Piccole confusioni di letto

di gardenia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inzio di tutto ***
Capitolo 2: *** Dolce risveglio ***
Capitolo 3: *** Confusa ***
Capitolo 4: *** Complicazioni ***
Capitolo 5: *** Non è possibile ***



Capitolo 1
*** L'inzio di tutto ***


Mi chiamo Ginevra Molly Weasley, ma per gli amici sono Ginny, lavoro alla gazzetta del profeta , sono sulla soglia dei trent'anni e non ho uno straccio di ragazzo da tre lunghissimi anni. Oggi è il mio compleanno, finalmente trent'anni e la mia migliore amica ha organizzato una festicciola con amici ,conoscendo Pansy mi aspetto che la festicciola tra amici sarà in un locale pieno di gente ubriaca e che balla sui tavoli, ma a me vabene, non ho mai amato le feste , farò finta di niente come sempre quando c'è Pansy con me, la sua piccola ombra di nome Ginny. Si avete capito bene la mia migliore amica è Pansy Parkinson, non mi chiedete come e neanche perchè, non vi risponderei, sta di fatto che è cosi siamo amiche:milgiori amiche. Ovviamente con Pansy domani arriverà anche il suo fidanzato, colui che le ha regalato quel diamante più grosso della sua mano e che lei vanitosa com'è sempre stata fa vedere ad ogni persona che la saluta o le le chiede l'indicazione per il paiolo magico, esatto è proprio lui Draco Malfoy, tra due mesi si sposeranno,vivranno nella loro maxi villa, con i loro milioni da spendere e con dei bei lavori che li mantengono sù.Mi dà noia tutto questo, Pansy ha la mia età ma ha avuto il doppio dei miei ragazzi e si sta per sposare, io parlo da anima gelosa,Pansy ha tutto ciò che io ho sempre sognato, ciò che mia madre ha sempre soganto per me e che purtroppo non sono mai riuscita a darle. Mia madre è l'altro grande ostacolo della mia vita:lei venera Pansy per lei è una dea sia di bellezza che di carattere, è la ragazza perfetta, la figlia modello, io no, io non sono fidanzata, non mi sposo e forse nell'arco di cinque anni non le darò nipotini come lei desidera, si, come figlia sono un fallimento a quanto pare. Mentre faccio questi pensieri mi ritrovo davanti la porta di un locale,quello che Pansy ha prenotato. Aprò la porta e mi ritrovo tutti ma proprio tutti i miei amici che urlano:"Auguri", io intimida biasico un grazie e saluto uno per uno. Ci sono tutti, sono sbalordita ed euforica come non pensavo di essero il giorno del mio trentesimo compleanno. Ci sono Ron ed Hermione che si tengono mano nella mano e lei ha un ventre appena appena accennato, la mia adorata cognatina mi darà un nipotino, finalmente mia madre starà tranquilla per un pò. Ci sono anche Luna ed Harry, loro non stanno insieme ,ma si vogliono un gran bene, sono la miglior coppia di amici che conosco, Harry è stato il mio primo amore, il mio tutto per parecchi anni, mi ci è voluta una bella batosta e un rifiuto per capire che l'epoca degli amori adolescenziali e io dovevo dire all'Harry fidanzato e benvenuto all'Harry amico. In fondo a tutto lo vedo, come non riconoscerlo, è lui, i capelli biondo platino un pò arruffati, il portamento elegante,il mento marcato e gli occhi di ghiaccio che fanno sognare e trepidare molte donne.E' lui Draco,il Draco di Pansy, il suo futuro marito. Mi viene una morsa allo stomaco nel vederlo, e il che non dovrebbe succedere, è insensato e molto molto stupido, lui non se ne accorge e si avvicina a me dandomi un bacio sulla guancia, dolce e delicato come non pensavo potesse essere Draco Malfoy."Auguri Gin" mi dice lui sorridendo, e lì mi sciolgo ma non lo dò a vedere perchè Pansy si è unita a noi ed ha messo una mano sul braccio muscolo di Draco, troppo tardi, l'ha marcato, è di sua proprietà. "Allora Gin, piace la festa?" mi dice Pansy sorridendo traccannando la sua bottiglia di birra. "Grandiosa" enfatizzo io guardandoli, cosi perfetti, cosi uguali, cosi ....giusti. La festa continua cosi: tra birre, chiacchierate e baci(sopratutto tra Draco e Pansy) fin quando non si fa l'ora di andare via, l'ex serpeverde è completamente brilla e Draco la riaccompagna a casa dopo che io sono rimasta sola nel locale. Mi saluta con il solito bacio sulla guancia e se ne va con Pansy che ride e dice frasi senza senso, la mia solutidine dura poco perchè dopo un paio di minuti Draco torna e dice che Pansy ha dimenticato la borsetta e che gliela riporterà a casa domani e che l'ha messa sul primo taxi diretta verso casa sua. Non posso credere a quello che ho davanti agli occhi, Draco è da solo con me senza Pansy che fa le moine, senza gente che ci disturba, non dovrei pensare queste cose di un uomo quasi sposato con la mia mgiliore amica ma sò che non le penso la giornata non è la stessa, cambia il sapore dei miei giorni. Rimaniamo li mezz'ora forse più, tra di noi ci sono altre birre, vecchi ricordi di Hogwarts, battute divertenti che mi fanno ridere di gusto( ne sono certa non è l'alcool). Chiamiamo un taxi che arriva subito, mi fa entrare per prima ,un Malfoy in tutto e per tutto, e poi mi raggiunge.Dice all'autista gli indirizzi delle nostre case e lui parte. Sono minuti interminabili, sembrano ore, trascorriamo tutto in religioso silenzio, le nostre spalle si toccano, si sfiorano come avessero paura l'una dell'altra, rabbrividisco ad ogni sfioramento che per me equivale ad una carezza ma rimango ferma immobile, lo sguardo dritto davanti a me. All'improvviso come se fosse un segno del cielo il taxi prende una buca e mi ritrovo con le gambe su quelle di Draco, uno sopra l'altro, e alla fine succede, mi bacia o sono io che bacio lui, sta di fatto che ci baciamo, i nsotri corpi sono avvinghiati e tra un bacio e l'altro Draco biasica che la fermata è una sola, casa mia.

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Capitolo 2
*** Dolce risveglio ***


Scendiamo dal taxi ancora uniti, le nostre bocche ancora incollate in baci prima frettolosi e poi passionali, è un groviglio di emozioni che non ho mai provato, che probabilmente mai proverò se con lui,Draco.
Questa notte non è il Draco di Pansy, non è colui che la riempie di attenzioni che poi lei sfacciatamente viene a rivelare a me non sapendo che ogni sua parola è una coltellata al cuore per me, non è colui che in una calda giornata di Agosto le ha fatto trovare ostriche e champagne e un anello da venti carati.No, quest'unica notte lui è il mio Draco, il Draco capace di farmi impazzire solo con una carezza, il Draco che come mi guarda con i suoi occhi ghiacciati è capace di rendermi un'automa, ha il pieno controllo della mia vita.
Percorriamo a tentoni le scale del mio palazzo, mentre lui mi accarezza la schiena io cerco le mie chiavi nella borsa e apro la porta.
E' un attimo, lui si avventa su di me e mi bacia, mi riempie di baci su tutta la faccia sul collo e sulla clavicola semi scoperta, non sò come ci ritroviamo sul letto, io sono schiacciata dolcemente dalla sua presenza e lui mi guarda come se fossi l'oggetto più prezioso della sua vita, come se fossi solo sua.
"Sei ubriaca?" mi chiede con lui con voce suadente che mi fa rabbrividre, cerco un barlume di lucidità, se ci penso non ho bevuto molto, o almeno non così tanto da non riuscire a rispondere.
"No" sussurro più lucida possibile e lui fiero della mia risposta continua nella sua opera di piacere ed io incapace di fermarlo lo lascio fare, lascio che lui sia il mio regalo di compleanno,l'unico che davvero desideravo.
Il mattino ci trova cosi:la mia testa rossa e piegata sul suo petto diafano, una mano è intrecciata alla sua mentre le gambe spariscono sotto le lenzuole aggrovigliate.
Sono la prima a svegliare e subito dentro di me, all'altezza del cuore c'è un calore innato, come se non potesse appartenere a me , svegliarmi nella mia casa con Draco ha pochi centimetri è forse la cosa più bella che potesse accadermi da tanto tempo.
Mentre lo osservo dormire i ricordi si fanno strada nella mia testa:
Avevo quattordici anni, una vita fà in pratica, stavo seduta sul letto in camera mia e pensavo, pensavo a lui, al mio sogno nascosto, all'amore che mai avrei potuto avere.
A distogliermi da quei pensieri fù mia madre, non la vidi entrare ma percepivo che non aveva il solito facciotto sorridente e tra le mani la mia merenda che puntualmente mi portava, no, aveva un'espressione seria in volto, era preoccupata e quello che mi faceva stare peggio era che era preoccupata per me.
"Che cos'hai cara?" mi chiese e dal tono capì che la mia deduzione era giusta:era preoccupata."
"Nulla" mi affrettai a rispondere facendo un sorriso tirato di quelli che mi uscivano davvero male, tuttavia cercai di essere il più naturale possibile per non crearle ansia il giorno prima di partire per Hogwarts.
"E' per lui vero?" non c'era nulla da fare, mia madre era sempre mia madre, c'è da dire ora che il suo Lui era Harry Potter, o Harry-caro per lei, per me Lui era Draco Malfoy, esatto, Ginny Weasley amava Draco Malfoy, il nemico, l'essere più odioso della terra, l'acerrimo nemico della mia famiglia, di tutta la mia famiglia, ed io ne ero totalmente innamorata, era successo cosi, senza un'avvenimento preciso, l'amore non è mai razionale ed io lo capì quando compresi di essermi innamorta di lui.
"No mamma,sarà l'ansia per il nuovo anno, tranquilla" la mia voce è sicura dolce e fa scappare un sorrisino a mia madre che convita se ne va ed io torno ai miei pensieri senza senso e con la convizione che Draco Malfoy non sarà mai mio.
Tornò alla realtà sentendo Draco mugugnare frasi senza senso, sento anche il mio nome tra le sue labbra, mi sta chiamando, vuole ancora me.Sorrido e lo guardò, di una cosa sono certa devo rivedere i suoi occhi, è come una droga per me.
Lui si mette a sedere e mi guarda, prima è dolce quasi innamorato poi il suo colorito diventa ancora più pallido se è possibile ed ho paura, tanta paura che per lui io sia stata solo una delle tante, continua a fissarmi e la cosa mi spazientisce, non resisto cosi.
"Draco?" lo richiamo all'attenzione, lui mi prende una mano dolcemente ma con forza quasi volesse stritolarmela.
"Mi dispiace"  sussurra ed io non capisco, di cosa si deve dispiacere?, forse non è stato bene, ama davvero Pansy ed è venuto con me solo per dimostrare che non prova niente con le altre, per lui c'è solo Pansy, solo la sua dolce metà.
Mi stanno venendo le lacrime agli occhi abbasso la testa da degna sconfitta quale sono ma lui mi bacia, a differenza dei baci di ieri questo sà di amore, sà di dolcezza, sà di passione e di tenerezza, per farla breve sà di noi.
 
 
 
Grazie a chi ha recensito!

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Capitolo 3
*** Confusa ***


Dire che non ci capivo più niente era poco.
Voglio dire prima Draco mi guarda come se avesse comesso il peggiore dei peccati e poi mi bacia, questo ragazzo è un mistero continuo ed io non vedo l'ora di svelarli tutti.
Ci stacchiamo a fatica e contro voglia dando un veloce sguardo alla sveglia, dobbiamo andare al lavoro e sicuramente Pansy si starà chiedendo dove si potrebbe essere cacciato Draco.
"Che scusa inventerai?" chiedo io in poco più di un sussurro, lo ammetto è poco udibile ma sembra che per lui io lo avessi urlato perchè mi guarda e scuote la testa.
"Dirò che sono stato da Harry.Mi farò coprire da lui" mi risponde come se fosse tutto semplice per lui, come se a lui tutto questo non facesse schifo, voglio dire ha tradito la futura moglie con la sua migliore amica.
Annuisco alle sue parole e comincio a vestirmi, tempo pochi istanti e lo fà anche lui.Poco prima di uscire dalla porta e dalla mia vita, perchè sò che sarà cosi appena lui si chiuderà alle spalle la porta di casa mia, mi guarda e sembra pentito, si morde il labbro inferiore quasi a sangue.
"Nessuno deve sapere niente" mi dice fissandomi attentamente come a voler carpire una mia reazione dopo la sua pugnalata ma è una giusta pugnalata, Pansy non lo merita.
"Ma certo, non voglio certo passare per la puttanella, questa piccola parentesi si è già chiusa per me.E' stato un errore dato dalle birre" mi sto autoconvincendo da sola che sia così e lui sembra credere alle mie parole che se ne va ferito e con un'espressione da cucciolo bastonato che  rimarrà per sempre impressa nella mia mente.
Mi viene da piangere se penso a quello che ho appena detto, non è stata solo una sbandata lo sò bene, ho sempre sognato di poter stare cosi con Draco e ora che ne avevo l'occassione l'ho lasciato andare da Pansy, dalla mia migliore amica.
Sono una stupida, mi alzo e mi dirigo in bagno, il mio aspetto è peggiore del solito, sarà stato il colpo al cuore o la notte trascorsa, non lo sò ma vorrei non aver mai passato la serata con lui, almeno così nessuno soffre e il nessuno sono sempre io.
Mi vesto in tiro per andare a lavorare, oggi sò che sarà una giornata noiosa, quando non ci sono partite da commentare il lavoro è fiacco, ma comunque vado, almeno lo stipendio lo prendo per un motivo.
Arrivo quasi subito con la metropolvere e subito Megan, la mia segretaria mi travolge con una pila di fogli che io devo firmare, l'avevo già detto che quest'oggi sarebbe stato noioso lavorare.
"Buongiorno signorina Weasley" mi saluta cordiale con i suoi occhietti vispi nascosti dagli occhiali.
"Megan" sorrido io e prendo in mano i fogli che mi porge
"C'è posta?" le chiedo sedendomi sulla mia scrivania inziando a firmare scartoffie di quà e di là.
"Si signorina.Sua madre le ricorda che l'aspetta per il fine settimana, suo fratello Charlie la saluta e dice che in Romania va tutto bene e c'è anche una strana lettera inviata dal signor Malfoy, avrebbe dovuto vedere chi l'ha portato signorina Weasley, un barbagianni bellissimo, si vede che il signore ha molti soldi" mi dice tutta eccitata alla fine della frase, ma io non sto sentendo, sono ancora sotto schock, Draco mi ha scritto una lettera,perchè?, non era già abbastanza quello che ci eravamo detti?.
Senza dire niente alla segretaria mi fiondo sulla lettera con il marchio dei Malfoy e con mani tremanti la apro, non posso crederci, non posso crederci, è davvero Draco.
La lettera dice:
Cara Ginevra,
Mi dispiace essermene andato cosi stamattina ma quello successo tra noi mi ha lasciato visibilmente scosso.
La verità piccola Gin è che non riesco a non pensarti e sono sicuro di non aver bevuto niente dopo esseremene andato da casa tua.
tTi prego, ti supplico, se vuoi ti pagherò anche, ma ti prego di venire da me subito, appena puoi.
Ho bisogno di vederti.
Draco Malfoy
 
Questo era ciò che stava scritto sulla lettera, sbalordita ed incuriosita chiedo a Megan di prendere per me i vari appuntamenti e mi precipito a Malfoy Manor, non sò se essere più furibonda o eccitata dalla sola idea di rivederlo.
Arrivò e senza neanche il tempo di bussare lui apre la porta, sapeva che sarei venuta, sapeva che non avrei resistito, che presuntuoso.
Entro in casa e lui mi guarda come se fossi un budino da mangiare, sono il suo budino.
Senza dargli neanche il tempo di spiegargli il perchè della lettera gli tirò uno schiaffo.
Questa è stata la prima volta che vedo la guancia diafana di Draco tingersi di un rosso acceso, si possono quasi vedere le mie dita.
Lui non sembra sconvolto e non mi guarda male anzi sorride, un bel sorriso sghembo non i soliti ghigni da:Io-Sono-Il-Re-Del-Mondo, continua a fissarmi, mi prende per le spalle e posa e sue labbra sulle mie in un contatto che mi fa quasi perdere i sensi e mi inonda di scariche elettriche lungo tutta la schiena.
Incapace di fare o dire qualcosa gli cingo il collo con le mie esili braccia.

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Capitolo 4
*** Complicazioni ***


Il sole di mezzogiorno ci trova cosi: abbracciati tra i grovigli delle lenzuola di seta purissimo Made In Malfoy, lui che gioca amabilmente con una mia ciocca vermiglia e io che ho la testa poggiata nell'incavo del suo collo che dolcemente gli accarezzo il torace.
Non ci posso credere, l'abbiamo rifatto e questa volta a casa sua e di Pansy, lei non tornerà prima di sera, e la casa è tutta per noi.
Non mi sento male all'idea di aver tradito la mia miglior amica nella sua stessa casa, forse una persona normale sarebbe stata male, avrebbe pianto e urlato fino a sentirsi male, io no, io sto bene.Sono apposto cosi, dopo anni di lotte e mal di testa mi sento realizzata, mi sento Ginevra Weasley.
"Perchè mi hai scritto quella lettera?" chiedo io visibilmente curiosa.
"Te l'ho detto, ho bisogno di vederti, di parlarti, di toccarti, se non ci sei mi manca l'aria Gin, è vero, è tutto vero" mi sussurra lui ad un orecchio.
Sono sconvolta lo ammetto, sono confusa, felice, troppe cose insieme.
Lo guardo e lo abbraccio, per un attimo sono invidiosa di Pansy, lei si sveglia tutti i giorni con lui, va a dormire con lui, mangia la sera con lui, io queste cose non le posso fare, posso solo sperare che un giorno succeda anche a me.
Dopo altri baci e carezze si fa ora di andare via, prendo le mie cose e mi smaterializzo a casa mia, ma c'è una cosa strana: la luce è accesa, c'è qualcuno dentro.
"Chi c'è?" ma senza risposta sento qualcuno che mi abbraccia, Pansy, Oh Dio fà che non sappia niente.
"Ho grandi notizie amica mia" mi comunica lei con voce squillante.
"Piaci ad Harry, ti adora, bacerebbe la terra su cui cammini e presto, molto preso ti chiederà di uscire" continua tutta eccitata alla sola idea che io e il mio grande amore convoleremmo a nozze come lei è il suo Draco.
Mi viene la nausea, mi siedo sulla prima poltrona che trovo e la guardo sconfortata.
"Non è possibile" sussurrò con voce rotta, come è potuta accadere una disgrazia del genere?Proprio ora, maledizione.
"Ma come?Gin è tutto ciò che hai sempre sognato" mi fà ancora contenta ed emozionata per me.
Sempre sognato?Io?Ma se io sogno il suo ragazzo di notte, se sogno di baciarlo, di dormire con lui, di mangiare e di svegliarmi con lui, con Draco, non con Harry.
Mi prendo la testa tra le mani, mi sento uno schifo peggio dell'idea di aver tradito Pansy con il suo ragazzo.Salvatemi, Draco dove sei?.
"Avanti Gin, piantala e sii felice, tutto sta andando bene, ora scappo vado dal mio ragazzo nonchè futuro marito, non trovi che suoni bene Pansy Malfoy?" scoppia a ridere ed io mi ritrovo a volerla strozzare con le mie mani e dirle <> ma mi sto zitta e annuisco.
Tempo dieci minuti e Pansy sparisce, non posso ancora crederci, Harry? L'Harry di cui ero innamorata ad 11 anni ora è innamorato di me?Cos'è uno scherzo? Spero di si, spero vivamente di sì.
Mi alzo per andare in bagno ma sento la porta bussare, incuriosita vado ad aprire e quello che vedo mi blocca la circolazione.
"H...Harry?"

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Capitolo 5
*** Non è possibile ***


Quello che vedo mi lascia senza parole.
Davanti a me c'è un Harry Potter completamente diverso da come era ad Hogwarts: i capelli sono pettinati, porta un vestito elegante e un mazzo di rose rosse in mano.
Mi guarda e sorride porgendomi le rose, io le guardo e le prendo in mano.
"Grazie" dico ancora scovolta e per niente lucida, la notte con Draco mi ha lasciata senza un briciolo di forze.
Lo faccio accomodare e lui continua a fissarmi, mi sta studiando, lo percepisco.
"Gin hai un uomo?" Oddio come l'ha scoperto, siamo sempre stati attenti, che poi il sempre sono solo due volte però non credevo fosse cosi evidente.Ok con calma mettiamo in pratica il piano Weasley negare negare negare.
"No Harry quando mai" dico disinvolta mentre le mie mani che stringono ancora le rose tremano.
"Ah menomale, allora ti va di uscire con me?" mi chiede speranzoso con la faccia da cane bastonato che si ritrova e che per molti anni io adoravo e amavo più di qualunque altra cosa al mondo.
"Cosa?Harry, non capisco" sono strabiliata, sapevo che Harry mi avrebbe chiesto di uscire ma non pensavo cosi presto, non è passata neanche mezz'ora da quando Pansy me l'ha detto.
"Andiamo Gin, tu sei sola, io sono solo, possiamo stare insieme e non essere più soli" io sarei sola?Io?Ginevra Weasley non è mai sola, sto per rispondergli per le rime ma mi astengo dal farlo, sono troppo stanca per discutere.
"Vabene Harry ma perchè proprio io?Luna non vabene?Avete litigato?" chiedo apprensiva.
"Nono Luna va bene, sai si vede con Neville, sono proprio una bella coppia" mi dice tranquillo e rilassato ma con un sorriso malizioso che facendo il paragone con quelli di Draco non vale niente.
"Ah davvero? Beh sono contenta per loro" dico effettivamente felice per la mia amica.
Harry si alza e viene vicino a me, posa le rosa su un vaso e mi prende le mani guardandomi dirtto negli occhi.I miei occhi azzurri si fondono con i suoi verdi ma non ho le  stesse sensazioni che provo quando il mio azzurro si fonde con il ghiaccio, anzi questa sensazione sà di bambini, sà di prime cotte e anche di delusioni.
"Anche noi potremmo esserlo Gin, pensaci, anche noi saremo felici come Herm e Ron, come Luna e Neville e come Draco e Pansy" alla fine dell'ultima frase vorrei urlargli che Draco e Pansy non sono felici, che lui sta con me, che viene a letto con me ma sò che cosi rovinerei tutto, io vivo di quei momenti con Draco e dirlo a qualcuno rovinerebbe tutto.
Annuisco appena, non sò perchè lo sto facendo ma forse Harry ha ragione, non posso essere l'amante di Draco.
"Bene tesoro" mi dice lui raggiante e già che mi chiama tesoro non va bene, odio essere chiamata cosi.
"Allora prendi il tuo miglior vestito perchè andiamo a cena fuori con Draco e la sua dolce metà" dice lui tutto allegro mentre io vorrei morire, ti prego fà che non sia vero.
Io, Draco, Harry e Pansy a cena fuori insieme?
Vi prego svegliatemi da questo incubo.Vado a preparami e chiudo la porta di camera mia a chiave, mi lascio scivolare sul muro e mi prendo la testa fra le mani.
Non va niente bene ,Harry non è giusto per me è Draco, solo lui.
Mi vesto ed esco dopo dieci minuti.Il mio vestito è nero le bretelline sottili e la gonna larga, stò bene o almeno lo credo.
"Sei un incanto" sussurra Harry come sotto incantesimo.
"Grazie" arrossisco e gli prendo il braccio diretta verso l'appuntamento con Pansy e Draco.
Non vorrei andarci, ma non voglio far soffire Harry, ed oltrettutto io odio le rose rosse.

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