lya' s adventures

di UndyingDunkleosteus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** 1: il topo ***
Capitolo 3: *** sulle note degli ACDC ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Erano le sette di mattina, quella domenica
Beeeep! Beeeep! Il mio cellulare squillò per due volte,io risposi con un “pronto?” assonnatissimo, una voce, che ormai sapevo imitare alla perfezione come un pappagallo ammaestrato disse<< Lya, ho una proposta da farti >>era lui,di nuovo "ci risiamo" pensai e gli chiesi << cosa vuoi ancora? >> lui mi rispose<< Lya, ti va di aiutarmi? >>una sola frase si formò nella mia testa e quella frase era  “merda, e ora cosa faccio? Dopo tutto quello che mi ha fatto lo dovrei aiutare?”
<< va bene, ti aiuterò come posso, cosa dovrei fare? >> domandai,  poi aggiunsi con voce un po’ stizzita << e perché cavolo mi chiami a quest’ora? Dovresti  sapere che mi alzo sempre alle otto, hai pure piazzato delle telecamere per casa mia una volta, te ne sei dimenticato? >> dall’altra parte della linea si sentirono delle voci e dei rumori, poi lui rispose << vai al nuovo edificio vicino alla yotsuba, entra e poi oltrepassa il metal detector, siamo al decimo piano >> << ok >> acconsentii, poi   soggiunsi << ancora una cosa >>  << sì? >> rispose lui, io ribattei sogghignando << Beyond Birthday mi ha detto di salutarti >> dall’altra parte del cellulare calò il silenzio e ne approfittai per riattaccare con uno sbuffo<< perfino di  domenica mi chiama, a quest’ora poi… vabbeh, vestiamoci >>  presi  una maglietta a caso (ironia della sorte;bianca) e dei jeans, mi tolsi il pigiama, mi vestii, indossai il giubbotto di pelle nero borchiato presi le chiavi della macchina, ed uscii << Maki! >> urlai << io vado fuori, è possibile che io non sia a casa  per tutto il giorno! >> dalla stanza accanto alla mia camera da letto provenne un “si certo” soffocato dagli sbadigli << figuriamoci se Maki mi ascolta anche minimamente,scommetto che appena torno a casa mi chiede dove sono stata >> sospirai richiudendo la porta alle mie spalle, scesi le scale del condominio in cui abitavo con maki, la mia amica sin dai tempi delle medie, aprii la portiera del mio suv, saltai in macchina e partii verso l’edificio nuovo vicino alla yotsuba,  arrivata lì oltrepassai il metal detector dopo essermi tolta  il giubbotto e averlo riposto assieme alla borsa e ad altri oggetti metallici nell’apposito cestino, ripresi le mie cose  ed entrai nella prima stanza del decimo piano, dove ad aspettarmi c’erano il quartier generale giapponese, il figlio del sovrintendente yagami, che io conoscevo di vista e… lui.
Capelli neri e scarmigliati
Occhi neri come delle pozze d’inchiostro cerchiati da occhiaie
Postura curva
Pallido come un fantasma
Era proprio lui
L
<< finalmente ci siamo ritrovati, Lya >> disse lui con la sua voce calda e flemmatica
<< quanto tempo…>> gli risposi, concentrandomi per dare un tono freddo e inespressivo alle mie parole, ed evidentemente ci ero riuscita perché il giovane Yagami,mi sembrava si chiamasse Light,mi guardò strano, come per confrontare le differenze tra me ed L, io rimasi zitta per un po’ di secondi, poi, dato che non riuscivo più a trattenermi dal dirlo, aggiunsi:
<<…fratello >>
continua
questa è Lya, la protagonista di questa fanfiction, ho deciso di pubblicare la fiction perchè Lya mi rispecchia molto dal punto di vista mentale, ma non vi ho ancora svelato tutto di lei, quindi continuate a seguire "Lya's adventure", grazie!

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Capitolo 2
*** 1: il topo ***


rimanemmo fermi uno di fronte all’altra per qualche secondo, poi non resistetti e una lacrima mi rotolò giù per la guancia, L tese una mano verso il mio viso e raccolse quella goccia sul dito indice, che poi si passò sui pantaloni; io gli gettai le braccia al collo, sfogando la tensione in un pianto liberatorio, L mi abbracciò e con una mano mi accarezzò la testa sussurrando << shhhhh … non piangere, Lya, è tutto ok … >> il tipo più giovane del quartier generale di polizia, un certo Matsuda, intrecciò le mani sul cuore, inclinò la testa e disse << ooooh, ma quanto siete carini voi due, sembrate quasi … >> ma fu interrotto da Mogi, il più grosso, che gli tirò una gomitata << ma che ho detto di male questa volta?>> piagnucolò Matsuda, massaggiandosi il tricipite; quella scenetta mi fece sorridere, ed L se ne accorse, perché mi guardò con i suoi occhi nero china, li piantò letteralmente dentro i miei occhi azzurro ghiaccio, e poi … sorrise ma un vero sorriso, un sorriso tenero e dolce, proprio come un marshmallow, che mi lasciò senza parole; aveva riservato quel privilegio a me, alla sua sorella minore, che aveva sempre tormentato sin dai primi anni in cui erano arrivati alla Wammy’s house, completamente fradici ed infreddoliti; poi L sembrò tornare alla sua solita flemmatica indifferenza, e mi presentò i membri del quartier generale<< Lya, loro sono Matsuda… >>ed indicò l’uomo che si stava massaggiando il braccio e continuava a lamentarsi << … Aizawa… >>e additò un tipo con un cespuglio di ricci neri e l’aria decisamente seccata << Mogi >> e presentò un uomo alto e grosso come un pugile << il sovrintendente Yagami >> ed indicò un signore sui quarant’anni, serissimo e compassato, proprio come il caro vecchio Roger della Wammy’s House<< e il figlio del sovrintendente, Light Yagami >> e accennò al ragazzo che mi aveva “esaminata” poco fa; io risposi << molto piacere, io sono Lya, la sorella di L, o come lo chiamate voi, Ryuzaki , spero che… >> e una quasi ragazzina bionda con gli occhi castani si catapultò nel mezzo della sala, stroncando la mia frase a metà << UN TOPO!! UN TOPOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! >> strillò la tipa, che si strinse al braccio di Light; io soffocai una risata, perché Light aveva una faccia a metà tra l’essere arrabbiato, spaventato e schifato … insomma, davvero una faccia strana << calmati Misa, probabilmente lo hai visto nella tua testa, ti sembra che un topo possa intrufolarsi qui? >>le disse lui, lei rispose << no, però ho avuto così tanta paura quando l’ho visto sotto il divano … devo decidermi a prendere un gatto prima o poi, così se ci sono topi non c’è problema, perché i gatti mangiano i topi, lo saprebbe pure un’ imbecille>> e tutti puntammo gli occhi su Matsuda,(pure io avevo capito che era lo scemotto di turno) che sentendosi osservato cercò di salvarsi in corner protestando << ma guardate che lo so che i gatti mangiano i topi! Mica sono così stupido! >> il che scatenò uno scroscio di risate, anche L sorrise beffardamente, poi mi chiese dove e con chi abitavo, io gli risposi che vivevo in un appartamento non lontano da qui con una mia amica che faceva la cantante, come me, oltretutto; dopo la mia “conferenza” sulla mia vita domestica L riflettè un po’ e mi domandò << perché non vi trasferite qui? Gli appartamenti sono spaziosi, ci sono un sacco di piani a disposizione … >> e Misa aggiunse con un tono di voce leggermente alto << ci sono telecamere in ogni dove per controllare ogni tuo singolo movimento … >> io ci riflettei un paio di minuti, poi dissi << ne devo parlare con la mia amica, è lei che gestisce l’affitto >> calò il silenzio più spettrale del mondo intero, io mi guardai intorno ed esclamai << beh, che c’è?! Guardate che pago io le spese dei tour e tutto il resto! me lo deve l’affitto, quella sanguisuga! >> allora tutti tirarono un sospiro di sollievo, a parte Light, che mi chiese << ma scusa, se tu fai la cantante, perché Ryuzaki avrebbe dovuto chiederti aiuto con le indagini? >> eh no, questo era troppo; colpii Light con un pugno e gli sferrai un calcio sullo stomaco, facendolo cadere per terra (Light, non lo stomaco!) con un tonfo sonoro << volevi forse dire che solo perché sono una cantante sono meno intelligente di mio fratello?!?! >> ringhiai afferrandolo per la maglia, lui rispose << n-no, è solo che … forse hai meno esperienza nel campo investigativo … forse>> io lasciai andare Light e mi rivolsi a Misa << scusa se ho fatto del male al tuo ragazzo, Misa>> Misa sgranò gli occhioni, stupita, ed esclamò << cavolo, Ryuzaki! Tua sorella è proprio un genio! Ha capito subito che io e Light stiamo insieme! >> io feci un sorrisetto sarcastico << visto? Caro il mio ragazzo- che- dubita- una- cantante- sorella- di- un- detective? >>rinfacciai al Light con il tono più mieloso e sdolcinato che sapevo fare(e ovviamente la provocazione lo fece arrabbiare tantissimo), ma poco prima che Light sferrasse un gancio destro diretto alla sottoscritta, attraversò la stanza … UN TOPO! Misa strillò << ve lo avevo detto che c’era un topo! Aiutooooooo!!!!!!! >> e saltò in piedi su una delle sedie io semplicemente mi acquattai (si scrive così, vero?) vicino al tavolo e tesi la mano verso il topo, afferrandolo; quando mi rialzai in piedi Misa disse << ben gli sta a quel topastro, ecco quel che si merita per avermi spaventata a morte!>> io sorrisi << beh, io torno all’appartamento ad avvisare Maki e a mettere questo topino al sicuro, non ammazzatevi finchè sono via! >> esclamai uscendo da quella stanza e dirigendomi all’appartamento dove stavo insieme a Maki

continua...



sapzio per quella schizzata dell'autrice

salve a tutti!
per il prossimo capitolo ci sarà una piccola sorpresa, e ora ve ne faccio una io: nel prossimo capitolo(che pupplicherò tra poco (spero:p)) ci sarà un personaggio che viene dalla fanfiction "at Wammy's House" di AcklesEd (grazie mille per avermi dato il permesso di usare la tua protagonista!); il personaggio in questione si chiama Serendipity(si pronuncia Serendìpty) , per gli amici Sam, e per i ragazzi della Wammy's huose semplicemente S.
bene, smetto di annoiarvi con queste cose
Kisskiss
Misa_Misa_666 (alias: quella schizzata dell'autrice)
P.S. ah! dimenticavo; Grazie a chi mi segue e mi recensisce, siete tutti fantastici!

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Capitolo 3
*** sulle note degli ACDC ***


Sulle note degli ACDC


Entrai nell’appartamento.
Mi avvicinai alla porta della camera di Maki, e sentii le note di “the Jack” degli  acdc, aprii la porta e vidi la mia amica che stava leggendo un libro con lo stereo acceso << ancora con ‘sto mucchietto di pagine? Io lo avrei finito in due settimane!>> la mia amica sbuffò, soffiando via dal viso un ciuffo dei suoi capelli castani <<  che vuoi? Ero sicura di aver sentito che stavi via tutto il giorno >> mugugnò lei, io le spiegai dell’incontro con “un-mio-lontano-parente-che-abita-qui-vicino” e del fatto che mi aveva proposto di trasferirci da lui << allora? Cosa ne pensi? >> le chiesi, lei ci rimurginò un po’ su e poi disse<< ok, andiamo >> e cominciò a fare su la sua roba, segno evidente che non aveva altro da dire, ad un certo punto una voce sibilante mi sussurrò alle spalle<< non pensssavi che Maki avrebbe accettato cosssì facilmente, vero? >>  io pensai  “no, ti prego, non di nuovo, Malhazar, non finchè siamo qui” pensai mentre il mio dio della morte si arrampicava sul muro, ridendo con il suo tono polveroso, roco e soffiato
Ormai è inutile che ve lo nasconda ancora, anche io ho un quaderno omicida, anche se non lo uso quasi mai, oltretutto perché non ho quasi mai tempo, e poi ho solo diciannove anni,  non voglio morire giovane! <<  allora? Fai su la tua roba ora o la fai su stasera? >> mi chiese Maki io le risposi <<  stai tranquilla, vieni con me, ti faccio conoscere la persona che ci ha offerto la casa, vestiti decentemente e usciamo, sbrigati!>> la mia amica sbuffò, poi prese dei vestiti dall’armadio e andò in bagno, dopo cinque minuti uscì, era vestita con un top nero e dei jeans scuri a vita bassa, una giacchetta di denim chiara e le sue inseparabili all-star blu elettrico; i capelli castani lunghi fino alla vita erano raccolti da un paio di treccine legate dietro la nuca e aveva una borsa a tracolla blu genziana con vari pendagli a bambolina voodoo(neri, bianchi e grigio perla) << rigorosamente in blu e in nero come durante tutte le visite formali>> appuntai con una punta di sarcasmo << e vabbè, salgo in macchina e evitiamo le discussioni >> deviò Maki salendo in auto, io saltai su, chiusi la portiera e guidai fino all’edificio di proprietà di Ryuzaki, quando arrivammo nella stanza del piano dieci notai che era arrivata un’altra persona, mi ricordavo di lei, si chiamava Serendipity oppure Sam, per gli amici, << Sam, che bello rivederti dopo così tanto tempo!>> Sam inarcò un sopracciglio sottile e si scusò << mi scusi ma non mi ricordo, ci siamo incontrate da qualche parte in passato? >> io le risposi << sono Lya, la ragazza della Wammy’s house, quella dello scherzo del gatto isterico nell’ ufficio di Roger!>> Sam indugiò un pochino, poi il volto le si illuminò << oh! Vero! Ora ricordo! Lya, quante ne abbiamo combinate io e te?>> io sorrisi << ormai ne ho perso il conto, devo andare a vedere Mello e Near come stanno, iniziano a mancarmi i loro battibecchi, comunque, lei è Maki, la mia coinquilina e compagna di lavoro >> dissi; Maki accennò un inchino e aggiunse << è un vero piacere conoscervi>> mio fratello le si avvicinò con il suo fare curvo e le strinse la mano << piacere, il mio nome è Ryuzaki>> Maki lo vide e io le dissi << Maki, lui è il mio parente di cui ti avevo parlato poco fa, è lui che ci ha proposto di venire qui >> la mia amica sembrava sconcertata, sembrava che non volesse credere al fatto che lui era la persona che ci aveva proposto divenire lì , Ryuzaki si accorse dell’incertezza di  Maki, così lui disse << sai, Maki, sei proprio carina, ti vesti sempre così?>> e  Sam aggrottò la fronte, la mia amica arrossì << grazie, sei proprio gentile>> disse sorridendo, io mi avvicinai a Sam e le sussurrai << stai tranquilla, Maki non è il tipo da stare con Ryuzaki, è troppo moderna per lui>> Sam annuì e poi mi chiese sottovoce << e Malazhar?lo hai asciato a casa?>> io stavo per rispondere quando il sibilo del mio “amichetto” mi precedette << ma certo che no, cara Ssssssssserendipty, Lya non mi lascerebbe ma da sssolo a cassssa, perché disssssstruggerei  tutto  e questo lei lo sssssa, io sssssono un esssssssssssere creato per  far essssssssploedere qualsiasi cosa, potrei causssssare disssssasssstri  non avendo nulla da fare>> la cosa mi fece saltare un po’ i nervi, ma niente di che; finite le presentazioni Maki andò ai piani superiori per scegliere l’appartamento per lei, mentre io rimasi da basso a parlare dei vecchi tempi con Sam <<  perché te ne sei andata? Non avevi ancora superato il limite di età, e io e te eravamo inseparabili, perché ?>> chiese la castana; io mi morsi il labbro << posso dirti un segreto?>> sussurrai << ovvio! Le amiche, anche se di vecchia data, servono a questo, te lo sei dimenticato?>>appuntò stupita , io sorrisi e poi le sussurrai alla maniera delle bambine, con la bocca vicino all’orecchio e la mano davanti a coprire tutto << il fatto è che… io ero in contatto con il criminale BB di Los Angeles, e questi contatti mi hanno… come dire… causato grane?>>  la faccia che fece Sam era un misto tra l’allibito e lo sconvolto << vuol dire che sei stata in prigione?>> soffiò nel mio orecchio << sì, ma sono stata liberata dopo qualche giorno, mio fratello non sopportava l’idea che sua sorella, cioè io, fosse in prigione>> poi venimmo interrotte da Light << scusate se vi interrompo, ma c’è un sacco di lavoro da sbrigare>> il suo tono era leggermente imperioso, cosa che mi fa sempre mandare in bestia. io mi alzai in piedi, per fortuna nella mia famiglia, per quanto ne so, siamo tutti alti, e io sovrastavo Light giusto di un paio di centimetri grazie agli anfibi che indossavo << e va bene, ma ricorda che potrei…>> tirai fuori  una pistola e gliela puntai contro il viso <<  spararti in faccia. caro il mio Light Yagami, ci siamo capiti?>> lui spostò la pistola dal suo viso e mi disse << sei solo una psicopatica, Lya, proprio come altre persone che conosco>> nel suo tono lessi disprezzo e disgusto, il gancio destro partì senza nemmeno accorgermene, centrando Light in pieno viso, lui rispose con un montante che mi colpì sotto il mento, facendomi cadere indietro, ma io rincarai con un calcio da capoeira diretto al torace di Yagami, che rovinò a terra, io lo afferrai per la maglia e lo sollevai da terra << non provare di nuovo a dire che sono una psicopatica, o potrebbe scapparmi il dito sul grilletto, e per te sarebbe la fine>> gli sibilai puntando la pistola sulla sua fronte; in quel momento le porte si aprirono e L, più arrabbiato che mai esclamò << Lya! Mi deludi molto! Lascia andare subito Light!>>  io lanciai un sorrisetto di sfida a L,<< ok, se proprio vuoi…>> dissi scrollando le spalle, ma L mi precedette << se solo provi a farlo cadere giuro sul mio onore che ti pesto a sangue, anche se sei mia sorella minore>> si vedeva che era arrabbiato, ma si dava un contegno, io abbassai il braccio e mollai Light, che dopo un paio di secondi di stupore si ricompose, io risposi << ha cominciato lui, mi ha dato della psicopatica, e sai benissimo che non c’è nessun  termine che odiò più di “psicopatica”, caro fratellone>> aggiunsi con un sorrisetto di sghembo, lui rispose freddo << mi sa che la permanenza con Beyond Birthday non ti ha giovato molto, Lya, o magari ti sei bevuta un bicchiere di troppo a pranzo?>> io inarcai un sopracciglio << che cosa? Non farmi ridere, io non bevo>> dissi rinfoderando la pistola << MAI>> aggiunsi seria << bene, allora spiegami perché avresti dovuto prendertela con Light>> io lo guardai di sbieco << è per quel mio problema>> risposi secca, lui mi guardò con aria di sfida << QUALE, problema?>> domandò; brutto bastardo, voleva farmi scoprire le carte, ma non mi sarei lasciata sconfiggere così facilmente, oh no… << e così vuoi giocare col fuoco, eh? Va bene, lo dirò a tutti, se è questo che vuoi, io credo che Light Yagami sia Kira, e non cambierò idea tanto facimeltente,puoi starne certo, Ryuzaki>> dissi con un ghigno sghembo, alla mia risposta vidi che Yagami aveva sussultato, anche se impercettibilmente, e proprio questo confermava i miei sospetti. Il gioco era iniziato, e nessuno avrebbe fermata, mi basterà solo scoprire il mio lato malvagio nei momenti migliori, è una questione di destrezza, e io riuscirò a catturare Light Yagami, o Kira, quello che è.
Di questo potete starne certi

Continua
 


Angolino dell’autrice
Hello peopole!
Eccomi con questo nuovo capitolo!
Prima di tutto volevo avvisarvi che Sam, o Serendipty, non è mia, l’autrice Ackles_Ed mi ha concesso di usarla in questa fan fiction, Sam è della sua fanfic. Su Death note, cioè “At Wammy’s House” vi consiglio di leggerla perché è molto carina!
E ora spazio ai ringraziamenti!
Grazie a:
Konan490
Albytrattinobasso.
Ma ora torniamo a noi, in questo capitolo ho deciso di mostrare il lato insano di Lya e quello non apatico di elle(nel senso che lo ho ritratto nel lato molto arrabbiato, ma non imbestialito) un grazie a chi legge e a chi recensisce, e se volete lasciare il segno e recensire… beh… non sarò io di certo a fermarvi!
Bene, tanti saluti e tanti baci!
Misa_Misa_666

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