Bisex

di Faffy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mammina. ***
Capitolo 2: *** Sta arrivando il vecchio bastardo! ***
Capitolo 3: *** Miroku sciogliti quel codino! ***
Capitolo 4: *** Sesshy ma quante spade hai? ***
Capitolo 5: *** E avremo tanti bambini!!!!! ***
Capitolo 6: *** Il dono dell'autrice. ***
Capitolo 7: *** La soluzione di Kagome ***
Capitolo 8: *** Esplorando il corpo umano, quante cose che impariamo... ***
Capitolo 9: *** Nessuno mi capisce ***



Capitolo 1
*** La mammina. ***


Bisex

LA MAMMINA
“Mammina, aspetta cosa ci devo fare col rospo?”
“Insomma Onigumo prima sparisci dicendo che andavi a comprare il pane, poi dopo anni e anni riappari tutto rifatto, con quei capelli orribili, disgraziato ti perdonino Santa Lucia e la Madonna, e vieni chiedendomi lezioni di stregoneria!!!”
“Ma mammina!!!”
“Se proprio tieni a tenere i capelli lunghi perché non li leghi come questo bravo ragazzone, Bankotsu, bravo bravo poccy cippy, li vuoi i biscotti che ho preparato?” chiese il vecchio mostro (la mammina) facendogli pat pat sulla testa.
“Grazie signora!”
“Sei ancora vivo tu????” dietro a Naraku apparve uno sfondo rosso e una musichetta minacciosa (tipo quando dice a Kohaku di ammazzare Tizio o Kaio).
“Ehm… beh… ecco… io veramente…” balbettò Bankotsu arretrando.
Naraku si avvicinò minaccioso.
Ma una padella sapientemente sbattuta sulla testa di Naraku rovinò l’effetto muori-tra-le-più-atroci-sofferenze.
“Te l’ho detto mille volte: gioco di mani, gioco di villani” gracchiò l’adorabile mamma.
A Naraku venne l’incredibile desiderio di impiccarla con la treccia di Bankotsu: quelle scene in cui si sforzava di incutere terrore a chi lo infastidiva le provava fino allo svenimento davanti allo specchio. Aveva impiegato anni per trovare il sistema per far partire sfondo e musichetta nell’esatto momento in cui faceva gli occhi a fanaletti (divertente trucchetto appreso in passato).
Suo malgrado Naraku si limitò a grugnire: quella lercia vecchia gli serviva ancora ma dopo… l’avrebbe torturata in tutti i modi esistenti. D'altronde sorbirsi le rotture di coglioni di Kagura avrebbero ucciso anche Buddah.
Forse un po’ corto come chappy ma prima voglio vedere se la ff piace. Grazie a quelli che leggeranno e avranno la benevolenza di recensire.
FAFFY!

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Capitolo 2
*** Sta arrivando il vecchio bastardo! ***


STA ARRIVANDO IL VECCHIO BASTARDO!
“Vittoria! Di nuovo! Mi spiace ragazzi!”
“Grr! Kagura tu stai barando!”
“Nient’affatto Dracula!” rispose quella decisa.
“Ma di solito… su un tavolino da Poker non si dovrebbe giocare… a Poker?”
“Eh io voglio giocare a Briscola! Voldemort tanto lo so che ti rode che ti abbia ridotto in mutande… da cui ti separerai se vinco un’altra partita mwahahahahahahahahahahahaha!!!!”
Voldemort e Dracula si guardarono terrorizzati: forse non era stata una buona idea accettare l’invito di Kagura al suo palazzo per giocare d’azzardo, anche perché ora erano entrambi mezzi nudi.
“Oh oh!” esclamò Kagura cessando di ridere e mettendo l’orecchio sulla porta.
“Porca puttana! Sta arrivando il vecchio bastardo!”esclamò.
Così dicendo tirò una cordicella che scendeva da un punto imprecisato del soffitto.
Subito il pavimento si ribaltò sostituendo il tavolino da Poker con un delizioso tavolo con un vaso di fiori.
“AHHHHHHHHHHH”
“Ooooops!” Kagura si morse il labbro: Dracula e Voldemort si erano ribaltati col pavimento e… beh Kagura non sapeva che cosa si trovasse là sotto… ma aveva una vaga idea e… ehm… beh…. poverini.
La porta si aprì e Naraku fece la sua entrata spettacolare (anch’essa provata pazientemente davanti allo specchio) ma non era solo: dietro di lui c’era una signora che avrebbe potuto avere cento anni e le avresti detto che li portava malissimo!
“Kagura che succede qui?” chiese con la sua voce che faceva pensare a Kagura che avesse degli iceberg al posto delle corde vocali.
“Niente!”cinguettò quella con un sorriso a trentadue denti.
“Sento odore di sangue” rispose lui guardando sospettoso il pavimento.
Kanna fece capolino dalla sua cuccia.
“Ho visto tutto papone: stava giocando d’azzardo”
Sfondo rosso.
Musichetta.
Occhi a fanaletti.
“Vaffanculo spia… papà no! Pa… papààààààà!!!”
“WAHHHHHHH”
Nel momento in cui Kagura stava per lasciare questo mondo una padella si frantumò sulla testa di Naraku.
Naraku represse l’istinto di annegare nel water la proprietaria dell’oggetto che aveva mandato il venti per cento dei suoi neuroni a farsi benedire. Si limitò ad urlare a Kanna di ritornare nella sua cuccia. “Volevo presentarvi la nonna” brontolò guardandola di sottecchi.
La mammina corse a stritolare Kagura e Kanna in un abbraccio omicida.
Naraku invece passeggiava nei bui corridoi del suo palazzo.
Quella dannata situazione stava diventando scomoda… ma ormai era finita: aveva appreso le nozioni che gli servivano e ben presto avrebbe messo in atto il suo piano e… ci sarebbe stato da divertirsi eheheheh.
Lieto com’era Naraku non si accorse di una vocina da sotto il pavimento mormorava “Muori, Potter, muori!”….
Un grazie grandissimo a Lily Chan, Sakurako92, Emily ff, e anche a chi ha solo letto.
Nel proximo chappy… INUYASHA!
FAFFY!

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Capitolo 3
*** Miroku sciogliti quel codino! ***


MIROKU SCIOGLITI QUEL CODINO!!!
“Uhmm vediamo tre topolini, fegato di rospo (schifo schifo schifo!!!) e infine la cosa più brutta che abbia mai visto…”
Naraku ci pensò un attimo.
“Mammaaaaa”.
La mammina corse dal figlio inginocchiato davanti al calderone di peltro circondato da libri di pozioni dalle pagine ingiallite e mangiucchiate (notasi: da Naraku) e (ne era certa) fumettini porno! (di Inuyasha; frustrato il ragazzo!)
“A che punto sei?” chiese la mammina ignorando una copertina con Inuyasha e Kagome in posizioni equivoche.
Lanciò una rapida occhiata al libro consultato dal figliolo che la guardava con un ghigno minaccioso.
“Quindi l’ultimo ingrediente è…”.
“Proprio così” il ghigno si allargò.
“La rosa più brutta che abbia mai visto” completò pensosa.
“R… rosa?” tartagliò Naraku sconsolato: a quanto pare gli effetti non esattamente efficaci a livello gastronomico delle padelle della madre cominciavano a farsi sentire.
**** ****
“Sei sempre cattivona: prima giochi d’azzardo con i tuoi amici, poi cerchi di sbarazzarti dei cadaveri”
“Taci Kanna! Ma dove diavolo è finito Voldemort???”
Kagura stava tentando di recuperare il suo cadavere da sotto il pavimento senza successo.
“Io lo so perché sei così: perché papà vuole più bene a me!”.
Kagura si voltò in lacrime.
“No, non è vero”. “Invece sì, in questo manga ti ucciderà lo sai?”esclamò Kanna ridacchiando.
“No tu sei cattiva, tu dici sempre cose cattive ueeeeeeeeeee!!!”.
La porta si aprì di scatto.
“Brutte troie che avete da urlare??” sbraitò Naraku (scarica su di loro la sua frustrazione!!).
Kanna e Kagura si guardarono per un istante, poi:
“Nooooooooooonna!!!!”
“No, no la mamma n… NOOOOOOOO!!!!!!!!”
*** ***
“Allora monaco Miroku, verità o penitenza?” chiese Kagome con un sorrisetto maligno.
Inuyasha sbuffò: per tutto il tempo in cui lui e gli altri si erano fermati per riposarsi la ragazza gli aveva coinvolti in quello sciocco gioco… bah quella Kagome!
“Verità, non sono un tipo che mente… tranne che ai mariti delle donne che inevitabilmente attiro” esclamò allegramente il monaco.
“…”
“…”
“…”
“…”
SBONK!!!
“Grazie Sango, dunque… vediamo, ti sei mai fatto una canna?”chiese Kagome sorridendo angelicamente.
“Una che?” chiese Inuyasha confuso.
“Uhmmm, una canna no, ma mi sono fatto Kanna! Ahahahahahahaha!”
“…”
“…”
“…”
“…”
SBONK!!!
Inuyasha si alzò disgustato.
“Dannato monaco maniaco ora ti faccio vedere io!!” così dicendo di avventò furente contro Miroku.
*** ***
“La pozione è sparita: ha fatto –puf-!” esclamò sorpreso Naraku osservando il calderone ormai vuoto.
“Certo: la pozione sta facendo effetto in questo preciso istante” spiegò la madre.
“E mangia di più che sei taaanto magro!”
*** ***
“Grr Miroku tu sei…sei…sei… oh così carino!!!!!!!”
“Eh?!”
Kagome e Sango sgranarono gli occhi, Shippo corse a nascondersi dietro di loro, mentre Inuyasha abbracciava il monaco che cominciò a divincolarsi disperatamente.
“Waaaaaaa! Inuyasha cosa diavolo..??” Inuyasha scrutò il volto di Miroku con aria sognante.
Miroku sarebbe volentieri andato in riva ad un fiume a vomitare l’anima.
Kagome Sango e Shippo erano pietrificati.
*** ***
Dallo specchio di Kanna Naraku si godeva divertito lo spettacolo.
“Tutto secondo i piani” sibilò Naraku tenendosi il ghiaccio sui numerosi bernoccoli post padella-della-mammina-che-sembra-averne-una-scorta-infinita.
*** ***
“Oh te ne prego sciogli il tuo codino lascia traspirare la tua femminilità”esclamò Inuyasha sognante allungando la mano verso il… codino (che pensavate pervertiti!!) di Miroku che girò la testa lanciando uno sguardo supplice e disperato alle due amiche.
“AIUTOOOOOOOOOO!!!!!!!!!”
“Inuyasha! A cuccia!!!!” esclamò Kagome in un disperato tentativo di placare quell’Inuyasha impazzito.
“Ahia… oh cara Kagome rispetta le volontà del mio cuore!!” esclamò Inuyasha rialzandosi da terra; il suo sguardo incontrò il volto di Shippo semi-nascosto dal corpo di Kagome…
Oh! Quale angelica visione!!!!
OK. Un ringraziamento grandissimo a coloro che hanno avuto pietà di me e hanno deciso di recensire. Vorrei precisare che eventuali critiche negative sono assolutamente bene accette, mi servono per crescere da questo punto di vista migliorandomi, ho provato a correggermi laddove effettivamente commettevo errori e per ora mi sento soddisfatta ma spero di poter migliorare ancora.
Ancora grazie a chi commenta e anche a chi solo legge.
Proximo incontro: Sessho! Inoltre si capirà il perché di questo bizzarro piano di Naraku!
FAFFY!

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Capitolo 4
*** Sesshy ma quante spade hai? ***


SESSHY MA QUANTE SPADE HAI???
“Oh Shippo!” Inuyasha posò la mano sulla spalla di Kagome che lo fissava con le lacrime agli occhi, per poi spingerla violentemente alla sua destra lasciando il povero tremante Shippo indifeso.
“Inuyasha!” Sango corse in difesa del povero Shippo mentre l’hanyou si chinava su di lui, ma fece la stessa fine di Kagome mentre Miroku dava di stomaco dietro un cespuglio.
“INUYASHA NOOOOOOOOO!!!!!” supplicò Shippo piangendo tutte le sue lacrime.
Inuyasha lo strinse a sé.
“Il tuo volto esprime tanta dolcezza e innocenza, oh piccola adorabile creatura!”disse dolcemente, tenendolo stretto tra le braccia.
Shippo fece l’unica cosa possibile: gli sferrò un calcio dove in genere non batte il sole per poi darsela a gambe.
“WAAAHHHHHHH”
“Ahi ahi ahi! Oh piccolo Shippo non andare via da me!!!” Inuyasha si lanciò all’inseguimento del piccolo demone volpe.
Ripresasi dallo shock Sango chiamò Kirara saltandole in groppa e aiutando Kagome e Miroku ( che ancora manifestava problemi a rimettere in moto i neuroni dato che aveva chiamato Sango Fanfulla) a salire per poi inseguire a loro volta Inuyasha.
*** ***
“Ahahahahahahaha, ahahahahahahah, ahahahahaha!!!!” Naraku circondato dalle fiamme rideva malignamente mentre Kanna e Kagura si lanciavano sguardi alla –questo è fatto!-
*** ***
Il mezzo demone saltò bloccando a terra Shippo premendogli le mani contro l’erbe umida sorridendo trionfante.
“Ti prego Inuyasha torna in te!!” gridò Kagome con quanto fiato aveva in gola, lanciandogli disperatamente le scarpe e l’intero contenuto del suo zaino.
Inuyasha si bloccò improvvisamente alzando la testa: sentiva un odore… era sicuro che appartenesse a…
*** ***
“Signor Sesshomaruuu!!!!”
“Cosa c’è Rin?” domandò il demone senza guardare la ragazzina che saltellava ininterrottamente per attirare la sua attenzione.
“Sulla mia gonna ci sono dei graffi” sentenziò la bambina confusa.
“Non sono stato io, cosa ti fa pensare che io nel cuore della notte ti alzi la gonna per dare una sbirciatina, io non sono un pedofilo, non sono affatto segretamente attratto da te e non sto certo aspettando che tu diventi grande per violentarti come si conviene mettendo in pratica le interessanti ff su questo sito riguardo noi due, ma come ti viene in mente? Come? Come? Come?” urlò Sesshomaru parlando alla velocità della luce.
Jaken e Rin lo fissarono allibiti.
Forse aveva parlato troppo…
“Ehmm ho una spiegazione molto plausibile su tutto questo…” cercò di giustificarsi Sesshomaru…
“EHILÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀ!!! Sesshyyyyyyy!!!!!!!!!” una voce lontana accompagnata da un odore sgradevole distrassero Sesshomaru dall’imbarazzante situazione.
Inuyasha stava correndo verso di lui e prima che potesse fare qualcosa per impedirlo, il fratellastro gli saltò addosso allacciandogli le gambe attorno alla vita.
“CIIIAAAAAAAAO!”
Sesshomaru non si mosse: non perché vittima di un terribile sortilegio che lo aveva paralizzato dalla testa ai piedi, ma la semplice assurdità della faccenda aveva mandato in black out il suo cervello.
Inuyasha prese a piegargli divertito le punte delle orecchie.
“Come sei puccy cioppy!” eslamò estasiato.
“Vuoi sentire i miei doppi sensi sulle spade?? La mia è più grande ma tu ne hai due hihihihi!!!”.
A quelle parole un Sessho-neurone aveva riattaccato la spina del suo cervello riattivando le funzioni neurologiche del demone, permettendogli quindi di scaraventare il fratello, con un violento movimento dell’unico arto, a parecchi metri di distanza.
In quel preciso momento Kirara toccò nuovamente terra permettendo a Kagome, Sango (o Fanfulla) e Miroku di raggiungere Inuyasha.
Sesshomaru aveva un’espressione incredula e disgustata in volto, ad un certo punto si accorse che Rin e Jaken non davano più segni di vita, infatti si accorse voltandosi che erano entrambi svenuti.
Kagome e Sango stavano cercando di immobilizzare Inuyasha che sembrava desiderare ritornare ad abbracciare Sesshomaru; Miroku era, invece, tornato a vomitare dietro un albero.
Sesshomaru si sarebbe volentieri unito a lui se non fosse stato che purtroppo non era un atto molto dignitoso.
“Che cosa diavolo…?”
“Non lo sappiamo, improvvisamente ha cominciato a comportarsi in modo strano”spiegò Kagome.
“Sembra vittima di un incantesimo”considerò Sango affaticata dallo sforzo di trattenere Inuyasha.
“Ha ragione Fanfulla” disse Miroku tra un conato e l’altro.
Inuyasha si liberò dalle prese di Sango e Kagome prese a correre nuovamente verso Sesshomaru.
Il Principe dei Demoni stava per mandare a fanculo la dignità e dare di stomaco ma si limitò ad estrarre Tokijin…
*** ***
“Mwahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ohhh basta non ce la faccio più devo parlarne con qualcuno!!!!” esclamò estasiato Naraku.
“Parlare?” chiese Kagura sorpresa.
“Devo sfogarmi raccontando dettagliatamente a qualcuno i miei piani”spiegò Naraku guardandosi intorno.
“Beh non contare su di me”sbottò Kagura acida.
“Ok, hai visto Kanna?”chiese tranquillamente Naraku (Kanna aveva lasciato lo specchio a mo’ di televisore per andare a fare cose sconce con Bankotsu ndA).
“Beh.. forse un pochino potrei ascoltarti” disse Kagura con un filo di voce.
“Uhm, non riesco a trovare tua sorella…”
“INSOMMA NON LO CAPISCI CHE SE FACCIO LA DURA, SE TI DISOBBEDISCO, TRADISCO E MALEDICO È PER ATTIRARE LA TUA ATTENZIONE?????????” gridò Kagura in lacrime.
“Hai detto qualcosa scusa?”
“UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Ehi Kanna smettila di fare le flessioni su Bankotsu e vieni qui un momento”ordinò Naraku.
“Dimmi, papone, come mai tutta questa voglia di vedere Inuyasha versione omosessuale?” chiese Kanna uscendo in vestaglia.
“Perché… perché… insomma ho due figlie e non sono mai riuscito a trombare, mi leggo i fumettini porno di Inuyasha e quando lo vado a spiare non lancia nemmeno un’occhiata al culo di Kagome, non le ruba le mutandine trasparenti né tanto meno la violenta!!!! Insomma ho voluto dare una spintarella a quell’idiota nella direzione giusta!” spiegò Naraku.
“Ma perché proprio con gli altri maschi?”chiese Kanna curiosa.
“MI ECCITA L’ATTO TRA DUE UOMINI, PROBLEMI??????”
“N.. no” balbettò Kanna.
“Kaannaaaa???” la chiamò la voce di Bankotsu dalla stanza a fianco.
“Tieni duro tesoooro!!”rispose quella.
“UEEEEEEEEEEE!!! NESSUNO SI ACCORGE DI ME, NON SAPETE NEANCHE CHE ESISTOOOO” si lamentò Kagura.
“Kanna sai che è quella lì?” chiese Naraku.
“Una che gira qua intorno” rispose con indifferenza.
*** ***
Uff e anche questo capitolo è fatto ringrazio enormemente tutti quelli che commentano e anche quelli che si limitano a leggere!!!!
INUYASHA: Vaffanculo stronza mi fai fare la parte del gay!
FAFFY: beh ammettilo che in fondo, in fondo… già prima della mia ff… U.U
INUYASHA: MA CHE CAZZO STAI DICENDO??????? O////O
SANGO:Inuyasha cosa sono questi termini??? Vergogna! E poi non ti conviene quest’autrice bastarda è capace di tutto!!!
MIROKU:Infatti Fanfulla.
SANGO: ………………..
Prossimo incontro Jakotsu!!!! Recensite please!!!!
FAFFY!

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Capitolo 5
*** E avremo tanti bambini!!!!! ***


E AVREMO TANTI BAMBINI !
Sesshomaru puntò la spada contro quel disgraziato di suo fratello. Non avrebbe dovuto dirgli che era puccy cioppy… e piegargli le orecchie… nessuno poteva! A meno che non fosse Rin… in fondo avrebbe potuto benissimo approfittare che era svenuta per…
“NO INUYASHA NOOOOO!” Kagome piangeva disperata alla vista della Tokijin sguainata ed Inuyasha che correva spensieratamente verso la sua punta.
Fece l’unica cosa possibile.
Corse davanti a Sesshomaru (se vi chiedete perché sia stata più veloce di Inuyasha, è perché lui correva a rallentatore circondato dai fiori ndA).
“Non lo uccidere!” implorò.
“Tsk e perché mai, per pura pietà?” chiese beffardo.
“Ti regalo dei sonniferi per addormentare Rin e un perizoma leopardato con le manette!”
“Affare fatto!” esclamò senza pensarci due volte rinfoderando la spada.
Così dicendo prese ciò che Kagome aveva promesso si caricò Rin e Jaken sulle spalle e volò via.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, NOOOOOOOOOO!!!!”gridò Inuyasha aprendo le braccia cadendo in ginocchio guardando il punto del cielo dove Sesshomaru era sparito.
“Inuyasha tirati su.” Sango aiutò Inuyasha a rialzarsi.
“S Sango… tu e Kagome… voi non capite!!!!” piagnucolò Inuyasha.
“Ma sì invece prova a spiegarmelo” disse dolcemente l’amica mentre Miroku e Kagome gli si avvicinarono premurosamente mentre Shippo si manteneva a distanza.
“Beh Sango tu non hai mai avuto voglia di…”
“Di…?”
“Beh sì, sai di fare…”
“Di fare cosa?”
“Beh sai del sesso orale.”
“…”
“…”
“…”
“…”
“NO KAGOME NON FARLO!!!! LASCIA QUELLA LAMETTA!!!!!!!!” Miroku accorse per impedire a Kagome di tagliarsi le vene.
IL monaco e Sango si guardarono disperati.
“Inuyashaaaaaaaa!!!!!!!! Ti salvo ioooooooooooo!” una donna dai lunghi capelli neri legati in un codino da un nastro bianco raggiunse di corsa il gruppo di Inuyasha.
Sango si voltò a guardarla.
“Arrivi tardi cadaverino: Kagome ha già salvato Inuyasha” la informò freddamente.
“Nooooooooo!!!! Eh non è giustooooooooo!!!!! Eh c’ero io priimaaaaaaaaaa!!! UUUUEEEEEEEEE!!!!! Lo voglio io, io, io!!!!” Kikyou prese a battere i pugni per terra disperatamente.
“Va via tu puzzi di femmina!” sbottò Inuyasha infastidito.
“EEEEHHHH??????” Kikyou fissò Inuyasha sbalordita.
“AAAAllora….” cominciò Sango.
*** ***
breve spiegazione.
*** ***
“Oh…” disse Kikyou delusa e imbronciata.
“Deve trattarsi di un incantesimo…” dichiarò soprappensiero.
“Va via creatura pestilenziale!” sbottò Inuyasha contro la sacerdotessa.
“Se si trattasse di Naraku?” disse Kagome asciugandosi le lacrime.
“Ma che motivo avrebbe avuto per rendere Inuyasha… omosessuale?” chiese Sango guardando Inuyasha che teneva lo sguardo fisso sul sedere di Miroku. (Ehhhh sapessi!!! ndA)
Kikyou si avvicinò a Kagome.
“Senti Kagghy stavo pensando… dato che Inuyasha ha perso interesse per entrambe… beh sai tu e io…” mormorò mettendole una mano sulla spalla.
Kagome a quelle parole fece un salto di parecchi metri di distanza da Kikyou.
“Chiedevo solo.” disse quella stringendosi nelle spalle.
Poi i sui draghetti l’avvolsero alzandosi in volo permettendole di allontanarsi dal gruppetto.
“Pensaci!!!” urlò a Kagome prima di sparire.
Kagome svenne: troppi casini in troppo poco tempo!!!
*** ***
“Oniguuuuuuuuuuuumoooooooooo!!!!!”
“Grrrr! Che cazzo vuoi???” ruggì Naraku.
“Vieni qui!!!!”
Naraku cessò controvoglia di aumentare il volume del petto di Kagome nel fumettino hentai di Inuyasha con la penna; si diresse laddove proveniva la voce stridula dell’odiata mammina.
“Che cazzo vuoi?” ripeté Naraku bruscamente.
“Prima di tutto le parolacce non si dicono, BANZAI!!!” la mammina prese a massacrare Naraku con padella e matterello.
Quando Naraku giacque a terra ormai inoffensivo, la vecchia strega si schiarì la voce.
“Dunque, dato che in questo momento io ho il completo potere su di te e questo palazzo credo debbano esserci delle regole d’ora in avanti” sentenziò la vecchia bastarda.
Naraku malgrado le condizioni fisiche si alzò in piedi.
Sfondo.
Musichetta.
Occhi a fanaletti.
“Tuuuuuuu, maledetta strega, tutto ciò che vedi appartiene a me e tu non hai alcun potere, né qui né altrove, non osare neanche pensare di dare ordini a me o su cose che mi appartengono” la sua voce era così fredda che avrebbe potuto congelare anche l’equatore, ciononostante la madre lo guardava con indifferenza.
“Ma quanto sei dimagrito, comunque intendevo solo dirti di non drogarti dato che ho trovato uno spinello in camera tua” disse lanciandogli uno sguardo di rimprovero.
Dietro di loro Kagura stava ballando con un attaccapanni.
“Quante belle stelline colorate taaante tanteeee” canticchiò.
“Strano io non mi sono mai drogato: me lo ricorderei se l’avessi fatto” disse Naraku soprappensiero.
*** ***
“Ascolta dolce Fanfulla, ritengo sarebbe meglio trovare una locanda per stanotte, o temo che Inuyasha ci metterà nuovamente nei guai” disse Miroku a Sango mentre Inuyasha dietro di lui stava fregando dei trucchi dallo zaino di Kagome.
“Sì, sono d’accordo maestro” assentì lei mettendosi Kagome priva di sensi sulla spalla.
Raggiunto un villaggio il gruppo si mise a cercare una locanda.
“Monaco Miroku, guarda: da quell’edificio escono molte luci forse è una locanda!” esclamò Sango, così dicendo aprì la porta ma a quanto pare si trattava di un locale dove degli uomini poco vestiti ballavano la lap dance (nell’epoca Sengoku????) e tra loro c’era…
“Ma quello è…” balbettò Sango.
“Sì è…” Miroku arretrò.
“È proprio…” Shippo si nascose dietro Sango.
“JAKOTSUUUUUUU!!!!!!!!” Inuyasha corse, come in precedenza col fratello, incontro all’uomo coperto solo da qualche piuma fuxia. Jakotsu si voltò.
“INUYAAAAAAASHAAAAAAAA!!!!!”.
I due si corsero incontro abbracciandosi.
“Oh Inuyasha, allora anche tu…”
“Oh sì, ho sempre voluto negarlo per orgoglio ma in realtà…”
Kagome riprese i sensi.
“Mi sono persa qualcosa?” chiese.
“…Io ti amo Jakotsuuuu!”
Kagome svenne di nuovo.
Gli altri gay del locale fecero un applauso; qualcuno si soffiò il naso. Sango e Miroku si sbatterono una mano sulla fronte.
“Oh amor mio, ora che ci siamo dichiarati non ci lasceremo mai più” esclamò Jakotsu.
“Oh sì! Saremo sempre insieme appiccicati!!!!” disse Inuyasha.
“Ci sposeremo” cinguettò Jakotsu.
“E avremo tanti bambini!!!”
Jakotsu si voltò a guardarlo.
“Su questo ci dobbiamo lavorare” considerò.
Sango e Miroku trascinarono Inuyasha e Jakotsu fuori dal locale.
OOOOk! anche questo chap è fatto.
Mi sento cattiva ma devo dire che è soddisfacente ahahahah!!!.
Non posso anticiparvi se Inuyasha tornerà normale, o meno, ma non vi deluderò.
INUYASHA: Tu non hai capito un cazzo dalla vita: mi fai ritornare normale, hai capito puttana pazza bastarda????
FAFFY: non mi offendere o ti faccio fare cose sconce con Totosai!
INUYASHA:……………………..
Proximo incontro… non ve lo dico!
Un enorme grazie a chi commenta e a chi legge.
Per favore recensite, i vostri commenti mi sono utili ^.^!

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Capitolo 6
*** Il dono dell'autrice. ***


IL DONO DELL’AUTRICE
“BASTA !!! Smettetela di sbaciucchiarvi !!” Sango stava prendendo a pedate Inuyasha e Miroku Jakotsu nel disperato tentativo di porre fine a quella scena rivoltante.
“Dimmi che rimarrai per sempre con me!” disse smielatamene Jakotsu.
“Sempre sempre!!!” cinguettò Inuyasha.
Kagome sembrava posseduta: si dimenava a terra e rotolava.
“Fanfulla dobbiamo fare qualcosa!!!” esclamò Miroku osservando l’assurdità della situazione.
A questo punto anche Sango cadde in ginocchio piangente.
“Non è possibile!!!! Inuyasha è diventato gay e si è fidanzato con Jakotsu che sapevo morto e sepolto, in quest’epoca ci sono strani locali con tanti gay, Kagome si rotola a terra disperata, tu mi chiami Fanfulla, io piango come una cogliona ma che cazzo succede UUUUUUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!” si lagnò Sango ormai anche lei esasperata.
Gli abitanti del villaggio guardavano la scena allibiti.
Alcuni di loro accorsero al palazzo di Chinchuhao-sama (si legge cinciuao U.U ndA), il loro signore.
“Uhmm, un gruppo di stranieri che danno di matto davanti al mio locale preferito?” il nobile rifletté un attimo sulle parole dei suoi sudditi inginocchiati davanti a lui.
Chinchuhao rimase in silenzio…
“Ehmmm… mio signore quindi che farete?” osò un suddito dopo un lungo silenzio.
“Uh? Che intendi?” chiese candidamente sorpreso Chinchuhao.
“Riguardo agli stranieri.” spiegò il suddito.
“Uh? Come faccio a ri-guardare gli stranieri se non li ho già guardati una volta?” chiese tranquillamente il nobile.
“Ma no si ricorda? Gli stranieri che danno di matto davanti al locale!”
“Quale locale?”
“Quello che avete fatto costruire voi.. con quei ballerini…”
“Ci sono dei ballerini??? Ci voglio andare in quel locale!” disse allegramente Chinchuhao.
“Ma come?? E gli stranieri?” chiese esasperato il suddito.
“Quali stranieri?”
“Quelli davanti al locale!”
“Quale locale?”
“Quello con i ballerini, e ora alcuni stranieri si comportano in modo strano” disse l’altro suddito.
“E allora?” chiese Chinchuhao.
“Che intendete fare al riguardo?”
“Ancora questa storia di ri-guardare? Ma se non gli ho ancora guardati!!!”
“Ma non fermerete gli stranieri?”
“Quelli davanti al locale?”
“SIII!!! esclamarono in coro i sudditi esasperati.
“Certo! Con le barche che volano!” esclamò Chinchuhao.
“Cooosa???!!!”
“Che c’è?” chiese il nobile ai sudditi.
“L’avete detto voi!” esclamò il povero uomo.
“Che cosa?”
“La barche” gli ricordò il suddito.
“E allora?”
“Che volano!” esclamò l’uomo.
“Ma sei pazzo? Le barche non possono volare!” Chinchuhao ridacchiò divertito.
“Ma se l’avete detto voi!!!”
“Che cosa?”
“Che le barche volano!”
“Davanti al locale?” chiese incuriosito il nobile.
“No, non davanti al locale.”
“Quale locale?”
“Dei ballerini!”
“Beeello ci sono i ballerini???”
“NO, GLI STRANIERI!”
“Nel locale?”
“NOOOOO!!! Gli abbiamo visti fuori!”
“Da dove?”
“Dal locale”
“Quale?”
“CON I BALLERINI”
“Che bello e chi è che gli ha visti?”
“Noi”
“E chi siete voi?”
“I vostri sudditi”
“Di chi?”
“Vostri”
“Uh? E chi sono io? AAHHHHHHHHHH!!!!!!”
Chinchuhao si buttò dalla finestra alla sua destra per la gioia dei sui sudditi.
*** ***
“Oh tesorino lascia che ti prepari la cena” disse teneramente Inuyasha a Jakotsu.
Il gruppo aveva deciso di allontanarsi dal villaggio, in quanto tutti i cittadini stavano combattendo per appropriarsi degli averi del loro re, tale Chinchuhao, morto misteriosamente quel giorno; così Inuyasha, Miroku, Jakotsu, Sango, Shippo e Kagome ancora priva di sensi, si fermarono in una zona isolata, presso un fiume.
“Ma no cuccioletto io ti ho già preparato una cosuccia da mangiare!” rispose Jakotsu facendogli pat pat sulla testa.
“Ah sììì?” chiese il mezzodemone con gli occhi luccicosi (lo so che questo aggettivo non esiste ^.^ ndA).
“Ma certo tesoro: chiudi gli occhi e apri la bocca che arriva l’areopla…”
“JAKOTSU NON DAVANTI A NOI!!!!!!” gli gridò contro Sango ormai con i nervi a fior di pelle.
“Uff, ne parliamo dopo piccolino!” si rassegnò Jakotsu.
“Dobbiamo venire a capo di questa situazione…” piagnucolò Sango, Miroku annuì… poi… un grido di una ragazza riempì il silenzio della serata estiva, proveniva… dall’alto…
*** ***
“Sigh Bankotsu non puoi farmi questo!!!!”
“Mi dispiace Kanna, ma con te era solo sesso e sei minorenne e tuo padre è un grandissimo scassa coglioni, tua sorella è una tossico dipendente frustrata e sospetto che tua nonna ci provi con me!” disse lanciando un’occhiata sospettosa alla mammina che gli fece l’occhiolino.
“Ora vado” disse il mercenario voltandosi.
“Dimmi la verità: c’è un’altra vero?” piagnucolò Kanna.
“Ebbene sì” confessò Bankotsu.
“Qual è il suo nome?”
“Comincia per B” così dicendo la sua treccia si sollevò e cominciò a girare a mo’ di elica portandolo via dal palazzo.
“UUUUUUUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!” Kanna scappò via in lacrime.
Correndo sbatté contro la sorella.
“No problema Kanna entra con me nel tunnel della droga” disse Kagura porgendole uno spinello.
Nell’altra stanza:
“Eh Kagome porcellina, tu e Sango…” Naraku si stava divertendo ad accentuare tutte le curve dei personaggi femminili dell’hentai di Inuyasha, per poi dedicarsi ai test:
-che faresti se Kagome ti dicesse di avere una perversione sadica?
A) L’accontenti e ti lasci frustare.
B) Non ti sta bene e la picchi tu.-
Naraku stava per fare una bella X sulla A quando sopraggiunse la mammina alquanto incazzata.
“Perché Bankotsu se n’è andato? L’hai spaventato tu vero????” gli urlò contro.
“Ma che cazzo e stracazzo dici???” ribatté lui infervorato.
“Ti ho già detto che le parolacce non si dicono, BANZAIII!”
Mantre Naraku moriva sotto i colpi della madre Kagura e Kanna ballavano con due attaccapanni canticchiando: “I sooogni son deeeesideeeriiii… diii feliiiicitàààà…”
*** ***
L’urlo si fece sempre più vicino finché…
“AAAAARGHHHHH!!!!!”
Incredibilmente una ragazza era caduta dal cielo centrando in pieno Kagome facendole riprendere i sensi.
“Ma cosa…????” Sango sgranò gli occhi, mentre la ragazza-caduta-dal-cielo si rialzava in piedi.
Era una ragazza sui quindici anni bassina e minuta, dalla carnagione chiara, occhiali, i capelli neri lisci e gli occhi scuri.
“Perché le donne non cadono mai addosso a me?” si lamentò Miroku squadrando la ragazza.
“Salve strampalati!” esclamò la misteriosa ragazza.
“Io sono Morag, un’amica dell’autrice e lei mi ha mandata qui per aiutarvi a risolvere i vostri casini con Inupasha praticamente sono un’aiutino dell’autrice diciamo pure un dono” la ragazza sorrise allegramente.
“Ehi puttana si dice INUYASHA!!” gridò l’hanyou.
“Ma che merda di capelli, nelle immagini sul computer di Faffy sembravi più decente!” ribatté quella incrociando le braccia.
“UUUUEEEEEEEEEEEE!!!! Jaciccio, quella stronza mi ha offeso!”
“Nooo amoruccio non fare così non vedi che è fuori moda? Guarda come si veste!!! Tutta di nero e a te importa il giudizio di una così?” lo consolò Jakotsu.
“Ehi vaffanculo ricchione!”
“Vai a cagare Morag mi hai frantumato due costole” si lamentò Kagome.
“Beh, sei rinvenuta no?” disse Morag allegramente.
“Sì, ma il Nobel per la medicina non te lo darei” ribatté la ragazza.
“Che brutto sogno ho fatto: sognavo che Inuyasha era gay ed era fidanzato con Jakotsu ahahaha! Incredibile vero?” rise Kagome.
La ragazza ebbe la pessima idea di voltarsi verso Inuyasha proprio mentre lui era impegnato in un girotondo con Jakotsu mentre su di loro cadevano fiori.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
*** ***
Anche questo chap è andato, Morag è davvero una mia amica e come avrete notato è la classica punk e conosce a malapena Inuyasha.
MORAG: wè Feffa bella ff!
FAFFY: non chiamarmi Feffa!
MORAG: Feffa a chi ti sei ispirata per Chinchuhao?
FAFFY: a te, perché?
Morag: cosa perché?
FAFFY: perché questa domanda?
MORAG: quale domanda?
FAFFY: su Chinchuhao!
MORAG: e chi è Chinchuhao?
FAFFY: ma se… lascia perdere… ci vediamo alla prossima puntata…
INUYASHA: ehi, ma quale prossima puntata??? Quando mi fai tornare normale?
FAFFY: non scassare, quando voglio io!!!!
Un grazie a chi legge, commenta e anche a chi legge e basta.
Mi raccomando recensite Ciiiiauuu!!!!
FAFFY!

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Capitolo 7
*** La soluzione di Kagome ***


LA SOLUZIONE DI KAGOME
“Quindi tu...”
”Esatto investigherò per darvi una mano, mi sento tanto Conan!” esclamò Morag allegramente.
“????” Miroku non si curò delle puttanate che diceva Morag, si limitò a palparle il sedere.
“Ehi Paolo non sapevo che anche tu fossi in questa ff!” miagolò Morag, fece per voltarsi per vedere chi la stava toccando e…
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! PORCO SCHIFOSO MAIALE!!!!!!” Morag lo afferrò per il codino sbattendogli ripetutamente la testa contro il tronco di un albero.
“Ragazzi consultazione di gruppo!” esclamò Kagome richiamando l’attenzione di Sango, Miroku e Shippo.
I tre si unirono a Kagome in ascolto.
“Ragazzi la situazione è seria: avete notato che ovunque si posi la penna dell’autrice succede qualche casino? Prima Inuyasha, poi Sesshomaru con Rin, poi la guerra nel villaggio nonché la misteriosa morte del re Chinchuhao… poi quella Morag…”
Morag aveva trovato una fionda nello zaino di Kagome e vide per terra una bizzarra pallina rosa che emanava un misterioso bagliore, ci si mise a giocare con la fionda, ma aveva sbagliato mira e la pallina aveva centrato una narice della ragazza incastrandovisi.
“Oh merda” mormorò Morag cercando di liberarsi della pallina.
“Siamo sicuri che sia un’investigatrice?” chiese Kagome.
“Qualcuno mi sta nominando E..E..E..” Morag stava per starnutire.
“A me sembra più andata dell’autrice!” esclamò Kagome.
“ETCHUUU!!” la pallina schizzò via dal naso di Morag prendendo in pieno la testa di Kagome che svenne per il colpo.
“Punizione divina, mai insultare l’autrice, andiamo Fanfulla” disse Miroku ignorando la sfera degli Shikon che cadeva nel fiume, allontanata dalla corrente.
*** ***
“BAAAAAAAAANNKOOOOOOOOTSSSUUUU!!!!!!” Naraku, Kagura e la mammina stavano tentando di nuotare nell’oceano di lacrime versate da Kanna che invece usava il suo specchio a mo’ di barchetta.
“Ka.. Kanna… smettila di piangere e parliamone” esortò Kagura.
“Zitta tu, che ti droghi perché qui nessuno si accorge neanche che esisti!!!”
Kagura a quelle parole affondò in acqua col palese intento di suicidarsi.
“Sigh! Voi non capite!” Kanna corse rapida in camera sua al piano di sopra.
“NOOOOO!!! MI HAI INZUPPATO I FUMETTINI PORNO DI INUYASHAAAAAA!!!!!” urlò Naraku.
Kanna si buttò sul letto piangente.
“Tsk, piangere per così poco!” la voce apparteneva a Renkotsu dietro di lei.
Kanna si voltò.
“Non sai quanti difetti abbia Bankotsu!” disse Renkotsu per consolarla.
“Tipo?”
“Tutti quei capelli sono d’intralcio quando si fa sesso!” disse.
“Giusto ci vorrebbe qualcuno che ne abbia meno, anzi calvo!” disse lei asciugandosi le lacrime.
“E poi è un ignorante…” elencò il mercenario.
“Già io preferisco gli uomini intelligenti” disse Kanna.
“E inoltre quella stellina che ha in fronte non è affatto bella, meglio dei semplici segni sotto gli occhi ma non come quelli di Jakotsu, leggermente diversi.”
“Un po’ come i tuoi” disse Kanna.
“Uhm, giusto bizzarro non trovi?” disse lui.
Kanna lo stava guardando con uno sguardo da assatanata con la bava alla bocca.
“Kanna… perché ti stai
spogliando???Kanna…Wahhhaaahhhaaaahhh!!!!”
*** ***
Quella mattina Inuyasha e co. stavano vagando alla ricerca di un qualche villaggio dove passare civilmente ventiquattro ore, ma non sapevano affatto dove diamine andare per trovarne uno e, comunque, a quanto distava.
“Ehi guardate, laggiù c’è un uomo, chiediamo a lui indicazioni!” esclamò Shippo.
“Sììì andiamo tutti da quel signore!!!” disse Morag saltellando.
“Buona giornata buon uomo saprebbe indicarci la direzione del villaggio più vicino?” chiese Miroku educatamente, ma Inuyasha lo spinse via mettendosi al suo posto di fronte al signore.
“Ehi ciao! Io sono Inuyasha bel signore e lui è il mio fidanzato Jakotsu!” esordì allegramente il mezzodemone.
“Oh, io sono Chinchuhao!” rispose il signore.
“Chinchuhao non è il nome di quel re che sapevamo morto?” chiese Sango.
“Oh ma io sono vivo: sono caduto dalla finestra, ho visto una luce bianca e una ragazza castana di nome Faffy mi ha preso per la collotta, trascinandomi fuori dal tunnel dove stavo scivolando, blaterando che le servivo ancora!” spiegò Chinchuhao.
“Ci può dire dove possiamo trovare un villaggio vicino?” chiese Jakotsu.
“Ma tu non sei quello che lavora nel mio locale preferito?” chiese Chinchuhao.
“Ah sì lavoravo proprio nel locale!” rispose Jakotsu.
“Quale locale?”
“Il suo preferito.”
“Quale?”
“Con i ballerini!”
“Ah non con gli stranieri?”
“No gli stranieri sono loro e mi hanno incontrato nel locale”
“Quale?”
“Con i ballerini”
“I ballerini stranieri?”
“No tranne che me che sono straniero!”
“Chi sei tu?”
“Sono uno dei ballerini!”
“Del locale?”
“SIII”
“Degli stranieri?”
“No. dei ballerini!”
“Ma tu non hai appena detto di essere un ballerino straniero?”
“Sì ma solo io ero straniero nel locale!”
“Quale locale?”
“Dei ballerini!”
“Stranieri?”
“NO SOLO IO! Sa dirci se c’è un villaggio vicino???”
“Con dei locali?”
“Non necessariamente”
“O con dei ballerini?”
“Con degli stranieri!” disse Jakotsu.
“Ma non siete voi gli stranieri?”
“Si ma per noi quelli di altri villaggi sono stranieri!”
“Come i ballerini?”
“No solo io ero straniero nel locale!”
“Quale locale?”
“Dei ballerini!”
“Dell’altro villaggio?”
“No, di quello di prima come ci arriviamo in un altro villaggio???”
“Con le barche che volano!”
“Ma non esistono! Noi siamo andati via dal suo villaggio e ora che ne cerchiamo un altro chiediamo aiuto a voi!”
“Chi siete voi?”
“Gli stranieri!”
“A chi chiedete indicazioni?”
“A voi”
“E chi sono io? Waaaaaahhhhaaaaa!!!”
A Chinchuhao uscì fumo dalle orecchie poi la sua testa prese a girare vorticosamente per poi esplodere.
*** ***
“Buongiorno Kanna.”
Kanna ignorò Renkotsu al suo fianco mentre fumava una sigaretta.
“Mi sono accorto di amarti Kanna” si dichiarò lui.
“Ti ho usato solo per dimenticare temporaneamente Bankotsu e il mio dolore, ti ho sfruttato per sesso, non ti amo” disse freddamente Kanna.
“Nooooooo!!!!! Sei cattiva UUUUEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!” Renkotsu corse al piano di sotto fregandosene del fatto che era nudo come un verme scatenando le urla scandalizzate di Naraku, Kagura e la mammina.
Intanto l’oceano di lacrime era sparito.
“Papà smettila di fregarti gli hentai di Inuyasha con sta storia dell’allagamento mi sono ritrovata certe pagine pure nel culo!” si lamentò Kagura.
“Cosa?! Fa vedere!” esclamò quello.
“EEEEHHHH???!!!!”
*** ***
“Quel Chinchuhao mi ricorda alcuni miei modi di fare” disse Morag quando il gruppo riprese a camminare alla ricerca di un villaggio.
Kagome si fermò.
“Uff niente da fare… ho un’idea! Perché non porto Inuyasha nella mia epoca???” esclamò Kagome.
“Così lo terrò a bada!” spiegò.
Tutti si trovarono d’accordo e grazie a Kirara quel pomeriggio erano già nell’epoca di Kagome.
Dopo che Inuyasha ci aveva provato con suo nonno, e aveva proposto a Sota di fare il bagno con lui, Kagome decise che era meglio portarlo a fare una passeggiata.
“Mi manca Jaciccio!” si lamentò Inuyasha, mentre passeggiava con Kagome.
La ragazza lanciò una rapida occhiata alla scuola dove in quel momento si svolgevano i corsi pomeridiani.
“E io ti ho portato qui apposta gne gne gne!!!” lo canzonò lei.
“Ah sì?Allora anch’io ti faccio un dispetto!” esclamò Inuyasha, e ben sapendo quanto Kagome fosse contraria al fatto che lui si facesse vedere nella sua scuola, corse verso essa e ne spalancò la porta trovandosi addosso tutti gli sguardi degli alunni…
E ora cari lettori, a voi la parola: attraverso le recensioni scrivetemi chi vorreste vedere vittima della passione omosessuale di Inuyasha.
Può trattarsi di vostri amici o insegnanti.
Indicatemeli con dei soprannomi descrivendo la loro reazione davanti ad un Inuyasha che ci prova con loro.
Il prossimo capitolo sarà totalmente dedicato alle vostre idee che avranno luogo nella scuola di Kagome.
INUYASHA: coooosa???? Quindi adesso io sarei in balia di un mare di folli lettori di ff????
FAFFY: esatto ^.^
INUYASHA:… perché non sono rimasto sigillato all’albero?...
Un grazie grandissimo a chi commenta e a chi legge e basta.
FAFFY!
Ringraziamenti:
francy91
Thanks, thanks, sono lusingata!
Sesshou No Kon
Sono contenta che la ff ti diverta! Non ti preoccupare se Sessho ti minaccia io non lo faccio divertire con Rin, hai sentito Sessho? Chiedi scusa!
NO!
Uff, vabbè poi facciamo i conti…
A proposito… AGGIORNA BEYOND!!!!
Silyn
Ehehe mica scemo Jakotsu, comunque Chinchuhao non lo farò morire così presto eheheh! Spero che leggerai ancora ^.^
shikon
Spero che ti piaccia anche questo capitolo! : )
Sakuraku92
Arigatoo!
kagchan
Troppo gentile ^///^
Lily Chan
Sono contenta che trovi divertente la ff! ^___^
emily ff
Grazie mille!!!! Anche se Kanna mi fa un po’ pena… sì lo so sono una sadica bastarda : )
E tu aggiorna le iene!!!!!!!!!!!! è.é

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Capitolo 8
*** Esplorando il corpo umano, quante cose che impariamo... ***


“WAAAAAAAAAHHHHH ma questo è il paradiiiso!!!!!” esclamò estasiato Inuyasha.
“Inuyasha cosa cazzo stai…?” Kagome non riuscì a terminare la frase perché Inuyasha si era lanciato all’inseguimento del prof Strippoli (prof di Francy 91) che a sua volta inseguiva appunto Francy con la bava alla bocca “Vieni qui pasticcino zuccherino!!!!” esclamarono in coro il demone e l’insegnante ognuno riferito alla propria vittima.
Disperata Francy si buttò dalla finestra e solo in quel momento il prof si accorse di essere stato puntato da un finocchio.
Strippoli cercò di rallentare Inuyasha lanciandogli addosso studenti.
“Oh ma come sei cariiiiiiiino” disse Inuyasha al ragazzo castano che gli aveva lanciato il professore.
“Dimmi che partorirai i miei figli” lo pregò il demone apparentemente afflitto da Mirokite.
“Ma questo è matematicamente, obiettivamente e fisicamente impossibile” rispose il ragazzo con l’aria da saputello.
“INUYAAAAASSSSHAAAAAAAAA LASCIA STARE HOJO” gridò Kagome.
“No, è mio!!!!!” esclamò l’hanyou .
“Oh Kagome ti sei ripresa dalla lebbra, la peste nera e la sifilide????” chiese Hojo ignorando il demone che gli stava togliendo la divisa scolastica.
“Oh…ehmm… sicuro! Inuyasha lascia stare le mutande di Hojo!!!!!!”
“Oh splendido, quindi tornerai di nuovo a frequentare regolarmente!” chiese lo studente.
“Ehm no, non credo proprio!” rispose Kagome legando Inuyasha al corrimano di una rampa di scale con il tubo dell’annaffiatoio.
“Perché che ti trattiene?”
“Eh beh vedi ecco io… cazzo ho finito le scuse… beh… sono incinta” sentenziò Kagome.
Hojo chinò la testa, la frangetta copriva parte del volto…
“Tu…” mormorò.
“Ehm Ho…Hojo…?” Kagome arretrò.
“TRRRRRRRRRROOOOOOOOOIIIIAAA!!!!!!!!
PUTTANAAAAA ZOCCOLONA SBILENCA!!!!!!!!!!!!!!!!
RICCHIONA BASTARDAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!” Hojo prese Kagome per la frangetta lanciandola contro la parete opposta dell’androne, la riprese per sbatterle la testa sulle scale.
“SEI-UNA-PUTTANA!!!!” scandì Hojo operando sulla povera Kagome diverse mosse di Wrestring.
Inuyasha guardava interessato.
“Come hai potuto… tu la mia fatina angelica e pura come l’acqua, il mio splendido petalo di fiori di ciliegio delicato come la lieve luce della luna, limpida libera e vivace come una fragile farfalla che si libra leggera…”
“HOJO HO CAPITO!!” esclamò Kagome cercando di riattaccarsi il braccio.
“Come è successo??” esclamò Hojo sollevando una parete pronto a disintegrare Kagome.
“Eeeeeeeeeeeehhhhhhhmmmmmmmmmm… mi mi mi ha hanno violentata!” esclamò Kagome che non sapeva come altro sopravvivere.
La parete si frantumò nelle mani di Hojo e i suoi occhi si riempirono di lacrime…
“Ka Kagome…”
“Ma che succede qui?” chiese un signore che si avvicinò ai nostri tre eroi (seeeeeeeee!!!).
“Ops, il preside!” esclamò Kagome.
“Oh signor preside hanno violentato Kagome, guardi come l’hanno ridotta!!!” disse Hojo in lacrime.
“Ma se stavi per uccidermi!!” ribatté Kagome.
“Basta così, tutti nel mio ufficio” ordinò il preside.
Kagome liberò Inuyasha dirigendosi a testa bassa nell’ufficio del preside ignorando il mezzo-demone che si strusciava contro un indifferente Hojo.
Entrarono nell’ufficio, il preside si sedette dietro la sua scrivania con una targhetta con su scritto:

-Preside Chinchuhao–


Rimase fermo a fissare sorridente gli studenti e il demone cane che frugava nei suoi cassetti.
“Che cerchi?” chiese Kagome.
“Kaggy ho urgente bisogno di un assorbente interno!!!!”
“……………”
“Ehm scusi preside deve dirci qualcosa?” chiese timidamente Hojo. “Uh? Perché?”
“Ci ha chiamati lei qui”
“Qui dove?”
“Ehm, nel suo ufficio”
“Perché?”
“Perché hanno violentato Higurashi”
“Nel mio ufficio?”
“Ehmm, no, è piuttosto improbabile credo”
“Nel locale dei ballerini?”
“Eh? Come scusi??????????”
“Non so perché ma mi viene sempre da dire –locale con ballerini- strano vero?”
“Abbastanza…”
“Abbastanza cosa?”
“Ehm abbastanza strano signor preside se posso permettermi…”
“Cosa strano?”
“Che parli di locali”
“Quale locale?”
“Con i ballerini”
“Ballerini?”
“L’ha detto lei”
“Cosa?”
“Del locale”
“Quale?”
“Con i ballerini!”
“Nel mio studio?”
“No nel locale”
“Quale locale?”
“COI BALLERINI!”
“E i ballerini hanno violentato Higurashi?”
“No dei ragazzi!”
“Nel locale?”
“No!”
“Cosa c’è nel locale?”
“I ballerini”
“Nel mio studio?”
“No nel locale”
“Quale?”
“DEI BALLERINI!!!”
“Che hanno violentato Higurashi?”
“No quello l’hanno fatto dei ragazzi!”
“Nel mio studio?”
“No!!!!”
“Nel locale?”
“No, non credo!”
“Dove allora?”
“Non lo so diamine!!!!”
“Cosa?”
“Dove è stata violentata Higurashi…”
“Chi?”
“Lei, Kagome!”
“Perché siete qui?”
“Ci ha chiamati lei!”
“Uh? E chi sono io?WAAAAAAAAAA” la testa di Chinchuhao cominciò a fischiare poi lui prese il volo per esplodere provocando dei piccoli fuochi artificiali.
****
”Ahi ahi Kagome lasciami le orecchie, ma dove stiamo andando?”
“Andiamo via da qua Inuyasha, capito? VIA DA QUA!!”
“Ma a me qua piace ahi ahi ahi ahi, ok ce ne andiamo, quanto sei mascolina!!!!
****
“Fanfulla, Morag mi preoccupa!” esclamò Miroku.
Morag stava ballano la lap dance utilizzando un innocente albero a mo’ di palo.
“Bugiardo, dì che ti stai eccitando come un pavone norvegese in calore” ribatté Sango.
“ Non ho detto certo il contrario” disse tranquillamente Miroku.
“Siamo tornati!” tuonò Kagome dietro di loro.
“Allora Kagome com’è andata con Inuyasha?”
Miroku non capì bene perché si era ritrovato con la scarpa di Kagome in bocca, ma preferì non fare domande.
“Ciao amore!!!”
”Jaciccio!!!!!!!!!”
Inuyasha e Jakotsu si corsero incontro a rallentatore e poi si rotolarono felici su un prato, da non si sa dove piccole onde li raggiungevano e il prato fiorito diventava una spiaggia dorata, dopo si alzarono, ricomparve il prato e ricominciarono il loro girotondo tra i fiori.
“Kagome metti via quel cappio!!!!”
*****
“Basta così Kanna” ordinò Naraku.
Kanna prese il kannacomando e spense lo specchio.
“Tutto molto divertente, ma è ora di constatare di persona” disse Naraku.
Kanna fece per allontanarsi.
“Ehi Kanna aspetta un attimo aiutami col test: il preservativo migliore?”
“Marca Spingrid, è ovvio!” disse lei (Ahhhhhhahhhhahhhahh, piccolo scherzo alla mia amica Ingrid XD).
Kanna si aggirò nel castello di Naraku finché non lo trovò… Lui si succhiava il dito abbracciato ad una coperta.
“Renkotsu, sono incinta.”
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!”
******
“Dunque ora ci vuole un colpo di scena… Ahah, trovato!” esclamò l’autrice, le sue dita cominciarono a muoversi freneticamente sulla tastiera e sulla schermata della pagina di word cominciava a disegnarsi il suo folle piano.
*****
“Sesshomaru!”
“Tsk, Inuyasha ti comporti ancora in quel modo indegno? Sei patetico” lo schernì il fratello.
“Signor Sesshomaru, mi sento strana… come ferita… mi fa male!” piagnucolò Rin.
“Se, se, sta zitta” disse freddamente Sesshomaru spostando la bambina.
“Senti tu Sergio Mauro, come cazzo ti chiami, fai schifo, ti violenti quella marmocchietta!” gridò Morag.
Rin spalancò occhi e bocca traumatizzata e quando Sesshomaru le rivolse uno sguardo da arrapato mentale s’affrettò a tapparsi la bocca con le manine.
“Sesshino!!!” Inuyasha corse da Sesshomaru, si aggrappò al fiocchettino sciogliendolo, i pantaloni bianchi caddero e di fronte a tutti apparve il divino spettacolo dell’apparato riproduttore del demone.
Sesshomaru si rialzò i pantaloni e fu avvolto da un’inquietante aura demoniaca, prese la sua spada.
“Voi…” sibilò.
“Avete visto una cosa che non dovevate vedere” sollevò la spada mentre tutti di rannicchiarono ai piedi di un albero terrorizzati.
“AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH” un urlo proveniente dal cielo e…
BANG!!!!!!!!!!!
Una ragazza cadde dall’alto come Morag centrando Sesshomaru.
“Ah Ahi Ahi!”
La ragazza si alzò.
“Ciao io sono Kari!!!”
Si girò a guardare Morag.
“D’ora in poi io me ne vado nel gruppo di Inuyasha e tu in quello di Sesshomaru”.
“Nessuna umana può seguirmi!” esclamò Sesshomaru.
“Ehi!” protestò Rin.
“Tranne la mia Ghesha” aggiunse.
“OH NO!”
”Cosa c’è Fanfulla?”
“Laggiù! Naraku!”
******************
E anche questo capitolo è finito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scusate il ritardo!!!!!!!!!
Un bacione grande a chi segue con o senza recensire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Commentate vi prego ho bisogno di migliorare, siate pure severi.
Baci dalla vostra pikkola e folle
FAFFY!

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Capitolo 9
*** Nessuno mi capisce ***


nessuno mi capisce

Nessuno mi capisce

 

Miei cari lettori PERDONOOOOOOO alcuni di voi mi hanno anche scritto delle mail e mi scuso per l’interruzione di Bisex! Sono sorti sensi di colpa artistici, ma non è una cosa bella fare le cose a metà, quindi continuo!

Perdono perdono perdono!

Ma non voglio farvi aspettare oltre: veniamo al dunque!

 

***

 

Naraku comparve innanzi ai nostri eroi. Per l’occasione aveva preparato lo sfondo nero e una costellazione di api demoniache che erano un particolare messaggio rivolto a Miroku: “Attiva il vortice e ti faccio sodomizzare col pungiglione”

Per un attimo ci fu una pausa prima che Kagome esplodesse.

“Tuuuu! Ma maledetto schifoso! È colpa tua se Inuyasha è diventato… beh un…”

Si voltò a guardare il cagnetto che si faceva mettere lo smalto alle unghie dei piedi da Kari.

“un… COGLIONE ASSURDO!” gridò infine con le lacrime agli occhi, incazzata come un toro e gli occhi rossi ancor più spaventosi di quelli di Naraku.

Il suddetto genio del male appuntò mentalmente di scopiazzarle l’effetto scenico, per il resto non ascoltò una parola.

Lasciò che i suoi capelli svolazzassero senza che ci fosse un filo di vento a giustificare una cosa simile (aveva un repertorio infinito di trucchi sissignore).

“Sciocchi, credete davvero di poter ostacolare i miei piani? Io, Naraku, incontrastato signore del male, di certo non permetterò che voi, branco di ragazzini, osiate anche solo pensare di fermarmi!”

Mentre si dilettava nel suo monologo magistralmente preparato e curato, ovviamente fece sì che il suo volto apparisse senza naso e bocca. I suoi occhi al contrario brillavano scarlatti nel buio. Dietro di lui lo sfondo divenne violaceo e il suo corpo cominciò a girare lentamente in senso orario.

Per sua grande sfortuna il meccanismo (invisibile ovviamente) che gli permetteva tale movimento s’inceppò. Il risultato fu che Naraku cominciò a vorticare pressappoco come un’elica e la sua turpe risata si trasformò ben presto in un guaito.

“AIUTOOOOOOOOOOO”

Kagura e Kanna dietro di lui si batterono una mano sulla fronte, disgustate.

La signora del vento, però, si distrasse ben presto dalla figura di merda del suo venerando padre concentrandosi su ben diverso soggetto.

Alto, perlaceo e dalla ben più efficace glaciale presenza il meraviglioso Demone Sesshomaru si erse nella sua magnificenza. Ogni suo movimento riusciva a portare la temperatura del continente dove si trovava parecchi gradi sotto zero (lui e Naraku si scambiavano i trucchi scenici?).

Molto male per la fauna locale.

Nello stesso momento accaddero diverse cose: Sesshomaru dispensò generosamente ai presenti il suo sguardo carico di disprezzo, un’aquila o qualcosa di simile precipitò morta innanzi a lui (brutta cosa il freddo), Morag e Kari cominciarono a ballare il “ballo del cervello” (!!!), Sango cominciò a rincorrersi il codino girando in tondo (tipo cane), Inuyasha incuriosito dal movimento di Naraku, con la seguente intelligentissima considerazione: “BAU”, si aggrappò ai pantaloni del nostro amato super-super-cattivo, ma per la rotazione troppo rapida finì lanciato fuori dall’atmosfera, sotto gli occhi di Kagome che svenne (inutile, è un vizio).

Insomma, follia generale.

“Kanna!!! Kagura!!! Brutte deficienti fate qualcosaaaaAAAAAAAAA!!!” imprecò Naraku vicino a dare di stomaco (e non sarebbe stata una bella cosa da vedere).

Subito le sue fedelissime figliuole si precipitarono solerti a soccorrere il venerando genitore che le ringraziò con la gentilissima formula:

“Stavate dormendo? Brutte zoccole!”

Al che, costoro educatamente:

“MA MUORI SOTTO UN CAMPER!”

Sesshomaru, che sembrava (sembrava!) continuare a volersi muovere con lentezza esasperante, invece scattò minaccioso verso Morag.

“Tu vorresti… seguirmi, dici, tsk…”

Dalla pagina word il maestoso Demone si volta verso la vostra amatissima autrice. (… ndlettori) (su ragazzi un po’ di sostegno… ndme) (ma anche no! ndlettori)

“Tu, miserevole, come puoi pensare che io, Sesshomaru, possa accompagnarmi ad una futile umana (mia geisha esclusa naturalmente)?”

E così la sottoscritta mise mani alla tastiera per rispondere all’austero giovane.

“Perché ho deciso così gne gne gne! >:P”

“Voi maledette fungirl! Nessuno mi capisce! Sempre pronte a farmi rimputtanare in una qualsiasi fanfiction, catapultandomi in una che si chiama…”

E qui il tono del grande Sesshomaru vibrò dal disprezzo.

“…Bisex”

Ma che bastardo! Come osava criticare la magnificente opera della sottoscritta, nonché il suo sacro titolo?

Com’era giusto la mia furibonda punizione pervenne catastrofica.

Di ritorno da Giove Inuyasha ricadde come un meteorite sulla terra.

Più precisamente centrò il mio blasfemo beniamino.

Il Mezzodemone sollevò il capo e scoprendo su quale ben di Dio era capitato si avvinghiò al suo onoratissimo fratello.

“Ma ciao ammmoreeeeee! Tessoro, cioè proprio tu sotto di me, mio angelico amante, mia marmorea statua di puro e limpido aureo splendore che,…”

La mano artigliata del mio povero amato Sesshomaru, si aprì sulla faccia di Inuyasha nel tentativo di spingerlo via, mentre quest’ultimo proseguiva appassionatamente nella composizione del suo sonetto d’amore.

Nel frattempo tutti gli altri si erano limitati a fissare tutto ciò ammutoliti e pietrificati.

A tal punto Naraku decise di riscattarsi da quel poco dignitoso incidente di prima prendendo in mano la situazione. Diciamolo, il poverino si sentiva decisamente messo da parte dal glorioso Demone cane che gli aveva rudemente rubato il suo pubblico. Perciò tossicchiò sonoramente sperando di riottenere l’attenzione di tutti.

Persino Sesshomaru intento a strangolare l’incauto fratellino si bloccò per osservare il nostro crudele antagonista.

Lui era un cattivane di alto rango, s’intende, perciò si dilettò in un classico di tutti i cattivi di tutti i tempi: il monologo che spiegava insensatamente i piani del suddetto malfattore.

Naraku preparò il tono di voce freddo e suadente ed iniziò.

“Grazie agli oscuri poteri in mio possesso sono riuscito a modificare la personalità del vostro Inuyasha, adesso lui, ridotto ad un miserevole ricchioncello, è ormai incapace di ostacolarmi e io potrò procedere a pianificare e tramare!”

E qui partì la sua tetrissima risata malefica.

“Balle!” esclamò Kagura dietro di lui con le braccia incrociate e gli occhi chiusi.

A Naraku, invece, per poco non schizzarono fuori dalle orbite per la sorpresa.

“Non serve che ti pavoneggi, tanto io ti sputtano sempre! Si dà il caso che il mio venerabile padre se ne stia fregando alquanto dei suoi piani originali della sfera, sì, sì! Quantomeno attualmente. Pare che il suo interesse sia caduto su fumettini sconci di dubbio gusto, precisamente con Inuyasha e Kagome per protagonisti. La sua smania di vedere delle scene divertenti e un po’ osé con Inuyasha lo ha condotto a modificare la sua personalità”

Inutile, quella drogata patetica aveva più classe di Naraku.

Il nostro super-super-umiliato-cattivo si stava rotolando a terra, perdeva sangue dal naso e i suoi occhi erano due pallini bianchi senza pupilla.

Grande: stava impazzendo anche lui.

Inuyasha si alzò in piedi con uno sguardo serio e intenerito.

“Naraku” mormorò.

Il nostro super-super… vabbé avete capito, si voltò senza comprendere verso il Mezzodemone.

“Se questi sono i tuoi sentimenti per me… bastava soltanto… che me lo dicessi” sussurrò suadente. E con passi lenti si avvicinò a Naraku.

 

***

E questa èèèèè fattaaaaaaaa! Che dire? Fatemi sapere che ne pensate.

Spero di essermi fatta perdonare il terribile ritardo.

:P Un bacio a tutti, scusate se non rispondo alle recensioni, lo farò nel prossimo capitolo! Promesso!

FAFFY!

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