Bonaccia
Dopo la terza ora consecutiva di “obbligo o verità”, dove l'obbligo è scolarsi mezza bottiglia di rum a botta, finisce con l'essere tutto un po' sfumato.
Dannata bonaccia. Un pirata dovrà passare il tempo in qualche modo, no?
Persino Jack, che deve avere più alcool in vena che sangue, inizia a perdere colpi; Will, dal canto suo, ha ormai ripiegato su “verità” ogni volta che è il suo turno.
«Quindi... sei.» inizia il capitano, annuendo convinto. L'altro lo guarda storto, incapace di comprendere cosa voglia dire. «Sei serio, ecco. Niente maschietti prima di me?»
Will alza le spalle. «No.»
«Mmm. Non ti credo.»
«Fa' come vuoi. Sta a te. Vai.»
«Obbligo» ghigna, allungando la mano verso la damigiana.
«Basta, Jack. Ti obbligo a scegliere verità.»
«Sta bene, puoi chiedere. Sono un libro aperto, ragazzo.»
Will poggia la testa contro l'albero della Perla e prende fiato. «Se dovessi scegliere tra me e una bottiglia del rum più buono esistente?»
«Il rum.» La risposta istantanea di Jack offende l'animo ubriaco dell'altro più del dovuto.
«Grazie per la minima possibilità, comunque!» protesta Will.
«Niente di personale. Tu sei bravo ma... il rum è meglio.»
«Bella soddisfazione.»
«Vedo tre di te. Pensa cosa possono farmi tre William Turner contemporaneamente invece di uno.» Il capitano sorride, passandosi la lingua sulle labbra.
«Oh.»
«Mica scemo, io!»
Due parole.
Riesumo "... E una bottiglia di rum" per aggiungerci una nuova Will/Jack.
Stavolta il ringraziamento per il prompt va a Elisa <3
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