before you.

di itsdjsmal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo. ***
Capitolo 2: *** capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19. ***



Capitolo 1
*** prologo. ***






                      

Prologo.



Zayn e Tiffany sono due fratelli..gemelli,per specificare .
Abitano in una piccola cittadina dell'Inghilterra : Bradford.
Zayn è il tipico ragazzo modello,amato dalla società e amato dalla propria famiglia.
mentre Tiffany? Tiffany no.
Tiffany è una sconosciuta .
Tiffany è sola.
Tiffany vive nella soffitta della grande villa della famiglia Malik.
Tiffany non è accettata .
Tiffany è una ragazza e i suoi genitori non hanno bisogno di lei .
Nessuno sapeva di che in quella piccola famiglia c'era un'altra bellissima ragazza .
Carnagione olivastra,mora e occhi azzurri che facevano un bel contrasto fra il suo viso scuro. ma i suoi occhi ormai erano vuoti.. anzi,lo erano sempre stati.
Lei sta male,ha bisogno di qualcuno..ma quel "qualcuno non ci sarà mai" pensa sempre lei.
I suoi genitori,se possono essere chiamati così,non la fanno uscire di casa. solo a volte la chiamano.. per pulire qualche disastro combinato da loro.
Lei ha paura di uscire fuori,ha paura della luce. proprio per questo la sua camera è scusa .
La finestra sempre chiusa ,le tende sempre a stretto contatto per coprire ogni filo di luce.
I suoi vestiti sono strappati,come il suo cuore .
Suo fratello zayn se ne frega di lei.
La usa e basta.. in tutti i modi possibili e immaginari .
A lui va bene così ,non se ne fa un problema . anzi,un problema ce l'ha .. e quel problema è la povera Tiffany.
Lui non la vuole .. così farà di tutto per farla sparire.
Ma ci sarà qualcuno che la salverà?
Qualcuno che l'aiuterà?..


 
spazio autrice.

saaalve a tutte bellezze ! 
Allora..inizio col dirvi che questa è una piccola descrizione di cosa succederà nel capitolo.
Non ho aggiunto altro perchè volevo sapere la vostra opinione sulla storia..
fatemi sapere..
non mi aspetto tante recensioni,ma spero davvero che vi piaccia.

un bacione 

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Capitolo 2
*** capitolo 1. ***


                         


Capitolo 1.



La piccola sveglia al mio fianco suonava con un semplice suono dolce.
L'ora che tutti dormivano era quasi arrivata..
Eh si,io sono come un vampiro. 
Sono sveglia di notte.
Infondo amo la notte.. è silenziosa .
Il mondo dorme.
Ciò che mi circonda è spento,è buio,è nero.
Mi alzai dal letto lentamente ,senza far rumore al piano di sotto.
Se solo avessi fatto cadere un cuscino.. lui avrebbe sentito.. e sarebbe corso qui.
Ma non per preoccupazione .. per rabbia,per furia.
Con fare silenzioso risistemai il letto e senza fare troppo fracasso,aprii la porta della mia piccola stanza ed uscii fuori.
Mi guardai intorno,assicurandomi che non ci fosse nessuno.
Iniziai a scendere lentamente le scale e appena mi assicurai che le camere erano chiuse ,scensi altre scale per arrivare al salone.
Al mio olfatto si poteva benissimo sentire il profumo di ragù,fatto forse per cena.. la mia pancia iniziò a brontolare e andai ad aprire il forno ,con all'interno un piatto di pasta.
Lo estrassi e nella mia mente iniziarono già ad esserci pensieri quasi carini.. pensieri che subito sparirono appena il mio sguardo si spostò sul frigo,sul quale c'era un piccolo bigliettino con sopra scritto “ Piccolo di mamma,la cena è nel forno.. buon appetito xx ”
Deglutii appena e riposai all'interno del forno il piatto.
Aprii il frigo e presi un po' d'acqua,portai la bottiglia alle labbra e con fare lento faci scendere il liquido del contenuto fra le mie labbra. 
Una volta bevuto ,appoggiai la bottiglia sul tavolo e trasportai con poche forze il mio corpo sul divano.
Mi stesi su di esso e mi coprii con una piccola coperta posta sullo schienale ,appoggiai la testa sul cuscino e chiudo gli occhi.
Ogni sera è questo.. 
Io sto bene così.. cioè ..forse.
La mia è solo abitudine.
Abitudine di essere sola.. a volte è piacevole,come ora.
Come quando non c'è nessuno che ti chiama e ti usa.. la mia vita é così e forse vincerò .
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare facendo rilassare il mio corpo fino ad addormentarmi ..

mentre dormivo sentii un rumore forte e frustante ,il quale mi svegliò dal mondo dei sogni.
scattai subito all'impiedi e senza pensarci due volte mi recai alla porta per aprire.
davanti a me si presentò una figura femminile,alta,bionda..perfetta insomma.
con fare confuso continuai a guardarla fino a quando una sua mano si alzò dal suo corto vestito per poi farla atterrare sul mio viso.
emisi un verso di lamento al forte dolore della sua piccola mano.
non me l'aspettavo.
non conosco questa ragazza e non capisco la sua regazione.
"ecco chi è la sua puttanella" iniziò a darmi forti spinte fino a quando non persi l'equilibrio e caddi sul pavimento freddo.
il mio corpo si rimpì di brividi,iniziai a tremare a gemere di dolore ad ogni calcio che la ragazza continuava a tirarmi dritti nello stomaco.
continuò finchè.."che cazzo ci fai tu qui?" una voce alle spalle della ragazza urlò queste parole.
lei si girò e ringraziai il dio quando grazie a quel forte tono,colei che mi stava picchiando ,smise di farlo.
alzai lentamente il viso da terra fino ad incrontrare gli occhi freddi come il ghiaccio,di quella persona che dovrei chiamare fratello.
un altro brivido percorse il mio corpo,cercai di alzarmi da terra e appena Zayn mi notò,fece uscire la ragazza.
Si avvicinò a me lasciando la porta socchiusa e mi spiense con violenza al muro.
"cosa ti avevo detto? non devi uscire da quella cazzo di stanza!" urlò quasi prima di stringere un pugno e farlo scontrare contro il mio viso.
"Z-zayn..non ho fatto niente..lasciami" cercai di pregarlo,con voce spezzata.
ma niente.
i suoi pugni continuavano a scontrarsi contro il mio piccolo corpo mentre se ne fregava dei miei lamenti e delle mie lacrime.
"Zayn,sei qui?"
una voce di un ragazzo fece girare mio fratello e il mio corpo caddè di conseguenza contro il pavimento,ancora.
asciugai con fare veloce le mie lacrime.
Alzai nuovamente lo sguardo verso Zayn,il quale continuava a guardarsi con il ragazzo appena entrato in casa.
Sembrava terrorizzato,spaventato.
Appena feci per alzarmi,lui si rivoltò verso di me e mi tirò un ultimo schiaffo prima di farmi un cenno verso le scale per farmi andare via.
"Esci ,arrivo subito!" si girò verso il suo amico mentre io continuavo a camminare verso le scale. 
Il ragazzo non rispose,si girò verso di me ed incontrò i miei occhi.
Si poteva benissimo vedere il suo sguardo sorpreso nel vedermi.
era sorpreso e confuso,facevo così paura?
" VA VIA!" urlò nuovamente Zayn,così scappai verso la mia stanza,chiusi a chiavi la porta e mi buttai sul mio piccolo letto per poi sfogarmi un pianto.


 
spazio autrice.

eccomi qui con il primo vero capitolo.
è un po' corto ..questo solamente perche volevo sapere cosa ne pensate davvero.
lasciatemi qualche recensione con scritto cosa ve ne pare.
un bacione a tutte.

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Capitolo 3
*** capitolo 2. ***


                         


capitolo 2.



La casa rimase abbastanza silenziosa,a parte qualche voce.. segno che c'era qualcuno nei piani inferiori.
Mi alzai debolmente,mi diressi nel piccolo bagno e aprii il rubinetto dell'acqua.
Appoggiai le mani sul lavandino e alzai gli occhi verso lo specchio.
La mia immagine era spenta.
Il sangue ormai secco segnava il contorno del mio naso e la mia guancia nera evidenziava il gonfiore che mi aveva provocato Zayn .
Distolsi lo sguardo e mi bagniai il viso,togliendo così anche i segni delle lacrime,ora secche.
Dopodiché mi asciugai e ripresi fissare il mio rifletto;cercai di fare un piccolo sorriso,il quale divenne sforzato ..quasi come una smorfia.
Sospirai e uscii da quel bagno andando dinuovo sul letto.
Mi rivoltai su di esso svariate volte,ma non riuscivo a dormire.
Voltai lo sguardo verso la sveglia ..erano le quattro del mattino.
Le voci finalmente sparirono ,così potei alzarmi dal letto e avvicinarmi alla finestra .
Aprii le tende per poi eseguire la stessa azione con la finestra .
Mi sedetti sul davanzale di essa e iniziai a guarda il cielo .
Era scuro e molto più opaco del solito grazie alle nuvole .
Nonostante la presenza di queste, si potevano osservare poche stelle,le quali brillavano tantissimo.
Quel luccichio iniziò a farmi tornare alla mente dei ricordi,così chiusi gli occhi e iniziai ad andare nel mio passato.

•flashback•

"Tiffany vieni" guardai mia mamma che mi incitava ad andare da lei.
Avevo 5 anni e mia madre iniziò a chiamarmi per i regali.
Si,era il mio compleanno .
Il mio e di mio fratello.
Con fare goffo iniziai a correre facendo svolazzare con il vento il mio vestito dorato ,pieno di brillantini che mi facevano sentire bella da morire.
Continuai a correre verso di lei,fino a quando inciampai contro una persona ,la quale cadde andando a finire sul tavolo dei dolci e delle bevande ,rovesciando così tutto per terra .
Mi rialzai e guardai con fare dispiaciuto il tipo bagnato;cercai di aiutarlo ..ma qualcuno in quel momento mi tirò via da quell'uomo.
mi girai e..

•fine flashback•

I passi di qualcuno mi fecero svegliare dai miei ricordi e senza accorgermene,mi ritrovai con il viso ricoperto di lacrime.
Le asciugai con fare veloce e chiusi la finestra e la tenda. 
Il mio cuore iniziò a battere velocemente appena i passi furono più vicini e quando la maniglia della porta si abbassò,indietreggia sbattendo contro l'armadio provocando un rumore.
Mi nascosi in fretta dietro di essa,scivolandoci contro e rannicchiandomi su me stessa.
Quando la porta si aprì un brivido che mi percorse tutta la schiena.
Non avevo la piu pallidda idea di chi ci fosse e cosa sarebbe accaduto. 
Quando i passi furono più vicini a me,segno che la persona era ormai entrata,cercai di sporgermi un po' fuori per vedere chi ci fosse.
Vidi un ragazzo alto,ma non riuscii a capire chi fosse a causa della poca luce nella stanza.
Il tipo esitò prima di entrare dandomi l'idea che stesse cercando qualcosa..o qualcuno..e forse..quel qualcuno ero io.
Il timore di essere dinuovo vittima di qualcuno che non conoscevo aumentava dentro di me..gli occhi mi si riempirono nuovamente di lacrime,ma cercai di non piangere ..altrimenti mi avrebbe sentita,mi avrebbe fatto del male..e molte cose che in quel momento cercai di non pensare.
Quando il ragazzo decise finalmente di andarse,non riuscii a trattenere le lacrime,le quali scorrevvano senza fermarsi sul mio viso gonfio,le quali mi fecero aumentare il respiro e mi fecero iniziare a singhiozzare.
Iniziai a sentire lo sguardo di qualcuno su di me,segno che il ragazzo si era girato di scatto recandosi subito nel luogo in cui c'erano i singhiozzi. 
Non sapevo cosa fare..l'ansia si impossessò del mio corpo,così mi alzai e cercai di scappare dalla mia camera.
Non ero mai scappata..Sapevo che ciò che stavo per fare sarebbe stato uno sbaglio,ma cercai almeno di provarci.
Cercai di afferttarmi,ma lui mi bloccò appena superai la sua figura.
La sua grande mano circondò il mio debole polso con una forte strinta obbligandomi a farmi girare verso di lui; 
il mio viso incontrò il suo e ci guardammo negli occhi per qualche secondo,ma dentro di me sembrano ore.
La sua presa si fece sempre più forte,ma ad un tratto la lasciò con violenza appoggiando poi la sua mano sul mio viso,facendola scendere con fare lento sul volto bagnato. 
Non mi mossi,non feci più niente.
Deglutii solamente al tocco che man mano si faceva sempre più delicato.
Era la prima volta,da quando ero piccola,che qualcuno mi toccava in quel modo..non capivo più niente.
Chiusi per un momento gli occhi e appena li riaprii davanti a me c'era più nessuno.
Iniziò a girarmi la testa,pensavo fosse un sogno..ma appena sentii la porta sbattere,mi accorsi che era realtà.


spazio autrice

Eccomi qui con il secondo capitolo.
Da quì potete vedere il flashback,che porta al passato della piccola Tiffany.
Pian piano capirete come mai si comportano così con lei..il "succo " della storia insomma.
ahahaha
voglio ringraziare le ragazze che hanno recensito il primo capitolo.
spero tanto che questo vi faccia intrigrare ancora di più alla storia.
eee..mi raccomando,recensite e fatemi sapere.
un bacione a tutte,
dolcezze.

ps: questa storia verrà pubblicata anche su instagram.


 

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Capitolo 4
*** capitolo 3. ***


                         



capitolo 3.


La sveglia al mio fianco iniziò a suonare,aprii lentamente gli occhi fino a posarli su di essa.
Erano le 12.10,l'ora del pranzo era quasi arrivata.
Sbuffando mi alzai e aprii la porta che mi separava dal resto della casa per poi andare nella cucina.
Ruotai gli occhi intorno alla stanza,non c'era nessuno.
'finalmente' pensai prima di andare a preparare il cibo.
Aprii il frigo,mi suffermai su di esso pensando a cosa cucinare.
Era pieno di cose,cose che in vita mia non avevo nemmeno saputo l'esistenza.
Dopo lunghi minuti trascorsi a fissare il frigorifero,presi del prosciutto a pezzi e la panna.
Preparai le pentole,le posizionai sul forno e iniziai a cucinare.
Pasta con la panna..non dev'essere male.
Iniziai a far cuocere il prosciutto e la panna insieme in una pentola piccola,mentre in una più grande preparai la pasta.
Nel frattempo che  tutto si cuoceva,il campanello suonó. guardai l'orologio e l'ora che tutti arrivavano era arrivata..mi diressi li e la aprii.
senza considerarmi,mi passarono davanti schiacciandomi dietro la porta .
una volta entrati,stavo per chiudere la porta quando ad un certo punto sentii una voce " eccomi eccomi ci sono" alzai un sopracciglio e appena mi voltai verso di essa capii che c'era un ospite a cena .
corrugai la fronte al pensiero..no,forse mi sbagliavo.
i malik che avevano invitato qualcuno a cena ? dove si era mai visto prima ?
feci entrare il ragazzo ,il quale si fermò a guardarmi prima di seguire coloro che dovevo chiamare famiglia .

pov Harry .

il tormento di non aver aiutato qualcuno che cercava di scappare non mi faceva dormire la notte.
provavo a non pensarci,ma quegli occhi intensi di quella ragazza mi facevano venire i brividi ogni volta che il mio pensiero si posava su di lei.
quel giorno sarei andato a pranzo da zayn..non era la prima volta che mangiavo da lui,ma stranamente mi sentivo nervoso.
se l'avrei rivista ? se i miei occhi avrebbero incontrato i suoi?
i pensieri continuavano a frullare bella mia testa,fino a quando sorpassai la porta e fu li che la trovai.
sullo stipite di essa,con capelli spettinati,vestiti poco ordinati e modi di fare deboli .
rimasi lì impalato a guardarla,lei faceva lo stesso.
la vidi deglutire e arrossire appena i miei occhi si spostarono sul suo corpo.
continuai a guardarla,ma il mio nome pronunciato dal duro tono di zayn mi fecero tornare alla realtà .
Distolsi subito lo sguardo dalla ragazza,la quale abbassò lo sguardo quasi delusa e chiuse la porta alle proprie spalle.
Salii le scale e raggiunsi Zayn nella sua stanza.

Tiffany pov.

Il ragazzo mi guardava da capo a piedi, sentivo il mio viso andare letteralmente a fuoco. 
Appena distolse lo sguardo dal mio corpo,andò verso il piano superiore della casa..nella stanza di mio fratello,penso.
Aggiustai il tappetino davanti alla porta e qualcuno mi prese il polso.
Riconoscevo quella presa dura.
Mi girai verso di lui e incontrai il suo sguardo freddo e distaccato.
"Vai nella camera degli ospiti e non muoverti da quella stanza". 
Continuava a guardarmi sussurrando quelle parole a denti stretti.
Io non feci altro che annuire.. di certo non potevo rifiutare di disubbidire ad un suo ordine, sennò ne avrei ripagato le conseguenze.
Quindi mi diressi verso quella stanza,che era più distaccata rispetto alle altre, e mi misi a leggere un libro mentre ascoltavo un po' di buona musica.


Harry pov.


Durante il pranzo non facevo altro che pensare a quella ragazza e ad ai suoi meravigliosi occhi castani.
Non sono riuscito a decifrare bene il colore..Non l'ho mai vista alla luce.
Ma di una cosa ero sicuro..che erano scuri. 
Sì, anche gli occhi castani possono essere fottutamante bellissimi, perché  trovare il mare in un paio di occhi azzurri è facile mentre se riesci a trovarlo anche in un paio di occhi castani ...sei perso. 
Lascindo perdere questo argomento..iniziai a cercare un modo per rivederla senza farmi scovare da Zayn.
Se avesse voluto che la conoscessi,me l'avrebbe presentata..come ha sempre fatto con tutte le ragazze..mentre questa volta no.
Non sapevo chi era.
Non sapevo che ci faceva qui.
Non sapevo niente.
E la curiosità aumentava sempre di più dentro di me.
Nel frattempo era assorto nei miei pensieri vidi la mano di zayn sventolarsi davanti ai miei occhi,segno che ero come incantato.

Dopo aver pranzato,mi disse che sarebbe dovuto andare a parlare con una ragazza,dandomi così campo libero per trovare e parlare con la ragazza.
Zayn mi salutò con una pacca sulla spalla e chiuse la porta una volta uscito.
A quel punto mi alzai dal divano e inizia a salire le scale.
Senza sembrare un ladro,iniziai a guardare un po' in tutte le case del lungo corridoio del piano superirore,fino ad arrivare ad una porta in fondo a questo leggermente socchiusa.
La aprii appena appena così da poter,finalemente,vedere la ragazza stesa sul letto.
Quando mi vide si sistemò immeditatamente in maniera ordinata facendomi capire dal suo sguardo e dai suoi gesti che era a disagio, così si alzò e si diresse verso la finestra.

Tiffany pov.

Mi diressi verso la finestra dando le spalle al ragazzo.
Cosa voleva ancora?
Perchè continuava a cercarmi? Forse mi sbagliavo..forse non voleva farlo..Ma questo comunque mi dava fastidio.
 Dopo un po' di silenzio, mi girai trovandomelo davanti .
Mi guardava..e grazie alla luce potevo vedere i suoi occhi verdi che brillavano.

Mi feci coraggio..ed iniziai a parlare.
"cosa vuoi da me?" chiesi,cercando di non far tremare la mia voce.
Ma la paura che era situata al mio interno la poteva benissimo vedere qualcuno a chilometri di sistanza.
"Non voglio niente."rispose,quasi infastidito.
Quando quella infastidita sono io.
"Come ti chiami?"chiese.
"tiffany"deglutii. " io sono harry."rispose il ragazzo.
"Perchè non ti ho mai vista?"mi guardò negli occhi poggiando la mano sul mio viso. Ed al suo tocco,ebbi la certezza che il ragazzò che mi toccò pochi giorni prima..era lui.
"io.."cercai di rispondere,ma la mia voce venne interrotta da qualcuno che aprì di scatto la porta.
 Zayn.
Aprì la porta infuriato e si diresse verso harry, lo prese per la maglia e lo guardò con fare minaccioso.
"Vattene"gli disse con modi di fare da duro.
Harry rispose un 'no' deciso e allora zayn gli sferrò un pugno in faccia senza lasciare segni sul suo volto. 
Decisi di intervenire.. ma zayn mi prese per un braccio e mi sbattè al muro facendomi battere la testa facendomi cadere a terra poco cosciente.
Sentivo Harry urlare..una porta sbattere e poi..il buio.


 
 
                                                                                                                       •SPAZIO AUTRICE


e anche il terzo è arrivato...yeeee.
ahahahahha ciao splendori! 
non ho molto da dire..penso che stasera pubblicherò anche il quarto.
Ho da studiare e se finisco presto di sicurò lo posterò.
Lasciatemi qualche recensione..suu.
ciaoo. xx

 

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Capitolo 5
*** capitolo 4. ***



                        

Capitolo 4.


Harry pov.

La sera stessa io e zayn uscimmo per andare in un locale.
Appena entrati,zayn già fugge verso il bancone dell'alcol e io lo seguo roteando gli occhi al cielo. 
Prese una bevanda e io eseguii la stessa azione . 
Dopo l'accaduto del pomeriggio sono rimasto un po scioccato .
Zayn non mi aveva mai messo le mani addosso,nemmeno quando gli rubai la ragazza ..quindi mi risultava strano il fatto che aveva reagito in quel modo.
Scossi la testa per far spazzar via i miei pensieri e tornai a concentrare la mia attenzione sulla bevanda che stava scorrendo nel mio corpo.
Feci un sospiro e appena zayn andò via con una ragazza iniziai a cercare la mia preda per quella sera .
Appena vidi una bella bionda rifatta ,mi avvicinai a lei e..e il resto lo sapete .



Tiffany povs.


Quando riaprii occhi ero ancora seduta sul pavimento, stordita per la botta alla testa causata da Zayn. Decisi di andare in bagno per sciacquarmi la faccia... intanto fuori è scesa la notte ,il momento della giornata che preferisco .
Lo preferisco perché ripenso a tutto quello che mi è successo durante il giorno, perché faccio le mie riflessioni pensando a come sarebbe stata la mia vita al di fuori di questa casa.
 Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi.
Nella mia testa iniziarono ad esserci due grandi occhi verdi,i quali brillavano come la luna che si riflette nel mare.
 Scossi la testa per non pensarci. Conoscevo poco Harry..o meglio,non lo conoscevo affatto.
Di lui sapevo solamente il suo nome e dal suo aspetto potevo benissimo capire che non era una di quelle persone di cui ci si può fidare.
 Mi alzai dirigendomi verso la finestra  come ogni notte.
La aprii sentendo d'impatto l'aria fresca che mi riempie i polmoni  e che si scontra contro la mia pelle.
Guardando fuori riesco a vedere due ragazze che ridono e scherzano.
Abbassai leggermente lo sguardo alla mia vista. 
Quando vedo queste scene finisco sempre per pensare a quanto mi sarebbe piaciuto avere qualcuno con cui parlare dei miei problemi,della mia vita,di ciò che mi succede.. ma invece non ho nessuno.
Sono sola.

All' improvviso sentii la porta aprirsi, chiusi immediatamente la finestra rimanendo paralizzata davanti ad essa.
il momento in cui zayn doveva sfogarsi era arrivato.

Harry pov.

Dopo essere usciti dal locale nel centro della citta decisi di accampante zayn a casa,visto che non era nelle migliori condizioni a causa dell'alcol.
Appena arrivai davanti il portone della sua casa,allungai la mano all'interno della sua giacca di pelle nera per estrarre le chiavi . 
Una volta prese,le infilai nella serratura e le feci girare.
 Entrammo nel salone e prendendolo sotto al braccio,lo aiutai a salire le lunghe scale per portarlo nella sua camera.
Lo feci distendere in maniera ordinata sul letto e rimasi li vicino a lui aspettando che si addormentasse del tutto.
Dopo,mi alzai..e tornai nella stanza della ragazza dove ero stato qualche sera prima.
Aprii la porta ed era lì.
Appena lei mi vide fece un sussulto e a me scoppiò quasi da ridere ,ma cercai di trattenermi. dopo un po' entrai e chiusi la porta a chiave alle mie spalle.

Tiffany pov.

Quando vidi harry al posto di zayn sulla soglia della porta feci un sussulto.
sul suo viso sì stampò un sorriso fastidioso dovuto alla mia reazione e sono sicura che se mi fossi avvicinata a lui che avrei potuto sentire una risatina provenire dal suo petto. 
Lui si avvicinò a me ,però mi spostai ritrovandomi poi con le spalle contro il muro.
Per completare mise la sua mano appoggiata vicino alla mia testa. 
Lo guardai negli occhi e mi accorsi che lui stava facendo lo stesso.
"cosa ci fai di nuovo qui?" sussurrai con un filo di voce .
 "volevo vedere solo come stavi" 
 " non dovrebbe interessarti ed io non ho intenzione di rimanere qui a parlare con te,quindi  fammi il favore di andare via da qui prima che zayn ti scopra ." risposi cercando di pregarlo.
non volevo restare in una stanza con harry.
giá mi aveva portato troppi guai alla conoscenza del suo nome soltanto,figuriamoci se avessi saputo  altro.
"tranquilla" mi disse con fare dolce mentre una mano scendeva lentamente sul mio viso .
io rabbrividii al tocco. 
'ci sta prendendo l'abitudine' pensai.
Mi spostai ,anche se devo ammettere che quando mi accarezzava con fare lento e dolce mi piaceva .
ma non potevo farmi toccare così da qualcuno che non conoscevo.
"non toccarmi,harry" il suo sguardo si spense ,mi dispiacque ..ma non potevo.

 
                                       SPAZIO AUTRICE•

 Ciao ragazze..a quanto pare riesco a pubblicare un capitolo ogni due giorni..
Scusatemi,ma chi ha tanti impegni con la scuola penso che riuscirà a capirmi.
Spero che la storia continui a piacervi,lasciatemi quale recensione..
un bacio.xx

 

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Capitolo 6
*** capitolo 5. ***


                        


Capitolo 5.


Tiffany pov.

Cercando di non guardare il dispiacere nei suoi occhi,andai verso la porta per mandarlo via.
Abbassai la maniglia,ma questa non mi faceva aprire la porta.
Continuai a muoverla per poi girarmi verso harry,trovandolo con uno sguardo divertito stampato sul suo viso.
"harry?"lo guardai male.
lui rise e mi mostrò la chiave nella sua mano.
sbuffai e mi sedetti a gambe incrociate sul letto.
mi stavo stufando.
non mi piaceva affatto il suo gioco.
iniziai a giocherellare con le mie mani senza incrociare il suo sguardo,fino a quando non sentii un peso sul lato opposto del mio letto.
Sospirai appena una sua mano si posò sul mio fianco iniziando a stuzzicarmi.
"harry,per favore"lo guardai con uno sguardo supplichevole,per poi spostarmi da lui e stendermi,girata da su un fianco.
Posai il mio sguardo sulla porta,fissandola un po' fino a quando non chiusi gli occhi.
Harry nel frattempo si stese al mio fianco e riaprii un attimo gli occhi per vederlo.
Teneva le braccia sotto la sua testa e lo sguardo fisso al soffitto.
Accennai un sorriso per poi tornare a chiudere gli occhi.
Era così strano quel ragazzo.
Non capisco che voleva..cioè,capitemi.
Nessuno si era mai interessato a me.


"Allora mi dice chi sei?" il suo tono era roco,segno di stanchezza,interruppe il silenzio.
io non risposi,mi limitai a restare ancora zitta.
In fin dei conti non sapevo nemmeno cosa rispondergli.
Con cosa me ne sarei uscita ? Con un ' sono la sorella del tuo migliore amico il quale mi sfrutta?' 
No,non posso.
Se Zayn avesse voluto dirglielo,l'avrebbe fatto.


Harry pov.

Il silenzio in quella stanza stava quasi diventando insopportabile,lei non parlava mentre io avevo voglia di farlo.
Così decisi di girarmi verso di lei,forse mi stava guardando..ma quando lo feci non fu così.
Il suo corpo minuto era rannicchiato su se stesso e non esitai ad appoggiare la mano sul suo fianco.
Lo accarezzai lentamente sentendola paralizzarsi sotto il mio tocco.
Pensavo in una sua reazione ,invece mi lasciò fare.
Così continuai per un altro po' ripetendo lo stesso gesto.
"allora?" sussurrai ancora,facendo poi scivolare una mano sotto la sua maglia.
Lei sussultò di colpo,scattando dalla sua posizione e mettendosi seduta sul letto.
Alla sua mossa sorrisi, scuotendo la testa.
Non era abituata ad essere toccata ,si vedeva..era a disagio.
La guardai negli occhi e quando finalmente mi guardò,abbassò lo sguardo .
"non mi piace parlarne".disse.
Le alzai il viso.
Io volevo sapere di lei.
Doveva fidarsi di me .
"Tiffany,ti puoi fidare."le presi le mani e le strinsi forte .
"se me lo dici non ti deluderò ,non ti lascerò ".
la vidi pensarci su,per poi incontrare i miei occhi.
"sul s-serio..?" balbettava e per farla sentire a suo agio,la circondai con le mie braccia per poi stringerla forte; infine appoggiai il mento sulla sua testa lasciandoci poi un bacio sopra.
La sentii ricambiare l'abbraccio con distacco,ma comunque lo fece.
"vieni qua"sussurrai per poi sedermi sul letto con la a schiena al muro;la feci mettere fra le mie gambe facendole appoggiare poi il corpo sul mio petto mentre le mie mani si posavano sulla sua pancia.
volevo farla sentire protetta.
"va tutto bene?" sussurrai accarezzandole la pancia coperta dalla maglia.
lei annuì.
"quando vuoi,inizia a parlare..io ti ascolto"chiusi gli occhi asepttando che la sua bocca si aprisse per svelarmi tutto di lei.
Giuro che fu la prima volta che ero così curioso.
Dopo la lunga quiete, iniziò a parlare.
"ecco..io.."si stava torturando le mani e per farla calmare gliene presi una incrociandola alla mia.
E fu lì che continuò.
"sono la sorella di zayn.." corrugai le sopracciglia." gemella "continuò.
Restai sbalordito dalle sue parole ..che cosa? sorella di zayn?
deglutii..per poi scoppiare a ridere.
Dai ma che cazzo diceva .
"Fai la seria" le diedi una spinta scherzosa .
Lei si allontanò di scatto da me,quasi con gli occhi lucidi.
"Lo sapevo cazzo" mi tirò per la maglia portandomi con la schiena al muro.
Ma che cazzo le succedeva ?


Tiffany pov.

Era la primo volta che mi aprivo con qualcuno,la prima volta che parlavo di me e cosa doveva succedere?
Sapevo che non dovevo fidarmi.
Stupida me.
Ma cosa mi aspettavo? che mi stringesse ? che mi avrebbe sussurrato un " ti aiuterò "?
'no Tiffany,tu sei sola ' mi ricordai.
Non potevo più sopportare il respiro di un altra persona nella mia stessa stanza.
Più lo guardavo più mi irritava .
Lo sbattei al muro e lo guardai negli occhi.
"non ti azzardare più ad entrare in questa stanza,te lo chiedo per favore." 
lui rimase in silenzio ,senza dire niente.
"dammi le chiavi."
lui me le diede ,così le infilai nella serratura e  le feci girare.
Quando andai ad abbassare la maniglia ,la porta non si aprì.
Provai ancora ,ma niente.
"che succede?" chiese harry.
Preferii non rispondere ,mi irritavo solamente a parlare con lui.
Riprovai ancora,ma la porta non si apriva.
Così mi ricordai una cosa..cazzo.
"Quante volte l'hai chiusa a chiave ?"chiesi.
"eh?"
"Harry,quante volte hai fatto girare la chiave ?"feci un lungo respiro.
Lo vidi grattarsi la nuca,segno che ci stava pensando.
"due ,penso" rispose.
Mi portai le mani al viso e sbuffai.
Ci mancava solo questa ,cazzo!
Se la porta veniva chiusa girando le chieavi due volte ,questa si bloccava.
E cazzo,io non volevo vederlo. Ma ormai il guaio era stato fatto.
Trasportai il mio corpo sul letto con lo sguardo confuso di harry puntato su di me.
"che guardi?"sbottai.
"perché non mi hai fatto più uscire?"
"perché sei una testa di cazzo e per colpa tua siamo chiusi qui dentro!"
"ehi ehi,calma con le parole."
roteai gli occhi al cielo.
"questo vuol dire che dovrai sopportarmi per altre ore"sussurrò avvicinandosi a me a mo' di gatto sul letto.
Io mi allontani e mi stesi girandomi su un lato,assumendo la posizione di poco prima..prima che gli dicessi di me.
Un senso di colpa mi riempì il corpo.
più che colpa..ansia.
Se glielo avrebbe detto? merda.
"Tiffany!" sussurrò harry.
io sospirai.
"girati " mi ordinò.
esitai prima di farlo.
"che vuoi ancora?" roteai il corpo verdo di lui,che stava steso dietro di me..trovandolo così a pochi centimetri dal mio corpo.
"sei davvero la sorella di zayn?" continuo a sussurrare ,con un tono di voce più calmo e dolce.
'che ragazzo lunatico 'pensai.
io non risposi,chiusi semplicemente gli occhi.
"scusa" sussurrò lasciandomi un bacio sulla fronte.
sospirai,restando ancora ad occhi chiusi fino ad addormentarmi.


Il giorno successivo sentii qualcuno russare ,aprii gli occhi lentamente e sentii qualcuno stringermi per il bacino .
abbassai lo sguardo sul mio fianco e vidi le mani di Harry stringermi.
ora ricordavo..
Lo spostai senza svegliarlo e andai a farmi una doccia.
Dopo,mi vestii e tornai in camera per posare le cose.
Proprio in quel momento qualcuno iniziò a dare pugni alla porta.
CAZZO!!
"harry,svegliati" sussurrai scuotendolo .
sembrava tanto un bambino innocente mentre dormiva ,quasi mi dispiacque svegliarlo,ma poi dovevo rimetterci io.
"harry,c'è zayn ti prego" continuai a svegliarlo,con voce tremante.
quando si svegliò di scatto,stava per parlare ma posai la mia mano sulle sue labbra per farlo restare in silenzio.
"nascondendoti" lui capì e si alzò guardandosi intorno mentre la porta continuava a ricevere pugni pesanti.
Non sapendo dove mettersi,lo spinsi sotto al letto.
"ti prego,resta in silenzio" lo pregai e lui annuì.
Così mi diressi verso la porta.
"è bloccata" dissi,senza urlare.
Ora si che avevo paura.


 •SPAZIO AUTRICE•

 Non ho niente da aggiungere..Spero che anche questo vi sia piaciuto e che mi lascerete qualche recensione.
Buona domenica a tutti .xx

PS:scusate il ritardo.

 
 
 

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Capitolo 7
*** capitolo 6. ***


                      



Capitolo 6 

Chiusi gli occhi appoggiandomi contro la porta.
"Aspetta"il tono di voce di zayn,leggermente più calmo rispetto alle altre volte,mi fece rabbrividire.
Mi spostai dalla porta ed iniziai ad andare avanti e andietro per la stanza torturandomi le mani.
Lanciai uno sguardo verso il sotto del letto e vedi Harry riprendere sonno..accennai una piccola risata e mi sedetti su di esso.
Ero nervosa,se Zayn avesse scoperto Harry?.
Dopo un po' di silenzio,si sentì un tonfo rimbombare all'interno della mia piccola stanza.
Alzai gli occhi verso la porta,non trovandomi più questa davanti,ma solamente Zayn.
Aveva i capelli spettinati e gli occhi gonfi più del solito.
Restai ancora li a fissarlo fino a quando incrociai lo sguardo al suo.
"Z-zayn.." sussurrai appena il suo sguardo era fisso sul mio.
Non capivo cosa c'era.
"Che cazzo è successo?" sbottò scrutando attentamente il mio corpo.
Abbassai lo sguardo su di esso ma non trovai niente di strano,così mi alzai inziando ad allammarmi.
Le mani iniziarono a sudare e le mie gambe a tremare.
Mi spostai davanti a lui,non volevo farlo passare,non volevo che entrasse al centro della stanza.
Avevo paura Harry venisse scoperto.
e non volevo che questo succedesse.
"Grazie per aver aperto la porta" riuscii solamente a sussurrare.
Eravamo gemelli,eppure per quanto riguarda l'altezza non ci assomigliavamo affatto.
"Stai bene?" mi guardò.
annuii solamente e lo vidi accennare un sorriso.
Forse era ancora ubriaco ..o fatto..era da tanto che non vedevo un suo sorriso.
"ciao tiffany"fece un cenno con il viso,stava per uscire ma fece un passo indietro.
Si fermò a fissare un punto fisso.
Seguii il suo sguardo fino a posare il mio sulla sedia,sulla quale c'era la giacca di Harry .
MERDA MERDA MERDA.
"Che cazzo ci fa questa qui?" la prese fra la mano e mi guardò male,quasi volesse uccidermi con il suo sguardo del tutto cupo.
"ecco..io.."me la lanciò nel viso facendomi arrivare zip di essa sul viso.
Emesi un verso di lamento sentendo sulla mia pelle un leggero bruciore per il graffio che mi aveva causato.
"tu cosa?" iniziò ad urlare venendomi addosso.
Chiusi gli occhi appena il suo pugno iniziò a stringersi facendo intravedere le nocche rosse sulla mano . 
Indirizzò quest'ultima verso il mio viso e di conseguenza strinsi le palpebre degli occhi in maniera maggiore.
Stetti così per pochi secondi e non sentendo il peso di Zayn sul mio corpo,decisi di aprire gli occhi con timore e fu così che davanti a me apparì una delle scene che non avrei mai voluto vedere:Harry addosso a Zayn.
Non ci pensai due volte e tirai con la maglia Harry da Zayn.
"Ma che vi salta per la testa?" emisi un forte urlo,meravigliando me stessa.
Entrambi si girarono verso di me e portai le mani al mio viso sospirando.
"Cos'è che non hai capito del 'non devi vedere nessuno?' " mi urlò contro zayn. "Perchè cazzo non capisci che non ti devi vedere con nessuno,cazzo Tiffany!" mi prese per il polso iniziando a farci pressione sopra. "finiscila di fare la puttana!" strinse sempre di più fino a farmi un livido .
"Zayn Lasciala cazzo!" mi difese Harry.
A mio fratello scappò una piccola 'risata' ironica.
"E da quando tu mi dai comandi?" le sue mani finirono sul corpo dell'amico spingendolo,facendolo così indietreggiare."Da quando ti enteressi a questa puttanella?"
"Smettila di parlare così di tua sorella!" lo richiamò,restando inerme alle sue spinte fino a quando Zayn fece aderire la schiena di Harry al muro con pressione più forte al suo petto.
Harry sussultò,cercando di spostare le mani dal proprio busto,ma con scarsi risultati.
Mio fratello lo prese per la magli facendolo alzare.
"mia cosa?"sussurrò a denti stretti.
"tua sorella" ebbe il coraggio di rispondere Harry .
'che faccia tosta' pensai.
iniziai a tremare su me stessa,avevo sempre più paura e Harry mi aveva messa nei guai.
Il corpo di Harry venne scaraventato per terra e Zayn prese il mio corpo,gettando anch'esso sul pavimento.
Sentii una botta alla schiena e alla testa,poi un tonfo,la mia vista iniziò ad essere più opaca..e man mano non vidi più niente,il buio totale.

..

una settimana dopo.

era ormai passata una settimana dall'accaduto,una settimana che non parlavo,una settimana che non vedevo Harry.
Già,una settimana che non vedevo Harry.
Non dovrebbe importarmi,eppure perché ci penso?
sono talmente delusa dal suo comportamento.
no che mi aspettassi il contrario dell'accaduto della settimana precedente,ma semplicemente avrei voluto che le cose andassero diversamente.
Ma come al solito le cose non vanno mai per il verso che voglio io.
Il pranzo e la cena in una settimana intera era tornato indietro,non ce la facevo a versare niente all'interno del mio corpo .
Quella mattina svenni e quando mi risvegliai il mio corpo era ancora steso per terra,segno che nessuno mi aveva aiutato.
Nessuno mi aveva raccolta.
Nessuno ,per la millesima volta,si era preoccupato per me.
Promisi,nuovamente, a me stessa di non parlare mai più con un ragazzo,e più ripetevo questo all'interno della mia testa,più la figura di harry appariva nella mia mente.
perché?
continuavo a porgermi questa domanda,ma senza trovare risposte .
quella sera mi sentii protetta,per poco..ma si.
Fra quelle braccia che circondavano forte il mio corpo,fra quelle braccia che mi hanno fatto passare una notte bellissima,la più bella forse..solo per la sua protezione.
Continuavo a dirmi che mi sentivo in quel modo perché non avevo mai avuto qualcuno così al mio fianco,qualcuno che si " prendesse cura " di me..ma era ciò di cui avevo davvero bisogno .
di coccole .
di dolcezza.
avevo bisogno solamente di questo,eppure non mi sembrava di chiedere tanto.

Stavo bevendo un po' d'acqua e qualcuno bussò alla mia finestra. 
era giorno,non mi andava di aprire e far entrare la luce dentro la stanza.
era fastidioso.
ma il rumore si faceva sempre più forte,così sbuffando andai ad aprire ed appena la figura di Harry mi si presentò davanti spalancai gli occhi.
Entrò all'interno della stanza,e senza guardarmi posò una busta sul letto.
corrugai la fronte e mi girai per chiudere la finestra,ma la sua voce mi fermò.
"no!" disse,facendo corrugare di più i lineamenti sulla mia fronte .
"no che,che ci fai qua?" lo guardai male .
"non fare domande e metti questi"
svuotò la busta ,cacciando fuori dei jeans ed una felpa,colorata.
indietreggiai verso il muro facendo di no con la testa.
non mi andava di fare ciò che mi diceva,perché avrei dovuto farlo?
"muoviti"comandò.
"No harry non lo faccio!"
"HO DETTO MUOVITI." si avvicinò e mi strinse forte il polso.
deglutii,e presi i vestiti correndo nel bagno.
Mi spogliai e mi guardai allo specchio dopo aver indossato ciò che harry mi aveva portato.
i jeans mi stavano a pennello,evidenziavano le forme delle gambe ..mentre la felpa non mi piaceva.
era di un giallo acceso,quasi come quello di un pulcino.
scossi la testa ancora una volta.
"quanto ti ci vuole?" la voce di harry sbuffava dietro la porta.
"io non esco." mi sedetti per terra a gambe incrociate .
"tiffany cazzo ti devi muovere prima che torna tuo fratello"
"harry cazzo vattene tu!"
sbuffai e la porta si aprì di scatto.
mi prese per un braccio e fece scendere il suo sguardo sul mio corpo.
"io non me ne vado finchè tu non verrai con me!" mi guardò negli occhi.
"no harry per favore."
non volevo uscire .
Lo vidi roteare gli occhi al cielo,poi mi prese su una spalla e mi riportò nella stanza.
"Harry ti ho chiesto per favore!"brontolai,tirandogli la maglia.
Lui mi posò sul letto e mi guardò.
"Due minuti Tiffany,infila le scarpe e alzati i capelli. muoviti" Comandò ancora.
La sua voce era più dura rispetto alla settimana precedente.
I suoi modi di fare erano più freddi..e per la paura,non feci altro che obbedire.
Infilai le scarpe nuove,che Harry mi aveva portarto.
Erano bianche..troppo bianche per i miei gusti.
'sono nuove' mi ricordai.
Dopo fatto ciò,legai i miei capelli in una coda e guardai Harry.
"Fatto.."sussurrai.
Lui si girò verso di me,non mi guardò neanche e mi prese per il braccio.
"Esci"mi disse,guardando verso la finestra.
Obbedii anche questa volta.
Ad occhi socchiusi a causa del sole,uscii reggendomi ad una scala che fino a poco tempo prima non c'era mai stata.

 
 
Harry mi disse di scendere e lo feci stando attenta a non cadere.
Una volta messo piede per terra,mi girai intorno.
Era tanto che non uscivo,e un brivido si impossesò del mio corpo.
Il ragazzo riprese il mio braccio e mi trascinò verso una macchina,alta e nera con i finestrini dello stesso colore.
Mi forzò ad entrare e strinsi le gambe fra di loro mordendomi il labbrò.
Entrò dentro e senza dire niente mise in moto.
Mi girai verso di lui.
Lo guardavo guidare mentre stringeva forte fra le mani il volante.
Sospirai e mi appoggiai allo schienale per poi guardare fori dal finestrino.
"Dove stiamo andando?"sospirai.
Lui non mi rispondava,e il timore in me aumantava sempre di più.



•SPAZIO AUTRICE•

Splendori belli.
Eccomi qua.
Scusate l'assenza,ho avuto molti problemi.
Tra casa,scuola e tutto sono davvero in casinata,per lo più avevo dimenticato la password dell'account e quindi ho dovuto aspettare il computer per cambiarla..
Comunque,fatto sta che domani è l'ultimo giorno di scuola prima delle 'vacanze' di pasqua e vi prometto che recupererò pubblicando più capitoli.
tornando alla storia..
cosa ve ne pare?
Dove la sta portando Harry?
Zayn ne sa qualcosa?
dai,lasciatemi più recensioni sennò mi demoralizzo..
ahahahaha
grazie a tutte ancora,un bacione enorme xx

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***








                           

Capitolo 7.

Mentre Harry al mio fianco guidava,io mi persi nei miei pensieri pensando al luogo in cui eravamo diretti.
Con lo sguardo appoggiato al finestrino vedo che stiamo viaggiando in autostrada.
mi è sempre piaciuta l autostrada.
È stupendo osservare le macchine che vanno ad una velocità incredibile nello stesso modo in cui vorrei che i miei pensieri andassero.
Il viaggio è pressoché silenzioso nessuno dei due sembra aver voglio di parlare.  
Non sapevo cosa dire e sono sicura che se avrei aperto bocca gli avrei urlato contro per farmi svelare la metà.
Cercai il più possibile di restare calma,ma questo è impossibile.
L'ansia si avvale sempre di più del mio corpo e le poche forze che questo possiede decidono di lasciarmi.
Quindi gli chiedo in maniera più gentile possibile dove mi stia portando ma lui non mi risponde.
Continuava a dirmi che era una sorpresa,ma che sorpresa c'è nell'andare in un posto con la persona che a malapena conosci ?
il timore dopo un po decise,finalmente,di lasciarmi..anche se non del tutto,ma la mia mente era sempre più confusa.
Harry..il luogo misterioso..fatto sta che finii per addormentarmi con la testa appoggiata al finestrino.
improvvisamente sentii una mano calda sulla mia coscia,salendo lentamente sul mio corpo fino a posarsi sulla mia guancia.
Mi svegliai di colpo e appena mi ricordai che ero nella macchina con il ragazzo del quale sapevo a malapena qualcosa,la rabbia mi invase il corpo ,tanto da urlargli contro.
"Cosa diavolo stai facendo con quelle fottute mani?"
lo allontanai dal mio corpo,ma lui  non sembrava per niente sorpreso dalla mia reazione,tanto che scosse la testa e riportò il suo sguardo sulla strada,ridendo.

Quando uscimmo dall'autostrada,guidò ancora per un po' per poi dirigersi in una piccola stradina isolata.
Abbassò il finestrino e la macchina fu riempita da un odore di sale .
A questo chiusi gli occhi e nella mia mente tornarono ricordi sfumati ..ricordandomi il mare.
Una volta riaperti ,la mia vista affermò i miei pensieri.
IL MARE.

IL mio corpo fu pieno di emozioni ed elettricità .
Prima di quel giorno passai tante notti a pensare al mare,al suo rumore,al suo profumo.
Ricordo che da bambina mio padre mi ci portava sempre..già .
Mio padre..
Scossi la testa per allontanare quest'uomo dai miei pensieri,tornando a sorridere.
Scesi dalla macchina senza il permesso di harry e mi avvicinai a pochi metri dalla spiaggia . 
La sabbia brillava ed il mare era illuminato dal sole ..che  paesaggio incantevole. 
Harry fece lo stesso e andò nel portabagagli a prendere uno zaino.
Si tolse le scarpe ed inizio a camminare sulla sabbia,andando verso il centro senza aspettarmi.
Ripetei la sua azione e appena misi un piede nella sabbia sorridi di più.
era fresca e morbida..
camminai verso il ragazzo ,lentamente.
Il modo in cui i granolini di sabbia accompagnavano i miei piedi era elettrizzante,una sensazione più che bellissima.
Harry cacciò dallo zaino un telo lo sistemò per terra; 
si sedette ed io feci lo stesso,mettendomi nell'angolo mentre continuavo a giocare con la sabbia.
"Sembri una bambina!" rise Harry,osservando il mio comportamento.
prima che parlasse c'era un silenzio imbarazzante,ma a questo punto preferivo che fosse continuato ad esserci.
mi limitai ad accennare un sorriso.
"che c'è?non hai mai visto il mare?" continuò a ridere e mi girai involontariamente per guardarlo male.
"scusa.." sussurrò e si stese.
proprio non riuscivo a capire il comportamento di questo ragazzo.
Infine si stese e il silenziò tornò tra noi.
" ti piace dove ti ho portato?" parlò dopo un po',quasi in un sussurro .
io annuisco,senza guardarlo.
una sua mano si appoggia sul mio fianco e mi porta a stendermi.
"allora?ti piace?" domandò ancora,obbligandomi a guardarlo.
 io gli risposi di nuovo, però questa volta usando la voce "si, mi piace"sorrisi.
lui sorrise soddisfatto,e chiuse gli occhi per prendere il sole.
Io feci lo stesso mentre una sua mano continuava a starmi su un fianco..ma devo ammettere che non era spiacevole .
Harry iniziò a parlare,cercavo di dare ascolto a ciò che diceva ma sembrava quasi impossibile farlo.
La mia mente,ancora una volta,era sopraffatta da pensieri.
quali pensieri ?
beh,la mia infanzia ..come sempre.
è difficile affrontare cose che appartengono al passato.
Quasi come entrare in una casa degli orrori.
esatto..si,una casa degli orrori.
i bambini hanno paura ,no?ed una volta entrati,è difficile che vogliano rifarsi un giro.
così succede con me.
A me fa paura tornare a luoghi passati,anche se sono belli come questi..ma fa comunque male non esserci stati per tanti anni.
"tiffany ma mi stai ascoltando? cosa stai guardando?" Urlò quasi Harry,facendoli tornare alla realtà.
"Beh io... non sto guardando proprio un bel niente harry" non sapevo cosa dirgli,non potevo raccontargli di me.
"allora mi ascoltavi ?"
feci di no con la testa..ero in imbarazzo e lui se ne era accorto, infatti rideva. 
che odio.
"dicevo " si morde il labbro cercando di non ridere,beccandosi un altra frecciatina da parte mia .
"il sole è abbastanza caldo,andiamo a farci il bagno!" esclamò .
Lui intanto si era già spogliato ed avviato verso l'acqua .
"dai tiffany,vieni a fare il bagno con me!" aggiuse.
"lo so harry..ma.."
"ma cosa?" portò i suoi capelli bagnati all'indietro. 
"non ho niente e poi dopo avrei freddo.." mi morsi il labbro non sapendo cosa dire " non ho nemmeno un costume,ma anche se ce l'avessi ,non lo farei ugualmente"
sospirai,e mentre stavo per ritornare verso il nostro asciugamano,sento una mano bagnata sul mio braccio che mi fece rabbrividire .
Mi girai,trovando davanti a me la figura di Harry.
Il suo corpo era bagnato,la sua fronte lo stesso ,solo coperta da piccoli ciuffi,il che lo rendevano più affascinante .
appena le sue labbra si aprirono in un sorriso,alzai lo sguardo verso i suoi occhi,che brillavano grazie alla luce del sole.
"dai,vieni " sorrise ancora e io scossi la testa. 
"Per favore vieni".
Sospirai e alla fine  fui costretta ad accettare.
"torna in acqua ,che ti raggiungo"
lo guardai e lui annuì ,girandosi e tornando in acqua .
iniziai lentamente a sfilarmi la maglia,ma qualcosa mi fermò e quel qualcosa erano gli occhi di Harry puntati su di me.

Harry pov.

La giornata proseguiva abbastanza bene,il sole quasi scottava e la voglia di bagnarmi era tanta.
Ma quando raggiunsi l'acqua,mi sentivo solo così non mi restò altro di chiedere alla ragazza di farmi compagnia.
dopo le sue potreste ,finalmente la convinsi.
Le promisi che sarei tornato in acqua,ma la voglia di girarmi e vedere la ragazza senza la squallida felpa gialla di mia sorella che le avevo portato era più che tanta .
Appena iniziò a tirare su la maglia,i miei occhi si spalancarono,notando i piccoli e grandi segni che coprivano il suo corpo.
Deglutii e appena Tiffany se ne accorse,tirò subito giù la maglia .
" che guardi ?" urlò ,quasi incazzata.
 "beh tiffany ti sto guardando" risposi sfacciatamente e sono sicuro che solo a guardarla negli occhi avrebbe voluto tirarmi uno schiaffo.
Appena il suo sguardò seguì il mio,notò che i miei occhi si erano fermati a guardare i suoi lividi e si tirò subito la maglia giù .
I miei pensieri in quel momento andarono su Zayn e cazzo,avrei voluto così tanto menarlo.
Qualunque cosa questa ragazza gli abbia fatto,è pur sempre una donna.
Mi avvicinai di più a lei e poggiai una mano sul suo viso,accarezzandoglielo dolcemente.
lei si spostò dal mio tocco,ma feci in tempo a riprenderla per il braccio,portandola più vicino a me come poco prima .
"io.." cercò di parlare ,ma scossi la testa,fAcendole capire di stare zitta.
non volevo metterla in imbarazzo.
l'unico motivo per cui l'ho portata qui è perché punto prima era l'unico posto lontano da casa sua,punto secondo volevo passare del tempo con lei,volevo conoscerla meglio..in poche parole mi interessava.
Ma non in quel senso.
"ti fidi di me?" la guadai negli occhi e lei arricciò il naso,facendomi scappare una risatina.
"okay,so di no,ma devi farlo,okay?" la guadai intensamente negli occhi e lei annuì.
portai le mie mani sulla sua felpa e lei alzò le braccia ,aiutandomi a sfilargliela.
Fui stupido dal suo lasciarsi andare in quel senso,ma felice.
Forse stava acquisendo davvero fiducia in me,pian piano ce l'avrei fatta .
spostai lo sguardo sul suo corpo mentre la mia mano scendeva lentamente sul suo braccio .
Era così debole,così innocente..ed ogni livido sul suo corpo faceva salire in ne più rabbia verso Zayn.
mi allontanai dal suo corpo.
"ti aspetto in acqua "
lei annuì e continuò a spogliarsi,mente io confuso tornavo in acqua .
     
tiffany pov.

L'acqua fredda si scontrò contro i miei piedi mentre Harry mi incitava ad avvicinarmi a lui.
Avevo paura..io..era da tanto che non nuotavo.
E lui era fin troppo lontano per raggiungerlo.
Appena si alzò dall'acqua,il suo sguardo iniziò a scendere per tutto il mio corpo e fu per quello che presi coraggio e mi tuffai.
Restai a nuotare sott'acqua e lo raggiunsi.
Non pensavo di riuscirci,ma l'acqua era abbastanza bassa e questo mi rassicurava.
"Oh,finalmente ce l'hai fatta, a momenti mi cresceva la barba."commentò Harry,ridendo.
Scossi la testa e accennai un sorriso,rabbrividendo.
Non era la stagione adatta per fare il bagno,c'erano solo piccoli raggi che riuscivano a riscaldare il necessario.
Alzai lo sguardo verso Harry e lui mi sorrise.
Arrossii leggermente e mi avvicinai di più a lui quando mi tirò per il braccio.
"H-harry.." cercai di allontanarmi.
"Cosa ti ho detto prima?"mi guardò negli occhi.
Io sospirai in segno di arresa.
"Vieni qui"portò entrambe le mie braccia al suo collo e mi fece appoggiare alla sua schina.
"Tieni eh" feci come mi comandò,e portando anche le gambe al suo busto ,iniziò ad allontanarsi..fin troppo dalla riva.

"Non aver paura,non ti lascio mica"rise harry,quando si rese e mi resi conto che la presa a lui era fin troppo forte.
Non potevo farci niente se non avevo nient'altro a dove appoggiarmi,se non a lui.
Mi portò davanti a lui e portò le mani intorno ai miei fianchi.
"Che c'è? non sai nuotare?" rise ancora.
"Harry mi stai irritando." brontolai reggendomi al suo collo.
"Che bambina capricciosa.."rotai gli occhi al cielo e gli morsi la spalla.
"E arrogante!" aggiunse.
"Dio mio,sei insopportabile" mi allontanai da lui e iniziai a nuotare,cercando di allontanarmi alla riva.
Più nuotavo,più Harry rideva.
"Ma che c'è da ridere?"Mi girai e vidi che il mio corpo era ancora vicino a lui.
"Tu stai..ecco..tu.." scoppiò a ridere più forte indicandomi e appena mi resi conto che non mi ero allontanata per nulla,scoppiai a ridere anch'io.

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Capitolo 9
*** Capitolo 8. ***


             


Capitolo 8


La giornata quasi volò e nel momento in cui la macchina di harry attraversò il viale di casa ,uno strato di tristezza entrò in me.
Per poche ore tutti i pensieri mi avevano abbandonata..e quelli stavano ritornando.
"che succede?" chiese harry,vedendomi distratta.
io scossi la testa e gli rivolsi un sorriso,che lui ricambiò.
Forse mi sbagliavo su Harry,dopo la figuraccia compiuta davanti a lui passammo una bella giornata.
mi portò a mangiare in un piccolo "ristorante" per poi tornare in spiaggia a guardare il sole ,il quale calava lentamente.
Ci divertimmo abbastanza ed il modo in cui mi prendeva in giro era..carino.
Non l'avrei mai ammesso,ma a me piace davvero.
non lui..cioè,non so se mi sono intesa..
mi ha fatta distrarre,e gliene sarò grata.
La macchina si fermò e socchiudendo gli occhi sospirai.
Avevo paura che qualcuno si sarebbe reso conto della mia assenza,ma appena vidi che il viale era vuoto,feci un sospiro di sollievo,che arrivò spontanemente. 
"tranquilla,non dovrebbero essere in casa"annuii e scesi dalla macchina.
Harry appoggiò la scala al muro ed io iniziai a salire,fino ad entrare nella mia stanza.

Harry pov.

Solcai la finestra e appena entrai nella sua stanza,la vidi andare a sedersi sul letto con fare..triste.
"tiffany?" lei alzò il viso.
"mh?"
"mi spieghi che hai?"
"non ho niente,harry!" brontolò.
ecco che il suo lato antipatico uscì fuori.
eh già,per me questa ragazza ha due facce..quella simpatica,che acquisisce quando decide di lasciare la sua vita alle spalle e di vivere il momento..e quella antipatica,tipo quando faceva così.
"signorina,fossi in te la smetterei."
lei fece di no con la testa e rise.
"scema.." sussurrai quasi e lei rise più forte.
guardai il mio orologio e vidi che le freccette puntavano le '9.35' ,quindi dovevo andare.
Portai le mani all'interno delle tasche e la guardai "beh,io vado" lei annuì ancora e sospirando,mi girai e riaprii la finestra.
Appena un mio piede fu fuori ,una piccola e leggera mano si appoggiò sul mio braccio.
Mi girai .
"vieni.."
feci come mi disse,rientrando e stupendomi
,Tiffany si avvicino a me e circondò le braccia intorno al mio busto,abbracciandomi.
Ricambiai l'abbraccio passandole una mano fra i capelli.
"grazie.."sussurrò .
"di cosa?" portai due dita sotto al suo mento ,per far si che mi guardasse negli occhi.
"n-non lo so.."arrossì,scrollando le spalle."per oggi..sono..Ecco,stata bene."
"tranquilla,ne passeremo altre."
La sua bocca si aprì in uno sorriso e restando ancora con le dita sotto al suo mento,socchiusi gli occhi e mi avvicinai,poggiando le labbra sulle sue leggermente carnose.
Il tocco fu caldo e potei benissimo sentire il suo corpo irrigidirsi.
Provai a muovermi sulle sue ma lei fu subito lontana da me,facendomi restare come un imbecille .
Sospirai e mi morsi il labbro,non sapendo cosa fare.
"scusa,Tiffany.."le presi il braccio,cercando di riavvicinarla.
Non appena si girò le sue guance erano diventate di un rosso accesso e proprio in quel momento mi ricordai che mai nessuno,credo,l'avesse baciata .
Il mio non era stato un vero e proprio bacio..ma comunque,l'avevo toccata.
"penso che dovresti andare.." sussurrò.
questa volta annuii io,la avvicinai a me e la strinsi forte.
"tornerò "
"ci conto."


Tiffany pov.

Per la prima volta le labbra di qualcuno si posarono sulle mie..e rabbrividii al colpo.
Le sue labbra iniziarono a muoversi e io mi allontanai subito,non sapendo cosa fare,come ricambiare..anzi,non sapevo proprio se ricambiare o meno.
Troppe cose in un solo giorno.
Harry dolce.
Harry che mi abbraccia.
Harry che mi offre da mangiare.
Harry che mi bacia.
Harry che si prende cura di me..

Ero appoggiata alla finestra,guardando la grande macchina nera lasciare il viale di casa mia .
Le mie dita continuavano a muoversi con fare lento sulle mie labbra..
Un semplice tocco mi scombussolò la giornata.
Non appena una macchina,sostituì quella di Harry,mi affrettai a chiudere la finestra e ad andare nel bagno per sostituire il sapore di sale a quello del sapone alla vaniglia.
Mentre l'acqua scorevva sul mio corpo,contemporanemente ero puntata sul fatto di far scivolare via i momenti passati con quel ragazzo,quei momenti che mi avevano fatto vivere una storia del tutto diversa dalla realtà.
Ad ogni gocciacercavo di far andar via tutte le ansie,tutte le paure,tutte le preoccupazioni..tutte le cose che mi facevano stare male.
..E sembrava funzionare,sembrava funzionare davvero.
Ma quando chiusi l'acqua e tornai in camera,l'aria fresca si scontrò contro di me,bloccando ogni paura nel mio corpo intrappolandole all'interno.
La paura di vivere per sempre così era troppa,ma io non ce la facevo più a stare in quel modo.
Dopo la giornata passata con Harry,i miei occhi si aprirono in un altro mondo e volevo andare avanti.
Basta più sofferenze.
Basta al passato.
Così mi vestii e senza rendermene conto,il mio corpo era già fuori la camera di Zayn.
La mia mano si scontrò contro la sua porta ed il pentimento si fece subito sentire in me,infatti iniziai ad indietreggiare e mi girai,cercando di tornare indietro.
Ma fu troppo tardi,tanto che Zayn era uscito dalla sua stanza e mi guardava con fare strano.
Il suo sguardo mi fece paralizzare.
"Che vuoi?"portò il suo braccio sul suo viso,asciugandosi il viso ..bagnato?
Perchè Zayn aveva il viso bagnato?
Stava piangendo?
"Io..stavo..venendo da te."deglutii.
"Vuoi essere menata? Brava,sei arrivata giusto nel momento adatto." iniziò ad avvicinarsi a me,ma io indietreggiai ancora,sbattendo contro il muro.
"No..fermo,ti prego."mi portai le braccia davanti al viso,senza ricevere niente,lasciandomi stupita. 
"Allora su,dimmi"si appoggiò al muro e portò le braccia all'interno delle sue tasche.
Le mie mani iniziarono a girare fra di loro e tutto ciò che avrei voluto dirgli,in un attimo sparì dalla mia mia mente.
Non riuscivo più a parlare,non riuscivo più a fare niente.
Ero solo del tutto confusa,tanto che andai nel panico ritrovandomi davanti un Zayn che mi prendeva in giro e che ridendo di me,se ne tornò  nella sua stanza.
Un prendermi in giro diverso da quello di Harry..

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Capitolo 10
*** Capitolo 9. ***






Capitolo 8.

Il ricordo della giornata precedente continuava a ripetersi e ripetersi continue volte nella mia testa.
Le mie dita non facevano altro che tracciare il controno delle labbra tornando al momento in cui quelle di Harry le toccarono..finchè non mi addormentai.

Quando i miei occhi furono aperti trovai dinnanzi a me il volto di Harry che sorrideva.
Mi scappò un urlo ed una sua mano si posò sul mio volto tappando il suono squillante che stava per uscire dalle mie labbra.
"Che ci fai qui?" scattai,mettendomi seduta sul letto mentre le mani si stringevano in piccoli pugni per poi strofinare gli occhi.
"Ti guardavo"
"Beh non l'avevo notato." roteai gli occhi al cielo.
Si alzò e andò verso la finestra,spostando di poco la tenda.
"Sono andati"
Con gli occhi seguii i suoi movimenti con fronte corrugata mentre un sopracciglio sul mio viso si alzava in un arco visto che non riuscivo a capire le sue azioni.
"Sono andati chi?"
"I tuoi genitori"rabbrividii al termine"sono partiti."
"Harry..scusa,non connetto." spostai le lenzuola dal mio corpo e mi alzai.
"Tiffany,i tuoi genitori sono partiti." 
"oh.."portai una mano sulla mia nuca,grattandola."e tu cosa ne sapevi?"
"Sono amico di tuoi fratello, ti ricordo" appena pronunciò la parola 'fratello' imitò con le dita il segno delle virgolette e il mio pensiero si posò subito su di lui.
"Dovresti andare." lo guardai cercando di fargli capire che volevo stare sola..quella mattina avevo da fare.
Visto che i miei genitori,se ancora una volta potevo chiamarli così, era partiti..avevo intenzione di andare a fare colazione dato il fatto che il mio stomaco iniziò un po' a brontolare.
 Harry se ne accorse,iniziò a ridere instigandomi di tirargli una piccola pacca sul braccio.
"Qualcuno ha fame."
"ugn,qualcuno ha fame"lo imitai sospirando."Sul serio,dovresti andare.."
"Non posso."
"Perchè?"
"Tuo fratello stasera organizza un party e gli ho promesso che lo avrei aiutato"
"torna stasrera no?"
"No,starò qui per questi giorni. Se pensavi di esserti liberata di me..ti sbagliavi di grosso,piccola donzella." posò le labbra sulle mie ed ancora una volta,mi lasciò da sola sorpresa dal suo gesto.

Più tempo restavo con quel ragazzo,più la mia mente iniziava a confondersi.
Lui non aveva litigato con Zayn?
Perchè doveva domire nella mia casa?
Perchè mi aveva ribaciata?
Troppa confusione,troppa tensione,troppa paura.
Il mio timore più grande era l'essere presa in giro.
Avevo paura che lui stesse ..mh..recitando.
Si ecco..recitando.
Se era tutta una messa in scena per aiutare Zayn a farmi del male?

..

Senza che neanche me ne accorggersi il sole era calato e fu sostituito dalla luna come il silenzio nella casa fu sostituito dal forte fracasso creato dalla musica.
Portai un cuscino sulla mia testa per fare in modo di sentire meno la confusione,ma fallii nel farlo quando qualcuno aprì la porta facendo entrare all'interno della stanza la melodia più forte.
Tolsi il cuscino dal mio viso trovandomi Zayn.
"Muoviti vieni."mi afferrò il polso e tirandomi,mi trascinò all'interno della sua stanza.
"No zayn,fermo,ddove mi stai portando?" ritirai il braccio e mi fermai fuori la porta.
"Fai ciò che ti dico e non ti tocco."mi guardò negli occhi e io annuii. Non volevo davvero essere toccata.
Mi fece entrare e riprendendomi il polso mi gettò sul letto;mi spaventai ma appena si allontanò,mi rilassai.
"""Per un attimo pensai che ciò che successe pochi anni prima si stava ripetendo."""
"Quì ci sono dei vestiti e ciò che ti serve per aggiustarti" indicò con un alzata di mento la valigia cha rosa shocking . Lo guardai con uno sguardo confuso mentre cercavo di capire di chi fossero le cose.
"E' di una che dormirà qui" annuii quando rispose alle domande che si stavano formando all'interno della mia mente e mi lasciò sola nella stanza.
Appena uscì,mi alzai e mi guardai intorno.
Era tanto che non ci entravo..
Le cose erano sempre le stesse,sempre uguali.
Il letto si trovava all'angola della camera con accanto una scrivania ricoperta di libri e vestiti.
Al suo fianco vi era un armadio nero lucido.
Al lato opposto vi era il muro ricoperto da foto.
Mi avvicinai ad esso ed iniziai ad osservare ognuna di essa attentamente.
In tutto questo c'era iscritta la sua vita.
La foto di quando nacque..i miei genitori..le sue prime amicizie..la sua prima ragazza..una mia foto..
..aspetta,una mia foto?
sorrisi al pensiero e mi avvicinai di più,portando le dita su quest'ultima iniziandola ad accarezzarla lentamente.
Da piccola ero del tutto diverso rispetto alla ragazza che sono adesso.
Ero pià cicciottella ed i miei capelli erano corti,rispetto ad ora che erano lunghi fino ai piccoli e magri fianchi.
Sentii un rumore in vicinanza,così mi allontanai di scatto e andai accanto alla valigia.
La aprii e vi trovai una marea di vestiti posti a caso in essa.
Iniziai a svuotarla cercando di trovare qualcosa adatto alla mia personalità.
Non avevo mai indossato un vestito,soprattutto capi colorati..ed in questa c'erano solo vestiti corti dei colori rosa,rosso,giallo e tutti i colori accesi che esistono.
Riuscii a trovarne uno di pizzo bianco,leggermente lungo sulle maniche ma sempre corto di lunghezza.
Non trovando nient'altro mi arresi ed iniziai a spogliarmi.
Il mio reggiseno era nero e dal vestito si sarebbe intravisto di sicuro,quindi decisi di prenderne uno bianco,anch'esso di pizzo,dalla valigia.
Quando lo indossai il mio piccolo seno si alzò facendolo sembrare più grande.
Arrossii mentre mi guardavo allo specchio vergognandomi anche di guardare me stessa.
Dopo aver tolto i pantaloni presi il vistito e lo indossai.
Estrassi i capelli fuori da questo e tornando a guardarmi allo specchio,notai che non mi stava del tutto male.
Accompagnava alla perfezione le mie curve e faceva un bel contrasto con il colore scuro della mia carnagione.
Stetti per un paio di minuti a guardarmi mentre le mani scendevano lungo il vestito toccando il tessuto di questo.
Sulle maniche era un "vedo non vedo",ma sul busto era ben coperte così da non far intravedere niente.
Stavo per rimettere il mio reggiseno,ma ci ripensai..mi piaceva come il mio seno si evidenziava e come risultava.
Mi avvinai alla scrivania notando un poshet di cosmetici.
Per aggiustarmi zayn intendeva anche questo?
Senza pensarci di più,la aprii estraendone da fuori un piccolo barattolino con inciso sopra la scritta di "correttore".
Presi un pennellino ed iniziai a correggere le mie occhiaie facendole sparire del tutto.
Con una matita nera contornai  il mio occhio e ripetei la stessa azione per variate volte a causa degli errori fino a quando finalmente riuscii a fare qualcosa di decente.
Allungai le ciglia con una pinza allunga ciglia ed evidenziai le mie labbra con un rossetto del loro  stesso colore.
Dopo aver fatto ciò ,portai i miei capelli lungo una treccia laterale.
Presi un paio di scarpe.
Queste erano nere e molto alte.
Non avevo altra scelta,c'erano solo queste e un'altro paio rosse che decisi di togliere dalle mie scelte immediatamente.
Portai i piedi all'interno di esse ed iniziai a traballare,abituandomi presto all'altezza grazie alla comodità che le scarpe mi disponevano.
Iniziai a camminare,cercando di abituarmi..ma questo sembrava quasi impossibile visto che quasi ad ogni passo che facevo il mio piede si rigirava facendomi rischiare di rompere una caviglia.
Quando finalmente mi abituai quasi del tutto,mi rifermai allo specchio.
Sembravo una persona del tutto diverso,il trucco aveva fatto i suoi miracoli.

Rendendomi conto che era passata quasi poco più di un ora,decisi di uscire dalla stanza .
Mi recai alle scale ed iniziai a scenderle guardando al di sotto di me ragazzi e ragazze che ballavano a ritmo di musica e che bevevano.
Felice del fatto che nessuno aveva notato la mia presenza,continuai a scendere le scale reggendomi alla ringhiera fino a quando il mio sguardo incrociò quello di Harry.


 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10. ***





Capitolo 10.

Appena il mio sguardo incrociò il suo..io..non so.
Mi sentii paralizzata.
Le gambe iniziarono a tremarmi e sentii un leggero calore sulle mie guance,segno che di sicuro ero arrossita.
Percorsi tutte le scale e vidi che il corpo di Harry si avvicinarsi al mio,così mi fermai aspettando che mi raggiungessee fino a quando non lo fece e posò una sua mano sul mio fianco.
Feci un passo indietro.
"Hai paura adesso?"
"no.."
lo vidi sorride,accennando una risata.
"Ciao tiffany!" mi fece l'occhiolino e si allontanò.
Feci un grosso respiro e tornai a guardarmi intorno.
Tutti si divertivano,tutti rideva e parlavano con qualcuno..poi c'ero io.
Quella che era sola e si sentiva terribilmente a disagio.
Iniziai a camminare per il salone affollato,sorpassando quella che era diventata la pista da ballo e andai verso la cucina. 
Questa era piena di bicchieri vuoti e bottiglie di bevande alcoliche,penso, sparsi su tavoli,davanzali e cose varie.
Feci un sospiro al pensiero di dover risistemare il tutto.
"Scusa?"alzai lo sguardo verso la voce femminile udita al mio orecchio destro.
"si?"
"che ci fai con questi?" la ragazza dai capelli biondo platino indicò con una mano i vestiti che avevo indossato.
"ecco..mi ha dato il permesso mio.."non terminai la mia frase che Zayn intervenì al suo fianco,circondandole con un braccio il bacino.
"Le ho dato il permesso io,è la donna delle pulizie." deglutii e annuii,concordando con mio fratello.
Ero davvero la donna delle pulizie?
Zayn sussurrò qualcosa alla ragazza,lei annuì e si allontanò lasciandolo solo con me.
"Perchè ti sei vestita così?" 
potevo benissimo sentire il suo sguardo osservare il mio corpo dalla testa ai piedi attentamente.
"tu..mi hai detto che.."con lui era impossibile avere una conversazione.
Ogni parola che lasciava la mia bocca veniva interrotta da uno balbettio che io stesso causavo,la paura forse?
"Tiffany,non è difficile comporre un discorso!" lo sentii ridere e annuii ancora una volta,concordando nuovamente con lui.
"Faccio così paura?"Allungò le braccia sul suo corpo .
"No."mentii.
Rise ancora una volta fino a lasciare la cucina.

Non sapevo cosa fare,la casa contiuava ad avere un suono assordante e non ce la facevo già più a resistere.
Le mie gambe continuavano a muoversi per la cucina facendo sentire ai miei piedi un dolore ingestibile a causa dell'altezza dei tacchi.
Non ce la facevo davvero più,così decisi di abbandondare la "festa" e andare nella mia camera.
Mi sentivo così diversa dalle altre persone.
Un estranea,un alieno.
Si,un alieno perchè ogni persona che riusciva a notarmi mi guardava con sguardo interrogativo.
Mi sarebbe piaciuto essere conosciuta,avere amici o essere abbastanza "popolare" come il gruppetto che si trovava steso sul divano.
Loro si divertivano e scherzavano con le persone..mentre io non avevo mai fatto questo con nessuno.
Solo un giorno riuscii a stare abbastanza bene,abbastanza distratta da non pensare alla merda che mi circondava..e quel momento fu quando uscii con Harry.
Già,Harry.
Per tutta la serata lo vidi si e no tre volte e per tutte e tre le volte mi aveva evitata.
Ero sicura che mi aveva vista..o forse ero una tipa invisibile anche per lui.

Mentre iniziai a salire le scale,la mano di qualcuno si posò sul mio braccio.
Quando mi girai trovai davanti ai miei occhi un ragazzo biondo che indossava una camicia bianca leggermente aderente da fare intravedere i tatuaggi segnati sul suo petto e sulle sue braccia.
"Vieni a ballare?" mi guardò,mostrandomi un sorriso smagliante.
"ecco..io stavo andando a dormire" 
Lui guardò l'orologio e scosse la testa.
"Di già? Poi Malik non farebbe mai dormire una ragazza a casa sua,vieni dai."
Mi riprese il braccio e non potei fare altro che annuire.
Mi portò al centro della "pista" e posando una mano sul mio fianco ,iniziò a muoversi a ritmo di musica.
La canzone era un po' difficile da ballare,oppure quella difficile ero io ..che non avevo mai ballato  ritmo di canzoni un po' troppo movimentate,come "tsunami" nonchè quella che in quel momento c'era.
Non sapendo cosa fare,chiusi gli occhi e lasciai che il mio corpo si abbandonasse alla musica.
Il mio fisico iniziò a liberarsi muovendosi lentamente e con fare sensuale contro quello del ragazzo.
"Come ti chiami?" sussurrò al mio orecchio,mentre lo sentivo sempre più vicino.
"Tiffany." risposi allontando la distanza fra me e lui,fallendo.
Il ragazzo mi riprese a lui,facendomi sbattere del tutto contro il suo busto sentendo una delle sue gambe fra le mie.
"Bel nome,io sono Niall."sussurrò ancora posando le sue labbra nell'incavo del mio collo.
"o-okay.."cercai di allontanarmi,ma niente.
La sua mano si posò sulla mia gamba,facendomi alzare il vestito e facendomi sentire di più la sua gambra fra le mie. Cercai di fare pressione fra i petti,fino a quando di scatto lo sentii lontano da me e qualcuno mi prese su una spalla.
Tenni gli occhi chiusi fino a quel momento fino a quando li aprii vedendo Zayn che prendeva a pugni il ragazzo e i capelli quasi ricchi di Harry sotto la mia testa.
"Harry,lasciami." iniziai a muovere le gambe contro il suo petto fino a quando entrò nella stanza di Zayn e mi posò sul letto.
"Che cazzo ti è saltato in mente?"mi prese il volto fra le mani e poi me lo lasciò con violenza,facendomi girare il viso spotanemente di lato.
"Non stavo facendo niente,cazzo!" portai una mano sul mio collo non appena sentii una fitta,cercando di massaggiarlo per far svanire il dolore.
"Sembri una puttana."sputò verso il cestino mentre mi guardava con disprezzo.
I suoi occhi mi trasmettevano un senso di sdegno e mi sentii malissimo.
"p-puttana?" i miei occhi si riempirono di lacrime.
"Si,sembri una puttana. Fai tanto l'angioletto e come minimo avrai preso più cazzi di chiunque altro si prostituisca per strada."
La mia bocca si dischiuse mentre le lacrime iniziarono a scendere sul mio volto.

 
 •SPAZIO AUTRICE•

ALLORA...ECCOMI!
AHAHAHAHA 
è la prima volta che pubblico due capitoli contemporaneamente,ma era il minimo che potessi fare dato il fatto che era tanto che non pubblicavo.
Ho problemi con la linea e proprio in questo momento sono connessa con la connessione tramite il telefono di mia madre,quindi se non si risolverà il problema cercherò di farlo tramite il telefono..spero sia possibile!
Allora..fatemi sapere cosa ne pensate,un bacione enorme.
xx

 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11. ***





Capitolo 11

Le lacrime che calavano sul mio viso erano salate,e calde.
Troppo calde.
La testa mi scoppiava e respirare la stessa aria di Harry in quel momento diventò veramente difficile.
Il suo sguardo penetrava profondamente nei miei occhi. C'erano troppe emozioni che trasparivano all'interno di quei grandi occhioni verdi..emozioni che avrei preferito non vedere.
odio,disgusto.
ma odio di cosa? perchè quel ragazzo mi odiava? cosa gli avevo fatto?
Portai una mano sulla mia guancia,asciugando velocemente le lacrime che stavano per seccare ma che furono sostituite da altre.
I miei occhi avevano deciso di non darmi pace.
Harry prese il mio polso e mi tirò dal letto facendomi quasi sbattere contro la porta.
"Sparisci." mi guardò dritto negli occhi sussurrando a denti stretti quella parola,quella parola che mi fece spaccare il cuore.

Zayn's Pov.

I miei pugni continuavano ad andare dritti contro il viso di Niall,che cazzo ci faceva qui?
Era l'unico che sapeva di Tiffany,nessuno lo aveva invitato.

*Flashback*

Era il giorno del compleanno mio e di mia sorella.
Rincorrevo felice la palla con la quale stavo giocando con i miei amici.
"Zayn zayn tira" sentivo mio padre ridere ed incoraggiarmi a tirare la palla nella piccola porta che mi era stata regalata dai nonni.
Caddi sulla palla ridendo più forte,ma questa andò comunque al centro della porta.
Mio padre mi prese in braccio e facendomi saltare mi passò la grande mano fra i capelli fioro di me.
Ci raggiunse mia madre e dandomi un bacio sulla guancia mi sorrise entusiasta.
"Sarai un bravissimo giocatore."sussurrò al mio orecchio senza farsi sentire da mio padre,il quale ebbe sfortuna per non aver avuto l'opportunità di seguire il suo sogno nonché diventare un calciatore.
"Quando lo saprà la sorellina sarà felicissima" sorrise ancora,rendendomi ancora il bambino più felice del mondo grande al grande sorriso coloroso che mia mamma mi regalava.
"Tiffany tiffany" mi girai verso il posto che mia madre stava guardando,la mia piccola sorellina che correva felice con il suo vestito più che brillante che la distingueva dagli altri bambini che le erano intorno.
Correva ed inciampandò sul piede del padre di Niall,lo fece andar a finire sul tavolo dei dolci e delle bevande.
I miei si guardarono negli occhi preoccupati,non capivo cosa stesse succedendo.
Il silenzio calò nel grande giardino,l'uomo si alzò con fatica da terra e guardando il suo vestito sporco guardò con uno sguardo infuocato i miei genitori i quali erano terrorizzati,ma non riuscivo a capire per cosa.
Mi misero a terra,iniziarono a parlare con voce tremolante mentre mia sorella venne presa da uomini vestiti di nero,dopo che il padre di Niall sussurrò qualcosa a quegli uomini.


*fine flashback*

Il suo viso era ormai ricoperto dal sague che il suo naso e la sua blocca aveva lasciato,le braccia di qualcuno mi tirarono da Niall.
"Cazzo Zayn,lo ucciderai." Edward mi teneva le braccia all'indietro mentre tentavo di riavvicinarmi al corpo del ragazzo steso nel mio salone.
"Edward,cazzo lasciami stare." i miei gomiti lasciavono pugni sull'addome del mio amico,il quale sembrava non accorgersi di nulla purché non mi avvicinassi al mio nemico,se così posso chiamarlo.
Delle ragazze lo portarono via e prima che uscisse dalla mia casa ebbe il coraggio di aprire gli occhi.
"non è finita quì Malik."
"Alla prossima." risposi con aria di sfida.

La "lotta" non sarebbe ancora finita.
Era tanto che aspettavo quel momento,il momento per vendircami.
"La festa è finita" guardai tutti gli inviatati,sui quali in quel momento si spense il sorriso e lasciarono la mia dimora lentamente.
Una volta che tutti se ne andarono,mi assicurai che non ci fosse più nessuno.
"Zayn"disse una voce squillante alle mie spalle.
Sobbalzai e mi girai per vedere chi fosse.
Rebecca,la mia puttanella,mi guardava con fare confuso. Il suo vestito era alzato facendo intravedere le sue mutandine rosse di pizzo che durante la notte di sicuro avrei spaccato.
"Piccola."mi avvicinai a lei con fare malizioso,poggiai una mano sul sua fianco,ma lei si allontanò schifata. 
Abbassai la mano sulla mia mano,la quale era anche ricoperta dal sangue che Niall aveva versato e che le mie nocche avevano rilasciato.
"Ti sei rimesso in una rissa?"sbuffò prendendomi una mano,che spostai dal suo tocco.
"Vai lì" indicai con il mento la porta della camera degli ospiti."arrivo subito."
Una volta che si girò,sospirai ed iniziai a salire le scale con l'idea di andare nel bagno a lavare le mani e a disinfettare il posto in cui le nocche si erano spaccate.
Lo sbattere di una porta mi fece girare nel lato opposto del lungo corridoio.
Tiffany uscì fuori piangendo.
Il viso era rigato da lacrime che scendevano dai suoi occhi che ormai erano diventati rossi e gonfi.
La rabbia riniziò a ribollire all'interno del mio corpo ed a passo elevato iniziai ad avvicinarmi a lei.
Non appena mi notò si avviò verso le scale,cercando di scappare da me.
"Dove cazzo vai!" le urlai non appena la mia mano afferrò il suo braccio facendola fermare.
Si spostò dalla mia presa gurdandomi con uno sguardo timoroso.
'non voglio picchiarti'..avrei voluto dirle.
Le sue braccia tremavano e cercando di non farmelo notare indietreggiò verso il muro appoggiandosi ad esso,per avere conforto.
"Perchè stai piangendo?" sussurrai con voce ,stranamente,piccola e sottile.
Vederla in quello stato mi faceva provare dolore.
Lei non mi rispose,si limitò solamente ad abbassare lo sguardo.
"Dimmi perché stai piangendo."stringi un pugno lungo il mio busto,facendo di tutto per non far sfogare la rabbia che poco prima iniziò a riesserci in me.
"N-niente."balbettò timora.
Sospirai stringendo di più il polso che minacciava di essere lanciato contro qualcosa.
I miei occhi incrociarono i suoi,i quali si spalancarono.
Aggrattai la fronte e non appena il suo sguardo si posò sulla mia mano deglutì.
"P-perchè?..p-perchè l'hai fatto?" la sua voce era quasi un sussurro,nel quale si poteva sentire la paura che aveva nel pronunciare qualcosa nei miei confronti.
"Perchè? Perche l'ho fatto?"urlai" Quel malato ti stava toccando e tu mi chiedi perchè l'ho fatto? perchè l'ho picchiato? perchè il suo viso è ricoperto di sangue?"la vidi deglutire nuovamente. Le sue lacrime finirono di bagnare il suo viso ed il suo stato di timore fu sostituito dalla rabbia.
"Si cazzo Zayn,perchè l'hai fatto? Anche se me lo sarei scopato,a te che cazzo te ne importava? Passi la maggior parte del tuo tempo a buttarmi merda addosso,a farmi del male,usarmi e maltrattarmi ed ora cerchi di fare il fratello e di difendermi? di proteggermi?"mi urlò contro facendo poi uscire dalle sue labbra una piccola risata,finta."Dimmi cosa cazzo hai in quella testa,io sono stanca Zayn cazzo stanca! Prima quando mi sei venuto a chiamare pensavo che volessi parlarmi davvero,pensavo che tu volessi cambiare qualcosa fra di noi,così mi sono lasciata andare. E' stata la prima volta che un ragazzo si avvinava a me ..e tu hai rovinato tutto!"continuava ad urlare fin quando una mano si scontrò contro il suo viso.
La rabbia era più che troppa,e le sue cazzo di parole mi stavano veramente facendo irritare.
"Finiscila di chiedermi perchè l'ho fatto cazzo. Volevo solamente difenderti in quel momento."sbuffai dandole una spinta." si hai ragione,non avrei dovuto fare il fratello,avrei dovuto solamente lasciarti stare e farti violentamente come quel fottuto coglione ha fatto due anni fa." mi avvicinai pericolosamente al suo viso." Si tiffany? te lo ricordi? quando quel biondo venne nella tua stanza e ti drogò,per poi violentarti?" sussurrai quasi. " Si te lo ricorci?" Tirai un pugno al  muro poco vicino dal suo viso,alzando la voce.
Il suo labbro iniziò a tremare e quando fece di no con la testa,capii che davvero non si ricordava nulla.
"Ah no? non te lo ricordi?" 
"F-finiscila.."
"NON TE LO RICORDI?"urlai.
"nono..z-zayn,per favore,smettila." urlò tappandosi le orecchie scivolando contro il muro mentre la sua voce fu sostituita dai singhiozzi.
"SEI STATA VIOLENTATA E VOLEVO CHE NON RISUCCEDESSE,MA FORSE ERA QUESTO CHE TI MERITAVI". urlai ancora,facendo sbattere il pugno contro il muro ancora una volta.
I suoi singhiozzi diventarono ancora più forti e le sue lacrime cadevano sul suo pavimento.
"N-no..non è possibile." urlò." Non è possibile!" urlò ancora stringendo il tessuto che ricopriva il suo corpo.
A quel punto,mi resi conto che avevo davvero esagerato..
"T-tiffany.."mi abbassai al suo fianco .
"NON TOCCARMI!"urlò iniziando a far sbattere i suoi pugni contro il mio petto.
"Non volevo.."sussurrai per poi stringerla forte al mio petto,mentre le sue mani continuavano a sbattersi contro il mio busto.
"si che volevi,tu mi vuoi male. vuoi sempre farmi del male." la sua voce si abbassò,diventano rotta.
La raccolsi da terra ed iniziai a salire le scale mentre la tenevo fra le mie braccia,come due anni precedenti a quando fu violentata da Niall.
I singhiozzi di Tiffany divennero sempre più forti quando la posai sul suo letto.
Mi stesi timoroso al suo fianco mentre mia sorella si girò verso la finestra,stringendo forte il lenzuolo fra le sue mani.
"Tiffany..chiudi gli occhi." volevo che non piangesse più,ero stanco di sentire e vedere le sue lacrime come tutte le notti.
Stupendomi,fece come le dissi di fare e restai lì al suo fianco finché non si addormentò.




 •SPAZIO AUTRICE•

Eccomi qui splendori.
Come avevo accennato precedentemente la connessione internet non mi va petr niente bene e prorpio per questo ho scontrato molti problemi per postare questo capitolo che è pronto da due settimane.
Aahahaha..ma l'importante è che ora è stato pubblicato,no?
Riferendomi alla storia..C'è il continuo del flashbac avvenuto nel secondo capitolo,ricordate?
E da qui si possono già comprendere molte cose per quanto riguarda il passato della piccola Tiffany.
Ci sono ancora molte cose nascoste,che molto presto usciranno fuori.
Stasera cercherò di postare l'altro capitolo..fatemi saperte cosa pensate della storia.
Un bacio xx

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12. ***


                         

Capitolo 12.

Harry's pov.

Rimasi come paralizzato dinnanzi alla scena che mi si presentò davanti.
Un confronto fra Zayn e Tiffany.
Il viso della ragazza era competamente ricoperte da lacrime a causa mia,ma non potevo farci niente.
Ciò che le avevo mostrato poco prima è il lato più scuro e brutto di me,il lato che invita alle altre persone ad odiarmi.
Quando Zayn portò al piano superiore tiffany,chiusi la porta e appoggiandomi ad essa fissai un punto fisso restando nella confusione più totale.
Quelle fottute parole mi avevano seccato,non riuscivo più nè a fare nè a dire niente,nonché pensare all'accaduto.
"SEI STATA VIOLENTATA E VOLEVO CHE NON RISUCCEDESSE,MA FORSE ERA QUESTO CHE TI MERITAVI".

 


Quella fottuta frase continuava a ripetersi nella mia mente e nel momento in cui mi poggiai sul letto di zayn,cercai di chiudere gli occhi tentando di non pensare più a niente.
Ma la mia mente non era daccordo con questo,piccole immagini di Tiffany che veniva stuprata si ripetevano nella mia mente..immagini che nemmeno il sonno riuscì a portare via.

Tiffany's pov.

I raggi del sole penetravano sulla mia stanza illuminando la maggior parte del mio viso,svegliandomi. Le mie mani si chiusero in piccoli pugni strusciandosi poi sugli occhi imitando un gesto che forse nemmeno i bambini piccoli riescono a fare.
La mia testa continuava a rimbobare,gli occhi mi bruciavano..e dopo aver abbassato lo sguardo sul mio corpo mi resi conto di indossare ancora il vestito della sera precedente.
Già..la sera,meglio notte,precedente.
Piccole immagini e ricordi ritornavano nella mia testa,facendomi aumentare il dolore che provavo a questa.

 

Il ricordo di mio fratello..il modo in cui mi ha presa,il modo in cui mi ha accolto fra le sue braccia portandomi poi sul mio letto,il modo in cui mi ha cullata facendomi addormentare..erano sensazioni passate.
I miei occhi si chiusero,facendo ritornare nei miei pensieri i momenti in cui da piccoli mi coccolava e mi stringeva a se mentre lacrime iniziarono ad invadere ogni singola parte del mio viso..fino a quando qualcuno bussò alla porta e senza aspettare una mia risposta entrò.
Mi asciugai in fretta le lacrime,ma non troppo per far si che la figura dinnanzi alla porta della mia stanza non se ne accorgesse.
"Buongiorno.."parlò in un sussurro mio fratello Zayn,con fare del tutto imbarazzante.


Non riuscivo a rispondere.
Le parole si erano bloccate nella mia gola,tanto da non riuscire ad uscire.
Si sedette sul mio letto poggiandoci sopra una teglia piena di cibo.
Il profumo della cioccolata arrivò fino alle mie narici,facendomi chiudere gli occhi.
La cioccolata..era un bel po' che non la mangiavo.
Non parlo di anni,ma di mesi ne ero certa.
"Ti ho portato qualcosa da.."riaprii gli occhi vedendolo arrossire"ecco.. da mangiare." annuì alle sue stesse parole.
"G-grazie.."riuscii solamente a dire,con voce del tutto spezzata.
Non sapevo cosa fare,come comportarmi.
Era così..strano il fatto che lui mi stesse 'vicino' senza buttarmi le mani addosso.
Una volta che il mio sguardo incontrò il suo,potei notare la tristezza che vi presenteva.
Era spento,vuoto..non traspariva nessuna emozione,se non la tristezza.
Lui distolse lo sguardo dopo che notò che lo stavo guardando e lo posò su un punto della stanza.
"Come stai?" la voce era più dura questa volta,facendomi rabbrividire.
Non riuscivo a rispondere..perchè non lo sapevo nemmeno io.
Come stavo? stavo bene? stavo male?

 

Mi limitai come sempre ad annuire e lui sospirando si alzò .
"bene.."deglutii appena si avvicinò alla porta,ma si fermò.
"Mangia..che dopo ti devo portare in un posto." e dopo detto questo,chiuse la porta.
Dopo aver sospirato,presi la tazza contenente la cioccolata che poco prima era fumata sul mio olfatto e mentre mangiavo qualche biscotto che mio fratello mi aveva portato,il mio pensiero era fisso sul luogo in cui mi doveva portare.
e se volesse farmi del male?
Scossi la testa e dopo aver portato qualcosa nel mio stomaco,mi alzai e andai a lavarmi.

Una volta indossato una delle tante tute nere che si trovavano all'interno del mio piccolo amardio,alzai i capelli in una coda e facendomi coraggio ,scesi le scale raggiungendo il salone.
Questo era vuoto,non c'era segno di nessuno.
Mi girai intorno ed era molto ordinato rispetto alla sera precedente,ma nell'aria si sentiva sempre quel profumo aspro di alcol.


Feci coraggio ed andai ad aprire la finestra,per far si che ci fosse un cambiamento d'aria.
Quando l'aria fredda si scontrò contro il mio viso,appoggiai le mani sul davanzale della finestra e lasciai che il vento si inietasse dentro le mie vene facendomi rabbrividire.
"Che stai facendo?" sussultai girandomi di scatto.
Davanti a me si presentò il corpo di Harry,arrossii e senza rispondere mi rigirai e abbassai la finestra  aperta poco prima.
"Ti ho fatto una domanda."continuò duramente il ragazzo dai capelli ricci.
"Non stavo facendo.."risposi in un sussurro,senza completare la mia frase.
Proprio in quel momento ricordai le luride parole che mi urlò contro poche ore prima.

" sembri una puttana "
" sembri una puttana,fai tanto l'angioletto e come minimo avrai preso più cazzi di chiunque altro si prostituisca in strada "

Al ricordo rabbrividii ancora e lui notandolo,si avvicinò al mio corpo.
Feci un passo indietro,avevo paura.
Il modo in cui mi spintonò sul letto fu troppo violento,io avevo paura.
"Sai che ieri sembravi proprio una.."
"Tiffany!" il tono duro di Zayn fece sobbalzare entrambi,ma lo ringraziai mentalmente.
Bel tempismo..
"Che sta succedendo qui?" la sua figura avanzò verso me ed Harry ed io feci un passo indietro.
"Niente."rispose Harry.
La situazione era piuttosto imbarazzante.
Zayn mi guardava,cercava una risposta da parte mia.
"Non sta succedendo niente..".
Avrei tanto voluto dirgli ciò che quel ragazzo mi stava dicendo,ma se anche mio fratello pensava che fossi una puttana?
Le mie labbra non avevano mai toccato quelle di un'altra persona,nonché quelle di Harry.
Già,le labbra di Harry.
"Devi venire per forza vestita così?"
Abbassai lo sguardo sul mio corpo..non ero nelle migliori condizioni,ma gli unici vestiti che avevo era tutti così.
"H-ho solo questi.." lui annuì comprensivo e prendendomi il polso senza farmi male,mi trascinò  alla porta.
Fece l'occhiolino all'amico e poi chiuse la porta per portarmi alla sua macchina.

..

"Possibile che non ti piaccia niente?" sospirai ancora una volta.
Eravamo in un centro commerciale enorme,eravamo entrati in un sacco di negozi ma in tutto questo avevamo solo una busta contenente delle scarpe ,e queste non erano mie.
"Zayn,davvero..andiamo a casa." era da piu di un ora che gli ripetevo la stessa,ma lui si rifiutava.
Non capivo il suo comportamento,ma non volevo chiedergli niente,mi andava bene così.
"A che pensi?" mi chiese facendomi tornare alla realtà.
"Mh?"mi grattai la nuca" nulla scusa".
"Andiamo a mangiare và." annuii e lo seguii fuori dal negozio.
Il centro commerciale era enorme,c'erano persone che camminavano velocemente,chi con calma,chi aveva bambini,chi stava mano nella mano con il proprio ragazzo..    le persone erano proprio strane.
Avevano sempre il sorriso stampato sul viso,finto o no..ce l'avevano.
Avrei voluto tanto sapere il loro segreto.

 

Le mie giornate erano così buie,così diverse da tutti.
Senza che me ne accorgessi eravamo già in una semplice pizzeria all'interno del centro commerciale.
Era tranquillo rispetto all'esterno e questo mi faceva sentire molto meglio,non mi piaceva essere circondata di persone.
"Cosa ti piacerebbe prendere?"mi guardò.
"E' lo stesso"lui annuì ed ordinò mentre io andai in un tavolo libero poco distante dal bancone.


 Dopo aver mangiato,andammo verso la macchina di Zayn ed una volta partiti,appoggiai la testa sul finestrino cercando di rilassarmi.
Dopo il nostro pranzo,mio fratellò mi comprò un sacco di vestiti..che mi andassero bene o no,li prese lo stesso.
Ad un certo punto la mano di Zayn si poggiò sulla mia,la alzò e con un semplice gestò vi lasciò sopra un dolce bacio. Mi girai,cercando di intravedere cosa dicessero i suoi occhi,a cosa era dovuto quel gesto..ma proprio non riuscii a capire anche a causa del fatto che appena si rise conto di ciò che aveva appena fatto,lasciò la mia mano e arrossì..per la seconda volta nella giornata davanti a me.
Così,cercando di non farlo restare imbarazzato,tornai con la testa al finestrino osservando ogni piccola cosa del paesaggio.

 

Una volta arrivati,mi ordinò di scendere e dopo avermi aperto la porta,tornò indietro,salì in macchina e sfrecciò via.
Rimasi come una stupida davanti alla porta e dopo poco entrai.
Ero talmente stanca che andai in camera mia di corsa per rilassarmi.
Le mie intenzioni erano di fare una doccia calda,così mi spogliai ed appena rimasi in intimo sentii il campanello suonare.
"Chi è adesso?" sospirai fra me e me; infilai la maglia ed andai verso la porta.
Sinceramente non mi preuccupai per il modo in cui ero andata ad aprire la porta, il mio pensiero era quello di non far incazzare zayn per averlo fatto attendere. 
Appena arrivata alla fine delle scale mi precipitai ad aprire la porta e mi ritrovai davanti due occhi verdi che mi guardavano con malizia, realizzai dopo di essere praticamente semi-nuda davanti ad harry e così le mie guance si tinsero di rosso.
"Mi piace questo come un saluto"mi fece l'occhiolino e sentendo un brividi,corsi in camera per rivestirmi.
Aprii l'armadio,estrassi un pantalone ma mentre stavo pe infilarmelo,una mano leggermente fredda rispetto al calore del mio corpo,si posò sul mio fianco facendomi sussultare.
"C-cosa stai facendo harry?"
"Beh tiffany sto facendo quello che si fa con le..." non li diedi il tempo di finire la frase che la mia mano era sulla sua guancia.


Appena mi accorsi di quello che avevo fatto cercai di fuggire ma Harry fu pià veloce di me, mi prese per i polsi e mi appoggiò bruscamente all'armadio facendomi battere la testa.
Mi guardava con disprezzo cosi distolsi lo sguardo cercando di nongvedere il suo sguardo violento.
Iniziò a baciarmi il collo con foga mentre i miei occhi iniziarono a rimpiersi di lacrima.
"H-harry lasciami.."sussurrai.
Non fece come gli chiesi,ma poggiò le labbra sulle mie facendo poi congiungere i bacini.
La sua mano si fece spazio sotto la mia maglia mentre continuava a baciarmi con foga senza che io ricambiassi. La mano finì sotto al reggiseno e per quel gesto mi feci forza e poggiando le mani sul suo petto lo spinsi lontano da me.
"Tiffany cazzo baciami!"si riavvicinò a me prendendomi il polso.
"No cazzo,togliti" iniziai a dimenarmi sotto il suo tocco facendolo però incazzare di più."Mi fai schifo" continuai.
"Non sembrava ti facessi schifo quando al mare.." non feci in tempo a finire la frase che rimise le labbra sulla mia bocca.
"HARRY COSA CAZZO STAI FACENDO?" urlò una voce dietro di noi..e quella voce era di Zayn.

 
 •SPAZIO AUTRICE•

Beeeellissime! Oddio,finalmente riesco a postare.
Oggi mi è tornata la connessione wifi e la prima cosa che ho fatto è stata quella di venire qui e postare i capitoli.
Questo è il dodicesimo..e spero che vi piaccia tanto quanto gli altri.. ma più che altro spero che non vi siate scordate di me. :(
Adesso continuo a postare gli altri..buona lettura
.

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Capitolo 14
*** Capitolo 13. ***


                         

Capitolo 13.

Pochi giorni dopo.

Dopo l'accaduto di due giorni precedenti,Harry non tentò più di avvicinarsi a me.
Un po' il contatto mi mancava.
Mi mancava girare per la casa con il piccolo timore di trovarlo da qualche parte,anche se in fondo sapevo che vederlo mi faceva stare...bene?
Si,bene..ma tutto questo non riuscivo davvero a spiegarmelo.
Zayn,anche lui,a malapena mi rivolgeva parola..ma ormai c'ero abituata,anche se comunque nell'ultimo periodo mi ero abituata a non vederlo più incazzato nei miei confronti.
I lividi causati da lui stavano scomparendo lentamente ed ero felice di questo.
Ogni notte tentavo di andare verso la sua camera,ma dentro di me iniziava sempre ad esserci un po' di terrore..
I suoi occhi in quei giorni erano spenti,mi sembrava quasi..come dire..preoccupato.
Forse era solamente una mia impressione ma mi sembrava davvero spento,dappertutto.


Una volta finite le faccende di casa,andai in cucina e mi preparai un frappè al cioccolato.
Era bello avere casa a propria disposizione,nessuno che tu urla contro,nessuno che ti dice che non devi farti vedere da nessuno..nessuno che,insomma,ti imponga delle regole.
Una volta pronta mi sedetti su una sedia alta nel tavolo ad isola e lo bevvi lentamente.
Appena sentii dei passi venire alle mie spalle,mi girai per vedere chi fosse e vidi Zayn scendere con un ragazza.
Roteai gli occhi al cielo senza che lui mi videsse e non appena la porta fu chiusa e la ragazza non era nelle quattro mura che mi circondavano,mio fratello entrò in cucina.
"Tra poco torneranno"disse senza guardarmi mentre apriva il frigo,estraendo da esso una bottiglia d'acqua che andò a finire subito dopo sulle sue labbra.
"Mh?Chi?"

 


"I nostri"si corresse"i miei genitori".
"oh.."deglutii. Tornare alla "vita" di prima mi spaventava. " tra poco quanto?"
Estrasse il telefono dai jeans e guardò l'ora per poi guardarmi.
"A momenti..oh aspetta,mi chiamano".
Alzai le spalle e finii il mio frappè,posai il bicchiere nel lavello fino a quando il tonfo di un pezzo di vetro sul pavimento mi fece sobbalzare.
Mi voltai di scatto travando così Zayn immobile,paralizzato..con le lacrime agli occhi.
"Z-zayn.."mi avvicinai a lui,non sapevo cosa fare.
Il suo telefono cadde facendo così compagnia ai pezzi di vetro della bottiglia crollati poco prima.
Una lacrima rigò il suo viso,così un'altra ancora fino a che il suo viso si riempì definitvamente di lacrime..
"S-sono morti.."sussurrò a voce piccola,spezzata.
Non appena capii a chi si riferiva,strabuzzai gli occhi e con fare lento mi appoggia sulle ginocchia sentendo gli occhi bruciare e il petto stringere.
Non poteva essere vero..
Com'era possibile?
No..
"Che sta succedendo qui?" una voce alle nostre spalle,ma non capivo chi fosse.
Mi sentivo morire.
Il respiro cominciò ad affaticarsi,la testa a girare..
"Cazzo,Liam aiutami." Delle braccia mi colsero da terra fino a portarmi nella mia stanza.
Non mi importava chi fosse,avevo perso una parte di me.
Una parte che era lontana,ma allo stesso tempo vicina.
Una parte che mi faceva sentire sola ed insignificante,ma allo stesso tempo protetta.
Coloro che mi avevano messa al mondo,che mi hanno fatta sorridere nella vecchia infanzia..
I miei genitori erano morti.

Zayn's pov.

varcai  la soglia della chiesa con fare lento,mentre dei tizi portavano le tombe verso il centro dell'altare.
Pensare e sapere che in quei due 'contenitori' erano posti i corpi dei miei genitori mi faceva mancare il respiro.
Era successo tutto così in fretta,tutto così..non lo so.
Non mi dissero perfettamente come erano andate le cose..
"C'è stato un incidente stradale..e i suoi genitori ne sono rimaste vittime." questo è ciò che fu stato riferito.
La chiesa era piena di persone,c'erano tutti i miei compagni..Harry al mio fianco destro,Tiffany all'altro.
Non appena la messa iniziò,cominciarono ad esserci anche dei singhiozzi..quelli di mia sorella.
Non ci pensai due volte a circondare un mio braccio intorno alle sue spalle per stringerla a me e cercare farla calmare.

 


Tiffany's pov.
 
Le lacrime non riuscivano a smettere di colare dai miei occhi e più Zayn mi stringeva,più il pianto si faceva forte.
Non avevo avuto un bel rapporto con loro,negli ultimi anni le cose erano cambiate molto,mi trattavano male,mi usavano..ma allora perchè mi sentivo così male al pensiero della loro assenza?
Quando riuscii a calmarmi la messa era quasi finita,le tombe vennero raccolte e portate nel cimitero poco vicino.
Le buche già erano state scavate..le tombe posizionate all'interno.
"Siamo qui riuniti per dare l'ultimo saluto ai nostri cari amici,i quali ci sono stati sempre vicino e aiutati in tutto..per quanto riguarda la chiesa e la società in generale. Mancherà un pezzo enorme nella nostra città e.." non finì di parlare che mi allontanai dal mio posto e mi buttai sulla tomba di mia madre.
Mi strinsii forte ad essa immaginando che mi stesse stringendo come quando da piccola mi coccolava al suo petto,riniziando a piangere a singhiozzi.
Il dolore era troppo,immenso.
Avrei preferito tenerli in casa ad usarmi come loro schiava che non averceli proprio più.
"Tiffany basta..vieni qui" le braccia di Zayn cercarono di raccogliermi,ma io non volli.
Avrei voluto esserci io al loro posto..
"Ti prego basta,finiscila.."mi sussurrò.
"Mamma..ascoltami.."sussurrai tra un singhiozzo e l'altro."Non ho mai smesso di amarti,eri il mio orgoglio anche se non ho mai avuto l'opportunità di dimostrartelo..non mi dimenticare." a questo punto la forza nelle braccia di zayn mi prese completamente facendomi così spostare.
Mi stringe fra le sue braccia senza permettermi di farmi vedere il procedimento della sepoltura.
La sua forza era invidiabile.
Per tutto il tempo non aveva mai buttato una lacrima..ma dai suoi occhi si poteva benissimo vedere che era a pezzi,che stava malissimo.
Alcune lacrime continuavano a scendere dai miei occhi azzurri fino a quando mi addormentai nel ritorno a casa.

"Tiffany,sveglia."la voce di mio fratello continuava a ripetermi di dovermi svegliare e lo feci non appena mi ricordai di essere in macchina.
Uscii da essa e una volta che la porta fu aperta,entrai in silenzio e andai nella mia stanza.

Ero seduta sul davanzale della finestra,guardavo il cielo.
Era bello guardare qualcosa che sembrava essere infinito.
Molte persone pensani che all'aldilà ci sia qualcuno..qualcuno che aiuta le persone,che ci sorveglia..sarà così ?
È quasi incredibile pensarci,non sono molto credente..non ho molte conoscenze per quanto riguarda l'ambito cattolico o per quanto riguarda il resto delle religioni,ma quello che so e che mi è rimasto impresso è che molte persone credono in qualcuno che non hanno mai visto..quel qualcuno che però gli da anche la forza di andare avanti.
Anche io avrei voluto avercela una persona così..qualcuno che mi aiuti,che mi ostini a continuare a vivere la mia vita nonostante faccia schifo.
"Hei!" sussultai quando qualcuno poggiò la mano sulla mia spalla ..ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi nemmeno che qualcuno fosse entrato.
Alzai lo sguardo per vedere chi fosse e non appena vidi Harry,restai in silenzio e portai lo sguardo nuovamente sul cielo.
Mi staranno guardando?
Con la coda dell'occhio vidi che si sedette al mio fianco e quando girai lo sguardo verso di lui,mi accorsi che stava guardando il cielo.
Sospirai e tornai a fare lo stesso..che ci faceva qui?
"Che stavi facendo?"
mi morsi il labbro tenendo fisso lo sguardo su una stella..
brillava ,brillava tantissimo .
"allora?"
se brillava così tanto.. poteva essere la stella di mia mamma..
Il sacerdote aveva proprio ragione.. la società ,la nostra cittadina con la loro scomparsa aveva perso davvero un pezzi grosso ..aiutava le persone,i bambini..rabbrividii al pensiero.
perché con me era stata tanto crudele..?
la verità la sapevo,ma non volevo accettarla..
"mi stai ascoltando ?" sospirò."vabbe.."
nel momento in cui si alzò,iniziai a parlare .
"secondo te mi stanno guardando ? se ne stanno pentendo ?"
il suo silenzio mi faceva paura .. così iniziai a piangere,non sapevo spiegarmi bene il perché..era un 'no' la sua risposta e questo si vedeva benissimo.
"ehi non fare così.." si risedette e mi tirò fra le sue braccia,non mi tirai indietro. ne avevo bisogno .
"pensi che se ne stanno pentendo di tutto quello che mi hanno fatto?" continuai,questa volta piangendo più forte.
"Hei,non credo in queste cose..ma sono sicuro che anche prima lo facevano.."mi accarezzò dolcemente la spalla."tranquilla piccola." sussurrò con fare dolce cullandomi fra le sue braccia facendomi così calmare.

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Capitolo 15
*** Capitolo 14. ***


                         

Capitolo 14.

Harry's pov

il solo vederla in quelle condizioni mi faceva sentire malissimo.
La tristezza si intravedeva nei suoi occhi,nei suoi sussurri..
mi sentivo in debito con lei..anzi,dovevo fare in modo difarle dimenticare il modo in cui l'avevo trattata nei giorni precedenti.
"Voglio farti stare bene." sussurrai stringendola più forte a me.
"è impossibile Harry.."
"Perché ?"
"non sono mai stata felice..come posso stare bene ? "
"Un modo ci sarebbe"
Inarcò le sopracciglia e alzò viso verso di me,confusa.
"Questo.." non gli detti il tempo di replicare che premetti le mie labbra sulle sue in un bacio passionale,ma allo stesso tempo dolce.
Li si spostò bruscamente e girò il viso verso sinistra.
 "Tiffany..perché?" la guardai,un po' deluso.
Avrei voluto quel bacio fosse stato ricambiato,ma in cambio avevo solamente ricevuto una Tiffany incazzata.
"Harry, hai anche il coraggio di chiedermi perché?" il tono della sua voce era alto,minaccioso ma allo stesso tempo deluso."non ci arriva il tuo cervello a capire il motivo?"detto questo se ne va e mi lascia solo lasciandomi con un cretino.

Pochi giorni dopo...

Tiffany's pov

Ripensavo a quello che era successo con harry , naturalmente lui non si era fatto più vedere dalla nostra lite. Ero soprafatta dai miei pensieri quando vedi una mano che sventola davanti la mia faccia, era zayn.
"Hei.."sussurrai.
Zayn si riprese velocemente..aveva forza da invidiare quel ragazzo.
" tiffany, dei miei amici organizzano una festa a casa loro e io mi chiedevo se tu volessi ve..." non gli diedi il tempo di finire la frase che gli risposi di si.
Potei  vedere il viso di mio fratello illuminarsi dopo la mia risposta positiva,così  Zayn decise di accompagnarmi al centro commerciale per comprare qualcosa da indossare per la festa di quella sera.
 Dopo diverse ore decisi di comprarmi un paio di pantaloncini corti di jeans e una camicia bianca.
Il completo era molto carino insieme,in più costavano poco e non mi andava di far spendere troppi soldi a Zayn.

Verso le 21 andai a prepararmi per la festa. Aprii l'armadio e presi i vestiti che avevo comprato durante il pomeriggio con Zayn  e dopo essermi fatta una doccia,mi vestii.
Dopodiché mi guardai allo specchio e..devo dire che mi stavano proprio bene anche se a dire la verità mi vergognavo di indossare un qualcosa che non fosse adatto a me. Non avevo confidenza con il mio corpo e mostrare le gambe mi faceva sentire a disagio.
Scacciai  questi pensieri e decisi di recarmi in bagno per truccarmi con i cosmetici che Zayn mi comprò la prima volta che andammo al centro commerciale .
"gli devo tanto.." pensai.
Applicai un po di ombretto scuro con un po di brillantini e poi presi il mascara per mettere in evidenza i miei occhi azzurri.Successivamente  presi il rossetto e lo misi sulle mie labbra. Quando andai a vedermi allo specchio non mi riconoscevo, mi sembrava di essere un altra persona.
E questo forse mi piaceva..non sarei stata più la Tiffany nascosta nella sua camera al buio .
All improvviso sentii bussare la porta ,era Zayn.
"tiffany sei pronta?" Mio fratello appena mi vide rimase a bocca aperta e io arrossii " sta veramente bene vestita cosi "
"Grazie zayn, anche te non sei male " beh in effetti stava bene vestito cosi , aveva un paio di jeans scuri e una camicia blu.
Verso le 22:30 ci dirigemmo verso la casa di Louis e Liam,così  mi aveva detto che si chiamavano i suoi amici. Fu semplice riconoscere la casa grazie alla forte musica e al fatto che davanti c'erano molti ragazzi; appena entrata nella casa sentii subito l'odore di alcool che mi diede la nausea facendomi così scappare una smorfia .
Zayn mi fece segno di seguirlo e io annui.
mentre ero dietro di lui,una mano mi prese il polso e mi fece girare verso di lui "mi stai facendo male" mi lamentai,spaventata.
" piccola mi dispiace..non era mia intenzione" il tipi dai capelli scuri ,viso bianco e profonde occhiaie sotto gli occhi mi parlò con fare malizioso,assolutamente schifoso. "perché non vieni con me ci divertiamo un po.."si avvicinò al mio viso e  mi sussurrò all orecchio soffiandoci subito sopra. Il mio cuore iniziò a battere forte,cercai di spostarmi la sua presa sul mio polso iniziò a farsi sempre più pesante fino a quando qualcuno lo scaraventò per terra.
Vidi subito Zayn,il quale mi prese con delicatezza per un braccio.
"Tutto okay?" io annuii e lo vidi accennare un sorriso. "Vieni,ti presento delle persone ".
Mio fratello raggiunse un gruppo di ragazzi ,i suoi amici di sicuro , e li salutò amichevolmente
"ehi ragazzi questa è tiffany" mi presento al gruppo e loro mi salutarono rivolgendomi un sorriso,che venne subito ricambiato da me .
Dopo un po' che stetti dietro di Zayn mentre chiacchierava con i suoi amici ,una ragazza si avvicinò a me.
Alzai il viso verso di lei,era davvero bellissima.
"Che ci fai qui da sola ?"
"ecco sono con ..lui" indicai Zayn ,che era girato di spalle.
" io sono Eleonor,la ragazza di Louis. " appena pronunciò il suo nome i suoi occhi iniziarono a brillare e sul suo volto spuntò un sorriso smagliante . Si notava benissimo che lo amava tanto..e non so so perché in quel momento l'immagine di louis spuntò nella mia mente
"Come lo conosci?"
"sono sua.."mi bloccai prima di svelare alla ragazza chi fossi davvero.
Non potevo dirle di essere la sorella di Zayn, nessuno sapeva che lui ne avesse una.
Così  mi limitai a dire " sono una sua amica ".
Dopo aver chiaccherato del più e del meno mi ritrovai da sola con un ragazzo grazie al fatto che gli altri andarono a bere qualcosa,se avevo capito bene.
" ti ricordi di me ?" Iniziò a parlare il ragazzo .Feci con il capo di no .
In effetti non sapevo davvero chi fosse.
"Sono quello che ti ha riportato in camero dopo... "
I miei ricordi tornarono al giorno in cui Zayn seppe che i nostri genitori erano morti e mi ricordai di un ragazzo che mi aveva riportata in camera .
"oh si..adesso mi ricordo di te"
"Come stai tiffany?" Mi sorrise con dolcezza mentre cercavo di trovare una risposta.«sto male..ma cerco di essere forte.anche se non mi volevano bene era pur sempre i miei genitori..» avrei voluto rispondergli.
"Insomma potrei stare meglio.." non volevo più parlare. Di sicuro avrebbe aperto qualche discorso che non mi sarebbe piaciuto e non mi andava .."senti adesso io vado a bere qualcosa,ci vediamo" cercai di essere il più educata possibile e lo lasciai li con questa banalissima scusa.
Volevo distrarmi e non pensare più a niente .
Il dj mise una bella canzone ..la avevo già sentita forse in radio.
Si,ne sei sicura. Era di stromae e si chiamava papaoutai. Non resistetti e mi recai in mezzo alla pista inziando a ballare, muovendomi in maniera sensuale.
Non so cosa mi prese ,mi feci trasportare dalla musica mentre allo stesso modo faceva un ragazzo che mi si avvicinò .


Harry's pov.

Louis mi aveva invitato alla festa che aveva organizzato a casa sua, avevo rimorchiato diverse ragazze anche se però la mia testa era da tutt altra parte.
Pensavo a tiffany, da quando avevo litigato con lei non avevamo più parlato.
Mentre ero a parlare con delle ragazze in mezzo alla pista vidi tiffany che ballava con dei ragazzi; era bellissima ed in più quei pantaloni che indossava le mettevano in mostra il sedere ... ma vabeh lasciamo stare i pantaloni di tiffany.
Mentre continuavo a guardare i suoi movimenti sensuali,la ragazza con cui parlavo mi disturbò.
" harry a cosa cazzo stai pensando?"la sua voce squillante ,quanto la odiavo.
" a niente lilly " lilly era stata diverse volte nel mio letto, diciamo che quando non c'era nessuno disponibile mi recavo da lei per fare qualcosa... beh avete capito.
"Oh non rompere" sbuffai e spostai da lei.
Volevo cercare Tiffany,chiarire con lei ,ma appena mi rigirai non era più nei paraggi..avevo avuto un'allucinazione ?
Mi recai verso il tavolo degli alcolici e appena la vidi mi resi conto che non avevo per niente avuto un'allucinazione,così decisi di avvicinarmi.
"Ciao"le sussurrai.
Lei si girò verso di me sorpresa dalla mia presenza.
"Ciao harry"
"Cosa ci fai qua?" dicemmo all'unisono,scoppiando così a ridere .
"Zayn mi ha detti che dei suoi amici facevano una festa..così mi ha chiesto se avevo voglia di andare,cosi ho accettato" mentre parlava prese i capelli e li appoggio sulla spalla sinistra.
"Tu invece harry cosa ci fai qui?"
"Per il tuo stesso motivo" la guardai e accennai un sorriso girando lo guardo verso il resto della stanza per non farle capire che ero stupefatto dalla sua bellezza. quando riposai lo sguardo sul suo,vidi che stava cercando di togliere i capelli rimasti impigliati nei bottoni nella camicia. "Hai bisogno di aiuto?" Ridacchiai.Lei mi guardo ed annuì imbarazzata.Mi avvicinai a lei e gli tolsi i capelli avvolti intorno al bottone;l'operazione non fu difficile, la cosa estrema fu stare vicino a lei e avere le braccia  le sfioravano i seni. Questo cazzo fu veramente un impresa ardua, avrei tanto voluto baciare le sue labbra piene ma purtroppo non lo feci.




 

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Capitolo 16
*** Capitolo 15. ***


                         

Capitolo 15.

Tiffany's pov

lo sguardo di Harry penetrava il mio..tutto questo mandavano scosse all'interno del mio corpo,brividi..penso.
Ma perché ?
Mi alzai ,lo presi per il dorso della camicia e lo portai fuori.
L'aria dentro iniziò a mancarmi così la prima cosa che mi venne in mente di fare fu quella di uscire..e se lo portai con me fu perché non mi andava di stare sola..oh certo,ma chi volevo prendere i giro!

"perché siamo qui?"
"perché dentro mi mancava il respiro." mi giustificai imbarazzata
Lo vidi sorridere dolcemente..che sorriso.
"allora vieni con me"
"dove?"
"via."
"io..no Harry." mi girai verso la strada."sono qui con Zayn.."
"Ma ora ci sono io qui con te .."appoggiò una mano sul mio fianco.
In effetti era vero.. non avevo più tracce di zayn,non chi sarei tornata poi a casa?
"Okay." dissi solamente.
"Okay cosa?" mi girai nuovamente verso di lui e stava sorridendo come un bambino.
"Vengo con te..cioè,portami a casa."
Il suo sorriso si allargò sempre di più ed iniziò ad andare verso la macchina ,seguito da me.

"Harry ma dove siamo?"continuava a guidare da più di mezz'ora,e non capivo perché.
o aveva sbagliato strada o non voleva portarmi a casa.
"TIffany,per la millesima volta,fidati di me."sbuffò.
"Ah sbuffi pure?" urlai infuriata facendolo ridere. E questo mi faceva irritare ancora di più!
"Tranquilla piccola." mi fece l'occhiolino e roteai gli ochi al cielo,arrendendomi.
Così portai lo sguardo fuori dal finestrino addormentandomi dopo poco.
Quando mi risvegliai la macchina era ferma,mi stropicciai gli occhi stando attenta al trucco e girai lo sguardo verso il posto del guidatore,il quale era vuoto.
Confusa,aprii lo sportello della macchina facendomi invadere la profumo di sale..il mare.
ecco dov'eravamo e perché il viaggio per " il ritorno " fu così lungo.
Mi tolsi le scarpe ed inizia a camminare sulla spiaggia alla ricerca di Harry. Questa era buia e non riuscivo ad intravedere nessuno,il che mi spaventava. Continuai a camminare avvicinandomi  verso la riva e fu li che lo trovai .
era steso su un telo ad occhi chiusi,forse dormiva.
Mi sedetti al suo fianco e portai lo sguardo sul mare,di notte sembrava ancora più profondo .Dopodiche portai lo sguardo su Harry. Il suo viso era rilassato,sulle sue labbra era segnato un leggero sorriso e alcuni riccioli segnavano la sua fronte.
Sembrava un piccolo bambino,quando invece anche lui era un tipo..violento.

 

Più con le parole,ma lo era comunque.
Quando iniziava a dire qualcosa..quelle cose,belle o brutte,ti penetravano e restavano li.
"Smettila di guardarmi" sussurrò divertito. Mi girai di colpo verso il mare imbarazzata.
In effetti mi ero incantata a fissar lo mentre un sacco di pensieri mi frullavano per la testa.
"Ehi tranquilla."ridacchiò e si alzò mettendosi seduto .
"io..non ti stavo guardando."
Più cercavo di migliorare la situazione,più la peggioravo per la mia vergogna..e lui questo lo notò,infatti ridacchiò.
"A che stavi pensando?"
scrollai le spalle ,senza che voler rispondere.
"A loro?" a quella domanda il mi sguardo si alzò verso il cielo e sospirai .
"va tutto bene.." sussurrò accogliendomi fra le sue braccia .
Io feci di no con la testa,non andava tutto bene .
La sua mano scivolò fra i miei capelli e da li tutti i pensieri svanirono.
"Harry.."alzai lo sguardo verso di lui.
Lui fece lo stesso e i nostri sguardo si incontrarono.
Il suo viso era illuminato grazie alla luminosità che la luna piena quella sera ci permetteva di avere.
IL mio sguardo passò dai suoi occhi alle sue labbra. a vederle sembravano leggermente secche e appena le mie dita le sfiorarono affermai i miei pensieri;gli accarezzai lentamente il contorno labbra ed ad ogni mio movimento ,lui era sempre più vicino. Spostai la mia mano al suo collo facendo così combaciare le labbra con le sue .

Esse si muovevano in sintonia lentamente ,con estrema dolcezza. La sua lingua   entrò nella mia senza chiedere il permesse,e così fece la mia girando nel lato opposto alla sua . Lentamente la mia mano salì fra i suoi capelli riempendo ogni spazio che le dita presentavano fra di loro con essi.
Harry portò una mano sulla mia schiena facendomi stendere sul telo  mentre lui era mezzo inclinato su di me,continuando a baciarmi con dolcezza.
Dopo quel lungo bacio,avevo bisogno di riprendere aria,così mi spostai lentamente dalle sue labbra ,facendo rimanere uno stretto contatto fra me e lui.
La sua fronte era appoggiata sulla mia e stava sorridendo,mentre strusciava il naso contro il mio facendomi ridacchiare .

Harry's pov.

Restammo un altro po' a guardarci e dopo un la suoneria del mio telefono ci fece distrarre. Le dissi di aspettare e risposi.
Era Lilly,mi inventai una scusa e tornai da lei.
Era distratta,o almeno non era come prima . Era chinata su se stessa e si teneva le gambe al petto.
"Hei,tutto bene?" sussurrai facendola girare verso si me.


"io..scusa per prima,non so davvero cosa mi sia preso". Arrossì nervosa .
Accennai una risata e la ritirai a me."Va tutto bene piccola." Le sussurrai riavvicinandomi poi alle sue labbra.
La sua lingua girava insicura nella mia bocca,così la presi per le gambe e la feci mettere a cavalcioni su di me tenendola ben stretta per far si che non scappasse .
Le mie mani accarezzavano le sue cosce mentre le sue salivano fra i miei capelli facendomi aumentare la voglia di andare oltre quel fottiti sono bacio.
Iniziò ad esserci foga,voglia tra di noi,una bella fusione.
Una mia mano si fece spazio sotto la sua maglia,lei non si oppose e la sentii rabbrividire sotto la mia pelle.
Avevo voglia di lei.
La feci mettere sotto di me e senza pesarle iniziai a baciarle il collo dolcemente e con fare sensuale mentre dei piccoli ansimi lasciavano le sue labbra .
La mia mano arrivò ad un suo seno e non esitò a stringerlo fra la mano,facendola sussultare ancora si più.
Era debole sotto il mio tocco,forse grazie alla nuova "esperienza" e questo mi fece tornare alla realtà.
Mi alzai di colpo da lei e mi ricomposi.
Ma che cazzo stavo facendo?
"Alzati,torniamo a casa."
Lei così fece,prese il telo da terra e mi seguì mentre mi recavo verso la macchina .

In macchina nessuno esitò a parlare,ero troppo confuso.
Non potevo fare ciò che stavo facendo.
Io preferivo le botte e via,e sapevo benissimo che lei non era una di quelle ragazze che voleva questo,ma una relazione ben stabile e seria.

Tiffany's pov.

Mi sentivo una stupida,non dovevo lasciarmi trasportare.
Le lacrime minacciavano di uscire dai miei occhi e ci misi tutta me stessa per far si che questo no. accadesse.
Una volta arrivati a casa,ebbi il coraggio di girarmi verso di lui per vedere se aveva da dirmi qualcosa,ma niente.
Il suo sguardo rimase fisso sulla strada nonostante la macchina fosse ferma e le mani stringevano il volante con forza.
sospirai e senza dire nulla scesi dalla macchina.
Quando entrai in casa,trovai il silenzio e questo mi fece prendere un sospiro di sollievo perché Zayn non c'era,ma capii che mi sbagliavo quando salendo le scale,me lo ritrovai davanti.
"Dove cazzo sei stata?" dal suo alito si sentiva una puzza estrema di alcol,segno che aveva bevuto molto e questo mi spaventava.
"Ero alla festa,tu non c'eri ed io.." cercai di inventare una scusa ,ma le sue vene iniziarono ad ingrandirai e le sua mani a stringersi in due pugni perché si stava incazzando di più.
"Oh non dire cazzate e dimmi con chi cazzo eri" mi diede una spinta facendo i sbattere contro le scale e le lacrime che in macchina minacciavano di uscire,liberarono i miei occhi ed iniziarono a scendere sul mio viso.
"Zayn per favore lasciami andare." Cercai di salire le scale,ma il suo polso mi fece voltare verso si lui e mi diede uno schiaffo,facendomi ricadere per terra.



 
•SPAZIO AUTRICE•

Olè ! Ecco quì l'ultimo..non so cosa aggiungere.
Ho davvero paura che mi avete abbandonata..ahahahah spero che non sia così,altrimenti dovrei eliminare la storia..perchè se non c'è nessuno che ne è interessato è inutile,a parere mio,continuare..
Lasciatemi qualche recensione e fatemi sapere che ne pensate..
ciao splendori...xx

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Capitolo 17
*** Capitolo 16. ***



                 


Capitolo 16.


Tiffany's pov

La mia faccia toccò il pavimento freddo della nostra casa, guardavo mio fratello negli occhi non traspariva nessuna emoziona da parte sua era solo incazzato con me perché ero andata via dalla festa.
Intanto mi feci forza e iniziai a salire le scale che portavano alla mia stanza, appena arrivata mi buttai sul letto. 
Non continuai a piangere perché avevo pianto fin troppo nella mia vita e negli ultimi giorni per la morte dei miei genitori;dopo un riuscii finalmente ad addormentarmi.
Il giorno dopo una porta sbattere mi  svegliò,facendomi sobbalzare.
Segno che zayn era uscito,così ne approfittai per farmi una doccia veloce e vestirmi per uscire.
Iniziai a camminare per la strada.Era una fredda e ventosa giornata ..il cielo era grigio e gli alberi ondeggiavano a causa del forte vento.
 Il tempo rispecchiava esattamente il mio stato d'animo. 
Mentre ero nei miei pensieri sentii una voce che mi chiamava,così mi girai per vedere chi ci fosse e vidi Louis. 
Lo salutai con un cenno della mano e mi incamminai verso di lui.
"Ciao ,Tiffany giusto?" ride "Avevo paura di fare una figura!"
Scossi la tessa ridendo,il modo in cui lo disse mi fece ridere e penso che quella fu la prima risata vera che qualcuno mi fece fare.
"Si" annuii ridendo."Che ci fai da queste parti?"
"Niente"portò le mani nelle tasche dei jeans."Stavo andando da Zayn. Perché non vieni anche tu a casa sua ?"sorride entusiasta."sono sicuro che gli farebbe piacere vedere un'amica."
"oh.."mi morsi l'interno guancia."certo,andiamo". cercai di fare un sorriso abbastanza convincente e ci dirigemmo verso casa di zayn , ovvero verso casa mia. 
una volta arrivati,presi le chiavi che si trovavano sotto il tappeto davanti alla porta.
"Ehi e tu come fai a sapere tutte queste cose?"rise guardando il mio
gesto .
"Oh sai io e zayn siamo molto amici, perciò si fida di me"cercai di convincerlo,e vedendolo annuire vidi che così fu.
Aprii la porta ed andai verso la cucina seguita da louis.
" vuoi qualcosa da bere?"
"Si, un bicchiere d'acqua grazie"
Risposi un okey e una volta riempito il bicchiere,lo raggiunsi sul divano.
Lui stava con la testa fra le mani e lo sguardo basso,c'era qualcosa che no andava .
"Louis cosa hai ? Ti vedo strano. Tutto okey?"gli porsi il bicchiere.
"No.."sospirò."Si vede così tanto?" 
alzai le spalle e lui sorride .
"SE vuoi parlare..sono qui." incrociai lo sguardo e lo guardai,aspettando una risposta .
"Ecco..hai presento Eleanor?"annuii."ecco..io non sono più sicuro su ciò che provo per lei..è tutto così strano,non sento più le stesse cose che sentivo una volta ."
Mi ritornò in mente il volto di Eleonor di quando parlava di louis. Al solo pronunciare il suo nome le si illuminavano gli occhi e la sua bocca si piegava in un sorriso.
Mi dispiaceva davvero tanto.
"Louis..mi dispiace tanto,vedrai che tutto si risolverà ..cerca si fare scelte affettate e pensa bene al vostro rapporto.."lui annuì e mi strinse in un abbraccio sussurrandomi un grazie .
Il nostro abbraccio venne interrotto da zayn che appena entrò nel salone ,mi rivolse uno sguardo di ghiaccio facendomi così capire che dovevo evaporare.
"Ragazzi..vado si sopra". Li salutai e Louis mi salutò con un bacio sulla guancia facendomi così arrossire, ma sarei arrossita di più se quel gesto l avesse fatto un ragazzo dagli occhi verdi.
quando entrai in camera ,mi spogliai tutta e entrai nella doccia , presi lo shampoo e lo misi sulle mani per poi portarlo sulla testa e iniziai a massaggiare. Durante la doccia iniziai a pensare ad harry e a quello che avevamo fatto..a quel ricordo arrossii.
 Dopo aver sciacquato i capelli e il corpo uscii dalla doccia e presi un asciugamano.
Prima di uscire dal bagno feci attenzione che non ci fosse nessuno in corridoio, quando fui certa andai in camera mia e mi vestii; presi dall armadio un paio di leggins e una maglia a maniche viola, perché mi faceva freddo.
Decisi di mettermi sul letto e dopo un po mi addormentai.
Il mio sonno fu interrotto da delle voci maschili che provenivano di sotto, cosi decisi di scendere e trovai zayn dietro il bancone della cucina che stava preparando qualcosa da mangiare,liam era disteso sul divano a guardare la televisione insieme a louis e poi harry era in appoggiato allo schienale del divano dietro gli altri ragazzi.
Quando Liam si accorse di me,mi mimò un ciao facendomi ridendo,così decidi di raggiungerli.
Iniziai a parlare con loro quando ad un tratto Louis mi mimò un bacio con le labbra..Lì finalmente Harry sembrò accorgersi di me, si girò di scatto mandandomi uno sguardo infuocato ma io feci finta di niente,non mi andava di stare dietro si suoi comportamenti da bambino.
Anche zayn che prima era in cucina ci raggiunse in sala sedendosi vicino a me.
 Si avvicinò di più e mi sussurrò "vai via".
 Io lo guardai e scossi la testa.Non so da dove arrivò tutto questo coraggio,ma non mi interessava più niente.Volevo apparire forte e per niente timida. 
Mi stufai di dover essere trattata come una merda.
 Il mio monologo con louis fu interrotto da liam che disse cosa guardare alla tv. 
I ragazzi risposero vedere un film, ma io decisi andare in camera,non volevo infastidire un altro po' Zayn.
" sentite ragazzi io non lo guardo il film, vado in camera" i ragazzi annuiscono. Così inizio a salire le scale, apro la porta e mi butto sul letto.
Mentre ero sul letto la porta si aprì,per un attimo sperai fosse Harry,ma appena vidi Louis ,sosprai delusa.
"non pensavo che vivessi qui"
Ecco gli avrei voluto tanto dire《 si louis io vivo qui perché zayn è mio fratello》ma purtroppo non lo feci così dovetti inventare una scusa " non sto passando un bel periodo in questo momento" cerco di trattenere le lacrime che stanno per uscire e mi complimento con me stessa per non permettere a quelle gocce salate di bagnarmi le guance. 
"Ah tiffany capisco. Comunque se hai qualche problema io ci sono" io annuisco. Siamo interrotti da una voce roca che entra nella stanza "ehi louis dobbiamo andare" appena mi vide schiuse le labbra e poteicapire che fu sorpreso  nel vedere me e louis parlare. Il riccio continuò "non volevo interrompervi" ma da come disse queste parole notai che era molto felice di aver disturbato.
"Si harry arrivo". Louis si girò verso di me dandomi un bacio sulla fronte "ciao piccola" e dopo avermi detto questo,uscì dalla stanza. Harry lo seguì,ma prima di chiudere la porta mi guardò con aria soddisfatta, beccandosi un dito medio da parte mia.

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Capitolo 18
*** Capitolo 17. ***



                 


Capitolo 17.


una sveglia mi fece sobbalzare dal letto ed appena lo feci mi resi conto che non ero nella mia stanza .
mi guardai intorno e appena vidi il corpo di zayn accanto al mio corpo,mi portai una mano sulla testa per capire come ero arrivata li.
La sveglia continuava a suonare così decisi di svegliare zayn,forse doveva andare a scuola..lo scossi un po' fin quando i suoi occhi si aprirono mentre sbadigliava..
"Zayn..non volevo svegliarti,ma la sveglia.." sussurrai,così lui allungò la mano e spense la sveglia . dopodiché si alzò dal letto e iniziò a spogliarsi indossando qualcosa a caso dall'armadio.
"penso che ti stai chiedendo cosa ci fai qui.." annuii nuovamente alle sue parole,ecco si,appunto..che ci facevo li?
"ieri sera non riuscivi a stare zitta un attimo...urlavi e sudavi" mi portai una mano sulla fronte,confusa.
perché non me lo ricordavo? scrollai le spalle e quando uscì dalla stanza,decisi di alzarmi dal letto ed andare in cucina visto che il mio stomaco stava iniziando a brontolare.
riempii la tazza di cereali e vi versai dentro il latte dopo averlo riscaldato e presa dalla fame iniziai a mangiare .
quando zayn mi raggiunse in cucina,i cereali erano ormai finiti,così portai la tazza alla bocca per poter bere il contenuto.
"domani inizierai scuola". sputai ciò che avevo i bocca e con occhi spalancati lo guardai.
"c-che cosa?" io? scuola ? cosa ? no.
"ho detto che domani inizierai scuola." scossi la testa mentre lui tranquillo,aprì la bottiglia di latte e la portò alle labbra.
"n-no..Zayn,non sono mai andata a scuola..ho perso tanti anni e non posso iniziare tutto da domani." il mio cuore iniziò a battere velocemente ,dalla preoccupazione.
"Lo so,ho parlato con il preside..è il padre di styles e mi ha detto che ti metterà in corsi di lettura e scrittura approfondita così da poter recuperare gli anni persi. "
"e..cosa gli hai raccontato?"
"Che dei una mia amica e che vivevi in un luogo di guerra..dove non hai potuto studiare."lo vidi andare a cercare qualcosa in un cassetto fino a quando mi lanciò un tesserino.
lo aprii e vidi che c'era scritto il mio nome..ma con il cognome diverso.
"Tiffany Smith.."sussurrai,più che altro,tra me e me.
"nessuno deve saper che sei mia sorella. Anzi,io e te siamo solo amici ok?vecchi amici." mi guardò parlando con voce da duro,ma nei suoi occhi intravedevo un po' di dolcezza..mi sarei sbagliata .
"adesso devo andare" mi fece l'occhiolino e prima di lasciare casa aggiunse."Fatti trovare pronta per le 2,pulisci casa che quando torno andiamo a comprare cose per la scuola."
mi lasciò in cucina confusa,confusa del tutto.
non volevo andare a scuola..non ne sarei stata in grado.
non sapevo leggere bene..da piccola ero una bambina intelligente .
All'età di 5 anni già sapevo scrivere qualcosa,cose stupide come "la palla vola" o cose del genere..ma di leggere per bene,non ne ero davvero in grado.
Così mi ricordai di avere un libro,salii le scale velocemente e mi fiondai nell'armadio della mia camera dove da qualche parte doveva esserci un libro.
Quando trovai una scatola,la tirai fuori per vedere se era li che si trovava..è fu lì che lo trovai .
mi appoggiai sul letto,iniziando a svuotarla togliendo un po' di polvere dal contenuto .
presi il libro e lo posai sulle mie gambe."L-la b.."deglutii."la bell-la..addo...la bella addormentata..nel b-bosco." abbassai lo sguardo e mi portai le mani sul viso.
Non potevo andare a scuola .


Dopo aver pulito tutta casa e aver mangiato qualcosa al volo,guardai l'orario e mi accorsi che mancava una mezz'ora alle due,così decisi di andare a fare la doccia e una volta fatto andai a vestirmi; indossai un jeans ed un maglione più largo rispetto alla mia taglia color lilla ed un paio di scarpe bianche.
Dopo pettinai i capelli e andai nel salone ad aspettare zayn.
nel frattempo iniziai a pensare a come sarebbe stato andare a scuola..avevo fatto solo l'asilo e facevo molte amicizie ,a quei tempi..ma ora ero cambiata,ero una persona chiusa,non sapevo più come si faceva amicizia.

il clacson di una macchina mi fece tornare alla realtà,così mi alzai e dopo aver controllato che tutto fosse chiuso,uscii chiudendo la porta alle mie spalle e dopo che vidi zayn in macchina lo raggiunsi.
Quando salii stetti in silenzio,non sapevo se dovevo dire qualcosa,avevano pur sempre litigato ma non so da dove usciva sempre il coraggio di mettere tutto da parte.
"come pensi che sia ?"interruppe il silenzio.
"beh.."abbassai lo sguardo sulle mie mani mentre le torturavo fra di loro."mi preoccupa.."
"andrà bene." 
"no non andrà bene zayn,ho 16 anni come te e guarda quante differenze ci sono! tu già guidi,sai leggere,scrivere,hai una vita e forse sai anche quali sono i tuoi ideali e cosa vorresti fare più in la." mi sfogai,con voce non del tutto differente,ma non ricevetti una risposta .
Così sospirai e spostai lo sguardo altrove posando lo sguardo sul calendario automatico che la macchina presentava.
'28 ottobre'..sospirai ancora pensando che altre persone,avevano cominciato la scuola molto prima.

Una volta arrivati al centro commerciale,ci immergemmo in un negozio dove c'erano solo e soltanto cose scolastiche. L'idea mi entusiasmava,ma mi impauriva allo stesso tempo.
io mi guardavo solamente intorno,mentre Zayn raccoglieva oggetti come quaderni,penne e cose del genere. Alla fine quando uscivamo io è lui a comprare qualcosa era sempre la stessa storia: io che osservano il mondo esterno e lui che si riempiva di roba,ma da dove li prendeva tutti quei soldi ? se lo poteva permettere ?
"mi spieghi a che pensi sempre ?" rise.
"mi spieghi perché mi disturbi mentre penso?" rise ancora più forte alla mia risposta,facendomi ridere di conseguenza.
infondo quando non era arrabbiato,non era così male..se solo io e lui non ci fossimo mai separati.
quando pagò tutto,uscimmo da quel negozio ed iniziammo a fare una passeggiata guardando le vetrine degli altri.
" hai abbastanza vestiti per andare a scuola?"
"certo"sbuffai.
"scarpe?" annuii.
"perizomi?" 
"ZAYN!" urlai spingendolo e facendogli iniziar una fragorosa risata mentre tutte le altre persone si giravano verso di noi rivolgendoci sguardi infuocati.
"scusate"sussurrai imbarazzata per poi allontanarmi da quel posto.


"E comunque io non portò perizomi ." brontolai mentre stavamo bevendo lui una cioccolata ed io un thè.
"e tutti quelli che ti ho comprato?" continuò a ridere beccando si un altro sguardo da me .
quanto mi faceva irritare .
"non li ho mai messi". Mi difesi.
In fondo era vero,mi comprò un sacco di intimo..strano. ecco si,strano.
"eppure li ho visti in lavatrice.." 
spalancai appena le labbra e gli diedi una spinta.
"okay okay la smetto" alzò le mani in segno di difesa facendomi spuntare così un sorriso di soddisfazione .
"ora però dobbiamo parlare di una cosa."alzai un sopracciglio aspettando che continuasse,di cosa voleva parlarmi?
"domani.."sbuffai.
"basta zayn per favore".
"no,devi ascoltarmi." mi prese il polso e mi guardò fissa negli occhi.
"e tu chi cazzo sei?"una voce squillante ci fece sobbalzare alle nostre spalle  e appena zayn di accorse di lei,mi lasciò la mano e si alzò di scatto.
"madison"finse un sorriso nervoso
.e questa chi era ?
"chi cazzo è questa Troia ? eh?" gli diede una spinta sul petto ,ma io mi misi nel mezzo e feci lo stesso a lei.
"Troia a chi scusa ?" la guardai male.
"A te!" mi urlò contro riprendendo equilibrio.
"scusa?nonho capito bene." mi riavvicinai pericolosamente a lei ma Zayn mi bloccò ,facendomi arrivare un pugno in faccia da parte di..madison.
a quel punto non capii più niente,la testa iniziò a girarmi e sentivo qualcosa scorrere sul mio viso. Ma quella volta non furono lacrime come al solito,così portai la mano sul mio viso e appena mi accorsi che era sangue,svenni.


"ma cosa hai combinato?"la testa mi girava,aprii gli occhi ma ciò che vidi era solo una luce bianca offuscata che piango piano sparì.
"Z-zayn.."sussurrai,la voce che avevo sentito precedentemente erala sua .
"oh..finalmente ti sei svegliata ." ridacchiò e appoggiò una mano sotto la mia schiena,permettendo mi così di alzarmi.
"perché siamo a casa?" mi appoggiai allo schienale del letto e mi portai una mano sulla tempia,massaggiandola.
"hai sbattuto la testa alla vista del sangue..perché ti ha fatto effetto?" rabbrividii al ricordo e scrollai le spalle.
sinceramente non lo sapevo nemmeno io.
"non lo so.."sospira e lo vidi accennare un sorriso.
"Hai fame?" scossi la testa .
"tieni questa" mi porse una tazza e la portai alle labbra,non aveva un brutto odore ma lui mi obbligò a berla tutta.
"adesso dormi.."mi sorrise e poi si alzò dal letto,per andare fuori ma io poggiai una mano sul suo braccio e lo fermai.
"dormi con me.." sussurrai.
Lo vidi pensarci su ma poi sorrise e si stese al mio fianco .
"vieni qui.."mi tirò a lui è mi fee appoggiare la testa sul suo petto.
"adesso dormi..domani sarà una giornata lunga." annuii pensando a cosa mi sarebbe aspettato il giorno successivo e dopo un po' mi addormentai cullata fra le sue braccia .

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Capitolo 19
*** Capitolo 18. ***


                      



Capitolo 18 


Era arrivato il giorno tanto atteso,il mio primo giorno di scuola ma nel vero senso della parola. In tutta la mia vita non ero mai andata a scuola, non sapevo cosa voleva dire stare in una classe, com'era fatta una classe , insomma per me era una cosa sconosciuta e avevo abbastanza paura. 
La mattina mi svegliai prima del solito e andai ad aprire le tende della finestra e vidi che fuori era bel tempo, il sole risplendeva fuori .  La notte non avevo dormito molto perché la mia mente era troppo occupata a fare ragionamenti contorti su quello che sarebbe dovuto accadere il giorno dopo. Mi alzai dal letto, mentre attraversavo il corridoio passai davanti la camera di zayn ,aprii la porta e vidi che era rinvolto nella sua coperta blu notte che dormiva, ancora era presto per andare a scuola così decisi di non svegliarlo. Chiusi la porta e scesi le scale e mi fiondai in cucina per fare colazione, presi la mia tazza di latte e ci misi dentro i cereali. Dopo un po sentii chiamare il mio nome, era zayn appoggiato allo stipite della porta della cucina che mi guardava.
"Buongiorno, hai dormito bene?"mi chiese
"Bene è un parolone, sono stata sveglia quasi tutta la notte" gli sorrisi e lui ricambiò il sorriso.
"Ehi zayn ti ho già preparato la colazione, io intanto mi vado a vestire". Intanto misi la tazza nella lavastoviglie e i cereali nel mobile sopra la cucina. Quando mi girai zayn era seduto sulla sedia facendo colazione e mi guardava, stavo per uscire dalla cucina quando si alzò e mi tirò verso il suo petto abbracciandomi forte, forse per trasmettermi un po di tranquillità. 
"Tiffany tranquilla" mi fece l occhiolino. Io annuì anche se era veramente difficile stare tranquilla.
Salii le scale e andai in camera mia. Aprii l armadio e cercai qualcosa di carino da mettermi. Alla fine trovai una maglietta gialla molto carina e poi presi un paio di jeans scuri, mi vestii e poi andai in bagno a truccarmi. Applicai un po di blush sulle guance,poi presi il mascara e lo misi sulle ciglia,in realtà del mascara non ne avevo devvero bisogno perché come zayn avevo le ciglia folte e lunghe,proprio per questo motivo ne misi poco. I capelli decisi di lasciarli sciolti sulle spalle, mi guardai un ultima volta allo specchio ed ero pronta.
Scesi in cucina e iniziai a preparare la cartella sotto lo sguardo attento di zayn.
"Tiffany hai preso tutto? Sei sicura? Come stai? tutto okay?"mi chiese nervoso,quasi più di quanto lo fossi io.
"Si ho preso tutto e sono sicura, per quanto riguarda le altre due domande non rispondo perché per prima cosa sono uguali e per seconda cosa non sto bene perché sono agitata" gli dissi accennando un sorriso.
"Comunque zayn non venire a dire a me di stare tranquilla,quando il primo ad essere nervoso sei tu"mi misi a ridere e zayn si unì a me.

Eravamo pronti zayn,prese le chiavi della sua macchina e ci dirigemmo verso la scuola.
Il viaggio in macchina fu divertente perché zayn iniziò a farmi le raccomandazioni,ovvero se qualcuno mi dava fastidio o mi prendeva in giro dovevo assolutamente dirglielo e per tutto il tragitto mi limitai ad annuire alle sue parole. Mi piaceva questo lato di zayn scherzoso, ma soprattutto adoravo il fatto che si prendesse cura di me. 
Quando si fermò mi accorsi che era  distante dalla scuola,forse perché sennò le persone avrebbero  iniziato a fare domande su di me e a lui questo non piaceva. 
Mentre stavo scendendo dalla macchina zayn mi prese la mano.
"Tiffany mi raccomando io non sono tuo fratello e il tuo cognome è smith non malik"mi disse. 
"Oh, si certo zayn". Così scesi dalla macchina e mi diressi verso l edificio.
Oltrepassai un enorme cancello e raggiunsi una grande porta di vetro con le rifiniture in legno, chiesi ad una signora dove si trovava la presidenza e segui attentamente le sue indicazioni.
 Trovai una porta e bussai. 
Da dentro udii una voce maschile che disse avanti; quando entrai trovai un uomo sulla mezza età, aveva i capelli appuntati di un marrone brillante, due grandi occhi verdi e sul naso portava gli occhiali.
 A prima vista sembrava buono e non cattivo,come diceva zayn. Forse lui lo definiva cattivo per tutte le volte che era stato mandato all'interno di questa stanza.
"Buongiorno signorina,io sono Des il preside di questa scuola. Lei deve essere la ragazza nuova"mi disse sfoggiandomi un sorriso.
"Buongiorno ,si sono io, tiffany smith,molto piacere"
"Il piacere è tutto mio , prego si accomodi sulla sedia".
Così feci mi misi a sedere difronte a lei e iniziammo a parlare e mi disse che non c'erano problemi per il fatto che iniziavo ora ad andare a scuola,essendo grande avrei appreso velocemente gli argomenti.

Una volta che mi furono assegnate tutte le lezioni e le stanze,andai alla ricerca della stanza di letteratura inglese.
Non avevo la minima idea di cosa fosse,ma nel pomeriggio sarei dovuta restare a scuola proprio per questo:spiegazione generale di tutti gli argomenti .
La campanella era già suonata e proprio per questo i corridoi erano vuoti,quindi una volta trovata la classe,feci un sospiro ed entrai dopo aver bussato.
un "avanti" fu detto dall'altra parte della porta,così entrai ricevendomi delle occhiate da tutti coloro che ne erano all'interno.
"Lei è?"l'uomo che era alla cattedra mi guardava dalla testa ai piedi,dal mondo in cui era vestito dedussi che era il professore .
Senza rispondere alla domanda,gli consegnai un foglio che il preside mi aveva detto di consegnare.Se avessi parlato si sicuro avrei iniziato a balbettare.
Dopo che lo lesse mi guardò e sfoggiò un gran sorriso.
"Allora quella nuova sei tu!" Si alzò e dopo che mi circondò con un braccio le spalle,mi fece girare verso la classe e mi presentò.
"Lei è la signorina Tiffany Smith e da oggi in poi sarà con voi in questa classe."
Accennai un sorriso ai miei nuovi compagni e dopo la presentazione mi comandò di andare sedermi in un posto vuoto,mi guardai intorno e mi accorsi che non ce n'erano tanti,solo uno vuoto accanto ad un ragazzo che avevo già visto,ma che aveva la testa abbassata sul banco ed uno nella terza fila accanto alla finestra. Decisi di andare in quest'ultimo e dopo aver preso una penna ed un quaderno dalla cartella,cercai di fare attenzione alla lezione che fu ripresa.

Quando la campanella suonò,tutti si catapultarono fuori dalla classe mentre io a differenza loro posai le cose in borsa con calma dopodiché mi alzai e dopo esser uscita dalla classe andai alla ricerca del mio armadietto,così da poter posare i libri.
A23..A24..A25..Trovato.
Inserii i libri all'interno ed il nuovo codice,presi i libri di filosofia e lo richiusi per andare alla ricerca della classe.
Quando questo fu chiuso,mi ritrovai davanti un ragazzo riccio dagli occhi verdi,Harry.
"Tiffany smith.." sussurrò con uno sguardo malizioso,facendomi innervosire,ma cercai comunque di restare calma e lo sorpassai,andando a trovare la classe .
"Dove scappi?" mi prese il braccio cercando di fermarmi,ma io mi spostai ,continuando a camminare per la mia strada visto che tutti gli occhi erano quasi puntati su di noi.
Dare spettacolo il primo giorno di scuola ? no,non mi andava.
"Harry,poi ne riparliamo!"
Finalmente mi lasciò e guardandomi male,girò i tacchi e se ne andò.
Quando trovai la classe,le lezioni non erano ancora iniziate e fortunatamente la classe non era del tutto piena,così ero libera di scegliere il mio posto.
Andai nell'ultima fila sempre accanto alla finestra aspettando che la lezione iniziasse.
Quando la classe iniziò a rimpirsi,appoggiai la testa sul banco cercando di non farmi notare,ma una mano di qualcuno si posò sulla mia spalla. Così alzai la testa per vedere chi fosse e mi ritrovai davanti un ragazzo moro con occhi azzurri,quasi quanto i miei.
"Che ci fai qui?" mi guardò male,facendomi rabbrividire.
"Ecco..io sono nuova.."
"Non ti ho chiesto chi cazzo sei. MA CHE CAZZO CI FAI QUI." la sua voce iniziò al alzarsi e gli occhi di tutta la classe erano fermi sulle sue azioni.
Iniziai a tremare,non sapevo cosa fare o come rispondere,fino a che qualcuno alle sue spalle lo spintonò,facendolo cadere.
"Che cazzo sta succedendo qui?"
Harry..grazie al cielo.

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Capitolo 20
*** Capitolo 19. ***


  

Capitolo 19.

Il tizio che poco prima mi stava urlando contro,si girò verso di Harry ed i due si scambiarono sguardi letteralmente,e non solo,infuocati fino a quando si decise a parlare.
"Styles,non mi scassare,fai alzare questa tipa e non mi scassate il cazzo."
Senza che me lo facessi ripetere da Harry,mi alzai e mi guardai intorno per andare in un nuovo posto decidendo così quale,ma il moro mi prese il braccio e mi fece sedere in un posto,quello acconto al suo.
Non sapevo se ringraziarlo o meno,preferii solamente stare in silenzio ed aspettare che la lezione iniziasse. Il professore era già entrare e dopo aver fatto la solita presentazione,iniziò la sua lezione.
"Grazie?" Mi girai confusa verso di Harry.
"Dico..non ringraziarmi eh."
 "Scusa.." sospirai."ce l'avrei fatta anche da sola." mentii. Sapevo benissimo che non era così.
 "Oh certo.." gli scappò una risata e fu così che venimmo richiamati .
Le ore scolastiche quel giorno passarono velocemente tra presentazioni e spiegazioni,tanto che l’ora del pranzo era già arrivata.
Quel pomeriggio,come organizzato in mattina con il preside della scuola,sarei dovuta rimanere a scuola,come avrei dovuto fare con i giorni successivi.
Ore di lettura e scrittura mi attendevano per il resto dell’anno scolastico e come sempre,quando il pensiero di leggere tornava nella mia mente,l’ansia iniziava a farsi sentire facendo così battere il mio cuore ad una velocità incredibile,quasi mi dovesse prendere un infarto.

Quando raggiunsi l’armadietto per posare i libri utilizzati precedentemente,vi trovai Zayn appoggiato sopra mentre messaggiava,penso,al suo telefono.
Appena lo raggiunse,depose quest’ultimo nella tasca dei suoi jeans e mi rivolse un sorriso,che più che altro mi sembrò falso,ma lasciai perdere ricambiandolo.
Chissà perché si comportava in quel modo. Era un tipo molto lunatico e veder cambiare il suo umore così velocemente mi faceva realmente venire i giramenti di testa.
Depositai i libri nell’armadietto e una volta fatto Zayn si decise a parlare.
“Andiamo alla mensa.” Nel mio sguardo rimase un senso di delusione,avrei preferito mi chiedesse come fosse andata fino ad ora la giornata,ma mi stavo illudendo troppo,così decisi ancora una volta di lasciar perdere senza darci troppo peso,anche se infondo questo era molto difficile.
Appena arrivammo,mi mostrò facendo attenzione ai dettagli,ogni parte della mensa.
Questa era veramente grande,d’altronde come il resto dell’edificio.
I tavoli erano depositati sparsi per la grande stanza,alla quale si accedeva tramite una porta a due ante;erano molto grandi e a forma di cerchio,ma nonostante la grandezza di questi,mi accorsi comunque che c’erano persone che preferivano starsene da soli.
Verso il lato più grande della stanza vi si trovava un lungo tavolo dietro al quale c’erano delle donne,penso superata la cinquantina d’età,che distribuivano il cibo presente richiesto dai vari scolari.
 “Questo è ciò che devi sapere sulla mensa,per andare alle classi devi recarti sul percorso che abbiamo fatto per venire qui.”
Come ad ogni suo discorso,annuii.
“Adesso quindi possiamo andare a mangiare.”accennai un sorriso.
“Vai a mangiare.” Mi corresse.
“Cosa?perchè? non ti fermi nemmeno per pranzo?” le parole uscirono così velocemente dalle mie labbra tanto che una volta finito sentii le mie guance accaldarsi per essere arrossita.
“Sei te quella che deve fare i corsi,non io” mi fece l’occhiolino,mi diede una pacca sulla spalla e girò i tacchi andandosene.
“Ah”si girò nuovamente verso di me facendo così riaccendere al mio interno la speranza che mi facesse compagnia. “Ti vengo a prendere non appena finirai,quindi aspettami fuori e non allontanarti da qui.” Tornai delusa,ancora,ma dovevo farcela anche da sola.
Iniziai a guardarmi intorno,tutti erano presi in una conversazione,chi stava a mangiare il proprio cibo e chi passava il tempo con lo sguardo fisso sullo schermo di un cellulare.
Mi sentivo così estranea,tanto che decisi di saltare il pasto e di recarmi verso una porta,che Zayn non mi aveva detto dove portasse. Anzi,non l’aveva proprio nominata.
L’aprii e quando uscii mi trovai in un parco enorme,molto più grande dell’entrata.
Molto probabilmente era il retro.
Ai due lati di questi c’era un campo da basket ed uno da rugby.
Lo sport in questa scuola era molto seguito e guardando i due campi,di sicuro questi erano i più frequentati.
Non sapendo cosa fare,andai a sedermi su una panchina iniziando così a guardarmi intorno.
Ero sola e stranamente,quella sensazione di stare senza nessuno in quel momento mi piaceva.
Forse le persone che all’interno della mensa si isolavano era per questo,per la necessita di sentirsi soli ed in pace per qualche momento,ma proprio a pranzo? Dove infondo si sa che è il momento dove tutti tendono a scambiarsi qualche parole creando un chiasso incredibile. Però penso che con il passare del tempo,quel chiasso si muterà,questo perché le persone sono tanto prese dai telefoni,dai social media,che lasciano da parte le proprie e vere emozioni lasciando così che si chiudano in se stessi,come succede a me..solo che non è a causa dei media.
Le persone che vengono considerate maggior mente,sono i ragazzi.
C’è davvero una differenza che distingue il sesso maschile e quello femminile? Infondo penso che le persone che dovrebbero essere considerate sono le ragazze,le quali dovrebbero davvero lasciarsi desiderare..mentre a questo punto vedo che le persone che si fanno desiderare sono solamente i ragazzi,sarà cambiato qualcosa?
I loro muscoli,dovuti allo sport,gli danno quel qualcosa di forte,quel carattere da duri..ma sotto sotto tutti quanti una parte dolce al loro interno,come Zayn.
“Tu saresti?” una voce femminile al mio fianco mi fece sobbalzare.
Mi girai a guardarla alla ricerca di una risposta,ma non sapevo davvero che dirle.
Cosa si fa in momenti come questi?
“Ce l’hai la lingua o no?” sul suo viso spuntò un sorriso,il quale mi fece sciogliere e decisi di presentarmi.
“Io sono Tiffany..”risposi con un po’ di imbarazzo,non ricordo quand’è stata l’ultima volta ad aver avuto una conversazione con una ragazza.”
“Aaaah,ho capito!” portò una mano in avanti.”Non dirmi il cognome,ci devo arrivare da sola.”
La guardai confusa,cosa stava dicendo?
“Tiffany smith! La ragazza nuova!”parlò in un urlo di eccitazione,facendomi ridere.
“Emh si..così si direbbe.”
“Piacere io sono Anne” mi porse la mano,che dopo pochissimo strinsi.
“Allora? Come mai sei nuova? Da quale scuola vieni? E come mai sei qui?”
“Ehi con calma!” risi per la sua eccitazione e per il suo interesse nei miei confronti.
“Ho iniziato proprio oggi questa scuola” Nel frattempo nella mia mente cercavo di elaborare un discorso,non potevo dirle qualcosa della quale poi mi sarei pentita.
“Ed in questo momento mi trovo qui perché..ecco..”sospirai silenziosamente. “non mi sono ancora ambientata molto bene. Te invece?”La guardai cercando di spostare l’attenzione da me a lei,non mi andava di parlare di me.
“A me non piace la mensa”scrollò le spalle ed iniziò a guardarsi intorno. “ Il momento dei pasti diciamo che non è il mio preferito.”
Abbassai lo sguardo sul suo corpo ed in effetti era una ragazza davvero minuta. E questo mi faceva davvero preoccupare,nonostante non la conoscessi.
“Come mai?”osai chiedere.
Lei si limitò ancora ad alzare le spalle,segno che non voleva parlarne,così lasciai stare.
Da quel momento calò il silenzio,io non sapevo cosa dire,lei nemmeno.

Il suono di una campanella ci fece distrarre e ci girammo contemporaneamente dicendo all’unisono “ devo andare.” Scoppiando così a ridere.
“Dove mi hai detto che devi andare?”mi sorride.
“Ai corsi di recupero..”abbassai lo sguardo imbarazzata,chissà cosa pensa la gente quando si sente dire queste cose.
“Oh..capisco,me lo avevi detto?”scossi la testa mentre lei sorridendo scese dalla panchina.“Dai vieni,ti accompagno.”
“Non c’è bisogno”eseguii la sua stessa azione.
“Insisto.” Mi prese per il polso ed iniziò a correre.”Dai sbrigati che sennò ritardi.”
Iniziammo a correre per i lunghi corridoi della scuola ridendo,non avevo mai riso così tanto.
Il modo in cui mi tirava era buffo,ogni tanto si girava verso di me facendomi dei versi strani,chissà cosa le passava per la testa.
Una volta arrivate fuori alla classe,ci appoggiammo sulle ginocchia con fare affannoso.
“Certo che corri eh!” scherzai ridendo.
“Modestamente,le doti di atleta si fanno vedere” roteò gli occhi al cielo con fare scherzoso,scatenando in me un’altra risata.
“Adesso penso dovresti andare”sorride indicando con il mento la classe che iniziava a riempirsi lentamente,anche se non c’erano tante persone.
“Okay,ma prima ho il necessario bisogno di andare al bagno e prendere i libri.”
“Certo,è lì guarda!” con una mano mi indicò una porta marrone con inciso toilette ed il segno femminile alla destra e quello maschile alla sinistra.
“Grazie mille Anne.” Le sorrisi calorosamente.
“Adesso scappo,ciao ragazza nuova!” mi fece l’occhiolino e scappò via,così mi diressi al bagno da lei indicato.
Una volta entrata,mi assicurai che non ci fosse nessuno così da poi chiudermi la porta alle spalle e poggiarmi contro.
Continuavo a pensare a quella ragazza e al se si farà più rivedere,mi sarebbe davvero piaciuto essere amica con qualcuno,condividere i problemi,le gioie e tutto ciò che mi capitava. Questi erano pensieri che molto spesso mi sorgevano alla mente,ormai persi il conto per quante volte tornai su quell’argomento,ma scossi la testa e cercai di allontanare tutto,in modo tale da non illudermi.
Avanzai contro il lavandino,mi sciacquai il viso ed una volta asciugato aprii la porta e uscii di corsa per recarmi nel bagno.
Era davvero tardi, i corridoi si erano svuotati,non che prima fossero pieni, ed io dovevo andare ancora a prendere un quaderno per appunti ed il libro di lettura. Così,cercando di prendere orientamento,corsi verso il mio armadietto,ma appena girai l’angolo,mi scontrai contro qualcosa o,meglio,qualcuno.
Alzai lo sguardo per scusarmi,ma appena incrociai il suo sguardo mi paralizzai.
Che ci faceva qui,era destino?
“Signorina Smith..”mi girò intorno.
“Styles..”mi morsi il labbro abbassando lo sguardo. Odiavo quel cognome,mi faceva sentire..molto più inferiore di quello che mi sentivo in generale. Insomma,non mi faceva sentire davvero la persona che ero,anche se questa non era veramente bella.
“Che ci fai qui? Già in punizione?” continuava a girarmi intorno,perché si comportava così? In classe durante la mattinata sembrava..piacevole la sua presenza,come lo fu quel giorno al mare..ma cercai di non pensarci,non dovevo.
Più ci pensavo,più il mio imbarazzo cresceva.
Per lo più dovevo sbrigarmi,era tardi.
“Harry,sono in ritardo..”Cercai di sorpassare la sua grande figura,ma lui mi spinse contro l’armadietto provocando un gran rumore all’interno del corridoio.
“Ti ho fatto una domanda.” Il suo corpo fu vicino al mio in un attimo,la sua fronte abbassata contro la mia tanto che sentivo il suo respiro contro il mio viso,facendo così anche salire alle mie narici il suo profumo,molto più strano rispetto alle altre volte.
Era più amaro,forte.
“Corsi di recupero.”Cercai di non guardare i suoi occhi,ma la sua mano finì sotto il mio mento,alzandomi il viso così da poterlo guardare.”Lasciami andare per favore” lo supplicai,ancora.
“E’ da stamattina che ho voglia di farlo..”La sua mano scivolò sul mio braccio fino a posarsi sul bacino. “ E poi sei in debito di qualcosa..”sussurrò ancora,con il respiro più pesante e vicino al mio,riferendosi all’accaduto in classe.
“Ti ho già detto che avrei gestito la faccenda anche da sola.” Cercai di spostarmi,con risultati del tutto scarsi. “Harry per favore.”Sbuffai innervosendomi.
"No, tiffany" il suo tono di voce duro e autoritario.
"Cosa vuoi da me?" mantenni il tono simile al suo,anche se dentro di me mi sento debole,del tutto diversa da come mi stavo esponendo.
"Aww tiffany ci sono tante cose che vorrei avere da te.." mi sussurrò facendomi percepire un pizzico di malizia nelle sue parole mentre si avvicinava sempre di più aderendo del tutto il suo corpo al mio.
" oddio... harry sei disgustoso" sputo.
Lo guardai fisso negli occhi provando a fargli capire quanto mi disgustava la sua presenza in quel momento,ma dopo un po’ non riuscii più a mantenere il suo sguardo e quindi spostai la testa a sinistra,così da non incontrare più i suoi occhi,i quali,anche se non vorrei ammetterlo,mi faceva incantare. Ma comunque il mio piano non funzionò. Il moro prese il mio viso fra le mani  facendo nuovamente incontrare i nostri sguardi.
Cercai di spostarmi,di allontanare le sue mani dal mio piccolo viso ,fallendo. Allora decisi di dire qualcosa,ma nel momento in cui stavo per farlo, si spinse verso di me premendo le labbra contro le mie.
La sua lingua chiedeva accesso alla mia bocca ma non glielo permisi.
"Cazzo tiffany! Baciami!" Sputa arrabbiato.
"No harry, lasciami stare!"urlai esasperata,quasi sul punto di piangere.
Harry ,innervosito per il mio rifiuto,mi morse il labbro inferiore in modo da farmi ansimare dal dolore facilitandogli la strada per entrare far incontrare le nostre lingue all’interno della mia bocca.
Cercai di spostarlo,di oppormi. Ma il suo bacio iniziò a farsi più dolce rispetto al modo in cui parlava precedentemente,facendomi quasi perdere il controllo; tanto che iniziai quasi a ricambiare il bacio,ma appena mi accorsi di ciò che stavo per fare,tentai ancora di allontanarmi fino a quando non sentii da lontano una voce femminile che chiamava il mio nome.
Anne.
Harry aumentò d’un tratto la distanza fra me e lui non appena si accorse della presenza alle sue spalle e si girò lentamente senza interrompere il contatto con i miei occhi.
"Ehi tiffany tutto apposto?"dice Anne,facendomi sentire un pizzico di timore nella sua voce.
"Su Tiffany almeno a lei rispondi, ti ha detto se va tutto bene" ironizza Harry ghignando mentre continuava a tenermi ferma per un polso,aumentando sempre di più la pressione. "S-si anne, grazie non ti preoccupare" ballettai,insicura.
Appena il ragazzo dagli occhi verdi vide che Anne abbassò lo sguardo sulla sua presa,si allontanò,ma prima di andar via si avvicinò nuovamente a me.
"Tiffany non è finita, sei ancora in debito con me" surrò vicino al mio orecchio con una voce maliziosa dandomi un ultimo bacio sulla guancia.
Il mio sguardo era infuocato,come poteva comportarsi così anche davanti a qualcuno.
Gli mimai un vaffanculo facendolo ridere mentre si allontanava da me ed Anne.
Ma dovevo farmi forza,non dovevo mostrarmi davvero debole nei suoi confronti.
Ma alla fine lo ero,no?
Ho avuto sempre paura di tutto...sembravo essere chiusa dentro ad una fottuta bolla di sapone, ma il momento di farla scoppiare era arrivato una volta per tutte.
"Ci vediamo in giro piccola smith"urlò da lontano,facendomi emettere un ultimo sospiro di esasperazione.
Dopodiché portai la mia attenzione su Anne,che mi fissava sconvolta.
 Sembrava volesse una spiegazione all’accaduto di pochi secondi prima,ma cercai comunque di evitare l’argomento chiedendogli cosa volesse.
"Tiffany..”sorride “ecco,io volevo sapere se ti andava di darmi il tuo numero di cellulare?" Cazzo,io non avevo un cellulare.
Cosa avrei dovuto dirle?
“Ecco..”arrossii. Le bugie non erano il mio forte. “In questo momento non ce l’ho a causa di un guasto..casomai se ti va,mi dai te il tuo e appena posso ti chiamo.” Cercai di essere il più convincente possibile,e mi accorsi di esserlo stata quando felice mi diede un bigliettino con segnato il suo numero di telefono.
“Ecco a te,spero lo farai presto.”
“Contaci.” Le mi sorrise e mentre si allontanava mi salutò con un cenno della mano e un sorriso smagliante facendomi sorridere.
Alla fine,finalmente,presi ciò che mi serviva dall’armadietto e mi recai ai corsi di recupero con più di cinque minuti di ritardo.




 

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