Scarlet Wings - A DxD Chronicles

di Death Crow e Re Nero
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Life 0 ***
Capitolo 2: *** Life 1 ***
Capitolo 3: *** Life 2 ***
Capitolo 4: *** Life 3 ***
Capitolo 5: *** Life 4 ***
Capitolo 6: *** Newlife ***



Capitolo 1
*** Life 0 ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Prologo:

"Non ti permetterò di far del male ai miei servi!"

Rias si era portata d'avanti a noi per proteggerci dalla furia di Kokabiel.

Io e Takeya la guardammo fissa.

Abbassai la testa ed incominciai a ridere.

E' la seconda volta che vedo qualcuno coi capelli cremisi pararsi d'avanti a noi per proteggerci.

Questa volta però sarà diverso.

Life 0:

TAKERU

"Mostri..."

"Abomini..."

"Figli del peccato..."

"Dovete morire..."

"NO!!!"

PAINT! PAINT! PAINT! PAINT! PAINT!

Mi trovavo seduto sul mio letto. Il cuore continuava a pulsare freneticamente.

Mi tastai la fronte. Stavo sudando freddo.

"Perché sto facendo questi incubi?!"

Guardai l'orologio.

05:30

"Sono 7 giorni che faccio questi tipi di sogni."

Sbuffai.

Alzandomi mi diressi in bagno per lavarmi dal sudore.

"Quel disgraziato di Takeya. Mi ha infettato i suoi incubi!"

Dopo essermi fatto una bella doccia, scesi in cucina per fare colazione.

Con mio rammarico trovai sul tavolo: una ciotola per cereali, un cartone di latte vuoto ed una scatola di kellogg's extra al cioccolato completamente svuotato.

"E' no eh! Con questo si è fatto fuori 7 pacchi dei miei cereali preferiti. Che avesse almeno la garbatezza di sistemare."

Lasciai stare i cereali. Presi delle brioche confezionate dal mobiletto e li accompagnai con del latte e caffè.

Mentre facevo colazione, ripensai a quello che era successo dopo i Phenex.

Rias aveva deciso di vivere a casa d'Issei.

Francamente la cosa non mi dispiaceva, beh a me forse no, ma ad Asia forse si.

Il rapporto tra i piccioncini procedeva abbastanza bene, ma anche la 2° coppia non scherzava.

Ovviamente stavo parlando di Takeya ed Akeno. Dopo quel bacio improvviso, posso soffermare che la loro relazione è quasi decollata. Anche perché da quel giorno mio fratello si sveglia sempre presto per incontrarsi con lei.

Non vi dico a scuola!

Issei e Takeya erano sulla bocca di tutti quanti. Issei pranzava fisso assieme a Rias ed Asia, Takeya con Akeno.

La scuola era spaccata a metà. Da una parte avevamo ragazzi invidiosi ed incazzati...ovviamente nessuno provava ad alzare un dito su Takeya.

Dall'altra le ragazze. Ogni giorno io e Kiba venivamo presi d'assalto da ragazze ed i loro bento. Avevano paura che ci fidanzassimo con qualche sconosciuta. Questa stupida ipotesi le spinse a partite all'attacco.

Se non credete alle mie parole, allora chiedete a Kiba o a Koneko.

Lasciamo perdere quest'argomento.

Una volta finito di mangiare, mi preparai e mi diressi al garage.

Portai la moto fuori e partì.

"Adesso ti posso guidare come si deve."

Indossai un giubbotto ed un casco con i colori della moto.

"Visto che mi sono svegliato presto, credo che oggi farò la strada più lunga."

°°°°°°°°°°°°°°°

Arriva a scuola in perfetto orario.

Come al mio solito parcheggiai la moto vicino al club prima di entrare nell'istituto.

Mentre mi cambiavo le scarpe___

"Buongiorno Takeru-kun."

"Hola Takeru."

Venni accolto da 2 miei compagni Kugashira Bunji: ragazzo con capelli corti neri, molto bravo negli sport e Tokioka Asagi: ragazzo con i capelli marroni e con gli occhiali. Entrambi sono gli unici ragazzi con cui vado d'accordo a parte i membri del club e quelli del concilio studentesco. Alcune volte ci aiutiamo a vicenda ed altre volte esco con loro e Takeya.

"Ciao ragazzi."

Bunji appoggiò il braccio sul mio collo.

"Allora posso sapere come mai Issei pranza insieme a Rias ed Asia? Da quando tuo fratello se la fa con Akeno?"

Non feci nessuna espressione.

"Bunji da quando t'interessi di queste cose?"

Bunji non sembrò per niente sorpreso.

"Ottima domanda...vediamo...forse perché tuo fratello ed Issei escono con 2 strafighe pazzesche?"

"Bunji!"

A parlare fu Tokioka.

"Lascialo perdere Takeru. Sai com'è fatto Bunji. Quando si fissa su una cosa è impossibile fargli cambiare idea."

"E' una caratteristica di famiglia."

Io e Tokioka lo guardammo perplessi.

"Saresti il fratello perfetto per Takeya."

"Lo prendo per un complimento."

"A proposito di Takeya, per caso lo avete visto?"

"Si Takeru, l'ho visto salutarsi con Akeno prima di entrare in classe."

DRIN! DRIN! DRIN! DRIN!

"Mi sa che adesso ci tocca muoverci prima che la capoclasse ci faccia una delle sue solite ramanzine."

Spinti dalle parole di Tokioka, noi 3 ci avviamo per seguire una normale giornata scolastica.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Dai sputa il rospo Takeru."

"Bunji!"

"Dai Tokioka non sei anche tu curioso?"

Per mia disgrazia, Bunji ritornò sull'argomento di sta' mattina.

"Ma lo sai quanto me ne frega se Takeya esce con Akeno?"

"Bunji prendi esempio da Tokioka e cerca di non fare troppo il ficcanaso."

Era pausa pranzo, Bunji aveva attaccato il suo banco con quello mio e di Tokioka.

"Allora Takeya si è fatto Akeno? Si o no?"

GLUP!

Un boccone di riso mi andò di traverso.

"Ma che razze di domande mi fai?"

Bunji fece uno sguardo malizioso.

"Ho sentito dire che ogni mattina Takeya va a casa di Akeno per darle una ripassata."

PRRFF!

Tokioka sputò la bibita che stava bevendo.

"Bunji ma che cavolo stai dicendo?"

"CONFERMO QUELLO CHE HO DETTO, TAKE___"

BAAMM!!

Bunji ricevette un pugno in piena nuca.

"Bunji Kukashira la vuoi finire di urlare?"

A colpire Bunji fu Yasuko Kanō, ovvero la nostra capoclasse. Una bellissima ragazza con i capelli marroni corti e con gli occhi color nocciola.

"Yasuko perché mi hai colpito così forte?"

"L'ho fatto perché stai parlando ad alta voce di argomenti non scolastici."

Bunji si massaggiò la testa nel tentativo di far cessare il dolore.

"Finiscila di raccontare argomenti non veritieri sul fratello di Takeru."

Mi girai verso di lei.

"Grazie della comprensione Yasuko."

"No-no figurati."

Stranamente la vidi rispondere imbarazzata.

"Allora le voci erano vere!"

Ci girammo verso Bunji, guardava me e Yasuko con uno sguardo maligno.

"FU, fu...voi 2 vi siete veramente fidanzati!"

"COOOOOSSAAAAAAAAA!?"x2

Io e Yasuko urlammo così forte da attirare l'attenzione della classe su di noi.

CLAP! CLAP! CLAP!

"Congratulazioni ragazzi."

Tokioka cominciò ad applaudirci.

"Takeru anche se Yasuko ha il comportamento di una Tsundere*, in realtà è una ragazza molto sensibile e premurosa. Di certo sarebbe una moglie perfetta per te!"

( Re Nero: *Tsundere: è un termine della lingua giapponese che indica uno stereotipo di personaggio arrogante e combattivo che in seguito si rivela generoso e di buon cuore, rivelando una contraddizione fra la propria vera personalità e la sua esteriorità. Si tratta di un tipo di personaggio nato all'interno dei videogiochi, principalmente nei simulatori di appuntamenti, ed in seguito adottato in altri media come anime o manga. )

Le nostre espressioni erano indescrivibili. Yasuko si coprì la faccia con entrambe le mani.

"Da dove è uscita questa cavolata!"

Risposi su 2 piedi.

"Esatto! P-p-perché io e T-T-Takeru dovremmo stare insieme?"

Yasuko riuscì a rispondere anche se era ancora imbarazzata.

Bunji ci mostrò un ghigno.

"Pensavate che non vi avessimo visti o che l'istituto non vi avesse visti?"

"Visto cosa?"

"Non fare l'indifferente Takeru! L'altro giorno dopo le lezioni pomeridiane, hai accompagnato Yasuko a casa con la moto. Non solo, la mattina successiva ti sei ripetuto accompagnandola a scuola!"

Io e Yasuko ci guardammo imbambolati.

"Sarebbe questa la motivazione?"

Vidi Yasuko innervosirsi.

"Bunji sei un CRETINO!"

BANG!

Yasuko gli rifilò un mega cazzotto.

"Quella sera sono uscita tardi dalle attività extrascolastiche. Così facendo ho perso l'ultimo treno. Takeru mi ha gentilmente offerto un passaggio fino a casa."

Mi intromisi.

"Il giorno successivo Yasuko mi ha telefonato per chiedermi se potevo accompagnarla visto che c'era lo sciopero dei treni."

"CHE COSA!"

Bunji sembrò deluso.

"Hai capito bene scimunito!"

Anche Tokioka sembrò deluso.

"La prossima volta, cerca di verificare i fatti prima di parlare."

"BUNJI."

"Si Yasuko?"

"Per punizione dovrai pulire per 1 mese l'aula da solo!"

"Cosa?"

"E' quello che ti meriti per averci messo in imbarazzo davanti all'intera classe!"

°°°°°°°°°°°°°°°

PRIII!!! PRIII!!! PRIII!!!

"Forza, forza , anche se è l'ultima ora, so che siete ancora pieni di energia. Perciò non battete la fiacca!"

Ci trovavamo al campo di allenamento intenti a svolgere l'ultima lezione della giornata, ossia educazione fisica.

"Yasuko cerca di stendere il più possibile la braccia."

"Takeru è più facile a dirsi che a farsi."

Uno degli esercizi impartiti dal professore, richiedeva l'aiuto di un partner. Stranamente mi ritrovai in coppia con Yasuko.

"Avanti ragazzi! Per fare questo tipo di esercizio vi dovete avvicinare il più possibile!"

Il professore guardò nella nostra direzione.

"Kanō, stringiti di più ad Ogawa! Tu Ogawa stendi di più le braccia!"

"Va bene professore."

Detto ciò, si girò verso gli altri ragazzi.

"Takeru quel professore è peggio di un istruttore dei marine!"

"Cerca di parlare a bassa voce, altrimenti ti scoprirà."

Purtroppo il professore sentì la nostra parlantina e si girò verso di noi.

"Avete detto qualcosa?"

"No niente professo___KYA!"

"Yasu___AH!"

PUUM!

Improvvisamente mi ritrovai per terra con il volto di Yasuko a pochi centimetri dalla mia faccia. Vidi il suo viso diventare rosso per l'imbarazzo.

"T-T-Takeru."

"Yasuko."

"Ragazzi, sappiamo che siete così intimi, però se dovete fare queste cose, appartatevi!"

La solita voce di Bunji, ci fece tornare alla realtà.

Guardammo intorno, l'intera classe aveva gli occhi fissi su di noi.

Ci alzammo imbarazzati.

"NON E' COME SEMBRA!"

Cercai di giustificarmi.

Per nostra fortuna il professore non aveva visto niente...specifico meglio...non aveva visto niente perché si era allontanato.

"E' vero! Per sbaglio ho incrociato le gambe con quelle di Takeru!"

Nessuno sembrò credere alla spiegazione di Yasuko.

Come al suo solito, Bunji ne approfittò.

"Si certo come no. Takeruuuu. SMACK SMACK!"

Bunji ci lanciò dei bacetti volanti.

BANG! BANG!

"Crepa Coglione!"

"Muori Bastardo!"

Io e Yasuko lo colpimmo in viso con 2 forti pugni. Bunji svenne cadendo all'indietro.

Tokioka gli si avvicinò.

"Bunji per il tuo bene potresti smetterla di parlare? Almeno così camperesti fino a cent'anni non credi?"

Nessuna risposta.

Con Bunji svenuto riuscimmo a passare l'ora in tranquillità.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Buon giorno FRATELLONE!"

Alzai lo sguardo e vidi Takeya in compagnia di Koneko. Dopo la lezione di educazione fisica, mi ero disteso sull'erba vicino al campo.

"Takeya perché mi rompi le palle ogni volta che sto tranquillo?"

Non mi rispose, anzi rise di gusto.

"Cosa c'è da ridere?"

"No niente."

"...Abbiamo saputo del tuo falso fidanzamento."

Koneko parlava mostrando una faccia seria.

"Ancora con questa storia? Soltanto perché ho aiutato una mia compagna di classe, tutti pensano che io sia fidanzato con lei."

"Dai non è così ma___"

BANG!

Takeya ricevette una gomitata da Koneko.

"...Senpai, sappiamo chi ha messo in giro quelle voci!"

"Davvero?"

"Si"

Takeya si riprese dopo quella gomitata.

"Sono stati Matsuda e Motohama."

M'innervosii.

"Quei maledetti!"

"Allora sono loro che hanno messo in giro questa voce. Perché non sono sorpresa?"

Ci girammo e vedemmo Yasuko con le braccia conserte.

"Yasuko."

"Takeru, lascia fare a me."

Cercai di bloccarla.

"Non c'è bisogno che ti debba scomodare."

Yasuko agitò la mano.

"No, no, lo faccio per ripagarti del tuo favore. Così saremo pari."

Detto questo se ne andò.

Sbuffai.

"Allora cosa mi dite?"

"Ah...giusto___"

"...Senpai, per ordine della Buchou, oggi faremo la riunione del club a casa d'Issei."

Rimasi sorpreso.

"A casa sua?"

"Si, sono ordini superiori fratellone, perciò non possiamo obbiettare."

"Va bene...ma prima!"

Mi alzai e bloccai la testa di Takeya.

"Takeru ma cosa stai___"

"Ascoltami attentamente! Ti alzi la mattina per incontrarti con Akeno, ok perfetto. L'accompagni anche dopo le lezioni, splendido...però chi ti dà il permesso di papparti i miei cereali preferiti!"

"AH, intendi quelli? Beh in effetti volevo dirti che___"

"NIENTE CHE! La prossima volta che lo fai giuro che ti utilizzo come pezza per lavare il pavimento! Tutto CHIARO?!"

"Afferrato."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

DIN DON!

"Si? Chi è?"

Ad aprirci la porta fu una signora con i capelli marroni.

"Salve! Siamo i compagni di scuola d'Issei."

"AH si! Gli altri che stavano arrivando, prego entrate."

Come stabilito da Rias, avremmo svolto una riunione a casa d'Issei.

Prima di arrivare, Takeru si era fermato in una pasticceria.

"Ecco signora questi sono per voi."

Takeru porse alla madre d'Issei un piccolo vassoio.

"OH grazie ma non avresti dovuto disturbarti."

"Bisogna sempre portare un pensiero quando si viene invitati."

La madre sembrò commossa.

"Come siete gentili. Magari il mio Issei fosse così."

Entrammo e ci dirigemmo verso la stanza d'Issei.

A dir la verità non era la prima volta che venivamo in questa casa. Ci siamo già stati dopo il Rating Game contro i Phenex. Per nostra fortuna durante quei giorni i suoi genitori erano fuori per far visita ad un parente.

Aprii la porta.

"Eccoci qua."

"Alla buon ora. Pensavamo che non arrivaste più."

Ad accoglierci fu Rias. Insieme al restante gruppo, erano seduti sul pavimento a mo di cerchio.

"Scusateci per il ritardo, ma per rimediare vi abbiamo portato questi."

Takeru portò dentro un secondo vassoio di dolci. Lo porse al centro e lo aprì.

Tutti quanti apprezzarono il gesto.

Non persi tempo e mi sedetti accanto ad Akeno mentre Takeru si accomodò affianco a Koneko.

TOC! TOC!

A far capolino nella stanza fu la madre d'Issei.

Si piazzò d'avanti a noi con in mano uno strano libro.

Issei sembrò sconvolto.

"Mamma perché hai tirato fuori l'album di famiglia?"

La madre ci sorrise.

"E' una cosa che mi sono ripromessa. Quando ti farai un sacco di amiche, io mostrerò loro il tuo album."

Lo aprì e mostrò a tutti quanti il suo contenuto.

"...E questa è una foto di Ise quando frequentava le elementari."

"Ara, Ara. Così lui andava in spiaggia nudo."

"E' normale che le madri portino i loro figli nudi in spiaggia?"

"Certo Takeya-kun e una delle parti divertenti."

"Ehi, Akeno-san! Takeya-senpai! Mamma? Che cosa gli stai mostrando? "

"...Ise-senpai girava nudo in passato."

Con ciò Koneko mostrò l'album a Takeru.

"Cacchio. Issei in queste pagine sei completamente nudo."

"Non potete guardare, Takeru-senpaiiiiiii e Koneko-chaaaaaaan!"

Issei si scagliò su Takeru per toglierli l'album ma mio fratello lo evitò e lo lanciò a Rias.

Rias lo prese al volo. Le pagine mostravano altre foto d'Issei.

"...Piccolo, Ise."

Rias arrossì.

"...Ise, quando era un bambino...Ise, quando era un bambino...Ise, quando era un bambino...Ise, quando era un bambino..."

Rias stava borbottando qualcosa, eppure sembrava soddisfatta. Che Rias sia in realtà una shota-con*? Nah ma che sto dicendo.

( Death Crow: *shota-con : persona che trova attraenti i bambini. )

"Credo di capire come si sente Buchou-san!"

Asia afferrò la mano di Rias con occhi scintillanti.

"Così anche tu capisci come mi sento. Sono così felice."

Oddio entrambe sono partite per un'altro mondo.

"Takeya?"

Mi voltai e sentii Akeno appoggiarsi sulla mia spalla.

"Lo sai? Mi sarebbe piaciuto vedere una tua foto di quando eri un bambino. Sono sicura che eri un amore!"

Sentendo quell'argomento Rias ed Asia si ripresero.

"Le foto degli Onii-chan da BAMBINI!"

"Le foto di Takeru e Takeya quando erano pargoletti!"

Detto questo entrambe ritornarono nel loro mondo.

"EH NO! Quelle foto me le voglio gustare soltanto io!"

"...Il senpai Takeru da piccolo..."

Mi ero scordato di Koneko!

La guardai con terrore. AVEVA GLI OCCHI PERSI NEL VUOTO PROPRIO COME RIAS ED ASIA!

Ma porca puttana! Ragazze ma cosa tenete in testa!

Vidi Takeru agitare la mano d'avanti al viso di Koneko.

Appoggiai la mano sulla testa. Avrei preferito non vedere questo lato delle ragazze. Quell'album era un'arma terrificante! A proposito che fine ha fatto?

Lo cercai e stranamente lo trovai in mano a Kiba.

Issei se ne accorse.

"Oi, Kiba! Non puoi guardare!"

Issei provò a prendere l'album dalle mani di Kiba, ma lui lo schivò senza difficoltà.

"Ha, ha ,ha, ha, non ti preoccupare. Lasciatemi divertire con questo album ancora un po'."

"Dai non ti ci mettere pure tu Kiba."

Kiba cominciò a guardare una specifica pagina. Piuttosto che divertito, sembrava avere uno sguardo sorpreso mentre indicava una determinata foto.

Issei gli si avvicinò cercando la foto con lo sguardo.

"E' una foto di me con un altro ragazzo della mia stessa età e con suo padre. Viveva vicino a me quando andavo all'asilo. Abbiamo giocato tanto insieme facendo finta di essere degli eroi. Si trasferì in un altro paese prima di passare al 1° anno della scuola primaria a causa del lavoro dei suoi genitori. Io non l'ho più rivisto. Ma...Kiba, perché sei così interessato a questa foto?"

"Ti ricordi di questo?"

Kiba era molto serio quando lo chiese. Stranamente il suo tono cambiò.

"Umm, no. Ero molto giovane allora..."

"Bizzarro come vadano le cose, eh. Per trovarla in un luogo così inaspettato..."

Kiba si mise a ridere. Nonostante ciò, aveva uno sguardo infuriato. Indicò un oggetto nella foto.

"Questa è una spada sacra."

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Commenti degli Autori

Sapete come si dice? Finito un volume se ne fa un'altro. Ovviamente sto parlando di Scarlet Wings. E' incredibile cosa sia successo dopo gli avvenimenti dei Phenex giusto? Speriamo che continuate a seguirci. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto Minna!!

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Capitolo 2
*** Life 1 ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Life 1:

TAKEYA

SWISH!

"Strike 1!"

SWISH!

"Strike 2!"

SWISH!

"Strike 3! Eliminato!"

"Ma porca___"

Scaraventai violentemente la mazza da baseball per terra.

Tutti quanti si girarono preoccupati verso di me.

Ero frustrato, nonostante fossi un amante degli sport...a baseball ero una frana!

Mi allontanai dal campo sedendomi per terra guardando gli altri allenarsi.

BANG!

Il suono sordo della mazza di metallo attraversava il cielo azzurro.

"Ok. L'ho presa!"

Issei afferrò la palla con il guantone.

"Bella presa, Ise."

Rias sorrise alzando il pollice verso l'alto.

"Che palle! Nonostante tutti i miei sforzi, non riesco a giocare correttamente a baseball!"

"Non ci puoi fare niente."

Mi voltai e vidi mio fratello.

"Takeya, non puoi essere l'atleta perfetto."

Mi girai nervoso.

"E perché no? Conosco: il calcio, il basket, la pallavolo, la pallamano, il rugby, il tennis e addirittura le BOCCE!"

Takeru sospirò.

"Non ne fare un dramma. Anche se conosci tutti gli sport, c'è ne sarà sempre 1 in cui peccherai."

Noi, del club di Ricerca dell'Occulto, ci stavamo allenando a baseball sul cortile del vecchio edificio scolastico, dove l'erba non cresceva più.

"La settimana prossima ci sarà il 'Torneo della Palla' alla Kuou Academy. È una battaglia tra i club che non possiamo perdere!"

Rias parlò con voce decisa.

Il Torneo della Palla è uno dei più grandi eventi della scuola.

Complessivamente in questo evento ci sono tornei per tutti gli sport che prevedono l'uso di una palla, quali: calcio, tennis, basket e baseball. Queste gare avvengono tra le varie classi, in genere una sfida di ragazzi contro ragazze e, ovviamente, anche tra i club.

Non importa se si è iscritti o meno ad un club sportivo, questa è una competizione obbligatoria, il che include anche il nostro club della Ricerche sull'Occulto. L'attività sportiva a cui i club devono partecipare viene annunciata giorno per giorno.

Quando i numeri dei membri dei club differiscono allora, per correttezza, si imposta un numero massimo di giocatori per non agevolare i club con più membri. Secondo l'annuncio del Consiglio Studentesco alcuni sport richiedono più giocatori, quindi dobbiamo fare in modo di avere qualche riserva. E in conclusione, stiamo praticando più sport per capire dove possiamo avere più possibilità di successo.

Oggi sembra che tocchi al baseball. Per mia disgrazia questo era l'unico sport in cui facevo schifo...almeno credo.

Era sera e il cielo cominciava a scurirsi. In genere, passiamo il nostro tempo chiacchierando nella sala del club. Ma recentemente abbiamo cominciato ad indossare le nostre tute da ginnastica e a praticare sport.

Onestamente parlando, questi eventi mi piacciono da morire. Il perché è presto detto: in primis sono libero dagli impegni del club e in più posso divertirmi a giocare a calcio o a basket.

"L'allenamento sulla battuta può bastare per ora. Se si tratta di baseball, allora Koneko sarà il nostro quarto battitore."

"....Affermativo."

Chissà perché non sono stupito. Era la scelta più ovvia scegliere Koneko vista la sua forza sovrumana.

"Takeru e Takeya."

Sentimmo Rias chiamarci.

"Takeya mi dispiace ma non potrai giocare a baseball visto che abbiamo superato il tetto massimo di giocatori."

"Non fa niente, d'altronde in questo sport faccio pena."

Abbassai la testa demoralizzato.

Rias mi accarezzò la testa sorridendo.

"Stai tranquillo, potrai partecipare agli altri sport."

Le sorrisi.

Rias si voltò verso il gruppo.

"Ora! Faremo pratica nell'afferrare la palla! Mettetevi i guantoni e posizionatevi su tutto il campo!"

"Fu, fu, fu. Buchou ama questo genere di cose."

Non mi accorsi della presenza di Akeno.

"Lo capisco, Rias-sama odia perdere."

La guardai mentre impartiva gli ordini ad Issei ed Asia.

"Anche se sapete quello che dovete fare, il vostro corpo lo deve eseguire correttamente."

KLANG!

Rias lanciò la palla verso la posizione di Asia.

"Haaan! Aaau-aaau-aaau...Aah!"

La palla finì tra le gambe di Asia. Inutile dire che le abilità sportive di Asia sono estremamente basse. Spesso inciampava anche dove non c'era niente.

"Asia! Se non riesci a prendere la palla al volo, devi andare a recuperarla!"

"S-sì!"

Dall'episodio di Raiser, Rias ha iniziato a mostrare un sacco di preoccupazioni per quanto riguarda le partite. Sembrava davvero che rimpiangesse per quella sconfitta...non ho il coraggio di dirgli che è stata un'idea di papà.

"Il prossimo sei tu Yuuto! Forza!"

KLAING!

Rias colpì la palla mandandola verso Kiba. Ma lui...

"..."

SMACK!

Kiba rimase fermo come un idiota.

"Kiba! Trova un modo per prenderla!"

Issei gli urlò contro. Poi Kiba lo guardò con un'espressione perplessa!

"...Aah, mi dispiace. Non stavo prestando attenzione."

Kiba raccolse la palla e la tirò di nuovo a Rias, la quale la prese con un sospiro.

"Yuuto, cosa c'è che non va? Ti stai comportando in maniera strana ultimamente. Non ti piace il baseball per caso?"

"Mi dispiace."

Kiba si scusò sinceramente. Ma Rias aveva ragione. Dopo la riunione a casa d'Issei, Kiba passava il suo tempo a pensare. Durante le discussioni del club, si metteva in disparte a guardare da tutt'altra parte e non partecipava.

Che stesse pensando a quella foto?

"Okay, riprendiamo!"

Rias girò la sua mazza una volta e l'allenamento ricominciò.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Che TRAGEDIA!"

"Non ne fare un dramma."

"Per te è facile Takeru, come posso pranzare senza la mia Akeno!"

"IIIIIIHH, come la fai lunga."

Ci trovavamo sulla terrazza dell'accademia, era ora di pranzo. A causa di forze maggiori, Akeno era stata richiamata da Rias. Per questo mi sono ritrovato a mangiare il bento, che la mia amata aveva preparato con tanto amore, in compagnia di mio fratello.

"Finiscila di comportarti così Takeya."

Sbuffai.

"Non è la stessa cosa mangiare da solo."

"Guarda che ci sono io con te."

"Appunto."

BANG!

Takeru mi rifilò il suo brother punch. Stranamente non sentì nessun dolore.

"Sbrigati a mangiare e non lagnarti."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

Dopo pranzo, ci avviammo verso la sala del club. Durante il tragitto, ci incontrammo con Asia ed Issei.

Una volta entrati, notammo la presenza di altri individui assieme ai nostri compagni.

"*Seito-Kaichou..."

( Re Nero: *Presidente del consiglio studentesco )

Seduta sul sofà alla destra del tavolino c'era Shitori Souna la presidentessa del comitato studentesco ed i suoi membri. Souna è una bella ragazza slanciata con un'espressione fredda e severa, frequente il 3° anno.

Vi ricordate la classifica delle ragazze più popolari? Bene, in questa settimana, i posti sono leggermente cambiati. Ora al primo posto c'era Rias, al secondo Akeno ed al terzo Souna.

C'è da dire però una cosa, Souna è più popolare tra le studentesse che tra gli studenti; forse addirittura più popolare di Rias ed Akeno. Il perché era semplice: possedeva un'aria inquietante che riusciva a tenere a distanza la gente. Quell' atmosfera era dovuta ai suoi occhi severi che le davano un aspetto incredibile, anche se quegli occhi erano dietro ad un paio di occhiali.

Guardai Issei, forse era preoccupato per la presenza del consiglio studentesco.

"Oh, così non hai parlato di noi a Hyoudou, Rias-senpai? Strano che non abbia capito che pure noi siamo dei demoni."

A parlare era un ragazzo che secondo alcune voci, era entrato da poco come Segretario del Consiglio.

Souna rispose tranquillamente al segretario.

"Saji, non poteva capirlo visto che normalmente non abbiamo alcun tipo di contatto con lui. Inoltre, non è passato così tanto tempo da quando è diventato un demone. Hyoudou-kun sta reagendo normalmente."

Souna posò il suo sguardo su di noi.

"E' un piacere rivedervi fratelli Ogawa."

Io e Takeya c'inchinammo in segno di rispetto.

"E' un piacere rivederla Sona Sitri-sama."

"C-C-Cosa? Sitri?!"

Issei sembrò sorpreso a quella notizia. Akeno gli si avvicinò e gli spiegò la situazione.

"Issei-kun Il vero nome del presidente del consiglio studentesco è Sitri Sona. Lei è un demone nobile, l'erede della casata Sitri."

"D-Demone nobile!? Della casata dei Sitri?"

"Si. La casata dei Sitri è uno dei 72 pilastri che sono sopravvissuti alla Grande Guerra, proprio come le casate dei Gremory e dei Phenex. Questa scuola è controllata dalla casata dei Gremory, ma durante il giorno è il consiglio degli studenti che...in altre parole è la casa dei Sitri. Il controllo di questa scuola viene diviso tra le due famiglie."

"Perciò l'intero consiglio studentesco è formato da demoni."

Saji si intromise all'argomento.

"Voi ragazzi vivete tranquillamente la vostra vita scolastica grazie al fatto che il presidente e i servi dei Sitri lavorano durante il giorno. Non fa mai male ricordarlo, sai? A proposito, il mio nome è Saji Genshirou, 2° anno e sono il pedone del mio presidente."

"Ohh, siamo dello stesso anno ed entrambi siamo dei pedoni!"

Vidi Issei stranamente felice, mentre Saji assunse una brutta espressione.

"In realtà...tu danneggi molto il mio orgoglio. Tu...uno del trio dei pervertiti, messo al mio stesso livello..."

"Co-cosa hai detto?"

"Saji!"

Questa volta ad intromettersi fu Takeya.

"Ti lamenti perché è al tuo stesso livello. E noi che siamo i suoi compagni di club, cosa dobbiamo dire?"

"Takeya-senpai ma cosa stai dicendo!"

Saji sospirò.

"Avrei preferito essere paragonato ai 2 mastini. Senpai, provo solo compassione per voi 2."

"Maledetto bastardo! Proprio quando stavo pensando che saremmo andati d'accordo!"

"D'accordo? Preferisco combattere piuttosto che essere tuo amico."

Issei si sentì tradito.

"Fatti sotto se hai le palle!"

"Oh? Vuoi combattere? Anche se posso sembrare come te, io sono un pedone che vale 4 pezzi infernali. Anche se sono appena diventato un demone, non perderò di certo contro di te Hyoudou."

Issei non perse tempo e si lanciò su Saji.

"Prendi que___"

BANG!

Fu intercettato dal pugno di Takeya. Il colpo allo stomaco lo costrinse ad inginocchiarsi per il dolore.

Tutti quanti ne furono sorpresi, tranne io.

"QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE! NON TI DEVI PERMETTERE DÌ ATTACAR BRIGA PER FUTILI MOTIVI!"

Forse non lo sapete ma Takeya è ancora il tutore di quel demente.

"Mi devo complimentare con te fratellino. Come tutore sei eccezionale."

Takeya si girò verso Saji.

"Per il momento non darà fastidio."

Saji guardò mio fratello con ammirazione.

Rias sospirò.

"Takeya non hai esagerato con il mio Ise?"

"Naahhh ma che dite."

Lentamente Issei si riprese dalla batosta.

Sona tossì.

"Saji, la ragione per cui siamo venuti qui è quella di presentare i nostri nuovi servitori dal momento che siamo demoni di alta nobiltà e utilizziamo questa scuola come base operativa. In altre parole, si tratta di un incontro per farti conoscere i servi di Rias, Hyoudou-kun e Asia-san. Tu sei il mio servo, quindi non farmi vergognare. Inoltre..."

Sona guardò Takeya con attenzione.

"...Devi ringraziare Takeya-kun."

Saji si girò stupito.

"Perché?"

Sona si sistemò gi occhiali.

"Saji, potrà non sembrare, ma al momento non puoi vincere contro Hyoudou-kun. È lui che ha battuto il terzo figlio dei Phenex. Lui è un pedone che vale 8 pezzi infernali e di certo non per far spettacolo."

"8 pezzi? Aspetta, questo è il ragazzo che ha sconfitto la Fenice? Ha battuto Raiser...Pensavo fosse stato Kiba o Himejima-senpai a salvare Rias-senpai..."

"No a salvare Rias sono stati Hyoudoun-kun e gli Ogawa-kun."

Saji ormai era sconcertato.

"I 2 mastini?"

"Certo, Takeya-kun ha sconfitto la regina di Raiser a tempo di record. Invece Takeru-kun ha battuto 14 serve con un colpo solo."

"CHE COSSAAA!!!!!"

Saji ci riguardò incredulo.

Sbuffai.

"Tutto questo macello solo perché ho sconfitto delle ragazze con una mossa banale."

Takeya ribatté.

"Ed io perché ho fatto volare la regina dall'altra parte della sala."

Sona si girò verso il suo servo.

"Hai capito con chi stai parlando Saji?"

Sona chinò il capo in segno di scusa.

"Mi dispiace. Il mio servo non ha partecipato a molte battaglie è per questo che ha ancora questo atteggiamento. Se possibile, vi pregherei di trattarlo bene."

Takeya abbassò il capo.

"In verità Saji è più ragionevole d'Issei."

Sona ci fece un sorriso.

"Saji."

"Eh? S-sì! Vi prego di trattarmi bene..."

Saji chinò la testa.

"Sì...Facciamo amicizia."

Asia gli rispose con un gran sorriso.

"Se è Asia-san a chiedermelo allora sono molto felice!"

Saji afferrò la mano di Asia con un atteggiamento completamente diverso da quello di prima. Issei lo intercettò, prese la sua mano e lo allontanò da Asia.

"Hahaha! Saji-kun! Ti prego di trattarmi bene! Sappi inoltre, che se tu toccherai ancora Asia anche se solo con un dito, io ti ucciderò. Okay, Saji-kun?"

Issei parlò con un sorriso falso, anche Saji fece altrettanto.

"Sì! Sì! Siamo d'accordo allora Hyoudou-kun! Vuoi tenerti la biondina tutta per te! Sei proprio un sadico! Amico, vorrei che ci fosse una punizione divina pronta a colpirti! Spero che un fulmine ti colpisca!"

Immediatamente Takeya afferrò la testa di entrambi.

"Non sarà un fulmine divino a colpirvi, ma bensì un fuoco infernale se proverete a fare pensieri osceni sulla mia sorellina."

"E se mio fratello non bastasse, preparatevi ad essere congelati vivi. CHIARO!?"

Stranamente io e Takeya vedemmo il terrore nei loro occhi.

"Sarà difficile."

"lo credo anch'io."

Sia Sona che Rias sospirarono.

"Tch. I membri del Consiglio studentesco sono più forti dei vostri soci del club."

Saji lasciò la mano d'Issei.

Sona bevve un sorso di tè verde e disse con un filo di voce.

"Amo questa scuola. Penso che il lavoro del consiglio dia i suoi frutti. Ecco perché non posso perdonare quelli che rovinano la tranquilla vita scolastica. Sia che siano umani o demoni. Questo vale per tutti voi, compresa Rias. E poi sono qui per un'altro motivo."

Rias sembrò incuriosita.

"Ah si e quale sarebbe?"

Sona si girò verso di noi e ci sorrise.

"Sono venuta per reclutare Takeru-kun e Takeya-kun."

"CCCCCOOOOOOOOOOSSSSSSAAAAAAAA!!!!"x7

Sia noi che il gruppo di Rias gridò per quella notizia, persino Saji ne fu sorpreso.

Improvvisamente fui accerchiato da 3 ragazze: una aveva i capelli lunghi bianchi, un'altra i capelli marroni, mentre la terza aveva i capelli corti rossi.

Guardai Takeya, era stato agguantato da Tsubaki Shinra. La regina di Sona, nonché la sua vice.

Considerazione personale. Tsubaki era "l'Akeno" di Sona. Le uniche eccezioni erano: portava gli occhiali, i capelli neri erano sempre sciolti ed il suo seno non era esagerato come quello di Akeno.

Rias si alzò di scatto furiosa.

"Perché vuoi i MIEI 2 preziosi servi."

Sona si schiarì la voce.

"Semplice, grazie a loro il comitato disciplinare riesce a tenere sotto controllo gli studenti maschi. Sono stati di grande aiuto quando hanno lavorato per me. Infine, sono rimasta sorpresa quando hanno sconfitto le serve di Raiser."

Per coloro che non se l'ho ricordano: per avere il permesso di parcheggiare la moto vicino alla sede del club, io e Takeya abbiamo lavorato per 1 Mese con Sona.

"Takeya-Kun mi sono divertita a lavorare con te."

Tsubaki strinse con foga il braccio di Takeya.

"Grazie del complimento Tsubaki-san."

Le ragazze incominciarono a strattonarmi.

"Dai Takeru-senpai vieni con noi!"

"Si ci divertiremo tantissimo."

"Saji non è divertente come voi 2."

Saji si girò sconcertato.

"Io non sarei cosa?"

La ragazza coi capelli bianchi lo guardò innervosita.

"Hai capito bene. Sei sempre serio e te ne stai sempre in disparte."

"Cosa?"

Quella coi capelli marroni intervenne.

"Quando i senpai hanno lavorato con noi, ogni riunione era sempre uno spasso."

"Non solo."

Giustamente adesso toccava anche alla terza.

"I senpai sono grandi lavoratori senza contare che lasciavano i loro doveri per aiutarci durante le richieste dei clienti. Per di più potevamo gustarci alcune prelibatezze di Takeru-kun."

Cazzo. Hanno tutte delle motivazioni per volerci con loro.

La situazione sembrava leggermente critica per me e Takeya. Lo sguardo degli altri membri non era rassicurante.

Io ero circondato da tre belle ragazze, mentre Takeya era stretto nella morse di Tsubaki.

"Tsubaki-san...per favore...potrebbe lasciarmi il braccio?"

"Davvero? Pensavo che ti piacesse una cosa del genere."

"Gli piace solo se a farlo sono soltanto io!"

Mi voltai, Akeno era partita al contrattacco. Afferrò l'altro braccio di Takeya ed ingaggiò un tiro alla fune contro Tsubaki.

"Non mi ruberai Takeya."

"Ci condividiamo la scuola giusto? Allora perché non ci condividiamo anche questi 2 servi?"

"Scordatelo!"

"...Fate largo, le sue prelibatezze sono solo mie!"

Non mi accorsi di Koneko, si era avvicinata a me allontanando le altre ragazze.

"Sona!"

La voce di Rias era forte e determinata.

"Lascia stare i miei servi!"

"G-giusto...i fratelloni devono stare con noi."

Asia lo disse con un'aria preoccupata.

"Penso di sapere come risolvere la questione."

Sona si alzò, Rias fece altrettanto. Le 2 contendenti si portarono l'una di fronte all'altra.

"Il vincitore del torneo avrà il diritto sugli Ogawa."

"CCCCOOOOOSSSSAAAAAAA!!!!!!!"x2

Entrambi fummo scossi da quella notizia.

"Come sarebbe a dire?"

"Non potete trattarci come dei trofei!"

Ovviamente fummo ignorati.

"E' la cosa più logica da fare."

"Concordo."

"Quest'anno il torneo sarà molto divertente."

°°°°°°°°°°°°°°°

[ BANG! ] [ BANG! ]

Gli spari segnarono l'inizio del Torneo della Palla. Secondo le previsioni meteorologiche, più tardi pioverà. Spero che non piova fino alla conclusione del torneo.

[ Tsukmoto-kun del club di Manga, Hashioka-sensei la sta cercando. Per favore, venga in sala professori il prima possibile. ]

Il sistema PA stava facendo annunci ormai da un'infinità. Tutti noi del club dell'Occulto, che ci eravamo già messi le tute da ginnastica, stavamo aspettando pazientemente. Le partite tra i vari club si disputavano a fine giornata. Prima ci sarebbero state le partite tra le classi. Ora che ci penso, la classe d'Issei dovrebbe avere un incontro di baseball.

La giornata sarebbe iniziata con un incontro di ragazzi contro ragazze. Infine, dopo pranzo, ci sarebbe stato il torneo tra club.

Intanto, Isse guardava Asia mentre faceva dello stretching con l'aiuto di Akeno. Koneko era seduta su un materasso di plastica mentre leggeva un libro di regole e Kiba...stava ancora pensando a qualcosa. Era impegnato a guardare il cielo. Rias, invece, era andata a controllare gli sport per il torneo tra club. La vidi tornare con il sorriso in volto.

"Fufufu, abbiamo già la vittoria in tasca per questo sport."

"Buchou, quale sport?"

"*Dodgeball."

( Re Nero: *palla avvelenata.)

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

"Puoi farcela Akeno sei la MIGLIORE!!!"

Applaudii dalla recinzione del campo da tennis.

Akeno era vestita con l'uniforme da tennis. Il completo metteva in risalto il suo bellissimo corpo aggraziato. Rappresentava la sua classe contro altre sezioni dello stesso anno.

TOC!

Stava giocando con movimenti lisci e regolari, ma il suo avversario era piuttosto bravo...anzi brava.

"AKENO-SAAAAAANNNN!"

"TSUBAKI-SAAAAAANNNN!"

I ragazzi le stavano incitando con voce stridula. Sì, l'avversario di Akeno era proprio la vice presidente degli studenti, Tsubaki.

Ero da solo a guardare questo bellissimo match. Takeru e gli altri membri erano andati a vedere lo scontro di tennis tra Rias e Sona.

Che strana coincidenza.

Io, ovviamente, tifavo per Akeno.

Nessuna delle 2 si stava trattenendo. Stavano colpendo veramente forte la palla con le loro racchette.

"WHO WHO WHO!"

"SIETE FANTASTICHE."

"CONTINUATE COSI'."

I ragazzi si stavano scatenando come non mai.

"Sei forte Tsubaki."

"Potrei dire la stessa cosa di te Akeno."

Tsubaki colpì con violenza la palla, si stava dirigendo verso Akeno.

"Vediamo se riesci a prenderla."

Akeno cercò di colpirla con la sua racchetta, ma la palla cambiò la sua direzione e toccò il suolo.

"15-30"

"Noooooo, Tsubaki è passata in vantaggio!"

Urlai la mia disperazione.

"Un tiro ad effetto. Allora ci tiene a vincere questo match."

"Fu, fu. Akeno vincere questo match sarà il primo passo per avere Takeya e Takeru nel nostro gruppo."

Non so se gli altri lo potessero vedere ma...Akeno era colma d'ira.

"Pensi veramente che ti lascerò il mio Takeya?! Entrambi rimarranno con noi e Takeya continuerà a farmi i suoi bellissimi massaggi!"

Gli spalti si ammutolirono.

"Non è possibile!"

"Quelle 2 sventole si stanno battendo per un coglione!"

"Takeya non si merita delle bellezze del genere."

Mi alzai innervosito.

"CHI SI E' PERMESSO D' INSULTARMI ALLE SPALLE! SE AVETE LE PALLE DITEMELO IN FACCIA!!!!"

Dopo quello scatto d'ira, i ragazzi si allontanarono il più velocemente possibile dagli spalti.

"CODARDI!"

"30-30"

Akeno era tornata in pari.

Non so perché, ma gli occhi di entrambe andavano letteralmente a fuoco. Lo scontro continuò a lungo, ma alla fine la partita si concluse con la vittoria della mia AKENO.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Mutt...mutande."

Io, Takeru ed Issei rimanemmo scioccati nel vedere cosa Asia stesse indossando. Non era la sua normale tuta da ginnastica scolastica con i pantaloni lunghi...no! Indossava dei pantaloncini sportivi, che assomigliavano più a delle mutande che ad altro.

Prima dell'inizio delle gare tra club Asia improvvisamente sparì e al suo ritorno indossava solamente questi pantaloncini estremamente aderenti.

"...Ummm...ho parlato con Kiryuu-san. Mi ha detto che per il dodgeball i pantaloncini sportivi sono perfetti...Em...e mi ha detto anche che sareste stati felici di vedermi indossare questi pantaloni..."

"Ki...Kiryuuuuuuuu...! Quella cagna maledetta! Perché mai insegna alla mia cara sorellina queste cose indecenti!"

"Takeya dobbiamo stare attenti! Kiryuu è conosciuta come "la maestra della mente" perciò non possiamo abbassare la guardia contro di lei!"

"Alzate il vostro spirito, ragazzi!"

Rias era appena tornata con gli altri membri del club, era ancora così energica, anche dopo l'intensa partita di tennis contro Sona. Ho sentito che entrambe hanno utilizzato la magia e perciò l'incontro si è concluso in pari con la rottura delle racchette di entrambe.

"Ise-san non pensi sia l'ora di dare Quello a tutti?"

Asia lo disse con una voce eccitata. Issei sembrò ricordarsi di qualcosa.

"Tutti! Mettiamoci queste come una squadra!"

Issei tirò fuori delle fasce sulle quali aveva ricamato "Club di Ricerca dell'Occulto".

"Fu, fu, fu, le ho preparate ieri sera, sono fatte a mano."

"Ara, ara, sono state ben fatte."

La prima a prendere una fu Rias.

"Si vede che vuoi vincere questo torneo."

Fui il secondo a prendere una fascetta.

"Sono veramente belle."

Anche Takeru ne prese una.

"Sì, Ise sei più abile di quanto pensassi. È davvero ben fatta."

"He, he, he. Stavo facendo segretamente pratica."

"...E' sorprendentemente bella."

"Grazie Koneko-chan!"

"Ara, ara. Certamente le altre squadre stanno portando un elemento che le simboleggia, quali divise e berretti. "

"Proprio così Akeno-san! Ecco perché le ho fatte!"

"Hai avuto davvero una bellissima idea!"

"Grazie tantissimo Takeya-senpai."

Tutti ne presero una e se la legarono sulla fronte. Issei ne sembrò felice. Lo vidi darne una a Kiba.

"Tieni Kiba."

"...Ye...yeah. Grazie."

"...Ora diamo il massimo per vincere."

"...Vincere, eh. Già...Vincere è importante."

Notai qualcosa di strano nelle parole di Kiba.

"DOVE PENSATE DÌ ANDARE FRATELLI OGAWA!"

Tutti noi ci girammo e notammo la presenza del club di basket.

A parlare fu il presidente del club Haruki Iemochi. Un ragazzo alto e con i capelli corti biondi, frequenta il 3° anno.

"Cosa c'è Haruki-kun?"

Haruki s'inchinò alle parole di Rias.

"Rias-sama siete bella come___"

"A quanto vedo sei sempre un lecca culo Haruki."

Tagliai corto alle solite lusinghe di Haruki.

"Ma come ti permetti di dire queste cose al presidente bastardo!"

A parlare fu il suo vice Hoshi Kata studente 2° anno è leggermente più piccolo di Haruki ed ha i capelli lunghi marroni.

"Tutti voi finitela!"

Mio fratello si fece avanti.

"Haruki, tu ed il tuo club cosa volete da noi?"

Haruki si disinteressò di Rias.

"Uno dei miei ragazzi ha assistito alla partita di tennis tra Tsubaki-sama e Akeno-sama."

"Allora? Mi è vietato tifare la vice presidente del club a cui appartengo?"

Haruki si piazzò di fronte a me con aria furiosa.

"Takeya Ogawa, come ti sei permesso a mettere le mani su Tsubaki-sama e Akeno-sama!"

"Cosa?"

"PEZZO DÌ MERDA NON FARE FINTA DÌ NIENTE! LO SAPPIAMO CHE C'E' IN BALLO UNA SFIDA PER CHI VI DEVE AVERE!"

Mi voltai verso mio fratello incredulo, aveva la mano in faccia.

"Haruki Iemochi."

Rias si portò d'avanti a me e Takeru.

"Questi sono argomenti che non vi riguardano!"

"Invece si Rias-sama! Solo noi ragazzi del club di basket abbiamo il diritto di stare insieme a voi! I pappamolle come Takeru, Takeya, Kiba e quel pervertito d'Issei, non meritano di stare al vostro fianco!"

"Ehi come ti permetti d'insultarmi d'avanti alla Buchou!"

Issei si girò innervosito, mentre Kiba rimase impassibile a quelle parole.

Immediatamente io e Takeru scoppiammo in una grassa risata.

"Voi...voi...meglio di noi?"

Haruki si infuriò.

"Come ti permetti. Siamo i Campioni Regionali in carica."

"Auguri allora."

Takeru lo disse scocciato.

"Hauki che ne dici di sistemare la faccenda qui e adesso?"

"AH AH AH AH AH!"

Le risate del club di basket rimbombarono all'interno della palestra.

"Ci sto! In cosa ci sfidiamo?"

"Basket."

Lo dissi senza perder tempo.

Scoppiarono delle altre risate.

"Ma sapete contro chi state andando?"

"Si, si ,si voi siete i campioni regionali e...bla...bla...bla."

"A quanto vedo ci prendete alla leggera."

Kata cercò di mostrarsi superiore.

"Kata lasciali stare. D'accordo, giocheremo solo un periodo. 2 vs 2."

Mi girai verso Rias.

"Rias-sama quanto manca prima delle partite con i club?"

Rias ci sorrise.

"Non preoccupatevi, andate a divertirvi."

°°°°°°°°°°°°°°°

In pochi minuti gli spalti della palestra si riempirono di studenti. La metà era composta da membri di altri club.

Ovviamente i membri del nostro club si erano accomodati in prima fila insieme a quelli di basket.

"E' una sfida importante, perciò non fare brutta figura Takeya."

"Si. Non vedo l'ora di potermi scatenare."

Io e Takeru ci trovavamo a bordo campo ad aspettare i nostri 2 avversari. Entrambi indossavamo una maglietta bianca, un pantaloncino nero, scarpe da ginnastica bianche e le fascette d'Issei.

"FORZA FRATELLONI!"

"Fateli vedere di cosa siete capaci senpai!"

"Buona fortuna Takeya!"

Ci girammo e salutammo i nostri compagni.

WHUAAAAAA!!!!

Il boato degli studenti, indicò l'arrivo dei nostri avversari.

"Ma tu guarda che coincidenza."

"Haruki e Kata."

I nostri avversari erano proprio il presidente ed il vice-presidente del club di basket.

Si erano mostrati con la loro tipica uniforme blu e celeste.

"Siete ancora in tempo per ritirarvi."

"Sappiate che non ci tratterremo con voi."

EEETTTCCCHHHHUUUUUUU!

Io e Takeru mimammo uno sternuto.

"Scusateci ma siamo allergici alle puttanate."

Vedemmo il viso dei nostri avversari diventare rosso per la rabbia.

"Se non vi dispiace vorrei arbitrare io quest'incontro."

Tutti noi rimanemmo sorpresi nel vedere la presenza di Sona. Stava indossando un completo da ginnastica bianco e teneva appeso per il collo un fischietto.

"Souna-sama."

"Tagliate corto tutti quanti, questa partita la vogliamo fare si o no?"

"Certo."

"Si."

"Bene allora. Palla al centro."

"Aspettate un minuto."

Takeru si avvicinò a Sona, gli prese la palla e la scagliò con violenza sugli spalti. Prese in testa un ragazzo con una canotta che si era avvicinato al gruppo.

Rias e gli altri lo videro cadere rovinosamente a terra senza batter ciglio.

"Haruki e Kata, dite ai vostri membri di non avvicinarsi ne a Rias e ne alle altre ragazze, altrimenti mirerò in un altro punto."

Entrambi annuirono.

"...Senpai."

Koneko ci lanciò la palla.

"Possiamo cominciare?"

"Si."

"Si."

"Saltatori al centro del campo."

Takeru e Kata si posizionarono uno di fronte all'altro.

FISCHIO!

Sona lanciò la palla verso l'alto. Takeru e Kata saltarono all'unisono, ma fu mio fratello a prendere la palla e a spingerla nella mia direzione. Quando lo presi, corsi subito al canestro avversario, ma una volta arrivato fui bloccato da Haruki.

"Dove pensi di andare?"

Gli sorrisi.

"Occhio alle gambe."

"Cos___"

Lanciai la palla con violenza da sotto le sue gambe. Per la forza, la palla rimbalzò fino ad arrivare al cestello. Takeru lo intercettò e fece canestro.

"1 - 0"

Il nostro gruppo esultò mentre il silenzio scese imperterrito sugli spalti.

"Campioni Regionali, vi conviene fare sul serio per vincere."

FISCHIO!

Dopo il rinvio, fu Haruki a prendere l'iniziativa. Una volta arrivato al limite, tentò un tiro libero.

SLAM!

Takeru ostruì il suo lancio, la palla rotolò verso il centro campo.

"Questa è mia!"

Kata ci si fiondò.

"Non credo proprio."

Riuscì a sottrargli la palla all'ultimo minuto.

Corsi verso il canestro e feci punto.

"2 - 0"

WHHUUUAAAAAA!!!!

Gli studenti esultarono per la gioia.

"BRAVVVIIIIII!"

"Ma tu guarda."

"Non sapevo che gli Ogawa fossero così forti!"

"FRATELLI OGAWA SIETE DEGLI STRAFIGHI PAZZESCHI!"

Gli spalti erano in subbuglio ed erano passati solo 3 minuti.

Continuammo a giocare, ogni volta che avevano la palla, i nostri avversari cercavano di fare delle finte e contro finte, ma ogni volta Takeru riusciva a spiazzarli.

Forse era i clima che si era creato o forse qualcos'altro, ma da quel momento i nostri avversari incominciarono a giocare male.

Il punteggio era su 8 a 0 per noi. I 2 campioni non riuscivano neanche ad uscire dalla propria area di gioco.

Takeru mi passò l'ennesima palla persa, arrivai al limite dell'area.

"Visto che sono qui...tentiamo."

Lanciai la palla verso il canestro.

WHHHUUUAAAAA!!!!!

"11 - 0"

Esultai.

"Evvai ho fatto un tiro da 3 punti."

FISCHIO!

"Fine della partita. Risultato finale: fratelli Ogawa 11 - club di basket 0."

Vedemmo i nostri avversari cadere in ginocchio.

"Come abbiamo fatto a perdere?"

"No-noi siamo i campioni regionali."

Saltai addosso a Takeru.

"Evvai abbiamo vinto!"

"Avevi qualche dubbio in proposito?"

Alzammo le mani e ci godemmo l'applauso degli studenti.

CLAP! CLAP! CLAP!

"Vi siete divertiti?"

Fummo raggiunti da Rias e dal resto del gruppo.

"Fratelloni siete stati stupendi."

"AH adesso il club di basket ci penserà 2 volte prima di parlare male di noi."

"E' stato divertente."

Takeru tagliò corto.

[ I membri del club di Ricerca dell'Occulto e il club di Baseball sono pregati di radunarsi al campo. ]

Dopo questo riscaldamento, il vero torneo poté incominciare.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Mirate a lui! Mirate Hyoudou!"

"Uoooooo! Vaffanculo ragazzi!"

Issei stava gridando disperato mentre cercava di evitare delle palle lanciate dal club di baseball. Il torneo era incominciato con un match tra il club di Ricerca dell'Occulto e tra il club di Baseball. Stranamente però il club di basket si era ritirato.

Su ordine di Rias io e mio fratello saremmo entrati solo come sostituti.

Mentre assistevamo all'incontro, potevamo vedere l'istinto omicida di tutti gli studenti maschi riversarsi su Issei.

"Non capisco perché quel ragazzo appartenga al club di ricerca dell'occulto."

"Uccidete Iseeeeee!"

Mi girai divertito verso Takeru.

"Che spasso! Vogliono tutti uccidere Issei!"

Takeru cercava di mantenere la sua postura, ma sotto-sotto se la stava ridendo.

"E' strano che, a parte Issei, nessuno sta cercando di colpire gli altri."

"Eh si. Gli studenti non posso colpire ne Rias e ne Akeno perché entrambe sono le idol della scuola. Ovviamente se colpissero Akeno, avrebbero paura di possibili ripercussioni."

"Concordo, specialmente sulle ripercussioni."

"Non possono colpire la nostra sorellina perché è conosciuta come l'angelo del 2° anno."

"Parole SANTE!"

"Koneko è la mascotte della scuola, perciò gli studenti si sentirebbero in colpa se la colpissero. E se la colpissero, sarebbero in guai seri."

"Non dico niente."

"Infine Kiba, anche se è il nemico di ogni studente maschio, le ragazze odieranno a morte chiunque osi sfiorarlo."

Finita la spiegazione, mi riconcentrai sulla partita...o al massacro d'Issei.

"Asia-chaaaaaaaaan! I tuoi pantaloncini sono i migliori! Iseeeeeee, muori!"

"Per favore! Colpite Hyoudou! Fatelo per amor di Rias-oneesama e di Akeno-oneesama!"

"Bisogna riportare Asia-san sulla retta via!"

"Muori! Sì, esatto! No, mirate alla testa!"

"Uccidilo! Muori! Ci dovrebbe essere solo un dongiovanni in questa scuola e quello sono io!"

"Non rischieresti di essere ucciso, se tu non fossi uscito allo scoperto!"

"Fratelli Ogawa fateci ammazzare Issei!!!"

Anche la folla chiedeva come tributo la vita d'Issei. Quasi quasi...

"Tutte le palle sono concentrate verso Ise! In termini di strategia, questo si definisce "sacrificio"! Ise, questa è un occasione che non possiamo perdere!"

"Buchouuuu! Farò del mio meglio! Merda! Di sicuro non lo sto facendo per divertimento!"

"Noi invece si! Si possono avere dei Pop-corn?"

"Andate al diavolo SENPAI!"

"Issei attento a quella PALLA!"

WWHHAAAAA!!!!!!

Issei usò il proprio corpo come scudo.

Un ragazzo gli lanciò una palla, ma questi fu bloccata da Koneko che poi la utilizzò per abbatterlo. Forse possiamo vincere se usiamo questa strategia. Però ad un certo punto, un ragazzo robusto decise di colpire Kiba.

"Merda! Non mi interessa se le ragazze mi odieranno! Muori maledetto belloccio!"

Kiba era fermo come una statua.

"Cosa stai lì impalato a guardare il nulla?"

"... Ah. Ise-kun?"

Kiba sembrò riprendersi, ma era toppo tardi. Issei usò il suo corpo per proteggere Kiba e...

SMASH!

"......!"

UUUUUUHHHHH!

Un colpo diretto alle palle! Issei cadde giù tenendosi stretto il proprio cavallo.

Io e Takeru c'impressionammo a quella vista.

"Takeru. Quella botta alle palle l'ho sentita pure io da qui."

"A chi lo dici."

Issei, ormai a terra, cercò di rantolare aiuto.

"Bu...Buchou...l-le...le...palle..."

"Non ti preoccupare, ho io la palla! Hai fatto un buon lavoro Ise! Ora è il momento di dare la caccia a chi si è permesso di colpire il mio dolce Ise!"

Rias aveva uno sguardo furioso.

"Ara, ara. Buchou. Mi sa che hai frainteso. Credo che lui parli di altre palle...mi sembra sia abbastanza grave."

Non c'è la facemmo più! Io e Takeru cademmo all'indietro per le risate!

Dopo diversi minuti Rias si rese conto della situazione.

"...! Come può essere! Asia, per favore vieni qui. Sarò in guai grossi se diventa già inutile a causa di una cosa come questa!"

"S...sì. Ise-san ti sei fatto molto male...?"

"Sì...a quanto pare la sua parte importante. Puoi guarirlo dietro l'edificio?"

"Parte importante? Non ho capito, ma farò del mio meglio!"

"Koneko. Puoi portare Ise in un posto dove non c'è nessuno?"

"...Affermativo."

Rias impartì degli ordini mentre Issei era ancora in agonia.

GRAB! DRAG!

Koneko sollevò Issei per il colletto e se lo trascinò accompagnata da Asia.

Rias si girò nella nostra direzione.

"E' tempo delle riserve!"

"Eccoci!"

°°°°°°°°°°°°°°°

PIOGGIA

Fuori pioveva a dirotto. Siamo stati fortunati che la pioggia sia iniziata dopo il torneo.

SLAP!

C'era un suono amaro che faceva eco con il suono della pioggia. Rias aveva appena schiaffeggiato qualcuno...quel qualcuno era Kiba.

"Cosa c'è? Ti sei svegliato adesso?"

Rias era piuttosto arrabbiata. Per il torneo della palla, noi, il club di ricerca dell'occulto, abbiamo ottenuto il 1° posto. Asia, Koneko ed Issei erano rimasti fuori durante tutta la prima gara, perciò io e mio fratello li abbiamo sostituiti, aiutando così la squadra.

Ma c'era una persona che non aveva collaborato. Sto parlando di Kiba. Ha contribuito soltanto un paio di volte, Rias si era arrabbiata a tal punto da sostituirlo o con me o con mio fratello. Anche se era appena stato schiaffeggiato, Kiba continuava a non mostrare alcuna emozione.

Ad un certo punto Kiba fece la sua solita faccia sorridente.

"Hai finito adesso? Il torneo di palla si è concluso. Non dovremo più fare pratica, quindi posso prendermi una pausa per questa sera? Sono abbastanza stanco, così mi vorrei prendere una pausa dalla solita attività del club. Mi dispiace per il mio comportamento di oggi durante la partita. Proprio come può sembrare, io non mi sento per niente bene."

Fece per andarsene.

"Kiba, sei veramente strano ultimamente?"

"La cosa non ti riguarda!."

Issei cercò spiegazioni, ma Kiba gli rispose freddamente.

"Kiba siamo tutti preoccupati per te!"

Kiba si girò nella mia direzione.

"Preoccupati? Chi si preoccupa per chi? Penso che sia normale per un demone scegliere il proprio stile di vita. Beh, in effetti mi sento in colpa per non aver ascoltato la mia padrona questa volta."

"E' preoccupante una situazione come questa, proprio quando stiamo cercando di formare un gruppo unito. Questo è quello che abbiamo deciso dopo che abbiamo perso quel rating game; ti ricordi. Non dobbiamo cooperare per coprire tutti i nostri punti deboli d'ora in avanti? Noi siamo compagni. "

"Compagni..."

"Esatto siamo tutti demoni e perciò compagni! Ognuno si preoccupa dell'altro e ci proteggiamo a vicenda!"

Kiba fece una smorfia triste alle parole di Takeru.

"Sì, compagni".

"Takeru-kun, Takeya-kun, Ise-kun, voi 3 siete sempre così carichi che ultimamente ho iniziato a ricordare le cose fondamentali."

"Fondamentali?"

"Esatto. Il motivo per cui io sto lottando."

"Non è per Buchou?"

"No. Sto vivendo solo per poter ottenere la mia vendetta. La spada sacra Excalibur. Distruggere quella spada è la mia sola ragione di vita."

Kiba aveva un'espressione sul volto estremamente decisa. Solo allora mi ricordai di quello che ci disse Rias su Kiba e sul Progetto Spade Sacre.

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Commenti degli Autori

Capitolo in segno dello sport. Ragazzi occhio alle palle quando giocate con la palla! HI HI HI XD XD XD. Comunque sia...è strano il comportamento di Kiba giusto? Chissà cos'è il progetto Spade Sacre. L'unica cosa da fare è aspettare il prossimo capitolo. Io Death Crow e mio fratello Re Nero vi salutiamo. A presto MINNA!

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Capitolo 3
*** Life 2 ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Life 2:

TAKERU

"Il Progetto Spade Sacre?"

Rias annuì alle parole d'Issei.

"Sì...Yuuto è un sopravvissuto di quel progetto."

Io, Takeya, Rias, Akeno, Koneko, Asia ed Issei decidemmo di riunirci al club dopo aver terminato Il Torneo della Palla.

"C'era un progetto alcuni anni fa all'interno della Chiesa Cristiana con lo scopo di trovare qualcuno in grado di utilizzare la spada sacra Excalibur."

"...Non avevo mai sentito nulla al riguardo di questo progetto."

Asia ne sembrò sorpresa.

"Le spade sacre sono le armi finali contro noi demoni. Se uno di noi le tocca, viene bruciato. Se veniamo tagliati da essa, di noi non rimane alcuna traccia. Si potrebbe chiamare l'arma finale per coloro che credono in Dio e che vedono i demoni come i loro acerrimi nemici."

Rias fece una piccola pausa.

"Ogni spada sacra ha un'origine e una storia differente. Ma credo che la più famosa sia Excalibur. Anche in Giappone viene trattata in molti libri. Si tratta di un'arma sacra che venne realizzata tramite la magia e l'alchimia di coloro che hanno raggiunto le terre di Dio. Ma sono le spade stesse a scegliere il proprio spadaccino. Dalle voci che ho sentito, pare che solo 1 persona ogni 100 anni venga scelta come portatore della spada."

"Kiba è in possesso di una Sacred Gear che può creare spade demoniache, giusto? Allora, allo stesso tempo, non esiste una Sacred Gear in grado di creare spade sacre?"

"No l'argomento non è così semplice."

Intervenni.

"Issei, al mondo esistono 5 categorie di armi."

Issei sembrò sorpreso.

"5 categorie?"

"Si: 1) Armi sacre: Excalibur, Durrandal o Ama-no-Murakumo-no-Tsurugi; 2) Armi demoniache: un esempio la Gram; 3) Sacred Gear: le armi che gli uomini posseggono dalla nascita, all'interno di questa categoria troviamo i 13 Longinus, Gear che hanno il potere di uccidere anche Dio proprio come il tuo "Boosted Gear". La più famosa Sacred Gear è stata usata da colui che ha ucciso Gesù Cristo, il "True Longinus". Si dice anche che il nome "Longinus" derivi proprio da questa Gear. Ed infine le ultime 2 categorie che io stesso le definisco le più pericolose, nonché rare."

"Davvero? Quali senpai?"

"4) Le armi degli Dei e 5) Le armi dell'oltretomba o come vengono chiamate "Le armi della MORTE"."

"ARMI DEGLI DEI E DELLA MORTE!?"

Issei sembrò impaurito.

"Si. In queste categorie troviamo: la Folgore di Zeus, Il Tridente di Poseidone, il Forcone di Ade e il Martello di Thor. Ovviamente queste che ti ho detto sono solo alcune armi. Tra le armi della Morte troviamo la più pericolosa, ossia la___"

"___MIETITRICE."

Takeya lo disse abbassando lo sguardo.

"C-C-C-C-Cosa? Tra le armi esiste quella della Morte stessa?????"

Chissà perché l'unico che stava tremando era Issei.

"Ara, ara Issei-kun. Non ti devi preoccupare per le ultime 2 categorie."

"Davvero Akeno-san?".

"Ma certo."

Akeno ci mostrò uno dei suoi sorrisi.

"Queste armi possono essere utilizzati solo da determinati individui. E poi se per l'Excalibur bisogna aspettare 1 persona ogni 100 anni, per queste armi invece 1 ogni 1000 anni."

Io e mio fratello ci guardammo di sfuggita.

"Già...è vero Akeno."

"Scusatemi."

Issei si riprese da quell'attimo di paura.

"Allora non ci sono Gear di armi sacre giusto?"

"Non è che non ci sono. Ma se le si mettono a confronto con le vere spade sacre che esistono già si nota subito la differenza di potenza. Comunque, nonostante quello che ti ho appena detto, non esiste Sacred Gear al mondo in grado di competere con Excalibur, Durrandal o Ama-no-Murakumo-no-Tsurugi perché queste spade sacre sono troppo potenti. E lo stesso vale per le spade demoniache."

Rias fece una piccola pausa.

"Yuuto ha ricevuto un trattamento artificiale per permettergli di adattarsi alla spada sacra, in particolare all' Excalibur."

"Così Kiba è in grado di utilizzare quella spada?"

Dopo quella domanda, all'interno del club scese il silenzio.

"Yuuto non poteva adattarsi alla spada sacra. Non solo Yuuto, ma tutti coloro che avevano ricevuto un trattamento analogo a quello di Kiba non potevano utilizzarla...Il popolo della Chiesa decise di etichettare tutti coloro che non erano in grado di adattarsi alle spade come "prodotti difettosi" e li smaltirono."

"Smaltirono?"

"La maggior parte delle persone che avevano subito il trattamento artificiale vennero uccise compreso Yuuto. Solo perché non potevano adattarsi alle spade sacre..."

"...Non può essere. Non è un atto accettabile da coloro che servono Dio."

Sembrava che questa notizia avesse sconvolto Asia. I suoi occhi erano pieni di lacrime.

Takeya gli si avvicinò.

"Scusami sorellina, ma la Chiesa non è così santa come credi."

"E' vero."

Rias annuì alle parole di mio fratello.

"Il popolo della Chiesa, ci chiama demoni, l'essenza del male...ma alla fine sono le cattive intenzioni degli uomini ad essere il più grande male di questo mondo."

Rias lo disse con occhi tristi. Anche se è un demone è molto gentile perché prova gli stessi sentimenti di un essere umano.

"Quando ho reincarnato Yuuto in un demone, quel ragazzo, non faceva altre che pensare alla sua vendetta, nonostante fosse in una situazione critica. Visto che era stato allenato, sin da bambino, nell'utilizzo della spada, decisi di farlo entrare nella mia famiglia, per permettergli di utilizzare il suo talento come demone. Il talento di Yuuto sarebbe stato sprecato se lui avesse utilizzato solo spade sacre."

Mi intromisi.

"Rias ha voluto salvare Kiba trasformandolo in un demone per permettergli di vivere una vita migliore rispetto a quella che aveva vissuto in precedenza. Avrebbe voluto dirgli di lasciar perdere la sua vendetta per quella spada santa e di usare i suoi nuovi poteri come un demone. Ma Kiba..."

"... Quel ragazzo non ha potuto rinunciare alla sua vendetta. Le spade sacre. Coloro che sono stati coinvolti in questa faccenda. E il popolo della Chiesa..."

Anche Takeya si intromise all'argomento.

Rias fece un gran sospiro.

"Comunque mi limiterò a controllarlo per adesso. Per ora la sua testa è piena di sensazioni che riguardano la spada sacra. Spero che possa ritornare presto alla normalità. Ah, a tal proposito. Credo che questa foto sia la causa principale del suo comportamento."

Rias ci porse la foto che avevamo visto a casa d'Issei.

"Ise. C'è qualche tuo familiare che ha relazioni con la Chiesa?"

"No. Quest'uomo non è un mio parente. Però quando ero molto piccolo, c'era un bambino cristiano che viveva nel quartiere."

"E' così...c'era una spada sacra così vicina a te...non c'è una spada sacra in quest'area da circa 10 anni. E' così terrificante."

"Allora si tratta davvero di una spada sacra?"

"Sì...è una delle spade sacre. Non è potente come la leggendaria spada sacra che ho detto prima, ma è comunque una spada reale. Poi c'è da dire che se quest'uomo è il portatore di una spada sacra...Ora ho capito. Ho sentito che il mio predecessore, che era a capo di questa zona, sparì improvvisamente, ma non avrebbe senso se questo fosse il motivo. Ma mi sembra di ricordare..."

Rias incominciò a parlare tra se e se. Poi si riprese.

"Per questa sera abbiamo parlato abbastanza. Sarebbe meglio andare a casa, scommetto che sarete tutti stanchi per il torneo di oggi. Anche se continuiamo a pensarci, non riusciremo a far tornare alla normalità Yuuto."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

"Ora è tutto pronto."

"Senpai non avrai un po' esagerato?"

Ci sono diversi tipi di modi per espellere i poteri in eccesso. Alcuni sono complicati perché vengono usati su individui che dispongono di energie sproporzionate, altri invece sono più semplici. E qui entra in gioco Issei.

Dopo l'evento di Raiser, il potere del drago all'interno del braccio era troppo per lui ed è per questo che bisognava espellerlo. Per fare ciò vi è la necessità di avere un demone di alta classe come Rias o come Akeno. Entrambe si alternano per questo ruolo.

Oggi era il giorno in cui dovevamo espellere il potere in eccesso. Per questa ragione io ed Issei ci trovavamo in una stanza al secondo piano del vecchio edificio scolastico. Una volta veniva utilizzata come aula, ma adesso era stata adibita da Rias come stanza per il rituale.

Per fare in modo che l'energia venga indirizzata direttamente nella mano d'Issei, avevo tappezzato la stanza di formule magiche, anche sul pavimento dove vi poggiamo vi era un gigantesco cerchio.

Per far si che tutto andasse per il verso giusto avevo fatto rimanere a petto nudo Issei. Anche io facevo parte del rituale, ero la chiave per attivare i sigilli. Per questo indossavo soltanto un pantalone di seta bianco.

"Senpai mi fai paura con quel pantalone di seta."

Rimasi zitto.

"Non c'è bisogno della tua presenza qui senpai. Faccio già questi rituali con la Buchou."

"Ascoltami bene, non mi importa niente di quello che fai con Rias-sama. Però se c'è di mezzo Akeno, allora le cose cambiano."

La porta si aprì e dalla stanza entrò Akeno. Indossava un panno bianco. Si era sciolta la sua solita coda di cavallo. Lo fa ogni volta che deve affrontare un rituale.

Ve lo devo dire, la mia Akeno con i capelli sciolti è veramente la fine del mondo.

Mi sorrise.

"I preparativi sono stati ultimati. È ora di iniziare."

Feci sedere Issei al centro della stanza con Akeno di fronte.

Presi un secchio d'acqua e ne versai delicatamente metà su Akeno, dopodiché ne versai la rimanenza su di me.

"Fu, fu, pensavo che fosse più calda, mi dispiace Akeno."

"Non preoccuparti deve avere questa temperatura."

Mi posizionai dietro ad Issei ad 1 metro di distanza da lui.

"Che il rituale inizi."

Appoggiai i palmi delle mani per terra ed attivai i sigilli. La stanza venne invasa da un colore viola.

Al centro il braccio sinistro d'Issei si illuminò di un rosso cremisi e li entrò in scena Akeno.

Akeno prese il braccio sinistro d'Issei e...

CHUP!

Facendo un suono erotico d'acqua, Akeno si mise il dito d'Issei in bocca, l'aura rossa cominciò a svanire lentamente.

Ecco a voi uno dei metodi per espellere l'energia in eccesso, ciucciare le dita.

Succhiare l'energia dalle dita è uno metodo molto eccitante per uno studente come Issei. E qui intervengo io. Utilizzando i sigilli, Akeno non deve perdere tanto tempo, di solito bastano pochi secondi.

"Ecco fatto."

Akeno si tolse il dito d'Issei dalla bocca.

Mi alzai e le appoggiai un asciugamano sulle spalle.

"Non vorrai mica prenderti un raffreddore?"

Akeno mi sorrise.

"Grazie Takeya."

"M-M-Ma perché è stato così veloce?"

Guardai un Issei stupito.

"Perché non è come con la Buchou?"

"E' semplice...li vedi questi sigilli?"

Indicai l'intera stanza.

"Si."

"Una volta attivati, questi fanno in modo di convogliare tutta la tua energia in eccesso sulla tua mano sinistra. Quando Akeno ti succhia il dito, non deve perdere tempo a concentrarla, perché essa si trova già nella tua mano. Hai capito?"

"Si senpai, però perché con la Buchou perdo così tanto tempo?"

Sbuffai.

"Non sai arrivarci da solo?"

"Ara, ara questa situazione è troppo divertente, Issei-kun la Buchou vuole più tempo per stare con te, ecco perché non chiede mai a Takeya di assisterla."

Sentendo quelle parole Issei arrossì.

"Come?"

"Beh si, dopo tutto sei diventato il suo servo personale. Non mi stupisce che ti voglia tutto per se."

Issei si stupì alle parole di Akeno.

"Davvero?"

"Certo, nello scontro contro i Phenex ti sei sempre rialzato non curante di quante volte venissi abbattuto, non solo, sei intervenuto alla festa di fidanzamento per salvarla. Tutte queste azioni hanno commosso la Buchou."

"Scusatemi se vi interrompo."

Li guardai un po' nervosi.

"Vi voglio ricordare che, se Issei è riuscito ad arrivare davanti a Raiser, deve ringraziare il mio aiuto e quello di mio fratello."

Akeno si portò una mano sul viso.

"Ti chiedo scusa per essermi dimenticata di voi 2."

Sbuffai.

"Per questa volta passo."

"Allora..."

Akeno si girò maliziosa verso Issei.

"Fin dove vi siete spinti tu e la Buchou?"

"Spinti dove?"

"Dai scommetto che sei indaffarato a farlo con la Buchou."

Rimasi stupito.

"Akeno ma da dove ti è uscita questa domanda?"

Akeno cominciò a leccarsi le labbra.

"Sono curiosa, voglio sapere tutto, di quante volte lo fate, del vostro posto preferito oppure se vi partecipa anche Asia."

"Che COSAAAAA!!!!"x2

Io ed Issei lo dicemmo all'unisono.

"Non solo lo fai con Rias, ma fai partecipare anche la mia sorellina? Ma io ti ammazzo!"

La mia aura viola cominciò ad uscire da tutti i pori.

"Senpai state fraintendendo tutto...NON HO FATTO MAI NIENTE NE CON LA BUCHOU E NE CON ASIA!"

Mi bloccai all'istante, l'aura sparì quasi immediatamente.

"Allora tutte quelle volte in cui la Buchou si vanta per quello che fa con te?"

Issei abbassò la testa.

"Io non so niente di queste cose, mi sono limitato ad un semplice bacio sulle labbra."

"Oh cielo. Allora è proprio una bugiarda. Issei soffri di attenzioni!"

"Non soffre di niente!"

Improvvisamente la porta si aprì. Quando guardai in quella direzione, Rias era lì che ci guardava con occhi arrabbiati.

"Che cosa state facendo?"

Alzai la mano.

"Una piccola discussione tra senpai e *kohai?"

( Death Crow: *kohai : si intende colui che si mette sotto l'ala protettiva del più grande, ovvero il senpai. )

Non appena vide Rias, Akeno si porse la mano sulla guancia ed assunse la sua solita espressione.

"Buchou, non dovresti far soffrire così il tuo uomo. Sopratutto non facendo niente con lui nonostante sia a tua completa disposizione."

Rias mostrò una faccia oltraggiata.

"Come ti permetti di farmi la predica Akeno."

Akeno cominciò a sorridere.

"Non è una predica, soltanto che non mi aspettavo che tu dicessi delle bugie."

"Quello che ti ho detto non sono bugie! E' vero che ogni notte dormo nuda assieme ad Issei. Non solo, gli piace guardarmi mentre gli cucino completamente nuda e con indosso solo un grembiule."

Scrollai la testa e guardai scioccato Rias.

"COSAAAAAA!!!!!!???????"

Rias assunse una postura fiera.

Guardai Issei.

"Issei, ma davvero Rias-sama ti fa queste cose?"

Issei sbavò dalla bocca.

"Si ogni giorno."

"COME CAZZO FAI A NON CONCLUDERE!"

Si riprese.

"Senpai fatti i cazzi tuoi!"

"Farmi i cazzi miei? Fammi capire una cosa, vivi con una ragazza strafiga che ogni notte dorme con te nuda e mi vieni a dire che non hai ancora fatto sesso con lei?"

Quelle parole ebbero lo stesso effetto di uno dei pugni di Koneko. Issei si inginocchiò e pianse a dirotto.

Però non sarebbe male avere la propria fidanzata che ti aspetta a casa completamente nuda e con indosso un semplice grembiulino. Mi immagino la scena con Akeno...

Io che rientro a casa dopo un lungo giorno di lavoro.

"Tesoro sono a casa."

"Ara, ara bentornato caro. Vuoi cenare? Oppure fare un bagno? O P-R-E-F-E-R-I-S-C-I M-E?"

"PER CENA PRENDERO' TE IN BAGNO AKENO!"

"OOOOOOHHHHHHH CARO SEI UN TALE MAIALE!!!!"

AAAHHHHH sarebbe fantastico una cosa del genere. Ora lasciamo stare quest'argomento.

Rias ed Akeno stavano ancora discutendo animatamente.

"Buchou, se sei convinta delle tue parole, allora dimmi fin dove ti sei spinta con Issei-kun."

Rias non sembrò turbata a quelle parole.

"Abbiamo un' ottimo rapporto e ci baciamo quasi in continuazione."

"Solo quello?"

"Che vorresti dire Akeno?"

"Non è che te la stai prendendo con troppa calma? Potrà anche essere d'aiuto leggere un libro a riguardo, ma non c'è modo migliore di scoprirlo se non con la pratica."

Detto questo Akeno si avvicinò sensualmente verso di me. Una volta arrivata, appoggiò le braccia intorno al mio collo.

"Akeno che cosa stai___"

Fui tirato in avanti.

BACIO!

Le nostre labbra si unirono per la seconda volta, rispetto al primo bacio, questo era più energico. Chiusi gli occhi ed assaporai quel momento. Akeno mi spinse sempre di più verso di se. Il nostro bacio diventò più selvaggio potei sentire la sua lingua insinuarsi all'interno della mia blocca.

Fui invaso da un' impeto di passione. Strinsi Akeno e questa volta fui io a prendere il controllo della situazione. Sentii Akeno gemere per il piacere provato. Dopo un poco fu lei a staccarsi. Una volta allontanatasi, Akeno si leccò la bocca come se aveste gustato un pasto prelibato.

Dopo avermi lanciato uno sguardo soddisfatto, posò la sua attenzione su Rias.

Rias ed Issei avevano assistito a quella scena inermi.

"WO...wo...wo...wo."

Issei non riuscì a parlare correttamente.

"Fai quello che vuoi!"

Rias fece una faccia arrabbiata e lasciò la stanza.

BANG!

Anche il modo con cui chiuse la porta fu estremamente violento.

"E' veramente carina. Fu, fu, fu. Issei-kun. Sembra che stiate facendo veramente dei progressi nel vostro rapporto. Forse è meglio che vada da lei."

Issei scosse la testa e senza perder tempo corse da Rias.

Anche Akeno era intenta ad andarsene, ma...

L'abbracciai da dietro e la spinsi verso di me.

"Takeya cosa stai facendo?"

"Pensi davvero che rimanga fermo dopo quello che mi hai fatto?"

Delicatamente le spostai l'asciugamano dalla spalla desta.

Era ancora leggermente bagnata...me ne fregai.

La morsi.

AAAAA!

Gemette per quell'atto, dopodiché le lascia un succhiotto visibile.

"Questo segno non sparirà per 5 giorni mia cara."

"Ara, ara perciò questo segno sarebbe una specie di marchio?"

Akeno si girò verso di me e mi guardò contenta.

"Mi piace."

Ti amo.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Che cos'ha fatto?"

"Si! Confermo tutto! Akeno mi ha baciato con la lingua davanti a Rias ed Issei. Non solo..."

Ero sulla moto con Takeru, entrambi stavamo tornando a casa dopo aver terminato i nostri doveri con il club o per meglio dire i miei doveri con il club.

"Voglio essere presente la prossima volta che succederà una cosa del genere."

"Non preoccuparti Takeru, la prossima volta ti avviso io."

Di regola dovrei essere un po' infastidito visto che Takeru ha saltato i suoi doveri con il club, però oggi mi sento in pace con il mondo.

Per di più mi stavo godendo il viaggio di ritor___

GRIP!

Senza pre-avviso, Takeru frenò così bruscamente da far inclinare in avanti il mezzo. Afferrai con forza le maniglie situate alla coda della moto.

Finita l'acrobazia, gli tirai il colletto della giacca con foga.

"A *Stuntman! Sei pregato di avvisarmi la prossima volta che farai una *zebretta."

( Death Crow: *stuntman: è un acrobata particolarmente esperto nel fingere cadute, tuffi, salti e scene pericolose in genere. )

( Death Crow: *zebretta: Termine scurrile indicante lo stoppie. Lo stoppie è una acrobazia effettuabile con un mezzo a due ruote, consistente nel sollevare la ruota posteriore del veicolo, rimanendo in equilibrio sulla ruota anteriore. )

Takeru non mi rispose, anzi girava la testa nervosamente come se stesse cercando qualcosa.

Mi preoccupai.

"Cosa è successo fratello?"

"Avverto delle presenze al di fuori della nostra zona."

Scesi dalla moto.

"Che siano i Sitri?"

Takeru scosse la testa.

"No, non hanno questo tipo di aura, sento qualcosa di...SACRO!"

A quelle parole, mi irrigidì nervosamente.

"Angeli o Angeli caduti?"

"Non lo so, sono troppo distanti."

"Maledizione. Se fossero all'interno dell'area, li potrei individuare in un batter d'occhio."

"Sarà meglio investigare. Basta poco per entrare nella nostra zona. Se ciò accadesse, si potrebbero scatenare dei conflitti."

"Andiamo!"

Entrambi ci togliemmo i caschi. Takeru creò un cerchio magico e lo posizionò sotto la moto. Per poi scomparire.

"Sarà meglio volare."

°°°°°°°°°°°°°°°

Dopo circa 15 minuti di volo, arrivammo nel luogo sospetto. Era una gigantesca piazzola affacciata ad un piccolo boschetto situato fuori città.

Scendemmo a controllare.

"E' questo il luogo?"

"Si."

"Mn per me non c'è niente."

"Sarà, ma non ci costa niente controllare."

"E dove? Qui c'è soltanto una bellissima piazzola dov'è possibile praticare tantissimo sport oppure fare un bel pic-nic in famiglia."

"Takeya."

Stavo camminando indicando tutte le possibili attività.

"Non solo, li c'è un bel boschetto dove possiamo___"

OUCH!

Inciampai su una pietra e caddi rovinosamente con la faccia per terra.

"Ecco cosa succede quando non presti attenzione a dove guardi."

Dopo quella caduta, mi risistemai.

"Maledetta pietra."

La schiacciai violentemente e___

SQUICK!

Ai lati della pietra, fuoriuscì un liquido rosso. Mi avvicinai per controllare e una volta toccato___

"___Questo e SANGUE!"

"Che cosa?"

Takeru si portò velocemente verso di me.

"Del sangue?"

Alzai la pietra e ne trovai una grossa chiazza.

"Che cosa ci fa del sangue sotto ad una pietra?"

"Aspetta un minuto...KHORE'!"

Immediatamente da un cerchio blu si materializzò il famiglio di mio fratello.

"Per favore controlla questa zona."

Dopo quell'ordine, Khorè annusò l'intera area senza tralasciare neanche il più piccolo pezzetto di terreno.

Dopo aver terminato il suo compito, Khorè si girò e grugni verso mio fratello.

"Ci avrei giurato."

"Cosa ti ha detto?"

"Dice che l'intera zona puzza di sangue fresco. Anche se è stato usato un' incantesimo non è riuscito ad annullarne completamente la presenza."

Khorè si avvicinò in un punto e scavando con la zampa, fece emergere un'altra pozzetta di sangue.

Mi avvicinai.

"Sai a chi appartiene questo sangue?"

GROUUU GROUUU

Mi girai verso Takeru.

"Allora?"

Vidi Takeru con gli occhi spalancati.

"E' sangue umano."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

Erano passati 4 giorni dalla nostra scoperta. Decidemmo di mantenere la cosa per noi.

Ci trovavamo all'interno del vecchio edificio scolastico intenti a svolgere alcuni esercizi per casa.

Quando non svolgevamo le attività del club, ci riunivamo per svolgere alcune sessioni pomeridiane di studio.

Eravamo: io, Takeya, Koneko, Rias ed Akeno. Issei ed Asia se ne erano andati da un pezzo, mentre Kiba frequentava il club a suo piacimento. Si vede che non è ancora tornato in se.

"Senpai come si svolgono questi esercizi?"

"E' semplice, devi applicare questa formula qui."

Alcune volte aiutavo nello studio sia Asia che Koneko, la cosa sinceramente non mi dispiaceva.

"Buchou ecco i documenti che mi hai richiesto."

"Lasciali li."

Potevo avvertire delle spine nelle parole di Rias, forse è ancora arrabbiata per quello che era successo.

"Takeya."

"Si?"

"Ma Rias è ancora arrabbiata per quello che è successo 4 giorni fa?"

"Beh credo di si."

"...Buchou non sopporta di perdere, neanche contro Akeno-senpai..."

Le parole di Koneko posero fine alle mie domande.

"E si. E' il suo carattere."

Ci scambiammo qualche risata.

Improvvisamente Takeya si alzò agitato. Corse verso il mobile e controllò la sua sfera di vetro.

Tutti noi interrompemmo i nostri impegni.

"Merda!"

"Cosa c'è Takeya?"

Takeya si girò preoccupato verso Rias.

"Ci sono delle persone con delle aure sacre a casa d'Issei!"

°°°°°°°°°°°°°°°

"Sono contenta di vedervi sani e salvi."

Asia ed Issei furono abbracciati da Rias.

Dopo la segnalazione di mio fratello, io Rias e Takeya ci teletrasportammo immediatamente a casa d'Issei temendo il peggio, ma stranamente non successe niente. Issei ci raccontò dell'arrivo di 2 esorcisti da parte della chiesa. Rias, dopo aver confermato che Asia ed Issei fossero al sicuro, li abbracciò.

"Siete feriti? Temo che sapessero della nostra vera natura, ma credo che non ci possano toccare in un'abitazione normale e soprattutto di fronte a tua madre, che è un comune essere umano."

"Sia Ise-san che io siamo sani e salvi, Buchou-san."

"Perdonaci per non esser intervenuti prima sorellina. Se ti fosse successo qualcosa io..."

Takeya abbassò la testa.

"Non c'è bisogno di preoccuparsi così, sapevo che sareste venuti."

Asia ci rispose con il suo solito tono calmo, ma potevo avvertire ancora della paura nelle sue parole.

"Sona mi ha dato dei fascicoli riguardanti delle persone legate alla Chiesa intrufolatesi in città. E ho anche sentito che loro hanno anche una spada sacra. Ma non avrei mai immaginato che questi sarebbero venuti a casa tua Ise. Sono contenta del fatto che l'intera zona è monitorata da Takeya."

"Esatto Rias, quando si tratta di controllare qualcuno mio fratello da il meglio di se."

Rias sembrò sollevata dopo aver visto Asia ed Issei in buono stato.

I Gremory è la seconda casata che tratta i propri servi con straordinaria bontà rispetto agli altri demoni.

"Issei. Vorrei sapere perché quei 2 esorcisti sono venuti proprio qui."

Sentendo le parole di mio fratello, Issei s'irrigidì.

"Vi ricordate quella foto?"

"Quella con te e con il tuo amico?"

"Si senpai. Ho scoperto che quel ragazzo era una ragazza e che fa parte della chiesa. Si chiama Shidou Irina era tornata in Giappone dopo un lungo periodo di assenza. A quanto pare, è venuta qui perché è la città in cui ha vissuto quando era una bambina. Ha detto che era andata in Inghilterra a causa del lavoro dei suoi genitori. Ma tutto questo non conta, i suoi genitori sono legati alla Chiesa. Asia ed io abbiamo cercato di non farci troppo coinvolgere nella discussione e le abbiamo lasciate parlare con mia madre."

"Una persona così vicina alla chiesa."

"C'è un'altro motivo se sono venuti qui Takeya."

"Quale Rias-sama?"

"Dai fascicoli che mi ha dato Sona, questi 2 esorcisti vogliono negoziare con me Rias Gremory visto che sono io che controllo questa zona."

"Che cosa!?"

Quella frase ci lasciò sorpresi.

"2 servi dei piccioni vogliono negoziare con voi?!"

"Non avrei mai trovato un termine così perfetto fratellino. Senza offesa sorellina."

Creammo un piccolo stupore generale. Rias cercò di non far caso alle battute di Takeya.

"Lasciando perdere quest'argomento dei piccioni. Di che cosa si tratta Rias? Un patto? O una richiesta?"

Rias annuì alla mia domanda.

"... Non so che cosa stiano progettando, ma hanno intenzione di venire nella stanza del club domani, dopo la scuola. A quanto pare hanno promesso a Dio che non ci attaccheranno."

Sentendo quelle parole, io e Takeya ci guardammo infuriati.

"Ancora con quelle parole."

Takeya lo disse a bassa voce.

Guardai Rias dubbioso.

"Rias, possiamo crederci?"

Di tutta risposta Rias scosse la testa.

"Dobbiamo. Dobbiamo credere nella loro fede, dal momento che sono fedeli a Dio e che vengono a chiedere qualcosa a noi demoni, a noi che siamo considerati esseri malvagi. Sembrano essere sotto pressione e di sicuro si tratta di qualcosa di grosso. Ho un brutto presentimento...dalla loro storia, pare che i sacerdoti che vengono in questa città continuano ad essere uccisi."

Gli occhi di Rias diventarono pungenti e la sua espressione si fece seria.

Forse stava accadendo qualcosa in questa città, qualcosa di veramente pericoloso e di cui io e Takeya ne eravamo all'oscuro. Forse quello che avevamo scoperto era soltanto l'inizio di qualcosa.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

Il giorno successivo, dopo la scuola.

Noi, i membri del clan Gremory, ci siamo riuniti nella sala del club.

Sul divano, con Rias e Akeno, si erano sedute anche le due "ospiti". Io mi trovavo dietro di loro, Takeru era in cucina a preparare del tè su ordine di Rias. Gli altri membri del nostro gruppo, eravamo seduti in un angolo della stanza ad ascoltare la loro conversazione.

Da quando quelle 2 sono entrate nella stanza del club, nessuno riusciva a smettere di sentire una strana sensazione. Percepivo perfettamente la loro pericolosità, per me e Takeru la loro promessa era solo una puttanata. Guardai Kiba, sembrava che anche lui avesse percepito il pericolo.

In questa atmosfera, la prima a parlare fu Shidou Irina una ragazza con i capelli lunghi marroni, annodati in due ciocche.

"Recentemente le spade sacre Excaliburs, che erano custodite dalla Chiesa Cattolica del Vaticano, dalla Chiesa Protestante e dalla Chiesa Ortodossa Orientale, sono state trafugate."

"I miei complimenti. Si vede che ci tenete alle vostre armi."

I 2 ospiti mi guardarono innervosite, in tutta risposta gli alzai il dito medio.

"Takeya abbassa il tuo tono."

La voce di Rias era molto autoritaria.

"Come desiderate Rias-sama."

"No aspettate. L'Excalibur è stata rubata? E la cattolica e la protestante e...? Se non ricordo male, mi è stato detto, in una conferenza a scuola, che c'erano diverse divisioni all'interno della religione cristiana. Ma com'è possibile rubare Excalibur da tre differenti culti? La spada dovrebbe essere situata in una sola località, giusto?"

"Ise, l'Excalibur in sé non esiste."

Rias rispose schietta alla domanda d'Issei.

"Scusateci. Uno dei miei servi è diventato un demone da poco...allora possiamo continuare questa conversazione, mentre parliamo della Excalibur?"

Irina annuì alla richiesta di Rias.

"Ise-kun. Excalibur fu rotta in guerra molto tempo fa."

Issei sembrò stupito a quelle parole.

"Huh? Rotta? La spada sacra può rompersi? Anche se è una spada super-famosa?"

"Ora si presenta come questa".

La donna con i capelli blu e le mesh verdi prese la sua arma, coperta da una tela e la mostrò ai presenti. Apparve così una lunga spada.

"Questa è Excalibur."

Nel momento in cui l'estrasse, il club fu invaso da una strana aura.

"Non mi ricordavo che l'Excalibur avesse questa strana forma."

Dissi ciò che pensavo.

"Excalibur venne fatta a pezzi durante la guerra molto tempo fa. I suoi frammenti vennero raccolti e trasformati in nuove forme tramite l'alchimia. Vennero create 7 spade. Questa è una di loro."

"Ma tu guarda che coincidenza. 7 spade, proprio come: i 7 giorni di Dio, i 7 peccati capitali, le 7 virtù, i 7 nani, come quel film seven sword, il film di Will Smith 7 anime o come quel film italiano il 7 e l'8...no vabbè lasciamo stare quel discorso."

"TAKEYA!"

SWISH!

La ragazza con le mesh verdi, si alzò con una notevole velocità dal divano e si portò alle mie spalle avvicinando la lama al collo.

Quell'azione improvvisa stupì i presenti, Akeno e Rias erano pronte a intervenire.

"Come osi insultare Dio e l'Excalibur maledetto!"

Senza preoccuparmi, mi girai sorridendo.

"Lo sapevo che saresti cascata a questo scherzetto."

SWISH!

La ragazza fece un passo indietro ritirando con se la spada.

Una forchetta gli sfiorò il viso conficcandosi violentemente su un muro vicino a lei.

"Avevi promesso su Dio di non attaccarci."

Lo sguardo di tutti era rivolto verso l'entrata della cucina. Mio fratello spostava con la mano sinistra un carrello con una teiera e dei pasticcini, mentre con la destra teneva diverse posate tra forchette e coltelli.

"Per noi la famiglia è importante. Toccate un membro e vi ritroverete in guerra."

"Servi della città Bianca. Mio fratello ha ragione nel prendere in giro quelle armi. Per gli angeli sono delle reliquie sacre, ma nonostante questo, ve li siete fatte rubare da sotto gli occhi."

"Zenovia non siamo venuti qui per combattere contro questi demoni."

Sentendo le parole della sua compagna, la ragazza con le mesh rinfoderò la spada all'interno di un panno con sopra dei simboli magici.

"Piantatela immediatamente! Takeru e Takeya non vi riconosco più!"

Sentimmo la rabbia e la frustrazione nelle parole di Rias.

Takeru portò il vassoio del tè vicino a Rias dopodiché si posiziono al mio fianco.

"Per favore continuate a parlare e perdonatemi per i miei 2 servi."

Rias si scusò con le nostre ospiti.

"Allora questa non era la vera Excalibur, ma una nuova forma creata in seguito. L’Excalibur che possiedo è "Excalibur Destruction". È una delle 7 spade sacre che sono state create. La chiesa cattolica ha il controllo su di essa."

Irina prese qualcosa, ma sembrava solo una lunga corda. La corda cominciò a muoversi come se fosse viva. Cambiò forma e si trasformò in una katana.

"La mia è "Excalibur Mimic". Posso cambiare la sua forma in tutto quello che voglio, quindi è molto pratica da portare in giro. Proprio come questa, ogni "Excalibur" ha una sua particolare abilità. Questa appartiene alla Chiesa protestante."

Lo disse con un tale orgoglio.

PRF!

"Hai visto fratellone? Ha una spada muta forma. Con così tante forme, ha scelto di trasformarla prima in un braccialetto e poi in una katana. E adesso in cosa la trasformi? Takeru sbaglio o ti manca un coltello in cucina?"

"Beh effettivamente ho bisogno di un nuovo Trinciante."

"Adesso basta! Takeru e Takey___"

Rias ci guardò dritti negli occhi, ma improvvisamente distolse lo sguardo da noi.

"Irina...Non c'è alcun motivo di dire loro le capacità delle varie Excalibur, giusto?"

Zenovia ormai non fece più caso alle nostre battute.

"Ara Zenovia. Anche se sono demoni, dobbiamo cercare di formare un rapporto di fiducia con loro vista la situazione. Inoltre, anche se ci sono 2 dementi che non capiscono niente della situazione, o che insultano il nostro Signore, non permetterò loro di avere la meglio."

Irina lo disse con fiducia. Probabilmente era sicura di non poter perdere contro di noi.

Sentii un terza presenza ostile...era Kiba.

Kiba stava fissando l'Excaliburs e le due donne con un volto spaventoso, che non avevo mai visto prima. Stavo per dirgli di mettersi in fila, però mi trattenni dal farlo.

"...Allora l'Excaliburs rubate cosa hanno a che fare con questo paese, situato nella parte orientale del mondo?"

Rias continuò a parlare con lo stesso atteggiamento. Zenovia sembrò darle retta, perciò pure lei continuò a parlare.

"La Chiesa cattolica era in possesso di due Excaliburs compresa la mia. Pure la Chiesa protestante né aveva due. E così anche la Chiesa ortodossa orientale né possedeva due. L'ultima fu dispersa nella guerra precedente tra Dio, demoni e angeli caduti. Una Excalibur è stata rubata da ogni Chiesa. Quelli che le hanno rubate sono fuggiti in Giappone e le hanno portate in questa città."

"Fratellone questa è una bella lista. Meno male che questi piccioni ci tenessero a quelle armi."

Lo dissi a bassa voce, non volevo far preoccupare ulteriormente Rias.

"Sembra che il mio territorio sia pieno di incidenti. Allora, chi sono quelli che hanno rubato le Excaliburs?"

"Quelli che le hanno rubate erano i Grigori."

Tutti noi spalancammo gli occhi per la sorpresa.

"Le spade sacre sono state prese dall'organizzazione degli angeli caduti? Non c’è possibilità di errore. Ma certamente sarebbero gli angeli caduti quelli più interessati a rubarle. Per i demoni che svolgono un ruolo nelle alte sfere, le spade sacre non dà loro molto interesse."

"Conosciamo il principale colpevole che ha rubato le Excaliburs. Uno dei leader dei Grigori, Kokabiel."

"Kokabiel...Uno dei leader degli angeli caduti che è sopravvissuto alle guerre precedenti, fin dai tempi antichi...non mi sarei mai aspettata di sentire il nome di colui che appare nella Bibbia."

Rias sorrise compiaciuta a quel nome, io e Takeru facemmo altrettanto.

"Un piccione nero che proviene direttamente dalla Bibbia."

"Abbiamo inviato sacerdoti, esorcisti, in questa città in segreto, ma sono stati uccisi."

Quella frase scosse me e Takeru. Allora quegli umani erano sacerdoti!

"La nostra richiesta...no, il nostro ordine è quello di non avere alcun demone che si intrometta nella battaglia tra noi e gli angeli caduti per le Excaliburs. In altre parole, siamo venuti qui per dirti di non interferire con questo incidente."

Gli occhi di Rias cambiarono aspetto dopo aver notato il modo con cui Zenovia parlò.

"Tale modo di parlare. È un freno? Stai pensando che potremmo collaborare con gli angeli caduti? Forse potremmo collaborare con loro per fare qualcosa con Excalibur?"

"Quelli del quartier generale pensano che potrebbe non essere impossibile."

C’erano dei brividi all'interno degli occhi di Rias. Posso soffermare che era molto incazzata!

Facciamo così, un nemico arriva nel tuo territorio. Poi qualcun'altro ti dice di non intrometterti. Inoltre questi individui si permettono il lusso di dire tutto quello che vogliono, dicendo pure che non ti perdoneranno se formerai un'alleanza con un nemico.

Bene...questo è il modo di ragionare della chiesa. Secondo voi è una cagata pazzesca?

"I pezzi grossi non si fidano dei demoni e degli angeli caduti. Ci hanno ordinato un qualcosa tipo ,se le spade sacre vengono portate via dal lato di Dio, allora i demoni né sarebbero anche felici, giusto? Gli angeli caduti né trarrebbero anche profitto. Per queste ragioni non sarà impossibile per loro formare un'alleanza. È per questo che vi stiamo dando un avvertimento. Se formate un'alleanza con l’angelo caduto Kokabiel allora verrete tutti eliminati. Anche se sei la sorellina del Maou, sarete eliminati dal nostro capo."

Zenovia lo disse con disinvoltura, senza curarsi dello sguardo furioso di Rias.

"...Se sai che io sono la sorella di un Maou, allora vuol dire che hai un sacco di collegamenti con le alte sfere della Chiesa. Allora te lo dico. Non formeremo un'alleanza con gli angeli caduti. Mai. In nome della casata Gremory. Non farò qualcosa che macchierebbe il nome del nostro Maou!"

"Un'altra cosa. Siete pregati di non far intervenire i "Demoni Scarlatti"."

Sentendo quelle parole, il gruppo si stupì. Ovviamente gli unici a non capire furono Issei ed Asia.

"Che cosa centrano i Demoni Scarlatti con questa storia?"

Rias sembrò impaurita da quel soprannome.

"La Chiesa pensa che stiano tradendo i demoni per allearsi con gli angeli caduti."

Sentendo quelle cavolate, io e Takeru scoppiammo in una grassa risata.

"Ma come riuscite a dire quei nomi con così tanta leggerezza? Per di più accusarli di tradimento?"

"Takeya ha ragione! Come potete pensare che i Demoni Scarlatti stiano tradendo i Gremory?"

Rias ormai era furiosa più che mai.

"Ehm, scusatemi ma chi sono questi Demoni Scarlatti?"

Ci girammo ad un'Issei dubbioso.

"Issei-kun. I Demoni Scarlatti è un soprannome dato a dei demoni addestrati dal fratello della Buchou. Il nomignolo Scarlatti deriva dal fatto che posseggono un'aura e due ali color rosso scarlatto."

Akeno rispose alla domanda d'Issei.

"Allora potete confermare quello che avete detto."

Zenovia lo disse con tono autoritario.

"No, purtroppo li conosco solo per fama. L'unico che sa dei loro spostamenti e che li può contattare è solo mio fratello."

Zenovia rise.

"Fu. Sentire questo è abbastanza confortante. Ho dovuto avvertirti solo nel caso in cui Kokabiel si nascondesse in questa città insieme alle tre Excaliburs. Se qualcosa dovesse succedere sarei odiata dal gruppo della sede della Chiesa. Beh, noi non chiediamo di cooperare. Se tu dovessi formare un'alleanza con il lato di Dio temporaneamente, allora questo altererebbe l'equilibrio delle tre fazioni. Soprattutto se è la sorellina di un Maou."

Non riesco a capire il carattere di questa ragazza.

Dopo aver ascoltato Zenovia, Rias rilassò la sua espressione.

"Dov'è la persona che la Chiesa ortodossa ha mandato?"

Zenovia rispose alla domanda di Rias.

"Quella persona è stata messa in attesa per questo caso. Stanno progettando di proteggere l'ultima Excalibur se Irina ed io falliamo."

"Quindi siete solo voi due? State cercando di recuperare le Excaliburs dal leader degli angeli caduti solo voi due? È avventato. Stai cercando di morire?"

Rias lo disse con una voce stupita. Ma Irina e Zenovia dissero con occhi franchi.

"Sì."

"Ho la stessa visione di Irina, ma se è possibile, non voglio morire."

"...Voi siete venute qui in Giappone pronte a morire? La fede nel vostro insegnamento è estremo come sempre."

"Non parlare male della nostra fede, Rias Gremory. Giusto, Zenovia?"

"Giusto. Anche la Chiesa ha deciso che sarebbe meglio eliminare tutte le Excaliburs piuttosto che lasciarle usare agli angeli caduti. Il nostro obiettivo minimo è quello di tenere le Excaliburs lontane dagli angeli caduti. Per realizzare ciò, ci sta bene anche morire. L'unico modo per combattere contro le Excaliburs sono le Excaliburs."

"Lo dite voi."

Che determinazione del cazzo.

"E' possibile solo con voi due?"

"Beh, non saremo morte invano."

Zenovia sembrava senza paura alla domanda di Rias.

"Mi sembri sicura di te. Avete un'arma segreta?"

"Forse. Lascio alla vostra immaginazione."

"..."

"..."

Dopodiché, la conversazione si fermò non appena le due si guardarono in faccia. Irina e Zenovia si alzarono.

"Allora ci concediamo. Andiamo Irina."

"Così non bevi il tè? Posso farti preparare uno spuntino."

"Non ne ho bisogno."

Zenovia declinò l'offerta.

"Mi dispiace. Ci vediamo."

Anche Irina declinò l'offerta di Rias. Valle a capire.

Le due se né stavano andando. Poi entrambe guardarono nella stessa direzione. Verso Asia.

"Quando ti ho vista in casa d'Issei Hyoudou ho pensato che forse eri tu. Sei tu la "Strega" Asia Argento? Non mi sarei mai aspettata d'incontrarti in un posto come questo."

Zenovia lo disse senza nessuna preoccupazione. Il corpo di Asia iniziò a tremare dopo che era stata chiamata strega.

"Sei tu la famosa strega? L'Ex-Santa Fanciulla? Si dice che tu abbia il potere di guarire anche i demoni e gli angeli caduti, giusto? Ho sentito che sei stata mandata da qualche parte dopo essere stata esiliata, ma non ho mai pensato che saresti diventata un demone."

"...Ummmmm...io...io..."

Asia non sapeva come reagire a Irina e Zenovia.

"Va tutto bene. Non dirò ai superiori quello che ho visto qui, in modo da stare tranquilli. Le persone che erano intorno alla "Santa fanciulla Asia" rimarrebbero pure schioccate."

Asia aveva un'espressione perplessa alle parole di Irina.

"Ma per diventare un demone. Quello che è stata chiamata una "Santa fanciulla". Sei caduta veramente in basso. Credi ancora nel nostro Dio?"

"Zenovia. Non c'è motivo che lei, che è diventata un demone, crede ancora in Dio."

Irina disse con una faccia stupita.

"No, posso sentire l’impronta della "fede "da lei. Potrebbe essere un modo astratto di dirlo. Ma sono sensibile a queste cose. Ci sono persone che tradiscono gli insegnamenti ed hanno ancora dentro di loro sensi di colpa perché non riuscivano a dimenticare gli insegnamenti. Sento qualcosa di simile proveniente da lei."

Zenovia disse con occhi socchiusi ed Irina poi fissò Asia ancora di più con occhi interessati.

"È vero? Asia-san, credi ancora in Dio, anche se è stata trasformata in un demone?"

Asia rispose a tale domanda con un espressione triste,

"...Non riesco a metterlo da parte. Ho creduto in lui per tutta la vita..."

Sentendo ciò, Zenovia prese la sua spada fuori dal panno e lo puntò verso l'Asia.

"È così. Allora dovresti essere uccisa da noi in questo istante. Se è ora, posso tagliarti in nome di Dio. Anche se hai peccato, il nostro Dio ti perdonerà."

GROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GROUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Khorè e Shadow si piazzarono davanti ad Asia per proteggerla. Shadow aveva assunto la stessa forma di Khorè. I 2 leoni proteggevano Asia come se fosse il loro tesoro.

Anche Irina estrasse la sua spada per proteggersi.

"Non vi permetteremo di sfiorare nostra sorella neanche con un dito!"

"Come vi permettete di chiamare Asia strega maledette PUTTANE!"

Mi piazzai davanti a Zenovia mentre Takeru si portò di fronte ad Irina.

Puntavamo le nostre braccia pronti per attaccare.

Zenovia non ebbe paura.

"In questo momento merita di essere chiamata strega."

"Allora voi meritate di essere chiamate PUTTANE! Nemmeno una sola persona l'aiutò quando ne aveva di bisogno! Coloro che non possono capire la gentilezza di Asia sono un branco di CAZZONI COMPRESO QUEL PEZZO DI MERDA DI DIO! Non le avete neanche dato il permesso di avere degli amici e una famiglia!"

"Pensi che la santa fanciulla abbia bisogno di amici? Quello che è importante è la carità verso gli altri. Le "Sante fanciulle" sono finite quando cercano amicizia e amore dagli altri. Avrebbe potuto continuare a vivere con l'amore di Dio. Così Asia Argento non aveva il diritto di essere una santa fanciulla fin dall'inizio."

"Quindi l’avete trasformata egoisticamente in una santa fanciulla e poi l’avete abbandonata, perché è diversa da quello che cercavate in lei? Questo è una cazzata bella è buona!"

Issei non riuscì più a trattenersi.

"Nessuno di voi sa quello che ha passato! Quale Dio? Quale amore? Quel Dio che non ha fatto un cazzo, quando Asia era in una situazione pericolosa!"

Dopo quelle parole, Zenovia rispose con calma.

"Dio l'amava. Se non è successo niente allora vuol dire che non credeva in lui abbastanza o la sua fede era falsa."

Mi portai davanti a Zenovia.

"Senti un po'. Secondo la Bibbia, Dio ama tutti quanti senza fare discriminazioni. Qui l'unica che ha torto sei tu Puttana!"

"Se sei così sicuro, allora dimmi cos'è Asia per te!"

Mi girai verso mi sorella.

"E' la mia preziosa sorellina. Mi piace vederla sorridere mentre gioca e si diverte con noi."

"Fratellone."

Asia ero in procinto di piangere.

Khorè le si avvicinò e le leccò il muso, Shadow si trasformò in un pettirosso, anzi in un pettinero e si piazzò sulla sua spalla.

"Il senpai ha ragione! Asia per noi è: famiglia, amica, compagna. È per questo che aiuterò Asia. Io proteggerò Asia! Se tenti di mettere le mani su di lei, vi considerò tutti come miei nemici."

Mi girai verso Issei.

"Li consideri dei nemici? Io li ammazzo direttamente se provano a far del male alla mia Asia! E poi saremo io e Takeru, i suoi fratelloni a proteggerla!"

"Vi ricordo che ci sono anche io."

Ovviamente anche Takeru si intromise all'argomento.

Zenovia incattivì i suoi occhi dopo la nostra provocazione.

"È una dichiarazione verso di noi...tutti quelli della Chiesa? Sono parole grosse per dei singoli demoni."

"Sta parlando una delle 2 coglione che sta cercando il proprio cazzo."

"Non è una dichiarazione di guerra. Siete venute per portarci un messaggio della città Bianca e lo abbiamo accettato. Quello che sta succedendo adesso, lo avete causato solo vuoi 2. Siete davvero brave a pararvi il culo nominando sempre il nome di Dio."

Credo che mio fratello abbia colto nel segno, Zenovia ed Irina ci guardavano con occhi furiosi.

"La verità fa male vero? Avanti uccideteci in nome di Dio!"

"Takeru, Takeya, Ise, sto..."

Rias cercò di calmarci, ma Kiba si portò davanti a noi.

"Questo sembra un buon momento. Se non vi dispiace, sarò io il vostro avversario."

Kiba portava la sua spada, c'era un enorme alone di intenti assassini che uscivano dal suo corpo.

"Kiba aspetta il tuo turno! C'eravamo prima io e Takeru. Se dobbiamo combattere, lo faremo solo noi. Per la cronaca...la puttana con le mesh verdi me la prendo io!"

Cominciai a far scricchiolare le mie nocche.

"Voi 2 non farete niente!"

Rias ci urlò contro.

Zenovia non pensò a noi, anzi pose la sua attenzione su Kiba.

"Chi sei?"

Kiba sorrise alla domanda di Zenovia.

"Sono il tuo senpai. Anche se a quanto pare sono stato un fallimento."

In quell'istante un numero infinito di spade demoniache apparvero nella stanza club.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

Com'è andata a finire? Bene allora, dopo il putiferio scatenatosi da me e Takeya, si è deciso di fare un piccolo combattimento. Soltanto che a combattere non c'eravamo noi 2, ma bensì Kiba ed Issei.

Ci eravamo spostati sul terreno in cui ci eravamo allenati durante il Torneo della Palla. Kiba ed Issei si trovavano di fronte ai propri avversari, sull'intera area era stato posto una barriera di protezione per limitare i danni che lo scontro poteva causare.

Tutti noi ci trovavamo al di fuori della barriera in veste di osservatori. Takeya aveva messo il broncio, si vede che avrebbe preferito combattere anziché osservare.

"Se togliessi il sigillo non ci sarebbe scampo per nessuno."

"Lo so fratellino, ma non è ancora arrivato il momento per farlo."

"Allora cominciamo."

Irina e Zenovia si tolsero le loro vesti bianche, da sotto indossavano degli abiti neri da battaglia. Vedendo quelle curve, Issei fece una faccia perversa.

Kiba attivò il suo Sacred Gear, intorno a lui si manifestarono diverse spade demoniache.

"...Stai ridendo?"

Kiba stava ridendo, non era uno di quei soliti sorrisi. Era un sorriso che rese l'atmosfera fredda. Ormai non avevo più dubbi, Kiba si era fatto impossessare dalla sete di sangue.

"Yeah. La cosa che volevo sconfiggere e distruggere è apparsa proprio di fronte a me. Sono così felice. Fu, fu, fu, avevo anche sentito che stando vicino ad un demone ed ad un drago, "i poteri" si sarebbero concentrati. Ma non avrei mai pensato di provarlo così presto."

"...Sword Rebirth, huh. Il possessore può creare qualsiasi tipo di spada demoniaca che immagina nella sua testa. E' unico tra le spade demoniache relative alle Sacred Gear...ho sentito che c'era un soggetto che voleva evitare di essere coinvolto nel progetto "Spade spada Sacra"...sei per caso tu quella persona?"

Kiba non rispose alla domanda di Zenovia. Anzi sembra che adesso il suo istinto omicida sia notevolmente aumentato.

"Hyouduo Issei-kun."

Irina chiamo l'attenzione su di se.

"Quando scoprii che il ragazzo che non vedevo da così tanto tempo si era trasformato in un demone, rimasi scioccata."

Irina sembrava depressa.

"Oh poverina, quanto mi dispiace."

Rias continuò a guardare nervosamente mio fratello.

"Ummmm Shidou Irina...posso chiamarti Irina? Dobbiamo combattere? Ho già detto quello che volevo per quanto riguarda quello che avete detto su Asia. Non credo che dovremmo combattere."

"Cosa? Se non vuoi combattere allora fatti da parte che prendo io il tuo posto cacasotto. Insultano e poi provano ad uccidere la mia sorellina e dici di non dover combattere?"

"Ecco senpai io..."

La risposta di Takeya fece andare nel panico Issei. Beh forse lo potrei capire, dopo tutto Issei si trova davanti un'amica d'infanzia. Irina guardò Issei con uno sguardo pietoso, potei vedere una lacrima scendere dalla sua guancia.

"Un Hyoudou Issei-kun pietoso. No, ti chiamerò Ise-kun siccome ci conoscemmo molto tempo fa. E che il destino ci ha giocato questo scherzo! Sono andata in Inghilterra perché ho scoperto che posso usare le spade sacre ed ho pensato che avrei potuto essere una rappresentante di Dio! Aaah, anche questa deve essere una prova che Dio mi ha dato! La terra in cui non sono tornata per tanto! Un aspro destino in cui il mio amico d'infanzia è diventato un demone! La via in cui si muove il tempo è dura! Ma continuando ad andare avanti, diventerò qualcuno che avrà una vera fede nei confronti di Dio! Ora Ise-kun! Ti darò una sentenza con questa Excalibur! Amen!"

Anche se stava versando delle lacrime, Irina aveva una seria intenzione di uccidere Issei.

"La vuoi finire di fare la melodrammatica? E di dire la parola Dio per specificare qualsiasi puttanata? Issei la vuoi prendere a calci in culo si o no?"

Sentendo le parole di Takeya, finalmente Issei si decise a combattere.

"In realtà non so quello che stai dicendo. MA! Boosted Gear Attivati!"

[ BOOST! ]

Immediatamente sul braccio d'Issei si materializzò il suo Gears. Irina e Zenovia sembrarono scioccate.

"...Longinus."

"E' il Boosted Gear? Non ho mai pensato che avrei incontrato la persona posseduta dal drago gallese in un paese dell'estremo oriente come questo..."

"Farai del male a te stessa se la tua attenzione va a Ise-kun!"

CLASH!

Senza perder tempo, Kiba si gettò su Zenovia. Le 2 spade si scontrarono emanando delle scintille. Zenovia sorrise dopo aver bloccato l'attacco di Kiba.

"Sacred Gear Sword Rebirth e Boosted Gear. Ed anche il Twilight Healing che possiede Asia Argento. Tutte loro sono Sacred Gear che si dici siano un'eresia per noi. Forse era naturale per te trasformarti in un demone."

"Il mio potere è anche composto dall'odio dei miei compagni, che sono stati uccisi mentre erano pieni di rimorsi! Riuscirò a sconfiggere l'Excalibur con questo potere e distruggerò l'Excalibur!"

Perciò Kiba hai promesso vendetta per coloro che sono stati usati nel progetto non è vero? Mi dispiace, ma se ti farai guidare dall'odio, non riuscirai più a fermarti e rischierai di diventare una bestia vendicatrice.

"Arrivo Ise-kun!"

Irina si precipitò verso Issei cercando di tagliarlo con la spada.

"Non ho ancora finito!"

Issei stava cercando di aumentare il proprio potere mentre schivava gli attacchi d'Irina.

[ BOOST! ]

Il potere cominciò ad aumentare all'interno del corpo d'Issei. Quest'ultimo fece una faccia perversa, Irina se ne accorse.

"...Che espressione lussuriosa. A cosa stai pensando?"

Aspetta non vorrà mica...

"...Per favore fai attenzione. Ise-senpai ha il potere di spazzare via i vestiti delle donne che tocca."

Koneko confermò i miei sospetti. Lo disse guardando Issei con occhi ribelli.

"Come ti viene in mente di usare il Dress Break in questo momento?"

"...Nemico di tutte le donne. Sei il peggiore."

"Aaah! Takeya-senpai e Koneko-chan, queste sono parole dure!"

"Che tecnica umiliante! Aaah Dio Per favore perdona questo peccatore pervertito!"

Takeya si stava incazzando più che mai.

"Takeru se dice un'altra volta la parola Dio...giuro che la FALCIO!"

Anche se stava parlando sotto voce, lo invitai a calmarsi con un cenno della mano.

Irina fece un'espressione triste mentre pregava.

"Non guardarmi con quegli occhi pietosi!"

"...Sei il peggiore."

"Scusami."

Non so cosa spinse Kiba a scusarsi con i suoi avversari. Dopo una frazione di secondi, Kiba creò 2 spade e si diresse verso Zenovia.

"Ora torniamo a dove eravamo! Brucia! E congela! "Flare Bland" e "Freeze Mist"!"

Kiba creò una spada con un vortice di fiamme mentre l'altra era circondato da aria fredda e ghiaccio argentato.

Il gruppo rimase impassibile.

"Sono delle belle fiamme, ma non serviranno molto contro la sua avversaria."

"Posso concordare con te Takeya, l'ira gli sta facendo consumare troppa energia, ben presto rimarrà a corto di fiato."

Kiba si muoveva con una velocità assurda, ma Zenovia riuscì a parare tutti i suoi attacchi.

"Il passo veloce dei Cavalieri. E le spade demoniache infiammate e ghiacciate. Sono delle belle armi, ma sei troppo ingenuo!"

KACHING!

Come si è volutasi dimostrare, la nostra previsione era giusta, un singolo attacco di Zenovia trasformò le spade di Kiba in cenere.

"...!"

Kiba rimase senza parole.

"La mia spada è una massa di distruzione. Non c'è niente che non può distruggere."

Sarà anche vero, però la colpa va attribuita anche a Kiba. La sua voglia di uccidere lo ha reso troppo prevedibile, non solo, non ha potenziato le sue spade a dovere come fa di solito.

Zenovia agitò la spada intorno a lei. La puntò verso l'alto e poi la conficcò nel terreno.

DOOOOOOOOOON!

Il luogo dove si stava svolgendo l'incontro, venne scosso da un enorme rimbombo. Vidi Issei cadere a terra.

Nei dintorni si creò una nube di polvere. Una volta che la nube si distolse, potei notare un gigantesco cratere. Rias e il resto del gruppo rimase sorpreso. Tutti fatta eccezione per noi. Takeya non si mosse di un millimetro, era fermo come una statua e i suoi occhi erano serrati.

E' così questa è la potenza di una spada sacra. Zenovia la riprese pronta per un secondo colpo.

"Questa è la mia Excalibur. E' in grado di distruggere ogni cosa che incontra sul suo cammino. Non è chiamata Excalibur per niente."

Kiba fece un'espressione amara.

"...Un simile potere distruttivo quando non è la reale Excalibur. Così distruggere tutte le 7 spade sarà un po' difficile."

Gli occhi di Kiba non avevano ancora perso l'odio.

[ BOOST! ]

Senti attraverso la voce del guanto il terzo boost.

"Geez! Sono tutta coperta di sporcizia perché hai distrutto il terreno, Zenovia!"

Irina si pulì i vestiti dalla sporcizia mentre si lamentava.

"Ma. E' il momento di sistemarlo adesso!"

Irina puntò la sua spada verso Issei e immediatamente si precipitò verso di lui. Era davvero veloce, non veloce quanto Kiba sia chiaro, ma tanto da superare Issei. Lui stesso cercò di schivare i suoi attacchi, anche se con più difficoltà rispetto a prima.

"Lo stai facendo bene! Sei bravo a schivare! Sembra che il tuo padrone ti abbia allenato bene!"

"Yeah! Il mio master e il mio senpai sono molto rigidi sul mio allenamento! Ecco perché riesco a tenere testa a quelli più forti di me! Proprio come adesso!"

[ BOOST! ]

"Andiamo Boosted Gear!"

[ EXPLOSION! ]

Issei fu invaso di energia, senza perder tempo, puntò Irina.

"Scusa se ti spoglio."

"Osceno."

Irina riuscì ad evitare il placcaggio d'Issei.

"Non è ancora finita."

Grazie al suo Gear, Issei riuscì a tenere il passo d'Irina.

"Issei-kun ti stai muovendo meglio del solito."

"...Le sue statistiche aumentano per il potere della perversione che cresce al suo interno."

Sia Akeno che Koneko commentarono lo stato d'Issei. Posso confermare la tesi di Koneko.

"Cosa! Mi hai preso?!"

Irina sembrò sorpresa della sua velocità. Issei si buttò su di lei con una faccia pervertita in volto, ma prima che arrivasse, si abbassò. Issei la superò e puntò su Asia e Koneko.

La mano d'Issei toccò entrambe le loro spalle, e poi...

SPOGLIATE!

Sia le uniformi che la biancheria di Asia e Koneko volarono via. Entrambe erano completamente nude.

Sul naso d'Issei cominciò a sgorgare del sangue.

"NO!"

Asia nascose il suo corpo, anche Koneko fece altrettanto.

Immediatamente io e Takeya venimmo colti da un' impeto d'ira.

Issei cercò di scusarsi.

"S-S-Senpai e Koneko-chan! State pensando male! Questo è un' errore! Beh ha funzionato! Ma io continuo a pensare che anche le tette piccoli siano importanti! Huh? Che sto dicendo? Non è questo che voglio dire! E' successo per colpa d' Irina! Non stavo mirando a Koneko-chan ed Asia! M..Ma vi ringrazio! Nel caso mi limiterò a ringraziarvi..."

Io e Takeya ci portammo di fronte ad Issei.

"MALEDETTO BASTARDO!"

Takeya caricò il suo pugno sinistro con l'aura viola mentre io caricai il mio braccio destro di aura blu.

BANG!

"Gufuuu!"

Issei ricevette 2 pugni violenti sullo stomaco. Il suo corpo volò in direzione di un albero abbattendolo.

Sia io che mio fratello ci togliemmo le giacche dell'uniforme e le porgemmo sulle spalle di Asia e Koneko in modo da coprirle.

Asia si abbottonò con calma la giacca di Takeya, mentre Koneko sembrò un po' imbarazzata. Per evitare un nuovo attacco da parte d'Issei, chiedemmo a Koneko ed Asia di rimanere dietro di noi.

Per tutta la durata del combattimento, io e mio fratello rimanemmo con i pantaloni dell'uniforme e una canottiera. Notai che Akeno guardava Takeya con uno sguardo malizioso.

POKE POKE

Irina si trovava davanti ad Issei, era intenta a toccarlo con un bastoncino di legno.

“Ise-kun, sei ancora vivo? Penso che quella era una punizione divina per aver creato quella mossa. Con questo dovresti aver capito che bisogna evitare tecniche del genere. Okay?”

Esultai.

"Finalmente da quella bocca esce qualcosa di decente."

“...No...è una tecnica che ho creato mettendoci tutto il mio potere magico...Ho intenzione di continuare a far volare via i vestiti alle ragazze...Ho passato un momento difficile nella scelta tra questa tecnica e la tecnica che mi permetteva di vedere attraverso i vestiti delle ragazze...”

Issei si riposizionò di fronte ad Irina.

“Continuerò a combattere fino a quando non toglierò i vestiti delle ragazze solo guardandole!”

Issei partì per un nuovo attacco.

“Essere in grado di lottare per quei motivi! C’è qualcosa di sbagliato in te!”

“Shidou Irina! I desideri sessuali sono una fonte di potere! È la giustizia!!”

“Amen! Dio, prestami la forza per battere questo demone pervertito!”

Ci risiamo.

Irina afferrò la sua spada sacra e si gettò verso Issei. Si abbassò in modo da poterle dare un calcio, ma lei se ne accorse e fece un piccolo salto.

Issei calciò il terreno cosi da potersi rialzare in fretta. Era pronto per darle un montante.

SWING!

Il montante mancò il suo bersaglio. Irina girò la sua Katana di lato, Issei lo evitò saltando all’indietro.

Irina guardò Issei con una faccia scioccata.

“...Scusami. Sembra che ti stavo prendendo troppo alla leggera. Fai dei buoni movimenti.”

Irina fece una faccia seria. Issei s'inginocchiò.

Da lontano potemmo notare del fumo fuoriuscire dal suo petto.

"Merda è stato preso."

"Allora l'attacco d'Irina è andato a buon fine."

Irina si avvicinò ad Issei.

“E' il danno causato dalla spada sacra. I demoni e gli angeli caduti vedono il loro potere e la loro esistenza azzerarsi ricevendo dei danni ai loro corpi dalle spade sacre. Se fosse stato un po’ più profondo sarebbe stato critico.”

Issei guardò Irina con occhi furiosi.

"È solo un graffio! Prende cosi tanto potere da me da potermi gettare in ginocchio!?"

[ RESET! ]

Il suono del guanto sanciva la fine del tempo messo a disposizione per Issei.

“Se avessi avuto un altro boost, avresti potuto sicuramente evitare l’attacco. Abbiamo avuto uno scontro buono. Hai perso perché hai usato il Sacred Gear pur non sapendo la differenza tra il tuo potere e quella del tuo avversario. Un semplice errore può diventare critico in una battaglia vera.”

Kiba sollevò il suo spirito e cercò di creare qualcosa nella sua mano. Sembrava la forma di una spada, ma...

“Il potere distruttivo della spada sacra o il potere distruttivo di una spada demoniaca! Vedremo chi è il più forte!”

Ciò che appari nella mano di Kiba era una spada gigantesca. La teneva con entrambe le mani mentre rilasciava un’aura inquietante. È grande. Era sicuramente più lunga di due metri. Kiba la oscillò con forza.

"NO! Kiba non scagliare quel colpo!"

Cercai di avvisare Kiba, ma la mia voce non lo raggiunse. Il colpo raggiunse Zenovia, ma fece un sospiro come se fosse delusa.

“E' una vergogna. Hai preso la decisione sbagliata.”

GACHIN!

Nell'aria si sentì un violento suono di metallo. Un grosso frammento della spada andò in aria. Era la spada di Kiba che si era frantumata. L’Excalibur di Zenovia aveva distrutto facilmente la spada demoniaca di Kiba con estrema facilità.

“La tua abilità è la varietà di armi che puoi creare e la velocità. Avresti bisogno di un po’ di forza per agitare una spada grande come quella, ma cosi facendo perderai quella velocità di cui sei tanto fiero. Stai cercando un potere distruttivo? Nel tuo stile di combattimento è inutile. Sai almeno cos' è la distruzione?”

BANG!

Il pomo della spada sacra colpì lo stomaco di Kiba in profondità. È stata una mossa semplice, ma nonostante tutto aveva creato un’onda d’urto.

Kiba, dopo aver vomitato dalla bocca, cadde a terrà.

“Anche se non era un colpo con la lama sarà sufficiente a farti stare a terra per un po’.”

Zenovia guardò Kiba e si voltò.

“...Asp...Aspetta!”

Kiba puntò le sue mani verso di lei ma sapevamo tutti che la partita era finita. Akeno tolse il sigillo alla barriera. L’aura che circondava la zona scomparve. La battaglia era finita.

“Senpai, ti suggerisco di combattere con freddezza la prossima volta che combatteremo. Rias Gremory, mi fido di te dopo il discorso che abbiamo fatto prima. Inoltre dovresti allenare un po’ di più i tuoi servi. C’è un limite nel raffinare il loro stile di combattimento.”

Kiba guardò Zenovia con odio. Zenovia poi guardò Issei.

“Ti dirò solo una cosa. Il “Vanishing Dragon” si è già svegliato.”

Quelle parole scossero tutti quanti, dentro di me sentii crescere la collera.

"Quel maledetto ladro si è risvegliato finalmente!"

Questa volta fu Takeya a calmarmi.

"...Cos'hai appena detto?"

“Lo incontrerai, ma nel tuo stato attuale non potrai mai vincere.”

Zenovia dopo aver detto questo raccolse la sua roba e ci lasciò.

“Aspettami Zenovia. Quindi è così, Ise-kun. Dimmi quando vuoi essere giudicato. Amen.”

Irina prese la sua croce e seguì la sua compagna. Rias chiuse gli occhi, evidentemente non si sentiva bene dopo quanto visto. Posai la mia attenzione sul campo di combattimento. Quella lotta aveva mostrato il peggio di Kiba.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Stai bene?"

Erano passati diversi minuti dalla fine del combattimento. Asia stava curando la ferita d'Issei, indossava la divisa di riserva che aveva nel vecchio edificio scolastico.

"Ti ho mostrato un mio lato non carino, Asia."

Issei lo disse ridendo ad Asia.

Lasciai Issei alle cure di Asia, perché non era lui il ferito più grave, ma bensì Kiba.

Io e Takeya ci posizionammo ai suoi lati in modo da aumentare gli effetti della magia di guarigione.

"Come sta?"

Dietro di noi fece la sua comparsa Rias.

"Sta bene, il corpo non è stato ferito gravemente."

Cercai di tranquillizzare Rias.

"Meno male."

Dopo pochi minuti, Kiba si svegliò.

"Va tutto bene KI___"

Senza dire niente Kiba si alzò allontanandosi. Takeya si portò davanti a lui.

"Wow wow wow frena gli entusiasmi, dove pensi di andare conciato così Kiba?"

Kiba ignorò Takeya.

"Fermati YUUTO!"

La voce di Rias era arrabbiata.

"Io non ti perdonerò se mi lasci! Tu sei il Cavaliere del gruppo Gremory. Ci rimarrei molto male se diventi un "esiliato". Fermati in questo istante!"

"...Sono riuscito a scappare da lì, grazie ai miei compagni. Ecco perché devo mettere i loro rimpianti nella mia spada demoniaca..."

Dopo aver detto questo Kiba scomparve.

"Yuuto...perché?"

Dopo poco tempo Rias si riprese e guardò me e Takeya con occhi furiosi.

"Voi 2 ora mi spiegherete cosa vi è successo!"

°°°°°°°°°°°°°°°

Dopo l'allontanamento di Kiba, Rias decise di organizzare una riunione straordinaria.

Io e Takeya eravamo seduti sul divanetto con il restanti membri di fronte a noi a mo d'interrogatorio.

"Spiegatemi il motivo di così tanto accanimento verso i 2 servi della chiesa."

Le parole di Rias erano forti e decise.

La guardai con rimorso.

"Kiba non è stato l'unico ad assistere ad un massacro."

"Cosa intendi dire?"

Takeya non volle ricordare quei momenti, si alzò portandosi verso la finestra. Questo comportamento insospettì Rias e gli altri.

"Rias conosci il termine "Purificazione"?"

Sentendo quelle parole sia Rias che Akeno sgranarono gli occhi impaurite..

"Emn...Buchou-san."

Asia cercò di chiamare Rias, ma sia lei che Akeno erano immobili come statue.

"Buchou, cos'è la "Purificazione"?

Rias non rispose alla domanda d'Issei, anzi si portò una mano sugli occhi. Era come se si volesse dimenticare di un brutto ricordo.

"La "Purificazione" è il termine che usano gli angeli per definire "Sterminio"."

Sentendo quelle parole, Asia, Koneko ed Issei sgranarono gli occhi scioccati per quella notizia.

"Come fate a saperlo."

Cercai di parlare con un tono calmo.

"...Siamo stati testimoni...di quello...sterminio..."

Rias si stupì.

"E' accaduto diverso tempo fa, molto prima che ci conoscessimo. Lavoravamo come apprendisti presso uno dei servi di vostro fratello. La zona era una città confinante con il Canada."

Mi fermai per riprendere fiato. Quelle parole erano pesanti come macigni. Mi girai per controllare Takeya, non si era mosso di un millimetro dalla finestra, i suoi occhi erano chiusi.

"Il sindaco di quella città aveva stipulato un patto con Lord Sirzechs in modo tale da poter garantire prosperità ai suoi cittadini."

Notai che gli occhi di tutti erano fissi sulle mie labbra.

"Il nostro compito era quello di monitorare l'andamento del lavoro secondo il contratto stipulato ed eventualmente aiutare durante le opere di costruzione. In pochi mesi, il duro lavoro diede i suoi frutti e la città riuscì a sollevarsi economicamente."

Tremai.

"Tutto sembrò andare per il verso giusto...fino all'arrivo di quella notte."

Tutti quanti trasalirono.

"Cosa successe quella notte."

Sentendo la domanda di Rias, strinsi i denti e serrai i pugni così forte da procurarmi delle lieve ferite. Alcune gocce di sangue caddero sul pavimento.

"Arrivarono gli angeli di Michele."

Nella sala scese il silenzio più totale.

"Dissero che la città era popolata da eretici e da persone che avevano perso la guida e la fede di Dio. Nel suo nome proclamarono la Purificazione...si sentirono autorizzati a sterminare le persone che NOI avevamo aiutato."

Abbassai la testa stringendola fra le mani.

"Eravamo giovani ed impotenti, non riuscimmo a salvare nessuno. Vedemmo tutti quelli che conoscevamo, quelli che avevamo aiutato e con cui avevamo fatto amicizia, perire sotto all'isteria PURIFICATRICE DEGLI ANGELI."

Asia si mise le mani in bocca e pianse...pianse per quella crudeltà.

"Senpai voi..."

Le parole d'Issei gli morirono in bocca. Vidi Akeno guardarci con compassione. Koneko...Koneko si era avvicinata con un panno e mi aveva pulito la mano dalla ferita.

Continuai con voce straziante il mio racconto.

"Non risparmiarono neanche i bambini. Li trucidarono a morte sostenendo che era per Dio...ancora...ancora oggi rivedo i volti di quei poveretti."

Mi fermai...non riuscivo ad andare avanti.

"Cosa successe dopo?"

La voce di Rias riecheggiava all'interno della sala.

"Arrivò Lord Sirzechs per combattere contro gli angeli...ma non fece in tempo."

Mi tirai indietro con la schiena e guardai fiso il soffitto.

"Un'intera città spazzata via dalla furia degli angeli. Io e Takeya fummo gli unici demoni a sopravvivere. Testimoni della crudeltà dei servi della città bianca."

"Ora...capisco i vostri motivi."

Rias disse quella frase con rammarico. Mi si avvicinò abbracciandomi.

"Lo facciamo per Dio...in nome di Dio...se Dio lo sapesse..."

Takeya pronunciava frasi rincorrente a Dio come se fosse in trance. Fino a quel momento era rimasto per tutto il tempo in silenzio. Dopodiché si portò d'avanti a Rias come per chiederle un favore.

"Dopo aver sentito questo, volete veramente allearvi con gente del genere?"

La voce di Takeya era colma d'odio.

Sentendo quelle parole, Rias non poté far altro che annuire.

"Siamo diversi dagli angeli."

"Rias-sama."

Takeya cercò di parlare con il suo solito tono.

"Se avete veramente intenzione di allearvi con la chiesa, sappiate che collaboreremo soltanto con coloro che reputeremo nostri alleati."

°°°°°°°°°°°°°°°

"Non volevo far partecipe a tutti di quello che ci è successo."

"Non puoi farci niente...Rias voleva delle spiegazioni e gliele abbiamo date."

"Quella sera fu decisiva perché è stato quell'attacco a spingerci ad addestrarci nel combattimento."

Io e Takeya ci trovavamo a casa nostra. Le ultime parole di mio fratello avevano colpito tutti quanti nel segno.

La riunione si era conclusa con Asia in lacrime. Per lei è stata una giornata troppo difficile: prima era stata chiamata strega da 2 puttane della chiesa, secondo era venuta a conoscenza della nostra storia.

Rias ci porse le proprie scuse, perché ci aveva spinto a rivelarci un ricordo doloroso.

Vidi Takeya venir consolato da Akeno mentre Koneko medicava la mia ferita.

Issei era rimasto zitto ed immobile.

Stavo ancora pensando agli avvenimenti di oggi fino a quando all'interno del salotto, più precisamente sul tavolino, non apparve un cerchio con il simbolo dei Gremory. Da lì si manifestarono 2 figure astrali.

"Abbiamo ricevuto il vostro messaggio ragazzi."

"Mamma. Papà. Vi dobbiamo informare di alcuni avvenimenti."

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Commenti degli Autori

Ta ta ta ta eccoci finalmente con un nuovo capitolo! In primis ci scusiamo per questo ritardo, in parte dovuto al capitolo e in parte dovuto ad un evento Cosplay a cui abbiamo partecipato. Ebbene SI! Abbiamo partecipato ad un evento a Bari con tanti cosplayers, peccato che non vi posso postare le foto, sembra che il sito non le accetti. Parlando del capitolo, possiamo dire che è stato un capitolo con molte sorprese, chi si sarebbe immaginato la presenza di tante armi? Non mi dilungo sui convenevoli. Vi aspettiamo con il prossimo capitolo, un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto MINNA!

resto MINNA!

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Capitolo 4
*** Life 3 ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Life 3:

TAKEYA

"Dai forza Takeya! Pensavo che i demoni fossero più veloci."

"Ti faccio vedere io Shara!"

Correvo verso il mio obbiettivo, non potevo perdere contro la mia fidanzata! Dovevo assolutamente vincere questa corsa altrimenti Takeru ed Aisha mi avrebbero deriso fino alla fine dei miei giorni.

Shara era veloce, però aveva uno svantaggio...o meglio il suo vestito era uno svantaggio. Indossava una canottiera bianca, da sopra aveva una camicetta dello stesso colore, il vestito terminava con una lunga gonna marrone che la rallentava parecchio.

Diciamo che non sono gli indumenti adatti per correre. A differenza sua avevo un pantalone nero con una polo rossa. Grazie a ciò riuscii a raggiungerla ed a superarla.

"Hey non vale! Non è giusto! Non devi utilizzare i tuoi poteri da demone."

"Mi dispiace, sei stata tu a dare il via a questa corsa fino alla spiaggia mentre indossavi la gonna!"

Dopo alcuni minuti riuscì ad intravedere il traguardo.

FINISH.

"Eccomi qua, primo posto!"

Dopo pochi secondi, fui raggiunto da Shara.

"Uffa, avevo intenzione di vincere."

"Non ci puoi fare niente."

Mi vantai.

"Ok adesso voglio il pre___"

BACIO!

Senza preavviso, Shara si era portata davanti a me appoggiando le sue labbra sulle mie.

L'abbracciai più forte che potei, volevo godermi ogni attimo di quel momento con lei.

Dopo un poco ci staccammo, la luce del tramonto non fece altro che accentuare la sua bellezza. I suoi capelli corti blu alla luce del tramonto avevano assunto un celeste acceso. I suoi occhi marroni scuri erano splendidi come sempre. Mantenni l'abbraccio.

"Ti amo Shara."

In tutta risposta mi sorrise.

"Anch'io Takeya."

Ero in procinto di baciarla un'altra volta...ma...

"Ecco qui i 2 piccioncini."

Ci girammo innervositi. Eravamo stati raggiunti da Takeru e dalla sua fidanzata Aisha, una bellissima ragazza dai capelli biondi lisci e con gli occhi di un bellissimo blu smeraldo. Gli piaceva avere una frangetta con 2 ciocche arrotolate sul d'avanti, portava un vestito celeste con un'ampia gonna bianca. Takeru era vicino a lei, indossava un jeans con una canotta blu.

"Non potevate resistere fino ai fuochi di stasera?"

Aisha lo disse divertita.

"Complimenti avete rovinato il nostro momento magico."

Takeru ed Aisha si guardarono soddisfatti.

"Ottimo! Missione compiuta!"

Takeru era tutto sorridente.

"Adesso ti spacco la faccia Takeru!"

Ero incazzato più che mai.

"Tesoro che dici se ci appartiamo anche noi?"

Aisha si strinse a mio fratello.

"Quasi quasi...a dopo piccioncini."

I 2 se ne andarono non curandosi del trambusto che avevano combinato.

Odio quando mio fratello fa così, mi rompe le palle dicendomi che faccio il piccioncino con Shara...è allora lui ed Aisha cosa sono??? Non sono cupido, ma posso benissimo vedere i cuoricini sopra alle loro teste.

Shara cominciò a ridere di gusto.

"Cosa c'è tesoro? Perché stai ridendo?"

"No niente...é solo che... mi diverto quando ti arrabbi con tuo fratello."

"Oh che bello. E io che pensavo di conoscerti."

Dopo quella risata Shara si buttò sul mio petto.

"Takeya."

"Che cosa c'è?"

"Rimarrai per sempre al mio fianco?"

La baciai.

"Certo che lo farò, rimarrò per sempre con te per proteggerti ed amarti."

Sentendo quella frase Shara pianse lacrime di felicità.

FLASH!

In un attimo l'ambientazione cambiò.

Era notte, il cielo era nero ricoperto da lampi di luce. Sopra alle nostre teste, gli angeli uccidevano gli abitanti della città con lance di luce.

Mi girai, affianco a me c'erano: Takeru, Shara, Aisha e un gruppetto di persone.

"Marco porta tutti via di qui!"

Mi rivolsi ad un uomo alto, aveva all'incirca una trentina d'anni.

"Va bene, ma che cosa avete intenzione di fare?"

Marco era spaventato più che mai, intorno a noi si stava scatenando l'inferno. Da lontano vidi alcuni demoni combattere contro gli angeli in modo da poter dare tempo alle persone d'evacuare la città.

"Non vi dovete preoccupare, attireremo la loro attenzione. Approfittatene per scappare via di qui."

La voce di Takeru era decisa più che mai.

"No! Non potete farlo!"

Aisha si lanciò sul petto di mio fratello.

"No, non potete andare! Sono troppo forti per voi, vi ammazzeranno!"

Fui raggiunto da Shara, il suo volto era segnato dalle lacrime.

"Non importa, se sarà necessario siamo disposti a sacrificare le nostre vite pur di salvarvi."

Sentendo quelle parole Shara cominciò a piangere disperata.

"No no no, ti prego vieni con noi. Ho bisogno di TE!"

Allontanai Shara da me, cercai di asciugarle il viso.

"Mi dispiace."

Mi librai in volo, Takeru fece altrettanto.

"Addio."

"NOOOOOOOOO!!!!!"

Sotto di noi sentimmo le urla di disperazione di Shara e di Aisha.

Senza perder tempo io e Takeru ci scagliammo contro alcuni angeli.

BANG!

Utilizzando tutta la nostra forza, riuscimmo a dare un violento pugno contro 2 di loro. Questi non si scomposero, anzi sembravano divertiti dal nostro comportamento.

"2 piccoli demoni che cercano di fare gli eroi."

"Non osate intralciare la Purificazione. E' stato Dio a mandarci qui per giudicare tutte queste anime peccatrici."

Dopo quelle parole io e Takeru ci mettemmo in guardia.

"Non vi permetteremo di passare!"

Gli lanciammo delle sfere di energia. Gli angeli li pararono come se nulla fosse.

"Patetico."

"Come pensate di sconfiggerci con una magia così banale?"

Gli angeli cominciarono a ridere.

"Non erano banali! Anzi erano perfetti per farvi abbassare la guardia!"

Da sotto di noi apparve un demone con una lunga spada a 2 mani.

SWISH!

In pochi secondi il demone creò un arco con la sua arma, il colpo tagliò gli angeli a metà. Quei coglioni non si erano accorti della sua presenza perché erano troppo concentrati su di noi.

Dopo quel''attacco, i 2 angeli caddero rovinosamente a terra. Il demone si girò verso di noi. Era un uomo con i capelli marroni corti e con gli occhiali, aveva all'incirca 50 anni.

"Takeru, Takeya scappate da qui! Questo non è posto per voi 2!"

"Ma Irlen!"

Sentimmo delle urla.

Ci voltammo, il gruppetto era stato attaccato dagli angeli. Non perdemmo tempo e ci fiondammo su di loro.

Li caricammo.

BANG!

Ci schiantammo rovinosamente contro il terreno. Eravamo frastornati. Speravamo di aver dato il tempo necessario alla fuga.

Guardammo il gruppo...ma successe l'irreparabile. In cielo si erano raggruppati una quindicina di angeli, tutti avevano evocato delle lance di luce.

"NO!!!!!!!"

"FERMI!!!!!!!!!!!!"

Io e mio fratello rimanemmo impotenti mentre trafiggevano le persone che amavamo.

"NOO!!! SHARA!!!!!!!!!!!!"

Mi alzai gridando quel nome.

PAINT! PAIN! PAINT!

Il mio cuore batteva all'impazzata, mi misi le mani sul volto.

"Shara."

D'un tratto la porta della stanza si aprì. Mi voltai e vidi mio fratello preoccupato.

"Cos' è successo?"

Mi sedetti sul letto.

"Ho sognato Shara."

Sentendo quelle parole, Takeru s'irrigidì.

Mi alzai intontito in direzione del bagno. Takeru mi fermò alla porta.

"Va tutto bene?"

"Si."

"No ti credo, la tua espressione dice il contrario."

"TI HO DETTO CHE STO BENE!"

Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo.

Takeru rimase immobile con uno sguardo preoccupato.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Rase ti dispiacerebbe non mangiarmi la testa?"

KY KY KY KY

Erano passati diversi giorni da quando abbiamo avuto la visita delle 2 puttane, non le abbiamo più viste da allora...che siano morte? Magari! Ero nella sala con il resto del gruppo tranne Kiba...ovviamente, stavamo facendo una sessione di studio. Rase si era appollaiato sulla mia testa tirandomi ciocche di capelli.

"Takeru...credo che il piccolo abbia fame."

Takeru si distaccò dallo studio.

"Ma se ha mangiato 1 ora fa!"

"Ti voglio ricordare che è ancora un cucciolo!"

KKYYYYYYYYYYYYY

Rase mi diede ragione.

"Sbrigati altrimenti questo piccoletto mi mangerà tutti i capelli!"

"E va bene."

Takeru si diresse in cucina.

"Buchou io sto andando."

"...Si...anche io."

Issei e Koneko finirono i loro compiti quasi contemporaneamente.

"Certo potete andare."

I 2 si dileguarono. Onestamente questa cosa mi incuriosiva. Erano ormai più di 4 giorni che questa storia andava avanti. Cioè il fatto che finivano insieme ed uscivano sempre insieme. Non sarà che...quei 2...abbiano intrapreso una relazione??? NO! E' impossibile. Comunque sia... ho la soluzione!

Shadow!

[ Ehi bello mi senti?]

[ ............................]

[ Perfetto. Vai nell'ombra d'Issei e riferiscimi tutto quello che fa. ]

[.............................]

Ok adesso mi sento al sicuro.

"Ecco qui."

Dalla cucina emerse Takeru con un piatto di bocconcini di carne.

Vedendo quel ben di Dio Rase usò la mia testa come trampolino di lancio.

KYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY

Rase puntò il piatto di carne e...

BANG!

Non ditemi come ha fatto, ma il piccoletto è riuscito a placcare mio fratello. Adesso Takeru si trovava seduto per terra con Rase che mangiava beato d'avanti a lui.

Tutti quanti ridemmo di gusto. L'unica che si scusava era Asia, quant'è tenera la mia sorellina!

"Tutto questo non sarebbe successo se non fosse stato per te Takeya."

Mi girai stupito.

"Io cosa?"

"Si hai sentito bene. Dai una cattiva influenza al piccolino."

"No no no no. I draghi si comportano sempre così quando hanno fame."

"E' tu allora?"

GULP!

"Rase mi ricorda te quando sei affamato."

"Quando magio non faccio questo casino."

"Nooo fai di peggio."

Volevo controbattere, ma fui chiamato da Shadow.

"Ehm...scusatemi...ma la natura chiama."

Senza dare ulteriori spiegazioni mi diressi in bagno.

"Ok, Shadow mostrami cosa vedi."

Vidi attraverso l'ombra d'Issei.

Non volli credere a ciò che vedevo.

Issei era in compagnia di Koneko e Saji, tutti e tre erano camuffati da servi della chiesa, per la precisione suora e sacerdoti.

"Ma che?"

[ "In questi giorni abbiamo controllato tutta questa zona, ma delle spade sacre niente di niente."

Saji rispose frustrato indicando alcune zone in una piantina della città.

"Non arrendiamoci, ci manca ancora questa parte di zona."

Issei cercò di diffondere ottimismo.

"Senpai...posso sapere perché...non hai ancora avvisato i 2 senpai e la buchou della nostra alleanza con le 2 esorciste della chiesa...e del fatto che stiamo cercando le spade rubate?"

Koneko parlò con il suo solito tono.

"Quando Irina e Zenovia sono venute da noi, hanno detto questo. "La Chiesa ha deciso che sarebbe meglio distruggere tutte le Excaliburs piuttosto che rischiare che vengano usate dagli angeli caduti. Il nostro obiettivo minimo è quello di tenere le Excaliburs lontane dagli angeli caduti"."

"...Sì. Proprio così."

"Ecco perché ho pensato che potremmo aiutarle a recuperare le spade. Facendo di Kiba la persona principale. Tre spade sono state rubate, non penso che gli dispiacerebbe se recuperiamo o distruggiamo una delle spade.”

"...Tu vuoi che Yuuto-senpai sconfigga Excalibur in modo da soddisfare il suo desiderio, giusto?"

"Proprio così."

Issei annuì all'affermazione di Koneko.

"Allora...spiegami perché non li hai avvisati."

Issei s'irrigidì.

"La Buchou avrebbe detto una cosa come "anche se è per il bene di Yuuto, non possiamo intrometterci nei problemi che coinvolgono gli angeli". E poi i senpai avrebbero rifiutato la proposta di un'alleanza con la chiesa dopo tutto quello che hanno passato."

Koneko sospirò.

"Ise-senpai...i senpai hanno detto che avrebbero collaborato soltanto con coloro che reputano loro alleati. Perciò entrambi ci avrebbero dato una mano senza nessun problema."

Dopo quella frase Issei si bloccò di colpo. ]

Interruppi il collegamento, usci dal bagno e mi diressi con calma in cucina.

Mi sedetti e pensai a quello che avevo visto.

"Allora...Issei ha formato un'alleanza con quelle 2 puttane della chiesa...adesso sta cercando le spade sacre travestito da prete...ha messo in mezzo Koneko e Saji...ho paura delle reazioni di: Sona con Saji, Rias con Koneko ed Issei è sottolineo "è" la reazione di mio fratello se sapesse che Koneko possa trovarsi nei guai per colpa d'Issei."

SOSPIRO.

"Capitano tutti a noi."

TOC! TOC!

Dalla porta entro mio fratello.

"Posso sapere perché ti trovi qui?"

Mi grattai la testa.

"Takeru...forse è meglio che ti siedi."

°°°°°°°°°°°°°°°

"Cose dell'altro mondo."

"Secondo te come ci dovremmo comportare Takeru?"

Era passato un giorno dalla scoperta del piano d'Issei per distruggere le spade sacre.

Io e mio fratello ci trovavamo sulla veranda della scuola a sorseggiare del tè freddo.

"In se per sé l'idea d'Issei non è male."

Takeru parlò tra un sorso e l'altro.

"Lo pensi d'avvero?"

"Si, può essere d'aiuto. Ma sta sottovalutando la situazione."

"Già hai ragione. Ma stiamo parlando dei Grigori. La chiesa si sbaglia di grosso se pensa che riuscirà a sistemare la faccenda con soli 2 esorcisti."

Pensai alle parole di Zenovia.

"Secondo te la storia del "Vanishing Dragon" è vera?"

Sentendo quel nome mio fratello s'irrigidì.

"Non lo so, ma se lo è allora me la vedrò da solo contro quel ladro."

"A proposito. Shadow mi ha comunicato delle altre informazioni."

Takeru si girò curioso.

"A si? Quali?"

"Sembra che anche Kiba si sia aggregato alla caccia."

"Davvero?"

"Si. Sembrava contento del fatto che poteva distruggere le spade sacre."

"Penso che sia una buona cosa per lui."

"Già lo penso pure io."

Mi schiaffeggiai la fronte.

"Mi sono scordato di dirti una cosa importante."

"Che cosa ti sei dimenticato?"

"Irina e Zenovia non sono state mandate solo per recuperare l' Excaliburs, sono qui per arrestare l'artefice del progetto spade sacre. Balba Galilei. Sembra che si sia alleato con gli angeli caduti"

Sentendo quel nome Takeru strinse la lattina del te.

"L'arcivescovo del genocidio."

La voce di Takeru era profonda.

"Già."

"Per precauzione sarà meglio avvertire Rias di quello che sta succedendo."

°°°°°°°°°°°°°°°

"Venite pure voi fratelloni?"

"Ma certo che si."

Takeru rispose con gioia alla domanda di Asia.

Dopo la pausa io e Takeru ci eravamo diretti nella classe di Asia e d'Issei per informarli della riunione anticipata.

In classe vicino al banco d'Issei cerano i suoi 2 amici pervertiti, Asia e la sua strana amica pervertita Kiryuu, una ragazza che portava i capelli marroni arrotolati in 2 enormi ciocche e con un paio d'occhiali.

Al nostro arrivo Asia ci aveva avvisato che sarebbe uscita con Issei ed i suoi amici per una giornata di divertimento.

"Siamo soltanto noi 6?"

Mi rivolsi verso Issei.

"No, verrà anche Kiryuu, Koneko-chan e anche Kiba."

Rimasi sorpreso.

"Veramente? Non pensavo che si sarebbe unito anche Kiba."

"Uooooooooo! Asia-chan e Toujou Koneko-chan! Per questo la mia tensione può salire!"

Matsuda gridò entusiasta...oh...ma che sta piangendo? Certo che questo ragazzo è veramente strano.

"Koneko-chan ha detto che sarebbe venuta solo se vi ci fossero stati i senpai. Altrimenti avrebbe passato la giornata in un'altro modo."

"Che cosa??"

Matsuda sembrò sconvolto.

"Per me ha ragione."

Takeru non fece altro che confermare l'ipotesi d'Issei.

SMACK!

Matsuda ricevette uno schiaffo da Kiryuu.

"Ti agiti come sempre Matsuda."

"Fu. Sei solo un supplemento di Asia-chan. Abbiamo già una persona con gli occhiali e questo è Motohama. Beh va bene."

"Che cosa è questo atteggiamento, Matsuda? Non sono della stessa pasta di questo pervertito con gli occhiali. Contaminerebbe solo il nostro gruppo."

"Questa donna! Gli occhiali di Motohama sono speciali perché possono calcolare il BWH delle ragazze! È diverso da te!"

Kiryuu, appena sentii Matsuda, fece un sorrisetto.

"Davvero pensi che sia l'unico ad avere questa capacità?"

Mi sentii a disagio. Ma questi di che cosa stanno parlando?

Kiryuu abbassò lo sguardo.

"Hmm Vedo, vedo."

Issei, Motohama e Matsuda si coprirono stranamente il cavallo. Perché?

"Ragazzi perché ve lo state coprendo?"

Lo dissi dubbioso.

Dopo aver guardato le reazioni di tutti, gli occhiali Kiryuu brillarono.

"Fu, fu, fu. I miei occhiali sono in grado di calcolare le dimensioni "del coso" dei ragazzi. Dalla lunghezza alla circonferenza."

Sentendo quella spiegazione io e Takeru rimanemmo di stucco.

"Che puttanata."

Kiryuu mise una mano sulla spalla d'Issei sorridendogli.

"Va tutto bene. Le tue dimensioni sono abbastanza buone. Se è troppo grande potrebbe reprimere le donne, ma tuttavia hai bisogno di una certa dimensione per esso. Sì, Rias-senpai e Asia sarebbero sicuramente soddisfatte."

"Che cosa? Ci deve solo provare a fare una cosa del genere ad Asia!"

Kiryuu si girò verso di noi divertita.

"Dai senpai non___"

Stranamente Kiryuu s'immobilizzò come se fosse una statua.

"C-C-Cosssaaa...non è possibile...che dimensioni...."

Kiryuu guardò sia me che Takeru.

"C-C-Che...forme! Sono perfetti!!!"

Io e Takeru non capimmo cosa stesse dicendo.

"Cosa sono perfetti?"

"I vostri cosi...sono perfetti per dimensione e circonferenza!!!!"

Sentendo quella cosa Issei e i suoi amici entrarono nel panico mentre Asia cominciò ad arrossire.

Ma veramente ci credete ad una cosa del genere?

Kiryuu cominciò a parlare con Asia sotto voce.

"Perché non fai un Harem con i tuoi fratelli? Gli *incensti sono belli proprio perché sono proibiti."

( Death Crow: *incensto: Rapporto sessuale tra persone di sesso diverso ma unite da un rapporto di consanguineità. )

"Ehi non dire queste cose alla mia sorellina!"

Kiryuu si girò divertita.

"Giusto, vuoi solo soddisfare Akeno-senpai non è vero Takeya-senpai?"

Sentendo quella frase mi bloccai.

"Avendo quelle dimensioni sono sicura che riusciresti a farla godere come una dannata!"

Non sapevo che dire.

"Ok adesso basta."

Fui salvato da Takeru.

"Adesso muoviamoci perché altrimenti faremo tardi alle lezioni. Issei ed Asia, oggi la riunione è stata anticipata."

"Ah ok."

Io e Takeru lasciammo la classe.

Kiryuu mi aveva lasciato molti dubbi nella testa, chissà se riuscirei veramente a far godere Akeno. Bah.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

Lo stesso giorno.

"Rias ti dobbiamo dire alcune cose."

Dopo la scuola ci siamo riuniti come al solito all'interno del club. In sala c'eravamo: io, Takeya, Asia, Rias ed Akeno. Avevo aspettato che Issei e Koneko se ne andassero per poter raccontare tutto quello che stava succedendo. Lo so quello che state pensando...è no! Questo non significa fare la spia!

Rias, dopo aver sentito tutto, si portò una mano sulla testa.

"Cosa devo fare con loro."

"Il bello è che si è unito anche Saji."

Rias parlò preoccupata.

"Sona sa di questa cosa?"

Io e Takeya rispondemmo all'unisono.

"No."

SOSPIRO!

"M'immagino la sua reazione."

"Come ci dobbiamo muovere Rias-sama?"

Rias ci guardò dubbiosa.

"Sapete dove si trovano?"

"Si."

"Bene, intervenite immediatamente."

"Ehm...Buchou-san"

Asia s'intromise all'argomento con sguardo preoccupato.

"Portatemi con voi...posso curare eventuali feriti."

"No."

La risposta di Rias fu diretta.

Asia cercò di controbattere ma Rias la tacque subito.

"Cosa farai Rias?"

"Semplice, Io ed Akeno andremo da Sona per discutere di questa situazione. Vi raggiungeremo non appena avremo finito."

"Ok va bene."

"Fate attenzione."

Akeno s'avvicinò a Takeya preoccupata.

"Non preoccuparti c'è la sapremo cavare."

Detto questo, io Takeya ed Asia lasciammo la sala.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Per questa sera è meglio che rimanga a casa sorellina."

Takeya lo disse preoccupato.

Una volta lasciato la sala, io e Takeya abbiamo deciso di lasciare Asia a casa. Li sarebbe stata al sicuro.

"Ma fratelloni...io posso..."

Le accarezzai la testa.

"Mi dispiace ma non possiamo."

Asia abbassò la testa demoralizzata.

"E' sempre così. Voglio aiutarvi...però non posso perché sono..."

Takeya la zittì con un abbraccio.

"Sorellina...Rias non vuole che tu corra inutili pericoli."

Sentendo quelle parole, Asia si rattristi.

"Per favore aspettaci."

Takeya le asciugò le lacrime dal viso.

"Va bene."

Con queste parole, Asia entrò in casa.

SOSPIRO.

"Arriverà il giorno sorellina...Takeya...fallo."

"Ok."

Takeya si portò d'avanti all'abitazione e distese il braccio.

SHIN!

Da sopra la casa apparve un sigillo viola, questi si allargò fino a diventare una cupola.

"Bene e adesso."

SHIN!

Un secondo sigillo apparve sopra al primo ricoprendolo.

"Ecco fatto Takeru. Una barriera di protezione ed una di rilevamento."

"Con questo Asia sarà al sicuro."

Alzai lo sguardo.

Il sole era già tramontato.

"Takeya dove si trovano adesso Issei e gli altri?"

"Aspetta che controllo."

Takeya chiamò Shadow telepaticamente, dopo pochi secondi sgranò gli occhi.

"Merda!...Stanno combattendo contro Freed!"

°°°°°°°°°°°°°°°

Ci teletrasportammo sul campo di battaglia. Da lontano riconoscemmo i nostri amici.

Issei, aveva attivato il suo Gears, Vicino a lui c'erano Koneko e Saji.

Stranamente Saji aveva una strana lucertola sulla mano sinistra.

Kiba era d'avanti a loro, era intento a puntare la sua spada verso Freed e un vecchio sacerdote.

"SHADOW!"

"KHORE'!"

Dall'ombra d'Issei comparvero dei tentacoli. Questi presero tutti i membri tranne Kiba facendoli arretrare.

"Ma cosa..."

"Che diamine..."

"Ehi..."

Il gruppo non capì cosa stesse succedendo.

Khorè ne approfittò.

Lanciò diverse lingue di fuoco verso il nemico.

SCHIVATA!

Anche se da lontano, Frred si era accorto dell'attacco. Saltò all'indietro, così facendo riuscì ad evitare la fiammata. Tutti quanti rimasero sorpresi da quell'attacco.

Non perdemmo tempo.

"AIR!"

"EARTH!"

D'avanti a Freed si creò un sigillo viola, dal lì ne uscì una tromba d'aria che gli fece perdere l'equilibrio. Contemporaneamente, alle sue spalle si creò un cerchio blu da cui comparve uno spuntone di roccia.

TAGLIO!

Nonostante a mezz'aria, Freed riuscì a girarsi e a tagliare perfettamente lo spuntone a metà.

Tutti quanti si voltarono nella nostra direzione.

"Senpai!!!"

Issei sembrò sorpreso della nostra presenza.

"Ti spiegheremo più tardi. Adesso pensiamo a questi stronzi!"

Io, Takeya e Khorè ci portammo d'avanti al gruppo pronto per attaccare. Sia Freed che il sacerdote erano perfettamente calmi, evidentemente non ci consideravano una minaccia.

"Adesso basta giocare Freed! Abbiamo delle cose più importanti da fare."

Il sacerdote parlò con un tono calmo.

"Va bene vecchio!"

Dopo aver parlato con il sacerdote, Freed si girò verso di noi.

"Va bene sporchi demoni-kun! Ora scapperò! La prossima volta che c'incontreremo sarà per la nostra battaglia finale!"

Freed era in procinto di andarsene, ma...

"Non ti lascerò scappare!"

Fummo sorpassati da qualcuno.

KACHIN!

Volavano delle scintille, Zenovia aveva incominciato un duello contro Freed.

"Yaho! Ise-kun e dementi-kun."

"Irina!"

"Ma guarda un po' Takeru sono le 2 puttane."

Issei sembrò più contento dell'arrivo di Zenovia ed Irina che di noi...più tardi faremo un bel discorsetto.

"Freed Zelzan. Balba Galilei. Ribelli. Vi taglierò in nome di Dio!"

"Ah! Non pronunciare il nome dell’odioso Dio che odio! Puttana!"

Rimasi sorpreso, quel vecchio sacerdote è l'arcivescovo del genocidio? Zenovia e Freed continuarono il loro duello. Freed tirò fuori una sfera di luce.

"E' no! Quel bastardo se ne vuole scappare!"

Sentendo le parole d'Issei, Zenovia cercò di concludere al più presto il duello. Freed riuscì a schivare l'affondo di Zenovia.

"Vecchio Balba! Stiamo fuggendo! Stiamo andando a riferire al capo Kokabiel!"

"Non c'è altro modo."

"Vedo ya! L'alleanza tra Chiesa e demoni!"

Freed gettò a terra la palla di luce.

FLASH!

Non vedemmo più niente. La luce sprigionata dalla sfera, coprì l'intera area accecando i nostri occhi. Solo dopo pochi minuti riuscimmo a riacquistare la vista. Freed e Balba si erano dileguati.

"Merda! Siamo venuti fin qui e abbiamo perso le loro tracce!"

Issei urlò la sua frustrazione.

"L'inseguiremo Irina."

"Okay!"

Zenovia e Irina si diedero un cenno a vicenda prima di andarsene.

"Vado anch’io dietro di loro! Non ti lascerò scappare Balba Galilei!"

"Tu...hey! Kiba! Geez! Che cosa sta succedendo?"

"HEY! MA CHE CAZZO STATE FACENDO!"

Tutti stavano facendo quello che volevano. Takeya cercò inutilmente di fermare Kiba, ma questi si dileguò.

Merda.

Ci girammo frustrati, dietro di noi erano rimasti Issei, Koneko e Saji. Tutti e 3 ci guardarono impauriti.

Khorè mi si avvicinò. Gli grattai la testa.

"Ottimo lavoro vecchio mio."

"S-S-S-Senpai che cosa ci fate qui?"

Issei lo disse tremante.

"Così avevi ragione Rias..."

"Questo è certamente problematico."

Tutti noi ci girammo.

"Finalmente siete arrivate Rias e Sona-sama."

"Avete fatto presto."

Rias e Sona ci salutarono con un sorriso spento, dopodiché guardarono i propri servi con delle facce serie.

Issei e Saji diventarono blu.

"Ottimo lavoro Takeru e Takeya. Ise. Qual è il significato di tutto questo?"

°°°°°°°°°°°°°°°

"...Voi?...Distruggere le Excalibur..."

"Per me sembrava una barzelletta."

Takeya, come al suo solito, era in vena di battute. Rias non aveva un'espressione piacevole.

Dopo lo scontro, ci siamo diretti verso il parco più vicino. Issei, Koneko e Saji erano costretti a stare in *seiza di fronte alla fontana. Noi, invece, stavamo guardando tutta la scena dietro a Rias e a Sona.

( Re Nero: *seiza: modo formale di sedersi tradizionale giapponese. )

"Saji. Stavi facendo qualcosa di simile senza dirmi niente? Sei veramente un bambino problematico."

"Auuu...io...mi dispiace Kaichou..."

Sona stava guardando Saji con il suo solito tono freddo.

"Così Yuuto è andato dietro quella persona chiamata Balba?"

"Sì...penso che sia con Irina e Zenovia...penso che ci contatterà se succede qualcosa..."

"Veramente pensi questo Issei?"

"Si vede che non sai niente della vita."

Io e Takeya parlammo con un tono severo. Rias ci fece un cenno.

"Pensi che Yuuto dopo essere diventato un vendicatore ci potrebbe chiamare? In questo momento si trova sulla strada dell'esilio."

Rias posò la sua attenzione su Koneko, anch'io feci altrettanto.

"Koneko."

"...Sì."

"Perché hai fatto questo?"

"...Non voglio che Yuuto-senpai vada via..."

Koneko espresse i suoi sentimenti. Rias sembrò confusa piuttosto che arrabbiata.

"...Dicendo questo quando è già accaduto non cambierà nulla, suppongo. Ma quello che voi due avete pensato di fare ha influito sul mondo dei demoni. Né siete consapevoli? Giusto?"

''Sì."

"...Sì."

"Sembra che abbiate preso questa vicenda troppo alla leggera."

Takeya parlò con un tono severo.

Issei e Koneko abbassarono la testa.

"Mi dispiace Buchou, mi dispiace senpai."

"...Mi dispiace Buchou, mi dispiace senpai."

SLAP! SLAP!

Ci girammo in direzione di quel suono. Saji si trovava lontano da noi. Sona era in tenta a sculacciarlo come se fosse un bambino cattivo.

"Che visione deprimente Takeru."

"Sembra che hai bisogno di riflettere sul tuo comportamento."

"Uwaaaaaaan! Mi dispiace! Mi dispiace! Ti prego di perdonarmi Kaichouuu!"

"No. 1000 sculacciate."

SLAP! SLAP!

"Hey Ise. Non distogliere lo sguardo."

"Ho mandato il mio famiglio a cercare Yuuto. Lo raggiungeremo con il resto dei soci del club, quando verrà trovato. Si deciderà cosa fare allora. Va bene?"

"Sì."

"...Sì."

HUG.

Rias abbracciò Issei e Koneko.

"...Voi due in realtà siete bambini stupidi. Mi fate preoccupare così tanto..."

Rias lo disse con il suo solito tono gentile.

SOSPIRO.

"Issei e Koneko."

Mi avvicinai a loro.

"So che quello che avete fatto è stato per fin di bene. Però non avete considerato i rischi che potevate correre."

Sia Issei che Koneko abbassarono la testa alle mia parole.

Grattai la testa a tutti e 2. Entrambi sembrarono sorpresi.

"La prossima volta che fate una cosa del genere, siete pregati di avvisarci."

Koneko si girò nervosa verso Issei.

"...Te lo avevo detto io."

"Uwaaaaaaan! Kaichouuu! Loro hanno concluso con una buona atmosfera!"

"Loro sono loro. Noi siamo noi."

SLAP! SLAP!

Sembra che le sculacciate di Saji erano destinate a continuare.

"Grazie per avermi avvisato Takeya."

Contemporaneamente Issei e Koneko guardarono nervosi mio fratello.

"Perché hai fatto la spia senpai?!"

Issei lo disse con tono arrabbiato.

"Ehi se devi incolpare qualcuno, fallo con te stesso. In questi giorni, tu e Koneko vi comportavate in maniera troppo strana."

Ottima scusa.

"Ora Ise. Mostrami il sedere."

"Huh? Bu...Buchou...non mi perdoni...?"

Rias sorrideva mentre la sua mano veniva ricoperta da un’aura color cremisi.

"E' il dovere del maestro disciplinare i suoi servi. Stai per avere 1000 sculacciate."

"Mi dispiace per il tuo culo Issei."

Takeya se la stava ridendo. Posso confermarvi che quel pomeriggio il culo d'Issei è morto.

°°°°°°°°°°°°°°°

Quella notte.

"Che giornata movimentata."

"Già è vero Takeya."

Eravamo tornati a casa, io e mio fratello eravamo spaparanzati sul divano a guardare un film d'horror in pigiama...pigiama mo...avevamo il sotto di una tuta con una canottiera bianca.

"Secondo te cosa farà Kiba. Takeru?"

"Semplice...si farà ammazzare."

Takeya mi guardò dubbioso.

"Mi chiedo com'è possibile che la chiesa abbia causato così tanto dolore?"

"Non lo so."

"Meno male che dovrebbero essere portatori di pace."

Stavamo parlando mentre guardavamo un film in televisione. Fino a quando Takeya no si alzò di scatto.

"Che cosa c'è?"

Mio fratello mi guardò preoccupato.

"Ci sono dei nemici a casa d'Issei!"

°°°°°°°°°°°°°°°

Ci cambiammo in fretta e furia e ci teletrasportammo a casa d'Issei.

Al nostro arrivo, trovammo: Rias, Issei ed Asia per strada. D'avanti a loro trovammo...Freed!

Con il nostro arrivo cogliemmo l'attenzione di tutti.

"Senpai."

"Fratelloni che cosa ci fate qui?"

Issei ed Asia erano sorpresi di vederci.

"Per precauzione avevamo piazzato una barriera di rilevamento intorno alla casa d'Issei."

Mi rivolsi verso Rias, sembrò confusa...era come se stesse cercando qualcosa.

Sentimmo una presenza...la sua aura era molto più grande e pericolosa di quella di Rias.

Tutti noi alzammo lo sguardo al cielo.

C'era qualcuno che galleggia nel cielo con la luna posta dietro di lui, era un' angelo caduto con...10 ali nere!

Quell'angelo era giovane, indossava un vestito con una tunica nera dotata di accessori dettagliati.

L'angelo, una volta visto Rias, sorrise.

"Questo è il nostro primo incontro, figlia della casata Gremory. I capelli rossi sono belli. Mi ricordano tuo fratello che odio abbastanza da farmi venire voglia di vomitare."

"Piacere di conoscerti, uno dei leader degli angeli caduti, Kokabiel. Il mio nome è Rias Gremory. Vorrei anche aggiungere una cosa. Noi della casata Gremory potremmo anche essere quelli più vicini al Maou, però allo stesso tempo siamo anche la più lontana da esso. Se sei qui per discutere di politica con me, allora è inutile."

Issei s'imbambolò.

"Kokabiel? Il Kokabiel? Un leader degli angeli caduti? Lui non è quello vero che appare nella Bibbia e nei libri?"

"Issei calmati."

Takeya cercò di calmarlo.

Guardando con attenzione, notammo che Kokabiel portava con se una persona.

"Questo è un dono."

Kokabiel lanciò quella persona. Issei riuscì a prenderla al volo. Soltanto allora ci accorgemmo che era...Irina.

Irina era ricoperta di sangue e respirava a fatica. Quella vista mi fece ricordare qualcosa.

FLASH!

Guardai un'altra volta Irina, al suo posto vedevo una donna con i capelli biondi e con il ventre squarciato da una spada.

"Era entrata nella mia base. Così le ho dato il benvenuto. Beh, non sono riuscito a prendere gli altri due."

La voce Kokabiel mi fece tornare alla realtà. Dalla sua storia, sembrava che Kiba e Zenovia siano sfuggiti alla sua cattura.

"Te lo avevamo detto che per voi sarebbe stato difficile. Asia!"

Takeya prese Irina tra le braccia e la portò vicino ad Asia per curarla.

Asia cominciò a guarirla sotto lo sguardo attento di Takeya. Irina cominciò a respirare regolarmente.

"Non vorrei fare qualcosa di così stupido come parlare con un Maou. Beh, se io violento e uccido la sua sorellina, poi la rabbia di Sirzechs sarà rivolta sicuramente verso di me. Questo potrebbe non essere male."

Rias fissò Kokabiel con occhi sprezzanti.

"...Allora, qual è il motivo per cui mi hai contattato?"

Kokabiel rispose alla domanda di Rias con gioia.

"Scatenerò la mia furia in questa città a partire dalla vostra base, Kuou Academy. Allora anche Sirzechs verrà, giusto?"

Fummo sorpresi da quella notizia.

"Che cosa??? Se fai qualcosa del genere la guerra tra Dio, angeli caduti e demoni ricomincerà, né sei consapevole?"

Kokabiel sembrò divertito dalla mia risposta.

"Questo è quello che desidero. Pensai che Michele potesse iniziare una guerra se rubavo le Excalibur...Ma ciò che mandò era un gruppetto di esorcisti e due detentrici di spade sacre. È noioso. Sono davvero annoiato! Ecco perché ho intenzione di scaricare la mia rabbia sulla base della sorella di Sirzechs. Vedi? Sembra divertente, giusto?"

Mi arrabbiai.

"Vuoi scatenare una guerra solo perché sei annoiato?"

Kokabiel mi ignorò. Rias era arrabbiata più che mai.

"...Tu mostro da battaglia."

Rias lo disse con odio. Ma Kokabiel rise di gioia.

"Già. Questo è tutto! Mi annoiavo, mi sono annoiato da dopo la fine della guerra tra i tre lati! Azazel e Shamza erano restii ad iniziare un’altra guerra. Quindi iniziarono a raccogliere qualcosa di noioso come le Sacred Gear ed iniziarono a fare qualche strano studio. Qualcosa di inutile come tutto questo non sarà di alcuna utilità per noi! Beh, è una storia diversa se si tratta di qualcosa tipo il Boosted Gear come quel marmocchio laggiù ha...Ma non è qualcosa che si può trovare così facilmente."

Kokabiel guardò Issei con enorme pressione, Issei cominciò a tremare.

"...Voi siete i tipi interessati al mio Sacred Gears?"

Issei parlò con voce tremante.

"Non ho interesse su queste cose. Ma Azazel potrebbe darsi. Il suo hobby di collezionismo è da maniaci."

"Azazel? Credo che fosse il governatore degli angeli caduti. Sta raccogliendo le Sacred Gears?"

"Ad ogni modo, ho intenzione d'iniziare una battaglia che coinvolge le spade sacre, Rias Gremory. Una scuola frequentata dalle sorelline di Sirzech e di Leviathan. Deve essere riempita con poteri demoniaci in modo che io possa divertirmi a scatenare il caos! È anche il posto migliore per liberare il vero potere delle Excaliburs! È un buon posto per il campo di battaglia."

"TU SEI PAZZO!"

Takeya gridò il suo odio.

"Ah, ah, ah! Non è il miglior capo per me? La sua follia è la migliore. Quindi sono impaziente di farlo. Mi ha anche dato queste cose."

Le cose che Freed tirò fuori erano delle Excalibur. Aveva uno di loro in ogni mano ed altre due sui fianchi.

"Quella a destra è "Excalibur Rapidly". Quella a sinistra è "Excalibur Nightmare". Quella sulla mia anca è "Excalibur Transparent". Ho anche preso "Excalibur Mimic" dalla ragazza laggiù! Ho anche voglia di prendere "Excalibur Destruction", che l'altra ragazza ha. Hyaa! Sono la prima persona al mondo ad essere entrata in possesso di tutte queste Excaliburs? Ho anche ricevuto un “elemento” dall’eccentrico Balba che mi permette di utilizzare le spade sacre. In questo momento mi trovo in una modalità IPER che mi permette di usarle tutte, sai? Sono invincibile! Io sono meraviglioso! Io sono il più forte! Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah!"

Freed si mise a ridere come se lo trovasse davvero divertente.

"Ti ammazzerò Freed!"

Sentii l'odio di Takeya riversarsi su Freed.

"La ricerca di Balba sulle spade sacre. È un vero affare visto che dimostra un risultato così buono. A dire il vero lui mi sembrava sospetto quando si unì al mio piano."

"Così Balba lavora per te Kokabiel."

L'angelo caduto mi diede un cenno divertito.

"Che hai intenzione di fare con le Excaliburs?"

Rias lo disse furiosa. Kokabiel mosse le sue dieci ali nere ed iniziò a muoversi in direzione della scuola.

"Ah, ah! Facciamo una guerra! Sorellina di Sirzech Lucifero, Rias Gremory! Anzi, di a quel papa molle di tuo fratello di mandare qui i suoi cani scarlatti!"

FLASH!

Freed usò un'altra sfera per accecarci.

La nostra vista ci fu annebbiata per la seconda volta, ma quando tornò, Kokabiel e Freed erano spariti.

"Takeru, Takeya ed Ise! Stiamo andando a scuola!"

"Ricevuto."

"Agli ordini."

"SI!"

Proprio come aveva detto papà. Stava per iniziare una battaglia decisiva...era arrivato il momento.

Se la situazione l'avrebbe richiesto...

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Commenti degli Autori

Rieccoci nell'angolo degli autori. In questi 2 capitoli abbiamo scoperto molte cose riguardante il gruppo e i 2 fratelli. Un' angelo della Bibbia che vuole scatenare una guerra perché annoiato...chissà cosa succederà. Una premessa, dovrete aspettare un po' per il rilascio del prossimo capitolo, ma l'attesa sarà ricompensata! Detto questo noi vi salutiamo e vi aspettiamo nel prossimo capitolo. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto Minna!!!

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Capitolo 5
*** Life 4 ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Life 4:

TAKERU

“Rias-senpai. Abbiamo coperto la scuola con una grande barriera. Con questo, a meno che non accada qualcosa di disastroso, non ci saranno danni all’esterno.”

Saji riferì la situazione.

Noi, il club della ricerca dell’occulto e il consiglio studentesco, ci siamo riuniti nel parco situato proprio di fronte all’accademia per fare il punto della situazione. Di tutti i presenti mancava soltanto Kiba.

Irina è stata teletrasportata a casa di Sona, forse così facendo eviterà gli scenari peggiori.

Notai che Saji si teneva in piedi in un modo innaturale...che sia per colpa delle sculacciate?

Dopo l'arrivo di Kokabiel, Sona ha riunito tutto il consiglio studentesco per erigere una barriera in torno all'accademia. Di solito è una misura utilizzata per impedire che gli avvenimenti interni fuoriuscissero all'esterno. L’avversario era pur sempre uno dei leader degli angeli caduti apparso sia nella bibbia che nei libri.

“Questo è per tenerlo al minimo. A dir la verità, se Kokabiel combattesse seriamente, non solo l’accademia, ma l’intera regione sarebbe annientata. In più, era già pronto per tutto questo. Il mio servitore lo ha visto rilasciare il suo potere nel campo della scuola.”

Issei rimase senza parole.

"Sei seria!? Stiamo parlando di qualcosa di così grande!?"

"Issei, stai parlando di un leader degli angeli caduti."

Issei si ammutolì alla mia risposta, Sona continuò il suo discorso.

“Io e i miei servitori continueremo ad alimentare la barriera per ridurre i danni. Voglio diminuire i danni per quanto sia possibile...è difficile evitare che la nostra scuola venga danneggiata. Ma dobbiamo farlo è un leader degli angeli caduti che ci sta muovendo contro.”

Sona posò il suo sguardo in direzione della scuola, i suoi occhi erano pieni d’odio.

La potevo capire, la scuola era tutto per lei. Conoscendola avrebbe fatto di tutto per proteggerla e per salvaguardare la vita degli studenti.

“Grazie, Sona. Faremo il resto qui.”

“Rias. Il nostro nemico è un mostro con una forza maggiore della nostra. Non è ancora troppo tardi. Dovresti chiedere aiuto al tuo *Oni-sama...”

( Re Nero: *in questo momento Sona si sta riferendo al fratello di Rias. )

Rias scosse la testa.

“Anche tu non puoi chiamare la tua *Onee-sama?"

( Re Nero: *in questo momento Rias si sta riferendo alla sorella di Sona. )

“La mia Onee-sama è___”

“Ho già informato Sirzachs-sama.”

Sona e Rias furono interrotte da Akeno.

“Akeno!”

Rias la criticò. Ma Akeno aveva un’espressione arrabbiata. Wow adesso ha lo stesso sguardo di quando Takeya stava per essere ferito delle guardie di Raiser.

“Rias. So che non vuoi causare problemi a Sirzechs-sama. E’ successo nel tuo territorio. Nella tua base. È successo dopo i tuoi problemi famigliari. Ma è cosa diversa se appare un leader dei nemici. E’ un problema che va oltre le tue capacità. Cerchiamo di prendere in prestito la forza di un Maou...o di Scarlet Wings.”

"Scarlet Wings? Vi state riferendo ai Demoni Scarlatti?"

Rias confermò le parole d'Issei.

Sono rarissime le volte in cui Akeno riprende Rias, normalmente Akeno chiama Rias col suo nome solo nei momenti privati. Rias sembrava come se volesse dire qualcosa. Ma fece un lungo respiro e annuì. Adesso capisco perché Takeya è pazzo di Akeno è sempre pronta per tutto.

Sentendo la parola Scarlet Wings Sona si preoccupò.

"Scarlet Wings? Siete sicuri che ci possano veramente aiutare? Ho sentito che si erano alleati con gli angeli caduti."

Akeno zittì Sona.

"Sona-sama a Sirzechs-sama non piace sentire questo genere di notizie. State parlando di demoni che lui stesso ha addestrato al combattimento e che si sono sempre battuti per la casata Gremory. Inoltre Sirzechs-sama mi ha riferito che saranno di grande supporto fino al suo arrivo."

Sona sembrò crederle.

"Akeno-senpai."

Saji prese la parola da dietro le quinte.

"So che i Scarlet Wings sono forti...ma non penso che possano fare qualcosa contro Kokabiel."

Fulminai Saji con uno sguardo.

"Non sottovalutarli, ci sarà una valida ragione se Lord Sirzechs li ha inviati per aiutarci."

Dopo aver terminato il suo discorso, Akeno ci guardò con il suo solito sorriso.

“Grazie per aver compreso la situazione, Bochou e Souna-sama. I rinforzi di Sirzechs-sama saranno qui in 1 ora, mentre gli Scarlet Wings saranno qui entro 20 minuti.”

"20 minuti...ho capito. In quel momento, noi, il consiglio studentesco, in nome dei Sitri giuriamo di continuare ad erigere la barriera.”

Rias sembrò come se avesse preso la sua decisione.

“…20 minuti. Ora ai miei servitori. Saremo sull’offensiva. Andremo all’interno della barriera e attireremo l’attenzione di Kokabiel. Non è come la battaglia contro Phenex, questa è una battaglia dove o si vive o si muore! Comunque, non vi dimenticherò se morirete!"

Sentendo quella frase Takeya si girò innervosito.

"Non permetterti di dire frasi del genere RIAS! Noi sopravvivremo e continueremo a frequentare questa scuola!”

Tutti noi ci girammo increduli verso mio fratello, era la prima volta che chiamava Rias con il suo nome.

"Bel discorso fratellino."

Gli feci "OK" con il pollice alto.

Rias, a sorpresa, incominciò a ridere.

“Hyoudou! Lascerò il resto a te.”

“Lo so, Saji. Dovresti preoccuparti di non procurare danni al tuo culo.”

“Non dirlo! È come se facesse ancora più male ancora se lo dici! Per quanto riguarda il tuo culo?”

Como abbiamo fatto a passare da un discorso riguardante un angelo caduto a dei danni al culo?

Culi a parte, tutti noi eravamo pronti ad una battaglia decisiva.

°°°°°°°°°°°°°°°

Entrammo dal cancello principale. Al nostro arrivo, Issei usò la promozione per diventare Regina.

Rimanemmo senza parole. In mezzo al campo della scuola, c'erano quattro spade disposte a mo di cerchio che rilasciavano una forte luce mentre galleggiavano. Il cerchio magico si stava diffondendo nel campo scolastico. Al suo centro si trovava Balba Galilei. Quel vecchiaccio di merda! Che cosa stava pensando di fare tramite il cerchio magico?

"Che cosa è questo...?"

Issei espresse il proprio dubbio.

"Sto cercando di riunire le quattro Excaliburs in una sola."

Balba lo disse come se lo trovasse divertente.

"Balba. Quanto tempo ci vorrà per cui le Excaliburs si possano fondere?"

"...!"

Sentimmo una voce provenire dall'alto. Tutti noi guardammo il cielo. Kokabiel era seduto su di una sedia in alto nel cielo. Ci guardava verso il basso mentre dava le spalle alla luna...che bastardo si è preso un posto in prima fila.

"Non ci vorranno nemmeno 5 minuti, Kokabiel"

"Allora è così. Lascio a te la cosa."

Kokabiel spostò il suo sguardo verso di noi.

"Sirzechs sta arrivando? O è Serafall? Oppure i cani scarlatti?"

"Nei nomi di Oni-sama e Leviathan-sama, noi___"

SWISH! BANNNNNNNNNNNNNNG!

Dopo il suono del vento, ci fu un rumore di un'esplosione che risuonava in tutta la zona. Il suono proveniva dal luogo in cui c’era la palestra. No...dove C’ERA la palestra. Adesso non esiste più. È stata completamente spazzata via dal colpo di Kokabiel.

"Noioso. Beh, questo va bene. Sarà divertente."

Al posto della palestra c'era un enorme pilastro di luce.

"Quella era forse una lancia di luce? T...tu stai scherzando...è troppo grande! Se paragonata con quella della donna angelo caduto, era come paragonare uno stuzzicadenti con una canna da pesca! Se dovessi essere colpito da tale___"

CLAP!

"Ti vuoi calmare Issei?"

Takeya schiaffeggiò la testa d'Issei per farlo ragionare.

Kokabiel schioccò le dita.

Dal profondo delle tenebre ci fu un suono rombante. Dal terreno emerse una creatura. Quella cosa era un qualcosa che superava di gran lunga le mie aspettative.

8...no, probabilmente era 10 metri di altezza. Aveva un grande corpo e 4 spesse zampe. Gli occhi che brillavano nel buio erano di rosso sangue. Dalla sua bocca, fuoriuscivano delle zanne acuminate. La cosa più pericolosa è che l'animale aveva 3 teste.

ROOOOOOOOOOOAR!

Il suo urlo fu così forte che sembrava che scosse la terra. Le 3 teste urlarono allo stesso tempo.

"...Cerberus!"

Rias lo disse con una voce piena di disgusto.

"Cerberus?"

"Sì Issei. Si tratta di una creatura famosa che ha il soprannome di cane da guardia dell’inferno."

Alla mia risposta Issei sembrò preoccupato.

"Cane da guardia dell’inferno...? Quindi questo cane era un mostro che suonava di tanto pericoloso?"

"Vive nel passaggio per l’Inferno, no negli Inferi. Ma portarlo nel mondo degli umani!"

"E' grave?"

"Dobbiamo farlo! Lo dovremmo spazzare via, Ise!"

"Sì Buchou! Facciamolo, Boosted Gear!"

[ BOOST! ]

"Ok cagnolino! Sembra che non sei stato addomesticato come si deve, quindi dovrò disciplinarti!"

Issei sembrò entusiasta, ma gli misi una mano sulla spalla.

"Issei. Ti faremo da supporto."

"Dovrai stare dietro di noi."

Takeya si portò vicino ad Issei.

"Così posso dargli il colpo finale dopo aver caricato il mio colpo giusto?"

"No."

Rias scosse la testa alla domanda d'Issei.

"No. Tu supporterai noi. Ci trasferirai il potere potenziato. Il Boosted Gear è una Sacred Gear che può aumentare la tua potenza e anche la potenza dei tuoi compagni in una sfida a squadre."

Issei sembrò apprezzare il piano di Rias.

"A proposito, Ise. Compreso il tuo aumento di potere, quante volte puoi trasferire i tuoi poteri?"

Issei diventò serio.

"In questo momento con la mia capacità di resistenza attuale, posso solo trasferire 3 o 4 volte con la spinta massima. No, potrei svenire dopo la quarta volta quindi per favore pensate che io possa farlo solo tre volte."

"Capisco. Quindi non possiamo sprecarla."

"Mi dispiace Buchou."

"Issei non ti scusare...in questi casi...KHORE'!

"SHADOW!"

Al nostro comando sul terreno si crearono 2 cerchi, uno blu e l'altro viola. Fecero capolino Khorè e Shadow sottoforma di pantera.

GROOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GRUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Le urla dei 2 famigli attirarono l'attenzione del Cerbero. Le creature si guardarono in cagnesco.

"Perfetto ci faremo aiutare da loro 2. Akeno! Takeru e Takeya!"

Rias tirò fuori le sue ali e volò verso il cielo con Akeno, Io e mio fratello facemmo altrettanto.

GAAAAAARUUUUUUUUUUUU!

Cerbero cominciò a ringhiare.

FUOCO!

Una delle teste lancio una fiammata verso Rias.

"Troppo ingenuo."

Akeno congelò le fiamme dirette verso Rias.

"Ora Takeya!"

"Arrivo!"

"EARTH!"

"EARTH!"

SPUNTONI!

Da sotto alla bestia spuntarono diversi spuntoni di roccia. Questi si conficcarono all'interno della testa centrale.

SANGUE.

Anche se ferito, Cerbero cercò di attaccare Rias. Che mostro! Nonostante abbia perso una testa, continuava ancora a combattere.

"Prendi questo!"

Rias scattò da dietro ad Akeno lanciando un enorme blocco nero di potenza demoniaca. Il colpo del potere della distruzione. Il potere demoniaco di Rias è in grado di annichilire qualsiasi cosa tocchi.

FUOCO!

Una delle teste funzionanti lanciò una palla di fuoco. Il potere demoniaco di Rias e la palla di fuoco di Cerberus si scontrarono violentemente uno contro l'altro. Anche la seconda testa lanciò una palla di fuoco nel tentativo di dare manforte alla prima.

La seconda palla di fuoco si congiunse con la prima aumentandone la potenza. L'attacco di Rias le stava ritornando indietro con una forza maggiorata. Rias riuscì a stento a trattenere tutta quella forza . Cerberus cercò di lanciarne altre sfere di fuoco. Minchia, Cerberus è veramente un mostro. Riusciva a combattere nonostante la perdita della testa centrale.

"...Ho trovato un'apertura."

Koneko approfittò del trambusto per colpire la testa ferita.

BANG!

Il colpo di Koneko era davvero forte.

"Ecco un altro colpo."

Akeno alzò le dita verso l'alto, in cielo comparvero altri fulmini. Puntò il dito verso il Cerberus e...

LAMPO!

Cerberus fu colpito da un potentissimo fulmine. Rias aggiunse il proprio potere a quello di Akeno. Ma anche così il mostro non era ancora sconfitto. Potevo vedere un'enorme squarcio sulla pancia laterale del cane.

GARUUUUUUUU!!!!!

Sentii un urlo spaventoso. Mi voltai e...

"C'è né un altro?"

Un altro Cerberus apparve dal buio.

GAAAAAAAAOOOOO!

Issei urlò per lo spavento. Merda quel mostro sta puntando lui ed Asia.

GROOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GRUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Khorè e Shadow saltarono su 2 teste nel tentativo di allontanarlo il più possibile da Asia.

Cerberus riuscì a toglierseli dalle teste.

GARUUUUUU!!!!!!!!!!!!

Cerberus sembrava leggermente incazzato, evidentemente non gli è piaciuto quell'attacco improvviso. Si spostò guadando con occhi assassini i nostri famigli.

SLASH!

Una delle teste di Cerberus rotolò per aria. Era stata tagliata! Ma chi?

La persona che apparve era colei che brandiva una lunga Excalibur. Era...Zenovia.

La testa mozzata diventò polvere.

"Sono venuta per coprirvi."

STEP!

Khorè e Shadow si allontanarono per permettere a Zenovia di tagliare il torso del mostro. Cerberus urlò di dolore per la testa persa.

GAAAAAAOOOOOOO!

Il torso di Cerberus si divise a metà dopo aver ricevuto un colpo fatale. Lentamente iniziò a vaporizzarsi. Era l'effetto della spada sacra.

"Il colpo della spada sacra. Dà danni critici alle creature."

STAB!

Zenovia spinse in profondità la sua spada nel petto di Cerberus per finirlo.

Stranamente il guanto d'Issei incominciò a lampeggiare.

"Buchou! Akeno-san! Ho abbastanza potere per abbattere Cerberus!"

Sentendo Issei, Rias e Akeno si guardarono a vicenda e annuirono. Entrambe si diressero verso di lui contemporaneamente.

Ci spostammo per coprirle.

"Ise! Hai aumentata la forza della croce e dell'acqua santa nella battaglia contro Raiser, giusto?"

"Eh? Ah, certo lo posso fare."

"Così è possibile aumentare il nostro potere allo stesso tempo ! Trasferisci il potere a me e ad Akeno!"

"Però posso trasferire solo dal 70 all'80 per cento della potenza acquisita."

Entrambe sembrarono d'accordo alle parole d'Issei.

"Penso che sarebbe sufficiente."

"Sì...ce la possiamo fare."

Issei mise le sue mani sulle spalle di Rias e di Akeno prima di attivare la sua Sacred Gear.

"Facciamolo, Boosted Gear!"

[ TRANSFERT! ]

Una quantità enorme di potere attraversò il corpo d'Issei prima di finire all'interno di Rias e di Akeno. Entrambe ottennero una quantità enorme di potenza demoniaca. Erano scioccate dalla quantità di potere che traboccava da loro.

"...Siamo in grado di farlo."

Akeno annuii a Rias con un sorriso audace.

"Takeru e Takeya spostatevi! Akeno!"

"Sì! Tuono! Rimbomba!"

Akeno puntò il cielo con le dita e cominciò a controllare il tuono. Le sue dita erano diretti verso Cerberus. Lui tentò di evitare un punto come se avesse previsto l’arrivo del tuono.

STAB!

Innumerevoli spade trafissero l'arto di Cerberus. Le spade uscivano dal suolo. Questo è...

"Io non ti lascerò scappare."

La persona che apparve era il nostro "cavaliere", Kiba...finalmente! Quel ragazzo è arrivato al momento giusto! Tutti noi prendemmo le dovute distanze.

LAMPO!

Il tuono colpì Cerberus, non poté muoversi perché bloccato delle spade demoniache. Il fulmine era così grande che non poteva essere paragonato a quelli di prima. Coprì più della metà del campo scolastico!

RUUUUUUUMBLEEEEEE!

"!"

L'ululato di Cerberus fu oscurato dal suono e il suo corpo trasformato nel nulla dal fulmine. Alla scomparsa del Cerberus, Rias puntò le mani contro Kokabiel.

"Prendi questo! Kokabiel!"

DOOOOOOOOOOOOOONNNN!

C'era una gigantesca massa di potenza demoniaca che fuoriuscì dalle mani di Rias.

"E' enorme!"

Issei liberò il suo stupore. Beh gli devo dare ragione.

Era più di 10 volte più grande dei soliti colpi che Rias lancia. L'attacco guadagnò velocità e si diresse verso il leader degli angeli caduti. Il potere della distruzione si stava abbattendo su Kokabie. Ma...lui allungò una mano verso la parte anteriore.

BAAAAAAAANG!

Il colpo di Rias fu bloccato con una sola delle sue mani. Che forza. Era riuscito a fermare un colpo gigantesco come quello con una sola mano.

GUUUN!

Kokabiel diresse il palmo della mano verso il cielo. Il colpo che era stato lanciato da Rias cambiò la sua direzione e salì verso il cielo prima di scomparire. Kokabiel mostrò il suo sorriso malizioso dopo aver visto il fumo che usciva dalla sua mano.

"Capisco. La Potenza di Rias Gremory è cresciuta così tanto grazie al potere di Sekiryutei. Interessante. Questo è molto interessante. Ku, ku, ku."

Kokabiel cominciò a ridere da solo come se lo trovasse molto divertente.

"...E' completa."

La voce di Balba.

Ci girammo nella sua direzione. Le 4 Excaliburs poste al centro del campo scolastico iniziarono ad emettere un'incredibile quantità di luce. Cosa stava succedendo?

Kokabiel iniziò ad applaudire.

"Le 4 Excaliburs stanno per diventare una sola."

Le armi iniziarono ad emettere una luce divina che si diffuse in tutto il campo della scuola. Ci coprimmo i volti con le nostre mani a causa della sua luminosità. Quando fissai il centro del campo della scuola, vidi che le 4 Excaliburs iniziarono a fondersi. Excalibur che originariamente era una. Era divisa in 7, ma 4 di loro erano vicini a riunirsi. Quando la luce sparì, c'era una spada sacra al centro del campo che emanava una aura bianco-blu.

"A causa della luce creata dalla Excalibur, quando diventa una, l'incantesimo sul terreno si completa. Questa città esploderà entro 20 minuti. L'unico modo per fermare questo è battere Kokabiel."

Balba disse qualcosa di sconvolgente. Tutti noi ammutolimmo.

Il cerchio magico si diffuse intorno al campo della scuola e iniziò a brillare e a raccogliere il potere. Lo ha attivato?

"Stiamo scherzando? È la città dove io vivo...è la città in cui viviamo, sul serio sta per esplodere? Bugie! Questa è una bugia!"

Issei urlò di rabbia.

“Freed!”

Kokabiel gridò il nome di quel prete di merda.

"Che c'è, Boss?"

Un ragazzo prete dai capelli bianchi emerse dal buio.

"Usa la Excalibur nel cerchio. Sarà l’ultimo intrattenimento. Lotta utilizzando la Excalibur che è stata creata dalle 4 Excaliburs."

"Yeah yeah. Geez. Mio Boss usa di sicuro le persone incautamente. Ma ma! È come se fossi molto onorato di utilizzare la Excalibur-chan che è diventata super-meravigliosa! Qualcosa del genere? Uhe, he, he! Mi limito a tagliare alcuni demoni ora!"

Freed fece un sorriso folle mentre prendeva possesso della Excalibur che si trova al centro del campo della scuola. Zenovia parlò con Kiba.

"Cavaliere di Rias Gremory. Se la cooperazione è ancora valida, dobbiamo distruggere quella Excalibur insieme.''

"Va bene?"

Zenovia rise senza paura alle parole di Kiba.

"Nel peggiore dei casi, non sarà un problema se raccolgo il "frammento"di Excalibur che agisce come il nucleo di essa. Dal momento che Freed la sta maneggiando è una spada sacra ma non è una spada sacra. Anche se è una spada sacra è uguale a qualunque altra arma. Cambia a seconda della persona che la utilizza. Questa è una spada eretica."

Ancora con queste parole.

"Kukuku..."

Qualcuno rideva per la conversazione del duo. Era Balba.

"Balba Galilei. Sono un sopravvissuto del Progetto Spada Sacra". No. Io sono colui che è stato ucciso da voi per essere più precisi. Ho continuato a vivere da essere reincarnato in un demone."

Kiba parlò con calma a Balba. Ma i suoi occhi erano pieni di fiamme dell'odio. A seconda della risposta di Balba poteva diventare una situazione esplosiva.

"Hou. Un sopravvissuto di quel progetto. Questa è una disgrazia. Incontrarti in un paese lontano come questo. Sento il destino. Fu, fu, fu."

Che modo disgustoso di ridere. Era come se stesse facendo il pazzo per noi.

"Vedete. Mi piacciono le spade sacre. Mi piacciono così tanto che me le sogno. Forse perché il mio cuore era affascinato dalla leggenda di Excalibur da quando ero un bambino. Ecco perché quando ho scoperto che non posso usare Excalibur mi sono disperato."

Balba parlò della sua vita. Una storia sul passato del vecchio eccentrico di merda.

"Avevo ammirazione per coloro che potevano usarle perché io non potevo. Quella sensazione divenne così forte che iniziai un esperimento per creare quelli che le possono utilizzare. Poi lo completai. È grazie a te e a gli altri."

"Cosa? Completai? Tu ci smaltivi dopo aver scoperto che eravamo un fallimento."

Kiba alzò le sopracciglia sembrava dubbioso. Dalla storia che mi aveva raccontato papà sapevo che l'esperimento era fallito. Balba scosse la testa.

"Ho capito che c'era un fattore essenziale necessario per utilizzare le spade sacre. Così ho puntato sul valore numerico dei vari "fattori" per indagare sulle sue capacità. La maggior parte dei soggetti sottoposti al test avevano gli "Elementi", ma non avevano il valore numerico necessario per maneggiare la Excalibur. Poi ho raggiunto una conclusione. C'è un modo per prendere gli elementi e raccoglierli dentro di loro?"

"Capisco. Ora capisco. La cosa che viene messa all'interno dei detentori di spade sacre quando hanno ricevuto la benedizione è..."

Zenovia sembrava che capì la verità e strinse i denti per l’odio. Che cosa voleva dire? Tutti noi eravamo in dubbio. Balba continuò a parlare.

"Proprio così detentrice di spada sacra. Prendiamo gli elementi sacri di coloro che li hanno e li cristallizziamo. Proprio come questo."

Balba tirò fuori una sfera che emanava una luce. Era una sfera brillante. Potevo distinguere perfettamente il potere sacro al suo interno.

"Con questo, la ricerca sui detentori della spada sacra migliorò. Anche con questo, quei sciocchi dalla Chiesa mi hanno bandito per eresia e portato via i miei rapporti sulla ricerca. Ma guardando te, vedo che il progetto è stato ripreso da qualcuno. Quel Michele. Mi fece apparire come un criminale e questo è il risultato? Beh è l'angelo di cui stiamo parlando. Anche se estrai gli elementi dai soggetti di prova, non si sarebbe spinto fino al punto di ucciderli. Solo questa cosa lo renderebbe più umano di me. Ku, ku, ku, ku."

Balba rise compiaciuto.

Perciò, per creare i detentori della spada sacra artificiale, la chiese ha sacrificato delle vittime innocenti!. Quindi, Kiba e Zenovia erano tutte vittime del progetto avviato da Balba.

Mio fratello era furioso. Balba lo guardò divertito.

Takeya cercò avanzare ma lo trattenni.

"E' qualcosa che riguarda Kiba."

RABBIA.

"Bisogna distinguere i veri demoni in questa società. Avevo bisogno di più elementi per il mio scopo...ed è per questo che è stato introdotto quell'altro metodo."

"Quale metodo?"

Zenovia lo chiese con rabbia.

"La Purificazione."

Sentendo quelle parole, io e Takeya sgranammo gli occhi.

"Che cosa c'entra la purificazione con il progetto spade sacre?"

Urlai la mia rabbia.

"E' semplice giovane demone. Era passato un ordine di sterminio per coloro che avessero avuto dei contatti con i demoni. Ovviamente ne approfittai per raccogliere più elementi possibili. E' incredibile vero? Tanti angli che uccidono delle persone innocenti solo perché hanno avuto un contatto con i demoni."

Balba rise di gusto. Io e mio fratello lo guardammo furiosi. Pezzo di merda che non sei altro.

"Stai mentendo! La chiesa non farebbe mai una cosa del genere!"

Balba guardò Zenovia con un enorme ghigno.

"Ne sei sicura? La chiesa ucciderebbe chiunque in nome di Dio."

Sentendo quelle parole, Zenovia si fermò.

"...Tu...hai ucciso i miei compagni e hai preso gli elementi necessari per poter usare le spade sacre?"

Kiba lo chiese con una voce piena di intenti assassini. Balba si girò verso di lui.

"Proprio così. Questa sfera viene da loro. Però ho usato tre di loro su Freed. Questo è l'ultima."

"Hyah, ah, ah, ah! Altri tipi oltre me sono morti perché i loro corpi non potevano sincronizzarsi con gli elementi! Hmmmmm. Se ci penso, questo mi rende speciale. Pensi che tipi come me finiscono col diventare brutali, non è vero Ise-kun? No, no. Non voglio morire così facilmente."

"Non leggere i miei pensieri, prete di merda!"

"...Balba Galilei. Quante vite hai sacrificato per la tua avidità e gli esperimenti..."

Le mani di Kiba tremavano furiose, c'era un alone di rabbia che usciva dal suo corpo. Che incredibile intensità.

"Hm. Se dici questo, allora ti darò questa sfera. La mia ricerca ha raggiunto la fase in cui è possibile produrli in massa nelle giuste condizioni. Prima di tutto, distruggerò questo paese con Kokabiel. Poi riunirò le leggendarie spade sacre presenti in giro per il mondo. Allora produrrò in massa i detentori di spade sacre ed inizierò una guerra contro Michele e il Vaticano con le Excaliburs combinate. Ho intenzione di mostrare il risultato della mia ricerca a quei folli angeli e a i loro seguaci che mi hanno condannato."

Questo era il motivo per cui Kokabiel e Balba collaboravano. Entrambi provavano odio verso gli angeli. Entrambi ricercavano la guerra. Balba buttò via la sfera come se avesse perso interesse in essa.

La sfera rotolò per terra e andò verso i piedi di Kiba. Si chinò in silenzio e la raccolse. Accarezzò il globo con tristezza, con amore e con intensità.

"...Tutti..."

C'era una lacrima sulla guancia di Kiba. La sua espressione era piena di tristezza e rabbia.

Successe qualcosa.

Il globo che Kiba teneva iniziò a brillare. Le luci iniziarono a diffondersi e finalmente coprirono tutto il campo della scuola. Dal campo c'erano luci che fuoriuscivano e iniziarono a formare una figura. Poi formarono una forma vero e propria. C'erano...ragazzi e ragazze che emanavano luci blu-bianche che circondarono Kiba. Erano forse...

"I vari poteri presenti in questo campo di battaglia diedero la possibilità agli spiriti presenti nella sfera di apparire."

A parlare fu Akeno.

"Cose come queste accadano? Spade demoniache, spade sacre, i demoni e gli angeli caduti."

Issei parlò con un tono esterrefatto.

Quegli esseri guardarono Kiba con un'espressione amorevole e triste.

"I...Io!"

Sì. Quelle persone erano vittime del Progetto Spada Sacra".

"...Ho sempre..sempre pensato. Era un bene se solo io fossi l'unico sopravvissuto...c'era chi aveva più sogni di me. C'erano quelli che volevano vivere più di me. Va bene che io sia l'unico ad avere una vita tranquilla?"

Lo spirito di un ragazzo sorrise, sembrava che volesse dire qualcosa. Muoveva le labbra. Lessi ciò che stava dicendo.

"...Non ti preoccupare più per noi. Sei vivo, almeno...questo è ciò che dicono."

Sentendolo, Kiba pianse perché sembrava che i loro pensieri lo raggiunsero. Poi gli spiriti di ragazzi e ragazze cominciarono a muovere le loro labbra secondo un ritmo. Stavano cantando?

"...Il canto sacro."

Asia borbottò.

Cantavano una canzone sacra...Kiba iniziò a cantare mentre piangeva. Quindi, quando tutti subivano un' esperimento doloroso, questa era l'unica cosa che manteneva vive le loro speranze e i loro sogni.

Questo era l'unico sostegno che avevano per continuare a vivere durante la loro dura vita. Kiba e i suoi compagni avevano sorrisi da bambini innocenti. I loro corpi cominciarono a brillare di blu - bianco. Quelle luci stavano diventando più luminose, con Kiba al centro.

"Kiba."

"Kiba."

[ Eravamo inutilmente da soli. ]

[ Non abbiamo elementi sufficienti per brandire le spade sacre. Ma. ]

[ Sarà un buona cosa se stiamo insieme. ]

Potevo anche sentire le loro voci. Sentii che in origine il canto sacro poteva far soffrire i demoni. Forse perché ci sono diversi tipi di potere in questo luogo, non ho sentito alcun dolore. Qualcosa di caldo che era legato ad amici e compagni...

[ Devi accettare la spada sacra. ]

[ Non è spaventosa. ]

[ Anche se Dio sta guardando. ]

[ I nostri cuori sono sempre... ]

[ UNO. ]

I loro spiriti salirono verso il cielo, si trasformarono in una grande luce che cadde verso il basso su Kiba.

Senza che c'è ne accorgessimo, io e Takeya fummo raggiunti dallo spirito una bambina. Sembrava che nessuno se ne fosse reso conto.

[ Esseri delle 3 dimensioni. ]

Eravamo scioccati. Quella bambina ci parlava telepaticamente.

"Allora te ne sei accorta."

La bambina mi sorrise.

[ Si. Siete degli esseri speciali. Per questo vi chiediamo un favore. ]

"Di che cosa si tratta?"

Takeya parlò alla bambina.

[ Per favore aiutate il nostro compagno. ]

Detto ciò la bambina sparì.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

“Vivere da demone. Quello era il desiderio del mio padrone ed anche il mio. Pensai che andasse bene. Ma...non potevo dimenticare il mio odio verso le Excaliburs la vendetta dei miei compagni...non potevo dimenticarlo.”

Kiba si alzò in piedi.

“Balba Galilei. Fino a quando non ti ucciderò, ci sarà chi soffrirà il nostro stesso destino.”

“Hmph. È stato detto da lungo tempo che la ricerca avviene sempre con dei sacrifici. Non lo hai ancora capito?”

"Balba tu sei il male di questo mondo!"

Urlai verso Balba.

“Kibaaaaaaaa! Abbatti sia Freed che Exalibur!”

Anche Issei diceva la sua.

“Tu sei il [ Cavaliere ] del gruppo Gremory e il mio compagno! Il mio amico! Combatti Kibaaaaaaa! Non sprecare i loro sentimenti e il loro spirito!”

"Giusto Issei! Mostra quanto vali a quel figlio di puttana!"

Anche Takeru s'immischiò.

“Mi hai aiutato. Anche se non ne trarrai profitto. Anche se sarai punito dal nostro padrone...”

“Yuuto! Fallo! Devi finire tutto ciò da solo! Supera Excalibur! Tu sei lo schiavo di Rias Gremory! Il mio “Cavaliere” non perderà contro un semplice Excalibur!”

“Yuuto-kun!Io credo in te!”

Rias ed Akeno lo incoraggiarono.

"Yuuto-senpai!"

Anche Koneko disse la sua.

“Fai del tuo meglio!”

Tutti volevano aiutare Kiba.

"Freed Zelzan. Gli spiriti dei miei compagni risiedono dentro di te. Non ti permetterò di fare ancora azioni malvagie con loro! Queste lacrime sono lacrime di determinazione...diventerò una spada. I miei compagni...i miei compagni che si sono uniti con il mio spirito. Sconfiggiamolo insieme. I sentimenti che allora non si potevano dire! I desideri che allora non si potevano realizzare! Proprio adesso, proprio qui! Diventerò la spada della Buchou e dei miei compagni! Ti prego, rispondi ai miei sentimenti ora! Sword-Rebirth!!”

La Scred Gear di Kiba cominciò a mutare. Tutti vedemmo un'aura bianca aggregarsi ad un'aura nera. Le 2 energie si catalizzarono formando un'unica spada.

“Balance-Breaker la “Spada del Traditore”. Tu devi ricevere nel tuo corpo il potere di questa spada che ha sia il potere della luce che i poteri demoniaci.”

Kiba corse verso Freed.

Sfruttò la sua caratteristica come "Cavaliere". Freed cercò di seguire il suo movimento con gli occhi, ma Kiba uscii dalla sua vista con delle finte.

GINNNNNNNNNG!

Ad ogni modo Freed bloccò il suo colpo. Quel pezzo di merda è davvero abile. Ma l’aura che ricopriva la sua Excalibur veniva cancellata dalla spada di Kiba.

“Quella spada supera il creatore di spade sacre!?”

Lo disse con una voce scossa.

“Se quella fosse la vera Excalibur non avrei mai potuto vincere contro di essa. Ma quell’Excalibur non può tagliare i miei sentimenti e quelli dei miei compagni!”

“Chi!”

Freed fece schioccare la lingua, ed indietreggiò dopo aver spinto Kiba indietro.

“Stretccccccch!”

La sua Excalibur iniziò a vorticare come se fosse viva. Si muoveva in modo casuale e si dirigeva verso Kiba con gran velocità.

L’abilità dell'Excalibur Mimic! Capisco. Ha 4 abilità. La sua spada si divise in 2 alla punta e corse verso Kiba ad altissima velocità. Questa è l’ abilità dell'Excalibur Rapidly. Se non ricordo male la sua caratteristica è la rapidità.

Cercò di colpire Kiba da ogni direzione, ma lo bloccò.

“Perché!? Perché non ti colpisce!? Si suppone tu sia l’ineguagliabile holy-sword-sama, no? Non ci sono forse molte leggende che suppongono tu sia la spada ultima!?”

Freed gridò. Potevo vedere che la sua espressione colma sia di divertimento che d’impazienza.

“Allora! Allora devo aggiungere anche questo!”

La punta della spada sacra scomparve. Feromone della trasparenza? Questo è il potere dell'Excalibur Transparency. L’abilità di rendere la lama invisibile. Ma se non cambia la direzione del suo attacco, anche se Kiba non riesce a vedere la lama...

GIIN! GIN! GIN! GIIIN!

La spada trasparente e la spada di Kiba sfavillavano. Kiba stava parando tutti i suoi attacchi con una velocità assurda.

“…!”

Freed “strinse” gli occhi con un espressione scossa.

“Sì, mantienilo così.”

Zenovia s'intromise improvvisamente. Teneva la spada sacra nella sua mano sinistra, alzò la mano destra in aria.

San Pietro, San Basilio il Grande, San Denis, Santa Madre Maria. Vi prego ascoltate la mia voce.”

Iniziò a cantare qualcosa. Quella cantilena...io la conosco!

Zenovia mise la mano nel bel mezzo dello spazio distorto. Vi mise la mano e tirò fuori qualcosa dal varco dimensionale. Ciò che apparve fu un’unica spada che emanava un’aura sacra.

“Nel nome dei santi che risiedono in questa spada, io la libererò. Durrandal!

"Durrandal!"

“Durrandal!? È una spada così famosa da essere alla pari di Excalibur. Perché ce l’ha lei?"

“La Durrandal!?”

Non solo Takeru, ma tutti senza nessuna eccezione non riuscivamo a nascondere il nostro stupore.

“Tu non eri il detentore della Excalibur!?”

“Sbagliato. Ero originariamente la detentrice di Durrandal. Fui scelta inoltre come detentrice della Excalibur. Questo è tutto.”

Dopo aver risposto a Balba, Zenovia prese posizione con Durrandal. Stile Due-spade con l’Excalibur.

“Assurdo! Secondo la mia ricerca, non abbiamo ancora raggiunto la fase in cui qualcuno può detenere Durrandal!?”

“Certamente. Anche nel Vaticano, non hanno reso nessuno in grado di brandire Durrandal artificialmente.”

“Allora perché!?”

“A differenza di quei comuni detentori artificiali di spade sacre, come Irina, io sono una detentrice naturale.”

Balba rimase ammutolito alle sue parole. Zenovia era una persona che fu benedetta per brandire naturalmente la spada sacra.

“Durrandal è una spada che devasta al di là di ogni immaginazione. Taglia tutto ciò che tocca. Anche se non mi ascolta la maggior parte delle volte. Ecco perché devo tenerla in un'altra dimensione, altrimenti sarebbe pericolosa. Anche io, il detentore, ho avuto momenti difficili con essa. Ora, Freed Zelzan. Grazie a te, possiamo avere la battaglia decisiva tra Excalibur e Durrandal. In questo momento, sto tremando di gioia. Non morire con un singolo colpo, ok? Almeno utilizza l'Excalibur al suo massimo!”

Questa è una pazza per il combattimento.

La lama di Durrandal iniziò ad emanare più aura sacra di quanto facesse l’Excalibur. Quell’aura! Aveva più potere della spada sacra demoniaca di Kiba.

“Anche quello è permesso!? È diventata una situazione come questa! Tu puttana merdosa! Non ho bisogno di nulla di tutto ciò per questa cosa!”

Freed urlò e lanciò il suo attacco a Zenovia. Non potevo vederlo con i miei occhi, ma probabilmente diresse la sua spada invisibile verso di lei.

GAKIIIN!

Con un solo taglio laterale, l’Excalibur andò in frantumi. A causa della pressione data dall’oscillazione di Durrandal, ci fu un grande buco nel campo della scuola.

“Quindi è solo una spada sacra spezzata, huh. Non può nemmeno competere con la mia Durrandal.”

Zenovia sospirò con aria annoiata. Incredibile, quella potenza è superiore all'Excalibur Destruction.

“Dici sul serio? Veramente sul serio!? La leggendaria Excalibur-chan è andata in frantumi!? Orribile! È veramente orribile! Kaaaa! Era sbagliato usare qualcosa che era rotto fin dall'inizio? La superficialità degli esseri umani. La follia della Chiesa. Voglio maturare durante l’analisi di esso!"

I suoi intenti assassini divennero deboli, Kiba andò verso di lui e...checkmate! Freed cercò di bloccare la spada sacra demoniaca con i resti della sua Excalibur ma...BAAAKIIIN! Un profondo suono di frantumazione riecheggiò nell'aria. Il suono dell’Excalibur che si sbriciolava.

“Hai visto? I nostri poteri hanno sconfitto Excalibur.”

Kiba colpii Freed non appena distrusse l'Excalibur.

Freed cadde.

In quel momento il sangue sgorgava dalla ferita inferta dalla spalla fino a dove si trova il suo stomaco.

"Ho vinto..."

Kiba aveva superato l'Excalibur. Afferrò con forza la sua spada sacra demoniaca e alzò gli occhi al cielo.

"Sp...ada sacra demoniaca...? Impossibile...I poli opposti di due cose non è possibile che si uniscano..."

Balba Galilei fece una espressione vigorosa. Proprio così. Non era ancora finita. Finché non lo sconfiggeremo, la tragedia continuerà. Non possiamo permettere ad altre persone d'incontrare la stessa sorte patita da Kiba.

"Balba Galilei. Preparati."

Kiba puntò la sua spada sacra demoniaca su di lui.

"Ora miei compagni. Finiamolo con questa! Facciamo in modo che tutto questo finisca!"

Balba cominciò a ridere.

"...Vedo! Ora capisco! Sacro e demoniaco. Ci sarà una spiegazione, se delle entità che rappresenta quelle due cose si sono sbilanciate! Quindi non solo il Maou ma anche Dio è___"

FITTA.

Una lancia di luce trafisse il petto di Balba dopo che sembrava avesse capito qualcosa.

Questo è!

GOUGH!

Balba andò giù dopo aver perso una grande quantità di sangue. Mi avvicinai per confermare il suo stato...era già morto.

"Balba. Sei stato notevole. Il motivo è che sei arrivato fino a questa conclusione senza ottenere risultati. Ma, non mi importa se hai fallito. Poteva farcela anche da solo fin dall'inizio."

Kokabiel era in aria...era stato lui ad uccidere Balba!

"Ha, ha, ha, ha! Ka, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha!"

Kokabiel rise forte e scese a terra. Una pressione schiacciante. Il leader degli angeli caduti finalmente si parò davanti a noi mentre emanava un’intensa aura e presunzione.

Mentre sorrideva senza paura, disse.

"Incrementate la potenza di Sekiryutei e trasferirla a qualcun’altro."

Diede un ordine carico di arroganza, Rias si infuriò.

"Stai cercando di darci una possibilità? Non scherzare!"

"Non scherzare? Ha, ha, ha. Voi ragazzi siete quelli che stanno scherzando. Pensate di potermi battere?"

Che pressione!!! E' tutt'altra cosa rispetto ai Phenex.

"...Ise. Attiva il tuo Sacred Gear."

Ise rispose all’ordine di Rias.

[ BOOST! ]

Insieme al suono meccanico, una luce rossa veniva dalla sua Sacred Gear. Tutti stavano aspettando il momento opportuno per intervenire.

"...E' qui!"

Il guanto d'Issei emise una luce più chiara. La spinta aveva probabilmente raggiunto il limite.

"Ora. A chi lo trasferisci?"

Kokabiel chiese con una voce interessata. Quello che mise la mano dopo la domanda di Kokabiel era Rias.

"Ise!"

"Sì!"

Issei iniziò a trasferire il potere su richiesta di Rias. Entrambi si tenevano per mano. Dalle loro mani intrecciate, sentivo l'aura di fiducia e l’amore inespresso che avevano uno verso l'altra. La luce sul gioiello passò su Rias, l’aura rossa che copriva il suo corpo aumentò drasticamente.

Avvertì una grande quantità di aura provenire da lei con la mia pelle è una quantità enorme di potere era stato concentrato all'interno della sua mano. Una quantità che sembrava non avrebbe lasciato nemmeno un granello di polvere. Se si viene colpiti da questo, la maggior parte delle persone perirebbe. Ma il suo avversario era...

"Fuha, ha, ha! Buono! Quel flusso di potere demoniaco! Il potere demoniaco che posso sentire in questo momento è quella di un demone della *classe ultima. Ancora un po' e avresti raggiunto il livello di un Maou, Rias Gremory! Sembra che abbia un talento pari a quello di tuo fratello!"

( Death Crow: *classe ultima: sono demoni “elite” tra i più forti, questo titolo non è ereditario ).

Il leader degli angeli caduti rise come se si fosse veramente divertendo. Provava piacere...per la guerra!

"Colpo Awaaaaaaaaay!"

Dalla mano di Rias, partì una grande quantità di potere demoniaco ricoperto dal potere della distruzione.

GOOOOOOOOON!

Fece un onda d'urto tale da scuotere la terra, il potente colpo si diresse verso Kokabiel. Con la mano...no, con entrambe le mani poste di fronte a lui, cercò di deviare l'attacco.

"Interessante! Davvero Interessante, sorella di Maou!"

Nelle mani di Kokabiel, l'energia degli angeli caduti, il potere della luce iniziò a raccogliersi.

DOOOOOOOOOOOON!

Kokabiel colpii il colpo lanciato da Rias. La sua espressione cambiò rispetto a quella normale, era terribile.

"Nuuuuuuuuuun!"

Il colpo di Rias iniziò a indietreggiare ed a perdere la sua forma! Non poteva essere sconfitto neanche con quella quantità di potenza demoniaca? Ma Kokabiel, inoltre, non era uscito illeso.

Il suo abito nero era danneggiato e le sue mani piene di sangue. Ma la sua capacità di bloccare il potere demoniaco di certo era diminuita. Probabilmente a causa dell'attacco che ha appena eseguito, il respiro di Rias era carico di affanno.

Sarebbe impossibile lanciare di nuovo lo stesso attacco. Inoltre, a causa della quantità di potenza demoniaca che lei ha appena utilizzato, lanciarne un altro sarebbe...

Tutti rimasero impietriti.

“Lampo!”

Akeno lancio un fulmine verso Kokabiel, che si era concentrato sull’attacco di Rias. Ma il suo fulmine venne respinto con un unico movimento delle ali.

"Vuoi metterti in mezzo? Colei che ha ereditato il suo potere da Barakiel?"

"...Non mi considerare dello stesso tipo come lui!"

Akeno spalancò gli occhi e si infuriò. Continuò ad utilizzare i fulmini, ma furono tutti deviati dalle ali di Kokabiel.

Barakiel è un leader degli angeli caduti. Un utilizzatore del tuono chiamato "fulmine-sacro"...in termini di capacità di combattimento di base, si dice che sia alla pari con il governatore degli angeli caduti, Azazel. Barakiel è...di Akeno.

Kokabiel rise forte dopo aver completamente annullato l'attacco di Rias.

"Per te, essere diventata un demone! Ha, ha, ha! Avete servi piacevoli, Rias Gremory! Sekiryutei! Un residuo del progetto spade sacre che ha raggiunto il Balance-Breaker! E la figlia di Barakiel! Hai gusti strani, proprio come tuo fratello!"

"Non ti perdono per aver insultato mio fratello...il nostro Maou! E ancor più importante, gli insulti che hai fatto ai miei servi richiedono la tua vita!"

Kokabiel rise con il suo naso per la rabbia di Rias. Continuò la sua provocazione.

"Quindi prova a distruggermi! Sorella del Maou! Padrona del Drago Gallese! Principessa dell’oblio dai capelli cremisi! Colui che ti è di fronte è qualcuno che era un acerrimo nemico dei demoni da molto tempo! Se questa non la vedi come un occasione, allora la tua reputazione crollerà!"

"Kokabiel."

PASSO!

Zenovia si avvicinò a Kiba.

"Attaccheremo allo stesso tempo."

Entrambi si lanciarono sul nemico. Kokabiel creò una spada di luce con la mano e bloccò l’attacco di Zenovia con una mano sola.

"Mah! Durrandal huh! A differenza della Excalibur, che era stata rotta una volta, questa luce è un cosa seria! Buuuuut!"

"...!"

"...!"

BOOOOOOM!

Kokabiel emise un'onda d'aria con l'altra mano che fece galleggiare Zenovia. Poi gli diede un calcio nello stomaco.

"Gaa!"

Zenovia emise un grido sofferente.

"Dipende da chi la impugna. Ragazza! Ancora non ti è possibile controllare Durrandal! Il possessore precedente era qualcuno che aveva una forza senza pari!"

Zenovia aggiustò la sua posizione in aria e atterrò sul suolo. Poi cercò di colpirlo con un fendente ancora una altra volta. Anche Kiba cerco di fare altrettanto.

"Kokabiel! Ti eliminerò con la mia spada sacra demoniaca! Non premetterò di perdere più nessuno!"

"Ho! attacchi di una spada sacra ed un spada sacra demoniaca allo stesso tempo! Interessante! Buona davvero! Vieni! Non puoi sconfiggermi se è tutto qui quello che sai fare!"

Kokabiel creò un'altra spada di luce con l'altra mano, riuscì a parare gli attacchi di Kiba e Zenovia.

"Ecco!"

Koneko lancio il suo pugno da dietro di lui...

"*Naïve!"

( Death Crow: *ingenua in francese )

Le sue ali nere si trasformarono in lame affilate e colpirono il corpo di Koneko. Il suo corpo volò ma...fu presa al volo da Takeru.

"Koneko-chan distrassi durante il combattimento è un buon modo per farsi uccidere!"

DISTRATTO.

GIIIIN!

Kiba si fece attaccare.

"Cos ...!"

Vidi una crepa sulla spada sacra demoniaca.

"Ku! La sua solidità dipende dal mio pensiero. Se perdo la concentrazione per un attimo, poi per quel periodo di tempo, la durezza della mia spada diminuisce allo stesso modo."

DON!

Zenovia ed Kiba eravamo impotenti contro Kokabiel. Respiravamo a fatica...non potevano vincere.

Takeru portò Koneko da Asia. Il colpo di Kokabiel le aveva causato diverse ferite. Mio fratello aveva lo sguardo basso...non c'è la faceva più a trattenersi. Anche Issei si unì a loro. Il Sacred Gear di Asia si attivò ed iniziò a guarire le sue ferite.

"Kokabiel! Non è ancora finita!"

Kiba continuò ad attaccare, ma i suoi fendenti non ebbero effetto.

"Ha, ha, ha! Vuoi ancora venire qui da me? Va bene! Vieni!"

"Spada sacra demoniaca."

ZAN!

Kiba circondò l’angelo caduto creando spade coperte con aura sacra e demoniaca. Con quella mossa bloccò il suo avversario.

"Pensi di avermi catturato con questo?"

Le 10 ali di Kokabiel iniziarono a diventare come spade rompendole con facilità.

Kiba andò avanti per colpirlo dalla parte anteriore. Ma l'angelo caduto, riuscii a fermare la spada sacra demoniaca con solo due dita!

"È questo?"

Kokabiel sospirò.

Kiba cercava di muovere la spada, ma era come bloccata.

Apri la bocca, da li spuntò un'altra spada.

Kokabiel lasciò Kiba e fece un passo indietro.

Da lontano vidi Kokabiel, con solo un graffio sulla guancia.

Kokabiel sorrise.

"Ma. Nonostante avete perso i vostri padroni che servite voi demoni e seguaci di Dio continuate a lottare, eh!"

Improvvisamente Kokabiel cominciò a parlare.

"...Che vuoi dire?"

Rias chiese con dubbio. Kokabiel si mise a ridere ad alta voce come se lo avesse trovato veramente divertente.

Io e Takeru sudammo freddo perché sapevamo quello che stava per dire.

"NO! NON LO FARE!"

"Fu, ha, ha, fu, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha! Proprio così! Ho completamente dimenticato! La verità non è stata rivelata a voi tipi di bassa leva! Allora ve lo dirò. Nella guerra fra i tre lati, non solo lo Yondai - Maou, ma anche Dio è MORTO!"

No...lo ha detto.

Tutti quanti rimasero impietriti a quella rivelazione.

"E' normale per voi ragazzi che non lo sappiate. Chi può dire che Dio è morto? Gli esseri umani sono un gruppo incompleto. Senza Dio non possono controllare i loro cuori e obbedire alle leggi, sai? Anche noi, gli angeli caduti e demoni non potevamo dirlo ai nostri sottoposti. Non si sa da dove le informazioni su Dio possano trapelare. Anche tra i tre poteri, solo le persone di più alto rango conoscono la verità. Anche se sembra che Balba l’abbia notato prima."

"Dio non esistesse più? No...non può essere. Era impossibile...allora a che cosa credevamo quando vivevamo in quell'istituto...?"

Kiba era sconvolto.

"Dopo la guerra ciò che rimaneva erano...gli angeli che avevano perso il loro Dio, i demoni che hanno perso il loro Maou e la maggior parte dei demoni alta classe e in fine gli angeli caduti che persero la maggior parte di loro tranne i leader. Quindi non era una mera condizione precaria. Tutte le fazioni sono cadute in disgrazia per questo hanno dovuto fare affidamento sugli esseri umani per continuare le loro generazioni. Soprattutto gli angeli caduti e gli angeli che potevano continuare la loro generazione solo con l'accoppiamento con gli esseri umani. Gli angeli caduti possono aumentare se gli angeli cadono. Ma pure gli angeli non possono aumentare il loro numero dopo aver perso Dio. Anche i demoni puri sono rari, giusto?"

"Bugia...è una bugia..."

Zenovia iniziò a perdere le forze. Aveva un'espressione da panico che era inguardabile. Un credente convinto. Servo di Dio. Una persona che ha vissuto servendo Dio come la sua missione. Se l'esistenza di Dio era cessata e se perde la sua ragione di vita, sarebbe normale ridursi così.

"La verità è che un altra grande guerra non sarebbe scoppiata se non la provochi di proposito. Ciò significa che tutti e tre i lati attraversarono l'inferno nella guerra passata. Ognuno ha deciso che non aveva senso continuare a fare la guerra se l'inizio di tutto, Dio e il Maou, erano morti. Anche quel bastardo di Azazel ha dichiarato che "non ci sarà una seconda guerra" dopo aver perso la maggior parte dei suoi uomini nella guerra! E' difficile da sopportare! È veramente difficile da sopportare! Per abbassare la pistola una volta che hai già sparato? Non prendetemi in giro. Non prendetemi in giro! Se continuavamo da quel punto, avremmo potuto vincere! Anche lui quindi...! C'è qualche valore negli angeli caduti che possono solo vivere attraendo gli esseri umani che possiedono le Sacred Gear?"

Kokabiel dichiarò tutto questo con forza. Il suo viso esprimeva la rabbia. La verità colpì tutti con un' impatto inaudito. Asia coprì la bocca con le mani, spalancò gli occhi e il suo corpo tremava. Anche se si è trasformata in un demone, la sua fede non è scomparsa.

"...Dio non esiste? Dio è morto...? Allora l'amore che abbiamo ricevuto da lui è..."

Kokabiel rispose al dubbio di Asia con una risata.

"Proprio così. È normale che non c'è amore da Dio e neanche la sua protezione divina. Dio è andato, già. Michele sta facendo certamente un buon lavoro. Sta prendendo il posto di Dio e si prende cura degli angeli e degli esseri umani. Beh, se il "sistema" usato da Dio è in funzione, allora le preghiere verso Dio, le benedizioni da Dio e l'esorcismo funzionerebbero. Ma se si confronta con il tempo di quando Dio era presente, il numero dei credenti è diminuito. Questo marmocchio dalle spade demoniache è stato in grado di creare la spada sacra demoniaca grazie al fatto che l'equilibrio tra Dio e il Maou è rotto. In realtà, i poteri sacri e demoniaci non si possono unire. Se quelli che governavano il potere sacro e demoniaco, Dio e il Maou, scompaiono allora un sacco di fenomeni unici possono verificarsi."

"Allora il motivo per cui è stata creata la mia spada sacra demoniaca non era una coincidenza. È venuta fuori perché Dio non esistesse più."

Sentendo le parole di Kokabiel, Asia cadde sul pavimento.

"Asia! Tirati su, Asia!"

Issei la teneva e la chiamò. Non fu strano. La maggior parte della sua vita la trascorse al servizio di Dio. Ha sacrificato la sua vita perché pensava che Dio esistesse. Un sacco di cose dovevano accadere dentro di lei.

"Da qui in avanti, voglio iniziare una guerra! Prenderò le vostre teste come un regalo! Anche se sono solo io, continuerò da dove lasciammo! Mostrerò a Sirzechs e a Michele che noi gli angeli caduti siamo gli esseri supremi!"

"Tu non inizierai un bel niente!"

Kokabiel si girò innervosito. Sopra di lui Akeno aveva evocato dei fulmini.

LAMPO!

Da sopra a Kokabiel comparve un potentissimo fulmine. Lo parò facilmente utilizzando una delle sue ali.

"Patetico. Sai fare solo questo sacerdotessa del fulmine? Te lo faccio vedere un vero fulmine!"

LAMPO!

Kokabiel evocò un fulmine e lo scagliò su Akeno. Tentò di schivarlo ma non ci riuscì.

AAAAAAAHHHHHHHH!

SHOCK!

Il fulmine la colpi in pieno facendola quasi svenire. Kokabiel si preparò per un secondo attacco.

"Sei soltanto una sgualdrina figlia di un coglione!"

"AKENO!!!!"

SHOCK!

Tutti quanti mi guardarono increduli. Akeno riprese conoscenza e mi guardò impallidita.

Kokabiel mi guardò divertito.

"Ooohhh abbiamo un principe azzurro."

Tenevo ancora Akeno tra le braccia. Ero riuscito a proteggerla dal secondo attacco di Kokabiel utilizzando il mio stesso corpo come scudo. Non so come ma riuscivo ancora a volare.

Sentivo un dolora lancinante...me ne fregai...dovevo portare Akeno al sicuro.

Una volta a terra l'adagia vicina ad Asia.

"Takeya...la tua spalla..."

Akeno stava piangendo.

Girai la testa. Le mie ali...erano rimasti soltanto alcuni brandelli. Sulla schiena la mia divisa era stracciata. Sulla spalla c'era una gigantesca piaga dalla quale sgorgava sangue, intorno ad essa c'erano altre ferite altrettanto gravi.

Caddi in ginocchio. Akeno mi sorresse.

"Patetico. Sei quasi morto per una stupida mezzo sangue. Lo sai che è figlia di un angelo caduto?"

"Akeno-san?"

Sentendo quelle parole, Issei ed Asia si stupirono.

Per paura di guardarmi, Akeno si voltò da un'altra direzione. Abbassai la testa.

"E con questo?"

"Eh?"

Kokabiel si girò confuso.

"E' CON QUESTO? NON ME NE FREGA UN EMERITO CAZZO DI CHI SIA FIGLIA! TU NON LA CONOSCI COME LA CONOSCO IO!! E' GETILE E' PREMUROSA VERSO TUTTI! SONO FELICE DI STARE CON LEI! SE E' UN' ANGELO CADUTO, ALLORA E' MILLE VOLTE MIGLIORE DI TE! SOTTOSPECIE DI TOPO CON LE ALI!!!!!!!!"

Urlai tutto quello che pensavo.

Kokabiel si stava innervosendo.

"...Takeya..."

Sentii Akeno abbracciarmi tra le lacrime...sarebbe una cosa commovente se...

"Akeno la SPALLA!!!! CHE DOLORE!!!!"

Akeno si rese conto di quello che aveva fatto.

"Scusami Takeya. Scusami, scusami."

Akeno non perse tempo e mi curò.

"Adesso mi avete stancato! E tempo di morire!"

Kokabiel si era stufato di quella situazione.

"SEI TU QUELLO CHE MORIRA' KOKABIEL!"

Takeru si era portato d'avanti a tutti noi.

"Adesso basta con questa farsa! Kokabiel sei accusato di aver infranto una promessa stipulata tra le 3 fazioni."

Sentendo quella frase tutti quanti rimasero scioccati.

"Takeru ma di cosa stai parlando?"

Rias sembrò confusa.

Kokabiel cominciò a ridere.

"Un piccolo demone che cerca di sfidarmi."

"Mi dispiace Takeru ma sarò io a combattere contro Kokabiel."

Dopo aver detto quelle parole, mi alzai cercando di mantenere l'equilibrio. Akeno tentò di fermarmi.

"Cosa pensi di fare?! Sei gravemente ferito, non puoi fare niente in queste condizioni!"

Mi girai verso di lei.

"Grazie per essere stata così premurosa."

Akeno non riuscì a capire le mie parole.

Avanzai imperterrito verso Takeru togliendomi quello che rimaneva della giacca.

Il gruppo non capì perché io e Takeru ci stessimo comportando così.

"E' giunta l'ora fratellino."

Detto questo, il petto di Takeru s'illuminò di blu.

"Lo farò per il suo bene."

Il mio petto s'illuminò di viola.

"Che cosa state facendo?"

La voce di Rias era colma di preoccupazione.

Takeru si girò verso di lei sorridendogli.

"Hai combattuto con onore Rias Gremory. Per di più con un nemico non alla tua portata. Vostro fratello è orgoglioso di voi e dei vostri servi."

Quelle parole sconvolsero Rias e l'intero gruppo.

"Fratelloni."

"Senpai."

"Takeya."

La luce sui nostri petti cambiò colore diventando rosso scarlatto.

Mi voltai verso tutti.

"Per il vostro bene vi conviene rimanere uniti...per favore non interferite."

Io e mio fratello guardammo Kokabiel con occhi furiosi.

"KOKABIEL ! ACCETTIAMO LA TUA SFIDA!"

Kokabiel ci osservò divertito.

Entrambi chiudemmo gli occhi.

"Che le nostre vere anime possano mostrare..."

Le auree aumentarono d'intensità.

"...l'alba SCARLATTA!..."

L'energia continuava ad aumentare vertiginosamente.

"...SIGILLO DEL DEMONE RILASCIO COMPLETO!"

La cantilena si concluse con l'apparizione astrale di 2 sigilli.


Questi ruotarono di 360° prima di distruggersi.

ESPLOSIONE!

Le nostre auree esplosero irradiando luce scarlatta. Tutti quanti si coprirono gli occhi per l'intensità di quel bagliore. Anche Kokabiel fece altrettanto. Una volta sparita tutti quanti impallidirono.

"Non è possibile..."

"Fratelloni."

"Senpai."

"Takeya."

La voce di Rias e degli altri membri era piena di stupore.

Aprimmo gli occhi.

La rimozione del sigillo aveva creato 2 voragini sotto di noi.

"E' passato 1 anno dall'ultima volta che abbiamo rotto il sigillo."

Io e mio fratello eravamo ricoperti da vortici di aura scarlatta.

Lentamente uscimmo da quelle voragini.

Distendemmo le nostre ali.

"Quanto mi sono mancate."

Sbattei le mie ali per poter riprendere la sensibilità.

"Takeya fai attenzione con la tua forza. Ricordati che ci sono anche i Sitri."

Rias e gli altri erano sbigottiti.

Le ali da pipistrello era state sostituite con...


...ali maestose.

Vedendomi, Akeno si portò le mani sulle labbra.

"Takeya...le tue ali...la tua spalla."

Mi tastai la schiena. La ferita era completamente rimarginata.

"Ali di una forma sconosciuta...un'aura mai vista prima...Scarlet Wings. Com'è possibile che non mi sia accorta di niente in tutti questi anni?"

Rias era incredula.

"AH AH AH AH AH AH!"

La risata di Kokabiel riecheggiava forte all'interno del campo sportivo.

"E' incredibile che i famigerati Scarlet Wings siano in realtà 2 diciottenni."

Incrocia lo sguardo con quello di Kokabiel.

"Vediamo se riesci a sconfiggermi TOPO CON LE ALI!"

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

TENSIONE.

Stranamente l'aria intorno a noi era diventata densa e pesante. Avevamo l'attenzione di tutti fissi su di noi. Potevo capire il loro stupore.

Per nostra fortuna, Rias seguì il nostro consiglio e raggruppò tutti quanti.

Takeya guardava fisso Kokabiel.

"Kokabiel. Sei accusato di: 1) Aver rotto il patto tra le 3 fazioni; 2) Voler scatenare un nuovo conflitto; 3) Assieme a Balba hai arrecato sofferenza a Kiba; 4) Hai osato far del male hai nostri compagni; 5) Il più grave! Ti sei permesso il lusso di insultare la Mia Akeno!"

Guardai Takeya scocciato.

"Non ne puoi fare a meno vero Takeya?"

Takeya mi ignorò.

"AH AH AH AH! Ve lo devo dire, i servi dei Gremory sono proprio uno spasso."

"Davvero? Vediamo se ti diverti adesso...APRIAMO LE DANZE!"

Takeya ricoprì il suo braccio sinistro con l'aura scarlatta. Batté con violenza la mano sul terreno.

Immediatamente comparve un cerchio viola di evocazione.

"Sei stata nel regno dei morti,

tra gli spiriti più forti,

la tua vista era una condanna a morte,

nessuno poteva contrastare la propria sorte.

Perché questa è la tua peculiarità,

o mia eredità..."

Dal cerchio comparvero diverse bende che si intrecciavano attorno al braccio di Takeya come se fossero dei serpenti. Vidi mio fratello afferrare qualcosa assomigliante ad un pomo. L'estrazione veniva accompagnata da lamenti. Quei lamenti fecero sobbalzare il gruppo.

"...Dáinsleif!"

Takeya rivelò la sua arma...


...una falce nera come la pece ricoperta da fasce del medesimo colore. Takeya la roteò prima di posizionarla sulla spalla.

Quella vista scosse tutti quanti. Le spade di Kiba e Zenovia incominciarono a fremere. Era come se avessero capito la potenza della falce di mio fratello.

"La D-D-D-Dáinsleif????"

Kokabiel disse quel nome con occhi increduli.

"Non è possibile...quell'arma è stata trovata molto tempo fa."

Takeya si girò innervosito.

"Non ti permettere di insultare la mia "Dáinsleif" con una spada che crea ghiaccio. Quella spada si chiama "Brando Gelum". Da quando un'arma dell'oltretomba dovrebbe creare del ghiaccio?"

Sentendo le parole di Takeya, Issei sgranò gli occhi.

"No, non è possibile. Senpai, possiedi un'arma dell'oltretomba???????"

Akeno lo guardò incredula.

Takeya abbassò la testa.

"Vi spiegheremo tutto, ma non adesso."

Takeya puntò la sua falce verso Kokabiel.

"Adesso fammi vedere quello che sai fare PICCIONE."

Sentendo quella frase Kokabiel si arrabbiò.

"Non ti montare la testa solo perché hai quell'arma."

Kokabiel spalancò le sue 10 ali nere.

"Vediamo se resisti a questo."

Dopo aver spalancato le ali, Kokabiel fece cadere una miriade di piume d'acciaio.

"Patetico."

SWISH!

Takeya impregnò la falce di energia e con un fendente lo scagliò sulle piume.

Sotto gli occhi increduli di tutti, il colpo passò attraverso tutte le piume senza tralasciarne nemmeno una.

"Incredibile."

Issei disse quelle parole con ammirazione.

Kokabiel era sconcertato.

"Come hai fatto a distruggere le mie piume!"

"E' semplice. Un'abilità della Dáinsleif è quella di non sbagliare mai il proprio obbiettivo. Ho concentrato la mia attenzione su tutte quelle piume."

Takeya lo disse annoiato.

"Spero che sappia fare di meglio."

Kokabiel era furioso.

"Maledetti vi faccio vedere io. Venite a me o miei segugi."

Dopo aver detto quella frase, il campo fu ricoperto da ombre dalla quale uscirono...altri Cerberi...10 per l'esattezza.

"Questi sono tutti i Cerberi che ho a disposizione."

Kokabiel lo disse con orgoglio.

"Cosa, cosa, cosa? Altri cani???"

Issei si preoccupò a quella vista.

SOSPIRO.

"Sai fare solo questo? Cioè chiamare dei cani che fanno il lavoro al posto tuo? Per essere un angelo della Bibbia mi ha davvero deluso."

Dissi quelle parole stufato.

"Adesso faccio sparire quei cuccioli."

"NO!"

Bloccai Takeya

"Quelli sono miei, tu hai già Kokabiel."

"Non ci penso per niente! Shadow!"

"Khoré"

"STERMINATELI!"x2

Con quegli ordini, i nostri famigli partirono all'attacco.

Kokabiel rise per l'ennesima volta.

"Fatemi capire una cosa. Quei 2 cuccioli sono riusciti a stento a combattere contro 1 Cerbero ed ora li state mandando contro 10 di loro?"

Guardai Kokabiel.

"Lo sai che se guadagnassi dei soldi ogni volta che ridi, adesso saresti l'essere più ricco della terra?"

Kokabiel si fermò.

"Prima del combattimento abbiamo detto ai nostri famigli di trattenersi, ma adesso...sono liberi."

"Cosa?"

GROOOOOO!!!!

GRAAA!!!!!!!!!!!!!!!

Shadow si tuffò nell'ombra di un Cerbero e...

LAME!

Una miriade di lame d'ombra affettarono la creatura, questi si disintegrò sotto lo sguardo incredulo del proprio padrone.

Anche Rias e gli altri non si capacitarono.

"Siamo riusciti a stento ad abbatterne 1 mentre Shadow lo ha annientato senza problemi."

Rias guardò incredula.

"Shadow-san."

Asia non riusciva a credere che il famiglio con cui giocava era una macchina assassina.

GROOOO!!!!!!

Mi voltai.

Khorè era stato attaccato da 3 Cerberi. Gli saltarono a dosso.

Kokabiel guardò la scena.

"Per il tuo leone adesso è fini___"

GHIACCIO!

Nel punto in cui si trovava Khorè, fuoriuscì una colonna di ghiaccio. Aveva trasformato i 3 cani in statue di ghiaccio.

GROOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ROTTURA.

I 3 cani si distrussero con l'urlo di Khorè. Si mostrò con la sua vera forma.

A quella vista, tutti si zittirono.

Khorè era diventato alto 2 metri, assieme alla criniera di fuoco e alla coda di fuoco, sul suo manto e sul suo muso erano apparse delle strisce di ghiacci. Anche i suoi artigli erano di ghiaccio e sulla bocca, erano spuntati 2 canini a forma di sciabole.

"Khorè-san."

"Che figo!"

Asia ed Issei guardarono Khorè con occhi nuovi.

"Non vi ho detto una cosa, Khorè non è un leone elementale. Ma bensì un Ligre dai denti a sciabola di fuoco e ghiaccio!"

Dopo la mia spiegazione, Khorè e Shadow continuarono il loro operato sotto lo sguardo intontito del gruppo.

"Lo sai il vecchio detto "Tale padre...tale figlio?" beh...in questo caso "Tale padrone...tale famiglio"."

"Che siate dannati!"

Finalmente Kokabiel aveva finito di ridere. Aveva impugnato 2 spade di luce.

"Finalmente combatti!"

Takeya si lanciò verso di lui.

KACHIN!

SCINTILLE!

L'eco dello scontro delle armi riecheggiò nel'aria. Kokabiel parò l'attacco di Takeya, ma era come se fosse in difficoltà. Takeya approfittò dello stallo per sferrare un violento calcio.

COLPO!

Il calcio di Takeya colpì violentemente Kokabiel facendolo arretrare di diversi metri. Si tastò il petto.

"Dai che non ti ho fatto male."

Kokabiel guardò con furia omicida mio fratello.

"Come hai osato ferir___"

TAGLIO!

"AHHAHHHHHHHHHHH!!!"

L'aria fu invasa dalle urla di dolore di Kokabiel.

Con velocità assurda, Takeya aveva scagliato un fendente contro di lui per poi portarsi alle sue spalle.

"Quando si combatte, bisogna sempre prestare attenzione al proprio avversario."

Takeya lo disse con un tono freddo.

"Di addio a 5 delle tue ali."

Le 5 ali sinistre caddero rovinosamente verso il terreno.

Prima che Kokabiel se ne rendesse conto, Takeya si girò e con un secondo fendente tagliò le rimanenti 5 ali.

"AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!"

Urla di dolore.

Kokabiel cadde a terra con la schiena completamente insanguinata.

Mi voltai, il gruppo rimase in silenzio.

Takeya era sospeso in aria con le ali aperte e con la falce insanguinata...in quel momento mio fratello sembrava l'Angelo della Morte.

STUPORE.

"Kokabiel è stato sconfitto così velocemente?"

"Che velocità."

"I senpai sono portentosi."

Rias, Zenovia e Kiba parlarono con stupore. Akeno era rimasta zitta. Tutti stavano guardando Kokabiel mentre si riversava all'interno di una pozzetta di sangue. Lo vidi estrarre una fialetta rossa e versane il contenuto sulla spalla. Ma non successe niente. Kokabiel cominciò ad imprecare.

"Perché, perché le lacrime della fenice non funzionano!!!!!?????"

Kokabiel sembrò disperato.

"E' un'altra abilità della mia Dáinsleif."

Kokabiel guardò mio fratello con orrore.

"Quale sarebbe quest'abilità?"

"Le ferite inflitte dalla Dáinsleif sono incurabili, non guariscono a meno che non dia il permesso per farlo. Neanche le lacrime della fenice possono fare qualcosa."

Sentendo quella frase, Kokabiel s'impallidì.

"Che abilità mostruosa."

Zenovia sembrò tremare.

"E va bene, non c'è altra scelta."

Dopo aver detto quelle parole, intorno a Kokabiel spuntarono 2 enormi cerchi. Fecero capolino 2 enormi Cerberi. Molto più grossi degli altri, erano ricoperti da una corazza simile al diamante.

"Ecco qui i miei tesori più grandi. Questi 2 Cerberi sono stati rivestiti da una corazza di diamante. Neanche l'Excalibur più fare qualcosa contro questa difesa."

"Davvero?"

Guardai Kokabiel divertito.

"Proviamo."

Impregnai il mio braccio destro di aura scarlatta. Si creò un cerchi di evocazione nell'area parallela al mio corpo.

"Nel giorno di paura,

nella notte più dura,

con la forza dei venti,

distruggi le armature dei potenti.

Una volta estratta,

per i tuoi nemici è una disfatta,

perché tu sei "Colei che da le risposte" o "Vendicatrice",

io ti richiamo a me..."

Il mio braccio fu risucchiato dal cerchio. Presi qualcosa e l'estrassi.

Dal cerchio fuoriuscì un'aura blu - argentea seguita dal rumore di catene che si rompevano.

"...Fragarach!"

Dopo quelle parole estrassi la mia arma...


...una bellissima spada a 2 mani blu - argentea e con la guardia d'oro.

Con quest'ultima sorpresa, mi guadagnai l'attenzione di tutti.

"No...è uno scherzo vero????? Prima la Dáinsleif ed adesso la Fragarach...è tutto un imbroglio!!!!!"

Kokabiel disse quelle parole arretrando per la paura.

"La spada del Dio Luminoso."

Zenovia disse quelle parole come se fosse in trance.

"Un'arma dell'oltretomba e l'arma di un Dio. Ma voi chi siete???"

Issei era preoccupato più che mai.

Non pensai a lui, ma bensì ai 2 Cerberi.

"Kokabiel voglio testare la resistenza dei tuoi cuccioli."

Impregnai la spada di energia.

"Beccatevi questa! SPEZZA SCUDO!"

Dalla Fragarach partì un'onda blu che colpì in pieno i 2 Cerberi corazzati.

Il colpo fu così forte da farli volare all'indietro.

"Che potenza."

Non feci più caso allo stupore di Rias.

I Cerberi si rialzarono e...

CRAK!

Sulla corazza comparvero delle enormi crepe dalla quale sgorgò del sangue nero. Le creature caddero feriti.

"Non è possibile i miei cani!"

Kokabiel non si capacitava di quell'atto.

"E' un'abilità della mia Fragarach."

"Cosa?"

"La mia Fragarach ha la capacità di distruggere qualsiasi scudo o corazza. Neanche le barriere magiche hanno scampo contro di lei."

"Tu maledetto!"

Anche se ferito, Kokabiel alzò entrambe le mani al cielo creando una serie di innumerevoli lance di luce. A quella vista Akeno sgranò gli occhi.

"FATE ATTENZIONE! HA CARICATO LE LANCE CON TUTTA LA SUA ENERGIA!

Sorrisi.

"Ottimo! Perciò se manca il bersaglio è finita giusto?"

Akeno ed i gruppo non capirono le mie parole.

"Maledetto MOCCIOSO! SPARISCI INSIEME A TUTTO IL TUO GRUPPO!""

Kokabiel scagliò le lance su di me e su i miei compagni.

"Io non l'avrei fatto se fossi in te!"

La voce di Takeya era frustrata. Stava guardando la scena in cielo con le ali spiegate.

Puntai la Fragarach contro le lance e...

"ENERGY DRAIN!"

[ Quella mossa. ]

FLASH!

La spada emanò una luce blu - argentea, la luce investi le lance di Kokabiel. Le lance cominciarono a diminuire di dimensione, le vidi mentre venivano assorbite dalla mia spada e sparire.

"Ecco fatto!"

Ritirai la spada sotto gli occhi increduli di tutti quanti. La lama era diventata giallo oro.

"Che cosa ne hai fatto delle mie lance?"

Guardai senza interesse Kokabiel.

"Le vuoi? Te le restituisco! Khorè! Shadow! Allontanatevi!"

Sentendo il mio comando, i 2 famigli sparirono in 2 cerchi. Erano rimasti 5 Cerberi, con i 2 corazzati facevano un totale di 7.

Disegnai un arco nel vuoto utilizzando la Fragarach.

"Sono tutti tuoi! RELEASE!"

FLASH!

In un'esplosione di luce, dall'arco apparve un'energia color oro. Si scagliò contro le bestie inondandoli. I 7 Cerberi sparirono in una nube di polvere mentre Kokabiel mi guardava con occhi pieni d'orrore.

"Che cosa è successo senpai?"

Mi voltai verso Kiba e verso il gruppo.

"Ho usato un'altra abilità della Fragarach. L'Energy Drain è una mossa che consiste nel risucchiare l'energia del tuo nemico per poi rispedirgliela indietro."

"WOW!"

Issei mi guardò meravigliato, ormai la paura all'interno del gruppo era sparita. Poi...

"Fu, fu, fu. Interessante."

Una voce improvvisa venne dal cielo. Non era nessuno dei presenti.

"Takeru!"

Il primo a rendersi conto di cosa fosse fu Takeya. Improvvisamente alzò lo sguardo. Capii subito chi fosse.

FLASH!

Quella presenza scese lasciando una scia creata da una luce bianca negli abissi del cielo. Se fosse venuto giù a quella velocità, avrebbe scosso la terra e creato un cratere.

Ma non è accaduto. C'era una cosa bianca nella nostra visuale. Una cosa bianca che brillava e che non aveva nemmeno una leggera ombra in questa notte oscura. Stava fluttuando da terra a un pollice di altezza.

Un'armatura bianca cromata. C'erano gioielli in alcune posizioni della armatura. Aveva anche l'armatura sul viso così da renderci impossibile vedere l'espressione di questa persona.

Le otto ali di luce che sbucavano da dietro emanavano un bagliore divino nel buio della notte. Mi sembrava familiare. Aveva una diversa forma e colore, ma era simile...era identica alla "Boosted Gear Scale-mail".

"...Vanishing Dragon."

Il primo che disse questo fu il leader degli angeli caduti, Kokabiel.

Proprio come pensavo. L'opposto al "drago gallese".

Tutto il mio corpo cominciò a fremere.

Finalmente avevo di fronte il mio ladro.

Kokabiel sorrise.

"Uno dei Longino "Divine Dividing"...Se sei già nella modalità armatura vuol dire che è nello stato Balance - Breaker. "Divine Dividing Scale - mail". Proprio come il "Boosted Gear" è veramente una cosa fastidiosa."

Drago Vanishing nella forma Balance - Breaker.

"...Quindi sei attratto dal " Rosso". vanishing dragon. Aiutami e..."

Prima che Kokabiel finisse la frase, il vanishing dragon gli scagliò in violento pugno verso la schiena ferita. Kokabiel si contorse per il dolore. Dopo aver fatto ciò prese una delle ali tagliate.

"E' come l'ala di un corvo. Ha un colore disgustoso proprio come quello. L’ala di Azazel è molto più scura e ha il colore del buio eterno sai?"

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Quella cosa bianca aveva attaccato Kokabiel. Dalla sua voce, il drago vanishing sembrava un giovane.

"T...Tu! La mia ala!"

Il drago vanishing si mise a ridere silenziosamente.

"E' un simbolo che sei caduto. Uno che è caduto anche al disotto della terra non hai bisogno di ali, giusto? Stai ancora pensando di volare?"

"Drago vanishing! Tu sei il mio avversario!"

Anche se ferito, Kokabiel creò altre lance di luce, ma questa volta erano in un numero letteralmente inferiore rispetto a prima. Il drago vanishing non si lasciò intimidire e disse chiaramente.

"Il mio nome è Albion".

[ DIVIDE! ]

Sentii un suono, l'aura intorno a Kokabiel si ridusse immediatamente. Le lance di luce scomparvero quasi immediatamente.

"Una delle capacità del mio "Divine Dividing" è di dimezzare il potere di coloro che tocco ogni 10 secondi. Il tuo potere sarà il mio potere. Non hai tempo! Se non mi sconfiggi rapidamente, diventerai così debole da non essere neanche in grado di battere un essere umano."

"Accidenti a te!"

Kokabiel cercò di colpire Albion con un pugno.

Albion sospirò.

"...Noioso. Sei patetico, sei stato preso a calci in culo da 2 esseri inferiori e poi cerchi di contrastarmi..."

SPINTA!

Il pugno di Albion andò in profondità nel ventre di Kokabiel. S'inclinò in avanti.

Albion si mise a ridere come se lo trovasse veramente divertente.

"Mi è stato detto da Azazel di riportarti indietro anche con l’uso della forza. Ti sei spinto troppo oltre."

"Tu! Così è per questo che sei qui! Azazel...Azazeeeeel!!...I...!"

Kokabiel crollò al suolo. Albion mise il sconfitto Kokabiel sulla sua spalla.

"Sembra che devo prendere anche Freed. Ci sono cose che devo chiedergli. Tratteremo con lui dopo questo."

Albion si diresse verso Freed che era a terra, lo prese con un braccio. Poi iniziò a volare mentre espandeva le sue ali di luce dopo il recupero dei due...ma...

Mi parai davanti a lui.

"Dove pensi di andare ladro?"

Takeya si portò al mio fianco.

Albion non mi rispose.

[ Mi stai ignorando eh? Bianco. ]

Io e Takeya udimmo una voce provenire dal gioiello d'Issei.

[ Così tu sei sveglio rosso. ]

Anche il gioiello dell’armatura di Albion iniziò a brillare. Erano le entità che risiedevano nei gioielli a parlare.

[ Ci siamo finalmente incontrati, ma in una situazione di questo tipo. ]

[ Va tutto bene. È il nostro destino quello di combattere un giorno. Cose di questo tipo acca___ ]

"FINITELA DI PARLARE VOI 2!"

"Cosa?"

"EEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!"

L'intero gruppo e Albion, si stupirono delle mie parole.

[ Cosa? ]

[ Questo ragazzo può sentirci? ]

"E' non solo lui. Voi 2 siete solo dei chiacchieroni senza speranza."

STUPORE!

Puntai la mia spada verso Albion.

"Dove pensi di andare Ladro?!"

Una volta guardata la Fragarach, i gioielli di Albion incominciarono ad illuminarsi.

[ La Fragarach...capisco. Finalmente hai trovato qualcuno degli di te. ]

"Dannato ladro te la farò pagare per aver provato a rubare i poteri della Fragarach."

[ Oohhh sento che i tuoi istinti assassini sono molto più forti di quelli del rosso. ]

"Di che cosa state parlando voi 2?"

Ci voltammo, a parlare fu Issei.

"Issei."

Takeya guadagnò la sua attenzione.

"La capacità del Sekiryutei è quella di raddoppiare la potenza del possessore è anche in grado di trasferire questa potenza ad altri individui. Invece, la capacità del Hakuryukou "Imperatore Drago Bianco" è quella di prende il potere dai suoi avversari e farli suoi. Ma non è così."

"Come sarebbe a dire?"

Issei sembrò confuso.

"Originariamente i 2 draghi non avevano nessun potere...non è vero Draig e Albion?"

Sentendosi chiamati, i 2 draghi parlarono.

[ Tzs ci hanno scoperti rosso. ]

[ A chi lo dici bianco. ]

Issei guardò incredulo il suo stesso braccio.

"Issei, Albion ha acquisito i suoi poteri mangiandosi la Fragarach, però era troppo per lui è perciò la rigettò. Riuscì ad assorbire solo una parte dell'Energy Drain. Ci volle molto tempo al drago per fare suoi quei poteri. In quel periodo si scontrò contro un'altro drago ossia il drago gallese. E' li che Draig ha acquisito i suoi poteri. Giusto Draig? Mi sono dimenticato qualcosa?"

Concentrai il mio interesse sul braccio d'Issei.

[ Non ho niente da dire. ]

"Ecco come mai questo Gears è considerato un Longinus."

Issei rispose stupefatto.

"Da quel giorno la Fragarach si vuole vendicate per il torto subito. Ladro, il tuo potere è solo la brutta copia del potere di un Dio!"

[ Che vuoi fare? ]

[ Vuoi metterti in mezzo nel nostro duello? ]

"Mi devo vendicare su Albion, Draig se vuoi metterti in mezzo fai pure, ma sappi che sono pronto a combattere contro di te!"

[ Divertente. ]

"COSAAAAAAAAA!!!"

Sentendo le mie parole, Issei incominciò a preoccuparsi.

"Senpai non voglio combattere contro di te!"

Vidi Issei tremare.

"Scarlet Wings."

A parlare questa volta fu il possessore del Gear. Io e mio fratello ci girammo verso di lui.

"Avete intenzione di combattere contro di me?"

"Si."

"E' non sarà solo."

A parlare fu mio fratello.

"Tecnicamente questa è una faccenda che riguarda la Fragarach e Hakuryukou, ma visto che si tratta di mio fratello, sono pronto a combattere al suo fianco. Non è vero Dáinsleif?"

In tutta risposta la Dáinsleif s'illuminò di viola.

"Vi pregooooo senpai datemi treeeguaaaaaaaa!!!!!!!!!"

Noi 3 non badammo alla disperazione d'Issei.

"Allora vi combatterò assieme al mio Rivale-kun."

Detto questo Albion spostò la sua attenzione su Issei.

"Diventa più forte, mio Rivale-kun, Io ti combatterò un giorno."

Ci spostammo per farlo andare via, si voltò in una luce bianca e volò via. Tutti rimasero senza parole per un risultato che nessuno aveva predetto. Il cerchio magico per la distruzione che Kokabiel fece era già scomparso.

E' finita.

Io e Takeya ci dirigemmo verso il gruppo. Tutti ci guardavano con occhi increduli.

Mi avvicinai verso Zenovia. Era seduta con la testa bassa.

"Zenovia giusto?"

Puntai la Fragarach su di lei.

"Come ci si sente ad avere una spada puntata alla gola?"

In tutta risposta lei tremò.

"Fratellone, NO!"

Asia cercò d'intervenire, ma Takeya la fermò.

"Ti ricordi cosa dicesti in nome di Dio? No? Allora te lo dico io. Eri pronta ad uccidere mio fratello e la mia sorellina. Sbaglio?"

Continuò a tremare.

"In questo momento ho tutto il diritto di ucciderti...ma non lo farò."

Tolsi la Fragarach dalla sua gola.

"Penso che sapere la verità sul vero volto della chiesa e la morte di Dio possano bastare come punizione."

Mi guardò confusa. Mi voltai in direzione del gruppo.

Mi avvicinai ad Asia. Era ancora scossa per la notizia della morte di Dio.

"Asia."

"S-S-Si?"

Mi guardò con terrore. Abbassai la testa.

"Potresti andare da Zenovia?"

"Eh?"

Sembrò meravigliarsi delle mie parole.

"Ha bisogno di qualcuno che possa capirla ora che ha saputo che Dio è morto. Per favore la potresti aiutare?"

Sentendomi, Asia sembrò prendere coraggio.

"Si!"

Detto questo se ne andò.

Guardai il gruppo.

E' arrivato il momento di dire la verità.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

Papà ed i suoi rinforzi arrivarono dopo circa 30 minuti. In quel lasso di tempo io e Takeru curammo eventuali feriti. Tutti avevano un tono distaccato. Non li potevamo biasimare. Avevamo nascosto la nostra identità a tutti.

Arrivarono anche i Sitri...è inutile che vi dica dello stupore di Sona.

Avevo informato papà di tutto quello che era successo. Non fece altro che annuire.

"ADESSO SPIEGATEMI TUTTO!"

Io, Takeru e papà ci girammo verso una Rias incazzata.

"Fratello perché Takeru e Takeya sono Scarlet Wings? Perché non me l'hai mai rivelato?"

Papà abbassò la testa.

"Già, ti meriti delle spiegazioni."

Papà incominciò a parlare.

"Takeru e Takeya ti hanno già detto cosa hanno subito a causa della chiesa giusto?"

"Si."

"Da quel giorno decisero di diventare più forti è per questo si allenarono mattina e sera sprecando la loro giovinezza. Non volevo che passassero una vita del genere. Quando seppi del tuo voler vivere sulla Terra, feci pressione in modo da poter dare una vita da studente a te e a loro."

"Balle!"

Papà si sorprese alle parole di Rias.

"E' inutile che menti, volevi tenermi d'occhio. E' sempre stato così! Non posso vivere la mia vita senza che mi debba controllare. Mi maledico per averli accettati, non mi fiderò più ne di loro e ne di te!"

Sentendo quelle parole papà s'infuriò.

"RIAS GREMORY! Come ti permetti a parlare così verso coloro che ti hanno salvato la vita? Per di più hanno deciso di proteggerti di propria iniziativa non curandosi di eventuali rischi. Non solo, contro Raiser erano pronti a scatenare una guerra contro la casata Phenex. Ho richiamato Takeru perché durante il match aveva attivato i suoi poteri!"

Sentendo quelle parole Rias si ammutolì.

"Cosa?"

"Si hai capito bene. Takeru e Takeya sono pronti a fare qualsiasi cosa per te e per il tuo gruppo non perché sono stato io a dirlo, ma perché siete importanti per loro senza nessuna eccezione."

"Basta così mio signore."

Takeru parlò con la testa abbassata.

"Ci dispiace per averti mentito mia signora, non volevamo perdere altre persone care."

"Vi state riferendo alla Purificazione?"

A parlare fu Akeno.

"Già..."

Parlai abbassando la testa.

"Siamo Scarlet Wings. A differenza di molti abbiamo nemici in tutte e 3 le fazioni, Se sapessero che tipo di persone frequentiamo, non esiterebbero a farvi del male."

"...Ed è per questo che vi siete nascosti?"

Koneko si intromise all'argomento.

"Si."

"Ma non dovete più preoccuparvi di niente."

Il gruppo si girò stupito alle mie parole.

"Perché?"

Rias era dubbiosa.

"Perché c'è ne andremo, così facendo non avrete più problemi."

Mi voltai per guardare tutti, Akeno mi guardò in silenzio, cercava di evitare il mio sguardo.

"COSA?"

Issei sembrò sorpreso.

"Buchou perché i senpai se ne devono andare? Non sono stati loro a salvarci?"

"Ise taci."

Sentendo quell'ordine Issei si meravigliò.

Io e mio fratello ci allontanammo verso nostro padre.

"Grazie per esservi presi cura di noi."

"Fermatevi."

Fummo chiamati da Rias.

"Scarlet Wings."

La voce di Rias era tornata decisa.

"Tra 2 giorni, vi voglio al club."

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Commenti degli Autori

Rieccoci con una nuova nota. Come avrete notato abbiamo aggiunto una modifica sull'origine dei poteri di Albion e Draig. Ovviamente questa è una nostra idea, non sappiamo perché l'autore ha deciso di dargli quei poteri specifici. Tornando a noi...che armi ragazzi. Chissà che altri poteri ci mostreranno i 2 fratelli Ogawa...e chissà cosa ha intenzione di fare Rias. L'unica cosa che possiamo dirvi è di aspettare la Newlife per sapere come finirà questo volume. Un saluto da Dath Crow e da Re Nero. A presto Minna!!!

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Capitolo 6
*** Newlife ***


Scarlet Wings - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Newlife:

TAKERU

"Ehi...fratellone...secondo te cosa mi succederà...?"

"Takeya sei sicuro di stare bene?"

Erano passati 2 giorni dallo scontro contro Kokabiel. Dopo quell'accaduto, io e Takeya siamo tornati negl'Inferi per comunicare tutte le informazioni acquisite durante il combattimento.

Nostro padre sembrò preoccupato quando citammo il Vanishing Dragon. Ma questo non era niente in confronto alla furia di nostra madre. Papà l'aveva informata di quanto successo...non vi voglio dire i dettagli. L'unica cosa che vi posso dire è che era pronta a distruggere il mondo.

"Quella bambina viziata...come si è permessa a trattarvi così! Non deve tornare negl'Inferi?!"

"Mamma per favore calmati."

Cercai di calmarla.

"No Takeru! Va bene che sia arrabbiata perché le avete nascosto la vostra vera identità. Ma non la giustifico per avervi maledetti!! La prossima volta che la vedo...la metto a digiuno per 1 anno intero!!!"

"...Akeno..."

Ecco un'altro problema.

Takeya era raggomitolato per terra con lo sguardo perso nel vuoto. L'unica cosa che diceva era Akeno qua...Akeno là.

"Adesso mi odia...non mi vuole più vedere dalla faccia dell'universo."

Mi schiaffeggiai la fronte.

"E' possibile che sia l'unico normale in questa famiglia?"

Questo è un piccolo riassunto di questi 2 giorni.

Come concordato con Rias, io e Takeya ci saremmo incontrati al club.

Ci trovavamo fermi davanti all'entrata del vecchio edificio scolastico. Per quei giorni la scuola era rimasta chiusa per disinfestazione. Perciò il cortile era deserto.

"Forse è meglio che parlo io...che ne pensi?"

"Ehm...si."

"Dai tranquillizzati. Andrà tutto per il meglio...forse."

"...Akeno..."

Appoggiai la mano sul viso.

"Cosa devo fare con te."

Visto che tecnicamente non siamo più studenti, ci eravamo presentati con i nostri abiti formali.

Io indossavo: dei semplici stivali neri, un pantalone scuro con delle cuciture rosse, una smanicata rossa ed un lungo impermeabile nero con il davanti aperto.

Takeya aveva: degli stivaletti ad uso militare, un pantalone mimetico nero con delle fasce avvolte sulla coscia destra, un gilè aderente nero con cappuccio e decorato con dei piccoli tribali mimetici ed il braccio sinistro era avvolto da una lunga fascia nera.

"O la va o la spacca."

Prendemmo coraggio ed entrammo nella sala.

"Finalmente siete arrivati Scarlet Wings...o meglio Takeru e Takeya."

A darci il benvenuto fu Rias, come al suo solito era seduta dietro la scrivania. Ci guardava con uno strano sorriso.

STUPORE!

"Quindi vi vestite così?"

"Assurdo...siete fighissimi!"

Non badammo al complimento del nostro look.

"Scarlet Wings."

A chiamarci fu una nuova presenza...

"Zenovia?"

Perché una serva della chiesa si trova qui?

Zenovia era seduta sul divanetto con indosso la divisa della Kuou Academy.

"Sono stata io a contattarla."

La voce di Rias era calma.

Zenovia iniziò a parlare mentre respirava profondamente.

"Scarlet Wings. Ho scoperto che Dio non c'è più. Così sono diventata un demone come segno di abbandono della mia fede. Ho ricevuto il pezzo del "Cavaliere" da Rias Gremory. Sembra che io non sia un granché, a differenza della Durrandal. Quindi è bastato solo un pezzo infernale per farmi diventare un demone. Inoltre ora frequento questa scuola. D'ora in poi, frequenterò il 2° anno e sono diventata anche un membro del club di Ricerca dell'Occulto."

"Già adesso fa parte della mia scacchiera. Spero che possiate andare tutti e 3 d'accordo."

Sentendo quell'affermazione, io e mio fratello ci girammo stupiti verso Rias.

"Come sarebbe a dire andare d'accordo?"

Rias si mise a ridere.

"In questi 2 giorni ho parlato a lungo con mio fratello."

"Cosa?"

"Si. Mi ha spiegato tantissime cose sul vostro conto."

Dopo aver detto questo, Rias si alzò portandosi di fronte a noi.

"Perdonatemi per il mio comportamento e per quello che vi ho detto."

Lo disse chinandosi in avanti.

"No, non c'è bisogno che facciate questo Rias-sama."

Rias si alzò di scatto.

"Quante volte te lo devo dire che mi devi chiamare Rias e non Rias-sama, Takeru?"

"Fratelloni!!!!"

Non riuscì a rispondere a Rias perché io e Takeya fummo abbracciati da Asia.

"Sorellina."

"Sono contenta di rivedervi...sob...perdonatemi se ho avuto paura di voi...sob..."

Asia lo disse singhiozzando.

Takeya le accarezzò la testa.

"Non devi preoccuparti per questo."

"Rias posso sapere di cosa hai parlato con Lord Sirzechs?"

Rias si guadagnò l'attenzione di tutti.

"Semplice, anche se sprovvisti di pezzi demoniaci, da adesso in poi farete parte del mio gruppo."

Rias disse quella frase con un'enorme sorriso.

STUPORE!

"Che cosa?"

"Non state scherzando? Veramente possiamo rimanere con voi?"

"Certo, ho un enorme debito nei vostri confronti, un debito che è durato bensì 4 anni."

GIOIA!

Delle urla di gioia riecheggiavano nella sala.

La più felice di tutti era Asia.

Fummo avvicinati da Issei e Koneko.

"Grazie per averci salvati senpai."

"...Già...contro Kokabiel, siete stati fenomenali."

I 2 cominciarono a lusingarci. L'unica che ci guardava in disparte era Akeno.

Takeya se ne accorse e abbassò la testa.

"Dai non abbiamo fatto niente."

"Non ne sarei così sicuro."

Kiba si avvicinò con il suo solito sorriso.

"Siete stati incredibili. Un'arma dell'oltretomba e l'arma di un Dio. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere."

"Se per questo neanche noi Kiba. I miei complimenti per la tua spada sacro demoniaca!"

"Scusami Buchou."

Fummo interrotti da Issei.

"Buchou perché non li puoi re incarnare come tuoi pezzi?"

Rias diventò seria.

"Non posso."

"Perché?"

"E' semplice Ise, perché mi servirebbero dei pezzi mutanti che non ho. L'unico che avevo l'ho già usato su un'altra persona."

"Pezzi mutanti?"

Issei sembrò sorpreso.

"Sono pezzi molto più forti rispetto ai normali "Evil Piece". Di regola vengono utilizzati solo su soggetti talmente speciali che non potresti arruolare in alcun modo."

Risposi alla domanda d'Issei.

"Il tuo caso è diverso Ise perché per fortuna non avevo ancora usato nessuno dei miei pedoni."

"Capisco allora sono forti anche senza le loro armi."

A parlare fu Zenovia. Aveva uno sguardo basso e la mano sembrava accarezzare lo spazio dov'era sigillata la Durrandall.

"Bene. Credo che avere dalla nostra i possessori della Durrandal, della Dáinsleif e della Fragarach mi faccia sentire più al sicuro. Questo segna la nascita di una nuova forza nel gruppo Gremory."

Rias sembrava felice.

"Così saremo inarrestabili."

Issei era tutto euforico.

"Che fine ha fatto Irina?"

"Giusto! Perché tu sei qui Zenovia mentre Irina no?"

Sentendo la nostra domanda, Zenovia iniziò a tenere la testa giù.

"Irina è ritornata al quartier generale assieme al cadavere di Balba e le 5 Excaliburs, compresa la mia. I "frammenti", che fungono da nuclei, sono stati recuperati in quello stato. Così la missione di recupero è stata compiuta. Se hanno i nuclei, possono usare l'alchimia per ricreare le spade sacre."

"Perciò ora l'Excalibur è al sicuro giusto?"

"Ti va bene lasciare a loro la tua Excalibur?"

Alle nostre parole, Zenovia chiuse gli occhi.

"Dovevo dare loro la mia Excalibur in ogni circostanza. A differenza della Durrandal, ci possono essere altri individui in grado di utilizzarla. La Durrandal mi basta. Quando dissi loro che Dio non c'era più, tutti tacquero. Così divenni un estranea, perché ero a conoscenza della scomparsa di Dio. La Chiesa odia molto gli estranei e gli eretici. Anche se ero la detentrice della Durrandal, fui estromessa. Esattamente come con l'incidente che coinvolse Asia Argento."

"Ti va bene per te questa decisione?...Più che altro, ti va bene tradire la Chiesa?"

Alla mia risposta, rise di se stessa...non mi stupirò mai dei livelli che la Chiesa possa raggiungere.

"Non potevo rimanere dopo aver saputo tutto il male che la Chiesa aveva fatto in nome di Dio. Adesso che sono un demone, mi rendo conto che Dio non avrebbe mai approvato milioni di uccisioni solo per un pretesto. La cosa più difficile è stato spiegare la mia scelta ad Irina. In ogni caso lei è stata fortunata. Visto che non era presente alla battaglia, a causa delle sue ferite, ha finito con il non scoprire la verità. La sua fede era assai più grande della mia. Se lei avesse scoperto la realtà su Dio, non so cosa le sarebbe successo. Più fedele è il cristiano, tanto maggiore è il dolore che prova quando scopre la verità. Nel peggiore dei casi, potrebbe rifiutare la sua stessa esistenza. Se ciò accadesse, non so cosa capiterebbe alla razza umana. A parte questo, lei era davvero delusa dal fatto che io sono diventata un demone. Non potevo dirle il vero motivo. È stato davvero un addio difficile, il più difficile che noi abbiamo mai avuto. Probabilmente la prossima volta che ci rincontreremo saremo nemici."

Zenovia ci guardò con decisione.

"Perdonatemi per il mio comportamento...se volete potete prendere la mia vita in qualsiasi momento proprio come ero pronta con Asia."

Mi avvicinai a lei.

TCK!

Le diedi un buffetto sulla fronte.

"Non farei mai una cosa del genere ai miei Kohai."

Zenovia mi guardò incredula.

"Cosa?"

"Non sei cattiva. Hai semplicemente creduto negli ideali che ti avevano insegnato, purtroppo erano corrotti da troppo tempo. La tua risposta non è quella di un eretica, ma quella di una persona che crede fermamente in Dio, proprio come Asia...forse anche un po' di più. Perché adesso ti trovi da entrambi i lati della barricata, il lato che portava la giustizia divina e quello che la subiva. Se vuoi veramente scusarti appieno, vivi al massimo delle tue possibilità assieme a noi che siamo i tuoi compagni ed a Rias che è la tua Master."

CLAP! CLAP! CLAP!

Tutti cominciarono ad applaudire dopo le mie parole.

"Non avrei potuto usare delle parole migliori Takeru."

Mi grattai la testa imbarazzato.

"Non ho detto niente di che Rias."

"Aspetta aspetta!"

Quel momento fu interrotto da Issei.

"Senpai ti ricordi cosa dicesti contro Albion? Non voglio combattere contro di te."

Mi girai divertito.

"Ti devo chiedere scusa. In quel momento ero nel pieno della battaglia. L'odio della spada verso Albion stava controllando le mie parole. Non oserei mai combattere contro di te, anzi se lo vorrai, sono disposto ad aiutarti."

"Ah davvero?"

"Si non devi preoccuparti."

"Che sollievo...voglio farti un'altra domanda senpai."

"Dimmi pure."

"Hai detto che Draig ha preso il suo potere combattendo contro Albion. Cosa volevi dire con questo?"

"Già è vero!"

Anche Rias era incuriosita.

"Allora vi dico solo quello che mi ha detto la spada. Ovvero che Albion in origini era molto più debole di Draig. Quindi per riuscire ad affrontarlo, tentò di assorbire i poteri della Fragarach. C'è riuscito soltanto in parte creando il Dividing Drive. Però neanche lui poteva controllare quell'immenso potere. Quando si scontrò contro Draig, non aveva il controllo completo di quella capacità, ed è per questo che Draig è riuscito ad acquisirla ed a modificarla in apparenza."

"Come sarebbe a dire in apparenza?"

"Semplice, quando utilizzi il Boosted Gear, non raddoppi semplicemente i tuoi poteri, liberi il potere di Draig. Per questo i tuoi predecessori sono morti. Sono usciti pazzi per il troppo potere...giusto Draig?"

Il guanto si materializzò all'istante. Il gioiello cominciò a parlare a tutti con voce profonda e maestosa.

[ Giusto quasi del tutto. Il Dividing Drive mi ha permesso di controllare un potere che neanche io che ero il possessore potevo controllare. Grazie ad esso ero in grado di competere contro Dio. Fragarach sono contento di vedere che hai un padrone degno di te. ]

In quel momento dietro alla mia spalla si materializzò la mia spada. L'arma incominciò a brillare di un'aura blu - argentea facendomi capire quello che voleva dire a Draig.

"Dice che sono il secondo miglior possessore che abbia mai avuto. Inoltre sei caduto veramente in basso con questo pervertito."

"Che cosa?"

Issei si meravigliò.

Inaspettatamente comparve anche la Dáinsleif.

"Fratello, stranamente anche la Dáinsleif dice la stessa cosa. Vuole punire la perversione d'Issei."

"NOO!!!! NON POSSO ESSERE INSULTATO DA 2 PEZZI DI METALLO!"

[ Dáinsleif, Fragarach facciamo cambio di padrone? ]

"COSA STAI DICENDO COMPAGNO???!!!"

Issei lo disse sempre più agitato

Stranamente la sala si riempì di risate.

La Fragarach s'illuminò più di prima.

"La Fragarach spiega che l'unico capace di poter fare uno scambio di Gears è il comandante supremo degli angeli caduti...Azazel."

"Parlando di Azazel."

Rias intervenne guadagnandosi la nostra attenzione.

"La Chiesa si è messa in contatto con noi. Più precisamente con il Maou per parlare di questo incidente. Hanno detto "Vorremmo parlarvi riguardo le azioni poco chiare e disoneste degli angeli caduti, anche se lo riteniamo insoddisfacente". Hanno anche chiesto scusa per Balba, perché fu un loro errore esserselo lasciato sfuggire in passato."

A quel punto intervenni.

"Abbiamo saputo da Lord Sirzechs che un rapporto su questo incidente è stato inviato sia alla fazione di Dio, sia a quella dei demoni da parte del governatore degli angeli caduti, Azazel. Il furto di Excalibur era un piano organizzato solo da Kokabiel. Gli altri leader non ne sapevano nulla. Aveva progettato di creare tensioni tra le tre fazioni, per dare così inizio a un'altra guerra. Per queste sue colpe è stato sigillato nel *Cocito per l'eternità in uno stato di congelamento perenne. Anche se sinceramente parlando, io non mi fido delle parole di un piccione nero."

( Re Nero: *Nell'inferno dantesco è un bacino congelato che costituisce il cerchio dei traditori. )

"Scommetto che sei stato informato di qualcos'altro vero? Avrei voluto dirlo io...ma dillo tu."

"Come desideri Rias. Allora, ci dovrebbe essere un incontro tra i rappresentanti degli angeli, i demoni e Azazel. A quanto pare c'è qualcosa di cui Azazel vuole parlare. Ho sentito che apparentemente Azazel si voglia scusare per i guai causati da Kokabiel. Anche se pare strano che Azazel si voglia scusare."

"Siamo stati invitati anche noi a quella riunione. Dobbiamo riferire quello che è successo durante la battaglia, nel corso della riunione, perché siamo stati coinvolti nell'incidente."

Rias finì la spiegazione.

"Cosa?"

Issei non era l'unico rimasto scioccato dalle parole di Rias. Ognuno aveva un'espressione sconvolta sul proprio volto. Beh, ovviamente. Chiunque si sarebbe sorpreso se gli venisse detto di recarsi alla riunione delle 3 fazioni!

Cosa succederà? BOH!

"Zenovia...il "Vanishing Dragon" appartiene alla fazione degli angeli caduti, giusto?"

"Proprio così. Azazel sta raccogliendo i possessori delle Sacred gear, specialmente i "Longinus". Non so cosa stia tramando, ma sicuramente non è una cosa buona. Il Vanishing Dragon è il miglior combattente tra di loro. Ho sentito dire che è la quarta o quinta persona più forte tra tutti, inclusi pure i leader dei Grigori. A questo punto è molto più forte di te, che sei il suo rivale."

"Cosa?"

Issei era preoccupato come non mai.

"Non ti preoccupare, ci saremo noi ad aiutarti contro quel ladro."

Issei si tranquillizzò alle mie parole.

"Lo giuro sul nome della mia spada sacra, Durrandal. Mi piacerebbe avere anche uno scontro contro il possessore della Dáinsleif e della Fragarach!"

Zenovia lo disse divertita.

"Certo scommetto che ci divertiremo un casino!"

Takeya lo disse compiaciuto.

"A proposito, senpai come avete fatto ad avere quelle armi?

Kiba lo disse con curiosità.

"Già è vero come avete fatto?"

Anche Rias era incuriosita.

"A dir la verità non lo sappiamo."

"Cosa?"

Issei era incredulo.

"Avete delle armi potentissime e non sapete dove le avete prese?"

"Te lo giuro Issei non lo sappiamo!"

"L'unica cosa che mi ricordo e che siamo svenuti durante un allenamento. Al nostro risveglio, le armi erano li affianco a noi. Non vi stiamo mentendo è la verità"

Rias si portò una mano sul mento.

"Verità o no, voi 2 avete delle armi portentose."

"Già è vero, le vostre armi hanno degli altri poteri senpai?"

Issei lo disse tutto eccitato.

"Ora che mi ci fai pensare...si."

"Dai, dai diccelo!"

Issei era euforico.

"Lo hai voluto tu."

Puntai la Fragarach verso Issei.

"Wow wow che stai facendo?"

"REVELATION!"

Un'aura blu colpì Issei. Rimase fermo come in trance.

"Che cosa stai facendo?"

Rias si preoccupò di quel gesto.

"Aspettate...e preparatevi a divertirvi!"

Takeya zittì tutti quanti.

"Issei...rivelami le tue perversioni!"

"Certo!"

Issei parlò con una voce non sua.

"Adoro le tette! Vivo per le tette! Voglio farmi un Harem solo per ciucciarle dalla mattina alla sera."

Il gruppo ammutolì.

"Cosa mi dici di Asia e di Rias?"

Continuai la mia interrogazione.

"Sono fantastiche. Rias ha un corpo ed un seno favoloso! Asia è ancora piccola, ma si trova sulla buona strada. Ma non mi bastano! Sotto al materasso dove dormo, ho nascosto le mie riviste porno preferite. Odio i seni piatti. Sono una piaga per l'umanità! Koneko è una bambina, il suo petto assomiglia ad una tavola da surf! Voglio ciucciare il seno di Akeno. Non m'importa niente del senpai!"

Tolsi la spada. Issei sembrò confuso. Immediatamente si ritrovò la falce di Takeya sulla gola.

"Maledetto bastardo! COME PUOI PENSARE DI CIUCCIARTI IL SENO DELLA MIA AKENO????!!!!"

Takeya era incazzato come una bestia. Vidi Akeno fare un piccolo sorrisetto. Ora che ci penso...Akeno non ha fatto niente di niente. Issei cominciò a tremare.

"Senpai come fai a sapere questa cosa?"

"Ecco un'abilità della Fragarach. Può costringere una persona a dire la verità."

Sentendo la mia spiegazione Issei cominciò a sudare freddo.

"...Maledetto pervertito!!!"

BANG!

Con un gesto improvviso Koneko sferrò un violentissimo montante verso Issei. Il colpo lo scaraventò sul soffitto.

"...Prendi questo nemico delle donne!"

"Permettiti a fare una cosa del genere ad Akeno è giuro che ti riduco peggio di Kokabiel!"

Issei non rispose perché era svenuto.

"Cosa devo fare con te Ise."

Rias sembrò frustrata. Con questo la nostra presentazione si concluse nel migliore dei modi.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

"Ho bisogno di calmarmi."

Dopo la scenetta sulla verità d'Issei, mi diressi in cucina per calmare i miei bollenti spiriti. Stavo frugando nel frigo in cerca di qualcosa da bere.

"Se non hanno toccato nulla, le bibite dovrebbero trovarsi___"

TOC! TOC!

"E' aperto Takeru."

Sentii la porta aprirsi e chiudersi.

CLICK!

Mi girai incredulo.

"Takeru perché hai chiuso la porta a chia___"

M'immobilizzai.

"A-A-Akeno..."

Era proprio lei. Aveva uno sguardo fisso e severo.

"C-C-Che cosa vuoi?"

Si avvicinò lentamente.

"Da quanto tempo lo sai?"

"Eh?"

"Da quanto tempo sai che sono figlia di un' angelo caduto?!"

GLUP!

Abbassai la testa.

"Da quando sei diventata la regina di Rias."

Alzai lo sguardo con paura. I suoi occhi erano fissi su di me.

"Perché sei stato in silenzio senza dire niente?"

Presi coraggio.

"Perché ero felice."

Akeno si meravigliò di quella risposta.

"Nonostante tutto che fossi un angelo caduto, eri sempre gentile e premurosa verso il prossimo. Come ho già detto a Kokabiel, non me ne frega niente di chi tu sia figlia. Non m'importa quali siano i colori delle tue ali o la tua provenienza, perché per me sei te stessa. Sei Akeno Himejima, vice-presidentessa del club di Ricerca dell'Occulto nonché la migliore amica di Rias Gremory ed una delle ragazze più popolari di questa scuola! Sei la ragazza che io___"

CADUTA!

Akeno si fiondò su di me con una forza inaudita. Persi l'equilibrio e caddi all'indietro. Si trovava sopra di me.

"Ehi ma che___"

BACIO!

Nonostante fossimo a terra mi baciò con uno strano desiderio. Lo percepì tramite le sue labbra. Chiusi gli occhi e me l'abbracciai. Dopo un poco si staccò e appoggiò la sua testa sul mio petto.

"Devi cercare di gestire il tuo carattere e le tue parole."

"Come?"

Non capì cosa mi stesse dicendo.

"Con queste gesta qualsiasi ragazza cadrebbe hai tuoi piedi."

Le accarezzai dolcemente la testa.

"Quindi...mi perdoni?"

Mi guardò divertita.

"Non ti posso perdonare perché non hai fatto niente di male."

Riuscì a calmarmi. Meno male...

"Ora però c'è un problema."

Cooosaaa? Ma non mi avevi perdonato?

"Devo essere vigile su qualsiasi ragazza che prova a ronzarti attorno."

Lo disse con autorità.

"Voglio ricordarti che Scarlet Wing o no tu sei soltanto mio!"

"SI! Mia signora!"

Entrambi ridemmo di gusto per quella battuta.

Dopo un poco tornammo in sala, tutti quanti stavano controllando le ali di Takeru.

Vedevo mio fratello fare diversi tipi di facce mentre tutti gli tastavano le ali...ma stiamo scherzando? Ragazzi ma quanti anni avete?

Akeno mi portò in disparte e mi coccolò per tutto il pomeriggio.

Finalmente eravamo riusciti a rilevare metà della nostra identità. Per me la cosa più importante è che ciò che è successo in passato non si ripeta più. Non permetterò a nessuno di far del male alle persone che amo.

°°°°°°°°°°°°°°°

[ Forza afferiamola! Dragon ball! ]

In una sala karaoke. Issei stava cantando la canzone di un anime mentre teneva il microfono con un mano.

"Yo! Dragon ball idiota!"

"Maledetto! Non dovevi essere assieme ad Asia, tu maledetto sadico!"

Motohama e Matsuda continuavano a fischiare contro Issei. Asia sembrava che si stesse divertendo un mondo a differenza di Koneko che se ne stava seduta sul divano a mangiare il gelato e la pizza a fianco a mio fratello.

La ragazza con gli occhiali, Kiryu, stava ancora scegliendo la sua canzone.

Kiba era...a bersi un caffè con eleganza. Ma vaffanculo! Quel ragazzo, cercava di darsi delle arie persino in questi posti.

Seduti vicino a me sul divanetto c'erano Bunji, Asagi e Kanō.

Noi 4 guardavamo Issei con vergogna.

"Alla sua età cantare ancora Dragon Ball."

"Dai non è così male."

"Asagi da che parte stai?"

Sembra che quell'atmosfera stesse facendo divertire tutti.

Utilizzando il giorno di riposo, proprio come avevamo programmato, siamo andati a divertirci per mezza giornata. Ci siamo incontrati di fronte alla stazione.

E' successo il finimondo quando si sono presentati anche Bunji, Asagi e Kanō.

Però, dopo qualche spiegazione, siamo riusciti a goderci la giornata. Abbiamo passato la mattina giocando 10 partite a bowling e poi siamo andati nella sala Karaoke.

Asia e Kiba non avevano ancora cantato, ma credo che Issei li convincerà a farlo dopo.

Asia oggi stava indossando un vestito da lolita stile gotico! È troppo carina la mia sorellina! Questa era un'idea di Kiryu. Come facevo a saperlo...a parte "la maestra della mente" chi altri poteva far indossare ad Asia, che è un ex-cristiana, un così bel vestito!

Rias ed Akeno non erano venute perché sono andate a fare shopping insieme.

Prima, ho ricevuto una foto tramite MMS da Akeno.

Il messaggio diceva "Proprio ora stiamo scegliendo un costume da bagno. Sceglierò quello che ti piace di più" il messaggio si concluse con un cuoricino. Era...era...era una foto scattata in un camerino una volta vista la foto, iniziai a perdere sangue dal naso.

Sapevo che la piscina aprirà tra poco. A quanto pare Akeno mi voleva mostrare il suo costume da bagno. EVVAI!!!!!! NON VEDO L'ORA DI VEDERLA IN PRIMA PERSONA!

"Sai cantare solo Dragon Ball Issei?"

Takeru parlò divertito.

Issei finì la sua canzone.

"Se sei bravo, allora perché non partecipi?"

"OOhhh aria di sfida!

Bunji parlò eccitato.

"D'accordo ci sto!"

Mio fratello stava fremendo.

"Faremo un quartetto io, Takeya, Bunji e Asagi."

"Si andiamo fratello!"

Senza perder tempo, noi 4 ci piazzammo sul palco. Mio fratello selezionò la canzone "This Is War" dei "Thirty Seconds To Mars".

Ero troppo felice.

"Andiamo facciamo vedere cosa significa cantare!"

Quel pomeriggio lo trascorremmo nel divertimento assoluto.

Non so come successe, ma il giorno successivo cominciarono a circolare delle foto con qualche video di noi 4 in pose fighe...molto probabilmente deve essere stata quella maledetta Kiryu.

Quasi tutte le ragazze ne avevano una copia...proprio come avevano una copia di una foto che ritraeva Issei e Kiba assieme. Non sappiamo chi sia stato, ma da quel giorno si diffuse la notizia che Issei e Kiba fossero una coppia Gay.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Che divertimento."

"Hai visto la faccia d'Issei quando abbiamo cantato Takeru?"

Io e mio fratello eravamo tornati a casa. Stanchi...ma felici.

"Sono contento di aver sistemato la faccenda con Rias."

"Già pure io."

Takeru si sedette sul divano.

"Visto che rimaniamo in argomento...cosa mi dici di "questa" riunione tra le 3 grandi potenze?"

Takeru stava parlando con un tono serio.

"Non mi fido. Specialmente dopo quello che ci hanno fatto."

Incrocia le braccia.

"Hai ragione, neanche io."

"Sono soltanto balle."

"E' vero chissà perché non l'hanno fatto quando i nostri genitori erano vivi."

Takeru strinse i pugni.

"Quei maledetti vogliono la pace dopo tutto il male che hanno causato."

"Non dimenticherò il modo in cui hanno trafitto nostra madre e di come abbiano ucciso nostro padre mentre tentava di difenderci."

Guardai mio fratello.

"Ti ricordi la promessa...vero Takeru?"

"Certo che me la ricordo. Vendicarci su Azazel e Michele prendendoci le loro teste!"

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Commenti degli Autori

Eccoci finalmente alla fine di questo volume. This is War che bellissima canzone per descrivere quello che sta succedendo. Cosa possiamo dire di questo volume? Che molto probabilmente è stato ricco di colpi di scena. Sembra che Rias adesso abbia nuovi alleati dalla sua parte. E che dire dei 2 gemelli? Hanno intenzione di prendere le teste di Azazel e di Michele. L'unica cosa che vi possiamo dire è di aspettare il prossimo volume che si intitolerà Alliance. Un ringraziamento speciale verso un nostro amico Gurrendan che ci ha aiutato durante la scrittura di questi ultimi capitoli. Vi aspettiamo alla prossima e vi invitiamo a seguirci sulla nostra pagina di Facebook. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A presto Minna!!!

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