La riunione degli Usignoli


Hunter Clarington, ventinove anni, agente del dipartimeno crimini finanziari dell'FBI, si trovava a Westerville, Ohio.

Nonostante fossero passati dieci anni era ancora un luogo insignificante. Ma si sa, certe cose non cambiano mai. Una di queste era l'insistenza snervante di quella bambolina bionda di Jeff Sterling - adesso Duvall-Sterling. Lo aveva tartassato di messaggi, mail e telefonate per più di un mese per convincerlo a prendere parte alla rimpatriata dei Warblers - anche se lui ne aveva fatto parte per poco più di tre mesi, fino allo scandalo con gli steroidi.

Eppure quando Jeff Sterling decide di prenderti per sfinimento, c'è solo una csa da fare, cedere, a meno che tu non voglia rimetterci la tua sanità mentale.

Ed adesso eccolo lì, nella sala del coro della Dalton, affittata per l'occasione, addobbata con striscioni di dubbissimo gusto, e musica da disco diva.

Seriamente, chi diavolo aveva organizzato tutto ciò? E perchè lui non era rimasto a Whasington magari a sopportare quella vecchia arpia della Gensink?

Lanciò uno sguardo alla sala: Jeff e Nick ballavano in mezzo alla stanza come se fossero in preda ad un attacco epilettco, Blaine e Kurt con David, Wes e il martelletto - ma seriamente l'asiatico non lo mollava mai quel coso? - Sebastian e Thad stavano pomiciando sul divano incuranti del resto del mondo.

In un angolo della stanza c'erano Richard e Flint a parlare con un ragazzo, alto, con i capelli corti e scuri, due spalle larghe accentuate dalla maglietta blu scuro e il fondoschiena fasciato in un paio di pantaloni neri. Un fantastico culo, per la cronaca. uno di quei culi che quando li vedi pensi che sembra scolpito nel marmo.

Adesso mettiamo in chiaro una cosa: Hunter Clarington non è gay, ne tantomeno bi-curioso.

E' solo che ha prima frequentato un' accademia militare e dopo la Dalton, un' accademia maschile con una politica di tolleranza zero contro ogni tipo di discriminazione ergo il paradiso di ogni ragazzino gay o bisessuale in tutto l'Ohio - che non è esattamente uno degli stati più gay-friendly.

c'è stato un periodo in cui si soffermava a guardare un po' di più del normale il suo compagno di stanza alla Dalton, tipo durante le prove o mentre studiava e in tutte le occasioni in cui sapeva che l'altro non lo stava guardando, ma.. quello non conta giusto?

Quando una decina di minuti dopo, rientrando da un pausa sigaretta, si avvicinò al tavolo degli alcolici, il ragazzo dal culo perfetto parlò.

"Hai intenzione di fissarmo il culo tutta la sera Hunter?"

Oh cazzo. Il ragazzo dal bel culo è Nixon. Lo stesso Trent Nixon con cui divideva la stanza dieci anni prima. lo stesso Trent con le guancie cicciottelle e le maniglie dell' amore.

Oh. Porco. Cazzo.

L'ultimo decennio per Trent Nixon è stato in continua ascesa.

Il ragazzino timido e paffutello ha lasciato il posto ad un uomo sicuro di se. Contrariamente a tutti i suoi amici, dopo il diploma Trent era rimasto in Ohio e aveva frequentato una scuola alberghiera.

Dopo aver finito gli studi di cucina, aveva preso a girare il mondo.

Aveva lavorato in Francia, per perfezionare la tecnica francese, poi era stato in Italia, era andato in Spagna, Cina, Giappone, aveva appreso quanti più modi e stili di cucina possibili. Aveva assaggiato qualsiasi ingrediente gli proponessero.

Aveva lavorato con i migliori chef al mondo. Fino a quattro anni prima quando era atterrato a Londra ed aveva avuto l'onore di poter lavorare al "Petrus", uno dei ristoranti di Gordon Ramsey, dove aveva fatto carriera ed era arrivato ad essere il primo chef.

Londra era stata una parte importante. Non solo a livello lavorativo, ma anche sentimentale.

Era lì che infatti aveva conosciuto Ezra, il suo ex. Erza era stata la relazione più lunga che avesse mai avuto. Non perchè Trent non volesse una relazione stabile, anzi tutt'altro, ma negli anni aveva viaggiato molto e le relazioni a distanza sono sempre un problema, secondo lui.

Erza, oltretutto, era un ragazzo fantastico. Risciva a capirlo senza che si dovesse spiegare. Era semplice stare con lui. Trent avrebbe potuto dire che Ezra era perfetto, se non fosse stato per un piccolo difetto: era un maniaco dell' esercizio fisico.

Ed era stato grazie a questa fissazione del suo ex compagno se adesso Trent possedeva un fisico allenato e magro.

Certo le cose erano andate come erano andate, ma pazienza, no?

Trent Nixon, 29 anni, prossimo proprietario di un ristorante a New York, era felice.

Non era nemmeno nervoso all'idea di rivedere quello che era stata la sua cotta per tutto l'ultimo anno di superiori aka il suo molto etero compagno di stanza anche comunemente conosciuto come Hunter Clarington.

Era stato Flint ad accorgersi del fatto che Hunter continuava a radiografare la figura di Trent -per lui sarebbe stato impossibile vederlo dato che gli dava le spalle - soffermandosi volentieri a guardare il suo fondoschiena .

E si, Trent ne era stato lusingato che un ragazzo - etero o gay poco importava - lo avesse radiografato. Nel corso degli anni aveva scoperto che gli piaceva che le persone lo guardassero. Ma siceramente si era stupito di se stesso quando, vicino al tavolo delle bevande, aveva chiesto ad Hunter se avesse intenzione di fissargli il culo per tutta la sera.

La faccia che fece Hunter fu una delle cose migliori della serata: un misto fra il sorpeso, l'imbarazzato e il colpevole .

Passare il resto della serata a parlare del più e del meno con Hunter fu semplice e naturale.

Ma fu solo a fine serata che Trent si lasciò senza parole.

"Io me ne vado, tu che fai, vieni con me?"

-Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la invitiamo a riprovare più tardi.

-Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la invitiamo a riprovare più tardi.

-"Questa è la segreteria telefonica di Huner Clarington, al momento non posso rispondervi, ma se è proprio urgente lasciate un messaggio e sarete richiamati il prima possibile"

"ehi, Hunter sono io, umm.. senti.. mi dispiace che tu te ne sia andato in quel modo stamani.. ecco, io resto in Ohio fino a domani, se ecco, vuoi--- Bippp."

"Sempre io, dicevo.. se ne vuoi parlare io sono qui, ok? anche se poi non sarò qui qui, ma a New York, io ci sono ok?"

-Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungible, la invitiamo a riprovare più tardi.

§§§

12 chiamate perse: Nixon

§§§

-"Questa è la segreteria telefonica di Huner Clarington, al momento non posso rispondervi, ma se è proprio urgente lasciate un messaggio e sarete richiamati il prima possibile"

"Ehi, senti ho capito che mi stai evitando, solo che.. Hunter non puoi affrontare tutto questo da solo ok? Lo so che tutta questa cosa gay fa paura, ma non---Bippp."

"Non puoi chiudere tutti fuori, fai solo peggio. E per la cronaca non ho intenzione di dirlo a nessuno. quindi, stai tranquillo. il tuo segreto è al sicuro."

-Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la invitiamo a riprovare più tardi..

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8 chiamate perse: Nixon

§§§

-"Questa è la segreteria telefonica di Huner Clarington, al momento non posso rispondervi, ma se è proprio urgente lasciate un messaggio e sarete richiamati il prima possibile"

"Ehi, Hunter senti, questo sabato c'è l'innaugurazione del mio ristorante, e tu non mi hai ancora detto se verrai o no.. ci saranno tutti. Mi farebbe veramente piacere se tu riuscissi a venire."

§§§

1 sms ricevuto da: Trent

"Stasera è stato tutto manifico. Se tu fossi stato lì sarebbe stato tutto perfetto. Notte Hunter"

§§§

-"Questa è la segreteria telefonica di Huner Clarington, al momento non posso rispondervi, ma se è proprio urgente lasciate un messaggio e sarete richiamati il prima possibile"

"Sai che c'è Hunter? Mi sono veramente rotto le scatole di essere l'unico a fare qualsiasi cosa. Sono mesi che cerco di mettermi in contatto con te e .. Cazzo Hunter--Bippp"

"La vuoi sapere una cosa? Non è giusto che tu ce l'abbia con me per quello che è successo quella sera, perchè detto sinceramente lo volevi quanto---Bippp."

"Quanto me. io-io non ti ho obbligato a fare nulla. Quindi sai che c'è? vaffanculo. per me puoi restare neanche vagamete bi-curisoso e represso quanto ti pare.--- Bippp."

"Io ho chiuso con te e questa stramaledettissima segreteria telefonica"

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Bozza nuovo messaggio a: Trent

" Non so più quello che sto facendo, perdonami. Mi manchi. Scusa, sono un cazzone."

Cancellato.

§§§

"COSTANCE!! che diavolo è successo alla sal del ristorante?!" Urlò Trent entrando in cucina.

"Non lo so capo. Sono arrivata e metre aspettavo i ragazzi con le forniture, è arrivato il fioraio con quelli"

"Sei riuscita a capire chi diavolo abbia ordinato tutti quei fiori?"

"Non sono stati ordinati da nessuno capo. Sono per lei."

"eh?"

"Il fioraio, ha detto che erano per Trent Nixon è quello è lei capo! Comunque, se vuole il mio parere--"

"Grazie Costance puoi--"

"DICEVO, se vuole un consiglio, dovrebbe poprio concedere un' uscita a quel tipo. Michail, insomma le ha riempito il negozio di fiori solo per entrarle nelle mutande.. sà, dovrebbe apprezzare lo sforzo."

"Costance, fila. A. Lavorare"

Trent adorava Costance. Era la sua spalla in quella gabbia di matti, ma era un incrocio fra Jeff e Sebastian. Seriamente, quella ragazza non aveva filtri.

"Ah, capo, mi scordavo, in mezzo ai fiori c'era pure il bigliettino."

"Grazie"

Trovare il bigliettino Non fu un' impresa difficile, anche perchè le dimensioni erano maggiori rispetto ad un bigliettino classico.

-"Mi dispiace di averti quasi invaso di fiori il locale, ma non ricordavo quali fossero i tuoi preferiti. Mi dispiace per come mi sono comportato negli ultmi mesi. mi piacerebbe avere la possibilità di scusarmi come sii deve. Resterò a New York fino a Martedì, se non hai impegni e non sei troppo arrabbiato con me, chiamami. H.C."

§§§

1 sms ricevuto da: Trent

"Stacco alle 2.30 pm."