Sailor Earth

di Micail
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo nemico ***
Capitolo 2: *** Guerriere in pericolo... ***
Capitolo 3: *** Problemi ***
Capitolo 4: *** Elios e Chibiusa ***
Capitolo 5: *** Il primo Zodiac ***



Capitolo 1
*** Un nuovo nemico ***


Era una giornata come tante altre a Tokyo, ed una coppia di ragazze coi capelli biondi era impegnata nell'ennesima partita al videogioco di Sailor V, mentre alle loro spalle una terza ragazza, con i capelli azzurri a caschetto e un paio di occhiali inforcati sul naso, stava aspettando impazziente.
Ad un certo punto, spazientita del tutto la ragazza con gli occhiali si rivolse alle altre due.
“Minako, Usagi.... volete smettere di giocare? Rei e le altre ci stanno aspettando al tempio Hikawa per la sessione di studio congiunto per l'ammissione all'università.”
Una delle due ragazze bionde, che teneva i capelli acconciati con due codini, senza staccare lo sguardo dal monitor del videogioco si rivolge alla ragazza: “Si si... arriviamo....” poi torna a parlare all'altra bionda quasi schiacciandola sul coin-up: “Attenta Mina-chan, stai per essere colpita, muoviti, spostati!!!”
Quest'ultima, impegnata a non cadere per il peso dell'amica e a giocare irritata dice di rimando:
“Lo vedo anche io Usagi.... ma se mi stai addosso in questo modo non riesco a manovrare come si deve...”
La ragazza dai capelli azzurri alza le spalle e dopo aver ripreso la sua cartelletta si gira e allontanandosi si rivolge alle due: “Vabbeh, io vi precedo...”
La ragazza con i codini staccandosi dall'altra, ferma la ragazza: “Aspettaci Ami, tanto Minako ha finito la partita e io ho terminato i gettoni...”
Minako, dopo aver preso anche lei la cartella, si rivolge ad Usagi inviperita: “Chissa di chi è la colpa se ho già finito... vero... ODANGO....”
“Ma... ma... Mina-chan... scusami...” dice portando le mani davanti alla bocca e facendo gli occhi dolci all'amica per farsi perdonare.
“Se... se... vabbe... andiamo va...” dice allontanandosi con passo deciso.
“Ma io...” dice Usagi quasi scoppiando a piangere.
Ami s'avvicina all'amica stringendola a se... “Forza lo sai che non è veramente arrabbiata...” le sorride. “Avanti... ci aspetta un sano pomeriggio di studio...”
Sentendo quelle parole entrambe le ragazze sbuffarono sonoramente seguendo di malavoglia l'amica.

Nello stesso momento, in un tempio semidistrutto e nascosto da qualche parte, nei pressi della scuola superiore Juuban, una figura ammantata di nero era intenta a meditare davanti ad una grande statua raffigurante una creatura gigantesca.
La porta scorrevole alle spalle di quest'ultimo lentamente s'apre lasciando intravedere una persona vestita allo stesso modo di quella impegnata nella preghiera.
“Mio Signore, tutto è pronto per il rito...” dice inginocchiandosi appena dopo la soglia la seconda figura.
L'uomo impegnato a pregare rimane in silenzio per qualche istante, poi lentamente si solleva da terra e una volta in piedi si gira vero l'adepto.
“Bene, arrivo” disse con tono cerimonioso.

Nel contempo vicino ad Odaiba, un camion s'era appena fermato davanti ad una casa.
Dal furgone, alcuni operai erano scesi ed avevano iniziato a portare all'interno mobili e scatoloni di vario genere.
Nella casa affianco una donna dai lunghi capelli blu, stava sbirciando attraverso la finestra.
“Hai visto caro?” dice rivolgendosi al marito.
“Nella casa qui accanto si sta trasferendo qualcuno...”
Il marito, alzando gli occhi dal giornale le si rivolge: “Si Ikkuko...” dice “ e da quanto mi è stato detto dal comitato di quartiere, sono quattro ragazze sole. Chissa se quella scapestrata di Usagi riuscirà a farci amicizia...”
Ikkuko, con un sorriso dolce sul volto si gira verso il marito. “Conoscendo la nostra Usa, sarà la prima cosa che farà appena arrivata a casa, Kenji”.
L'uomo, prima di riprendere a leggere sorride alla moglie: “Questo è poco ma sicuro.”
Nella casa accanto nel frattempo una ragazza dagli occhi dorati e i capelli color del grano sta aiutando gli operai a portare dentro casa gli scatoloni.
Sulla soglia, seduta su un mucchio di scatoloni, un altra ragazza, più giovane della prima, con i capelli rosso fuoco corti e con una lunga frangia sull'occhio, è intenta a farsi la manicure.
“Allora Minami? Vuoi alzare il sedere e deciderti ad aiutare anche tu? Se porti uno o due scatoloni mica ti rovini sai signorinella?” sbotta la ragazza dai capelli dorati portati con una pettinatura molto maschile.
“Ma insomma Kita, sei insopportabile, non vedi che sono occupata? E se mi rovino le unghie a spostare scatoloni me la paghi tu la manicure?” sbotta a sua volta la ragazzina.
L'altra, lasciando cadere la scatola ai piedi della rossa le dice con tono piuttosto irato:”Tanto non ti cambia la vita anche se ti si rompono... Tanto non ti si fila mai nessuno...pulce...” detto questo fa per girarsi ed allontanarsi verso il camion. La ragazza dai capelli rossi salta su come una molla all'impatto dello scatolone con il terreno vicino ai suoi piedi...”Pulce? Chi hai chiamato pulce, maschiaccio?”
Di tutta risposta Kita solleva una scatola e la lancia senza alcuno sforzo verso Minami, che schiva la scatola agilmente. “Ah... vuoi la guerra? E sia...” dice prendendo un tavolino scagliandolo verso l'altra ragazza che a sua volta lo schiva. Il tavolo si va a schiantare sulla parete interna del muro di cinta proprio nel momento in cui altre due ragazze, più grandi rispetto alle prime due. La prima ragazza, con i capelli color acqua marina acconciati in una lunga treccia si rivolge ad entrambe:
“Volete smetterla di litigare? I mobili costano sapete?”
“Higa ha pienamente ragione, sembrate due bambine...” dice la seconda ragazza che porta i capelli lunghi, mossi e color dell'argento.
Le due litiganti si fermano e all'unisono rispondono: “Non è assolutamente vero!”
Dopo un momento di silenzio le quattro ragazze scoppiano a ridere di gusto.

All'interno della sala da the del Tempio Hikawa un gruppo di ragazze era riunito attorno alla tavola, intenta ad ascoltare le parole di Ami, intenta a spiegare la risoluzione d'un equazione di secondo grado.
“Dunque, fin qui tutto chiaro?” chiese la ragazza dai capelli azzurri.
Un coro s'alzò dalle altre “Certo tutto chiarissimo” però tre voci stonano dal coro.
Le due ragazze bionde ed una terza piu grande rispetto alle prime, i capelli corti castani chiari, si rivolgono alla ragazza che sta tenendo quel ripasso:
“Veramente noi non avremmo capito...”
Un silenzio di tomba cala sulla sala, Ami con gli occhi sbarrati si rivolge alla ragazza dai capelli castani.
“Haruka... non me lo sarei mai aspettato da te... è un argomento che dovresti sapere alla perfezione...” dice con tono stupito.
“Scusa se t'ho delusa Ami...” dice stizzita la ragazza “ io con la matematica ci faccio a pugni... piu o meno come con Seiya...”
Tutte le ragazze scoppiano a ridere. Mentre Ami cerca di sedare la crisi di risate incontrollate del gruppo, un boato riempie l'aria.
“Ma che diav...” dice Rei... “Cos'è questa ondata di energia negativa?”
“Si... il vento è irrequieto...” interviene Haruka...
“Haruka ha ragione anche il mare è in tempesta...” risponde una ragazza dai lunghi e fluenti capelli color acqua marina.
“Dobbiamo intervenire Minna!” dice alzandosi in piedi Usagi.

Alcuni minuti prima nel tempio nascosto, un gruppo di persone tutte vestite con lunghe tuniche nere sono intente a cantilenare monotone litanie. Al centro della sala è dipinto a terra un cerchio mistico, e attorno allo stesso decine di candele nere accese ad illuminare una sorta di percorso, che ora viene percorso da un altro uomo dalla lunga veste.
Una volta che ha raggiunto il limitare del cerchio, l'uomo s'inginocchia e con tono solenne alzando le braccia al cielo si rivolge a qualcuno che egli spera che lo ascolti.
“In nome dell'oscuro potere, degli neri signori che reggono il pianeta dalla sventura, Akunowakusei, io, vostro umile servo, chiedo l'apparizione del grande demone Eiennoakuzi!”
Al termine di questa formula, che viene ora supportata ancora dalle cantilene degli altri adepti, dal cerchio s'innalzano lunghe colonne di fumo nero, che lentamente inizia a prendere la forma della grande statua davanti a cui il sacerdote stava pregando prima di iniziare il rito.
Da quella forma una voce che sembra provenire dal profondo degli inferni si rivolge ai presenti:
“Chi è lo stolto che osa richiamare su questa terra me, il sommo demone Eiennoakuzi?”
L'uomo, che ora s'è alzato in piedi, si rivolge alla figura.
“Io, il sacerdote Kuraiseisin, vostro umile servo, sono qui per donare il mio corpo e le vite dei miei adepti perché voi otteniate un nuovo corpo umano...”
L'entità abissale scoppia in una fragorosa risata e mentre rilascia la sua forza in un impressionante scarica d'energia negativa, assorbe le vite degli adepti e scivola dentro il corpo del sacerdote attraverso ogni suo pertugio.
Quando il fumo si dirada un urlo squarcia l'aria.
“SONO VIVO!!!!!!!!” poi una risata maligna riempie l'aria.

In quello stesso istante a casa delle quattro sorelle Tykyuuno, le nuove proprietarie erano intente a sistemare le cose scaricate dalla ditta di traslochi, quando vennero sconvolte dall'ondata di energia causata dal risveglio di Eien.
La ragazza dai capelli raccolti in una treccia si fermo e si rivolse alle sorelle.
“Avete percepito anche voi questa scarica di energia negativa?” chiese la ragazza.
“Si Higa, anche il più insensibile essere sulla terra l'avrebbe sentito.”
La ragazza dai capelli color dell'oro scattò in piedi e si diresse con passo deciso verso l'uscita:
“Andiamo... questa cosa non mi piace... il principe potrebbe essere in pericolo”
Minami s'alzò di scatto: “Eh? Il principe in pericolo? Non amo combattere ma se si tratta di lui...” dice superando la sorella “Allora siete ancora li?”
“Sei sempre impulsiva Minami...” dice ora Fuu, la ragazza dai capelli color argento. “Però credo sia il caso di trasformarci qui...”
Le altre tre ragazze sorrisero e fecero un cenno d'intesa, materializzarono nelle loro mai le Hessin Pen e invocarono i loro poteri:
“Lion Earth Power...” invocò la ragazza dai capelli dorati,
“Dragon Earth Power...” disse ad alta voce la ragazza dai capelli color dell'acqua;
fu poi la volta della ragazza dai capelli argentati invocare “Wolf Earth Power...”
In fine la ragazza dai capelli rosso fuoco disse:”Phoenix Earth Power...”
poi all'unisono conclusero la formula di trasformazione:
“Make... UP!”
Luci psichedeliche inondarono la piccola saletta della casa delle quattro giovani, lentamente ognuna di loro videro svanire i propri abiti venendo sostituiti da una divisa alla marinaretta ognuno del colore dei capelli della ragazza che la indossa.
Quando le luci si diffusero le quattro ragazze erano pronte alla battaglia: “Ora... possiamo andare...” disse Higa carica più che mai dirigendosi verso il luogo da dove aveva sentito provenire l'ondata d'energia negativa seguita a ruota dalle sorelle.

Al tempio Hikawa il gruppo di ragazze aveva già provveduto a trasformarsi nel loro corrispettivo combattente.
Ami apri il Sailorphone e contattò immediatamente Setsuna e le bambine che stavano facendo spese a Shinjuku.
“Setsuna? Hai percepito l'ondata di energia negativa vero? Noi stiamo raggiungendo il posto da dove è partita... raggiungeteci appena possibile...”
Dall'altra parte Setsuna chiuse il comunicatore e si rivolse alle due ragazzine.
“Piccola Lady, Hotaru... problemi in vista... è il momento di trasformarci...” dice con tono serio...
Chibiusa guardo la donna dai lunghi capelli neri... “Che bello era tanto che non ci si sgranchiva le ossa... vero Pu?” disse ridendo divertita...
“Già era dallo scontro con quel folle di Ahtanatos che non ci si trasformava.
Setsuna e Hotaru estrassero la Hessin Pen e Chibiusa prese la spilla a forma di cuore che custodiva il Silver Crystal del futuro.
“Pluto Crystal Power...”
“Saturn Crystal Power...”
“Moon Prism Power...”
dissero in sequenza le tre ragazze concludendo all'unisono.
“Make.... UP!!!!!!”
Quando le luci causate dalla trasformazione delle tre svanirono dal piccolo cuore rosa di Chibiusa uscirono quattro piccole lucine che presero forma di quattro ragazzine vestite alla marinaretta.
Dopo che tutte e quattro s'erano inchinate, la ragazza con i capelli rossi si rivolse a Chibiusa.
“Piccola Lady, tua Madre, la grande Neo Queen Serenity ci ha inviate qui a proteggerti perché un grande pericolo incombe sulla terra.”
Chibiusa era entusiasta: “Vesta, Pallas, Ceres, Juno... siete qui... sono felice... “ disse saltellando su entrambi i piedi.
Stava ancora gioendo per l'arrivo del sailor quartett quando udii un rumore di schiocco di dita ritmato dall'alto... poi una voce si diffuse nell'aria:
“Abbiamo attraversato l’oscurità della notte, abbiamo percorso i cieli più liberi, siamo le sacre stelle cadenti: Sailor Star Fighter, Sailor Star Healer, Sailor Star Maker! Le Sailor Star Lights sono qui!!!!!”
Chibiusa alzò lo sguardo e vide le figure di tre donne stagliarsi alla luce del sole in cima alla ringhiera di un balcone.
“Seiya... Taiki... Yaten...” urlò sempre più all'apice della felicità...
“Si Chibiusa...” disse la ragazza con i capelli neri saltando a terra seguita dalle altre due.
“Abbiamo percepito la minaccia e siamo arrivate... e non siamo nemmeno sole... guarda...” dice indicando un altro balcone...
Nuovi schiocchi di dita... “Dal buio più profondo, dal luogo da cui nascono le stelle.... eccoci qui... Le Veneranti: Sailor Galaxia, Sailor Lead Crow, Sailor Iron Mouse, Sailor Alluminium Siren, Sailor Tin Nyanko....”
Alle spalle del gruppetto una vocina stridula e particolarmente fastidiosa cerco di attirare l'attenzione del gruppo: “Hey... hey... vi state scordando di me... sono Sailor Kakyuu..”
Dal basso la donna dai capelli neri si mise la mano sulla fronte...
“Principessa... mi scusi...”
Sailor Pluto intervenne: “Se non abbiamo altre aggiunte... possiamo andare...” disse quasi spazientita.

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Capitolo 2
*** Guerriere in pericolo... ***


Nel frattempo al tempio dove il demone Eien s'è palesato al mondo, una figura umana vestita di un lungo abito nero, s'aggira tra i corpi.
“Bene bene... adesso che ho un corpo fisico nessuno potrà fermare i miei piani di conquista...” dice con tono maligno.
In quel momento la porta del tempio si spalanca lasciando entrare la luce e una voce squillante e quasi infantile si rivolge al demone incarnato.
“Non credo proprio... finché ci saremo noi, i tuoi piani di conquista del pianeta azzurro verranno sventati.... Siamo le guerriere nate nel regno di Illusion con l'unico scopo di proteggere la Terra e il suo regnante... Siamo le Sailor Earth... e siamo qui.... per distruggerti...”
Un gocciolone di sudore freddo appare sulla fronte del demone: “Ecco... mi sembrava strano che nessuno si mettesse in mezzo...” sbuffa infastidito.
La ragazza che ha preso la parola per prima prosegue...
“Ricevo i poteri dalle ardenti fiamme e dall'immortale fenice...Sono Sailor Earth Alpha. Prepartati ad essere cucinato a puntino...”
“Le profondità marine e il dragone orientale mi donano i loro poteri... Sono Sailor Earth Beta... Ti farò annegare.”
“Ricevo i miei immensi poteri dagli aridi deserti dalle cime piu alte e dal poderoso re degli animali, il leone... sono Sailor Earth Gamma, sarai un topolino tra i miei artigli...”
“Il cielo terso e il lupo artico infondono in me i loro poteri, sono Sailor Earth Delta, Sarai il mio spuntino...”
Eien alzò il sopracciglio: “Ohmammamia quanto... siete... assolutamente... NOIOSEEEEEEEE”
Non fece in tempo a continuare la frase che venne interrotto da un altra voce.
“Tu essere immondo... “ disse la voce, Eien, che iniziava a irritarsi si voltò verso l'altro ingresso.
“Ma... ce ne sono altre?” sbuffò ancora...
Un gruppo di ragazze capeggiate da una ragazza bionda con i codini e della grandi e candide ali sulla schiena, era entrato da un varco laterale.
“Noi siamo le guerriere che ricevono sostegno dai pianeti del sistema solare interno. Ti puniremo... in nome della luna...!” intonarono all'unisono le ragazze.
Al loro fianco, altre due ragazze, di spalle l'una all'altra si rivolsero al demone:
“Protetta da Urano, pianeta dei cieli lontani sono la guerriera del volo Sailor Uranus!”
“Protetta da Nettuno, pianeta del mare profondo, sono la guerriera dell'abbraccio Sailor Neptune!”
Eien guardò il nuovo gruppo di guerriere: “E queste?” sbottò...
Un colpo sordo pervade l'aria mentre una parte della parete del tempio crolla..
“Riceviamo il sostegno dei pianeti del sistema solare esterno... Siamo le Outer Senshi rimanenti... e siamo qui in visita...” Una donna dai capelli lunghi e neri e una ragazzina col caschetto erano apparse alla guida di un altro nutrito gruppo di ragazze.
Uno schiocco di dita... la voce di una donna si rivolge all'uomo in mezzo alla sala:
“Abbiamo attravarsato l'oscurità della notte, abbiamo percorso i cieli più liberi, siamo le sacre stelle cadenti: Sailor Star Fighter, Sailor Star Healer, Sailor Star Maker.... Siamo qui, in visita!”
Alle spalle di questo gruppo sbuca una ragazza dai capelli rossi: “Ci sono pure io... non dimenticatevi di Sailor Kakyuu...”
Una nuova esplosione, una parte del soffitto che crolla a terra, e sul limitare del buco appena creatosi altre cinque ragazze.
La prima delle cinque, una ragazza con i capelli lunghissimi fino al sedere biondi con le punte rosse, con un balzo atterrà nell'ampia sala del tempio e con voce sicura si rivolge anche lei al demone:
“Dopo aver tentato di conquistare l'intero universo rubando gli Star Seed, siamo giunte sulla Terra per impedirti di nuocere all'universo intero. Sailor Galaxia, Sailor Tin Nyanko, Sailor Lead Crow, Sailor Alluminium Siren, Sailor Iron Mouse.... Le Veneranti sono qui... anche noi in visita...”
Un altro gruppo fa il suo ingresso sfuttando il varco creato dalle Veneranti: una ragazzina dai capelli rosa seguita da quattro coetanee raggiunge la sala:
“Dal futuro, per volonta di Neo Queen Serenity di Crystal Tokyo, per salvare il presente e il futuro... Sailor Chibi Moon e il Sailor Quartett sono qui!”
Eien si guarda attorno sempre più nervoso... “Si sta facendo affollata la stanza... deve arrivare ancora qualcun'altro???”
“Si...” dice una voce maschile alle sue spalle... “Io... con il potere del Golden Crystal, per proteggere e difendere le Senshi e in particolare Sailor Cosmos, io Prince Endimion, sono qui...”
A quelle parole Sailor Earth Alpha si blocca e osserva l'uomo in frac.
Gli occhi le escono dalle orbite a forma di cuore pulsante “Ooooohhhhh.... Principe.... Il NOSTRO Principe...”
Ad Usagi spunta una vena pulsante sulla fronte... “Come... vostro principe?” mormora nervosa...
Sailor Earth Delta, interviene inchinandosi davanti all'uomo scordandosi momentaneamente della presenza del demone: “Ci presentiamo a te, Prince Endimion, Sovrano della Terra, siamo le Sailor Earth, da Illusion, inviate sulla terra con l'espresso compito di proteggervi”
Mamoru rimane leggermente spiazzato da quell'affermazione, nemmeno lui sapeva dell'esistenza di quattro guerriere Sailor provenienti da Illusion.
“Beh... si... capisco... ma non è certo questo il momen....” non fa nemmeno in tempo a finire la frase che Eien visibilmente al limite della pazienza con una mano sopra la testa sulla quale è apparsa una sfera di energia nera screziata da lampi viola si rivolge a lui: “Basta con questi convenevoli... mi avete stufato... “ urla iracondo il demone mentre abbassa il braccio in direzione di Mamoru...
“Ora... carissimo principe... verrai via con me... stavo giusto cercando un luogotenente per la realizzazione dei mie piani e chi meglio del principe della terra?” ridacchia ora mentre porta in dietro il braccio prima di scaricare la sfera con tutta la forza che ha in corpo “LIGHT... DESTROYER!!”
Il colpo sta per raggiungere Endimion tra lo sconcerto generale e le urla disperate di Usagi, quando due figure si mettono in mezzo tra il principe e la sfera: “Vi proteggeremo noi principe... “ dice Sailor Earth Gamma, che assieme a Sailor Earth Delta è andata a fare da scudo ad Endimion, facendo si che fossero loro due ad essere colpite dal attacco del demone.
Usagi vedendo le due ragazze svanire nel nulla, si riprende:
“Maledetto demone, ridacci le nostre amiche.... “ dice estraendo lo scettro.
“Ahahahah... Volevo un luogotenente e invece ora ne ho due...” dice ridendo di gusto Eien.
“Mi spiace angioletto... ora sono mie...”
Sailor Cosmos ora brandendo lo scettro lo osserva irritata:
“Me la pagherai... COSMOS.... THERAPY... KISS!!!!”
Dallo scettro della giovane una sfera di energia multicolore si dirige verso il demone, che colto di sorpresa viene preso in pieno. Mentre svanisce nel nulla , iracondo si rivolge a Sailor Cosmos:
“Hai vinto la battaglia, ma la Guerra sarà mia... non appena avrò il mio esercito personale di guerriere, tu e le tue amiche verrete spazzate via come foglie secche...”

Usagi una volta svanito il demone crolla a terra in lacrime mentre la trasformazione si scioglie.
“Perché... perche non sono riuscita a salvarle...” mormora tra i singulti...
Endimion s'avvicina a lei e stringendola a se le sussurra:
“Forza Usako, non potevi farci nulla... Vedrai le salveremo...”
Tutte le guerriere sciolgono le trasformazioni e si presentano.
Haruka guarda subito male Seiya: “Ehi finto belloccio stai lontano dalla mia ragazza o finisci male...”
Seiya la guarda sottecchi: “Tranquilla... c'è la principessa non ho occhi che per lei...”
Mamoru nel frattempo si rivolge alle due guerriere rimanste. “Bene, spiegatemi bene cosa ci fate voi qui e chi siete...”
Higa,la ragazza con i capelli color acquamarina, dopo essersi asciugata le lacrime si rivolge all'uomo: “Certo mio Principe, io e le mie tre sorelle siamo state inviate sulla terra da Elios, officiante di Illusion, con lo scopo unico di proteggervi dal pericolo incombente. Cosi come la principessa Serenity ha le Inner Senshi, voi avete noi...”
Mamoru la guarda perplesso: “Ma veramente...” dice prendendo dal taschino interno del doppiopetto le quattro pietre che erano i generali. “Loro erano la mia scorta...”
Minami s'avvicina e osserva le pietre.
“Oh... i generali del Negaverse... si è vero... ERANO... loro” Dice marcando sul verbo al passato...
“Ma Queen Beryl li ha trasformati in pietra e purtroppo non potranno più tornare Principe, per questo Elios ha mandato noi.”
Mamoru rimane basito ma pare accettare quella situazione, mentre Usagi osserva le due ragazze con sguardo torvo, poi prende la parola: “Dunque... dobbiamo trovare le altre due e distruggere questo demone.”
Higa con un colpo di tosse attira l'attenzione del gruppo su di se: “Il problema è più grosso del previsto principessa...” dice porgendole una pergamena.
Usagi la apre, la osserva, la gira, la rigira... poi la allunga a Ami: “Io non ci capisco niente di sta roba... guardaci tu Ami-chan”
Una goccia di sudore freddo appare sulla fronte di tutti quanti mentre Ami prende la pergamena e inizia a studiarla con l'ausilio dei Mercury Googles.
Appena conclusa la lettura alza lo sguardo...
“Oh mamma...” mormora...
Makoto osserva la ragazza preoccupata: “Ami-chan... che succede?”
“Eien... è l'entità più pericolosa che abbiamo mai incontrato... non solo perche è in grado di assoggettare le menti ai suoi voleri, ma anche perché è uno dei pochi a conoscere il segreto delle Sailor Zodiac...”

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Capitolo 3
*** Problemi ***


Il giorno dopo il gruppo al gran completo si ritrova al Crown bar per fare il punto della situazione.
Il locale è chiuso, dato che Usagi ha chiesto a Motoki di chiuderlo per permettere loro di fare la riunione, adducendo come scusa una sorta di festa di bentornato per alcune amiche.
Tra i vari gruppi si sta discutendo degli avvenimenti del giorno prima.
Usagi sta parlando con Minami, il suo tono è dispiaciuto mentre tiene le mani nei capelli:
“Dovevo salvarle... dovevo impedire loro di mettersi in mezzo... dovevo....” borbotta.
Mamoru le si avvicina: “Non dire cosi Usako, è stata colpa mia, è per proteggere me che sono state catturate da quel mascalzone.”
Minami, solare come sempre, si rivolge ai due: “Principe, Principessa, non fatevene cruccio, la colpa non è vostra... e poi sono certa che grazie a tutte voi potremmo salvarle senza problemi.”
“Minami ha ragione,” interviene Ami “anche se ho ancora qualche dubbio... Chi sono le Sailor Zodiac?”
Usagi alza lo sguardo dal tavolo: “Ma come.... eppur...” si interrompe “oh già... abbiamo fermato Acchan prima che potesse mettere in atto il suo proposito l'ultima volta... non sapete di cosa si tratta...” dice sedendosi. Si schiarisce la voce e poi una volta ottenuta l'attenzione di tutte le compagne inizia a spiegare. “Dunque è giunto il momento per me di raccontarvi chi sono i nostri nemici... “ dice seria “il demone che c'è apparso ieri ha grandi poteri e purtroppo pare conosca il modo di risvegliare le leggendarie Sailor Zodiac... e proprio di loro volevo parlarvi... la leggenda tramandata da eoni parla di un gruppo di guerriere che nel momento del bisogno si ergono a paladine di tutto ciò che di buono esiste al mondo.
Purtroppo però per natura sono estremamente neutrali e prendono le parti di colui o colei che le ridesta sia esso un entità benevola alla terra o malevola. Per questo mi sono allarmata quando ho scoperto che Eien conosce il loro segreto.
C'è da aggiungere però un altra cosa...” dice fermandosi.

Nel frattempo a Illusion, Helios e le due Meneadi stavano pregando per proteggere Mamoru, quando una risata poco amichevole si propaga nell'aria.
“Vieni fuori officiante dei miei stivali...” dice una voce femminile proveniente dall'esterno.
Helios e le due meneadi escono di corsa, trovandosi davanti, con loro grande sorpresa Sailor Earth Gamma e Sailor Earth Delta.
“Voi? Cosa fate qui? Non dovreste essere sulla terra per proteggere il principe?” chiede preoccupato il ragazzo dai capelli argentati.
“Il principe? Di quel pusillanime non sappiamo che farcene... siamo qui per uno scopo ben preciso... e se tu o le tue due sgualdrinelle vi metterete in mezzo non esiteremo a uccidervi.” dice la ragazza dai capelli dorati.
“Ora toglietevi... vogliamo solo gli anelli custoditi all'interno del santuario...”
Elios strabuzza gli occhi alla richiesta di Fuu: “Non vi lascerò mettere mano su quei sacri tesori, non ora che uno dei pochi in grado di risvegliare le leggendarie guerriere è tornato in vita... non posso permettervelo, nemmeno a voi che siete le mie pupille.”
Le due ragazze scoppiano a ridere: “Ah è cosi? Vediamo cosa potrai fare una volta che vi avremo ridotto in fin di vita... Lion Earth.... Bite!!”
urla la ragazza dai capelli dorati, mentre la ragazza dai capelli argentati spostandosi sulla destra scarica tutta la sua forza incrociando il colpo con quello della sorella:”Vai lupo del cielo... Air Wolf.... Jump!!!”
Le due ragazze al fianco di Elios vengono travolte e sbalzate sulle colonne del tempio cadendo successivamente a terra prive di conoscienza.
Sul volto del ragazzo si dipinge una smorfia d'ira.
“Avete osato attaccare coloro che pregano da sempre per il vostro bene e per il bene del nostro principe. Assaggerete l'ira dell'officiante di Illusion, Sailor traditrici.”
Kita scoppiò in una risata fragorosa risata: “Cosa pensi di fare, pidocchio? Credi davvero che i tuoi... poterucoli da officiante siano in grado di tenere testa ai poteri di due guerriere Sailor”
Elios sorride divertito “Durante gli scontri con Galaxia e Athanatos il principe ha visto i suoi poteri aumentare e allo stesso modo anche i miei sono aumentati... state a guardare.
Illusion Dream Crystal.... MAKE UP!!!!”
Una girandola di colori avvolge il giovane e quando svanisce lascia al suo posto un uomo di quasi vent'anni protetto da una lucente armatura iridescente, dotato di due ampie ali d'angelo e che stringeva in mano una lunga spada di cristallo.
Con aria di sfida l'uomo puntò la lama verso le due ragazze: “E ora... Vi farò rinsavire...”
Le due ragazze parvero in un primo momento sorprese, poi lo guardarono sorridenti:
“E bravo il nostro officiantucolo... ti meriti di essere distrutto dal potere del nostro signore e padrone....”
lentamente portarono le braccia davanti al viso in posizione verticale e parallele tra loro. Ai loro polsi brillavano due bracciali neri con delle gemme rosso fuoco incastonate all'interno.
“Ora.... LIGHT DESTROYER!!!!!!!” urlarono all'unisono mentre un ondata di energia nera carica di malvagità scaturiva dai bracciali stessi andando a impattare contro Elios che nonostante avesse usato la spada di cristallo come scudo venne sbalzato a terra anch'egli privo di sensi.
Le due ragazze sogghignando entrarono nel tempio e raggiunta la sala interna si trovano davanti ad uno spettacolo unico. Al centro della grande stanza attorno ad una riproduzione della terra ruotano sull'ellittica zodiacale dodici anelli. Fuu, s'avvicina al pannello e rapidamente digita i codici di sicurezza che vanno a interrompere il moto perpetuo degli anelli permettendo cosi alla sorella di recuperarli.
“Bene... il sommo Eien sarà felice del nostro lavoro...”
dicono svanendo nel nulla in una nube di fumo nero.
Al Crown Bar nel frattempo Usagi sta andando avanti con il suo discorso.
“... quando tutte e dodici le guerriere zodiacali saranno risvegliate, apparirà colei che le guida, la guerriera che mi è addirittura superiore in potenza.”
Higa alza lo sguardo sulla ragazza dai capelli biondi e con nonchalanche le dice:”Usagi-sama, se ti stai riferendo a Sailor Sun, è sotto controllo.”
Usagi la guarda con occhi sbarrati:”Come sotto controllo? Non dirmi che hai individuato la ragazza in cui riposa Sailor Sun...”
Sorridendole la ragazza dai capelli color acqua marina:
“Ovvio...” Ami la guarda curiosa...”Dimmi che avevo di nuovo ragione... Tayoono della sezione 5”
Higa annuisce, “Evvai!!!!” esulta Ami, poi ritrovando il contegno che le è naturale. “Scusate...”
Usagi guarda le due ragazze, “Ma scusate, siete sicure di quello che dite? A me Tayoono sembra una ragazza come tante altre...”
“Secondo te una ragazza con i capelli biondi e gli occhi gialli è normale?” chiede Ami perplessa.
“Ma che dici... Tayoono ha gli occhi azzurri mica gialli...” Rei sarcastica come al solito interviene: “Perche miss intelligenza non sa che esistono le lenti a contatto...”
“Oh...” dice Usagi stupita...”Ehi... come mi hai chiamata????” chiede ora rendendosi conto della presa in giro da parte dell'amica.
“Miss intelligenza.... “ ribadisce la ragazza dai capelli neri.
“Ma io ti strozzo... “ dice saltandole addosso.
Proprio in quel momento, Mamoru porta una mano al petto e cade a terra.
Usagi si paralizza e lascia andare il collo di Rei per fiondarsi sul corpo del ragazzo:
“Mamochan... mamochan... che succede? Cos'hai?”chiede preoccupata e quasi al limite delle lacrime.
Il giovane uomo, s'alza e torna a sedersi: “Elios... Illusion... deve essere successo qualcosa...” mormora a fatica.
A quelle parole Chibiusa salta in piedi e s'avvicina al futuro genitore:”Elios? Cosa è successo Mamochan? Parla...”
“Non... lo so...” dice faticando a parlare. “Qualcuno deve essere arrivato e aver attaccato il Golden Kingdom...”
Chibiusa si dirige verso l'esterno ma Usagi la ferma: “Ehi signorina dove credi di andare tu?”
“Vado ad aiutare Elios, mi pare anche ovvio...” dice agitata la ragazzina dai capelli rosa.
“Non da sola di certo...” dice la ragazza bionda.
“E chi ci viene? Forse tu? No di certo tu stai qui con papà....” dice seria.
“Ma potresti farti male... è pericoloso... lascia che almeno il Sailor Quartett venga con te...”
“No mamma...” dice chiamandola per la prima volta cosi.“devo andare io... devo essere io a salvare il ragazzo che amo...”
Usagi sta per ribattere ancora quando Mamoru la ferma:”Usako, stai tranquilla credo che i problemi siano finiti... lasciala andare... mi sembri tua mamma da quanto sei apprensiva...”
Usagi si gira di scatto verso il ragazzo:”Ma non è vero... è che...”
“Sei oppressiva odango...” Aggiunge Rei stuzzicandola.
“Come hai osato chiamarmi brutta racchia????” dice saltando di nuovo al collo della ragazza.
Nel frattempo Chibiusa approfitta della distrazione causata da Rei per uscire dal Crown Bar e appena all'aperto solleva in aria la chiave del tempo prestatale dalla regina Neo Queen Serenity e consegnatale dal Quartet.
“Custode del Tempo! Apri il portone dello spazio tempo, apri un varco… io mi rivolgo a te, padre del custode del tempo… Cronos! Guidami e proteggimi! Apri una strada di luce che mi porti ad Illusion dal mio principe Elios!!!”
Una colonna di luce avvolge la ragazzina facendola sparire nel nulla.

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Capitolo 4
*** Elios e Chibiusa ***


Chibiusa appare ad Illusion, si guarda attorno disperata vedendo il regno dorato in completo declino.
Le torri stanno crollando, i prati rigogliosi sono ora distese aride e senza vita, gli alberi sono oramai rinsecchiti; la ragazzina corre verso il tempio dove Elios, il suo amato, celebra per proteggere suo padre Mamoru e la terra.
Giunta all'ingresso trova a terra svenute le due celebranti che da sempre coadiuvano l'officiante nelle preghiere. Preoccupata inizia a guardarsi attorno chiamando il nome dell'amato.
“Elios... Elios... dove sei?”
Mentre si muove in giro preoccupata sente la flebile voce del giovane officiante chiamarla:
“Mia piccola lady....” ella s'avvicina al ragazzo e lo solleva, andando ad appoggiare il capo di lui sulle sue ginocchia.
“Cosa è successo Elios? Chi è stato a ridurre Illusion in questo modo?” chiede preoccupata la ragazzina dai capelli rosa, iniziando ora a piangere copiosamente.
Le lacrime cadono sul volto del ragazzo brillando come perle, e al contatto con la pelle di lui sembrano produrre una scintilla di luce, che lentamente pervade il corpo del giovane, ridonandogli colore e vitalità.
“Mia dolce principessa... v'avevo già detto di non piangere più...” sussurra il ragazzo.
Chibiusa s'asciuga le lacrime e con un sorriso carico di gioia.
“Elios... sei vivo!! Stavo già disperando...”
Il ragazzo, mettendosi a sedere le sorride: “Si, piccola lady, sono vivo... e per la seconda volta lo devo a voi... e al vostro amore...”
A quelle parole Chibiusa arrossisce come un peperone e da una pacca sulla spalla dell'officiante:
“Ma cosa dici... mi imbarazzi cosi...”
Elios, ancora debole, vola a terra per il colpo ricevuto dalla ragazza.
“Oh... scusami Elios...” dice correndo per aiutarlo ad alzarsi da terra.
“Non preoccupatevi...” le sorride dolcemente il ragazzo dai capelli azzurri.
“Venite principessa... dobbiamo avvisare il principe e la principessa del pericolo che incombe su di loro. Due delle guerriere preposte alla difesa della persona del principe hanno tradito e hanno rubato gli anelli dello zodiaco.” dice scrollandosi di dosso la polvere e trasformandosi in Pegasus, il cavallo alato.
Chibiusa sale in groppa al cavallo e preoccupata chiede:”Ma...Elios, non avevi il divieto di lasciare Illusion? Chi pregherà se tu non ci sarai?”
L'unicorno alato volta la testa verso la ragazza:”Non temete, le due celebranti saranno sufficienti, io devo dare il mio aiuto materiale alla causa combattendo nei panni di Dream Kamen contro coloro che vogliono dominare il mondo.”
Chibiusa abbraccia il collo del unicorno accoccolandosi tra il crine candido d'egli.
“Capisco... allora, mio principe... portami a casa...”
L'unicorno spalanca le ali e dopo una breve rincorsa spicca il volo dirigendosi verso la terra.
Durante il viaggio Chibiusa, sempre stretta al suo Elios sospira sognante.
“Da quanto tempo speravo che questo potesse accadere...” sussurra al cavallo.
“Anche io Principessa, mi siete mancata...” dice il cavallo alato.
“Anche tu Elios.... “ finita la frase Chibiusa si rende conto di una cosa.
“Elios-chan, senti dobbiamo trovare un nome che tu possa usare sulla terra.”
Elios stupito, le chiede:”Cosa c'è di male nel mio di nome?” Chibiusa, agitata, s'affretta a dire: “Nulla nulla è stupendo... però sai... stiamo andando nel ventesimo secolo, Elios è un nome poco comune... dobbiamo trovarne uno migliore...” dice pensosa...”Ecco...” illuminata “Kin Ookoku... che te ne pare?”
Elios rimane in silenzio... “Kin... Ookoku... si mi piace principessa...”
“Bene..” dice stringendosi di nuovo al collo dell'cavallo alato. “Un ultima cosa, sulla terra, evita di chiamarmi piccola lady o principessa... usa il mio nome, Chibiusa... e dammi del tu va bene?”
“Come desider... come desideri Chibiusa...” dice il cavallo mentre in lontananza si inizia a distinguere l'orizzonte di Tokyo.
Chiubiusa affonda il volto nella criniera di Pegasus per non fargli vedere che è nuovamente arrossita sentendolo chiamarla per la prima volta per nome.

Nel frattempo al Crown Bar, Usagi e Mamoru sono rimasti soli ad aspettare Chibiusa.
“Mamochan... secondo te perche Chibiusa ci mette tanto? Sono preoccupata... non è che le è capitato qualcosa di male?”
Mamoru abbraccia Usagi e le sorride. “Non preoccuparti Usako, sono certo che sta bene, Elios s'è ripreso e sicuramente è con lei ora...”
Non fa in tempo a finire la frase che dalla porta entra Chibiusa, mano nella mano con un ragazzo all'incirca suo coetaneo, con i capelli azzurri.
“CHIBIUSA....” salta su Usagi correndo in contro alla futura figlia.”Ti pare l'ora di ritornare? Eravamo in pensiero sai signorinella?”
Mamoru alza lo sguardo al cielo e mormora:”e poi dice di non essere identica a mamma Ikkuko...”
“Usagi.. calmati... sto benone...” “Calmarmi?”ribadisce Usagi “Che hai fatto fin ora? Eh eh eh? E questo biondino chi è? Tradisci il tuo grande amore?” dice squadrando il giovane.
“Usagi...” interviene Mamoru alle sue spalle “Io non credo che stia tradendo nessuno, visto che questo ragazzo è il suo grande amore...”
Usagi si gira di scatto verso Mamoru: “Ma che dici Mamochan, lo sai che il grande amore di questa scapestrata è Elios...”
Mamoru sospirando le sorride:”Appunto Usako... è Elios...”
Usagi si rende conto solo ora di trovarsi davanti all'officiante di Illusion...”Elios? ELIOS? Che ci fai tu qui?” chiede stupita.
Il ragazzo, facendo un leggero inchino ai futuri regnanti della terra, si rivolge loro:
“Principe, Principessa, sono giunto qui latore di cattive nuove.”
Chibiusa ancora viola in volto tra l'imbarazzo e la rabbia rimane in silenzio.
“Se ti riferisci al tradimento delle due Sailor Earth e al piano di Eien di risvegliare le Zodiac, siamo già al corrente Elios.”
“Si mio principe, ne sono conscio, ma dovete sapere che gli anelli dello zodiaco, fonte del potere delle leggendarie guerriere sono stati trafugati dal tempio di Illusion.”
Usagi nel frattempo s'è rimessa a litigare con Chibiusa riguardo al suo ritardo.
“Capisco, dunque dobbiamo muoverci. Sono lieto che ci sia anche tu al nostro fianco Elios...” dice Mamoru dando una pacca sulla spalla del ragazzo facendolo nuovamente volare a terra.
“Principe... ehm... Mamoru, sulla terra Chibiusa ha detto che devo usare un nome terrestre, quindi chiamatemi Kin Ookoku.” dice l'officiante rialzandosi da terra dolorante.
“Kin?” chiede Mamoru con tono perplesso. “Certo che hai un gusto orrendo per i nomi...”
Chibiusa alle spalle del padre arrossisce: “Mamochan, veramente il nome l'ho scelto io...”
Mamoru ora imbarazzato si gira guardando i due ragazzini: “Ho detto orrendo? Ho sbagliato, volevo dire stupendo....” cerca di arrampicarsi sugli specchi.
Usagi guarda storto il futuro sposo:”Mamo-chan... non fare il leccaculo con tua figlia e il tuo futuro genero....”
Chibiusa e Kin arrossiscono alle parole della ragazza bionda, mentre Mamoru si gira verso la stessa:
“Io non faccio il lecc....” Si ferma rendendosi conto della parola usata dalla fidanzata “Che termini sono questi Usagi?” chiede ora.
Stavolta è Usagi a trovarsi in imbarazzo.
“beh veramente io...” si alza e si dirige verso l'uscita “Devo andare Mamochan, le ragazze mi aspettano... sai... sessione di studio...” Non fa tempo ad aprire la porta che si trova spiaccicata su due avventori del locale.
“Ouch, chiedo scusa....” dice guardando le due persone.
“Oh, Minami, Higa, siete voi? Che fate qui?” La ragazza dai capelli rossi sorride alla bionda: “Usagi, Mamochan.... siamo qui per un gelato...”
Nota poi Chibiusa e Kin “Ehi Chibichan, non ci presenti il tuo amichetto?” dice maliziosamente la rossa.
Usagi mette una mano davanti alla bocca e ridacchiando si rivolge a Minami : “Non dirmi che non l'hai riconosciuto?”
Minami la guarda con gli occhi a forma di punto interrogativo.
“Veramente... no.... chi sarebbe sto sbarbato?” dice alzando il sopracciglio.
Kin crolla in un angolo coperto da un velo di depressione.
Chibiusa osserva Minami, mentre Kin mormora:”Sbarbato... mi ha dato dello sbarbato...”
Higa lo guarda meglio e sorride: “Non mi aspettavo di vedervi qui Officiante.”
Minami guarda con occhi sbarrati prima la sorella poi il ragazzo ancora chiuso nell'angolo.
“Officiante? Quello sbarbato sarebbe il nostro Elios?”ribadisce Minami
“Si Minami, è lui, è colui che ci ha inviato sulla terra...” dice Higa avvicinandosi al ragazzo.
“Per fortuna ci sei tu Higanoarashi” dice Kin alzandosi.
“Vi ringrazio mio officiante...” dice con un inchino.
“Ah sulla terra chiamatemi Kin, Higa.” dice Elios osservandola.
Sentendo il nome Minami salta su e chiede: “Kin? E che razza di nome è?” scoppiando poi a ridere di gusto.
Stavolta è Chibiusa a mettersi in un angolo coperta da una cappa di depressione.
Minami la osserva e come tonta come sempre chiede: “Ma che le succede?”
Mamoru si fa avanti e mettendo una mano sulla spalla di Minami: “Quel nome l'ha scelto Chibuisa Minami...”
Minami guarda la ragazzina: “Ma scusa Chibichan, non potevi trovarne uno migliore?”
Chibiusa si rivolge ora alla ragazza. “Scusa se non sono capace di trovare nomi decenti eh?”
Kin abbraccia ora la ragazzina: “Non preoccuparti Chibiusa... a me piace...”
Ciubiusa guarda con occhi a cuore il ragazzo: “Davvero Kin-chan?”
“Certo Chibusa... l'hai scelto tu per me... e questo a me basta...” dice il ragazzo.
Mamoru e Minami alzano le spalle e commentano: “Vabbeh contento tu...”

Nella dimensione creata appositamente da Eien, fanno la loro comparsa le due Sailor traditrici.
Si inginocchiano ai piedi del trono dove Eien riposa e porgono il sacchetto con gli anelli.
“Come ci avete chiesto Sommo Eien, ecco gli anelli dello Zodiaco.”
Eien le squadra da capo a piedi.
“Ottimo... ora prendete quel paio di occhiali e tornate sulla terra... iniziano le ricerche delle zodiac” dice con tono maligno.
Kita alza gli occhi e con tono stupito si rivolge al demone: “Ma mio signore... non ho bisogno di occhiali... ci vedo benissimo io...” poi sottovoce mormora: “Ma magari a Fuu... sa con l'età che avanta...”
“CRETINA... “ urla il demone infuriato. “Quelle lenti servono per individuare le guerriere sailor dello zodiaco...” dice irritato “Le ho create personalmente, quindi vedete di non danneggiarle sono stato chiaro?”intima ora.
Kita guarda con il capo chino.il suo signore: “Vi chiedo scusa Sommo Eien...”
“Ora andate... appena avrò finito di instillare il mio potere maligno all'interno degli anelli ve li invierò cosicche possiate infilarli al dito di coloro che hanno il marchio.”
“Ai vostri ordini....” dicono svanendo nel nulla le due guerriere.
Quando le due guerriere sono andate via il demone mormora: “Ci sarà da fidarsi di loro?”

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Capitolo 5
*** Il primo Zodiac ***


E' passato qualche giorno da quando Elios è giunto sulla terra in soccorso del suo principe, e per le strade di tokyo due loschi figuri s'aggirano minacciosi.
“Uffaaaa... io sono stanca...” borbotta una delle due... “E va bene,” le risponde l'altra quasi stizzita “appena ne incrociamo uno ci fermiamo in un bar”
L'altra ragazza inizia a saltare di felicità: “evviva evviva...” esulta la ragazza, riprendendo a guardarsi attorno alla ricerca di qualcosa.
Poco dopo raggiungono un bar ben noto, il Crown Bar.
Si accomodano ad un tavolo e chiamano Motoki per ordinare.
“Cosa posso portarvi signorine?” chiede gentile il ragazzo biondo.
“Un caffe... “ dice la ragazza dai capelli argento, “una cioccolata calda e una crepé alla nocciola” dice l'altra da sotto i capelli dorati.
“Subito!” dice Motoki allontanandosi.

Kita s'avvicina all'orecchio della sorella: “Hey, hai visto la fronte di Motoki-sama?”
Fuu annuisce, “Sailor Zodiac Leo....” dice seria. “Reggimi, il gioco, farò in modo di regalargli l'anello. Al resto ci penserà il nostro grande capo.” ammicca.
“Come vuoi..” dice la ragazza dai capelli dorati.

Poco dopo Motoki ritorna dalle due con ciò che hanno ordinato.
“Ecco qui...” dice posando le tazze sul tavolino.
Fuu lo guarda sorridendo.
“E' lei il signor Furuhata Motoki?” chiede garbata.
Motoki la guarda un po' perplesso ma annuisce.
“Si, sono io perché me lo chiedete?”
“Prendete...” dice porgengogli la scatolina con l'anello dello zodiaco, con il segno del leone.
“Voi, signor Furuhata, siete uno dei dodici vincitori di un favoloso anello con pietre preziose.” dice Fuu gentile.
Motoki la guarda sempre piu perplesso, “Ma io non ho partecipato a nessun concorso...” dice osservando l'anello.
“Oh...” dice fingendo di scartabellare. “Eppure qui il nome è il vostro...” dice Kita reggendo il gioco.
Motoki guarda l'anello, rimanendone subito affascinato.
“Forse... è stata mia sorella...” mormora togliendo l'anello dalla scatola per guardarlo meglio, quasi ipnotizzato dallo stesso.
“Ecco, si può essere...” dice Fuu, sospirando di sollievo. Quasi automaticamente il ragazzo infila l'anello al mignolo per guardarlo al meglio.
In quel momento, una scarica di energia oscura proveniente dall'anello stesso lo travolge trasferendolo all'istante nella dimensione di Eien.
Le due ragazze finiscono in fretta e furia le cose ordinate e escono rapidamente dal locale.

Nella dimensione di Eien nel frattempo il giovane barista si guarda attorno spaesato fin quando il suo sguardo incrocia l'uomo in cui il demone si è incarnato.
“Benvenuto nella tua nuova casa, Motoki Furuhata...” dice con tono accondiscendente il demone.
“O forse dovrei chiamarti Sailor Zodiac Leo?”
Motoki a quelle parole si inginocchia difronte al demone e con reverenza gli risponde: “Ai vostri ordini Grande Demone Eien”
“Tu, Leo, sarai l'avanguardia della mia potente e inarrestabile armata... ora... mostrami la tua potenza.
Trasformati!” Motoki s'alza in piedi solleva in alto la mano con l'anello e con forza urla al cielo: “Leo Zodiac Ring Power..... MAKE... UP!”
Dopo la solita girandola di colori davanti al demone appare il ragazzo con indosso un armatura color terra bruciata.

Intanto sulla terra, per la precisione nella scuola superiore Juuban, una ragazza dai capelli giallo canarino lancia un urlo prima di crollare a terra svenuta.
Minami, che le era accanto l'accompagna in infermeria, e da li, tramite il sailorphone chiama la sorella maggiore.
“Ehm... sorellina...” dice Minami.
“Minami, che succede?” chiede la ragazza dall'altra parte del apparecchio.
“Sorellina credo che sia successo qualcosa... Tayoono è svenuta dopo aver urlato di dolore nel bel mezzo della lezione di inglese.” spiega la ragazza
“Ah... avviso subito Usagi e il principe, sapranno cosa fare...”
“Ok, io intanto accompagno a casa nostra Tayoono” risponde di nuovo Minami andando al capezzale dell'amica svenuta.

Poco dopo, a casa di Usagi, lei, Mamoru e Higa stanno facendo il punto della situazione.
“Dunque mi stai dicendo che quel puzzone di Eien è riuscito a risvegliare una prima Sailor Zodiac, dico bene Higa?” dice Usagi.
Higa rimane momentaneamente interdetta dal tono e dall'espressione colorita usata dalla biondina: “Si, esattamente, non sappiamo ancora chi sia ma dobbiamo sbrigarci prima che riesca a risvegliarle tutte.”
Mamoru annuisce, poi con tono pacato dice: “Come prima cosa dobbiamo trovare il modo di portare al sicuro Tayoono e impedirle di venire in contatto con Eien, e in secondo piano dobbiamo impedire a Gamma e Delta di risvegliare altre Zodiac.”
“Alla prima parte ci penserà Chibiusa con Luna P” dice Usagi seria. “Poi dovremmo interpellare di nuovo Elios, per chiedergli se esiste il modo di impedire ad Eien di risvegliare le Zodiac...”
“Questo è un ottimo piano d'azione brava Usako, diamoci da fare...” dice Mamoru prendendo le briglie dell'azione “Usako, tu va da Chibiusa e dille ciò che deve fare, Higa tu torna a casa e tieni sott'occhio Tayoono assieme a Minami, io vedrò di parlare con Kin.”
Usagi lo guarda con occhi a cuore: “Mamochan sei bellissimo quando sei cosi risoluto...”

Nel frattempo a casa delle sorelle Tykyuuno, Kokoro ha ripreso conoscenza.
La ragazza si guarda attorno spaesata: “Do... dove sono?” chiede alzandosi a sedere sul letto.
Minami s'avvicina e sorridente le dice: “Sei a casa mia Tayoono-san, mentre aspettavamo in infermeria hanno chiamato i tuoi genitori, hanno dovuto anticipare la partenza per quel viaggio di lavoro di tuo padre con urgenza, quindi mi hanno chiesto di poterti ospitare finché non torneranno...” le spiega, seguendo quanto hanno deciso con il principe.
Ancora più spaesata la ragazza guarda al compagna di classe: “Ah... Tykyuuno-san... ma io.. non vorrei assolutamente disturbare te e le sorelle, so che avete da finire il trasloco.”
“Non preoccuparti, e chiamami pure Minami, qui, siamo tutte Tykyuuno...” ammicca divertita.
Kokoro scoppia a ridere: “Come vuoi Minami-chan”
Nel frattempo Higa rientra a casa, “Mina-chan, come sta Tayoono?” chiede vedendo la sorella scendere le scale.
“Tutto bene, s'è ripresa, e non ha capito ancora cosa le sta succedendo.” spiega la ragazza dai capelli rossi alla sorella.
“Le spiegheremo tutto a tempo debito...” dice seriamente.

Nella dimensione di Eien, il giovane Motoki è stato riconvocato dal demone.
“Dunque Leo, ti affido una missione...” dice seriamente.
Il ragazzo, inginocchiato, annuisce.
“Torna sulla terra, a Tokyo, all'interno di una ragazza è sopita la coscienza della leggendaria Sailor Zodiac, colei che sarà la vostra guida e condurrà la mia armata alla conquista del mondo intero.”
Annuisce ancora il ragazzo: “Se posso chiedere, come farò a riconoscerla?” serio nel tono.
Eien lo guarda e alzando le spalle gli dice: “Ah boh che ne so io...” cosi dicendo svanisce lasciando allibito il povero guerriero zodiacale.

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