Il Pic nic day

di Amane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A qualcuno piace amaro ***
Capitolo 2: *** Un po' di pepe ***
Capitolo 3: *** 50 shades of Gray.....sama! ***
Capitolo 4: *** Panna montata ***
Capitolo 5: *** Prendere decisioni di petto ***
Capitolo 6: *** Fantasticare ***
Capitolo 7: *** Un po' di gossip ***
Capitolo 8: *** Abra cadabra ***
Capitolo 9: *** Abilitą manuali ***
Capitolo 10: *** Magic Gray & Fernandes el hombre de Argentina ***
Capitolo 11: *** Una regola del ca... Gatto! ***
Capitolo 12: *** Strani sogni ***
Capitolo 13: *** Un po' di Rowen & bixanna ***
Capitolo 14: *** Passeggiata nel bosco ***
Capitolo 15: *** L'evil ***
Capitolo 16: *** Il Gajeel muore sempre tre volte ***
Capitolo 17: *** ogni pezzo al suo posto ***



Capitolo 1
*** A qualcuno piace amaro ***


La gilda di Fairy Tail era in festa! !

Beh quando non lo era?!

Ma stavolta c'era un'occasione speciale per bere e festeggiare:

il pic nic day.

Ogni anno per ordine del consiglio e per mantenere pace tra li membri dell'alleanza tra gilde, una di loro deve organizzare una raccolta fondi mettendo in palio i propri membri.

"Io non ho ancora capito come diavolo funziona questa cosa" esclamó Natsu mentre sonnecchiava sul bancone

"č facile!!" annunció la bella barista Mirajane tirando su un ditino come se fosse una maestrina

"quest'anno la gilda ospite č Fairy Tail quindi le ragazze dovranno preparare un cestino da pic nic. I cestini verranno messi all'asta e i ragazzi dovranno fare delle offerte, il vincitore si aggiudicherą un appuntamento con la ragazza che ha composto il cestino"

"ooh capisco" esclamó Natsu "Luce ehi Luce, tu che ci metterai nel tuo cestino?"

La maga degli spiriti sussultó con le guance in fiamme "beh..io.. Non.. Ancora pensato, ma pppeerchč vuoi saperlo?"

"Ah ah" urló Mira ammonendo il drago con uno sguardo spaventoso "i cestini saranno anonimi"

"ehi Cana il tuo non sarį difficile da riconoscere!! Sarą tutto birra e vodka eh?!" affermó Gray dando una gomitata alla sua amica

"gią ahahahha immagino di si, beh chi se ne importa.. Hic!! Chi lo vuole un appunamento.. Hic!"

Il mago di ghiaccio fece spallucce e stava per allontanarsi dal bancone quando un brivido gli percorse la schiena facendogli drizzare i capelli

"Yo sottospecie di fratello giį in gilda a quest'ora del mattino"

"Lyon?? e tu che diavolo ci fai qui?" domandó Gray battendosi una mano sulla fronte

"Mi sembra ovvio! Raccolgo informazioni per capire quale sarą il cestino della mia Juvia chan"

"ma l'asta non sarą prima di domani"

"si si lo so ma non voglio rischiare che qualcun altro prenda il cestino della mia principessa!"

"principessa? Ohi ma ti sei rincretinito del tutto?"

"Che puoi capirne tu dell'amore?!" recitó il mago con una mano sul petto in tono teatrale "a proposito dov'č la mia sirena?!"

"principessa? Sirena?? tu non ci stai con la testa!! Ad ogni modo Juvia, la mia Juv... Aehm la mia compagna di gilda Juvia non c'č! Č in missione!"

"oooh no sento il mio cuore spezzarsi, ma tornerą per il pic nic day vero?"

"si si certo!" esclamó il mago di ghiaccio roteando gli occhi "ha detto che non se lo sarebbe mai perso"

Per la veritą le sue esatte parole , la sera prima di partire, erano state che non si sarebbe mai persa la possibilitą di poter uscire con il suo Gray sama mentre gli lanciava le braccia al collo e gli domandava con gli occhioni spalancati se avrebbe fatto una offerta per il suo cestino dicendogli che di sicuro lo avrebbe riconosciuto e Gray preso in contropiede con tutto il corpo di Juvia premuto contro il suo, che chissą come e chissą quando aveva perso tutti i vestiti si era ritrovato ad annuire mentre i suoi compagni di gilda fischiavano e facevano versi di approvazione. Era fregato, lo aveva promesso e Gray Fullbuster mantiene le promesse.

In fondo non era stata colpa sua, quelle enormi, ballonzolanti, morbide "cose" schiacciate contro il suo petto nudo, le gambe lunghissime con lo spacco proprio in direzione del marchio sulla coscia, quegli occhioni giganti e le ciglia lunghe che continuavano a sbattere. Era stato distratto. Ed ora era fregato anche se con l'arrivo di Lyon le cose si sarebbero complicate. Di sicuro il suo rivale avrebbe lottato per quel cestino e lui aveva promesso di fare un'offerta non di vincere.. Ma voleva davvero lasciare che Lyon vincesse il cestino? E che uscisse con Juvia? Ma se iniziava a lottare con lui per l'offerta pił alta per quanto tempo i suoi compagni di gilda lo avrebbero preso in giro? E poi cosģ era come ammettere che Juvia gli piaceva senza contare che sarebbe uscito con lei....

"Oh dannazione quella ragazza mi mette sempre in queste situazioni" esclamó ad alta voce battendo un pugno sul bancone

"cosa?" domandó il mago di Lamia Scale con un sorrisetto

"che?" rispose Gray

"ho detto cosa hai detto?"

"chi ha detto cosa?"

"oh lascia stare! Vado ad aspettare in stazione la mia ninfa dell'acqua!"

"hic... Com'č fortunata Juvia... Hic! Avrą due ragazzi che si contendono il suo cestino... Hic!"

"Yo Cana, ciao non ti avevo notato!" la salutó l'alchimista di Lamia Scale

"Ciao Lyo..hic" rispose la maga alzando la testa e scuotendo la mano

"Cana non dovresti essere ubriaca gią a quest'ora! A volte una bella tazza di caffč amaro risolve il problema e dą energia!" disse il mago mentre si allontanava dalla gilda alla ricerca della sua amata Juvia

"Idiota!" esclamó Gray massaggiandosi le tempie

"Mira.. Hic... Fammi un caffč... Hic... Amaro.. Hic"

la barista ed il mago di ghiaccio si scambiarono uno sguardo sconvolto

"Cana dici sul serio? Insomma non bevi caffč da quando avevamo 8 anni"

"Cana vuole un caffč.. Hic!" ripetč battendo un pugno sul banco

"Ma intendi un caffč corretto? un caffč speciale? un liquore al caffč?" domandó Mira strabuzzando gli occhi

"No no no no...hic Caffč caffč caffč caffč" rispose la maga delle carte agitando mani e piedi come una bambina

"cavolo! Sono pił di 10 anni che cerchiamo di farle bere qualcosa di non alcolico e non ci ha mai ascoltato una volta e adesso arriva quell'idiota di mio... Ehi aspetta un attimo.. Ma non sarą che?? Cana????" sussultó Gray per la rivelazione che gli si era appena fatta strada nella testa

"Cana oh Cana finalmente" urló Mira battendo le mani tutta eccitata "Cana ha una cotta per Lyon!"

Cana non disse nulla ma guardó Mira e Gray poi di nuovo Mira e di nuovo Gray prima di sbattere rumorosamente la testa sul bancone

"allora racconta! Quando č successo?Come te ne sei accorta? Voglio i dettagli" squittiva Mira passando a Cana una tazza fumante di caffč amaro

"Non lo so, Non lo so! Forse una delle volte in cui č venuto qui per cercare Juvia, forse durante i giochi quando si č spogliato e poi ho visto il suo gigantesco drago...!"

"hai visto il suo "drago"?"

"si ed era enorme e di ghiaccio"

"hai visto il suo drago ed era enorme e di ghiaccio?"

"si, l'ho visto mentre lo mostrava a Kagura!"

"hai visto il suo drago mentre lo mostrava a Kagura?"

"si ed era cosi forte e bello"

"Mira aehm suppongo stia parlando dello scontro di Lyon vs Kagure e di una delle sue creazioni di ghiaccio" intervenne Gray

"Ooooh, aaaaah lo avevo capito... Ma certo... " sostenne la barista con le mani sul viso accaldato

"Gią!" ridacchió il mago roteando gli occhi

"Ad ogni modo che possiamo fare?" domandó l'albina

"e io che ne so?! Non voglio avere niente a che fare con queste stupidaggini" disse il mago alzandosi e voltandosi per allontanarsi

"sul serio Gray? Pensaci su.. Se Lyon e Cana si fidanzassero qualcuno potrebbe avere un rivale in meno con una certa maga della pioggia"

Gray si immobilizzó e ricominció piano a voltarsi verso il demone

"cosa ti fa pensare che i sentimenti. di Lyon per Juvia, stupidi e inutili che quell'idiota continua a urlare ai quattro venti in quel suo modo odioso e stupido e irritante, ho gią detto stupido?! Mi innervosiscano??!"

Mira guardó Gray senza dire una parola ma alzando un sopracciglio

"ok ok ti ascolto che hai intenzione di fare?" disse il mago tornando a sedersi

"dobbiamo fare in modo che Lyon compri il cestino di Cana anzichč quello di Juvia e sono sicura che quando usciranno insieme Lyon rimarrą colpito e beh.. Il resto toccherą a loro!"

"Gią... Peccato che Lyon sia qui per mettere le mani sul cestino di Juvia e conoscendola lei lo riempirą di panini e cuoricini con la mia faccia rendendolo super riconoscibile" affermó il mago sentendo le guance pił calde mentre cercava di fingere indifferenza

"ma č proprio su questo che conto?"

"che vuoi dire?"

" se noi facciamo in modo che il cesto di Cana somigli a qualcosa che Juvia potrebbe fare e facciamo in modo che quello di Juvia somigli a qualcosa che potrebbe fare Cana......" Capito no?!! E tu dovresti..... Ahdhdjsjhdjs.... Tutto chiaro?!" domandó la barista staccandosi dall'orecchio di Gray

"'si si ho capito! Ho capito! Ma non sarebbe pił facile scambiare i cestini?"

Mira scosse la testa "Master Makarov ha assegnato una guardia ai cestini quindi una volta registrati non potranno essere pił toccati da nessuno.. Saranno pił protetti dei gioielli della corona"

"lasciami indovinare..." domandó Gray e scambiandosi uno sguardo i due esclamarono all'unisono "Erza"

"beh allora č deciso metteremo in pratica il mio piano!" esultó Mira stringendo le mani di Cana tra le sue che ancora tra i fumi dell'alcool aveva afferrato solo metą del discorso

"ben detto! Non lasceró che Lyon metta le mani sulle morbide e calde pagnotte di Juvia"

"ehm Gray stiamo ancora parlando di cibo vero?!"

"Certo!"

"oh ook"

----------------------------- Ciao a tutti!! Questo primo capitolo č una piccola introduzione alla storia (che non sarą troppo lunga lo prometto solo 3 o 4 capitoli) spero vi abbia incuriosito e vogliate commentare per farmi sapere cosa ne pensate!! Leggere le recensioni mi piace troppo!!! Visto che ci sono ne approfitto per salutare Fairy ice che č sempre tanto carina nelle sue recensioni e Crazy Lol che mi ha dato l'ispirazione per questa storia con le sue Canax Lyon!!

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Capitolo 2
*** Un po' di pepe ***


Gray guardó la meridiana sulla parete e si alzó di scatto dalla sedia "ora devo andare!" esclamó correndo

"Gray tra 10 minuti Juvia dovrebbe arrivare in stazione e magari potresti iniziare a mettere in pratica..." l'albina si fermó sorridendo mentre guardava il suo amico che senza maglietta si precipitava in strada "beh scommetto che gią lo sapeva quando sarebbe arrivata"

Gray raggiunse la piazza della stazione e con il fiatone e le mani sulle ginocchia si fermó vicino ad una panchina. Si guardó intorno ma di Lyon non c'era traccia.. Strano eppure avrebbe scommesso che lo avrebbe trovato lģ ad aspettare Juvia. Meglio cosģ!!! Peró Juvia sarebbe scesa dal treno a momenti e lui che le avrebbe detto? Forse poteva far finta di essere passato di lģ per delle commissioni... Ma si! Avrebbe fatto cosģ, in fondo non era neanche la prima volta che si incontravano "per caso" e poi facevano la strada insieme verso la gilda.

Delle commissioni... Ma cosa??

"Ci sono" esclamó il mago guardando una drogheria poco lontano "devo solo entrare per comprare qualcosa e farmi trovare da Juvia con una busta tra le mani"

Gray infiló la mano in tasca per prendere il portafogli "oh merda!"

Niente portafogli.

Niente tasche per la veritą.

Non aveva i pantaloni. Nč la camicia

"Ma miseriaccia,come faccio a comprare qualcosa cosģ?"

Il treno fischió mentre si fermava in stazione.

Doveva pensare in fretta cosģ vedendo un carrello abbandonato vicino ad un'auto mentre un uomo anziano caricava un milione di buste nel portabagagli gli venne un'idea.

Ne avrebbe presa una in prestito!

Solo il tempo che Juvia lo vedesse e poi l'avrebbe rimessa al suo posto.

I passeggeri iniziarono a scendere e il mago afferró la busta pił vicina

"Gray sama?" esclamó sorpresa una vocetta familiare

"ehilą Juvia" urló il mago con la voce pił acuta di quanto servisse "che coincidenza, che ci fai qui?!"

"Juvia č appena tornata da una missione, Juvia č cosģ contenta di aver incontrato Gray sama!!" disse la maga con gli occhi a forma di cuore

"si bhe sai, passavo di qui per caso per delle compere" disse Gray sollevando la busta che aveva tra le mani e assumendo un'aria indifferente

"visto che Gray sama č qui magari potrebbe prendere un gelato con Juvia?"

"un gelato? Beh mmh fa caldo in effetti, un gelato.. Va bene!" farfuglió il mago passandosi una mano tra i capelli

"Oh Gray sama Juvia č cosģ felice!" urló la maga lanciandosi letteralmente tra le sue braccia e stringendo le mani attorno al suo petto. Per la sorpresa Gray lasció volare la busta che teneva tra le mani

"Uh? Gray sama?" disse la maga con l'espressione confusa guardando in basso "perchč Gray sama ha acquistato pasta per dentiere e una bevanda speciale per la stitichezza?"

"cheee??" esclamó il mago mentre il sudore gli colava sulla fronte

"Juvia non sapeva che Gray sama avesse questi problemi, Juvia starą attenta a non mettere nessun cibo troppo dannoso nel cestino da pic nic"

"che? No aspetta Juvia non č come pensi..ah a proposito il cestino da pic nic"

"si Gray sama non preoccuparti Juvia eviterą il cioccolato e i cibi troppo duri e.."

"no no aspetta Juvia io non soffro di... Oh ma insomma!!" esclamó il mago sconsolato

"Gray sama? mmm ? "

"cosa c'č Juvia?"

Il viso di Gray fu drenato dal suo colore quando vide la maga tirare fuori dalla busta una scatolina con su disegnati un ragazzo ed una ragazza che tenevano tra i denti un peperoncino e la scritta " rendi piccanti i vostri momenti"

"se Gray sama soffre di questi problemi non dovrebbe comprare caramelle al peperoncino"

"....." "......." ".....caramelle.....???" "....credi siano car...aehm... Hai ragione Juvia! Meglio metterle via!" Disse facendo scivolare il pacchetto in tasca e restituendo la busta imbarazzante allo stitico, allegro vecchietto.

"Juvia tornando al cesto da pic nic..." disse il mago mentre leccava il suo gelato, che Juvia lo aveva costretto a prendere alla frutta perchč la frutta fa bene all'intestino.. "ti va se lo, insomma se ti aiuto a prepararlo?"

"Ma Gray sama" sussurró Juvia guardandosi attorno con fare cospiratorio "č contro le regole"

"Si, beh lo so, peró se ti aiuto sapró con certezza cosa c'č dentro e potró mantenere la promessa. Sai pensavo che al posto dei Gray bread potresti fare dei babbą al rhum o qualcosa del genere..."

Juvia sembrava indecisa. Certo la proposta era allettante ma non voleva andare contro le regole di Erza san.

Gray non poteva permettere che il piano fallisse cosģ decise di sfoderare le sue armi e poggiando la guancia sulla mano fissó Juvia negli occhi, in una posa da "i'm sexy and i know it" e sfoderó il suo miglior sorriso. Sperando che tutti i discorsi sulle sue attivitą intestinali non gli avessero compromesso il sex appeal.

Juvia fumó dalle orecchie e con un sibilo si accasció svenuta sul tavolino di vetro a cui erano seduti.

Bene! Non aveva perso il suo fascino! ammiccó Gray soddisfatto mentre faceva aria alla maga della pioggia per farla rinvenire.

Juvia riaprģ gli occhi dopo qualche minuto e si guardó intorno per capire dove fosse.

Bar. Gelato. Sorriso di Gray. Aww. "Svengo di nuovo"

"ohi Juvia! Juvia č tutto ok?!" domandó il mago di ghiaccio per richiamare l'attenzione della sua nakama

"S...si" balbettó la maga poi sentendo le mani appiccicate emise un verso di disgusto e guardó il suo gelato mezzo sciolto

"oh no! il gelato di Juvia! Le dita di Juvia!" sbuffó la maga

"aspetta Juvia vado a prendere un tovagliol..."

Gray non finģ la frase ma sgranó gli occhi guardando di fronte a sč: Juvia aveva iniziato a leccare il gelato direttamente dalle sue dita ad un ritmo che a Gray sembrava stesse andando al rallentatore, come quando nei film la ragazza, sorridente e con i capelli al vento inizia a... Beh a leccarsi le dita al rallentatore.

Gray sentģ la gola secca e le mani umide mentre il cuore gli pompava nella testa e i pantaloni gli sembravano pił stretti.

Aspetta ma quando si era rimesso i pantaloni?

Ok se era una gara a chi suscitava pił pensieri sconci nella testa dell'altro Juvia stava vincendo. Di sicuro. I concetti di gelato e Juvia si erano mescolati nella testa di Gray dando vita a scene indicibili.

Gray scosse la testa per levarsi quella immagine e tutte le successive che stavano galoppando nella sua fantasia insieme ad una o due domande sulla fisica e la giurisprudenza

quanto resiste un tavolino in vetro?

quanti anni di prigione ci sono per atti osceni il luogo pubblico?

*rendi piccanti i tuoi momenti*

Eh no non era il caso di pensare alla scatolina nella sua tasca e a quanto velocemente si potesse strappare un involucro. C'era gią un record?

Doveva distrarsi, sbollirsi e smetterla di pensare a certe cose.

Natsu in costume da bagno. I piedi di Gajill. I gilet leopardati di Laxus.

Ecco era di nuovo concentrato e aveva una missione.

"allora Juvia? Andiamo a casa tua e inzuppiamo questo babbą?!

Ok magari questa gli era venuta fuori male!

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Capitolo 3
*** 50 shades of Gray.....sama! ***


"Gray sama? ehm?"

"dimmi Juvia cosa c'č?" domadó il mago in piedi davanti al viale che portava a Fairy hills

"ai ragazzi č proibito entrare"

"non preoccuparti Juvia, ho visto Gerard sgattaiolare qui dentro di notte un milione di volte, Erza non puó lamentarsi a riguardo" ghignó il mago

"e che ci faceva Gray sama qui fuori di notte?" domandó la maga della pioggia sgranando gli occhioni

"ehm" tossģ Gray "facevo.. Delle commissioni"

"oh, Gray sama č davvero molto impegnato" commentó Juvia

"gią gią.. Vogliamo andare ora?!"

"Gray sama?potresti.. Potresti aspettare 10 minuti prima di raggiungere Juvia nella sua stanza?"

"come mai?"

"beh. Ecco Ju..Juvia vorrebbe mettere in ordine prima"

"oh" esclamó Gray sorpreso. Lucy gli aveva detto che la camera di Juvia fosse la pił pulita e ordinata di tutta Fairy hills. Non che lui si fosse informato o avesse ascoltato la descrizione della stanza in modo dettagliato in modo che i sogni che faceva su Juvia che usciva dalla doccia e andava a dormire in biancheria avessero finalmente un ambiente in cui svolgersi. "Ok"

"dieci minuti" urló Juvia mentre correva su per il vialetto.

La maga della pioggia aprģ la porta della sua stanza con il fiatone e il cuore che pulsava mille battiti al minuto. Corse in ogni dove con le braccia larghe e inizió a raccogliere tutti i suoi pupazzi Gray. Anche il pupazzo Gray gigante e anche l'asciugamano Gray sama Love. Insomma si rendeva conto anche da sola che sarebbe potuta sembrare... Ehm esagerata?! dette un bacino ad ognuno dei 413 pupazzi domandando scusa se li lanciava a casaccio e chiuse la porta della sua camera con una spallata prima di correre alla finestra dove qualcuno, non qualcuno, il suo Gray sama stava bussando.

"Juvia la tua camera mi sembra, beh perfetta! Disse il mago annusando il profumo fresco che c'era nell'aria. Rugiada e vaniglia. Altro materiale su cui fantasticare.

Juvia posó il cappellino e slacció la mantellina

"Gray sama, mettiti comodo, Juvia va a cambiarsi."

Gray vide la maga sparire dietro la porta del bagno. Si guardó intorno e un quadro con una sua foto catturó la sua attenzione! Ma quando l'aveva scattata? Nella foto peró aveva l'espressione seria e scocciata. Il mago si ritrovó a pensare che forse quella foto andasse sostituita, insomma ce ne voleva una pił allegra in cui magari ci fosse anche Juvia e in cui lui sorrideva, come gli capitava di fare molto piś spesso di recente. Gią... Che era preso alle sue labbra? Una paralisi all'insł?

Gray si sistemó sul divano affondando nei cuscini morbidi e profumati. Aveva tutto un buon odore lģ dentro! Mentre si rilassava abbandonando la testa all'indietro con le braccia incrociate dietro il collo sentģ la porta del bagno che si apriva

Juvia aveva tolto i suoi soliti vestiti e aveva indossato uno yukata azzurro chiaro con piccole farfalle che la abbracciava in ogni curva, aveva raccolto i capelli in una coda alta e aveva tolto le scarpe.

"Gray sama?" lo aveva chiamato con il viso arrossato e gli occhioni da bambina

Gray ci mise un po' prima di risponderle, prima di ricapire come funzionasse quel meccanismo per cui emetti aria e vengono fuori dei suoni comprensibili. Com'č che si diceva? Ah gią parlare!"

Lui la fissava e Juvia continuava a contorcersi le mani. Perchč Gray la guardava cosģ? Non gli aveva mai visto quello sguardo. Forse non avrebbe dovuto mettere quella vestaglia in cotone, forse a Gray non piaceva.

Il mago sembró riprendere all'improvviso il contatto con la realtį e schizzó in piedi.

"Juvia ehm...io..." balbettó

"Se Gray sama č pronto possiamo iniziare a decidere come preparare il cestino per il pic nic"

"oh si si sono pronto!"

"Juvia aveva pensato di mettere sushi al salmone e sake e beh i Gray bread cosķ Gray sama avrebbe riconosciuto il cestino" disse la maga arrossendo e portando il peso da un piede all'altro.

"mmm beh io direi, visto che abbiamo tempo, che potremmo preparare insieme dei dolci ed anche qualcuno dei tuoi panini, mi piacerebbe tanto mangiarli caldi e vorrei.. Bhe portare tutti gli altri a casa.. (rubarli per darli a Mira e farli mettere nel cesto di Cana per tirare un bel bidone a quell'imbecille con i capelli scoloriti) Per quanto riguarda il sushi invece potremmo non metterlo e usare tutto lo spazio per il resto... Che ne pensi?"

"ma Gray sama in questo modo nel cesto di Juvia ci sarebbe solo sake?"

"Beh.. L'idea č quella gią!" disse Gray con un sorrisetto compiaciuto (eh eh eh Lyon sei fregato! Il grande Gray sama sta per segnare il punto)

Juvia sembró pensierosa per qualche secondo poi fece spallucce e sorrise "come Gray sama preferisce!"

"Bene allora mettiamoci all'opera" disse Gray stringendo il pugno e lanciando via la maglietta

Juvia peró non resse all'idea di cucinare con il suo Gray sama come se fossero una coppia di sposini e si sciolse in una pozzanghera

"Ju Juvia tutto ok?" domandó il mago inginocchiandosi sul pavimento

"si Gray sama" rispose l'acquitrino prima di ricomporsi in una persona e a pochi centimetri dal suo viso

Cavolo se era bella.... peró Gray non era lģ per fissarla.. Aveva una missione

Qual era la missione?

Ah gią, impedire a Lyon di riconoscere il cesto di Juvia. Perchč lui davvero non voleva vedere Juvia uscire con quell'idiota di semi fratello che si ritrovava. Per niente al mondo lo avrebbe permesso. Lui aveva affrontato Juvia quando era ancora un membro di Phantom. Lui aveva fatto cessare le pioggia. Per lui Juvia era a Fairy Tail e in qualunque battaglia era sempre per lui che Juvia combatteva e tutte le sue attenzioni erano rivolte a lui e viceversa, Juvia era stata presente in ogni suo momento importante, lei era importante! se Gray sentiva un pericolo era a Juvia che il suo istinto lo portava, ad assicurarsi che lei stesse bene, che fosse salva, viva, felice. In nessun modo qualcuno si sarebbe intromesso in tutto questo e finalmente aveva capito che diavolo voleva dire quel calore che provi quando senti di essere il primo pensiero di qualcuno e quando quel qualcuno č il tuo primo pensiero: lei era sua. Punto.

"Gray sama! oh Gray sama!"sussurró la maga con le guance in fiamme venendo fuori da una delle sue fantasie ad occhi aperti in cui lei ed il suo Gray sama erano appena partiti per il viaggio di nozze e lui le stava facendo attraversare la porta della loro camera mentre la teneva tra le braccia.

Complice la sua ultima fantasia Juvia aveva del tutto dimenticato cosa fossero in procinto di fare. C'erano solo lei, il suo amato futuro marito ed un mondo di uccellini che cantano e nuvole rosa

"allora Juvia che ne dici se ci diamo da fare?"propose il mago con una certa determinazione nella voce mentre aiutava la maga ad alzarsi

"allora Juvia che ne dici se ci diamo da fare?" ripetč il Gray della sua fantasia mentre le faceva l'occhiolino e la accompagnava verso un letto ricoperto di petali di rosa

"Gray sama .. Ehm.. č una richiesta ehm.. Insomma Juvia conosce la tua audacia ma č un modo molto diretto per.. Uhm... E poi qui in soggiorno? adesso? insomma Juvia, beh Juvia lo ha immaginato tante volte ma...." cincischió mentre portava il peso da un piede all'altro e stritolava tra le mani un lembo della sua vestaglietta

"beh forse hai ragione, qui in soggiorno potrebbe essere scomodo, magari sarebbe meglio farlo in cucina" rispose Gray saggiando con la mano la consistenza del divano

"Gray sama vuole farlo in cucina? Insomma Juvia immaginava che la prima volta..." Juvia lasció cadere la frase abbassando lo sguardo concentrata sullo spazzolare via della polvere invisibile dal suo vestito e lanciando occhiatine verso la sua stanza piena zeppa di pupazzetti-Gray. "Beh si la cu..cucina potrebbe andare bene"

"ma si , il tavolo andrą benissimo" disse Gray soffiando via un ciuffo di capelli che gli era caduto sugli occhi ed aprendo la porta della cucina, facendo segno a Juvia di seguirlo.

"ma ...Gray sama..?

La maga trattenne inconsapevolmente il respiro mentre seguiva la figura di Gray, la sua schiena muscolosa, le sue spalle larghe, il colorito della sua carnagione che riluceva nella luce aranciata del pomeriggio. Tutto di lui era perfetto, nel posto giusto e della giusta forma e dimensione, persino il suo bracciale di cuoio nero che gli stringeva il polso, l'unico pezzo di tessuto che aveva indosso oltre ai boxer ed al grembiule da cucina.

Cavolo se faceva caldo in quella stanza.

Juvia raggiunse la finestra e la spalancó lasciandosi investire dal venticello fresco

"di cosa credi avremo bisogno Juvia? insomma il miele dovrebbe servire, sicuramente della panna e poi beh..la frusta? La frusta serve in questi casi no?!.. " domandó il mago mentre apriva un'anta della dispensa.

Juvia a quel punto stava bollendo, insomma l'acqua bolle a 100 gradi e sembrava ci fosse quella temperatura nella sua cucina mentre guardava Gray afferrare il barattolino di miele, giocherellare con il coperchio e affondarci un dito dentro prima di leccarlo.

"fru...frusta, pa..panna e miele? Cosa ha in mente di fare Gray sama di preciso? balbettó la maga

"Mmmh non so.. " rispose il mago rilasciando il dito con un pop "Seguirņ pił che altro i tuoi ordini, insomma me la cavo di solito ma lasceró te al comando.."

"Oh" esclamó la maga con le labbra dischiuse per lo stupore "Juvia ha sempre pensato che Gray Sama avrebbe preso le redini ma se Gray sama preferisce che sia Juvia a comandare...Ju..Juvia puó farlo.. Juvia potrebbe avere anche dei vestiti adatti"

Borbottó la maga assumendo un'aria pensierosa

"nah i vestiti non mi interessano affatto" annunció il mago immergendo un altro dito nel barattolo mentre Juvia sembrava ipnotizzata e seguiva i suoi movimenti con la testa

"Oh! Oh! Beh! Gray sama allora somiglia davvero al personaggio di quel libro.. 50 sfumature di Gray sama?! Insomma Juvia non pensava che a Gray sama piacesse questo genere di cose.." disse la maga con le guance in fiamme ma uno strano luccichio negli occhi!

"beh certo che mi piacciono! Insomma pensavo fosse ovvio, ho gią avuto un assaggio di quello che puoi fare e non credo di poter piś smettere, la tua crostatina era cosģ invitante qualche giorno fa in gilda ... Non so come abbia fatto a trattenermi e non affondarci la faccia dentro "

"oh" fumó Juvia portandosi le mani sul viso "Gray sama , Juvia non immaginava che... " la maga abbassó la voce per sussurrare il resto della frase. "Juvia non immaginava che Gray sama fosse cosģ..ehm..orale riguardo a cosa gli piace"

"Beh e perchč mai non dovrei dirti ad alta voce ció che penso delle tue qualitą? Insomma rispetto a tutte le altre ragazze della gilda credo che tu sia ad un altro livello... Voglio dire, Mira se la cava ma non si avvicina neppure alla tua tecnica e le altre ragazze sono un vero disastro, pensa che Lucy una volta ha cercato di farmi assaggiare la sua crostatina, ma insomma aveva un aspetto orribile, sembrava carbonizzata e non avevo nessuna voglia di prenderla dopo che era evidente che quell'idiota di Natsu ci aveva messo le mani..e se devo essere sincero non credo fosse niente di che neanche prima..."

Juvia scattó in piedi con le lame che le uscivano dagli occhi "Lucy ha cercato di farti assaggiare la sua..? Rivale in amore.. Cosģ sfacciata..!" fu tutto ció che Gray colse delle raffiche di parole che Juvia in modalitą da combattimento continuava a mitragliare

"ehi Ju- Juvia calmati! che ti č preso? Vogliamo iniziare a darci da fare e cucinare questi dolci o no?" disse il mago afferrandole le mani per calmarla e posandole in grembo una frusta da cucina e il ricettario con la fotografia di una bella crostata fumante

"Cu..ehm.. Cucinare?? Gray sama intendeva Questa crostatina?" disse Juvia puntando il dito sull'immagine "era questo ció di cui Gray sama ha parlato per tutto questo tempo???"

"Certo di che diavolo credevi stessi parlando?" domandó il mago sgranando gli occhi

"Juvia č cosģ imbarazzata" cincischió la maga rossa come i capelli di Erza

Gray ripercorse mentalmente la loro conversazione e a ogni parola che gli tornava in mente il suo viso assumeva una nota di colore in pił..

JUVIAAAAAAA" urló alla fine mentre il sangue gli usciva a fiotti dalle narici....

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Capitolo 4
*** Panna montata ***


"allora la ricetta dice 6 uova, 250 grammi di zucchero e 250 di farina, miele, panna montata, cioccolato e vaniglia" lesse Gray tenendo gli ingredienti tra le braccia prima di poggiarli sul tavolo con un tonfo.

Una delle uova inizió a rotolare e rotolare e il mago di ghiaccio e la donna della pioggia si lanciarono per intercettarne la caduta.

"Preso" urló il mago trattenendo l'uovo tra le dita e steso a pancia in su sul pavimento

"Bella presa Gray sama" disse una voce dolce e Gray sentģ il respiro di Juvia solleticargli il petto. L'alchimista di ghiaccio abbassó lo sguardo e Juvia era lģ, totalmente spalmata su di lui con i capelli di lato e il viso immerso nel suo torace.

Ok Juvia stesa su di lui era una di quelle immagini che non si sarebbe tolto dalla testa tanto presto peró il suo primo pensiero fu un altro.

"tutto ok?" le domandó allungando una mano verso di lei per accertarsi che non si fosse fatta male.

Aveva sempre questo strano senso di protezione nei suoi confronti. Forse era per tutte le volte che l'aveva vista in pericolo.. Anche degli altri suoi compagni si preoccupava,certo, ma Juvia aveva il posto d'onore quando si trattava di farlo morire di paura.

"Si Gray sama Juvia sta bene, Juvia ha solo battuto il naso" disse la maga alzando il viso con il nasino rosso e arricciato e i lacrimoni agli angoli degli occhi

"a volte sei davvero buffa sai, mettiamoci del ghiaccio" sorrise Gray aiutando Juvia ad alzarsi e posandole la mano sul naso mentre la sollevava mettendola a sedere sul tavolo della cucina.

"Gray sama pensa che Juvia sia stupida?!"

"non ho detto stupida, ho detto buffa, ma non in modo stupido.. In modo... Beh..."

Carino. Carino e adorabile erano le parole che cercava ma tanto non le avrebbe dette ad alta voce.

"Juvia sta meglio" sussurró la maga senza sollevare lo sguardo e continuando a mordicchiarsi l'interno della guancia

"Bene!" rispose Gray senza spostarsi.

Juvia afferró una ciocca di capelli che era sfuggita dalla coda e la portó dietro l'orecchio.

Gray si sporse in avanti e intrappoló Juvia con le mani tese ai lati del suo corpo mentre continuava ad osservare il colorito acceso delle sue guance ed il modo in cui la maga gli lanciava timide occhiatine che gli facevano accelerare i battiti.

Sembrava che tutto il mondo fosse in silenziosa attesa mentre nella stanza c'era solo il suono dei loro due respiri.

"Juvia" chiamó Gray e si interruppe rendendosi conto del suono rauco della sua voce, come se provenisse dal profondo della gola.

Al suono di quella voce, cosģ bassa e vicina, il rossore sulle guance di Juvia si scurģ

Cos'č che stava per dirle? si domandó il mago mentre osservava uno dei ciuffetti ribelli della frangia di Juvia caderle sugli occhi.

Una corsa nella neve, il profumo di pioggia estiva che ti porta ad uscire di casa e correre sotto le goccioline fresche, la notte di Natale.

Per qualche strana ragione gli vennero in mente tutte queste immagini insieme mentre guardava la sua nakama e mentre inspirava il profumo che emanava.

"ehm dovremmo.. Uhm..."

Cos'č che doveva fare?

Baciare Juvia

No non era quello

Che altro diavolo poteva esistere? pensó il mago mentre la sua mano destra lasciava il legno del tavolo per giocherellare con un ricciolo della coda di Juvia

"oh Gray sama" urló la maga sporgendosi "le uova, rotolano!"

"oh che cavolo" urló il mago lanciandosi a riprenderle

Troppo tardi per recuperarle tutte, una delle uova si era schiantata e per recuperare le altre Gray si era tirato addosso la scodella di panna montata che era sul tavolo

"ouch che schifo" disse alzandosi e scuotendo le mani

"Gray sama č tutto sporco" Juvia puntó il dito al torace del mago e vedendo la sua espressione disgustata le scappó una risatina che tentó di sopprimere con le mani sulla bocca

Il mago alzó un sopracciglio guardandola di traverso "ehi tu, che hai da ridere?!" mugugnó

"Gray sama, Juvia non voleva ridere ma Gray sama č davvero buffo"

"Buffo? mi trovi buffo?" come se avesse avuto una grande idea il mago fece un sorrisetto sghembo che prometteva disastri " il grande Gray sama non č buffo" affermó il mago mentre girava con l'aria da predatore attorno al tavolo e raccoglieva in una mano la panna che aveva sul petto

Juvia deglutģ iniziando piano ad indietreggiare mentre teneva d'occhio Gray

"no Gray sama Juvia vo..voleva dire bello" corresse la maga indietreggiando ancora

"invece a me č sembrato che tu abbia proprio detto buffo e verrai severamente punita per questo" e Gray scattó, superando il tavolo con un balzo mentre tirava a sč la maga della pioggia, schiena contro petto mentre spalmava su di lei la panna e lei squittiva in un linguaggio incomprensibile di lasciarla andare.

Poi il suo spirito combattivo ebbe la meglio e la maga raggiunse con una mano la coppa di panna afferrandone una manciata e spalmandola su una guancia di Gray. Il mago sgranó gli occhi

"vuoi la guerra?!" le disse mentre intercettava e bloccava il braccio di Juvia attorno al suo collo e faceva il carico di panna con la mano libera.

Juvia si trasformó in acqua e sgusció via dalla presa del mago iniziando a correre per farsi scudo dietro il tavolo ma Gray non ci mise molto a riacciuffarla e " farle pagare la ribellione"

La risata di Juvia echeggiava nella stanza e nella testa di Gray mentre come due bambini giocavano ad inseguirsi. Gray si ritrovó a ridere come forse non faceva da anni, la risata spensierata, forte, spontanea di quando da piccolo non aveva nessun problema al mondo.

"Gray sama Juvia si arrende" squittģ la maga mentre ansimava semidistesa sul pavimento con i vestiti ormai sudici

"bene!!una seconda vittoria per il grande Fullbuster" esultņ il mago alzando il braccio al cielo ,ringraziando una finta folla che lo acclamava e stendendosi sul pavimento accanto a Juvia anche lui ansimando per l'inseguimento

"Gray sama, a Juvia piace quando ridi cosģ". Disse la maga voltandosi per catturare gli occhi di Gray

"anche a Gray piace" sorrise il mago prendendo in giro il modo di parlare di Juvia mangiando un po' della panna che aveva sul viso.

"uhm... Gray sama vuole fare una doccia?" domandó lei , alzandosi e facendo vagare lo sguardo sulla figura "gloriosa" di Gray steso a torso nudo sul pavimento e ricoperto di panna

Gray sembró accorgersi dello sguardo della maga e il suo viso assunse un'espressione soddisfatta mentre sollevava un labbro in un sorrisetto furbo

Se c'era una cosa positiva dell'aver capito finalmente cosa provava per la maga e soprattutto dello stare soli a casa, senza gli idioti di gilda che applaudivano e fischiavano, era che poteva godersi in santa pace tutte le stranezze di Juvia che trovava dannatamente divertenti specie quando era evidente che stava pensando a lui ed in modi non casti. Senza contare l'espressione imbarazzata che aveva mentre pensava a lui.. Insomma si puó essere cosģ maniaci e teneri insieme?

A quanto pare si e Juvia era nell'esatto equilibrio tra il sembrargli indifesa e adorabile come un gattino appena nato e il procurargli le pił vivide fantasie a luci rosse.. Insomma ma che aveva quella ragazza??!

"yep" rispose tirandosi su mentre con il dito raccoglieva un altro ciuffo di panna portandolo direttamente dai suoi addominali alla bocca e facendolo entrare emettendo un suono simile ad un "pop" sghignazzando soddisfatto dalla vista di Juvia che sembrava stesse andando a fuoco

"č un peccato no?!" domandó avvicinandosi alla maga della pioggia evaporata

"Co.. Cosa Gray sama?" balbettó Juvia cercando di ritrovare un briciolo di concentrazione o almeno di scollare gli occhi dal fisico del suo nakama

"dicevo che č un peccato aver sprecato tutta questa panna... " mormoró il mago ,facendosi pericolosamente vicino a Juvia e divertendosi un mondo per il suo spettacolino, voglio dire...Č ancora buona!" disse raccogliendo con un dito la panna dal collo di Juvia e leccandolo mentre esultava internamente per la reazione della maga che sembrava fumare dalle orecchie

"ora vado a fare una doccia per pulirmi ma magari la prossima volta che ci giochiamo possiamo evitare di sprecarla...dopo..." mormoró vicino all'orecchio della maga prima di sparire dietro la porta, accertandosi di lanciare a Juvia un'occhiatina ammiccante

Ok magari aveva esagerato stavolta ma la sua missione era assicurarsi che Juvia non uscisse con Lyon, nč ora nč mai no?!

Gray uscģ dal bagno e trovó un boxer, un pantalone ed una maglietta appesi alla maniglia della porta.

Quella strana ragazza probabilmente aveva un cassetto pieno dei suoi vestiti. Sollevó gli occhi al cielo al pensiero ma piuttosto che esserne scocciato si ritrovó a ridacchiare tra sč e sč. Non si preoccupó di vestirsi completamente ma afferró solo i boxer, con tutte le fantasie che di recente aveva sulla maga della pioggia era meglio andare in giro con le zone di interesse ben coperte o i suoi pensieri privati non sarebbero stati piu tanto nascosti.

Gray annusó l'aria e un profumo dolce gli fece chiudere gli occhi e inalare contento

Juvia era intenta a mescolare la crema e non si accorse della figura che appoggiata , con le braccia incrociate sul petto, allo stipite della porta la osservava canticchiare.

"che profumo" disse la voce che avrebbe riconosciuto tra mille e Juvia si voltó sorridendo e illuminando la stanza

"Gray sama! Juvia ti aveva dato anche dei vestiti!" squittģ la maga puntando il dito verso il suo petto e coprendosi gli occhi con l'altra mano mentre spiava dalla fessura tra le dita.

Gray ridacchió e scacció il discorso con una mano poi si avvicinó a grandi passi verso la maga, posando ogni braccio ad un lato del suo corpo e domandandole "posso assaggiare?"

Juvia ebbe un secondo di incertezza prima di parlare per non rischiare di rispondere al Gray della sua fantasia che con la frase "posso assaggiare" intendeva tutto fuorchč il cibo

"aaah" fece Gray aprendo la bocca per incoraggiarla e Juvia dovette lottare per non sciogliersi in una pozzanghera

"S...si " farfuglió la maga con le mani sul viso

Gray alzó un sopracciglio osservando la crema che ribolliva e scoppiettava "Juvia č bollente"

Anche il Gray della sua fantasia aveva detto"Juvia č bollente" mentre la tirava a sé slacciandole il laccetto dello yukata

"Gray sama" pronunciō la maga con un urletto sognante "anche Juvia ti trova cosģ eccitante!!"

"che?" domandó Gray ridacchiando.

Farla impazzire stava diventando una delle sue attivitą preferite!

"Ju.. Ehm.. Juvia voleva dire.. Ehm... Le ante!! Si, ante, Gray sama dovrebbe prendere un cucchiaino che si trova aprendo quelle ante lģ in alto a destra"

"qui?" domandó il mago allungandosi e spingendo il suo petto contro la schiena della maga per raggiungere il pensile indicato mentre continuava il suo giochetto

"ah" ansimó la maga al contatto poi rendendosene conto tentó di ritrovare un tono pił casuale e indifferente "ah ah si si Gray sama proprio quello, quello gią!"

"ook" soffió il mago nel suo orecchio prima di poggiarle una mano sulla spalla e lasciarla lģ sembrando indifferente.

Con la mano libera il mago aprģ l'armadietto ma di cucchiaini non c'era traccia

"ehm Juvia" chiamó per riportare la maga sulla terra "non ci sono posate qui!"

"oh no!!" esclamó la maga portandosi le mani al viso "Juvia doveva andare oggi a comprarne delle altre, come ogni volta che Juvia torna dalla missione ma poi ha incontrato Gray sama e..."

"aspetta Juvia perchč diavolo dovresti aver bisogno di comprare posate ogni volta che torni? insomma chi consuma tante posate, ok si usano per mangiare ma non si mangiano... " terminata la frase nella mente del mago di ghiaccio si formó una gigantesca figura dai capelli corvini e pieno di piercing che sgranocchiava forchette mentre emetteva la sua fastidiosissima risatina ghighighi

Gray strinse gli occhi facendo un balzo indietro e urlando "Gajeel!!"

"si Gray sama ogni volta che Gajeel viene da Juvia mangia tutte le sue posate" rispose lei come se fosse la pił normale delle cose e il mago di ghiaccio sentģ uno strano senso di fastidio montargli nello stomaco, non sapeva se pił per l'idea del drago o per il tono di Juvia

"e quante volte Gajeel viene da Juvia?" domandó senza riuscire a nascondere la nota amare della voce

"oh beh dipende.." rispose la maga per nulla sorpresa

"quante volte?"

"Juvia non lo sa" la maga assunse un'aria pensierosa "forse una, due volte...

Ok Gray poteva convivere con una o due volte all'anno.. Magari per il suo compleanno o per qualche altra festa.. Insomma loro venivano entrambi da Phantom lord era normale che fossero amici. Certo gli dava un po' fastidio che Gajeel andasse da Juvia una due volte all'anno mentre per lui era solo la prima volta in 3 anni ma poteva conviverci

"... alla settimana"

No al diamine!

"cosa?" domandó Gray sgranando gli occhi e con la voce acuta

"una due volte la settimana" ripetč la maga facendo spallucce, sempre come se fosse la cosa pił ovvia del mondo

Maledetto drago!

"e da quando?"

"Juvia non lo sa.. Č sempre stato cosķ"

"oh!" fu la sola cosa che riuscģ a dire Gray mentre calcolava mentalmente. Se in un anno ci sono 56 settimane per 3 anni sono 168 settimane per due volte la settimana fa 338 sere che č un sacco di tempo da passare con qualcuno senza contare il tempo in missione, non ci aveva mai dato troppo peso ma Juvia e Gajeel partivano spesso insieme, certo anche lui aveva un proprio team con Natsu Lucy ed Erza ma era una cosa diversa... E senza contare il tempo in gilda, a pensarci bene quando non era con lui Juvia si sedeva con Gajeel e poi Lily sembrava andare parecchio d'accordo con Juvia...

Maledetto drago!

"da quando sono a Fairy Tail Juvia e Gajeel passano davvero poco tempo insieme cosi una o due volte a settimana ci vediamo" spiegó la maga

"OH!" ripetč Gray

Cosģ prima di entrare a Fairy Tail Gajeel e Juvia passavano ancora pił tempo insieme???!!

Merda Gajeel e Juvia suona davvero da fare schifo!

Gray e Juvia- Juvia e Gray!

Gajeel e Juvia una coppia??!

Una coppia il mio culo!

"ma credevo che fosse proibito ai ragazzi entrare" obiettó il mago

"si" rispose Juvia lanciandogli un'occhiatina che diceva -ma anche tu sei un ragazzo e sei qui- " Gajeel peró riesce sempre a sentire con i suoi sensi di drago se arriva qualcuno"

Oh fantastico! Super fottutissimo drago con super fottutissimi sensi! Che altro sapeva fare Gajeel meglio dei comuni non draghi??!

"e come passate il tempo di preciso?" Gray cercó di porre la domanda come se fosse una curiositą di poco conto ma il suo tono indispettito come quello di un bambino tradģ i suoi intenti

Juvia si coprģ il viso con le mani "puó..puó essere che Gray sama sia geloso di Gajeel kun?"

Kun eh?!

Lui era un distaccato sama mentre Gajill si era guadagnato un amichevole kun?!

Maledetto drago

"geloso?? Mnz fuguriamoci!!! Che diavolo ti passa per la testa Juvia?!" rispose il mago con insolenza ma se ne pentģ immediatamente quando si accorse dell'espressione dispiaciuta della maga della pioggia. No, non la reggeva quell'espressione soprattutto non gli piaceva averla provocata.

"emh non intendevo.." cercó di recuperare addolcendo il tono ma Juvia lo interruppe con un sorriso

"non c'e bisogno che Gray sama si scusi.. Juvia č stata troppo presuntuosa nel pensare che Gray sama potesse essere geloso"

Ed ecco che Juvia ritornava nella zona -tenera come un cucciolo-

"No in realtą..."

Gray si interruppe e Juvia lo guardó con gli occhi illuminati dall'aspettativa in attesa di ció che le avrebbe detto...

Aspetta che diavolo stava per dirle?

Non poteva ammettere che fosse geloso..

Era geloso?

si chiama cosķ quella sensazione per cui avrebbe voluto strangolare Lyon, Gajeel e qualunque altro ragazzo che beccava a fissare Juvia? quella sensazione per cui gli veniva voglia di congelare tutti gli esseri viventi di sesso maschile che entravano in contatto con ció che era suo di diritto??

Beh non ancora di diritto.. Insomma lui e Juvia erano un - qualcosa- e lo sapevano tutti ma lui non aveva ancora nessun diritto di essere geloso.

Non. Ancora.

Gray sospiró "no, non sono geloso" disse con tono calmo ingoiando il boccone amaro "solo curioso"

Juvia increspó la fronte portandosi un dito sul mento, pensierosa "beh piś che altro guardiamo la tv e chiacchieriamo, parliamo delle missioni, della gilda, a volte non parliamo di niente e ognuno passa il tempo come preferisce, Juvia legge o cuce e Gajill compone canzoni"

Wow. Gray non immaginava di certo che il drago di acciaio potesse fare queste cose cosģ normali.. Lui lo vedeva sempre come un energumeno sempre pronto a fare a botte

Juvia si sedette sul ripiano della cucina lasciando le gambe penzoloni con l'espressione di chi era indeciso su cosa dire " Gajeel kun sarą il ragazzo che accompagnerą Juvia all'altare"

Gray si geló sul posto. Sembrava che un iceberg lo avesse colpito in pieno stomaco.

"scusa cosa hai detto?" domandó senza sbattere le palpebre

E cosģ Gajeel e Juvia? nonostante Juvia dicesse di amare lui aveva gią deciso che avrebbe passato la vita con... Gajeel?? E lui cosa diavolo era allora? Una specie di divertimento senza impegno e a scadenza? E che diavolo era questa sensazione di vuoto totale nella testa. Perchč gli sembrava che il mondo si stesse sgretolando?

"anche Juvia accompagnerą Gajeel all'altare" esclamó la maga sorridendo e con le guance in fiamme

"scusami.. Ehm io devo.. Devo andare" fu tutto quello che Gray riuscģ a dire prima di correre verso la finestra spalancata e sparire su uno scivolo di ghiaccio lasciando Juvia confusa e stranita.

Era troppo bello per essere vero. Aver incontrato Gray sama in stazione, aver mangiato il gelato insieme, essere andati a casa insieme per cucinare mentre sembrava che davvero lui volesse passare del tempo con lei. Avevano riso e giocato e sembrava anche che Gray sama si sentisse a suo agio e forse era stata la sua immaginazione ma lui le sorrideva e la toccava in modi del tutto nuovi che le facevano ribollire il sangue. E poi lei aveva rovinato tutto! Stupida Stupida Juvia, lo aveva di sicuro spaventato con questa storia della gelosia e dell'altare.. Si diceva la maga scuotendo la testa e trattenendo un singhiozzo

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Capitolo 5
*** Prendere decisioni di petto ***


Ok tutto ció non ha molto senso.

Pensó Gray mentre lanciava distrattamente sassi nel fiume.

Juvia era Juvia.

Insomma era.. Beh Juvia

Gray si strinse la testa tra le mani

Eppure "Gajeel kun accompagnerą Juvia all'altare" era una frase che non lasciava molti dubbi.

Ma Juvia amava lui, insomma glielo aveva detto e dimostrato e lui lo sentiva, anche quando invadeva i suoi spazi personali, anche quando lo metteva in imbarazzo, tutto ció che provocava era calore, calore nel ghiaccio e senza calore il ghiaccio č solo assenza di vita.

Ed era esattamente cosķ che si sentiva Gray. Spento.

Dannazione avrebbe dovuto dirglielo subito, ormai era un po' che lo aveva finalmente capito, aveva capito che voleva che Juvia fosse sua, forse lo aveva sempre pensato ma lo aveva dato per scontato all'inizio, una sua avversaria, una sua compagna di gilda, una sua nakama, ma non era quello il "sua" che bastava, poi finalmente la consapevolezza di quello che sentiva per lei lo aveva colpito come un pugno nello stomaco, come dieci colpi sparati dalla bocca di un drago, era lei l'ultima immagine prima di chiudere gli occhi,era lei che non voleva perdere per nessuna ragione al mondo... E nonostante questo dirle ad alta voce cosa provasse era dannatamente difficile.

"Per Zeref" sbuffó

"ciao Gray"

Gray sollevó lo sguardo ma non dovette viaggiare a lungo perchč nonostante fosse seduto e la ragazza davanti a lui fosse in piedi arrivó subito a notare una testolina con i capelli blu.

Il suo cuore si strinse ma smise non appena si accorse che non era la tonalitį di blu che cercava

"yo Levy!"

La solid scripter si avvicinó con indecisione ma poi guardando l'espressione di Gray decise di sedersi lģ accanto a lui

"Gray c'č qualcosa che non va? č pił di mezzora che tiri sassolini in acqua, senza contare quelli che hai congelato e frantumato tra le dita!"

"che?! Io non..." Gray tentó di negare ma dovette ricredersi osservando la montagnetta di ghiaccio alla sua destra

"si tratta forse di Juvia?" domandó la piccoletta

"ehi perchč pensi che si tratti di lei?" sbuffó il mago

Perchč diavolo tutti pensavano sempre che il suo umore avesse a che fare con Juvia. Insomma era cosģ ovvio? che diamine, si impegnava tanto per fare l'indifferente davanti a tutti eppure ogni volta i suoi amici ci mettevano tre nanosecondi per capire che si trattava sempre di Juvia.. Quando si fosse deciso a non fingere pił di non provare niente per la maga della pioggia e a lasciare uscire i suoi reali pensieri sarebbe sembrato un totale idiota, avrebbe avuto il sorriso ebete a 38 denti che ha Gerard quando guarda Erza? Sarebbe stato anche peggio di Gerard forse...Meglio non pensarci!

E di tutti di sicuro non poteva prendere in giro la pił intelligente tra i suoi amici, non mentre lei lo guardava con quegli occhietti vispi che riuscivano a decifrare ogni codice.. Figuriamoci lui...

"gią" ammise debolmente facendo cadere la testa all'indietro

"ti va di parlarne?" domandó Levy

"č solo che.. Ho scoperto una cosa e...e comunque che ci fai tu qui?" disse tentando di cambiare argomento

"a volte vengo qui a studiare.. Č tranquillo.. Almeno quando nessun mago di ghiaccio con problemi di cuore cerca di congelare il terreno" rispose la maga tirando una piccola gomitata al fianco di Gray "allora cosa hai scoperto?"

"si tratta di Juvia..."

"si beh questo era ovvio"

E... Gajill"

"kya?"

Gray vide un sussulto da parte di Levy ma lei riprese subito contegno cosķ decise di non farci caso e proseguire

"ero in camera di Juvia e andava tutto bene... poi quelle dannate posate... e Juvia mi ha detto che Gajeel la porterą all'altare.. E ..."

"Chee??" urló Levy scattando in piedi con le mani sulla bocca

"Ma che scherzo č questo? Juvia č innamorata di te.."

"Gią" rispose Gray scattando in piedi "sono contento che anche tu l'abbia presa in questo modo, voglio dire č assurdo no?!"

Levy guardava Gray sconvolta con gli occhi lucidi e una strana espressione

Gray guardava Levy lieto che la maga avesse preso tanto a cuore la sua situazione. Che brava amica era Levy e lui non le aveva mai detto neanche una volta quanto la apprezzasse

"e c..come? quando? p ..perchč? " balbettó la solid scripter

"non lo so magari alla phantom Lord avevano delle strane regole e sono promessi sposi o qualcosa del genere.. Ma adesso siamo a Fairy Tail e Juvia ama me e..."

Gray si interruppe guandando l'aura nera che aleggiava su Levy.

"io lo uccido, lo uccido"

"ok Levy apprezzo molto la tua comprensione, sul serio, ma..ma.. mi stai spaventando.." disse il mago mentre Levy faceva in mille pezzi un libro.

Levy faceva in mille pezzi un libro.

Diavolo se sembrava arrabbiata.

"č per le tette vero?!Gray tu sei un maschio, devi dirmelo č per le tette?!"

Gray degluti rumorosamente mentre Levy si stringeva il petto con una espressione sconvolta

"Le.. Levy mi stai mettendo in imbarazzo"

"deve essere per le tette" continuava a ripetere la solid scripter piagnucolando "quando mi ha fatto mettere quel vestito da coniglietta non lo riempivo per niente mentre Lucy non poteva muoversi senza farle ballonzolare e Juvia.. Juvia le tiene quasi sempre coperte ma quando le scopre.. Hai visto quanto sono gigantesche, Gray lo hai visto??" urlava la maghetta in quella che sembrava una crisi di nervi

Gray si grattó la testa. Il gene della pazzia doveva essere trasmesso insieme ai capelli blu, chissa quando Wendy avrebbe iniziato a dar di matto..?!

"s..si ..beh...io si, le ho notate le sue tet.. Ehm Levy ma non capisco che ti prende?"

"ecco lo vedi, era ovvio che le avessi notate!"

"Beh č difficile non... Oh dannazione Levy ma cosa mi fai dire?"

"No Gray, vuoi sapere qual č il motivo? Il motivo č che voi maschi siete dei depravati, avete in mente una cosa sola e mi fate tutti schifo, siete tutti uguali" urló la maga con i pugni chiusi e le vene gonfie sulle tempie

Gray non fece in tempo a dire altro e la vide correre via con quelle che sembravano lacrime?

Ma che diavolo di giornata era?!

"Gray sama Gray sama"

Pazza numero 1 in arrivo!

Gray si voltó e vide Juvia corrergli incontro e prima che riuscisse a sbattere le palpebre lei gli si era lanciata addosso travolgendolo.

Calore.

Con le braccia della maga allacciate al suo petto Gray si sentiva di nuovo intero e normale. Assurdo quanto la stranezza fosse diventata una sensazione familiare. Cosģ decise di restare fermo lasciando che Juvia facesse qualunque cosa facesse per farlo sentire cosi dannatamente bene.

Fanculo i matrimoni combinati, i draghi, i matrimoni in generale. Poteva congelare tutta Fiore e vivere con Juvia in una grotta.

"Gray sama, Juvia ti ha cercato ovunque!"

Gray inspiró e prese coraggio. Era adesso o mai pił. Doveva dirle quello che gli girava nella testa.

"Gią.. Beh senti Juvia, ci ho pensato e non voglio! Non devi! Č una cosa assurda!" disse il mago con il tono di un bambino cocciuto

Juvia scosse la testa aggrottando la fronte "cosa Gray sama?"

"tu.. Si beh insomma.." Gray si grattó la nuca prendendo tempo.

Che diavolo era un mago di Fairy Tail lui.. Aveva combattuto contro criminali, gilde oscure, draghi. Poteva gestire una cosa stupida come dire ad una ragazza che lei ti piace e che vuoi che sia la tua ragazza e che non sposi qualcun altro.. Nessun altro! Poteva gestire Juvia...

"io non voglio che sposi Gajeel!" disse facendo scivolare le mani sulla schiena di Juvia che ora lo guardava con il viso arrossato e gli occhi spalancati "voglio dire.. Tu, tu ami me e dovrei essere io,non dico adesso ok? ma un giorno .. E non centra nulla Gajeel, voglio essere io. Non me ne frega se avete fatto qualche stupido rito per cui siete promessi sposi o cose del genere!"

"Gray sama ehm.. Ju..Juvia non capisce cosa.."

Beh al diavolo come discorso per dirle che voleva che lei fosse solo sua e per sempre aveva fatto schifo ma daltronde lui era un tipo che faceva parlare i fatti cosģ fece l'unica cosa sensata che poteva, e che forse avrebbe dovuto fare un sacco di tempo prima.

Fu un attimo. Juvia alzó lo sguardo incontrando il viso di Gray, lui le fissó le labbra per un millesimo di secondo e Juvia riconobbe una scintilla di risolutezza nei suoi occhi come se avesse preso una decisione riguardo a qualcosa che lo tormentava da tempo e Gray si tuffó sulla sua bocca morbida e rosa.

Per qualche secondo Juvia rimase lģ immobile non capendo cosa stesse succedendo con le braccia penzoloni e gli occhi sgranati. Non processando a pieno che il ragazzo dei suoi sogni l'avesse appena, no anzi la stesse ancora baciando.

Appena Gray emise un gemito di approvazione l'istinto di Juvia scalció e lei chiuse gli occhi, incastrando le dita tra i capelli del suo principe di ghiaccio.

Lui le sfioró la pelle delle braccia e fece salire una mano fino alle sue spalle, trattenendola per non lasciarla andare, mentre con l'altra le accarezzava il viso. Gray non sapeva quando avesse iniziato a perdersi in quel bacio ma era sicuro di due cose e cioč che non aveva nessuna intenzione di smettere e che baciare Juvia fosse la cosa pił giusta che avesse mai fatto in vita sua. Mentre sentiva il suo sapore tra le labbra e le loro lingue si toccavano dandogli la sensazione che una valanga di scariche elettriche gli stesse attraversando tutto il corpo non gli importava che l'aria stesse per finire, voleva solo non dover smettere.

"Juvia" disse riuscendo a ritrovare il controllo e staccandosi dalla maga quel tanto che bastava per respirare

"mmm" rispose lei senza aprire gli occhi ma serrando la presa delle sue braccia

"..tu sei solo mia!"

Sarebbe un franteintendimento dire che Juvia Locksar era sotto shock, Juvia Locksar aveva superato il confine dello shock, era andata oltre di anni luce ed ora galleggiava in una galassia ovattata e tutto quello a cui riusciva a pensare era il niente assoluto con la testa leggera e il cuore impegnato in una maratona di salti mortali tripli, quadrupli, con avvitamento. L'adrenalina in circolo era l'unica ragione per cui le gambe non le si erano trasformate in gelatina. Tutta la sua mente era in pappa e poteva solo sgranare gli occhi e annuire.

"mia" ripetč il mago avvicinandosi di nuovo alle sue labbra e quello fu il colpo di grazia. Era andata, sfatta, sciolta, abbandonata tra le sue braccia , e che braccia! svenuta.

Gray scosse la testa ridacchiando e la sollevó da terra dandole un bacio sui capelli e incamminandosi di nuovo verso Fairy Hills

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Capitolo 6
*** Fantasticare ***


Juvia si risveglió nel suo letto, nella sua camera.

"oh" esclamó affranta stropicciandosi gli occhi "era solo l'ennesimo sogno su Gray sama"

"quindi mi sogni spesso?!" le domandó una voce divertita all'altro capo del letto

Quel bacio gli aveva dato un'ondata di euforia e sicurezza ed ora gli sembrava di poterle dire tutto, senza piś nessun timore al mondo, finalmente aveva trovato Gray il tipo figo e coraggioso e non Gray il tizio sentimentalmente cagasotto e non vedeva l'ora di scoprire come fosse.. Voleva parlare con lei,ridere, prenderla in giro, baciarla di nuovo. Soprattutto l'ultima.

Juvia si voltó pianissimo, come se il suo letto fosse fatto di cristallo e si ritrovó faccia a faccia con il costante protagonista dei suoi sogni ma in carne ed ossa e sul suo letto.

La maga emise un sibilo simile a d un "wiiii" poi continuó a fissare Gray che era steso con un braccio dietro la nuca e l'altro che giocherellava con una miniatura di se stesso e lo faceva saltellare sul suo petto.

Juvia dovette sbattere le palpebre e tirarsi un pizzicotto prima di credere che Gray, il suo Gray sama fosse sul suo letto, totalmente a suo agio e giocava con una bambola.

Oh cavolo. Le bambole.

Juvia si guardó attorno con espressione sconvolta fissando tutte le bamboline-Gray che aveva cucito a mano e poi Gray in persona. Di nuovo le bamboline e di nuovo Gray...Chissą che avrebbe pensato?!

"credo di non piacere ad alcuni di loro, mi guardano in modo strano!" disse il mago seguendo lo sguardo di Juvia che ancora non riusciva a dire niente

"forse č perchč sono gelosi del fatto che da ora in poi abbraccerai l'originale" disse puntandosi i pollici al petto e facendole l'occhiolino

"Gray sama non.. Non ha intenzione di scappare via?! domandó debolmente la maga

"oh nossignore!! ho finito di scappare" ridacchió il mago e si sollevó su un gomito per guardare in faccia Juvia facendole capire che non scherzava

"e vuoi..? vuoi restare uhm.. Con Juvia ?" domandó la donna della pioggia incredula

e quando Gray le sorrise annuendo, lei lanció un urlo e si fiondó tra le sue braccia spingendolo sul materasso e ritrovandosi sopra di lui.

Gray annaspó un secondo e Juvia arrossģ tutte le sfumature di rosso ma quando fece per staccarsi due mani salde la trattenneró in quella esatta posizione e Gray si tiró su spingendosi contro di lei per raggiungere le sue labbra e qualche attimo dopo aveva iniziato a baciarla come se la sua vita dipendesse da quello.

Juvia emise un Gasp e lui si rese conto di aver ribaltato le loro posizioni e che ora lei era sotto di lui con la schiena sul letto e le braccia incrociate sopra la testa mentre respirava a fatica e sorrideva come non l'aveva mai vista sorridere.

La pelle del collo di Juvia profumava di vaniglia e Gray provó l'istinto di affondarci la bocca e lo fece mentre con le mani la stringeva per i fianchi e continuava a baciarle il collo e le labbra e quando Juvia le socchiuse un brivido gli corse lungo la schiena e le sue mani strinsero il corpo della maga con pił forza di prima mentre rendeva quel bacio sempre pił profondo.

Mille volte Juvia aveva immaginato quel momento ma le aspettative non avevano niente a che fare con la realtą, Gray era dannatamente al di sopra di ogni immaginazione mentre le passava le mani sui fianchi e mentre le baciava il collo scoprendo i punti deboli che neppure lei sapeva di avere e le facevano bollire il sangue. Mentre le accarezzava il viso e le baciava la fronte, la guardava con quegli occhi e le dimostrava in modo inconfutabile quanto lui tenesse a lei. Juvia non aveva mai conosciuto l'amore prima di Gray, prima di Fairy Tail e invece da quando lo aveva incontrato sembrava che l'amore fosse l'unica cosa che contasse.

Mille volte lui aveva sognato di baciarla e stringerla. Si, fuori poteva dire tutto quello che gli pareva e mostrarsi freddo e distaccato ma quello che succedeva nella sua testa ogni volta che la maga della pioggia gli si avvicinava e il modo in cui il suo stomaco si contorcesse e il cuore iniziasse a martellare lo conosceva solo lui. Mille volte lo aveva immaginato ma in nessuna delle sue fantasie aveva messo in conto quanto effettivamente la vicinanza e della maga della pioggia gli sarebbe piaciuta,il suo odore, il suo calore, il suo sapore e il modo in cui lei reagiva, il modo in cui aveva piegato il collo per dargli pił accesso. Il modo in cui si inarcava e gli aveva stretto le dita tra i capelli tirandolo a sč e il modo in cui alzava e abbassava il petto respirando a fatica, come se non ci fosse abbastanza aria e i versi di approvazione che lasciavano le sue labbra arrossate quando lui le si avvicinava e al contrario quelli lamentosi quando si allontanava da lei anche di pochi millimetri. Juvia era tutto ció che voleva e tutto ció che gli bastava per essere felice.

Ci aveva provato a tenerla lontana, a modo suo per cercare di proteggerla dalla sua vita triste ma quella bella, testarda, incredibile ragazza era una lottatrice pił brava di lui, forte e determinata. Poteva anche vincere lui negli scontri fisici ma era perchč Juvia glielo lasciava fare e intanto lottava per la sua propria battaglia.

Quando si staccó dalle sue labbra per recuperare fiato lei ansimó e disse il suo nome in un respiro "Gray"

Niente -sama, il suo nome puro e semplice ma detto con un desiderio nella voce che il mago di ghiaccio sarebbe caduto all'indietro se non fosse stato gią steso.

Era solo il suo nome ma detto in quel modo faceva eco nella sua mente e gli provocó un vuoto nella testa. Voleva risentirlo pronunciare in quel modo.

Con questo pensiero si rituffó sulle sue labbra alternando i baci a piccoli morsi mentre le sue mani non riuscivano a stare ferme passando dal collo ai fianchi di Juvia trovando la strada per le sue cosce e il bordo dello yukata.

Juvia strinse la presa suo suoi capelli e si spinse contro di lui ancora di pił. Gray emise un verso di approvazione prima di poggiare la fronte su quella di Juvia e aprire gli occhi con il fiato corto e le labbra che bruciavano. Quando vide i suoi occhi, gli occhi di Juvia appannati dalla felicitį e da una luce tutta nuova non potč far altro che ristringerla a sč avvicinandola quanto pił poteva con una mano dietro la sua nuca per baciarla ancora.

Il mago si lasció andare ad un sorrisetto soddisfatto. Per Zeref se la voleva lģ ed ora e dallo sguardo degli occhi di Juvia lei provava esattamente le stesse cose. Peró era Juvia, la stessa ragazza che lo aveva aspettato e amato dal primo giorno e la ragazza che lui amava e per cui avrebbe dato la vita altre mille volte quindi avrebbe fatto le cose per bene. Che diamine, l'avrebbe portata ad un dannato appuntamento, le avrebbe regalato dei fiori e poi anche tutta la sua vita, fino a quando lei l'avesse voluto!

"Juvia?" la chiamó dandole un bacio leggero sulle labbra.

Lei aprģ gli occhi e lui si accorse di quanto lei stesse praticamente brillando per la gioia e lui si sentiva euforico e felice come non era mai stato. Gli sembrava di avere l'energia per sconfiggere dieci mila draghi.

"che ne dici se finiamo di cucinare quei dolci e poi ci guardiamo un film?"

"Ju.. Ehm Juvia" la maga non riuscģ a dire quello che voleva dire non trovando la voce e potč solo annuire energicamente con la testa facendogli capire quanto l'idea che lui restasse le piacesse.

il mago sorrise e annuģ prendendole una mano per aiutarla a scendere dal letto

"le gambe di Juvia sono come gelatina" ridacchió la maga mentre cercava l'equilibrio tenendosi al petto di Gray

"tranquilla, ci sono io" rispose il mago posandole un bacio sulla fronte.

"Juvia peró devo chiedertelo.." disse l'alchimista di ghiaccio tornando serio "Questa storia di Gajeel.. Credo che andró oggi stesso a parlare con lui!"

Juvia sgranó gli occhi ancora intontita " Gray sama vuole chiedere a Gajeel kun la mano di Juvia?" disse con un sorrisone

"no, non gli chiederó proprio un tubo di niente, se prova ad opporsi gli congeleró quelle chiappe di acciaio!"

"ma Gray sama, Juvia non pensa che Gajeel kun si opporrebbe, al massimo ti farebbe qualche minaccia tipo..." Juvia si schiarģ la voce per dire la frase in una perfetta imitazione del vocione del drago "yo stripper se la fai soffrire ti ficco il mio acciaio su per il..."

"si si č chiaro č chiaro!" la interruppe Gray "diavolo ci sai fare con le imitazioni"

Juvia ridacchió "Gajeel kun sarą felice per Juvia, non immagini quante volte ha dovuto sopportare tutti i discorsi di Juvia su quando lei e Gray sama sarebbero stati insieme.. Gajeel kun ha persino accettato di accompagnare Juvia all'altare nel giorno del nostro matrimonio" disse la maga sognante con le mani sul viso

"il... Nostro ..matrimonio?" domandó il mago di ghiaccio "intendi mio e tuo?" tanto per esserne sicuro

"certo Gray sama, Juvia sa di voler sposare Gray sama dal primo giorno in cui lo ha visto.. E poi vuole 30 figli e un cane e.. una casetta vicino ad un lago di montagna cosģ Gray sama e Juvia potranno allenare i nostri figli ad usare la magia del ghiaccio e dell'acqua e loro sarebbero super forti perche prenderebbero il grande potere del loro papą e forse avranno il corpo fatto di acqua o di ghiaccio e poi.. E poi..."

Juvia andava avanti a spiegare tutte le sue mille fantasie e Gray l'ascoltava con gli occhi sgranati e la gocciolina sulla testa peró... Riusciva a vederlo anche lui un futuro del genere e soprattutto lo voleva un futuro del genere. Aveva sempre desiderato poter allenare qualcuno come Ul aveva fatto con lui e i suoi 30? Magari 4 figli.. Si 4 andava bene, sarebbero stati cazzutissimi con i poteri ereditati da lui e Juvia e le femminucce avrebbero avuto gli occhi e il sorriso dolce di Juvia mentre i due maschietti sarebbero stati delle piccole miniature di sč.. Con la speranza che non ereditassero la sua abitudine di spogliarsi, soprattutto le femminucce, quello sarebbe stato un bel casino ma tanto lui avrebbe picchiato ogni bulletto che gli si fosse avvicinato! Giį Gią!

Gray si risveglió dalla sua fantasia con il sorriso soddisfatto e appena in tempo per cogliere la parte del discorso di Juvia che gli premeva di pił conoscere al momento...

"... E quindi, siccome Juvia non ha mai conosciuto i suoi genitori e considera Gajeel kun come un fratello ha sempre immaginato che lui l'avrebbe portata da Gray sama"

"oh" disse Gray

Juvia si voltó verso l'armadio mordicchiandosi un'unghia, indecisa su quanto avanti potesse spingersi. Gray aveva visto i suoi pupazzetti, gli aveva detto che voleva sposarlo e non era ancora scappato via, forse poteva anche mostrargli...."

"vedi Gray sama" disse la maga aprendo un'anta dell'armadio piena zeppa di vestiti da uomo che Gray aveva lanciato via e non aveva pił rivisto "Juvia ha gią fatto posto alle tue cose nel suo armadio"

Ok era pazza. Pensó Gray mentre la guardava torturarsi le dita in attesa di quello che lui avrebe detto. Ma forse lui era pił pazzo di lei.

Gray scoppió a ridere, reggendosi la pancia con le mani.

Juvia lo guardó perplessa

"cosi questa storia di Gajeel.." diceva tra i singulti "non avevo capito un cavolo... Sono sempre stato io..e sono un cretino, uno scemo totale"

"Gray sama?tutto bene? Juvia ti ha spaventato?" domandō la maga preoccupata

"cosa? ahahah no no, forse dovrei essere spaventato in effetti ma non lo sono, sono solo... Contento!?" rispose il mago facendo due grandi passi verso Juvia e baciandola di nuovo

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Capitolo 7
*** Un po' di gossip ***


"Allora Gray hai preso i Gray breads da Juvia?" domandó la barista girando attorno al bancone per non farsi sentire

"Si beh si, ne ho portato qualcuno!" rispose il mago arrossendo e ripensando ad ogni bacio che lui e Juvia si erano scambiati mentre li preparavano....lei seduta sul tavolo mentre lo guardava con le guance arrossate e le gambe strette attorno al suo bacino... Lui che le baciava il collo mentre lei cercava di insegnargli quale fosse la giusta tecnica per impastare le brioches .... Il suono della sua risata mentre lui le sporcava il naso di cioccolato e poi la tirava a sč....

"Cos'č quella faccia?"

"Quale faccia?"

"Hai uno strano sorrisetto"

"Nop" disse Gray guardando altrove

"mmm non me la conti giusta" esclamó Mira prendendo il mento di Gray tra le dita e rigirandolo per ispezionarlo

"ohei che diavolo stai fac...?" protestó il mago ma il demonio in gonnella lo zittģ stringendogli le guance tra le dita e riducendogli la bocca ad un beccuccio di anatra

"mmm.. Guance arrossate, occhietti lucidi... Mm e quando sei entrato avevi un sorrisetto ebete...."

Mira si allontanó da lui quel tanto che bastava per arruffargli i capelli e battere le mani convulsamente davanti al suo naso "oh Gray oh Gray finalmente, non ci posso credere" continuava a ripetere la maga eccitata "finalmente finalmente, raccontami tutto dall'inizio! cosa? Come? Quando? Ommioddio!!!"

"Mira shh" cercó di zittirla il mago guardandosi attorno con fare circospetto "non voglio che questi idioti qui dietro sentano tutto o non la finiranno pił di fare battutine e poi sono fatti miei" taglió corto

Mirajane era la ragazza con il sorriso pił gentile del mondo, i suoi occhi materni erano capaci di farti sentire coccolato come un cucciolo ed i suoi modi dolci e premurosi riuscivano ad allietare le giornate di chiunque ma provare a negare a Mirajane l'occasione di ascoltare un gossip sentimentale era come entrare in una tana di orsi, ricoperti di miele e poi cercare di scappare.

Gray deglutģ sonoramente vedendo i suoi dolci occhi brillare di una scintilla malevola e le sue manine candide stringersi a pugno serrato e la sua voce melodiosa diventare un sibilo agghiacciante.

"Ti ho detto che voglio ssapere tutto!" ripetč il demone con enfasi mentre riduceva le pupille a due spilli.

E il mago di ghiaccio non potč far altro che vuotare il sacco.

"oh Gray sono cosģ felice, cosi felice" squittģ la maga "sapevo che sarebbe successo prima o poi, sono cosģ felice"

Mira tiró fuori un quaderno da sotto il bancone e con i denti strappó via il tappo di una penna ricoperta di piume rosa e lustrini.

Gray la osservó mentre tutta concentrata tracciava delle linee sul foglio

Aveva paura di chiederlo ma il mago prese coraggio "Mira che diavolo č?"

La fata demone strizzó l'occhio "mmm beh .. Diciamo che č una specie di lista delle cose da fare, tipo delle commissioni ma non c'é bisogno che tu la veda..ad ogni modo ora che tu e Juvia siete sistemati passiamo alla prossima voce della lista: Cana e Lyon!" sorrise la maga con tutti i denti in mostra

"Mira? sistemati? prossima voce della lista?? che diavolo hai segnato su quel taccuino??" domandó Gray mentre goccioline fredde gli imperlavano la fronte.. Ma la bella barista con un gesto della mano gli segnaló di lasciar perdere e Gray decise che non chiedere e non sapere era effettivamente un bene.. Probabilmente Mira aveva segnato i nomi di tutte le coppiette che avrebbe formato e quando Mirajane Strauss si mette in testa un obiettivo... Beh insomma..prima o poi le cose vanno come vuole lei

"bene, adesso mettiamo i dolci nel cesto di Cana insieme al sushi preparato da me e ad una bottiglia di sake analcolico" disse l'albina riprendendo i suoi tratti gentili e sistemando con gesti esperti una tovaglia a scacchi rossi e bianchi

Il mago ciondolava sulla sedia ancora terrorizzato,bianchiccio e sudato, non ci poteva credere che la tortura fosse finalmente finita, e che di fronte a lui la ragazza che ora gli sorrideva era la stessa che fino a pochi attimi prima lo aveva fatto sentire come il sospettato principale di un caso di omicidio e gli aveva fatto dire le cose pił imbarazzanti che avesse mai confessato a qualcuno. Se c'era un modo di cambiare argomento, doveva approfittarne comunque:

"sake analcolico? che roba é?"

"una cosa che Cana non userebbe mai" rispose il demone con un occhiolino

"bene, perfetto allora"

"non ci resta che registrarlo e aspettare!"

Il mago annuģ

" Aiutiamo Cana con quell'imbecille"

Voleva proprio assistere alla scena di Lyon messo sotto sequestro/interrogatorio da Mira dopo l'uscita che avrebbe fatto con la maga delle carte.

Entro mezzogiorno tutte le ragazze avevano registrato i loro cestini e mentre Erza si aggirava come un mastino facendo avanti e indietro tra i pacchi con i fiocchi rossi

le altre continuavano ad agitarsi e sospirare. Solo Juvia era stranamente calma anche se sembrava pił distratta del solito

"ma che le prende?" domandó Lisanna

"e chi lo sa?! Forse sta recitando qualche formula magica per far si che sia Gray a prendere il suo cestino!"

Wendy si avvicinó alla maga delle pioggia e le sussurró in un orecchio "scusami tanto Juvia san , scusami, ma se č davvero cosģ potresti per favore includermi nella tua magia e fare in modo che il mio cestino venga comprato da...."

"da chi Wendy chan? Da chi vorresti che venisse comprato?" la intercettņ Lucy con lo sguardo furbo "scommetto che č un certo maghetto di fuoco neh?!"

"Wendy non si tratta di quel tizio del concilio vero?" insomma č troppo grande no?" intervenne la piccola Strauss

"Ma no si tratta sicuramente di Romeo" rispose Ever pizzicando le guance arrossate di Wendy"

"oh come sono teneri?!" disse Lucy stritolando la piccola dragon slayer tra le braccia "non sono teneri?!"

"č inutile perdere tempo con i maschi Wendy, studia, diventa forte e indipendente e non farti prendere in giro da nessuno!" esclamó Levy saltando gił da uno sgabello con un'aura nera attorno alla testa e guardando Wendy con gli occhi ridotti a due fessure.

Quando mai la dolce Levy rimproverava qualcuno? Che le era successo??

La piccola Wendy indietreggió intimorita"aye, mi dispiace mi dispiace" rispose cadendo all'indietro e sbattendo il sederino.

"ne Levy chan che ti prende? perchč devi spaventare Wendy?!" borbottó la maga degli spiriti

"perchč i maschi fanno tutti schifo!!!" urló la solid scripter prima di annunciare/urlare che andava in biblioteca e allontanarsi sbattendo la porta

"e tu Lushi? chi speri che compri il tuo cestino?" domandó una vocina che sghignazzava sotto i baffi

"Beh ecco.." disse Lucy spostando per un attimo l'attenzione dal punto in cui prima era Levy alla fonte della domanda imbarazzante ,portandosi le mani sulle guance calde "ehi aspetta ma che diavolo!! Happy che ci fai tu qui? Sono ammesse solo le ragazze!!"

"gią ma io sono un gatto Lushiiii" urló l'exceed mentre la maga lo faceva roteare per la coda scaraventandolo via

"ehi Lucy non hai risposto alla sua domanda peró.." insinuó Ever scuotendo il ventaglio

"tsu" bofonchió Lucy a voce bassissima

"cosa??"

"tsu"

"cosa??" domandarono le ragazze in coro

"NATSUUU" urló la maga prima di rendersene conto e portarsi le mani sulla bocca nascondendosi sotto un tavolo mentre tutte le sue amiche ridevano

"alleluja lo ha ammesso" ridacchió la fata sistemandosi gli occhialetti sul naso.

"gią Ever č da uomini ammettete i propri sentimenti!" la stuzzicó la piccola Strauss dandole una gomitata nelle costole

"Cana invece tu che ci dici? Chi vorresti che comprasse il tuo cestino?" Domandó la fata nel tentativo di spostare l'attenzione della sorellina ficcanaso di quello spaccone di Elfman

Cana fissó il vuoto limitandosi a fare spallucce e prendere un sorso di birra ghiacciata

"non ha importanza, chi se ne frega dei maschi e Lui non č comunque qui per me!" esclamó la figlia di Gildarts abbassando gli occhi per un attimo prima di mettere su la sua solita maschera strafottente

Le ragazze si scambiarono uno sguardo confuso e Lucy si sedette accanto a Cana "Cana non ho idea di chi tu stia parlando ma scommetto che nessun ragazzo al mondo ti resisterebbe soprattutto dopo che tutte noi ci impegneremo per operare la nostra magia su di te! avremo tutte il nostro appuntamento e ci incontreremo tutte insieme a casa mia per prepararci, che ne pensi?"

"mmm posso prendere in prestito la tua biancheria?" domandó Cana con un sorrisetto furbo "voglio davvero capire come si usano e che effetto fanno alcune delle cose che hai, nascoste in quei cassetti..."

Lucy arrossi violentemente.. Non che avesse avuto neanche lei mai modo di testare come si usassero alcune delle cose che comprava, una sola volta aveva provato ad indossare un baby doll e si era addormentata con quello addosso ed il mattino dopo aveva trovato la finestra aperta ed il suo lenzuolo bruciacchiato.

"beh va bene, ma solo se ci dici chi č questo misterioso "Lui" che speri compri il tuo cestino..."ammiccó Lucy mentre tutte le altre ragazze avevano girato gli occhi in direzione di Cana

"ma si, ma si, levatevi quei sorrisetti dalla faccia, ve lo dico.." rispose la maga delle carte sospirando "il fatto č che non mi sono mai sentita cosģ strana.. Insomma di solito sono piuttosto estroversa e i ragazzi non mi mettono mai a disagio ma lui... Beh..." la maga arrossģ

Tutte le ragazze, compresa Erza dal corridoio avevano allungato il collo cosģ tanto da sembrare dei cigni

Cana Alberona/Clive stava arrossendo? davvero arrossendo? Di solito l'unico rossore sulle sue guance era dovuto all'alcool...

"non lo so mi fa tremare le gambe e girare la testa e inizio a balbettate e penso cose sconnesse.. Io.. Be non so come faccia ma... mi fa sentire ubriaca mentre sono sobria"

"aaaw" sospiró Lisanna "ti sei presa una bella cotta uh"

"Cana tutti questi anni e non avevi mai mostrato questo lato romantico di te, deve essere un ragazzo speciale" disse Erza entrando nella stanza per abbracciare la sua amica

"giį" ammise Cana " vorrei davvero che comprasse il mio cestino, vorrei che uscissimo insieme e stesi sul prato con una coperta..."

Le ragazze ammutolite fissavano Cana con occhi sognanti immaginando la maga ed il bel ragazzo misterioso seduti su un prato, con la schiena contro un albero a guardare le stelle, attendendo che Cana proseguisse nel raccontare la sua fantasia romantica

"lui mettesse le mani sulla mia marmellata e mordesse le mie pere e poi vorrei davvero ,davvero tanto che mi lasciasse cavalcare il suo drago, lo cavalcherei fino a sfinirlo, fino a che non fosse totalmente privo di ogni energia"

Dall'espressione incantata e estasiata per il racconto sentimentale e appassionato che si aspettavano di sentire le ragazze passarono ad una faccia sorpresa e imbarazzata con la mascella che toccava il pavimento e goccioline di sudore ad imperlare la fronte mentre ora la scena nella loro mente si era trasformata in un pic nic a luci rosse con Cana e uno sconosciuto che ci davano dentro dietro un cespuglio nel parco, coperti solo dalla tovaglietta a scacchi

Fu a quel punto che Mira entró nella stanza sghignazzando

"non fate quella faccia ragazze!! Ero caduta anche io nello stesso identico errore, per "drago" disse segnando le virgolette con le dita "Cana intende la magia del ragazzo per cui ha una cotta.. E quando parla di pere e mettere mani nella sua marmellata intende sicuramente il contenuto del suo cestino da pic nic no? sicuramente Cana vuole dire che spera di mangiare con lui sul prato e poi gli chiedera di mostrargli la sua magia fino a che non esaurirą il suo potere magico no Cana?!"

La maga delle carte fece spallucce "come dici tu Mira" poi le due maghe si scambiarono uno sguardo mentre le altre ragazze si rilassavano e cominciavano a ridere dei loro stessi pensieri sconci... Ma come avevano potuto pensarlo?

Peccato che quando Mira guardó Cana negli occhi realizzó che il cestino con cui Cana avrebbe partecipato al pic nic non lo aveva preparato Cana ma lei stessa e all'interno non c'erano nč pere nč marmellata........

Levy intanto si aggirava per i corridoi bui dell'archivio della gilda "stupidi stupidi stupidi maschi" disse battendo un pugno su una porta in legno.

La porta si aprģ con un cigolio che catturó l'attenzione della solid scripter "oh" esclamó stupita osservando gli scaffali che si susseguivano a perdita d'occhio, di legno scuro, impolverati e colmi di boccettine di ogni genere.

Il master si fidava ciecamente di Levy ed infatti lei e Mira erano le sole ad avere le chiavi della biblioteca e dell'archivio di Fairy Tail, in questo luogo era conservata ogni missione mai svolta, ogni incantesimo mai eseguito, ogni lingua mai tradotta , Levy si recava spessissimo in questo luogo per studiare, per cercare informazioni utili, a volte semplicemente perche era un luogo in cui si sentiva al sicuro e in cui ogni dubbio che la tormentava trovava una soluzione quando respirava l'aria di saggezza e conoscenza che i libri trasudavano. Tramite lo studio , ad ogni problema presto o tardi si sarebbe potuta trovare una soluzione e con questo pensiero bene impresso nella mente Levy si rilassava e i suoi problemi le sembravano di poco conto rispetto alle grandi domande.

Non stavolta.

Gajeel avrebbe sposato Juvia?

Per quale motivo avrebe dovuto fare una cosa del genere?

Lui e Juvia erano molto uniti ma Levy aveva sempre visto il loro rapporto come un affetto fraterno, trovava quasi tenero il modo in cui il dragon slayer interagiva con la maga di acqua e questo le faceva amar.... Ehm apprezzare Gajeel anche di pił ma se si fossero sposati sarebbe stata tutta un'altra storia...

Non riusciva a pensare lucidamente , si sentiva confusa, tradita, presa in giro ... Non odiava Juvia e non riusciva ad essere arrabbiata con lei e forse la sua amica stava ancora peggio all'idea di dover sposare un ragazzo che non fosse Gray... E Gajeel? tutto il tempo che avevano trascorso insieme, tutte le volte in cui le era sembrato che arrossisse quando lei si avvicinava? Dovevano essere stati solo scherzi della sua mente se in tutto questo tempo lui non le aveva detto che un giorno avrebbe sposato Juvia... Era a dir poco furiosa con lui, in modo irrazionale e per niente lucido ma era arrabbiata e tradita.

Nonostante tutte le volte in cui era passata da quei corridoi, la stanza in cui ora si trovava la solid scripter era del tutto nuova, non aveva mai visto quegli scaffali, non aveva mai sentito quell'odore pungente che ora annusava nell'aria e posando la mano su una piccola tavoletta in legno inciso a mano scostó la polvere e lesse

"Stanza delle pozioni proibite"

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Capitolo 8
*** Abra cadabra ***


Juvia guardava distrattamente fuori dalla finestra,aveva visto Cana, Mira ed Erza lasciare la stanza, apparentemente le due maghe di classe S volevano fare a Cana un discorsetto su cosa fosse lecito fare o non fare ad un primo appuntamento, Ever aveva detto di dover andare a dare degli ultimi ritocchi da "fata" al suo cestino mentre Wendy ancora in preda all'imbarazzo era corsa a cercare Charle.. attorno a lei Lucy e Lisanna sembravano eccitate e continuavano a chiacchierare e ridere facendo progetti per il pic nic day... E lei? oh lei era ben oltre l'essere eccitata, come per l'oceano la cui superficie calma č solo la coperta che nasconde un mondo sommerso cosģ era ora la facciata tranquilla e silenziosa di Juvia, mentre dentro di lei c'era un tumulto, doveva rimanere concentrata e ricordarsi di inspirare ed espirare ciclicamente, inspirare ed espirare. Il cuore le martellava nelle orecchie, ogni cellula del suo corpo era attraversata da pura elettricitą ed essendo fatta d'acqua era un bel problema, se non si controllava rischiava di esplodere in un maremoto di gioia, Gray, il suo Gray sama l'aveva baciata e le aveva detto che lei era sua e voleva stare con lei e...

"splash"

Uno schizzo potentissimo di acqua bollente lasció il corpo di Juvia e investģ la parete opposta della stanza mentre Lisanna e Lucy con un Kyaaaa si lanciavano di lato per evitarlo

"Juvia, ehi Juvia che succede?" urló la maga dai capelli di argento avvicinandosi preoccupata

"Ju.. Juvia č tanto dispiaciuta, Juvia non sa come controllarsi, Juvia vorrebbe parlarne con voi peró..." bisbiglió la maga ispirando ed espirando

"diamine per poco e quel getto non mi cuoceva come un polpo" esclamó Lucy alzandosi dal pavimento e risistemandosi i vestiti

"Juvia ti chiede scusa Lucy chan!"

La maga degli spiriti si avvicinó e rivolse alla maga blu un gran sorriso

"oh non preoccuparti... Ehi aspetta... Ho sentito bene??Mi hai chiamata Lucy chan? vuol dire che siamo amiche finalmente? Non sono pił "rivale in amore"??? disse Lucy eccitata e saltellando "a cosa devo questo onore?!"

Juvia ricominció a fumare dalle orecchie ripensando al giorno prima e a quando aveva scoperto che le bastava stringere piano tra i denti il lobo dell'orecchio del mago di ghiaccio per farlo sciogliere come un gelato al sole e renderlo disposto a rispondere sinceramente a qualunque sua domanda, cosģ gli aveva chiesto quale fosse il suo rapporto con Lucy e lui le aveva detto che la trovava carina e le voleva bene, certo, ma che per lui era classificabile al pari di Wendy, come una sorellina di cui occuparsi, dopodichč, con un gemito si era voltato verso di lei e raccogliendole il viso tra le mani e avvicinandolo al proprio era passato ad illustrarle esattamente verso chi erano rivolte le sue attenzioni in campo sentimentale e a mostrarle con esattezza e lentezza tutti i punti del corpo della maga che attiravano il suo sguardo mentre combattevano o mentre lei camminava per la gilda, l'aveva stretta a sč e facendola sedere sulle sue gambe incrociate , con la schiena contro il suo torace definito, le aveva mostrato il particolare interesse che suscitavano in lui il suo marchio sulla coscia destra di cui aveva iniziato a tracciare il profilo con le dita e il modo in cui i suoi capelli, che accarezzava spostandoglieli dal collo, ondeggiavano mentre si muoveva e aveva poi preso a baciarle la spalla scoperta mentre Juvia bolliva letteralmente dall'interno.

Bolliva.

"oh mio Dio Juvia fermati!!"

sentķ Lucy urlare e la vide scansare un secondo ed un terzo getto di acqua bollente, Juvia spalancō gli occhi tornado alla realtą e abbandonando il viale dei ricordi in cui si era persa

La maga della pioggia si ricompose. "Respira Juvia Respira"

"allora vuoi dirci che ti č preso?" domandó Lisanna avvolgendo in un panno la mano arrossata con cui aveva spinto via Lucy per evitare che l'amica venisse colpita in pieno volto

"oh mi dispiace, mi dispiace tantissimo č solo che io... Non so se..." cincischiō la maga della pioggia creando un rivolo gentile di acqua fredda con cui avvolse la mano della piccola Strauss..

"Juvia di qualunque cosa si tratti puoi parlarne con noi!" la incoraggió Lucy mentre Lisanna annuiva

La maga della pioggia ci pensō un attimo, da un lato aveva voglia di gridare al mondo intero ció che era successo tra lei e Gray sama , voleva raccontare alle amiche ogni dettaglio, di come la serata fosse stata semplicemente perfetta e inaspettata,avevano cucinato, giocato, poi Gray aveva messo su un film e lo avevano guardato abbracciati sul divano, fino ad addormentarsi .. Dall'altro lato sapeva che al suo mago di ghiaccio non sarebbe piaciuta l'idea di rendere la loro relazione ufficiale dovendo subire gli sfottó della gilda intera e dovendo ammettere di avere un lato tenero.. E per la veritą lei e Gray sama non ne avevano discusso affatto.. Cosģ Juvia non sapeva se poteva definire loro due in una relazione, e se lui si fosse spaventato e fosse andato via ? E se lui non la considerava la sua ragazza? Magari Gray sama era come i marinai con una donna in ogni porto, Nah! erano anni che lo teneva d'occhio e per quante ragazze mostrassero interesse nei suoi confronti , soprattutto dopo i Grandi giochi di Magia, lui si era sempre comportato da gentiluomo ma in modo distaccato, senza incoraggiare nessuna. In ogni caso forse lui avrebbe preferito tenere il loro rapporto nascosto e avrebbero vissuto una di quelle relazioni clandestine di cui aveva sentito parlare e si sarebbero incontrati nei corridoi bui della gilda scambiandosi baci fugaci ma pieni di passione mentre il corpo di Gray spingeva il suo contro il muro freddo e poi...

"sembra anche a te che stia sbavando?" domandó Lucy indicando la bocca di Juvia a Lisanna che annuiva energicamente

"gią, in ogni caso sembra sia tornata nel suo mondo.. Forse č meglio lasciare che... Sbollisca da sola.. Qualunque cosa sia... In fondo mi pare che stia bene no?!"

Lucy le controllō il polso e le pupille "si si sta bene, č solo piś strana del solito..ma qualunque cosa sia successa io mi sono guadagnata un chan..!" sorrise soddisfatta

"beh magari tra poco anche un certo drago di fuoco ti dimostrerą il suo affetto chiamandoti Lucy chan" la stuzzicó Lisanna mimando un cuore con le dita ma appena le due si guardarono negli occhi scoppiarono a ridere, conoscevano entrambe troppo bene Natsu per poter riuscire ad immaginare il giorno in cui si sarebbe comportato in modo affettuoso con una ragazza.

"Lisanna uhm..." Lucy si schiarķ la voce per trovare un po' di coraggio "sei davvero sicura che non ti dia fastidio?"

La maga offrģ a Lucy un sorriso dolce "ti ho gią detto un milione di volte di smetterla di preoccuparti, avevo cinque anni quando pensavo di voler sposare Natsu ma a quell'epoca pensavo anche che il gelato al puffo fosse fatto di piccoli ometti blu mescolati e che da grande mi sarei nutrita solo di caramelle mou!"

Lucy ricambió il sorriso e abbracciō Lisanna "ora andiamo a sistemarci per l'asta!"

"aye, portiamo anche la bella addormentata ad occhi aperti, cosģ le sistemo i capelli e quello stupido di Gray non riuscirą a resistere! Voglio proprio vederlo mentre perde la sua aria di ghiaccio per fare guerra a Lyon!"

"ahahah giį hai notato anche tu la faccia che fa quando Lyon entra in gilda e di come cerca di fingersi indifferente?!" ridacchiavano le due allontanandosi dalla stanza e guidando Juvia o almeno il corpo di Juvia visto che la sua mente era persa chissą dove...

Intanto nelle segrete della gilda una certa maghetta dai capelli blu aveva acceso un calderone e raccolto ognuno degli ingredienti indicato nella formula ed ora si accingeva a mescolarli secondo un ordine preciso, per prima la corteccia di quercia, poi un pizzico di verbena, quattro foglie di alloro fatte essiccare al sole di dicembre e per finire olio di ginepro velenoso, solo poche gocce! Non voleva mica uccidere Gajeel!!! Forse solo un pochino...!

"ecco fatto" esclamó la solid scripter con la lingua tra le labbra mentre tutta concentrata mescolava in senso antiorario per sette volte l'intruglio... "tu mi hai mentito e tenute nascoste delle cose cosģ importanti stupido Gajeel?? e allora adesso ti faccio vedere io.... Muahahahahhaha!!! ridacchió malefica versando in una boccetta il liquido trasparente e facendo scivolare l'ampollina nella tasca del vestito..

"Levy? ohi Levy???"

La maghetta sentģ la voce di Lucy che si avvicinava sempre di pił cosģ chiuse il libro delle pozioni, coprģ con un panno il calderone e chiuse di fretta la porta della stanza segreta correndo verso la prima scrivania che riusciva a vedere e praticamente lanciandocisi sopra..

"oh eccoti qui" esclamó Lucy "ero sicura che ti avrei trovata qui a studiare.."

"gią.. Beh..eh eh... Mi conosci" ridacchió Levy nervosa mentre nascondeva il viso dietro un libro che aveva appena afferrato tanto per farsi trovare impegnata

Lucy raggiunse l'amica e la guardō con uno sguardo perplesso

"Levy chan ma perchč stai leggendo il libro al contrario?"

Levy guardó per la prima volta il libro che aveva tra le mani.

Merda.

Era al contrario.

"Bbbeeeh Lu chan č un... Un nuovo esercizio di.. Ehm... Traduzione di lingua antica, bisogna imparare a riconoscere i caratteri anche se sono scritti al contrario.. Sai a volte gli antichi popoli degli .. Uhm "

Levy si guardó attorno alla disperata ricerca di un aiuto ma l'unica cosa che vide fu un ritratto di Mavis "..uhm Mavissus.. utilizzavano questo metodo per confondere i nemici e passare messaggi in codice..."

"interessante non avevo mai sentito parlare di questi Uhmavissus.... Servirebbe anche a me fare qualche ricerca, in confronto a te mi sento davvero ignorante!!" sospiró Lucy

"eh eh eh.. Nah ci sono davvero poche notizie su questo popolo, perderesti tempo Lu chan... Per cosa eri venuta a cercarmi??" domandó con indifferenza cercando di cambiare argomento

"oh giį ecco, sono venuta a prenderti perchč io ,Juvia e Lisanna abbiamo deciso di prepararci tutte insieme e farci carine per l'asta..tra poco ci raggiungeranno anche le altre e l'appuntamento č nella stanza di Mirajane qui in gilda cosģ Erza puó continuare a tenere d'occhio i cestini... Andiamo, Č quasi ora..."

"oh certo arrivo!!" rispose Levy portando istintivamente una mano nella tasca che conteneva la pozione.

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Capitolo 9
*** Abilitą manuali ***


"e allora testa di ghiaccio sei pronto per l'asta? un bel maschione potrebbe fare un'offerta per te, dolce donzella!"

"senti un po' fiamme flosce, fossi in te mi preoccuperei ... Non lo sai che il rosa fa sempre colpo?"

"'ma perchč non ci date un taglio voi due?" commentó sbuffando Gajeel mentre sgranocchiava distrattamente i suoi chiodi di ferro "tanto poi lo sanno tutti che vi volete bene come due femminucce ghighighi"

"yo non ti avevo visto ferraglia, anche tu sei in attesa che inizi l'asta? io sono tutto eccitato!!" esclamó il drago di fuoco con un sorrisone

"e perchč mai sei cosģ eccitato? hai intenzione di comprare la coniglietta?"

la faccia confusa di Natsu rispose per lui "in che senso? perchč dovrei comprare Lucy? Lucy č gią mia.. La mia nakama.. "

"gią ma č una cosa diversa" rispose Gray facendo roteare gli occhi al cielo per l'ingenuitą dell'amico "facendo una offerta per il cesto da pic nic oggi, č come dichiarare al mondo intero che provi qualcosa per la ragazza.. Č come chiederle di uscire, davanti a tutti i membri di tutte le gilde di Fiore per giunta"

"gią" annuģ Gajeel mentre si grattava la testa " ma non fare un'offerta vuol dire lasciare che la ragazza che ti piace venga portata a cena da un altro imbecille"

"gią" rispose Gray. Apparentemente lui e Ferraglia erano sulla stessa barca..Ma chi diavolo piaceva a quel chiodo arruginito? Non Juvia e questo era l'importante ... Ad ogni modo lui aveva gią ampiamente dimostrato alla diretta interessata i suoi sentimenti e a tal proposito, non vedeva l'ora di riprendere con lei da dove si erano interrotti la sera prima......

....Juvia gli aveva preparato la miglior cena che avesse mai mangiato in vita sua poi a pancia piena e in panciolle sul divano aveva scoperto che era dannatamente brava nei giochi del LacrimaXbox,vederla saltellare e ridere mentre giocava a Rabbids non aveva prezzo.. Si era fatto gią piuttosto tardi e lui era chiuso nella stanza di Juvia praticamente dal mattino ma non aveva ancora alcuna voglia di andarsene... E dire che la sua attivitą preferita era sempre stata "essere lasciato in pace e starsene da solo" beh a quanto pareva.. Non pił!

Per poter restare, senza doverlo ammettere ad alta voce aveva buttato lģ che avrebbe tanto voluto vedere uno di quei bellissimi (pallosissimi) film in bianco e nero che piacevano tanto alla maga della pioggia . Lei ovviamente tutta eccitata era corsa a sceglierne uno e si erano accoccolati sul divano, dopo neppure una mezzora, in cui nessuno dei due aveva guardato lo schermo ma che avevano passato a scambiarsi lenti e pigri baci notturni, si era addormentata contenta sulla sua spalla e lui invece non era riuscito a chiudere occhio... Juvia era cosķ bella mentre sorrideva nel sonno e i boccoli azzurri le cadevano sul viso piccolo e arrossato e lui non riusciva a non guardarla e ad accarezzarle piano la testa posandole piccoli baci sui capelli per non svegliarla. Juvia era finalmente sua e non poteva credere che gli ci fosse voluto tutto questo tempo perchč accadesse. E parlando a tal proposito.. era sua ma ancora non proprio del tutto, del tutto.... Non era un totale idiota come testa rosa peró neppure lui aveva bene idea di come comportarsi con lei riguardo a "quello" insomma era normale che ora fosse cosģ sveglio e "sull'attenti" solo perchč lei gli dormiva accanto? fortuna che si era tutta avvolta in una coperta come un bozzolo e riusciva a vederle solo il viso e non quelle sue giganti, morbide.. Ah dannazione immaginarle lģ sotto e cosi vicine non aiutava e si dovette autoschiaffeggiare una mano che stava di sua volontą iniziando a spostare la coperta..

"Che diavolo Gray?!" "Erza ti taglierebbe la mano se lo scoprisse" si disse

Riguardo ai tempi? Quando sarebbe stato pił appropriato..uhm...? tipo andava bene adesso..? Il divano sembrava comodo e resistente,lui i vestiti poteva toglierli in un batter d'occhio...

"Merda dove ho lanciato i pantaloni?" si domandó cercando di allungarsi piano per rimetterli senza svegliare Juvia

Togliere i vestiti.. Uhm.. Beh lui era un asso con i propri peró non aveva mai provato con qualcun altro.. Chissą se anche i vestiti di Juvia sarebbero venuti via con tanta facilitą... Eh eh eh eh

Elfman diceva che la parte peggiore dello spogliare una ragazza era riuscire a sfilarle il reggiseno. Da come ne parlava lui era una specie di trappola mortale fatta apposta per farti sembrare un inetto e farti prendere a ventagliate...

Laxus invece si vantava di riuscire a sganciarlo con due dita soltanto e di saperlo sfilare direttamente da sotto la maglietta senza quasi che la ragazza se ne rendesse conto...

E lui? sarebbe stato un Elfman o un Laxus?

Beh non lo avrebbe saputo prima di un bel po'... Insomma non voleva sembrarle un maniaco pervertito e poi voleva prima darle l'appuntamento perfetto di cui lei parlava da anni... E andarci con calma rispettando tutti i suoi tempi, sarebbe stato un ragazzo modello, il migliore di tutti.. Sģ!

Un Elfman o un Laxus?

Beh volerlo scoprire non era questione di essere maniaci ma di orgoglio di uomo.. Ecco!

"mmm Gray sama che succede?" sussurró Juvia qualche minuto dopo con la voce assonnata

" sssh .. Tutto ok, sta tranquilla... Dormi!" disse lui pettinandole la testa e spostandosi in modo che lei si accoccolasse in una posizione pił comoda aspettando che si riaddormentasse poi con la lingua tra i denti e la faccia concentrata fece un ultimo movimento rapido facendo bene attenzione a non toccare nulla per non rischiare che Erza lo castrasse a vita e ..

Tadaaaa

"ah ah sono un Laxus , lo sapevo!" si disse soddisfatto stringendo tra due dita il suo successo nella forma di un reggiseno nero di pizzo...

Gray si fissō le mani e deglutģ .

Nero di pizzo...

Fu l'ultimo pensiero coerente prima di svenire

Comunque. Tornando al presente.

Era tutto il giorno che non la vedeva perche per questa storia del pic nic tutte le ragazze erano scomparse per 'prepararsi' all'evento, era stupido da ammettere ma questa cosa lo annoiava parecchio... Era solo mezza giornata che le stava lontano eppure sembrava gią un sacco di tempo. "patetico" pensó schiaffeggiandosi mentalmente

Ad ogni modo una cosa era dire a Juvia che era innamorato di lei ed un'altra era ammetterlo davanti a tutta la nazione.. Ed ora che ci pensava per la veritą non aveva ancora detto a Juvia che era innamorato di lei, non a parole almeno, ma tanto era sicuro che lei lo avesse capito!

Chissą chi era la ragazza che piaceva a culo di ferro?!

"quindi se ho capito bene se compro il cestino di Lucy vuol dire che sto ammettendo davanti a tutti che lei mi piace e se non lo compro lei dovrą uscire con un altro tizio?"

"gią gią .." rispose Gajeel masticando scocciato

"in ogni caso non vedo dove sia il problema!" esclamó Natsu saltando gił dalla sedia "io non voglio che Lucy esca con un altro e Lucy mi piace quindi compreró il suo cestino!"

"Natsu ma almeno hai capito che vuol dire se dici in questo modo "Lucy mi piace?" capisci che si intende in senso romantico??" domandó l'alchimista-mano lesta- di ghiaccio.

La faccia stranita di Natsu nascondeva di nuovo la risposta. Non aveva capito niente.

"ci rinucio" annunció Gray "vuoi fare a botte?"

"fatti sotto ghiacciolo"

Fare a botte! ecco una frase che Natsu capiva subito!

I due furono peró distratti dal suono di risatine familiari e non appena intravide uno scorcio di capelli blu, il corpo di Gray si mosse da solo arrivando a grandi falcate in direzione della maga della pioggia.

Era il momento della veritą. Di sicuro Juvia gli sarebbe saltata addosso e lo avrebbe baciato davanti a tutti e lui non avrebbe fatto niente per fermarla, cosģ tutta la gilda lo avrebbe saputo e lui poi avrebbe fatto la sua offerta all'asta e poi l'avrebbe portata al miglior appuntamento della storia degli appuntamenti. Lo avrebbero preso in giro? Non sarebbe pił stato credibile come rigido mago del ghiaccio.. Beh pazienza, lo avrebbe fatto ricordare a tutti a suon di ice maker Hammer ma intanto lui aveva la ragazza pił bella di Fiore. Che indossava biancheria nera di pizzo.Ne valeva la pena!

Fallo Juvia sono pronto. Pensó tra sč guardando la maga e allargando un po' le braccia

Eccola li che camminava verso di lui seguita da Lucy ,Levy e Lisanna, ancora pochi passi e l'avrebbe stretta e baciata di nuovo.

Gray si posizionó di fronte a lei, poggiato al bancone.del bar, mentre la guardava muoversi e avvicinarsi con quella sua andatura flessuosa come le onde, fissó le sue gambe lunghe, la sua vita sottile attorno a cui non vedeva l'ora di stringere le braccia, i suoi capelli morbidi in cui avrebbe nascosto la faccia, le sue labbra... Oh le sue labbra.. Al solo pensieró del sapore di quelle labbra istintivamente inumidģ le proprie...quegli occhi, grandi e profondi che aveva visto accendersi di desiderio, solo per lui.. attese trattenendo il respiro che Juvia gli si lanciasse addosso ma .....

non accadde nulla!

Le ragazze si fermarono ma lei rimase esattamente lģ dov'era, a mala pena gli rivolse un timido sorriso prima di salutarlo con un impercettibile inchino della testa...

Sul serio??

Un inchino??

La sera prima si erano baciati fino quasi a non poter pił respirare ed ora lei lo salutava con un inchino e quello sguardo timido??

Ma che diavolo???

Gray era senza parole, sempre per puro istinto la sua mano raggiunse quella della maga e le sfioró un dito, quel semplice gesto gli provocó un brivido lungo la schiena. Voleva toccarla e baciarla e stringerla ma lei continuava a trattarlo come se il giorno prima non fosse mai esistito.

"bene noi andiamo a prepararci" annunció Lisanna "siamo venute solo per salutarvi e per ricordarvi di non fare gli stupidi e comprare i cestini" disse facendo un occhiolino ai due draghi seduti al bar e indicando Levy e Lucy con i pollici

Gray era ancora immobile mentre Juvia si muoveva a passi lenti in direzione delle altre, si sentiva un totale idiota, forse Juvia aveva cambiato idea.. Forse aveva fatto qualcosa di sbagliato e lei non voleva pił stare con lui, probabilmente l'aveva delusa..si insomma magari per tutte le volte in cui aveva fantasticato su di lui doveva essersi fatta delle aspettative e magari non era stato all'altezza...forse avrebbe dovuto aiutarla a lavare i piatti... Forse avrebbe dovuto abbracciarla di pił .. O di meno... Un milione di dubbi gli invasero la mente ma non impedirono al suo braccio di muoversi e afferrare la mano di Juvia, lei fu veloce nello sgusciare via dalla sua presa e Gray si sentģ, se era possibile ancora peggio, come se una voragine gli si fosse aperta sotto i piedi.. Non era logico che dopo tutto ció che c'era stato tra loro aveva potuto averla per un giorno solo, non le aveva detto neppure la metą delle cose che le voleva dire.

Quando le ragazze si furono allontanate Gray strinse i pugni e sentģ qualcosa di umido sulla mano, aprģ il palmo e notó che c'erano delle goccioline d'acqua che formavano una scritta: "tra 5 min sul retro"

Il mago tiró un sospiro di sollievo, forse non era tutto perduto o forse voleva vederlo in disparte per dirgli che non voleva piś che continuassero a stare insieme... Beh qualunque cosa fosse doveva scoprirlo.

Il mago si incamminó a grandi passi attraverso la gilda arrivando sul retro, lķ non c'era molto, solo un muro di cinta ed un ripostiglio di cianfrusaglie in cui non andava mai nessuno.

Gray poggió la schiena al muro, accanto al ripostiglio e rimase in attesa ma pochi secondi dopo si sentģ afferrare per le spalle e tirare indietro.

La stanza era buia, soprattutto quando la porta venne chiusa con un calcio ma non aveva bisogno degli occhi per riconoscere il corpo che ora era spinto contro il suo, la forma delle mani strette attorno al suo braccio,quel profumo, quel calore.

Aveva un milione di cose da chiederle ma adesso semplicemente non avevano importanza,nel buio cercó il suo viso con le mani e si chinó per incontrare le sue labbra

Inutile dire che la sua camicia era gią caduta al suolo,abbandonata.

"mmmh Gray sama Juvia non ha molto tempo.... Mmmm Ah Gray sama mmm "Juvia ha detto alle altre che andava in bagno ma Juvia deve tornare subito.." "Mmm" "Juvia peró voleva... Mmm "baciare Gray sama" disse la maga ansimando ogni frase tra un bacio e l'altro, cercando di non sprecare troppa aria.

Ok. Sul serio Gray non ci stava capendo pił niente, non che al momento il suo cervello fosse del tutto collegato... Diciamo che il suo sangue aveva preso una strada diversa..ecco.. Pił a sud... Perche non aveva detto alle sue amiche che andava da lui? perche si era comportata in modo cosi strano davanti a tutti? ... Ma in quel momento nessuna di quelle domande avrebbe trovato risposta... L'unica attivitą in cui voleva impegnare la sua lingua non aveva niente a che fare con il parlare...

Sollevó Juvia per i fianchi stringendo le sue gambe attorno al suo bacino mentre la spingeva contro la porta del ripostiglio baciandola senza sosta.

Una mattinata intera senza averlo fatto e stava gią impazzendo.

Qualunque fosse il motivo dello strano comportamento di prima non aveva piś importanza, ció che contava era che Juvia fosse lģ e soprattutto che non avesse intenzione di dirgli che non voleva piś che lui la baciasse in quel modo. Questo non c'era bisogno di chiederlo, glielo dicevano le sue labbra che lo amava. E lui non riusciva a far altro che sorridere e baciarla.

Mentre lei gli passava una mano sul torace e segnava il contorno dei suoi addominali il mondo poteva davvero andare a farsi benedire.

Per Mavis

"Juvia" pronunció con voce roca e la maga della pioggia fu percorsa da un brivido che la riportó al presente

"Gray sama Juvia deve andare ora, non preoccuparti,a Juvia sta bene cosģ, Juvia non ha intenzione di dire agli altri della sua relazione con Gray sama, Gray sama e Juvia possono continuare il loro amore clandestino"

Un ultimo bacio infuocato.. Atro che acqua e ghiaccio.. E Juvia era sparita lasciando Gray perplesso e barcollante con le ginocchia deboli.

"quella ragazza mi fa diventare matto" bofonchió tra sč mentre si rinfilava la camicia

Non aveva capito molto del discorso,come al solito Juvia lasciava liberi al galoppo i cavalli della sua fantasia e poi dava per scontato che Gray capisse di che diavolo stesse parlando... A quanto pareva lei non voleva dire a nessuno della loro relazione e voleva che restasse clandestina... Ma perche??? e Gray che pensava che non appena si fossero messi insieme lei gli avrebbe fatto indossare un maglione con la scritta "Proprietą di Juvia Locksar" o qualcosa di simile.. Boo!!

Appena ne avesse avuto occasione le avrebbe chiesto spiegazioni... Beh almeno non aveva intenzione di lasciarlo... No?!

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Capitolo 10
*** Magic Gray & Fernandes el hombre de Argentina ***


Levy guardava nervosa la tasca del suo vestitino, Lucy l'aveva convinta a cambiarsi e ad indossare un abito pił femminile.... Non che su di lei funzionasse.. Insomma bastava guardare le altre per notare la differenza.. Laddove le altre ragazze avevano curve mozzafiato lei aveva solo dei piccoli accenni di rotonditą e il vestito cadeva miseramente nel vuoto... Lucy aveva insistito perche mettesse un abito blu scuro con la scollatura profonda sulla schiena.. "Cosģ almeno la parte davanti resta coperta." aveva risposto lei quando aveva accettato.

La solid scripter provava l'impulso di piangere, insomma Erza nel suo vestito verde smeraldo era di una bellezza disarmante, il colore faceva risaltare il rosso dei suoi capelli e mostrava nella giusta misura il suo fisico atletico e le sue forme generose in tutta la loro gloria, Lucy aveva un vestitino giallo chiaro senza spalline, ma tanto qualunque cosa avesse indossato sarebbe stata perfetta, il suo corpo era un pezzo d'arte..Cana con un top ed un pantalone attillato sembrava venuta fuori da una storia di supereroi ed era a dir poco mozzafiato.. E poi c'era Juvia.. Non c'era da stupirsi se Gajeel non batteva ciglio all'idea di sposare lei... Insomma aveva un vestito azzurro corto che mostrava la perfezione delle sue gambe lunghe e la scollatura a cuore che fasciava perfettamente il suo seno valorizzandone ogni centimetro... Come poteva anche solo pensare di competere?? Levy voleva correre via.. A che serviva il trucco e a che serviva vestirsi carina se tanto era il suo corpo a non andare bene?? voleva solo nascondersi.

"Se siete tutte pronte č il momento di andare" annunció Mira entrando nella stanza

Le ragazze si incamminarono felici verso il palco della gilda nascoste dietro il grande sipario rosso, da qui Mira avrebbe presentato i cestini e loro ad una ad una sarebbero uscite per andare incontro al ragazzo dei loro sogni, ognuna sperando in cuor suo che tutto andasse per il meglio...

Attraverso la spessa tenda si sentiva distintamente il vociare degli ospiti provenienti da ogni gilda del regno per partecipare all'evento..

"ehilą Natsu!!" esclamó Sting correndo incontro al suo eroe

"yo" rispose il drago con un largo sorriso mentre gli dava amichevoli pacche sulle spalle

Il saluto tra Rogue e Gajeel fu meno affettuoso

"Gajeel" disse il drago di ombra facendo un segno con la testa

"Rogue" rispose il drago di ferro ricambiando il cenno

"dov'č che servono la birra qui dentro?" urló Bacchus entrando

"sento un parfum delizioso provenire da dietro quel sipario" esclamó Ichiya ed Erza fu percorsa da un brivido di orrore

"allora pronto per la battaglia all'ultimo sangue fratellino??" disse Lyon mentre stringeva affettuoso la spalla di Gray che dal canto suo gli rispose solo con un sorrisino sghembo... "lo vedrai se sono pronto!!"

Mira nel suo abito sfavillante di lustrini dorati salģ sul palco dopo aver dato una rapida occhiata alle sue amiche, erano tutte bellissime, anche la piccola Wendy nel suo abitino pesca era incantevole... Ma si tutto sarebbe filato per il verso giusto ed entro la fine della giornata era sicura che avrebbe aggiunto qualche spunta in pił alla lista sul suo taccuino.. Con gli occhi cercó un certo drago dei fulmini che come al solito sembrava non prestare alcuna attenzione al mondo esterno.. Con i piedi su un tavolo e gli auricolari nelle orecchie muoveva la testa a ritmo di musica... era da stupidi aspettarsi che si sarebbe destato dal suo mondo anche solo per lanciarle un'occhiata, figuriamoci fare un'offerta... Comunque sia ... Sarebbe stata una bella giornata , si disse mentre apriva il sipario rosso e batteva due dita sul microfono.

"Buonasera a Tutti amici. Siete pronti? Siete caldi? Allora che l'asta del pic nic day abbia inizio!! annunció gioviale "Ma prima vi lascio ad uno spettacolo musicale offerto dal nostro Iron dragon slayer Gajeeeeel Reeeedfox"

Il drago di ferro salģ sul palco e dalla sua posizione aveva una visuale completa sulle ragazze, non che gli interessasse guardarle tutte, gliene bastava una in particolare ma piccoletta com'era veniva nascosta dalle altre.

Dannazione...

Gajeel sbuffó e si accomodó sulla sua sediolina bianca al centro del palco con la chitarra tra le mani e inizió a cantare la sua canzone:

"dooobi doobi dop dop doobi doobi dob dop" cantava il drago quando trascinati dal ritmo anche Orga di Sabertooth e Ichiya di Blue pegasus lo raggiunsero dando via al siparietto pił improbabile nella storia delle band!

Quando la canzone fu finita la folla era perplessa e nessuno aveva ben capito se avrebbe dovuto applaudire o fischiare ma quando Mira salģ sul palco asciugandosi una lacrimuccia e ringraziando per la canzone commovente la folla decise che era il caso di applaudire..

" ed ora passiamo nel vivo del nostro avvenimento, il motivo per cui oggi siete tutti qui: la possibilitą di andare a cena con una delle meravigliose ragazze di Fairy Tail"

La parte maschile della folla esplose in un boato mentre i ragazzi della gilda storcevano il naso

"questa storia non mi piace affatto" esclamó Gray incrociando le braccia sul petto

"tranquillo amico le nostre ragazze sanno il fatto loro e male che vada possiamo picchiare i tizi con cui devono uscire se fanno qualcosa che non ci piace"

"ho sentito dire che Mira ed Erza controlleranno che ogni appuntamento si svolga senza intoppi quindi non c'č da preoccuparsi che qualcuno possa dar fastidio alle vostre ragazze" si intromise Sting " certo a meno che Gray non si senta minacciato dal fatto che potrebbero vedere quanto sono pił fighi i ragazzi delle altre gilde..." aggiunse il dragon slayer con il suo solito modo di fare spavaldo

"ehi che diavolo di problema hai uh?" si girō minaccioso il mago di ghiaccio

"niente bello, dico solo che noi di Sabertooth siamo di un livello superiore insomma amico, tu sei un esibizionista e ti spogli in continuazione ma non puoi competere con questo" rispose il drago facendo scivolare una mano sui suoi addominali "lascia che le ragazze di Fairy Tail osservino la merce da vicino e sono sicuro che la mia gilda avrą un sacco di richieste....punto soprattutto sulla bionda, la gemella di Yukino e quella maga di acqua bollente"

Maga di acqua bollente??

La sua Juvia?

l'alchimista di ghiaccio sentģ il sangue pulsare e salirgli al cervello mentre afferrava quello sbruffone, Ping o come cazzo si chiamava per il colletto..

"ripeti quello che hai detto!" ringhió "che ragazza vuoi portare a Sabertooth???"

"la bionda- la gemella e la maga bollente!" ripetč il drago

"Bene allora mi sa tanto che non vedrai l'alba di domani" rispose Gray a denti stretti mentre si preparava a colpire

Poi una mano gelida gli bloccó la spalla

"fratello lascia perdere, questa giornata serve a creare cooperazione tra le gilde e non sarebbe nello spirito giusto iniziare una lite con il master di una gilda alleata"

"Lyon dammi una ragione di cui me ne sbatta qualcosa.."insistette il mago sollevando il draghetto da terra

Lyon ci pensó un secondo

"se lo fai e rovini la giornata, Mira ed Erza ti ucciderebbero e tu non vuoi diventare la vittima di una alleanza tra quelle due

Gray immaginó la scena . Titania e Demone contro di lui, contemporaneamente.

"ok questa mi sembra una buona motivazione" disse riposando al suolo Sting e puntandogli un dito al petto "ma tu prova a muovere un muscolo durante l'asta di Juvia e quella tua pelliccetta te la ficco su per il..."

"yo amico calma, mi sono informato e a quanto pare la bomba d'acqua non é la tua ragazza... Quindi la mia strada č aperta, lascia solo che veda quanto ti sono superiore..."

Sting alzó le spalle con nonchalance e Gray riprovó l'impulso di fargli sputare tutti i denti e cancellargli quell'espressione compiaciuta

"beh vuoi davvero decidere chi č il pił figo?" si intromise Lyon "facciamolo allora! lasciamo decidere alle ragazze peró..."

Gray si voltō in direzione del fratello con l'espressione interrogativa "che altro modo c'č oltre a fare a botte?"

Lyon si voltō in direzione di Gray con un sogghigno mentre usando una sedia come appoggio saliva in piedi su un tavolo e faceva un cenno a Gajeel in console

"Gray facciamo vedere a questo imbecille come si spoglia un allievo di Ul"

La luce si spense mentre un faro illuminava solo Lyon.. Gentile concessione di Bixlow che aveva seguito la discussione e non gli era affatto piaciuto il modo in cui Sting parlava delle ragazze di Fairy Tail e soprattutto della "gemella di Yukino".. Lisanna era molto pił bella di quella Sabertizia

Una musica ritmata riempģ la stanza mentre le ragazze incuriosite facevano capolino da dietro il sipario

"Ma che succede?" domandó Lucy

"oh non lo so... Ma credo sarą interessante" rispose Cana senza staccare gli occhi da Lyon

I battiti della musica crebbero e la temperatura della gilda scese di colpo mentre vapori di ghiaccio si formavano attorno al tavolo di Lyon creando una nebbia sottile.

Il mago dava le spalle alle ragazze e non appena la musica salģ ancora si voltó lasciando scivolare i piedi sul ghiaccio. Una gamba davanti all'altra mentre il palmo della mano accarezzava l'aria e si spostava come un invito scivolando gił per il suo torace e muoveva il bacino a ritmo di musica.

I see you over there

So hypnotic

Thinking 'bout what i'd do to that body

Il mago di Lamia scale si mosse seguendo il ritmo, ondeggiando fino a restare in ginocchio sul tavolo e issando i fianchi in modo provocante mentre con un sorriso ammaliante guardava in direzione del palco e delle ragazze

"Oh. Per. Zeref" scandķ Cana mentre si faceva aria con la mano e anche lei, come

recitava la canzone, pensava a cosa avrebbe potuto fare con quel corpo. Le spalle larghe, il torace scolpito e quegli addominali che avrebbero fatto impazzire una santa.

I capelli di Lyon ondeggiarono finendogli sugli occhi e lui con un soffio li sposto indirizzando a lei uno sguardo infuocato.

Era davvero per lei quello sguardo? no di sicuro si stava immaginando le cose

Aveva bisogno di bere.

Sting colse la sfida e saltó a piedi uniti sul tavolo accanto iniziando a ballare e ammiccare mentre a ritmo di musica faceva scivolare le dita sul profilo del suo gilet ruotando le spalle mentre accompagnava la stoffa gił per le braccia e dopo averlo sfilato inizió a farlo roteare per aria

And i've tryed to fight it but you are so magnetic

Gray non poteva mica lasciare che fosse Lyon a combattere le sue battaglie quindi lasciandosi trascinare dalla musica si posizionó al centro della stanza, tra i due ballerini . Afferró una sedia e ci si sedette a cavalcioni mentre lasciava scorrere due dita lungo il bordo del cappello da cowboy di ghiaccio creato per l'occasione.

If you wanna scream, let me know and I'll take you there

Con uno scatto sollevó la sedia tendendo ogni muscolo del suo corpo e poi la riportó a terra piegandosi e muovendo le spalle a tempo, portó un piede sulla spalliera mentre lentamente, con la camicia bianca gią slacciata e lasciata aperta giocherellava con la cintura

Hope you are ready to go all night

Juvia stringeva un lembo della tenda rossa dietro cui era nascosta, rossa come il fuoco che correva nelle sue vene e che le coloriva le guance.

Non si era persa un solo secondo dello spettacolo da quando era entrato in scena il suo Gray sama, lui mimava con il corpo e con le labbra le parole della canzone

Girl. Tonight you are the pray

I'm the hunter...

... If you wanna scream

E lei stava gią urlando, internamente senza riuscire a scollare gli occhi da quella gloriosa figura che continuava a ballare in quel modo ipnotico e provocante.

Gray la guardó accendendo un sorriso familiare e sghembo su quelle labbra perfette e le fece un occhiolino prima di lanciare in aria la camicia e saltare appendendosi ad una trave della gilda contraendo i bicipiti.

Oh la miseria. Quel sorriso era per lei.. Tutto quello spettacolo davanti ai suoi occhi era per lei. Lui era suo.

La consapevolezza la lascio con le gambe deboli ed il respiro corto e dovette aggrapparsi alla tenda per non cadere in avanti.

Ben presto tutti i ragazzi di Fairy tail si erano uniti alla sfida, Elfman aveva urlato che se era una sfida da uomini, lui era un uomo.

Gajeel non poteva lasciarsi battere da Rogue e dove c'era musica era il numero uno e qualche trucco lo conosceva anche lui.

Cercó Levy con lo sguardo e finalmente la individuó, con la bocca letteralmente spalancata che lo fissava... cosģ, lasciandosi trascinare dai battiti della canzone portó le mani lentamente al suo cravattino nero, allentandolo e slacciandolo, con fare tentatore, lasciandolo cadere mentre cercava lo sguardo della maga e le regalava il suo sorriso arrogante e dannatamente invitante.

Levy scosse la testa per cercare di far uscire quella immagine dalla sua mente. Aveva un proposito, una missione e voleva fargliela pagare per essere sempre cosģ sfrontato con lei ma senza mai essere chiaro sui suoi intenti. Non importava quanto la stessero incantando quelle braccia grandi e muscolose e quel suo fondoschiena, non doveva lasciarsi distrarre!

Non doveva....

Lui si passó una mano tra i capelli mentre la sfidava a reggere il suo sguardo e lei crolló, con il cuore a 300 battiti e la testa in panne

Dannato, dannatissimo Gajeel!

Anche Lucy si era persa in un labirinto di pensieri impuri quando Natsu l'aveva chiamata " ehi Luce guarda, anche io sono capace di fare lo stripman" e lei si era girata ridacchiando " si certo come no.."

Ormai sapeva di essersi presa una cotta per Natsu ma lui era Natsu... Era il suo migliore amico e la maggior parte delle volte era un totale imbran.....

"Oh per tutti i dodici spiriti dello zodiaco" aveva esclamato quando girandosi aveva trovato il drago con indosso solo la sua sciarpa e un paio di boxer neri mentre si faceva scivolare sul torace le sue fiamme e le succhiava via leccandosi le labbra leggermente screpolate e incredibilmente attraenti.

Anche Lucy stava andando a fuoco.

"Quindi Natsu avrebbe potuto mangiarla"

Oh per tutte le stelle del firmamento.. Ma cosa si metteva a pensare???

"Mira, Mira falli smettere!!!" urló la maga celeste stringendo e roteando i pugni come una bambina

"S..Si ehm... Uhm subito" rispose il demone mentre con gli occhi seguiva i movimenti di Laxus che con le mani dietro la nuca si muoveva a tempo e il naso inizió a sanguinarle quando lui prese il suo boa di pelliccia e inizió a passarselo tra le gambe come se lo stesse cavalcando

Ormai la gilda era un delirio, persino Makarov aveva iniziato a ballare in piedi sul bancone mentre Mavis dall'alto rideva e spruzzava acqua fredda sui petti nudi dei ragazzi.

Ogni ragazza ormai era svenuta o era lģ lģ per farlo, i Blue Pegasus avevano messo a punto una coreografia da boy band e i Quatro Cerberus sembravano venuti fuori da Full Monty

Rufus di Sabertooth si avvicinó al tavolo dell'armata del Dio del Fulmine e prese la mano di Freed

"Ciao" disse suadente " io sono Rufus e mi ricordo di te" aggiunse con un occhiolino

Erza era la pił cosciente tra le ragazze, Jellal non era a Fairy Tail quella sera quindi poteva contare ancora sulla sua sanitą mentale.. Se anche lui avesse iniziato a spogliarsi...

Meglio non pensarci ... Si disse arrossendo.

Titania prese il microfono e provó a battere due dita per richiamare l'attenzione del pubblico impazzito.

Niente

Con un calcione fece volare la console interrompendo la musica ma ormai i ragazzi in preda al testosterone avevano iniziato a cantarsele e suonarsele da soli...

Suonarsele per davvero... Era da pazzi... Tutti facevano a botte con tutti .

E dire che l'asta non era ancora iniziata e stava gią degenerando in questo modo....

Ma Erza sapeva cosa fare per guadagnarsi l'attenzione di tutti:

*Kanzou* urló e centinaia di spade emersero dal nulla dirigendosi ognuna verso la gola di un ospite!

"Bene ora che ho la vostra attenzione"disse mentre gli invitati sudavano freddo " vi chiederei di sedervi e con calma far proseguire questo evento.....prendiamoci tutti una pausa per calmare gli spiriti e poi con ORDINE e DISCIPLINA manderemo avanti l'asta... Tutto chiaro?? " domandó gelida guadagnando dei timidi cenni di assenso

"Bene" esclamó mentre osservava che ognuno prendeva posto, in silenzio.

Fece scivolare il microfono nel vestito e richiuse il sipario

"Ragazze vado un attimo a risistemarmi" annunció sparendo nelle stanze della gilda

"Stupidi idioti" borbottó Erza mentre con le mani sul lavandino si prendeva del tempo per pensare... Come al solito aveva dovuto sistemare le cose, i suoi amici non.riuscivano a fare nulla senza che si trasformasse tutto in un totale caos e dire che per questa serata lei avrebbe voluto solo sentirsi una normale ragazza... Non Titania la spaventosa ma ... Una ragazza che aspetta che il ragazzo dei suoi sogni varchi la soglia e la porti via a cavallo del suo bianco destriero..

Si era persino messa quel bel vestito e aveva perso ore a sistemarsi i capelli sperando che Jellal sarebbe stato lģ a guardarla ma era stata una stupida ed ora per via del suo intervento il vestito era rovinato e i suoi capelli erano un disastro...

"perchč non sei mai qui con me?" domandó ad alta voce

E come se l'universo le stesse rispondendo la tenda della finestra svolazzó e con un lampo di luce, una meteora Jellal apparve davanti a lei

"Jellal? " domandó Erza "sei davvero tu?"

"Erza" rispose il ragazzo in un soffio sorpreso nel trovarla lģ con quel vestito mozzafiato

Intanto il microfono al suono delle voci si animó con una luce verde.

Tutti gli ospiti in gilda si erano dati una calmata ed ora ognuno era seduto al suo posto, in silenzio e composto.

Per la prima volta la gilda sembrava un luogo pacifico quasi che fosse una sala di teatro con le poltroncine in fila e gli spettatori educati

Come a teatro, all'inizio di una commedia moderna si sentģ un rumore di passi provenire dall'altoparlante e poi due voci familiari risuonarono in sala

"Jellal"

"Erza"

Immediatamente l'attenzione di tutti fu catalizzata .

"Erza"

"Jellal"

I nomi detti con un carico di passione che Chelia si ritrovó con le mani sul viso e gli occhi a forma di cuore "questo č amore" aveva detto sognante mentre continuava a tendere le orecchie per ascoltare:

"Jellal non pensavo saresti venuto"

"Erza non mi sarei perso questa possibilitą per nulla al mondo.. So che non merito di starti accanto ma il solo poterti guardare da lontano fa sorridere il mio cuore"

"oh Jellal!"

Natsu intanto aveva incominciato a sgranocchiare pop corn mentre Gray sorseggiava una bibita rumorosamente con la cannuccia

"shhh" lo sgridó Freed "starei cercando di sentire"

Gli altoparlanti risuonarono di nuovo

"oh Jellal, č da troppo tempo che aspettiamo il momento in cui poterci riunire, so bene quanto č pesante il macigno che porti sulle spalle ma Jellal io ti ho perdonato e..."

"No Erza non dirlo... Ti prego, se anche solo una volta lasciassi che il mio cuore ascoltasse le tue parole io non potrei pił tornare indietro e correrei da te ma non mi merito una sola goccia del tuo affetto... Erza tu sei cosģ tanto migliore di me"

"Oh Jellal, Jellal... Hai commesso degli errori ma non č giusto che le nostre vite vengano segnate da tanta tristezza.."

"No Erza, per colpa mia tanta gente ha sofferto, ho fatto del male persino a te mentre tu meriti solo il meglio ma ti prometto che faró di tutto per renderti felice anche se questo volesse dire farmi da parte e vederti tra le braccia di un altro"

"scegli me Erza scegli me" urló Ichiha in sala beccandosi una ventagliata da Ever

"Jellal non potrei mai stare con qualcun altro, Jellal io..."

"Erza ti prego non guardarmi cosi. Io non posso darti la vita che meriti, la mia esistenza č segnata dalla colpa e dal tormento..."

"Jellal, tu non capisci.. Se davvero vuoi farmi felice, resta con me, non lasciarmi pił!"

"Erza ... Io non valgo il tuo amore"

"Jellal anche noi ti abbiamo perdonato, non č stata colpa tua, sii felice" piagnucolarono in sala Milliana e Kagura mentre si abbracciavano e consumavano un fazzolettino dietro l'altro

"Basta Jellal , non voglio pił sentirti dire niente del genere, resta con me... Non lasciarmi mai pił Jellal..perche... Io ti amo"

"oh Erza"

"Oh Jellal"

"Oh Erza anch'io ti amo, ti amo cosģ tanto"

La folla esplose in un applauso:

"era ora "

"e finalmente"

"daje dentro Jellal"

"quanto amore"

"Nooo Erza sposa me, prendi me"

"Oh avanti e baciatevi adesso" urló Lyon lanciando una manciata di pop corn mentre tutti gli urlarono "sssssh" quando sentirono di nuovo il suono di quelle suadenti voci da film d'amore

"Jellal ma prima... C'č una cosa che vorrei domandarti"

"tutto quello che vuoi Erza"

" c'č una cosa che vorrei che tu facessi per me, sai č tanto tempo che aspetto di farlo ma ho sempre pensato che fosse giusto aspettare te... che dovevi essere tu"

Dalla folla sulle poltrone si levarono urla e schiamazzi:

" oh oh, siamo arrivati alla parte interessante"

"č gią ora del tunz tunz?"

"e ridaje Jellal"

"anche questo č amore"

"nooo mia dolce Erzaaa conservati per meee, voglio essere il primo a sentire il tuo parfum"

"Erza? davvero hai aspettato cosģ a lungo per fare questa cosa? io credevo che tu..."

"certo Jellal, ti avrei aspettato anche tutta la vita ma questo mi sembra il momento adatto... Sai una volta ho rischiato che un mio nemico lo facesse al posto tuo, aveva uno spadone cosģ lungo, si č avvicinato troppo ed io ho rischiato che..."

"Oh Erza" singhiozzo Mira disperata "non mi hai mai detto di questa brutta esperienza, povera cara"

"Erza" sussurró Jellal "sarei morto se lo avessi lasciato fare a qualcun altro prima di me"

"bene allora fallo, fallo adesso" mormoró Titania

"si amico fallo adesso, e dai!!! e fallo!" urlarono i ragazzi in gilda agitandosi sulle sedie

"Erza aspetta.. Non preferiresti qualcuno pił esperto? "domandó Jellal

"Erza scegli me , scegli me" si dimenava Ichiya mentre i membri di Blue pegasus cercavano di farlo stare seduto

" non preoccuparti Jellal, mi fido di te e poi pensavo che in questi anni lo avessi fatto almeno un milione di volte con Melody ed Ultear..."

Tutte le teste si girarono in direzione di Melody che rossa come un pomodoro cercava di negare scuotendo le mani

"si Erza hai ragione, a volte mi costringevano a farlo ma ogni volta che lo facevo per loro pensavo a te... Melody si accontentava ma Ultear... Ad Ultear non andava mai bene niente.. Era sempre troppo o troppo poco...Jellal fai questo, Jellal fai quello, pił a destra pił a sinistra, pił in alto pił in basso.... E da quando č invecchiata č persino peggio"

"uuuuhl" urló Bixlow "ci dą dentro la nonnetta"

Mentre Gray si batteva una mano sulla fronte "queste cose Ul non avrebbe voluto sentirle"

"Ma quindi Jellal č uno di quei Gigoló di cui mi avevi parlato Luce??"

"Jellal non mi importa, io mi fido di te e andrą bene qualunque cosa mi farai, so che saró soddisfatta dopo..."

"oh Erza era cosģ tanto che volevo toccarli e...."

"cough cough" tossģ Mira per richiamare l'attenzione del pubblico ormai intento a seguire la commedia argentina che si svolgeva nelle stanze della gilda urlando frasi di incitamento per Jellal

"dacci dentro amico"

"falle vedere chi sei"

"č il tuo momento bello!!"

Mira corse dietro il sipario e attraversó in un baleno i corridoi che portavano alla stanza di Erza. Non avrebbe lasciato che la prima esperienza amorosa della sua amica si svolgesse in questo modo.. Doveva arrivare in tempo..

Giunta alla stanza spalancó la porta e li vide.

Erza dava le spalle a Jellal che con gli occhi lucidi e l'espressione felice si toglieva il mantello e tirava fuori..... Un paio di forbici??

"Jellal a che diavolo ti servono le forbici??"urló mentre in sala tutti commentavano ad alta voce che usare un paio di forbici era decisamente troppo audace...

"Mira che ci fai qui?" domandó Erza scattado in piedi sorpresa

"come sarebbe che ci faccio qui??? cerco di impedire che tu faccia un errore Erza... E poi perchč le forbici???"

"un errore?Mira ma di che stai parlando... Le forbici sono essenziali.. Sai io ho chiesto a Jellal ..." al solo pronunciare il suo nome Erza arrossģ "di tagliarmi i capelli"

"...........

.....tagliar?.......

......tagliarti i .......

.....capelli???...... "domandó Mira con la mascella penzoloni

"era questo ció di cui parlavate???"

"Certo" rispose Titania " di cosa altro? e poi tu come fai a sapere ....??? "

La regina delle fate come in una illuminazione ricordó di aver fatto un discorso per calmare gli animi e che poi aveva fatto scivolare il microfono nella sua sottoveste prima di lasciare la sala comune e andare a darsi una rinfrescata... Il microfono acceso....

"oh merda" esclamó Titania mente i ragazzi in gilda avevano rovesciato i cestini delle patatine e lanciato per aria le bibite

"un taglio di capelli??"urlava qualcuno

"voglio che mi venga rimborsato il biglietto" urlava qualcun altro

"ma non abbiamo pagato il biglietto"

"Grazie al cielo la mia Erza č ancora pura"

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Capitolo 11
*** Una regola del ca... Gatto! ***


Per Mavis se continuavano a questo ritmo il pic nic day si sarebbe trasformato in un pic nic year... Ma perchč era sempre tutto cosi fuori controllo a Fairy Tail?? Senza perdere altro tempo Mira salģ sul palco e sollevó un panno rosso mostrando il primo cestino . Afferró il microfono di riserva visto che il primo era finito dilaniato dalle spade di Titania

"1 2. 3 prova prova"

"sotto la panca la capra campa sotto la panca la capra trema"

"Mira neeh era crepa la capra crepa..." corresse Lisanna

"cheeeeee?" urló Mira al microfono mi vuoi dire che muore?? cioč quella povera capra muore?????"

"uhm beh si"

"oh mio Dio!!!!oh mio Dio!! perchč??? che male aveva fatto?? povera piccola... Scusate ho bisogno di cinque minuti di pausa" singhiozzó la presentatrice.

Levy indietreggió piano piano approfittando della confusione mentre le ragazze cercavano di consolare il demone

"Mira neee non piangere, č una capra magica, torna sempre, non muore davvero va solo su Edolas.."

Levy inizió a frugare tra i vestiti che si era tolta, non poteva lasciare l'ampollina incustodita per troppo tempo.

"trovata" esultó quando la tastó con le dita e la assicuró con un laccetto alla coscia, nascondendola sotto la gonna

In silenzio si riunģ al gruppo sospirando.

Non era un granchč a fare queste cose da cattiva ragazza..era sempre stata una ragazza ligia e tranquilla..maledetto Gajeel che tirava fuori questi lati di lei. Quando c'era lui intorno perdeva totalmente il controllo, non riusciva neppure a pensare...

Mira si ricompose e tornó sul palco tra i fischi dei presenti

" vogliamo comprare i cestini!!"

"abbiamo fame!!"

"vogliamo le ragazze!!"

" dove hai comprato quel vestito di lustrini?ne voglio uno anch'io!"urló Freed

Mira regaló al pubblico il suo sorriso pił bello e tutti si calmarono "Signori e Signore la capra sta benone quindi senza ulteriori indugi ecco a voi il pacco numero 1 :

Questo cesto contiene sushi e sake pił, non so se sia commestibile,una statua di pietra.. Fate le vostre offerte !!! di chi credete possa essere questo cestino? scommetto che č un cesto Fatato " disse Mira per dare un indizio

"1000 jewels" urló Hibiki

"1500" urló Ren

"2000" urló Eve

"Bene bene: sembra che il cesto numero 1 stia per essere assegnato a Eve di Blue Pegasus a meno che nessun UOMO voglia fare una offerta perchč č una cosa da UOMINI comprare il pacco numero 1!" esclamó la presentatrice senza mancare di segnare le virgolette con le mani ogni volta che sottolineava la parola uomo

"allora nessuno? 3...........2....... 1 e tre quarti .......1 e mezzo ...... 1...."

Proprio in quel momento un ventaglio emerse dal nulla e viaggiando tra i tavoli colpģ Elfman dritto sulla testa che esplose in un sonoro "Ahi"

"Eccellente" esultó il demone "Elfman ha parlato quindi accettiamo il suo rilancio a 2500 jewels e 3.2.1 Aggiudicato!!" bandģ di fretta la barista tirando un sospiro di sollievo

Il sipario si aprģ rivelando Ever che come un soldato scese dal palco a grandi passi dirigendosi con il ventaglio di riserva aperto e minaccioso mentre urlava a Elfman che avrebbe dovuto spendere molto di pił per una fata come lei...

Mira guardava la scena sorridendo vistosamente. Una coppia era fatta.

"e adesso proseguiamo con il pacco numero 2. Il demone slacció il telo e osservó il contenuto... "Bene, bene , questo pacco contiene una insalata di GAMBERETTI, ripeto Gam-be-ret-ti, del sake e un libro per nutrire anche l'anima oltre che il corpo, allora signori fate le vostre offerte e spero di non dover usare il pugno di FERRO per mettere pace tra le vostre discussioni!!" esclamó calcando le parole chiave

"1000 jewels" urló Ren

"1500" urló Eve

"2000" urló Hibiki

"2500" per Jet

"4000" per Droy

"4500" per Jet

"5000" per Droy

"oh mamma si prospetta una battaglia ardua, fatevi sotto signori, bisogna battere il FERRO finchč č caldo!

"6000 per Eve"

"6500 per Jet"

Gajeel guardava Jet e Droy e quei damerini di Blue pegasus con i lampi negli occhi, cosa avrebbe dovuto fare?? Mica poteva uscirsene dal nulla e fare un'offerta? Insomma non sarebbe stato da lui... Avrebbe dovuto dire a tutti che il gamberetto non gli era proprio indifferente , che c'era questa piccola, quasi insignificante, oserei dire irrilevante possibilitą che lei gli piacesse ... Un pochino,.... ma soprattutto cosi Levy lo avrebbe capito di sicuro.. Quella ragazza era talmente intelligente che gli faceva paura e starle vicino con la scusa di tormentarla e prenderla in giro era una cosa ma fare una offerta era decisamente una specie di dichiarazione... Peró lasciare che uscisse con un idiota era fuori discussione... Che scelta aveva???

"pss Gajeel, ohi Gajeel svegliati" sussurró Panther Lily nelle orecchie del drago "dģ qualcosa o Jet e Droy usciranno con Levi chan"

Gajeel ebbe una illuminazione..ma certo!! .

"perdonami amico" disse un momento prima di tirare la coda al suo exceed.

"AAAAaaaaah" gridó il gattino

"mi sembra di vedere Panther Lily che si sbraccia lģ dietro" esclamó Mira

"ma č un gatto" disse qualcuno tra la folla

Il demone guardó Gajeel e lanció uno sguardo a Levy dietro le quinte.

A volte l'amore aveva bisogno di inventiva...

"beh effettivamente a tal proposito esiste una regola, nel caso in cui un exceed acquisti un pacco sarą il suo padrone ad aggiudicarselo" disse

Gajeel tiró la coda di Lily con pił forza causando un secondo urlo del gatto

"Panther Lili sembra davvero impaziente" esclamó Mira lanciando uno sguardo complice al drago che fingeva indifferenza.

Il demone si perse per un secondo nelle sue riflessioni Gajeel e Levy... Levy e Gajeel. Su di loro aveva gią abbozzato una storia sulla sua agendina segreta.... Un incontro / scontro voluto dal destino, lui un ragazzaccio con un triste passato e un grande cuore che peró lavora per le persone sbagliate, una organizzazione criminale che per mettere su un colpo gli chiede di rapire lei, Levy McGarden, una scienziata di grande talento nonchč l'unica in grado di decifrare un codice segreto da cui dipende il destino dell'umanitą e se all'inizio sembra che i due non si sopportino finiscono per innamorarsi e sconfiggere insieme i malfattori..

".Mmm...Si beh come trama puo andare" pensó Mira tenendosi le guance tra le mani e se fossero usciti insieme avrebbe potuto osservarli e prendere appunti "eccellente"

".quindi il premio come miglior protagonista.... Ehm. Volevo dire .. Il cesto numero 2 viene assegnato a Gajeel per 7000 jewels"

"non ci credo te la sei inventata questa regola" urló Jet

Mira gli lanció uno sguardo assassino

"č proprio una regola del ca... Gatto!!" rispose il velocista deglutendo spaventato

"ghighighi" ridacchió Gajeel tirandogli un pugno per zittirlo "che palle credo proprio che mi tocchera uscire con Lev... Uhm la ragazza misteriosa a cui appartiene il cesto..non che sia dipeso da me... Ma sapete le regole...Gajeel Redfox č uno che rispetta le regole!!" disse alzandosi in piedi e battendosi un pugno sul petto mentre Natsu dal tavolo accanto non faceva altro che ridere e fare pernacchie.

"ehi Mira ma non hai neppure contato" contestó Droy

"ci sono obiezioni??" domandó la maga rilasciando la sua aura nera.

Nessuno intralciava il destino dei protagonisti delle sue storie immaginarie e la passava liscia. Nessuno.

"No no" squittģ Jet intenzionato a salvare le chiappe all'amico..

"ok allora... Che la concorrente venga avanti .."sorrise soddisfatto il demonio " chissą di chi si tratta...?!"

Gią chissą...??! mica Gajeel aveva passato un buon quarto d'ora prima a sniffare tutti i cesti tanto per essere sicuro di prendere quello giusto...

Certo se mai avesse deciso di fare una offerta.... E lui non l'aveva mica fatta..

Gajeel Redfox č un duro, non compra cestini da pic nic e non si dichiara cosi ad una ragazza per cui ha una vaga nonchč minuscolissima cotta..

"Levy hai sentito??? Lily.. O meglio Gajeel ha preso il tuo pacco ku ku ku" squittiva Lucy con malizia dietro le quinte

Juvia sorrise tra sč...che al suo amico Levy non fosse indifferente lei lo aveva capito giį da un saaacco di tempo.

C'era stata una volta , una notte durante una missione in cui il drago si era rigirato nel sonno e aveva mugugnato "gamberereetto" poi era schizzato in piedi aveva grugnito e si era riaddormentato di botto..

Il giorno dopo quando Juvia gli aveva chiesto spiegazioni lui aveva sgranato gli occhi in quello che sembrava puro panico e le aveva urlato contro qualcosa come "donna non ficcare gli affari nel naso altrui.." "non altruiare il donna nel nasare degli altri.." " non donnare gli altri nasi dei fatti" poi sconfitto aveva grugnito di nuovo ed era corso via .

Juvia aveva ridacchiato tra sč decidendo di non domandare pił nulla al suo amico, non ce n'era alcun bisogno. La ragazza che un giorno avrebbe conquistato il suo cuore avrebbe dovuto avere tanta pazienza con Gajeel ma ne sarebbe valsa la pena e Juvia era sicura che se c'era qualcuno che poteva guardare oltre le apparenze del drago e riuscire a prendersi cura del suo tenero cuore di ferro quella era la bella e testarda Levy McGarden.

La solid scripter improvvisamente senti le guance in fiamme e non riusciva a guardare altro che il pavimento...

"č stato il gatto" urló Gajeel mentre panther Lily con la codina tra le zampe gli giurava vendetta

"ah si il gatto?! figurati se quel cretino si sarebbe mai sprecato a fare un'offerta per me" borbottó Levy ed un nuovo moto di rabbia ebbe la meglio "perche diavolo ha intenzione di prendersi cosģ gioco di me???!Stupido idiota" sussurró mentre il sipario si apriva

Gajeel alzó lo sguardo e sgranó gli occhi, voleva ripetere che lui non centrava nulla, giustificarsi per non darle la soddisfazione di pensare che avesse una cotta per lei ma in qualche modo le parole gli rimasero tutte incastrate sulla lingua quando la nanetta venne fuori...non aveva mai visto Levy cosģ bella, i suoi capelli erano tirati su in uno chignon con piccoli boccoli che le cadevano sul collo, il vestito attillato aderiva perfettamente alla sue figura minuta,elegante, perfetta e la scollatura profonda sulla schiena guidava gli occhi di Gajeel esattamente in una delle parti che preferiva di Levy e da cui moolto spesso non riusciva a scollare lo sguardo.

"Cazzo" esclamó e Levy sgranó gli occhi sorpresa

"Cafone" rispose la maga non capendo perchč quel commento cosģ inopportuno e inappropriato le stesse facendo sfarfallare lo stomaco.

Forse era perchč l'aveva colta di sorpresa, forse perchč era decisamente da Gajeel essere cosģ maleducato, forse perchč il modo spontaneo in cui lo aveva detto e l'espressione sul suo viso in qualche modo contorto la lusingavano.

Il drago scosse la testa per cercare di rendere meno nitida la visione che ora aveva di Levy, era come se i suoi sensi si fossero accesi tutti e tutti insieme e gli stessero mandando il cervello in sovraccarico. Aveva una voglia quasi intossicante di buttarsi su di lei e annusare il profumo forte che proveniva dal suo collo , voleva tirarla a sč e afferrare a mano aperta quel tondo, alto, sodo... Wow e la sua schiena, il modo in cui era inarcata, le sue scapole.. Ma si possono trovare sexy delle scapole? perche lui tutto ad un tratto aveva voglia di portarla in una caverna e spingerla tra le foglie

Ok magari la caverna e le foglie forse erano uno strano pensiero da drago. Peró c'era anche molto di pił, il modo in cui si mordeva l'interno della guancia, in cui reggeva alto e fiero il mento, i suoi occhietti vispi e penetranti lo studiavano e lo sfidavano, le guance arrossate e le sue mani delicate che si stringevano tra loro tradendo la sua assurda missione di voler apparire sempre sicura e cocciuta. Levy era delicata ma non debole e tutto quello che era, la rendeva la cosa pił bella che lui avesse mai visto e voleva prenderla, lanciarla su un letto di foglie in una caverna e poi dare tutto se stesso per renderla felice, proteggerla, farle sapere quanto fosse importante, forte e speciale.

Ogni ragazzo ha un momento, in cui guarda una ragazza e realizza che sarą Lei e per Gajeel Redfox quel momento era arrivato. Lui lo percepiva nel battito potente del suo cuore, chiaro come un tamburo da guerra . Chissą se lo sentivano anche tutti gli altri? Lo sentiva Levy??

Il drago le corse incontro e la maga annaspó quando si sentģ sollevare di peso per essere posata come un sacco sulla sua spalla muscolosa mentre la grande e olivastra mano di Gajeel la tratteneva per i fianchi .

"ma che fai? razza di scimmione che non sei altro, che razza di modi sono questi?? Ho un vestito.. Gajeeeel un vestito??? Ti rendi conto almeno che sono una ragazza e non puoi trattarmi in questo modo???? Ma mi stai almeno ascoltando Gajeel???? urló battendo i pugni sulla schiena del drago

Il drago sogghignó e afferró il cesto da pic nic con la mano libera fiondandosi fuori dalla gilda mentre Levy continuava a strillare e scalciare.

"yo gamberetto. Vuoi darti una calmata, mi fai il solletico!!" disse posandola sul prato cercando di evocare tutta la delicatezza di cui disponeva.

"TUUUU -Tuuu - tuu" urló Levy gonfiando le guance "tuuu sei un individuo assurdo e molesto e maleducato e...."

"e tu sei bellissima"

"GIąą. E sei anche un grosso stupido... Che ? cosa hai detto?"

Gajeel aveva lo sguardo serio e deciso. Levy incredula si avvicinó a lui sbattendo gli occhi e posandogli una manina sulla fronte accaldata

Gajeel sentģ il contatto fresco della pelle di Levy che lo fece sobbalzare e il drago dentro di lui ruggģ di nuovo cosģ le afferró la mano e la tiró a sč facendole scivolare un braccio dietro la vita ed un altro dietro il collo e sollevandola nell'istintivo e quasi disperato tentativo di stringerla il pił possibile. Lei lo guardó con gli occhi sgranati, spiazzata, ma duró solo un attimo. Era sempre cosģ con Gajeel lui faceva venire fuori questi lati di lei.. Se c'era lui non riusciva a pensare, poteva solo agire... E lo fece chiudendo gli occhi e spingendo le labbra contro quelle dell'uomo di ferro.

Stavolta era lui ad avere gli occhi sgranati.. Levy, la sua Levy lo aveva appena...

Woho.

La sensazione era wooho

Levy aveva appena schiuso le labbra ed il suo respiro dolce lo aveva totalmente stordito, voleva assaggiare pił che poteva quella bocca e quel respiro e fece scivolare la lingua lungo il labbro inferiore di Levy domandandole il permesso di entrare e lei rispose sfiorandogli la lingua con la propria e con quel piccolo gesto Gajeel era perso.

Perso in un bacio che non si sognava neppure di poterle mai dare.

Levy mugugnó facendogli vibrare le labbra e lui sentģ le ginocchia deboli e finirono entrambi sul prato. Ridendo come due bambini. Senza riuscire ad interrompere il loro contatto

Levy era finita sul suo petto , lui la strinse e le passó una mano tra i capelli sciogliendole lo chignon e lei gli posó la manina sul collo. Il drago invertģ le posizioni e il vestito di Levy rimase incastrato nel suo pantalone, strappandosi.

Alla maga non poteva importare di meno e non le importó neppure quando nella foga di non separarsi lui schiacció il cestino da pic nic.

Chi aveva bisogno di mangiare??

Quando finalmente il bisogno di aria fu insopportabile i due si staccarono.

Levy guardó Gajeel e si sentģ come se finalmente ogni domanda nella sua testa avesse trovato una risposta. L'amor che move il sole e l'altre stelle... Quando l'aveva letta e con le sue conoscenze di astronomia e fisica le era sembrata una frase sciocca invece.. ora lo capiva! un sentimento cosģ forte da mettere in moto ogni cosa..ora lo sentiva e non poteva essere pił felice di adesso.

Gajeel guardó Levy stesa tra le foglie.. Per tutti i draghi se era bella con quel sorriso, e le labbra arrossate . Poi guardó i suoi capelli sciolti e sconvolti. Il vestito, il suo bel vestito strappato, sgualcito e sporco di terra.Il cesto d pic nic dilaniato sul prato con ciuffi di insalata sparsi sul suolo e le pagine di un libro impregnate di sake . Tutto il lavoro che aveva fatto per prepararlo era distrutto ed era stato lui a farlo.

Panico.

Levy lo guardó preoccupata e si sollevó per raggiungerlo ma lui le bloccó la mano prima che lo toccasse

"scusa, non posso!" le disse e scappó via.

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Capitolo 12
*** Strani sogni ***


"scusa non posso" aveva detto ed era scappato via lasciandola lģ su un prato con il vestito strappato, il pranzo rovinato,il cuore a pezzi.
Cosa le era saltato in mente? lei lo aveva baciato e poi lui aveva ricambiato prima di guardarla con una faccia di puro terrore e scappare via.
Cosa credeva? che Gajeel potesse tenere a lei nel modo in cui lei teneva a lui? lo aveva creduto per qualche momento ma era stata una idea assurda . Lui non faceva altro che prenderla in giro e lei invece come una sciocca si era innamorata di lui al punto di non considerare nient'altro, non aveva pensato alle conseguenze che ci sarebbero state quando si era lanciata sulle sue labbra, ora si sarebbe preso gioco di lei ancora di pił e lei non avrebbe pił potuto difendersi in nessun modo. Aveva scoperto le sue carte.
Sono stata una stupida. Una stupida! Continuava a ripetersi come una cantilena tra i singhiozzi.


Gajeel era corso via, aveva lasciato Levy da sola su un prato e per quanto l'idea non gli piacesse lei stava comunque meglio da sola che con lui. Qualunque cosa per Levy era preferibile allo stare con lui. Era la sua natura essere distruttivo ma tra tutto se c'era una cosa che non voleva distruggere era Levy! Lei meritava molto di pił di un imbecille come lui, lei meritava un ragazzo gentile, educato, intelligente , che riuscisse a capire le cose incredibili e sorprendenti che sapeva fare. Lui sapeva solo picchiare la gente e nient'altro. E si sarebbe picchiato da solo se si fosse permesso di farle del male di nuovo.
Peró non riusciva peoprio a scacciare il viso di Levy dalla sua testa, la sua espressione infelice quando era andato via, ma perché Levy dovrebbe essere infelice senza di lui? Che forse anche lei.... No non era possibile. Lei era sempre stata felice a Fairy Tail e di sicuro non aveva bisogno di un cazzone che non aveva fatto altro che spaventarla e prenderla in giro. Perché mai una come Levy avrebbe dovuto scegliere una persona pessima come lui che nella vita aveva commesso i peggiori crimini senza curarsene?

Juvia una volta gli aveva detto che anche lei si sentiva ancora in colpa per tutto ció che avevano fatto ma che essere innamorata di Gray le aveva fatto capire che voleva essere una persona migliore, che voleva meritare di essere amata e Juvia ci stava mettendo tutta se stessa. Peró lui la conosceva e anche prima di lasciare Phantom Lord lei era buona, non le piaceva affatto vivere in quella Gilda dove tutto si decideva con la forza mentre lui, oh beh lui se la godeva a prendere a cazzotti un compagno per uno sguardo che durava troppo.. Ed ora eccolo a mangiarsi il cervello per una ragazza ed un bacio. Wow che bacio peró!
Gajeel strinse gli occhi per non lasciare che l'immagine restasse lģ.
Doveva chiedere a Juvia, lei era esperta di queste cose e si era sempre presa cura di lui, anche quando lui la respingeva quella stupida donna non mollava l'osso e lo trattava come se fossero una specie di famiglia.
Stripper sarebbe stato un cretino a non voler avere accanto una persona come Juvia! Ma non si poteva dire lo stesso per Levy! Perché Levy avrebbe dovuto volere uno come lui? Cosa era lui? Cosa c'era davvero in lui?
Forse Juvia avrebbe potuto aiutarlo. Non che gli piacesse parlare dei fatti suoi perņ in questo momento la sua testa era tutta un casino e ci voleva qualcuno che mettesse ordine e Ameonna era fottutamente brava a districare i suoi pensieri contorti.

Gajeel rientró in gilda solo per ricordarsi che c'era ancora una cazzo di asta e che non poteva andare dietro le quinte e prendere Juvia per parlarle perché c'era quell'altra, il mastino infernale con i capelli rossi che gli avrebbe fatto il culo... Ok non che lui fosse spaventato da Erza.. Per caritą... Perņ era meglio non stuzzicarla...doveva solo aspettare che lo stripper o il tizio con i capelli bianchi, Tyon? Levon? Pyon? comprassero Juvia per poi prenderla in disparte e chiederle che cazzo doveva fare con Levy?! Se era fottuto o fottuto di brutto.
Per ora era meglio nascondersi e aspettare!

Mira si muoveva sul palco come una presentatrice esperta, sorrideva e presentava i cesti da pic nic come in una televendita sui materassi:
"Signori il prossimo cesto č davvero imperdibile, affrettatevi con le offerte perché sono sicura che avrą un sapore Stellare... Questo cestino contiene una profumatissima frittatina, del salmone affumicato e per finire dei graziosi dolcetti a forma di Stelle, nessuno si sente abbastanza INFUOCATO da voler fare una offerta??"
"1000 jewels" urló Eve
"1500 jewels" urló Hibiki
"Karyu no tekken" urló Natsu spazzando la concorrenza, dando fuoco al cesto e infilandone in bocca l'intero contenuto
La folla rimase un secondo in silenzio e si sentģ solo un sonoro Gulp provenire dallo stomaco di Natsu che aveva incenerito e mangiato anche il vimini della cesta
Mira ridacchió, beh un modo valeva l'altro.. L'importante era che alla fine tutto andasse secondo i suoi piani...

"Beh suppongo che questo giro se lo sia aggiudicato Salamander con 2000 jewels" bandģ battendo il martelletto contenta mentre gią pregustava il sapore delle indiscrezioni che avrebbe estorto a Lucy sul loro appuntanento..


"ehi ma che diavolo.... Nessuno ha specificato che mangiare il cestino valesse come offerta..." si lamentó Droy raccogliendo le approvazioni, sotto forma di fischi, dalla folla

La bella barista gli rivolse uno sguardo gentile "chi ha delle lamentele in merito alla gestione dell'asta puo rivolgersi alla signorina Erza Scarlet o direttamete alla sottoscritta" sorrise mentre un tatuaggio si apriva come una crepa sul suo occhio destro rivelando uno squarcio del suo demone interiore... Il pubblico si zittģ immediatamente mentre Droy si nascondeva sotto un tavolo.

Lucy venne fuori scostando il sipario inviperita.
Ok che sperava che sarebbe stato lui a comprare il suo cesto, ma non cosģ! Immaginava... Beh non immaginava nulla, con Natsu in realtą era sempre tutto imprevedibile ma di certo non immaginava questo.
"Natsuuu!!! Idiota!!!!! Quello era un pranzo per due che mangiamo ora???? E poi avresti dovuto fare un'offerta non mangiare il cestino!!!!!"

"Ma Lu, Gajeel e Gray hanno detto che se qualcun altro avesse comprato il tuo cesto tu saresti uscita con un imbecille!" Urló il drago

"E allora??" Rispose Lucy gonfiando le guance "a te che importa con chi esco?"

"Che vuol dire che mi importa Luce?? Noi facciamo sempre tutto insieme!! Tu sei la mia nakama!" Rispose Natsu alzando le spalle.Come se fosse ovvio

Nakama nakama sempre nakama!

"Gią! La tua Nakama!!nient'altro!! E sai cosa?? Non voglio pił esserlo!!" Urló la maga stellare alzandosi il lembo del vestito fino alle caviglie e correndo via facendo ticchettare i tacchi sul pavimento della Gilda mentre il pubblico seguiva in silenzio la sua uscita di scena

"Ma che le č preso?" Si domandó Natsu

"Le č preso che sei un cretino" rispose composto Gray mentre sorseggiava la sua birra
"Natsu sveglia!!" Urló Cana colpendolo in piena nuca con un bicchiere "tu continui a dire che Lucy č una tua compagna di team ma sei sicuro che sia solo questo?"

"Che vuoi dire? Non capisco.." Scosse la testa il drago

"Perché vuoi stare sempre da lei? Perchč non vuoi che esca con altri ragazzi?

Natsu la guardava con sguardo assente. Che c'era da capire? Lucy era Lucy!

"Bene facciamo cosģ" disse Cana alzando il calice "mettiamolo ai voti"
La maga delle carte fece rotolare un barile di rhum fino al centro della Gilda e ci salģ in piedi

"Allora gente... Datemi un secondo della vostra attenzione, chi di voi pensa che Il drago idiota e la bionda tettona siano pił che amici alzi la mano"

Un vociare si levó dalla folla e qualche secondo dopo un mare di mani ondeggiava in sala.

"Ecco!Come volevasi dimostrare.." Sentenzió Cana

"E ora chi di voi pensa che Natsu sia troppo stupido per capire da solo cosa fare alzi la mano"

Di nuovo una marea di mani alzate

"Ehi aspettate che diavolo vuol dire? Cos'č che dovrei fare?"Domandava Natsu esasperato sparando fiammelle dalla bocca

"Signori e signore i miei assistenti, disse indicando Gray e Lisanna che giravano per i tavoli, stanno facendo passare dei cartoncini, prego Barrate la casella della risposta che preferite :
Cosa succederą ai due idioti entro stasera?
A) Natsu si dIchiarera
B) Lucy si stuferą di aspettare e gli confesserą lei, il suo amore
C) Sono troppo cretini e non combineranno niente
Scrivete sotto il cartoncino il vostro nome e la cifra che vi state giocando ed entro domani avremo i risultati.Prego signori!!!

Cana non era nuova a comportarsi da allibratore, sul serio, poteva scommettere su qualunque cosa ed in genere non sbagliava mai una previsione, quando si trattava di scommettere sulle situazioni amorose dei suoi amici poi, c'era davvero da divertirsi.
La maga delle carte fu letteralmente investita da un'orda di gente che le allungava soldi e le urlava i pronostici,lei era un asso a gestirli tutti tranne per il fatto che BooM.

Qualcuno si buttó su di lei con pił veemenza degli altri ed il barile su cui era inizió a barcollare pericolosamente e no.. Non era un effetto dell'alcool se sentiva il terreno mancarle sotto i piedi ma stava proprio per schiantasi al suol quando...
Cana aprģ li occhi per accorgersi che non era finita sul pavimento come credeva ma tra un paio di muscolose e forti brac..
"Lyon?" sussurró sorpresa focalizzando l'attenzione sui pettorali di roccia del membro di Lamia Scale
Il mago le sorrise sollevando le sopracciglia nella classica posa da " eccomi e sono un gran figo"
Cana si sentiva sciocca, trattenuta come una bambina tra le braccia di Lyon mentre un
profumo muschiato le avvolgeva i sensi. Per Zeref che buon odore aveva. Dava di uomo e di buono. E lei doveva sembrare ancora pił stupida ora mentre premeva il viso contro il suo petto per annusarlo pił a fondo.
Cana si ricompose mentre Lyon la guardava divertito.
"Allora?! Uhm tu su cosa scommetteresti?" Le domandó mentre con lei in braccio si faceva spazio tra la folla urlante
"Sul fatto che ti salteró addosso prima o poi" pensó Cana ma lasció che restasse solo un pensiero "beh io.. Scommetto che quei due stanno insieme da chissą quanto ma non se ne sono neppure resi conto"
"Quando si tratta di sentimenti a volte ci vuole tempo per realizzare anche le cose pił ovvie " sorrise il mago

Cana era ancora molto molto conscia del fatto che fosse ancora in braccio a Lyon. Ne era conscia perché le sue mani erano ancora posate, senza ritegno, su quei pettorali di roccia e voleva davvero davvero muoverle per accarezzare quella perfezione ma invece rimaneva immobile, in imbarazzo, cercando di muoversi il meno possibile, avendo la percezione di ogni pił piccolo movimento.
"Uhm Lyon, forse dovresti.. Ehm.. Mettermi g-gił"
Oh per la miseria aveva davvero balbettato? Cana, Cana Alberona, la figlia di Gildarts Clive, la ragazza che non aveva alcuna paura di incitare una folla intera e inneggiar a Fairy Tail durante i giochi, la super estroversa e sicura di sč Cana aveva balbettato..
Bel lavoro, davvero bel lavoro.
Lyon sembró stranito quanto lei quando si accorse che effettivamente la stava ancora tenendo in braccio e voltando la testa di lato in modo che il ciuffo di capelli gli coprisse gli occhi, blateró un "oh si scusa" prima di farla scivolare gił
"Ora devo tornare sul palco,sai per l'asta" disse Cana cercando di interrompere il silenzio imbarazzante
"Si, certo" rispose Lyon schiarendo la gola
Che voce profonda aveva!! chissą come sarebbe stato sentirla in piena notte mentre..
Cana si schiaffeggió con entrambe le mani per evitare a questi pensieri di occuparle la mente. L'immagine di lenzuola chiare, luci di candele, un separč di canne di bamboo, la sua schiena inarcata e con un velo di sudore e un ciuffo di capelli bianchi come la neve che le solleticava il collo.. Tutto questo solo per la sua voce.
Cana si rese conto di essere rimasta di nuovo in silenzio e quando recuperó la messa a fuoco del suo sguardo notó che Lyon la guardava con espressione perplessa.
Quanto doveva sembrargli sciocca.
"Ti sta bene" disse lui
"Eeh?"
Lyon mosse un dito per indicarla "questo completo, penso che ti doni"
Cana rimase a bocca aperta, a Fairy Tail i ragazzi non erano cosģ gentili, mai nessuno di loro le aveva fatto uno straccio di complimento in quindici anni.
Come si rispondeva ad un complimento?
Lei non ne aveva idea ma il suo corpo sembró reagire e sentģ il viso diventarle bollente. Oh la miseria. Non stava arrossendo vero?! Vero?!
Troppo tardi, probabilmente sembrava una mela in questo momento.
Quel che č troppo č troppo e Cana non aveva intenzione di restare lģ e lasciare che il suo stupido Stupidissimo comportamento la facesse sembrare una stupida.
Sul serio, era per questo che preferiva le bottiglie alle persone, sapeva sempre cosa fare con una pinta di birra, con le persone invece?! Ah no! C'erano troppe variabili e lei voleva solo starsene in pace nel suo mondo, le persone andavano via e ti lasciavano lģ ad aspettarle per giorni, mesi o anni, le bottiglie potevano essere riempite all'infinito Senza lasciare mai nessun vuoto.
Lei voleva solo starsene in pace e finire la sua vita senza troppi stramaledetti scossoni.
Certo Lyon era un gran figo ma non era solo questo, era coraggioso, gentile e la faceva sentire strana.
Quindi poteva essere un problema. Era meglio tagliare alla radice questa situazione e in ogni caso a lui piaceva Juvia no?!
Cana voltó le spalle e senza dire nulla si avvió salendo gli scalini del palco.
Lyon scattó in avanti precedendola e aprģ per lei la tenda del sipario, sorridendole.
Oh ma sul serio? Chi era cosģ gentile al giorno d'oggi? Lyon sembrava venuto fuori da uno stramaledetto film d'epoca. A parte che per il fatto di essere mezzo nudo.
Per Mavis. Cana stava arrossendo di nuovo.
Doveva darci un taglio.
Cosģ senza dire una parola sparģ dietro il sipario.


Lucy non aveva intenzione di scappare via cosģ e gli aveva praticamente urlato addosso che non voleva essere solo una sua nakama? Ma che le era saltato in mente? Fortuna che Natsu era un totale rimbambito quando si parlava di sentimenti perché altrimenti di sicuro, dopo questa sparata, avrebbe capito di piacerle..

Che poi tutto era iniziato per uno strano sogno che aveva fatto un sacco di tempo fa, all'inizio sembrava un sogno come tutti gli altri, lei e Natsu erano andati in missione e alla fine si erano ritrovati in una specie di castello semi distrutto, cortese tributo di Natsu che ovviamente aveva bruciato tutto durante la lotta.
Le mura di cinta e parte della struttura erano ancora intatte e offrivano un discreto riparo ma una intera parete era collassata su se stessa ed un vento gelido e improvviso le aveva fatto portare le braccia al petto per riscaldarsi.
Fuori era gią buio cosi Natsu le aveva suggerito di restare li e quando Lucy aveva urlato che non avrebbe dormito al freddo e al gelo lui aveva allargato le braccia.
Normalmente Lucy avrebbe riso e sarebbe scappata via, o lo avrebbe colpito in malo modo e sarebbe scappata via ma visto che si trattava di un sogno....
Lucy si accoccoló tra le sue braccia e il sollievo fu quasi immediato. La sua schiena bruciava a contatto con il petto di Natsu e tutti i punti in cui lui la sfiorava con il palmo della mano sembravano sciogliersi e riscaldarsi trattenendo il suo calore.
Lucy aveva deciso che tutto quel contatto era davvero piacevole e ne voleva di pił cosģ si era voltata e aveva spinto il petto contro quello di Natsu mentre lui la stringeva e le accarezzava la schiena trasmettendole un calore che andava oltre la temperatura corporea.

Lucy lo sentiva dal modo in cui la toccava quanto lui tenesse a lei cosģ senza pensarci,

( Che diamine era un suo sogno e nei suoi sogni poteva fare quello che le pareva!!)

aveva proteso le mani fino al viso di Natsu e gli aveva accarezzato le guance facendo scivolare poi le dita tra i suoi capelli. Natsu allora aveva fatto la stessa cosa come se stesse cerando di imparare da lei cosa fare e allora Lucy, con un coraggio che nella realtą non avrebbe mai avuto, spinse le labbra contro la guancia del drago dandogli un bacio leggero e chiudendo gli occhi. Natsu allora le aveva preso il viso tra le mani e lo aveva avvicinato al proprio. Lucy sentiva il suo respiro caldo su tutta la faccia come se lui volesse fare la stessa cosa che lei aveva fatto a lui ma non riuscisse a decidere dove, poi Lucy aveva sentito qualcosa di incredibilmente morbido premere sulle proprie labbra.
"Luce" aveva detto Natsu con la voce pił dolce che avesse mai sentito "Noi staremo sempre insieme? Io voglio stare per sempre con te"

"Si" aveva risposto lei "per sempre"

"Mira mi ha detto che i baci sono promesse quindi questa č una promessa Luce?Sei solo mia?"

"Aye"


Quella mattina al suo risveglio Lucy sapeva che ormai qualcosa di inevitabile era accaduto dentro di lei, era innamorata di Natsu ma mentre lo guardava russare beato nel suo letto con le braccia e le gambe larghe come una rana, sapeva che in realtą non era cambiato niente, forse un giorno glielo avrebbe detto ma non ancora, cosģ gli aveva tirato il lenzuolo da sotto facendolo rotolare gił dal letto e urlandogli che non poteva entrare senza permesso nella sua stanza, iniziando cosģ il loro rituale mattutino.


"Stupido Natsu" Pensó Lucy salendo inviperita le scale del suo appartamento. Non ci sarebbe stato nessun pic nic per lei, tanto valeva cambiarsi.
Lucy fece girare la chiave nella toppa e quando entró nella sua stanza e guardó il suo letto lanció un urlo... Davvero non si aspettava di trovarlo lģ!

"Natsu, che diavolo ci fai qui?"Domandó con le mani sul petto per lo spavento "E come hai fatto ad arrivare prima di me?"

"Ho corso" rispose lui semplicemente

"Beh in ogni caso ora dovresti andare" rispose Lucy acida. Non lo poteva perdonare cosģ dopo tutta la fatica che aveva fatto per preparare quei biscotti a forma di stelline immersi nel cioccolato fondente aromatizzato al peperoncino, per far in modo che piacessero a quello...
"Stupido" mugugnó sotto voce ancora arrabbiata

"Non vado da nessuna parte" rispose lui cocciuto e imbronciato mentre incrociava le braccia sul petto

"Oh si invece, questa č la mia stanza e non ti ci voglio" Rispose Lucy ancora pił cocciuta

"Che vuol dire che non vuoi pił essere la mia Nakama?"Chiese Natsu di getto guardandola con gli occhi che sembravano due spilli

"Quello che ho detto!"

"E le missioni? Andiamo sempre insieme in missione perché tu sei la mia compagna"

Natsu che si riferiva a lei come "mia" ebbe l'effetto di farle sfarfallare lo stomaco ma Lucy tanto sapeva che per lui non voleva dire nulla di nulla.

"Puoi cercarti un'altra compagna!" Beh questo non voleva dirlo davvero perņ ormai si era spinta troppo oltre per tornare indietro. Ne andava del suo orgoglio!

"Che vuol dire un'altra compagna?" Domandó Natsu stranito "io ho te, tu sei la mia nakama!Noi Dobbiamo stare insieme!"

Ok ora il cuore di Lucy aveva davvero fatto una capriola ma doveva tenere a mente che era Natsu il ragazzo con cui stava avendo quella conversazione e che per lui probabilmente era come parlare del tempo. Non aveva alcun peso.

"Beh mi dispiace ma io non voglio pił stare con te! Niente pił missione, niente di niente, saremo nella stessa Gilda ma in gruppi separati!" Disse Lucy stringendo gli occhi. Non riusciva a guardarlo mentre gli diceva questa cattiveria.

Natsu allora come una furia si alzó dal letto e le andó incontro travolgendola e spingendola contro la porta chiusa

"Non puoi" disse soltanto ma Lucy riconobbe nella sua voce dei sentimenti che Salander non aveva mai mostrato, almeno non contro di lei, lui sembrava arrabbiato e ferito allo stesso tempo.
Lucy aprģ gli occhi e vide le fiamme ballare nello sguardo del drago. Probabilmente avrebbe dovuto spaventarsi. Se fosse stata una sua nemica forse avrebe avuto paura ma era Natsu e anche se la guardava con quello sguardo tutto il suo corpo invece era nella posizione che assumeva quando era disperato e cercava di proteggerla

Forse avrebbe dovuto smetterla, insomma non voleva davvero non andare pił in missione con lui, neanche per sogno!
Si stava comportando da stupida e sapeva anche lei che stava dicendo delle cose che in realtą non pensava affatto ma nonostante lo sguardo di Natsu, il fatto che l'avesse intrappolata contro la porta con le mani ai lati della sua testa, nonostante lo stesse facendo arrabbiare non aveva voglia di smettere. Forse perché voleva vedere quanto lui tenesse a lei, forse perché in fondo vederlo cosģ arrabbiato perché minacciava di andarsene in qualche modo le piaceva. Natsu era Natsu e arrabbiato o no lei si fidava di lui totalmente e lui non avrebbe mai fatto niente di male, cosģ anche se era una decisione stupida Lucy aveva deciso che spingerlo un po' oltre non avrebbe fatto male a nessuno.

"Certo che posso, non ho pił voglia di essere nel tuo team, non ci obbliga nessuno a stare insieme ed io ho deciso che non voglio pił stare con te!"

"Non puoi" ripetč il drago con la voce che vibrava nella gola come se stesse ringhiando

Lucy degluti, ma cercó di mantenere il contegno, cercó di non pensare allo sguardo che aveva il suo drago in quel momento, alla vista di tutti i suoi muscoli tesi, allo strano effetto che quella posizione stava avendo sul suo corpo.

La maga stellare sfregó le cosce tra loro e per un attimo perse il suo spirito combattivo. Peró non poteva abbassare lo sguardo o sarebbe stato come ammettere che lui aveva vinto e anche se in quel momento si sentiva un agnellino che stava per essere azzannato da un drago non voleva dire che non avrebbe combattuto

"E perche mai non potrei?" Disse puntando gli occhi color caramello in quelli smeraldo di Natsu

Lui sembró rilassarsi,anche se solo un poco, poi la sua espressione scivoló dall'arrabbiato all'imbarazzato

"beh perché me lo hai detto tu!"Rispose cocciuto

"E cosa ti avrei detto?" Domandó Lucy stranita

"Che.. Beh che noi saremmo stati insieme per sempre.." Rispose il drago passandosi una mano tra i capelli della nuca.

"Eeeh?" Biascicó Lucy sorpresa per l'immediato cambio nell'atteggiamento del drago e dalla piega che aveva preso la conversazione "E quando avrei detto una cosa del genere?"

"Quando me lo hai promesso!" Rispose Natsu sicuro di sč

"E quando diavolo te lo avrei promesso?" Lo forzó lei a continuare. Per Zeref una promessa del genere se la sarebbe ricordata.

"Lucy!" Disse Natsu pronunciando il suo nome come se fosse un rimprovero "Non puoi non ricordare le promesse"

"Parli tu che ti dimentichi qualsiasi cosa!"

"Non le cose importanti!"

"Č importante?" Chiese Lucy sentendo la rabbia scivolare via come acqua tra le dita

"Certo che lo č!"
Oh per la miseria Natsu a volte era davvero un bambino peró in momenti come questo in cui le dimostrava il suo affetto in modo cosģ innocente e diretto come poteva arrabbiarsi con lui?

"Davvero non te lo ricordi Luce?" Domandó piano il drago
La maga scosse la testa "Quando č successo?"chiese e senza pensarci spostó un ciuffo rosa di capelli dall'occhio di Natsu.

Lui le bloccó la mano trattenendola e incrociando le dita con le sue
"Visto che non te lo ricordi promettimelo di nuovo!"

"Oh beh io.." Balbettó Lucy ma lo sguardo di Natsu era serissimo mentre la scrutava fino sotto la pelle."Ok, va bene,basta con questa stupida lite!" rispose la maga arrendendosi "te lo prometto" disse totalmente vinta dall'affetto di Natsu.

Ecco l'effetto che aveva su di lei.

Lui sorrise, con uno di quei sorrisi che illuminavano il cielo e Lucy si chiese come aveva fatto ad essere arrabbiata con lui per pił di un paio di minuti.

"Cosģ non basta Luce!" Disse lui

Lucy lo guardó scettica e Natsu fece roteare gli occhi, non gli andava di spiegarle tutto!

" Te l'ho gią spiegato: Mira ha detto che un bacio č come una promessa e quando l'altra volta mi hai promesso che saremmo stati insieme per sempre tu mi hai dato un bacio, poi io ne ho dato uno a te!"

Lucy sgranó gli occhi e con la bocca appesa in quel modo non doveva sembrare il ritratto dell'intelligenza ma ciō che aveva appena sentito non poteva essere vero.. Dove aveva gią sentito questa frase? Oh Mavis!!! Il suo sogno!! La notte in cui aveva realizzato di essere innamorata di Natsu?! Ma come?! Lei aveva baciato lui e lui aveva bac...?! Come faceva lui a saperlo??

"Uhm Natsu ma..ma di che.. Di che parli? Quando č successo? Come fai a...?"

Natsu sbuffó e poi ridacchió come se avesse appena avuto una grande idea.

"Te lo faccio rivedere" disse e tirando Lucy per un braccio la fece cadere sul letto e si sistemó accanto a lei, su un fianco, portando le mani di Lucy sul suo petto e stringendole le braccia intorno alla vita

"Ecco Luce eravamo proprio qui, cosģ, tu avevi freddo perchč io avevo dimenticato la finestra aperta, allora io ti ho abbracciato per riscaldarti e tu eri cosģ morbida e profumata e... E poi tu mi hai dato un bacio sulla guancia e poi hai chiuso gli occhi, allora io ti ho dato un bacio e ti ho chiesto se saremmo stati insieme per sempre e tu hai detto di si e visto che ci eravamo baciati valeva come una promessa! Quindi non puoi lasciarmi! Mai! Neanche se mi comporto da stupido e brucio i tuoi dolcetti"

Lucy aveva gli occhi spalancati, le mani poggiate al petto di Natsu erano ghiacciate come cubetti di ghiaccio, tutto il suo sangue sembrava essere finito nel suo petto. Era sotto shock! Ma quindi quel sogno? Non era affatto un sogno E per tutto questo tempo lui non le aveva mai detto niente?

"Natsu pe.. Perchč non me ne hai mai parlato?"

"Pensavo te lo ricordassi!" Sbuffó Natsu offeso "e poi ogni volta che mi avvicinavo a te per cercare di abbracciarti tu scappavi via o mi davi un calcio o urlavi quindi stavo aspettando che mi abbracciassi tu di nuovo Luce"

Lucy non riusciva a decidere se fosse il comportamento pił carino o pił stupido che avesse mai visto. La sua mente urlava carino...Ed il suo sguardo si addolcģ.

"Ed hai aspettato tutto questo tempo?"

Natsu annuģ sorridente "tu ed io staremo insieme per sempre, posso aspettare quanto vuoi tu Luce perché tanto tu sei mia, me lo hai promesso! Ed io ti credo!"

Il cuore di Lucy batteva come un tamburo e la testa le sembrava leggera e alta nel cielo.
Questa era la dichiarazione pił romantica e sincera e inaspettata che riuscisse ad immaginare.

"Natsu" sussurró

"Allora Luce, promettimelo di nuovo!" mormoró lui e in quel momento mentre la guardava con le palpebre semi chiuse e le mani che tracciavano piccoli cerchi sulla sua schiena, non le sembrava affatto cosģ ingenuo e sprovveduto, probabilmente tra i due chi davvero aveva sempre saputo cosa voleva era lui.
Lucy arrossģ passando da tutte le tonalitą del rosso mentre valutava cosa Natsu voleva che facesse. Lui voleva che lei lo baciasse.

"promettimi di nuovo che sarai mia per sempre" disse lui con la voce bassa e rauca mentre le sue mani non riuscivano a star ferme e ad una lentezza mozzafiato le facevano prendere coscienza di ogni punto del corpo che sfioravano.

Lucy aveva il cervello totalmente in panne, mentre le dita di Natsu tracciavano sentieri sconosciuti sulla sua schiena e il suo calore la travolgeva, mentre i suoi occhi La scrutavano e non la lasciavano respirare correttamente, la maga fece quello che poteva per alleggerire la tensione che le era montata nello stomaco e raccogliendo tutto il coraggio che aveva allungó il collo per dare a Natsu un bacio sulla guancia.
Il drago sorrise contento poi portó le mani sul viso di Lucy raccogliendolo come se fosse una coppa da cui bere ed effettivamente la guardava come se fosse assetato. Si inumidģ le labbra e Lucy stava per sciogliersi in anticipazione.

"Posso baciarti Luce?"

Le aveva chiesto davvero se..?
Il cuore di Lucy sembrava volesse lasciare la nicchia nel suo petto e saltare fuori. Riuscģ solo ad annuire quasi impercettibilmente ma fu abbastanza e Natsu si sporse verso di lei poggiando le labbra sulle sue, una volta, due tre, prima di staccarsi e guardarla dritto negli occhi.
Quanto gli piacevano i suoi occhi, riusciva a distinguerne ogni sfaccettatura ed ora stavano praticamente brillando di colori.
Lucy non era sicura di aver capito cosa stesse succedendo ma di sicuro sapeva che non voleva che finisse. Le mani lasciarono il petto di Natsu per allacciarsi alla sua sciarpa e ritirarlo a sč mentre continuava a guardarlo dritto negli occhi.

"Luce promettimelo ogni giorno ok?!" Disse lui prima di ridiscendere sulle sue labbra facendo fare strane giravolte al suo stomaco. "Staremo insieme per sempre" disse chiudendo gli occhi e ritornando a baciarla.

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Capitolo 13
*** Un po' di Rowen & bixanna ***


" ora passiamo al pacco numero 4: Questo cesto deve appartenere ad una ragazza davvero molto dolce infatti al suo interno ci sono solo caramelle e dolcetti al cioccolato"

Un colpo secco aprģ la porta della Gilda ed un corteo di guardie fece il suo ingresso a lance alzate.

Gli ospiti di Fairy tail si freddarono sul posto

"Merda č arrivata la Madama" Sussurró qualcuno a mezza voce

"Fate sparire la bisca" Sussurro qualcun altro mentre Happy con il basco sulla testa ed un sigaro di cioccolato tra i denti spazzolava via tutte le fish che aveva guadagnato a pocker e spariva svolazzando dietro il sipario.

Mira si vestģ del suo sorriso pił dolce

"Buonasera a voi signori, posso offrirvi qualcosa? Fairy Tail č amica dello Stato ed I servitori dello stato sono amici di Fairy Tail"

"Grazie Miledy ma siamo in servizio" rispose una voce familiare da dietro i ranghi.

Immediatamente il plotone di aprģ, lasciando un corridoio e sollevando le lance in segno di rispetto per far passare Doranbolt o Mest Gryder, come lo conoscevano a Fairy Tail..

"Doranbolt san, cosa vi porta da queste parti?" Domandó il demonio allargando gli occhi, nel suo solito modo di leggere attraverso le persone

Doranbolt degluti "solo un controllo, ci č stato segnalato dai vicini che c'erano strane attivitą in Gilda, una signora giurava di aver visto situazioni scabrose e balletti impudichi"

"Suvvia" ridacchió Mira "non c'č davvero nulla di cui preoccuparsi, č solo una manifestazione di beneficienza tra gilde alleate, č stato il Consiglio stesso ad incaricarci dell'evento"

"Motivo per cui ho deciso di farvi visita, č noto come tendono ad evolvere velocemente gli eventi qui a Fairy Tail" Pronunció Doranbolt in tono autoritario

"Č un onore che sia venuto lei in persona Doranbalt san, da quel che so, da quando il consiglio č stato riformato lei occupa un ruolo di spicco, avrebbe potuto inviare qualcun altro piuttosto che scomodarsi" rispose Mira con glaciale cortesia "E sono colpita dal tempismo" aggiunse sottovoce lanciando un'occhiata al cesto da pic nic al centro del palco e alla piccola dragon slayer dietro le quinte.

Romeo seguiva la discussione a pugni stretti.

Non era un mistero per nessuno che Doranbalt avesse una spiccata simpatia per Wendy,ma capo delle guardie,capo del consiglio, poteva essere il re in persona per quanto gliene importasse, ci erano voluti un sacco di lavoretti e aveva messo da parte le paghette settimanali di mesi per poter fare un'offerta per il cesto di Wendy e quel vecchiaccio non glielo avrebbe soffiato cosģ!!!

Cosa avrebbe fatto Natsu nii?

Romeo aveva trascorso troppo tempo con il drago di fuoco per non sapere come lui avrebbe risolto una situazione del genere: Di sicuro avrebbe combattuto!! E combattere per Natsu voleva dire solo una cosa: fare un gran casino!!

Romeo ebbe un'idea.

Approfittó della distrazione di Mira per sgattaiolare dietro le quinte

"Pss-pss"Bisbiglió "Ehi pss Wendy mi senti?"

Il drago dell'aria piroettó in direzione della voce e le guance le si colorarono di rosso quando vide Romeo con la testa sotto il pesante tendone che la chiamava

"Ro- Romeo kun?"

"Ehi Wendy!" rispose il figlio di Macao allargando il sorriso "lģ fuori c'č Mest!"

"Mest Kun?" Rispose Wendy incredula, le sarebbe piaciuto salutarlo e rivederlo peró.. Di tutti i giorni proprio oggi... Forse era da egoisti ma Wendy sperava di passare la giornata con ... Beh non con Mest-Kun...

"Wendy vuoi per caso che sia lui a comprare il tuo cestino da pic nic?" Domandó debolmente il maghetto

Wendy si guardó i piedi ma, a costo di sembrare maleducata nel non voler salutare un vecchio amico, scosse la testa.

"Bene"disse Romeo schizzando in piedi. Non poteva procedere con il suo piano se Wendy non era dalla sua parte! "Ho un'idea allora peró devi tapparti il naso"

Uno svolazzare di ali colpģ Romeo dritto in testa "ragazzino che ci fai dietro le quinte? Non lo sai che č vietato? E poi cosa vuoi da Wendy e perchč dovrebbe tapparsi il naso?"

Domandó Charle con gli occhietti stretti ed il tono inquisitorio.

"Charle sama" disse Romeo mettendo la schiena dritta e battendo i piedi come un soldatino. Da tempo ormai aveva capito che se voleva passare del tempo con Wendy doveva trattare Charle con il massimo rispetto per avere la sua approvazione. "Charle sama Doranbolt č qui ed io avrei un piano per portare via Wendy chan prima che sia lui a comprare il suo pacco"

La principessa exceed si passó un'unghietta sotto il mento: da un lato Romeo era un combina guai e di sicuro lui e Wendy avrebbero finito per fare qualcosa che non approvava come correre nell'erba e tornare a casa sporchi di fango o arrampicarsi sugli alberi.. Ma dall'altro lato c'era Doranbalt...

Charle guardó Romeo con lo sguardo minaccioso "non fate niente di pericoloso!" Disse e portó le mani al naso in segno che avevano il suo benestare per procedere.

"Yaay, grazie Charle sama" disse Romeo poi un fuoco giallo si formņ sulla sua mano.

"Al mio 3 corri" disse prendendo Wendy per mano.

La piccola dragon slayer arrossģ tutte le tonalitą di rosso e annuģ

Romeo scostō la tenda e "1...2....3" Urló lanciando fuori il suo fuoco puzzolente e correndo via con Wendy ed il suo cestino

Le guardia e gli ospiti di Fairy Tail iniziarono a tossire e lacrimare per la puzza insopportabile, alcuni si rotolavano sul pavimento, altri si nascondevano sotto i tavoli, Gray e Lyon si erano spogliati perché si sa che i vestiti assorbono la puzza quindi č giusto denudarsi durante una situazione del genere...no?! Non era scritto cosģ sui manuali di "come comportarsi in caso di puzza tremenda" beh avrebbero dovuto aggiungerlo.. Non erano esibizionisti, era solo buona norma... Yeah

Mira vide Romeo e Wendy sgattaiolare fuori dalla Gilda e prima che Doranbalt potesse anche solo pensare di seguirli lei gli posó con fermezza una mano sulla spalla trattenendolo sul posto, Lui strinse le dita attorno al suo polso sorridendole a denti stretti, chiunque li avesse guardati dall'esterno avrebbe pensato che si trattasse di uno scambio amichevole, chiunque avesse osservato la loro aura avrebbe pensato che si stessero preparando ad una feroce battaglia..

Mest non le era antipatico, li aveva anche aiutati in diverse occasioni perņ non si scherza con i piani amorosi di Mira e quei due bambini avevano gią la loro sezione speciale nell'album.

Laxus con la musica nelle orecchie ed i piedi sul tavolo fece roteare gli occhi all'indietro e spinse il legno quel tanto che bastava per poggiare i piedi al suolo, coprendo con quattro lunghi passi pesanti la distanza che lo separava dal palco e portandosi al fianco di MiraJane.

"Come puó notare abbiamo avuto un problema con le tubature, non rischi di rovinare le belle uniformi bianche dei suoi soldati" disse il nipote di Makarov con voce calma e profonda mentre con la mano riassettava il colletto della divisa di Doranbalt ed una minuscola scarica elettrica gli brillava tra le dita.

Doranbalt si voltó per guardare i suoi soldati messi al tappeto da una stupida magia

"Torniamo in base" disse girando i tacchi "sistemate le vostre tubature e aspettatevi un ulteriore controllo da parte del consiglio sanitario nei prossimi giorni" disse uscendo dalla gilda seguito a ruota dalla sua scorta.

"Fiuu" espiró Mira "Ci č mancato poco, dovremo fare un turno extra di pulizie per rendere la Gilda uno specchio per quado arriverą il controllo, ho paura che stavolta non ci lasceranno passare neppure un capello fuori posto.."

"Puo succedere quando si minaccia una alta carica dello Stato" commentó Laxus ma anche se il suo tono era di rimprovero Mira riconobbe un certo orgoglio ed una certa approvazione nel suo sguardo.

"Grazie" disse la bella barista salendo sulle punte e posandogli un bacio leggero sulla guancia.

Il drago incroció le braccia al petto e mugugnando sottovoce qualcosa di incomprensibile che somigliava ad un "non ho fatto niente" e si allontanó per tornare a prendere posto al suo tavolo.

"Nel bosco saremo al sicuro" disse Romeo correndo mentre teneva Wendy per mano.

La piccola dragon slayer annuģ ma non appena il terreno sotto i suoi piedi cambió passando dal compatto dell'asfalto allo sconnesso delle zolle di terra ricoperte di rami la piccola sentģ le gambe meno stabili e inciampó rovinosamente

"Presa" disse Romeo tirandola per la mano e Wendy si ritrovó a pancia in gił sul terreno, no.. Non sul terreno ma su Romeo kun...

"Gomenasai- Gomenasai" disse la piccola arrossendo e tirandosi su "inciampo sempre, Charle dice che č perchč ho sempre la testa tra le nuvole e non cammino come una signorina"

Romeo scosse la testa grattandosi la nuca "a me..uhm... A me piace come cammini"

Wendy non disse nulla ma sentģ di nuovo le guance calde e le ginocchia che sembravano una strana gelatina,come i marshmallow quando vengono cotti.. Cosi decise che era meglio sedersi...

"Aspetta" disse Romeo e Wendy si bloccó a mezz'aria

Romeo si tolse la sciarpa dal collo e la posó sul prato "ecco ora puoi sederti" disse sistemandosi a sua volta a gambe incrociate sul terreno e lasciando il pezzo di stoffa per Wendy "ti si sporcherebbe il vestito e poi Charle si arrabbierebbe" commentó mentre infilava le mani in tasca

"Oh hai ragione, grazie Romeo kun!" Disse debolmente la piccola dragon slayer.

Non era la prima volta che passava del tempo con Romeo ma in qualche modo oggi Wendy si sentiva in imbarazzo. Forse perché in genere con loro c'erano sempre Charle o Natsu o Happy e trovare un gioco da fare insieme era facile, ora invece non riusciva a guardarlo senza arrossire e non sapeva cosa dire per rompere il silenzio, voleva dire qualcosa.. Sperava proprio che fosse Romeo a comprare il suo cestino, le piaceva chiacchierare con lui, di solito parlavano di ogni genere di cosa invece oggi proprio non ci riusciva, forse Romeo si stava annoiando, forse sarebbe stato meglio tornare a casa..

Wendy si guardó intorno alla disperata ricerca di qualcosa da dire quando una folata di vento mosse i rami dell'albero sulla sua testa e una pioggia di foglie le riempi i capelli.

Romeo la guardó, sgranó gli occhi e scoppió a ridere trattrenendosi la pancia

Il drago sbuffó.

"Romeo kun, non č buona educazione ridere delle disgrazie altrui"

Romeo peró non riusciva a smettere di ridere

"Tenryu no hoko" urló Wendy č un ciclone di vento e foglie investi Romeo facendolo smettere di ridere all'istante e lasciandolo pieno di rametti tra i capelli.

Il mago sgranó gli occhi spaventato e fissó il dolce drago

"Gomenasai Gomenasai Romeo kun" squittģ Wendy avvicinandosi a iniziando con le mani a togliere i rametti dai capelli di Romeo.

Romeo chiuse la bocca accorgendosi che la sua mascella era rimasta appesa e ricomincio a ridere ma stavolta anche Wendy rideva!!

"Facciamo una corsa?" Disse il mago riprendendo la sua amica per mano e lei annuģ sorridendo

Cavolo Romeo non aveva mai conosciuto qualcuno cosi, Wendy era gentile, dolce ma anche tanto forte. Se un giorno avesse dovuto scegliere una compagna di team, come aveva fatto Natsu nii con Lucy san, di sicuro lui avrebbe scelto Wendy!!

"Puzza puzza puzza puzza" ripetevano le bamboline a mezz'aria mentre Bixlow tirava fuori la lingua per esprimere il suo disgusto "blacht, peró onore al ragazzino che ha fregato le guardie" disse alzando un calice "onore onore onore onore" fecero eco le bambole

"La mia vita č finita" disse Freed battendo la testa sul tavolo. Ripetutamente. "Č finita"

"E dai Legolas non č una novitą che al capo piaccia Mirandolina"

Freed guardó Bixlow con aria interrogativa

"Ma dai lo sai che mi piace dare soprannomi alla gente: tu sei Legolas: quell'elfo effeminato del Signore degli anelli e Mira č Mirandolina come la Locandiera di Goldoni, che noia doverti spiegare sempre tutto peró..."

"Guarda che Legolas non era effemminato, solo elegante, come lo sono io" disse Freed alzando il mento in segno di offesa

"Come preferisci, in ogni caso non capisco perché ogni volta che vedi Laxus vicino a Mira parti con questa scena, non č una novitą che il capo abbia un interesse per lei, lui non lo ammette ma noi lo sappiamo da una vita...e anche se non fosse Mira sarebbe comunque un'altra ragazza"

Freed guardó Bixlow inviperito

"Ehi ehi amico non sto giudicando lo sai,voglio solo dire che a te piace il cioccolato e a lui la vaniglia e se a qualcuno piace la vaniglia non puoi pretendere che gli piaccia il cioccolato e se a qualcuno piace il cioccolato... Beh ci siamo capiti no?!" disse Bixlow scompigliando i capelli di Freed che intanto continuava a dare piccoli colpetti sul tavolo con la fronte

"Si si lo so che intendi č solo che io... Vorrei tanto qualcuno che tenesse a me in quel modo.. Sai... Insomma inizio a sentirmi solo.. Laxus ha Mira, Ever ha Elfman e persino tu ti sei preso una cotta per Lķ..."

Bixlow si mosse alla velocitą della luce mettendo una mano sulla bocca di Freed "ohi ohi ohi, non dirlo ad alta voce!"

"Ma.."

"No!"

"Ma..."

"Ho detto No!!"

"Perchč diavolo non vai da lei e glielo dici?"

"Beh.. Perchč.. Perchč... Non lo so che diavolo dovrei dirle? Ciao,ho una cotta per te da prima che tu morissi, č un po' macabra come dichiarazione non ti pare?!"

"Beh e chi ha detto che devi dirle questo?dille solo che hai una cotta per lei, che conservi la conchiglia che ti ha dato quando eravate piccoli, che indossi l'elmo anche in Gilda cosģ puoi guardarla senza che lei se ne accorga.."

"Gią cosi passo da macabro a stalker,no grazie!"

"Dille che effetto ti fa quando si trasforma in tigrotta"

"Da macabro a stalker a pervertito...non sei d'aiuto Freed!!"

Il mago delle rune ridacchió, beh magari possiamo iniziare da una cosa pił semplice che confessarle il tuo amore, puoi iniziare con il comprare il suo cestino...

"Nah lo sai che non lo faró" rispose Bixlow poggiando stancamente una guancia sulla mano

"Io dico di si" disse Freed indicando a Bixlow un cerchio sotto la sua sedia e scoppiando a ridere

"La persona in questo cerchio continuerą ad alzare la mano finchč non si sarą aggiudicato il cesto di Lisanna Strauss durante l'asta del pic nic day"

"Brutto figlio di... E quando? Come??" mugugnó Bixlow

"Una ragazza ha i suoi segreti" Sussurró Freed soddisfatto lanciando indietro i capelli

"Freed?"

"Si Bix?"

"Hai dimenticato di specificare nelle rune che non avrei dovuto strozzarti per questo..." disse il manipolatore di anime con un ghigno

"Merda"

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Capitolo 14
*** Passeggiata nel bosco ***


"prendiamoci una pausa e facciamo arieggiare un po' questo posto" ordinó Laxus cercando di mantenere il contegno ma avendo solo intenzione di dare di stomaco dato il suo acutissimo olfatto e la puzza insopportabile.

Non appena anche Mira dichiaró l'asta sospesa per "motivi di servizio" rassicurando tutti che non avrebbe accettato offerte nč altri strambi metodi per accaparrarsi i cestini durante l'intervallo i dragon slayer furono i primi a correre fuori dalla gilda con Sting in testa che intanto si faceva due conti:

Allora.. Il cesto della tettona bionda era stato mangiato da Natsu, e se quella era la donna di Natsu, Sting lo avrebbe rispettato, che diamine Dragneel era tipo la rockstar dei dragon slayer e si meritava una tettona bionda. Pensandoci bene Sting avrebbe anche potuto decidere di farsi un tatuaggio un giorno.. Natsu con il pollice alzato su una scapola o la scritta "Dragneel love" su un polpaccio o la sciarpa di Natsu che gli avvolgeva il bicipite.. Qualcosa del genere insomma...Yeah ma basta a divagare..dunque.. la bionda era stata presa dal migliore, peró c'erano ancora calda blu e gemella sexy , ancora due aste su cui investire il patrimonio di gilda...gią perche lui voleva i cesti per uscire con loro e convincerle ad unirsi a Sabertooth quindi era un appuntamento di lavoro in cui poteva usare i fondi della cassa comune... Eh eh eh

"Sono un fottuto genio" disse parlando a bassa voce tra sč..

Nessun altro in quella sala reggeva il confronto con il grande Sting-cazzutissimo Master a soli 20 anni-addominali di acciaio-Eucliffe

Sting vide le ragazze uscire dalla gilda. Perbacco neanche l'ubriacona castana era niente male e di sicuro era una che sapeva far festa.. Avrebbe convinto anche lei ad unirsi a Sabertooth.. Poi c'era sexy mammina verde con le pistole, la rossa pericolosa e altre gnocche sconosciute ma sempre gnocche...

"ti levi quella faccia da pervertito?" disse Rogue dandogli una gomitata nelle costole

"ma secondo te che cazzo ha fatto Master Makarov per prendersi tutte le strafighe della terra e in tutte le gradazioni di colore?"

Rogue si limitó a roteare gli occhi senza rispondere

"ma dai non sto scherzando, in quanto Master di Sabertooth mi devo impegnare per rendere la nostra gilda pił forte e per farlo sto osservando la gilda migliore e mi sembra ovvio che ci sia una certa correlazione tra la presenza di esseri di sesso femminile e potere, č uno studio di statistica,sociologica..antropogildica..capito no?!" rispose Sting assumendo l'aria di uno che sapeva di che stesse parlando

"oh ma per piacere, vuoi solo riempire la gilda di ragazze, comunque credo tu debba rinunciare anche alla blu di acqua..."disse Rogue assumendo un'aria inflessibile

"e perchč mai??"

Rogue fece cenno a Sting con la testa: Juvia mise un piede fuori dalla gilda e Gajeel come se non aspettasse altro, si fiondó da lei prendendola per un braccio e trascinandola via...

Sting emise un verso di disapprovazione "e che palle!"

Rogue gli tiró un cazzotto sul braccio. Daltronde Redfox era la sua rockstar

"va bene va bene ho capito, niente acqua bollente " annunció Sting scuotendo le mani davanti al viso.

"bene "

"ehi Rogue e tu dove te lo faresti fare un tatuaggio?"

Ignaro del fatto che la sua faccia forse un giorno sarebbe finita su una chiappa di Rogue Cheney, Gajeel si guardó intorno una, due, tre volte, tanto per essere sicuro che nessuno lo avesse seguito o che li stesse ascoltando, quello che voleva dire a Juvia non era una cosa che poteva lasciar ascoltare ai suoi nemici o amici. Ma Gajeel Redfox č un rinnegato, un duro, un cavaliere oscuro che vaga per le strade di notte e non ha amici, ad eccezione del suo fedelePantherlily. Gajeel Redfox vaga in solitaria e la sua corazza di ferro č impenetrabile e il suo spirito č indomito e non ha bisogno di nessuno e.. e..

"oh Juvia ho bisogno del tuo aiuto ho fatto un casino" piagnucoló

"su su" rispose Juvia per niente sorpresa facendogli pat pat sulla testa "cosa mai puó essere successo di cosģ grave? sediamoci e racconta tutto a Juvia cosi troviamo insieme una soluzione..."

Juvia sembrava una maestrina dell'asilo che cercava di consolare il monellaccio della classe.

"gamberetto" soffió Gajeel e Juvia sorrise... Sarebbe stata una lunga discussione.

Gray intanto vagava per il giardino, Juvia non era uscita con le altre e non era rimasta in gilda, lģ c'era solo Bixlow fermamente ancorato alla sua sedia con la testa di Freed sottobraccio nel tentativo di strangolarlo... Chissa perche poi? ma tanto era inutile cercare di domandarsi perche i membri di Fairy Tail facessero quel che facevano...

Comunque ... di Juvia non c'era neanche l'ombra e sinceramente questa storia stava iniziando a farlo sentire strano..

Da quando il giorno prima si erano baciati sentiva perennemente caldo fino alle orecchie e la sua testa sembrava stranamente vuoticcia e leggera.. Peró da quando si erano baciati Juvia era diventata ancora pił strana...

Insomma tutto quello che lui si aspettava che lei avrebbe fatto.. Non era successo! niente cartelloni pubblicitari con i loro nomi, niente prenotazione per il viaggio di nozze, niente di niente... Tanto per essere chiari.. Non ne era scontento.. Era solo strano.. Ci aveva fatto il callo alle sue stranezze, all'inizio erano imbarazzanti in modo fastidioso, poi erano diventate imbarazzanti ma gestibili, poi imbarazzanti in modo familiare e talvolta imbarazzanti a tratti divertenti.. Juvia senza uscite imbarazzanti era.. Beh strana...

Ci aveva messo una vita a scendere a patti con il suo cervello e ad accettare l'idea che la quantitą innumerevole di volte in cui pensava a Juvia durante il giorno non fosse una interferenza causata dalla pioggia,...il fatto che nella sua testa la vedesse sorridere, chiudesse gli occhi e la sua faccia fosse lģ mentre cercava di attirare la sua attenzione o faceva l'offesa perche aveva fatto una coroncina di ghiaccio per Wendy e non per lei , il fatto che se fuori c'era cattivo tempo andava in gilda a cercarla per vedere se per caso non fosse triste, o perchč quando andavano in missione e lei di notte parlava lui restava lģ zitto e fermo ad ascoltare e ridacchiava quando realizzava che sognava lui...

Insomma... quando finalmente aveva capito che lei gli piaceva, pił di quanto ti piaccia la tua maglietta preferita (che non usi pur di non perdere) o l'ultimo gioco per il lacrimaxbox, aveva voluto aspettare di esserne del tutto sicuro ...

Perché lui e Juvia prima di tutto erano diventati amici e non voleva rischiare di incasinare tutto in quelle situazioni che poi finiscono con il creare imbarazzo per il resto dei giorni.. Perchč lui in una relazione, di quelle vere non si era mai neanche immaginato.. Sapeva benissimo che Juvia non era la ragazza con cui poter uscire un paio di volte per provare come va o a cui potesse dare una risposta incerta.. Lui non aveva ancora idea di che nome dare a questa strana onda che lo portava su e gił e gli faceva girare la testa e a volte non lo lasciava respirare, non sapeva che dirle quindi era pił ovvio non dirle nulla... lei meritava il meglio, qualcuno che la amasse con tutto sč stesso e le desse tutto ció che aveva.. Qualcuno che ricambiasse i suoi sentimenti perchč Juvia dava tutto di sč alle persone che amava ed era una ragazza meravigliosa, speciale, non ce n'era un'altra come lei.. Quindi la conclusione era: amici!! non dire nulla,spingere nell'angolo pił profondo della sua mente qualunque pensiero avesse mai fatto su di lei e continuare a comportarsi come al solito, assicurarsi la sua presenza nelle sue giornate perchč ormai davvero non riusciva ad immaginarle senza quella quota di pazzia e affetto e restarle vicino ma solo come amici!! si!

Poi quando aveva realizzato che "per la miseria, di nessuna sua amica pensava le cose che pensava su Juvia" quando tipo lei girava per la gilda e lui senza accorgersene seguiva i suoi movimenti con la coda dell'occhio fino a darle tutta la sua attenzione quando si piegava o quando si sporgeva o per un motivo qualsiasi le si scopriva il simbolo sulla coscia e lui doveva lottare con se stesso per non restare in mutande (e perdeva quasi sempre) . Nč Cana nč Erza nč Mira nč Lucy gli facevano questo effetto... Ma aveva comunque deciso di non dirglielo perchč ovviamente se mai un giorno le avesse detto qualcosa ..non avrebbe voluto dirle questo e sembrare un maniaco...

Poi si era accorto che voleva passare con lei, tipo il quintuplo del tempo che voleva passare con chiunque altro"

Sempre pił spesso capitava che dalla bacheca scegliesse missioni in cui c'era proprio bisogno di un mago di acqua e quindi chiedeva l'aiuto di Juvia e partivano insieme.... e non vedeva l'ora di arrivare in stazione al mattino e trovarla lģ con il sorriso sulle labbra, gli occhi ancora gonfi e lucidi di sonno ed un gigantesco ammontare di cibo preparato in casa che sarebbe servito per sfamare un esercito e invece era tutto per lui... Lui ... Che invece non dimenticava mai di infilare in tasca e nello zaino i cioccolatini alla menta, Cavolo..quella ragazza era capace di mangiarne una quantitą spropositata senza neanche accorgersene se glieli dava tutti insieme..

Ma.. Aveva comunque aspettato a dirle anche questo perchč.. Beh c'erano ancora un sacco di cose da considerare....

Poi un giorno, era tornato a casa incazzato nero e aveva solo voglia di disegnare la faccia di suo fratello su un cuscino per poterlo prendere a pugni per tutta la notte perchč quell'idiota era entrato in gilda con un gigantesco mazzo di rose per Juvia.. Da non credere..

A lei neppure piacciono le rose, a lei piacciono i girasoli perchč quando era piccola aveva visto su un libro l'immagine di questo fiore che segue il sole nel cielo e lei aveva sperato un giorno di poter vedere il sole e di poter assistere a questa magia..

Juvia non avrebbe mai voluto un mazzo di fiori, le piaceva che "restassero nel terreno con le loro radici e i loro amici" questo diceva lei e Lyon non ne sapeva un dannato niente di Juvia e di quello che le piaceva eppure si presentava in gilda con lo scopo di corteggiarla... Con che diritto????

Al centesimo pugno Gray aveva realizzato che voleva lui quel diritto!!Voleva essere capace di conquistare il diritto di dirle che "si lo scocciava a morte quando Lyon saltava fuori dal niente" o il diritto di picchiare i tizi a cui sentiva fare apprezzamenti su di lei in missione, che per la cronaca, erano sempre stati cosģ tanti? o li sentiva solo ora? Voleva il diritto di poter andare a prenderla dalla stazione quando tornava dalle missioni senza fingere di essere lģ per caso, di andare a parlare con lei senza dover accampare scuse, di sedersi al suo tavolo senza fingere di essere lģ solo perchč non reggeva pił gli sproloqui di Natsu... Il diritto di portarle tutte quelle stupidaggini che vedeva nei negozi mentre era in missione con gli altri e che sapeva le sarebbero piaciute..

Quando aveva realizzato di volere tutti questi diritti su di lei aveva comunque aspettato a dirglielo perchč... Beh perchč aveva avuto troppe esperienze negative per pensare che quando realizzi di tenere a qualcuno va tutto per il verso giusto... Trattandosi di lui piuttosto era il contrario peró a suo favore, la storia di suo padre e l'aver sconfitto i demoni di Zeref lo avevano aiutato a vincere le sue paure e a capire che pił vicina era Juvia tanto meglio poteva tenerla d'occhio e difenderla in ogni evenienza..

Superata anche questa fase aveva comunque aspettato a parlarle.. perchč...beh perchč ...non rompete le palle, č una delle cose pił difficili da dire....

Poi quando, dopo giornate a passeggiare nudo per la sua stanza ad autoconvincersi che lui era un ragazzo coraggioso e ce la poteva fare, quindi aveva deciso che glielo avrebbe detto doveva capire come dirglielo per evitare che svenisse, si liquefacesse, esplodesse in una pioggia di cuoricini o decidesse di legarlo per il collo, mettergli una bandierina che lo rivendicava come suo e chiamare il tizio del daily sorciere per mettere un annuncio che dicesse a tutte le ragazze di Fiore di non avvicinarsi...

Poi il giorno prima era finalmente andato tutto per il verso giusto, di nuovo per colpa di Lyon che gli faceva saltare i nervi e allo stupido piano che avevano elaborato lui e Mira , a Gajeel e al fraintendimento, alla sua gelosia (fanculo si era geloso, almeno nella sua testa poteva dirlo) d'un tratto aveva capito! Aveva realizzato che quando pensava di non poter essere la persona giusta per Juvia perchč lei meritava qualcuno che l'amasse totalmente, lui era gią quel qualcuno! E con questa consapevolezza era riuscito a baciare Juvia, ad ammettere a lei e a se stesso i suoi sentimenti.. E col cavolo che ora avrebbe lasciato che qualcosa andasse storto!!

Era tutto il giorno che continuava a canticchiare quella canzone...

"adesso basta

signorina qui si esagera

č che mi attrai pił della forza di gravitą

ma chi ti da

il diritto di perseguitarmi notte e giorno

di obbligarmi a averti attorno

a sognarti quando dormo

un bacio come colazione che mi rende balbuziente

e la mia reputazione ne risente

sarą per questo sorriso da beota

che si dice che sono partito a ruota

perché non cammino pił

volo a bassa quota"

lui che era sempre stato impassibile, impenetrabile, freddo ora si sentiva un totale idiota , era totalmente fuori dal suo solito personaggio ma ormai era andato, galleggiava per aria con la testa leggera.. Lui era totalmente andato e lei era si stava comportando in modo ragionevole e.. Questo lo destabilizzava!

Poi la vide:

Era seduta sul prato, i capelli raccolti in una treccia laterale, il sorriso dolce, un vestito azzurro tirato fino alle ginocchia, le gambe incrociate e la testa di Gajeel posata sulle sue caviglie...

Aspetta che?

Eh si maledetto era Gajeel!! Con la testa sulle sue gambe e un ramo tra i denti!

Juvia ridacchiava e lui sembrava essere arrossito e visibilmente in imbarazzo

Ma che diavolo?? oh beh fanculo Juvia gli aveva spiegato che fosse tipo suo fratello ma non gli piaceva, non gli piaceva per niente ed ora il diritto di dire che non gli piaceva ce lo aveva??? teoricamente non aveva ancora chiesto a Juvia, non ne avevano parlato ma.. Al diamine! Fanculo!

"ehi che cazzo succede qui?"

Urló Gray avvicinandosi.

Il sorriso di Juvia si allargó nel vederlo e lei schizzó in piedi per correre da lui e lanciargli le braccia al collo.

Gray si rilassó un tantino

"Gray sama, lo so che vuoi che non lo sappia nessuno ma Juvia puó dirlo solo a Gajeel kun? ti prego ti prego Gajeel č il migliore amico di Juvia e non lo dirą a nessuno!!" lo pregó la maga fissandolo con quegli occhioni blu e le ciglia che sbattevano.

Gray perse un attimo la concentrazione "che?-cosa stavate?- e cosģ tu credi che io non voglia far sapere?- non guardarmi cosģ- certo che- di che diavolo stavate parlando allora?-

Solo lei aveva il potere di prendere il mago blocco di ghiaccio e trasformarlo in un casino imbarazzato e balbettante.

"Gajeel kun Gajeel kun" urló Juvia staccandosi dal petto di Gray e correndo da Gajeel prendendogli le mani "ieri Gray sama ha baciato Juvia! e di nuovo oggi!! Juvia piace un pochino a Gray sama"disse la maga mentre saltellava con le mani sul cuore.

Gajeel passó nel giro di un secondo da un'espressione stupita ad una furiosa e con un passo si portó di fronte a Gray mettendogli le mani al collo

"che cazzo vuol dire che l'hai baciata ieri e l'hai baciata oggi?? perchč Juvia non ha detto Gray e Juvia stanno insieme? ma solo Gray sama ha baciato Juvia?. Lo so bene che "spruzzetta" ti piace , ci mancherebbe.. Te la puoi solo sognare un'altra come "fontanella" ma ti avviso brutto imbecille pervertito che se non hai intenzioni serie con Juvia e ti stai solo approfittando di lei io ti spacco quella testa di cazzo al punto che dovrai disegnartene una di ghiaccio sul culo e mangiare con le chiappe" (?)

"Gajeel kun smettila ti prego" urló Juvia appendendosi al suo braccio "Gray sama vuole solo che per ora il nostro amore resti segreto"

Gray sgranó gli occhi e cercó di scuotere la testa e se le mani di Gajeel non lo stessero tenendo tanto saldamente per il collo magari avrebbe potuto parlare invece dalla gola venne fuori solo un rantolo.

"io ti ammazzo stripper, un amore segreto eh?? č la scusa pił vecchia del mondo per approfittarsi di una ragazza senza volersi impegnare, allora parla č questo il tuo piano?? parla! parla!" diceva mentre continuava a stringere le mani attorno al collo di Gray che dal canto suo cercava di dimenarsi pensando contemporaneamente a quanto quello scimmione di Gajeel fosse idiota...

"Gejeel kun ti prego Gray sama non vuole approfittarsi di Juvia, lasciaci vivere questo amore clandestino e quando Gray sama si sentirą pronto..."

Gray guardó Juvia alzando gli occhi al cielo "per la miseria se stava cercando di farlo ammazzare ci stava riuscendo"

"te lo dó io l'amore clandestino brutto maniaco!!" urló Gajeel

Gray decise che ne aveva abbastanza e migliore amico di Juvia o no avrebbe dato una sonora lezione a quella montagna cosģ *aaahisc mak hamm* rantoló e nella mano gli comparve una coscia di prosciutto fatta di ghiaccio, beh voleva dire hammer ma aveva detto ham.. Comunque serviva allo scopo e colpģ Gajeel dritto sulla faccia!!

"prendi questo culo di piombo" disse liberandosi dalla morsa

Gajeel si ributtó su Gray, Gray si buttó su Gajeel e i due iniziarono una lotta a suon di "pervertito" e "ferrovecchio" dimenticandosi anche del principale motivo della loro discussione che intanto saltellava da una parte all'altra alternando un "Gray sama Juvia tifa per te ma non fare tanto male a Gajeel kun" ad un "Gajeel kun lascia stare Gray sama!"

Gajeel ad un certo punto sentģ un brivido percorrergli la schiena ma non aveva niente a che fare con il ghiacciolo.

Si voltó piano tenendo i capelli di Gray tra le dita.

Gray si voltó insieme a lui seguendo in silenzio la direzione del suo sguardo.

Juvia ammutolģ.

Un vento gelido soffió tra i rami sibilando incomprensibili parole di disperazione e tormento

E tutti e tre la videro.

Una creatura nascosta tra i cespugli, gli occhi che brillavano di malevoli propositi,

I capelli aggrovigliati in un disastroso ammasso di foglie e rami.

Le mani sottili, scheletriche, protese nel gesto di strangolare l'aria dinnanzi a lei

Il vestito lungo, lacero, coperto di fango.

Juvia tremó, Gray indietreggió, Gajeel sgranó gli occhi in un gesto di puro, ancestrale terrore.

La creatura poteva essere una Banshee, capace di farti esplodere il cranio con il suo pianto, uno shojo, spirito vendicativo che uccide a mani nude chiunque riesca a vederla, uno shinigami venuto per reclamare le anime dei vivi.

Cosa era quel mostro che abitava il cuore del bosco?

Gli occhi dei tre amici si abituarono alla luce diretta del mezzogiorno e riuscirono a guardare la figura che si stagliava in controluce.

Juvia portó le mani sulla bocca

Gray urló incredulo "Tu?? !!!"

Gajeel urló e basta. Ad un tratto l'idea di affrontare una banshee, uno shojo o uno shinigami sembrava una alternativa migliore... Poi sottovoce bisbiglió il suo nome "evil Levy" o "L'EVIL"

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Capitolo 15
*** L'evil ***


L’evil sollevó gli occhi al cielo nel gesto di raccogliere e invocare la sua forza e urló.
Un urlo sottile, gelido.

Gajeel sentģ ogni fibra del suo corpo venire scossa da quel grido perché sapeva bene di esserne la causa.

Il drago si guardó intorno, voleva cercare una via di fuga ma la creatura puntó gli occhi iniettati di fuoco dritti nei suoi congelandolo sul posto per il terrore mentre i brividi gli percorrevano la schiena e le gambe non volevano muoversi.

“Come hai potuto?” Sibiló la ragazza che, con i vestiti laceri ed i capelli ricoperti di foglie, sembrava emersa dalla sostanza dei boschi.

“Le-levy mi stai spaventando” balbettó il mago indietreggiando piano cercando di evitare il contatto visivo

“Come hai potuto” ripetč lei meccanicamente senza una sola emozione nello sguardo mentre con la lentezza di un predatore avanzava verso la sua vittima designata, come un ghepardo che mira dritto al collo della sua preda ma dopo aver corso ed aver vinto si prende il suo tempo prima di iniziare a divorarlo.

Juvia sussultó e corse al fianco di Gray stringendolo, il mago di ghiaccio era riuscito ad indietreggiare togliendosi dall’occhio del ciclone ed ora entrambi guardavano la scena impotenti, il loro amico stava per essere mangiato e loro potevano solo assistere inermi.

Juvia nascose il viso sul petto di Gray quando L’Evil puntó un dito in direzione del suo migliore amico..

“La-lascia che ti spieghi..” Cercó di ragionare l’uomo di ferro scuotendo le mani davanti al viso.

L’evil sospiró chiudendo gli occhi.

Gajeel vide in quell’esitazione l’unica sua possibilitą di fuga e si voltó per correre.

Grosso errore.
Mai dare la schiena ad un predatore.

“Spine” urló la ragazza ed un vortice di aculei si libró in volo terminando la sua corsa nel sedere del drago

“Ahu Ahi Ahio” urló Gajeel voltandosi per riguardare negli occhi il suo carnefice ormai a pochi passi da lui

“Cosa cazzo credevi di fare eh? Scappare di nuovo?” Disse lei e Gajeel sentģ uno strano brivido percorrergli la schiena, qualcosa di diverso dalla paura perņ.

“N-no Levy, parliamone..” Tentó di dire il drago mentre si sfilava le spine dalle chiappe...

Levy non aveva pił voglia di ascoltare

“Uova” urló lei ma un secondo prima che la sua evocazione avesse effetto una scia di ghiaccio si formó sul pavimento e la maga di acqua scivolando afferró Gajeel al volo impedendodogli di finire come bersaglio di quella lapidazione.

“Oh grazie al cielo Juvia!” Urló Gajeel nascondendosi dietro la sua migliore amica

“Molto maturo” commentó Gray beccandosi una occhiataccia dal drago

Evil Levy sembró gradire quel colpo di scena ancora meno e osservandola da vicino sembrava che del fumo nero le si stesse formando attorno alla testa

“Juvia, non ce l’ho con te. Togliti di mezzo” ringhió con gli occhi che brillavano di lapilli cremisi

“N-no” prese coraggio la donna della pioggia “non posso lasciartelo fare Levy”

Gray si portó davanti a Juvia frapponendosi tra la maga di acqua e Levy

“Levy ti prego parliamone” disse

“Perchč Cazzo li difendi anche tu Gray?” Urló esasperata la solid scripter

Di nuovo Gajeel sentģ quel brivido percorrergli la schiena. Non era paura.. Proprio non era paura.

“Gajeel” urló la maga “come hai potuto lasciarmi lģ, in mezzo al nulla, da sola dopo che...??”

Gajeel deglutģ sonoramente stritolando il braccio di Juvia come un bambino nascosto dietro la gonna di sua madre.

“Levy chan Juvia sa tutto” spiegó la maga di acqua cercando di avanzare a passi misurati verso Levy, come fa un domatore per avvicinare una tigre

“Gajeel mi ha raccontato tutto! Lui č scappato... M..ma solo perchč crede di non meritare Levy chan..... perché Levy chan č cosģ bella e intelligente e Gajeel Kun invece č solo uno zoticone bravo a picchiare la gente che legge solo gli ingredienti della birra quando si annoia tra un sorso e l’altro”

“Ehi” urló Gajeel risentito

“Gajeel Kun Juvia sta solo ripetendo quello che hai detto tu!” Si difese la maga sollevando le braccia

“Gią ma non c’č bisogno di dirlo a lei” sbuffó il drago imbarazzato

“Lo vedi Levy chan?! Gajeel Kun č in imbarazzo perchč tiene molto all’opinione di Levy chan,non lo vedi? Gajeel Kun č solo uno stupido!” Disse Juvia rivolgendo uno sguardo che invocava la pietą della maga delle scritture

“Ehi” urló di nuovo l’uomo di ferro “da che diavolo di parte stai tu?”

“Ma Gajeel Kun tu devi dire a Levy cosa provi” borbottņ Juvia scuotendo i pugni come una bambina

“No invece!” Sbuffó il drago incrociando le braccia sul petto e fissandosi i piedi

“Si Gajeel, fatti coraggio! Lei deve capire che lo hai fatto solo perché ti piace!” Lo incoraggiņ Juvia

“CAZZATA” urló la maga interrompendoli e di nuovo Gajeel ebbe quel brivido e grugnģ involontariamente.
Non era decisamente un brivido di paura.

“Lui mi ha baciato e poi č scappato via.Cosa c’č da capire? Č tutto molto chiaro. Io sono stata solo.. solo un gioco!” Inveģ Levy

“Noo Levy chan, Gajeel Kun č uno stupido che non riesce a dire ció che davvero sente ma nel suo cuore c’č solo Levy chan”

“Che diamine Donna mi stai mettendo in imbarazzo!!” Urló il drago, con le orecchie rosse per la vergogna

“Ma Gajeel Kun Levy deve saperlo!!” Urló a sua volta la donna della pioggia

Levy alzó una mano per interrompere la loro discussione e con voce gelida sibiló

“Non. Cercate. Di. Prendermi. Per. Il. Culo!”

Juvia e Gajeel sussultarono

“Non sono stupida! Lui mi bacia, poi mi lascia lģ e lo ritrovo qui a litigare con Gray per te Juvia! Č chiaro chi abbia scelto!!”



Juvia corrugó le sopracciglia e guardó Gajeel per avere spiegazioni ma anche il drago alzó le spalle. Non ci aveva capito molto neanche lui dell’ultima frase della scripter. Che diavolo centrava Juvia? E scelto cosa?

“Non fate finta di non sapere di cosa stia parlando!” Bisbiglió Levy digrignando i denti

“Tuuu” disse puntando il dito verso Gajeel “hai deciso di sposare Juvia!E non mi hai mai detto nulla! Non sei mai stato sincero! Mi hai trattato come una stupida!!!” Urló Levy mentre all’evocazione di “oggetti contundenti” aveva formato davanti a sč una pila di piatti e stoviglie da tirare addosso al drago

“A- aspetta che?? Spo-sposare Juvia?” Ripetč il mago “e perché cazzo dovrei? Blacht che schifo” disse Gajeel lasciando immediatamente il braccio della maga di acqua “che schifo Juvia č.. Č tipo mia sorella! Blacht!”

“Uhm uhm” intervenne Gray schiarendosi la voce “questo punto credo di poterlo spiegare io...” Disse il mago facendo segno a Levy di fermarsi

“Vedi...uhm.. Levy.. Quando ieri ti ho detto che Juvia mi aveva detto che Gajeel l’avrebbe accompagnata all’altare era.. Beh un malinteso.. Juvia intendeva che Gajeel le avrebbe fatto percorrere la navata.. Ma sai per portarla.. Beh da.. da me... Quando Io e Juvia ci sposeremo! Capito?! Io la aspetterņ e Gajeel la accompagnerą, tipo suo padre” spiegó Il creatore di ghiaccio cercando di misurare le parole e accertandosi di essere chiaro. Il pił chiaro possibile.

La maga della pioggia nel sentire Gray che parlava del loro matrimonio come se fosse un dato di fatto si perse in un vortice di fiori d’ararcio. E riso. E petali. E piccole tortine nuziali spara bolle di sapone. E tovagliati di pizzo. E tableau marriage. E svenne.

“Cioč fammi capire brutto stronzo! Tu hai detto a Levy che io avrei sposato Juvia?”
Ringhió Gajeel che con un balzo era piombato su Gray prendendolo per il colletto e sollevandolo
“Come cazzo ti č venuto? Tu oggi le vuoi proprio prendere!”

“Ehi culo di ferro se tu non fossi stato senza palle e non fossi scappato dopo averla baciata tutto questo non sarebbe successo”

“Almeno io non sono un pervertito che vuole tenere segreta una relazione!”

“Io non voglio tenere segreto... Oh per la miseria..Juviaaaaa” urló il mago di ghiaccio e ridestata dalla voce del suo amato la maga di acqua riemerse dal suo sonno

“Gajeel Kun lascia stare Gray sama!”

“Donna non metterti in mezzo! Hai gią parlato troppo!”

“Juvia voleva solo aiutarti testa di piombo!”

“Tu fatti i cazzi tuoi ghiacciolo!”

“Juvia fa parte dei cazzi miei!!” Disse Gray ringhiando mentre Gajeel lo avvicinava dal colletto e lampi di battaglia uscivano dalla teste di entrambi che fronte contro fronte avevano iniziato a prendersi a cazzotti mentre Juvia urlava loro di smetterla.

Levy guardava la scena con le sopracciglia che tremavano per la rabbia

“Adesso basta. SILENZIO!!!” Urló “Mi avete davvero ROTTO LE PALLE!!”

“Uh” esclamarono insieme i tre voltandosi verso Levy e restando ammutoliti.

Non l’avevano mai vista cosi incavolata.
Togli una torta ad Erza e forse riesci a raggiungere la stessa aura nera che ora aveva intorno Levy.

Di nuovo il familiare brivido scivoló lungo la schiena del drago..non era paura, era pił simile al sentimento di impazienza che sentiva prima di una battaglia emozionante.

“Levy io...”

“Stai zitto Gray!” Ordinó la maga e con la coda tra le gambe il mago si allontanó esclamando un impercettibile “Aye”

“Se non devi sposare Juvia allora Perchč diamine sei scappato dopo avermi baciato Gajeel?”

Il drago aprģ e chiuse la bocca pił volte ma non ne uscģ nessun suono e sconfitto sbuffó e infiló le mani in tasca

“Bene se non vuoi parlare tu..” Disse Levy “Juvia?! Dimmi esattamente cosa ti ha raccontato Gajeel!”

“NOO” urló Gajeel! “Non ti azzardare donna!” Disse guardando minaccioso in direzione della maga di acqua

“Gajeel Kun mi.. Mi dispiace ma Levy chan fa troppa paura! Juvia parlerą” mormoró la maga abbassando lo sguardo

“Levy chan Gajeel Kun ha raccontato a Juvia quello che č successo, di quando ti ha vista con quel vestito, del bacio e che poi ha avuto paura perché lui pensa di distruggere qualunque cosa tocchi e non voleva rischiare di distruggere Levy chan mettendo le sue mani su di lei ”

“Pff..” Sbuffó Gray “e poi sono io il pervertito qui!”

“Ehi stripper” bofonchió Gajeel “mettere le mani non in quel senso.. Cioč..” Disse rivolgendosi a Levy “Non che non voglia in quel senso... Cioč non che non ci abbia pensato..non ci ho pensato!! Cioč .. Non č che abbia mai pensato di poter mettere le mani sul tuo sedere.. Perchč davvero io non ti guardo il sedere. Non sempre. Non solo il sedere.. Insomma... Cazzo!!”

“Lo vedi Levy chan!!” Intervenne Juvia “Gajeel Kun č cosģ nervoso solo davanti a Levy chan perché Gajeel Kun ama Levy chan con tutto il suo cuore!”

“Donna io ti uccido!!” Urló Gajeel lanciando uno sguardo infuocato verso la sua amica traditrice ma Levy gli si avvicinó e puntandogli un dito al petto gli domandó “č vero?”

Gajeel passó da tutte le tonalitą del rosso passando anche per alcuni toni di verde e di blu mentre cercava la giusta risposta da dare a Levy.. Cacchio sembrava di essere appena scesi da una carrozza guidata da Erza la pazza.

“Beh.. Ecco... Tecnicamente... s..si!” Ammise mentre si grattava la nuca e Levy sentģ un po’ della sua rabbia sciogliersi mentre osservava il grande e muscoloso Gajeel in difficoltą come un ragazzino

“Peró...” Disse il drago scuotendo le mani davanti alla faccia “io non ho detto quella parola con la A... Nč quell’altra parola con la C che indica quella specie di muscolo che pompa schifo rosso nei tubi di ferro del nostro corpo..!! I maschi non dicono queste cose! Sono parole da femminuccia quelle!”

Levy corrugó la fronte

“S..si “ intervenne Juvia “tecnicamente Gajeel ha detto che ogni volta che ti vede o ti avvicini o pensa a te sente un tamburo nel petto!”

“Gią” confermó Gajeel “Perchč petto e tamburo sono parole da uomo, vero Fullbuster?”

“Ovvio..” Confermó Gray appoggiando Gajeel “gli uomini dicono cose tipo tamburi da guerra o battere il pugno al petto.. Potremmo chiedere ad Elf ma sono sicuro che siano parole da uomo!”

“Grazie” sussurró Juvia nell’orecchio del mago di ghiaccio che le passó il braccio attorno alla spalla

“Il fatto č..” Continuó Gajeel avvicinandosi a Levy con cautela “che all’inizio non lo capivo.. Mi spuntavi nei pensieri come un cazzo di coniglio!”

“Un coniglio?” Domandó la maga

“Si insomma.. Hai presente quando tu tipo sei nel bosco o a caccia.. Per i cazzi tuoi.. E all’improvviso! Bam! Spunta fuori un coniglio! E tu ti spaventi e dici “ma da dove cazzo č venuto?” Poi il pensiero... cioč il coniglio non se ne va e ti segue ovunque e qualunque cosa tu faccia č sempre lģ e alla fine non basta pił solo guardarlo, il coniglio ma vorresti anche prenderlo e accarezzarlo perché ti rendi conto che quel cazzo di coniglietto fastidioso in realtį č morbido e bello e ti dą calore e lo vuoi tenere stretto peró ha le ossa cosģ piccole e hai paura di romperlo solo mentre lo accarezzi..”

“Gray sama, sarą meglio lasciare che si chiariscano da soli a questo punto..” Mormoró Juvia e Gray annuendo le prese la mano allontanandosi piano con lei.

Ma tanto Levy e Gajeel erano nel loro mondo adesso..

La piccola Solid Scripter si avvicinó a Gejeel con le lacrime agli occhi e con due dita lo costrinse a sollevare lo sguardo che il drago aveva tenuto puntato al pavimento per tutto il tempo

“Gajeel io non sono cosģ fragile sai..non mi romperó cosģ facilmente e mi fai molto pił male se scappi anzichč restare con me perché.. Beh io.. Io voglio stare con te!” Ammise

Gajeel la guardó negli occhi. Eccola, la sua dolce Levy con gli occhi lucidi e le guance arrossate. Il drago sentģ riemergere piano piano la sua proverbiale sicurezza.

“Ghi ghi Mi sono proprio comportato da cagasotto uh?” Domandó ridacchiando posando le mani sulle spalle minute della sua dolce Levy

“Gią ti sei comportato davvero da stronzo!” Ammise Levy sollevando timidamente lo sguardo e allacciando le braccia attorno al collo di Gajeel


“Gamberetto?” sussurró lui posando il mento sulla testa della piccola scripter

Levy sentģ il calore quasi esploderle nella testa e nel petto “mmh?” chiese a bassa voce

“Non ti avevo mai sentito dire parolacce prima di oggi.. E mi piace questa tua versione maleducata” soffió il drago con voce rauca nell’orecchio della maga, provocandole un brivido

“Ora voglio vedere fino a che punto riesco a farti diventare spregiudicata ghi ghi ghi”
Mormoró lui sollevando Levy con le mani a palmi aperti sul suo sedere e dandole un mucchio di piccoli baci sulle labbra

“Sei un cretino!” Sussurró Levy ridacchiando e stringendosi a Gajeel

“Gamberetto?” Disse lui facendosi improvvisamente serio e posando una manona sul viso piccolo della maga

“Si?” Chiese lei puntando i suoi occhioni in quelli del drago

“non ti farņ mai pił del male Nč lo permetterņ a nessuno e non ti lascerņ mai pił!” Promise lui sostenendo il suo sguardo

Levy sorrise “Meglio per te, altrimenti ti rifarņ ri-assaggiare la mia ira brutto idiota!”

Gajeel ridacchió sulle labbra di Levy e la tiró a sč per baciarla come si deve. Senza la minima intenzione di smettere stavolta.

Mentre i due erano persi l’uno nell’abbraccio dell’altra in un bacio che non voleva finire un piccolo crack si sentģ impercettibile sulla coscia che la maga blu teneva saldamente allacciata ai fianchi del suo mago ed un liquido magico incominció a fuoriuscire lento e a contatto con l’aria si fece volatile,salendo e penetrando nelle narici del drago come fumo rosso.












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Capitolo 16
*** Il Gajeel muore sempre tre volte ***


"Gajeel? Gajeel?" Sussurró la solid scripter mentre le mani del drago si facevano pił pesanti sui suoi fianchi
Il dragon slayer non rispose e Levy sentģ il corpo del drago premere sul proprio
"Gajeel io non..troppo..pesante" ansimó Levy e come se la parola fosse un grilletto il dragon slayer mugugnando si lasciņ totalmente cadere sulla maga blu che finģ in terra totalmente sovrastata dalla montagna di ferro.
"Che ti prende Gaj.. Ehi?!"
Levi ispezionó il viso del drago spostandogli la cortina di capelli scuri dal viso.
Dormiva.
Solo trenta secondi prima le stava mandando in ebolizione il cervello per la foga con cui la stava bac... Ehm..le stava dimostrando in modo inconfutabile il suo affetto ed ora si era addormentato aggiuntandosela sotto la testa come un cuscino e stringendole attorno quelle braccia muscolose. Ed ora come usciva di li?
E poi perché diavolo si era addormentato?
Stupido stupido Gajeel!!
Levy restó a fissare il cielo per un po'.
Non che avesse molta scelta, aveva gią provato a spingere, far forza sui gomiti, scalciare, tirare, niente di niente! Gajeel dormiva come un ghiro e in fondo in fondo il suo viso addormentato non era male da guardare, senza il broncio e le sopracciglia increspate e quella perenne aria strafottente, il suo viso era persino.. Dolce..

"Ehi Levy che ci fate qui?" Domandó una voce familiare che non nascondeva affatto la punta di "ohmiodiovihocoltisulfattovogliotuttiidettagli"
" io uhm,ciao Mira!" Squitti la maga con il volto in fiamme
Di tutti quelli che avrebbero potuto trovarla stesa su un prato e sotto Gajeel, Mira era di sicuro il male peggiore.. E non era neppure sola...
"A breve riprenderą l'asta.. Credi che voi due piccioncini riuscirete a tornare in tempo?" Domandó Laxus con tono fin troppo divertito..

"Noi...beh.. Non č come sembra Gajeel sta solo.. Dormendo"

"Uhm" Mira si abbassó per guardare da vicino la faccia di Gajeel e dopo averlo osservato per un po' e avergli pizzicato le guance e tirato qualche capello sconfitta ammise che "gią" stava proprio dormendo..."non capisco.. Eppure a questo punto della storia non era previsto che si addormentasse" borbottó tra sč e sč il demone

"Levy scusa se te lo domando ma prima che si addormentasse che stavate facendo?"

Il volto di Levy andó letteralmente a fuoco... Da quando Laxus era pił ficcanaso di Mira?

"Noi.. Beh..." Cincischió

Laxus si abbassó per osservare il drago di ferro..
"Capisco... C'č qualcosa che non va...Lui č un dragon slayer!" Asserģ come se con quella frase avesse detto tutto

"Si gią cosģ pare.." Rispose Levy tentando di sembrare a suo agio..

"Deve essere successo qualcosa!" Proseguģ Laxus con quel suo solito tono da *mi annoia dover spiegare sempre tutto* "qualcosa di Grave!!!"

"E perchč lo pensi?" Domandó Mira preoccupata

Laxus guardó Mira con un viso a metą tra l'orgoglioso e l'imbarazzato facendo scoccare la lingua tra i denti "Mira...insomma...É un dragon slayer, per la miseria!! E i dragon slayer non si addormentano mentre... Siamo draghi per Zeref! Lo sai!"

Le guance di Mirajane si imporporarono di un rosso Magenta prima che fumo.. fumo verde e velenoso iniziasse ad uscirle dalle orecchie e lei urlasse "NO! NO LAXUS!! IO non lo so com'č quando un dragon slayer sta con la sua ragazza perché non ho mai potuto assistere da vicino a niente del genere!!!!" Urló in piena crisi di nervi ed in men che non si dica aveva aperto le sue ali demoniache ed era scappata via

Laxus guardó Levy cercando chiarimenti "perché si č incazzata??"

Levy si battč una mano sulla fronte. Tra i comuni tratti dei dragon slayer ci doveva essere anche quello di non riuscire a capire assolutamente una mazza di sentimenti...

"Beh portiamo la bella addormentata in gilda per il momento, poi vediamo che si puņ fare" decise Laxus caricandosi il bello del del bosco sulla spalla mentre Levy riprendeva a risentire il sangue che fluiva nel suo corpicino.
.....

Mira tornó sul palco sbattendo i piedi pesantemente sul suolo, altro che presentatrice dalla camminata leggiadra.. "allora la finiamo questa pagliacciata?" Urló e tutti capirono che il tempo di scherzare era finito

"Il prossimo pacco contiene biscottini colorati a forma di animali: un tigrotto, un pinguino, un uccellino.."

"FreedFreedFreed ci siamo" mugugnó Bixlow "deve essere il pacco di Lisanna.. A lei piace fare i biscotti e sono tutte le sue trasformazioni del take over quegli animaletti, levami queste cazzo di rune o ti ammazzo!!"

"No amico non posso!" Rispose Freed sistemandosi i vestiti malmenati dal trattamento dell'amico "č il tuo momento! Dimostra a Lisanna cosa provi!"

"No" rantoló Bix sbattendo la testa sul tavolo "ti svelo un segreto Freed, faccio finta di essere il pił figo e cattivo dei Rajinchu, dopo Laxus ovviamente, ma la realtą č che non so come si parla con le ragazze e se poi Lisanna mi dice che non vuole pił parlarmi? Se io compro il suo cesto e lei ci rimane male perché magari preferiva qualcun altro? E se pensa che io e i miei scherzi siamo solo stupidi?? Toglimi. Queste. Rune.

"Adesso basta Bix! In genere con chi organizzi gli scherzi? Tipo quella volta in cui avete regalato a Laxus e Mira la maglia "č stato un diavolo di colpo di fulmine" e quando se la sono messa entrambi e se ne sono resi conto vi hanno inseguiti fino ad Hargeon?"

"Con Lisanna.."

"Gią, e chi viene con te nel tuo negozio di giocattoli preferito ogni volta che ti si rompe una bambolina?"

"Lisanna"

"E chi ha passato con te ore appostato sotto la stanza di Ever solo per vedere che faccia avesse fatto nel trovare una statua a grandezza naturale di Elfman li dentro?"

"Lisanna"

"Bene quindi come vedi non odia affatto i tuoi scherzi! E di sicuro non odia te e se sarą felice che sia stato tu a comprare il suo cesto lo potrai sapere solo in un modo!Fai una dannata offerta e dille quel che diavolo provi per lei da secoli"

Bixlow restó per qualche secondo a fissare il vuoto poi una scintilla passó nei suoi occhi e le mani si mossero attorno al lucchetto del suo elmo.. Lo avrebbe fatto! Avrebbe detto a Lisanna cosa provava per lei e lo avrebbe fatto senza pił nascondersi!

"5000 jewels" urló

"Eh no! Questo pacco č mio! Sento che si tratta della gemella di Yukino e non me la faccio fregare!" Sbraitó Sting "6000jewels"

"7000" urló Bix

"8000" e possiamo andare avanti all'infinito, ho tutti i fondi della Gilda io!" Disse ad alta voce il master di Sabertooth sbeffeggiando l'avversario

Improvvisamente la porta della Gilda venne spalancata ed un mostruoso serpente nero strisció tra i tavoli fermando la sua corsa di fronte al biondo e tirando fuori la lingua minaccioso

"Ma quello non č...?" Urló incredula Mira

"Si č proprio lui... Prevedo guai" rispose Cana " 200 jewels che Ping dorme sul divano stanotte"
La coda del serpente si avvolse attorno al giovane master che lanciava occhiate supplichevoli a Rogue.

"Amico io ti avevo avvisato di non fare il gradasso e non giocare con il fuoco o ti saresti bruciato" rispose il drago di ombra

Tutti i presenti guardarono nuovamente verso la porta ed un'aura nera fece sprofondare la sala in un silenzio irreale, una ragazza dai capelli corti e candidi fece il suo ingresso dirigendosi a passi spediti verso il suo obiettivo. La maga afferó il biondo dalla pelliccetta che aveva attorno al collo e sibiló solo un gelido "andiamo a casa!" e dal terrore negli occhi di Sting era chiaro che non avrebbe obiettato!

"Fermi tutti!" Urló Laxus entrando dalla porta e lanciando Gajeel su un tavolo "nessuno esce di qui se non salta fuori chi ha ridotto cosģ la ferraglia!"

I maghi iniziarono a scambiarsi occhiate preoccupate
"Sembra morto!"
"Quella lģ č bava?"
"Posso avere i suoi stivali?"
"Io prendo la chitarra"

"Zitti" Urló un vocione che sembrava venire fuori da un altoparlante e la folla si voltó verso il gigante faccione di master Makarov. Il nonnetto si precipitó ad ispezionare il corpo del drago salendogli in piedi sullo sterno "mmm, respira" disse poi annusó Gajeel e rimase in silenzio.

Tutti attendevano il responso

"Ah ah" disse Makarov sollevando un ditino "questa č opera di una potente pozione proibita"

Levy d'improvvido collegó nella sua mente le parole pozione-proibita e Gajeel e portó una mano d'istinto sulla sua coscia..."ops" esclamó

"Chiunque abbia fatto questo a Gajeel voleva davvero veder il drago soffrire! Di sicuro si tratta di una Gilda oscura! Potrebbe essere stato lo stesso Zeref" rifletteva il master

"Hum hum" Levy richiamó l'attenzione "Ma..master..potrei ecco..potrei essere stata io!"

"Oh!" Esclamó il vecchio

Levy tiró fuori la boccetta dalla tasta e la passó al master per farla esaminare

Makarov l'annusó a lungo con espressione tetra

Levy sentiva il pavimento sprofondare sotto i suoi piedi. Cosa aveva fatto? Il suo Gajeel??

Il master prese una goccia di pozione e la passó tra pollice e indice per saggiarne la consistenza poi la avvicinó alla punta della lingua "neh tutto bene cosi cara, mi sono sbagliato!"

"Che? Che intende dire Master?" Domandó la solid scripter

"'La buona notizia č che la pozione non profuma di madorle quindi Gajeel non č morto, la cattiva notizia č che questa pozione ha effetti sempre diversi e non ho idea di cosa succederą a Gajeel, dimmi figlia mia... Hai per caso espresso qualche specie di desiderio mentre la preparavi?"

Levy si passó una mano tra i capelli "I-io.. Potrei aver desiderato che la smettesse di essere cosģ snervante e che volevo che fosse pił in contatto con la sua parte...ntica..."

"Che?"

"..mantica" sussurró la scripter

"Che??"urlarono tutti

"Romantica!!! Volevo fosse pił in contatto con la sua parte romantica!!" Urló esasperata la piccola maga

Silenzio.
Poi una risata cristallina, simile al suono della pioggerella leggera

Gray guardó il palco e da dietro il tendone sbucava la testolina blu di Juvia che non riusciva a smettere di ridacchiare.

"Che ti prende?" Domandó il mago

"Gray sama aaaaah aaaaah nulla nulla č solo che pffffaaaaah"

"Juvia se sai qualcosa parla" disse Levy correndo dalla maga di acqua


"Juvia lo farą" disse la maga scendendo dal palco e raggiungendo il master "ma Juvia parlerą solo con nonnetto san, Levy chan e Gray sama"

Il master annuģ e apri la porta del suo studio.

Quando si fu assicurata che nessuno ascoltasse da fuori la stanza, Juvia parló" Levy san il fatto č che se Gajeel ha preso una pozione per incrementare il suo lato romantico Juvia non riesce proprio ad immaginare cosa potrą succedere.."

"Che intendi?" Domandó Gray

Juvia si asciugó le lacrime e posó le mani tra quelle di Gray "Gray sama, Juvia ieri ti ha mentito!"

Il mago della creazione corrugó le sopracciglia attendendo una spiegazione

"Juvia ti ha raccontato solo una parte di quello che succede tra lei e Gajeel quando sono soli a casa"

Il mago di ghiaccio strinse i pugni ai lati del corpo

"La realtą č che quando Juvia č con Gajeel loro... Beh.. Gajeel e Juvia .. Noi... Facciamo i biscotti...Gajeel Kun prende da Juvia lezioni di cucina e ha anche imparato un po' a cucire... E lui dą a Juvia un sacco di consigli su come prendersi cura di viso e capelli e poi scrive, scrive tante canzoni e poesie e nella maggior parte scrive di quanto sia contento di conoscere tutti voi e poi ce ne sono un sacco su Levy san"

"Co.. Cosa??" Urló Gray sgranando gli occhi mentre Levy sentiva le ginocchia tremare
"Gajeel Kun non lo ammetterebbe mai ma Gajeel Kun č un gran gran gran romanticone...di chi credi sia stata l'idea dei panini Gray e Juvia"

"Non ci credo" sussultó Gray trattenendosi la pancia per la ridarella

"Oh mio dio!" Esclamó Levy "cosa ho fatto?"

"Beh mi sembra di capire che siamo di fronte ad un bel problema.. Levy, la pozione che hai usato č potente ma ciņ che hai chiesto era qualcosa di gią reale quindi la pozione deve aver trovato qualcos'altro, un altro sbocco.." Suppose il saggio master

" in che senso?" Chiese Juvia "come un altro desiderio di Levi chan?"

"No piuttosto come un altro lato della personalitą di Gajeel..." Spiegó il master

"Juvia ci sono altri..uhm...aspetti di Gajeel che non conosciamo?"

Juvia scosse la testa mentre Levy ebbe una illuminazione "Lily!"

L'exceed passava tutto il suo tempo con il dragon slayer, di sicuro se c'era qualche.. Beh passione segreta lo avrebbe saputo...

Lily ci pensó un po' quando Gray andó a prelevarlo dal suo tavolo interrompendo la sua giornaliera pausa "frullato di kiwi Time"

"Master.. Gajeel potrebbe morire?" Domandó serio

"Beh.. C'č solo una piccola,infima possibilitą che succeda!"

"Allora non parlerņ" decretó serio Lily portando le braccia al petto e incrociandole

"Lily ti prego" sussurró Levy "mi sento davvero in colpa e se sai qualcosa..."lo pregó con gli occhi

"Levy!" Disse l'exceed "Gajeel non riusciva a fare decentemente una offerta per te e guarda la mia coda" disse mostrando alla maga la sua codina tutta fasciata e storta come quella di un picachu
"Se questa pozione riuscirą a fargli smettere di essere cosģ testardo nel fingere sempre di essere un duro, finendo per essere cosģ fastidioso con me e te allora io dico che se lo merita"

Levy guardó Lily per un tempo indefinito.. In effetti se davvero Juvia aveva ragione e quella del duro alla Vin diesel era solo una sceneggiata, una sceneggiata per cui lei ed il povero Lily pagavano sempre le conseguenze allora forse....

Neppure il tempo di terminare il pensiero che un grugnito emerse dalla bocca del drago e con la lentezza di un mostro di frankestein si sollevó dal tavolo e sgranó gli occhi, le sue orbite ispezionarono la stanza finché non si concentrarono su Levy.

La maga trattenne il fiato, Gajeel sembrava normale.. Insomma magari la pozione semplicemente non aveva avuto altri effetti, stava per arrabbiarsi? Urlare?
Il drago sollevó gli angoli della bocca mostrado tutti i denti e corse.. Corse da Levy sollevandola e sbatacchiandola per aria mentre le sbaciucchiava la faccia "Levy, mio piccolo gamberetto, insieme a te il mondo sembra perfetto e voglio camminare con te mano nella mano perché dal primo giorno io ti amo!"

"Eeeh?" Squittģ Levy sentendo le ginocchia cedere

Gajeel le posó un piccolo bacio sulle labbra davanti a tutti e poi corse sul palco:

"Juvia non te l'ho mai confessato ma tu per me sei la sorella che ho sempre desiderato"

"Gray sei il pił figo della Gilda ma falla star male e ti colpisco con una bottiglia"

Nessuno parlava. Gajeel volteggiava dedicando a tutti strambe poesie

"Ed ora lo sapete" commento Lily indifferente "gli piace parlare in rima... E fa davvero schifo"

Natsu e Lucy rientrarono in Gilda con il volto arrossato e senza riuscire a guardarsi ma non appena Gajeel li vide gli corse incontro

"Natsu, tu mi hai fatto capire quanto sia bello aver trovato un drago fratello, anche se ci picchiamo con ardore io ti voglio tanto bene dal profondo del mio cuore"

"Coniglietta,di te si nota subito quello che c'č sotto la maglietta ma sei anche forte e coraggiosa e i tuoi capelli profumano di rosa"

Natsu sgranó gli occhi avvicinandosi a Lucy... E loro che pensavano sarebbe stato imbarazzante dire a tutti che stavano insieme e invece Gajeel aveva appena vinto il premio imbarazzo totale rendendogli quasi facile ciņ che avevano deciso di fare

"Caro Freed a volte di Laxus sembri l'exceed ma se cerchi la gioia sono certo che la troverai nel mago della memoria"

"Ah gią" commentó Lily "e gli piace fangirlare sulle coppiette..in camera ha un disegnino con tutte le vostre facce ed un sistema di frecce colorate per indicare le sue coppie preferite... Ovviamente in rosso ci sono lui e Levy e poi Juvia e Gray, seguono Natsu e Lucy, Erza e Jellal ecc ecc"

"Evergreen sei presuntuosa e trasformi in pietra qualunque cosa ma sappiamo che con Elfman diventi una pantera focosa"

Ever si coprģ il viso arrossato con il ventaglio urlando a Elfman di dire qualcosa per negare e di non starsene lģ impalato.. Ma comunque il tempo di Gajeel su questa terra terminó con la sua ultima rima:

"Laxus, sei arrogante e ti fingi sempre disinteressato ma lo vediamo tutti che della bella Mira sei inn...."

Un lampo colpģ in pieno il dragon slayer mettendo fine alla sua lunga giornata....

"Non č morto.....non ancora!" Ringhió Laxus con le guance colorate di un lieve porpora





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Yo minna!!! Ciao a tutti e grazie a chi ha aspettato e continua a leggere la mia storia ed un grazie ancora pił infinito a chi si prende sempre la briga di commentarla riempiendomi il cuoricino di gioia e dandomi la motivazione per andare avanti nonostante i mille impegni!! Ho tutte le intenzioni di finirla questa storia e anche di scriverne altre se ancora vorrete sopportarmi!! Grazie tante anche a chi legge e non commenta perché il solo fatto che spendiate del tempo con me č davvero bello!! Perņ se volete lasciare un commentino io davvero non mi offendo eh!! I commenti sono come il pane per una scribacchina come me... (Non scrittrice..gli scrittori sono altri)
Parlando della storia... Giuro io non lo so perché sto trattando cosģ il povero Gajeel č solo che mi diverto un mondo!!! E poi io amo Gray e Juvia e Levy e Mira e Natsu e Lucy e Cana... Vabbč li amo tutti!! E anche tutti voi!!! Se non ci dovessimo risentire ... Buone vacanze di Natale e buon anno a tutti voi!!


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Capitolo 17
*** ogni pezzo al suo posto ***


Mira fece battere il martelletto per tre volte di fila dichiarando che l'asta se l'era aggiudicata Bixlow in quel turno.

Rassegnata guardó la sua sorellina aprire piano il sipario e venire fuori, un passo incerto dopo l'altro. Se da un lato il demone si domandava che cosa mai avesse fatto di male per dover sopportare Bixlow e Lisanna insieme, visto che gią presi separatamente erano una spina nel fianco sempre pronti a dare il tormento a lei e Laxus... ed insieme diventavano incontrollabili, dall'altro lato non poteva fare a meno di sorridere perché che la sua sorellina si fosse presa una potente cotta per quel cavaliere linguacciuto lei gią lo aveva notato da tempo: Lisanna era sempre stata piuttosto attenta e organizzata, mentre di recente l'aveva beccata pił e pił volte con la testa tra le nuvole a sospirare o ridacchiare, mentre riponeva le scarpe sul ripiano del frigorifero o a lavarsi i denti con la pasta tonnata al posto del dentifricio...  

 

Mira guardó Freed che spingeva il mago delle anime verso il palco incitandolo a darsi una mossa, Lisanna scese il primo dei due scalini ma incespicó nei suoi piedi. Bixlow fu fulminio nell'acchiapparla al volo mentre le bamboline volteggiavano ripetendo "presa presa presa"

 

Il volto della piccola Strauss allora si distese in un sorriso "grazie" mormoró

 

Bixlow non aveva idea di cosa dire o cosa fare cosģ propose a Lisanna di uscire dalla gilda, come al solito li c'erano sempre un sacco di occhi indiscreti e poi con il putiferio scatenato da Gajeel c'era pił delirio del solito e per quello che aveva deciso (almeno ci avrebbe provato se prima non gli fosse venuto un attacco di panico) di dire a Lisanna aveva bisogno di calma....

 

Lisanna annuģ e silenziosa lo segui fuori dalla Gilda.

Tutto questo silenzio per loro era strano.

In genere non facevano altro che pianificare malefici piani e ridacchiare dei risultati, persino le bamboline svolazzavano quiete attorno ai due.

Senza pensarci iniziarono a camminare in direzione di una piccola grotta nascosta tra i cespugli, 

un posto tranquillo, uno dei rifugi in cui si rintanavano quando Laxus e  Mira li cercavano per vendicarsi, c'erano cosģ tante bacche profumate davanti all'ingresso che persino il drago di fulmine non riusciva a fiutare il loro odore cosģ potevano starsene tranquilli.. In genere trascorrevano il tempo a giochicchiare a qualcosa o a chiacchierare aspettando che tornasse la calma e Laxus e Mira avessero sbollito la rabbia...

Stranamente perņ quando Lisanna si sedette nel suo solito angolino si sentiva tutt'altro che tranquilla, era agitata, silenziosa, attenta ad ogni suo piccolo movimento.

Quando anche Bixlow sprofondo al suolo e il suo ginocchio sfioró la sua gamba Lisanna sussultó.

-che diavolo mi prende?- pensó cercando di concentrare la sua attenzione su qualunque altro pensiero che non riguardasse il suo attuale stato d'animo o il mago seduto di fronte a lei, che per la cronaca non faceva altro che inumidirsi le labbra sfregandole tra loro e passarsi la mano tra i capelli disordinati.

Bixlow dal canto suo non era messo poi tanto meglio, continuava a fissare un punto tra i suoi piedi incrociati e le gambe di Lisanna cercando disperatamente un modo per iniziare a parlare

"Freed mi ha messo delle rune sotto la sedia per costringermi a fare un'offerta, quel bastardo, bello scherzo mi ha fatto!" Disse tutto d'un fiato. Per qualche strana ragione si sentiva in dovere di giustificare a Lisanna il fatto che avesse comprato il suo cesto perņ quando alzo gli occhi l'espressione della maga sembrava quasi delusa infatti emise solo un flebile "oh" mentre continuava a giocherellare con il lembo della sua gonna

Bixlow si accorse solo in quel momento di come era vestita, aveva un abito chiaro senza spalline e  una gonna leggermente ampia che proprio non riusciva a restare del tutto gił. Certo una pietra in una grotta non era il posto pił adatto per una ragazza in quell'abito. Lisanna doveva anche avere freddo dal modo in cui si sfregava  le mani e le sue guance erano arrossate

 Il manipolatore di anime si senti un idiota e istintivamente si tolse la mantellina per avvolgerla intorno alla ragazza.

Lisanna si voltņ di scatto e Bixlow si ritrovņ davanti a lei, in ginocchio, a fissare come un ebete i suoi occhi troppo azzurri.

"Ti ha dato fastidio che abbia preso il tuo cesto? Č stato strano vero? Magari avresti preferito qualcun altro, tipo Natsu?" Domandó Bixlow tutto d'un fiato, maledicendo un secondo dopo la sua linguaccia lunga

 

Lisanna sgranó gli occhi "che ti viene in mente?"

 

"Guarda che lo so che hai sempre avuto una cotta per lui. Da quando eravamo piccoli.."ammise Bixlow e il suo tono di voce sembrava patetico anche alle sue stesse orecchie

 

"Tutti con questa storia!" Sbuffó  Lisanna "eravamo bambini! E sinceramente anche se non fossi andata su Edolas e fossi rimasta non credo affatto mi sarebbe piaciuto ancora!" Disse quasi petulante. Quante cavolo di volte doveva spiegare a tutti che era solo una cotta tra ragazzini?!

 

"E perché?" Domandó curioso Bix

 

"Perché..." Lisanna non rispose e gonfio le guance invece. Probabilmente si stava comportando come una bambina ma non le importava. Non voleva rispondere a quella domanda, non voleva dire a Bixlow che non le sarebbe piaciuto Natsu perché le piaceva un altro... Un altro ragazzo che ora la fissava con quegli occhi ipnotici di cui non faticava a capire come potessero catturare le anime. Se non avesse fatto attenzione avrebbero preso anche la sua di anima e per quanto la cosa la spaventasse da un lato, dall'altro sapeva che sarebbe stata lei stessa a concedergliela e dopo sarebbe stata sua per sempre, totalmente e avrebbe solo potuto sperare che lui se ne prendesse cura..

 

Bixlow aspettava una risposta ma capģ che non sarebbe arrivata perņ la notizia che Lisanna non provasse pił nulla per Natsu gli fece provare una strana ondata di euforia. In qualche modo era sempre stato convinto di non poter competere con il primo amore di Lisanna. D'altronde lei era il suo primo amore e nessuna mai aveva potuto competere con lei, neppure quando l'aveva creduta persa per sempre.

 

Probabilmente qualcosa nel suo sguardo doveva aver fatto trasparire una parte di quello che stava pensando perché l'espressione di Lisanna era improvvisamente cambiata, da corrucciata a curiosa e aveva gli occhi fissi nei suoi.

"Troppo azzurri" disse ad alta voce e con un gesto infiló il suo elmo a Lisanna

 

La maga squitti in modo incomprensibile non riuscendo bene a capire cosa stesse succedendo

 

"Senti Lis, devo dirti una cosa!"

 

Si fece coraggio il mago. Ora che l'aveva praticamente avvolta nel mantello e coperta con l'elmo magari era pił facile parlare senza quei giganteschi occhi che lo fissavano facendolo sentire nervoso.  Era adesso o mai pił

 

"Tu mi piaci!" Disse d'un fiato "mi sei sempre piaciuta! Conservo ancora la conchiglia che mi regalasti quando eravamo bambini, dicesti che aveva la forma dei miei piccoli totem ma che non ti piaceva la loro espressione sempre triste cosģ disegnasti un sorriso sulla conchiglia e poi mi spingesti in acqua ridendo, mi piaci da allora..."

 

"Bix č stato 8 anni fa" disse incredula Lisanna e Bixlow si accorse di che grosso errore fosse stato metterle l'elmo perché lasciava scoperte le sue labbra rossissime che risaltavano in contrasto con la pelle chiara.

"Sei sempre stata la ragione per cui rido tanto, quando ho creduto che fossi andata via per sempre io..." Il mago abbassó lo sguardo ripensando alla ribellione e ai problemi che lui ed il suo team avevano creato a Fairy tail nel periodo in cui,senza di lei, riusciva solo ad essere arrabbiato

 

Lisanna si liberó dell'elmo. Inspirņ "anche tu"  disse soltanto poi con un gesto rapido posó le labbra su quelle di Bixlow in un contatto leggero

 

Il manipolatore di anime si rese conto di essere ancora in ginocchio e afferró Lisanna per i polsi continuando incredulo a guardarla arrossire. "Davvero?" Domandó sentendosi stupido nel farlo ma doveva essere sicuro che lei  non stesse solo cercando di non ferire i suoi sentimenti. Lisanna liberó una mano e raggiunse il suo cesto da pic nic scoprendolo e  tirando fuori i suo biscotti, sepolti sotto uno strato di animaletti da take over c'erano altri biscotti tutti a forma di bamboline "non avrei accettato nessun altro" disse la maga alzando lo sguardo verso Bixlow.

Il manipolatore di anime allora afferró il polso di Lisanna pił saldamente e la tiró a sč bloccandola in un abbraccio stretto.

Lisanna strinse le braccia attorno al suo torace affondando la testa nel suo petto e ascoltando il ritmo frenetico del suo cuore. Era davvero vicino il giorno in cui gli avrebbe lasciato prendere tutto di lei o forse quel giorno era gią arrivato.

 

 

 

"Signori ecco a voi gli ultimi due cesti! Non ci saranno altre occasioni per le vostre offerte quindi datevi da fare!!" Annunció Mira scoprendo gli ultimi due contenitori in vimini, uno piuttosto sobrio con un fiocchetto azzurro in cima ed una piccola farfalla ed il secondo con una bandierina che riportava la scritta "save water-drink beer!"

 

Non ci voleva un genio per capire di chi fossero ma la folla taceva. Sting era tornato a casa con il serpente..ehm la coda tra le gambe, i Blue Pegasus avevano capito che se volevano conservare tutti i denti ed il loro aspetto da modelli di Abercrombie dovevano lasciar perdere le ragazze di Fairy Tail ed i membri della Gilda davvero non avevano intenzione di fare una mossa rischiando

 A) di comprare il cesto di Cana, sapendo che avrebbe finito per trascinarli in qualche bar a fare una gara di bevute che non potevano vincere o

B) di comprare il cesto di Juvia e finire con il sedere congelato o comunque perdersi la possibilitą di assistere alla mossa di Gray... Si sarebbe deciso?

 

Cosģ restavano solo due concorrenti davvero in gara che si scrutavano silenziosi dai due capi della Gilda..bianco contro nero, galanteria contro istinto, ghiaccio contro ghiaccio.

 

Gray fissó Lyon e senza abbassare lo sguardo si scrocchió le dita della mano destra.

 

Lyon fissó Gray e senza abbassare lo sguardo stiracchio i muscoli del collo

 

La tensione tra loro si poteva tagliare a fette e qualcuno degli ospiti giuro di aver sentito in sottofondo la colonna sonora di mezzogiorno di fuoco.

 

Gray fu rapido nell'alzare la paletta ma Lyon fu pił rapido nel lanciare un'aquila di ghiaccio dritta nello stomaco di Gray

 

"20000 Jewel per il cesto con la bandierina" disse "fratello ringraziami pił tardi" aggiunse facendo l'occhiolino a Gray

 

Il mago di Fairy Tail restó un attimo in silenzio, sopraffatto dalla botta allo stomaco: Lyon aveva comprato il cesto con la bandierina? Quello che gridava Cana da tutti gli scacchi. Ma per via dello scherzetto messo a punto da lui e Mira, quel cesto non era quello di Cana, era quello di Juvia!!!

Dannazione!!

 

"Come diavolo lo sapevi??" urló Gray lanciandosi a passi spediti verso il suo eterno rivale

 

Lyon stava per domandarsi di che diavolo stesse parlando ma quando Mira battč il martelletto e Juvia venne fuori dal sipario con l'espressione pił smarrita e tenera che avesse mai visto Lyon capģ...

 

"Juvia?" Esclamó "sei un incanto"

 

Gray si bloccó e giró la testa verso la maga ma avrebbe preferito non averlo fatto.

Juvia si era cambiata e aveva indossato un semplice tubino blu con un paio di tacchi alti, il vestito aderiva tanto al suo corpo da non lasciare nulla all'immaginazione e allo stesso tempo da fargli immaginare tutto, i tacchi argentati facevano sembrare le sue gambe infinite e la sua pelle sembrava fatta di latte. La vide avanzare incerta e tendere in apprensione,  la mano a Lyon, mentre con gli occhi gli chiedeva aiuto, Lyon si era aggiudicato il suo cesto e si era guadagnato un appuntamento.

 

Quando il mago di Lamia scale, stordito, prese la mano di Juvia il mostro verde addormentato sotto la superficie di calma apparente di Gray urló, era geloso marcio e regole del consiglio o no non avrebbe permesso che qualcuno gli portasse via Juvia!

 

Con un singolo passo Gray si frappose tra la maga di acqua ed il mago di Ghiaccio facendo scivolare, possessivo, un braccio attorno alla vita di Juvia

 

"Non osare prendere ciņ che č mio!" Urló e ricordó di aver gią pronunciato quella frase ma all'epoca non gli era ancora chiaro cosa davvero intendesse, nel profondo forse lo aveva sempre saputo ma non ci aveva fatto ancora i conti mentre adesso gli era chiaro come il sole!

 

La maga squitti qualcosa di incomprensibile e il braccio di Gray attorno alla sua vita era praticamente l'unica cosa che la teneva ancora in piedi.

 

Senza rifletterci Gray roteó con Juvia tra le braccia spingendola contro il bancone del bar, al centro della Gilda, di fronte a tutti "Juvia č mia!" disse rivolto a Lyon o a chiunque altro avesse indugiato troppo a lungo nel guardare il suo vestito

 

"Gray sama Juvia credeva che tu non volessi..." Comporre una frase intera era troppo per Juvia in quel momento con il corpo di Gray premuto contro il suo, le sua mani sulla vita ed il suo sguardo cosģ infuocato

"Non c'č nessun motivo per cui dobbiamo tenerlo nascosto, pił persone lo sanno meglio č" rispose Gray lanciando un'ulteriore occhiataccia a suo fratello "onestamente non sono mai stato pił sicuro e serio di cosģ su una decisione"aggiunse solo per le orecchie di Juvia posandole un piccolo bacio dietro l'orecchio.

La maga era praticamente ridotta ad una gelatina con gli occhi a forma di cuore e le gambe molli ma il colpo di grazia arrivó quando Gray annunció  "tanto perché tutti lo sappiate, Juvia č la mia ragazza, noi stiamo insieme!" e per rafforzare il concetto la bació come se non avesse aspettato altro.

 

La Gilda esplose in un boato, Lucy ed Erza si ritrovarono a saltellare mani nelle mani.

Gajeel, finalmente tornato in sč sollevó Levy per aria e la baciņ.

 

 "Gray ha finalmente avuto il coraggio

 di confessare a Juvia il suo amore!

 Spero non spezzi il suo cuore

 o affronterą il suo peggior pestaggio!"

  

Beh magari non era ancora tornato in sč al 100% ma stava ancora attraversando gli strascichi della sua fase romantica in rima.

 

 

Lyon era rimasto di sasso ma poco dopo riprese ad avanzare verso Gray e sollevó entrambe le mani, con un gesto repentino.

Erza sollevó la spada, non voleva un'altra rissa nel giorno dell'alleanza tra gilde.

Lucy si coprģ gli occhi

Gray fece scudo a Juvia nascondendola dietro di sč

Mira trattenne il respiro e bang!!

Lyon diede una raffica di schiaffetti sulle spalle del fratello "brutto bastardo ti sei deciso finalmente!!"

 

"Eh?" Esclamó Gray

 

"Mi chiedevo quanto ancora ci avresti messo a dire a Juvia che sei cotto di lei come una pera!" rise il mago di Lamia scale

 

"Cosa?che?quando? Non sono una pera!!" Si difese Gray con le guance in fiamme e l'espressione di un ragazzino cocciuto

 

"Quando durante i giochi di magia vi ho visti ho capito cosa davvero sentivi per Juvia e quanto idiota tu fossi, cosģ ho deciso di farmi da parte ma di restare nei paraggi per darti una piccola..come dire..spintarella!" Spiegó il mago di ghiaccio

 

"Vuoi dire che per tutto questo tempo hai solo cercato di urtarmi i nervi facendo il cascamorto con Juvia?"ff

 

"Beh non che sia stato particolarmente difficile continuare a fingere di voler conquistare Juvia.. Lei č fantastica sai?! E osservare le tue espressioni mentre eri geloso davvero non aveva prezzo!" Lyon proruppe in una risata fragorosa reggendosi la pancia

 

"Brutto idiota" Urló Gray tirandogli un cazzotto in pieno petto

 

Lyon gli fece l'occhiolino "i fratelli maggiori devono occuparsi dei loro fratellini sciocchi"

 

Gray mugugnó qualcosa di incomprensibile facendo roteare gli occhi all'indietro

 

"A questo punto" disse Lyon " vorrei davvero cambiare la mia offerta! Il pacco a cui ero interessato non era quello di Juvia chan"

 

Mira fissó Lyon per un momento e tutte le tesserine del suo quadretto amoroso iniziarono ad incasellarsi nella sua mente "quindi tu volevi il pacco di Cana e volevi costringere Gray a prendere quello di Juvia?"

 

"Gią" annuģ Lyon "lo avrei costretto anche con la forza ma a quanto pare avevo sottovalutato il mio fratellino"

 

"E noi abbiamo fatto tutto questo casino per nulla" aggiunse Gray rivolto a Mira "truccare i pacchi e tutto il resto... Se avessi saputo che sarebbe finita cosģ..."

 

Gray si rese immediatamente conto di che grossa stupidaggine avesse appena detto, quando Erza gli puntó la spada alla gola nella sua posa da giustiziere: "chiedo scusa..ho sentito male o hai detto di aver truccato i pacchi??? Č contro le regole!!!" abbaió  e Gray deglutendo inizió a correre a gambe levate mentre Tirania lo inseguiva e Juvia inseguiva Erza pregandola di non uccidere il suo ragazzo (le piaceva davvero dirlo ad alta voce)

 

Cana si portó accanto a Lyon ridacchiando per la scenetta "č stato carino quello che hai fatto per Gray" disse

 

Lyon sorrise e porgendole il braccio aggiunse "in realtą non ho fatto nulla, tutto č bene quel che finisce bene comunque... . ora posso avere l'onore di un appuntamento?"

 

Cana lo guardņ indecisa, il suo cuore non la smetteva di fare le capriole, stupido bellissimo viso e stupida voce profonda. Sembrava il modello di una dannata pubblicitą sui profumi

"Tranquillo, non ce n'č alcun bisogno" disse "hai comprato il mio cesto per aiutare Gray. Lo capisco,non siamo costretti ad uscire davvero!"

 

Lyon guardó Cana come se avesse bevuto ed invece era molto pił che sobria. Le strane sensazioni che provava quando lui le era vicino erano difficile da gestire quanto una sbornia epica e non aveva bisogno di ubriacarsi davvero.

 

"Cana mi hanno detto che č stupido scommettere contro di te ma io voglio scommettere che non hai davvero capito nulla riguardo ai motivi per cui ho preso il tuo pacco ma scommetto anche  che troverņ il modo di dimostrartelo se accetti di uscire con me!"

Cana sgranó gli occhi mentre le mani le iniziavano a sudare..questo voleva forse dire che Lyon?? Per zeref, anche lei poteva fare una scommessa...ci avrebbe scommesso che questo stato di ebrezza in cui il mago la faceva sentire non le sarebbe passato tanto presto.. E cosģ sorridendo, prese il suo braccio.

 

 

.................

 

Mira chiuse la Gilda con tre mandate fischiettando contenta: Gray e Juvia, Gajeel e Levy, Lucy e Natsu, Lisanna e Bixlow, Lyon e Cana,  persino Freed alla fine aveva deciso di accettare l'invito ad un appuntamento con Rufus che a detta sua sarebbe stato "memorabile"! Tutto era andato esattamente come aveva sperato.

La bella barista si voltņ e poggiato al muro e con le braccia incrociate sul petto si stagliava la figura di un muscoloso drago del fulmine

"Eehi Laxus, mi hai quasi messo paura" sospiró Mira

"Scusa" commentó lui asciutto

"Volevi...uhm chiedermi qualcosa?"

"Per la veritą si!" Rispose il drago "come mai tu non hai partecipato all'asta?"

"Ooh beh ecco io.. Ho preparato il pacco di Cana,che in realtą era di Juvia..insomma..ero presa da altro e non ho fatto il mio..."ammise Mira con un sorrisetto, senza riuscire a contenere la soddisfazione per i suoi piani ben riusciti

"Capisco,sempre prima gli altri uh?" Comnentō il drago "beh d'altronde č uno dei motivi per cui tu..."

"Laxus non capisco!" Lo interruppe il demone "cosa stai cercando di dire?"

 

Laxus fissó Mira negli occhi e per qualche millesimo di secondo la sua aria da duro sembró vacillare "sto cercando di dire che mi ero preparato ma tu non fai mai andare le cose come io penso che vadano e quindi temo mi toccherą farlo alla vecchia maniera!"

 

"Che cosa vu..??" Tentó di dire la barista ma la sua domanda venne interrotta da un paio di labbra che si scontrarono con le sue e da un paio di mani che le circondarono delicatamente la vita, Mira senza riflettere alzó le braccia portandole attorno alle spalle del drago e ricambió il bacio schiudendo le labbra e inclinando il viso. "Esci con me?" Domandó Laxus qualche minuto dopo, a corto d'aria e Mira non potč far altro che annuire e pensare che ora il suo quadro fosse davvero al  completo.

 

 

****************************Fine**************************

 

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