If I can meet you one day...

di R5erMaranatic
(/viewuser.php?uid=692303)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


La matassa di nubi che si era formata era lontana, e l’ombra che quel giorno di gennaio aveva deciso di posarsi sulla città non mi dispiaceva affatto. Ero tranquilla, immersa nei miei pensieri e indaffarata a riaggiornare continuamente la home di Facebook, quando mi salta all’occhio una foto con la seguente descrizione:  “Che band preferisci? Emblem 3, Midnight Red, The Vamps o R5? Commenta il tuo preferito! ” Curiosa di vedere com’erano queste band, ho ingrandito la foto. Da quello che mi ricordo gli unici che mi avevano suscitato curiosità e risa (per la foto messa sul post) erano stati proprio gli R5. Interessata da questa band, ho aperto You Tube e ho scritto “R5”. La prima canzone che mi è comparsa è stata “Pass Me By”. Dopo “Pass Me By” ho ascoltato “Crazy 4 U”, “Cali Girls” e “LOUD”. Da quel momento mi sono letteralmente innamorata di questi cinque giovani ragazzi con una passione e un talento innato per la musica, che amano i loro fan, ma che soprattutto fanno gli scemi per far divertire la loro seconda famiglia. Sì, perché la R5family è questo: una seconda famiglia per tutti i fan degli R5. Sì, io sono una R5er solamente da gennaio, ma sento veramente che la R5family è tutto per me, un posto dove rifugiarmi quando sono triste, un posto dove condividere le mie risate con quelle degli altri fan, un posto dove se vuoi dire la tua tutti ti accettano, perché è così che ci si comporta in una famiglia. E’ da quel giorno di gennaio che ho iniziato a guardare e riguardare i loro video, gli episodi della R5tv, le loro foto e video di Instagram, i video delle loro canzoni... Solo loro riescono a tirarmi su di morale quando sono triste, o calmarmi quando sono arrabbiata con il mondo.
Credo che sia capitato a quasi tutta la R5family di sognare di incontrarli o di fidanzarsi con loro, beh a me succede tutte le notti!!! E’ strano perché, anche se mia sorella è una R5er, a lei non le vengono sogni tipo: “Prendo il primo volo per LA, vado a casa loro, li rapisco, li porto qui e li tengo con me per sempre” e a me invece sì. Fatto sta che per me è come averli sempre accanto, perché ascolto la loro musica per andare a scuola, per tornare a casa da scuola, quando devo fare un viaggio (che sia lungo o corto non importa)… In pratica fanno parte di me! A volte penso a come reagirei se mi capitasse di vederli per strada, o di andarci a sbattere per sbaglio e credo che non saprei come reagire, se urlare, se piangere, se ridere, se abbracciarli…
 
Il mattino seguente, mi svegliai di buonumore, pregustando un viaggio da casa a scuola in compagnia dei miei nuovi idoli. Mi vestii e mi truccai. Andai davanti allo specchio: sono sempre la solita ragazza dai capelli castani e ricci abbastanza scompigliati, gli occhi color nocciola fatti risaltare dal mascara e un fisico per niente invidiabile. Questa sono io, Sara, 14 anni, sempre sorridente quando è con le persone che ama. Misi la felpa e il mio giubbotto di pelle con i brillantini, presi la cartella e uscii di casa. Era un giovedì e io ogni giovedì entro alle 9:00. Non avendo voglia di arrivare troppo presto a scuola, decisi di andare a piedi invece che in pullman. Adesso come adesso penso che sia stata una bellissima idea. Quel giorno, invece, non lo pensavo affatto. Quando ero sul ponte, iniziò a diluviare. Io non avevo né un ombrello né il cappuccio della felpa, e non c’erano neanche dei balconi per potersi riparare. Iniziai a correre tenendo la testa quasi bassa per non bagnare gli occhiali e riuscire ancora a vedere. Ma facendo così andai a sbattere contro qualcuno… Qualcuno che portava un paio di stivaletti col tacco alto  le borchie sul tacco. Quelle scarpe mi ricordavano tanto… No, non può essere!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


<< Non ci posso credere!!! Rydel Lynch! Rydel Mary Lynch è davanti a me?!?! >> Rydel, poverina, non capiva un accidente di quello che stavo dicendo, dato che lei è americana e io stavo parando un italiano poco comprensibile persino per me. Mi calmai e mi presentai: << Hi, I’m Sara! >> e lei ancora sconvolta dalle mie parole disse: << I’m Rydel Lynch, but I think you know me… >>. Ero così eccitata che non feci caso all’ora e notai solo in quel momento che mancavano 10 minuti al suonare della campanella. Le dissi con la voce più dolce che avevo trovato, che dovevo andare a scuola e lei mi disse che mi avrebbe accompagnata volentieri sotto il suo ombrello di Hello Kitty (aveva anche le orecchie e il fiocco!!). Iniziammo a incamminarci e nel mentre speravo che potessimo diventare amiche, buone amiche. Le dissi: << Come mai qui in Italia? Non dovresti essere con i tuoi fratelli a fare il tour in America?*>> << Ma non ci sono solo io qui a Torino, ci sono anche i miei fratelli e Ratliff. Avevamo bisogno di un momento di pausa! >>. Capivo cosa intendeva, dev’essere bellissimo girare il mondo insieme ai propri amici e fratelli, ma essere sempre perseguitati dai paparazzi non dev’essere così bello… Purtroppo eravamo arrivate a scuola e le dissi che dovevamo salutarci, ma che ci saremmo potute organizzare per vederci un altro giorno. Ci scambiammo i numeri e lei mi chiese se poteva venirmi a prendere quando uscivo da scuola. Io dissi che ne sarei stata immensamente felice e che si doveva camuffare per non farsi riconoscere. Ci salutammo e la guardai andare via. La mia idola sarebbe venuta a prendermi all’uscita da scuola!! Peccato che non le avevo detto a che ora uscivo… Le mandai subito un messaggio con scritto: “Oggi esco alle due :( ”. Entrai a scuola con un sorriso sulla faccia così grande che la mia amica Emanuela mi chiese se stavo bene.<< Si, sto bene.>> E mi misi a ridere. Lei, giustamente, si preoccupò ancora di più vedendomi ridere senza motivo.<< Manu, non crederai mai a quello che sto per dirti…>> le dissi con gli occhi che mi brillavano. << Dalla faccia sembra che hai visto il fantasma di Freddie!>> (lei è ossessionata dai Queen, come io lo sono degli R5) <> le dissi << HO INCONTRATO RYDEL E MI VIENE A PRENDERE ALL’USCITA DA SCUOLA!!!!!>> Mi misi a saltellare come e non ci fosse un domani, peccato che c’è sempre qualcuno che rovina i miei momenti di gioia. In quel preciso istante, entrò il professore di inglese, e vedendomi così felice decise di farmi andare alla cattedra e raccontare (in inglese) cosa mi era successo e perché ero così felice. << Sicuramente non sono felice che lei sia arrivato adesso >> sussurrai senza farmi sentire. In un inglese quasi perfetto, che non sapevo neanche io da dove l’avevo tirato fuori, gli raccontai che avevo rivisto una mia amica d’infanzia americana e che oggi sarebbe venuta a prendermi. Mi mandò a posto che aveva la testa rossa dalla rabbia (sì, è calvo) e io ero ancora più felice di prima perché mi ero presa un bell’otto di interrogazione orale alla cattedra. Finite quell’ora c’era l’intervallo e corsi su per le scale fino a raggiungere la classe di mia sorella. La incontrai in corridoio e la portai con me in un angolo, così che nessuno potesse sentirci. Le dissi che oggi doveva scendere appena suonava la campanella perché c’era una mia amica che mi sarebbe venuta a prendere. Non le dissi che all’uscita da scuola si sarebbe ritrovata faccia a faccia con Rydel. Finite quelle cinque maledette ore di lezioni noiose, aspettai mia sorella davanti alle scale e uscimmo da scuola insieme. Pioveva ancora, e sicura di quello che stavo facendo mi diressi verso un ombrello di Hello Kitty retto da un individuo, Rydel, incappucciato dalla testa ai piedi. Arrivata davanti a Rydel la salutai e le dissi che la ragazza che era con me era mia sorella Giulia. Rydel le allungò la mano e disse che era felice di conoscerla. Giulia, di rimando, le disse che anche per lei era un piacere conoscerla. Delly si rivolse poi a me e mi disse: << Che ne dite se entriamo in macchina? >> Io stavo per entrare ma mia sorella mi fermò e mi disse: <> <>
 
*I dialoghi e/o messaggi con gli R5 sono scritti in italiano, pur essendo detti/scritti in inglese*
 
Angolo Autrice
Questa è la mia prima fanfiction che scrivo ed è dedicata a mia sorella. Essendo in vacanza aggiornerò abbastanza velocemente. Spero vi piaccia :D

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Dopo aver convinto mia sorella, salimmo in macchina con Rydel. Giulia non osava guardare chi c’era con noi, guardava fuori dal finestrino e si vedeva che era abbastanza in ansia. La tranquillizzai dicendolo che appena avrebbe visto chi erano sarebbe saltata e avrebbe iniziato a urlare. << Giulia, ti presento…....gli R5!!!!>> E tutti i membri della band si tolsero sciarpe e cappelli che fino a quel momento avevano coperto i loro visi. Mia sorella sbiancò letteralmente quando li vide, ma iniziai a preoccuparmi quando non mi rispondeva più. Guardava un punto fisso. Guardai anche io nella stessa direzione e vidi che Rocky la stava guardano. Aw! I loro sguardi si erano incontrati e non si potevano staccare l’uno dall’altro. Quando, finalmente, Giulia tornò sulla terra eravamo arrivate a casa Lynch. Avvertii mamma e papà che oggi saremmo rimaste a mangiare da alcuni compagni di classe. Dopo aver avuto la conferma, entrammo a casa Lynch. È identica a com’era nel video di “Love Me”: lo scalino dove erano seduti Riker, Ross e Rocky alla fine del video, la sala con il divano e il televisore dell’inizio, e anche tutto il resto. Appena entrati ci accolse una bellissima Stormie in un vestito bianco con piccoli fiorellini neri e un sorriso bello come quello dei figli. Arrivò anche Mark, che indossava una t-shirt della Abercrombie blu e un paio di bermuda beige. Ci accolse anche lui con un sorriso bellissimo. Ecco spiegato da chi avevano ereditato i loro bellissimi sorrisi i Lynch. I ragazzi andarono a cambiarsi e io, Rydel e Giulia ci accomodammo sul divano. Giulia si era ripresa dallo shock, così avevamo iniziato a parlare con Rydel e Stormie. << Come vi siete conosciute? >> chiese Stormie  << Io sono andata addosso a sua figlia stamattina mentre andavo a scuola >> dissi io a testa bassa. << E menomale che mi sei venuta addosso! Sia tu che tua sorella siete due persone meravigliose! È grazie a te che ci siamo conosciute >> disse Rydel con un sorriso che illumina una giornata dopo un uragano. << Sono contenta che pensi questo di noi, e lei Stormie è fantastica! >> disse mia sorella timidamente. << Datemi del tu vi prego! Altrimenti mi fate sentire vecchia! >> << Come vuoi Stormie, ma sappi che non era mia intenzione farti sentire vecchia!! >> le rispose mia sorella iniziando pian piano a prendere confidenza. << RYDEL!! Cosa mi devo mettere? >> arrivò un Rocky con i capelli ancora bagnati dalla doccia appena fatta e con indosso solo i jeans. << E cosa ne so io?!?! Mettiti la canotta bianca con la scritta “CALI” con le converse panna >> gli rispose sua sorella, seccata della sua interruzione.
 
Dopo una quindicina di minuti ci riunimmo tutti in veranda. Rydel si era messa un vestito color pesca attillato e senza maniche, Giulia si era fatta prestare una maglia lunga con sotto un paio di leggins e io avevo chiesto una tuta ai ragazzi. Sì, non indosso mai gonne o vestiti. Riker, Ross, Rocky e Ell si erano messi i soliti jeans e t-shirt. Ross appena mi vide con i suoi pantaloni, la felpa di Rocky e gli anfibi di Riker si mise a ridere e mi disse: << Solo tu riesci a essere bellissima anche con una tuta da uomo! >> ma poi mi guardò i piedi << ma veramente ti stanno le scarpe di Riker?!?!?! >>  << Sì >> risposi io guardandomi i piedi << so di avere i piedi grandi…ti prego di non infierire >> e scoppiammo tutti a ridere. Arrivò RyRy tutto sudato (o era pioggia?) e con il fiatone: << WOW! Chi sono queste due bellissime ragazze? Ditemi che siete single >> scherzò lui << Io sono single, ma veramente, non lo sto dicendo perché tu me lo hai chiesto >> dissi io << Idem per me >> rispose mia sorella. Chiamatela fortuna, sfortuna o come vi pare, ma RyRy mi fece lo stesso complimento che mi aveva fatto Ross pochi minuti prima. Detto da Ross mi aveva fatto arrossire, ma da Ryland non molto. Che mi stessi innamorando di Ross? Rydel mi scosse dai miei pensieri dicendomi che l’indomani saremmo dovute andare a un party a casa di alcuni amici dei Lynch e di Ratliff. << Dimmi che non devo mettermi un vestito elegante >> << Mi spiace per te…ma sì dovrai! E io, te e Giuly domani andiamo a fare shopping! >> << Ragazze, vi fermate a dormire qui? >> chiese Stormie sempre con quel suo bellissimo sorriso << Avverto mamma e papà e ti dico >> dissi io allontanandomi insieme a Giulia per chiamare i nostri genitori. Mente ci allontanavamo Riker mi urlò: << Chiedete ai vostri genitori se vogliono venire a mangiare una pizza qui  vi portano anche il cambio >> << Okay >> urlò mia sorella di rimando. << Pronto mamy, volete venire a mangiare a casa della mia amica? Così conoscete i suoi genitori. Ah, ci ha chiesto se ci fermiamo a dormire qui da lei >> << Dove abita? >> chiese mio padre << Viale 1 Dicembre 72 >>  << Okay arriviamo >>  << Vi portiamo anche un borsone con i pigiami >> disse mia mamma prima di chiudere la chiamata. << Stanno arrivando >> disse mia sorella rivolta verso gli altri.
 
Dopo circa mezz’ora dalla mia chiamata, arrivarono i miei. Quando andai ad aprire, mi raggiunse Giulia e facemmo entrare i miei. Appena entrati, Stormie si presentò: << Sono Stormie, voi siete…? >>  << Io mi chiamo Annamaria e lui è mio marito Carlo. Aspetta…io ti ho vista in alcune delle foto che Sara ha sul suo computer >>. Io avvampai. Non avevo detto agli R5 che ero una loro fan!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


<< E così sei una nostra fan >> disse RyRy ridacchiando << Veramente è una nostra fan… >> ribatté Ross evidentemente irritato << Ehi perché ti scaldi tanto? Sono pur sempre tuo fratello e apro i vostri concerti, sempre! >>  << Perché state litigando? Io sono R5er >> Ross rivolse uno sguardo al fratello tipo “Te l’avevo detto io!” << ma mi piacciono anche i DJ set che fa Ryland prima dei vostri concerti! >>
Intanto i miei erano in cucina con Stormie e Mark, quando si sentì un grido dalla camera di Rydel. Di istinto corsi su a vedere cos’era successo. Trovai Rydel in bagno, seduta sul bordo della vasca che respirava molto velocemente. Mi sedetti accanto a lei e l’aiutai a riprendere fiato. Quando finalmente si calmò, mi disse che era salita in camera perché non stava bene, e che si era addormentata. << E quindi? >> dissi io con aria interrogativa << Mi sono addormentata e ho sognato che io e Ell stavamo insieme, ma Riker voleva portarmi via da lui perché aveva paura che io potesi soffrire >> concluse con le lacrime agli occhi.
“Toc Toc” << Delly che è successo? >> Riker era venuto a vedere come stava Rydel << Sto bene, adesso scendo >> disse lei di rimando << Delly, Riker non è così cattivo, lui ti vuole bene e farebbe di tutto per vederti felice >>  << Lui, la prima volta che Rocky ha detto la parola Rydellington, mi ha ammonito dicendomi che se fosse esistito, lui l’avrebbe distrutto! >>
Dopo aver convinto Delly che Riker non avrebbe ucciso nessuno, scendemmo in salotto, dove c’erano tutti i Lynch maschi, i genitori (miei e dei Lynch), Rat e mia sorella. Riker si avvicinò a Rydel e lei corse fuori in giardino urlando come una pazza. << Rydel! >> dissi iniziando a rincorrerla. Era in giardino sotto la pioggia, accucciata in un angolo che piangeva. << Stai così perché ti piace Ell e hai paura che Riker non permetta una relazione tra voi? >> chiesi io inginocchiandomi davanti a lei. Lei si aggrappò al mio collo e mi disse all’orecchio: << Non lo so, forse sì. Ma promettimi che comunque vada tu ci sarai sempre >>  << Come faccio a lasciarti sola?!?! >>
Rientrammo, fradicie per la seconda volta in un solo giorno. Delly andò ad abbracciare Riker che la guardò stranito dal suo comportamento. Io intanto mi stavo mettendo le ciabatte che i miei mi avevano messo nel borsone, quando arrivò Ross che mi disse: << Sei innamorata di qualcuno? >>  << Come mai ti interessa? >> risposi maliziosamente << Così, per curiosità. RyRy mi ha detto che gli piacerebbe uscire con te >> OMMIODDIO! IO NON VOGLIO USCIRE CON RYLAND, IO VOGLIO USCIRE CON TE ROSS! << Wow, non me l’aspettavo >> riuscii a dire con un filo di voce. Ross mi alzò la testa per far sì che i nostri sguardi si incontrassero e mi disse: << Nei tuoi occhi c’è tristezza e delusione, che è successo? >> È successo che a me piaci tu, ma che io non piaccio a te ma a tuo fratello << Niente perché? >> dissi e iniziai a ridere nervosamente e a giocherellare con il mio anello. << Sara, io non voglio che esci con mio fratello >> << Ah no? >> dissi io con un barlume negli occhi << No, voglio che tu esca con me, ma se tu vuoi uscire con RyRy… >>  << No, io non voglio veramente uscire con Ryland, io…vorrei uscire…con…te! >> Ross era letteralmente sconvolto e mi fissava. Comparve un bellissimo sorriso sul suo volto che ci mancava poco che mi scioglievo! Mi diede un bacio veloce ma intenso e andò ad aiutare gli altri in cucina, mentre io andavo a mettermi il pigiama, dato che era l’unica cosa asciutta che potevo mettere. << Cos’avete fatto tu e Ross? >> mi chiesero in coro Giulia e Delly << Nulla >>  << Non ci credo, ma se non lo vuoi dire a me che sono tua sorella… >>  << e a me che sono la sorella di Ross… >> così mi convinserò a raccontare ciò che era successo. Raccontai di Ross geloso di Ryland, del bacio, di come mi sono sentita…quando entrò Ross nella stanza di Rydel. << Di che parlate? >> chiese lui.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


<< Noi?!?! Non stiamo parlando di niente!! >> rispondiamo in coro io, Giulia e Delly. << Sapete di essere inquietanti quando parlate in coro vero? >> dice Ross mentre Rydel lo spinge fuori dalla porta. << Tu cosa vorresti essere per Ross? >> dice Rydel chiudendo la porta << Se dico la sua fidanzata esagero? >> conclusi io. << A TAVOLAAA!! >> urla Riker dal piano di sotto. Scendiamo e vedo che gli occhi di Ryland e quelli di Ross sono puntati su di me. Do una gomitata a mia sorella per chiederle aiuto e lei prese RyRy sotto braccio e lo fa sedere affianco a lei. Intanto mi raggiunge Ross << Devo essere geloso? >>  << Di cosa? >> dico io facendo finta di non sapere << Di Ryland. Stavi parlando di lui con Rydel e Giulia? >>  <> dissi guardando il pavimento << Ti siedi vicina a me? >> mi chiese mentre sul suo viso compariva un bellissimo sorriso degno di fare invidia a chiunque << Certo! >> rispondo io felice.
Dopo aver mangiato le nostre buonissime pizze, andiamo in salotto. Ell e Delly sono seduti ai due lati del divano, così io mi siedo affianco a Rydel per parlare della sua cotta per Ratliff. << Ho paura, Sara. Ho paura che vada tutto a rotoli e che possa avere risvolti negativi sulla band >> mi dice tremando. << Io invece credo che stiate bene insieme >> dico io sorridendole << Vi va di giocare a Obbligo o verità? >> dice Rocky guardando mia sorella e sorridendole. Lei a sua volta gli sorride, arrossisce e dice che lei è d’accordo. Anche io e gli altri siamo d’accordo così Rocky dice: << Bene, iniziamo. Ryland: obbligo o verità? >>  << Obbligo >>  << Se la ragazza che ti piace è qui….vai da lei e baciala! >> << Devo?!?! >> << Yep, ricordati he hai scelto obbligo e non ti puoi rifiutare! >> << Va bene… >> Si alza e viene verso di me. Io sono seduta per terra, così lui si inginocchia e mi bacia. Appena si stacca io corro via. Io amo Ross, ne sono più che sicura dopo questo stupido bacio. Giulia mi raggiunge fuori e mi chiede perché ero scappata << Perché a me non piace Ryland! A me piace Ross! >> e scoppio a piangere.
Intanto, dentro casa, Rydel stava rimproverando Rocky per ciò che aveva fatto fare a RyRy << Si può sapere che cosa ti è venuto in mente?!?!?! >>  << Non sapevo che fosse innamorato di Sara, non pensavo neanche che fosse innamorato di qualcuno >> dice lui con una faccia da cucciolo bagnato << Io vado da lei >> dice Ryland. Quando RyRy mi raggiunge in giardino, Giulia si alza e mi lascia sola con lui << Perché sei scappata? >> chiede lui alzandomi la testa in modo di poterlo guardare negli occhi << Perché mi hai baciata…e questo vuol dire che ti piaccio, ma… >> mi fermo per prendere fiato e per trovare un modo carino per dirglielo, ma non ce ne sono << a me piace tu fratello Ross… >> dico abbassando lo sguardo << Ah…okay, non posso costringerti ad amarmi… >> si alza, rientra in casa e sale in camera sua.
Gli altri vedendo Ryland correre in camera sua si guardano straniti. Io rientro asciugandomi le lacrime e Rydel e Giulia mi accompagnano in bagno. << Ora calmati, non è colpa tua se non sei innamorata di Ryland, se si potessero comandare i sentimenti a quest’ora a me non piacerebbe Ellington e a tua sorella Rocky! >> dice Rydel abbracciandomi << Coooooosa?!?! A me, Rocky, non mi piace tuo fratello Delly! >> cerca di giustificarsi mia sorella con una voce quasi da gatto strozzato << E perché sei arrossita? >> osserva Rydel << …perché…mmm…non importa… >>  <> e ci abbracciamo.
<< Ehi, come stai? >> dice Ross al fratello minore << Come vuoi che stia?! La ragazza che mi piace è innamorata di mio fratello, ma che domande mi fai Ross?!?!?! >> dice RyRy arrabbiato << Scusa se non te l’ho detto subito che mi piaceva Sara…non pensavo che mi piacesse veramente ma quando l’hai baciata…mi hai ucciso… >>  << Ragazzi, magari è solo una cotta in entrambi i casi, come quella che io ho per Giulia >> dice Rocky arrossendo << What? Hai una cotta per Giulia?!?! >> dice Riker sbarrando gli occhi << Sì, perché? >>  << Ma perché?!?!?! >>  << Perché è una bella ragazza, simpatica e gentile… >>  <> dice Riker prendendo a testate il muro che dava alla camera di Delly, dove io, Giulia e Ryd stiamo parlando. Sentendo questi rumori, ci alziamo e andiamo nella stanza di Rocky e Riker. Prima di entrare sentiamo Rocky che dice: << Ma perché ci devono sempre piacere le stesse ragazze?!?! >> Ratliff, che fino a quel momento era stato zitto ribatte: << A voi non potrebbe mai piacere la ragazza che piace a me! >> << E come lo sai? >> disse Ross << Beh…diciamo che potreste avere un piccolo legame con questa ragazza… >>  << Sai che se è Rydel, tu smetti di esistere su questo pianeta? >>  << Hihihi, Rydel, ma va no, come potrebbe piacermi la mia migliore amica…sì mi piace Delly…ma ti prego non uccidermi >> dice il povero Ellington riparandosi il viso con le mani << Ti uccido se la fai soffrire! >> dice Riker stringendo i pugni.
<< AAAAAAHHHHH! ELL È INNAMORATO DI ME! AAAAAHHHHH! >> io, Giulia e Ryd siamo tornate in camera di Delly. È euforica da quando ha scoperto che Ratliff è innamorato di lei.
Sono passate circa tre settimane da quando io e Giulia abbiamo conosciuto gli R5. Il party tanto atteso da Rydel era stato spostato di una settimana e sarebbe stato domani. Io, Giulia e Delly siamo in camera di Rydel che scegliamo i vestiti da indossare l’indomani sera.
Toc toc” << Vado io >> dico prima di aprire la porta << Posso parlarti un attimo? >> dice Rocky rivolto a mia sorella << Certo dimmi >> gli risponde mia sorella raggiante  << In privato, se puoi >> << Ehm…okay, andiamo >> dice mia sorella con aria quasi preoccupata.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Giulia’s POV
<< Giulia, siediti >> mi dice Rocky mentre ci sediamo a bordo piscina << Che succede? >> << Devo dirti una cosa importante…io ti trovo veramente simpatica, carina e dolce…insomma…io… >> << Tu…? >> << Io sono innamorato di te Giu, dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati >> Non ci posso credere! Il ragazzo più bello del mondo, l’incarnazione di un dio greco è innamorato di me!! << Sai Rocky, anche io sono innamorata di te…ma ci conosciamo solamente da poche settimane >> << Beh, ma possiamo conoscerci meglio >> e mi stampa un bacio breve ma passionale << Rocky, io non ci posso credere, io ho sempre sognato tutto questo e adesso mi sembra tutto così irreale… >> <> << Okay >> dico sorridendo . Finalmente il ragazzo che amo è affianco a me e mi ha detto che è innamorato di me, sono ufficialmente la ragazza più felice della terra!
Rocky’s POV
Io e Giulia siamo rientrati mano nella mano, fortunatamente Ryland e Riker si sono addormentati sul divano guardando “Italia’s got Talent”, Ell è probabilmente tornato a casa sua, Ross, Rydel e Sara sono in camera di Delly, i miei sono in cucina e i genitori di Giulia e Sara sono già andati via. Saliamo al piano di sopra e la saluto dandole un bacio a stampo sulle labbra << Ti amo Giulia, a dopo >> e la abbraccio. Purtroppo siamo costretti a staccarci quasi subito perché Rydel esce dalla sua stanza diretta verso il bagno << Vi davamo per dispersi! >> scherza lei << Ah ah ah, ma come sei simpatica >>  le risponde Giu facendole la lingua << Intanto che voi vi fate battutine io vado a farmi la doccia >> dico io prima di rinchiudermi in bagno e sentire mi sorella che mi urla cose tipo “Appena esci da lì ti strozzo” oppure “Rocky Mark Lynch io dovevo andare a truccarmi” Io da dentro sghignazzo e penso che Rydel mi sente perché mi dice: << Non ridere e muoviti che noi dobbiamo andare a fare shopping! >>
Sara’s POV
Sono rimasta sola con Ross. Non so cosa diavolo ha ma mi fissa, è un quarto d’ora che mi fissa e ha un sorriso da ebete stampato sulla faccia. << Che cavolo hai? È un quarto d’ora che mi guardi e sorridi! >> << Niente…stavo studiando il tuo viso per non dimenticarlo mai e poi mai >> mamma mia quando dice queste cose mi fa sciogliere! << Ross, devo chiederti una cosa… >> << Spara >> << Cosa siamo io e te adesso? >> chiedo io guardando il pavimento. Ho paura di ciò che mi risponderà, ho paura che mi dica che io per lui non sono nulla, che mi ha solo usata, ma non è quello che sento uscire dalla sua bocca << Beh…se tu sei d’accordo…potremmo provare a stare insieme…se ti va ovviamente >> dice lui arrossendo e grattandosi la testa << ……Per me va più che bene, io ti amo Ross. Però, per adesso, vorrei che non lo sapesse nessuno >> << Come vuoi tu >> si alza dalla sedia e si viene a sedere accanto a me sul letto per abbracciarmi. << Cosa ti metterai domani sera? >> mi chiede Ross dando un’occhiata ai vestiti nell’armadio << Niente di tutto quello che c’è in quell’armadio, scordatelo! Al massimo un paio di jeans e una maglietta elegante con le scarpe col tacco, ma niente di più >> dico io chiudendo l’armadio << Non importa, tanto sei sempre bellissima >> << Vuoi vedere le scarpe che metterò? >> << Ma certo mia Cinderella >> dice lui inginocchiandosi per infilarmi le scarpe << Me le riesco a mettere anche da sola, caro il mio Principe Azzurro >> gli dico io infilandomi le scarpe. Quando le ho allacciate, mi alzo e constato che sono alta quasi quanto Ross con quei tacchi << Wow, ti stanno benissimo! >> dice Rydel entrando << Aw, grazie Delly. Ma scordati che metterò un vestito, o una minigonna, o qualsiasi cosa che arrivi sopra alle ginocchia >> le dico io << E cosa ti vorresti mettere? >> mi chiede mia sorella che era entrata insieme a Rydel << Un paio di jeans e una maglietta elegante? >> dico io sperando che approvassero la mia idea, cosa che non successe. << Mettiti le Converse e vieni con noi a fare shopping >> dice mia sorella porgendomi le mie care e vecchie Converse. Così usciamo, Rydel e Giulia sono felici di fare shopping, fosse per loro passerebbero la vita tra Via Garibaldi, Via Roma e Via Lagrange. A me lo shopping non fa lo stesso effetto, potrei dire che mi viene quasi l’orticaria a fare shopping. L’unica cosa che lo rendeva meno pesante era che ero con due delle persone che amo di più nella mia vita, le mie due sorelle, una di sangue e l’altra no. Dopo aver girato tutta via Roma e mezza via Garibaldi io ero distrutta e Rydel e Giulia erano affrante << Non abbiamo trovato niente! >> dice mia sorella a Ryd << Lo so, lo so, ma manca ancora via Lagrange! >> << Ma tu sei fuori! In via Lagrange ci sono solo negozi costosi, io in quella via riesco a malapena a permettermi una t-shirt semplice, figurati un vestito come dici tu! >> le dico << Ma chi ti ha detto che devi pagare tu? Fai finta che questo è un regalo da parte mia >> mi dice Rydel prima di spingermi dentro il negozio Gucci. È un negozio con le pareti nere e piene di vestiti di tutte le forme e lunghezze: abiti smanicati attillati, abiti a maniche lunghe e corti, abiti tye-die lunghi fino ai piedi…mi gira la testa talmente la confusione che c’è… << Ti piace questo abbinamento? >> mi chiede Delly facendomi riprendere dai capogiri che mi erano venuti << Non è troppo corta la gonna? >>  << No, e ora vai a provarteli con queste scarpe >> dice mia sorella porgendomi un paio di scarpe con il tacco che, per i miei gusti, era altissimo. Quando finisco di vestirmi, mi guardo allo specchio: indosso una canotta bianca con le spalline intrecciate dietro, una gonna a tubino rosa pastello corta fin sopra il ginocchio e le scarpe nere lucide con il tacco 12. Apro la tenda con gli occhi chiusi, per paura dei commenti che potevano essere fatti su come mi ero vestita, ma apro subito gli occhi quando sento un “Wow!!!” da parte di Delly e Giuli << Come sto? Ditemelo subito se sembro una balena rosa! >>  << Ma che balena rosa?!?!?! Sei bellissima! Ora, rimettiti i tuoi vestiti e cerchiamo qualcosa per Giu >> dice Rydel chiudendo la tenda. Appena mi rimetto i miei amati jeans, la maglia dei Guns N’ Roses, la giacca con i brillantini e le Converse, esco dal camerino e vado insieme a Giuli e Delly a cercare qualcosa per loro due. Troviamo un vestito corto nero a palloncino con il corpetto pieno di paillettes nere e un paio di scarpe nere con il tacco come le mie per Giulia. Per Rydel troviamo una gonna azzurra a vita alta con un top nero e un paio di stivaletti con il tacco. Dopo aver pagato andiamo da Sephora per i trucchi. Io ho comprato un ombretto rosa perlato, un rossetto dello stesso colore e l’eyeliner nero, Giulia ha comprato un ombretto grigio, un rossetto color carne e l’eyeliner, Rydel un ombretto azzurro, un rossetto rosato e l’eyeliner. Usciamo da Sephora e ci dirigiamo tutte contente a casa. Peccato che le cose non vanno sempre come devono andare. Infatti i nostri sorrisi si spengono quando vediamo l’ultima persona che Rydel avrebbe mai voluto vedere...

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


<< Kelly?!?!?!?! Che diavolo ci fai qui! Non ti eri trasferita nel Kansas?* >> dice la povera Delly sconvolta << Beh…sono voluta ritornare qui a LA per provare a rifidanzarmi con Ellington >> dice Kelly spavalda.** Vedo Rydel che sbianca e inizia a barcollare, così io e Giulia la prendiamo sottobraccio e la portiamo in fretta a casa. Arrivati a casa Lynch, viene ad aprirci Ratliff che appena vede Rydel in quelle condizioni, la prende in braccio e la mette sul divano, dal quale ha fatto spostare gli altri che giocavano alla Play.  << Che diavolo è successo? >> ci chiede Ell con gli occhi sbarrati << Possiamo dirti solo che Kelly è tornata qui perché vuole di nuovo essere la tua ragazza… >> dice Giulia con voce tremolante << Sì, ma a Delly cosa le importa, voglio dire, sono solo il suo migliore amico, no? >> << Ehm… >> come cavolo ha fatto a non accorgersi che Rydel è completamente innamorata di lui?!?! << …penso che lei sta così perché non vuole che tu soffra di nuovo >> volevo che fosse Rydel a dirgli cosa provava per lui. Riker e Ross la portarono nella sua stanza, mentre io andai a parlare con Ellington << A te piace vero? >> << Cosa, la pizza? Sì tanto! >> disse lui ridendo << Io parlavo di Rydel! >> << A me?!?!?! No, ma che dici, ma va….si nota tanto? >> dice lui abbassando lo sguardo perché stava arrossendo << HAHAHAHA probabilmente anche Delly se n’è accorta!! Perché non vi mettete insieme? >> << Beh…perché ho paura che Riker potrebbe uccidermi >> << Riker lo farebbe solo se la fai soffrire >> dico io sorridendogli << O-okay ci proverò! >> dice lui facendo comparire sul suo viso un bellissimo sorriso << Dai rientriamo >> dico io alzandomi e porgendogli la mano << Sì, andiamo. Le confesserò i miei sentimenti domattina, le comprerò dei fiori e le regalerò un bellissimo anello >> dice lui correndo via per prepararsi al giorno dopo. Mentre rientravo, mi raggiunge Ross, chiedendomi cosa mi sarei messa per la festa di domani << Il pigiama! HAHAHAHA non te lo dico, è una sorpresa >> dico io facendogli la lingua << Se non mi dai un bacio adesso… >> ma prima che finisse la frase, gli stampo un lungo bacio sulle labbra e corro in camera mia per riuscire a sfuggire al suo sguardo. Arrivata nella stanza  di Rydel, dopo aver chiuso la porta, scivolai fino a sedermi per terra. << Che diavolo hai? >> mi chiede Rydel guardandomi con sguardo preoccupato << Niente, solo che sono follemente innamorata di tuo fratello! >> dico con aria sognante << Aw, siete così teneri voi due! Spero tanto che anche io e Ell potremmo avere una storia come la vostra… >> << Io e Ross ci siamo fidanzati >> dico io tutto d’un fiato con un sorriso da ebete stampato sulla faccia << Cosacosacosacosacosa??? Veramente sorellina? Come sono contenta per te! Dovrei dirvi qualcosa anche io… >> dice mia sorella giocherellando con il braccialetto dell’ #R5family << …io e Rocky ci siamo baciati!! >> dice mia sorella con lo stesso sorriso che avevo io qualche minuto prima.
Si sono fatte le sette di sera e io e Giulia dobbiamo andare a casa, così mi rimetto le scarpe e prendo la giacca. Mentre stiamo per uscire, Ross urla: << FERMI TUTTI!! >> << Che cos’è una rapina? >> chiede Giulia in tono ironico << No, devo fare una cosa… >> e si avvicina a me << Cosa vuoi? >> dico io quasi avendo paura. Ross si inginocchia e mi chiede: << Sara, amore mio, accetti di essere la mia fidanzata? >> e mi infila un anello bellissimo nell’anulare destro << Certo che accetto! >> dico io con le lacrime agli occhi. Lui si alza e mi abbraccia, poi mi stampa un bacio bellissimo. È così tenero il mio fidanzato e mi fa un effetto stranissimo pensare che è il mio fidanzato. Arrivata a casa, corro ad abbracciare mamma e papà, che giustamente mi chiedono perché sono così felice << Mi sono fidanzata con Ross!! >> dico felice iniziando a saltellare come una matta per tutta la casa << Se questo “Ross” ti fa soffrire, io gli spezzo le braccine, così non può più suonare la chitarra >> dice mio padre sorridendo, lui è iper-protettivo e se si tratta di fidanzati ancora di più. << Papà, Ross è dolcissimo, e a meno che non soffra di bipolarismo non mi farà soffrire >> dico io andando nella mia stanza a posare le buste di Gucci << Come cavolo avete fatto a fare shopping da Gucci? >> chiede mia mamma entrando nella mia stanza per poi strabuzzare gli occhi << Sono un regalo da parte di Rydel, ce li ha voluti comprare per la festa di domani sera >> dico io sorridendo e mostrando a mia mamma i vestiti acquistati nel pomeriggio << Provateveli, voglio vedere se potete uscire di casa con quei vestiti >> dice mia mamma. Dopo che mia mamma ha approvato i vestiti da mettere per il party, mettiamo il pigiama e andiamo a letto.
Sono euforica, non riesco a dormire, così mi tolgo l’anello regalatomi da Ross. È un anello a fascia, ma mentre lo guardo, noto che nella parte interna, c’è un’incisione “Ross e Sara 5-01-2014❤I love you Cinderella” aw com’è dolce! Così, con questa frase impressa nella mente mi addormento. Assorta nei miei sogni mi sveglio perché Giulia, essendo un amore, ha fatto partire (I Can’t) Forget About You a tutto volume. << Ben svegliata! >> dice lei sorridendo << Va’ al diavolo >> dico io scoprendomi e alzandomi. Accendo il cellulare e ho constatato solo adesso che è l’ultimo giorno delle vacanze natalizie. << Uffi! Mi sono fidanzata ieri e non ho neanche il tempo per godermi il mio fidanzato >> dico io scocciata aprendo il frigo. I miei avevano già ricominciato a lavorare e io e Giulia eravamo a casa da sole. << E se oggi andiamo dai Lynch? Così ci prepariamo per la festa insieme a Delly e gli altri >> dice mia sorella << È un’idea meravigliosa Giu! Avverto papà, tu avverti mamma >> dico io afferrando il cellulare per telefonare a papà. Mentre compongo il numero, però mi arriva un messaggio “ Vi prego venite a casa mia appena potete, c’è un problema. Ryd ” che cavolo era successo? Chiamo immediatamente mio padre che mi da il consenso e corro a vestirmi. Metto una maglia dolcevita nera infilata nei pantaloni, un maglione di lana a maniche corto lungo, i leggins neri e gli anfibi. Giulia mette una maglia a maniche lunghe stampata, i jeans blu e le Converse fatte a stivale. Prendiamo le giacche, i telefoni, le chiavi e gli abbonamenti del pullman e corriamo fuori. Arrivate a casa Lynch suono il campanello come una pazza “ Dlin dlon dlin dlon dlin dlon ”. Appena vedo che ad aprirmi è Rydel, le salto al collo << Che cavolo è successo? >> dico io quasi urlando << Niente, volevo solo che veniste in fretta >> dice lei facendoci entrare e togliendoci le giacche. << Ti odio quando fai così! >> dico io ridendo << Ciao amore >> arriva Ross e mi stampa un bacio sulla bocca << Ciao, mio Principe Azzurro >> dico io sorridendogli << Ho notato solo ieri sera l’iscrizione sull’anello, è una cosa tenerissima amore! >> dico io abbracciandolo “ Dlin dlon ” << Vado io >> dice Delly andando ad aprire la porta saltellando << Che ci fai tu qui? >> << Non posso venire a salutare i miei amici? >> dice Kelly con un sorrisetto antipatico “ Dlin dlon ” fa di nuovo il campanello << Stavolta vado io >> dice Ross avviandosi verso la porta << Ciao Lynch! >> dice un Ratliff raggiante e allegro come il sole << Ommioddio Kelly che diamine ci fai tu qui? >> << Voglio che torniamo insieme >> dice lei appendendosi al suo braccio quasi come una scimmia << Io non voglio stare con te >> ribatte Ellington << Io voglio stare con Delly >> e tira fuori un mazzo di fiori con un biglietto << “Per la migliore amica nel mondo, per quella che per me c’è sempre stata, per l’unica ragazza perfetta in questo mondo, per te Dell❤Tuo Ell.” Aw sei così dolce! >> << Guarda cosa c’è nella busta >> dice lui sorridente. Delly sbarra gli occhi e tira fuori un anellino con un piccolo diamante << Rat, è bellissimo >> dice lei prima di saltargli al collo e stampargli un bacio in bocca. <> dicono Riker e Rocky scendendo le scale << Tranquilli, ci ho già pensato >> << Ragazzi, io e Ratliff ci siamo fidanzati! >> dice Rydel entusiasta << Fermi, ieri è toccato a Ross, ora a Ratliff…. >> Rocky dice questo e si inginocchia davanti a Giulia << Giulia, vuoi entrare a far parte della mia vita e non uscirne più? >> << Oh, Rocky…non vedevo l’ora che me lo chiedessi! >> dice mia sorella infilandosi l’anello che Rocky le stava porgendo.

*Non so se Kelly vive a Los Angeles o da qualche altra parte*                                             
**Non so se Kelly sia spavalda, ma in questa storia le caratteristiche di alcuni personaggi sono modificate (sì, io shippo Rydellington, nel caso non si fosse capito)**

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


<< Ragazzi, che chiasso che fate! Ma cosa è successo che fate tanto caos? >> << Io e Ross ci siamo fidanzati ieri sera >> dico io abbracciando il mio fidanzato << Io e Ell ci siamo fidanzati stamattina >> dice Rydel sorridendo << E anche io e Rocky ci siamo fidanzati stamattina >> dice mia sorella guardando prima Stormie e Mark e poi Rocky << Wow, ragazzi, sono contento per voi, ma tenete a bada gli ormoni >> dice Mark scherzosamente << Hahahaha, stai pure tranquillo >> dice mia sorella << e credo di parlare a nome di tutti dicendo questo >> aggiunge. << Venite a mangiare che è l’una >> dice Stormie facendo capolino dalla cucina << Andiamo a lavarci le mani e arriviamo >> dice Riker salendo le scale
Dopo aver pranzato, andiamo tutti in garage, i ragazzi e Rydel vogliono farci sentire una canzone che uscirà quest’estate. La canzone si intitola Rock That Rock*, è bellissima, il ritmo sa di estate e non vedo l’ora che la incideranno. Io e Giulia assistiamo alle prove della band fino alle cinque circa e poi andiamo con Delly a prepararci. Viene anche Stormie per aiutarci con i capelli, a Rydel li fa mossi con i brillantini, a Giulia ricci con i brillantini e a me li fa lisci con le punte rosa. Quando finiamo di vestirci e truccarci sono le sette, così andiamo a vedere a che punto sono i ragazzi. Bussiamo e entriamo. Ross e Riker erano a petto nudo e credo di essere diventata rossa come la coperta del letto di RyRy, perché Ross si è subito avvicinato chiedendomi cosa avevo << Niente, ho solo un po’ caldo, vado in giardino a prendere una boccata d’aria >> dico io avviandomi verso le scale. Arrivata in giardino mi squilla il cellulare << Pronto? >> << Saretta!!! Come stai? >> << Eli!! Io sto più che bene, mi sono fidanzata! >> dico io ancora elettrizzata all’idea che Ross è il mio fidanzato << Aaaahhhhh!!! Sorellina sono così contenta per te!!! Tua mamma mi ha detto che sei a casa di amici, ti dispiace se vengo, così mi racconti meglio? >> << Sì, non credo ci siano problemi, sono in Viale 1 dicembre 72, ti aspetto fuori dalla porta con Giulia >> Elisabeth è la migliore amica mia e di mia sorella, ci conosciamo da quando eravamo piccole. << Giuliaaa!!! Sta venendo Eli per vedere come stiamo!! >> dico io urlando per le scale << Arrivo!! >> urla mia sorella di risposta << Chi è Eli? >> chiedono gli R5 e Ryland << La nostra migliore amica >> dice mia sorella uscendo dalla stanza e venendo verso la porta.
<< Mi siete mancate tanto!! >> dice Eisabeth saltandoci addosso << Ci sei mancata anche tu! >> dico io abbracciandola << Come mai siete vestite così? Dovete andare a una sfilata? >> chiede lei ironicamente << Ciao, sono Ross, Ross Lynch >> dice Ross aprendo la porta << Aspetta un attimo, ma lui non è quello dei poster del vostro armadio? >> chiede Eli rivolta a me e Giulia << Ehm…sì, è lui e questa è casa sua, lui è il fidanzato di Sara, suo fratello è fidanzato con me ed è parte degli R5 >> dice mia sorella a Elisabeth. << Wow, ma non mi avete ancora detto perché siete vestite così eleganti >> << Dobbiamo andare a una festa con i Lynch e il loro amico >> dico io sorridendo e guardando Ross << Se vuoi puoi venire anche tu >> gli dice lui a Eli << Magari! Chiedo ai miei se mi lasciano venire, probabilmente sì perché ci sono Sara e Giulia >> dice lei abbracciandoci.
<< Ciao mamy, posso andare a una festa con Giulia e Sara? Perfavore perfavore pefavore!! >> chiede Eli al telefono con sua mamma << Okay, l’importante è che per mezzanotte sei a casa >> dice sua mamma dall’altro capo del telefono << Okay grazie grazie grazie >> dice Elisabeth chiudendo la chiamata << Però non ho un vestito elegante… >>  << Te lo presta mia sorella >> dice Ross facendola entrare. << Ragazzi lei è la famosa Elisabeth, la nostra migliore amica >> << Nice to meet you >> dice RyRy facendole il bacio a mano << Lui è Ryland, ma puoi chiamarlo RyRy, lui è Riker e non ha diminutivi, lui è Rocky, il fidanzato di Giulia e non ha un diminutivo, lei è Rydel, la puoi chiamare Delly e lui invece è Ellington, il fidanzato di Rydel, più noto come Ratliff, Ell o Rat >> << Wow, io mi chiamo Elisabeth, potete chiamarmi Eli se vi va >> dice Eli sorridente << Viene anche lei alla festa di stasera? >> mi chiede Delly << Se può, sì >> << Ma certo che può, e ho anche il vestito ideale >> così prende me, mia sorella e Eli e ci trascina nella sua stanza. << Ecco, questo è perfetto per te Eli >>dice Rydel porgendole un vestito monospalla bianco con una cintura di brillantini, corto davanti e lungo fino al polpaccio dietro. Le ha prestato anche un paio di scarpe bianche con la zeppa e dei piccoli brillantini. << Wow, mi sento una principessa! >> dice Elisabeth mentre la trucchiamo, le facciamo i capelli e le unghie. Sono circa le sette e mezza (di sera, ovvio) quando Riker viene a bussare << Ragazze, siete pronte? Dobbiamo uscire adesso >> dice lui da dietro la porta << Eccoci >> diciamo in coro mentre prendiamo le giacche e le borse.
Arriviamo alla festa che sono le otto meno dieci, posiamo giacche e borse e ci dirigiamo dai proprietari della casa dove si stava svolgendo il party. << Salve signori Marano >> sento dire da Ross. Mi giro fulminea e vedo Damiano e Ellen Marano che parlavano con i ragazzi << Li conosci? Sono i genitori di Laura, Ally di Austin and Ally >> mi dice Delly scrollandomi dai miei pensieri << A voglia che li conosco! E conosco anche Laura, insieme a te è la mia idola! >> dico io sorridendo << Delly! Mi sei mancata tanto! >> questa voce è familiare… << Laura! È una vita che non ci vedevamo! Lei è la ragazza di Ross, Sara >> io mi girai avendo paura che Laura potesse dirmi che voleva essere lei la fidanzata di Ross << Sono contenta che Ross stia con una ragazza bella come te >> dice lei guardandomi << si vede che sei una ragazza bella dentro oltre che fuori, sei una di quelle poche ragazze che non se la tirano o che sembrano….abbiamo capito cosa! >> aggiunge lei ridacchiando. << Ehi Laura! Vedo che hai conosciuto la mia fidanzata, Sara! >> dice lui abbracciandomi da dietro << Sì, e ho capito subito che è una ragazza con un carattere complicato, ma in fondo dolce e simpatica. È una brava ragazza, siete una magnifica coppia! >> dice lei abbracciandoci << Ehi Calum! >> dice Ross raggiungendo il suo amico << Laura, senza rancore vero? Non ti piace Ross, perché a me piacerebbe che voi stesse insieme, e se sono io a impedire… >> non mi fa neanche finire la frase << Sara, stai tranquilla, io e Ross siamo semplicemente buoni amici, non farti paranoie >> dice lei abbracciandomi. Alla faccia di tutte quelle che la invidiano, è fantastica! << Sai Lau, tu e Delly siete le mie idole, da poco, ma siete l’esempio che seguo, mi piacerebbe avere la tua risata, i capelli di Delly, ma del tuo colore, il sorriso di Rydel, il vostro stile che è unico, il Laura Style e il Rydel Style! >> dico io sorridendole.

*Non so se l’hanno composta a gennaio*

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Anche se Laura mi aveva detto che non gli piaceva Ross, non le credevo granché, ma ho comunque fatto finta di crederle. Non stavo bene, avevo un peso sullo stomaco, un groppo in gola, un’angoscia opprimente e non sapevo perché. Provo comunque a divertirmi perché domani ricomincerà la scuola e non avrò più tanto tempo libero. Ho ballato con Rydel, Giulia e Laura, ma anche dei lenti con Ross. Mi sono divertita tanto e adesso che sono e 11 e mezza di sera torno a casa con Giulia. Saluto tutti con un bacio sulla guancia tranne Ross che saluto con un bacio a stampo sulle labbra.
Appena arrivo a casa, mi infilo sotto le coperte così come sono e crollo in un profondo sonno. Mi sveglio di soprassalto alle quattro di mattina tutta sudata e con la febbre << Fantastico, tra quattro ore devo essere seduta al mio banco e ho la febbre >> dico alzandomi  andandomi a lavare la faccia. Ho gli occhi gonfi, sia per il sonno che per la febbre e sto sudando freddo. Mi metto una tuta e vado in cucina a prepararmi la borsa dell’acqua calda e una tazza di acqua e alloro*. “Driiiiin-driiiiin” sono le sei e mezza e la sveglia ha suonato, così mi alzo e senza he i miei si accorgano che ho la febbre, vado in bagno, mi preparo e mi trucco e esco di casa. Non ho voglia di prendere il pullman, sarà pienissimo e per come sto potrei soffocarci là dentro.
Arrivo a scuola alle nove meno un quarto (oggi è giovedì e devo entrare alle nove). Avverto mia mamma che sono a scuola e mi avvio verso la porta. So che non posso entrare perché è ancora presto ma farò un tentativo. La bidella vede che sto male e mi fa andare in infermeria. Mi prova a febbre e ce l’ho a 39 e mezzo. << Perfetto, mi manderanno a casa e mia mamma mi chiederà perché non le ho detto che avevo la febbre >> penso io mentre la bidella mi chiede il numero di mia mamma << Sto bene >> le dico facendo un mezzo sorriso e alzandomi dal letto dell’infermeria << non c’è bisogno che lei chiami i miei genitori >> le dico io gentilmente, avviandomi verso la porta << Invece devo chiamarli, avanti dimmi il numero >> << Okay >>.
Dopo una mezz’oretta passata sul lettino dell’infermeria a messaggiare con Ross, arriva la bidella che mi avverte che è arrivata mia mamma. Mi alzo, prendo la cartella e vado da lei. Appena mi vede, mi toglie lo zaino dalla spalla << Non c’era bisogno che venissi a prendermi comunque, sto bene >> dico io chiudendomi il giubbotto per non tremare. << Va bene, ma visto che sono qui vieni a casa >> dice lei cingendomi le spalle con un braccio.
 
TRE MESI DOPO
Finalmente estate! L’unica cosa brutta è che i ragazzi sono tornati in America, ma i miei come regalo di Natale in anticipo (molto in anticipo) hanno comprato una casa a LA, vicino ai Lynch e a Ratliff e dopodomani ci trasferiamo. I mobili sono già in America, e qui sono rimaste le valigie, e due letti gonfiabili matrimoniali. Sono super eccitata perché finalmente rivedrò i ragazzi e potrò riabbracciarli tutti, soprattutto Ross. “Toc-toc” << Vado io! >> dico urlando e dirigendomi alla porta. << Ciao Saretta! >> mi dice una Elisabeth spumeggiante mentre mi salta al collo << Come mai tutta questa allegria? Sei felice che ce ne andiamo? >> dice mia sorella raggiungendomi davanti alla porta. << Ma certo che no! Sono felice perché i miei hanno detto che possiamo trasferirci anche noi! >> dice lei euforica << WAAA!! Non ci dobbiamo separare! >> diciamo tutte e tre in coro mentre ci abbracciamo << E… indovinate?!?! Ryland mi ha chiesto di fidanzarci! >> << AAAHHHH ELI È UNA COSA BELLISSIMA >> urlo io prima di abbracciarla nuovamente << Vi trasferite anche voi dopodomani? >> chiede Giulia << No, noi ci trasferiamo tra due settimane… >> dice lei abbassando lo sguardo un po’ triste. “Dlin-dlon
GIULIA’S POV
<< Vado io >> dico avviandomi verso la porta << Indovinate chi è venuto a darvi una mano con i bagagli! >> dicono i ragazzi appena apro la porta << Ragazzi, che ci fate qui?!?! >> chiede mia sorella elettrizzata << Ve lo abbiamo detto, siamo venuti a darvi una mano con i bagagli >> dice Delly facendosi strada tra gli altri per raggiungerci e abbracciarci << Amore mi sei mancata tantissimo >> dice il mio fidanzato Rocky prima di stamparmi un bacio in bocca << Aw, mi sei mancato tantissimo anche tu amore >> dico io abbracciandolo. Sono contentissima di poter riabbracciare Rocky, questi tre mesi sono passati lentissimi e non vedevo l’ora di vederlo.
ROCKY’S POV
Amo farla felice, amo farla sorridere, soprattutto facendole delle sorprese come quella appena fatta. << Ti amo Giulia >> le dico accarezzandole il viso e i capelli. << Anche io >> dice lei sorridendo. Mi fa morire quando sorride…
ROSS’ POV
So che Sara e i suoi si sarebbero trasferiti dopodomani, ma dato che oggi non avevamo concerti e domani ne abbiamo uno a Parigi abbiamo approfittato dell’occasione. << Non vedevo l’ora di vederti! >> dice lei saltandomi al collo << Mi sei mancata da morire Sara! >> dico io stringendola ancora più forte a me, amo sentire il suo respiro sulla mia pelle.
RYLAND’S POV
In questi tre mesi, ho chiacchierato tanto con Elisabeth e l’ho conosciuta meglio. Ora voglio chiederle di uscire insieme. << Ehi, Elisabeth, come va? >> dico con tono un po’ impacciato << Bene, te? >> dice lei arrossendo << Anche io. Sai mi ha fatto piacere conoscerti meglio, però che ne dici di un’uscita per conoscerci di persona? Magari quando vieni a Los Angeles, dato che noi ripartiamo domattina >> << Perché, invece, non andiamo a prendere un gelato adesso e torniamo qui per le sei? >> dice lei sempre sorridendomi << Ci sto, avverto i ragazzi >> << Ragazzi, io e Eli stiamo andando a prendere un gelato, spero che succeda quello che ho immaginato >> dico ai miei fratelli prima di avviarmi verso la porta
ELISABETH’S POV
<< Ragazze, RyRy mi ha chiesto di uscire! >> dico io a Rydel, Giulia e Sara << Non so come comportarmi però >> << Sii te stessa, a mio fratello piaci per quello! >> dice Delly sorridente << Okay, grazie Delly, ora vado >> e raggiungo Ryland che mmi sta aspettando alla porta
SARA’S POV
<< Ragazzi, che vi va di fare? >> dico io mentre abbraccio Ross << Io volevo stare un po’ con la mia ragazza >> dice Rocky guardando Giulia << Io, Ell e Riker volevamo fare una passeggiata, tanto per rivedere Torino dopo tre mesi >> << Okay, allora andatevene tutti >> dice Ross spingendo tutti fuori dalla porta << Finalmente soli >> dice lui cingendomi i fianchi con le sue braccia e baciandomi << Ross, sei il primo che mi fa sentire così…così bene, io ho sempre sognato di conoscerti, e anche di fidanzarci, ti prego dimmi che non è il solito sogno, e che tra un po’ mi sveglierò e tutto questo non ci sarà più >> dico io stringendolo forte a me. Solo con lui sto così bene e tra le sue braccia mi sento protetta da tutto e da tutti. << Amore, non è un sogno, tu sei la mia ragazza e io il tuo ragazzo, siamo fidanzati e non ti lascerò mai >> dice lui ricambiando il mio abbraccio. << Ti amo tanto Ross, non mi lasciare mai >> sussurro io al suo orecchio << Mai >> dice lui prendendomi il viso tra le mani e baciandomi.
IL GIORNO DELLA PARTENZA
Sono veramente felice che sia arrivato questo giorno, so che i ragazzi sono in tour ma oggi avranno un concerto a Los Angeles e i miei hanno permesso a me e a Giulia di continuare il tour con loro!! Sono in aereo, ho il computer sulle gambe con le cuffie collegate quando sento due ragazzine (che avranno avuto 8-9 anni) che parlavano di Austin&Ally, si dicevano che un giorno si sarebbero sposate con Ross e che avrebbero vissuto nel centro commerciale di A&A. Io mi misi a ridere. Ero felice che ero la fidanzata di un ragazzo così ambito. Sento lo speaker che dice di allacciare le cinture, spegnere gli apparecchi elettronici e prepararsi al decollo. Dopo un paio d’orette mi sveglio e noto che siamo già in volo, così accendo il PC e faccio partire la musica. La voce di Ross mi rimbomba nelle orecchie mentre canta “LOUD” e io gli scrivo un messaggio avvertendolo che sarei arrivata tra una decina di ore circa. Lui mi risponde che si erano appena svegliati e che al mio arrivo non potevano venirmi a prendere perché avevano la signin session e poi le prove. “Fa niente, andrò a casa, poserò le valigie, farò una doccia, mi cambierò e vi raggiungerò lì” gli scrivo prima di riaddormentarmi. A svegliarmi è Giulia che, molto dolcemente, mi ha preso a cuscinate in faccia** << Siamo arrivate cicci >> mi dice lei togliendomi il computer dalle gambe e le cuffie dalle orecchie.
Scendiamo dall’aereo e andiamo a casa. Arrivo a casa tutta sudata per via dei bagagli. Faccio una doccia, mi cambio e vado con Giu al concerto.
 
 
*L’acqua e alloro è una cosa che mi fanno i miei quando ho la febbre/mal di pancia per scaldarmi un po’ e rilassarmi
**L’idea mi è venuta dal Vine degli R5 che hanno messo per #R5TruthorDare :D

ANGOLO AUTRICE: lo so che ho già aggiornato oggi, ma mi sentivo buona e ho aggiunto anche il nono capitolo :) spero vi piaccia la storia! Baci Sara❤

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Arrivate al concerto vediamo i ragazzi che stanno facendo il Question&Answer, quindi, dopo aver mostrato i pass, andiamo dietro le quinte. << Ciao ragazze! >> dicono Stormie e Mark << Ehi, abbiamo visto che i ragazzi stanno facendo il Q&A, riusciamo a parlarci prima di stanotte? >> chiedo io << Una soluzione c’è sempre >> dice Stormie prendendo me e mia sorella per mano e portandoci sotto il palco. I ragazzi non se ne sono accorti, così Stormie ci dà degli occhiali e dei cappellini da baseball per camuffarci. << Io ho una domanda >> dico io alzando la mano << Dicci pure >> dice Rydel << Ma le vostre amiche italiane dove sono? >> << Oh, no! Sono arrivate da due ore e ancora non si sono fatte vive >> dice Rocky allontanando il microfono << Ma voi come fate a sapere delle nostre amiche? >> chiede Riker insospettito << Bhe, diciamo che potremmo conoscerle, e potrebbero averci detto che venivano in America >> dice mi sorella. Dopo che dice questo ci togliamo occhiali e cappellini e gli diciamo << Capito perché lo sapevamo? >> dico io in tono ironico << Prossima domanda >> dice Ell che aveva notato gli sguardi delle fan un po’ persi. Dopo un’ora di Q&A, i ragazzi tornano dietro le quinte e ci vengono a salutare. << Mi sei mancato >>  dico io saltando al collo di Ross << Anche tu! >> dice lui abbracciandomi. Dopo un abbraccio di gruppo i ragazzi devono prendere gli strumenti per fare le prove. << Queste prove e il concerto a seguire sono per Sara e Giulia!! >> dice Riker prima di afferrare al volo il basso che Andrew gli stava lanciando. Durante le prove giocano a tennis con le chitarre acustiche << Hahahahaha sono troppo scemi! >> dice mia sorella. Ci avevano fatto mettere in prima fila sotto il palco, quindi vedevamo tutto << E ora vorrei chiamare qui sul palco due persone per noi importanti… >> io pensavo Mark e Stormie, ma non erano loro << …le mie uniche sorelle (non di sangue), due amiche fantastiche che conosciamo soltanto da tre mesi, ma che io, personalmente, reputo le mie migliori amiche: Giulia e Sara! >> << Cosa?!?!?! >> Ross e Rocky ci allungano le mani per farci salire sul palco. Le afferriamo e siamo sul palco. I ragazzi provano con noi sul palco che facciamo il coro. Cantano Pass Me By, You are beautiful (di James Blunt), LOUD, If I Can’t Be With You e altre. Che tenero Ross che mi ha dedicato You are beautiful !!!! Dopo le prove andiamo con Stormie dietro le quinte, perché non potevamo rimanere sul palco. Ci sediamo su una panca insieme a lei con ognuna la sua copia della setlist. Finito il concerto erano le undici e mezza di sera. << Wow, siete stati grandi! >> dico io abbracciando uno per uno i ragazzi e Delly << Grazie, ma come mai siete sole? Non vi vengono a prendere i vostri genitori? >> ci chiede Ratliff. Io e Giulia ci guardiamo << Bhe, veramente no…può essere, però, che i nostri genitori ci abbiano dato il permesso di venire in tour con voi! >> diciamo in coro io e mia sorella sorridendo e non stando più nella pelle per l’emozione << Davvero? Ragazze con me sul Tour-bus oltre mia mamma?!?! Non ci credo! >> dice Rydel con le lacrime agli occhi per l’emozione << Sara, sono felicissimo che venite in tour con noi, almeno possiamo passare un po’ di tempo insieme finalmente! >> dice Ross stringendomi nelle sue vigorose braccia
GIULIA’S POV
Finalmente posso stare di nuovo insieme a Rocky, ho odiato essere lontana da lui e non vederlo. << Ho scoperto che ti chiami Emma >> mi dice lui allontanandomi dagli altri per poi cingermi i fianchi da dietro << Si, è il mio secondo nome >> dico io girandomi per affondare il mio sguardo nei suoi occhi marroni << E se io ti chiamassi Bambi? >> << Ci sto, tu sei Tarzan e io Jane >> dico io prima di stampargli un bacio in bocca
ROSS’S POV
Sara è la mia vita, il mio respiro, sento che lei è la ragazza con cui voglio passare il resto della mia << Sara, sono felicissimo che tu sia finalmente qui con me, sei tu la ragazza con cui voglio passare il resto della mia vita >>  le dico prendendole la mano << Ross, io ho solo 14 anni e tu 18! E se trovi una 18enne figa, bionda, occhi azzurri e fisico da top model sono sicura che mi lascerai. Ross, non è che non mi fido di te…è che non mi fido degli altri, io non sono una di quelle ragazze belle con un fisico mozzafiato, io sono una che preferisce uscire con la sua famiglia invece che con i suoi amici, e che preferisce leggere al posto di mettersi chili e chili di trucco. Ce ne sono ragazze meglio di me, quindi non facciamoci queste promesse, ti prego. Tu sei il mio idolo e di sicurò non sarai il mio ragazzo in eterno… >> dice lei sconsolata << Sara ma che cavolo dici? Vuoi che ti dimostri che sei tu l’unica ragazza che voglio avere al mio fianco? >> << Sì, trova un modo di convincermi >> dice lei andando ad abbracciare mia sorella in lacrime << Vieni con me, dai che ci facciamo un barattolo di gelato al cioccolato mentre guardiamo “The vampire diares” >> dice mia sorella trascinandola sul tour bus << Giu, aiutami! Perché tua sorella non mi crede? Sono così tanto ridicolo quando dichiaro il mio amore? >> << Ross, non sei ridicolo e non è colpa tua. Sara si crede brutta perché non ha le caratteristiche della classica ragazza alta, magra, bionda…lei non ha molta autostima e a volte di notte ha degli incubi dove tu le dici che è brutta e grassa. Non è colpa tua, è colpa i tutti gli stereotipi che le società hanno creato. Fidati di me, sono sua sorella, a me ha detto tutto >> dice lei abbracciandomi << Ora devi pensare a cosa fare per dimostrarle che la ami >> dice mio fratello Rocky << Conta pure su di noi se ti serve una mano >> dice Riker battendomi una pacca sulla spalla. << Grazie ragazzi >> dico io abbracciandoli
SARA’S POV
<< Rydel non è colpa di tuo fratello, è colpa mia, io non sono adatta a lui, lui merita di meglio >> dico io << No, lui ti ama proprio perché sei una di quelle poche ragazze che non mettono il rossetto rosso anche in casa, ma sei una che capisce più di musica che di cosmetici >> dice Delly prima di abbracciarmi << Va bhe, tu sei sua sorella, se lo dici tu…. >>  << Delly puoi venire un secondo?? >> sento Ross che la chiama da fuori << Vado a vedere cosa vuole e torno >> << Okay a dopo >> dico io alzandomi per posare i barattoli di gelato che avevamo preso prima dal freezer. Annoiata decido di guardarmi in giro anche per ambientarmi un po’. Arrivo nella sezione notte e vedo tutti i letti disfatti. Hanno le coperte del colore di ognuno di loro: Rydel-rosa, Ellington-verde, Rocky-verde chiaro, Riker-azzurro, Ryland-rosso e Ross-giallo. Mi fermo davanti a quelle coperte gialle. Sopra c’è un quaderno nero appoggiato, con una penna infilata dentro. Lo apro dov’era la penna e leggo “Non posso vivere senza di lei, lei mi fa venire in mente delle bellissime melodie, perfette per canzoni d’amore che scriverò apposta per lei. Lei è il mio sole, siamo stati distanti tre mesi, ma quando ricevevo un suo messaggio sul mio volto compariva un sorriso. Lei mi ha reso un uomo migliore ed è con lei che voglio passare il resto della mia vita. Sara, ti amo.” Possibile che tutte quelle cose che mi aveva detto prima Ross erano vere? Lui adesso penserà che non gli credo e mi lascerà definitivamente. Che guaio ho combinato! << Sara, sei ancora qui? Sento la voce di Rydel provenire dalla cucina << Sì, sono nella zona notte >>  << Come mai qui? >> << Visto che non arrivavi ho deciso di fare un giro per il bus, per ambientarmi >> << Okay, comunque vieni con me >> mi trascina in quello che penso sia un armadio e mi da una felpa di Ross da mettere sopra alla canottiera che avevo << Perché dovrei metterla? Ci sono 40 gradi fuori!! >> dico io lamentandomi << Zitta e mettitela >> dice lei porgendomi la felpa di Ross. Dopo aver indossato la felpa di Ross, mi mette una benda, poi credo mi abbia messo un berretto di quelli che mette Ross << È un cappello di Ross, quello che mi stai mettendo? >> dico io << No, è mio >> dice Delly mentendomi spudoratamente << Ora vieni  con me….attenta ai gradini….ecco, ora fermati! >> dice Rydel togliendomi la benda << Avete fatto tutto questo per me? >>

ANGOLO AUTRICE
Ragazzi perdonatemi se vi ho fatto aspettare per questo capitolo, ma sono stata davvero impegnata! Vi avverto che ci saranno degli imprevisti nei prossimi capitoli (finalmente, direte voi :D )

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo11 ***


<< Veramente l’idea è stata di Ross, noi l’abbiamo solo aiutato >> dice Rydel abbracciandomi. Mi avevano preparato tre cartelloni dove erano scritte alcune frasi del quadernetto nero di Ross. Le ho lette tutte e poi sono corsa da Ross << Scusami, ho fatto uno sbaglio enorme a non fidarmi di te, ma tu sei un ragazzo famoso e io… >> << Shhh, l’importante è che hai capito che io voglio solo te e nessun’altra! >> dice lui prima di stamparmi un bacio sulle labbra << Ti amo Ross, grazie per tutto quello che fai per me >> dico io mettendogli le mani dietro al collo e appoggiando il mio viso sul suo petto. Il suo respiro va al passo con il mio, ma mi sento una cosa bagnata sulla guancia. Io non sto piangendo, quindi…
<< Ross perché piangi? >>
<< Piango perché sono felice, perché finalmente hai capito veramente quello che provo per te. Non voglio lasciarti per nessun motivo >> dice lui stringendomi ancora di più a se. Dopo un po’ che eravamo così, si sentono le note di LOUD provenire dal telefono
<< È mia mamma, arrivo subito >> dico io allontanandomi un attimo
<< Che succede? >> chiedo a mia mamma
<< La nonna…. >> dice lei in preda ai singhiozzi
<< La nonna cosa mamma? >> dico io con le lacrime agli occhi, sapevo che in questi ultimi tempi aveva avuto dei piccoli problemi, ma i dottori avevano continuato a dire di non preoccuparci
<< Nonna sta male, l’hanno ricoverata a Milano, noi stiamo andando lì >>
<< Mamma vi raggiungiamo anche io e Giulia? >> da un lato speravo mi dicesse di no così potevo stare con Ross e gli altri, ma dall’altro volevo che mi costringesse a tornare in Italia
<< No, voi state lì con Stormie, Mark e i ragazzi, qualunque cosa succede vi avvisiamo >> dice lei prima di chiudere la chiamata.
Cavolo, mia nonna ricoverata…non abbiamo mai avuto un buon rapporto, lei mi reputava la pecora nera della famiglia, ma è comunque mia nonna. Sento le gambe cedere e cado per terra, in ginocchio piangendo. Ross, mi raggiunge chiedendomi che cos’era successo
<< Niente, chiama Giulia per favore >> dico io in lacrime
<< Vai sul bus che io vado a chiamare tua sorella >> mi dice lui tirandomi su e accompagnandomi al bus.

ROSS’S POV
Che cavolo è successo? Perché Sara è scoppiata in lacrime?
<< Giulia! Devi venire con me! >> dico io raggiungendola << Sara era al telefono con vostra madre e quando ha chiuso la chiamata è scoppiata a piangere. Non mi ha detto niente, mi ha solo detto di chiamarti che voleva vederti >> dico io afferrandole la mano e iniziando a correre verso il bus
<< Sara che cavolo è successo? >> sento che le chiede Giulia. Sono rimasto fuori, credo che sia qualcosa in famiglia. Dopo parlano in italiano quindi non capisco più niente di ciò che si dicono. Dopo mezz’ora esce Giulia
<< Ross, vuole vederti >> mi dice con gli occhi rossi di chi ha pianto
<< Ehi, amore, che è successo? >> le dico cingendole le spalle
<< Scusa se non te l’ho detto appena l’ho saputo >>
<< Amore, se non vuoi dirmelo non dirmelo, ma non piangere più ti prego >>
<< Fosse facile non piangere, mia nonna rischia di morire e io sono qui in America che non posso tornare in Italia >> dice lei stringendomi più forte
<< Amore, tu puoi esserle vicina anche da qui >> dico accarezzandole i capelli. Lei si alza, si mette seduta composta e si mette a giocherellare con l’anello che le avevo regalato.
<< Sinceramente non so perché piango, mia nonna non mi ha mai dimostrato di volermi bene, ha sempre preferito Giulia a me, e solo perché io le rispondevo a tono quando diceva qualcosa su cui non ero d’accordo >> e mi racconta di come sua nonna trattava lei e sua sorella, in due modi completamente diversi, e che lei a volte sperava che stesse male e la ricoverassero, ma che adesso piangeva anche se sua nonna non le voleva bene.

SARA’S POV
Ross ha ragione, è normale che piango, è comunque mia nonna, se lei non mi vuole bene non vuol dire che io non gliene voglio.
<< E se fate un video messaggio e lo mandate ai tuoi dicendo loro che lo devono far vedere a tua nonna? >> mi dice Ross porgendomi il suo Iphone
<< Grazie Ross >> dico io abbracciandolo. Vado a cercare Giulia ma non la trovo << Rocky, sai dov’è mia sorella? >>
<< Sì, è corsa via mentre era al telefono e mi ha proibito di seguirla. Che cavolo succede, ha un altro? >>
<< No, Rocky, sono problemi di famiglia >> dico io iniziando a correre per raggiungere Giulia. È con Stormie e Mark che parlano
<< Giulia, tuo padre mi ha telefonato dicendomi che vostra nonna…è morta >> non ci credo, mi si riempiono di nuovo gli occhi di lacrime e entro tutta incazzata
<< Pensavate di non dirmelo? >> urlo in faccia a Stormie e Mark << Non era solo la nonna di Giulia, era anche la mia >> dico prima di uscire sbattendo la porta. “Perché non mi avete detto nulla di nonna? Perché è meglio tenermi tutto nascosto, sì lei è troppo piccola per capire!!” scrivo ai miei prima di rientrare nel bus, dove Ross stava scarabocchiando su quaderno nero. Appena mi vede mi chiede che cos’era successo << Niente, a parte il fatto che i miei non mi hanno detto che è morta mia nonna e io l’ho sentito dire dai tuoi a mia sorella! >> dico io prima di buttarmi in lacrime tra le sue braccia. Si sente di nuovo LOUD provenire dal mio cellulare
<< Puoi rispondere tu? >> chiedo a Ross
<< Certo >> dice lui afferrando il telefono
<< Pronto Sara, sono la nonna >>
<< Sara, non capisco chi è, ma vuole te >> dice lui porgendomi il telefono
<< Chi è? >> chiedo io alla voce dall’altro capo del telefono
<< Sono nonna, nonna Elena >> dice lei << Mamma mi ha detto che l’altra nonna è mancata e mi ha detto che tu e Giulia siete con i Lynch >>
<< E allora? >>
<< Io avevo fatto un viaggio quando ero giovane e ho conosciuto un uomo che si chiamava Richard Lynch* e aveva un figlio che si chiamava Mark. Chiedi ai tuoi amici se il loro nonno si chiama Richard >>
<< Ross, tuo nonno si chiama Richard, Richard Lynch? >>
<< Sì, perché >>
<< No, niente >>
<< Sì, nonna si chiama Richard >>
<< Bene, allora adesso vai da Mark e dille che io sono tua nonna. Di certo Richard si ricorderà di me, ero l’unica ragazza italiana che conosceva >>
<< Okay, ciao nonna >>
<< Allora? >>
<< Era l’altra mia nonna, dice che ha conosciuto tuo nonno quando era giovane e quando tuo padre era piccolo. >>
<< Wow, io ho una foto di una comitiva dove c’è mio nonno con dei suoi amici, magari c’è anche tua nonna >> dice lui sfogliando le pagine del quaderno nero
<< Cosa ci scrivi su questo quaderno? >> chiedo io facendo la finta tonta
<< Ci scrivo melodie, testi delle canzoni, pensieri, ricordi, emozioni, ma perché? >>
<< Non lo so, posso leggere cosa hai scritto? >> dico io facendo la faccia da cucciolo bagnato
<< Sì, ma poi non ti lamentare che non ti piace quello che ho scritto >> dice lui porgendomi il quaderno sorridendo
<< Wow, che belle cose che scrivi! >>
<< Vengono tutte da qui >> dice luui indicandosi il cuore << e l’ispirazione c’è tutti i giorni >>
<< Per i viaggi che fate? >>
<< No, per l’amore che provo per te >> dice lui prima di prendermi il viso tra le mani e baciarmi passionalmente. Nessuno mi aveva mai baciata così, ed ero felice che era lui l’unico che l’avrebbe fatto.
<< Ti amo Sara >> dice lui appoggiando la sua fronte sulla mia.
<< Anche io ti amo Ross, sei l’unico che mi fa sentire veramente bene… >> si alza, prende la chitarra e si viene a sedere di nuovo. Inizia a cantare una canzone bellissima:
Ooh... Ooh... Yeah...
Okay maybe I'm shy
But usually I speak my mind
But by your side, I'm tongue tied
Sweaty palms, I turn red
You think I have no confidence
But I do, just not with you
Now... I'm singing all the words I'm scared to say
Yeah...
So forgive me
If I'm doing this all wrong
I'm trying my best in this song is to tell you
What can I do?
I'm stuck on you

I'm hoping you feel what I do
Cause I told Mom about you, I told her
What can I do?
I'm stuck on you
And like the night sticks to the moon...
Girl... I'm stuck on you
Ooh... Ooh... Yeah...
Look at me, perfectionist
Yeah I'm a workaholic
But on my phone, I feel at home
I don't like rules
But make my bed
Floss to keep my teeth perfect
Yeah it's true, I got issues
So... I'm singing all the words I'm scared to say
Yeah...
So forgive me.
If I'm doing this all wrong
I'm trying my best in this song is to tell you
What can I do?
I'm stuck on you
I'm hoping you feel what I do
Cause I told Mom about you, I told her
What can I do?
I'm stuck on you
And like the night sticks to the moon...
Girl... I'm stuck on you
Ooh... Ooh... Yeah...
I'm stuck on you
”**
Dopo aver finito di cantare, ho le lacrime agli occhi
<< Ross, questa canzone è meravigliosa! >>
<< È venuta così bene perché mi sono ispirato a una dea >>
<< Ah… >> dico con tono un po’ triste
<< Sciocchina, sei tu la dea! >> dice lui schioccandomi un bacio sulle labbra
<< Ragazzi salite sul bus! Dobbiamo andare a New York! >> urla Stormie da fuori il bus. Ross si affaccia da un finestrino << Noi siamo già pronti >> dice lui a sua mamma mentre io strimpello delle note sulla chitarra di Ross, pur non sapendo suonare.
 
*Non so come si chiama il nonno dei Lynch*
**In questa storia “Stuck on you”  l’ha composta Ross per Sara e non ha niente a che vedere con Austin&Ally**

ANGOLO AUTRICE
Scusatemi scusatemi scusatemiii!! So di essere in un ritardo madornale ma le idee scarseggiano e con il 12esimo capitolo sono solo a metà! Se non riesco a caricare in questi giorni vi chiedo scusa in anticipo ;)
Baci SarahR5er❤

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Diretti a New York, io ascoltavo la musica persa e guardare fuori dal finestrino. È vero che non è stata la nonna migliore del mondo, ma perché è morta? Quando siamo andati a salutarla prima di partire stava più che bene…e perché mamma e papà l’hanno detto a Stormie e Mark e non a me e Giulia? Troppe domande e nessuna risposta, così per distrarmi, mi tolgo le cuffie e sento Ross che parlava con Riker
<< Io la amo troppo per lasciarla tornare in Italia, so che era sua nonna, ma non ce la faccio, è più forte di me… >> dice Ross abbassando lo sguardo come se fosse colpevole
<< Ehi bro, anche se lei tornasse in Italia ci starebbe una settimana al massimo, e se dovesse rimanere di più, tra voi non cambierà nulla perché il vostro è vero amore e niente può distruggerlo >> gli dice il suo saggio fratello appoggiandogli una mano sulla spalla. Si alzano e vengono verso di me, così mi rimetto le cuffie, faccio partire la musica e faccio finta di dormire.
<< Guarda com’è bella anche mentre dorme, io non credo di riuscire a starle lontano Riker! Lei è la mia vita, voglio stare sempre con lei… >> dice il mio fidanzato. Ho le lacrime sull’orlo del precipizio, ma non posso farle scivolare lungo le mie guance altrimenti capirebbero che sono sveglia, spero che Ross mi accarezzi una guancia o che mi abbracci, in modo da poter far finta di svegliarmi. E così succede. Mi mette un braccio attorno alle spalle e con l’altra mano mi accarezza i capelli e poi il viso. Mi fa il solletico! Faccio finta di svegliarmi e mi stropiccio gli occhi
<< Ciao amore, sei bellissima anche quando dormi >> mi dice Ross stampandomi un bacio sulle labbra
<< Hahahaha ha parlato quello brutto >> dico io ricambiando il bacio.
<< Ragazzi siamo arrivati a New York, per arrivare alla signin ci vogliono altri dieci minuti, quindi se dovete pettinarvi truccarvi o che altro fatelo adesso >> dice papà Lynch sorridente. Amo questa famiglia, sono sempre allegri, spensierati, si amano tutti e accolgono chiunque sotto le loro ali, come è successo per me e mia sorella. Spero solo che quando tornerò in Italia per il funerale Ross non si arrabbi…
<< Ross devo parlarti >> dico io << Sembri preoccupata, che succede? >>
<< Vedi, io volevo tornare in Italia quando ci sarà il funerale di mia nonna, ma poi tornerei il giorno dopo qui da voi… >>
<< Ah…bhe devi esserci al funerale, comunque perché eri preoccupata? Pensavi che non sarei stato d’accordo? >>
<< Grazie Ross, devo partire dopodomani… >> dico io abbracciandolo
 
ROSS’S POV
Certo che non sono d’accordo, ma è anche vero che non posso proibirle di andare al funerale di sua nonna. Le note di LOUD si diffondono nell’aria fin quando Sara non risponde. Appena chiude ci dice che l’altra sua nonna sarebbe venuta in America a prendere loro e per salutare mio nonno e mio padre.
 
Il giorno dopo

SARA'S POV
<< Ragazzi sveglia! >> dice Stormie alzando le tapparelle << Forza  che dobbiamo andare a prendere la nonna di Sara e Giulia all’aeroporto >> dice lei togliendo a ognuno di noi la nostra coperta di dosso. Con fatica riusciamo ad alzarci dopo venti minuti che ci urla di muoverci. Facciamo colazione e ci dirigiamo verso l’aeroporto. Chissà cosa penserà nonna di Ross, magari sarà felice perché lei è amica di suo nonno.
 
Sono le 9:30 e siamo appena arrivati all’aeroporto. L’aereo dov’è mia nonna dovrebbe atterrare tra qualche minuto.
<< Sara, Giulia! >> sento urlare dietro di me
<< Nonna! Come stai? >>
<< Non sono più abituata a viaggiare in aereo, ma sto benone! Allora, voi come state? >>
<< Bhe, non ci possiamo lamentare… >> dico io spostandomi facendo vedere a mia nonna tutta la comitiva
<< Guarda come sei cresciuto Mark! >> dice mia nonna abbracciandolo. Lui fa una faccia stranita e io gli dico in inglese che lei era un’amica di vecchia data di suo padre e l’aveva visto quando era piccolo
<< Ah grazie! >> risponde lui. Mark disse che la prossima tappa era Denver, e lì mia nonna avrebbe potuto salutare Richard.
Ci rimettiamo in viaggio, i ragazzi sono con Giulia e Delly a giocare ai videogames e io sono seduta con mia nonna sul divanetto.
<< Allora, come ti senti ora che nonna è qui? >>
<< Nonna io sto bene, sono solo dispiaciuta che sia morta, tutto qui, è normale essere un po’ tristi >> dico io sorridendole
<< Sara, hai già detto a tua nonna di noi? >> mi chiede Ross da dietro mia nonna muovendo solo le labbra. Muovo un po’ la testa a destra e sinistra, ma non troppo, in modo che mia nonna non si accorga di niente
<< Nonna non ti arrabbiare, ma c’è una cosa che devo dirti… Mamma e papà lo sanno, ma tu no >> faccio cenno a Ross di avvicinarsi << Io e Ross ci siamo fidanzati… >> dico io chiudendo gli occhi per paura che mi dicesse che ero pazza a fidanzarmi con lui che era sempre in tour e parlava un’altra lingua
<< Tesoro mio sono contentissima! Sarà un bravissimo ragazzo >> dice dando un buffetto sulla guancia di Ross
<< Ha detto che è felice >> gli sussurro all’orecchio.
Arriviamo a Denver con due ore di anticipo, così andiamo subito a salutare i cugini dei Lynch e i loro nonni, poi ci dirigeremo all’arena, dove stasera ci sarà un altro concerto SOLD-OUT.
<< Ciao papà >> dice Mark salutando suo padre appena apre la porta
<< Ciao Mark! Stormie, Rydel, ragazzi…ehi!, non avevate così tanti figli due settimane fa! >> dice Richard guardando me e mia sorella
<< Loro sono rispettivamente le fidanzate di Ross e di Rocky >> dice Stormie indicandoci << E lei, te la ricordi? >> gli chiede indicando mia nonna
<< Elena! >> dice lui andandola ad abbracciare
<< Richard! >>
<< Vedo che si ricordano l’uno dell’altro >> dico io con tono sarcastico. Stiamo un’oretta dai nonni Lynch, insieme ai mini-R5 (i cugini dei Lynch) e dobbiamo andare all’arena.
<< Ciao ragazzi, tornate a trovarmi quando volete Sara e Giulia >> dice salutando con la mano mentre ci allontaniamo. Mia nonna tornerà in Italia stasera, la accompagneremo all’aeroporto dopo il concerto. Sono felice che assista al concerto, così vedrà quanto è bravo il mio ragazzo e gli altri. Prima di “If I Can’t Be With You” Ross dice: << Questa canzone la dedico a una persona speciale, che ha reso la mia vita migliore, Sara, sei la mia stella in una notte senza stelle, la mia onda quando il mare è calmo, la nota più importante di una melodia, questa canzone è per te amore mio >> dice mandandomi un bacio. Dopo aver cantato, invitano me e mia sorella a salire sul palco
<< Scordatelo >> gli dico io col labiale. Purtroppo anche RyRy era d’accordo con loro, così spinge me e Giulia, e in un attimo siamo sul palco. I ragazzi cantano “LOUD” intorno a me e Giulia, che , ovviamente, siamo paonazze dalla vergogna. Peccato che i ragazzi non avevano ancora finito i metterci in imbarazzo, perché proprio sulle ultime note di “LOUD” Rocky e Ross decidono di baciare rispettivamente Giulia e me. Le fan erano in completo delirio e quando ci stacchiamo partono stelle filanti (di quelle spray) di tutti i colori. Ricoperti di filini colorati, salutiamo i fans e torniamo nel backstage.
<< Ragazzi, ma cosa vi è preso?!?!?! >> dico io quasi urlando
<< Ehi ehi, calmati, perché sei arrabbiata? >>
<< Dovevate dircelo! >> dico io con gli occhi pieni di lacrime dalla rabbia << Io odio essere sul palco davanti a milioni di persone, io mi vergogno, non mi aspetto che mi capiate, sono l’unica cretina che ha paura del palco, evidentemente >> dico io andandomene. Sono sul tour bus accovacciata sul mio letto, sto piangendo, sì, io Sara, una ragazza che da l’impressione di essere una dura, piange perché è salita su uno stramaledettissimo palco. I ragazzi mi avevano fatta sentire un'idiota, anche solo facendomi salire su quel maledetto palco. “ Mamma, voglio tornare a casa, voglio riabbracciarti, non voglio più stare qui ” scrivo per messaggio a mia mamma, con le lacrime che si sono fatte padrone del mio viso. Sento i ragazzi che aprono la porta, così tiro la tendina, mi asciugo le lacrime e faccio finta di dormire. Sento che si fermano tutti davanti al mio letto, ma vedendo la tendina chiusa vanno oltre. Sento una vibrazione nella mia mano, un messaggio da mia mamma “ Tesoro, ma eri così felice stamattina! Cos’è successo? Comunque sia o tornate entrambe, o non torna nessuno ”. Grrr…non posso raccontarle per telefono ciò che è successo. Controllo che nessuno mi veda e mi chiudo in bagno. Peccato che…

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


<< Sara! Perché stai piangendo? E perché hai il telefono in mano? Chi vuoi chiamare? >> mi chiede Ross visibilmente preoccupato << Ti interessa? Dopo che mi hai fatta vergognare sul palco davanti a più di mille persone? Sei contento adesso? Non ti sei reso conto che io non mi sento accettata da nessuno e tu mi hai fatta salire su quel palco?!?! Non mi ha aiutato per niente, anzi! E comunque sto chiamando mia mamma, voglio tornare in Italia >> dico io uscendo dal bagno. So che se me ne vado soffriamo entrambi, ma ho bisogno di sfogarmi con qualcuno e quel qualcuno è mia mamma.
 
AL TELEFONO
<< Mamma, voglio tornare in Italia perché ho voglia di rivedere te e papà… >> inizio io << Tesoro, noi stiamo tornando in America, partiamo domani. Riesci a resistere due giorni? >> dice lei << Sì… >> dico io sconsolata. Devo chiarire con Ross, lui non lo sapeva di questa mia paura, lui l’ha fatto senza cattiveria, pensando che mi facesse piacere. << Ross, posso parlarti? >> dico io a testa bassa << Certo! >> dice lui girandosi. Io alzo lo sguardo e vedo che era senza maglietta. << Sara, stai bene? >> mi chiede lui, probabilmente avrà notato che mi stanno andando a fuoco le guance << Sì sì, tutto bene. Volevo chiederti scusa per come mi sono comportata prima, tu non potevi sapere che io ho una paura immensa di quello che gli altri possano pensare di me, ed essere salita su quel palco…mi ha fatto capire che io odio me stessa e… >> Ross mi appoggia un dito sulle labbra << Shhh…innanzi tutto vorrei cominciare con lo scusarmi per averti fatta salire sul palco, avrei dovuto dirtelo prima. Secondo fregatene di quello che pensano gli altri perché a me piaci così come sei, spontanea, simpatica e gentile, e se gli altri non vedono queste cose in te sono degli idioti. Mi perdoni? Ti prego dimmi che hai cambiato idea e non parti più >> mi dice lui facendo gli occhioni dolci << Okay okay, se mi fai quegli occhi dolci non riesco a non perdonarti, ma ti prego non rifarlo mai più >> << Okay, te lo prometto amore >> dice lui prendendomi tra le braccia come per entrare a far parte del suo corpo. Sentivo il suo odore, un odore inconfondibile, che riconoscerei a miglia di distanza anche se lo avessero altre cinquecento persone. Ed appartiene al mio ragazzo, posso sentirlo quando voglio. Credo che non sarei andata via, anche se ero “arrabbiata” con lui. << Ross…ti amo, mi sembra impossibile essere qui con te in questo momento, promettimi che non mi lascerai mai, ne morirei >> << Amore, scherzi?!?! Non potrei mai lasciarti! >> dice lui stringendomi ancora di più a sé. Sono così felice di aver parlato con Ross, e avergli spiegato che non lo sapeva, e sono stata stupida ad essermi arrabbiata così. Io lo amo, come non ho mai amato nessuno, e lui ogni giorno mi conferma che lui mi ama, veramente.
 
DUE GIORNI DOPO: SAN FRANCISCO
Cavolo, oggi arrivano i miei! Ho deciso, metto il vestito smanicato e le Converse con il tacco. Io e Ross siamo all’aeroporto e li stiamo aspettando, gli altri sono andati a preparare le cose per il concerto. Ross mi sta abbracciando da dietro, appoggiando il mento sulla mia spalla. Sono passati venti minuti quando vedo due mani che mi salutano. Anche Ross vede i miei, così molla la presa e io corro a salutare i miei. << Mi siete mancati tantissimo! >> << Anche tu ci sei mancata tesoro! >> mi dicono loro abbracciandomi. Io, Ross e i miei, dopo esserci salutati, raggiungiamo gli altri nello stadio dove gli R5 si sarebbero esibiti quella sera. Domani arriverà anche arrivata Eli, quindi dobbiamo organizzarci per bene. Mentre i ragazzi provano, io e Giulia chiamiamo Elisabeth per dirle dove raggiungerci il giorno dopo. << Ciao sisters! Possiamo fare la videochiamata? >> dice lei in evidente stato di euforia << Certo! >> dico io, facendo cenno a Ryland di avvicinarsi e dicendogli con il labiale che noi e Eli stavamo facendo una videochiamata. << Ehi Ely, guarda chi c’è qui con noi! >> dice Giù mentre inquadra RyRy, rosso in viso. << Ciao >> si dicono entrambi arrossendo. Spieghiamo a Elisabeth dove ci saremmo incontrati l’indomani: New York City! Le abbiamo detto che io, Giulia e Ryland saremmo andati a prenderla all’aeroporto.
 
L’INDOMANI: NEW YORK
Ryland si era vestito di tutto punto per rivedere la sua amata: camicia nera con i primi tre bottoni sbottonati, jeans neri e Converse nere. Capelli nascosti da un cappellino degli Yankees rigorosamente nero. Io avevo optato per pantaloncini e canotta bianca, con le mie amate Converse lilla. Giulia aveva una gonna bianca sportiva, con un top a fascia rosa sopra e le Converse rosa pastello. Ci dirigiamo verso l’aeroporto tutti felici di rivedere, per me e Giulia, la nostra migliore amica, e per RyRy, la sua futura ragazza. Sì, ne era più che convinto: avrebbe fatto di tutto per stare con Elisabeth. Erano appena le 9:00 del mattino, quando mi squilla il cellulare: Elisabeth. Dice che arriverà per le 9:10-9:15. Passano i minuti, e l’ultima volta che osservo l’orologio sono le 9:08. Eccola! Ed è pure in anticipo! Io e Giulia lasciamo campo libero a Ryland che le corre incontro e la abbraccia. Poi le sussurra qualcosa all’orecchio e le toglie il trolley di mano. << Ragazze, mi siete mancate da morire! >> dice lei saltando al collo a me e Giuli. Alle dieci esatte, siamo con gli altri nella redazione di “Seventeen”*. Becky, l’intervistatrice, chiede ai ragazzi se sono fidanzati con qualcuno e tutti meno il povero Riker arrossiscono. Se dicono la verità, saremo perseguitati dai paparazzi o dalle fan, ma se non lo dicono la gente si chiederà perché noi siamo sempre con loro e la storia dei grandi amici non durerà molto.
 
*non so se è un giornale di NY, ma so che è americano*
ANGOLO AUTRICE
Perdonatemi se non ho più aggiornato, ma non ho veramente idee per continuare senza drammi o colpi di scena. So che questo capitolo è corto, ma mi mancano veramente le idee. Ringrazio tutte quelle che recensiscono, o hanno la storia tra le ricordate/preferite/seguite, e anche chi semplicemente legge la mia storia.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Dopo un’ora di intervista con “Seventeen” io, Giulia, Elisabeth e i ragazzi torniamo nel tour bus per festeggiare l’arrivo di Ely. Abbiamo tutti un bicchiere di Coca-Cola alla mano e io parlo per prima: -Ely, anche in Italia non ci vedevamo tutti i giorni, anzi, capitava addirittura che non ci vedessimo per mesi. Ci siamo volute bene dal primo giorno che ci siamo conosciute e la distanza ha solo rafforzato la nostra amicizia. Ora siamo di nuovo tutte e tre insieme, e credo che nulla al mondo possa mai separarci. Ti voglio un bene immenso sorellina!- lei aveva le lacrime agli occhi, così abbraccia me e Giulia e entrambe ricambiamo. -Ora parlo io- dice Ryland facendosi largo tra i suoi fratelli e Ratliff. -Elisabeth, so che non ci conosciamo da molto tempo, ma so che non ti voglio bene- inizia lui. Un velo di tristezza compare sul viso di Eli -Io non ti voglio bene Ely, io ti amo! Ho contato i giorni dall’ultima volta che ci siamo visti perché non vedevo l’ora di vederti. Mi sei mancata da morire e io…voglio stare solo con te- un sorrisone si fa spazio sulla bocca di Ely -Ryland, mi sei mancato anche tu, e…- inizia ad arrossire, e io so già cosa gli vuole dire -anche io ti amo!- dice lei saltandogli al collo. Dopo che si staccano, Ryland le prende il viso e le stampa un bacio di colpo, che neanche lei si aspettava.
 
RYLAND’S POV
Finalmente! Sono riuscita a confessare a Elisabeth ciò che provo per lei. L’ho baciata all’improvviso, e penso di aver fatto una cavolata. Eppure lei non si stacca, anzi sembra che le faccia piacere anche a lei questo bacio. La prendo per i fianchi e la avvicino ancora di più al mio corpo, la amo e sono felice di poter stare con lei. Sento gli altri che fanno cose tipo: -Ohh!- oppure -Wow!- ma non mi interessa, siamo solo io e lei in questo momento. Non so se sono passati minuti o secondi, ma riusciamo a staccarci. Lei è rossa dall’imbarazzo, come me d’altronde, eppure si nota nei suoi occhi una scintilla di felicità, la stessa che c’è nei miei. -Bene, ora che le smancerie son finite possiamo andare al teatro per il soundcheck?- chiede il mio fratellone Riker. Credo che gli da fastidio il fatto che è l’unico a non avere la ragazza.
 
SARA’S POV
Sono ufficialmente la ragazza più felice della terra! Sono in tour con il mio ragazzo, mia sorella e i miei migliori amici. Sì, perché Rydel, Rocky, Riker, Ratliff e Ryland lo sono diventati, anche se ci conosciamo da poco, e Ely, lo è sempre stata. Ci stiamo dirigendo al teatro dove stasera si svolgerà il concerto. Giulia è seduta su un divanetto con Rocky che le cinge le spalle, Rydel sta giocando ai videogames con Ell e Riker, Elisabeth è con Ryland ad ascoltare la musica e io sono con Ross. -Sara, possiamo parlare?- odio quelle parole, anche quando me le dice mia mamma, perché vogliono sempre significare che c’è un problema e io ne sono la causa. Mi volto verso di lui, perché prima ero rivolta al finestrino: -Che succede?- dico io visibilmente preoccupata -Non ti piaccio più, vero? Lo sapevo…- mi metto le mani nei capelli, quando ci siamo messi insieme sapevo che non sarebbe durata a lungo e lui si sarebbe presto innamorato di una ragazza perfetta. -Stai scherzando vero?- mi dice lui facendomi alzare lo sguardo, che prima avevo abbassato -Primo: non era questo quello che ti volevo dire, secondo: come cavolo ti è venuto in mente che io non ti amo più? e terzo: io volevo chiederti se volevi essere la mia ragazza per sempre, io ti amo Sara! Quei giorni che non ci siamo visti perché tu eri in Italia e io qui in America, mi sentivo vuoto, inutile, triste. Poi quando ti ho vista quella sera, è stato come se fosse tornata in me la parte pazza e allegra che prima mancava. Sara, non ti fare mai più pensieri tipo “Ross si è innamorato di un’altra e mi lascerà” perché sei l’unica donna che amerò, in eterno. I giornali di gossip possono dire che sto con Maia o con Laura, ma io amo solo te, loro sono carissime amiche e colleghe ma niente in confronto a te- io sto letteralmente piangendo e lo stringo forte a me. Lo amo, lo amo, lo amo! Affondo il mio viso sulla sua spalla, bagnandogli la maglietta con le mie lacrime. Lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia. È un bacio profondo e io mi unisco sempre di più a lui in quel bacio. Ci stavamo fondendo in una cosa sola. Era uno di quei baci che non si vedono neanche nei film, quel bacio che tutti noi sogniamo, e che sogniamo di darlo a chi amiamo veramente. -Ross- dico io staccandomi dal bacio -vuol dire che tu mi preferisci a quelle ragazze magre che sembrano modelle?- -Amore, io ti preferisco ora e sempre a quelle…- non gli do il tempo di finire la frase che lo prendo da dietro il collo e inizio a baciarlo con foga, rimanendo senza respiro e dovendoci staccare solo per prendere fiato. Lui mi ama veramente, non ci posso credere…ho finalmente trovato l’amore della mia vita e sono più che felice che sia Ross. -Ehi, ragazzi vi va di venire a vedere un film con noi?- dice Riker affacciandosi dalla stanza in fondo al bus -Arriviamo- diciamo io e Ross in coro. Ci alziamo, lui intreccia la sua mano nella mia e ci dirigiamo nella stanza “segreta” in fondo al bus. Entriamo e ci sediamo su un divanetto, io con la testa sul petto di Ross, e lui con il suo braccio intorno alle mie spalle. Compare il titolo sullo schermo “L’esorcista”…io odio i film horror! Mi giro verso Ross e vedo che lui è spaventato quanto me, così mi abbraccia forte e mi fa chiudere gli occhi mentre appoggia la sua testa sulla mia. Dopo non so quanto tempo sentiamo bussare alla porta, così Rocky mette in pausa il film e Riker si alza per aprire la porta a scomparsa che si poteva aprire solo dall’interno. Dietro la porta c’è una ragazza fin troppo bella per i miei gusti, bionda, occhi azzurri, fisico perfetto…e se fosse stata una ex di Ross, e lui si fosse innamorato di nuovo di lei? No no no, lui mi ha assicurato che ama solo me. -Ciao ragazzi!- dice lei sorridendo, Ross sembra irritato -Ross, chi è questa?- chiedo io in un sussurro, per non farmi sentire dalla bionda -È la mia ex Carol*, mi ha lasciato due anni fa- dice lui stringendo la mano che era appoggiata sul mio braccio -Ahia Ross mi fai male!- dico io togliendogli la mano dal mio braccio -Scusa amore, ma non la sopporto- dice lui dandomi un bacio sulla fronte. -Ciao Rossy! Lei è la tua nuova fidanzatina?- dice lei con tono ironico, troppo ironico per i miei gusti -Io l’ho lasciato perché era immaturo e per nulla serio. Un pagliaccio- eh no eh…non puoi presentarti qui e insultare così il MIO ragazzo! Mi alzo di scatto e mi metto a due centimetri dal suo naso -Senti signorina “Sono viziata e faccio quel che mi pare” Ross non è immaturo e poco serio, gli piace divertirsi perché è questo che si fa a 18 anni. E pagliaccio sei tu con tutto questo trucco! Se provi ancora una volta a insultarlo, posso giurarti su quello che vuoi che non avrai più quei tuoi bellissimi capelli biondo slavato che ti ritrovi!- dico io quasi urlando. I ragazzi erano esterrefatti dal mio comportamento, ma quando lei ha riaperto bocca non ci ho più visto -Tanto farà soffrire anche te!- dice lei voltandosi per andarsene. -No cara, non credo che sia stato lui a farti soffrire, bensì tu e se non te ne vai, apro il finestrino e ti lancio di sotto (sono molto amorevole :D)- dico cercando di usare il tono più calmo che avevo -Bhe, Rossy sei sceso così in basso da fidanzarti con le bambine hahaha- dice lei con tono antipatico -Primo: non è una bambina, è molto più matura di te, secondo: che cazzo te ne frega? Io la amo tantissimo e non mi faccio problemi a stare con lei- dice lui avvicinandosi a me -Credi a quello che vuoi, intanto ti dico che lui si era messo con me solo per portarmi a letto- dice andandosene. Ho gli occhi pieni di lacrime.
 
*Il nome è inventato*

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Lacrime di rabbia. Pura rabbia in gocce d’acqua salata. Scendono lungo tutto il mio viso per poi cadere e bagnarmi i jeans. Sono seduta in bagno che piango. Se veramente ha ragione Carol? No, Ross non è un ragazzo da prendi e fuggi, lui mi ama veramente. Ho le mani nei capelli, mi alzo e mi avvicino allo specchio. Ho gli occhi rossi e gonfi dal pianto, nelle orecchie il rumore dei pugni di Ross sulla porta -SARA APRI!- continua a ripetere. Non so se sono passati secondi, minuti o addirittura ore da quando mi son chiusa nel bagno a piangere. Apro l’armadietto a muro sopra il lavandino e vedo le lamette di ricambio per il rasoio. No, non voglio tagliarmi, non ne ho il coraggio. Le parole di quella puttana mi rimbombano nella testa “Tanto farà soffrire anche te!” “lui si era messo con me solo per portarmi a letto”. Non è vero, non è vero, Ross mi ama, me l’ha giurato! Eppure credo di più a quella che al mio ragazzo. Tiro fuori dalla tasca il telefono e lo sblocco. Sono le 19:30, sono passate tre ore e mezza circa che sono chiusa in bagno. Non voglio uscire voglio solo pensare. -Sara vuoi qualcosa da mangiare?- mi chiede Stormie al di là della porta -No, non voglio niente e nessuno, lasciatemi in pace!- non volevo essere scortese con Stormie, lei non mi aveva fatto nulla di male. Apro la porta, ho bisogno di parlare con qualcuno, e quel qualcuno è Stormie. -Scusa Stormie- dico con lo sguardo basso -è che sono confusa…posso parlarti un attimo?- -Ma certo tesoro! Vieni così bevi anche qualcosa di caldo. Latte o thè?- -Latte grazie- dico io sorridendo -Allora di cosa volevi parlarmi?- mi chiede lei sorridendo. Mi vergognavo perché Ross è comunque suo figlio…no, devo dirglielo, proprio perché è suo figlio mi dirà la verità. Le racconto dell’incontro con Carol e di ciò che mi ha detto, la mia paura che quello che mi ha detto possa essere vero, e la mia intera confusione. La prima volta che ho pronunciato il nome “Carol” ha fatto una faccia arrabbiata-schifata-triste. -Perché quella faccia?- dico io con aria interrogativa -Bhe, Carol non mi è mai stata simpatica fin dal primo giorno che Ross si è messo con lei. È sempre stata una ragazza abbastanza acida, ma Ross amandola cercava di aiutarla a farla diventare più dolce. Lei dopo un anno di relazione l’ha lasciato dicendogli che era immaturo. Io appena ho visto che stavate insieme, ho notato subito che tu eri diversa da Carol, tu sei una ragazza solare, allegra, sei molto simile a Ross- io sono esterrefatta -Ma quindi non è vero che lui è stato con lei solo per portarsela a letto vero? Non farà lo stesso con me…VERO???- okay sono preoccupata per la risposta che potrebbe darmi -Cosa? Ross? Non è proprio il tipo…e poi quando stava con Carol era troppo piccolo e lo avrei ucciso se l’avesse fatto. E sono sicura che non lo farà neanche con te- mi dice lei sorridente. Cavolo, ho combinato un casino! Devo parlare con Ross. È di là con gli altri, così chiedo a Stormie se può farlo venire. -Ross, puoi andare nella stanza “segreta”?- le chiede lei una volta in quella che doveva essere la cucina -Certo mamma- .
Sono di fianco alla porta, in modo che appena Ross entra posso chiudere subito la porta. Vedo l’ombra allungata fare capolino nella stanza, poi una testa bionda. Chiudo di colpo la porta. Lui sussulta e si gira -Sara, è da tre ore che cerco di parlarti!- dice lui avvicinandosi -Fermo- dico io -prima lasciami spiegare. Ho parlato con tua mamma poco fa, perché avevo paura che quello che Carol ha detto prima potesse essere vero. Ma da quello che tua mamma mi ha detto, ho capito che tu non ne saresti capace. Ross, ti prego perdonami, io ero confusa, tanto, ma adesso che ho fatto ordine nella testa…sono sicura che tu non potresti mai farmi nulla che potrebbe ferirmi o farmi male. Ti amo.- dopo queste parole gli vado incontro e lo abbraccio -Amore, sono felice che tu abbia capito che quella è solo una pazza. Ti amo anche io.- dice lui prima di baciarmi.
 
ANGOLO AUTRICE
Wow! Siamo già al 15esimo capitolo :D ho ancora qualche idea, e se non me ne vengono mi sforzerò di inventare! Comunque, ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono. Vi adoro :* non credo che aggiornerò prima del 4-5 di agosto. Perdonatemi :)

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2645136