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di semplicementeUsagi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Capitolo 1
Era sola.
Erano le due del mattino e non riusciva a dormire quindi, aveva deciso di lavarsi i capelli invece di aspettare la mattina dopo. Ora si trovava nella sua stanza ed aveva appena finito di pettinarli. Era lì, seduta sul letto, con i capelli bagnati e la spazzola in mano… sola. Non sapeva perché ma erano ormai un paio di mesi che sentiva quel senso di vuoto dentro di sé. Il gruppo delle sue amiche si era ormai diviso. Ognuna aveva scelto la propria facoltà e gli impegni erano così al liceo, quindi in tre anni si erano allontanate. Certo, appena potevano si riunivano e le sentiva tutte piuttosto regolarmente grazie al sailorophono, però si sentiva sola. E poi c’era lui… Erano sei mesi che non stavano più insieme. Il giorno prima Nina le aveva addirittura confessato di averlo visto, la settimana prima, davanti al cinema baciare una ragazza mentre aspettavano di entrare. Perché si erano lasciati? Le cose avevano cominciato ad andare male dai tempi di Seya. Lui si era rivelato abbastanza geloso ed inoltre non sopportava che lei lo trattasse come il suo migliore amico.
“Se un ragazzo ti fa la corte, mi aspetto che tu lo tratti con indifferenza e non che gli salti al collo ogni volta che torna qui!” le aveva detto in occasione di una visita del ragazzo col codino. “e poi vedo che hai un particolare feeling con lui… magari, se non fossi tornato, ti saresti innamorata di lui!” aveva aggiunto. Da quel momento, lui, l’aveva menata con la storia che non erano costretti a stare insieme solo perché fino a quel momento tutti, dal passato e dal futuro, avevano detto loro che quello era il loro destino, solo perché ormai sembrava naturale che fossero una coppia, ecc… Lei si era stancata di quei discorsi ed aveva cominciato ad evitarlo, a cercarlo sempre meno e si era accorta che da sola stava benissimo, anche se sentiva la sua mancanza. Un giorno si erano dati appuntamento e decisero, di comune accordo, di separarsi per un po’. Quel po’, andava avanti da sei mesi. Ed ora lui aveva un’altra. Ad essere sincera, nemmeno lei era rimasta lì a fare la zitellona acida. Tanto per cominciare, in occasione di un’altra visita dei three lights, tra lei e Seya, c’era stato un bacio mentre lui la riaccompagnava a casa da un’uscita con tutte le altre ragazze. E poi era uscita parecchie volte con Terence, un ragazzo che frequentava ingegneria e che aveva conosciuto sull’autobus. Anche in quei giorni si erano sentiti. La loro situazione era quella di due ragazzi che si piacevano, stavano bene insieme, parlavano e scherzavano e ogni tanto si scambiavano effusioni da fidanzatini.
Allora perché quella sensazione di tristezza le pervadeva il cuore? Forse era solo la consapevolezza del cambiamento che aveva avuto la sua vita e doveva ancora abituarsi.
Il giorno dopo, in orario (ormai non era più la ritardataria pasticciona di un tempo) si stava avviando a lezione, quando una macchina le si fermò accanto.
??: ciao… vuoi un passaggio?
Bunny: Heles! (sorridendo ed entrando in macchina) magari, grazie…
Heles: sono un paio di settimane che non ci vediamo… come va?
Bunny: tutto liscio! Sto preparando un esame abbastanza tosto e sono esausta perché la notte non riesco a dormire granché…
Heles: c’è qualcosa che non va?! (la guardò allarmata)
Bunny: tranquilla, non è Sailor Moon ad avere problemi. Solo la cara vecchia Bunny! (rassicurandola)
Heles: in ogni modo sappi che Milena ed io non siamo qui solo per Sailor Moon… siamo qui anche, e direi soprattutto, per Bunny!
Bunny: grazie Heles! (quelle parole la tirarono su di morale e si rese conto che, in fondo, le sue preoccupazioni dell’essere sola, erano sciocche. Dopo qualche altro minuto di chiacchiere) eccoci qui… grazie del passaggio! (scendendo dall’auto) saluta Milena!!
Heles: presenterò… un bacione Bunny! (ripartì)
Bunny si avviò all’università felice per quell’incontro. Chissà, magari qualcuno dall’alto aveva capito il suo momento no ed aveva deciso di mandarle un piccolo segno.
“Grazie”, pensò.
La mattinata trascorse tranquilla e seguì tutte le lezioni. Tornò a casa ad ora di pranzo e, dopo aver visto un po’ di tv, si gettò sui libri. La sera arrivò e lei, dopo cena e dopo una chiacchierata con Luna si mise a dormire. La solita routine. Cosa per cui, la guerriera, ringraziava il cielo tutte le sere. Non dover combattere era un sollievo!

In un’altra zona della città.
Un ragazzo dai capelli neri e gli occhi blu come l’oceano, stava parcheggiando la sua moto sotto casa. Compiuta questa operazione entrò nell’androne del condominio, salutò il portiere e prese l’ascensore.
“Che schifo di giornata!”, pensò tirando fuori della borsa le chiavi di casa.
Arrivato al piano dove si trovava il suo appartamento, mentre infilava la chiave si accorse di una luce accesa.
“Possibile che abbia lasciato la luce dell’ingresso accesa?!”.
Entrò e chiuse la porta. La casa era perfettamente in ordine quindi non erano entrati ladri. Forse Lucia era andata da lui e ora era in bagno, o in camera sua.
“Impossibile! Lei non ha la chiave!”.
??: sei tornato…
Marzio: chi ha parlato? (girandosi verso la provenienza di quella voce) Davanti a lui c’era una donna. Aveva i capelli che le arrivavano a metà schiena, neri come l’ebano. Gli occhi erano grigi e svelavano un’emozione profonda.
Marzio: chi diavolo è lei?? E cosa ci fa qui?? (le diede del lei perché era evidentemente più grande di lui. Avrà avuto una quarantina d’anni pur essendo una donna bellissima)
??: capisco che tu possa pensare che sia una ladra o qualcosa del genere… (fece due passi avanti mentre il ragazzo, istintivamente, si ritrasse. Eppure quegli occhi… gli sembrava di averli già visti) Marzio…
Marzio: come sa il mio nome?!
??: (guardandolo con dolcezza) bè… sono stata io a dartelo…

Marzio: (adesso era seduto sul divano e si teneva la testa tra le mani) sono scioccato… questo non può essere vero! E poi… vieni qui, mi racconti questa storia senza neanche dirmi il tuo nome?!
??: è vero! (dandosi un leggero pugnetto sulla testa) sono così presa da questo momento, dall’averti di fronte che ho dimenticato la cosa più importante! Il mio nome è Vera…
Marzio: Vera… (quel nome scosse qualche neurone del suo cervello perché sentiva che non era la prima volta che pronunciava quel nome)
Vera: non mi aspettavo certo che mi corressi incontro abbracciandomi, ma spero capirai la mia posizione e che potrai perdonarmi… (si alzò)
Marzio: dove vai ora??
Vera: vado via, ma tornerò a trovarti e potremo parlare ancora… hai bisogno di star solo a riflettere! (sorridendo) a presto (se ne andò)
“Star solo a riflettere…”, pensò. Rimase lì, a riflettere, ma non riusciva a pensare! Doveva parlare con qualcuno di quell’assurda situazione! Non poteva che andare dalla prima persona che gli venne in mente… nonostante tutto.

Pum!
Bunny: (svegliandosi di soprassalto) che cavolo è stato?? (Luna non era lì, ma dormiva al piano di sotto da quando suo padre aveva costruito per lei una casetta con scritto LUNA a caratteri cubitali. Si avvicinò alla porta finestra e vide un’ombra) MA… (una mano le tappò la bocca)
??: sta zitta Bunny! Sono io! (la spinse dentro)
Bunny: Marzio??
Marzio: ciao…
Bunny: ciao? (guardandolo sciogliere la trasformazione) ciao?!?!
Marzio: buonasera va meglio?
Bunny: buon… ma che diavolo fai qui?!
Marzio: io… si…ecco… mi rendo conto di quanto sono egoista ad essere qui ma… avevo bisogno di parlare con qualcuno e tu… sei stata la prima che mi è venuta in mente… (mentre parlava guardava ovunque tranne che la ragazza che aveva di fronte)
Bunny: ah capisco… (doveva essere successo qualcosa di importante) siediti e parla… (si sedette sul letto con le gambe incrociate)
Marzio: (non sapeva per quale miracolo riusciva a non fissare le sue forme sotto la camicia da notte. Come mai lei era così sfrontata e non si copriva come faceva sempre? Forse perché tante volte lui aveva visto quello che c’era sotto?) ecco… (sedendosi a debita distanza) stasera sono rientrato in casa e ho trovato una donna nel mio salone…
Bunny: sei venuto qui a parlarmi di una donna?!
Marzio: non è come pensi… fammi parlare! (guardando prima i suoi occhi e poi gettando uno sguardo fugace ai suoi seni) comunque dicevo (tornando a guardare il pavimento) ho trovato questa donna, Vera è il suo nome… bè lei dice di essere mia madre!
Bunny: oh…
Marzio: mi ha raccontato una storia assurda e, se veritiera, difficile da mandar giù…
Bunny: raccontamela…
Flashback
??: è nato!!
Ostetrica: è un bellissimo bambino!!
??: amore mio hai sentito? È un bellissimo bambino!!
??2: sono felice… era un maschietto che volevi no?
??: oh amore… io volevo un frutto del nostro amore, niente più (carezzandole la testa)
L’ostetrica li lasciò soli.
??: abbiamo un’ora…
??2: (piangendo) perché? Perché Koran?
Koran: Vera dobbiamo farlo! Lui non può vivere qui! Dovremmo crescerlo in nome del male! Hai sentito l’oracolo? Se lo tenessimo qui diventerebbe il peggiore dei Re degli inferi! Non è questa la vita che voglio per mio figlio! D’altro canto io non posso più abbandonare questo posto e,in quanto regina degli inferi, nemmeno tu…
Vera: sei sicuro non nessuno scoprirà mai la sua esistenza?
Koran: certo! Nessuno sa di lui! Solo io, te e l’ostetrica… ma di lei ci possiamo fidare…
Vera: ti prego Koran… non posso torturare il mio cuore ancora un’ora… portalo via, ma fallo ora!!
Koran: sei sicura mia sposa?
Vera: si… (guardando il bambino) una cosa sola... voglio che si chiami Marzio… addio Marzio, figlio mio!
Koran: (prese in braccio il bambino e si allontanò da una moglie piangente) Clara, (l’ostetrica) portalo dalla famiglia che hai trovato e dì loro che dovrà chiamarsi Marzio…
Clara: Marzio?!
Koran: Vera ha deciso il suo nome e così dovrà essere!! (usando, per un momento, il tono di voce che usava quando parlava con i suoi demoni) scusa Clara…
Clara: non ha niente di cui scusarsi mio signore… (prendendo il bambino)
Koran: addio…
Clara svanì per riapparire sulla terra. Solo lei conosceva la famiglia a cui sarebbe stato affidato il bambino. Koran e Vera avevano paura che, sapendolo, avrebbero ceduto e l’avrebbero portato via da un ambiente più consono ad un bambino.
Clara: salve… (porgendo il bambino ad un uomo e una donna) questo è vostro figlio!
La donna piangeva e il marito era sulla buona strada.
Donna: grazie!! Grazie!!
Uomo: non sa che felicità ci ha regalato!!
Clara: una sola condizione…
Uomo: dite (un poco intimorito dal tono serio della donna)
Clara: dovrà chiamarsi Marzio…
L’uomo e la donna si guardarono negli occhi e annuirono.
Donna: hey… ciao Marzio…
Uomo: Marzio Chiba… sì, suona benissimo!
Clara: (guardando il bambino con tenerezza) abbiatene cura… (scomparve)
FINE FLASHBACK
Bunny: wow… il re degli inferi… sei il figlio di un’esponente di spicco delle forze del male…
Marzio: non è che ne vada fiero… credi sia vero?
Bunny: perché quella donna avrebbe dovuto inventare una storia simile scusa?
Marzio: hai ragione… ha poi aggiunto che Clara aveva mantenuto rapporti con lei. Purtroppo la donna ha contratto non so quale virus, e Vera, sul punto di morte si è recata da lei. Non voleva perdere l’unico contatto che aveva con me per sempre… Voleva farle dire dove fossi prima della fine…
Bunny: e lei è poi venuta qui…
Marzio: no… (guardandola) Clara le rivelò di aver perso le mie tracce dopo la morte dei miei genitori e che non sapeva più dove fossi… negli ultimi tre anni mi ha cercato…
Bunny: capisco… a quanto pare voleva assolutamente riabbracciarti…
Marzio: dici che dovrei fidarmi quindi? Ma com’è possibile? Tu… (distogliendo lo sguardo) hai sempre detto che in me c’era bontà e purezza d’animo… perché non ho in me il male? Perché non mostro le mie origini?
Bunny: non lo so… dovresti chiederlo a lei…
Marzio: mi consigli quindi di rivederla?
Bunny: è tua madre Marzio…
Marzio: (alzandosi e sorridendo) grazie Bunny! Sapevo che, parlando con te, avrei trovato quello che cercavo…
Bunny: (alzandosi) di nulla…
Silenzio imbarazzante. Ad un tratto lei si accorse della sua camicia da notte… cavolo non la metteva mai! Purtroppo i suoi pigiami erano tutti a lavare e si era infilata quella! Divenne rossa come un peperone.
Marzio: perché adesso sei rossa scusa?
Bunny: oh io… niente… (mettendosi con le braccia conserte per coprirsi un po’)
Marzio: (sorrideva) ciao testolina buffa… (si trasformò e se ne andò) “ciao testolina buffa?! Ma quello era pazzo per caso?!”, pensò Bunny tornando a dormire.

Marzio tornò a casa e si mise a letto. Era strano. Vederla in quella camicia da notte gli aveva fatto tornare in mente tutti i momenti vissuti con lei in quel letto, nella sua macchina, nello sgabuzzino del locale di Moran!!
“Adesso sì che sono nei pasticci…”, pensò, “a quanto pare, mio caro Marzio, non ti è passata del tutto!”

“…mia cara Bunny, non ti è passata del tutto!”, pensò. Maledizione! Non appena si era accora della sua quasi nudità, aveva cominciato a sperare che lui la toccasse. “e adesso?!”

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2
Nina: COSA?? è venuto a trovarti?!
Bunny: si… aveva bisogno di parlare di una cosa importante…
Nina: e certo!! Prima ti lascia e poi… Oh ciao Bunny vieni qua che ti devo parlare??? (agitando il cucchiaino col quale stava mangiano il gelato nel locale di Moran) troppo comodo amica!! Troppo comodo!! Ah ma se lo prendo io lo ammazzo quello lì sai?!
??: devo assumere una bodyguard?
Nina: (trovandosi di fronte la faccia di Marzio) tze…
Bunny: ciao Marzio…
Marzio: ciao…
Moran: allora Nina? Dobbiamo preoccuparci per la salute di Marzio?
Nina: inutile fare gli spiritosi (con tono melodrammatico) avevo messo la sua felicità nelle tue mani e tu???
Bunny: ok basta Nina (trattenendo a stento le risate)
Nina: tanto io devo andare… a domani Bunny.. ciao Moran… addio Marzio!!
Marzio: ciao…
Moran: ti porto qualcosa?
Marzio: sì grazie un caffè… (sedendosi al posto di Nina) senti… per ieri grazie davvero…
Bunny: smettila di ringraziarmi… (evitando il suo sguardo)
Marzio: senti… non so tu ma io…
Moran: ecco il caffè… (stava per sedersi con loro ma rendendosi conto che stavano parlando di qualcosa di privato) thò che sbadato devo fare una cosa!
Marzio: (imbarazzato) dicevo… ho sentito qualcosa…
Bunny: non prendiamoci in giro Marzio… è stata solo la mia camicia da notte ad attirare la tua attenzione! Non era certo amore quello che hai sentito…
Marzio: (com’era possibile che gli parlasse in quel modo? Com’era possibile che la sua Bunny parlasse in quei termini?) oh…
Bunny: l’ho sentito anch’io ecco perché ti dico questo… adesso scusa ma devo andare… fammi sapere come va con… Vera… ciao (prese le sue cose e andò via)
Moran: andata male eh?
Marzio: sono stato sciocco anche solo a provarci…
Moran: non sarei così pessimista fossi in te…
Marzio: e tu?? Con Morea come va??
Moran: che devo dire Marzio? Alla fine ho ceduto…
Marzio: hai fatto bene! È un’ottima ragazza!
Moran: anche bunny!
Marzio: già… anche Bunny…

Rea: come sono felice Morea!
Marta: era ora che anche tu trovassi la tua anima gemella!!
Amy: quando una cosa si vuole, prima o poi, la si ottiene!
Marta: tentar non nuoce!
Morea: brava… il proverbio è giusto, ma che c’entra??
Marta: non lo so… mi sembrava carino!
Tutte a gambe all’aria…
Morea: a proposito… Moran mi ha detto che tra Bunny e Marzio sta succedendo qualcosa!
Amy: davvero??
Rea: sarebbe anche ora che tornassero insieme no?
Marta: concordo!!
Morea: Moran è ottimista e anch’io!!
Rea: a proposito… hai detto a Moran che sei una guerriera?
Morea: no… in fin dei conti potremmo non dover combattere più…
Amy: già… è molto che siamo in pace!
Rea: anch’io sto facendo lo stesso ragionamento con Yuri…
Marta: avanti… non dovete sentirvi in colpa… li state solo proteggendo!
Amy: wow… anche tu dici cose giuste Marta!!
Marta: grazie… (facendo inchini a più non posso) niente autografi!! Tutte a gambe all’aria…

Casa di Bunny.
“ma cosa voleva adesso?! Riprovarci? Mettersi con lei per poi dirle: scusa mi sono sbagliato ancora?! Nemmeno per sogno! Non glielo avrebbe permesso!”
detto questo chiamò Terence ed organizzò un’uscita per quella sera stessa. Aveva bisogno di coccole!
Casa di Marzio.
“è così cinica da quando l’ho lasciata? Sono stato io a farla diventare così?! Sono stato uno sciocco! Si ma…a lasciarla o a parlarle di ciò che aveva provato la sera precedente?!”
Basta! Chiamò Lucia ed organizzò un’uscita per quella sera stessa!!

Bunny era intenta a sistemare i suoi codini. S’infilò il cappotto, salutò i suoi genitori ed uscì. Aveva appuntamento alle otto davanti il cinema…

…il cinema? Nemmeno gli piaceva il cinema, però Lucia aveva una passione sfegatata, come tutte le ragazze, per quel Brad quindi non aveva potuto rifiutare.
“Che serata noiosa mi aspetta… Speriamo nel dopo serata!”, pensò parcheggiando l’auto in una stradina dietro il cinema.

Terence: eccomi (arrivò correndo) scusa il ritardo ma sono venuto a piedi!
Bunny: (aggiustandogli i capelli che si erano spettinati con la corsa) come mai non hai preso l’autobus?
Terence: (sorridendo per la dolcezza con cui Bunny toccava i suoi capelli) non passava quindi ci ho rinunciato (l’abbracciò e la baciò lì davanti a tutti. Non si erano mai baciati davanti in pubblico)

Marzio: ma… (vedendo la scena tra la ragazza bionda e il ragazzo appena arrivato) …e quello che diavolo è??
Lucia: quello chi? (arrivando in quel momento)
Marzio: ehm? No no niente!! (sorrise imbarazzato) andiamo? (praticamente la trascinò per un braccio fino al botteghino e si avvicinò il più possibile alla coppia formata da Bunny ed il tizio)
Lucia: sei strano stasera…
Marzio: chi io? Ahah… no perché dici questo?
Lucia: ti vedo strano (guardandolo di sottecchi)

Bunny: due per Troy
Cassiera: ecco a voi
Terence: grazie…
Bunny prese i biglietti e si voltò per andare in sala e lo vide.
“Marzio?! Che diavolo ci fa qui?! Lui odia il cinema!”, pensò. Poi notò la ragazza che gli teneva il braccio.
I loro occhi si incontrarono.
Terence: Bunny? (posandole una mano sulla spalla)
Bunny: (tornando alla realtà) oh… scusa… andiamo?

Marzio prese i biglietti e, ancora una volta, trascinò la povera ragazza dove voleva lui, ovvero molto vicino alla coppia che gli interessava.
“Ma che diavolo ha stasera?!”, pensò la ragazza sedendosi.
Davanti a loro c’era una fila vuota e poi una coppia di fidanzati. Lui era davvero carino e, le sembrava di conoscerlo; lei era bella, una bellezza naturale. Ogni suo movimento, anche se casuale, sembrava attirare l’attenzione del ragazzo che le stava accanto e sembrava affascinarlo. Però… quella ragazza sembrava catturare anche l’attenzione del suo Marzio.
Lucia: visto che ci sei perché non le chiedi il numero di telefono?
Marzio: ehm…? Di che parli?
Lucia: della ragazza bionda qui davanti che stai fissando…
Marzio: ahah… ma no! È solo perché mi sembrava di conoscerla… (le mise un braccio intorno alle spalle) dai che inizia il film…<7p>

Durante l’intervallo.
Bunny: è bello vero?
Terence: tu sei bella…
“Ma senti questo pezzo di deficiente!”, pensò Marzio.
Bunny: e tu sei pazzo…
Terence: pazzo di te…
“Ma cosa mi tocca sentire?!”, pensò ancora il ragazzo.
I due si baciarono.
“Oddio… che schifo!”.
Lucia: hai finito?
Marzio: cosa…?
Lucia: ho capito tutto sai? Ti piace quella lì…
Marzio: ma che dici?
Lucia: Marzio sei davvero diverso stasera!

“Marzio?! Erano così vicino a loro quei due?”, pensò Bunny. Non appena Terence smise di baciarla lei lo abbracciò in modo da guardarsi intorno. Era lì! Era una fila dietro di lei! Lo guardò negli occhi un attimo e poi si girò di scatto verso lo schermo. Il film stava ricominciando.

Uscirono dal cinema. Le due coppie erano abbastanza vicine ma,mentre Terence e Bunny erano abbracciati, Lucia e Marzio camminavano quasi come due sconosciuti. Terence si fermò per leggere gli orari dell’autobus.
??: Terence?
Il ragazzo si girò.
Terence: Lucia! (disse abbracciandola)

“Cosa??”, pensò Bunny.
“questi due si conoscono??”, pensò invece Marzio.
Terence: da quanto tempo non ci vediamo!
Lucia: saranno almeno quattro anni!
Terence: be io ho vissuto per qualche tempo in Europa… ti trovo in forma!
Lucia: grazie anche tu… e (guardando con uno strano sguardo la sua accompagnatrice) non ci presenti?
Terence: oh certo… lei è Bunny una mia amica...
Lucia: Bunny eh… (fulminando Marzio con lo sguardo) piacere Bunny (rivolgendosi a lei con tranquillità)
Bunny: piacere mio… (non le era sfuggito lo sguardo malefico rivolto a Marzio)
Marzio: piacere sono Marzio (porgendo la mano a Terence)
Terence: Marzio… (guardando Bunny) piacere mio…
Bunny e Marzio, naturalmente non si presentarono e gli altri due ragazzi non dissero niente al riguardo.
Marzio: avete bisogno di un passaggio?
Bunny: no no… possiamo andare a piedi vero?
Terence: sì certo… (aveva ora un tono un po’ freddo)
Bunny: ok… è stato un piacere, ciao!
Terence,Marzio,Lucia: ciao…

Terence: Marzio… quel Marzio?
Bunny: quel Marzio…
Terence: carino…
Bunny: è un tipo come un altro
Terence: lui ti ama ancora…
Bunny: (bloccandosi di colpo) ma cosa dici?
Terence: è palese Bunny (guardandola negli occhi) e tu?
Bunny: io cosa?
Terence: lo ami?
Bunny: (guardò a terra) non lo so Terence…
Terence: ovvio… sette anni non si cancellano in un soffio…
Bunny: (lo abbracciò) sei così caro Terence
Terence: eh si… è la mia rovina (sorridendo e ricambiando l’abbraccio)

Lucia: BUNNY?!
Marzio: è la centesima volta che ripeti il suo nome…
Lucia: e lo ripeterò ancora… BUNNY?!
Marzio: guarda che ricordo benissimo il suo nome…
Lucia: be certo! Sei stato con lei quasi un decennio!!
Marzio: Lucia…
Lucia: non dire nemmeno una parola e riportami a casa! (stava per piangere) l’hai fissata tutta la sera e ti infastidiva vederla con Terence!!
Marzio: mi dispiace…
Lucia: dispiace a me per te perché, nel caso non te ne fossi accorto mi sembrano felici insieme!
Marzio in quel momento la odiò. Come poteva dire che la sua Bunny era felice con un altro?? La riaccompagnò a casa in silenzio e si salutarono con un freddo ciao.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3
Due giorni dopo.
In un angolo del parco cittadino.
??: la uccideremo!
??2: ma come?? Molte creature del male hanno provato ad ucciderla ma lei li ha sempre sconfitti e,la sua luce,è tornata a brillare più di prima!
??: non questa volta mia cara… io so come ucciderla!
??2: davvero?
??: ma certo! Ciò che l’ha sempre protetta è il cristallo d’argento, ma questo può difendere la guerriera solo dalle ferite inferte dalla… magia!
??2: solo dalla magia?
??: quindi ci basterà ucciderla, diciamo, in modo tradizionale!! Ahahah ??2: come faremo?
??: domani sera, a questa stessa ora e in questo stesso punto attaccheremo dei passanti! Le guerriere Sailor avvertiranno il pericolo e correranno qui per ucciderci! Dopo aver finto di voler ingaggiare una lotta con loro scompariremo e, nascoste dietro quegli alberi che le spieremo…
??2: … ma certo! Loro scioglieranno le trasformazioni e noi seguiremo sailor moon fino a casa sua! Ahha e lì la uccideremo!! Ahaha
??: esatto solo in parte… (guardando la sua socia che la guardava interdetta) non subito Leila… non subito… dobbiamo tenerla d’occhio per un qualche giorno! Dobbiamo capire le sue abitudini, i momenti in cui è facile colpirla! Questa missione non deve fallire e… preferisco fare le cose con calma!! Ahaha
Leila: hai ragione Sammy!!

Il telefono squillò a casa di Amy.
Amy: pronto?
Bunny: ciao Amy!
Amy: Bunny ciao…
Bunny: senti mi chiedevo se avessi fatto quella cosa…
Amy: assolutamente sì…
Bunny: arrivo subito da te…

Una mezz’ora dopo.
Amy: ho fatto come mi hai chiesto ed ho compiuto delle ricerche approfondite. I signori Chiba hanno registrato la nascita del piccolo Marzio senza un certificato medico. Sui documenti è stato scritto che il bambino era nato in casa con l’aiuto di un’ostetrica poiché, i due, erano tipi all’antica e non amavano frequentare gli ospedali. Ho telefonato ad un parente di Marzio…
Bunny: …un parente di Marzio?!?!
Amy: Bunny, Marzio ce li ha dei parenti… ed è qui che viene il bello! Gli ho detto di essere un’assistente sociale che si occupava dei casi risolti da un gruppo di assistenti che operavano nel periodo in cui Marzio fu dato in adozione. Ho chiesto all’uomo con cui parlavo, che poi è lo zio paterno di Marzio, come mai avessero preso questa decisione. Lui ha risposto che sua cognata aveva portato a casa quel bambino all’improvviso! Non aveva mai detto di essere incinta! Inoltre… lei era sterile!
Bunny: cosa??
Amy: loro hanno sempre creduto che Marzio fosse stato comprato… sai le adozioni clandestine e, non volendo problemi, lo portarono in un orfanotrofio. Nessuno lo volle.
Bunny: maledetti… (con le lacrime agli occhi)
Amy: ha praticamente ammesso di aver deciso con tutta la famiglia… non ebbero scrupoli vista l’amnesia del bambino!
Bunny: secondo te… cosa dovrei fare?
Amy: che vuoi dire?
Bunny: dovrei parlare di questo con Marzio?
Amy: magari sì… dovrebbe saperlo…
Bunny: ma loro non lo vogliono!! (piangendo)
Amy: senti… per il momento possiamo dirgli solo che abbiamo verificato e che la storia di Vera sembra reale… Gli diremo che ho parlato con l’assistente sociale che seguì il suo caso… Poi, dipendentemente da come prenderà la notizia, decideremo cosa fare! (sorridendo alla ragazza bionda)
Bunny: grazie Amy!!
Amy: se fai tutto questo per lui, può esserci solo un motivo…
Bunny: no Amy… non chiedermelo perché non saprei darti una risposta… (se ne andò)

Bunny, un’oretta dopo si trovava davanti la porta dell’appartamento del ragazzo.
Tok tok…
Marzio: chi è?
Bunny: bunny… (qualche secondo di silenzio, poi aprì) ciao, scusa ma dovrei parlarti…
Marzio: (facendola entrare) dimmi…
Bunny: senti, vista la situazione strana io… ho fatto delle ricerche (abbassando lo sguardo davanti l’espressione incredula di Marzio. Non voleva dirgli che aveva parlato con Amy della sua situazione) e ho scoperto che la storia di Vera sembra combaciare con la realtà…
Marzio: che vuoi dire?
Bunny: (sedendosi) be, sui documenti della tua nascita c’è scritto che sei nato in casa poiché i tuoi non amavano gli ospedali e avevano optato per un parto stile medioevo... sai l’ostetrica in casa? E poi, quando morirono, l’assistente sociale che si occupò del tuo caso scoprì, da alcuni… amici dei tuoi… che tua madre non era mai stata incinta. Incuriosita fece degli accertamenti e scoprì che,non solo tua madre non evitava gli ospedali, ma che era in cura da qualche anno. Cercava di curare problemi di sterilità.
Marzio: capisco…
Aveva uno sguardo in decifrabile, non resistette e si alzò. Lui era in piedi e guardava fuori della finestra. Lei gli si pose davanti e… l’abbracciò! Nessuno dei due sciolse l’abbraccio prima di qualche minuto.
Marzio: grazie Bunny… magari, dovrei ringraziare anche Amy… (sorrise allo sguardo della ragazza) non ti preoccupare, non sono arrabbiato perché lei hai parlato di questa cosa… hai fatto una gran cosa. Mi ha aiutato molto a…capire.
Bunny: cosa farai adesso?
Marzio: aspetterò che si faccia vedere di nuovo e… non lo so… non sono bravo coi sentimenti…
Bunny: (ricordando tutto il dolore che le aveva provocato si allontanò da lui) ora devo andare…
Marzio: perché non resti qui con me?
Bunny: perché non sarebbe una buona idea…
Marzio: ti prego…
Bunny: è troppo tardi!
Marzio: non è mai troppo tardi per l’amore…
Bunny: DAVVERO?? POTEVI PENSARCI QUANDO NON FACEVI CHE LITIGARE CON ME PER MTIVI SCIOCCHI ED INSULSI!!
Marzio: non merito una seconda chance?
Bunny: no! Non meriti di avere ancora l’occasione di spezzare il mio cuore!! (se ne andò)

Quella sera.
Passante1: aaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!
Leila: VENTO SCATENA LA TUA POTENZA!!
Passante2: AIUTOOOOOO!!
Summy: TEMPESTA DI GHIACCIO SCATENATI!!
??: ferme!! (delle figure saltarono davanti la donna mentre altre andarono a vedere le condizioni delle cinque o sei persone che Leila aveva già colpito!) noi siamo le guerriere sailor e ti puniremo in nome della luna!!
Heles: BOMBA DI URANO AZIONE!
Milena: MAREMOTO DI NETTUNO AZIONE!
Morea: RIVOLUZIONE DI GIOVE AZIONE!
Marta: SPIRALE DEI CUORI DI VENERE AZIONE!!
Leila: (uscendo dall’attacco ferita) “sono potentissime!” maledette non potrete…
Amy: VORTICE ACQUATICO AZIONE!
Rea: FRECCIA DI MARTE AZIONE!!
Leila: (cadendo sulle ginocchia. Non si era accorta della seconda sequenza di colpi) Summy aiutami…
Summy la guardò. Le era vicina, leggermente ferita…
Summy: (parlando in modo che la sentisse solo Leila) mi dispiace socia ma… il sacrificio di una delle due è inevitabile! (scomparve)
Marta: ma dove è andata l’altra??
Milord: adesso Bunny!
Bunny: “come se non lo sapessi da sola brutto scemo!” LUCE ETERNA DEI PETALI DI STELLE AZIONE!!
Leila: noooooooooooo!! Summyyyyyyyyyyyyyyyyy!! (si dissolse)
Amy: Summy dev’essere l’altra ragazza…
Rea: non erano poi così unite visto che la lasciata alla nostra mercé
Bunny: non pensiamo a lei… quando tornerà le faremo fare la stessa fine dell’altra!
Marzio: perché sei sempre così superficiale?
Bunny: va all’inferno Marzio!!
Tutte: …
Bunny se ne tornò a casa.

Qualche ora dopo.
Luna: perché non dormi?
Bunny: non ci riesco (stava piangendo)
Luna: Bunny che ti succede? (preoccupata)
Bunny: io lo amo Luna… (piangendo ancora) io lo amo con tutta me stessa!!
??: va da lui e diglielo allora…
Bunny: (voltandosi verso la porta) mamma…
Ikuko: sono mesi che piangi sotto le coperte… credi non me ne sia accorta? Anche se ridi, scherzi e esci con quel Terence i miei occhi di madre colgono la tua sofferenza…
Bunny: (la stava abbracciando) ma lui non mi vuole…
Ikuko: prova… almeno avrai tentato!
Bunny: e se lui mi rifiutasse? Oggi… io l’ho trattato molto male…
Ikuko: sono sicura che non lo farà…
Bunny: hai ragione… devo provare… un’ultima volta… (alzandosi) vado!
Ikuko: adesso?!?!
Bunny: sì mamma… scusa ma non resisterei fino a domani…
Ikuko: ok, vai mia piccola sailor…
Bunny: COSA?!?!
Ikuko: be… visto che ci sono ti confesso tutto quello che tu credevi di tenermi nascosto ma che io sapevo lo stesso…
Bunny: (l’abbracciò come non aveva mai fatto) ti voglio bene più della mia vita mamma!!
Ikuko: anch’io piccola mia… anch’io…

Bunny corse fuori della casa. Corse con una disperazione dentro… La disperazione di chi si aspettava di ricevere una risposta negativa, ma che voleva… doveva provare a riprendersi quello che era suo! Arrivò al condominio, salì le scale correndo e suonò il campanello. Poco dopo…
Marzio: ma chi è?! (la porta fu aperta) Bunny?!
Bunny: ciao… posso entrare?
Marzio: (richiudendo la porta) cosa fai qui? (guardandola un po’ irritato) Vuoi indicarmi la strada per l’inferno o insultarmi ancora? Bunny: (strinse i pugni e guardò il pavimento) ti amo… (nessuna risposta. Dopo qualche secondo alzò lo sguardo e lo guardò negli occhi) ti amo… Marzio… (ancora silenzio) almeno ci ho provato (asciugando una lacrima che le scendeva sulla guancia) Si stava dirigendo verso la porta quando il ragazzo la fermò e la prese in braccio. La portò nella sua camera da letto e ce l’adagiò sopra. La guardò per qualche secondo. Dio quanto l’aveva desiderata di nuovo nel suo letto. Si pose sopra di lei e la sentì tremare, ma non era freddo… era desiderio! Puro desiderio! Le tolse la maglietta e il reggiseno. Lei usò le sue piccole e bianche mani per liberarlo dai suoi vestiti, che ormai sembravano una barriera insormontabile al ricongiungimento. Marzio finì di spogliarla. Entrambi sentivano di non voler perdere tempo con i preliminari. Avrebbero avuto tutta la vita per quelli! Adesso volevano fondersi, essere una cosa sola!! Quando fu finalmente nuda, i loro corpi si unirono un turbinio di emozioni che li lasciarono sconvolti. Finalmente si erano riuniti! Finalmente Serenity ed Endimion erano di nuovo insieme!!

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Capitolo 4
La mattina dopo si svegliò. La cercò, ma lei non c’era più. Al suo posto un bigliettino. Chiamami! Ti amo, la di nuovo tua testolina buffa. “ti amo anch’io piccolì!”, pensò alzandosi per farsi una doccia.

Summy: questa ragazza ha una vita maledettamente irregolare! Non fa mai la stessa cosa del giorno precedente!! Come posso fare?! Maledizione!!

Casa di Bunny.
Ikuko: come è andata? (servendole la colazione)
Bunny: benissimo mamma… grazie a te!
Sam: di che parlate?
Ikuko: di nulla (facendo l’occhiolino a sua figlia) senti, tra una settimana è il tuo compleanno e… sono un paio d’anni che festeggi solo con le tue amiche perciò, pensavo di fare un bel barbecue su quella collina che ti piaceva tanto da bambina per noi quattro e tutti i tuoi amici!
Bunny: ma è un’idea meravigliosa mamma!! Ci sto!! (disse sorridendole come non faceva da mesi)

Nascosta in un angolo del giardino di casa Tzukino.
Summy: già… grazie mamma… peccato che vedrai tua figlia morire!! Ahaha

Dentro casa.
Un vento gelido avvolse Bunny che non poté evitare di tremare… Anche solo per un attimo aveva avuto una sensazione davvero brutta. Magari non era niente… sperava!

Il giorno dopo al santuario di Rea.
Milena: che bello vedervi di nuovo insieme! Sono così felice!!
Heles: già… non se poteva più! Ricordate che voi due e io e Milena siamo le coppie storiche del gruppo! Non possiamo dividerci, capito?!
Rea: e me e Yuri??
Heles: naaa… voi non siete una coppia storica! E poi lui non è un sailor!
Marta: se è per questo nemmeno tu sei UN sailor!
Heles: che vuol dire? Io e Milena non siamo out come voi!
Amy: ma sì! diventiamo tutti gay così saremo tutti in!! (ridendo seguita da tutte tranne che da Heles)
Milena: avanti Heles… te la sei cercata!!
Heles: sarà… (poco dopo sorrise anche lei)
Marta: e poi ci siamo io e Yaten!!
Morea: guarda che prima di considerarti la sua fidanzata, dovresti per lo meno chiederglielo!!
Marzio: sarà per questo che quel poverino non viene più a trovarci! Ahaha
Marta: MARZIO!!
Bunny: sentite… parlando di cose serie… il giorno del mio compleanno mia madre ha organizzato un barbecue sulla collina Shitzu, poiché lì andavamo sempre quando ero piccola… siete logicamente tutte invitate!!
Morea: posso portare qualche dolce?
Bunny: Certo!! E naturalmente… (facendosi seria) si accettano regali!!
Rea: ma sentila che sfrontata!!
Rimasero lì a ridere e scherzare. Anche quella sera la bionda ragazza con i codini passò la notte a far l’amore col suo amato!
Verso le tre del mattino Marzio si svegliò e andò in cucina per bere un bicchiere d’acqua.
Vera: i tuoi occhi sono diversi dalla prima volta che li ho visti…
Marzio: Vera… come hai fatto ad entrare?
Vera: oh, sono tanti i poteri di una regina degli inferi sai?
Marzio: senti…. Io, credo alla tua storia…
Vera: sono felice di sentirtelo dire (una lacrima scendeva dai suoi occhi)
Marzio: non capisco però… (guardandola perplesso) tu piangi. Con… papà… avete deciso di lasciarmi ad un’altra famiglia, spinti dall’amore… non dovreste provare questi sentimenti!
Vera: Marzio… io sono una donna. Una semplice terrestre come la tua Bunny. Ero però una strega e avevo contatti con i demoni e con le forze del bene e del male. Così conobbi Koran. Lui era il figlio del re degli inferi. Era cresciuto ed era stato educato con il solo scopo di sostituire suo padre. (guardando suo figlio negli occhi) Sentiva di volere una vita diversa… sentiva che quello non era il suo posto. Non so perché, ma era così. Egli non era vuoto come i suoi avi. Quando ci incontrammo la prima volta, capimmo che avremmo passato insieme il resto della vita. Accettai di diventare la sua regina pur di stargli accanto. La nostra decisione fu di non avere figli. Non voleva che suo figlio soffrisse come, o peggio, più di lui. Ma tu arrivasti lo stesso e… (non finì la frase perché i singhiozzi glielo impedirono)
Marzio l’abbracciò!
Marzio: grazie mamma… io amo la mia vita… grazie…
Vera: oh piccolo mio…
“meglio non farmi vedere… fingerò di non aver visto nulla!”, pensò Bunny tornando a letto.

Una settimana dopo.
Summy: preparati Bunny… (vedendola arrivare sulla collina con tutta la comitiva) …oggi morirai!!

Rea: (un vento gelido la avvolse) ma cosa…?
Milena: l’hai sentito anche tu vero?
Rea: si…
Bunny: (vedendole indietro) DAI RAGAZZE!! ALTRIMENTI CI MANGIAMO TUTTO!!
Pranzarono e conversarono allegramente per tutto il pomeriggio. Sam era felice di essere in mezzo a tutte quelle belle ragazze. Non sapeva più dove guardare e Marzio lo guardava ridendo!
Sam: ma come mai stai con mia sorella e non con una di loro??
Marzio: perché tua sorella è la più bella!
Sam: (guardandolo come se fosse un alieno) mamma mia… non stai bene!!
Marzio: ahahah… (in un orecchio) va da Marta… so che cerca il principe azzurro (non fece in tempo a finire che il ragazzino era già partito)

Summy: ci siamo brutta stupida… ora morirai! (alzò la sua arma. Era un arco. Certo, aveva deciso di ucciderla in maniera tradizionale, ma alla fine non troppo. Non poteva certo usare un fucile! Non sarebbe stato da lei! La freccia che voleva usare era avvelenata. Era intenzionata a prenderla al cuore, ma per lo meno, nel caso di un errore di mira, il veleno l’avrebbe mandata all’altro mondo!)

Tutte: DISCORSO! DISCORSO! DISCORSO!

Summy prese la freccia.

Bunny: (alzandosi) be che dire? Ehm… a parte che i discorsi si fanno ai matrimoni e non al compimento dei 22 anni.. La pose sull’arco e prese la mira.

Bunny: …però se proprio insistete (tutte risero perché disse quest’ultima frase come se volesse mostrare di essere una gran donna) a parte gli scherzi… grazie di essere qui…

Scagliò la freccia.

Bunny: …non vorrei essere in nessun… (spalancò gli occhi e fece cadere il bicchiere che aveva in mano. Appoggiò tutto il peso del suo corpo al tavolo con le braccia, ma queste non riuscirono a tenerla)
Tutti: BUNNY!!
Marzio si alzò per afferrarla, e vide la freccia conficcata nella sua schiena…
Marzio: oh mio dio…
Ikuko: FIGLIA MIA!!
Bunny: ma… mamma…
??: AHAHA ADDIO SAILOR MOON!! CIAO CIAO!! FINALMENTE QUALCUNO TI HA UCCISO!!
Milena: Summy!!
Heles: maledettaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
??2: ATTACCO PLANETARIO SAILOR AZIONE!! (sulla fronte delle ragazze comparve il simbolo dei loro rispettivi pianeti. Non si erano trasformate e non avevano nemmeno concordato quell’attacco. Era semplicemente nato dalla loro disperazione nel cedere Bunny a terra ansimante)
Summy: noooooooooo!! Noooooooooooo!! (scomparve nel nulla dopo essersi rotta in mille pezzi)
Marzio teneva la testa della ragazza sulle sue ginocchia, mentre la madre le teneva le mani e Sam piangeva tra le braccia di una delle guerriere. Fortunatamente non era periodo di pic nic ed erano in pochi sulla collina quindi nessuno vide l’accaduto! Amy aveva chiamato l’ambulanza ed ora tutti aspettavano!
Bunny: no.. resp…respiro…
Marzio: ti prego resisti! (piangendo)
Ikuko: l’ambulanza sta arrivando!! (piangendo anch’essa)
Bunny: mi… disp… mamma! (spirò)
Ikuko: BUNNY? BUNNY?? NO…. BUNNYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!
Marzio: NOOOOOOOOOOOOOO!!
Tutti piangevano in preda alla disperazione. Le inners, soprattutto erano cadute a terra sulle ginocchia e piangevano come forsennate. In fondo, erano quelle che la conoscevano da più tempo. Erano sempre state con lei… dall’inizio! Anche Luna piangeva tanto da non respirare!
??: perché sento tutto questo dolore?
Marzio: (riconoscendo quella voce) cosa fai tu qui??? Ti prego non è il momento… va via…
Vera: dal nostro ultimo incontro mi capita di sentire le tue sensazioni… Ho sentito il tuo cuore spezzarsi e… mi sono precipitata qui… ma a quanto pare… (stava per andar via, ma poi vide la ragazza morta e…la riconobbe) Serenity…
Marzio: cosa?? tu la conosci?
Vera: Marzio sono tua madre… lo ero anche ai tempi del gold kindom… credi non riconosca quella che fu la tua sposa?
Ikuko: ma… di cosa parla??
Luna: è lungo da.. da spiegare…
Sam: oddio… luna parla!! Ma che succede?? (tra le lacrime)
Marzio: MA ADESSO LEI E’ MORTA!! IL CRISTALLO NON PUO’ GUARIRLA DA UNA FERITA SIMILE!!
Vera: il cristallo no… ma io sì…
Rea: cosa?? davvero puoi farlo??
Vera: io… come regina degli inferi ho una vita molto, molto lunga… posso restituirle anni di vita sottraendoli ai miei…
Amy: e… lo faresti davvero?
Vera: (guardando suo figlio) tutto per lui…
Marzio: ti prego mamma… fallo!
Vera: (fece spostare Marzio e mise la testa della ragazza sulle sue gambe) hsai fasuie poow eyuue cvnwp uradro mcoae sdraiiiiiiiiii!!!
Ikuko: ma cosa…? (passò qualche minuto)
Marzio: non è successo niente… NIENTE!! (si portò le mani al volto)
Ikuko: oh mio dio…
Bunny: ciao… mamma…
Marzio: (scoprendosi gli occhi) amore mio??
Ikuko e Sam svennero. Per lo meno trovarono una scusa per giustificare la richiesta di un’ambulanza.

Una settimana dopo.
Rea: davvero voleva uccidere Bunny solo per salire di rango tra i demoni??
Amy: proprio così… ho fatto molte ricerche e, grazie ad Heles, abbiamo “interrogato” un suo collega…
Heles: (sfregandosi le nocche insanguinate) già… direi che il mio aiuto è stato decisivo…
Morea: con le buone maniere si ottiene tutto!! (sorridendo) “a volte mi fa paura questa!” (pensò)
Milena: e tua madre Bunny? Si è ripresa dalla fitta trama della tua vita di principessa?
Bunny: (accoccolata tra le braccia di Marzio) insomma… a volte mi guarda ancora come fossi un alieno e ha voluto vedere qualche trucchetto del cristallo d’argento per crederci davvero!!
Marta: mah poverina… credeva di avere una figlia pasticciona…
Bunny: oh non è così… tempo fa mi aveva confessato di aver capito che conducevo una doppia vita e che Bunny e Sailor Moon erano la stessa persona… però non si aspettava tutti questi sviluppi…
Marzio: poverina… dovevate vedere che faccia ha fatto!!
Morea: e… tua madre?
Marzio: è tornata al suo mondo… non può venire a vivere qui con me… ormai è legata col sangue a quel posto, ma… appena potrà verrà a trovarmi ha detto…
Milena: e tuo padre?
Marzio: lui non può assolutamente vedermi… è continuamente controllato e,se lui mi facesse una visita, scoprirebbero subito la mia esistenza…
Bunny: le devo la vita…
Marzio: avremo modo di ringraziarla credo…

Più tardi Bunny e Marzio erano a casa di lui.
Bunny: Marzio?
Marzio: hm?
Bunny: devo parlarti di una cosa… (il ragazzo si girò e si preoccupò quando vide l’espressione seria della ragazza) a proposito delle ricerche che io ed Amy abbiamo fatto…
Marzio: e…? (non riusciva a capire. Cosa voleva dirgli)
Bunny: Marzio… Amy ha scoperto che tu hai dei parenti…
Marzio: (era sconvolto) ma cosa…? no io non ho nessuno altrimenti non sarei finito in un orfanotrofio!
Bunny: loro non ti volevano… loro vedevano in te qualcosa di oscuro poiché eri apparso dal nulla… è con un tuo zio paterno che Amy ha parlato, non con un’assistente sociale…
Il ragazzo era davvero sconvolto.
Marzio: non mi hanno voluto…
Bunny: mi dispiace Marzio, ma non volevo tenerti nascosto questo anche se, ti fa soffrire…
Il ragazzo rimase a pensare per qualche minuto… senza pensare. Lei lo guardò in attesa di un suo cenno.
Marzio: (alzandosi) ok…
Bunny: ok?
Marzio: non m’interessa!
Bunny: davvero?
Marzio: (sorridendole) in fin dei conti avevano ragione… io non facevo parte di quella famiglia… e poi… tu sei la mia famiglia!! Non m’interessa più di nulla!!
Bunny: ti amo!
Marzio: ti amo anch’io!

La vita continuò a scorrere tranquilla come prima che Bunny e Marzio si lasciassero.

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