Elia's Death

di _ChaMa_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tywin Lannister ***
Capitolo 2: *** Ned Stark ***
Capitolo 3: *** Jamie Lannister ***
Capitolo 4: *** Barristan Selmy ***
Capitolo 5: *** Robert Baratheon ***



Capitolo 1
*** Tywin Lannister ***


UDITO 
 
Hai avuto ragione, come sempre.
Hai dimostrato la tua lealtà verso il nuovo re.
Ti è bastato far uccidere due bambini e una principessa, per ottenere la sua fiducia.
Alzi lo sguardo al cielo, cupo come il tuo volto.
Hai ordinato ai tuoi capitani un atto forte, brutale.
Un omicidio feroce.
Ma hai commesso un errore.
Perché sì, in fondo è colpa tua.
Tu, ti sei dimenticato di specificare di risparmiare Elia Martell.
Sapevi che non avrebbe rappresentato alcun pericolo.
Hai sentito le sue urla mentre sfondavi le mura del Fortino di Maegor.
Hai sentito il suo pianto, la sua paura, il suo dolore.
È stata una svista, nient'altro che un malinteso.
E poi tu, sei Tywin Lannister.
E Tywin Lannister non commette mai errori. 

 
{125 parole }

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Capitolo 2
*** Ned Stark ***


VISTA
 
Se la vista di quel cadavere avvolto nel mantello dei Lannister ti ha disgustato, il ricordo è perfino peggiore.
Anche questa notte ti sei svegliato sudato e ansimante.
Il fantasma di Elia ti perseguita e riempe le tue notti piene di orrore e rimpianto.
Rivivi ogni giorno quel massacro, vedi stesi a terra un infante con il cranio sfondato e una giovane principessa pugnalata allo stomaco.
E poi, c'è il corpo di Elia scomposto accanto a quello dei suoi figli.
Hai il viso rigato di lacrime e sembra così innocente ed indifesa, che ti viene voglia di piangere.
Hai osservato tutto di lei: il sangue sui vestiti, gli occhi chiusi, la pelle bruna e i capelli neri.
Avevi paura che possa alzarsi improvvisamente e prendersi la sua vendetta.
Avevi paura di diventare come quel mostro che ha dato l'ordine.
Avevi paura di diventare come quegli assassini.
Hai distolto lo sguardo dai loro corpi per guardare Robert, il tuo migliore amico.
Il nuovo re.
È lui che decide cosa è giusto e cosa non lo è.
Ma tu, ti senti ancora macchiato.
Percepisci una macchia rossa che si espande sul tuo onore.
Chiudi gli occhi e cerchi di scacciare quei ricordi.
Ma quando ti addormenti, nei tuoi sogni una donna allunga le braccia verso di te e urla.
Quella donna è Elia.
E tu non puoi fare altro che piangere e fingere che, per quanto sia difficile, ormai è il passato e non tornerà.

 
{243 paorle}

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Capitolo 3
*** Jamie Lannister ***


TATTO
 
Ti aveva affidato i suoi figli.
Ti aveva affidato sua moglie, e tu non sei stato in grado di proteggerli.
Non ti sforzi nemmeno di nascondere le lacrime davanti al cadavere della tua bella principessa.
Ti chini su di lei, scostando il mantello che la avvolge.
Le tue lacrime calde e salate bagnano la sua fronte insanguinata.
Avevi un solo compito e sei stato in grado di fallire.
Sorridi guardandola e le sfiori una guancia fredda.
Anche adesso la sua pelle è morbida e delicata.
Ricordi le parole di Rhaegar: proteggi mio padre.
Ma ricordi ancora meglio il suo sguardo: proteggi mia moglie e i miei figli.
E lo avresti fatto.
Saresti morto per lei.
E non puoi credere che sia stato proprio tuo padre a dare quell'ordine.
Ti saresti messo perfino contro di lui per difenderla.
Per difendere la tua principessa.
Per difendere la donna che sarebbe potuta essere tua moglie.
Se non ci fosse stata Cercei, sarebbe stata lei la donna che avresti amato.
Lo hai pensato fin dal primo momento.
Prendi il suo corpo tra le tue braccia e le dici quanto ti dispiace.
La culli, accarezzando i suoi capelli e stringendo la sua mano.
Rinunceresti volentieri a Robert Baratheon come re, se in cambio potresti riaverla.
Rinunceresti volentieri allo Sterminatore di re per riavere Jamie Lannister.
Perché è quel ragazzo che avrebbe potuto salvarla.
Perché era di quel ragazzo che lei si fidava. 

 
{ 237 parole }

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Capitolo 4
*** Barristan Selmy ***


OLFATTO

Cadi in ginocchio alla vista del suo corpo.
Puoi sentire ancora il suo profumo, che si disperde nell'aria.
Hai sempre pensato che fosse caldo, anche se i profumi non possono esserlo.
Forse, perché ovunque andasse portava con sé calore.
Il suo era un odore delicato, come i petali di una rosa.
Era inebriante.
Potevi sentirlo ancora prima che lei entrasse nella stanza e ti faceva sorridere.
Sei convinto che non sapesse nemmeno con che oli e fragranze cospargessero il suo corpo.
Che cosa ne sarà di lei?
Chi pulirà e si occuperà del suo corpo?
Quale sarà l'abito che indosserà per il suo funerale?
Avrà un funerale?
Chiudi gli occhi e, con tutta la forza che hai, espiri profondamente.
Vuoi ricordare il suo profumo.
E se quella è davvero la fine, sei contento di morire così.
Con questo ultimo ricordo.
Non con la vista di un cadavere.
Ma con quell'odore delicato che ti trasporterà al cospetto degli dei.

 

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Capitolo 5
*** Robert Baratheon ***


GUSTO

Ora sei il re.

Alzi il calice e per qualche secondo resti fermo ad osservare la tua immagine riflessa in tutto quell'oro.

Scoli il vino che c'è all'interno e fissi la fiamma della candela che illumina parzialmente la stanza.

Quella sera il vino ha un sapore diverso.

Non è migliore, come avevi pensato.

Il suo colore rosso ti ricorda tutto il sangue che hai versato.

Che è stato versato.

E il corpo di quella donna, avvolto nel mantello porpora dei Lannister, non rende le cose più facili.

Uccidere i figli di Rhaegar Targaryen era un dovere.

Non te ne sei pentito.

Non te ne pentirai mai.

Ma la dolce Elia di Dorne, sempre Martell e mai Targaryen, non meritava una simile fine.

Te la ricordi, le poche volte che i vostri sguardi si sono incrociati.

Sorridente.

Gentile.

Non ha mai mancato di mostrarsi cortese nei tuoi confronti.

Avresti potuto perdonarla.

Ma per cosa, poi?

Spegni con un soffio la candela e rimani nel buio della stanza.

Ti avvicini al letto, che fino a poche ore fa era stato il letto di Rhaegar ed Elia.

In un moto di rabbia allunghi il braccio e prendi l'ascia, distruggendo tutto ciò che puoi.

Speri che l'immagine della principessa dorniana sparisca dalla tua testa, ma non è così.

Quel sangue innocente scorre tra le tue mani.

Scorre sulle tue labbra.

Quel fiume rosso che galleggia dentro al calice, ti fa chiudere gli occhi.

Bevi controvoglia, solo per dimostrati che non hai rimpianti.

Tu sei il re!

Ma il vino non ha lo stesso gusto di sempre.

Non è migliore.

Non è peggiore.

Eppure ha un sapore diverso.

Particolare.

Sa di sangue.

E quel sangue appartiene ad Elia Martell. 

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