo un ombra nera minacciosa che scomparve.
La mattina dopo, la notizia dell'accaduto si propagò incuriosendo il professor Layton.
A Dropstone, Sir Anderson stava facendo colazione e, sentendo quello che il maggiordomo Jacques stava dicendo dell'accaduto quella notte con Katia, cominciò a preoccuparsi per sua figlia.
Katia scese dalle scale entrando nella sala da pranzo per far colazione con suo padre.
Katia, mia cara, stai bene?” chiese Sir Anderson preoccupato per la figlia.
Sì, sto bene” poi la ragazza fece un sorriso “Sono sicura che anche il nonno stesse bene ora che è con la nonna”
Beh...sono contendo di vederti sorridente...figlia mia...”
Papà, c'è qualcosa che non va?”
Ecco...Jacques mi ha raccontato che ieri notte ti sei svegliata perché avevi sentito delle voci, lui invece aveva sentito dei rumori...”
JACQUES!” gridò la ragazza.
Sono desolato signorina, ero un po' preoccupato...” si scusò frettolosamente il maggiordomo.
Quindi in realtà tu non avevi sentito delle voci?” chiese il padre.
A me sembravano voci...poi forse mi sbaglio...ma sentivo proprio delle parole...” disse insicura la ragazza “Però...non prendetemi per pazza”
Perché dovrei prendere per pazza mia figlia? Forse in realtà hai fatto un sogno che ti ha spaventata”
Spero...che...sia così...” improvvisamente a Katia venne in mente Layton “Oh, il professore, forse lui mi aiuterà per capire cosa è successo!”
La ragazza si alzò dal tavolo e si diresse in camera sua per preparare la valigia, Sir Anderson e Jacques la raggiunsero.
Figlia mia, hai intenzione di andare a Londra da sola?” chiese il padre.
Oh no, non un altra volta!” disse disperatamente il maggiordomo.
Papà, sono grande, ho 20 anni”
Lo so...però vuoi cacciarti nei guai come il mese scorso per cercare Anton?”
Papà, andrà tutto bene” cercò di tranquillizzare Katia “Andrò con il treno dello zio Beluga, cercherò aiuto dal professore e tornerò domani, te lo prometto”
Sir Anderson sospirò “Va bene”
Più tardi Katia salì sul treno, si voltò per vedere suo padre “Andrà tutto bene papà, non ti accorgerai nemmeno che me ne sarò andata”
Un minuto dopo il treno partì e a Sir Anderson non restò che vedere sua fignlia allontanarsi di nuovo.
Al carcere di Londra intanto Clive stava suonando un'armonica e il suo compagno di cella Oswald lo stava ascoltando con malinconia, appena il ragazzo vide uscire una lacrima dall'occhio di quel direttore d'orchestra si fermò “Qualcosa non va?” chiese.
No, no...” si consolò Oswald “...continua pure a suonare...quella era la musica preferita di mia figlia Melina”
Capisco...”
Comunque, era da tanto tempo che te lo volevo chiedere: da dove l'hai presa quell'armonica?”
Me l'aveva regalata la signora Costance Dove ...prima di lasciarmi, se avessi trascorso la mia vita normalmente anziché sprecarla per arrivare a questo ...ora non mi ritroverei come una colomba in gabbia”
Posso capirti amico mio, ricorda questo però, non è mai troppo tardi, puoi ancora trovare un modo per rimediare dai tuoi errori”
Clive sorrise poi arrivò una guardia che aprì la cella.
Signor Oswald, lei è libero ora, il giudice l'ha assolta”
Oswald uscì dalla cella poi si girò per salutare Clive “Grazie amico mio per la musica che hai suonato”
Non dimenticherò ciò che mi hai detto Oswald, farò del mio meglio per riavere la libertà”
Arrivederci”
Oswald se ne andò con la guardia lasciando Clive dietro alle sbarre che continuò a suonare la sua armonica.
Intanto alla stazione di polizia Layton stava cercando l'ispettore Chelmey, il professore si fermò notando una ragazza che stava sistemando dei documenti; la ragazza aveva i capelli castani molto scuri, due occhi grandi neri, una pelle abbronzata, una giacca gialla, pantaloni a sigaretta bianchi e stivali marroni.
Il professore vedendola gli ricordava la sua ex assistente Emmy “Serve una mano?” chiese.
La ragazza si voltò e disse “Perdone, pero yo no hablo el inglès muy bien”
Spagnola?” si sorprese il professore, poi vide arrivare Barton.
Inès” disse Barton “Hai finito di sistemare i documenti?”
Sì, papà” rispose la ragazza.
Barton” si sorprese ancora di più Layton “Non sapevo che lei avesse una figlia”
Barton notò Layton e rispose “A dire il vero è stata adottata, però lei mi considera suo padre”
Ma come l'ha conosciuta? Io non l'ho vista prima d'ora”
Un mio amico aveva sposato una diva spagnola: era Sandra Castilla Pescada”
Vuole dire la famosa danzatrice di flamenco e cantante spagnola?”
Esatto, quando quella diva morì il mio amico era disperato perché era gravemente malato, non sapeva come occuparsi della bambina così l'affidò a me, il giorno dopo lui fece la stessa fine della madre. Ciò nonostante Inès è riuscita subito a considerarmi suo padre, sa di essere stata adottata, ma non se ne cura. Per un bel po' di anni l'ho tenuta al sicuro a casa mia, non volevo sentirmi responsabile dei suoi guai e ora lei ha 16 anni e sembra molto più responsabile”
Papà, porqué esto hombre es aquì?” chiese Inès.
Già, perché lei è qui? C'è qualche problema?”
Ecco, ero uscito di casa per fare qualche indagine e quando sono rientrato Flora non c'era più quindi stavo cercando l'ispettore Chelmey per ritrovarla”
Eccola qui!” esclamò una voce femminile furiosa.
Flora!” esclamò Layton vedendola con Chelmey.
Lei non mi deve lasciare in casa da sola!”
Dovrebbe saperlo come gentiluomo che non si devono lasciare le fanciulle da sole!” disse Chelmey.
Flora cerca di capire, se tu venissi con me ti cacceresti in un mare di guai!” cercò di spiegare Layton.
Ma io non posso passare tutto il mio tempo in solitudine...” si lamentò Flora.
Inès guardò Flora e disse sorridendo “Què chica guapa!”
Flora arrossì e rispose “Gracias”
Tu comprendi lo spagnolo?” chiese Layton.
Con mio padre studiavo molte lingue e lo spagnolo era quello che studiavo di più”
Layton cominciò ad avere un idea “Barton ti dispiacerebbe se tua figlia restasse a casa con Flora ad imparare un po' la nostra lingua”
Certo che no, anzi la ringrazierei per questo” rispose Barton “L'ispettore non gradisce la presenza di mia figlia qui”
Io ci sto professore, almeno così non starò a casa da sola” sorrise Flora che sembrava aver già stretto amicizia con Inès.
Layton accompagnò le due ragazze a casa così Flora cominciò a provare ad insegnare l'inglese a Inès e il professore uscì di casa per andare al carcere di Londra per indagare sull'accaduto della scorsa notte.
Image and video hosting by TinyPic
(La ragazza sopra è il mio personaggio Inès)
Intanto sopra la città di Londra un ombra disse ridacchiando malignamenteSe gli umani non fossero così egocentrici o egoisti io sarei già in pensione...”

Giuliz: Ok, più rileggo i miei stessi capitoli per correggerli più mi chiedo “Ma quanto sono imbecille?”

Katia: guarda che sei in onda
Giuliz: DO'H!...ehm, volevo dire...benvenuti a “Cl'è Sciusciess?!”. Ringrazio per chi ha recensito il primo capitolo, allora questo capitolo è stato leggermente svelto, soprattutto per Katia.
Katia:...
Giuliz: il punto è che mi serviva un motivo per cui Katia dovesse andare a Londra...
Pubblico:...
Giuliz: ehm...andiamo oltre: ho mostrato solo ora qualche immagine (anche se l'avrei già potuto fare nel primo capitolo).
Pubblico:...
Giuliz: pubblico difficile direi...comunque so che i miei racconti hanno trame o scritture scarse, ho solo cominciato dall'anno scorso a scrivere di più perché prima (come ora) disegnavo parecchio e pensavo pure di mandare qualche fumetto su deviantart, poi però il mio stile è diventato più complicato così pensai che sarebbe stato meglio scrivere i miei racconti. Comunque, se vi piace questo capitolo recensite, seguite il racconto e/o mettetemi tra i vostri preferiti. Una recensione=un altro capitolo, prendere o lasciare...
Katia: non andare troppo oltre!
Giuliz: Giusto, alla prossima da “Cl'è Sciusciess?!”

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Ciò che Clive ha visto ***


Ciò che Clive ha visto

Layton entrò nel carcere di Londra per indagare dello strano accaduto quella notte, vide un poliziotto e pensò di chiedere informazioni a lui.
Mi scusi, lei è uno di quei poliziotti che ha assistito a quello strano accaduto la scorsa notte?” chiese.
Sì, lei dev'essere il Professor Hershel Layton, ci avevano avvertito del suo arrivo” rispose il poliziotto “Non riesco nemmeno io a credere ad un evento simile”
Cos'è successo esattamente?”
Io e il mio collega Russel sentivamo degli strani rumori provenire dal corridoio delle celle così siamo corsi a vedere cosa stava succedendo, abbiamo visto Jim che stava guardando il detenuto 748, quel detenuto era terrorizzato nel vederlo, sembrava che lo conoscesse”
E poi?”
Jim si è voltato quando mi ha sentito, i suoi occhi non erano dello stesso colore del mio collega: erano rosso-sangue. Solo a ricordare quel colore mi viene la pelle d'oca. Poi dal corpo Jim, mentre stava cadendo svenuto, è uscita un'ombra nera, strana e minacciosa. Era quell'ombra che produceva quei rumori fastidiosi, quando Jim ha ripreso i sensi i suoi occhi erano tornati di colore marrone”
Dov'è Jim ora?”
Onestamente il capo ha pensato che il mio amico fosse troppo stressato dal lavoro così gli ha dato le ferie e ora è in vacanza”
Ma il detenuto che ha assistito alla scena chi era?”
Non voglio dire quel nome...”
Clive Dove, vero?”
Appena tutti sentirono quel nome si voltarono guardando Layton amareggiati, altri rabbrividivano dicendo “Chi ha detto quel nome?”.
Non pronunci mai più quel nome” sussurrò tremando il poliziotto.
Chiedo scusa” disse Layton “Posso fare però qualche domanda al detenuto?”
Ehm...lo vuole davvero?”
Penso che il suo aiuto sia molto utile in questa situazione”
O...k...”
A Londra tutti si chiedevano come facesse Layton a provare una grande fiducia in Clive Dove nonostante quello che era successo alcuni dicevano pure che stava pianificando qualcosa per liberarlo dalla galera anche se c'erano persone che consideravano la cosa impossibile; il professore venne accompagnato verso la cella e il poliziotto, solo nel vedere la faccia innocente di Clive, rabbrividì e se ne andò dicendo “vi lascio da soli...!”
Clive, appena vide il professore, sembrava rilassato ed era molto contento nel rivederlo.
Professor Layton!” esclamò entusiasta Clive.
Ho sentito dell'accaduto e volevo capire cos'era successo esattamente” aggiunse Layton “Come mai guardavi quel poliziotto come se tu lo conoscessi?”
Non mi prenderà per pazzo vero?” chiese insicuro il ragazzo.
Non credo proprio, però vorrei capire cos'è successo”
Quel poliziotto è stato posseduto dallo stesso demonio che si era impossessato della mia memoria per causare il disastro a Londra”
Cosa?!”
Dice di chiamarsi Diabla quel demonio, era già riuscita a impossessarsi della mia memoria per sfruttarla a suo vantaggio, lei mi aveva dato l'idea di distruggere Londra. Non so il perché ho seguito il suo consiglio, ma alla fine l'ho fatto”
Stai dicendo che esiste una creatura simile?”
Forse è frutto del mio inconscio, ma anche quel poliziotto mi stava fissando come se mi conoscesse e ghignava. Ero certo che Diabla sarebbe tornata dopo quell'evento perché non ero riuscito a concludere il lavoro, non mi prenda per pazzo, ma quella è apparsa altre volte anche quando mi specchiavo dicendomi di continuo che un giorno l'avrebbe fatta pagare a lei per avermi fermato”
Layton cominciò a riflettere sui fatti “Allora: un uomo posseduto con gli occhi rosso sangue...un ombra malefica...un demonio che si impossessa delle memore altrui...strani rumori...”
Rumori?” interruppe Clive “Io sentivo la voce di Diabla e sono riuscito a vederla mentre stava uscendo dal corpo di quell'uomo, non sotto forma di ombra”
Questo è strano, sai cosa diceva?”
Forse qualcosa in codice: doveva essere tipo 'l'umanità verrà ripagata, l'egoismo sarà agli sgoccioli, tremate per l'arrivo del nuovo colpevole', ma non sono riuscito a comprendere esattamente ciò che stava insinuando”
Layton riguardò i suoi appunti “...'nuovo colpevole', forse Diabla avrà intenzione di sfruttare le memore di qualcun altro”
Vuole dire quindi che lei mi crede?”
Un po' sì e un po' no, c'è qualcosa che non mi quadra in questa vicenda, grazie comunque per il tuo contributo”
Spero di rivederla signor Layton” concluse Clive.
Mantengo le promesse Clive, arrivederci” Layton se ne andò, mentre stava però uscendo dal carcere una guardia gli disse “stia alla larga da quel ragazzo” Layton si fermò un attimo guardando la guardia poi continuò a camminare raggiungendo la Laytonmobile come se nulla fosse.
A pomeriggio cominciò a piovere e Layton tornò in casa tutto bagnato.
Professore, tutto bene?” chiese Flora vedendolo.
Non preoccuparti Flora, sto bene” tranquillizzò il professore sorridendo “Come procede con la lezione per Inès?”
Ciao profesor, como va?” chiese Inès salutando il professore.
Ha ancora un po' da imparare” disse Flora un po' imbarazzata.
Direi che siamo a buon punto comunque” disse Layton soddisfatto “Forse è meglio se ritorna da Barton”
L'accompagno subito io” rispose Flora.
Sicura? Non è che ti perdi come ieri?”
Stia tranquillo, non sbaglio due volte!” disse decisa la ragazza.
Flora e Inès uscirono subito da casa senza che Layton potesse aggiungere altro, poi il professore si sedette sulla sua scrivania riguardando i suoi appunti.
Clive non può mentirmi” pensò “Per quale motivo lo farebbe? E poi la sua versione dei fatti combacia più o meno con quella raccontata da quel poliziotto. Ciò nonostante non capisco come mai le voci le abbia sentite solo Clive e non gli altri. Vorrei anche approfondire questa storia di Diabla, chi è questo demone che solo Clive è riuscito a vedere alla perfezione?”
Verso sera Layton sentì suonare il campanello e quando aprì la porta vide Chelmey con Flora che disse “Questa ragazza si è persa di nuovo per le strade di Londra”
E ti pareva” pensò il professore.
Chiedo scusa, ho di nuovo confuso la destra con la sinistra” si imbarazzò la ragazza.

Giuliz: Mi viene sempre da ridere onestamente, mi sembra di aver descritto Flora come la ragazza più stupida del mondo quando non lo è affatto
Flora: Sei in onda
Giuliz: Ehm...ben tornato a “Cl'è Sciusciess!?” e oggi vorrei parlare di...
Flora: ...come ti permetti di descrivermi come la persona più stupida del mondo?
Giuliz: lascia perdere questo! Tanto ho già detto che non lo sei affatto
Flora: *sguardo da istinto omicida*
Giuliz: allora...ecco un messaggio da Layton che dice: Spero che la tua fanfiction sia una stupida Candid Camera...ehm...Professore, questo messaggio è molto interessante, la mia risposta è: forse è così e forse no
Crow: COPIONA!
Giuliz: oh cacchio, pure tu Crow...comunque...alla prossima da “Cl'è Sciusciess?!”
Pubblico: ...



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Diabla ***


Diabla

A Londra calò la sera e Layton stava ancora cercando di capire ciò che aveva scritto sui suoi appunti.
Professore, non ha fame?” chiese Flora che aveva già preparato un piatto che solo a sentire l'odore faceva venire il voltastomaco.
No...Flora...” aggiunse Layton.
Secondo lei c'è in mezzo Don Pablo?”
Non credo che Don Pablo sia in grado di fare delle cose del genere, ci sarà sicuramente in mezzo qualcun altro. Vorrei però capire qualcosa su questa Diabla”
Layton passò la sera nel leggere i suoi appunti trovando qualche scusa per non mangiare la cena di Flora (ironia da due soldi). Intanto alla stazione di Londra il Molentary Express era arrivato e Katia si era addormentata in un vagone.
Katia? Siamo a Londra!” disse Sammy cercando di svegliare la ragazza.
Katia si svegliò e scese dal treno, venne un momento fermata dal signor Beluga che la voleva ringraziare per la visita e si avviò in cerca del professore.
Mentre Katia stava camminando vide delle strane luci tipo aurora boreale nel cielo.
Mi scusi signore” chiese Katia ad un anziano di passaggio “Che cosa sono quelle luci? Stanno facendo qualche spettacolo?”
Quale luci?” fu la risposta dell'anziano “Io vedo solo stelle”
Katia allora andò cercando di raggiungere la fonte di quelle luci strane fino ad arrivare ad una casa abbandonata.
Com'è possibile che ad aver visto quelle strane luci sia solo io?” pensò la ragazza “Prima le voci e ora questo...cosa mi sta succedendo?”
Katia aprì con cautela la porta e vide davanti a lei dei gradini che scendevano, più la ragazza scendeva e più le sembrava che stesse per apparire un'altra città.
Katia...stai ancora dormendo nel vagone vero?” si chiese.
Quella città sembrava essere una Londra demoniaca, apparivano dappertutto dei diavoli o demoni vari, la ragazza continuò a camminare e venne fermata da un uomo che aveva due enormi ali da pipistrello.
Ferma, lei cosa ci fa qui?” chiese l'uomo.
A dire il vero io...” la ragazza venne interrotta appena vide che quell'uomo stava guardando la sua collana.
Lei verrà con me” concluse l'uomo.
Katia venne presa per il braccio e portata verso una specie di tempio, la ragazza terrorizzata continuava a pensare “Questo sogno è assurdo...ma quando è che mi sveglio?”
Katia si ritrovò davanti ad un demone femminile seduta su un trono che guardò la ragazza con interesse.
Come è finita un umana nel nostro territorio?” chiese il demone femminile.
Il demone femminile aveva due corna, capelli blu che sembravano neri, due ali da pipistrello enormi fatti di fumo, occhi rosso-sangue e uno zaffiro sulla fronte. Indossava un vestito viola così grande che i piedi non si vedevano.
Katia era terrorizzata nel vederla “Ehm...io avevo visto delle luci e...”
Strano, nessun umano arriverebbe fin qui, non vedrebbe o sentirebbe i miei segnali...” la demone si avvicinò a Katia e notando la sua collana chiese “Qualche tuo parente ha conosciuto uno della famiglia Herzen, vero?”
Ehm sì...”
Ma certo, tu dovresti essere Katia Anderson, come ho fatto a dimenticarmi un faccino simile? Piacere, Diabla”
D-Diabla?”
Già, se sei arrivata fin qui vuol dire che avevi intenzione di fare un patto con il diavolo!”
Un patto con il diavolo? A dire il vero io...”
Posso farti tornare in vita tuo nonno, ma vorrei qualcosa in cambio ovviamente”
Far tornare in vita mio nonno?...io non credo che...”
Tranquilla, posso farlo, non mi avrai presa per una truffatrice giocherellona”
No, mio nonno ora è felice di stare con mia nonna”
Allora perché sei qui?”
È stato un errore, avevo visto quelle luci e sono entrata qui per curiosità!”
COSA? STAI QUINDI DICENDO CHE HO SPERATO AD UN NUOVO PATTO CON IL DIAVOLO PER NULLA!?”
Esattamente” si diede coraggio la ragazza “Io non voglio fare una cosa simile quindi si cerchi qualcuno di più egoista e stupido per un lavoro simile!”
A quella risposta Diabla cominciò a riflettere “uno più egoista...” pensò “Ma certo”
Bene” sospirò Katia “Se non le dispiace ora io vorrei solo risvegliarmi da questo incubo o al massimo sperare che sia frutto della mia immaginazione!”
Diabla le sorrise, si avvicinò a lei toccando la sua collana e disse “Accontentata, ma una cosa ho avuto in cambio da te!” il demone schioccò le dita, Katia si ritrovò avvolta in un fumo nero e quando riaprì gli occhi era davanti alla casa abbandonata.
Ma cos'è successo? Dove sono quelle luci?” la ragazza riguardò la sua collana e le sembrava quasi che le fosse stata strappata dal collo eppure l'aveva ancora appesa “Devo essere stata così stanca da dormire in piedi e sognare quella roba” Katia girò i tacchi e cercò fino a trovare un albergo dove riposare.
Intanto nella città infernale Diabla, seduta sul suo trono ammirò la collana di Katia.
La ragazza non sospetterà mai dello scambio, con questa collana ora potrò fingere di essere umana senza possedere nessuno”
Uno dei demoni si inginocchiò davanti alla sua regina “Mia signora, ma la ragazza non ha fatto un patto preciso con lei”
No, ma mi ha dato un consiglio” la demone rise malignamente da far tremare l'intera città “Ora Layton, tu assisterai ad un evento che ti sconvolgerà per sempre!”
Intanto a casa di Andelina, la ragazza stava cercando di dormire cercando di escogitare un piano per liberare Clive senza farlo cacciare in altri guai, sapeva che era rischioso, improvvisamente udì dei rumori di strisciate fuori dalla sua stanza. Andelina guardò dalla finestra ma non notò nulla, sentiva solo dei rumori.
Ma cosa sta succedendo?” pensò la ragazza, ma appena vide apparire il demone Diabla, Andelina svenne dallo spavento.

Image and video hosting by TinyPic(Diabla)

Giuliz: ammettetelo, nemmeno voi vi sareste aspettato una leggenda reale in una fan fiction sul Professor Layton vero? Vabbé, andiamo al dunque: Diabla, come Andelina e Inès, è stata creata l'anno scorso (quindi nel 2012). Pensavo di eliminarla come personaggio perché era troppo soprannaturale, però l'avevo già mostrata su deviantART quindi l'avevo tenuta (inoltre il suo primo prototipo era troppo scandaloso quindi la rendeva un estrema Mary-Sue).
Clive: scandaloso? ERA PURAMENTE DISTURBANTE E HAI FATTO SOLO BENE A VESTIRLA DI PIÙ!
Giuliz: Datti una calmata Clive, quel periodo era quando ero ancora un po' fan di Crash Bandicoot e amante di A Tutto Reality quindi avevo ancora un po' il morbo di fare un personaggio con la pancia scoperta, almeno nello stesso anno ho migliorato qualcosa...o meglio, ho migliorato tutta la storia da quando l'ho separata dal resto che aveva scritto mia sorella.
JKEdogawa: EHI! TI HO SENTITO!
Giuliz: Non è colpa mia se sei una lentona a finire i tuoi racconti, ricordati che la mia pazienza conosce troppi limiti!
JKEdogawa: era anche perché avevo preso una cotta per Randall tanto da trascurati e ti ho ripetuto che mi dispiace se ho anche dimenticato il disegno che avevi fatto per il contest!
Giuliz: TU E I TUOI OCS DI *beep*
JKEdogawa: ORA TU HAI ROTTO LE *beep*
*le due ragazze scoppiano in una rissa in diretta tra schiaffi e pugni*
Clive: Meglio se concludo io il programma: Alla prossima da Il Patto Con Il Diavolo da Cl'è Sciusciess!
Giuliz: E ricordatevi di recensire, mettere il mio racconto tra i seguiti e/o mettermi tra i vostri autori preferiti! (vi scongiuro! Sono iscritta da due anni e ho solo 2 persone che mi seguono e uno è mia sorella!)




Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** La fuga di Clive ***


La fuga di Clive


Image and video hosting by TinyPic (E finalmente ecco un'immagine su Andelina-vecchia immagine dell'anno scorso)
Quella mattina Andelina si stava di nuovo dirigendo verso l'ufficio di Bill Hawks finché non vide davanti a lei Diabla che ghignava dicendo “Ti ricordi di me?”
Andelina annuì e decise di cambiare strada come se avesse comunicato telepaticamente con il demone.
In carcere intanto Clive era come sempre seduto per terra con lo sguardo nel vuoto, finché non sentì improvvisamente l'allarme antincendio che aprì automaticamente tutte le celle con le guardie che accompagnavano i carcerati per farli uscire, ma continuando a tenerli sott'occhio per non farli scappare.
Clive uscì dalla cella senza capire però il motivo dell'allarme finché non sentì Andelina che lo chiamava, il ragazzo si girò e appena vide la ragazza rimase basito “Andelina? Ma che ci fai qui?” chiese.
Non c'è tempo per le spiegazioni, tu devi venire con me!” sussurrò la ragazza.
Perché?”
Te lo dico io che faccio da segretaria al primo ministro!”
Tu cosa?”
Non ho tempo di spiegarti tutto! Vieni con me subito!”
Clive, anche se non riusciva a capire, seguì Andelina come gli aveva ordinato, presero una strada che non conduceva all'uscita che stavano seguendo gli altri carcerati con gli agenti.
I poliziotti si accorsero però che il ragazzo mancava all'appello e due di loro si misero sulle sue tracce.
Dove mi stai portando? Questa non è l'uscita che devo prendere!” disse insicuro Clive.
Chiudi quella bocca e seguimi!” esclamò Andelina.
Raggiunsero l'uscita, le porte si aprirono automaticamente con la tessera della ragazza, ma, appena erano fuori, si udì uno sparo e uno dei proiettili colpì Andelina facendola cadere sofferente.
ANDE!” gridò Clive fermandosi.
Clive...” disse Andelina a terra “Non c'è tempo, fuggi senza di me!”
Perché devo scappare? Devo scontare una pena!”
Fallo per la tua amica di liceo!” concluse la ragazza.
Clive, anche se non riusciva a capire che cosa volesse dire, prese la ragazza tra le braccia e con tutta la sua forza, provò ad avvicinarsi alle porte, ma ormai si erano richiuse e la tessera di Andelina era caduta a terra rovinandosi quindi lo scanner non l'avrebbe identificata, perciò andò via tenendo la ragazza tra le braccia con tutta la sua forza per cercare l'ospedale più vicino.
Raggiunse l'ospedale e, appena vi entrò, alcune persone si spaventarono notando la sua presenza, ma Clive fece finta di nulla e gridò “Qualcuno aiuti questa ragazza! È ferita gravemente!”. Purtroppo nessuno si mosse e neanche le infermiere si avvicinarono, a quel punto il ragazzo gridò impazientemente “Vi prego! Ha bisogno di essere curata!” con quel grido le infermiere arrivarono subito da lui e cercarono di aiutare Andelina a salire sulla barella per poi portarla in sala operatoria. In quell'istante Clive si sentì sollevato.
Un'ora più tardi, mentre i poliziotti stavano cercando Clive per le strade, il ragazzo seduto su una sedia era nella sala dove Andelina stava riposando sul letto.
Le abbiamo rimosso il proiettile” disse l'infermiera “Ma le sue ferite sono gravi”
Infermiera, mi permette di stare un altro po' da solo con Andelina?” chiese Clive.
L'infermiera annuì e uscì dalla sala.
P-Perché lo hai fatto?” chiese a stento Andelina riprendendosi.
Cos'altro avrei potuto fare? Lasciarti là a terra?”
Clive...tu saresti dovuto scappare”
L'ho fatto, almeno, per salvarti, contenta?”
Non sei cambiato, sei il solito testardo che ho conosciuto al liceo”
Vedo che le battute ti sono ancora rimaste”
Clive” cercò di concludere Andelina “Ora sei un evaso, la tua pena potrebbe essere aggravata anche se tu tornassi in carcere di tua volontà”
Lo so”
Fallo per me, scappa finché sei in tempo”
Clive si alzò e prima di andarsene concluse con “Farò ciò che posso, ma dove potrò andare per non farmi trovare?”
Vai a Dropstone” concluse Andelina “Lì non ti troverà nessuno, ah e prendi anche le chiavi di casa mia, lì troverai degli abbigliamenti per camuffarti”
Per Clive doveva essere una vera follia fuggire dalla sua città natale per poi nascondersi in una città che non aveva mai visitato, per lui era come fare una fuga clandestina.
Katia, intanto, era riuscita a trovare il professore e gli spiegò quello che le era successo.
Voci?” chiese Layton sbalordito.
Sì, ma Jaques mi ha detto che sentiva solo degli strani rumori, possibile confondere i rumori con le voci?” disse in tono preoccupato Katia.
Beh, può capitare. Noi esseri umani tendiamo ad associare i rumori che non conosciamo a delle voci che conosciamo” spiegò Layton “Mi dispiace, ma non so come poterti aiutare su questo”
Non fa niente” concluse Katia “Forse la morte di mio nonno mi ha...talmente turbata che la mia testa mi sta giocando brutti scherzi”
Può darsi”
Mezz'ora più tardi Katia prese il treno per Dropstone e allo stesso tempo anche Clive, che si era camuffato con una giacca marrone, una parrucca nera e una sciarpa bianca, prese il treno senza problemi; gli sembrava infatti strano di esserci riuscito, però pensò che era meglio non aggravarsi i problemi.
Intanto Bill Hawks si stava chiedendo dove fosse finita Andelina, ebbe le sue risposte quando apparve davanti a lui Diabla che gli disse “Andelina non c'è più, ora ci sarò io a sostituirla”
Il primo ministro era sbalordito nel vederla, cominciò a preoccuparsi dicendole “CHE VUOI DA ME DEMONE?”
Solo un piccolo affare” concluse.
Intanto a Dropstone Katia era arrivata alla villa e più tardi cenò con suo padre, ma in maniera molto silenziosa.
Clive andò in un albergo per avere un posto dove dormire, questa volta era certo di essere finito in un guaio irreparabile.
Quella sera tra la fuga di Clive e i complessi di Katia ci fu un silenzio così assordante che c'era chi temeva di peggio.
A casa di Layton, Flora era così stanca che andò a letto presto, anche il professore si stava preparando per andare a dormire, ma sentì suonare alla porta e andò a controllare.
Scese le scale e appena aprì la porta vide l'ispettore Chelmey assieme a Barton.
Ispettore Chelmey, che succede?” chiese Layton.
Clive Dove è scappato, volevo perquisire la sua casa per assicurarmi che non lo nasconda” rispose Chelmey che entrò senza avere il consenso del professore.
Scappato? Come sarebbe a dire scappato?” chiese Layton sorpreso.
Ce lo chiediamo anche noi” disse l'ispettore “Ci sono arrivate delle segnalazioni dal carcere, era partito un allarme antincendio che si è rivelato falso, ma quando hanno fatto l'appello si sono accorti che Clive non c'era più”
Signor ispettore” disse Barton con cocci di vaso, terriccio e qualche fiorellino tra i baffi e i capelli “Ho perquisito ogni stanza svegliando per sbaglio Flora, ma dell'evasore nessuna traccia”
EVASO BARTON! EVASO!” gridò Chelmey per correggerlo, poi si calmò subito “Ehm, volevo dire: probabilmente il colpo in testa ti ha fuso il cervello”
Qualcuno fuori dal carcere l'ha visto?” chiese Layon.
Beh, hanno detto di averlo visto che correva tenendo tra le braccia una ragazza ferita, dalle descrizioni riportate pare che si tratti della segretaria del primo ministro”
Vuole quindi dire che oltre ad essere evaso dal carcere ha anche rapito una ragazza?”
Per ora è ciò che pensiamo, ma non sappiamo dove siano né lei né Clive” affermò l'ispettore continuando a guardare attorno per vedere con attenzione se trovava qualche altro indizio, poi si girò di scatto osservando Layton con il suo solito sguardo sospettoso “Lei sa benissimo che è in cima alla lista dei sospettati?”
Sì, lo so, è per quella volta, non pensavo che Clive fosse davvero un criminale all'inizio”
Pertanto io ho ancora fiducia in lei poiché...” Chelmey tossiva solo nel tentativo di dirlo “...ha risolto casi che io stesso non sono stato in grado di risolvere”
Beh, quella volta non sarei riuscito a salvare tutti gli abitanti sottoterra senza il suo aiuto”
Ad ogni modo, le chiedo di aiutarmi nell'indagine per scoprire dove si sta nascondendo Clive, la sua pena si aggraverà lo so e confesso che mi fa un po' pena quel ragazzo”
Farò del mio meglio, ma sapere che c'è di mezzo anche il primo ministro m'insospettisce”
Non abbiamo altra scelta, detto questo” e l'ispettore se ne andò con Barton.
Layton rifletté un po' sugli ultimi fatti, cominciava a pensare che ci fosse un collegamento tra il caso in carcere e la fuga di Clive “Questa volta avrò a che fare con un caso molto complicato” pensò il professore.


Giuliz: e ben tornati a Cl'è sciusciess? Finalmente ho concluso questo capitolo. Beh, in realtà avevo concluso tutta la storia già dall'anno scorso, ma quando l'ho riletta sembrava una storia tirata fuori dalle fognature, precisamente sotto le toilette in una sala cinematografica dove mostravano film come Silent Hill Revelation o, peggio ancora, saghe di Twilight! Perciò decisi di riscriverla da dove mi ero fermata ed ecco questo quinto capitolo. Diciamo che non ero andata avanti per un bel po' per colpa di: depressione, pigrizia, bisogno di andare al cesso, dipendenza improvvisa per Team Fortress 2...
Clive: NON ROMPERE! VAI AL DUNQUE!
Giuliz: ...E un altro motivo è dato dal fatto che un'esemplare femmina dalla faccia ancora a metà evoluzione l'anno scorso mi abbia fatto così tanto odiare con la sua solita ossessione il quinto gioco del professor Layton! Come? E qui casca l'asino! Lo so che come fan dovrei amare anche il quinto gioco, ma non quando chiedi cortesemente a questo esemplare femmina chiamatosi “sorella maggiore” o più civilmente “Giorgia” di leggere uno dei tuoi capitoli che scrivi perché ti piace sentire qualcuno che ride o piange positivamente sui tuoi racconti e questa ti risponde “non c'ho voglia, io voglio completare il gioco” con un tono talmente stressato da far venire attacchi di nervi e pensieri da omicidio! Inoltre, se...questo esemplare femmina ancora a metà evoluzione si dimentica del disegno che avevi fatto per un concorso su deviantART dicendoti anche che vorrebbe votare per un altro disegno...È FINITA!
Clive: e che sei? L'onorevole Nullazzo?
JKEdogawa *apparsa dal nulla che ha sentito solo l'ultima frase*: beh, effettivamente non starebbe male Clive con gli occhiali facendo le sue stesse battute...
Giuliz: Ecco! Parli del diavolo e guarda chi ti spunta?
JKEdogawa: ancora con la storia del quinto gioco? Ti ripeto che mi dispiace!
Giuliz: Te le infilerei nel **** le tue scuse del *****!
JKEdogawa: Ma che...?
Giuliz: E con questo chiudo!
JKEdogawa: No, dobbiamo parlarne adesso!
Giuliz: Sto *****! Brutta *******!
JKEdogawa: OH MA COME TI PERMETTI MALEDETTA ******* ******** ****** ******!
*JKEdogawa e Giuliz cominciano a picchiarsi a vicenda*
Clive: beh, penso che dovrò concludere io...Alla prossima da Il Patto Con Il Diavolo e Cl'è Sciusciess? Recensite, mettete il racconto tra i seguiti...
Giuliz *con un occhio nero e strisciando*: ...o mettetemi tra i vostri autori preferiti se siete curiosi di vedere altri racconti e non perdetevi Kingdom Luke! *viene trascinata nella rissa da JKEdogawa*
Clive: Beh...alla prossima!


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Giornali e musei ***


Giornali e musei

Il mattino seguente Bill Hawks era davanti ai giornalisti per la conferenza stampa; sembravano tutti agitati, alcuni erano pronti con taccuino e penna, altri continuavano a scattare foto.
-Signor Primo Ministro!- gridò un giornalista alzando la penna -Sono David Shuthatman della rivista “Ora te le suonano”, volevo chiederle: ora che Clive è scappato, che cosa pensa di fare? Insomma è un terrorista che ha quasi distrutto la nostra capitale e ha rapito lei!-
-Come Primo Ministro- Annunciò Bill Hawks -è mio dovere proteggere la mia patria come se fosse un figlio...!-
-Gli causerà un'infanzia traumatica- sussurrò ridacchiando un giornalista al suo collega fotografo.
-...Perciò, per evitare che scappi rafforzerò la sicurezza chiudendo le stazioni ferroviarie e, ad ogni viale di questa città, verrà mandato un gruppo di poliziotti a sorvegliare!- poi vide una giornalista con la penna alzata -Dica pure-
-Kate Chilyn del quotidiano “Isolante”: pensa che il Professor Layton risolva questo caso?-
-Se devo essere totalmente onesto ho seri dubbi e troppi sospetti su questo Professor Layton: l'ultima volta che l'ho visto mi aveva detto che “Clive è vittima di un sistema politico che pone progresso sopra ogni cosa”. Fu quella frase che mi insospettì fortemente, penso che anche lui sia responsabile dell'accaduto!-
Un altro giornalista alzò la penna -Shane Delirium della rivista “Pressoché” e dei libri “È giallo, non ci puoi fare nulla” e “La luna cade sull'occhio di formaggio”, la mia domanda è: Una volta che l'ha catturato lo rimetterà in carcere?-
-Assolutamente no!- ribadì il Primo Ministro -Sarebbe un pericolo per gli altri carcerati soprattutto se è riuscito a scappare da una prigione simile-
-Mi scusi, sono Gordon Live del quotidiano “Il Seguito”: quindi che cosa penserà di fare?- si alzò un altro giornalista.
-Stavo giusto per dirlo, come sta scritto nel regolamento: se evade un terrorista è compito del Primo Ministro inglese scegliere la pena per l'imputato una volta che sarà arrestato di nuovo. La mia proposta è infatti quello di arrestare Clive e condannarlo alla decapitazione!-
A quel punto tutti i giornalisti rimasero sbalorditi creando un silenzio tombale.
-Cody Beggins del quotidiano “L'annunciato” e del romanzo “Dentro la mente di un criminale”- Si alzò un giornalista rompendo quel silenzio -ma non è un po' troppo crudele e disumano la pena di morte? Voglio dire, sarà pur stato un terrorista, ma, da quanto ho saputo dagli psichiatri, Clive Dove è stato vittima del tragico evento di 10 anni fa che gli ha completamente cambiato l'infanzia-
Bill Hawks non si aspettava una domanda simile, poi pensò subito ad una risposta -È comunque impossibile pensare ad un'altra possibilità ad un criminale come lui, quello che è successo 10 anni fa ha causato 10 morti ed è stato anche un'incidente, mentre quello che ha fatto quel terrorista ha causato molti morti, molti feriti e mezza distruzione della città! È completamente inutile e insensato offrire una possibilità ad un uomo che è diventato completamente pazzo che oltre ad aver mezzo-distrutto una città è anche fuggito dalla prigione! Altre domande?- Tutti i giornalisti tacquero -Bene, con questo chiudo la conferenza-
Appena tutti i giornalisti uscirono dalla sala apparì Diabla dietro Bill Hawks che disse -Ottimo lavoro, lasci fare il resto a me e avrà la certezza di avere tutta l'Inghilterra sua- poi scomparve concludendo con -Il nostro patto è stato segnato-
Vennero pubblicate molte copie di giornali sul discorso del Primo Ministro e la fuga di Clive che terrorizzò l'intera Londra, gruppi di poliziotti andarono a perquisire ogni zona della città e molte persone iniziarono ad avere paura ad uscire di casa.
Layton era nel suo ufficio a leggere ogni quotidiano, ma quando lesse i discorsi di Bill Hawks la situazione per lui divenne più preoccupante.
-Professore- disse Flora che aveva letto anche lei l'articolo -Che facciamo?-
-Non può trattarsi di una coincidenza se prima si verifica quella strana cosa al carcere e poi Clive evade- constatò il professore -Prima è meglio se torno al carcere per capire che cosa è successo-
-Vengo anch'io!- aggiunse convinta Flora.
Layton e Flora si diressero al carcere e appena vi entrarono notarono che erano già arrivati l'ispettore Chelmey con Barton e Inès.
-Profesor! Flora!- esclamò Inès entusiasta.
-Immaginavo che non avrebbe esitato a indagare proprio qui- ribatté l'ispettore -Però prima è meglio parlare in privato-
Chelmey e il professore si allontanarono dal gruppo.
-Qualcosa non va ispettore?- chiese Layton.
-Questo caso si sta facendo molto più preoccupante del previsto- disse Chelmey -Durante la conferenza stampa uno dei fotografi ha immortalato questo- l'ispettore tirò fuori dalla tasca della giacca una fotografia, non era molto chiara, ma si riusciva a vedere una sagoma femminile con i suoi occhi rosso sangue e la pietra azzurra sulla fronte.
-Ma cosa...?-
-Se si sapesse che in giro c'è un demone simile si scatenerebbe il panico tra la gente-
-Come se la fuga di Clive non avesse già creato abbastanza scompiglio-
-Vorrei che lei scoprisse che cos'è questo demone che si aggira in città, lei è l'esperto che risolve questi casi sul paranormale-
-Se la mia deduzione è corretta secondo me c'è un collegamento tra queste cose, anzi ne sono sicuro-
L'ispettore consegnò la foto al professore e ripresero subito il caso che prima dovevano sistemare.
-Allora- disse l'ispettore a una delle guardie -Ci dica che cosa è successo precisamente-
-Era scattato l'allarme antincendio per qualche strana ragione. Io e i miei colleghi allora, pensando che fosse vera, abbiamo portato i carcerati fuori, ma poi ci siamo accorti che Clive non c'era, non avevamo idea di dove fosse andato-
-Avete guardato le registrazioni delle telecamere di sicurezza?- chiese Layton.
-Purtroppo le telecamere di sicurezza non funzionano molto bene- disse un'altra guardia -A causa di un malfunzionamento le telecamere si disattivano automaticamente quando parte l'allarme antincendio-
-Oh, capisco-
-Però ieri era entrata Andelina Claws, nonché la segretaria del primo ministro. Era lei, non c'erano dubbi, aveva anche la tessera-
-La stessa tessera che permette anche di aprire le porte di massima sicurezza di questo carcere?- chiese Chelmey.
A quel punto le guardie tacquero rimanendo sbalordite -Non può essere!- disse una di esse.
Layton rifletté -C'è un'altra uscita in questo carcere?-
-Beh, sì però porta al cortile carcerario-
-Mi permetta di controllare?-
-Ehm...certo-
Layton si diresse con Flora, Chelmey, Inès, Barton e la guardia al cortile; guardò finché non notò la tessera di Andelina e delle macchie di sangue per terra.
Il professore raccolse la tessera, la guardò meglio -O Clive ha rubato la tessera di Andelina o è stata lei stessa a farlo fuggire- pensò il professore -La tessera dev'essere però caduta e si è rovinata facilmente. Per aprire le porte è inutilizzabile-
-P-Professore- disse Flora -C-cos'è quel sangue?-
-Ricapitolando la situazione- rifletté Chelmey guardando il sangue -Clive ha approfittato della situazione per scappare, poi ha rubato la tessera a Andelina per fuggire ed è scappato dopo averla ferita portandola anche con sé-
-È semi-plausibile- disse il professore.
-Che vuole insinuare?-
-Che Clive sia evaso non ci piove, ma che abbia anche ferito Andelina mi pare impossibile. Come avrebbe fatto a ferirla se non era armato? E poi perché avrebbe portato Andelina con sé? Lei lo avrebbe rallentato e se era anche certo che lo avrebbe rallentato non si sarebbe preoccupato a portarla via-
-Quindi c'era un terzo incomodo?-
-Beh, abbastanza possibile, qualcun altro deve aver ferito Andelina, però in questo momento ci sono ben poche prove per precisare i fatti. Non c'erano guardie a sorvegliare il cortile?-
-Ecco...- disse una di loro -la porta è accessibile solo con la tessera del personale, quando i carcerati sono in cortile ci sono anche le guardie a sorvegliare, ma poiché non era l'ora non c'era nessuno in quel momento...-
-Capisco-
-Beh, meglio interrogare le persone che erano presenti vicino al carcere dove hanno visto Clive, quindi lasci fare alla polizia adesso- concluse l'ispettore.
Layton e Flora uscirono dal carcere e il professore riguardò la foto che Chelmey gli aveva consegnato -Con questa da dove potrei cominciare?>> pensò, poi notò l'ispettore Chelmey che usciva dal carcere -Ehm, mi scusi ispettore, sa chi ha fatto questa foto?-
-Credo sia stato Robert Unbreakable- mormorò l'ispettore.
Layton e Flora partirono così subito a cercare il fotografo a casa sua, quando lo videro stava sistemando una macchina fotografica d'epoca nel bagagliaio della sua auto.
-Mi scusi- disse il professore -lei è il signor Robert Unbreakable?-
-In persona- rispose il fotografo notando il professore -Che cosa vuole?-
Il professore tirò fuori dalla tasca la fotografia che aveva trovato -Questa foto, l'ha fatta lei?-
Robert osservò la foto -Già, l'ispettore Chelmey aveva visto quello che avevo fotografato, anzi, assieme a tutta la pattuglia di Scotland Yard ha guardato le nostre foto per il volere del primo ministro. Ma come ha avuto questa foto? Doveva essere cancellata per non creare panico ai cittadini-
-È stato l'ispettore a darmela- rispose il professore -Ma lei sa di che si tratta?-
-No e se devo dirla tutta non m'interessa affatto- disse Robert restituendogli la foto -Ormai è da 10 anni che fotografo catastrofi o eventi assurdi che sembrano usciti da un libro di paranormale-
-Assurdi?-
-Già, circa un mese fa ho fatto scatti fotografici ad un caso che poi è caduto nell'oblio tra la polizia di Scotland Yard-
-Di che si trattava?-
-C'era un laboratorio dove facevano degli strani esperimenti su persone, ormai ognuna di loro era morta, non è chiaro ciò che accadde poiché gli scienziati scomparvero e ciò che rimasero erano le cavie umane prive di vita e con una specie di foro sulla fronte-
-È agghiacciante!- tremò Flora.
-Il laboratorio com'era conciato?- chiese Layton.
-Si vedevano segni scuri sul pavimento e sui muri, come se si fosse accesa una spirale di fuoco. Il laboratorio ormai è chiuso da quando si è verificato quell'evento e le cavie umane sono al cimitero. È stato però lasciato tutto com'era- riassunse il fotografo.
-Mmmh- il professore rifletté su quello che Robert aveva raccontato -Beh, Robert, grazie per l'informazione-
-Si figuri, è stato un piacere esserle di aiuto...anche se non so di cosa- concluse il fotografo.

Al calar della sera, a Dropstone, Katia andò a visitare il nuovo museo di storia che era stato costruito da uno dei celebri archeologi Wallace Sauros (e chi cacchio è?) e dove Sammy era stato invitato per fare il suo concertino con i suoi amici per dare l'atmosfera al museo.
Appena Katia entrò al museo sentì la band che suonava mentre Sammy cantava -He spoke of tortured souls. So outrageous the toll. You can lose all you have. He refuse to give in to the town that takes all...-
Katia osservò il museo, era pieno di gente ognuna che guardava ciò che veniva mostrato; gli occhi della ragazza caddero su una scultura splendida di un angelo dietro una vetrina.
Katia si avvicinò alla vetrina osservando l'angelo, poi lesse la descrizione.
"Statua dell'angelo purificatore anno 900
Agli inizi del medioevo era nato una setta religiosa chiamata L'angelo Purificatore. Questa setta cristiana credeva nell'esistenza di un angelo in grado di purificare le anime di coloro che venivano posseduti dal male. Questa setta però venne condannata durante l'umanesimo poiché praticava riti sacrificali per purificare le persone. Si contano circa 200 morti. Della setta non restano che questa celebre statua e alcuni strumenti usati per praticare i riti”
-Vedo che le piace questa statua- disse Wallace Sauros d'improvviso.
Katia si voltò di scatto e disse un po' imbarazzata -Beh, è una bellissima statua per appartenere ad una setta che uccideva le persone-
-Le persone quando hanno paura hanno bisogno di sentire qualcuno che le protegga, ma ci sono persone che prendono tutto troppo alla lettera e diventano fanatiche al punto da commettere loro stessi degli errori credendo che siano buone azioni-
-...Vero...-
-Non mi sono presentato, che maleducato, sono Wallace Sauros il fondatore di questo museo-
-Katia Anderson...- l'archeologo e la ragazza si strinsero la mano mentre Sammy cantò un'altra canzone (attenzione, spoiler per il terzo/quarto sequel che manderò nel duemilacredici) -Something's getting in the way. Something's just about to break. I will try to find my place in the diary of Jane. So tell me how it shold be!...-.
Più tardi Katia uscì dal museo, camminò per un po' finché non arrivò un ladro che le strappò via la borsa.
-FERMATI! LA MIA BORSA!- gridò Katia. Fu in quel momento che il ladro si trovò faccia a faccia con Clive (ma che culo), il ladro provò a spingere via Clive per farsi strada, ma il ragazzo si difese tirandogli un colpo dietro al collo. I due si diedero a botte, Clive però lo stese subito a terra, prese la borsa di Katia e si avvicinò davanti a lei -Mia signora- disse Clive sistemandosi la sciarpa -ecco la sua borsa- Katia notò in tempo che il ladro si era rialzato -Attento alle spalle!- esclamò. Clive tirò al ladro un pugno in faccia, ma quando il ladro cadde di nuovo a terra le dita della sua mano si erano aggrappate alla parrucca del ragazzo facendo così scoprire a Katia la sua vera identità.
Image and video hosting by TinyPic(Il travestimento di Clive, probabilmente quello malriuscito, ora avrete capito il perché della scazzottata finale)
La ragazza cacciò un urlo, Clive cercò di calmarla, ma Katia, pensando che le volesse fare del male, gli tirò un calcio in mezzo alle gambe e scappò via.
Clive si inginocchiò a terra dicendo in tono doloroso e acuto -Signorina... ha dimenticato...la sua...borsa...-. Ma Katia era ormai lontana.

Luke: Ehm...purtroppo l'autrice non è presente perché è andata al bar dimenticandosi che doveva condurre l'angolino.
Clive: Certo che come sono mostrato io...mi sento ridicolo.
Luke: Più ridicolo di questa foto? Gugliemo, mostracela
*Guglielmo (la versione maschile dell'autrice) mostra la foto*
Image and video hosting by TinyPic
Crow: Scusate ma...che ci fa Clive con la faccia da idiota in questa foto mentre dietro c'è qualcuno che lo sta saccheggiando?

Clive: Stavo semplicemente sorridendo alla telecamera senza accorgermi che mi stavano rubando il portafoglio.
Crow: Oh...ora ricordo...
Clive: Cosa?
Crow: Ehm...volevo dire...che facciamo senza l'autrice qui?
Luke: La sostituisco io! Benvenuti allo show televisivo di Luke Triton! CIAO MAMMA! Oggi vederemo in diretta la lotta tra Clive e Crow!
Crow: Cosa?
Clive: Per me va bene! Così gliela farò pagare!
Crow: Ma che ti ho fatto se non ci siamo mai conosciuti!?
Clive: Io potevo essere il personaggio che avrebbe fatto ossessionare del Professor Layton l'autrice! IO! CHE SONO FIGO! SONO BELLO! E SONO CLIVE IL FOTOMODELLO DELLA SERIE CHE È PIENO COSÌ DI FANGIRLS! INVECE NO! È SERVITO TE, BRUTTO STUPIDO PICCOLO EMO, A FARLA DIVENTARE UNA FANGIRL!
Crow: IO!? MA SENTI QUESTO!
Guglielmo: Scusate? Dovreste discutere del capitolo!
Luke: Ah giusto *tira fuori ciò che Giuliz aveva scritto per il programma*, allora da quello che ci è scritto l'autrice ci ha messo un bel po' anche questa volta perché doveva sistemare tre cose prima dello scadere del tempo: un'animazione natalizia su Silent Hill (che ossessione anche per quel gioco), un disegno per il nuovo anno su A Tutto Reality e finire il sesto gioco del Professor Layton prima di sua sorella. E volete sapere questo? È RIUSCITA A FARE TUTTE E TRE LE COSE!
*Urla di lode e coriandoli*
Crow: Certo, ce la poteva fare anche con il quarto gioco a superare sua sorella, ma sua sorella è riuscita a stracciarla in tempo!
Clive: Beh, almeno è riuscita finalmente ad avere un gioco del Professor Layton che ha finito per prima. Pertanto non c'è da stupirsi se sua sorella maggiore ha sempre superato l'autrice in quei giochi. L'autrice ha un quoziente intellettivo pari ad un ornitorinco.
Crow: Secondo me il suo QI è più pari a quello di un bradipo.
Luke: No, forse pari a quello di...mmh, non saprei.
Clive: Allora ha un quoziente intellettivo pari a quello di Bill Hawks!
Luke e Crow: UHHH! QUESTO BRUCIA!
Clive: Però mi chiedo che cosa intendeva dire con “attenzione: spoiler per il terzo/quarto sequel che manderò nel duemilacredici”.
Crow: Bé, quello l'ha quasi finito ormai.
Clive: COSA!? HA QUASI FINITO IL TERZO/QUARTO RACCONTO E NON QUESTO!? CHE CACCHIO...?!
Luke: Ehm, abbassiamo i toni.
Crow: Ma che problema dovrebbe fare qualche parolaccia o qualche schizzo di sangue se questo è a reating giallo? Ok, che il Professor Layton è 7+, però non è da escludere che la serie presenta frasi come “i topi non si possono riprodurre da soli” o quando Hannah dice “Un turbine di testosterone” o qualcosa di simile, morti (o persone che rischiano di morire) ovunque per non parlare degli alcolisti pedofili, anche quelli sono dappertutto. Quindi che ti lamenti a fare?
Clive: Non è da escludere che QUESTA autrice è un colmo di pura malvagità e stronzaggine, un calcio alle mie campanelle? Inaccettabile!
Crow: Che l'autrice sia stronza concordo con te! Ha lasciato che un giornalista usasse uno dei miei codici per scrivere il suo romanzo: PLAGIO!
Luke: Beh, se vi piace il capitolo recensite, se volete vedere come continuerà mettete il racconto tra i seguiti, se vi interessano gli altri racconti mettete l'autrice tra i preferiti. Alla prossima dal programma televisivo di Luke Triton e da Il Patto Con Il Diavolo!
*Parte la sigla e il programma chiude*
Giuliz *con un bicchiere di tè caldo in mano appena rientrata in tutta fretta*: Anf! Scusate il ritardo c'era traffico! Mi sono persa qualcosa?
Gugliemo: Ti hanno sbeffeggiato alle spalle.
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Insicurezza ***


Quella notte a Londra un gruppo di poliziotti era andato a perquisire la casa di una famiglia italiana; bussarono alla porta svegliandola.
-I TEDESCHI STANNO PER BOMBARDARE! FUGGIAMO!- urlò un anziano signore svegliatosi per il bussare.
-Nonno, siamo ancora lontani dalla seconda guerra mondiale, calmati!- ribatté il nipote svegliatosi anche lui.
-Vado ad aprire- rispose la madre a pezzi, andò ad aprire la porta e notò il gruppo di poliziotti -Salve, C'è forse qualche problema?-
-Una normale perquisizione, signora.- rispose un poliziotto.
-Vi sembra l'ora di fare perquisizioni?-
-Ci dispiace signora- spiegò un altro poliziotto -Ma è in gioco la sicurezza pubblica-
-E penso anche il sonno-
-PRESTO FIGLIOLA! FUGGIAMO! IO NON MI FARÒ CONSEGNARE ALLE MANI DEL TERZO REICH VIVO!- urlò il nonno.
-Papà, non c'è stato nemmeno il primo!- gridò la signora, poi si voltò ai poliziotti -perdonatelo, mio padre soffre di arteriosclerosi-
Per un'ora i poliziotti guardarono la casa da cima a fondo poi se ne andarono per fare perquisizione alla prossima abitazione.
Nello stesso momento all'ospedale Andelina stava dormendo, ma nel sonno vide improvvise immagini: un'iniezione, persone che urlavano e un ragazzo che proteggeva una bambina da un crollo. La ragazza si agitò finché non aprì d'improvviso gli occhi e si alzò dal letto, scese e cominciò a camminare uscendo dalla sala.
-Andelina? Andelina? Vieni- diceva una strana voce che lei udiva, Andelina proseguì la camminata per il corridoio per poi raggiungere la finestra; lì aprì le ante, appoggiò il piede sulla balaustra. Il fotografo Robert, che era di passaggio in quella zona, la notò. La ragazza stava per buttarsi nel vuoto, ma un medico arrivò in tempo per fermarla mentre Robert ebbe il tempo di fotografare la scena.
Andelina si riprese improvvisamente sentendo le braccia del dottore che la stavano tendendo stretta ai fianchi.
-Si può sapere che cosa aveva in mente?- chiese il dottore.
-N-non lo so...dev'essere il mio sonnambulismo- rispose la ragazza confusa come se si fosse ripresa da un coma.
La mattina dopo, la foto fece il giro dei giornali di Londra e Bill Hawks, notando la notizia, diventò furibondo. -Dunque era lì che si era cacciata la mia segretaria!-
-Signore- disse l'ispettore Chelmey -le abbiamo fatto alcune domande, pare che Clive l'abbia soccorsa-
-Questo però non cambia nulla! Soccorsa o non soccorsa Clive ha ancora commesso dei reati gravi come rapirmi ed evadere di galera, una buona azione non conta assolutamente tra due reati!-
La rabbia di Chelmey nei confronti del primo ministro cresceva, non gradiva stare agi ordini di un uomo disonesto ed egoista, ma Hawks era troppo potente per potersi ribellare.
Ad un'altra conferenza stampa Bill Hawks annunciò -Clive Dove sta solo cercando un modo per avere persone dalla sua parte per poi fare un colpo di stato e diventare dittatore!- e gli credettero pure (ma ditemi come ca**o si fa?! Nemmeno l'autrice qui presente sa spiegarsi).
Nello frattempo a Dropstone, Clive vide Sammy e la sua band che facevano le prove per il loro prossimo concerto.
-Ehm mi scusi?- chiese il ragazzo sperando di non essere riconosciuto. Sammy si girò e guardò un po' Clive con sospetto, il ragazzo continuò -Ehm, lei suonava al museo vero?-
-Ma certo!- rispose Sammy esuberante e dimenticando del sospetto che provava -Sei un mio fan immagino! Hai sentito quanto siamo bravi io e la mia band? Pensavamo di farci chiamare i Thunder, o i Thunder Benjamin, o i Three Thunder Grace, o i Green Thunder, o i Linkin Thunder, o...-
-Ho capito ho capito- interruppe Clive -Conoscete per caso una ragazza dai capelli viola e gli occhi verdi?-
-Ah, ti riferisci a Katia Anderson la figlia del sindaco Sir Anderson, perché? La vuole incontrare?-
-Volevo restituirle la sua borsa, l'ha ehm...persa- disse Clive imbarazzato mostrando la borsa.
-Beh, meglio se gliela restituiamo noi, da quando zio Anton è morto Katia è tornata insicura verso gli sconosciuti...ehm senza offesa- rispose Sammy.
-Non ho problemi- rispose Clive consegnando direttamente la borsa. Proprio quando il ragazzo si allontanò si ritrovò un problema ancora più difficile da risolvere: un gruppo di ragazze era rimasto incantato dalla sua bellezza.
Proprio in quel momento a Londra cominciò a piovere; Layton e Flora si stavano dirigendo al laboratorio abbandonato con i loro ombrelli.
-Mi dispiace che Inès non sia qui, le sarebbe piaciuto quest'esperienza- disse Flora.
-Che vuoi dire?- chiese il professore.
-Inès è amante di casi sul paranormale e sogna di diventare una detective per casi simili, avrebbe fatto esperienza se non avesse del lavoro da fare con suo padre. Lei gli è così fedele che preferisce aiutarlo in qualunque momento-
-Sicuramente vuole fare di tutto per sentirsi una brava figlia, Barton dev'essere veramente fiero di lei-
Appena si avvicinarono al laboratorio, incrociarono una signora bionda dagli occhi verdastri che teneva un ombrello violetto.
-Salve signore- disse la donna -Lei dev'essere il famoso professor Layton-
-Sono lieto di incontrarla signora Cost- rispose il professore.
-La prego, mi chiami solo Lawanda-
-Lei dev'essere una degli psichiatri che ha cercato di sostenere Clive- rispose Flora riconoscendola.
-Già, quel povero ragazzo- sospirò la signora -Speravo che si fosse liberato dai suoi conflitti interiori, certo, non lo posso biasimare, ma sfidando il potere è entrato in un tremendo guaio-
-Grazioso il suo anello- disse il professore notando l'anello dorato con raffigurato una specie di cerchio con due ali.
-Me lo aveva regalato assieme alla collana il mio ragazzo prima di sparire in un tragico incidente-
-Le mie condoglianze-
-Non si preoccupi- tranquillizzò Lawanda -Ora meglio se me ne vado, ho delle cose da fare- e la signora si allontanò.
Layton e Flora entrarono nel laboratorio abbandonato rimanendo stupiti nel vedere il modo in cui era stato lasciato.
-Tecnicamente non dovremmo entrare- spiegò Layton -ma se avessi spiegato le mie motivazioni non ci avrebbero fatto entrare ugualmente-
Il professore e Flora analizzarono la stanza aprendo vari cassetti, ma era tutto mezzo bruciato.
Layton aprì l'anta di un mobile e ci trovò un diario ancora leggibile.
Questo esperimento potrebbe essere molto rischioso per la vita di un essere umano, ma loro mi dicono che ne vale la pena per degli obbiettivi importanti.
Abbiamo fatto alcuni test su una bambina di 10 anni, purtroppo l'esperimento si è fermato a metà poiché la bambina è scomparsa.
Secondo i miei calcoli l'altra metà dell'esperimento sarebbe in grado di comunicare telepaticamente con la bambina così la si potrebbe rintracciare.
Sarebbe meglio ritrovarla prima, l'esperimento non è affatto da prodotti farmaceutici o cosmetici, se capisse come usare questo “potere” potrebbe essere un grave pericolo per la sua salute ma se non sa nemmeno controllarlo potrebbe anche rivelarsi una bomba chimica per tutti coloro che le stanno attorno o, ancora peggio, rischiare di implodere tanto che l'Inghilterra scomparirebbe definitivamente. Se devo essere però onesto mi dispiace che tra tutte le cavie umane che si offrono volontarie abbiano scelto proprio una bambina orfana; i suoi occhi terrorizzati mi resteranno impressi nella mente per non so quanto. Non ho idea di che intenzioni abbiano, ma non mi piace affatto fare lo scienziato per loro, credevo che fossero persone sane di mente, ma mi sbagliavo di grosso. Da domani li abbandono e userò qualche altro laboratorio per creare l'antidoto per quella bambina e per l'umanità
Newton”
-Newton?- si stupì il professore leggendo la firma -Ora che ci penso è quello scienziato che avevamo salvato la volta scorsa-
-Quindi non ci resterebbe che trovarlo- dedusse Flora -Allora è tutto semplice! Finiremo tutto in un batter d'occhio-
-Non proprio, dobbiamo trovare questi due esperimenti, ma non sappiamo chi siano né lo scopo di tutto questo. Pare che Newton sia stato costretto già in passato a fare qualcosa contro la sua volontà. Da lui sapremo anche chi è questa bambina-
Layton prese il diario e assieme a Flora partì per trovare il signor Newton, mentre a Dropstone accadde qualcosa che riuscì a sconvolgere Wallace Saurus.
Erano andati tutti a vedere che cosa fosse successo notando che Saurus era disperato.
-Mi hanno derubato!- esclamò -Mi hanno rubato tutto quello che c'era nella vetrina-
-Cosa le hanno rubato?- chiese un signore.
Wallace indicò, tutti si voltarono per vedere dove puntava il dito e notarono che la vetrina che conteneva tutte le informazioni sulla setta L'Angelo Purificatore erano scomparsi, non era rimasta nemmeno la statua.
-Ma come è successo?- si chiese una signora.
-La vetrina non è nemmeno a pezzi!- notò un uomo.
Quando tutti si allontanarono dal posto Katia si avvicinò a Wallace per confortarlo -Mi dispiace molto-
-Non si preoccupi signorina Anderson- cercò di rilassarsi Wallace sistemandosi i capelli -sono sicuro che mi sarà tutto restituito-
Proprio in quel momento arrivò Sammy con in mano la borsa -Katia eccoti!- esclamò -Potrebbe essere il momento sbagliato, ma ecco la borsa che avevi perso!-
Katia prese la borsa -Grazie, mi ero dimenticata di questa-
-Me l'ha data un tipo strano, aveva in capelli corvini, una sciarpa bianca, una giacca verdastra e...-
Katia capì subito di chi si trattava -Lui...-
-Ehm, sì lui...ma lui chi?-
-Non importa- Katia si alzò, uscì dal museo e camminò per un po' fino a fermarsi per ammirare il ruscello dietro un gruppo di alberi ripensando a Clive la sera prima.
Clive, intanto, si era ritrovato impacciato con il gruppo di ragazze che non volevano lasciarlo solo.
-Ragazze- cercò di allontanarle Clive -Perdonatemi, ma vi sconsiglio di starmi vicino!-
-Che carino!- sospirò una ragazza.
-Più ci allontana più sembra così dolce!- disse un'altra.
-Come se ci volesse proteggere dal mostro che è in lui! Ah, che storia romantica!- disse un'altra ancora (l'autrice vomita per ciò che ha appena scritto e si scusa con il gentile pubblico se gli ha fatto venire il diabete).
Clive cominciò a scappare per poi perderle di vista, ma inavvertitamente inciampò nella radice di un albero rischiando di cadere; la sua sciarpa si impigliò al ramo e il ragazzo si trovò faccia a faccia con Katia che lo guardava ancora terrorizzata.
-N...non si preoccupi è tutto a posto...- il ramo improvvisamente si spezzò e Clive rotolò finendo nel ruscello e gridando dalla paura di non saper nuotare.
-L'acqua è bassa- disse Katia, poi pensò -Ma siamo sicuri che sia davvero quel Clive Dove?-
Clive uscì dall'acqua provando una certa vergogna, strizzò la parrucca nera per asciugarla e Katia si mise subito sulla difensiva -Prima che ti tiri la borsa in testa dimmi che cosa ci fai qui!-
-Ascolta, non è stata mia l'idea di evadere!-
-E tu credi che io mi beva questo?-
-Ti giuro che è mi è stato detto di venire qui! Non l'ho scelto io! E poi io ti ho anche aiutato a riavere la tua borsa, è così che mi ringrazi?- Katia si placò un momento -Non posso biasimarti se non provi fiducia in me, sicuramente anche te avrai letto ciò che ho fatto, ma come posso ottenere almeno la tua fiducia qui?-
-Magari facendoti ricatturare dalla polizia-
-Non posso!-
-Perché?-
-Mi vogliono morto!- gesticolando a Clive cadde improvvisamente l'armonica a terra e Katia lo raccolse con uno scatto repentino credendo che l'avesse rubato, ma quando notò che sopra c'era inciso proprio il cognome Dove si sentì male.
-Ehm, è tuo immagino- disse Katia restituendogli l'armonica provando vergogna.
Clive riprese l'armonica e si voltò ripetendosi tra se e se a bassa voce -L'avrei dovuta ascoltare di più! L'avrei dovuta ascoltare di più! Che cosa ho fatto?- a Katia le sembrò di rivedere suo nonno.
Quella sera Katia uscì di nuovo di casa dove Sammy e la sua banda volevano mostrare al pubblico le loro prove di concerto per il nuovo anno.
Clive riuscì ad incrociarla e si sedettero accanto per sentire le prove, Katia provava finalmente fiducia in Clive e quella sera gli promise che avrebbe fatto qualcosa per poterlo aiutare, anche se sapeva che sarebbe stato impossibile poiché si trattava di mettersi contro il governo.


Giuliz: E rieccoci a WTHappened!
Guglielmo: scusa, non si chiamava Cl'è Sciusciess?
Giuliz: ho deciso di cambiare il nome del programma nella versione in inglese per non sembrare una di quelle bimbeminkia che parlano nel loro dialetto per far credere ad alcuni haters di essere persone colte.
Pubblico: …
Giuliz: comunque, come avrete notato nella puntata precedente tre testine si sono permesse di sbeffeggiarmi alle spalle: pensavo di mandarli a zappare poiché Crow ha paura degli spaventapasseri, ma ho deciso di punirli in un modo ancor più divertente! Ecco a voi Clive, Crow e Luke!
*Clive Crow e Luke entrano vestiti in modo ridicolo in fila indiana e cantando* Image and video hosting by TinyPic
Clive, Crow e Luke: *in coro* Ondaaa su ondaaa il mare ci porteraaa alla derivaaa in balia di una sorte bizzarra e cattiva! Ondaaa su ondaaa ci stiamo allontanando ormaaaaiiii...Uellà Uellà Uellà
Crow: GIULIZ! QUESTA ME LA PAGHI!
Giuliz: Beh, che vi serva di lezione!
Luke: Ma è stata un'idea di Crow!
Crow: Ma se è stata un'idea di Clive!
Clive: No! È stata un'idea di...cacchio, non ho nessuno dietro!
Giuliz: vi do il tempo di cambiarvi durante la pubblicità
*pubblicità*
Giuliz: Arieccoci! Allora comincio con una premessa, ho deciso che da adesso le puntate di WTHappened saranno più corte sennò perdiamo tempo e alla fine si perde l'attenzione per la storia, quindi ho deciso che più puntate divertenti e più lunghe come queste li troverete in una storia a parte e se volete anche essere partecipi ben venga!
Guglielmo: TAGLIA!
Giuliz: Questo capitolo potrebbe essere stato leggermente piatto e stupido, piuttosto è perché l'ho cominciato l'anno scorso e vorrei cercare di tagliare corto per mostrarvi gli altri sequel (tra l'altro il terzo/quarto sequel è da due anni che ci lavoro e se volete sapere perché, dovrete aspettare che venga pubblicato)
Crow: io so perché
Giuliz: TACI! Comunque, spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto quindi recensite, mettete il racconto tra i seguiti e se siete curiosi di vedere gli altri racconti mettetemi tra gli autori preferiti! Alla prossima da WTHappened e da Il patto con il diavolo! Ah, e mettete 'mi piace' nella nuova pagina Toh, questo mi ricorda un enigma!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Catturato di nuovo ***


Il giorno prima Layton e Flora si diressero alla casa dello scienziato Newton per porgli qualche domanda; bussarono alla porta, e lo scienziato aprì.
-Oh salve professor Layton, qual buon vento la porta qui?- chiese Newton.
-A dire il vero non proprio un buon vento, ma volevo farle alcune domande su quello che è successo al laboratorio dove abbiamo trovato il suo diario- rispose il professore tirando fuori il diario -era leggibile, ma non siamo ben riusciti a capire a quanto risale-
Lo scienziato fece una faccia sorpresa e disse -entrate-
Layton spiegò i fatti precedenti e Newton spiegò così ciò che accadde in laboratorio -Non ho assistito a quello che è successo qualche mese fa, ma a quello che è successo circa 10 anni fa-
-10 anni fa? Si riferisce al tragico “incidente”-
-No, quattro mesi dopo-
-Cosa sarebbe successo?-
-Mi era stato chiesto con la forza di fare degli strani esperimenti di alchimia su una bambina. Doveva chiamarsi Elena Hounted. I suoi occhi terrorizzati, quella pelle pallida come una bambola di porcellana e quei capelli neri e rinsecchiti...al solo pensiero mi tremano le mani...io non so da dove l'hanno presa né perché proprio a lei volevano fare quegli esperimenti! Mi sottolineavano sempre il fatto che era orfana tutte le volte che glielo chiedevo! Erano un branco di pazzi! Persino le cavie umane che si erano offerte! L'esperimento doveva essere qualcosa come creare illusioni con il pensiero o saper leggere la mente! Mi sento sempre perseguitato ripensando che sono scappato dal laboratorio, anche se sapere che sono scomparsi mi rilassa...mi chiedo però dove sia Elena e che cosa le sia successo. L'unica cosa che so è che è entrato un ladro mezzo calvo e con dei grandi baffi nel laboratorio, dalle telecamere di sicurezza sembra che sia stata la bambina a supplicargli di portarla via-
-Don Pablo- pensò il professore.
-Povera...nemmeno fosse una bestia da macello, era tenuta sempre in gabbia!- (nota dall'autrice: non sono animalista o vegana o vegetariana, ho detto “bestia da macello” per trovare un aggettivo adatto)
-Ho letto sul suo diario che ha preparato una cura per lei- disse Layton.
-Sì, avevo preparato una fiala quando ho fatto un anno da insegnante di chimica a Dropstone. La fiala non è alcool ed è bevibile. L'alcool infatti potrebbe essere più efficace per il secondo esperimento e la fiala per il primo- poi a Newton venne in mente il diario -Non credevo di aver dimenticato il mio diario proprio in quel vecchio posto, credevo di essermene sbarazzato per fare in modo che nessuno sapesse delle mie intenzioni di fermare quegli esperimenti-
-Mi scusi, ha detto a Dropstone!?- si stupì il professore.
-Sì perché?-
-Non può essere tutto una coincidenza allora!- pensò, improvvisamente si voltò e vide una figura che si allontanava dalla finestra.
Dopo 2 minuti Layton e Flora salirono in macchina per poter andare a Dropstone per poter recuperare l'antidoto.
-Professore, lei sa che Dropstone è troppo lontano?- chiese Flora.
-È vero- disse il professore -Ma a causa della fuga di Clive non possiamo prendere il treno-
Improvvisamente sentirono la radio dare una notizia che preoccupò Layton.
Il giorno dopo, a Dropstone, mentre Sammy e il suo gruppo era intento a fare le prove, Clive e Katia chiacchieravano per conoscersi meglio vicino al ruscello dove si erano rincontrati.
-Dunque il motivo per cui avevi tentato di distruggere Londra era per vendicarti di Bill Hawks?- chiese Katia.
-Già, solo che così ho coinvolto degli innocenti- rispose Clive -al liceo avevo conosciuto Andelina, lei mi aveva costretto a scappare e a rifugiarmi qui-
-Perché proprio qui?-
-Non lo so, forse perché è un posto molto calmo e tranquillo, questo spiegherebbe la tua personalità-
Katia lo guardò strano -Che intendi dire con personalità?-
-Calmo e tranquillo...certo, a parte quelle volte in cui sei passata sulla difensiva quando mi vedevi...- Clive si bloccò notando la faccia perplessa di Katia e cominciò a temere di aver detto qualcosa che non andava -Ehm...volevo dire...che tipo di ristorante avete? Ehm...sai è l'ora di pranzo...- il suo tono era talmente imbarazzato e confuso che aveva cominciato a dire frasi senza senso, ora che Katia non era più spaventata nel vederlo mostrava un'altra faccia che lo aveva in qualche modo emozionato.
Katia mise le punte delle dita sulla sua bocca mostrando un sorriso da risatina.
I due giovani andarono così ad un ristorante e dopo circa mezz'ora uscirono, ma, allo stesso tempo, Layton e Flora erano arrivati a Dropstone e mentre il professore stava cercando informazioni su dove trovare la scuola si scontrò la spalla contro quella di Clive che iniziò a tremare.
-Mi perdoni- disse Layton.
-N...non si preoccupi- rispose Clive cercando di fare un voce molto diversa e cercando di non girarsi per mostrare la faccia e si rimise in cammino con Katia che era un po' confusa.
Flora però si chinò e raccolse un oggetto che fece notare al professore.
-è inutile che continui a nasconderti Clive- disse Layton dopo aver visto l'oggetto.
Clive sentì un'improvviso infarto e Katia si paralizzò.
-L...lei se né accorto?- chiese tremando Clive.
-Non ho ancora interrogato Andelina per esserne certo, ma il tuo travestimento forse è stato convincente per loro, ma non tanto per me- Layton tirò fuori dalla tasca l'armonica a bocca -ti era caduto quando ci siamo scontrati-
Clive s'inginocchiò a terra mentre Katia temeva che lui sarebbe finito al patibolo.
-Non ti porterò al patibolo- disse Layton, questa frase fece rialzare il capo del ragazzo -Cercherò un modo per evitare che tu venga ucciso, ma ho bisogno della tua collaborazione- Clive si rialzò -è stata Andelina che ti ha fatto evadere giusto?-
-Sì, ma contro la mia volontà. Penso che sia stata lei ad aver attivato l'allarme antincendio-
-Sai però chi le ha sparato?-
-A dire il vero no, ho visto però una persona incappucciata e armata. Se non era della polizia allora era qualcosa di organizzato-
-È questa infatti la conclusione che voglio raggiungere, se era tutto organizzato c'è molta probabilità di farti evitare la condanna a morte- disse Layton.
-Scusate se mi intrometto- disse Katia -come pensate di riuscire a convincere che ad aver fatto evadere Clive sia stata la segretaria del primo ministro?-
Clive rispose tranquillamente -è un'amica che ho incontrato dal liceo, lo dirà lei-
-Io non ti darei questa sicurezza- interruppe Layton -Non dico che dubito della tua amica, ma per il fatto che è sparita dall'ospedale-
-Che cosa!?-
-Nemmeno i medici sanno come sia successo, sarebbe stata dimessa dopodomani, ma hanno trovato il letto vuoto-
Clive era completamente spaventato -Ma che cosa sta succedendo?- pensò -Non può essere! Ditemi che è un incubo!-
I pensieri di Clive vennero interrotti da un cittadino che arrivò da Layton -Professore! Meno male che lei è qui! È venuto per risolvere quello che è successo al museo?-
-Ehm...veramente io...- cercò di dire il professore.
-Ah, già- disse Katia -c'era anche quello-
Layton era un po' confuso, ma Katia gli spiegò i fatti e il professore cominciò a pensare che fosse meglio risolvere quel caso -Vorrei interrogare quel Wallace Sauros-
Il professore si diresse verso il museo, quando vi entrò guardò la scena del crimine notando la vetrina completamente vuota e senza una crepa sul vetro.
-Oh, salve!- disse Wallace Sauros all'improvviso facendo voltare Layton -Lei dev'essere il professor Hershel Layton, ho sentito parlare molto di lei!-
-Il piacere è tutto mio, lei dev'essere Wallace Sauros-
-In persona, le chiedo scusa se non mi sono presentato prima. Dunque è lei che ha risolto quei casi in quelle città come Misthallery, Montedore, persino all'isola di Ambrosia e realizzare che sono collegati agli Aslant, non per questo si è guadagnato la mia stima...-
-Mi spiace interromperla, però volevo sapere che cos'è successo al suo stesso museo-
A quella frase Wallace cambiò atteggiamento -Oh già, i reperti che ho impiegato da molto tempo a cercarli, non ho idea come sia successo, solo io ho la chiave per aprire la vetrina e giuro che ce l'ho ancora con me-
-Beh, io credo di aver capito chi è stato-
-Sul serio?-
-Katia mi ha spiegato i fatti spiegandomi anche che cosa c'era dentro. Non ci è voluto molto per capire che la statua rubata fosse di gesso data la polvere che aveva lasciato dietro la vetrina e di un pezzo d'ala-
-Che vuole dire?-
-Che ha qualche coccio di gesso addosso al suo grembiule signor Sauros-
Wallace cominciò a digrignare -E con ciò? Sarà successo mentre stavo portando via la statua...oops!-
-Sai, Wallace Sauros è una persona che conobbi all'università, non mi ha mai dato dei “lei”, dovresti saperlo...Don Pablo-
Wallce lanciò un grido, si mise la mano sulla faccia strappandosela rilevandosi quindi una maschera; dietro a quella maschera c'era Don Pablo.
-Maledetto!- digrignò Don Pablo -Questa me la pagherai cara! E io che pensavo di darti una mano semplice!-
-Una mano?-
-Sì razza d'idiota! Te l'avevo detto di startene alla larga-
-Don Pablo, che significa?-
-Ho portato via la statua che loro volevano sfruttare a proprio piacimento!-
Il professor Layton era sempre più confuso -Loro chi?-
Improvvisamente udirono dei suoni di sirene della polizia -Diamine!- digrignò i denti Don Pablo -Non ho tempo per spiegarti!- il criminale gli lanciò la fiala che aveva rubato dalla scuola in precedenza, se Layton avesse raggiunto la scuola prima non avrebbe trovato che un cerchio privo di polvere -Dato che ti sei offerto tu per il lavoro sporco occupati tu di Elena! Vai al laboratorio abbandonato e cerca l'ultima testimonianza! Addio!- e Don Pablo uscì distruggendo una vetrata ed usando il suo ombrello-elicottero lasciando Layton sempre più confuso.
Layton si voltò notando che tutti stavano entrando nel museo seguendo la polizia che era arrivata che seguiva il probabile vero Wallace Sauros.
-Ma che sta succedendo?- chiese dubbioso il professore.
-Le farei la stessa domanda- disse Chelmey uscendo dal gruppo -Ci è stato segnalato che lei è partito per Dropstone senza permesso-
-Ispettore- disse Wallace -Non si scaldi troppo, Layton voleva solo fare un gesto molto civile-
-Ah sì? E quale gesto civile?-
-Fermare trovare colui che state cercando da pochi giorni ma che sembrano infiniti-
Improvvisamente calò un silenzio di tomba: Layton cominciò a temere che Wallace volesse aiutarlo troppo, Clive sentì di nuovo il senso d'infarto e Chelmey alzò le sopracciglia facendo uno sguardo interessato.
Wallace indicò Clive che s'impallidì -Questo è il ragazzo che cercate!-
Chelmey si avvicinò a lui tirandogli la parrucca e tutti fecero un boato misto urlo di spavento e stupore -Allora è qui che ti eri nascosto! A fare il campagnolo!-
Katia voleva fare qualcosa, ma Wallace attaccò ancor prima che lei aprisse bocca -è stato lui inoltre che ha rubato la collana della signorina Anderson! Io avevo notato che la collana della signorina era falsa!-
-Sta mentendo!- gridò Clive spaventato credendo che la collana che ora la ragazza aveva al collo fosse vera, ma quando Katia guardò la collana notò infatti che era falsa; se la tirò via e con tutta la sua rabbia la lanciò in faccia al povero ragazzo -TU STAI MENTENDO!- Il volto di Clive si riempì di sconforto notando il volto di Katia così addolorato -Dov'è la collana vera!?- gli urlò in faccia -Dimmelo! Dov'è la collana di mia nonna?-
Layton si avvicinò con uno scatto a Wallace e gli sussurrò -Che stai facendo!? Sai che cosa hai combinato?-
-Oh Layton- alzò le spalle Wallace con un sorriso malizioso, improvvisamente i suoi occhi divennero rosso-sangue per un secondo -Te ne renderai conto- poi si rivolse all'ispettore -Porti via quel criminale, sappiamo tutti qual'è la sua fine-
-Ispettore aspetti!- esclamò Layton.
-Mi spiace Layton- disse Chelmey ammanettando Clive -Questa era la sua ultima possibilità e l'ha sprecata miseramente, ha perso completamente la fiducia della polizia- e uscì dal museo dicendo -Tornate a casa, non c'è più niente da vedere-
A Clive non restò che vedere il volto di Katia colmo di dolore e disperazione, un'espressione che ormai era da anni vedeva senza esserne abituato, quasi come se fosse una nuova espressione.
Voleva poter dire qualcosa, ma Katia si era già voltata per tornarsene a casa e lui era stato trascinato dentro il veicolo della polizia.
Flora iniziò a disperarsi -Professore! Non possiamo lasciare che le cose vadano così!-
-Un peccato- disse Wallace ghignando -Un vero peccato! Pensavate di essere così vicini-
Flora strinse forte i pugni e gli urlò -è solo colpa tua! Giuro che io ti...-
-Calmati Flora- disse in Layton.
-Ascolta il professore ragazzina- concluse Wallace andandosene.
-Professore, ma che le prende!?- esclamò Flora.
-Ha ragione- disse Layton.
-Cosa!?-
-Credevamo di essere vicini, ma lo siamo ancor più di quanto pensassimo!-
-Sul serio?-
-Torniamo a quel laboratorio abbandonato!-
E mentre il professore e Flora stavano tornando a Londra, Katia era tornata a chiudere in camera sua disperata per la scomparsa della collana di sua nonna. Ma il suo silenzio si ruppe quando sentì che qualcuno era entrato in casa, scese le scale e notò Wallace.
-Katia, stavo giusto cercando te- disse Wallace.
-Me?- chiese asciugandosi le lacrime la ragazza.
-È stata una giornata orribile, non ti biasimo, ma ho una buona notizia- Wallace fece una piccola tosse per sistemare la voce e preparare il discorso -Abbiamo ritrovato la sua collana e per rilassare i suoi nervi tesi pensavamo di restituirgliela durante una magnifica cena al ristorante di un magnifico albergo! Che ne pensa?-
Katia ci pensò due volte anche se era Wallace a darle questo consiglio, però accettò sperando di ritrovare davvero quella collana.
Verso sera, la ragazza si preparò elegantemente ed andò al ristorante. Fece un sospiro e venne accompagnata dal cameriere al tavolo assegnato.
Dopo circa dieci minuti Katia e Wallace erano seduti al loro tavolo e l'uomo ordinò al cameriere una bottiglia di vino rosso ben pregiato.
-So che ci tiene molto a riottenere la collana- disse Wallce mentre la ragazza aveva lo sguardo un po' perso nel vuoto perché preoccupata per Clive -Ma il relax è la cosa fondamentale per sbrigare le cose, è ciò che dico ogni volta che faccio una scoperta archeologica-
La bottiglia di vino arrivò e venne già versata nei bicchieri.
-Io...non bevo- disse Katia.
-Suvvia- disse Wallace -Una volta non fa mai male, si rilassi-
Katia prese il bicchiere e iniziò a bere un po' del vino, ma ebbe già la vista un po' sfocata nonostante fosse stato poco.
-Ho...bisogno di andare al bagno...- disse Katia con un giramento di testa.
-Faccia pure- rispose tranquillamente Wallace alzando il bicchiere.
Katia si alzò dal tavolo e si diresse verso il bagno, ma proprio alla hall, il capogiro divenne più forte, la vista le si annebbiava sempre di più e d'improvviso non si sentì più le gambe. La ragazza cadde a terra svenuta.


Guglielmo: che cosa hai fatto!?
Giuliz: ehi calmati! Fa parte del racconto! Inoltre come state notando tutti sto cercando di essere più veloce possibile per mandare i prossimi racconti collegati a questo! Comunque ce la faranno?
Crow: io spero che Clive ci resti secco eh eh
Giuliz: *tira un pugno in faccia a Crow*: chiudi il becco “Fosco”! Comunque, recensite, mettete il racconto tra i preferiti o tra i seguiti e, se siete interessati di vedere le prossime storie collegate in questa unica serie, mettetemi tra i vostri autori preferiti


Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Il sacrificio a tre ***


Crow: attenzione! Nel seguente capitolo potreste rimanere traumatizzati a vita poiché Clive muore...
Giuliz *lo prende per l'orecchio*: Piantala di sparare minchiate perché ci hai preso gusto! Al massimo c'è...
Crow: stai già per spoilerare...
Giuliz: ...alziamo sto cacchio di sipario e iniziamo questo cacchio di capitolo!


Layton e Flora erano già arrivati al laboratorio abbandonato proprio all'alba.
Entrarono, ma sembrò che non ci fosse più nulla che potesse essere utile, Layton aveva setacciato ogni angolo e ogni cassetto del laboratorio, ma nulla.
Flora invece notò sul bordo del tavolo uno strano simbolo: era inciso sul legno una specie di cerchio con due ali e accanto c'era scritto qualcosa come “Le ali possono tornare a volare solo con un gesto delicato, solo così il piattino d'acqua potrà essere toccato”
Image and video hosting by TinyPic Flora ci rifletté un po', strisciò delicatamente il dito sull'incisione delle ali e improvvisamente il cerchio le sembrò essere avanzato diventando una specie di pulsante, infatti quando lo premette si aprì un cassetto con dentro altri documenti completamente intatti.
-Professore!- esclamò la ragazza -Ce l'ho fatta! Guardi qui!-
Layton osservò e disse -Ottimo lavoro Flora! Forse è questo il pezzo che ci manca!-
Nello stesso momento alla stazione di polizia venne data la notizia dell'esecuzione che doveva essere fatta a Clive e ad Inès dispiaceva però.
-Pss- sussurrò una voce dalla finestra, Inès si voltò -Noto che non sei d'accordo che Clive venga giustiziato-
-Sì, pero, chi eres tu?- chiese la ragazza sussurrando.
-Un amico, vieni con me, ti spiegherò tutto dopo-
Inès, anche se un po' insicura, obbedì.
Nel frattempo Layton era riuscito a finire di leggere ciò che c'era scritto, ma proprio in quel momento qualcuno gli puntò una rivoltella alla nuca.
-Non un altro passo professore- disse una voce femminile.
-Ero sicuro che tu c'entrassi molto in questa faccenda Andelina- disse Layton voltandosi lentamente -O dovrei forse chiamarti Elena?-
-Lo ha letto nei documenti vero?- chiese Elena con la mano tremante.
Il suo aspetto era ancora più pallido del solito, i suoi occhi con le pupille che si erano rimpicciolite e i suoi capelli leggermente spettinati.
-Già, secondo questi documenti sei una dei sopravvissuti all'incidente di 10 anni fa, purtroppo uno dei soccorritori era uno di quegli scienziati che ti hanno fatto quegli esperimenti, infatti non sei stata portata in ospedale, ti sequestrarono portandoti proprio in questo laboratorio. Pertanto anche se eri riuscita a fuggire sono riusciti a tenerti d'occhio e raccogliere ogni singola informazione su di te, compreso il tuo incontro con Clive al liceo-
-È ironico non trovi?- disse Elena con un tono ridente -Ironico trovare infatti qualcuno che ha subito quasi la tua stessa sorte in passato-
-Già, fu Clive che grazie al suo lavoro part-time riuscì a risalire al responsabile della morte della vostra famiglia ossia Bill Hawks, per questo tu avevi pensato di diventare la sua segretaria, per poterlo spiare e ottenere i documenti che ti sarebbero serviti per smascherarlo, ma venivi sempre osservata anche dai suoi tirapiedi poiché portavi sempre con te quei documenti, purtroppo finisce qui nel documento che ho trovato. Ora ho bisogno di sapere che piano hai in mente verso Clive, sai bene del rischio che corre-
Elena ghignò e Flora indicò a Layton la sua ombra che non era identica alla ragazza, infatti dall'alone scuro sbucò Diabla e dietro di loro apparirono tre demoni.
-Definitivamente ironico- disse Elena completamente impazzita continuando a scuotere la rivoltella mentre Diabla diceva le stesse parole della ragazza come se formassero un coretto -A salvarmi la vita in quell'incidente fu mio fratello Joshua, la sua morte l'ho ancora stampato nella mia testa! Cos'altro c'è di ironico se non la grande somiglianza che Clive ha con lui? Sembrava proprio che il fato ce l'avesse con me! Perdo un parente tanto caro e al liceo mi trovo un altro che gli assomiglia parecchio! Ma quando Clive distrusse casa mia dove tenevo gli ultimi ricordi del mio passato cominciai ad avere un'illuminazione su ciò che dovevo fare. Studiavo molto storia e fu da lì che ebbi l'idea. Una rivoluzione! La decapitazione di Clive darà inizio alla rivoluzione, io e i miei seguaci distruggeremo Londra, daremo una lezione alla giustizia e cambieremo l'intera Inghilterra!- poi la ragazza indicò Diabla -La vedi, no? Essa è il mio inconscio, non so come, ma forse per quegli esperimenti, è lei che mi ha aiutato con tutto questo, anche se distante!-
-Elena- disse Layton -avrei una domanda da farti, come ti sentiresti dopo che Clive sarà stato ucciso?-
La domanda fece ammutolire la ragazza, poi iniziò a balbettare -Io...io...-
-CHE DOMANDE! LA RIVOLUZIONE È CIÒ CHE VUOLE! CERTO CHE SARÀ FELICE!- gridò Diabla.
-No...- disse Elena accorgendosi che Diabla non parlava più in contemporanea con lei -No...io...avrò perso un...amico...caro...-
-CHE STAI DICENDO!? QUEL PROFESSORE TI STA MANIPOLANDO! DAI RETTA A ME!-
-Questi...non sono i miei pensieri!-
-Cosa significa?- disse Flora notando la confusione tra Elena e Diabla.
-Significa che Diabla non è un demone- disse Layton -ma una manipolatrice!-
-Cosa...?- Elena era un po' sorpresa, ma notando che Diabla non rispettava i suoi pensieri stava cominciando a crederci.
-La tua fuga dal laboratorio aveva lasciato il loro esperimento a metà, perciò vennero usate varie cavie umane per concludere il progetto. Purtroppo non sopravvissero poiché si trattava di conficcare una gemma Aslant sulla fronte per permettere il completo controllo dell'illusione ed un'iniezione per il controllo corporeo. Ma qualcuno, a quanto pare, è riuscito a compiere l'esperimento. Purtroppo un esperimento simile causa anche un cambiamento estetico-
-Un momento- disse Flora -Quindi Diabla è un essere umano!?-
-Esattamente, ma se la mia teoria è corretta il demone sarebbe nato dai sogni di Clive causati dal suo inconscio, evidentemente questo non l'ha raccontato solo a me, ma anche a uno psichiatra. Mi sbaglio signorina Lawanda Cost?-
-MALEDETTO!- urlò Diabla, poi rise mettendosi la vera collana di Katia riprendendo e le sue sembianze, anche i demoni cambiarono rivelandosi quindi solo delle persone incappucciate. (consiglio dell'autrice: ora ascoltate questo mentre leggete)
-Non è stato comunque difficile pensare che tu c'entrassi con la faccenda per via del suo anello. Non è un anello di fidanzamento, ma l'anello di una setta chiamata L'Angelo Purificatore-
Image and video hosting by TinyPic  (dovevo almeno mostrare l'aspetto di Lawanda)
-Ah, e così ha capito che la nostra setta non è estinta del tutto! Non dovevamo trascurarla troppo, Professor Layton-
-Tu- disse Elena -Mi hai usata per tutto questo tempo!?-
-Sempre. Ho approfittato del tuo piano. Pertanto ti abbiamo ritrovata solo di recente, ma ero comunque riuscita a scavare nelle tue memorie per capire ciò che dovevo fare. Saresti dovuta morire a causa di quello sparo, ma Clive con il suo cuore dolce ha ben pensato di salvarti la vita-
-Qual'è il vostro piano?- chiese il professore con severità.
-Oh oh oh, come già saprà la nostra setta si occupa di sacrifici umani. Vede solo 18 anni fa eravamo tornati, ma per non farci scoprire dovevamo dividerci in gruppi e io sono il leader di questo. Dopo essermi occupata di una marmocchia fino a 4 anni fa, quest'anno avevo saputo della difficoltà che il resto della setta aveva avuto. Clive con quella macchina aveva ucciso alcuni dei nostri membri e aveva distrutto il portale che avevamo aperto: quel portale ci permetteva di vedere chi aveva l'anima sporca e quindi capire chi giustiziare. Mi offrii come volontaria per concludere il lavoro. Interrogai Clive, ed ebbi quindi l'idea di finire il progetto Diabla seguendo il disegno delle sue visioni. Il nostro piano si sarebbe concluso facilmente: il sacrificio a tre! Avevamo saputo che oltre a Clive e Elena anche Katia, per aver perso il suo nonno scomparso così presto, poteva essere un sacrificio prelibato. “Il sangue di un'anima tormentata dal suo passato o dai suoi rimorsi apre un varco per vedere il male, solo così L'Angelo Purificatore potrà pulire il mondo dalla crudeltà delle persone”-
-Oh no...- disse Layton capendo le loro intenzioni.
-Vedo che ha capito dove voglio arrivare- Lawanda si voltò e disse verso i suoi seguaci -Io mi occupo di Clive e Katia, quanto a Elena, sarà il fato a scegliere cosa le capiterà, tanto è già tutto scritto. Voi occupatevi dei due guastafeste- e sparì in una nube di fumo.
Subito dopo si sentì un terremoto, Layton guardò fuori dalla finestra e vide in lontananza una specie di cattedrale che stava sbucando dall'asfalto: quella era la casa abbandonata dove Katia aveva incontrato Diabla, innalzandosi aveva mostrato il vero aspetto architettonico.
Il terremoto si fermò subito e Katia riaprì gli occhi ritrovandosi su una sedia legata e dentro una cassa di vetro molto stretta quasi da claustrofobia, si guardò attorno e vide Wallace.
-Tu...non la passerai liscia!- disse Katia a stento. Wallace mostrò alla ragazza che portava al collo la sua collana, poi la tolse assumendo le sembianze di Diabla. -Ancora...tu...?-
-Fai male a fidarti di nuovo degli altri, dovevi tornare ad essere chiusa in te stessa. Chi l'avrebbe mai detto che un oggetto caro a qualcuno potesse permettermi di non impossessarmi dei corpi altrui? Forse è grazie alla pietra Aslant- Katia continuava a dimenarsi sperando di liberarsi, ma si sentiva sempre più soffocare dal caldo -Oh, non preoccuparti, sarà una morte lenta, ma indolore. A poco a poco non sentirai più l'aria, ma tranquilla, ti passerà- e Lawanda sparì di nuovo per andare a controllare se il suo piano su Clive stesse andando come sperava, lasciando Katia dire a stento -a...iu...to...-
Nel carcere apparì con le sue sembianze umane, ma mente la polizia stava accompagnando Clive al patibolo dove Bill Hawks lo stava aspettando con il boia, il ragazzo fece in tempo a notare la vera collana di Katia, si ribellò alla presa delle due guardie e andò incontro a Lawanda strappandole il gioiello dal collo. Le due guardie si precipitarono da Clive, ma Inès arrivò in tempo per impedirglielo mentre il ragazzo vide il volto della psichiatra cambiare e trasformarsi in quello di Diabla -Accidenti a te!- urlò sparendo in una nube di fumo sotto gli occhi increduli di tutti (fuorché di Inès).
Inès approfittò dello stupore per prendere Clive per il braccio e trascinarlo fuori dal carcere.
-Chi sei?- chiese Clive.
-Me llamo Inès, un'amiga del profesòr!- disse la ragazza -me manda un tipo de nome Dimitri-
-Dimitri?!-
-Es un tuo amigo?-
Proprio in quel momento si trovarono Dimitri con la sua auto davanti a loro -Salite presto!-
Durante il tragitto Dimitri specificò a Clive tutto quello che era accaduto mettendo così le cose in chiaro.
-L'Angelo Purificatore? Ero il bersaglio di quella setta?- disse Clive.
-Sì, per tutto questo tempo li ho spiati, dovevo proteggere una cosa che avrebbero portato via- spiegò Dimitri (questa “cosa” lo saprete nella seconda storia)
Nello stesso momento, nel laboratorio, Flora aveva steso a suon di calci e pugni i tre membri della setta -Questo è per avermi dato della ragazzina!- disse la ragazza infuriata come un toro.
Il professore si voltò e notò che Elena si era puntata la revolver alla tempia.
Image and video hosting by TinyPic
-Elena, no!- esclamò Layton.

-Stai lontano!- esclamò la ragazza in lacrime -Avevo organizzato tutto questo in memoria di Joshua, ma solo ora mi rendo conto del disastro che stavo per fare anche senza Lawanda...sono stanca di vedere distruzione e gente che muore! Se questo è un segno perché la morte vuole prendermi allora che mi prenda a braccia aperte, io sono pronta!-
-Se lo farai una parte del piano di Lawanda sarà compiuto!-
-STAI ZITTO!- gli urlò la ragazza -TU NON SAI CHE COSA SI PROVA A PERDERE UNA PERSONA A TE CARA!-
-Sì che lo so- disse Layton toccando la visiera del cappello. Notando il gesto Elena cambiò espressione -Joshua voleva che tu continuassi a vivere- continuò Layton -tutti noi soffriamo, tu hai sofferto in maniera ingiusta e crudele questo è vero, ma hai anche conosciuto Clive che ti ha compreso, hai trovato un modo per smascherare Bill Hawks, e questa potrebbe essere anche l'occasione giusta per fare giustizia in nome di tuo fratello-
Elena abbassò lentamente la pistola, la guardò un momento e poi la buttò via -So come rintracciare Clive e Katia, parte dell'esperimento me lo permette- e subito dopo partirono con la macchina e raggiunsero la cattedrale dove erano arrivati anche Dimitri, Clive e Inès.
Layton non ebbe il tempo di chiamarli che Elena aveva già gridato che Katia era in pericolo.
Clive si precipitò all'entrata, ma Dimitri lo fermò.
-Prendi questo prima- e gli consegnò una boccetta di alcool -Se vedessi Diabla, tiraglielo addosso-
Purtroppo anche la polizia era arrivata, ma Clive con una forza scattante entrò nella cattedrale e sotto gli occhi di tutti apparve del fumo che impedì agli altri di oltrepassare le porte.
-Si può sapere che sta succedendo signor Layton?- chiese Chelmey infuriato.
-Ecco...- disse Layton un po' confuso -Non so nemmeno io come spiegare la situazione-
Clive notò che proprio sull'altare c'era Katia che ormai non riusciva più a respirare a causa della cassa di vetro.
Il ragazzo prese un'anfora e la sbatté contro il vetro frantumandolo; riuscì a coprire la ragazza in tempo dai pezzi che cadevano e poi la slegò.
Katia riprese finalmente a respirare -G...grazie- disse la ragazza.
Clive sorrise, ma quel momento di tranquillità finì subito quando il ragazzo sentì qualcosa che l'aveva colpito dietro la schiena, improvvisamente vide la punta di una lancia trapassargli il petto per poi infine tornare indietro.
-CLIVE!- urlò Katia, il ragazzo indietreggiò tenendo le mani sporche di sangue sul petto poi cadde a terra -CLIVE!- urlò ancora la ragazza.
Katia si precipitò sul corpo di Clive e si guardò attorno notando i membri del gruppo di Lawanda con uno di loro che teneva la lancia insanguinata, poi vide Lawanda che a causa della perdita della collana ogni secondo aveva una trasformazione che aveva fatto quasi come se si fosse fusa con esse.
-Poteva essere un sacrificio perfetto!- esclamò la donna, poi uno dei membri le consegnò la lancia -Ma si può rimediare-
-K...K...Katia- tossì Clive perdendo sangue dalla bocca -La boccetta...lanciale la...boccetta...che è nella mia...giacca...-
Katia riuscì a trovare la boccetta proprio al primo tentativo e prima che Lawanda alzasse la lancia la ragazza gliela scagliò contro.
A quel punto Elena sentì come se un lucchetto che le impediva il passaggio si fosse aperto e, istintivamente, aprì le braccia e risucchiò tutto l'esperimento che Lawanda aveva con sé, comprese tutte le illusione che lei aveva creato.
Elena barcollò sentendosi implodere, Layton si ricordò dell'antidoto e lo diede da bere alla ragazza -Presto, bevilo- disse il professore.
Elena lo bevve tutto d'un fiato e cominciò a sentirsi meglio a partire dal colore della sua carnagione che da pallido era diventato più roseo, anche l'esperimento che lei aveva con se era stato espulso.
Lawanda cadde a terra svenuta perdendo la pietra Aslant dalla fronte lasciando, anziché un buco, la pelle liscia come se la pietra si fosse staccata dalla colla.
Katia ansimò per quello che aveva visto, poi si voltò notando che la ferita di Clive sul petto era scomparsa, ma il ragazzo non si risvegliava né mostrava segni di riabilitazione. D'un tratto si sentì di nuovo il terremoto e i membri della setta uscirono in tempo dalla cattedrale che stava sprofondando.
Il terremoto si fermò di nuovo e Katia, in lacrime, abbracciò forte Clive -Perdonami- disse con il magone.
Appena detto questo sentì il rumore di una trivella provenire da sopra: i soccorsi erano arrivati in tempo per salvarli. C'era anche l'ambulanza ed una volta fuori Clive venne portato insieme ad Elena d'urgenza all'ospedale.
-Si può sapere perché voi della polizia non riuscite mai a farne una giusta!?- abbaiò furibondo Bill Hawks appena arrivato con la sua limousine.
-Signor primo ministro- ribatté Chelmey che aveva appena arrestato alcuni membri della setta compresa Lawanda e ricevuto da Elena i documenti con le prove di colpevolezza di Bill Hawks -Credo che non debba scappare più dalla giustizia- ringhiò l'ispettore sbattendo in faccia ogni foto e manoscritto che mostrava non solo il caso di 10 anni fa, ma anche quello che aveva fatto per tutto quel tempo -Queste prove sono talmente schiaccianti che non può obbiettare-
-Come osa!?- esclamò Bill mentre veniva ammanettato -Sono il primo ministro! Non ha diritto...-
-La legge è uguale per tutti!- ribadì l'ispettore -È accusato di falsa testimonianza, corruzione e disastro colposo, se non volontario! E ora salga in macchina senza capricci!-
Katia rimase per un po' accanto a Flora con Layton che le mise la mano sulla spalla -Ce la faranno?- chiese Katia preoccupata.
-Spero solo che quelle illusioni che hanno generato non si rivelino vere-
Katia vide suo padre che aveva saputo della sua scomparsa, si riabbracciarono e tornarono a Dropstone con la ragazza in pensiero per Clive e Elena.


Layton: oh! Finalmente un cazzo di enigma in questa cazzo di fan fiction!
Luke: PROFESSOOOORE! MA HA LETTO IL RESTO!
Layton: *legge tutto il capitolo d'un fiato*...oh...cazzo...
Crow: *posa il cappello sul petto* non c'è nulla da ridere...
Giuliz: Comunque, l'idea della boccetta è da questo video in 3:29 (con qualche piccola differenza naturalmente, potete guardarlo anche dopo aver letto l'angolino) così, tanto per farvelo sapere.
Luke: troppa ossessione per Silent Hill.
Giuliz: Comunque odio dover mettere l'angolino proprio in questo capitolo quindi concludo subito! Se volete vedere l'ultimo capitolo recensite e/o mettete il racconto tra i seguiti e se volete vedere gli altri racconti collegati mettetemi tra i vostri autori preferiti!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Epilogo + Episodio Bonus ***


Clive riaprì gli occhi e notò di trovarsi in un letto dell'ospedale accanto a Elena che si era ripresa prima di lui.
-Andelina!- disse il ragazzo.
-Elena- lo corresse lei -il mio vero nome è Elena, lo shock di 10 anni fa mi aveva fatto dimenticare chi ero-
-Ma...- Clive si sentiva confuso -Che è successo? Dov'è Katia? Mi ricordo di essere stato trafitto da una lancia-
-Katia è tornata a Dropstone, è una fortuna che quello che ti hanno fatto fosse solo un'illusione-
-Quindi...io non sono morto!- Clive si girò e notò Chelmey e lì sentì di nuovo il senso d'infarto -I...ispettore?!-
-Non preoccuparti, non sono qui per arrestarti, ma ho interrogato Layton e tutti quelli coinvolti con questa vicenda compresa Katia-
Chelmey spiegò i fatti raccontati compreso il piano di Elena e quello che le era capitato in passato e dopo un breve riassunto disse -Anche se è grazie a te se Londra è salva questo non toglie ciò che hai fatto con quella macchina distruttrice, pertanto il giudice pensa di assolverti in un modo molto più civile che una pena di morte-
-Qualunque cosa-
-Volontariato: dovrai aiutare a ricostruire gli edifici ancora distrutti e aiutare alcune persone a riprendersi. Una volta completato il lavoro sarai libero-
Clive si sentì sollevato -Accetto-
-E tu Elena. Sei anche tu responsabile di ciò che è accaduto. Vuoi collaborare con Clive?-
Elena riuscì a mostrare quel sorriso che da tempo aveva tenuto nascosto -Accetto-
-Bene allora, domani vi dimetteranno e avrete abbastanza forze per rimediare i vostri sbagli. Ah, e ogni tanto avrete anche un appuntamento con uno psicologo; questa volta ci siamo assicurati che non si tratti di un altro fetente-
Per circa un mese Elena e Clive mostrarono tutta la loro utilità per rimettere a posto Londra, il cantiere che c'era nel parco nazionale venne tolto e a Bill Hawks vennero tolti tutti i soldi che aveva usato per la corruzione per poter accelerare la ricostruzione. Grazie a Layton riuscirono a ritrovare e liberare il vero Wallace Sauros che era stato rapito proprio la notte dell'inaugurazione del museo.
Katia si sentì sollevata quando ebbe la notizia che Clive era fuori pericolo, Layton, invece, decise di indagare più a fondo sulla setta dell'Angelo Purificatore.
Alla festa di fine anno che si tenne al palazzo reale ci fu da divertirsi. Layton e tutti i suoi conoscenti erano stati invitati, inoltre Sammy e la sua banda ebbero l'occasione di suonare quello che avevano provato.
-Qualcosa non va professore?- chiese Flora notando Layton preoccupato.
-Luke è in ritardo per la festa, era tornato stamattina dall'America- disse Layton -Mi aveva detto che non sarebbe arrivato presto per provare il suo nuovo smoking, ma non credo che sia questo il problema-
Subito dopo udirono la voce di Luke che urlava -ECCOMI PROFESSORE!- tra le risate degli invitati e di Flora, Layton si voltò e fece uno sguardo stupito e allo stesso tempo spaventato notando che Luke si era vestito con una tuta da pinguino.
-Luke!- esclamò Layton -Ma come ti sei conciato!?-
-Mi aveva detto di indossare lo smoking e io ho trovato questo che mi sembrava più interessante- si giustificò Luke.
-Non c'è stato verso di fargli capire che cosa intendevamo con smoking- disse in tono imbarazzato Clark con Brenda che rideva tenendo la mano sulla bocca -Non trova che sia adorabile Luke vestito così?- chiese la donna con dolcezza.
Katia intanto stava cercando Clive, ma quello che notò fu Inès che indossava gli indumenti da Luke del Futuro.
-Che c'è?- chiese Inès notando il volto perplesso di Katia -È la mia nuova moda!-
-Questa diventerà una cosplayer- pensò ad alta voce Katia.
Anche Clive stava cercando Katia per poterle restituire la collana, si isolò sul terrazzo e fu lì che Katia lo ritrovò.
I due si riabbracciarono e Katia lo baciò sulle labbra felice di rivederlo, Clive arrossì e, con la mano tremante, le rimise la collana attorno al collo mentre Inès, ancora travestita da Luke del Futuro, si mise a ballare e a cantare il ballo del qua qua facendo sentire Clive sempre più in imbarazzo.
-Sa professore- disse Flora -Più guardo Inès più penso che abbia qualcosa che ci sfugge-
-Infatti- disse Inès -Soy bisexual!- questo scioccò Flora -Infatti io quiero una ragazza che scrive libri!- (questo lo saprete nell'ultimissimo racconto di questa serie gné gné gné)
Ci fu un grande festeggiamento dopo mezzanotte con tanto di fuochi artificiali, balli e divertimento.
Sembrava tornato tutto alla normalità, per ora.

(canzone scelta per i crediti: da ascoltare mentre leggete. Potrebbe non c'entrare nulla ma quella mi ha dato ispierazione)

Giuliz: Cioè, voi credevate davvero che io avessi lasciato Clive morire? Assolutamente no! Lui è un personaggio troppo figo, bello e fotomodello per morire! (Non quanto Crow te-heh)
Clive: Mi stai dicendo che per tutto il tempo mi sono toccato gli attributi per niente?
Crow: I know that feel bro.
Luke: Però Anton è morto al primo capitolo!
Giuliz: Questo perché nel secondo gioco c'era negli appunti di Layton questa frase: Anton è tornato se stesso, un uomo anziano prossimo al tramonto. Lo so, suona cinico questo ragionamento, ma così ho pensato a quello che poi sarebbe successo. Mi dispiace averlo fatto morire francamente. Ma non sono mica George R. R. Martin.
Crow: È vero anche questo.
Clive: Quindi io mi fidanzo con Katia?
Giuliz: Nella mia testa sì, ma se tu preferisci Flora come molti pensano...
Clive: Perché un rapimento viene considerato romantico!?
Crow: Non stavamo parlando della Bella e la Bestia del capitolo?
Clive: CHI È LA BESTIA!?
Giuliz: *separa i due* Possiamo calmarci per favore? E poi non è finita!
Crow: Come sarebbe a dire non è finita?
Giuliz: Questi sono i crediti quindi uhm uhm grazie a La Fenice e magicadark007 per aver recensito e JKEdogawa (*sigh*) per il sostegno! Sono contenta che vi sia piaciuto quindi prima di arrivare con il finale suspence e l'episodio bonus (lol come nei giochi del professor Layton) dico subito il titolo della seconda storia: Ti vorrò sempre bene. Sarà una storia un po' più corta, a dire il vero non l'ho nemmeno iniziata ma ho, più o meno, le idee chiare su ciò che succederà. Manderò però anche già il primo (e forse il secondo) capitolo del terzo racconto Anime e Memorie poiché è ambientato proprio durante Il futuro perduto spiegando poi che cosa succederà dopo (o meglio spiegando perché succederà). Solo dopo aver completato la seconda storia proseguirò con la terza.
Luke: Ma quante sono?
Giuliz: *si mette a contare* dunque...1. Il patto con il diavolo, 2. Ti vorrò sempre bene, 3. Anime e Memorie...Cacchio! Sono 7! E ognuno con un protagonista diverso!
Crow: MALEDETTO 7!
Clive: 7!?!?
Luke: Ma riuscirai a scriverle tutte e 7 prima di morire di vecchiaia!?
Giuliz: Ho 17 anni! Sono ancora adolescente!
Crow: Sì, ma hai impiegato 2 anni per concludere questo!
Giuliz: Andava migliorato!
Clive: Rissa! Rissa! Rissa!
Giuliz: Non c'è tempo! Ecco il finale suspence e subito dopo l'episodio bonus!


La mattina dopo tutti tornarono a casa, Luke tornò con la sua famiglia in America e Katia stava aspettando il treno per Dropstone accompagnata da Clive.
-È stato bello conoscerti Clive- disse Katia.
-Eh, è un peccato che io non possa andare a Dropstone con te- disse Clive -Però finché non ho finito di sistemare tutto questo devo restare a Londra-
-Se vuoi, potrei venire a trovarti-
-Beh, non mi dispiacerebbe-
Il treno arrivò, Katia diede un bacio di saluto a Clive e salì sul treno per tornare a Dropstone.
Nel frattempo Layton era nel suo ufficio che stava sistemando le sue indagini con Flora.
-Non è ancora finita vero professore?- chiese Flora.
-Lawanada aveva detto che la setta si era divisa in vari gruppi per non farsi scoprire, ognuno con un leader, pertanto è chiaro che hanno comunque un capo che comanda tutti i gruppi per guidare ed è sicuramente chi ha fatto “rinascere” questa setta. Probabilmente a ogni gruppo viene assegnato una missione dal capo della setta e il capo del gruppo decide come compierla. Dev'essere così che forse sono organizzati, ma finora questa è un'ipotesi-
-Non sarà certo facile trovarli se sono diversi gruppi-
-Sicuramente, sapendo della notizia che alcuni membri sono stati arrestati, si sono allarmati di più e quindi avranno in mente un modo per far funzionare i loro piani più facilmente. Anche se per loro si tratta di purificare il mondo dal male, commettono dei crimini inaccettabili-
-Già, purificando a modo loro e sacrificando persone-
-C'è anche il caso di quella bambina di cui Lawanda si era occupata fino a quattro anni fa che mi incuriosisce. Ma ora che sanno che li abbiamo scoperti non dobbiamo abbassare la guardia-
In quel mentre c'era una macchina nera parcheggiata in un vicolo cieco con dentro un uomo al posto dietro e il suo guidatore al posto davanti.
-Hershel Layton eh?- disse l'uomo dietro.
-Sì, questo è il suo nome. Che cosa facciamo ora che ha scoperto un gruppo della nostra setta?-
-Non avevo dubbi che il piano di Lawanda andasse in fumo, non doveva fidarsi troppo della scienza. Le armi chimiche non sono una soluzione. Comunque, Layton ha scoperto solo una parte, non tutti noi, né qual'è il nostro nascondiglio, il che è un bene. Ma non dobbiamo alzare la cresta-
-Quindi?-
-C'è un'altra cosa a Londra che va rimediata, forse sarà quello che ci permetterà di pulire il mondo dal male. Ma per ora torniamocene al santuario-La macchina ripartì -Hershel Layton- pensò l'uomo seduto dietro -Non pensavo che proprio tu fossi in grado di mettermi i bastoni tra le ruote-

Complimenti per aver finito di leggere Il Patto Con Il Diavolo!

Hai sbloccato l'episodio bonus: I pensieri di Inès.


Flora: È incredibile che tu provi indifferenza nel sapere di essere stata adottata!
Inès: Beh, ti assicuro che all'inizio è stato difficile accettarlo: avevo solo 11 anni, sai?
Flora: Dunque tu sei di origini spagnole, giusto?
Inès: Correcto!
Flora: Ti ricordi il posto dove abitavi?
Inès: Non ho molti ricordi, ma so di essere nata a Barcellona! È un posto stupendo! Dovresti vedere le meraviglie che ha quella città! Il mio sogno è poter tornare là, magari per un po'! E magari chissà! Fare il giro del mondo!
Flora: Allora qualcosa ti ricordi!
Inès: Ricordo solo che era un posto stupendo! Di certo un sogno astratto quasi reale! Ma non ricordo nulla della casa dove abitavo né di com'erano i miei genitori, non ricordo nemmeno come mi trattavano. Barton però seppe trattarmi con rispetto! Per questo lo considero già mio padre!
Flora: Beh, non devi aver avuto un'infanzia triste...forse.
Inès: Scherzi? È stata bella anche se lontana dal mio paese natale. Fu quando cominciai a sentir parlare delle avventure del profesòr Layton che pensai di arruolarmi in futuro nel corpo di polizia ed entrare in magnifiche avventure! Emmy diventò la mia musa ispiratrice, per questo cerco di assomigliare a lei: sono una sua fan!
Flora: Eh eh, non male. Però toglimi una curiosità. Perché al posto della medaglia hai voluto farti premiare con un'accetta?
Inès: Beh, metti che arrivi un'orda di zombie, così sono già pronta!
Flora: Inès...mi preoccupi...
Inès: Che c'è? Amo molto i libri horror della mia scrittrice preferita Ginger Comyns! Mi piacerebbe molto incontrare quell'autrice! Ho sentito che è bellissima!
Flora: Oh Inès, vorrei proprio riuscire a capire come fai ad avere tutto questo ottimismo!

Giuliz: grazie per aver recensito questa fan fiction! Ci vediamo in Ti vorrò sempre bene!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1654095