i miss you

di gioss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima giornata di giugno ***
Capitolo 2: *** Ask ***
Capitolo 3: *** Lei,diamine. ***
Capitolo 4: *** Ritorno a te. ***
Capitolo 5: *** Mi sono innamorato ***
Capitolo 6: *** noi siamo infinito. ***
Capitolo 7: *** Ecco come andò ***



Capitolo 1
*** Prima giornata di giugno ***


E' una fantastica giornata di giugno.
Gli uccelli cantano,il sole entra dalle finestre della mia cucina,perchè proprio da qui la vista è assolutmente fantastica.
Siamo a San Francisco,in california,abito qui da sedici anni..sono nato qui ma mamma e papà vengono dall'Italia,sogno di andarci un giorno,magari con la persona che amo.
In questo momento devo ammettere che sono solo attratto da persone comuni,non ho una relazione perchè dopo quella terminata con Avril ho preferito aspettare un po' prima di ricascarci in quel brutto gioco chiamato ''Amore''.
Mamma sta con papà da ormai 16 anni,dicono che si sono sposati solo perchè mamma non aveva usato le precauzioni ed è rimasta incinta a soli 17 anni.
Si..io non lo so e sinceramente non mi interessa molto..so solo che adesso mamma e papà sono felici,con i loro 33 anni,le loro 2 bottiglie a testa di liquore e solo un piccolo,minuscolo cuore per quel ragazzo che sedici anni fa hanno concepito per sbaglio.
Loro non mi hanno mai fatto mancare nulla a parte una cosa che penso tutti i bambini,tutti i ragazzi e tutti anche gli adulti vorrebbero..l'amore.
Si,esatto..quel brutto gioco di cui parlavo prima.
Fa paura vero?ma alla fine basta solo stare attenti.
Mancano solo nove giorni alla fine della scuola!scommetto che qualcuno organizzerà una mega festa ma ormai lo sanno tutti che io amo le competizioni e che quando qualcuno lotta per una cosa io lo batto sulla qualità e sul tempo!
Posso fare quello voglio.
Vi prego,non dovete pensare che io sia un viziato,montato,bambino..ma diciamo che quando ho la possibilità ne approfitto!
Quando mamma e papà partono per i loro viaggi io organizzo sempre qualcosa di memorabile come feste,party..amo questo genere di cose perchè alla fine dell'evento tutti vengono da me a venerarmi e a cercare di rimorchiare.
Ripeto che non sono un montato,ma semplicemente amo essere al centro dell'attenzione.
Non ho avuto l'affetto di un padre,di una madre,di una nonna..perchè mia madre ha portato un dispiacere così forte in casa che dalla parte di mia madre la trattano con disprezzo,per questo a volte mi limito a cercare di interrompere le discussioni e andare via..preferisco non farla soffrire perchè se no le rimarrebbe solo papà e sinceramente non voglio che rimanga solo lui.
Non mi piace affatto il suo comportamento,è vero che è giovane..ma non mi piace quando torna da locali di notte,ubriaco,drogato e evita mia madre,che per la disperazione alza la voce e le tocca anche prenderle da lui,povera bestia.
Adesso sono a casa mia,sono le sette e mezza e sto per prendere il mio scooter per andare a scuola.
Saluto mamma e papà mentre scendo dalle scale ma noto già la loro assenza,prendo lo zaino,le chiavi dello scooter,le chiavi della villa ed esco.
Arrivati a scuola saluto il mio migliore amico Patrick.
-Ciao fratello.-mi dice lui sorridente
-Ciao pati,come mai quest'entusiasmo?-dico io incuriosito.
-Nono ma..ho conosciuto una tipa da paura!-dice Patrick tutto gasato.
-Dettagli!.dico io incuriosito,ancora.
-Vado a lezione!muori di gelosia amore mio!ci vediamo alle due!-urla Patrick mentre corre via a lezione.
Finite tutte le lezioni del giorno vado a casa.
Solita storia,mamma litiga con papà,si fanno le coccole,litigano,si scannano e poi si fanno le coccole.
Ho messaggiato tutto il pomeriggio con una tipa noiosissima,ma io ho rispetto per le ragazze quindi mi limiterò a dire che era piuttosto chiaccherona e che i suoi discorsi erano piuttosto..pesantucci.
Stasera non esco,sono troppo stanco. 
Sono andato dopo le quattro a correre e adesso mi mangio qualcosa di delizioso.
Addormentarmi con la pancia piena è il massimo.
Ora posso morire felice.

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Capitolo 2
*** Ask ***


Mio nonno mi diceva sempre che anche quando ti stava per cadere il mondo sopra non ci si doveva arrendere. Lo penso anche io solo che a volte è difficile,no? Lo capisci nonno?..Sono Logan..mi manchi da morire! Mamma e papà sono infantili,tuo figlio soprattutto!Papà è così manesco con mamma e con me… Fortunatamente non mi faccio trovare in casa spesso,anche se mi dispiace quando magari non sono in casa e i miei genitori litigano. Tra poco devo andare a scuola,manca poco dai..solo otto giorni! Penso che qualche giorno lo salterò. Andrò a passeggiare in qualche parco,in qualche posto tranquillo. Dovrò sentire solo il suono degli uccellini che cantano,il suono delle ruote delle biciclette quando strusciano sul asfalto,il suono delle onde del mare.. A San Francisco è bello. Magari Patrick verrà con me..sempre se non avrà niente da fare con la sua fidanzata segreta..non capisco il perché non mi abbia ancora detto nulla..io e Patrick non abbiamo molti segreti. Ecco,alle sette e mezza prendo l’autobus. -Logan!come mai non vai a scuola in scooter?Finita la ‘’benza’’?- dice il conducente. A volte sono così fastidiosi questi cittadini. Il conducente del bus avrà sui 50 anni,mi conosce perché era amico di papà,è mai possibile sentire dire da un cinquantenne ‘’Finita la benza?’’ va bhe. -Ehi Johnson,no no..oggi voglio andare al parco..niente scuola.-dico io. -Ma come?Perché?-chiese lui insospettito e incuriosito. -Pensa a guidare-rispondo io. Mi accomodo sul pullman ormai pieno di studenti,trovo Patrick e una ragazza. -Ciao Patrick!-esclamo. -Oh ciao…come mai qui?non dovevi…ehm..venire in scooter?-dice balbettando Patrick. -Ciao piacere Silvana!-dice subito la bella ragazza. Patrick stranamente prende per mano la ragazza e si siede da un'altra parte inviandomi un messaggio con scritto che doveva quasi scendere e che non voleva perdere la sua fermata. Io non credo a tutto questo,la scuola è molto dopo il parco. Chi vuole prendere in giro? Arriva la mia fermata,scendo. Passeggio per tutto il parco con le mie cuffiette nelle orecchie ascoltando i ''Linkin Park'',i ''Green Day''e altri cantanti.. Verso le due torno a casa,sono da solo come al solito. Mi collego un po’ su facebook per vedere cosa c’è di nuovo. Mi arriva una richiesta di amicizia..si chiama ‘’La Giorgia’’. Chi è così stupido da chiamarsi così?Senza mettere il cognome? E’ sicuramente qualcuno che conosco che vuole farmi uno scherzo. Sto allo scherzo,vediamo come va! Accetto la richiesta e guardo il suo profilo. E’ bella,ha i capelli marroni,non è magra,ma non è nemmeno obesa. Ha gli occhi marroncini con delle piccole sfumature verdi. Molti le sparlano dietro come vedo da alcune domande pubblicate sul suo profilo tramite anonimi di ask. Provo a scriverle anche io tramite il mio profilo ask,ovviamente in anonimo. ‘’Ti sei mai sentita sola anche in mezzo a tanta gente?’’ Ho scritto questo perché io si,spesso provo questa sensazione. Dopo tre minuti risponde. ‘’Si,chi sei?’’ Andiamo avanti così per un sacco di tempo,la nostra conversazione non si è basata solo su un protocollo personale ma è stato molto più..interessante. Lei era molto interessante. Non ci sono state domande riguardanti aspetto fisico,soldi e famiglia. Ma solo pensieri,carattere e riflessioni. Lei non saprà mai che sono stato io a fargli queste domande.

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Capitolo 3
*** Lei,diamine. ***


Andiamo avanti per tanto così e vengo a sapere un sacco di cose interessanti su questa famosa Giorgia. Così le chiedo se frequenta anche lei il ‘’Don Aurelio’’ e lei mi risponde di si,che è al primo anno. Il mattino seguente cerco di stare il più attento possibile e cerco Giorgia. Niente da fare..di Giorgia nessuna traccia. Lo sapevo,chi si diverte a farmi questi scherzi?Sarà Patrick?Ecco perché forse non vuole farsi vedere.. Per i corridoi,durante l’intervallo incontro Patrick. ''ciao''dice correndo Patrick degnandomi solo di un misero sguardo. ''no,Patrick il tuo atteggiamento mi ha davvero stancato!Voglio sapere perché mi eviti. Sei il mio migliore amico,porca miseria!Ci tengo a te. Non voglio che mi eviti o che mi sparli dietro,le cose le abbiamo sempre dette faccia a faccia. Voglio sapere perché non mi rispondi ai messaggi,perché ti nascondi sul bus,perché non mi presenti le tue ragazze,dimmelo!''grido io fermandolo dal braccio. ''Ok..Logan..la verità è che sono geloso di te.'' ''Geloso di me?''esclamo io. ''Si,mi soffi sempre la ragazza..''dice Pati con una voce molto tranquilla. ''Pati..ma che dici?'' ''Non ti preoccupare Log,tranquillo.'' ''C’è qualcosa che vuoi dirmi Pati?Su…''domando io. ''Non mi interessa uscire con le ragazze,tanto meno con te..esco da solo la sera''dice lui. ''Ma stai scherzando?cos ti ho fatto?!''urlai io. ''no,Log nulla..solo che voglio starti lontano!mi hai fatto soffrire diamine''.dice Pati scappando via. Che scenata da ragazzina!ma scherzi?!Io non farei mai soffrire mio fratello su. E perché poi?Gli soffio le ragazze?bha. Ho girato tutto il corridoio delle prime guardando attentamente tutte le ragazze quando infine la vedo. La vedo..bellissima come sul suo profilo facebook. Ci siamo guardati per dei secondi senza togliere lo sguardo.. Lei poi lascia le sue amiche..si sente un leggero ‘’scusate ragazze..torno subito’’ e mi passa di fianco,sempre senza togliere lo sguardo dai miei occhi. Io la guardo e ad un certo punto faccio una figura davvero,ma davvero pessima. ''Allora sei t-t-t-u!quella rag-g-g-azz-z-a di ask!ah,no no no scusa di facebook-k-k…scusa devo andare ciao!'' Lei mi ha guardato e ha fatto una risata dolce,tipo gli adulti quando sorridono o ‘’ridono’’ alle parole senza senso dei neonati,si insomma,alle loro prime paroline! Scendo subito in classe e chiedo a mia madre di venirmi a prendere. Vado a casa dopo un’oretta e accendo il computer. Vedo che dal telefono,Giorgia,ha pubblicato uno stato sulla sua pagina di facebook. ‘’Accettiamo l’amore che pensiamo di meritare’’.

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Capitolo 4
*** Ritorno a te. ***


Che pensiero profondo. Cosa vorrà mai significare?Io..bhe...non ho mai avuto una ragazza seria,una fissa. Non è che non mi piace,ma diciamo che non ho mai avuto l’occasione.. Patrick con le ragazze ci passa pochissimo tempo ora che ci penso,lui le porta solo alle uscite.. Lo chiamano sempre ‘’frocio’’ o ‘’checca’’ma io lo conosco fin troppo bene e posso assicurare che non è gay,sapessi quante volte mi da buca per passare notti con delle ragazze!Almeno..questo è quello che mi dice lui..ma mi fido di Pati! Comunque..Giorgia. Giorgia è molto profonda,decido di scriverle una nuova domanda su Ask anche se molto probabilmente ha già capito chi sono. Nella mia mente ci sono milioni di domande da porle ma tutte non sono adatte alla mia personalità. --- Mia dolce fanciulla,stasera ci sarà un magico ballo,gradite venire con me? ---- Ah bella!Stasera c’è un mega party,che facciamo?andiamo?ti passo a prendere per le 21.00!Bella! --- Gradisci venire con me al ballo? --- Diciamo che sono tutte molto..anzi..TROPPO. Devo essere non troppo fine,ma neanche troppo sfacciato. Così mi decido,scrivo un messaggio e invio. ''Buongiorno Giorgia,stasera c’è una festa per festeggiare il conto alla rovescia per l’estate. Non mi divertirei mai,e dico mai,senza la tua presenza. Ci siamo conosciuti,in qualche modo..e scusa se ti scrivo qui su Ask,ma non ho il coraggio di scriverti un messaggio da parte mia su facebook,o semplicemente avvicinarmi a te dicendoti quello che mi provochi all’interno della mia pancia,le farfalle che sono nel mio stomaco non vedono l’ora di uscire. Non conosci questa parte di me,nessuno la conosce. Quando stasera,tu verrai al ballo con me e capirai chi sono,lo dirai a tutti scommetto..e loro rideranno del mio modo di essere davvero. E se tu dovessi rifiutarmi..tranquilla. Almeno ci avrò provato. Sei una meraviglia,e non vedo l’ora di vederti stasera. Ci vediamo al centro della sala da ballo,dove solitamente si trova Jacopo con le casse. Alle 21.00 in punto lì.'' -secret-. E così è fatta. Dovrei farlo sapere a Patrick del mio grande passo avanti ma ho un po’ di paura,un po’ di vergogna..perché lui ormai ha perso fiducia in me. Aspetto le 15.00 e scendo in cucina,trovo mia mamma che stava sistemando la spesa e le chiedo se stasera posso andare alla festa di cui prima parlavo. Lei molto seccata mi risponde che ci deve pensare,ma io devo andarci..non sto scherzando. E’ IMPORTANTE! ‘’Mamma devo assolutamente andare a quella festa’’. ‘’Se fai così non ci andrai nemmeno per 30 minuti,è chiaro?!Stamattina ho parlato con i tuoi professori e mi hanno riferito cose assurde!Logan!Vuoi essere bocciato un altro anno?!Vai in seconda superiore e devi pensare allo studio,hai sedici anni!’’ ‘’Okay mami’’. Vado subito al pc e trovo la risposta di Giorgia. Ansiosissimo la apro. ''Ciao anonimo, sono contenta del tuo entusiasmo e tutto ciò mi commuove. Ho una mezza idea di chi tu possa essere,il mio cuore vorrebbe che stasera alle 21.00,al centro della pista da ballo,venisse un ragazzo che mi ha provocato qualcosa di immenso nel mio cuore. Non so nemmeno chi sia lui. Lo capirò da qualcosa,da quel qualcosa. Non penso di averlo mai visto,o forse si. Stasera capirò dal suo modo di parlare se è lui o no.. Non vedo l’ora anonimo,non vedo l’ora di vederti. La mia fantasia ti immagina lì,sei dolcissimo. A stasera.'' -tua Giorgia- -------- Scrittrice: --- Giorgia andrà al ballo con Logan?Giorgia pensa che sia Logan a scriverle tutte quelle lettere e domande su ask?E se non fosse così?Cosa succederà?Logan andrà al party?E Giorgia? NEL PROSSIMO CAPITOLO! ---- TRAILER: ---- ‘’Mamma devo andare!’’urlo io. ‘’NO!NON VAI DA NESSUNA PARTE LOGAN,STASERA TE NE STAI IN CAMERA TUA A STUDIARE CHIMICA E QUESTO SARA’ COSI’ PER ALMENO DUE SETTIMANE!MUOVITI!’’ ---- ‘’Sei qui,sei tu,sei vero. Dimmi perché,dimmi perché proprio io sono stata scelta da te.’’

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Capitolo 5
*** Mi sono innamorato ***


Mi toccherebbe stare a casa,non incontrare quella ragazza,lasciarla lì,al centro della pista da ballo ad aspettare qualcuno che non arriverà mai.
E così sarei stronzo,così,come le altre mille volte in cui ho deluso una persona.
Non voglio deludere mamma,ma neanche Giorgia. Scendo le scale,lentamente,ancora pensando al discorso che dovrò fare. Mamma è sdraiata sul letto del salotto che guarda ''c'è posta per te''.
Quelle repliche mi fanno impazzire.
Mi avvicino lentamente,cercando di dire qualcosa ma purtroppo non riesco e mi escono solo vari versetti come quando qualcuno vuole parlare ma non ha le parole.
Allora lei mi guarda dal divano,mi fa un piccolo spazietto e mi dice con tono dolce:''Perchè ci tieni tanto alla festa?'' Io dovrei rispondere come tutti i ragazzi innamorati che ci voglio andare perché c'è una persona molto importante li che mi aspetta,la mia dolce fanciulla. Invece mi esce:''Ci vado perché sono famoso mamma,fanno una festa del genere e io non ci vado?'' Mia mamma scoppia in una risata nervosa e ripete:''sei come tuo padre,sei come tuo padre,una cosa praticamente inutile''. Odio quando mia madre di dà della persona inutile..ma è vero.
Sono falso,non dico le cose per come stanno,non so dire quello che penso veramente,non ho peli sulla lingua solo quando si tratta di deridere di una persona.
''Mamma credo di essermi innamorato''dico velocemente. Mamma mi guarda e fa un bel sorriso,toglie i piedi dalla poltrona e mi fa sedere. Avevo lo stomaco sottosopra,è difficile dire alla propria mamma che si è innamorati. E' come quando rompi il vaso regalato da generazioni e generazioni ,e una volta rotto ti senti strano. Pensi che sarai nei guai fino al collo e una volta svelato il tuo danno ai genitori,loro scoppiano a ridere dicendoti che quel vaso non aveva nessun valore e che avrebbero davvero voluto sbatterlo per terra un giorno di questi. Così è quando dici di essere innamorato. Pensi che sarà un grande danno,pensi che loro ti gestiscano il cuore,i sentimenti,si arrabbino e invece sono lì ad aspettare che confessi le tue colpe e ridendo e scherzando insieme pensate agli amori vissuti,e a quelli ancora da vivere.
A quelli rotti già da tempo,a quelli rotti che però avresti voluto rompere prima,o a quelli interi che vorresti però già rompere da un sacco di tempo. ''Lo sapevo Logan,immaginavo,volevo solo che me lo dicessi tu personalmente. Non capisco perché non hai avuto il coraggio di raccontarmi di tutti i tuoi amori,non c'è nulla di male.''dice mamma.''Sai ma'?Forse lo so il perché. Se in tutto questo tempo non ti ho raccontato dei miei amori,non è perché non volevo farlo o avevo paura..ma bensì perché essi non erano veri amori.
L'amore vero non l'ho mai trovato,e ne ho di tempo per farlo!Ho solo sedici anni. L'amore vero lo sento,ma è lontano. Sento che ci vorrà del tempo per raggiungerlo ma sai una cosa?Sento che lo raggiungerò prima o poi e che quella persona che otterrà il mio cuore sarà destinata a tenerlo per sempre,perchè è così che deve essere. Se io appartengo a lei,lei appartiene a me.
E' così che sarà.
Due adolescenti innamorati che stanno insieme perché si amano,e non perché va di moda o si sentono soli''. ''Preparati.'' ''Ti voglio bene mamma'' Contento vado a prepararmi e si fanno già le 19.00. Scendo giù per cenare e trovo mia mamma incavolata nera,e mio padre che urla con un foglio in mano. Per evitare litigi salgo su di sopra ma non ci fu tempo che mi chiamano immediatamente per scendere in cucina. ''Logan,sai cosa ti ha portato papà per regalo?La tua schifosa pagella. Scendi subito,il tempo della festa è FINITO!'' Io scendo incazzatissimo per via della pagella e mio padre mi tira una sberla di quelle bestiali.
Mia mamma si avvicinò di scatto,si vedeva che era preoccupata per quella sberla data con quella forza ma appena vicino a me mi disse a bassa voce:''non esci,chiaro?'' ''MAMMA DEVO ANDARE!''urlo io.
''NO! TU NON VAI DA NESSUNA PARTE LOGAN,STAI QUI IN CAMERA TUA A STUDIARE CHIMICA E QUESTO SARA' COSI' PER ALMENO DUE SETTIMANE,CHIARO?!'' Io poi ho deciso di salire su in camera mia e rimarci per evitare ancora casini,ma dopo neanche mezz'ora mi bussa alla porta mia madre.
''posso?''dice.
''Si mamma,puoi''.
''Senti Logan,io in questo momento dovrei prenderti la faccia e sbattertela al muro,ma sarò gentile,e te lo risparmierò dato che quella che ti ha dato tuo padre è stata abbastanza forte da farti capire la lezione. E ora che sappiamo entrambi,io e te,che ti metterai a studiare quest'estate e rinuncerai alla tua vacanza con gli amici..''dice mamma.
''Ma?!?!Ok..''dico io sbarrando gli occhi.
''ti copro io..vai al ballo,ma per favore...torna presto..per favore,lo sai com'è tuo padre,rischierei di prenderle di santa ragione io. Dirò a papà che andrai a dormire dalla nonna,e che lei non ti farà uscire per niente,ogni tanto fatti sentire mi raccomando.''mi dice mamma scaldandomi in un dolce abbraccio.
''ti amo mamma''.

 Preparo la borsa,prendo le chiavi dello scooter e mi dirigo verso la festa. Manca poco,ho i brividi,manca poco e vedrò Giorgia.

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Capitolo 6
*** noi siamo infinito. ***


Ed eccomi,sono qui a distanza di pochi metri dall'entrata della festa. Allora varco la soglia di quella porta ed è come se ho tutti gli occhi addosso,io sono perfettamente in orario,anzi,in anticipo. Sono le 20.56,io sono al centro della pista da ballo e Giorgia è seduta su quel divano,al centro della pista. Io..sono emozionato,ho i brividi,e se fosse solo per me io lei salterei addosso,la prenderei in braccio e giuro,che scapperei con lei solo per esser e l’unico a poter condividere quella sua aria pura. Allora mi avvicino al punto di ritrovo,e lei si mette una mano davanti alla bocca facendo un grosso sospiro di stupore. E' rossa,è emozionata,forse non se lo aspetta. Fatto sta che io ho il terrore,ho il terrore di un rifiuto. Ma non di un rifiuto comune,proprio del suo... Lei si avvicina a me,e con gli occhi lucidi mi dice:''sei tu,Logan?''. Io l'abbraccio fortissimo e le dico:''Finalmente ti ho trovata''. Lei mi salta addosso e dopo un po' di secondi la situazione si fa imbarazzante. Così le prendo la mano,e lei poggia il suo volto sulla mia spalla. ''Cosa facciamo?''chiedo io un po' annoiato dalla festa. ''...odio i balli''risponde lei ridendo. Entrambi ridiamo,allora a me viene un'idea geniale. ''Ti posso portare in un posto dove non ho portato mai nessuno?'' chiedo io di fretta,sorridendo. ''Di che parli?''. ''Vedrai''. Lei sale di fretta sul mio scooter e dopo venti minuti di viaggio finalmente arriviamo a destinazione. Le copro gli occhi per farle una sorpresa e la conduco nel mio mondo. Un posto tutto mio,dove io mi rifugio e inizio a sbizzarrirmi. Le tolgo le mani dal viso e lei cade in un sospiro! ''Logan,questa è arte!''. ''Lo so,mi piace da morire questa zona''. Io ho trovato un posto dove non ci viene mai nessuno,e quelle poche persone che ci vanno sanno che quelle cinque pareti sono di mia proprietà. Sfrutto queste cinque pareti per creare graffiti,a volte per disegnare nei momenti di rabbia,e a volte per quando sono felice. Lei prende una bomboletta rimasta all'angolo e mi chiede se può scrivere una cosa. Io ovviamente non dico di no,e inzia a disegnare. E' bellissima anche quando disegna,quando si scastena con le bombolette e dopo avere creato il suo capolavoro ti chiede se ti piace,e pretende un abbraccio,tutta sporca di vernice. E' così che deve essere l'amore,l'affetto. Ha veramente talento. E' bravissima,quasi più di me. Mi ha disegnato un grande cuore con scritto:''Non sei sbagliato per fare quello che vuoi''. Allora dopo tutte queste cose dolci,ci decidiamo di sederci e parlare un po'. Ci sediamo e mi viene spontaneo chiederle della frase che ha scritto sul muro. ''Gio,tu ti senti sbagliata?'' ''In questo momento?Bhe io..in questo momento mi sento sbagliata solo perché non posso credere che una persona come me possa iniziare a vivere..ma..'' ''Ma?La frase vale comunque e non fa eccezioni no?'' ''Tu ti senti sbagliato?'' ''Io sento che ho sbagliato mille volte,e che quelle mille volte avrei dovuto sentirmi sbagliato ma non l'ho fatto. Invece ora guardami,sono felice.Sono con la persona che più ammiro,e in questo momento..noi siamo infinito,giusto?'' ''Giusto'' risposte con una piccola lacrima Giorgia.

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Capitolo 7
*** Ecco come andò ***


I raggi del sole che erano penetrati dalla finestra mi avevano svegliato e così decisi di alzarmi. Non ricordavo più nulla di ieri,ricordo solo Giorgia che mi parla di sbagliare,e subito dopo ricordo mio padre che mi dà sberle e calci. Io a volte non lo capisco,esprime ogni desiderio di suo figlio,gli dà soldi,vacanze,divertimento,ma quando ha la luna leggermente storta lo ammazza di botte. Effettivamente in questi ultimi anni trascuro il pensiero di avere un padre,diciamo che ho una persona che abita nella mia stessa casa e che mi paga le spese. Di ieri non mi ricordo neanche quando ho portato a casa Giorgia..penso di averla portata. Ricordo quando ci fermammo davanti al Bug's Drink e provammo a comprare qualche alcolico giusto per dimenticarci di tutti i pensieri negativi. Io volevo evitare di pensare a quello che mi avrebbe fatto mio padre,lei voleva evitare di pensare a qualche problema che non mi disse..o forse non ricordo. Comunque volevamo acquistarli,ma non avevamo l'età minima per farlo,e quindi entrammo comunque in negozio e tentammo di comprarli,ma quale negoziante venderebbe mai alcolici a due ragazzini senza documenti? Infine riuscimmo a pregare,con tanto di mancia,un signore che li comprasse al posto nostro. Lei non aveva mai bevuto,e io odio le ragazze ubriache,ma quella sera,quella notte era solo nostra. Iniziammo a bere come se non ci fosse un domani rotolandoci nei campi di grano del contadino John,che tutti conoscono come grandissimo rompiscatole e attacca brighe. Ci vide rotolare con le bottiglie d'alcol in mano e insieme,mano per la mano,iniziammo a scappare più veloci del vento. Ormai avevamo i vestiti spiegazzati,sporchi,che puzzavano di alcol e profumavano di grano,di verde. Mentre correvamo amavo pensare che stavamo fuggendo dai nostri problemi,e stavamo scappando in un posto dove non ci conosceva nessuno,dove io posso essere chi sono veramente,senza preoccuparmi della marca dei miei jeans,e senza preoccuparmi di ciò che pensa la gente. Avrei tenuto per mano la mia Giorgia senza pensare a quello che avrebbero pensato gli altri di me. Io sono uno che comunque non ha mai aspettato per niente. Non ha aspettato il primo bacio,non ha aspettato la prima volta.. Così come si è presentata occasione,l'ho colta. Lei era speciale,e mi pento di avere sprecato la mia prima volta con una persona che fondamentalmente non amavo. Avrei voluto farlo con lei,magari in mezzo al grano,mentre ci sussurravamo parole dolci. Lei si sente piccola,lei è piccola,ma ormai alla sua età,dove vivo io non sono più come mamma le ha fatte,idem i ragazzi. Lei è pura,è una gioia. Le dissi che poteva essere l'occasione giusta,e me ne vergogno amaramente,avrò sicuramente fatto la figura del solito frettolone,che vuole solo una cosa. Ed è vero,io voglio solo una cosa,ma l'unica cosa che voglio è il suo amore. Voglio svegliarmi la mattina e ritrovarmi le sue mani in faccia,voglio che la notte mi russi nell'orecchio,e quando torno a casa la voglio trovare a casa senza trucco. Perchè lei è così pura. Finì che tra alcool e amore l'unica cosa che si fece fu un bacio. Un bacio a stampo. Ma non uno,non due,non tre. Lei era l'amore,e l'amore andava vissuto lentamente amando tutti i lenti passi che si facevano. Ricordo solo quello. Poi basta..mio padre e qualche parola riferita alla pagella,al tardo orario e alle bugie di quella sera. Il mio primo pensiero la mattina però fu lei,Giorgia.

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