Il Ritorno nella Magia

di Lapiforsa_London
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Nuovo Inizio ***
Capitolo 2: *** Le compere ***
Capitolo 3: *** La Stazione ***



Capitolo 1
*** Un Nuovo Inizio ***


                                                                                                  Capitolo 1

Era un' estate tremenda e calda per gli abitanti di Londra. La gente si rifugiava nei locali e nei pub con aria condizionata fino a sera tardi. La città era come al solito affollata, con migliaia di turisti nel centro di essa. C'era una famiglia, in particolare, che viveva in periferia di Londra, la famiglia Regust. Non era una famiglia come tutte, era raro trovarne una, era una famiglia di maghi. La famiglia era composta dal padre Jarvis Regust, la madre Ariane Robridge e il loro unico figlio di 10 anni Robert Regust. Era un ragazzo molto affascinante, con capelli castani e occhi azzurri. Non aveva molti amici, i genitori non gradivano che Robert avesse amici non magici, in un unica parola 'babbani'. Il ragazzo, però, non sapeva che i suoi genitori erano dei maghi, infatti essi si limitavano a non usare mai la magia per le faccende di casa. Non vedevano l'ora che il loro figlio compiesse 11 anni il 20 Luglio. Ma perchè proprio 11 anni? Era l'età per frequentare una scuola, ma non una semplice scuola, una scuola magica. I genitori di Robert non l'hanno infatti iscritto a nessuna scuola di Londra, ma lui non si limitava a chiedere il perchè. Era ancora il 28 Giugno del 2014 e il ragazzo era in casa ad aiutare la propria madre con la cena. Mangiavano pochissimo, una semplice insalata di tonno e qualche tarallino. Le settimane non si fecero aspettare, Luglio arrivò in un batter d'occhio. La mattina del 20 Luglio, Robert si svegliò per primo alle 6 del mattino. Saltò giù dal proprio letto e svegliò anche i propri genitori. La colazione non era come le precedenti. C'era un immensa tavolata piena di dolci e pasticcini. Quando iniziarono a mangiare, Robert chiese spontaneamente una domanda ai propri genitori: << Mamma, papà, ma ho notato che tutti gli adulti lavorano, voi che lavoro fate? >>. I genitori si guardarono perplessi, la prima a parlare fu la madre che disse: << Bene, credo che sia il momento che tu debba sapere, Robert, che io e tuo padre siamo... dei maghi. >>. Robert rimase lì, sulla sedia, con la mano rivolta verso la bocca per mangiare un pasticcino. << Ma, devi sapere figliolo, che anche tu, tra qualche mese, lo sarai, anzi lo sei già, fin dal primo momento che sei nato. Tra poco dovrai lasciarci e frequentare una scuola, una scuola di magia! >>, disse il padre. Robert rimase ancora zitto, nessuna espressione sulla faccia, e dopo qualche minuto disse: << Perchè non me l'avete detto anni fa? >>. << Non eravamo convinti di svelarti il tuo destino, Robert, ma adesso sei abbastanza maturo da sapere la verità >>, disse la madre. << Va bene, comunque che novità! Sono sia felice che triste. Io non saprò come reagire a scuola, non conosco nulla della magia, non so come effettuarla >>. A quel punto, il padre estrasse dal jeans un bastoncino di legno, lo puntò su fazzolettino accanto a Robert e pronunciò 2 piccole parole: << Wingardium Leviosa! >>. Il fazzolettino cominciò a levitare fino ad arrivare al soffitto e successivamente ritornò sul tavolo. << Ma... ma... cos.... come hai fatto? >>, disse Robert scioccato. << Questa è una bacchetta, una bacchetta magica, tra circa 1 mese l'avrai anche tu, e non solo, avrai altri oggetti che non ti sveleremo adesso, scoprirai tutto al momento >>. << Comunque, non avete ancora risposto alla mia domanda, che lavoro fate? >> disse Robert ancora scioccato. << Io sono un dipendente del Ministero della Magia, lavoro presso l'ufficio controllo e regolazione delle creature magiche, sì esatto, esistono anche creature magiche nel nostro mondo >> disse il padre. << Io invece, sarò la tua insegnante, la professoressa di Incantesimi >>. La giornata terminò in fretta e Robert alle 23.30, stanco morto, andò nella sua stanza e si buttò sul letto. Pensava a come sarebbe cambiata la sua vita quando sarebbe andatato in quella scuola di magia. Cosa sarebbe successo?

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Capitolo 2
*** Le compere ***


Agosto non si fece aspettare, Robert non vedeva l'ora di avere la sua prima bacchetta. Era il 27 Agosto, Robert si svegliò molto tardi, erano circa le 12 del mattino. La madre lo attese in cucina e disse: << Guarda qui Robert, la tua lettera di ammissione alla scuola di Hogwarts! >>. Robert prese la lettera e la lesse tutta da cima a fondo. << Bene, Robert, tuo padre oggi è andato al lavoro, rimaniamo solo noi in casa, e quindi credo sia il momento di andare a comprare il necessario per la scuola! >>. A quelle parole, Robert saltò di gioia. La madre si dirisse verso il camino del salotto e fece cenno a Robert di seguirla. << Ecco, Robert, ora devi fare esattamente come faccio io >>. Estrasse da un mobiletto un piccolo bicchiere e prese una polvere che somigliava a cenere. << Questa si chiama Polvere Volante, in un'unica parola Metropolvere, ti permetterà di raggiungere un luogo in pochissimo tempo. Ti do qualche istruzione: prima di tutto, devi entrare nel camino ed estrarre la polvere volante dal bicchiere, successivamente devi enunciare chiaramente "Diagon Alley" e lanciare la polvere per terra>>. Robert non fece domande, era ancora eccitato all'idea di fare compere. Entrò nel camino, prese una manciata di Polvere Volante e disse "Diagon Alley" e lanciò la polvere per terra come dettato dalla madre. Un'enorme fiamma verde comparve dal nulla sotto il camino e Robert scomparve. Si ritrovò nel caminetto di una stanza, seguito dalla madre. Era una stanza buia, c'era solo una candela quasi spenta. C'era anche una porta; entrarono e videro una stanza piena di scaffali di libri e un commesso che disse: << Salve, serve qualcosa? >>. << No no, abbiamo usato la polvere volante e siamo arrivati qui >> disse la madre. Uscirono dal negozio e Robert si affaccio sull'insegna dove c'era scritto "Il Ghirigoro". Così chiese alla madre: << Mamma, che cos'è il Ghirigoro? >>. La madre rispose: << Il ghirigoro è uno dei negozi che visiteremo più tardi per comprare i tuoi testi scolastici >>. Quando si voltò, Robert vide un'immensa strada piena di persone con cappelli in testa. << Diagon Alley? Perchè quando ho usato la polvere volante ho detto Diagon Alley? >> domandò Robert. << Diagon Alley è il nome di questa via, è la strada dei negozi che vendono oggetti magici. Bene, prima di tutto, ci serve la lista degli oggetti da comprare, e so esattamente dove trovarla >>. Prese per la mano Robert e andarono verso un locale che si chiamava 'Paiolo Magico'. Entrarono e videro un uomo anziano che disse << Salve! Come posso aiutarvi? >>. << Abbiamo bisogno della lista degli oggetti da comprare per il primo anno ad Hogwarts >> disse la madre. Il commesso rispose: << Oh, suo figlio frequenterà Hogwarts? Certo certo, ecco a lei la lista! >> disse il commesso consegnando un foglio di pergamena a Robert. Uscirono dal locale e si diressero verso un edificio enorme chiamato 'Gringott'. << Questa è la banca dei maghi, Robert, dobbiamo prelevare de soldi, ovvero dei Galeoni, la moneta dei maghi. >>. Entrarono e Robert vide tante piccole persone con delle orecchie a punta. C'era un silenzio tombale e i 2 andarono verso la fine della stanza dove c'era una piccola persona con anch'essa delle orecchie a punta. << Vorrei accedere alla mia camera blindata, ecco la bacchetta >> disse la madre di Robert. L'uomo disse << Certamente, seguitemi >>. Entrarono in un piccolo ascensore e arrivati, si sedettero su una piccola carrozza che partì a tutta velocità. Si fermò su davanti a una stanza. Una voce bizzarra disse << Camera Blindata numero 1479 >>. La madre di Robert diede una chiave all'uomo ed egli aprì la stanza. Era un'immensa stanza piena di monete. La madre prese molte monete e uscirono dalla banca. Quando furono abbastanza lontani dalla Gringott, Robert lesse ad alta voce: << Gli studenti del primo anno dovranno avere: Tre divise da lavoro in tinta unita (nero) Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili) Un mantello invernale (nero con alamari d'argento) N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome >> . La madre ascoltò e disse: << Perfetto, allora dobbiamo andare da Madama McClan, lì vendono tutti gli abiti necessari >>. Entrarono in un piccolo negozietto e la madre si avvicinò alla commessa dicendo: << Salve, abbiamo bisogno di tre divise in tinta unita da lavoro nere, un cappello a punta in tinta nero, un paio di guanti di protezione di pelle di drago e un mantello invernale nero con alamari d'argento, con la targhetta con su scritto 'Robert Regust' >>. La commessa fece come chiesto dalla madre di Robert e consegnò tutto a lei. La madre diede i galeoni necessari alla commessa e uscirono dal negozio. Robert successivamente, lesse: << Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi: Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk Storia della Magia di Bathilda Bagshot Teoria della magia, di Adalbert Waffling Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble >>. << Bene, allora dobbiamo andare nel negozio dove siamo andati prima, Il Ghirigoro >> disse la madre. Ritornarono in quel negozio e la madre si rivolse al commesso chiedendo tutto i libri dettati da Robert nella lista. Il commesso diede tutti i testi alla madre ed ella diede i necessari galeoni. Uscirono dal negozio e Robert lesse di nuovo la lista: << 1 bacchetta >>. Così la madre lo guidò verso un negozio chiamato "Olivander's". Entrarono e trovarono un uomo anziano che si rivolse ad entrambi: "Salve, ditemi pure". La madre di Robert disse "Abbiamo bisogno di una bacchetta per mio figlio". Il commesso si allontano per un momento e tornò con due scatole che rivolse a Robert. << Prego, prenda una di queste e la agiti >>. Robert fece come chiesto dal commesso, la agitò verso un vaso ed esso si mosse senza apporre alcun danno. << Questa è la bacchetta giusta per lei: Legno: Ebano Nucleo: Crine di Unicorno 14 Pollici Rigida >> . La madre diede i galeoni al commesso ed uscirono dal locale. Robert lesse ancora la lista: << 1 calderone (in peltro, misura standard 2) 1 set di provette di vetro o cristallo >>. Così, la madre prese Robert per la mano e si andarono verso un negozio chiamato "Potage's". Entrarono e la madre si rivolse al commesso, però Robert non ascoltava, girava verso gli scaffali e non aveva mai visto dei Calderoni prima d'ora. Quando la madre ebbe finito, uscirono dal negozio. Le ultime cose da comprare erano Una bilancia d'ottone e un Telescopio. Andarono in un negoizo chiamato Wiseacre's. Entrarono e la madre chiese al commesso il necessario. Pagarono e uscirono dal locale. << E' tutto Robert? >> chiese la madre. << Mamma qui c'e scritto che se voglio posso comprare un Gufo un gatto o un Rospo, posso comprare un Gufo? >> << Ehm.. certo, dobbiamo andare all'Emporio del Gufo! >>. Entrarono nel negozio e la madre si rivolse alla commessa: << Vorrei comprare un Gufo >>. La commessa rispose: << Certamente, abbiamo Barbagianni, civetta delle nevi, gufi selvatici e gufi bruni, quale desidera? >>. Robert sussurrò alla madre "Gufo bruno" e lo comprarono. << Mi piacerebbe chiamarlo Sempt >> disse Robert. Tornarono a casa, Robert lasciò tutti gli oggetti nella sua stanza e si addormentò subito.

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Capitolo 3
*** La Stazione ***


La mattina del 31 Agosto, Robert si svegliò alle 3 del pomeriggio. Non aveva una gran fame, mangiò un piccolo sandwich con prosciutto e provolone e una volta finito, si ritirò di nuovo in camera. Era steso sul letto e nella mente si diceva "Domani si va ad Hogwarts!". Per fortuna aveva un genitore con se ad Hogwarts, sua madre, che insegnava Difesa contro le Arti Oscure. D'altronde, era molto preoccupato. Pensava di non poter essere simpatico a nessuno, non aveva mai avuto degli amici, come avrebbe reagito? Il 1° Settembre, la famiglia Regust si svegliò di buon ora. Il treno partiva alle 11 del mattino ed erano ancora le 09.00. Fecero una buona colazione: una tazza di latte, pane con un burro e marmellata e un succo di frutta. << Robert, hai preparato il tuo bagaglio? >> chiese la madre. << Bagaglio? Ehm.. >>. << Sbrigati, o arriveremo in ritardo! >> rispose la madre con tono minaccioso. Robert corse in camera sua, prese la bacchetta, i libri di testo, la bilancia, il telescopio e gli abiti e gli mise nel bagaglio. Prese la gabbia con il gufo e il bagaglio e lo mise su un carrello. Si infilò una t-shirt, un jeans e delle scarpe da ginnastica. Si pettino i capelli e corse nel salotto, dove i genitori lo stavano aspettando. << Anche oggi usiamo la polvere volante? >> chiese Robert. << Oh, no no, andrò solo io a lavorare con la polvere volante, Robert >> rispose il padre. << Tu e tua madre, andrete a piedi, la stazione non è lontana >>. << Stazione? Ma come ci si arriva ad Hogwarts? In treno? >> chiese Robert insospettito. << Robert, andremo a King Cross, prenderemo un treno speciale, lo vedrai! >> disse la madre e Robert non fece più domande. Il padre salutò la famiglia con la mano, entrò nel camino e pronunciò "Ministero della Magia!" e d'un tratto, sparì. << Robert, hai preso tutto? Proprio tutto? >> chiese la madre. << Sì mamma, ho preso tutto, libri, bacchetta, bilancia, telescopio e le divise >>. << Uhm, ci siamo dimenticati le penne d'oca e l'inchiostro, tieni, ne ho abbastanza qui nel mobile >> disse la madre, si recò verso il mobile ed estrasse un barattolo d'inchiostro e delle penne d'oca e le consegnò a Robert. << Bene, ora possiamo andare >>. Uscirono di casa, erano già le 10.30. Per fortuna la loro dimora era a 10 minuti di camminata da King Cross. Una volta arrivati (erano le 10.45), si recarono verso i binari 9 e 10. << Mamma, quale treno prendiamo? il 9 o il 10? >> chiese Robert. << Nessuno dei due, ecco, guarda quei due ragazzi, quelli con il carrello e i gufi >> rispose la madre. I ragazzi erano più o meno della stessa età di Robert, erano vicino ad un muro tra i binari 9 e 10, una volta vicini al muro, corsero a tutta velocità verso di esso e.. sparirono. << C...cosa?! >> disse Robert impaurito. << Non devi spaventarti, vieni, fai come me >> disse la madre e anche lei corse verso il muro e sparì. Robert si guardò in torno, nessuno lo osservava, fece come la madre, si diresse verso il muro e anche lui sparì. Si ritrovò in un'altra stazione, un treno tutto nero, davanti una cartello con su scritto "Espresso Hogwarts". << Ok Robert, ora io vado in un vagone a parte, tu cercane uno vuoto, fai amicizia con chi vuoi! >> e con queste ultime parole, la madre entrò nel treno e sparì. Anche Robert entrò, non c'era nessun scompartimento vuoto. C'era uno, però, con solo una persona. Era un ragazzo magro, leggermente alto, capelli neri e occhi marroni. Robert si avvicino allo scompartimento e chiese << Posso? >>. Il ragazzo rispose << Ehm, sì certo >>. Robert entrò e disse << Molto piacere, Robert Regust >> sorridendo. << Ciao, il mio nome è Carl Motire, sei nuovo anche tu? >> chiese il ragazzo. << Sì, sono emozionatissimo >> disse Robert. << Anch'io, sapevo di essere un mago fin da quando ero piccolo, mia madre e mio padre lavorano al Ministro della Magia, fanno parte della squadra degli Obliviatori >>. << Oblivia che? >> chiese Robert. << E' una squadra che cancella le menti dei babbani, ovvero non maghi, quando vedono qualcosa che ha a che fare con il nostro mondo >> . << Oh, anche mio padre lavora al Ministero, fa parte dell'ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, mentre mia padre lavora ad Hogwarts, insegna Difesa contro le Arti Oscure >> disse Robert. Aveva appena conosciuto una persona che poteva essere un suo amico, per la prima volta!. << Beh, mi piacerebbe fare amicizia con te, se ti va ovviamente >> disse Carl. << Oh, ma certo, sai, io non ho mai avuto degli amici, i miei genitori mi hanno proibito di fare amicizia con dei babbani e io ho saputo di essere un mago solo il giorno del mio undicesimo compleanno >>. disse Robert. << Ah, bene, lo sai che ad Hogwarts ci divideranno in delle specie di squadre? Ora non so i nomi, spero che ci troveremo nella stessa squadra >> disse Carl. << Ah, non sapevo nulla di questo >>. Quando finì la frase, il treno partì. Una ragazza, con capelli biondi e occhi verdi entrò nello scompartimento e disse << Scusate, potrei entrare? >>. << Certamente >> risposero sia Robert che Carl. La ragazza entrò. << Molto piacere, Catherine Progine, siete anche voi del 1° anno? >> << Sì >> disse Carl. << Oh bene, vi va se diventiamo amici ad Hogwarts? Sapete, ho un po di paura a fare amicizia, ma mi sembrate dei bravi ragazzi >> domandò Catherine. << Oh, ma certo >> risposero i ragazzi. Tutti e 3 si raccontavano diverse storie del loro passato e il tempo passò velocemente. Era pomeriggio tardi. Il treno si stava per fermare, erano quasi arrivati ad Hogwarts!

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