Destiny

di cyrusaddicted
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo


Sono passati sei anni da quell'incidente, sei anni da quando la mia vita si è ritrovata appesa ad un filo, un filo che fortunatamente non si è spezzato ma che, invece, si è rafforzato, ed ora sono qui. Sei anni, sono tanti, riguardo indietro e penso a quando è iniziato tutto, quando la mia vita è stata stravolta, il giorno in cui affacciandomi alla finestra capii di avere dei nuovi vicini. Quei vicini che ora sono la mia famiglia. Sono passati sei anni da quel momento ed ora tutto procede perfettamente, o almeno così pensavo...

Questo è il prologo, corto, se non inesistente, lo so, ma era giusto per dare un inizio a questa 'nuova' storia. Proprio come Stay With Me, anche questa storia l'avevo precedentemente pubblicata su Youtube e quindi se vi interessa potete vedere il trailer che avevo fatto, per darvi un'idea di ciò che troverete nella storia. Fa schifo, vi avviso, ma l'ho fatto circa due anni fa ed ero ancora incapace...insomma, capitemi ahahaha il link è questo: 


https://www.youtube.com/watch?v=dVJui5SgiSw&list=PL1C54D3B09EB99605&index=32
 

spero vi piaccia, fatemi sapere se volete leggere il seguito o se la storia non vi convince :D



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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

 
NICK
Era sveglio da ormai qualche ora, aveva sentito la piccola piangere e prima che Miley potesse svegliarsi si era alzato ed era andato a controllarla. Entrò in camera da letto con Destiny in braccio e bisbigliò -Guarda la mamma com'è bella quando dorme- le baciò la fronte -anche tu sei stupenda però-.
-Guarda che sono gelosa- Miley si svegliò e rimase a guardarli sorridendo -Buongiorno amori miei-.
Nick le sorrise e si avvicinò a lei, si sedette sul bordo del letto e la baciò dolcemente -Buongiorno- le porse la piccola e Miley la prese in braccio tenendola stretta al suo petto -Allora, hai piani per oggi?-.
-Si, devo andare a casa di Sel, Demi e Joe sono appena tornati ed io voglio passare un po' di tempo con le mie migliori amiche, perchè? Avevi in mente qualcosa?- gli chiese curiosa.
-No è che io devo andare al lavoro e non mi va di lasciarti qui da sola-.
Miley gli sorrise dolcemente -Come sei dolce, però ora è meglio se mi preparo, devo essere da Sel per le 10.00 e sono già le 9.15- appoggiò la bambina sul letto e si alzò -controllala tu, io vado a farmi una doccia veloce-.
Nick si alzò in piedi -Ora che mi ci fai pensare dovrei farla anche io- le sorrise.
Miley roteò gli occhi -Tu non cambi mai eh? Pensa a tua figlia piuttosto!- rise ed andò a farsi la doccia.
Nick rimase in piedi, si voltò verso la piccola, la prese in braccio ed uscì dalla camera -Allora piccolina, che ti va di fare intanto che la mamma si veste?- anche se sapeva che per almeno qualche altro mese la piccola non poteva rispondergli si divertiva a parlare con lei, era convinto che così finiva per imparare a parlare prima. Squillò il telefono così mise Destiny nella carrozzina e rispose -Pronto?-.
-Nick sono Joe, ti devo parlare, appena puoi vieni a casa mia- Joe sembrava piuttosto serio.
-Ok , mi stai facendo preoccupare però...è tutto a posto?- Nick pensò che magari c'era qualche problema con Demi ma era impossibile, erano appena tornati dalla luna di miele, come potevano già avere qualche problema coniugale?
-Te lo dico quando arrivi-.
-Va bene, ma sappi che vado di fretta perchè dopo devo andare al lavoro. Ci sentiamo dopo- Nick attaccò la chiamata, cosa doveva dirgli Joe di così importante?
-Hey amore che succede?- Miley aveva appena finito di prepararsi.
-Non lo so, mi ha chiamato Joe dicendo che deve parlarmi-.
Miley si mise la giacca, prese la borsa e si avvicinò a lui -Ok, io ora vado. Ci vediamo stasera- gli diede un bacio veloce, prese la bambina ed uscì di casa.
Nick rimase fermo in mezzo alla cucina -Che silenzio!- da quando era nata la piccola, in casa non c'era stato un attimo di calma ed ora finalmente poteva rilassarsi un po'. Si ricordò della telefonata con Joe, così prese la giacca, le chiavi e si diresse a casa del fratello.

MILEY
Arrivò davanti casa di Sel e con Destiny in braccio si diresse alla porta, bussò e poco dopo arrivò ad aprire Taylor  -Ciao Miley- le diede un bacio sulla guancia.
-Ciao Taylor- notò che indossava la giacca -Stai uscendo?-.
-Si, vado al lavoro. Ci vediamo- uscì e si diresse alla sua auto.
Miley gli sorrise ed entrò in casa, sentì delle urla e subito dopo vide il piccolo Andrew correre verso di lei, indossava solo i pantaloni -Zia aiutami!!- si aggrappò a lei.
Miley lo guardò ridendo -Che succede?-.
Li raggiunse Sel disperata -Ciao Mils- guardò severa Andy -Giuro che la prossima volta che fai così le prendi- si avvicinò a lui e gli mise la maglietta.
Andrew ritornò a giocare e le due amiche andarono a sedersi in salotto, si misero a chiacchierare un po' ed arrivò Demi, era appena tornata dalla sua luna di miele con Joe e non vedeva le ragazze da quasi un mese, che per loro era già tanto -Ragazze quanto mi siete mancate!!- le abbracciò felice.
-Anche tu tantissimo, ma saltiamo i convenevoli. Com'è andata la vacanza con Joe?- le chiese maliziosa Sel.
-Accontentati, l'unica cosa che posso e voglio dirti è che è stata fantastica- le sorrise -Sbaglio o c'è troppo silenzio?-.
Selena si preoccupò -Si hai ragione. Vado a vedere che sta facendo quella peste-.
Demi guardò Miley -La mia stupenda nipotina dov'è?-.
-Sta dormendo e non ti azzardare a svegliarla- la guardò male poi sorrise -Sai mi piacerebbe diventare zia-.
-Continua a sognare -.
Selena tornò da loro, il piccolo si era addormentato e quindi lo aveva messo a letto, ritornarono a parlare e Sel riuscì a scoprire qualcosa di più sul viaggio di nozze. Era da tanto che non passavano un po' di tempo da sole, ormai tutte e tre avevano una famiglia ed erano impegnate, Sel e Miley dovevano badare ai figli mentre Demi aveva da poco iniziato a lavorare come agente immobiliare. Dopo un'oretta Destiny si svegliò così Miley la cambiò e l'allattò.
-Bene ora che è sveglia fammi coccolare un po' la mia nipotina che è da un mese che non la vedo- allungò le braccia verso la piccola e Miley gliela diede. Guardò Destiny  e le fece una faccia buffa  -Lo so piccolina,  preferisci stare con zia Demi che con mamma-.
-Si, ti piacerebbe!- le disse Miley sorridendo, rimase a guardare Demi in silenzio, capiva dal suo sguardo che qualcosa stava nascendo in lei, una specie di istinto materno, guardava Destiny come se fosse sua figlia. Ciò non infastidì, ne ingelosì Miley, anzi, la commosse perchè per quanto Demi potesse negarlo in realtà stava iniziando a desiderare un figlio ed era una cosa bellissima per lei.
Continuò a guardarla per un po' mentre giocava con sua figlia e decise di riprovare a parlarle della possibilità di avere un figlio ma Demi rifiutò anche solo di pensarci. Continuava a dire che per il momento voleva solo godersi la sua vita con Joe, poi magari in futuro avrebbe pensato ad avere figli, ma Miley era più che convinta che stesse mentendo e poteva immaginare che fosse tutta colpa di Joe. All'improvviso le venne in mente la conversazione tra lei e Nick di quella mattina -Demi posso chiederti una cosa?-.
La guardò curiosa -Si, dimmi-.
-Per caso è successo qualcosa a Joe in questi giorni?-.
Demi sembrò capire a cosa si riferiva ed annui leggermente -Si, vedi, forse è meglio se ne parli stasera con Nick. E' una cosa che riguarda tutti e tre i fratelli e penso sia più giusto che sia lui a dirtelo quando lo saprà-.
Miley si preoccupò -Va bene-.
Si fece tardi così Demi e Miley andarono via ed ognuna tornò a casa sua. Miley era a casa da sola con la piccola e non sapeva cosa fare, per tutto il tempo non fece altro che pensare a cosa fosse successo. Insomma, cosa poteva riguardare tutti e tre i fratelli Jonas?

NICK
Stava lavorando ad uno dei suoi progetti e continuava a ripensare a ciò che gli aveva detto Joe, era davvero preoccupato e non capiva come mai quell'uomo avesse deciso di rifarsi vivo dopo sette anni, quando si erano lasciati Nick era stato abbastanza chiaro dicendogli di non volerlo più vedere e a lui non sembrava nemmeno importargliene, e allora perchè era tornato?
Guardò l'orologio sulla sua scrivania e notò che si era fatto tardi, probabilmente Miley era già andata a letto, si alzò, mise via tutti i progetti e si diresse verso l'uscita dell'azienda, incontrò la guardia notturna -Ciao Will-.
-Signor Jonas, ultimamente ci vediamo spesso eh?- gli sorrise cordiale.
-Già. Buon lavoro!- uscì dall'edificio, entrò in macchina e si diresse a casa. Appena arrivò davanti casa notò che tutte le luci erano spente, tutte tranne quella in camera da letto, sospirò e si sentì un po' in colpa. Era da qualche giorno che continuava a fare tardi al lavoro e spesso non avvertiva nemmeno Miley. Lei non diceva mai nulla ma sapeva che infondo le dispiaceva, non avevano mai un po' di tempo per stare insieme e ciò poteva danneggiare il loro rapporto.
Aprì piano la porta e silenziosamente salì in camera della figlia, si avvicinò alla culla e la guardò dormire, gli vennero gli occhi lucidi, era la creatura più bella che avesse mai visto e ciò che la rendeva ancora più splendida era il fatto che Destiny era il frutto dell'amore che provava per Miley, si chinò su di lei e le diede un bacio leggero sulla fronte così si avvicinò alla camera da letto, vide Miley sotto le coperte che stava dormendo, la guardò triste e si sdraiò vicino a lei, rimase a guardarla per un po', non meritava di essere lasciata tutto quel tempo da sola. Velocemente si spogliò e si mise nel letto, abbracciò Miley e si addormentò tenendola stretta a sé.

Ecco il primo capitolo, spero vi piaccia :D

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 
MILEY
 
Stava lavando i piatti e sentiva lo sguardo di Nick su di sé, era da quella mattina che si parlavano a malapena, non le piaceva quella situazione ma era arrabbiata con lui. Era stanca di doverlo aspettare fino a tardi ed andare a letto quando ancora non era tornato a casa. Continuò a lavare le stoviglie ignorandolo, lui sospirò e si avvicinò a lei -Mils...-.
Non lo guardò -Cosa c'è?- tenne un tono distaccato.
-Fermati un attimo e guardami- sembrava triste così Miley chiuse il rubinetto del lavandino, si asciugò velocemente le mani e si girò verso di lui -Cosa vuoi Nick?-.
Lui si avvicinò ancora di più a lei, la prese per i fianchi e la guardò negli occhi -Ti prego smettila, è da stamattina che mi tratti come un estraneo, non ce la faccio più-.
Miley lo guardò fredda -Ultimamente per me sei come un estraneo- capì dallo sguardo di Nick che l'aveva ferito e si sentì in colpa così gli accarezzò la guancia e gli disse -Scusami, è che sono stanca di questa situazione, da ormai due settimane è come se non abitassimo nemmeno insieme-.
-Lo so, mi dispiace tantissimo credimi- Nick appoggiò la sua fronte su quella di Miley.
-Già, anche a me- avvicinò il suo viso a quello di Nick e lo baciò dolcemente. Nick fece il bacio più intenso ed avvicinò Miley a sé. Poco dopo lei si staccò -Nick non possiamo!- gli sorrise.
-Destiny sta dormendo e poi è ancora piccola per capire certe cose- Nick iniziò a baciarle il collo.
Miley gemette ma riprese subito il controllo e lo allontanò -Fai il bravo- ritornò a lavare i piatti e si girò appena verso di lui -Ora che mi ricordo, cosa voleva Joe?-.
Nick sospirò e si sedette -E' complicato- la guardò e le fece segno di sedersi al tavolo con lui. Miley annuì mise velocemente tutto a posto e si sedette vicino a lui.
-Cos'è successo?- disse un po' preoccupata.
Lui la guardò -Ricordi quando ti ho raccontato di mio padre?- Miley annuì e lui continuò a parlare -Beh ormai sono sette anni che io e i miei fratelli non lo vediamo-.
Miley lo guardò confusa, non riusciva a capire dove volesse arrivare -Ok, ma cosa stai cercando di dirmi?-.
-E' tornato- abbassò lo sguardo.
Miley sgranò gli occhi -Cosa?! Ma se era stato lui ad abbandonarvi!-.
-Infatti, non ho idea di cosa voglia, so solo che è venuto qui a Los Angeles e che vuole parlare con noi-.
-E tu vuoi vederlo?-.
Nick rialzò lo sguardo verso di lei -No- era piuttosto deciso, si alzò dal tavolo -Ora devo andare, ho promesso a Joe che lo accompagnavo in un posto- le baciò la fronte -ciao amore-.

NICK
Uscì di casa ed andò da Joe, suonò al campanello e andò ad aprire Demi -Ciao Nick-.
Le sorrise -Ciao Demi, Joe è pronto?-.
Demi lo fece entrare in casa e lo guardò -Secondo te?-.
Rise ed alzò la voce -Joe muoviti!-  guardò Demi -Te l'ha detto dove andiamo?-.
Demi annuì -Si, chissà cosa vuole..- ad un tratto lo guardò sospettosa -Non lo hai detto a Miley vero?-.
Scosse la testa -No, le ho detto solo che vuole vederci. Per ora preferisco non farla preoccupare inutilmente-.
Poco dopo sbucò dalle scale Joe -Arrivo arrivo!- baciò velocemente Demi ed uscì con Nick. Salirono in macchina di Joe ed andarono a prendere Kevin.
-Ragazzi siete proprio sicuri di volerlo fare?-.
Nick iniziò ad innervosirsi -No, io non volevo nemmeno vederlo-.
Joe sospirò -E' pur sempre nostro padre, se vuole vederci ci sarà un motivo-.
-Parla per te, io quell'uomo non lo considero più mio padre ormai- Nick si girò verso il finestrino.
Passarono tutto il tragitto in silenzio, stavano andando da loro padre, aveva contattato Joe qualche giorno prima e gli aveva chiesto se poteva vederlo insieme a Nick e Kevin. All'inizio Joe aveva rifiutato dicendo che non era il caso ma il padre sembrava avere urgentemente bisogno di loro così si era lasciato convincere ed eccoli lì, pronti a rincontrare il padre dopo sette anni.
Arrivarono al bar in cui si erano dati appuntamento, Nick si bloccò davanti alla porta -Io non vengo, andate voi-.
Joe lo guardò male -Non fare l'idiota, per una volta dimentica quello che è successo ed entra-.
-No, non voglio vederlo. Che razza di padre si comporta come ha fatto lui?!-.
Kevin si avvicinò a lui -Nick, solo per oggi, lascia da parte tutto il rancore. Andiamo, non sei curioso nemmeno un po' di cosa voglia dirci?- alzò un sopracciglio.
Nick sbuffò ed aprì la porta, entrò nel bar con i fratelli e cercò il padre tra i tavoli. Quando lo vide il sangue gli si gelò nelle vene, iniziò ad arrabbiarsi. Suo padre era seduto al tavolo tranquillo con un sorriso stampato sul volto come se nulla fosse successo, si incamminò velocemente verso di lui e si sedette al tavolo seguito dai fratelli -Cosa ci fai qua?- gli disse freddo -O meglio, cosa diavolo vuoi?- Nick continuò a guardarlo.
Il padre gli sorrise -E' un piacere anche per me rivederti figliolo-.
Nick rise -Un piacere, questa si che è bella. Ti ho fatto una domanda Paul rispondi-.
Il padre lo guardò sbalordito -Paul? E' così che mi chiami ora? Sono ancora tuo padre-.
-No, tu hai smesso di essere mio padre sette anni fa. Hai smesso di essere mio padre nel momento in cui mi hai fissato con lo sguardo deluso mentre la polizia mi portava via. Quando mi hai rinnegato come figlio. Ora te lo ripeto per l'ultima volta. Cosa cazzo ci fai qua?!-.
Paul rimase a fissarlo per un po', abbassò lo sguardo un attimo e poi lo rialzò e si mise a fissare tutti e tre i fratelli -Guardate come siete cresciuti- sorrise appena -Dato che a quanto pare siete qui solo per sapere cosa voglio, vi accontento subito. Vedete, io ormai sto invecchiando e l'azienda ha bisogno di qualcuno che la gestisca, quindi...-.
Joe lo interruppe -Quindi vuoi che noi tre torniamo a San Francisco per gestire l'azienda di famiglia- lo disse più come affermazione che come domanda.
Il padre annuì -L'azienda non è cambiata, va alla grande, quindi se veniste a lavorare con me di sicuro i soldi non mancherebbero-.
Kevin guardò i fratelli e poi parlò -Vedi...papà, la questione non riguarda i soldi. Noi viviamo qui da ormai sei anni, abbiamo dei rapporti affettivi con persone che abitano qua-.
Joe lo ammonì con lo sguardo e lo stesso fece Nick, non volevano rivelare al padre di essere sposati.
-Voi pensateci lo stesso, starò qui ancora per qualche settimana, come vi ho già detto, lavorare per la mia, la nostra azienda vi garantirebbe una vita sicura- il padre si alzò, tirò fuori dalla giacca un foglietto e lo mise sul tavolo -Qui c'è l'indirizzo dell'hotel dove alloggio e il mio numero ce l'ha Joe, se ci ripensate o avete bisogno non esitate a farvi vivi- così se ne andò.
Kevin, Joe e Nick rimasero a guardarsi in silenzio per un po' poi Joe sbuffò -Cosa volete fare?-.
Kevin scosse la testa -Io non ci penso nemmeno a tornare a San Francisco, sto bene così come sto-.
Joe annuì -Si, anche io. Io e Demi stiamo bene, non vedo perchè dovremmo cambiare la nostra vita-.
Nick rimase in silenzio, non sapeva cosa dire. In realtà lui stava seriamente pensando alla proposta del padre. Se avesse accettato, non solo sarebbe stato tranquillo per il resto della vita sapendo di non poter perdere il lavoro ma avrebbe potuto rimanere più tempo con la sua famiglia, con Miley. Non avrebbe più dovuto tornare a casa tardi trovando sua moglie già a dormire e non avrebbe più dovuto vederla arrabbiata il giorno dopo.
Joe lo guardò -Nick tu ci stai pensando vero?-.
Abbassò lo sguardo.
-Andiamo, sei il primo che nemmeno voleva venire ed ora addirittura vuoi accettare la sua proposta?!-.
Nick lo guardò -Non ho ancora accettato ok? Ci sto solo pensando, il lavoro che faccio ora mi toglie troppo tempo e ormai vedo la mia famiglia pochissimo! Pensa se accettassi Joe! Potrei stare molto più tempo con Miley e Destiny, tu non hai idea di cosa voglia dire vedere tua figlia meno di quanto vedi i tuoi colleghi!-.
Kevin gli mise una mano sulla spalla -Parlane prima con Miley, non decidere da solo, siete sposati, ha diritto di sapere cosa sta succedendo-.
Nick annuì -Si, appena torno a casa glielo dico-.

MILEY
 
Stava cambiando Destiny quando il telefono squillò, finì velocemente di metterle il pannolino e rispose -Pronto?-
-Mileyyyyyy!!!!- Miley capì che era una ragazza, ma non riusciva a riconoscerla.
-Chi è?- chiese imbarazzata.
-Come chi è?! Sono tua sorella!!- disse Noah urlando.
-Noah! Scusami, non ti avevo riconosciuta! Come mai hai chiamato?- le chiese curiosa.
-Oh anche a me fa piacere sentirti sorellina- disse sarcastica.
Miley rise -Scusami! Ma ora mi dici perchè hai chiamato?- sentì dei rumori strani e quando sentì la voce della madre capì che le aveva appena sequestrato il telefono.
-Tesoro come stai?-.
-Hey mamma! Tutto bene-.
-Ok, ti devo dare una bella notizia. In realtà doveva essere una sorpresa ma non ce la facevo ad aspettare-.
Miley iniziò ad eccitarsi -Che aspetti dimmela!-.
.
Miley iniziò ad urlare dalla felicità e sentì Destiny piangere, si mise una mano in fronte -Che idiota che sono!- riprese in mano il telefono -Mamma sono davvero contenta, ma la piccola sta piangendo e devo andare. Ci sentiamo, fammi sapere quando vieni. Baci ciao!!- attaccò e corse dalla piccola, la prese in braccio ed iniziò a coccolarla -Amore mio scusami- la piccola smise di piangere e la guardò con occhi smarriti, poi Miley le fece una faccia buffa per farla calmare ed improvvisamente sorrise.
Le vennero gli occhi lucidi, si commosse e strinse al petto Destiny, sentì la porta di casa aprirsi e mentre si dirigeva verso l'ingresso guardò la piccola sorridendo e  disse -E' arrivato papà!-.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 
NICK
 
Entrò in casa e vide Miley con la bambina in braccio, sorrise e si avvicinò a loro -Ciao amore- la baciò, poi guardò la piccola -Vieni da papà- e la prese in braccio.
Miley lo guardò -Tutto bene? Sembri preoccupato-.
-Si, devo dirti una cosa- le prese la mano e la portò in salotto, mise la piccola nel box, poi si sedette sul divano con Miley.
Miley iniziò a preoccuparsi -Nick che succede?-.
Sospirò e le racconto tutto, senza tralasciare alcun dettaglio, nemmeno sulla sua indecisione.
 -Cosa vuoi fare?- gli chiese curiosa.
Nick scosse la testa -Non ne ho idea, insomma, lo ammetto non sarebbe per niente male lavorare nell'azienda di famiglia ma è anche vero che io con mio padre non ho avuto rapporti per ben sette anni ed ora non può venire qui e pretendere che lo accogliamo a braccia aperte-.
Miley annuì leggermente e si accoccolò a lui -Qualsiasi sia la scelta che farai, so che sarà quella giusta-.
Le baciò la testa -Ehi, sbaglio o prima che ti raccontassi tutto eri piuttosto felice?-.
Miley lo guardò sorridente -Non sbagli affatto, ho saputo una cosa stupenda!-.
-Cosa?- sorrise vedendola così felice.
-Mia madre e Noah verranno a trovarci!- iniziò a saltellare come una bambina.
-Ma è fantastico!!- la abbracciò stringendola forte, era da tanto che non la teneva stretta tra le sue braccia ed i momenti che passava con lei gli mancavano.
Evidentemente Miley intuì qualcosa perchè si staccò e lo guardò dolcemente, poi si avvicinò al suo viso e lo baciò, non era uno di quei baci dati per riempire il silenzio, no, Miley sembrava averne bisogno proprio quanto lui. Nick fece il bacio più intenso e lentamente la fece sdraiare sul divano mettendosi sopra di lei, continuò a baciarla con passione ed infilò una mano sotto la sua maglietta, fu in quel momento che sentì la bambina ridere. Si alzò velocemente, si era completamente dimenticato della figlia, si girò verso di lei e notò che li stava guardando, guardò poi Miley che ad un tratto divenne rossa come un peperone -Abbiamo appena bloccato la crescita a nostra figlia-.
Nick la guardò sorridente -Oh no, direi che si è proprio divertita!- ed iniziò a ridere.
Miley lo guardò male e gli diede una spintarella -Che scemo che sei!-

DEMI
Stava preparando la cena con Joe e lui aveva appena finito di raccontarle ciò che era successo -Io continuo a non capirlo quel ragazzo-.
Demi lo guardò -Io invece si, mi comporterei allo stesso modo se fossi al suo posto-.
-Cosa? Ma ti rendi conto di quello che sta facendo Nick? Prima non vuole nemmeno vedere suo padre, e fin qui gli ho sempre dato ragione, poi invece decide di voler andare con lui a San Francisco?- Joe scosse la testa incredulo.
Demi smise di girare il sugo nella pentola, abbassò la fiamma e si avvicinò a lui -Joe ragiona, Nick ha una famiglia che per colpa del lavoro vede poco, mi pare giusto che a questo punto preferisca fare qualcosa che gli permetta di stare con Miley e la bambina no?-.
Era semplice la cosa da capire per Demi, ma Joe continuava a dire che il comportamento di Nick era sbagliato che doveva continuare ad essere coerente e quindi rifiutare il lavoro, non riusciva proprio a capire quanto il fratello tenesse alla sua famiglia e quindi preferisse rinunciare al lavoro che desiderava per poter stare di più con loro. -Joe non riesci proprio a capire, Nick si comporta così per Miley e per sua figlia! Anche tu faresti così se ne avessi una- Demi stava iniziando ad innervosirsi.
Joe la guardò scettico -Beh, grazie al cielo non abbiamo figli!-.
 -Cosa vuoi dire con "grazie al cielo"? Che non vorresti avere figli con me?-.
Joe capì di aver sbagliato, ma ormai era troppo tardi e il danno era fatto, Demi si arrabbiò. Aveva fatto capire in tutti i modi a Joe che era pronta per diventare madre ma lui sembrava non capirlo, per lui era ancora troppo presto, voleva godersi la sua vita con lei e diventare padre per lui era troppo.
-Non lo so Joe, a volte sembri così immaturo! Siamo grandi, siamo sposati ed avere un figlio potrebbe essere stupendo- Demi iniziò ad avere gli occhi lucidi -Guarda Miley e Nick come sono felici con Destiny! E' vero hanno i loro problemi ma non di certo li ha causati la bambina, io sono pronta Joe-.
Joe assunse uno sguardo severo -Piantala Demi, non ti rendi conto di quello che dici, sono solo assurdità e vedrai che domani avrai già cambiato idea-.
Demi si sentì ferita da quelle parole, lo guardò freddo e disse -E' vero, magari domani avrò già cambiato idea, intanto tu dormi sul divano!- salì di corsa in camera sua e sbatté la porta, si rannicchio sul letto ed iniziò a piangere.

JOE
-Complimenti Joe! Sei un cretino!- si disse tra sé, salì le scale e si avvicinò alla porta della camera da letto, sentì Demi piangere e capì che voleva stare sola così tornò in cucina e mise via tutto, ormai ne lui ne Demi avrebbero mangiato nulla. Andò a prendere le lenzuola ed il cuscino e li portò sul divano, si sedette e prese in mano il telefono. Aveva bisogno di parlare con qualcuno, digitò il numero di Nick ma lo cancellò subito dopo, aveva litigato con Demi perchè avevano parlato di lui e forse era meglio non dirgli nulla, poi pensò a Kevin, ma forse lui non era la persona adatta dato che non era sposato, così gli rimase una sola persona, ci pensò su e capì che alla fine era quello più adatto, era sposato ed aveva anche un figlio, si, era proprio la persona giusta, così compose il numero e sicuro di ciò che stava facendo avviò la chiamata, dopo qualche squillo finalmente rispose.
-Pronto?-.
-Hey Tay disturbo?- si preoccupò.
Taylor sembrò sorpreso -Joe? Dimmi, hai bisogno?-.
-In realtà si, ho combinato un casino-.
-Parla ti ascolto- gli disse comprensivo.
Joe sospirò poi partì raccontandogli tutto dal principio, all'inizio era un po' esitante sul dirgli o meno quello che era successo con Nick, ma sapeva che di Taylor poteva fidarsi così non gli nascose nulla. Parlare con lui si rilevò molto utile, non avevano mai legato tanto, anzi forse il motivo per cui gli parlava era solo legato al fatto che fosse sposato con Selena, però in quel momento capì che poteva essere davvero un ottimo amico, infondo oltre ai suoi fratelli lui non aveva altri ragazzi con cui parlare o uscire.
Finì di sfogarsi e Taylor gli diede qualche consiglio spiegandogli che spesso anche lui aveva dei problemi con Selena ma che, essendo sposati, cercavano di risolvere tutto nel modo migliore, poi si misero a chiacchierare del più e del meno e si fece tardi -Ti ho disturbato abbastanza, ora vado-.
-Tranquillo mi ha fatto piacere parlare con te-.
-Grazie ancora Tay, davvero. Ci vediamo ciao!!- attaccò la chiamata e si sdraiò sul divano.
Stava quasi per addormentarsi quando sentì dei rumori provenire dalle scale, si alzò e vide Demi che scendeva, aveva in mano la giacca e la borsa, la guardò nervoso -Dove vai?-.
Demi non rispose e si avviò verso la porta così Joe scattò in piedi e la bloccò -Almeno dimmi dove stai andando-.
Demi lo guardò -Vado da Miley, ho parlato al telefono con lei e mi ha detto che posso stare da lei stanotte- fece per andarsene, poi sembrò ricordare qualcosa e tornò da lui -Tranquillo, non le ho detto da cos'è partita la discussione- così senza nemmeno salutarlo uscì di casa.
Rimase a fissare la porta per un po' poi, anche se Demi ormai era andata via, si sdraiò sul divano e si addormentò.

MILEY
Stava cantando una canzoncina a Destiny per farla addormentare mentre le dondolava la culla, era una canzone che il padre le cantava tutte le sere prima di andare a letto, ovviamente prima che iniziasse a girare il mondo per lavoro. All'improvviso sentì Nick abbracciarla da dietro, le baciò il collo e sussurrò -Hai una bellissima voce, potresti fare la cantante-.
Miley girò appena il viso verso di lui e sorrise -Grazie, ma è questa la vita che desideravo- guardò Destiny e i suoi occhi iniziarono a luccicare di gioia, quella era davvero la vita che desiderava e non riusciva ad immaginare qualcosa di più bello. La piccola si addormentò così Miley le diede un bacio sulla fronte ed uscì dalla stanza con Nick, appena furono in corridoio lui la prese per i fianchi e la baciò dolcemente poi si staccò -E' tardi, andiamo a letto?-.
-No, devo aspettare- Miley venne interrotta dal suono del campanello.
Nick la guardò confuso -Chi diavolo è a quest'ora?-.
Miley si diresse verso la porta -Stavo giusto per dirtelo, è Demi-.
-Demi?- la seguì.
Miley annuì ed aprì la porta, si trovò davanti Demi con gli occhi rossi, la fece entrare in casa e l'abbracciò forte -Tesoro mi dispiace-.
Demi la guardò triste, poi guardò Nick -Scusatemi se vi disturbo a quest'ora-.
Miley la guardò male -Stai scherzando? Tu non disturbi affatto! Sono la tua migliore amica, hai l'obbligo di venire da me ogni volta che hai bisogno- guardò Nick -Giusto?-.
Nick sorrise -Giusto. Ma cos'è successo?-.
Demi fece una smorfia -E' successo che tuo fratello è proprio un cretino-.
-Questo già lo sapevo- vide Miley guardarlo male così si fece serio -Scusami-.
-Non fa niente, ho già chiesto a Miley però...E' un problema per te se rimango qui a dormire?-.
Nick scosse la testa e Demi gli sorrise -Grazie mille, posso stare anche sul divano per me non c'è problema-.
Miley si innervosì -Ma ci mancherebbe!! Ci dorme Nick sul divano, tu dormirai con me in camera-.
Nick mise il broncio -Perchè proprio io devo essere sfrattato?-.
Miley lo guardò scettica -Me lo chiedi pure? Prima cosa sei tu l'uomo e dovresti offrirti di tua spontanea volontà. Seconda cosa, ti pare che ti lascio dormire con Demi?-.
Demi rise -Ma davvero, posso dormire io sul divano, non mi va di far dormire lui lì-.
Nick sorrise -Tranquilla Demi, stavo scherzando-.
-Vado su a prenderti qualcosa aspetta- Miley gli sorrise, poi salì le scale con Demi e la fece entrare in camera da letto -Fai come se fossi a casa tua- prese delle coperte ed un cuscino dall'armadio e tornò giù da Nick, si avvicinò a lui e vide che si stava spogliando, inarcò un sopracciglio e lo guardò -Che stai facendo?-.
-Beh, mi avete buttato fuori da camera mia ma almeno voglio dormire come dormo di solito!- le prese dalle mani la coperta e la stese sul divano, si sedette e la guardò -Miley...-.
Lo guardò curiosa -Dimmi-.
-O te ne vai o ti metti sotto le coperte con me, voglio dormire-.
-Oh, ti amo anche io- roteò gli occhi e lo baciò -Buonanotte amore- e salì le scale, riuscì a sentire Nick borbottare e le venne da ridere, entrò in camera da letto e sentì Demi singhiozzare, si mise nel letto e la abbracciò -Shh, non ci pensare, vedrai che tutto si risolve-. Demi smise di piangere e dopo poco si addormentarono tutte e due.

Scusatemi per il ritardo çç me ne sono completamente dimenticata, spero vi piaccia <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 
NICK
Si svegliò lentamente, aveva il corpo tutto indolenzito per via del divano e non aveva nemmeno dormito bene, vide Miley avvicinarsi a lui in punta di piedi, sorrise -Amore cosa ci fai già in piedi? Di solito sei l'ultima che si sveglia-.
Miley sussultò -Lo so è solo che...mi sei mancato stanotte- gli sorrise dolcemente.
-Rimediamo subito- alzò la coperta e Miley si infilò sotto con lui, si strinse al suo petto e lo baciò.
Nick le accarezzò la schiena -Mi sei mancata anche tu, ma come sta Demi?-.
Il suo sguardo si fece triste -Quando sono tornata in camera stanotte piangeva ed ha dormito pochissimo, ora è crollata dalla stanchezza quindi direi di lasciarla dormire-.
-Tranquilla, vedrai che oggi starà meglio. Infondo ha solo litigato con Joe, non stanno mica divorziando-.
-Lo so, ma quando tuo fratello ci si mette riesce a far star male chiunque- appoggiò la testa sul suo petto e chiuse gli occhi, dopo poco si addormentò.
Nick rimase a guardarla e ripensò alla proposta del padre, era ancora indeciso ma guardando Miley capì che l'unica cosa che voleva era stare più tempo con la sua famiglia e questo poteva anche voler dire trasferirsi a San Francisco. Però doveva anche tener conto dei lati negativi, che includevano il fatto di doversi allontanare dal resto della famiglia, dagli amici e magari per lui poteva anche essere semplice la cosa, ma per Miley no. Aveva passato tutta la sua vita in compagnia delle sue due migliori amiche e di sicuro non voleva abbandonarle. Rimase a pensarci ancora un po' poi si addormentò anche lui.
Passò qualche ora e Nick si risvegliò, aprì piano gli occhi e vide Demi seduta sulla poltrona che li fissava, aveva Destiny in braccio e anche lei stava guardando Nick e Miley.
Nick la guardò confuso -Perchè ci fissi?-.
-Perchè siete così dolci insieme- a Demi si illuminarono gli occhi.
Sentirono Miley gemere e pian piano si svegliò anche lei, si guardò attorno -Cos'è, una riunione di famiglia?-.
Demi le sorrise poi si fece seria -Mils, ti prego, dimmi che non hai dormito qui tutta la notte-.
Miley si alzò in piedi -No, tranquilla- guardò la piccola e la prese in braccio poi guardò Demi sorpresa -L'hai cambiata?-.
Demi iniziò a preoccuparsi -Si, non dovevo?-.
-No figurati, grazie per averlo fatto- le sorrise poi la piccola iniziò a lamentarsi -Uh, è ora della pappa- ed uscì dalla stanza con Destiny.
Nick e Demi rimasero a guardarsi per un po', Demi era leggermente in imbarazzo e Nick non capiva il perchè poi si guardò attorno e capì qual'era il problema: lui era ancora mezzo svestito, così si vestì velocemente e le sorrise imbarazzato -Allora, come stai?-.
Arrossì leggermente -Ora meglio, grazie ancora per avermi fatto dormire qui stanotte-.
-Figurati, non c'è nessun problema-.
Miley tornò da loro e si avvicinò a Nick -Oggi devi andare al lavoro?-.
Nick scosse la testa -Almeno la domenica sto a casa-.
Gli sorrise -Perfetto, che ne dici se andiamo un po' al parco con Destiny?-.
Nick annuì, poi guardò Demi -Ti unisci a noi?-.
-Si, dai vieni con noi- si intromise felice Miley.
All'inizio Demi sembrava titubante, poi si lasciò convincere così andarono a fare velocemente colazione e si prepararono per andare al parco.

MILEY
Appena finirono di mettere tutto a posto, salirono in macchina e si avviarono al parco. Finalmente potevano passare una giornata in famiglia e poi Demi avrebbe potuto distrarsi un po'. Di solito quando tre persone escono e due di loro sono insieme, il restante diventa "il terzo incomodo", ma per loro non era così, ecco perchè Demi aveva accettato. Quando usciva con Miley e Nick loro non la lasciavano mai in disparte, anzi capitava spesso che Miley stesse più tempo con Demi che con suo marito e questo faceva si che Demi non si sentisse mai a disagio.
Arrivati al parco tirarono fuori il passeggino e ci misero dentro Destiny, Demi chiese a Miley se poteva portarlo lei e Miley accettò senza problemi, teneva quella bambina ventiquattro ore su ventiquattro, se per qualche minuto la dava a Demi di certo non sarebbe stata male. Il parco era abbastanza tranquillo, eppure era domenica il che voleva dire che doveva essere pieno di genitori che portavano i figli a giocare, ma non era così. Dopo un po' che camminavano si sedettero su una panchina, Nick guardò le ragazze -Vi va un gelato?-.
-A me si- Miley si girò vero Demi che annuì così riguardò Nick -Amore li vai a prendere tu?- gli fece la faccia da cucciolo, Nick le sorrise e disse -Ma come faccio a cascarci sempre? Aspettatemi qua che ci metto poco- e si avviò alla gelateria.
Miley iniziò a spostare avanti e indietro la carrozzina per far addormentare Destiny e intanto chiacchierò con Demi -Finalmente un po' di tranquillità-.
Demi le sorrise -Già, mi ci voleva proprio. Grazie-.
Miley la abbracciò -Non devi ringraziarmi, lo sai- poi la guardò un po' preoccupata -Hai parlato con Joe? Anche solo per dirgli che sei con noi?-.
-No, solo ieri sera gli ho detto che dormivo da te. Però dopo questa passeggiata torno da lui perchè non possiamo continuare così- diventò un po' triste.
-Tranquilla Demi, si risolverà tutto vedrai. Ormai conosco bene Joe, si sarà sicuramente pentito di quello che ha fatto-.
Tornò Nick con tre gelati in mano -Ecco a voi- porse i due coni alle ragazze e si mise a mangiare il suo sedendosi affianco a Miley. Rimasero lì un'altra mezz'oretta a parlare, il tempo volò davvero in fretta così si alzarono e tornarono a camminare, Miley e Nick camminavano mano nella mano, a vederli sembravano una coppietta appena formata, stavano insieme da ormai sei anni e il loro amore non era diminuito nemmeno un po', anzi era solo cresciuto. Certo, avevano i loro alti e bassi, ma nulla che non potesse risolversi nel giro di mezza giornata. A un certo punto Nick si bloccò e Miley lo guardò preoccupata -Amore tutto bene?-.
Nick distolse lo sguardo da un uomo e la guardò -Si, scusami- scosse la testa, mise una mano nella tasca della giacca ed estrasse le chiavi, guardò Demi poi tornò a guardare Miley e le porse le chiavi -Tieni, iniziate ad andare in macchina. Vi raggiungo subito ok?-.
Miley continuò a guardarlo preoccupata poi fece spallucce -Ok, ma fai in fretta- lo baciò e si diresse verso la macchina con Demi.

NICK
Cosa diavolo ci faceva quell'uomo al parco? Nick non riusciva a capire, guardò Miley e Demi andarsene poi velocizzò il passo ed andò da lui, era seduto su una panchina e stava leggendo un giornale tranquillo. Gli si sedette affianco ed aspettò un po' prima di parlare -Ciao...papà-.
Il padre chiuse il giornale e se lo appoggiò sulle gambe, lo guardò e gli sorrise -Ciao figliolo, come mai qui?-.
-Beh sono venuto con- ci ripensò, voleva davvero dire al padre di Miley? Decise di evitare -Sono venuto per una passeggiata, oggi è piuttosto tranquillo il parco, tu che ci fai qui?-.
Paul scrollò le spalle -Direi per lo stesso motivo- si schiarì la gola -Allora, avete pensato alla mia proposta?>.
Nick lo guardò dubbioso poi decise di rispondergli sinceramente, cercando di tenerlo il più possibile all'oscuro di avere una famiglia. Non era tanto per cattiveria o perchè si vergognasse di Miley, semplicemente temeva che, se il padre avesse scoperto che aveva una famiglia, avrebbe peggiorato le cose cercando di avvicinarsi a Miley e la piccola. Infondo lui non si era fatto vivo per tanto tempo ed ora non poteva pretendere di fare da nonno a sua figlia. Con grande sorpresa,  Nick si sentì a suo agio a parlare con lui, non sentiva più alcun risentimento nei suoi confronti, forse era arrivato il momento di dargli un'altra opportunità. Dopo un po' che parlavano, il cellulare di Nick squillò, lo prese e vide che era Miley, si ricordò di averla lasciata in macchina con Demi così si alzò e rispose -Scusami, arrivo subito- ed attaccò. Guardò il padre -Scusa ma ora devo andare, è stato...bello parlarti- fece per andarsene ma poi si fermò -Un'ultima cosa, per ora quello che ti ho detto preferirei rimanesse tra noi ok?-.
Paul annuì e gli sorrise -A presto figliolo-.
Così Nick si avviò velocemente verso l'auto, quando arrivò notò che era chiusa,  bussò al finestrino e Miley gli apri. Entrò e la guardò perplesso, Miley lo notò e rispose in tono ovvio -Che c'è? Siamo sempre due donne indifese!-.
Nick si girò verso Demi e rise -Va bene -.
-Dove sei andato?- gli chiese Miley curiosa.
-Niente di che tranquilla, c'era un...un collega e sono andato a salutarlo-.
Miley annuì e Nick mise in moto, portarono Demi a casa e poi tornarono a casa loro.

JOE
Era rimasto tutta la mattina sul divano con il cellulare in mano, aspettando una chiamata di Demi, ma niente, quel cellulare era rimasto in silenzio tutto il tempo. Sentì la porta di casa aprirsi e scattò in piedi, si diresse verso l'entrata e guardò Demi preoccupato e al tempo stesso sollevato -Finalmente sei a casa!-.
Demi lo guardò fredda -Già, spero tu ti sia divertito senza di me-.
Joe la guardò in modo strano e lei ricambiò lo sguardo -Che c'è? Non mi sei sembrato tanto in pena per la nostra discussione ieri-.
Joe si avvicinò a lei -Lo sono stato invece, tanto- le prese le mani -Demi ti giuro che mi dispiace, non volevo dire quello che ho detto. Quello che intendevo è che io non sono ancora pronto, ma nel mio futuro di sicuro vedo una bella famiglia con te, solo...non ora-.
Demi annuì leggermente e lo abbracciò -Va bene, lasciamo stare ora-.
Joe la allontanò leggermente -Fammi indovinare, come al solito, il merito è di Mils giusto?-.
Demi roteò gli occhi -Già, mi chiedo come faccia quella ragazza a convincerci così velocemente- disse ridendo.
-E' semplice ed è lo stesso motivo per cui è ancora con noi- Demi lo guardò così la baciò dolcemente e le disse -E' speciale ed ha davvero un cuore d'oro e pensandoci...questa sarà almeno la decima volta che la devo ringraziare per averti fatta tornare da me-.
Prese Demi per mano e la portò sul divano, rimasero accoccolati per un po' sollevati di aver risolto tutto, non aveva mai avuto paura come nel giorno precedente di poter perdere Demi ed averla di nuovo lì, tra le sue braccia lo rese più sicuro, ora stava solo a lui non farla andare di nuovo via.

Ecco un nuovo capitolo...ho come l'impressione che questa storia non piaccia...purtroppo se vedo che la seguite in pochi e non recensisce quasi nessuno, smetterò di pubblicarla, perchè non ha nemmeno senso farlo a questo punto...

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 
MILEY
Aveva appena finito di parlare al telefono con sua madre, scese velocemente le scale ed andò da Nick -Amore mi devi accompagnare all'aeroporto!- disse elettrizzata.
Nick la guardò confuso -Volentieri, ma devo andare al lavoro tra poco, non c'è abbastanza tempo-.
-Come no?! Mia madre arriverà tra un'ora- iniziò ad essere sempre più impaziente.
-Calmati Mils, chiedi a Demi. Sicuramente te lo darà lei un passaggio- le sorrise.
Miley sospirò -Ok, però mi devi portare da lei. Non posso andarci a piedi-.
Nick annuì così Miley prese la bambina e si fece accompagnare da Demi, arrivati a casa sua lo salutò e bussò alla porta. Demi andò ad aprire e Miley le chiese di accompagnarla all'aeroporto, velocemente entrarono in macchina di Demi e si diressero all'aeroporto, arrivarono un po' in anticipo così entrarono con calma -Scusami Demi, a saperlo che arrivavamo presto non ti avrei messo tutta questa fretta-.
-Tranquilla-.
Si sedettero vicino al terminal da cui dovevano arrivare Noah e Tish ed aspettarono, Miley non riusciva a stare ferma, non vedeva la madre e la sorellina da tanto tempo ed era agitata. Demi era invece seduta tranquilla con Destiny in braccio.
Finalmente si sentì una donna dagli altoparlanti avvisare che l'aereo che stavano aspettando era atterrato.
-Ma quanto ci mettono?- disse Miley impaziente.
Demi roteò gli occhi -Mils stai calma, tra qualche minuto arrivano-.
-E se fosse successo qualcosa?- la guardò spaventata e quando Demi la guardò male scosse la testa e le fece un piccolo sorriso -Scusami è che sono così elettrizzata-.
-Ti giuro, non l'avevo notato- disse scherzando Demi, Miley le fece la linguaccia e Demi si mise a ridere, poi guardò Destiny fingendosi esasperata -Guarda che mamma che ti ritrovi-.
All'improvviso sentirono qualcuno chiamarle e si voltarono per vedere chi era stato, appena Miley vide sua sorella emise un gridolino felice e le corse in contro, la prese e la abbracciò forte -Noah!!-. Dopo poco la lasciò ed abbracciò la madre -Mi siete mancate tantissimo-.
-Anche tu tesoro- la madre le sorrise, poi salutò Demi e vide Destiny -Amore della nonna!- la prese in braccio e la strinse a sé.
Noah si avvicinò a loro -Uh, non sapete chi abbiamo incontrato sull'aereo!- disse entusiasta.
Miley la guardò curiosa -Chi?- Noah non ebbe il tempo di rispondere che Miley vide da sola la persona a cui si riferiva. Era davvero li o se lo stava immaginando? Si bloccò di colpo e guardò Demi -E' davvero lui?-.
Demi guardò nella sua direzione ed un sorriso enorme spuntò sul suo volto -O mio dio David!-.
Il ragazzo era seduto, sembrava stesse aspettando qualcuno. Miley sorrise -Mamma aspettateci qua- la madre annuì e rimase lì con Noah e Destiny mentre Demi e Miley si precipitarono verso il ragazzo.
Lui le notò, si alzò in piedi e sorrise -O mio dio ragazze!-.
Miley lo abbracciò forte -Tu non hai idea di quanto ci sei mancato!- era da quando aveva quattordici anni che non lo vedeva più, era sempre stato il suo miglior amico, sin dall'infanzia ma per il lavoro dei genitori si era dovuto trasferire in un'altra città, però non aveva mai detto loro dove quindi non lo avevano più risentito.
Miley si staccò e David abbracciò Demi, quando finirono i saluti rimase fermo a guardarle -Quanto siete cambiate, siete stupende!-.
Loro gli sorrisero imbarazzate -Ma tu che ci fai qui?- gli chiese Miley curiosa.
-Beh mi mancava Los Angeles ed ho deciso di tornare qui, ma sono venuto anche per vedere come stanno le mie migliori amiche!- sorrise felice.
-Stiamo alla grande, ma ci sei mancato davvero tanto- Demi era davvero felice di vederlo.
Rimasero un po' a chiacchierare, avevano davvero tante cose da raccontarsi ma arrivò il momento di andare -Abbiamo lasciato sole mamma e Noah con Destiny, dobbiamo andare-.
-Destiny?- David la guardò curioso.
-Hey non ci vediamo da otto anni è logico che sia cambiato qualcosa!- le luccicarono gli occhi -Destiny è mia figlia-.
-Wow! Quanto avrei voluto restare qui-.
-Giusto, dove vivi ora? Non ce l'hai mai detto- gli chiese Demi.
-Non ve l'ho detto perchè nemmeno io lo sapevo, ma mi sono trasferito a San Francisco-.
Miley e Demi si guardarono incredule -San Francisco?!-.
David le guardò confuso -Si, qualche problema?-.
-Nessuno, ma ora davvero dobbiamo andare- Miley scrisse velocemente il suo numero su un foglietto e lo porse a David -Questo è il mio numero, fatti sentire al più presto che dobbiamo rimediare a tutto il tempo che abbiamo perso-.
Si salutarono e Demi e Miley tornarono dalla madre più felici che mai, non riuscivano ancora a credere di aver rincontrato il loro vecchio amico, insieme ne avevano combinate di tutti i colori e prima che lui si trasferisse erano sempre stati un quartetto unito, lei, Demi, David e Selena. Forse fu proprio la sua partenza a far cambiare Miley, loro due erano sempre stati legati come fratello e sorella e vederlo andar via per Miley fu terribile. Anche Demi e Sel ci erano state male, ma lei ne aveva proprio sofferto.
 
SELENA
Stava preparando la cena e Andrew continuava a correre attorno al tavolo gridando con uno scolapasta in testa -Andy smettila!- gli gridò esasperata.
Andy si fermò di colpo e la guardò con un faccino innocente, appena Selena lo guardò il suo tono si fece dolce -Piccolo invece di torturare la mamma perchè non vai da papà?-.
Gli occhi gli si illuminarono e corse via dalla cucina, Selena scosse la testa e sorrise, ora Taylor se la sarebbe presa con lei, continuò a cucinare ma sentì il telefono squillare così andò a rispondere -Pronto?-.
-Sel!! Hai da fare stasera?- le chiese entusiasta Demi.
-No, perchè?-.
-Perfetto, stasera io e Miley veniamo a trovarti. Dobbiamo dirti una cosa-.
Selena si preoccupò -E' successo qualcosa?-.
-No tranquilla. Ci vediamo stasera ciao!- ed attaccò.
Selena guardò la cornetta confusa poi sospirò e riagganciò, tornò in cucina a preparare la cena. Sentì Taylor alle sue spalle -Chi era?-.
-Demi, stasera verrà qui con Miley-.
-Ok, che si mangia?- le chiese cercando di sbirciare tra le pentole.
Lo guardò male -Se riesci a tenermi tuo figlio lontano dalla cucina, mangerai qualcosa di commestibile-.
Taylor capì al volo, prese in braccio Andrew e se lo portò con sé.
La cena fu pronta e si riunirono tutti a tavola a mangiare, come al solito Andrew faceva i capricci e Selena ci mise mezz'ora solo per farlo mangiare. Dopo cena mise a posto tutto e appena finì suonarono al campanello -Amore vai tu?- urlò dalla cucina.
-Si tranquilla- sentì Taylor avviarsi alla porta ed aprire.
Si rese un po' più presentabile ed andò dalle amiche -Hey ragazzi- con loro c'erano anche Joe e Nick -E la piccola?-.
-E' tornata mia madre e voleva stare un po' con la sua nipotina così sta notte rimane con lei- disse Miley.
Andarono tutti a sedersi nel salotto, Selena offrì loro da bere e si misero a chiacchierare.
-Allora cosa dovevate dirmi?- Sel guardò Demi.
-Oh...giusto- Demi guardò Miley.
-Andiamo! Perchè glielo devo dire io?- le chiese Miley frustrata.
-Perchè lui è più amico tuo- Demi si sentì soddisfatta della risposta.
Miley sbuffò, intanto Sel si alzò per appoggiare il suo bicchiere sul tavolo.
-Ecco, David è tornato!- disse velocemente Miley.
Selena si immobilizzò, iniziò a tremarle la mano e il bicchiere le scivolò cadendo a terra, per fortuna c'era il tappeto e quindi non si ruppe.
-Lo sapevo!- Miley guardò Demi -Sai che non sono brava a dire certe cose Demi! Dovevi dirglielo tu-.
-Ripeto, sei tu che gli eri sempre appiccicata, toccava a te dirglielo-.
-Chi era appiccicato a chi?- Nick guardò Miley geloso e in attesa di spiegazioni.
-No aspetta...- Miley venne interrotta.
-Cosa?!- Selena si era risvegliata, non riusciva a credere che David era tornato.
-David è tornato- ripeté Miley.
Demi la guardò male -Non credo ci sia bisogno che lo ripeti-.
-Ma...quando? C-come?- sospirò e sussurrò -Perchè?- le vennero le lacrime agli occhi ma le ricacciò indietro -Non ci credo, perchè è tornato? Non stava bene dov'era?-.
Demi e Miley la guardarono confuse mentre i ragazzi assistevano silenziosi alla scena, nessuno aveva capito cos'era successo, tranne che un certo David era tornato a Los Angeles.
-Sel credevamo ti avrebbe fatto contenta sapere che è tornato, invece sembri arrabbiata- Demi era piuttosto perplessa, mentre Miley stava iniziando a sospettare qualcosa.
-No, non sembro arrabbiata, lo sono! Io SONO arrabbiata perchè non è possibile che dopo otto fottuti anni torna da noi!- la voce iniziò a tremarle.
Taylor accompagnò Andrew in camera prima che la madre potesse parlare di nuovo in quel modo. Sel se ne accorse -Scusatemi un attimo- una lacrima le rigò il viso e corse in camera sua, si sedette sul letto ed iniziò a piangere.
Dopo poco sentì la porta aprirsi ed entrarono Miley e Demi, la guardarono preoccupate.
Miley si avvicinò a lei -Tesoro è successo qualcosa?-.
Selena si asciugò le lacrime -Ricordate il giorno della sua partenza?- le guardò.
Demi si sedette affianco a lei -Certo, come dimenticarlo. Ci aveva invitate a casa sua per un' ultima giornata insieme-.
-Beh, quel giorno è successo qualcosa. Voi ormai eravate tornate a casa ed eravamo rimasti solo io e lui a parlare. Ricordo ancora perfettamente la conversazione, ricordo l'ultima cosa che gli ho detto prima che papà venisse a prendermi-.
-Cosa gli hai detto?- Miley immaginava la risposta ma lo chiese comunque.
Selena alzò lo sguardo e la guardò negli occhi, poi sussurrò -Gli ho detto che l'amavo-.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

 
MILEY
 
Era in camera di Selena e la stava consolando con Demi, quando Sel aveva detto loro la verità, Miley non era rimasta granché sorpresa, sospettava già che Sel avesse avuto una cotta per David ma non aveva mai detto nulla sperando che fosse l'amica stessa a rivelarglielo e quel momento era arrivato.
Miley si alzò e guardò Demi -Rimani tu con lei, io vado giù dai ragazzi, di sicuro sono preoccupati- quando Demi annuì, Miley scese ed entrò in salotto, guardò Taylor e si avvicinò a lui.
-Miley cosa sta succedendo? Dimmi la verità- la guardò serio.
-Come ho già detto prima, il problema per Sel è che David è tornato a Los Angeles- gli sorrise a malapena.
Taylor la guardò confuso poi pian piano divenne incredulo -Oh aspetta! David? QUEL David?!-.
Miley annuì e Taylor sospirò -Capisco, prova ancora qualcosa per lui-.
Miley sgranò gli occhi -Un momento, come fai a sapere che Sel ha avuto una cotta per lui?-.
Taylor le rispose in tono ovvio -Beh quando ti piace una ragazza la osservi in tutto ciò che fa e per me è subito risultato evidente che le piaceva David all'epoca-.
-Mi dispiace, ma stai tranquillo che il suo ritorno non significa assolutamente niente-.
Nick si intromise -Scusate potete spiegare qualcosa anche a noi?- poi guardò Miley geloso -E mi devi ancora dire a chi stavi appiccicata-.
Miley rise -Quanto ti adoro quando fai il geloso- si avvicinò a lui e si sedette sulle sue gambe poi raccontò a Joe e Nick ciò che era successo, chi era David e cosa significava per le ragazze, ma soprattutto per lei. Nick continuò ad essere comunque geloso anche se Miley gli aveva assicurato che il loro rapporto era un po'come quello che aveva con Joe.
Si fece tardi e tornò a casa con Nick. Appena arrivarono chiamò la madre per sapere se era tutto a posto con Destiny e quando le rispose che non c'era alcun problema, Miley raggiunse Nick in camera che si era già infilato sotto le coperte. Si mise nel letto anche lei e gli si accoccolò vicino.
-Miley sii sincera, davvero il ritorno di questo David non significa niente?- Nick la stava guardando preoccupato, come se non c'entrasse nulla la gelosia.
Se ne accorse e lo guardò seria -Pensi che lui possa cambiare il nostro rapporto?- Nick non disse nulla così gli prese il visto tra le mani e lo guardò intensamente -David è stato, e forse lo è ancora, una delle persone più importanti della mia vita, ma è sempre e solo rimasto il mio migliore amico, anzi è un fratello per me. Tu invece sei l'uomo che amo. E' vero, il suo ritorno mi ha resa molto felice, ma non più di quanto tu faccia anche solo guardandomi negli occhi- e lo baciò dolcemente.

NICK
Miley era andata a prendere Destiny la mattina ed ora Nick la stava cambiando. Dopo vari tentativi finalmente ci riuscì, la prese in braccio e la portò dalla madre -Ecco fatto-.
-Finalmente! Ero arrivata a pensare che lo stessi cucendo tu il pannolino- prese in braccio la piccola e vedendo Nick leggermente triste gli sorrise -Dai amore scherzavo!- gli baciò la guancia e subito gli tornò il sorriso -Con tuo padre cos'hai deciso di fare?-.
Era ancora incerto sul raccontare le sue intenzioni a Miley, ma lei era comunque sua moglie così decise di essere sincero -Tra poco vado da lui e chiariamo la situazione, tu che fai?-.
-Vado da David con le ragazze, l'ho sentito poco fa e mi ha dato l'indirizzo dell'hotel in cui alloggia-.
-Hei ricordatevi tutte e tre che siete sposate! E tu soprattutto che hai pure una figlia- disse geloso Nick.
Miley si mise a ridere -Amore se dovessi tradirti di certo non lo farei con qualcuno che conosci- assunse uno sguardo furbo poi guardò il cellulare -uh è arrivata Demi- e si avviò alla porta con la piccola in braccio.
Nick la seguì -Un momento, che vuoi dire...- Miley lo interruppe baciandolo, si staccò e lo guardò divertita -Sto scherzando!- così uscì ed entrò in macchina con Demi, entrambe lo salutarono ed andarono via.
Rimase un attimo a pensare alle sue parole, poi scosse velocemente la testa, era ovvio che stava scherzando! Miley non aveva alcun motivo per poterlo tradire.
Si mise la giacca ed uscì, mentre si dirigeva alla sua auto il cellulare gli squillò, era Kevin, voleva sapere se aveva da fare ma Nick mentì dicendo che doveva andare al lavoro, non era ancora pronto a dire ai suoi fratelli che era vicino a prendere una decisione. Staccò la chiamata ed entrò in auto, dopo poco arrivò all'hotel di suo padre e dopo aver chiesto informazioni alla reception si diresse alla sua camera. Rimase a guardare il numero della stanza per un po'. Stava iniziando a riallacciare i rapporti con suo padre, nonostante ciò che era successo tempo prima. Il padre gli aveva voltato le spalle, non era rimasto con lui nel momento del bisogno, non si era affatto comportato da padre ma sembrava essersi pentito e Nick voleva dargli una seconda possibilità così sospirò un po' incerto e bussò. Subito arrivò il padre ad aprirgli -Ciao Nick, entra- lo fece accomodare sulla poltrona mentre lui si sedette sul letto.
Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante Nick gli chiese cosa esattamente sarebbe successo se avesse accettato il lavoro e il padre contento e anche un po' speranzoso gli spiegò che si sarebbe trasferito con lui a San Francisco e che, prima di prendere in totale possesso l'azienda, avrebbe fatto qualche mese di gavetta per capire come funzionava il lavoro. Anche se ormai Nick qualcosa l'aveva imparata perchè quando era più piccolo passava tutto il tempo al lavoro col padre e quindi conosceva il tipo di lavoro che avrebbe dovuto fare.
Poi il padre iniziò a chiedergli della sua vita personale e Nick riuscì a sviare il discorso, si sentì un po' in colpa per Miley perchè sembrava davvero che se ne vergognasse, ma in realtà cercava solo di proteggerla.
-Nick non ti manca niente di San Francisco? Gli amici o la famiglia...-.
Nick lo guardò sorpreso e si mise a pensare -Beh, mi manca la famiglia certo, i nonni e parenti vari, ma credo di sentire di più la mancanza del mio miglior amico- era sincero, in realtà la famiglia era quasi dimenticata per lui, ma l'unica persona per cui aveva davvero voglia di tornare a San Francisco era il suo miglior amico, era stato l'unico a non aver sospettato della sua innocenza e gli aveva creduto sin dall'inizio.
-E se te ne andassi, ti mancherebbe qualcosa, o qualcuno di Los Angeles?- chiese Paul curioso.
Nick capì immediatamente dove voleva arrivare -Certo, abito qui da sei anni ormai!- fece finta di guardare l'orologio -E' tardi devo andare, poi ti faccio sapere la mia decisione- lo salutò ed uscì dalla stanza.

MILEY
-Vi rendete conto ragazze? Stiamo per rincontrare David!- Demi era elettrizzata all'idea.
Avevano appena portato Destiny da Denise ed ora stavano andando nella sua camera d'albergo per parlare un po', ricordare i vecchi tempi. Erano tutte entusiaste, tutte tranne Sel. Miley l'aveva capito, aveva capito tutto. Sapeva che Sel non stava affatto ripensando ai suoi sentimenti. Selena aveva amato David, ma ora nella sua vita c'era Taylor e con lui aveva anche avuto uno splendido bambino. Ciò che la faceva arrabbiare era che David, dopo che lei gli aveva confessato di amarla, era rimasto fermo a guardarla mentre il padre la portava a casa. Il giorno dopo era partito senza risponderle, anche se Sel non gli aveva chiesto cosa lui provasse per lei comunque si aspettava una risposta, ma David non gliel'aveva data. David non le aveva detto niente, era partito senza più farsi risentire e di certo non poteva risponderle otto anni dopo, non avrebbe avuto senso. 
Erano quasi arrivate davanti alla stanza quando Miley vide un ragazzo dal volto familiare camminare per il corridoio, lo guardò bene e si rese conto di non sbagliarsi -Ragazze c'è Nick-.
Demi roteò gli occhi -Ok che sei innamorata, ma non puoi vederlo ovunque!-.
Miley la guardò male poi si rigirò verso il ragazzo e lo chiamò.
Il ragazzo si girò verso di loro e vedendo Miley sorrise, era davvero Nick, non si era sbagliata. Nick camminò verso di loro e le salutò. Miley lo guardò sospettosa, credeva che l'avesse seguita e quando Nick se ne accorse smentì tutto e le disse che era lì per parlare con il padre. Quando poi Miley accennò alla visita che le ragazze dovevano fare a David, Nick insistette per andare con loro. Quel ragazzo era geloso e si vedeva benissimo, ma non aveva nulla di cui preoccuparsi e Miley glielo aveva anche detto. David era solo il suo migliore amico, non sarebbe mai potuto diventare qualcosa di più e lui lo sapeva bene.
Andarono verso la camera di David, bussarono alla porta ma non aprì nessuno -Che peccato, non c'è...ora andiamo- disse frettolosa Sel.
-Lo dovrai affrontare prima o poi quindi da qui non ti muovi- Miley ribussò alla porta e finalmente David andò ad aprire.
-Ragazze, scusatemi ero in bagno- le abbracciò una ad una, si soffermò su Miley -Demi e Sel sono proprio come me le ricordavo, ma tu sei cambiata, sei bellissima- le sorrise, Miley lo guardò imbarazzata, poi si girò verso Nick chiedendosi perchè non  avesse detto nulla e si accorse che era distratto così tornò a guardare David e lo abbracciò calorosamente. Nick finalmente si accorse delle troppe effusioni che si scambiavano così tossì apposta e disse -Hey vacci piano con mia moglie!-.
Miley rise e si staccò, guardò David -Perdonalo-.
-E così sei tu il fortunato?- guardò Nick e subito si bloccò -Nick!-.
 Miley lo guardò confusa -Lo conosci?- poi si girò verso Nick.
Nick sorrise -Non ci credo!- lo abbracciò -Amico sono contento di rivederti!-.
Miley diventò più confusa di prima -Ok, non pensavo di poterlo dire ma....David, ora vacci piano con mio marito!-.
Si staccarono e Nick imitò Miley, guardò David e con voce femminile gli disse -Perdonala-.
Miley gli diede una spinta -Scemo-.
Si misero a ridere tutti e David li fece entrare nella camera.
-Allora, mi dite come fate a conoscervi voi due?- chiese Miley curiosa.
David le spiegò che i Jonas erano le prime persone che aveva conosciuto andando ad abitare a San Francisco, perchè erano i loro vicini ed erano stati molto gentili con la sua famiglia quindi Nick e David avevano fatto amicizia ed erano diventati addirittura migliori amici.
Miley rimase un po' scioccata dalla notizia, insomma, suo marito e il suo migliore amico si conoscevano e lei non lo sapeva. Ma quello che si scioccò di più fu proprio David che considerava entrambi i suoi migliori amici e ritrovarli sposati lo mandò un po' in confusione.
-Beh, non sono l'unica che si è sposata un Jonas!- David divenne perplesso così Miley e Nick indicarono Demi.
Demi si sentì un po' in imbarazzo, non le era mai piaciuto essere al centro dell'attenzione così Miley parlò al posto suo e raccontò tutto ciò che era successo dall'arrivo dei Jonas in città, tralasciò però la sua malattia. Non aveva senso parlarne se ormai era tutto passato.
-Scusate io devo andare- Selena finalmente parlò, era rimasta tutto il tempo in silenzio sperando che nessuno la notasse, salutò velocemente tutti e se ne andò. Miley guardò David -Tranquillo le passerà-.
-Ve l'ha detto?- chiese preoccupato.
Demi e Miley annuirono e lui abbassò lo sguardo -Mi dispiace, non volevo ferirla-.
Demi sorrise debolmente -Ora però raccontaci di te, cos'hai fatto in tutto questo tempo?-.
Passarono il resto della giornata a chiacchierare, proprio come ai vecchi tempi. David non era affatto cambiato e ciò fece piacere a Miley, forse sarebbero potuti tornare il gruppetto di un tempo, sempre se le cose tra Sel e David si fossero chiarite.

ciao...scusate se non ho più postato capitoli, ma non è un bel periodo per me...comunque, mi dispiace, ma ho deciso di non continuare più questa storia, questo è l'ultimo capitolo che posto, scusatemi, so che è brutto fermare una storia così, ma non vedo il senso nel continuare a pubblicarla, mi dispiace... <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
 
NICK
Era passata ormai un'altra settimana da quando aveva parlato con il padre e doveva ancora prendere una decisione. Sapeva già cosa voleva fare, doveva solo capire se era la cosa giusta.
-Dimmelo tu, cosa dovrei fare?- Nick guardò Destiny esasperato mentre la faceva mangiare.
Lei lo guardò smarrita sentendosi un po' in trappola nel seggiolone, ora che riusciva a camminare da sola non voleva mai stare ferma. Almeno con il cibo andava d'accordo quindi mentre Nick parlava lei mangiava tranquillamente.
-So già che tua madre accetterà qualsiasi mia scelta, ma come faccio a capire qual è quella giusta?- stava guardano la figlia in cerca di una risposta ma la piccola si limitò a ridere. Nick continuò a farla mangiare ma questa volta Destiny allontanò il cucchiaino dalla bocca lamentandosi.
-Dai piccola, ancora uno- insistette Nick.
-No!- prese il cucchiaino e glielo buttò addosso scoppiando a ridere.
Nick la guardò sorpreso mentre si puliva il viso, era la prima volta che Destiny parlava, di solito faceva versi e quella era stata la sua prima parola anche se era composta da sole due lettere.
Entrò in cucina Miley, che li aveva sentiti e si avvicinò a loro. Guardò Nick per un attimo e disse -Guarda che deve mangiare lei, non tu- prese un tovagliolo e gli pulì l'angolo della bocca ridendo.
-Ha parlato- Nick la guardo con un leggero luccichio negli occhi.
Miley sgranò gli occhi -Cosa? Davvero?- sorrise.
Nick annuì felice -Ha detto solo No, ma almeno ha parlato-.
Miley sembrò delusa -Solo questo?-.
Nick capì che era triste perchè la piccola non aveva ancora imparato a dire mamma così smise di sorridere e la guardò serio -Vedrai che è solo questione di tempo, poi non farà altro che chiamarti-.
Miley sorrise appena -Grazie- lo baciò e prese la piccola in braccio -Ora andiamo dalla nonna, siamo già in ritardo-.
Si prepararono velocemente ed andarono a casa di Denise. Era da tanto che tutta la famiglia Jonas non stava un po' insieme così la madre aveva deciso di invitare i figli a pranzo da lei.
Arrivarono a casa di Denise e quando bussarono alla porta, lei li accolse felice. Per loro fortuna non erano gli unici in ritardo, Kevin e Danielle erano già lì ma Demi e Joe no.
-Nick puoi venire un attimo con me?- la madre lo guardò un po' preoccupata.
Nick guardò Miley -Torno subito- e la seguì -Tutto bene?-.
Denise rimase a guardarlo per un po' poi sospiro -So che hai parlato con tuo padre-.
Nick la guardò perplesso, era curioso di sapere come avesse fatto a saperlo. Lei gli confessò che era stata Miley, stavano chiacchierando ed era saltato fuori l'argomento. Spiegò alla madre che stava seriamente pensando di trasferirsi a San Francisco ma che aveva ancora qualche dubbio perchè non sapeva come poteva prenderla Miley, era pur sempre sua moglie e le decisioni dovevano prenderle insieme.
Chiacchierarono ancora un po' e tornarono dagli altri. Finalmente Joe e Demi arrivarono così iniziarono a preparare il pranzo. Nel tempo che aspettavano, Nick si mise in salotto con i suoi fratelli a parlare del più e del meno, mentre le ragazze erano in cucina a dare una mano a Denise.
Finito il pranzo i ragazzi rimasero a chiacchierare mentre le ragazze sparecchiarono -Hey che vi va di fare?- chiese Kevin.
Joe fece spallucce e guardò Nick -Vogliamo uscire?-.
-Chiediamo alle ragazze- le chiamarono e loro li raggiunsero curiose -Vi va di andare a fare un giro?-.
Miley e Demi sembrarono poco convinte così proposero altre attività e alla fine scelsero di rimanere a casa a guardare un film.
Anche per quello ci misero un po', i ragazzi volevano guardare un thriller mentre le ragazze un film romantico. Scelsero poi una commedia e si misero in salotto. Kevin e Danielle si sedettero sul tappeto mentre Demi, Joe, Nick e Miley si misero accoccolati sul divano. Nessuno però guardò più di tanto il film perchè si ritrovarono a parlare tra loro.
-Davvero un bel film- Nick sorrise divertito mentre i titoli di coda scorrevano sullo schermo.
Miley lo guardò male -Ma se non l'hai nemmeno guardato! Hai passato tutto il tempo a fissare...altro-.
Nick alzò le mani in segno di innocenza -Guarda che non puoi dare la colpa a me!-.
Miley roteò gli occhi rassegnata -Tu sei un caso perso-.
Destiny, che era seduta in braccio a Joe, li guardò poi si strofinò gli occhi e sbadigliò -Wow, qualcuno qui ha sonno- le disse sorridente Joe.
Miley si avvicinò e la prese in braccio -Vuoi fare la nanna?-.
La piccola annuì leggermente e sbadigliò di nuovo.
-Nick dove...- Miley lo guardò.
-Vai in camera mia- le fece segno verso le scale.
Miley salì nella vecchia camera di Nick insieme a Demi e Danielle lasciando i ragazzi soli.
Joe si mise a fissare Nick, e lui se ne accorse -Che c'è?-.
Il fratello alzò un sopracciglio -Credi che io e Demi non parliamo?-.
Nick lo guardò confuso, cosa diavolo voleva dire con quella frase? Continuò a guardare il fratello ed iniziò a capire. Joe aveva scoperto del suo incontro con il padre. Sospirò ed iniziò a raccontare a Joe e Kevin ciò che era successo, parlando anche del piccolo incontro al parco. Loro rimasero un po' sorpresi e nessuno poteva biasimarli per quello. Nick aveva litigato con il padre sei anni prima ed ora sembravano andare d'amore e d'accordo.
Si arrabbiarono anche un po', non riuscivano a capire come lui potesse prendere una decisione importante come quella così velocemente. Non si trattava solo di andare ad abitare dall'altro lato della strada. Accettare la proposta del padre voleva dire trasferirsi in un'altra città, lasciare gli amici e i parenti. Farsi una nuova vita.
-Quindi hai deciso, andrai a San Francisco?- chiese Kevin.
Nick lo guardò e sospirò -Credo di si. Devo parlare con papà un'ultima volta, ma la mia intenzione sarebbe questa-.
Joe sbuffò -Come vuoi- ed uscì dalla stanza.
Rimase seduto sul divano con Kevin per buon parte del tempo, poi si avvicinò a loro Danielle. Lei e Kevin dovevano andare via e quindi Nick si ritrovò seduto da solo. Rimase a pensare, quella che aveva preso era una decisione difficile ma sperava anche quella giusta.
-Hey Nick- Demi interruppe i suoi pensieri -Io e Joe andiamo- lo salutò dandogli un bacio sulla guancia.
Nick guardò l'orologio, era già pomeriggio tardi -Si, ora andiamo anche noi- poi guardò Demi -Miley è su?-.
Demi annuì -Sta dormendo con Destiny- e se ne andò con Joe che, ancora incazzato, non gli rivolse la parola.
Si alzò ed entrò nella sua vecchia camera, da quando si era sposato, quella stanza era rimasta sempre uguale.
Vide Miley sdraiata sul letto con Destiny affianco, stavano entrambe dormendo. Si avvicinò piano a Miley e sussurrò -Amore svegliati- la scosse leggermente e Miley aprì lentamente gli occhi.
Lo guardò ancora un po' assonnata -Dobbiamo andare?- sussurrò per evitare che la piccola si svegliasse.
Nick annuì, prese delicatamente la bambina in braccio e scese con Miley. Salutarono la madre ringraziandola per il pranzo e tornarono a casa.
Erano ancora in macchina, fermi davanti casa loro -Amore devo andare da mio padre, ci vediamo dopo ok?-.
Miley annuì e scese dalla macchina con la bambina.

SELENA
Da quando aveva visto David non aveva più parlato con le amiche. Loro avevano provato a chiamarla ma lei non era ancora pronta a parlare dell'accaduto. Sapeva di non provare più nulla per quel ragazzo ma preferiva lo stesso evitarlo. Voleva anche evitare che Taylor ci rimanesse male, Miley le aveva detto della sua reazione quando aveva saputo che era tornato David e di certo se lei tornava a frequentarlo, anche solo come amico, Taylor si sarebbe ingelosito.
Il suono del telefono interruppe il flusso dei suoi pensieri, si alzò ed andò a rispondere -Pronto?-.
-Finalmente!- Miley sembrò sollevata.
-Hey Mils, scusami se non mi sono fatta sentire-.
Selena era davvero dispiaciuta, l'ultima cosa che voleva era far preoccupare le sue migliori amiche. Parlò per molto tempo con Miley, si sfogò con lei raccontandole le sue preoccupazioni. Con Miley riusciva sempre a parlare tranquillamente, lei le dava i consigli migliori e spesso si rivelavano tutti utili.
L'amica riuscì a convincerla a chiamare David, a parlare con lui e risolvere la questione. Era successo tutto otto anni prima, ormai dovevano passarci sopra e per farlo dovevano parlare. Così Selena salutò Miley e chiamò subito David. Era sorpreso di sentirla ma era anche felice ed accettò subito di andare da lei per parlare. Selena era a casa da sola dato che Taylor aveva portato Andrew al parco e quindi potevano parlare tranquillamente.
Una mezz'oretta dopo David arrivò a casa sua, si guardarono leggermente imbarazzati poi David la abbracciò -Mi fa piacere vederti- le sorrise.
Lo fece accomodare in salotto e gli offrì qualcosa da bere, si sentivano tutti e due un po' a disagio. Entrambi erano sempre stati silenziosi, di solito quando si usciva in gruppo erano Demi e Miley quelle che parlavano sempre o proponevano attività da fare, mentre loro accettavano in silenzio.
David decise di farsi avanti -Selena mi dispiace, non avevo intenzione di ferirti- disse sincero.
Selena annuì -Lo so, però te ne sei andato senza nemmeno darmi una risposta. Mi sarei accontentata anche di un messaggio -.
-Non avrebbe avuto senso, io me ne stavo andando. Sapevo che non ci saremmo più rivisti e non volevo farti soffrire inutilmente-.
Entrambi riuscirono ad aprirsi, a parlare di quel che era successo. David sembrava davvero dispiaciuto, non aveva mai avuto intenzione di ferirla e Sel lo aveva capito.
Selena gli chiese se lui avesse mai provato qualcosa per lei e lui a malincuore rispose che non c'era mai stato nulla di serio. La reputava una bella ragazza, ma nulla di più. Per lui era sempre stata una delle sue migliori amiche.
Selena non si sentì ferita e nemmeno arrabbiata, si limitò solo ad annuire poi si avvicinò a lui -Beh, di anni ne sono passati. Che ne dici di ricominciare da capo?- gli sorrise.
-Speravo lo dicessi- la abbracciò.
Finalmente erano tornati amici e forse potevano anche riformare il loro stupendo quartetto con Miley e Demi. Si divertivano tantissimo insieme e anche se ora quasi tutti avevano messo su famiglia, ciò non voleva dire che non potevano più divertirsi come un tempo. Ci voleva solo buona volontà da parte di tutti.

 
Ciao! E' passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ho postato qualcosa, ed avevo anche detto che questa serie non l'avrei conclusa, ma ho cambiato idea. Mi dispiaceva lasciarla inconclusa e, in effetti, è stata anche una mancanza di rispetto per chi stava leggendo la storia e non voleva che la finissi così. Quindi, ho deciso di finirla e magari continuerò anche a postare altre storie, spero solo che ci sia ancora qualcuno che ha voglia di leggerla, ma anche se non ci fosse nessuno, la finirò lo stesso. :D

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8
 
MILEY
Era seduta sul divano ad aspettare Nick mentre la piccola stava giocando sul tappeto, non riusciva a non pensare a cosa stesse facendo Nick con il padre. Ormai si erano visti più volte e Miley era preoccupata che stesse prendendo seriamente in considerazione la possibilità di trasferirsi.
Sentì la bambina ridere e la guardò -Piccola hai fame?-.
Destiny smise di giocare e la guardò -No-.
Miley si bloccò un attimo, non l'aveva ancora sentita parlare. Destiny aveva detto la sua prima parola solo in presenza di Nick -Sei sicura?-.
-No- tornò a giocare.
Miley alzò un sopracciglio e la guardò curiosa -Imparerai a dire qualcos'altro oltre a no?-.
Destiny rise come se avesse davvero capito le parole della madre e la guardò di nuovo -No-.
Miley roteò gli occhi e sorrise, quella bambina aveva di sicuro preso il carattere da suo padre. Sperava solo che crescendo non l'avrebbe fatta disperare come lui.
Improvvisamente sentì la porta aprirsi -Amore?- urlò Nick.
-Sono qua!- rispose Miley.
Nick la raggiunse e le diede un bacio poi si avvicinò alla figlia e cercò di baciare anche lei ma Destiny lo respinse.
Nick la guardò fingendosi offeso -Non vuoi dare un bacio a papà?-.
-No!- la piccola rispose secca.
Nick scosse la testa ed andò a sedersi vicino a Miley, si misero a chiacchierare un po' poi Miley iniziò a rendersi conto che Nick stava passando più tempo a casa con loro, anche troppo. Non andava più al lavoro? Fino a qualche settimana prima si vedevano raramente, ora invece stavano sempre insieme. Non che la cosa non le piacesse, però era strano, così decise di chiederglielo e nel momento in cui finì di domandargli del lavoro lo vide irrigidirsi e capì che qualcosa non andava.
-Miley devo dirti una cosa- disse insicuro.
-E' successo qualcosa?- iniziò seriamente a preoccuparsi, magari aveva perso il lavoro e non sapeva come dirglielo.
-Beh ecco...ho chiesto le dimissioni- Nick abbassò lo sguardo vedendo Miley scattare in piedi.
-Cosa?! Perchè?- Miley aveva già intuito il motivo ma finché non lo sentiva dire da Nick preferiva non crederci.
-Ho preso finalmente la mia decisione...- guardò Miley sperando che capisse e che allo stesso tempo non si arrabbiasse.
-V-vuoi che ci trasferiamo a San Francisco?- si sentì delusa, non credeva avrebbe davvero deciso di trasferirsi. Quando aveva iniziato a parlarne pensava che sarebbe stato saggio ed avrebbe scelto di rimanere a Los Angeles, per quello non aveva detto nulla. Ma non credeva che avrebbe scelto l'opposto. Lei non voleva andarsene ma non voleva nemmeno ferire suo marito.
-Si, ma non subito. Prima andrò io a vedere com'è il lavoro- spiegò Nick.
Miley abbassò lo sguardo, sentiva le lacrime pungerle gli occhi e cercò di ricacciarle indietro. Era deciso, se ne sarebbero andati. Però prima le toccava stare qualche giorno senza Nick, non voleva ma doveva accettarlo.
Rimasero in silenzio per un po', nessuno dei due aveva voglia di parlare e Miley stava ancora combattendo per non far scivolare quelle lacrime pungenti lungo il suo viso.
-Mam-ma- Miley si era dimenticata che Destiny era lì con loro e quando finalmente la sentì pronunciare quella parola che tanto aveva aspettato la guardò felice.
-Amore ripetilo, dillo di nuovo- si avvicinò a lei.
Destiny capì che ciò che aveva appena detto la faceva felice così si sforzò e lo ridisse -Mamma-.
Miley si portò una mano davanti la bocca e questa volta non riuscì ad impedire alle lacrime di scendere, ma non erano più lacrime di tristezza. Erano lacrime di gioia, finalmente sua figlia dopo quasi un anno l'aveva chiamata mamma, sentì il cuore scoppiare di gioia e mentre ancora piangeva commossa abbracciò forte la piccola.
Nick rimase immobile a guardarle, aveva gli occhi lucidi. Sapeva che Miley stava aspettando quel momento da tanto così non si intromise e rimase seduto.
Miley si girò verso di lui -Hai sentito?-.
Nick annuì sorridendo -La nostra piccolina sta imparando a parlare-.
Miley prese in braccio Destiny e si sedette vicino a Nick appoggiando la testa sul suo petto -Quando partirai?-.
Nick le baciò la testa -Tra tre giorni, ho già parlato con papà. Starò lì dieci giorni poi tornerò qui e se sono soddisfatto dell'azienda nel giro di qualche giorno ci trasferiremo a San Francisco-.
Miley annuì leggermente -Ce la farai in tempo per il compleanno di tua figlia? Non puoi perderti il suo primo compleanno-.
-Certo che ce la farò- disse sicuro.
-Me lo prometti?-.
-Te lo prometto- strinse più forte a sé Miley e rimasero in quella posizione per un po' mentre la piccola giocava con i capelli della madre.

NICK
Il momento era arrivato, quei tre giorni erano passati davvero in fretta. Ripensò alla reazione dei suoi fratelli quando gli aveva detto della partenza. Kevin sembrava averla presa bene, certo, non voleva che il suo fratellino andasse a vivere lontano da lui, ma si dimostrò rispettoso verso la sua decisione. Il problema era Joe, lui era andato quasi in escandescenza. Sin dall'inizio gli aveva detto che era un'idea folle quella di andarsene ed era stato coerente dicendogli un'ultima volta che non era d'accordo con lui. La madre invece gli aveva solo detto che credeva in lui e che se lui pensava fosse la decisione più giusta allora lo credeva anche lei. Ma il giudizio che importava di più a Nick era quello di Miley. Anche se non aveva ribattuto, anche se non aveva detto nulla, Nick sapeva che le dispiaceva ed il fatto che avesse accettato senza provare a fargli cambiare idea gli fece capire quanto quella donna lo amasse.
-Amore sei pronto?- Miley si appoggiò allo stipite della porta e lo guardò mentre metteva le ultime cose nella valigia.
Lui chiuse deciso la valigia e la guardò -Certo- si avvicinò a lei -qualche ripensamento?-.
Miley gli sorrise dolcemente -No, vai- e lo guardò maliziosa -a meno che sia tu che non vuoi partire perchè sai che ti mancherò-.
Nick la prese per i fianchi e la avvicinò a sé -questo è sicuro- poi la baciò intensamente. Lo fece con così tanta passione da poter sentire ancora il suo sapore sulle labbra quando sarebbe tornato da lei.
Miley si staccò ansimante -Vai o tuo padre partirà senza di te- rise.
-Allora vado...- prese la valigia e si avvicinò alla porta, guardò un'ultima volta Miley poi abbracciò forte Destiny -Ciao piccolina-.
Destiny lo salutò con la manina -Tao- stava iniziando a parlare più spesso e non perdeva occasione per dire qualcosa.
Si staccò dalla figlia ed aprì la porta, guardò Miley e Destiny e disse -Fate le brave in mia assenza eh!- poi uscì e si chiuse la porta alle spalle.
Percorse il vialetto ed entrò in macchina di suo padre -Ciao papà-.
Il padre gli diede una pacca sulla spalla -Hai preso la decisione migliore-.
Nick annuì senza dire nulla, si appoggiò allo schienale del sedile e rimase in silenzio per tutto il tragitto verso l'aeroporto.
Stava finalmente dando una svolta alla sua vita, stava dando un posto più sicuro alla sua famiglia, ma una domanda gli sorse inevitabilmente in testa. Era pronto a tornare nella sua vecchia città?
Aveva faticato tanto per crearsi una nuova vita a Los Angeles ed ora stava tornando dove tutto era iniziato, doveva aveva sepolto il passato. Avrebbe di sicuro rivisto i suoi vecchi amici, avrebbe rivisto la sua famiglia ed avrebbe rivisto lei, Macy.
Sospirò ed insieme al padre salì sull'aereo che lo avrebbe portato a San Francisco, ci voleva poco per arrivare ma il tragitto sembrò interminabile.
Nick ripensò a Miley, aveva ragione, già gli mancava. Sorrise al pensiero, quella ragazza aveva sempre ragione.
Finalmente arrivò a San Francisco, all'aeroporto c'erano i suoi parenti ad aspettarlo, li riconobbe tutti anche se era passato del tempo. Tutti tranne uno, c'era una donna che non riusciva a capire chi fosse. Era alta, con una folta chioma bionda ed una corporatura esile. Nick continuò a osservarla mentre lei guardava sorridente Paul ed istintivamente guardò suo padre che le stava sorridendo a sua volta. Notò che la stata guardando come lui guardava Miley e capì che quella era sua moglie.
Come poteva anche solo aver pensato che fosse rimasto da solo tutto quel tempo? Era logico che si era rifatto una vita, era logico che si fosse dimenticato della sua ex-moglie.
Si avvicinò subito ai parenti e li abbracciò uno ad uno, poi rimase quella donna, la guardò insicuro ed aspettò che fosse il padre a presentarli, cosa che fece subito dopo.
-Nick, questa è Karen, mia moglie- disse sorridendo mentre la stringeva a sé.
Nick li guardò indeciso se comportarsi come il figlio che vorrebbe i genitori uniti e quindi rifiutare anche solo di parlare con quella donna, o di essere maturo ed accettare che il padre fosse andato avanti, proprio come aveva fatto sua madre. Esitò ed allungò la mano verso la donna sorridendo -E' un piacere conoscerla-.
La donna sembrò più sollevata, forse aveva proprio paura che Nick utilizzasse la prima tattica, gli strinse la mano felice e disse -Credimi, il piacere è tutto mio. Tuo padre non ha fatto altro che parlarmi di te e dei tuoi fratelli-.
Nick pensò che alla fine non era poi così antipatica come si dice delle matrigne, era una donna semplice ed educata. Non gli riuscì affatto difficile andare d'accordo con lei.
Dopo essersi presentato, prese la sua valigia ed insieme agli altri si diresse verso l'uscita dell'aeroporto, verso l'inizio di quell'avventura.

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9
 
MILEY 
Era passato un solo giorno da quando Nick era partito ma lei già ne sentiva la mancanza, quella casa era più silenziosa senza di lui.
Stava facendo il bagnetto a Destiny, che stranamente se ne stava tranquilla mentre la madre le massaggiava i capelli ricoperti di shampoo. Mentre la sciacquava per l'ultima volta Miley le chiese -Cosa vuoi fare dopo?-.
Destiny alzò in alto entrambe le braccia ed entusiasta disse -Pacco!- lasciò cadere nella vasca la paperella che aveva in mano e guardò Miley speranzosa.
-Vuoi andare al parco?- le chiese dolcemente.
Destiny scosse la testa energicamente -Ti!-.
Miley rise, tirò fuori dall'acqua Destiny e la asciugò velocemente. La preparò e quando furono pronte la caricò in macchina e si diresse al parco. Ci era andata poche volte da sola, spesso le faceva compagnia Nick o Demi, a volte andava anche con Selena e Andrew. Questa volta però decise di non volere compagnia, le avrebbe fatto bene passare un po' di tempo da sola con sua figlia ed era anche una bella giornata.
Arrivarono al parco e Destiny insistette per non farsi mettere nel passeggino. Era una bambina piuttosto dinamica e se ne aveva la possibilità, voleva camminare. Così Miley la prese per mano ed iniziarono a passeggiare lungo il sentiero che portava al parco giochi.
Erano quasi arrivate e Destiny stava iniziando a tirarle il braccio per camminare più in fretta quando qualcuno la chiamò. Miley si girò e lo riconobbe, era David e la stava salutando con la mano. Lo guardò un attimo e sorrise. Dato che di raggiungerlo la piccola non ne voleva sapere, Miley rimase ferma ad aspettarlo e quando la raggiunse lo abbracciò calorosamente -Che ci fai qui?-.
-E' una bella giornata così mi è venuta voglia di passeggiare, tu?- le chiese sorridendo.
Miley indicò Destiny -Devo trovare un modo per farla stancare- rise e guardò la piccola.
David si inginocchiò davanti alla bambina e le sorrise -Finalmente ti conosco- allungò una mano verso di lei -Io sono David, un amico della mamma-.
Destiny guardò prima la madre poi scrutò David attentamente e solo allora respinse la sua mano e lo abbracciò. David guardò sorpreso Miley che si limitò a fare spallucce sorridendo.
Finite le presentazioni, ripresero a camminare verso il parco giochi, appena arrivarono Destiny si buttò sulla sabbia ed iniziò a giocare mentre Miley si sedette con David su una panchina vicina.
Si misero a chiacchierare, proprio come da ragazzi. Miley gli chiese per quanto tempo avesse intenzione di rimanere a Los Angeles e David le rispose che per il momento non lo sapeva. Gli sarebbe piaciuto ritrasferirsi in quella città e stava valutando la possibilità di farlo, ma nel frattempo aveva trovato una stanza in un motel a basso costo che si trovava proprio lì vicino.
Destiny intanto si spostava da un gioco all'altro sotto lo sguardo attento della madre. Spesso giocava con altri bambini e, anche se era ancora piccola, si capiva che era molto estroversa. Trovava compagnia facilmente e Miley si chiese da chi avesse preso quella caratteristica dato che sia lei che Nick erano piuttosto introversi con gli estranei.
Poi David le raccontò della sua chiacchierata con Selena, dicendole che finalmente avevano fatto pace e quindi non c'era alcun motivo per cui almeno una volta non potessero uscire tutti insieme come ai vecchi tempi.
Miley ne fu contenta poi però quando parlò di Taylor lo vide confuso e capì che Selena non aveva fatto un minimo accenno alla sua vita privata, così sospirò e gli raccontò tutto.
Si fece tardi e Miley fece un'altra mini-lotta con Destiny per tornare a casa, ma alla fine riuscì a convincerla dicendole che sarebbero tornate il giorno dopo. David le accompagnò alla macchina e quando era sul punto di andarsene a Miley venne un'idea -Hey, siamo sole a casa, che ne dici di venire a mangiare da noi?-.
David parve rifletterci un attimo, sorrise ed annuì -Si, mi farebbe piacere-.
Salì in macchina con loro e curioso chiese a Miley dove fosse Nick così lei durante il tragitto gli spiegò dov'era e cosa stava facendo.
David la guardò sorpreso -Ma com'è possibile? Non me lo ricordavo così idiota!-.
Miley sospirò -Non dire niente, avrei tanto voluto impedirgli di andare, ma sembrava così felice di poter fare qualcosa per la nostra famiglia-.
David sorrise -L'ho sempre detto, tu sei troppo buona-.
Arrivarono a casa di Miley e, dato che era già tardi, mentre David giocava con Destiny, Miley preparò la cena.

NICK
Stava sistemando le ultime cose nella camera che gli aveva lasciato il padre. Nick credeva di dover andare in hotel ma Paul insistette perchè il figlio rimanesse a dormire a casa sua così decise di accettare.
Sentì il padre chiamarlo ed andò da lui in salotto, era seduto con la moglie a guardare la tv -Dimmi- lo guardò curioso.
Il padre gli fece segno di sedersi con loro così ubbidì e si sedette sulla poltrona -Grazie ancora per l'ospitalità, non voglio recarvi troppo disturbo così appena posso trovo un altro posto in cui stare-.
Karen, la moglie del padre, lo interruppe -Non devi preoccuparti, qui non dai assolutamente fastidio. Mi farebbe piacere se rimanessi con noi- gli sorrise gentilmente.
Nick ricambiò il sorriso poi guardò il padre -Va bene, rimango-.
Paul gli sorrise felice e mentre Karen andò a preparare la cena, loro rimasero a chiacchierare. Ormai tutti i risentimenti che provavano tra loro erano svaniti, riuscivano ad andare d'accordo ed era anche più piacevole parlare per Nick.
Dopo pranzo Nick disse al padre che voleva farsi un giro per vedere quanto fosse cambiata la città in sua assenza così uscì ed iniziò a camminare per le strade di San Francisco. Era pazzesco come riuscisse ancora a ricordarsi ogni minima via di quel posto, ormai di tempo ne era passato ed avrebbe dovuto dimenticarsi gran parte del luogo, ma si rese conto che riusciva perfettamente a ricordarsi ogni singolo nome di monumenti, strade ed anche parchi. Mentre rivisitava quei luoghi che tanto aveva frequentato da ragazzo, i ricordi gli riaffiorarono nella mente. Si ricordò di quando andava a scuola, quando poteva camminare per i corridoi a testa alta sapendo di essere rispettato da tutti. Si ricordò di quando si riuniva al campetto con gli amici per giocare a basket, cercando di fare colpo sulle ragazze che andavano a guardarli giocare. E si ricordò dei momenti passati con lei, quando passeggiavano mano nella mano al parco più felici che mai. Ma cacciò subito via quei pensieri, Macy ormai non faceva più parte della sua vita. L'aveva amata, è vero, ma ormai era tutto passato, di questo poteva starne certo.
All'improvvisò sentì il bisogno di chiamare Miley, di sentire la sua voce e sapere come stavano andando le cose senza di lui. Prese il cellulare e mentre camminava compose il suo numero e la chiamò. Dopo pochi secondi Miley rispose, sembrava piuttosto allegra e ciò diede leggermente fastidio a Nick che credeva non sentisse affatto la sua mancanza.
Lei gli spiegò che erano andati a trovarla i loro amici e stavano semplicemente passando una serata in compagnia. In qualche modo capì che Nick era rimasto un po' deluso così gli confessò che sentiva tantissimo la sua mancanza e che in quel momento desiderava averlo al suo fianco facendolo sentire meglio.
Parlarono per un po', poi Nick volle parlare con sua figlia e Miley gliela passò. Fu principalmente Nick a parlare dato che la piccola sapeva pronunciare solo qualche parola alla volta ma si capiva che era contenta di sentire il padre.
Mentre chiacchieravano Nick si diresse verso casa e stava quasi per arrivare quando notò una ragazza sull'altro lato della strada che aveva un viso familiare. Salutò Miley e mise il cellulare in tasca, guardò per un attimo quella ragazza, era buio e non riusciva a capire bene chi era così scosse la testa e si avvicinò al vialetto di casa. Proprio nel momento in cui stava per entrare sentì qualcuno chiamarlo, dalla voce capì che era una ragazza, probabilmente quella di prima. Si voltò e capì di non essersi sbagliato, quella ragazza aveva un viso familiare perchè la conosceva, ma non era una ragazza qualunque, era lei, Macy.
Nick la guardò curioso e si avvicinò a lei, la abbracciò velocemente e le sorrise, infondo avevano chiarito tutto, non c'era bisogno di comportarsi ancora freddamente nei suoi confronti.
Macy lo guardò sorridendo -Che ci fai qua?-.
Nick fece spallucce -Lavoro- e le spiegò tutto.
Rimasero a guardarsi per qualche minuto in silenzio poi Nick disse -Beh, tu che mi dici?-.
-Niente di interessante, ho da poco iniziato a lavorare come commessa in un negozio d'abbigliamento. Non è un granché, ma ho sempre a che fare con la moda no?-.
Nick sorrise ricordandosi di quando stavano insieme, lei non faceva altro che parlargli di quanto da grande le sarebbe piaciuto lavorare nel campo della moda. La sua ispirazione era diventare stilista, ma conoscendola, sapeva che si sarebbe accontentata di qualsiasi cosa riguardasse i vestiti.
Si sedettero su una panchina lì vicino e rimasero a chiacchierare per molto tempo, non c'era più tensione tra loro e a guardarli sembravano semplici amici che non si vedevano da molto, ripensandoci era proprio così, almeno per Nick.
Mentre parlavano arrivò a Nick un messaggio, tirò fuori il cellulare e lo lesse -So che abbiamo parlato poco fa, ma sento già la tua mancanza. Ti amo, notte- era di Miley, chi altro sennò?
Nick rilesse il messaggio un paio di volte sorridendo ed improvvisamente si sentì come in colpa, non stava facendo nulla di male, ma rimanere lì a parlare con Macy come se nulla fosse gli sembrò sbagliato, non gli sembrava corretto nei confronti di Miley, non dopo che quella ragazza aveva sofferto per colpa di Macy. Si irrigidì al pensiero di ciò che era successo sei anni prima e si alzò dalla panchina -Scusami si è fatto tardi e domani devo alzarmi presto-.
Macy non sembrò essersi accorta del suo cambiamento d'umore e gli sorrise -Primo giorno di scuola?- sorrise divertita.
Nick le sorrise appena -Già- la salutò ed entrò in casa, si fermò davanti alla porta e riprese in mano il cellulare, non aveva ancora risposto a Miley. Rilesse il messaggio e rispose -Non hai idea di quanto desideri tenerti stretta tra le mie braccia in questo momento, ti amo anche io- premette "invio" e spense il cellulare mentre saliva in camera sua, non aveva del tutto mentito a Macy, il giorno dopo doveva davvero svegliarsi presto e di certo non voleva passare il suo primo giorno di lavoro girando per l'azienda come uno zombie.

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10
 
NICK
Il primo giorno di lavoro era stato meno duro di quanto si aspettasse, anzi, gli era addirittura piaciuto.
Era andato all'azienda con il padre ancor prima che aprisse, in modo da poter visitare tutti i reparti senza alcuna confusione. Un giorno quel posto sarebbe diventato suo e doveva conoscerne a memoria ogni singolo angolo se voleva avere successo. Quando si fece l'ora di apertura, l'azienda iniziò a riempirsi di impiegati, segretarie e dirigenti e Nick iniziò a sentirsi un po' a disagio. Non conosceva nessuno, il personale era cambiato dall'ultima volta che era stato lì e pensandoci non voleva nemmeno essere giudicato perchè era il figlio del proprietario. Paul era stato chiaro con lui, tutto ciò che avrebbe fatto se lo sarebbe guadagnato, non gli avrebbe dato alcun trattamento speciale solo perchè era il figlio, doveva lavorare come tutti gli altri e Nick era stato più che d'accordo con lui.
A metà mattinata, quando ormai aveva incontrato gran parte dei suoi futuri colleghi, il padre gli fece conoscere un'ultima persona, la sua assistente. Nick la guardò attentamente e notò che era piuttosto attraente, una sicura tentazione per ogni uomo. Ma lui era sposato ed anche felicemente, quindi i suoi pensieri sull'aspetto fisico di quella ragazza finirono lì. Si chiamava Rachel, era bionda, alta e slanciata. Una di quelle ragazze che sembrano appena uscite da una rivista di moda. Ma il suo aspetto non si addiceva alla sua personalità poiché Rachel si rivelò essere davvero simpatica ed anche molto modesta, non se la tirava affatto e nonostante sembrasse essere cosciente della sua bellezza, non giocava quella carta a suo favore.
Nick fece subito amicizia con lei e il padre li lasciò soli dando il compito a Rachel di spiegargli in quel periodo di prova cosa avrebbe fatto. Era un'azienda di marketing quindi tutto ruotava attorno alla pubblicità, c'era chi lavorava al call center, chi progettava nuove idee e chi, come Nick, si occupava della parte pratica quindi faceva il grafico pubblicitario. Ed era proprio nata da lì la sua voglia di disegnare, aveva visto il padre disegnare così tanti progetti che aveva riconosciuto in quel lavoro la sua passione. In effetti quello era il lavoro adatto a lui. Non poteva essere tanto male disegnare tutto il giorno no?
Stavano parlando di un nuovo progetto nell'ufficio di Nick quando Rachel gli chiese curiosa -Sei sposato?-.
Nick sgranò gli occhi e la guardo confusa, lei indicò la fede che portava al dito -Non volevo essere invadente solo che...mi sembri troppo giovane per essere già sposato-.
Fece un sospiro di sollievo, per un attimo aveva creduto che ci stesse provando con lui. Però era strano, conosceva Rachel da nemmeno un giorno ed aveva notato che era sposato, come mai il padre in tutto quel tempo non aveva mai fatto caso all’anello che portava al dito?
Dato che non rispondeva, Rachel aggiunse frettolosa -Scusami non dovevo..-.
Nick capì di averla messa in agitazione e la rassicurò -Non preoccuparti, hai ragione. Sono troppo giovane ma quando ho chiesto a mia moglie di sposarmi ero più sicuro che mai, la amo e non credo di aver sbagliato-.
-Si, ma perchè non aspettare? Infondo l'importante è stare insieme, poi che si è sposati o meno è irrilevante- disse lei indifferente.
Nick la guardò curioso, il suo modo di pensare lo attraeva ed il fatto che gli avesse parlato in quel modo senza curarsi della sua reazione lo incitò a continuare il discorso -C'è tutta una storia dietro, non le avrei mai chiesto di sposarmi a diciott'anni se non fosse successo qualcosa- l'ultima frase la disse insicuro, non sapeva se avesse fatto bene a rivelare quel particolare ad una persona che a malapena conosceva, ma stava iniziando a fidarsi di lei.
Lei lo guardò sorpresa -Vuoi dire che ti sei sposato a malapena maggiorenne?!-.
Nick rise ed annuì -Te l'ho detto, tutto è dipeso dalle circostanze-.
Rachel lo guardò per un po' e poi disse -Allora? Queste circostanze me le vuoi dire o devo aspettare Natale?-.
Nick invece di arrabbiarsi o prendersela per il modo in cui gliel'aveva chiesto si limitò a ridere, il suo modo di fare iniziò a piacergli sempre di più, scosse la testa -Guarda che è una storia lunga-.
-Non importa, abbiamo tanto tempo- disse mettendosi comoda su una delle sedie vicino alla scrivania.
Nick sospirò e iniziò a raccontarle la storia dal principio, partendo dalla sua relazione con Macy. Le raccontò soprattutto della malattia di Miley perchè era proprio quello il motivo che aveva spinto Nick a sposarla. Nonostante lei si fosse salvata e fosse del tutto guarita, Nick era ancora preoccupato che le potesse accadere qualcosa, che in qualche modo il tumore potesse tornarle e quindi averla al suo fianco come moglie in qualche modo gli faceva credere che fosse più al sicuro e che così non poteva perderla.
Quando finì di raccontarle tutto rimase a guardarla in silenzio, Rachel sembrava davvero colpita dalla sua storia. Aveva le lacrime agli occhi e lo guardava desolata -Mi dispiace, non immaginavo che...-.
Nick scosse la testa e le sorrise -Tutto a posto, la storia è finita più che bene e non mi crea più tristezza raccontare ciò che è successo. Ora sta bene ed abbiamo una bellissima bambina- iniziarono a luccicargli gli occhi e imbarazzato distolse lo sguardo.
Rachel gli sorrise -Posso vederle?-.
-Chi?- la guardava confuso.
Rachel roteò gli occhi -Miley e la bambina! Hai una loro foto?-.
Nick la guardò perplesso -Certo- tirò fuori il portafoglio ed estrasse una foto di Miley e Destiny, la guardò un attimo poi la mostrò a Rachel -Eccole, la bambina si chiama Destiny-.
Rachel guardò la foto attentamente -Ora capisco perchè ti sei innamorato, è una bellissima ragazza- gli porse la foto e aggiunse -e la bambina è stupenda, davvero-.
Nick sorrise e prendendo la foto per rimetterla a posto disse -Mi sento l’uomo più fortunato del pianeta-.
-Nick sono curiosa...- disse poi la ragazza.
Nick la guardò -Di cosa?-.
-Mi sembri un tipo molto creativo e quindi sono curiosa, come le hai chiesto di sposarti?-.
Nick arrossì leggermente, di solito adorava raccontare di come avesse chiesto a Miley di sposarlo ma questa volta era insicuro, non voleva che lo prendesse per uno sbruffone.
Rachel lo pregò e così Nick iniziò a raccontarle tutto...
 
11 giugno 2008
Erano giorni ormai che pensava a come glielo avrebbe chiesto, stava cercando ogni possibile modo per farlo come si deve. Aveva addirittura pensato di usare uno di quegli aerei con lo striscione, ma sarebbe stato troppo esibizionista e all'improvviso gli venne un'idea. Non era banale e nemmeno troppo sofisticata, era solo terribilmente romantica. A Miley sarebbe di sicuro piaciuta.
Era seduto sul letto nervoso, era arrivato il fatidico giorno. Quel giorno in cui Nick si sarebbe fatto avanti, avrebbe fatto il grande passo. Aveva organizzato tutto con Tish, che lo aveva aiutato a far si che tutto andasse da programma, quel giorno Miley sarebbe andata in palestra quindi avevano avuto tutto il tempo necessario per preparare la sorpresa. Mancava ancora qualche ora e Nick pensò a Miley, si chiese se era già arrivata a casa.


Era appena tornata dalla palestra, era stanchissima e riusciva a malapena a stare in piedi, si avvicinò alla porta di casa cercando le chiavi nella borsa e fu allora che la notò, attaccata alla porta c'era una busta. Curiosa la staccò, c'era scritto solo "Per la mia Miley". Riconobbe subito la scrittura, era di Nick, ed un sorriso spuntò sul suo viso. Aprì la lettera e ne estrasse un bigliettino "Goditi la sorpresa", rimase a guardarlo pensierosa, cosa voleva dire? Mise il biglietto nella borsa ed aprì la porta, capì all'istante il significato di quelle parole. Appoggiò la borsa sul tavolino vicino e guardò meravigliata il pavimento, c'erano tanti petali di rosa e formavano la scritta "seguimi". Miley si avvicinò e notò che su ogni gradino delle scale c'era un petalo, seguì le istruzioni e camminò lungo la scia di petali arrivando davanti al bagno dei suoi genitori. Aprì la porta chiedendosi perchè non avesse scelto il suo bagno invece di quello dei suoi e i conti tornarono quando notò che la vasca era stata riempita d'acqua. C'era un altro biglietto appoggiato alla vasca così si avvicinò e lo prese "Scommetto che sei stanca. Fatti un bel bagno caldo e rilassati". Lo mise sul mobile per non bagnarlo e toccò l'acqua della vasca con la mano, era calda, quindi Nick era da poco uscito da casa sua. Si sentiva ancora a pezzi così, ringraziando con tutto il cuore quel ragazzo, si spogliò e si infilò nella vasca, ne aveva proprio bisogno. Man mano che si rilassava pensava a cosa potesse ancora aver combinato Nick, era sicura che la sorpresa non era tutta lì.
Quando ormai l'acqua si era raffreddata uscì dalla vasca e si infilò l'accappatoio e si diresse verso la sua camera per cambiarsi e come previsto trovò un'altra sorpresa. Appeso all'armadio c'era un vestito, ma non uno qualunque, era il vestito che lei qualche giorno prima aveva visto nella vetrina di un negozio, stava passeggiando con Nick e quando l'aveva visto si era imbambolata a guardarlo mentre immaginava di averlo addosso. Probabilmente Nick aveva capito che lo desiderava e glielo aveva comprato.
Anche questa volta vicino al vestito c'era un biglietto "Spero ti piaccia. Stasera sarai  la mia principessa". Rimase a guardare il biglietto con un sorriso da ebete, non riusciva a credere che Nick avesse fatto tutto per lei. Elettrizzata si vestì e si truccò, aveva capito che Nick voleva portarla da qualche parte e come se avesse anche contato il tempo in cui lei si sarebbe preparata, appena fu pronta per andare sentì il campanello suonare. Fece un respiro profondo ed andò ad aprire, credeva andasse Nick in persona a prenderla invece si ritrovò davanti un autista che appena la vide le sorrise -Salve miss Cyrus, il signorino Jonas la sta aspettando-.
Miley gli sorrise imbarazzata -Mi porta da lui?-. L'autista annuì e le fece segno di seguirlo verso l'auto e Miley fissò sorpresa quella su cui doveva salire -E' sicuro che sia questa?-gli chiese stupidamente.
L'autista rise e le aprì la portiera -Certo signorina Cyrus-.
Miley entrò entusiasta nell'auto -Non ci credo! Non sono mai stata in una limousine- guardò l'autista dallo specchietto -Comunque mi chiami pure Miley-.
L'autista si girò verso di lei -Va bene, Miley-.
-Lei invece come si chiama?-.
-Oh, mi dia pure del tu! Mi chiamo Michael- prese una busta e gliela porse -Questa è per lei-.
Miley la prese e la aprì, all'interno c'era un altro bigliettino e più felice che mai lo lesse “Ci siamo quasi principessa".
Arrivarono a destinazione e quando Miley scese dall'auto non poté credere ai suoi occhi, erano arrivati alla spiaggia, ma non una qualsiasi. L'aveva subito riconosciuta, era esattamente il luogo dove era finito il loro primo appuntamento, prima erano andati al ristorante e subito dopo in spiaggia, dove si trovava ora.
Sulla sabbia c'era un lungo tappeto rosso che terminava sulla riva, seguì il percorso e quando alzò gli occhi trovò Nick in piedi vicino ad un tavolo apparecchiato per due. Attorno al tutto c'erano delle candele profumate. Miley si concentrò su Nick, aveva ormai le lacrime agli occhi dalla commozione ma riuscì comunque a vedere la bellezza del suo ragazzo in quel momento. Era emozionato quanto lei, se non di più e sorridendo si avvicinò a lei, la baciò dolcemente e sussurrò sulle sue labbra -Ciao principessa-.
Miley lo abbracciò forte -E' la sorpresa più bella che io abbia mai ricevuto-.
Il resto della serata passò velocemente mentre i due chiacchieravano. Miley non ci aveva pensato minimamente fino a quel momento ma poi si rese conto di una cosa, quello era un giorno come un altro, non era il suo compleanno, non era il loro anniversario e non era successo nulla di particolare. Allora a cosa era dovuto tutto quello? Certo, Nick l'aveva fatto perchè l'amava, ma perchè farle una sorpresa del genere e perchè proprio in un giorno normale come quello?
Finirono di cenare e Nick estrasse dalla giacca una busta, Miley lo guardò male e Nick ridendo gliela porse -E' l'ultima, giuro-.
Miley la prese in mano e lo guardò un po' preoccupata -E' per caso un biglietto di sola andata per qualche posto sperduto?-.
Nick scosse il capo divertito -Prima che la apri, sappi che ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessun'altra, sei la mia unica ragione di vita e mai e poi mai ti regalerei un biglietto di sola andata se non ce l'avessi anche io- si mise a ridere nervosamente.
Miley aprì lentamente la busta, si concentrò su essa e quindi non notò nessun minimo particolare di ciò che Nick stava facendo in quello stesso momento. Quando lesse il biglietto rimase senza parole, iniziò a pensare di non esser più capace a leggere perchè non riusciva a credere che su quel biglietto c'era davvero scritto "Mi vuoi sposare?". Alzò gli occhi verso Nick incredula e solo allora notò che si era messo in ginocchio davanti a lei e teneva tra le mani una scatolina blu. Miley non riusciva a parlare, sentiva le lacrime scorrere lungo il suo viso.
Nick fece un respiro profondo e poi parlò guardandola negli occhi -Miley Ray Cyrus, dal primo momento che ti ho vista...ok, forse non proprio dal primo, diciamo più dal terzo o quarto- stava già andando in confusione e Miley lo capì.
-Nicholas! Non ti distrarre- gli disse ridendo.
Nick le sorrise -Scusami, dicevo...dal quarto momento in cui ti ho vista ho capito che facevi parte della mia vita. Ho capito che eri tu quella a cui apparteneva il mio cuore. Quella con cui avrei voluto passare il resto della mia vita. Ed ora sono qui per chiederti una cosa importante- fece un sospirò ed aprì la scatolina che conteneva un anello di diamanti, era l'anello più bello che Miley avesse mai visto, guardò Nick emozionata aspettando che gli chiedesse la fatidica domanda -Miley Ray Cyrus, mi vuoi sposare?- disse lui finalmente.
Anche se sapeva cosa voleva chiederle, quando sentì quelle parole scoppiò a piangere -N-non so cosa dire-.
Nick la guardò speranzoso -Dimmi solo di si-.
Miley gli mise le braccia al collo -Si, Nicholas Jerry Jonas. Io voglio sposarti!-.
Nick la abbracciò forte -Mi stai rendendo l'uomo più felice del mondo- si staccò da lei lentamente, prese l'anello dalla scatolina e lo infilò al dito di Miley.
 
Appena Nick finì il suo racconto, nella stanza regnò un silenzio tombale, guardò Rachel per la prima volta da quando aveva iniziato a parlare e notò che stava piangendo.
-E' stata così orribile come proposta?- le chiese spaventato.
Rachel rise e si asciugò le lacrime con un fazzoletto -E' la proposta più dolce che abbia mai sentito-.
Nick roteò gli occhi -Le donne, valle a capire!-.

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11
 
MILEY
Erano già passate due settimane da quando Nick era partito e il tempo era trascorso velocemente stando in compagnia di David. Non che Nick non le mancasse, desiderava ancora ogni notte trovarlo nel letto al suo fianco, ma mancava ancora poco e finalmente lo avrebbe rivisto.
Si alzò presto la mattina ed anche di ottimo umore, quello era un giorno speciale. Destiny finalmente compiva un anno, la sua piccolina stava crescendo molto velocemente e sembrava diventare sempre più dinamica. Ma era felice anche per un altro motivo, avrebbe rivisto Nick, ne era sicura. Lui le aveva promesso che ci sarebbe stato al compleanno della figlia e da quando lo conosceva aveva sempre mantenuto ogni promessa.
Fece colazione e si preparò, poi svegliò la piccola e fece mangiare anche lei. Aveva appuntamento con Demi e Sel al centro commerciale, dovevano comprare le decorazioni per la festa e magari anche qualche regalino in più per la festeggiata.
Arrivate al centro commerciale iniziarono subito a comprare l'occorrente, essendo per la bambina non ci misero molto. Poi dedicarono la maggior parte delle attenzioni a Destiny e la coccolarono in qualsiasi modo comprandole di tutto, dai giochi ai vestiti.
-Ragazze basta viziare mia figlia!- disse ridendo Miley quando ormai Sel e Demi avevano svaligiato metà dei negozi solo per Destiny.
Dato che erano stracolme di cose portarono velocemente tutto in auto e tornarono al centro commerciale, questa volta per viziare se stesse.
Girarono un po' di negozi e comprarono così tanti vestiti da rifarsi il guardaroba, Miley si limitò dato che doveva pensare anche alla figlia, ma Sel e Demi avevano preso un po' troppo sul serio lo shopping e non badarono a spese.
Quando Destiny iniziò a lamentarsi essendo stanca, andarono a casa di Miley per aiutarla.
Miley non conosceva altre madri oltre a Selena e quindi la festa era composta per la maggior parte da adulti tranne Destiny, Andrew e Noah se si poteva ancora considerare piccola.
Appena arrivarono a casa, Miley chiamò Nick per sapere quando sarebbe arrivato, ma non rispose. Il cellulare risultava sempre non raggiungibile e Miley iniziò ad innervosirsi. Riprovò a chiamarlo dopo vari tentativi -Ancora niente!- sbuffò.
Sel si avvicinò a lei -Stai tranquilla, se ti ha promesso che verrà vedrai che lo farà-.
Miley la guardò seccata -Si ma vorrei almeno sapere quando ha intenzione di venire-.
Selena le sorrise appena -Non ci pensare-.
Passò ancora qualche ora ma di Nick non c'erano notizie. La festa iniziò e pian piano arrivarono tutti, i primi furono Joe e David, poi arrivò Taylor con Andrew seguiti da Tish e Noah ed infine Kevin, Danielle e Denise. C'erano tutti, tutti tranne Nick, la persona più importante per la festeggiata.
Miley iniziò seriamente a preoccuparsi, provò a richiamare Nick e stavolta si attivò la segreteria telefonica, sospirò e gli lasciò un messaggio -Nick mi stai facendo preoccupare. Non so se te lo ricordi ma oggi è il compleanno di tua figlia e mi hai promesso che saresti venuto. Appena senti il messaggio richiamami per favore-.
-Miley tutto a posto?- la madre la guardò preoccupata.
-No, Nick non risponde e Destiny lo vuole vedere- guardò la piccola mentre giocava con David, conosceva sua figlia e anche se sembrava spensierata sapeva che era triste perchè Nick non era con lei.
Tish non disse nulla e si limitò ad abbracciarla, il giorno dopo lei e Noah sarebbero tornate dal padre e non voleva andarsene sapendo che la figlia era triste.
 Miley ricambiò e le sorrise -Grazie mamma, grazie per essere qui, grazie per tutto-.
La madre le accarezzò la guancia -Non dirlo neanche per scherzo tesoro-.
Noah chiamò la madre e Tish la raggiunse lasciando Miley da sola, stava per provare a richiamare Nick, anche se sapeva che era inutile ma vide la piccola avvicinarsi a lei e la prese in braccio -Cosa c'è piccola?- le chiese dolce.
Destiny la guardò  curiosa -Papà?-.
Miley le accarezzò dolcemente i capelli -Papà sta arrivando, tranquilla- le baciò la testa e sussurrò -Deve arrivare, l'ha promesso-.
Il pomeriggio passò in fretta, la festa finì ma di Nick non c'era traccia. A quel punto Miley non era più nervosa o preoccupata, era solo arrabbiata.
Dopo averla aiutata a mettere a posto iniziarono tutti ad andare via, David però aspettò fino alla fine -Mils vuoi che ti faccia compagnia?-.
Lo guardò riconoscente e con voce un po' stanca gli rispose -Grazie, non ho proprio voglia di rimanere sola con Destiny mentre mi chiede in continuazione dov'è suo padre-.
David annuì leggermente e rimase lì con loro. Per passare un po' di tempo si misero a guardare la tv, la bambina iniziò a distrarsi e sembrò anche divertirsi. Con David era così, dalla prima volta che lo aveva conosciuto si era affezionata a lui e in qualche modo lo vedeva come un secondo padre. Non stava affatto sostituendo Nick ma aveva bisogno di qualcuno oltre alla madre che la facesse divertire e David sembrava proprio quello giusto.
David guardò Miley divertito -Non ti sembra un po' troppo calma tua figlia?- le sorrise per farle capire le sue intenzioni.
Miley guardò Destiny ridendo -Si, sei troppo seria-.
Destiny li guardò confusa e anche un po' spaventata e subito dopo presero a farle il solletico facendola ridere come non aveva mai riso prima.
Improvvisamente Miley si bloccò, era più che sicura di aver sentito la porta di casa sbattersi, come se qualcuno fosse uscito piuttosto incazzato. Guardò verso la porta e solo allora notò appoggiata per terra una valigia, ci volle poco perchè la riconoscesse e subito scattò in piedi ed uscì di casa.

NICK
Prima di entrare in casa aveva pensato al modo migliore per scusarsi con Miley, aveva cercato di arrivare prima ma il suo volo era stato rimandato per il maltempo e non aveva nemmeno potuto avvisarla perchè la batteria del suo cellulare era completamente morta. Credeva di dover faticare per ottenere il suo perdono ma non si era affatto immaginato che tornando a casa avrebbe trovato Miley piuttosto felice anche senza di lui. Era entrato in casa silenziosamente perchè voleva farle una sorpresa ma fu lui a rimanere sorpreso vedendola sul divano con David e la bambina mentre si comportavano da famiglia felice e non ci aveva visto più, voleva andarsene e dimenticandosi la valigia sull'uscio di casa era uscito sbattendo la porta.
Ormai il taxi con cui era arrivato non c'era più, così iniziò a camminare. La casa di sua madre non era molto lontana, in poco tempo sarebbe arrivato. Non stava camminando da nemmeno due minuti quando qualcuno lo chiamò, sapeva già chi era, quella voce l'avrebbe riconosciuta anche in mezzo ad una folla ma non sapeva se girarsi ed andarle in contro o fare finta di nulla e continuare a camminare. Stava seriamente pensando di fare finta di nulla ma poi sentì Miley correre e decise di girarsi, la guardò freddo tenendosi distante da lei e lei fece lo stesso. Erano entrambi arrabbiati ma per motivi diversi.
-Nick- sussurrò con il fiatone Miley -Mi hai fatta preoccupare-.
Nick continuò a guardarla distaccato -Non sembra. Infondo c'è David...-.
Miley sembrò risentita -Non ti starai arrabbiando per questo?-.
-Certo! Sono io il padre di Destiny, sono io tuo marito e dovrei essere io a farvi divertire-.
-No Nick, sono io quella che si deve arrabbiare. Sono io che ho dovuto subirmi lo sguardo triste di tua figlia mentre ti cercava. Mi avevi promesso che saresti venuto!- Miley accorciò la distanza tra loro due.
-Non è colpa mia, ho cercato di fare il possibile per arrivare prima. Ma ora sono qui, anche se sembra che la mia presenza non sia più gradita- Nick guardò in basso ferito.
Rimasero in silenzio qualche minuto poi Miley si avvicinò a lui, sospirò e lo guardò negli occhi -Mi sei mancato tantissimo- le vennero gli occhi lucidi e per non farsi vedere abbassò lo sguardo.
Nick non le disse nulla, continuava a guardarla mentre la voglia di abbracciarla, di stringerla a sé, aumentava, lei si voltò dall'altro lato e Nick capì che stava per tornare a casa così la bloccò per un braccio e la tirò a sé -Perdonami-.
Miley lo abbracciò forte mentre alcune lacrime scorrevano lungo il suo viso, Nick se ne accorse e la guardò -Ti amo- le asciugò le lacrime e la baciò dolcemente.
Rimasero lì fuori abbracciati per un po' poi Nick si rese conto che Miley stava iniziando a tremare -Torniamo a casa, inizia a far freddo- le prese la mano e tornarono in casa.
Voleva fare una sorpresa a Destiny così aprì la porta silenziosamente ma quando entrò si ritrovò la piccola davanti che lo fissava, le sorrise -Buon compleanno cucciola-.
Destiny urlò e camminò verso di lui tutta contenta, Nick la prese in braccio e la strinse forte -Quanto sei cresciuta!-.
Mise a terra la piccola e vide David, sospirò e si avvicinò a lui -Ciao Dav- lo abbracciò velocemente -Grazie per avergli fatto compagnia, te ne sono grato- disse riferendosi a Miley e la figlia.
David sorrise -Figurati, ora vado. Ci sentiamo domani- salutò la piccola poi diede un bacio sulla guancia a Miley e se ne andò.
Nick si rese conto che Miley lo stava fissando, la guardò curiosa e si avvicinò a lei -Perchè mi guardi così?-.
Miley gli sorrise dolcemente -Grazie per non aver fatto scenate con David-.
-Mi fido di te- la baciò -e poi è comunque il mio migliore amico- ed andò a sedersi sul divano con Destiny e Miley.
Dopo un po' Destiny si addormentò, era stata una giornata pesante per lei ed era crollata senza un minimo sforzo. Nick la guardò dormire sorridendo poi si alzò e la portò a letto, mentre le rimboccava le coperte si sentì in colpa perchè non era stato con lei in uno dei giorni più importanti della sua vita, le baciò la testa e tornò da Miley.
Si sedette e Miley si accoccolò contro il suo petto -Raccontami un po' com'è andata a San Francisco-.
Nick le raccontò in breve i suoi primi giorni lì evitando di raccontarle anche il suo incontro con Macy, si erano visti una sola volta e non voleva far agitare Miley per nulla. Le raccontò però di Rachel, cosa che scatenò la gelosia di Miley.
-Ah, e così hai anche un'assistente- lo guardò sospettosa -E' carina?-.
-Oh direi proprio di sì- disse Nick senza pensarci e quando notò lo sguardo omicida che aveva Miley in quel momento scosse la testa ed iniziò a parlare velocemente -No, volevo dire no. E' brutta si, inguardabile, poi è anche bassa, con gli occhiali e la gobba... -.
Miley lo guardò male -Sei un cretino lo sai?-.
-Si però tu ami questo cretino quindi..- le sorrise.
-Già, per mia sfortuna- si mise a ridere.
Nick la guardò maliziosamente e si mise sopra di lei facendola sdraiare -Spiritosa- sussurrò ed iniziò a baciarle il collo.
Miley mise le mani sulla sua schiena e lo tirò più vicino a sé.
Nick infilò una mano sotto la sua maglietta ma lei lo fermò ansimando -Andiamo in camera-.
Lui si alzò di scatto, la prese in braccio e capendo le sue intenzioni corse in camera da letto.

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12
 
SELENA
Aveva passato tutta la mattinata in giro con Andrew mentre Taylor era al lavoro, avevano da poco finito di mangiare quando suo marito tornò a casa.
Era uno dei pochi momenti in cui potevano stare da soli in tranquillità e Selena mandò suo figlio in camera a giocare e rimase in cucina con Taylor. Lui si avvicinò a lei e la strinse dolcemente, Sel notò che era stanco così lo fece sedere ed iniziò a massaggiargli le spalle. Intanto gli chiese com'era andata la giornata ed iniziarono a chiacchierare, quando Taylor sembrò essersi rilassato abbastanza lei fece scivolare le mani sul suo petto accarezzandolo ed iniziò a baciargli il collo. Taylor si alzò, la prese per i fianchi e la appoggiò al mobile, iniziò a baciarla dolcemente, lei mise le mani tra i suoi capelli e lo attirò a se.
All'improvviso il cellulare di Sel squillò, cercò di staccarsi da Taylor ma lui non la lasciava andare -Dai amore fammi rispondere- gli disse ridendo.
-Non è importante, ti richiamano dopo- iniziò a baciarle il collo ma sentendo il cellulare squillare ancora Selena lo allontanò leggermente, guardò il display del cellulare e rispose -Mils, qualche problema?-.
Vide Taylor sbuffare ma fece finta di niente.
-Sel, disturbo?- chiese Miley timidamente.
Selena guardò incerta Taylor, gli fece segno di aspettare ed uscì dalla cucina, solo allora rispose -No tranquilla, ma dimmi, c'è qualcosa che non va? Ti sento strana-.
-Si, io non credevo facesse sul serio- rispose lei con voce tremante.
Sel iniziò seriamente a preoccuparsi -Miley di cosa stai parlando? Cos'è successo?-.
Miley sospirò e dopo poco parlò -Ce ne andiamo Sel...Nick ha deciso, ci trasferiamo a San Francisco-.
Selena non seppe cosa dire, sapeva che l'idea di Nick era quella ma non aveva mai seriamente pensato alle conseguenze fino a quel momento. Si rese conto che stava per perdere la sua migliore amica, Miley se ne sarebbe andata, si sarebbe trasferita lontano da lei, proprio ora che il loro gruppetto era tornato unito.
-Sel ci sei?- le chiese triste Miley.
Selena si asciugò velocemente una lacrima e si schiarì la gola -Si scusami-.
-Sel non so cosa fare, io non voglio andarmene!-.
-E allora non farlo! Rimani con noi Mils, parla con Nick, vedrai che capirà- Sel sperava con tutto il cuore che Miley decidesse di rimanere, ma sapeva quanto amava Nick e sapeva che sarebbe stata disposta a fare di tutto pur di renderlo felice, compreso lasciare il suo mondo.
-Non lo so...-.
-Facciamo così: tra poco vengo lì da te e parliamo meglio ok? Stai tranquilla, andrà tutto bene- l'ultima parte la disse più per se stessa che per Miley.
Quando fu sicura che Miley si era tranquillizzata attaccò la chiamata, prese velocemente la giacca e le chiavi dell'auto ed andò da Taylor -Amore vado da Miley-.
Stava per uscire dalla cucina quando sentì Taylor borbottare -Come al solito-.
Si girò verso di lui confusa -Cosa vuoi dire?-.
-Finisce sempre così, stiamo un po' insieme, ci rilassiamo, poi arriva una persona qualsiasi ma che per  te è molto più importante e te ne vai, lasciandomi solo per l'ennesima volta!- Taylor parve innervosirsi.
-Non dire idiozie! Tu e Andrew siete le persone più importanti della mia vita e lo sai!- a quel punto Selena appoggiò le chiavi sul tavolo e si tolse la giacca. Prima di andare da Miley voleva risolvere la questione con Taylor -Non ti lascerei solo se non fosse importante- intanto prese il cellulare e scrisse velocemente un messaggio a Demi "SOS Miley, vai da lei, io vi raggiungo" inviò il messaggio e mise via il cellulare.
-Lo vedi?! Se non fosse importante...Per te è sempre importante!- si avvicinò a lei ormai arrabbiato -Qualsiasi cosa per te è importante! Ed ogni volta che Miley o Demi ti chiamano tu corri da loro come un cagnolino!-.
Selena iniziò ad innervosirsi, poteva dirle quello che voleva ma parlare in quel modo delle sue amiche proprio no -Non ti permettere! Ti ricordo che quando io ero incinta loro ci sono sempre state, ancor prima che lo dicessi a te! Le chiamavo e qualsiasi cosa stessero facendo la interrompevano e correvano da me, quindi se stai insinuando che mi usino allora fai meglio a stare zitto!- era ormai rossa di rabbia.
-Non sto dicendo questo! Vorrei solo che passassi più tempo con la tua famiglia! Io e Andrew dovremmo essere il tuo pensiero fisso, non le tue amiche. Non ci sei solo tu, possono sostenersi a vicenda se per una volta decidi di stare con tuo marito invece che con loro- Taylor questa volta urlò scordandosi completamente che al piano di sopra stava giocando il figlio.
-Ok, ora basta. Tu non hai idea di quello che stai dicendo! Io conosco Miley e Demi da ormai vent'anni, come puoi pretendere che io non tenga a loro? Che non le reputi importanti?-.
-Più di me? Più di tuo figlio?!- strinse i pugni per evitare di fare qualcosa di avventato.
Selena se ne accorse e ciò la infastidì molto, così lo guardò fredda e sussurrò -Più di te-.
Taylor stava per controbattere ma vide Andrew entrare in cucina spaventato e cercò di calmarsi.
-Basta! Non urlate!- disse Andrew e subito si rifugiò tra le braccia della madre.
Selena gli sorrise e lo abbracciò forte -Scusaci, hai ragione- guardò Taylor e sospirò -ora la mamma deve andare via, ma tu puoi stare con papà- gli baciò la testa -Ti prometto che torno tra poco ok?-.
Andrew annuì così Selena prese le chiavi ed andò da Miley sapendo che così aveva solo peggiorato la situazione.
 
MILEY
Nick era uscito con Destiny e lei era rimasta sola a casa, era rannicchiata sul divano e stava aspettando Selena. Sentì il campanello suonare ed andò ad aprire, vide Demi, era preoccupata -Fammi indovinare, Selena te l'ha detto?-.
Demi fece un mezzo sorriso -Non voleva che rimanessi sola a lungo così mi ha chiesto di venire mentre lei finiva di sbrigare una cosa-.
Miley la fece entrare -Non ti ho chiamata perchè con tutti i problemi che hai ultimamente con Joe non volevo creartene dei nuovi-.
-Scherzi? Per te ci sarò sempre!- la abbracciò.
Dopo poco arrivò anche Selena e si misero tutte e tre sedute sul divano a parlare.
-Ragazze non voglio andarmene- disse triste Miley.
-Nemmeno noi vogliamo che te ne vai- Sel le strinse la mano.
-Hai provato a parlare con Nick?- le chiese Demi.
Miley scosse la testa -No, è così felice. Non voglio deluderlo-.
-Ma Mils, così fai solo del male a te stessa-  ribadì Demi.
-Già...e pensa anche a Destiny! Credi che le farà bene trasferirsi in un altro posto mentre è ancora così piccola?-.
-Sel ti pare che ad una bambina di appena un anno gliene freghi qualcosa di dove va ad abitare?- Miley la guardò perplessa.
-Certo! Non vedrà più i suoi nonni, gli zii...-.
-Avete ragione, ma come faccio a parlargli?- Miley sospirò -Scommetto che ha già preso anche i biglietti dell'aereo-.
-Quelli sono rimborsabili- Sel la guardò sospettosa -Miley tu non vuoi dirglielo! Stai trovando tante scuse inutili perchè hai paura che si arrabbi, non è vero?-.
Miley rimase a guardarla in silenzio, Sel aveva centrato il punto. Lei non voleva dirglielo perchè aveva paura della sua reazione. Amava troppo Nick per pensare di poterlo perdere, anche se sembrava abbastanza maturo da poter scegliere la famiglia al lavoro.
Le ragazze cercarono di convincerla ancora e lei promise che ci avrebbe pensato. Aveva tre giorni per decidere, tre giorni e poi la sua vita sarebbe cambiata. Doveva solo capire cos'era più giusto fare.
 
Si erano svegliati presto per evitare di perdere il volo. Nick stava preparando tutto mentre Miley cercava di vestire la bambina senza farla svegliare, con scarsi risultati.
Ripensò ai tre giorni passati, ogni singolo giorno si era ritrovata a pensare a cosa fare. Aveva anche provato ad immaginare la sua vita se avesse scelto di andare a San Francisco, il che si prospettava abbastanza doloroso. Le venne in mente un'immagine di lei sola a casa ad accudire la bambina, mentre Nick era al lavoro, sapendo che le sue due migliori amiche erano dall'altra parte della città a vivere la loro vita.
Poi pensò anche a cosa sarebbe successo se lei avesse deciso di rimanere a Los Angeles e quindi si ritrovò ancora a casa ad accudire Destiny, ma questa volta in compagnia delle sue migliori amiche. Solo che in questa sua idea di futuro probabilmente suo marito non era con lei. Stava iniziando a temere che Nick se ne sarebbe andato con o senza di lei.
Sentì la piccola piangere e ritornò a concentrarsi su di lei -Amore fai la brava, tra poco ci trasferiremo in un'altra città, sei contenta?-.
Destiny la guardò impaurita -No!- iniziò a piangere e Miley la prese in braccio e la strinse cercando di calmarla.
All'improvviso sentì il suo cellulare suonare e vedendo che era Demi rispose -Demi...-.
-Allora hai deciso, te ne vai?- Demi sembrava trattenere a stento le lacrime.
-Mi dispiace- sussurrò Miley.
-Andiamo! Se ti dispiace davvero rimani qui con noi, Mils! Nick capirà...ti prego- disse implorante.
Miley sospirò, chiuse gli occhi per un attimo e li riaprì -Ti voglio bene Demi-.
La voce di Demi parve diventare fredda all'improvviso -Ciao Mils- e riattaccò.
Miley rimase a fissare il telefono triste, non poteva biasimare Demi per come si era comportata, l'avrebbe fatto anche lei al suo posto.
Guardò la sua valigia sul letto, non l'aveva ancora chiusa, preferiva ritardare il più possibile quel momento. Mise a terra Destiny e quando finì di preparare tutto tornò a guardare la valigia, si avvicinò piano e quasi come se fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto, la chiuse e la appoggiò a terra, il rumore che provocò scatenò in Miley qualcosa di nuovo, le diede un senso di coraggio e decise che se doveva rischiare lo avrebbe fatto a modo suo. Lasciò la valigia affianco alla porta e mentre le parole di Demi riecheggiavano nella sua testa come una preghiera, si diresse verso l'entrata dove c'era Nick ad aspettarla. Quando la vide sospirò sollevato -Finalmente, dov'è la tua valigia?-.
Miley guardò in basso mentre teneva per mano la figlia.
-Miley la valigia! Dobbiamo andare, muoviti!- disse con fare sbrigativo il marito.
Sospirò e sicura di quello che stava per fare, alzò il viso e guardò Nick negli occhi.
Rimase ferma dov'era e senza battere ciglio disse -Non posso-. 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13
 
MILEY
-Cosa vuol dire che non puoi?- Nick si avvicinò a lei confuso ma anche sorpreso.
-Non posso Nick. Non ci riesco, non riesco a lasciare questo posto- Miley cercò di trattenere le lacrime. Finalmente aveva avuto il coraggio di dirgli la verità, ma perchè si sentiva peggio di prima?
-No piccola ti prego, non puoi farmi questo- Nick le prese il viso fra le mani e la guardò intensamente -Sei spaventata e lo capisco, ma vedrai che staremo bene- le prese la mano -Ora andiamo-.
Miley lo lasciò andare -No Nick, io non vengo-.
Nick parve innervosirsi -Miley adesso basta, ne parliamo da quasi due mesi, proprio ora ci ripensi?-.
-Ci sto ripensando da quando sei tornato Nick! Ma non ho mai avuto il coraggio di dirti nulla! Tu e le tue stupide scelte!- Miley si rese conto che Destiny era lì con loro e le disse di andare a giocare sul divano.
-Ora vuoi dire che è colpa mia? Che ho sbagliato tutto?!- Nick iniziò ad urlare.
-Si ok? E' colpa tua! Non ti rendi conto che così farai solo del male alla tua famiglia?!- sospirò -Mi dispiace Nick, ma questa volta non ti seguirò-.
-Non mi ami...- sussurrò Nick abbassando lo sguardo.
Miley credette per un momento di aver sentito male ma guardando il viso distaccato di Nick capì che lo aveva detto davvero -Cosa?!-.
Nick alzò il viso e la guardò -E' per David vero?-.
Miley rimase immobile a fissarlo, non poteva di nuovo avere così poca fiducia in lei.
-Ma certo! Che stupido che sono stato! Di sicuro mentre io ero a San Francisco voi avete giocato alla bella famiglia felice- Nick era davvero convinto di ciò che stava dicendo.
-Ma come ti passano certe cose per la testa?! Nick lo sai che ti amo!- Miley cercò di nuovo di trattenere le lacrime, le sentiva pungere come se stessero lottando per scendere.
-Se mi amassi davvero ora saremmo già in viaggio per San Francisco- disse freddo.
-Beh allora vuol dire che non ti amo davvero, perchè io a San Francisco non ci vengo- pronunciare quella frase le fece più male di quanto si aspettava, ma era vero. Lei non sarebbe andata con lui.
-Bene, vuol dire che me ne andrò da solo- rispose lui deciso.
Miley sgranò gli occhi, quella era l'unica risposta che non si aspettava. Non aveva minimamente pensato che Nick potesse lasciarla sola, erano una famiglia. Lui le aveva promesso di amarla davanti a Dio, come poteva ora dirle una cosa del genere?
-Nick se te ne vai...- riuscì a dire infine .
Nick le si avvicinò velocemente, i loro visi erano a pochi centimetri di distanza -Se me ne vado cosa?-.
Miley indietreggiò e lo guardò come se per lei non valesse più nulla -Se te ne vai Nick, se ora esci da quella porta, non tornare, perchè io non ci sarò-.
Nick la guardò in silenzio, sembrava sorpreso dalle sue parole, senza dire nulla si avvicinò alla porta.
Miley entrò in panico, aveva paura di perderlo anche se era stata lei a darle l'ultimatum -Nick!-.
Lui mise una mano sulla maniglia, si girò verso di lei e con un mezzo sorriso le disse -Ciao Miley- aprì la porta ed uscì senza voltarsi indietro.
-Nick!- Miley non poteva credere a quello che era appena successo -NICK!!- urlò senza muoversi, non poteva andarsene, non poteva lasciarla sola con sua figlia. Però lo stava facendo e chiudendosi quella porta alle spalle Nick aveva spezzato il cuore di Miley. Era suo marito, le aveva promesso di amarla, com'era possibile che avesse scelto il lavoro alla sua famiglia? Quale razza di marito, nonché padre, farebbe una cosa del genere?
Corse verso la porta e, sperando di trovarlo ancora lì, uscì di casa, ma non vide nessuno. Nick se n'era già andato, era sparito e anche se faceva male doveva farlo uscire dalla sua vita, proprio come gli aveva detto. Tornò velocemente in casa ricordandosi che sua figlia era sul divano, si avvicinò a lei e la prese in braccio -Rimaniamo a casa sei contenta?- le fece un sorriso forzato.
Destiny non aveva capito nulla di quello che era appena successo e guardò la madre sorridente.
Miley la rimise sul divano e le accese la tv cercando i cartoni animati, doveva trovare un modo per distrarla, quando trovò il canale giusto lasciò la figlia sola sapendo che sarebbe stata ferma ed entrò in camera sua. Chiuse la porta per non farsi sentire e scoppiò in lacrime, iniziarono a tremarle le ginocchia e per evitare di cadere scivolò lungo la porta fino a sedersi a terra. Strinse le gambe al petto e si lasciò andare, fece uscire tutti i sentimenti che stava provando in quel momento: rabbia, dolore, tristezza, paura, odio ma anche amore. Si, perchè nonostante tutto lei Nick lo amava, era un amore vero ed anche se lui l'aveva lasciata, lei continuava ad amarlo ed era più che sicura che lo avrebbe fatto per il resto della sua vita.

DEMI
-Probabilmente ora sarà già sull'aereo- aveva gli occhi rossi, da quando aveva parlato con Miley al telefono non aveva fatto altro che piangere e Joe stava cercando di consolarla.
-Ma non capisco, perchè le hai attaccato il telefono in faccia?- la strinse a sé -Ci sarà rimasta male Demi!-.
Demi si alzò di scatto e lo guardò male -Certo che tu, in quanto incoraggiamenti, faccia proprio pena- capì di aver esagerato e si risedette al suo fianco -Scusami, non volevo. Però hai ragione, probabilmente non la rivedrò più e non le ho nemmeno dato il tempo di salutarmi come si deve-.
Joe le baciò la testa -Prova a chiamarla-.
Demi annuì, prese il cellulare e provò a chiamarla, aspettò un po' ma non rispose -Magari ha visto il mio nome e non vuole rispondere- diventò triste.
Joe la abbracciò -Non dire scemate, Miley ti vuole bene- guardò l'orologio -E se non fosse ancora partita? Che ne dici di andare a casa sua a vedere se c'è ancora?- disse speranzoso.
-No Joe sarà di sicuro già andata via-.
Joe si alzò in piedi energico -Tentar non nuoce- la fece alzare -Avanti cammina!-.
Dopo dieci minuti si ritrovarono in macchina davanti casa di Miley.
 Demi sospirò -Dai Joe andiamo, la casa sembra vuota-.
-No- Joe scese dall'auto e si diresse verso l'entrata così Demi lo raggiunse velocemente.
Suonò il campanello ma nessuno andò ad aprire -Andiamo- disse triste Demi.
-Magari non hanno sentito- Joe risuonò il campanello.
-Ma perchè ti ostini?! E' tardi, sono già partiti, non la rivedrò più, basta!- Demi stava per andarsene ma qualcosa la bloccò. Pensò di aver sentito male, probabilmente era colpa dello stress ma subito dopo lo risentì, qualcuno stava piangendo. Una bambina, si guardò intorno ma non vide nessuno e solo allora capì che proveniva dalla casa. Guardò Joe allarmata -Destiny! Joe la senti?-.
Joe la guardò felice -Si è lei!- risuonò al campanello ma di nuovo non andò nessuno ad aprire ed entrambi iniziarono a preoccuparsi.
-Joe c'è qualcosa che non va! Perchè nessuno viene ad aprire?- gli chiese nel panico la ragazza.
-Non lo so- Joe cercò di aprire la porta ma era chiusa a chiave, provò a darle delle spallate ma ancora non si apriva.
La bambina iniziò a piangere più forte e Demi fu investita da una scarica di adrenalina, senza pensarci corse verso la porta e le tirò un calcio facendola improvvisamente aprire.
Joe la guardò sorpresa -Ti fai di steroidi?-.
Demi gli fece un piccolo sorriso -Non è il momento- entrarono in casa e corsero a cercare la bambina, la videro per terra affianco al divano e quando lei li vide, smise immediatamente di piangere.
Demi la prese in braccio e la strinse a sé -Piccola è tutto a posto, c'è la zia ora- le baciò la testa cercando di tranquillizzarla.
-Demi!- Joe la chiamò e quando Demi si girò rimase bloccata, Joe sembrava letteralmente in panico ma fu qualcos'altro a spaventare Demi. Miley giaceva inerme tra le sue braccia.
-Oh mio dio, Miley!- corse verso di lui con la bambina in braccio -Andiamo in ospedale-.
Salirono in macchina, Demi si mise dietro con Miley e la bambina. Prese il cellulare e chiamò Selena -Andiamo Sel rispondi!-.
Al quarto squillo rispose -Demi non sono nemmeno le 10.00 cosa c'è?-.
Demi iniziò a tremare -S-sel vieni in ospedale!-.
-In ospedale?! Cos'è successo?- Sel iniziò a preoccuparsi.
-Non c'è tempo, corri in ospedale!- attaccò e si rivolse a Joe -Accelera!-.
Joe le rispose senza distogliere lo sguardo dalla strada -Amore sto andando al massimo! Miley non ha ferite quindi non devi preoccuparti. E' solo svenuta-.
-Solo?! Joe non mi interessa se perde sangue o è svenuta, muoviti ad arrivare a quel cazzo di ospedale!-.
Finalmente arrivarono, Joe scese velocemente dall'auto e prese tra le braccia Miley, non appena entrarono un'infermiera si precipitò da loro -Cos'è successo?- intanto si fece portare una barella.
-L'abbiamo trovata già svenuta- disse calmo Joe.
La barella arrivò e ci appoggiò sopra Miley.
-Bene, ora la visitiamo e vi facciamo sapere- gli disse l'infermiera cordialmente.
Joe e Demi andarono nella sala d'aspetto e si sedettero, Joe si era tranquillizzato ma Demi era ancora un po' scossa.
-Amore stai tranquilla, è al sicuro ormai- le cinse le spalle.
Demi lo guardò preoccupata -E se le fosse tornato? Il tumore intendo...se avesse di nuovo problemi?-.
Joe parve rabbuiarsi -Non ci avevo pensato- scosse la testa -No, il dottore aveva detto che era salva. Non sarà nulla di grave vedrai-.
Poco dopo arrivò Selena seguita da Taylor, si precipitò dall'amica preoccupata -Cos'è successo?- solo dopo notò che Demi aveva in braccio Destiny -Hey ma che...non sarà successo qualcosa a Miley e Nick spero!-.
Le vennero gli occhi lucidi -No, a Nick no...-.
Selena sgranò gli occhi -M-miley?- disse tremante.
Joe si alzò in piedi -Ok, ora calmatevi tutti quanti!- guardò Selena e le spiegò cos'era successo.
Rimasero ad aspettare ancora un po' è finalmente un dottore si avvicinò a loro.

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14
 
MILEY
Si risvegliò lentamente e si guardò attorno confusa in cerca di una spiegazione. Non era in camera sua, questo era sicuro, riconobbe dei macchinari e capì di essere in ospedale ma non ricordava affatto il perchè o come ci fosse arrivata.
Si massaggiò la testa un po' frastornata, qualcuno bussò alla porta e senza che rispondesse si aprì. Vide entrare Joe seguito da Demi, Sel e Taylor. Rimase a guardarli in silenzio, stava ancora cercando di capire cosa fosse successo, solo dopo notò Destiny in braccio a Demi e quando le disse di passargliela lei gliela  mise sulle gambe. La guardò sorridendo e le baciò la testa. L'aria in quella stanza stava iniziando a farsi pesante, erano tutti in silenzio e decise di parlare -Cos'è successo?-.
Fu Joe a farsi avanti e le raccontò di averla trovata a terra priva di sensi. Melanie, sorpresa, sgranò gli occhi e improvvisamente si ricordò tutto, si ricordò la discussione con Nick, si ricordò che era andato via per non tornare più e l'ultima cosa che si ricordò era lei seduta per terra in camera sua che si sfogava per tutto ciò che era successo. Ma come aveva fatto a perdere i sensi?
Joe sembrò capire i suoi pensieri e le rispose -Stai tranquilla, il dottore ha detto che hai avuto un semplice calo di pressione. Nulla a che vedere con il cuore-.
Sospirò sollevata, allora stava bene. Sentiva lo sguardo di tutti su di sé, sapeva il motivo e sapeva che si aspettavano fosse la prima a parlare ma rimase zitta aspettando che fossero loro a fare le domande. Non voleva parlarne di sua spontanea volontà.
Demi si avvicinò a lei lentamente, le prese la mano e la guardò -Mils cos'è successo?-.
Proprio come immaginava. Accarezzò i capelli di Destiny che intanto stava giocando con un orsetto di peluche e quasi indifferente disse -Nick se n'è andato ed io non lo amavo abbastanza per andare con lui- il sarcasmo di quella frase lo notò solo lei perchè i ragazzi la guardarono sbalorditi.
-Sono parole sue- guardò Demi -aver parlato con te sta mattina mi ha fatto capire che non volevo andarmene così gliel'ho detto e lui mi- sii fermò e dopo aver guardato Destiny si corresse -ci ha lasciate-.
-Quel ragazzo è un idiota!- disse Joe mentre prendeva il cellulare ed usciva dalla stanza furioso.
Selena si avvicinò a Miley e le chiese premurosa -Come stai?-.
Sforzò un sorriso cercando di sembrare il più tranquilla possibile -Sto bene e starò anche meglio senza di lui- nello stesso istante in cui lo disse pensò l'esatto contrario. Chi voleva prendere in giro? Senza Nick non riusciva a vivere ma, se la sua recitazione stava andando bene, questo lo sapeva solo lei.
Il dottore le disse che poteva tornare a casa subito perchè stava bene così si vestì e si fece riaccompagnare a casa. I ragazzi insistettero per non lasciarla sola, sapevano che stava ancora male emotivamente ma lei voleva solo rimanere con sua figlia, ne aveva bisogno. Così riuscì a convincerli e passò la giornata da sola.

NICK
Era appena arrivato in aeroporto quando ricevette una chiamata, era Joe. Probabilmente Miley lo aveva già messo al corrente dell'accaduto. Sospirò e rispose -Joe cosa vuoi?-.
Joe sembrò parecchio furioso -Cosa voglio?! Ti rendi conto dell'enorme cazzata che hai fatto?-.
-Si, me ne rendo conto. Ma per me non è affatto una cazzata! Sarò sincero, se dovessi tornare indietro lo rifarei- disse convinto.
-No ma tu hai seri problemi! Non puoi lasciare la tua famiglia ed andartene, tu non ti rendi conto di quello che hai fatto-.
Nick iniziò ad innervosirsi, perchè Joe si stava comportando così? Non era lui quello ad essere stato lasciato. E' vero, Joe era comunque il miglior amico di Miley, ma ciò non gli dava il diritto di sentirsi chiamato in causa ogni santa volta che Miley litigava con qualcuno -Mi spieghi perchè ti scaldi tanto?!-.
-Vuoi davvero sapere perchè mi scaldo tanto?!- iniziò ad alzare la voce.
Nick urlò di rimando, fregandosene di essere in un luogo pubblico -Si, voglio sapere il perchè!-.
-Bene! Mi scaldo tanto perchè per colpa tua Mil...- Joe si bloccò, qualcuno gli stava parlando ma Nick non capiva chi era, riconobbe solo una voce femminile ma la sentiva appena, evidentemente Joe aveva coperto il microfono.
-Joe?!- lo chiamò esasperato.
Joe finalmente gli rispose -Devo andare, ma non finisce qui- ed attaccò senza dare la possibilità a Nick di replicare.
Cos'era successo? E poi cosa stava per dirgli Joe? Nick andò in confusione, voleva sapere il motivo di quella sfuriata ed era più che sicuro che Joe stesse per parlare di Miley e ciò lo fece innervosire di più. Se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. E se invece fosse successo qualcosa a Destiny? Era ancora peggio, non avrebbe voluto lasciare sua figlia e pensare di averla messa in pericolo lo fece andare nel panico. All'improvviso sentì qualcuno toccargli la spalla e si voltò di scatto, appena riconobbe il padre tirò un sospirò di sollievo, in qualche modo era riuscito a tranquillizzarsi.
-Figliolo tutto bene?- lo guardò preoccupato.
Nick annuì -Si tranquillo-.
Il padre si guardò intorno e tornò a guardare Nick curioso -Hai detto che dovevi farmi conoscere delle persone...ma sei solo-.
Nick distolse lo sguardo e prese la valigia -Si...ehm, non sono potuti venire- iniziò a camminare verso l'uscita.
Paul lo guardò sospettoso ma fece finta di nulla -Beh sarà per la prossima volta-.
-Già- sospirò e seguì il padre verso la macchina.
Arrivati a quella che sarebbe diventata anche casa sua salutò Karen e si diresse in camera sua per mettere via la valigia. Si sedette sul letto e ripensò alla conversazione con Joe, era ancora un po' preoccupato. Mentre pensava, inconsciamente giocava con la fede e appena se ne accorse si fermò. La fede, cosa ne avrebbe fatto ora di quell'anello? Cos'avrebbe fatto con il suo matrimonio? Doveva essere pentito di quel che aveva fatto, doveva rimpiangere il modo in cui aveva lasciato Miley e la figlia, doveva ma non ci riusciva. Al diavolo! Lui stava inseguendo i suoi sogni ed era Miley che gli impediva di viverli, così senza pensarci si tolse l'anello, aprì il primo cassetto del comodino e lo ripose al suo interno.
Stava per uscire dalla stanza ma sentì il cellulare squillare, lo prese dal comodino e quando vide che era Demi rispose sollevato -Finalmente-.
-Perchè? Stavi per caso aspettando la mia chiamata?- chiese Demi confusa.
-No è che, prima ho parlato con Joe e mi stava per dire qualcosa, sono quasi sicuro parlasse di Miley. E' successo qualcosa a lei o alla piccola?- iniziò di nuovo a preoccuparsi.
Demi parlò con calma cercando di essere il più cauta possibile -Ehm...si, vedi è proprio per questo che ti ho chiamato- sospirò -Nick, Miley è stata in ospedale, è svenuta- si affrettò ad aggiungere -tranquillo ha avuto solo un calo di pressione, niente di grave-.
Nick sentì un vuoto formarsi nello stomaco, si sentiva terribilmente in colpa -Cosa?! E come sta? Devo venire lì?- parlò così velocemente che nemmeno lui riuscì a capire ciò che aveva detto.
-No Nick, non venire, peggioreresti solo la situazione. Sta bene, davvero. Ora è tutto a posto- sentì Demi sospirare.
-Ma...?- Nick sapeva che non era finita lì.
-Miley non vuole saperne di te, non voleva nemmeno che te lo dicessi. Quindi non provare a chiamarla e tantomeno a venire qui. Le faresti solo del male- c'era un qualcosa di rassicurante nella sua voce, come se quelle cose non le stesse dicendo per ferire Nick ma per dirgli che tutto si sarebbe risolto.
Nick sorrise, contento che almeno Demi non lo attaccasse -Grazie Demi- le disse sincero.
-No non ringraziarmi, anche se non ti urlo dietro come ha fatto Joe non vuol dire che ti stia appoggiando. Miley è come una sorella per me e se non sono venuta a prenderti a calci è perchè so che si riprenderà, è forte e ce la farà-.
Fece appena in tempo a terminare la chiamata che il padre bussò ed entrò in camera -Stavi parlando da solo?- gli chiese curioso.
-No ero al telefono- mise il cellulare in tasca ed uscì dalla stanza con il padre.
-Ok, vieni che la cena è pronta- disse incurante Paul.

DEMI
Stava chiacchierando con i suoi amici a casa di Selena, c'erano tutti tranne Miley, come ormai succedeva da due mesi. Beh si, non c'era nemmeno Nick, ma lui perchè era dall'altro lato della città ed ormai non si sentivano più. Miley invece da quel giorno in ospedale non era più uscita di casa se non per fare la spesa o portare la bambina a fare una visita. Ma nulla che la facesse divertire o svagare.
Improvvisamente Andrew lì raggiunse e smisero tutti di parlare, andò dalla madre e con occhi dolci le chiese -Posso andare fuori a giocare con Mike?- Mike era il suo amichetto, abitava dall'altro lato della strada e quando c'erano delle belle giornate come quella giocavano sempre fuori.
Selena guardò un attimo Taylor, poi tornò a guardare il figlio -Ok, ma non vi allontanate troppo!-.
Andrew saltellò di gioia -Va bene!- le baciò la guancia ed uscì con l'amico.
-Ragazzi dobbiamo fare qualcosa- disse Joe appena Andy se ne andò, era preoccupato come tutto il resto del gruppo.
-Si, ma cosa?- chiese Selena.
-Beh, possiamo provare ad andare a casa sua dato che non risponde alle nostre chiamate- propose Taylor.
L'idea non era male, ma non le sembrava giusto costringere l'amica ad uscire.
-Amore a cosa pensi?- le chiese Joe.
-Solo...non possiamo andare li e prenderla con la forza-.
-No ma potremmo far si che si senta costretta ad uscire! Anche Destiny ha bisogno d'aria e sono sicuro che per sua figlia voglia il meglio- ribatté Taylor.
-Si, ha ragione Taylor- disse Sel.
Joe si alzò dalla sedia -Bene, allora andiamo-.
-Un momento! Non possiamo lasciare Andrew da solo!- Selena ci pensò su e poi disse -Va beh, aspettate che chiedo alla mamma di Mike se può tenerlo d'occhio lei-.
I ragazzi annuirono ed aspettarono Selena. Quando tornò salirono tutti in macchina di Taylor ed andarono a casa di Miley. Erano più che convinti di quello che stavano facendo e non se ne sarebbero andati fino a quando Miley non fosse uscita con loro.

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15
 
MILEY
Come da routine quel giorno era rimasta tutto il tempo a pulire la casa, mentre la figlia giocava nella sua cameretta. Stava passando l'aspirapolvere in salotto quando improvvisamente vide Joe piombare in casa, si fermò e lo guardò stizzita -Sai Joe, esiste una cosa chiamata campanello, si trova proprio affianco alla porta, la prossima volta usalo!-.
Joe la guardò indifferente -Si, perchè se avessi suonato tu avresti aperto?-.
-No- disse secca.
-Appunto- Joe vide Destiny correre verso di lui felice e la prese in braccio -Bella dello zio!-.
-Joe cosa vuoi?- gli chiese seccata, non perchè non voleva vederlo ma perchè aveva voglia di stare sola, non era ancora pronta a far finta di nulla e tornare alla vecchia vita.
Joe non fece in tempo a rispondere che la porta d'ingresso si aprì nuovamente, Miley si girò e vide il resto del gruppo entrare. Demi sembrava parecchio preoccupata e stava guardando Joe furiosa -Quanto ti costava aspettarci?!-.
Joe assunse uno sguardo colpevole -Scusami- sibilò -Mi ero dimenticato di voi-.
-Hey amico! E' la cosa più dolce che qualcuno mi abbia detto- disse sarcastico Taylor.
Miley rise -Ok, ora tutti fuori da casa mia!- guardò Joe -Prima però metti giù Destiny-.
Joe stava per ubbidirle ma Selena lo bloccò -Non ti muovere!- guardò Miley ed improvvisamente il suo tono si addolcì -Mils siamo qui per il tuo bene, non puoi continuare a chiuderti in casa con la speranza che tutto torni alla normalità. Non succederà mai se non fai qualcosa!-.
Miley cercò di ignorarli mentre in tutti modi provavano a farla ragionare, perchè non capivano che voleva solo un po' di tempo per sé? Sapendo che avrebbe ceduto in quel modo, i ragazzi misero in mezzo Destiny, facendole capire che per lei non era sano stare tutto il giorno in casa, a quella tenera età aveva bisogno di uscire, di respirare aria pulita così Miley si fece convincere -D'accordo! Dove andiamo?-.
I ragazzi si guardarono e comparve sul viso di Joe un sorrisetto alquanto strano che per Miley non era affatto un buon segno -Andiamo al Luna Park!-.
Miley lo guardò perplessa -Davvero? No dico, mi fate tutta la ramanzina dell'aria pulita e poi dove volete andare? Al Luna Park?!-.
Sel le diede una spintarella -Oh andiamo Mils! Sappiamo benissimo che muori dalla voglia di andarci, ed avendo una bambina hai anche una bella scusa-.
Non capiva se era solo una sua impressione o era realmente così, ma improvvisamente sembrava che fossero tornati adolescenti ed era contenta di sapere che non era cambiato proprio nulla, o quasi. Prima che i ricordi di lei e Nick potessero riaffiorare scacciò quel pensiero e si concentrò sui ragazzi -Allora andiamo!- si fermò -Un momento, verrò ad una condizione-.
La guardarono tutti curiosi -Spara!- disse Taylor.
-Io la terza incomodo non la voglio fare, quindi David verrà con noi- disse decisa.
Prima che chiunque potesse dire qualcosa Taylor parlò di nuovo, cosa molto sorprendente -Puoi portarti con te chiunque basta che vieni-.
Sel lo guardò sorpresa, si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla fronte -Amore stai bene?-.
Taylor la guardò impassibile -Molto spiritosa!- guardò i ragazzi -Scusate se ci tengo che Miley non diventi una zitella con quaranta gatti!-.
Demi sorrise -Taylor?-.
Lui la guardò curioso -Si?-.
-Miley non potrebbe mai essere una zitella perchè una figlia ce l'ha già- scoppiò a ridere.
-E poi odia i gatti!- Selena si unì a Demi e rise come non aveva mai fatto prima.
-Dai ragazze, siete perfide però!- Miley rise e guardò Taylor dolcemente -Grazie-.
Selena smise di ridere e li guardò -No, questo non è divertente-.
Scoppiarono di nuovo tutti a ridere e si prepararono per andare al Luna Park, ovviamente avvisarono David che accettò volentieri e si fece trovare già lì.
Appena arrivarono, Miley si fiondò tra le braccia di David, era da tanto che non lo vedeva e gli mancava da impazzire. Come prima tappa scelsero di andare su una giostra tranquilla per poter portare anche Destiny, era una specie di trenino a forma di bruco.
Quando scesero l'unica che sembrava davvero entusiasta era Destiny, per lei quello era il massimo del divertimento, ma non la pensavano così i ragazzi che scesero dalla giostra piuttosto annoiati.
-Ok, ora che ne dite se andiamo su una giostra vera?- disse Demi sarcastica.
Miley rise -Hey quando avrai una figlia capirai- lo disse per scherzare ma si accorse solo dopo di quanto quella frase avesse reso triste Demi così si avvicinò a lei e le sussurrò -Scusami-.
Lei le sorrise -Tranquilla, non è colpa tua- e guardò male Joe che però non si accorse di nulla.
Senza altri indugi si avviarono verso un'altra giostra che aveva tutta l'aria di essere vietata ai minori di quattordici anni e soprattutto ai cardiopatici.
David disse a Miley che se voleva salire avrebbe tenuto lui la bambina ma lei decise di evitare quella giostra, se la spaventava solo a guardarla figurati a salirci sopra. Alla fine però David rimase comunque con lei a farle compagnia mentre gli altri quattro salirono sulla giostra.
Mentre aspettavano, David si avvicinò a Miley e le chiese premuroso -Come stai?-.
Miley rimase in silenzio per qualche secondo, si girò verso di lui e sospirò -Sto bene-.
David si spostò davanti a lei e la guardò severo -Miley ti conosco, so capire quando menti-.
Miley sbuffò -Ok, è vero. Non sto bene, non sto affatto bene, contento?-.
David le prese il viso tra le mani e la guardò dolcemente -Non potrei mai essere contento per qualcosa che ti fa stare male- l'abbracciò facendo attenzione a Destiny.
Dopo qualche minuto li raggiunsero gli altri, erano leggermente su di giri. Quella giostra li aveva resi brilli, per quanto potesse essere possibile. Salirono ancora su qualche altra giostra e per far divertire anche Miley decisero a turno di tenere la bambina mentre lei saliva con gli altri sulle giostre.
Come ultima attrazione, salirono sulla ruota panoramica, erano a coppie quindi salirono prima Joe e Demi, Selena e Taylor ed infine Miley e David con la bambina. Arrivarono in cima e la ruota si fermò per far godere la vista a chi stava in alto.
-Hey piccolina, guarda che bello il paesaggio- David prese in braccio Destiny per farle vedere il panorama.
Miley guardò la piccola mentre rideva felice poi rivolse il suo sguardo a David -Grazie- gli sorrise piena di gratitudine -Ora sto bene sul serio e anche Destiny sembra finalmente felice-.
David la abbracciò e le baciò la testa -Non devi ringraziarmi, voglio solo che tu stia bene-.
Quando scesero dalla ruota i quattro amici li guardarono sospettosi, David se ne accorse e ricambiò lo sguardo -Che c'è?-.
-Eh? Niente!- disse Joe fingendosi disinvolto.
-Si certo...andiamo perchè ci guardate così?- chiese Miley un po' nervosa.
Demi sfoderò uno dei suoi sorrisi a trentadue denti e disse -Siete così carini insieme!- sembrava stesse parlando con due cuccioli.
Miley scosse velocemente la testa -Ma piantala! Io e David siamo solo amici e lo sapete- guardò David per assicurarsi che non se la fosse presa e quando lo vide annuire e darle ragione, si sentì sollevata. Il loro rapporto era un po' come quello con Joe, erano amici, semplicemente quello. Ma essendo tutti e due single era più facile per gli altri pensare che tra loro ci fosse del tenero, proprio come avevano sospettato quando Joe e Miley si erano conosciuti. Passavano tanto di quel tempo insieme che chiunque credeva stessero insieme, ma non era affatto così ed ora stava succedendo la stessa cosa con David. Con lui però era diverso, lui era più di un amico, più di un fratello. Prima che se ne andasse era per Miley come un pilastro, qualcosa a cui sostenersi. Poteva anche definirlo metà della sua vita, se aveva problemi era con lui che parlava, se non riusciva a svolgere dei compiti di scuola chiedeva il suo aiuto, se le piaceva un ragazzo chiedeva consigli a lui. Lui c'era sempre stato per lei, fino a quando non si dovette trasferire. A quel punto Miley si sentì persa, non sapeva più cosa fare ed era proprio in quel momento di instabilità che aveva conosciuto Liam e che era cambiata, diventando la ragazza che mai avrebbe voluto essere.
Capì che quel pensiero la stava portando a stare di nuovo male perchè inevitabilmente le venne in mente Nick, dato che era stato lui ad averla fatta tornare quella di prima, così, prima che potesse diventare triste e rovinare quella che sembrava una così bella giornata, cacciò via qualsiasi altro pensiero e tornò a concentrarsi sugli amici.
Si stava facendo ora di cena e decisero di sedersi a mangiare ad un chiosco lì vicino.
-Sel ma non ti senti nemmeno un po' in colpa?- le chiese Demi divertita.
Selena la guardò confusa, pensando di aver combinato qualcosa -Di cosa parli?-.
-Beh, pensaci!- le lanciò una patatina -Sei al Luna Park con tuo marito, te la stai spassando da matti e non ti rendi nemmeno conto che tuo figlio si arrabbierà quando lo verrà a sapere- si mise a ridere.
Selena e Taylor si guardarono preoccupati -Oddio Andy!- dissero insieme.
Il resto del gruppo scoppiò a ridere -Certo Sel che se non te lo diceva Demi, ora non ti ricorderesti nemmeno di avere un figlio- le disse scherzando Miley.
Selena le fece la linguaccia -Zitta tu- guardò Taylor -amore passami il cellulare che chiamo la mamma di Mike-.
Taylor le passò il cellulare e Selena avvertì la vicina che sarebbero arrivati dopo poco.
Finirono di mangiare e si avviarono alle auto.
David stava per andarsene ma Miley lo bloccò -Aspetta, stavo pensando a una cosa-.
David la guardò curioso -Cosa?-.
-Che ne dici di trasferirti da me?- gli chiese speranzosa.
David la guardò confuso -Sei sicura?-.
-Si, insomma, tu stai ancora alloggiando in un hotel mentre io ora sono sola con Destiny- gli sorrise -Prendiamo due piccioni con una fava, tu non dovrai più spendere tanti soldi per rimanere qui e io avrò un po' di compagnia e anche un aiuto con Destiny-.
-Si, perchè no?- David le sorrise e l'abbracciò -Grazie mille-.
Così Miley accompagnò David a prendere i bagagli in albergo e a pagare il suo ultimo giorno lì, poi andarono a casa di Miley e lei gli mostrò dove sistemare le sue cose.
Destiny sembrò piuttosto felice di averlo sempre tra i piedi, quei due insieme si divertivano tantissimo e finalmente anche Miley poteva rilassarsi un po' avendo qualcuno che poteva tenere d'occhio la piccola.
Quando arrivò l'ora di andare a letto, David chiese a Miley qualche coperta ed un cuscino per dormire sul divano e Miley si arrabbiò.
-Non ci pensare nemmeno! Io sul divano non ti faccio dormire- disse senza ammettere obiezioni.
-Si, ma dove dormo allora?- chiese confuso.
-Semplice, dormi con me. Infondo prima dormivamo sempre insieme ricordi?-.
David sembrò quasi a disagio -Si, ma Miley...eravamo piccoli!-.
-E' uguale- Miley si rese conto del suo imbarazzo -Che ti prende? Siamo sempre noi due! Non è cambiato nulla-.
-Qualcosa è cambiato invece- sospirò e cercò di dire le cose con cautela -Insomma, tu sei sposata. Anche se Nick ora non è più qui, è come se gli mancassi di rispetto dormendo nello stesso letto in cui dormiva lui. E' un mio amico e sento di tradirlo così-.
Miley lo guardò triste -Levati dalla testa Nick, se avesse avuto problemi a vedere un altro uomo al mio fianco non mi avrebbe lasciata- si avvicinò a lui -non ti devi preoccupare ok?-.
David la guardò titubante -Non lo so-.
-Ok, se vuoi dormire sul divano non te lo impedisco ma prenderemo provvedimenti perchè io sul quel divano tutte le notti non ti ci faccio dormire- disse rassegnata.
David la abbracciò ed entrambi andarono a dormire, Miley nel suo letto e David sul divano.

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16
 
NICK
Stava lavorando ad un progetto importante nel suo ufficio quando posò lo sguardo su un quadretto appoggiato sulla sua scrivania, era una foto di Destiny. Sospirò e la prese in mano, non vedeva quella bambina da più di cinque mesi e gli mancava tantissimo.
Rachel, che era seduta proprio di fronte a lui, lo notò -Tutto bene?-.
Nick mise a posto la foto e guardò la sua assistente -Sono un pessimo padre-.
-No Nick non...- Rachel venne interrotta da qualcuno che aveva bussato alla porta.
Subito entrò Macy con il suo solito sorriso raggiante, lanciò uno sguardo furtivo a Rachel e guardò Nick -Nicky!-.
Nicky? E quel soprannome da dove usciva? Nick la guardò sorpreso -Macy, che ci fai qua?-.
Macy si avvicinò a lui e gli baciò la guancia -Sono qui per sapere a che ora passi a prendermi sta sera-.
Nick si mise una mano sulla faccia -Giusto! L'appuntamento di stasera!- la guardò pensieroso -Facciamo per le otto?-.
Macy annuì felice -Va benissimo- lo guardò maliziosa ed uscì.
Rachel guardò Nick stizzita -Fammi capire...tu stasera esci con lei?-.
Lui la guardò indifferente -Si, ma non stiamo insieme-.
Rachel si alzò -Oh certo, faresti prima a chiamare un escort allora!-.
-Che?- non riusciva a capire dove voleva arrivare -Perchè mai dovrei chiamare un escort?-.
-Pronto?! Nick andiamo quella ha tutta l'intenzione di voler andare a letto con te!- disse in tono ovvio la ragazza.
-Non è vero, io e Macy siamo solo amici-.
-Ci credo...Nicky- Rachel sorrise divertita.
Nick la guardò male -Ti stai sbagliando- mise via il progetto -Sei gelosa per caso?-.
Rachel rise -No! Ma mi sta molto più simpatica Miley senza nemmeno averla mai vista che quella vipera di Macy-.
-Non preoccuparti, quella vipera di Macy è innocua- disse tranquillo.
Lei si avvicinò alla porta -No credimi, quella stasera ci proverà con te- ed uscì dall'ufficio lasciando Nick con mille dubbi. E se davvero Macy voleva essergli più che amica?
 
Nick guardò l'orologio per l'ultima volta, erano le otto spaccate, scese dall'auto e si incamminò lungo il vialetto della casa di Macy, arrivò alla porta e bussò. Non era per niente nervoso, era solo un'uscita tra amici, non capiva perchè Rachel la facesse tanto tragica.
Dopo poco arrivò Macy, doveva ammettere che era davvero carina -Ciao Macy, sei stupenda- le disse sperando che cogliesse il suo complimento come un segno di gentilezza e non un modo per provarci.
Macy gli sorrise maliziosa -Grazie, anche tu non scherzi- gli diede un bacio leggero sulla guancia ed entrambi salirono in macchina.
Durante il tragitto Nick rimase in silenzio mentre Macy parlava del più e del meno, ripensandoci non la stava nemmeno ascoltando, le parole di Rachel continuavano a risuonargli nella testa.
Arrivarono ad un ristorantino lì vicino e si sedettero ad un tavolo appartato, lo aveva richiesto Macy e pian piano Nick si stava rendendo conto che come sempre Rachel aveva davvero ragione, ma ormai era lì e sperava solo che non sarebbe successo nulla.
Per sua fortuna la cena andò bene, anche se spesso Macy gli lanciava occhiatine ammiccanti, lui però fece sempre finta di niente, uscirono dal locale e mentre si avviavano alla macchina lei si avvicinò a lui -Che ne dici se andiamo un po' al parco?-.
Nick la guardò confuso -Ora?-.
Macy annuì così salirono in macchina e si diressero al parco, appena arrivarono si misero seduti su una panchina. Erano soli e Nick iniziò a sentirsi a disagio, non sapeva nemmeno di cosa parlare così disse la prima cosa che gli venne in mente -Buona la cena eh?-.
-Già- Macy gli si avvicinò e di conseguenza Nick si allontanò, cercava di tenere più distanza possibile ma quando si ritrovò sul bordo della panchina capì di essere in trappola.
Macy lo guardò maliziosa e pian piano si avvicinò al suo viso, Nick iniziò seriamente a preoccuparsi -Macy che stai facendo?- le chiese stupidamente, sapeva perfettamente cosa stava facendo.
-Prova a immaginarlo- gli rispose quasi sensualmente.
I loro visi si trovavano a pochi centimetri di distanza e proprio mentre Macy stava per baciarlo lui si alzò di scatto -No-.
Lei lo guardò stupita -Che ti prende? Io pensavo...-.
-Pensavi cosa? Che tornando a San Francisco sarei anche tornato con te?- rispose scettico.
Macy non disse nulla e rimase a guardarlo.
-Io sono sposato!-.
La ragazza si alzò e si avvicinò a lui -Ti ricordo che tu e Miley non state più insieme-.
-Si ma io la amo- Nick si passò una mano tra i capelli -E' vero, ormai non stiamo più insieme, non ci vediamo da ben cinque mesi, ma questo non toglie il fatto che non faccio altro che pensare a lei. Non posso stare con te Macy, mi dispiace-.
Macy lo guardò amareggiata -Beh, allora vattene, perchè stai perdendo tempo con me? Vattene!-.
Nick fece per andarsene ma tornò indietro -Ti accompagno a casa, non mi fido a lasciarti qui da sola-.
Macy accettò controvoglia e Nick la portò a casa, quando arrivarono uscì dall'auto senza nemmeno salutarlo ed entrò in casa.
Nick rimase qualche minuto sul suo vialetto prima di mettere in moto e tornare a casa sua, appena arrivò entrò in camera senza salutare nessuno e si sedette al bordo del letto, guardò l'orologio, era ancora presto così decise di chiamare Rachel. Ormai non aveva nessuno con cui parlare se non la sua fidata assistente, era l’unica amica che le era rimasta.
Digitò il suo numero e dopo nemmeno due squilli Rachel rispose -Ci ha provato?-.
-Ciao anche a te!- sospirò -Si, ci ha provato-.
-E quindi...- disse Rachel aspettando che Nick le desse ragione.
-Oh andiamo Rachel!- disse Nick quasi ridendo.
-No no, voglio sentirtelo dire-.
-Avevi ragione! Contenta?-.
-Contentissima! Ma dimmi, quanto male è rimasta?- Rachel sembrò quasi divertirsi, aveva sempre dimostrato apertamente di disprezzare Macy, anche davanti alla diretta interessata.
-Molto male, penso che non mi parlerà più- in realtà non gli dispiaceva molto l'idea.
-Grandioso...ehm volevo dire...mi dispiace! Oh ma che me ne frega, io volevo dire quello che ho detto-.
Nick si mise a ridere -Tu si che sei di conforto, a domani!-.
-Notte Nicky!- Rachel staccò la chiamata ma Nick riuscì a sentirla ridere.
Aprì il comodino e il sorriso pian piano scomparve, c'era una foto, l'aveva messa lì insieme alla fede ma si ricordò solo in quel momento di averla. La prese in mano titubante e la guardò, guardò la ragazza sullo sfondo, il suo viso, il sorriso che tanto amava e quegli occhi, gli occhi più belli che avesse mai visto. Rimase a guardare quella foto di Miley per parecchio tempo e quando iniziò a sentire le lacrime pungergli gli occhi accartocciò la foto con una mano e sussurrò -L'hai persa Nick, fattene una ragione-. Si alzò ed uscì dalla stanza, proprio davanti alla porta incontrò il padre, sperava che non avesse visto niente, lui non sapeva nemmeno di avere una nipote -Hey- gli disse cercando di sembrare disinvolto.
-Nick, tutto bene?- disse guardandolo attentamente.
Nick fece spallucce -Certo, vado a farmi una doccia- e senza aspettare risposte si diresse verso il bagno.

PAUL
Sperò che Nick non si fosse accorto di nulla, stava passando davanti alla sua camera quando dalla porta socchiusa era riuscito a intravedere il figlio piegato sul bordo del letto a guardare una foto e quando lo aveva visto accartocciarla aveva capito che c'era qualcosa che non andava.
Aspettò che il figlio entrasse in bagno e si precipitò in camera sua sperando di trovare qualcosa, cercò dappertutto senza però toccare nulla, guardò il comodino e insicuro lo aprì. C'erano poche cose al suo interno, il cellulare, il portafoglio e altre cose futili, stava quasi per chiudere il cassetto quando qualcosa catturò la sua attenzione, sembrava un anello. Paul lo guardò bene, si era proprio un anello, anzi per essere più precisi era una fede, come quella che portava lui al dito, quindi questo voleva dire che Nick era sposato o, dato che quell'anello si trovava lì, divorziato.
Confuso ma anche stupito avvicinò l'anello al viso per guardarlo meglio, lo mise contro luce e lesse la scritta al suo interno "Miley 19-12-08" quindi sua moglie, o la sua ex-moglie, si chiamava Miley e quella affianco era la data del loro matrimonio. Nick era sposato da ben tre anni e lui non lo sapeva, mise via l'anello assicurandosi che tutto fosse come l'aveva trovato ed uscì dalla camera.
Ancora scombussolato entrò in camera sua dove c'era la moglie ad aspettarlo -Paul stai bene?- gli chiese preoccupata.
Lui si sdraiò sul letto al suo fianco -No, tu non hai idea di cos'ho appena scoperto- la guardò.
-Cosa?- si sedette aspettando che il marito le raccontasse tutto.
-Nick è sposato...o divorziato, questo non l'ho ancora capito-.
-E...?- disse Karen come se si aspettasse dell'altro.
-E niente! Com'è che non sei sorpresa?- gli chiese confuso.
-Beh lo sapevo, insomma l'ho immaginato. Quando ci hai presentati e lui mi ha stretto la mano ho notato che aveva la fede, ma non ho detto nulla perchè pensavo lo sapessi-.
-Se aveva la fede allora è ancora sposato- disse pensieroso Paul.
-Si...e con ciò?- Karen riprese lo stesso tono curioso di prima.
Paul rimase per qualche minuto in silenzio, poi si girò verso Karen deciso e disse -La voglio conoscere-.
-No Paul, se Nick non ti ha detto nulla c'è un motivo- sospirò -E poi non sai come rintracciarla-.
-So che si chiama Miley e dato che sono ancora sposati fa di cognome Jonas- disse speranzoso.
-E se ha tenuto il suo cognome?- Karen assunse un tono di sfida.
-Ti ricordo che ho altri due figli, chiederò a loro- le sorrise soddisfatto.
-Oh tu non lo farai!-.
Paul si mise nel letto e spense la luce della abat-jour -Buona notte tesoro- e si addormentò.

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17
 
MILEY
Era di sicuro il giorno più caldo del mese e Miley si svegliò con la fronte imperlata di sudore, per fortuna quel giorno sarebbe andata al mare con i ragazzi. Si sedette sul letto e vide David entrare in camera con un vassoio in mano.
-Buongiorno signorina- le disse sorridente.
-David, mi hai preparato la colazione?- chiese curiosa mentre lui le metteva il vassoio sulle ginocchia, lo vide annuire e gli sorrise -Grazie!- lo fece avvicinare e lo abbracciò.
Dopo qualche secondo irruppe nella stanza Destiny, era già in costume ed indossava i braccioli -Mae!!- urlò felice.
Miley rise e guardò David in modo strano. Lui se ne accorse e ad alzò le mani innocentemente -Si è svegliata presto ed ha insistito perchè la conciassi così- sorrise e prese la bambina in braccio -vero piccola?-.
La bambina annuì felice e guardò la madre -Mae!!-.
Miley rise di nuovo e fece segno a David di appoggiarla sul letto a fianco a lei -Al mare ci andiamo dopo, ora la mamma deve fare colazione-.
David andò a cambiarsi e Miley fece colazione facendo assaggiare alcune cose anche a Destiny che rimase in costume tutto il tempo.
Quando fu ora uscirono di casa, David doveva andare in spiaggia dai ragazzi mentre Miley sarebbe andata con Destiny a casa di Selena dove c'era anche Demi.
Arrivarono dall'amica e Destiny corse in casa felice, quando sapeva che andavano al mare o in piscina diventava dinamica come un uragano.
Appena Demi la vide si mise a ridere ed aprì le braccia aspettando che la piccola andasse da lei -Vieni qui fatti abbracciare-.
Destiny non aspettò oltre, prese la rincorsa e si buttò tra le braccia della zia. Sel e Miley si guardarono per un attimo e poi scossero la testa divertite.
-Allora siete pronte?- chiese Miley.
Sel si guardò attorno -Io credo di si, Demi?- guardò l'amica.
Demi non rispose, stava giocando con Destiny e non aveva ascoltato una sola parola del discorso.
Nessuna delle due si arrabbiò o la rimproverò, sapevano entrambe quanto Demi desiderasse un figlio e non avendolo cercava di godersi il suo ruolo da zia. Dopo un po' Miley si avvicinò a lei -Demi dobbiamo andare, i ragazzi ci aspettano-.
Demi annuì così salirono in macchina di Sel ed andarono alla spiaggia. Fortunatamente c'era poca gente, così potevano divertirsi senza disturbare nessuno e Miley poteva lasciare più tranquilla la figlia. Appena misero piede sulla sabbia Destiny iniziò a correre verso Taylor, era uno dei tanti pregi di quella bambina. Era capace di affezionarsi a chiunque.
Miley la guardò ridendo -Prima o poi mi farà venire un infarto-.
I ragazzi si misero in costume e si prepararono per entrare in acqua.
Sel vide Andy avvicinarsi al mare -Hey vieni qui! Non entrerai in acqua finché non ti metti la crema-.
Andrew sbuffò e tornò dalla madre a mettersi la crema solare. Miley fece lo stesso con Destiny e quando ebbe finito le mise il salvagente.
-Ora possiamo andare- dissero insieme Sel e Miley.
Entrarono in acqua e giocarono con i bambini anche se quelli piccoli sembravano proprio loro. Poi le ragazze iniziarono una vera e propria battaglia contro i ragazzi che pian piano si trasformò in una battaglia solo contro David.
Destiny iniziò a lamentarsi perchè voleva uscire e solo allora Miley si rese conto che Joe non era più con loro, si guardò attorno e lo vide sulla spiaggia da solo. Prese Destiny ed uscì dall'acqua, mentre si avvicinava a lui tirò su due asciugamani, uno lo mise a terra e con l'altro coprì Destiny.
-Hey tutto bene?- chiese a Joe curiosa.
-Si, alla grande- rispose un po' imbronciato.
Miley diventò seria -Joe che succede?-.
-Niente, non succede niente!- sospirò e la guardò -Perchè non torni da David? Lui è così forte!- disse sarcastico.
Le scappò un sorriso, e così Joe era geloso. Gli diede una spintarella -Andiamo non fare così!-.
Joe abbassò lo sguardo -E' solo che da quando c'è lui non mi sento più calcolato, non sono nemmeno più il tuo migliore amico-.
Miley si sentì male ascoltando quelle parole, non credeva che Joe fosse così sensibile, si avvicinò a lui e gli girò il viso verso di lei -Non voglio più sentirti dire una cosa del genere, tu sei e rimarrai sempre il mio miglior amico. Con o senza David presente-.
Joe non disse niente e si limitò a fare spallucce così Miley iniziò ad innervosirsi -Joe andiamo! Credi davvero che dopo tutto quello che abbiamo passato insieme non ti reputi importante?-.
Lui le sorrise -Hai ragione, scusa-.
Miley lo abbracciò forte -Ti voglio bene-.
-Ti voglio bene anche io- si mise a fissare i ragazzi in acqua e Miley notò che era tornato triste.
-Cos'altro c'è?- capì che il problema era con Demi perchè stava fissando lei -Dovresti saperlo perchè si comporta così-.
Joe si voltò verso di lei -L'ho osservata in questi giorni, ho visto come si comporta quando è con Andy o con Destiny- iniziò a giocare con la sabbia -lei desidera davvero tanto avere un figlio-.
Miley annuì -La faresti davvero felice e poi io credo che saresti un ottimo padre-.
-Sarebbe bello avere una bambina- disse sorridendo.
Miley si sorprese -Davvero? Non vuoi un maschietto?-.
-No, mi piacerebbe avere una bambina così man mano che cresce somiglierebbe sempre di più a Demi-.
Miley rimase meravigliata da quelle parole e lo guardò commossa -Sai, quando dissi a Nick che ero incinta sperava con tutto il cuore che fosse maschio. Non scherzo se ti dico che pregava Dio che fosse un bambino- ripensando a quei momenti il suo sorriso svanì.
Joe sembrò accorgersene e la strinse a sé -Nick è un idiota- non si riferiva solo a quell'episodio e Miley l'aveva capito.
I ragazzi si decisero ad uscire dall'acqua e Joe e Miley cercarono di comportarsi come se non fosse successo nulla.
Arrivò l'ora di pranzo e si misero tutti a mangiare, i bambini erano  stanchi e si addormentarono entrambi sotto l'ombrellone.
Miley invece tornò in acqua con David.

JOE
Era sdraiato sull'asciugamano vicino a Demi e la stava guardando mentre prendeva il sole, era bellissima e Joe era convinto che sarebbe anche stata una madre perfetta.
Demi sembrò accorgersi dell'attenzione che le stava dando, alzò gli occhiali da sole e lo guardò -Tutto a posto?-.
Joe le sorrise -Si- pian piano si avvicinò e si mise sopra di lei -Ti amo lo sai?-.
Demi sorrise e lo baciò -Ti amo anche io ma così non mi abbronzo- disse scherzando.
Joe rise -Sei perfetta così come sei- si fece serio -Demi dobbiamo parlare-.
Demi non si mosse e Joe rimase in quella posizione -Ho pensato all'idea di avere un figlio-.
Demi iniziò ad incuriosirsi e lo incoraggiò a continuare -E...?-.
-Beh, credo di essere pronto a diventare padre- disse ancora sorridendo.
A quel punto Demi lo fece spostare e si sedette -Davvero? Non mi stai prendendo in giro?-.
-No, io sono pronto. Voglio avere un figlio da te- sorrise.
Demi urlò di gioia e gli saltò letteralmente addosso baciandolo con passione -Grazie!-.
Joe rise -Ringraziami quando sarai incinta-.
Demi gli diede uno schiaffo scherzoso sul petto, si alzò e si avvicinò a Sel per darle la buona notizia, l'amica l'abbracciò contenta e si congratulò con loro.
-Finalmente ti sei deciso- disse Taylor dando una pacca sulla spalla a Joe, che nel frattempo si era avvicinato per vedere la reazione degli amici.
Curiosi chiesero a Joe come mai avesse cambiato idea e lui glielo spiegò dando come sempre il merito a Miley.
-Secondo me si mettono insieme- disse Sel guardando Miley e David in acqua.
Demi sembrò poco convinta -Non lo so, quei due sono sempre stati così, ricordi?-.
-Si è vero, ma sono cresciuti e poi hai visto David come va d'accordo con Destiny- Sel si girò a controllare la bambina che dormiva ancora.
Joe si immischiò -No, ha ragione Demi. Miley pensa ancora a Nick, non lo tradirebbe mai-.
Sel lo guardò male, come se avesse infranto un suo sogno -Tecnicamente non lo tradirebbe perchè lui l'ha lasciata-.
-Ma legalmente si, perchè sono ancora sposati- si intromise anche Taylor.
Sel lo guardò scocciata -Ma tu da che parte stai?-
Miley e David uscirono dall'acqua e quando Demi se ne accorse zittì i ragazzi che stavano ancora discutendo.
Miley prese un asciugamano e se lo mise sulle spalle -Hey che succede?- chiese curiosa.
I ragazzi si guardarono imbarazzati così Joe decise di intervenire -Beh, ti ho dato ascolto- sorrise.
Miley sgranò gli occhi e guardò Demi sorridendo -Te l'ha detto?-.
Demi annuì ed abbracciò l'amica. Rimasero lì ancora qualche oretta poi tornarono a casa per cambiarsi e si ritrovarono la sera a casa di Joe e Demi per festeggiare.

MILEY
Era davvero felice che Joe avesse cambiato idea al proposito di avere un figlio, sapeva che così Demi non si sarebbe più sentita a disagio essendo l'unica a non essere madre.
Stavano chiacchierando quando il campanello suonò.
-Stavate aspettando qualcuno?- chiese Sel.
Joe e Demi si guardarono e scossero la testa, stavano entrambi giocando con la bambina così Miley si alzò e si diresse alla porta. Appena aprì vide un signore, sembrava insicuro, guardandolo bene aveva qualcosa di familiare ma Miley era sicura di non averlo mai visto.
-Salve- gli disse sorridendo.
L'uomo la guardò per un po' e le sorrise -Salve, lei dev'essere Demi, la moglie di Joseph-.
Miley lo guardò confusa, lo aveva chiamato Joseph, nessuno lo chiamava così, lo chiamavano tutti Joe -No, non sono io- si fece da parte -Demi e Joe sono di là, venga-.
Fece entrare il signore e lo portò dove c'erano i ragazzi.
-Chi era?- chiese Demi mentre stava cercando qualcosa.
Joe alzò il viso e guardò l'uomo, scattò in piedi e si avvicinò a lui -Tu che ci fai qua?-.
-Ciao Joseph- gli disse timido -non vorrei disturbarti ma devo chiederti una cosa, è importante-.
-Io non ti voglio vedere- gli rispose freddo.
Miley rimase a guardarli, il viso di quell'uomo continuava a risultargli familiare, mentre cercava di capirci qualcosa Demi la interruppe -Miley mi sa che la bambina ha fame- e le diede la bambina.
All'improvviso l'uomo guardò Miley sorpreso e sorrise speranzoso -Lei è Miley?-.
Miley guardò Joe spaventata e tornò a guardare quel signore -Si sono io, perchè?-.
Joe si mise fra loro -Un momento, tu come fai a conoscerla? Nick ha detto di non averti parlato di lei-.
Miley iniziò a sentirsi piuttosto confusa -Lei conosce Nick?-.
L'uomo annuì e si avvicinò a lei porgendole la mano -Si, mi chiamo Paul. Sono suo padre-.
Senza altri indugi Miley gliela strinse -Beh se non sapeva che Nick è sposato allora suppongo che non sa nemmeno di avere una nipote- gli disse mostrandogli Destiny.
Paul la guardò incantato poi chiese insicuro -Posso..?-.
-Certo- guardò Destiny e le disse -Questo è il nonno, fai la brava- poi la passò a Paul che la strinse tra le braccia.
-Ciao piccola- le sorrise.
Destiny lo guardò attentamente e lo abbracciò.
Fecero conoscenza e rimasero a parlare per un po', Miley era rimasta sorpresa come lui del fatto che Nick non avesse accennato al fatto di avere una famiglia, sperava che non fosse perché si vergognava di loro, ma quell'idea le sembrò subito assurda, doveva esserci un motivo più serio.
Si fece tardi ed arrivò l'ora di andare.
-E' meglio che vada, prima però voglio darti una cosa- disse Paul guardando Miley, tirò fuori dalla giacca una busta e gliela porse -E' un biglietto per San Francisco-.
Miley lo guardò confusa, non sapeva che dire così si limitò a guardarlo.
-Non so cosa sia successo tra te e mio figlio, ma ultimamente Nick sembra depresso. Credo senta la tua mancanza. Sono venuto qui solo per chiederti di perdonarlo, qualsiasi cosa abbia fatto- si avvicinò alla porta -quindi prendi quel biglietto e vai da lui se credi possa esserci ancora qualche possibilità- le sorrise appena e se ne andò.
Miley sentì le lacrime formarsi, rimase ferma a guardare il biglietto, non sapeva cosa fare.
Joe si avvicinò a lei -Cosa farai?-.
Miley si rigirò il biglietto tra le mani e capì cosa doveva fare, alzò il viso e guardò Joe -Andrò da lui-.

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo più delle note qui sotto, un po' perché non saprei cosa dire e un po' anche perché sembra che ormai non ci sia più nessuno interessato a questa storia. Io la sto postando comunque, perché odio lasciare le cose incomplete, ma se c'è qualcuno, anche solo una persona, che ancora la segue, mi piacerebbe ricevere qualche recensione, giusto per capire se ne vale la pena continuare a scrivere o se è meglio che mi fermo e cancello la storia. Ora smetto di rompere, grazie a chi la sta seguendo, spero vi sia piaciuto il capitolo :)

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18
 
MILEY
Era piuttosto nervosa, probabilmente quello stesso giorno avrebbe rincontrato Nick e non sapeva nemmeno cosa dirgli. Durante il tragitto per arrivare in aeroporto, David e Joe avevano spiegato a Miley cosa fare e Joe le aveva dato l'indirizzo dell'azienda.
-Miley sei sicura?- le chiese il cognato per l'ennesima volta.
Miley sapeva che lo diceva perchè non voleva lasciarla andare e si limitò ad annuire -Tranquilli dovrò solo andare lì e chiarire le cose con lui- sospirò -speriamo che il viaggio di ritorno me lo farò in sua compagnia-.
A turno abbracciò i suoi amici e si tenne per ultima la bambina, la prese in braccio e la strinse a sé -La mamma sta andando a trovare papà, tu fai la brava ok?-.
Destiny annuì e la abbracciò forte.
-Vedrai che con zio Joe e zia Demi ti divertirai- le sorrise poi la mise a terra -ci vediamo tra due giorni- guardò i ragazzi, prese la valigia e si avviò al suo terminal.
Il nervoso non la abbandonò un attimo, durante il viaggio in aereo continuava a pensare a cosa avrebbe fatto, a come avrebbe reagito lui vedendola e sopratutto a quale sarebbe stato il risultato di quel viaggio. Nick sarebbe tornato a casa con lei? O sarebbe tornata da sola a Los Angeles?
Arrivata all'aeroporto di San Francisco chiamò un taxi e si fece portare all'hotel che le avevano consigliato i ragazzi. Mentre il taxista la portava a destinazione, guardò la città dal finestrino. San Francisco era davvero grande, c'erano tante persone per strada e Miley le scrutava una ad una con l'inutile speranza di poter vedere Nick.
Arrivata all'hotel pagò il l’autista lasciandogli la mancia ed entrò nell'edificio. Si guardò attorno, era davvero accogliente, prenotò una camera e si diresse nella sua stanza.
Dopo aver sistemato le cose prese il cellulare e si sedette sul letto.
Joe, da tipico miglior amico apprensivo, le aveva chiesto di chiamarlo appena arrivava in hotel e Miley lo fece.
Dopo nemmeno uno squillo Joe rispose -Grazie al cielo stai bene!- sembrò piuttosto sollevato.
Miley scoppiò a ridere -Joe ma sei scemo?! So cavarmela eh!-.
-Hai ragione, ma mi preoccupo lo stesso-.
-Bene, ci siamo visti nemmeno tre ore fa quindi non ho nulla da dirti. Sono in hotel e credo che andrò domani da Nick. Ci sentiamo, salutami la piccola!- attaccò senza aspettare una risposta.
In realtà voleva andare il pomeriggio stesso ma non voleva sembrare troppo affrettata, prima si sarebbe riposata un po' e si sarebbe anche fatta una bella doccia. Nick non la vedeva da sei mesi e di certo non poteva andare da lui conciata come se avesse appena fatto jogging.
Si lavò e decise di uscire a visitare la città, rimanere chiusa in camera la costringeva a pensare a cosa sarebbe successo con Nick e avrebbe iniziato ad agitarsi inutilmente. Anche se era sola si trovava a suo agio a camminare per le strade di San Francisco, comprò anche qualche vestito nuovo e mangiò in un ristorante poco costoso che le aveva consigliato David.
Verso sera tornò in hotel e rimase a guardare la tv cercando di mantenere la calma. Quando ormai si stava facendo tardi spense la tv e si mise nel letto, prese una foto di Nick che si era portata dietro e la guardò -Ti amo- disse sussurrando poi pian piano chiuse gli occhi e si addormentò.

NICK
Quel giorno si svegliò bello pimpante, finalmente aveva finito il progetto a cui lavorava da mesi ed era quello che avrebbe potuto fargli avere la promozione. Mentre si avviava verso l'azienda pensò a come sarebbe stata orgogliosa di lui Miley se fosse stata lì al suo fianco e iniziò a rattristarsi. Scacciò immediatamente via il pensiero, quello era il suo giorno e nulla avrebbe potuto abbatterlo.
Arrivò davanti al suo ufficio e vide Rachel, le scoccò un bacio sulla guancia -Ciao Rachel!- stava per entrare nel suo ufficio ma lei lo bloccò.
-Cos'hai oggi?- gli chiese curiosa.
-Niente, sono solo felice- le disse sorridendo ed entrò nel suo ufficio.
Dopo qualche ora andò a chiamarlo la ragazza -Nick tra poco inizia la riunione, vai!-.
Nick le passò affianco -Augurai buona fortuna!-.
-Non ne hai bisogno, la promozione sarà tua vedrai-.
Nick andò alla riunione, nella sala c'erano altri aspiranti capo come lui ed era nervoso. Ci teneva ad ottenere quel posto, se avesse ottenuto la promozione non avrebbe più dovuto rimanere tutto il tempo nel suo ufficio a disegnare pubblicità che qualcun'altro avrebbe esposto. Sarebbe stato lui stesso a gestire i suoi lavori e la sua creatività avrebbe avuto più libertà.
Finì la riunione e tornò in silenzio da Rachel, ancora non riusciva a credere a quello che fosse successo. Si avvicinò alla scrivania della segretaria che appena lo vide si alzò e gli si avvicinò -Allora? Com'è andata?-.
Le sorrise appena -Mi dispiace...- il sorriso si allargò sempre di più -ma dovrai aiutarmi a mettere le mie cose in un ufficio più grande perchè sono stato promosso!- la abbracciò felice.
-Mi hai fatta spaventare!- disse sorridendo Rachel, all'improvviso si fece seria -Ehm...la vipera è qui- indicò Macy che si stava avvicinando.
Nick la guardò male -Smettila di chiamarla così- si avvicinò a Macy -pensavo non volessi più vedermi-.
Macy gli sorrise -Sono venuta qui per parlarti, mi sono comportata da stupida e volevo scusarmi-.
Nick la fece entrare nel suo ufficio e si misero a parlare.

MILEY
Il momento che tanto aspettava era arrivato, sentì lo stomaco contorcersi, era più nervosa di una ragazzina al suo primo appuntamento. Sospirò e varco la soglia dell'azienda in cui lavorava Nick, si diresse alla reception e chiese dove poteva trovarlo, la receptionist le diede le indicazioni e dato che il suo ufficio si trovava qualche piano più su decise di prendere l'ascensore. Quando le porte si aprirono vide Paul, si sentì sollevata, entrò nell'ascensore e lo salutò -Salve Paul-.
Paul era in compagnia di altri due uomini ma appena vide Miley smise di parlare con loro e si rivolse a lei -Sono felice che tu abbia accettato di venire-.
Miley gli sorrise -Sono io che vorrei ringraziarla per avermi dato questa opportunità-.
Dopo poco le porte dell'ascensore si aprirono, Paul fece per uscire poi guardò Miley -Ti accompagnerei volentieri da mio figlio ma ho del lavoro urgente da sbrigare-.
-Non si preoccupi, lo troverò da sola- gli sorrise e quando rimase sola nell'ascensore schiacciò il numero del piano a cui doveva andare.
Quando arrivò seguì le indicazioni dategli dalla receptionist ed arrivò davanti a quella che doveva essere la scrivania dell'assistente di Nick. Le aveva parlato di lei quando era tornato a casa ed era proprio come gliel'aveva descritta, doveva ammettere che era molto bella. Stava scrivendo su alcuni fogli quindi non si era resa conto della presenza di Miley.
-Salve- le disse richiamando la sua attenzione.
-Ha bisogno?- le disse con ancora la testa china, alzò il viso e sgranò gli occhi -Lei è Miley giusto?-.
Miley la guardò confusa ed annuì -Si, sono qui per...-.
La ragazza la interruppe -Per vedere Nick- sorrise, sembrava quasi contenta -quello è il suo ufficio- stava per indicarglielo ma si bloccò -oh no- sussurrò.
Miley si girò e capì cos'era successo, vide Nick uscire dal suo ufficio seguito da Macy, stavano ridendo. Rimase immobile a fissarli, sperava fosse solo una visita di cortesia ma quando vide Macy avvicinarsi a lui ed abbracciarlo come fosse il suo ragazzo si sentì delusa, come poteva pensare che Nick sentisse la sua mancanza?
Nick guardò verso Rachel che in quel momento fece una smorfia e solo allora si accorse di Miley, si bloccò e la fissò senza dire nulla.
-Sapevo che era una pessima idea venire qui- sussurrò e fece per andarsene ma Nick la prese per un braccio e la fece girare.
Rimasero a guardarsi per qualche secondo, Nick guardò la segretaria -Rachel se qualcuno mi cerca dì che sono occupato-.
-Si, tranquillo- la ragazza tornò a sedersi alla scrivania.
Miley seguì Nick e poco prima di entrare nel suo ufficio sorrise a Rachel, non la conosceva ma aveva capito che Macy non le andava a genio e quindi provava una sorta di stima per quella ragazza.
Nick chiuse la porta e tornò da lei -Cosa ci fai qui?-.
Miley ignorò la domanda -Sai, ora capisco perchè volevi venire qui a tutti i costi- c'era una nota di amarezza nella sua voce.
Nick si avvicinò a lei -Miley rispondi alla mia domanda, perchè sei venuta qui?-.
-Perchè mi manchi, manchi anche a Destiny e ti rivogliamo a casa- disse abbassando lo sguardo -ma come ho potuto vedere, per te non è lo stesso-.
Nick le prese le mani -Come fai a pensare a una cosa del genere? Miley non c'è giorno in cui io non pensi a te-.
Miley sorrise -Allora torna a casa Nick, Destiny ha bisogno di te, io ho bisogno di te-.
Nick le lasciò le mani e il suo sguardo si fece distaccato -No Miley, non posso e lo sai-.
Il suo sorriso svanì -Non ricominciare Nick, torna a casa-.
-Ti ho detto di no. Ho appena ottenuto una promozione, non ci penso nemmeno a tornare a Los Angeles-.
Miley lo guardò sorpresa, credeva che avesse cambiato idea -Bene, rimani pure qui. Tanto c'è Macy a farti compagnia-.
Miley fece per andarsene, poi si girò verso di lui -Mi chiedo perchè diavolo non sono morta quando potevo, almeno non sarei stata così male per un'idiota-.
-Me lo chiedo anche io- subito dopo si rese conto di quello che aveva detto -No Miley asp...-.
Miley non lo fece finire, aprì la porta e se ne andò, si fermò davanti alla segretaria e le sorrise leggermente -Arrivederci- le disse.
Rachel la guardò dispiaciuta, Miley intuì che almeno lei era dalla sua parte e le rispose di rimando -Arrivederci-.
Si avviò verso l'uscita, si promise che sarebbe stata l'ultima volta in cui era lei a combattere per la loro famiglia, se Nick ci teneva davvero, sarebbe tornato da solo. Sperò solo che quando lui avrebbe cambiato idea non sarebbe stato troppo tardi.
Decise di non voler passare un altro minuto di più in quella città così tornò in hotel, prese le sue cose e dopo aver pagato la camera andò in aeroporto. Per fortuna il biglietto che le aveva dato Paul era di andata e ritorno così non dovette fare la fila.
Aveva voglia di piangere ma si trattenne, doveva essere forte, era stanca di stare male per Nick, salita sull'aereo cercò di rilassarsi e non pensare a lui e per i primi dieci minuti parve funzionare ma pian piano la sua mente tornò a quel maledetto ragazzo che non faceva altro che spezzarle il cuore.
Arrivata all'aeroporto di Los Angeles si rese conto di non aver chiamato nessuno per farsi venire a prendere così prese il cellulare e chiamò David.
Dopo una mezz'oretta David arrivò e appena Miley lo vide gli corse in contro e lo abbracciò forte.
-Mi dispiace- sussurrò lui e le baciò la testa -andiamo a casa-.
Salirono in macchina e Miley si appoggiò al finestrino senza dire nulla. Sentì David accendere la radio, probabilmente si sentiva a disagio a passare il tragitto verso casa in totale silenzio.
Cercò una frequenza che potesse andare bene, dopo vari tentativi ne trovò una e tornò a concentrarsi sulla guida.
Miley non ci fece caso ma dopo un po' iniziò a prestare attenzione alla canzone che stavano trasmettendo.
Another day without you with me
is like a blade that cuts right through me,
but I can wait, I can wait forever.
 
 
Sentì le lacrime formarsi, quella canzone sembrava fatta apposta per lei. Era proprio così che si sentiva senza Nick al suo fianco.
when you call my heart stops beating,
 but when you're gone it won't stop bleeding
I can wait, I can wait forever.
 
Improvvisamente le vennero in mente tutti i momenti passati con Nick, si ricordò di quanto erano felici prima che lui prendesse quella stupida decisione, non riusciva più a trattenersi, sapeva che era questione di secondi e le lacrime avrebbero iniziato a scendere.
 
[...]
The thing I miss the most
is waking up next to you.
when I look into your eyes,

man I wish that I could stay.
 
Come aveva previsto una lacrima scese lungo il suo volto e scoppiò a piangere, si rannicchiò sul sedile tenendosi la testa tra le mani. Per tutto quel tempo aveva cercato di essere forte, si era ripromessa di non piangere sperando che tutto sarebbe passato ed aveva capito di aver solo peggiorato le cose.
Continuò a piangere sfogando tutto il dolore che provava, non sentì più il suono della radio, David doveva essersi reso conto che lei stava piangendo e l'aveva spenta.
Lui non le disse niente, ormai la conosceva e sapeva che in momenti come quelli aveva solo bisogno di essere ignorata.
Ad un certo punto si fermarono, Miley alzò lo sguardo con gli occhi ancora pieni di lacrime e guardò David
-Perchè ti sei fermato?-.
David le sorrise appena -Siamo arrivati-.

Ciao, scusate se ho postato solo ora il capitolo, ma sono andata in gita ed ovviamente non ho potuto metterlo, grazie per aver recensito l'ultimo capitolo.
p.s. se vi interessa, la canzone è I Can Wait Forever dei Simple Plan :)

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19
 
NICK
Dopo che Miley se n'era andata, era rimasto nel suo ufficio, ormai erano passate più di due ore e si decise ad uscire da lì.
Aprì la porta e vide Rachel avvicinarsi a lui -Finalmente sei uscito-.
Nick la guardò male -Non infierire-.
-Sei un idiota- gli disse lei  indifferente.
-Lo so-.
-Hai sbagliato- usò di nuovo lo stesso tono.
-Lo so-.
-Ed ora cosa farai?- gli chiese curiosa.
-Non lo so, credo che mi prenderò una sbronza- disse scherzando.
Stavolta fu Rachel a guardarlo male -Nick, non fare cazzate-.
Nick le sorrise leggermente e se ne andò, mancava poco alla fine del suo turno di lavoro e non se ne sarebbe accorto nessuno se avesse smesso di lavorare qualche minuto prima.
Mentre si dirigeva fuori dall'edificio ripensò a ciò che aveva detto, ok forse una sbronza era esagerata, ma era da tanto che non andava in qualche locale a divertirsi. Così, invece di prendere la macchina, si diresse a piedi al primo bar che vide. Entrò e si sedette al bancone, chiese al barista un bicchiere di whisky e dopo poco arrivò. Prese in mano il bicchiere e lo mosse facendone agitare il contenuto. Ripensò alla discussione con Miley e lo bevve tutto d'un sorso.
Come poteva essere stata così ingenua da pensare che sarebbe tornato a casa così facilmente? Lui stava bene a San Francisco, non aveva alcun senso tornare a Los Angeles per sentirsi di nuovo in gabbia.
Mentre continuava a prendersela mentalmente con Miley, ordinò un altro drink e lo bevve con la stessa velocità del precedente, continuò così per il resto della serata.
 Quando ordinò l'ultimo bicchierino biascicando ormai gran parte delle parole, il barista si avvicinò a lui -Amico stai esagerando, vai a casa a farti una bella dormita-.
Nick lo guardò -Hey non dirmi che cosa devo fare! Dammi l'ultimo e poi me ne vado-.
Il barista sospirò e gliene portò un'altro, infondo era il suo lavoro e non poteva obbligarlo con la forza a smettere.
Nick bevve anche quest'ultimo bicchierino, prese il portafoglio e lasciò alcune banconote sul bancone -Ora io me ne vado, contento?- disse al barista mentre si alzava barcollando.
Il barista lo raggiunse -Aspetta, non puoi guidare in questo stato-.
Nick gli mise una mano sulla spalla -Amico non preoccuparti- aveva la voce stridula per tutto l'alcol che aveva bevuto -la macchina non ce l'ho, vado a piedi!-.
Il barista lo lasciò andare e lui uscì cercando di mantenere l'equilibrio.
Non aveva voglia di tornare a casa, così camminò per la città senza una meta. Arrivò al laghetto dove di solito andava da ragazzo, iniziò a girargli la testa e si sedette su una panchina. Mise una mano nella tasca interna della giacca ed estrasse una foto, era di Miley e la teneva sempre lì, ma fino a quel momento non l'aveva mai guardata. La tenne tra le mani per un po' pensando a come rimediare a ciò che era successo ma dopo poco si arrese -Al diavolo!- stracciò la foto e la buttò nel laghetto. Si alzò ed andò a casa dell'unica persona che non lo avrebbe rimproverato per quello che aveva fatto.
Bussò alla porta sicuro di quello che stava facendo, nonostante fosse ubriaco, e dopo poco la porta si aprì -Nick!- disse la ragazza abbastanza sorpresa di trovarlo lì a quell'ora della notte.
-Ciao - disse lui sorridendo.
Lei ricambiò il sorriso e si avvicinò a lui maliziosa -Sapevo che saresti tornato da me- gli sussurrò all'orecchio per poi prenderlo per la maglia e trascinarlo in casa baciandolo con foga.

MILEY
-Dai, vedrai che tutto si sistemerà- le disse David stringendola a sé.
Era da ore che provava a consolarla, appena erano arrivati David aveva avvertito Joe e Demi che Miley era tornata a casa ma che sarebbe stato meglio lasciarla un po' sola, così si ritrovarono soli in casa seduti sul divano.
Miley si accoccolò a lui con ancora le lacrime agli occhi -Non capisco- disse con voce strozzata -perchè mi fa questo?-.
David le accarezzò i capelli -Scommetto che si è già pentito, stai tranquilla tornerà presto-.
Miley si mise le mani sul volto e sussurrò -No, lui non mi vuole più-.
David non disse nulla e la strinse tra le braccia, gli faceva male vedere Miley così e lei lo sapeva.
-Grazie- Miley alzò il viso e lo guardò negli occhi. Erano a pochi centimetri di distanza, Miley continuò a guardarlo e senza pensarci si avvicinò e lo baciò.
Lui, colto di sorpresa non si staccò, Miley si mise a cavalcioni su di lui e continuò intensificando il bacio, a quel punto David la allontanò -Miley ferma-.
Miley lo guardò stupita, lui non disse nulla e lei lo baciò di nuovo. Stavolta però, David la fermò subito -Miley tu non vuoi farlo davvero- la fece sedere affianco a lui -sei stravolta, non pensare che andando a letto con un altro lo dimenticherai-.
Miley abbassò lo sguardo e scoppiò a piangere -Sono una stupida!- gridò tra le lacrime.
David si avvicinò a lei -No, tu non sei stupida- la abbracciò.
-Dici così solo perchè sei mio amico e ti faccio pena- lo guardò negli occhi.
-Non è affatto vero, lo dico perchè è così- la fece sdraiare sul divano facendole appoggiare la testa sulle sue gambe -Ti voglio bene ricordatelo- le sussurrò mentre le accarezzava i capelli.
-Anche io- rispose lei prima di addormentarsi sfinita.
Si svegliò ancora scossa per il giorno prima, le bruciavano gli occhi per quanto aveva pianto. Si guardò attorno, era sul divano, probabilmente David aveva preferito lasciarla dormire. Si alzò e si diresse in cucina, vide David ai fornelli e si avvicinò a lui -Hey- gli sorrise appena.
David ricambiò il sorriso e le baciò la testa -Come ti senti?-.
Miley sospirò, c'era una lista infinita di aggettivi per descrivere il suo umore in quel momento, ma si limitò a dire -Meglio-. Si sfregò gli occhi e continuò a guardarlo -David ti devo delle scuse-.
Lui smise di armeggiare coi fornelli e la guardò confuso -Per cosa?-.
-Beh per ieri...per averti baciato- abbassò lo sguardo imbarazzata.
David le prese il mento e le alzò il viso -Non devi scusarti, stavi male ed eri frustrata è comprensibile ciò che hai fatto- la abbracciò.
Miley gli sorrise e improvvisamente si staccò -Un momento- lo guardò sorridendo divertita -tu però non ti sei staccato subito, il bacio lo hai continuato-.
David roteò gli occhi -Mi hai colto di sorpresa, tu sei la sorellina che non ho mai avuto, non riesco ad immaginarti in un modo diverso-.
-Meno male! Mi stavo preoccupando- rise e David fece lo stesso.
Fecero colazione e Miley sembrò essersi ripresa un po'.
-Credo sia il caso che chiami Joe e Demi, erano preoccupati per te ieri-.
Miley si alzò da tavola -Hai ragione, li chiamo subito-.
Chiamò i ragazzi e li invitò ad andare a casa sua, chiamò anche Sel e Taylor ed accettarono.
Poco dopo i ragazzi si ritrovarono tutti a casa di Miley e lei raccontò loro cos'era successo e questa volta riuscì a non piangere. Stavano tutti chiacchierando felicemente in salotto e nessuno si rese conto che Destiny si stava allontanando.
Mentre parlavano Joe si ricordò che quel giorno c'era una partita di baseball importante e i ragazzi si misero a guardare la tv mentre le ragazze restarono a parlare fra loro.
Miley guardò curiosa Demi -Allora, come va con il piano "facciamo un bel bimbo"?-.
Demi la guardò triste -Non va. Per quanto io e Joe ci stiamo sforzando, non riesco a rimanere incinta. Ho qualcosa che non va-.
Miley la guardò dolcemente -No Demi, tu non hai nulla che non va-.
-E allora perchè non riusciamo ad avere un figlio?- disse retoricamente.
-Ho sentito dire che spesso quando si cerca a tutti i costi di avere un figlio si diventa stressati e quindi è più difficile rimanere incinta-.
-Dici?- Demi la guardò curiosa.
-Beh si- Miley sorrise e si girò verso Sel -Guarda Sel. Quando ha fatto l'amore con Taylor ha pensato solo a divertirsi eppure si è beccata le conseguenze-.
Demi scoppiò a ridere.
-Ma guarda questa!- Sel le tirò uno schiaffetto dietro la testa -ci sono milioni di esempi al mondo e tu vai a prendere proprio il mio-.
Miley rise e stava per dire qualcosa ma sentì un botto provenire dalla cucina, guardò le amiche impaurita -Destiny!- si alzò di scatto e insieme agli altri che avevano sentito tutto corse in cucina. Appena entrò vide la bambina stesa a terra vicino alla sedia, Miley corse verso di lei e si chinò -Piccola stai bene?- le lacrime iniziarono a formarsi nei suoi occhi, aveva paura.
La bambina non rispose, sembrava aver perso i sensi.
-Destiny! Ti prego apri gli occhi- disse ormai piangendo Miley.
Joe si avvicinò a lei -Miley stai calma, andiamo in ospedale-.
-Come posso stare calma?!- disse nel panico.
I ragazzi corsero subito in ospedale.
Quando ormai la bambina era stata portata via dai medici, Sel disse -Miley dovresti chiamare Nick, è pur sempre suo padre-.
Miley la guardò pensierosa ed annuì -Si, ma non sono sicura che verrà-.

NICK
Sentì il cellulare suonare e si svegliò, si guardò attorno intontito e capì di non essere a casa sua. Guardo affianco a sé e si bloccò, rimase a guardare la ragazza che dormiva al suo fianco mentre i sensi di colpa affioravano nella sua mente. Era andato a letto con Macy, aveva tradito Miley.
Si ricordò del cellulare, lo prese in mano e rispose nervoso -Chi è?!-.
-N-nick! Ho bisogno di te-.
-Miley? Cos'è successo, perchè piangi?- disse preoccupato.
-Nick devi venire qui!- gli disse lei in lacrime.
Nick sbuffò ed abbassò la voce per non svegliare Macy -Miley non ricominciare, ti ho detto che non ho intenzione di venire a Los Angeles-.
-Non è per me! Destiny...- si asciugò le lacrime -Destiny è svenuta! Si è fatta male ed ora è in ospedale, Nick ti prego!-.
Nick si alzò di scatto dal letto - Non preoccuparti, prendo il primo volo per Los Angeles e ti raggiungo- attaccò ed iniziò a vestirsi velocemente.
Macy si svegliò e lo guardò sorridendo -Hey, non sei costretto a scappare-.
Nick la guardò male, si sentiva uno schifo per quello che aveva fatto -Macy devo tornare da Miley, Destiny è in ospedale-.
Macy si alzò -Dai Nick, sicuramente Miley sarà con Joe e gli altri-.
Nick si arrabbiò -Stiamo parlando di mia figlia! Non sarò un buon padre ma amo mia figlia e se sta male non sto di certo a perdere tempo con te-.
Macy lo guardò offesa -Per te non ha significato nulla questa notte, vero?-.
Nick sospirò -Mi dispiace- si avvicinò a lei, le baciò la testa e si diresse verso la porta -Ciao Macy-.
Non poteva pensare a chiarire con Macy, doveva andare da sua figlia, doveva andare da Miley. Sentirla piangere al telefono gli aveva spezzato il cuore.
Improvvisamente si rese conto di una cosa, non era stata Miley a rovinare tutto, non era stata lei ad impedirgli di inseguire il suo sogno. Era stato lui stesso, era stato Nick a sfasciare la sua famiglia e doveva essere lui a rimettere tutto a posto.

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Capitolo 20
 
 
MILEY
Erano già passate alcune ore e Miley era sempre più nervosa, Nick non arrivava e lei non aveva notizie di Destiny.
-Quanto ci vuole ancora?- chiese impaziente.
-Stai tranquilla Mils- Demi la abbracciò.
Miley si alzò ed iniziò a camminare lungo il corridoio, non riusciva più a trattenere l'ansia, era preoccupata per sua figlia.
Improvvisamente un dottore si avvicinò a lei -E' la madre di Destiny Jonas?-.
-Si, sono io- lo guardò molto preoccupata.
-Bene- sospirò -sua figlia ha avuto una commozione celebrale, dovremo operarla- tenne per tutto il tempo un tono neutro, quasi senza emozioni. Miley sapeva che non era colpa sua, che faceva parte del suo lavoro, ma le dava terribilmente fastidio, sembrava che della vita di quella piccola creatura non gli interessasse niente.
-E' grave? Insomma...potrebbe succederle qualcosa?- disse con voce tremante.
Il dottore esitò un attimo -Vede...la commozione è in una zona delicata del cervello e la bambina è anche molto piccola, potrebbero esserci dei rischi-.
Miley si innervosì -La prego dottore faccia il possibile-.
Il dottore annuì e si ridiresse in sala operatoria.
Miley tornò dai ragazzi che sembravano aver capito la situazione -Nick non è ancora arrivato?-.
I ragazzi scossero la testa desolati e Miley si sedette vicino a loro.
Sentì le lacrime agli occhi ma le ricacciò indietro, si mise la testa tra le mani e cercò di calmarsi. Passò qualche minuto e sentì Demi chiamarla, alzò il viso verso l'amica e la vide indicarle un punto oltre la loro posizione. Quando si voltò, un senso di sollievo la colpì, Nick era arrivato. Si alzò in piedi e, fregandosene della situazione, corse verso di lui e lo abbracciò forte. Lui non sembrò respingerla, anzi, la strinse ancora più forte tra le sue braccia.
Dopo un po' la allontanò leggermente e la guardò negli occhi -Cos'è successo?-.
Miley abbassò lo sguardo e gli raccontò tutto l'accaduto -E' colpa mia- sussurrò.
Nick le prese la mano -Non è vero, potrebbe capitare a chiunque-.
Miley annuì leggermente e portò Nick dagli altri che subito si alzarono ad abbracciarlo, nonostante fossero ancora arrabbiati con lui.
Passò qualche ora e Destiny era ancora in sala operatoria, Miley era riuscita a calmarsi ed era seduta in silenzio mentre Nick era diventato nervoso e stava camminando lungo il corridoio.
Improvvisamente si bloccò ed appoggiò la fronte al muro, Miley iniziò a preoccuparsi e si avvicinò a lui -Am...Nick tutto bene?-  arrossì leggermente e sperò che Nick non avesse capito quello che stava per dire.
Lui sospirò e la guardò -No, questo posto mi innervosisce- disse -l'ultima volta che sono stato qui, in sala operatoria c'eri tu-.
Miley sorrise dolcemente al ricordo di quando erano semplicemente fidanzati -Spero finisca bene anche stavolta-.
Nick la abbracciò -Miley ascolta...- stava per proseguire ma venne interrotto dall'arrivo del dottore, sorrise a Miley e quando si accorse di Nick lo guardò perplesso -Lei è il padre della bambina?-.
Nick annuì -Mia moglie mi ha già spiegato tutto, come sta nostra figlia?-.
Il dottore sorrise -Sta bene, ora sta dormendo-.
Miley abbracciò forte Nick e istintivamente iniziò a piangere di gioia, poi si ricompose e guardò il medico -Grazie mille dottore-.
Il medico annuì leggermente e disse loro alcune cose sull'operazione, Destiny ora stava bene e sarebbe potuta tornare a casa qualche giorno dopo.
Appena il medico li lasciò, Nick e Miley entrarono nella stanza di Destiny, che appena lì sentì si svegliò ed urlò felice. Destiny era contentissima di vedere suo padre e Miley quasi si commosse nel vedere la sua reazione. Rimasero lì per quasi tutto il pomeriggio insieme agli amici e verso sera Miley rimase con la figlia e gli altri tornarono a casa.
Miley rimase con la piccola tutto il tempo, mentre Nick andava a trovarle in ospedale ogni pomeriggio, ma non parlarono mai della loro situazione, si concentrarono solo su Destiny.
L'ultimo giorno di convalescenza, Nick andò all'ospedale a prendere Miley e la piccola e le portò a casa. Appena arrivarono, Miley propose a Nick di stare un po' solo con la bambina, aveva la sensazione che una volta assicuratosi che la bambina stesse bene, sarebbe tornato a San Francisco, e voleva che almeno passasse un giorno con lei prima di abbandonarla di nuovo. Nick un po' perplesso accettò ed uscì con Destiny, mentre Miley rimase a casa da sola.
In realtà quella della bambina era solo una scusa, Miley stava solo cercando di allontanare Nick, voleva evitare di dover affrontare un'altra lite o semplicemente di vedere suo marito e sapere che non poteva fare nulla per farlo rimanere con lei. Sospirò e chiamò Selena, aveva bisogno di qualcuno con cui parlare.
Selena rispose al primo squillo -Mils! E' successo qualcosa?-.
-No...pensi che ti chiamo solo quando succede qualcosa?- disse un po' scocciata.
Selena non notò la nota d'amarezza nella sua voce e si mise a ridere -Scusami, solo che dato che c'è Nick nei paraggi, se mi hai chiamata significa che non sei con lui a fare "altro", quindi c'è qualcosa che non va -.
-Sel!- sospirò, in effetti l'amica aveva ragione -E' che non so cosa fare, non so cosa lui vuole-.
Parlarono per ancora qualche minuto poi Miley dovette staccare la conversazione perchè qualcuno aveva suonato alla porta, andò ad aprire -Ciao David, vieni- lo fece entrare.
David entrò in casa, sembrava un po' strano -Non starò molto, devo solo dirti una cosa-.
Miley lo guardò curiosa ed anche un po' preoccupata -Che succede?-.
-Torno a San Francisco- disse lui sorridendo appena.
-Cosa? Perchè?- le era mancato così tanto quando se n'era andato la prima volta e non voleva soffrire di nuovo.
-Tornerò presto a trovarti, tranquilla- le accarezzò la guancia -mi mancherai-.
-Anche tu- Miley lo abbracciò forte, dopo qualche minuto si staccò e lo guardò -quando parti?-.
-Domani mattina- sorrise -dì tu alle ragazze che sono partito- le baciò la guancia -ciao Mils- e se ne andò.

NICK
Era passata ormai mezza giornata e aveva deciso di portare Destiny al parco, lì aveva incontrato Kevin che era sorpreso ma anche contento di vederlo.
-Allora, che ci fai qui?- gli chiese il fratello mentre si sedeva affianco a lui sulla panchina.
-Beh, non potevo rimanere a San Francisco mentre mia figlia era in ospedale- rispose in tono ovvio Nick.
Kevin lo guardò sorpreso, evidentemente lui non ne sapeva nulla.
-Non lo sapevi? Destiny si è fatta male, Miley mi ha chiamato e sono corso subito qui- fece spallucce come se fosse una cosa irrilevante.
-E perchè nessuno mi ha detto niente?- Kevin si sentì un po' offeso, non aveva mai passato molto tempo con i ragazzi ma si aspettava che almeno una cosa così grave gli fosse riferita all'istante.
Nick lo guardò dispiaciuto -Joe mi ha detto che ultimamente non ti sei più fatto vivo e non sapeva se chiamarti o meno-.
Kevin abbassò lo sguardo in colpa -Già, è che io e Danielle abbiamo deciso di andare a vivere insieme e quindi sono stato impegnato col trasloco-.
Nick si congratulò con lui, ormai tutti sembravano felici, tutti tranne lui. Il suo sorriso svanì e il fratello parve accorgersene.
-Problemi con Miley?- chiese discretamente.
Nick annuì -Non potevo di certo pensare che dopo sei mesi che non mi faccio vivo mia moglie mi accolga ancora a braccia aperte, non dopo quello che le ho detto quando è venuta a San Francisco-.
-Miley ti ama, se tu vuoi tornare con lei devi solo dirglielo- osservò il fratello.
Nick lo guardò insicuro -E se invece fosse troppo tardi? Sono stato un stronzo con lei e non potrei biasimarla se mi dicesse che non vuole più vedermi-.
Kevin gli diede una pacca sulla spalla -Tu provaci, non puoi continuare a vivere nel dubbio-.
-Hai ragione, stasera quando torniamo a casa parlo con lei- annunciò deciso.
Destiny smise di giocare e si avvicinò a Nick, solo dopo si accorse di Kevin e lo abbracciò felice, scese dalle braccia dello zio ed andò dal padre -Papà-.
Nick la guardò curioso -Dimmi-.
-Fame- si toccò il pancino e lo guardò.
-Va bene, andiamo a mangiare- guardò il fratello -Grazie per i consigli, è sempre utile parlare con te-.
-Figurati, ci vediamo Nick- lo abbracciò velocemente.
Nick prese in braccio Destiny e si diresse alla macchina. La portò a mangiare al McDonald's e quando finì tornarono a casa, ormai era diventata sera. Nick si chiese cos'avesse fatto tutto il giorno Miley, magari, proprio come lui, aveva pensato a cosa sarebbe successo tra loro due. Arrivarono davanti casa e si accorse che la piccola si era addormentata. La prese delicatamente tra le braccia e si avviò alla porta, non sapeva se entrare direttamente o bussare. Infondo quella non era stata casa sua per tanto tempo, sospirò e decise di suonare il campanello. Qualche minuto dopo aprì la porta Miley e lo guardò sorpresa. Capì il suo disagio così non disse nulla, vide la bambina accoccolata al padre e sorrise dolcemente -Si è addormentata?-.
-Già- disse ancora un po' a disagio Nick.
Miley la prese in braccio e fece entrare Nick -La porto in camera-.
Nick si sedette sul divano felice di essere di nuovo a casa, ma presto si sentì nervoso. Ora che la bambina dormiva, Miley e Nick sarebbero rimasti soli, non sapeva se provarci o meno, aveva davvero paura -Massì Nick provaci!-.
-Cosa?- Miley lo raggiunse.
Nick si alzò all'istante, per la prima volta da quando si erano rincontrati, lui la guardò davvero. Aveva evitato tutto quel tempo di guardarla attentamente per paura di essere assalito dai sensi di colpa. In quel momento però non riusciva a farne a meno, continuava a fissare il volto di quella ragazza, si era dimenticato di quanto fosse bella. Bastava guardarla per capire quanto fosse forte, ma allo stesso tempo, nessuno avrebbe potuto pensare che quella donna avesse combattuto, e soprattutto vinto, la guerra più tosta che esista: il cancro. Nessuno poteva capire semplicemente guardandola, che Miley ne aveva passate tante e nulla era riuscita ad abbatterla.
Ma lui lo sapeva, lui aveva vissuto tutto ciò con lei, ed ora, guardandola, realizzava che per nulla al mondo l'avrebbe lasciata nuovamente.
Miley si avvicinò a lui preoccupata -Hey tutto bene?-.
Al suono della sua voce, il cuore di Nick iniziò a battere forte, cercò di calmarsi e si avvicinò ancora di più a Miley, aveva una voglia irresistibile di baciarla ma cercò di trattenersi e parlò cauto -Miley io...-.
Lei lo guardò curiosa -Tu...?-.
Nick sospirò -C'è una cosa che vorrei fare da quando ti ho rivista-.
Miley aprì la bocca come per dire qualcosa ma quando vide Nick farsi ancora più vicino si ammutolì all'istante. Nick non riusciva a credere che lo stava facendo davvero, prese coraggio e le prese il viso tra le mani. Guardò l'ultima volta la ragazza, avvicinò il volto al suo e la baciò dolcemente.
Miley reagì subito ricambiando il bacio, gli mise una mano tra i capelli rendendo il bacio più passionale e solo dopo qualche minuto si staccò guardandolo ancora sorpresa -Questo cosa significa?-.
Nick si passò una mano tra i capelli completamente nel panico, pensava di aver sbagliato, forse lei non lo voleva più. Ma perchè ricambiare il bacio allora? -Significa che ti amo Miley-.
Ora Miley sembrò più sorpresa di prima -Anch'io e lo sai. Ma esattamente cosa vuol dire?-.
Nick le prese le mani felice -Che non ho più intenzione di andarmene. Che rivoglio la mia famiglia, rivoglio te-.
Miley sorrise e lo baciò nuovamente -Meglio tardi che mai- lo guardò maliziosa e gli mise una mano sul petto -Ora però dobbiamo rimediare a tutti questi mesi in cui siamo stati lontani-.
Nick sorrise entusiasta e la prese in braccio -A questo provvediamo subito!- e la portò in camera da letto.

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Capitolo 21
 
MILEY
Si risvegliò tra le braccia di Nick, ancora non riusciva a credere che tutto fosse tornato come prima. Guardò la sveglia e notò che era ancora presto, si girò verso Nick e lo guardò sorridente.
-E' maleducazione fissare la gente mentre dorme- disse Nick ancora con gli occhi chiusi.
Miley rise e sussurrò -Non è colpa mia se sei così bello quando dormi-.
Nick la guardò -Solo quando dormo? Così mi offendi- sorrise e la baciò dolcemente -buongiorno amore-.
-Buongiorno- rispose felice, vide Nick alzarsi e lo fermò per il braccio -no dove vai? Vieni qui- cercò di trascinarlo di nuovo nel letto con lei.
Nick rise e le scoccò un bacio sulla guancia -Vado a farmi una doccia, ci metto poco tranquilla- poi entrò in bagno.
Miley si vestì velocemente e si mise seduta sul letto mentre, con ancora un sorriso smagliante stampato sul volto, ripensava alla notte trascorsa con Nick.
Era ancora con la testa tra le nuvole quando sentì il cellulare di Nick vibrare, si girò verso il comodino e lo guardò incerta mentre vibrava una seconda volta.
Era sua moglie, non faceva nulla di male se leggeva il messaggio, così si sporse e prese il cellulare. Non ebbe bisogno di aprire l’sms perché il contenuto apparve sullo schermo, era da parte di Macy: "So che non ti interessa ma non faccio altro che pensare alla scorsa notte, è stato meraviglioso e sono convinta che presto ti renderai conto che non è Miley quella con cui vuoi stare".
Miley guardò impietrita il telefono, il sorriso che aveva fino a poco prima era svanito. Rilesse il messaggio più volte cercando una sorta di indizio che le facesse credere che si trattava solo di un malinteso, ma era inutile, anche se non era esplicito, era più che logico che per "scorsa notte" non intendeva di certo una partita a scacchi.
Nick l'aveva tradita, aveva fatto l'amore con un'altra ragazza, ma non una qualunque, con Macy. La stessa ragazza che tempo prima lo aveva denunciato per una cosa che nemmeno aveva fatto.
Rimase seduta a guardare il cellulare in silenzio fino a quando Nick non la raggiunse. Si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla guancia, Miley però continuò a non dire nulla.
Nick si accorse che qualcosa non andava -Hey, tutto bene?-.
Finalmente Miley alzò la testa, lo guardò fredda e si limitò a passargli il cellulare.
Lui la guardò confuso, prese il cellulare e lesse il messaggio, la sua espressione diventò subito colpevole e guardò Miley dispiaciuto -Miley ti prego lasciami spiegare-.
-Non c'è nulla da spiegare! E' evidente quello che è successo, tu mi hai tradita Nick!- si alzò in piedi.
-Si è vero, ma non volevo! Ero arrabbiato con te- Nick stava per proseguire ma Miley lo interruppe.
-E questo ti ha dato il diritto di tradirmi?!- urlò -E pensare che mi sono sentita così in colpa per quel bacio- disse fra sé.
Nick si avvicinò a lei -Quale bacio?-.
Miley si passò una mano tra i capelli frustrata -Ho baciato David lo stesso giorno in cui sono venuta da te a San Francisco-.
-Cosa?!- urlò incredulo lui -Con che coraggio vieni a fare la predica a me se hai fatto lo stesso anche tu?!-.
Miley lo guardò distaccata -No, io non sono andata a letto con David. Volevo, ma non l'ho fatto perchè nella mia testa c'eri tu, eri tu quello che in realtà volevo baciare ed era con te che volevo stare.- sospirò -Ero distrutta, stavo malissimo e David era lì con me-.
-Miley sii sincera, ti da fastidio che sono andato a letto con un'altra ragazza o che quella ragazza sia proprio Macy?- azzardò Nick.
-Ti metti anche a fare lo sbruffone ora?- fece un respiro profondo e poi disse -Mi fa male il fatto che tu mi abbia tradito, ma fa ancora più male sapere che l'hai fatto con Macy. Quella ragazza ha distrutto il nostro rapporto una volta e tu le hai permesso di rifarlo!- fece per andarsene poi si fermò e lo guardò -Basta, ora mettiamo fine a tutto questo-.
Nick la guardò spaventato -Cosa vuoi dire?-.
-Voglio il divorzio- disse secca.
-No Miley, non puoi farmi questo! Io ti amo, ti prego perdonami- la implorò.
-E' troppo tardi- sussurrò lei ed uscì dalla camera sbattendo la porta. Entrò nella stanza di Destiny e la guardò dormire, aveva un'aria così felice ora che c'era suo padre a casa.
Miley sentì le lacrime scendere e le lasciò scorrere, era successo tutto così in fretta che non riusciva nemmeno a capacitarsi di quelle che sarebbero state le conseguenze.
Capì che era inutile rimanere lì a piangere senza fare nulla, si ricompose e decise di uscire da quella casa. Non voleva però lasciare Destiny con Nick così prese la piccola e senza farla svegliare la cambiò ed uscì dalla stanza. Si fermò nel corridoio vicino al telefono e scrisse un biglietto per Nick "Sono uscita con Destiny e al mio ritorno non voglio trovarti qui".
Uscì da lì e si diresse verso la sua macchina. Aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno, una persona che non avrebbe tentato di farle cambiare idea e che non era nemmeno di parte, capì subito da chi andare. Era la stessa persona che l'aveva sostenuta sette anni prima, quando Miley e Nick si erano lasciati.
Selena.
 
DEMI
Era seduta in cucina con Joe e stava aspettando impazientemente che il timer suonasse. Era parecchio agitata, a breve avrebbe saputo se era incinta. Questa volta la possibilità era davvero alta perchè Demi, dopo aver fatto e rifatto i conti, aveva realizzato di avere un ritardo di due settimane e inoltre le era spesso venuta la nausea e tutte quei sintomi che vengono ad una donna incinta.
Il timer squillò e Demi si alzò di scatto, si avvicinò al mobile dove era appoggiato il test ma si bloccò, si girò e guardò Joe -Guarda tu, io non ce la faccio-.
Joe strabuzzò gli occhi -Che?!-.
-Dai amore, controlla tu- gli disse incitandolo.
-Non se ne parla nemmeno! Io quel...coso...non lo tocco!- rabbrividì al pensiero.
Demi sbuffò e prese in mano il test e lo guardò, comparve una sola linea, quella linea che per l'ennesima volta spezzò il suo desiderio di essere madre.
-Allora?- disse speranzoso Joe.
Demi lo guardò delusa -E' negativo- buttò il test nel lavandino con violenza -E' di nuovo negativo-.
Joe si avvicinò a lei -Amore tranquilla, riusciremo ad avere un figlio, te lo prometto- le accarezzò il viso dolcemente.
Demi scosse la testa e si allontanò -C'è qualcosa che non va in me- abbassò lo sguardo -Io non ti merito- sussurrò.
-Cosa?- Joe le alzò il viso -Perchè dici così?-.
-Perchè è vero! Tu meriti una donna che sappia darti dei figli, una donna con la quale avere una famiglia. E io non posso- scoppiò a piangere.
Joe l'abbracciò forte -Smettila, io non voglio un'altra donna, io voglio te. Con o senza figli!- si staccò e la guardò negli occhi -Ora chiamo l'ospedale e facciamo gli accertamenti ok?-.
-Ok- Demi sorrise appena.
Proprio come aveva detto, Joe chiamò l'ospedale e prenotò una visita ginecologica a Demi per il pomeriggio stesso.

JOE
Era seduto in sala d'attesa e stava aspettando che Demi finisse di fare la visita, era un po' agitato ma non lo diede a vedere. Sperava tanto che Demi fosse incinta e che il test in qualche modo fosse difettoso, ma qualcosa gli diceva che anche questa volta era un falso allarme.
Vide Demi uscire dallo studio medico e si precipitò verso di lei, la guardò un attimo ma lei non disse nulla -Com'è andata?- chiese preoccupato.
Demi abbassò lo sguardo -Non sono incinta-.
Joe si passò una mano tra i capelli frustrato -Ma com'è possibile? Insomma tu hai tutti i sintomi di una gravidanza-.
-Si, perchè il mio è un caso di gravidanza isterica- disse triste.
-Che?- Joe si sedette -Non ho capito...cos'è la gravidanza isterica?-.
Demi si accomodò vicino a lui -E’ una falsa gravidanza che avviene quando una donna desidera così fortemente di essere incinta da avere involontariamente gli stessi sintomi che si hanno durante la gravidanza-.
Joe si sentì leggermente deluso, ma sapeva che se Demi se ne fosse accorta sarebbe stata peggio, così cercò di sembrare tranquillo -C'è qualcosa che devi fare per curare questi sintomi?-.
-Devo prendere delle medicine per qualche settimana, poi tornerà tutto a posto- sorrise appena -mi dispiace-.
Joe la guardò severo -Demi non devi dire così! Ora la cosa più importante è la tua salute, al resto ci penseremo poi-.
-Ti amo Joe- disse appoggiandosi alla sua spalla.
-Ti amo anche io- la baciò dolcemente e la strinse a sé.

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


Capitolo 22
 
NICK
Aveva letto il biglietto lasciatogli da Miley e stava prendendo tutta la sua roba. Voleva rimanere lì ad aspettarla ma sapeva che se, al suo ritorno, Miley l'avesse trovato ancora lì, si sarebbe arrabbiata ancora di più così decise che era meglio ubbidirle.
Non era colpa di Macy se era successo tutto ciò, ma in quel momento lui non riusciva a non odiarla, in fondo se lei non avesse mandato quel messaggio, Miley non avrebbe chiesto il divorzio.
Sospirò ed uscì di casa, si guardò attorno ma non vide la macchina, probabilmente l'aveva presa Miley, così chiamò Joe e si fece venire a prendere.
Il fratello arrivò dopo qualche minuto e lo fece salire in macchina -Ora mi vuoi dire che è successo?-.
Nick lo guardò scocciato -Devo proprio?-.
Joe rispose ovvio -Si, se non vuoi che ti faccia scendere dall'auto-.
Nick sbuffò e raccontò tutto al fratello che, quando Nick ebbe finito, frenò all'istante. Per poco non andò a sbattere contro il cruscotto dell'auto, guardò il fratello sorpreso e urlò -Ma sei scemo?!-.
Joe lo guardò severo -Potevi dirmelo prima così evitavo di venirti a prendere-.
-Cosa?- disse Nick confuso.
-Scendi- Joe gli aprì la portiera.
Nick la richiuse e lo guardò -Ma che ti prende?-.
-Scendi! Stavolta ti sei comportato davvero da stronzo, sei mio fratello è vero, ma Miley è la mia migliore amica e quello che le hai fatto non mi piace- rispose serio.
Nick sbuffò e scese dall'auto, prese le sue cose e guardò il fratello che senza nemmeno degnarlo di uno sguardo partì, guidò per qualche metro ma al semaforo si fermò.
Nick notò che era verde, quindi si era fermato per un altro motivo, forse ci aveva ripensato.
Infatti Joe scese dalla macchina e lo guardò, era ancora arrabbiato, mise le mani vicino alla bocca ed urlò -Muoviti prima che cambi di nuovo idea!-.
Nick sorrise e corse velocemente verso l'auto, entrò in macchina e guardò il fratello -Grazie-.
Joe non lo guardò -Si si, lo faccio solo perchè sei mio fratello- si concentrò sulla guida -tra quanto hai il volo per San Francisco?-.
-Beh, è oggi pomeriggio, quindi ci vuole ancora un po' di tempo-.
-Ok, allora, dato che Miley non vuole vederti- guardò il fratello -ed ha ragione- tornò a guardare davanti -starai a casa mia oggi, poi ti porterò più che volentieri all'aeroporto-.
-Ok- Nick annuì leggermente.
Passarono il resto del tragitto in silenzio, Joe era concentrato a guardare la strada ma a volte capitava che si girasse verso Nick e lo guardasse male. Lui faceva sempre finta di niente, ma sapeva di non poterlo biasimare, era spregevole ciò che aveva fatto e di certo Miley non meritava di stare male.
Appena entrò in casa di Joe venne assalito da Demi -Tu! Come hai potuto?!- lo guardò minacciosamente.
Nick la guardò infastidito -Oh sto bene, grazie per averlo chiesto-.
Demi lo fulminò con lo sguardo -Non lamentarti, io non dovrei nemmeno rivolgerti la parola-.
Nick abbassò lo sguardo -Lo so, tranquilla, mi faccio già schifo da solo-.
Demi sembrò addolcirsi nel vederlo così addolorato -Basta piangersi addosso, ora devi fare qualcosa per rimediare-.
-Oggi pomeriggio ho l'aereo per tornare a San Francisco- spiegò Nick.
Demi scosse la testa -Pronto?! Ho detto RIMEDIARE!! Come pensi di aggiustare tutto tornandotene nel luogo che ti ha cacciato in questo guaio?-.
-E' meglio così credimi, Miley vuole il divorzio-.
Demi sgranò gli occhi -Allora è proprio finita-.
-Grazie, mi sei di conforto- Nick la guardò male.
Chiacchierarono ancora un po' e pranzarono. Quando si fece ora Nick e Joe si prepararono per uscire.
Nick si avvicinò a Demi -Allora...-.
Demi capì le sue intenzioni e lo abbracciò forte -Stammi bene Nick- si staccò e lo guardò -e fai il bravo!-.
Nick sorrise -Certo...salutami Miley e Destiny-.
-Lo farò- ricambiò il sorriso.
Nick uscì di casa con il fratello e si diressero verso l'aeroporto.
-Sei sicuro di volertene andare? Insomma, puoi anche rimanere qui- gli chiese Joe.
-E' meglio per tutti se me ne vado- Nick lo guardò curioso -pensavo fossi contento di farmi partire-.
Joe fece spallucce -Andiamo, tu sei sempre stato un amico oltre che un fratello, in questi mesi in cui non c'eri, mi sei mancato. Mi piace stare in compagnia di Taylor e David, ma con te è diverso-.
-Puoi sempre venirmi a trovare lo sai. A papà farebbe piacere vederti-.
Arrivarono all'aeroporto con qualche minuto d'anticipo così Joe accompagnò Nick al suo terminal.
-Ora devo andare- disse Nick guardando il tabellone dei voli.
Joe annuì e Nick gli mise una mano sulla spalla -Prenditi cura di Miley e Destiny, non voglio che rimangano sole-.
-Non succederà- disse Joe per poi abbracciarlo -Ci vediamo presto-.
Nick sorrise e si diresse verso l'aereo che lo avrebbe riportato a San Francisco.

SELENA
Miley era rimasta tutta la mattina con lei e Taylor, era a pezzi e Selena aveva cercato di consolarla. Era dispiaciuta per l'amica e le faceva male vederla così.
-Vi ho disturbato anche troppo, ora è meglio se vado- disse Miley dirigendosi verso la porta con Destiny in braccio.
Sel le sorrise -Tu non disturbi mai, lo sai- la abbracciò -ti voglio bene-.
-Ti voglio bene anch'io- ricambiò il sorriso ed uscì.
-Mammaaaa!- Sel sentì il figlio urlare dalla sua camera, roteò gli occhi ed andò da lui.
-Cosa c'è tesoro?-.
Andrew le mostrò la macchina telecomandata che gli aveva regalato Miley per il suo compleanno -Ho trovato le pile posso andare a provarla in giardino?- le fece gli occhi dolci.
-Hai fatto i compiti?- gli chiese sospettosa.
Andy annuì e Selena lo lasciò andare.
-Amore!- Taylor la chiamò -Vieni un attimo?-.
-Tutti che mi vogliono oggi!- alzò gli occhi al cielo e raggiunse il marito.
-E' andata via Miley?- le chiese.
-Si, poco fa-.
-Bene- disse Taylor, vide lo sguardo minaccioso di Selena e velocemente proseguì -no, non intendevo in quel senso. E' che ho una proposta da farti- disse sorridendo.
Sel lo guardò curiosa -Che tipo di proposta?-.
-Beh, è da tanto che non riusciamo a stare un po' insieme tutti e tre come una normale famiglia, così ho pensato che potremmo farci una bella vacanza da soli-.
Selena ci pensò su -Si, si può fare, la scuola finisce tra poco...ma dove e quando?-.
-Ho guardato un po' su internet e c'è un'offerta per una crociera tra un mese che ne dici?- le chiese eccitato.
Sel si avvicinò a lui -Che ne dico?- gli mise le mani sul petto -Dico che tu sei il marito migliore del mondo- e lo baciò.
-Quindi è un si?- chiese sorridente.
-Prepara le valigie, si parte!- disse felice Sel -Vado a dirlo ad Andy- uscì in giardino e trovò il figlio ricoperto di terra da capo a piedi -Andy!-.
Il figlio la guardò con un faccino innocente -Non è colpa mia, è la terra che mi ha attaccato!-.
-Si certo- si avvicinò a lui -comunque ho una bella notizia da darti-.
-Mi compri la wii?- le chiese sognante.
-Scordatelo- disse esasperata -io, tu e tuo padre andremo in crociera!-.
-Siiii!- Andy si alzò e si avvicinò alla madre per abbracciarla.
Sel lo fermò -Non t'azzardare ad abbracciarmi conciato così! Vatti a fare una doccia e poi potrai abbracciarmi quanto vuoi-.
Il figlio le sorrise e corse in casa a farsi la doccia.
Quel mese passò velocemente, Miley era ancora convinta della sua decisione e così Nick era rimasto a San Francisco. Selena era felice di partire quel giorno, era da tanto che non andava in vacanza con la sua famiglia.
-Andy! Muoviti dobbiamo andare!- urlò Taylor davanti alla porta.
Andy scese velocemente le scale con la macchina telecomandata.
-Aspetta un attimo- Sel lo fermò -vuoi portarti dietro quella cosa?-.
Andy la guardò scioccato -Non è una cosa! Me l'ha regalata zia Miley e mi piace- la mise sotto il braccio e soddisfatto raggiunse il padre che lo guardò ridendo.
Salirono in macchina e dopo venti minuti arrivarono al porto dove ad aspettarli c'erano Miley, Destiny, Demi e Joe.
-Allora ci vediamo tra due settimane- disse malinconica Demi.
Sel l'abbracciò -Non fare così, passeranno in fretta vedrai-.
-Si, ma ci mancherai comunque- si intromise Miley.
Sel la guardò un attimo, poi si avvicinò a lei e l'abbracciò forte -Per qualsiasi cosa chiamami ok?-.
Miley annuì e salutò Andy e Taylor, lo stesso fecero anche Demi e Joe.
-Dobbiamo andare- disse Taylor.
-Si, ciao ragazzi- Sel sorrise, prese la mano di Andy e salì con Taylor sulla nave.

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


 
Vi avviso che questo capitolo è un po' spinto.
Capitolo 23
 
MILEY
Ormai era passata un'altra settimana e Miley era già andata dall'avvocato a chiedere il divorzio.
Il problema era che, avendo una figlia, le cose si complicavano. Lo scioglimento del matrimonio non sarebbe potuto avvenire subito e si doveva decidere il tipo di affidamento per Destiny.
Miley stava parlando al telefono con l'avvocato quando vide Joe entrare in casa sua senza bussare, come suo solito. Staccò la chiamata e raggiunse quello che a breve avrebbe smesso di chiamare cognato.
-Hey Joe- lo abbracciò -che ci fai qui?-.
-Sono venuto a vedere come stavi- le porse una busta gialla -ed ho trovato questa davanti alla porta-.
Miley la guardò e la riconobbe subito, sbuffò e l'appoggiò sul mobile lì affianco -La deve smettere-.
Joe la guardò curioso -Che succede?-.
-Quel cretino di tuo fratello! Quanto mai l'ho sposato- disse passandosi una mano tra i capelli.
-Cos'ha fatto stavolta?-.
Miley riprese la busta e la aprì davanti a Joe -Queste sono le carte che tuo fratello dovrebbe firmare per il divorzio ma, per la terza volta, le ha rimandate indietro senza nemmeno guardarle!-.
-Beh, non puoi biasimarlo- appena Joe finì di parlare, Miley lo guardò minacciosamente e si avvicinò a lui.
-Non posso?- sputò scettica -Sono forse io che l'ho lasciato solo con sua figlia?- si puntò un dito contro.
-N-no- disse Joe spaventato.
-E sono forse io che l'ho tradito?!- Miley sembrò andare su tutte le furie.
Joe sgranò gli occhi chiaramente terrorizzato, vide la bambina passare e la prese subito in braccio usandola come scudo -Piccola aiutami tu!- le sussurrò.
-Hey, non usare mia figlia come protezione- disse Miley, improvvisamente comparve un sorriso malefico sul suo volto, le era venuta un'idea e ciò fece spaventare ancora di più Joe.
-Miley che ti prende?-.
-Ho capito cosa devo fare...Nick non vuole firmare le carte, beh dopo che mi avrà vista cambierà subito idea-.
Joe si avvicinò a lei velocemente -No no no! Non puoi farlo!-.
Miley lo guardò confusa -Perchè?-.
Joe si mise una mano dietro la nuca -Ehm...diciamo che Nick da quando è tornato a San Francisco è cambiato, in peggio-.
-In che senso è cambiato?-.
-Beh...ora sembra avere in testa una sola cosa, se capisci cosa intendo- spiegò Joe.
-Oh si, ho capito benissimo!- Miley sorrise -Ora so cosa devo fare, vado a cambiarmi e poi tu mi porterai in aeroporto!-.
-No Mils, andiamo, non dirai sul serio- Joe iniziò a preoccuparsi seriamente.
-Si che dico sul serio! E poi quella sottospecie di marito che mi ritrovo ha dei doveri verso sua figlia e se ne sta fregando!-.
Joe sbuffò -Va bene, preparati, io intanto ti prenoto un volo per San Francisco-.
Quando tutto fu pronto, Joe la portò in aeroporto.
-Non credo di aver mai fatto così tanti voli come quest'anno- disse Miley mentre si avviavano al terminal.
-Per qualsiasi cosa chiamami okay?- le disse Joe.
-Okay- Miley si fermò e l'abbracciò, poi guardò la piccola e la prese in braccio -Fai la brava con lo zio-.
Destiny annuì e le diede un bacio sulla guancia.
Miley la mise a terra -Il tempo di andare da lui e fargli firmare le carte e tornerò indietro-.

NICK
Aveva appena finito di lavorare all'ultimo progetto del mese e si stava divertendo a giocare con il nuovo smartphone che si era comprato. Ora che il suo stipendio era aumentato notevolmente, poteva permettersi di realizzare qualche suo capriccio.
Entrò nell'ufficio Bridgit e si avvicinò alla scrivania -Hai finito con il progetto?-.
-Ovvio baby- le disse Nick sorridendo, lo prese e glielo porse -tieni-.
Bridgit lo guardò male -Preferivo di gran lunga il vecchio Nick-.
-Quello nuovo è più divertente- Nick continuò a sorriderle.
-Quello nuovo è stupido- gli disse la segretaria prima di uscire.
Passò qualche ora e sentì di nuovo bussare la porta, rispose senza alzare lo sguardo e solo quando, grazie al rumore dei tacchi, capì che non era Bridgit, sollevò lo sguardo. Squadrò la ragazza partendo dal basso, il suo viso era l'ultima cosa che gli interessava. Indossava dei tacchi a spillo capaci di infilzare qualsiasi cosa con un solo colpo, alzò ancora di più lo sguardo verso le sue gambe e finalmente trovò l'orlo del vestito, era molto corto ed anche attillato. Stava già iniziando ad eccitarsi, continuò a salire e si soffermò sulla scollatura che lasciava intravedere gran parte del seno.
-Wow, che schianto!- sussurrò e solo allora guardò il viso della ragazza, ci mancò poco che volasse giù dalla sedia, come aveva fatto a non riconoscere quel corpo?
Si allargò il colletto della camicia e ancora sorpreso le chiese -Cosa ci fai qui?-.
Lei gli sorrise falsamente e si sedette di fronte a lui -Sono qui perchè dobbiamo parlare-.
-E di cosa?- Nick iniziò ad agitarsi, era lei che gli faceva quell'effetto.
-Devi firmare quelle carte- accavallò le gambe e Nick riuscì ad intravedere i suoi slip.
Deglutì nervosamente e prima che lei se ne accorgesse spostò lo sguardo sul suo viso -N-non so di cosa tu stia parlando-.
Miley sorrise di nuovo, ora però sembrava infastidita -Nick piantala, non puoi evitare il divorzio- si alzò -Io le metto qui, tu firmale- si sporse sulla sua scrivania e Nick guardò involontariamente la sua scollatura, quella ragazza lo stava facendo apposta, ma Nick non riusciva a resisterle -S-si, lo farò-.
Vide Miley sorridere leggermente e tornò a concentrarsi -Perchè vai in giro conciata così?- le chiese Nick cercando di mantenere un tono neutro.
Miley lo guardò innocente -Così come?-.
-Così...così...sembra di vedere la ragazza che eri quando ti conobbi. Sei una madre ora, non puoi andare in giro vestita da puttana-.
Miley lo guardò maliziosa -Ammettilo, il problema non è che io sia una madre- si alzò e si avvicinò a lui poi con voce suadente continuò -il problema è che ormai il mio corpo non ti appartiene più-.
Nick non la guardò, stava impazzendo e doveva fare qualcosa per mantenere la calma -D-destiny come sta?-.
Miley gli girò la sedia in modo da averlo di fronte, non aveva più quello sguardo seducente di prima, ora sembrava incazzata -Oh, ora vuoi sapere come sta tua figlia? Beh, sta bene considerando il fatto che è stata abbandonata più di una volta da suo padre-.
-Mi dispiace davvero, ma sto trovando un sistema per vederla più spesso, credimi- le disse sincero.
Miley sembrò addolcirsi -Va bene- fece per andarsene ma Nick si alzò in piedi e la bloccò -Nick ti ho detto tutto ciò che dovevo dirti, ora lasciami andare-.
Nick la prese per i fianchi e la avvicinò a sé -No piccola, ti sei divertita a stuzzicarmi, ora è il mio turno- le disse sorridendo maliziosamente. Fece segno a Miley di aspettare un attimo e prese il telefono, chiamò Bridgit e lei subito rispose.
-Fammi indovinare, da ora a quando me lo dirai tu, nessuno dovrà disturbarti, giusto?- gli disse ridendo Bridgit.
-Brava...e grazie- Nick attaccò la chiamata e tornò a guardare Miley.
Erano così vicini che riusciva a sentire il suo profumo, cosa che aumentò la sua eccitazione -Dov'eravamo rimasti?- sussurrò Nick.
-Ad io che ora me ne vado- rispose Miley allontanandosi.
Nick la prese nuovamente e la baciò senza lasciarla parlare, Miley si staccò immediatamente e gli tirò uno schiaffo -Ha ragione Joe, sei diventato un depravato-.
-Sarò pure diventato un depravato, ma non sono così stupido- la riprese tra le sue braccia e le sussurrò all'orecchio -se ti faccio così schifo perchè sei venuta qui?- prese a baciarle il collo e sentì Miley gemere. Sorrise soddisfatto, lei lo voleva almeno quanto lui, solo che era troppo orgogliosa per ammetterlo -Ti voglio Miley, ora! E so che anche tu mi vuoi- le disse tra un bacio e l'altro.
-Con quante altre ragazze hai usato questa tattica?- disse Miley cercando di staccarsi, ma Nick non glielo permise.
-Con nessuna piccola, lo giuro- le sfiorò il collo con le labbra, sapeva che l'avrebbe fatta impazzire così.
Miley smise di opporre resistenza e si strinse a lui -Questo non cambierà le cose- disse ansimando.
Nick annuì velocemente e la baciò con passione. In realtà per lui le cose le cambiava eccome, sperava che dopo aver fatto l'amore, Miley avrebbe capito che senza di lui non poteva vivere. Proprio come lui non riusciva a stare senza di lei.
La spinse delicatamente contro il muro e le accarezzò la coscia, Miley lo allontanò di poco -Aspetta, e se entra qualcuno?-.
Nick andò a chiudere a chiave la porta e tornò da lei -Ora rilassati, nessuno ci disturberà- riprese a baciarla e pian piano le sfilò il vestito.
Rimase a guardarla per qualche secondo, poi la prese per mano e la fece sdraiare sul divanetto lì affianco. Si mise sopra di lei e riprese a baciarla dolcemente. Lei gli sbottonò la camicia e velocemente gliela sfilò, poi gli slacciò la cintura  e gli tolse i pantaloni. Lui intanto le tolse la biancheria intima e si levò i boxer, si alzò leggermente facendo peso sulle braccia e guardò Miley. Vide uno strano luccichio nei suoi occhi e pensò che alla fin fine quello che stavano facendo anche per lei significava qualcosa -Sei stupenda- sussurrò per poi entrare dentro di lei con delicatezza.
Avevano fatto l'amore tante volte ma lui continuava a conservare con lei la stessa delicatezza della loro prima volta. Ti amo, pensò mentre si muoveva, continuò a ripeterlo ma sempre nella sua testa. Sapeva che se l'avesse detto ad alta voce, quella magia che si era creata tra loro sarebbe svanita e Miley avrebbe ripreso ad essere razionale, lo avrebbe respinto dicendo che non era giusto ciò che stavano facendo, anche se in quel momento per Nick, per entrambi, sembrava più che giusto.

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


Capitolo 24
 
MILEY
Rimase sdraiata affianco a Nick in silenzio, non voleva parlare di quello che era appena successo. Ci era cascata di nuovo. Ogni volta che vedeva Nick iniziava a non capire più nulla, quel ragazzo la mandava in confusione.
Improvvisamente Nick si alzò e si mise una mano sulla fronte -Macy!-.
Miley lo guardò confusa -Cosa?-.
Nick si girò verso di lei -Dovevo chiamarla, mi sono dimenticato-.
Miley si alzò delusa -Certo, Macy- sussurrò mentre si rivestiva.
Nick la fermò -Hey aspetta che fai?-.
-Beh, se la prima cosa che ti viene in mente dopo aver fatto l'amore con me è la tua ex ragazza, allora penso proprio che dovresti stare con lei-.
-No aspetta, Miley- le prese le mani -scusami, non dovevo parlare di lei, ti prego perdonami-.
Miley indietreggiò -Non c'è nulla da perdonare, quello che è successo non significa niente, no?- gli sorrise leggermente -Ciao Nicholas-.
Uscì dall'ufficio un po' nervosa, salutò velocemente la segretaria e si diresse verso l'ascensore. Appena le porte si aprirono, Miley si scontrò con qualcuno -Mi scusi- disse desolata, alzò il viso e guardò il ragazzo sorpresa -Joe che ci fai qui?-.
-Ehm...devo fare delle cose- si spostò dall'ascensore -senti, se vuoi puoi aspettarmi qui, così torniamo a casa insieme, ci metterò poco-.
Miley guardò verso l'ufficio di Nick, la porta era ancora chiusa. Sospirò e tornò a guardare Joe -Ti aspetto al bar, fai pure con calma- sorrise e si diresse al bar.
Si sedette ad uno dei tavoli e si guardò intorno, era l'unico posto dell'azienda dove non c'era un via vai di persone. Erano tutti seduti ai loro tavoli che chiacchieravano tra loro godendosi la pausa che avevano.
Le squillò il cellulare e prima di rispondere guardò lo schermo, era Selena -Sel!-
-Hey Miley, tutto bene?- le chiese Sel.
-Insomma...appena torni ti racconto tutto- sospirò -tu che mi dici? Vi state divertendo?-.
-Oh si, tantissimo!- improvvisamente Selena gridò -oddio Mils scusami ma quei due mi hanno lavata con le pistole d'acqua!-.
Miley rise sonoramente -Vai a divertirti! Ci sentiamo Sel-.

JOE
Guardò l'orologio e notò che era già passata mezz'ora -Oddio devo andare, Miley mi sta aspettando-.
-Miley? Perché, è qui?- chiese indifferente Nick.
Joe lo guardò male -E' inutile che fingi, so benissimo che è venuta qui da te e posso anche immaginare cos'è successo-.
-Non capisco di cosa tu stia parlando- Nick fece finta di cercare delle carte.
-Si, certo! Lo sanno tutti che voi due non riuscite a stare soli senza saltarvi addosso- si avvicinò alla porta divertito -Nick, se la tua idea funziona potresti riavere la tua famiglia indietro-.
Nick sorrise -Grazie Joe, senza di te probabilmente starei ancora pensando a cosa fare-.
-Figurati- sorrise ed uscì dall'ufficio, salutò velocemente Rachel e si diresse verso il bar.
Cercò Miley tra i tavoli ma non riuscì a vederla, si sentì toccare la spalla e si girò -Oh eccoti-.
Miley gli sorrise -Avevi detto che ci mettevi poco-.
-Si, scusami-.
-Tranquillo, ora però andiamo-.
Presero un taxi e si diressero verso l'aeroporto, ci vollero poco più di due ore ed arrivarono a Los Angeles.
Stavano camminando, quando Miley si bloccò -Joe...ma se dovevi venirmi a prendere tu al ritorno, ora chi è venuto a prendere noi?-.
Joe si grattò la testa -Uh...ehm...- le sorrise innocentemente.
-Joe!- sospirò guardandosi attorno -Vabbè prendiamo un taxi, però paghi tu!-.
-Perché io?- disse  fingendosi offeso -Ho sempre pensato fossi tirchia, ma non così tanto-.
-Sai anche io ho sempre pensato fossi stupido, ma non così tanto!- rise per fargli capire che scherzava -Dai andiamo -.
Joe rise con lei e si diressero fuori dall'aeroporto, per loro fortuna trovarono un taxi appostato lì vicino ed era anche in servizio.
-Joe, dov'è Destiny?- chiese Miley durante il tragitto.
-E' con Demi, ora andiamo a casa mia, poi ti accompagno io a casa- le spiegò.
Miley annuì e si appoggiò a lui -Grazie di esserci sempre-.
Joe sorrise e le baciò la testa -Di niente-.
Arrivarono a casa di Joe, pagarono il taxista ed entrarono in casa.
-Demi ci sei?- urlò Joe appena entrò.
Demi spuntò dal salotto -Non urlare che Destiny sta dormendo- solo dopo notò Miley -hey Mils, com'è andata?-.
-Come ogni volta- Joe rispose al posto suo facendo una smorfia.
Demi lo guardò sorridendo -Intendi che...-.
-Si, ormai dovresti saperlo- disse Joe ovvio.
Miley li guardò quasi scioccata -La piantate voi due?- le scappò un sorriso -Siete impossibili-.
-La verità è che ti conosciamo troppo bene- Demi continuò a sorridere.
Miley scosse la testa esasperata -Va bene, vado a prendere Destiny-.
Appena entrò in salotto, Demi si avvicinò velocemente a Joe -Allora, avete trovato qualche soluzione?- sussurrò.
Joe sorrise ed annuì -Non so perché Nick non ci abbia pensato prima, ma se la cosa è fattibile si sistemerà tutto-.
-Sono contenta- gli disse stringendosi a lui.
Joe la baciò e proprio in quel momento Miley ritornò da loro.
-Aspettate almeno che me ne vado se avete così tanta voglia di amoreggiare!- scherzò.
Demi si staccò e rise -Amore, porta questa guasta feste a casa così dopo possiamo amoreggiare quanto vogliamo-.
-Oh ma che bell'amica che ho! Sai cosa ti dico?- guardò in tono di sfida Demi -Ora me ne vado senza salutarti-.
Demi rise -Ti voglio bene-.
Miley le fece la linguaccia mentre usciva -Io no-.
-La finirete mai di stuzzicarvi a vicenda?- chiese ridendo Joe.
-No, è proprio questo il bello della nostra amicizia- rispose salendo in macchina.

DEMI
Stava ancora ridendo per il suo battibecco con Miley quando iniziò a girarle la testa. Si sdraiò sul divano ma il giramento invece di scomparire aumentò. Era strano, era sempre stata bene in quell'ultimo mese, non aveva mai avuto problemi. Forse era qualcosa che aveva mangiato a pranzo o forse era solo un calo di pressione.
Chiuse gli occhi sperando che le passasse ma iniziò a sentirsi peggio, le vennero dei conati di vomito e corse in bagno.
Cosa stava succedendo? Aveva smesso di prendere le medicine per la falsa gravidanza da ormai un mese, non poteva esserle tornata.
Rimase chiusa in bagno per dieci minuti e quando iniziò a sentirsi meglio uscì, nello stesso momento entrò Joe in casa. Appena la vide si avvicinò a lei per darle un bacio.
Demi lo fermò -Non ti conviene farlo-.
-Perché?- le chiese confuso.
-Perché è da dieci minuti che vomi...- Demi non riuscì a finire la frase che dovette correre in bagno di nuovo.
Sentì Joe aprire la porta del bagno ed avvicinarsi a lei -Demi cos'hai?-.
Demi si sciacquò la bocca ed uscì dal bagno -Non lo so, è da quando sei uscito che continuo a vomitare e mi gira la testa-.
-Hai mangiato qualcosa di strano?- le chiese preoccupato Joe.
-No Joe, non ho mangiato qualcosa di strano- enfatizzò l'ultima parola, anche se si sentiva che era preoccupata.
-Andiamo, ti porto in ospedale- prese le chiavi della macchina ed uscì con lei.
Arrivarono in ospedale e solo dopo un'ora Demi riuscì a passare la visita, era andata prima da un cardiologo ma subito dopo la mandarono, per una ragione a lei poco chiara, da un ginecologo.
La visita fu molto breve, Demi ascoltò attentamente il dottore ma non riusciva a credere a quello che stava dicendo, era impossibile.
Involontariamente scoppiò a piangere -Mi scusi dottore- cercò di asciugare le lacrime inutilmente, la visita era finita, si alzò e si diresse alla porta -Grazie mille- uscì e si diresse verso Joe che vedendola si alzò e si diresse verso di lei.
-Demi cosa c'è? Perché stai piangendo?- le chiese seriamente preoccupato.
-Perché sono felice- sorrise mentre altre lacrime di gioia le rigavano il viso.
-Sono leggermente confuso- rispose lui.
Demi rise -Sono incinta Joe!- lo baciò -Aspettiamo un bambino-.

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


Capitolo 25
 
JOE
Non era sicuro di aver sentito bene, stavano aspettando quel momento da tanto tempo ed ora che era successo non riusciva a crederci.
-Sei incinta?- guardò Demi incredulo.
-Si Joe!- rispose lei felice.
Joe si mise le mani tra i capelli -Io...io diventerò padre- abbracciò Demi entusiasta.
Tornarono a casa più felici che mai, Demi era così contenta che voleva già avvertire tutti della notizia, ma era tardi e decisero di festeggiare da soli.
-Amore, io chiamo Nick così gli do la bella notizia- disse Joe prendendo il cellulare.
-Ti prego, non puoi farlo domani? Ho promesso a Miley che se fosse successo, lei sarebbe stata la prima a saperlo- Demi gli fece gli occhi dolci.
Joe la guardò per un attimo poi sbuffò -Vedi? Se quei due fossero ancora insieme noi non avremmo questi problemi-.
Demi sorrise -Grazie- e lo baciò teneramente.
Il giorno dopo Demi si alzò presto e cercò di svegliare anche Joe.
-Ma tu dimmi perché devo alzarmi anche io?!- disse schiacciandosi il cuscino sulla faccia.
-Perché è tardi, non puoi stare tutto il giorno a letto- Demi cercò di levargli le coperte ma lui continuava a tirarle insistentemente.
Finalmente Joe si alzò e guardò l'orario -Cosa?! Demi sono le 10.00! Capisci? E' presto!-.
Demi rise -Spero che nostro figlio...o figlia, non diventi come te-.
-Spiritosa!- disse Joe vestendosi -Dimmi...ora che mi hai svegliato, cosa dovrei fare?-.
Demi stava per rispondere ma qualcuno suonò alla porta e Joe andò ad aprire -E tu che ci fai qui?- guardò il fratello sbalordito.
-Ciao anche a te Joe- rispose Nick sarcastico.
-No seriamente, Nick cosa ci fai qui?- Joe non si spostò dalla porta.
-Sono in vacanza, ora mi fai entrare o dobbiamo rimanere qui a parlare?- disse Nick indicando il portico.
Joe lo guardò male e si fece da parte -Entra ma stai attento a Demi che ha gli ormoni sballati-.
Nick lo guardò confuso -Perché?-.
-Perché è inc...- Joe venne interrotto da Demi.
-Perché sono incazzata!- guardò male Joe -Si, tuo fratello si è svegliato pochi minuti fa, dimmi se è normale!- si avvicinò al marito e sussurrò -Prima Miley, ricordatelo-.
Nick non si accorse di nulla e rise -Beh Demi, quando mai è stato normale Joe?-.
Demi rise e lo abbracciò -Sono contenta di vederti, ma che ci fai qui?-.
-E' in vacanza- disse Joe stranamente divertito.
Demi lo guardò alzando un sopracciglio -Tu le ferie le prendi a caso?-.
-Sono davvero in vacanza!- rispose esasperato -Ho anche già spedito a Miley le carte del divorzio FIRMATE-.
-No ma sei scemo o cosa?- Joe lo guardò sorpreso -E' così che vuoi riprenderti la tua famiglia? Divorziando definitivamente?-.
Nick fece spallucce -Miley non mi vuole, me ne sono fatto una ragione. Sono qui anche per passare del tempo con Destiny-.
-E dove starai mentre sei qui?- gli chiese Demi.
-Credo che affitterò una stanza al motel qui vicino- rispose lui.
-Oh no, puoi rimanere qui se vuoi- disse Joe senza nemmeno consultare Demi.
Demi sospirò -Voi due mi state mettendo in un bel guaio- guardò l'orologio -io vado da Miley- lanciò un occhiataccia a Joe -e tu taci fino a quando non l'avrò detto a lei- e se ne andò.
 
MILEY
Stava aspettando Demi impazientemente, l'amica le aveva detto che aveva una notizia da darle e che gliel'avrebbe detta di persona. Così Miley la stava aspettando a casa sua, da poco più di dieci minuti. Finalmente suonò il campanello e corse ad aprire-Alla buon'ora!-.
-Scusami! E' che è venuto N...ehm, nessuno! Nessuno è venuto da noi, tranquilla. Perché dovrebbe essere venuto qualcuno? E di certo non è venuto Ni...nessuno!- Demi si guardò attorno nervosa.
Miley capì che qualcosa non andava ma voleva sapere la notizia così fece finta di nulla -Oookay- la fece entrare -allora? Cosa mi devi dire?- le chiese curiosa.
-Oh si giusto- improvvisamente Demi sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi -Io, ecco io...-.
-Tu?- la incitò Miley.
-Sono incinta!- quasi lo gridò per la gioia.
Miley la guardò sorpresa, spalancò la bocca ma non ne uscì alcun suono.
-Miley ci sei?- le chiese preoccupata Demi.
-Oh mio dio, tu sei incinta!- urlò Miley.
-Beh si...è quello che ti ho appena detto- si avvicinò a lei -No sul serio Miley, stai bene?-.
-Sto per diventare zia!- abbracciò Demi felice -Congratulazioni!-.
Demi rise -Tu sei strana-.
-Come sono contenta per te!- continuò a stringerla.
Improvvisamente le due amiche vennero interrotte -Mamma, pecché urli?-.
Miley si mise una mano davanti alla bocca -Scusami amore!- la prese in braccio -Urlo perché la zia Demi presto avrà una bambina, quindi tu avrai una cuginetta-.
Destiny sgranò gli occhietti ed iniziò ad urlare proprio come la madre, Miley rise e la mise giù. Appena Destiny toccò terra iniziò a correre in cerchio -Sii! Avlò una cuginettaaa!-.
-Tale madre, tale figlia- trattenne a stento le risate -E io che credevo che quello stupido tra voi fosse Ni...nessuno- .
Miley la guardò male -Guarda che puoi dirlo il suo nome, non ti caccio via di casa se parli di quel cretino-.
-Scusa, ci avevo fatto l'abitudine- appena si accorse di quello che aveva detto cambiò argomento -ehm, vogliamo andare?-.
-Dove?- chiese confusa Miley.
-Che ne so! Sei tu che mi hai chiesto di accompagnarti in un posto-.
-Ah è vero, dall'avvocato! Nick ha finalmente firmato le carte-.
-Ah davvero?- disse fingendosi sorpresa.
-Demi, la gravidanza ti sta facendo diventare scema- disse Miley spaventata.
Si scambiarono ancora qualche frecciatina e poi uscirono di casa con Destiny.
Andarono a portare le carte dall'avvocato e ci misero più di quanto pensavano. L'avvocato di Miley voleva assicurarsi che era tutto in ordine e ci mise dieci minuti per esaminare ogni carta.
Quando finalmente Miley uscì dal suo ufficio, andò con Demi e la figlia a comprarsi un gelato.
-Allora, come chiamerete vostra figlia? Sono sicura che sarà femmina- disse Miley mentre mangiava il suo gelato.
-Miley l'abbiamo scoperto ieri, non abbiamo ancora deciso nulla- disse ridendo.
-Beh sai...se fosse femmina potresti chiamarla Miley- disse disinvolta Miley.
Demi smise di mangiare il suo gelato e guardò l'amica alzando un sopracciglio -Non chiamerei mai mia figlia Miley-.
-Perché no? Parlando in modo assolutamente oggettivo, vedendo la cosa dal di fuori, senza avere alcun coinvolgimento personale, penso che Miley sia davvero un nome stupendo-.
Demi rise sonoramente -Parlando in modo assolutamente oggettivo, vedendo la cosa dal di fuori, senza avere alcun coinvolgimento personale, penso che non sia assolutamente il caso!-.
-Mi sento offesa, Destiny ho ragione vero?- Miley guardò la figlia -Pensaci bene, posso comprarti un altro gelato se vuoi-.
Demi guardò l'amica scioccata -Oddio, ma che madre sei?!- finì il suo gelato e si pulì la bocca -Non chiamerei mai mia figlia come te perché è una cosa a cui Selena ha pensato quando era incinta-.
Miley la guardò sorpresa -Cosa?-.
-Non lo sapevi? Quando tu eri in ospedale perché...insomma, stavi morendo, Sel ha detto che se stava aspettando una bambina l'avrebbe chiamata Miley-.
-Non ne sapevo niente- Miley per poco non si commosse, finirono di mangiare e si alzarono per andare.
Stavano camminando verso casa quando improvvisamente Destiny mollò la mano di Miley.
-Papà!- disse correndo lungo il marciapiede.
Miley la chiamò ma lei non rispose, alzò lo sguardo e a pochi metri da loro vide Nick. Guardò Demi sorpresa -Che diavolo ci fa qui Nick?-.
-Nick? Non lo so...io non sapevo nemmeno che fosse qui- si guardò intorno agitata.
-Ci mancava solo questa- borbottò Miley.
Nick prese in braccio la bambina e si diresse verso Miley -Buongiorno-.
Miley lo guardò male -No, dopo averti visto non è per niente un buongiorno questo!-.
-Sempre così simpatica sei!- sorrise -per oggi posso tenerla io Destiny?-.
Miley sbuffò -Si, ma hai almeno un posto dove stare? Non voglio che mia figlia diventi una vagabonda-.
Demi alzò il viso preoccupata e cercò di fare segno a Nick di tacere ma lui non la guardò -Sto a casa di Demi e Joe-.
Miley guardò l'amica -Cosa?! Tu non mi hai detto nulla!-.
-Scusami Miley! E' che non volevo vederti arrabbiata tutta la giornata- disse dispiaciuta Demi.
-Beh ora lo sono comunque!- guardò Nick -Riportala a casa stasera- e se ne andò senza guardare l'amica.

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


Capitolo 26
 
NICK
Non capiva perché Miley avesse reagito in quel modo. Ormai tra loro era tutto finito, cosa poteva importarle se lui era tornato a Los Angeles, e nemmeno definitivamente? Ma ancor di più non capiva perché se l’era presa così tanto con Demi, non poteva arrabbiarsi con lei solo perché non gliel’aveva detto.
Nick vide Demi raggiungerlo in sala con il cellulare in mano, era da tutto il giorno che cercava di parlare con Miley, ma lei non aveva fatto altro che staccarle il telefono in faccia. Ormai era sera e a minuti Nick avrebbe dovuto riportare Destiny a casa.
-Tranquilla Demi, dopo ci parlo io con Miley- disse Nick vedendo l’amica rassegnarsi.
Demi si sedette affianco a lui sul divano, sorrise leggermente -Non ti preoccupare, è colpa mia, avrei dovuto dirle la verità-.
-Vado a portarle Destiny- le diede un bacio sulla guancia e chiamò Destiny che era con Joe. La piccola lo raggiunse e lo guardò curiosa.
-Dobbiamo tornare da mamma- le disse prendendola in braccio.
Nick portò Destiny a casa sua usando la macchina di Joe. Non era tardi, quindi Miley non poteva arrabbiarsi.
Scese dall’auto e si incamminò con la bambina verso il vialetto, vide la luce accesa in salotto e guardò dentro. Vide Miley, era rannicchiata sul divano e stava guardando un film. Mentre la osservava gli vennero in mente i momenti passati con lei. Quando affianco a lei a guardare un film c’era lui, quando la teneva tra le braccia mentre lei piangeva per la morte di un personaggio o quando per la millesima volta lei gli faceva vedere il suo film preferito.
Sorrise e si avvicinò alla porta, non voleva disturbarla ma di certo non poteva rimanere davanti alla porta aspettando che il film finisse. Sua figlia prima o poi si sarebbe stancata.
Sospirò e suonò il campanello, dopo qualche minuto Miley andò ad aprire -Ciao, l’hai riportata sana e salva?-.
Nick sorrise leggermente -Ci siamo divertiti tanto insieme-.
Destiny salutò il padre con un bacio ed entrò in casa lasciando Nick e Miley soli che, in imbarazzo, rimasero a guardarsi senza dire nulla.
-Beh, io allora vado- disse Nick.
-Aspetta…vuoi entrare?- chiese Miley insicura.
Nick si guardò attorno come per cercare una risposta, era rimasto davvero spiazzato dalla sua richiesta.
Miley capì il suo disagio -Nick, anche se noi due non stiamo più insieme abbiamo comunque una figlia e non possiamo evitarci per sempre-.
-Hai ragione- disse entrando in casa. Si guardò attorno e notò che era tutto come lo aveva lasciato, comprese le foto di lui e Miley -Hai lasciato tutto come prima-.
-L’ho fatto solo per Destiny. Se provavo a togliere anche solo una foto se ne accorgeva ed iniziava a riempirmi di domande, così ho deciso di non togliere più nulla- disse lei noncurante.
Nick sorrise -E’ sveglia nostra figlia-.
-Già, l’unica cosa buona del nostro matrimonio- sussurrò.
Lui riuscì comunque a sentirla -Dai Mils, non puoi negare che il nostro sia stato un bel matrimonio-.
-Si, ma ora è tutto finito- sospirò -allora, per quanto ti fermerai qui?-.
-Due settimane-.
-E starai tutto il tempo da Demi e Joe?- gli chiese.
-Ehm, si…a proposito di questo- Nick stava per proseguire ma Miley lo interruppe.
-So cosa vuoi dire, ho sbagliato, non dovevo prendermela con Demi- abbassò leggermente lo sguardo -comunque, dato che starai qui per un po’, sarebbe bello se passassi qualche giorno con Destiny-.
-Speravo me lo dicessi- sorrise.

DEMI
Appena Nick era uscito di casa, Demi ne aveva approfittato per parlare con Joe di lui e Miley, dovevano trovare un modo per farli rimettere insieme.
-Demi è inutile! Non torneranno insieme, l’hai sentito mio fratello- disse Joe esasperato.
-Non dare retta a quel cretino, loro due torneranno insieme. Fidati- Demi sorrise.
Joe se ne accorse e la guardò preoccupato -Oh no! Demi levati dalla testa qualsiasi idea ti sia appena venuta! Non sono fatti tuoi, lasciali stare-.
-Si che sono fatti miei!- replicò.
Joe la guardò di sottecchi e lei si arrese -Okay, non sono fatti miei. Ma non possiamo permettergli di mollare tutto così-.
Joe la guardò per un attimo, sospirò e disse -So per certo che me ne pentirò, ma ti aiuterò a far tornare insieme Nick e Miley-.
Demi emise un gridolino e gli saltò addosso -Grazie amore!>.
Sentirono la porta di casa aprirsi e smisero immediatamente di parlare, poco dopo videro Nick -Hey, cos'è tutto questo silenzio?-.
-No niente, tranquillo- Demi sorrise nervosa -Ehm, io e Joe andiamo a letto che è tardi-.
-Ma io non ho sonno- disse Joe ingenuamente.
Demi lo fulminò con lo sguardo -Non fare lo scemo, hai sbadigliato fino a poco fa-.
-Eh? Uh si è proprio vero- guardò Nick -Ho un sonno incredibile, ci vediamo domani Nick-.
Andarono in camera loro e pensarono a come far tornare insieme Nick e Miley.
Il giorno dopo si comportarono tutti e due come se non fosse successo niente, non volevano che Nick capisse qualcosa.
Demi stava guardando al computer qualche sito sulla gravidanza quando diede un'occhiata furtiva al calendario appeso alla parete e vide che giorno era.
-Oddio, Joe!- urlò Demi quasi nel panico.
Joe corse subito da lei -E' già arrivato il momento?!- si fermò un attimo -Wow, sembra fosse qualche giorno fa che hai scoperto di essere incinta-.
Demi lo guardò stupito, come poteva essere così stupido quel ragazzo? -Già, forse perché è davvero successo qualche giorno fa?- scosse la testa disperata -Joe guarda che giorno è oggi-.
Joe guardò il calendario -Uh, pensa proprio oggi tornano Sel e T...- si bloccò -Oh no! Oggi tornano Sel e Taylor!-.
-Che ore sono?- gli chiese agitata.
Joe guardò l'orologio e spalancò gli occhi -Ora di andare! Speriamo di arrivare in tempo-.
Uscirono in fretta di casa diretti al porto, mancava poco e la famiglia Lautner sarebbe arrivata, speravano solo di fare in tempo.
Dopo dieci minuti in cui Joe non fece altro che accelerare, arrivarono a destinazione. Scesero dall'auto e videro Sel, Taylor e Andy seduti su una panchina ad aspettarli.
-Sel!- Demi la chiamò e quando l'amica si alzò ed andò da lei, si affrettò a parlare -Scusaci! In questi giorni siamo stati un po' indaffarati e mi sono dimenticata che oggi tornavate-.
-Grazie eh! Deduco che non ti sono mancata allora- si finse offesa Sel.
Demi rise -Mi sei mancata tantissimo invece!- la abbracciò forte -E dopo che ti avrò detto una cosa sono sicura che mi perdonerai-.
-Cosa?- le chiese curiosa l'amica.
Demi sorrise e si avvicinò a Joe, lo prese sotto braccio e guardò l'amica -Aspettiamo un bambino-.
-Oh mio Dio!- urlò Sel e l'abbracciò forte -Finalmente!-.
-Congratulazioni!- disse Taylor felice, guardò il figlio e sorrise -Hai sentito Andy? Zia Demi è incinta-.
Andy guardò Demi e si avvicinò a lei -Sono contento-.
Demi gli sorrise -Anche io-.
Salirono velocemente in macchina e Demi spiegò ai due amici cosa aveva in mente di fare per far tornare insieme i suoi due migliori amici.
All'inizio Selena ebbe la stessa reazione di Joe ma poi si fece convincere e venne coinvolta nel piano con Taylor.
-Demi sei sicura che funzionerà? Non credo che Nick e Miley siano così stupidi- disse Selena poco convinta.
-Fidati, non riusciranno a capire le nostre intenzioni- sorrise -andrà tutto alla perfezione-.
Taylor si intromise -Si, ma non credo basti rinchiuderli in una stanza da soli per farli tornare insieme-.
A quel punto tutti si girarono a guardare Taylor basiti, Selena scosse la testa e diede una pacca sulla spalla a Taylor -Hai ancora così tanto da imparare su di loro-.
-Okay, quindi Joe e Demi li distrarranno e noi due?- chiese Taylor.
Joe guardò Demi -Voi due dovrete reggerci il gioco e anche tenere Destiny fino a quando non torneremo-.
-Tutto chiaro, speriamo funzioni- disse Sel.
-Funzionerà...deve funzionare- Demi sospirò.
Portarono a casa Sel e Taylor e tornarono a casa loro, scesero dall'auto e videro una ragazza seduta sui gradini del portico. Si avvicinarono e la riconobbero: era Miley.
-Mils, che ci fai qui?- le chiese Demi sorpresa.
Miley alzò il viso e sorrise appena, si alzò ed abbracciò l'amica -Scusami Demi, mi sono comportata da stupida!-.
Demi sorrise -No, sono io che dovevo dirti la verità-.
-Oh ma che tenere, avete fatto pace!- Joe le guardò quasi intenerito.
Miley e Demi lo guardarono spaventate -Mi ricordi perché l'hai sposato?- chiese Miley.
Demi la guardò -Speravo me lo dicessi tu!-.
Risero ed entrarono in casa seguite da Joe palesemente offeso.

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


Capitolo 27
 
JOE
Era passato qualche giorno e Demi si era già messa all’opera per attuare il piano. Aveva già prenotato una suite in un hotel di lusso a nome di Nick. Da quanto Joe le aveva detto, Nick, come socio dell’azienda Jonas, aveva diritto ad una carta di credito illimitata e quindi non c’erano problemi se spendeva qualche soldo in più.
Ormai era tutto pronto, Joe e Demi dovevano solo convincere Nick e Miley ad andare via con loro.
-Appena tu vai via parlo con Nick- disse Joe sottovoce a Demi.
Demi annuì -Mi raccomando, non fargli capire nulla! Lui non deve sapere che anche io e Miley verremo con voi-.
-Tranquilla amore, ci penso io. Ora vai e convinci Miley- disse Joe tutto gasato.
-Joe perché stai parlando così? Sembra di essere in un film di 007!- Demi lo guardò stranita.
-Scusami, è che tutti questi piani e sotterfugi mi hanno fatto sentire come James Bond- disse fiero di sé.
-Va bene, vedi di non farla diventare una Mission Impossible però!- rise ed uscì di casa diretta dalla sua migliore amica.
Ora Joe e Nick erano a casa da soli e lui doveva mettere in atto la prima parte del piano.
-Hey bro!- urlò mentre si sedeva sul divano disinvolto.
Nick lo raggiunse -Che c’è?-.
-Beh, ecco stavo pensando una cosa- disse allusivo.
Nick si sedette al suo fianco -Niente di buono, immagino-.
Joe lo guardò annoiato -Devo ridere?-.
Nick sorrise -No, devi evitare di coinvolgermi nelle tue stupide idee-.
-Oddio come hai fatto a saperlo? Io…giuro, è stata un’idea di Demi!- disse spaventato Joe.
Il fratello lo guardò perplesso -Ma di che diavolo stai parlando?!-.
Joe tirò un sospiro di sollievo -Uh, allora non sai niente-.
-Cosa dovrei sapere?-.
-Ehm, stavo pensando che potremmo farci una vacanza tra soli uomini, io e te- gli disse tranquillo.
-Io sono già in vacanza- gli ricordò Nick.
-Si, ma sai. Demi è incinta, poi tu stai divorziando. Dimentichiamoci un po’ di queste ragazze e andiamo a farci un bel week-end da soli in hotel. Dai, vieni con me?-.
Nick fece spallucce -Si, perché no?-.
-Dai andi…davvero?- lo guardò sorpreso Joe.
-Si, ci farà bene. E poi in effetti passare qualche giorno senza vedere Miley mi aiuterà- sorrise.
-Mmm..bene!- si girò dall’altro lato e disse fra sé -Qua finisce male-.
Prese il cellulare ed inviò un messaggio a Demi.

DEMI
Stava chiacchierando con Miley quando le arrivò un messaggio da Joe: “Nick ha accettato, ora convinci Miley”.
Demi sorrise e guardò Miley -Ehm…stavo pensando a una cosa-.
Miley la guardò curiosa -A cosa?-.
-Si ecco, sai ultimamente è stato un periodo un po’ stressante. Io ho scoperto di essere incinta, tu stai per divorziare…pensavo che insomma, potremmo prenderci una bella vacanza…andare in uno di quegli hotel rilassanti-.
-Una vacanza? Ora?- chiese confusa l'amica.
-Si! Pensaci, io mi libererò di Joe per qualche giorno e tu non vedrai Nick!- sorrise per incitarla.
Miley ci pensò su -In effetti, Destiny potrebbe stare con suo padre ed un po’ di relax mi ci vuole- sorrise -Va bene, prendiamoci qualche giorno di vacanza solo per noi-.
-Grande!- abbracciò l’amica felice.
Il resto della settimana passò in fretta e Joe e Demi riuscirono a non far incontrare Nick e Miley. Se fossero stati soli anche per cinque minuti probabilmente avrebbero scoperto tutto. Per evitare che si incontrassero durante il viaggio avevano anche pensato di partire in orari diversi, prima sarebbero partite Miley e Demi mentre Joe e Nick avrebbero preso il volo successivo.
 
-Dai Mils, muoviti che facciamo tardi!- urlò Demi dalla porta d'ingresso di casa sua.
-Si, ci sono, tranquilla!- sorrise e salì nel taxi -Non capisco perché non ci accompagni Joe all'aeroporto-.
-Sai com'è Joe, arrivate lì inizia a dirci "state attente" o "fate le brave"- rise cercando di essere convincente e quando l'amica la imitò, tirò un sospiro di sollievo.
Arrivarono in aeroporto e si diressero subito verso il loro volo.
-Non ho nemmeno chiamato Nick!- disse Miley mentre prendeva posto sull'aereo.
Demi si sedette affianco all'amica -Tranquilla, dopo avrai tutto il tempo per parlagli-.
-Dopo?- le chiese confusa.
Demi imprecò sottovoce -Ehm, si dopo...dopo che avremo fatto la nostra bella vacanza-.
-Si ma, Demi?- Miley la guardò preoccupata.
-Che c'è?- Demi era di sicuro più preoccupata dell'amica, non era un buon segno tutta questa improvvisa curiosità da parte sua.
-Da quanto mi hai detto, l'hotel in cui alloggeremo è un vero e proprio paradiso e io mi chiedo...come l'abbiamo pagato?-.
Ora era davvero nei guai. Cercò di pensare ad una risposta più in fretta di quanto avesse mai fatto nella sua vita -Perché invece di preoccuparti così tanto non ti rilassi? Guarda che se continui così ti riempirai di rughe a trent'anni-.
Miley la guardò male -Non ho ancora capito se non mi vuoi bene o se me ne vuoi ma me lo dimostri in modo sbagliato- scherzò.
Demi sorrise e si appoggiò alla spalla dell'amica -Io non ti voglio bene...di più!-.
 
JOE
-Allora Nick, sei pronto per la nostra vacanza?- gli chiese sorridente mentre si preparavano per uscire.
-Certo, mi chiedo solo dove tu abbia intenzione di andare senza valigia- lo guardò perplesso davanti la porta.
Joe si guardò attorno -E' vero!- corse in camera a prenderla. Ovviamente la valigia era vuota così non fece tanta fatica a prenderla e portarla giù -ora possiamo andare-.
Presero il taxi e si diressero all'aeroporto. Arrivarono in anticipo e si misero ad aspettare al loro terminal.
-Non sento Miley da qualche giorno, magari penserà che mi sono preso questa vacanza per non stare con mia figlia- si preoccupò Nick.
-No! Miley non pensa affatto questo!-  sorrise, gli arrivò un messaggio e senza farsi vedere da Nick lo lesse "Amore siete già partiti?".
"Non ancora, tra poco partiamo. Come va con Miley?" rispose Joe.
"Non sospetta nulla, ci vediamo tra qualche ora. Ti amo".
Joe sorrise e mise via il cellulare -Andiamo, è ora-.
Nick si alzò e salì sull'aereo con Joe. Al contrario di Miley non fece nessuna domanda, era  contento di poter passare un po' di tempo con suo fratello.
Fu un viaggio tranquillo e in tre ore arrivarono a destinazione, scesero dall'aereo e Joe tirò fuori il cellulare e scrisse un messaggio a Demi "Noi siamo appena atterrati".
Demi rispose poco dopo "Ok, noi invece stiamo già sulla strada verso l'hotel".
-Joe la finisci di stare attaccato a quel cellulare?- gli chiese Nick mentre chiamavano un taxi.
-Si, scusa- mise via il cellulare ed entrò nel taxi.

MILEY
Finalmente erano arrivate. Entrò nell'hotel con Demi e si guardò attorno meravigliata -Wow, questo posto è stupendo!-.
-Già, peccato che dovrai rimanere chiusa in camera- disse fra sé.
-Cosa?- le chiese Miley.
Demi sorrise imbarazzata -No, niente- prese la sua valigia -andiamo alla reception-.
Si avvicinarono alla reception, dove un ragazzo le accolse -Benvenute al  Bailey's Hotel, come posso aiutarvi?-.
Demi si sporse sopra al bancone -Si, abbiamo prenotato una stanza a nome Jonas-.
Miley la guardò -Perché proprio a nome Jonas?- le chiese.
Questa volta Demi sapeva già cosa rispondere -Beh, anche se tu stai divorziando di cognome fai ancora Jonas, come me- sorrise soddisfatta.
Miley sospirò -Non me lo ricordare-.
Il receptionist porse loro le chiavi -Ecco a voi, stanza numero 214-.
-Grazie- Miley prese la chiave e si diresse verso la camera con l'amica. Aprì la porta e rimase ferma a guardare davanti a sé -Questa non è una stanza, questa è una suite!- guardò l'amica meravigliata.
-Oh, è vero!- si finse sorpresa.
Miley lasciò le valige sulla porta e si buttò sul letto -Oh mio dio, è comodissimo!- si guardò attorno -Però è strano, una suite così grande ha solo il letto, nemmeno un divano o nient'altro. Sembra quasi che vogliano costringere le persone a dormire insieme- rise.
-Eh già- sorrise e sussurrò -quelli dell'hotel hanno esaudito le mie richieste-.
Miley si alzò in piedi -Io quasi quasi vado a farmi una doccia, sono stanchissima-.
-Ottima idea, intanto io vado un attimo giù a chiamare Joe, qui non c'è campo- sorrise ed uscì.
Miley guardò il suo telefono e notò che prendeva benissimo, magari l'amica voleva solo un po' di privacy, senza pensarci ulteriormente si diresse in bagno a fare la doccia.
 
NICK
Entrò nell'hotel con Joe e si diresse alla reception dove ad attenderli c'era una ragazza -Benvenuti al Bailey's Hotel, voi siete i signori Jonas giusto?- chiese gentilmente.
-Già, siamo noi- rispose Joe.
-Ecco a voi la chiave della stanza- la receptionist gliela porse sorridente.
Nick la prese e si girò a prendere le valigie, vide una ragazza passare dall'altro lato dell'atrio e sembrava Demi -Hey Joe, ma quella non è Demi?-.
-No, impossibile. Demi è casa con Miley!- si guardò attorno -A proposito, inizia a salire, io chiamo Demi-.
-Ma no ti aspetto tranquillo- disse Nick.
-No no vai, potrei metterci molto-.
Nick sospirò -Ok, ci vediamo dopo- prese le valigie e si diresse al corridoio -allora, vediamo un po'- guardò la chiave e poi si guardò attorno -200...210...oh ecco- si fermò -214-.
Inserì la chiave ed aprì la porta, vide una ragazza in accappatoio affacciata alla finestra, rimase un attimo a guardarla e poi disse -Scusi, devo aver sbagliato stanza-.
La ragazza si girò e per poco non venne un infarto ad entrambi -TU?!- urlarono insieme.

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


Capitolo 28
 
​Per evitare problemi, vi avviso fin da subito che in questo capitolo vi sono degli spoiler riguardanti il libro 'I Passi Dell'Amore' di Nicholas Sparks, quindi se non lo avete letto e volete farlo, le parti che vedrete scritte in rosso vi consiglio di non leggerle. A meno che ovviamente non amiate gli spoiler, detto questo, buona lettura :)
 
NICK
-Che diavolo ci fai qui?- le chiese Nick confuso.
-Che diavolo ci fai tu qui?!- rispose Miley.
-Io sono venuto qui con...- si bloccò e guardò Miley, che aveva capito tutto proprio come lui.
-Joe!-
-Demi!- esclamarono insieme.
 Miley si diresse verso la porta e cercò di aprirla ma non ci riuscì, si girò verso Nick preoccupata -Nick non si apre-.
Nick prese il cellulare e chiamò Joe, squillò per un po' e finalmente rispose.
-Hey Nick!- disse divertito.
-Joe che razza di scherzo è questo? Fateci uscire subito!- Nick stava iniziando ad innervosirsi, si guardò attorno e vide le chiavi della stanza -Non sei molto intelligente sai, abbiamo le chiavi- sorrise sollevato.
-Andiamo Nick, guardati attorno! Ti pare che come unico mezzo di sicurezza ci sia la serratura? La porta è chiusa elettronicamente e non potete uscire fino a quando non la sbloccano-.
Nick guardò Miley spaventato -Non possiamo uscire-.
-Cosa?! No, digli di aprire quella cazzo di porta- Miley iniziò ad agitarsi.
-Hai sentito Miley? Fate aprire quella porta!- sentì Joe passare il telefono a qualcun altro, probabilmente Demi.
-Nick sono Demi, metti il vivavoce così sente anche Miley-.
Nick mise il vivavoce -Parla-.
-Voi due rimarrete chiusi lì dentro fino a quando non risolverete le cose.- disse -Purtroppo questa suite è disponibile solo per quattro giorni, quindi vedete di muovervi!-.
Nick sorrise e Miley lo guardò male -Perché sorridi? Non è divertente questa situazione-.
-Quattro giorni Miley! Ho dovuto passare quasi sette anni a sopportarti, quattro giorni in più non fanno differenza. Ci ignoriamo, semplice- sorrise.
-No mio caro, se tornate a casa con la stessa situazione, io giuro su Dio che non vi parlo più- Demi attaccò senza aspettare risposta.
-Demi? Demi!!- sbuffò e guardò Miley -Ha attaccato-.
Miley si mise le mani tra i capelli ed iniziò a camminare nervosamente in giro per la suite -Non è possibile, io non voglio stare qui!- provò di nuovo ad aprire con forza la porta ma non si mosse di un millimetro.
-Miley piantala! Non usciremo di qui prima di quattro giorni, quindi rilassati!- disse Nick guardandosi attorno.
-Rilassati?! Come faccio a rilassarmi se devo vedere tutti i giorni il tuo maledettissimo viso?!-.
-Andiamo, mi avresti visto comunque quando sarei venuto a prendere Destiny se fossimo rimasti a casa-.
-Nicholas un conto è vederti solo quando vieni a prendere la bambina, un'altro è passare quattro giorni nella stessa stanza e dormire nello stesso letto- urlò Miley.
-Nicholas? Ora mi chiami Nicholas?!- la guardò perplesso.
-Si! Ti chiamo così, Nicholas!- esclamò furiosa.
Solo allora Nick si accorse che Miley era ancora in accappatoio, il laccio che lo teneva chiuso si era allargato e lui riuscì ad intravedere gran parte del suo corpo. Rimase a fissarla, nonostante tra loro le cose non andassero per niente bene, lui rimaneva sempre affascinato dal suo corpo.
-Che ti prende ora?- Miley lo guardò scocciata, non si era accorta di nulla.
-Ehm, si hai...- Nick si sentì terribilmente in imbarazzo.
-Cosa? Ho cosa?- Miley continuò a non capire.
-L'accappatoio- lo indicò -hai ancora l'accappatoio addosso- guardò da un'altra parte.
Miley diventò di colpo rossa, non per la rabbia, ma per l'imbarazzo -Oh..ehm, giusto- prese i vestiti ed andò in bagno a cambiarsi.
-Per fortuna ci hanno lasciato la tv- disse mentre si sdraiava sul letto e la accendeva.
 
DEMI
-Secondo te abbiamo esagerato?- chiese Demi mentre uscivano dall'hotel.
Joe si fermò e la guardò -No eh! Sei stata tu ad avere l'idea, ora non puoi tirarti indietro-.
-Non mi sto tirando indietro..è che, effettivamente Nick ha ragione. Possono evitarsi per quattro giorni!-.
-Tranquilla, vedrai che risolveranno tutto- sorrise e le prese la mano.
Andarono in aeroporto e dopo qualche ora furono di nuovo a Los Angeles. A prenderli all'aeroporto c'erano Sel, Taylor e i due bambini che erano all'oscuro di tutto.
Andarono a casa di Demi e Joe e i due raccontarono ciò che era successo.
-Quindi ora dobbiamo aspettare e quando torneranno sapremo se il piano ha funzionato?- chiese Sel.
Demi annuì -Ovviamente potremo chiamare Miley per vedere se è tutto a posto-.
Destiny si avvicinò a loro -Mamma e papà?- chiese.
Joe la prese in braccio -Bella dello zio! Mamma e papà sono andati via, ma tornano tra pochi giorni e nel frattempo tu starai con me e zia Demi-.
Destiny lo guardò e sorrise -Sii!!-.
Joe rise -Non vedo l'ora di diventare padre- guardò Destiny mentre giocava con la sua maglietta.
Demi sorrise -Amore domani ho la visita dal ginecologo, vieni?-.
Joe la guardò -Ehm...devo per forza?-.
-No, non per forza, ma posso sapere perché non vuoi venire?- gli chiese leggermente irritata Demi.
-Io e Taylor dobbiamo vedere il Super Bowl domani- disse per niente dispiaciuto.
-Cosa?! Tu non vieni con me a vedere come sta tuo figlio per una stupida partita di football?!-.
Joe guardò scioccato Taylor -Amico, l'hai sentita?!- guardò Demi -il Super Bowl non è una stupida partita di football!-.
-Come vuoi- Demi guardò Selena -Mi accompagni tu? Non voglio andare da sola-.
Sel guardò male Joe, poi sorrise all'amica -Certo che ti accompagno, tranquilla-.
-Chissà cosa stanno facendo ora Miley e Nick- disse ridendo Taylor.
Demi sorrise -Già, ormai è passata mezza giornata, magari hanno già fatto pace-.
 
MILEY
Demi era stata davvero astuta. Si perché Miley era più che sicura che l'idea fosse venuta a lei. Prenotare una suite era stata una mossa intelligente, almeno loro sarebbero potuti rimanere chiusi lì dentro senza dover morire di fame.
Aveva appena finito di mangiare, vide Nick alzarsi dal tavolo e dirigersi verso il letto senza nemmeno mettere a posto.
-Nicholas!- lo chiamò Miley.
Nick si girò -Cosa vuoi?-.
-Beh, non puoi mangiare ed andartene aspettandoti che metta a posto io. E' vero che sono ancora tua moglie, ma non ho intenzione di fare le cose al posto tuo-.
Nick sbuffò e si avvicinò a lei, pulì le sue cose e guardò Miley -Contenta?-.
Miley gli sorrise falsamente-Certo Nicholas-.
-Ora vedi di non rompere più- si andò a sdraiare sul letto ed accese la tv.
Miley rimase a guardarlo per un attimo, come aveva fatto ad innamorarsi di lui?
Sbuffò e dopo aver pulito la cucina andò a prendere un libro che si era portata dietro. I Passi dell'Amore,  era il suo preferito, forse perché quel libro raccontava più o meno la sua storia. Una ragazza che si innamora dell'ultima persona a cui pensava, una ragazza che non può vivere la sua vita al meglio, una ragazza con un tumore, proprio come lei. L'unica differenza è che quella ragazza nel libro muore, mentre Miley per uno strano miracolo è riuscita a sopravvivere. Ogni volta che rileggeva quel libro, inevitabilmente, ripensava ai momenti passati con Nick, a quando erano solo dei ragazzini, a quanto lei avesse avuto paura di morire solo per non poter più stare con lui. Ed ora che invece stava bene, nemmeno voleva vederlo quel ragazzo.
Si guardò attorno in cerca di un posto comodo dove mettersi ma, oltre alle sedie della cucina, che non avevano proprio nulla di comodo, c'era solo il letto, dove in quel momento era sdraiato Nick. Sospirò e si sdraiò affianco a lui. Nick la guardò e lei gli rispose rivolgendogli un'occhiataccia, iniziò a leggere ma dopo un po' lui alzò il volume della tv dandole fastidio.
-Nicholas abbassa la voce- gli disse calma.
-No, non ci sento sennò- rispose alzando ancora un po' il volume.
Miley gli diede una gomitata -Nicholas abbassa immediatamente il volume! Non vedi che sto leggendo? Mi dai fastidio!-.
Sbuffò, spense la tv e rimase sdraiato in silenzio.
-Grazie- sorrise senza farsi vedere.
Erano ormai ore che stava leggendo, ed era arrivata alla sua parte preferita, quella che ogni santa volta le faceva consumare fiumi di lacrime, quella in cui Jamie, la protagonista, confessa a Landon di stare male.
-Ti amo, Jamie- le dissi. -Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.-
-Non puoi essere innamorato di me, Landon-, disse con gli occhi rossi e gonfi di pianto. -Possiamo essere amici, uscire insieme...ma non puoi amarmi.-
-Perché no?- gridai con voce roca, senza riuscire a capire.
-Perché- disse lentamente, -sono molto malata Landon.-
-E allora? Ti curerai...-
Un sorriso triste le attraversò il viso e allora capii che cosa voleva dirmi. Senza distogliere gli occhi dai miei, pronunciò infine la frase che stordì la mia anima.
-Sto morendo, Landon.-

 
E come aveva previsto, Miley iniziò a piangere. Questa volta però non pianse solo per il libro, per quell'amore tanto struggente che avrebbe fatto star male chiunque pur non essendo esistito realmente. Pianse perché invidiava Jamie, pianse perché lei, il suo Landon, ormai l'aveva perso, pianse perché aveva capito di amare ancora Nick.
Si asciugò in fretta le lacrime e chiuse il libro, non ce la faceva più a leggere. Quando si alzò notò lo sguardo di Nick su di sé -Che c'è? Perché mi guardi?-.
-Niente, scusa- disse lui tornando a sfogliare una rivista di sport che si era portato dietro.
Miley rimase un attimo a guardarlo. Si era comportato in modo strano, lui aveva qualcosa di strano. Sospirò ed andò in bagno a cambiarsi, era stanca ed aveva bisogno di dormire.
Quando tornò in quella che si poteva definire la camera da letto, vide Nick già sdraiato sotto le coperte, era sveglio e la guardava.
Dato che non aveva idea di quello che i suoi migliori amici le stavano tramando alle spalle, non aveva pensato di dover dormire con tute extra-large o uno dei classici pigiami della nonna. Si era portata dietro solo alcune camicette da notte sicuramente troppo sexy per passare inosservate. Guardò male Nick che continuava a fissarla dappertutto tranne che in viso e si infilò sotto le coperte cercando di stare il più distante possibile da lui.

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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***


Capitolo 29
 
MILEY
La mattina seguente Miley si svegliò tra le braccia di Nick, era sdraiata sul fianco e sentiva il suo petto premerle contro la schiena. Doveva ammetterlo, quella posizione le piaceva, era il soggetto che lasciava un po' a desiderare. Rimase immobile per un po' di tempo e quando si accorse che Nick si stava svegliando gli diede una gomitata allo stomaco e gli disse -Levami immediatamente le mani di dosso-.
Nick non se lo fece ripetere due volte, si alzò in piedi di scatto e guardò Miley ancora disorientato -Scusa, non volevo-.
Miley non lo guardò -Fa niente, non è colpa tua...in fondo sei abituato ad avere una ragazza affianco ogni notte- disse sarcastica.
Nick la guardò male -Ce l'hai ancora con me per quella storia con Macy?!- chiese quasi incredulo.
-E' ovvio! Come potrei perdonarti per una cosa del genere?- disse scettica Miley, sospirò e lo guardò -Senti, lasciamo perdere ok? Ormai è successo e ne stiamo pagando le conseguenze-.
-Come vuoi- disse lui per poi andare in bagno.
Miley rimase ferma per qualche minuto. Sentì il cellulare squillare, lo prese ed uscì in balcone.
-Pronto?- rispose.
-Mils, sono Demi- disse calma l'amica.
-Demi! Lo sai vero che sono un tantino arrabbiata con te?- disse severamente Miley.
-Dai Miley! L'ho fatto per il vostro bene e anche per la piccola- sorrise -come procedono le cose?-.
-Male, sappi che in questo momento ti sto fulminando con lo sguardo-.
-Oh ecco cos'era quella luce- rise.
-Demetria non sei divertente- disse Miley seria.
-E tu non sei mai accontentabile! Comunque ti ho chiamata per dirti che oggi vado a fare la visita dal ginecologo- sorrise.
-Ok, stasera fammi sapere com'è andata- si addolcì un po'.
-Va bene, ciao tesoro- Demi attaccò la chiamata.
Miley rientrò nella suite e vide Nick avvicinarsi con indosso solo un asciugamano legato alla vita, era ancora un po' bagnato e camminava come se nulla fosse.
Cercò di fare finta di nulla ma si sentì parecchio in imbarazzo, distolse lo sguardo e disse -Nicholas potresti contenerti per favore?-.
Nick sorrise alquanto divertito -Che c'è, ti senti a disagio per caso?-.
Miley lo guardò malissimo -Vestiti, non puoi andare in giro con solo un asciugamano addosso-.
Nick si avvicinò a lei -Ammettilo, tu ti senti in imbarazzo-.
Miley diventò rossa e lo guardò negli occhi -Se ti dico che è così, ti vesti?-.
-No- disse ridendo.
Miley alzò le braccia al cielo rassegnata, prese il solito libro e si sedette in cucina a leggere.
 
DEMI
Era rimasta male per il comportamento indifferente di Joe, ma cercò di non darci troppo peso. In fondo per gli uomini poteva anche risultare poco interessante una semplice visita dal ginecologo, per loro era più importante quando si scopriva il sesso o quando si poteva già riconoscere il feto.
Prese la borsa e si avvicinò a Joe, che stava aspettando Taylor -Amore io vado-.
Joe si avvicinò a lei e la baciò -Scusami ancora se non vengo-.
Lei gli sorrise leggermente -Tranquillo, ci vediamo dopo-.
Uscì ed andò a prendere Selena, l'amica si fece trovare già pronta così andarono subito a fare la visita.
Si sedettero in sala d'attesa e Demi iniziò ad innervosirsi, Sel lo notò e le accarezzò la schiena -Demi stai tranquilla, non ti faranno nulla!-.
Demi abbassò lo sguardo -Non è quello...è che volevo che Joe venisse con me, è la prima visita!-.
Selena le fece un sorriso d'incoraggiamento -Se ti fa stare meglio, nemmeno Taylor è venuto con me alla prima visita...mi fece compagnia Miley-.
Demi alzò il viso e guardò l'amica male -Taylor non è venuto perché non ne sapeva ancora nulla!-.
-Shh, dettagli!- disse Selena mentre gesticolava con le mani.
Demi rise, stava per aggiungere qualcosa ma la dottoressa la chiamò. Guardò per un attimo Selena poi entrò nella stanza.
La visita durò poco, la fecero sdraiare sul lettino e le fecero un ecografia. Demi si emozionò vedendo il corpicino del suo bambino attraverso lo schermo, era piccolino ma si vedeva bene.
Parlò per qualche minuto con il ginecologo che le spiegò bene come stava il bambino e le diede qualche consiglio per non avere alcun tipo di problema durante la gravidanza.
Demi ascoltò tutto attentamente e quando la visita finì, uscì felice dallo studio ed andò dall'amica.
-Allora, tutto a posto?- chiese Sel alzandosi dalla sedia.
Demi annuì felice -Sta benissimo-.
Selena sorrise e l'abbracciò -Allora avete già trovato un nome per la bambina? Fidati è femmina-.
Demi la guardò male -Io non chiamerò mia figlia Selena-.
Sel la guardò perplessa -E chi te la chiesto?!- rise -Oh aspetta, scommetto che Miley ti ha chiesto di chiamare tua figlia come lei-.
-Già- Demi rise -andiamo a casa dai nostri uomini-.
Selena rise -Si, chiamali uomini-.
 
NICK
Aveva passato anche quella giornata cercando di ignorare Miley, ma ogni volta che provavano a parlare finivano per litigare e così lei si rannicchiava da qualche parte e lui si metteva a guardare la tv.
Avevano cenato in completo silenzio, si sentiva solo il ticchettio delle posate sui piatti. Appena finì, Nick mise tutto a posto per evitare un'altra discussione e si trovò qualcosa da fare. Era stanco di dover guardare la tv, non poteva essere l'unica cosa da fare in quella suite.
Stava iniziando a fare un po' caldo e decise di andare in balcone a prendere un po' d'aria, fu sul punto di aprire la porta-finestra quando sentì Miley parlare al telefono. Lasciò leggermente aperta la porta e si mise dietro ad origliare, sapeva che era sbagliato ma almeno così avrebbe capito cosa le stava succedendo. Era da quella mattina che si comportava in modo strano.
-Demi non è quello il problema!- disse Miley appoggiata alla ringhiera del balcone.
-Si, è vero, lo amo ancora ma non posso perdonarlo. Mi ha fatto soffrire così tanto-.
Nick rimase scioccato, lei lo amava ancora, ma lui l'aveva fatta star male troppe volte ed era logico che lei non lo volesse più perdonare.
-Passami la bambina- sentì Miley, conoscendola aveva provato a cambiare argomento.
-Piccola mia, come stai?- Miley sorrise.
Quel sorriso, non lo vedeva da tanto tempo, capì solo in quel momento quanto fosse stato stupido lasciando andare quella ragazza. Miley era la sua vita, non poteva rischiare di perderla per sempre, anche se ormai non poteva nemmeno considerarla sua.
Non si accorse che ormai Miley aveva chiuso la conversazione e quando lei tornò dentro se la ritrovò di fronte.
-Che diavolo ci fai qui davanti?- gli chiese sospettosa.
-Stavo per uscire, non posso?- gli chiese un po' nervoso.
-Hai origliato?- lo guardò minacciosamente.
-No! Cosa vuoi che me ne freghi delle tue conversazioni?- sbuffò ed uscì in balcone.
Si girò verso Miley e la vide prendere il suo libro preferito e mettersi a leggerlo sul letto. Nick era più che convinto che l'avesse iniziato da capo, quel libro non era molto lungo e ci avrebbe messo poco a finirlo. Passarono il resto della serata senza nemmeno guardarsi in faccia, Miley era chiaramente arrabbiata con lui.
Andarono a letto mantenendo sempre la stessa distanza ma nel cuore della notte Nick sentì Miley alzarsi e si svegliò. Guardò la sveglia, erano le 3.00, cosa ci faceva quella ragazza in piedi alle 3.00 del mattino?
Non si mosse ma riuscì a sentirla singhiozzare, stava forse piangendo? A quel punto si alzò velocemente e la cercò. Era in bagno, la porta era chiusa ma la sentiva piangere e poteva anche immaginare il perché. Appoggiò la fronte contro la porta e chiuse gli occhi, sentirla piangere, sentirla star male, gli spezzò il cuore. Era tutta colpa sua, lui era la causa di quelle lacrime ed era lui che doveva farle cessare. Aprì gli occhi e piano aprì la porta, entrò in bagno e vide Miley china sul lavandino. Quando lo sentì entrare alzò lo sguardo e Nick poté notare attraverso lo specchio che i suoi occhi erano arrossati. La guardò dispiaciuto e si avvicinò a lei fino a quando i loro corpi non si sfiorarono, sentì un brivido percorrergli il corpo.
-C-che stai facendo?- Miley lo guardò attraverso lo specchio.
Lui ricambiò il suo sguardo e con un lieve sorriso sulle labbra disse -Sei bellissima-.
Miley arrossì leggermente, si girò verso di lui -Smettila! Guardami, non posso piacerti messa in questo stato-.
Nick le alzò il viso -E invece si, mi piaci- la guardò negli occhi -mi piaci quando ridi, mi piaci quando fai la persona seria, mi piaci quando piangi perché sei triste e anche quando ti commuovi di fronte ad un film. Mi piaci quando sei arrabbiata, anche quando lo sei con me. Mi piaci quando dormi e quando ti si forma quel lieve sorriso mentre guardi Destiny dormire. Mi piaci sempre e questo non cambierà mai-.
Miley lo guardò confusa -Nick ma che...-.
Lui la interruppe -Non ce la faccio più, Miley-.
-Di cosa stai parlando?- erano vicinissimi ma nessuno dei due cercò di spostarsi.
-Non riesco più a resisterti, ho bisogno di te- le prese il viso tra le mani e la baciò con tutta la passione che aveva in corpo.
Miley non lo respinse, un po' perché non riusciva e un po' perché anche lei lo voleva. Gli mise le mani attorno al collo e lo avvicinò a sé.
Nick si staccò e sussurrò sulle sue labbra -Ti amo Miley, non voglio più lasciarti andare- appoggiò la fronte contro quella della ragazza -Ti prego perdonami-.
Miley lo guardò e pian piano sul suo viso si formò un sorriso -Ti amo anch'io Nick-.
Nick la prese in braccio e l'appoggiò sul lavandino -Ti amo- le disse di nuovo.
Miley si mise a ridere -Nick, me l'hai già detto-.
-Davvero?- la guardò confuso.
-Oddio, si!- rise ancora più forte.
Nick iniziò a parlare a raffica, capitava solo quando era agitato -Scusami è che non riesco anc...-.
-Zitto!- disse Miley per poi baciarlo.
Nick la prese in braccio e la portò sul letto, si sdraiò sopra di lei e la guardò -Ti amo- disse quasi ridendo.
-Piantala!- rise anche lei -Usa la bocca per qualcos'altro- lo attirò a sé e tornò a baciarlo con passione.
Era tardi ed erano in una suite, ma poco gli importò in quel momento. L'unica cosa che importava era che loro due avevano fatto pace, tutto si stava risolvendo per il meglio. Fecero l'amore tutta la notte finché non si addormentarono ormai esausti. 


Scusate il ritardo ma ho avuto degli imprevisti D: comunque, volevo avvisarvi che la storia sta per finire, questo è uno degli ultimi capitoli. Spero vi sia piaciuto :)

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 ***


Capitolo 30
 
MILEY
Lei e Nick erano svegli da ormai qualche ora ma nessuno dei due aveva voglia di alzarsi dal letto, da quando si erano svegliati erano rimasti accoccolati l'uno all'altro. Miley era sdraiata affianco a lui e gli accarezzava il petto dolcemente.
-Hey tutto bene?- Nick la guardò preoccupato -Da quando ti sei svegliata non hai ancora detto nulla-.
Miley lo guardò, la verità era che non voleva parlare per evitare di rovinare quel bel momento e anche perché non riusciva ancora a credere che avessero risolto.
-Il tuo silenzio inizia a preoccuparmi- Nick si alzò tenendosi sui gomiti -non ti sarai per caso pentita anche questa volta- disse nel panico.
Miley sorrise e lo spinse giù -Certo che no! E' stata una notte meravigliosa- lo baciò teneramente.
Improvvisamente il cellulare di Miley squillò, sbuffò e guardò chi era.
-E' Demi, che faccio le do la bella notizia?- sorrise.
-Nono, voglio vedere se non ci parla davvero quando torniamo- rispose ridendo Nick.
Miley lo imitò -Giusto! E poi voglio dirglielo di persona- prese il cellulare e rispose senza muoversi -Hey Dems, che c'è?-.
-Volevo solo sapere come vanno le cose... la vacanza è quasi finita- ridacchiò.
Miley guardò Nick e sorrise -Si ma è stata inutile, anche tra noi è finita- continuò a guardarlo per fargli capire che non pensava nulla di ciò che diceva e stava per dire.
-Andiamo Mils, pensaci...non puoi dargli un'altra possibilità?- chiese proprio come una bambina che chiede alla propria madre un giocattolo nuovo.
E Miley rispose proprio come avrebbe fatto la madre della bambina -Ho detto di no, piantala! Non posso perdonarlo per quello che ha fatto- baciò dolcemente il petto di Nick coprendo con una mano il microfono del cellulare.
-Sei cattiva- Miley non poteva vederla, ma era più che sicura che Demi avesse messo il broncio.
Rise e quando tornò a guardare Nick si accorse che la sua espressione era cambiata. Non era più sorridente come prima, ora sembrava distaccato. Miley sperò che non fosse per quello che stava dicendo, Nick sapeva che non lo pensava realmente, era stato proprio lui a dirle di tenere nascosto ciò che era successo quella notte. Rimase a fissarlo per un attimo con aria interrogativa e si scordò completamente di Demi, lui non la guardava, aveva lo sguardo fisso nel vuoto.
-Miley ci sei?!- disse Demi.
Solo allora tornò alla realtà e con fare distratto disse -Ehm, si...ci sentiamo più tardi, devo andare- riattaccò e si concentrò su Nick -Tutto bene?-.
Lui mosse appena la testa senza ancora guardarla, c'era qualcosa che non andava. Miley si strinse il lenzuolo addosso e si sedette per affrontare meglio la questione. Nick continuava a non guardarla così lei con una mano tenne il lenzuolo e con l'altra prese il mento del ragazzo e lo girò verso di sé -Nick non le pensavo davvero quelle cose! Ti amo e non cambio idea-.
Nick sorrise appena -Non è quello il problema-.
-E allora qual è? Spiegamelo, cosa c'è che non va?- gli chiese preoccupata.
Lui si girò completamente verso di lei -Stiamo divorziando Miley, capisci? Io come un cretino ho firmato le carte ed ora manca poco e non saremo più sposati-.
-Primo, tu non sei affatto un cretino perché ti ho costretto io e secondo, c'è di sicuro una soluzione, esisterà un modo per annullare il divorzio- Miley era convinta delle sue parole.
Nick ci pensò su, doveva per forza esserci un modo. Passò qualche minuto e sospirò -Hai ragione, ognuno ha il diritto di cambiare idea no?-.
-Già- sorrise Miley e lentamente si mise sopra di lui.
La guardò, guardò il suo corpo e guardò lei -Dio quanto sei bella- disse mordendosi il labbro.
Lei lo guardò maliziosa e gli accarezzò il petto -Mi sto annoiando-.
Nick sorrise capendo le sue attenzioni -Ti faccio divertire io- in pochi secondi cambiò posizione e si mise sopra di lei.

DEMI
-Allora? Cosa ti ha detto?- chiese Sel curiosa.
Demi mise via il cellulare un po' delusa -Non hanno ancora risolto. Domani tornano e sarà impossibile farli rimettere insieme se possono tornare ad evitarsi-.
Joe la fece sedere sulle sue gambe -Tranquilla tesoro, prima o poi lasceranno da parte il loro orgoglio e torneranno insieme-.
-Si beh, sarebbe meglio se lo facessero prima che io diventi nonna- rispose sarcastica.
-Quando scoprirete se è maschio o femmina?- chiese Taylor.
-Ancora qualche settimana. E solo allora- lanciò un'occhiata a Selena -decideremo come chiamarlo-.
-Ma che vuoi da me? E' Miley quella da incolpare- disse ridendo Sel.
Demi rise e improvvisamente sentì delle fitte al ventre, cercò di essere indifferente ma la notarono tutti si preoccuparono.
Taylor portò via i bambini per non spaventarli mentre Joe e Sel si occuparono di lei.
-Amore che succede?- le chiese Joe non sapendo cosa fare.
-N-niente tranquilli- disse Demi con voce tremante.
Joe guardò Selena nel panico -Cos'ha? Tu ci sei passata, perché fa così?-.
-Joe stai tranquillo, ha solo delle fitte. Capitano durante la gravidanza- si avvicinò a Demi e le prese le mani -Demi respira profondamente- le disse come fare e lei la imitò fino a calmarsi.
-Stai meglio ora?- le chiese dopo qualche minuto.
Demi sorrise leggermente -Si, grazie Sel-.
Selena fece spallucce -Dovrai abituarti perché capiterà spesso, non saranno sempre forti ma daranno comunque fastidio-.
Anche se era passato tutto, Joe rimase comunque preoccupato ed insistette perché Demi andasse a riposare. Lei cercò di dissuaderlo dicendogli che non poteva stare ferma già dalle prime settimane di gravidanza. Aveva bisogno di muoversi, non le piaceva poltrire come spesso faceva lui. Ma Joe l'ebbe vinta e quindi Demi passò il resto della giornata sdraiata sul letto mentre veniva servita e riverita dal marito.

MILEY
Ormai era arrivato l'ultimo giorno di vacanza e dovevano tornare a Los Angeles. Lei e Nick avevano cercato di godersi il più possibile l'ultimo giorno, si può immaginare come, ed ora dovevano prepararsi ad andare. Si erano abituati a stare lì e avevano poca voglia di andarsene ma il solo pensiero che a breve avrebbe riabbracciato sua figlia, rese felice Miley.
-Siamo sicuri che la porta si apre?- chiese Nick mentre prendeva le sue cose.
-Certo che si apre, sono passati quattro giorni- Miley si avvicinò alla porta e la aprì -Visto? Ora andiamo-.
-Sei così felice di tornare a casa?- chiese quasi stupito mentre la seguiva in corridoio.
-Ovvio, perché tu no?-.
-Beh, gli ultimi due giorni non mi sono dispiaciuti molto sai- disse allusivo.
Miley alzò gli occhi al cielo -Che fine ha fatto il romanticismo?- disse tra sé.
Nick la guardò divertito -E' morto fra le lenzuola-.
Miley si fermò a guardarlo -Ma che..?- gli diede uno schiaffo sul braccio -Certo che sei scemo!-.
Appena arrivarono nell'atrio dell'hotel un ragazzo, data la sua divisa doveva essere un facchino, si avvicinò a loro -La dia pure a me- disse a Miley sorridente riferendosi alla valigia.
Miley sorrise -Grazie mille- doveva ammettere che era piuttosto carino.
Si girò verso Nick e lo vide incenerirlo con lo sguardo -Lo sa che è sposata?-.
-Nick!- lo rimproverò Miley.
Il ragazzo lo guardò preoccupato -Mi scusi...io sto solo facendo il mio lavoro-.
-E il suo lavoro consiste anche nel provarci con le clienti?- chiese con tono geloso.
-Nick smettila!- lo ammonì nuovamente Miley, ma lui la ignorò e continuò a guardare il ragazzo. Per fortuna erano arrivati al loro taxi e dopo aver caricato le valige in auto, il facchino rivolse un ultimo sorriso a Miley che si era scusata più volte per il comportamento di suo marito e tornò in hotel.
Discussero per tutto il tragitto finché non arrivarono in aeroporto. Dopo i vari controlli salirono sull'aereo e si misero ai loro posti. Miley si appoggiò alla spalla di Nick -Ti amo-.
Nick la guardò e sorrise -Ti amo anch'io e scusami per la scenata di prima, non so che mi è preso-.
Miley vide la sincerità nei suoi occhi, scosse la testa e si avvicinò a lui -Fa niente- lo baciò e si rimise seduta.
L'aereo partì e quando ormai erano in viaggio da mezz'oretta a Nick venne sete, chiamò l'hostess, la quale si precipitò subito da lui.
Miley non badò molto a loro ma quando notò che la ragazza indossava in modo troppo provocante la sua divisa concentrò subito l'attenzione su di lui.
-Le serve qualcosa signore?- gli chiese troppo gentilmente lei.
Nick sorrise -Avrei un po' di sete, avete qualcosa da bere?-.
-Beh...- parlò con voce sensuale, era evidente che era attratta da Nick -abbiamo tante cose da offrirle-.
Miley capì al volo l'allusione di quella frase ma Nick sembrò non farci caso -Del tipo?-.
L'hostess stava per parlare ma Miley la interrupe subito -Dell'acqua, gli porti dell'acqua!-.
L'hostess rispose leggermente infastidita dalla sua intromissione -Torno subito-.
-Oh no, faccia pure con calma- disse Miley sfoggiando uno dei suoi sorrisi più falsi.
Appena la ragazza se ne andò, Nick la guardò confuso -Ma che ti prende?-.
-Che prende a me? Sei tu che tra un po' le chiedevi che taglia di reggiseno porta!- disse arrossendo Miley.
-Sei gelosa per caso?- le chiese divertito.
-Pff io gelosa? Di quella?- lo guardò ed aggiunse -Assolutamente si! Tu prova anche solo ad assumere comportamenti simili al corteggiamento con quella e il tuo caro Jerry si ritroverà solo ed annoiato per il resto della sua vita-.
Nick la guardò scioccato -Non oseresti!-.
Miley si sorprese, ma aveva davvero sposato quell'uomo? -Oh si che oserei!-.
-Che donna crudele!- disse lasciandosi andare pesantemente sul sedile.
L'hostess arrivò poco dopo con una bottiglietta di acqua e gliela porse -Ecco a lei-.
Nick sorrise leggermente e la prese -Grazie mille-.
-Desidera altro?- chiese la ragazza sempre con lo stesso atteggiamento di prima.
-Ehm...- Nick guardò furtivamente Miley e notando il suo sguardo di fuoco rispose velocemente all'hostess -no niente grazie-.
Miley sorrise e per il resto del tragitto rimase accoccolata a lui senza dire nulla.

Ciao a tutti =) volevo avvisarvi che questo è il penultimo capitolo, spero vi sia piaciuto <3

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


Capitolo 31
 
JOE
Stava guardando un programma in tv con Taylor quando le ragazze si sedettero con loro sul divano.
-Joe, hai chiamato Nick per sapere se devi andare a prenderlo?- chiese Demi.
Joe spalancò gli occhi, si era letteralmente dimenticato del fratello e non lo aveva chiamato. Si girò verso Demi e le sorrise innocentemente -Certo amore-.
-Chiamalo- gli disse -Ora!-.
-Subito- Joe si alzò frettolosamente dal divano e corse a chiamare Nick. Quando il fratello rispose era ormai in aeroporto, Joe gli chiese se doveva andare a prenderlo scusandosi spesso di essersene dimenticato ma Nick lo rassicurò dicendogli che lui e Miley avrebbero preso un taxi.
Aveva cercato di carpire qualche segnale dalla voce del fratello, era curioso di sapere se con Miley non fosse successo qualcosa all'ultimo minuto ma Nick aveva mantenuto un tono neutro per tutto il tempo. Joe tornò deluso da gli altri -Sono già all'aeroporto, ha detto Nick che prendono un taxi e vengono qui-.
-Ok- Demi si alzò e si avvicinò a lui, gli mise le mani attorno al collo e lo guardò sorridendo -mi dici una cosa?-.
Joe la guardò curioso -Cosa?-.
-Il progetto di Nick- gli fece gli occhi dolci -ti prego mi dici di cosa si tratta?-.
Joe sorrise -Lo vuoi davvero sapere?-.
Demi annuì felice.
-Allora lo scoprirai quando te lo dirà lui- disse ridendo.
Demi si staccò immediatamente -Cattivo! Perché non vuoi dirmelo?-.
-Perché non sei capace a stare zitta e ha detto Nick che non vuole dire nulla finché non è sicuro-.
-Uffa però!- mise il broncio -Dimmi almeno se può davvero risolvere le cose-.
Joe sorrise -Si, può davvero risolvere le cose-.

MILEY
Arrivarono a casa di Joe e Demi, Miley non vedeva l'ora di dar loro la bella notizia -Su Nick andiamo!-.
Nick prese le valige e si avvicinò al portico della casa -Amore calmati! Non li vedi da soli quattro giorni!-.
Miley si girò verso di lui scioccata -E dici poco!- gli sorrise -Voglio solo dir loro che stiamo di nuovo insieme- si avvicinò a lui e lo baciò -ed ho bisogno di te per questo-.
-E perché mai?- chiese curioso.
-Perché voglio dirglielo con te al mio fianco- rispose baciandolo nuovamente.
Improvvisamente il cellulare di Nick squillò, lui prese il telefono in mano sbuffando ma quando vide chi stava chiamando si fece subito serio -Amore inizia ad andare tu, io ti raggiungo. E' importante- disse per poi allontanarsi mentre rispondeva alla chiamata.
Miley rimase a guardarlo per qualche minuto, poi salì le scale del portico e suonò il campanello. Passò qualche secondo e la porta si aprì velocemente, non ebbe il tempo di realizzare quello che stava succedendo finché non si ritrovò tra le braccia di Demi.
-Quanto mi sei mancata!- urlò felice Demi.
Miley rise e si allontanò -Pensa, tu non mi sei mancata affatto!-.
-Sei ancora arrabbiata con me?- si finse dispiaciuta.
-Uff, no...con te non riesco mai ad arrabbiarmi- le disse abbracciandola nuovamente.
-Hey ci sono anche io!- disse Sel avvicinandosi a loro, sorrise a Miley e l'abbracciò -Mi sei mancata-.
Miley sorrise -Ancora non ci credo che avete complottato contro di me-.
-Scusaci- disse Sel timidamente.
-Fa niente, ma dov'è Destiny?- chiese, aveva davvero voglia di abbracciare sua figlia.
-Uh giusto!- Demi alzò la voce -Destiny! Vieni a vedere chi c'è!-.
Poco dopo Destiny sbucò dal salotto e non appena vide Miley si mise ad urlare e le corse incontro -Mamma!-.
Miley la prese in braccio e la strinse forte -Amore mio!- le baciò la testa.
Arrivarono anche Joe e Taylor e Miley li salutò abbracciandoli. Si misero a chiacchierare un po' ed ogni volta che cercavano di parlare di lei e Nick, Miley trovava sempre un modo per sviare il discorso. Voleva dir loro la verità insieme a Nick, ci teneva davvero.
-Ma dov'è Nick?- chiese Demi.
Miley stava per rispondere ma la porta alle sue spalle si aprì e prima di poter fare qualsiasi cosa si sentì abbracciare da dietro. Nick le diede un bacio sul collo -Amore ho una bella notizia da darti- solo allora si rese conto degli sguardi scioccati e confusi degli amici -Che succede?-.
Miley si schiarì la voce e si girò verso di lui -Non gliel'avevo ancora detto- lo guardò male.
-Ops- sorrise innocentemente -beh, ora lo sapete- abbracciò nuovamente Miley.
Joe e Taylor si congratularono felici per loro ma Demi e Selena continuarono a guardarli scioccate.
-Andiamo non guardateci così!- disse Miley.
-Scusami! Sono un po' sorpresa, ieri mi hai detto che non saresti mai tornata con lui- disse Demi.
-Ehm, si ecco...quando l'ho detto...mentivo- si affrettò ad aggiungere -ma l'ho fatto perché volevo dirtelo di persona!-.
Demi la guardò arrabbiata ma subito dopo il suo sguardo si addolcì e sorrise felice -Che bello!- urlò di gioia.
-No ferme voi due!- Sel sembrava ancora sorpresa.
-Andiamo Sel, perché sei così sorpresa?- le chiese Miley.
-Beh, dimmi come potrei non essere sorpresa sapendo che, per la prima volta in ventitre anni, un'idea di Demi ha funzionato!- disse scettica.
Scoppiarono tutti a ridere e Demi le diede una spintarella -Ma guarda questa-.
Passarono il resto della giornata ridendo e scherzando e solo allora Miley si rese conto di una cosa.
-Nick ma tu non dovevi dirmi una cosa?- gli chiese mentre era abbracciata a lui.
-Uh è vero!- sorrise e guardò Joe -Ha funzionato-.
Joe capì al volo le sue parole -Fantastico!-.
-Si bene, ora mi dici cosa ha funzionato?- Miley era curiosa, dalla felicità di Nick sembrava essere davvero una cosa importante.
-Quando Joe è venuto da me a San Francisco abbiamo parlato di un potenziale cambiamento all'azienda-.
Miley sembrò delusa -Nick, non voglio più sentirti parlare di quel lavoro- si allontanò da lui.
-No aspetta!- Nick continuò a sorridere -Ho chiesto a nostro padre se c'era una possibilità che l'azienda venisse spostata qui a Los Angeles e beh...dopo varie valutazioni lui ha deciso di accettare la mia proposta-.
-Cosa?!- Miley lo guardò incredula.
-L'azienda verrà spostata a Los Angeles, io potrò lavorare dove ho sempre sognato e tu non dovrai abbandonare nessuno-.
Miley urlò di gioia e lo abbracciò -Oddio sono così felice!- lo baciò e guardò Destiny -finalmente potremo tornare ad essere una famiglia-.
 
Passò qualche settimana e l'azienda di Nick fu finalmente spostata a Los Angeles, tutto procedeva secondo i piani. C'era però qualcosa che non quadrava in lei, Miley continuava a stare male, le girava la testa e vomitava spesso, c'era stata anche qualche occasione in cui aveva perso conoscenza, per pochi secondi, ma era comunque successo. Stava iniziando a pensare che il tumore fosse tornato, quelli erano gli esatti sintomi che aveva avuto quando il tumore era arrivato. Ormai era da giorni che andava avanti quella storia ma Miley non ne aveva parlato con nessuno se non con le sue due migliori amiche che l'avevano vista svenire davanti a loro.
 Era uno di quei soliti giorni in cui tutta la compagnia si riuniva, stavano guardando un film quando Miley, mentre si alzava per andare in bagno, non fece nemmeno un passo che perse l'equilibrio. Fu una cosa di pochi, pochissimi, secondi ma Nick si preoccupò comunque. La fece sedere vicino a lui e la guardò -Amore, tutto bene?-.
Miley sorrise debolmente -Si, sto bene. Ho avuto solo un mancamento-.
Selena la guardò spazientita -Basta mentire, Miley!-.
Nick la guardò - Che vuoi dire?-.
-Sel!- la rimproverò Miley.
Selena la guardò un attimo e tornò a parlare con Nick -Non è la prima volta che succede, è da giorni che continua ad avere questi mancamenti-.
-Ma sto bene, davvero- provò a giustificarsi Miley.
-Quello che dici non mi interessa, andiamo all'ospedale a fare le analisi- disse Nick seriamente preoccupato.
Detto fatto, si ritrovarono in ospedale, seduti tutti in sala d'attesa ad aspettare che Miley facesse la visita.
-Non c'era bisogno che veniste tutti- disse tranquilla Miley.
-Siamo preoccupati per te- disse Demi.
Poco dopo Miley venne chiamata dalla dottoressa, esitò un attimo prima di entrare nello studio del dottore.
Solo verso la fine della visita, quando il dottore non le aveva ancora detto cos'aveva, riuscì a mettere insieme tutto ciò che era successo in quel periodo, arrivando alla soluzione. Era sorpresa di non averlo capito prima, era così ovvio! Vomito, mal di testa, frequenti perdite di coscienza, non erano sintomi che venivano solo in presenza di un tumore. Continuò a pensarci fino a quando il dottore non confermò la sua ipotesi. Uscì in silenzio dallo studio e si diresse verso Nick che si precipitò verso di lei -Allora?-.
Miley gli sorrise appena -E' meglio se ti siedi-.
-Tesoro mi spaventi così- disse ancor più preoccupato Nick.
-Va bene, rimani pure in piedi ma io non ti sorreggo questa volta- si ricordò di quando gli aveva detto di aspettare Destiny, a momenti Nick non sveniva e Miley dovette aiutarlo a sedersi.
-Ora mi fai paura-.
Miley rise -Nick...- si allontanò di poco da lui e poggiò le mani sul suo ventre, guardò la pancia e poi guardò Nick chiaramente confuso. Miley si concentrò sul suo viso ma riuscì a sentire Demi e Sel sussurrare -Oh mio Dio-.
 Si girò verso di loro e sorrise, poi tornò a guardare Nick -Amore, sono incinta-.
Nick sgranò gli occhi -T-tu sei incinta?-.
Miley annuì felice e delle lacrime di gioia le scivolarono sul viso -Sono incinta Nick, avremo un'altro figlio-.
Lui sorrise e l'abbracciò forte -Mi stai rendendo l'uomo più felice del mondo- si diresse verso Demi e prese in braccio Destiny per poi tornare da Miley, le guardò entrambe e sorrise -Vi amo-.
Miley si strinse a Nick e guardò Destiny più felice che mai -Ora siamo di nuovo una famiglia-.
-Si, e nulla potrà cambiare le cose- disse Nick per poi baciarla dolcemente.

Ciao a tutti =) questo era l'ultimo capitolo della storia, spero vi sia piaciuta e se avete voglia, recensitela, così so se ha davvero fatto schifo (date le scarse visualizzazioni). Comunque voglio ringraziare chi ha continuato a seguire la storia, grazie mille <3

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