salvata da un angelo

di cucciolo di payne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la mia vita?un incubo ***
Capitolo 2: *** il nuovo... ***
Capitolo 3: *** stranezze nella mia vita... ***
Capitolo 4: *** che cos'ho da perdere ***
Capitolo 5: *** che giornata ***
Capitolo 6: *** prima parte di I think I'm in love ***
Capitolo 7: *** seconda parte di I think I'm in love ***
Capitolo 8: *** terza parte di I think I'm in love ***
Capitolo 9: *** era tutto troppo bello.... ***
Capitolo 10: *** non posso perderla.. ***
Capitolo 11: *** credo.. anzi ne sono sicuro... io ti amo ***
Capitolo 12: *** coraggio ***
Capitolo 13: *** flashback ***
Capitolo 14: *** mal di testa.. ***
Capitolo 15: *** devo dirglielo? ***
Capitolo 16: *** ti amo ***
Capitolo 17: *** pedinamenti parte 1 ***
Capitolo 18: *** pedinamenti parte 2 ***
Capitolo 19: *** pedinamenti ultima parte (3) ***
Capitolo 20: *** è solo un incubo da cui mi risveglierò ***
Capitolo 21: *** senza di te non vivo ***
Capitolo 22: *** Migliori amici... ***
Capitolo 23: *** amnesia ***
Capitolo 24: *** tante domande ***
Capitolo 25: *** il piano ***
Capitolo 26: *** piccola variazione del copione ***
Capitolo 27: *** incubo o realtà dimenticata? ***



Capitolo 1
*** la mia vita?un incubo ***


mi ero appena svegliata erano le 10 del mattino,vedevo tutto che girava intorno a me quella stanza con un letto,una scrivania ruotava intorno a me,mi grattai gli occhi e poi decisi di alzarmi.Già,alzarsi ero tutta dolente ogni mio piccolo movimento mi causava dolori per tutto il mio gracile corpo.Con molta sofferenza riuscì ad alzarmi,mi aggrappai al letto per non cadere e incominciai a camminare aggrappandomi alle cose che mi capitavano a tiro .Apri la porta della mia stanza e guardai un po in giro.Non c'era nessuno.Mi incamminai verso il bagno e con difficoltà ci arrivai.Chiusi alle mie spalle la porta e mi avvicinai al lavandino,aprii il rubinetto e mi lavai la faccia,presi un asciugamano e alzai la testa.Appena apri gli occhi mi ritrovai il mio riflesso sullo specchio:una ragazza dagli occhi azzurri e capelli rosso fuoco,pelle bianca con un lieve rossore sulle guance,un po di lividi sulla fronte e sulle labbra carnose un bel taglio.Distolsi lo sguardo dal mio riflesso e guardai in basso,le mie gambe,due magre e pallide gambe,anche loro piene di lividi,segni neri da per tutto,non volevo guardarle nemmeno per un secondo in più  così posai lo sguardo sulle braccia.Grosso sbaglio!Erano magre anche loro pallide e piene di lividi violacei un po da per tutto,quelle macchie mi perseguitavano,loro mi perseguitavano.
Mi pettinai un po e poi usci dal bagno,ma stavolta mi dimenticai di guardare in giro...
Incomincia a camminare a testa bassa,come facevo sempre, dirigendomi alla mia stanza.Quando ero quasi arrivata un ragazzo moro mi bloccò la strada.Lui mi bloccò la strada.
Ormai sapevo cosa mi attendeva,quale fine avrei fatto,ormai lo faceva sempre,quasi quasi ci ero abituata.
-Ehi tu,che ci fai in giro eh?!- mi disse con tono arrogante
io non risposi tanto era inutile,ci avevo provato tante di quelle volte a parlargli ma niente,tanto finiva sempre allo stesso modo la questione.
-Che c'è adesso non rispondi più?!- continuava a provocarmi,ma io non reagivo,forse non avevo le forze,forse avevo paura il fatto sta che non gli spiaccicai parola 
-Allora,tu vuoi proprio essere picchiata eh nullità?!- continuò a sbraitarmi contro.Io feci per andarmene ma mi prese dalla magia che mi copriva fino a sotto il sedere e mi sbattè contro il muro. Sussultai per il dolore che non solo mi aveva provocato in quel momento ma anche per i lividi che mi facevano malissimo.
-Ah adesso invece come la mettiamo eh?- continuò lui,ma io anche questa volta non dissi niente

-Mi hai scocciato!- disse tirandomi un pugno nello stomaca e andandosene,lasciandomi accasciata a terra con un muro.
on quelle pochissime forze che avevo mi trascinai nella mia stanza e mi chiusi lì.
Erano ormai 3 anni che facevo questa vita,già se si può chiamare vita.Sono in questo posto,ma che posto è meglio chiamarlo inferno!Sono qui in questa casa famiglia insieme a un mucchio di drogati, alcolizzati,fumatori,autolesionisti e poi la mia categoria i violentati.Avete capito bene violentati,sono sta violentata da mio padre quando mia mamma è morta per troppa droga,qualcuno avvisò la polizia degli abusi che faceva mio padre su di me e io venni portata qui in questo inferno all'età di 13 anni.Ma forse era meglio se stavo con mio padre,si abusava di me,mi picchiava ma forse non era tanto crudele come queste persone quà.Avevo solo 16 anni e nella mia vita avevo ricevuto solo ed esclusivamente botte,da parte di tutti.
Ma forse me lo meritavo,altrimenti perchè le ricevevo?
Anche se ho avuto una vita orribile,non sono finita a fare quello che fanno tutti qui:non mi drogo,non fumo e non mi autolesiono,l'unica cosa che faccio e piangere,solo questo.
Tante volte mi si è presentata l'opportunità di farmi di qualche sostanza o tagliarmi ma non l'ho fatto per il semplice motivo che io a me ci tengo ancora,ho ancora un briciolo di coscienza,di speranza, cosa che in questo posto nessuno ha.Già speranza,come il mio nome Hope.
 
Ormai ero nella mia stanza da 2 ore e la mia pancia si faceva sentire,mi vesti e dopo aprii piano piano la porta.Controllai che non ci fosse nessuno e andai in cucina dove c'erano le troiette che si bevevano il cappuccino tutta schiuma,che mescolavano con una polverina bianca e dopo bevevano tutto d'un sorso ... una scena che ormai ero abituata a vedere.
Presi un tazza e mi assicurai che fosse veramente pulita,dopo di che mi feci il caffè e lo sorseggiai lentamente per evitare di ustionarmi e mi sedetti insieme agli altri che oggi sembravano abbastanza normali a guardare un po la tv.Ma la pace non durò tanto perchè davanti a me si piazzò un riccio che mi fissava arrabbiato.Cosa avevo fatto adesso?
 

                                                                                                                                                                                                                                                           Hope
Ehi bella gente!! Questo è il primo capitolo della mia seconda fan fiction,spero tanto che vi piaccia è mooolto diversa dalla pima..
lasciatemi un bella recenzione grazie :* 
baci a tutte
-cami




                                                                                                                                    

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Capitolo 2
*** il nuovo... ***


Lo guardai con aria interrogativa,poi mi feci coraggio e spiaccicai parola:
-Il tuo amico mi ha già picchiata- gli dissi con tono freddo
-E chi te lo ha chiesto eh?!-mi rispose lui prepotente
-E allora cosa vuoi?- 
-Togliti!- mi disse alzando una mano per picchiarmi,ma io mi tolsi in tempo e schivai quel pugno.
-Ecco,brava bambina!- disse lui accomodandosi 
Avevo finito il caffe,così lo portai in cucina,lavai la tazza e andai in camera.Per fortuna andando in camera mia non trovai Zayn.Già era questo il nome del mostro che mi picchiava a sangue,la causa della maggior parte dei lividi sul mio corpo.L'altra metà dei lividi erano dovuti a il suo amico Harry.Quando ero arrivata in questo posto la prima cosa che vidi furono loro due,sedicenni a quell'epoca,che già misero tutto in tavola 'Noi 2 qui comandiamo,mettiti contro di noi e sei morta'mi dissero poi mi presero l'unica cosa che avevo in quel momento fra le mani,il mio pupazzetto'oh ma guarda Zayn,che bel pupazzo abbiamo qui!Adesso è mio' disse Harry 'Ridamelo è mio!' dissi io accanendomi contro di lui.... fu il primo giorno che ricevetti un pugno da loro,il primo di una lunga serie.Mi presero il pupazzo e mai più me lo ridettero...
Tolsi immediatamente quella scena dalla mia mente e mi dirissi in camera,presi un libro che stavo leggendo da tanto e mi precipitai in soggiorno dove Harry guardava la tv.
Quando passai difronte al divano abbassai lo sguardo e mi sedetti sulla poltrona molto distante da dove era il riccio.Mi misi comoda,nel modo di dire perchè ogni posizione mi provocava dolore,e incominciai a leggere.
La mia lettura però venne interrotta dalla porta della casa che si aprì.Entro una signora sulla cinquantina vestita con un lungo camice verde,la tipa che doveva 'controllarci' che in realtà accompagnava solo i nuovi,quella si cagava a dosso solo a vedere le nostre facce. Accanto a lei vidi l'ombra di un altra persona.Finalmente entrarono del tutto in casa.Accanto a lei c'era un ragazzo biondo,alto,magro capelli all'insù occhi di un bellissimo blu celo,aveva una faccia angelica,niente a che vedere con le facce dei ragazzi che c'erano qui,no la sua era una faccia da..da..da angelo.
La signora si schiarì la voce,ma di sicuro aveva preso coraggio:
-Ragazzi questo è il vostro nuovo coinquilino- annunciò; il ragazzo accennò un sorriso,e la sua accompagnatrice scappò via.
Tutti fissavano quello nuovo,era un bel ragazzo di sicuro sarebbe stato un bel bocconcino per le drogate e puttane che ci sono qui.Ma una cosa che mi stava girando in testa :perchè un ragazzo con la faccia così angelica doveva stare qui?che problema avrà avuto?genitori drogati? alcolizzati?lui è un drogato o alcolizzato?è un ex spacciatore?insomma mi venivano in mente un casino di opzioni ma non sapevo quale scegliere.
I miei pensieri furono interrotti da Zayn che scese le scale e alla vista del nuovo arrivato,che era restato lì impalato sulla sogliola della porta per tutto il tempo,spalancò gli occhi.
-o mio dio!Che ci fai qui tu?- disse il moro mentre andava dal nuovo.Ma lui non parlò 
-Ehi amico,lo conosci?- disse Harry raggiungendo l'amico,erano impalati di fronte al ragazzo che gli fissava divertiti.
-si- disse il moro
-Da quanto tempo- continuò il nuovo,facendo finalmente scoprire la sua voce.
I due si abbracciarono e si dettero una cappa sulla schiena,dopo di ché salirono al piano di sopra dove si trovavano le stanze.Io assistì a tutto dalla poltrona a distanza di sicurezza.Di sicuro era uno come Zayn,se lo conosceva vuol dire che erano amici e che quindi avrebbe subito preso le sue stesse abitudini ovvero picchiarmi.Un altro che si aggiunge,perfetto,avrò nuovi lividi sul mio corpo,da nuove mani.Grande!
Ormai non avevo più voglia di leggere così presi quel fottuto libro che prima o poi avrei finito e andai al piano di sopra.Salì le scale ma mi bloccai sentendo Zayn parlare.Feci una cosa che forse era meglio non fare:origliai
-Allora amico- questo se non mi sbaglio era Zayn
-Qui comandiamo noi- continuò Harry
-Ok- disse confuso il nuovo
-ah e qui tutti ci devono dare il 15% della loro droga- aggiunse harry.cosa?Quei due possedevano il 15% della roba degli altri??ma qui saremo un centinaio di persone in tutto!Ero sconvolta
-Cosa?-disse sconvolto il nuovo
-Si,che c'è hai dei problemi?- disse minaccioso Zayn
-si- disse il nuovo. O merda non sapeva a cosa andava in contro.
-Che cosa?-disse harry minaccioso.Poi non senti altro.L'avevano picchiato?
mi scorsi un poco da dietro al muro dove mi ero nascosta,ma il mio sguardo si scontrò con quello di Harry.MERDA! Il riccio spalancò gli occhi e mi venne incontro lasciano Zayn e il nuovo a fissarmi.Cazzo!!
tentai di scappare ma mi rese e mi sbatté contro il muro
-Che cosa facevi eh?!- mi disse sputandomi quasi in faccia
-Io..- tentai di giustificarmi ma che potevo dire?stavo origliando?no, sarebbe stato il biglietto da visita per quel pugno che avrei ricevuto.Così stetti in silenzio e lo fissai,ero nei guai fino al collo
Stava per colpirmi in piena faccia,così chiusi gli occhi e mi preparai per riceverlo,ma una voce fermo quel pugno.
-FERMO!- senti qualcuno gridare.Apri gli occhi e ritrovai di fronte a me qualcuno di schiena.
-Togliti!Che cazzo stai facendo!!- gli gridò Harry
-Non ti lascerò picchiarla- solo li mi accorsi che quello era il nuovo.Ero sbalordita,come mai mi proteggeva?io no lo conoscevo e poi me lo meritavo,insomma avevo origliato..
-Ma che cazzo!se lo merita ha origliato!- continuò harry,vedi che ti dicevo?
-Non si picchia una ragazza!- oh ma che carino
-Basta voi due- gli interruppe Zayn.
-Tu!- disse indicando il nuovo-Togliti da li se no vieni picchiato pure tu-  poi continuò -E tu,togliti che la voglio picchiare io!- disse rivolgendosi a Harry.
-Sto cazzo che mi tolgo- insisteva il nuovo
-Allora io picchio lui e tu lei- disse Harry
-togliti- sussurrai io.Non so da dove tirai fuori il coraggio,ma non volevo che lui venisse picchiato solo per difendermi.
-Cosa? disse girandosi verso di me
-Togliti,se non lo fai ci picchieranno a tutte e due,è meglio se picchiano solo me- risposi
-No- continuò lui.OH ma era de coccio!
-La smettete?!allora Zayn muoviti prendi la ragazza che io prende il tuo amico,però che strano che è puff venire picchiato solo per protegere una nullità-disse il riccio
-Ma... - disse Zayn poi scorse un po la testa e mi fissò -ringrazia che c'è lui ed è un mio conoscente,ma appena ti trovi da sola ti do una bella lezione,adesso andiamo Harry- era freddissimo,ma che cazzo,per fortuna che c'era il nuovo
-ma,Zayn che cazzo fai- disse Harry
-Harry,ho detto lascia stare!- Continuò Zayn lanciandogli un occhiataccia.Lui capì e se ne andarono
Io feci per alzarmi da terra e il nuovo mi tese una mano con un sorriso.Non sapevo che fare,la prendevo o no?In fondo mi aveva protetta.. ma si dai.. la accettai e mi alzai
-Ehi io sono Niall- mi disse sorridendo.Ah Niall,che bel nome
-Hope- dissi ricambiando il sorriso
-Hope?Speranza.che bel nome- 
-Grazie- arrosì e per non farlo vedere abbasai lo sguardo,stavo sorridendo.ma lui mi alzò la testa con due dita
-Non i nascondere,hai un sorriso bellissimo,e poi sei carinissima quando arrossisci- mi disse
Ok era una cosa alquanto strana,nessuno si interessava a me perchè doveva farlo lui?Mi picchiavano no mi parlavano o mi proteggevano,mi insultavano non mi dicevano che ero bella insomma che cavolo era Niall. Era un ANGELO o cosa?
 
Ragazze spero che vi piaccia,qui è comparso Niall *-*
e ha difeso Hope,ma quanto è cucciolo?
Zayn  Harry sono sempre più cattiivi e questo è solo l'inizio
mano a mano che continuo capirete pure il perchè  :)
adesso vado,vi lascio con le foto dei vari personaggi
-camila



Hope Smit

   

Zayn  Malik

             



























Harry Styles
           
Niall Horan
                                                                                                                                               

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Capitolo 3
*** stranezze nella mia vita... ***


lo guardai in silenzio,aveva degli occhi meravigliosi:un mare in burrasca una cosa meravigliosa.
Distolsi lo sguardo da li e mi spostai tanto quando bastava da togliere le sue dita dal mio mento,continuavo a fissarlo:
-Come mai mi hai protetta?- gli chiesi imbarazzata 
-Perchè non avrei dovuto farlo?- mi rispose
-Non so e che è la prima volta che qualcuno mi difende..di solito mi picchiano non mi difendono-
-Che cosa orribile e chi lo fa?- mi chiese stupito
Io lo guardai stranita -Il tuo amico e il suo amichetto- gli risposi schifata
-Chi?intendi Zayn?-
-Si,proprio lui con il suo amico-
-E da quando?- chiese stranito
-Da quando abito qui- 
-Che strano..-  disse abbassando lo sguardo
-Scusa?- 
-Che io ricordi non picchiava le ragazze,solo i ragazzi,quando venivano picchiati dai bulli lui li vendicava- no ma aspetta avevo sentito bene?
-Zayn,il Zayn che mi picchia per il gusto di farlo aiutava gli altri?hahahahaha ma dai non diciamo cazzate- dissi facendo per andarmene
-No,aspetta dove vai,non te ne andare- mi disse lui venendomi in contro
-Ma dai,se mi vuoi prendere per il culo io non resto altro tempo,ciao- dissi entrando in camera mia.
Ok forse ero stata un po troppo fredda ma che cavolo non mi piace essere presa per il culo.Figurati se quello faceva del bene ma vallo a dire a mia nonna che forse ti crede.
Per mia dannatissima fortuna quel pomeriggio dovevamo uscire tutti insieme e andare al cinema,dopo di che in discoteca ma io non avevo per niente voglia di fare tutto questo.Ero da sola e di sicuro mi sarei annoiata,ma non potevo non andarci.Era di obbligo.Così mi preparai,misi un po di fondotinta su tutti quei lividi che avevo sulle gambe che sarebbe stata solo l'unico punto scoperto.Poi passai alla faccia,anche questa piena di lividi che nascosi con fondotinta,un po di rossetto rosso che si abinava ai capelli lasciati sciolti,una maglia con sopra un maglioncino e dei pantaloncini corti con le bochie ( https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/3414_344305532323310_900936483_n.jpg ) ero pronta,lasciai la mia stanza e mi dirissi al piano di sotto dove aspettavano solo me.Scesi le scale e notai immediatamente il nuovo ragazzo,Niall che mi fissava mentre scendevo.
Mi dirissi verso di lui che era da solo,in fondo dovevo farmi amica di qualcuno se no non sarei sopravvissuta appena mi sarei trovata da sola i due mostri mi avrebbero picchiata.
-Ehi- dissi avvicinandomi a lui
-Ehi,sei ancora arrabbiata con me?- 
-Arrabiata?- chiesi io stupita
-Si- mi rispose
-Non pensavo ti importasse- gli dissi,che strano questo ragazzo mi sorprende ogni ora che passa di più
-Certo che mi importa,tu sei l'unica che mi parla qui.Tutti si avvicinano a me e mi dicono se ho la roba io gli rispondo di no e loro se ne vanno.Oppure le ragazze sono tutte matte  mi dicono che sono carino e dopo mi dicono se voglio scopare,ma dimmi un po di criterio in questo posto non c'è?- era tutto scandalizzato,ma questo ragazzo dove viveva prima a favolandia (?) oppure ero io che mi ero abituata a tutto questo?
Io scoppiai a ridere e poco dopo pure lui.
-Andiamo- disse Zayn aprendo la porta.Uscimmo tutti e salimmo sul pullman che ormai ci portava ovunque.
Mi sedetti affianco a Niall e incominciammo a fare conoscenza,mi disse che lui andava a scuola con Zayn e che erano amici,buoni amici fino a quando in Zayn non cambiò qualcosa e lui si allontano per non finire nei guai..
-Ma.. perchè sei qui in questo inferno?- gli chiesi incuriosita,lui sospirò e poi guardò fuori dal finestrino.Dopo un paio di minuti incominciò a parlare...
-La mia era una bella famiglia,un padre una madre e un ragazzino,un lavoro e tanto amore... un giorno però qualcosa cambiò,mio padre perse il lavoro e mia mamma casalinga fu costretta a trovare lavoro come cameriera in un bar,mio padre cadde in depressione e incominciò a uscire la sera e a tornare all'alba del giorno dopo ubriaco fradicio.. un giorno io  e lui litigammo.. forse quel giorno era troppo ubriaco,o si era fatto di qualcosa.. il fatto stà che andò in cucina e prese un cartello..- li si interruppe e io rabbrividì... avevo gli occhi spalancati.. - venne verso di me io tentai di calmarlo ma lui niente era sempre più arrabbiato.. in quell'istante entrò mia mamma e fece per difendermi..- aveva gli occhi lucidi - si mise in mezzo.. si prese il cartello nel petto al posto mio..- 
le lacrime scivolavano sul suo viso e io ero sconvolta lo abbraccia di scatto,una cosa che non riusi proprio a controllare mi venne d'istinto.Lui incomincio a piangere silenziosamente fra le mie braccia e in quel momento era come se ci conoscessimo da tanto come se fossimo amici da una vita.. lo sentivo così vicino..si tranquillizzò e riprese a parlare
-mio padre fu arrestato e io fui portato in orfanotrofio.. ma scappai non volevo stare li non volevo essere adottato e mi portarono qui..-
non sapevo che dire pensavo che la mia storia era brutta ma a quanto pare mi sbagliavo
-Mi..mi dispiace- riusci solo a dire questo
-Non fa niente..- disse asciugandosi per bene le guance rigate -tu invece perchè sei qui?-
-Beh.. mia madre era una drogata e quando io avevo 10 anni morì, mio padre da quel giorno incomincio a violentarmi e ad abusare di me,io ero piccola e non capivo,lui diceva che dovevo stare zitta che dovevo stare da sola e non parlare con nessuno dovevo stare solo con lui e dato che era mio padre io facevo quel che mi chiedeva.Un giorno qualcuno avvisò la polizia degli abusi e lui fu arrestato e io finì in questo posto dove vengo picchiata perennemente da quei due -
La sua faccia era perplessa mi guardava e non diceva niente.
In quel momento il bus si fermò e noi dovemmo scendere,da li in poi non parlammo più per tutta la durata del film. All'intervallo della fine del primo tempo del film io  uscì dalla sala e andai in bagno,uscita però mi ritrovai con una sorpresa:c'era Harry che era appena uscito dal bagno.Se mi avrebbe vista mi avrebbe sicuramente picchiata così rientrai in bagno e aspettai che se ne andasse per dopo tornarmene in sala.. e così fu
Finito il film andammo in una discoteca poco distante dal cinema.Entrammo in questo edificio grigio e cupo,dentro era pieno di gente già ormai mezze ubriache musica a palla e luci stratosferiche,fiumi e fiumi di alcool.Tutti si precipitarono in pista e al bar mentre io mi sedetti su uno sgabello e incominciai ad osservare un po in giro.Poco dopo arrivò il barman e mi chiese cosa volessi io gli dissi semplicemente 'una vodka alla pesca' e così mi servi un bicchiere di quella sostanza.Sorseggiai piano piano quel drink e poi mi fiondai in pista.Li ci trovai Niall che ballava come un pazzo,mi avvicinai a lui il quale mi sorrise per poi riprendere a ballare;mi unì a lui fino a quando non ce la feci più e decisi di uscire per prendere una boccata d'aria.
Usci  e trovai Zayn sbronzo marcio,mi venne in contro 'adesso mi picchia' pensai,ma a mia sorpresa mi passo a canto e mi toccò solo i capelli per poi spiaccicare parola e dire 'Che fighi,sono rosso fuoco.. sei carina' per poi passare a vomitare.Una scena orribile non sapevo se se essere sorpresa dal fatto che mi avesse detto che avevo dei bei capelli e che fossi carina o essere schifata dal vomito che c'era poco distante dalle mia all star nere.Insomma Zayn, il Zayn Malik che mi picchia mi aveva detto quello... nah forse ero un po brilla e allora non ci capivo bene,forse mi aveva picchiata ed ero distesa per terra e l'alcool che avevo ingerito mi aveva fatto elaborare tutta quella scena.. insomma non potevo crederci.
 
 
 
Ero li distesa sul letto a fissare il soffitto perfettamente bianco e rettangolare,per la prima volta il mio corpo non  mi faceva un male atroce,era un male sopportabile.Dopo un po mi alzai e come sempre andai al bagno.La porta era chiusa così bussai e dall'altra parte una voce famigliare rispose 'occupato'. Aspettai fin quando la maniglia della porta non giro e io mi ritrovai un Harry con l'asciugamano in mano che si asciugava i capelli nella sogliola della porta.... 



SCUSATE PER IL RITARDO!! 
NON SO COME SCUSARMI SUL SERIOO
D: SCUSTEE 
e che non avevo fantasia e poi dovevo alzare tutti i voti per il primo quadrimestre he non voglio fare gli esami a settembre....
SCUSATEEE
allurr (?) in questo capitolo? emm ah si.. si scopre un poco poco il passato di Zayn e quello di Niall ghsjgbfsdfvbsdfbsdbvfm
ok ok ma il nostro bad boy cosa ci combina ubriaco?? Ma si sa che i bambini,gli ubriachi e i  leggins dicono sempre la verita LOL
OK!! adesso vi saluto e vi prometto che il prossimo capitolo lo metterò subito :D

baci camila











 


 

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Capitolo 4
*** che cos'ho da perdere ***


 
'oh merda adesso mi picchia' pensai,infondo erano 2 giorni che non lo faceva chi sa,forse gli mancava,cosa che certamente non mancava a me.Lui mi guardava da capo a piedi molto schifato della mia presenza,non so che cosa scattò in me ma qualcosa fu,ero stanca di essere trattata così,poi per cosa?!non gli avevo mai dato motivo per farlo anzi io facevo quello che volevano per paura di essere picchiata,ma tanto loro mi picchiavano comunque in qualsiasi occasione. Perchè non dargli un motivo per farlo? tanto mi picchiavano comunque tanto valeva rispondergli no? così presi coraggio:
-che guardi?!- gli dissi decisa
-come scusa?-
-mi hai sentita-
-Oh ma guarda da quando in qua tu rispondi?che c'è hai preso coraggio?- mi disse avvicinandosi
-Sta lontano da me!- quasi gli urlai indietreggiando
-Perchè se no che mi fai?chimi paparino?Ah no scusa è i carcere- questo fu troppo
-Ameno io ce l'ho un padre STRONZO!- scandìbene la parola stronzo
-Cosa hai detto brutta troia!?- cazzo si era incazzato
-Mi hai sentita- dissi con la voce tremante,quasi sussurrando.. il coraggio mi aveva abbandonata proprio nel momento del bisogno cazzo!e avevo pure finito lo spazio per indietreggiare adesso mi avrebbe picchiata,ma io mi sarei difesa.Era a 5 centimetri da me,aveva serrato i pugni era pronto per picchiarmi e io per difendermi..
ecco stava per picchiarmi il pugno stava arrivando,era indirizzato alla faccia,in un millesimo di secondo mi spostai più in la e lui dette un pugno molto forte al muro dietro di me,incominciai a correre e mi chiusi in bagno.Non ci potevo credere ero stata più furba di lui,da fuori sentivo le sue urla e le bestemmie e incominciai a ridere 
-Apri questa cazzo di porta troiaa.. me la pagherai!- continuava ad urlare tirando pugni alla porta
-Col cazzo riccio!- urlavo io dall'altra parte
-Ok tanto uscirai prima o poi e quando succederà il tuo corpo sarà pieno di lividi!- urlava ancora
-Più di quanti mi avete lasciato su tutto il corpo voi due in tutti questi mesi?.. beh non credo proprio!-
-Come ti permetti!tu non sei niente!-
-Si!Harry io sono un essere umano! Anche io ho problemi come voi, emozioni come voi io sono uguale a voi sono fatta di carne anche io soffro!O pensavate che ero uno di quei sacchi che si usano per picchiare a box!?No Harry io sono come voi cazzo sono come voi!- stavo piangendo e urlando,era la verità io sono un umano come loro perchè mi trattavano così.Ma da l'altro lato della porta non sentì niente nessuna voce silenzio tombale.
Mi accasciai a terra con la schiena contro la porta e incominciai a piangere,un pianto liberatorio di sfogo non ce la facevo più ero stanca di loro ero stanca di tutto... dopo 10 minuti passati a piangere mi lavai la faccia e mi pettinai,feci tutto quello che dovevo fare e poi controllai dal buco della serratura che non i fosse nessuno,e in effetti era così.Me male!Aprì subito la porta e mi diressi correndo in camera mia e mi chiusi lì.
Che strano che non era li forse aveva capito che forse era meglio lasciarmi in pace,forse quello che gli avevo detto lo aveva toccato.. 
mi vesti (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=66733312&.locale=it) e scesi giù a fare colazione.
Non c'era nessuno erano tutti a guardare la tv così io andai in cucina,pensavo che non ci fosse nessuno ma mi sbagliavo c'era un ragazzo seduto che mangiava i compleix da una tazza.Io feci finta di niente e mi preparai anche io una tazza di quella roba e mi sedetti difronte a lui,lui alzò la testa e io spalancai gli occhi:era Zayn!
Appena lo vidi mi venne in mente quello che aveva fatto la sera prima mi aveva detto che ero carina e mi aveva toccato i capelli.. ma adesso la sua faccia non era quella di ieri sera,era
 stanca forse era il post sbornia ma stranamente mi guardò e poi riabbassò lo sguardo e incominciò a mangiare.. ma che cazz?! 
Ero molto stranita ma meglio così almeno non mi avrebbe picchiata,così mangiai pure io insieme a lui 
 

eccomi bella genteeeeeeeeee e già sono tornata ho riaggiornato in fretta no?
alloraaa la nostra hope ho preso fiducia in se stessa!!! Ha tirato fuori le palle e si è difessa
Ma Zayn?! che gli è successo? eh o scoprirete più avanti belle fanciulle ;)
grazie mille a chi ha recenzionato fino ad ora VI AMO!
adesso vado che ho una festa cio bella genteee <3


vi lascio con un'altra foto di hope 

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Capitolo 5
*** che giornata ***


Stavamo tutti e due mangiando tranquillamente e nella stanza regnava il silenzio,si sentiva soltanto il rumore dei cereali che venivano tritati nella bocca di Zayn,direi un momento al quanto strano,troppo pacifico per quella casa... i miei pensieri furono interrotti da un ragazzo che entrò nella stanza
-Ah eccoti!- cazzo era Harry
-Zayn non puoi manco immaginarti cosa...- disse avvicinandosi a il moro che aveva smesso di mangiare ma nemmeno lo guardava.
-Non ora Harry!!- gli urlò l'amico per poi andarsene,lasciando la tazza mezza vuota sul tavolo
Harry e io ci guardammo come per dire "ma che cavolo gli prende?".
-Aspetta ci parlo io...- disse girandosi,ma che?! avevo sentito bene? mi aveva parlato?
-C'è... cosa cazzo sto dicendo?... dimentica quello che ti ho detto..puttana- disse prima guardandomi e poi prima di dire puttana si girò per poi uscire dalla stanza.
-Tanto per cambiare- dissi io a bassa voce.
Però che strana giornata. Finì i miei cereali  poi lavai la tazza,dopo aver finito fissai per qualche minuto la tazza di Zayn ancora sul tavolo.. la presi,buttai i cereali rimasti nella spazzatura e poi la lavai.Sinceramente? Non ho la più pallida idea del perchè di quella scelta sul serio.
Usci dalla cucina e mi diressi al piano di sopra. Appena finita la rampa di scale mi diressi in camera mia,entrai chiusi la porta alle mie spalle e non riuscì ad arrivare nemmeno al mio letto che qualcuno aprì la porta. Mi girai di scatto e mi trovai un Niall tutto sorridente
-Ehi bella Hope- disse avviinandosi a me tutto contento
-Ciao Niall- dissi io ricambiando il sorriso -Che ci fai qui?- continuai
-Ti porto via - mi rispose prendendomi le mani,io le fissai e poi gli chiesi divertita con aria interrogativa -Cosa?- 
  -Si,ti porto via.Ce ne andiamo a fare un giro-
-Ma non possiamo- risposi di rigetto
-Shh- disse posandomi l'indice sulle labbra 
-Chi se ne frega- continuò facendomi l'occhiolino,prese la giacca in cuoio marrone sul mio letto e me la posò sulle spalle,per poi prendermi per mano e trascinarmi giù. Uscimmo da lì con gli sguardi di tutti puntati a dosso.
Allora? Dove mi porti?- gli chiesi una volta usciti da quell'inferno
-Dove vuole mia signorina- mi rispose lui con un sorriso stupendo
-Ovunque mi va bene-  ricambiai il sorriso
-Allora andiamo a prenderci una bella cioccolata calda-
-Uh che buonaa- dissi io facendo la bambina saltando sul posto
-Che carina che sei- mi disse lui intenerito e divertito, io gli feci un sorriso a 32 denti.
 
Arrivammo in questa bellissima caffetteria,molto carina,rustica: fuori era tutta in legno con delle enormi vetrate che facevano vedere l'interno. Entrammo e dentro era ancora più bello:delle pareti in legno ricoprivano la sala, ed un odore di caffè ti faceva venire voglia di restare li per sempre,era un posto che sembrava molto accogliente, caldo,perfino la signora paffuta al bancone con una camicia a quadri e la caffettiera in mano sembrava una persona carina e premurosa.
- Ti piace?- a interrompere le mie osservazioni fu la voce soave del biondo accanto a me
-Si,è molto bello qui!- Dissi io sincera
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto.- Mi rispose sorridente. Sorrisi a mia volta, e ci sedemmo ad un tavolo.
-Allora.. - disse Niall - Di te,mia signorina, so solo il suo passato e un minimo di presente,che ne dice di approfondire il presente e lasciare il passato ai libri e ai ricordi?- continuò.
Io risi e poi gli risposi - Ma certo mio signore,allora cosa vuole sapere?-
-Mmm che ne dice di fare un gioco?-
-Quale gioco messer?- chiesi curiosa
-Io le faccio 5 domande e lei mi deve rispondere sinceramente altrimenti subirà una tortura-
-Che tipo di tortura?- chiesi un po spaventata
-Ehi no che hai capito io non ti farò del male,anzi non te ne farò mai .. io intendevo il solletico- finì sorridente
-Ah okey allora ci sto!- dissi convinta
-Allora che il gioco abbia inizio-disse  -Comincio io va-  continuò
-Alloraa età?
-16 anni-
-Uh bello mmm..Colore preferito?.- 
-azzurro.- risposi
-Numero di cellulare?.-
-33485639027-
Vidi annotarselo su di un tovagliolo.
-Hahaha non ci credo hahhaa- dissi ridendo
lui imbarazzato tento di coprire il foglio con il braccio
-Niall te lo avrei dato se me lo chiedevi semplicemente hahaha- 
-Va beh adesso non ne ho più bisogno muhahhah- disse facendo la risata malefica
-Okey continuiamo..- disse tornato serio,si per modo di dire - Nome completo?-
-Hope Chloe Evans... e adesso ti resta solo una domanda biondino giocatela bene hhaha- 
-Ah si eh adesso vedi che domandona ti faccio- ci pensò un po su e poi domandò -Vediamo se capisci.. Quale strumento musicale suono?- con aria di sfida
-Ehi non vale! che ne so .. il pianoforte?-
Lui imitò il suono del baz di un gioco a quiz e poi disse -Sbagliatooo adesso devi subire la penitenza muahahha-
-Cosa!? L'hai fatto appostaaa-
-E già ma sai come si dice,in amore e in guerra tutto è concesso-
-Ma guarda questo pff- dissi io divertita
Proprio in quel momento arrivò il cameriere:
-Cosa le porto?- Disse rivolgendosi a me.
-Per me una cioccolata con molta panna, grazie- Risposi.
Senza perdere il contatto visivo con me, si rivolse a Niall.
-Tu invece?- Chiese quasi annoiato dalla presenza del biondo.
- Anche io come lei, grazie.- Disse scrutando il tipo, e tossendo fintamente, per farlo girare verso di se.
Il cameriere, controvoglia, si girò.
-Ora puoi andartene,grazie- disse con tono duro.
il cameriere se ne andò e Niall gli fece ciao ciao con la manina 

salve bella genteeee camila è qui presente 
o yeah alloraaa mi sono concentrata sul nostro biondino
non sono da diabbete quei due? *u* io li amo
comunqueee Zayn?! ma che cos'ha ultimamente? boo
Harry?pure lui è stranoo
eh solo io so il perchè hahahah *veramente no ci sto ancora pensando lol*
okok è luna di notte e io sono qui a scrivere 
strana la ragazza hahaha
ok ok adesso me ne vado spero che vi sia piaciuto
e grazie mille alla meraviglia che recensisce grazie milleee sei un amore
ok adesso vado a nanna notteee
     sempre io camila 





 

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Capitolo 6
*** prima parte di I think I'm in love ***


-Il motivo di questa dolcezza?- Chiesi riferendomi a ciò che aveva detto pochi istanti prima.
-Adesso sei con me. E lui, se vuole farti la corte, o spogliarti con gli occhi non lo fa davanti al sottoscritto.- Disse sorridendo.
Sorrisi a mia volta.
-Adesso tocca a te.- Affermai tutta contenta
-ok vai- mi disse 
-Colore preferito?-
-giallo e blu-
-Nome completo?- 
-Niall James Horan-
-dove si nato James?-
-Hahaha a Mullingar
Uh ecco cos'era quell'accentoo... ok alloraaa- dissi io appoggiandomi con i gomiti al tavolo per avvicinarmi di più al biondo -Il motivo per la quale hai deciso di iniziare questo test.-
-Per avere il tuo numero,e per sapere qualcosa in più su di te e non solo il passato.-
-Manipolatore .-
-Intanto sono riuscito nel mio intento.- Sospirai rassegnata.
-Perché ti interessa sapere qualcosa di più su di me?.-
-Credo che sei una persona speciale e che non meriti il male che ti anno fatto.- Rispose.
a quella domanda mi sciolsi era la prima volta che qualcuno mi diceva questo.
Proprio in quell'istante arrivò il cameriere che ci portò le due cioccolate ma quell'idiota me la rovescio addosso,propio sopra il seno. 
-Cazzo è caldissima!- dissi io scattando in piedi
-Cazzo- quasi urlò Niall
-S-s-scusa i-io n-non volevo.- Balbettò il cameriere, senza staccare gli occhi dal mio petto,beh in effetti avevo la maglia tutta bagnata di cioccolata era diventata  da  grigia a marroncina sul petto e si era appiccicata al corpo facendo intravedere bene il mio seno.
-Razza di idiota, hai già fatto abbastanza. Vai via!.- Disse Niall alzandosi in piedi e fronteggiando il cameriere, che se ne andò via con la coda tra le gambe.
Si tolse la felpa che aveva e me la porse -Tieni,vai a cambiarti che sembri miss maglietta bagnata-
-Si ma di cioccolato- dissi io sorridendo per sdrammatizzare,lui ricambiò e io andai in bagno a cambiarmi.
Appena indossata la maglia uscii e trovai Niall al bancone così lo raggiunsi
-Fatto- dissi io 
-Ehi ti sta bene- disse lui sorridendo,io ricambiai
-Allora eccovi le due cioccolate e scusate ancora per il distubbo,queste le offre la casa- disse la signora paffuta dietro al bancone.Prendemmo i bicchieri e ce ne andammo
Passeggiammo un po per il molo sorseggiando la cioccolata ridendo e scherzando ad un certo punto ci fermiamo a osservare il mare
-E' così grande- disse lui fissando le onde che sbattevano contro i pali che reggevano il molo
-E' vero- gli dissi io
ci fu qualche secondo di silenzio 
-Grazie per avermi fatto ridere quando avevo quasi dimenticato come si faceva- dissi di rigetto.. quelle parole uscirono lisce come l'olio dalla mia bocca spezzando il silenzio
Lui distolse lo sguardo dal mare per posarlo su di me,mi sorrise e poi mi abbracciò
-No,grazie a te..- mi sussurrò all'orecchio,restammo così abbracciati mentre la brezza marina ci spettinava i capelli. Avevo i brividi ma non per il freddo..

Bella genteeeee eccomi quiii
questo è un mini capitolo lo ammetto è cortissimoo ma è pieno di amore no fjshdfgbdsf
continuerò presto e vi assicuro che il prossimo è un capitolo BOMBA
vedrete dei colpi di scena dgdfbvfjfvh
okok ho detto fin troppo vado a fare cena ^^                                          

ah! e un enorme grazie all'amore che recensisce sempre <3
ciao belleee

Hope                                                                                                                   


                 
 
 

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Capitolo 7
*** seconda parte di I think I'm in love ***


Dopo un paio di minuti ci staccammo e andammo a casa.
-Vai a cambiarti - mi disse Niall chiudendo la porta d'ingresso alle sue spalle io annui e salì su in camera a cambiarmi
Niall pov's
Lei salì su per quelle scale e sparì,dopo di lei salì io ma qualcosa,anzi qualcuno,mi prese dalla giacca e mi sbatte contro il muro.Mi mise le mani al collo e solo lì capii chi era... Zayn
-Cazzo vuoi!? Lasciami!- quasi gli urlai
-Tu!Come hai osato!-
-fare cosa?-gli chiesi
-Non fare finta di niente - e mi tirò un pugno nello stomaco,ma io non mi accasciai a terra come lui si sarebbe aspettato,reagì e gli tirai un pugno in piena faccia.
-Ma che problema hai Zayn?! Tu non eri così cazzo,tu non ti ubriacavi non ti drogavi e sopratutto non picchiavi le ragazze e le persone!- gli urlai contro
- Tu non sai niente di me- mi rispose quasi sussurrando
- Si che lo so! Io ti conosco da tanto tempo e tu non eri così sei cambiato!-
- Sono cazzi miei!-
-Ok allora fatteli i cazzi tuoi e non prendertela con le persone!- 
- Io me la prendo con chi voglio!-
-Ok picchia tutti ma no più Hope!- gli urlai. Appena senti quel nome la sua faccia cambiò da incazzato il suo sguardo divenne omicida
-Ma che hai contro di lei! E' una meraviglia di ragazza e tu non fai altro che picchiarla con quell'altro che è peggio di te! Hai visto quanti cazzo di lividi ha!? Sono tutti tuoi e del tuo amico!- gli urlai in faccia
-Tu sei un mostro! -
e fu lì che ricevetti un pugno sul naso,un dolore atroce ,mi portai automaticamente la mano sul naso che prese a sanguinare,guardai la mano insanguinata e poi guardai Zayn:la sua faccia non era quella del ragazzo che conoscevo io una volta,non era più lo Zayn che conoscevo lui è un altro Zayn. Feci per andarmene ma lui mi prese dalla maglia io mi girai di scatto e gli tirai un pugno nello stomaco,lui si accasciò a terra e li tirai un calcio nel fianco.
- Questo è per Hope- dissi tirandogli l'ultimo calcio nello stomaco.
Non l'avevo picchiato così per quello che mi aveva fatto prima,ma per tutto il male che ha causato a lei.
Me ne andai lasciandolo a terra. Bussai alla porta di Hope e chiesi di entrare lei mi diede il permesso e entrai,si era cambiata ed era contenta... forse non glielo dovevo dire o forse si..
Era girata di spalle e appena si girò e mi vedette la sua espressione da contenta divenne triste
-Cazzo Niall ti hanno picchiato?- disse precipitandosi da me e guardandomi il naso. Cazzo! Era vero stavo perdendo ancora sangue!
Mi toccai automaticamente il naso che solo sfiorandomi mi fece male
-Come è successo?- mi chiese
-Zayn..-
-Cazzo! Per colpa mia vero? Sono un male per tutti porto il male alle persone..-disse con un volto dispiaciuto,mortificato e triste
-Cosa?! Non pensare nemmeno queste cose ho litigato con Zayn perchè è uno stupido senza motivo mi ha preso e mi ha tirato un pugno, tu non porti male alle persone tu porti la felicità -
-Ma guardati cazzo! Se io portavo il bene a quest'ora tu non eri così!- disse indicando il mio naso. Fu solo in quel momento che guardai il mio riflesso sullo specchio dietro di lei:avevo un grosso taglio sul naso (tipo questo http://www.gazzetta.it/Media/Foto/2007/03/06/maradona230.jpg )ma non mi importava
-Senti tu sei una persona meravigliosa un fiore nato in un prato secco sei una cosa stupenda e non devi sentirti male per questo.
Hope pov's
Ma..- tentai di ribattere ma lui mi prese e mi spinse delicatamente con la schiena contro la porta e incominciò a baciarmi in quel momento:iniziarono a tremarmi le ginocchia,inspiegabilmente,non riuscivo a farle smettere… dei brividi gelidi mi percorsero tutto il corpo:dalla cime dei capelli fino ai piedi,sentivo freddo e poi avevo caldo,mi sudavo le mani e tremavo sentivo anche il mio cuore a mille, li sentivo battere insieme
 sentii la sua mano sfiorare la mia guancia rossa e bollente, era come se quel tocco vellutato,quel contatto tra il mio corpo e il suo avesse trasformato in me qualcosa.
Era bello sentire le nostre labbra giocare, era fantastico sentire le nostre lingue sfiorarsi gentilmente,era come se tutto in quegli istanti fosse dannatamente perfetto.Era come se quel bacio lo avessimo aspettato tutti e due da un eternità..
si dice che quando ci sono dei momenti bellissimi vorresti fermare il tempo per non farli finire e beh io direi che in quel momento era tutto in pausa,niente e nessuno fiatava intorno a noi,si sentivano solo i nostri respiri e i nostri cuori battere l'uno per l'altro
 
WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAW
eccomiiiiiiiiiiiiiiiii
il capitolo è venuto come volevoo sopratutto
la parte del bacio *-*
ho spezzato il capitolo  in 3 mini capitoli
per non favi perdere nessun particolare
quei particolari che se  facevo un capitolo
moolto lungo poi si perdevano.......
questo è il capitolo che amo di più  per  il bacio
i sentimenti sono venuti proprio beneee
lo adorooooo Hope e Niall sono così fsjdhhbscjfbg
ok ok l'altro è più "lascio tutti a bocca aperta"
sul serio rimmarrete a bocca aperta nel prossimo
capitolo....se ce la faccio metto il prossimo sta sera
^-^ oooooooooooook spero di avervi incuriositee
grazie ancora per la recenzione  ti adoroooo
adesso vado ragazzette
vi lascio con Hope e Niall che si bacianooo
fgsdhjfbgcjfghcjgfjcsfygfjcgcjfgcjssgfydyj
baciiii *giochi di parole * ahhahah



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Capitolo 8
*** terza parte di I think I'm in love ***


ci staccammo molto lentamente quasi come se nessuno dei due avesse voglia di farlo come se fosse un peccato smettere.Aprii gli occhi molto lentamente assaporando ancora quel sapore così dolce,mi scontrai con degli occhi blu/celeste,un mare in burrasca qualcosa di meraviglioso sorrisi automaticamente cosa che fece pure lui.
-E questo?- gli chiesi ancora sorridente
-Cosa?- mi rispose lui mezzo incantato
io risi e poi gli risposi -Cosa vuol dire?-
-Come non si era capito?- chiese lui divertito
-Emm no- gli risposi io
-Vuol dire che adesso non sarai mai più sola, io lotterò con te- io gli sorrisi. Ma quanto stavo sorridendo?!Non lo avevo mai fatto così tanto
Passammo tutto il pomeriggio a parlare, a scherzare e si perchè non dirlo anche a baciarci...e quando arrivò l'ora di andare a letto io gli chiesi di rimanere con me. Ci addormentammo insieme abbracciati l'uno all'altra.
girai lo sguardo verso il comodino e l'orologio indicava le 3 di notte,Niall stava dormendo ma io dovevo andare urgentemente in bagno,così mi alzai lentamente cercando di non svegliare quel pigrone.Uscì senza aver fatto danni ma purtroppo mentre camminavo nel buio totale mi scontrai contro qualcosa,anzi qualcuno
-chi sei?- chiesi spaventata
nessuna risposta
-R-r-rispondimi..- continuai ero spaventatissima in questo posto c'è di tutto e avevo paura nel sapere chi era.
Sentii due mani appoggiarsi alle mia guance e iniziai ad indietreggiare,ma il muro mi fermò,ed era proprio in quei momenti che il muro doveva andare a fanculo.
-senti non so chi sei ma voglio andare in bagno me la sto facendo sotto- dissi quasi seria
sentii una piccola risata davanti a me e un caldo respiro sul mio viso
-per favore- dissi supplicando
poi sentii qualcosa sfiorarmi le labbra,anzi no sentii qualcosa appoggiarsi ad esse... sentii solo un sapore molto buono.
-fanculo- sbottai staccando il ragazzo da me,ma chi cazzo era!
trovai il bagno e mi chiusi dentro,ero davanti allo specchio a fissarmi,a fissare tutto quello schifo;Poi senza neanche accorgermene portai le dite alle labbra e le sfiorai,era durato pochi secondi,ma non scorderò mai più quel sapore dolce/amaro come la liquirizia e la fragola insieme che mi attraversò il corpo in quel momento.Un sapore sconosciuto che mi inquietava ma mi incuriosiva allo stesso tempo.Ritornai in camera e dopo qualche minuto a pensare mi addormentai ancora.
 
COME PROMESSO ECCO IL CAPITOLOOO
l'ultimo pezzo l'ultimo pezzo fhjgvjdfghgfgfjgfgfbjgfgf
è venuto proprio beneeeee chi sa chi cavolo è
a buuh chi lo sa *io lo sooo* muhahahaha
spero di avervi incuriosito tanto tanto e di avervi lasciato così--->  :O
ahhahaha o cavolo sono agitatissima non lo so ma mi piace veramente tanto l'intero capitol
ovvero prima,seconda e terza parte che fanno il capitolo intero a voi?
GRAZIE PER LA RECENSIONE LO SO TE LO AVRO' DETTO ALMENO UN MILLIONE DI VOLTE MA ANCORA GRAZIEE
mi dai la voglia di continuare sul serio grazie <3
ok ok vado adesso baciii
vi lascio con Hope e Niall che dormono insieme dfgbjfsbgfkggfjsf


 

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Capitolo 9
*** era tutto troppo bello.... ***


Una scia di baci umidi mi svegliarono molto dolcemente,appena apri gli occhi mi trovai Niall con un sorriso a 32 denti acanto a me
-Giorno- dissi io con la voce impastata dal sonno e stiracchiandomi 
-Finalmente bella addormentata e da mezz'ora che ti sto baciando- mi rispose
Io presi a ride e lui continuò -Non che mi dispiaccia ovvio-
-Vieni qua- dissi avvicinandomi a lui e lasciandoli un piccolo bacio a stampo per poi alzarmi  e andarmene in bagno,lasciandolo lì come un pesce lesso.
Mentre percorrevo il lungo corridoio mi venne in mente il bacio dello sconosciuto,avevo ancora in mente il sapore di liquirizia e fragola,niente a che vedere con il dolce sapore di Niall. A interrompere i miei pensieri furono le urla di una ragazza che catturarono la mia attenzione cosa potevo fare se non origliare?Si lo so che origliare mi aveva solo portato guai in passato ma mi aveva fatto conoscere Niall che mi ha cambiato la vita quindi..
-Zayn non puoi cacciarmi così!- disse la ragazza uscendo dalla camera del moro mezza nuda e con degli abiti in mano,senza accorgermene mi ero nascosta dietro a una porta di una stanza mezza aperta.
-Vattene- la spingeva lui
-Ma per te non conta niente quello che è successo ieri sera?- ormai era ovvio ciò che avevano fatto
-Per me è solo sesso vattene adesso!- gli chiuse la porta in faccia lui
Bene signori e signore Zayn Malik oltre ad essere un drogato,fumatore e bullo andava pure a puttane insomma un bel tipo no?
Aspettai 5 secondi e poi mi diressi verso il bagno che era 7 stanze più avanti della ragazza che era rimasta ancora difronte alla porta del moro,feci finta di niente e mi diressi con passo lento verso quel bagno che ormai era come la mia seconda stanza da letto.
Mi lavai la faccia e poi guardai quello schifo nello specchio,avevo ancora quei lividi odiosi a guardarli mi vennero in mente tutte le volte che quegli stronzi mi picchiavano e incominciarono a pizzicarmi gli occhi. NO! non devo piangere adesso basta passato è ora di godersi il presente!
Usci dal bagno con queste parole in mente,adesso avevo Niall non ero più sola a combattere,adesso eravamo in due.
-Piccola è arrivato qualcosa per te- mi disse il biondo appena oltrepassai la sogliola della porta. Teneva in mano una busta come quelle che ricevi con dentro una lettera,la presi,mi sedetti sul letto e la fissai era bianca aveva solo l'indirizzo della casa e una scritta in nero " per Hope"
 
                                                                                                               Niall pov's 
 
Aprii la busta e incominciò a leggerla a mente,mentre leggeva aveva gli occhi spalancati,si alzò di colpo forse aveva finito di leggere,aveva la lettera tra le mani,gli occhi sbarrati e dentro di essi si poteva tranquillamente percepire tanta paura
-Ehi che cosa dice?- le chiesi avvicinandomi a lei;ma lei non rispose e se ne andò via correndo lasciando per terra il pezzo di carta
-Hope!-gli gridai ma ormai era troppo lontana sia per sentirmi che per rispondermi
Che cosa strana,presi la lettera e incominciai a leggerla:
"Cara,piccola, Hope anche se ormai non credo tu sia più piccola,ormai avrai 17 o 18 anni vero? Mi ricordo ancora quando eri piccola come ci divertivamo eh? Ho fatto un casino per trovare la via del posto in cui ti eri nascosta e finalmente l'ho trovato,volevo solo dirti che sono uscito finalmente dalla prigione, ho scontato i miei 5 anni.. che bello uscire per buona condotta 2 anni prima non trovi? Volevo vederti piccolina,in questi 3 anni mi sei mancata tanto..
Un grosso bacione il tuo papà."
-O no- sussurrai,lanciai per terra la lettera e mi vestì in fretta e furia,presi una coperta e usci correndo a cercare Hope che era uscita con questo freddo in pigiama. Adesso capisco perchè è scappata così...
 
TATATATAMMMMMM
COLPO DI SCENAAAAAAAA
facendo questo ho sballato tutto a tutti compreso a me ahhahahahahaha
ma va binnnnnnn
alloraaaaaaa
che dire
POVERA HOPE! ADESSO CHE SI DOVEVA GODERE IL PRESENTE CON IL SUO NIALL
AAAAAAAh ma quanto è dura la vita? TANTO TANTO
ve lo dico io
ok adessoo facciamo le serie...
ok non ce la faccio lol
questo capitolo mi fa un po schifo come l'ho scritto
ho tante iedee ma non so come metterle
come diceva il proverbio?
Ah si troppi ingredienti dentro al calderone
possibile fosse questo? 
ok basta fare la strana hahaha
ringrazzio tutti per le recensioni IO VI AMOOO
e per le visualizzazioni sono aumentate tantissimissimo (?)
ok ho scocciato troppo adesso vado a.. non lo so
mi sa che scrivo un nuovo capitolo così aggiorno subbito che ne dite?
ok questo spazzio è troppo lungo D:
vi lascio con il sito dell'altra mia fan fiction sempre dei ragazzi
ma ci sono tutti solo che è da tanto che non la continuo solo perchè non so come fare
ma aggiornerò prima o poi ;)
comunque è questa quaà sotto 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1299061
 
 

 

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Capitolo 10
*** non posso perderla.. ***


Hope pov's
 
Stavo correndo in pigiamo con -5 gradi per strada,dove poi? Non lo so nemmeno io . Ero così spaventata dall'idea che quell'uomo che io dovrei chiamare padre fosse in libertà che ero entrata nel panico più totale,le lacrime scendevano velocemente sul mio viso impedendomi una visuale nitida ma annebbiata.Il freddo graffiava la mia pelle,e come se non bastasse stava piovigginando,le mie lacrime si mischiavano alle piccole gocce che scivolavano sul mio viso. Vidi un parco e mi avvicinai,mi sedetti su una delle tante panchine e mi rannicchiai lì. Il mio pigiama,tra l'altro, era composto da una lunga maglia a maniche lunghe e dei pantaloncini,ero in pantofole e stavo congelando. Pensavo a quell'uomo e al suo coraggio,si perchè ci vuole coraggio a scrivermi una lettera dopo quello che mi ha fatto,mi ha rovinata è lui la causa di tutto e per colpa sua se sono finita in quella casa e colpa sua se mi picchiano sempre e colpa sua che è morta mia madre non avrebbe dovuto permetterle di drogarsi,è stato lui a picchiarmi per primo,a incominciare il giro che poi non è mai più finito ma è sopratutto colpa sua se io adesso sto per morire di freddo!
Le lacrime sembravano congelarsi intanto che scendevano dal mio volto,io non sentivo più il mio corpo non riuscivo a muovere nemmeno un dito, il mio corpo era come addormentato cosa che stavo per fare pure io,mi stavo addormentando... chiusi gli occhi:sentivo il ticchettio delle gocce cadere per terra, sentivo il vento soffiare forte, sento il tremolio delle mie gambe aumentare sempre di più, sento la voglia che ho di te. dove sei? non ci sei, proprio ora che ho bisogno più di te. Ho bisogno di amore.. ho bisogno di te...
Niall pov's
 
Ero seriamente preoccupato per Hope,faceva troppo freddo perfino per me che ero vestito in modo adeguato. Ormai era da mezz'ora che la sto cercando ma non la trovo ho cercato in tutti i posti che conosco e ho chiesto pure in giro ma niente non la trovo. Continuavo a correre per le strade anche se ormai bagnato fradicio;mi ritrovo in un parco molto isolato  notai che su una panchina in fondo c'era qualcosa, qualcosa di piccolo e rosso sembra un sacco,mi avvicino un po e poi realizzo  che non era un qualcosa era un qualcuno ed era quel qualcuno che stavo disperatamente cercando.Mi precipitai su la ragazza:Hope era accovacciata sul bordo della banchina che si teneva le gambe,aveva gli occhi chiusi.. oh cazzo aveva gli occhi chiusi!La toccai e ritrassi subito la mano era gelata e sul suo viso c'erano i segni delle lacrime
-apri gli occhi!- dissi quasi urlando
-TI PREGO APRI QUEI MERAVIGLIOSI OCCHI! -stavolta stavo urlando, quasi supplicando 
 -Ti prego apri gli occhi- gli sussurrai quasi con e lacrime agli occhi
Tirai svelto fuori la coperta che mi ero messo dentro il giacca per evitare che si bagnasse e avvolsi la ragazza con essa,la presi in braccio, sembrava un pupazzo non fiatava,ma sentivo ancora il suo battito cardiaco. Ero spaventato e sul punto di piangere,non potevo perderla,non potevo perdere la persona più importante della mia vita,non riuscirei a sopravvivere senza i suoi occhi color ghiaccio,senza i suoi capelli rosso fuoco,senza i suoi sorrisi dolci,senza il suo sapore di vaniglia.. insomma senza di lei io non vivrei.

 
corto ma d'effetto
questo capitolo l'ho spezzato
si lo so lo so spezzo troppo (?) lol
e che per me così si notano di più i particolari che un capitolo
lunghissimo non trovate?
Questo capitolo lo adoro sfgbftvjxf
mi è uscito bene u.u ...
io avrei l'altro già pronto mi basta una recensione e continuo :)
ci vediamo presto prenso ;)

 

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Capitolo 11
*** credo.. anzi ne sono sicuro... io ti amo ***


 
hope pov's
Aprii piano piano gli occhi ma dove mi trovavo? Ero sdraiata su un letto,con dei tubi nel naso e nelle braccia dei tubicini che finivano dentro la mia pelle. Era una stanza bianca con una finestra,fuori pioveva, la stanza era molto tranquilla nell'aria si sentiva solo un leggero "bip" continuo;girai la testa e trovai accanto al letto Niall addormentato:era seduto su una sedia e aveva la testa sopra il letto. Non potei non sorridere a quella visione,il bip era aumentato di velocità.. che strano. Posai la mia mano sui capelli color grano del ragazzo e lui si svegliò. 
Niall pov's
Finalmente!Finalmente si è svegliata!! Ero contentissimo,immediatamente l'abbracciai facendo molta attenzione ai vari tubi che aveva
-Finalmente hai aperto i tuoi meravigliosi occhi- gli dissi con e lacrime agli occhi
-Da quanto tempo sono qua?- disse con poche forze
-Da ieri mattina-
-Cosa!? Come da ieri mattina!?- disse incominciando ad agitarsi
-Ehi ehi stai calma!Non ti agitare-tentai di tranquillizarla
-Ok va bene ma mi spieghi cosa è successo?- mi chiese
Stavo per dirglielo ma ci interruppe il rumore della porta che si aprii
Hope pov's
Entro un dottore,aveva il camice bianco e lo stetoscopio al collo,chiese gentilmente a Niall di uscire perchè mi doveva fare dei controlli e lui ubidì.
Rimasi da sola con questo signore:
-Mi scusi.. ma emm che mi è successo?- gli chiesi timidamente
-Beh vede.. ieri mattina un ragazzo tutto bagnato,la portò quì stava piangendo era terrorizzato,noi abbiamo tentato di tranquillizzarlo ma lui voleva solo che lei riaprisse gli occhi... era andata in ipotermia l'abbiamo subito messa al caldo e le abbiamo dato le varie medicine lei ha dormito per tutto il tempo e il ragazzo si è spaventato tantissimo.. è restato accanto al suo letto tutto il giorno 24 ore su 24 ha rifiutato qualsiasi cosa dalle coperte ai controlli non si voleva muovere diceva che non si sarebbe mosso da quella sedia fin che lei non si sarebbe svegliata.- avevo gli occhi lucidi era la prima volta che qualcuno faceva una cosa del genere per me -Si vede che ci tiene a lei... come lei ci tiene a lui- continuò.
Io sorrisi e poi il dottore continuò -Siete una bella coppia- io arrossi automaticamente.
Il dottore mi tolse i vari tubi e mi fece un paio di controlli,dopo un quarto d'ora fecero rientrare Niall che aveva aspettato tutto il tempo dietro la porta,lui entrò e il medico ci lasciò da soli.
Appena il dottore se ne fu andato andai incontro al biondo e incominciai a baciarlo,amavo il suo sapore.Quando ci staccammo gli sussurrai un Grazie. Lui sorrise.
Sai..- disse timidamente  -C-credo di amarti- e subito abbassò lo sguardo.
Mi avea detto che mi amava e sinceramente non so come descrivere quel momento,ero sotto schock sembrava che una gabbia che rinchiudeva delle farfalle si fosse aperta e che esse sbolazzassero dentro di me,le mani tremavano come le gmbe e stavolta non dal freddo. Nessuno mi aveva mai detto quello,nessuno teneva a me eppure adesso c'è
-S-sul serio?- dissi alzandogli la testa con due dita,lui annuì e poi continuò
-Ti amo come i pesci amano l'acqua.- e mi diede un bacio sulla fronte
-Ti amo come Scrat ama la sua ghianda. - e mi diede un bacio sul naso
-Ti amo come un bambino ama il suo giocattolo preferito.- e mi diede un altro bacio ma sulla guancia destra
-Ti amo come Pooh ama il miele.- un bacio sull guancia sinistra 
-Ti amo come Mr.Bean ama il suo orsacchiotto Teddy.- disse dandomi un bacio sul mento
-Ti amo come le montagne amano il tramonto.- un bacio sulla testa
-Ti amo come le api amano il miele.- disse dandomene uno all'algolo della bocca
-Ma sopratutto ti amo perchè se io ti avessi perso io sarei venuto con te.. ti ho detto che non ti avrei mai lasciata da sola- concluse dandomi un bacio,un dolce e tenero bacio



    
SALVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
eccomi quiiiiiiiiiiiiiiiiii
non ho aggiornato subito ieri perchè prima sono uscite e quando sono  
tornata c'erano i BRIT
(esibizione dei ragazzi è stata hgbksvbgvfbtv e abbiamo vinto il prmio global succes
rendiamoci contooo gfbicfCFKCFK)
okok mi calmo :)
ritorniamo al capitolo
sono da diabete hope e Niall *-*
ma vedrete che nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena
e i due non saranno più così dolci
muhahahahahahahahahhaha
vi ho incuriosite? lo spero tanto
ma tranquille non sarà per tanto... spero..
okok adesso basta se no vi svelo troppo ;)
grazie per le 3 e ripeto3 recensioni!!!
io vi amoooooooo
okokokokokokok
ho usato un po troppo ok lol
vado viaaa ciaoooooo
vi lascio con il vacio fra Hope e Niall fgsdgfsd
   

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Capitolo 12
*** coraggio ***


Uscimmo da quell'ospedale. Io continuavo a auto convincermi che andrà tutto bene,avevo Niall al mio fianco...
Arrivammo in quella fottutissima casa famiglia,Niall salì su in camera sua a cambiarsi dato che era rimasto al mio fianco per 2 giorni senza mai lasciarmi da sola.
Io non sapendo che cosa fare mi diressi in cucina a prendere qualcosa da mangiare.
Aprii il frigo e presi il cartone di latte,e si perchè voi dovete sapere che io adoro il latte.
Chiusi lo sportello del frigo e mi ritrovai un ragazzo appoggiato al muro che mi fissava malizioso,l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento :Zayn Malik
Sospirai e feci finta di niente,mi diressi verso la credenza per prendere una tazza
-Ehi che c'è mi ignori?- mi chiesi seguendomi con lo sguardo
ma io non gli risposi
-Almeno dimmi si o no- continuò lui
-Che vuoi- sbottai
-Ehi stai calma- mi disse
-No,non sto calma- dissi girandomi con il cartone di latte in mano e incrociando il suo sguardo, e fu li che mi cagai in mano perchè mi ero appena accorta che avevo risposto in modo arrogante allo stronzo che mi aveva picchiata per tanti anni
-Come scusa?- mi chiese togliendo le sue spalle dal muro
Cosa potevo fare se non continuare con il tono arrogante? ormai era fatta non potevo tirarmi in dietro
-Hai sentito- dissi versando il latte dentro la tazza
-Ah ma guarda questa,sparisce per 2 giorni e ritorna prepotente.. come se avesse un carattere- disse lui scandendo bene la parola carattere
io alzai le spalle
-E dimmi dove sei stata per due giorni con il biondino?-
-Saranno cazzi miei?!- cosa voleva prima mi picchia e poi mi fa l'interrogatoria come se fosse mio p.. no come se fosse un poliziotto. Ma chi lo capisce a questo
-Ouh stai calma non rivolgerti a me in questo modo!- disse avvicinandosi lentamente verso di me
Io indietreggiai tanto quanto bastava per scontrarmi contro quel fottutisso muro che mi bloccava sempre.
-Altrimenti Malik!- dissi scandendo per bene il suo cognore -Che mi fai? Mi picchi?Beh non sarebbe la prima volta- dissi avvicinandomi a lui -Dimmi un cosa,ti sei mai sentito come se stessi crollando?Ti sei mai sentito fuori posto?Come se non fossi mai nato tutti sarebbero contenti,tutti felici come se avessi creato problemi a tutti?La causa di ogni dolore?beh io si e tutto grazie a te e a l'altro!- dissi puntandogli il dito per poi continuare -Io non so che problemi hai avuto,non so se hai perso qualcuno non so niente di te,e scommetto che neanche tu sai qualcosa di me. Ma tanto questa specie di discorso che ti so facendo non porterà a nessuna soluzione tu continuerai a picchiarmi e io a risponderti,ma tanto stai tranquillo sono abituata a soffrire..tutta la mia vita ruta intorno a questo- mi congedai passandogli accanto scontrando le nostre spalle,avrei giurato di averlo visto spalancare gli occhi alle parole "ma tanto stai tranquillo sono abituata a soffrire..tutta la mia vita ruta intorno a questo".In effetti era rimasto pietrificato e non aveva fiatato.Sinceramente ero sorpresa di me stessa gli avevo detto 1/3 di quello che avrei voluto dirli dal principio
                                                                                                                  Zayn pov's
 
Quella ragazza mi sorprendeva sempre di più,c'era qualcosa nei suoi occhi che non potevo comprendere,prima leggevo paura,ma mentre mi parlava c'era del fuoco dentro,rabbia tristezza,rancore e molto coraggio. Anche se io l'avevo sempre picchiata lei non era distrutta,non è mai caduta in tentazioni come droghe e alcool come avevamo fatto tutti. Lei sembrava diversa.. era qualcosa di... ma che cazzo dico Zayn ti stai rammollendo! Hai visto come ti ha risposto!...

 
Bella genteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
questo capitolo fa cagare e lo so
e solo che non avevo ispirazione >.<
Mi voglio concentrare un po si Zayn dato che negli scorsi
capitoli mi sono concentrata tantissimo su Niall
perchè voi dovete sapere che... questa storia è complicataaa
sopratutto perchè voglio fare tante cose che poi vengono male
e non mi piace e cancello tutto e così via
quindiiiiiiiii
se vi trovate capitoli così che fanno cagare la minchia
capitemi che dentro la mia testolina ho troppe cose.
oooooooooooook
adesso parliamo del capitoloo
bene allora Hope la tigre lol ha tirato fuori
un mini discorsero e Zayn sembra apprezzare il coraggio della ragazza non trovate?
Vi starete chiedendo del padre di Hope vero? beh muahhaha
ho in servo una cosa moolto speciale per quel capitolo che
forseeeeee sarà il prossimo vedremo che mi dice la testa hahaha
Le visualizzazioni di questa storia sono tantissimeee ho tipo 130 visitatori
per ogni capitolo cazzo vi giuro che ogni volta che devo qui numeri
mi viene da fare la conga sul serio ahahaha
ok ringrazio come sempre le meravigli che recensionano *-*
eeeeeeeeeeeee adesso je me va (?) un bacione grande grande a tutte ciaoooooo

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Capitolo 13
*** flashback ***


 
Hope pov's
 
Ero salita in camera molto contenta di aver risposto così a quel mostro.
Ero distesa sul letto da 10 minuti e ormai che Niall non venisse era ovvio, sicuramente si stava facendo una doccia o semplicemente si era addormentato.Mi alzai da quel letto ancora sfatto da il giorno che ero scappata,e presi dal cassetto della scrivania quel benedettissimo libro che ero intenzionata a finire proprio oggi. Incominciai a leggere divorandomi i capitoli,quando voltai pagina per continuare la mia lettura trovai una foto,una foto molto vecchia dato che i colori erano abbastanza sbiaditi,che raffigurava una bambina dai capelli rossi e gli occhi blu mare,si intravedeva un sorriso tra le gambe raccolte che le coprivano il mento. Sembrava una bambina molto dolce,innocente,era piccola sembrava avesse 8 o 9 anni al massimo. In quel momento una scena mi passò davanti agli occhi
"C'era una bambina che camminava in un parco mano per la mano con i suoi genitori,aveva un grosso sorriso sembrava molto felice. Ad un certo punto si staccò dai genitori e incomincio a correre spensierata verso un enorme prato mentre i suoi genitori,quasi fregandosene,si sedettero su una panchina abbastanza distante da dove ormai stava correndo allegramente la bambina. Correva senza una meta,ma ad un certo punto si dovette fermare. Si trovò davanti a se un bambino più grande di lei dalla pelle ambrata,dai capelli marroni scuri e gli occhi di color corteccia. Era sdraiato per terra supino appoggiato coi gomiti per reggersi,davanti a lui c'erano 2 bambini,forse avevano 10 o 11 anni come il moro a terra,i due sembravano arrabbiati mentre lui invece sembrava spaventato
"Nullità questa è l'ultima volta che metti piede qui!" gli disse il bambino  più robusto mentre l'altro un po più magro che si trovava affianco a quello che aveva appena parlato lo guardo schifato per poi tirargli un calcio,i due se ne andarono lasciando per terra il moro agonizzante.
La bambina assistì a tutto da dietro un cespuglio e appena i due si dileguarono si precipitò dal bambino a terra
"Perchè ti hanno picchiato?" le chiese innocentemente la bambina con una voce molto fine lui la guardò per un paio di secondi e poi gli rispose " Vorrei saperlo pure io... mi picchiano sempre solo perchè sono più grossi di corporatura-
La bambina pendeva dalle sue labbra era come rapita dall'immagine di quel ragazzo,affascinata da tutto quello che diceva,lui dopo averla osservata bene continuò -E tu che ci fai qui tutta sola?- sembrava preoccupato per lei - Sono con i miei genitori- disse sorridendo,poi si guardò in giro e notò che in effetti i suoi non c'erano. Lui la osservava poi si alzò -Dai li troviamo insieme- gli disse prendendola per mano,dopo un po trovarono i suoi seduti sulla panchina - Ok adesso io vado tu vai dai tuoi genitori-gli disse lui allontanandosi -No,aspetta... ci rivedremo?- le chiese speranzosa lei,lui la osservo e le sorrise -Lo spero..la prossima volta voglio sapere come ti chiami- lei gli sorrise e poi gli fece ciao ciao con la mano per poi congedarsi andandosene dai suoi genitori"

 
 
 

yeahhhhh
eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
scusate il ritardoo
alloraa capitolo corto ma d'effetto
colpo di scenaaaa
flashback,e che flashback
indovinare chi sono i bambini è facilissimo
ma per chi non lo capisse
tranquilliii
sarà chiarito tantooo nel prossimo capitolo ;)
grazie ancora a tutti coloro che recensionano io vi adorooo
e un saluto a mio padre che legge questa storia
e si ho un padre che legge la mia storia yeah
CIAO PAPI :3
o adesso vado a dormire ciaooooooooooooo

vi lascio con la foto della bambina





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Capitolo 14
*** mal di testa.. ***


 
un enorme mal di testa mi riportò alla realtà:non ci potevo credere,ero sotto shock,com'era possibile? Perchè quella scena? e quel bambino? Sembrava fosse... no non poteva essere lui impossibile  ma cosa diavolo mi ero persa della mia vita? Perchè non me ne ero mai accorta prima? Perchè non avevo ricordato prima? 
Troppe domande e poche..anzi non ce le ho proprio le risposte ho solo un enorme mal di testa.
Osservai più e più volte quella foto: quella bambina ero io,quella della mia"visione" ero io e quelli erano i miei genitori. Ci pensai su per molto e alla fine ero riuscita ad arrivare a una conclusione,incominciai a ricordare: io avevo 9 anni,c'era ancora mia mamma e quel giorno era il mio compleanno io avevo chiesto di andare al parco e i miei mi accontentarono,avevo trovato quel bambino che da quel giorno restò nei miei pensieri.. ma poi non ricordo molto della mia infanzia..ricordo solo gli abusi di mio padre solo quello.
Mi alzai dal letto e mi dirissi in cucina,mi faceva troppo male la testa,presi qualcosa e poi mi dirissi di nuovo in camera mia e fu solo li che mi ricordai della lettere di quell'uomo. Non c'era più,io mi ricordo di averla lasciata cadere per terra. Forse l'aveva Presa Niall.
Mi dirissi in camera del biondo non tanto distante dalla mia,senza bussare entrai nella stanza completamente buia illuminata soltanto da una fiacca luce che penetrava dai buchetti delle persiane abbassate. Niall stava beatamente dormendo,sorrisi automaticamente guardandolo,poi mi dedicai alla mia ricerca. Tentai di non fare troppo rumore rovistando fra le sue cose,ma non ottenni risultati non trovai niente così usci silenziosamente da quella stanza lasciandolo riposare in pace.
Però che strano se non ce l'avevo io e non ce l'aveva Horan chi cappero ce l'aveva la mia lettera? Troppe domande!
In quel momento mi scontrai contro qualcosa,anzi qualcuno: Zayn.
-Guarda dove vai!- disse lui
- Scusa stavo pensando e stai calmo!- gli ringhiai contro
- Come scusa?- mi chiese lui,io lo guardai bene il colore della pelle era uguale a quella del bambini,gli occhi dello stesso colore ma i tratti non tanto eppure lui me lo ricordava troppo
-Perchè mi fissi così?- mi chiese,in effetti lo stavo fissando un po troppo stavo notando ogni suo piccolo dettaglio ma non potevo associarlo molto a quel bambino dato che le immagini di esso stavano scomparendo di nuovo,l'immagine non era più nitida ma opaca,sbiadita.
-Emm- dissi scuotendo la testa- No niente- feci per andarmene a proprio in quel momento un altra immagine passo per i miei occhi:
 
" C'era un bambina, la stessa di prima questa volta un po più grande,forse aveva 10 o 11 anni stava correndo da sola sul marciapiede,stava piangendo e ogni tanto si asciugava le lacrime,stava scappando. Ad un certo punto girò l'angolo e si trovò difronte a un signore sulla quarantina di anni. Aveva in mano una siringa e nell'altra una bottiglia di qualche liquore vuota. La bambina era spaventata e indifesa,non sapeva cosa fare. L'uomo si avvicinava molto pericolosamente sempre di più  mentre lei indietreggiava,ma ad un certo punto non trovò più spazio per camminare e si ritrovò con le spalle contro il muro ghiacciato. In quel momento si sentì un rumore provenire dai bidoni ,poco distanti dall'uomo, e un ragazzino dalla pelle ambrata sbucò da un altro vicoletto. Si accanì contro l'uomo che si dimenava e riuscì a toglierli la siringa di mano gettandola a terra. L'uomo ruppe la bottiglia e tento di liberarsi del ragazzino puntandogli l'oggetto  ma lui gliela prese e la butto a terra,l'uomo lo guardo per un secondo,il suo sguardo era cambiato,e scappò.
La bambina stava piangendo,aveva assistito a tutto,era spaventata.
Il ragazzino si gli avvicinò e solo in quel momento la bambina lo riconobbe: era lo stesso bambino che lei aveva trovato un paio di anni fa nel parco,i suoi tratti erano cambiati,non erano più quelli di un bambino ma ben sì di un ragazzo sui 13 o 14 anni,lo riconobbe dal colore della pelle e da quegli occhi color corteccia.
- Ehi,calmati è tutto finito- le disse lui avvicinandosi a lei -Aspetta ma io ti conosco- continuò -Si,tu eri quella bambina del parco giusto?- lei annui -Però sei più grandicella- lei accennò un sorriso -Che ci fai qui,tutta sola non devi aggirarti in certi vicoletti- lei non parlava lo fissava in silenzio -Scusa per la scena che hai visto prima- disse lui dispiaciuto -non fa niente- sussurrò lei - Che ci fai qui?- continuò lui con voce dolce -Scappavo- la ragazza sussurrava come se stesse in una stanza dove c'era un persona che dormiva e per paura di svegliarla sussurrava, il ragazzino la guardò stranito -E da chi?- -Da- lei esitò un po e poi continuò -Mio padre..- e come mai?- la bambina non rispose.
-Sono Hope- disse di punto in bianco,lui sorrise e poi rispose -Io..-"
si interruppe così quel flashback e riapparve di nuovo quel terribile mal di testa e poi buio
 
Zayn pov's
 
Se ne stava per andare quando ad un certo punto si fermò,guardava il vuoto e dopo circa 5 minuti cadde a terra come un patata lessa. Non so il perchè lo feci ma mi precipitai su di lei evitando che battesse la testa contro il pavimento,era svenuta e adesso che dovevo fare?



Rieccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
beneeeee alloraaaa
questo capitolo è un po incasinato e me ne rendo conto
ci sono due cose importanti,ma se non leggete attentamente non credo che capirete
ok detto questoo
mi scuo per il ritardoo
tra scuola e impegni non ho avuto tempo
per scrivere ma don't worry be happy dato che l'ho publicato appena l'ho finito
ovvero oggi lol
okeyyyyy
dettagli ;)
adesso stavo per dire...
GRAZIEEE
per le recensioni e anche a chi legge  :)
adesso vado a stare un po su facebook lol
ciao papi ciaooo a tutti <3

 

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Capitolo 15
*** devo dirglielo? ***


hope pov's
 
Aprii lentamente gli occhi,mi girava la testa ma non avevo male. Mi guardai lentamente in giro.Ma dove mi trovavo? Ero in una stanza bianca abbastanza grande,sdraiata su un letto,difronte a me c'era una scrivania in legno e accanto ad essa un armadio dello stesso materiale della scrivania,accanto al letto matrimoniale dove mi trovavo, c'era un comodino con sopra una bajour. Di sicuro ero in una stanza della casa in cui vivevo,dato che il design delle camere erano tutte uguali:armadio,letto e scrivania. Ma una domanda continuava girovagare nella mia mente: dove mi trovavo esattamente? Non avevo mai visto quella stanza,beh in effetti non avevo visto nessuna stanza conoscevo solo la mia e ammala pena quella di Niall.
Tentai di alzarmi dal letto aggrappandomi al piumone blu ma proprio in quel momento la porta si aprì. Un ragazzo dalla pelle ambrata e da un ciuffo al quanto alto entrò nella stanza.
-Zayn?- sussurrai più a me stessa che a lui -Che-che ci faccio qui?- dissi agitandomi sotto le coperte
-Sei svenuta- la sua voce era priva di sentimenti
-Sono in camera tua?- chiesi un po spaventata anche se sapevo la risposta.Lui annuì lievemente,mi alzai di scatto dal letto ignorando il movimento degli oggetti attorno a me
-Che ci faccio qui?- sbottai
-Ma che sei sorda?Ti ho detto che sei svenuta non ti ho lasciata per terra e ti ho portata sul letto!- mi ringhiò
-E beh non potevi farmi rimanere per terra?!-
-Porca puttana Hope ti ho fatto un piacere!- mi ringhiò ancora il moro
-E cosa vuoi adesso?Vuoi che ti dica grazie? che con questo gesto io perdoni tutte quelle volte che mi hai picchiato a sangue? Vuoi che ricominciamo da capo? Beh mi dispiace ma non ho intenzione di farlo! Non ho intenzione di ignorare questi fottuti lividi!- gli urlai contro e dopo tirai su la maglia tanto quanto bastava per far vedere i numerosi lividi sul mio addome.
Lui sembrò sbiadire a quel gesto sembrava..sorpreso?
Davanti a me avevo lo stesso ragazzo della mia 'visione' solo con i lineamenti un po più pronunciati e in più la sua faccia era decorata da una lieve barba. Gli occhi,le labbra e i capelli erano gli stessi era incredibile. Io conoscevo Zayn da piccola.. no era impossibile se era veramente lui perchè adesso mi picchiava? Perchè mi rendeva la vita impossibile? No non può essere lui lo stesso bambino anche se sono uguali.. o forse sono io che non voglio accettarlo.
Scossi la testa per togliermi tutti quei pensieri da dosso e subito dopo tirai di nuovo giù la maglia- Ecco appunto- dissi andandomene da quella stanza con l'idea di non tornarci mai più
 
 
 
Un ramo che sbatte contro la finestra mi fece svegliare,intorno a me c'era il buio,solo la scrivania era illuminata dalla fiacca luce dei lampioni per strada. Fuori c'era vento e i rami degli alberi ogni tanto sbattevano contro la finestra. Non mi piaceva.
Mi alzai dal letto dove ero sdraiata dal pomeriggio dopo che avevo avuto quella specie di discussione con Zayn,ma non volevo pensarci.
Mi avventurai per il lungo corridoio buio e subito i ricordi di quella persona che posava le sue labbra sulle mie si fece vivo, scossi più volte la testa tentando di non pensarci avevo già troppi problemi e non volevo assolutamente aggiungerne altri. 
Finalmente arrivai alla mia meta,apri lentamente la porta della camera e senza far troppo rumore entrai nella stanza completamente buia Mi chiusi la porta alle spalle  e testando i mobili riusci ad arrivare senza far troppo rumore al letto. Mi ci infilai e abbracciai senza timore il corpo disteso sul materasso,esso mugolò qualcosa
-Hope?- disse con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi io lo strinsi di più come segno di conferma. Lui sembrò capire e si girò ,appogiai la testa sul suo petto e lui prese a giocare coni miei capelli fin quando non ci addormentammo uno nelle braccia dell'altro .


 
 Passai una mano a canto a me sentendo il tessuto del letto caldo; battei ,ancora con gli occhi chiusi ,sul tessuto cercando un corpo ma non trovai niente. Sbattei le palpebre più volte per avvituarmi alla luce che penetrava dalla finestra.Mentre mi stiracchiavo e analizzavo dov'ero la porta della stanza si aprì facendo entrare un biondino che teneva in mano una tazza di qualcosa.
-Ehi sei sveglia- disse avvicinandosi al letto e sedendosi davanti a me
Io sorrisi e lui continuò -Buongiorno bellissima- disse porgendomi la tazza che solo li capì che era di latte al cioccolato, e dandomi un bacio sulla fronte
-Buongiorno,e grazie ma non dovevi- dissi sorseggiando la bevanda calda
-Ma dai è il minimo per la mia ragazza- a quelle parole quasi mi strozzai con il latte,tossì più volte segno che mi ero affogata e subito Niall prese a battere dei leggeri colpi sulla mia schiena
-Qualcosa non va?- disse aggrottando le sopracciglia
-Emmm.. no.. e solo..- mi interruppi per qualche secondo immergendomi in quei occhi così brillanti
-E solo?- disse stranito
-Che la parola 'mia ragazza' pronunciata da te è bellissima- dissi finendo con un grosso sorrido. Lui sembrò sollevato a quelle parole. Si avvicinò un po di più a me e premette le sue labbra sulla mia guancia -Hai i baffetti- mi sussurrò divertito
-Cosa? I baffetti?- dissi toccandomi la pelle sopra le labbra 
-Si di cioccolato- scoppio del tutto a ridere
Senti pian piano un calore percorrere le mie guance così mi affrettai a pulirmi con le mani
-Ce l'ho ancora?- dissi preoccupata
-Aspetta- disse Niall tentando di rimettersi serio senza buoni risultati però. Prese la manica della sua felpa nera tra le dite e me la passò sopra le labbra -Ecco adesso sei pulita del tutto-
Non potè non colmare quella poco distanza dandogli un piccolo bacio sulle labbra.
Mentre lui sorrideva e mi guardava bere il latte c'era una domanda che mi frullava in testa in quel momento: Dovevo dirgli di Zayn o no?
 
 
SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATEEEE!!


Si, si lo so:
1. Questo capitolo fa schifo 
2. sono tremendamente in ritardo 
Risposte per i due punti:
1. si fa schifo non ho scusanti ne giustifiche solo che questo capitolo non si voleva scrivere ><
2. se siete arrabbiate avete tutta la ragione del mondo e solo che in questa settimana sono stata malata e adesso devo recuperare tutto a scuola e sono sommersa (nel vero senso della parola) da verifiche e compiti D:
Poiii tornando a questo schifo qui in alto... non so che dire sul serio c'è un Zayn strano e una Hope determinata.. Credo che l'unica cosa che si possa ritenere decente sia la parte dei piccioncini ma buh per il resto na merda.
Ok vado a studiare
PROMETTO CHE IL PROSSIMO CAPITOLA SARA':
1. PIU' LUNGO
2. PIU' BELLO
3. VI DARA' VOGLIA DI CONTINUARE A CAGARE LA STORIA
4. VI LASCERA' A BOCCA APERTA
mi sa che ho rotto con questi punti e solo che gli schemi mi fanno questo effetto lol
ok io vado ciao belleee e scusate ancora
 
 
 
 

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Capitolo 16
*** ti amo ***


 
-Tu che cosa?!?- mi urlò in facci il mio ragazzo. Si,si glielo avevo detto,non potevo tenerglielo nascosto insomma come cappero si fa a tenere nascosto qualcosa a quel faccino così carino.
-Io non ho fatto niente!- gli urlai
-Ma ti sei svegliata nel suo letto! continuava ad urlare lui cammeinando nervosamente avanti e in dietro torturandosi le mani
-Niall!Pensi davvero che io abbia fatto qualcosa con lui?!- mi alzai dal letto e mi posizionai a braccia incrociate davanti a lui impedendoli di muoversi -Gli ho urlato contro e me ne sono andata- dissi prendendogli le mani -Gli ho detto che anche se mi ha diciamo aiutata tra me e lui non cambierà mai niente io non lo perdonerò mai-
Niall mi guardo negli occhi per qualche secondo,poi fece un grosso respiro -Voglio che non gli parli e che non lo veda più-
-Cosa?- dissi aggrottando le sopracciglia,ma il suo sguardo era fisso sul mio la sue espressione era al quanato seria,un'espressione mai vista prima. Sospirai e poi feci un sorriso,mi divertiva vedere Niall geloso -Ok va bene,se questo ti rende meno geloso..- dissi facendo spallucce  e ridendo
-Io non sono geloso- continuò lui trattenendo un sorriso che a poco sarebbe comparso nel suo viso
-Si si come vuoi tu- dissi andandome
-Dove stai andando?- mi chiese seguendomi con lo sguardo
-In camera mia- gli urlai ormai distante da lui
-Aspetta- dissi rincorrendomi


 
-Guarda- dissi aprendo il cassetto del comodino di camera mia e tirando fuori il libro dove avevo riposto la foto
-Un libro?- chiese interrogativo il biondo. Spogliai il libro fino ad arrivare alla foto che gli porsi successivamente
-Questa sono io a 9 anni-
Lui la prese tra le mani e la osservò per un po -Che carina- sussurò poi continuò ad osservare attentamente quella foto
-Va beh dai- dissi prendendola di nuovo
-Che tipo di flashback hai avuto? che hai visto esattamente?- la sua domanda mi sorprese era più tosto serio e interessato
-Beh.. in tutte e due le scene c'ero io e un bambino la prima volta mi ha aiutata a ritrovare i miei genitori mentre la seconda mi ha salvata da un tossico- feci una pausa -si è.. preso cura di me- guardai in basso alle mie mani che stavo torturando da un po -Sai-guardai negli occhi Niall -Credo che quel bambino fosse Zayn-
Alle mie parole Niall spalancò gli occhi,distolse lo sguarda dal mio e fissò un punto nella stanza. Come se stesse ragionando poi di scatto socchiuse la bocca e si alzò
-Dove vai?- ero alquanto confusa della sua reazione
-A cambiarmi.- poi si voltò verso di me con un sorrisetto prima di aprire la porta di camera mia -Vestiti pure tu che usciamo- Lasciò la foto sul comodino e se ne andò.

 
-Allora dove andiamo- chiesi. 
Stavamo passeggiando mano nella mano da ormai 5 minuti e io non sapevo minimamente dove fossimo diretti
-E' una sorpresa- disse lui guardando avanti
-Daiii- dissi con la vocina da bambina 
-Siamo quasi arrivati- disse stavolta guardandomi in faccia e sorridendomi. Non so il perchè ma il suo sorriso mi conforta sempre.
Per tutto il 'viaggio' stetti zitta aspettando di sapere se fossimo arrivati o no,avevamo superato vari parchi e bar,ormai la città stava per finire c'erano solo poche case che ci circondavano.
-Niall siamo fuori città dove stiamo andando?- non è che non mi fidassi di Niall e solo che non mi piaceva non sapere dove fossimo diretti
-Non aver paura- mi rassicurò lui -Siamo quasi arrivati-
-Così hai detto 3 minuti fa- lo rimproverai 
-Ma stavolta è vero guarda- disse indicandomi una foresta dall'altro lato della strada.
 
-Wow,è bellissimo qui- dissi osservando gli alberi che ci circondavano;i rami degli alberi filtravano i raggi del sole che illuminavano il terreno ricoperto da foglie secche cadute da essi.
-Ti piace?-mi chiese lui sorridendomi
-Si- dissi guardando gli enormi arbusti
-Non è finita- disse incominciando a correre e trascinandomi con se.
Attraversammo la foresta e ci ritrovammo davanti a una casetta in legno piccolina
-Cos'è?-chiesi osservando la piccola,ma adorabile, struttura
-diciamo che è un ripostigli- mi rispose
-E perchè mi hai portata qui?- chiesi ancora divertita
-Perchè questo l'ho fatto io e dentro c'è una cosa molto preziosa- mi rispose per poi portarmi dentro:era al quanto piccolo c'era una sedia e un chitarra pigiata sopra,non aveva finestre era un quadratino fatto di legno con una porta fatta con il tronco di un albero, a quanto pare vecchio.
-Una chitarra?- dissi avvicinandomi allo strumento
-Si- disse lui prendendolo e cominciando a pizicare le corde che emanavano un suono al quanto stonato -Devo accordarla- disse più a se stesso che a me
-Niall- appogiai una mano sulla sua spalla -Forse è meglio che usciamo che ne dici?- l'aria era poca e sapeva di muffa,lui annuì
Uscimmo da quella casetta e ci sedemmo sotto l'albero più grande che riuscissimo a individuare in mezzo a tante piante
-Suonami qualcosa- gli chiesi
Lui non mi guardava fisava e acarezzava le corde della chitarra ma senza suonarla
-Non ho mai suonato per nessuno- mi confessò -Lo facevo solo per mia mamma- continò
-Sai.. questa me l'ha regalata lei è la prima che ho avuto.- fece un piccolo sorriso
-A lei piaceva come suonavo-
-Niall- sussurai pogiando la mia mano sulla sua e accarenzandogli le nocche con il pollice
Lui sforzo un sorriso -La tengo al sicuro qui,così nessuno me la può portare via- sospirò
-E' il tuo tesoro più prezioso è logico che lo vuoi custodire- gli dissi quasi perdendomi nei suoi occhi blu. Ci fu un minuto di silenzio dove tutti e due ci guardammo intensamente,neppure il vento che faceva cadere le foglie secche dall'albero dietro di noi ci interrompeva
 - Your Hand fits in mine like it’s made just for me but bear this in mind it was meant to be - incominciò a pizzicare le corde e a cantare-you’ve never loved your stomach or your thighs the dimples in your back at the bottom of your spine but I’ll love them endless.You’ve never loved yourself half as much as I love you you’ll never treat yourself right darlin’ but I want you to if I let you know I’m here for you maybe you’ll love yourself like I love you I’ve just left these little things slip out of my mouth because it’s you oh it’s you it’s you they add up to and i’m in love with you and all these little things -
La sua voce,il testo della canzone,il suono della chitarra suonata in maniera perfetta,il luogo,lui era tutto perfetto sembrava un sogno,un sogno da cui non mi avrei mai voluto svegliare
-Ti amo.- dissi improvvisamente. Non lo avevo mai detto a nessuno eppure quelle parole uscirono lisce come l'olio dalle mie labbra.
Lui fece un sorriso a 32 denti e poi disse -Anche io-  mi diede un bacio molto lento
 
 
-Ecco fatto- disse Niall spostandosi dal tronco dell'albero. Ci aveva appena inciso le nostre iniziali e intorno un cuore -Così d'adesso in poi questo sarà il NOSTRO posto e non più il MIO- disse dandomi un bacio in fronte -In questo posto ci sono le due cose più importanti al mondo- fece un piccola pausa -a chitarra segno del mio amore  per mia mamma e per la musica e il mio tesoro più grande,il mio amore- disse sorridendomi
-H-Horan Sei un angelo vero?? ammettilo ti prego- 
-non sono un angelo qualunque,sono il tuo angelo custode.-disse baciandomi sulla fronte ma non mi bastava;non riuscì a non trattenermi e gli detti un bacio,un bacio che divenne appassionato e intenso.
Adesso questo splendido posto era il nostro e visto che era fuori città e abbastanza nascosto nessuno lo conosceva,solo noi sapevamo di esso e adesso era inciso nell'albero più grande il nostro amore. Era inciso  nell'albero dove Niall si era aperto a me e dove io gli avevo detto per la prima volta ti amo ...
 
 
BUONA PASQUAAAAAAAAAAAAAA
Salvee ho aggiornato appena mi è stato possibile
ho approfittato delle vacanze yeah
comunqueeeeeeeeeee
questo capitolo è sdolcinatissimo ed è moolto importante
sapete perchè? perchè ci sono due cose che servono per capire più avanti shhh non dico nienteee
come avete passato la pasqua?io in  giro lol
grazie per la vostra pazienza e scusate tanto se non aggiorno subito ma il fatto e che non ho tempo :(
ok adesso vado che fra poco devo andare a fare cena LOL grazie a chi recensiona sempre :DD
ciuuuuuuuu
se volete io su twitter sono⇒https://twitter.com/camila_theligh seguitemi ;)

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Capitolo 17
*** pedinamenti parte 1 ***


-Si può sapere dove stiamo andando adesso?- chiesi camminando con malavoglia insieme a Niall
-Devo comprare una cosa- mi rispose lui continuando a trascinarmi
Finalmente arrivammo in un supermercato il primo più vicino al posto dove ci eravamo rifugiati
-Aspettami qui io entro compro quello che devo comprare ed esco non ti muovere d'accordo?- disse Niall
-Certo ma non sono una bambina piccola- dissi notando che il ragazzo si era posizzionato davanti a me e mi aveva bloccata pogiando le sue mani sopra le mie braccia
Lui sorrise e dopo entrò dentro il supermercato,lanciò un breve sorriso prima che le porte scorrevoli si chiudessero dietro di lui,per poi scomparire.
Mi guardai un po intorno ci eravamo avvicinati alla città,si notava dalle numerose case e vicoli che c'erano per non parlare delle persone che andavano da una parte all'altra frettolosamente con in mano valigette e tazze di caffè. In effetti erano solo le 9,ci eravamo alzati presto e ci eravamo diretti subito al boschetto. Sorrisi ripensando a tutto quello che era successo solo poche ore o minuti fa era qualcosa di meraviglioso, lui era meraviglioso. E' incredibile come una persona possa cambiare la tua vita da un giorno all'altro.
Continuavo a sorridere come un idiota mentre tutti mi guardavano di sfuggita mentre  iniziavano la loro giornata. Aspettai e riaspettai e ormai ero stanca di farlo così mi diressi vero una panchina non tanto distante dal supermercato e continuai ad osservare le persone.Il mio sguardo cadde su un vicoletto buio,quel poco sole che c'era non riusciva a illuminarlo,riuscivo a intravedere dei cassonetti. Aguzzai la vista e notai che c'era qualcuno li nascosto. Spalancai gli occhi e un brivido mi percorse tutta la schiena quando vidi quella sagoma muoversi e nascondersi ancora un po di più. La paura prese il sopravento su di me,se solo non fossi stata inchiodata alla panchina fredda sarei scappata ma la paura mi bloccava costringendomi a stare ferma. Sussurrai più volte 'Niall dove sei?' volevo andarmene e quella orribile sensazione di essere osservata non voleva abbandonarmi,mi sentivo a disagio cercavo in tutti i modi di non guardare verso il vicoletto ma il mio sguardo cadeva sempre li anche contro voglia.
Finalmente le porte del supermercato si rapirono facendo uscire un ragazzo con in mano un sacchettino bianco che si guardava in torno confuso,poi mi vide e un sorriso comparve sul suo viso. Si dirisse verso di me e in quel momento non fui mai così contenta di vederlo.
Magicamente mi alzai in piedi e lo abbracciai appena si fermò davanti a me 
-Ti prego non lasciarmi mai più- sussurai tra il suo petto
Mi strinse di più a lui e poi mi prese il viso tra le sue grandi mani,si vedeva tranquillamente la confusione nel suo viso
-Ehi che succede?- mi chiese aggrottando le sopraciglia
-Voglio andarmene da qui- quasi supplicai
-Va bene ma che hai?- mi chiese notando la mia supplica
Lanciai ancora uno sguardo al vicolo che per l'ennesima volta mi fece rabbrividire cosa che Niall notò visto che mi prese la mano e mi portò via da lì.
Mentre camminavamo ogni tanto lanciavo occhiate dietro di noi avendo la sensazione di essere seguita o osservata non so come spiegarlo era qualcosa che sentivo;non mi importava nemmeno dove fossimo diretti.
Mi ritrovai sulla costa della spiaggia, guardai Niall che mi guardava
-Alora? che facciamo?- mi chiese divertito. Lo guardai per dei secondi e poi mi tolsi frettolosamente le scarpe le presi in mano e saltai giù dal gradino che mi separava da toccare la sabbia. Quella meravigliosa sensazione nel sentire la sabbia umida dalla sera prima solleticarmi la pianta dei piedi e insediarsi dentro gli spazzi che separano le dita dei piedi, chiusi gli occhi e assaporai ogni minimo tocco della sabbia,quella meravigliosa sensazione mi fece completamente dimenticare di quella sensazione di essere osservata ormai nella mia mente non c'era nient'altro che Niall e l'odore della sabbia bagnata.Quando riaprì gli occhi vidi Niall togliersi le scarpe tenerle in una mano, e con l'altra togliere dal sechetto una macchina fotografica usa e getta per poi saltare e venire ad abbracciami
-Una macchina fotografica?- chiesi divertita
lui annuì -voglio immortalare il nostro amore- disse sorridendo e guardando in basso
Presi macchina fotografica dalle sue mani,facendo così  alzò subito il capo verso di me e fu li che li scatai una foto
-Oooow questa me la dai a me- dissi sorridendo,sorrise a sua volta anche lui
Poi presa la macchina e si mise accanto a me -Sorridiii- mi disse prima di scattare la foto. Corremmo,saltammo e ci divertimmo come dei pazzi consumammo tutta la pellicola disponibile con le nostre foto.
Stavo correndo spensierata quando Niall mi afferrò dai fianchi amò di giocatore di football e mi buttò a terra sulla sabbia. Era sopra di me che mi guardava negli occhi sorridendo.
-Sei così carina- mi disse sfiorandomi una guancia. Sentì una vampata di aria calda salirmi dai piedi fino alla testa
-E lo sei ancora di più quando arrossisci- disse prima di scoppiare a ridere. La sua risata contagiosa mi fece seguirlo a ruota,mentre lui rideva io ne approfittai per rubargli la macchina e notare che ci era rimasta solo una foto da fare ancora
-Ci è rimasta un foto- interruppi la sua risata. Lui divenne serio - E allora usiamolo bene- disse fissando le mie labbra e passando la lingua sulle sue. Non ci voleva un genio per capire cosa volesse fare così lo lasciai fare:mi prese la macchina fotografica la caricò e poi si avvicinò di più a me mi diede un lungo bacio e scattò la foto mentre i baciavamo. La macchina cadde sulla sabbia quando Niall la fece cadere per afferrare tra le sue potenti mani il mio piccolo viso,intensificò il bacio aggiungendo morsi e lingua e io lo lasciai fare.
-Ti amo Hope- disse fra un bacio e l'altro,io sorrisi e poi attorcigliai le mie braccia alla sua vita sussurrando un anche io
 
 
RIECCOMIIII
mi scuso per il capitolo corto e forse pure mal scritto e che l'ho scritto e poi l'ho cancellato perchè non mi piaceva e  poi l'ho riscritto tutto da capo perchè ci avevo ripensato e.. insomma ho fatto un casino ecco perchè l'ho postato tardissimo SCUSATEEE
comunqueeeee questo capitolo ho deciso di spezzarlo come ho fatto con gli altri di 'I think I'm in love' per lo stesso motivo così capite bene ogni dettaglio che io continuo a nascondere lol
okok ritornando a noiiii
la paura la sagoma eccetera ritorneranno e consiglio a chi non piace la violenza eccetera di preparasi psicologicamente per il prossimo capitolo ok ok ho detto fin troppo cavolo! :S
ok adesso vado a fare cena e grazie ancora per le recensioni io vi adoro a tutte baci 
 
 
 

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Capitolo 18
*** pedinamenti parte 2 ***


Chiusi la porta di casa alle mie spalle con il ragazzo a canto a me che si lamentava della fame
-Smettila di lamentarti tanto,anche io ho fame - lo sgridai  -vai in cucina- continuai mentre mi avvicinavo al piccolo tavolino accanto alla porta. Posai le chiavi li sopra e mi tolsi il giacchino. Mentre mi toglievo l'indumento notai dalla finestra, situata sopra il mobile, una macchina nera con i vetri oscurati parcheggiata nel viale davanti alla casa.
Ero al quanto stranita,che ci faceva una macchina del genere in quel quartiere?
Non era nemmeno un quartiere c'era solo la nostra 'casa' e per di più non era nemmeno un gran che dato che era grigia e cupa. Ma oltre a quelle domande mi girava per la testa un'altra che mi inquietava abbastanza: c'era qualcuno la dentro?
I miei dubbi vennero risolti quando il vetro oscuro si abbassò lasciando lo spazio necessario per far vedere due occhi color blu ghiaccio che mi fecero l'occhiolino,dopo di che la macchia sfrecciò vi dalla mia visuale.
Quel gesto mi spiazzò,rimasi a fissare il punto dove c'era la macchina pochi secondi fa. Solo in quel momento pensai che quella persona fosse la stessa che c'era in quel vicolo,mi venne voglia di piangere ma mi imposi di pensare a qualcosa di bello,di pensare a Niall che mi stava aspettando in cucina. Mi avviai in cucina dove già stava mangiando il mio ragazzo.
-Ehi come mai hai quella faccia?- mi chiese mandando giù il boccone
-Quale faccia?- finsi di non capire
-Sei sbiancata- disse aggrottando le sopracciglia
-Sarà il freddo- mentì
Lui non era ancora convinto ma fece le spallucce e mi invitò a sedermi con lui
 
 
 
-Ok calmati forse è solo la tua sensazione,nessuno ti sta pedinando,nessuno ti ha fatto l'occhiolino è solo frutto della tua immaginazione- mi ripetevo. Stavo camminando avanti e indietro nella mia stanza dopo che mi ero allontanata da Niall con la scusa che volevo riposarmi un po. Non facevo altro che pensare a quegl'occhi color ghiaccio,più ci pensavo e più il terrore si impossessava di me non premettendomi di muovere;odiavo quella sensazione mi bloccava e non mi faceva avere il controllo di me stessa era orrendo. Non avevo mai provato quelle sensazioni,eppure mi sembravano famigliari non so come fosse possibile .
Proprio in quel momento a interrompere i miei pensieri fu il suono delle nocche che colpivano il legno della porta
-C-c-chi è?- chiesi 
-Sono io- mi rispose Niall d'altra parte della porta
-Ah si aspetta- diSsi fiondandomi sopra il letto e buttandomi a peso morto -Entra pure- continuai
Lui entrò,mi osservò sorridendo e poi aprì bocca -Ti va di vedere un film,gli altri hanno preso un film e fra poco se lo vedono- mi propose
-Ok va bene- risposi alzandomi e dirigendomi verso di lui. In fondo mi farà bene svagarmi un po.
 
 
Erano le 3 di mattina,fuori pioveva a dirotto. Mi ero appena svegliata sudata e impaurita,avevo fatto un incubo. La mia stanza era buia illuminata A malapena dalla luce dei lampioni per strada a cui si aggiungevano ogni tanto i colori violaci dei fulmini che si abbattevano violenti fuori creando dei violenti tonfi. Avevo in mente solo una cosa: quegl'occhi blu.
-Basta,basta levati dalla mia testa!- sussurrai con le lacrime che minacciavano di bagnare le mie guance. Presi un grosso respiro e poi mi alzai dal letto.
Volevo dimenticare quegl'occhi ,nemmeno un film horror mi aveva fatto dimenticare.
Mi diressi verso la finestra,mi scelsi due gocce e tifai per una delle due sperando che arrivasse prima dell'altra. Proprio quando la goccia stava per toccare il legno della finestra il mio sguardo si posò su un albero sotto la mia finestra. Lo scrutai per un po,poi cadde un tuono che illuminò l'albero e vidi una persona con l'impermeabile che guardava verso di me.
La paura si prese il possesso del mio corpo,ma stavolta non le permisi di paralizzarmi. Scappai via spaventata più che mai,non mi importava del corridoio oscuro,non mi importava di essere vestita soltanto da una lunga maglia,non mi importava di niente volevo solo sentirmi al sicuro,protetta fra le braccia di chi mi vuole bene,di chi mi poteva proteggere.
Aprì di fetta la porta e mi infilai nel letto di Niall,lui subito si girò 
-Hope,hope che hai?- mi chiese agitato e mettendosi seduto,ma  io non gli risposi
-Ehi Hope guardami su- disse cercando di alzare il mio viso,ma io non volevo,non volevo che mi vedesse..piangere. Così mi fiondai tra le sue braccia 
-Hope..- sussurrò lui accarezzandomi i capelli mentre io mi lasciavo andare in un pianto isterico
-Shh va tutto bene stai tranquilla- disse abbracciandomi ancora più forte 
-Tremi..- osservò. Si sdraiò e io mi sistemai meglio accanto a lui
-Vuoi dirmi cos'hai?- mi chiese una volta che mi ero calmata. Io scossi la testa ancora sopra il suo petto
-Ok va bene,ma adesso stai tranquilla ci sono io con te-
 
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOK
SALVE A TUTTIIIIIIIII
SCUSATE IL MEGA RITARDO MA QUESTO CAPITOLO NON SI VOLEVA PROPRIO SCRIVEREEE
ALLORAAAA
HO LASCIATO LA PARTE VIOLENTA PER IL PROSSIMO CAPITOLO ouo
LO SO ADESSO MI ODIERETE PER QUESTO MA DOVEVO FARLO LOL
ALLORAAAA
CHI E' LA PERSONA CHE LA STA PEDINANDO? ALCUNE MI HANNO CHIESTO CHI FOSSE MA IO NON VOGLIO RIVELARE NIENTE SI SCOPRIRÀ' NEL PROSSIMO CAPITOLO U.U
GRAZIE INFINITE A CHI HA LA PAZIENZA DI ASPETTARE IL CAPITOLO E DI RECENSIRE VI AMOO
E GRAZIE A CHI HA MESSO QUESTA STORIA TRA I PREFERITI/SEGUITI/RICORDATI
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
OK ADESSO VADO CHE SONO LE 22:57 E DOMANI HO SCUOLA T.T
NOTTE TESORI <3

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Capitolo 19
*** pedinamenti ultima parte (3) ***


 
Mi svegliai e posai una mano sui miei occhi ancora chiusi,mi stiracchiai un po, mi girai a destra e incominciai a battere la mia mano sul materasso in cerca di un corpo. Ad un certo punto la mia mano toccò un pezzi carta,lo presi e lo portai a i miei occhi ,esitai un po e poi gli aprì:
'Buon giorno vita,appena ti svegli vai in bagno lavati,vestiti e poi vieni sulla spiaggia dell'altra volta ho una sorpresa per te. Ti aspetto.
Ti amo
Nialler '
 
Sorrisi e poi decisi di alzarmi da li. Avevo intenzione di fare esattamente quello che mi aveva detto il mio ragazzo. Per prima cosa mi diressi in bagno ma con mia grande sorpresa trovai la porta chiusa,bussai e dall'altra parte della porta in legno mi rispose una voce fin troppo famigliare. Aspettai che la persona che era dentro uscisse, ma quando lo fece non fui molto contenta di vederla
-Oh - disse Zayn appena uscito dal bagno e vedendomi li ferma appoggiata alla parete
Mi scoppiò a ridere in faccia. Io aggrottai le sopracciglia e lo guardai stranita
-Perchè ridi?!- lo rimproverai
-Guardati dolcezza- mi disse prima di girarsi e continuando a ridere andarsene
Ma che? Guardarmi allo specchio? Ehi ma aspettate mi aveva chiamata dolcezza?!
-Come..- non conclusi nemmeno la frase,era completamente inutile era troppo lontano per sentirmi.
Entrai in bagno e per prima cosa mi guardai allo specchi come mi aveva consigliato lo stronzo. 
-O mio Dio- sussurrai toccandomi la faccia.Alla vista di ciò che c'era riflesso rimasi pietrificata: ero orrenda! 
I residui di mascara erano colati a causa del pianto della sera prima,i capelli arruffati sembravano paglia,guance rigate dal mascara nero in mezzo e di lato rosse come ciliege,labbra screpolate a causa dei continui morsi dati per non piangere ulteriormente la sera e il tutto incorniciato da degli occhi rossi e gonfi.
Mi lavai più di una volta per togliere quel nero pece dalle mie guance e stetti fin troppo tempo sui capelli che erano più ribelli del solito.
Finito con il bagno andai in camera mia dove mi aspettava una delle scelte più dure da affrontare per una ragazza: come mi dovevo vestire?
Fuori piovigginava e dai vetri appannati potevo tranquillamente dedurre che faceva freddo. Aprì quel piccolo armadio e incominciai a vedere cosa potevo mettermi,alla fine optai per dei blu jeans,un maglioncino color pesca e una sciarpa di color rosa pastello,uno dei pochi indumenti di quel colore, e ai piedi le mie fidatissime all star invernali che dentro avevano il pelliccio. Presi il giacchino e uscì di casa.
 
 
Stavo correndo,ormai ero quasi a metà strada,cercavo di ricordare dove fosse esattamente la spiaggia così la mia mente tornò a ieri: ricordai del supermercato e automaticamente del vicolo,della macchina,degli occhi blu e dell'uomo sotto la mia finestra. Incominciò a girarmi la testa e un brivido percorse tutta la mia schiena,incominciai  barcollare sentendomi le gambe cedere da un momento all'altro e per non cadere allungai una mano cercando di afferrare qualcosa per sostenermi,ma non trovavo niente;era come afferrare l'aria. La mia mano ad un certo punto afferrò qualcosa di molliccio ricoperto da un tessuto ruvido e bagnato che mi impedì di cadere.
Guardai verso la mia mano che era saldamente aggrappata a un braccio,percorsi stranita tutta la lunghezza dell'arto con gli occhi fono ad arrivare alla faccia.
Il cuore per un secondo cessò di battere,le gambe incominciarono a tremare,gli occhi a riempirsi di lacrime,odio,rabbia, tristezza e malinconia incominciarono a mischiarsi uno con l'altro dentro di me, il rumore della pioggia che batteva sull'asfalto sembrò svanire, attorno a me regnava il silenzio sentivo solo il cuore accelerare rapidamente pompando più sangue al resto del mio corpo: avevo difronte a me l'uomo che più avevo odiato in 16 anni. 
Sentì un braccio attorcigliarsi rapidamente alla mia vita, urlai ma il mio urlo venne stroncato sul nascere da una lurida mano che si posizionò sopra la mia bocca premendo con forza.
Venni trascinata in un vicolo dove venni spinta violentemente contro un cassonetto.Tentai di liberarmi dalla sua presa stretta sopra la mia bocca calciando ma era tutto inutile; quell'uomo,che io avrei dovuto chiamare papà, era più forte e robusto di me io ero uno scarafaggio in quel momento e lui un gatto, anche se avrei usato tutte le mie forse non mi sarei mai allontanata abbastanza da lui.
-Sh sh,stai calma tesoro- mi disse quel lurido verme -Allora tesoro che succede hai paura del tuo paparino?- continuò con un orribile ghigno sulla faccia. Tirai un calcio con tutte le mie forze al suo piede ma lui lo schivò
Fece un segno di disapprovazione con la bocca e poi parlò -No no non si fa- 
-Adesso ti tolgo la mano dalla bocca,ma ti do un consiglio non urlare non servirà a niente,nessuno verrà in tuo aiuto guardati in torno siamo solo io e te- disse prima che togliesse con esitazione la sua lurida mano dalle mie labbra. Appena la tolse raccolsi tutta la saliva che avevo in bocca e gli sputai in faccia. Lui si pulì e poi sorrise,sospirò e divento immediatamente serio,si avvicinò un po di più a me ma io indietreggiai di scatto facendo cadere per terra i bidoni della spazzatura
-Sai Hope, in questi giorni ti ho studiata- disse continuando ad avvicinarsi,ad ogni suo passo io ne facevo due all'indietro -Ti ho pedinata,ho studiato tutti i tuoi comportamenti,dal primo all'ultimo, sono stato li a guardarti da quando ti svegliavi fino a quando ti addormentavi, sono stato sempre accanto a te ma tu non mi vedevi... forse negli ultimi giorni mi hai visto ma questo,come puoi vedere, non mi ha impedito di raggiungere il mio obbiettivo-
Ogni sua parola era come carta vetrata per le mie orecchie,mi faceva rabbrividire. Ormai lo spazio a mia disposizione era finito e ad aspettarmi a un millimetro di distanza era il mio fedelissimo muro,che appariva sempre nei momenti meno opportuni.
-Sai tesoro, sei uguale a tua madre- feci un altro passo indietro e mi ritrovai con le spalle contro il muro,ero in trappola. -Stessi capelli..- e mi toccò i capelli -Stesso viso...- e mi sfiorò una guancia -E stesso sguardo impaurito- osservò i miei occhi -E.. ai me.. lo stesso carattere di merda- disse con tono arrabbiato per poi tirarmi uno schiaffo.
-C-c-che cosa vuoi da me?- dissi toccandomi la guancia dolorante
-Pensavo che lo sapessi.. voglio conclude ciò che ho iniziato prima che degli uomini in uniforme blu mi portassero in prigione!- finì la frase quasi urlando
Prese il mio viso fra  la sua enorme mano stritolandomi quasi le guance -E adesso, dopo 2 anni in una cella ho voglia di divertirmi un po- disse guardandomi malizioso
-Mi fai schifo!- quasi urlai
Lui sembrò scocciato da questa mia affermazione -Sono stanco della tua arroganza-
-Vuoi sapere cosa farò dopo che avrò finito con te? Andrò da quel ragazzo a cui tu sei così legata e innamorata,da quel biondino.. come si chiama? a si Niall. Andrò da lui e mi assicurerò che muoia nella maniera più dolorosa possibile e voglio che tu assista a tutto ciò così vediamo se quel muro che ti sei creata di arroganza viene demolito- disse sorridendo
con una frase aveva buttato giù quel muro che mi ero creata durante tutti quegli anni.Mi sentivo spiazzata,impaurita e spaventata da quell'uomo. Lo stesso che mi ha dato la vita colui che dovrebbe essere la cosa più importante al mondo, per me era soltanto un mostro.
I miei occhi si incominciarono a riempire di lacrime,ma tentai con tutte le mie forze di non farle scendere. Con tutta la rabbia trovai la forza e il coraggio di pestali un piede ma questo scatenò qualcosa di ancor più brutto. Mi prese dal collo e mi sbatté violentemente contro il muro più di una volta. In cominciai a vedere offuscato,sentivo le gambe cedermi, e un fortissimo mal di testa avvolgermi. Cadetti a terra con le spalle al muro,priva di forze, vidi mio padre posizionarsi davanti a me e incominciare a spogliarsi dopo di che tanto freddo,non solo dovuto al fatto che ero bagnata fradicia, e poi solo buio.
 
 
CAVOLETTI FRITTIII
HO MESSO IL CAPITOLO
E' AL QUANTO INQUIETANTE LO SO
L'HO FATTO PIU' LUNGO POSSIBILE
E HO AGGIORNATO IN FRETTA :)
RENDETEVI CONTO CHE QUESTO CAPITOLO L'HO PENSATO IERI SERA E 5 MINUTI FA HO INITO DI SCRIVERLO,NON SO A ME PIACE CREDO DI AVER FATTO UN BUON LAVORO. VOLEVO AGGIUNGERE ALTRE SCENE DI VIOLENZA MA POI MI SONO RICREDUTA PENSANDO CHE FOSSE FIN TROPPO E CHE LA POVERA HOPE NON DOVEVA SOFFRIRE PIU' DI TANTO
OK ADESSO PARLIAMO DEL CAPITOLO
CAVOLO CHE DIRE: COMPARE SUO PADRE
QUESTO UOMO COSI' CATTIVO E RUDE
NON CHIEDETEMI DA DOVE E' SALTATO FUORI PERCHE' LA MIA MENTE E' TROPPO STRANA PERFINO PER ME...
OK COMUNQUE POVERA HOPE
E QUESTO E' SOLO L'INIZIOOO
IL PROSSIMO CAPITOLO,PREPARATEVI PSICOLOGICAMENTE E' TRISTISSIMO QUINDI PREPARATE I FAZZOLETTI... tipo che io ho pianto,mi sono immedesimata talmente tanto nel personaggio che mi sono commossa
OK NO,HO DETTO TROPPO NON DOVEVO DIRLO!
VA BEH DAI SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO 
GRAZIE MILLE PER LE RECENSIONI CHE RICEVO ,MI FANNO VENIR VOGLIA DI CONTINUARE OGNI GIORNO DI PIÙ' QUESTA STORIA QUINDIIIII GRAZIEEEEEEE
ADESSO VI LASCIO UN BACIONE A TUTTE E ALLA PROSSIMA 

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Capitolo 20
*** è solo un incubo da cui mi risveglierò ***


Niall pov's
 
era ormai passato troppo tempo da quando ero uscito di casa e di Hope non ce n'era traccia,la pioggia era costante e fina, aveva penetrato,ormai, in fondo il tessuto della mia felpa e minacciava di bagnare il pacchettino che avevo fra il corpo e la felpa per ripararlo.
Ormai infreddolito e stanco di aspettare,decisi di incamminarmi verso casa. Mentre camminavo pensavo al perchè Hope non era venuta,pensai che non si fosse svegliata,o che vedendo il tempo non fosse uscita eppure mi frullava in testa ancora una cosa che riusciva a farmi dimenticare il resto: perchè era venuta in camera piangendo ieri?
A interrompere i mille pensieri che avevo furono le voci di un paio di passanti che farfugliavano e correvano verso un vicoletto,incuriosito li seguì. Quando arrivai nel punto dove si erano radunate 2 o 3 persone la terra sotto i miei piedi si sgretolò in mille pezzi.
-Oh cazzo- sussurrai quasi in uno stato di shock che però non durò tanto,mi buttai sopra il corpo quasi nudo e sanguinante della mia ragazza,mi inginocchia accanto a lei. Tremavo non sapevo che fare, ero impotente.Misi una mano dietro la sua testa per alzarla almeno un po dal suolo ma sentendo la mano bagnata la ritrassi e la guardai: era rossa.
Il suo corpo era li accanto a me spoglio e privo di sensi,era immersa in una pozza di sangue, i suoi capelli non si distinguevano da quell'enorme macchia che partiva dalla sua testa, e che si espandeva a causa della pioggia incessante. La vista incominciò ad annebbiarsi,gli occhi erano pieni di lacrime che incominciarono a rigare il mio viso e a cadere mischiandosi alla pozza di sangue e pioggia sotto le mie ginocchia.
-H-H-Hope- balbettai
 -C-come è possibile? C-Che è successo?- non riuscivo a formulare una frase di senso compiuto ero completamente sotto shock e disperato  tremavo, non riuscivo a posare le mia mano libera sul suo corpo bianco latte,la tenevo lì ,sopra il suo torace . Mi feci coraggio e posai la mano su di lei:era gelata.
Svelto posai il palmo della mia mano sul cuore ma non riuscendo a sentire niente posai l'orecchio,il suo cuore batteva lentamente e questo mi fece spaventare ancora di più.
-ti prego Hope ti prego non te ne andare io non vivrei senza di te, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata sei quell'angelo che è sceso in terra per salvarmi dall'oscurità ti prego non puoi abbandonarmi,non adesso,ti prego amore, ti prego lotta.. vivi.. Io ti amo non puoi lasciarmi adesso- dissi mettendomi a piangere più che mai accasciato, rannicchiato su di me.
-ti-ti prego no..no questo.. questo non è la vita reale questo è solo un sogno da cui mi risveglierò.. ti prego apri gli occhi,apri gli occhi i tuoi meravigliosi occhi blu.. quelli che mi fanno impazzire sempre.. ti prego.. ti prego svegliati.. ti prego ti scongiuro guardami... non può essere... amore ti prego vieni a svegliarmi da qesto incubo maledetto.. perchè questo è solo un incubo- tentavo di auto convincermi
- fra poco tu mi sveglierai dolcemente...- mi interrompevo per tirare su con il naso e asciugarmi le lacrime- io aprirò gli occhi e incontrerò i tuoi, le tue labbra carnose rosse,le tue guance rossicce, il tuo bellissimo viso.. ti prego vienimi a svegliare..- 
Mi guardai intorno: le persone mi guardavano stupite e farfugliavano fra di loro. Guardai ancora un po intorno la parete sopra di Hope era rossa come l'asfalto .
Vidi qualcuno avvicinarsi
-Stagli lontano!- gli urlai in preda a un pianto isterico
-Ma voglio aiutare- disse lo sconosciuto
-Non la toccare- gli ringhiai per poi scacciarlo con un braccio mentre l'altro teneva la testa della ragazza
-Chiamate un'ambulanza- dissi a bassa voce guardando ancora il viso bianco della ragazza
-Cosa?- chiese qualcuno della folla
-Chiamate una cazzo di ambulanza!- urlai rivolgendo il mio sguardo a loro
-L'ho già fatto.. stanno arrivando-disse qualcuno di loro
Svelto mi tolsi la felpa presi al pacchetto e lo misi su un bidone della spazzatura coprì il corpo di hope come più potevo che continuava a tremare sotto di me. Mi sentivo malissimo, non riuscivo a vedere la persona che più amavo a questo modo in quello stato, non riuscivo a capacitarmi che gli fosse successo qualcosa, che qualcuno l'avesse toccata ,che le avessero fatto del male. Io gli avevo promesso che non gli sarebbe successo niente, ma invece adesso.. adesso lei era lì priva di sensi e io ero impotente. 
Sentì il suono dell'ambulanza,delle porte aprirsi e il suono delle rotelle girare. Arrivò un uomo in divisa prese hope, il suo corpo sembrava privo di vita nelle braccia dell'uomo: la testa era all'indietro e gli gocciolava del liquido rosso,le gambe a penzoloni e le braccia dondolavano. La mise sopra la barella e la portò dentro la vettura sotto gli sguardi di tutti
Per tutto il tempo non avevo mai smesso di guardare piangendo la mia ragazza. Ero rimasto da solo inginocchiato in mezzo a un vicolo cieco immerso in una pozza di sangue,piangendo,avevo gli occhi fissi sull'asfalto rosso dove si formavano dei piccoli cerchi. Il trambusto che c'era accanto a me non lo sentivo, c'era solo silenzio si sentiva solo il rumore delle mie lacrime toccare la pozza. 
Mi rialzai lentamente,presi il pacchetto e ,sempre a testa bassa, mi feci spazio fra la folla vidi l'uomo che si era avvicinato prima.Mi avvicinai a lui
-Dov'è l'ospedale più vicino- gli chiesi tentando di controllare la mia voce tremante
Lui mi rispose e io mi incamminai verso la struttura.
 
ECCOMIIIIIIII SCUSATE TANTISSIMO PER L'ENORME RITARDO E PER LO SCHIFO CHE FA T.T
non è venuto come l'ho pensato,per niente. Il fatto e che per scriverlo ci ho messo una vita non veniva mai come me lo ero immaginato dentro la mia testolina, così lo cancellavo e lo riscrivevo ma non mi piaceva mai. Così mi sono rassegnata e ho deciso di mettere questo qui :(
cavolo ragazze mi fa cagare il cavolo questo capitolo mi scuso tantissimo sul serio.
Spero di non avervi delusa, e spero che non abbiate abbandonato la storia..
grazie comunque alle persone che l'hanno letta e che hanno recensito l'altro capitolo che era meglio di questo di 1'000 volte.
ANCORA SCUSA
cami

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Capitolo 21
*** senza di te non vivo ***


 
Ero arrivato dentro la struttura.
Aprì le porte del pronto soccorso e mi diressi precipitosamente alla reception. 
-Ragazzo che ti è successo?!- mi chiese una delle due signore dietro al vetro.Vedendomi  le signore si erano spaventare. E come non farlo. 
Ero completamente insanguinato,rosso da capo a piedi:occhi rossi dovuto al pianto incessante,tremante da freddo e bagnato fradicio.
-A me niente..- risposi con voce tremante -Dovrebbe essere arrivata con l'ambulanza.- ingoiai il rospo che non mi permetteva di parlare- una ragazza- continuai 
Le signore si guardarono -E tu chi sei?- mi chiese una di loro
-Il suo ragazzo- risposi 
-Cosa gli è successo?- mi chiesero preoccupate. Era strano insomma erano due persone che lavoravano in ospedale dovevano essere abituate a certe situazioni eppure loro erano stranite e impaurite.
-Non lo so,l'ho trovata per strada così come l'avete vista voi- gli risposi bruscamente
-Va bene.. mi può compilare questo?- mi chiesero porgendomi un foglio dove dovevo scrivere i suoi dati. Lo presi. -Si sieda pure,almeno qui sta al caldo- mi disse una di loro indicandomi l'area di attesa.

 
Erano ormai minuti o ore che ero lì in quella sala e non sapevo niente di niente. Avevo visto un dottore famigliare attraversare la stanza per poi sparire dietro a una porta,era lo stesso dottore che avevamo trovato quella volta che hope era scappata. Mi scappò un sorriso pensando a quel giorno: era stato il giorno più orrendo da quando l'avevo conosciuta ed è diventato il più bello perchè ero finalmente riuscito a dirgli che l'amavo. Lei era così carina con le guance tutte rosse era qualcosa di angelico.
i miei pensieri però furono interrotti dal cigolio dalla porta della sala che si aprì.
Vedendo il dottore uscire mi precipitati da lui
-Dottore,dottore!- quasi gridai
-Giovanotto- disse lui stupito -che gli è successo?- continuò
-questo non è il mio sangue e quello della mia ragazza- risposi
-giusto..- disse lui abbassando la voce e guardando per terra le sue scarpe ortopediche bianche
-Dottore.. la prego mi dica la verità- feci un respiro profondo -Come sta?- gli chiesi nervoso
Lui mi guardò con compassione e poi mi rispose -Giovanotto..non bene ha subito un trauma cerebrale- a quelle parole senti i battiti del cuore rallentare sempre di più,i rumori della sala cessare e le gambe tremare -Abbiamo fatto del nostro meglio adesso sta a lei affrontarlo- poi mi mise una mano sulla spalla -Voglio essere sincero con lei perchè so che ci tiene a la ragazza- prese un respiro e poi parlò -I danni possono andare dalla paralisi  alla disabilità permanente,oppure..- esitò un po a pronunciare la parola successiva quasi come se fosse indeciso se dirmelo o no
-oppure?- chiesi con voce tremante. Il dottore mi guardò dritto negli occhi,i suoi occhi marroni contro i miei azzurri - alla morte.- mi rispose
A quelle parole il mondo mi cadde a dosso e e gambe tremanti mi cedettero. Il dottore però riusci a prendermi prima che potessi cadere completamente a terra
-Si forte- mi disse -Si forte per lei.. comunque vadano le cose stagli a canto tu devi essere la sua roccia- mi disse e mi porto a sedere
-Adesso devi solo sperare e pregare- e se ne andò
Ero sotto shock avevo gli occhi pieni di lacrime che minacciavano di uscire . Non era possibile no, no non ci potevo credere era impossibile questo è tutto un sogno,un incubo sto sognando fra poco mi sveglierò e troverò al mio finco quella bellissima ragazza dai capelli rosso fuoco e da gli occhi color ghiaccio che mi sorride,non può essere tutto vero. Mi rifiutavo di credere che adesso lei stava lottando con se stessa che aveva subito un trauma cerebrale.
Piansi e ripiansi facendo memoria delle parole che mi aveva detto il dottore,non potevo assolutamente accettare che la cosa migliore che mi fosse mai capitata rischiasse la morte,era impossibile fuori da ogni cosa immaginabile impossibile.
Ogni parola ripensata faceva cadere una lacrima amara che cadeva per terra insieme alle altre..
Passarono ore e io ero ancora seduto su quelle scomodissime sedie,vedevo la gente che passava, la maggio parte bambini con sacchi di ghiaccio sopra un braccio o gamba oppure che tossivano. Non avevo mangiato ne bevuto niente,i vestiti si erano completamente asciugati. Presi le foto e incomincia a guardarle: lei era così contenta,aveva un sorriso che poteva far invidia a chiunque. Passai foto per foto fino ad arrivare al'ultima,quella dove ci baciavamo. Mi scappo una lacrima mentre accarezzavo dolcemente quel pezzo di carta con le nostre facce, che incoronava il nostro amore. In poco tempo Hope mi aveva cambiato la vita,io non ero niente ma adesso sono diventato il custode del riposo delle sue notti..
I miei pensieri furono interrotti brutalmente da il fastidioso cigolio della porta,il dottore di prima si posizionò davanti a me. Alzai la testa per guardalo meglio
-Vuoi entrare a vederla?- mi chiese dolcemente,quasi come se fosse un padre che incoraggia il proprio figlio
Io annuì debolmente,lui mi prese da un braccio e mi alzò per poi accompagnarmi dalla mia amata.
Attraversammo corridoi bianchi,stanze e scale fino a che non ci fermammo davanti a una porta con su il numero '26B' io ingoiai un po di saliva e il signore accanto a me se ne accorse,si girò verso di me e mi disse
-Adesso è priva di sensi,sembra che dorme,non spaventarti.. io ti lascio da solo con lei,quando vuoi uscire chiudi la porta - mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò lentamente
Feci un grosso sospiro,appoggiai la mano sulla maniglia in ferro fredda,chiusi gli occhi e girai la maniglia.
Entrai nella stanza.
Ancora quell'odore di disinfettante, che ti entra nelle narici, si posiziona nel cervello e non si stacca più.
Mi guardai intorno, tutto era in ordine, l'unico caos in quel momento ero io, ero disordinato dentro, fuori, dappertutto. Un letto davanti a me, e su quel letto lei. 
Flebo, monitor,tubi.
Le avevano messo quei tubicini nelle narici per facilitare la respirazione. Fin da piccolo ho sempre pensato che quei tubicini si mettessero ai pazienti messi veramente male, quelli che oggi ci sono e domani,chissà.Eppure glieli avevano messi pure l'ultima volta,ma stavolta avevo paura,troppa.
Aveva gli occhi chiusi, non si muoveva, un corpo completamente immobile. Mi inginocchiai davanti al letto, poggiai la testa e piansi. Versai litri di lacrime che penetravano dentro le lenzuola bianche.
Non sapevo cosa fare, c'era un silenzio totale, interrotto da quei fottuti bip, bip, bip, così deboli, così ritmici. Mi asciugai gli occhi:
-Prendi la mia mano e tienila stretta:ti proteggerò da tutto, lo prometto.- gli sussurrai prendendo la sua mano e facendo incastrare le nostre dita.Non sapevo se poteva sentirmi ma volevo parlargli, volevo fargli capire che ero li in qualche modo,che ero li per lottare con lei come gli avevo promesso
-sai..la prima volta che ti ho vista, ho pensato che c’era qualcosa di te di cui avevo bisogno. 
Poi ho capito che non era qualcosa di te. Era di te che avevo bisogno.Ti ricordi quando tu ti eri messa ad origliare la conversazione con Zayn e Harry? ti volevano picchiare ma io ti ho protetta,sai.. non te l'ho mai detto il perchè ma stranamente mi era venuto l'istinto di farlo.-
La guardai- Sai per anni mi sono chiesto il perchè della mia esistenza,ho sempre chiesto a Dio il perchè mi aveva dato la vita e finalmente ho capito il perchè.- le lacrime invasero il mio viso -Per proteggerti,per starti accanto- l'abbracciai facendo attenzione ai vari tubicini-ma ho fallito Hope.. ho fallito di brutto.. ti prego perdonami, ti prego vivi, ti scongiuro lotta. Io senza di te non vivo amore...-
 
 
RIECCOMIIIII
HO FATTO IL PRIMA POSSIBILE
se ho fatto tardi è perchè sto recuperando le materie che non voglio essere rimandata quindi mi impegno nello studio... comunqueeee non so questo capitlo alla fine è sdolcinato lol e mi piaceee
(adesso si capisce il temo lo) 
per il pezzo del trauma cerebrale mi sono informata su wiki perchè non ne sapevo tanto,comunque no problem state calme non succederà nessuna tragedia traumatica(?)..per ora...
ahhahaha ok ok vi lascio con il dubbio
ciao belle.. mancano solo 12 giorni e poi vacanzaaaa
 

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Capitolo 22
*** Migliori amici... ***


Mi stavo dirigendo alle macchinette per prendere qualcosa da mangiare come tutti i giorni.
Ormai erano 5 giorni che Hope dormiva. Io ero rimasto tutti i giorni,dormivo su una sedia accanto al suo letto e mangiavo i panini vecchi e secchi del distributore. I dottori all'inizio erano titubanti che io stessi li con lei ma dopo uno scambio di parole mi avevano dato il permesso.
Proprio quando mi chinavo per raccogliere il panino appena caduto nel cesto della macchinetta, il mio cellulare squillò.
Lo presi dalla tasca posteriore e appena lessi il nome nella schermata sbarrai gli occhi: Zayn
Zayn che mi chiamava?Non lo faceva da tantissimo tempo
-pronto?- risposi titubante
-Nial,l hope è con te?- disse tutto d'un fiato. Dalla sua voce sembrava che fosse preoccupato
-perchè mi chiedi queste cose?- dissi tentando di tenere fermo il cellulare fra l'orecchio e la spalla mentre tentavo di prendere il panino nel cesto della macchinetta
-Suo padre è venuto e ha chiesto di lei- a quelle parole il panino mi cadde per terra e presi immediatamente il cellulare in mano avvicinandolo di più all'orecchio
-Che cosa?!- quasi urlai
-Suo padre è venuto qui e ha chiesto di lei,dov'è lei!- continuò lui tentando di controllare la voce senza però riuscirci
-E con me- gli dissi sotto shock
-Dove?!- mi urlò conto
-In ospedale- dissi io
-Che cosa è successo?!- mi riurlò
-Che te ne frega a te!- alzai il tono della voce anche io
per un paio di minuti sentì solo silenzio che mi fece domandare se Zayn era ancora al cellulare o aveva riattaccato. Proprio quando stavo per riattaccare senti in un piccolo sussurro un "sto arrivando"
 
Ero nella sala d'attesa aspettando l'arrivo di Zayn. Nel frattempo continuavo a pensare al perchè Zayn fosse così preoccupato e sopratutto al perchè il padre di hope fosse andato lì.
i miei pensieri però furono interrotti dal cigolio dalla porta della sala che si aprì.
Il ragazzo che entrò sembrava spaventato, intimorito da quella sala si guardava a torno impaurito e quando mi vide si precipitò da me.
-Niall!- mi urlò venendomi incontro -Che è successo?!- continuò una volta arrivato da me
Lo osservai per un po, vedendolo preoccupato decisi di dirglielo
-5 giorni fa avevo lasciato sul letto un foglio dicendogli che doveva raggiungermi in spiaggia,le ore erano passate e di lei non ce n'era l'ombra così decisi di ritornare a "casa". Mentre ritornavo sentì delle persone parlare e dirigersi frettolosamente in un viale così le seguì. Li trovai hope quasi senza vita,spoglia e in una pozza di sangue,feci chiamare un ambulanza e la portarono qui...- raccontare faceva ancora più male
 -C-c-ome sta?- balbettò.
 Lo guardai negli occhi 
-Ha subito un trauma celebrale- dissi in un sussurro
a quelle parole Zayn sbarrò gli occhi -Che cosa?- sussurrò
-Potrebbe restare per sempre su un lettino d'ospedale o peggio ancora potrebbe- mi fermai vedendo appannarsi la vista, segno che le lacrime erano pronte per scendere.Deglutì il grappolo in gola che si stava formando e pronunciai quella parola così orrenda -morire-
Vidi Zayn sbiancare e sul suo viso vidi la preoccupazione e il dolore
-Mi...mi dispiace- disse sedendosi rintontito
Io non dissi niente,mi limitai a guardare le mie supra nere
-E chi è stato?- sentì dopo un po La sua voce era strana,tremante
-Non lo so..- sussurrai continuando a guardare in basso
Sentì una mano esitante pigiarsi sulla mia spalla destra. Mi volta a guardare il ragazzo alla mia destra:aveva gli occhi lucidi ed era bianco
-Perchè?- gli chiesi -Perchè adesso ti comporti così?fino a qualche mese fa la picchiavi e adesso invece sei qui con gli occhi lucidi. Che c'è ti rode il fatto di non averla mandata tu all'ospedale?- Scansai con uno sfratto la sua mano dalla mia spalla.Ero furioso con lui,perchè si comportava così con me?perchè proprio adesso si preoccupava per lei?
-Io.. io..- puntò lo sguardo verso le sue all star blu 
-Tu cosa Zayn?! Smettila di essere così misterioso parla per una buona volta, cazzo!- alzai di qualche decibel il tono della mia voce
-E che... è una storia lunga-
-Io ho tempo dimmelo!- l'obbligai
Fece un grosso respiro e poi parlò
-Avevo 10 anni quando vidi Hope per la prima volta,era così spavalda e innocente- fece un piccolo sorriso - Mi avevano picchiato e lei mi aveva chiesto cosa mi fosse successo,aveva visto i bulletti prendermi a calci,io gli risposi che  ci ero abituato e poi vedendola sola gli chiesi dove fossero i suoi genitori. L'avevo accompagnata dai suoi genitori e da quel giorno in poi avevo perso i contatti con lei. Un giorno invece avevo litigato con mio padre per la storia che sai tu. Tu eri l'unico che sapeva che mio padre era un tossico ...- fece una piccola pausa.
Infatti io e Zayn all'età di 13 o 14 anni eravamo molto amici,inseparabili, sapevamo tutto di noi due ogni singolo segreto.Era il mio migliore amico.
-Lei era lì difronte a mio padre che era stra fatto,non so cosa volesse farle ma lo allontanai da lei,da quel giorno incomincia a proteggerla. Lei scappava da suo padre e io la nascondevo. Era la mia migliore amica,come una sorella per me... Poi un giorno sparì dalla mia vita,non avevo più nulla così incomincia ad allontanarmi da tutti e a fare cazzate. Venni portato in quella casa di merda e li incominciai a marcire. Poi un bel giorno arrivò lei,ma ormai non si ricordava più di me,mi guardava impaurita aveva paura di me della persona che la proteggeva...- gli cadde una lacrima
-Mi aveva promesso che qualunque cosa sarebbe successa io e lei saremo stati sempre amici,saremmo stati la roccia l'uno dell'altra..-la sua voce era tremante e un altra lacrima gli cade. 
-Perchè la picchiavi allora?- gli chiesi shoccato
-Ero così depresso e deluso che incomincia a fare quello che mi ero promesso di non fare mai: seguì le orme di mio padre. Incomincia a drogarmi e ogni volta che non capivo niente appariva lei,lei capitava nel posto e nel momento sbagliato. Non capivo niente così mi sfogavo,sfogavo il mio dolore verso di lei picchiandola ma ogni pugno o calcio sferrato a lei faceva più male a me..- si mise una mano sul petto -Qui- disse dando dei piccoli coli al torace proprio sopra il cuore.
In effetti Zayn mi aveva parlato di una bambina che lo rendeva felice,molto spesso quando lo invitavo a casa mia per giocare a i videogames lui rifiutava dicendo che doveva vedersi con un'amica... ma non avrei mai immaginato che quella bambina fosse hope.
Senza esitare un altro secondo lo abbracciai lasciando che le sue lacrime bagnassero la mia spalla.
-Scusami Niall,scusami per tutto..- disse mentre ci abbracciavamo -Stai tranquillo amico,cose che capitano- sorrisi
 
 
 
OKEEEEEEEY
BELLA GENTEEEEE L'ESTATE E' INIZIATAAAAAAAAAAAAA
SIIIIII
E IO SONO PASSATA SENZA DEBITIIIII YEAHHH
COMUNQUEEEEEEEEEEE RITORNANDO AL CAPITOLO
fa cagare e lo so
HO DECISO DI CONCENTRARMI SU ZAYN,ZAYN E NIALL,NIALL E ZAYN E LA LORO AMICIZIA E PASSATO E PRESENTE E FUTURO E E E... bastaaa
QUI SI CAPISCE FINALMENTE PERCHE' ZAYN E' STRANO E IL PERCHE' DEI SUOI COMPORTAMENTI 
adessoo cose importantissimeee
IO ADESSO VADO IN VACANZA MA NO PROBLEM MI PORTO DIETRO IL PC
IN QUESTO MODO POTRÒ SCRIVERE E AGGIORNARE MA, DATO CHE SONO IN VACANZA, AGGIORNERÒ NON SUBITISSIMO MA TIPO 1 O 2 VOLTE AL MESE QUINDI SE NON ARRIVA IL CAPITOLO NEL MIO TEMPO "STANDARD" SAPPIATE IL PERCHÉ
ADESSO BASTA CHE SE NO VI ANNOIO CI SENTIAMO NEI PROSSIMI CAPITOLI CIAOOO
 

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Capitolo 23
*** amnesia ***


Ero nella sua stanza. Zayn era ritornato nella casa a riposare un po e sarebbe tornato nel pomeriggio a darmi il cambio dato che avevo un disperato bisogno di farmi una doccia e togliermi qui vestiti rossi tendente al rosa chiaro.
 La guardavo mentre "dormiva": guardavo i suoi lineamenti,le sue guance perennementi rosate e le sue labbra carnose rossastre,quando a un certo punto,di punto in bianco, aprì lentamente gli occhi.
 Mi alzai subito in piedi.
-Hope?- quasi sussurrai incredulo 
Lei si guardò a torno stanca e stordita. 
-Oh Dio è così bello rivederti..- dissi con le lacrime agli occhi,lei mi guardò; ma il suo sguardo non era quello di sempre,no,quello sguardo l'avevo già visto,era uno sguardo impaurito. 
-Ma cosa..- sussurrò lei stordita
- si è svegliata!- Urlai avvicinandomi alla porta,e in men che non si dica il dottore arrivò di corsa nella stanza
-Signorina è sveglia- disse avvicinandosi di più a lei.
Lei lo guardò e poi si guardò attorno -Ma cosa? che cos'è? dove sono?- disse guardando gli svariati tubicini che finivano nelle sue vene e i diversi macchinari messi accanto a lei.
-Hope.. stia tranquilla- disse il dottore tentando di calmarla-Ha avuto un incidente,ha battuto la testa ma sta bene.. adesso- io guardai il dottore,bella bugia "sbattuto la testa".
-Come ti senti?- le chiesi girandomi a guardarla e richiamando la sua attenzione su di me
-Mi fa male la testa- disse lamentandosi e toccandosi la tempia sinistra con la mano,poi guardò le sue mani aveva un tubicino che gli finiva nella vena,lo guardò con aria schifata.
Io guardai il dottore -Beh si è assolutamente normale,stia tranquilla,le do subito un analgesico- e  si dirisse verso la porta.
-si è fatto male qualcun'altro dottore?- disse lei facendo fermare il dottore e richiamando la sua attenzione. Il dottore guardò me. 
-Ma..- dissi guardando prima il dottore e poi lei -Hope.. l-l-lo sai chi sono vero?
-Si,lei è un medico- disse lei guardandomi confusa
A quelle parole il mondo mi cadde addosso,sentii le gambe cedermi così mi accascia sulla sedia accanto al  letto e la guardai.
-No.. i-io sono il tuo fidanzato-dissi guardandola dritta nei gli occhi
-Cosa?- disse incredula. 
Cercai di prendergli la mano ma lei la scansò subito impedendo che io l'afferrassi. Quel gesto fu come una pugnalata al cuore. Ero sul punto di piangere. Mi alzai di colpo e mi precipitai fuori dalla stanza con l'intenzione di trovare il dottore che era uscito a cercare il medicinale.
Appena uscito dalla stanza non feci tanta strada e lo trovai.
-Non si ricorda di me!- quasi urlai
-Niall calmati. E' già un miracolo che non si ricordi e che non abbia avuto lesioni peggiori.-
-Ma sarà temporaneo vero?- chiesi speranzoso
Il dottore mi guardò -Si,forse con il tempo si ricorderà-
-Quindi può anche non riacquistare la memoria?-
-Beh si...dipende tutto da lei- 
Mi misi una mano nei capelli e me ne andai. Mi accascia contro la macchinetta che mi aveva fatto compagnia nell'ultima settimana,tirai un pugno contro la parete e stetti lì a piangermi a dosso fino a quando non mi girai e trovai Hope in piedi dall'altra parte della stanza che mi fissava:aveva un camice bianco addosso che la rendeva ancora più magra e esile.
Mi alzai di scatto,mi asciugai il viso con la manica della mia maglia e mi dirissi da lei .
-Hope..- mi avvicinai più a lei,ma lei fece un passo indietro 
-Io..io non ricordo molto,ho bisogno di risposte. Tu dici di essere il mio ragazzo giusto? allora saprai qualcosa di me no?- disse con voce impaurita
-Certo,puoi chiedermi tutto.- gli risposi sforzandomi di riuscire a farli il sorriso più rassicurante che riuscissi a sfoggiare in quel momento 


Ci sedemmo a un tavolino nel bar dentro all'ospedale. Ero entrato pochissime volte la dentro era un posto che metteva davvero tanta tristezza: c'erano persone che tossivano, che avevano attaccato un flebo appena messo nelle vene  che bevevano caffè o scambiavano qualche chiacchiera.
-Prima il dottore mi ha fatto degli accertamenti ,ha detto che sto bene a parte il mal di testa,ma ha detto che è normale- mi rassicurò lei dato che la stavo guardando in modo preoccupato da quando l'avevo vista.
-Bene- gli risposi incurvando un po la bocca,un lieve sorriso. -Qual'è il tuo ultimo ricordo?- le chiesi subito dopo. Stavo tentando il più possibile di sembrare rilassato di non perdere il controllo della situazione,dovevo sembrare forte ai suoi occhi; volevo che lei mi prendesse come punto di riferimento,la sua ancora dove potersi attaccare saldamente.
-Beh,mi ricordo che ero con Zayn e stavo tornando a casa,ero più piccola di adesso,però..- disse lei guardandosi il corpo.
-Che cosa?- dissi incredulo
Si ricordava di Zayn e non di me? Si ricorda di quando era piccola?Di quando aveva circa 11 anni e non del resto della sua vita? ma come era possibile!?
-Ricordo solo questo,dopo anche se mi sforzo non riesco a ricordare niente.- disse lei 
-O merda.- sussurrai
-Mi dici quanti anni ho e dove abito,insomma le informazioni base..- 
-S-S-Si,allora hai 17 anni e abiti in una casa famiglia- Ok forse non dovevo dirgli tutto in questo modo,non è bella da dire "abiti in una casa famiglia" chi sa che cosa gli starà passando per la testa adesso.
-Cosa? e perchè?- disse lei sconcertata
-Ecco vedi.. tuo padre..- tentai di spiegare ma lei mi interruppe bruscamente
-Tu sai di mio padre?- disse lei spalancando gli occhi -Dov'è?- mi chiese impaurita
-Tranquilla,è in carcere- la rassicurai,anche se non era completamente vera la cosa,era meglio farle pensare questo invece di traumatizzarla ancora di più
-Come ci è finito?- mi chiese
-Lo hanno denunciato i tuoi vicini tanti anni fa.- alle mie parola sembrò rilassarsi un po,si lascio cadere sullo schienale della sedia abbandonando il suo stato di rigidezza precedente
-E quindi io abito in una casa famiglia.. e Zayn?- chinò un po la testa a destra
-Emh beh lui..adesso è in questa casa,più tardi arriverà- non volevo dirgli che l'ha torturata per 6 lunghi anni,non ora. Non adesso che avevo riallacciato i rapporti con lui,non ora che era cambiato.
-Oh meno male,almeno ho qualcuno- disse lei tirando un sospiro
Quelle parole mi ferirono. Furano come una lama sulla mia carne,come una goccia di limone su una ferita aperta.



Come mi aveva promesso Zayn arrivò verso le 4 di pomeriggio in ospedale. Appena lo vidi lo presi subito da parte,non volevo che la vedesse subito,volevo avvisarlo della situazione al quanto complicata.
-E adesso dov'è?- mi chiese con un lieve sorriso dopo aver ascoltato attentamente il mio racconto
-E' dentro una sala a fare altri controlli- 
-Quando posso vederla?- 
-Beh appena esce da quella porta- indicai l'enorme porta che portava a un lungo corridoio bianco
-Allora aspetterò-  
-Già- dissi con tono acido. Mi dava un fastidio tremendo il fatto che lei si ricordasse della persona che gli ha reso la vita impossibile e non di me. Non odiavo Zayn per questo ma mi dava davvero fastidio,adesso lui aveva un altra possibilità e io invece? Come farò? Dovrei ricominciare tutto da capo,e se non gli piaccio più? E se gli piacevo solo perchè l'ho in qualche modo salvata da Zayn? Adesso lui non sarà più un mostro con le e io? Io che fine farò?

 
ok sono un stupida
non ho aggiornato da davvero tanto tempo
ho lasciato stare la ff per troppo tempo e adesso nessuno me la caga più 
:( mi dispiace tanto
spero che questo capitolo vi piaccia (chiunque lo legga)
vi prego fatemi sapere che ne pensate di questa svolta 

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Capitolo 24
*** tante domande ***


Hope aveva appena attraversato l'enorme porta,il suo volto si era illuminato alla vista di quel ragazzo,che però non ero io.
-Zayn- urlò per poi incominciare a correre e subito dopo buttarsi tra le braccia del moro che la strinse a se il più delicatamente possibile vedendo la sua struttura così esile. Sembravano così felici.
il suo volto era rivolto verso di me ,potevo tranquillamente godermi la scena seduto su una sedia.Lei quasi piangeva tra le sue braccia,lui le sussurrava parole che al mio orecchio non giungevano.
Dopo un po di tempo si staccarono e lui si asciugò le lacrime che erano appena uscite dai suoi occhi color corteccia.Lei gli sorrise e poi incominciarono a parlare.
 
Zayn pov's
 
Era meraviglioso avere l'Hope di una volta,quella che si ricordava di me,che mi voleva bene che mi abbracciava,che mi sorrideva e non che mi odiava a morte.
Non so come mai, ma mi era stata concessa un altra possibilità,potevo essere il ragazzo che sarei dovuto essere,sarei potuto essere finalmente felice.
-Zayn,grazie al celo ci sei tu,non sarei riuscita a sopportare tutto questo senza di te- mi rivelò.
Quelle parole furono come il bacio della mamma su un ginocchio sbucciato,come ascoltare la tua canzone preferita mentre ti senti giù,o come quando non vieni chiamato per essere interrogato.
Non dissi niente o meglio non riuscivo a parlare,la mia mandibola si era paralizzata in modalità sorriso e non riuscivo proprio a smettere, e sinceramente non avevo per niente voglia.
-Che ne dici se ci sediamo a parlare un po?- disse lei divertita notando i mio stato. Io mi limitai ad annuire. Lei si girò e incominciò a camminare sicuramente in direzione del bar. Fu solo in quel momento che mi venne in mente il povero ragazzo, seduto dietro di me,che stava guardando tutta la scena sicuramente con il cuore a pezzi.
-Niall..- tentai di dire qualcosa di rassicurante o per lo meno di dire qualcosa ma lui mi bloccò
-Non ce la faccio a stare qui,vado a casa,stai tu con lei,tanto si vede che lei preferisce così- lo disse  inizialmente con tono malinconico che poi divenne freddo e acerbo.
La gioia che provavo improvvisamente era svanita lasciando spazio alla tristezza e alla pena,mi sentivo impotente vedendo il ragazzo davanti a me con lo sguardo assente. Era come se non avesse più un anima,i suoi occhi erano sempre stati lucenti e spavaldi mentre adesso erano spenti... cupi.
Si alzò e se ne andò sotto il mio sguardo pietoso.
Dovevo fare qualcosa per lui.



-Hope- la interruppi mentre rievocava dei vecchi episodio infantili di noi due. Lei mi guardò,segno che avevo la sua attenzione.
-Cosa mi dici di Niall?- le chiesi
-E' una persona apposto- disse distrattamente.
Mi risposte glissando completamente il vero scopo della mia domanda. La guardai in segno di rimprovero,lei sospirò.
- Non lo so, non mi ricordo di lui,è come se fosse uno sconosciuto in questo momento- disse tracciando dei cerchietti invisibili con la punta delle dita sopra il tavolo in legno.
-Ma il fatto che lui sia stato tutto questo tempo con te non ti fa pensare a niente?-
-Beh questo si- confessò lei -Che ci tiene molto a me- distolse finalmente lo sguardo dal tavolo per rivolgerlo a me.
- E non solo- aggiunsi io -Quel ragazzo sarebbe disposto a tutto per te,per proteggerti,darebbe anche la sua vita.- quelle parole uscirono da sole dalla mia bocca,non me ne ero neanche reso conto,solo quando finì la frase capì cosa dissi. Era vero,lui avrebbe anche sacrificato la sua vita per Hope,fino a quel momento non mi rendevo assolutamente della gravità della situazione, Niall amava Hope più di me. Avrebbe fatto il doppio se no il triplo di quanto avrei fatto io.
-Io..Io... ho bisogno di risposte,che tipo di incidente ho avuto?- richiamò la mia attenzione la rossa difronte a me. Aveva furtivamente cambiato discorso parlando velocemente.
-Oh beh,io non lo so sinceramente,io non c'ero, non so cosa ti sia capitato- gli dissi sinceramente. Ma dato il suo sguardo, non mi credette. Così aggiunsi -Hope davvero non lo so,ti ha trovata Niall e nemmeno lui sa esattamente cosa ti sia capitato- 
-Va bene- sussurrò 
 
Hope pov's

 
Avevo un urgente bisogno di saperne di più su cosa mi era esattamente successo ,so solo che ho sbattuto la testa ma perchè? su cosa? dove? e sopratutto è stata colpa mia o di qualcuno?
L'unico che poteva rispondermi in quel momento presente nella clinica era il dottore che mi controllava. Lo cercai da tutte le parti ma di lui non ce ne era traccia,proprio quando stavo per arrendermi lo vidi. Era in fondo al corridoio bianco e sterilizzato,fermo,immobile davanti a qualcosa. Mi avvicinai di più e così potei constatare che stava aspettando l'ascensore.
-Dottore- lo chiamai timidamente,lui si girò -Hope, che ci fa in questo piano?- mi chiesi interrogativo
-La stavo cercando- confessai liberamente -Ho bisogno di risposte- continuai
Le porte dell'ascensore si aprirono accompagnate da un "tun tun". Il dottore mi guardò per un paio di secondi e poi mi fece segno di entrare in ascensore con lui.
-Cosa vuole sapere?- mi chiese pigiando il bottone "piano terra" una volta che le porte si chiusero.
-Che tipo di incidente ho avuto?-  il dottore sospirò e poi parlò -I paramedici hanno detto che la teneva in braccio Niall mentre sanguinava,lui piangeva e lei era priva di sensi. Eravate in un vicolo circondato da persone,una di loro fu a chiamarci dicendoci che aveva trovato una ragazza spoglia,sanguinante e priva di sensi. I paramedici la presero e la portarono qui. Perdeva molto sangue e per recuperarlo abbiamo dovuto darle trasfusioni per 3 giorni. Aveva un grosso taglio sulla nuca ma non era molto profondo e per fortuna non c'è stato bisogno di punti.-
In quel momento ebbi un flashback:
c'ero io che stavo correndo sotto la pioggia. Ero diretta da qualche parte e ad un certo punto,non so perchè, incominciai a barcollare sentendomi le gambe cedere da un momento all'altro. Per non cadere allungai una mano cercando di afferrare qualcosa per sostenermi,ma non trovavo niente fino a quando la mia mano, ad un certo punto, afferrò qualcosa di molliccio ricoperto da un tessuto ruvido e bagnato che mi impedì di cadere.
Un dolorosissimo mal di testa mi riportò alla normalità, mi misi le mani sopra la testa e inizia a urlare dal dolore che stavo provando,mi accasciai a terra e chiusi gli occhi. Sentì solo due mani circondarmi la vita e alzarmi dopo di che nient'altro.

 
SAAAALVE
ho fatto il più presto possibile lo giuro.
Spero che vi piaccia questo capitolo un po strano
Non so però mi piace,ho tentato di usare alcune parole che spesso non uso
(spero di averle usate bene).
Vorrei tanto che questa storia si rialzasse,così vedrò di pubblicare almeno
un capitolo a settimana se ci riesco sperando con tutta me stessa che questo basti.
Poi volevo fare una spece di video trailer su la ff tipo quelli che ci sono per "dark"
ma non so se è una buona idea hahah
Cooomunque ritornando a noi grazie alle persone che hanno recensito il capitolo precedente
e grazie a chi l'ha letta o tutta o alcuni capitoli
vorrei solo che mi facciate sapere che ne pensate 
ok adesso la smetto che diventa troppo lungo
ciaoo

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Capitolo 25
*** il piano ***


Niall pov's
 
chiusi la porta della mia camera alle spalle con ancora l'asciugamano bagnato sulle spalle che impediva alle goccioline provenienti dai mie capelli di bagnare il tessuto della maglietta.
Guardavo il letto disfatto difronte a me che mi aveva concesso non più di 3 ore di vero riposo prima che la mia testa decise il contrario. Per metà nottata avevo pensato a Hope e alla situazione in cui si trova,mi trovavo,ci trovavamo.
E alla fine arrivai perfino a escogitare una sorta di piano:se Hope non poteva ricordare allora io gli avrei fatto rivivere tutto quello che avevamo vissuto, l'avrei fatta rinnamorare di me,se era possibile. 
Le avrei fatto rivivere tutto,dal nostro primo appuntamento in poi e alla fine ci saranno solo 3 opzioni: o si ricorda di nuovo di me,o si rinnamora oppure dovrò andarmene dalla sua vita... l'ultima opzione è quella più provabile non chè la più dolorosa insomma come si fa?una cosa impossibile da fare ecco perchè farò di tutto per non doverlo fare.





-Zayn!- lo chiamai vedendolo appena entrato. 
-Niall,che ci fai qui?- Come mai quella domanda? mi sembra logico il perchè,lo guardai interrogativo,lui sbuffo
-E' successo qualcosa?- chiesi preoccupato
-Hope... ha avuto un incidente..- accennò lui
- Che cosa?- incominciai a preoccuparmi,senza nemmeno ascoltare cosa Zayn stava farfugliando incominciai a correre verso la sua stanza. 
Ero appena entrato che la vidi di nuovo lì sdraiata su quel letto che fissava il soffitto
-Hope- la chiamai -Hope guardami- la incitai. Lei lo fece,il suo sguardo era preoccupato
-Che è successo?- gli chiesi stavolta più calmo intento a restare fermo sulla mia idea di essere la sua ancora.
-Sono andata di matto in ascensore così il medico mi ha somministrato un analgesico e messa a letto- Mi rispose stavolta con sguardo era assente
-Hope stai bene?- gli chiesi notando il suo stato,ma non ottenni risposta -Hope?- la richiamai stavolta preoccupato,ma anche questa volta non ottenni risposta -Hope!- la scrollai.
Solo dopo quel gesto vidi nei suoi occhi la lucidità
-che ti succede?- le chiesi spaventato
-Ho dei flashback- mi rivelò lei -Durano pochi secondi o un minuto circa,ma sono intensi- disse spaventata 
-E cosa vedi?- le chiesi controllando le mie emozioni
Lei si gratto la testa -Quando ero in ascensore ne avevo avuto uno dove stavo correndo e poi mi sono sentita male così mi sono appoggiata a qualcosa di strano e molliccio,adesso invece ho rivisto la stessa scena ma sta volta ho visto su cosa mi sono aggrappata- fece una pausa. Guardai la sua mano che avvolgeva stretta in un pugno un po di coperta 
-Che cosa hai visto- la incitai a continuare 
-Una mano- disse lei in un sussurro
-E di chi era questa mano- cercai di capirne di più
-Non lo so,te l'ho detto sono brevi si è interrotto prima che riuscissi a vedere oltre... tu mi puoi aiutare?-
Ci pensai un po e poi risposi -Forse,non ne sono sicuro, stavi venendo da me sulla spiaggia,avevamo appuntamento lì ma tu non sei mai arrivata da me..- lei mi interruppe
-Mi hai trovata nel vicolo quello stesso giorno?- 
-Chi ti ha detto questo?- chiesi stupito
-Rispondi- disse fredda lei
-Si.- confessai
-Quindi io stavo venendo da te ma mi sono sentita male mi sono aggrappata a qualcuno e poi tu mi hai trovata sanguinante in un vicolo- disse cercando di concentrarsi al massimo
-Esatto..- ci fu un minuto di silenzio dove lei fissava il vuoto e io fissavo lei seduta sul letto dentro le coperte
Era ora di parlare con il dottore -Io-io vado ok?- lei annuì ancora in quello stato di trans

-Quindi a dei flashback- disse il dottore. Appena uscito dalla stanza dove Hope riposava mi ero precipitato a cercare il medico che si occupava di lei.
-Esatto,è normale?- gli chiesi spaventato
-Certo sta iniziando a ricordare- disse il dottore 
-E quando posso portarla a casa?-dissi di rigetto
-Beh adesso ogni volta che ha dei flashback le fa male la testa e devo darle questo- disse tirando fuori dalla tasca del camice una fiala
-Cos'è?- chiesi incuriosito
-E' un antidolorifico ma non si deve esagerare con questo,solo se il paziente ha davvero tanto dolore da non stare in piedi, allora se lo diamo-
-E quindi questo cosa vuol dire?- chiesi confuso
-Se noi la lasciamo andare a casa con lei e il suo amico se avrà non altro attacco acuto di dolore  chi sarà lì per somministrarle questo?-
-Io- risposi deciso -Mi insegni come fare,io non la perderò mai di vista,sarò sempre con lei e se avrà una crisi forte gliela somministrerò io senza esitare-
Il medico ci rifletté su per un po di tempo e poi fece un bel respiro
-Non mi faccia pentire- mi disse pio
Sul mio volto comparse un enorme sorriso -Quindi sta meglio?- dissi più a me che al dottore
-Meglio di prima si- disse il dottore accennando un sorriso





-Quindi questa è casa nostra?- chiese Hope entrando dalla porta e guardandosi intorno
-Esatto- gli rispose Zayn
-E' grande- continuò la rossa
-Beh,deve ospitare tante persone- continuò il moro sfilando la giacca di Hope,lei sorrise guardandolo.
Dolore al petto.
-Bene,ti facciamo vedere un po la casa- mi intromisi io
Andammo in cucina dove si trovava Harry intento a mangiarsi un panino
-Zayn?- quasi affogò pronunciando il nome del ragazzo con faccia confusa. Il moro si precipitò da lui e lo portò via dal nostro campo visivo
-Lui chi è?- mi chiese la ragazza accanto a me -Lui è un amico di Zayn-risposi
-Non è anche amico tuo?- mi chiese confusa
-No- dissi freddo,lei sembrò accorgersene così cambiò subito discorso
-Dov'è camera mia?- 
-Oh le camere sono su,vieni- le feci un cenno con il capo di seguirmi. In questi casi l'avrei presa per mano e accompagnata ma non potevo farlo,avrebbe ritratto sicuramente la mano prima che io riuscissi ad afferrarla.






-Hope?- bussai alla porta della sua stanza.
Erano passati ormai 6 giorni dal suo rientro a "casa" e in questi ultimi giorni avevamo fatto dei piccoli progressi,non aveva avuto alcun flashback e questo rassicurava molto Zayn che non avevo mai visto così felice. Da quando era successo l'incidente era cambiato radicalmente:era gentile, aveva sempre il sorriso sulle labbra, era ingrassato e si era perfino rasato quella barba che lo rendeva cupo. Per fino Harry era una persona migliore,dopo il "discorsetto di Zayn" che comprendeva la spiegazione di tutto quello che era successo, si era rivelato un buon amico,sia per me che per Hope non ché un ottimo cuoco. Io mi ero rilassato un po di più dato che adesso Hope parlava di più con me e incominciava a fidarsi di più.
-Hope posso entrare?- richiesi
Dopo pochi secondi sentì una voce che diceva vieni provenire da dietro la porta in legno,entrai senza esitare.
Sorrisi vedendola
-Che c'è?- mi chiese lei divertita
-Niente- guardai in basso e poi riportai il mio sguardo sul suo corpo - Bella la felpa-
-Ti piace? L'ho trovata nell'armadio,mi piace tanto,mi fa sentire protetta e al cando- disse tirando di più le maniche in modo da coprirli meglio le nocche. A quelle parole sorrisi ancora di più. Quella era la mia felpa,la felpa che gli avevo dato alla caffetteria dove avevo intenzione di riportarla oggi.
-Si mi piace... Adesso però ti porto fuori- 
-Oh,ok dove andiamo? Chi viene?- disse mentre prendeva il suo giacchetto in pelle nera
-Non ti conviene prendere quella- la avvisai,lei mi guardò stranita 
-Fa troppo freddo fuori per quella- le spiegai per poi dirigermi nel suo armadio e tirar fuori una giacca a quadretti neri e rossi lunga fino al sedere -Ecco questa devi metterti-
lei mi guardò confusa ma divertita allo stesso tempo -Come sapevi che avevo questo nell'armadio?- mi chiese subito dopo 
-Beh eravamo fidanzati- era orrendo dire eravamo ma era l'unico modo per non rovinare il rapporto che si era creato questi ultimo giorni. Allungai la mano con il cappotto che lei prese subito dopo.
-Bene andiamo signorina- le dissi aprendo la porta 
-Ok dove andiamo?- mi chiese mentre uscivamo di casa
-A una caffetteria- risposi con affar ovvio
-Gli altri ci raggiungono o sono già lì?- pensava  che ci andassero anche Harry e Zayn
-Veramente andiamo solo noi due- avevo paura della reazione che poteva manifestare Hope ma a mia sorpresa non fece niente, si limitò ad accennare un sorriso



-Bella- esclamò Hope vedendo la caffetteria il legno,io sorrisi
-Ti piace?- 
-Molto,ma mi sembra famigliare- disse pensierosa. Forse il mio piano funzionava
-Vieni entriamo dissi dirigendomi alla porta e aprendola.
Ci sedemmo a un tavolo vicino all'enorme vetrata e aspettammo in silenzio che qualcuno ci servisse.
-Come possa aiutarvi?- chiese il cameriere concentrato sul suo taccuino,era lo stesso imbecille che fece cadere la cioccolata su Hope.
-Tu cosa vuoi?- chiesi a Hope guardando però il cameriere minaccioso
-Una cioccolata- rispose lei guardandomi
-Bene- rispose il cameriere alzando finalmente gli occhi e guardandomi. La suoi occhi si spalancarono.Guardò prima me e poi Hope.
-Tu-tu cosa prendi?- mi chiese balbettando
-Lo stesso- risposi freddo
Quando se ne fu andato ripresi a guardare la ragazza seduta difronte a me,ma il suo sguardo era cambiato
-Che hai Hope?-
-Quel cameriere,questo posto tu,io,la felpa-  farfugliò guardandosi in torno
-Hai ricordato?- lei annuì
-Cosa esattamente?- la felicità incominciava a salire
-Il cameriere rovesci la cioccolata tu ti arrabbi e poi mi dai la felpa- rispose
-Quindi adesso ti ricordi di me?- chiesi contento
Lei fece segno di no con la testa -Come no- la mia felicità venne smorzata sul nascere
-Ti ho solo visto nel flashback ma non mi ricordo di te,di come sei-
-Beh ma il fatto che mi hai visto non significa niente per te?-
lei scosse di nuovo la testa


 

scusateeeee
scusate,scusate,scusate,scusateeee
sono una ritardataria assurdaaaa
e solo che questo schifo sopra non si scrivevaa
non avevo un briciolo di isirazione
infatti fa una schifo assurdo
mi dispiace davvero tanto
giuro che il prossimo sarà mille volte meglio
scusate ancora

scusateeee


 

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Capitolo 26
*** piccola variazione del copione ***


-oh perfetto- sussurrai piano in modo che lei non mi sentisse.
Non solo quella frase aveva smorzato la mia felicità ma non riuscivo nemmeno a trovare un argomento per parlare,all'inizio avevo intenzione di rifare lo stesso giochino dell'altra volta, ma poi avevo capito che era un'enorme cavolata dato che lei non si ricordava nemmeno di chi era oltre i 10 anni.
-Hope,come ti trovi alla casa?- chiesi dopo 5 minuti di totale silenzio
-Bene,mi piace stare con Zayn,Harry e con te- disse sorridendo
Beh almeno ero suo amico. Stavo per parlare ma proprio in quel momento arrivò il cameriere con le nostre cioccolate,fece molta attenzione a non rovesciare nemmeno una goccia dal bicchiere di carta,appoggiando il vassoio sul tavolo e facendo pressione sul tappo  mentre lo trasportava dal vassoio a sotto i nostri occhi.Almeno la mia reazione non è stata vana.
-Possiamo andarcene di qui?- mi chiese lei subito dopo che il cameriere se ne fu andato
-Cosa? Perchè vuoi andare?- le chiesi stranito
-Voglio camminare- si poteva notare da lontano un miglio che stava mentendo,sicuramente stare lì, conoscendo il fatto che già c'eravamo stati ,la turbava e non poco.
-Ok,andiamo- dissi alzandomi e facendogli cenno di andare con la testa.
Pagai e ce ne andammo con le nostre cioccolate.
In quel momento ero vivamente tentato di seguire il copione e quindi di portarla al molo,ma poi pensai alla reazione che aveva avuto poco fa alla caffetteria quindi gli chiesi dove voleva andare 
-Dove andiamo adesso?- 
-Non lo so,cosa c'è di bello qui?- chiese lei spaesata
-Di bello eh? mmm c'è il mare,il molo.. una pista di pattinaggio-
-una pista di pattinaggio?- chiese lei
-Si,pattinaggio sul ghiaccio,ci sai andare?-
Si guardò i piedi -Veramente no- disse scoraggiata -Ma tentar non nuoce giusto?- disse subito dopo sorridente
In fondo era sempre lei,la solita e raggiante Hope,quella ragazza da i capelli rosso fuoco che con un solo sorriso illuminava una stanza,la custode del mio cuore che temporaneamente aveva messo da parte.
-Ok,allora andiamo- dissi dopo qualche secondo.





-Un 38 e un 42,grazie-dissi al commesso mentre gli porgevo i soldi
Mi diede i pattini che portai immediatamente a Hope che se li infilò con un po di esitazione.
La pista di pattinaggio era dentro a un palazzetto,era abbastanza grande ma vuota,c'era davvero pochissima gente per essere un posto progettato per accogliere centinaia di persone,c'era un bar che serviva degli hot dogs che sembrava che erano lì da mesi se non anni,un paio di tavolini e un bagno.
-Vieni, su- incoraggia Hope per farle mettere un piede fuori dalla moquette rossa e farle appoggiare il piede sul ghiaccio
-E se cado?- mi chiese preoccupata
-Non cadrai- la rassicurai -Dai su- le porsi la mano -Fidati di me-
Lei mi prese la mano e si fece coraggio,appoggio un piede sulla lastra di ghiaccio e poi si diede lo slancio per l'altro ma cadde all'indietro
-Ti tengo- la rassicurai prendendola al volo -La parte più difficile l'hai superata,adesso segui me-
La cosa più bella dell'essere lì e che lei mi teneva la mano,la teneva forte per timore di cadere. Quel gesto mi rassicurava, mi dava la sensazione che anche se lei non si ricordava di me li trasmettevo ancora un senso di protezione.
-Stai andando bene-  la rassicurai vedendola scoraggiata
-Ma se ti sto per staccare la mano- disse lei ridendo
-Tranquilla anche se me la staccassi non potrei mai neanche sgridarti-lei puntò i suoi occhi color ghiaccio su di me
-Niall,mi spieghi come fai?- disse fermandosi
-A fare cosa?- chiesi stranito
-Come fai a starmi ancora a canto,a proteggermi, a volermi bene anche se io non ricordo  chi sei davvero? come fai a essere mio amico dopo quello che dici che abbiamo passato? io non riuscirei ad avere tutta questa pazienza che stai avendo tu con me-
La guardai per qualche secondo in quei due meravigliosi occhi che si ritrovava e poi risposi
-Hai presente quando ti dicono ”Se vuoi bene a una persona la lasci andare.” ? Ecco, io semplicemente non ci non ci credo. Se vuoi bene a una persona non la lasci andare, tu resti, resisti. Anche quando il mondo ti volta le spalle. Tenerci, è lottare, resistere, è rimanere insieme nonostante tutto e tutti. Ecco come faccio.- le dissi guardandola dritta negli occhi
lei sospirò,guardò in basso e prese a torturarsi le mani,quasi come se fosse indecisa sul dirmi qualcosa.
Dopo qualche secondo però, parlò
 -Spero di riuscire ad amare,un giorno,come tu ami me.- disse per poi abbracciarmi.
Lei sapeva che l'amavo ma non ricambiava,o almeno non se lo ricordava
Quelle parole scoccarono in me diversi sentimenti contrastanti,dentro di me sentivo il cuore spezzarsi e rigenerarsi mi sentivo vuoto ma pieno come se avessi la metà dei vestiti, una sola scarpa o metà dei capelli. Lei mi stava nutrendo con il veleno più infimo: la speranza, ma allo stesso tempo la distruggeva. Lei era la persona che faceva a brandelli le mie aspettative ma che poi le riattaccava insieme con amore e pazienza. 
Le sorrisi malinconico -Va beh,dai adesso pattiniamo- non sapevo cosa dirle,avevo solo una gran voglia di scuoterla e di urlargli di ricordare,di scavare a fondo e tirarmi fuori dai meandri più scuri della sua mente,ma non potevo. Non adesso che avevo guadagnato un po di territorio diventando suo amico.


Passammo tutto il pomeriggio in quel palazzetto a pattinare e poi ritornammo a casa.
-Hope,Niall, dove siete stati tutto questo tempo?- chiese Harry subito dopo averci attraversare la sogliola della porta.
-Siamo andati a una caffetteria e poi a pattinare- disse sorridente Hope prendendo posto vicino al divano del riccio
-A pattinare?- chiese Zayn irrompendo nella stanza
-E tu dov'eri?- chiesi vedendolo spuntare dal nulla
-In cucina- disse lui con affar ovvio
-A proposito di cucina,io ho fame- disse Hope guardando Zayn con gli occhi di chi voleva qualcosa-
-Ok,non mi guardare in quel modo,ti vado a fare un panino- disse lui facendo roteare gli occhi al celo.
Invidiavo il loro rapporto così naturale,avrei scommesso qualsiasi cosa sulla mia teoria che se non ci fossi stato io nella vita di Hope, Zayn e lei starebbero di sicuro insieme dopo tutto questo.
-Io ti stavo parlando comunque- disse Harry facendo ricadere l'attenzione su di lui
-Ah si,il pattinaggio. C'è un palazzetto e ci siamo andati- spiegò Hope
-Ah,non lo sapevo- disse sconcertato il riccio
-Dovreste uscire di più- disse Hope alzandosi e dirigendosi in cucina.
Mi buttai sul divano sfinito, ero esausto.
-Come va amico?- disse Harry dandomi una pacca sulla spalla
-Diciamo che facciamo progressi- 
-Ancora niente?-
-Alcuni flashback ma per lei non significano niente- dissi mettendomi una mano sulla fronte
-Vedrai che prima o poi ricorderà- disse lui rassicurandomi
-Lo spero, lo spero proprio- 


 
Saaaalve
sono tornataa
dopo una vita ma ce l'ho fatta
scusate se non ho più aggiornato o dato segni di vita
ma ho delle valide scuse:
1)la scuola, gli scrutini erano alle porte e mi dovevo concentrare sulla scuola
e infatti ha dato i suoi frutti perchè sono passata con la media dell'otto ( yeeee)
2) devo ancora rendermi conto che fra 3 fottutissimi giorni realizzerò il mio sogno più grande,andare al concerto dei ragazzi ( porca puzzola solo 3 giornii)
3)pensavo che questa storia fosse finita nel dimenticatoio e quindi che non avesse senso continuare,ma mi sbagliavo
Adesso che è arrivata l'estate e che ho più tempo, vedrò di aggiornare il più possibile quindi continuate a seguire questa storia (per favoreee)
Beh,spero che questo capitolo vi piaccia e alla prossima
-camila :)

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Capitolo 27
*** incubo o realtà dimenticata? ***


-Niall- sentivo qualcosa che mi toccava il braccio ma avevo troppo sonno per vedere cosa fosse,sentivo solo un sussurro lontano
-Niall- stavolta il sussurro era più vicino,emettei una sottospecie di muggito rauco,per far capire a quella cosa che mi stava toccando di lasciarmi dormire in pace
-Niall ti prego,non ce la faccio più- stavolta potevo sentire perfettamente che quella voce era di Hope e che mi stava supplicando. Aprì immediatamente gli occhi e mi girai di scatto. La luce fiacca dei lampioni fuori,penetrava dai buchi della tapparelle della finestra,ma mi bastava per vedere la ragazza difronte a me che tremava e piangeva difronte al mio letto,vestita solo di una lunga maglietta bianca. 
-Hope che ti è successo?- dissi alzandomi di scatto, mettendomi difronte a lei e afferrandola dalle spalle in modo da guardarla dritta negli occhi
-Aiutami- disse quasi in un sussurro
-Che hai? Parlami!- ero davvero preoccupato,in più vederla in quello stato: capelli arruffati,residui di trucco nero colato sotto gli occhi e faccia stanca, mi dava un senso di impotenza che non riuscivo a sopportare.
-La testa- sussurrò lei prima di cadere tra le mie bracia
- Hope- quasi urlai prendendola al volo e mettendola sopra il mio letto,non ci voleva un genio per capire che aveva avuto una crisi. Mi diressi verso la scrivania,accesi la bajour e aprii il cassetto,tirai fuori la fiala che mi aveva dato il dottore, una siringa sterile monouso un po di cotone e dell'alcool. Per fortuna mi ero munito dell'occorrente come mi aveva detto il dottore.
Aprii il pacchetto della siringa e tolsi il tappo tentando di tenere la mano tremante il più ferma possibile,presi la fiala e la bucai con la siringa,la capovolsi e spinsi lo stantuffo in su per prendere il liquido dentro la vocetta,dopo di che presi un po di cotone e lo imbevetti nell'alcool.
Con la siringa in mano e il cotone imbevuto d'alcool, andai verso Hope e la girai,non volevo farlo, ma ero obbligato a farle l'iniezione.
Presi il cotone e lo passai sulla sua pelle -Scusa se ti faccio male- dissi prima di procedere con l'iniezioni intracutanea.
Presi Hope e la misi dentro le coperte in modo che non avesse freddo,dopo di che presi la siringa e il cotone e andai di sotto a buttare il tutto nella pattumiera,tornato nella mia stanza guardai l'ora nel display del cellulare e marcava che erano le 3 del mattino. Oramai non avevo tanto sonno,Hope mi aveva fatto prendere un enorme spavento e fatto perdere il sonno. Mi misi dentro le coperte acconto a lei e il pensiero mi venne automatico:mi mancava,mi mancava il nostro rapporto e tutto ciò che eravamo insieme. 
Mentre la guardavo notai che stava tremando così mi avvicinai ancora a lei e l'abbracciai un po esitante,dopo un paio di minuti smise di tremare, mi sistemai meglio in modo da trovarmi comodo anche io.
Avrei voluto che quel momento non finisse mai,mi sembrava una vita da quando dormivamo insieme abbracciati,avrei dato tutto quello che avevo per riavere la mia ragazza di nuovo con me. Senza che neanche me ne accorgessi incominciai a piangere, quella situazione era così frustrante,era una cosa più grande di me e io a stento riuscivo a controllarla. Guardai ancora il suo viso bagnato dalle lacrime, le tolsi con il palmo della mano.
-Ti amo più di quanto pensi- le sussurrai prima di baciarle la testa. -Ti prego,torna da me- 



Un raggio di luce colpii il mio occhi destro,svegliandomi. Aprii gli occhi molto lentamente per tentare di abituarmi alla luce, quando gli aprì definitivamente vidi che Hope stava ancora dormendo.Sorrisi alla vista di quella ragazza che per me era meravigliosa anche con il trucco colato e le borse sotto a gli occhi.  Durante la notte si era stretta a me in un abbraccio come avevo fatto io.Non volevo svegliarla così piano piano tolsi le sue braccia dalla mia vita e le misi accanto al suo gracile corpo e ,senza far rumore, uscì dal letto. Mi sentivo un po stanco, ma volevo rendere il risveglio di Hope il più piacevole possibile.
Andai in cucina, dove già molti "coinquilini" stavano facendo colazione. Senza rivolgere la parola a nessuno aprii il frigo e presi il bricco di latte  dopo di che presi una tazza, controllai che sia ben pulita e preparai la colazione per me e per Hope.

Entrai nella stanza con la tazza di latte al cioccolato fumante nella mano sinistra e una di caffè nella destra,mi avvicinai lentamente al letto, per paura di rovesciare il liquido dentro gli oggetti che tenevo in mano e quindi ustionarmi. Guardavo la figura della ragazza che stava ancora dormendo avvolta delle mie coperte azzurrine, quasi mi dispiaceva svegliarla ma le tazze incominciavano a spargere il loro calore sulle mie mani.
-Ehi- dissi posando la mia tazza sul comodino ma continuando a guardare lei
-Hope,sveglia- gli posai una mano sulla spalla,ma lei non apriva gli occhi -Hope,mi sto ustionando, svegliati- stavolta la scossi leggermente.
Si girò lentamente con ancora gli occhi chiusi, poi gli aprii
-Ehi- disse con la voce impastata dal sonno
-Buon giorno, ti ho portato la colazione- dissi porgendogli la tazza di latte sorridente
-Oh, grazie non dovevi- disse lei sedendosi ,prendendo la tazza e passandosi una mano sugli occhi
-Figurati.- Stavamo ripetendo tutto di nuovo, questo della colazione l' avevamo già vissuto. Avevo paura che ciò gli procurasse un altro flashback,ma data la sua espressione contenta le mie paure non si concretizzarono
-Come sapevi che amo il latte?- disse bevendo ancora un altro sorso.
Senza accorgermene feci un sorriso malinconico 
-Oh già, scusami Niall..- disse lei dispiaciuta
-No niente, tranquilla- avrei voluto aggiungere un "ci sto facendo l'abitudine" ma non volevo farla sentire in colpa.
Presi la mia tazza di caffè e presi posto a canto a lei, mandai giù un po della bevanda -Che è successo ieri?- lei mi guardò -Ho avuto un incubo- disse sedendosi meglio difronte a me -Vuoi raccontarmelo?- le chiesi subito dopo,lei annuì un po incerta sul da farsi
-Ho sognato che Zayn mi picchiava, senza alcun pudore. Ero piena di lividi, avevo male da per tutto e avevo paura di lui.- la sua faccia era sconcertata -Perfino Harry lo aiutava a farmi del male,loro mi odiavano. Non so come mai- nei suoi occhi c'era la tristezza e la confusione.
Non sapevo cosa fare: dovevo dirgli che quello era un flashback, e quindi rovinare il rapporto che aveva restaurato con Zayn, oppure tacere? Optai per la seconda scelta. Non potevo fare questo a Zayn.
-Va beh, dai era soltanto un incubo, non è reale- tentai di rassicurarla mettendo su il mio sorriso più rassicurante,ma con scarsi risultati così mi affrettai a parlare -Eh.. come mai sei venuta da me?- presi un altro sorso.
-Mi ero svegliata all'improvviso e con un dolore lancinante alla testa, come quello che avevo avuto in ospedale, mi sono alzata dal letto e mi sono diretta qui,automaticamente, non so come mai,ma sei stata la prima cosa che mi è venuta in mente- a quelle parole sorrisi vistosamente,era bello sentire riconfermare ancora una volta il fatto che Hope mi vedeva come un punto di riferimento, colui che riesce a tirarla fuori da qualsiasi situazione. In fondo allora, la vecchia Hope che riponeva la sua più totale fiducia in me c'era ancora.
-Quando sono entrata tu dormivi, ho cercato di svegliarti e poi l'ultima cosa che ricordo e che ti ho detto che avevo male alla testa- disse lei riprendendo il discorso e riportandomi alla realtà
-Si,sei svenuta,ti ho iniettato la medicina per il mal di testa-
Lei guardò per qualche secondo un punto della stanza,poi divenne rossa e incomincio a guardarsi le gambe e le braccia. Sembrava un po agitata 
-Dove mi hai fatto l'iniezione?- non mi guardava ma potevo vedere ugualmente la sua vergogna. A quella domanda però, sentii un calore espandersi dal centro delle mie guance a tutto il resto della mia faccia.. -Emm, giuro che non volevo farlo, ma tu stavi male e..- -Ok, basta- disse lei interrompendomi e nascondendosi dietro la tazza ormai vuota  -Vado in bagno- dissi imbarazzato e alzandomi velocemente dal letto.


 
SALLLLVEE
ho aggiornato il prima possibile,spero che questo capitolo vi piaccia
a me non tanto haha
Non ero tanto concentrata su che cosa scrivere perchè sono ancora sotto post-concerto quindi capitemi hahah
fatemi dapere che ne pensate ok?
io vado a nanna prechè sono le 2.08
un bacio ciauuuu

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