When you least expect it, you find yourself uncle

di _E r i s_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Naruto...zio? ***
Capitolo 2: *** Tutta colpa di Ino... ***
Capitolo 3: *** Una serata da dimenticare ***
Capitolo 4: *** Kiba e Hinata, una coppia? ***
Capitolo 5: *** Babysetter ***
Capitolo 6: *** Spese folli, assorbenti, e disgustosi nomignoli ***
Capitolo 7: *** Brutte Notizie in casa Uzumaki-Hozuki... ***
Capitolo 8: *** L'inizo della festa ***
Capitolo 9: *** In vino veritas ***
Capitolo 10: *** Sbronze e problemi ***
Capitolo 11: *** False illusioni e nuove coppie ***
Capitolo 12: *** Gelosia ***
Capitolo 13: *** Incontri ***
Capitolo 14: *** Conquista ***
Capitolo 15: *** Decisioni ***
Capitolo 16: *** Vacanza ***
Capitolo 17: *** Viaggio~Parte 1 ***
Capitolo 18: *** Viaggio-Parte 2 ***
Capitolo 19: *** Viaggio-Parte 3 ***
Capitolo 20: *** Ossessione ***
Capitolo 21: *** Epilogo-Tutti felici e contenti (più o meno) ***



Capitolo 1
*** Naruto...zio? ***


Capitolo 1:Naruto, Uncle?

 
La guerra era finita da un pezzo.  I nostri eroi erano già adulti. Molti amori erano già sbocciati.
Non per Naruto, la sua sfiga in amore continuava a perseguitarlo.
Lui in compenso era diventato Hokage, ma niente, nessuna donna.
E ora che era estate, aveva un sacco di tempo libero, come oggi.
E’ una giornata luminosa a Konoha, tutte le coppiette erano a spasso, felici e contente.
Naruto è a casa. Vedere tutte quelle coppie felici lo demoralizza.
10:32 A casa Uzumaki procedeva tutto bene.
10:36 Squilla il telefono, sui cui è scritto chiaro ‘’Arpia’’, sinonimo di Karin.
Naruto prende a malavoglia il cellulare e preme il tasto verde, avvicinando il telefono all’orecchio.
‘’Si, Karin?’’- Dice il ragazzo.
‘’Oggi vengo da te, ok?’’-Risponde euforica la racchia.
‘’Perché?’’-Chiede, già stufo, il cugino della racchia.
‘’Devo parlarti.’’-Risponde seria la racchia/arpia.
‘’Di cosa?’’-Anche Naruto diventa serio.
‘’Te ne parlo oggi.’’-Dice lei, ancor più seria.
‘’Karin!’’-La richiama, ma quella gli chiude il telefono in faccia. Sbuffa, e si dirige in cucina.
Purtroppo si ritrova a corto di cibo. Costretto dalla pancia che brontolava, Naruto afferra la prima maglietta, sporca, che vede per terra e la indossa.
Esce di casa. Si dirige da Teuchi, che lo accoglie con:’’Non ti pare un po’ presto per mangiare ramen?’’
Troppo prevedibile, Naruto, troppo prevedibile.
‘’Due porzioni.’’-Mugola quello, irritato per i fatti suoi. Teuchi annuisce e sparisce dentro la cucina.
In pochi minuti le due porzioni di ramen arrivano una dopo l’altra. Il biondo prende le bacchette e comincia a gustarsi il suo adorato ramen fumante. Alle 10:47 del mattino.
Dopo aver finito entrambe le ciotole, paga e si ridirige a casa, sperando di non trovarsi Karin davanti.
Infatti, eccola lì.
Le si avvicina:’’Ciao!’’-Urla lei, agitando freneticamente la mano.
Lui la muove anche, ma molto, molto lentamente.
‘’Di che mi volevi parlare?’’-Arriva dritto al dunque.
‘’Bè, come saprai, io e Suigetsu abbiamo qualche problemino economico.’’
Naruto annuisce, già stanco di quella conversazione.
‘’Quindi se tu ci potresti dare una mano…’’
‘’Vuoi che ti presto dei soldi?’’-Interrompe la rossa.
‘’Si, e se ci potresti ospitare  a casa tua…’’
‘’Ospitarvi a casa mia?!’’-La interrompe di nuovo. Lei prese fiato.
‘’Si, non paghiamo l’affitto da un po’, e il proprietario di casa ci ha buttai fuori. Tu sei mio cugino, io sono tua cugina, ci vogliamo bene, insomma abbastanza bene! E abbiamo pure i bambini!’’-Dice con aria melodrammatica la donna.
‘’La mia casa è troppo piccola. Ci entro a malapena io.’’-Dice fin troppo stufo.
‘’E prendiamone un’altra!’’-Risponde lei gesticolando a vuoto.
‘’E con quali soldi?’’-Risponde lui con aria di sfida.
‘’Con i tuoi! Giuro che ti ripago tutto!’’-Karin è sul punto di inginocchiarsi a terra a pregare.
‘’Ok. Mettiamo che dica di si, come la troviamo una casa in così poco tempo?’’
‘’Ho già rintracciato il proprietario di una villa fuori dal villaggio!’’-Si affretta a rispondere lei.
‘’Una villa? E, sentiamo, quanto costa?’’-Il suo sguardo si fa perfido.
‘’Se l’affittiamo, circa sui 750 al mese, se la compriamo viene sui 15.000…’’-Dice demoralizzandosi, avendo notato l’ultima cifra che ha sparato.
‘’Ti prego, Naruto!’’-Mugola lei, con le lacrime agli occhi.
‘’Ok…Ma poi quei 750 me li ridai, hai capito?!’’-Dice lui su tutte le furie.
‘’Si! Grazie, cuginetto!’’-Sorride lei.
‘’Non sono il tuo cuginetto! Semmai sei tu la mia cuginetta!’’-Dice Naruto, mentre Karin apre la borsetta che portava con sé, prendendo un cellulare, e poi digita un numero.
‘’Buongiorno! Scusai se la chiamo a quest’ora! Sono Karin Uzumaki, abbiamo deciso di prendere la villa! I 750 glieli diamo appena arrivati, ok? Arrivederci!’’-Karin interrompe la chiamate e guarda in faccia il cugino, che ha un sorriso un po’ amaro.
‘’Dai, così farai più conoscenza con i tuoi nipotini!’’-Si giustifica lei.
‘’Si, certo…’’-Si demoralizza lui. Abbassa lo sguardo.
‘’Quando ci trasferiamo, allora?’’-Dice rialzando il capo.
‘’Domani!’’-Sorride lei eccitata.
‘’Domani?!’’-Urla lui scioccato.
‘’Certo, quando credevi che ci saremmo trasferiti? Farai meglio a preparare tutto! Il camion dei traslochi passa domani alle 9:00 in punto!’’
‘’Questa conversazione tu l’avevi già programmata, vero?’’-Dice, mentre lei si allontana salutandolo.
Lui ricambia sia il sorriso che il saluto e rientra a casa.
‘’Forse è meglio che faccio le valige…’’-Dice sospirando.
Incomincia a cercare freneticamente una borsa, uno zaino, qualcosa in cui infilarci il maggior numero di vestiti possibile.
Non c’è molto da dire. Naruto ha passato tutta la giornata così, cercando valige in cui mettere i vestiti.
Il giorno dopo…
Alle 8:30 Naruto si sveglia.
Va in bagno, si lava, si veste, insomma le solite cose che si fanno la mattina.
Alle 8:49 si siede sul letto, e aspetta che il campanello suoni.
Puntale alle 9:00, come aveva detto la racchia, il campanello suona e una voce rozza, da camionista, si diffonde nell’aria:’’Naruto Uzumaki? Siamo la ditta dei traslochi!’’
Sospira, si alza, si dirige davanti alla porta e apre. Senza dire nulla il tizio dei traslochi fa cenno a Naruto di spostarsi ed entra.
Naruto porta fuori valige, zaini, borse, tutte quelle cose facili da portare a mano.
Dopo circa un paio di ore, tre per essere precisi, i tizi dei traslochi portano tutte i mobili, avvolti nella plastica, fuori dall’abitazione e caricano tutto sul loro camion.
‘’Lei vuole venire?’’-Chiede il tizio rozzo a Naruto, notando che non aveva un mezzo di trasporto.
Di tutta risposta, Naruto sale automaticamente sul camion, nel retro, con i mobili che traballavano e minacciavano di cadergli addosso da un momento all’altro.
Arrivati a destinazione, ci misero un’altra ora per scaricare tutti i mobili, secondo la volontà di Karin, che si trovava già li, assieme a Suigetsu e i bimbi.
Tutti i loro mobili erano già stati portati nell’abitazione, e sistemati sempre secondo Karin.
Suigetsu non fiatava.
Si limitava a seguire con lo sguardo, un po’ perplesso, i tizi che sistemavano per bene tutto dentro la villa.
Passarono ancora un po’ di ore, che il camion scomparve e con sé, quei tizi rozzi.
Naruto, Karin, Suigetsu, Ash, il figlio minore, due anni, e Kasumi, la figlia maggiore, sei anni, entrano in casa.
E’ davvero molto spaziosa, adatta a due pargoli di quell’età.
E può anche aiutare un single a sentirsi più figo.
‘’Preparo il pranzo!’’-Ulula la racchia. Sparisce in un batter d’occhio, in una stanza, che dovrebbe essere la cucina.
‘’Ah, Suigetsu! Fai vedere a Naruto la casa!’’-Urla dalla cucina.
Suigetsu guarda Naruto, facendogli capire che lo deve seguire, e incomincia a camminare.
Apre la porta di una stanza enorme, con le pareti rosa e bianche, completa di wc, lavandino, bidè, asciugamani, specchi, e di un profumo di rosa.
‘’Questo è il bagno delle donne.’’-Dice Suigetsu richiudendo la porta e ricominciando a camminare.
Apre una seconda porta,la stanza è minuscola, solo col wc, con le pareti blu scuro rovinate.
‘’Questo è il bagno degli uomini…’’-Dice demoralizzato.
‘’Ma Ash va nel vasino?’’
‘’Crede ci che dentro al water ci sia un mostro.’’-Dice chiudendo la porta e continuando a camminare per il corridoio.
Alla fine di quest’ultimo si trova una stanza enorme, quanto la casa di Naruto, con tre divani, una poltrona, uno stereo alto quanto Suigetsu e per completare l’opera una tv a schermo piatto 3d da qualche milione di pollici.
Naruto rimase a bocca aperta. ‘’Il salotto.’’-Dice fiero Suigetsu cambiando stanza.
‘’Sono in paradiso…’’-Sussurra l’altro, prima di seguire l’ormai inseparabile ‘’amico’’.
‘’Cucina.’’-Dice aprendo la porta, ed entrando appunto nella cucina.
‘’Carina.’’-Commenta Naruto.
‘’Carina?! E’ un milione di volte più bella della tua!’’- Urla Karin, che stava preparando il ramen per pranzo.
Suigetsu attraversa la cucina, Naruto lo segue. Lì si trovano delle scale.
Salgono e ci sono quattro camere.
Suigetsu entra in una, seguito da Naruto.
E’ un camera abbastanza accogliente, pareti lilla, probabilmente scelte da Karin, con qualche disegno di un qualche fiore o qualcosa del genere.
 ‘’Questa è la mia camera e di Karin. E momentaneamente di Ash.’’-Dice uscendo e entrando in un ‘altra.
Questa è abbastanza grande e spaziosa. E le pareti sono arancioni. Si capisce di chi è la camera.
‘’Questa è la tua camera e della tua futura o immaginaria fidanazata.’’
Naruto aggrottò la fronte.
‘’E quella?’’-Dice indicando un’altra camera. ‘’E’ la camera di Kasumi. E quell’altra ancora la camera degli ospiti.’’
‘‘Ok.’’-Dice il biondo.
‘’Io vado sotto a vedere che combina Karin, tu fai quello che vuoi!’’-Dice Suigetsu scendendo le scale.
Senza pensarci due volte, Naruto corre immediatamente in salotto e si posiziona trionfante sul divano.
‘’Questa è vita…’’-Dice incominciando a rilassarsi sul serio, non come nella vecchia casa in cui si ‘’rilassava’’ in un divanetto in cui non sta neanche un neonato…
Quando, dopo un po’ di minuti, gli occhi incominciando a farsi pesanti, la voce squillante di Karin, ferisce gravemente le orecchie del biondo, che corre immediatamente in cucina.
‘’E’ pronto il pranzo!’’-Urla di nuovo.
‘’Sono qui, Karin. Ti sento.’’-Dice prendendo scocciato posto a tavola.
Suigetsu gli posiziona davanti al ciotola di ramen fumante.
‘’Almeno questo…’’-Pensa tra sé e sé il ragazzo.
Anche Suigetsu e Karin prendono posto a tavola.
‘’Buon appetito!’’-Urla il primo.
Dopo mangiato, Naruto va dritto dritto in bagno. Un bisogno sfrenato di lavare via il nervosismo con l’acqua si fa vivo in lui.
Ma la doccia non c’è.
‘’Suigetsu! Ma doc’è la doccia?’’-Urla.
‘’Fuori!’’-Risponde quello, anche lui urlando.
‘’Mi stai dicendo che mi devo mettere nudo davanti a tutto il vicinato?’’
‘’Naruto, siamo isolati da tutto! Puoi farti la doccia tranquillamente!’’-Risponde Suigetsu.
Naruto deglutisce a vuoto.
Esce dall’abitazione e va nel retro, dove si trova una doccia. Aperta.
‘’Che bello…Le mie parti basse visibili a tutto il mondo…’’-Mugola imbarazzato, togliendosi gli indumenti.
Entra in doccia, e appunto si fa la doccia.
Ma durante la doccia, anche qualcun altro è andato nel retro: quel fastidioso bimbo di due anni, con i capelli bianchi con le sfumature rosse, Ash.
Furtivo, prese i vestiti dello zio, e tornò in casa.
Dopo aver finito di lavarsi, Naruto afferra un asciugamani e se lo lega alla vita.
Abbassa lo sguardo sul tavolino su cui erano poggiati i vestiti. Erano…
‘’Cacchio! Non ci sono!’’-Urla in preda al panico.
‘’Suigetsu! Ti prego! Vieni!’’-Urla.
‘’Suigetsu  uscito! E io sono con delle mie amiche!’’-Urla Karin dalla cucina.
Per (s)fortuna passa davanti a Naruto Kasumi.
‘’Ciao, nipotina! Non è che potresti salire in camera mia a prendermi dei vetsiti puliti?’’-Chiese dolcemente il ragazzo. Alla vista dello zio mezzo nudo, la bimba urla come un ossesso, correndo in casa alla velocità della luce. Naruto sbuffa. ‘’Perchè, Dio? Perché tutto a me?!’’-Dice, incamminandosi per la casa.
Si diresse in camera sua, passando per la cucina, dove c’erano Karin e le sue amiche.
Naruto si paralizzò completamente. Alcune ragazze ridevano. Altre si sussurravano cose impercettibili, altre arrossivano e abbassavano lo sguardo.
Naruto cerca di inventarsi una scusa, ma prima che gliene venga una, incomincia a correre verso al sua camera.
‘’Oddio! Oddio!’’-Pensa tra sé e sé.
‘’Ma quello era l’Hokage?’’-Chiese una ragazza a Karin.
‘’Ehm…Si…’’
Naruto, arrivato a destinazione, incomincia a frugare nelle valige, ancora ben chiuse.
Prende i primi vestiti che aveva trovato e se li mise, buttano l’asciugamani, che era legato alla vita a terra, mentre una melodica e dolce voce lo chiamava: ‘’Testa quadra!’’
Ed è così che la lunga sfiga di Naruto Uzumaki ebbe inizio.

 

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Capitolo 2
*** Tutta colpa di Ino... ***


Capitolo 2 All because of Ino


‘’Testa quadra!’’-Karin continua ad urlare come un ossesso.
Naruto, ovviamente dopo essersi vestito, esce dalla sua camera e dietro la porta trova la racchia.
Deglutisce. ‘’Testa quadra, hai spaventato a morte le mie amiche!’’
‘’Le tue amiche le hai conosciute perché le conosco io!’’-Risponde il biondo orgoglioso.
In effetti le ‘’amiche’’ di Karin sono Sakura, Ino, Hinata e TenTen.
‘’Scendi subito a scusarti con Ino, Hinata, TenTen e Sakura!’’-Urla lei indicando le scale.
‘’C’è anche Sakura?!’’-Dice con gli occhi che brillano.
‘’Non dirmi che hai ancora una cotta per lei!’’
‘’Tsk!’’ Lui abbassa il capo e scende le scale, arrivando in cucina. Si schiarisce la voce.
‘’Ragazze, prima di tutto, ciao.’’-Sakura e company, lo guardano curiose.
‘’Spero stiate bene e…’’
‘’Arriva al punto, Testa quadra!’’-Lo interrompe Karin.Lui sospira irritato.
‘’Mi scuso con voi del fatto che sono entrato in cucina mezzo nudo. Scusatemi.’’-Dice molto, molto imbarazzato.
Karin ride orgogliosa.
Sakura fa un sorrisino imbarazzato.
TenTen ride imbarazzata.
Hinata diventa rossissima al ricordo del ‘’suo’’ Naruto-Kun mezzo nudo.
Ino si nasconde dietro la sua stessa frangia bionda.
Successivamente Karin manda a calci Naruto in camera sua.
Quando Naruto entra, gli manca il fiato e comincia a balbettare.
‘’A…Ash…C’è qualcosa che dovrei sapere?’’-Dice, notando il bambino che infilava i vestiti appena rubati dello zio nell’armadio.
Il bimbo scuote la testa, con un sorrisino da colpevole sotto i baffi.
‘’Ne sei sicuro, Ash?’’-Chiede più serio.
Il bambino cominciò a ridere in un modo disgustoso.
‘’Non si fanno queste cose!  Mi ha fatto fare una figuraccia con quella che mi piace!’’-Dice arrabbiato Naruto, rammentando la presenza di Sakura in quella tavola.
Ma Ash, avendo due anni, di tutto il discorso che Naruto aveva fatto, non c’aveva capito un cavolo.
Infatti uscì dalla camera saltellando felice.
‘’Tsk! Tutto a me!’’-Pensa tra sé e sé il biondo, mettendo a posto i vestiti abbandonati a terra dal nipote.
Dopo l’adorabile voce della cugina si rifece sentire.
Qui Naruto cominciò a perdere le staffe.
‘’Che vuoi?!’’-Urla dalla sua camera.
‘’Io devo andare in bagno, ti pregherei di fare compagni alle nostre amiche!’’
‘’Con la figuraccia che ho fatto? E poi sono quattro, credo resisteranno a cinque minuti di assenza di un’arpia!’’-Urla di nuovo.
‘’Testa quadra!’’-Urla lei.
‘’Racchia!’’-Urla lui.
‘’Sardina!’’-Urla lei.
‘’Sardina?’’-Risponde confuso lui.
‘’Ciao Naruto!’’-La voce di Suigetsu. ‘’Finalmente un uomo! Già ho astinenza da ragazze, ora mi privano pure di vedere quelli della mia specie!’’-Pensa tra sé e sé l’Hokage.
‘’Vai a fargli compagnia! Capito?!’’-La voce della racchia si diffonde nell’aria.
‘’Tsk!’’-Naruto esce di nuovo dalla stanza e, scendendo le scale, arriva in cucina.
Si morde un labbro, notando che lo stavano fissando non molto bene.
Prende coraggio e si siede accanto ad Ino, dove prima era seduta Karin.
‘’Me l’ha chiesto lei.’’-Sentenzia, per non apparire gay.
Nessuno conferisce parola. Ad un certo punto Ino ha la grande trovata:’’Io me ne vado, TenTen, Hinata, venite con me.’’-Dice con fare autoritario.
‘’Perchè?’’-Chiede confusa TenTen.
‘’Tu esci e te lo spiego’’-Dice sottovoce all'amica, tirando da un braccio Hinata e portandole fuori dall’abitazione, lasciando i due ''piccioncini'' soli soletti.
Intanto Naruto e Sakura guardano altrove, imbarazzati.
Arrivate fuori, Ino decide di spiegare il piano alle amiche.
‘’Naruto è cotto alla stra-grande di Sakura. A Sakura non importa più così tanto Sasuke. Collegando le cose e la loro sfiga in amore, sono la coppia perfetta.’’-Dice soddisfatta, mentre TenTen sorride orgogliosa dell’amica e a Hinata cade la faccia a terra.
‘’Ah…Scusa, Hinata. Ma vedi, Naruto ha solo occhi per Sakura. Non ti guarderà mai. Fattene una ragione.’’-Dice sempre quel genio di Ino, senza il minimo tatto.
Per poco Hinata non comincia a piangere come una cascata urlando.
Tutta colpa di Ino.
A Naruto e Sakura stava per venire un infarto.
Tutta colpa di Ino.
Hinata poteva rimanere single a vita.
Tutta colpa di Ino. Di Maialino
.
Oppure sfiga? No, colpa sua.
Comunque, Naruto e Sakura erano fermi. Immobili sulle sedie, neanche si guardavano. Naruto cercò di mettere insieme due parole, quando dietro Sakura, sbucò Ash. Con in mano un indumento dello zio.
Cosa, vi chiederete. Mutande. Sporche.
Sakura le aveva sotto il naso e si alzò di scatto.'' Oddio! La seconda figuraccia no!''-Urla lo zio in preda al panico, alzandosi anche lui, e andando verso il bimbo non poco divertito.
''Dammele subito!''-Il bimbo non si mosse.
''Ash! Ti prendo a bastonate!''-Ash rimase immobile a ridere, grazie alla reazione dello zio.
''Ash! Ti faccio fuori! Lo sia chi sono io?!''-Disse indicandosi. Neanche li Ashi si mosse.
''Lo dico a Karin!''-Urla il suo ultimo tentativo. Il bimbo molla la presa e lascia cadere le mutande a terra.
Come suo padre, è molto timoroso nei confronti della racchia...
Tutta colpa di Ino, che aveva lasciato libero accesso a Naruto per minacciare il piccolo.
Infatti non fece una buona impressione a Sakura,che rimase in pidi zitta.
''Io...Ehm...Ha solo due anni, scusa!''-Si affretta a dire il ragazzo, prima che gli arrivi un pugno sul naso.
Tanto forte che cadde a terra. ''Ahia... Sakura, sei cattiva! Non è giusto!''-Implora pietà massaggiandosi il naso appena colpito. Non a caso l'ha rosso fuoco, e a momenti non ne fuoriesce un sacco di sangue.
Per due motivi: 1 Un pugno dritto sul naso fa male. 2 Naruto ha notato una scollatura un pò esagerata nella canottiera di Sakura, la stava fissando lì, con uno sguardo maniacale.
''Porco!''-Urla la ragazza dai capelli rosa coprendosi il più possibile.
Tutta colpa di Ino che li molla da soli.
''Io non...Non ti stavo fissando per quello!''-Urla spaventato il ragazzo, da un futuro pugno, che però non arrivò mai. ''E perchè, allora? Sentiamo!''-Risponde la ragazza arrabbiata.
''Perchè sei la ragazza più bella che ho mai visto, è ovvio!''
Sakura rimane di sasso. Rossa come un pomodoro. Non ha neanche la forza di dargli un pizzicotto. ''Tu...Mi consideri la ragazza più bella che hai mai visto?''-Chiese ancora sconvolta, col pugno pronto colpire lo stomaco del ragazzo. E rossa in faccia.
''Si! Cioè no! Cioè...Io...Lo so che con questa affermazione potrei essere picchiato a sangue e potrei rovinare la nostra, se così si può chiamare, amicizia, o forse quest'amicizia esiste solo per me dato che mi prendi continuamente a pugni. Mi imbarazza dirlo, ma si.''-Dice l'ultima frase con fermezza.
Sakura ritira il pugno e rimane a guardarlo.
''Mi dispiace di averti fatto assistere alle due figuracce peggiori che mai potessi fare, ma posso farmi perdonare invitandoti a cena?''-
Chiede gentilmente il ragazzo. Sperando in un si.
Quest'ultima si risiede e aspetta che si sieda anche l'altro.
Zio Naruto si alza da terra, rimette la sedia in piedi, dato che dopo l'apparsa sconcertante di Ash era caduta, e si mette a sedere davanti a Sakura.
''Ok.''-Risponde la ragazza dopo un lungo respiro.
''Sul serio?''-Chiede lui stupito.
''Certo! Non è la prima uscita che facciamo! Bè, prima di tutto spero che non sia una cenetta romantica.''-Dice mettendo i gomiti sul tavolo e appoggiando il mento sulle mani.
''No, certo che no!''-Si affretta a rispondere. Un lungo silenzio voleva dire si, e lui non voleva ricevere altri pugni in testa, o nello stomaco o calci, si sa dove.
''Va bene! Mi passi a prendere domani alle 20:00?''-Chiede lei sorridendo.
''C-certo!''-Risponde Naruto, ancora a bocca aperta è stupito.
Quella sera Naruto passò il tempo a fantasticare, baci e abbracci.
Lei che lo guardava intenerita...Magari...!
Bè, forse Naruto non aveva tanta sfortuna con le donne...
Stava per uscire con la ragazza dei suoi sogni!
Tutta colpa di Ino!



 

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Capitolo 3
*** Una serata da dimenticare ***


E venne il giorno dell'uscita di Naruto e Sakura.
Già alle 19:45, Naruto si trova sotto casa di Sakura, anche se doveva passare a prenderla un quarto d'ora dopo.
Esattamente alle 20:00 Naruto prende il cellulare, messo nella tasca della giacca, e nella rubrica cerca il nome di Lei.
''Io sono già sotto.''-Dice con fare autoritario.
Pochi minuti dopo, scende Sakura, con i capelli legati in una coda bassa, dato che ora ha i capelli più lunghi, con i due soliti ciuffi sul viso e con un fermaglio rosso, a forma di rosa, che tiene a bada il resto della chioma rosata insieme all'elastico, anch'esso rosso.
Ha un vestito senza maniche, non troppo corto, ma neanche troppo lungo, rosso, con una cintura bianca che rende più attillato il vestito.
Con un pò di lucidalabre rosa, che novità (...), con un pò di eyeliner.
Naruto è semplicemente vestito con jeans, camicia e una giacca nera.
Rimane scioccato dal vederla così.
''Allora come sto?''-Chiede lei, col sorriso di chi già sa la risposta.
''Sei stupenda...Però se ti vesti così pare un'uscita romantica, ma come ti vesti se appunto vai ad una cena romantica, se pare una cena romantica già così?''-Dice a bocca aperta, con gli occhi che brillano.
''Quanto sei ripetitivo... T'importa?''-Chiede acida.
''Certo che no!''-Dice voltando la testa di lato e socchiudendo gli occhi.
''Comunque grazie. Dove andiamo a mangiare? Spero non da Ichiraku...''
''No! In un ristorante di primo ordine, cara mia!''
''Ah, davvero? Bè, saprai che nei ristornati di primo ordine, come dici tu, si prenota. Scommetto che hai prenotato.''-Dice lei con un sorriso sarcastico.
''Sono l'Hokage, non ho bisogno di prenotare!''-Dice voltandosi verso Sakura e incominciando a camminare.
''Allora hai anche scelto il ristorante, vero?''
''Ovvio...''-Dice abbassando il capo con aria mortificata.
''Sei incorregibile, testa quadra.''
''Non ti ci mettere pure tu con questo nomignolo...''
''Guarda che questo nomignolo l'ho inventato io. E poi non è un nomignolo. E' la pura verità.''-Dice incrociando le braccia al petto.
Naruto sbuffa e continua a guardare davanti a sè.
Passarono i minuti, si fecero le 20:32.
''Naruto, io avrei fame. Andiamoin un posto qualunque... Va bene anche l'Ichiraku a questo punto!''-Dice lei con la pancia che brontola.
''Non se ne parla nemmeno. Ti ho detto in un ristorante di primo ordine, no?''
Sakura aggrotta la fronta, poi sospira rassegnata.
Continuarono a camminare a vuoto, finchè non arrivaronoin una piazzetta, vicino al palazzo dell'Hokage.
''Bingo!''-Urla il ragazzo, vedendo un locale non poco popolato. Ma molto, molto elegante il fin dei conti.
''Naruto, li si pagherà una fortuna...''-Si lamenta.
''Io la fortuna, come la chiami, c'è l'ho in tasca. E ho più verdoni di quanto pensi.''-Dice orgoglioso.
''Mi fido di te.''-Entrano nel locale strapieno.
Gli si avvicina un cameriere. ''Buonasera, Hokage e...''
''Sakura. Si chiama Sakura.''-Dice serio Naruto.
''Bè, buonasera pure a lei, signorina Sakura. Tavolo per due?''
''Certo.''-Dice sereno Naruto, cercando di mantenere la sua autorità. ''Seguitemi.''-Dice semplicemente il cameriere.
Li fa accomodare in un posto parecchio appartato.
Sul muro sono appese delle spade e armi in generale, che saranno state di qualche secolo prima.
E accanto alle armi si trovavano anche dei famosi quadri di pittori giapponesi.
''Dev'essere un posto tipico.''-Disse Sakura mentre osservava tutti quei quadri e le armi.
''I menù.''-Dice il cameriere porgendo appunto i menù ai due ragazzi, dopo li lascia soli.
Entrambi cominciano a leggere.
C'era di tutto, dal ramen al carry.
''Ti prego, non prendere il ramen.''-Dice calma la ragazza. Lui abbassa il capo, nascondendolo nel menù. ''Agli ordini.''
''Che ne dici di prendere un pò di carry?''-Propose Sakura.
''No, ho avuto brutte esperienze col carry.''-Disse semplicemente lui, ripensando alla folle giornata con Lee, Neji e TenTen, quando avevano dodici anni.
''Dobin mushi?*''-Ripropone lei.
''Zuppa? Bleah...''
''Nikujaga?*''-Ripropone lei, speranzosa.
''Troppo caldo...E' un piatto da mangiare in inverno.''-Si lamenta lui. Sakura sopsira.
''Partiamo così. Naruto, cosa vuoi da mangiare?''
Il ragazzo rimase qualche secondo zitto. Nel frattempo arriva il cameriere. ''Siete pronti?''-La ragazza annuisce.
''Per me un Misoshiru* e da bere un bicchiere di Sake*, per favore.''-Dice gentilmente.
''Misoshiru e Sake, ok. Per il signore?''-Dice alzando lo sguardo dal block notes in cui segnava gli ordini di Sakura.
''Io vorrei...Dei Yakitori.*''
''Gradisce salse?''-Chiede il cameriere interrompendo Naruto.
''Ehm..No grazie.''
''Da bere?''
''Anche a me un bicchiere di Sake.''
Il cameriere scrive tuto sul block notes. ''Volete qualche dessert?''
''Decidiamo dopo.''-Sorride Sakura. Il ragazzo del ristorante annuisce e si congeda dal tavolo dei due. Sakura si riguarda attorno.
''Carino come posto.''-Osserva. Questa volta annuisce un Naruto sorridente.
Passò qualche minuto prima che i due cominciarono un discorso. ''E' stressante il lavoro di Hokage, vero?''
''Insomma...Ormai non ci sono guerre e le cinque nazioni si sono alleate. Non c'è tanto da fare. Non a caso ho molte ferie''
Intanto arriva il cameriere con i due bicchieri di Sake e li porge a Naruto e Sakura. Poi li rilascia soli.
''Meglio per te.''
''Invece lavorare in ospedale?''-Chiede lui per continuare il discorso.
''Neanche li c'è molto da fare. Come hai detto i paesi si sono alleati, quindi le missioni sono diminuite. Di conseguenza i feriti.''
''E come va con Sasuke?''
''Al solito non mi considera.''-Dice malinconica abbassando lo sguardo, ma sorridendo
''E a te come tratta?''-Rialza lo sguardo.
''Mi considera sempre inferiore a lui.''-Dice ridendo Naruto.
''E' come se non se ne fosse mai andato...''-Dice Sakura, riabbassando lo sguardo. Lo abbassa anche Naruto.
''Non facciamoci prendere da argomenti tristi! Sasuke è qui e non se ne andrà mai più!''-Dice Naruto sorridendo sinceramente. Sakura ricambiò il sorriso.
Rimasero a guardarsi in silenzio. ''S-Sakura...Sono passati abbastanza anni, credo di potertelo dire senza problemi...''-Dice insicuro.
Sakura assottiglia gli occhi. ''Hai...Presente quella volta in cui stavi per baciare Sasuke, che poi è scappato perchè aveva mal di pancia?''
Annuisce, mentre sorseggia il Sake. ''Ec...Ecco...Ero io che stavo usando la tecnica della trasformazione per baciarti fingendomi Sasuke...''
Il fumo cominciò ad uscire dalle orecchie di Sakura. ''E perchè me lo dici solo ora?!''-Dice ''gentilmente''.
''Perchè fino a poco tempo fa, se te lo dicevo mi ammazzavi direttamente! Abbi un pò di pietà! Avevo dodici anni, non sapevo quello che facevo!''-Si giustifica il biondo. Sakura sopirò e si mise più comoda. ''Ok, fa nulla. Sono passati anni e comunque quella volta non mi hai neanche baciata.''
''Grazie''-Sospira Naruto, ancora spaventato della reazione di Sakura.
Si mette anche lui più comodo sulla sedia, finchè non arriva il cameriere con i piatti ordinati.''Buon appetito!''-Dice mentre li rilascia l'ennesima volta.
Quest' ultimo si blocca di colpo e ritorna al tavolo. ''Gradite del pane?''
''No, grazie.''-Risponde Sakura. Il cameriere se ne va. Di nuovo.''Un pò rompiscatole questo cameriere, vero?''-Bisbiglia all'amica Naruto.
Le comincia a ridere. ''Mischino! E' il suo lavoro!''-Smette di ridere.
Sakura prende il tovagliolo, lo poggia sulle ginocchia, prende le bacchette e incomincia a mangiare le verdure nel Misoshiru, una zuppa.
Invece Naruto prese direttamente in mano un Yakitori, che sono una specie di involtini, sempre di carne.
Naruto comincia a mangiare davvero in modo animalesco.
''Non sei cambiato affatto.''
Naruto alza il capo verso lei, con la faccia praticamente unta di olio. ''Non sono cambiato? Che intendi?''-Poggia sul piatto il Yakitori, per poi afferrare il bicchiere di Sake davanti a lui.
''Mangi sempre in modo rozzo.''-Ride l'amica. Naruto sorride.
''E' la mia natura.''-Posa il bicchiere al suo posto e prende l'involtino e rincomincia ad assaporarlo.
''Devi tenerti in forma. Vivere solo di ramen e di carne fritta non è la cosa ideale, non ti fa bene.''-Lo rimprovera amorevolmente.
''Hai ragione...Ma che ci puoi fare? Sono fatto così!''-Ride mentre mangia la carne.
''Almeno parla con la bocca chiusa!''-Ride lei, anche un pò disgustata.
''Se ti ricordi, io non ho avuto genitori che mi hanno insegnato l'educazione, Sakura.''-Dice serio. Lei rimane zitta.
''Te la sei presa?''-Chiede dispiaciuta. ''Stavo solo scherzando!''
Il cameriere ritorna l'ennesima volta e prende i piatti ormai vuoti. ''Gradite qualche dolce?''
''Dividiamo un Anmitsu*, ok?''-Propone lui, guardandola negli occhi.
''Un Anmitsu.''-Ripete lei. Il cameriere esce di scena l'ennesima volta. Dopo poco arriva di nuovo con il dolce e due cucchiaini.
Lo mette in mezzo alla tavola e si congeda di nuovo.
Ognuno prende un cucchiaino e cominciano a mangiarlo. ''Buono.''-Commenta Naruto, Sakura gli da ragione.
Dopo averlo finito Naruto richiama di nuovo lo stesso identico cameriere, che li aveva tormentati per tutta la serata.
''Il conto, per favore.''-Chiede il ragazzo. ''Certo.''-Se ne va di nuovo. Torna neanche dopo due minuti col libretto e lo scontrino.
''State proprio bene insieme.''-Osserva il cameriere.
''Noi non siamo una coppia, è solo un'uscita tra amici, eravamo nello stesso team qualche anno fa.''-La razionalità di Sakura.
''Ah...Vestita così sembrava fosse vestita per una cenetta romantica!''-Ride lo sconosciuto.
Naruto si gira lentamente verso Sakura:''Te l'avevo detto.''
''Tsk''-Sbuffa. ''Naruto, avevi detto che paghi tu. Non rimangiarti la parola all'ultimo.''
''Mi prendi per un idiota?''-Dice scherzosamente frugandosi nelle tasche. Dopo sbianca.
''Naruto, che c'è?''-Chiede preoccupata.
''Eh...''-Incomincia a guardare il soffitto.
''Sakura...?''-La ragazza diventa rossa dalla rabbia.
''I...Io credo di aver...Dimenticato i soldi a casa...''-Dice facendo gli occhi da cucciolo.
''Testa quadra!''-Urla, tanto forte che la sentono in tutte le stanze del locale.L'odioso cameriere riappare. ''C'è qualcosa che non va?''
''Io...Ho dimenticato i soldi...''-Dice sconsolato.
''Lei è l'Hokage, per questa volta chiuderemo un occhio.''-Dice sorridente.
''Davvero?''-Chiede stupito il biondo.
''Certo. Non credo voglia lasciare...''-Si ferma un attimo a pensare. ''Sakura qui a lavare i piatti. In caso pagherà la prossima volta.''
''Grazie!''-Sospira. Il cameriere si congeda l'ultimissima volta e Naruto e Sakura escono dal locale.
Sakura lo guarda male. ''Che c'è?''
''Che c'è?! Ha chiuso un occhio perchè è un ragazzo, se fossimo andati magari in un altro posto non avrebbero chiuso un occhio, e io sarei a lavare i piatti!''
''Ma non stai lavando i piatti. Sei qui con me. Ed è stata una serata bellissima!''-Dice dolcemente.
''In effetti!''-Sorride anche lei. Naruto si avvicina lentamente a Sakura. Lei rimane impalata.Lui le cinge la vita. I loro nasi si sfiorano e...
''Testa quadra!''- E un pugno arriva dritto alla bocca dello stomaco di Naruto. Lo molla li accasciato a terra che sussurra qualcosa di non udibile.
Lei se ne torna casa, lui rimane li impalato a stringersi la pancia.
''Quell'idiota ha provato a baciarmi!''-Ripeteva tra sè e sè la ragazza, non molto contenta.
''Una giornata da dimenticare!''-Mugola il ragazzo, buttato a terra come spazzatura.


*Dobin Mushi:Zuppa tipica giapponese. Contiene ingredienti a piacere, tra cui pesce, funghi, germogli di bambù. Viene solitamente insaporita con succo di limone.

*Nikujaga:Piatto a base di carne, patate e cipolle stufate. Viene preparato solitamente nei mesi invernali accompagnandolo con una ciotola di riso e zuppa di miso.

*Misoshiru:Zuppa tipica dell'età moderna, prende il nome dal suo ingrediente principale, il miso, una pasta
di soia fermentata che ha svariati usi nella cucina moderna giapponese, dove si utilizza spesso per marinare o gratinare. Vi si trovano anche scaglie di tonnetto striato, cubetti di tofu e molte varietà di alghe.

*Yakitori: Sono spiedini di pollo. Il tipo di tecnica di cottura da utilizzare per la preparazione è imposto dal tipo di tradizione che si intende seguire. I nomi dei piatti contengono spesso il nome della tecnica utilizzata.

*Sake:Bevanda alcolica, tipica del Giappone, insieme all'Umeshu, al Shochu e al Chuhai.

*Anmitsu:L'Anmitsu è un dessert giapponese composto da piccoli cubetti di gelatina bianca traslucida chiamata agar ottenuta dalle alghe rosse. Vengono mischiati con acqua oppure succo di frutta e serviti in una ciotola assieme ad una marmellata dolce di fagioli azuki chiamata anko, piselli bolliti e frutta mista. Lo sciroppo dolce nero chiamato mitsu viene versato sulla gelatina per ultimo.





 

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Capitolo 4
*** Kiba e Hinata, una coppia? ***


Dopo la ''magnifca'' serata tra Naruto e Sakura...
''Uffa...Non fai altro che sospirare...''-Mugula irritata Ino.
''E'... E' stata colpa tua se Naruto è uscito con...''-Hinata rimane zitta.
In quel momento si trovavano a casa della corvina, in cucina, sedute una davanti all'altra.
''Con Sakura.''-Dice schietta Ino. Hinata sospira.
''Ma come fa a piacerti quella testa quadra?''-Dice con tatto Ino.
''Per lo stesso motivo per cui credi che a Sakura potrebbe piacere...''-Sospira di nuovo.
''Wow...E' la frase più lunga che hai mai detto senza balbettare o arrossire...''-Hinata aggrotta la fronte, facendo una smorfia.
''Dai, sto scherzando.''-Prova a rassicurarla, senza successo.
''Prova ad uscire con qualcun altro.''-Il lampo di genio raggiunge la bionda.
''E con chi?''-Chiede la corvina, nascondendo il viso tra le mani. Ino incomincia a guardare il soffitto pensierosa.
''Lee...?''-Hinata non risponde.
''Choji?''-Hinata non accenna una risposta.
''Sai?''-Hinata fa una smorfia rossa e disgustata.
''Shikamaru?''-Dice la bionda un pò amara. Hinata se ne accorge. ''Che ti prenede?''-Chiede la ragazza dagli occhi di perla.
''Tsk! Assolutamente nulla! Neji?''-Cambia discroso.
''Ehm...Se te ne sei dimenticata... E' mio cugino...''-Ino la guarda con la coda dell'occhio.Poi prende fiato.
''Shino?''-Chiede Ino, cercando di trattenere le risa, notando la faccia dell'amica.
''Gaara?''-Hinata alza gli occhi verso il soffitto, poi li riabbassa. ''Macabro.''
''Sasuke?''-Hinata rimase a guardarla negli occhi. ''Ha provato a togliere la vita a Naruto...''-Sospira, seguita da Ino:''Scordati di lui!''
''Ma è stato il mio primo amore!''-Ino rimane scioccata. ''L'hai ammesso apertamente...''-Dice sottovoce la Yamanaka.
Hinata diventa rossa. ''M-mica sono un a-alieno...''-Dice a bassa voce e arrossendo. ''Hai ripreso a balbettare, lo sapevo... Troppo bello per essere vero...''
Hinata perde il rossore e inarca in basso le labbra, facendo un broncio. ''Kankuro?''-Chiede Ino non poco divertita.
Hinata non risponde. Ino rialza gli occhi al soffitto, quando uno strano sorriso si forma sulle sue labbra. ''Kiba?''-Dice abbassando lo sguardo verso Hinata, che non accenna una risposta, e si limita ad arrossire. ''Ha occhi solo per te! Dagli una possibilità!''-Ino è sul punto di incominciare a ricattare.
''N-non... è vero... E' s-stato lui...a...a dirmi di confessare...il mio a-amore a...Naruto...''-Dice diventando rossa quanto un pomodoro.''Sapeva che ti avrebbe rifiutata.''-Ipotizza la bionda. ''Ma...''-Non fa in tempo a finire la frase, che Ino la tira per un braccio, fuori da casa propria.
''C-che f-f-fai?!''-Incomincia a balbettare come una pazza. ''Tu gli dai una possibilità.''-Risponde Ino con fare autorevole.
''M-ma...''-In poco meno di due minuti, si ritrovano davanti ad Akamaru, che giocava con la propria coda, e a Kiba, appisolato sotto un albero.
''Co...Come sapevi...?''-Balbetta Hinata, senza finire la frase. ''Ogni giorno è al parco a dormire...''-Dice guardando in modo strano Kiba, che ancora inconscio che quattro occhi chiari (o meglio tre, data la frangia di Ino) lo fissavano, dormiva beatamente.
''Kiba...''-Lo chiama dolcemente Ino. Quello dorme. ''Kiba!''-Questa volta urla. Lui si alza come un soldatino sull'attenti con tutti i capelli arruffati.
L'Inuzuka rimane a guardarle, spaventato dalla Yamanaka, mentre la Hyuga non accenna una parola.
Lui si schiarisce la voce. ''Si, Ino?''-Dice calmo, ma si vede chiaramente che a momenti perde il lume della ragione.
''Alle 19:30 tu passi a prendere Hinata. Capito?''-Kiba le guarda stranito. Hinata a momenti sviene. Deglutisce. ''Perch...''
''Fai come ti ho detto!''-La bionda li lascia soli. Hinata ha gli occhi spalancati, fissa Kiba, ma nella sua mente non vede lui, ma il vuoto più totale. E non si rende conto di essere in preda ad una crisi. Rossa com'è...
''Allora...A stasera...''-Kiba si sforza di sorridere. Hinata chiude gli occhi, li riapre e annuisce debolmente, spaarendo dalla visuale dell'uomo-cane in meno di un secondo, con sorpresa di quest'ultimo.
Alle 19:33 a casa Hyuga...
Suona il campanello. Hinata si fissa allo specchio, con lo sguardo perso. A portarla alla realtà è la voce di suo padre. ''Hinata! E' un certo Kiba! Scendi!''
Intanto all'ingresso, c'è una specie di interrogatorio.
''Come ti chiami?''-Dice il Hiashi guardando negli occhi Kiba.
''Kiba Inuzuka, signor Hyuga...''-Kiba è intimorito da Hiashi.
''Quanti anni hai?''-Chiede sempre con lo stesso tono.
''Non sono un pedofilo!''-Dice scherzosamente Kiba. Hiashi lo guarda male.
''Sedici! Ho sedici anni!''-Si affretta a rispondere, per non finire in condizioni pessime. Si sa, gli Hyuga non scherzano...
''Non sembri vestito per una cena.''-Nota il padre di Hinata. In effetti Kiba è vestito in tuta. E dietro di sè, c'è un sacco di pulci bianco.
''Che ci fa quel cane?''-Schietto. ''Eh? Ah, Akamaru! Si, ecco, i-io... Non sono passato da casa e quindi...L'ho portato con me... Ma a Hinata piace, non si preoccupi!''-Improvvisa. ''Tu?''-Chiede Hiashi. Kiba lo guarda storto. ''Io...Io cosa?''
''Le piaci tu?''-Il suo sguardo si fa più serio.
''N-no...Non credo...''-Prova a sorridere. ''E questa è una cena romantica?''
''Non credo...cioè...No!''-Lo rassicura. Lo sguardo del padre di Hinata si fa più sereno.
Hinata, intanto, prende fiato, facendo un lungo respiro e lentamente scese le scale, arrivando all'ingresso.
E' vestita con un abito bianco, con qualche parte di pizzo, le infradito bianche e argentee, i capelli legati in una coda alta. Senza trucco.
''Sei davvero... Ehm...Bellissima...''-A stento Kiba riesce a credere a quello che ha detto.
''I complimenti non ti porteranno da nessuna parte, Inuzuka.''-Kiba deglutì.
''A-allora...Andiamo?''-Dice Hinata in preda all'imbarazzo, per rompere il ghiaccio.
Timorosi entrambi, escono dall'abitazione, girando un pò a vuoto.
''Do...ve andiamo?''-Kiba è in evidente difficoltà. Inoltre che serata ''romantica'' è se un sacco di pulci gli sta dietro?
''Ho...Ho sentito che un posto...Ha...Ha aperto da poco...Potremmo andare li...''-Hinata non gli è da meno.
''Va...Bene...''-KIba sforza un sorrisino, mai ricambiato. Troppo imbarazzo.
Si dirigono in quel posto. Non pare niente di chè. Nè silenzioso e vuoto, nè troppo pieno e chiassoso.
Mollano fuori Akamaru, che intanto gioca con una cagnolina di un'altra persona.
Entrano.Non si erano praticamente rivolti la parola. Il cameriere li fa accomodare e per un momento,un lungo momento, stanno in silenzio, a guardare altrove. Finchè Kiba non decide di rompere il ghiaccio. ''Bè...Come vanno gli allenamenti?''
''B-bene...Grazie...E a te?''-Chiede ancora rossastra in volto. ''Abbastanza bene.''-Ricominciano a guardare altrove, finchè il cameriere arriva.
''Pronti per ordinare?''-Esitano un pò. Hinata lo guarda con un sorriso dolce.''P-pronti.''
''Per la signora...?''-Dice il cameriere.
''Ehm...Io un Pies.''-Dice Hinata sfogliando il menù, già pronto a tavola. Era un ristorante inglese.
''Per lei?''-Dice rivolgendo lo sguardo su Kiba.
''Io un fi...Un fisci... cip...Ehm...Un...fisc...an...''-Si trova in evidente difficoltà.
''Un fish and chips?''-Chiede il cameriere, un pò stufo della pronuncia del ragazzo.
''Si...''-E si trova in evidente imbarazzo.
''Da bere?''-I due si guardano momento, poi prende parola Hinata:''Acqua minerale...P-perfavore.''-Dice con un sorriso tirato.
Il cameriere sorride e se ne va. Kiba fa un lungo respiro. ''Lo so che questa cena è opera di Ino. E non è nè mia nè tua inizativa.''
Hinata volta la faccia verso di lui. ''Ma...Visto che è una cena, e siamo...soli, credo di doverti parlare.''-Dice imbarazzato. Hinata annuisce debolmente.
''Come saprai, se Ino ci ha voluti far uscire insieme ci sarà una ragione.''-Fa un altro lungo respiro.
''Quindi, credo che sia giusto che ti dica... Si, insomma, io...Quello che sto cercando di dirti è che io...''-Si blocca alla vista del cameriere, che li fissa, con la bottiglia d'acqua in mano. Ha un sorriso da ebete. Poggia la bottiglia sul tavolo e scompare. Decisamente è il compare del cameriere della serata tra Naruto e Sakura. Kiba fa un altro respiro, un pò irritato. ''Sto cercando di dirti, c-che io...io ti... ti...voglio bene!''-Si vede chiaramente che Kiba sta mentendo.
''A-anche io ti voglio...b-bene.''-Hinata ha un sorriso tirato.
''E poi, fuguriamoci, mi dovrebbe piacere la mia compagna di squadra? Santo cielo!''-Scoppia in una risata nervosa.
Che contagia anche Hinata. ''Ah...ahaha...! H-hai ragione...E'...è impossibile!''-Scoppia in una risata ancora più nervosa.
''M-ma ti piace Naruto, quindi anche se fosse, che ci guadagnerei?Ahah...ah...''-Kiba prova a nascondere l'evidenza.
''U-una delusione... Ahaha...ahah...ah...''-Hinata prova a stare a gioco. Va di male in peggio.
Kiba deglutisce. ''Vuoi...?''-Dice indicando, ancora rosso, la bottiglia d'acqua. ''Si...Grazie.''-Prova a far finta di niente.
Ma anche lei è troppo imbarazzata, come dimostra il suo rossore in viso.
Kiba prende la bottiglia e versa l'acqua nel bicchiere. Ripone la bottiglia al suo posto. Cala il silenzio.
Nessuno dei due lo interrompe, ancora sono imbarazzati. Kiba prova a rompere di nuovo il ghiaccio.
''C-come va con Naruto?''-Vuole proprio farla uscire fuori di testa.
''L'altro giorno è uscito... Con Sakura...''-Cerca di mantenere il sorriso.
''Ah..E come è andata?''-Troppo curioso, Kiba. Troppo.
''Non ne ho idea.''-Mantiene a stento il sorriso. Vorrebbe piangere tutte le lacrime che ha in corpo.
''Magari si sono baciati, chi lo sa...''-Dice guardando altrove, per poi posare lo sguardo su Hinata, che china il capo demoralizzata.
''O potrebbere essere andata male! La vita è imprevedibile...''-Dice rivoltando la testa da un'altra parte.
''Giusto...Chi lo sa...''-Lo guarda in faccia. Sempre col sorrisino tirato.
Continuano a non guardarsi in faccia. E nessuno dice una parola, si rivolgono una minima frase appena arriva il cameriere con i due piatti ordinati.
''Buon appetito!''-Fa quello. ''G-grazie...!''-Rispondono in coro loro.
Hinata prende forchetta e coltello e incomincia a mangiare il tortino. Sente strani rumori.
Alza lo sguardo verso Kiba e rimane zitta a fissarlo, con lo stesso boccone in bocca.
Lui alza a sua volta lo sguardo. ''Che c'è?''-Dice con la bocca piena di pesci e patatine fritte.
Lei socchiude gli occhi. ''No...Nulla...''
Insomma, sono insieme, lui deve far colpo, e che fa? Incomincia a mangiare come un porco.
Scusate l'espressione. Una volta finito...
Hinata assapora l'ultimo boccone del tortino di verdure e carne, e ripone le posate sul piatto, mentre Kiba si pulisce il viso, ci tengo ad aggiungere molto elegantemente, strusciandosi la bocca contro la manica della giacca, ormai zuppa di oli vari.
Hinata rimane di nuovo a guardarlo stranita, ma lui non se ne accorge.
Ribbassa lo sguardo verso il piatto.
Lui lo alza verso lei. ''Com'era?''-Dice lui.
''B-buono... E il tuo piatto?''-Ancora quel sorriso tirato:Kiba incominciava a sentirsi fuori luogo.
''Delizioso.''-Sorride sinceramente. Poi alza il braccio. ''Il conto!''-Urla. Hinata si porta una mano davanti al viso imbarazzata per la reazione degli altri clienti. Che in faccia avevano scitto ben chairo:''Ma che problemi ha quel tizio?!'' E meno male che a Kiba non glie ne poteva fregar di meno. Per questo ogni tanto Hinata desiderava di diventare come lui o Naruto. Voleva essere menefreghista. O meglio dire, vuole essere menefreghista. Ma Dio l'ha fatta così, timida ed elegante. Che ci poteva fare?
Per molti era un pregio. Ma per suo padre no. Quindi cosa doveva fare? Rimanere l'anello debole del caln Hyuga per sempre? No... Non poteva!
''Hinata?''-Lo ha fatto. Si è di nuovo persa nei suoi pensieri. Per secondi, minuti, minuti, secondi...
''Mh?''-Alza lo sguardo stranita. ''Che ti è preso?''-Chiede il ragazzo. ''No niente... Stavo...S-stavo solo pensando.''-Finalmente il sorriso tirato è scomparso. Così Kiba se ne può stare un pò più calmo.
''Io ho già pagato.''-Osserva quest'ultimo. ''Ah, si? Mi sono...Imbambolata per così tanto tempo?''-Dice lei dispiaciuta. ''Niente di chè.''-Sorride lui. ''Succede anche a me ogni tanto.''-Per fortuna non sono più in imbarazzo. ''Facciamo una passeggiata?''-Propone lui. Lei sorride. Cosa che basta per far capire la risposta.
Una volta usciti dal ristorante inglese...
''Ti è piaicuta la serata?''-Dice lui, un pò preoccupato, ma non visibile a vista d'occhio.
''Anche se è stata Ino ad organizzare... Direi che è a-andata abbastanza...Bene...''-Non vuole dirgli che a passare tempo con lui si è seriamente emozionata. ''Si...E' stata una bella serata.''-Anche lui non vuole ammetterlo. Dopo la guerra si dice che lui sia diventato più timido. Cosa strana per un Inuzuka. E soprattutto per Kiba. Camminarono per un bel pò di tempo in silenzio. Ora l'angoscia assale Kiba. ''Hinata...Ho bisogno di dirti la verità...''-Lei alza lo sguardo verso lui. Ma quant'è bella? I capelli scuri, liscissimi in contrasto con quella pelle nivea e quegli occhi color perla.  Quel portamento degno di un ninja. Quell'eleganza unica nel suo genere. Quella gentilezza, a volte eccessiva... Anche Kiba si è perso nei suoi pensieri. Ma si riprende da solo.
''Hinata...Io...''-Dice, non osando guardarla in faccia. ''Io ti... Ti...''-Boccheggia invano.
''Io ti...''-No, non ce la fa. Hinata intanto rammenta le parole di Ino:''Ha occhi solo per te! Dagli una possibilità!''-Hinata deglutisce. ''Dagli una possibilità, Hinata, una!''-Si ripeteva la ragazza. ''Io ti amo!''-Urla Kiba, ma prima che se ne accorga le labbra di Hinata sono già posate sulle sue.


 

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Capitolo 5
*** Babysetter ***


Il giorno ancora dopo all'uscita tra Kiba e Hinata, ci tengo a dire che Hinata era così imbarazzata dopo aver provato quel mix di emozioni, che è svenuta proprio quando Kiba stava per ricambiare il bacio. Per puntualizzare.
Comunque, il giorno dopo...
Suigetsu se ne sta bello tranquillo a poltrire sul divano, in quel salotto fighissimo.
Finchè la voce armoniosa di sua moglie non gli sfasciò i timpani.
''Suigetsu! Vieni qui!''-Sempre qualcosa. Sempre. Suigetsu sbuffa e se ne rimane sul divano.
Ma la racchia continua a chiamare. Quindi che scelta ha?
Si alza a malavoglia e si dirige in cucina. ''Che vuoi?''-Dice già stufo.
''Ti sei svegliato male oggi, vero?''-Dice in tono sarcastico. Suigetsu ringhia.
Karin fa un lngo respiro, per calmare quella vena pulsante sulla propria fronte.
''Non ho la minima idea di cosa sia successo ieri sera ad Hinata, ma ci sta di fatto che io Sakura, Ino, Hinata e TenTen, stasera ci vediamo. Quindi tocca a te tenere a bada i bambini.''-Dice, come fosse la cosa più normale al mondo confinare con due piccole pesti il proprio marito.
''Tanto ci sarà quella testa quadra di Naruto. Non credo che con Sakura sia andata bene, dato che l'altra sera è tornato tutto demoralizzato. E pieno di lividi.'' -Sentenzia. ''Si, meglio essere single...''-Afferma già stanco Suigestu. ''Cosa hai osato dire, sardina?''-Ed ecco che la vena pulsante ritorna.
''Cosa hai osato chiedere, racchia?''-Ed ecco che il lume della ragione è completamente andato perso.
Dopo avergli asssestato un pugno nella bocca dello stomaco, Karin uscì di scena, mollando Suigetsu che si stritolava la pancia dal dolore.
''Naruto!''-Incomincia a salire le scale, incomincia a bussare freneticamente alla porta. ''Apri!''-Urla. Naruto apre lentamente la porta, mugulando ''Sono un idiota...''Ovviamente, Suigetsu non può stare zitto, no!
''Ma che novità!''-Dice ironicamente. Naruto gli manda un'occhiataccia.
''Dobbiamo prenderci cura dei bambini.''-Dice con un ghigno seccato.
''Karin?''-Dice Naruto, conoscendo già la risposta. ''Con Sakura, Ino, Hinata e TenTen...O non so chi...''-Risponde guardando seccato il biondo. ''Mi stai dicendo che dobbiamo fare i babysetter? Io! Io che sono l'Hokage, devo fare da tata a due bambini?!''
''Non mi pare che tu abbia eventi importanti in agenda.''-Risponde Suigetsu, riferendosi all'argomento ragazze.
''Tsk!''-Naruto scende le scale. ''Sono già le 20 e qualcosa. Cosa dovrebbero mangiare?''-Sta perdendo la pazienza. ''Ci dobbiamo arrangiare.''
''Pizza?''-Chiede Naruto. ''Karin se l'è svignata con tutti i soldi. Dobbiamo cucinare.''-Pronuncia l'ultima frase con amarezza.
''Un'esperienza nuova...''-Naruto si dirige in cucina. Intanto in un bar, dove le quattro ragazze si trovarono...
''Cos' successo ieri sera?! Sei sconvolta!''-Osserva TenTen, osservando Hinata. Che gioco di parole... Osserva osservando...
''I-io...''-Balbetta, al solito. Ovviamente si parla di Hinata. ''Avete litigato?''-chiede preoccupata Karin. Hinata suote la testa.
''Io...L-l'ho ba...cia...''-Hinata non finisce. Gli occhi di Ino si illuminano. ''L'hai baciato?''-Dice euforica. Hinata si gira sconvolta e annuisce lentamente.
''E brava Hinata!''-Sakura ride. ''Parla per te...Ti potevi lasciar baciare da Naruto...''-Ino si volta verso Sakura. ''Tsk! Era un'uscita tra amici!''-Volta il capo per non dover vedere la sua miglior amica. ''Sentiamo, cos'hai provato?''-TenTen fa la curiosa. ''I-insomma...E'...E' stato s-strano...Ma infondo...m-mi è pia...piaicuto...''-Cerca di mantenere il rossore, ma che infine arriva.
''Bene, Hinata è apposto. Passiamo a voi altre.''-Dice maliziosa Karin. ''Sakura?''-Chiede Ino.
''Io sono indecisa tra Sasuke...e Naruto! Ma dato che sono indecisa, non è che Naruto alla prima opportunità deve provare a baciarmi!''-Si lamenta.
''Ci prova con te da quando avevamo dodici anni.''-Puntualizza TenTen.
''E poi Sasuke non ti guarderà mai.''-Puntualizza Ino.
''Lo so! Però...''-Sakura non trova più ovvie scuse.
''Hai presente il film Cinque appuntamenti per farla innamorare? Ecco. Provate una cosa del genere.''-Dice Ino.
''Ha-ha ragione Ino...Gli d-devi dare una p-possibilità.''-Dice Hinata. Sakura le guarda confuse, poi sopsira. ''D'accordo.''
Dopo sorride. Un sorriso perfido. ''Ino?''-Alla chiamata la bionda rimane zitta.
''Che ne dici di Sai? Qualche tempo fa non stavate insieme?''-Chiede Karin.
''Abbiamo rotto da tempo.''-Risponde calma, come se non gliene fregasse un cavolo.
''Quando...Mi stavi c-chiedendo con chi v-volevo u-uscire...Hai detto Shikamaru, con un p-pò di a-amarezza.''-Cerca di dire Hinata.
TenTen sorride. ''Non è che ti piace Shikamaru?''-Dice appunto TenTen.
''Quel masochista?! Ma quando mai!''-Dice diventando rossa, come Hinata alla visione di Naruto/Kiba.
''Io non voglio intromettermi come fai tu con Hinata, ma secondo me con Shikamaru staresti bene. Lo svogliato cervo con l'irruente maialino. Una coppia singolare, no?''-Dice Karin. ''Come mi hai chiamata?''-Fa Ino.
''Dagli una possibilità!''-Sakura civetta la voce di Ino. ''Tsk! Ok!''-Dice orgogliosa. ''TenTen?''-Dice timidamente Hinata.
Lei rimane zitta. Prende coraggio. ''Neji, credo.''-Tutte aggrottano la fronte, ''Quello?''-Dice Karin. ''E' un pazzo fissato col destino!''-Dice Ino.
Hinata fa una smorfia. ''N-non...Non è più f-fissato...''-Dice sempre col la smorfia stampata in faccia.
''Dammi ascolto, quello non fa per te. Tu sei troppo ottimista, positiva e solare per uno come lui.''-Dice Sakura, attirando l'attenzione di tutte.
''Non ha tutti i torti.''-Karin approva. TenTen sospira. ''E con chi allora?''-Tutte alzano gli occhi al cielo, pensando.
''Lee?''-Chiede Hinata. TenTen aggrotta la fronte. ''Il sopracciglione?''
''Dai! E' molto più simpatico di Neji! Non sarà bello quanto Sasuke, Sai, Shikamaru...''-Ino non finisce.
''Hai elencato tutti quelli che ti piacciono.''-Sentenzia Karin.
''Quel masochista maschilista non mi piace affatto!''-Si schiarisce la voce.
''Però ha un buon carattere.''-Finisce il suo discorso. TenTen rimane qualche minuto a guardarla. Poi sorride. ''Vada per Lee.''
Intatnto, a casa Uzumaki-Hozuki...
''Dannazione, prendi il bambino!''-Urla Suigetsu.
''Ci sto provando! Aiutami piuttosto che stare impalato!''-Urla correndo dietro ad Ash, che si dimostra parecchio veloce.
''Ho fame!''-Urla Kasumi. ''Si, a momenti è pronto!''-Urla Suigetsu, incominciando a correre come Naruto dietro Ash.
''Avanti, Ash! Fai il bravo bambino!Poi ti faccio un dacco di coccole!''-Suigetsu prova ad intenerirlo.
''Bleah...''-Naruto a momenti vomita.
''Che vuoi?! E' così che si ragiona con i bambini!''-Urla arrabbiato l'Hozuki.
''Lo dico a Kariiiiin!''-Urla Naruto. Ash si blocca, a due centimetri dal muro, mentre, non riuscendo a fermarsi, Naruto e Suigetsu lo prendono di faccia.
''Ho fameee!''-Continua ad urlare Kasumi. ''Vai a vedere a che punto sono le lasagne!''-Ordina Suigestu. ''Le lasa-che?!''
''Vai!''-Urla. Ash comincia a piangere. ''Dio! Se l'è fatta addosso!''
''Non credo di averlo spaventato.''
''Letteralmente, Naruto. Che fai ancora qui?! Vai a prendere un pannolino!''
''Dove sono i pannolini?!''-Naruto comincia a correre per tutta la casa, trova una maglietta bianca. ''Un pannolino...Un pannolino! Una maglietta? Un maglietta!''-Sorride dalla felicità, afferrando l'indumento, corre in cucina e prende da dentro un cassetto dello scoch. (non ricordo come si scive...)
Lo porta da Suigetsu. ''Ma che...?!''
''Togligli il pannolino, Suigetsu!''-Urla Naruto. ''Non ho mai cambiato un bambino!''
''Fallo!''-Urla con fare autorevole. Suigetsu lo fa, butta il pannolino in faccia a Naruto, che per poco, se non lo avesse schivato, se lo beccava dritto in viso.
''Dammi quella maglietta!''-Urla Suigetsu. Naruto gliela lancia, insieme allo scoch. ''Ho fame!''-Continua ad urlare Kasumi.
''Renditi utile, schifosa bimbetta!''-Urla Naruto, che posiziona a mò di pannolino la maglietta su Ash. ''E' mia figlia!''-Urla Suigetsu. ''Come vuoi!''
Piazzano lo scoch sulla maglietta, e finalmente pare abbia un pannolino. Di stoffa. ''Papà!''
''Arrivo, Kasumi! Naruto le lasagne!''
''Eh? Ah! Le lasa-che!''-Naruto corre in cucina spegnendo il forno di colpo. Lo apre. Esce un sacco di fumo. ''Minchia!''-Urla. ''Minchia?''
Naruto si gira. Kasumi. ''Minchia? Che significa?''
Naruto rimane zitto. ''Minchia...Minchia...Minchia!''-Kasumi comincia a ridere. ''Non dirlo, Kasumi!''-Esce dal forno le lasagne. Completamente bruciate.
''Santo cielo...''-In cucina entrò Suigestu. ''Minchia! Minchia, minchia!''-Kasumi continua a ripetere la parola proibita.
''Ma che?! Che cavolo le dici, Naruto?!''-Urla. ''Andate tutti al diavolo!''-Naruto perde completamente il lume della ragione.
Naruto posa(lancia) la teglia delle lasagne sul tavolo. ''A tavola!''-Urla stufo. ''Sono qui! Ti sento!''-Urla Suigetsu. ''Anche io ti sento!''-Urla Naruto.
''Non osare alzar la voce con me!''-Urla Suigetsu.
''Ma se sie tu che hai cominciato!''-Urla Naurto.
''Ho fame!''-A portarli alla realtà è Kasumi, che continua ad urlare.
Sia Naruto che Suigetsu, fanno un lungo respiro, il primo si siede a tavola, seguito da Kasumi.
Il secondo va allo stipetto e prende tre bicchieri e tre piatti, insieme alle forchette.
Posa tutto sul tavolo e si siede.
''Ash?''-Chiede Naruto.
''Ash...''-Suigetsu si alza ed esce dalla cucina. Va per il corridodio, prende in braccio Ash, che è rimasto doe l'hanno lasciato, e lo porta in cucina.
Lo mette sul seggiolino. Lo avvicina alla tavola. Si dirige verso il frigo, mugolando:''Io non volevo tutto questo...''-Riferendosi all'argomento bambini. Prende un omogenizzato e lo piazza con un cucchiaino davanti a Ash, che lo afferra e incomincia a mangiare, intanto Kasumi mangia gia, non preoccupandosi per Papà e per Zio.
''Papà...Fa schifo.''-E' sincera. Le lasagne in genere sono rossastre, no? Pei il sugo, queste sono completamente nere. E con completamente intendo completamente.
''Ehm...Mangia.''-Suigetsu afferra la forchetta e appena assaggia le lasagne, per poco non vomita.
''Come mai hai cucinato sta cosa?''-Chiede curioso il baka.
''Karin ultimamente si è cimentata nella cucina italiana...''-Si giustifica.
Naruto guarda Ash:''Posso fargliene assaggiare un pò?''-Dice indicando le lasagne.
''La mia vita non ha più senso...''-Questo è un chiaro si.
Naruto prova a prendere Ash in braccio, che senza l'aiuto di Suigetsu, sarebbe caduto dritto dritto a terra.
Se lo posa sulle gambe, prende la forchetta di Kasumi (che tanto ha mollato tutto) e prende un boccone di lasagne. Glielo avvicina. Ash, disgustato dll'odore di bruciato, volta il capo di lato.
''Basta, Naruto. Non gli va.''-Dice Suigetsu. Naruto scuote il capo.
''Ash...Io sò to zio, e te dico de magnà ste lasagne.''-Ash, come ipnotizzato, apre la bocca e mangia le lasagne.
''Ha due anni, non so che effetto gli faranno...E poi da quand'è che parli siciliano?''
''Da quando Sakura mi ha scaricato, ho incominciato a vedere Il Padrino''-Dice prima che una sostanza liquida-solida, verdastra-marrone, gli ricopra la faccia.
''Che schifo!''
Kasumi comincia a ridere:''Ash ha vomitato sullo zio!''
''Schifosa bimbetta inutile!''-Urla Naruto.
''E' mia figlia!''-Urla Suigetsu.
''Non me ne può fregar di meno!''
''Muori!''-Urla l'Hozuki.
''Crepa!''-Urla l'Hokage.

  Se avete bisogno di babysetter, Naruto e Suigetsu sono le persone più adatte.


Angolo Autrice
Ciao a tutti! Vi è piaciuto questo capitolo? Comunque ringrazio le seguenti persone,per aver recensito, aggiunto alle preferite-seguite o ricordate la mia storia:
PER AVERE RECENSITO    PER AVER AGGIUNTO AI PREFERITI     PER AVER AGGIUNTO ALLE SEGUITE
Ciao_Amico                           Skailer Lestreinge                                           123456789abcd
HelloCiaoHalo                        SaraMartini                                                     Neve_Luna
Nico2283                             Ciao_Amico                                                       Mikko00
HappyHour                           HappyHour                                                       Ropeck85
Denny98                              HelloCiaoHalo                                                    Emili16
_Sunshine Liar_                    Nico2283                                                         Denny98
Rosadc                                Monkey D Percy                                            
Mr_lol                                 Milan94
SaraMartini                         Moment 4 Life

 PER AVER AGGIUNTO ALLE RICORDATE
_Sunshine Liar_
 

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Capitolo 6
*** Spese folli, assorbenti, e disgustosi nomignoli ***


Il giorno dopo del giorno dopo del giorno dopo del giorno dopo al trasferimento...(Credo, mi sono confusa)
Naruto poltrisce animatamente nel suo letto mugolando.
E russa, cosa inusuale per il biondino.
Russa tanto forte che si sente nelle altre camere, e ovviamente la piccola Kasumi non può satre con le mani in mano.
Si avvia verso la camera dello zio e incomincia ripetutamente a bussare. ''Zio...''-Mugola.
''Zio...Zio!''-Continua a chiamare, ma niente. Lo zio non si smuove dalla sua postazione.
Piano A:discutere come due persone civili per risolvere il fatto accaduto.
Piano B:fare irruzione nella stanza di Zio Naruto, colpendolo a cuiscinate.
Ovviamente per Kasumi la scelta più ragionevole è la B.
Apre di colpo la porta e si precipita davanti al letto di Naruto, che incosciamente continua a dormire.
Kasumi ringhia. ''Sakura..o Ramen, mi c-chiede?''-Bascica mentre dorme il ragazzo.
''Ramen...E' ovvio...Voglio cento confezioni di ramen istantaneo...gratis...''-Continua a bascicare. Kasumi ringhia di nuovo.
Poi afferra il cuscino su cui la testa del povero Naruto era appoggiata,e gli da un colpo dritto in faccia.
''Naruto Uzumaki, schifoso vecchiaccio che gioca a fare l'Hokage, svegliati!''-Urla minacciosa.
Naruto si  mette a sedere come un soldatino, con gli occhi spalancati, che vanno in cerca di quelli violacei della nipote.
''Urli un pò troppo per avere sei anni.''-Commenta il ragazzo.
''Tsk!''-La bimba fa un lungo respiro. ''Mi devi accompagnare a fare la spesa.''
''A quest'ora di mattina?''-Ribadisce nervoso.
''E' mezzogiorno.''-Commenta scioccata Kasumi.
''Ah...E perchè io?''-Chiede Naruto, fissandola negli occhi.
''Perchè mamma sta male e papà la assiste perchè sta male.E Ash..Bhè, Ash è Ash.''-Dice seria.
''Che cos'ha Karin?''-Chiede scosso.
''Le esce sangue.''-Risponde seria la bimba.
''Ma da dov...''-Naruto fa uno scatto disumano indietro, poggiando le spalle contro il muro, incominciando a sudare freddo.''Capito...''-Dice insicuro.
''E' più semplice se ci vado da solo.''-Ribatte il biondo, una volta tornato composto, o più o meno.
''Mamma ha dato la lista delle cose da comprare a ME''-Scandisce bene l'ultima parola. ''E non te la cederò tanto facilmente''-Continua.
''Altrimenti dirò un paio di cosette a Sakura.''-Lo minaccia. ''Che genere di cosette?''-Chiede Naruto seccato.
''Situazioni imbarazzanti. Come quando era mezzo assonnato un paio di anni fa, e ti sei mangiato una caccola. Per giunta non tua.''
Naruto deglutisce rumorosamente. ''Oppure quando, sempre anni fa, mi sono attaccata al tuo costume da bagno, che è caduto davanti a tutti quelli della spiaggia, lasciando via libera ai tuoi gioielli di famiglia.''-Continua la bambina.
''Si, parli decisamente troppo per avere sei anni.''-Afferma sicuro Naruto, mentre Kasumi aggrotta la fronte. ''Ti accompagno a fare la spesa. Contenta?''-Afferma nuovamente Naruto, volgendo lo sguardo sulla piccola, che annuisce soddisfatta. Naruto si alza a malavoglia e fruga in un cassetto, raccattando dei vestiti. Si toglie la maglietta per cambiarla, e nota la presenza della  bimba. ''Vuoi per caso vedermi mezzonudo di nuovo?''-Chiede ironicamente.
''Fatti trovare tra un quarto d'ora all'ingresso.''-Dice sicura, prima di chiudere la porta e congedarsi.
Un quarto d'ora dopo Naruto passa dalla camera di Karin, che si tiene la pancia dolorante.
''Naruto...''-Lo chiama, lui si volta ed entra nella stanza. ''Lo so che ti secca andare al super mercato...Cosa vuoi in cambio?''-Chiede con voce spezzata.
''Sono già stato ricattato.''-Afferma sconsolato l'Hokage.
''Bene...Puoi comprarmi gli assorbenti?''-Chiede guardandolo begli occhi. ''Non siamo così tanto intimi.''-Risponde impassibile il ragazzo.
''Dai, Naruto...''-Vedendo l'espressione sofferente della cugina, accetta.
Arrivato all'ingresso, trova Kasumi, con lista delle cose da fare-comprare in mano, piccola borsetta in cui si trovavano i soldi.
''Hai ritardato di due minuti e 13 secondi. 14, 15, 16...''-Dice lei fissando le lancette dell'orologio da polso.
''Leviamoci il dente...''-Sussurra Naruto. ''Cosa?! Nessuno mi ha parlato di andare dal dentista!''-Dice lei spaventata.
''E' un modo di dire...Sei tutta tua madre...''-Sospira. ''A me non esce sangue.''-Sentenzia Kasumi.
Naruto fa un lungo respiro, poi si volta verso la nipote. ''Ogni cosa ha il suo tempo, cara.''
''Non chiamarmi cara. E' disgustoso.''-Detto questo Kasumi apre la porta di casa ed esce, aspettando lo zio, a cui vibra il telefono e lo prende.
Un messaggio...Da Sakura... Preme un tasto e visualizza il messaggio.

Ciao, Naruto. Sono Sakura. Mi dispiace per come mi sono comportata l'altra volta, se vuoi ne possiamo parlare.Comunque ti volevo dire che i miei avevano una casa al mare fuori città...Ecco, mi chiedevo se ti andava di venire. Organizzo una festa così, sai Ino compie gli anni il prossimo weekend, e abbiamo pensato di organizzare la festa lì. Fammi sapere, così in caso ti dico l'orario...Scusa ancora per come mi sono comportata. Ciao.
A Naruto si illuminarono gli occhi, fa per rispondere, ma... ''Cosa fai li impalato? Sbrigati!''-Urla la nipote. Naruro ringhia.
''Arrivo...''
Una volta arrivati a Konoha per fare la spesa...
Naruto riprende il cellulare, mentre camminano, e rilegge più volte il cellulare, per vedere se era effettivamente vero il fatto che Sakura si fosse scusata e l'avesse invitato.Rispose.

Ciao, Sakura!Non ti preoccupare, ai tempi del Team 7 facevi sempre così, caso mai mi viene solo un pò di nostalgia ad essere picchiato. Mi piacerebbe molto venire alla festa e grazie di avermi invitato. Poi ci sentiamo.
Naruto
Arrivarono al super mercato, molto affollato, e presero un carrello, o almeno lo prese Kasumi.
''Tu occupati di questa parte di lista.''-Kasumi strappa a metà il foglietto, dandone una parte a Naruto.
''Vediamo...Latte, uova, pane, pannolini per Ash...''-Naruto si blocca.
''Assorbenti''-Ripete più volte quella paola sconcertato, e viene preso anche per un maniaco da alcuni.
Deglutisce. ''Prima pensiamo al cibo e alle cose meno rivoltanti''-Si ripete il ragazzo.
Vabbè, dopo aver preso latte, uova, pane...e pannolini, eccolo li.
Davanti a quegli enormi scaffali in cui si trovano milioni genere e marche di assorbenti.
''Wo...wow...''-Sussurra sconcertato. Si schiarisce la voce e analizza uno per uno i pacchetti.
Ed ecco che lo prendono per maniaco. Di nuovo.
''Ha bisogno d'aiuto?''-Dietro Naruto spunta una commessa.
Lui si gira stranito. ''Da quand'è che nei super mercati ci sono le commesse?''-Pensa intanto il ragazzo.
''Li vuole per giorno, o per notte? Grandi o piccoli? Ah, sono per la sua fidanzata, vero? Non credo che lei abbia fatto un cambio di sesso.''-Afferma la commessa con quel sorrisino di chi è una so tutto io.
''Ehm...Si, sono per mia cugina. Bhè...Ecco...Grandi o piccoli, mi dice? Perchè? La...''-Esita.
''Può essere più meno grande?''-Chiede ingenuamente il ragazzo. La commessa sbianca,dopo diventa rossa come un pomodoro. ''Porco!''-Urla, mollando un ceffone a Naruto e scappando via per l'imbarazzo.
''Che ho detto di male?!''-Mugola a terra il ragazzo.
''Bha...''-Si alza, massaggiandosi la guancia rossa, e ricomincia ad esaminare i vari assorbenti.
''Questo andrà bene...''-Sussurra prendendone uno a casaccio.
Lo mette nel carrello datogli da Kasumi e si dirige alla cassa.
Lì vede una nipotina non poco nervosa che sbatte freneticamente il piede a terra.
''Che hai fatto finora?!''-Gli dice arrabbiata. ''Ho avuto un contrattempo.''-Afferma scocciato lui.
''Paghiamo e basta.''-Ribadisce l'adulto. La bimba per una volta nella sua vita gli da ragione. Porge i soldi alla cassiera (non badando alla vera cifra).
Dopo che hanno preso il resto, ovviamente a portare i sacchetti e Zio Naruto.
Camminano per Konoha. ''Che nostalgia...''-Dice Naruto.
''Non ci torniamo da meno di una settiamana.''-Puntualizza Kasumi. Naruto sbuffa. Certo che a volte quella bambina era davvero stressante...
Cala un silenzio tombale.
''Come va tra te e Sakura?''
Naruto si volta sconvolto verso la bambina. ''Mi sta seriamente chiedendo qualcosa senza volerne trarre profitto?!''-Pensa il ragazzo, non accorgendosi delle occhiate stranite della nipote.
''Mpfff...Come vuoi che vada? Tutto a gonfie vele!''-Fa la voce grossa.
''So da mamma che avete litigato.''-Sentenzia la bimba.
Ma come fa quella donna a sapere sempre tutto?
''No...Solo una piccola litigata tra amici, capita. Niente di che.''-Risponde portandosi i sacchetti che tiene nella mano destra al polso e mettendo la mano sulla testolina della nipotina.
Lei sorride sincera. ''Sono felice che non sia successo nulla tra di voi.''-Perchè di punto in bianco quella mini-arpia era così tanto affettuosa?
''Non ti preoccupare.''-Naruto fa uno dei suoi sorrisi a trentadue denti.
''Ti voglio bene zio''-Afferma sicura Kasumi. Oddio...'sta qua ha due personalità!
''Anchio, tesoro.''
''Non chiamarmi tesoro. E' disgustoso.''-Ribadisce la bimba.
Naruto scoppia a ridere, convolgendo la nipotina.
Infondo Kasumi Hozuki non era poi tanto male...

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Capitolo 7
*** Brutte Notizie in casa Uzumaki-Hozuki... ***


*Per questo capitolo ero a corto di idee, probabilmente è pire corto, scusatemi! >_<*
 
Naruto e Kasumi arrivano in casa, dove all’ingresso c’è un Suigetsu impaziente.
‘’Naruto, ti posso parlare?’’-Chiede titubante, cosa strana per uno come lui.
Naruto annuisce, e si posiziona di fianco a Suigetsu, nell’ingresso.
Notando l’espressione passiva dell’amico, Naruto diventa stranamente serio. ‘’Kasumi, porta i sacchetti in cunina.’’-Afferma il ragazzo, porgendo i sacchetti che tiene in mano alla nipote.
Kasumi annuisce e si dirige verso la cucina, con i sacchetti in mano.
Suigetsu guarda la figura della primogenita sparire, prima di rivolgere uno strano sguardo a Naruto.
‘’Ho fatto qualcosa?’’-Chiede stranito Naruto. Suigetsu scuote la testa.
‘’I dolori di Karin non erano dovuti al ciclo.’’-Afferma ridacchiando nervoso.
‘’Il ciclo non ce l’ha proprio.’’-Continua ridacchiando.
‘’Allora perché mi avete fatto comprare gli assorbenti?’’-Chiede titubante l’Uzumaki.
‘’perché credevamo che le stesse per venire il ciclo.’’
Naruto rimane zitto a guardarlo. ‘’Allora…perché sta male?’’
‘’Vedi, Naruto…’’-Comincia Suigetsu gesticolando.
‘’Il dolore alla pancia è dovuto a…’’-Si blocca istintivamente.
‘’Mentre tu non c’eri, Karin stava ancor peggio…Quindi ho voluto chiamare un dottore…Che è di sopra.’’-Afferma alzando un dito verso la scala. Naruto annuisce.
‘’Ecco…Il dolore alla pancia è causato da…’’-Prende fiato. ‘’Calci.’’-Afferma.
‘’Calci?’’-Ripete Naruto. ‘’Calci.’’-Riafferma Suigetsu.
‘’Prendi a calci tua moglie? Non ti credevo maschilista…Ok, forse un po’.’’-Dice Naruto gesticolando.
‘’Calci da…’’-Suigetsu si blocca di nuovo.  Indica la propria pancia. ‘’Calci dalla pancia?’’-Chiede sempre più confuso Naruto. ‘’Si, dalla pancia, Naruto.’’
‘’Io credo di non capire.’’-Afferma Naruto.
 ‘’E’ incinta. Così capisci?’’-Chiede ironico e spazientito Suigetsu.
Naruto rimane zitto, poi comincia a ridere. ‘’Oddio…E io che ci stavo per cascare!’’-Urla tra i risolini.
Nota l’espressione seria, troppo seria, di Suigetsu, e si blocca.
Naruto si paralizza e fissa l’amico. ‘’T-tu mi stai per caso dicendo…che lei…?’’
Suigetsu annuisce sconsolato. ‘’Si, è incinta. Non lo sapevamo.’’-Cerca di giustificarsi l’albino.
Naruto si accascia a terra, sotto lo guardo stranito di Suigetsu. ‘’No…un terzo no…’’
‘’Questo lo dovrei dire io.’’-Afferma Suigetsu con un ghigno.
‘’Abortire! Questa è l’unica soluzione!’’-Urla Naruto, rialzandosi e portando le mani ai capelli.
‘’Karin…lo vuole.’’-Afferma scocciato Suigetsu. ‘’Vuole abortire?’’-A Naruto si illuminano gli occhi.
‘’Vuole il bambino.’’-Afferma ancor più scocciato Suigetsu.
‘’Un terzo?! Vuole un terzo figlio?! Ovvio, tanto lei non ha soldi, pago tutto io, mantenendo una persona in più si risparmia, è ovvio! Che cretino, come ho fatto a non arrivarci?!’’-Urla in preda al panico.
‘’Calmati.’’-Afferma calmo Suigetsu.  
Naruto comincia a piagnucolare qualcosa di non udibile.
Dalla cucina torna Kasumi. ‘’Che sta succedendo?’’-Chiede. Suigetsu le si avvicina e le accarezza la testa.
‘’Vedi, piccola…Tra poco avrai un fratellino o una sorellina’’-Dice Suigetsu, cercando di nascondere il profondo rancore che lo assale.
Kasumi, come lo zio, si blocca. ‘’Un terzo?!’’-Urla spazientita.
‘’Vedo che hai già dato la notizia…’’-Karin scende lentamente le scale, affiancata dal dottore.
‘’E’ un maschio o una femmina?’’-Chiede Suigetsu.
‘’Questo lo si potrà sapere tra un paio di mesi.’’-Afferma il dottore, fermandosi davanti all’albino.
Cala il silenzio. Karin guarda Suigetsu, che guarda Kasumi, che guarda Naruto, che a momenti  rotola a terra.
‘’Beh…Io toglierei il disturbo.’’-Afferma il dottore.
‘’Aspetti!’’-Urla Naruto, mettendosi composto e afferrando per una manica il dottore, che sobbalza.
‘’Conosce una certa Sakura Haruno?’’-Chiede con gli occhi che luccicano.
Karin alza gli occhi al cielo. ‘’E’ di un altro reparto…Ma l’ho vista qualche volta.’’
‘’Potrebbe dirle che è sicuro che questo weekend vado a casa sua?’’-Dice sorridente.
‘’Dov’è che vai, tu?’’-Chiede spazientita Karin. ‘’E’il compleanno di Ino.’’-Afferma il biondo.
‘’Da quand’è che ti interessa di Ino?’’-Chiede Suigetsu. ‘’E’ la mia vita privata’’-Naruto apre la porta al dottore, che esce. ‘’Se la vedrò la avvertirò. Arrivederci.’’-Detto questo il dottore si congeda.
Naruto chiude la porta, e fulmina con lo sguardo Karin. ‘’Che vuoi tu? E’ la vita! Pensa per te che sei single!’’
Naruto sbuffa alle strane affermazioni di Karin, salendo le scale.
‘’Mamma, come nascono i bambini?’’-Chiede ingenuamente Kasumi.
‘’Suigetsu?’’-Karin si volta speranzosa verso il marito. ‘’Li porta la cicogna.’’-Afferma Suigetsu ridendo nervosamente. ‘’E allora perché quando doveva nascere Ash, la mamma aveva il pancione?’’
‘’La mamma mangiava molto in quel periodo, era ingrassata.’’-Afferma nervosamente l’albino, seguendo il biondo.
‘’Mamma, dov’è Ash?’’
Karin si blocca tutta d’un colpo. ‘’S-Suigetsu?’’-Lo chiama timidamente. ‘’Che c’è ancora?’’-Chiede il ragazzo, sporgendosi dalle scale.
‘’Ash dov’è?’’
Suigetsu sbianca ancor di più dei suoi capelli. ‘’N-Naruto, sai dov’è Ash?’’-Chiede Suigetsu, dirigendosi nella camera dell’Uzumaki, che sta comodamente seduto sul proprio letto.
‘’Sono appena tornato.’’-Afferma impassibile.
Suigetsu fa per aprire bocca. ‘’O-ok…’’
Scende di corsa le scale. ‘’Forse è in cucina!’’-Afferma, correndo verso il luogo nominato.
Arrivato, scruta attentamente la cucina, prima di vedere un bambino di due anni che si mette in testa degli assorbenti. ‘’Come ha fatto ad aprirli?’’-Si chiede ingenuamente Suigetsu, avvicinandosi cauto al figlio.
‘’Sono per giunta gli assorbenti sbagliati…’’-Sbuffa Karin, entrando in cucina.
‘’Assorbenti?’’-Chiede Kasumi.
‘’Capisco che tu hai sei anni, e quindi sei curiosa. Ma non c’è una risposta a tutto.’’-Dice Karin, accarezzando spazientita la testa alla bimba.
Suigetsu sospira. ‘’Mi hai fatto prendere un colpo…’’-Sospira di nuovo, levando accuratamente il tutto dalla testa di Ash.
‘’Ma che dici? Se si fosse perso tu avresti gioito!’’-Afferma nervosa Karin.
‘’Scusa?!’’-Suigetsu si volta alla velocità della luce verso la moglie. ‘’E’ anche mio figlio!’’
‘’Sei stato tu a tirarlo fuori?’’-Sbuffa Karin.
‘’Tirarlo fuori? Ma non lo porta la cicogna?’’-Chiede stranita Kasumi.
Suigetsu fulmina Karin con lo sguardo. ‘’Tirarlo fuori dal becco della cicogna, cara.’’
‘’Dal becco? Ma i bimbi non si fanno male a stare dentro un becco?’’-Richiede Kasumi.
‘’Te lo ripeto, non c’è una risposta a tutto.’’-Riafferma spazientita Karin, dirigendosi verso il soggiorno.
‘’Racchia…’’-Sbuffa Suigetsu, prendendo in braccio  Ash.
‘’Sardina!’’-Urla Karin dal divano. ‘’Idioti’’-Afferma Kasumi. Dei propri genitori.
Che famiglia particolare…A momenti arriva pure un quinto componente. E vai…

 

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Capitolo 8
*** L'inizo della festa ***


E' arrivato il giorno del compleanno di Ino.
Naruto dorme nel suo letto, con il solito litro di bava ai lati della bocca.
Un rumore assordante si fa spazio nelle sue orecchie, perforandone i timpani.
Una mano tremolante raggiunge il comodino, e comincia  tastare il legno cercando l'oggetto incriminato.
Preme un tasto a caso del cellulare, sperando di aver aperto la chiamata, e se lo porta all'orecchio.
''Pronto...?''-Bascica ancora con gli occhi socchiusi.
''Ti ricordi che giorno è oggi?''-Un voce svogliata interpella il biondo.
''No...Che giorno è?''-Segue uno sbadiglio.
''Il compleanno di Ino.''-Sbuffa il ragazzo con i capelli ad ananas (?).
''Ma che dici? E' tra una settimana! Me l'hai detto tu!''-Afferma Naruto, mettendosi seduto.
''Questo te l'ho detto una settimana fa.''-Risponde Shikamaru.
Naruto non fa caso alla risposta dell'amico, e si stropiccia gli occhi. Si ferma a guardare il soffitto, il tempo giusto per realizzare il tutto.
''Oddio...L'ho dimenticato...''-Si lamenta l'hokage in ''vacanza''.
''Almeno un pensiero gliel'hai comprato?''-Chiede scocciato Shikamaru.
''I pensieri si comprano...?''-Bascica il ragazzo.
''Naruto, per caso ti sei appena svegliato?''-Chiede Shikamaru aggrottando la fronte, e girandosi nel suo letto.
''No...perchè me lo chiedi?''-Afferma Naruto, pulendosi col polso il litro di salive dalle labbra.
Shikamaru non risponde, rimane zitto, per poi sospirare.
''Vuoi che condividiamo il regalo?''-Chiede scocciato testa d'ananas.
"Dici sul serio?''-Chiede euforico il biondo.
''Ovvio..Ma mi devi dei soldi, allora.''
''In uno di questi giorni rimarrò al verde...Va bene.''-Sentenzia Naruto.
''Allora ci vediamo dopo. Io vado con Choji. Ino credo che vada direttamente con Sakura e con le altre ragazze. Tu che fai?''
''Chiederò a Sasuke o Sai...E alla peggio andrò con Shino o Lee.''-Afferma Naruto, premendo il tasto rosso del telefonino.
Si stiracchia qualche secondo, per poi alzarsi e dirigersi in cucina.
''Buon giorno...''-Saluta con la voce impastata. ''Ciao, zio.''-Afferma Kasumi, disegnando sul tavolo della cucina, ovviamente su un foglio, eh.
''E' mezzogiorno.''-Karin si gira scocciata, mentre prepara da mangiare. ''Oh...povera! Non dovresti fare tutta quell'attività fisica!''-La prende in giro Suigetsu, che legge il giornale di fianco a Kasumi.
Karin alza il mestolo, indicando il marito. ''Vuoi per caso cucinare tu?''-Chiede ironica.
''Ti prego, no. Se mangiate la roba che cucina Suigetsu, minimo vi viene un'intossicazione per cinque mesi...''-Naruto è visibilmente scocciato.
''Perchè -se mangiate? Tu dove sei a pranzo?''-Chiede Karin curiosa.
''E' il compleanno di Ino, te l'avevo già detto.''-Afferma il biondo, afferrando un bicchiere e versandoci dell'acqua.
''Falle gli auguri da parte nostra.''-Afferma Karin, guardando di sfuggita la propria pancia.
''Ok.''-Sentenzia Naruto, risalendo le scale.
Arrivato in camera, il più grande dubbio della sua vita lo assale:vestiti.
E' vero, è una festa tra amici, ma è sempre un compleanno, ci si deve vestire eleganti.
Fruga qualche minuto nell'armadio, grattandosi più volte la nuca.
Afferra una maglietta bianca e dei pantaloni neri. ''Non pensavo di averne...''-Pensa, riferendosi al colore dei pantaloni.
''Non è il massimo, ma voglio proprio vedere come si conciano gli altri.''-Continua a pensare.
Un avolta finito di prepararsi, scende le scale e saluta il resto della famiglia, escluso Ash che è ancora in camera sua-suoi genitori, a dormire.
Arriva a Konoha dopo un paio di minuti, e spera vivamente di trovare qualche suo amico.
Guarda di sfuggita ogni singola strada, finchè non intravede la figura con gli inconfondibili capelli a sedere di anatra.
''Sasuke!''-Si avvicina agitando la mano, mentre il moro sbuffa, accanto a lui c'è quel maniaco (?) di Sai.
''Ciao.''-Saluta Sai. Sasuke sbuffa di nuovo e guarda di lato. ''Andate alla festa di Ino?''
''Manco morto.''-Afferma Sasuke, guardando non molto bene il biondo.
''Nei mie libri...c'è scritto che per stringere legami più forti è necessario accettare gli inviti.''-Afferma Sai.
''Almeno lui è dalla mia parte!''-Sbuffa Naruto, guardando male Sasuke.
''Dai, che ti costa?''
''Neanche se mi pagano.''-Sasuke guarda Naruto vispo. ''Giuro che ti porto di peso!''
''Si, come quella volta alla Valle dell'Epilogo!''-Ridacchia istericamente Sasuke.
Naruto lo afferra per il polso. ''Andiamo.''-Afferma il biondo. Sasuke sbuffa.
''E dai!''-Naruto fa gli occhi da cucciolo, Sasuke guarda altrove.
''Avanti...''-Naruto gli muove il braccio a destra e a sinistra. ''Questi trucchetti non funzionano con me.''-Afferma calmo Sasuke.
Naruto aggrotta la fronte e comincia a camminare, portandosi dietro Sasuke, seguiti da Sai che rimane in disparte a ridacchiare per la scena che gli si presenta davanti.
Arrivare in una casa al mare è faticoso, no? Per giunta a piedi!
Dopo aver trascinato Sasuke di peso, ed essere ovviamente arrivati in quella stramaledettissima casa al mare, Naruto si siede sudato sul gradino dell'entrata.
Sai scavalca Naruto e bussa alla porta, che viene aperta da Ino in persona. ''Ciao Sai, Sasuke...''-Abbassa lo sguardo sul biondo.
''Naruto...?''-Chiede in tono interrogativo la bionda. ''Ci sono!''-Afferma Naruto, alzandosi di scatto.
''Entrate.''-Li incoraggia Ino, facendosi da parte. Sai entra, seguito da un Sasuke che sbuffa, spinto dentro la casa da un Naruto affannato.
Già c'erano quasi tutti, ovviamente Ino, Hinata, TenTen, Lee e Neji, Choji e Shikamaru, Shino e ovviamente Sakura.
Naruto si precipita quasi subito davanti a quest'ultima.
 Ciao!''-Saluta euforico. Lei alza lo sguardo, incrociando quello del biondo. ''Ciao.''-Sorride.
Rimangono in silenzio qualche attimo, poi Sakura rompe il ghiaccio. ''Senti..mi dispiace per come è andata quella serata-''
''Ma scherzi? E' stata colpa mia!''-Naruto comincia a ridere animatamente, convolgendo la ragazza.
''Buon compleanno, Ino''-Afferma Choji, seguito da Lee.
Lei ringrazia e sorride.  Dopo mezzora dall'arrivo dei tre, si sente bussare, e la più vicina alla porta è Hinata.
''Apri tu?''-Le chiede Ino, mentre la ragazza annuisce, aprendo la porta. Incontra gli occhi neri pece di lui e fa un lungo respiro.
'Ciao, Kiba.''-Saluta, cercando di non balbettare. Kiba sorride e ricambia il saluto.
''Dio..Quanto è bello quando sorride...! Hinata!Ma c-c-cosa c-c-avolo p-pensi?!''-Pensa Hinata arrossendo e scuotendo la testa.
''Vuoi farmi rimanere qui?''-Chiede ironico l'Inuzuka. Hinata sobbalza.
Si fa da parte arrossendo e ridacchiando nervosamente, cosa strana per lei.
''Quanti anni fai, quindi?''-Chiede Lee a Ino. ''28''Risponde lei. ''Oddio...Già sei vecchia...''
Ino aggrotta la fronte nervosa.
''Lee!''-Lo richiama TenTen, dandogli una pacca, se così si può definire, in testa.
''Che ho detto di male?''-Chiede quello stranito.
''Siete tutti uguali.''-Ghigna TenTen andandosene da lì. ''No! Aspetta, cosa ho detto di male?!''-Urla Lee, cominciando ad inseguire TenTen.
''Il sopracciglione non cambierà mai...''-Sbuffa Naruto. ''Vogliamo parlare di te?''-Chiede in tono ironico Ino.



*Scusate, sono l'autrice. Ora non posso continuare il capitolo, lo farò dopo, promesso.Ringrazio sempre le persone che seguono e recensiscono la mia storia ^^ Grazie!*










 

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Capitolo 9
*** In vino veritas ***


Naruto aggrotta le sopracciglia, già visibilmente nervoso.
"Vado a parlare con Sakura" Annuncia, mentre Ino si dilegua in chissà quale stanza dell' enorme casa.
Una volta giunto nel balcone, nella quale, secondo le affermazioni di Sai, si dovrebbe trovare Sakura, Naruto si siede ad un tavolino, cominciando a battere nervoso il piede per terra.
"Ciao" Lo saluta lei notandolo e accennando un sorriso.
Lui fa un cenno con la testa e la invita a sedersi.
"Sai...A quanto pare Kiba e Hinata si sono messi insieme" Comincia la ragazza, giocherellando con la cannuccia della sua bibita.
"Ah, davvero? Buon per loro" Risponde Naruto, con una voce fin troppo acuta. Sakura si rigira la cannuccia e si morde il labbro, cercando di scacciare i pensieri della settimana prima.
"Mi dispiace, per il pugno, dico" Afferma dopo qualche secondo di esitazione l'Haruno. Lui scuote la testa.
"Sono stato io avventato. Insomma, non avevo il diritto di baciarti" Ridacchia, visibilmente nervoso.
"Però alla fine non l'hai fatto" Risponde la rosa sorridendo amaramente. Cala il silenzio, interrotto solo dalle urla esaltare degli altri ninja dalle altre stanze. "A-andiamo di là?" Chiese lui a disagio, ricevendo quasi subito il consenso della ex compagna di team.
Si alzarono velocemente dal tavolino e si diressero in salotto, dover trovarono una Ino piuttosto ubriaca.
"Siamo mancati solo per cinque minuti e guarda che succede..." Sospira esasperata Haruno, passandosi una mano sulla nuca.
Si avvicinano di più, notando che tutti i loro ex compagni sono attorno al tavolo su cui sopra si trova Ino, che parla a vanvera.
"Non voglio vedere...nessuno sobrio, capito?!" Trilla, con la voce interrotta dai singhiozzi, provocati dalla bevuta.
Riceve un urlo di approvazione dalla maggior parte degli invitati, che si lanciano sul tavolo strapieno di bottiglie di alcol.
"Che seccatura!" Esclama Shikamaru, tentando di far scendere Ino dal tavolo. "Divertiti una volta tanto!" Sbuffa irritata la festeggiata. "Come posso divertirmi se tu già all'inizio della festa ti ubriachi?" Chiede di rimando, sbuffando a sua volta.
"E tu perché ti preoccupi così tanto per me? Sono solo un po' brilla" Risponde, tornando quasi del tutto coscente. Shikamaru si blocca sul posto, rimanendo in silenzio. Inconsciamente si ritrova ad arrossire.
È da un po' di tempo che pensa che sia davvero carina, e che quel suo modo di dettare gli ordini sia quasi adorabile. Ma ovviamente all'infuori della sua coscenza, nessuno lo sa. "Perché siamo amici, no?" Borbotta il genio di Konoha, imbarazzato. Molto imbarazzato. Sakura, che ha osservato tutta la scena, ridacchia, provocando la curiosità di Naruto. "Come mai ridi?" Chiede innocentemente.
"Quei due sono innamorati l'uno dell'altra, ma Shikamaru pare non rendersene conto" Ridacchia ancora Sakura.
"E come fai ad esserne sicura?" Chiede nuovamente l'Uzumaki, con un po' di amarezza nella voce. "Bè, da come si comportano con l'altro" Spiega Sakura. Naruto arriccia il naso, infastidito. Tutti i suoi amici si stavano pian piano fidanzando, mentre lui? Lui era ancora a zero.
O almeno, era arrivato ad un'alta percentuale, ma a quanto pare provare a baciare Sakura alla loro prima uscita non era stata una buona idea.
E infatti aveva ricevuto un bel pugno nello stomaco, ma sono solo dettagli. "Vuoi...?" Naruto indica il tavolo, nella quale ci sono svariate bottiglie di vino. "Oh...non reggo molto bene l'alcol" Ridacchia imbrazzata. "Ma è il compleanno di Ino!" Ribatte ridendo il biondo. "Vuol dire che tu saresti disposto ad ubriacarti?" Chiede lei interdetta. "Se può compenare il fatto di non aver portato nessun regalo, si" Rispose, fanendo spallucce, e scatenando le risate della ragazza.
Si avvicinano al tavolo, e Naruto afferra due bicchieri, nella quale versa il contenuto della bottiglia.
Ne porge uno a Sakura ghignando.
"Non sarà una sfida?" Chiede ironica afferrando il bicchiere. "Tsk, figurati" Risponde altrettanto ironico, cominciando a sorseggiare il vino. Sakura poggia delicatamente le labbra sul bicchiere e ne assapora il contenuto "Buono" Constata, dopo averlo bevuto tutto. "Dammene un altro po'!" Esclama tirando Naruto per la manica. "Se insisti" Ride lui, prendendole il bicchiere dalle mani e riversando il vino, per poi riporgerlo alla ragazza.
Finito anche il secondo bicchiere, gli effetti cominciando a sentirsi.
"Naruto..." Lo chiama con una voce sensuale, gli occhi lucidi, le gite rosse, e quelle labbra dannatamente invitanti. Naruto arrossisce distogliendo imbarazzato lo sguardo.
Sakura comincia a ridere, come solo un'ubriaca sa fare. "Sei carino quando arrossisci" Dice continuando a ridere. "Dammene un altro bicchiere" Afferma convinta. "No, Sakura. Sei...ubriaca, è meglio evitare." Cerca di distoglierla lui.
"Pff..hai paura di cosa ti potrei fare?" Chiede maliziosamente.
" Cosa?! È meglio se ti accompagno a casa...stai dando i numeri" Afferma, cercando di trovare approvazione negli occhi verde smeraldo di Sakura. "No...Mi sto divertendo" Dice ricominciando a ridere. "Senti, Sakura. Se continui a rimanere in questo stato, domani starai male Cerca di persuaderla l'Uzumaki inutilmente. "Sono un ninja medico, mi curerò" Ricomincia insistentemente a ridere. Naruto sospira. "Anche quando sei affranto sei carino" Ghigna convinta l'Haruno. Naruto deglutisce rumorosamente. Come era finito in quella situazione? Una settimana prima lo rifiufa prendendolo a pugni, e ora gli fa la predica su quanto é carino? "Sei carino, dolce, gentile...sei proprio il mio tipo" Ridacchia strusciandosi contro al ragazzo, che deglutisce di nuovo. "Sei ubriaca" Afferma, guardandosi attorno. Parlando parlando erano finiti di nuovo in balcone, e ormai era tarda sera. "E se non stessi mentendo?" Chiede puntando i suoi occhi verde smeraldo negli occhi color cielo di Naruto. "In vino veritas" Continua, diventando seria. Naruto la guarda per un attimo sbalordito, ma i suoi pensieri vengono interrotti da un Lee ubriaco che fa irruzzione in balcone.

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Capitolo 10
*** Sbronze e problemi ***


Naruto mugugna rigirandosi nel letto. Sbatte più volte gli occhi, prima di mettere a fuoco ciò che ha intorno.
È sul suo letto, in camera sua, nella sua meravigliosa villa.
Arriccia il naso, guardandosi attorno distrattamente.
Come ci è arrivato lì?
L'unica cosa che ricorda è un Lee piuttosto ubriaco che entra in balcone con una bottiglia di champagne in mano. Poi il nulla.
Cerca di alzarsi dal letto, ma un mal di testa terribile gli impedisce di compiere altri movimenti.
Dei rumori da dietro la porta gli fanno rizzare le orecchie, e si rende conto che qualcuno sta bussando.
"Naruto...?" Sente da dietro la porta. Brontola un "si" seccato in risposta.
La porta si spalanca ed in camera fa il suo ingresso trionfale Karin. "Stai bene?" Chiede accigliata, vedendolo massaggiarsi le tempie.
"Non molto, credo di aver esagerato ieri sera" Risponde con un sorriso tirato.
"Già...Shikamaru ci ha dovuti chiamare" Annuncia lei, giocherellando con una ciocca rosso fuoco di capelli.
Naruto storce il naso, in volto la tipica espressione interrogativa.
"Perché...?" Chiede dopo qualche secondo, interdetto.
"A quanto pare stavi parlando con Sakura" Dice lei.
"E questo lo ricordo" Risponde lui pensieroso.
"E poi è arrivato Lee con una bottiglia di champagne." Continua la racchia, puntando il suo sguardo in quello del cugino.
Naruto annuisce appena, incapace di ricordare il seguito.
"E ha proprosto una sfida..." Karin guarda perplessa Naruto, che pare spaesato.
"Tu e Kiba avete accettato" Dice poco dopo.
"E in cosa consisteva?" Chiede perplesso il biondo. Ne andava la sua sanità mentale.
"Bè..." Esita la rossa. "Chi avrebbe bevuto di più, avrebbe vinto" Conclude Karin, accavallando le gambe, essendosi seduta di fianco a Naruto sul letto.
Costui mormora un non troppo stupito "oh".
Ora si che poteva spiegarsi il perché di quell'assurdo mal di testa e della mancanza di memoria, inerente alla serata precedente.
"E...e perché vi hanno addirittura dovuti chiamare?" Chiede di getto l'Uzumaki, mentre il nervosismo torna a fare da padrone.
Karin si mordicchia il labbro inferiore, e dopo deglutisce, facendo seriamente preoccupare il cugino.
"Ecco, vi eravate sbronzati così tanto ma così tanto che avevate perso la testa. Immagina." Risponde ridacchiando isterica
Naruto rimane interdetto, a guardare con molto interesse i propri piedi.
Deglutisce rumorosamente e si gira sinistro verso la cugina.
"S-sakura era accanto a me...non...non ho fatto qualche casino, vero?" La paura fa da padrona, e fissa insistentemente la kunoichi di fronte a lui.
"Per fortuna no. Blateravi solo sul fatto di amarla, niente di più. Ma anche lei era parecchio ubriaca, quindi direi che non ha dato molto peso a ciò che dicevi"
Naruto sospira sollevato. Allora qualche possibilità l'ha ancora, no? Sorride al pensiero di poter conquistare la vecchia compagna di team.
Ma di botto gli si gela il sangue, sotto lo sguardo stranito della rossa.
"I-in vino veritas...Sakura aveva detto che in vino veritas" Dice sudando freddo.
"Già, si dice che sia vero" Risponde lei calma.
"Io...Credo di dovere andare a parlare. Cioè, forse era perché ubriaca, ma se in vino veritas, vuol dire che era vero, ma parlava maliziosamente con me. Con me. Non con Sasuke. Si, sarà stato per la bronza. Lei...è impossibile!" Esclama tutto d'un fiato il biondo.
Karin arriccia il naso, per poi cominciare a ridere. "Certo che ne hai di problemi tu, eh?"
"Tsk, taci tu" Ringhia alzandosi dal letto il maggiore.
Abbassa lo sguardo sulla mano della ragazza, piggiata delicatamente sulla pancia leggermente gonfia.
"Come va?" Chiede prendendo dall'armadio una maglietta a caso e lanciando un'occhiata alla pancia di Karin.
Lei sorride dolcemente abbassando lo sguardo. "Bene, a quanto pare sarà una femminuccia"
"Cosa?! Un'altra femmina?! Non vi bastava Kasumi?!" Sbuffa intontito il ragazzo.
"Non è colpa mia se tu non sei pronto ad essere un genitore".
Scoppia una risata generale tra i due, la quale viene interrotta da un'improvviso commento di Karin.
"È bello" Dice puntando i suoi occhi rossi come il tramonto in quelli azzurri come il cielo estivo di Naruto.
Lui alza un sopracciglio, scettico:"Cosa?"
"Parlare così, senza litigare" Dice alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza. "Già" Sospira Naruto, non potendo però impedire ad un sorriso di nascere sulle proprie labbra.
Intanto, da un'altra parte di Konoha...
Ino ha la testa poggiata su un tavolo in un bar e piagnucola insistentemente.
"Avanti...cosa sarà successo di così tanto grave?" Sbuffa Sakura, dopo l'ennesimo sospiro da parte della bionda. "Su, Ino-chan, racconta" Dice gentilmente Hinata, poggiando la candida mano sulla spalla dell'amica. Lasciando non poco stupita l'altra per quell'appellativo.
"Ho parlato con Shikamaru" Sbuffa infine Ino, alzando il capo e guardando una ad una le amiche presenti al tavolo.
"Vi siete chiariti?" Chiede TenTen sorridente.
"Si..." Mugugna quella.
"Gli hai detto che lo ami?" Chiede invece Sakura guardando interrogativa la migliore amica, che annuisce.
"Lui ti ama?" Continua la rosa, mente la bionda rimane interdetta
"Non mi ha risposto" Dice dopo un po'.
"Prego?" Chiede TenTen stranita, mentre Hinata fa una smorfia.
"Non mi ha risposto perché dietro di me c'era Sai" Conclude la bionda.
"E allora?" Continua Hinata arricciando ingenuamente il naso.
"E allora non poteva rispondere" La bionda alza il capo e scruta le tre amiche, che la guardano confuse.
"Certo che poteva rispondere! Infondo tu e Sia vi siete già lasciati!" Sbuffa Sakura incrociando le braccia sotto il quasi inesistente seno.
Ino si morde nervosamente il labbro.
"C'è la possibilità che non abbia avuto il coraggio di rompere con Sai" Confessa Ino, ripoggiando il viso sulla superfice del tavolo.
"Oh..." L'unico suono udibile, uscito dalle carnose labbra di Hinata fu solo questo.
"Sai ha sentito che lo ami e l'ha presa come una specie di tradimento, vero?" Chiede TenTen acciggliata, ricevendo il consenso di Ino.
"E Shikamaru credeva che mi volessi prendere gioco di lui" Concluse con un altro lamento la bionda.
"Hai fatto proprio un casino..." Sbuffa nervosa- e intenerita- Sakura, osservando l'amica.
"Ti aiuteremo noi!" Esclama innocentemente la ragazza dai capelli corvini.
"Grazie, ragazze..." Ino sorride dolcemente, prima di convolgere tutte in un abbraccio di gruppo.




Angolo Autrice So che faccio l'angolo autrice un capitolo si e un capitolo no, ma...dettagli u.u
Ringrazio tutte le persone che hanno inserito la storia tra le preferite/seguite/ricordate, e tutte le persone che recensiscono! Ma anche coloro che leggono e basta! Grazie di cuore a tutti! E scusate gli enormi ritardi!!
Passando al capitolo, non so come mi sia venuta in mente questa...cosa.
Volevo approfondire il ShikaIno, perché la coppia principale è il NaruSaku, e già Kiba e Hinata hanno fatto la loro parte
Comunque, tra poco vedrete scenate di gelosia da parte di Sakura, vi avverto!
Ah, per chi non lo avesse capito, Sasuke in questa storia é single u.u
E rimarrà tale.
Però volevo aggiungere un pg nuovo per farlo stare con qualcuno....ditemi che ne pensate!
Naru-chan

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Capitolo 11
*** False illusioni e nuove coppie ***


Hinata sistema impacciata una cioccia ribelle di capelli corvini. Mille pensieri le occupano la mente.
È sicura di non essere indifferente a Kiba, ma la paura che si possa rovinare il loro rapporto la assale.
Ancor peggio, pensa che quello che prova standogli vicino sia solo attrazione fisica, e che in realtà non ha mai scordato Naruto.
Questa sera incontrerà l'Inzuka per mettere finalmente le cose in chiaro, così da poter etichettare la loro relazione con un nome.
"Che cosa superflua" Pensa Hinata osservandosi allo specchio della propria camera.
. Che bisogno c'è di dare un nome al loro rapporto?
Se esso sia d'amore, d'amicizia, di simpatia, d'attrazione...non c'è bisogno, sarebbe egoistico cercare si trattenere un rapporto basato su un solo sentimento.
La Hyuga sospira, afferrando la borsa, finalmente pronta per uscire.
Si morde il labbro inferiore uscendo da casa e dirigendosi nel posto stabilito con Kiba.
La paura che il loro rapporto finisca la assale, portandola verso il monte degli Hokage, dal lato opposto a quello in cui dovrebbe incontrare Kiba.
Prende fiato inutilmente, cercando di calmarsi.
Lei non è mai stata una ragazza spontanea, nè tantomeno coraggiosa.
Non può affrontare sentimenti come l'amore e l'amicizia così, su due piedi.
Il tempo passa velocemente, e dall'altro lato di Konoha, l'Inuzuka osserva la direzione verso la quale sarebbe dovuta arrivare la ragazza
"È in ritardo di mezzora..." Sospira il giovane, prendendo a camminare verso casa propria.  "Starà pensando a Naruto e questo le impedisce di mettere le cose chiaro" Pensa Kiba, portando le mani in tasca con lo sguardo basso.  "Infondo mi sono solo creato false speranze"  Arrivato davanti alla propria abitazione, nota una figura snella corrergli contro velocemente.  "Kiba-kun!" Esclama Hinata agitando la mano.  "Scusa per il ritardo...stavo pensando e non mi sono accorta del tempo che passava" Si giustifica, mentre le guance si tingono di un rosso brillante.  "Figurati" Sorride svogliatamente Kiba.  "Ehm...t-ti volevo parlare" Hinata si tortura le dita nervosamente e cerca di non incontrare lo sguardo del moro.  Lui annuisce sospirando.  "Ecco...lo so che usciamo insieme da poco, da pochissimo...ma so di...provare qualcosa per te"
Kiba guarda sorpreso la ragazza. Di certo da Hinata non si aspetta parole del genere.  "Però...p-però, io non so cosa sia. Ho paura che sia solo attrazione fisica, e che questa attrazione sia del tutto inesistente e che io stia facendo questo solo per scordare Naruto. Però io non voglio che tu sia un rimpiazzo, affatto! E...e so ciò che provi per me, ma...io voglio fare più chiarezza sui miei sentimenti. Quindi, vorrei solo del tempo per riflettere Afferma la ragazza tutto d'un fiato, stringendo i pugni e fissandosi la punta delle scarpe.  Kiba rimane interdetto per parecchie manciate di secondi e Hinata ha paura di averlo ferito.
Dopo qualche secondo, però, il ragazzo si decide a parlare.  "C-certo...capisco" Risponde semplicemente il ragazzo, mentre il petto comincia a far male.  Sentendo un dolore insopportabile, lì, all'altezza del cuore, stringe i denti, sorridendo falsamente.  "Allora...ci vediamo" Dice girandosi e facendo un cenno con la mano.
Hinata rimane interdetta e sente gli occhi inumidirsi inevitabilmente.
" "Che ho fatto?!" Chiede a sé stessa, mentre le lacrime rigano il volto, consapevole di aver lasciato andare l'ultima possibilità di essere felice.
Corre velocemente verso casa, tenendo il palmo della mano sulle labbra per bloccare i singhiozzi provocati dal pianto.
Intanto, a casa Yamanaka...
"Questa é la situazione" Afferma Ino incrociando le braccia sotto il generoso seno.
Sai e Shikamaru la guardando sorpresi e confusi.
"Non ho la più pallida idea di come sia successo, ma é successo" Continua la bionda, illustrando ai due giovani il problema.
"Bè, se ami un altro non mi opporrò" Sai prende parola.
"Ma se l'altra sera sembravi incavolato nero" gli fa notare il genio di Konoha.
"Perché credevo che ci stessi provando con lei. Ma ora che so che non mi ama più, la lascio fare" Risponde semplicemente l'anbu, alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta.
Ino rimase in silenzio. "Aspetta aspetta aspetta! Mi molli così? Nemmeno un po' di tristezza?!" Sorride isterica Yamanaka.
Sai fa una smorfia e la porta uscendo da casa della ormai ex fidanzata.
"Ma guarda tu!" Sbuffa irritata la bionda.
"Tu invece come sei messo?" Chiede guardandolo distrattamente.
"Oh...pure io, credo di amarti" Afferma come fosse la cosa più semplice del mondo.
Ino annuisce e cala il silenzio.
"Nelle storie d'amore, a questi punto della storia i due protagonisti non dovrebbero baciarsi?" Chiede maliziosa Ino.
"Taci, seccatura"

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Capitolo 12
*** Gelosia ***


"Naruto-sama!" Un urlo rompe il silenzio di Konoha.
Naruto storce il naso e si volta verso la fonte di quel suono, trovandosi davanti una graziosa ragazzina, dai capelli color cielo, gli occhi acqua marina, e in un mano un cesto da picnic.
"Naruto-sama!" Ripete lei, dopo aver incrociato lo sguardo del biondo.
"Si, sono io. Posso esserti utile?" Chiede accigliato l'Hokage.
"Si, vorrei che accettase questo cestino!' Esclama la ragazzina porgendoglielo.
Naruto osserva prima la ragazza, poi il cestino, e poi ancora la ragazza.
"Ne sono onorato, ma nemmeno ti conosco" Disse sorridendo.
Era da Teuchi, si stava godendo il suo ramen, ed essere disturbato in quel modo non gli andava a genio.
"Giusto. Il mio nome è Haru" Si presenta sorridende, appunto, Haru.
Naruto arriccia il naso confuso.
"Haru non è un nome da maschio?" Chiede stranito.
Haru lo guarda leggermente sorpresa, dopo sospira.
"Bè, in teoria si. Io sono l'eccezione" Dice gonfiando pe guance in modo bambinesco.
Naruto ridacchia.
"Vuoi sederti...?" Le chiede, visto che rimane impalata senza proferire parola.
Ad Haru si illuminano gli occhi e immediatamente si siede al bancone di Teuchi.
"Vediamo...come mai la storia del cestino?"
"Lei è l'Hokage. Il cestino è un mezzo per conquistarla" Rispose Haru con gli occhi luccicanti.
Naruto aggrotta la fronte e dopo ridacchia di nuovo.
"Naruto-sama?" Lo richiama la ragazzina.
"Mh? Ah, non chiamarmi Naruto-sama, mi fa sentire vecchio" Borbotta imbarazzato.
"Naruto-san, hai una ragazza?" Gli chiede come fosse la cosa più normale del mondo.
A Naruto, intanto, va di traverso il boccone che stava mangiando.
"M-ma che domande fai?!" Le chiede imbarazzato.
"Mi scusi, non volevo essere scortese" La ragazzina abbassa lo sguardo dispiaciuta.
@ "Non ti preoccupare. Comunque, ancora no. Sono single" Sospira l'Hokage.
Ad Haru si illuminano gli occhi in una maniera inquietante.
"Naruto-san, le piacerebbe mangiare questo cestino con me sul Monte degli Hokage?" Chiede con gli occhi che brillano.
Naruto deglutisce rumorosamente, intuendo le intenzione di Haru.
La prima donna che gli fa la corte è una con quindici se non più anni in meno. Bravo, Naruto.
"Vedi, io avrei un impegno..." Mente il ragazzo distogliendo lo sguardo da lei.
"Oh, sarà per un'altra volta!"Sorride raggiante Haru.
"Ehm...ora finisce l'estate e devo tornare a lavoro. Capisci, no?" Chiede con una risatina isterica l'Uzumaki.
"Certo! Verrò a trovarla in ufficio!" Esclama speranzosa.
Intanto da quelle parti c'è Sakura. Il mal di testa persiste, ma ha deciso di prendere comunque una boccata d'aria.
Si dirige verso Teuchi, magari con la speranza di trovarci Naruto e di parlare un po'.
Però, quando arriva, rimane scioccata.
Vede una ragazzina, molto più piccola di lei, appesa al braccio di Naruto con gli occhi a cuore.
E il ragazzo sembra in evidente difficoltà.
Sakura si avvicina, schiarendosi minacciosa la voce.
"Ehm...giorno"Saluta la rosa mettendosi fra i due, con sollievo da parte di Naruto e smorfie da parte di Haru.
"E tu chi saresti?" Chiede accigliata la ragazzina.
"Senti mocciosa, non rivolgerti in quel modo con me!" Sbuffa Haruno.
Haru ringhia e Naruto ridacchia imbarazzato.
"Sakura, lei è Haru. Haru, lei è Sakura" Dice indicandole, il biondo.
"Piacere" Sbuffa nuovamente Sakura.
Haru fa un cenno del capo infastidita. Cosa che non passa inosservata ai due jonin.
"Allora, che fai di bello?" Chiede Sakura, rivolgendosi a Naruto.
"Mangio" Risponde ingenuamente lui.
"Ora che gliel'hai chiesto, potresti andartene?" Chiede in maniera burbera Haru.
"Come osi?!" Sbuffa Sakura, stringendo i pugni.
"Sono la sua fidanzata, io!" Sbraita la rosa, lasciando di stucco Naruto, Haru e lo stesso Teuchi che era apparso magicamente dalla cucina.
Haru rimane interdetta per parecchi secondi, ma poi si gira furente verso l'Hokage.
"Naruto-san, mi hai mentito!" Sbuffa incrociando le braccia.
Naruto guarda prima Haru, poi Sakura, rimanendo con gli occhi spalancati.
"Come avrai capito, l'Hokage è impegnato. Quindi, se proprio vuoi trovarti il ragazzo,.vai dall'ultimo degli Uchiha. È libero" Sbuffa Sakura spingendo via Haru.
Una volta rimasti soli...
"Sakura, perché hai spinto Haru dritto fra le braccia del Teme?" Chiede ingenuamente il biondo, avendo finito la ciotola di ramen.
Sakura gonfia le guance e arrossisce.
"E-ero gelosa" Afferma la rosa alzandosi dal bancone e dirigendosi verso l'ospedale.
Naruto rimase in silenzio a fissare la figura dell'Haruno diventare sempre più piccola, fino a scomparire dalla sua vista.
"Sakura è gelosa di Haru?" Chiede a sè stesso, per poi cominciare ad esultare come un idiota, attirando l'attenzione di molti.
Tra tutte le frasi disconnesse fra loro, se ne può identificare i particolare una:"Sakura-chan mi ama!"

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Capitolo 13
*** Incontri ***


Dopo aver capito che era meglio smettere di urlare il proprio amore ai quattro venti, Naruto si dirige a passo spedito verso casa propria.
Canticchia e ride tra sé e sé come una ragazzina che ha scoperto che il ragazzo di cui è innamorata ricambia il suo sentimento.
"Meglio non andare subito da Sakura, potrebbe aggredirmi in qualche modo..." Pensa, mentre il sangue si gela nelle vene.
Nota una figura familiare in lontananza e senza indugiare gli va in contro.
"Ohi, Teme!" Esclama, notando la sagoma di Sasuke-irritato più del solito-, che sbuffa rumorosamente.
"Dobe..." Saluta quello con un cenno del capo, fermandosi ad un metro dal biondo.
"Come butta?" Chiede Naruto, cercando di battere il pugno di Sasuke-senza successo-.
"Male, per colpa di quella finta rosa." Sbuffa nuovamente l'Uchiha.
Naruto arriccia il naso, smettendo di cercare la mano di Sasuke.
"Cosa è successo?" Chiede in tono leggermente preoccupato.
"Cosa è successo?! Cosa è successo?!" Sbotta irritato il moro.
"Per colpa di Sakura, una ragazzina assillante mi segue!"
"Haru? Ha seriamente preso sul serio Sakura-chan?" Pensa ad alta voce il biondo.
"Quella mocciosa ha detto che è stata Sakura a dirle di provarci con me! Ci conosciamo da mezzora e mi sta tutto il tempo appiccicata!" Esclama Sasuke esasperato, mandando un'occhiataccia ad una figura snella poco più in là.
"Ma non era innamorata di me? Non che mi dia fastidio che di provi con Sasuke...anzi, con il caratteraccio che ha, gli servirebbe proprio una fidanzata, ma è così scorbutico che non ammetterebbe mai di essere innamorato...e poi come fanno le donne ad essere così.. ? Cioè, prima è innamorata di me e dopo dieci minuti corre dietro Sasuke...bah, certo che le ragazze sono proprio strane..." Pensa Naruto, ignorando bellamente il moro.
"Ma mi stai ascoltando?!" Sbraita Sasuke, notando lo sguardo perso nel vuoto del biondo.
"Mh? Oh...certo..."
"Come faccio a liberarmene?!" Dice Sasuke, più a sé stesso che a Naruto.
"Una fidanzata ti servirebbe...sei troppo solo!" Gli fa notare il minore giardandolo storto.
"Forse si, ma di certo non ho bisogno di una mocciosa stolker!"
Naruto sospira, rassegnato al caratteraccio del compagno.
"Infondo, ti basta solo conoscerla di più, no? Magari è simpatica..."
È la volta di Sasuke a storcere il naso.
"Non volevi riportare in vita il tuo clan?"
"Si, ma non con una bambina!" Esclama infine un Sasuke scocciato, superando Naruto.
Dietro un cespuglio, si alza velocemente una figura, che con uno scatto felino raggiunge l'Uchiha.
"Sas'ke-kun!" Esclama Haru, appendendosi al braccio della sua povera vittima.
"Mollami, mocciosa!"
Naruto li guarda allontanarsi lentamente, sorridendo.
È sicuro che prima o poi Sasuke avrebbe ceduto. A meno ché non si fosse messa in mezzo un'altra ragazza.
Intanto, da un'altra parte di Konoha...
"Cosa?!" Esclama Ino, sbattendo le mani sul tavolo.
"Gli hai detto che sei gelosa?!"
Sakura annuisce sospirando.
"Dire che gli sono del tutto indifferente è come dire che Tsunade-sama non ama il gioco d'azzardo..."
"Già...ma prima, sapete come mai Hinata non è qui?" Chiede TenTen, preoccupata per l'amica.
"A quanto pare ha litigato con Kiba..." Sospira Karin, carezzando lentamente il proprio ventre, leggermente rigonfio.
"Cosa?! Ma sono appena diventati una coppia!" Esclama Sakura sorpresa e dispiaciuta per la sua amica.
"Si, sembra che non sia pronta per avere una relazione. Non si è ancora scordata del tutto di Naruto..." Sospira a sua volta Ino.
Sakura boccheggia senza parole. Infondo era stata lei a rubarle il suo primo amore, anche se non lo ha ammesso esplicitamente.
"Tu non hai colpa." La rassicura TenTen, comprendendo i pensieri della rosa, poggiandole una mano sulla spalla.
L'Haruno fa un sorriso tirato. Eccome se ha la colpa.




Note dell'autrice
Scusate se questo capitolo è corto, i prossimi saranno più lunghi!

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Capitolo 14
*** Conquista ***


Note dell'Autrice: Ehi! ^^ So che non aggiorno da una vita, ma...dettagli.
Volevo solo informarvi che saranno probabilmente presenti errori nel testo, perché scrivo con il telefono e con il t9-e già scrivere un testo così lungo è una bella impresa-, spero che possiate comunque gradirlo!
Alla prossima_
Naru-chan



"Si può sapere cosa stai combinando?" Hana osserva accigliata Kiba, che sta trafficando con i vestiti di Tsume, loro madre.
"Io sono innamorato di Hinata, lei di Naruto, lui di Sakura e lei di Naruto stesso! È un triangolo senza futuro, il loro, capisci?!" Esclama Kiba puntando i suoi occhi canini in quelli della sorella.
"Kiba, cosa stai cercando di dirmi?" Hana, se prima era confusa, ora lo è ancora di più.
"Devo riconquistare Hinata! Due giorni fa mi ha mollato!" Esclama nuovamente il ragazzo.
"Se magari le regalo qualche vestito di quando mamma era giovane, forse si innamorerà di nuovo di me!"
"E credi che regalarle un vestito basti?" La castana aggrotta contraria la fronte, alzando l'indice a mo' di intelletuale.
"Devi fare qualcosa di veramente molto speciale! Presentati senza preavviso a casa sua, regalale un mazzo dei suoi fiori preferiti, portala a cena fuori, accompagnala a casa, e, quando sei sicuro che è in camera sua, chiama il suo nome, canta una serenata e dille quanto la ami. Vedrai che non saprà più resisterti!" La sorella maggiore abbassò curiosa lo sguardo, notando lo sguardo accigliato del ragazzo.
"Sei sicura che funzionerà?" Chiede non molto convinto il minore. Possibile che il suo fratellino sia così tanto stupido?
"Non capisci proprio nulla delle donne! Su, sbrigati a trovare uno smoking! Devi essere elegante!"
Kiba rimane interdetto per una manciata di secondi, prima di sospirare e annuire. Magari avrebbe funzionato, chi lo sa?
//Due ore dopo//
"Bene! Sono esattamente le 19:43!" Esclama Tsume-cui scenata del figlio minore era stata illustrata dalla maggiore-.
"Lo smoking c'è!" Continua per lei Hana, guardando-tentando di non ridere-il suo fratellino conciato in quel modo. Era addirittura stato in bagno per più di un'ora ad acconciarsi i capelli!
"Anche i fiori!" Comunica Tsume, notando il mazzo di tulipani che ha inmano un Kiba imbarazzato.
"La canzone da canta-!'
"Ehi, aspetta aspetta!" Interrompe Kiba alzando le braccia al cielo. "I-io non canto! Mi vergogno!"
"Tu la vuoi riconquistare, vero?" Chiese retorica Tsume. "Bè, si..."
"Allora canta!" Sbuffa nuovamente la madre, ricevendo un'occhiataccia dal figlio, che, però, sospirando annuisce.
"Che cosa potresti cantare...?"
"Già...Ad Hinata piacciono le canzoni d'amore, giusto?" La maggiore scruta dubbiosa il fratello.
"C-credo di si..."
"Che vuol dire che credi? Non parlate mai di amore, voi due?!"
"Sai, ci eravamo messi insieme ma mi ha mollato dopo una settimana per quel bastardo, quindi non credo che avremmo motivo per parlare di amore, no?!"
"Certo, come no!"
"Alt!" Tsume si mette con uno scatto tra i due fratelli, che si erano alzati in piedi e sono uno di fronte all'altra.
"Calmatevi!"
Ambedue sbuffano, rigettandosi tra i morbidi cuscini del divano.
"Il problema ora non è cantare o meno, è che tuo fratello sta soffrendo d'amore!" Esclama Tsume, mandando un'occhiataccia a Hana, che volta di lato la testa orgogliosa.
La madre si gira verso Kiba, che ancora osserva contrario la sorella, prima di accorgersi del suo sguardo.
"Su, tesoro! Vedrai che riuscirai a conquistarla!"
//30 minuti dopo//
Kiba si guarda intorno deglutendo. "Ma come ho fatto a farmi convolgere in tutta questa storia...?"
Si avvicina titubante alla porta di casa Hyuga. Bussa e ritrae quasi subito la mano, forse perché spera che nessuno gli venga ad aprire. "Forse sono in tempo per scappare..."
Troppo tardi. La porta si spalanca. E chi è che l'ha aperta? Niente di meno che Hiashi Hyuga.
A Kiba va la saliva di traverso, e sembra che si sia dimenticato come si fa a parlare, tanto che è il padre dei suoi problemi a dover cominciare.
"Ancora tu?" Chiede rude, tanto che riesce a zittire i balbetti sconnessi dell'Inuzuka.
"Mh..si..c-c'é sua figlia?" Chiede nervoso, cercando invano di nascondere il mazzo di tulipani.
"Si. Ma non credere che ti permetta di vederla."
Kiba si affoga nuovamente con la propria saliva e guarda sbigottito l'uomo.
"So che hai fatto a mia figlia." Ringhia il vecchio.
Il ragazzo arriccia il naso confuso. "Mi scusi, che le avrei fatto?"
"L'hai fatta soffrire." Continua minaccioso l'uomo.
"Mi spiace contraddirla, ma è stata lei a farmi soffrire." Sbuffa il ragazzo ringhiando.
Si sentono dei leggeri passi e un'esile figura compare di fronte a Hiashi e Kiba.
"Papà, chi er-?" Hinata si blocca di colpo notando il compagno sulla soglia della porta.
"P-papà...ci puoi lasciare un attimo soli?" Chiede seria, guardando supplichevole il padre.
Hiashi sbuffa e annuisce. Infondo, è sempre stato risaputo che il padre di Hinata non gradisse la presenza di Kiba:lo riteneva un poco di buono.
Una volta rimasti soli, Hinata si volta verso Kiba boccheggiando.
"Senti, K-Kiba..."
"No, devi essere tu a sentire ciò che ti devo dire!" Esclama il ragazzo, lasciando cadere involontariamente il mazzo di fiori a terra.
"Ah, si...sono per te..." Balbetta imbarazzato raccogliendoli completamente sporchi di fango.
"M-ma non è importante ora!" Ritrova il coraggio e lancia lontano i fiori.
"Ascolta, Hinata. Mia madre e mia sorella mi hanno consigliato delle cose assurde, ma...farò a modo mio." Dice convinto, lasciando la Hyuga ancor più confusa di prima.
Kiba prende fiato, consapevole si star facendo il più grande sbaglio-nonché figuraccia-di tutta la sua breve vita.
"Hinata, non mi importa di tutto quello che mi hai detto! Per me non è cambiato assolutamente nulla, ti amavo, ti amo e ti amerò sempre! E sappi che farò ogni cosa possibile per riconquistarti, anche a costo di diventare come la tua ombra! Riuscirò a farti vedere quanto valgo sul serio e quanto tengo a te, perché io ti amo, Hinata!"
La ragazza in questione rimane in silenzio con le labbra schiuse e gli occhi perlati spalancati.
Non trova subito il coraggio di parlare, e non lo trova affatto.
Abbassa lo sguardo titubante, lasciando intendere i suoi sentimenti al ragazzo.
"Bene, lo accetto." Comincia deciso Kiba, attirando a sé nuovamente l'attenzione della Hyuga-che è sul punto di scoppiare a piangere-.
"Ma te l'ho detto. A costo di stolkerarti dalla mattina alla sera, giuro che ti conqusiterò!" Detto questo, l'Inuzuka si allontana a grandi falcate, più imbarazzato che mai.
Forse gli conveniva seguire sul serio i consigli di sua madre e di sua sorella, ma una sensazione piacevole gli colpisce lo stomaco, e sente il cuore più leggero; forse è la consapevolezza di aver detto tutto ciò che pensava-escludendo i commenti poco garbati su Naruto-.
Chissà perché, ma è sicuro di riuscire a riconquistare la ragazza. Lei non è stupida, capirà da sé che quella per Naruto è solo ammirazione.
E mentre un leggero sorriso gli increspa le labbra, torna a casa per farsi un gran bel pisolino.

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Capitolo 15
*** Decisioni ***


"Sakura, devi venire subito qui!" La voce squillante al telefono appartiene a MaialIno. La rosata sbuffa un secco 'no'.
"Ma è importantissimo! Ho già chiamato le altre!" Si lamenta la bionda, gonfiando le guance seccata. Possibile che quando c'è bisogno di lei, Fronte Spaziosa si rifiuta?
"Allora dimmelo al telefono!" Sbuffa nuovamente Sakura. Quanto è irritante quell'oca bionda!
"È troppo importante per parlarne al telefono! Vieni al solito locale. Ora!"
Ino non lascia il tempo all'amica di rispondere, che già ha riattaccato.
Sakura ringhia e si alza dal letto sbuffando. Afferra dei vestiti dall'armadio e velocemente si veste, maledicendo Ino-pig.
"Uffa..." Si lamenta, mentre apre la porta di casa ed esce, dirigendosi verso il locale cui lei e le sue amiche sono solite vedersi.
Arrivata, si stupisce nel vederle tutte lì, sedute al solito tavolo, intente a farfugliare qualcosa.
Si avvicina osservandole curiosa, prima di richiamarle.
"Oh, giorno, Sakura!" Esclama TenTen sorridendo a trentadue denti. Hinata accenna un sorriso e a Sakura non sfugge la nota di malinconia nella sua voce quando la saluta.
"Sakura..." Karin fa un cenno col capo, mentre Ino le salta al collo sorridendo.
"Oh, Fronte Spaziosa! Non ti immagini nemmeno cosa è successo!" Esclama emozionata.
"Sei incinta?" Chiede secca la rosa, già stanca di quella conversazione.
Inclina lateralmente la testa, notando un'esile figura dietro l'amica.
"Tu...cosa...?"
"Ciao, Sakura!" Esclama Haru. Quell'irritante ragazzina...Sakura sa di averla odiata profondamente.
"Che ci fa qui?" Chiede seccata l'Haruno, alludendo alla mocciosa.
"Sai, l'abbiamo incontrata poco tempo fa. Era con Sasuke-kun, ma non riesce a conquistarlo, perciò le vogliamo dare dei consigli!"
"È questa la notizia 'importante'?"
"No. Siediti."
Sakura fa come detto, troppo stanca per contrabbattere. Dopo che ha detto a Naruto di essere gelosa, il biondo deve essersi fatto strane idee. E non ha tutti i torti.
"Pronte?" Chiede Ino retorica, afferrando le mani di un Hinata accanto a lei, non notando la sua apparente tristezza.
Tutte annuiscono quasi contemporaneamente, mentre Ino prende fiato.
"Shikamaru mi ha chiesto di sposarlo!" Esclama euforica, mentre le amiche hanno reazioni molto diverse.
TenTen comincia a ridere e a congratularsi con l'amica, Karin rimane in silenzio con gli occhi spalancati e la bocca che quasi tocca terra. Hinata accenna un sorriso, mentre Sakura scatta in piedi facendo cadere la sedia e urlando un "Che cosa?! Quando è successo?! Come te lo ha chiesto?!"
Haru comincia a battere le mani entusiasta. "Congratulazioni, Ino-chan!"
"Ino-chan?" Ripete mentalmente disgustata la rosata. Cosa sono tutte queste confidenze?
"Eheh, grazie!" Esclama Ino sorridendo a trentadue denti.
"Ieri mi ha invitata a cena fuori e a fine serata ha cominciato a farfugliare qualcosa, e non sapendo che dire mi ha messo l'anello al dito, chiedendomi poi se si o no. Più chiaro di così...?"
"Oh, Ino!" Esclama Sakura quasi con le lacrime agli occhi, stringendo a sé l'amica.
"Vai così!" Ride Karin, ripresasi dal breve coma.
Ino si fa convolgere dalla risata, invitando Sakura a sedersi.
"Voi, invece? Come siete messe?" Chiede la bionda, alludendo alle single del gruppo.
"Io da quando ho detto a Naruto di essere gelosa, non l'ho più visto..."
Ino arriccia il naso. "Hai ammesso che non gli sei del tutto indifferente. Perché non fai una prova?"
"E-e se poi non fosse amore? Se fosse solo attrazione fisica o qualcosa del genere?" Farfuglia imbarazzata la kunoichi, lanciando un'occhiata a Hinata, sperando che l'argomento non le desse fastidio.
"Perché non dovrebbe essere amore?" Sbuffa Karin, incrociando le braccia sotto il seno.
"Bè, n-non lo so..."
"Appunto. Buttati!" Esclama Ino, dandole una pacca sulla spalla, provocandole un sospiro.
Ma perché Ino deve per forza fare da cupido?
"TenTen?" Chiede di rimando Sakura, sperando che almeno lei fosse messa meglio.
"Oh...Io...Non è successo nulla." Afferma ridacchiando nervosa, ricevendo uno sbuffo dalla rossa di fianco a lei.
"E poi sapete com'è Lee...che gliene può fregare delle donne?" Continua nervosa, ricevendo, però, l'assenso dalle amiche
"E tu, invece?" Chiede Ino, riferendosi a Hinata, non prima di aver lanciato un'occhiata a Haru, cui gli occhi brillavano e fissavano intensamente il cielo.
"Starà fantasticando su Sasuke..." Pensa Sakura sospirando, ma i suoi pensieri vengonointerrotti dal balbettio costante della corvina.
"B-bè...I-io...Sa-sapete c-che ho trattato molto...m-m-male K-K-Kiba-kun..." Comincia titubante abbassando lo sguardo, quasi fosse mortificata.
"M-ma lui...l'altro giorno...Ha-ha detto che mi avrebbe r-riconquistata...M-ma io non so...cioè...I-io non capisco più i miei sentimenti..."
Tutte le ragazza, compresa Haru (ripresasi dal suo 'sogno'), guardano tristemente Hinata, che, data la tristezza, non ha nemmeno la forza di arrossire come suo solito.
"Non so che pensare..." Mormora mantenendo lo sguardo basso, con gli occhi perlacei velati di lacrime.
Il silenzio regna e nessuna è intenzionata a interromperlo, forse per evitare di ferire ulteriormente la Hyuga.
"Hinata-san..." Una vicina attira l'attenzione delle ragazze, che si voltano verso la piccola Haru, che stranamente è arrossita.
"I-io non ti conosco bene...anzi, non ti conosco per niente. Infondo ci conosciamo da tipo qualche ora..." Mormora, bloccandosi per riflettere.
"Ma...se per te questo Kiba è importante e tu sei importante per lui, non credo che si arrabbierà se tu vorrai tornare da lui...insomma, prima devi aver fatto chiarezza sui tuoi sentimenti, ma credo che se il tuo è veramente amore, renderesti solamente felici entrambi. Ma se continui a mentire a te stessa sui tuoi sentimenti, non farai altro che ferirlo e ferire te stessa..."
Le maggiori rimangono in silenzio, quasi stupite dalle parole della ragazzina
Quest'ultima, sentendosi al centro dell'attenzione, arrossisce e abbassa lo sguardo imbarazzata.
"E-ecco...non volevo farmi i fatti tuoi..."
"No, hai ragione! Allora, Hinata, tu ami Kiba?!" Esclama Ino, alzandosi in piedi.
"T-ti ho detto che non lo so!"
"Oh, santo cielo! Ma cosa devo fare con te?" Chiede Ino a sé stessa, accasciandosi sulla sedia esausta.
Intanto, in un locale non molto lontano...
"É gelosa! Sakura-chan è gelosa!" Esclama euforico un biondino di nostra conoscenza, con le lacrime agli occhi.
"Si, ho capito, Dobe. È da quando siamo arrivati che non fai altro che ripeterlo! E poi, perché mi hai trascinato qui?" Sbuffa Sasuke, osservando uno per uno i ragazzi lì presenti.
"Per parlare di problemi di cuore" Risponde Naruto, quasi fosse scontato.
"Cosa?! Mi hai chiamato solo per questo?!" Sbotta Kiba, ricevendo )'assenso da Shikamaru, Sai, Lee e Sasuke.
"Bè, si...escluso Shikamaru, siamo tutti single, no?"
"Si, ma la mia situazione sentimentale non ti deve interessare!"
"Uffa...quanto siete antipatici! Tra di noi ne possiamo parlare!"
"No, invece. Siamo maschi. Sai che significa essere maschio? Significa non parlare dei propri problemi sentimentali con altri maschi. E, scusa, se io sono apposto, perché diamine hai convolto anche me?" Chiede un interdetto Shikamaru, sistemandosi meglio sulla propria sedia.
"Oh, santo cielo! Non capite proprio nulla!" Sbotta Naruto, incrociando le braccia.
"In realtà quello che non capisce sei tu..."
Intanto, a casa Hozuki/Uzumaki...
"Avanti, Ash. Dì 'ahhh'!" Esclama un esaurito Suigetsu, cercando di infilare il cucchiaio ripieno di una sostanza giallastra nella bocca del figlio. Questo, invece, gli tira i capelli. "Oh, ma chi me lo fa fare...?

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Capitolo 16
*** Vacanza ***


Sono passate due settimane dalla 'famosa riunione femminile', ma stranamente nessuna delle ragazze ha fatto progressi.
Hinata si sente ancora in colpa, TenTen mantiene un rapporto di amicizia per paura di rovinare tutto, Haru viene bellamente ignorata e Sakura...bè, Sakura si vergogna troppo solo alla vista del nostro biondino. Punto a capo, insomma.
Un 'bel' giorno, la nostra cara Ino-Cupido, per gli amici-, ha una straordinaria idea. O almeno, così crede.
Come solito, quel giorno ha riunito tutte le ragazze nel solito bar, e eccitata aveva gettato sul tavolo quelli che sembravano essere dei biglietti.
Tutte sono rimaste in silenzio ad aspettare che la bionda prendesse parola, e proprio ora, ella ha deciso di far comprendere le sue intenzioni.
"Questi sono biglietti per un hotel..." Le fa notare Hinata, guardandola curiosa.
"Appunto. Un hotel nella parte più a sud del Paese del Fuoco."
"Lì c'è il mare. Un lido, in pratica." Conferma TenTen curiosa.
"Già. Ma sono quindici biglietti..." Le fa notare nuovamente Hinata.
'Si. Io, Shikamaru, voi cinque, Sai, Suigetsu, Naruto, Kiba, Sasuke, Lee. E ovviamente i tuoi figli, Karin."
"Ma...perché?" Chiede accigliata Sakura, gonfiando le guance.
"Per conquistare i vostri ragazzi! Sono passate settimane e non avete combinato niente di niente!" Esclama Ino sbuffando.
"Ma allora che c'entra Sai?" Chiede Karin stranita.
"Bè...magari troviamo una fidanzata anche a lui!"
"Devi smetterla di farti gli affari altrui, Ino..." La rimprovera Haruno, guardandola storta.
"Ma povero! È single! Una fidanzata servirebbe anche a lui!"
"Bah, fai come credi, Ino..."
"Comunque, hai già avvertito gli altri?"
"No. Perché lo farete voi!" Esclama euforica la civetta bionda, facendo andare di traverso la saliva a tutte quante.
"C-che vuoi dire?" Balbetta Hinata arrossendo. Sa già cosa ha in mente quell'oca.
"Tu-Comincia Ino, indicando Sakura-, chiederai a Naruto se vuole venire. Tu, Hinata, lo chiderai a Kiba. TenTen a Lee, Haru a Sasuke." Esclama sorridente la bionda, poggiando le mani sui fianchi.
"Obiezioni?"
"Io non ho così tanta confidenza con Sasuke-kun..." Mormora la piccola Haru abbassando lo sguardo.
"Vuoi farlo innamorare di Te?"
"Bè, si..."
"Allora invitalo!"
******************************************************
Kiba grugnisce per poi afferrare il telefonino, notando un messaggio.
Hinata. "Oh, santo cielo!" Esclama euforico il ragazzo, scattando in piedi e leggendolo.
"Ciao, Kiba-kun.
Mi dispiace molto per come ti ho trattato, e spero di farmi perdonare...
Ti andrebbe di venire con me in un hotel al mare? Se vuoi, ovviamente..."
Kiba ne nota un altro e lo legge velocemente. "Cioè...intendevo con me, Ino, Naruto-kun e gli altri..."
L'Inuzuka prende inconsapevolmente a saltellare qua e là per la sua camera come un bambino, non prima di aver risposto un "si" a caratteri cubitali.
*************************
"Mh..Ciao, Lee!" Esclama TenTen correndo verso l'amico, che girava per Konoha senza meta.
"Giorno, Ten!" Saluta lui, avvicinandosi.
La nota arrossire e poi balbettare incerta.
"Ehm, Lee...Io e gli altri andiamo per il weekend fuori, a te andrebbe di venire?" Chiede con la voce più seria del suo repertorio.
"Certo!"
Lei sorride e scappa via, così veloce che Lee non si accorge del sorriso a trentadue denti che si era fatto largo sul suo volto.
************************
Il telefono di Naruto squilla e il proprietario lo prende sbuffando. Chi aveva interrotto il suo pisolino pomeridiano?!
Guarda incuriosito lo schermo alla ricerca di qualcosa, per poi notare un "1" sull'icona dei messaggi. Così, apre e legge.
"Ciao, Naruto!
Mi dispiace se non ci sentiamo da un po', ma sono stata parecchio indaffarata...^^"
Comunque, Ino ha comprato un bel po' di biglietti per un hotel al mare e vuole invitare i nostri compagni. Così, mi chiedevo se tu volessi venire...
Fammi sapere
Baci
Sakura"
A Naruto cominciano a brillare gli occhi e non esita a rispondere.
"Ciao, Sakura-chan!!
Sei un medico, so che hai parecchio lavoro da svolgere, a momenti il dovere richiamerà anche me...!
Comunque sarei molto felice di venire! *-*
Grazie mille per l'invito e dì a Ino che verrò sicuramente!
-Naruto"
Si rigetta sul divano con il sorriso stampato in faccia. Forse, ha ancora qualche possibilità con Sakura-chan!

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Capitolo 17
*** Viaggio~Parte 1 ***


È una giornata afosa a Konoha. I raggi del sole riscaldano anche le case più riparate e la calura é indomabile.
Sakura cammina impacciata verso il luogo dell'incontro.
Alla fine, Ino è riuscita a convincere tutti a partire, persino Sai.
Arrivata a destinazione, ovvero un bar vicino all'entrata del villaggio, si siede su una sedia, osservando l'area circostante per individuare il gruppo.
"Sakura-chan!"
La sua attenzione viene catturata da un urlo e volta la testa verso la fonte di quella voce.
"Accidenti!" Mormora, indossando un sorriso tirato e alzandosi.
"Ciao, Naruto!" Esclama fingendosi entusiasta. L'imbarazzo tra i due non era ancora svanito.
"Come va, Sakura-chan? Non ci vediamo da un sacco di tempo!"
"Bene...e comunque è solo qualche settimana!" Ribatte poco convinta la rosata.
Naruto la guarda perplesso, poi fa spallucce e si gira dando le spalle a Sakura.
"Ciao, Naruto! Sakura!" Un altra voce giunge alle orecchie della ragazza, e lei, credendosi salva, sospira.
Mette a fuoco lentamente la figura di Ino avvicinarsi e capisce che le cose stanno peggiorando.
"Oh, no..." Sussurra, ma Naruto riesce a sentirla e si volta a guardarla nuovamente perplesso.
"Ciao, Ino..." Biascica, notandola a braccetto con un seccato Shikamaru che borbotta un saluto.
"Oh, siete venuti insieme?" Chiede la bionda sorridendo sorniona.
"No!" Esclama di rimando Haruno, arrossendo. "D-dove sono Karin e Suigetsu?"
"Stanno arrivando." Risponde perplesso Naruto, continuando a fissare Sakura e mettendola in ulteriore imbarazzo.
"Guardate, ci sono gli altri!" Esclama Ino, scuotendo il braccio del fidanzato e indicando un gruppetto di ragazzi che si avvicinava.
"Ehi, Kiba!"Esclama entusiasta Naruto, ricevendo in cambio solo un ringhio.
"Ma che...?" Si chiede stranito il biondo, guardando Kiba mettersi a debita distanza da lui.
"E-ehi...ho fatto qualcosa?" Gli chiede, ottenendo uno sbuffo. Allora si arrende, notando Hinata che prende posto accanto a lui, lasciando Kiba in disparte.
"Uh? Ma voi due non...?" Sta per chiedere, ma viene prontamente interrotto da una gomitata nello stomaco da parte di Sakura.
"Sakura-chan..." Biascica massaggiandosi lo stomaco dolorante. "Sei cattiva..."
Ripresosi dal dolore, Naruto alza lo sguardo su un Hinata imbarazzata, pensando se farle o no qualche domanda.
"Hinata..." Sussurra, mettendole una mano sulla spalla e facendola arrossire ancor di più.
"S-si...Naruto-kun...?"
"Ma cosa è successo tra te e Kiba?"
"A-a-abbiamo litigato..."
"Oh..." Riesce solo a rispondere Naruto, non sapendo cosa dire. È ben conscio che Kiba prova dei sentimenti veramente forti per la Hyuga, ma lei?
La vede sospirare e guardare di sottecchi Kiba, che ha lo sguardo basso.
"Forse sono io la causa...infondo Hinata era innamorata di me, no?" Pensa perplesso; lanciando varie occhiate sia alla Hyuga sia all'Inuzuka.
"Allora, ragazzi!-Esclama Ino interrompendo il silenzio-ora siamo tutti!" Continua, alludendo a Suigetsu, Karin-e i loro figli, che hanno delle espressioni da funerale-e Sai.
"Ora vi spiego. Per andare in hotel ci staremo un giorno, perciò andremo su una barca seguendo il corso del fiume che passa per tutto il paese!"
Tutti la guardando allibiti, chi felice e chi pensa ai suoi problemi di chinetosi.
Kiba rabbrividisce all'idea di dover salire su una barca e sta per rifiutarsi, ma la voce frizzante di Ino lo interrompe.
"Si prenderà cura di te Hinata!"
La suddetta arrossisce sussurrando parole sconnesse logicamente, mentre a Kiba si illuminano gli occhi.
"Bè, qualche speranza Kiba ce l'ha ancora..." Naruto pensa, osservando l'ammasso di pulci ai piedi dell'Inuzuka.
"Oh, vero. I cani non possono salire."
"Allora nemmeno Kiba può." Il sarcasmo pungente di Sai fa irriggidire il moro, che borbotta tra sé e sé.
"Si, certo..." Biascica Karin sghignazzando, non tenendo conto degli sguardi feroci di Kiba.
"Ok...andiamo? Infondo Akamaru sa tornare a casa da solo, no?"
Tutti i presenti annuiscono e esprimono il loro parere, mentre cominciano a camminare verso il fiume e Akamaru torna a casa sconsolato e solo.

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Capitolo 18
*** Viaggio-Parte 2 ***


"T-tutto bene?" Sussurra un incerta Hinata a Kiba, osservandolo contorcersi ad ogni movimento della piccola nave.
L'altro si porta istintivamente una mano alla bocca per placare un conato di vomito, facendo intendere il suo stato d'animo.
"Se avessi saputo che Kiba soffre così tanto di chinetosi, avrei evitato di organizzare questo viaggio in barca." Riflette ad alta voce Ino, poco distante dal malcapitato.
"Si, non è stata una sorpresa molto gradita." Risponde acida Sakura, seduta sul bordo di fronte alla bionda.
"Oh, su! Io che ne potevo sapere?" Esclama contraria Lei, mettendo il broncio.
"Potevi chiedere, prima." Si aggiunge la voce di Shikamaru, che si avvicina e si appoggia di fianco a Ino, che istintivamente arrossisce per la vicinanza.
Sakura li guarda intenerita e sorride.
"Sai, Shikamaru, non ti credevo così dolce."
Il suddetto volta confuso lo sguardo verso la rosa, che a sua volta prova confusione nel vederlo così.
"Cosa intendi?" Chiede perplesso, lanciando svariate occhiate ad Ino.
"La proposta..." Mormora incerta Haruno, cominciando a dubitare della memoria del Nara.
"Quale...proprosta...?"
"Quella di matrimonio!" Sbuffa a quel punto Ino, incrociando le braccia sotto al petto.
"Non ti ho mai chiesto di sposarmi!" Esclama il genio di Konoha, guardando irritato la bionda.
"Ma allora l'anello e quella storia del 'si o no'?!"
"L'anello l'avevi scordato una settimana prima a casa mia!" Esclama Shikamaru esasperato, mentre Ino abbassa lentamente lo sguardo sull'oggetto, notando che si, effettivamente le era molto familiare.
"E il 'si o no' era riferito all'ordinare! Sai com'è, eravamo in un ristorante..."
"Oh..." Mormora Ino, mordendosi il labbro, incapace di dire altro.
Arrossisce di colpo e lentamente si scosta dal moro e veloce come una furia raggiunge la sua cabina chiudendocisi dentro, volendo sprofondare.
"Oddio, non ci credo!" Esclama Sakura, cominciando a ridere e portandosi una mano alla bocca per contenere le risate, mentre Shikamaru rimane interdetto e si fa convolgere dalla risata.
Intanto, poco lontano, c'era il Team Taka al completo-fatta eccezione per Jugo-.
"Allora, come ti vanno le cose con la bambinetta?" Chiede Suigetsu ghignando-alludendo a Haru-e tentando di scostare una Kasumi affamata che gli si era appesa al braccio.
"Tsk. E quindi...sei padre..."
"Già. È padre." Mormora stranita Karin, tenendo in braccio il piccolino e guardando di traverso Sasuke.
"Dovresti darti da fare, tu." Dice schietto Suigetsu, guardando storto il compagno.
"Che vuoi dire?" Ringhia l'Uchiha.
"Si, insomma...non volevi far rinascere il clan?" Si intromette Karin, continuando a cullare Ash.
"Si, ma quella mocciosa..." Comincia il moro, voltando il capo verso Haru, che canticchia poco più in la' vicino ad una depressa Ino.
"É insopportabile."
"Oh, il grande Sasuke in difficoltà!" Lo canzona l'albino, ridacchiando e lanciando occhiate alla ragazzina.
"Avanti, Sasuke-kun. Piaci davvero tanto ad Haru-chan..."
"Tsk, è una delle solite mocciose che si innamorano così, tanto per. Sa solo il mio nome." Sbuffa il moro, incrociando le braccia sotto il petto.
"Si, forse è vero...ma mai sentito parlare di 'amore a prima vista'?" Sbuffa a sua volta la rossa, ricevendo l'assenso di Suigetsu, che annuisce convinto.
L'Uchiha sbuffa ancora, pensando che no, non darà mai una possibilità a quella bambinetta.
Intanto, tornando a Kiba e Hinata...
Il moro continua a contorcersi, semi sdraiato su un tavolo posizionato vicino al bordo della barca.
"K-Kiba-kun...forza, m-manca solo qualche ora!" Esclama poco convinta la giovane, cercando di tirar su il morale al compagno.
"Uh..." Mugolò l'altro, il volto contorto in un'espressione di puro dolore.
Hinata deglutisce e si guarda intorno imbarazzata, paurosa di qualunque azione possa commettere il moro.
"Hinata..." Biascica lui, attirando l'attenzione della ragazza su di sé.
"Kiba-kun..." Sussurra la ragazza voltandosi a guardarlo e abbassando incredibilmente il tono sul "kun", rendendo la sua voce quasi roca.
Arrossisce notando la poca distanza che li divide, il respiro affannato del ragazzo e i suoi occhi languidi persi nel vuoto.
"Ho le farfalle nello stomaco..." Mormora, poggiando finalmente il proprio sguardo su quello della ragazza, che boccheggia imbarazzata.
"L-le farfalle nello stomaco?" Balbetta, ancora rossa in volto.
"Sei disgustoso..." Mormora un Sai interdetto là vicino, che ha sentito tutta la conversazione.
"Senti chi parla!" Trova la forza di ribattere Kiba, alzando il capo dal tavolo, per poi ripoggiarlo subito in preda ad un attacco di vertigini.
"No sapevo soffrissi di mal di mare..." Mormora la Hyuga, dando delle piccole pacche sulle spalle del ragazzo come per rassicurarlo.
Dimenticatosi come si fa a parlare, il moro rimane in silenzio, imprecando mentalmente contro quelle maledette onde.
"F-forse so come farti stare meglio..." Continua imbarazzata più che mai la corvina, facendo alzare a Kiba lo sguardo languido.
"V-v-vieni..." Mormora, allargando lentamente le braccia e accennando alle proprie ginocchia.
Kiba rimane con gli occhi lucidi spalancati, così come la bocca, e il mento appoggiato al bordo del tavolo.
"M-mi stanno guardando t-t-tutti...sbrigati..." Mormora rossa di vergogna, alludendo ai numerosi sguardi posati su di lei.
Kiba non se lo fa ripetere due volte e impacciato si stende sulle gambe della compagna, poggiando la testa su di esse.
Chiude gli occhi indeciso sul da farsi e si sorprende della comodità delle cosce della ragazza.
Il ragazzo spalaca di colpo gli occhi color pece quando sente la mano affusolata della ragazza poggiarsi delicatamente sulla sua nuca e cominciare ad accarezzarla.
Notando lo sguardo del moro, Hinata ritira immediatamente la mano, arrossendo più del dovuto. "S-scusa...è stato...i-istintivo..."
Kiba ghigna e, socchiudendo gli occhi, improvvisamente casca un un sonno profondo, cullato dal respiro caldo e dallo sguardo dell'amata che sente su di sé.

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Capitolo 19
*** Viaggio-Parte 3 ***


È trascorso un lungo giorno e, finalmente, i nostri amici sembrano essere arrivati al limite del fiume.
Il primo a scendere dalla nave è Kiba, che esulta e si getta letteralmente a terra, ringraziando il cielo.
Hinata lo segue a ruota e, ancora imbarazzata dalle esperienze precedenti, osserva TenTen e Lee parlare animatamente e sorride guardandoli.
Naruto scende sorridendo raggiante e porge la mano a Sakura, che imbarazzata l'afferra e imita il ragazzo.
Shikamaru osserva Ino, ancora giù di morale, che riceve allegre pacche sulla spalla da Haru, che al contempo si appende al braccio di un irritato Sasuke.
Suigetsu prende in braccio Kasumi, che ancora si lamenta per il brusco movimento della nave, seguito da Karin che culla un abbattuto Ash che piange.
Sai è l'ultimo a scendere e lentamente si stiracchia, chiedendosi ancora il perché della sua presenza in quel miscuglio di coppie.
Cominciano a camminare verso chissà dove, mentre il terreno si fa sabbioso.
"Ecco lì l'hotel!" Esclama eccitata Ino, indicando una struttura di fronte a loro.
Comincia a correre, trascinando con sé una stanca Sakura, abbandonando tutte le valige a Shikamaru, che quasi perde l'equilibrio a causa di tutte quelle borse.
"I-Ino...ma chi paga?" Chiede affannata Sakura, una volta arrivate sulla soglia dell'imponente portone.
"Ho già pagato tutto io!"
"Ma non c'era bisogno...potevamo contribuire tutti, avresti pagato di meno!"
"Mi basta sapere che tu e le ragazze sarete felici! È più che appagante!"
Sakura rimane interdetta, prima di sorridere intenerita.
"Hey, ragazze!" Il resto del gruppo si avvicina a grandi falcate verso le due e si posiziona di fianco a loro.
"Bene, entriamo!"
Il gruppo entra nella grande sala che precede un lungo corridoio, cui si trovano le stante.
"A nome Nara." Afferma convinta la Yamanaka, parlando con un collega dietro la scrivania.
"Si, aspetti un attimo..." Risponde la donna, trafficando con i numerosi fascicoli riposti sul banco.
"Ecco!"
Sakura osserva Ino tornare sorridente con un paio di chiavi in mano.
"Karin, Suigeti e i due bambini..." Dice, porgendo una chiave ai due ragazzi.
"Io e Shikamaru..." Pensa ad alta voce, infilando la chiave in tasca.
"Naruto e Sakura..." Continua, porgendo la chiave ad un interdetto Naruto, che rimane fermo.
"Oh, avanti, prendila!" Sbuffa, ficcandogliela in mano.
"I-Ino, cosa significa?" Biascica imbarazzata la rosa. "Oh, bè...immagina." Sorride sorniona la bionda, facendo sospirare tutti.
"Sai e la sua futura fidanzata..." Continua la Yamanaka, mettendo in mano la chiave al moro, che mormora un "cosa?", venendo, però, ignorato.
"Lee e TenTen..." Porge nuovamente la chiave e Lee la prende entusiasta, mentre TenTen desidera scavarsi la fossa.
"E infine, Kiba e Hinata."
I due arrossiscono, ricevendo dei fischi di approvazione.
Lentamente i ragazzi si dirigono verso le camera, tutte l'una accanto all'altra, ma l'attenzione viene nuovamente catturata da Ino.
"Il programma di oggi:sistematevi e ci vediamo all'entrata del lido, ok? Poi andiamo a mangiare qualcosa in paese. Oggi pomeriggio ci riposiamo, poi ceniamo e poi tutti alle terme miste!"
"Cosa?!" Si alza un urlo generale.
"Ino, non avevi detto nulla sulle terme miste!"
"Oh, ma quanto siete noiosi! Ah, dimenticavo!" Esclama, notando Sasuke e Haru rigirarsi i pollici. "La vostra chiave!"
"Perché solo una?" Chiede impassibile Sasuke, rigirandosela tra le dita.
"Perché tu e Haru starete nella stessa stanza!"
Ad Haru si spalancano gli occhi e comincia a saltellare qua e là, mentre Sasuke perde la sua maschera impassibile e strabuzza gli occhi, senza proferire parola.
"Comunque...per quanto riguarda le terme miste...o ci siete tutti o non sapete cosa vi faccio passare." Sorride allegra la bionda, facendo rassegnare tutti i presenti.
******************************
La giornata è proseguita bene. Niente intoppi o situazioni imbarazzanti, solo una vacanza tra amici. Ma ora arriva la parte complessa. Le terme.
Ce la faranno i nostri eroi a superare anche quest'ostacolo?

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Capitolo 20
*** Ossessione ***


*Lee estremamente Ooc; scusate per il capitolo corto, provedderò con il prossimo!
~Naru-chan*

Le labbra si cercano affamate, le mani che vagano sul tonico corpo.
Non ha la minima idea di come sia finita in quella situazione, infondo, nemmeno lui lo sa.
La mente è vuota, la schiena comincia a far male contro il freddo muro.
La pelle del collo arrossata, marchiata dai suoi baci.
Mugola quando si sente sollevata da terra, e allora mozza il fiato, sottraendosi a quella tortura.
Lui spalanca gli occhi, spingendosi indietro e rischiando accidentalmente di cadere, inciampando nella maglia che nemmeno si era accorto di aver tolto.
La ragazza si appiattisce contro il muro, aspettando che lui dica qualcosa.
Il silenzio è religioso tra loro, e nessuno sembra avere intenzione di spezzarlo.
"Allora..." Comincia titubante lei.
Sente lo sguardo dal ragazzo-che intanto si è seduto sul letto-addosso e a disagio deglutisce.
"Io non pensavo che...si, insomma...perché?" Chiede TenTen, cercando di farsi capire, troppo imbarazzata per formulare un pensiero logico.
Lee tentenna e sposta lo sguardo su di lei.
"Bè, ecco..."
Attrazione fisica. TenTen si maledice per quel pensiero.
Se a Lee importasse del corpo e non di lei? Le sembra difficile da pensare e accettare, ma è sicura che lui ha capito la verità.
Di certo, non si può dire che Lee sia una rara bellezza, ed il fatto che, di slancio, TenTen abbia posato le proprie labbra sulle sue, deve per forza avergli chiarito le idee sui sentimenti della ragazza, no?
Non ricevendo alcuna risposta, TenTen prende fiato e continua imperterrita.
"Ascolta, io...Io ho capito che...cioè...è da un po' di tempo che io ti vedo in maniera diversa...Insomma..." Farguglia cercando di evitare il suo sguardo.
"Io sono innamorata di Te! Perché...perché...non so nemmeno il perché!" Sbotta, quasi a volersi rimproverare.
"So solo che, se non fosse stato per te, avrei abbandonato da tempo il mestiere di ninja perché tu mi hai sempre spronata e quindi, alla fine, io..." Non termina, che sente la pressione delle sue labbra premere sulle sue.
Spalanca i grandi occhi color cioccolato, scostando il ragazzo di qualche centimetro da sé-tanto per capirci qualcosa-.
"Senti, TenTen..." Mormora, quasi timoroso.
"Io non so cosa voglia dire precisamente amare, perché infondo non mi è mai capitato sul serio."
TenTen arriccia il naso confusa da quella situazione. Ma che diamine stava cercando di dirle?
"Ma tu...non lo so, sei come un'ossessione."
La bruna sente nuovamente il fiato mozzarsi, sorpresa dal particolare comportamento del compagno.
"Sei come un droga."
"Pericolosa?" Chiede accigliata la ragazza, trovando però il lato "dolce" in quella frase.
Capendo questo, il moro accenna un sorriso, prima di ricongiungere le proprie labbra a quelle soffici della ragazza.
***********************************************************************************************************************
"Allora..." Un mormorio distratto attira l'attenzione di Sakura, che titubante si volta verso quella voce.
"Che si dice...?"
Ino non ottiene nessuna risposta. Sbuffa seccata e incrocia le braccia.
"Quanta partecipazione!" Esclama sarcastica Ino-pig.
"Insomma, Ino!" La riprende il fidanzato.
"Sono terme miste, è normale che siano a disagio!" Sbotta nascondendo il rossore sulle guance, e alludendo ai presenti, che, nonostante siano nella vasca da un quarto d'ora, non hanno fiatato.
"Hina-chan, allora..." La voce calda di Naruto non si addice proprio all'ambiente carico di tensione.
La suddetta sobbalza, mentre Sakura mormora un irritato "Hina-chan?!"
Ino spalanca gli occhi. Ma cosa...?
"Che diamine sta facendo quell'idiota?! Deve parlare con Sakura!" Sbotta sottovoce, tirando il braccio del proprio ragazzo.
"Possibile che tu debba fare da cupido a tutti? Sei propio una seccatura..."

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Capitolo 21
*** Epilogo-Tutti felici e contenti (più o meno) ***


"Sei impossibile, Ino-pig." Ringhia Sakura, intenta ad asciugarsi i capelli.
"Sbaglio o eri tu a rimanere muta tutto il tempo?" Risponde a tono la bionda, mentre anche lei si dava un asciugata alla lumga chioma.
"Anche Hinata era muta." Ribatte la giovane dai capelli color confetto, lanciando una veloce occhiata alla corvina, che se ne stava davanti al'entrata delle terme femminili, già asciutta e pronta per andar via.
"Ma lei è timida." Ribatte anche la Yamanaka, imitando la rosa e guardando la ragazza dagli occhi color perla che deglutiva a vuoto.
"In che razza di situazione ci hai cacciate? Tenten, Lee, Sasuke-kun, quella mocciosa e Sai non si sono nemmeno fatti vedere." Sbutta tra sè e sè Sakura, scuotendo la testa per cacciar via le ultime gocce d'acqua dai capelli.
"E Suigetsu e Karin?" Accigliata, Ino si avvicina alla migliore amica per aggiustarle la chioma, e comincia incessante il suo lavoretto ascoltando le chiacchere di Sakura riguardo a quanto quei due siano felici, a quanto lei debba ancora soffire per trovarsi un principe azzurro...
"In realtà il principe azzurro l'hai sempre avuto di fronte agli occhi, ma solo poco tempo fa te ne sei accorta e adesso lo eviti..."
"Non lo sto evitando-Sbuffa Sakura-Ma dopo che ci hai costretti a stare alle terme insieme, dubito che la voglia di vederlo mi assalga." Conclude ironica.
"Bè, secondo me invece vorrete vedervi, vero, Hina-chan? Ehehe, ho notato come mangiavi con gli occhi Kiba!" Fa maliziosa l'ochetta.
"I-io...N-non st-tavo..."
"Ma povera! Non ha spostato per un secondo lo sguardo dall'acqua!" Ribatte Sakura, tentando di proteggere l'amica.
"Sai quanto ci credo..." Ridacchia frivola Ino, cominciando a infilarsi la maglia, sotto lo sguardo imbarazzato di Hinata, che aveva assunto una tonalità simile a quella del tramonto.
"I ragazzi ci staranno aspettando da un pezzo." Osserva ad un certo punto la bionda. una volta finito di vestirsi.
"D-dobbiamo per forza...t-t-tornare i-i-i-insieme a l-loro?" Balbetta la Hyuga, arrossendo al ricordo di Kiba seduto di fronte a lei, rosso come un peperone, e l'acqua che a mala pena arrivava a coprirgli i pettorali.
Arrossisce e scuote velocemente la testa, abbassando gli occhi sotto lo sguardo divertito di Ino, che di smettere di prenderla in giro non ne vuole sapere.
"Anche se non volessimo, la strada che faremmo è la stessa, perciò..." Commenta Sakura, torturandosi le dita.
"Forza, andiamo da loro!" Esclama la bionda, prendendo sotto braccio le due amiche e trascinandole di forza fuori dal bagno femminile.
Arrivate all'entrata dello stabile, Ino sorride sorniona e costringe le due ragazze a seguirla verso Naruto, Kiba e Shikamaru, facendogli un cenno con la mano.
Le reazioni sono diverse:Shikamaru sembra indifferente, Ino è pur sempre la sua fidanzata, anche se vederla coperta a mala pena da un asciugamano l'aveva di certo scosso-e non può negare di essere arrossito più e più volte-, è la sua ragazza, perciò...
Naruto, invece, non sembra particolarmente in imbarazzo, tanto che non si fa scrupoli ad avvicinarsi alla rosa e a salutarla con uno di quei sorrisi che le fanno perdere un battito.
Kiba, nonostante la grande distanza che lo separa dalla ragazza di cui sempre è innamorato, non riesce a non arrossire come un ragazzino alla sua prima cotta.
Anche se infondo  Hinata è stata la sua prima cotta, ma quello che credeva essere uno scherzo, uno stupido gioco infantile, è diventato ben presto qualcosa di più serio.
Comunque, nè lui nè Hinata azzardano è parola fino all'arrivo in hotel.
"Allora, torniamo in camera. E voi-Annuncia Ino, indicando Kiba, Naruto, Hinata e Sakura-parlate, ok?" Finisce il discorso e prende a braccetto Shikamaru, trascindandoselo in camera propria.
Mentre si dirigono nella propria camera, sentono delle voci parecchio familiari e Ino appoggia l'orecchio sulla porta, noncurante dei richiami del fidanzato.
"Sas'ke-kun, perchè non ne vuoi sapere di me?!"
"Sparisci, ridicola mocciosa!"
"Se non la smetti ti starò ancora più addosso!"
Ino ride e riprende a braccetto Shikamaru, che bofonchia un "impertinente", rivolto alla bionda.
***
Le due "coppie" seguono il consiglio e si dirigono ognuna nella propria camera.
Una volta arrivati, Kiba si appoggia al muro, osservando la corvina.
"Senti, Hinata..."
La sudetta si volta di colpo verso il moro, arrossendo al solo udire la sua voce.
"Io...non ce la faccio più." Continua lui, deciso, decidendo di alzare lo sguardo sulla ninja.
"Farò di tutto per riconquistarti...e non mi importa se continuerai ad amare Naruto, perchè io troverò il modo di fartelo scordare. So che può sembrare una cosa infantile, ma...io ti amo veramente, Hinata." Conclude serio, con la voce più profonda e ferma che avesse mai avuto.
Hinata rimane per qualche secondo spiazzata, poi abbassa lo sguardo e arrossice.
"K-Kiba...Io..." Mormora incerta, non preoccupandosi di usare il solito -kun, poichè poco adatto a quella situazione.
"Tu...l-l'hai già fatto..."
Kiba, prima con gli occhi chiusi-terrorrizato dalla risposta che avrebbe potuto ricevere-spalanca gli occhi e guarda interrogativo la ragazza, non riuscendo a proferire parola.
"Mi hai già...riconquistata da tempo..." Lo dice in sussurro timoroso, come se quella frase potesse provocargli dolore.
All'inizio, Kiba trattiene gli occhi spalancati, poi il suo sguardo si addolcisce automaticamente e non può dir nulla, poichè Hinata si è già fiondata tra le sue braccia.
***
Sakura si chiude la porta dietro le spalle e si volta titubante verso Naruto, che di risposta sorride.
"Allora, ti sei divertita?" Chiese, continuando a sorridere.
"Ehm..." Mugola la ragazza, avvicinandosi al biondo e facendolo sedere sul letto, sedendosi di fianco a lui.
"In realtà...ero in imbarazzo..." Cerca di formulare una frase, e, alla vista del biondo che scoppia in una fragorosa risata, non può non innervosirsi.
"C-che c'è da ridere?"
"Oh, avanti, Sakura-chan!-Mormora, smettendo di ridere-Ci siamo visti più volte quasi nudi o sbaglio?"
"S-si, ma la situazione era diversa...e ti ricordo che stavolta eravamo completamente nudi!" Sbotta irritata, incorciando le braccia sotto il seno.
"E' vero...però, se ti può rassicurare, non ho visto nulla!" Ride, finendo per convolgere anche Sakura.
Quando i due smettono di ridere, si ritrovano improvvisamente a guardarsi negli occhi.
"Sai, Sakura-chan, non sai quanto ho sognato questo momento." Mormora come ipnotizzato, non staccando gli occhi da quelli della giovane.
"Quale momento? Non sta succedendo nulla, Naruto." Mormora anche lei, meccanicamente, continuando a guardare negli occhi il compagno, come fosse un gioco di sguardi.
"Invece sta succedendo qualcosa." Ribatte, continuando a fronteggiare la ragaza dagli occhi verde smeraldo.
"E cosa sta succedendo, allora?" Chiede lei, ripresasi da quello stato di trance, scuotendo la testa a spostando lo sguardo altrove.
"Se mi guardassi, lo capiresti."
Lo sguardo di Sakura assume una nota di curiosità e si volta verso il bionda, notando lo sguardo licquido e le guance arrossate.
"Oh, intendi questo?" Chiede retoricamente, incontrando il turchese degli occhi del giovane.
"Sai, è da tanto tempo che te lo voglio dire. Credo di avertelo dimostrato, però...sappi che ti amo." Quasi meccanicamente pone quella frase, scatenando non poco imbarazzo alla ragazza, che trattiene il fiato, prima di rilasciarlo dalle labbra rosee e ricambiare lo sguardo complice del ragazzo.
"E sappi che anchio ti amo, o almeno credo di amarti." Risponde a tono lei, reprimendo tutto la vergogna provata fino a quel momento.
"Sai, non è proprio la situazione in cui avrei voluto dirtelo, ma ormai..." Soffia, abbassando lo sguardo.
Nota, però, con la coda dell'occhio, un sorriso raggiante sorgere spontaneo sul viso del biondo e curiosa si volta a guardarlo.
"Dici sul serio, Sakura-chan?"
"E mentirei su una cosa del gen-?"
Non riesce a finire la frase che si sente avvolta da un calore particolare e ci mette qualche secondo a realizzare cosa stia sucedendo, per poi ricambiare con affetto l'abbraccio del ragazzo.
"Sicuro che la tua non sia una cotta?" Mormora incerta Sakura, alzando il viso per poter guardare negli occhi Naruto, e scostandosi leggermente da lui.
"Nah..." Mormora, per poi unire le loro labbra in quel bacio che racchiude tutto il loro amore.

 

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