Hogwarts big four: the return of Darkness

di Evil Ulquiorra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cena a casa dei Dunborch ***
Capitolo 3: *** Mor'du ***
Capitolo 4: *** La coppa del mondo ***
Capitolo 5: *** Nero come Pitch ***
Capitolo 6: *** Non ci sono fili su di me ***
Capitolo 7: *** Notizie e nuovi arrivi ***
Capitolo 8: *** La classe dei duellanti ***
Capitolo 9: *** Il diario dell'orso ***
Capitolo 10: *** come cavalcare una creatura magica ***
Capitolo 11: *** Il benefattore ***
Capitolo 12: *** La caccia ha inizio ***
Capitolo 13: *** L'appuntamento ***
Capitolo 14: *** La selezione ***
Capitolo 15: *** E Jack Frost disse...sia fatta la neve ! ***
Capitolo 16: *** Il viale dei ricordi ***
Capitolo 17: *** Yui Otather ***
Capitolo 18: *** Una semplice soluzione ***
Capitolo 19: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 20: *** Sospetti ***
Capitolo 21: *** Viaggio nell'oscurità ***
Capitolo 22: *** Io sono...morte ***
Capitolo 23: *** Non c'è pace per i maligni ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Barkins Bitterns era un uomo di origini assai modeste,figlio di un fruttivendolo ormai in pensione e orfano da parte di madre.I soldi che riusciva a racimolare durante una giornata di lavoro ,come giardiniere ai piedi dei Kengsiton Gardens, non erano mai riusciti a regalargli un pasto superiore alla colazione del mattino,e così era stato per più di dieci anni.Quel giorno,tuttavia,la vita di Barkins prese una svolta assai diversa poiché,stufo della propria situazione sociale,aveva scoperto nel furto e nelle rapine una facile fonte di guadagno.Fu così che,armatosi di coltello e di rispettivo complice,si recò nei pressi del parco durante un pomeriggio d'autunno.L'evento tuttavia,non andò come aveva pianificato in origine e ciò aveva portato lui e il suo correo a una rovinosa fuga per il sottobosco che circondava la periferia di Londra.Si lanciò giù per il pendio che conduceva alle fognature e toccò la terra con il volto.L'arma gli sfuggì di mano.Rotolò su una spalla,ricadde sulla schiena e scivolò nei cespugli con le gambe spalancate a V.Ci fu un grido.Un tonfo.Silenzio.Si voltò in direzione del compagno e vide che questi si trovava ad appena due passi dietro di lui.Tenendolo d'occhio ,scavalcò un albero abbattuto e cominciò a scendere come meglio poteva per il resto del pendio,in un roco ansimare.Aveva una fitta al fianco.La lingua gli faceva un male terribile.Ora i cespugli erano alti quasi quanto lui.L'odore misto di piante selvatiche e sporcizia gli riempì il naso.Sentiva un gorgoglio d'acqua corrente nei paraggi,seguito da un chiacchericcio intorno alle pietre.I suoi piedi allora sdrucciolarono e ripartì,rotolando e slittando,picchiando il dorso della mano su un sasso aguzzo,passando fra spini che gli strapparono pezzetti di cotone dalla giacca e minuscoli lembi di pelle dalle mani e dalle guance.Concluse il suo viaggio bruscamente,ritrovandosi seduto con i piedi nell'acqua.Il ruscello sinuoso scompariva in una macchia d'alberi alla sua destra,un posto buio come una grotta.Rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno e questi cominciò ad ansimare.
<< L'ho ucciso?>>domandò esitante.L'uomo emise un sibilo<< Penso di sì>>
Al sentire quelle parole si portò ambe le mani alla testa<< Dio,non doveva andare in questo modo!>>
<< Come facevamo a sapere che avrebbe cercato di difendersi?!>> ribattè l'altro.Il babbano puntò lo sguardo in direzione del complice
<< Avevi detto che sarebbe stato semplice!>>ringhiò in un impeto d'ira.In quel momento udirono il suono delle sirene della polizia,seguito da il lampeggiare di un ambulanza.Emise un sussulto e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del compagno<< Non hai lasciato niente lì,vero? Coltelli,scarpe...qualsiasi cosi potrebbe portarli da noi?>>
l'uomo scosse la testa
<< Non hanno niente>> lo rassicurò.Barkins annuì esitante e fece cenno al socio di continuare a correre.I loro corpi sarebbero stati trovati all'incirca un anno dopo sulle sponde del Tamigi e privi di alcun segno di violenza su di essi.

2 Maggio 1998

La neve iniziò a cadere lungo il perimetro del parco con la stessa intensità di una debole pioggia estiva.Non era più la raffica incontrollata che aveva accompagnato le giornate invernali della periferia di Londra ,da quando le scuole erano state chiuse a causa del maltempo.Era una nevicata uniforme che accarezzava dolcemente il terreno della regione,ricoprendone la parte superiore con un sottile strato di cristalli bianchi ,ognuno così distinto dagli altri eppure così simili all'occhio umano che molta gente si stupiva di come un qualcosa creato dalla natura stessa potesse eguagliare un tale livello di perfezione artistica.E ogni singolo di quei fiocchi era arte allo stato puro.Ma per i bambini,o meglio ,per la maggior parte di loro,quella bianca fumata altro non era che il più lieto dei passatempi,un dono meraviglioso con cui potersi tenere occupati durante il pomeriggio.Il caso volle che quel giorno,alle pendici dei giardini,una di quelle piccole creature fosse intenta a modellare la figura di un pupazzo di neve,circa dalle dimensioni di un neonato,il cui corpo,dalla testa fino alla parte inferiore ,appariva leggermente deformato,forse a causa dell'inesperieza del suddetto giovane nell'antica arte della costruzione di queste figure cristalline.Il bambino era vestito in un pesante cappotto nero e indossava un paio di para orecchi,probabilmente abbinati al resto della tenuta.Non appena il giovane ebbe terminato gli ultimi dettagli di quella bizzarra scultura, una donna bruna indossante abiti eleganti e alta sul metro e sttantacinque si avvicinò con passo esitante,rivolgendogli un sorriso gentile
<< Kozmosis,non vuoi andare a giocare con gli altri bamabini? Sono molto simpatici>>
L'infante rivolse la propria attenzione nei confronti del genitore e passò la testa da parte a parte del parco
<< Non ho bisogno di nessuno>>rispose infine.Un 'altra figura fece capolino lungo quella sezione dei Kensington Gardens, una vecchietta vestita con abiti rosa leggermente arricchiti con una punta di rosso.Al giovane gli ricordava un grosso pallido rospo.Era tozza,con la faccia larga e vizza,il collo corto come quello di un uomo grasso e disadattato e la bocca grande e molle.Aveva gli occhi grandi,tondi e un po' sporgenti. La donna si avvicinò alla madre del bambino questa si porse in avanti rivolgendole uno sguardo visibilmente preoccupato << Non parla mai con altre persone>>
la vecchietta annuì<< È così solo.Non sta bene>>
<< Non è salutare>>concluse l'altra.Il giovane rimase fermo dov'era e osservò ambe le figure mentre si recavano a parlare lungo il vialetto dei giardini.Volse lo sguardo in direzione del pupazzo di neve<< Non voglio parlare con loro.Sono stupidi>>
<< Quanto hai ragione>>sibilò una voce tra gli alberi .Il bambino drizzò la testa come colpito da un fulmine e sentì il cuore mentre gli batteva al pari di una locomotiva.Strinse le palpebre e cominciò a fissare le aiuole,cercando di mantenere la vista libera dall'interferenza dei fiocchi cristallini.In quel momento l'immagine di una creatura ,come Kozmosis non aveva mai viste, fece il suo ingresso al fianco della fontanella posta al centro del parco.Si presentava come un umanoide scheletrico avvolto da un mantello nero al pari delle notti più buie. La sua pelle,la cui maggior parte era largamente nascosta dall'idumento,pareva appiccicosa e coperta di croste. Il volto assomigliava una maschera di pelle putrefatta tesa su orbite vuote,arricchita da una bocca irta di zanne acuminate chiuse in un ghigno malevolo.il giovane fece alcuni passi indietro
<< mamma!>>
la donna si voltò in direzione del figlio e porse al giovane un saluto accennato.Il bambino inarcò un sopracciglio << Mamma...>>
<< Io non sprecherei il fiato, se fossi in te Pitch>>sogghignò l'essere.Il giovane rivolse la propria attenzione nei confronti della figura e allora capì.Non riuscivano a vederlo! Era forse impazzito? Molto probabilmente,pensò tra se e se.La creatura si fece avanti rivolgendogli un sorriso agghiacciante
<< Mi trovo qui perchè tu sei speciale>>
si porse in avanti e accarezzò la guancia del bambino con la mano artigliata ,simile a quella di un cadavere,la cui carne nera e decadente si riversava sotto forma di brandelli lungo le dita ossute<< Vedi,Pitch ,ci sono pochissime persone che sono in grado di vedermi>>
Il giovane rivolse all'essere uno sguardo confuso
<< Chi sei ,tu?>>domandò esitante
<< Sono un amico>>
Kozmosis fissò l'intruso con fare sospetto<< Non ci credo>>
<< Invece dovresti,Pitch>>
<< Non chiamarmi così!>>scattò l'altro.La creatura fece un balzo all'indietro.Non si aspettava certo una reazione del genere,pensò.Il bambino rivolse all'essere uno sguardo freddo e senz'anima<< Solo mio padre poteva>>
<< E dov'è adesso lui,Kozmosis?>>domandò l'ombra visibilmente incuriosita.Il giovane distolse lo sguardo<< È morto.L'hanno ucciso>>
<< Chi?>>
<< Non lo so>>rispose in tono sprezzante.La creatura si portò una mano sotto il mento come per valutare attentamente la situazione<< Ma vorresti saperlo,non è vero?>>
Al sentire quelle parole l'infante alzò la testa come colpito da un fulmine
<< Più di ogni altra cosa al mondo>>ringhiò infine.L'intruso rivolse al giovane un sorriso divertito<< Per fare cosa?>>
Kozmosis strinse ambe le mani e digrignò i denti<< Per fargliela pagare>>sibilò.La creatura cominciò a ridacchiare<< Se mi farai entrare...possiamo pensare di lasciarli andare Pitch>>
il bambino inarcò un sopracciglio,visibilmente confuso<< Lasciare andare chi?>>
l'ombra si fece avanti e chiuse il volto in un ghigno malevolo<< I tuoi amici>>
al sentire quelle parole il giovane emise un sussulto
<< La tua famiglia>>continuò l'essere
<< Chiunque ti sia mai stato a cuore>>
allargò ambe le braccia in un gesto teatrale<< Li distruggeremo tutti,Pitch!>>
fece una pausa come per riprendere fiato
<< Uno... alla... volta>>
il bambino aveva le lacrime agli occhi
<< Perche?>>domandò in preda ai singhiozzi.La creatura posò la mano destra sulla guancia dell'infante<< Perchè sei arrabbiato Pitch,e lo capisco.Anch'io sono arrabbiato>>
<< Con chi?>>
l'ombra scosse la testa<< Questo non ha importanza,quanto piuttosto il fatto...che io posso aiutarti a ottenere ciò che vuoi>>
<< E cosa sarebbe?>>domandò l'altro in tono beffardo.L'essere sogghignò<< Vendetta Pitch>>
Il silenzio calò all'interno del parco.Era vero? Questa mostruosità poteva essere davvero la soluzione a tutti i suoi problemi? Kozmosis faceva davvero fatica a crederci.Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti della creatura
<< Come?>>domandò infine.L'essere incrociò speranzoso ambe le mani << Questa è la parte più semplice,ragazzo mio>>
si fece avanti finchè non ebbe il proprio volto al livello di quello del bambino<< Devi solo...darmi il tuo permesso>>
Passarono alcuni secondi di assoluta quiete.Non un solo rumore era udibile all'interno dei giardini.Ne il gracchiare degli uccelli, ne lo squittio degli scoiattoli alla ricerca di cibo.Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine Kozmosis Pitchiner alzò la testa in direzione dell'ombra e prese un respiro profondo
<< Ok>>sussurrò infine.La creatura non perse tempo e lo afferrò al livello del busto.In quel momento,una sostanza nera al pari di una melma, iniziò a ramificarsi intorno al suo corpo come un parassita.Il giovane sentì gli arti irrigidirsi e ogni suo più piccolo tentativo di muoversi fu assai vano
<< Cosa sta succedendo?!>>
ormai era completamente in preda al panico.Sentì l'aria farsi più pesante e vide una figura indistinta ergersi di fronte a lui<< Papà,sei tu?>>
Non si udì alcuna risposta.Il bambino chiuse gli occhi e cominciò a dormire.La creatura ridacchiò<< Guarda,guarda,il mio nuovo migliore amico>>
si porse in avanti finchè non ebbe le proprie fauci al livello dell'orecchio << Ascoltami bene Kozmosis Pitchiner:quello che senti adesso non è morte,è vita... un nuovo tipo di vita>>
la pelle del giovane iniziò ad assumere una tonalità grigio cenere
<< Apri i tuoi occhi Pitch .Vedi,ciò che vedo io.Senti,ciò che sento io...>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E andiamo a ululare alla luna,insieme>>
Un silenzio di tomba attraversò l'aria dei Kengsiton Gardens,quel giorno.Quando il bambino iniziò a spalancare lentmante le palpebre, ciò che rivelò in seguito, alla vista dell'Uomo della Luna, lasciò un vuoto incolmabile nel cuore dell'entità stessa.Non più pupille azzurre così come erano state fin dai tempi della sua infanzia...ma occhi gialli come il sole ma,allo stesso tempo,grigi e senz'anima,rivelanti l'avvento di una nuova e temibile oscurità.

30 anni dopo

Il Nord Est del Perù aveva un aspetto idilliaco.Da giorni,ormai, non si vedeva una nuvola in cielo.A quell'ora i surfisti erano ancora a letto.Prima che il sole facesse capolino la Chimera era stata già preparata per il viaggio di ritorno nei territori inglesi.Si trattava di una nave da cargo lunga sui cento metri, largamente arricchita dall'immagine di numerosi container multicolore .Conosciute informalmente come "Box Boats", queste navi trasportavano la maggior parte delle merci che costituivano l'intero commercio internazionale del mondo babbano. Le rotte più lunghe e importanti ,tra i porti principali ,venivano servite con grandi navi mentre portacontainer più piccole si occupano di trasferire i carichi nei porti minori o verso queste navi più grandi che attraccavano solitamente negli stabilimenti maggiori.Ma quell'imbarcazione trasportava un carico diverso da qualsiasi altro che il mondo babbano avesse mai visto.Adesso il sole iniziava lentamente a spuntare dietro le montagne scure e il mare aveva una luce pastello.L'infinita distesa,poco prima argentata,aveva assunto una delicata tonalità di blu.All'orizzonte s'intravedevano le sagome di gigantesche navi da crociera che si dirigevano verso Lima.All'estremita della banchina,il capitano Trader jhoanne ,membro ormai da dieci anni della flotta responsabile per il trasposrto, del ministero della magia, aspettava con impazienza l'arrivo del suo secondo in comando,Midium Nooftlot .Quando l'uomo in persona si presentò,insieme alla scorta,seguito da tre figure incappucciate e tenute saldamente ai ferri,non potè fare a meno di trattenere il suo stupore.Rivolse la propria attenzione nei confronti dell'ufficiale
<< Chi sono questi?>>
<< Clandestini.Li abbiamo trovati all'interno del vano merci>>
l'uomo era un anziano visibilmente sulla settantina e parlò con una voce roca e piuttosto intimidita
<< Il ministro ci ha chiesto di inviarli alla capitale,insieme al resto del carico>>
Il mercante inarcò un sopracciglio<< Perchè il ministro vorrebbe fare una cosa simile?>>
Al sentire quelle parole il vecchio deglutì<< Hanno detto di lavorare per Pitch Black>>
La reazione del commerciante fu impagabile.Dilatò le pupille e fu tentato di compiere un balzò all'indietro.Strinse ambe le mani e cominciò a balbettare<< Metteteli nelle stive,poi deciderò cosa farne>>
il sottoposto annuì e iniziò a dirigersi in direzione del sottocoperta.Il mercante puntò la propria attenzione nei confronti degli uomini posti sul pontile di prua e prese un respiro profondo
<< Salpiamo!>>

                                                                                                        * * *

Erano in mare da circa due ore.Le catene montuose che circondavano la costa erano ormai piccoli bozzi di terra lungo la linea dell'orizzonte.La Chimera viaggiava a una velocità di circa 30 nodi e avrebbe toccate i mari inglesi entro un massimo due settimane.Al capitano Jhoanne non piacevano le interferenze da parte degli estranei,tanto più se tali soggetti erano clandestini.E se queste persone lavoravano davvero per il nuovo signore oscuro...bhe, vi era un motivo in più per liberarsene al più presto.Le tre figure erano state allineate lungo l'asse del pontile anteriore con i capi ancora avvolti all'interno dei rispettivi cappucci e i corpi in ginocchio accasciati sulle assi del parapetto.L'uomo si fece avanti e rivolse agli intrusi un ghigno beffardo<< Va bene,ve la metterò giù molto semplice>>
si mise a sedere di fronte a loro e cominciò a parlare<< Il ministro mi ha chiesto di portarvi a Londra,vivi e vegeti,capito? Bhe,vi posso assicurare che non ho mai apprezzato le intrusioni su questa mia ragazza>>
afferrò il collo dell'uomo posto alla destra del gruppo<< Ditemi perchè vi siete infiltrati nella mia nave?>>
l'intruso non rispose e mantenne la posizione.Il capitano inarcò un sopracciglio<< Volete fare i difficili? Va bene>>
fece cenno a uno dei marinai di passargli una spranga di ferro,posta ai piedi dei clandestini, e lui sbattè violentemente l'oggetto contro la parete in acciaio delle cabine ,per affermarne la presenza
<< Ora dimmi perchè eravate nella stiva>>
l'uomo mantenne il silenzio e chinò leggermente il capo.Jhoanne iniziava a spazientirsi e assesto un rapido colpo della mazza<< Dov'è Pitch black?>>
l'intruso cadde a terra e sembrò sputare sangue.Per chiunque fu impossibile capirlo, poiché la faccia era ancora nascosta all'interno del sacco.Il sognatore si rimise in ginocchio e non rispose.Jhoanne cominciò a ridacchiare,seguito dalla maggior parte dei compagni
<< Sembra proprio che qui abbiamo un eroe,non è vero?>>
<< Beh,forse si chiede perchè rimanere una nullità quando può avere il potere>>sibilò una voce al centro del trio.Il capitano inarcò un sopracciglio e rivolse la propria attenzione nei confronti della figura
<< Almeno tu sai parlare.Chi siete?>>
<< Non importa chi siamo.Conta solo il nostro piano>>
Jhoanne sentì un fremito attraversargli la spina dorsale e tolse il cappuccio dal volto dell'uomo.Ciò che vide lo lasciò senza parole.Sotto il telaio del sacco,infatti,si ergeva il capo di Pitch Black in persona,con la pelle grigia e lucente al sole del mattino e gli occhi gialli delle fiamme infernali.I denti putrefatti erano saldamente chiusi in un ghigno malevolo e rivolti in direzione del proprio carceriere.Il mercante fece alcuni passi indietro prima di recuperare la sua compostezza<< Guarda ,guarda chi ha deciso di unirsi alla festa>>
Il mago oscuro ridacchiò<< Credimi,amico mio...la festa è appena cominciata>>
In quel momento, il primo ufficiale Midium estrasse la bacchetta e la puntò in direzione del capitano.Questi non ebbe neanche il tempo di rivelare la sua sorpresa che un proiettile di luce bianca attraversò l'aria con la velocità di un colpo di pistola mandando l'uomo dritto all'interno del vano comando.Il resto dei marinai fece alcuni passi indietro ma ciò non impedì al vecchio di lanciare contro di loro una lunga serie di incantesimi non verbali che li lasciarono distesi lungo il pontile di prua.Il sognatore rivolse la propria attenzione nei confronti dei detenuti e tolse loro i ferri.Pitch si alzò da terra e iniziò a strofinarsi i polsi emettendo un sibilo prolungato.Puntò lo sguardo in direzione dell'infiltrato<< Sapevo ti saresti rivelato molto utile per la nostra causa, Midum>>
<< Oh,vivo solo per servirti mio signore>>
il vecchio porse al mago un solenne inchino e questi ridacchiò.Tolse i cappucci al resto dei clandestini rivelando le figure dei gemelli Stabbington che,una volta liberi dalla loro prigionia iniziarono a stiracchiarsi.L'uomo rivolse ai sognatori un ghigno beffardo<< Qual'è la situazione?>>
Il fratello senza benda si fece avanti<< Tutti gli uomini sono stati messi in catene o,bhe... peggio>>
il mago inarcò un sopracciglio<< Quanto peggio?>>
entrambi si strinsero nelle spalle<< Avremo bisogno di più bare>>
Al sentire quelle parole Pitch emise uno sbuffo<< Perchè dev'essere sempre tutto così difficile?>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Midium<< Fatemelo vedere>>
il vecchio annuì esitante e lo guidò verso uno dei container.Al contrario degli altri,le cui dimensioni non superavano i quindici metri di lunghezza,questo era stato ben piazzato al centro della nave e raggiungeva i cinquanta metri così come ben venti di larghezza.Il mago porse la testa in avanti e infilò l'occhio sinistro all'interno di una minuscola apertura circolare che dava direttamente sull'interno della gabbia.Non appena vide ciò che si trovava tra quelle pareti in acciaio ,l'espressione sul proprio volto venne chiusa in un sorriso malevolo<< Ah,sì.Magnifico!>>
picchiettò la mano un paio di volte sul bordo del contenitore<< Credo proprio che il nostro amico saprà svolgere la propria parte in maniera più che egregia>>
Si bloccò all'istante non appena udì un sibilo di vento attraversare la parte anteriore della nave.Emise uno sbuffo<< Abbiamo visite>>
non appena ebbe pronunciato tali parole l'immagine di un uomo si materializzò dal nulla di fronte al mago oscuro ,con le braccia porse in avanti e la bacchetta pronta in posizione d'attacco.La creatura estrasse il proprio legno e l'auror emise un ringhio<< Metti le mani dietro la testa ,Pitch>>
Il mago conosceva bene la figura che gli si era appena parata davanti agli occhi.Si trattava di Miguel Prado ,il nuovo membro a capo del dipartimento dei trasporti magici.Probabilmente il ministro lo aveva mandato qui per ritirarli personalmente prima che la nave attraccasse,pensò.Pitch inarcò un sopracciglio<< Mi stai minacciando?>>domandò visibilmente divertito.All'improvviso altri due uomini fuoriuscirono dal vuote dell'aria e puntarono anch'essi le proprie bacchette in direzione del duo
<< Ora ti sto minacciando>>ribattè freddamente il capitano.Midium compì alcuni passi indietro ma Pitch rimase fermo e impassibile,mantenendo la propria posizione e rivolgendo agli intrusi un ghigno beffardo.Dopotutto,lui ricordava ogni singolo individuo che aveva aderito alla sua campagna prima che venisse imprigionato e ben sapeva che la maggior parte di coloro che erano riusciti a fuggire dalle persecuzioni della legge avevano trovato salvezza nelle fila della parte favorita
<< Tebaldo! Umpty!È un piacere rivedervi>>
entrambi i sottoposti emisero un sussulto e Miguel fece loro segno di avanzare<< Prendetelo>>
Nessuno dei due parve intenzionato a eseguire l'ordine e ciò lasciò l'auror visibilmente scioccato.Il mago oscuro cominciò a ridacchiare<< Vedi,ecco il problema con gli auror riciclati...obbediscono solo fino ad un certo punto>>
in quel momento un'altra figura fece capolino all'interno del gruppo,seguita da altri tre individui vestiti con mantelli neri come la pece.L'uomo era alto e di corporatura possente,indossante un'armatura da battaglia in ferro .Aveva una capigliatura rasta e il volto percorso da diverse cicatrici,mentre nella mano destra portava un bastone terminante, all'estremità, con un uncino metallico in cuore di drago.Gli auror non ebbero neanche il tempo di voltarsi che il cacciatore alzò il bastone,seguito dal resto dei seguaci,che puntarono anch'essi le proprie bacchette in direzione del trio.Al vederli il capitano emise un sibilo di disprezzo e alzò le mani in segno di resa.Pitch ridacchiò e rivolse la propria attenzione nei confronti dei nuovi arrivati<< Drago,gentile a unirti a noi,pensavo ti avessero rapito>>
il mago si strinse nelle spalle<< Ho avuto qualche contrattempo con la trasmigrazione.In genere sono abituato a seguire le mie prede via terra>> sogghignò.Black porse all'umo un sorriso << Felice che tu ce l'abbia fatta>>
posò nuovamente lo sguardo in direzione di Miguel e batte ambe le mani in un rapido rintocco<< Bene,facciamo due chiacchere>>
<< Non sono qui per parlare>>
<< E io non sto parlando con te>>
rivolse la propria attenzione nei confronti degli auror<< Parlo con loro,il mago medio,perchè...sento il loro dolore>>
Compì alcuni passi in direzione del gruppo<< Dev'essere stato difficile,con il vostro amorevole leader che vi è stato portato via così crudelmente.Immagino vi siate sentiti...persi?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E poi è arrivato il ministro.Forte,autoritario,sicuro di se...quindi non mi sorprende che alcuni dei miei seguaci più idioti l'abbiano seguito. Ma ora,buone notizie, ragazzi...>>
allargò ambe le braccia in un gesto teatrale
<< Papino è tornato>>
<< Il mondo magico non ti vuole Pitch.Non è più tuo>>ribattè Miguel
<< Ah,sì?>>
la creatura si fece avanti e afferrò l'uomo al livello del mento<< Non è quello che ho sentito.Non finchè io sono in circolazione>>
<< Bhe,allora sistemiamo la faccenda,io e te qui,da soli.Un duello alla pari>>
Al sentire quelle parole il mago oscuro cominciò a ridacchiare<< Vedi,è questo il tuo problema>>
rivolse all'auror un ghigno malevolo<< Tu credi che questa sia una lotta>>
il capitano inarcò un sopracciglio<< Non la è?>>
la creatura emise un sospiro<< È un dibattito>>
cominciò a girovagare per il pontile<< Cuori e menti,ecco cosa importa.Vedi,i maghi possono scegliere...>>
si strinse nelle spalle<< Se prendere ordini da un vecchietto le cui ossa sono attualmente costituite dal novanta per cento di metallo,e non è poco...oppure unirsi al mio team,dove ognuno ha diritto di parola,fama e quanto più potere è in grado di gestire>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dei sottoposti<< Quindi pensateci su ragazzi.oh,e mi raccomando, spargete la voce: vota Pitch Black>>
e,detto questo,fece cenno ai suoi uomini di buttarli in mare.Una settimana dopo, tre naufraghi sarebbero stati trovati al largo della Costa Rica,mentre la nave Chimera scomparve completamente da qualsiasi rotta di navigazione,così come il carico che avrebbe dovuto trasportare fino in Inghilterra.Il caso,tuttavia,non sarebbe mai stato archiviato.

 

Com'era ?spero bello! Mi raccomando,commenti e recensioni sono sempre graditi! Spero davvero che questo prologo sia stato una buona premessa per questa seconda parte della mia trilogia sui big four ambientata ad Hogwarts e per arricchire la giornata ecco un paio di note:

personaggi comparsi in questo chappy:

-Barkins Bitterns è l'antagonista principale del film La sposa cadavere

-Trader Jhoanne è un mercante apparso come carattere ricorrente nella serie tv di dragon trainer,così come Midium,un vecchio svolgente il ruolo di antagonista in molti episodi.

-Drago Bludvist sarà l'antagonista principale di Dragon Trainer 2,che io ho gia visto( non preoccupatevi,non ci saranno spoiler riguardanti il film fino a un mese dopo la sua uscita,parola mia)

-Tebaldo è lo gnomo antagonista del fil Gnomeo e Giulietta,in questo caso umanizzato,così come Humpty,antagonista del film il gatto con gli stivali.Miguel Prado,invece svolge il ruolo di capitano delle guardie nello stesso film.

-nei libri ” i guardiani dell'infanzia” Kosmosis Pitchner è il nome originale di Pitch prima che diventasse l'uomo nero.

In definitiva,cercherò di aggiornare al più presto,per cui...al prossimo upgrate!

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Capitolo 2
*** Cena a casa dei Dunborch ***


ecco finalmente il primo capitolo! buona lettura a tutti!
 

Cena a casa dei Dunborch

<< Mi raccomando,fa attenzione caro>>
La donna posò delicatamente una mano sulla spalla del giovane e questi le rivolse un sorriso gentile<< Tranquilla mamma,starò bene.Dopotutto,è solo una partita di Quiddich>>
in seguito,Jack,posò lo sguardo in direzione di una piccola figura che stava alla rispettiva destra del genitore<< Posso contare su di te per tenere in ordine la casa?>>
la grifondoro annuì con orgoglio<< Ovviamente>>
<< Brava la mia sorellina>>ridacchiò il serpeverde.Entrò nel fuoco,esclamò<< Casa Dunborch>> e gettò un ultima fugace occhiata al stanza.Un attimo dopo, Jack fu risucchiato da un vortice ,e il salotto della sua famiglia sparì alla sua vista in un girandolo di fiamme verde smeraldo.Il giovane proiettò ,sempre più in fretta,i gomiti stretti ai vanti,finchè non cominciò ad avere la nausea e chiuse gli occhi.Poi,quando finalmente sentì che stava rallentando,tese le mani e si fermò appena in tempo per non cadere a faccia in giù fuori dal camino della cucina dei Dunbroch.La figura che gli si parò davanti agli occhi fu sufficiente a lasciargli il volto chiuso un sorriso trionfante.
<< Jack !>>
la ragazza allargò ambe le mani e il giovane fece lo stesso<< Ricciolo!>>
entrambi gli studenti si chiusero l'un l'altro in un caldo abbraccio.Nonostante le loro divergenze,infatti,Merida e il serpeverde erano sempre stati piuttosto uniti ,dal punto di vista sentimentale, e ciò, a volte, stupiva di non poco il resto della combriccola.La rossa si staccò dal gesto e porse al giovane uno sguardo imbronciato<< Almeno in casa mia puoi per favore evitare di chiamarmi in quel modo?>>
il serpeverde emise un sospiro<< Devo proprio?>>
la grifondoro incrociò ambe le braccia<< Se non è troppo difficile per te...>>
<< Oh,perfetto ,allora posso continuare>>
Al sentire quella risposta la ragazza cominciò a ridacchiare<< Sei un idiota>>
per un attimo il giovane sembrò valutare attentamente la situazione
<< Accetteresti un compromesso?>>domandò in tono beffardo.Merida inarcò un sopracciglio<< Sentiamo>>
il serpeverde prese un respiro profondo<< Facciamo così:tu mi darai il permesso di chiamarti ricciolo....e io ti permetterò di chiamarmi ghiacciolo per il resto dell'anno>>
la studentessa si portò una mano sotto il mento
<< Ho altra scelta?>>domandò esitante.Il serpeverde scosse la testa<< Temo di no>>
la rossa emise un sospiro<< E sia>>rispose infine.Il giovane ridacchiò<< È un piacere fare affare con voi ,ricciolo>>
in quel momento un'altra figura fece capolino all'interno della stanza,una donna sulla quarantina indossante abiti di elegante fattura e con il volto chiuso in un espressione di sufficienza. Posò lo sguardo in direzione di Jack<< Ah ,tu devi essere Jack Frost>>
<< E lei dev'essere Elinoir,la madre di Merida>
il giovane si porse in avanti e baciò la mano della purosangue<< È un vero piacere poter fare la sua conoscenza>>
la donna ridacchiò e si porto una mano al petto,rivolgendo la propria attenzione nei confronti della figlia<< Oh, Merida,non mi avevi detto che questo giovanotto era un tale gentiluomo>>
<< A dire il vero questa è nuova anche a me>>ribattè l'altra.Non ebbero neanche il tempo di continuare la conversazione che il fuoco del camino ricominciò a scoppiettare in preda a una pioggia di cenere e braci.Dall' apertura di questi, fuoriuscì una ragazza dalla capigliatura bionda che ruzzolò lungo le assi del pavimento fino a fermarsi ai piedi del trio.Si alzò in fretta e furia e cominciò a togliersi la polvere di dosso.Non appena i suoi occhi verdi entrarono in contatto con le persone presenti all'interno della cucina ,venne accolta anche'ella da un caldo abbraccio
<< Rapunzel!>>
<< Merida!>>
la corvonero ricambiò il gesto per poi posare il proprio sguardo in direzione del serpeverde<< Jack!>>
il giovane ridacchiò e corse anch'egli a porgergli un saluto adeguato<< È bello rivederti Punzie>>
<< Anche per me>>ribattè l'altra.La ragazza cominciò a guardarsi intorno come in preda a un attacco di curiosità.
Rivolse la propria attenzione nei confronti di Merida<< Allora,così questa è casa tua.Devo dire che è ancora più bella di come me l'avevi descritta>>
<< Felice di sapere che non ho deluso le tue aspettative>>ridacchiò la grifondoro.In quel momento un dubbio attraversò la mente della corvonero
<< Hiccup non è ancora arrivato?>>domandò esitante. La rossa emise uno sbuffo<< Purtroppo no.È sempre in ritardo, quello>>
Rapunzel incrociò ambe le braccia<< Non essere così dura con lui Mer.Dopotutto, vive dall'altra parte del continente>>
<< Un punto a favore per la nostra lisca di pesce>>ribattè lei.All'improvviso la fiamma che alimentava il camino si riaccese
<< Dev'essere lui>>ipotizzò Jack.In quel momento, un'altra figura fece capolino al di fuori del vano e rotolò in direzione del gruppo.Al vedere la persona che aveva appena fatto irruzione all'interno della cucina, il trio di studenti compì un balzo all'indietro.Chiunque fosse quell'intruso,si alzò da terra a fatica e iniziò anch'egli a spolverarsi i vestiti
<< Oh,mamma,odio viaggiare in questo modo>>commentò tra se e se.Non appena alzò lo sguardo in direzione di Merida, la grifondoro estrasse la bacchetta e glie la puntò davanti al viso.Il giovane compì un passo all'indietro
<< Chi sei,cosa vuoi?>>domandò la rossa in tono aggressivo.La figura alzò ambe le mani in segno di resa<< Mer ,calmati...>>
<< Rispondimi,se non vuoi che ti riduca a una lumaca da giardino>>
l'intruso inarcò un sopracciglio e indicò se stesso<< Sono io. Hiccup>>
Al sentire quelle parole la ragazza dilatò le pupille e abbassò la bacchetta con fare sospetto
<< Tu non sei Hiccup>>osservò lei
<< Certo che sono io !>>ribattè il giovane.La grifondoro scosse la testa<< No,non è vero.Giusto?>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack e questi compì alcuni passi in direzione del nuovo arrivato ,con il volto chiuso in un espressione visibilmente scettica.Porse un braccio in avanti e toccò il giovane con un rapido gesto della mano.Questi ,visibilmente a diasgio, oscillò come un pupazzo a molla.Il serpeverde non poteva credere a i suoi occhi<< Hiccup...sei proprio tu?>>
<< In carne e ossa>>lo rassicurò il berchiano.Rapunzel si fece avanti anch'ella << Sembri...diverso?>>commentò.Al sentire quelle parole il compagno cominciò a ridacchiare<< Bhe,diverso è dire poco.Voglio dire...guardalo!>>
indicò il giovane davanti a se
<< Sembra un altra persona!>>
in effetti la figura che aveva appena fatto caplino all'interno della stanza, era assai diversa da qualsiasi immagine che il gruppo era solita associare al loro amico.Il tassorosso,infatti,pareva molto più alto e muscoloso di quanto fosse mai stato,con un volto che, a parer sia di Merida che di Rapunzel ,poteva benissimo entrare in competizione con quelli di Jack e Flynn.L'unica cosa che era rimasta uguale ,nel suddetto studente,erano gli occhi,verdi come un paio di smeraldi ,così com'erano sempre stati dalla prima volta in cui si erano conosciuti
<< La pubertà fa miracoli>>commentò infine il serpverde. Merida ridacchiò<< Sembra proprio che quest'anno, Jack, non sarà più l'unico del gruppo a fare stragi di cuori>>
il giovane emise uno sbuffo<< Oh,ma falla finita ricciolo.E poi sai benissimo che ho una relazione>>
Rapunzel inarcò un sopracciglio<< Davvero? E con chi?>>
il londinese emise un sospiro<< Lo sai benissimo>>
Per un attimo la corvonero sembrò valutare attentamente ogni possibiltà.Dopo che alcuni secondi di silenzio attraversarono la quiete della sala ,un luce iniziò a balenarle negli occhi
<< Elsa? Dici sul serio?>>domandò l'altra visibilmente scettica.Il serpeverde incrociò ambe le braccia<< Si ,perchè? Cosa c'è di così strano>>
la corvonero iniziò a massaggiarsi la testa,leggermente imbarazzata<< Bhe,l'ultima volta che l'hai vista non sembrava che il vostro rapporto fosse così,come posso dire...stabile>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< In che senso?>>
Merida si fece avanti e prese un respiro profondo<< Bhe, lei ha accettato di essere la tua ragazza?>>
il londinese si strinse nelle spalle<< Ci siamo baciati e lei ha ricambiato.Come risposta mi pare più che sufficiente>>
la rossa rivolse all'amico uno sguardo visibilmente divertito<< E credi davvero che un singolo bacio basti per rendere ufficiale una relazione?>>
il giovane inarcò nuovamente un sopracciglio<< Non è così?>>domandò con fare esitante.Al sentire quelle parole la grifondoro dilatò le pupille<< Mi stai prendndo in giro, vero?>>
Prima che Merida potesse dare di matto, Hiccup decise di prendere parte alla conversazione
<< Vi siete parlati ,durante le vacanze?>>domandò incuriosito.il serpverde iniziò a strofinarsi il braccio << No>>
<< Vi siete spediti lettere di alcun tipo? >>continuò il berchiano.Il londinese emise un sospiro<< No>>
Hiccup prese un respiro profondo e picchiettò la mano destra sulla spalla del compagno<< Allora,amico mio...tu hai un problema>>

                                                                                                                  * * *

Merida condusse il resto dei compagni all'interno della sala centrale in cui ,ad aspettarli era la figura di Fergus Dunborch ,capofamiglia dell'abitazione.L'uomo si alzò sorridendo e strinse la mano a Jack.Fergus fu piuttosto una sorpresa.Il giovane,infatti, sapeva che era uno dei capi purosangue più influenti all'interno del ministero della magia e aveva sempre immaginato che fosse una versione un po' più giovane del padre di Dagur:irritabile ,se si trattava di infrangere delle regole, e deciso a trattare tutti dall'alto in basso.invece, Fergus ,era tutt'altra cosa.Era robusto,con una folta barba rossa che gli percorreva gran parte del volto,un ciondolo di drago che gli pendeva dal collo.I suoi vestiti non sarebbero sembrati fuori posto a una battuta di caccia,a parte il fatto che gli stivali non erano di cuoio ma in pelle d'orso.l'umo porse allo studente un sorriso a trentadue denti
<< Ah,così sei tu il famigerato Jack Frost>>
Al sentire quelle parole il giovane inarcò un sopracciglio<< Famigerato?>>
il gigante ridacchiò<< Chiunque sia riuscito a tener testa a mia figli
a in una lite, merita tutto il mio rispetto>>
il serepverde, all'inizio decisamente sorpreso dalla piega che aveva preso la conversazione, decise comunque di accettare gli elogi.Si strinse nelle spalle<< Oh,bhe la ringrazio...>>non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che la presa di Fergus iniziò a farsi sempre più forte
<< Ma,sul serio,prova a nuocere in qualunque altro modo a Merida e la tua vita diventerà miserabile...>>
sembrò cercare le parole giuste per terminare la frase
<< Come quella di un verme da esca,chiaro?>>
il giovane annuì visibilmente spaventato<< Chiarissimo signore>>
l'uomo lasciò andare la stretta e porse al giovane un altro sorriso
<< Bene>>disse infine ,per poi rivolgere la propria attenzione nei confronti del resto del gruppo<< Hiccup,ragazzo mio !>>
allargò ambe le mani e chiuse lo studente in un abbraccio.Il giovane emise un sussulto e sentì fremergli le ossa<< È bello rivederti Fergus>>
L'uomo lasciò andare il tassorosso e iniziò a osservarlo da capo a pidi<< Anche per me.Ma guara come sei cresciuto>>
posò delicatamente la mano destra sulla spalla del berchiano<< Tuo padre dev'essere davvero molto fiero di te>>
<< Più di quanto lo è stato negli ultimi anni,signore>>ribattè l'altro.Il gigante ridacchiò<< Mi fa davvero piacere sentirtelo dire>>
Rivolse lo sguardo in direzione dell'ultima rimasta<< E tu devi essere Rapunzel>>
la corvonero porse al purosangue un solenne inchino<< Molto piacere, signore>>
La scena fu ben presto interrotta da un rieccheggiare di scoppi al pari di colpi di pistola che esplosero al massimo della loro forma quando una serie di fuochi e scintille iniziarono a propagarsi lungo il vuoto della camera.Centinaia e centinaia di rintocchi rieccheggiarono per i corridoi del castello introducendo lo spettacolo pirotecnico.Il gruppo di giovani seguito dal capo famiglia,fu costretto a mettersi ai ripari per evitare di essere colpiti.
Da sotto uno dei tavoli ,posti al centro del salone, fuoriuscirono le figure di tre bambini dalla capigliatura riccia e di colorazione rossa che cominciarono a sghignazzare intorno ai presenti, come in preda ad un attacco di euforia.Fergus si fece avanti in direzione del trio con uno sguardo visibilmente severo stampato in volto
<< Razza di monelli,che avete fatto questa volta?>>
Merida prese un respiro profondo e introdusse in fretta e furia i nuovi arrivati<< Ragazzi,vi presento i miei cari fratellini: Harry,Hubert ed Hamish>>
Rapunzel,ovviamente,fu la prima a farsi avanti e iniziò ad accarezzare le teste dei gemellini
<< Oh,ma sono davvero adorabili>>commentò infine.La grifondoro emise uno sbuffo<< Prova a viverci insieme più di due settimane e poi ne riparliamo>>
in quel momento,la figura di Elinoir fece capolino all'interno dell'ala<< Ragazzi,quante volte vi ho detto di non usare le scintille in casa? Avreste potuto farvi male>>
iniziò a guardarsi intorno<< E guarda in che razza di stato hanno lasciato il salotto>>
<< Il mio orso !>>
l'attenzione della maggior parte dei presenti venne rivolta nei confronti di Fergus che, come un bambino a cui avevano appena rotto un giocattolo ,iniziò a singhiozzare in direzione di un enorme animale impagliato posto all'estremità sud ovest della sala e visibilmente coinvolto nello scherzo.L'uomo si avvicino con passo felpato all'immagine della possente creatura e iniziò ad accarezzarne la pelliccia come fosse un cucciolo da compagnia<< Oh,guarda cosa ti hanno fatto>>
Hiccup rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack<< Forse è meglio se lo lasciamo da solo per un po'>>
<< Sono d'accordo>>ribattè il serpeverde.

                                                                                                                    * * *

Scesero tutti in cucina,dove trovarono la signora Mudie,capo della servitù all'interno del castello,sola e molto arrabbiata.
<< Non si può andare avanti così>>sbottò,puntando la bacchetta verso una padella che balzò sul pavimento,raccogliendo un grumo patate
<< Quei tre!>> esplose irritata,estraendo pentole e pentoline da una credenza,e Jack capì che stava parlando di Harry,Hubert ed Hamish
<< Un giorno daranno fuoco a questa casa!>>

Sbattè una grande padella di rame sul tavolo della cucina e cominciò a girarvi dentro la bacchetta.Una salsa cremosa uscì dalla punta mentre lei mescolava.
Dall'altra parte del tavolo, Elinoir puntò la bacchetta verso il cassetto delle posate,che si aprì di scatto.Jack e Rapunzel si ritrassero rapidi mentre parecchi coltelli ne uscivano ad affettare gli ortaggi,che la pentola aveva appena riversato nel lavandino.Entrambi i giovani si ritirarono all'interno di uno dei corridoi più vicini.Dopo aver percorso un paio di metri,Jack rivolse la propria attenzione nei confronti della giovane e prese un respiro profondo<< Allora,hai più visto Flynn,durante le vacanze>>
la ragazza annuì esitante<< Gli ho fatto vista un paio di volte,nell'ultimo mese.Si è svegliato circa due settimane fa>>
il serpeverde inarcò un sopracciglio<< Davvero?>>
la corvonero annuì<< I medici hanno detto che ci vorranno ancora circa tre mesi perchè si possa rimettere completamente in sesto.Se uscisse dall'ospedale prima del tempo, potrebbe ricadere in uno stato di coma>>
il londinese emise un sospiro<< Non è da tutti sfuggire agli effetti dell'anatema che uccide.Immagino che i danni collaterali sarebbero all'ordine del giorno>>
Il silenziò calò all'interno del corridoio.Prima che jack potesse accennare minimamente a introdurre una qualsiasi altra conversazione, Rapunzel lo interruppè e continuò a parlare<< Lo rimpiange,sai?>>
il giovane rivolse all'amica un espressione visibilmente confusa<< Cosa?>>
la giovane prese un respiro profondo<< Tutto quello che è successo tra noi...lo rimpiange>>
Al sentir pronunciare quelle parole il serpverde distolse lo sguardo.La corvonero se ne accorse e decise di riprendere il discorso<< L'ultima volta che l'ho visitato... ho potuto vedere il dolore nei suoi occhi>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Non è stato particolarmente bello>>sospirò infine.Alzò lo sguardo in direzione del compagno e vide che questi aveva ancora il proprio volto chiuso in un espressione di puro rammarico<< Dovresti venire anche tu, un giorno>>propose infine.Jack alzò la testa di scatto ,come colpito da un fulmine<< Sai,avere una conversazione matura>>continuò la giovane.Il londinese emise uno sbuffo<< Non credo che riuscirò a perdonarlo così in fretta come hai fatto tu>>
<< E io non ti chiederò di farlo>>ribattè l'altra.Posò delicatamente una mano sulla spalla dell'amico<< Penso solo che dovresti almeno provarci>>
Per un attimo il serpeverde sembrò valutare attentamente le parole della ragazza e rivolse alla compagana un sorriso gentile<< Sei sicura sia stata una buona idea? Tenere Hiccup e Merida all'oscuro della sua storia,intendo>>
la corvonero si strinse nelle spalle<< È meglio non renderli partecipi delle sofferenze che abbiamo dovuto patire noi>>
<< Mi sembra giusto>>concordò l'altro.In quel momento la voce di Maudie cominciò a rieccheggiare nelle profondità dell'abitazione
<< A tavola!>>
Jack rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Rapunzel e ne afferrò delicatamente la manica della camicia ,prendendola per un braccio<< Allora? Andiamo?>>
la corvonero ricambiò il gesto con un espressione divertita e fece cenno al giovane di andare avanti

                                                                                                                        * * *

A mezzo giorno i due tavoli erano carichi di piatti dell'eccellente cucina della servitù,e tutta la famiglia,invitati compresi si sedettero a cena sotto un cielo azzurro e completamente privo di nubi.Per uno che era vissuto tutta l'estate mangiando non certo piatti di quella portata,quello era il paradiso,e, all'inizio, Jack ascoltò più che parlare ,servendosi pasticcio di pollo e prosciutto e patate bollite.
<< Il cibo è davvero delizioso signora Dunbroch>>commentò il giovane.La donna gli rivolse un sorriso<< Ti ringrazio Jack.Oh,e per favore,chiamami pure Elinoir>>
Il serpeverde ridacchiò e Merida gli lanciò un occhiata indagatrice
<< Sembra che mia madre ti abbia preso molto in simpatia>>sibilò la rossa
<< Merida,non parlare con la bocca piena>>ribattè la purosangue.La grifondoro emise uno sbuffo<< Si mamma>>
<< E finisci il cibo che hai nel piatto, prima di prendere un'altra porzione,non voglio che lasci avanzi>>continuò la donna
<< Si mamma>>rispose l'altra in tono sprezzante.Fergus si accorse appena in tempo del tono che la conversazione stava per prendere e decise di cambiare argomento.Posò lo sguardo in direzione del gruppo<< Allora, Hiccup...com'è la vita a Berch ,di recente>>i
l tassorosso alzò la testa e ingoiò velocemente gli ultimi residui di cibo rimasti in bocca<< Oh,niente di troppo particolare.Mio padre ha aquistato di recente un Tamburo Furente>>
<< Davvero? È incredibile! Cosa se ne farà mai il vecchio Stoick di una bestiaccia del genere>>
il giovane si strinse nelle spalle<< Le incursioni dei draghi si sono fatte molto più frequenti,negli ultimi tempi,e a mio padre serviva qualcuno che tenesse d'occhio il bestiame>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Così ha acquistato Tornado a una fiera di passaggio,visto che era stato addestrato per svolgere compiti di questo genere>>
l'uomo inarcò un sopracciglio<< Tornado?>>
il tassorosso annuì esitante<< Oh,sì ,mio padre ha deciso di chiamarlo così>>
<< Mi pare una scelta da Stoick l'immenso.Non avrei mai immaginato che avrebbe scelto proprio una di quelle creature per assicurarsi la salvezza dei vostri allevamenti>>
<< In realtà i Tamburo Furenti si nutrono esclusivamente di pesci.Sono pressocchè innocqui per gli animali di terra>>lo informò il giovane.Il purosangue ridacchiò,visibilmente divertito<< A quanto pare Stoick ha un vero esperto di draghi,in famiglia>>commentò infine.Hiccup si strinse nelle spalle<< Faccio del mio meglio>>
In quel momento l'uomo rivolse la propria attenzione nei confronti di Rapunzel<< E i tuoi genitori,signorina Corona? Di cosa si occupano?>>
la corvonero emise un sussulto<< Oh,sono membri ufficiali del parlamento inglese>>
<< Affascinante.Ho sempre desiderato vedere quel posto.Dicono che non è poi così diverso dal nostro ministero>>mormorò tra se e se. Dopo alcuni minuti in cui al di fuori dell'abitazione non si udì altro con il canticchiare dei grilli,un'altra figura fece capolino in mezzo al giardino e porse a Elinoir una cospiqua quantità di lettere.La donna le rivolse un sorriso gentile

<< Ti ringrazio Moudie>>
la serva porse alla padrona un leggero inchino e rientrò all'interno della casa
<< Sembrano proprio le risposte delle famiglie Mac Guffin,Machintosh e Dingwall>>commentò la purosangue.Dopo che alcuni secondi di assoluto silenzio attraversarono la quiete del parco, la donna dilatò le pupille e posò lo sguardo in direzione del marito<< Fergus...>>
l'uomo alzò la testa e rivolse la propria attenzione nei confronti della moglie
<< Hanno accettato tutti>>concluse l'altra.Merida non potè fare a meno di trattenere la sua curiosità
<< Chi ha accettato cosa?>>domandò infine.Elinoir recuperò la sua compostezza e battè ambe le mani un paio di volte<< Ehm,ragazzi e bambini...io e mio marito dovremmo scambiare due parole con nostra figlia.Da soli,se è permesso>>
Tutti i presenti si rivolsero l'un l'altro sguardi visibilmente confusi<< Ma certo.Andiamo ragazzi>>Rapunzel fece cenno al gruppo di seguirla e questi annuirono con fare esitante.Una volta che i dintorni furono finalmente sicuri da ogni intromissione, Merida porse ai genitori un espressione leggermente preoccupata<< Cosa sta succedendo ,mamma?>>
la donna fissò la figlia dritta negli occhi e fece cenno al marito di introdurre il discorso.L'uomo compì un paio di colpi di tosse<< Bhe,mia cara...io,sai,tu...>>
<< Oh,per l'amor del cielo>>
Elinoir si fece avanti e prese un respiro profondo<< Come ben sai ,la nostra famiglia rappresenta una delle più importanti e influenti stirpi di purosangue rimaste nei territori inglesi>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< A scopo di mantenere tale questa situazione...saranno organizzati degli incontri tra te e i primogeniti delle altre famiglie purosangue sparse per il continente,allo scopo di scegliere un nostro successore e tuo futuro marito>>
<< CHE COSA!?>>
la reazione della grifondoro fu impagabile .Sbattè ambe le mani sul tavolo e rivolse ai genitori un espressione visibilmente scioccata<< Non puoi essere seria !>>
<< Merida...>>
<< Papà,non dirmi che tu sei d'accordo?!>>
l'uomo non sapeva cosa risponderle<< Cara,io...>>
<< È già stato pianificato da tempo,Merida.Fin dal tuo primo anno ad Hogwarts,a dire il vero>>continuò Elinoir.In quel momento, un rivelazione chiara come il sole attraversò la mente della giovane << Il giorno in cui ho incontrato Hiccup,a Diagon Halley...era questo di cui voi e Stoick stavate parlando!>>
<< Non alzare la voce Merida,non è un comportamento che si addice a un membro di questa casa>>
la ragazza non accennò minimamente a reprimere le sue emozioni e rivolse alla donna uno sguardo freddo e tagliente<< Come puoi chiedermi di fare una cosa del genere? Credevo che voi foste oltre quelle stupidi convinzioni delle altre famiglie sul sangue sporco>>
<< Non è di questo che si tratta e tu lo sai>>
Prese un respiro profondo e cominciò a parlare<< Il motivo per cui la nostra stirpe ha cercato per secoli di mantenere una line pura è sempre stato quello di garantire un futuro prospero per i nostri discendenti>>fece una pausa per riprendere fiato<< La nostra situazione sociale ci permetterà di assicurare loro un vita rispettabile,proprio come io e Fergus abbiamo fatto con te e con i tuoi fratelli>>
la ragazza rimase li ferma e immobile e passò lo testa da un genitore all'altro,cercando di trattenere le lacrime.Si alzò da tavola e iniziò a correre in direzione delle scuderie
<< Merida,torna subito qui>>
la rossa non sembrò minimamente intenzionata a darle retta e salì in groppa al primo cavallo che le capitò a tiro.Questa volta ,Elinoir, non potè fare a meno di trattenere la sua rabbia<< Merida!>>
La grifondoro iniziò a galoppare nelle profondita della foresta che circondava i giardini.Hiccup,che era rimasto nascosto ad osservare la conversazione, uscì allo scoperto e rivolse la propria attenzione nei confronti del capo famiglia

<< Le corro dietro>>
l'uomo annuì comprensivo<< Fa attenzione Hic.Questi boschi non sono il posto ideale per fare campeggio>>

                                                                                                                * * *

Seguì il sentiero verso Ovest per qualche centinaio di passi,quindi l'abbandonò per voltare a destra e prendere silenziosamente la via che passava per i campi della regione.Camminò lungo le siepi e le bordure di piante ormai morte e cedute,e l'ombra della foresta lo inghiottì.Dopo un bel po' di tempo attraversò l'acqua ,ad ovest della radura,su uno stretto porticiello di tavole.In quel punto il corso non era che un nastro nero e contorto ,orlato da ontani scuri.Qualche miglio più a sud ,attraversò veloce la grande strada del ponte che passava sopra il torrente della boscaglia e lì la vide,seduta su di un tronco e con il proprio stallone alla rispettiva sinistra del ceppo,la figura della grifondoro, impegnata nel tentativo di intagliare un pezzo di legno.Hiccup si posizionò comodamente al fianco della compagna e questa gli rivolse un espressione distaccata<< Hai sentito tutto?>>
il giovane fissò l'amica per alcuni secondi e annuì esitante << Già>>
la ragazza distolse lo sguardo ed emise un sospiro<< Non sono una stupida,sapevo che prima o poi sarebbe successo.È solo che...>>
fece una pausa per riprender fiato
<< Per un attimo,semplicemente per un minuscolo attimo...ho pensato che avrebbero cambiato idea>>
Hiccup rivolse alla compagna un espressione di rammarico
<< Mi dispiace>>sospirò infine.
La grifondoro sentì una lacrima attraversarle il volto e posò la testa sulla spalla dell'amico<< Che cosa faccio adesso, Hiccup ?>>domandò in preda ai singhiozzi.Il tassorosso la strinse a se in un abbraccio e le posò delicatamente una mano tra i capelli<< Non lo so>>sussurrò infine.In quel momento,uno squittio prolungato rieccheggiò nelle profondità del sottobosco.Hiccup ne percepì ogni singolo rintocco e drizzò la testa come colpito da un fulmine.Merida se ne accorse e inarcò un sopracciglio<< Che c'è?>>
<< Ho sentito qualcosa>> e detto questo rimasero in silenzio.Non si udì più nulla per alcuni minuti,ma poi sorsero dalle profondità altri di quei deboli chiacchericci
<< Merida?>>
<< Shhh>>
parevano inquietanti come fossero segnali di qualche genere.Ma,dopo un po,quei suoni morirono in lontananza e non furono più uditi.Poi,ognuno di quei singoli battiti venne interrotto dal grugnire di una bestia senza volto che iniziò a farsi strada in direzione dei due studenti.La grifondoro dilatò le pupille e sentì l'aria farsi sempre più pesante<< Oh,no>>
il giovane al suo fianco rimase fermo e immobile<< Cosa? Perchè,che cos'è?>>
Il ruggito si fece sempre più forte,seguito,questa volta,dal respiro di una furia animale.Merida non potè fare a meno di trattenere un gemito
<< Mor Duhr>>

Com'era ? spero bello! come al solito comment e recensioni sono molto graditi.
per chi se lo stesse chiedendo Tornado è il drago di Stoick nella serie tv di dragon trainer mentre tutti gli altri nuovi personaggi appartengono al film Ribelle-The braveNel prossimo capitolo la battaglia contro il demone orso,per cui...a presto!

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Capitolo 3
*** Mor'du ***


Mor' du


Entrambi i giovani erano come pietrificati alla vista dell'enorme creatura che aveva appena fatto capolino lungo il perimetro della radura.Davanti a loro,infatti,si ergeva imponente l'immagine di un orso come Hiccup non ne aveva mai visti in quindic'anni di vita,alto quasi due metri,all'altezza delle spalle e con il volto chiuso in un ringhio che pareva non avere fine.Doveva pesare sulle due tonnellate,pensò il giovane.Il manto era rugginoso e di colorazione nera in perfetto contrasto con gli occhi rossi posti ad ogni estremità laterale del capo così come gran parte dei denti scoperti,probabilmente ricoperti di sangue.L'animale si fece avanti e Merida emise un gemito
<< Hiccup,rimani immobile>>
L'orso fuoriuscì dall'ombra degli alberi e rivolse la propria attenzione nei confronti del tassorosso,ruggendo non appena ne intravide la figura. Hiccup fece un passo indietro anch'egli e deglutì a fatica<< Mer,e ora? Che devo fare?>>
<< Scappa! Scappa e non ti fermare!>>
<< Oh,Dio>>
il giovane non perse tempo ed estrasse la bacchetta puntandola contro il muso dell'orso e pronunciando l'icantesimo
<< Reducto!>>
il proiettile di luce verde attraversò l'aria della radura e colpì in pieno volto la testa dell'immonda creatura.L'orso non ne sembrò minimamente infastidito e scosse leggermente la parte superiore del capo.Il tassorosso compì alcuni passi indietro e inarcò un sopracciglio<< Cosa?>>
Mor 'du iniziò a farsi avanti e partì alla carica.Il giovane emise un sussulto e puntò nuovamente il legno in avanti
<< Stupeficium! >>
Anche questa volta la bestia non si curò dell'incanto e continuò a correre in direzione dello studente.Hiccup rimase immobile << Oh mamma>>
In quel momento, qualcosa iniziò a tirare la manica del berchiano e questi rivolse la propria attenzione nei confronti della suddetta figura.Merida pareva avere il fuoco negli occhi e porse al compagno un espressione visibilmente allarmata<< Che fai lì impalato?>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Come?>>
<< Muoviti!>>ed entrambi iniziarono a correre.Hiccup sentiva il fiato ansimante del loro inseguitore e posò lo sguardo in direzione della grifondoro<< Perchè gli incantesimi non funzionano?!>>
<< E lo chiedi a me ?!>>
il giovane faceva fatica a rimanere in piedi e si strinse nelle spalle<< Pensavo,che vista la tua reazione,non so...conoscessi questo tipo!>>
<< Non mi pare il momento adatto per parlarne!>>
Il respiro della bestia pareva farsi sempre più vicino .Il tassorosso svoltò lungo il perimetro di un piccolo sentiero ,seguito dall'amica ,e cominciò a saltare in fretta e furia una serie tronchi abbattuti
<< Oh,Dio,oh Dio,moriremo!>>
Merida non badò ai lamenti del compagno e indicò un punto scoperto al centro della prateria<< Guarda! Laggiù!>>
situato in quella parte specifica della zona, infatti, vi era una piccola grotta in pietra, la cui entrata era ben coperta dall'immagine di un pino sradicato e di dimensioni pari a quelli di un autotreno.Entrambi gli studenti svoltarono in direzione del rifugio.L'orso non si accorse in tempo della loro deviazione e ,nel tentativo di seguirli,rotolò per alcuni metri lungo il terreno fangoso. Merida spostò alcuni dei ramoscelli più sottili e fece cenno al compagno di venire con lei<< Presto,aiutami a entrare>>
il giovane non se lo fece ripetere due volte e mantenne alti i rami del tronco per permetterle di passare.La grifondoro si voltò appena in tempo per vedere l'enorme testa della creatura a pochi passi dal corpo del ragazzo e porse la mano in avanti
<< Hiccup !>>
il tassorosso entrò all'interno della cunetta e gli artigli della bestia gli portarono via piccoli lembi di giacca e pelle. Si accasciò a terra, lungo la parete della grotta, ed emise un sospiro<< Mamma,ci è mancato un pelo>>Merida rimase nascosta nell'ombra e rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno<< Pensi sia ancora li fuori ?>>
il giovane alzò la testa e dilatò le pupille<< Reggeti,si metterà male>>
Dei passi pesanti si udirono nelle profondità del sottobosco. Hiccup si gettò contro il legno e lo proirttò in avanti per usarlo come uno scudo.Quindi lo bloccò.adoperando come biette delle lame di spada rotte e delle schegge di legno.Il duo indietreggiò all'interno della cunetta.Ma non avevano più possibilità di fuggire.Un colpo vibrato contro il tronco lo fece tremare,ed esso incominciò a ritirarsi lentamente,sospingendo i cunei.Un enorme braccio, seguito da una spalla,ricoperto di peli neri come la notte,apparve nella fessura che si allargava sempre di più.un immensa zampa senza dita penetrò di forza strisciando lungo il terriccio.Fuori cadde un silenzio di morte.Hiccup balzò in avanti e vibrò con tutte le sue forze un colpo all'immondo braccio,ma il pungolo trillò e slittò,cadendo dalla sua mano tremante.La punta si era smussata.D'un tratto,e con grande sorpresa del giovane, Merida sentì una collera infocata avvampare nel proprio cuore.con un balzo fu accanto al tassorosso,pugnalando con la propria spada gli artigli della bestia.Si udì un muggito ed il piede si ritrasse indietro spasmodicamente,strappando quasi l'arma dalla mano della grifondoro.Delle gocce nere scaturirono dalla lama ,sprigionando fumo a contatto con il muschio della selva.il silenzio calò improvvisamente all'interno del sottonosco.Nemmeno il suono prodotto dalle cicale rieccheggiò nelle profondità della selva.Entrambi i giovani rimasero immobile, aspettando pazienti il ritorno della mostruosa creatura ,ma quest'ultima non sembrò intenzionata a farsi viva.Dopo alcuni minuti di incessante attesa Hiccup prese un respiro profondo
<< Secondo te se ne è andato?>>domandò esitante .Merida gli lanciò uno sguardo visibilmente agitato<< E io che ne so?>>
il berchiano chercò di guardare oltre la fessura del rifugio ed emise un sospiro<< Vado a controllare>>
<< Cosa? No!>>
la ragazza non perse tempo e afferrò il braccio del giovane.Questi,all'inizio sorpreso dalla reazione dell'amica, si strinse nelle spalle<< Hai un idea migliore>>
<< Si! Restiamo qui finchè non arrivano i rinforzi.Prima o poi qualcuno si renderà conto che manchiamo da casa da troppo tempo e verrà a cercarci>>
il giovane inarcò un sopracciglio<< Sei sicura?>>
la grifondoro fissò il compagno dritto negli occhi e prese un respiro profondo<< Senti,non ho intenzione di vedere il mio migliore amico dilaniato a morte da un orso assassino>>
il tassorosso ridacchiò<< Allora ci tieni a me?>>
<< Certo che ci tengo a te,razza di idiota!>>ribattè l'altra.Hiccup porse alla compagna un sorriso gentile e iniziò a guardarsi intorno<< Spero solo che arrivino in fretta...perchè sto iniziando a sentire un prurito alquanto fastidioso sul piede>>
<< È solo una tua impressione.Stare in spazi chiusi,di solito,porta a questo genere di reazioni>>
<< Impressione o no, è comunque molto fastidioso>>
Il giovane cercò di muoversi ma capì, ben presto, che ,all'interno della cunetta, i suoi movimenti erano piuttosto limitati.Posò lo sguardo in direzione della grifondoro
<< Riesci ad arrivarci?>>
Al sentire quelle parole la ragazza inarcò un sopracciglio<< Come, scusa?>>
il tassorosso volse all'amica uno sguardo leggermente imbarazzato e indicò il piede destro con un rapido cenno del capo.Merida ,dopo aver intuito il significato di quella domanda, dilatò le pupille visibilmente indignata
<< No>>
<< cosa?>>
la grifondoro emise uno sbuffò<< Non ti farò una grattatina al piede>>
il tassorosso si strinse nelle spalle<< Ok,almeno ci ho provato>>
In quel momento la ragazza drizzò la testa come colpita da un fulmine<< Oh ,no>>
<< Che cosa ?>>
la giovane iniziò a divincolarsi come in preda a convulsioni<< Adesso anche a me ha iniziato a prudere il piede!>>
<< Non è piacevole,vero?>>ridacchiò l'altro.La grifondoro emise un ringhio<< È tutta colpa tua !>>
Al sentire quelle parole il berchiano inarcò un sopracciglio<< Colpa mia?>>
la rossa annuì
<< Se avessi tenuto le tue idee...bhe,per te...probabilmente non ci avrei neanche fatto caso!>>
<< Bhe,se vogliamo prendere in considerazione il quadro generale...tecnicamente è colpa tua>>>
<< Cosa!?>>
il giovane si strinse nuovamente nelle spalle<< Bhe,se tu fossi rimasta a casa non saremmo qui,in fin dei conti>>
Il silenziò calò nuovamente all'interno del bosco.Merida distolse lo sguardo e abbassò leggermente la testa << Mi dispiace>>
Hiccup emise uno sbuffo<< Non fa niente. Conoscevo i rischi quando ho accettato di diventare amico di una ragazza che adora passare le vacanze nelle terre circondate da draghi>>
la grifondoro ridacchiò<< Non ti ho fatto una buona impressione,quel giorno,vero?>>
<< Al contrario>>rabattè l'altro.Merida rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del compagno e questi fece lo stesso.Si accorse, ben presto, che il loro volti erano più vicini di quanto pensasse e arrossì, leggermente imbarazzata. Hiccup se ne accorse e ridacchiò, visibilmente divertito.in fondo anche lui si trovava in una posizione decisamente inappropriata ,se si considerava il fatto che era praticamente avvolto intorno al corpo di una giovane purosangue.Il pensiero gli attraversò la mente come un colpo di pistola e lo portò a ritrarsi il più possibile lungo il perimetro del tronco. Tuttavia,lo spazio a disposizione era relativamente poco e rimase praticamente nella stessa posizione di prima.Emise un sospiro e tornò a fissare la rossa dritta negli occhi,rivolgendole un sorriso e posandole delicatamente una mano tra i capelli.La ragazza ridacchiò e iniziò a rannicchiarsi contro il petto del giovane.Si sentiva al sicuro, chiusa in quell'abbraccio e decisamente più a suo agio ,visto che la temperatura al di fuori della tana continuava a diminuire.La scena fu prontamente interrotra da un improvvisa onda d'urto che sbalzò ambe i giovani contro la parte superiore del tronco,facendoli sobbalzare. Hiccup si massaggiò la testa e posò lo sguardo lungo l'entrata del rifugio.L'orso era tornato e aveva assestato un potente colpo al legno dell'albero abbattuto,riuscendo quasi a spostarlo da terra.Una nuvola di polvere si sollevò all'interno della cunetta e il tassorosso iniziò a guardarsi intorno
<< Merida!>>

Non riusciva a vedere da nessuna parte.Mor du rimase immobile di fronte alla parte anteriore del tronco.Hiccup poteva vedere il torace muoversi mentre l'enorme creatura respirava e gli arti superiori che scalfivano la corteccia del legno.
<<  Merida>> sussurrò e allora si udì un gemito.giaceva da qualche parte lungo la parte più estrema della cunetta.poi la grande testa si chinò bloccando interamente l'albero abbattuto. Hiccup afferrò un ramo per sorreggersi.L'orso colpì nuovamente la parte anteriore dell'arbusto,facendolo sobbalzare da terra.La creatura addentò la corteccia del tronco e iniziò man mano a staccarne piccoli brandelli.Poi si mosse attorno alla fiancata del rifugio,verso la parte posteriore.Il grande animale sbuffò,sollevando polvere ,ed emise un profondo ruggito.Affondò le fauci sotto la cunetta ,cercando di afferrare il piede del tassorosso, solo per ritrovarsi la bocca coperta di muschio e sporcizia.Il tronco,tuttavia, venne sollevato in aria per un istante e ricadde con un tonfo giù nel fango. Hiccup sentì gli artigli della bestia mentre graffiavano il legno.Il cuore del giovane batteva all'impazzata, nel petto.Non riusciva a vedere nulla fuori dall'unica apertura disponibile,eccetto il manto nero come la pece dell'immondo nemico.L'orso appoggiò nuovamente al rifugio che oscillò avanti e indietro,a ogni respiro i rami che lo sostenevano si spezzarono rumorosamente. Merida gemette di nuovo.Hiccup prese il coltellino e cercò di avanzare lentamente verso la posizione dell'amica,strisciando come un serpente tra le radici.Mor du ruggì di nuovo e il legno, come dal nulla, cominciò a piegarsi verso il basso.Hiccup sentì un dolore acuto sulla testa e ruzzolò sul fondo della cunetta.Era proprio vicino alla grifondoro e rimase visibilmente scioccato quando scoprì che parte della testa era coperta da un sottile strato di sangue.Pareva svenuta.Ci fu un altro secco impatto pezzetti di schegge gli caddero intorno.Il giovane ebbe un brivido improvviso,poi la testa della creatura emerse dall'apertura,si spinse in avanti con le mascelle aperte.Ci fu uno scricchiolare del legno contro i denti e sentì l'alito caldo,nauseabondo,dell'animale e una spessa grossa lingua infilarsi nella cunetta.Il muscolo roseo leccò umidamente intorno alla piccola grotta poi l'orso ruggì ancora.Un suono assordante nel cuore del pomeriggio.Poi Hiccup sentì un mora stretta  improvvisa avvolgergli il piede al livello della caviglia.Si voltò appena in tempo per vedere le mascelle dell'enorme creatura avvolte introno alla scarpa in pelle di capra. All'inizio, il giovane non sentì alcun dolore ma poi, come in preda a una follia omicida, l'orso iniziò a tirarlo al di fuori dell'apertura,scaraventandone il corpo contro il tronco del pino più vicino.Il tassorosso rimase fermo e immobile disteso a terra mentre l'enorme bestia avanza va nella sua direzione con passo felpato.Hiccup non .Si mosse e rimase in attesa di ricevere l'avvento della morte.Al contrario di quanto si aspettasse,tuttavia,una figura si parò tra l'enorme animale e il corpo esanime del tassorosso.Alzò lo sguardo in direzione della grifondoro e questa rivolse alla bestia uno sguardo freddo come il ghiaccio.Puntò la spada in avanti

<< Stagli lontano,maledetto>>
il tassorosso dilatò le pupille ed emise un sussulto<< Merida ,che stai facendo!?>>
la ragazza sembrò non prestargli la minima attenzione e fece un passo in direzione dell'essere<< Non ti permetterò di fargli del male>>
L'orso sbattè pesantemente ambe le zampe anteriori sul terreno erboso,sollevando polvere e detriti,ma ciò non scosse minimamente la grifondoro che,al contrario,chiuse il volto in un espressione divertita
<< Fatti sotto>>

La creatura ruggì per poi rimanere in silenzio come pervaso da un improvviso dubbio.lo stupore sopraffece per un attimo la paura di Hiccup.Egli aprì gli occhi e l'oscurità scomparve.a pochi passi da lui si ergeva la grossa bestia e intorno ad essa tutto sembrava buio.Leggermente più a sinistra,di fronte alla creatura,era colei che portava il nome di Merida.Ma i capelli rossi che, per lungo tempo,da quando era iniziato quello scontro, le avevano nascosto i capelli, ora erano cadenti sulle sue spalle e brillavano come pallido oro.i suoi occhi,azzurri come il mare,erano duri e spietati,benchè sulla sua guancia scorressero delle lacrime.reggeva in mano la sua spada,difendendo il resto del corpo con uno scudo intagliato della corteccia di un pino.Nella mente di Hiccup apparve l'immagine del volto di chi ,ormai senza speranza ,parte in cerca della morte.Il suo cuore si riempì di pietà e di meraviglia. Ad un  tratto, il coraggio della sua stirpe,non certo lento a sorgere,si destò.Strinse i pugni.Merida non doveva morire,così bella così disperata! O comunque non doveva morire sola,senza il suo aiuto.Il viso dell'orso non era rivolto verso di lui e ,tuttavia, osava appena muoversi per il terrore che lo sguardo micidiale cadesse su di lui.Iniziò pian piano a strisciare da una parte.ad un tratto l'orrida bestia s'innalzò da terra pronta a piombare rapida sul corpo esanime della propria preda.Ma ella rimase immobile: Merida Dunborch,figlia di suo padre Fergus ,vibrò un abile colpo,rapido e micidiale.la creatura mantenne l'equlibrio ed mise un grugnito mentre la sua carica continuò per una ventina dimetri.Si fermò ansimante e rivolse la propria attenzione nei confronti della grifondoro, porgendogli uno sguardo omicida pari alla visione delle fiamme infernali.La giovane roteò la spada e la puntò in direzione dell'esserre
<< Andiamo,cosa stai aspettando? Attaccami!>>
La creatura non se lo lasciò ripetere due volte è iniziò a correre come un bisonte in piena prateria.ad ogni lunga falcata la terra sembrava tremare così come gli alberi del sottobosco.Muschio e terriccio venivano sollevati a diversi metri da terra mentre la bestia affondava gli artigli nel terreno brullo e irto.ormai si trovava a pochi metri dalla figura della sua prossima vittima. Merida posò lo sguardo in direzione di un abete posto al centro della radura e iniziò a galoppare verso il tronco.l'orso seguì il suo esempio e cambiò direzione anch'egli. Poi,come un uccello pronto a spiccare il volo,la grifondoro iniziò ad aleggiare lungo il legno dell'arbusto, percorrendone un paio di metri in verticale,cercando di mantenere la propria velocità il più costante possibile,nel tentativo di contrastare la forza di gravità.Al contrario Mor du non accennò minimamente a rallentare e sbattè il muso contro la corteccia dell'albero,riversando schegge e pezzi di legno in ogni direzione e abbattendo il possente tronco come fosse lo stelo di un fiore. Merida non si lasciò scoraggiare e,usando l'arbusto come piattaforma,si lanciò a mezza'aria e compì una rapida capriola su se stessa prima di affondare la spada nella schiena dell'essere.Un urlo come mai prima d'ora si era udito all'interno di quei boschi rieccheggiò per tutta la lunghezza della foresta.L'orso era ormai in preda a spasmi muscolari e raschiava la parte superiore del proprio corpo contro ogni albero che gli capitava a tiro nel tentativo di scrollarsi di dosso il pungolo in acciaio.Merida rimase immobile per alcuni secondi e iniziò a correre in direzione di hiccup.Il ragazzo aveva una brutta ferita al livello della gamba ma pareva essere ancora tutto intero,almeno per quanto riguardava le ossa,pensò la giovane.Si porse in avanti e gli afferrò delicatamente la testa<< Ce la fai a camminare?>>
il giovane compì un rapido movimento con l'arto inferiore ed emise un gemito<< Fa un po' male ma credo di potercela fare>>
la ragazza gli rivolse un sorriso<< Bene>>
lo afferrò per una spalla facendo ben attenzione a non fargli compiere sforzi eccessivi e iniziò a issarlo in spalla. Hiccup era sbalordito.Sebbene fosse una ragazza,infatti,non sembrava minimamente infastidita dal fatto che il corpo del giovane fosse più pesante del suo.Doveva essere molto forte,ipotizzò il compagno.In quel momento un ruggito attirò l'attenzione di entrambi.Si voltarono appena in tempo per evitare un altro attacco ad opera dell'orso che ,ancora indebolito dall'ultima azione di Merida,pareva assai più stanco di quanto lo fosse alla sua prima apparizione.La bestia,tuttavia,pareva ancora possedere abbastanza energia per uccidere entrambi gli studenti e si alzò fino a tre metri da terra pronto ad affondare le proprie fauci sui loro piccoli corpi.Merida e Hiccup si guardarono l'un l'altro aspettando di ricevere il colpo di grazia ma questi non arrivò mai.Al contrario, i due giovane udirono un fischio al pari di un sibilo prolungato che si concluse nella frazione di un secondo quando una luce bianca e splendente illuminò le tenebre della notte.Mor du non ebbe neanche il tempo di voltarsi che l'incantesimo stupeficium lo colpì in pieno volto, costringendolo nuovamente sulle zampe posteriori.La grifondoro e il tassorosso aprirono nuovamente le palpebre e rimasero visibilmente scioccati alla vista di Jack e Rapunzel con ambe le loro bacchette alzate in direzione dell'immondo animale.Il loro attacco venne prontamente seguito da un'altra ventina di incantesimi che andarono tutti a infrangersi sulla pelle dell'orso con fare assordante.la creatura barcollò ma,nonostante l'intensità dell'attacco,non sembrò neanche particolarmente scossa.Tuttavia,una volta che i suoi occhi rosso fuoco entrarono in contatto con l'enorme folla di figure che si era appena materializzata dal nulla lungo il perimetro della radura,iniziò a correre in direzione del sottobosco e scomparve nelle tenebre del plenilunio,non prima,però,di aver rivolto un ultimo possente ruggito al gruppo di maghi e streghe.Fergus uscì dagli alberi e fece cenno ai propri uomini di seguirlo<< Non inoltratevi troppo all'interno della foresta e mantenete una distanza di sicurezza.Anche se ora è indebolito sarà comunque un avversario da non sottovalutare>>
i sottoposti annuirono a partirono alla ricerca dell'animale<< Merida,stai bene?>>
avvolse la figlia in un caldo abbraccio e questa emise un sussulto
<< Papà,io...>>
<< Ti ha ferita? Razza di piaga pululenta! Non appena gli metterò le mani addosso,io...>>>
<< Papà,calmati ,sto bene>>la rassicurò lei.Fergus ne posò delicatamente il corpo lungo la zolla erbosa, rivolgendole uno sguardo visibilmente preoccupato
<< Ne sei sicura?>>domandò esitante.La grifondoro annuì.In quel momento, sentì un altro paia di braccia avvolgersi l livello del collo ed emise un gemito
<< Ragazzi>>
Rapunzel sembrava ormai sul punto di piangere e la ragazza decise di massaggiarle delicatamente la testa, per permetterle di calmarsi.Anche Jack sopraggiunse ai piedi della giovane e questa gli rivolse un sorriso<< Punzie,ghiacciolo...non sono mai stata tanto felice di vedervi>>
entrambi gli studenti porsero poi lo sguardo in direzione di Hiccup e si chinarono accanto al corpo del giovane.Ovviamente,Rapunzel e Merida furono le prime a stringerlo in un abbraccio.Il tassorosso fu tentato di fare un balzo all'indietro ma decise ,alla fine ,di arrendersi al gesto
<< Ehi,ehi calmatevi, sto bene>>
il serpeverde si fece avanti e posò lo sguardo lungo gli arti inferiori<< Davvero?la tua gamba non mi sembra così a posto>>
<< Un paio di giorni e tornerà come nuova>>ridacchiò l'altro.Puntò lo sguardo in direzione di Fergus e prese un respiro profondo

<< Ora,qualcuno può spiegarmi...che diavolo era quello?>>
l'uomo passò la testa da parte a parte della radura ed emise un sospiro<< Mor du>>
Jack si fece aventi e inarcò un sopracciglio<< Mor cosa?>>
<< Mor du,il demone orso>>aggiunse il purosangue.il serpeverde scosse la testa<< Non mi suona familiare>>
<< Perchè dovrebbe? La gente del posto si è sempre presa l'obbligo di mantenere la sua storia al sicuro dalle menti più curiose>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< La presenza di una bestia assassina con una predilezione per i maghi non gioverebbe certo all'economia della contea, se i turisti lo venissero a sapere>>
Rapunzel fissò l'umo dritto negli occhi con il volto chiuso in un espressione di puro ritegno<< E voi lo avete tenuto nascosto per anni con il rischio di far ammazzare qualcuno...solo per mantenere intatto il portafoglio>>
<< Non c'erano più stati avvistamenti da anni.Eravamo convinti che fosse ormai morto da tempo>>cercò di rassicurarla uno dei servi. Hiccup decise di riprendere parte alla conversazione e si alzò a fatica da terra<< Che cos'è?>>domandò infine.Fergus distolse lo sguardo e si strinse nelle spalle<< È quello che ho detto:un demone>>
<< No,che cos'è davvero?>>
<< Ti sto dicendo la verità, ragazzo mio>>ribattè l'uomo.Al sentire quelle parole il tassorosso cominciò a ridacchiare<< I demoni non sanguinano>>
il purosangue si voltò in direzione dello studente, rivolgendogli un espressione visibilmente confusa.Hiccup se ne accorse e decise di continuare la spiegazione<< Merida l'ha ferito con la spada lungo il fianco superiore>>
<< Bhe,un atto degno di nota,per la mia bambina>>commentò l'uomo.Posò nuovamente lo sguardo lungo il corpo del giovane ed emise un sospiro<< Posso dirti solo una cosa hiccup:l'abbiamo colpito con almeno una ventina stuperficium contemporaneamente.Niente ,su questa terra, sarebbe rimasto in piedi a quello....nemmeno un drago>>
Al sentire quella rivelazione, il berchiano emise un sussulto, seguito dal resto dei compagni. Fergus non perse tempo e fece cenno al alla servitù di accorrere nell'abitazione ,per poi rivolgere nuovamente la propria attenzione nei confronti del quartetto
<< Coraggio,torniamo a casa.ne ho abbastanza di questi boschi,per stanotte>>
  
                                                                                                               * * *

Dopo appena una trentina di minuti raggiunsero i giardini della villetta.mentre Jack e Rapunzel entrarono all'interno del maniero. Poco prima di raggiungere l'uscio, Hiccup si fermò di colpo per poi voltarsi in direzione di Merida.Prese un respiro profondo

<< Mer posso chiederti una cosa?>>
la ragazza inarcò un sopracciglio e annuì esitante.Il giovane emise un sospiro di rammarico e fissò l'amica dritta negli occhi<< Il giorno in cui hai combattuto contro il molliccio...era diventato lui vero?Era diventato Mor du>>
la grifondoro rimase ferma e immobile per alcuni secondi e distolse lo sguardo.Il tassorosso le si avvicinò con passo esitante e le posò delicatemnte una mano sulla spalla.Merida fece lo stesso con quella di lui e fissò il vuoto delle stelle ,mentre queste si ergevano come lucciole alle prime ombre della notte<< Quando avevo cinque anni,io e mia madre ci recammo nei pressi della brughiera per fare un pic nic.Era una giornata meravigliosa,quelle poche volte in cui mio padre poteva staccarsi dal lavoro per stare con la sua famiglia>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E poi ...lui apparve davanti a me,con gli occhi rossi come il sangue>>
una lacrima iniziò a formarsi lungo la guancia sinistra
<< io lo vidi...e lui vide me>>
cominciò a singhiozzare
<< e poi mi attaccò.Mi graffiò l'avambraccio sinistro e rimase paralizzata per una settimana>>
porse l'arto in avanti e mostrò al giovane una lunga serie di cicatrici che partivano dalla spalla fino a percorrere l'intera parte inferiore del braccio. Hiccup rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dell'amica
<< Mi dispiace>>sussurrò infine.la grifondoro annuì con fare pensante<< Solo pochi gironi dopo scoprì che mio padre era rimasto ferito nel tentativo di difendermi...e aveva perso una gamba nello scontro con quella bestia>>
si asciugò le lacrime dagli occhi e tornò a fissare il tassorosso con sguardo glaciale<< Da allora mi feci la promessa...che non avrei mai avuto più paura di niente,che non sarei mai più stata una peso per nessuno,che avrei sempre avuto la forza di difendermi.... cosicchè gli altri non dovessero rischiare la loro vita per me>>
Hiccup rimase fermo e immobile a contemplare le parole della grifondoro . Prese un respiro profondo<< Pensi davvero che quello che tuo padre ha detto possa essere la verità?che quell'orso sia davvero un demone?>>
la giovane si strinse nelle spalle<< Non lo so>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del compagno,porgendogli un sorriso gentile<< Ma infondo perchè pensarci ora?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Dopotutto, tra soli quattro giorni ci sarà il campionato>>
<< Giusta osservazione>>ed entrarono nell'abitazione.

Com'era? spero bello!come al solito commenti e recensioni sono graditi.Nel prossimo chappy assisteremo al campionato di Quiddich e al ritorno di Elsa,Anna,Kristoff e molti altri personaggi dello scorso libro.
alla prossima!

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Capitolo 4
*** La coppa del mondo ***


ecco finalmente il terzo capitolo! spero davvero che vi piaccia,per cui...buona lettura!


La coppa del mondo

Faceva freddo e la luna brillava nel cielo.Solo una striscia di una cupa tinta verdastra all'orizzonte sulla loro destra mostrava l'avvicinarsi dell'alba.Jack,che stava pensando alle migliaia di maghi che si affrettavano verso la coppa del mondo di Quiddich,accellerò per mettersi al passo con i Dunbroch. Percorsero faticosamente l'umido viale scuro che portava al villaggio,il silenzio rotto solo dai passi.Il cielo si illuminava molto lentamente mentre attraversavano il villaggio,e il nero d'inchiostro si diluiva in un blu fondo.non ebbero fiato da sprecare per la conversazione quando cominciarono a salire il colle,inciampando ogni tanto in qualche tana di sterna o coniglio nascoste,scivolando su grosse zolle verde smeraldo .a ogni respiro l'aria sembrava penetrante come una lama nel petto di Jack,e le gambe stavano cominciando a irrigidirsi ,quando ,alla fine ,i suoi piedi incontrarono un terreno pianeggiante.Al centro di esso vi era il passaporta,un vecchio secchiello arrugginito leggermente scheggiato presso i bordi,e circondato dalla presenza di tre figure ,le cui identità rimasero a lungo celate nelle ombre del tramonto.Di queste ,sia Jack che Rapunzel, ne riconobbero almeno un paio
<< Hans!>>
il serpeverde si voltò in direzione della voce<< Uhm...oh,ciao Jack!>>
Porse al giovane un saluto accennato e fece lo stesso con il resto del gruppo. Rapunzel si fece avanti e iniziò a correre in direzione delle trio<< Mavis !>>
la corvonero si voltò anche'ella e allargò ambe le mani per ricevere l'abbraccio
<< Punzie !>>
entrambe le studentesse si rivolsereo l'un l'altra sorrisi a trentadue denti<< È bello rivederti amica mia>>
<< Non sai quanto>>ribattè la bionda.Mavis si staccò dalla compagna e indicò il giovane che stava alla sua destra<< Ti ricordi di Jhonny?>>
la corvonero annuì con fare deciso<< Certo,come potrei dimenticarlo>>
porse la mano in direzione dello studente e questi glie la strinse<< È bello rivedere anche te Jhonatan.Spero tu la stia trattando bene>>
il grifondoro ridacchiò<< Direi di sì.Quest'anno,solo per la mia principessa, l'ho portata a visitare le Hawai>>
<< Davvero? Oh, ho sempre desiderato andare in quel posto.Mi sorprende che tuo padre te l'abbia permesso>>
Al sentire quelle parole la corvonero emise uno sbuffo<< Infatti è venuto con noi>>
<< Non potevo mica lasciare la mia bambina in pasto a un intera folla di babbani in prendi sole,ti pare>>
Un uomo alto e magro,avvolto in un mantello color pece ,fece capolino ad alcuni passi dal gruppo.Rapunzel volse la propria attenzione nei confronti del purosangue e si lasciò andare in un inchino aggraziato<< È bello rivedere anche voi signor Dracula>>
<< Il piacere è mio come sempre, miss Corona>>
la biondina ridacchiò e puntò nuovamente lo sguardo in direzione di Mavis<< Allora?Anche voi a vedere il torneo?>>
Jhonatan annuì rapidamente<< oh,assolutamente.stavamo giusto cercando il passaporta,ma ,ehm...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che la fidanzata si fece avanti,portandogli una mano alla bocca per impedirgli di continuare
<< Jhonny ci ha fatto perdere...di nuovo>>concluse lei.Si voltò in direzione di Hans<< Per fortuna abbiamo incontrato il vostro amico.Lui si è offerto di accompagnarci fino al punto di ritrovo>>
Jack compì un passo in direzione dell'ex prefetto e cominciò a ridacchiare<< Sempre ad aiutare il prossimo,non è vero?>>
il serpeverde si strinse nelle spalle<< Mi conosci,sono un animo altruista>>
il londinese gli rivolse un sorriso gentile<< Sarà dura passare un intero semestre senza di te amico mio>>
<< Ormai sei un adulto Jack.Confido nel fatto che sarai più che in grado di tenere a bada quello spocchioso di Dagur>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E confido anche nel fatto che ti proporrai come capitano della squadra ,quest'anno>>
<< Potrei farci un pensierino>>
<< Mi fa piacere sentirtelo dire>>commentò il maggiorenne.In quel momento Hiccup,che era rimasto in disparte per quasi tutta la conversazione,fece alcuni passi in direzione del gruppo
<< Allora...possiamo unirci a voi?>>domandò speranzoso.Hans annuì con fermezza<< Prego,non fate complimenti>>
indicò il secchio arrugginito<< Il passaporta è pronto per essere usato >>e detto questo fece loro cenno di mettersi in cherchio.

Successe tutto in un attimo.Per Jack fu come se una forza irresistibile lo avesse agganciato al livello dello stomaco,strattonandolo in avanti.i suoi piedi si staccarono dal suolo,avvertì il resto dei compagni al suo fianco,spalla contro spalla ,e tutti sfrecciarono in un ululato di vento e di colore corticante.Dopo appena una frazione di secondo i suoi piedi toccarono bruscamente il suolo. Hiccup gli barcollò addosso e lui cadde;la passaporta piombò a terra con un tonfo sordo vicino alla sua testa.Il serpeverde alzò la testa e vide che Merida,Rapunzel,Hans e tutti gli altri erano in piedi,anche se piuttosto scossi.
Erano arrivati su quella che sembrava una striscia deserta di brughiera nebbiosa.
Risalirono il campo tra lunghe file di tende.molte avevano un aria quasi normale;i loro proprietari avevano chiaramente cercato di renderle più babbanesche possibile,ma poi si erano traditi aggiungendo camini,batacchi,bandaruole.a metà campo sorgeva una stravagante costruzione di seta a righe simile a un palazzo in miniatura,con parecchi animali vivi legati all'ingresso. Un po' più in la passarono davanti a una tenda con tre piani e parecchie torrette;e ancora oltre c'era una tenda con giardino,completo di vaschette per uccellini e volatili di ogni tipo,meridiane e fontanelle.Dopo alcuni minuti, Hans,Mavis e il resto della combriccola,Fergus compreso,iniziò a dividersi tra le varie vie che attraversavano il campeggio,lasciando il quartetto libero di esplorare l'area vicino allo stadio.La struttura,vera meraviglia dell'architettura del mondo magico,si ergeva imponente al centro della pianura,circondato da migliaia di visitatori,così come i vari giocatori in attesa di affrontarsi l'un l'altro durante la partita.Tra di essi ,ogni membro della compagnia ,riuscì a riconoscerne almeno una parte.
<< Guardate! Quello è Ralph C.Rally detto Ralph  lo spaccatutto!>>
Rapunzel indicò un uomo dall'aspetto robusto ,delle dimensioni pari a quelle di un mezzo gigante, il cui corpo era avvolto in un mantello rosso fuoco.Nella mano destra stringeva una poderosa mazza in ferro
<< Ho sentito che ,una volta, è riuscito a colpire uno dei bolidi così forte che questi si è frantumato a mezz'aria >>
<< Io,invece,ho sentito dire che l'ha spedito direttamente contro le tribune,disarcionando tre giocatori della squadra avversaria e spaccando in due gli spalti>>la informò Hiccup.La ragazza si strinse nelle spalle e puntò lo sguardo in direzione dello stadio<< Guarda la! Quello è Eret Haringhton il capitano dell'Inghilterra!>>
Jack volse anch'egli la propria attenzione nei confronti del giocatore e dilatò le pupille
<< Cercatore più veloce dell'intero continente,nella sua ultima partita è riuscito a catturare il boccino in soli due minuti dall'inizio del gioco>>
Al sentire quelle parole Merida emise uno sbuffo<< Sarà anche veloce...ma a mio parere non potrà mai competere con Jhon Machintosh>>
indicò un giovane posto alla destra della squadra inglese,la cui figura era largamente circondata da una moltitudine di ammiratrici<< Come capitano della Scozia è stata sicuramente una delle sorprese più significative di questo torneo ed è riuscito a guidare la sua squadra alle finale nonostante questo fosse il suo primo anno in quel ruolo>>
<< Uhm,un'impresa degna di nota>>commentò Hiccup.Jack strinse gli occhi e inarcò un sopracciglio<< Ehi Mer...ma non è percaso uno dei pretendenti che tua madre ha nominato quando gli sono arrivate le lettere?>>
non appena il serpeverde ebbe pronunciato tali parole la grifondoro emise un sussulto e abbassò la testa visibilmente imbarazzata.Rapunzel si fece avanti e rivolse al compagno uno sguardo freddo e distaccato<< Smettila Jack,sai quanto è ancora scossa a causa di quella notizia>>
il londinese allargò ambe le braccia in posizione di difesa<< Ok,mi dispiace,non volevo>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dei giocatori e indicò un umo di bassa statura intento a chiaccherare con entrambe le squadre.Indossava una divisa di colorazione blu,in perfetto contrasto con un paio di guance rosse,così come parte del naso
<< Con chi stanno parlando ?>>domandò incuriosito .Hiccup volse anch'egli lo sguardo in direzione del tappetto<< Oh,quello è Felix Baugmart, il presidente della federazione di quiddich>>
Al sentire quelle parole il serpeverde inarcò nuovamente un sopracciglio
<< Non so perchè ma me lo sono sempre immaginato...più alto>>commentò il giovane.

<< Ehi,Jack!>>
in quel momento,un uomo vecchio e dall'aspetto possente iniziò a correre in direzione del gruppo.Il giovane si fece avanti e rivolse alla figura un sorriso gentile
<< Preside Nord!>>
l'insegnante strinse il serpeverde in un caldo abbraccio,sollevandolo quasi da terra<< Ah,è bello rivederti,ragazzo mio>>
<< Anche per me signore>>ribattè l'altro.Subito dopo, l'immagine di un individuo di età visibilmente superiore ai sessant'anni, fece capolino al centro del campeggio
<< Nicholas...perchè sei corso via così?>>
il professore volse lo sguardo nei confronti del nuovo arrivato e cominciò a ridacchiare<< Oh,scusa la mia fuga frettolosa vecchio amico,stavo solo salutando uno dei miei studenti>>
<< Ah,e così sei un membro ufficiale della nostra prestigiosa scuola>>porse la mano in direzione del londinese e questi glie la strinse
<< Lo sono signore.E lei chi è se posso chiedere?>>
L'uomo inarcò un sopracciglio ed emise uno sbuffo<< Oh,devi vivere nelle caverne per non conoscere la mia identità ,ragazzo>>
il serpeverde si strinse nelle spalle<< Mia madre si è trasferita nella Londra babbana da dieci anni,ormai.Abbiamo ben poche notizie di ciò che accade nel mondo magico>>
<< Bhe,allora permettimi di fare le adeguate presentazioni, Jack>>si intromise il preside.Porse la mano nei confronti del vecchietto<< Colui che ti sta davanti,altri non è che il nostro primo ministro,il signor Arold Saxon e mio amico dal nostro primo anno di studi a Hogwarts>>
Al sentire quelle parole il serpeverde emise un sussulto e dilatò le pupille<< Lei è il primo ministro della magia?>>
la figura annuì con fare deciso.Jack non perse tempo e compì un rapido inchino<< Bhe,è un vero onore conoscerla, signore>>
<< Oh,per carità giovanotto.Chiamami pure Arold>>ridacchiò l'uomo
<< Primo ministro!>>
il vecchio volse lo sguardo in direzione della voce e allargò ambe le mani in un gesto teatrale<< Fergus! Che piacere vederti qui>>
posò la propria attenzione nei confronti del gruppo di giovani
<< Vedo che hai portato anche la tua famiglia>>
<< Beh,non sono tutti miei in realtà>>lo informò il purosangue.Fece un passo all'indietro e iniziò a introdurre il resto degli studenti<< Vi presento Hiccup Haddock, figlio di Stoick l'immenso, e Rapunzel Corona>>
<< Ah,sì lei dev'essere la figlia dei coniugi Cornoa.Ho conosciuto i suoi genitori ,signorina Rapunzel.persone davvero deliziose,devo rendergliene atto>
la corvonero arrossì leggermente<< La ringrazio davvero primo ministro>>
in quel momento, una voce fredda, al pari di un sibilo,rieccheggiò nelle profondità della notte<< E così,questo, sarebbe un raduno di maghi?Non so perchè ma me l'aspettavo meno,come posso dire... umano>>
un uomo di bassa statura,dalla capigliatura nera come la notte e indossante abiti firmati ,fece capolino al centro della radura.Il primo ministro si porse in avanti e rivolse alla figura uno sguardo visibilmente irritato<< Babbano, signor Farquad.Siamo umani tanto quanto lo è lei>>
<< Si certo,qualunque cosa>>sospirò il nuovo arrivato.Il vecchietto strinse i denti e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del gruppo<< Ad ogni modo...Nicholas,Fergus,ragazzi...vorrei presentarvi l'ospite d'onore di questa serata,il primo ministro babbano della Gran Bretagna,lord Farquad>>
<< Incantato>>
l'uomo porse ai presenti un leggero cenno del capo,pur mantenendo un espressione visibilmente annoiata.Rapunzel dilatò le pupille ed emise un sussulto<< Uh,sì, l'ho vista in tv un sacco di volte!>>
Al sentire quelle parole il cancelliere volse alla corvonero un sorriso gentile<< Felice di sapere che tra queste persone vi sia una strega ben informata su ciò che accade nel mio mondo>>
Arold si fece avanti e indicò la giovane con un rapido gesto della mano<< Lei è Rapunzel corona.i suoi genitori sono membri ufficiali del vostro parlamento>>
<< Davvero? Lei è la figlia di Marcus e Carol?>>
la studentessa annuì con fare esitante e l'uomo cominciò a ridacchiare<< Che mi venga un colpo! In effetti, noto una certa somiglianza >>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del primo ministro ed emise un sospiro<< Ebbene ,Arold? Sarà il caso di prendere i posti a sedere,non credi?>>
il vecchio alzò la testa di scatto, come colpito da un fulmine<< Oh,si certo!>>
volse nuovamente lo sguardo in direzione del gruppo<< È stato un piacere parlare con voi ,miei cari>>
<< Anche per noi ,primo ministro>>ribattè Fergus.Quando ambe i politici se ne furono andati, Jack inarcò un sopracciglio e posò lo sguardo nei confronti del preside
<< Non pensavo che i membri del governo babbano si lasciassero coinvolgere nelle manifestazioni del mondo magico>>
il vecchio si strinse nelle spalle<< In genere non è così ma il signor Farquad ha espresso il suo interesse nell'assistere a una partita di quiddich.È curioso di vedere ciò che , per coloro che sono dotati della magia,è la definizione di sport>>
Al sentire quelle parole il serpverde emise uno sbuffo<< Spero vivamente che non ne resterà deluso>>
<< Oh,ho la netta sensazione che non lo sarà>>ridacchiò l'uomo.E, detto questo, anch'egli inizio a camminare in direzione degli spalti

                                                                                                              * * *


<< Lo senti questo odore Elsa? Questo è il profumo del quiddich! >>
la ragazza annusò l'aria un paio di volte e inarcò un sopracciglio<< Magliette sudate e salsicce affumicate?>>
<< E che odore di magliette sudate!>>commentò l'altra.La corvonero chiuse il volto in un sorriso visibilmente agitato e cominciò a indietreggiare<< Me ne sto andando>>
<< Ah,no,tu non vai da nessuna parte>>
prima che potesse minimamente accennare alla possibilità di scappare, la sorella ne afferrò il braccio con un rapido strattone.la giovane emise un sospiro di sconfitta
<< Non posso credere che ho rinunciato a vedere un esibizione al pianoforte di Hook h
and Thung,solo per assistere,bhe...a questo!>>
<< Questo,come lo chiami tu,è la massima espressione di intrattenimento che il mondo magico abbia mai potuto offire nei suoi tremila anni di storia! Mi sorprende che una culturata come te non ne apprezzi l'importanza >>
<< Ritengo che il quiddich non abbia portato altro che denti rotti e profonde lesioni interne ai suoi sfortunati partecipanti>>ribattè la studentessa.Al sentire quelle parole la grifondoro emise uno sbuffò<< Eddai ,Elsa,non essere pignola.Dopotutto, abbiamo la fortuna di assistere alla 
429° coppa del mondo di quiddich! C'è gente che ucciderebbe solo per poter sedere ai nostri posti>>
<< Un motivo in più per cui dovremo tornare subito a casa>>
Iniziò a guardarsi intorno
<< E poi,scusa, perchè dovevo venire per forza con te? Hai già Kristoff che ti fa compagnia!>>
<< Ah,no, non tiratemi in ballo,per favore>>
il tassorosso,che era rimasto in disparte dall'inizio di quella conversazione, si portò ambe in posizione di difesa.La rossa si strinse nelle spalle e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Elsa<< Kristoff è il mio fidanzato,certo...ma tu sei mia sorella maggiore>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E come tale è tuo preciso dovere di badare a me>
><< Maledico chi ha inventato questa regola>>mormorò l'altra tra se e se.La grifondoro ridacchiò<< Suvvia ,Elsa,il quiddich non è così male>>
<< È uno sport barabro e decisamente ben lontano da tutto ciò in cui credo>>
la giovane inarcò un sopracciglio e incrociò ambe le braccia<< Ad esempio?>>
per un attimo la corvonero sembrò cercare un argomento valido a sostegno della sua tesi e prese un respiro profondo<< L'uso della violenza gratuita.Hai idea di quante sommosse di spettatori si siano susseguite durante ogni campionato?>>
<< No,perchè? Tu si?>>
la ragazza annuì con fermezza e continuò a camminare.Dopo alcuni secondi ,in cui nell'aria non risuonò altro che il continuo chiaccherare degli spettatori, la grifondoro si fece avanti e rivolse alla sorella uno sguardo visibilmente preoccupato<< Spero davvero che tu abbia reso partecipe anche il tuo ragazzo ,di questa tua afflizione nei confronti del quiddich>>
non appena la giovane ebbe pronunciato tali parole,la corvonero si fermò di colpo<< Quale ragazzo?>>
<< Non fingere di non capire>>ridacchiò l'altra.Elsa si voltò in direzione della rossa, con un espressione visibilmente confusa stampata in volto.Anna non perse tempo e prese un respiro profondo<< Jack frost,è ovvio!Dopotutto,lui è cercatore dei serpeverdi ,a Hogwarts>>
L'occhio sinistro della bionda iniziò a contrarsi<< Come scusa?>>
la grifondoro ridacchiò<< Non fare quella faccia Elsa.Lo sanno tutti che state insieme>>
<< Cosa?! Chi ha messo in giro questa voce?!>>
la giovane fece un passo all'indietro,leggermente sorpresa dall'eccessiva reazione della sorella, e iniziò a strofinarsi il braccio,visibilmente imbarazzata<< Può darsi che io sia ,come dire,almeno in parte...responsabile?>>
<< Cosa?!>>
la corvonero rivolse la propria attenzione nei confronti di Kristoff<< Tu perchè non l'hai fermata?!>>
<< Non ne sapevo niente ,lo giuro!>>controbbattè l'altro.Anna si fece avanti e inarcò un sopracciglio<< Quindi ,mi stai dicendo... che non siete fidanzati?>>
<< Certo che no! Voglio dire,ci siamo baciati,certo ,ma non significa che...>>
si fermò di colpo, non appena si rese conto di ciò che aveva appena detto.Fissò la sorella dritta negli occhi e vide che questa,così come Kristoff, aveva il volto chiuso in un sorriso malizioso.Si portò una mano alla fronte
<< Oh,no>>
Anna rivolse la propria attenzione nei confronti del fidanzato e questi emise un sospiro
<< Me ne sto andando>>
Quando il tassorosso si trovò ad almeno un centinaio di metri dalla coppia,la rossa posò nuovamente lo sguardo in direzione della corvonero
<< Tu l'hai baciato?!>>
<< No!>>
<< Sì,invece. L'hai appena confessato>>
<< No, non è così! Lui ha baciato me!>>
la grifondoro inarcò un sopracciglio<< Però tu hai ricambiato,non è vero?>>
Al sentire quelle parole la giovane distolse lo sguardo
<< Può darsi>>mormorò infine.Si aspettava già la reazione isterica alla quale avrebbe dovuto assistere ma questa non arrivò mai.Al contrario ,la sorella si fece avanti e le porse un' unica semplice domanda << Quanto è durato?>>
la corvonero inarcò anch'ella un sopracciglio<< Come scusa?>>
<< Il bacio,intendo.Quanto è durato?>>ripetè l'altra.Per un attimo ,Elsa sembrò pensarci realmente su<< 10 secondi...>>
si strinse nelle spalle<< Forse quindici>>
Anna non sembrava minimamente intenzionata a darle tregua e incrociò nuovamente ambe le braccia.La giovane emise un sospiro di rammarico<< Ok,diciamo quasi un minuto buono>>
Al sentire quelle parole la grifondoro porse alla sorella un sorriso gentile<< Ooooooh,la mia sorellona si è innamorata>>
<< Non sono innamorata,Anna.È stato solo un bacio>>
<< E ,da quello che mia ha appena raccontato...cheeeee bacio!>>
la corvonero emise uno sbuffo << Ti stai lasciando trascinare dall'immaginazione>>
la rossa ridacchiò << Bhe,è meglio che tu venga a patti con la nuova realtà,perchè il tuo boyfrienbd è proprio laggiù>>
<< Che?!>>
Anna annuì con fermezza e indicò un punto ai piedi dello stadio.Elsa si voltò e,con sua grande sorpresa,potè vedere anch'ella che Jack Frost ,così come il resto dei suoi amici ,stava percorrendo il sentiero che conduceva alle tribune.Venne presa dal panico e decise di nascondersi dietro il corpo della sorella
<< Non posso lasciare che mi veda!>>
<< Perchè no?>>domandò l'altra.La corvonero si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e distolse lo sguardo<< È solo che,da quando è successo....non abbiamo più avuto la possibilità di parlare>>
<< Oh,bhe.A questo rimediamo subito>>
<< Cosa?Aspetta,Anna, no!>>
la rossa non si lasciò distrarre dalle suppliche della giovane e cominciò a urlare<< Ehi Jack! Merida ! Rapunzel! Da questa parte! >>
Elsa digrignò i denti e rivolse alla grifondoro un espressione visibilmente irritata<< Ti odio>>
<< Un giorno mi ringrazierai>>ribattè la giovane.

                                                                                                              * * *

 

Il gruppo di studenti iniziò a correre in direzione del trio.Tra di loro,Rapunzel fu ,ovviamente, la prima ad affermare la sua presenza
<< Anna,Kristoff,Elsa! Anche voi qui?>>
la giovane sorrise<< Già,non potevo perdermi questa partita.Sai che è la prima volta in cinquant'anni che l'Inghilterra arriva finalmente in finale?>>
Merida si fece aventi e inarcò un sopracciglio<< Non pensavo fossi una fan di quiddich>>
la grifondoro ridacchiò<< Bhe,non lo ero fino al terzo anno ...ma poi ho incontrato Kristoff >>
rivolse la propria attenzione nei confronti del fidanzato<< E lui mi ha aperto le porte per questo mondo meraviglioso>>
<< Decisione di cui mi sono pentito non appena mi ha costretto a portarla ad ogni singola partita di quiddich giocata nell'ultimo biennio>>mormorò l'atro tra se e se.Purtroppo,il tassorosso ,non potè nascondere i suoi pensieri dalla compagna e questa lo ricambiò con una rapida gomitata allo stomaco.Il giovane emise uno sbuffo e si portò ambe le mani al petto<< Ok,me lo sono meritato>>
<< Bravo ragazzo>>commentò la rossa.In quel momento l'attenzione della grifondoro venne prontamente reindirizzata verso Hiccup
<< E ditemi...chi è il vostro nuovo amico?>>domandò incuriosita.Il giovane emise uno sbuffo<< Cavolo,sta cosa andrà avanti per tutto il semestre>>
Merida ridacchiò e compì un paio di colpi di tosse<< Ragazzi,sono orgogliosa di presentarvi... il nuovo Hiccup! >>
Non appena la scozzese ebbe pronunciato tali parole, sia Anna che Kristoff spalancarono la bocca<< Cosa?!>>
il tassorosso fu il primo a farsi avanti e sbattè le palpebre coem in preda ad allucinazioni<< Tu sei...>>
<< Non ci credo>>
<< È impossibile!>>
<< Non può essere!>>
la rossa si fece avanti anch'ella e iniziò a scrutarlo da capo a piedi<< Wow,sei cambiato davvero un bel po'.E in meglio, devo aggiungere>>ridacchiò lei.Al sentire le sue parole il tassorosso inarcò un sopracciglio<< Devo iniziare a sentirmi geloso?>>
la rossa emise uno sbuffo<< Suvvia, non essere melodrammatico>>
Mentre il resto del gruppo era intento a parlare,sia Jack che Elsa erano rimasti a lungo nel silenzio più totale,alzando la testa, di tanto in tanto, per lanciarsi l'un l'altro sorrisi amichevoli.Ovviamente, Anna fu la prima ad accorgersene e fece cenno ai compagni di seguirla
<< Ragazzi,forse dovremmo...>>
Rapunzel inarcò un sopracciglio ma ,non appena ebbe posato il proprio sguardo sui due albini, annuì comprensiva<< Sì,ottima idea.Hiccup,Merida?>>
entrambi gli studenti rivolsero la propri attenzione nei confronti della corvonero.La biondina non perse tempo e indicò il duo con un rapido cenno del capo.Hiccup fu il primo a capire dove l'amica stesse andando a parare ed emise un sussulto<< Uh,sì, certo! Andiamo Mer>>
fu così che, la maggior parte degli studenti ,iniziò a incamminarsi lungo i sentieri che conducevano agli spalti,lasciando ambe i giovani con la sola presenza del rispettivo compagno.

Passarono alcuni secondi di assoluto silenzio, prima che uno dei due studenti avesse il coraggio di introdurre una conversazione.Dopo che quel lasso di tempo giunse al termine,Jack fu il primo a rompere il ghiaccio.Alzò la mano destra in un movimento quasi impercettibile
<< Ciao>>
la corvonero emise un sussulto ma recuperò la sua compostezza quasi subito<< Ciao>>
il serpeverde si fece avanti,rivolgendole un sorriso gentile<< Sei bellissima>>
la giovane drizzò la testa come colpita da un fulmine e si strinse nelle spalle<< Bhe,è una partita di quiddich,non la fiera del paese.Un bell'abito non mi sembra fuori luogo>>
Al sentire quelle parole il londinese ridacchio.Dio,amava quando era così tecnica.La corvonero si portò una mano alla bocca e compì un paio di colpi di tosse
<< Ti chiedo scusa per l'iniziativa spontanea.Io,non volevo..cioè..>>
<< No,no, spontanea va bene...voglio dire...cioè...>>
nessuno dei due sembrò intenzionato a terminare la frase.Un silenzio imbarazzante calò nuovamente all'interno della brughiera.Elsa chiuse gli occhi e prese un lungo respiro<< Bhe,mi sembrava il momento adatto>>
tornò a fissare il giovane dritto negli occhi<< Capisci? Che proviamo a essere amici>>
in quel momento il cuore di Jack parve fermarsi per un minuscolo attimo<< Amici?>>
la corvonero inarcò un sopracciglio e il serpeverde,una volta capito il suo errore,scosse la testa in un movimento fulmineo<< Voglio dire...sì,amici! Amici è … fantastico>>
<< Non dev'essere una cosa complicata>>continuò l'altra
<< Ottimo,io odio il complicato>>ribattè lui.La giovane annuì esitante<< Una cosa semplice>>
Il serpverde abbassò leggermente lo sguardo<< Ok...cioè,sì, sì,fantastico.Per me va bene>>
in quel momento un dubbio gli attraversò la mente con la velocità di un colpo di pistola<< Se dobbiamo essere amici... bisognerà stabilire delle regole di base>>
la giovane ridacchiò<< Delle regole di base?>>
il londinese annuì con fermezza<< Sì...tipo questa>>
accarezzò delicatamente la guancia di lei e prese un respiro profondo<< Il tuo sorriso.Devi assolutamente trovarne uno più fastidioso>>
la ragazza inarcò un sopracciglio e chiuse il volto in una smorfia<< Tipo questo?>>
il serpeverde ridacchiò anch'egli<< Mi dispiace,è ancora adorabile>>
la corvonero dilatò le pupille,visibilmente irritata<< Non può essere adorabile!>>
<< Lo dici tu>>ribattè l'altro.Al sentire quelle parole, la giovane incrociò ambe la braccia<< Ah,è così? Bene,anch'io ho una regola>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Non devi più dirmi che sono bellissima...>>
tornò a fissare il giovane<< Con quei grandi occhi da cerbiatto>>
<< Io non faccio gli occhi da cerbiatto!>>
<< Oh,sì, li fai eccome>>
il londinese emise uno sbuffo<< Ok,basta,stai sputando sulla mia iniziativa.Me ne vado>>
la corvonero continuò a ridacchiare<< Eddai,non essere permaloso>> 
Un gong profondo e sonoro rimbombò da qualche parte oltre i boschi,e in un solo istante lanterne rosse e gialle si accesero tra gli alberi,illuminando il sentiero che portava al campo.Jack non perse tempo e rivolse alla giovane un sorriso malizioso<< Prima andiamo a vedere la partita...e poi me ne vado>>
la studentessa si strinse nelle spalle<< Affare fatto>>ed entrambi iniziarono a incamminarsi in direzione dello stadio.

                                                                                                               * * *      

Sentivano i rumori di persone che si muovevano attorno a loro,urla e risate,frammenti di canzoni.L'atmosfera di eccitazione febbrile era altamente contagiosa;Jack non riusciva a smettere di sorridere.Centomila, o più,maghi e streghe prendevano posto sui sedili che si elevavano a strati sul lungo campo ovale.in breve tempo raggiunsero la sezione in cui si erano sistemati il resto dei compagni e si affrettarono ad oltrepassare le tribune.Purtroppo per i due giovani,Jack non riuscì a vedere in tempo l'arrivo di un uomo alto e tarchiato avvolto in un mantello verde come le colline della Scozia,che gli si parò davanti non appena egli fu fuoriuscito dalle gallerie ,portandolo a una rovinosa caduta lungo la prima fila di sedili.Il londinese alzò lo sguardo e,con sua grande sorpresa,notò che ad accompagnare la figura,oltre a una bella donna sui trent'anni di età,altri non era che Dagur Berseker,assai ben riconoscibile a causa del tatuaggio blu a tripla punta che gli percorreva gran parte del volto.L'uomo chinò il capo in direzione dello studente ed emise un sibilo sprezzante
<< Faccia attenzione giovanotto>>
afferrò l'estremità inferiore del cappotto e lo mostrò al serpeverde<< Questa è la miglior seta della provincia>>
il giovane annuì visibilmente irritato dal tono di voce della figura e si rimise in piedi in fretta e furia.Gli occhi del signor Berseker erano andati a posarsi su Rapunzel,che arrossì un po',ma sostenne il suo sguardo con fermezza.Jack sapeva esattamente che cosa faceva arricciare il labbro dell'uomo:lui e la sua famiglia si vantavano di essere maghi purosangue,e cioè consideravano di seconda categoria chiunque fosse di origine babbane,come la corvonero.Comunque,in presenza di una tale folla,il signor Berseker non si arrischiò a dire nulla:fece un cenno beffardo al resto del gruppo e raggiunse i suoi posti nella fila più i basso.Dagur sogghignò e scocco al quartetto un occhiata sprezzante,poi sedette tra sua madre e suo padre.Dopo quella brutta esperienza, sia Elsa che Jack,presero posto al fianco dei compagni.
<< A che punto siamo?>> domandò il serpeverde .Merida si stinse nelle spalle<< Hanno appena finito di annunciare i giocatori>>
In quel momento la voce del presentatore rieccheggiò nelle profondità dell'arena<< Ed ecco il nostro arbitro,direttamente scelto dall'acclamato presidente della federazione internazionale di quiddich...Tamora Jean Calhow!>>
Al sentire quel nome Rapunzel dilatò le pupille,visibilmente sorpresa<< La proffessoressa Tamora è l'arbitro di questa partita?>>
<< Ho saputo che lei è Felix Baugmart sono fidanzati da due anni,ormai,e lui l'ha personalmente invitata ad amministrare l'incontro>>la informò Hiccup.La corvonero annuì comprensiva<< Bello avere amici ai piani alti>>
La donna si fece avanti e camminò fino al centro dell'arena.Dalla bocca spuntava un fischietto d'argento.portava una grossa cassa di legno sotto un braccio e il suo manico di scopa sotto l'altro.Jack osservò con attenzione la sua insegnante di volo mentre questa montava sulla scopa e apriva la cassa con un calcio.quattro palline balzarono a mezz'aria:la pluffa scarlatta,i due bolidi neri e il minuscolo boccino d'oro alato.Con un soffio acuto,il fischietto della donna segnò l'inizio della partita.

                                                                                                                   * * *

Drago Bludvist osservò con attenzione le assi che costituivano la base delle impalcature.Erano alte circa sui venticinque metri ma la disposizione delle varie strutture di sostegno avrebbe reso assai facile la scalata.Il cacciatore di taglie rivolse la propria attenzione nei confronti di quattro figure ordinatamente disposte in fila,i cui corpi rimanevano seminascosti nella nebbia attraversante la radura.L'uomo tirò fuori da sotto il mantello un uncino in ferro e lo conficcò nel paletto più vicino
<< Disponetevi lungo l'estremità di ogni quadrante.Voglio almeno uno di voi su ogni estremo del perimetro>>
le ombre annuirono con fare deciso e scomparvero nell'oscurità della notte.Fu in quel momento che l'uomo cominciò ad arrampicarsi lungo la parete dell'arena ,puntando in direzione delle tribune.

                                                                                                              * * *        

E dieci minuti erano passati e l'Inghilterra conduceva per venticinque a dieci,suscitando una tonante marea di ululati e d applausi tra i tifosi.La partita si fece più serrata,ma anche più brutale. I battitori scozzesi colpivano i bolidi più ferocemente che potevano per disarcionare i cacciatori inglesi, e stavano riuscendo a sabotare alcune delle loro mosse più agguerrite.Due volte furono costretti a disperdersi,e poi,alla fine,Ralph riuscì a spezzare i ranghi avversari,a scartare il portiere  del fronte esterno e a segnare una nuova rete per la Scozia. Centomila maghi e streghe trattenevano il respiro mentre i due cercatori,Machintosh e Eret precipitavano in mezzo ai cacciatori così rapidi che parve che si fossero appena lanciati da un aereo senza paracadute.All'ultimissimo istante,Eret interruppe la picchiata e ne uscì volando a spirale.Machintosh,al contrario non fu così fortunato,e colpì il suolo con un tonfo sordo, percorrendo il campo per una buona ventina di metri e sollevando pezzi di terriccio.Un sonoro lamento si levò dalle tribune scozzesi.dopo alcuni minuti il giovane si rialzò ,salutato da alte grida dei tifosi e risalì sulla scopa con un movimento in arcione,per poi schizzare nuovamente in aria con la velocità di un proiettile vagante.Dopo alcuni quindici serrati,furibondi minuti,la Scozia era ormai in pari con l'Inghilterra.Il gioco raggiunse un livello di ferocia mai visto prima.i battitori di entrambe le squadre agivano senza pietà.Ralph roteò con violenza la sua mazza in aria e non sembrava avere scrupoli su chi o cosa colpiva.uno dei bolidi per poco non spezzò in due il mezzo del capitano stesso.dagli spalti elsa faceva assai fatica a mantenere gli occhi aperti.Quando Eret compì un'altra rapida virata verso il campo,la corvonero si portò ambe le mani davanti al volto in attesa di sentire le urla di dolore provenienti dalla folla ma ,come accaduto nell'azione precedente,queste non arrivarono mai ,poiché il giovane virò ad appena un paio di metri dal suolo, scomparendo nelle ombre dello stadio.Jack osservò la compagna,visibilmente divertito,e cominciò a ridacchiare<< Allora? Ti stai divertendo?>>
<< No,per niente>>ribattè l'altra.
Il serpeverde si strinse nelle spalle<< Suvvia ,non essere così tesa.È solo una partita,dopotutto>>
Le sue parole vennero a malapena udite dal resto del gruppo,poichè un esplosione di fuoco squarciò le tenebre della notte con un potente boato.

Com'era? spero bello! come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi
per chi se lo stesse chiedendo:
-Arold Saxon è il padre di Fiona nella saga di Shreck.il cognome è un omaggio al Maestro,antagonista della mia serie preferita Doctor Who in cui,durante un paio di episodi,interpreta il primo ministro della Gran Bretagna
-Lord Farquad è l'antagonista principale del primo Shreck.
-il pianista citato da Elsa è l'uomo uncino del film Rapunzel
-Ralph C.Relly e Felix Baurgman sono i protagonisti del film Ralph Spaccatutto
-Eret è un cacciatore di draghi nel film Dragon trainer 2

Nel prossimo chappy lo scontro tra nostro gruppo di maghi e i nuovi incubi di Pitch ben diversi dai cavallini visti fino ad ora ma vere e proprie macchine da combattimento di mia personale invenzione.inoltre avremo il primo confronto tra Hiccup e Drago Bludvist,che spero davvero riuscirò a rendere un degno antagonista così come spero di aver fatto con Pitch.In poche parole...alla prossima!

 

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Capitolo 5
*** Nero come Pitch ***


ecco finalmente il quarto capitolo! spero davvero che vi piaccia

Nero come Pitch


L'esplosione fu bianca e onnicomprensiva.Ad appena un centinaio di metri lungo l'asse che conduceva alle tribune più costose,guizzò nel cielo velato una brillante scintilla dorata,come un fulmine che saetta all'insù invece che verso il suolo.Un istante dopo,l'esplosione titanica squarciò il centro della notte.Una rossa palla di fuoco cancellò prima una delle torrette poste lungo il perimetro dello stadio,poi gli alberi adiacenti al traliccio e poi l'intero orizzonte da nord a sud.I vari spettatori iniziarono a gridare ma non furono mai in grado di udire se stessi a causa del boato devastante e progressivo del repentino passaggio di quarantamila litri di olio per candele.La maggior parte delle persone si coprì gli occhi e indietreggiò barcollando,calpestando sandwich e rovesciando bibite di ogni tipo.Hiccup prese tra le braccia Rapunzel e Merida e ,per un appena un momento, Jack vide la sua faccia contro il cielo che andava lentamente ad annerarsi.La faccia lunga e atterrita di un giovane che aveva appena visto, letteralmente, spalancarsi le porte dell'inferno e l'oceano di fuoco, in attesa della soglia.
<< Sognatori!>> urlò qualcuno.
Elsa si aggrappò allo studente ,con il volto rivolto in lacrime,e il serpeverde fu in grado di udire le grida provenienti da ciascuno dei suoi compagni.Poco distante da lui,Kristoff aiutò Anna a rimettersi in piedi.
Il cielo giallastro continuò a mutare colore e Jack ebbe appena un minuscolo attimo per elaborare il tutto:ora siamo sotto la lente d'ingrandimento,pensò.Una seconda esplosione polverizzò la maggior parte delle impalcature,catapultando nella volta le imposte,inclinando i paletti che conducevano al sentiero,strappando le porte dai cardini e facendo smuovere le tende nel raggio di due chilometri.Come spari nella notte, altri colpi di bacchetta rieccheggiarono nell'oscurità.
Il fuoco percorse la diagonale prevista da Jack,spazzando via l'emisfero destro dell'arena.Quando morirà lo farà con straordinaria velocità,pensò.Quello che le fiamme si portavano via era ossigeno;quello che si lasciavano dietro era metano,formaldeide,acido cloridico,anidride carbonica,monossido di carbonio e tracce di vari gas altrettanro nocivi.Anche nuvole soffocanti di particolato:legno,alberi e,naturalmente,persone vaporizzate.Quello che lasciavano dietro di loro era veleno.Il giovane alzò lo sguardo appena in tempo per osservare sbuffi di fumo nero attraversare le bianche fumate di cenere biancastra che risalivano nel pallido plenilunio.Coloro che si trovavano all'interno di ciascuno di esse, altri non erano che maghi oscuri,fedeli servi di Pitch Black,assassini dediti alla magia proibita e ricercati dalla legge.Il serpeverde volse lo sguardo in direzione dei compagni
<< Dobbiamo muoverci!>>
il gruppo annuì con fermezza e iniziò a correre nei pressi delle uscite di sicurezza più vicine.Non ebbero neanche il tempo di solcare l'ingresso che una delle torrette iniziò lentamente a frantumarsi su se stessa, precipitando in direzione delle tribune.Pezzi di legno e schegge si sparsero lungo il campo mentre dieci tonnellate di pura architettura in abete frantumò il pavimento con un tonfo sonoro.Jack,Elsa e Anna,vennero prontamente separati dalla maggior parte della folla,poichè Hiccup,accorgendosi appena in tempo dell'imminente pericolo ,aveva pensato bene di arrestare l'avanzata degli altri spettatori.Kristoff cercò di oltrepassare le assi ma queste presero fuoco all'istanete, impedendogli ogni più piccolo passaggio.Puntò lo sguardo in direzione della fidanzata
<< C'è un'uscita dall'altra parte dell'arena! Vi raggiungiamo non appena saremo fuori di qui>>
la grifondoro annuì esitante e volse la propria attenzione nei confronti della sorella
<< Andiamo>>
la corvonero annui anch'ella e afferrò la mano di Jack.Il giovane non perse tempo e iniziò a guidarle tra gli invitati .Oltre la torretta abbattuta, Hiccup,Merida,Rapunzel e Kristoff fecero lo stesso nella direzione opposta.Ma ciò che il serpeverde non fu in grado di notare ,poco prima di raggiungere i corridoi dello stadio,fu il semplice fatto che le balaustre sostenenti le paratie degli spalti erano state danneggiate nell'esplosione. Pochi secondi dopo,infatti,il pavimento sopra cui si trovavano il londeinese e le due compagne iniziò a crollare,precipitandoli nel vuoto.

                                                                                                                  * * *

La folla si precipitò verso l'uscita.La maggior parte dei passanti cozzò contro i battenti chiusi e altre persone subirono tagli dalle schegge di legno sporgenti a ogni asse.<< Guardate gli uccelli!>>esclamò qualcuno
<< Oddio,guardate tutti quegli uccelli !>>ma quasi tutti guardarono invece a ovest,dove stava sopraggiungendo il loro destino in fiamme sotto un cielo pieno di aria avvelenata. Hiccup e il resto del gruppo raggiunsero, dopo circa una decina di minuti ,l'uscita posta lungo l'emisfero nord dell'arena.Il tassorosso si porse oltre, l'entrata per essere sicuro che la via non fossero ormai in preda all'incendio.Le luci centrali all'interno del corridoio erano accese e illuminarono ,con il fioco bagliore di uno spuntino a mezzanotte, i volti terrorizzati e madidi di sudore dei vari spettatori,mentre fuori il mondo diventava nero.Rivolse la propria attenzione nei confronti dei compagni
<< È sicuro,almeno per ora>>
puntò lo sguardo in direzione dell'oscurità ignoto<< Vado avanti prima io.Voi statemi dietro,mi raccomando>>
ma,non appena ebbe pronunciato quelle parole,il suo corpo venne rapidamente travolto da un'altra ondata di passanti in fuga. Merida se ne accorse e tentò di afferrrgli la mano
<< Hiccup!>>
il giovane sentì le urla della grifondoro e spintonò un paio di persone per avere campo libero
<< Hiccup, prendi il mio braccio!>>continuò la rossa.Ma il berkiano non vi riuscì.La massa di spettatori iniziò a trascinarlo in direzione della brughiera.Volse un ultimo sguardo nei confronti degli amici<< Seguite il resto della folla,Io me la caverò ! Mi raccomando, fatelo prima che le fiamme raggiungano i pilastri di sostegno!>> Non fu mai in grado di capire se il gruppo di studenti avesse compreso o no le sue ultime parole, poiché le urla degli invitati si facevano man mano sempre più forti.Dopo appena qualche minuto di agonia, iniziò a percepire la fresca aria della pianura esterna.Quando uscì dalla struttura la scena che gli si presentò davanti fu talmente al di la di qualunque immaginazione,che riprecipitò nell'infanzia e per almeno un paio di minuti rimase fermo e immobile.A ovest, il cielo era un inferno rosso arancione ,circondato da nuvole turbolente,nere come la pece.Ben presto l'aria fu già satura del puzzo di combustibile.Nelle profondità della notte, rieccheggiò il rombo di dieci ferriere in piena attività.Direttamente sopra di lui,la volta era arricchita da stormi di uccelli in fuga.In quel momento,l'attenzione del tassorosso venne rivolta nei confronti dell'arena.

                                                                                                           * * *

Il fuoco si spostò verso il lato meridionale dello stadio,divorandosi in un lampo gli ultimi cento metri delle scalinate.Le tribune sulle quali sedeva il primo ministro della magia,presto si sarebbero volatilizzate in un esplosione.Arold Saxon guardò le fiamme infernali e posò lentamente lo sguardo in direzione del pavimento
<< Bhe,tanto sono vecchio.Ormai la mia vita l'ho fatta>>
volse la propria attenzione nei confronti del resto degli invitati
<< E più di quanto possa dire per questi poveri uomini>> mormorò tra se e se.Chiuse gli occhi,solamente per un secondo.Un attimo prima il suo corpo era lì...un attimo dopo era sparito,sorpassato dal fuoco.

                                                                                                            * * *

Hiccup rimase come pietrificato alla vista delle enormi strutture di sostegno mentre queste iniziarono velocemente a precipitare lungo il terreno erboso.Non passarono che un paio di minuti e lo stadio crollò in ogni sua più piccola parte,liberando ceneri e schegge infuocate,una volta che la sua immagine si volatilizzò nella polvere scatenata dall'esplosione. Il tassorosso faceva assai fatica a mantenere gli occhi aperti,in tutta quella fuliggine ,ma pareva ancora avere un udito completamente funzionante.Un suono assai curioso richiamò l'attenzione del giovane.Lo studente scrutò con attenzione le varie macerie sparse per la prateria,nel tentativo di individuare l'origine di quel lamento.Potete immaginare la sua sorpresa quando scoprì che a emettere quel pianto altri non era che il primo ministro Farquad in persona,con il capo rivolto verso il terreno,e il corpo intrappolato sotto una pesante asse in legno.Hiccup non perse tempo e iniziò a correre in direzione dell'uomo.Questi volse lo sguardo in direzione del giovane e dilatò le pupille
<< Ti prego...aiutami>>
il tassorosso annuì con fermezza e iniziò a issare il detrito con tutta la forza che aveva in spalle.Quando il tronco iniziò lentamente a spostarsi ,il cancelliere emise un gemito e fissò il berkiano dritto negli occhi<< Mi ricordo di te.Sei uno studente di Hogwarts,non è vero? Quello che era insieme alla figlia dei corona>>
<< Beccato>>ridacchiò il giovane.Porse la mano in avanti e aiutò l'uomo a issarsi da terra.Quest si scrollo la polvere di dosso e iniziò a guardarsi intorno,visibilmente allarmato.Fu preso dal panico e afferrò il tassorosso al livello della vita<< Dobbiamo andarcene di qui>>
Hiccup non si scompose e iniziò a stiracchiarsi ambe le braccia<< Ormai siamo fuori dall'arena e l'incendio non riuscirà a propagarsi con questa temperatura.Siamo fuori pericolo>>
<< No,tu non capisci...>>
il politico non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un proiettile di luce verde attraverso la steppa con un sibilo prolungato ,colpendolo dritto alla schiena e lanciandolo a diversi metri di distanza dal corpo del berchiano. Il giovane emise un sussulto e compì un passo all'indietro.Si voltò in direzione del punto da cui era provenuto l'incanto e sentì il respiro mozzarsi in gola.in mezzo alla coltre di sabbia,con un andatura felpata rivolta nei confronti del duo,vi era un umo di corporatura massiccia,indossante un armatura d'acciaio levigato, splendente alla luce dell'arena in fiamme,in perfetto abbinamento con una protesi in ferro che gli sostituiva parte del braccio sinistro.Un lungo mantello in pelle di drago gli percorreva la schiena,strusciando pesantemente sul terreno erboso,mentre un lungo bastone ,terminante all'estremità superiore con un uncino metallico ,gli attraversava la mano destra ,saldamente mantenuto tra le sue nocche.Il volto pieno di cicatrici,segnato da dure battaglie susseguitesi negli anni, era chiuso in un espressione seria e impassibile,arricchita da una leggera malformazione della mandibola. Hiccup non perse tempo ed estrasse la bacchetta.Purtroppo per lui, il cacciatore se ne accorse e compì una rapida contrazione con l'arto tenente il legno. Dall'oggetto ne scaturì un incantesimo così forte che,per un semplice attimo,il tassorosso credette che sarebbe morto in un mucchietto di resti carbonizzati.Al contrario di quanto si aspettasse,tuttavia,il proiettile di luce bianca lo sbalzò solo dalla fanghiglia della brughiera ,mandandolo a finire contro un pezzo di detrito.lo studente emise un sibilo e rimase steso a terra.Drago Bludvist continuò ad avanzare in direzione del primo ministro e porse il bastone in avanti.L'uomo deglutì a fatica ed emise un singhiozzo strozzato
<< Ho fatto tutto quello che volevi>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Avevi promesso...avevi promesso che se ti avessi aiutato sarei stato salvo>>
Al sentire quelle parole il cacciatore porse al cancelliere un ghigno beffardo<< I patti sono cambiati>>e detto questo lo scettro iniziò a illuminarsi di una fioca luce verde
<< Avada kedavra>>
Un apparente scarica di energia saettò in direzione di Farquad,andandolo a colpire in pieno petto.L'uomo era morto ancora prima di poter urlare.Il mago oscuro contemplò il cadavere per un paio di secondi, prima di posare lo sguardo nei confronti di Hiccup.Il giovane era ancora disteso a terra e aveva cominciato a trascinarsi lentamente in direzione delle tende più vicine.Drago emise un sbuffo e si inginocchiò affianco al tassoroso
<< Mi dispiace per te ragazzo.Quanta fedeltà verso questi babbani>>
iniziò a guardarsi intorno
<< Il problema di essere fedeli a una causa ,è che la causa,prima o poi...ti tradisce,sempre>>

                                                                                                           * * *

Elsa aprì leggermente gli occhi e iniziò a guardarsi intorno.Vide le assi in legno che costituivano la parte interna dello stadio e fissò atterrita il fuoco che iniziava a prendere passo nell'estremità superiore delle paratie.Pezzi di schegge, ricoperte di fiamme ,aleggiavano ai piedi della corvonero,come ceneri danzanti.Era buio e la temperatura continuava a salire.Capì di trovarsi al di sotto dell'arena.In quel momento,l'attenzione della giovane venne prontamente rivolta nei confronti di un corpo disteso ad alcuni passi dalla sua posizione.Si portò ambe le mani alla bocca ,nel tentativo di soffocare un grido ,quando si accorse che quella persona altri non era che Jack Frost. Si avvicinò al serpeverde con passo esitante e iniziò a scuoterlo lentamente al livello del capo
<< Jack?>>
Dopo un paio di veloci contrazioni, il londinese cominciò a spalancare gli occhi e a issarsi da terra.La corvonero emise un sussulto<< Jack ,stai bene?>>
il giovane tossì appena e iniziò a strofinarsi la parte superiore del collo<< Si,si...sono solo un po' malconcio>>
la ragazza emise un sospiro, visibilmente sollevata.Quella sensazione,tuttavia,lasciò ben presto spazio a un senso di paura e disperazione ,quando le pupille della corvonero entrarono in contatto con il corpo accasciato a terra della sorella,disposto a un paio di metri di distanza dal duo.
<< Anna! >>
la giovane non perse tempo e iniziò a scuotere la grifondoro, seguita dal serpeverde.Non accadde nulla.Elsa emise un gemito<< Anna?>>
Posò delicatamente l'orecchio destro sulle labbra di lei e rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno<< Oddio Jack,ha smesso di respirare!>>
Il londinese emise un sussulto << Ok,calmati,sono sicuro che è solo svenuta>>
<< Se fosse solo svenuta continuerebbe a respirare!>>
Posò nuovamente lo sguardo in direzione della sorella e cominciò a schiaffeggiarla<< Anna,svegliati !>>
<< Aspetta,stai indietro>>
Jack si porse in avanti e spostò l'amica ,nel tentativo di avere campo libero.Aprì leggermente la bocca della grifondoro e iniziò a soffiarci aria all'interno, compiendo, di tanto in tanto, rapide contrazioni al livello del petto.In quel momento,un fattore assai curioso attirò la sua attenzione.Sentì,infatti,l'aria cominciare a farsi sempre più fredda.All'interno di uno spazio chiuso era un evento assai improbabile e ,se a ciò si aggiungeva il fatto che si trovavano nelle catacombe di uno stadio in fiamme,tale situazione era di gran lunga impossibile.A meno che...
Volse lo sguardo nei confronti della corvonero
<< Elsa...>>
il giovane rimase fermo e immobile alla vista di un sottile strato di ghiaccio che iniziava velocemente a ramificarsi lungo il terreno fangoso
<< Elsa,devi calmarti>>
la ragazza inarcò un sopracciglio e iniziò a guardarsi in torno<< O mio Dio>>
Una fredda sostanza cristallina stava cominciando ad avvolgere ,come un parassita, le varie colonne di sostegno che costituivano il basamento dello stadio.Queste,non appena la brina entrò in contatto con i punti di ancoraggio,iniziarono lentamente a scricchiolare.Jack non perse tempo e posò la propria mano sulla spalla di lei<< Elsa se non ti calmi moriremo>>la corvonero venne presa dal panico e iniziò respirare con fatica,come in preda a un affanno<< Non posso ,non riesco a controllarlo!>>il ghiaccio non accennò minimamente a fermarsi e continuò la sua avanzata in direzione della superficie.Entro al massimo cinque minuti,l'arena sarebbe crollata loro addosso.Il londinese emise un sospiro di rammarico<< Elsa>>
la ragazza abbassò il capo
<< Elsa guardami>>
spostò il braccio dalla spalla alla sua guancia sinistra<< Sei tu che controlli il tuo potere ,non il contrario>>
la giovane, ormai,pareva impossibilitata a opporre la minima resistenza.Aveva le lacrime agli occhi<< Non so cosa fare.È sempre più forte!>>
<< No,puoi farcela.Io so che puoi>>
In quel momento,le assi cominciarono a cigolare seguite dalla maggior parte dei detriti in fiamme.La corvonero volse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Va via,presto!>>
il serpeverde scosse la testa e iniziò ad avvicinarsi a lei.Afferrò delicatamente il volto della studentessa ,con ambe le mani ,e prese un respiro profondo
<< Non vado da nessuna parte>> sussurrò lui,e la baciò come non l'aveva mai baciata prima.Non appena le sue labbra entrarono in contatto con quelle di lei,Elsa emise un sussulto e rispose al gesto.Fu beata di oblio,meglio di qualsiasi cosa avesse mai provato.Jack approfondì il bacio e chiuse gli occhi.Elsa,sentirla lì,tenerle una mano sulla schiena e l'altra affondata nei lunghi capelli color neve...era una sensazione bellissima.Dopo circa una decina di secondi ,entrambi gli studenti si staccarono e rimasero in silenzio.Il ghiaccio sparso nelle pareti ,iniziò lentamente a scomparire,lasciando posto a gocce di delicata rugiada.La corvonero fissò il londinese dritto negli occhi
<< Come ci sei riuscito?>>
il giovane non sapeva cosa dire e continuò a guardarla in quelle penetranti pupille color  cielo.Si strinse nelle spalle,visibilmente imbarazzato<< Io...ho letto che trattenere il fiato...può bloccare gli attacchi di panico>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Quando ti ho baciata...hai trattenuto il fiato>>
la corvonero annui esitante<< L'ho trattenuto>>
<< Sì,l'ha trattenuto>>confermò lui.La ragazza si porse in avanti e posò delicatamente la mano destra su quella di lui<< Grazie. Davvero intelligente>>
in quel momento ,un dubbio le attraversò la mente
<< In quale libro l'hai letto?>>domandò incuriosita.Il serpeverde venne salvato ,appena in tempo, da un respiro fuoriuscito dalla bocca di Anna.Elsa volse lo sguardo in direzione della grifondoro e dilatò le pupille.Il giovane emise un sbuffo e indicò la rossa<< Forse dovremmo...>>
<< Ottima idea>>concordò l'altra.Afferrò la sorella per la vita e iniziarono a trascinarla al di fuori delle cantine.Quando furono ormai lungo il perimetro della brughiera, entrambi gli studenti non poterono fare a meno di trattebere il proprio shock alla vista di ciò che si parò davanti ai loro.

                                                                                                            * * *

Hiccup fissò l'uomo dritto negli occhi.In quelle pupille verdi,Drago riuscì a intravedere un guizzo di consapevolezza.La consapevolezza che quell'uomo era stato per anni uno dei più fidati amici di sua madre.La consapevolezza che colui che gli stava davanti era la stessa persona che lo aveva fatto soffrire per molti anni.La consapevolezza che colui che glii sedeva di fronte era un mostro tanto quanto Pitch Black in persona.In quel momento,un dubbio attraversò la mente del tassorosso
<< È stato Pitch a mandarti qui?>>
il cacciatore ridacchiò<< Uhm,giovane molto perspicace>>
Hiccup trasalì ed emise un sibilo sprezzante<< Da quando sei diventato il cagnolino di un mago oscuro?>>
l'uomo rimase fermo e immobile a contemplare il volto dello studnte.Era arrabbiato.Oh,lo era davvero.Cominciò a parlare<< Sai,circa tre mesi fa o giù di lì...il mio cliente fece domanda a uno dei suoi sottoposti ,per recuperare un carico assai prezioso>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Tuttavia,questi non tornò mai più indietro>>
si strinse nelle spalle<< Forse l'hanno catturata...forse l'hanno interrogata>>
si porse in avanti finchè non ebbe i propri occhi all'altezza di quelli del tassorosso<< Forse...dovrebbero smettere di assumere gente per fare il nostro lavoro>>
distolse lo sguardo ed emise un sospiro di rammarico<< Forse è il momento di farlo per conto nostro>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del giovane<< Siamo cacciatori, Hiccup.Tutti seguiamo un codice>>
Al sentire quelle parole il berchiano strinse i denti
<< Vuoi parlare del codice?>>
l'uomo annuì con fermezza<< Il nostro è più di un codice di condotta>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< È un codice d'onore>>continuò
<< Queste cose legano la nostre famiglie.Non puoi abbandonarle con tanta...leggerezza>>
<< In quale parte del codice sta scritto che avresti dovuto uccidere mia madre?>>domandò l'altro in tono freddo.Il cacciatore si strinse nelle spalle<< Tua madre ci ha onorato con il suo ultimo respiro>>
<< Avrebbe onorato suo figlio se tu l'avessi lasciata vivere! >>
Drago cominciò a ridacchiare<< La tua famiglia è alqunato compliacta.Non è così?>>
Hiccup non perse tempo e gli sputò in faccia
<< Cos'è che vuoi veramente?>>ringhiò infine
<< Riguarda i miei amici? Riguarda Pitch? A cosa stai mirando?>>
l'uomo si asciugò la striscia di saliva  e fece pressione sul bastone per potersi alzare da terra << Non prendo solo la mira figliolo>>
volse lo sguardo in direzione dello stadio in fiamme
<< Io vado a caccia>>e detto questo scomparve nella fumata notturna,lasciando il giovane ancora disteso a terra.

                                                                                                          * * *

Erano li ,davanti a lui.Quattro figure uscite dai suoi incubi più profondi.Non più creature purosangue dall'aspetto equino e selvaggio,ma vere e proprie macchine da guerra scaturite dall'oscurità stessa. Fearling,questo erano:paura allo stato puro.Il volto di ciascuno di essi era largamente celato da una maschera in argento,arricchita da un paio di fauci irte di denti aguzzi,e celanti un paio di orbite vuote,prive di alcuna dimensione,profondi abissi scavati nel cranio,conducenti al nulla.Di quel volto primo di anima un semplice puntino di luce,a malapena visibile,si stagliavano contro la parete color pece,racchiuso all'interno di ciascuna di quelle conche.Avvolti in cappucci neri come la notte,vi erano i loro capi,così come il resto del carpo,nascosto sotto cappotti in pelle di rettile,simili agli indumenti utilizzati dai samurai del sol levante.I fearling si fecero avanti a passo di soldato,ordinati in file perfettamente smistate lungo l'asse dell'orizzonte, quasi come se ognuno di essi fosse consapevole delle esatte intenzioni del compagno.Ma Jack ben sapeva che il motivo di tale armonia era un'altro.Una mente ordinatrice,un burattinaio,per così dire,che muoveva le fila di qui demoni venuti dall'inferno. Il serpeverde,così come ambe le compagne,si fece indietro e puntò la bacchetta in avanti.Rivolse la propria attenzione nei confronti di Elsa
<< Porta via Anna>>
la corvonero annuì con fermezza e issò lentamente la sorella all'altezza della spalla.Posò nuovamente lo sguardo in direzione dell'amico<< Tu che farai?>>
il giovane si strinse nelle spalla<< Cercherò di darvi un po' di vantaggio>>
porse la bacchetta nei confronti delle quattro figure e puntò su quella posta al centro della formazione
<< Stuperfy!>>
il proiettile di luce bianca saettò come un colpo di pistola e attraversò l'aria fredda della brughiera.L'incubo ondeggiò la testa,visibilmente incuriosito dall'incanto,e compì un balzò in direzione della volta celeste.L'attacco ne oltrepassò il corpo senza nemmeno sfiorarlo e il fearling completò l'azione con una rapida capriola a mezz'aria , ricadendo pesantemente sul terreno.Il londinese inarcò un sopracciglio<< Ok,vedo che siete bravi a schivare gli incantesimi>>
puntò nuovamente la bacchetta in avanti.Nel frattempo,Elsa non sembrò intenzionata a perdere tempo e iniziò a correre con il corpo di Anna ,al seguito.Jack non si scompose e aumentò l'intensità degli incantesimi.Cinque proiettili di luce, o più, scaturirono dalla punta del legno e aleggiarono in direzione delle creature.Esattamente com' era successo per il ferling in testa alla falange,il resto degli incubi evitò gli attacchi con facilità irrisori,volteggiando nell'aria colma di fumo e altre sostanze nocive.Ogni volta che compivano quell'azione, parevano agili e veloci ballerine vestite in nero.Il serpevrde continuò a indietreggiare e ,a ogni suo passo,ne seguiva il rispettivo degli avversari,apparentemente per nulla intimiditi dalla sprontatezza del giovane.Il londinese potè osservare con orrore mentre uno degli spettatori in fuga attraversò la traiettoria delle quattro figure,finendo proprio ai piedi di una di esse.Quando l'uomo alzò il proprio volto in direzione della bestia, emise un sussulto e fu tentato di urlare. Quel gridò non fuoriuscì mai, poichè il fearling afferrò l'individuo al livello del collo,issandolo come un sacco d'allenamento, fino alle cavità scavate nella maschera in argento.Queste cominciarono a brillare di una fredda luce dorata e iniziarono a scansionare il corpo del partecipante.Dopo appena una frazione di secondo, gli occhi dell'individuo assunsero una colorazione largamente vicina a un bianco vitreo e spento che,  ben presto,mutò in un nero tonalità inchiostro per poi spegnersi completamente.Lo spettatore cadde sul terreno erboso ,ormai morto e privo di vita.Gli incubi rivolsero nuovamente la propria attenzione nei confronti dello studente e continuarono ad avanzare.Questa volta Jack ,per la prima volta da quando era iniziato quell'attacco,aveva effettivamente paura.Quella sensazione,tuttavia,abbandonò ben presto le membra del suo corpo non appena un esplosione di luce argentata,saettò contro il petto di una delle creature.La bestia balzò all'indietro e venne scaraventata contro le assi del palco.Il resto dei ferling volse lo sguardo in direzione del compagno per poi puntare la testa nell'estremità opposta della radura.Ai piedi della brughiera,infatti, vi era Kristoff,con la bacchetta proiettata in avanti e i piedi saldamente incollati alla steppa irta di rugiada.
<< Bhe,sembra proprio che tu abbia bisogno del mio aiuto>>
il serpverde ridacchiò<< Non mi farebbe male una mano o due>>
il giovane si posizionò affianco al compagno e puntò la bacchetta nei confronti delle creatura<< Dov'è Anna?>>
<< Al sicuro.Lei ed Elsa si stanno unendo al resto dei sopravvissuti>>
<< Immagino che questi tizi siano i responsabili >>
Al sentire quelle parole il londinese iniziò a guardarsi intorno
<< Non penso siano gli unici>>sibilò infine.Tuttavia,di Pitch,non vi era ancora alcuna traccia.Kristoff si stirnse nelle spalle<< ok,ragazzoni...fatevi sotto>>
I fearling rimasero fermi e immobili a contembplare le due figure.Dopo circa una quindicina di secondi,il membro postò al centro del gruppo compì un 'azione assai curiosa.Infilò la mano destra nel petto e ne estrasse una spada lunga sul metro emmezzo.Era una lama sottile e riccamente levigata apparentemente di cultura orientale,arricchita da deboli sbuffi di una nebbia bianca al pari della cenere ,che ne attraversava il manico e parte della punta.Sia Jack che Kristoff ,si rivolsero l'un l'altro sguardi visibilmente allarmati.Il resto degli incubi ripetè  l'azione e porsero le loro armi in avanti.
<< Possiamo sempre ritrattare >>mormorò il tassorosso. Non appena ebbe pronunciato tali parole il capo delle creature si fece avanti e iniziò a roteare la spada a mezz'aria, con movimenti quasi ipnotici.Ad ogni contrazione,dalla lama fuoriusciva un po' di quella nebbia innaturale.Jack fissò la scena atterrito e si strinse nelle spalle<< A quanto pare no>>
puntò anch'egli la bacchetta in avanti
<< Reducto!>>
entrambi gli incantesimi vennero prontamente indirizzati nei confronti delle quattro figure.Queste,al contrario di quanto si aspettassero i due giovani,non tentarono nemmeno di evitare gli attacchi.Al contrario, un paio dei fearling compì alcuni passi in avanti e deviarono ambe gli incantesimi con un semplice movimento delle loro armi.Questi si dissolsero a mezz'aria e scatenarono scintille lungo il terreno erboso. Kristoff si fece indietro e rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Altre idee?>>
In quel momento gli incubi continuarono ad avanzare.Entrambi i giovani emisero un sussulto non appena altre cinque figure fecero capolino davanti a loro.Un guizzo di magia distorta e,all'interno della prateria,si materializzarono dal nulla l'immagine di un gruppo di individui che ambe gli studenti conosceva assai bene.Easter Bunnymund,Sanderson Manzonies,Nicholas Nord,la professoressa Tathoonia e quella Witchliffe,infatti, si ergevano a pochi passi dalla falange di fearling,con le bacchette levate al cielo e il volto chiuso in un espressione d'intesa.Il preside rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack
<< State indietro, ragazzi>> ordinò impetuoso.Sia il serpeverde che Kristoff annuirono velocemente,lasciando spazio al gruppo di insegnanti.Il professor Manzonies fu il primo a farsi avanti ed evocò dal nulla una poderosa frusta di fuoco che andò a schiantarsi violentemente contro il petto di una delle ombre ,facendola rotolare all'indietro di una ventina di metri ,circa.Un secondo colpo scaturì dal legno ma,questa volta,il capo dei fearling se ne accorse in tempo e lasciò che l'incantesimo si avvolgesse attorno al suo braccio destro.Prima che l'auror potesse tirarlo indietro,l'incubo mantenne stretta la presa sulla fiamma che ,come dal nulla,iniziò ad assumere una tonalità molto vicina al blu.L'insegante non si accorse in tempo che l'incanto era stato ormai completamente corrotto dall'oscurità dell'ombra e ,quando questi esplose in una miriade di scintille rosse,il suo corpo venne lanciato all'indietro come un sacco di patate.L'evento fu la miccia che fece scoppiare il tutto.Ognuno degli auror presenti iniziò a correre in direzione dei fearling con le bacchette sguainate.Gli incubi fecero lo stesso con le proprie spade.Fu una battaglia come Jack e Kristoff non ne avevano mai viste.Il professor Bunnymund,più agile di un qualsiasi essere umano, a causa della sua condizione di animagus,aleggiava tra i nemici con la grazia di un uccello, lanciando continui e ripetuti proiettili di luce bianca alla velocità di un fulmine.Ogni attacco,tuttavia,veniva prontamente vanificato dalle difese degli incubi.nord utilizzò alcune delle pozze presenti intorno all'area per intrappolare uno dei fearling all'interno di un bozzolo al pari di vetro fuso,in cui la creatura assunse un immagine confusa e distorta prima di venire rovesciata lungo il terreno erboso con un tonfo sonoro.Le professoresse Witchcliffe e Tathoonia erano impegnate in un duello schiena contro schiena mentre cercavano di evitare le armi degli avversari,così come Sanderson Manzonies,completamente ripreso dallo scontro precedente,la cui attenzione,così come la maggior parte degli incantesimi,erano rivolti nei confronti del capo delle ombre.improvvisamente altre figure fuoriuscirono dall'oscurità della notte e iniziarono a correre in direzione del conflitto.Soccorsi,ipotizzò Jack.I fearling volsero lo sguardo nei confronti dei nuovi arrivati e si rivolsero l'un l'altro sguardi visibilmete indispettiti.Non passò molto tempo prima che i loro corpi,una volta realizzato il fatto che si trovavano in inferiorità numerica,si dissolsero in minuscoli granelli di sabbia,scomparendo tra le fiamme dello stadio.La maggior parte dei presenti rimase come atterrita dall'immagine che si parò loro davanti agli occhi .Sia il serpeverde che Kristoff fuoriuscirono dalla zona sicura e iniziarono a guardarsi intorno.La gente continuava a urlare e correre in un continuo scalpitare di passi e grida.ben presto i due giovani vennero raggiunti dalle figure dei rispettivi compagni.Elsa ed Anna furono le prima a giungere sulla scena.La grifondoro sembrava ormai completamente recuperata e avvolse il fidanzato un caldo abbraccio.Nessuno dei due,però, sembrava  intenzionato a sorridere.Elsa si affiancò a Jack e rivolse la propria attenzione nei confronti della pianura ,ormai in preda alle fiamme .Anche Rapunzel e Merida si unirono ,ben presto, al resto del gruppo,seguite da Fergus,Hans, Mavis e Jhonatan.L'orrore di cui erano intrisi i loro occhi era indescrivibile.Hiccup fu l'ultimo a giungere nella zona ma di ciò che aveva passato non rese partecipe alcuno dei suoi amici.Quella era stata sicuramente una lunga notte.

Com'era? spero bello! come al solito commenti e recensioni sono sempre graditi.
niente spoiler per il prossimo chappy,sarà una sorpresa,per cui...alla prossima!

 

 

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Capitolo 6
*** Non ci sono fili su di me ***


Ecco finalmente il quinto capitolo! spero davvero che vi piaccia,per cui...buona lettura!
 

Non ci sono fili su di me


<< Il consiglio supremo ha indetto una riunione di emergenza,hanno i loro piani da seguire>>
<< Al diavolo il consiglio,i loro piani sono già falliti>>ribattè Nord.L'auror,così come Phil,suo sottoposto,stavano camminando lungo il corridoio che conduceva all'ala del ministero .Dopo alcuni secondi di assoluto silenzio,il vecchio preside si portò una mano alla fronte<< Avremmo dovuto prendere misure di sicurezza più adeguate>>
<< L'attacco è stato improvviso,nessuno di noi avrebbe potuto prevederlo>>
<< È questo il problema Phil!Io avrei dovuto>>mormorò tra se e se.Prese un respiro profondo e attraversò le porte della sala.

                                                                                                           * * *

Il parlamento inglese si ergeva imponente di fronte a Nicholas nord.La stanza era articolata secondo una sovrapposizione di più piani,ciascuno di essi,arricchito a sua volta, dall'immagine di altrettanti seggi ,disposti in ordine decrescente lungo una fila di dodici scrivanie,ordinatamente costruite su un totale di cinque diversi ordini di altezza.Nei balconi superiori,posti rispettivamente alle facciate laterali e parallelamente ordinati rispetto al zona riservata al consiglio,si ergevano altrettanti posti a sedere,prontamente occupati .Da più di venti minuti,ormai ,il vecchio preside aveva iniziato ad enunciare il suo trattano per la conservazione dei diritti dei maghi ,nei confronti del popolo babbano
<<... per molto tempo entrambe le nostre specie hanno saputo coesistere pacificamente,per cui non vedo il motivo di interrompere tali rapporti...>>
<< La ringraziamo signor Nicholas.La sua presentazione è stata molto istruttiva>>
un uomo anziano,visibilmente di età pari o sopra i settanta'anni ,si fece avanti e rivolse alla figura uno sguardo freddo e leggermente annoiato
<< Tuttavia...temo non abbia centrato il nocciolo della questione,ovvero...l'argomento di questa conferenza>>continuò il cancelliere
<< In poche parole...i maghi sono pericolosi?>>
<< Ritengo che questa sia una domanda scorretta, vice ministro Wiselton.Dopotutto,anche la persona sbagliata al volante può essere pericolosa>>
<< Ma noi diamo una patente per guidare>>ribattè il vecchio.L'auror annuì con fermezza<< Sì,ma non per vivere>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del consiglio<< Vice ministro ,perfino lei non può negare che i vari maghi che hanno coraggiosamente rivelato la propria identità ,agli occhi del mondo...sono sempre stati accolti con paura,violenza e perfino rabbia.A causa di questa ostilità io invito il vostro parlamento a mantenere stabili i rapporti tra il nostro e il vostro mondo,senza alcuna restrizione,così com'è stato per più di un secolo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Obbligare i maghi a uscire allo scoperto non farà altro che...>>
<< Uscire allo scoperto? Io mi chiedo cos'abbia la comunità dei maghi da aver tanta paura di rivelarsi all'umanità>>
<< Non ho mai detto questo...>>
<< Ma io ho fatto le mie ricerche signor Nicholas>>
Afferrò un paio di fascicoli ordinatamente riposti sul piano della propria scrivania
<< Lasciate che vi mostri quello che è stato tenuto segreto>>
si alzò dal seggio e volse lo sguardo in direzione della maggior parte dei presenti
<< Circa ventotto anni fa, un raid del gruppo anarchico da voi conosciuto mangiamorte...causò il crollo di un ponte lungo la foce del  Tamigi,attacco in cui persero la vita ben otto dei nostri concittadini>>
dal gruppo di fogli ne estrasse una fotografia raffigurante l'immagine di un uomo dalla carnagione assai chiara,il cui corpo era largamente celato da una veste nera come la notte
<< Capitanati da quest'uomo, Tom Marvalo Riddle,responsabile  di ben altri 45 omicidi, per anni ritenuti irrisolti , e sparsi per il continente>>
<< Tom Riddle è storia passata ,ormai.Le sue ceneri sono sparse tra i giardini della nostra scuola>>commentò il preside
<< Ah,ma non è finita qui>>continuò il cancelliere
<< Nel 2012,infatti,un certo Pitch Black provocò l'inecendio dell'orfanotrofio di West Hills, in cui persero la vita ben dodici bambini.E,secondo alcune fonti,pare proprio che quest'uomo sia responsabile dell'attentato ai danni del nostro primo ministro>>
<< Pitch Black è solo un terrorista come tanti,nient'altro.Anche nel vostro mondo vi sono persone che vanno incontro a tale definizione>>ribattè l'auror.Il duca annuì con fermezza<< Ma noi siamo in grado di difenderci contro tali soggetti>>
fece una pausa per riprendere fiato ed estrasse ,dal cassetto del seggio,un secondo fascicolo ,rilegato all'interno di una busta in carta riciclata
<< Poco prima di morire...il primo ministro Farquad è stato così lungimirante da rendere noto, a questo consiglio, la scrittura di un trattato da lui personalmente stilato...con un elenco dettagliato della maggior parte degli incantesimi di cui è capace la vostra gente>>
Al sentire quelle parole, il volto del mago impallidì,visibilmente sorpreso da una tale rivelazione
<< Non ne sapevo niente>>mormorò tra se e se.Il cancelliere se ne accorse e chiuse il volto in un sorriso beffardo<< Non ho alcun dubbio su questo,preside Nord.Dopotutto,chi renderebbe note tali capacità ?>>
Aprì il testo alla prima facciata e cominciò a leggerne il contenuto<< Maledizione Cruciato:permette a un qualsiasi mago di infliggere ad una qualsiasi altra persona, un dolore pari a,vediamo...>>
strinse gli occhi e sistemò ,un paio di volte, gli occhiali da vista
<< Ossa rotte,emorragia interna,eviscerazione e chi più ne ha più ne metta>>
Nicholas strinse i denti ,nel tentativo di controbattere
<< Vice ministro...>>
<< Imperius,la mia preferita.L'equivalente di quello che noi definiamo controllo mentale>>
rivolse lo sguardo in direzione dei parlamentari
<< Se un membro di questo consiglio fosse improvvisamente soggetto a un tale incantesimo...potrebbe uccidere ognuno di noi all'istante,senza nemmeno rendersene conto>>
Non appena il duca ebbe pronunciato tali parole,il silenzio della stanza venne colmato da una lunga serie di mormorii.Il vecchio sorrise,visibilmente compiaciuto,e decise di andare avanti<< E la storia potrebbe andare continuare per giorni.Vi sono maghi in grado di teletrasportarsi in ogni luogo a cui desiderno avere accesso>>
molte persone,all'interno della sala ,cominciarono a guardarsi l'un l'altro con fare preoccupato. Weselton non perse tempo e ricominciò a parlare<< Cosa impedirebbe a una di queste persone,non so,di entrare nel caveu di un banca,ad esempio?>>
questa volta, i chacchericci ,furono assai ben udibili alle orecchie del preside.Il duca ridacchiò e rivolse la propria attenzione nei confronti dell'uomo<< Tuttavia,non mi ritengo un uomo insensibile,signor Nicholas.Ecco perchè le proporrò un idea molto semplice>>
Al sentire quelle parole, il mago inarcò un sopracciglio
<< Che genere di idea?>>domandò incuriosito.Il cancelliere prese un respiro profondo<< Una legge di registrazione...per ogni mago vivente,presente in Gran Bretagna>>
<< Che intende?>>ripetè l'altro.Il vecchio si strinse nelle spalle<< Se davvero vuole che la vostra specie rimanga,per così dire,un segreto...il governo dovrebbe almeno essere consapevole di chi potersi fidare o no>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ecco perchè vogliamo un rapporto dettagliato di ogni singola persona del vostro mondo, così che possiamo mantenere stabile, il confine che separa ambe i nostri generi>>
<< Non può chiedermi una cosa simile!>>
<< Oh,altro che se posso.Non allarmatevi,siamo a conoscenza del fatto che i maghi sotto gli undici anni,abitanti nelle nostre terre, sono informati solo dopo aver compiuto tale età,dell'esistenza dei loro poteri. Ecco perchè permetteremo loro di abitare qui,fino al raggiungimento della maturità,dopo di che...sarà bandito ogni legame con la nostra gente>>
nella sala risuonarono fischi e applausi
<< I maghi che saranno così stupidi da andare oltre tali norme...non avranno un trattamento diverso da quello di un qualsiasi altro criminale>>continuò il duca.
Nicholas distolse lo sguardo e strinse i pugni
<< Lo sa che effetto avrà questo, sulla nostra comunità?>>
<< Di certo migliore della situazione che il popolo d'Inghilterra sta affrontando ,a causa vostra>>
si udirono altri inni di approvazione da parte dei presenti
<< Io ritengo... che i genitori del nostro statuto meritino di decidere se vogliono che i propri figli vadano a scuola con un mago oppure no !>>
questa volta gli applausi furono udibili anche al di fuori dell'edificio.Quando questi cessarono,il cancelliere si alzò dal posto a sedere e cominciò a girare per il perimetro della sala
<< Signore e signori,la verità...è che i maghi esistono e sono in mezzo a noi>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Io ritengo che dovremmo sapere...chi sono e ,soprattutto,cosa sono in grado di fare!>>
<< è giusto!>>urlò qualcuno. L'auror ne aveva abbastanza e rivolse lo sguardo in direzione delle tribune.L'immagine di un uomo vestito in un elegante cappotto nero e indossante un cappello di egual colore ,posto sulla sommità del capo,attirò la sua attenzione. Quando lo spettatore iniziò a incamminarsi, in direzione dell'uscita più vicina,il preside non perse tempo e cominciò a seguirlo.Quando si trovò ad appena pochi passi di distanza dalla misteriosa figura ,si fece avanti e prese un respiro profondo
<< Kosmosis>>
l'uomo si fermò, poco prima di raggiungere le porte dell'entrata
<< Che cosa sei venuto a fare?>>domandò l'auror in tono freddo
<< Perchè fai domande di cui conosci già la risposta?>>ribattè l'altro. Nicholas strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Immagino che tu sia soddisfatto di te stesso>>
<< Ho solo dato voce alla verità che già sapevo da tempo>>
<< E cioè?>>domandò Il vecchio, in tono beffardo.Il mago oscuro si strinse nelle spalle<< Non importa quanto tempo passerà,non importa quanto tu li riterrai pronti per accettare quelli come noi.I babbani ci temeranno...sempre>>
rivolse lo sguardo in direzione dell'auror
<< E sai anche tu che questa situazione non cambierà mai>>
<< Tu hai alimentato le loro paure !>>
<< Ma non le ho create>>ribattè lui.Per un semplice attimo ,Nicholas potè vedere la propria immagine riflessa in quegli occhi gialli senz'anima.Pitch se ne accorse e prese un respiro profondo
<< La gente ha sempre avuto paura di ciò che è più potente di lei>>
Al sentire quelle parole, il vecchio strinse i denti ed estrasse la bacchetta. L'uomo inarcò un sopracciglio e si voltò completazmente in direzione del preside
<< Vuoi davvero combattere qui,Nicholas?Davanti a tutte quelle persone?>>
<< Io non cerco la guerra>>mormorò l'auror ,riponendo il legno nella tasca della tonaca
<< E che cosa cerchi,se posso chiedere?>>domandò la creatura, visibilmente incuriosito.Il silenzio attraversò il vuoto della sala come un ombra in pieno giorno.Invisibile e allo stesso tempo impossibile da non notare. L'auror prese un respiro profondo
<< La speranza>>rispose infine.Il mago oscuro ridacchiò
<< Ti porterò la speranza,vecchio mio>>e detto questo iniziò a incamminarsi al di fuori dell'edificio. Nicholas rimase fermo e immobile mentre la figura dell'uomo attraversò le porte che conducevano all'estremità del corridoio
<< Non vedo come tu potresti>>mormorò tra se e se.

                                                                                                                    * * *

<< Mi racconterai tutto,vero?>>
il pavone si ergeva imponente di fronte al trio di prigionieri ,con la testa rivolto nei confronti di una donna visibilmente malmessa,così come i suoi compagni,e il volto chiuso in un ghigno malevolo. Si porse in avanti, finchè non ebbe i propri occhi al livello di quelli di lei
<< Proprio per questo motivo...ho portato alcune cose>>
fece alcuni passi in direzione del tavolo più vicino e iniziò ad armeggiare con vari utensili ,disposti ordinatamente lungo l'asse della scrivania
<< Cose che si imparano con l'esperienza>>continuò.Tornò a posare lo sguardo nei confronti della detenuta e afferrò un piccolo martello in legno
<< All'inizio non mi fiderò di te...ma dopo aver usato questo,forse comincerai a dirmi la verità>>
posò l'attrezzo e strinse tra le ali un paio di cesoie
<< Quando passeremo a queste,avremo un rapporto,come dire...più confidenziale.Quasi fraterno,a dire il vero>>
posò l'utensile ed estrasse dalla tonaca una lama d'argento
<< E quando arriveremo a questo...allora crederò a tutto ciò che mi dirai>>
Emise uno sbuffo<< Certo,a meno che tu non abbia informazioni che renderebbero la tortura,per così dire...superflua>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E mi sento in dovere di aggiungere che il rivelamento di tali informazioni non verrà percepito con un'offesa,al contrario, verrà ricompensato con...un premio.E il premio sarà che tu e il resto del tuoi compagni, sarete recapitati vivi ,vegeti e priva di alcuna memoria di ciò che è avvenuto qui dentro,nei pressi di Diagon Hanley>>
Si porse nuovamente in avanti e fissò la donna dritta negli occhi ma questa rimase in silenzio.Il pavone emise un sospiro
<< Molto bene>>
Afferrò il martello e si preparò a colpire la prigioniera.Poco prima che il freddo metallo entrasse in contatto con il volto della figura, una mano grigia color cenere si posò delicatamente sulla spalla dell'uccello,intimandogli di fermarsi.Lord Shen alzò lo sguardo, in direzione del nuovo arrivato e questi gli sorrise malignamente
<< Li ho sempre detestai,sai?Gli eccessi di rabbia,la perdita di controllo...>>
prese il martello in mano e lo ripose delicatamente nel cassetto della scrivania
<< Sai,anch'io mi arrabbiavo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Da bambino,rompevo sempre i miei giocattoli, per...i miei piccoli scatti di rabbia>>
si strinse nelle spalle<< E poi mi sono chiesto...perchè rompere i propri giocattoli quando si possono rompere quelli degli altri?>>
il pavone emise uno sbuffo e fece cenno, a uno degli uomini presenti, di farsi avanti
<< Rimettetela nei sotterranei>>ordinò impetuoso.Il sottoposto annuì con fermezza e cominciò a trascinare la donna lungo le assi del pavimento.Pitch inarcò un sopracciglio e rivolse la propria attenzione nei confronti dell'animagus
<< Cos'è successo?>>domandò incuriosito.L'uccelllo si strinse nelle spalle<< Oh,niente di speciale. Una piccola pattuglia di auror ha trovato la fabbrica mentre ero in ricognizione.Ne abbiamo catturati tre e ucciso l'altro >>
Al sentire quelle parole, il mago emise un sibilo sprezzante<< Si accorgeranno della loro assenza,prima o poi.Dovremmo accellerare i tempi>>
<< Sarà già difficile terminare l'arsenale prima dell'anno prossimo>>
Non appena il pavone ebbe pronunciato tale frase,il volto della creatura sbiancò ,per essere sostituito da uno sguardo freddo e senz'anima
<< Che cosa?>>domandò aggressivo.Shen si portò una mano dietro il collo,visibilmente imbarazzato,e cominciò a parlare<< Voglio dire...i progetti sono stati seguiti alla lettera,ogni arma è perfetta in ogni suo più piccolo dettaglio>>
Camminarono per un centinaio di metri lungo il corridoio che conduceva al resto della fabbrica ed entrarono al centro della distilleria.Davanti a entrambi, si ergeva il complesso dell'azienda, vera meraviglia meccanica,arricchito dall'immagine di centinaia e centinai di fabbricati in ferro, prodigi dell'industria babbana,riciclati e personalizzati dalla scienza del mondo magico,scienza a cui Pitch era riuscito ad accedere,  attraverso le informazioni ricavate da Shen.Il pavone si fece avanti e indicò una delle armi.L'aspetto del fabbricato era relativamente semplice,un deising pari a quello di un cannone tipicamente orientale,mobile nella parte sottostante grazie a un sistema di pistoni idraulici,perfettamente oliati,che permettevano all'oggetto una rotazione completa di ben 360 gradi.
<< Eccole qua.Ne abbiamo prodotte sulle diecimila, fino ad oggi...>>
<< Troppo poche.Dovevamo raggiungere il milione entro la fine del mese>>
<< Sarà dura,considerando la carenza di materiali>>mormorò Shen.Il mago oscuro inarcò un sopracciglio<< Come hai detto?>>
l'uccello si strinse nelle spalle<< Dal punto di vista della forza lavoro, siamo perfettamente a posto,tuttavia...ci manca il metallo>>
<< Avete cercato nelle fabbriche vicine?>>
<< La maggior parte degli avamposti sono stati saccheggiati,tuttavia, abbiamo sempre mirato a quelli meno utilizzati,per evitare di attirare attenzioni indesiderate>>
<< Di ai tuoi uomini di prendere d'assalto le fabbriche maggiori>>
Al sentire quelle parole, l'animagus emise un sussulto
<< Sei sicuro? Non mi sembra una trovata molto...discreta,per così dire>>
<< Obbiettivi disperati richiedono misure disperate>>ribattè l'uomo.La creatura annuì comprensiva<< Con la quantità di materiale necessario... credo potremmo finire entro i tempi previsti>>
<< Confido nel fatto che saprai rivelarti un uomo di parola>>
il pavone ridacchiò<< Un uomo? No,per niente>>
<< Scusa...un animagus,di parola>>si corresse Pitch.In quel momento,un dubbio attraversò la mente dell'essere
<< Dov'è Drago?>>domandò incuriosito.L'uccello inarcò un sopracciglio << Mr vita e anima? Laggiù,nel suo nido>>

                                                                                                                * * *

Pitch entrò all'interno della camera stagna.Era un ala poco utilizzata della fabbrica,attraverso la quale venivano evitate le perdite di azoto liquido,poichè la maggior parte delle tubature contenenti il gas passava proprio sopra quel vano.Una volta che l'uomo fece capolino all'interno della gabbia,Drago drizzò la testa e rivolse la propria attenzione nei confronti del nuovo arrivato
<< Cosa vuoi?>>domandò in tono brusco. Pitch compì alcuni passi in direzione della figura e posò lo sguardo verso le sbarre davanti a cui il cacciatore era appollaiato
<< Volevo congratularmi con te>>
si strinse nelle spalle<< Sono poche le persone che riescono a soddisfare pienamente ogni mia aspettativa>>
l'uomo emise uno sbuffo e si alzò da terra
<< Auror,signori oscuri oscuri...non siete altro che bambini;sempre a litigare>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Fate solo casino in questo mondo e poi a me tocca ripulire tutto>>
<< Io l'ho sempre considerato più che altro come ...un male necessario>>ribattè il mago .Continuò a camminare in direzione del sottoposto, con un sguardo visibilmente divertito stampato in volto
<< Pensavo che, ormai,tu avessi abbandonato questa mentalità retrograte,considerando che ti sei unito,bhe...a me>>
Al sentire quelle parole, il cacciatore strinse gli occhi
<< Tra di noi Pitch, c'è stato un contratto.Io lavoro PER te...non lavorerei mai CON te>>
rivolse all'uomo uno sguardo sprezzante<< Se qualcuno mi chiedesse di eliminarti...e ricevessi un solo centesimo in più, rispetto a quello che mi hai promesso... non esiterei a ucciderti qui ed ora>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E abbi la coltezza,di ricordare la differenza>>
<< Se è questo che vuoi>>ribattè l'altro, in tono beffardo.Il signore oscuro non perse tempo e compì un paio di colpi di tosse<< Tornando agli affari...come sta il nostro amico?>>
indicò la gabbia posta davanti ai due uomini.Drago si strinse nelle spalle<< Ha affrontato un duro viaggio ed è ancora scosso dalla traversata,ma dovrebbe rimettersi entro un paio di mesi>>
posò delicatamente una mano tra le assi in ferro e accarezzò delicatamente le squame della creatura
<< I draghi non sono fatti per rimanere in gabbia>>
<< Profondo,sono parole davvero profonde ,considerando l'uomo che le ha pronunciate>>ridacchiò Pitch.Il cacciatore emise un grugnito<< Io non provo alcun rimorso nell' uccidere i miei bersagli... ma ,la maggior parte di essi, ho sempre cercato  di rispettarli>>
posò lo sguardo nei confronti della bestia
<< Sono creature magnifiche,veri prodigi dell'evoluzione,perfette macchine per uccidere che non temono la morte>>
<< Oh,a questo posso rimediare io>>commentò l'uomo.Si porse avanti e cominciò a grattare la bacchetta tra le scaglie del rettile,quasi come nel tentativo di spellarlo vivo
<< Dopotutto,un animele domestico non è tale... finchè non riconosce il suo padrone>>
Al sentire quelle parole, Drago inarcò un sopracciglio<< Credi davvero di poterlo addomesticare?>>
<< Con le giuste motivazioni...>>
ritirò la bacchetta e fissò la creatura con fare compiaciuto
<< Diventerà una forte aggiunta alla mia armata>>concluse infine.Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del sottoposto<< Naturalmente,se tu mi farai l'onore di istruirlo>>
l'uomo si strinse nelle spalle<< Possiamo accordarci per un prezzo speciale>>
<< Ne ero sicuro>>
In quel momento, un dubbio attraversò la mente del mago
<< Ho saputo...che hai incontrato il giovane Haddock,durante l'ultimo dei nostri raid>>
il cacciatore rimase fermo e immobile per alcuni secondi ,prima di porgere a Pitch un sorriso accennato
<< È stata una cosa veloce>>
<< Vorresti una tazza di te? Qualcosa per calmare i nervi?>>domandò l'altro ,in tono divertito.Il cacciatore emise uno sbuffo<< Avevo dimenticato quanto tu potessi essere fastidioso>>
<< Sono solo un uomo previdente>>ridacchiò la creatura.Forse per vantaggio personale,o per semplice curiosità,fu Drago, questa volta,a porgere la prossima domanda<< E per quanto riguarda la scelta del nuovo primo ministro ?>>
<< Oh,abbiamo già un candidato più che adatto per interpretare quel ruolo>>lo rassicurò Pitch.il sognatore inarcò un sopracciglio<< C'è altro che dovrei sapere?>>
<< Niente che si rivelerebbe utile per il tuo nuovo incarico>>
Al sentire quelle parole,l'uomo drizzò la testa come colpito da un fulmine<< Incarico?>>
Black non perse tempo ed estrasse dalla tonaca una serie di foto.Ognuna di esse, ritraeva l'immagine di una bestia nera e distorta,intenta in una fuga rocambolesca tra le piante di un sottobosco pluviale
<< Che cos'è?>>domandò il cacciatore,visibilmente incuriosito
<< Mor dhur>>rispose l'altro, in tono distaccato
<< Meglio noto come Il Demone Orso>>continuò.Fece una pausa per riprendere fiato
<< Scoperto nelle foreste vicine a Lock Ness e avvistato, di recente ,nei pressi della residenza Dunbroch>>
<< La famiglia purosangue?>>
<< Precisamente>>concluse il mago.Drago osservò le varie immagini un paio di volte e rivolse alla creatura uno sguardo visibilmente confuso
<< Cosa vuoi che faccia?>>
Pitch emise un sospiro seccato e si strinse nelle spalle<< Portalo qui da me...e io saprò ricompensarti in modo più che adeguato>>
Passarono alcuni secondi di assoluto silenzio,secondi in cui,all'interno della camera stagna,non si udì altro che il respiro pesante dell'enorme bestia rinchiusa ai suoi interni.Dopo che quel lasso di tempo giunse al termine,il cacciatore porse al cliente un unica e semplice domanda
<< Perchè?>>
il signore oscuro inarcò un sopracciglio<< Perchè ,cosa?>>
<< Perchè ti interessa?>>ripetè l'uomo
<< Sembra solo un orso,dopotutto>>commentò tra se e se.Pitch si fece avanti e rivolse al sognatore un sorriso amichevole<< Non conosci il proverbio,mai giudicare un libro dalla copertina?>>
Afferrò le foto e le ripose con cura all'interno della veste
<< Quell'animale ha l'equivalente del Sacro Grall che gli scorre nelle vene...e io lo voglio>>
Drago annuì con fermezza<< Preparerò una spedizione entro la fine della settimana.Porterò alcuni uomini per evitare ogni complicazione>>
<< Saggia decisione>>commentò il mago.Prima che l'uomo potesse minimamente accennare a fuoriuscire dalla camera ,il cacciatore lo afferrò, al livello della spalla destra
<< E per quanto riguarda la ragazzina?>>domandò incuriosito.La creatura inarcò nuovamente un sopracciglio<< Intendi la signorina Corona? Alcuni dei miei incubi hanno riferito di averla vista durante l'attacco allo stadio>>
<< Una fortuna che ne sia uscita illesa>>commentò il sottoposto.Al sentire quelle parole il signore oscuro si strinse nelle spalle << Speravo che qualcuno dei miei fearling avrebbe avuto la decenza di portarmela.Ma,a quanto pare... dovrò occuparmene personalmente>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< In fondo,ora che Gothel ha deciso di collaborare...mi sembra d'obbligo procedere con una bella riunione familiare>>
Compì alcuni passi in direzione del corridoio e chiuse la porta dietro di se.Una volta al di fuori dell'ala, iniziò ad osservare il panorama che si stagliava al di fuori delle vetrate che ricoprivano l'edificio. Prese un respiro profondo
<< Vuoi sapere perchè posso portare speranza,Nicholas?>>
iniziò a fissare il resto della fabbrica
<< Ho avuto una visione del mondo>>mormorò tra se e se
<< Ogni persona su questo pianeta è mossa da fili>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sono tutti burattini,esseri ordinari aggrovigliati l'uno all'altro>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti della città
<< Non ci sono fili su di me>>

Com'era? spero bello! come al solito,commenti e recensioni sono sempre graditi.
per chi se lo stesse chiedendo,il duca di Weselton è uno degli antagonisti del film Frozen(visto che nel lungometraggio aveva paura della stregonia ,mi sembrava un ruolo adatto per interpretare il nuovo primo ministro babbano)mentre Phil è lo yeti comparso nel film Le 5 leggende.
nel prossimo chappy avremmo ,finalmente, il ritorno dei nostri amci alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts!
in poche parole...alla prossima!

 

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Capitolo 7
*** Notizie e nuovi arrivi ***


ecco finalmente il sesto capitolo! buona lettura


Notizie e nuovi arrivi


<< Sbrigati Punzie! Non abbiamo tutta la notte>>
la corvonero si fece avanti e rivolse all'amica uno sguardo visibilmente imbarazzato
<< Mi dispiace>>mormorò infine.La grifondoro emise uno sbuffo e iniziò a strofinarsi nelle spalle<< Fa terribilmente freddo,stasera,non è vero?>>
<< A dire il vero io sto bene>>ribattè l'altra.Al sentire quelle parole, la rossa le porse un sorriso di scherno<< Con una coperta di capelli naturale al cento per cento lo sarei anch'io>>
Come dal nulla,sulla spalla della giovane,andò a materializzarsi la figura di un camaleonte dalla corporatura esile, la cui colorazione era lievemente tendente al blu,quasi bianca,a dire il vero.L'animale fissò la padrona dritta negli occhi e cominciò a tremare
<< Ecco,guarda Pascal.Lui si che mi capisce>>la informò Merida. Rapunzel ridacchiò e iniziò a guardarsi intorno
<< Perchè Hiccup e Jack ci stanno mettendo così tanto?>>domandò in tono seccato.In quel momento,la figura del tassorosso sbucò dall'estremità meridionale del boschetto delimitante il parco .Merida se ne accorse e iniziò a correre in direzione del compagno, con fare irritato
<< Hiccup haddock III,vuoi davvero farmi morire congelata?! Questo posto sta diventando più freddo della Groellandia in pieno inverno>>
il giovane emise un sussulto e si portò ambe le mani in posizione di difesa<< Chiedo scusa,ho avuto difficoltà a superare la folla di primi anni>>
Fu Jack a fare la sua comparsa,pochi secondi dopo l'arrivo del tassorosso ,rivolgendo al trio un saluto accennato.
<< Quinto anno finalmente!>>affermò Merida con fare orgoglioso
<< Potremmo unirci al DA e guadagnare i crediti!>>
Hiccup rivolse la propria attenzione nei confronti dell'amica e inarcò un sopracciglio
<< Quale movimento avete scelto ?>>domandò incuriosito.La rossa si strinse nelle spalle<< Esercito di silente,nessun'altro.Andiamo Hic,non dirmi che non avevi intenzione di metterci una bella firmetta ?>>
<< Un club di combattimento? Non me lo sarei mai aspettato da te,punzie>>ridacchiò Jack.la corvonero emise uno sbuffo<< Non ci sarà solo combattimento ,Jack.E poi... mi sento in dovere di sfruttare al meglio il  tempo al di fuori dell'orario scolastico>>
<< Se ti piacciono certe cose>>mormorò l'altro tra se e se. Detto questo ,iniziarono a incamminarsi in direzione della carrozza più vicina. Hiccup si lasciò sospingere in avanti,nella buia strada lavata dalla pioggia fuori dalla stazione di Hodmage.Ma qualcos'altro attirò l'attenzione dello studente,quella notte.Non l'enorme fila di alunni che prendeva posto al di sopra dei mezzi,bensì le bizzarre creature disposte ordinatamente tra le stranghe di ciascuna di essi.Attaccate alle carrozze,infatti,vi erano quelli che parevano cavalli completamente privi di carne,con manti neri che aderivano allo scheletro,di cui era visibile ogni osso.avevano occhi senza pupille bianchi e sgranati.Fece alcuni passi in direzione delle bestie,seguito da Merida, e strinse ambe le palpebre.
<< Cosa sono?>>
Al sentire quelle parole, la grifondoro inarcò un sopracciglio
<< Che vuoi dire?>>domandò incuriosita. Hiccup continuò a guardare dritto di fronte a se e porse il braccio destro in avanti,indicando il vuoto dell'aria
<< Le creature attaccate alla carrozza...cosa sono?>>
Jack si fece avanti e fissò il compagno con fare sorpreso<< Vuoi dire che riesci a vederli?>>
il tassorosso annuì con fermezza<< Bhe...sì>>
<< Hiccup,non c'è niente attaccato alla carrozza>>ribattè Rapunzel.Il serpeverde ridacchiò<< Io non ne sarei così sicuro Punzie>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti della creatura e così fece Hiccup. Entrambi i giovani si avvicinarono con passo esitante al corpo della bestia e Jack ne posò delicatamente la mano sul fianco << Ah,sì ...ecco il nostro ragazzone>>
l'animale emise uno sbuffo e scosse bruscamente la testa
<< Credo si sia offeso>>mormorò il berchiano.Il londinese compì alcuni passi indietro<< Oh,scusa...ragazzona>>si corresse. Merida si fece avanti e fissò ambe i compagni con uno sguardo visibilmente confuso stampato in volto<< Di che diavolo state parlando?>>
Hiccup afferrò delicatmente la mano della grifondoro e la guidò lentamente sulla pelle liscia e nuda della creatura.Non appena le proprie dita entrarono in contatto con la carne della bestia,la rossa emise un sussulto e dilatò le pupille.Tornò a fissare il giovane dritto negli occhi<< Che cos'è?>>
<< È un Testhral>>fu la risposta di Jack.Al sentire quelle, parole gli occhi di Rapunzel parvero illuminarsi << Ne ho sentito parlare.Li chiamano i portatori di sventure.La loro visione è sempre presagio di cattivo auspicio>>
<< Leggende antiquate per la mente di coloro che non sanno guardare  oltre il loro aspetto>>mormorò il serpeverde.La corvonero cominciò a fissare anch'ella il vuoto dell'aria
<< Perchè? A cosa assomiglia>>domandò incuriosita.Hiccup fece per risponderle ma venne prontamente interrotto dall'intervento del londinese
<< Non è questa la cosa importante>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del tassorosso<< La vera domanda è... come puoi vederlo?>>
<< Che vuoi dire?>>ribattè l'altro.Il serpeverde emise un sospiro di rammarico<< Bhe,ho saputo di loro circa l'inverno scorso...e ,una caratteristica di queste creature ,assai difficile da dimenticare... è che possono essere visti solo da coloro che hanno mirato la morte>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Quindi,considerando l'ultimo posto in cui c'è stato un alto tasso di decessi...e a cui ciascuno di noi ha partecipato,come opzione resta solo...>>
<< La coppa del mondo>>terminò Rapunzel.Il giovane annuì con fermezza<< Io ve l'ho detto,ho visto un passante mentre veniva ucciso da una di quelle ombre...ma tu,Hiccup? Chi era ?>>
Entrambi gli studenti,Merida compresa,si voltarono in direzione del berchiano e questi compì un passo all'indietro. Dopo che il trio di studenti non accenno minimamente alla possibiltà di dargli tregua, il tassorosso emise uno sbuffo e distolse lo sguardo<< Il primo ministro Farquad>>
Non appena il purosangue ebbe pronunciato tali parole,la corvonero emise un sussulto e si portò ambe le mani davanti alla bocca nel tentativo di trattenere un grido. Hiccup rimase fermo e immobile a fissare le piastrelle del marciapiede ,dopodichè prese un respiro profondo<< Ho visto le tribune bruciare davanti ai miei occhi...non ho potuto fare niente>>
Merida si fece avanti e rivolse al compagno uno sguardo visibilmente scioccato<< Perchè non ce l'hai detto?>>
il tassorosso emise un sospiro
<< Perchè mi vergognavo>>borbottò infine
<< Avrei voluto fare qualcosa...avrei voluto aiutarlo... e invece sono rimasto fermo e immobile a vedere il suo corpo mentre veniva ridotto in cenere>>continuò.La grifondoro abbassò leggermente la testa
<< Hiccup,mi dispiace>>mormorò tra se e se
<< Anche a me>>ribattè il giovane.
In quel momento, la figura di una ragazza dalla capigliatura ramata seguita,da un giovane di corporatura robusta e da una studentessa corvonero, il cui capo era delicatamente avvolto in una lunga treccia,fece capolino all'interno del giardino.Non appena si trovò al centro della piazzetta,la studentessa non perse tempo e iniziò a camminare in direzione del gruppo,sollevando la mano destra in segno di saluto<< Ehi,ragazzi!>>
<< Anna,non correre>>mormorò il seguito, in preda al fiatone.Jack fu il prima a farsi avanti<< Anna,Elsa ,Kristoff...incontrarci sembra ormai diventata un'abitudine>>
<< Oh,non fingere di non esserne felice>>ridacchiò la grifondoro ,indicando con un cenno del capo la rispettiva sorella.
Il serpeverde arrossì leggermente<< Che vuoi dire?>>
<< Niente>>ribattè la giovane.Il londinese annuì esitante e prese un respiro profondo<< Ad ogni modo...sono felice di vedere che stai meglio.Non eri messa molto bene l'ultima volta che ti ho vista>>
<< Pfrr,perfavore. Ci vuole ben altro per mettermi ko, di una semplice botta in testa>>
<< Tecnicamente sei rimasta svenuta... per due giorni>>si intromise Kristoff.La ragazza emise uno sbuffo<< Dettagli>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti del veivolo
<<  Questa carrozza è la vostra?>>domandò incuriosita. Merida annuì con fermezza<< Hanno già preso la maggior parte dei trasporti e ci siamo dovuti beccare l'ultima.Se questi due non fossero arrivati in ritardo saremmo potuti andare molto prima>>
<< Facile dare la colpa a noi dopo che ci avete lasciato in balia di quella mandria di succhia pollici>>ribattè Hiccup.Al sentire quelle parole, sia Anna che Kristoff cominciarono a ridacchiare<< È successa la stessa cosa al mio terzo semestre,un vero incubo.Mi ricordo di una volta in cui sono rimasta intrappolata nel vagone centrale a causa di un piccolo scherzo da parte di un primo anno...>>
la rossa venne prontamente interrotta dal tossicchiare della sorella.Si guardò intorno,visibilmente imbarazza<< Ehm,ma forse questo non è il momento adatto>>
fece una pausa per riprendere fiato e puntò nuovamente lo sguardo in direzione del gruppo
<< Possiamo unirci a voi?>>domandò speranzosa.Jack porse ad ambe le giovani un inchino aggraziato<< Non sia mai che io lasci due povere ragazza a camminare in piena notte fino alle porte del castello>>
<< Ti ringrazio per la premure>>ridacchiò la grifondoro.Detto questo rivolse lo sguardo nei confronti del fidanzato<< Hai visto Kristoff ? Questa si che è galanteria>>
il giovane emise uno sbuffo
<< Non come quando mi ha dato buca al nostro tredicesimo incontro solo per far fare una passeggiata a quell'accidenti di Ippogrifo!>>
<< Te l'ho detto,era rinchiuso in quella stalla da tre giorni e stava iniziando a sentirsi male>>
<< Avresti potuto inviarmi un gufo!>>ribattè l'altra.Iniziò a fissare il tassorosso con fare sospetto<< A volte mi chiedo se vuoi più bene a Sven o a me>>
<< Di che diavolo stai parlando? Certo che ne voglio di più a te!>>
Al sentire quelle parole, gli occhi della giovane si illuminarono come un paio di lanterne
<< Davvero?>>domandò con fare sognante
<< Hum,si,sì,certo>>borbottò l'altro.La grifondoro inarcò un sopracciglio<< Non ne sembri molto convinto>>
il ragazzo compì un passo all'indietro e iniziò a strofinarsi la parte posteriore del capo<< Il fatto è che io e Sven siamo amici da quando ero nel pannolino,per cui...>>
<< Ah ah,lo sapevo! Rimpiazzata da una renna; che umiliazione!>>
<< Secondo me stai esagerando un po'>>ribattè lui.La grifondoro incrociò ambe le braccia e fissò il fidanzato dritto negli occhi<< Quindi ora sarebbe colpa mai?>>
<< No,no certo che no!>>
La discussione tra i due venne nuovamente interrotto dall'intervento di Elsa << Potreste lasciare da parte, per almeno venti minuti ,le vostre litigate stile marito e moglie...e comportarvi come ragazzi della vostra età,sì?>>
Entrambi gli studenti si rivolsero l'un l'altro sguardi visibilmente imbarazzati ed emisero sospiri<< assolutamente>>risposero infine.La corvonerro annuì composta<< Ottimo>>Rivolse la propria attenzione nei confronti del quartetto<< Allora? L'invito è ancora valido ?>>
Hiccup non era sicuro di cosa rispondere.Non voleva certa passare l'intero viaggio ad ascoltare i battibecchi di quei due! Prese un respiro profondo e fece per disdire
<< Bhe,in realtà...>>
<< Certo! Venite pure>>lo interruppè Jack.La giovane sorrise e fece cenno ad ambe gli adolescenti di prendere posto sul veivolo. Il resto del gruppo fece lo stesso.

                                                                                                                              * * *
 

<< Non posso credere che abbiamo beccato l'ultima carrozza !>>esclamò Merida.
<< Tranquilla ricciolo,probabilmente il banchetto non è ancora iniziato.Sai quanto tempo ci vuole al preside per organizzare il tutto?>>le ricordò il serpeverde.Hiccup ridacchiò e imitò la voce dell'uomo<< Non è una festa finchè non c'è abbastanza dolce ...e non si può mai avere abbastanza dolce!>>
<< Una persona affascinante,a mio parere>>concordò Rapunzel.La rossa annuì con fermezza<< Sì,il professor Nord è piuttosto perfezionista, quando si tratta di incontri>>
iniziò a guardarsi intorno
<< Tuttavia, attraversare il pendio nell'ultima carrozza è un 'esperienza davvero da brividi>>
Ad appena un paio di centimetri dalla rossa,Kristoff era impegnato a leggere l'ultimo numero della Gazzetta del Profeta.
<< Guardate che disastro>>mormorò Elsa ,mentre fissava le immagini dello stadio in fiamme.Hiccup se ne accorse ed emise un sospiro di rammarico<< Tre anni per preparare quell'affare e ora...poof,svanito nel nulla>>
<< Si contano sui 25 morti e altrettanti feriti ma le ricerche tra le macerie sono ancora in corso>>continuò la corvonero
<< Non è questa la cosa peggiore>>mormorò il giovane.Al sentire quelle parole, Jack non perse tempo e rivolse al compagno uno sguardo visibilmente confuso
<< Che vuoi dire?>>domandò incuriosito.
Il tassorosso si stinse nelle spalle<< Un ministro babbano ucciso in una competizione magica? Se Pitch voleva scatenare una guerra tra i nostri mondi non poteva scegliere una strategia migliore>>
Anna si fece avanti e decise di riprendere parte alla conversazione<< E sembra che sia più preparato di quanto i giornali dessero a vedere.Avete visto quegli affari che siè portato dietro?>>
<< Abbiamo avuto un incontro ravvicinato>>ridacchiò Kristoff.Rapunzel emise uno sbuffo<< Se continua così, il suo match contro il mondo farà sembrare il Vietnam una corsa con i pattini>>
Al sentire quelle parole il serpverde,così come la maggior parte dei presenti,inarcò un sopracciglio
<< Viet cosa?>>domandarono all'unisono.La corvonero arrossì leggermente<< Oh,una guerra babbana. Molto brutta a mio parere>>
Il londinese annuì comprensivo.Dopo appena un paio di secondi, il silenzio del tragitto venne nuovamente interrotto da un intervento di Merida<< Ho saputo...che tra due giorni ci saranno le elezioni del nuovo primo ministro della magia>>
<< Se non altro ciò servirà a distrarre la popolazione>>mormorò Jack.Hiccup annuì con fermezza<< Pitch vuole riscaldare gli animi. Per cui...direi di mantenere l'agitazione a un livello nettamente più basso>>
il serpeverde emise un sospiro e rivolse la propria attenzione nei confronti della scozzese<< Parlando di altro...hai intenzione di fare domanda per il posto di capitano,ricciolo?>>
<< Certo che sì! Dopotutto,ora che Guy se n'è andato ,chi altro avrebbe la grinta per guidare i grifondoro alla vittoria?>>
 Sia Anna che Rapunzel inarcarono un sopracciglio
<< Vedo che sei molto fiduciosa>>ribattè la rossa.La giovane non perse tempo e chiuse il volto in un sorriso orgoglioso<< Considerando che non avrò concorrenti...sì, mi sento positiva sulle scelte che farà la mia casa>>
<< Come fai ad essere sicura che nessun'altro avrà il coraggio di farsi avanti ?>>domandò Hiccup.Jack emise uno sbuffo e posò la mano destra sulla spalla del tassorosso
<< Amico,è di Merida che stiamo parlando>>
il berchiano annuì comprensivo<< Giusto.Probabilmente li avrà minacciati ancor prima che entrassero nel treno>>
Non appena il compagno ebbe pronunciato tali parole, la grifondoro abbassò leggermente il capo
<< Può darsi>>mormorò infine.

                                                                                                                 * * *
      

Salirono il pendio che conduceva alle porte del castello,affiancati,come ad ogni viaggio,dalla scalinata in marmo costruita lungo i limiti della foresta nera.In quel momento,qualcosa di assai insolito attirò l'attenzione di Merida
<< Chi è quello?>>
la rossa indicò un punto non meglio specificato lungo il perimetro del sentiero. Hiccup si fece avanti e inarcò un sopracciglio
<< Che cosa?>>domandò incuiosito. La grifondoro mantenne il braccio in quella posizione<< C'è qualcuno che cammina ,laggiù>>
Al sentire quelle parole, ogni membro del gruppo si porse oltre i bordi della carrozza ,in preda a un attacco di curiosità.In effetti,c'era proprio una persona,probabilmente un giovane sui quindici anni,a zampettare nei pressi della scalinata.
<< Dev'essere uno studente>>ipotizzò Rapunzel
<< Sembra di sì.Ha l'uniforme>>confermò Elsa
<< Perchè è a piedi?>>ribattè Hiccup. La corvonero si strinse nelle spalle<< Avrà pensato non ci fossero più carrozze>>
In quel momento,la voce di Anna sembrò rieccheggiare per tutta la lunghezza del parco.La rossa si era portata ambe le mani davanti alla bocca,a imitazione di un megafono
<< Ehi tu!>>
<< Anna! Non sappiamo chi sia!>>cercò di ricordarle Elsa.La grifondoro rivolse la propria attenzione nei confronti della sorella<< Bhe,ha un unforme.Non è sufficiente per meritare la nostra fiducia?>>
la corvonero fece per ribattere ma si fermò quasi subito, non appena la misteriosa figura si avvicinò al veivolo. Rapunzel fu la prima a farsi avanti e potè osservare il giovane dalla testa ai piedi.Era un bel ragazzo,a suo parere,alto sul metro e ottanta,capelli castani,così come gli occhi,quasi un modello a dire il vero.La corvonero porse allo studente un sorriso gentile<< Ciao>>
Il giovane ricambiò con un rapido cenno del capo
<< Hai perso la carrozza?>>domandò la bionda. La figura iniziò a strofinarsi lentamente il braccio,visibilmente imbarazzato
<< Ehm,sì>>confermò con un sussurro.Questa volta,fu Anna a prendere parola
<< Vorresti un passaggio?>>esclamò speranzosa.Sia Kristoff che Jack, si lanciarono l'un l'altro sguardi leggermente confusi.Il giovane,al contrario di quanto si aspettassero,scosse la testa
<< No,no, preferisco andare ai piedi>>rispose infine.Merida emise uno sbuffo<< Non è la scelta migliore.Siamo ai piedi della Dark Forest,dopotutto>>
Per un attimo,lo studente sembrò pensarci realmente su
<< Forse avete ragione>> e, detto questo, salì sulla parte superiore del mezzo
<< Bravo ragazzo>>ridacchiò Rapunzel.Il giovane sorrise e Hiccup iniziò a scrutarlo con attenzione,nel tentaivo di riconoscerne la casa
<< Non hai una aria familiare>>mormorò tra se e se
<< Sono stato via per un po'>>ribattè l'altro, con un alzata di spalle.Jack emise un sospiro<< Bhe,sarà il caso di sbrigarci.Il banchetto avrà luogo tra poco>>


                                                                                                         * * *                                       
 

L'ordinamento era iniziato ormai da circa una decina di minuti e stava procedendo nei tempi previsti.Jack e il resto dei suoi amici avevano già preso posto nei rispettivi tavoli,pur mantenendosi lungo l'estremità di ciascuno di essi,nel tentativo di facilitare le loro conversazioni.Lentamente,la fila di primi anni si ridusse.Nelle pause fra i nomi e le decisioni del cappello parlante,il giovane sentiva lo stomaco di Hiccup borbottare forte.Finalmente un cero ragazzino,Jamie Bannet,fu affidato ai tassorosso,tuttavia,a grande sorpresa dello studente,la professoressa Tathoonia non portò via il cappello mentre il professor Nord si alzò dal posto a sedere.Per quanto fosse amareggiato dagli ultimi avvenimenti,il serpeverde,in qualche modo, fu assai tranquillizzato nel vedere l'uomo davanti a tutti loro.
<< Ai nuovi arrivati...>> disse Nicholas con voce forte e un gran sorriso sulle labbra<< Benvenuti! Ai nostri vecchi amici...bentornati>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Innanzitutto,prima di cominciare il banchetto...vorrei intrattenervi con un paio di avvisi ,che meritano di sicuro la vostra attenzione>>
compì un paio di colpi di tosse
<< Per cominciare,è con mia grande sorpresa e piacere informarvi... che quest'anno,la nostra scuola ,ospiterà uno studente direttamente da Durstramg!>>
Non appena il vecchio ebbe pronunciato tali parole,la sala venne prontamente invasa da una lunga serie di mormorii.Merida inarcò un sopracciglio e rivolse lo sguardo in direzione di Rapunzel<< Ho capito bene? Ha detto Durmstrang?>>
<< Non credevo che Hogwarts potesse accogliere studenti provenienti da altri istituti>>ribattè Anna.La corvonero annuì con fermezza<< Ho letto qualcosa a riguardo.Sono eventi più unici che rari ma sono comunque possibili>>
In quel momento,la voce del preside,rimbombò per tutta la lunghezza della sala grande<< Per cui,lasciatemi dare il benvenuto adeguato alla nostra nuova aggiunta>>
prese un respiro profondo<< Trasferitosi in Inghilterra da poco più di due mesi e pronto a passare i prossimi tre anni in vostra compagnia...Nod Leafman!>>
Jack inarcò un sopracciglio e iniziò a guardarsi intorno.Potete capire la sua sorpresa,così come quella del resto dei compagni,quando il giovane che avevano ospitato nel tragitto iniziò a farsi strada tra la folla,lungo il corridoio che conduceva al cappello.Tra le varie figure presenti all'interno dell'ala,il serpeverde potè udire i vari mormori che ben presto riempirono il vuoto dell'aria
<< Hai visto quanto è bello!>>esclamò una tassorosso
<< Secondo te ho una possibilità?>>ridacchiò un'altra. Nod,nel frattempo,aveva raggiunto lo sgabello.Nicholas si fece avanti e ,dopo aver stretto la mano al giovane,lo guidò delicatamente ai piedi della reliquia.Il giovane fissò l'oggetto con fare incerto
<< Devo sedermi qui?>>domandò esitante.Il vecchio annuì velocemente.non appena il cappello venne prontamente posato sulla testa dello studente,l'oggetto iniziò a contrarsi .Dopo che circa una quindicina di secondi ,attraversarno l'atmosfera spettrale dell'ala,la reliquia si drizzò di colpo
<< Grifondoro !>>esclamò a gran voce.Il tavolo di Merida scoppiò in un fragoroso applauso,preparandosi ad accogliere il nuovo arrivato.Non appena il giovane prese posto lungo le panche del seggio,il preside compì un paio di colpi di tosse<< Passando alle brutte notizie...ho l'immenso dispiacere di informarvi...>>
per un attimo il silenzio calò inesorabile,all'interno della stanza
<< Che quest'anno,i corsi studenteschi per il guadagno dei crediti...saranno annullati>>terminò l'uomo.Al sentire quelle parole, l'intero corpo studentesco scoppiò in sussulti e schiamazzi. Merida ,per poco,non svenne
<< Cosa?!>>esclamò Rapunzel
<< Non possono farlo!>>urlo qualcuno.Il preside non perse tempo e ricominciò a parlare<< Al loro posto saranno organizzate sessioni d'allenamento pomeridiane con il proffesor Bunnymund.Una sorta di...preparazione per i tempi avvenire>>
in quel momento,l'ala piombò nuovamente nella quiete più totale
<< L'attacco avvenuto durante la finale della coppa del mondo,così come quello all'istituto dell'anno scorso, ci ha dimostrato che,oltre ad essere impotenti, siamo ufficialmente.....inadeguati>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< A tal motivo, ogni studente della scuola dovrà partecipare a questi incontri>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti degli alunni
<< Inoltre,mi duole rendervi noto...che la situazione tra maghi e babbani ha raggiunto un compromesso...ma a un prezzo che la maggior parte di voi non credo che sarà disposto a pagare>>
prese un respiro profondo<< Il governo babbano ha infatti appena emesso un mandato di cattura per ogni mago che verrà trovato al di fuori del proprio mondo e di età pari o superiore agli undici anni>>
Per un attimo, il cuore di Jack sembrò fermarsi.Posò lo sguardo in direzione della sorella,al tavolo dei grifondoro,e vide che anche la giovane era rimasta visibilmente scioccata da una tale notizia
<< Per questo motivo,a nessuno studente di Hogwarts sarà concesso abbandonare le terre magiche fino a nuovo ordine da parte del ministero>>continuò l'uomo
<< I genitori di coloro che abitano nel mando babbano, saranno informati alla fine della settimana e verranno organizzate visite annuali per per far fronte alla difficile situazione in cui siamo costretti a trovarci,così come atti di trasferimento per favorire la loro sicurezza>>
Nicholas emise un sospiro di rammarico e allargò ambe le braccia in un gesto teatrale
<<  Ora...abbuffatevi>>sussurrò.Ma,questa volta,nessuno,all'interno della sala,sembrò intenzionato a festeggiare.


Com'era? spero bello! per chi se lo stesse chiedendo Nod Leafman è uno dei protagonisti del film Epic,il mondo segreto.vorrei approfittare di questo capitolo per fare alcuni ringraziamenti.
innanitutto vorrei ringraziare:
1 - Alessialove 
2 - Anthea1000 
3 - Clacli Brave Frost 
4 - dreamdesi 
5 - Key_95 
6 - Malanova 
7 - Mintaka94 
8 - Poseidonson97 
9 - Tamalia_14 
10 - _littlemoon00_

che hanno inserito questa storia tra le preferite

1 - LittelMoon
2 - liyen 
3 - MaraudersMelody 
che l'hanno inserita tra quella da ricordare

 

1 - Amy e Blaze [Contatta]
2 - cats_4ever [Contatta]
3 - Fred Halliwell [Contatta]
4 - giulym [Contatta]
5 - IrishBooBear [Contatta]
6 - MaJo_KiaChan_ [Contatta]
7 - Molly_17 [Contatta]
8 - MoonRose [Contatta]
9 - Poseidonson97 [Contatta]
10 - Tamalia_14 [Contatta]
11 - Tsuki_S_Dragon [Contatta]
12 - Wania 


che l'hanno inserita tra quelle da seguire

grazie mille,siete fantastici!

un ringraziamento speciale va a:
-Claci Brave Frost
-Key 95
-Majo KiaChan
-Malanova
-Alessianovale
-Mintaka94
-Cats 4ever
che stanno recensendo ogni capitolo da quando ho iniziato questa fic,grazie davvero,vi voglio un mondo di bene!

nel prossimo chappy si ricominciano le lezioni,per cui...a presto!

 

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Capitolo 8
*** La classe dei duellanti ***


ecoo finalmente il settimo capitolo! scusate l'incrdeibile ritardo ma,con le gite,i compiti delle vacanze e tutto ho avuto difficolta a scrivere.
in poche parole...buona lettura!

La classe dei duellanti

<< Mi ha mandato a chiamare,professor Bunnymund?>>
l'animagus si porse oltre il bordo della scrivania e iniziò a scrutare la giovane da capo a piedi
<< Ah,sì,signorina Fine.La prego, venga>>
Elsa prese un respiro profondo ed entrò all'interno dell'ala.L'insegnante le rivolse un sorriso gentile e fece cenno alla corvonero di prendere posto lungo una sedia ordinatamente disposta di fronte alla scrivania. Afferrò una bottiglia di scoth posizionata sulla parte superiore del mobile e ne versò parte del contento in un piccolo bicchiere di vetro.Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dell'alunna
<< Devo dire...che mi ha sorpreso non poco la risposta che il preside Nord ha ricevuto quest'hanno.Vuole dirmi il motivo per cui ha accettato di prendere lezioni di gruppo?>>
la giovane emise un sussulto e fissò l'insegnante dritto negli occhi
<< Mi sembrava il momento giusto per uscire allo scoperto, signore>>rispose infine.L'animagus annuì comprensivo<< C'è niente di più che ha assecondato tale iniziativa,oltre al puro e semplice istinto?>>
iniziò a sorseggiare la bevanda
<< Magari,non so...un compagno di classe?>>domandò incuriosito.Al sentire tali parole, la corvonero dilatò le pupille
<< Che vuole dire ,signore?>>
<< Oh,niente, Miss Fine.Solo una piccola curiosità>>ridacchiò la creatura.Posò il bicchiere e afferrò un fascicolo posto all'interno della scrivania,iniziando ad osservarne il contenuto con attenzione
<< Ho dato un occhiata ai resoconti dell'ultimo semestre.I suoi voti non sono abbastanza buoni>>
La giovane inarcò un sopracciglio<< Sono tra le prime della classe ,signore >>
<< Già,ma, ad essere sinceri, dovrebbe essere la migliore>>ribattè l'uomo.Ripose delicatamente il rilegato,lungo il cassetto del mobile
<< Ho visto le valutazioni assegnatagli dagli altri docenti e ho potuto ben notare che è riuscita ad eccellere nella maggior parte delle materie ma non in tutte.Non farei il mio lavoro se non le chiedessi il perchè>>
la giovane abbassò leggermente il capo << Ehm,io...>>
<< Lei è intelligente ma sembra che cerchi di nasconderlo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E, in un certo senso, credo di capirne il motivo>>
Torno a fissare la giovane dritta negli occhi e sorseggiò un altro bicchiere di scoatch
<< Tenere la testa bassa le evita lo scherno dei suoi compagni,non è vero?>>
Per un attimo,la corvonero sembrò prendere in considerazione le parole dell'animagus
<< È così signore>>confermò infine.
<< Lo immaginavo>>mormorò l'altro.Si alzò dal posto a sedere e afferrò un libro riposto nella credenza ai piedi del tavolo
<< Signorina Fine ,sono ben consapevole del fatto che lei e vostra sorella avete passato un'infanzia difficile ,per cui non cercherò di forzarla a fare niente>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dell'alunna
<< L'artefice del proprio destino è lei soltanto>>continuò.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Tuttavia,ciò non mi vieta di indirizzarla verso il sentiero che ritengo più luminoso>>
porse il libro in avanti per permettere alla giovane di mirarne il titolo
<< Eccolo qua: storia e difesa delle arti oscure,di Malocchio Moody.Credo che le sarà molto utile per raggiungere i risultati che spero voglia di ottenere>>
la corvonero dilatò le pupille e fissò l'animagus dritto negli occhi.Questi cominciò a ridacchaire e posò il testo nelle mani della studentessa.Elsa sorrise a sua volta e prese un respiro profondo<< Grazie signore>>
<< Non c'è di che. Ora,la prego,torni pure dai suoi compagni,la lezione inizierà a breve>>
la corvonero annuì comprensiva e iniziò a recarsi lungo il corridoio.Potete immaginare la sua sorpresa quando,una volta chiusa la porta della stanza,si trovò davanti il volto di Jack ,con il suo solito sorriso compiaciuto stampato in volto.Fece un balzo all'indietro e tenne ben stretta la presa sul libro,nel tentativo di non farlo cadere.Il serpeverde cominciò a ridacchiare
<< Fai amicizia con Akab?>>domandò incuriosito.La corvonero si ricompose in fretta e furia e compì un paio di colpi di tosse<< La trovo una persona estremamente gentile, a dire il vero>>
il giovane si strinse nelle spalle<< Avrà un debole per le ragazze dai capelli bianchi>>
Al sentire quelle parole ,la studentessa incrociò ambe le braccia<< E questo cosa vorrebbe dire?>>
<< Oh,niente>>ribattè l'altro.Elsa distolse lo sguardo ed emise uno sbuffo, inziando a incamminarsi verso l'aula di Difesa contro le arti oscure.
Jack non perse tempo e cominciò a seguirla
<< Eddai,stavo solo scherzando>>mormorò tra se se.La giovane continuò a camminare,senza volgergli il minimo sguardo.Il serpeverde emise anch'egli uno sbuffo e prese un respiro profondo
<< E così...quest'anno prenderai parte alle lezioni di di DaDa>>
In quel momento,la corvonero si bloccò di colpo e rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Stavi per caso origliando?>>
il serpverde ridacchiò,visibilmente divertito
<< È una mia brutta abitudine>>
<< Qualcosa  da ridire?>>
<< Al contrario,ne sono felice>>
Non appena il purosangue ebbe pronunciato tali parole,la giovane emise un sussulto e cominciò ad arrossire.Compì un paio di colpì di tosse e posò nuovamente lo sguardo in direzione dello studente
<< Potresti accompagnarmi alla classe? Non so dove si trova>>
Jack non si scompose e le rivolse un sorriso gentile a sua volta,porgendole il braccio
<< Certo>>rispose infine.La corvonero trasalì e afferrò delicatamente la mano di lui,cercando di non incontrarne mai gli occhi
<< Ti ringrazio>>fu tutto quello che riuscì a dire.

                                                                                                                  * * *

Dopo circa un paio di minuti ,il duo di studenti raggiunse le porte della classe di Difesa contro le arti oscure e ne attraversò la soglia
<< Jack!>>
il giovane emise un sussulto e si voltò prontamente in direzione della voce.Con sua grande sorpresa,Merida e Hiccup si trovavano lungo il lato est dell'ala,in compagnia di Rapunzel.Il serpeverde inarcò un sopracciglio e si unì al resto del gruppo
<< Ricciolo,Hic...Come mai anche voi qui? Non dovremmo avere lezione con i corvonero ?>>domandò incuriosito.
Entramebi i giovani si strinsero nelle spalle
<< Sembra che il professor Bunnymund abbia invitato l'intero corpo del quinto anno>>lo informò Merida
<< Notizia speciale?>>ipotizzò Rapunzel
<< Probabilmente>>confermò Hiccup.In quel momento,la figura di Easter Bunnymund si fece strada all'interno dell'aula
<< Ah,bene vedo che ci siete tutti>>
l'animagus non perse tempo e iniziò a recarsi nei pressi della scrivania posta all'estremità del palchetto.Una volta preso il posto a sedere, rivolse la propria attenzione nei confronti degli studenti
<< Innanzitutto vorrei introdurre la giornata con un più che d'obbligo ben tornati,sono assai felice di rivedervi >>
porse lo sguardo in direzione di Jack
<< Oh,meglio,la maggior parte>>si corresse.Il serpeverde non potè non notare il rimando alla sua persona ed emise un sibilo sprezzante.La creatura ridacchiò ,per poi ricominciare a parlare<< In secondo luogo ,vorrei esporre i miei rimproveri agli studenti serpeverde del quarto anno, la cui media in difesa contro le arti oscure è stata la più bassa che io abbia mai visto in cinque anni di insegnamento>>
<< Scusi signore ma avremmo potuto fare molto di più>>intervenne Dagur.Il purosangue chiuse il volto in un ghigno malevole e volse anch'egli la propria attenzione nei confronti di Jack
<< Frost è stato deliberatamente scarso>>terminò.Il serpeverde non perse tempo e compì alcuni passi in direzione del compagno, prima di venir interrotto dalla voce dell'insegnante
<< Al contrario,credo che il signor Frost sia stato uno dei pochi a difendere l'orgoglio della propria casa>>ribattè l'animagus.Il giovane inarcò un sopracciglio,assai sorpreso di essere stato difeso proprio da uno degli insegnanti che più lo disprezzavano.Il proffessor bunnymund puntò lo sguardo in direzione dell'accusatore e chiuse il volto in un sorriso beffardo
<< Mentre lei,signor Berseker... ha rischiato la bocciatura in un totale di ben quattro materie differenti>>continuò.Non appena l'uomo ebbe pronunciato tali parole, l'intera classe scoppiò in una lunga serie di risate. Dagur emise un ringhio sprezzante e stinse ambe le mani in pugni serrati. L'animagus ridacchiò anch'egli e prese un respiro profondo
<< Inoltre,non credo di averla interpellata giovanotto.Dieci punti da serpeverde per mancanza di rispetto nei confronti di un docente,ancora un passo falso e riceverà una detenzione per il resto della settimana>>
Questa volta,neanche Elsa potè trattenere una piccola risata.La creatura chiuse il volto in un espressione visibilmente compiaciuta e rivolse, nuovamente, la propria attenzione nei confronti degli alunni
<< Detto questo...immagino che la maggior parte di voi si starà chiedendo il motivo dell'essere qui>>
la maggior parte dei presenti annuì con fermezza
<< Sono ben consapevole del fatto che tassorosso e grifondoro avrrebbero dovuto affrontare trasfigfurazioni, ma la professoressa Tathoonia è stata così gentile da prestarmi la sua prima ora in favore di un breve annuncio>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Come certo saprete ,ieri sera il preside Nord ha reso ben nota la sua iniziativa di introdurre un club di duello magico per ogni studente appartenete alla nostra scuola>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole,nella classe tornò a regnare un silenzio di tomba
<< Ovviamente vorrei essere consapevole del livello di ciascuno di essi ,così da poter scegliere gli allenamenti più appropriati.A tal motivo, ho intenzione di osservare ognuno di voi mentre vi cimenterete in un paio di performance, allo scopo di darmi un idea sul vostro grado di capacità>>continuò .Si alzò dalla scrivania e indicò il centro del palchetto
<< Cominceremo con alcuni duelli magici in coppie,uno contro uno,incantesimi verbali o meno>>
volse, nuovamente, lo sguardo in direzione del gruppo
<< Chi vogliono essere i primi a cominciare?>>
Passarono alcuni secondi di assoluto silenzio,secondi nei quali,all'interno della stanza,non regnarono altro che i sospiri dei vari partecipanti.Dopo che quel lasso di tempo giunse al suo termine,Jack fu il primo a farsi avanti e alzò la mano destra nel tenetativo di attirare l'attenzione dall'insegnante
<< Io ,signore>>rispose infine
<< E pure io ,signore>>ribattè Dagur.L'animagus inarcò un sopracciglio e fissò ambe gli studenti
<< Uhm,Frost e Berseker? Perchè la cosa non mi sorprende?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Per quanto gradirei vedervi scannare tra di voi già di primo mattino,credo che rifiuterò l'offerta.La classe è già abbastanza maladandata senza che voi due ne distruggiate le finestre come l'ultima volta>>
detto questo rivolse la propria attenzione nei confronti di Nod
<< Signor Liftman,vuole favorire?>>
il grifondoro emise un sussulto e annuì rapidamente
<< Certo ,signore>>
La creatura sorrise e prese un respiro profondo
<< Tu vieni da Dumstrarg, non è vero?>>domandò incuriosito
<< È così, professore>>confermò il giovane
<< Qualcosa che dovrei sapere? Eventuale tendenza allo studio delle arti oscure?>>
<< Ehm,no signore,ho seguito la specializzazione in difese avanzate>>
<< Ottimo,questo mi fa piacere.È raro ,per uno studente bulgaro, mantenere un simile interesse>>
<< Avrò vissuto in Bulgaria,signore,ma sono inglese da parte di madre e padre>>
l'animagus ridacchiò<< Bhe,questo spiega il vostro accento.È sorprendentemente buono>>
Lo studente annuì nuovamente<< La ringrazio, professore.Ho sempre cercato di rimanere attaccato il più possibile alle mie origini>>
Bunnymund non perse tempo e puntò lo sguardo in direzione della folla
<< E ho anche il candidato perfetto per il vostro primo duello. Signor Bersecker,visto che si è già offerto volontario... non vedo alcun motivo per non farla provare>>
Non appena l'insegnante ebbe pronunciato tali parole,il purosangue inarcò un sopracciglio e chiuse il volto in un sorriso compiaciuto
<< Un serpeverde contro un grifondoro?Pfui, questa battaglia è già vinta in partenza>>
<< O,suvvia Dagur ,un po' più di autostima>>ridacchiò Merida.Il sedicenne emise un sibilo strozzato
<< Taci Dunborch>>ringhiò
<< Lingua,signor Berseker>>lo ammoni Ester.Il giovane emise uno sbuffo e salì sulla parte superiore del palchetto
<< Prendete posizione>>ordinò l'animagus.Sia il serpeverde che il nuovo arrivato, presero posto al di sopra dell'impalcatura
<< Fate il saluto>>
detto questo,entramebi gli studenti si cimentarono in un inchino aggraziato
<< Al mio via...cominciate>>li avvertì la creatura
<< Mi raccomando,utilizzate solo incantesimi che non saranno in grado di ledere lo sfidante.Mi rivolgo soprattuto a lei Dagur>>
<< Cercherò di andarci piano>>ridacchiò il serpverde.L'animagus fece un balzo all'indietro, lasciando campo libero agli studenti ,e cominciò il conto alla rovescia
<< tre,due ,uno...via!>>
Ovviamente, Dagur fu il primo ad attaccare.Si porse in avanti ,con la parte superiore del busto, e fece saettare la bacchetta in un rapido gesto dell'avambraccio
<< Sectusempra!>>
non appena ebbe pronunciato l'incantesimo,l'attacco scaturì dalla punta del legno in un impeto di ferocia quasi disumana,e prese a muoversi in direzione del bersaglio,come un proiettile appena sparato.Nod non perse tempo e si posizionò parallelo rispettò all'asse del palchetto,mettendo il piede destro all'indietro e puntando la bacchetta in avanti,nel tentativo di deviare l'attacco.Uno scudo argentato, del diametro di un piccolo tavolo da biblioteca, si materializzò dal nulla di fronte al corpo del giovane e andò a parare l'incanto,subendo non pochi danni,una volta che la superficie invisbile entrò in contatto con la folgore.Liftman fece un balzo all'indietro e ritrasse la protezione,giusto il tempo di saettare un secondo colpo nei confronti del compagno che,prevenendo la situazione,mise ambe le mani in avanti,allargandole in un movimento quasi da palcoscenico,dissolvendo il proiettile di luce nel vuoto della stanza.La visione del giovane,tuttavia,rimase brevemente oscurata dal perturbazioni elettriche che prendevano posto di fronte al corpo dello studente,come rapidi nastri in preda alla follia di un vento costiero,danzanti e pronti a svanire nella frazione di pochi secondi.Quel lasso di disattenzione fu sufficiente al grifondoro per compiere un paio di passi in avanti,bacchetta sguainata e puntata in direzione del serpeverde .
<< Expelliarmus!>>
Pronunciate tali parole il corpo di Dagur venne percosso da un fremito che si distribuì rapidamente fino alla mano tenente il legno.Quest'ultimo si ritrovò ,ben presto, a volteggiare per il palco e ricadde nelle mani dell'avversario dopo un paio di rotazioni.L'intero corpo degli studenti scoppiò in un applauso,mentre il volto di Dagur cadde in un espressione impagabile.Il grifondoro gli rivolse un sorriso di scherno, prima di riconsegnargli la bacchetta in un rapido lancio da manuale.Finito il duello,il professor Bunnymund si fece avanti
<< Molto bene signor Liftman,un 'esibizione Eccellente>>
detto questo, rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack

<< Frost,lei era il secondo candidato.Vuole favorire?>>
il giovane emise un sussulto e annuì di rimando<< Certo,signore>>
<< Ottimo.Prendete posizione>>
Il serpeverde non perse tempo e corse in fretta e furia all'estremità meridionale del palchetto.
<< Inchino>>ordinò l'animagus.Sia il londinese che il grifondoro ripeterono l'azione e puntarono ambe le bacchette in avanti
<< Ricordate le regole>>li avvertì l'insegnate.Entrambi annuirono con fermezza.La creatura chiuse gli occhi e porse in aventi la mano destra
<< tre,due,uno...via !>>
La punta della bacchetta appartenete a Nod,scoppiò in un esplosione di luce bianca.Il proiettile saettò in direzione dell'avversario e questi compì un rapido movimento del braccio destro ,nel tentativo di deviare l'incanto.L'attacco si dissolse a mezz'aria,liberando una pioggia di scintille e brevi saette.Jack si fece avanti e puntò la bacchetta come una spada appena sguainata dalla faretra
<< Expelliarmus>>
Il grifondoro non si scompose e compì una rapida rotazione,riuscendo a evitare l'incantesimo.Il londinese non perse tempo e gridò un secondo attacco
<< Stupeficium!>> 
questa volta,l'impatto fu inevitabile e Nod sentì il proiettile scavargli nella superficie dello stomaco e sollevarlo da terra come un sacco di partate.Sbattè violentemente sulla superficie del palchetto ed emise un grugnito, prima di rotolare lungo il lato destro dell'impalcatura nel tentativo di schivare una maledizione lanciata dal serpeverde.Si rimise in piedi in fretta e furia e decise di contrattaccare.Il duello durò per almeno cinque minuti buoni e fu un continuo alternarsi di incantesimi lanciati e contrattacchi,che esplodevano per il vuoto della stanza al pari di fuochi d'artificio.Tuutavia,come accaduto nel duello precedente,fu Nod a fornire il colpo di grazia.il grifondoro fece un blazo in avanti e puntò nuovamente la bacchetta nei confronti dell'avversario
<< Stuperfy!>>
il proiettile bianco era assai più piccolo del suo ononimo cugino ma ebbe comunque l'effetto sperato.L'attaccò colpì il petto di Jack al pari di una padella appena lanciata,facendolo cadere pesantemnte sulle assi del palchetto e ,di conseguenza,facendogli perdere la bacchetta.
Il giovane si massaggiò delicatamente la testa prima di rivolgere la propria attenzione nei confronti del rispettivo avversario.Questi era piegato in avanti con la mano destra allungata in direzione del serpeverde.Il londinese esitò per un istante, prima di afferrare il braccio del compagno e porgergli un sorriso impacciato.In quel momento,la sala scoppiò in urla e prolungate manifestazioni di riconoscimento.
anche l'insegnante si cimentò in un breve applauso e rivolse la propria attenzione nei confronti dei due sfidanti
<< Ottima prestazione,devo volgere i miei complimenti a ciascuno di voi>>
porse lo sguardo in direzione del grifondoro
<< Signor Liftman,credo che saprà rivelarsi un'aggiunta più che brillante per la nostra grande famiglia>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Signor Frost,vedo che le vacanze non hanno leso le vostre capacità di combattimento,ma mi aspetterò una sua vincita per il prossimo duello>>
il serpeverde annuì rapidamente<< Lo farò signore>>
<< Ottimo.Duellanti respinti>>e, detto questo ,entrambi i giovani si riunirono al resto della classe.L'animagus si volse nei confronti del corpo studentesco e compì un rapido battito di zampe
<< E ora...i prossimi!>>


com'era? spero bello! so che il capitolo non è molto lungo ma mi rifarò con il prossimo,che introdurrà uno dei nuovi archi narrativi della serie,con protagonista la nostra Merida!
per cui...a presto!

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Capitolo 9
*** Il diario dell'orso ***


Il Diario dell'orso


<< Sono in ritardo ,sono in ritardo! Non possso essere in ritardo il primo giorno con la professoressa Witchcliffe !>>
Merida correva all'impazzata,lungo il porticato delimitante i giardini della scuola.Il respiro affannoso era l'unico suono udibile nel raggio di almeno un centinaio di metri, poiché la maggior parte degli studenti aveva già preso posto all'interno delle rispettive aule.Svoltò in fretta e furia l'angolo conducente alla sala di pozioni, evitando appena in tempo la figura di Mr Peabody ,a cui,tuttavia,caddero alcuni libri di testo che stava trasportando.L'insegnante emise un sussulto e rivolse all'alunna uno sguardo visibilmente alterato
<< Ehi,attenta!>>urlò in un impeto di rabbia.
<< Scusi !>>fu tutto quello che la giovane riuscì a dire,poco prima di riprendere il passo.
Una volta oltrepassato l'uscio introducente al corridoio,il docente cominciò a borbottare
<< Questi giovani>>mormorò tra se e se.
La grifondoro,nel frattempo,si trovava ormai ai piedi dell'entrata.Prese un respiro profondo e strinse ambe le mani in pugni serrati
<< Posso farcela.Magari non è ancora arrivati>>ipotzzò.
Spinse con forza  i cardini della porta in legno ed emise un gemito, una volta trovatasi di fronte al resto della classe
<< Maledizione>>sibilò.La professoressa Witchcliffe inarcò un sopracciglio e rivolse la propria attenzione nei confronti della scozzese
<< Ah,signorina Dunborch. Gentile a unirsi a noi,pensavo l'avessero rapita>>
la giovane abbassò leggermente la testa ed emise un sospiro di rammarico
<< Mi scusi>>mormorò a bassa voce.L'insegnante annuì con fermezza
<< Dieci punti a grifondoro per il ritardo ingiustificato>>esclamò infine.Non appena ebbe pronunciato tali parole,la maggior parte dei serpeverde,Jack compreso,cominciò a ridacchiare.La rossa cercò prontamente di difendersi<< Non è colpa mia! Ieri sera non riuscivo ad addormentarmi e stamattina nessuno dei miei compagni ha pensato di avvertirmi...>>
<< Mette in discussione la parola di un insegnante Miss Dunborch? Pfui,farà strada nelle vita.Altri cinque punti a grifondoro>>
Merida non potè fare a meno di trattenere il suo sdegno e rivolse al docente uno sguardo sprezzante.La donna non si scompose e indicò uno dei banchi vuoti posti all'estremità di ogni impalcatura
<< Ora,la prego di sedersi>>ordinò
<< Si signora>>ribattè la giovane.Sulla spalla della vecchia,il corvo nero come la notte cominciò a ridacchiare
<< Impertinente>>
<< taci avvoltoio>>sibilò l'insegnante.L'animale si zittì all'istante. Witchcliffe fece un respiro profondo e battè ambe le mani in un rapido rintocco
<< Cominciamo la lezione>>

                                                                                                                   * * *

<< Che cosa?! Vuole seriamente che le preparaiate un flacone di fortuna liquida entro la fine della settimana!?>>
il volto di Hiccup era indecifrabile.Evidentemente, la notizia aveva suscitato la reazione aspettatasi dalla grifondoro
<< È così>>confermò Merida.Il giovane dilatò le pupille ed emise un sibilo sprezzante
<< Non posso crederci.Voglio dire,è già difficile per i migliori mastri di pozione produrre un simile incanto ma chiederlo a degli studenti...questa è una follia!>>esclamò a gran voce
<< Suppongo che il motivo sia quello.La professoressa Witchcliffe è sempre stata piuttosto sadica nei confronti di ambe le nostre case>>commentò Jack. Rapunzel si fece avanti e annuì con fermezza<< I corvonero non hanno mai avuto buoni rapporti con grifondoro e serpverde>>
<< Bhe,quale casa  l'ha mai avuto con i serpverde?>>ridacchiò la scozzese
<< Questo è razzismo>>ribattè il londinese
<< Concordo con Jack>>continuò Hiccup.La rossa emise uno sbuffo<< Pensate quello che volete.Sta di fatto... che il solo libro di testo non basterà e i manuali contenuti nella biblioteca della scuola sono stati accaparrati più in fredda della mellifera al tavolo della mensa>>
Dall'altra parte del gruppo, Jack annuì comprensivo<< Ho avuto giusto il tempo di affittare una delle ultime copie.In più dovrò condividerla con gli altri membri del dormitorio per cui...>>
rivolse la propria attenzione nei confronti della grifondoro
<< Ricciolo,sei nei guai fino al collo>>
la giovane emise un sospiro di rammarico e abbassò leggermente la testa
<< Potresti chiedere a qualcuno della tua casa.Immagino saranno felici di aiutare un loro compagno>>commentò Rapunzel.
La rossa scartò prontamente l'opzione
<< I grifondoro non sono mai stati molto abili a pozioni.Avremo già fortuna se uno di noi riuscirà a eseguire il compito prima della scadenza>>
In quel momento,la campanella segnante l'inizio dell'ora successiva, rieccheggiò per tutta la lunghezza della scuola
<< Bhe,immagino che ci penseremo in un altro momento.A dopo ragazzi>>
<< A dopo Jack>>risposero gli altri all'unisono.In seguito,Rapunzel posò lo sguardo nei confronti dell'amica
<< Suvvia Mer. Sono sicura che troverai una soluzione>>
<< Grazie Punzie>>ribattè l'altra.La corvonero porse ad ambe i giovani un sorriso gentile e iniziò a saltellare in direzione della propria casa
<< È meglio che vada anch'io.Ho un'esame di rune antiche tra due giorni e dovrei mettermi a studiare>>si intromise Hiccup.Merida annuì con fermezza e il tassorosso le rivolse uno sguardo visibilmente preoccupato
<< Potrei darti una mano.Non sono certo un genio di pozioni ma ho comunque una certa esperienza, a riguardo>>
la grifondoro alzò leggermente la testa
<< E l'esame ?>>domandò scettica.Il berchiano si strinse nelle spalle<< Sinceramente rune antiche non ha mai dato granchè peso alla media della mia pagella>>
Al sentire quelle parole, la rossa porse il bracciò in avanti e accarezzò delicatamente la guancia dello studente
<< Grazie Hiccup>>mormorò infine.
Prese un respiro profondo<< Ma che amica sarei a lasciare che uno dei miei coetanei prenda un brutto voto... solo perchè non sono i grado di provvedere a me stessa ?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Mi inventerò qualcosa>>
Il giovani emise un sospiro di rammarico e annuì anch'egli ,prima di unirsi al resto dei tassorosso
<< A dopo Mer>>salutò con un rapido cenno del capo
<< A dopo Hic>>fu la risposta dell'altra.

                                                                                                                  * * *

Merida entrò all'interno della biblioteca ,cercando bene di mantenere la propria presenza il più lontano possibile da occhi indiscreti.Aveva cercato per più di due ore un qualsiasi tipo di testo che avrebbe potuto fornirgli il minimo aiuto nel compito affidatigli dall'insegnante e ,in tutti gli scaffali che aveva sottoposto al suo controllo ,non un solo libro aveva pensato bene di saltarle all'occhi. Tuttavia,ripetere l'azione non le avrebbe certo fatto male.Controllò l'ala da cima a fondo ,anche nei piani superiori, ma l'esito di tale ricerca fu il medesimo del primo.Emise un sospiro esasperato e si portò ambe le mani al volto, nel tentativo di trattenere una smorfia.In quel momento, tuttavia,una parte della stanza a cui ,finora, aveva prestato assai ben poca attenzione , attirò lo sguardo della grifondoro. Si trattava di un reparto piuttosto poco illuminato,le cui ombre celavano una lunga fila di scaffali ordinatamente disposti lungo le pareti di un singolo corridoio celato nelle penombra.E Merida ben sapeva cosa tale area della stanza era:il reparto proibito.Quale grifondoro che era,la giovane,così come il resto dei suoi compagni,si erano espressamente volti al giuramento di non mettere mai piede nei neandri di quella zona.Il solo pensiero di un possibile avvicinamento alle arti oscure la disgustava in ogni sua più piccola particella.Ma,d'altro canto,quella era l'unica parte della biblioteca che non aveva ancora sottoposto alla sua indagine.Iniziò a guardarsi intorno con fare nervoso. Quanto era disperata la situazione? Molto disperata ,a dire il vero.Il mancato consegnamento della pozione,infatti,avrebbe portato al suddetto studente ,ben sei mesi di ripetute punizioni in compagnia della professoressa Witchcliffe ,che certo non sarebbe andate per il sottile nei confronti di Merida. Rabbrividì all'idea di passare ogni singolo giorno del primo trimestre sotto l'occhio vigile di quell'arpia. Prese un lungo respiro e strinse ambe le mani in pugni serrati.In fondo non voleva certo cominciare a praticare incantesimi proibiti.Voleva solo trovare un manuale di pozione che potesse aiutarla a svolgere un compito scolastico
<< O la va o la spacca>>mormorò tra se e se.
Entrò all'interno del reparto.Un aria gelida e spettrale sembrò balenare attraverso le pareti dell'ala ma la giovane non seppe dire se era solo la sua immaginazione o la realtà effettiva di quel luogo dimenticato dagli Dei.Iniziò ad osservare il titolo di ogni libro che le capitò a tiro ma,la maggior parte di essi,era assai poco raccomandabile per uno studente appena poco superiore ai quindici anni.Improvvisamente,una di quelle reliquie attirò prontamente la sua attenzione<< uhm,questo potrebbe andare bene>>commentò la rossa.Inserito tra un paio di testi,al confine della bacheca,vi era,infatti,un diario di colorazione grigio cenere,ricoperto da uno strato di pelliccia ruggionosa,non più grande di un taccuino.Merida inarcò un sopracciglio e ne lesse il titolo a caratteri cubitali
<< Diario dell'orso>>
Cominciò a rigirarselo tra le mani
<< Insomma, non sembra un libro così oscuro,no?>>
iniziò a sfogliarlo a partire dalla prima pagina.Ciò che vi trovò all'interno la lasciò senza parole.Ogni singolo foglio,seppur malandato,era un perfetto resoconto di ogni pozione mai creata dall'uomo,in ogni suo più piccolo dettaglio,dal Distillato di morte vivente fino alla tanto ricercata Fortuna liquida
<< E a proprio tutto quello che mi serve !>>esclamò soddisfatta.Afferrò il manuale a attraversò la biblioteca in fretta e furia,prendendo posto lungo uno dei banchi presente all'interni di essa.
Prese un  respiro profondo
<< Bene...mettiamoci al lavoro>>

                                                                                                                 * * *

Villa Gothel,quella notte,pareva una reggia nel peno del Capodanno.Luci multi colore aleggiavano da ogni finestra della manora,mentre musiche da ballo folcloristiche,attraversavano il silenzio del pallido plenilunio.Nella parte superiore della casa,madre Gothel era intenta a completare gli ultimi ritocchi al suo vestito,in attesa di ricevere gli ospiti del partito. Il suo ritorno dal regno dei morti aveva suscitato non poco interesse tra le varie famiglie di serpeverde purosangue sparse per il continente,e quale modo migliore per confermarlo se non con una bella festa di ben tornata? In quel momento,tuttavia,qualcosa di assai più sinistro attirò l'attenzione della strega.Una figura celata nell'oscurità della soffitta,i cui occhi gialli come un paio di fiaccole,illuminavano le tenebre dell'ala.La donna fissò la creatura con sguardo tagliente e fece alcuni passi in direzione della penombra
<< Cosa ci fai qui?>>domandò sprezzante.L'uomo si strinse nelle spalle<< Mi assicuro che il nostro accordo abbia dato i suoi frutti>>
Uscì dall'oscurità della sala e si fece avanti nella luce del lampadario soprastante
<< Non ricordi? La giovinezza,il potere...hai ottenuto tutto quello che volevi>>
la megera annuì con fermezza<< Si l'ho ottenuto. Cos'è che vuoi?>>
Pitch chiuse il volto in un sorriso malevolo
<< Non è ovvio, cara? Voglio che tu mi ci porti.Voglio che tu mi mostri la posizione... del tempio>>
La donna rimase ferma e immobile per alcuni secondi.Quando la creatura non accennò minimamente a volersene andare, inarcò un sopracciglio,visibilmente sorpresa
<< Intendi...adesso?>>domandò scettica.Il mago oscuro dilatò le pupille
<< Sì.Sì ,è così>>rispose infine.Gothel emise uno sbuffo e afferrò una tanica di vino posta sulla parte superiore della credenza
<< Sto tenendo una festa>>
<< Me ne sono accordo>>ribattè l'altro.La strega si fece aventi e ne versò parte del contenuto in un affusolato bicchiere di cristallo,porgendolo all'ospite
<< Ti sarei molto grata se passassi più tardi>>continuò con fare disinvolto.Al sentire quelle parole, gli occhi di Pitch si ridussero a un paio di fessure senz'anima. Per un attimo, la donna ne parve visibilmente spaventata.Forse aveva toccato un tasto dolente? Si rilassò quasi subito non appena la figura prese a vagare per il perimetro della sala,assaporando la bevanda con rapidi e veloci sorsi.Compiuti un paio di circoli, si fermò proprio di fronte a un vecchio gira dischi,posizionato al di sopra di una scrivania in tronco d'acero,magistralmente intagliata.La parte superiore dell'oggetto era arricchita dalla presenza di un megafono in legno dorato, mentre vari spartiti ne completavano l'immagine,lungo il lato destro del basamento. Pitch ne analizzò i titoli uno ad uno, prima che la sua attenzione venisse richiamata dal piatto alla fine della collezione
<< Ah,La Gazza Ladra>>mormorò tra se se.Afferrò il circolo con le dita ossute e ne poggiò il fondo sul fabbricatore di musica.Non appena ebbe completato l'azione,una melodia lenta e marcata iniziò a rieccheggiare per tutta la lunghezza della sala,coprendo gli strumenti al piano di sotto
<< Adoro questa musica>>commentò l'uomo.Rivolse nuovamente lo sguardo in direzione di Gothel e le porse un solenne inchino,protraendo la mano destra in avanti per permetterle di afferrarla
<< Madame...>>
la donna inarcò un sopracciglio e incrociò ambe le braccia
<< Sei serio?>>domandò in tono befferdo.La creatura alzò leggermente la testa << Come lo sono sempre,mia cara>>
la strega emise uno sbuffo e afferrò esitante le dita dell'ospite.Pitch non perse tempo e la strinse a se,costringendola a guardarlo dritta in volto. Gothel emise un sussulto e distolse lo sguardo.Il mago oscuro chiuse la sua espressione in un sorriso beffardo e iniziò a volteggiare per il pavimento dell'ala,seguito dalla rispettiva compagna. Sebbene fosse una situazione alquanto curiosa,la donna dovette ammettere che pareva sorprendentemente bravo,considerando che non era mai riuscita a vederlo intento in un qualsiasi tipo di danza. Ovviamente,lei,in quanto donna,aveva ricevuto una formazione più che d'obbligo, quindi non ebbe alcun problema a mantenere il passo con l'uomo
<< Non hai mai accennato al fatto di saper ballare>>commentò.La creatura si strinse nelle spalle<< Non ne ho mai avuto l'occasione>>
Continuarono a danzare per almeno un altro paio di minuti ,cercando sempre di non incontrare mai gli occhi dell'altro.Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine , Pitch ricominciò a parlare
<< Ho fatto un salto al tuo piccolo rinfresco>>
Al sentire quelle parole,la donna inarcò un sopracciglio<< Che ne pensi?>>domandò speranzosa.Il volto della figura iniziò a frasi più scuro
<< È disgustoso>>rispose in tono freddo.La strega non pote fare a meno di trasalire
<< Ma,se si elimina il giudizio morale ,può essere divertente>>continuò l'uomo. Gothel non perse tempo e fissò il mago con uno sguardo visibilmente confuso stampato in volto
<< Giudizio morale?>>
Vedendo lo scetticismo delle sue azione, la creatura ridacchio<< Suvvia Gotel,non farmi quella faccia.Sai bene cosa intendo>>
<< A dire il vero... no>>ribattè l'altra.Pitch emise uno sbuffo,porgendosi in avanti<< Parlo di ciò che sono ,amica mia. Di quello che siamo entrambi>>
<< E che cosa siamo Pitch?>>domandò l'altra in tono di scherno.Non appena la musica cessò ,le palpebre del signore oscuro si strinsero nuovamente
<< Mostri>>rispose infine.
La donna sussultò e fece un passo all'indietro<< Ti sbagli>>
<< Ne sei convinta?>>domandò l'altro.Iniziò a guardarsi intorno ,fermandosi proprio ai piedi dell'unica finestra presente all'interno della sala.Prese un respiro profondo e cominciò a parlare<< Mio padre e io vivevamo ai piedi di un quartiere residenziale di Londra>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Dovevi vederlo. Pascoli di erba nera come la cenere che si estendevano per chilometri,fornaci,discariche. Ogni mattino,cercavo tra i ciotoli qualcosa con cui passare il tempo.un volta ho perfino trovato un orsetto di peluche>>
Ridacchiò a quel pensiero
<< Aveva un occhio mancante,certo, e parte del braccio strappato... ma era pur sempre qualcosa>>
Rivolse, nuovamente, la propria attenzione nei confronti della donna
<< E tu? Madre Gothel, squilb alla nascita e strega per gentile concezione di una lacrima di sole,abbandonata a se stessa dalla sua famiglia e costretta a vivere nei bassifondi di questo mondo>>
Allargò ambe le braccia in un gesto teatrale
<< Bhe,guardaci adesso>>
La gitana distolse lo sguardo ed emise un sibilo.Per Pitch,quel gesto fu sufficiente a continuare la conversazione
<< Per quanto tu possa negarlo,amica mia,sai bene anche tu come siamo arrivati a questo>>
fissò la donna con un espressione fredda e tagliente dipinta sul viso
<< L'unica differenza tra me e te ...è che io l'ho accettato>>
fece alcuni passi in direzione di lei
<< Sono un essere ripugnante,ho vergogna di me stesso.Vedo il male che ho fatto e quello che potrò fare.Vedo ogni singola vita che ho preso ,ogni famiglia che ho spezzato...e mi spaventa Gothel,mi spaventa davvero>>
il tono della sua voce assunse una leggera tonalità di rammarico.Pareva realmente convinto delle sue stesse parole
<< Sono il prodotto di una mente malata,un assassino ,tutto ciò che avevo sempre cercato di non essere...eppure eccomi qui,in piedi davanti a te mentre do vita al futuro della nostra specie>>terminò.
La strega si voltò,rivolgendo all'uomo un ringhio beffaro
<< Non sono un mostro>>
<< Oh,certo che lo sei>>ribattè l'altro
<< E non c'è niente di male nell'ammetterlo. Nessuno dei due è fatto per essere il contrario>>continuò
<< Ma tu...tu ancora credi di essere nel giusto>>
fece un balzo in avanti e afferrò la donna al livello del braccio ,stringendone la carne con le unghie grigio cenere
<< Questa è la più vile forma di sentimentalismo...è la preghiere di un bambino...patetco>>
la donna emise un gemito e cerò di ritrarsi
<< Mi fai male>>
Pitch non ne sembrò minimamente intimorito e cominciò a tirarla a se
<< Ehi,vieni qui>>
si piegò in avanti finchè non ebbe il proprio volto al pari di quello di lei
<< Non tornerai in quella stanza.Non finchè non ti avrò ucciso lentamente,interiormente,in tutti i modi che so che tu temi,e quando ti troverai a un passo dal baratro non aspetterò un solo secondo... e ti fracasserò il cranio !>>
la donna dilatò le pupille e sentì il suo corpo mentre veniva sollevato da terra e scaraventato contro il seggio posto di fronte alla scrivania
<< È questo il mio accordo vulvetta lamentosa>>ribattè l'uomo ,freddamente. Fece alcuni passi in direzione della strega e ne afferrò la testa con un brusco movimento dell'avambraccio
<< Portami al tempio...ora!>>

Com'era? spero bello! prendere un libro dal reparto proibito' potete capire che non porterà a nulla di buono.In questo cahhpy si scopre finalmente perchè Pitch ha riportato Gothel alla sua giovinezza,ovvero perchè lei conosce la posizione di un certo tempio.Di certo non apprezza bene i rifiuti eheh
Approfitto di questo momento per farvi una domanda:qual'è il vostro villain preferito,all'interno di questa fic?
Per chi se lo stesse chiedendo la musica ballata dai due villain è possibile ascoltarla attraverso questo link : https://www.youtube.com/watch?v=_jCfB7JHhjA

nel prossimo capitolo,a grande richiesta,avremo il ritorno di Sdentato così come una lezione di cura alla creature magiche!
in definitiva...a presto!

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Capitolo 10
*** come cavalcare una creatura magica ***


salve a tutti! scusate per l'incredibile ritardo ma  ho iniziato la scuola già dalla scorsa settimana e non ho avuto il tempo di aggiornare.
Godetevi il capitolo!


Come cavalcare una creatura magica

<< Andiamo Punzie! Datti una mossa!>>
la corvonero emise un grugnito e rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Giuro,dopo questa...sono seriamente tentata di tirarti un calcio nel....>>
<< Lingua Punzie>>la interruppè Hiccup. La giovane emise uno sbuffo e alzò ambe gli occhi al cielo
<< È stata già un impresa svegliarmi a quest'ora del mattino. Il minimo che potresti fare è concedermi qualche minuto di sonnambulismo>>mormorò. In quel momento,un dubbio le attraversò la mente<< E poi scusa...perchè mi ha svegliato a quest'ora del mattino?>>
<< Perchè Jack e Merida sono rimasti tutta la notte a preparare la fortuna liquida per la professoressa Witchcliffe e avevo bisogno che, insieme a m,e ci fosse almeno un altro studente>>ribattè l'altro. Rapunzel annuì scettica
<< Ah,ok.A tutto perfettamente senso ora>>affermò con un sorriso.
Un altro dubbio le balenò in corpo
<< Perchè hai bisogno di un altro studente?>>domandò incuriosita.
Il tassorosso si strinse nelle spalle<< Così può aiutarmi a portare il cesto>>
Una volta arrivati nei pressi delle cucine,Hiccup fece cenno a uno degli elfi domestici di portargli un paio di canestre in paglia,ricoperte da un velo con pigmentazioni ad arazzo.Il giovane non perse tempo e ,dopo aver ringraziato prontamente la creatura,porse uno dei contenitori alla compagna che lo accettò con fare esitante,una volta che i suoi sensi olfattivi entrarono in contatto con l'odore emanato dal suo contenuto.La corvonero chiuse il volto in un espressione di disgusto
<< Bleah,che diavolo è?>>
<< Branzino,salmone dell' Alaska e un intero cesto di aringhe norvegiesi>>
Al sentire tali parole,la studentessa inarcò un sopracciglio
<< Hai intenzione di cucinare un misto mare?>>
Dopo aver preso l'altro cesto, il tassorosso le rivolse un sorriso malizioso
<< Non esattamente>>

                                                                                                                    * * *

Seguirono il sentiero verso Ovest per qualche centinaio di passi,quindi l'abbandonarono per voltare a destra e prendere silenziosamente la via che passava per i campi di Hogwarts.Camminarono uno dietro l'altro lungo le siepi e le bordure di piante ormai morte e cedute,e l'ombra della foresta li inghiottì.Dopo un bel po' di tempo attraversarono l'acqua ,ad ovest della radura,su uno stretto ponticiello di tavole.In quel punto il corso non era che un nastro nero e contorto ,orlato da ontani scuri.Qualche miglio più a sud ,attraversarono veloci la grande strada del ponte che passava sopra il torrente della boscaglia.Dopo averlo attraversato si fermarono per riposarsi.Il giorno era splendente e luminoso e nemmeno una nuvola osava solcare il cielo.Le betulle semispoglie si dondolavano sulle loro teste a un debole venticello,stagliandosi come una rete nera contro il cielo azzurro.Dopo un pranzo molto veloce proseguirono ,giungendo presto a uno stretto cammino che andava su e giù,diventando di un grigio opaco man mano che si inoltrava all'interno della foresta.Percorsero ancora un paio di miglia ,s'inoltrarono in un vialotto tagliato profondamente nella roccia,a cui sovrastavano grandi alberi che lasciavano stormire le foglie secche nelle prime ombre dell'alba.Era perfettamente chiaro,ancora,ma il sole iniziava lentamente ad abbandonare la volta.Prima cantarono ,o fischiettarono assieme una melodia,essendo ormai lontani da orecchie indiscrete ;quindi proseguirono in silenzio e Rapunzel cominciò a rimanere indietro.Infine,allorchè si misero a scalare una pendice ripida e scoscesa,si fermò e sbadigliò.in quel momento,sul fondo della vallata,il cui centro era occupato da un piccola casetta in legno,fece capolino la figura di un uomo biondo,altro e corpulento
<< Hiccup !>>salutò animatamente l'uomo,sollevando ambe le braccia in rapidi movimenti.Il tassorosso ricambiò con un sorriso
<< Ciao Scaracchio>>
Il guardiacaccia fece per controbattere ma si fermo quasi subito ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli della compagna
<< Oh,e la signorina Corona>>commentò allegramente.Afferrò delicatamente la mano della corvonero e ne baciò il dorso<< Unchante ,muadmusele>>sorrise maliziosamente. La studentessa ridacchiò anch'ella<< È un piacere rivederti anche per me Scaracchio>>
Il norvegese ridacchiò
<< Lo spero ben. Mi sarei sentito terribilmente in imbarazzo dopo questa scenetta>>
Prima che i due potessero tornare a parlare ,Hiccup si fece avanti e rivolse la propria attenzione nei confronti del guardiacaccia
<< Allora?Dov'è ?>>domandò incuriosito.L'uomo inarcò un sopracciglio<< Oh,non te l'ho detto?>>
il tassorosso chiuse il volto in un espressione visibilmente confusa.
Scaracchio emise un sospiro di rammarico
<< Qualche settimana fa il preside Nord l'ha venduto alla scuola di Baupaxen>>
Non appena il norvegese ebbe pronunciato tali parole,il giovane emise un urlo scioccato
<< Che?!>>
In quel momento,la risata dell'uomo rieccheggiò per tutta la lunghezza del parco.Sia Hiccup che Rapunzel, si lanciarono l'un l'altro sguardi visibilmente incuriositi.Passati un paio di minuti,il norvegese si asciugò una lacrima formatasi poco sotto l'occhio sinistro e prese un respiro profondo
<< Avresti dovuto vedere la tua faccia>>continuò a ridacchiare.Indicò la catapecchia posta alle sue spalle
<< Sta bene,non ti preoccupare.È nel salotto a schiacciare un pisolino>>
il giovane emise un sospiro di sollievo e si fecce strada lungo l'uscio della casetta in legno.Non appena ebbe spinto i cardini della porta,iniziò a guardarsi intorno.
<< Sdentato?>>
Niente.Non un solo rumore rieccheggiò,all'interno della rimessa.Tuttavia,non appena il tassorosso ebbe compiuto un passo,al di sopra del pavimento,una figura nera come la notte,con occhi verdi luminescenti,si materializzò dal nulla tra le ombre del salotto
<< Sdentato ?>>ripetè il tassorosso.In quel momento,il corpo a quattro zampe della furia buia,lungo più di cinque metri,con grandi ali ripiegate verso l'interno,balzò in direzione dello studente,affondandone,la parte anteriore degli artigli,sul suo petto.La creatura emise un mugulio e iniziò a leccare il volto del giovane come un cucciolo
<< Oh,ciao bello>>ridacchiò Hiccup,nel tentativo di allontanare la testa dell'animale.Sdentato compì alcuni passi all'indietro e fissò il padrone con ambe le pupille allargate in un paio di cerchi neri come la notte.Il tassorosso iniziò lentamente a scrollarsi di dosso la saliva della bestia,emettendo un sibilo di disgusto
<< Sì,sì anche per me è bello rivederti...oh,questo è semplicemente perfetto. Lo sai quanto è difficile mandarla via ?>>
In quel momento,un'altra figura fece capolino nella stanza.Hiccup inarcò un sopracciglio,volgendo le braccia nei confronti della corvonero
<< Immagno che ti ricordi di Rapunzel>>
il drago non perse tempo e iniziò a saltellare intorno alla studentesse,strofinando,di tanto in tanto,la parte superiore del capo sulla divisa blu cielo
<< Sembra proprio che tu gli abbia lasciato una bella impressione, durante la tua ultima visita>>ridacchiò il tassorosso.La giovane le rivolse un sorriso gentile
<< È così?>>domandò incuriosita.In quel momento,la figura di sdentato si accasciò a terra,rotolando a pancia in su e fissando la corvonero dritta negli occhi. Rapunzel strinse ambe le mani con fare sognante
<< Oooooh. Vuoi i grattini sulla pancia?>>
la creatura annuì con fermezza.La giovane si chinò sul ventre dell'animale e iniziò ad accarezzarne delicatamente le scaglie lucenti
 << Chi è questo bravo cucciolone?Sei tu!>>esclamò.Sembrava una ragazzina a cui avevano appena regalato un cane come regalo di compleanno.Ad alcuni metri di distanza, Hiccup osservava la scena, visibilmente divertito
<< Devo iniziare a sentirmi geloso?>>domandò sarcastico.Rapunzel gli rivolse una linguaccia, prima di tornare ad accarezzare la creatura.Il giovane emise un sospiro e scosse leggermente la testa,prima di afferrare uno dei cesti e porgerlo alla figura del drago
<< Ehi,amico.Guarda un po' cosa ti ho portato>>
Non appena gli occhi dell'animale entrarono in contatto con il contenuto del canestro,la bestia non perse tempo e tuffò la testa all'interno del contenitore
<< Un intero carico di pesce fresco ,direttamente dalle sponde di Berck >>lo informò Hiccup. Il drago sembrò non ascoltarlo,preso com'era a divorare uno per uno gli itti sapientemente ripuliti nel fondo del cesto
<< Buono,non è vero?>>ridacchiò il giovane.La creatura annuì con fermezza e rivolse la propria attenzione nei confronti del padrone.Dopo alcuni secondi in cui  le pupille dell'essere rimasero fisse su quel del tassorosso,l'animale iniziò ad emettere rapide e leggere contrazioni con la parte inferiore del collo,per poi rigurgitare la testa di un merluzzo,ricoperta di bava. Hiccup,compì un passo all'indietro,leggermente disgustato.L'espressione del suo volto si trasformò in puro orrore, quando Sdentato iniziò a spingere l'avanzo ai piedi del compagno.Il giovane passò la testa da parte a parte della stanza,allargando ambe le braccia in segno di negazione
<< O,no grazie,  ho già fatto colazione un ora fa>>commentò a disagio.Il drago non sembrò prendere alla leggere tale informazione e volse le spalle al berkiano,visibilmente irritato.Rapunzel ,che aveva osservato tutta la scena, inarcò un sopracciglio 
<< Penso che tu l'abbia offeso>>sussurrò all'amico.
Hiccup emise uno sbuffo
<< E va bene.Su,coraggio,dammi qua>>
afferrò il capo del pesce e iniziò a guardarlo con circospezione.Sdentato,nel frattempo,aveva nuovamente rivolto la propria attenzione nei confronti del padrone e iniziò a bocceggiare con la punta del muso,nel tentativo di incitare il giovane a dare il primo morso. Hiccup emise un sibilo rassegnato e addentò la carne dell'animale.non appena le sue papille gustative entrarono in contatto con le squame del merluzzo,il tassorosso emise un gemito e fu tentato di vomitare
<< Come vorrei avere una macchina fotografica>>ridacchiò Rapunzel
<< Non rendere la cosa più difficile di quanto non sia già>>mormorò il compagno.Dopo aver ingerito l'ultimo   boccone, posò nuovamente lo sguardo in direzione di Scaracchio
<< Allora? Cos'hai preparato per noi,nella nostra prima lezione di cura alle creature magiche?>>domandò incuriosito.L'uomo chiuse il volto in un sorriso beffardo
<< Oh,una vera chicca,te lo posso assicurare.È stata dura trovarne uno ancora in giro per il paese ma sono riuscito a comprarlo per un prezzo davvero conveniente>>ridacchiò.
Quando il guardiacaccia non accennò minimamente a continuare la spiegazione,Hiccup prese un respiro profondo
<< Mi vuoi dire di cosa si tratta?>>
<< Oh,e dove sarebbe il divertimento,caro il mio Hic?>>sogghignò il norvegese.Il giovane emise uno sbuffo,leggermente infastidito
<< Immagino sarà una sorpresa degna del mio diciottesimo compleanno>>mormorò tra se e se
<< Di sicuro avrà il suo bell'effetto>>ribattè l'uomo con un alzata di spalle.In quel momento, la massa di studenti iniziò a farsi strada lungo il pendio che conduceva alla baita.Scaracchio inarcò un sopracciglio e si porse oltre la finestra del salotto
<< Stanno arrivando gli altri>>li informò. Battè ambe le mani in un rapido rintocco
<< Ok,è ora di mettersi al lavoro>>
Rivolse la propri attenzione nei confronti del tassorosso
<< Porta il tuo pipistrello nel retro delle scuderie.Non voglio che qualche studente finisca nel suo piatto del giorno>>
<< Questo e retrograde>>ribattè l'altro.Il norvegese si strinse nelle spalle<< Solo precauzione>>
Puntò lo sguardo in direzione di Rapunzel
<< Signorina Corona,se volesse unirsi al resto della classe....>>
<< Oh,sì, certo !>>
la corvonero annuì velocemente e uscì al di fuori della catapecchia.Una volta arrivata all'estremità meridionale del giardino, si unì al resto del gruppo. Merida fu la prima a farsi avanti
<< Che diavolo ci fai qui?>>domanò la grifondoro.La giovane rivolse la propria attenzione nei confronti dell'amica<< Hiccup mi ha portato a visitare Sdentato>>
<< Sdentato?Vuoi dire il drago dello scorso anno?>>ipotizzò Jack
<< Ne conosci per caso un altro?>>ribattè la corvonero.
Il serpverde emise un sospiro leggermente irritato
<< No,è solo che pensavo fosse rimasto nella Dark forest >>
Rapunzel annuì comprensiva
<< A quanto mi ha detto,la gola non è stata più in grado di contenerlo.Riusciva a scappare quasi tutte le notti e Scaracchio se lo ritrovava sempre davanti alla porta di casa>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Fatto sta che ha deciso di lasciarcelo>>
<< Aspetta! Hiccup ha un drago come animale da compagnia?>>si intromise Anna.Merida annuì con fermezza
<< Storia lunga>>mormorò infine.In quel momento, anche Hiccup si fece strada attraverso la folla,seguito dalla rispettiva figura del guardiacaccia.L'uomo compì un paio di colpi di tosse,per poi puntare lo sguardo in direzione degli studenti
<< Ok,bene,venite tutti qui>>
invitò il gruppo a farsi avanti .Quando la maggior parte degli studenti si trovò ormai a solo un paio di metri dalle stalle della baita,Scaracchio iniziò a passare la testa da parte a parte della radura
<< Perfetto,vedo che ci siamo tutti>>confermò.Aprì il cancello,delimitante il recinto delle scuderie e prese un respiro profondo
<< Ragazzi,signore... è con mio sommo piacere annunciarvi che quest'anno la nostra prestigiosa scuola avrà l'onore di ricevere una più che meritata aggiunta al bestiario di cui è già ben disposta>>
alcuni mormorii rieccheggiarono al centro della folla
<< Probabilmente sarà un'altra cromantula>>ipotizzò Kristoff.Il guardiacaccia non sembrò averlo sentito e allargò ambe le braccia in un gesto teatrale
<< Per cui,senza ulteriori indugi,vi presento...Maximus!>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole,una figura come ogni studente della calsse non ne aveva mai viste in cinque anni di permanenza a Hogwarts,compì alcuni passi al di fuori della stalla.L'animale pareva un cavallo di colorazione bianco latte,la cui criniera,bionda e dorata alla debole luce che filtrava tra gli alberi,ondeggiava poco sopra le possenti spalle,con movimenti quasi ipnotici.Ma quello non era affatto un cavallo.La parte superiore del corpo,infatti,era ornata dalla presenza di un paio di ali grandi quanto un piccolo deltaplano,anch'esse bianchi e lucenti,quasi come quelle di un angelo.Anna fu la prima a farsi avanti<< È un...>>
<< Un pegaso>>terminò Elsa.Il guardiacaccia annuì con fermezza<< Molto bene signorina Fine>>
fece una pausa per riprendere fiato<< qualche notrizia in più sul nostro amico?>>
ovviamente,Rapunzel fu la prima ad alzare la mano.Scaracchio le rivolse un rapido cenno del capo
<< Miss corona...>>
la giovane prese un respiro profondo
<< La creatura è di derivazione mitologica . È  un cavallo con le ali, diffuso in tutto il mondo. Viene classificato XX o XXX forse per via delle diversità delle specie. A questa categoria appartengono il Testhral e l'Abraxas. Altre specie sono l'Etone, di colore castagno e diffuso in Gran Bretagna ed Irlanda, e il Granio, grigio e velocissimo. Sembra che i proprietari di questi cavalli alati debbano continuamente esercitare un Incantesimo di Dissimulazione ogni giorno.A quanto posso vedere,questo esemplare appartiene al genere Abraxas>>
<< Uhm,spiegazione degna di un libro di testo: 10 punti a corvonero>>
Non appena l'uomo ebbe pronunciato tali parole,l'intera classe dei corvonero,rieccheggiò in un applauso
<< È vero,come diceva la vostra compagna,per mantenere una di queste creature è necessario effettuarvi un incantesimo di dissumalzione nei tempi previsti dal certificato che ne indica la custodia dopo il trasferimento>>confermò il norvegese
<< Sono animali magnifici,che ,tuttavia,devono essere lasciati liberi di vagare in spazi aperti,per permettere il corretto funzionamento delle ali>>continuò.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Ovviamente,il nostro caro Maximus,qui,è un esemplare perfettamente addestrato a ricevere passeggeri.Per questo motivo,ho intenzione di chiedere una cosa e una soltanto...>>
volse nuovamente lo sguardo in direzione degli studenti
<< Chi vuole essere il primo?>>
Il silenzio calò inesorabile ,all'interno della radura.Dopo un paio di minuti ,in cui solo il cinguettare delle rondini risuonò tra gli alberi ,Hiccup decise di prendere parola
<< Come ,scusi?>>
il guardiacaccia inarcò un sopracciglio<< ho detto: chi vuole essere il primo?>>
<< A fare cosa?>>domandò Merida.L'uomo si strinse nelle spalle<< A cavalcarlo,che altro?>>
Una risata nervosa rieccheggiò nelle profondità della folla
<< Lei ,sul serio...ci permetterà di cavalcare un pegaso ?>>domandò Jack.Il norvegese annuì con fermezza<< Sì>>
<< Davvero?>>
<< Davvero>>ribattè lui.Al sentire quelle parole,il serpverde alzò il braccio con fare esitante<< Posso offrirmi volontario?>>
<< Ma certamente, signor Frost>>
afferrò delicatamente la spalla del giovane e lo guidò fino ai piedi della creatura
<< Maximus...Jack Frost.Jack Frost ...Maximus>>
il londinese porse all'animale un rapido cenno del capo.Scaracchio compì un conseguente  battito di mani
<< Ok,regola numero uno! Non compiere movimenti bruschi,lo innervosiscono>>
il giovane annuì comprensivo e salì attentamente sulla groppa dell'equino
<< Perfetto...così>>confermò il guardiacaccia.Jack sorrise di rimando e si sedette comodamente sulla schiena dell'essere
<< Metti la gamba lì.Mi raccomando,lentamente>>
il serpeverde annuì nuovamente e posò delicatamente ambe le gambe,sul fianco del pegaso
<< Così?>>domandò speranzoso
<< Perfetto>>ribattè l'altro.
Prese un respiro profondo
<< Ora, tutto quello che devi fare... è dargli istruzioni>>
il londinese inarcò un sopracciglio
<< Tutto qui?>>
<< È un pegaso intelligente,capisce la maggior parte del linguaggio umano>>continuò l'uomo.Il giovane si strinse nelle spalle<< Se lo dici tu>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti dell'animale
<< Ok cavallino,credo che per ora ti chiederò solo di...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase, che la creatura compì un rapidò movimento con la parte posteriore del corpo,disarcionando il giovane e mandandolo a finire sul terreno. Rapunzel non potè fare a meno di portarsi ambe le mani davanti alla bocca
<< O mio Dio ! >>fu tutto quello che riuscì a dire
il serpverde si massaggiò lentamente la testa
<< Che ho fatto?! >>
non appena ebbe pronunciato tali parole,Maximus si fece avanti e lo afferrò con i denti ,tirandolo per il mantello della divisa
<< Odia quando qualcuno si riferisce a lui con qualsiasi termine che sia minimamente vicino alla parola " cavallo" >>lo informò scaracchio
<< Cosa? Perchè?!>>
non ostante cercò di divincolarsi,il pegaso continuò a scuoterlo da una parte all'altra della prateria
<< Qualcuno mi aiuti!>>
<< Tranquillo, finirà presto>>ribattè il guardiacaccia.
Il giovane sputò un grumulo di sabbia ed emise un gemito
<< Presto quanto?>>
l'uomo iniziò a grattarsi la parte superiore del capo<< Bhe,la prima volta mi ci sono voluti cinque minuti, prima che decidesse di lasciarmi perdere.Quindi,considerando che sei circa la metà di me...direi ,pressocchè dieci>>
<< Non posso stare così per dieci minuti !>>
<< O,suvvia non fare il bambino.A me mi hanno mozzato un braccio e una gamba>>
Per circa un paio di minuti,l'equino continuò a squoterlo come fosse un osso di gomma alla merce di un cane da caccia.Dopo che quel lasso di tempo giunse al suo termine,Rapunzel compì alcuni passi in direzione della scena
<< Ora basta!>>urlò a gran voce.Il pegaso si fermò di colpo e fissò la corvonero dritta negli occhi
<< Mettilo giù !>>ordinò la giovane.La creatura scosse la testa
<< Mettilo giù !>>ripetè lei.L'equino distolse lo sguardo per poi osservare la giovanbe con la coda dell'occhio
<< Adesso! >>continuò Rapunzel.Maximus emise uno sbuffo e lasciò andare la divisa del serpeverde.La corvonero chiuse il volto in un sorriso gentile e cominciò ad accarezzare il fianco dell'animale
<< Oh,ma che pravo questo pegaso.Chi è questo bravo pegaso?>>
<< Bravo? È un cavallo cattivo! >>
la giovane volse al compagno un espressione di traverso
<< Jack ,non essere irrispettoso! >>
tornò a grattare la pancia della creatura
<< In realtà e un gran tenerone.Il serpeverde cattivo ti ha fatto arrabbiare,non è vero?>>ridacchiò.
In quel momento,la figura di Dagur fuoriuscì dal gruppo di studenti
<< Bhe,ma guarda un po',la mezzosangue è riuscita ad ammaestrare la belva>>
Prima che Rapunzel potesse rispondergli a tono,Scaracchio volse lo sguardo in direzione del purosangue
<< Signor Berseker,vuole per caso favorire?>>
il purosangue emise uno sbuffo di rimando<< Sarà un gioco da ragazzi>>
si avvicinò con passo felpato alla figura dell'equino e ne afferrò delicatamente la parte superiore della schiena
<< Mi raccomando,niente movimenti bruschi>>
<< Sì, sì ,ho capito>>ribattè il giovane.Ben sapendo quello che stava per succedere,il guardiacaccia fece un passo all'indietro
Una volta che Dagur si ritrovò sulla groppa dell'animale,picchietto rapidamente la testa della creatura
<< Bene,Maximus.E ora...al galoppo! >>
così come era accaduto con Jack,il serpeverde non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il pegaso poco dopo aver emesso un grugnito,scaraventò con forza il corpo dello studente nei presi di un cespuglio di ortiche
<< Odia anche quando qualcuno si riferisce a lui con qualsiasi termine che sia minimamente vicino alla parola "galoppare">>ridacchiò l'insegnante.Dall'altra parte del gruppo,Merida non potè fare a meno di cimentarsi anch'ella in una sonora risata
<< Non posso fare a meno di notare un' avversione un avversione per chi lo confonde con un cavallo>>commentò.
il norvegese si strinse nelle spalle
<< Sì,ho pensato la stessa cosa>>
volse la propria attenzione nei confronti di uno svenuto Dagur Berseker
<< Qualcuno porti quel ragazzo in infermeria>>ordinò.Entrambi i gemelli Testa di tufo e testa bruta,issarono il proprio leader sulla schena e iniziarono a dirigersi verso il castello.
Scaracchio prese un respiro profondo e rivolse lo sguardo in direzione della classe
<< Ora...chi è il prossimo?>>


Com'era ? spero bello! nel prossimo chappy avremo il ritorno di Flynn,o meglio,di Eugene,per non parlare di una bella sorpresa per i fan di Jelsa e la comparsa del nuovo primo ministro della magia,scelto personalmente da Pitch.Riuscite a indovinare di quale personaggio si tratta? (non è ancora comparso)
in poche parole...alla prossima

 

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Capitolo 11
*** Il benefattore ***


Il benefattore

San Mugo,il più grande ospedale magico d' Inghilterra,si ergeva imponente sul fianco del colle come un faro nella nebbia .Partiva dai piedi delle montagne e circondava tutti i campi della collina per un percorso di due o tre leghe,terminando, quindi ,nuovamente ai piedi del promontorio:racchiudeva fertili e dolci pendii e terrazze che scendevano sino al letto del fiume che attraversava la valle.Sotto lo sguardo meravigliato di molti uccelli, le grigie mura volgevano al bianco,macchiandosi del pallido rossore del tramonto.Il sole,improvvisamente sceso sotto le ombre dell'oriente,proiettò i suoi ultimi raggi sul volto della città. La torre che s'innalzava entro la cerchia interna,sfavillò nel cielo come una cuspide d'argento e perle,slanciata e splendente,e il suo pinnacolo brillò come un cristallo sfaccettato;bianchi vessilli svolazzavano dalle torri merlate alla brezza del mattino che,tuttavia,divennero neri come la pece,quando la notte calò su tutta l'isola e le prime gocce del diluvio iniziarono a martellare senza sosta il terreno avido di acqua.All'interno di quella meraviglia architettonica,Flynn Rider era in procinto di iniziare la cena delle otto emmezza.Il giovane sorseggiò lentamente la zuppa appena scaldata.Era buona,pensò.O, almeno, molto meglio di quanto si aspettasse.Era stato in un ospedale babbano,una volta,e la sua esperienza con il cibo non era certo stata delle migliori.In quel momento, un lieve tambureggiare rieccheggiò nelle profondità dell'ala.Il serpverde inarcò un sopracciglio e volse lo sguardo in direzione della porta.Avvertì una sensazione piacevole balenargli in corpo,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli di una certa bionda che aveva fatto capolino ai piedi della stanza. Rapunzel porse la mano in avanti,rivolgendo all'amico un sorriso gentile
<< Ehi>>
il giovane sorrise di rimando
<< Ehi>>
La corvonero ridacchiò
<< È permesso?>>domandò speranzosa.Il serpverde annuì in fretta e furia
<< Come sempre >>rispose infine.La ragazza non perse tempo e si sedette comodamente lungo il bordo del letto,portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro
<< Ciao >>
<< Ciao>>
Dopo alcuni secondi di silenzio imbarazzante,Flynn decise prontamente di prendere parola
<< Sei bellissima>>commentò.La corvonero arrossì leggermente e indicò la divisa dell'ospedale
<< E quella ….ti sta meglio ogni giorno che passa>>ridacchiò.
Il giovane non potè fare a meno di trattenere uno sbuffo
<< Non me ne parlare.Giuro,la prima cosa che farò,una volta uscito di qui sarà comprarmi degli abiti nuovi>>
si strinse nelle spalle<< Ma ,del resto, qui non ci sono molte ragazze per cui sentirsi imbarazzati>>
non appena si rese conto di quello che aveva appena detto,drizzò la testa di scatto, appena in tempo per entrare in contatto con lo sguardo di un apparentemente molto arrabbiata Rapunzel Corona
<< Aspetta! Non intendevo dire nulla di male!>>cercò di difendersi.Il suo volto,tuttavia,si chiuse in un espressione visibilmente confusa,una volta che la corvonero scoppiò in una fragorosa risata
<< Avresti dovuto vedere la tu faccia !>>
il serpeverde,capito di essere stato giocato,incrociò ambe le braccia
<< Ecco, sì brava ,prendi in giro il ragazzo che è sopravvissuto versione 2>>
<< Bhe,tecnicamente non sei tornato in vita da solo.La maggior parte del merito è mio>>ribattè lei
<< In realtà...è tutto merito mio>>continuò
<< Dovrò suggerire un soprannome per i giornali>>
<< In realtà spero sinceramente che non ne avrò bisogno>>
il londinese sogghignò<< Puoi stare tranquilla.Il tuo segreto è al sicuro con me>>
<< Mantenerlo sarà un bel modo per iniziare a scusarsi>>ridacchiò la giovane.La sua allegria,tuttavia,si spense all'istante ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli del compagno
<< Mi dispiace>>mormorò a bassa voce.
Il giovane distolse lo sguardo e annuì comprensivo
<< No,non esserlo.Hai perfettamente ragione>>
la corvonero emise un sospiro di rammarico e afferrò la borsetta che teneva saldamente aggrappata alla spalle
<< Ho fatto i muffin !>>esclamò a gran voce,nel tentativo di rianimare la conversazione.Il serpverde le sorrise di rimando
<< Uhm,i miei dolci preferiti>>
<< Lo so>>confermò lei.Estrasse uno degli zuccherati e lo porse al compagno.questi non perse tempo e ne addentò la parte superiore
<< Sono strepitosi>>commentò.
Rivolse la propria attenzione nei confronti della giovane
<< Dove hai avuto il tempo di farli?>>
la corvonero si strinse nelle spalle<< Ho usato il forno che si trova nell'aula di babbanologia>>
il serpverde inarcò un sopracciglio<< Abbiamo un forno nell'aula di babbanologia ?>>
<< A quanto pare>>
In quel momento un dubbio attraversò la mente del londinese
<< E Jack?>>domandò incuriosito.Al sentire il nome dell'amico ,la corvonero emise un gemito
<< Flynn...>>
sembrò cercare le parole giuste per rispondere
<< Ha ancora bisogno di tempo per pensare e lui...>>
<< Lo so,lui non si fida di me>>continuò il londinese.La giovane emise un sospiro di rammarico e fissò il compagno dritto negli occhi.questi si porse in avanti e la baciò delicatamente sulle labbra.Fu un bacio dolce e leggero,ma comunque inebriante.Dopo circa una ventina di secondi, entrambi gli studenti interruppero il contatto e Rapunzel volse all'amico un sorriso gentile
<< Sono sicura che risolveremo tutto>>tentò di rassicurarlo.Il serpverde emise un sbuffo
<< Lo spero anch'io>>
Puntò lo sguardo in direzione della finestra più vicina
<< Con Pitch ancora laffuorì... il mondo non sarà mai al sicuro>>

                                                                                                                   * * *


Elsa stava camminando con passo felpato,lungo il porticato conducente all'aula di trasfigurazioni.Era una giornata limpida e dalla fragranza piacevole,considerando che era pieno Autunno.Si fermò di colpo quando udì uno scalpitare di passi rieccheggiare proprio alcuni metri dietro di lei.Tale rumore,tuttavia, cessò all'istante ,una volta che la giovane prese un respiro profondo.La corvonero non perse tempo e si voltò in direzione di colui che l'aveva seguita
<< Ok,cosa c'è?>>domandò in tono altezzoso.Jack rivolse alla compagna un sorriso divertito
<< Sei carina quando appari frustata>>commentò
<< Sono frustrata perchè hai continuato a fissarmi da quando siamo usciti dall'aula di erbologia>>ribattè lei.
Il serpeverde si strinse nelle spalle<< Allora dovrò iniziare a farlo più spesso>>
Al sentire quelle parole, la corvonero arrossì leggermente e abbassò la testa
<< Non hai una pozione a cui tornare?>>domandò con fare esitante.
Il londinese emise uno sbuffo
<< In realtà sono riuscita a terminarla prima di quanto pensassi.Non è di certo la migliore delle fortune liquide...ma difficilmente sarà la peggiore>>
<< Sembri molto fiducioso>>ridacchiò l'alunna.
Il serpeverde inarcò un sopracciglio<< Ehi,non ho mai avuto nulla contro pozioni.Odio solo il professore che la insegna>>
<< Così come lei sembra odiare te>>
<< Touchè>>ribbattè il giovane.Il silenzio calò inesorabile nelle profondità del parco. Nessuno degli studenti pareva intenzionato a prendere parole.
Dopo circa una decina di secondi ,tuttavia,Jack prese un respiro profondo
<< Elsa,volevo chiederti...hai qualcosa da fare questo fine settimana ?>>domandò incuriosito.La corvonero parve visibilmente sorpresa da una tale richiesta ma riuscì a mantenere la sua compostezza<< A dire il vero nulla di importante>>rispose infine.Al sentire tali parole,il giovane chiuse il volto in un sorriso speranzoso
<< Vorresti passare del tempo con me?>>
Elsa non potè fare a meno di incrociare ambe le braccia,porgendo al compagno un'espressione divertita
<< Jack Frost ,stai per caso cercando di invitarmi a un appuntamento?>>
<< Suppongo che lo si possa definire così>>confermò l'altro.
La corvonero emise un sospiro di rammarico
<< Jack,te l'ho già detto.Non sono interessata a impegnarmi in un qualsiasi tipo di relazione a lungo termine...>>
<< Oh,no,no,non stavo suggerendo niente del genere>>intervenne il giovane.Fece una pausa per riprendere fiato<< Senti,mi rendo conto che la situazione tra noi e stata piuttosto compicata. Penso solo che conoscerci meglio non potrebbe che giocare a nostro favore>>
rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dell'alunna
<< A tal motivo...sarei felice di passare del tempo con te,come mia amica>>
La ragazza rimase ferma e immobile a fissare il volto del compagno,con un lieve cipiglio di sospetto che le avvolgeva gli occhi.Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, annuì comprensiva
<< Va bene.Che cos'hai in mente?>>domandò schietta. Il serpverde le sorrise di rimando
<< Stavo pensando di portarti in un piccolo ristorante nei pressi di Hogsmead>>
la corvonero inarcò un sopracciglio
<< Oh,un ristorante?>>
<< Conosco i proprietari. Mi faranno un prezzo scontato>>confermò l'altro.
La studentessa parve pensarci su
<< Una cena in grande stile,allora.Musica, vino,candele...>>
<< Una cosa del genere>>ridacchiò il compagno.
A quel punto,Elsa non potè fare a meno di rivolgergli un inchino aggraziato
<< Ne sarei onorata>>
Jack annuì di rimando e le afferrò delicatamente la mano destra,baciandone le nocche
<< Allora...alla prossima mia signora>>
la corvonero sorrise anch'ella ,prima di voltarsi e scomparire,lungo la fine del corridoio.Il serpeverde iniziò a saltellare come in preda a un attcco dei euforia.Tuttavia,a cusa di ciò,gli fu praticamente impossibile notare la  presenza che aveva appena fatto capolino nell'androne.Colpì, con un urto inaspettato, il corpo del nuovo arrivato per poi cadere pesantemente lungo il pavimento in marmo. 
<< Oh,mi scusi,non volevo...>>
sentì il fiato mozzarglisi in gola ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli della figura appena urtata.Di fronte al giovane,infatti,si ergeva un uomo alto sul metro e ottanta,vestito in un elegante cappotto nero da purosangue,arricchito dall'immagine di un cappello color pece,in perfetto contrasto con una pelle bianca d'alabastro,fredda e leggermente raggrinzita.doveva essere sulla sessantina ,ipotizzò il giovane,ed era sostenuto da un bastone in manico d'argento,saldamente conficcato nelle piastrelle del pavimento.Un paio di occhiali ornati da lenti riflettenti,posavano sul volto aguzzino del mago.La figura inarcò il labbro inferiore per poi volgere lo sguardo in direzione di Nicolas Nord,appena recatosi lungo il perimetro dell'ala
<< Questo giovanotto stava per caso correndo vicino alle aule degli insegnanti ?>>domandò in tono freddo.
Il preside ridacchiò,leggermente imbarazzato
<< Ma certo che no, ministro Morton. Sono sicuro che Jack aveva solo la testa fra le nuvole>>Al sentire quelle parole,l'uomo rivolse ,nuovamente, la propria attenzione nei confronti del serpeverde
<< Il signor  Frost?>>
Jack non perse tempo e ,dopo essersi issato da terra,incrociò ambe le braccia,porgendo allo stregone un sorriso beffardo
<< Chi  vuole saperlo?>>
Prima che l'uomo potesse controbattere,la voce del preside rieccheggiò nelle profondità del corridoio
<< Ah,Jack,lui è il primo ministro Morton.È venuto qui di persona per constatare lo stato della nostra scuola>>
il ghigno sul volto dello studente scomparve all'istante,per essere prontamente sostituito da un espressione visibilmente scioccata.Volse nuovamente lo sguardo in direzione della figura,porgendole un leggero inchino
<< Salve>>
<< Prendi in giro un funzionario del governo? Uhm,farai strada nella vita>>commentò l'altro in tono annoiato, per poi iniziare a guardarsi intorno
<< Vedo che la maleducazione prospera in questo luogo,signor Nicholas. Dovrà darmi delle spiegazioni a riguardo>>
<< Assolutamente>>fu tutto quello che l'auror fu in grado di pronunciare.Jack decise di non influire ulteriormente e fece per andarsene.Tuttavia,poco prima che la figura dello studente oltrepassasse le porte dell'androne,le orecchie del giovane vennero prontamente attirate dalla voce del politico
<< Se posso...scambiare due parole con il vostro studente>>
Al sentire tale richiesta,il serpverde non potè fare a meno di guardare sconcertato.Nonostante questo,gli occhi del preside non poterono fare altro che annuire di rimando.

                                                                                                                   * * *

Sia Morton che Jack si ritrovarono ben presto nella biblioteca della scuola.Essendo sempre stato un posto esente da qualsiasi tipo di interferenza, era il luogo ideale per instaurare una conversazione tranquilla.Il ministro estrasse dal cappotto un fascicolo di fogli ordinatamente ripiegati,spesso sui trenta centimetri.Il giovane fissò il politico in confusione, prima che questi tornò a volgere lo sguardo in direzione dello studente
<< Come può vedere dalla quantità di carte,la tenevamo d'occhio da diverso tempo ,signor Frost>>
il serpverde trasalì di riamando
<< Perchè?>>domandò con fare nervoso.Il ministro,tuttavia,non lo degnò di una risposta
<< A quanto pare... lei sta vivendo due vite distinte>>continuò
<< In una di queste lei è Jackson Overlan Frost,studente di una rispettabile scuola di magia e stregoneria.È iscritto alla previdenza sociale, particolarmente portato a parer della maggio parte degli insegnanti e...aiuta sua madre a tenere in ordine la casa>>
Una volta sfogliato più della metà del rilegato,appuntò una pagina in cartoncino rosso,introducendone la seconda parte
<< L'altra vita lei la passa al di fuori di queste mura,ed è ben nascosta agli occhi dei suoi rispettivi compagni e familiari.È una celebrità tra i giovani delinquenti che popolano le vie di Diagon Alley e di fatto lei ha commesso ogni disturbo alla quiete pubblica concepibile, tra i quali spiccano furto con scasso,utilizzo di magia al di sotto dei diciassette anni per non parlare dei numerosi atti di vandalismo che potrei citarle all'istante>>
chiuse il fascicolo e fissò il giovane dritto negli occhi
<< Una di queste vite...ha un futuro.L'altra invece no>>
Al sentire tali parole,il serpeverde non potè fare a meno di ritrarsi nella sedia.L'uomo non si scompose e prese un respiro profondo
<< Voglio comunque dimostrarmi generoso e disponibile,signor Frost. Lei è qui davanti a me perchè il suo aiuto mi farebbe comodo>>
A questo,lo studente non potè fare a meno di trattenere la sua sorpresa e inarcò un sopracciglio
<< Sappiamo che è entrato in contatto con quello che potrei attualmente definire...un losco individuo>>continuò
<< Quello che lei pensa del governo attuale è irrilevante.È attualmente considerato il criminale più pericoloso in circolazione. Per tale motivo,i miei uomini setacciano i bassifondi di questa mondo ogni minuto che passa>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Durante lo scorso anno ,l'aspirante signore oscuro Pitch Black, ha portato a compimento,con estremo successo,oserei dire,non uno ma ben due attacchi nei confronti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts>>
Per un attimo,il volto del ministro parve contemplare la realtà della situazione
<< Il che mi porta a un bivio, signor Frost: o lui è particolarmente bravo nel fare quello che uomini ben più temuti di lui sono riusciti a malapena a vedersi realizzare...o semplicemente,coloro che guidano questo posto sono inadatti a ricoprire tali ruoli>>
Non appena l'uomo ebbe pronunciato tale frase,il serpeverde capì subito dove il politico stesse cercando di andare a parare.Morton si tolse gli occhiali per un attimo e ne pulì con attenzione la parte interna delle lenti.In quel breve lasso di tempo,lo studente potè osservare bene ,per la prima volta,le pupille rosso sangue che caratterizzavano gli occhi del vecchio
<< Ora...la ragione mi porterebbe a ellgere un conseguente inquisitore supremo che possa prendere in mano la situazione e riuscire dove Nicolas Nord ha evidentemente fallito.Tuttavia,dopo lo spiacevole evento,accaduto nel 1993,con la signorina Umbridge,il consiglio Wizermagot ha revocato ogni futuro contatto tra l'autorità del ministero e il castello di questa piccola parte di mondo dimenticata da Dio>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti di Jack
<< Naturalmente,l'elezione di un inquisitore supremo sarebbe del tutto irrilevante se una fonte interna a Hogwarts stessa,la cui persona non ha familiarità con alcuna carica ,all'interno del parlamento,decidesse,non so...di essere il mio informatore personale>>
E in quel momento,una rivelazione lo colpì in pieno volto.Sentì l'aria intorno a lui farsi pesante,mentre il volto dell'uomo si chiuse in un ghigno malevolo
<< So che tali reati non sarebbero sufficienti a causarle i problemi che merita,signor Frost. Nicolas troverebbe di sicuro un modo per sviare le accuse dal figlio del nostro ultimo salvatore magico. Tuttavia,ciò non mi impedisce di offrirle una soluzione alternativa >>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Un sostentamento finanziaro completo al cento per cento,a beneficio di lei e della sua famiglia.In più ,aggiungo una ripulita alle cartelle del tuo archivio>>terminò.
Passarono alcuni minuti di assoluto silenzio,minuti in cui il giovane non potè fare meno di fissare il volto dell'uomo con fare scioccato
<< Che dovrei fare?>>domandò infine.
Il ministro si strinse nelle spalle<< Osservare,nient'altro signor Frost. Riferirmi ciò che accade all'interno della scuola,così come la validità degli insegnanti.Il parere di uno studente prodigio come lei sarebbe l'ideale nel caso vi fossero professori che io e lei potremmo ritenere inadatti . Magari,non so...il preside stesso>>
il serpverde dilatò le pupille e strinse ambe le mani sul bordo della scrivania,cercando di mantenere la calma
<< Bhe,è un offerta alquanto generosa,primo ministro... ma temo di dover rifiutare>>
Al sentire tali parole,il sorriso sul volto del vecchio sbiancò,per essere sostituito da un espressione fredda e distaccata
<< È un vero peccato>>mormorò ,nel solito tono annoiato
<< Speravo che un giovane con la sua posizione...avrebbe saputo decidere meglio quando disdire un tale accordo>>commentò.Jack non sembrò cedere alle provocazioni dell'uomo e continuò a fissarlo dritto negli occhi.Vedendo la sua reazione,il ministro prese un respiro profondo
<< Vede,signor Frost,io mi occupo di affari...bhe,all'incirca da molto prima dell'alba dell'uomo,si può dire>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ho sempre avuto una visione...e sono vicino a realizzare quel sogno.Non per vantarmi ma il mondo è il mio cibo quotidiano, e non voglio che nessuno metta a rischio tutto questo tanto meno le azioni di un insignificante,minuscola personcina>>
Il giovane rimase fermo e impassibile,per poi stringere gli occhi sulla figura del politico.A questo,il vecchio non potè fare a meno di ridacchiare
<< Sa ,devo dire che lei mi completa signor Frost. Ha quella scintilla,quella...cosa che rende gli umani così speciali. Non tutti ce l'hanno,sai? No,la maggior parte può essere rimpiazzata ma le persone come te...>>
scosse leggermente la testa
<< Sono impossibili da copiare>>
Al sentire quelle parole, il serpeverde cominciò a sentirsi leggermente a disagio
<< C-copiare?>>
<< Prendilo come un complimento>>ribattè l'altro
<< Non tutti gli studenti possono vantare la posizione che ricopre nel cuore del nostro caro preside>>continuò.Si alzò dal posto a sedere e porse allo studente un rapido cenno del capo
<< Avrà mie notizie al più presto,signor Frost>>sogghignò.Una volta che la figura dell'uomo scomparve ,al di là del primo angolo,Elsa si avvicinò al compagno,fissandolo con fare incero
<< Come ha fatto quella specie di avvoltoio a diventare primo ministro della magia ?>> domandò il giovane.
La corvonero si strinse nelle spalle<< Ha iniziato la sua carriera come inquisitore supremo,un paio di anni fa e ha inondato di galeoni il ministero>>
Il serpverde annuì comprensivo
<< Non mi piace>>commentò
<< Non piace a nessuno>>confermò l'altra.

Com'era? spero bello! vorrei il vostro parere sull'introduzione del primo ministro.Lo ritenete un cattivo con del buon potenziale? per chi se lo stesse chiedendo il personaggio è la trasposizione del giudice Morton,antagonista principale del film "Chi ha incastrato Rogger Rabbit"
Al contrario degli altri personaggi animati apparsi nel fim,egli è per metà umano e per metà cartone,per cui è stato creato utilizzando anche la computer grafica.A tal motivo egli è considerato un personaggio animato in computer grafica per cui utilizzabile in questa storia.Personalmente,fin da bambino,l'ho sempre trovato piuttosto spaventoso per cui mi sembrava degno per diventare uno dei nuovi villain principali.
Nel prossimo chappy avremo la caccia di Drago all'orso Mor Du mentre Merida inizierà a soffrire i primi effetti del diario...
in poche parole...alla prossima!

 

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Capitolo 12
*** La caccia ha inizio ***


La caccia ha inizio


<< Allora? Pronta per il momento della verità ?>>
Merida rivolse al compagno un espressione seria
<< Come mai prima d'ora>>rispose infine.
Al sentire tali parole,il tassorosso non potè fare a meno di incrociare ambe le braccia
<< E tutta questa fiducia da dove salta fuori ?>>
<< Settimane di studio e duro lavoro?>>
Questa volta il giovane non potè fare a meno di scoppiare a ridere.Quando la rossa non accennò minimamente a perdere la sua compostezza,il berkiano tornò a fissarla,visibilmente scettico
<< Aspetta,dici sul serio ?>>
Non appena Merida gli rivolse un sguardo leggermente adirato,l'alunno trasalì di rimando
<< Cioè,volevo dire...certo! È sicuramente da te>>
<< Hiccup sono seriamente tentata di maledirti qui e ora, per cui,fammi un favore...chiudi la bocca>>
<< Buona idea>>concordò l'altro.
La grifondoro prese un respiro profondo
<< O la va o la spacca>>e,detto questo,entrò all'interno dell'aula di pozioni.Ad aspettarla, altri non era che  Jack Frost ,con un sorriso di scherno stampato in volto
<< Pronta a finire in detenzione per il resto dell'anno, ricciolo?>>
la rossa emise uno sbuffo<< Tranquillo,sono sicura che avrai la tua occasione molto presto>>
Il serpevede inarcò un sopracciglio e prese posto a sedere.

                                                                                                                       * * *

<< E questa me la chiami una pozione?! Perfino questo stupido uccello avrebbe saputo far di meglio !>>
l'urlo della professoressa Witchcliffe rieccheggiò per tutta la lunghezza della scuola.Davanti a lei, Jhonny era rimasto fermo e immobile con gli occhi spalancati e il volto chiuso in un espressione visibilmente intimorita.Sulla spalla della vecchia,il commento richiamò l'attenzione del corvo parlante
<< Te l'ho detto,il problema con il filtro d'amore non è stata clpa mia! Come facevo a sapere che Nicholas odiava...>>
<< Taci tu>>scattò l'insegnante.La donna rivolse la propria attenzione nei confronti della classe ,la maggior parte della quale era intenta a girare la testa da una parte all'altra dell'ala, nel tentativo di allontanare i sospetti della strega riguardo al fatto se aver sentito l'esclamazione o meno.La megera compì un paio di colpi di tosse
<< Molto bene.Il prossimo !>>
Jack prese un respiro profondo e cominciò a incamminarsi nei pressi della scrivania. Witchcliffe non perse tempo e rivolse al serpeverde un sorriso beffardo
<< Ah,signor Frost,non vedevo l'ora di ammirare il suo lavoro>>
Afferrò la Fortuna liquida con le dita ossute e cominciò ad analizzarne il contenuto con attenzione.Il londinese inarcò un sopracciglio
<< Allora?>>domandò in tono speranzoso. L'insegante si strinse nelle spalle<< Passabile.Certamente, poteva esser fatta meglio ma ,considerando le dimensioni del tuo cervello ,sarò costretta ad accontentarmi>>
Ripose la fiala all'interno della scrivania, lasciando che un Jack visibilmnete sollevato, riprendesse il suo posto a sedere.In quel momento, la strega battè ambe le mani in un rapido rintocco
<< Ed ora...la mia preferita>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Miss Dunborch !>>
Al sentir pronunciare il suo nome,la grifondoro emise un gemito e si avvicinò esitante alla cattedra dell'insegnante.
Questa rivolse alla giovane un ghigno malevolo
<< Buon giorno signorina Dunborch. Passato un buon weekend ?>>
<< Oh,lei non è idea,professoressa Witchcliffe>>ribattè l'altra in tono di sfida.La vecchia strinse gli occhi e afferrò la boccetta per analizzarne il liquido.Dopo averla osservata per almeno un paio di minuti, inarcò un sopracciglio
<< Ma che...>>
cominciò a rigirarsela tra le dita
<< Non può essere>>
volse lo sguardo in direzione del familiare
<< Filius !>>
il corvo drizzò la testa di scatto e andò a posarsi sulla spalla della donna.
<< Sì, che c'è?>> domandò incuriosito. Witchcliffe porse la pozione in avanti ,cosicchè l'animale potesse dargli una rapida occhiata
<< Guarda>>ordinò.L'uccello emise un sospiro e strinse gli occhi sul contenuto della fiala.Ruotò la testa una decina di volte e dilatò le pupille
<< O,per gli Dei>>
Al sentire quelle parole,l'insegante si portò ambe le mani davanti alla bocca
<< È vero !>>esclamò sotto gli sguardi confusi degli studenti
<< L'odore sembra quello>>confermò il corvo.Un dubbio attraversò la mente della strega
<< Controlla la lucentezza>>abbagliò con fare nervoso.L'animale posò nuovamente lo sguardo in direzione della boccetta e annuì esitante
<< È impossibile>>
La donna strinse i denti e prese un respiro profondo
<< Cinquanta punti in meno a grifondoro !>>esclamò a gran voce.Al sentire tali parole,Merida non potè fare a meno di fissare la vecchia con uno sguardo visibilmente scioccato stampato in volto
<< Cosa?! Perchè?!>>
<< Perchè questa pozione, signorina Dunborch,è assolutamente perfetta !>>ribattè la Witchcliffe.La grifondoro inarcò un sopracciglio
<< E allora?>>
<< Allora? Lei,Merida Dunborch, probabilmente la più grande calamita che una disciplina nobile e antica come pozioni, abbia mai avuto la sfortuna di incontrare...è riuscita a creare un distillato perfetto di fortuna liquida per conto suo? Stento davvero a crederlo>>
<< Sta dicendo che ho chiesto a qualcun'altro di prepararla? Questo è ridicolo!>>
<< Non sto dicendo niente,miss Dunborch. Io SO che hai chiesto a qualcun'altro di farla>>rispose l'altra in tono freddo.La giovane sembrò analizzare attentamente la situazione e incrociò ambe le braccia
<< È la migliore della classe ?>>domandò incuriosita.
La donna fissò la rossa con fare incerto
<< Come?>>
<< La pozione,intendo...è la migliore tra quelle consegnate ?>>
La vecchia afferrò la fiala e ne comparò il contenuto con il resto dei campioni
<< Bhe,sì>>rispose infine. Merida annuì comprensiva
<< Allora,come può avermela fatta qualcun'altro,se nessuno degli studenti e riuscito a raggiungere il livello della mia?>>
<< Potrebbe essere stato uno dei professori>>ipotizzò l'insegante.La grifondoro emise uno sbuffo
<< Chieda ad ognuno di loro,se vuole.Posso assicurarle che ciascuno di essi rilascerà la medesima dichiarazione>>
La megera inarcò un sopracciglio
<< E sarebbe ?>>
<< Non ne so niente>>fu la risposta secca della scozzese
<< Potresti essertela fatta inviare via gufo>>continuò la strega.Questa volta ,la rossa non potè fare a meno di trattenere la sua frustrazione
<< Oh,per favore,mi sottoponga a veritaserum così la facciamo finita>>
Tale dichiarazione lasciò la classe nel silenzio più totale. Witchcliffe si fece avanti e rivolse alla giovane un'espressione visibilmente sospettosa
<< Vuoi seriamente farmi credere che questo infuso è assolutamente,al cento per cento... di tua produzione>>
<< Per l'ultima volta ...sì>>ribattè la grifondoro. Gli occhi della vecchia andarono ampi ,così come quelli del corvo.Dopo circa un minuto buono ,in cui nessuno,all'interno dell'ala ,ebbe il coraggio di aprire bocca,Merida schioccò le dita un paio di volte davanti al viso della megera
<< Professoressa?>>
La donna parve svegliasi dal suo stato di torpore e scosse la testa da una parte all'altra della stanza
<< Cosa? oh sì,cento punti a...grifondoro>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole,il corpo dell'insegante si accasciò a terra,rivelando un inconscia e ,probabilmente, ormai svenuta Miranda Witchcliffe. Violetta Parr fu la prima ad avvicinarsi alla cattedra
<< Oh,Dio ,sta bene ?>>domandò in tono preoccupato.Posò delicatamente l'orecchio destro sul petto della strega
<< Non respira !>>esclamò.
Dall'altra parte dell'aula,Filius non perse tempo e iniziò a praticare la respirazione bocca a bocca ,o meglio,bocca a becco,con il volto esanime della padrona
<< Libera!>>
colpì ripetutamente il ventre dell'anziana con rapidi e veloci colpi di zampa
<< Coraggio vecchia mia,puoi farcela. Libera!>>
Molti studenti distolsero lo sguardo,leggermente disgustati.Non appena la donna ricominciò a mostrare segni di vita,Merida sorrise compiaciuta e si precipitò, in un lampo, al di fuori della camera.Non appena si ritrovò ai piedi dell'uscio, Jack non perse tempo e le afferrò la spalla,costringendola a voltarsi
<< Bhe,ricciolo...wow>>
Pareva letteralmente senza parole.La rossa ridacchiò e rivolse al compagno uno sguardo malandrino
<< Il gatto ti ha mangiato la lingua, Frost?>>
Il serpeverde non potè fare a meno di continuare a fissarla in stato di shock,il che portò la scozzese a riprendere la via per il dormitorio.La voce di Hiccup,dall'altro capo del corridoio,non tardò a farsi sentire
<< Merida,ho sentito quello che è successo>>
La grifondoro inarcò un sopracciglio incoraggiando il tassorosso a continuare
<< e?>>
il giovane dilatò le pupille<< E? Sei stata incredibile !>>
Abbracciò la compagna ma si ritrasse quasi subito,una volta resosi conto del gesto appena compiuto.Fissò l'amica con un espressione visibilmente imbarazzata stampata in volto
<< Come hai fatto?>>domandò infine.
Merida ridacchiò
<< Te l'ho già detto>>
Il tassorosso innalzò gli occhi al cielo
<< Oh,sì,certo: il duro lavoro e l'impegno>>
l'alunna incrociò ambe le braccia con fare minaccioso e il giovane trasalì
<< Volevo dire...sì certo, il duro lavoro e l'impegno...>>
<< Hiccup>>
il berkiano si zittì all'istante
<< Si Mer?>>
la rossa si portò una mano alla fronte
<< Solo...sta zitto>>
<< Buona idea>>concordò l'altro.Dopo essere arrivati alle porte della sala grande,la grifondoro si avvicinò con passo felpato a una bacheca il legno posta lungo la parete destra dell'ala. Hiccup le si avvicinò con fare esitante
<< Che fai?>>domandò incuriosito.La giovane si strinse nelle spalle<< Tra una settimana ci saranno le selezioni dei capitani,devo scrivere il mio nome sulla bacheca...>>
sentì il fiato mozzarglisi in gola una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con il foglio delle iscrizioni
<< Cosa?!>>
Il tassorosso inarcò un sopracciglio
<< Che c'è?>>
<< Guarda !>>ordinò la rossa.Hiccup strinse gli occhi sulla bacheca
<< Uhm ,c'è un altro iscritto?>>
la grifondoro annuì rapidamente
<< Com'è possibile? Mi avevano assicurato che sarei stata l'unica>>
<< Forse le tue minacce di morte stanno perdendo il loro tocco magico>>ipotizzò il giovane. Merida gli rivolse uno sguardo visibilmente adirato
<< Chiudo ola bocca>>sospirò il compagno
<< Sono stato io>>esclamò una voce dall'altra parte della sala.Entrambi gli studenti si voltarono in direzione del nuovo arrivato
<< Nod ?>>
il grifondoro si fece avanti,rivolgendo ad ambe gli alunni un sorriso gentile
<< Da quando ti interessa il quiddich ?>>domandò Merida ,in tono brusco.Il bulgaro si strinse nelle spalle<< Da sempre,credo.Ero capitano della squadra di Dumstrang >>
<< Davvero? In quale posizione ?>>
<< Cercatore>>Il silenzio calò inesorabile,all'interno della scuola.Hiccup fece alcuni passi all'indietro,ridacchiando con fare nervoso
<< Sarà meglio che vada>>e ,detto questo,si nascose dietro l'angolo del corridoio,consapevole del putiferio che presto sarebbe scoppiato all'interno del castello.Nel frattempo,la rossa strinse i denti
<< Cercatore?>>
<< Per tre anni.Il preside karkaroff mi disse che ero  il migliore da almeno un paio di decenni,subito dietro a Victor Krum>>
<< E quest'anno? In quale posizione hai deciso di concorrere ?>>
<< Cercatore,ovviamente>>
A distanza di sicurezza,il tassorosso non potè fare a meno di trasalire
<< È pazzo. Non sa cosa rischia !>>mormorò tra se e se. Dall'altra parte dell'ala ,Merida stava lottando per mantenere la calma e chiuse il volto in un sorriso forzato
<< Mi dispiace contraddirti ma... cercatore è il mio ruolo>>
<< Oh bhe,suppongo che una sostituzione non potrebbe certo fare male ai grifondoro>>
Al sentire tali parole,la giovane strinse ambe le mani a pugno
<< Che vuoi dire?>>domandò in tono tagliente.Nod non si scompose e cominciò a ridacchiare
<< Bhe,a quanto ho capito,la coppa dell'anno scorso non ha avuto un esito gran che favorevole ,per la vostra squadra. Forse ,un po' di nuova linfa vitale... è proprio quello di cui avete bisogno>>
Merida sentì i muscoli irrigidirsi e prese un respiro profondo.Rivolse al compagno uno sguardo freddo e penetrante
<< Bhe,non resta che scoprire chi di noi due è il migliore>>
Porse la mano in avanti e il grifondoro glie la strinse,con fare esitante. Dopo aver fatto ciò,la rossa non perse tempo e iniziò a incamminarsi verso il dormitorio. Hiccup approfittò di situazione per avvicinarsi a lei
<< Merida,stai bene?>>
la giovane annuì velocemente
<< Certo che sto bene. Perchè non dovrei?>>
il tassorosso abbassò leggermente la testa
<< Niente, è solo che...>>
<< Ho dimenticato il libro di trasfigurazioni in dormitorio. Ci vediamo dopo>>
La grifondoro scomparve dietro l'angolo ed entrò all'interno della propria stanza.Dilatò le pupille e afferrò il cuscino che stava alla base del proprio letto.Dalla fodera ,ne estrasse un diario malconcio e ricoperto di polvere.Lo strinse a se,quasi come fosse il più grande dei tesori,un oggetto di conforti per i giorni a venire.Posò il manufatto all'interno della sacca e prese un respiro profondo.Il tavolo in vetro del salotto si trovava ad appena un paio di metri da lei.La giovane gli si avvicinò con passo felpato e fissò l'oggetto con gli occhi iniettati di puro odio.Alzò la mano destra e colpì la credenza con tutta ala forza che aveva in corpo
<< Come osa?!>>urlò, in preda a un impeto di furia.Lo strato cristallino si frantumò all'istante,riversandosi lungo il pavimento rosso fuoco. Dopo almeno un minuto buono, in cui Merida non udì altro che il proprio respiro,la rossa alzò il braccio osservandone l'estremità.Un paio di schegge si erano conficcate tra le nocche del polso e il sangue gocciolava abbondante ai piedi dell'alunna. La rossa scosse la testa,come svegliandosi da un sogno ed emise un sibilo di dolore.Iniziò a correre in direzione dei bagni,chiudendo la porta dietro di se.

                                                                                                                     * * *

I raggi del plenilunio ardevano al centro della radura e la loro luce guizzante ricadeva su una folla di sognatori vigili e silenziosi.Alcuni erano ancora incappucciati e indossanti maschere color pece,altri invece,erano a volto scoperto.Due uomini di corporatura massiccia e dalla capigliatura rossa camminavano ai margini del gruppo,gettando le loro enormi ombre sulla scena,i volti feroci,rozzamente sbozzati come nella roccia. Humpty,nascosto nell'oscurità, era intento a rosicchiarsi le unghie;il grosso Alvin,si tamponava il sudore dalla fronte mentre Tebaldo manteneva un'espressione vuota ricolma d'ansia e paura.Gli sguardi erano tutti posati su Drago Bludvist,che era in piedi,a capo chino,il bastone davanti a se,chiuso tra le poderose mani rivestite in pelle d'argento. Sembrava che pregasse,o contasse mentalmente. All'improvviso,il cacciatore porse in avanti la protesi in ferro,facendo segno ai sottoposti di fermarsi. Annusò l'aria circostante un paio di volte ,prima di chiudere il volto in un sorriso malevolo
<< È qui. Lo sento>>mormorò.Davanti al gruppo di sognatori,si ergeva l'immagine di una grotta scavata nel fianco della montagna,grigia come la cenere.Drago rivolse la propria attenzione nei confronti di Tebaldo
<< Vai in esplorazione>>ordinò. L'uomo dilatò le pupille e compì un passo all'indietro
<< Ma,signore...>>
il cacciatore lo zittì alzando il bastone e lui non disse altro.
<< Siamo sottovento. Se è ancora li dentro mantieniti basso e punta la bacchetta in avanti.Un incantesimo storditore dovrebbe fare il suo lavoro>>tentò di rassicurarlo.Il cuore del sognatore iniziò a scagliarsi contro le costole quasi come se volesse fuoriuscire dal petto. Si fece avanti e giunse all'imboccatura del rifugio.Nessuno dei presenti si mosse.Aspettavano:tutto aspettava. Tebaldo era tentato di scappare,Humpty ansimava,Drago rimase impassibile con gli occhi fissi in direzione del subalterno. Improvvisamente,l'uomo rivolse la propria attenzione nei confronti del cacciatore
<< C'è un punto particolare che devo colpire signore...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che l'enorme braccio della creatura fuoriuscì dall'apertura della grotta afferrando il folto dell'uomo al livello del cranio e cominciando a sbatterlo da una parte all'altra come fosse un giocattolo nelle grinfie di un cane.Un urlo agghiacciante rieccheggiò nelle profondita del sottobosco, così come un'infinità di sussulti,ciascuno dei quali, provenienti dal resto dei sognatori che,come vittime impotenti a un massacro non potevano fare altro che fissare la scena straziante che si prostrava davanti ai loro occhi. Tebaldo venne lanciato a circa una ventina di metri dalla cavità dell'insenatura,per poi rimanere steso a terra,fermo,immobile e morto.Drago continuò a fissare la scena impassibile, sputando un guizzo di saliva nel terreno erboso ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con la figura dell'enorme bestia di cui era stata ordinata la cattura. Mor du uscì dalla grotta,in tutta la sua maestosità.Un animale magnifico,una perfetta macchina per uccidere,tre metri emmezzo di orso nero come la notte, si stagliavano di fronte all'orda di cacciatori,annunciando lo scontro che avrebbe mantenuto le profondità della foresta in costante agitazione per l'intera nottata a partire da ora. Canini lucenti ,alla debole luce della luna. sporgevano lungo la parte inferiore del muso della creatura ,in perfetto contrasto con gli occhi rosso sangue,ricolmi di rabbia e furia omicida.L'uomo non perse tempo e compì una rapida rotazione con il bastone saldamente tenuto nel braccio sinistro.Il proiettile di luce verde,un reducto lanciato non verbalmente,saettò in direzione della bestia,illuminando l'intera radura come un faro nella nebbia.L'attacco andò a infrangersi contro il fianco dell'orso che ,nonostante l'intesità dell'incanto, mantenne la sua compostezza ,reagendo solo con una piccola scrollata di spalle. Mor du emise un rapido grugnito, prima di partire alla carica ,in direzione del gruppo. I fratelli Stabbington furono i primi a farsi avanti,bacchette sguainate nei confronti dell'animale.Un paio di  proiettili di luce bianca ,scaturirono dalla punta degli oggetti,per poi essere semplicemente dissolti ,una volta a contatto con la pelle della bestia.La creatura compì una successiva serie di lunghe falcate,investendo la coppia come un autobus in piena corsa e scaraventandone i corpi lungo l'asse degli alberi.Drago fu costretto a scansarsi ,per evitare di essere coinvolto dalla furia dell'essere. Mor du emise un ruggito senz'anima che fece gelare il sangue alla maggior parte dei presenti
<< Ora !>>
L'urlo del cacciatore li risvegliò dal loro torpore.Uscirono dall'ombra degli abeti,proiettando in avanti corde e rampini.Metà di loro riuscirono ad agganciare il fianco dell'orso,conficcando gli uncini in ferro all'interno della pelle color pece.La bestia urlò di rabbia,per poi compiere un movimento in arcione,sollevando da terra coloro che si erano avvicinati troppo alla scena e tenevano i ganci saldamente incollati alle loro mani.Drago emise a sua volta un ringhio d'intesa ,prima di lanciarsi in direzione dell'essere con l'intento dei colpirne la parte superiore del muso.L'orso non si scompose e si alzò da terra .Era alto due volte l'uscio di un abitazione media.L'enorme zampa artigliata ,affondò nella protesi di metallo di cui ,il braccio destro del cacciatore, era in gran parte ricoperto.Un sonoro DANG, rieccheggiò nelle profondità della selva.Drago fu sollevato anch'egli dalla forza dell'impatto e rotolò ,per alcuni metri,nella polvere della piana.Nel frattempo,il resto dei sognatori aveva cominciato a bombardare di incantesimi l'enorme massa della bestia che,tuttavia,pareva assai poco interessata ai colpi ricevuti durante la battaglia.
La creatura compì una rapida rotazione su se stessa sollevando sbuffi di polvere, pezzi di terriccio e muschi.Entrambi i gemelli..., ripresisi dal precedente scontro,avevano le mani saldamente aggrappate alle corde conficcate nel fianco della bestia e vennero prontamente sbalzati da terra come se  fossero poco più di semplici insetti.I loro corpi aleggiarono a mezz'aria per un paio di secondi ,prima di finire contro l'arbusto di una quercia vegliarda,posta ad appena una decina di metri dal centro della radura.L'impatto fu sufficiente per far perdere loro i sensi.Mor du emise un muggito di intesa e rivolse la propria attenzione nei confronti di Drago.Questi si era sollevato nuovamente da terra e aveva abbandonato il bastone lungo il perimetro dell'arena.Posò il mantello in pelle di Bizzippo e porse ambe le mani in avanti,in posizione di difesa
<< Coraggio,fatti sotto.Ti aspetto a braccia aperte>>
L'orso non se lo fece ripetere due volte e partì alla carica. Il resto dei sognatori trattenne il respiro mentre l'enorme creatura continuava a galoppare in direzione del loro superiore.Il cacciatore rimase fermo e immobile, afferrando la testa della bestia come fosse quella di un toro.Prima che l'onda d'urto lo investisse  ,sentì i piedi affondare nel terreno e i muscoli che cominciarono a cedere mentre la figura dell'orso continuava a saettare le fauci da una parte all'altra per addentarne la carne.In quel momento, la frequenza degli incantesimi lanciati cominciò ad aumentare.Un'altro paio di rampini vennero lanciati poco sopra la schiena dell'essere, avvolgendone le scapole e parte del ventre.
<< Bloccategli le zampe !>>
Al sentire la voce del superiore,la maggior parte dei sognatori tese i ganci,portando l'animale a una rovinosa caduta sul terreno fangoso.Avvolsero le corde attorno ai tronchi degli alberi circostanti, mantenendo regolare l'intensità degli attacchi,nel tentativo di indebolire l'avversario.Dopo almeno cinque minuti buoni,l'orso emise uno sbuffo e si accasciò al suolo.Drago non perse tempo e si avvicinò con passo felpato al corpo esanime della creatura,fissandone gli occhi rosso sangue con fare compiaciuto
<< Sei mio,adesso>>

Com'era? spero bello!
e così,gli effetti del diario iniziano a farsi sentire.Sintomo numer uno:rabbia incontrollato.Cosa sarà mai quell'oggetto?
nel prossimo chappy,per la gioia dei fan di Jelsa,avremo l'appuntamento tra Jack Frost e la nostra regina di ghiaccio!
approfitto di questo capitolo per fare un annuncio ai fan di frozen.Molti dei miei recensori sono già stati contattati ma volevo rendere partecipi di tale notizia anche tutti gli altri lettori:

siete stufi di aspettare l'arrivo di un Frozen 2 ? bhe,niente paura miei lettori perchè è appena iniziata la quarta stagione di c'era una volta!
La serie,che narra le avventure dei personaggi delle fiabe in versione live action ha appena aggiunto i personaggi di Frozen al cast! e la cosa migliore è che la storia che li riguarda riprende esattamente da dove l'avevano lasciata nel film.C'è perfino Sven! insomma,è praticamente un sequel solo con personaggi reali( azzeccatissime le attrice che svolgono i ruoli di Anna ed Elsa)
se siete interessati ecco il link del trailer: https://www.youtube.com/watch?v=V8PwMG6xAro
alla prossima!

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Capitolo 13
*** L'appuntamento ***


L'appuntamento

<< Come mai ci mette tanto ?>>
Jack cominciava a crescere nervoso.Da più di venti minuti,ormai, era rimasto fermo e immobile d'innanzi alle porte della scuola,in attesa di Elsa.Cominciò a guardarsi intorno,emettendo un sospiro di rammarico
<< Forse sono stato troppo diretto>>mormorò tra se e se.In quel preciso istante,uno scalpitare di passi rieccheggiò nelle profondità dei giardini.Il serpeverde volse lo sguardo in direzione della figura che aveva appena fatto capolino lungo le mura del castello.La corvonero si fece avanti,alla debole luce delle lanterne,rivolgendo al compagno un sorriso genuino
<< Jack>>salutò con un rapido cenno del capo.Il giovane le rivolse un sorriso a sua volta
<< Elsa... sei venuta>>
l'alunna ridacchiò
<< Certo,perchè non avrei dovuto ?>>domandò incuriosita.Il giovane iniziò a massaggiarsi la testa,visibilmente imbarazzato
<< No,niente è solo che...>>
si fermò di colpo non appena la corvonero scoppiò in una risata divertita.Inarcò un sopracciglio
<< Che c'è?>>
la giovane indicò il compagno al livello delle guance
<< Sei arrossito>>
Al sentire tali parole,il volto del serpeverde divenne ancora più colorito.Abbassò leggermente la testa ,nel tentativo di nascondere l'espressione del suo viso
<< Mi dispiace>>sussurrò.
La giovane si strinse nelle spalle<< Non fa niente>>
iniziò a guardarsi intorno per poi rivolgere, nuovamente, la propria attenzione nei confronti dell'amico
<< Allora? Dove hai intenzione di portarmi ?>>
<< Prima le formalità>>ribattè lui.Elsa inarcò un sopracciglio, visibilmente incuriosita dalla dichiarazione dello studente.In quel momento,l'immagine di una carrozza color pece ,guidata da un paio di cavalli bianchi come la neve e trainata da un ometto incappucciato,si materializzò dal nulla,lungo il sentiero di fronte alle pendici della scuola.Jack non perse tempo e volse alla giovane un inchino aggraziato,indicando il mezzo con la mano destra
<< Mia signora...la carrozza vi attende>>
Elsa non riusciva a trovare le parole per descrivere la sua sorpresa
<< Jack...io...>>
<< Spero di non aver esagerato>>commentò il serpverde,in tono preoccupato.La corvonero scosse la testa leggermente ,porgendo al compagno un sorriso gentile
<< No,è perfetta>>
Afferrò la mano di lui,lasciando che questi la guidasse all'interno del veicolo.Una volta che entrambi presero posto,il giovane porse la testa al di fuori del mezzo
<< Cocchiere...al Brutto anatroccolo>>
l'ometto annuì con fermezza
<< Signori>>e ,detto questo,la carrozza cominciò a muoversi.Arrivarono nei pressi di un avamposto nel confine della periferia di Hogmstage. Il compresso era organizzato secondo una lunga fila di casette in legno, allineate lungo una decina di vialetti,ciascuna delle quali arricchita dalla presenza di un giardino floreale,abbellito da piante e piccole statue in marmo,tra le quali,spiccavano in particolar modo,fontanelle e rappresentazioni di gnomi da giardino
<< Bel posto, non è vero?>>commentò Jack.
Elsa annuì d'accordo
<< Dove siamo ?>>domandò incuriosita.
Il serpverde iniziò a fissare il panorama al di fuori della finestrella
<< È un piccolo villaggio situato poco dopo Homgstage.Io e mio padre ci venivamo spesso a giocare quando ero piccolo>>
fece una pausa per riprendere fiato e indicò una piccola radura al centro del quartiere
<< Proprio lì,si trovava un piccolo parcogiochi. Ha chiuso subito dopo la caduta di Pitch Black>>
la corvonero gli rivolse un sorriso gentile
<< È davvero un bel posto>>
<< E il meglio deve ancora venire>>ridacchiò il giovane.In quel momento,la carrozza giunse nei pressi di un piccolo locale separato dal resto del paesello.Entrambi gli studenti ringraziarono il cocchiere,volgendo lo sguardo in direzione dell'agriturismo.Al vedere l'osteria,la corvonero inarcò un sopracciglio
<< "Il Brutto anatroccolo". È questo il ristorante?>>
<< Più che altro una taverna>>la corresse lui
<< Una taverna?Davvero ?>>
il giovane annuì di rimando
<< Ho pensato che un ristorante sarebbe stato un po' esagerato per una serata tra amici,non sei d'accordo ?>>
Al sentire tali parole ,la ragazza arrossi leggermente.Jack non perse tempo e aprì le porte del locale
<< Ok,allora...prima le signore>>
<< Un vero cavaliere>>ridacchiò l'altra.Entrambi gli studenti si fecero strada all'interno dell'osteria.Non appena misero piede ,lungo il tavolo della reception,la figura di un uomo alto quanto un armadio fece capolino,davanti a loro.Elsa lo osservò con attenzione. Aveva i capelli rossi come il fuoco,coronati da una barba ispida che gli percorreva gran parte del volto.Indossava un abbigliamento norvegese ,così come un cappello di lana verde posto sulla sommità del capo.L'uomo si fece avanti rivolgendo ad ambe i giovani un sorriso a trentadue denti
<< Uh,uh,se non è Jack Frost!>>
<< Oaken ! Come stai...>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase, che un paio di arti lo avvolsero in un forte abbraccio
<< Bene,ragazzo mio>>rispose il locandiere
<< Oh,quanto tempo è passato.Ricordo l'ultima volta che ti ho visto, eri appena la metà di quello che sei adesso>>continuò.
Il giovane cominciò ad annaspare
<< Mi stai stozzando>>lo informò.L'uomo allentò la presa ,porgendo all'alunno uno sguardo visibilmente imbarazzato
<< Scusa>>
Volse lo sguardo in direzione di Elsa
<< E chi è la bella signorina accanto a voi ?>>
<< Oh,perdonami, non vi ho ancora presentati>>
Jack fece un passo all'indietro,indicando la corvonero alla rispettiva destra
<< Oaken... vorrei presentarti una mia cara amica,Elsa Fine. Elsa lui è Oaken,un vecchio amico di mio padre>>
<< Oh,amico è dire poco.Io e Jhonatan eravamo praticamente fratelli.Abbiamo entrambi combattuto in prima linea durante l'ultima grande guerra>>
la giovane inarcò un sopracciglio
<< Sei un auror?>>domandò incuriosita.
Il norvegese scosse la testa
<< Lo ero, prima di andare in pensione.Se non fosse stato per suo padre a quest'ora ,probabilmente,starei marcendo nel cimitero di Nocturn Alley>>
<< Mio padre diete a Oaken i finanziamenti per la costruzione di questo locale.Morì poco dopo, insieme ad altri quindici auror,durante lo scontro finale con Pitch Black>>si intromise Jack.
L'uomo fissò lo studente con un lieve accenno di pietà
<< A quei tempi,lavorare per il dipartimento auror era il modo migliore per poter provvedere a se stessi.Lui mi diede la possibilità di tornare a casa della mia famiglia. Senza quell'offerta avrei fatto la stessa fine dei mie compagni>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< L'ultima cosa che mi disse fu" Oaken, sei un cuoco eccezionale e ti darò la possibilità di dimostrarlo a patto che ,una volta aperto il tuo ristorante, offrirai a me e la mia famiglia tutti i pasti che ordineremo">>
rivolse ,nuovamente, la propria attenzione nei confronti dei due scolari
<< Anche senza di lui...ho voluto rispettare tale tradizione, allungandola  al figlio e ai suoi amici. Ma prego,prendete pure posto>>
Iniziò a condurli fino a un tavolo posto ad appena un paio di metri da una delle finestre che davano sul villaggio.Jack tirò indietro la sedia per Elsa,ricevendo un espressione di seincera gratitudine. Oaken ridacchiò e porse loro il menù della serata,salutandoli con un leggero cenno del capo.In quel momento,il serpeverde volse lo sguardo in direzione dell'amica
<< Allora?  Come ti sembra ?>>domandò speranzoso.La giovane si strinse nelle spalle
<< È un tipo davvero gentile>>
<< Oh,no ,intendevo il posto>>si corresse.
Elsa gli rivolse un sorriso gentile
<< Incantevole>>
Iniziò a guardarsi intorno
<< Allora? Non aspettiamo il cameriere?>>
il serpeverde scosse leggermente la testa
<< Oh,no, è un metodo molto più innovativo>>
<< Spiegare>>ordinò la corvonero.
Il giovane prese un respiro profondo
<< Tu dici il nome del piatto che vuoi ordinare ...e questo ti arriva direttamente sul tavolo>>
<< Davvero?>>
<< Coraggio,prova>>la incitò. Elsa si portò un dito al mento,come per valutare attentamente le opzioni a propria disposizione.Dopo circa una decina di secondi ,i suoi occhi si illuminarono
<< Pollo alle mandorle !>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole,un pollo ben cotto,ricoperto di mandorle e patate fritte,si materializzò dal nulla di fronte a lei.
La giovane ridacchiò
<< Bhe,ha senz'altro il suo fascino>>
Jack non perse tempo e sussurrò qualcosa di impercettibile.In quel preciso istante,una bottiglia ricolma di un liquido color rosso,apparve tra le sue mani.Versò parte del contenuto all'interno del bicchiere ,per poi porgerlo in direzione della compagna
<< Vino?>>
la corvonero sembrava apparentemente scioccata
<<  Non lo hai mai bevuto ?>>domandò il londinese ,con un sopracciglio alzato
<< A dire il vero no>>
<< Bhe,questa mi sembra la volta buona per cominciare a farlo>>commentò.
Elsa prese un respiro profondo e sorseggiò parte del contenuto del bicchiere
<< Allora?Com'è?>>
la corvonero emise un paio di colpi di tosse
<< Forte>>rispose infine.
A questo, Jack non potè fare a meno di ridacchiare
<< Il primo bicchiere lo è sempre.Ci farai l'abitudine ,vedrai>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E il pollo?>>
La studentessa emise un sussulto e si portò un pezzo di carne alla bocca.Dopo averlo addentato,il suo palato parve andare in visibilio
<< Squisito>>lo rassicurò.Il serpverde le sorrise di rimandò
<< Angus  agentina !>>ordinò,e il piatto si materializzo di fronte a lui, così come avevano fatto quello della compagna e la bottiglia di vino.Mangiarono per circa dieci minuti ,prima che un dubbio attraversasse la mente del ragazzo
<< Allora? Come vanno le lezioni di gruppo ?>>domandò in tono esitante.La corvonero,all'inizio  sorpresa dalla questione ,si strinse nelle spalle<< Piuttosto bene ,a dire il vero.la maggior parte dei compagni sono gentili ma non parlo quasi mai con loro>>
il giovane abbassò leggermente la testa
<< Mi dispiace>>mormorò.Elsa non potè fare a meno di rivolgergli un sorriso imbarazzato
<< No ,va tutto bene,sono abituata...>>
<< No,mi dispiace che tu non voglia parlare con loro>>la interruppè lui
<< So perchè lo fai.Credi che stando loro lontano non potrai ferirli>>continuò.Fece una pausa per riprendere fiato
<< È triste>>terminò.Al sentire tali parole,l'alunna chiuse il volto in un espressione fredda e glaciale
<< Mi stai giudicando ?>>domandò con aria di sfida.Il serpverde si rese conto di quello che aveva appena detta e scosse prontamente la testa
<< no,no,non intendevo...>>
<< Bhe a me sembrava che stessi facendo proprio quello>>ribattè l'altra.
Il londinese distolse lo sguardo
<< Scusa>>sussurrò.
Il viso della giovane si addolcì e la ragazza prese un respiro profondo
<< Non fa niente>>
<< Era un argomento delicato>>confermò il compagno.La corvonero annuì con fermezza
<< Non mi piace vivere così, Jack.Ma ...non ho più avuto attacchi da oltre due mesi>>
allungò la mano destra e questa cominciò a brillare di una debole luce azzurra
<< E sai una cosa? Da quando sono con te...sto imparando a controllarli>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sto iniziando a capire da dove vengono>>contnuò.
Volse nuovamente lo sguardo in direzione dello studente
<< E per la prima volta nella mia vita...non ho paura>>
<< Questo mi rende davvero felice>>
La studentessa arrossì leggermente e prese un respiro profondò
<< Jack...>>
il serpeverde inarcò un sopracciglio,aspettando che l'amica completasse la frase
<< Grazie>>terminò lei.
A questo,il londinese non potè fare a meno di sorridere.Mangiarono per ancora un paio di minuti, prima che entrambi fossero ormai soddisfatti della cena.In quel preciso istante,Elsa decise di azzardare una conversazione
<< Jack?>>
il giovane alzò la testa di scatto,come colpito da un fulmine
<< Uh?>>
La corvonero distolse lo sguardo e arrossì nuovamente
<< Io...io ti piaccio?>>domandò con fare esitante. Il giovane le inviò un piccola risata di rimando
<< Certo,sei mia amica.È ovvio che mi piaci>>
<< Ti piaccio solo...come amica?>>continuò lei.Questa volta,il viso di Jack arrossì a sua volta ,ma ,prima che potesse rispondere, la sua attenzione venne prontamente richiamata dall'arrivo di un paio di figure che avevano appena fatto capolino all'interno del locale.Divenne pallido e dilatò le pipille
<< Oh,no>>
<< Che cosa?>>domandò Elsa,visibilmente incuriosita.
La risposta non tardò ad arrivare.
<< Jack ? Elsa ?>>
il suono di quella voce la schiacciò come un minivan da dieci tonnellate.Si portò ambe le mani alla testa
<< Oh,no>>
<< Elsa!>>
In quel momento,una ragazza dalla capigliatura rossa,vestita in un elegante abito norvegese e portante un paio di trecce al livello del capo,si materializzò dal nulla di fronte al duo.La corvonero alzò la testa, nei confronti della sorella
<< Anna...>>
prese un respiro profondo
<< Che diavolo ci fai qui?>>
<< Cosa ci faccio io qui? Cosa ci fate voi qui!? >>
la sua attenzione si sposto prontamente in direzione di Jack. Vedere il serpverde seduto comodamente allo stesso tavolo della maggiore ,la fece ridacchiare
<< Oh,ho capito ! Una piccola cenetta romantica al lume di candela.E tu che dicevi di non esserti impegnata in nulla di serio>>
il ragazzo agitò le braccia rapidamente
<< No,non è così !>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Elsa e io siamo solo amici>>
<< Aspetta! Vuoi dire che mia sorella non è abbastanza per te!?>>
l'espressione formatasi sul volto della grifondoro, fu sufficiente a farlo indietreggiare
<< No,certo che no>>cercò di rassicurarla.La rossa inarcò un sopracciglio
<< Allora dov'è il problema ?>>
il londinese fece per controbattere ma nessuna parola fuoriuscì dalla sua bocca.
Anna chiuse il volto in un sorriso vittorioso
<< Visto! Tu piaci a lui lei piace a te...problema risolto! >>
<< Anna,davvero, mi stai mettendo in imbarazzo>>
<< Oh,non essere melodrammatica Elsa.Sto solo giocando il ruolo del piccolo cupido che scocca la freccia dell'amore tra i miei due Romeo e Giulietta preferiti>>
Entrambi gli studenti parevano piuttosto confusi
<< Eh?>>fu tutto quello che riuscirono a dire.
La grifondoro non si scompose e ricominciò a parlare
<< Oh,ma guardatevi,siete così carini.Mi vien voglia,non so di...pizzicarvi le guance>>
la corvonero affondò la testa sulla superficie del tavolo
<< Voglio morire>>
Jack non potè fare altro che accarezzarle  la testa,nel tentativo di rassicurarla.Emise un sospiro rammaricato e rivolse la propria attenzione nei confronti della sorella
<< Ad ogni modo...come mai siete qui ?>>
in quel preciso istante,la figura di Kristoff si fece avanti ,da dietro il corpo di Anna
<< Io e il vecchio Oaken ci conosciamo da un po'.Veniamo alla taverna quasi ogni fine settimana>>lo informò.Al sentire quelle parole,Elsa volse al compagno uno sguardo di traverso
<< Ti giuro che non lo sapevo>>sussurrò il giovane.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Comunque sia...Anna,non c'è niente tra me e tua sorella.Eravamo venuti qui solo per gustare una serata tra amici>>
la grifondoro inarcò un sopracciglio
<< Davvero?>>
<< Davvero>>ripetè lui.La rossa passò la testa da parte a parte del tavolo,apparentemente non del tutto convinta dalle parole del londinese
<< Certo...in questo caso... non vi dispiace se mi siedo con voi,vero?>>
<< Cosa?!>>
l'urlo di Elsa portò la maggior parte dei presenti a voltarsi, in direzione del gruppo
<< Anna,sono sicuro che potremmo trovare un altro posto>>
<< Oh,sciocchezze Kristoff>>
La giovane afferrò il fidanzato al livello dell'avambraccio,tirandolo sopra una delle sedie poste di fronte al tavolo
<< Visto? Siamo qui seduti a passare un allegra cena in compagnia. Cosa c'è di meglio per passare un venerdì sera?>>
Elsa sogghignò di rimando
<< Commettere un sorellacidio>>
<< Come?>>
<< Oh,niente>>
Rivolse lo sguardo nei confronti di Jack e questi si strinse nelle spalle
<< Bhe,se vogliono restare,io non ho nulla in contrario>>
la corvonero abbassò il capo,tentando di nascondere il suo fastidio
<< E sia. Voglio dire,quanto male potrebbe essere cenare con mia sorella?>>

                                                                                                                    * * *

<< Per il nostro viaggio di nozze potremmo provare le montagne del Tezmul ! Così,tanto per il nome: Tezmul ! Pare che ci siano montagne che ondeggiano nel vento,montagne che si muovono,riesci a immaginarlo? A proposito, tuo padre fa ancora quel lavoro babbano,come si chiama...o,sì il meccanico ! È riuscito a cambiare il relè della sua auto? Sai, ho letto un libro sulle auto quest'estate,così per informarmi sul tuo mondo.Se collegasse il circuito della marmitta e sostitusse tutti quei binari,binari,binari...>>
dall'altra parte del seggio,sia Elsa che Jack avevano portato ambe le mani alla testa ,nel tentativo di emulare la voce della grifondoro
<< Portatemi via>>
Anna non percepì minimamente i lamenti della sorella e continuò a parlare
<< Ho iniziato anche a vedere i film babbani. Sai chi vorrei conoscere? Charly Chaplyn,scommetto che è fantastico...>>
<< Da quanto tempo ha iniziato ? >>domandò la corvonero .
Il giovane alzò la testa e prese un respiro profondo
<< Circa da..trentacinque minuti esatti>>
in quel momento,la figura di Oaken si fece avanti tra la folla.L'uomo compì un paio di colpi di tosse ed estrasse la bacchetta, portandosela alla bocca
<< Ed ora,cari ospiti,è mio sommo piacere informarvi...che tra pochi secondi inizieranno le quadriglie della Querciola vagabonda !>>
Elsa rivolse la propria attenzione nei confronti del norvegese e inarcò un sopracciglio
<< Che cosa sono?>>
<< Ah,un ballo di gruppo tipico di questa regione.il vecchio Oaken ne organizza una prestazione ogni due settimane>>la infromò Kristoff.
Al sentire quelle parole,gli occhi di Anna si illuminarono
<< Dovremmo provarlo !>>esclamò a gran voce.il fidanzato annuì con fermezza
<< Ottima idea>>concordò.La rossa volse lo sguardo in direzione degli altri due compagni
<< E potreste venire anche voi !>>
<< Cosa?!>>
Entrambi gli studenti trasalirono
<< Oh,andiamo, sarà divertente!>>
<< Anna...no>>
la grifondoro emise un sospiro esasperato
<< Pare che tutto dipenda da me>>
Afferrò la corvonero al livello del braccio e iniziò a tirarla a se
<< Anna,no!>>
Nonostante le proteste della maggiore,la rossa non accennò minimamente ad allentare la presa
<< Troppo tardi>>ridacchiò.Rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack.Questi era ormai in procinto di allontanarsi dalla scena
<< E no! Tu dove credi di andare ?>>
si fermò di colpo ,una volta che le braccia di Anna lo afferrarono per le spalle,costringendolo a voltarsi
<< Signore,benedici la mia anima>>
così ,com'era accaduto per l'amica,le sue proteste furono assai vane.Entrambi vennero con forza trascinata in mezzo alla sala da ballo,insieme ad un'altra quindicina di persone.Sul palchetto della locanda,Oaken fece cenno a un piccolo gruppo di musicanti di prendere posto di fronte agli ospiti.La maggior parte di loro afferrò fisarmoniche e clavicembali,mentre altri si portarono alla bocca trombe e cornamuse.Il norvegese prese un respiro profondo
<< Pronti,ai vostri posti...via!>>
 
                                                                                                              * * *

Dopo circa quindici minuti di danza forsennata,In mezzo alla folla ,Elsa non poteva fare a meno di trattenere il suo imbarazzo.Volse la propria attenzione nei confronti di Jack
<< Come ti senti?>>
il serpverde abbassò leggermente la testa
<< Come un uovo strapazzato>>
<< Ah, bene, allora la sensazione è reciproca>>
In quel preciso istante,l'attenzione della corvonero venne rivolta in direzione dell'unica entrata a cui era possibile accedere alla taverna.
Prese un respiro profondo
<< Ok,la porta è esattamente a cinque metri da noi.Al mio via... corriamo più veloci del vento>>
il giovane annuì comprensivo e strinse ambe le palpebre degli occhi.I muscoli di entrambi erano tesi ,pronti a scattare al minimo accenno di una via di uscita
<< Pronta?>>
Elsa sorrise di rimando
<< Ora !>>
non appena il londinese ebbe pronunciato tali parole,entrambi gli studenti partirono come una coppia di fidanzati appena colti dal padre di lei nell'atto di baciarsi.Ovviamente,il pensiero attraversò soltanto la mente di Jack.Elsa era più interessata allo sfuggire dalle grinfie della sorella iperattiva.dopo circa cinque minuti,in cui nessuno dei due accennò minimamente a fermarsi,entrambi gli alunni giunsero ai piedi del sentiero conducente al castello.
Rimasero fermi e immobili per almeno una decina di minuti,nel tentativo di riprendere fiato.
Dopo che quel lasso di tempo giunse al suo termine,Jack volse lo sguardo nei confronti della compagna
<< Bhe...è stata una serat movimentata>>ridacchiò.La giovane abbssò leggermente la testa
<< mi dispiace per mia sorella>>
<< no,no è stato...divertente>>
al sentire quelle parole,la corvonero non potè fare a meno di scuotere la testa
<< sei impossibile>>mormorò tra se e se<< e tu sei noiosa>>ribattè lui.La ragazza gli lanciò una linguaccia di rimando
<< oh,molto matura signorina fai>>cercò di schernirla il serpeverde.
Volse la propria attenzione nei confronti della scuola
<< Sarà l'ora di tornare al castello.Andiamo,prima che Anna esca da quel locale con l'intento di darci la caccia>>
Elsa annuì comprensiva,porgendogli un sorriso gentile
<< Anch'io mi sono divertita molto Jack>>
il londinese inarcò un sopracciglio
<< Davvero?>>
la giovane annuì nuovamente
<< Che io sia dannato.la regina di ghiccio ha il senso dell'umorismo>>ridacchiò lui
<< Oh,sta zitto>>
lo afferrò al livello della giacca,per poi posargli un lieve bacio sulla guancia
<< Grazie>>sussurrò.
Il serpeverde arrossì,visibilmente sorpreso da quel gesto.L'alunna ridacchiò anch'ella e cominciò a incamminarsi verso l'istituto.Dopo aver compiuto un paio di metri,volse nuovamente lo sguardo nei confronti dell'amico
<< Che fai,non vieni?>>domandò incuriosita.
Il londinese annuì di rimando e cominciò a seguirla.Dentro di lui,il suo cuore era colmo di gioia.

Com'era? spero bello!
nel prossimo chappy ci sarano i provini di Quiddich per il ruolo di capitani,sia per i serpverde che per i grifondoro.
per chi se lo stesse chiedendo,Oaken è il proprietario dell'emporio apparso nel film di Frozen mentre la locanda è un riferimento al film di Rapunzel.
Alla prossima!

 

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Capitolo 14
*** La selezione ***


La selezione


La sera in cui la peggiore ondata di calore della storia della Scozia del nord finalmente si allentò, l'intera regione  fu battuta dai più violenti temporali che gli agricoltori della zona avessero mai visto. Gran parte di loro vivevano nelle zone presso i laghi della contea e videro il primo dei temporali farsi strada verso Glascow attraverso la superficie dell'acqua poco prima che facesse buio. I serpeverdi sull'altra costa avevano un aspetto polveroso e abbattuto.Verso occidente ,grandi nubi purpuree si andavano ammassando lentamente come un esercito.Dentro di loro saettavano lampi. L'aria prese ad agitarsi a raffiche prima sollevando le chiome come fruscelli per poi farle ricadere.
All’interno degli spogliatoi della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Merida era ormai prossima a indossare la divisa dei grifondoro. Come di consueto,afferrò un paio di occhiali da volo e li posizionò prontamente al livello della chioma, legandone l’estremità con un elastico per mantenere una forma più aereodinamica. Una volta uscita dalla rimassa, chiuse il volto in un sorriso gentile, quando i suoi occhi entrarono in contatto con la figura di Hiccup. Il tossorosso le rivolse un sorriso a sua volta e iniziò a incamminarsi nella sua direzione. Merida si fece avanti e compì una rapida piroetta su se stessa
<< Allora? Come sto?>>domandò speranzosa.
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Come vuoi che ti risponda?>>
Al sentire tali parole, la grifondoro non potè fare a meno di incrociare ambe le braccia
<< Sul serio ? >>
<< Bhe ,indossi una divisa da quiddich, per cui…che dovrei dire? Sei bellissima?>>
la rossa emise uno sbuffo divertito
<< Idiota>>
il tassorosso distolse lentamente lo sguardo
<< Bhe, lo sei>>sussurrò.
Fu un sospiro veloce, quasi impercettibile ma sufficientemente forte perché la compagna lo sentisse. Accortosi dell’errore appena compiuto,il giovane scosse la testa rapidamente
<< Cioè,volevo dire…guarda! Quelli non sono i tuoi compagni ? >>
indicò l’entrata del campo di quiddich. Merida si voltò anch’ella e vide che, effettivamente, il resto della squadra stava iniziando a prendere posto lungo il centro dell’arena. Rivolse la propria attenzione nei confronti dell’amico, regalandogli un rapido bacio sulla guancia
<< Augurami buona fortuna>>e ,detto questo, cominciò a correre in direzione dello stadio, lasciando un Hiccup visibilmente scosso a massaggiarsi il puntò in cui le labbra di lei avevano incontrato il suo volto
<< Lo farò>>fu tutto quello che uscì dalla sua bocca. Merida, nel frattempo, aveva ormai raggiunto il resto dei grifondoro. La sua attenzione venne prontamente volta nei confronti di colui che stava alla testa del gruppo.
Chiuse il volto in un sorriso forzato
<< Nod>>
il bulgaro sollevò una mano di rimando
<< Dunborch>>
L’atmosfera era diventata gelida come una notte di pieno inverno. Nessuno degli altri studenti pareva intenzionato a intromettersi nella questione.
Il sedicenne si massaggiò lentamente la parte posteriore del collo
<< E così…oggi è il giorno>>
<< A quanto pare>>sogghignò l’altra. In quel momento, la voce della professoressa Tamora riccheggiò per tutta la lunghezza del parco
<< D’accordo, piantatela di fare i galletti>>
richiamò l’attenzione degli alunni e questi si posizionarono in cerchio attorno alla più che ben riconoscibile valigia in pelle di cuoio, contenente, al suo interno, i bolidi, la pluffa e il tanto aspirato boccino d’oro. La donna compì un paio di colpi di tosse
<< Ok,ripetiamo le regole per la selezione: vi divideremo in due squadre da tre. Un battitore, un cercatore e un cacciatore per ciascuna>>
indicò l’anello posto lungo il lato est dell’arena
<< L’obbiettivo sarà la porta situata all’estremità destra del campo. Eep sarà il portiere. Il motivo della partita è semplice. Simuleremo un amichevole .Mentre gli altri cercheranno di segnare Il maggior numero di punti, Dunborch e Lifeman tenteranno di afferrare il boccino. Chi di voi prenderà il boccino e farà vincere la partita alla propria squadra…avrà il ruolo rispettivo di cercatore e capitano. Domande?>>
ognuno degli studenti scosse prontamente la testa
<< Perfetto. Allora…in campo!>>
I giovani cominciarono a prendere posizione e ,come di consueto, salirono in arcione sui loro manici di scopa. Merida volse lo sguardo in direzione dell’avversario
<< Ti farò mangiare la polvere Lifeman>>
<< Risparmia il fiato per quando sarai in volo>>ribattè l’altro. Tamora si portò il fischietto d’argento alla bocca
<< Tutti pronti ?>>
i grifondoro annuirono di rimando
<< Allora tre… due… uno…partenza ! >>
Aprì la borsa, liberando gli oggetti .
I giocatori partirono, come corridori al colpo di proiettile di una pistola. Parevano fulmini  rossi al pari di fiamme vaganti, rapidi e veloci le cui figure sfuocate erano a mala pena visibili nell’andamento della partita. Merida era rimasta tesa per più di dieci minuti. Non appena il fischio dell’arbitro aveva rieccheggiato per tutta la lunghezza del campo, i suoi sensi  si erano attivati all’istante. L’impulso elettrico del cervello era stato inviato in tutto il resto del corpo, immettendo una scarica di adrenalina pura nei vasi sanguigni della grifondoro. L’aria fredda e gelida le attraversò i capelli, creando attrito contro gli occhiali da volo senza, tuttavia, causare una resistenza che fosse della benchè minima minaccia per la prestazione. La selezione era iniziata.

                                                                                                                          * * *

Mentre la battaglia infuriava all’interno dell’arena, Jack aveva appena fatto capolino lungo la parte superiore degli spalti, dove Rapunzel e Hiccup erano già seduti ad ammirare le prestazioni dei giocatori
<< Sono in ritardo?>>
Rapunzel scosse prontamente la testa
<< No, è appena iniziata>>
Il serpverde prese posto al fianco dell’amica
<< Pensi che ce la farà ?>>domandò lei con fare speranzoso.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< Per quanto odi ammetterlo, Merida è la ragazza più agguerrita che io abbia mai conosciuto. Sono sicuro che non avrà problemi>>
<< Bhe, Nod era cercatore della squadra di Dumstrang. Non sarà certo un avversario da sottovalutare>>si intromise Hiccup. Non ebbe neanche il tempo di continuare che un rapido pugno lo colpì al livello del gomito. Il tassorosso emise un sibilo dolorante e volse lo sguardo in direzione della compagna
<< Perché mi hai colpito? >>
la corvonero aveva un espressione visibilmente imbronciata stampata in volto
<< Vergogna Hiccup. Tu dovresti fare il tifo per mer !>>
<< Stavo solo rendendo nota una mia opinine…ahi! E questo per che cos’era ?!>>
<< Per avermi contraddetto>>ribattè lei.
Il berkiano inarcò un sopracciglio e rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack
<< è sempre così suscettibile ?>>
a questo ,il serpverde non potè fare a meno di ridacchiare.

                                                                                                                                           * * *

Aveva cominciato a piovere. Merida sentì alcune gocce pesanti cadergli sul viso e schizzargli gli occhiali. Non aveva la minima idea di come se la stessero cavando il resto dei suoi compagni poiché la sua attenzione era completamente focalizzata sulla ricerca del boccino. Un sibilò vicino all’orecchio tradì la presenza di un bolide, permettendogli di schivarlo. L’oggetto venne prontamente reindirizzato da Violetta nei confronti di Nod, mantenendo, tuttavia,il livello di forza più basso possibile. Era evidente che nessuno dei giocatori era realmente intenzionate a far male a un membro della propria casa. Dopo circa dieci minuti dall’inizio della partita, gli occhi di Merida entrarono finalmente in contatto con la tanto ricercata pallina d’oro. Era sospeso a pochi centimetri davanti al volto di Lifeman che,come un lupo in agguato di fronte alla preda ,aveva gli occhi incollati sulla figura del boccino. Lentamente,la rossa fece scivolare il braccio sinistro lungo il manico di scopa,per poi affiancare l’avversario. La pioggia si fece più fitta. La ragazza volò sempre più in alto, descrisse ampie curve a zig zag e scese a capofitto, muovendosi a spirale per poi capovolgersi, nel tentativo di afferrare l’oggetto. L’acqua continuava a battergli sugli occhiali e,quando la grifondoro dovette compiere un capriola per evitare un altro bolide,questa gli si infilò su per le narici. Non appena il boccino compì una brusca virata in direzione del cielo, entrambi gli studenti schizzarono verso l’alto, scomparendo tra le nubi. Il rombo di tuoni e lampi rieccheggiò per tutta la lunghezza della scuola. A cento metri da terra,il mondo era assai più silenzioso. Un vento freddo e gelido cominciò a martellare le orecchie dei giocatori,quasi come nel tentativo di farli desistere dall’impresa. In quel preciso istante, l’aria attorno alla grifondoro cominciò a farsi più pesante. Un improvvisa scossa attraversò il corpo della giovane, partendo dai fianchi fino ad arrivare al cervello. Il sangue cominciò a pompare inesorabile lungo le tempie della cercatrice, seguito da rapidi e veloci spasi muscolari che si protrassero per tutto il resto della figura. Fu un dolore imminente eppure così veloce da sembrare quasi  la puntura di un ago. Un flash di luce bianca balenò davanti agli occhi di Merida, come un fulmine tra le nubi grigio cenere. Per un attimo,la grifondoro credette davvero che fosse stato un lampo e scosse prontamente la testa. La scena non era parsa inosservata a Nod che si avvicinò lentamente alla giovane, volgendogli un ‘ espressione apparentemente preoccupata
<< Ehi,ti senti bene?>>domandò con fare esitante. Il vento forte e ululante rese la sua voce praticamente impercettibile.
Merida annuì bruscamente
<< Sì,sì,sto bene non ti preoccupare>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole, sbattè gli occhi un paio di volte. Il cercatore bulgaro fu tentato di emettere un sussulto quando un paio di orbite nere sostituirono le pupille azzurre della grifondoro. Il tutto durò appena un paio di secondi ,per cui,il giovane credette di aver avuto un’allucinazione temporanea. Entrembi gli studenti si gettarono nuovamente a capofitto tra le nubi, alla ricerca del boccino. E poi arrivò il buio.

                                                                                                                  * * *

Sugli spalti,  Rapunzel e il resto del gruppo, fissavano la scena attoniti
<< Non ti sembra un po’ con la testa fra le nuvole?>>domandò Jack ,con fare esitante. Affianco a lui, Hiccup non potè fare a meno di annuire d’accordo. In quel momento, la scopa di Merida cominciò a precipitare lungo le partie,in direzione dello stadio. Rapunzel si portò ambe le mani alla bocca, nel tentativo di trattenere un grido
<< Oddio>>
La rossa inziò a volteggiare a mezz’aria, compiendo rapidi e veloci circoli su se stessa, come una fogli caduta in pieno autunno. La studentessa emise un sussulto e volse la propria attenzione nei confronti dei compagni
<< è normale?>>
<< No>>
non appena Jack ebbe pronunciato tali parole, il corpo della grifondoro si schiantò a terra, sollevando muschio pezzi di terriccio.
<< Merida!>>
la voce di hiccup rieccheggiò per tutta la lunghezza dello stadio. Il tassorosso non perse tempo e si alzò dal posto a sedere, facendo cenno al resto dei compagni di seguirlo
<< Andiamo, presto !>>ordinò. Entrambi i giovani annuirono di rimando e cominciarono a correre in direzione della grifondoro. Merida, nel frattempo, si era ormai alzata da terra e cominciò a girare su se stessa, guardandosi intorno. Un fischio lento e prolungato le martellava le orecchie al pari di quello sentito dopo l’esplosione avvenuta nell’attacco alla scuola dello scorso anno. Solo che oggi non vi era stato alcuno scoppio. Il sibilo era venuto così,dal nulla, predatore e inesorabile. Fu dopo aver compiuto circa una decina di circoli che si accorse che Hiccup la stava chiamando. La voce del tassorosso pareva innaturale, quasi aliena,a dire il vero. Sentì il sangue continuare a martellargli il cervello e fu tentata di urlare. Davanti a lei, il giovane le posò delicatamente una mano sulla spalla destra
<< Merida, riesci a sentirmi ?>>
lei non gli rispose
<< Merida…ti senti bene ?>>
questa volta, la domanda fu seguita da una reazione inaspettata. La grifondoro drizzò la testa di scatto,come colpita da un fulmine,e volse lo sguardo nei confronti del compagno. Gli occhi blu che l’avevano da sempre accompagnata fin dalla nascita, adesso  erano stati sostituiti da un paio di pupille grigie e senz’anima. Il tassorosso inarcò un sopracciglio
<< Merida…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase ,che la ragazza gli balzò addosso, con un ringhio animalesco. Il giovane emise un sussulto e venne scaraventato a terra. Percepì un’improvvisa fitta di dolore, quando i denti della grifondoro affondarono nel braccio di lui e iniziò a scuoterla violentemente, nel tentativo di scrollarsela di dosso. Merida, nel frattempo, pareva una bestia idrofoba e selvaggia, al pari di un cane rabbioso affetto da  furia omicida. Furono Jack e Rapunzel a rimetterla in piedi, afferrandone ambe le braccia ,nel tentativo di ammansirla. Dopo circa una decina di secondi, in cui la giovane continuò ad addentare il vuoto dell’aria circostante, la cercatrice scosse nuovamente la testa e gli occhi tornarono alla loro solità tonalità blu cielo. Iniziò a guardarsi intorno ,con fare confuso. Hiccup ,nel frattempo,si era ormai rialzato anch’egli ed era intento a massaggiarsi la parte superiore della mano coinvolta nell’aggressione
<< Cosa diavolo ti è preso?>>domandò in tono brusco. La rossa volse lo sguardo in direzione del compagno e inarcò un sopracciglio
<< Come ?>>
<< Mi hai aggredito!>>continuò lui.Al sentire tali parole, il volto della grifondoro impallidi
<< No,non è vero>>
<< Sì,sì è vero. Mi hai anche morso !>>
questa volta la giovane non potè fare a meno di trattenere un sussulto. In quel momento, tuttavia ,la sua attenzione venne prontamente richiamata da un fischio dell’albitro. Alzò lo sguardo al cielo e dilatò le pupille
<< Oh,no>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole, la voce della professoressa Tamora rieccheggiò per tutta la lunghezza dell’arena 
<< La prtita è finita, nod ha preso il boccino ! >>
Merida percepì un vuoto incolmabile che cominciò a ramificarsi nello stomaco e compì alcuni passi all’indietro, visibilmente scossa. Nod, nel frattempo, aveva fatto capolino nei pressi del gruppo, volgendo all’avversaria uno sguardo visibilmente preoccupato
<< Che diavolo è successo Dunborch ?!>>
la rossa non sembrò udire la sua domanda e cominciò a correre in direzione degli spogliatoi.
<< Merida !>>
le urla di Rapunzel furono assai vane, poiché la figura della scozzese scomparve poco dopo aver superato le paratie dello stadio, lasciando il resto dei suoi compagni, visibilmente attoniti.
 
                                                                                                                      * * *

Ufficio del ministero ore 16:30

Dall’altra parte dello stato, all’interno dell’apparato ministeriale che governava la vita dei maghi e delle streghe abitanti nella Gran Bretagna, Sam Sparks ,una giovane donna sulla trentina, laureata ad Hogwarts da più di diecianni ,era intenta a svolgere il ruolo di segretaria personale del primo ministro Morton, incarico ottenuto con fatica ma sicuramente  ben pagato che era riuscito a regalarle una posizione di  rilievo nelle file dell’alta società. Aveva appena finito di sistemare un gruppo di fascicoli ,ammucchiati lungo la scrivania situata all’interno dell’ufficio personale del cancelliere, quando una voce fredda e disinvolta richiamò la sua attenzione
<< Signorina Sparks…>>
la giovane volse lo sguardo in direzione del ministro
<< Si ,signore?>>
<< Voglio il rapporto sulla legge antilicantropia sulla mia scrivania entro dieci minuti>>ordinò l’uomo. La donna annuì di rimando
<< Certo ,signore>>
<< Se non sarà qui entro quel lasso di tempo… ti licenzio>>continuò il vecchio.
Sam emise un sussulto ma decise comunque di rispondere
<< Si, signore>>e,detto questo ,uscì velocemente dalla stanza. Il cancelliere emise uno sospiro di scherno e riprese a scrivere. In quel momento, un’ aria gelida e tagliente cominciò a soffiare per tutta la lunghezza dell’ala. Morton inarcò un sopracciglio, rivolgendo la propria attenzione nei confronti della finestra più vicina. Sentì il fiato mozzarglisi in gola ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli della figura che aveva appena fatto capolino all’interfno dell’ufficio
<< Pare che tu ti sia inserito bene>>sogghignò la creatura. Il vecchio si porse in avanti e volse all’uomo un inchino rispettoso
<< Mio signore>>
il mago ridacchiò di rimando
<< Oh,suvvia Morton ,non essere così formale>>
fuoriuscì dall’ombra delle tende, rivelando una pelle grigia come la cenere, così come un paio di pupille gialle e lucenti alla debole luce della lampada posta sul bordo della scrivania
<< Siamo tra amici, dopotutto>>continuò. Il ministro annuì prontamente e afferrò una boccetta di scotch posizionata accanto al lucernaio, versandone parte del contenuto in un bicchiere di cristallo
<< Deduco… che questa non sia una visita di cortesia>>mormorò.
Pitch chiuse il volto in un sorriso allegro
<< In realtà no>>
Afferrò il bicchiere e cominciò a sorseggiarne il liquore
  << Volevo sapere…il resoconto della tua ultima gita>>
Al sentire tali parole, il vecchio drizzò la testa di scatto, come colpito da un fulmine, volgendo all’uomo una postura da soldato
<< Ho liberato il fearling all’interno della scuola, come da programma>>
<< Ci sono stati problemi?>>domandò l’altro, visibilmente incuriosito. Il ministro scosse prontamente la testa
<<  I reparti non hanno rivelato niente>>confermò
<< Ne ero convinto>>sogghignò l’essere
<< Dopotutto…è stato creato proprio per questo>>continuò.
Rivolse ,nuovamente, la propria attenzione nei confronti del politico
<< E per quanto riguarda Jack ?>>
Morton abbassò leggermente lo sguardo e prese un respiro profondo
<< Il signor Frost è un tipo… difficile. Non credo che tradirà Nicholas senza un incentivo migliore>>
<< Eccellente !>>
A questo,il cancelliere non potè fare a meno di chiudere il volto in un espressione visibilmente sorpresa. Un ondata di pura curiosità cominciò a balenargli in corpo. Tuttavia, non ebbe neanche il tempo di porgere la benchè minima domanda, che la voce di Sam Sparks cominciò a rieccheggiare dall’altro lato della stanza
<< Signore,il fascicolo sulla legge antilicantropia è quello rosso o il giallo,non riescoa ricor…>>
il respiro della donna si spense all’istante, non appena ebbe oltrepassato la porta in legno che conduceva all’ufficio.
Lasciò cadere i rilegati e fissò entrambi gli uomini con fare esitante. Morton emise un sibilo di rimando
<< Maledizione Sparks ! Quante volte ti ho detto di bussare ?! >>ringhiò.
Pitch scosse la testa leggermente
<< Vi lascio soli>> e ,detto questo, la sua figura scomparve nuovamente tra le ombre della sala. Quando il ministro cominciò a camminare nella sua direzione,la giovane compì un paio di passi all’indietro
<< Signore…>>>
<< Harry Potter, Jack Frost, suo padre… sai cosa sono loro? Insostituibili>>
Comiciò a scrutare la segretaria da capo a piedi
<< Tu sei più tipo… Corelius Caramell, Lucius Malfoy…>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Non c’è alcuna scintilla in te>>
afferrò la donna al livello del bracciò e questa non potè fare a meno di dimenarsi. Tuttavia,la presa dell’uomo non accenno minimamente ad allentarsi
<< In effetti…non rappresenti un bel niente>>continuò.
Si strinse nelle spalle
<< Bhe, se non la cena di stasera>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole, il vecchio si tolse gli occhiali, rivelando un paio di occhi rossi come il sangue. La donna fu visibilmente tentata di urlare ma i suoi istinti vennero prontamente surclassati dall’ ondata di shock che le balenò in corpo, non appena il volto di Morton cominciò a mutare in un immagine distorta e irriconoscibile. Le pupille si ridussero a un paio di linee sottili come quelle di un serpente e un paio di fauci irte di denti affilati come lame, gocciolanti saliva, si materializzarono dal nulla, al posto della maggior parte del viso. La giovane non ebbe neanche il tempo di elaborare la situazione, che la testa dell’uomo si porse in avanti affondando le mascelle sulla testa della donna.

DUM,DUM,DUUUUUUM!
Com'era ? spero bello! e così,Morton rivela una natura ancora più oscura di quello che sembravav all'inizio.Che cosa sarà mai? 
inoltre,gli effetti del diario continuano a farti sentire.Fan di Merida,vi prego,non odiatemi per averla fatta perdere ma era necessario poichè questo influenzerà in modo significativo gli eventi della storia.Nel prossimo chappy Jack ed Elsa cercheranno di far tornare il sorriso alla grifondoro utilizzando i loro poteri.E,sì,ci sarà il ritorno del bastone
vi avverto già che domani partirò per una gita a Washington ,per cui non potrò aggiornare per almeno una decina di giorni.
In definitiva...a presto!

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Capitolo 15
*** E Jack Frost disse...sia fatta la neve ! ***


E Jack Frost disse... sia fatta la neve !


Elsa si incamminò esitante al fianco del serpeverde, rivolgendogli un espressione visibilmente preoccupata
<< Come sta?>>domandò malinconica.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< Non molto bene>>commentò lui a voce bassa.
La corvonero annuì comprensiva
<<  Si riprenderà ?>>
il londinese aveva il volto ancora abbassato, ma, dopo circa una ventina di secondi, l’espressione del suo viso assunse un sguardo di pura determinazione
<< Bhe…ho intenzione di fare in modo che sarà così>>e ,detto questo, si alzò di scatto e afferrò la compagna per la mano destra
<< Vieni, mi è venuta un’idea>>
la giovane non ebbe neanche il tempo di controbattere che il serpeverde cominciò a trascinarla lungo le scale che conducevano ai sotterranei. La  ragazza sabbtè la testa contro il soffitto un paio di volte,a causa della scarsa visibilità che versava nelle catacombe<< Jack…ahi…jack,aspettami>>Entrambi gli studenti finirono ,ben presto, nella parte più interna delle segrete, al confine coi dormitori serpeverde. Poco dopo l’ultima corridoio, il duo superò l’uscio di una piccola stanza nascosta nell’oscurità del luogo. La corvonero iniziò a guardarsi intorno
<< Dove siamo?>>domandò incuriosita.
Jack le rivolse un sorriso di rimando
<< In un posto dove conservo qualcosa di molto speciale>>
Si avvicinò con passo felpato nei pressi di una cassa in  legno disposta lungo l’angolo più interno della camera e ne aprì la copertura ,rivelandone l’interno. Quest’ultimo era occupato dall’immagine di un legno da pastore, punta smussata nei pressi della parte superiore, la cui corteccia era intagliata da rune nordiche e piccoli segni di scheggiatura ogni cinque centimetri ,a partire dalla base.
Elsa riconobbe subito l’oggetto
<< è il bastone di tuo padre>>
<< Proprio lui>>confermò il giovane. La studentessa gli rivolse uno sguardo visibilmente confuso
<< Perché ne abbiamo bisogno?>>i
l compagno afferrò la reliquia e ne issò il busto sulla spalla destra, per poi puntare lo sguardo in direzione dell’amica
<< Perché, mia cara Elsa… oggi io te …faremo nevicare>>
Al sentire tali parole, la corvonero non potè fare a meno di urlare
<< Cosa?! >>
il londinese si portò ambe le mani davanti al petto,nel tentativo di frenare la sua reazione
<< Ohi,piano miss Fine,vuoi per caso svegliare  i topi dell’intero castello?>>
la corvonero fissò il compagno dritto negli occhi e prese un respiro profondo
<< Scusa, è solo che…mi hai colto alla sprovvista.Insomma,nevicare? Davvero?>>
<< Perché non c’è niente che tira su il morale meglio di una bella giornata di neve. Certo, non siamo ancora a Dicembre ,per cui sarà più diffivile…ma non importa, non importa>>ribattè il giovane.
Elsa puntò il dito nei confronti dell’oggetto
<< Credevo che non avresti potuto usarlo fino al compimento dei diciott’anni>>
<< Ti sembro il tipo da seguire le regole?>>domandò lui, con fare divertito.
La studentessa emise un sospiro esasperato
<< Da quanto ti stai allenando ?>>
<< Dalla fine delle vacanze di natale dell’anno scorso. Quando rimani intrappolato col maniaco omicida che ha ucciso tuo padre è logico trovare nuovi modi per difendersi>>
La corvonero emise un sussulto e abbassò leggermente la testa
<< Mi dispiace>>
<< Oh,suvvia,non essere melodrammatica>>
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Dopotutto…ho bisogno del tuo aiuto>>continuò. La giovane alzo la testa di scatto ,come colpita da un fulmine,uno sguardo visibilmente sospettoso stampato in volto.
Jack non perse tempo e le afferrò la mano
<< Seguimi>>e ,detto questo, iniziò a tirarla in drezione dell’uscita più vicina. Una volta al di fuori delle segrete, il duo di adolescenti si ritrovò immerso nella rigogliosa vegetazione delimitante i confini del parco circondante la scuola. Il serpverde cominciò a guardarsi intorno
<< Ecco,così nessuno dovrebbe vederci>>sogghignò.
Volse la propria attenzione nei confronti dell’amica e questa incrociò ambe le braccia
<< Ok,qual è il piano ?>>
il londinese prese un respiro profondo
<< Il bastone funziona pressocchè come una normale bacchetta, ma ,quando è interessato l’utilizzo della magia del ghiccio, la semplice forza di volontà non basta>>
Porse il bastone in avanti cosicchè lei potesse vederlo
<< Sebbene sia riuscito ad apprenderne la maggior parte degli usi, far nevicare richiederebbe uno sforzo troppo grande per me>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ovviamente, a meno che io non abbia una fonte di magia esterna da poter utilizzare>>
La corvonero inarcò un sopracciglio
<< Come,scusa?>>
A questo, il giovane non potè fare a meno di strofinarsi la testa, leggermente imbarazzato
<< Ho intenzione di utilizzare il bastone per amplificare i tuo poteri. La punta funzionerà come una sorta di trasmittente…>>
<< Aspetta,una che cosa?>>
<< Oh,niente, solo tecnologia babbana>>la informò.Tornò a fissare la ragazza dritta negli occhi
<< Ad ogni modo, non dovrai fare altro che mettere le mani al livello dell’inclinatura…dopo di che, il bastone utilizzerà il tuo potere come fonte d’energia e allora sarò in grado di convertirla nell’atmosfera per raffreddare l’acqua delle nuvole e, di conseguenza, a far nevicare>>
La giovane passò la testa da parte a parte dei giardini con fare nervoso
<< è pericoloso?>>domandò, in tono preoccupato. Il serpeverde si strinse nelle spalle
<< Bhe,dovrai mantenere i tuoi poteri ad un certo livello. Un sovraccarico di magia potrebbe congelare l’area nel raggio di chilometri >>
si portò una mano al mento come per valutare attentamente la situazione
<< Me compreso>>aggiunse .
La corvonero emise uno sbuffo di rimando
<< Perfetto,ora mi sento decisamente più tranquilla>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti del compagno e prese un respiro profondo
<< D’accordo… facciamolo>>
Afferrò con ambe le mani la parte superiore del busto, dove un piccola quantità di marchi runici era attraversata da un live bagliore lucente. Non appena le sue mani entrarono in contatto con quelle dell’oggetto, al contrario di come era avvenuto per Dagur l’hanno prima, la reliquia non reagì in modo ostile al contatto delle mani ,anzi, sembrò accettarle di buon gtrado. Agli occhi di Jack, era, tuttavia, evidente che la somiglianza del potere di Elsa rispetto a quello della bacchetta aveva reso il collegamento assai più facile
<< Sì ,così. Lentamente>>la rassicurò il compagno.
Di conseguenza, la punta del bastone iniziò a illuminarsi , stagliandosi contro le ombre della radura. Il londinese fissò l’amica dritta negli occhi
<< Pronta?>>
la corvonerò annuì
<< Pronta>>confermò. Il serpverde alzò gli le pupille alla volta e prese un respiro profondo
<< E il Signore disse…sia fatta la neve !>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole, un proiettile di luce bianca, con lievi pigmentazione di colorazione blu, scaturì dalla punta dell’oggetto, alla velocità di un colpo di cannone. L’incantò saettò nel cielo, in posizione verticale, per poi esplodere a mezz’aria,in una miriade di cristalli lucenti. In quel preciso istante, una lieve brezza cominciò ad attraversare le profondità dei giardini, mentre la volta iniziò versare copiose quantità di fiocchi di neve, dalla sommità delle nubi. Jack fissò la scena, soddisfatto di se stesso, per poi volgere lo sguardo in direzione della corvonero
<< Credo sia il momento di tornare ai dormitori>>
la giovane annuì comprensiva
<< Spero davvero che la tua idea funzioni>>
<< è l’opzione migliore che abbiamo>>sospirò lui. Ora non restava altro…che aspettare fino a domani.

                                                                                                                                 * * *

Il giorno dopo, all’interno dei dormitori femminili dei grifondoro, Merida Dunborch si svegliò di buon mattino, accompaganata dalla debole luce che filtrava per la finestra. Sbattè le palpebre un paio di volte, nel tentativo di riprendere i sensi. Da più di tre notti, ormai, faceva sogni assai strani, visioni macabre e oscure che parevano nascere dai suoi incubi più profondi ,immagini nascenti dalla folle mente di un povero pazzo e che, eppure, nonostante questo, non l’avevano ancora privata del benchè minimo sonno ,quasi come se lei le avesse abbracciate ene fosse rimasta abbagliata ,assuefatta e imperturbabile.Si alzò dal letto e camminò lentamente i direzione delle tende, con l’intento di far entrare più luce nella stanza. Il resto delle sue compagne erano già uscite per cui non sarebbe stato un problema. Potete immaginare la sua sorpresa ,una volta aperta la finestra, quando si ritrovò davanti agli occhi una distesa bianca e cristallina che si estendeva a perdita d’occhio per tutta la lunghezza della scuola. Spalancò la bocca e dliatò le pupille, chiudendo il volto in un espressione visibilmente estasiata
<< Wow>>fu tutto quello che riuscì a dire.
In quel momento, la voce di Eep le risuonò nelle orecchie
<< Merida?>>
la giovane volse lo sguardo in direzione della compagna e questa indicò l’altro lato della camera
<< C’è il tuo amico serpverde alla porta>>la informo
.La grifondoro inarcò un sopracciglio e corse prontamente in direzione dell’uscio. Non appena si ritrovò ai piedi del porticato, venne accolta dalla figura di nient’altri che Jack Frost in persona,con un sorriso divertito stampato sulle labbra, e un cappotto rosso dondolante nella mano destra
<< Ehi ricciolo…pronta per una partita a palle di neve?>>
La rossa fissò il compagno dritto negli occhi e gli rivolse un sorriso a sua volta. Ben presto, entrambi gli studenti stavano correndo all’impazzata in direzione dei dormitori  tassorosso. Non appena gli occupanti li lasciarono passare, sia il serpverde che Merida, si posizionarono in fretta e furia davanti al letto del berkiano ,colpendolo ripetutamente sulla testa ,nel tentativo di farlo alzare
<< Su Hiccup, sveglia !>>
il giovane emise un gemito e si ritrasse nelle coperte
<< Jack, sono stanco >>
<< E no,signorino. Per una partita a palle di neve dovrai essere in forze>>ridacchiò la grifondoro.
Al sentire tali parole, il tassorosso inarcò un sopracciglio, puntando lo sguardo nei confronti del duo
<< Palle di neve, dici ? A fine Ottobre?>>
 Jack non potè fare a meno di stringersi nelle spalle, con fare innocente
<< E la gente continua a dire che i miracoli non accadono>>
In quel preciso istante, la voce di Rapunzel cominciò a rieccheggiare per tutta la lunghezza del castello
<< Neve ! Yuh uh !>>
Cominciò a saltellare per i corridoi ,facendo sobbalzare la maggior parte dei presenti
<< Ohi, calmati Punzie. Conserva quella grinta per quando saremo ai giardini>>cercò di calmarla Mavis.I suoi tentativi, tuttavia, furono assai vani poiché la corvonero continuò a gridare come in preda a un attacco di euforia
<< Scusa,è solo che…sono così eccitata!>>continuò la bionda.
Non appena Jack e il resto del gruppo si ritrovarono all’uscita che conduceva ai giardini, l’attenzione del serpevrde venne prontamente diretta nelle grazie della ragazza che lo stava aspettando subito dietro il porticato. Elsa volse al giovane un sorriso genuino e questi salutò di rimando
<< Sembra che il tuo piano abbia funzionato>>commentò lei.
Il londinese si porse in avanti, in un inchino formale
<< Perché, avevi qualche dubbio ?>>domandò in tono beffardo.
La corvonero emise uno sbuffo
<< Esibizionista>>ridacchiò. Entrambi gli studenti rimasero fermi e immobili ,aspettanto un qualsiasi intervento da parte dell’altro.Dopo circa una decina di secondi, Jack capì di dover prendere l’iniziativa e prese un respiro profondo
<< Allora, regina di ghiccio? Vogliamo andare ?>>
volse il braccio in avanti e la giovane lo afferrò con delicatezza
<< Dopo di te, Frost>>

                                                                                                                  * * *

<< Suvvia, Hiccup. è questo il meglio che sai fare?>>
il tassorosso si scrollò la neve di dosso
<< Mi sto solo scaldando>>
la giovane non potè fare a meno di ridacchiare
<< Oh,il nostro piccolo Hiccup Haddock è diventato agguerrito ?>>
<< Pfui, per fravore. A Berck nevica per nove mesi all’anno e negli altri tre grandina. La ,noi bambini, impariamo prima a combattere a palle di neve e poi a camminare>>
La grifondoro inarcò un sopracciglio
<< è così? Allora non ti dispiacerà se faccio…questo!>>
afferrò  la bacchetta e compì un rapido movimento con la mano destra. In quel preciso istante, un’enorme conformazione di melma biancastra si levò dal nulla, lungo il colle più vicino ,puntando in direzione dello studente. Questi fissò la massa di neve con sguardo attonitò e dilatò le pupille<< Oh,mammina>>fu tutto quello che riuscì a dire, prima che il cumulo lo seppellisse vivo. Dopo circa un paio di minuti, la sua testa spuntò al di sopra del mucchio, volgendo alla rossa uno sguardo visibilmente adirato
<< Questo, come lo chiami tu… è barare>>sottolineò.
Merida scosse la testa velocemente
<< No, è solo utilizzare le risorse a proprio vantaggio>>ribattè lei.
Il giovane prese un respiro profondo e si fece strada attraverso il cumulo, porgendo all’amica un sorriso di rimando
<< Sono felice che tu sia uscita da quella stanza>>commentò.
Al sentire tali parole, la grifondoro arrossì leggermente
<< Sì, bhe… un bel passatempo prima dell’inizio delle lezioni, no?>>
il tassorosso annuì d’accordo e prese un respiro profondo
<< Cavolo, so già che me ne pentirò ma…come va per la storia del matrimonio ?>>
A questo, Merida non potè fare a meno di chiudere il volto in un espressione leggermente malinconica
<< Mia madre e mio padre hanno organizzato un  incontro con le altre famiglie purosangue che si terrà a fine mese>>lo informò. Il berkiano abbassò la testa di conseguenza
<< Mi dispiace>>mormorò.
La rossa si strinse nelle spalle
<< Bhe, non è tutto perduto. Ho trovato qualche scappatoia>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ma nessuna di esse attualmente fattibile>>terminò.
Il tassorosso inarcò un sopracciglio
<< Tipo?>> << Bhe,non dovrei fare altro che sposare il primogenito di un clan purosangue a cui i abbia donato il mio cuore>>
rivolse la propria attenzione nei confronti di Hiccup
<< Conosci per caso qualcuno di cui potrei innamorarmi e viceversa entro questo lasso di tempo ? >>
Al sentire tale domanda, il giovane arrossì di rimando e cominciò a tremare come una foglia. Non ebbe neanche il tempo di rispondere, che una palla di neve lo colpì in pieno volto. Il tassorosso si scrollo la poltiglia di dosso, puntando lo sguardo in direzione del punto da cui era partito l'attacco. Chiuse la bocca in un ringhio sprezzante, non appena i suoi occhi entrarono in contatto con quelli freddi e malevoli di Dagur Berseker che, con passo lento e marcato, si stava avvicinando inesorabile verso la coppia di studenti, seguito dai gemelli Testa di tufo e Testa bruta.
Il purosangue compì un passo in avanti
<< Oh,scusate piccioncini, ho interrotto qualcosa ?>>sogghignò in tono beffardo.
Hiccup si fece avanti anch’egli, mettendosi tra Merida e il serpverde
<< Non ora ,Dagur>>
<< Suvvia lisca di pesce... stavo solo cercando di porgere i mie omaggi alla non più tanto arrogante ex cercatrice dei grifondoro>>
la rossa emise uno sbuffo
<< Come se a te fosse andata meglio. Ho saputo che Jack ha vinto i provini da capitano. Dimmi Dagur, da quanto tempo era che sognavi quel posto?>>
Al sentire tali parole, il giovane volse alla scozzese uno sguardo tagliente, emettendo un sibilo prolungato
<< Tu,sporca traditrice del tuo sangue…>>
Hiccup tirò fuori la bacchetta, puntandola in direzione del purosangue
<< Forse è il momento giusto per toglierti da piedi>>lo avvertì
.Dagur sogghignò di rimando
<< Se no che fai ,lisca di pesce ? Vuoi per caso combattere ?>>
<< Se proprio devo>>
In quel preciso istante, gli occhi del berkiano cominciarono a fumare pericolosamente. Per un attimo, Dagur, fu visibilmente tentato di indietreggiare, ma si fermò quasi subito, una volta che la coppia di gemelli al suo fianco fece un passo avanti. Tornò a fissare il tassorosso con aria di sfida
<< Bhe,a quanto pare..i numeri non giocano a tuo favore…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase, che Hiccup pronunciò l’incantesimo
<< Stupeficum !>>
Il proittile saettò alla velocità di un fulmine, colpendo il purosangue in pieno petto e sollevandolo da terra ,per almeno un paio di metri. L’adolescenze alzò la testa a fatica, puntando il dito contro la figura del tassorosso e volgendo lo sguardo in direzione dei sottoposti
<< Non statevene li impalati, attaccatelo!>sbraitò.
Prima ancora che questi potessero reagire, uno strato di ghiaccio andò a ramificarsi lungo la parte inferiore del corpo, incollandolo al suolo
<< Che diavolo succede !?>>
Nonostante i suoi tentativi di muoversi, la presa del cumulo non accennò minimamente ad allentarsi. Rivolse, nuovamente, la propria attenzione nei confronti dei gemelli
<< Razza di idoti senza cervello, aiutatemi !>>
I due si guardarono l’un l’altro per alcuni secondo e abbassarono leggermente la testa.
Dopo che ebbero compiuto appena un passo, la voce di Hiccup cominciò a riecchggiare nelle profondità del parco
<< Ti piace tanto, non è vero? Far sentire le persone che stanno intorno a te come se fossero ninet’altro che i tuoi giocattoli>>
Al sentire tali parole, entrambi i serpeverde si voltarono, i loro visi  attraversati da un’espressione puro shock.
Dagur non sembrò per nulla intimorito e compì un gesto sprezzante con la mano destra
<< è quello che sono: semplici burattini. Senza di me sarebbero ancora a mangiare fango come quando li ho gentilmente accettati nel loro primo anno>>ribattè.
Il tassorosso digrignò i denti e puntò lo sguardo in direzione della coppia
<< E voi cosa dite ? Credete davvero in quello che pensa ?>>domandò con fare impassibile.
Sia Testa di tufo che Testa bruta si rivolsero l’un l’altro sguardi maliconici, ma ,prima ancora che potessero rispondere, Dagur ricominciò a parlare
<< Certo che ci credono…>>
<< No>>
Il purosangue si bloccò di colpo.
Dilatò le pupille, volgendo la propria attenzione in direzione di Testa bruta
<< Cos’hai detto ?>>
<< Ha detto… no>>continuò il fratello.
Entrambi si fecero avanti, con fare minaccioso
<< Per anni non abbiamo fatto altro che subire le tue umiliazioni. Bhe,indovina un po’ ? Oggi mi sembra il giorno adatto per invertire i ruoli>>
estrassero le bacchette e le puntarono nei confronti del sedicenne
<<  Dimmi Testa bruta… non ti sembra che al nostro grande capo manchi qualcosa?>>
la giovane annuì di rimando
<< Oh,si…i pantaloni!>>
Non appena il serpverde ebbe pronunciato tali parole, gli indumenti della metà inferiore di Dagur, scomparvero in un vorticare di immagini rapide e distorte, rivelandone la biancheria intima, costituita da un paio di boxer stile scozzese. Il purosangue cominciò a imprecare, in preda ad apparente follia omicida
<< Pagherete per questo!>>
<< Oh,sta zitto>>
Merida rivolse la propria attenzione nei confronti di un gruppo di primi anni passanti per la zona e prese un respiro profondo.
Gli occhi di Dagur si spalancarono all’istante,una volta resosi conti di quello che presto sarebbe accaduto
<< Non osate…>>
<< Ehi, ragazzi, guardate un po’ qua ! Dagur è in mutande !>>
La maggior parte degli studenti si voltò. Non appena i loro sguardi entrarono in contatto con la figura del serpverde,  cominciarono a ridere come in preda a un attacco di euforia. In quel preciso istante, il ghiaccio che avvolgeva il corpo del giovane si sciolse e questi cominciò a correre in direzione del castello, urlando come una ragazzina. A osservare la scena erano i gemelli Testa di tufo e Testa bruta, con entrambi i loro volti chiusi in sorrisi vittoriosi
<< Ah, la vendetta …è un paitto che va servito freddo>>
<< Uhm,paragone molto appropriato>>ridacchiò l’altro.I due fratelli non persero tempo e volsero la propria attenzione nei confronti di Merida e del rispettivo compagno
<< Hiccup,noi…non sappiamo cosa dire..>>
<< Non dite niente ragazzi. Sappiate solo…che sono fiero di voi>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E che vi perdono>>terminò.
Il duo gli inviò un sorriso di rimandò
<< Allora, ci vediamo in giro>>
<< Senz’altro>>confermò il tassorosso.E ,detto questo, i serpverde cominciarono a incamminarsi verso i dormitori della scuola. Merida li guardò allontanarsi e chiuse il volto in un espressione divertita ,per poi posare lo sguardo in direzione di una nuova figura che aveva appena fatto capolino al confine della radura. La grifondoro strinse i pugni ,non appena Nod Liefman scomparve nel boschetto conducente alla rimessa di quiddich, una volta superato il sentiero attraversante i giardini. Cominciò a seguirlo con passo felapto, attirando l’attenzione del compagno
<< Dove stai andando ?>>domandò questi ,con fare incuriosito.
La rossa si strinse nelle spalle
<< A fare una commissione>>rispose infine.
Il giovane, tuttavia, non si accorse in tempo della bizzarra tonalità che avevano assunto le sue pupille e camminò nella direzione opposta. Si fermò per un momento, a contemplare il punto in cui Dagur era stato intrappolato nel ghiaccio e strinse gli occhi  sulla scena
<< Che strano>>mormorò tra se e se.

                                                                                                                         * * *

Ad appena un centinaio di metri, nascosta dietro una roccia, ElsaFfine ridacchiò e cominciò a trotterellare nei confronti di Jack. Questì, dopo averla vista, inarcò un sopracciglio
<< Dov’eri finita?>>
<< Oh,a fare delle…cose>>ribattè lei, con fare disinvolto.
Il serpverde annuì comprensivo ,per poi volgerle un sorriso malizioso.
<< Lo facciamo un pupazzo di neve?>>
Al sentire tale richiesta, la ragazza lo fissò con un cipiglio
<< Abbiamo quindici anni, Jack>>
il serpeverde non potè fare a meno di sbuffare
<< Oh,smettila di essere così pignola>>
Afferrò il bastone e compì una rapida rotazione a mezz’aria, illuminandone la punta. Dal nulla, sopra un piccolo cumulo di neve, andò a crearsi l’immagine di un pupazzo, completo di braccia in legno e bottoni in arenaria. Una volta terminata la figura, il giovane non perse tempo ed estrasse una carota dalla tasca del pantaloni, infilandone la parte inferiore sul volto dell’omino di neve. Si posizionò dietro questi e ne afferrò ambe i rami, agitandoli come fossero un paio di mani
<< Ciao, io sono Olaf e amo i caldi abbracci>>
Elsa ridacchiò ,per poi chiudere il volto in un sorriso divertito
<< Olaf?>>domandò incuriosita.
Jack annuì con fermezza
<< Mia sorella chiamava così tutti i pupazzi che facevo da piccolo>>la informò.
Volse, nuovamente, lo sguardo in direzione della corvonero
<< Allora, che fai ? Non ti presenti ?>>
la giovane lo fissò, passando la testa da parte a parte della collina. Dopo che il serpeverde non accennò minimamente a lasciar perdere la questione ,prese un respiro profondo ,volgendo lo sguardo in direzione del pupazzo
<< Piacere di conoscerti Olaf. Io sono Elsa>>
A questo, Jack non potè fare a meno di ridacchiare
<< Perché parli con un pupazzo? Lui mica ti capisce>>
la corvonero gli rivolse un’espressione visibilmente adirata e puntò ambe le braccia nella sua direzione. Non passarono che appena un paio di secondi,e lo studente si ritrovò, ben presto, con la faccia completamente ricoperta da un leggero strato di  neve.
Il serpeverde porse nuovamente la propria attenzione nei confronti dell’amica
<< E questo per che cos’era?>>
<< Non so di cosa tu stia parlando>>ribattè lei ,con fare innocente.
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Oh,è così?>>
afferrò una manciata di neve sottostante e la tirò, colpendola al livello del capo.La biondo platino trasalì, voltandosi in direzione del londinese
<< Oh, sei così morto Jacki Frost !>>
<< Prima devi riuscire a prendermi >>
Ben presto, entrambi gli studenti erano intenti a rincorrersi l’un l’altro, lungo il bordo del pendio, ridendo, nel tentativo di sopraffare il compagno. Dopo circa una decina di minuti, caddero l’un l’altro ai piedi della collina, rotolando su se stessi e finendo uno sopra il corpo del rispettivo, una volta giunti a fondo valle. Jack porse la testa oltre il cumulo di neve, volgendo all’amica uno sgurado visibilmente divertito
<< Coperta da mezzo metro di neve, eppure guardati : seduta li tranquilla>>
questa non potè fare a meno di arrossire  leggermente e inviò un sorriso di rimando
<< Il freddo non mi ha mai infastidito>>
<< Touchè>>ridacchiò il giovane.
in quel preciso istante, tutti e due si resero conto della posizione in cui stavano versando. Elsa era finita proprio sopra il serpverde ,che, disteso sulla schiena, aveva il volto ad appena un paio di centrimetri sotto quello della corvonero.  Entrambi si fissarono l’un l’altro ,per alcuni secondi. Ha davvero dei  occhi bellissimi, osservò lei. Non appena si rese conto di quello che aveva appena pensato, l’alunna scosse prontamente la testa e distolse lo sguardo. Il londinese inarcò un sopracciglio e ne guidò il volto con la mano destra ,portandola a girarsi nuovamente. I loro occhi si incontrarono e ciascuno dei due si ritrovò, ben presto, a fissare la propria immagine riflessa in quelli azzurri dell’altro. Elsa chiuse le palpebre e prese un respiro profondo, chiudendo il divario che li separava. Non appena le sue labbra entrarono in contatto con quelle del giovane, il serpverde dilatò le pupille e si porse in avanti. Tutti i suoi sensi erano stimolati. Sentì l’odore dei suoi capelli, e le  labbra gustarono il sapore leggermente dolce delle rispettive.La sua pelle era morbida e calda.Mosse la mano lentamente lungo la spalla, fino ad arrivare alla schiena. E lei imitò il gesto, stringendolo più forte.
Poi si separarono, entrambi con il cuore che batteva a mille e il respiro affannato.
Elsa alzò lo sguardo, in direzione del compagno, un lieve bagliore che le brillava in volto
<< Mi hai baciato>>sussurrò
<< Bhe,tecnicamente anche tu hai baciato me>>ridacchiò lui.
La corvonerò arrossì nuovamente
<< Troppo inaspettato?>>domandò, in tono preoccupato.
Il serpeverde si strinse nelle spalle
<< Un po’>>
la studentessa emise uno sbuffo e puntò lo sguardo in direzione del castello
<< Sarà ora di tornare ai giardini>>
<< Oh,dobbiamo proprio>>
il londinese fece un passo in arcione e la baciò di nuovo.Elsa non potè fare a meno di avvolgere ambe le braccia al livello della vita, chiudendo gli occhi e affondando nuovamente le  labbra su quelle di lui.
Rimasero così per almeno una ventina di secondi, prima che la corvonero interrompesse il contattto, spingendolo via con fare divertito
<< Oh,no, non funzionerà>>lo ammonì.
Il giovane gli rivolse espressione leggermente imbronciata
<< Guastafeste>>mormorò a bassa voce. L’alunna ridacchiò e cominciò a trotterellare lungo il sentiero che conduceva fino alla scuola. Rivolse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Andiamo ?>>
il serpverde annuì esasperato e cominciò a seguirla. Quando furono ormai giunti ai piedi dei giardini, puntò lo sguardo in direzione dell’amica
<< La migliore giornata di neve della storia>>commentò tra se e se.

In quel momento, la voce della professoressa Tathoonia rieccheggiò per tutta la lunghezza del parco
<< Jack ! jack!>Eentrambi i giovani si volatorono. L’animagus, dalle sembianze stranamente molto vicine a quelle di un colibrì,si fece strada ,aleggiando, tra le chiome degli alberi, per poi posarsi dolcemente di fronte al duo di studenti.
<< Uhf, finalmente ti ho trovato Jack. è tutta la mattina che ti cerco ! Ho dovuto prima chiedere ai tuoi amici, ma loro non lo sapevano, così ho chiesto al resto degli insegnanti, e nemmeno loro  lo sapevano, allora ho provato con gli elfi domestici e neanche loro lo sapevano…>>
<< Wo,Wo, si calmi professoresa Tathoonia, prenda un bel respiro>>
la creatura fece come il serpeverde le aveva consigliato e inspirò pesantemente.
Una volta ripreso fiato, il giovane le fece cenno di riprendere a parlare
<< Allora? Qual è il problema ?>>domandò incuriosito.
L’insegnante scosse la testa velocemente, nel tentativo di riprendersi dallo sfogo precedente
<< Bhe,il problema era…o sì, come dimenticarlo! Il preside nord vorrebbe parlare con te nel suo ufficio. Ha detto che è urgente>>
Jack inarcò un sopracciglio e volse la propria attenzione nei confronti di Elsa
<< Ti raggiungo dopo, va bene ? >>
la corvonero annuì comprensiva
<< Ok>>e ,detto questo, il duo si separò.

Com'era? spero bello! sono passati dodici giorni dall'ultimo aggiornamento ma ero a Washington e non avevo internet.Approfitto di questo per dirvi che domani rispondero a tutte le recensioni ricevute nell'ultimo capitolo,visto che sono arrivato meno di due ore fa a casa.
spero con questo upgrate di essermi fatto perdonare( bello lungo,vero?)
Vi anticipo già che il prossimo chappy sarà quello delle risposte ,dove verranno svelate un sacco di misteri della storia tipo:
chi è la creatura vista insieme a Pitch all'inizio del libro
chi è l'umo della luna
la storia dei guardiani
il ruolo del bastone di Jack
perchè Pitch ha risvegliato Gothel e gran parte del suo piano 

spero di aver stuzziacto la vostra curiosità,per cui...a presto! oh,e buon Halloween !

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Capitolo 16
*** Il viale dei ricordi ***


Il viale dei ricordi

Nicholas Nord non era un uomo felice,quel giorno.Da quando Jack era entrato,all'interno dello studio,il vecchio auror non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo ed era rimasto fermo e immobile,davanti all'unica finestra dello studio, con una copia del quotidiano La gazzetta del profeta saldamente incollata alle mani.Il mago porse la pagina iniziale in quelle del londinese e questi lesse il titolo con attenzione
<< Avvistamenti di sognatori nelle piane del Galles...questo è importante?>>
il preside abbassò leggermente la testa
<< I signori oscuri si annidano nei dettagli >>sospirò.
Al sentire tali parole, il giovane non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<<  Che significa?>>domandò con fare confuso.
L’uomo rivolse la propria attenzione nei confronti del serpeverde
<< Significa tenebre, figliolo. Pitch è nel Galles per celebrare un rituale. Credo che abbia intenzione di liberare tenebre>>
Il londinese fissò il vecchio con fare esitante
<< Vuole dire quella che oltre alle tasse è l’unica cosa certa ?>>
<< Voglio dire Tenebre, Jack. L’oscurità. L’oscurità in carne e ossa>>
Questa volta, gli sforzi del giovane furono assai vani per nascondere l’espressione di purò shock che andò a crearsi sul suo volto. L’insegnante se ne accorse e indicò la poltrona posta di fronte alla scrivania
<< Siediti figliolo >>ordinò.
Jack fece come gli era stato detto
<< E lascia che ti racconti una storia…cominciando dal principio>>continuò.
Volse lo sguardo in direzione della finestra e iniziò a parlare
<< Prima dell’uomo, prima della terra, prima delle stelle, degli astri…prima del giorno e della notte e prima ancora dell’universo stessa…alcuni credono che non vi fosse altro che il nulla… ma sbagliano >>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Vi erano, l’oscurità e la luce>>terminò.
Afferrò un biscotto e ne addentò la parte superiore
<< Due entità, due parti di spazio tempo che non dovevano mai toccarsi e che premevano l’una contro l’altra… proprio al centro di tutto>>sospirò
<< Una di loro… noi lo chiamiamo Manny. Sussurra alla nostra specie da quando ebbe inizio tutto questo. Un essere intagibille, impossibile da concepire ,immutabile ed eterno, creatore di tutto ciò che ci circonda>>
volse nuovamente la propria attenzione nei confronti del serpverde
<< Ora immagina : dopo miliardi e miliardi di totale oscurità ,un bel giorno…questa entità fece qualcosa che l’altra non avrebbe mai potuto prevedere>>
Il londinese annuì comprensivo
<< Creò l’universo>>terminò.
Il vecchio ridacchiò di rimando
<< Oh, fece molto più di questo… perché quando crei la luce, l’oscurità scompare>>
il giovane inarcò un sopracciglio e alzò la testa di scatto, come colpito da un fulmine
<< Abbagliato, spaventato da una tale minaccia, l’oscurità iniziò a divorare tutto ciò che era scaturito dalla mente di Manny, nel tentativo di cancellarlo dall’esistenza stessa. Interi pianeti, galassie, vite innocenti vennero spazzate via dalla follia dilagante di un essere vecchio quanto la realtà stessa>>continuò il preside
<< Dopo milioni di anni, sarebbe toccato anche a noi>>
Puntò lo sguardo in direzione della volta celeste e prese un respiro profondo
<< Ma la razza umana… non sarebbe stata sola ,quel giorno. In ultimo disperato tentativo di fermare la sua avanzata, Manny  incanalò le sue energie all’interno di un oggetto appartenuto a un giovane pastore dei campi inglesi>>
Jack ben sapeva che l’insegnante si stava riferendo al bastone di suo padre. Il vecchio non potè fare a meno di cogliere la sua comprensione e ricominciò a parlare
<< Il suo nome,sebbe allora fosse sconosciuto… divenne Nightlight Grifondoro. Egli riunì un gruppo di maghi e streghe per fronteggiare la minaccia : Ombric Salazar, Katerine Tassoross e Zar Corvonero >>
Il volto del serpverde si rianimò
<< Ma questi sono…>>
<< Gli antenati dei fondatori che costruirono Hogwarts>>confermò Nicholas.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Attraverso la magia del bastone ,Nightlight e il resto dei guardiani diedero battaglia a Tenebre. Insieme riuscirono a rinchiudere la bestia in una prigione ,un tempio a cui Manny donò ogni fibra del suo essere, riducendosi a forma umana>>
volse la propria attenzione in direzione dell’immagine ,apparentemente sfocata, di un globo argentato, a mala pena visibile, lungo la catena montuosa che circondava la scuola, a causa dei raggi del sole ancora presenti
<< Ora ,come uomo della luna,egli osserva le vicende della terra, con sguardo vigile, scegliendo da tempo immemore i guardiani che dovranno vegliare su quella terra maledetta per impedire all’oscurità di fuggire e risorgere poichè ,se ci riuscisse, significherebbe la fine della realtà come la conosciamo>>
Il silenzio calò inesorabile, all’interno della stanza. Dopo che quel breve lasso di tempo giunse al suo termine, Jack prese un respiro profondo e fissò l’uomo dritto negli occhi
<< Perché Pitch libererebbe una cosa simile ? >>domandò incuriosito.
Il vecchio porse al giovane un sorriso malinconico
<< Purtroppo, ragazzo mio… è qui la cosa si complica. E tutto comincia dall’ascesa del più grande mago oscuro che la storia della magia abbia mai dovuto affrontare>>
il serpevrde emise un sussulto e dilatò le pupille
<< Lord Voldemort>>sussurrò.
Il preside annuì di rimando
<< Tom riddle, un essere demoniaco come mai se n’erano visti su questa terra ,responsabile di una guerra che costò al nostro mondo migliaia di morti>>
tornò a fissare il giovane con uno sguardo visibilmente duro stampato in volto
<< Il dolore, la morte, la rabbia…tutto questo …non erano altro che fonte di cibo per la creatura. E fu così che,in quell’epoca buia coma la notte, la porta che conteneva Tenebre al suo interno …si scheggiò. Oh, non abbastanza da permettergli di fuggire, questo è ovvio, ma abbastanza da permettergli di…sussurrare>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Un brandello della sua essenza riuscì ad attraversare quella crepa e ad attaccarsi all’anima dell’unico essere in tutto il creato che potesse abbracciare un male simile ,eppure, mantenere la sua mente intatta>>continuò.
Jack intuì che l’umo a cui si riferiva era Voldemort
<< Per anni, quella piccola parte di anima si attaccò a Tom Riddle, prolungandogli la vita e alimentandone l’odio>>confermò il vecchio
<< Essendo un mago, tuttavia, Voldemort possedeva abbastanza energia per impedire a Tenebre di prendere controllo del suo corpo e così la creatura rimase dormiente fino alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 98>>
Il serpverde inarcò un sopracciglio e fece segno al preside di continuare. Questi annuì comprensivo e prese un respiro profondo
<< Privato del suo ospite e alla ricerca di una nuova fonte di energia da poter consumare per mantenersi in vita, Tenebre attraversò le barriere che separavano  il mondo magico da quello babbano ,nel tentativo di possedere un corpo altrui >>
La sua voce si ridusse a un semplice sospiro
<< E fu così che, in un pomeriggio di pieno inverno, sotto forma di un’ ombra pensante al calare del sole… Tenebre giunse nei pressi di un piccolo  parco nella periferia di Londra, entrando in contatto con un bambino che, poco tempo dopo, sarebbe diventati nient’altri che il prossimo signore oscuro della nostra epoca>>
<< Pitch>>sibilò il giovane.
Nicholas confermò di rimando
<< Il suo vero nome,a quel tempo… era Kosmosis Pitchiner, ed era rimasto orfano da parte di padre ad appena pochi giorni dal suo primo incontro con l’entità>>
Al sentire tali parole, il volto del londinese tornò ad assumere un espressione visibilmente scioccata
<< Ucciso, da una coppia di ladri trovati morti pochi giorni dopo, secondo la polizzia babbana, per cause sconosciute>>concluse il vecchio.
Jack fissò l’insegnante per alcuni secondi prima che una rivelazione senza precedenti iniziò a farsi strada attraverso la sua mente
<< Ma ,signore…se quello che dice è vero…allora Pitch è…>>
<< Un mago nato come babbano>>continuò il preside.
Se prima il serpverde era rimasto sorpreso, in quel momento pareva davvero in uno stato catatonico
<< Com’è possibile?>>domandò con fare esitante.
Nicholas prese un respiro profondo
<< Essendo un’ anima ancora pura, Tenebre aveva bisogno del consenso di Pitch per poter prender controllo del suo corpo e ,attraverso la rabbia del giovane, ebbe l’incentivo perfetto per accedervi. Una volta all’interno, Tenebre donò al bambino la conoscenza sul mondo magico e una parte dei poteri sottratti alla sua permanenza nel corpo di Voldemort>>
si strinse nelle spalle
<< Naturalmente ,non essendo un mago per diritto di nascita, tale magia era assai instabile e doveva essere bilanciata con una fornitura di energia esterna>>
<< Questo significa…>>
<< Uccidere maghi e streghe, così da poterne assorbire i poteri>>confermò il preside.
Tornò a fissare il giovane dritto negli occhi e incrociò ambe le mani
<< Dopo aver compiuto il suo primo omicidio, Pitch venne accolto come mezzosangue ,all’interno della nostra scuola. Non avevamo idea di cosa fosse realmente e così sarebbe stato fino al compimento dei diciotto anni, in cui fece domanda per trovare la tomba. Fu in quel giorno che mi resi conto della sua vera natura e decisi di provvedere all’istante, introducendolo all’ordine dei guardiani, sperando che la sua vita avrebbe preso un cammino assai diverso da quello che Tenebre aveva in mente>>
<< Avrebbe dovuto ucciderlo >>lo interruppè Jack freddamente.
Al sentire tali parole, il mago inarcò un sopracciglio, volgendo al serpverde un’espressione visibilmente severa
<< E cosa mi avrebbe reso migliore di un vile assassino, Jack?>>
Il giovane si ritrasse nella poltrona. In fondo, chi era lui per fare una simile affermazione? Aveva avuto la possibilità di porre fine alla vita di quell’uomo appena un’anno prima eppure non era riuscito a concludere un bel niente.
Il preside non perse tempo e ricominciò a parlare
<< Pitch e tuo padre diventarono amici abbastanza in fretta, soprattutto a causa delle rispettive origini. Entrambi, infatti, erano stati privati di un genitori a causa del mondo ostile che li circondava>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E ,sebbene entrambi sognassero di cambiarlo…quello che Pitch pensò di fare andava ben oltre il nostro giudizio morale>>
Alzò la testa al soffitto, nel tentativo di riportare alla luce ricordi ormai sepolti nella memoria di quegli anni dimenticati
<< Accecato dal suo odio per i babbani,da lui ritenuti gli unici veri responsabili della morte di suo padre, egli credeva di essere stato scelto per portare la razza dei maghi al potere, essendo l’unico babbano in tutta la storia della magia a ricevere un simile dono. Convinto che, senza l’aiuto di Tenebre non sarebbe mai arrivato dov’era a quell’epoca ,egli decise di continuare il suo piano per liberare l’entità, sicuro che, una volta fuori dalla sua prigionia, lo avrebbe ricompensato ricostruendo la nostra società secondo i suoi principi e ideale>>
<< Cioè, da quanto ho capito, la sottomissione di ogni essere vivente da lui ritenuto meno che magico>>mormorò il londinese.
L’uomo annuì di rimando
<< Per nostra fortuna, non avevamo mai reso nota la posizione del tempio ne a lui ne al resto del mondo ,per cui, sarebbe rimasta introvabile per chiunque non fosse un membro dell’ordine…o almeno così credevamo. Il giorno in cui Manny sigillò le porte della tomba, una parte della sua energia venne incanalata nell’unico essere vivente che si trovasse in quella zona>>
Jack inarcò un sopracciglio e si porse in avanti
<< Cos’era?>>domandò incuriosito.
L’auror prese un respiro profondo
<< Un fiore. Un ‘orchidea gialla come il sole stesso>>rispose infine.
Se il serpevrde si aspettava una risposta non era certo quella.
Fissò l’uomo dritto negli occhi e questi recuperò la sua compostezza
<< Qualcun’ altro, anni dopo ,entrò in contatto con il mausoleo. Una donna>>
emise un sospiro di rammarico
<< Che, attraverso l’energia contenuta in quello stesso  fiore, assumè la capacità di vivere in eterno>>terminò.
Rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente e prese un respiro profondo
<< Il suo nome… era Madre Gothel>>
A questo,il giovane non potè fare a meno di mostrare la sua sorpresa
<< la strega che si trovava con Pitch !>>esclamò.
Il vecchio annuì di conferma
<< Per secoli, quella megera utilizzò l’energia del fiore per mantenere la sua giovinezza a nostra insaputa ,conservando ,nella sua mente, la posizione della tomba>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ed è qui…che la tua amica Rapunzel entra in gioco>>
Al sentire il nome della corvonero, il volto di Jack si rianimò all’istante, come se colpito da uno schiaffo
<< Rapunzel ?>>domandò incuriosito.
L’uomo annuì nuovamente
<< Fu durante i primi anni in cui Io,Bunny,Tathoonia, Sandy e Jhonatan venimmo nominati successori dei precedenti guardiani… che la madre di Rapunzel si ammallò di una malattia per noi incurabile, rischiando di perdere la bambina che portava in grembo>>
<< Fu allora… che utilizzaste il fiore>>ipotizzò il giovane
.Il preside emise un sospiro di rammarico
<< Non avemmo scelta e, per nostra fortuna, dopo che l’energia contenuta in esso venne assorbita dal corpo di Carol, le sue funzioni vitali e quelle del neonato tornarono stabili>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Fu dopo la nascita… che iniziarono i problemi>>continuò.
Jack fissò l’uomo dritto negli occhi e prese un respiro profondo
<< Quindi il potere di Rapunzel deriva dal fiore che avete usato quel giorno ?>>
<< è così…e Gothel lo sapeva . Poco dopo ,iniziò al prima guerra .Pitch aveva tentato di convincerci ad appoggiare la sua idea di liberare Tenbre e ,quando rifiutammo, divenne consapevole del fatto che ,sa avesse continuato a perseguire nel suo intento, avremmo cercato di fermarlo. A tal motivo, cercò di assumere il controllo del ministero, un’ azione…che perpetrò per  ben due anni>>
Si alzò dal posto a sedere e cominciò a girovagare per la stanza
<< Un giorno, Gothel ebbe un incontro con Pitch e con esso decise di fare un accordo. Se Pitch le avesse portato la bambina… avrebbe rivelato a lui la posizione del tempio>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti del serpevrde
<< Pitch organizzò un raid nelle piane della Scozia con l’intento di mantenere occupate le nostre forze, mentre Gothel, intrufolatasi nella casa dei Corona, rapì la bambina con l’intento di  utilizzare i suoi capelli per continuare a mantenersi giovane>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Quello fu anche il giorno in cui Pitch ,dopo aver affrontato tuo padre, venne rinchiuso ad Azkaban, incapace di recapitare le informazioni a cui tanto aveva anelato. Rapunzel fu ritrovata cinque anni dopo e riportata alla sua famiglia. Il resto… è ormai storia>>terminò.
Il londinese volse al preside un espressione visibilmente allarmata  e si alzò in fretta e furia dal seggio
<< Se quello che  dice è vero… a quest’ora Pitch sarebbe già in grado di aprire la tomba !>>
A sorpresa del giovane, il mago scosse la testa rapidamente
<< Solo il bastone creato da Manny può aprire la gabbia ,poiché la sua magia è compatibile con quella che mantiene le serrature sotto controllo>>rispose.
Il serpverde non pareva del tutto rassicurato ma, al sentire tali parole, si rilassò un poco. Puntò lo sguardo in direzione dell’auror e prese un respiro profondo
<< Perché mi sta dicendo questo, signore? Perchè adesso ? Perché non prima!?>>
<< Perché so che sei tu il responsabile di questo ,Jack!>>esclamò l’uomo, indicando la massa di neve accumulatasi ,durante la notte, di fronte ai giardini dell’istituto.
Il giovane non potè fare a meno di compier un passo all’indietro, stupito dallo scatto di rabbia improvviso
<< So che ti sei allenato con quell’oggetto da quando te l’ho affidato>>continuò il vecchio
<< E anche Pitch lo sa>>terminò.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Solo il bastone può aprire la gabbia di Tenebre…e solo tu puoi maneggiarlo>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente
<< Pitch ti darà la caccia ,jack… e non avrà pietà nel farlo. Volevo solo che tu sapessi…il perché,di tutto questo>>
Posò delicatamente la mano destra sulla saplla del giovane
<< Fa attenzione jack e fammi un favore…non usare più quella reliquia>>
il serpevrde fissò l’uomo dritto negli occhi e, dopo circa un paio di secondi, annuì esitante
<< Si signore>>fu la sua risposta.
Il preside gli inviò un sorriso di rimando e iniziò a camminare in direzione della scrivania. Dopo aver compiuta circa una decina di passi si fermò di colpo e si voltò
<< Oh,e vorrei che la conversazione sulla signorina Rapunzel rimanesse tra noi. Non voglio renderla partecipe di un simile fardello>>
Jack trasalì e annuì rapidamente.
Il vecchio prese un respiro profondo
<< Sei congedato>>e ,detto questo, il giovane fuoriuscì dallo studio.
Nessuno dei due ,tuttavia,si rese conto del fatto…che quella chiaccherata era rimasta tutt’altro che privata.

Com'era? spero bello! Tenebre ha suscitato il vostro interesse? è l'unico personaggio di mia creazione,poichè volevo creare una minaccia così grande che perfino Voldemort( uno dei miei villain preferiti) sarebbe impallidito di fronte a essa. Per chi se lo stesse chiedendo gli antenati dei fondatori sono alcuni dei personaggi principali apparsi nei libri delle 5 leggende,cavalieri di Manny e nemici di vecchia data di Pitch.Questo capitolo da risposta a molti riferimenti e domande accumulatesi durante la storia tra i quali,se qualcuno non ha notato:
il fatto che Pitch,uccidendo i suoi mangiamorte si sentisse più forte
l'amico a cui Pitch faceva riferimento durante il suo discorso con Jhonatan nel prologo di tutta la storia( Tenebre)
e tutte le domande già citate nelle note del capitolo precedente.
Nel prossimo chappy Merida manifesterà nuovamente gli effetti del diario in modo molto più aggrressivo...inoltre,si scoprirà cosa questo benedetto diario è( finalmente !)
in poche parole...al prossimo capitolo !
Vorrei inoltre approfittare di questo capitolo per ringraziare non solo i miei recensori e lettori ma anche tutti coloro che hanno inserito il mio nome tra gli autori preferiti:
1 - aleinadp 
2 - Aliss01 
3 - cats_4ever 
4 - Clacli Brave Frost 
5 - Clessidrus 
6 - evil 65 
7 - Fifilla995 
8 - frozenheart99 
9 - furia buia 99  
10 - Jackunzel Family  
11 - Malanova 
12 - Martinastory11 
13 - Maty Frost  
14 - Miaomew  
15 - Mudokon  
16 - Poseidonson97  
17 - Tamalia_14 

 

Grazie mille,vi voglio un bene dell'anima!!!!

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Capitolo 17
*** Yui Otather ***


Hellow,guys...i'm back! scusate per il terribile,imperdonabile ritardo di questo aggiornamento ma il computer mi si era rotto e ho dovuto ripararlo( nonchè riscrivere L'intero capitolo,poichè l'avevo perso) e spero davvero che tutti voi,miei lettori,possiata chiudere un occhio,almeno per sta volta, pleeeeease :)
Spero di rifarmi,per cui...buona lettura!

Yui Otather


Nod Liefman passeggiava tranquillamente lungo il litorale più basso del lago nero. Da quando erano iniziate le lezioni, ormai, era solito passare la maggior parte del tempo libero ai piedi della banchisa, mantenendosi il più possibile a distanza dalla vita frenetica del corpo studenteso. Non era mai stato un tipo particolarmente socievole, fin da bambino. Non aveva mai apprezzato del tutto la compagnia degli altri studenti e aveva sempre preferito mantenere un profilo basso, nella maggior parte del tempo, a meno che la situazione non ne richiedesse il contrario. Prese un ciotolo e lo fece rimbalzare un paio di volte sulla superficie cristallina del bacino. Nonostante la nevicata della scorsa notte, infatti, il letto del lago, così come la parte superiore della distesa d’acqua, non sembravano essere stati soggetti all’azione del freddo ed erano rimasti pressocchè inalterati. Era assai probabile che il lago ,essendo patria di molte creature protette, era stato riscaldato artificialmente per impedirne la morte in caso di basse temperature. All’improvviso, un leggero scalpitare di passi attirò la sua attenzione. Non ebbe neanche il tempo di voltarsi che un proiettile di luce, bianco come la neve stessa, lo colpì in pieno petto, facendolo sobbalzare e mandandolo a finire nella fanghiglia accumulatasi lungo la riva del bacino. Trasalì al contatto con l’acqua gelida e alzò la testa prontamente, in direzione del punto da cui era partito l’attacco. Potete immaginare la sorpresa del grifondoro, una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con quelli azzurri e freddi di nient’altri che Merida Dumborch, bacchetta sollevata in avanti e volto chiuso in un’espressione beffarda
<< Bene,bene,bene…guarda un po’ chi abbiamo qui>>sogghignò.
La rossa si avvicinò al giovane con passo felpato, incrociando ambe le braccia
<< Che sia il nostro famoso cercatore?>>ridacchiò.
Porse il volto in avanti ,al livello di quello del sedicenne
<< Che mi venga un colpo! È proprio lui !>>
Nod pareva più confuso che mai. Che diavolo era preso a questa ragazza!? Iniziò a guardarsi intorno e prese un respiro profondo
<< Dunborch,che stai facendo…>>
<< Oh,fa silenzio>>
Bastò un rapido movimento di bacchetta della scozzese, e nemmeno il più piccolo suono fuoriuscì dalla bocca del grifondoro. Merida non perse tempo e volse al giovane un sorriso sprezzante
<< Credi davvero di poter venire qui, fiero e tutto il resto e… distruggere tutto quello che ho cercato di creare per cinque anni>>fece una pausa per riprendere fiato<< è snervante>>continuò.
Non appena l’effetto dell’incantesimo cessò, il bulgaro approfittò della situazione per controbattere
<< Dunborch,ascolta…>>
<< Silenzio ! >>
Un ‘altro movimento del legno, e il volto dello studente rimase chiuso in un espressione visibilmente abbattuta. La rossa puntò nuovamente la bacchetta in avanti,finchè la punta non incontrò la fronte del compagno
<< Ed ora…è arrivato il momento della ribalta>>
Fissò il giovane dritto negli occhi, rivolgendogli un sorriso divertito.
<< Di qualcosa di carino>>sussurrò.Non appena la scozzese ebbe pronunciato tali parole,il grifondoro inarcò un sopracciglio
<< Come ?>>
<< Di…qualcosa…di…carino>>ripetè Merida.
Il giovane rimase fermo e immobile, continuando a fissare la ragazza dritta in quelle pupille apparentemente senza vita.
La rossa emise un sbuffo di rimando e si portò la bacchetta al mento
<< Ascoltami bene Nod. Ti ucciderò comunque, ma prima... voglio che tu dica qualcosa di carino>>continuò.
Il bulgaro non se lo fece ripetere due volte. Anche se questa ragazza si stava comportando come una psicopatica, tentare di fare appello ai suoi istinti migliori non avrebbe certo leso alla situazione, no?
Prese un respiro profondo
<< Merida,so che non ci conosciamo da molto e mi dispiace se il mio comportamento ti ha offeso ma…>>
<< Oh,suvvia è questo il meglio che sai fare? Voldemort avrebbe avuto più possibilità di te . Sono svitata non senza cuore>>lo interruppè lei.
A questo punto,il giovane tentò di cambiare tattica
<< Cosa farai dopo avermi ucciso, eh? Pensa se qualcuno ti scoprisse ! >>
Al sentire tali parole,la grifondoro inarcò un sopracciglio e cominciò a picchiettare il legno sulla parte superiore del capo, nel tentativo di analizzare le opzioni a sua disposizione. Dopo circa una decina di secondi,tornò a volgere la propria attezione nei confronti dello studente
<< Oh,sì ,è davvero un ottima osservazione, complimenti, ben fatto fratello. Ma,come ti ho detto prima…svitata!>>
Puntò la bacchetta in avanti ,pronta a lanciare l’incntesimo...
<< Stupeficium ! >>
Merida non ebbe neanche il tempo di reagire ,che sentì il proprio corpo sobbalzare e sollevarsi da terra, alla velocità di un fulmine. Perse la presa sulla bacchetta e sbattè violentemente lungo il tronco dell’albero più vicino, accasciandosi a terra non appena i suoi occhi vennero avvolti dall’oscuritaà. Hiccup non perse tempo e fuoriuscì dalla boscaglia, rivolgendo la propria attenzione nei confronti di Nod e mantenendo stabile la traiettoria della propria arma, saldamente puntata in direzione della compagna
<< Corri !>>ordinò.
Il grifondoro si alzò da terra in fretta e furia,volgendo alla rossa inconscia un espressione visibilmente scossa
<< Ha cercato di uccidermi >>sussurrò.
Il tassorosso chiuse gli occhi ed emise un sibilo strozzato
<< Per favore, non dire niente al preside Nord>>
Al sentire tali parole,il bulgaro non potè fare a meno di inviargli un occhiata sospettosa di rimando
<< Perché non dovrei>>domandò in tono freddo.
Il giovane fissò lo studente dritto negli occhi e prese un respiro profondo
<< Semplicemente perchè non è da lei>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti di Merida
<< è tutto il mese che si comporta in modo strano. Ti prego,fammi risolvere il problema>>
Si voltò in direzione di Nod ,uno sguardo implorante stampato in volto
<< Per favore>>sussurrò.
Il grifondoro non pareva molto felice di assecondare una richiesta simile e iniziò a fissare il compagno, con fare  incerto. Dopo circa un minuto buono, tuttavia, egli prese un respiro profondo
<< Va bene>>acconsenti.
Il tassorosso gli inviò un sorriso di gratidudine
<< Grazie>>sospirò.
Nod non perse tempo e iniziò a correre in direzione del castello, lasciando Hiccup,in compagnia della scozzese. Questi si voltò,in direzione della rossa,scrutandone la figura inconscia
<< Ok,Merida. Vediamo in che guaio ti sei cacciata>>

                                                                                                                               * * *

Merida sbattè le palpebre un paio di volte,non appena i suoi occhi entrarono in contatto con la luce del sole. Non sapeva per quanto tempo era rimasta in quella posizione ma, a giudicare dal torpore in cui si trovava il resto del corpo, doveva essere passata almeno un ora, ipotizzò. Tentò di alzarsi ma emise un sibilo strozzato, una volta resasi conto del fatto che ambe le mani erano state legate lungo la schiena, così come parte del busto,incollato rispettivamente all’albero contro cui aveva sbattuto la testa in precedenza. Cominciò a guardarsi intorno,finchè la propria attenzione cadde nei confronti della figura di Hiccup ,seduto di fronte a lei con uno sguardo vuoto
<< Lasciami andare>>ringhiò.
Il tassorosso rimase impassibile
<< No>>rispose infine.
Al sentire tali parole,il volto della rossa si contrasse in un espressione di pura rabbia
<< Hiccup…ho detto di lasciarmi andare!>>
il giovane le inviò un sorriso freddo di rimando
<< No>>ripetè.
Estrasse il diario dalla tasca in cui lo aveva riposto e lo portò agli occhi della grifondoro
<<  Cos’è questo ?>>domandò,con fare incuriosito.
Merida emise un sussulto e dilatò le pupille
<< Dove l’hai preso ?>>
<< Nella tasca della tua divisa>>rispose lui in tono blando.
Afferrò la bacchetta posta all’estremità della manica destra e lo passò velocemente lungo la copertina della reliquia. Non appena la punta di questa entrò in contatto con il cuoio del rilegato, il legno cominciò a tremolare
<< E,ha giudicare da come la mia bacchetta reagisce al suo contatto…è un oggetto particolarmente intriso di magia nera>>continuò.
Compì un altro rapido movimento con lo strumento e ne analizzò la reazione successiva
<< Come pensavo…un incantesimo cacciamorte>>confermò.
Merida non potè fare altro che rivolgergli un espressione leggermente confusa
<< Non ne ho mai sentito parlare>>lo informò.
Il tassorosso si strinse nelle spalle
<< Poche persone lo conoscono. Non è un incantesimo se questo è quello che stai pensando>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< La maledizione cacciamorte si può ottenere solo con la pozione ononima. L’oggetto interessato veniva intriso del liquido e bagnato delle gocce di sangue del proprietario per rendere quest’ultimo immune ai suoi effetti>>
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti della grifondoro
<< In caso di scomparsa,la maledizione si attiva e influenza le emozioni negative della persona che ne è entrata in possesso ,rendendola particolarmente…aggressiva>>
Il cuore della giovane mancò un battitto e questa distolse lo sguardo. Hiccup non perse temop e ricominciò a parlare
<< Tuttavia,non è questa la parte peggiore>>la ammonì
<< Quando la maledizione entra in gioco,l’anima presente all’interno del tuo corpo inizia lentamente a deteriorarsi fino a scompare, causando la morte del soggetto>>terminò.
Si alzò da terra e fissò la compagna dritta negli occhi
<< Un altro paio di mesi e avremmo celebrato il tuo funerale>>la informò.
Fece un passo in avanti ,finche non ebbe il proprio volto ad appena un paio di centimetri da quello dell’amica
<< Te lo chiederò una sola volta Merida…cos’è questo?>>
La rossa non potè fare a meno di ritrarsi ed emise un sospiro esasperato
<< Questo…è l’impegno e il duro lavoro di cui ti parlavo>>
Il tassorosso passò la testa dal diario alla studentessa e prese un respiro profondo
<< Dove l’hai preso?>>
<< Nel reparto proibito>>sussurrò lei.
Non appena la giovane ebbe pronunciato tali parole, il berkiano le posò delicatamente una mano sulla guancia
<< Oh,Merida…>>
<< Era l’unico libro di pozioni disponibile nella biblioteca. Non avevo scelta>>tentò di giustificarsi.
Il tassorosso la fissò con un lieve accenno di pietà
<< Avresti dovuto parlarmene>>
la rossa si strinse nelle spalle
<< Non pensavo fosse importatente…>>
Si fermò di colpo,non appena Hiccup le rivolse un cipiglio visibilmente scettico.
Emise uno sbuffo e prese un respiro profondo
<< E va bene. Il fatto è che mi sentivo felice>>
Il tassorosso inarcò un sopracciglio
<< Felice?>>domandò, visibilmente confuso.
La grifondoro annuì di rimando
<< Non immagini quanto sia difficile andare avanti in quella classe per me. Miss dumborch, la più grande calamità che pozioni abbia mai avuto la sfortuna di incontrare>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ma ,per la prima volta, dopo aver utilizzato quel diario…nessuno mi aveva guardato dall’alto in basso>>continuò
<< Era bello farvi credere che avessi almeno un briciolo di talento>>sussurrò .
Hiccup rimase fermo e immobile,a contemplare le sue parole.
Dopo circa una decina di secondi, tornò a fissarla dritta negli occhi
<< Adesso ti slego ma, per favore…non mi mordere>>
la giovane arrossì leggermente
<< Ok>>acconsentì.
Il tassorosso non perse tempo e compì un rapido movimento con la bacchetta, lasciando che le corde si lasciassero cadere al suolo.
Fatto questo,afferrò nuovamente la copertina del diario e iniziò a sfogliarne le pagine raggrinzite, con fare incuriosito. Merida si avvicinò al compagno con fare esitante e cominciò anche’ella ad osservare il contenuto dell’oggetto
<< Se stai cercando il nome dell’autore non perdere tempo…non c’è scritto da nessuna parte>>lo ammonì.
Il tassorosso non sembrò darsi per vinto e posò lo sguardo sulla parte inferiore della rilegatura in cuoio, cercando di trovarvi sopra un minimo accenno a qualsiasi tipo di firma. Improvvisamente, la sua attenzione venne prontamente attirata da una leggera piega situata nell’angolo più basso della reliquia
<< Penso di aver trovato qualcosa>>
Merida fissò anch’ella il punto indicato dal giovane e inarcò un sopracciglio
<< Davvero?>>domandò.
Il tassorosso annuì di conferma
<< Qui le pagine sono incollate>>
Posò delicatamente il dito in mezzo allo spazio che intercorreva tra le due crepe e cominciò a sollevarne lentamente la parte superiore, rivelando l’effettiva presenza di non uno ma ben due diversi fogli saldamente incollati fra loro
<< Non me ne ero accorta>>sussurrò Merida.
All’estremità inferiore della seconda pagina, vi era un nome inciso con una calligrafia particolarmente accurata ,in stile ottocentesco. Hiccup lesse la firma ad alta voce
<< Otather >>
<< Mai sentito nominare>>ribattè la grifondoro.
Il berkiano si strinse nelle spalle
<< Bhe,a giudicare da quello che abbiamo trovato finora, pareva un grande sostenitore delle arti oscure>>
Cominciò a sfogliare il diario e posò lo sguardo sulla prima pagina con cui i suoi occhi entrarono in contatto
<< Questo è interessante>>osservò.
Merida posò ambe le mani sotto il mento e fissò il foglio con fare incuriosito
<< Non ero ancora arrivata fin li >>lo informò.
In quel preciso punto del rilegato, le scritte in lingua inglese erano state sostituite da strani simboli a caratteri nordici, ciascuno dei quali accompagnato da una lunga serie di numeri in cifra binaria
<< Riesci a leggerlo?>>domandò, rivolta a Hiccup.
Il tassorosso scosse la testa
<< Sono rune nordiche…troppo avanzate per un quinto anno>>
Tornò all’ultima pagina del diario ed emise un leggero sbuffo
<< Quest’uomo, chiunque fosse ,pareva sapere il fatto suo, riguardo a pozioni>>contemplò.
In quel preciso istante ,l’attenzione di Merida venne prontamente rivolta nei confronti di una frase posta al di sotto di un elenco puntato
<< Guarda, c’è una nota alla fine dell’indice>>
Puntò la il dito in direzione della scritta e entrambi ne lessero il contenuto con attenzione
<< Al mio maestro, Rosanna Witchliffe, dedico questi ringraziamenti, poihè ,senza di lei, tutto ciò che ho fatto non sarebbe stato possibile>>
Non appena ebbero finto, alzarono ambe le teste in posizione verticale, come colpiti da un fulmine, fissandosi l’un l’altro con espressioni visibilmente scioccate stampate in volto. Merida non potè fare a meno di sorridere

                                                                                                            * * *

All’interno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Rosanna Witchcliffe era intenta a sistemare le ultime copie del test a sorpresa che aveva preparato per gli studenti del quinto anno ,da eseguire alla fine del weekend.
Giornate come questa, in cui i bambini giravano per l’istituto in preda all’euforia, le davano il voltastomaco.
Alzò la testa di scatto e fece un balzo all’indietro, non appena i suoi occhi entrarono in contatto con le figure di Merida e Hiccup,saldamente posizionati di fronte all’insegnante, un paio di sguardi accusatori stampati in volto
<< Per Dio, Dunborch…10 punti da grifondoro per aver spaventato un insegnante !>>
volse lo sguardo in direzione dell’altro studente
<< Anche a lei signor Haddock ! >>
Aspettò che ambe gli alunni si recassero al di fuori dell’aula ma, quando questi non accennarono minimamente a muoversi, inviò loro un espressione tagliente
<< Bhe,che ci fate ancora qua? Toglietevi dai piedi !>>
In quel preciso istante, la rossa estrasse, dalla tasca della divisa, l’immagine del diario in pelle d’orso .Al vederlo, la donna non potè fare a meno di trasalire
<< Dove lo avete trovato ? >>domandò in tono freddo.
Hiccup non perse tempo e si frappose tra lei e la sua amica
<< Ohi,hoi professoressa, freni i bollenti spiriti. Con tutto il rispetto possibile… le domande ora le facciamo noi>>
<< Come mai aveva un libro maledetto con la maledizione cacciamorte, all’interno della scuola ? >>domandò Merida
<< E chi diavolo è questo Otather>>continuò Hiccup.
L’insegnante prese un respiro profondo e distolse lo sguardo
<< Maledizione,sapevo che avrei dovuto nasconderlo meglio. Dieci punti da entrambi per essere andati nel reparto proibito ! >>
<< Bhe,tecnicamente, è stata Merida ad andarci ,io mi sono abbordato in seguito>>la informò il giovane.
La strega emise uno sbuffo di rimando
<< Allora tieniti pure i tuoi stupidi punti. Ora…ridatemi quel coso>>
Porse la mano in avanti ma la giovane allontanò il diario all’ultimo secondo
<< E no,miss Witchliffe>>sogghignò.
Fissò l’insegnante dritta negli occhi
<< Non finchè non avremo delle risposte>>
Al sentire tali parole, il volto della megera mutò in un espressione di pura collera
<< Come osi ,tu ,piccola…>>
<< A meno che lei non voglia che il preside Nord venga a sapere che ha conservato un manufatto intriso di magia oscura in un istituto per bambini…le conviene collaborare>>la ammonì Hiccup.
La strega fece un passo all’indietro, nel tentativo di valutare attentamente la situazione. Dopo circa una decina di secdondi in cui, all’interno della camera, non regno nient’altro che il silenzio, la donna prese un respiro profondo e fece apparire un paio di sedie con un rapido schiocco di dita
<< Sedetevi>>ordinò.
Entrambi gli studenti fecero come gli era stato detto e l’insegnante porse nuovamente la mano in avanti
<< Fatemelo vedere>>continuò.
Sia Hiccup che Merida si rivolsero l’un l’altro sguardi visibilmente scettici.
A questo, la professoressa non potè fare a meno di emettere un sospiro esasperato
<< Prometto che non tenterò nulla>>li rassicurò.
I giovani annuirono di rimando e posarono l’oggetto nelle mani raggrinzite della vecchia.
Questa fissò il manufatto un paio di secondi, rigirandoselo tra le dita ossute, per poi volgere nuovamente lo sguardo in direzione del duo
<< Per Dio, quanto tempo è passato>>mormorò.
Hiccup non perse tempo e prese un respiro profondo
<< Chi è Otather ? >>ripetè.
La donna si sedette anch’ella ,sul seggio posto di fronte alla cattedra ,posando il diario sulla parte superiore del mobile
<< Era il mio apprendista>>rispose infine.
Al sentire tali parole, Merida inarcò un sopracciglio
<< Non sapevo lei avesse avuto un apprendista>>esclamò stupita.
L’insegnante le rivolse un sorriso di scherno
<< E perché avresti dovuto Dunborch. Dopotutto, erano informazioni personali>>sogghignò.
Hiccup fece cenno con la mano destra di continuare il racconto
<< Vada avanti>>ordinò.
Witchliffe tornò a fissare la reliquia disposta sulla cattedra e prese anch’ella un respiro profondo
<< Yui Otather,così si chiamava. Un giovane serpeverde forte e pieno di vita. Un prodigio ,ai miei tempi, della nobile arte di fare pozioni>>
A questo, la grifondoro emise uno sbuffo, ricevendo dalla donna un ‘occhiata di traverso.
La ragazza se ne accorse e portò ambe le braccia davanti a se, in posizione di difesa.
<< Scusi,scusi…continui pure>>tentò di calmarla.
L’insegnante emise un sospiro esasperato e ricominciò a parlare
<< Come membro della nostra casa, l’ambizione era la sua firma. E la più grande di esse, fin da quando era in giovane età…altri non era che creare una pozione in grado di rendere una persona invulnerabile da qualsiasi tipo di incantesimo>>
<< Dire ambizione, mi sembra un  po’ poco. Nessuno,in più di mille anni di storia della magia è mai riuscito a fare una cosa simile. Nemmeno i quattro fondatori vi si sono lontanamente avvicinati>>si intromise Hiccup.
La donna annuì di conferma
<< Questo ,tuttavia, non gli impedì di continuare i suoi studi. Una volta laureatosi, venne da me, in cerca di aiuto, e io decisi di sostenerlo, poiché sapevo che sarebbe diventato il più abile del suo campo. Naturalmente, lo scopo delle sue ricerche era di mio altrettanto interesse. Chi ,nella vita,non vorrebbe compiere l’impossibile?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E poi… le cose cominciarono a degenerare. Pochi ne erano a conoscenza ma Otather era un animagus non registrato.  Un orso ,nero come la notte, dagli occhi rosso fuoco, questa era la sua forma. Metteva i brividi solo a guardarlo>>sospirò
<<  Un giorno, quando ebbe completato quello che lui ritneva il migliore dei suoi tentativi di creare quell’elisir…qualcosa andò storto>>
<< La pozione non funzionò>>ipotizzò Hiccup.
La donna gli inviò un sorriso di rimando
<< Oh,funzionò eccome,giovane Haddock. Anche troppo bene, per i miei gusti>>
Al sentire tali parole sia il tassorosso che Merida tornarono a fissare la strega con sguardi visibilmente confusi stampati in volto
<< Decisa di provare la formula su se stesso. Il risultato fu quello sperato. La pozione riuscì a renderlo invulnerabile alla maggior parte degli incantesimi,maledizioni comprese, se distribuiti su una scala di colpi moderata…tuttavia, il liquido ebbe anche un effetto collaterale>>mormorò lei.
Rivolse la propria attenzione nei confronti dei due studenti e prese un respiro profondo
<< La sua forma animagus prese il sopravvento, riducendolo a una bestia sanguinaria a priva di alcun sentimento>>
In quel preciso istante, una rivelazione scioccante, si fece strada, attraverso la mente della sozzese.  Spalanco la bocca e dilatò le pupille, incapace di reagire in modo adeguato a una simile notizia. Tutto quello che riuscì a fare fu quello di emettere un sussurro strozzato e pronunciare un unico e semplice nome
<< Mor du>>
Non appena la rossa ebbe pronunciato tali parole, il volto di Hiccup impallidì, in ricordo all’enorme creatura che ,non poco più di cinque mesi prima, aveva attentato alla vita di entrambi, durante la fine delle vacanze estive. Witchcliffe non potè fare altro che annuire ,in conferma alle parole della grifondoro
<<  Per anni lo nutrì, nascondendolo agli occhi del mondo. Tuttavia,ma mano che crebbe, mi resi conto che presto non sarei più stata in grado di mantenerlo>>continuò
<< Lo liberai nelle foreste della Scozia e li decisi di farvelo rimanere. Come ultimo ricordo di quei tempi andati, decisi di conservare il suo diario, con il testo di quella pozione ancora al suo interno>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sapevo che, se qualcuno avesse mai perfezionato la formula, sarebbe diventato invincibile…così mi feci voto di proteggere il segreto e nascosi l’oggetto nel reparto proibito della scuola, con la speranza che nessuno lo avrebbe mai trovato>>
<< Spiacente di averla delusa>>mormorò Merida.
La rossa non perse tempo e volse alla donna uno sguardo leggermente adirato
<< Non poteva, chessò, metterlo in un posto che avrebbe potuto tenere maggiormente sott’occhio ?>>
<< E quale luogo sarebbe andato bene miss Dumborch ? >>sogghignò lei
<< Hogwarts è la mia casa. Vuoi seriamente dirmi che nessuno studente, all’interno di questa dannata scuola, abbia mai accennato minimamente al fatto di volersi intrufolare nelle mie camere per farmi qualche scherzo? E se, per puro caso, avessero deciso di rubarmi quell’affare?>>
La rossa rimase ferma e immobile,a contemplare le parole della vecchia. In fondo,non aveva tutti i torti. Lei ,in primo luogo, avrebbe dovuto sapere quanto questa donna era odiata, tra i membri del corpo studentesco.
<< Allora…che cosa facciamo, adesso ?>> domandò, con fare nervoso.
In quel preciso istante,il volto di Hiccup sembrò illuminarsi al pari di un albero di natale
<< Credo di avere il posto perfetto in cui poterlo conservare>>
 
Com'era ? spero bello! qualcuno ora capisce il motivo per cui Pitch ha catturato Mor du? ricordatevi ben questo chappy perchè la storia del diario non è finita e ,anzi,sarà molto importante per il proseguimento del racconto.Per chi se lo stesse chiedendo,la maledizione caccia morte è di mia invenzione ed è stata create nei tempi successivi alla guerra di Hogwarts.
Niente anticipazioni per il prossimo capitolo ma,posso assicurarvi,che avrò una sorpresa per tutte le fan girls!
In poche parole...a presto!

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Capitolo 18
*** Una semplice soluzione ***


Ciao a tutti,sono tornato.Ufh,la scuola è davvero straziante e trovare il tempo per scrivere è una vera impresa.Approfitto di questo upgrate per dire che,entro domani,risponderò a tutte le recensioni ricevute nell'ultimo chappy.Per cui...buona lettura!

Una semplice soluzione


<< Allora…è per questo che Pitch ha bisogno del tuo aiuto ? Sa che senza di te non riuscirebbe mai ad aprire la gabbia>>
Al sentire la voce di Rapunzel,il volto di Jack si rianimò.
Fissò la corvonero dritta negli occhi e si strinse nelle spalle
<< A quanto pare>>
Il serpeverde aveva fatto voto di tenere qualsiasi informazione riguardante l’infanzia della sua amica ben nascosta da orecchie indiscrete e si era limitato a descrivere gli eventi inerenti alla vita del mago oscuro.
Al fianco di ambe i giovani , sia Elsa che Anna gli rivolsero uno sguardo visibilmente addolorato
<< Bhe,è sicuramente un fardello che sarei più che ben disposta a cedere>>commentò la rossa.
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Grazie per la fiducia>>ridacchiò.
La grifondoro emise un sussulto, ricevendo dalla sorella uno sguardo di traverso
<< Che c’è ? è vero! >>tentò di difendersi.
La corvonero emise un sospiro di rammarico, per poi puntare nuovamente lo sguardo in direzione del compagno
<< Non preoccuparti Jack. Qualsiasi cosa accadrà nel prossimo futuro…l’affronteremo insieme>>
Il londinese le inviò un sorriso di rimando.
In quel preciso istante, la campanella segnò la fine dell’intervallo ed Elsa si alzò dal posto a sedere
<< Sono in ritardo per le lezioni di tutoraggio. Ci vediamo dopo>>
Si porse in avanti, posando delicatamente le proprie labbra su quelle del serpeverde. Questi arrossì leggermente, prima di cominciare a balbettare un saluto.La studentessa ridacchiò e scomparve tra la massa di studenti. Dietro di lui, sia Rapunzel che Anna non poterono fare a meno di trattenere una risata. Ovviamente, la rossa fu la prima a prendere parola
<< Allora, tu ed Elsa…>>
<< Sì, tu ed Elsa…>>continuò l’altra, nel tentativo di incitare l’amico a controbattere.
Questi distolse  lo sguardo e incrociò ambe le braccia
<< Bhe,non è ancora definitivo ma…sì, siamo sulla buona strada>>
<< Mia sorella ha sempre voluto fare le cose in modo scrupoloso. Obbè, prima il dovere e poi il piacere, giusto?>>
<< Anna!>>
Il volto indignato della corvonero fu sufficiente a Jack per capire cosa la grifondoro stesse cercando di implicare.
Questa alzò ambe le mani in aria, in posizione difensiva
<< Che c’è ? Stavo solo dicendo…oh,ho capito! Subito a pensare a certe cose ,non è vero Jack ? Mamma mia, sei proprio un pervertito>>
<< Me ne vado !>>
Il serpverde non perse tempo e afferrò la sacca contenente i libri di testo,prima di fondersi con il resto della folla.
Rapunzel inviò alla grifondoro un leggero cipiglio
<< è stato molto scortese>>
<< è stato esilarante ! >>ribattè lei,con fare divertito.
In quel preciso istante, un dubbio attraversò la mente della giovane
<< Hai visto Hiccup e Merida in giro, di recente?>>domandò, rivolta alla compagna.
Questa si portò un dito sotto il mento, prima di stringersi nelle spalle
<< A dire il vero, è da un paio di giorni che non parlo con entrambi >>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Spero solo che tra loro le cose si siano rimesse a posto >>

                                                                                                                                * * *

Nel frattempo, dall’altra parte del parco ,Hiccup,in compagnia di Witchliffe e della rispettiva compagna, aveva appena finito di seppellire il diario ai piedi della radura utilizzata da Sdentato come luogo di residenza.
La vecchia fissò il cumulo di terriccio con fare sospetto e puntò gli occhi in direzione dello studente
<< Quindi… sei assolutamente sicuro che non avremo più problemi ?>>
Il giovane le rivolse un sorriso di rimando
<< Si fidi di me professore. Una furia buia è il miglior cane da guardia che potremmo desiderare. Inoltre, la zona è stata per molti secoli un luogo di rifugio per una colonia di acromantule. Non credo che nessuno avrà voglia di mettere piede qui tanto presto>>
La strega continuò a guardarsi intorno, prima di annuire contemplativa
<< Le mie speranze sono riposte in voi, signor Haddock>>
<< Vedrò di non deluderle>>ribattè l’altro.
La donna fece per andarsene ma, appena compiuti un paio di passi, si voltò di colpo, porgendo ad ambe gli studenti un espressione fredda
<< Spero sia chiaro a ciascuno di voi che non una sola parola di quello che ci siamo detti ieri trapelerà, all’interno della scuola>>
<< Finchè lei manterrà la sua parte dell’accordo, noi seguiremo la nostra>>fu la risposta di Merida.
Al sentire tali parole, la vecchia emise uno sbuffo rassegnato
<< E sia : niente più punti presi da grifondoro e tassorosso per il resto dell’anno>>
La rossa si fece avanti e volse la mano in direzione dell’insegnante
<< è un piacere fare affari con lei, miss Witchliffe>>sogghignò.
La strega distolse lo sguardo e scosse il braccio con riluttanza, prima di puntare nuovamente gli occhi in direzione della scozzese
<< Vorrei approfittare di questo momento per scusarmi,signorina Dumborch>>
La grifondoro inarcò un sopracciglio e incrociò ambe le braccia
<< Se cerca il mio perdono per tutto quello che mi ha fatto passare in classe,durante questi quattro anni, mi dispiace ma dovrà guadagnarselo in un altro modo>>
<< Non per quello, ragazzina viziata >>ribattè l’altra, in tono sprezzante.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Mi riferivo a quello che è successo al tuo braccio>>
Indicò l’arto al livello delle cicatrici e Merida non potè fare a meno di trattenere un sussulto.
Witchcliffe non perse tempo e ,vedendo la sorpresa nelle pupille della giovane, ricominciò a parlare
<< Ogni insegnante di Hogwarts è a conoscenza della storia riguardante quelle cicatrici. Non posso che sentirmi in parte responsabili delle azioni di Othader,quindi spero solo che il tuo cuore saprà perdonare almeno gli sbagli di una strega che in giovane età,affrontò qualcosa di troppo grande anche per le sue ambizioni>>terminò.
Merida fissò la donna dritta negli occhi,come per valutare attentamente la sincerità di quello che aveva appena detto.
Dopo circa una ventina di secondi,prese un respiro profondo
<< Dovrò pensarci su>>
<< è l’unica cosa che chiedo>>ribattè la strega.
Alzò lo sguardo al cielo e vide che la luce del tramonto stava per lasciare il posto alle ombre della sera.
Rivolse nuovamente la propria attenzione nei confronti dei due studenti
<< Mi raccomando, tornate nei vostri dormitori tra almeno mezz’ora. Il coprifuoco scadrà a breve>>li avvertì.
Entrambi i giovani annuirono in comprensione
<< Buona giornata>>e, detto questo, la donna iniziò a camminare in direzione del castello.
In quel preciso istante, la figura di sdentato si fece avanti e affondo le zampe sulle spalle del tassorosso ,facendolo ruzzolare sul terreno erboso. Non appena atterrato il bersaglio, la creatura cominciò a leccarne il viso con la lingua spugnosa. Il giovane emise un sussulto e cominciò a togliersi il liquido dalla divisa.
Fissò l’animale dritto negli occhi
<< Ehi,bello. Come stai ?>>
La bestia distolse lo sguardo e colpì una delle pietre posta ai piedi dello studente, con un rapido movimento degli arti anteriori.
Il tassorosso non potè fare a meno di emettere un sospiro
<< Lo so,lo so,ma sai ,è difficile trovare il tempo per vederti con tutto il lavoro che ho da fare a causa della scuola>>
Comicniò a grattare la parte superiore della furia buia e questa cominciò a rigirarsi su se stessa come in preda a un attacco di euforia.
Merida fissò la scena con fare divertito
<< Vi lascio soli>>ridacchiò.
Non appena la rossa ebbe pronunciato tali parole, il giovane si alzò di scatto, volgendole un espressione visibilmente seria
<< Merida,aspetta ! >>
La scozzese si fermò e volse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< In realtà…volevo parlare con te>>continuò lui.
La grifondoro si portò ambe le mani davanti al volto
<< Senti,se rigurda ancora la storia di quel maledetto diario,mi dispiace…>>
<< No,non è per quello>>la interruppè.
Merida inarcò un sopracciglio
<< Oh,ok,allora…cosa volevi dirmi ?>>domandò incuriosita.
Hiccup non perse tempo e prese un respiro profondo
<< Bhe,vedi mer… ho ripensato a quello che hai detto circa due giorni fa>>
<< Riguardo a cosa?>>
<< Parlo del matrimonio combinato>>
La grifondoro distolse lo sguardo
<< Oh >>sussurrò.
Il giovane annuì di conferma
<< So di non poter trovare soluzione a quello, tuttavia…ho fatto qualche ricerca e…posso proproti una via alternativa. Cioè ,sempre che tu abbia ancora intenzione di fuggire da quel contratto>>
<< Sì!>>
L’urlo fu sufficiente a far compiere al tassorosso un  passo all’indietro.
Rendendosi conto della sua reazione eccessiva, la rossa si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro, visibilmente imbarazzata
<< Voglio dire…sì, è quello che voglio>>si corresse.
Hiccup prese un altro respiro profondo
<< Bhe,allora la mia idea è molto semplice>>
Merida rimase ferma e immobile,aspettando che le parole fuoriuscissero dalla bocca del tassorosso.
Quando queste non arrivarono mai, fece cenno al giovane di andare avanti
<< Su, allora. Che aspetti? Spiega >>ordinò.
Il berkiano si portò una mano alla nuca
<< Bhe,il contratto prevede che tu debba sposare il primo genito di una famiglia purosangue, non è vero?>>
<< Corretto>>confermò lei.
Hiccup rivolse la propria attenzione nei confronti dell’amica e inarcò un sopracciglio
<< Eventuali interessi ?>>domandò.
La grifondoro emise un sussulto e si portò una mano sotto il mento, nel tentativo di valutare attentamente le opzioni a sua disposizione
<< Bhe,ci sarebbe Machintosh,almeno lui gioca a quiddich…>>
si fermò di colpo e abbassò leggermente la testa
<< Ma chi voglio prendere in giro. Non li conosco nemmeno. Sarebbero tutte scelte orribili>>mormorò a bassa voce.
In quel preciso istante, il tassorosso fece un  passo in avanti, braccia incrociate dietro la schiena e un espressione visibilmente seria stampata in volto
<< E se una di queste scelte fosse qualcuno di cui ti fidi ?>>
Al sentire tali parole, il cuore della rossa mancò un battito
<< Di che stai parlando?>>domandò esitante.
Hiccup non perse tempo e si inginocchiò al livello del terreno portandosi la mano destra nella tasca della divisa.
Merida non potè fare a meno di trattenere la sua sorpresa
<< Cosa stai facendo ? >>
<< Solo…lasciami fare,ti prego>>ribattè lui,con fare implorante.
Fissò la giovane dritta negli occhi ed estrasse ,dal maglione, una piccola scatola in pelle di cuoio non più grande del suo palmo.
Abbassò leggermente la testa e prese un respiro profondo
<< Merida Dumborch,figlia di Ferguse ed Elinoir Dumborch ed erede della nobila casata Dumborch… quale Hiccup Haddock III ,figlio di Stoick e Valka Haddock, io ho diritto di gareggiare tra gli altri membri delle famiglie purosangue sparse per il continente al fine vincere la tua mano>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Vorresti farmi l’onore di diventare mia moglie ?>>
Aprì la scatola per rivelarne il contenuto. Un piccolo anello delle dimensioni di una capocchia di spillo cominciò a riflettere i deboli raggi del tramonto, inondando la radura di una leggere tonalità rosso fuoco.
Per un attimo ,il tempo parve fermarsi. Hiccup chiuse ambe le palpebre,e si alzò da terra ,aspettando un qualsiasi tipo di reazione da parte dell’amica
<< So che non è quello che avevi in mente per il tuo futuro, mer… ma è l’unica cosa che posso fare per renderti felice. Posso assicurarti… che io ti tratterò con lo stesso rispetto con cui ti ho sempre trattata, fin da quando eravamo piccoli>>
rivolse la propria attenzione nei confronti della grifondoro
<< E mai, potessi morire nel caso violassi tale promessa… farei qualsiasi cosa che potrebbe ledere il tuo animo>>Merida non sapeva cosa dire. Fissò il giovane con un espressione visibilmente scioccata, nel tentativo di elaborare quello che era appena successo.
Dopo circa una ventina di secondi, recuperò la sua compostezza e decise di controbattere
<< Perché lo stai facendo?>>domandò in tono freddo.
Il tassorosso inarcò un sopracciglio
<< Che vuoi dire ?>>
<< Tutto questo…perché? Perché sono tua amica ?>>
HIccup tornò a fissarla dritta negli occhi, inviandole un sorriso triste
<< Perché ,Merida…io ti amo>>
L’ aveva detto.
Aveva pronunciato le parole da cui nessun’essere umano era in grado di scappare.
Quelle parole che avrebbero sigillato per sempre il loro rapporto.
<< Sono pazzo di te dalla prima volta in cui ti ho incontrato>>continuò
<< E se dovessi passare il resto della mia vita con qualcuno…non vorrei che fosse nessun’altro se non tu>>terminò.
A quel punto, la ragazza non fu più in grado di trattenersi. Una piccola lacrima cominciò ad accarezzarle il viso, fino a gocciolare lungo il terreno erboso. Hiccup non potè fare a meno di ritrarsi e fece un passo all’indietro
<< Oddio, stai per piangere?>>
Gli occhi della grifondoro cominciarono a inumidirsi e ciò non sfuggi all’attenzione del giovane. Una leggera fitta di panico cominciò a balenargli in corpo
<< Oh, no, stai davvero per piangere ?! >>e, in quel preciso istante, le lacrime iniziarono a scendere .
L’alunno non perse tempo e si portò ambe le mani alla testa
<< Oddio, stai piangendo !  Merida,mi dispiace non volevo sconvolgerti in questo modo ! Guarda,sai che facciamo ? Dimentica tutto quello che ho detto finora, troveremo un altro modo…>>
<< Oh,sta zitto >>
Si porse in avanti e lo baciò.Le sue labbra erano dolci, non salate come il giovane si sarebbe aspettato.
Percepì una leggera ondata di umido attraversargli il volto e capì che una delle lacrima doveva essergli finita sulla guancia. Trattenne il fiato e dilatò le pupille, non appena si rese conto della situazione in cui si trovava. Merida si mosse leggermente in  avanti afferrandolo da dietro la nuca ,perché lui seguisse i suoi movimenti, ed emise un piccolo gemito. Dopo circa una decina di secondi si staccò, fissandolo dritto in quelle pupille color prato. Hiccup rimase fermo e immobile, aprendo leggermente la bocca, nel tentativo di dire qualcosa
<< Merida…>>
<< Ti ho detto di stare zitto>>
Affondò nuovamente le labbra su quelle di lui e ,questa volta,il tassorosso non potè fare a meno di assecondare la sua reazione. Mise ambe le braccia attorno alla vita, stringendola a se. Quando riuscì a far entrare la lingua nella sua bocca pensò di non essere mai stato meglio. Si sentì invaso da una  miriade di pensieri. Pensava ha quanto si sbagliava, ha quanto si era illuso, ha quanto era stato sciocco a rifiutare ogni contatto. Entrambi si staccarono nuovamente, un evidente rossore che attraversava il loro volti, reso ancora più accentuato dalle basse temperature in cui versava la radura. Nessuno di loro sembrava in grado di prendere parola. Essendo l’uomo della situazione, tuttavia, Hiccup si sentì in dovere di fare la prima mossa
<< Wow,è stato…>>
<< Inaspettato ?>>domandò lei,con un leggero cipiglio.
Il giovane si strinse nelle spalle, inviandole un sorriso di rimando
<< Stavo per dire meraviglioso ma sì…anche quello>>
Afferrò l’anello e ne infilò la cavità circolare nel mignolo della mano sinistra
<< Ti avverto, l’ho comprato nei pressi di Hogmstage, a causa del poco tempo a disposizione, per cui è solo provvisorio>>
Merida non sembrò tenere conto delle parole del compagno e porse il braccio in avanti, nel tentativo di ammirare l’oggetto
<< è perfetto>>sussurrò.
Rivolse all’amico un sorriso genuino
<< Hiccup Haddock….accetto la tua proposta di matrimonio e mi dichiaro,ufficialmente, tua fidanzata>>
A questo,il tassorososo non potè fare amneo di emttere un sospiro di sollievo
<< Uhf,sai,in realtà sono piuttosto felice. Voglio dire,ho impiegato quasi un’ora per imparare la  cerimonia di corteggiamento nel modo giusto, per non parlare del fatto che ,se non avessi accettato l’offerta, avrei fatto la figura dell’idiota…>>
<< Chiudi il becco>>
<< Ok>>
ed entrambi misero ambe le loro labbra su quelle dell’altro.
Sdentato osservò la scena con fare divertito e colpì il corpo del padrone con una leggera spinta di muso. Il giovane non perse tempo e fissò la creatura con uno sguardo di traverso
<< Sdentato…non rovinare tutto>>
Questi emise uno sbuffo e incrociò ambe le zampe, distogliendo lo sguardo dalla giovane coppia.Non passarono che pochi minuti e la selva venne avvolta dal buio.

Com'era? Spero bello! fan di Merriccup...spero siate soddisfatti.Vi è piaciuta questa parte della storia? felice e allegra per quasi tutti i personaggi? bhe,vi dico che è il momento della parte straziante.Dal prossimo capitolo in poi,fino alla fine del terzo libro,inizierà il dramma.Niente più pace per il nostro gruppo di piccoli maghi.Dal prossimo chappy,inoltre,inizierà il finale in quattro parti che segnerà la fine di questa fic
.Per cui...alla prossima!

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Capitolo 19
*** L'inizio della fine ***


L'inizio della fine


Il 23 novembre 2028,alle ore 12:00 del mattino, Shen Yuu, mago oscuro al servizio di Pitch Black ,così come suo braccio destro, era stato convocato ,da uno dei sognatori ,nella fabbrica siderurgica di Watford,al confine con la Londra babbana.Accompagnato da Alvin, Il pavone si fece avanti e fissò l’uomo con gli occhi socchiusi
<< Allora?>>
Al sentire la voce fredda della creatura, il sottoposto compì un passo all’indietro ,prima di deglutire a fatica
<< Sono pronte>>rispose infine.
Shen inarcò un sopracciglio
<< Tutte quante?>>domandò scettico. Il sognatore annuì di rimando
<< Nessuna esclusa>>confermò. L’animagus dilatò le pupille e chiuse il volto in un sorriso agghiacciante
<< Bene. Preparatele per il trasporto>>
L’uomo compì un rapido inchino e fuoriuscì dalla stanza. Il pavone rivolse la propria attenzione nei confronti di Alvin e prese un respiro profondo
<< Il momento è vicino. Ancora pochi giorni ed emergeremo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Dov’è Drago?>>
Il mago oscuro emise un sussulto ,per poi ricomporsi velocemente
<< In viaggio>>
<< Assicuratevi di dargli fuoco di copertura>>ribattè la creatura.
L’uomo annuì comprensivo
<< Come vuole lei ,signore>>e ,detto questo, anch’egli si recò al di fuori dell’ala.
Shen sorrise compiaciuto e puntò lo sguardo in direzione della finestra più vicina
<< Tick,tock,l’ora è e gli anni volan via …>>

                                                                                                                         * * *

WR Monger ,capo warlock del dipartimento auror di Gran Bretagna,era attualmente impegnato a sovrascrivere gli ultimi mandati di cattura per un gruppo di sognatori intercettato nelle pianure del Galles .Poco prima che potesse firmare l’ultimo dei moduli, tuttavia, la figura di Alfredo Linguini ,suo sottoposto e rispettivo segretario, si fece strada con passo felpato attraverso la porta dell’ufficio.
L’uomo volse al nuovo arrivato un espressione perplessa
<< C’è qualche problema?>>domandò, in tono preoccupato.
L’auror compì un  paio di rapidi respiri, prima di porgere al superiore una scatola rilegata in pelle di cartone
<< Signore,abbiamo ricevuto questo pacco un paio di minuti fa. Da parte di…Pitch Black,signore>>lo informò.
Al sentire tali parole,Monger dilatò le pupille e afferrò l’oggetto con fare impulsivo. Strappò in fretta e furia la parte superiore della copertura e inarcò un sopracciglio, una volta che i propri occhi entrarono in contatto con il contenuto della spedizione
<< Una moneta?>>
Estrasse la piccola reliquia dalla scatola di cartone, una moneta nera come la notte,dai pigmenti argentati.
Il sottoposto si fece avanti e fissò l’oggetto con fare incerto
<< Ma che diavolo…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che il pezzò di metallo cominciò a brillare di una  rossa incandescente, prima che l’immagine di un uomo alto e dalla pelle grigia,con gli occhi color sabbia, si materializzasse dal nulla al di sopra della scrivania.
La creatura portò la mano destra al livello delle spalle, in segno di saluto
<< Salve!>>
Sia l’auror che il capo dipartimento compirono un passo all’indietro e puntarono ambe le bacchette in avanti.
Pitch Black non sembrò per nulla intimorito dalle azioni dei due ufficali e riprese a parlare ,con fare disinvolto
<< è arrivato il momento. Il preludio di 10 anni è ormai finito e ora inizierà una nuova melodia. Non perdetevi l’alzata del sipario.Siete voi gli attori…membri della luce>>e dopo aver detto questo,l’immagine iniziò a dissiparsi per poi scomparire, quasi come se non fosse mai stata lì.
Monger Fissò la scrivania con fare sorpreso, prima di capire cos’era realmente accaduto. Doveva essere stato un  ologramma,ipotizzò.
In quel preciso istante, un altro uomo fece capolino, all’interno della stanza
<< Signore,un gruppo di uror in Austria ha detto di aver ricevuto un messaggio da parte di Pitch Black !>>
Il capitano non ebbe neanche il tempo di rispondere che un'altra figura oltrepassò l’uscio della porta
<< Signore,anche auror Tiberius afferma di averne ricevuto uno>>
<< Ci informano di un evento simile anche gli altri membri della luce>>continuò il secondo.
Al sentire tali parole,l’uomo non potè fare a meno di cadere pesantemente sulla sedia e portarsi una mano alla fronte.

                                                                                                                     * * *

In uno stretto sentiero. Situato lungo le piane della Scozia, un piccolo carro ,trainato da una coppia di Testhral, iniziò a farsi strada lungo il viale fangoso attraversato dalla pioggia. A capo del mezzo vi era Bob Barr,auror al servizio del ministero da più di dieci anni,  padre di tre bambini e marito per concezione legale. Attualmente, l’avanzata della sua spedizione era stata bruscamente interrotta dall’arrivo di tre   persone indistinte, apparentemente comparse dal nulla di fronte al barroccio. L’uomo inarcò un sopracciglio e puntò lo sguardo in direzione del gruppo
<< Voi chi siete?>>domandò bruscamente.
Il membro più grosso si fece avanti ,inchinandosi leggermente
<< Drago Bludvist>>
Il secondo,più sottile e inossante un cappotto nero, afferrò il cappello al livello della faretra ,portandoselo al petto, in segno di saluto
<< Baron Morton>>
Al sentire il nome del politico ,Barr emise un sussulto e compì anch’egli un rapido inchino
<< Primo ministro Morton!>>
Il vecchio ridacchiò,visibilmente divertito
<< Salute a te, auror. Come mai da queste parti?>>domandò,in tono incuriosito.
L’auror chiuse il volto in un sorriso forzato
<< Bhe, sono in viaggio per trovare mia sorella Agnese, signore>>
<< Capisco. In effetti, mi ero dimenticato che la signora Barr vivesse da queste parti. Come mai non hai utilizzato la polvere volante ?>>
<< Ah,ho una spiegazione semplice,per questo. Vedete, la casa di mia moglie non ha il camino, per cui…>>
il ministro fissò l’uomo con fare sospetto
<< Piuttosto insolito>>commentò.
Rivolse la propria attenzione nei confronti della figura
<< Sai,per un attimo ho pensato che volessi mantenere la tua posizione nascosta dagli occhi del ministero>>
<< Non avrei alcun motivo per farlo,primo ministro>>tentò di rassicurarlo.
La creatura annuì contemplativa
<< Bene,tolti di mezzo i convenevoli…mi sembrava doveroso avvertirti che un paio di auror ribelli sono stati visti nelle vicinanze. A quanto pare fanno parte di un qualche movimento rivoluzionario con l’assurda idea che il ministero si sia alleato con il signore oscuro Pitch Black>>
<< Un’idea assolutamente ridicola signore>>
Il ministro sogghignò, per poi compiere un passo in direzione dell’uomo
<< Chi c’è nel carro con te, auror ?>>domandò in tono freddo.
Barr emise un sussulto per poi ricomporsi in fretta e furia
<< Non capisco di cosa lei stia parlando, signore>>
Al sentire tali parole, il vecchio volse la propria attenzione nei confronti del sottoposto e indicò la parte posteriore del mezzo
<< Drago>>
Il cacciatore annuì di rimando e iniziò a frasi strada in direzione delle porte. Non appena si ritrovò ad appena un paio di passi dalla vettura ,l’auror prese un respiro profondo ed estrasse la propria bacchetta
<< Ora!>>

Il tutto accadde nella frazione di appena cinque minuti. Una coppia di maghi fuoriuscì dal mezzo, bacchette sguainate in avanti, in direzione del primo ministro. Entrami non persero tempo e pronunciarono gli incantesimi
<< Stpeficium!>>
Drago Bludvist roteò il bastone a mezz’aria, interceddando ambe gli attacchi.Uno di loro saettò nei confronti del sognatore più vicino che venne colpito in pieno volto ,per poi essere sbalzato da terra e scaraventato contro un albero. Il secondo attacco incontrò il terreno erboso, sollevando detriti e pezzi di terriccio. Il cacciatore balzò in avanti compiendo una rapida contrazione del braccio destro. Dalla punta del legno scaturì un proiettile di luce verde che andò a infrangersi contro le paratie ancorate alla schiena dei  testhral. Questi,una volta liberi dalla loro prigionia,iniziarono a correre in direzione del bosco.Drago non perse tempo e roteò il bastone una seconda volta.Uno degli equini si sollevò da terra, per poi essere lanciato in direzione degli auror.Barr evitò l’impartto all’ultimo secondo e colpì il cacciatore con un rapido colpo di bacchetta.L’intera radura divenne ,ben presto,uno scalpitare di botti e luci vaganti.

                                                                                                                             * * *

Lidword era un piccolo villaggio sul confine della Gran Bretagan,a pochi kilometri dalla città di Blogsbay.Era una comunità babbana che, a malapena, superava i 100000 abitanti, la cui maggior parte non presentava un’età inferiore ai seassant’anni. In un debole giorno di pioggia, tuttavia, questo paesino dimenticato da Dio sarebbe diventato il centro di una tragedia senza precedenti. Il tutto cominciò a causa di una palla di gomma rossa come il sangue che rotolò in uno dei vicoli posti all’estremità dell’unica piazza caratterizzante l’avamposto, calciata da uno dei pochi bambini impegnati a giocare  durante il temporale. Il giovane, un undicenne dalla pelle scura e indossante un maglione di lana viola, puntò la propria attenzione nei confronti della ragazza che stava alla propria destra
<< Tocca a te>>la informò.
Al sentire tali parole, la compagna non potè fare a meno di emettere un debole sbuffo
<< Andiamo ! è la terza volta che mi mandate a recuperarlo!>>
<< Questo perché sei l’ultima arrivata>>sogghignò l’altro a braccia conserte.
La bambina abbassò leggermente la testa e cominciò a farsi strada nei neandri del vialotto.
Non appena ebbe afferrato il pallone, alzò la testa e compì un balzò all’indietro,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con una figura vestita in un mantello nero e indossante una maschera d’argento
<< Signore,le serve qualcosa?>>domandò la giovane, con fare sitante.
In quel preciso istante, un'altra decina di uomini incappucciati si fece strada al di fuori delle ombre, ciascuna tenente saldamente in mano un pezzo legno dalla punta aguzza. Non passarono che pochi minuti, e il piccolo paesino,conosciuto come Lidword ,cominciò a bruciare tra le fiamme.

                                                                                                                       * * *                       

<< Bombarda!>>
La palla di fuoco esplose lungo il confine della strada ,incendiando gran parte della staccionata delimitante il sentiero. Drago intercettò l’attacco e compì un brusco movimento in arcione, seguito da un altro incantesimo. Il proiettile nero come la notte colpì l’auror in pieno petto, facendolo sobbalzare per diversi metri. La figura era morta ancor prima che il corpo dell’uomo rotolasse ai piedi della carrozza. Il cacciatore ridacchio ,per poi rivolgere la propria attenzione nei confronti del resto del gruppo
<< è davvero divertente uccidervi uno ad uno>>sogghignò
Il secondo auror aveva il volto chiuso in un espressione di pura rabbia. Atterrò in avanti ,lanciando un incantesimo dopo l’altro, preda di un incontrollata follia omicida. Drago riuscì a intercettare ciascuno degli attacchi e, non appena l’uomo si trovo ad appena un paio di passi dal suo corpo, compì una rapida giravolta su se stesso e proiettò la punta del bastone lungo il fianco sinistro, lasciando che questa si conficcasse nella schiena del mago. In quel preciso istante, gli occhi della figura cominciarono a farsi più vitrei, prima che il corpo dell’auror stesso si riducesse a un mucchietto di ceneri vaganti. Il cacciatore non perse tempo e puntò lo sguardo in direzione dell’ultima persona rimasta
<< è il tuo turno>>
Barr non si lasciò intimidire e puntò la bacchetta in avanti.
Lontano da ambe i contendenti, Morton non potè fare a meno di reprimere uno sbuffo
<< Questa testardaggine… le costerà la vita>>sussurrò.
In quel preciso istante,la voce del cacciatore risuonò, nelle profondità della radura
<< Avada kedavra!>>
Di fronte all’uomo,Barr compì un passo all’indietro e mormorò un incantesimo silenzioso. Un raggio di luce rossa esplose dalla punta del legno e andò a infrangersi contro quello verde dell’avversario. Nonostante Drago fosse un combattente esperto, l’auror era sempre stato uno dei migliori duellanti di Gran Bretagna e non sarebbe certo caduto senza combattere. La figura compì una rapida rotazione della bacchetta e il fliotto di magia cominciò a fondersi con quello avversario creando un nastro di luce bianca e zampillante. Il mago oscuro dilatò le pupille non appena il colpo lo minò in pieno petto mandandolo a finire contro la staccionata in fiamme.
Terminata la scena, Morton emise un sospiro di frustrazione
<< Molto bene .Credo che ,dopotutto,dovrò occuparmene io>>
L’uomo si fece avanti e posizionò il cappello sulla parte superiore del capo. Il mago non ebbe neanche il tempo di reagire che la creatura compì un balzo amezz’aria,in direzione dell’auror. La mano destra aveva iniziato a brillare di una debole luce dorata e venne proiettata in un rapido movimento in arcione. Barr non perse tempo e compì un salto all’indietro, evitando ,di appena pochi centimetri, l’arto della figura che si conficcò nel terreno aprendo uno squarcio lungo l’intero   diametro del sentiero e liberando un esplosione bianca e apocalittica .L’onda d’urto fu tale che perfino il ministro fu costretto ad allontanarsi dalla zona d’impatto, per evitare di essere colpito dal suo stesso attacco. L’avversario si coprì gli occhi, accecato dal lampo di luce e puntò la bacchetta in avanti. Una volta riaperte le palpebre, l’espressionde sul  volto mutò in evidente orrore quando si rese conte che la creatura si trovava a pochi passi di distanza, proprio di fronte a lui.Morton incrinò la schiena e posò la mano destra sul petto dell’uomo. Un’altra esplosione rieccheggiò nelle profondita della vallata mentre il corpo dell’auror venne scaraventato all’indietro, rotolando per diversi metri, sul terreno fangofo. Dopo circa una ventina di secondi, la figura di Barr si alzò a fatica dal cumulo di terriccio, tossendo sangue ad un ritmo incontrollato. Il ministro si fece avanti ed estrasse la bacchetta dalla tasca del capotto, proiettandola in direzione dell’auror
<< Finiamola in fretta>>commentò ,in tono annoiato. In quel preciso istante, un proiettile nero come la notte, saettò a mezz’aria, colpendo l’avversario dritto nel punto in cui questi aveva ricevuto l’attacco precedente. Questa volta,l’urto fu così forte che il corpo dell’uomo volò attraverso il legno del carrozza che esplose in una miriade di schegge e pezzi di legno vaganti.
L’auror rimase fermo e immobile,disteso sulla schiena ,gli occhi leggermente socchiusi rivolti al cielo. Cominciò ad affannare e prese un respiro profondo
<< Io,li proteggerò>>sussurrò.
Tentò di muoversi ma sentì che gli arti ,così il resto del corpo, stavano cominciando a intorpidirsi. A circa una decina di metri di distanza, gli occhi del mago oscuro cominciarono a brillare di una debole luce rossa, mentre il volto dell’uomo iniziò a mutare in un sorriso freddo e agghiacciante
<< Sbrigati a morire>>ridacchiò.
Barr vide la propria visione oscurarsi . Si ritrovò in un campo di grano, seduto affianco alla figura della moglie, tenete in grembo un neonato, mentre un paio di ragazzini, rispettivamente un maschio e una femmina, correvano all’impazzata lungo la collinetta della radura. Uno di questi volse lo sguardo in direzione dell’umo ,cominciando ad agitare la mano destra, nel tentativo di attirare la sua attenzione
”papà,vieni a giocare con noi!”
L’auror si ritrovò incapace di nascondere un piccolo sorriso
<< Violetta…Flash…mi dispiace>>e,detto questo,la scena cominciò a sgretolarsi, per essere sostituita dal nulla.
Drago Bludivist compì alcuni passi in avanti ,per poi di inginocchiarsi al livello del terreno. Quando vide che il mago, seppur in pessime condizioni,era ancora impegnato a respirare, inarcò un sopracciglio. Rivolse la propria attenzione nei confronti del politico
<< è ancora vivo>>lo informò.
Questi osservò il corpo con fare sorpreso, prima di stringersi nelle spalle
<< Legatelo. Potrebbe esserci utile per trovare il resto dei suoi amici>>

                                                                                                                           * * *     

Jack Frost, così come il resto dei suoi amici, Hiccup e Merida esclusi,stava camminando con passo felpato in direzione della sala grande. Poco prima di arrivare alle porte dell’ala, tuttavia,l a mano destra di Nicolas Nord lo afferrò, al livello della spalla, costringendolo a voltarsi.
<< Jack,vorrei scambiare un paio di parole con te>>lo informò.
Vedendo l’espressione preoccupata sul volto dell’uomo, il giovane annuì rapidamente
<< Ricordati di portare il bastone>>continuò il vecchio.
Il serpverde emise un sussulto, leggermente sorpreso da una tale richiesta.
Dopotutto, lo stesso uomo che gli aveva ricordato più e più volte di limitare al minimo l’uso di quella reliquia gli aveva appena chiesto di fare uno strappo alla regola. La situazione doveva essere davvero seria, pensò. Non appena il preside oltrepassò l’angolo, alla sua destra, Sia Elsa che Rapunzel,così come Anna e Kristoff,si porsero in avanti
<< Veniamo con te>>lo informarono la coppia di corvonero.
Jack annuì di rimando e cominciò a correre in direzione dei sotterranei. Dietro di loro, la grifondoro e il tassorosso si guardarono l’un l’altro ,per poi stringersi nelle spalle<< Elsa,aspettami !>>e, detto questo,entrambi li seguirono

                                                                                                                      * * *

Jack non perse tempo e bussò delicatamente alla porta dell’insegnante. Questa si spalancò, rivelando l’immagine di un Nicolas Nord visibilmente agitato, intento a girovagare per la stanza.
Il serpverde inarcò un sopracciglio
<< Qual’è il problema, signore?>>domandò,con fare esitante.
L’uomo si voltò ,pronto a rispondere, ma,non appena vide che il ragazzo non era solo, si fermò di colpo.
Il londinese scosse la testa rapidamente
<< è tutto a posto. Loro sono con me>>tentò di rassicurarlo.
Il preside fissò il gruppo con fare sospetto
<< Non credo debbano essere coinvolte in tutto questo>>
<< Con tutto il rispetto,preside…siamo amici di Jack. Quindi siamo già automaticamente coinvolti>>ribattè Rapunzel.
Anna, Elsa e Kristoff annuirono in conferma.
Al sentire le parole della corvonero, il vecchio si strinse nelle spalle
<< Molto bene>>
Afferrò un giornale posto sulla scrivania di fronte alla finestra e ne mostrò la prima pagina al gruppo di alunni
<< Non ho mai visto i sognatori così attivi. Ho ricevuto notizie di attacchi distribuiti su vasta scala per l’intera Bretagna>>li informò.
Kristoff fissò la gazzetta un paio di secondi prima di volgere lo sguardo in direzione del preside
<< Non ha contattato il dipartimento auror?>>
l’uomo scosse prontamente la testa
<< L’ordine non si fida del ministero, così come molti dei suoi stessi membri. Alcuni di loro avrebbero dovuto incontrarsi con il resto dell’ordine un paio di ore fa ma non abbiamo più ricevuto loro notizie>>
<< Pensa che siano stati attaccati?>>domandò Anna
<< è molto probabile che sià così>>confermò il vecchio.
Al sentire le parole del superiore, Jack non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Ma cosa centro io ,con tutto questo?>>
Nicolas fissò il giovane dritto negli occhi e prese un respiro profondo.
Aprì le porte dell’unico armadio presente nella stanza ,rivelandone l’interno. La parte più alta dello scaffale era occupata dall’immagine di una sfera avvolta in una forte luce color zaffiro. Il preside non perse tempo e puntò lo sguardo in direzione dei cinque studenti
<< è un sistema di allarme. Si illumina solo se le difese del tempio sono state violate>>li informò.
Sia Jack che Rapunzel emisero un sussulto
<< Il tempio? Vuole dire…>>
<< Che Pitch si trova già lì>>confermò l’uomo.
Elsa si fece avanti e chiuse il volto in un espressione visibilmente preoccupata
<< Ma.. com’è riuscito ad entrare , l’uso del bastone ?>>
<< Questo non lo so e,al momento,non è di mia preoccupazione>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Se Pitch è veramente riuscito a intrufolarsi nella tamba...avrà sicuramente preso precauzioni per impedire che chiunque possa disturbare il rituale attraverso il quale sarà in grado di liberare Tenebre. Questo significa…chiudere le porte del mausoleo>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti del serpeverde e indicò il bastone tenuto saldamente nella mano destra del londinese
<< Avrò bisogno del tuo aiuto Jack. Per aprire l’ingresso una seconda volta>>terminò.
Il giovane trasalì prima che un altro dubbio iniziò a farsi strada nella sua mente
<< Dove sono gli altri insegnanti ?>>
<< Un gruppo di sognatori ha attaccato la cittadina babbana di  Lidword, poche ore fa.Sono in viaggio da circa venti minuti>>lo informò.
Anna compì un passo in avanti
<< Possiamo aiutare in qualche modo?>>domandò esitante.
Il vecchio scosse la testa un paio di volte
<< Ho paura di no,mie care.Jack è l’unico in grado di aprire la gabbia e se non fosse indispensabile avrei fatto a meno del suoi coinvolgimento>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ma voi siete ancora studentesse della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. E,in quanto preside,è mio dovere garantire per la vostra sicurezza>>
I membri del gruppo, Jack a parte, abbassarono la testa ,in rassegnazione.
Nord emise un sospiro frustato prima di puntare nuovamente lo sguardo in direzione del serpverde
<< Jack,se sei d’accordo potremo materializzarci lì all’istante>>
il londinese inarcò un sopracciglio
<< Dove, esattamente ?>>
L’uomo non perse tempo e afferrò una cartina ordinatamente ripiegata nel cassetto della scrivania
<< La tomba si trova qui.Nel bosco acro di Bakersville>>
<< Ne ho sentuito parlare. La maggior parte dei maghi si è sempre tenuta alla larga da quei luoghi>>commentò Elsa.
Il vecchio annuì di conferma
<< E hanno buone ragioni per farlo. L’intera zona è disseminata di trappole,molte delle quali piazzate dai guardiani stessi,nel corso dei secoli. Fortunatamente per noi, o so come evitarle>>
Jack non era ancora sicuro di cosa rispondere. Sarebbe stata sicuramente una missione altamente pericolosa con altrettante possibilità di morte,dopotutto!
Ma,d’altro canto,se Pitch sarebbe riuscito a liberare Tenebre…la situazione sarebbe diventata ancora più drammatica.
Prese un respiro profondo e fissò Nicolas dritto negli occhi
<< Può contare su di me, signore>>rispose infine.
L’uomo annuì contemplativo
<< Molto bene>>
Porse la mano destra in avanti
<< Prendi il mio braccio>>ordinò.
Il giovane fece come gli era stato detto
<< Ti avverto,non sarà un’esperienza piacevole>>continuò il vecchio.
Jack emise un gemito strozzato ,prima di rivolgere la propria attenzione nei confronti del gruppo
<< Tornerò ,ve lo prometto>>
Elsa si porse in avanti e piantò un rapido bacio sulle labbra del serpverde, facendolo arrossire leggermente
<< State attenti>>sussurrò.
Il londinese annuì,nel tentativo di rassicurarla.
Poi,come dal nulla,la stanza divenne un vorticare di colori e immagini distorte

Com'era? spero bello! per chi se lo stesse chiedendo ,ecco l'identita dei nomi apparsi in questo nuovo capitolo:Bob Barr è il padre dei Flash e Violetta dal film gli incredibili,così come auror Tiberius.
WR Monger è il generale del film Mostri contro alieni mentre Linguini è lo sguattero del film Ratatouille.
Spero davvero che lo scontro tra gli auror e i nostri due villain sia riuscito bene,in particolare il combattimento di Morton,considerando che questa è stata la sua prima lotta.Nonostante sia un vecchietto...non è qualcuno con cui scherzare eheh.
Qualcuno di voi ha già capito che creatura è?perchè non è sicuramente umano( vi dico che è una creatura realmente presente nell'universo di Harry Potter)
Con questo chappy inizia il finale in cinque parti di questa fic così come la guerra di questa storia.
In poche parole...alla prossima!

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Capitolo 20
*** Sospetti ***


Buon natale! ok,so che natale è domani,ma vi  faccio gli auguri in anticipo.Spero davvero che il capitolo sarà di vostro gradimento,per cui auguro a tutti una buona lettura :)

Sospetti

Rapunzel camminava con passo felpato lungo il corridoio conducente alla sala da pranzo, seguita dal resto dei suoi compagni.
Alla sua destra, Elsa non potè fare a meno di posarle delicatamente una mano sulla spalla, nel tentativo di calmarla
<< Tranquilla, Punzie. Sono sicura che andrà tutto bene>>
La corvonerò fissò la giovane dritta negli occhi,per poi distogliere lo sguardo
<< Sì,voglio dire, non è come se Jack stesse per andare a combattere o cose del genere. Sono sicuro che Nord lo userà solo per aprire la porta dopodichè si occuperà del resto>>continuò Anna.
<< Se ne sarà in grado>>commentò la bionda.
La grifondoro emise uno sbuffo di rimando
<< Ma certo che ne sarà in grado. Lui è Nicholas Nord! Capo dei guardiani, ex capitano del dipartimento auror,preside di Hogwarts…>>
<< Ho capito,ho capito,è un mago piuttosto potente.è solo che…ho una brutta sensazione, tutto qui>>
Sia Anna che Kristoff le rivolsero uno sguardo visibilmente preoccupato per poi puntare la propria attenzione nei confronti di un paio di figure che avevano appena fatto capolino all’interno dell’ala.
Rapunzel non perse tempo e cominciò a correre in direzione dei nuovi arrivati
<< Hiccup ,Mer !>>
<< Ehi, ragazzi !>>
Il tassorosso inviò loro un sorriso a trentadue denti.
Anna si fece avanti con ambe le braccia incrociate
<< Dove diavolo eravate finiti ?>>domandò,con fare incuriosito.
Entrambi gli studenti si rivolsero l’un l’altro espressioni indagatrici,prima di annuire in contemporanea
<< Lunga storia>>risposero all’unisono.
Non ebbero neanche il tempo di riprendere a camminare che un’altra figura si fece strada ,al di fuori della folla, andando a sbattere proprio contro Rapunzel.
La studentessa si massaggiò lentamente la testa prima di rivolgere all’amica uno sguardo leggermente imbarazzato
<< Ciao punzie>>
La bionda inarcò un sopracciglio
<< Mavis? Come mai così di fretta ?>>
<< Oh,stavo solo cercando il professor Manzonies,per chiedergli l’approvazione del club di duello, Giovedì prossimo. Sai mica dove posso trovarlo? Lui e il resto degli insegnanti non si sono ancora fatti vedere>>
La corvonero fece per rispondere ma venne prontamente interrotta dall’intervento di Hiccup
<< Oh,gli insegnanti? Io e Merida li abbiamo appena visti smaterializzarsi col preside Nord al confine della foresta nera. Sembrava una situazione piuttosto urgente>>
Non appena il giovane ebbe pronunciato tali parole,l’intero corridoio calò nel silenzio più totale.
Il tassorosso cominciò a guardarsi intorno per poi volgere la propria attenzione nei confronti dell’amica
<< Ho detto qualcosa di sbagliato ?>>
Elsa si fece avanti e prese un respiro profondo
<< Sei davvero sicuro che il professor Nord fosse con loro ?>>
<< è un tipo che non passa inosservato>>commentò Merida.
Puntò lo sguardo in direzione di Rapunzel
<< Va tutto bene ?>>domandò,con fare preoccupato.
Questa volta fu il turno di Anna
<< E sei davvero sicuro che fosse proprio lui?>>
<< Credimi,riconosco il preside Nord quando lo vedo>>ribattè la rossa.
In quel preciso istante, sia la coppia di sorelle che Kristoff, Rapunzel compresa,non poterono fare a meno di annaspare bruscamente
<< Oddio>>fu tutto quello che furono in grado di pronunciare.

                                                                                                                 * * *

Jack sentì il braccio di Nicholas sfuggirgli e rafforzò la presa: un attimo dopo tutto diventò nero: si sentìpremere da tutte le parti;non riusciva a respirare,come se fasce di ferro gli stringessero il petto:le pupille gli vennero ricacciate nella testa,i timpani premuti più a fondo nel cranio.inghiottì enormi sorsate di fredda aria notturna e aprì gli occhi lacrimanti. Gli ci volle qualche secondo, prima di capire che avevano effettivamente lasciato lo studio del preside. Entrambi i maghi si erano appena materializzati al centro di una foresta dalla conformazione boscosa. Il guardiano volse lo sguardo in direzione dello studente
<< Ti senti bene ?>>
<< Sì,sì,mi sento…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un implacabile senso di nausea cominciò a farsi strada attraverso lo stomaco
<< Oddio>>
Vomitò la maggior parte del pranzo, facendo ben attenzione a non incontrare mai gli occhi del preside.
Il vecchio ridacchiò con fare divertito
<< è una reazione piuttosto comune>>tentò di rassicurarlo.
Il serpverde annuì lentamente prima di ricomporsi in fretta e furia
<< Quindi…siamo arrivati?>>domandò esitante.
L’uomo scosse prontamente la testa
<< Non ancora>>
Cominciò a guardarsi intorno
<< L’intero perimetro,nel raggio di cinquecento metri è protetto da reparti anti apparizione. Saremo costretti a proseguire a piedi>>
<< Ha detto che il percorso era disseminato di trappole>>ribattè il giovane.
Nicholas gli inviò un sorriso di riamando
<< L’ho detto,vero?>>e ,pronunciate tali parole,compì un rapido movimento di bacchetta.
Non passarono che appena un paio di secondi, che l’intera zona cominciò a riempirsi dell’immagine di milioni e milioni filamenti ordinatamente disposti lungo le chiome degli alberi, protratti fino al terreno fangoso come ragnatele di acromantule e illuminate di un lieve bagliore. Jack fissò le fibre con attenzione, chiedendosi quale mai potesse essere stata la loro reale funzione. Senza l’incantesimo di rilevazione, infatti, gli oggetti erano parsi praticamente invisibili e avrebbero tratto in inganno anche il più scrupoloso dei maghi. In quel preciso istante ,una falena cominciò ad aleggiare lentamente tra gli spazzi che intercorrevano tra le varie corde per poi andarsi a posare lungo la parte superiore di una di esse. Non appena il suo corpo entrò in contatto con il filamento, le ali dell’insetto cominciarono a bruciare, così come parte dell’addome, lasciando la creatura morente ,e priva di vita, delicatamente appoggiata ai piedi di ambe gli individui. Il preside rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente e iniziò a farsi strada intorno alle trappole
<< Fai attenzione>>lo avvertì.
Il serpverde annuì comprensivo, prima di cominciare a seguirlo. Dopo circa una decina di minuti,arrivarono alla fine del sottobosco. Non appena fuoriuscirono dalla selva, il volto di Jack non potè fare a meno di illuminarsi . Davanti al duo, infatti, cominciò a stagliarsi l’immagine di una piana circolare  di circa dodici km di diametro, la cui area era attraversata da una lunga fila di colonnati e archi rampanti, disposti lungo un totale di otto file. La parte centrale della piana era occupata dalla figura di un palco in mattoni di marmo bianco ,leggermente rialzato rispetto al terreno e caratterizzato da diversi geroglifici e iscrizione lungo sedici livelli di circonferenze ,protratti fino al punto d’incontro dei rispettivi raggi. Nella zona regnava un’atmosfera spettrale, aggravata,in particolar modo, dai banchi di nebbie che intercorrevano lungo i sentieri conducenti al tempio, così come dai vari gargoile disposti al di sopra dei capitelli. Mentre il duo cominciò a frasi strada in direzione della piazza, una serie di cigolii iniziò ad attirare l’attenzione del londinese
<< Io odio i ratti>>borbottò.
Al sentire le parole del giovane, il preside si strinse nelle spalle
<< Non ci sono ratti nella foresta di Bakersville>>
Il serpverde parve visibilmente sollevato da tale informazione
<< Oh,bene>>sospirò
<< Vengono divorati dalle statue>>continuò l’uomo.
Il giovane emise un sussulto e cominciò a fissare i gargoyle, con fare sospettoso .
Non appena i suoi occhi entrarono in contatto con quelli della creatura di pietra, questa si volto, esponendo file di denti seghettati alla debole luce della luna.
Il londinese distolse rapidamente lo sguardo, prima di riprendere a camminare.
Quando giunsero al centro della pianura, si bloccò di colpo
<< è…>>
<<  La gabbia>>confermò il vecchio
<< Decisamente un luogo da brivisdi>>commentò Jack.
L’uomo annuì comprensivo
<< L’intenzione originale era quella di renderlo tale>>
Rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente
<< Ora,tutto quello che devi fare…è inserire la punta del bastone nella fessura al centro della piazza>>
Il serpverde afferrò la reliquia al libello del manico e indicò una piccola conca scavata al centro del palco.
Il preside gli fece cenno di andare avanti
<< Pronto?>>
Il giovane annuì di rimando e infilò la punta dell’oggetto all’interno dell’apertura.
Puntò lo sguardo in direzione dell’insegnante e questi prese un respiro profondo
<< Gira>>ordinò. E Jack fece come gli era stato detto.
Compì un rapido movimento della mano destra e il bastone scattò, come la chiave di una serratura, emettendo un sonoro rintocco.
Parte della struttura in marmo cominciò a muoversi ,in un turbinio di costruzioni vaganti e ordinatamente organizzate in ogni più piccolo spostamento, al pari di ingranaggi . L’intera radura iniziò ad assumere la configurazione di un orologio, per poi cominciare a cedere su se stessa,lasciando il posto a una scalinata di forma circolare ,rimasta nascosta al di sotto della piazza.
Jack fissò l’apertura con fare sorpreso per poi volgere la propria attenzione nei confronti del superiore
<< Dopo di lei,signore>>
Poco prima che potesse compiere un passo all’indietro,tuttavia,la mano destra dell’umo si posò con forza sulla spalla dello studente
<< Scendiamo insieme>>ribattè il vecchio.
Il londinese non potè fare a meno di annuire in rassegnazione
<< Ok>>e,detto questo, cominciarono a scendere.

                                                                                                                       * * *

<< Ragazzi ,ow…ragazzi ,non pensate di stare un po’ esagerando ?>>
Mentre si facevano strada lungo il sentiero conducente alle scuderie, Kristoff non poteva fare a meno che lamentarsi interiormente ,a causa della scarsa visbilità della zona. Da quando erano usciti dal castello ,ormai, era riuscito a intercettare più di una ventina di rami sporgenti dal confine del viale.
La sua altezza non aveva certo giocato a favore della situazione.
Hiccup continuò a correre con passo felpato, volgendo al compagno un espressione visibilmente seria
<< Se quello che ci avete raccontato è vero, allora un uomo travestito da Nicholas Nord ha appena rapito Jack per portarlo alla tomba della creatura più pericolosa dell'intero universo>>
<< Può darsi che il falso Nord fosse quello con gli insegnanti>>ipotizzò il giovane.
Il tassorosso scosse rapidamente la testa
<< Se dovessi rapire uno studente nella scuola più sorvegliata dell’intera Bretagna mi guarderei ben dal fare in modo che ogni interferenza da parte del corpo docenti sia assai vana>>
<< Pensi che l’attacco dei sognatori fosse una distrazione ?>>domandò Rapunzel.
Il berkiano si bloccò di colpo, per poi puntare lo sguardo in direzione dell’amica
<< Io non lo so. Tuttavia,non possiamo escludere niente>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Mavis,quanti insegnante sono rimasti,all’interno del castello ?>>
la corvonero sembrò pensarci su
<< Il professor Peabody e…Mr Lorax !>>rispose infine.
Il tassorosso annuì contemplativo
<< Allora di loro di avvertire il dipartimento auror o, per lo meno, di inviare un messaggio al resto dei professori>>
<< Subito !>>e ,detto questo, cominciò a correre in direzione della scuola.
Anna si fece aventi ,rivolgendo allo studente un espressione visibilmente confusa
<< E noi ?>>
Hiccup non perse tempo e inviò alla giovane un sorriso di rimando
<< Noi,stiamo per partire>>
Schioccò rapidamente le dita in direzione di Elsa
<< Dove si trova il tempio?>>
<< Oh,il bosco acro di Bakersville,così ,almeno, è quello che ha detto quell’uomo>>ribattè lei.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< è l’unica pista che abbiamo >>

Camminarono per un altro centinaio di metri, finchè non arrivarono al capanno affiancante l’abitazione di Scaracchio
<< E come speri di arrivarci>>domandò Merida.
Hiccup le rivolse un sorriso fiducioso
<< Con loro>>
Aprì le porte delle scuderie, rivelandone gli interni. In quel preciso istante ,la figura di Sdentato fuoriuusci dalle ombre della stalla, seguita da quella di un cavallo alato, bianco come la neve
<< Spero che non soffriate di vertigini>>ridacchiò  il giovane.
Rapunzel si fece avanti e accarezzò l’equino con fare divertito
<< è un piacere rivederti, Maximus>>
L’animale emise uno sbuffo, prima di leccare delicatamente il volto della corvonero. Affianco a lui, la furia buia fece lo stesso con il suo padrone e questi cominciò a grattarne la parte inferiore del muso
<< Ciao bello. Pronto per un altro giro?>>
Kristoff volse al berkiano un’espressione visibilmente scettica
<< Tu vuoi che noi cavalchiamo un drago?>>
<< E un pegaso>>aggiunse lui.
Il tassorsoo fissò il compagno con fare incredulo, prima di prendere un respiro profondo
<< Sei fuori di testa ?!>>
Il giovane si strinse nelle spalle
<< Vi servirà solo qualcosa con cui reggervi>>
Afferrò un paio di corde poste lungo le barricate della staccionata e le legò al dorso di ambe le creature.
Kristoff scosse la testa in rassegnazione
<< Anche se la tua teoria fosse vera… come diavolo ha fatto un mago oscuro a intrufolarsi a  Hogwarts senza far scattare i reparti ?>>
<< Ottime domande per un altro giorno. La cosa importante, al momento, è assicurasri che il nostro amico stia bene>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Tuttavia...è probabile che tra gli studenti vi sia un’altra spia>>
<< Un’altra ?!>>
Al sentire le grida di Anna,il giovane non potè fare a meno di compiere un salto all’indietro
<< Lunga storia>>mormorò 
<< Che sarò senza dubbio felice di ascoltare>>
In quel preciso istante,l’attenzione del gruppo venne prontamente rivolta nei confronti di quella voce.
Ad appena un paio di metri da loro,infatti, con la schiena apoggiata lungo il tronco di una quercia, vi era Nod Lifman,braccia incrociate e un sorriso beffardo stampato in volto.
Merida fu la prima a rompere il ghiaccio
<< Da quanto sei lì ?>>domandò in tono brusco.
Il grifondoro si strinse nelle spalle
<< Abbastanza da sapere quello che state per fare>>
<< Hai intenzione di fermarci ?>>contiuò Rapunzel.
Per un attimo, il giovane sembrò prendere in considerazione tale opzione.
Dopo circa una decina di secondi,tuttavia,scosse rapidamente la testa
<< No>>rispose infine.
Elsa inarcò un sopracciglio, volgendogli un espressione visibilmente scettica
<< Davvero ?>>
Il grifondoro annuì di rimando
<< Sono un prefetto. è mio dovere assicurare il benessere di ogni studente, all’interno di Hogwarts. So che niente vi impedirà di seguire il vostro amico ,per cui…>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Come dice il proverbio… se non puoi batterli, unisciti a loro>>terminò.
Al sentire tali parole, Merida non potè fare a meno di stringere  amebe le palpebre degli occhi
<< Da quando sei un prefetto ?>>
<< Due settimane. La professoressa Tathoonia riteneva che lo scherzo tirato da Wilburn per la Witchcliffe fosse di cattivo esempio per il resto della scuola>>
Gli studenti si rivolsero l’un l’altro sguardi indagatori.
Obbiettivamente parlando, qualche aiuto in più non avrebbe certo leso alla causa,giusto ? Ma,d’altro canto…
<< Non credo che siano in grado di ospitare un quarto passeggero>>commentò Hiccup,indicando la coppia di animali alle sue spalle.
Nod ridacchiò comprensivo
<< Non preoccuparti, ho portato il mio mezzo personale>>
Allungò la mano in direzione di uno degli alberi più vicino e da dietro di esso scaturì l’immagine di una firebolt in manico di legno di tasso, completa di sellino apposito.
Rivolse la propria attenzione nei confronti del gruppo
<< Vogliamo andare ?>>


Com'era? spero bello! chi sarà la persona con cui Jack è arrivato al tempio? e come ha fatto a entrare a Hogwrts,nonostante i reparti di sicurezza? Nod è amico o nemico? Lo scopriremo nel prossimo episodio di Hogwarts Big four!
Vorrei approfittare di questo aggiornamento per ringraziare:
1 - Alessialove 
2 - Anthea1000 
3 - Clacli Brave Frost 
4 - dreamdesi 
5 - Elsa Ai 
6 - Fifilla995 
7 - giulym 
8 - Haxel_12 
9 - ioaz 
10 - IrishBooBear 
11 - Key_199 
12 - Kirah And Arkhaniel25 
13 - Malanova 
14 - Mintaka94 
15 - Poseidonson97 
16 - Roberta 04 
17 - Tamalia_14 
18 - Yuritan 
19 - _littlemoon00
20 - _Macchan
21 - _Yuritan
Che hanno inserito questa fic tra le loro preferite
1 - LittelMoon 
2 - liyen 
3 - MaraudersMelody 
4 - Musical 
 che l'hanno inserita nelle ricordate

e
1 - Aliss01 
2 - aly_bagy 
3 - Amy e Blaze 
4 - AnnChase98
5 - cats_4ever 
6 - dianarusso98 
7 - Fred Halliwell
8 - giulym 
9 - Haxel_12 
10 - herondalehungs 
11 - imamistake 
12 - IrishBooBear 
13 - Kamala_Jackson 
14 - Kirah And Arkhaniel25 
15 - ladycarmen 
16 - lusy97 
17 - MaJo_KiaChan
18 - Michy_66 
19 - Molly_17 
20 - MoonRose 
21 - neve_luna 
22 - PandoraPam01 
23 - Poseidonson97 
24 - Roberta 04 
25 - sere_rainbow_biersack 
26 - Tamalia_14 
27 - temimato97 
28 - Tsuki_S_Dragon 
29 - Wania 
30 - Witchofice22 

che l'anno inserita tra le scelte.

Grazie davvero,non avete idea di quanto apprezzi il vostro supporto.Ringrazio inoltre tutto coloro che hanno recensito e che continuano a recensire questa storia per cui auguro nuovamente a tutti un buon natale!
Alla prossima :)

 

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Capitolo 21
*** Viaggio nell'oscurità ***


Viaggio nell'oscurità


Ben presto, i due giunsero alle pendici di un crepaccio e si trovarono di fronte a una scalinata in pietra. Jack si sentiva stranamente attirato dall'abisso. Mentre Nord continuava a camminare, egli strisciò sino all'orlo e guardò giù. Un 'aria gelida parve soffiargli in faccia,giungendo dall'oscurità invisibile. Spinto da un impulso improvviso,cercò un sasso e lo lasciò cadere nel pozzo.Udì il proprio cuore battere parecchie volte prima che risuonasse alcun rumore. Poi, da luoghi molto profondi,come se il sasso fosse piombato nelle acque abissali di qualche posto cavernoso, giunse un plink estremamente distante, ma amplificato e ripetuto nella vuota gola. Il tunnel ,dopo un paio di svolte,cominciò a scendere.Proseguì a lungo verso il basso prima di riprendere il percorso pianeggiante.L'aria si fece calda e soffocante,ma non malsana,e di tanto in tanto sentivano in viso correnti più fresche uscire da aperture seminascoste nelle pareti.Di queste ve ne erano parecchie.Al pallido raggio del  bastone ,il serpeverde intravide scale e archi,ed altri corridoi e tunnel,che salivano verso l'alto,o piombavano giù ripidi,o si aprivano nel buio e nel vuoto ai due lati del loro sentiero. Improvvisamente,il giovabe sentì il terreno cedergli sotto i piedi e puntò lo sguardo in direzione del vecchio.Quest non perse tempo e lo afferrò,al livello della divisa ,impededogli di cadere
<< Attento>>lo avvertì.
Il giovane annuì comprensivo
<< Mi scusi>>mormorò.E ricominciarono a camminare.

                                                                                                                               * * *

L’aria era fredda e pungente, tuttavia,al limite tollerabile. Sdentato e Maximus avevano preferito mantenersi a una quota relativamente bassa,al fine di individuare correnti più calde e,con ciò, proteggere il gruppo di passeggieri da potenziali situazioni di assideramento. Sulla groppa del pegaso, Anna non poteva fare a meno di trattenere il suo entusiasmo
<< Di tutte le cose folli che ho fatto nella mia vita…questa è di sicuro la più pazza>>
<< Bhe,allora dovrai darmene una lista>>ridacchiò Nod,le braccia ancora saldamente incollate lungo il manico della firebolt.
Elsa osservò l’area circostante, per poi stringere lentamente le palpebre degli occhi ,alla vista di una vallata apparentemente occupata da costruzioni, che cominciò a stagliarsi al di sotto di ambe le creature. Porse il braccio in avanti,facendo cenno a Hiccup di seguire il suo sguardo
<< è laggiù>>lo informò.
Il tassorosso annuì in comprensione
<< Scendiamo>>ordinò. E,detto questo,sia il drago che l ‘equino si posarono delicatamente sul terreno erboso della radura.  
Un raggio di luna brillò un attimo, per poi scomparire nuovamente. Silenziosamente apparvero i contorni di una grande porta circolare ,scavata lungo la piazza centrale della vallata, di cui prima non era visibile alcuna fessura ne alcuna commessura. Si divideva lentamente nel mezzo,e sempre lentamente si apriva verso l’esterno. Dall’entrata si poteva intravedere una scala buia arrampicarsi ripida verso il basso, ma oltre i primi gradini l’oscurità era più profonda della notte. Il gruppo guardava allibito.
<< Wow>>commentò Rapunzel.
Kristoff fissò lo strapiombo con fare estante, per poi deglutire in soggezione
<< Possiamo sempre tornare indietro>>
Al sentire tali parole, ogni membro del gruppo si voltò a guardarlo come se fosse pazzo
<< Immagino di no>>sospirò.
Hiccup fece cenno a Sdentato di rimanere a fare la guardia, per poi volgere la propria attenzione nei confronti dei compagni
<< Pronti ?>>
Questi annuirono di rimando
<< O la va o la spacca>>e ,detto questo, cominciarono a scendere.
Lo stregone salì i grandi scalini, giungendo in capo al duo, la punta della bacchetta che irradiava un pallido bagliore. L’ampia scalinata era solida e intatta. Contarono più di duecento gradini, bassi e larghi, in cima ai quali trovarono un’entrata ad arco con pavimento pianeggiante che conduceva nel buio.
Nord volse lo sguardo in direzione del secondo
<< Mi raccomando,fa silenzio il più possibile>>
Il serpverde inarcò un sopracciglio
<< Per quale motivo?>>
l’uomo continuò ad agitare la bacchetta da una parte all’altra del corridoio ,quasi come fosse una torcia
<< Vi sono molte storie  riguardanti questo posto ,Jack. Una delle più note racconta che vi sia un mostro,a guardia di questo tempio,una bestia dissennata proveniente dai tuoi incubi più oscuri>>lo informò.
Al sentire tali parole,il giovane non potè fare a meno di emettere un sussulto
<< Un mostro dice? Che genere di mostro ?>>
<< Oh,sai come sono le storie…sempre prive di particolari>>ridacchiò il vecchio.
Il londinese fissò l’uomo con fare sospetto<< Lei è un guardiano. Non dovrebbe esserne a conoscenza ?>>
<< Anche i miei antenati avevano i loro segreti,figliolo>>ribattè questi.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Ad ogni modo, dovremmo fare attenzione. Mantieniti sempre dietro di me e cammina sui miei passi>>
Jack annuì in comprensione e cominciò a fare quello che gli era stato ordinato.
Forse per la scarsa visibilità o per colpa di un semplice errore di disattenzione, tuttavia, il suo piede sinistro entrò in contatto con la superficie di una mattonella in marmo assai più distinta rispetto alle altre. Non appena la punta dello scarpone poggiò sulla piastrella,questa emise un cigolio indistinto per poi abbassarsi lentamente lungo l’asse verticale opposto al pavimento, dando origine a un leggero solco nel terreno. Il serpeverde puntò lo sguardo in direzione della trappola,per poi deglutire a fatica
<< è normale?>>
In quel preciso istante, una lunga serie di aperture cominciò a farsi strada  dal nulla,lungo le pareti delimitanti il corridoio, per un totale di dodici camere.
Davanti a lui, il preside osservò la scena con fare attonito, per poi impugnare saldamente la propria arma
<< Non lo so>>sussurrò.
Per un attimo, il silenzio calò inesorabile,all’interno della caverna. Dopo circa una ventina di secondi,tuttavia,la quiete del luogo venne prontamente interrotta da un ringhio stridulo e prolungato che cominciò a farsi strada rapidamente nelle orecchie di ambe gli intrusi. L’insegnante strinse i denti in  rabbia e prese un respiro profondo
<< Maledizione>>
Il giovane porse il bastone in avanti,fissano il vecchio con fare preoccupato
<< Che cosa?>>
Uno scalpitare di passi iniziò a rieccheggiare nell’oscurità del tempio
<< Inferi>>terminò l’uomo.
In quel preciso istante,un esiguo numero di figure indistinte oltrepassò l’uscio delle porte e Jack fu tentato di vomitare una seconda volta. Parevano esseri umani completamente spellati,la cui corporatura magra ed esile era in perfetta armonia con le ossa sporgenti dai fianchi e largamente evidenziate al livello della gabbia toracica, al pari di cadaveri. Perchè in fondo era questo quello che erano: cadaveri di persone, esseri viventi ormai morti da tempo e messi a guardia di questo luogo dimenticato da Dio come sentinelle prive di alcun tipo di pietà. I primi membri del gruppo volsero la propria attenzione nei confronti dei maghi,sfoderando denti aguzzi in un sibilo agghiacciante ,così come un paio di orbite vuote dalla carnagione di alabastrò, perfettamente fuse con il resto del corpo. In seguito,cominciarono a caricare.

                                                                                                               * * *

 Il gruppo era stanco ed i piedi dolevano; ciò nonostante ,proseguirono faticosamente lungo l’aspro e tortuoso vialotto, per parecchie miglia.
La debole luce ,passante per le scalanature, cominciò lentamente a disperdersi nel vuoto dell’androne.
Dopo una breve sosta ,si rimisero in marcia. Innanzi a loro, le stalattiti erano aggrondate, ma il sentiero percorreva un angusta valle dalla quale non potevano  scorgere che le falde superiori e le lontane vette orientali. Infine, giunsero a una curva a gomito. Li la strada, che sino allora aveva puntato verso sud, stretta fra l’orlo del canale ed uno strapiombo sulla sinistra, voltava per dirigersi di nuovo a est. Superato il gomito, videro una bassa rupe di non più di dieci braccia, dalla cima spezzata e frastagliata. Da essa gocciolava lenta e inesorabile dell’acqua piovana ,attraverso una fessura che pareva scavata da una cascata , un tempo abbondante e impetuosa. Merida puntò lo sguardo in direzione di Elsa
<< Quanti anni ci saranno voluti per costruire tutto questo ?>>domandò incuriosita.
La corvonero si strinse nelle spalle
<< Centinaia,a mio parere>>
<<  è magnifico>>commentò Rapunzel.
In quel preciso istante, udirono una lieve esplosione provenire dalle profondità della grotta.
Nod volse la propria attenzione nei confronti di Hiccup
<< Hai sentito ?>>
il giovane annuì di rimando
<< Veniva da laggiù>>e, detto questo, cominciaronio a correre.

                                                                                                                           * * *           

 << Attento!>>
Il proiettile di fuoco balenò dalla punta del legno alla velocità di un fulmine, infrangendosi contro il petto dell’immonda creatura. Jack era riuscito a evitare l’attacco con un rapido movimento in arcione, cosa che ,tuttavia, lo lasciò  assai esposto alla furia dei restanti inferi, abilmente posizionati alle sue spalle in procinto di tendere un agguato.  Le loro lunghe braccia ossute si porsero in avanti, afferrando la divisa dello studente.
Parevano uno sciame di lebbrosi volti al tentativo di afferrare un pezzo di carne, spietati e privi di alcun segno di umanità. Il serpeverde tentò di divincolarsi e colpì una delle bestie dritte sul muso, udendo il lento scrocchiare dei denti appena rotti ,mentre il gruppo di aggressori affondava le unghie color pece nel tessuto della felpa. Nicholas roteò la bacchetta mezz’aria ,per poi sparare una serie di attacchi in rapida sequenza, ciascuno dei quali colpì il bersaglio con precisione millimetrica, permettendo allo studente di liberarsi dalla presa.
Jack agitò rapidamente la punta del bastone e questa cominciò a illuminarsi di una debole luce color zaffiro.
Uno spesso strato di ghiaccio isolante cominciò a ramificarsi seguendo gli assi delle pareti ,creando un muro divisorio tra la coppia di maghi e il resto delle creature, molte delle quali rimasero intrappolate nella prigione trasparente. Alcune di esse cominciarono a battere pesantemente contro la barriera, inclinandola leggermente.
Nord posò delicatamente una mano sulla spalla del giovane
<< Stai bene ?>>domandò,in tono preoccupato.
Il serpeverde annuì esitante.
L’uomo non perse tempo e indicò un’entrata posta alle loro spalle
<< Qui c’è un passaggio>>lo informò.
Afferrò il compagno al livello del braccio e cominciò a trascinarlo per l’ingresso della camera. Dall’altra parte del vano, gli inferi ringhiavano inesorabili ,alla ricerca di una via d’uscita dalla loro nuova gabbia.

                                                                                                                         * * *

Il gruppo trovò le scale di pietra senza difficoltà e  Hiccup vi saltò sopra  rapidamente, seguito da Elsa e Rapunzel .Quando giunsero in cima si resero conto di non poter andare oltre, e la causa del prosciugamento del fiume attraversante la caverna fu loro svelata.
Alle loro spalle, la luce morente cessò completamente di esistere. Innanzi a loro si ergeva un oscuro lago immobile.Ne la luce dell’incantesimo ne quella della luna si riflettevano sulla cupa superficie. Il bacino era stato arginato ed empiva tutto l’androne. Al di la delle acque minacciose, si ergevano rupi imponenti dalle severe facciate pallide nell’oscurità sbiadita: estreme e impenetrabili. Nessuna traccia di cancelli e ingressi, nessuna fessura, nessuna crepa, solo un costernarsi di colonnati alti più di cento metri disposti lungo un totale di cinque fili per una lunghezza che pareva ergersi oltre i 10 km. Una città sotterrane che andava oltre le loro immaginazioni più sfrenate.
Elsa non potè fare a meno di trattenere la sua sorpresa
<< incredibile>>sussurrò.
Volse la propria attenzione nei confronti di Hiccup
<< Che cos’è? >>
Il tassorosso osservò la zona con attenzione, per poi stringersi nelle spalle
<< Credo sia…la sala centrale>>
<< è enorme>> commentò Merida.
Gli altri annuirono in accordo. Si rimisero in marcia dopo un brevissimo riposo.
Erano tutti desiderosi di terminare al più presto il viaggio nell’oscurità, e ,disposti com’erano, a continuare ad avanzare per molte altre ore.
Hiccup continuava a camminare alla testa del gruppo; nella mano sinistra teneva levata la bcchetta, che illuminava il terreno innanzi ai suoi piedi.
Lo seguiva Nod,i cui occhi brillavano nella penombra quando volgeva il capo da una parte all’altra della camera. Improvvisamente, come dal nulla,un bizzarro rintocco cominciò a rieccheggiare nelle profondità della gabbia. Anna fu la prima ad accorgersene e puntò lo sguardo in direzione dell’ala est ,verso cui si distribuiva il resto l’androne
<< Lo sentite ?>>domandò incuriosita.
Ogni membro del gruppo si fermò di colpo
<< Sembra un tamburo>>commentò la rossa.
Merida si fece avanti e ascoltò con attenzione
<< A me sembra che qualcuno stia respirando>>ribattè lei.
La grifondoro inarcò un sopracciglio.
In effetti ,vi era proprio un sibilo lento e regolare che pareva attraversare la zona, come il vento prima di una tempesta.
L’unico problema era il fatto che si trovavano in un ambiente chiuso, per cui…come poteva esserci vento?
Elsa compì alcuni passi in avanti, prima di fermarsi al cospetto di una parete rocciosa di circa 25 metri ,dalla struttura gonfia e tondeggiante, rispetto a quella appuntita che aveva caratterizzato finora il paesaggio circostante
<< Viene da qui>>li informò.
Hiccup osservò la struttura con fare sospetto
<<  Bhe,come roccia è abbastanza strana>>commentò.
L’intero minerale ,di cui era costituita la parete, aveva una colorazione vicino al rosso magenta, piuttosto che nera e opaca come il resto dell’androne.
Porse la mano destra in avanti e toccò delicatamente la roccia con la punta delle dita
<< C’è qualcosa…>>
non appena la ritrasse non potè fare  a meno di emettere un sussulto, alla vista di un liquido caldo e malleabile che cominciò a ricoprire la manica della divisa, per poi a gocciolare fino il terreno
<< Che cos’è?>>domandò Kristoff.
Il tassorosso deglutì a fatica
<< Sembra… saliva>>
Al sentire la risposta del compagno, Merida incrociò ambe le braccia
<< Come,scusa?>>
il giovane non ebbe neanche il tempo di approfondire il tema  che un urlo agghiacciante, al pari di un ruggito, attraversò l’intera caverna nella frazione di appena una decina di secondi, facendola sprofondare in un silenzio di tomba.
Nod puntò lo sguardo in direzione della parete e sentì il respiro bloccarglisi in gola
<< O mio Dio>>
Il resto degli studenti alzò lo sguardo, appena in tempo per vedere un enorme ala ,dalla conformazione simile a quella di un pipistrfello, fuoriuscire dalla vetta della roccia,prolungandosi fino a toccare le stalattiti del soffito, molte delle quali iniziarono a riversarsi ai piedi del gruppo, sgretolandosi come pezzi di terriccio.
Hiccup compì un passo all’indietro, seguito dal resto dei compagni
<< Ma che diavolo…>>
poco prima che potesse terminare la frase, un coppia di sfere dorate, attraversate da una line verticale, così come da piccole scalanature color sangue, cominciò a prendere forma lentamente sul fianco della roccia, seguita da un movimento lento e regolare della parete stessa, come se la caverna  fosse sul punto di svegliarsi.
Il tassorosso allora capì: quella non era una parete.
Rapunzel fissò la scena con fare attonito
<< Hiccup,ti prego,dimmi che mi sbaglio>>
Fissò il berkiano dritto negli occhi
<< è una…>>
il giovane annuì di rimando e prese un respiro profondo<< Morte rossa>>

                                                                                                                      * * *

Dopo circa un centinaio di metri, sia Nicholas che Jack si fermarono di colpo, nel tentativo di riprendere fiato
<< Bhe,è stato divertente>>commentò l’uomo.
Al sentire le parole del vecchio, il giovane non potè fare a  meno di ritenersi d’accordo e cominciò anch’egli a ridacchiare. Il serpverde,tuttavia,non si accorse che,nel frattempo,il mago alla sua destra stava fissando il proprio volto ,riflesso in una pozza d’acqua, con una leggera espressione di disagio.
<< Penso dovremo continuare>>lo avvertì il preside.
Lo studente annuì in comprensione .Erano ormai in procinto di riprendere a camminare quando la loro attenzione venne prontamente rivolta nei confronti di un profondo ruggito che attraversò l’androne. Jack compì un passo all’indietro, per poi stringere la presa sul manico del bastone
<< Che cos’è stato?>>
<< Oh,probabilmente solo i tuoi amici.Devono aver svegliato il guardiano prima del previsto>>ribattè l’uomo.
In quel preciso istante, il tempo parve fermarsi.
Jack volse lo sguardo in direzione del superiore, visibilmente scosso dall’affermazione del vecchio
<< I miei amici ? Signore,non capisco…>>
si bloccò di colpo non appena i suoi occhi entrarono in contatto con la pelle grigia che aveva appena sostituito quella color marmo che aveva da sempre caratterizzato il volto dell’insegante.
La figura ridacchiò, con fare divertito
<< Povero me. Sono entrato ben nella parte,non è vero?>>
Il tutto accadde nella frazione di pochi istanti.
Il corpo una volta paffuto dell’uomo cominciò ad assumere una conformazione decisamente più sottile, mentre capelli neri ,al pari di ossidiana, andarono a sostituire quelli bianchi e raggrinziti del velliardo.
Un paio di pupille gialle come il sole si fecero strada lungo il volto ossuto della misteriosa creatura. Jack fissò l’insegnate con fare scioccato per poi emettere un sussulto di comprensione ,alla vista dell’essere che aveva appena preso forma di fronte a lui .
Pitch Balck,d’altro canto, non tentò minimamente nascondere il suo divertimento
<<  Ciao Jack. Sorpreso di vedermi?>>


Dum,Dum,Duuuuuuum!!!!
com'era ? spero bello!
Nel prossimo capitolo lo scontro tra ilo gruppo e la morte rossa,così come il confronto tra Jack e Pitch,la scoperta della spia e tante altre risposte,per cui...alla prossima!

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Capitolo 22
*** Io sono...morte ***


Io sono...morte

Il più grande predatore che il mondo abbia mai conosciuto. La più terrificante aggressione della storia umana. In qualche modo la mente di Hiccup continuava a elaborare testi. Ma potè sentire che le sue ginocchia cominciavano a tremare in modo incontrollato,i pantaloni sbattevano come bandiere.
Gesù se si era spaventato!
Non avrebbe voluto essere lì. Unico tra tutta la gente presente in questo gruppo, il tassorosso sapeva cosa fosse l'attacco di un drago.
Sapeva cos'era successo a chi era stato attaccato. Aveva visto i corpi dilaniati dopo l'attacco di un incubo orrendo.
Poteva raffigurarselo nella mente. E questa era una morte rossa! Molto,molto più grande! Il più grande carnivoro predatore che avesse mai calpestato questa terra
<< Bhe,è più grande di quanto mi aspettassi >>commentò.
L’animale lanciò un urlo terrificante, da un altro mondo.
Kristoff sentì il calore diffondersi nei pantaloni. Si era pisciato addosso. Provò imbarazzo e paura .Ma sapeva che doveva fare qualcosa.
Gli tremavano le mani, battendo contro la bacchetta
<< Sembra piuttosto arrabbiato>>osservò.
Rivolse la propria attenzione nei confronti di Hiccup
<< Qualche idea?>>
Il giovane fissò l'enorme testa squadrata, lunga più di dieci metri, con macule marrone rossiccio, e dotata di gigantesche mandibole e zanne.
Le fauci si aprirono e si richiusero.
Il tassorosso deglutì a fatica
<< Ehm…correte ?>>
Poi la creatura spalancò le fauci una seconda volta,rivelndo un bagliore rossastro che iniziò lentamente a farsi strada dal fondo della gola. Il ventriglio posto al di sotto del collo cominciò anch’esso ad assumere una colorazione vicino al giallo oro mentre l’aria intorno al gruppo divenne calda e soffocante.
Hiccup prese un respiro profondo
<< Correte!>>e, in quel preciso istante, l’inferno parve riversarsi sulla terra.
Una fiamma, grande cinque volte la testa dell’animale, divampò dalla bocca dell’essre, proiettandosi in avanti e divorando tutto ciò che che vi finì all’interno.
Gli studenti riuscirono a evitare l’attacco per un soffio mentre le loro vesti iniziarono ad accartocciarsi sotto il calore dell’esplosione.

                                                                                                                 * * *

Il serpeverde non perse tempo e proiettò la punta del bastone in avanti.
Pitch emise un sospiro di rammarico
<< Oh,suvvia Jack,a cosa mai potrebbe servirti ?>>
Nonostante le parole dell’uomo,il giovane continuò a tenere l’arma saldamente impugnata nei suoi confronti
<< Dov’è Nord? Dimmi dov’è ?!>>
il mago oscuro inarcò un sopracciglio
<< Al momento? Credo sia impegnato a combattere con un gruppo di sognatori nella periferia di Lidword>>
Jack fissò la creatura con fare sospetto, stringendo gli occhi e mantenendosi in una posizione d’attacco
<< Perché dovrei fidarmi di te ?>>
<< Bhe,se ti può far sentire meglio...è ancora vivo>>ribattè l’altro.
Il serpeverde inarcò anch’egli un sopracciglio
<< Come faccio ad esserne sicuro ?>>
Pitch fissò il giovane con fare divertito ,prima di emettere un leggero sbuffo
<<  Jack, sappiamo entrambi che per far funzionare correttamente una pozione polisucco avrei dovuto mantenere la persona originale in vita>>
Il londinese sembrò contemplare la dichiarazione del mago. In effetti,la sua spiegazione aveva un punto,pensò tra se e se.
Prese un respiro profondo e rivolse la propria attenzione nei confronti dell’uomo
<< Come hai fatto a entrare a Hogwarts ?>>
La creatura incrociò ambe le braccia
<< Davvero non riesci a capirlo da solo ?>>domandò ,in tono beffardo.
Il serpverde sembrò prendere in considerazione le sue parole
<< C’è un’altra talpa nella scuola>>rispose infine.
Gli occhi del mago oscuro si illuminarono
<< Bingo !>>esclamò a gran voce.
Il giovane strinse ambe le palpebre e puntò ,nuovamente, il bastone in direzione dell’avversario
<< Chi è?>>domandò in tono freddo.
Pitch osservò lo studente con fare compiaciuto ,per poi portarsi una mano al petto
<< Se te lo dicessi  Jack…ti spezzerebbe il cuore>>
<< Dimmi chi è ?! >>continuò l’altro.
La creatura ridacchiò
<< è proprio qui Jack.In questo stessa grotta>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ce l’ho davanti agli occhi>>
Al sentire tali parole,il serpevrde dilatò le pupille e compì un leggero passo all’indietro
<< Che vuoi dire?>>
Il tutto accadde nella frazione di pochi secondi.
Lo stregone allungò la mano destra ,stringendone il palmo come se stesse cercando di afferrare qualcosa.
In quel preciso istante, le budella del londinese parvero ritrarsi, mentre un senso di nausea inconiabile iniziò a frasi strada attraverso il corpo dello studente.
Sentì una presenza estranea e nociva attraversargli le viscere fino a giungere al livello della gola. Incapace di controllarsi aprì la bocca,pronto a vomitare. Tuttavia,quello che fuoriuscì dalla figura del giovane fu assai diverso.Una piccola nuvola di sabbia nera cominciò ad aleggiare nel vuoto della stanza fino a raggrupparsi attorno alle dita di Pitch.
Volse la propria attenzione nei confronti dell’essere
<< Carino, vero? Una mia recente invenzione>>
il cumulo, nel frattempo, cominciò ad assumere una forma vagamente simile a quella di un insetto
<< Si aggancia al sistema nervoso del cervello,influenzando gli impulsi elettrici dei neuroni>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Più efficace della maledizione imperius e decisamente più…discreto>>
Il silenzio calò inesorabile,all’interno della grotta.Jack lasciò cadere la presa sul bastone,prima che una rivelazione scioccante cominciò a farsi strada nella sua mente
<< La talpa…sono io>>sussurrò.
Puntò lo sguardo in direzione del mago oscuro
<< Com’è possibile? Io…io non ricordo niente>>
la creatura gli inviò un sorriso di rimando
<< Questo è il bello del fearling. Rimane dormiente e inattivo durante le ore del giorno,quando la volontà dell’ospite potrebbero interferire con il suo funzionamento. Di notte,la creatura si risveglia e piega il soggetto alla volontà del suo creatore>>
indicò se stesso con la mano libera
<< Per la cronaca…quello sono io>>aggiunse.
Il serpverde strinse i denti, abbassando la testa in rassegnazione
<< Da quanto tempo>>domandò in tono tagliente.
Pitch inarcò un sopracciglio
<< Dalla visita del primo ministro>>
Al sentire tali parole, il londinese emise un sussulto.
La creatura ridacchiò, per poi stringersi nelle spalle
<< Come se avrei lasciato un uomo qualunque a capo del mondo magico>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Mai fidarsi dei politici>>sogghignò.
Rivolse la propria attenzione nei confronti dello studente
<< Hai lavorato per me da allora. Fornendomi il DNA necessario per la polisucco, permettendomi di oltrepassare le difese di Hogwarts dall’interno e,oh… aiutandomi ad aprire le porte del tempio>>
Il giovane drizzò la testa di scatto e,per un attimo,sentì il cuore mancare un paio di battiti.
Pitch era riuscito a entrare! Nello stesso luogo che aveva giurato di proteggere !
Tuttavia…potesse gelare l’inferno se gli avrebbe  permesso di adempire ai suoi scopi.
Alzò la punta del bastone e questa cominciò a illuminarsi di una debole luce color zaffiro.
Il mago oscuro compì un passo all’indietro, portando ambe le mani in posizione di resa
<< Sì,forse adesso sarai un po’ arrabbiato con me ma, andiamo Jack ! Anche tu devi ammettere che tutto questo…tutto questo è opera tua !>>
<< Il fearling…ha avvelenato la mia mente !>>ribattè l’altro.
L’uomo scosse la testa in falso rammarico
<< No Jack,non è stato il fearling: sei stato tu. Tu con le tue scelte. Io ti offrivo solo le opzioni e tu sceglievi il percorso giusto ogni volta>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Non ti serviva la piuma per volare, l’hai sempre saputo fare da solo Dumbo. So che è difficile capirlo ora…ma questo è un miracolo. Tutto quello che è accaduto qui stasera è un miracolo !>>
Gli occhi dello studente cominciarono a inumidirsi
<< Perché io?>>
Pitch chiuse il volto in un espressione visibilmente seria,per poi stringersi nelle spalle
<< Perché dovevi essere tu, Jack>>terminò.

                                                                                                                          * * *

Nod si ritrovò ben presto a capo della squadra e indicò una piccola apertura lungo il fianco della camera
<< Di qua !>>
Gli altri lo seguirlo.
Dietro di loro, la morte rossa spostava la testa da una parte all’altra dell’ala, alla ricerca delle rispettive prede.
La confusione scaturita dall’attacco precedente aveva lasciato l'animale piuttosto disorientato ,permettendo al gruppo di organizzare un piano di fuga.
Si ritrovarono, ben presto, in una stanza buia e dalle pareti umidi, di cui ,però,pareva assente la benchè minima via d’uscita.
La creatura annusò l’aria un paio di volte,cominciando a guardarsi intorno.
Hiccup non perse tempo e volse la propria attenzione nei confronti di Rapunzel
<< Ok,Rapunzel: descrizione,ora!>>
La corvonero si porse leggermente oltre l’uscio della camera
<< Ehm,corpo corazzato e mascella che pesta e frantuma. Coda a mazza ,occhi piccoli e narici grandi,probabilmente si basa su udito e olfatto>>
Il tassorosso si portò una mano al mento, come per valutare attentamente le opzioni a sua disposizione
<< Udito ,eh? Allora credo di avere un’idea>>
Compì un paio di passi in direzione della parete opposta finchè i suoi occhi non entrarono in contatto con un mucchio di armi e pezzi di metallo ammassati lungo l’angolo della camera
<< Prendete questi scudi>>ordinò.
Afferrò uno gli oggetti al livello della circonferenza, porgendo gli altri al resto del gruppo.
Elsa fissò il proprio blasone con fare sospetto
<< Non credo siano abbastanza resistenti per sopportare le fiamme di quel coso>>
<< Non servono per proteggerci>>ribattè l’altro.
Impugnò una spada al livello del manico e ne picchiettò delicatamente la punta sulla parte anteriore del ferro
<< I draghi sono infastiditi da vibrazioni ad alta frequenza causata da ripercussioni e sfregamenti tra oggetti di metallo. Colpite lo scudo sulla facciata anteriore, gli intorpidirà i sensi garantendoci un po’ di vantaggio>>
Nod emise un sibilo strozzato
<< è una scommessa>>commentò.
Il giovane non potè fare a meno di emettere un sospiro di rammarico
<< è l’unica opzione a nostra disposizione>>
Lifman fissò lo studente con fare divertito, per poi stringersi nelle spalle
<< Oh,bhe,tanto in questo guaio mi ci sono cacciato da solo>>
Afferrò il proprio scudo al livello della rilegatura ,mentre gli altri fecero lo stesso, impugnado asce e pezzi di metallo.
Hiccup porse la testa al di la dell’apertura e prese un respiro profondo
<< Pronti?>>
Volse la propria attenzione nei confronti degli amici e questi annuirono esitanti.
Cominciarono a correre. Un gruppo di formiche al cospetto di un gigante.
La morte rossa dilatò le ampie narici e sentì l’odore degli studenti farsi strada attraverso i canali olfattivi.
Non appena i suoi occhi color sabbia entrarono in contatto con quelli dei maghi, questi non persero tempo e cominciarono a scuotere violentemente la punta delle loro armi contro il ferro degli scudi. Nella grotta si diffuse uno stridio acutissimo e ininterrotto. Il drago si girò immediatamente verso la fonte di quel rumore,barrendo e levando il capo. Sembrava agitato e confuso. La creatura sbattè la testa e compì un paio di passi all’indietro.
Merida dilatò le pupille
<< Sta funzionando !>>
<< Non perdete il ritmo>>li avvertì Hiccup.
Poi ,come dal nulla,un’altra fiamma divampò nelle profondità della caverna.
Al contrario della precedente, che era stata ben distribuita nei confronti dei bersagli, questa era risultata irregolare e  piuttosto improvvisa, quasi come se i sensi della bestia fossero stati intorpiditi più del dovuto . Tuttavia,l’effetto fu quello desiderato dall’animale,poiché gli studenti furono costretti a fermarsi per impedire di essere divorati dall’esplosione. Elsa puntò lo sguardo in direzione della sorella, che si era lanciata contro una delle colonne ,nel tentativo di schivare l’attacco. L’azione l’aveva privata sia dell’ascia che dello scudo, lasciandola sola in balia della viverna.
La giovane non perse tempo e si lanciò in avanti
<< Anna!>>
la grifondoro sbattè ambe le palpebre un  paio di volte ,prima di innalzare il capo.
Sentì uno sbuffo caldo e umido accarezzargli la punta dei capelli. La testa della morte rossa le stava sopra, dondolante da una parte all’altra ,mentre la guardava con quelle pupille verticali e le zanne scoperte. L’enorme creatura dilatò le fauci e queste cominciarono a illuminarsi. Anna chiuse gli occhi, aspettando la vampata che avrebbe messo fine alla sua vita. Tuttavia,questa non arrivò mai. Spalancò gli occhi e compì un balzo all’indietro,alla vista di un’enorme parete trasparente che aveva cominciato a frapporsi tra la studentessa e il fuoco avversario. Al di sotto della parete, con le braccia levate all'insù, vi era Elsa,un espressione visibilmente irata stampata in volto. La grifondoro non potè fare  a meno di portarsi una mano alla bocca,nel tentativo di trattenere un sussulto
<< Elsa?>>
la corvonero sembrò non sentirla e intesificò la portata dell’attacco ,portando la morte rossa a indietreggiare leggermente
<< Sta lontano da mia sorella !>>ringhiò.
Ben presto, la figura del drago si ritrovò intrappolata in una gabbia di puro ghiaccio.
La studentessa  prese un respiro provondo,per poi volgere la propria attenzione nei confronti della sorella. Questa la fissò con gli occhi iniettati di puro shock.
Elsa cominciò a grattarsi la parte posteriore della testa,con fare imbarazzato
<< Posso spiegare>>
<< Attente !>>
la voce di Kristoff le risveglò dal loro torpore. Puntarono lo sguardo in direzione della parete e videro la morte rossa andarci a sbattere contro, riducendola in frantumi. L’enorme bestia dilatò le mascelle una seconda volta, pronta a richiuderle sulle prede ignare. In quel preciso istante, una palla di fuoco attraversò l’oscurità della volta, un proiettile di luce color zaffiro che andò a infrangersi dritto sulla schiena del rettile. L’esplosione fu sufficientemente forte da portare la maggior parte dei giovane a coprirsi gli occhi. Poi,le pupille di Hiccup si illuminarono alla vista di una figura nera come la notte che oltrepassò il corpo della bestia ,andando a posarsi delicatamente di fronte al gruppo.
Il tassorosso non poteva essere più felice
<< Sdentato!>>
il drago volse la propria attenzione nei confronti della morte rossa, emettendo un sibilo e assumendo una posizione difensiva.
Evidentemente,le grida dell’animale avevano richiamato l’attenzione della furia buia e questa,nonostante la coda spezzata,era riuscita a volare fino a qui.
Dietro di lui, un cavallo alato color latte cominciò a trotterellare in direzione degli studenti.
Rapunzel si lanciò in avanti,avvolgendo ambe le braccia attorno al collo dell’equino
<< Maximus !>>
Hiccup fece lo stesso con il rfettile, per poi puntare lo sguardo in direzione dei compagni
<< Salite,presto !>>ordinò. Questi fecero come gli era stato detto.
Il tassorosso puntò lo sguardo verso la parte opposta della sala centrale. Dietro di loro c’era la morte rossa,le ali ripiegate a metà,i malvagi occhi gialli fissi su di loro,un mostruoso lucertolone dalle squame grigie che agitava la coda a mazza come fosse una frusta.
Decollarono.
Hiccup si levò in cerchio al di sopra della bestia. La creatura stava ancora seguendo la sua avanzata, con la testa che dondolava sul lungo collo. Il tassorosso scese a picco proprio mentre la morte rossa spalancava la bocca,ma, questa volta,ebbe meno fortuna. Evitò le fiamme,ma la punta della coda si alzò sferzante per intercettarlo e,mentre deviava a sinistra,una delle lunghe punte gli scalfì la schiena ,strappandogli l’abito. Sentì un bruciore,udì strilli e gemiti dai suoi compagni,ma la ferita non sembrava profonda. Sfrecciò attorno al dorso del drago e chinò il capo al livello di quello della furia buia
<< Via!>>ordinò. Volò più su.
La testa della morte rossa si levò con lui,il collo teso al massimo,ancora oscillante,come un serpente davanti al suo incantatore.
Poi spalancò ambe le immense ali,un paio di membrane grandi quanto una coppia di grattacieli,il cui minimo movimento sembrò dare origine a un tornado.Sia il drago che il pegaso aumentarono la propria velocità.
Dietro di loro,la bestia cominciò a seguirli.

                                                                                                                * * *

<< Ci hai salvati! Lo hai liberato ! E te ne sarà riconoscente>>
Pitch agitò la mano destra, con fare disinvolto
<< Vedrai,una sera ripenseremo a tutto questo ridendo>>commentò.
Jack sparò un proiettile di ghiaccio in direzione dell’uomo e questi lo evitò all’ultimo secondo.Il mago oscuro volse la propria attenzione nei confronti del serpeverde
<<  La gabbia ora è pronta>>dichiarò.
Lo studente strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Pronta per cosa?>>domandò,in tono freddo.
La creatura chiuse il volto in un sorriso compiaciuto
<< Pronta…per la tua amica>>
Al sentire tali parole,il londinese dilatò le pupille.
Pitch estrasse la bacchetta ,dalla tasca della manica
<< Non ti sarei certo dimenticato della nostra cara Rapunzel,vero?>> 

                                                                                                                   * * *                                   

<< Andiamo bello,più veloce>>
Mantenendo il piede destro saldamente incollato lungo il fianco della creatura, il tassorosso compì una rapida sferzata in direzione di un’apertura posta lungo il fianco della parete. La morte rossa virò anch’ella , le enormi ali che  iniziarono a tagliare le colonne della sala come se non fossero nient’altro che burro.
Di fronte al gruppo,la porta sembrava un bersaglio irraggiungibile
<< Non ci passeremo mai>>lo avvertì Merida.
Affianco alla furia buia, Maximus era riuscito a mantenersi al pari con il rettile anche se con più difficolta rispetto a quella del drago.
<<  Ci passiamo>>ribattè Hiccup.
Aumentarono di velocità. Un fischio acuto e prolungato cominciò a rieccheggiare nelle profondità della grotta.
Ancorata alla schiena dell’amico ,la grifondoro non potè fare a meno di trattenere la sua paura
<< Hiccup !>>
<< Ci passiamo!>>continuò l’altro.
Portò il corpo della furia buia in perpendicolare con il pavimento della sala. Sorpresa dalle azioni dello studente, Rapunzel fece lo stesso con il pegaso.
Non appena i corpi degli animali,oltrepassarono l’entrata,la figura  della morte rossa andò a sbatterci contro.

                                                                                                                       * * *

Jack e Pitch fissarono la scena con fare attonito. Nella frazione di appena un paio di secondi,la parete di fronte a loro esplose,rivelando l’enorme figura di un drago come non ne avevano mai visti, anticipata da quelle di una furia buia e di un pegaso. Qualunque cosa il signore oscuro si aspettasse...non era certo quella.
Poi,l’intera grotta cominciò a crollare e il serpverde compì un passo all’indietro

Com'era? spero bello! il titolo del chappy è un omaggio all'ultima frase pronunciata dal drago Smaug nel secondo film dello Hobbit.
non ho avuto molti commenti riguardo allo scorso capitolo,immagino a causa delle vacanze ma spero davvero che vi sia piaciuto.Per quanto riguarda questo,invece,non vedo l'ora di sapere cosa ne pensiate poichè ,per scriverlo, ho cercato di metterci il massimo dell'impegno,soprattutto nelle scene raffiguranti la morte rossa che spero ,davvero, di aver ben rappresentato.
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo della fic,dopodichè vi sarà una pausa di due settimane fino alla pubblicazione del terzo e ultimo libro.Inoltre si scoprirà il motivo per cui Pitch voleva Rapunzel alla fine della prima fic,per cui...a presto!

 

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Capitolo 23
*** Non c'è pace per i maligni ***


Non c'è pace per i maligni

 


Il giorno più caldo dell’estate del 2025 volgeva al termine e un silenzio di tomba regnava al di sopra delle abitazioni di Fort William,un  piccolo villaggio della Scozia Meridionale. Le foglie degli alberi ,di solito scintillanti, sostavano impolverite lungo i rami dei rispettivi alberi, ammassati nei vialetti, e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incantrapecoriti e giallognoli a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni, gli abitanti dell’insediamento si erano rintanati nella penombra delle loro case, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta al di fuori di esse era un uomo alto e avvolto in un mantello nero come l’inchiostro, gli occhi gialli come un paio di lanterne e la pelle color grigio cenere. La creatura fissò il quartiere davanti a se, prima di estrarre la bacchetta. Poi le urla cominciarono a rieccheggiare, nelle profondità del paese.

<< è il momento>>
la voce nella testa era fredda e tagliente, un sibilo agghiacciante che sembrava provenire dagli abissi dell’inferno stesso. Inginocchiato all’interno di un fienile e circondato dai corpi morti di almeno una decina di persone,
Pitch Black inarcò un sopracciglio
<< Ne sei sicuro ?>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole,uno stridio assordante cominciò a martellargli nel cranio.
Scosse il capo in una serie di rapidi movimenti
<< Ok,ok,ho capito>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Allora…procediamo>>
Ripose uno dei cadaveri al centro della stanza. Era un  ragazzo magro, dai capelli castani, i jeans lacerati e una t-shirt larga e sbiadita, indossante un paio di scarpe da tennis.
Il mago oscuro fissò il corpo con fare impassibile ,prima di incrociare ambe le mani
<< Padre,non sono esattamente un tipo che prega ma…ho compiuto il sacrificio. Ti ho portato un sacco pieno di babbani,così…puoi sentirmi? Puoi sussurrare attraverso la porta?>>
Per un attimo , il silenzio calò inesorabile, all’interno della stalla.
Dopo circa una ventina di secondi,tuttavia,la serata fragrante cominciò a farsi fredda e pungente. Era come se una mano gigante avesse gettato uno spesso mantello ghiacciato sull’intero vicolo, facendolo sprofondare nell’oscurità.
La creatura sorrise, un espressione visibilmente compiaciuta stampata in volto. Poi,come dal nulla,il cadavere al centro della stanza dilatò le pupille e prese un respiro profondo
<< Sono qui,figlio mio>>
Pitch fissò la scena con fare attonito prima di riprendere a parlare
<< è bello sentire la tua voce mio vecchio amico. Ti ho cercato a lungo ,credimi,non hai la minima idea di quanto ti ho cercato. Gli altri tuoi discepoli hanno perso la fede. Erano senza carattere…ma non io>>
<< Hai agito bene>>
il mago oscuro annuì compiaciuto
<< Così…come ti tiro fuori?>>
<< Frost>>
Al sentire il nome del giovane, la creatura non potè fare a meno di inalare bruscamente
<< Frost ? ma,padre, si trova a hogwarts.è nella fossa fino al collo…non sarà facile>>
<< Frost può aprire la gabbia>>ribattè l’altro.
L’uomo scosse la testa in comprensione
<< Si,va bene. Ma io cosa faccio ?>>
<< Una bambina,trovala. Ne voglio una molto speciale>>
Pitch piegò la testa leggermente ,prima di inarcare un sopracciglio
<< Che vuoi dire? Quale bambina?>>

 

Presente 

Rapunzel era di nuovo per terra,a faccia in giù.L’odore dell’arenaria gli rempiva le narici.Sentiva il suolo freddo e duro sotto la guancia e il cervello che gli premeva nelle tempie.Gli faceva male ogni centimetro del corpo,e il punto in cui aveva sbattuto la testa era come un livido lasciato da un pugno di ferro.Accanto a lei,il corpo esanime della morte rossa era affiancato da quello dei compagni,seguiti da Maximus e Sdentato.

Dovevano essere svenuti, ipotizzò.
Alzò lo sguardo in direzione del soffitto e ciò che incontrarono i suoi occhi la lasciò attonita.
Davanti a lei,con ambe le braccia incrociate dietro la schiena, gli occhi dorati fissi in quelli verdi di lei, e un ghigno malevolo che gli attraversava le labbra,vi era la figura di Pitch Black,un espressione visibilmente divertita stampata in volto
<< Gentile a unirti a noi,pensavo fossi rimasta uccisa>>
afferrò la giovane al livello del braccio
<< Anche se,in cuor mio… non sono mai stato così felice di sbagliarmi>>sussurrò.
In quel preciso istante,il corpo di Jack si contrappose tra quello dell’uomo e della sua amica
<< Non osare toccarla>>ribattè, in tono tagliente.
Il mago oscuro inarcò un sopracciglio
<< Hai intenzione di giocare quella parte Jack ? L’eroico cavaliere senza macchia e senza paura che balza in avanti,spada sguainata ad affrontare il mostro? Come nobile,da parte tua>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Sai,mi ricordi sempre di più tuo padre>>sogghignò.
Al sentire tali parole,il serpverde alzò la punta bastone, in direzione dell’uomo, e questi compì un passo all’indietro
<< Ohi,ohi,clama.Vediamo di non far scoppiare…un gigantesco pasticcio>>
Rapunzel fissò la creatura con fare incerto prima di prendere un respiro profondo
<< Cosa vuoi da me ?>>
Pitch emise uno sbuffo di rimando
<< I tuoi capelli,che altro?>>
la corvonero strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Perché?>>domandò in tono freddo.
Lo stregone osservò la  bionda con fare compiaciuto, prima di stringersi nelle spalle
<<  Vuoi la verità nuda e cruda? Va bene,starò al gioco. Non sono io che ho bisogno del loro potere quanto, piuttosto…colui per chi lavoro>>
<< Tenebre?>>domandò Jack,con un sopracciglio alzato.
Al sentire il nome del suo maestro, il signore oscuro annuì contemplativo
<< Hai dato un ‘occhiata dietro al sipario. Trovato niente di interessante ?>>
<< Abbastanza da sapere quello per cui sei venuto qui>>ribattè l’altro.
Rapunzel osservò interdetta lo scambio tra i due, prima di rivolgere la propria attenzione nei confronti dell’avversario
<< Perché ha bisogno dei miei capelli?>>domandò incuriosita.
Pitch puntò lo sguardo in direzione della corvonero
<< Davvero non riesci a immaginarlo ?>>
Vedendo l’espressione perplessa sul volto dell’alunna, il mago non potè fare a meno di stringersi nelle spalle
<< è debole,tutto qua. Mgliaia di anni in questo posto l’hanno ridotto a un’ombra a malapena pensate. L’energia derivante dal tuo potere gli fornirà la forza necessaria per riavere un corpo>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< e quando l’avrà creato avremo…le dodici piaghe,i fiumi di sangue,gli ocenai di fuoco e via,via dicendo.è un grande onore>>
<< Che onore! Essere l’avviatrice dell’apocalisse. Davvero…divertente. Penso che passerò,grazie>>
Pitch fissò la corvonero con fare impassibile ,prima di distogliere lo sguardo
<< Voi giovani scherzate,scherzate sempre>>
volse la propria attenzione nei confronti del duo
<< Basta scherzare>>sussurrò.
Estrasse la bacchetta dalla tasca e la puntò in direzione di Rapunzel
<< Crucio !>>
pronunciate tali parole,un proiettile di luce verde scaturì dall’estremità del legno,attraversando il vuoto della camera alla velocità di un colpo di pistola. Poco prima che l’attacco potesse infrangersi sul corpo della giovane,tuttavia, un secondo colpo scaturì dal bastone di Jack,intercettando il fuoco avversario. Il mago oscuro fissò il serpeverde con fare divertito
<< Hai intenzione di combattermi Jack? Per salvarle l’anima?>>
Pitch alzò la bacchetta. Aveva la testa piegata da un lato,come per valutare attentamente le intenzioni del giovane.
Frost guardò dentro quegli occhi gialli come il sole e sperò che tutto si sarebbe risolto subito e in fretta, quando ancora riusciva a stare in piedi, prima di perdere il controllo, prima di tradire la paura.
<< Ma dimmi,figliolo…chi salverà la tua!?>>
Lo scoppio fu come un colpo di cannone e le fiamme dorate che eruppero tra loro,al centro esatto della camera, segnarono il punto in cui gli incantesimi si incontrarono. Ben presto,il filo d’oro che univa il serpverde e il mago oscuro andò in mille pezzi; le bacchette rimasero unite, mentre un centinaio di raggi disegnarono archi al di sopra delle loro teste, finchè i due non si si ritrovarono rinchiusi all’interno di una rete d’oro, una gabbia di pura elettricita statica,oltre la quale qualsiasi cosa sembrava dissolversi nell’oscurità della grotta. La reliquia di Jack prese a vibrare più intensamente che mai…e anche il raggio tra lui e Pitch cambiò. Era come se grossi zampilli di luce scivolassero su e giù per il filo incandescente che univa ambe le armi. Jack sentì la sua sussultare nella mano, mentre perle di luce cominciarono a scorrere lente e decise dalla sua parte. Ora il raggio si muoveva verso di lui,allontanandosi dall’avversario e sentì il bastone vibrare rabbioso. Mentre gli zampilli si avvicinavano alla punta della reliquia, il legno tra le sue dita iniziò a farsi più caldo e il giovane temette che, ben presto, avrebbe iniziato a prendere fuoco. Più la perla si avvicinava,più forte vibrava il bastone. Era certo che non sarebbe sopravvissuto al contatto. Aveva l’impressione che stesse per andare in pezzi nelle sue stesse mani. Concentrò ogni minima particella della mente sullo sforzo di ricacciare la perla indietro,verso il signore oscuro,le orecchie invase da un trillo infernale,gli occhi ardenti,fissi nei confronti dell’avversario. Compì un rapido movimento con la schiena, spingendo l’incantesimo verso l’altro. Un esplosione di energia e ghiaccio rieccheggiò, nelle profondità dell’ala, mentre ambe gli attacchi andarono a infrangersi sul soffitto,fecendo precipitare una decina di stalattiti. Sia Pitch che il serpverde furono costretti ad evitarle. Pitch alzò la bacchetta e ,prima che Jack potesse fare qualcosa per difendersi,prima ancora che potesse muoversi,fu colpito dal proiettile di una maledizione cruciatus. Era un dolore al di la di quanto il giovane avesse mai provato. Perfino le ossa parevano in fiamme. La testa stava per spaccarsi mentre gli occhi gli rotearono fuori dalle orbite. Voleva che finisse…che si spegnesse…voleva morire. E poi tutto passò.
Jack rotolò a terra e si rimise in  piedi a fatica. Era scosso da un tremito incontrollabile come quando era stato torturato dall’uomo stesso durante il natale dell’anno scorso. Il mago oscuro levò la bacchetta  ma questa volta lo studente era preparato.
Con riflessi sviluppati dagli allenamenti di quiddich ,si gettò a terra di lato, rotolò dietro una roccia e la udì spezzarsi mentre la maledizione lo mancava.
Pitch osservò la scena con fare divertito
<< Furbo…ma inutile>>
una rapida sequenza di incantesimi rieccheggiò ,nelle profondità della cava,seguita da una serie di botti e esplosioni di luce. Attorno ai due combattenti, l’intera caverna cominciò a crollare su se stessa, riducendosi a pezzi di roccia e detriti. Un odio mai provato sommerse la mente di Jack,spingendolo a lasciare il riparo di una delle stalattiti. Un proiettile di ghiaccio scaturì dalla punta del bastone. Il mago oscurò strillò e cadde,ma non si contorse ne urlò di dolore come aveva fatto lui in precedenza. Eccolo di nuovo in piedi, ansante, senza più ridere.
Il serpverde tornò dietro la roccia proprio mentre il controincantesimo di Pitch colpiva la base di quest’ultima,che volò via e atterrò sei metri più in là, scavando lunghi solchi nel pavimento di arenaria.
Il giovane stava girando cauto introno alla colonna quando la creatura urlò<< Crucio!>> costringendolo a tuffarsi di nuovo al riparo mentre il capitello del pilastro, quello che reggeva l’arco, schizzò via e atterrò con uno schianto poco lontano dalla stalattite.
Jack non perse tempo e levò il legno al livello della spalla
<< Stupeficium!>>
Il giovane si era nuovamente spostato dietro una delle rocce  e aveva puntato la bacchetta alla schiena dell’avversario mentre questi tendeva il collo per guardare dietro il rifugio. Pitch reagì così rapidamente che il londinese ebbe a stento il tempo per schivare il colpo
<< Bombarda!>>
il getto di fuoco lo sbalzò contro la colonna di marmo.
L’umo afferrò il serpverde al livello della testa e lo sbattè violentemente contro la parete opposta
<< Hai molto da imparare ragazzo,quindi ci rivedremo.Puntuale in classe,fresco e riposato,lunedì mattina>>
Lasciò andare il corpo dello studente e rivolse la propria attenzione nei confronti di Rapunzel
<< Piaciuto lo spettacolo?>>
La corvonero si alzò in fretta e furia, cominciando a correre in direzione del compagno, prima che una stretta invisibile cominciò a tirarla verso la figura di Pitch
<< Dove pensi di andare?>>sogghignò il mago, la bacchetta levata in avanti
<< Dopotutto…sei appena arrivata>>ridacchiò.
La giovane gli rivolse un espressione visibilmente irata
<< Non lo farò>>sussurrò in tono tagliente.
La creatura inarcò un sopracciglio
<< è quello che pensi ?>>
<< Potessi morire>>ribattè l’altra.
Pitch osservò la  bionda con fare impassibile ,prima di emettere un sospiro rassegnato.
Compì un rapido movimento con la bacchetta e il tempo parve fermarsi.
tutto accadde rapidamente. Jack dilatò le pupille e sentì la carne del collo lacerarsi in un scricchiolio quasi impercettibile. Sentì il sangue sgorgare copioso dalla ferita appena aperta e riversarsi lungo il pavimento come pioggia battuta.
Si levò un grido terribile
<< No!>>
Rapunzel vide il volto del serpverde perdere quel poco di colorito che gli era rimasto e compì un balzo in avanti.
Dietro di lei,il mago oscuro osservò la scena con un espressione fredda stampata in volto
<< Bhe,lui morirà di sicuro…>>
indicò un’apertura scolpita lungo la facciata laterale della camera
<< a meno che tu non poserai quella tua bella chioma…sui cardini di quella porta>>
Rapunzel si chinò sul corpo del compagno e questi la afferrò ,al livello del bavero, tirandola a se. 
Tuttavia,non una sola parola fuoriuscì ,dalla bocca dello studente, quanto, piuttosto, un gorgoglio indistinto.
La corvonero volse lo sguardo in direzione dell’aggressore
<< Sei un mostro!>>
questi fissò la giovane con fare annoiato, prima di stringersi nelle spalle
<< Ho sentito di peggio>>commentò.
Compì alcuni passi nei confronti della studentessa
<< Allora ? Cos’hai deciso? Vuoi davvero continuare a vivere sapendo che sarai considerata la diretta responsabile della sua morte ?>>
<< Ci ucciderai comunque>> ribattè l’altra.
Il mago oscuro emise uno sbuffo di rimando
<< Per quanto la trama richiederebbe un simile chlichè, non ho alcun interesse a fare a pezzi un paio di bambini>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ma lo farò,se necessario>>
Gli occhi verdi della bionda incontrarono quelli gialli della creatura e questa indicò nuovamente la porta posta alle loro spalle
<< Vogliamo andare ?>>domando,con tono impaziente.
Al sentire tali parole,la giovane strinse ambe le palpebre
<< Fammelo guarire>>sussurrò .
Il mago oscuro inarcò un sopracciglio
<< Io non credo>>sogghgnò.
La corvonero,tuttavia,mantenne lo sguardò fisso in quello dell’uomo
<< Permettimi di guarirlo…e farò quello che mi hai chiesto>>
Pitch fissò la giovane con un leggero cipiglio, per poi scuotere velocemente la testa
<< No,ora tu farai quello che ti ordinerò di fare…dopodichè ti permetterò di salvarlo>>
<< Non ho garanzie che manterrai la tua parte dell’accordo…>>continuò l’altra.
Fece una pausa per riprendere fiato
<< Ma sei un leggillimens,un mago in grado di leggere nel pensiero...quindi sai che manterrò la mia>>
In quel preciso istante, la mano ossuta dello stregone cominciò a chiudersi attorno al volto della studentessa. Pitch osservò gli occhi della giovane con fare divertito, prima di emettere un leggero sbuffo
<< è vero, stai dicendo la verità>>commentò.
Agitò la mano destra con fare sprezzante
<< E sia. Cinque minuti,non di più>>
Rapunzel annuì comprensiva, per poi volgere la propria attenzione nei confronti del corpo che le stava accasciato sulle braccia.
Prese un respiro profondo
<< Mi dispiace>>
e poi,una musica ultraterrena e bellissima pervase l’aria della grotta. Era una musica che Jack riconobbe, anche se l’aveva udita solo una volta prima di allora…il canto di Rapunzel.Per il serpeverde fu la musica della speranza, la cosa più bella e benvenuta che avesse mai udito.gli parve che la canzone fosse dentro di lui. Era la musica che legava ai suoi compagni,ed era quasi come se un amico fidato gli stesse parlando nell’orecchio. L’oscurità della caverna cominciò a riempirsi di un familiare bagliore dorato e, nello stesso istante, la ferita al collo del giovane iniziò a rimarginarsi ,quasi come se non fosse mai stata lì.
Poi,così com’era cominciata, la musica si fermò.
La corvonero fissò il compagno dritto negli occhi e questi cominciò a respirare con fare affannoso. Al vedere la sua reazione,la bionda non potè fare a meno di emettere un sospiro di sollievo
<< Grazie a Dio>>sussurrò.
Pitch fece un passo in avanti
<< Hai finito ?>>domandò in tono brusco.
La studentessa annuì di conferma e fece per alzarsi ma, poco prima che potesse rimettersi in piedi, una mano le afferrò la gonna della divisa, riportandola a sedere. La giovane emise un sussulto,per poi puntare lo sguardo in direzione dell’amico
<< Jack?>>
questi aveva gli occhi socchiuse e mosse leggermente le labbra.
La bionda si porse in avanti
<< Jack,cosa c’è?>>
<< Chinati>>sussurrò .
Rapunzel fece come gli era stato detto
<< Di più>>continuò l’altro.
Dietro di loro,il mago oscuro cominciava a spazientirsi
<< Senti ragazzina,non ho tutto il giorno>>ringhiò a denti stretti.
La corvonero non sembrò prestargli la minima attenzione e posò l’orecchio vicino alla bocca del compagno.
Il londinese prese un respiro profondo
<< Perdonami>>e,dopo aver detto questo,allungo la mano destra e afferrò un pezzo di metallo posto affianco al corpo di ambe gli studenti. Spinse delicatamente la lama attraverso la chioma della giovane e compì una rapida sferzata con il polso.
Rapunzel udì lo strappo provocato dalla lama che tagliò attraverso i capelli e dilatò le pupille.
Affianco a lei,Pitch fissò il tutto con fare scioccato
<< Brutto figlio di…>>
non ebbe neanche il tempo di terminare la frase che un esplosione di luce dorata lo sbalzò ,mandandolo a finire contro la parete opposta della camera.

                                                                                                               * * *                                          

Il giovane aprì lentamente le palpebre degli occhi.
  Il lampo era durato poco più di un paio di secondi ma era stato sufficientemente forte da fargli perdere, momentaneamente, il senso della vista.
Rapunzel alzò lo sguardo, in direzione del londinese
<< Jack!>>
fissò il compagno dritto in quelle pupille color zaffiro
<<< Jack,stai…stai ben?>>
<< Sì…ohi>>
tentò di alzarsi ma percepì una violenta fitta di dolore lungo il fianco sinistro
<< Oh,piano,fa attenzione>>lo avvertì la corvonero.
Posò delicatamente una mano sul punto in cui si era formato il livido
<< Sentirai dolore per ancora un paio di minuti>>lo informò.
Il giovane le inviò un sorriso di rimando

<< Jack!>>
il suono di quella voce lo fece sussultare
<< Elsa!>>
la corvonero non perse tempo e strinse ambe le braccia attorno al corpo del serpverde e questi emise un sibilo strozzato.
La giovane sussultò e compì un passo all’indietro, portandosi una mano davanti alla bocca
<< Oh,mi dispiace>>sussurrò.
In quel preciso istante, le labbra della studentessa incontrarono quelle del londinese in un bacio che durò almeno una decina di secondi.
Quando entrambi si staccarono, sia l’adolescente che la bionda avevano un espressione visibilmente serena stampata in volto.
Jack la strinse in un altro abbraccio ,prima di rivolgere la propria attenzione nei confronti del gruppo
<< Ragazzi!>>
Hiccup e Merida furono i primi a farsi avanti .
Afferrarono il compagno al livello delle spalle, per poi volgergli un sorriso genuino.
Il serpverde inarcò un sopracciglio, alla vista di un grifondoro dalla capigliatura castana che stava alla rispettiva destra di Anna e Kristoff
<< Lifman?>>domandò confuso
<< Lunga storia >>ridacchiò l’altro.
Dietro di loro, Rapunzel non potè fare  meno di sorridere.
Anna non perse tempo e indicò la corvonero al livello della testa
<< Rapunzel…>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< I tuoi…i tuo capelli. Sono diventati scuri !>>
la giovane inarcò un sopracciglio, per poi volgere lo sguardo in direzione di Jack.
Il serpverde annuì in conferma
<< Era l’unico modo per impedirgli di usarli>>tentò di giustificarsi.
La studentessa posò delicatamente la mano destra sulla guancia del compagno ,prima di prendere un respiro profondo
<< Lo so>>sussurrò.
Cominciò ad accarezzarsi la parte inferiore del capo, nel punto esatto in cui la chioma era stata tagliata
<< Mi sento…più leggera. Immagino dovrò farci l’abitudine>>ridacchiò.
Un sorriso divertito cominciò a farsi strda sul volto degli studenti.
Tuttavia,non ebbero nemmeno il tempo di rispondere che un sonoro gemito rieccheggiò alle loro spalle.
Jack si voltò e inalò bruscamente, alla vista di un Pitch Black perfettamente conscio
<< State dietro di me !>>ordinò.
Il mago oscuro usò una delle rocce come punto di sostegno, issandosi da terra con non poca fatica.
Aveva ancora il capo chino verso il pavimento quando cominciò a parlare
<< Tu…tu non riesci proprio a lasciarmi andare,vero? Ecco cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra… un oggetto inamovibile>>
rivolse la propria attenzione nei confronti di Jack
<< Tu,sei …davvero incorruttibile, non è così? Tu, non mi uccidi per un…mal riposto senso di superiorità. E io non ti ucciderò perché sei assolutamente adorabile. Credo che io e te…siamo destinati a lottare per sempre>>
il londinese strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Tu starai in una cella di Azkaban per sempre>>
<< Magari ne dividerò una con qualcuno di voi. Le raddoppieranno, visto la velocità con cui impazzirà la gente di questo pianeta>>
Al sentire tali parole, il serpverde inarcò un sopracciglio
<< Di che stai parlando ?>>
Un sorriso agghiacciante cominciò lentamente a diffondersi lungo il volto del signore oscuro
<< Non avrai davvero pensato che rischiassi di perdere la battaglia per l’anima del mondo magico…in una scazzottata con te? No, bisogna sempre avere un asso nella manica >>
fece una pausa per riprendere fiato
<< E in questo caso, l’asso nella manica… sono io>>terminò.
Jack fissò la creatura con fare attonito, prima di compire un passo all’indietro.
Questa iniziò a ridacchiare, come in preda a un attacco di pura follia
<< Certo,avrei preferito evitarlo,ma…raramente il destino ti permette di scegliere la strada più facile>>continuò.
Il giovane,seguito dal resto dei compagni,puntò la bacchetta in direzione dell’uomo
<< Che cos’hai fatto?>>domandò in tono freddo.
Pitch volse lo sguardo nei confronti dello studente, prima di stringersi nelle spalle
<< Perché credi mi sia preparato,in tutti questi anni? Creare un esercito,costruire nuove armi,corrompere il ministero fino all’osso…semplice! Tenebre ha bisogno di enrgia,nient’altro. E se non potrà ottenerla dalla tua amica,allora…dovremo utilizzare una via alternativa>>
fece una pausa per riprendere fiato
<<  Se la prima guerra contro Voldemort è stata solo l’antipasto…quella che farò scoppiare io sarà…sarà la portata principale>>
<< Non può lasciare questo posto…non senza un corpo in grado di ospitarlo>>
Il mago oscuro inarcò un sopracciglio
<< Hai dimenticato con chi stai parlando?>>
il silenzio calò inesorabile,nelle profondità del tempio. Per un minuto che sembrò un infinità, solo il plop causato dalle stalattiti rieccheggiò, nel vuoto della stanza. Jack strinse la mano sul bastone e dilatò le pupille, un 'espressione di puro shock stampata in volto.
Pitch,d'altra parte,allargò ambe le braccia
<< Adesso…indovina chi viene a cena?>>
tutto quello che riuscì a fare il giovane fu emettere un semplice sussurro
<< O mio Dio>>
La creatura sorrise
<< Indovinane un altro>>sogghignò 
L’uomo volse la propria attenzione nei confronti della porta e prese un respiro profondo
<< Maestro, sono io !Il tuo servo più fedele!>>
In quel preciso istante,un leggero tremolio cominciò ad attraversare le pareti della camera.
Jack issò il bastone in direzione dell’avversario, per poi puntare lo sguardo nei confronti del gruppo
<< Dobbiamo fermarlo !>>esclamò.
Gli studenti annuirono comprensivi.
Cominciarono a correre,bacchette sguainate in direzione dell’uomo.
Tuttavia,poco prima che potessero proseguire oltre il paio di passi, Pitch compì una brusca sferzata con la mano destra ,volgendo ai giovani un’espressione omicida
<< State indietro!>>ordinò.
Pronunciate tali parole, un onda d’urto silenziosa e invisibile andò a infrangersi contro il petto degli scolari,sbalzandoli di alcuni metri.
Il mago oscuro recuperò in fetta e furia la sua compostezza, per poi puntare nuovamente la propria attenzione nei confronti dell’apertura
<< Come segno di lealtà e sottomissione, sano di mente e di corpo…io sacrifico la mia anima e queste membra…affinchè tu possa tornare in vita !>>
Il terremoto cominciò a intensificarsi, seguito dalla formazione di crepacci e fratture lungo il terreno della caverna. Nod afferrò Jack al livello della manica, impedendogli di cadere all’interno di uno di essi
<< Frost, allontanati !>>lo avvertì.
Il serpverde annuì di rimando e,dopo aver compiuto un salto all’indietro, puntò lo sguardo in direzione dell’avversario, appena in tempo per vedere una nuvola di fumo nero fuoriuscire dall’oscurità della porta. Non passarono che appena un paio di secondi, e l’enorme cumulo nebbioso iniziò ad avvolgere la figura dell’uomo, per poi cominciare a introdursi attraverso ogni cavità visibile, cornee,narci,bocca comprese.
Il londinese non potè fare a meno di emettere un grido
<< Pitch!>>
<< Attento!>>
la voce di Elsa lo fece voltare, giusto prima che la punta di una stalattite cadente lo impalasse al pavimento. La corvonero strinse il braccio attorno a quello del compagno, chiudendo gli occhi nel tentativo di distogliere l’attenzione dalle urla del signore oscuro. Il terremoto continuò a rieccheggiare ,nelle profondità della tomba, e Jack compì un salto all’indietro, seguito dal resto dei compagni. Volse la propria attenzione nei confronti della creatura e prese un respiro profondo
<< Sta arrivando>>
...

Com’era? Spero bello! E così,anche questa fic giunge al termine questo significa che manca solo un libro della trilogia prima del finale effettivo di questa storia.vi annuncio già che la fic sarà pubblicata entro due settimane e che chIunque voglia essere avvertito del suo rilascio non dovrà fare altro che scriverlo nella recensione.Ma cosa aspettarci dalla terza parte? Ecco alcune anticipazioni(niente spolier,tranquilli):
-Flynn tornerà come personaggi principale( non subito,ma prima della metà della storia) così come Shen e Gothel che riprenderanno il loro ruolo di antagonisti principali insieme a Drago,Morton e Pitch
-Per quanto riguarda il personaggio di Pitch,vi dico già che non è morto.Lui e Tenbre saranno fusi insieme per cui sarà tipo un Pitch Black dalla doppia personalità ma diecimila volte più malvagio e crudele di come è apparso finora.Pensavate che Pitch era cattivo? Aspettate di vedere Tenebre!
-Avremo la comparsa di Po e i cinque cicloni( modificati in base alle esigenze dell’universo Harrypotteriano) e avremo,inoltre,il ritorno di Hans( credavate di esservene liberati,vero?)
-il personaggio di Manny sarà ulteriormente affrontato così come il passato tra Hiccup e Drago accennato nel capitolo “Nero come Pitch”,e l’infanzia di Elsa tornerà a perseguitarla(Ha ucciso i suoi genitori,ricordate?)
-inoltre,più avanti,si scoprirà il motivo per cui Pitch ha catturato Mor du
Inoltre ,già dal primo chappy si scoprirà il lato di Nod e perché a deciso di aiutare il gruppo a salvare Jack.
Infine vorrei ringraziare,oltre a tutte le persone già citate nel capitolo precedente,che hanno inserito la mia storia tra le preferite,seguite e e ricordate,anche tutti i miei fedelissimi recensori,senza i quali questa storia non sarebbe stata possibile.Davvero,vi voglio un bene dell’anima!Voglio farvi una domanda,però? vi è piciuta più questa o la fic precedente?

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