My life? Worse than the dramas of Shakespeare!

di _HisEyes_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 -parte 1- ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 -parte 2- ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao a tutti!!
Non vi libererete di me tanto facilmente!!
Ecco a voi un'altra storia! xD
Questa volte più stupida e spensierata!
Buona lettura a tutti e recensite mi raccomando!! XD
xoxo Ilaria xD

 

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"Fratellone aiutami!”
Come al solito non ne combinavo una giusta!
Avevo la capacità di combinare casini alla velocità della luce, ma per mia fortuna mio fratello riusciva sempre a sistemare tutto!
Meglio se mi presento vero?
Mi chiamo Juliet Payne e mio fratello si chiama Liam. Ho diciassette anni, capelli biondi a caschetto, gli stessi occhi fantastici di mio fratello per fortuna, e nota stonata… sono bassa… veramente bassa. Arrivo scarsa al metro e sessanta  e tutti non fanno altro che ricordarmi questo fatto; compreso il mio fratellone.

“July che succede?” mi chiese prendendomi per i fianchi e trascinandomi giù dalla sedia, dove fino a pochi secondi fa ero in piedi, sulle punte per riuscire a prendere la scatola sopra l’armadio.
“Credo che qualche centimetro in più ti avrebbe fatto comodo davvero!” disse dandomi la scatola
“Piantala! Lo sai che mi da fatidio! Anche la tua dolce metà non è una cima!” risposi svuotando la scatola sul letto.
“Dieci centimetri più di te! E poi cosa centra Niall in tutto questo?”
“Non lo so. Oggi non ho molti argomenti di conversazione, tra poco devo uscire e devo ancora prepararmi!”

Come avrete dedotto, il mio fratellone Liam è gay e Niall è il suo dolce e coccoloso ragazzo. Avevo quasi rischiato di innamorarmi di lui, peccato che poi ho scoperto fosse gay!
Comunque, Niall è perfetto! Biondo, occhi azzurri, un sorriso radioso. È simpaticissimo, bellissimo e tutto ciò che di positivo può avere una persona.

L’unico suo piccolo difetto, era quello di mangiare in continuazione come un maialino. Non capivo come facesse a non stare mai male!
La spesa di una settimana, con lui durava tre giorni e visto che si parlava di un possibile trasferimento, iniziavi a preoccuparmi seriamente delle nostre finanze! Prima o poi avrei dovuto rinunciare a un paio di scarpe per comprare le bistecche!
I nostri genitori lavoravano in giro per il mondo e avevano comprato a me e Liam un appartamento a Londra, completo di ogni comfort per non farci sentire la mancanza. Ma con un fratello protettivo e premuroso come Liam e il suo fidanzato altrettanto protettivo, era come se non fossero mai partiti.

“Dove devi andare stasera?” mi chiese curioso.
“Liam ti ho chiesto il permesso un mese fa! C’è la festa in maschera al No Limits e mi avevi detto di si!”
“Ah già! Peccato, avevo invitato i ragazzi!”
“Peccato? Direi per fortuna piuttosto!” 
conclusi io radiosa andando in bagno a prepararmi.
Con ragazzi, Liam intendeva i suoi amici di accademia musicale.
Louis Tomlinson: il pagliaccio di turno! Lo adoro! Occhi azzurri, capelli castano chiaro e un fisico da paura e un fondoschiena niente male!
Zayn Malik: God che bello! Occhi di uno strano color bronzo, caldi come due torce, una bocca mmhh, capelli scuri quasi neri e pelle ambrata. Un fisico da lasciare a bocca aperta, come la mia la maggior parte delle volte che lo vedevo. Per me era una specie di dio greco!
E per finire c’era lui.
Harry Styles: capelli ricci in uno strano ordine/disordine, quasi come se avesse addestrato ogni riccio. Occhi verdi come due smeraldi bel fisico e bhé, che dire di lui… mhm... antipatico, egocentrico, sopravalutato non conosce la vergogna ne tanto meno un po’ di pudore, considerato che una volta me lo sono trovato per casa nudo!
Non lo sopporto proprio!!!
Uscita dal bagno mi resi conto dal casino, che erano già arrivati.
Avevo deciso di vestirmi da Alice nel paese delle Meraviglie e avevo pure trovato il costume, peccato che per poter uscire di casa, avevo dovuto mettere gli short al posto della gonna.
Presi le scarpe tacco dodici e scesi con esse in mano per evitare di far figuracce davanti a tutti.

“Ciao ragazzi!”
“Ciao!” 
risposero all’unisono e mi accorsi che mancava Louis.
“Mangi con noi?” mi chiese Niall
“No biondo, puoi pure mangiare anche il mio, mangio alla festa!” risposi infilandomi le scarpe
“Quale festa?” esclamò Harry
“Non credo ti interessi!” risposi io asciutta
“Festa in maschera a scuola!” disse Liam sbuffando e mentendo, lo adoravo!
Passai davanti ai ragazzi e salutai Niall e Liam con un bacio sulla guancia ringraziandolo, per poi andare verso la porta e suonò il campanello nello stesso momento in cui la aprii trovandomi davanti Louis.
“Ciao bel culetto!” urlò Harry
“Spero vivamente tu stia parlando con Tommo!” dissi stringendo i pugni
“Certo che parla con me! Con chi se no?” si inserì Louis dandomi un bacio sulla fronte ed entrando in casa
“Mi dispiace Boo, ma no! Hai concorrenza!” continuò Harry
“Fottiti Styles!” sputai innervosita.
“Mi accompagni?”
“Piantala!”
 questa volta non ero stata io a rispondere, ma il dio greco seguito a ruota dagli altri tre!
“Grazie ragazzi! E buona serata! Ah Harry dimenticavo…”
Gli feci quel simpatico ditino tra il l'indice e l’anulare che ormai lui conosceva bene e sbattei la porta dirigendomi verso casa di Ronnie, la mia amica, che mi aspettava per andare insieme alla festa.



Ciao a tutti!!! Che ne pensate di questo primo capitolo?
Io mi sono divertita a scriverlo e spero che abbia catturato almeno un po la
vostra attenzione su questa storia.
Se vi piace questa, mi lascio anche il link delle altre storie che ho scritto,
sono tutte Os e mi piacerebbe avere una vostra opinione.
Potete anche dirmi di ritirarmi!!! Ahahah
Ecco a voi:
SWIMMING POOL WITH STYLES - 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956894&i=1 
FONZIES - http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1475943&i=1 
Grazie a tutti per il vostro tempo.
_HisEyes_

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Buonasera people!! xD
siccome non so quando ancora aggiornerò questa storia,
ho deciso di aggiornare anche stasera!
Buona lettura!!!
A presto (spero)!
xoxo Ilaria xD

 

Juliet Payne
 


“Fratellone posso dormire con te? Non mi sento molto bene”
Quella sera non riuscivo a dormire, la testa mi scoppiava e sentivo veramente la mancanza di mamma e papà! Mi capitava quasi sempre quando si avvicinava il mio compleanno, ma questa volte era diverso, sarei diventata maggiorenne. Avrei compiuto diciotto anni e i miei genitori non erano con me.
Sentii un movimento nella stanza buia e notai Niall alzarsi dal letto.
“Scusa Niall!” bisbigliai io
“Non preoccuparti! Ti capisco molto bene! Spero solo di non trovare niente di compromettente in camera tua!” d
isse facendomi sorridere
“Buona notte!” esclamammo all’unisono e mi infilai sotto le coperte, dove mi sentii subito stretta dalle braccia di Liam. Mi aggrappai alla sua maglietta e con il viso sul suo petto, crollai. Scoppiai a piangere come una bambina, proprio come quando mamma e papà andavano via e la nonna doveva prendermi in braccio per evitare che io corressi dietro alla macchina che si allontanava sempre più spesso.
“Shh…” sospirò Liam
“Mi mancano! Sono quasi due anni che non tornano e chiamano pochissimo!”
Lui non mi rispose ma mi strinse più forte.
“Non capisco! Si sono forse dimenticati che tra poco divento maggiorenne? Si sono dimenticati che hanno due figli? Perché si sono allontanati cosi tanto??”
Tutte quelle domande mi uscirono una dietro l’altra anche se sapevo che lui non poteva darmi risposta, non era mica onnipotente!!
“Mi dispiace J!” sussurrò Liam e mi accorsi che suo respiro e il battito erano cambiati, qualcosa non andava.
“Per cosa Liam? Tu non hai fatto niente!” era sempre così chiedeva scusa per niente, anche per ogni minima stupidata, anche quando non centrava niente.


Liam Payne




                                                                                                 Image and video hosting by TinyPic

Già, non avevo fatto niente in quel senso. Ma lei non sapeva la verità. Non ancora e forse era arrivato il momento di raccontare tutto e vuotare il sacco anche se rischiavo una litigata colossale e di rovinarle il compleanno.
Niall sapeva già tutto, come aveva potuto non dire niente con la Juliet?
La mia sorellina non sapeva se era colpa mia se mamma e papà non tornavano a casa ma si limitavano a mandare inutili regali e biglietti.
Non avevo mai voluto raccontare niente a lei perché volevo che continuasse ad adorare i suoi genitori come aveva sempre fatto, volevo che la sua vita fosse tranquilla e semplice almeno fino a quando avrei potuto starle vicino, ma dovevo farla scendere dalla nuvoletta sulla quale l’avevo messa o rischiavo di perderla.
“So che non è l’orario più adatto per parlare, ma ho un po’ di cose da raccontarti e voglio che mi ascolti fino in fondo prima di reagire. Ok?” stavo già mettendo le mano avanti, ma quando vidi J annuire ci sedemmo sul letto a gambe incrociate uno fronte all’altra.
“È colpa mia se mamma e papà non tornano!” sputai fuori
“Come sarebbe a dire? Liam hai bevuto?” mi chiese con una faccia allucinata
“Ricordi quel giorno, quando ho detto loro di essere gay? Bhé, non è andata proprio come ti ho raccontato…”
“Cioè? Oh insomma Liam! Ti decidi a parlare o ti devo dare il Veritaserum?”
era esasperata
“Loro si vergognano di me! Non sono il figlio che vorrebbero. Non ho seguito le loro impronte, ho deciso di scegliere la musica che secondo loro non mi darà mai niente nella vita e per di più sono gay. Tu non c’eri in quella stanza quando gliel’ho detto. Tu non hai visto lo sguardo vuoto della mamma e l’espressione schifata di papà. Loro non tornano perché non vogliono vedermi, o come ha detto papà “non posso sopportare l’idea di avere uno schifoso finocchio per figlio!”
Non ti ho mai voluto dire niente per non ferirti, o per paura di perderti. Per non farti pensare male dei nostri adorati e perfetti genitori giramondo. Scusami cucciola è tutta colpa mia!”

Abbassai lo sguardo giocando con il lenzuolo. Sentivo gli occhi bruciare e le lacrime rigarmi il volto ma non potevo sempre essere forte come una roccia, prima o poi anche quelle iniziano a sgretolarsi o no!
“Non posso crederci!”
“Sapevo che non l’avresti presa bene!”
dissi sorridendo malinconico
“No, non posso credere che si siano e che si stiano comportando così da stronzi! Sei loro figlio tanto quanto me e sei fantastico! Metti l’anima in tutto quello che fai, se più genitore di loro due messi insieme e dovrebbero ringraziarti per quello che stai facendo con me! Dovrebbero essere fieri di te per aver avuto le palle di seguire i tuoi sogni e non fare la vita programmata di un automa! Io sono fiera di te e non mi importa un fico secco di chi ti sei innamorato! Anzi se non ti fossi innamorato tu di Niall te l’avrei fregato io! Ok forse questo non avrei dovuto dirlo, fatto sta che sei importante per me e sono contenta che hai trovato il coraggio di parlarmi di questo e gradirei che qualsiasi cosa succeda ne parli anche con me! Sono tua sorella e anche se più piccola posso provare ad aiutarti!!” concluse dandomi un pugno sul braccio
“Ti voglio bene fratellone e ti adoro! Quindi continua ad andare avanti a testa alta e fare quello che facevi prima, così potrai sbattere in faccia a quei due la tua felicità e i tuoi successi!”
Dio! Da quando quella piccola pulce era diventata cosa saggia e adulta?? Era cresciuta così tanto in poco tempo che mi aveva spiazzato e lasciato senza parole. Tanto erano inutili. Aveva già detto tutto lei.
La abbraccia forte e nel silenzio sentimmo singhiozzare. E non eravamo noi due.
Andai ad aprire la porta sorridendo e trovai un Niall in lacrime fatto su nella coperta come un involtino primavera. Gli asciugai le lacrime con il pollice e lo abbracciai facendolo calmare.
July lo invitò a dormire con noi.
“No state tranquilli, vi lascio in pace. Ero solo curioso di sapere come avrebbe reagito. E devo dire chè è stato più matura di te!” concluse rivolto a me dandomi un bacio a fior di labbra.
“Niall Horan! Non trovare scusa e porta qui il tuo sederino insieme a quello di mio fratello!”
July non aveva mai avuto nessun tipo di problema con me e Niall. Non una volta aveva mostrato imbarazzo, nemmeno quando ci aveva beccato in mutande in giro per casa e dormire con noi era la prova che non le importava niente.
Ci sistemammo tutti e tre sotto le coperte. Il mio biondino appoggio la testa sul mio petto abbracciandomi e strinsi la mano di mia sorella che mi lascio girandosi e addormentandosi subito.
Ne approfittai per la buona notte a Niall come si doveva! Finalmente potevo sentire le sue labbra premere sulle mie approfondendo quel bacio facendo giocare un attimo le nostre lingue.
“Ti amo!” gli sussurrai
“Ti amo anche io!” mi rispose quel piccolo tesoro biondo che era diventato ormai parte di me! Quella era la mia famiglia ormai!

 

Juliet Payne
 

Non potevo e non riuscivo a capacitarmi di come mamma e papà avessero potuto comportarsi in quel modo ignobile nei confronti di Liam! Insomma è unico! Fantastico, perfetto.
A mente lucida avrei dovuto chiamare assolutamente i nostri cari genitori per fare quattro chiacchiere.
Se quello era il loro modo di comportarsi e risolvere le situazioni, potevano anche non tornare proprio a casa, ne per il mio diciottesimo che per la maturità; la miafamiglia ormai era li, in quel letto!Liam e Niall si amavano e se lo dimostravano giorno dopo giorno sopportandomi anche! Cosa altro potevo volere di più!!


 

Ciao!!!!!!
Ecco il secondo capitolo!! 
Grazie mille per le recensioni al primo capitolo, ne sono veramente felice!! *-*
Siamo solo all'inizio della storia, ma pian piano verrano fuori diverse cose e diverse storie
si intrecceranno. Spero di non deludervi mai e che continuate a leggere e se vorrete anche
a recensire!!! :)
Vi lascio anche il link delle mie altre Os se vi va di passare!!! *-*

Ecco a voi:
SWIMMING POOL WITH STYLES - 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956894&i=1 
FONZIES - http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1475943&i=1 
Grazie a tutti per il vostro tempo.
_HisEyes_

 




 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 -parte 1- ***


Juliet Payne
 

“July ti puoi dare una calmata!? Mi stai facendo venire la nausea!!” mi disse Ronnie guardandomi fare avanti e indietro
Quella povera ragazza  l’avrei fatta impazzire molto presto.
Aveva un anno in più di me e in quel momento mi stava aiutando a organizzare la serata con i  miei genitori.
Aveva lunghi capelli castani mossi, occhi azzurri, un bel fisico e come ciliegina sulla torta, era simpaticissima! Lei  e Louis insieme erano una bomba che non sapevi mai quando poteva scoppiare; insieme erano arrivati a riempire la valigia di Harry con la farina durante una vacanza insieme. Con molto piacere avevo dato loro una mano sperando che Harry non mi parlasse più, mentre invece avevo ottenuto l’effetto contrario.
Ma torniamo a me e Ronnie e a quella serata.
Avevo deciso do non parlare con mamma e papà per telefono e quando mi dissero che sarebbero stati in città, quale occasione migliore per parlare se non una bella cena in famiglia?
Continuavo a fare avanti e indietro per la cucina per finire di preparare cena, Liam parlava ancora meno del solito e stava preparando tavola in sala.
Ci sarebbero stati sei posti. Mamma e papà, Niall e Liam e io e Zayn, che nel caso le cose fossero andate male, avrebbe accompagnato a casa Niall.
Poi, giusto per essere sinceri non mi dispiaceva affatto il fatto che fosse presente, lo ammetto.

 

                                                                                                                                      Liam Payne

 

Image and video hosting by TinyPic Quando J si fissava su qualcosa era impossibile farle cambiare idea!
Non avevo idea di come potesse finire quella serata, magari sarebbe volato solo qualche insulto o magari qualche piatto, sentivo che i miei nervi non avrebbero retto molto! Non vedevo l’ora che fosse già finito tutto quanto, o che con qualche scusa i nostri genitori non si presentassero.
“Amore per favore rilassati!” mi disse Niall abbracciandomi da dietro
“Non ci riesco! Mio padre non reagirà bene a tutto questo, ne sono sicuro!” risposi girandomi e abbracciando quel piccolo biondino che mi aveva cambiato la vita appena i nostri sguardi si erano intrecciati in accademia, durante la prima lezione di piano.
“Vediamo se riesco a calmarti…” mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Uno di quei  baci lunghi e pieni d’affetto che solo lui sapeva e poteva darmi!
“Ti amo!” mi disse staccandosi e lo abbracciai stretto a me, adoravo sentire il suo battito accelerato contro il mio! Era così bello sapere di fargli lo stesso effetto che lui faceva a me.
“E se scappassimo in questo momento? Solo tu ed io?”
“Liam James Payne! Non provarci neanche! Non sto rischiando l’esaurimento per niente! Chiaro?!” mi urlò dietro July dalla cucina
Ronnie e Niall scoppiarono a ridere, poi lui andò ad aprire la porta a Zayn che era appena arrivato
-Ma chi avevo come sorella? Bionic Woman?- pensai sorridendo.
July stava facendo questo per me! Ma quanto potevo volerle bene??
 
                                                                                                                                 Juliet Payne


Il dio greco, alias Zayn Malik, era arrivato e io ero conciata peggio di Cenerentola durante le pulizie.
“Tata io devo andare o arrivo tardi a casa! In bocca al lupo!” mi disse Ronnie abbracciandomi, se ne andò lasciandomi da sola.
“Scusate voi tre, non vorrei rovinarvi il momento di risate, ma io avrei bisogno di una mano qua, o meglio, voi venite in cucina e io vado a cambiarmi visto che saranno qui a momenti!”
Finii la frase che ormai ero in camera mezza svestita che sceglievo un vestitino regalato dai genitori, giusto per provare a ingraziarli un po’.
Qualcosa non mi tornava… perché al piano di sotto c’era tutto questo silenzio?
SHIT! Mi si spalancarono gli occhi e corsi giù.
“Ciao!!” urlai e mi diressi ad abbracciare mamma e papà
-Come mai c’era solo Liam in sala?- pensai
“Ciao tesoro come stai?”
“Bene papà! E voi? Spero tutto bene!! Facciamo così, mettiamoci a tavola così iniziamo a cenare e parlare tranquillamente!” dissi cercando di sottolineare l’ultima parola guardando mio fratello.
Liam era rigido come un tronco e gli scoccai un bacio sulla guancia.
“Come mai ci sono sei piatti?” chiese mamma
“Ah si! Abbiamo ospiti… Zayn e Niall!” esclamai sorridente mentre i due chiamati in causa ci raggiunsero.
A loro non importava niente di Zayn e lo sapevo, considerato che i loro sguardi andarono subito su Niall.
Vidi nostra madre sbiancare come la tovaglia e papà irrigidire la mascella.
“Clare credo di non sentirmi molto bene…” disse lui
“Forse è meglio…”
“Andare? O dovrei dire scappare?” conclusi al posto di mamma
“Avete intenzione di sparire come in questi due anni senza essere stati capaci di affrontare la situazione? Non avete mai pensato neanche una volta che io potessi aver avuto bisogno di voi? O che Liam potesse avere bisogno? Perché fino a prova contrario è vostro figlio anche lui e chiamarlo “schifoso finocchio” e disprezzarlo non farà cambiare questo fatto!” ero scoppiata
“Tesoro mio ma cosa stai dicendo?” chiese mi madre fingendo un sorriso
“Vi sto dicendo in faccia quello che penso! Perché Liam mi ha fatto capire che non siamo la famiglia perfetta che tutti credono, perché i vostri cari figli non hanno fatto quello che voi avete scelto per loro! Oh, dio certo non avrei fatto architettura per stare seduta dietro a scrivania e fare si con la testa a ogni richiesta o assegno che ti viene sbattuto in faccia!”
“Lo sapevo che ti avrebbe messo contro di noi, che ti avrebbe manipolato in qualche modo!” farfugliò
“Come tutte le checche, deve farsi difendere!”
Niall lo fulminò con uno sguardo assassino che non avrei mai pensato di vedere nei suoi occhi cielo. Liam stava quasi per scoppiare a piangere mentre Zayn era al mio fianco rigido come il marmo, mamma non sapeva da che parte guardare e sembrava quasi dispiaciuta di quella situazione…
“Papà ora pianta! Liam è sicuramente più uomo di te! È stato lui a crescermi quando tu e mamma eravate troppo occupati a farvi belli e leccare il culo a industriali e altri schifosi mangia soldi! Ha fatto tutto senza il vostro aiuto e dovreste essere orgogliosi di lui!
L’unica volta che lui aveva veramente bisogno della sua famiglia al completo voi che avete fatto? L’avete fatto sentire uno schifo dopo che lui ha cercato di essere sincero con voi! Poi ci avete completamente abbandonato!” stavo urlando talmente tanto che in alcuni momento mi davo fastidio da sola ma non ero arrabbiata. Mooooolto di più!!!
“Non mi sembra che tutto questo..” disse indicando casa “..voglia dire abbandonarvi!” concluse con un sorrisino ironico e strafottente.
Era davvero mio padre quell’essere così…mhh! E nostra madre? Aveva completamente perso la spina dorsale? Sembrava un’alga abbandonata alle onde.
In quella casa eravamo tutti pietrificati nelle loro posizioni, ma purtroppo io non riuscivo ancora a tapparmi la bocca e dissi quello che la mia testa stava già urlando da qualche minuto…
“Sapete una cosa? Non me ne frega niente di questa casa, voi due siete solo degli ipocriti che giocano a fare i genitori fieri e orgogliosi in giro per il mondo, quando nessuno dei due ha le palle e il coraggio di affrontare due ragazzi di diciassette e ventunanni! E prima di chiedervi di andarvene, ho un ultima cosa da dire… andate al diavolo!”
Mettere al mondo figli non vuol dire essere genitori, ne tanto meno spedire soldi, cartoline e regali ogni tanto dall’altra parte del mondo. Per di più niente ti da il diritto di insultare gli altri, tanto meno i propri figli!
Sapevo di aver esagerato, ma non me ne fregava niente!






 

Ciao a tutti!!!! Questo capitolo è stato peggio di un parto e come tale,
anche molto lungo! xD

Di conseguenza l'ho suddiviso un due parti.
Grazie a tutti e aspetto le vostre recensioni!!
xoxo Ilaria =)







 





 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 -parte 2- ***


Liam Payne

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Mia sorella era inarrestabile, mentre io come un cretino me ne stavo impalato ad ascoltare senza mai reagire, anche se dentro di me c’era la 3° guerra mondiale.
Avevo la sensazione che parlando o allontanandomi da Niall, non sarei riuscito a controllarmi.
Mio padre si era rivelato per quello che era: uno stronzo! E mamma? Una codarda!
Sapevo che la situazione stava arrivando al culmine, lo vedevo negli occhi di nostro padre.
Zayn non si allontanava un momento da July e continuava a picchiettare i polpastrelli sullo stomaco ergo, era veramente nervoso!
Niall lo sentivo tremare a fianco a me. Era incazzato, ma non avrebbe mai mancato di rispetto a mio padre, almeno non davanti a me e lo amavo anche per questo!
Mentre uscivo dai miei pensieri, sentii la frase che concluse quella serata nel peggiore dei modi!
“Sapete una cosa? Non me ne frega niente di questa casa, voi due siete solo degli ipocriti che giocano a fare i genitori fieri e orgogliosi in giro per il mondo, quando nessuno dei due ha le palle e il coraggio di affrontare due ragazzi di diciassette e ventunanni! E prima di chiedervi di andarvene, ho un ultima cosa da dire… andate al diavolo!”
Tutto il resto successe in fretta.
Mamma tirò papà per la giacca perdendo l’equilibrio senza riuscire a fermarlo.
Lui, dopo aver raggiunto Juliet , le tirò uno schiaffo in pieno viso facendole uscire sangue a destra del labbro.
Zayn gli diede uno spintone allontanandolo rischiando di prenderle pure lui, Niall corse da mia madre e io da quell’uomo, allontanandolo il più possibile dalle persone a cui tenevo veramente!
“Vi odio!” sentii urlare la piccola July prima di correre al piano di sopra seguita da Zayn.
“Fuori immediatamente da qui!” urlai io tremando
“Andatevene immediatamente!” ripetei nuovamente quando vidi che si muovevano quasi a rallentatore
Non avevo altre parole… volevo solo correre sopra dalla mia sorellina per sapere come stava!
“Siete riusciti a farvi odiare dall’unica persona che ancora credeva in voi!”
Conclusi spingendo fuori di casa quei due personaggi, aiutato da Niall, che fecce scattare la serratura una volta che la porta fu chiusa.
Corse poi in cucina a prendere del ghiaccio e Zayn mi chiamò forte. Troppo forte…
“Dove sei?” chiesi una volta sopra
“In bagno!”
Spalancai la porta e vidi Zayn sorreggere July in vita, come se fino a poco prima la stesse abbracciando.
“Liam aiutami! È svenuta!” disse con un accenno di panico nella voce
Non ci pensai due volte, la sollevai e la portai in camera sul letto, dove trovai quel piccolo biondino con in mano il ghiaccio.
Qualche minuto dopo che mi sembrò un’eternità, July si riprese e tutti e tre sbuffammo sollevati, la abbracciai e scoppiò a piangere.
“Scusami fratellone! Non dovevo!”
“Non dire stronzate! Hai avuto più palle tu di tutti noi messi insieme!” dissi spezzando quella tensione che ancore aleggiava nell’aria.
“Ma ora mettiti questo sulla bocca e cerca di dormire! Abbiamo tutto il tempo per parlare!” poi mi rivolsi a Niall “ Tesoro credo che stanotte dormirò con lei!” che mi guardò comprensivo
“Non se ne parla proprio! Tu hai bisogno di dormire e quindi te ne vai nel tuoi letto, con il tuo tesorino, mi conosci e sai che ho bisogno di smaltire un attimo! Voglio stare un po’ da sola.” Disse per poi rimettersi il ghiaccio sul labbro.
Non so come facesse a continuare a parlare, quando il suo labbro era veramente gonfio, continuava a uscire sangue e si vedeva che le faceva male!
“Sicura?” mi guardò annoiata e uscimmo tutti dalla stanza.
“Liam io inizio ad andare a letto. Buona notte Zay!” mi diede un bacio e spari dietro la porta e io mi rivolsi a Zayn.
“Amico, lo so che è tardi e mi dispiace per quello che è successo e di averti coinvolto, ma devo chiederti un ultimo favore… potresti stare con July per favore? Lei non mi vuole perché si preoccupa per me, e potrebbe non volere neanche te, ma trova il modo per restare, non voglio resti sola!” lo chiesi quasi implorando, ma fidavo di Zayn al 100% e avrebbe saputo come comportarsi.
“Tranquillo Liam! Sai che puoi contare su di me!!” mi rispose sorridendo
Lo abbracciai, gli dissi dove trovare le coperte in camera di July e entrai in stanza, dove mi fiondai tra le braccia di Niall, dove lui mi accolse subito, facendo si che il suo petto fosse testimone delle mie lacrime, come molte atre volte precedenti. Ma questa volta sarà l’ultima! Dissi a Niall.
“Non voglio più stare male per loro! Ne tanto meno Juliet!”
La mia vita mi strinse coccolandomi e sentendo gli occhi pesanti e l’adrenalina lasciare ogni singola parte del mio corpo, mi rilassai lasciandomi cullare dal suo respiro calmo e regolare.



Chiamare questo pezzo seconda parte mi sembra un po'
un eufemismo... XD
ma comunque così è...!!! XD
Scusate per gli eventuali errori ma non avrei
più aggiornato se avessi revisionato di nuovo tutto!! XD
Grazie a tutti!
xoxo Ilaria =)





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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Juliet Payne
 

Sembrava molto strano che Liam non avesse ribattuto oltre dopo che gli avevo detto che volevo stare da sola. Magari era talmente stanco in quella serata che si era arreso.
No. Evidentemente no. Mi sbagliavo. Il tempo di mettermi il pigiama che qualcuno bussò alla porta.
“Liam va a dormire!” dissi sistemandomi sotto le coperte
“Non sono Liam, posso entrare?”
Zayn Jawaad Malik… non puoi entrare nella mia stanza parlando con questa voce bassa e calda e guardandomi con aria preoccupata! Sono troppo giovane per rischiare un attacco cardiaco  e per di più non c’è bisogno di aiutare il surriscaldamento globale!
Decisi di riprendermi o mi avrebbe preso per scema, fortuna che avevo solo la luce sul comodino accesa.
“Ti ha  mandato Liam giusto?” chiesi sedendomi sul letto. Ero imbarazzata perché se avessi immaginato che fosse entrato lui in stanza non mi sarei messa il pigiama con gli orsacchiotti.
“Carino in pigiama!” esclamò lui ridendo e avvicinandosi all’armadio delle coperte.
“Che scemo!” dissi “Scommetto che Liam ti ha già detto tutto quello che devi fare, compreso il fatto che non devi uscire da qui!” sorrisi io sbuffando
“Lo potrebbe considerare ammutinamento, e poi il divanetto non sembra così scomodo!”
Perché ogni suo sorriso mi provocava una fitta al petto? Perché avevo voglia di piangere e farmi stringere da lui?? Di certo non potevo dirgli “Ehy scusa non è che potresti abbracciarmi??” o l’avrei fatto scappare.
“Ehy sicura di star bene?” mi chiese avvicinandosi al letto e sedendosi.
“Si credo solo di aver bisogno di dormire e domani sarà tutto ok… un po’ come se non fosse successo niente…” avrei davvero voluto che tutto ciò non fosse mai successo.
   
                                                                                                       Zayn Malik

 

Image and video hosting by TinyPic “Non puoi dire una cosa del genere! Stasera ti sei comportata come nessuno di noi avrebbe mai fatto! E domani dovrai tirar fuori il caratterino e guardare in faccia la realtà perché ormai ciò che è successo non lo puoi cambiare!”
Non so neanche io da dove mi fosse uscita una frase del genere, ma di certo July non poteva far finta di niente, perché niente sarebbe stato lo stesso.
Mentre io pensavo al mio passato turbolento e a quando abbandonai casa mia, sentii July tremare. Stava piangendo e proprio come avevo fatto in bagno, la abbracciai anche se un po’ titubante, ma lei mi strinse.
La sentii stringermi la felpa sulla schiena e piangere… Liam aveva ragione a non volerla lasciar sola.
Quella ragazza che avevo sempre visto forte davanti a tutti e che riusciva a tenerci testa e sempre sicura di se, ora era una piccola ragazzina alla quale era crollato il mondo addosso e io non potevo far niente per aiutarla! Non sapevo cosa dirle perché sicuramente qualsiasi cosa sarebbe stata inutile.
La strinsi più forte a me, era quello che avrei voluto fare già mentre stava urlando al piano di sotto per provare a calmarla, era quello che avrei voluto fare moltissime altre volte.
Non capivo quello che mi stava succedendo non potevo vederla sotto quel punto di vista! Non dovevo!
Ma io con lei a fianco mi sentivo bene, mi sentivo me stesso, tranquillo.
Passammo abbracciati in compagnia dei suoi singhiozzi non so quanto tempo, poi sentii il suo respiro pian piano calmarsi e la sua presa su di me allentarsi.
Si stava addormentando, così mi staccai lentamente e la coprii.
Seduto sul letto la fissai un attimo… mi persi guardando i suoi lineamenti così dolci, così delicati, sembrava una bambina. Poi notai che ai miei occhi la sua espressione non era affatto da bambina. Le sue labbra leggermente carnose erano socchiuse e lasciavano intravedere i denti, e anche dopo lo schiaffo per me era così… sensuale! (?)
God! Mi ero avvicinato talmente tanto che potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle! Come potevo pensare questo di lei? Che cavolo mi stava succedendo?
Mi alzai dal letto prendendo la coperta che avevo lasciato cadere prima e mi tolsi la felpa restando in t-shirt e le scarpe.
“Zayn…” la sua voce dolce e addormentata mi fece venire i brividi e mi girai lentamente
“Dimmi… tutto bene?” chiesi cercando di non guardarla negli occhi
“Puoi restare qui?” mi chiese fregandosi un occhio con la testa inclinata come i bambini
“Certo che resto! Non sto scappando…” risposi con un sorriso
“Intendo qui…” disse quasi in un bisbiglio e mi accorsi che stava arrossendo quando indicò il suo letto.
Non poteva chiedermi quello! Per favore piccola J  ripensaci!
Odiavo Liam in quel momento!
“July io…” iniziai
“Zayn…” perché quel tono dolce… perché quella voce mi mandava lo stomaco a farsi fottere?
“Non credo che…” provai di nuovo
“Please!...” mi stava supplicando (?)
Sospirai e mi diressi nuovamente verso il letto incapace di qualsiasi risposta, dove lei si spostò per farmi spazio e mi sdraiai con le braccia dietro la testa e gli occhi chiusi; ringraziando di aver già spento la luce perché mi sentii avvampare quando la sentii così vicino a me.
Aveva poggiato la testa sul mio petto e una mano sul mio stomaco. Ero fottuto.
Non capivo il perché visto che si era avvicinata lei a me, fosse così rigida (?)
In una frazione di secondo, le mie braccia si mossero da sole. Una finì sulla sua schiena e l’altra a sfiorare la sua mano sul mio stomaco.
Al diavolo tutto!
Volevo quel contatto!!! Quando la sentii rilassarsi al mio tocco capii di non essere il solo. Mosse leggermente la testa sistemandosi ancora più vicino. Sorrisi rilassandomi e finalmente riuscii ad addormentarmi, pensando che sicuramente avevo un sorriso ebete stampato sulla faccia!
Juliet Payne, come sei riuscita a farmi questo?

Buona sera gente!! lo so che oggi ho aggiornato troppo
ma non so quando riuscirò ad aggiornare ancora... ma tra una settimana
sarò in ferie e avroò tutto il tempo!! =)
Per adesso spero vi sia piaciuto anche questo capitolo!

Conto sulle vostre recensioni!
Non deludetemi!!
xoxo Ilaria

 


 
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Liam Payne
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Sapevo che Zayn avrebbe trovato il modo per restare… ma questa volta non aveva dovuto sforzarsi tanto considerato che era stata la mia dolce sorellina chiedergli di restare.
La mattina dopo, July era venuta a raccontarmi tutto, anche che Zayn aveva paura che io mi arrabbiassi perché avevano dormito insieme! Era un amico fantastico e me ne convincevo ogni giorno di più!
Di cero quello che mi aveva detto Harry, mi aveva lasciato intendere altro!
Quella domenica mattina, Louis e Harry ci avevano raggiunto per fare colazione e passare la giornata insieme, così dopo aver raccontato ai due cosa era successo, il ricciolino voleva andare a svegliare Juliet, non feci tempo a dirgli di Zayn che lui era già di ritorno con un mezzo broncio dicendo:
“Tua sorella e Zayn sono a letto insieme!”
Non posso negare che mi sparì il sorriso dal volto, ma una volta scesi, J mi raccontò tutto.
Devo dire che in Harry notai un cambiamento d’umore un po’ troppo drastico e lo notai tenere d’occhio ogni movimento di Zayn.
Tra il moro e mia sorella infatti c’erano parecchi sorrisi e sguardi timidi.
Mi ricordavano molto me e il mio Niall all’inizio… no, aspetta un momento!
Non  può essere!!!
 
 
Juliet Payne
 
Mi svegliai sentendo profumo di menta… strano io non…
Mi si bloccò il respiro in gola quando realizzai che quel profumo proveniva dal Dio greco che stava dormendo a fianco a me!
Eravamo più o meno nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentati  qualche ora prima, con la differenza che il suo braccio che prima stava sulla schiena, ora stava sulle mie spalle e le nostre mani sullo stomaco erano… intrecciate! (?)
Dei brividi mi percorsero la schiena e sorrisi senza riuscire a trattenermi, come potevo essere così felice in quel momento?
Ma chi se ne importa! Lo ero!  Stavo bene e visto che lui dormiva ancora, chi ero io per svegliarlo  e negarmi quel piccolo angolo di Olimpo? Richiusi gli occhi e mi abbandonai al suo respiro sul suo petto caldo, ma non volevo dormire, volevo sentire ogni suo battito.
 
 
 
 
 
 
Zayn Malik
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Aprii gli occhi e realizzai di non essere a casa mia. Mi venne in mente cosa era successo la sera prima e abbassai lo sguardo vedendo la chioma bionda di Juliet ancora addormentata su di me. Poi lo sguardo finì sulle nostre mani e sorrisi.
Possibile che fossimo rimasti così per tutta notte?
Nella mia testa si stavano affollando milioni di domande e pensieri riguardanti me, July e Liam… credo in questo momento potrebbe spezzarmi le gambe!
Mi aveva detto di tenerla d’occhio, non di dormirci insieme… però non aveva specificato!
Che cretino! Stavo cercando delle giustificazioni inutili per nulla!
Non volevo svegliarla e mi dispiaceva non poterla vedere in viso, ma mi dovevo accontentare. Non si può mica avere tutto dalla vita e quello era il massimo che potevo avere.
Iniziai a giocare con i suoi capelli appena sopra la nuca chiudendo gli occhi nuovamente, quando il rumore di un facocero in corsa su per le scale attirò la mia attenzione e credo anche quella di July, che la sentii irrigidirsi.
Sentii la porta aprirsi e uno schiocco di lingua che solo uno di noi era in grado di fare, poi la porta si richiuse con un tonfo e sia io che July scoppiammo a ridere sciogliendo, con mio dispiacere, la posizione in cui eravamo.
Pochi secondi e July stava farfugliando qualcosa di irripetibile.
“Porca vacca che dolore!”
In quel momento ricordai anche dello schiaffo che si era presa dal padre e mi girai a guardarla.
Il labbro neanche molto gonfio, aveva assunto una sfumatura violacea e il taglio si notava.
“Buongiorno!” mi disse poi tornando a sorridere e stiracchiandosi
“Come sta il labbro?”
“Diciamo che mi sento un  po’ come il granchio Sebastian della Sirenetta!”

Scoppiammo a ridere entrambi. Come faceva ad essere così già la mattina appena sveglia?
“Meglio che scendiamo prima che Harry torni a chiamarci d nuovo…”
Era la scusa più stupida del mondo, ma se non l’avessi detto, sarei rimasto a fissarla ancora e ancora e avrei finito per fare quello che tutto dentro di me mi urlava di fare… Baciarla!
Ma non potevo!
Scendemmo insieme al piano di sotto.
 
Juliet Payne
 
“Buongiorno bellissimi!” urlai entrando in sala
Di certo non a tutti capitava di svegliarsi con una visuale come quella!
“Buongiorno! Ti sei svegliata bene stamattina?” mi chiese Niall sorridendo facendomi arrossire mentre gli stampavo un bacio sulla guancia
Sorrisi senza rispose e poi mi rivolsi a mio fratello.
Liam, possiamo parlare un attimo?” mi sentii gli occhi di tutti puntati addosso ma non ci feci caso, di certo non erano affari loro quello che raccontavo al mio fratellone.
Una volta finito il confessionale, mi sedetti sul divano accanto a Harry, intento a guardare un cartone stupido. Ma forse per lui richiedeva concentrazione!
“Sai July, mi ricordi un po’ Mike Tyson… come sta il labbro?” mi chiese Louis andando in cucina dagli altri
“Bene, fa solo un po’ male quando parlo…”
“Cioè sempre!”
esclamò il riccio ricevendo come risposta un cuscino in faccia. Non avevo voglia di rispondergli, mi ero svegliata così bene!
“No Harry! Basta ti prego!” in tre secondi mi trovai a terra a ridere con Harry sopra di me a farmi il solletico che odiavo… il solletico intendo…
Non riuscivo a parlare dal ridere, e mi ritrovai a fissargli il viso.
Quegli occhi verdi e brillanti come due smeraldi sempre accesi e sorridenti, le labbra piene sempre incurvate a sorridere formando quelle due dolci fossette… Payne tira il freno!!!
Da quando pensi così di Harry? Non era lui che non sopportavo? Per cosa poi non mi ricordo neanche e magari non  c’era neanche un vero motivo.
Di certo non l’avevo mai visto così da vicino e non era mai stato così simpatico.
Più lo guardavo più il mio cervello non reagiva a nessun tipo di stimolo.
Quando si decise a smettere mi portai le mani sulla pancia e lui era ancora, a gattoni su di me.
I suoi incatenati ai miei, non riuscivo a togliere lo sguardo e poco dopo le sue labbra premettero sulle mie procurandomi un leggera fitta.
Durò giusto qualche secondo, giusto il tempo di avvampare, sentirmi bollente e imbambolata quando lui si spostò sorridendo.
Sperai che nessuno avesse visto, mi portai una mano sulla bocca e strinsi le labbra passandoci istintivamente la lingua…
Cosa cavolo mi stava succedendo? Perché non avevo reagito come le altre volte? Perché non l’avevo allontanato come al solito quando si stava avvicinando?
Perché il mio cuore stava ancora battendo come un martello pneumatico?
 
Harry Styles

 
Image and video hosting by TinyPic Come avrei voluto saltare sul letto e svegliarli all’improvviso, ma no, avrei trovato un'altra occasione per fare quello che avevo in mente!
Per quale motivo Liam aveva fatto rimanere Zayn in camera con July? E come aveva fatto a dormirci insieme? Così abbracciati poi! No no! Qui le cose non vanno affatto bene!
“Tua sorella e Zayn sono a letto insieme!” visi l’espressione di Liam cambiare ma non si scompose più di tanto, uff… e io che pensavo corresse di sopra a fare una scenata!
Era bastato uno sguardo di Niall a bloccarlo… quell’elfo biondo aveva sempre avuto uno strano potere su Liam, così presi una brioche e mi buttai sul divano.
Louis, sentivo il suo sguardo su di me, sapeva tutto di me e intendo proprio tutto, compreso quello che neanche io capivo di me stesso. Lui sapeva cosa provavo e per chi, ancora prima che io glielo dicessi.
Finalmente quei due si deciso a scendere e la prima cosa che guardai furono le labbra di July. Se ci fossi stato io al posto di Zayn, suo papà avrebbe un bel ricordino ora… forse era proprio quello il motivo per il quale Liam aveva preferito Zayn.
Ma lei era sempre la stessa di sempre, anche dopo quello che era successo, sorridente esplosiva e dannatamente carina! Peccato solo che ogni volta che parlavamo, lei finiva sulla difensiva e andavamo avanti a punzecchiarci per ore.
Si sedette sul divano accanto a me e il mio solito sorriso furbo mi comparve sul volto… non ce la facevo, dovevo stuzzicarla in qualche modo!
“Come sta il labbro?” le chiese Louis
“Bene, fa solo un po’ male quando parlo!”  rispose lei  e mentalmente ringraziai entrambi per avermi fornito una situazione perfetta.
“Cioè sempre!” esclamai io… mi ritrovai un cuscino stampato in faccia, come facevo ad avere tutta quella fortuna sfacciata??
Iniziai a farle il solletico e finimmo a terra dove la bloccai sotto di me continuando a farle il solletico e rischiando i gioielli di famiglia, considerando che si contorceva come una matta ridendo.
No ero mai riuscito a farla ridere così in nessun modo, mi aveva mai lasciato nessuna risata, e ora era li… con il suo viso dolce, i suoi occhi nocciola dorati in cui mi persi, che cercava di riprendere fiato, mentre io lo trattenni… non ce la facevo più e quando lei sbuffò, tutto intorno sparì e feci quello che avrei voluto fare da tempo.
Premetti sulle sue labbra… qualche secondo mi durò un’eternità.
Mi aspettavo uno schiaffo che non arrivò e sorrisi cercando di non sembrare troppo dolce alzandomi e tornando a sedermi sul divano.
Cercai di guardare la schermo, ma in realtà la guardai  con la coda dell’occhio, ancora a terra con il dorso della mano sulle labbra…BINGO!!!  

 

 

 

Ciao belle gioie!!
Grazie a tutti per le recensioni che mi hanno reso felicissima!!!
Grazie 1000 dei consigli ricevuti che sto cercando di seguire,
e direi che mi ci vorrebbe un applauso di incoraggiamento!!! XD
Detto questo vi lascio con qualche domandina...

-Secondo voi Liam pensa il giusto o sta solo immaginando?
-Zayn si è trattenuto invece Harry no... come si comporterà ora July?
-Cambieranno le relazioni in quella casa?

Okay... dopo aver fatto la parte della Marcuzzi al grande fratello,
direi che me ne posso andare!!!
Prima però vi lascio il link della mia seconda Ff , se passate
mi farebbe davvero piacere e spero nelle vostre recensioni,
come per questa!! =)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1241696&i=1
Thanks so much to everyone!!!
Love you all!!
xoxo Ilaria

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Juliet Payne

Era passata una settimana da quella domenica e tra un'altra settimana sarebbe stato il mio compleanno.
Per come erano andate la cose non avevo la minima voglia di festeggiare, e per di più tra due mesi avrei avuto la maturità e stavo studiando come una matta, anche se facevo parecchia fatica a concentrarmi.
Il motivo… mhm… vediamo un po’. Avevo dormito con Zayn e sentivo il mio cuore battere tutte le volte che si avvicinava, anche se in quella settimana si era comportato stranamente.
Salutava, mi fissava e quando io alzavo lo sguardo lui faceva finta di niente, a volte addirittura sembrava che io non ci fossi; e la cosa mi dispiaceva parecchio.
Poi c’era Harry, che mi aveva baciato. Un bacio stampo si intende, ma purtroppo sufficiente per far muovere quelle farfalle fetenti che avevo nello stomaco.
Appena conosciuti ragazzi, avevo quindici anni, mi presi una cotta stratosferica per quel ricciolino da strapazzo, tutto preso però dalla sua fiamma che poteva sembrare un pezzo da museo.
Quindi come mia difesa personale e per non far capire a lui quello che provavo, avevo deciso di essere stronza. Rispondeva quasi sempre male allontanandolo e sicuramente avrà pensato che lo odiassi.
ALL WRONG!!
Fatto sta che dopo quel bacio, quando lo guardavo mi veniva spontaneo sorridere e lui faceva lo stesso, ma non poteva cambiare tutto all’improvviso, quindi continuavamo a stuzzicarci e discutere come al solito, solo che ci divertivamo.
Peccato solo che non avevo la più pallida idea di come comportarmi realmente! Non si poteva andare avanti come niente fosse! Cosa dovevo fare?
Avevo già parlato con Liam a tempo debito riguardo a Harry e le cose mi disse non sono cambiate ora.
Lui sta bene con una persona, si diverte un po’ e poi come un bambino capriccioso, cambia giocatolo perché l’altro gli è venuto a noia
Mentre Zayn, bhé, lui è il migliore amico di Liam e quando gli ho raccontato di come mi ero sentita quella sera,lui mi ha semplicemente detto:
“Wow sorellina… Zayn e Harry. Su Harry sai già cosa penso e preferirei ci pensassi molto bene, come avrei preferito tenesse le sue labbra lontane dalle tue. Ma non mi sbilancio perché sono sicuro che se ti dico una cosa, tu farai esattamente l’opposto e preferisco non rischiare! Zayn invece, lo conosco da più tempo di quell’altro pazzo, ma non posso dire di conoscerlo veramente, è molto riservato e si tiene parecchie cose per sé. Ma io non posso prendere decisioni al posto tuo. Questa volta non ti posso essere di molto aiuto. Segui il tuo cuore…”
Da quando il mio fratellone era così riflessivo, smielato e mi lasciava tutto questo spazio senza darmi dritte ben precise??
Ah, si! Da quando sta con Niall Honey Horan!

“Se non la smetti di fissare Harry, me lo potresti sciogliere!”
Scattai sulla sedia rovesciando il bicchiere d’acqua.
“Dannazione Louis!” dissi perdendo la pazienza mentre lui rideva come un cretino, ma sapevo bene che aveva ragione. Era sul divano e io non facevo altro che fissarlo. O meglio fissare i suoi ricci.
“Ma che ho fatto?” chiese prendendo fiato.
Non so perché pensai che in quel momento Louis mi sarebbe stato utile, fatto sta che lo agguantai per la sua magliettina a righe e lo trascinai in cucina sotto gli sguardi degli altri tre allocchi.
“Potreste farvi gli affari vostri? Non gli salto mica addosso?” sbottai stufa di quella situazione e chiusi la parete divisoria.
“Si nota tanto?” chiesi poi rivolgendomi a Louis
“Ancora qualche minuto potevi contargli le costine! E poi da quando non vi insultate più? Io mi divertivo!!”
“Come se tu non lo sapessi!” dissi io ridendo perché ero sicura al 100% che Harry non avesse tenuto la bocca chiusa con il amico Boo.
“Cosa dovrei sapere? Ah! Oohh, capisco.” Disse poi serio(?) appoggiandosi al tavolo dietro di lui
“Ti sei appiccicata alla sua ragnatela anche tu!” non era una domanda, ma un’affermazione in piena regola e io non sapevo che altro dire.
Forse aveva ragione, ma purtroppo, non era l’unica ragnatela alla quale ero rimasta appiccicata.
Solo una domanda!” aveva paura delle sue domande e anche questa volta non mi fece cambiare idea.
“Tu e Zayn non avete fatto proprio niente… nulla neanche…”
“LOUIS!!!! Quanto sei cretino! Certo che no!” non volevo sapere quello che sarebbe uscito dalla sua boccuccia, cercai di fare l’offesa ma no ci riuscii, era impossibile con lui e scoppiai a ridere.
“Vieni qui!” disse poi lui stritolandomi in uno dei suoi abbracci.
“Ultima cosa. Occhio con Harry, non molla la presa tanto facilmente, in nessun caso!”
“E con questo cosa vorresti dire?”
“Niente, ma potresti scoprirlo molto presto!”
“Possibile che in questa casa, nessuno era capace a dare una risposta chiara senza farmi circumnavigare il globo terrestre?” sbuffai uscendo dalla cucina.
“Io vado a farmi un giro!” urlai e me ne andai a respirare un po’ d’aria primaverile londinese.



Zayn Malik
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Quel giorno avrei voluto andare anche io a casa Payne a vedere come andavano le cose.
Più che altro a vedere come si comportavano Harry e Juliet, che in quegli ultimi giorni erano parecchio diversi e scherzavano parecchio. La cosa, bhé, mi da parecchio fastidio.
Purtroppo però quel giorno avevo un altro impegno.
Dovevo vedermi con Jenny… bhé ecco lei… sarebbe la mia “ragazza”.
Usciamo da tre mesi e lei mi sta mettendo le catene. È la classica: dove sei? Dove vai?Con chi sei? Quando torni?
Ma la cazzata l’ho fatta io, quando ho visto un bel fisico ho perso la testa e l’ho invitata a uscire e poi era un periodo un po’ cosi, avevo voglia di stare con qualcuno è ho preso la prima oca senza cervello.
La fortuna è che posso raccontarle qualsiasi cazzata che mi crede comunque.
Si, comportamento stronzo da parte mia. Ma sono pur sempre un ragazzo. Cretino per di più.
L’unica cosa a cui riuscivo a pensare era quella serata passata con July, mentre lei? Passava il tempo a sparare stronzate con Harry e guardarlo come fosse la madonna quando lui era girato.
Mi dava e mi da tremendamente fastidio!!
“Ciao amore!” mi vennero i brividi quando la sentii arrivare con la sua voce, piacevole come le unghie sulla lavagna. Stra truccata e stra in tiro, per andare dove poi? Al parco!
Scusa un attimo, rewind! Da quando mi chiamava amore? O.o
Non esiste proprio! Tre mesi di pomiciate e limonate e non puoi e non devi chiamarmi amore!
Si sedette sulla panchina al mio fianco e mi baciò riempiendomi di lucidalabbra a caramello che odio con tutto il cuore.
Vorrei tanto sentire il sapore delle sue labbra!
Sbarrai gli occhi a quel pensieri e rischiai di farli cadere nel prato quando la vidi a qualche metro da noi.
Se lo avessi persi almeno non avrei visto la faccia di July mentre mi voltava le spalle a passo spedito per poi cominciare a correre.
Non ci pensai neanche un secondo e lasciai Jenny da sola come una cretina sulla panchina correndo dietro alla piccola J, ma il tempo di uscire da parco e lei si era smaterializzata… “,,Pouff”!
“Shit!” sbraitai facendo girare qualche passante, per non dire mezzo centro di Londra!


Harry Styles
 
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Per quale motivo quei due si erano dovuti chiudere in cucina?
Cosa cavolo si erano detti?
Appena July uscì di casa, cercai di fare l’interrogatorio a Louis, ma non disse niente, mi disse solamente di aver fatto quattro semplici chiacchiere tra amici.
“Se sono così semplici, allora perché non le dici anche a me?”
“Perché non è niente che potrebbe interesarti!”
Eri con Juliet, e mi interessa eccome!” risposi facendomi sentire solo da lui
Porca vacca! Non posso credere di averlo detto davvero!!
Quella carota di Tomlinson sorrise soddisfatto, perché sapeva benissimo quello che stava facendo! Ma non feci in tempo ad aprire bocca per ribattere, che un tornado entrò dalla porta.
“Shut-Up!” disse July secca rivolta ad un Liam che aveva cercato di chiedere qualcosa.
Lanciò la borsa a terra e corse su per le scale.
“Niall credo che questa sera dovremo cucinare noi!”
“Se la legassimo?” esclamò il biondo ridendo
“Scusate ma di cosa state parlando voi due?” chiese Lou antipandomi
1…2…3
Un casino infernale arrivò da piano di sopra, tanto da sembrare fosse scoppiata una guerra!
“Fa sempre così quando è nervosa o le succede qualcosa che non le va giù. Prima devasta la stanza, poi si calma, la rimette in ordine e poi torna già sorridente come niente fosse!” spiegò Niall mentre Liam scuoteva la testa sorridendo.
Andò proprio così. Verso le sei, dopo due ore di casino, eccola scendere con il suo semplice sorriso andando da Liam, gli baciò la guancia e si scusò per avergli urlato contro. Ma quanto era dolce?
God, dovevo piantarla di pensare come un ragazzino rammollito alla sua prima cotta adolescenziale!!
“Io ho voglia di fare una torta! Chi mi aiuta?” chiese facendo scorrere lo sguardo su noi quattro.
“IO!” esclamai subito prima che qualcuno osasse anche solo far prendere fiato alla bocca e vidi July sorridermi diverita.
Bene, allora noi andremo a fare la spesa, considerato che il signorino al mio fianco ha spazzolato il frigorifero!” disse Liam guardando Niall che aveva messo su un finto broncio guardandolo torvo.
Bastò un bacio di Liam a fargli tornare il sorriso! A volte sembravano peggio di una coppia sposata e si comportavano come genitori, ma erano i migliori amici che chiunque potesse volere!
Ok, ma perché sto pensando Mimì e Cocò, invece di pensare al fatto che tra poco sarò in casa da solo con July?
Louis capì al volò e andò con i ragazzi e noi? Finalmente soli!
Di certo non potevo saltarle addosso appena la porta si fosse chiusa, anche se il pensiero l’avevo fatto, ma di sicuro l’avrei baciata di nuovo e questa volta non mi sarei accontentato di un misero bacetto a stampo.
La segui in cucina, guardandola camminare e dovetti chiudere gli occhi e scuotere la testa, per togliermi dalla mente le immagini perverse di noi due in quella cucina e sorrisi quando mi immaginai che fosse lei a saltarmi addosso.
“Ehy Styles! Hai intenzione di aiutarmi davvero o vuoi fare la bella statuina ancora per molto?”
“Quando ti ci metti sei più noiosa di tuo fratello!” dissi versando farina e uova in una ciotola
“Noiosa io? Senti chi parla! Sei tu che da due anni a questa parte, quando arriva qui ha sempre il telefono in mano, si siede al solito posto sul divano , che tra un po’ ha forma del tuo fondoschiena, e guarda gli stessi cartoni demenziali!”
“Devi avermi guardato parecchio?” esclamai io, contento di essere riuscito a farla arrossire
“Neanche per sogno! Dopo due anni che venite qui, almeno un po’ credo di conoscerti!” disse miscelando gli ingredienti, forse un po’ troppo energicamente.
Ecco che si stava agitando.
Con July non ci voleva tanto a mandarla in confusione, ma un passò sbagliato e avrei rischiato il mio bel faccino angelico!


Juliet Payne

Quello che avevo visto al parco mi aveva lasciato una strana sensazione, ma forse era un segno e ora sempre forse, le cose potevano essermi più chiare.
Zayn Dio dell’Olimpo Malik, aveva la ragazza e io però rischiavo di prendermi una bella sbandata. Mannaggia a lui e al suo fisico scolpito!
Forse era un modo per farmi capire che avrei dovuto dare una possibilità a Harry, anche se alla fine sapevo come sarebbero andate le cose e a soffrire sarei stata solo io, ma chissene frega! YOLO! xD

Non mi era mai capitato di sentirmi così tanto in imbarazzo con lui, neanche quando gli morivo dietro, anche vero che non c’era mai stato quel piccolo bacio, che mi aveva fatto sentire quanto era bella la sensazione delle sue labbra sulle mia e che mi aveva fatto desiderare di volere ancor quel contatto.
Ma non volevo quel bacetto da prima elementare, non più!
Stava cercando di farmi agitare e ci stava riuscendo alla grande, mannaggia a me! La testa stava cominciando ad andare nel pallone e la situazione peggiorò quando si allungò per prendere il cioccolato in polvere dalla sportello sopra di me.
Praticamente era appiccicato a me ed ero sicura che lo stesse facendo apposta a metterci un secolo, mentre le mie mani si erano fermate nell’impasto.
Sentii dell’aria leggera sul collo e rabbrividii dalla testa ai piedi girandomi di scatto, ma tenendo le mani strette al bancone della cucina.
Finalmente riuscivo a guardarlo in faccia, oddio non esageriamo, al massimo con la mia “altezza”, più che altro mi ritrovai a fissare il suo torace, nascosto da una polo azzurra.
La sua mano mi sollevo il viso e finii a vagare nei suoi occhi. Sapevo che lo faceva apposta, non per niente era Mr. Provocazione, ma quando fece per allontanarsi non glielo permisi.
Lo presi per il colletto alzandomi sulle punte e lo baciai sentendolo sorridere.
“Contento adesso?” chiesi sapendo che era quello che voleva, ma sapevo anche che non si sarebbe accontentato di nuovo di un misero bacio a stampo!
Ehy! Non gli avrei mica ficcato la lingua in bocca così.. lui giocava a provocare? Perché non potevo farlo anche io?
“Potrei esserlo di più..” rispose lui…
Ora toccava a me stuzzicarlo un po’.
Gli diedi un bacio sul collo e deglutì, poi salii verso il mento, le guance e il naso e gli lasciai l’ultimo bacio sull’angolo della bocca, mentre le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi facendo scivolare i pollici sotto la maglietta muovendoli su e giu.
Rifeci quel percorso ancora e ancora soffermandomi sul suo collo, fino a quando fu lui a cedere!



Ciao belle gioie!!
Ecco che sono riuscita ad aggiornare!!!
ringrazio di nuovo tutti quelli che leggono e recensiscono
o leggono in silenzio... =)
Che dire... niente... non voglio rovinarvi le sorprese dei prossimi
capitoli, ma vi dico che io mi sono divertita a scrivere
e ammetto che mi piace molto la coppia
Juliet- Harry!
Ma chissà cosa succederà...
Tornerà a parlare anche Liam che poverino avevo
ammutolito... XD
Ora però vi lascio!! =)
A presto!! thanks so much!!
Love you all!!
xoxo Ilaria xD

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


 

Harry Styles
  
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Piccola Payne!
Ma non ero io quello che doveva provocare? Da quando i ruoli si erano invertiti? Ero io quello che avevo uno scopo… o forse…
Trattenni il respiro quando iniziò a riempirmi di baci collo e viso, le sue labbra calde mi facevano uno strano effetto. Non capivo che cavolo mi stava succedendo!
Non potevo rammollirmi in quel modo, ma porca miseria!
Quando però mi baciò l’angolo della bocca, non resistetti più.
La strinsi in vita eliminando la distanza che c’era tra noi e la sollevai facendola sedere sul piano della cucina e la fissai in quei suoi occhi caldi mentre lei mi sorrideva.
“Da quando provochi in questo modo?”

“E da quando tu parli così tanto?” mi chiese portando le braccia dietro il mio collo
Ma per la miseria, perché le cose si stavano facendo così complicate?

In fondo non ci voleva tanto, volevamo entrambi la stessa cosa. Allora perché non ero capace di muovere un muscolo il quel momento? Mi limitavo a guardarla e a disegnare con le dita sulla sua schiena.
Mi ero incastrato nei suoi occhi… Ora come ne esco?

“Mi sembri uno stoccafisso! La smetti di fissarmi! Esclamò ridendo
“Io uno stoccafisso?! Bene!” ribattei allontanandomi di poco, perché non ebbi il tempo di fare un passo che mi cinse i fianchi con le gambe bloccandomi.
“Sei prevedibile Styles…” mi sussurrò in un soffio all’orecchio.
Dio! Sentivo qualcosa dentro di me, ma non sapevo descriverlo, il mio stomaco sembrava quasi attorcigliarsi e sentivo che il mio respiro non era più quello calmo di sempre. Mi stavo agitando!
“Tu provochi troppo invece!” Il mio autocontrollo era messo a dura prova, compreso il mio amichetto, che non so come, riuscii a tenere tranquillo.
“Hai intenzione di continuare il discorso muto con il tuo unico neurone o hai intenzione di fare qualcosa?”
Mi lasciò senza parole,veramente.
Mi morse il collo e li non capii più niente!
La strinsi mettendole una mano dietro la testa e baciai, baciai quelle labbra che volevo risentire da una settimana! Cercai subito un contatto più profondo, che non tardò ad arrivare. July socchiuse subito le labbra e non mi feci ripetere l’invito. Mi appropriai della sua bocca studiandola il più possibile, poi finalmente anche lei si mise a giocare. Intrecciò la sua lingua alla mia, stavano ballando una danza tutta loro e sentivo la sua mano giocare e stringere la presa sui miei capelli, mentre l’altra era poggiata sul mio petto.
Ero fregato. Il mio cuore stava andando come un treno.
Ci staccammo quando la necessità d’aria si fece sentire e mi morsicò il labbro inferiore
“Ci voleva tanto?” disse facendomi ridere
Poggiai la fronte sulla sua, poi mi spuntò un sorriso furbo e approfittando del fatto che era ancora avvinghiata a me, e io non avevo intenzione di lasciarla, scivolai con il viso nell’incavo del collo lasciando un scia di baci, che feci finire con un bel segno, che da li a poco sarebbe diventato viola.
“Sei un cretino!” esclamò staccandosi, ma non mi sembrava convinta di quello che aveva detto e sembrava stesse trattenendo un sorriso, e capii il perché.
“Non vorrai mica che Liam e Niall facciano l’interrogatorio solo a me! Vieni subito qui! Harry fermati!”
Mi ero messo a correre per la sala, ma quel folletto era riuscita a prendermi per la maglia e con uno sgambetto a farmi cadere sul divano come un sacco di patate e lei sopra!
Con uno scatto mi girai a pancia in su per guardarla, non mi dispiaceva affatto quella situazione.
Il tempo di contare fino a tre, che sentii di nuovo le sue labbra e la sua lingua mio collo.
“Piccola pesta!” dissi prendendole il viso tra le mani
“Ora siamo pari!” mi rispose e una risata ci uscì spontanea
Ecco che di nuovo eravamo li a fissarci, quasi senza battere ciglio.
Non capivo cosa mi stesse succedendo. Avevo ottenuto quello che volevo, allora perché tutto di me voleva di più? Non era solo questione andarci a letto insieme, volevo sentire però il suo corpo il più possibile anche con un solo abbraccio. Per non parlare delle sue labbra, volevo quel contatto ancora e ancora, proprio come in quel momento, ed ero sicuro che sarebbe stato così anche il giorno dopo.
Volevo che fosse così anche il giorno dopo!
Quella ragazza mi aveva mandato in tilt il cervello.
Juliet Payne sai che mi stai rovinando?

Liam Payne

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Ero al supermercato, ma non me ne fregava niente della spesa!
Stavo pensando a cosa potesse succedere a casa tra quei due.
A July è sempre piaciuto Harry, e lui si diverte quando trova una situazione che gli fa comodo.
Avevo deciso di non fare il fratello rompiballe, nel giorno sbagliato.
Potevo mandare Niall e Louis a fare la spesa, invece no.
“Liam che hai?”

“Niente Niall, anzi no. Voglio sapere cosa sta succedendo a casa! July mi sta uscendo di testa e Harry non è mai stato tanto in quadro. Tu sai perché sono un po’ preoccupato!”

“Non starà succedendo niente! July non è stupida e sa quello che fa, o che spero non stia facendo.”
“Sai biondo che così non mi aiuti a stare calmo!” dissi buttando un pacchetto di patatine nel carrello.
“Sorry! C’mon! Prova a non pensarci ok?” mi disse stringendomi la mano. Iniziavo a tranquillizzarmi quando Louis aprì bocca.
“Ehy ragazzi! Harry ha chiamato e ha detto di prendere il dolce perché la torta è andata in pattumiera!”
Quella carota gigante aveva un sorriso troppo stupido stampato in faccia e sapevo che Harry aveva detto altro oltre alla torta, ma non potevo fare scenate in mezzo al supermercato.
“Liam ora respira e andiamo a casa! Poi cosa vuoi che abbiano potuto fare in un’ora scarsa?”

“Devo ricordarti cosa abbiamo fatto noi in un posto meno comodo di casa e nel tempo dell’intervallo?”

Niall avvampò di colpo, ma poi sorrise guardandomi e iniziando a spingere il carrello verso le casse.

“Siamo a casa!” urlai appena entrati in casa e mi guardai subito intorno.
Ciao! Arrivo subito!” mi rispose July dal piano di sopra e sentii correre
Andai in cucina e tutto era a posto, compreso il tavolo già pronto, dal quale tolsi un piatto. Zayn non sarebbe venuto neanche stasera.
No capivo il suo comportamento ultimamente, ma adesso avevo altro a cui pensare.
“Che avete preso di buono?” chiese poi lei arrivando in cucina
“Le solite cose! Metti a bollire l’acqua che facciamo la pasta!” gli disse Niall sorridente
“Dov’è Hazza?” chiese Louis
“Sopra, si sta facendo una doccia.” Rispose J, e lui scattò di sopra
La stavo fissando e sputai fuori due domande senza respirare e cercando di non esplodere subito e magari per niente.
“Juliet Charlotte Payne! Cos’hai sul collo e cosa ci fa Harry sotto la doccia a casa nostra?!”

“Non urlare! Tu cosa vedi sul collo? E Harry sta facendo la doccia solo perché ha fatto esplodere un sacchetto di farina! Sollevato adesso?!” mettendosi le mani sui fianchi quasi le desse fastidio, ma non mi importava niente.
Fastidio o meno, volevo sapere cosa era successo.
“July perché hai un succhiotto sul collo?”

“E tu perché mi devi fare queste domande stupide? Non mi sembra di averti mai detto niente quando arrivavi a casa tu con i “segni di guerra” addosso!”

“Potremmo evitare questo discorso? Liam è solo un succhiotto e basta e July, potresti far finta di continuare a non sapere certe cose? Te ne sarei molto grato!” si era messo in mezzo Niall e forse un po’ aveva ragione.
Ma volevo proteggere la mia sorellina da qualsiasi cosa, anche se sapevo che non mi era più possibile.
“Scusate, avete ragione! Ma Liam per favore, potresti piantarla di fare il terzo grado? Harry lo conosci anche tu, non mi sembra il caso di fare il genitore preoccupato anche con lui. Si ho un succhiotto e me l’ha fatto Harry…”

“Anche Harry ne ha uno!” esclamò Louis davanti alle scale con Harry dietro, che per tutta risposa gli diede uno scappellotto.
Fulminai Harry con lo sguardo, ma lui si limitò a guardare July trattenendo un sorriso.
Dovevo fare quattro chiacchiere anche con lui. In accademia avrei avuto tutto il tempo necessario senza nessuno tra i piedi.
Non capivo cosa stava passando per la mente a mia sorella.
Da quello che mi aveva detto, sembrava che fosse Zayn quello con più chance, se vogliamo metterla su questo piano. Ma non mi sarei mai immaginato che potesse comportarsi così con Harry, sicuro quella cotta non le era mai passata del tutto! Ma perché proprio Harry? Perché non Zayn o Louis? Louis è più divertente, più simpatico e soprattutto non la guarda come se volesse saltargli addosso!
Esattamente come stava facendo Harry in quel momento!
“Harry, non farti mettere paraocchi e museruola… ti farei perdere il tuo fascino. Tanto per la cronaca, resta sempre mia sorella, quindi occhio a quello fai!” dissi a Harry in cucina di modo che mi sentisse solo lui
“Tranquillo Payne! E giusto a titolo informativo, è stata lei a cominciare!” rispose raggiungendola in salotto
Fissai Juliet incredulo.
Potevo dire tutto di Harry, ma di certo non era un bugiardo e non mi avrebbe mai mentito riguardo a mia sorella, sapendo quanto ci tengo.
Bene! Ci mancava solo che ora fosse July a provarci con i miei amici!
Prima chiede a Zayn di restare a dormire con lei, e poi ci prova con Harry!
Juliet Charlotte Payne, che diamine stai combinando?!

Buona sera belle gioie!!
Eccomi di nuovo!!
ho aggiornato questo capitolo perchè mi sembrava brutto
lasciare il precedente così in sospeso...xD
Mi sono divertita davvero a scriverlo e non vedo l'ora di andare avanti e far tornare
Zayn... *-*
Solo qualche domandina...

-Cosa sta succedendo tra Harry e July?
-Perchè July inizia a comportarsi così?
-E perchè Zayn è sparito dalla circolazione e
coma mai non ha detto niente di quella Jenny?

Ok, vi lascio e aspetto le vostre recensioni!!
Grazie a chi recensisce, segue e ricorda!!!
LOVE YOU ALL!!!
XOXO

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


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Juliet Payne

Happy Birthday to you! Happy Birthday to you! Happy Birthday little J, Happy Birthday to you!
Se devo essere sincera, non avevo neanche voglia di fare la festa per il mio compleanno, mi sarebbe bastato stare con loro a sparare stupidate un po’ come sempre. Ammetto che il fatto che nemmeno i miei genitori mi avessero mandato gli auguri in qualche modo mi aveva fatto parecchio male, ma dopo quello che avevo detto un po’ me l’aspettavo.
Tornando alla festa, Liam e Niall aveva pensato bene di fare le cose in grande con l’aiuto degli altri tre.
In quei momenti mi sembrava di avere intorno cinque mamme!
Liam mi aveva comprato il vestito.
Niall aveva scelto la borsa.
Louis aveva scelto le scarpe e una giacchetta che poteva essere solo a righe!
Mentre Harry e Zayn aveva deciso di fare a gara a chi mi voleva regalare un infarto prematuro.
Ma con calma.
“Liam sicuro di averlo scelto da solo il vestito? Mi aspettavo una tunica!” dissi dal bagno tirando su la zip
Era un vestito blu brillante con le rifiniture bianche e una cinturina sempre bianca, da allacciare sotto il seno. Il vestito arrivava sopra le ginocchia e mi ricordava un po’ lo stile da marinaio di Louis, con la gonna a ruota e una volta indossata anche la giacchetta: Capitano ammainate le vele!!
“Molto spiritosa! Mi ha aiutato Louis e ringrazia che non è riuscito a trovarne uno arancione!!”

“Thanks God!” risposi infilandomi le scarpe e una vestaglia per non far vedere come mi stava il vestito e uscii.
“Che bello vedervi negli occhi e non dover parlare con i vostri pettorali!” dissi a i due andando verso camera mia dove mi aspettava Ronnie.
“Finisci di prepararti invece di sparare stupidate!” Liam e Niall corsero in bagno insieme con i vestiti in mano.
Quella grande anima di Ronnie, mi avrebbe aiutato con trucco e capelli. Mi tolsi la vestaglia perché iniziavo ad avere un caldo assurdo! Sempre così quando mi agitavo!
“Tesoro, tuo fratello e Louis, hanno fatto un ottima scelta! Stai benissimo!”

“Grazie tata! Ma ora meglio che ci muoviamo, perché mi sta salendo la tensione! Odio non sapere le cose! E tra mezz’ora arrivano gli altri!” sbuffai mentre Ronnie cominciò il lavoro di restauro.
Ronnie come abbigliamento era molto più pratica. Un top mono spalla rosso abbinato alle decolté e un paio di short neri.
Trucco, giusto un po’ di matita nera e di mascara per accentuare i suoi fantastici occhi azzurri e i capelli raccolti in una treccia laterale molto morbida. Era bellissima!
Per me Ronnie era sempre più bella di me!
Io infatti ero sicura solo in casa con loro che mi conoscevano e mi avevano visto in tutti i modi, anche impensabili, ma fuori casa… bhé, diciamo che mi rincoglionivo!
Perdevo come tutta la mia sicurezza e mi sentivo come un pesce fuor d’acqua!
Finalmente ero pronta, ma non riuscivo ad alzarmi.
Oltre a quello, sapevo che Harry e Zayn erano al piano di sotto, avremmo passato la serata insieme e non avevo la minima idea di come comportarmi. Non stavo con Harry ma eravamo quasi sempre appiccicati e Zayn… lui non si era più fatto vedere e mi era mancato ma aveva la ragazza e…
Ronnie sembrò accorgersi che qualcosa non andava dalla mia espressione.
“July calmati. Ora respira, prendi la borsa e sistemati il vestito! Andrà tutto bene capito? È la tua serata e ci sono cinque ragazzi fantastici e una ragazza meravigliosa, modestamente, pronti a far si che tutto sia perfetto. Tesoro hai diciotto anni! Sorridi!!”

Mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, per poi scendere al piano di sotto dagli altri!
Tu lassù aiutami a non cadere dalle scale!

Ero talmente agitata che mi stava venendo la nausea.
Sbuffai e aprii la porta, qualche passo e mi trovai davanti quella rampa maledetta e subito sentii un silenzio imbarazzante.
Un piede dopo l’altro July, forza!

Primo scalino, secondo scalino, terzo scal… scal.. scal… WOW!
Cinque fusti tutti eleganti mi si pararono davanti agli occhi in fondo alle scale!
“Ma quanto siete belli?” mi uscii spontanea quella domanda, nessuno rispose ma si limitarono a sorridere.
Finalmente Lou aveva abbandonato per una sera le sue maglie a righe, anche se bretelle c’erano sempre!
Un passo alla volta Tomlinson!
Mio fratello e Niall erano proprio belli! Vedere Liam così, mi faceva un po’ strano; tutto in tiro e pettinato per me. Strinse la mano di quel biondino unico che gli si avvicinò.
Harry, dio! Harry era veramente un figo assurdo!
Quel sorriso stampato in faccia che trasformò in una delle sue occhiate maliziose che mi fece ridere.
Poi c’era lui: Zayn Jawaad Malik.
Anche da lassù potevo vedere i suoi occhi caldi e profondi, talmente profondi che mi ci persi, sentii il battito accelerare perché anche lui mi fissava e non mollava la presa sul mio sguardo.
Lui era bellissimo. Davvero.
Non quel bellissimo che dici quando vedi qualcosa che luccica, ma quel bellissimo che ti esce da dentro, da qualche parte del tuo corpo che ti fa venire voglia di urlarlo al mondo. Ma che allo stesso tempo ti mozza il fiato in gola quando apri bocca.
Lui era quel bellissimo!
Lui era Zayn.


Zayn Malik
 

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Dio non posso credere di essere stato una settimana senza vederla.
Dopo che mi aveva visto al parco, ero andato a casa loro solo qualche volta e per poco tempo. Per il resto mi inventavo scuse di ogni, ma non avevo voglia di vedere lei e Harry insieme a stuzzicarsi per poi finire abbracciati o incollare le labbra in ogni angolo!
Dopo aver visto Harry con la coda dell’occhio, passarsi la lingua sulle labbra guardandola, decisi di isolarmi.
C’era solo lei!
Mi stava fissando, avevo incrociato il mio sguardo e di certo non avrei mollato il contatto.
Scendeva le scale come in film e tendeva la mano a sfiorare il muro, come se le desse sicurezza.
La stai analizzando Malik… piantala!

Quel contatto visivo mi stava mandando al manicomio, mi sentivo quasi nudo, i suoi occhi mi erano entrati dentro. Sentivo il suo sguardo scavare sempre più a fondo.
Quando arrivò davanti a noi, Louis la abbracciò subito, interrompendo quel contatto, che sicuro non era passato inosservato.
“Auguri carotina!” disse Lou sorridendo
“Non sono una carota Lou! Per fortuna non avete trovato il vestito arancione!”
Abbracciò tutti e avrei preso volentieri a cazzotti Harry, quando la strinse a se e la baciò davanti a tutti! Proprio quello che non volevo vedere!
Che rabbia!!!!
“Scusate se vi interrompo, ma c’è ancora qualcuno da salutare prima di andare!”

Era Ronnie ad aver parlato e avrei voluto ringraziarla, ma vedere July arrossire guardandomi e lasciando Harry, mi fece passare qualsiasi cosa avessi in mente.
Tutti ci stavo con gli occhi puntati addosso, soprattutto Harry, e la situazione mi faceva sentire parecchio impacciato.
Bastò il suo contatto a farmi sciogliere completamente. La strinsi. Quanto mi era mancata!
Come potevo lasciare che Harry potesse sentire quegli abbracci e quel calore quando voleva?
Dovevo fare qualcosa!
È stata lei a farmi provare queste emozioni così forti e ho bisogno di lei per continuare a sentirle e sentirmi veramente vivo!

Quell’abbracciò durò troppo poco, ma mi fece capire che non potevo lasciarla tra le braccia di Harry, senza almeno aver provato a lottare.



Ciao bellezze!!!
First of all... voglio ringraziare tutti quelle che stanno leggendo questa storia!!!
Thanks a tutti quelli che l'anno messa tra le preferite,
seguite e ricordate!
Grazie a chi mi ha messo tra gli autori preferiti! <3
Mi sento veramente onorata!! =)
Bene, mi scuso per il ritardo della pubblicazione e
vi lascio queste domande:
Cosa vi aspettate possa succedere alla festa e nel post festa?
Domanda a titolo informativo giusto per me...
Devo far ricompaarire in qualche modo i genitori di Liam e Juliet?
XOXO ILARIA





 

PUBBLICITA' TIME!!!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1215942&i=1
Adoro questa storia e mi piacerebbe la leggeste anche voi se già non lo state facendo!
Il primo link è il seguito di questa storia fantastica qui sotto!!

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1124299&i=1 

E' veramente fantastica!!! =)
xoxo Ilaria
 ù

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


 

Juliet Payne

Il tempo di abbracciare Zayn (troppo poco), Harry mi prese per mano e mi trascinò fuori seguiti dagli altri, dove ad aspettarci c’erano i due taxi.
Agguantai Ronnie e la trascinai con me ed Harry.
Era l’unica che in quel momento poteva darmi sicurezza, visto che non avevo voglia di mettere in mezzo alle mie ansie Liam, che per una sera avrebbe dovuto pensare solo a divertirsi con il suo Nialler!
Il posto che aveva scelto era la discoteca di della zia di Ronnie, Clare. Adoravo quel posto, il No Limits resterà sempre uno dei miei posti preferiti.
Quando arrivammo all’entrata, ci legarono al polso un braccialetto con il numero del privè: 23!
Perfetta combinazione anche con il giorno stesso, considerato che era il 23 maggio. Ma a parte questo!
Davanti alle tende del privè, ad aspettarci c’era un bel ragazzo che per tutta sera avrebbe servito il nostro tavolo.
Privè e cameriere erano il regalo di Clare! Adoravo e adoro quella donna!
“Grazie ragazzi! E grazie ancora a tua zia!” dissi rivolta a Ronnie
“Tranquilla tata! Bene! Il primo giro lo offre la casa, Jacob, sette chupito!” urlò lei rivolta al cameriere.
La serata finalmente era cominciata e speravo che bevendo qualcosa sarei riuscita a sciogliermi almeno un pochino e godermi quella serata. Per di più, avevo Zayn seduto di fronte che mi guardava di sottecchi e Harry vicino che giocava con il mio fianco.
Avevo decisamente bisogno di scollegare il cervello!
“Bene! Direi che possiamo andare tutti in pista o qui facciamo la muffa!” disse Louis appoggiando il bicchiere.
Ci alzammo e seguii gli altri. Sentii una presa dolce ma allo stesso tempo sicura prendermi il polso.
Mi girai e intuii che voleva parlare. Forse il suo sguardo o forse il fatto che eravamo faccia a faccia per la prima volta dopo quasi due settimane.
Richiudemmo le tende e ci sedemmo di nuovo su quei divanetti candidi.
“Perché sei corsa via?” mi chiese a freddo lasciandomi spiazzata.
Da quando Zayn era così schietto? E per la miseria non credevo neanche mi avesse visto ora che mi invento? Di certo non posso dirgli che ci sono rimasta male, malissimo quando l’ho visto con quella biondina… va bé. Passi il fatto che sia bionda perché lo sono pure io… dovevo dire qualcosa!
 
“Non sono scappata, semplicemente non volevo disturbare e poi mi sono ricordata di aver dimenticato una cosa importante da fare e sono scattata…!” ero una pessima bugiarda e lo sapevo, infatti la sua espressione mi fece intendere che non se l’era bevuta.
Non so perché ma sorrise!
“Da quando ti sai smaterializzare come Harry Potter?” chiese guardandomi
“Come scusa?” risposi al suo sguardo
“Ho cercato di raggiungerti ma fuori del cancello non ti ho più visto…”

Lui cosa? Mi era corso dietro? Noooo, dovevo aver capito male! Lo guardai con aria interrogativa, ma non riuscii a trattenermi, sorrisi felice a quel pensiero.
“Che c’è?”

“Niente! E come sta la tua ragazza?” non me ne fregava niente, ma se davvero mi aveva seguito, non credo che lei l’abbia potuta prendere bene.
“Ci siamo lasciati…” disse, ma la sua espressione enigmatica non mi fece capire come si sentisse.
Trenino conga! Ta ta ta ra ta ta! Ta ta ta ra ta ta !

L’omino dentro il mio cervello stava festeggiando, un po’ come avrei voluto fare io in quel momento!
Mi dispiaceva per lui, ma dentro di me, ero felicissima!
Il dio dell’Olimpo Zayn Malik, era di nuovo libero!
“Mi dispiace!” dissi, ma anche questa volta ero un libro aperto.
“Non so perché, ma non ti credo, neanche un po’!”
Scoppiammo a ridere come due tonti!
“Bhe, non sapevo neanche che avevi la ragazza, quindi non ha molta importanza ora! E adesso andiamo a ballare! Forza Malik, get up!” mi alzai di scatto e lo tirai in piedi per la cravatta.
Non fare quella faccia, ti prego o potrei saltarti addosso all’istante!
Solo lui poteva alzare il sopracciglio e stortare le labbra in quel modo!
Mi era mancato da morire in quei giorni.
Si avevo Harry che mi stava sempre addosso, ma non era la stessa cosa. Con Harry mi divertivo, ma quando non c’era non sentivo la sua mancanza.
In compenso, tutte le volte che sentivo la porta aprirsi, speravo fosse lui.
Mi erano mancati quegli occhi profondi e caldi, quel suo modo di parlare dannatamente sexy e la sua risata infantile!
God, gli avevo appena fatto i raggi -X al solo pensiero!

Non mollai la presa e mi portai la cravatta sulla spalla girandomi di schiena.
Mi si avvicinò mettendomi le mani sui fianchi e felice di quel contatto, uscimmo dal privè.
Raggiungendo il centro della pista, vidi Liam ballare non Niall ed entrambi mi sorrisero vedendomi con Zayn. Nessuno dei due aveva mandato il giù il modo in cui ci comportavamo io ed Harry, e potremmo anche continuare a meno chela situazione non fosse cambiata… but this is another story!
Louis e Ronnie stavano ballando, e come avevo immaginato da un po’, tra i due c’era qualcosa e quella sera era tutto confermato.
Non vidi Harry nelle vicinanze e immaginai che sicuramente era insieme a qualche sua nuova amica! xD
Lasciai la sua cravatta e mi girai verso il Dio greco che mi strinse in vita, facendo aderire i nostri corpi.
Sentii il mio cuore aumentare i battiti e no, non era la musica a palla a farmi girare la testa… era lui!
Ero già ubriaca senza aver bevuto!

I nostri corpi seguivano il ritmo della canzone che adoravo. The edge of glory!

“Happy birthday little July!” mi disse baciandomi il collo.
Per la miseria! Quella era una tortura vera e propria! Aveva sicuramente capito che mi piaceva, (ma chi non se ne era accorto?) e ora stava cercando il modo per farmelo ammettere.
Andando avanti di questo passo, avrebbe potuto farmi dire qualsiasi cosa volesse!
Sentire le sue labbra sulla mia pelle, mi aveva fatto venire i brividi e non riuscivo a mandarli via e… God!
Il suo corpo fantastico addosso al mio!
In quel momento, i pensieri che avevo in testa, non potevano competere neanche con quelli di Harry!
Dovevo farli rimane pensieri e continuare a usare la doccia per l’uso cui è stata inventata.

Harry Styles

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Finalmente era arrivato il momento di tagliare la torta e lo ammetto, non ero molto lucido.
Avevo trovato il bar come punto strategico, molto comodi per poter guardare cosa stava succedendo.
Il mio migliore amico, Louis Tomlinson, stava beatamente pomiciando con Ronnie, ed era proprio ora, considerato che erano mesi che mi faceva una testa tanta su di lei.
Niall e Liam, avevano deciso di iniziare un corso di apnea sincronizzata.
Infine c’era lei… con Zayn…
Erano rimasti nel privè per una decina di minuti in più, ma non ero riuscito a sentire niente di quello che si erano detti. Si, avevo cercato di origliare, stupido da parte mia visto il posto in cui ci trovavamo.
Avevo fatto appena in tempo ad allontanarmi, quando li vidi apparire dalle tende.
July lo stava letteralmente trascinando per la cravatta e Zayn aveva le mani sui suoi fianchi.
Avevano fatto due settimane senza rivolgersi la parola e ora? Zayn togli le mani dalla schiena di July e … bacio sul collo?!?!
Too much!
Ok, stop! Per quale motivo stavo pensando a queste cose? Io non posso essere geloso! July e io ci divertiamo e basta, nulla di serio, me l’ha detto anche lei. Ma allora perché mi da cosi fastidio il fatto che quei due siano così vicini? Non potevano continuare a non parlarsi? Sarebbe stato tutto più semplice: Zayn fuori dai piedi e July tutta per me!
Restava anche il problema che io e Zayn eravamo amici, avevo capito che a lui interessava July e pensi la cosa sia più che palese considerato il modo in cui la guardava mentre scendeva le scale come in passerella.
Stavo forse facendo una mia gara mentale con Zayn?
Allora ero già 1-0 per quello successo in settimana…
Purtroppo 1-1 per come stavano andando le cose quella sera.
E ora quei due dove stavano andando?
Li seguii di nuovo al prive dove notai che c’erano anche gli altri per il taglio della torta appunto.
Miseriaccia come ero paranoico!! O forse… geloso?

Per di più l’alcool in circolo, non mi aiutava a vedere le cose in modo razionale.
Forse sarebbe stata l’occasione per dire qualcosa che nessuno avrebbe preso troppo sul serio, o forse non fare niente e divertirmi come sempre e magari con July. Di certo non l’avrei lasciata con Zayn tutta sera!
“Esprimi un desiderio prima di soffiare!” disse Liam a July che fece finta di pensare portandosi gli indici alle tempie, chiuse gli occhi e soffiò sulle diciotto candeline, posizionate a formare un cuore.
Un momento!
Era stato Zayn ad occuparsi della torta!! Ma che razza di idiota romantico!
“Che carino! Chi ha avuto l’idea delle candeline così sulla torta?” chiese Ronnie sorridente.
Che razza di … mmmhhhh! Ma se era stata lei a mandare Zayn in pasticceria!!!
“Zayn!!” rispose prontamente Liam, che non aspettava altro che io la smettessi di provarci con July.
Mi aveva fatto pure il discorsetto durante un pausa in accademia!
“Se ti piace veramente allora cercherò non mettermi più in mezzo, ma siccome l’hai ammesso anche tu che fate così solo per divertirti, gradirei che la piantassi di ronzare in questo modo intorno a mia sorella! Lei non è un'altra delle tue tante conquiste chiaro? Sappi che se la farai soffrire, penserò io a spezzarti le gambine, chiaro?”

Usò tutta la sua calma possibile, cosa che in quel momento dovetti usare anche io quando July abbracciò Zayn stritolandolo e dandogli un bacio sulla guancia. Quei due prima di finire la serata sarebbero finiti ad analizzarsi le tonsille e il solo pensiero mi fece venire voglia di bermi un altro cocktail.
Tutti i buoni propositi dei quella sera stavano finendo nel cesso!
Io volevo July, ma non come tutti pensavano!
Lei non sarebbe stata una delle tante, ma ora che l’avevo capito, cosa potevo fare se lei aveva occhi solo per Zayn?

Ciao belle gioie!!!
scusate il ritardo ma l'ispirazione mi aveva abbandonato e
forse questo capitolo non vi convincerà molto,
ma la serata non è ancora finita!!Chiedo scusa per gli errori ma non ho avuto molto tempo!!
Harry è sempre più stordito vero?
Anche July non sarà da meno, ma questo si vedrà!! xD
xoxo Ilaria

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Juliet Payne

Quando mi girai, Harry non c’era più… perché doveva comportarsi da bambino in quel modo?
Tagliai la torta passai un po’ di tempo con loro,quando poi vidi Louis alzarsi dicendo che andava da Harry, lo bloccai. Presi un piatto con una fetta di torta e sue forchette e uscii dal quel privè dove quasi mi mancava l’aria.
Stavo facendo tutto seguendo l’impulso, ora che ero li fuori, un po’ mi mancava lo stare con Zayn, ma quando ero dentro che potevo stare con lui, ero uscita a cercare Harry. Ed eccomi a girare per la discoteca per trovarlo.
“Scusa hai visto Harry?” chiesi a Clare dietro il bancone
“È uscito nel giardinetto chiuso!” mi disse indicando con il dito e io seguendo la direzione indicata, lo vidi da dietro i vetri appoggiato alla ringhiera, ricoperta di lucine bianche modello natalizio.
Una mano in tasca e l’altra a tenere il cocktail.
“Ehy!” dissi raggiungendolo e richiudendo la porta lasciando dentro il casino “Che ci fai qui da solo?”

“Avevo bisogno di un po’ d’aria!” disse sedendosi su un divanetto
“Ma dovevi uscire proprio quando c’era la torta?” chiesi accomodandomi accanto a lui
“Bhé, a quanto pare la torta ha trovato un bellissimo modo per raggiungermi…” disse sorridendo e bevendo un sorso.
“Che scemo che sei! Comunque avrei preferito che ci fossi stato anche tu prima… ma siccome vuoi sempre fare le cose a modo tuo, ti accontento!”

“Cioè?”

“Togliti quel sorrisetto ebete dalla faccia, non è quello che pensi tu! Stavo pensando, che visto che non l’ho ancora fatto in tutta la serata, ora passerò un po’ do tempo con te. È quello che volevi, non è vero?”

Cercò di trattenersi, ma si aprì in un sorriso fantastico che mi fece vibrare il cuore.
Era dolcissimo, quando non si comportava da perfetto idiota!
Poggiai la torta sul tavolino e gli diedi una leggera gomitata.
“Parla per favore o mi fai sentire una tonta!”
“Per quello no hai bisogno che io stia zitto!” rispose
Sempre il solito! Non riusciva a stare serio più di tanto, ma in fondo era quello il vero Harry, quello che piaceva a me! Quello che mi confondeva ogni giorno di più!
“Ah si è? Io sarei tonta vero?” mi alzai per andarmene ma un suo braccio mi cinse a livello dello stomaco tirandomi indietro delicatamente e finii in braccio a lui.
“A che gioco stai giocando Styles?! Per la cronaca, dovrei essere arrabbiata con te per non avermi fatto il regalo!” gli dissi facendogli roteare l’indice davanti al naso.
“A dire la verità, il mio regalo è fatto insieme a Liam e Niall. E tanto per la cronaca, tuo fratello mi tiene sotto controllo!”

“Mi sembra giusto! Il tenente Payne è sempre pronto a difendere la sua sorellina indifesa e innocente!” conclusi accoccolandomi al suo petto e lasciandogli un bacio sul collo.
“Tu indifesa e innocente? Ma non farmi ridere, sei tu quella che provoca! Ma vediamo se questa volta riesco a tenerti calma..”

“Stai parlando in geroglifico Styles! Spiegati!”
Mi fece sedere sul divanetto e tirò fuori il cellulare dalla tasca, ci armeggiò un attimo e poi sentii le prime note di una canzone che adoravo con tutto il cuore e spalancai gli occhi, lottando con me stessa per non spalancare anche la bocca!
“Non fare quella faccia per favore o mi farai pentire di questo!” mi disse sorridendo.
Era adorabile con quelle fossette.
Quando partirono le parole di quella canzone, mi feci trascinare da lui che mi strinse al suo petto e potrei giurare di aver sentito il suo cuore accelerare, proprio come stava facendo il mio!
…I need to tell you how you light up every second of the day. But in the moonlight, you just shine like a beacon on the bay…

Non potevo credere che harry mi stesse facendo sentire quella canzone ballando con me! Direi che per quella sera mi aveva stupito abbastanza, credo che più di così non possa fare… mi sbagliavo!
“And i can’t describe, but it’s somenthing about the way, you look tonight. Take my breath away, the way you look tonight…”

Stave candando! Aveva forse cantato per me?? E la sua voce era così, calda. Profonda e dannatamente sensuale. Mi stava mandando in tilt, come poteva cambiare così tanto in qualche minuto?
Quando la musica finì, continuammo a dondolarci come in trance.
Ci guardammo negli occhi e gli agganciai le braccia al collo. Avevo una dannata voglia di baciarlo!
“Spero di essermi fatto perdonare…” sussurrò facendo sfiorare i nostri nasi
“Direi di si, ma siccome non mi hai rammollito fino in fondo, questo trucchetto non funziona!” risposi io
“Sarebbe a dire?”

“Che non te la do comunque Styles!” risposi e sorridemmo entrambi perché ero sicura di averci preso in pieno!
“Prima o poi mi farai impazzire…”

“Harry se non stai zitto sarò io quella che impazzirà!”

Appoggiò le sue labbra sulle mie e ci giocò. Non era uno dei tanti baci che ci eravamo dati.
Era diverso. Era più dolce, più romantico. Era quel bacio!
Sorrisi morsicandogli il labbro inferiore.
Tornammo a baciarci e questa volta fu un bacio più carico.
Le sue labbra stavano divorando le mie e le nostre lingue scrutavano e toccavano ogni angolo delle nostre bocche.
Le sue mani sui miei fianchi e sulla mia schiena, mi stava facendo venire i brividi e tutte quelle emozioni insieme erano… no saprei neanche io come spiegarle!
come se il petto volesse esplodere perché non riusciva a contenere tutto!
Il mio cuore pulsava come un treno a vapore e quando riprendemmo fiato, la mia testa girava talmente tanto, che dovetti appoggiarmi al suo petto per riprendermi, mentre le sue braccia mi stringevano a lui più forte di prima.
“Happy Birthday Baby!” disse Harry.

Anche se non potevo vederlo, ero sicura stesse sorridendo!

Zayn Malik

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Finalmente la serata stava andando bene anche per me!
Quando le ho detto che le ero andato dietro per il parco era diventata rosso come un pomodoro e finalmente avevo potuto di nuovo sentirla vicino a me. Adesso non c’era più nessuno in mezzo alle scatole e potevo rilassarmi accanto a July senza pensare a niente e godermi ogni momento!
Ronnie era stata davvero infantile e Liam ancora di più!
“Che carino! Chi ha avuto l’idea delle candeline sulla torta?” chiese Ronnie quando in realtà era stata lei a fare tutto
“Zayn!” urlò Liam!
Che bugiardo! Io ero solo andato in pasticceria a prendere la torta e non centravo proprio niente con quello! Perché avevo dovuto fare una scenetta del genere?
July mi si gettò al collo abbracciandomi, quasi stritolandomi. Era una scimmietta.
Proprio come quella sera quando si aggrappò alla maglietta.
Chiusi gli occhi prendendomi il merito di qualcosa che non aveva fatto e neanche pensato.
Riaprii gli occhi e vidi le spalle di Harry sparire dietro la tenda.
Subito July non ci fece caso, ma quando passò qualche minuto di troppo e Harry non tornava, iniziò a lanciare occhiate a intermittenza da noi alla tenda.
“Ragazzi vado a vedere dov’è Harry!” disse Louis
“Tranquillo Lou, vado io! Così ringrazio anche Clare!” esclamò July prendendo un piatto di torta e due forchette.
Mi salì un nervoso in quel momento che strinsi il pugno sotto il tavolo. Possibile che Harry dovesse sempre trovare il modo per attirare l’attenzione su di se??
Avevo notate che durante la serata aveva lanciato parecchie occhiate a July, non aveva mai fatto nulla però, non si era nemmeno trovato un’altra ragazza! Possibile che Harry… ma no! Non con July per lo meno! Con tutte quelle che gli ronzavano in torno, non July!
Lei poi, non la capivo! Proprio no ci riuscivo!
Prima mi chiede di dormire da lei, poi tanti sorrisini. Scappa quando mi vede con un’altra e quando parliamo e semplicemente la guardo arrossisce e ora? Corre dietro a Harry??
Liam guardò sua sorella sparire dietro la tenda, sbuffò e si accasciò sulla spalla di Niall che gli baciò la fronte.
Io invece mi lasciai andare sul divanetto vuotando il bicchiere di spumante.
July non c’era da dieci minuti neanche e già mi annoiavo, mi sembravo un tantino patetico!
Per fortuna Louis e Ronnie già fuori di testa di natura e un po’ brilli si misero a sparare stronzate a tutto andare.
Il tempo passò in fretta, troppo in fretta e senza di lei.
Erano le tre del mattino e Liam stava richiamando le truppe.
Lou e Ronnie li avevamo già fatti sedere su un taxi ad aspettarci perché non stavano quasi in piedi da soli.
“Zayn ti spiace andare a cercare gli altri due per favore? Liam deve chiudere i conti e io ho la roba nel privè da recuperare!”

Mi chiese Niall gentilmente.
No mi dispiaceva affatto andare a rompere le scatole a quei due, ma quello non sapevo di sicuro come… affrontarlo(?).
“L’ultima volta li ho visti fuori nel giardinetto!” mi disse Clare
Ed erano ancora li in quel momento, quando mi bloccai con la mano sulla maniglia e mi sentii come un gelato al sole.
Poche parole mi risuonavano nella testa.
-But i see you, with him slow dancing, tearing me apart cos you don’t see.

Whenever you, kiss him I’m breaking… How I wish that was me…-

Non potevo, come potevo uscire come niente fosse e chiamarli… non potevo.
Ero immobile come un cretino a vederli li, abbracciati a baciarsi come in un film dal finale perfetto… ecco perché non sopporto certi film!
“Oh Zayn li hai trovati!” mi disse Liam guardando fuori e poi mi sentii osservato
“Vai a dare una mano a Niall per favore, perché Louis sta ballando sul marciapiede mezzo nudo e non vuole saperne di tornare sul taxi!”

Forzai un sorriso e mi allontanai da quella scena che mi aveva rovinato la serata e che mi aveva fatto sentire una fitta assurda al petto.
-How I wish that was me!-

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Liam Payne

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In casa la tensione era tangibile.
July da li a due settimane avrebbe avuto gli esami e stava studiando come una pazza giorno e notte.
Harry e Zayn giravano per casa e la cosa la innervosiva ancora di più perché quei due non parlavano molto ma con i loro atteggiamenti erano un tantino soffocanti e nemmeno Louis riusciva più a sopportarli!
July rispondeva male e quasi morsicava e se le si stava troppo addosso, per fortuna avevamo il nostro asso nella manica che riusciva ad avvicinarla: Niall!
Con lui vicino era come se gli facessimo una flebo di morfina… si rilassava, non alzava la voce e non lo mandava via mai!
Ma come si potrebbe farlo? Basta guardarlo un attimo in quei suoi occhioni azzurro ghiaccio che ti perdi. Dimentichi qualsiasi cosa avessi in menti prima.
Eravamo a letto e lui stava dormendo tranquillo come un bambino al mio fianco.
Guardavo il suo petto candido alzarsi e abbassarsi ad un ritmo calmo e costante.
“Che c’è Li?” mi chiese sonnecchiando
“Niente… Pensavo…”  risposi tranquillamente
“Sono le tre del mattino, abbiamo appena fatto sesso e invece di dormire o meglio ancora farmi le coccole, tu pensi?” chiese sogghignando
“Si, ti sembrerà strano ma, penso!” dissi tirandomelo vicino e stringendolo
“E a cosa pensi di così tanto importante?”

“Al diploma di July, a quei due rimbambiti e ai nostri genitori…”

“Wow! Una cosa per volta Payne, non sono ancora sveglio come te!” disse ridacchiando
“Il diploma ci può stare perché una svolta importante un po’ anche per te, ma perché pensi a Harry e Zayn? Se non ricordo male è stata lei a urlarti dietro di restarne fuori quando hai cercato di parlarle. Resta una scelta sua, quindi elimina il problema triangolo dalla tua testa! Come mai stavi pensando ai vostri genitori?” chiese alzando la testa per guardarmi negli occhi e risposi al suo sguardo e alla domanda
“Qualche giorno fa, mamma mi ha mandato una mail raccontandomi un paio di cosette. Ha scritto che vorrebbe essere presente al diploma di July e che papà non ci sarà e, che stanno divorziando. Ma, ha il fondato sospetto che July non prenda bene niente di tutto ciò e che ha bisogno di parlare con me…”

In una parte del mio cuore avevo parecchi conflitti. Volevo riavere mia mamma vicino e riabbracciarla forte, ma allo stesso tempo avrei voluto starle lontano, per tutte le volte che papà esprimeva il suo diprezzo nei miei confronti e lei non faceva nient’altro che guardarmi incapace di aprire bocca, dando ragione a quell’uomo così diverso.
Ma possibile che fosse veramente quell’uomo che ci accompagnava sempre al parco a giocare? Quell’uomo che appena aveva una giornata libera, faceva i salti mortali per stare con la famiglia? Non saprò mai quale delle due facce di quell’uomo fosse quella vera, ma ora che sarebbe uscito dalle nostre vite non era più un mio problema.
“Liam James Payne! Per quale motivo non mi hai raccontato niente!?!?” esclamò con un’espressione teatralmente scioccata puntandosi sui gomiti
“Te lo sto dicendo adesso se non sbaglio!”

“Si, dopo che quasi te lo tiro fuori con le pinze!” disse dandomi un pugno sul braccio “E comunque la mia opinione resta quella che ti ho sempre detto: tua mamma si è fatta parecchio mettere i piedi in testa e non ha mai detto con suo marito che si stava sbagliando di grosso e che non c’era nessun motivo per tutte quelle scenate assurde. Mi dispiace un po’ per il divorzio, ma sono contento che finalmente abbia preso una decisione importante di testa sua e che voglia parlarti e spero che ti chieda scusa!” disse carezzandomi la guancia e poi prosegui con un sorriso
“Fai leggere la lettera a July parlatene insieme, magari non subito ma è intelligente e capirà. Ma, tu… che cosa vuoi veramente?” concluse serio
Dio quanto amavo quel ragazzo! Io mi preoccupavo sempre per gli altri e lui puntualmente mi faceva quella domanda, semplice ma che mi lasciava sempre senza parole e senza risposta… Cosa volevo io?

Questa volta una risposta ce l’avevo. Volevo che si potesse ricominciare e d essere felici e tranquilli, ricostruire la famiglia anche senza un pezzo.
“Non saprei. Con la mamma in torno credo che le cose cambieranno parecchio per tutti. Lei direttamente non mi ha fatto niente di male, ma il fatto che abbia dato retta a lui mi fa stare parecchio male. July poi ci è finita in mezzo per niente e loro due si sono dimenticati che oltre al loro figlio gay c’era anche una figlia che aveva bisogno del loro supporto e non credo che questo lei se lo possa cancellare facilmente…”

“Io ti avevo chiesto di quello che volevi tu! E sei tornato a parlare di quello che vuole Juliet!”

Disse spazientito ma prosegui…
“J ci arriverà da sola, per come sta adesso non lo so visto che non sa neanche scegliere tra  Harry e Zayn. Come pensi possa decidere della sua vita? Per una volta di tu a lei quello che vorresti e non chiedere il suo permesso o il suo parere! Per la miseria almeno ogni tanto metti te stesso al primo posto!”

Un discorso di Hobama sarebbe stato meno interessante e convinte e poi il presidente non aveva quel viso angelico!
“Meno male che non eri sveglio! Grazie tesoro, ci proverò!” dissi avvicinandolo per dargli un dolce bacio a fior di labbra che lui subito approfondì risvegliando tutti i sensi che si erano assopiti e me lo ritrovai seduto sopra.
“Prego! Ma ora non ho più sonno…” mi disse con tono e sguardo a dir poco maliziosi avvicinando il suo volto al mio
“A no è..” chiesi sorridendo
“Mhm mhn…” soffiò fregando il naso contro il mio.
Cominciò a tracciare una scia di baci caldi e umidi sulla mascella, sul collo scendendo sempre più giù morsicando ogni tanto. Chiusi gli occhi godendomi ogni singolo tocco di quel ragazzo perfetto che mi stava mandando in estasi e strinsi con una mano le lenzuola e inserendo l’altra tra i suoi capelli biondi stringendoli tra le dita.
 
 
 
 
 
 
 

Ciao a tutti!! So che sono in un ritardo assurdo ma ho avuto parecchi impegni
E per di  più non avevo ispirazione e questo è stato il risultato.
Ma questa volta voglio prendermi il tempo per ringraziare un po’ di persone!
GRAZIE a chi mi ha messo tra le preferite: Giadina_Malik, lele98, Noele, Rain_Directioner, tay98.
GRAZIE a chi mi ha messo tra le ricordate: Charlie_Fliflo, giulia_91, LoveOnTop, _Directioners_.
GRAZIE a chi mi ha messo tra le seguite: Alex_STMPH, Claudiah Horan, i love Kevin and carrots, Maliksdurex, miry96, never say never, rub_, Sixtina, Sophi_,YouOnlyLoveOned, _Moments.
GRAZIE a _SpOOn che mi ha dato una marea di consigli e lascia recensioni fantastiche, divertenti e lunghissime analizzando tutto al microscopio!! *-*
GRAZIE a Ronnie1D che recensisce ogni singolo capitolo ( di qualsiasi storia) facendomi morir dal ridere con certi commenti!! Love you!!!
GRAZIE DAVVERO A TUTTI GENTE!!! SENZA DI VOI NON AVREI CONTINUATO A SCRIVERE!!!
Love you all!! Massive thanks! Kiss and Hugs!!

Xoxo Ilaria

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Juliet Payne
Ero seduta al bancone della cucina a girare il cucchiaino nella mia tazza gigante di caffè, che speravo mi aiutasse a svegliarmi, considerato che durante la notte non avevo dormito niente!
“Buong…”

“Liam non provare a finire il buongiorno! Lo sarebbe stato se fossi riuscita a dormire!” lo interruppi “E vi sarei grati se almeno per oggi in mia presenza vi deste dei soprannomi! Credo di aver sentito il vostro nome troppe volte questa notte!” conclusi senza riuscire a trattenere un sorriso.
Come sempre, Niall era diventato paonazzo. Ma questa volta ero riuscita a imbarazzare anche Liam, anche se i due continuavano a guardarsi con uno strano sorrisino.
Decisi di prendere il mio caffè e di andare a sedermi sul divano in compagnia dei cartoni animati. Non avevo voglia di studiare e se anche mi fossi presa una giornata di pausa non sarebbe successo niente. Avrei dormito e sarei andata a farmi un giro per negozi e rifarmi la vista da A&F!
“J noi andiamo o arriviamo tardi a scuola. Oggi ci fermiamo in biblioteca quindi arriviamo nel tardo pomeriggio.”

“Si fratellone! Stai tranquillo. Hai messo i coltelli e le forbici con la punta sotto chiave?” chiesi con tono preoccupato
“Che spiritosa! Non sono così protettivo!” sbuffò lui
“Dici?” chiese Niall e scoppiammo a ridere mentre Liam prese le chiavi della macchina e spinse il biondo fuori dalla porta!
“Vi voglio bene!” urlai quando furono ormai fuori e mi arrivò una risposta incomprensibile
Salii in camera e andai nel mio bagno a riempire la vasca di acqua bollente e bagnoschiuma pregustami la sensazione di relax e della mente che vaga tra mille pensieri.
Squillò il cellulare. Nuovo messaggio. Zayn!
-CIAO! TI VA DI FARCI UN GIRO OGGI? J-

-MA NON DOVRESTI ESSERE A SCUOLA?-

-ANCHE TU! MA NON AVEVO VOGLIA! ALLORA PASSO DA TE? J-

-VE BENE! CI VEDIAMO PER LE 10.30. A DOPO! J-

Risposi a Zayn con un sorriso stamapato in volto ma una strana sensazione mi pervase… come mi sarei dovuta comportare?
Mi immersi nell’acqua bollente e lasciai la mia mente vagare alla prospettiva di quella giornata.
Sicuramente mi sarei divertita con Zayn, lui mi piaceva davvero un casino.
Ma restavo un altro problema per me: Harry Styles!
Si proprio lui! Il ragazzo che ultimamente entrava dalla finestra di nascosto come un ladro e passava il pomeriggio in camera mia a studiare o sparare stronzate, o a discutere come due giorni fa!

*flashback*

“Mi spieghi perché devi entrare dalla finestra come un delinquente invece che dalla porta e dire la verità a mio fratello?”

“Tu l’hai detta la verità a tuo fratello?”

“Quale verità? Che mi piaci lo sa già. Oh, ma forse tu intendi che ci vediamo di nascosto, che passiamo no so quanto tempo con le labbra incollate e che vorresti finire sotto le coperte ma che però non stiamo inseme? Dovrei dirle questo?”

“Direi proprio di no! Soprattutto perché non è vero!” disse serio

“Cosa non sarebbe vero scusa? Illuminami!”

“Che vorrei finire sotto le coperte… anche sopra non è un problema!”

“Sei il solito coglione!” urlai spazientita sedendomi sulla sedia alla scrivanie e voltandogli le spalle.

Quando cercò di avvicinarsi, lo spostai e lo allontanai. Veloce come era entrato dalla finestra ne usci lasciandomi da sola con mille pensieri e domande che mi vorticavano nella testa senza trovare mai una risposta utile!

*fine flashback*


Mi piaceva Harry, stavo benissimo con lui e le stronzate che sparava mi facevano morir dal ridere, anche se a volte avrei voluto prenderlo a sberle. Poi cambiava improvvisamente, o se la prendeva per niente o diventava gentile e dolce come la sera del mio compleanno, quando per una attimo avevo pensato che le cose sarebbero cambiate.
Adoravo stare con lui, non mi importava se parlavamo o no, mi bastava averlo nella stessa stanza. Ma purtroppo quello che iniziavo a provare per lui, mi avrebbe solo portato a soffrire perché non sarebbe mai stato ricambiato.
Zayn invece era gentile, sempre! Era fantastico e mi lasciava i miei spazi, era stato sincero fin dall’inizio con me, dicendomi che gli interessavo ma che non mi avrebbe mai forzato e che mi sarebbe stato accanto accontentandosi anche della mia semplice amicizia. Ma sapevamo entrambi che non sarebbe stato cosi facile!
Ma perché il mio cuore non poteva prendere Una Direzione?

Perché non ero in grado di scegliere? Avevo bisogno di parlare con qualcuno, ma con chi? Ronnie era occupata nella sua storia con Louis, lui poi era il migliore amico di Harry. Liam avrebbe sbranato Harry e strangolato me. Niall… ma avrebbe riferito tutto a Liam e quindi resta il problema del cannibalismo e dello strangolamento.
In quel momento mi mancava tanto la mia mamma, farmi abbracciare da lei e sentirmi dire che mi vuole bene e che sarò felice, qualsiasi cosa sceglierò.
Ma lei non c’era e non mi voleva più e io mi sentivo sola come un cane.
Sbuffai e aprii gli occhi che scattarono sull’orologio! Merda!
Zayn sarebbe arrivato tra un’oretta e io ero ancora a mollo!
Mi asciugai di corsa e mi infilai i vestiti che mi ero preparata (jeans e maglietta) e andai in camera per prendere la cintura che avevo dimenticato.
“Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh! Dio santo! Ma che ci fai qui?!”

C’era Harry sdraiato sul mio letto con le braccia dietro la testa che seguiva ogni mio movimento
“Sapevo che eri a casa e sono passato a trovarti!”

“Molto gentile da parte tua, ma come vedi sono di fretta e non ho voglia di parlare con te! Torna pure a scuola!” risposi piccata
“Io non ho voglia di parlare! E poi mi potresti spiegare per quale motivo sei così acida con me?”

“Prova un po’ a pensare Styles! I miei comportamenti sono una conseguenza dei tuoi! Come faccio a stare sola con te, quando ultimamente passa la scritta “sesso” a caratteri luminosi? Ogni volta che poi parliamo o cerco di fare un discorso serio con te, finiamo per controllarci le tonsille e non è quello che voglio! Quindi visto che non vuoi parlare, se non ti spiace io dovrei finire di preparami per uscire!”

“Da quando sei così schietta? Non mi sembra che tu ti sia mai tirata indietro ad un bacio…” disse avvicinandosi con sguardo furbo
“Ti sbagli bello mio! L’ho fatto due giorni fa e te ne sei andato incazzato senza più farti senti sentire, e lo sto facendo anche ora!” scivolai via da lui lascandolo davanti all’armadio per tornare in bagno ad asciugarmi i capelli.
Aspettò che spegnessi il phon.
“Si può sapere che ti prende? Mi avevi detto che ti divertivi anche tu, si può sapere quando hai cambiato idea? E con chi dovresti uscire che hai così fretta?”

Chiese incrociando le braccia al petto e appoggiandosi allo stipite della porta.
Che cosa potevo rispondere? Che si mi divertivo ma che forse i miei sentimenti stavano cambiando?
No! Mi avrebbe fatto meno male farmi odiare e vederlo allontanarsi per questo che non vederlo scappare via a causa dei miei sentimenti! Decisi di rispondere all’ultima domanda che era quella che lo incuriosiva di più.
“Esco con Zayn! Andremo a fare un giro in centro!” non riuscii a guardarlo in faccia.
Mi sentivo quasi in colpa, ma solo quasi. Perché stavo comunque seguendo il mio cuore e provare ad avere qualcosa che lui non poteva darmi.
Non so perché ma mi vennero in mente le parole di Liam qualche tempo fa: “Non puoi tenere un piede in due scarpe!”.
Il mio problema non erano i piedi. Ma il cuore e il cervello che non riuscivano a collaborare, ma passavo il tempo a insultarsi e giocare alla roulette russa.
Vorrei che il mio cervello la smettesse di farmi pensare troppo alle possibili conseguenze di ogni mia frase o pensiero e che il cuore la smettesse di tirare da una parte e dall’altra mentre cercavo di fare chiarezza.
È possibile innamorarsi di due persone allo stesso tempo?!?!?!
“Tu esci con Zayn? E da quando scusa?” mi chiese aggrottando le sopracciglia incredulo.
“Da oggi! Andiamo solo a fare un giro!” ripetei con naturalezza finendo di mettermi la matita agli occhi.
Suonò il campanello.
Il nostro sguardo si incrociò saettando e iniziammo a correre per il corridoio e poi giù per le scale. Arrivai in salotto spinsi Harry sul divano che si ribaltò e andai ad aprire!
 
Zayn Malik
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Scesi dall’auto e poco più in la vidi parcheggiata quella di Harry.
Cominciava a darmi sui nervi la sua presenza costante in casa Payne!
Feci un respiro e dopo aver suonato al citofono sentii un fracasso assurdo.
Non volevo sapere cosa stava succedendo. O forse si. Certo che lo volevo sapere! Perché Harry doveva ronzare intorno a July in questo modo?
Dovetti fermare il flusso di quei pensieri, perché finalmente avrei passato la giornata con lei, dopo che le avevo detto quello che provavo.
Forse non tutte le porte erano chiuse.
“Ciao Zay!” trillò la sua voce con un sorriso che fece da specchio al mio
“Il tempo di far sloggiare il tuo amico a usciamo!” mi disse sbuffando
“Ciao Harry!” salutai entrando al muto invito di lei
“Ciao! Vedo che non sono l’unico ad aver saltato scuola oggi!” disse sbucando da dietro il divano
“No, siamo in tre! Uh uh… ora, Harry ciao! Grazie per essere passato! Ci sentiamo è? Ciao!” disse Juliet spingendolo fisicamente fuori dalla porta e appoggiandosi con la schiena ad essa una volta uscito.
Sbuffò alzando gli occhi al cielo e rilassandosi visibilmente, ma per poco.
Era adorabile, le sorrisi.
“Possiamo andare ora!”chiese evidentemente speranzosa di andarsene da li
“Certo che si! Dove vorresti andare?”

“Veramente speravo che avessi già deciso tu, io non ho idea di cosa fare! Stupiscimi!” disse con un sorriso timido prendendo la borsa.
Io avevo già organizzato tutto e speravo in quella sua risposta!
“Bene, allora andiamo!... Non guardarmi così, non ti dico niente!”

Era curiosa come una bambina di due anni.
Uscimmo da casa e guidai fino alla zone di St. James Park e attraversai il Westminster Bridge, parcheggiai l’auto e costeggiammo a piedi per dieci minuti il Tamigi, fino a quando July non si rese conto che il London Eye era proprio davanti a noi.
Spalancò gli occhi e io risi.
“Non avrai intenzione di portarmi la sopra spero?!” mi chiese incrociando le braccia e sedendosi su una delle panchine del viale.
“E invece si! Diciotto anni a Londra e non ci sei mai salita! Forza!”

“Lo sai che ho paura e soffro di vertigini!”

Lo sapevo eccome, ma dovevo guadagnarmi la fiducia e se si fosse sentita bene la sopra con me e mi avesse dato fiducia, avrebbe capito che poteva fidarsi di me, sempre!
“Forza!” le sorrisi allungandole la mano che dopo qualche secondo a fissarla, afferrò e ci dirigemmo verso quello che lei continuava a reputare un trabicolo pericolante.
Prima di entrare nella cabina mi strinse la mano e non potrei fare altro che sorridere, strinsi la presa e la guardai. Era veramente terrorizzata!
Camminai a ritroso trascinandola all’interno dalla cabina dove si aggrappò subito al mancorrente
“July, non ha ancora cominciato a muoversi e sei già pietrificata!”

“Che simpaticone! Tu invece farai meglio a tornare qui e smetterla di girare in giro come niente fosse! Pleaseeee!”

Porca miseria! L’ultima volta che mi aveva parlato in quel modo ero finito a dormirci insieme, ma non ero capace a dirle di no, perché quando stavo con lei, era molto difficile comandare il mio corpo!
Finalmente soli. Nessuno poteva mettersi in mezzo e dovevo sfruttare al meglio quella giornata, non potevo negarlo, mi stavo innamorando di lei, ma lei era stranamente presa da Harry e io avevo meno di ventiquattro ore per farle cambiare idea.
“Io mi avvicino, solo se non mi stritoli la mano, ok?” dissi avvicinandomi nello stesso momento in cui iniziammo a girare.
Scattò, e proprio come quella sera mi abbracciò affondando il viso nel mio petto. Mi appoggiai con la schiena alla parete e le feci alzare il viso
“Non ti ho portato quassù per farti vedere la mia maglietta…”

“Certo che no, stai tentando un omicidio!”

Scoppiammo a ridere entrambi ma non parlò più quando finalmente vide il panorama e il verde di St. James Park, allentò la presa su di me e si suoi occhi si illuminarono.
Mi persi a fissarla. I suoi occhi dorati splendevano alla luce del sole e io suoi capelli biondi gli incorniciavano il volto, in quel momento meravigliato come una bambina nel giorno di Natale e… quelle labbra.
Si stava morsicando l’interno del labbro inferiore.
Ero andato in fissa e non mi accorsi che era giunto il momento di scendere.

“Sono ancora terrorizzata, ma è stato bellissimo. Lo ammetto! Thank you!” mi disse timidamente una volta entrati al St. James Park.
“Non avrei neanche immaginato che avremmo fatto un pic-nic qui!”

“Tu mi hai detto di stupirti e io l’ho fatto!” risposi mentre sistemavo la coperta a terra
“Direi proprio di si…” rispose sorridendo
Mangiammo tranquilli e Liam chiamò la sorella per sapere che fine aveva fatto e come mai non aveva lasciato messaggi o biglietti. Quel ragazzo con July era peggio di una guardia del corpo!
Come se non bastasse si era messo pure Harry a rompere le palle, per fortuna July l’aveva liquidato in fretta o gli avrei detto volentieri io due paroline!! Restava mio amico, ma quando ci si metteva sapeva essere veramente stronzo!!
Dopo pranzo ci sdraiammo sulla coperta e lui appoggiò la testa sul mio stomaco, sentii il suo respiro farsi regolare…
“Ehy… prima di dormire manca il dolce! Sono sicuro che non dirai di no…”
Si sedette di colpo e la imitai… “Fragole col cioccolato?” chise euforica quasi speranzosa.
Non risposi e tirai fuori la vaschetta dallo zaino.
“Ti adoro!” esclamò
“Solo per due fragole!”

“Non solo per questo…” lasciò la frase in sospeso e addentò un fragola.
Puntai le braccia dietro la schiena e lei tornò a poggiare la testa su di me.
“Mia!” disse prendendo l’ultima fragola e scoppiai a ridere
“Sto scherzando! Io ne ho mangiate troppe e poi questa è piccolina… tieni…” disse abbassando il tono di voce. Il mio stomaco fece una capriola quando mi mise la fragola davanti alla bocca.
“Se la fissi per altri tre secondi cambio idea…” mi decisi a mangiarla
“Zayn…” sussurrò
“Mhm..”

Non disse niente, appoggiò una mano sulla mia guancia e con il pollice mi sfiorò l’angolo della bocca e si portò poi il pollice alle labbra.
Non smise un secondo di guardarmi, mi tolse gli occhiali da sole e mi sorrise e capii… ora o mai più!
Mi chinai piano e accorciai la distanza fra di noi, avevo una paura folle che mi allontanasse, ma poi sentii la sua mano arpionarmi la nuca e tirarmi a finalmente sentii le sue labbra sulle mie!
Così morbide, così dolci. Sorrise nel bacio e ricominciammo, mi godetti quel contatto ma poi non resistetti e sfiorai le sue labbra con la lingua e subito ebbi accesso. Viaggiai per la sua bocca studiando ogni minimo angolo fino a quando anche lei si mise a giocare con la mia lingua intrecciandola e rincorrendola.
Ci staccammo solo perché la mancanza di ossigeno ci costrinse a farlo, ma non prima di averle stampato un leggero bacio.
Sorrideva come non l’avevo mai vista, si morse il labbro inferiore.
Tornammo alle posizioni di prima, lei si mise a giocare con la mia mano,mentre io con l’altra giocavo con i suoi capelli.
Ero felice, lo ero davvero e non ero disposto a lasciarla andare, avevo trovato il mio piccolo angolo di paradiso e non volevo dividerlo con nessuno!
“Zayn… posso farti una domanda?” mi chiese girandosi a pancia in giù puntandosi sui gomiti a pochi centimetri dal mio viso.
“Dimmi tutto!” puntai i miei occhi nei suoi
“Tu lo sai che Liam lo saprà vero?” non capii bene il senso di quella domanda che in qual momento mi sembrò parecchio stupida
“Si, e non mi importa niente di quello che pensa Liam! Ci ho messo mesi per questo, se vuoi glielo dico io!”
Dopo la mia risposta sembrò molto sollevata e dopo uno scambio di sorrisi, le nostre labbra furono di nuovo unite e la strinsi tirandomela addosso.
“Non ero io che dovevo stupirti?” sussurrai sulle sue labbra.
Mise le mani tra i miei capelli e non mi diede più la possibilità di parlare.
Volevo il contatto con lei, volevo lei!
Mi stavo innamorando davvero! Mi ero già forse innamorato?
Juliet Charlotte Payne, mi sono innamorato di te!

Scusate tantissimo per il ritardo!!
Ma ormai sarà cronico e non ho neanche mai tempo di fare un mio angolino decente
per ringraziare tutti quelli le leggono e/o recensiscono!!!
Ringrazio tantissimo SpOOn e lui sa il perché!! *-*
Massive thanks!
Bellissima gente spero di non avervi deluso con questo capitolo!!
Recensite e ci si legge al prossimo!!! *-*
Love you all!! <3
xoxo Ilaria

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Juliet Payne

Ero felice!
Da una settimana le cose stavano andando per il verso giusto!
La scuola stava finendo, avevo gli ultimi esami da dare e poi il diploma tra una settimana e sarei stata finalmente libera. Un’intera estate per divertirmi e non vedevo l’ora di portare Zayn in piscina e fargliela pagare per avermi portata sul London Eye!
 
Quella sera, come tante altre, avevamo mangiato tutti da noi e avevamo deciso di chiudere la serata guardandoci un bel film.
“Io e Louis vorremmo vedere un horror!” esclamò Ronnie prendendo i pop-corn dal tavolino
“Anche per noi due va bene!” disse il biondino della coppia felice sdraiandosi sulle gambe di mio fratello.
Liam intanto continuava a fissarmi dopo la nostra chiacchierata. Aveva forse paura che sarei esplosa da un momento all’altro? Eppure mi sembrava di essere stata abbastanza chiara e rilassata a riguardo.
 
*flashback*

Per tutta la cena Niall e Liam, non avevano fatto altro che parlottare tra loro e lanciarmi occhiate di quando in quando, poi finalmente il mio fratellone si decise ad aprir bocca.

“July puoi venire con me un secondo?”

Annuii e lo seguii nello studio, dove cominciò a girovagare per la stanza come un dannato all’inferno di Dante Alighieri!

Lo guardai paziente perché mi accorsi che qualcosa non andava, lui era sempre stato schietto su tutto e questo non era un buon segno!

“Ok, non so come uscirà, ma devo dirtelo. Mamma vuole venire al tuo diploma e…”

Il fiato mi si mozzò in gola e gli occhi per poco non li persi sul tappeto…

“Are you fucking kidding me??  E questa novità da dove salta fuori?” stavo iniziando ad infuriarmi e le immagini dell’ultima volta, stavano riaffiorando nella mia mente più nitide che mai.

“Non è tutto!” disse facendomi segno di stare zitta … “Mamma e papà stanno divorziando e lei vuole vederci di nuovo perché si è resa conto di avere sbagliato e le piacerebbe davvero essere presente sabato prossimo. Ho ancora la sua e-mail se vuoi leggerla , c’è scritto tutto!” mi disse con tono calmo

“Non voglio leggere le sue stupide scuse da uno schermo insensibile, anche se forse è comunque più sensibile di lei!

Non so tu, ma io mi ricordo bene quello che è successo in questi anni! Non dirmelo, perché lo so che si è resa succube di papà, ma noi siamo i suoi figli e non avrebbe mai dovuto trattarci in questo modo, tanto meno permettere a papà di farlo!

Dov’era quando papà ti insultava? Ha mai fatto qualcosa? No! E quando papà mi ha quasi spaccato il labbro? Si è fatta forse valere una volta? No! Ha provato un misero tentativo di tenere papà per la maglia, ma è dovuto mettersi di mezzo Zayn! Io sto male per tutto questo e non capisco come tu possa essere così calmo.

Tutti i compleanni mancati, i Natale senza di loro. I giorni in cui avevo bisogno di lei e non c’era, quando lasciavo i messaggi ad una stupida segreteria senza mai essere richiamata una volta!

Lo ammetto,  mi manca! Di certo non posso dire il contrario o sarei un’ipocrita,ma non posso far finta di niente dopo tutto quello che NON ha fatto!

Per quanto mi manchi, ora come ora non voglio parlarle perché ero io quella che piangeva ascoltando la sua voce su un nastro registrato anni fa!!!”

Avevo cominciato a piangere, lasciando che le lacrime seguissero il fiume di parole.

Vidi gli occhi di Liam bagnarsi e andai ad abbracciarlo.

“Manca tanto anche a me Juliet!” mi disse stringendomi

“Lo so. Per questo non voglio che la mia decisione influenzi la tua. Se vuoi vederla e parlarle e riallacciare i rapporti con lei,fallo! Non hai di certo bisogno che te lo dica io! Niall ha ragione, per una volta, pensa a te stesso e non a mezzo mondo, ok Superman?” gli dissi lasciandolo andare e sorridendogli

“Queste pareti sono troppo sottili!”bofonchiò lui

Ridemmo entrambi alleggerendo un po’ la tensione.

“Lo farò J, Parlerò con la mamma… lo voglio davvero!” continuò serio

“Bene, io tiferò per te! Spero sappia trovare delle motivazioni valide, visto che ci tieni, potrà esserci al diploma. Solo non farla avvicinare troppo a me ok?” abbozzai un mezzo sorriso

“Thank you soo much sorellina! Significa davvero tanto per me! Ti voglio bene!”

“Ti voglio bene anche io!”

Mi ritrovai stritolata nella morsa del suo abbraccio e mi lasciai andare.

*Fine flashback*

 
Gli feci la linguaccia e si mise a ridere.
“Io odio i film dell’orrore!” esclamai “Perché siete così antipatici!?” conclusi accoccolandomi vicino a Zayn
“Non è detto che tu debba per forza guardarli…” mi sussurrò il dio greco all’orecchio lasciandomi un bacio leggero sulle labbra.
Mi sentii avvampare e nascosi il viso nell’incavo del suo collo, sentendomi stringere dalle sue braccia! Sarei potuta rimanere così per tutto il tempo del film.
“Ok, Romeo and Juliet, possiamo far partire il film o ci recitate la vostra commedia?”

“Perché no?  Vuoi forse offrirti per fare la parte del povero Paride?” chiesi a Harry con un’occhiata fulminandolo.
Sbuffò  e si rigirò sulla poltrona dandoci le spalle.
“Payne 1 – Styles 0!” esclamò Louis facendo ridere tutti, tranne il diretto interessato. 
 
   

 

Harry Styles

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Questa situazione cominciava già a darmi sui nervi.
Tra me e July era tornato tutto al punto di partenza, di nuovo a punzecchiarci tutto il tempo in cui eravamo nella stessa senza, per finire con uno dei due che sbatte la porta andandosene.
Mi sentivo l’unico cretino in quel momento, Ronnie e Louis, Niall e Liam e quei due che non facevano altro che parlottare, sorridersi come due tonti e sbaciucchiarsi.
Ok, diciamo che capisco Zayn su questo lato ma..

Che pensieri del cazzo! Non lo capisco affatto, non dovrei capirlo. Dovrei semplicemente essere al suo posto e basta!
Invece no! Lei si era fatta accalappiare da due moine, quattro coccole e un po’  di romanticismo, cosa in cui devo dire, Zayn è un ottimo giocatore. Lui è molto romantico!
Mentre io?
Io ero semplicemente rimasto me stesso! Mi ero messo in gioco per quello che ero, anzi avevo anche cercato di tirar fuori il mio “lato romantico” ma non era servito a niente, lei pensava fosse tutto un gioco.
Però con il bel moro, tutto ciò che faceva di romantico lo rendeva ogni giorno più perfetto!
Stavo diventando pazzo!
Dovevo semplicemente cercare di parlare con lei nel modo più calmo possibile e il più presto possibile.
Mi alzai per andare a prendere da bere e mi accorsi che mi stava fissando e scostò subito lo sguardo da me.
“Qualcuno vuole da bere?” mugugnarono tutti un no guardando il film
“Io per favore!” aggiunse July una volta in cucina
Purtroppo non ero capace di concludere la serata tranquilla, avevo bisogno di stuzzicare qualcuno, e chi meglio di Juliet Payne?
Prima della fine della serata saremmo rimasti da soli, ne ero sicuro!
Tornai in sala con un solo bicchiere, il mio e mi sedetti in poltrona.
“Che stronzo!” sibilò lei
“Che ho fatto? Volevi da bere anche tu?” chiesi voltandomi di scatto con espressione mortificata
“Vorrei solamente prenderti a calci in questo momento!” ribatté secca
“Se vuoi vado io.” Si mise in mezzo il cavaliere dall’armatura scintillante
“No Zay, vado io! Vuoi qualcosa?” chiese lei alzandosi e lui fece cenno di no con la testa e J andò in cucina.
Nel mentre il film finì e si stiracchiarono tutti sui divani.
“Harry!” mi chiamò July e reclinai la testa all’indietro sul bracciolo.
Mi arrivò una colata d’acqua gelata in faccia che mi mozzò il respiro  e tutto scoppiarono a ridere.
Mi alzai di scatto facendo si che l’acqua mi colasse addosso…
“Ooops!”  disse lei allargando le braccia
“Payne 2 – Styles 0!” di nuovo la voce irritante di Louis.
“Lou stai zitto!! Ora vediamo un po’!” guardai July che capì immediatamente che doveva cominciare a correre e io dietro di lei su per le scale… la sentii ridere (finalmente)  ed entrare nel bagno in fondo al corridoio, quello di Liam.
Quando vi entrai, mi lanciò un asciugamano in faccia e sgusciò fuori per entrare nella sua stanza.
“Puoi piantarla di fare la bambina di due anni e fermarti?”

“Puoi scordartelo! Il primo che ha iniziato a fare il bambino capriccioso, quello sei tu!”

“Come sarebbe a dire!?”

“Sarebbe a dire che è meglio se io e te parliamo una volta per tutte! Quindi cambiati e smettila di gocciolarmi sul tappeto come un cane!  Ti ho dato l’asciugamano per cosa?”

Uscì dal suo bagno e sparì di nuovo per poi tornare, lanciarmi una maglietta di Liam e andare al piano di sotto.
Mi cambiai in fretta e andai in cima alle scale per sentire.
“Ciao ragazzi ci vediamo domani!” sentii dire da Lou
“Salutatemi Hazza!” continuò. Poi sentii la porta chiudersi
“Domani sarò via con i miei. Ti chiamo in serata ok?” era Zayn ora
Oh poverini! Non si vedranno per tutto il giorno, come mi dispiace! Bu-hu!
“Good night sweety!”  aggiunse
Se ne era andato anche lui finalmente! Rischiava di venirmi il diabete!
Tornai quindi in camera di July e mi misi comodo sul suo letto.
“Non metterti troppo a tuo agio Styles, non credo ci vorrà molto… almeno spero! Anyway, chi comincia?” chiese chiudendosi la porta alle spalle
“Che domanda cretina! Di quello che devi dire e basta!”

“Ok! Ma stai calmino! Quindi… perché sei tornato il solito rompipalle e perché sei così lunatico?” sparo d un fiato
“Io sono sempre stato io! Sei tu quella che cambia in base a con chi sta! Se stai sola con me sei più spontanea, ma se siamo con gli altri diventi aggressiva e vai sulla difensiva… se stai con Zayn invece diventi una gatta che fa le fusa!”  sbottai alzando gli occhi al cielo
“Quindi è questo il tuo problema? Sei tornato a fare lo stronzo con me perché esco con Zayn invece che passare il pomeriggio con te, a baciarci e nasconderci da tutti? non ti capisco e non ti sopporto!

Non vuoi stare con me, ma non ti va giù che esco con Zayn! Vuoi ficcarmi la lingua in bocca, ma non potevo dire niente con nessuno!

Tu non solo ti comporti da stronzo. Sei proprio uno stronzo!” stava sbraitando innervosita e mi lanciò uno dei tanti pupazzi sparsi in giro per la stanza
“Ora lo sanno tutti comunque! Io non ti ho mai obbligato a tenere la bocca chiusa, ti ho chiesto di farlo e tu mi hai detto che se Liam l’avesse saputo ci ammazzava! Riguardo allo storia dell’entrare dalla finestra, la scusa dello studio sarebbe passata una volta, ma tuo fratello mi conosce troppo bene!

Poi… non sono tornato a fare lo stronzo perché tu esci con lui, sono sempre stato così!”

Dissi alzandomi in piedi! Era questo che lei intendeva per parlare?? Urlarci dietro in questo modo dandoci la colpa di cose inesistenti uno con l’altro??
“Non al mio compleanno e nei giorni a seguire! Pensavo che un pochino saresti cambiato ma mi sbagliavo, in fondo io non sono nessuno per far cambiare un persona. Forse hai ragione e qui l’unica cogliona sono io! Che penso ad una cosa ma ne dico e faccio un’altra mettendomi in queste situazioni da sola! Tanto per la cronaca, sto bene con Zayn e non mi devo nascondere e posso stare con lui anche davanti a mio fratello!”

Ringrazia che tra noi due c’era abbastanza spazio e lanciai le braccia per aria per poi farle ricadere sulle gambe facendole schioccare.
“Dio Juliet mi stai mandando al manicomio! Non sai nemmeno tu quello che vuoi! Ti piaceva stare con me perché non era niente di serio, ma non volevi nasconderti! Ti piace stare con Zayn perché è come l’orso del coccolino, ma nello stesso momento mi stai facendo capire che ti manca stare con me e il mio comportamento! Quale? Quando mi comportavo da bravo e gentile o quando mi comportavo da sfacciato ed ero strafottente e malizioso?”

Mentre parlavo mi avvicinavo sempre di più a lei, fino a bloccarla contro la scrivania.
“Non lo so…” rispose debolmente fissando il pavimento.
Potevo sentire il suo cuore martellare per quanto eravamo vicini e il suo respiro divenire pesante.
Le  mie intenzioni erano chiare a entrambi, speravo solo di non prendermi una cinquina.
Avvicinai sempre di più il viso al suo e lei mi poggiò una mano sul petto, centrando il cuore che come il suo aveva accelerato i battiti.
Appoggiai il naso al suo fregandoli leggermente…
“Harry…” sussurrò chiudendo gli occhi
Premetti sulla sua bocca lentamente, assaporandone ogni centimetro, dopo poco cominciò a ricambiare il bacio e la sua mano salì dal petto al collo alla guancia. Le leccai le labbra cercando di approfondire quel bacio e subito ebbi accesso! Quanto mi era mancato questo!
Esplorai la sua bocca che già conoscevo, la cinsi per i fianchi tirandola a sedere sulla scrivania, le sua braccia dietro il  mio collo e le sue mani tra i miei capelli, pochi secondi d’aria e stavo di nuovo percorrendo il suo palato mentre le sua mani si aggrapparono alle mie spalle.
Feci scorrere le mani sulla sua schiena e sotto la sua maglietta sollevandola a disegnando figure immaginarie sulla sua pelle morbida.
Mise la testa nell’incavo del collo baciandolo e con le gambe si agganciò a me bloccandomi.
Stavamo andando fuori rotta ma nessuno dei due sembrava volersi fermare.
Le sue mani sotto la mia maglietta che prese e mi tolse con rapidità.
La sollevai e la portai sul letto, dove con uno scatto m i ritrovai a contatto con le coperte.
Sentivo le sue labbra sul viso, sul collo sul petto, passò la lingua sui tatuaggi e su ogni centimetro di pelle disponibile, stavo impazzendo.
Le presi la testa ricominciai a baciarla invertendo di nuovo le posizioni.
Edward intanto si stava facendo sentire e i pantaloni si stavano facendo stretti e le sue mani finirono sulla mia cintura slacciandola.
Le tolsi la maglietta e scivolai con le labbra sul suo ventre mentre il suo respiro, come il mio, si faceva sempre più stonato, salii al petto baciandolo. Le sua mani sulla mi schiena.
Portò la testa indietro e andai al collo e mi sfilò la cintura…
“July! Harry è ancora qui?”

Merda! Liam stava bussando alla porta e ringraziai che non la aprì! Vidi Juliet sotto di me avvampare e coprirsi il viso con le mani.
“Si Liam sono ancora qui! Stavo giusto per andarmene!” risposi
Era solo per sapere! Allora ciao!”

“Ciao Liam!” sentii i suoi passi allontanarsi
Il povero Edward dovette arrendersi.
Tornai  a guardare July e poggiai la fronte sulla sua e tolse le mani dal viso, ancora arrossato.
“Credo sia ora di andare…” sussurrai sulle labbra
“Buonanotte Juliet!” le lasciai un bacio sul naso e mi alzai molto lentamente, prendendo la maglia dal pavimento e indossandola.
“Buonanotte Harry!” mi disse appena prima di uscire dalla porta.
Il tempo di un respiro e la sentii singhiozzare. Non potevo tornare indietro, nessuno dei due poteva farlo.
Avevamo appena cambiato tutto, qualcosa si era spezzato.
Misi le mani tra i capelli e uscii di fretta da quella casa, lasciando che l’aria fresca  mi entrasse velocemente nei polmoni e nel cervello ossigenandoli con qualcosa di leggero, in contrasto con i miei pensieri
Piccola Juliet, cosa cavolo ci stava succedendo?

Ciao a tutti!!!
Ecco il nuovo capitolo e grazie a tutti quelli che hanno
recensito!!! sono felicissima!!!
Dopo 10 giorni ecco un po' di pepe!!
Non tiratemi i pomodori e ditemi solo cosa ne pensate!!
Cosa pensate possa succedere adesso??
Mi sono fatta perdonare o ho peggiorato le cose?? xD
Un bacione tutti!!!
Massive thanks!!
Xoxo Ilaria

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Niall Horan

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Ma per quale motivo, quando le situazioni si fanno complicate, nessuno parla più??
No dovrebbe essere il contrario se qualcuno vuole mettere a posto le cose?
Questa casa era diventata un vero “caos calmo”, tutti avevano qualcosa da dire, ma nessuno diceva niente.
Le scuole erano finite, July si era diplomata e le cose con Zayn sembravano andare bene.
La casa che doveva essere sempre piena, invece era più vuota del solito pur avendo una persona il più sotto il tetto.
Clare, o Signora Payne, come la chiamavo io, sarebbe dovuta restare da noi per qualche giorno mentre cercava casa in zona, ma ormai erano più di tre settimane.
July non stava più del dovuto nella stessa stanza con lei, Zayn non la sopportava molto (un po’ come me, ma dovevo sostenere quella scelta di Liam) quindi veniva a trovarci il meno possibile.
Dimenticavo qualcuno? Ah si, Harry.
E chi lo vedeva più?
L’ultima volta che l’avevo visto era stato al diploma, la giornata più strana che abbia passato.
Liam stava tutto il tempo appiccicato a suo mamma quasi ignorandomi, Louis e Ronnie erano in giro a fare un po’ di casino e conoscere gente pazza quanto loro, mentre July stava con i suoi compagni e con Zayn.
Non avendo niente da fare, mi accorsi che July cercava spesso Harry con lo sguardo e viceversa.
Non era il loro solito modo di fare però, July rischiava ogni volta di piangere e Harry… non sembrava lui.
Qualcosa doveva essere successo, ne ero sicuro. Non era possibile che loro due si comportassero così uno nei confronti dell’altro, ma nessuno dei due sembrava intenzionato a parlarne.
Ora, eccomi a casa da solo, come altri giorni, mentre Liam era in giro per Londra con la signora Payne alla ricerca di un nuovo appartamento.
Almeno credevo di essere solo, dal piano di sopra sentii dei rumori e salii fermandomi  fuori dalla porta di July; quando capii che era da sola, entrai senza nemmeno bussare.
La stanza era irriconoscibile. Libri dappertutto, cuscini rotti e una J seduta sul materasso che piangeva sonoramente. Decisamente qualcosa non andava.
Mi avvicinai sedendomi sul letto e mi ritrovai avvolto dalle sue braccia.
“Ti prego  Niall abbracciami!” e così feci. La abbracciai fino a quando non si calmò.
“Sto iniziando a preoccuparmi davvero! È da un po’ che sei strani e quasi non parli.”

“Mi dispiace Niall, ma non voglio che Liam sappia qualcosa…” rispose sciogliendo l’abbraccio
“Io non sono Liam  e di certo non sono il suo schiavetto! Io ci sono  per te e tu lo sai!”

Prese un lungo respiro e cacciò fuori il problema
“Si tratta di Harry!”

Lo sapevo!
“Lo immaginavo, è da un po’ che non lo vedo in giro, ma…”
“Non ci parliamo proprio Niall…”
 disse con gli occhi che si appannarono di nuovo
questo si che era qualcosa di nuovo. Come potevano loro due non parlarsi, quando anche con la minima stronzata, dovevano far prendere fiato alla bocca?
“Proprio così? Di punto in bianco? Non è perché esci con Zayn?” azzardai io, ma sentivo che non era propriamente quello il motivo.
“No, anche se su quello abbiamo un po’ discusso, ma credo che abbiate sentito anche tu e Liam, visto che eravate nella stanza accanto. Ricordi quando abbiamo visto Saw? Bene…” disse quando annuii
“Io e Harry siamo rimasti a cercare di parlarci, ma abbiamo finito con l’urlarci dietro…”

“Si mi ricordo. Ricordo anche che ho fatto una fatica assurda a tenere Liam dopo che ha sentito come passavate i vostri pomeriggi!

“Ti ringrazio e ringrazio il fatto che ancora non mi abbia chiesto spiegazioni! Comunque, stavamo discutendo e alla fine ci siamo baciati!” disse ritirando una cintura nel cassetto
“Non vedo quale sia il problema. Dimmi dove in questa casa non vi siete ancora baciati a parte camera nostra… non  ci credo! Juliet!!!”

“Horan così non migliori le cose!! Ricordi anche il tempo che è passato prima che Liam venisse a bussare?”

La mezz’ora più lunga della mia vita, spesa per tenere Liam evitando che andasse a prendere Harry a calci, facevo una fatica a farlo ragionare e … aspetta un attimo. Mi si collegò il cervello.
“Non ci credo… July!! Quindi non vi parlate per quello che è successo!?!?!?”

“No, per quello che non è successo! Liam ci ha fermato…” rispose avvampando
“Juliet non ti seguo più! Avete o non avete fatto sesso? E poi perché non vi parlate ora?”

“Horan, ti credevo più sveglio! Non l’abbiamo fatto! Ma qualcosa è comunque cambiata. Siamo ad un punto di stallo, qualsiasi cosa facevamo o faremo ci ha cambiato, giorno dopo giorno.

Con Harry mi divertivo quando passavamo il tempo insieme, ma poi io ho iniziato a parlare troppo e ultimamente finivamo a discutere. Siamo tornati a stuzzicarci perché io esco con Zayn, ma mi manca davvero Harry, quando ho cercato di fare questo discorso con lui, ci siamo un po’ persi e siamo arrivati a trenta secondi dal finire sotto le coperte!”

Che era quello che Harry voleva… anche se credo le cose siano un po’ cambiate.
Non sapevo cosa dirle, ma l’unico modo per capirlo era che prima lei capisse se stessa.
“So che la domanda ti può sembrare stupida, ma, tu come ti senti?” chiesi seguendola con lo sguardo mentre misurava la stanza a grandi passi.
“Non lo so Niall, mi sento strana! Vorrei tornare indietro a quel momento e viverlo anche se le cose sarebbero cambiate lo stesso. Mi sento come se mi mancasse qualcosa e nemmeno con Zayn questa sensazione si attenua. Zayn è stupendo, mi fa sentire al centro dell’attenzione, mi rende partecipe di tutto e mi sento bene, ma… ma non mi sento me stessa al 100%.”

“Perché vuoi essere alla sua altezza, pensi di non esserlo ma fingi lo stesso pur di stargli accanto…” dissi fregandomi il viso con la mano, “Credimi se ti dico che immagino come ti senti!” conclusi sbuffando
“Problemi con Liam?” mi chiese sollevata di spostare l’attenzione su di me e di non dover finire il discorso. A quanto pare non sapeva quello che voleva e finire il discorso, equivaleva ad arrivare ad una conclusione e quindi ad una risposta, e lei non era pronta.
“Credo che il problema sia mio. Stiamo insieme da due anni, ma ancora non riesco a capirlo fino in fondo e come di ho detto prima, credo ancora di  non essere alla sua portata e continuo a fingere che vada tutto bene. Cerco sempre di restare calmo, quando invece vorrei semplicemente urlare o avere un dialogo diverso dai nostri “Si amore! – Certo tesoro!. Amo Liam con tutto il cuore, ma non sono perfetto come dimostro sempre. Lui invece è sempre fedele a se stesso, ci mette un attimo ad arrivare al punto, ma poi parte come un treno. Peccato solo che ultimamente, la stazione dove ci sono io, la passa rapidamente.”

July era la prima persona a cui raccontavo tutto questo, ero riuscito ad aprirmi con lei e mi sentivo un po’ più leggero.
“Fidati Niall. Liam non è così perfetto come sembra, se lo fosse non si farebbe abbindolare dalla mamma facendogli cambiare comportamento. Ecco perché non la volevo di nuovo vicino.Liam è diverso ultimamente, ma nel modo sbagliato e si sta comportando in modo pessimo, soprattutto con te!”

Il suo tono era serio e finalmente vedevo la Juliet decisa e sicura, pronta ad aiutarmi. Quindi parlai…
“Sono sul punto di scoppiare July! Io sono quasi sempre stato d’accordo con te su vostra madre, ma non posso dirlo a Liam. Lui vuole davvero sistemare le cose con lei e io non voglio mettermi in mezzo. Purtroppo invece di fare progressi, stiamo andando indietro!” abbracciai un cuscino sfuggito all’ira di July.
“Già, mi sembra di vederlo prima del coming out!” esclamò lei centrando il punto.
“È proprio così July! Quando c’è Clare intorno, lui diventa intrattabile!”

“Per me un completo stronzo!” disse lei con un mezzo sorriso
“Chi sarebbe il completo stronzo?” sentire la sua voce, in quel momento, mi fece bloccare il respiro
“E sarei pure intrattabile!” continuò non ottenendo risposta e dal suo tono di voce, capii che si era innervosito.
“Da quanto tempo sei qua?” chiesi voltandomi verso la porta dove stava Liam, appoggiato allo stipite con le mani in tasta ai jeans
“Abbastanza da aver capito che siete due egoisti!!” disse con un sorriso strafottente
Sentire quelle parole mi fece venire caldo di colpo! Stavo ribollendo dal nervoso. Così  mi alzai, lo presi per il polso e lo trascinai in camera nostra chiudendo la porta a chiave.
“Ripeti un secondo? Cosa sarei io?”  chiesi allontanandomi da lui, il giusto per non tirargli un ceffone.
“Un egoista! E te ne stai qui con mia sorella a parlarmi alle spalle e per di più tirando in ballo anche mia madre!”
“Io sarei egoista è? Vediamo un po’… quando sei scappato di casa dopo il coming out, da chi hai dormito per settimane? Chi è stato quello che ti ha aiutato ad affrontare la situazione? Chi ti è stato vicino 24 ore su 24 ogni santo giorno, ad asciugare le tue lacrime e ad ascoltare i tuoi sfoghi, anche quando davi la colpa a me di essere gay?? Dimmi chi è stato Liam!”
la vista mi si appannò. Il ricordo di tutto questo mi faceva male, ma sentire quello da lui mi faceva stare peggio
“Sentiamo Lì, chi ti ha detto di riallacciare i rapporti con tua madre se ci tenevi, fregandotene di ciò che pensano gli altri??”

“Ma perché ti sento dire che la pensi come Juliet?!” esclamò alzando il tono di voce
“Perché è cosi Liam! Ma voglio vederti felice e prima non lo eri più. Però in queste settimane sei cambiato, non sei più tu! E si July ha ragione, ti stai comportando da stronzo!” sbottai perdendo definitivamente la pazienza.
Lui se ne stava li, con la schiena al muro senza dire una parola e la sua calma apparente, non faceva altro che far aumentare il mio nervoso!
“Cazzo Liam parlami!... niente?  Allora continua ad ascoltare!

Ti ricordi di avere detto ai tuoi che sei gay vero? Perché allora quando siamo nella stessa stanza con tua madre, tu diventi rigido e io quasi invisibile? Mi avvicino e tu ti allontani come niente fosse, cerco di darti il buon giorno e ti sposti… non posso nemmeno toccarti perché tu eviti qualsiasi contatto. Ma non solo davanti a tua madre, pure qui dentro!” dissi indicando la stanza.
“Non dire stronzate Niall!” finalmente aprì bocca, anche se inutilmente.
“Ma se mi ripeti sempre la solita frase da tre settimane! “C’è mia mamma di sotto, non credo sia il caso!” Doveva fermarsi qualche giorno e ora  sembra abbia deciso di mettere le radici. Non ti sembra strano che nessuno dei lussuosi appartamenti che abbiate visto andasse bene? In questo cosa c’era che non andava? Il copri water?” non ce la facevo più, stavo dicendo tutto
“Anche fosse! È comunque mia madre e ora sei tu lo stronzo! Stai forse insinuando che lo sta facendo apposta? Tanto per la cronaca, questa è casa sua, visto che l’ha pagata e, sei tu quello che ha messo le radici! Per mia madre è già abbastanza strano che io sia gay, perché complicarle le cose con i nostri momenti?”

Avevo appena ricevuto un pugno nello stomaco degno di un pugile professionista, ma dovevo resistere fino alla fine del round o dal match, a seconda dell’incontro.
“Non ci sono più momenti nostri Liam! E sai, hai ragione. la casa è vostra!” dissi alzando le mani insegno di resa “Sono io che non dovrei essere qui, ma sai qualcuno me l’aveva chiesto. Pensavo di stare con un ragazzo che mi ama e che non si vergognasse di me o di essere gay, ma a quanto pare mi sbagliavo.”

Il mio tono di voce si era calmato, era piatto. Non aveva senso urlare, quello che ci eravamo detti era stato abbastanza forte senza il rafforzativo della voce. Sapevamo entrambi che quello che avevamo detto aveva un fondo di verità.
“Niall io…” cercò di avvicinarsi, ma fui io a spostarmi questa volta interrompendolo.
“No Liam. Hai ragione, sono nel posto sbagliato…”

Cercò un'altra volta di controbattere, ma dal piano di sotto arrivò la fastidiosa voce della signora Payne che chiamava il suo “adorato” figlio.
Mi fissò per parecchi secondi ma poi aprì la porta e uscì.
Non potevo restare.
Liam con quel gesto, mi aveva fatto capire che non c’era posto per me in quel momento, o forse non c’era proprio più posto.
Avevo la sensazione che le cose con Clare non sarebbero andate a finire bene e così stava iniziando ad essere. Sapevo che July avrebbe affrontato sua madre e sicuro avrebbe litigato anche con Liam oltre ai sui problemi.
Uscii da quella stanza con ancora le lacrime agli occhi che non riuscivo a fermare e presi il mio borsone dallo stanzino.
“Non puoi andartene Nì! Io ho bisogno di te!”

“Mi dispiace J, ma non posso fare diversamente!” mi seguì in camera, dove cominciai a girare prendendo il necessario da portar via.
“Niall non posso affrontare tutto da sola! Non ce la farei!” disse mettendo le mani sull’apertura del borsone puntando i suoi occhi nei miei! Erano dannatamente caldi e dolci come quelli di Liam.
“July, io qui non ho niente da fare. Non ho nemmeno senso d’esserci. Io non posso permettermi di essere inutile, per nessuno. Poi non sarai da sola, io ci sarò comunque, sai dove trovarmi, sempre!”

“Ti voglio bene!” mi disse semplicemente spostandosi dal borsone e passandomi alcuni vestiti
“Che succede qui?” chiese lui tornando
“A te che sembra Payne? Stai perdendo la persona che ti ama più in assoluto e …” la fermai.
Quella non era la sua “battaglia”.
“Juliet lascia perdere. Non importa…” conclusi chiudendo il borsone
Non avevo più voglia di parlare.
Ora solo le lacrime mi facevano compagnia accompagnando ogni mio movimento.
Uscii da quella stanza, scesi le scale mentre nelle mie orecchio rimbombavano le voci di Liam e July che discutevano.
Poi solo quella di Liam che mi chiama e mi chiedeva di restare.
Quella della signora Payne..
“Se vuole andare è una scelta sua!”

“Mamma tappa la boccaccia, dannazione!” urlò July appena prima che mi chiudessi la porta di casa alle spalle.
Silenzio.
Era tutto ciò che mi circondava.
La tristezza era tutto ciò che sentivo.
Il peso di quel borsone sembrava aumentare ad ogni passo che facevo allontanandomi, così come il mio cuore si lesionava sempre di più ad ogni battito.
Caricai il borsone in macchina.
“Niall ti prego!” la sua voce spezzata non fece altro che complicare la situazione.
“Resta con me! Lo sai che ti amo, cerca di capirmi!” disse abbracciandomi.
Potevo sentire il suo battito accelerato e il suo respiro più pesante.
“Non posso tesoro mio! È due anni che cerco di capirti e seguirti, ma tu vai troppo veloce e questa volta in non posso proprio!” risposi ormai piangendo tra le sua braccia stringendogli la maglia.
Sapevo che alzando lo sguardo mi sarei pentito, ma non potevo andarmene così.
Mi persi nei suoi occhi color del grano, lucidi a causa delle lacrime che gli avevo procurato, in contrasto con i miei, freddi come il ghiaccio che in quel momento si stava sciogliendo.
Premetti le mie labbra sulle sue.
Mi staccai senza approfondire il contatto e salii in macchina partendo, lasciandolo in piedi in mezzo alla strada con ancora le lacrime su quel volto che amavo, insieme a mio cuore.
Quello ormai non apparteneva più a me, era suo. Ed avevo perso anche quello.



Bella gente buona sera!!!
Vi prego non uccidetemi!!
Vi voglio bene, ma a volte le cose non vanno come vorremmo!
Credetemi, è stato bruttissimo anche per me scriverlo e spero
di non aver deluso nessuno e mi scuso come sempre per gli errori!!
Spero nelle vostre recensioni!!
un bacio a tutti!!!
xoxo Ilaria

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Liam Payne

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Non potevo credere che fosse andato via così, lasciandomi come un completo coglione in mezzo alla strada, con le lacrime a rigarmi il volto e la voglia di urlare strozzata in gola.
Una parte del mio mondo se ne era andata, ma io avevo bisogno di quella parte, di lui, per vivere.
Rientrai in casa, Juliet e la mamma stavano litigando. Corsi in camera mia chiudendo la porta alle spalle.
Vidi l’armadio ancora aperto e in parte vuoto, proprio come me!
Si può vivere senza un parte della proprio anima e del proprio cuore?
No!
E non ci avrei neanche provato, perché io volevo lui con me e dovevo fargli capire quanto fosse speciale e che avevo fatto un sbaglio madornale e lasciarlo andare via senza provare a fermarlo veramente.
Come avevo potuto dirgli una cosa del genere? Lui non era assolutamente nel posto sbagliato, lui doveva restare qui accanto a me e aveva ragione, su tutto! Come sempre! Io, mi stavo comportando veramente come un perfetto stronzo!
Ma stavo pensando di fare la cosa giusta…
Avevo dato scontato che lui mi fosse sempre accanto, avevo dato per scontato la persona che amavo e ora se ne era andato.
Abbracciai il suo cuscino e come se fosse ancora stato li a dirmi di muovere il culo, mi alzai dal letto e uscii dalla stanza per andare in bagno a sciacquarmi la faccia in compagnia delle urla dal piano di sotto.
Sorrisi nel vedere ancora il suo spazzolino e il suo asciugamano.
Non avevo voglia di scendere, ma ero curioso e mi sedetti in cima alle scale per sentire come andava la situazione.
“Mamma piantala! Tu lo sapevi benissimo che venendo qui avresti solamente complicato le cose, io nemmeno ti volevo vedere e tu lo sai! Ma no, l’hai fatto apposta e ancora non riesci ad accettare tuo figlio ed hai provato giorno dopo giorno a rovinare le cose; hai fatto di tutto per tenere Liam lontano da Niall il più possibile portandolo in giro per tutta Londra sapendo che lui non vedeva l’ora di passare del tempo con te per avvicinarti di nuovo; alla fine hai ottenuto quello che volevi! Complimenti! Niall adesso è fuori da questa casa...” sentii July battere le mani applaudendo.
“È stato quello a decidere di andarsene! Io non ho obbligato nessuno, poi Liam troverà sicuramente qualcun altro più adatto a lui!”

Questo era troppo!
Quello? Quello ha un nome ed è Niall! E non voglio trovare nessun altro adatto a me, perché io amo lui e lui è perfetto per me! E in pochi giorni ho rovinato una relazione di due anni per inseguire una chimera…”

Sbottai furioso da quello che avevo sentito scendendo le scale alla velocità della luce.
“Una megera…” farfugliò July
“La stessa persona che credevo di rivolere nella mia vita e che mi mancava tanto, ma questa persona mi vuole diverso da quello che sono e ha cercato di cambiarmi. Questo mi fa capire il perché ci fosse sempre quella ragazza con le tette fuori e delle gonne quasi invisibili a mostrarci gli appartamenti!” continuai con tono sostenuto, ma vi venne una risata spontanea
“Tesoro, Danielle è fantastica e…”
Juliet scoppiò a ridere liberamente buttandosi a peso morto sul divano.
“Oh cazzo! Dovevo immaginarlo da subito! IO SONO GAY! Non mi importa niente di Danielle o di qualsiasi altra ragazza sotto quel punto di vista! Non diventerò etero vedendo una bella ragazza, non lo sono mai stato! Quindi fammi il favore di piantarla!” esclamai perdendo la pazienza!
“Voglio solo cercare di farti felice!” disse mi madre in tono isterico
“Ma io sono felice! O almeno lo ero fino a mezz’ora fa! Detto questo, smetti di cucinare e fai le valige…” conclusi indicando con il braccio la porta dello studio dove dormiva, calmandomi.
Juliet spuntò fuori all’improvviso dallo schienale del divano con un sorriso a trentadue denti!
Era incredibile come potesse essere cosi sfacciatamente contenta di questa situazione.
“Ma Liam non puoi farmi questo…”

 
“E tu come hai potuto farmi questo? Sei stata tu la prima a dire che potevo chiederti di andartene in qualsiasi momento, considerando quello che hai cercato di fare e quello che è successo, direi che ho aspettato anche troppo! Devi andartene mamma!” conclusi incrociando le braccia.
Di nuovo gli occhi che pizzicavano… possibile che dovesse sempre essere così? O tutto o niente? Stavo perdendo di nuovo qualcuno di importante!
“Io me ne vado… ma un giorno avrete bisogno di me… tutti e due!” disse facendo suonare la frase molto simile ad una minaccia
“Abbiamo sempre avuto bisogno di te, ma quando provavamo a cercarti eri troppo occupata con il tuo adorato lavoro per dedicare qualche minuto a noi! Ora sia mo cresciuti e ce la caviamo bene, proprio come abbiamo sempre fatto!”

Nostra madre mollò con uno scatto le posate che aveva in mano e si chiuse nello studio dal quale iniziò a provenire parecchi rumori… ecco da chi aveva preso July!
Restai seduto su uno sgabello in cucina, con lo sguardo fisso e la mente occupata da troppi pensieri; fino a quando uscì dallo studio con la valigia in mano.”
“Ti ho chiamato un taxi che ti porterà dovunque tu voglia!” disse July alzandosi dal divano con il telefono in mano.

Cercò di ribattere qualcosa ma si fermò e fu molto meglio così, considerato il fatto che sia io che July eravamo ancora carichi a molla.
Quando fu sulla soglia, Juliet però parlo di nuovo.
“Ah mamma! Quando torni da papà, gigli che il mio labbro sta bene e che suo figlio continua ad essere gay!” sorrise smagliante mentre io la guardavo un po’ perplesso e nostra madre diventava rosso pomodoro con gli occhi spalancati.
Raggiunse velocemente il taxi e mentre il taxista caricava le valige lei salì in macchina e spari dalla nostra vista e vita.
Ci chiudemmo la porta alle spalle e ci lasciammo scivolare ad essa tirando un grande respiro di sollievo; anche si io mi sentivo malissimo dentro.
Juliet mi abbracciò e mi lasciò un sonoro bacio sulla guancia poi si alzò in piedi porgendomi la mano per farmi alzare.
“Come mai hai detto quelle cose alla mamma?” chiesi una volta in piedi
“Io te lo dico, ma tu non ti arrabbiare…” se diceva cos’, sapeva anche mi sarei arrabbiato sicuramente
“Ho sentito un giorno la mamma parlare al telefono con il papà. La separazione era tutta una cazzata perché lei, come ha fatto, voleva mettersi in mezzo e cercare di “convertirti”…” disse con un mezzo sorriso
“Si può sapere per quale cavolo di motivo non me l’hai detto prima?” sbraitai
“Ma che… ma lo fai apposta? Come diamine avrei fatto? Non eri quasi mai a casa, quando cercavo di parlarti della mamma, te la prendevi e non volevi ascoltare diventando stronzo e insopportabile. Ci ha provato anche Niall se ci pensi e come vedi…” concluse allargando le braccia
“Devo andare da lui! Subito!” dissi immediatamente avvicinandomi alla porta, ma July misi parò davanti bloccandomi l’uscita.
“Credo che per stasera sia sufficiente quello che è successo! Andiamo a dormire e domani a mente “fresca”, vai da Niall e cerchi in tutti i modi di riportare qui il suo bel culetto!”

“Juliet!” la richiamai quasi scioccato
“Non fare il puritano, che lo sai meglio di me!” disse e risi sinceramente
Quello era ciò che era capace di fare Juliet Charlotte Payne. Riusciva a farmi vedere un po’ di luce e sentire un po’ d’aria anche quando mi sentivo sotto terra.
“Ultima domanda… perché hai detto a Niall di non riuscire ad affrontare la situazione da sola? A cosa ti riferivi?” chiesi ed ero sicuro di averle fatto la domanda giusta perché la vidi immobilizzarsi mentre saliva le scale e il sorriso le sparì…
“Liam non stasera…” mi rispose debolemente
“No, parliamone invece! Ho capito che qualcosa non va e voglio sapere cosa e perché!”
Dalla faccia capii che era combattuta su cosa fare, ma voleva parlare…
 “Sorellina…” incalzai
“Ho combinato un casino! Sono un completo disastro e ti saluto ora perché dopo so che ti trasformerai in un omicida…”

“Ok, quindi, c’è di mezzo Harry!?” non seppi perché ma la frase mi uscì più veloce del pensiero.
Era un po’ in fatti che non si faceva vedere.
Sospirò e capii di averci preso in pieno!
Forse aveva ragione a non volerne parlare quella sera, l’argomento Harry per me era moooolto pesante, sparatutto dopo tutto quello che era già successo; nostra madre se ne era andata davvero, Niall occuppava la mia testa e ora Juliet mi veniva a dire che stava giù di morale per Harry… potevo esplodere da un momento all’altro
Però, ero stato io a insistere e voler sapere.
“Si Liam, c’entra Harry e so cosa penserai tra poco, ma ho davvero di parlarne e di aiuto!”

“Io voglio aiutarti! Ma spero che non sia nulla di quello che penso io, o sarà qualcun altro ad avere bisogno di aiuto!” conclusi consapevole che se Harry avesse fatto del male a mia sorella in qualsiasi modo, non sarei stato responsabile delle mie azioni, amici o no!
Mi disse di avere già parlato con Niall, ed era questo motivo (uno dei tanti), per il quale aveva bisogno di lui.
Iniziò a raccontare tutto quello che era successo quella sera e ringraziai  e  mi complimentai con me stesso per il tempismo, in quel caso perfetto, anche se parecchi minuti prima avrebbero risparmiato parecchi problemi.
Mentre mi parlavo, inconsciamente, le immagini di quei due mi si pararono davanti e dovetti strizzare più volte gli occhi.
 “Dio July! Non ci posso credere! Stavi davvero per andare a letto con Harry quando ho bussato? Cioè voi due…” non riuscivo a formulare una frase sensata talmente ero arrabbiato.
Presi un bel respiro e dovetti metterci tutta la mia buona volontà per non urlare contro di lei e tutto il mio sangue freddo per ascoltare bene tutto.
In questa situazione, per me il problema, era che loro due stavano per farlo. Per di più nella stanza vicino alla mia, ma il problema era…
Il non averlo fatto?!?!
Stavano dando tutti i numeri?? Stavano forse diffondendo rincoglionimento allo stato puro nell’aria di Londra??
“Era tutto come al solito, ma poi la situazione ha iniziato ad andare fuori rotta e nessuno dei due voleva veramente fermarsi… ma quando hai bussato, è stato come ricevere una doccia d’acqua gelata e il mio cervello e il suo hanno ricominciato a connettere, e in quello stesso istante è cambiato qualcosa. Non so come definire tutto questo e non so se sia stato un bene o no fermarci…” la voce iniziava ad essere rotta e da li a poco arrivarono le lacrime. Si sedette sugli scalini con la testa tra le mani e prosegui.
“Le cose sarebbero cambiate lo stesso, ma così… non so che pensare! Forse lui pensa che sia stato un errore e che io sia una stupida senza cervello!

È come se quel filo sulla quale pesavamo ogni volta che stavamo insieme, si fosse spezzato, portandoci ai lati opposti e ora siamo al punto più lontano.

Per di più mi sento una persona orribile, perché mi sto preoccupando da settimane do quello che pensa Harry al quale non importa nulla di me e non di Zayn. Che ho pugnalato alle spalle con un suo amico, dopo che lui ogni giorno cerca di regalarmi il sole e la luna!!” finì di parlare tra un singhiozzo w l’altro liberandosi di tutto quello che teneva dentro da troppo.
Non potevo aiutarla in quel momento, era lei stessa a non sapere cosa voleva, ma purtroppo, quello che io temevo da due anni a questa parte, soprattutto quando quel ricciolino aveva cominciato a darle attenzioni, stava succedendo.
Forse lei ancora non lo sapeva, ma la mia cara sorellina, si stava innamorando proprio di lui…
Harry Edward Styles…

 

 

 

Buona sera gente!!
 Aggiornamento fulmine perchè no ho tempo!!
Spero che questo capitolo no vi abbia deluso e rigrazio tutti per le fantastiche recensioni!!
Continuate così!!!
Xoxo Ilaria

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Ciao splendori!!
Ringrazio chiunque sia arrivato fino a questo capitolo. :)
Purtroppo per un po' questa storia sarà ferma perchè mi sono bloccata... =(
I'm really sorry!
Quindi se qualcuno volesse inviarmi consigli, sono più che utili e ben accetti e sarete ringraziati!
Per adesso, se vi va vi lascio il link dell' altra mia Ff e spero che recensiate come questa!!
Ci si legge in fondo!!
xoxo



http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1241696&i=1
Harry Styles

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Cosa succedeva dentro di me in quel periodo? Confusione? Stordimento? NO! Casino totale!!
Avevo parlato con Louis di quello successo con July, la sua reazione non era stata proprio niente in confronto a Ronnie!
“Sei proprio un coglione Styles!” quella frase la sentivo fin troppo spesso, ma mai come quella volta me la sentivo addosso come una secondo pelle.
“Che cavolo ti è saltato in testa? Perché proprio Juliet?” chiese Lou con tono più calmo di Ronnie
“Louis, per fare sesso con qualcuno, lui non guarda molto che sia Juliet o qualcun'altra…” si intromise di nuovo la “superdonna” facendomi incazzare
“Ronnie tappa la bocca! Non mi conosci a sufficienza per giudicarmi, tra l’altro non sono uno che va con tutte e mi sono rotto le palle di essere etichettato così! Quindi se vuoi fare critiche su quello che è successo, fallo! Ma non criticare la mia vita!” conclusi tagliente guardandola negli occhi.
Prese le sue cose e usci da casa di lui, dopo avergli dato un bacio, sbattendo la porta senza neanche guardarmi in faccia.
Louis si rilassò evidentemente e finalmente potevo parlare da solo con il mio amico come non succedeva da parecchio.
Avevo bisogno di Lou, ma lui non avrebbe mai mandato via Ronnie, al contrario di me, che non avevo nessun problema nel farlo. Io e Ronnie non siamo mai andati molto d’accordo, quindi il mio comportamento con lei era controllato solo per rispetto nei confronti di Louis.
“Avete già parlato voi due?” mi chiese sedendosi sul divano accanto a me
“No, non ci siamo neanche più visti…”

“Ah… capisco. Bhé, credo sia ora che ti svegli un attimo, o no?”

Lo guardai mooolto perplesso.
“Il risultato di ora, è stato proprio causa del fatto che mi sono svegliato!” risposi sarcastico.
“No! Quello è successo perché entrambi avete scollegato il cervello e seguito solo gli ormoni! … se Liam non vi aveste interrotto, sareste andati avanti?” mi chiese più serio
“Sai Lou, pensavo che mi saresti stato d’aiuto; invece anche tu vuoi solo sapere se fossi veramente andato a letto con la sorella di Liam e quasi ragazzi di Zayn!” esclamai spazientito alzandomi
“Non dire cazzate! Anche se non lo nego, me lo sono chiesto, ma non tanto per legami o cose varie… il senso era… volevi davvero farlo con July?” adesso era veramente serio e la sua domanda mi prese un po’ alla sprovvista.
Nella mia mente iniziarono a riaffiorare quei momenti  e quelle sensazioni. Le sue mani dappertutto, le sue labbra su di me, i suoi baci caldi e dolci, i suoi occhi brillanti e profondi, il suo respiro.
Quelle sensazioni che mi facevano venire i brividi quando ci pensavo, quando pensavo a lei… e ultimamente mi capitava molto spesso.
Sospirai lasciandomi cadere a peso morto sul divano.
“Deduco sia un si… Harry sei cotto! Puoi negarlo a tutti e fare il figone anche con July, ma con me non funziona! Non staresti male fosse una delle tante, non ti preoccuperesti tutti i giorni di quello che possa pensare lei di te, tanto meno ti faresti tanti problemi per rivederla!

La stai evitando come la peste da settimane, ma ti ricordo che eravate in due e che magari sta pensando che sei il solito stronzo insensibile a cui non importa niente!

Perché devi far credere agli altri di essere qualcuno che non sei?! Quindi, tira fuori le palle, non realmente, e parlale! Chiaritevi una volta per tutte! Potreste tornate a parlare normalmente, mi mancano i vostri teatrini!” concluse sorridendo
“O potremmo non parlarci più del tutto…” farfugliai consapevole e rattristito dal fatto che era una possibile conseguenza.
“È un rischio…” aggiunse lui spostandosi più vicino a me
Molto probabilmente Louis ci aveva preso.
Non c’era giorno che ultimamente non pensassi a July, a quello successo e a quello che lei potesse pensare lei. Ma cosa avrei potuto dirle? Cosa  avrebbe potuto dire lei a me?
“Mandale almeno un messaggio e chiedile di vedervi, possibilmente fuori casa per non cadere in tentazione…”  rise porgendomi il cellulare
“Sei la solita stupida carota gigante!” esclamai seguendo il suo consiglio
-CIAO. DOVREMO PARLARE, QUANDO POSSIAMO VEDERCI?-

Porca miseria ero agitatissimo e se ne accorse anche Louis, che mi abbracciò.
Adoravo Louis! Mi faceva rilassare sempre era un amico perfetto, sempre!
 
Aspettai tutto il giorno la risposta.
 
Stavo pensando al peggio sdraiato sul mio letto a fissare il soffitto, quando il cellulare trillò…

-OK. DOMANI AL PARCO ALLE TRE.-

Quel messaggio era così freddo che mi fece rabbrividire, sommando il tutto al fatto che domani ci saremo rivisti, che avevamo un argomento scomodo da “sistemare”, mi sentivo ibernato!
Non ero io, non mi ero mai sentito così, mi sentivo quasi in colpa, come se fosse stata tutta colpa mia e non sapevo neanche bene di cosa, ma avevamo giocato in due!
Mi addormentai sfinito dai pensieri e con una brutta sensazione allo stomaco.
 
 
Juliet Payne
 
“Non posso credere che tu non mi abbia detto niente per tutto questo tempo! Mi hai fatto cadere dalle nuvole, ma cosa peggiore sono venuta a saperlo da Harry per puro caso perché è scoppiato a casa di Louis! Mi hai sempre detto tutto, anche le stronzate e adesso, dopo questa, non mi dici niente?!”
Ronnie era veramente arrabbiata e non potevo darle torto fino in fondo.
Non ne avevo parlato con nessuno perché il pensiero mi faceva stare male, ma poi con Niall non avevo retto più e ne avevamo parlato, poi però era arrivata la volta di Liam a conseguenza di tutto quello successo durante la serata. Mi ero pure presa una bella girata di testa alla Liam Payne!
Non avevo più intenzione di parlarne con nessuno se non con Harry (anche se non sapevo quando) , ma ora dovevo affrontare pure lei e non si sarebbe accontentata di una semplice spiegazione, mi avrebbe analizzato dalla testa ai piedi e non ne avevo assolutamente voglia.
Così iniziai a raccontare tutto per filo e per segno cercando di non tralasciare niente per non darle modo alcuno di fare qualsiasi tipo di domanda o analisi su di me.
Iniziai a raccontare per l’ ennesima volta tutto dall’inizio.
“Non ho la più pallida idea di cosa fare, mi sento a terra!

Lui si sarà già dimenticato di tutto archiviando la situazione come una semplice scopata persa, tornando a comportarsi come prima! Ma…”

Lo squillo del mio telefono che segnava un nuovo messaggio in arrivo, fermò la mia bocca. HARRY!
-CIAO. DOVREMO PARLARE, QUANDO POSSIAMO VEDERCI?-
Spalancai gli occhi sorpresa e il mio cuore iniziò a battere più veloce!
“July…” mi chiamò Ronnie preoccupata
“Harry vuole parlare…” dissi a mezza voce fissando la scrivania dove rividi tutto quello successo…
“Per quanto possa starmi antipatico, direi che sarebbe meglio per entrambi! Dovete affreontarvi e capire un po’ di cose!” disse abbracciandomi
“Non c’è molto da capire, credo di sapere quello che devo fare. Anche se non sarà per niente facile…” replicai sciogliendo l’abbraccio.
Ronnie mi fissò un attimo mentre me ne stavo in silenzio per cercare di tenere le lacrime.
“Vuoi parlare o non mi dirai niente anche questa volta?”

“Non c’è molto da dire. Credo sia meglio smetterla subito. Io vorrei da lui quello che non può darmi o che non vuole,  e non posso continuare a illudermi o star male e far finte che mi vada bene tutto solo per stargli accanto un attimo in più!

Zayn ci tiene davvero a me e lo dimostra giorno per giorno. Dovrò raccontargli quello che è successe e spero con tutto il cuore di non perdere anche lui e che mi dia una vera possibilità. Se cosi non fosse, mi farò il viaggio del regalo di compleanno per stare un po’ lontana da tutti.” dissi… “Devo fare ciò che è meglio per me…”

“Quindi vuoi chiudere con Harry in tutto e per tutto? Anche l’amicizia?” mi chiese stupita Ronnie.
Ma rimasi più stupita io di quella domanda…
“Tesoro, come potrebbe esserci amicizia tra di noi se non siamo capaci a stare insieme senza nessun contatto?? Comunque si, è l’unico modo per me per andare avanti. Devo togliermelo dalla mente e concentrarmi su di me e/o su qualcun altro che non sia Harry Styles!

Con lui mi faccio del male da sola, e non  voglio più stare così… quindi questo è quanto.

Domani gli parlerò e gli dirò questo!”

Conclusi definitivamente con tono più fermo e sicuro possibile anche se stavo per mettermi a piangere!
Non potevo assolutamente; avevo versato troppe lacrime per una situazione che non esisteva, sicuramente ne avrei versate ancora, proprio per questo dovevo allontanarmi da lui e provare a stare bene e vivere quello che quello che da lui non potevo avere.
Mi ero messa da sola in questa situazione, Liam mi aveva avvertito, ma io e la mia stupida testa dura pensavamo di avere tutto sotto controllo. Peccato che un altro piccolo stupido organo rosso e pulsante mi aveva complicato parecchio le cose.
Ma da domani sarebbe cambiato tutto.
Doveva cambiare tutto!!

 

 

 

Buonasera bella gente!!!
Voglio rigraziare come sempre tutti, ma in special modo chi ultimamebente si è messo a seguire
la mia storia!! *-*

Ronnie , anche se cerca sempre di strapparmio anticipazioni sui prossimi
capitoli o informazioni utili|! (?)
E
SpOOn!! Sei recensioni in meno di due giorni!
Ragazzo io ti adoro!! *-*
Grazie mille!!
Per cercare di darvi qualche informazione ma non troppo,
sui prossimi capitoli, mi consiglio di ascoltare:
Drunk di Ed Sheeran
Cannonballo delle Little Mix
Buongiorno bell'anima di Biagio Antonacci.
Sono le canzoni che mi hanno ispirato e credo che vi possano essere utili considerando
che le prime due sicuramente le conoscono tutti a memeria!! XD
Massive Thanks to everyone!!
Xoxo Ilaria

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Liam Payne

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Quella notte in casa nostra regnava l’insonnia.
Alle tre del mattino Juliet era ancora in giro per casa singhiozzando ogni tanto e la cosa cominciava, egoisticamente, a infastidirmi. Così visto che avevo perso anche il poco sonno che avevo, decisi di andare da lei e cercare di calmarla.
“Ho un sonno tremendo e non riesco a dormire! Porca miseria!”

“Se provassi a fermarti almeno qualche secondo, forse riusciresti anche a calmarti o prendo il valium!” conclusi sbadigliando e meravigliandomi del fatto che stesse seguendo il mio consiglio.
Mi di sedette accanto accoccolandosi al petto come quando eravamo piccoli.
“Scusami fratellone, sono un caso senza speranza e sono veramente inutile in questo periodo…” sospirò
Si, forse un po’ inutile lo era. Sembrava più che altro un disco rotto ripetendomi ogni giorno di parlarci il prima possibile e di non lasciarmi scappare Niall,cosa che tra l’altro non avrei mai fatto perché amavo quel ragazzo, essendo la parte migliore di me!
Ma non capivo bene quando mi diceva :“Stai con la persona che ami e vivi ogni momento possibile insieme, ringraziando che ti ricambia e che può darti quello che vuoi!”

Stai con la persona che ami…

Che cretino che sono! Ora ho capito, si riferiva a Harry!
Ronnie mi aveva raccontato quello che aveva in mente Juliet, ma non avrei mai creduto che potesse arrivare a farlo sul serio. Ma era sembrata molto determinata, peccato solo che non lo stava facendo perché lo voleva davvero, ma perché secondo lei era giusto così o meglio, si sentiva in dovere di farlo.
Io me lo sentivo che con Harry non sarebbe andato a finire bene, ma July doveva sempre continuare nella sua direzione senza mai ascoltare nessuno, peccato che la maggior parte delle volte si trovasse un muro di cemento armato, anche questa volta non era stato diverso.
Pensando a tutto questo, mi sembrava di stare dentro uno stupido telefilm da quattro soldi: Zayn cotto di Juliet, Juliet cotta di Harry, ma siccome lui non si interessa più di tanto a nessuno che non sia se steso, lei ora vuole stare con Zayn solo perché lui può, quello che Harry non può o non vuole darle.
Oh Gosh!! Ma perché tutto questo e adesso che non ho il mio angelo biondo a fianco?
“A cosa stai pensando?” mi chiese interrompendo il flusso dei miei pensieri contorti
“Nulla di così importante…”

“Liam!” mi richiamò
“Pensavo solo al fatto che non ti riesco proprio a capire. Non riesco a seguire il senso dei tuoi ragionamenti. Dici a me di lottare per Niall e per quello che voglio, ma tu non ci provi neanche. Preferisci rinunciare in partenza e stare con una persona che ci tiene a te, ma che tu al contrario non ne sei interessata… non pensi che anche Zayn si meriti una persona che davvero lo vuole al suo fianco?” forse avevo parlato troppo considerato la sua espressione furiosa e sull’orlo delle lacrime
“Vuoi davvero farmi parlare di questo? Ti sembra che io mi stia divertendo? Assolutamente no! Mi sento malissimo e non voglio stare con Zayn solo per fargli fare da tappa buchi, io ci tengo davvero a lui e lui, al contrario di qualcun altro tiene davvero a me, non serve avere il colpo di fulmine con una persona per starci insieme e io voglio stare con Zayn!

Harry sa benissimo che mi piace, lo vedrebbe anche un cieco Lì. Proprio per questo motivo stavamo discutendo quella sera. A lui va benissimo la semplice amicizia e qualche scopata ogni tanto, mentre a me no… io…” si bloccò in piedi all’improvviso davanti a me con i pugni chiusi e stretti cominciando a piangere, di nuovo.
La abbracciai e lei finì la frase
“Io mi sono innamorata di lui! Ma non posso dirglielo…”

“Ma July..” cercai ma mi bloccò
“Niente ma Liam, preferisco allontanarlo io piuttosto che dirgli la verità e vederlo scappare via stando male il doppio e sentirmi abbandonata!”

Tutto quello che io pensavo, era risultato essere vero, lo aveva ammesso anche lei ora, ma voleva essere masochista fino in fondo.
Harry avrà anche il suo carattere, ma non sarebbe mai scappato come un vigliacco, sicuro però avrebbe fatto il finto tonto continuando a comportarsi come sempre e la cosa non sarebbe stata comunque positiva. Ma perché con quel ragazzo doveva essere sempre così tutto complicato?
“Liam io vado a letto almeno qualche ora, sto crollando davvero…”

Mi diede un bacio sulla guancia e corse al piano di sopra sbattendo la porta, mentre io preferii starmene di sotto sul divano per non sentire almeno per un po’ i pianti di Juliet.
Mi mancava davvero Niall, lui si che avrebbe saputo cosa fare.
Avevo combinato proprio un bel casino pure io e lui aveva tutte le ragioni per non rispondere ai miei messaggi. Ma stava passando troppo tempo e lui mi stava tenendo lontano e non voleva neanche vedermi.
Cosa cavolo posso fare per farmi perdonare dal mio angelo?
Ma che cosa diavolo ha il cognome Payne che non va? Sbuffai cercando di addormentarmi all’alba delle cinque del mattino.


Harry Styles


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La sensazione con il quale mi ero addormentato, non accennava ad andarsene via, anzi, si amplificava man mano che si avvicinava l’ora di vedere Juliet.
Non avevo pensato a niente di sensato da dire, ma ero sicuro che lei avrebbe parlato per tutti e due.
Mi era passata per la testa l’idea di scusarmi, ma non c’era motivo per la quale scusarsi considerando che eravamo in due presenti.
Avevo un po’ paura di quello che poteva dire, paura che avesse detto qualcosa al quale non sapevo come rispondere, ma era un rischio.
“Lou io inizio ad uscire, ci vediamo più tardi!”

Sentii dire qualcosa, ma avevo già chiuso la porta e in fondo, non mi importava niente delle parole di nessun altro, se non di quelle di Juliet Payne.


 Juliet Payne

Avevo chiesto a Niall di accompagnarmi al parco per vedere Harry.
Avevo bisogno del mio calmante umano, ma questa volta anche lui non sembrava avere nessun effetto.
La nausea aumentava, le mani tremavano e il cuore… bhé, stava andando in tilt odiandomi e facendomi pagare per quello che stavo facendo.
“Juliet sicura che non vuoi che ti accompagni?”

“No Niall, stai tranquillo è tutto ok. Ancora un attimo e sarà tutto passato.” Risposi abbozzando un sorriso che usci più falso del falso, consapevole del fatto che quello che avevo detto non era assolutamente vero.
Salutai Niall e mi incamminai dentro al parco respirando a fondo, mi sedetti su una panchina vicino al laghetto ad aspettarlo, lasciandomi scaldare dal raro sole di Londra.
Non volevo pensare minimente a quello che avrei detto in quel momento, era tutto nella mia testa, dovevo solo aprire bocca e lasciare che tutto il fiume di parole che avevo dentro fluisse via il più velocemente possibile.
Avvicinandomi al laghetto, guardai il mio riflesso sullo specchio d’acqua. Dovevo ricominciare a essere quella dei sempre, ripartire da zero. Dimenticarmi tutto quello che era successo e dovevo farlo senza di lui.
Dovevo tornare allegra, ma felice… quello sarebbe stato più difficile.

Un tonfo, e no, non era il sasso che avevo lanciato in acqua. Ma il mio cuore quando, dopo giorni, i miei occhi stavano affondando di nuovo in quei suoi pezzi.
“Ciao.” La suo voce, avrei dovuto rinunciare anche a quello
“Ciao…” risposi continuando a guardarci attraverso i riflessi nel laghetto, come se l’acqua fosse un barriera.
Passarono non so quanti minuti e poi lui parlò di nuovo.
“Per quanto posso star bene in questo momento, sarebbe meglio che facciamo quello per cui siamo qui…” si girò verso di me poggiandosi allo steccato.
“Già…” -volevo solo prendere tempo per passare qualche altro momento con te…- avrei voluto dire ma non potevo. Abbassai lo sguardo e mi girai verso di lui, faccia a faccia.
“July, credo che tu mi stia odiando ma…” lo bloccai
“Io non ti odio affatto… anzi…” dissi abbassando la voce e quasi mi venne da ridere “… anche se sicuramente è la sensazione che ti ho dato. Dopo quello che è successo le cose per me sono cambiate…”

“Lo credo anche io!” disse
“E sappiamo entrambi che non possiamo andare avanti in questo modo. Non dovevamo arrivarci neanche vicino a quello, è stato un errore per entrambi, forse più per me che…” -provo dei sentimenti più grandi di me per te…-

“Non tirare fuori anche tu la stronzata che non mi importa niente di nessuno, o non sarei qui in questo momento. Non sono affatto un insensibile come tutti pensano e ho anche cercato di fartelo capire. Quello che a me non interessa, è quello che pensano gli altri!” disse scocciato facendo qualche passo verso la panchina dove stavo prima.
“Ok, ma datti una calmata questa volta –e ultima- non ho intenzione di litigare con te. Ho bisogno che mi ascolti seriamente, perché non sto affatto bene e per questo ho preso la mia decisione…” conclusi e il suo sguardo saettò su di me all’improvviso
Ecco il momento.
Dovevo resistere ma mi sentivo crollare i pezzi.
Il modo in cui mi stava guardando, era come al mio compleanno e avevo una voglia assurda di farmi stringere dalle sue braccia e affondare il viso al suo petto per sentire di nuovo il suo battito.
Ma tutto quello non era più per me.
Che sciocca, non lo era mai stato.

 

Buonasera bella gente! *-*
  Proprio quando pensavo che l'ispirazione mi avesse abbandonata,
ecco a voi il nuovo capitolo!!
Ho cercato di non farmi odiare più di tanto nello scriverlo, ma mi rendo conto
che mi odierete ancora di più nel prossimo.
Prometto che per farmi perdonare, cercherò di sistemare qualcosina nella Niam.*-*
Grazie a tutti davvero, che recensiscono e che leggono questa storia!!!
Continuate a recensire di modo che io possa sapere sempre cosa ne pensate,
in bene o in male e mi scuso se il mio angolo autore
lascia molto a desiderare, ma non sono molto brava in queste cose! :(
Comunque mi piacerebbero anche consigli e critiche, tutto mi aiuterebbe a capire cosa è si e cosa è no! =)
Big kisses!!
Massive thanks!
Al prossimo capitolo!
xoxo Ilaria

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Harry Styles

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I was so stupid for letting you go,
but I know you’re still the one…
 
“… io non sto affatto bene, e ho preso la mia decisione…”
Sentii uscire quelle parole dalla sua bocca e dentro di me, capii che non poteva essere niente di positivo.

La fissai e quando cercai di parlare, lei  mi precedette.

“Credo sia meglio che chiudiamo qui tutto quello che è successo evitando che succeda in futuro…”

Sentii il sangue defluire nei piedi e la testa improvvisamente pesante.

“Come scusa?!” chiesi scuotendo la testa pensando di non aver capito bene

“Harry… credo sia meglio che ognuno torni sulla propria strada dimenticandosi qualsiasi cosa, proprio come se non fosse successo nulla…”

“Non ci penso proprio! Spiegami il perché!” esclamai scaldandomi. - Stava impazzendo?-

“Non posso spiegarti il perché, sarebbe solo peggio! Posso solo dire che io non reggo più questa situazione … avevamo iniziato a discuterne anche quel giorno!”

“Non è comunque un buon motivo per liberarti della mia presenza! Credo anche che tu abbia ascoltato troppo quello che ti hanno detto gli altri di me! Ma non mi importa della loro opinione! Hai sempre usato la tua testa, quindi continua a farlo!” urlai nervoso

“Non ho mai usato la testa con te Styles! Proprio per questo siamo arrivato fino qua! Se l’avessi usata, non ti avrei mai fatto avvicinare così tanto!” sbottò anche lei innervosita, quasi arrabbiata e sull’orlo delle lacrime.

Non mi importava delle parole taglienti che aveva appena usato.

Avevo solamente voglia di andarle in contro e di stringerla pur di non vederla così. Ma non potevo. Non era proprio il momento!

“Cazzo Juliet! Mi spieghi quello che sta succedendo? Stai di nuovo accampando stupide scuse? Spiegami quando mai non hai usato la testa se mi hai sempre tenuto a freno!”

“Non posso Harry, davvero!” disse abbassando il tono di voce e girandosi per andarsene. La bloccai per il polso tirandola verso di me.

Volevo sapere, volevo davvero sapere per quale dannato motivo mi voleva allontanare dalla sua vita.

Mi sentivo qualcosa di strano dentro, una sensazione che non riuscivo a capire e qualificare.

“Harry ti prego lasciami andare…” disse quasi in un sussurro senza cercare minimamente di liberarsi

“No, non voglio! Voglio la verità e non mi dire più non posso!” conclusi secco

“Perché proprio oggi hai deciso di trasformarti in una persona seria?” chiese spazientita

“Piantala! Voglio sapere il perché di tutto questo. Perché dovrei…”

“Per la miseria Harry! Mi sono innamorata di te!” urlò liberandosi dalla mia presa senza mai guardarmi negli occhi.

Sentii un singhiozzo e poi la vidi correre via, ma i miei piedi erano bloccati al suolo.

Iniziai a capire il perché di molti suoi comportamenti lasciandomi cadere sulla panchina in compagnia delle sua parole che mi rimbombavano nella testa.

“Mi sono innamorata di te!”

Poggiai i gomiti sulle ginocchia sostenendomi la testa.

Come avevo fatto a non accorgermi di niente?

Anche volendo, come avrei potuto?

Usciva con Zayn, passava del tempo con lui e a me mi mandava al diavolo, poi improvvisamente tutto cambiava!

Forse ero semplicemente troppo occupato a cercare di essere qualcuno che non sono facendole credere di essere sempre me stesso, ero troppo occupato nel volere passare del tempo con lei, sempre di più.

Si è vero, volevo stare con lei, ma non avrei mai immaginato che tra me e Zayn, si potesse innamorare di me, che la facevo star più male che altro mentre lui era c’era sempre per lei.

Come ha fatto ad innamorarsi di me?

Ora che faccio?

Anche cercare di parlarle sarebbe stato inutile considerato che non voleva più vedermi.

Non sapevo cosa provavo, niente era chiaro riguardo ai miei sentimenti, solo di una cosa era sicuro.

Volevo lei, ma me ne ero accorto solo quando,non mi voleva più.

Juliet Payne

Stones taught me to fly
Love, it taught me to lie
Life, it taught me to die
So it's not hard to fall…
When you float like a cannonball…
Avevo ceduto.
Come una stupida, non ero riuscita a sostenere il suo sguardo, non ero riuscita a sopportare le sue domande, il suo tocco.

Non capivo da dove mi fossero uscite quelle parole!

Ero sicura di averle chiuse da qualche parte dentro di me e di aver buttato la chiave, ma loro da piccole bastarde avevano trovato il modo per uscire.

Tutto era già abbastanza complicato, ma così sarebbe stato anche peggio. Lui ora sapeva.

Io invece dovevo dimenticare. Dovevo assolutamente farlo!

Correvo. Correvo per la città con le lacrime agli occhi che mi rigavano le guance e come se non bastasse si mise anche a piovere, che novità!

Mi fermai un attimo per respirare perché sentivo i polmoni chiedere ossigeno, in quel momento mi resi conto di dove le gambe mi avessero portato senza minimamente accorgermene.


Niall Horan

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Nobody said it was easy,
It's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No one ever said it would be this hard…
Una testa bionda sfrecciò davanti al cofano della mia auto.
“Juliet!” la chiamai più volte ma non si fermò.

Misi in moto e la seguii in macchina cercando di chiamarla anche al cellulare, nulla.

Non poteva essere.

 Non stava correndo veramente li, non subito almeno.

Mi fermai dietro l’angolo e ripresi in mano il cellulare tirando un profondo respiro.

C’era una persona che dovevo avvisare su cosa stava succedendo, avrei dovuto risentire la sua voce.

Gli avrei mandato un messaggio ma mi sembrava da idiota; così selezionai il suo nome in rubrica e feci partire la chiamata.

Tanti più squilli sentivo, tanto più il mio cuore accelerava. Poi…

“Ciao Niall!” esclamò Liam rispondendo e mi usci un sorrisino spontaneo. Come  mi era mancata e mi mancava quella voce calda e dolce.

“Ciao Liam. Ti ho chiamato per dirti che Juliet non torna a casa con me e che…”

“Per favore Niall, vieni qua lo stesso!”  mi chiese quasi implorando

“Liam io…”

“Ti prego tesoro! Anche solo cinque minuti! Please!”

Tesoro…  dovetti chiudere gli occhi per trattenere la lacrima traditrice
“Ok…”  cedetti infine chiudendo la chiamata, dandomi del cretino due volte:

1° perché non gli avevo detto subito di Juliet

2° perché avevo accettato

Parlare di Juliet però, sarebbe stato un motivo per rimandare ancora la nostra chiacchierata, non ce l’avrei fatta in quel momento ad affrontare quel discorso senza dire o fare qualcosa di stupido.

Le parole che aveva detto un mese prima bruciavano ancora e non potevo di certo far finta di niente.

L’avrei rivisto dopo un lungo fottuto mese.

Accesi il motore dirigendomi verso casa Payne, verso di lui.

Il mio Liam.

Juliet Payne
Now I’m back at your door,
You are looking at me unsure…
Un sorrisino stupido mi uscì quando riconobbi la porta di casa sua. Quasi non mi ricordavo dove abitasse.
Ripresi un attimo fiato e suonai il campanello.

Sentii dei passi calmi, come suo solito, poi la porta si aprì e mi ritrovai sotto lo sguardo dei suoi occhi scuri e profondi. Zayn.

Zayn Malik
 

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This could be the start
Of something new,
It feels so right
To be here with you
And now,

lookin' in your eyes,
I feel in my heart…

The start of something new…
“Ehy, ma che ci fai qui?” chiesi spontaneo aprendo la porta
“Forza entra!” proseguii quando mi accorsi che era fradicia e sotto la pioggia.

La feci accomodare ed andai a prendere un asciugamano”.

Ero agitatissimo!

July non era mai stata da me, o forse una volta. Ma… chi se ne importa!

Mi faceva davvero piacere che ci fosse, ed ero anche curioso di sapere come mai era venuta fino a qui e sotto la pioggia per di più.

Tornai in sala e lei era seduta sul divanetto sotto la finestra con lo sguardo perso nella pioggia e l’espressione seria, troppo, tanto che il mio efurismo si affievolì come la fiamma di una candela.

“Tieni!” le dissi mettendole l’asciugamano sulle spalle

“Grazie Zayn.” Rispose distogliendo lo sguardo e sorridendo

“Che ci fai da queste parti?!”

La vidi irrigidirsi, poi rispose… “Stavo facendo un giro e poi ha cominciato a piovere e…”

Si bloccò, il tono di voce cambiò e le sue iridi dorate si puntarono nelle mie.

“Zayn io, in realtà devo dirti qualcosa…”

“Dimmi tutto!” risposi di getto, prima avrebbe parlato e forse, prima, avrei capito molti sui atteggiamenti.

Prima sembrava andare tutto bene, poi non si fa più sentire, poi mi ricerca poi inventa scuse e poi sparisce di punto in bianco come nell’ultima settimana.

Mi ero trovato spesso anche a pensare che da quando Niall se ne era andato da quella casa, l’equilibrio e la sicurezza che c’erano erano praticamente spariti.

Ma torniamo alla questione.

Juliet doveva dirmi qualcosa… che cosa mi sarei dovuto aspettare da una bomba instabile come lei?

Si stava torturando il labbro inferiore, che con un gesto della mano liberai dalla presa dei denti.

“J, parla per favore!” le dissi alzandole il viso con la mano sotto il mento

“Mi dispiace Zayn!” disse con gli occhi lucidi

Ero confuso. Non ci stavo capendo niente, per cosa si stava scusando tra tutto?

“Per cosa? Non ci siamo quasi visti…” risposi con un mezzo sorriso

“Proprio per questo! Per essere stata così stupida ed egoista, per essermi comportata così male con te, per non essermi fatta più sentire, per…”

“Ok, ferma l’elenco! Non mi importa più! Sei qui ora. Non sarai venuta qui sotto la pioggia solo per questo?” in parte ero contento che se ne fosse accorta, ma casa mia non era esattamente vicino alla sua zona e una passeggiata voleva dire qualche chilometro sotto la pioggia.

“Non solo per questo… non voglio più vedere Harry.”

La mia schiena si irrigidì ed ero quasi incredulo di quello che avevo sentito. Mi ero forse perso qualcosa in quelle settimane? Avevo la fronte corrucciata e gli occhi spalancati. Cosa centrava tutto questo con me e perché me lo stava dicendo?
“Ricordi quando tempo fa mi hai chiesto di essere sincera e io ti avevo detto che mi piaceva Harry? Bhè, non posso negarlo o dire che non è vero ma dopo questi giorni e pensando al tempo passato con te, mi sono resa conto che… voglio stare con te Zayn!”

 BOUM! Ero imploso! Davvero aveva appena detto quello? Volevo sorridere ma mi stavo trattenendo, magari era… porca miseria!
Juliet voleva davvero stare con me? Niente Harry tra i piedi?
Mi avvicinai e la abbracciai stringendola il più possibile mentre il mio cuore sbatteva le ali volendo uscire da qual posto stretto in cui si trovava.
Io e lei. Nessun altro.
Non avrei più dovuto preoccuparmi di quello che succedeva da lei quando io non c’ero, non avrei più dovuto eliminare la gelosia e la curiosità ultimamente mi stavano logorando, ma non potevo di certo fare la parte del geloso quando fondamentalmente tra me e lei non c’era niente di concreto.
Non ci sarebbe stato più nessuno a intromettersi in alcun modo.
Finalmente!
Forse questo sarebbe stato l’inizio di qualcosa di nuovo!

Juliet Payne
Still a little bit of your taste in my mouth,
Still a little bit of you laced with my doubt,
It's still a little hard to say what's going on…

Still a little bit of your ghost your witness
Still a little bit of your face I haven't kissed
You step a little closer each day
That I can´t say what´s going on…

 
“… voglio stare con te Zayn!” lo dissi forse con un po’ troppa facilità, come se fosse stato scritto su un copione da leggere.
Ma non era forse da li che stavo per ricominciare? Una mezza bugia? O una mezza verità?
Avrei forse dovuto dirgli tutta la verità su Harry e lasciare che fosse lui a decidere cosa fare? Mi avrebbe odiato come io sto odiando me stessa in questo momento? O avrebbe dimenticato tutto partendo da zero?
Le sue braccia in quel momento mi strinsero e non potei fare altro che rilassarmi sotto quella stretta sicura e quel corpo caldo e muscoloso che funzionò da rilassante, tanto che le lacrime che avevo trattenuto, cominciarono a scendere senza neanche accorgermene e riuscire a fermarle.
“Che hai?” mi chiese allontanandomi di poco, preoccupato.
“Nulla, solo un po’ di nervoso… avevo paura che fosse finita diversamente considerato il mio comportamento…”

Mentre gli parlavo si mise a giocare con la punta delle mie dita, fronte contro fronte e sorrideva.
Forse in quel momento lui era davvero felice, ma guardare le sue iride calde mi fece venire in mente il contrasto delle iridi fredde che si creava quando miei occhi erano in quelli di Harry, che volevo davvero davanti a me.
Chiusi gli occhi e sentii la sua mano sulla mia guancia… dovevo dimenticarlo.
Dovevo dimenticarmi di Harry e di quello che mi faceva provare.
“Kiss me, Zayn!” sussurrai aprendo piano gli occhi
Sorrise e pian piano avvicinò le sua labbra alle mie premendole per qualche secondo, fino a quando fui io a voler approfondire quel bacio.
Ecco di nuovo le sue labbra, il suo sapore misto a quello della sigaretta.
I suoi modi delicati e a volte insicuri.
Zayn si preoccupava di me. Si preoccupava di quello che volevo io, di quello che provavo, di quello che mi succedeva e mi stava ad ascoltare.
Portai le braccia dietro il suo collo per averlo il più vicino possibile mentre il bacio continuava  e ci separavano ogni tanto per prendere fiato, sorridendo entrambi.
Dovevo ammetterlo però, mi sentivo davvero bene con lui, senza pensieri.
Ma quando mi sarei allontanata da lui e tornata a casa?
Che scherzi mi avrebbe fatto la  mia mente?
“Pasta o pizza?” chiese all’improvviso riportandomi alla realtà
“Pasta! A patto che cucino io! L’ultima volta che ci hai provato è uscito un mattone di cemento armato!” risi pensandoci
“Dovevi proprio ricordarmelo eh?”  rispose con il suo sorriso sbieco.
Come si faceva a non stare bene con lui?
Gli feci la linguaccia e andai in cucina aprendo il frigorifero per inventarmi qualcosa da cucinare con la pasta.
 
Cenammo e tornammo in sala a guardare la tv.
“Zayn cambia immediatamente canale! Lo sai che odio i film dell’orrore!”  biascicai da dietro il cucino  mentre lui scoppiò a ridere.
“Sono seria ti prego! Guarda che potrei andarmene!” dissi tirandogli un innocuo pugno sul braccio
“Di nuovo sotto la pioggia? Non credo proprio!” disse scettico
“Non provocare Malik!” dissi iniziando ad alzarmi, ma mi bloccò tirandomi per la maglia e facendomi tornare sul divano stringendomi.
“Ok, afferrato il concetto. Niente horror!”

Sorrisi soddisfatta.
Mi fece sdraiare con la schiena sulle sue gambe e iniziò a baciarmi la fronte. Il naso. Le guance e infine sulla bocca approfondendo subito il bacio.
Mi resi conto che il mio cuore aveva accelerato il battito.
Con lui  stavo benissimo e forse non c’era da fingere nulla, era tutto spontaneo e sincero.
Lui mi stava dando ciò di cui io avevo bisogno: rispetto, attenzione e affetto.
 
  One more, one more
Can we try one more time, to make it all better?
‘Cause it’s got to be you!


 

Buongiorno a tutti!!!
Scusate il ritardo ma questo capitolo come avrete notate ha parrecchie cose
e per di più non avevo il coraggio di scrivere la parte di Juliet con Harry ne
tanto meno sapevo come far reagire Harry... =/
Comunque spero di non avervi deluso o fatto rimanere troppo male,
e sono sicura che qualcuno sarà contento per Juliet e Zayn e qualcuno no!
Cosa mi dite di Niall??
Cosa succederà tra lui e il bel Liam?
Appuntamento alla prossima puntata!!!
Xoxo Ilaria

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Liam Payne

I was so stupid
for lettin’ you go!
But I know,
You’re still the one!!

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Quella note era stata un inferno!
Juliet al piano di sopra, non riuscendo a dormire, girava per casa facendo un baccano assurdo, mentre io avevo deciso di dormire sul divano pur di non stare un’altra notte in camera da solo.

Quella stanza mi sembrava troppo grande e fredda senza il mio Niall.

Ero stato un idiota completo e me lo ripetevo ogni giorno da quel giorno, tutte le volte che gli inviavo un messaggio al quale non ricevevo mai una risposta. O quando provavo a chiamarlo ma mi dava la segreteria.

Era passato troppo tempo e non riuscivo più a reggere quella situazione e stavo iniziando a diventare frustrato, dovevo assolutamente parlare con lui e cercare di spiegarmi.

Ci avrei riprovato e se non avesse risposto al prossimo messaggio, al diavolo i propri spazi! Sarei andato direttamente a casa sua!!

“July sei sicura di non volere niente per pranzo?” chiesi bussando alla porta di camera sua

“No Lì, mangio mentre vado al parco.” Rispose aprendo la porta

“Stai tranquillo! E non guardarmi come se fossi un malato terminale, ho solo lo stomaco sotto sopra e sai com’è, vorrei parlarci con Harry, non vomitargli sulle scarpe!”  sorrise e finalmente era un raro sorriso vero!

“Come vuoi!” dissi abbracciandola e lei mi strinse

“Fratellone, andrà per il meglio. E tu per favore, fai un sorriso in più, sono convinta che per te le cose andranno bene e tornerete a parlarvi. Ci vuole solo un po’ di tempo, ma non troppo eh? Rivoglio qui quel biondino dolce! Mi manca sentirlo per casa, anche se ammetto che ultimamente per lo meno riesco a dormire un po’ di più!”

“Juliet piantala!” la rimproverai sciogliendo l’abbraccio

“Non posso! Devo dire qualcosa, sono troppo agitata e sono sicura che davanti a lui non riuscirò neanche a spiccicare una parola!”

Il rumore di un clacson ci raggiunse dentro casa.

“Oh God! È Niall, devo andare!”

La spavalderia di poco prima sembrava averla abbandonata e non sembrava più così tanto convinta di quello che stava per fare…

La seguii al piano di sotto guardando fuori dalla finestra cercando di vedere Niall, ma si era parcheggiato apposta dietro i cespugli della recinzione.

Questa situazione iniziava anche a darmi fastidio!

“Ciao!” esclamò July prima di sparire dalla porta correndo verso la macchina.ù

Ero di nuovo a casa da solo.

Dovevo tenere la mente occupata in qualche modo e decisi di trasformarmi in MastroLindo, quella casa faceva schifo e Juliet di certo non era un aiuto!

Iniziai a sistemare la cucina, quella cucina dove quasi due anni prima avevo detto a Niall di essermi innamorato di lui e dove poi si era messo a piangere perché aspettava solo quello!

Sorrisi al pensiero e fu così per ogni stanza. Come potevo pensare ad altro se qualsiasi cosa toccavo o vedevo mi faceva venire in mente un ricordo suo, nostro.

Quando entrai in bagno per sistemare i panni, presi i jeans di Juliet per metterli in lavatrice ma mi venne da ridere proprio da dentro.

Tra i passanti c’era una cintura che riconobbi e che non era sua, era quella di … Harry!

Era stato il nostro regalo del Natale scorso mio e di Niall.

Aveva stressato talmente tanto con quella cintura di Gucci, che alla fine l’aveva ottenuta.

Solo come faceva ad averla July… oh… quella sera…

Avevo la sorella più stupida di questo mondo!

Era cotta persa… cotta? Quella era innamorata persa ma stava per mollare tutto solo per sue supposizioni.

Sbuffai e decisi di far finta di niente, ritirai la cintura nel cassettone della sua stanza.

Non avevo voglia di pensare anche ai problemi e alla scelte di July. Avevo il mio problema da risolvere e dovevo pensare solo a quello.

Lei era abbastanza grande da fare le sue scelte, giuste o sbagliate che fossero, un po’ come avevo fatto io.

Ma era arrivato il momento per me di recuperare.

Avevo deciso.

Nel pomeriggio sarei andato da Niall, era inutile aspettare oltre!

 
Mentre aspettavo che Juliet tornasse per sapere come stava, mi suonò il cellulare.

Era lui. Avevo aspettato così tanto quel momento pensando a cosa fare e cosa dire, ma in quel momento ero completamente paralizzato.

Mi svegliai dalla trance rispondendo.

“Ciao Niall!” forse c’era un po’ troppo entusiasmo nella mia voce, ma non avevo senso fingere o trattenersi. Avevo le farfalle nello stomaco.

“Ciao Liam. Ti ho chiamato per dirti che Juliet non torna a casa con me e che…”

“Per favore Niall, vieni qui lo stesso!” chiesi quasi implorando. La sua voce cosi  tranquilla e distaccata mi avevo un po’ spaventato. Volevo vederlo in faccia per capire se era veramente serio o se era solo una facciata per non farmi capire che, forse mancavo un po’ anche a lui.

“Liam io…” ecco la sua voce da cucciolo indifeso, io qui dovevo assestare un piccolo colpo basso se volevo che davvero venisse da me. Dovevo fargli capire che per me continuava ad essere importante.

“Ti prego tesoro! Anche solo cinque minuti, please!” avevo gli occhi chiusi e le dita incrociate aspettando la sua risposta, che arrive un po’ troppo tardi per i miei nervi!

“Ok…” rispose rassegnato, poi più niente.

Aveva riagganciato. Ma… l’avrei rivisto!

Il mio cuore aveva cominciato a battere come un martello pneumatico e di certo non si sarebbe calmato tanto facilmente.

Cosa che dovevo fare io.

Cosa mi stava dicendo di Juliet… ah si… non sarebbe tornata con lui.

Di sicuro sarebbe stato il primo argomento da quale cominciare, per andare poi al vero motivo per il quale avevo voluto che venisse a casa.

Sicuramente sapeva. Ecco perché ci stava mettendo tutto questo tempo per arrivare.


Niall Horan

Can we fall, one more time?
Stop the tape, and rewind.
‘Cause ther is noboby else…

 

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Dopo aver accettato di andare da Liam, rimasi ancora qualche attimo con il motore acceso dove ero, guardando Juliet e Zayn parlare sulla porta.
Non avevo mai visto Zayn così stupito e felice come in quel momento.
Quando poi entrarono, partii diretto a casa Payne.
Avevo un ansia terribile addosso, ero io che me ne ero andato, ma avevo quasi paura che lui, dopo tutte le chiamate e i messaggi che avevo lasciato senza risposta, volesse vedermi per chiuderla pensando che non mi importasse più niente di lui.
Proprio quel giorno, ogni semaforo rosso di Londra era mio come se si fossero organizzati!
Arrivato nella via, parcheggiai fuori dalla vista e mi incamminai. Dovevo cercare di capire come comportarmi… suonare il campanello?  Bussare alla porta? Entrare come ogni volta?
Percorsi il vialetto avendo la sensazione che fosse più corto del solito, qualcuno l’aveva accorciato??
Appoggiai appena il dito al campanello lasciando che emettesse quel rumore acuto e fastidioso, accompagnato però da dei passi veloci, trovando poi davanti lui. Liam.

“Credo che dovresti cambiare questo odioso campanello…” dissi … ma che cavolo mi era passato per la testa di dire?? Davvero Horan hai parlato del campanello ancora prima di salutarlo??
Liam sorrise invitandomi ad entrare e richiudendo la porta, trasformando la cosa stupida che avevo appena detto, in qualcosa di sensato e dolce. Ecco qual’era il suo superpotere…
“La cambierò quando ci sarai di nuovo tu, qui…”

Avevo il viso rivolto al pavimento, ma il suo sguardo era su di me che ero diventato rosso e sorridevo, sorridevo veramente come non facevo da settimane!
Possibile che bastasse la sua vicinanza o una sua frase a farmi sentire così… bene?
Si sedette sul divano dove lo segui mettendomi dalla parte opposta mantenendo la distanza.
Non sarebbe stato così facile. Non sarebbero bastate quattro frasi dolci e due coccole questa volta.
“Questo non dipende da me…” ormai eravamo già al momento della nostra chiacchierata.
Che ne era di Juliet? Inutile, Liam voleva parlare di noi e non si sarebbe schiodato da quell’idea.
Il gene Payne era partito in carica.
“Lo so, sono stato un idiota. Non dovevo dire quelle cose, non le pensavo, non le ho mai pensate!!” disse fissandomi
“Allora spiegami da dove ti sono uscite! La bocca non agisce da sola! Forse semplicemente ti sei pentito di avermi chiesto di venire a stare qui e…”

“Tu sei pazzo se pensi questo! In quel momento ero arrabbiato, confuso e nervoso e mille altre cose insieme! La presenza di mia mamma era strana per me, July di certo non aiutava, io non sapevo come comportarmi. Il suo sguardo indagatore era ovunque, pronto a qualsiasi tipo di giudizio. Non volevo che si comportasse male con te e così mi sono comportato io da idiota!” aveva quasi le lacrime agli occhi, odiavo vederlo così, ma forse in quel momento poteva capire come mi ero sentito io quando avevo bisogno di lui, anche solo con un semplice abbraccio.
“E  ora eccoci qua! Ho cercato più volte di parlarti Liam, ma tu non mi volevo ascoltare e in molto momenti ti vedevo così felice che mi dispiaceva persino aprir bocca. Ti vedevo come se tu avessi sempre avuto tutto sotto controllo, hai finto anche con me e non avrei dovuto!

Con me non devi recitare! Io voglio starti vicino ed esserci sempre per come sei realmente, voglio essere considerato e non dato per scontato come è successo!

Ti ho sempre visto così perfetto, ho sempre pensato di non essere mai alla tua altezza ma poi vengo a sapere che ti stavi sforzando in tutto… perché hai dovuto fingere Liam!? Perché dici di amarmi se poi no sei te stesso? Cosa devo pensare ora? Dimmelo Lì per favore!”

Avevo alzato il tono di voce e proprio come lui, le lacrime avevano cominciato e pungermi gli occhi e appannarmi la vista, scendendo poi svergognate e fetenti sulle mie guance.
Chiusi gli occhi e sentii subito il contatto caldo della sua mano sul mio viso e il suo pollice asciugare le mie lacrime.
“Nì, io non ho mai mentito o recitato con te! Mai! Volevo solo che fosse tutto perfetto e cercavo di fare qualsiasi cosa per renderlo possibile, ma poi tutto mi è sfuggito e ho combinato questo enorme casino.”

Proseguì Liam a parlare senza togliere il suo sguardo caldo e confortante dal mio freddo e appannato.
“Ma tesoro non può essere sempre tutto perfetto,, ma ammetto che qui ho anche forse ho le mie colpe… se c’è qualcosa da dire va detta subito e se c’è bisogno di discutere lo si fa! Non può essere sempre 24 ore su 24 per sette giorni, “tesoro”, “amore”, etc.

Non puoi immaginare le volte che ti avrei preso a sberle negli ultimi tempi!”

Finalmente le lacrime si erano fermate, sorrideva, lo stavamo facendo entrambi.
Gli presi la mano che aveva sulla mia guancia e la strinsi tra le mie.
Potevo di nuovo sentirlo vicino, sentire il suo respiro e leggergli in faccia quello che voleva dire o che non avrebbe mai detto.
“Forse avresti dovuto farlo, almeno non le avrei prese da Juliet!” disse serio forse ripensando a quel momento.
“Credo che dovrò farle i complimenti allora! Già, credo che appena tornerà da casa di Zayn lo farò!” dissi spontaneo pentendomi all’istante!
“Come scusa? Zayn? Che ci fa a casa sua, non doveva parlare con Harry?” aveva l’espressione più incasinata di un quadro di Picasso e scoppiai a ridere all’istante!
Non avrebbe mai perso l’abitudine di essere così protettivo, mai! Gli spiegai brevemente il poco o nulla che sapevo e che avevo visto poi lui cominciò a parlare come una macchinetta. Già parlava veloce normalmente, mi sembrava che parlasse ostrogoto! Capii solo qualche parola al volo e lasciò le mie mani alzandosi e cominciando a camminare intorno al tavolino della sala.
“Stupidata… Harry… Idiota… Decisione affrettata… Zayn… Dormire insieme…” stava andando a briglia sciolta.
“Liam!” niente
“Liam!” nulla di nuovo
Così mi alzai dal divano e mi piazzai davanti a lui.
Con una mano gli agganciai la maglietta appena sotto il collo e lo tirai verso di me appoggiando le labbra sulle sue, le sue braccia furono subito attorno alla mia vita a cingermi e cullarmi come non succedeva ma più di un mese. Stavo iniziando a respirare di nuovo il mio ossigeno.
Misi una mano dietro il suo collo, ma poi mi staccai leggermente.
“Riuscirai mai a smetterla di fare così quando si tratta di Juliet?” sussurrai
“Io non credo, lei…”

Lo baciai di nuovo per poi staccarmi come avevo fatto prima.
“Niall ma se lei…”

Un terzo bacio, ma questa volta gli passai la lingua sulle labbra allontanandomi di nuovo. Lo guardai e finalmente capì!
Con una mano mimò il gesto di chiudere la bocca con la serratura e gettare via la chiave sorridendo dolcemente.
“Così va molto meglio!” sussurrai avvicinandomi per l’ennesima volta alle sue labbra carnose.
Erano come il biscotto di Alice nel Paese delle Meraviglie, gli mancava solo la scritta “Mordimi!”.
Quanto mi era mancato tutto questo?!
Lui, i suoi modi di fare, la sua parlantina, il suo modo di stringermi fino a mozzarmi il respiro… o forse quello era per il fatto che avevamo approfondito quel bacio che mi stava mandando in orbita!
La sua lingua era ovunque. Si intrecciava con la mia, un po’ da me poi da lui, fino a quando il bisogno di ossigeno era irrinunciabile.
Mi morse infine il labbra come faceva spesso e parlai spontaneo.
“Non puoi immaginare quanto mi sei mancato Lì!”

“Anche solo la metà di quanto sei mancato a me sarebbe sufficiente!” mi rispose e disse ancora “Mi dispiace davvero tanto!”

“Anche a me! Ma ora dobbiamo affrontarlo e andare avanti, capito?” continuavamo a stare abbracciati e immobili in mezzo alla sala. Era tutto quello che volevo.
Avevo cercato di essere forte e distaccata, ma quando ami qualcuno di veramente importante, è impossibile, non solo fai soffrire l’altra persona, ma soffri pure tu!
“Ti amo Niall!”

“Ti amo anche io Liam!”

Quella era la verità.
Ci amavamo e non potevamo stare lontani.
Dovevamo imparare a crescere insieme, lati postivi e negativi compresi nel pacchetto.
Avevo di nuovo il mio cuore con me e aveva ripreso a battere come la prima volta.
Sarebbe mai passato tutto questo? No!  Assolutamente, non l’avrei permesso per nulla al mondo! 













 

 

Aggiornamento super rapido!!!
Scusate per questo angoletto schifoso mi farò perdoanare!! =)
Vi voglio bene dolcezze!!
Xoxo Ilaria

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Zayn Malik

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Anche quella mattina decisi di alzarmi presto comunque e andare a farmi una bella corsetta, mi avrebbe aiutato a schiarire le idee.
Per la seconda volta, mi ero svegliato con Juliet a fianco e non mi sembrava vero, mi tornò poi alla mente tutto quello detto e successo il giorno prima.
Aveva scelto me!
Non era una gara, (ma forse un po’ lo era), non c’era un traguardo da raggiungere e poi sarebbe finito tutto. Dovevo raggiungere un traguardo ogni giorno, farle capire che era veramente lei con la quale volevo stare ogni giorno.
L’aria di Londra stava avendo il suo effetto terapeutico, passai a prendere la colazione per poi correre di nuovo verso casa.
Quella giornata non poteva avere inizio migliore.
 
Entrai in casa e il silenzio più assoluto era l’unica cosa che c’era, sicuramente stava ancora dormendo.. esatto.
Entrai in camera prendendo il cambio dall’armadio e andai a farmi una doccia.
Una volta finita la doccia, tornai in camera e mi sdraiai sul letto di fronte a lei.
Era proprio come l’ultima volta.
Le labbra leggermente schiuse e una ciocca davanti al viso, tranne il fatto che questa volta non indossava quell’imbarazzante pigiama con gli orsacchiotti. Risi al pensiero.
La mia tuta le stava molto meglio.
Ancora qualche minuto e decise di svegliarsi, stiracchiandosi e girando come una trottola fino ad aprire gli occhi lentamente.
“Perche devi sempre essere così tenera quando ti svegli?” chiesi spostandole quella ciocca dal viso
“Come scusa?!” chiese avvampando ancora addormentata facendomi scoppiare a ridere, mentre lei sbadigliando, nascose ancora di più il volto nel cuscino.
Feci leva sulle braccia e mi avvicinai lasciandole un bacio appena sotto l’orecchio, la sentii rabbrividire e felice di quello proseguii sulla guancia sfiorandole la pelle con il naso lasciandole dei leggeri baci sul collo.
“Buongiorno!” le dissi.
Stavo finalmente per impossessarmi delle sue labbra, quando quel maledetto cellulare si mise a suonare, di nuovo e per l’ennesima volta.
Sbuffammo entrambi sapendo benissimo chi fosse, la musica di profondo rosso per Liam era più che perfetta. 
Il mio amico molte volte aveva il potere di trasformarsi in un incubo a tutti gli effetti.
“Credo che dovresti rispondere. È la seconda, terza o forse millesima volta che chiama!” dissi sedendomi sul letto, seguito da lei che prese il telefono e rispose.
“Ciao Liam!” esclamò
Sentii chiaramente la soave voce di quel ragazzo che le chiedeva che fine avesse fatto.
Quando la vidi arrossire, come sempre, morsicandosi il dito, decisi che sarebbe stato meglio scendere e scaldare la colazione che sicuramente si era freddata.
Quando chiusi la porta però, la curiosità mi fermò e ascoltai.
“Hai ragione, mi dispiace! Comunque sono da Zayn… se la cosa ti può far stare meglio!”

Come era “spesso” Liam quando si metteva!
“Grazie per la fiducia fratello!  Potresti evitare di tirare in ballo certe cose per favore? Comunque tra poco torno a casa, così non ti sentirai più da solo..”

Quella ragazza era una forza. Povero Liam, questa volta July aveva sferrato un colpo basso, se non fosse che c’era stato qualche piccolo cambiamento.
“Dio fratellone come sei soffocante certe volte! Ci vediamo dopo! Ciao!”

Dedussi che la chiamata fosse conclusa perché la sentii fare un verso nervoso al 100%.
Scesi poi al piano di sotto scaldando la colazione.
Mi raggiunse poi in cucina sorridente e mi abbracciò lasciandomi un po’ spiazzato, di nuovo.
Ogni volta che non mi aspettavo niente, eccola con qualche semplice gesto.
“Buongiorno!”  disse poi lasciandomi un sonoro bacio sulla guancia.
“Tutto bene con Liam?” chiesi facendo finta di niente mettendo le brioche sul piano sedendoci agli sgabelli fianco a fianco.
“Credo che lo conosca pure tu. È il solito rompiscatole! Spero si riaggiustino le cose con Niall, perché da  sola contro di lui non ce la posso fare!” concluse dando un morso alla brioche.
Evidentemente lei non sapeva nulla di nulla.
Niall mi aveva mandato un messaggio appena le cose si erano un po’ chiarite ed era felicissimo, ma a quanto pare non hanno detto niente con July.
Mi sarebbe piaciuto vedere la reazione di lei quando avrebbe scoperto tutto e realizzato che non le avevano detto niente!
“Sono sicuro che le cose andranno meglio…” bevvi un sorso di caffè e poi chiesi ancora
“Che farai oggi?”
“Non lo so, ma so cosa voglio adesso…”  disse facendomi segno con il dito di avvicinarmi
“Mhm… sarebbe?” chiesi scendendo dallo sgabello.
“Riprendere il fantastico buongiorno che stavo per ricevere, se Liam non avesse rotto le scatole…” proseguì agganciando le braccia dietro il mio collo.
Non avevo niente altro da dire.
Azzerai la distanza tra di noi fino a sentire il suo corpo contro il mio e le sue labbra morbide.
Sorrise nel bacio e fu la prima a voler approfondire quel contatto che a mia volta ricambiai.
Intrecciai la lingua con la sua giocando, da me, da lei.
Le nostre mani si intrecciavano ed erano le sue a cercare la mie e le sue braccia a stringermi, quasi possessivamente.
Ci staccammo solo per necessità d’ossigeno e mi strinse, ancora.
Era un abbraccio di quelli che non sai descrivere, quelli dove non c’è bisogno di nessuna parola, nessuna motivo. Niente. Bastava solo quel gesto.
Non capivo però tra tutte quelle emozioni, cosa cercasse di trasmettermi.
Sentivo solamente che per quanto fosse forte la sua presa, non era tranquilla del tutto e la strinsi più forte che potevo per confermare che io ero li, ero con lei e non c’era niente di meglio in quel momento.
La sentii aggrapparsi alla mia maglietta poi pian piano si rilassò sospirando.


Juliet Payne
 
A parte la chiamata di Liam, la mattinata fu fantastica!
Zayn era fantastico, sul serio. Era persino andato a prendere la colazione e mi avrebbe portato fuori a pranzo se non avessi rifiutato.

Ma avevo bisogno di qualche momento tranquilla, soprattutto dopo un piccolo fatto nel quale mi sono sentita un cretina totale.

Eravamo in cucina e avevo le sue labbra incollate alle mie e in una stupida frazione di secondo, ero di nuovo in cucina con Harry e quando feci per agganciargli i capelli mi accorsi di tutto.

Un motivo in più per stare qualche oretta da sola, avevo bisogno di una doccia, magari bella fredda!

 
Stavo per scendere dall’auto di Zayn, che mi aveva accompagnata a casa, gli lasciai un bacio sulla guancia…

“Lui è qui! Niall è qui!!” esclamai quasi urlando guardando il moro

“Lo so!” mi rispose semplicemente sorridendo

“Che? Perché non mi hai detto niente prima!?!” chiesi leggermente innervosita.

Odiavo quando mi si tenevano le cose nascoste!

“Ora non prendertela con me! Direi che stamattina non ti sei trovata tanto male senza parlare…” rispose con quel sorriso sbieco modello Styles.. oddio dovevo smetterla! Dovevo togliermelo dalla testa!

Poggiai le labbra su quelle di Zayn premendo senza approfondire il contatto.

“Hai ragione, ma lo sapevi e non mi hai detto niente comunque… dovrai farti perdonare per questo!”

Scesi dalla macchina e mi incamminai per il vialetto

“Juliet!” mi richiamò Zayn, mi girai e per tutta risposta gli feci la linguaccia tornando poi a camminare più velocemente sentendo la sua risata nelle mie orecchie.

Io che riuscivo a far ridere Zayn senza mettermi in imbarazzo o fare figuracce? Questa si che era da segnare sul calendario!

5 agosto: Zayn’s beautiful laugh!

 
“Dov’è?” urlai spalancando la porta di casa con un tonfo, entrando come un uragano.

“Buongiorno anche a te! Ma chi?”

“Liam James Payne, non farmi incazzare!” sbottai tormentandogli il petto con il dito indice

“Sono qui July!” sentii urlare dalla cucina, ma certo! Dove poteva essere se non dove c’era cibo!

Corsi nella sua direzione e appena gli fui vicino, gli saltai al collo stritolandolo e dandogli un sonoro bacio sulla guancia.

“Juliet ci siamo visti ieri!” esclamò Niall ridendo abbracciandomi

“Lo so, ma sei qui! Un motivo ci deve essere anche se non mi avete detto niente!... non guardarmi così, lo so che non sei tornato con le valigie! Però sei vestito come ieri!” conclusi facendomi sentire solo da lui.

“Anche tu! Rispose facendomi l’occhiolino a andando poi da Liam in sala.

Ero felice. Quel giorno ogni cosa era partita con il piede giusto. Mi sentivo leggera e avrei passato ancora il pomeriggio con Zayn.

Era come se tutto stesse ripartendo veramente da zero, come avrei voluto che fosse.

Guardai poi quei due piccioncini e capii che da li a poco Niall sarebbe tornato davvero con le valigie e tutto sarebbe andato sempre meglio!

Così speravo!

Appoggiata allo stipite della porta della cucina continuavo a guardarli.

“Ci sentiamo più tardi quando esco dalla palestra ok?”

“Ok Niall!” rispose mio fratello prima di abbracciarlo e scambiarsi un lungo bacio che preferii non guardare oltre… volevo crescere ancora un po’ io, per la miseria!

Quando sentii la porta chiudersi, tornai a vedere e feci come avevo fatto poco prima con il biondino.

Corsi incontro a Liam che mi strinse sorridendo.

“Ti voglio bene fratellone! Era ora che ti vedessi con il sorriso!”

“Sono felice!”

E si vedeva. Aveva l’espressione di un bambino il giorno di natale.

Gli occhi enormi e luccicanti e le labbra curvate all’insù, il suo abbraccio, tutto di lui sembrava voler urlare: “Happyness!”

“Si vede finalmente!”

Sciolsi l’abbraccio e dopo aver preso una mela dalla cucina cercai di andare al piano di sopra, ma… anche nei momenti più felici e spensierati, Liam Payne doveva essere cosi… adulto e responsabile e rompiscatole, aggiungerei!

Volle sapere tutto quello che era successo nelle ventiquattro ore precedenti, e stringendo molto il tutto, gli disse che con Harry era finito qualsiasi tipo di rapporto e che con Zayn le cose erano partite alla grande.

“Per quanto riguarda quello che mi hai detto per telefono…  ti ricordo che non vado a letto con il primo che capita! Con Harry è stato solo uno sbaglio! Capito? Con Zayn sarà tutto diverso!” conclusi e Liam mi guardò con aria interrogativa

“Non verrò di certo a dirti se, quando e perché andrò a letto con Zayn! Scordatelo! Ora vado a farmi una doccia!” conclusi voltandogli le spalle allucinata e salendo in camera mia.

Con Liam l’unico modo per fargli capire le cose era perdere la pazienza e innervosirsi!

Ma aveva davvero pensato che in futuro potrei andare a dirgli certe cose?!?!

Io non avrei mai voluto sapere tutte le volte che quei due facevano le capriole, ma la loro stanza era incollata alla mia!

Finalmente però Niall era tornato e il mio caro vecchio Liam poteva sfogare le sue frustrazioni anche su di lui!!


Liam Payne
 

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Ero felicissimo!!
Non sapevo cosa dire per esprimere quello che sentivo!

Niall era di nuovo con me!! Avevamo passato la notte a parlare, confrontarci e coccolarci come non succedeva da settimane.

Mi erano mancati i suoi occhi ghiaccio che mi fissavano, i suoi capelli spettinati e biondi. Il suo contatto, poterlo sentire vicino a me quando avevo bisogno o quando avevo semplicemente voglia di stringerlo.

Era stato in assoluto il mese più lungo della mia vita!

I suoi baci poi! Vogliamo parlarne? Le sue labbra delicate e sottili sulle mie, ma così dannatamente sensuali e sicure che in un semplice contatto mi facevano desiderare che non si staccasse mai!

Sarei sicuramente impazzito più del dovuto se non avessi più potuto riassaporarle!

Ma ora era li, in casa con un sorriso stampato in viso che faceva da specchio al mio. Quel sorriso non mi avrebbe abbandonato più, amavo lui e di conseguenza la ragione del mio sorriso.

Mi sentivo più innamorato di sempre ed era la sensazione più fantastica e forte mai provata.

Mi sentivo leggero, felice e vivo!

 

Niall Horan
 

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Liam… non credevo di essere mai stato così innamorato!
Era una sensazione così forte e indescrivibile.
Sarei voluto restare sul quel divano con lui tutto il giorno, proprio come la notte.
Sentire che lui era di nuovo con me e per me!
Sentirmi stretto tra le sue braccia.
Ma ora dovevamo ritrovare il nostro equilibrio ed entrambi dovevamo continuare le nostre vite e miscelare il tutto con il nostro legame.
Quando uscii da quella casa, avrei voluto saltare, correre urlare!
Le farfalle che sentivo dentro erano in subbuglio e sbattevano ovunque.
Salii in macchina con quel sorriso da tredicenne innamorato in faccia, la sensazione del suo abbraccio e del suo corpo contro il mio.
Quando mi sedetti sul sedile, sentii qualcosa pungermi il fondoschiena.
Infilai la mano nella tasca posteriore e quello che estrassi, mi fece scoppiare a ridere isterico e ripartire il cuore a mille.
Era il mio mazzo di chiavi di casa Payne che avevo lasciato, ma quello zucchero di ragazzo che avevo,
ci aveva aggiunto un portachiavi a forma di quadrifoglio con la scritta: “U R MINE!”.
Niente in contrario.
E lui era mio.
Non l’avrei più lasciato andare per nulla, avrei combattuto al suo fianco; non avrei più permesso a nessuno di metterersi tra di noi. MAI!

 

 

 

 

 

Ciao bella gente!
Mi dispiace aver pubbliacato solo adesso, ma le recensioni sono calate 
e con loro anche la mia autostima!
Adoro Zayn in questo capitolo, non ho fa nulla di che, ma me gusta! xD
Per quanto riguarda July, bhe come avrete notato ha fatto la sua scelta ma sarà davvero  quella giusta, per tutti?
Questo capitolo ha parecchie scene stile Kiss me Licia! xD
Ci ho messo una marea di tempo a farlo uscire dalla mia mente, ma
credo che questo sia l'ultimo capitolo prima dei vari casini e della fine della FF.
Spero che re recensioni aiumentino o non so se la continuerò!
Per ora sparisco un altra volta come sempre, sperando di poter riaggiornare presto!!
Grazie mille a tutti quelli che leggono in silenzio e rileggono in capitoli più belli!!
ahahah ebbene si, io vi osservo!! O_O Lol
Buonanotte gente!! Kiss
Ilaria

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Ciao bellissime e bellissimi!!
Allora, ci ho pensato parecchio e, visto che presto mi traferirò a Londra, non avrò più
molto tempo per scrivere la storia =(... Quindi, sta per iniziare il conto alla rovescia verso la fine.
Spero di non avervi annoiato con questa storia e spero che i prossimi capitoli vi
piaceranno come gli altri visto che sta per saltare fuorì tutto! =)
Ecco il nuovo capitolo!
Buona lettura! Ci si legge (?) sotto! =)


Harry Styles

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Un giorno! Avevo passato un intero fottuto giorno chiuso in camera mia a fare, un bel niente se non guardare film e cartoni idioti, a dire con mia mamma che andava tutto bene e sorridere per rassicurarla.
Dopo la “chiacchierata” con Juliet, ero rimasto ancora al parco fino a tardi per poi tornare a casa e stare dove stavo in quel momento.

Continuavo a ripetere a mia mamma che andava tutto bene. Ma era davvero così? No, sfortunatamente no!

Non sapevo dire o definire nemmeno io come mi sentissi, avevo solamente voglia di starmene tranquillo a pensare ai fatti miei.

Nella mia testa però, i fatti miei, erano costantemente inseguiti dalle sue parole:

Mi sono innamorata di te!”.

Certo come no, poi cosa ti dice? Non ti voglio più vedere e bla bla bla!

Adesso aveva deciso di spassarsela con il mio amico… Zayn.

Lui non aveva mai dimostrato apertamente di tenerci a lei, ma quando July entrava nella stessa stanza, Zayn la guardava come se avesse avuto un’apparizione!

Era solo Juliet per la miseria!

Alta un metro e un tappo, chiacchierona al massimo!

Un semplice caschetto biondo, quegli occhi castani con la pioggia e nocciola/bronzo con il sole… quel sorriso sempre stampato in volto come fosse il suo marchio di fabbrica, incorniciato da quelle labbra morbide che tendeva sempre a torturare con i denti quando era in imbarazzo o non sapeva cosa dire…

Ecco! Ci ero cascato di nuovo, le avevo fatto l’analisi.

Mi misi un cuscino davanti alla faccia sperando passasse, ma fu molto più che inutile considerando che mi tornò all a mente un altro ricordo.

Era la prima volta che stavo da solo con Juliet…


*flashback*

“Ora siamo pari!” rispose dopo avermi lasciato un segno, presto violaceo, sul collo.

Ci guardammo un attimo e poi ci scambiammo un altro bacio, che da dolce che potesse essere partito, stava diventando sempre più intenso, sorrise e dopo avermi morsicato il labbro inferiore corse su per le scale dove la seguii con la testa che mi sembrava scoppiare.

Neanche in camera, mi arrivò addosso un cuscino e la sua risata infantile invase tutta la stanza, cercai di prenderla ma entrò in bagno quasi sbattendomi la porta in faccia, ma fortunatamente riuscii a entrare comunque.

C’era uno scambio di sguardi che erano tutt’altro che d’amicizia, ma non potevo farci niente. Era sempre così con July. Mi ero ritrovato spesso a fissarla e di non certo non avevo mai pensato a qualcosa con lei che non fosse il semplice “giocare e divertirsi”.

La feci indietreggiare e la bloccai contro la parete della doccia

“Presa!” le dissi all’orecchio sfiorandolo appena con il naso

Incollò le sue labbra sulle mie spingendomi dalla parte opposta

“Non credere sia così facile Styles!” mi disse prima di aprire l’acqua e allontanarsi ridendo.

L’acqua fredda aveva completamente raggelato ogni parte del mio corpo, ma non quelle sensazioni che mi portavo dentro.

*fine flashback*


Stavo andando fuori di testa!

Io non ero innamorato di Juliet, non provavo quello che provava lei, ma allora perché ce l’avevo sempre in mente? Perché continuavo a pensare ai momenti che avevamo passato insieme?

STOP!

Grazie a dio mia mamma bussò alla porta in quel momento, o sarei finito di nuovo nella tana del Bianconiglio!

“Tesoro c’è Liam al telefono!” disse mettendo la testa in camera e sbuffando infastidita quando mi vide ancora sul letto.

“Thanks Mum! Lo richiamo io tra poco..”

Mi bastò il suo sguardo a farmi capire che la stavo facendo arrabbiare, così mi decisi ad alzarmi e andare al piano di sotto, dove aveva lasciato il telefono di proposito.

Mi fece un sorriso sincero e dopo avermi lasciato un bacio tra i ricci spettinati, come da piccolo, andò in cucina a preparare pranzo.

“Ciao Liam!”

“Harry Styles! Si può sapere che fine hai fatto? Mi devo preoccupare?” mi chiese scherzando con la sua parlantina

“No, perché dovresti?” chiesi

“Vediamo un po’, sono quasi due giorni che non si vede il tuo bel faccino in giro, ne tanto meno rispondi al telefono e mi chiedo come mai, visto che non lo molli un secondo!”

“Liam datti una calmata! È tutto ok, avevo solo bisogno di stare un po’ tranquillo e…”

Quel ragazzo scoppiò a ridere e sapevo che non mi aveva creduto, possibile che non avesse pensato al perché non ero andato a trovarlo?

Ti credevo più sveglio Liam Payne!

“Se come no! Comunque oggi si esce! Qualche idea?” sbuffai un attimo, poi trovai una specie di soluzione per stare con i miei amici ed evitare di vedere qualcuno.

“Perché non venite da me in piscina?” domandai

“Sai Styles, credo che tu stia facendo il possibile per non uscire di casa e la cosa non mi piace, ma voglio credere che tu lo faccia per farci risparmiare… quindi va bene! Il tempo di prepararci e io e Niall siamo da te. Ti consiglio di chiamare Louis. Sta tirando fuori di testa tutti ed è riuscito persino a litigare con July!” mi disse con il tono finale un po’ preoccupato

“Ok, lo chiamo io. A dopo!” e conclusi la chiamata.

Louis aveva discusso con Juliet? Ma se andavano d’accordo meglio dei fratelli Payne? Cosa aveva detto quella bocca larga di Tomlinson per riuscire a discutere? Ma prima di tutto, perché era andato da Juliet??

Non avevo assolutamente voglia di discutere con lui per telefono, gli mandai solo un messaggio per la piscina aggiungendo che avremmo dovuto fare due chiacchiere e la risposta arrivò poco dopo.

-2 CHIACCHIERE? ANCHE QUATTRO HAZZA! VOGLIO SAPERE TUTTO QUELLO CHE NON MI HAI DETTO E VOGLIO LA VERITA’!-

Louis William Tomlinson era veramente arrabbiato. Aveva scritto l’intero messaggio in maiuscolo.

Ero riuscito a fare arrabbiare pure lui!

Che altro poteva succedere di peggio in quella giornata?
Juliet Payne
 
Sdraiata sul divano, stavo pensando al noioso fatto che tra poco avrei dovuto ricominciare la scuola e anche li, avrei dovuto ricominciare da zero.
Proprio come stavo facendo con Zayn. A proposito del bel moro, dovevo ancora trovare un modo per “fargli pagare” quell’interminabile giro sul London Eye!

“July! Io e Liam andiamo in piscina… da Harry…”

“Ah, divertitevi! Niall ti ringrazio per avermi suggerito cosa fare oggi!” dissi alzandomi dal divano con uno scatto

“Quindi cosa farai?” mi chiese Liam sistemando degli asciugamani nel borsone.

Tanto per la cronaca, Niall non era ancora tornato a casa nostra, ma arrivava alla mattina con la colazione e andava via dopo cena e si fermava il fine settimana. Va be!

“Vado in piscina… con Zayn!” mi venne da sorridere, invece Liam e Niall scoppiarono palesemente a ridere come due cretini e sapevamo tutti il perché!

“Buona fortuna allora! Ancora un po’ non usa la vasca per paura di affogare!!” disse Niall tra un respiro e l’altro.

“Lo so! Potete smetterla di ridere per favore?” stavano iniziando ad irritarmi con le loro battute idiote e infantili!

Sbuffai innervosita e dopo averli salutati molto velocemente, andai di sopra a chiamare Zayn.

“Tu mi hai portato su un trabicolo pericolante, quindi il minimo è venire con me in piscina! Per favore!”

Sbuffò ma poi rispose:

“Sapevo che avresti fatto qualcosa a riguardo…”

“Era un si?” chiesi rigida con gli occhi chiusi

“Ok, va bene!” disse infine arrendendosi

“Si! A dopo allora!” esclamai felice

“Passo io tra un’oretta! Ciao!” e riappese

Un’ora? Una misera ora?

Per la miseria!

Corsi in bagno a “sistemare qualche faccenda”, poi girai per casa come una trottola per trovare tutto e miracolosamente riuscii a trova a prepararmi in tempo, uscendo di casa, proprio nel momento in cui il telefono si mise a suonare.

Decisi di non rispondere e mi chiusi la porta alle spalle andando verso quello che, avevo sempre considerato un dio greco.

“Aloha!” dissi sorridendogli

“Spiritosa! Come faccio a sapere che oggi non mi affogherai?” chiese tirandomi verso di lui e subito lasciai andare il borsone agganciando le braccia dietro il suo collo, mentre le sue mani giocavano sui miei fianchi sotto la maglietta.

Petto contro petto. Talmente vicini da riuscire a sentire i suoi battiti e i miei insieme che stavano pian piano accelerando sapendo quello che stava per succedere.

“Dovrai fidarti…” bisbigliai puntando gli occhi nei suoi

“Credo di potercela fare…” concluse poggiando finalmente le labbra sulle mie approfondendo quel bacio stringendomi ancora e sollevandomi leggermente.

“E se invece…” disse staccandosi di poco sussurrando sulle labbra con quello sguardo malizioso

“Zayn Malik! Non ci provare neanche!” mi staccai da lui prendendo il borsone

“Quindi ora porta il tuo sedere in macchina e andiamo!” conclusi facendogli una linguaccia e sedendomi in auto, dove mi raggiunse ridendo e mettendo in moto.


“Non avrai veramente intenzione di farmi tornare in acqua da sola, vero?!”

“Preferisco stare qui a guardarti. Poi non mi sembra che tu abbia molti problemi! Volevi che venissi in piscina ed eccomi!” disse molto tranquillamente sdraiato sul suo telo sorridendo

Mi alzai in piedi con uno scatto, rischiava di farmi saltare i nervi con quel suo comportamento da bambino immaturo!

“Ricordati che sono molto vendicativa, vuoi davvero farmi arrabbiare? Chiesi, ma non ottenni risposta e così…

“Bene, credo che potrei rinfrescare le mie lezioni di recitazione… ci sono cosi tanti bagnini che potrebbero aiutarmi…” conclusi andando verso il bordo vasca dandogli le spalle

Non passarono nemmeno tre secondi, che le sue braccia mi cinsero da dietro con decisione e le sue labbra furono sulla mia spalla.

“Non provarci neanche! Non ho aspettato di stare con te in questi mesi, per farti finire nelle braccia del primo pesce lesso!” disse sulla mia pelle quasi imbronciato

Scoppiai a ridere e mi girai tra le sue braccia.

Era troppo bello vederlo geloso. Diventava tenero e potevi convincerlo a fare qualsiasi cosa. Ecco il suo punto debole.

Un po’ mi sentivo in colpa, ma mi passava subito quando sentivo la sua presa possessiva e le sua labbra sulle mie cosi sicure che mi facevano desiderare che non si staccasse mai!

“Credo di star rischiando di sciogliermi in questo momento, quindi… andiamo in acqua!” esclami lasciandogli un veloce bacio sul naso e trascinandolo letteralmente verso la piscina stile spiaggia, portandolo pian piano verso il centro.


“Zayn non ti faccio affogare! Hai il bordo di fianco e io mi sto giocando la mano…” era cosi zuccone!

Poi pensai ad un film che avevo visto e optai per un diversivo…

Mi avvicinai a lui lasciandogli la mano e mettendogli le braccia intorno alla vita lo baciai.

Cercai poi di allontanarmi, ma con una mano mi bloccò la testa e sorridendo senza perdere quel contatto, sempre più intenso, continuai ad indietreggiare fino a quando decisi che era meglio fermarsi o mi avrebbe odiato!

“Non mi sembra che tu stia affogando!?” ironizzai allontanandomi e nuotando per tenermi a galla mentre a lui l’acqua arrivava alle spalle.

Scosse la testa sorridendo e avvinandosi però al bordo a qualche passo da li e appoggiandovisi con la schiena.

“No, forse alla fine non è così male! Non pensavo potessi essere così machiavellica!” affermò sorridendo

“Io? Una ragazza così piccola, indifesa e ingenua?” risposi facendo la faccia più infantile e idiota che potessi fare

“Piccola ci può stare e mi va bene così. Ma sul resto avrei qualcosa da ridire, mi hai praticamente obbligato ad entrare con un trucco subdolo, e con un altro trucco mi hai trascinato fino qui. Proprio ingenua direi!”

Scoppiai a ridere, in quel momento era come se potessi spaccare il mondo, come se qualsiasi cosa avessi fatto sarebbe stata giusta, senza pensieri per la testa, e lui parlò ancora…

“Ora torna qui…” mi disse accompagnando la frase con il dito indice.

“Credo di avere bisogno di aiuto…” concluse alzando il sopraciglio.

Dio quanto poteva essere sexy!

Appena mi avvicinai sentii la sua presa sicura e i nostri corpi dannatamente vicini, erano quasi incollati.

Mi piaceva troppo qual contatto caldo, stavo quasi per iniziare ad odiare l’acqua gelida che ogni tanto si metteva tra noi.

Dopo aver incrociato le braccia dietro il suo collo gli agganciai le gambe dietro la schiena e mi persi in un suo bacio, in un nostro bacio.

Pochi giorni con lui e le ore passate insieme erano sempre piene di momenti nostri che lui riusciva a creare dal nulla. Certe volte mi sembrava di aver aspettato quello da sempre, ma quando lo lasciavo, tutto pian piano andava a sparire. Iniziavo a ripensare a quello fatto, ma durava tutto poco, prima che la malinconia e uno strano senso di vuoto mi invadessero.

“È normale che ti manchi, avete passato questi ultimi giorni sempre incollati!”

Questo era quello che mi diceva sempre Liam.

Forse aveva ragione, forse doveva essere così perché ogni giorno doveva essere sempre speciale.

Ma io mi sentivo stranissima.

Anche in quel momento, finito quel bacio, mentre stavo pensando a tutto questo.

Mentre ancora attaccata a lui, misi la testa sulla sua spalla e gli baciai delicatamente il collo, lui cominciò a camminare per uscire dalla piscina.

Dovevo dimenticarmi tutte le mie flippe mentali e godermi quella che sarebbe stata una bella giornata insieme al dio greco, che mi lasciava imbambolata come una cretina a fissarlo. Finalmente potevo farlo senza passare per rimbambita, lui lo sapeva e faceva apposta a mettersi in posa.

“Che scemo!” Pensai ridendo.

Saremmo stati solo noi per tutto il pomeriggio, perché per una volta avevo la certezza che non avrei visto nessuno di loro considerato che erano tutti da lui.

Una volta tornati agli asciugamani, mi fece tornare con i piedi per terra e controllai il cellulare.

L’unico messaggio che avevo era di Liam e non lo capivo.

-I’M SORRY!-

Lo lessi a Zayn che mi guardò altrettanto confuso.

“…Aspetta che lo chiamo…”

“Credo che non sarà necessario…” disse guardando verso l’entrata.

Il suo tono di voce non mi piaceva molto e così seguii il suo sguardo.

Mi sentii come giorni fa al parco, come se tutte le viscere che avevo dentro volessero uscire.

Lui era li… i suoi occhi mi stavano fissando. Mi sentivo morire.

Sentivo gli occhi divenire caldi e pizzicare, abbozzai un sorriso e mi congedai da Zayn con la scusa del bagno a cui sicuramente non aveva creduto.

Mi aveva fissato per tutto il tempo. L’avevano fatto entrambi.

Zayn Malik

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Non potevo dire di odiare la piscina, ma non mi piaceva più di tanto.
Purtroppo July aveva deciso di ripagarmi con la stessa moneta il famoso giro sul London Eye.
Ed ora eccoci in piscina, e devo dire che aveva il suoi lati positivi. Lo ammetto.
July stava tirando fuori la sua personalità e riusciva a stupirmi ogni secondo di più!
“Bene, credo che potrei rinfrescare le mie lezioni di recitazione… ci sono cosi tanti bagnini che potrebbero aiutarmi…” mi disse quando mi rifiutai di entrare in acqua per la seconda volta.

Da li e nell’arco di mezz’ora, era riuscita a farmi ingelosire ed entrare in acqua, confondendomi con uno dei sui baci e portandomi dove l’acqua era più alta.

Stavo rivivendo la nostra prima giornata insieme, al contrario.

Questa volta ero io a dovermi fidare di lei, e mi stupii di me stesso, perché riuscii a farlo da subito.

Rimanemmo in acqua per non so quanto tempo, avevo il suo corpo praticante addosso al mio e continuavo ad odiare quell’elemento naturale e gelato che si metteva tra noi quando prendevamo fiato dopo un bacio.

Avevo le sue labbra sul mio collo e senza lasciarla andare uscii dall’acqua con lei in braccio andando ai nostri asciugamani lasciandola poi tornare a terra.

Sarebbe stata una giornata perfetta, aveva tutte le carte in regola per esserlo.

“Credo che Liam stia dando i numeri!” esclamò dopo aver guardato il cellulare

“Per quale motivo questa volta?”

“Mi ha mandato un messaggio con scritto - I’M SORRY! -. Aspetta che lo chiamo…”

Mi girai per guardarmi in giro un attimo e sentii qualcosa di strano e indefinito allo stomaco.
“Credo che non sarà necessario…”

Juliet portò lo sguardo nella mia stessa direzione e la vidi cambiare totalmente espressione.
Il suo sorriso era completamente sparito e sembrava stesse trattenendo il respiro.
Cercò di abbozzare un sorriso.
“Torno subito, vado al bagno.” Si legò l’asciugamano addosso e dopo un veloce bacio sulla guancia, sparì.
Addio alla giornata perfetta!
Mi rigirai poi verso i ragazzi che si stavano avvicinando e ognuno di loro aveva un espressione diversa.
Ronnie saltava come un’oca mentre Liam e Niall continuavano a guardarmi quasi dispiaciuti e si guardavano tra di loro.
Louis seguiva Ronnie stando al fianco di Harry senza mai togliergli lo sguardo di dosso un attimo, non sembrava il solito Lou.
La situazione non si prospettava delle migliori. Possibile che quella situazione stesse “toccando” tutti in qualche modo?
Possibile che solo io pensavo che non ci fosse niente di male?
“Ciao Malik! Dov’è andata July?” chiese Ronnie facendomi tornare con la testa al presente.
“Ehy! È andata in bagno un attimo. Dovrebbe tornare subito”. Dissi poi salutando anche gli altri
Per la prima volta, insieme ai miei amici, non avevo la più pallida idea sul come comportarmi!
Hazza era li, si guardava intorno senza veramente guardare nulla, copiava le mosse degli altri come un automa e cercava in tutti i modi di non incrociare il mio sguardo.
Lo ammetto. Ci ero rimasto male!
Nessuno dei due aveva sbagliato o si era comportato male nei confronti dell’altro. Non avevo obbligato Juliet a stare con me e poi non mi sembrava che lui a parte mettergli la lingua in bocca per tutta casa, avesse fatto qualcosa di veramente sensato per stare con lei, se davvero era così interessato.
Restava il fatto che lui era un mio amico e non volevo perdere la sua amicizia, ma dovevo ammettere che non mi sembrava molto in forma.
Decisi di fare il primo passo, con gli occhi di tutti puntati addosso di sottecchi.
“Ciao Harry…” dissi avvicinandomi
“Ciao Zayn… tutto ok?” chiese con uno sforzo assurdo
“Tutto ok… Hazza io…” cercai di parlare ma mi bloccò
“Tranquillo Zayn! Non ho bisogno di spiegazioni!” disse guardandomi serio
“Sul serio, sei mio amico e state bene insieme… ora scusa ma vado a prendere da bere!”
Se ne andò pure lui. Non aveva nessuna voglia di ascoltare e, quello che aveva detto, sembrava la battuta di un copione imparata a memoria.
Non stava molto in forma? Direi che stava male. Quasi mi sentii in colpa, ma scacciai subito quella sensazione assurda.
Certo è che non avevo mai visto Harry così, nemmeno quando aveva rotto con la sua ex.
Come poteva stare così male solo perché lei stava con me?
Tra quei due non c’era e non c’era mai stato nulla di importante per la miseria!
Ora che ci pensavo, Juliet era un po’ che era in bagno.
“Dove vai?” mi chiese Louis quasi allarmato.
Cosa pensava quella carota? Che sarei andato da Harry a dargliele?!?!?
“A vedere come sta July!” dissi mentre mi incamminavo verso i bagni e, man mano che mi avvicinavo, il vociare che sentivo si fece più chiaro, permettendomi di distinguere di chi fossero le voci.
“Io non ho ti mandato Louis! Ha fatto tutto di testa sua per il semplice motivo che con lui non ho detto niente di quello che mi hai detto!”

“Si certo come no! Non mi sembrava cosi ignorante a riguardo! Ma per la miseria, non avreste dovuto essere a casa tua?!”

“Cambio di programma non voluto! Poi non potrai evitarmi per sempre o fare finta che non esisto!” sentii esclamare Harry
“Non ci ho mai neanche pensato!”

“Non dire cazzate J! Sei scappata, ancora! Per quale motivo lo fai?” i toni di voce stavano salendo, così come il mio nervoso
“Fare cosa?”

“Scappare sempre!” chiese Harry cercando di calmarsi
“Io non sono scappata!” rispose Juliet quasi ringhiando
“Questo lo dici tu! Al parco mi hai lanciato una bomba e te ne sei andata!”

“È diverso Harry! È tutto diverso, e ti ripeto che non voglio e non posso più avere niente a che fare con te! Ogni volta che stiamo insieme, sento sempre il bisogno di fare qualcosa di stupido…” sentii la voce di Juliet incrinarsi.
In quel momento, dentro di me, avevo come la sensazione che avrei sentito qualcosa che non avrei dovuto sentire, non in quel modo per lo meno. La tentazione ad andare via era forte, ma più forte era la voglia di sapere cosa stava realmente succedendo e che stava facendo cambiare il comportamento di tutti quanti.
“Qualcosa di stupido?! Dire che ti sei innamorata di me ti sembra qualcosa di stupido?” sbraitò Harry e mi sentii letteralmente travolto da onda gigante e incontrollabile. Sentii caldo e di colpo freddo.
“Oppure andare a mettersi con Zayn? Quale delle due possiamo reputare più stupida?” chiese ancora lui
Ora avevo davvero voglia di prenderlo a pugni!
Oltre a comportarsi da perfetto idiota, stava parlando di qualcosa a cui non doveva minimamente interessarsi!!
“Nessuna delle due per me è una stupidata! Tu sai benissimo a cosa mi riferisco quando parlo di qualcosa di stupido!! Però forse questa volta non hai torto del tutto…” disse poi July calmandosi e proseguì
“Dirti che mi sono innamorata non è stata una cosa intelligente da fare, quella potrebbe essere definita una stupidata, ma la cosa più stupida è stata innamorarmi di te e pensare che dirtelo avrebbe fatto cambiare qualcosa senza dover arrivare dove siamo adesso.

Per quanto riguarda Zayn, non sono affari che ti riguardano! Adoro quel ragazzo, per lui sono importante e ha dimostrato di tenere a me in questi due giorni, molto di più di te in mesi! Potrei anche innamorarmi di lui se è quello che stai pensando… per favore smettila con questa faccia da cane bastonato e torna a cercartene qualcuna come facevi prima di trovare una piccola stupida sentimentale come me!”

Avevo sentito abbastanza per quel momento ma non era di certo tutto!
Juliet sarebbe uscita da un momento all’altro a non potevo farmi trovare li davanti, così tornai al mio asciugamano dagli altri.
Sentir dire da Juliet che era innamorata di Harry era stato peggio di una coltellata.
Stava con me, voleva stare con me ma non sarei mai riuscito ad averla per me al cento per cento e sperai vivamente che non stesse con me, semplicemente come rimpiazzo perché sarebbe stato meglio finire tutto ancora prima di cominciare.
Pensai al comportamento da stronzo di Harry!
Se davvero ci teneva a lei, avevo scelto il modo più sbagliato per cercare almeno di non perderla.
Si era comportato da stronzo urlandole subito contro e senza quasi ascoltarla. Si, la voglia di entrare li dentro e dargli un pugno era veramente forte!
Stavo seduto a gambe incrociate e lei tornò sedendosi tra essere e abbracciandomi forte.
Sentivo il suo cuore tamburellare quasi in corto circuito e la strinsi altrettanto forte.
“Zay ti prego possiamo andare a casa, non mi sento bene…” disse in un sussurro
“Certo!” risposi lasciandole un leggero bacio a fior di labbra
Puntò i suoi occhi nei miei per qualche secondo tornando a stringermi
“Ti voglio troppo bene Zay!” Non risposi, sorrisi accarezzandogli i capelli
Non era come il ti amo che volevo dirle io ogni volta e che dovevo tenere intrappolato in gola, ma era comunque importante per me.
Ci alzammo prendendo le nostre cose sotto gli sguardi tra il preoccupato e lo spaventato di tutti gli altri;
si direi che andare via sarebbe stata la scelta migliore.
Non so perché, ma davanti all’entrata mi girai un attimo e vidi Harry lanciare qualcosa contro il muro e infilarsi le mani nei ricci.
Era uno stupido, in qualche modo, chissà come e perché, lui era davvero preso da July.
Se prima pensavo che non lo fosse, ora avevo la certezza che tutto era complicato.
Si era complicato tutto, io e Juliet avremmo dovuto affrontare una lunga chiacchierata il prima possibile, perché lei rischiava di scoppiare da un momento all’altro, mentre io non avevo alcuna intenzione di sputarle in faccia in un momento di nervoso, che avevo ascoltato la sua conversazione con Harry.
Tra tutto quello che si erano detti, una cosa non mi era chiara per niente, quando parlavano di cose stupide, Juliet aveva detto :“ Tu sai benissimo a cosa mi riferisco quando parlo di qualcosa di stupido!!”.
Quelle parole avevano catturato la mia attenzione, forse più di tutto il loro discutere.

 

 


MY LITTLE CORNER! =)

Eccomi alla fine del capitolo 21! O_O
Non so il perchè ma è stato difficile da scrivere.
Harry e Juliet hanno avuto il primo incontro scontro dopo quella giornata al parco e,
il caro Zayn ha sentito quelcosa che non gli è piaciuta affatto.
Nel prossimo capitolo ci saranno Juliet e Zayn alle prese con un bel F to F
e altri punti di passaggio.
Chiedo scusa per il fatto che ho accantonato un po' la Niam, ma ho bisogno di concentrare il mio
cervellino sul triangolo! xD
Spero di mettere qualcosa nel prossimo capitolo e di non avervi deluso!! =)
Thank you soo much alle 1000 e passa persone che leggono questa ff, e gente mi
mancano le vostre recensioni, perchè sono proprio quelle che mi danno la forza e la voglia di scrivere!
Vi lascio anche i link delle mie Os, se vi va di passare e lasciare una recensioncina!     )*_*(

Ecco a voi:
SWIMMING POOL WITH STYLES
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956894&i=1 
FONZIEShttp://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1475943&i=1 
Grazie a tutti per il vostro tempo.
Un bacione.
_HisEyes_

 

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


Mi prostro (?) umilmente davanti a voi!!
Sono veramente imperdonabile ma,,,,
Perdonatemi se potete per tutti questi mesi senza uno straccio di capitolo
ma non avevo la minima ispirazione! Mi mancava qualsiasi tipo di idea ed ero occupata
con mille impegni!! 
Ma ora eccomi qui con un nuovo capitolo e ne caricherò un altro tra poco, massimo domani
per recuperare il tempo perso!!
Grazie per le recensioni e sopratutto per i DM che mi avete mandato per chiedere sulla storia!!
Siete fantastiche! 
Ora me ne vado, ci si legge sotto!!! ^-^
Liam Payne

 
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Quando avevo detto ad Harry di chiamare Louis, non gli avevo detto che doveva anche discuterci a quel modo.Pensavo di arrivare prima io con Niall a casa Styles, ma quando mettemmo piede nel cortile, Ronnie ci venne incontro innervosita.
“Quei due stanno litigando come due cretini per una situazione assurda! Io avevo detto a Lou di non andare da Juliet senza aver parlato prima con Harry, ma lui non mi ha dato ascolto. Ora Harry è arrabbiato e lo è anche Louis perché il riccio non gli ha detto cosa è successo con July! E credo di avere una sorta di brutta notizia…”
Ronnie gesticolava in maniera compulsiva.
Tutta quella situazione era qualcosa di assurdo, sembrava di vivere in un telefilm assurdo, dove lo scrittore non aveva niente di meglio da fare che creare casini e le peggio situazioni tra i personaggi..
“Io impazzisco. Quale sarebbe questa brutta notizia?” chiese Niall anticipandomi
“Anne ha detto che per oggi la piscina è fuori uso e che quindi…”
“Dobbiamo andare alla pubblica…” conclusi quasi sbuffando
“Ma sappiamo che ci sono July e Zayn… provo a chiamarla, magari è ancora a casa!”
“No Ronnie, ho già provato io per altri motivi. A quest’ora sono già la. Non dite nulla a Harry però o non riusciamo a trascinarlo fuori dal cencello. Io mando un messaggio a July.”
Digitai un rapido –I’M SORRY!- e inviai. Avrebbe capito il motivo, non appena fossimo arrivati in piscina.

Come avevo immaginato, nel tempo di mezz’ora dal nostro arrivo, Juliet e Zayn se ne erano andati.
Il moro aveva cercato di parlare con Harry, ma purtoppo per lui non sapeva tutti i retroscena di quella storia.
Mi faceva anche un po’ pena e anche rabbia per il fatto che July non avesse detto tutta la verità a Zayn e continuava a fingere che nulla fosse successo.
Anche se la coppietta non c’era più, tenere sotto controllo Harry, ci stava togliendo le forze. Era come un bambino che se perdi di vista un attimo non sai più dove andarlo a riprendere.
Era partito a briglia sciolta.
Aveva deciso di fare il cretino con qualsiasi ragazza trovasse carina, ma non faceva in tempo ad avere un numero di telefono, che già stava dietro ad un'altra.
Io e Niall, così come Ronnie e Louis, cercammo di divertirci comunque, ma la voglia di prenderlo e chiuderlo in un ripostiglio era tanta!!!
“Non l’ho mai visto così idiota in tutto il tempo che ci conosciamo!” disse Louis tornando agli asciugamani
“Nemmeno io! Avete visto l’espressione di July quando è tornata da bagno?” chiese Ronnie preoccupata
“Si, e ho la sensazione che non fosse stata sola. Harry quando se ne sono andati ha dato fuori di matto e non era al bar…” constato Niall sdraiandosi con la testa sul mio petto.

Louis Tomlinson

 
                                                 Image and video hosting by TinyPic

Non appena Zayn e Juliet sparirono dalla vista, mi alzai e mi diressi verso Harry.
Dovetti cercarlo per qualche  minuto, per poi trovarlo al baretto della piscina, seduto su uno degli sgabelli in acqua intento a parlare con una bionda, tutta occhi e zucchero e sicuramente poco cervello.
“Ehy Hazza! Pensavo fossi scappato!” dissi raggiungendolo.
“No di certo, stavo solo facendo quattro chiacchiere..” bevve un sorso dal suo cocktail.
“Ok, allora puoi fare quattro chiacchiere anche con me?” chiesi sfoderando tutta la mia finta innocenza possibile, ma lui sbuffò comunque, conoscendomi bene.
Notai che la tizia al suo fianco ci stava ancora fissando, anche quando Harry le voltò le spalle  per dedicarmi attenzione, così la guardai con gli occhi spalancati e la fronte aggrottata come a dire “Ancora qui stai?”
Forse era più intelligente di quanto pensassi: prese il suo bicchiere e si spostò all’altro lato del bar, trovando subito un altro pollo come Harry, in quel momento.
“Allora… vuoi farmi un’altra paternale  come quella a casa mia o ti limiterai ai dettagli?” chiese il ricciolino con quel sorriso strafottente.
Ne paternale ne dettagli, per adesso. Voglio solo sapere cosa è successo poco fa..”
“Nulla di che, abbiamo solo avuto una specie di discussione, lei e Zayn a quanto pare stanno insieme. Però ha praticamente urlato in mezzo al St. James Park che è innamorata di me, ma, ha anche detto che vuole stare lontana da me e poi se ne è andata, ma questo lo sai…” concluse Harry con un alzata di spalle distogliendo poi lo sguardo da me e trovando molto più interessante la cannuccia nel suo bicchiere.
“Quindi non hai visto Zayn…” chiesi. Ma più che altro era un’affermazione.
“No, perché?” chiese ora curioso
“Bhè, aveva detto che andava a vedere come stava Juliet, ed è tornato poco prima di lei…” spiegai.
Nella mia mente si stava concretizzando il fatto che molto probabilmente Zayn avesse sentito la loro conversazione e fosse tornato prima per evitare di farsi beccare.
“Pensi che abbia sentito?” chiese Harry esprimendo il mio pensiero e sembrava quasi preoccupato, ma solo un po’, perché quello che disse dopo cancello ogni minima traccia di quella sensazione.
“Non lo so Hazza, ma se così fosse , credo che quei due avranno qualcosa di cui parlare e chiarire..”
“O qualcosa per cui litigare e lasciarsi…” borbottò lui vuotando il bicchiere con un sorso.
“Non esserne sicuro Harry. Zayn è molto innamorato di Juliet, decideranno loro cosa fare. Ma poi cosa ti interessa se loro si lasciano o meno se non sei innamorato di J? Lascia che stiano insieme no?!”
“Ma lei non è innamorata di lui. Come fa a starci insieme? Non ok, non mi rispondere perché conosco la tua risposta visto che l’ho sentita da lei. Ma Juliet non vuole stare veramente con Zayn…” sbottò Harry evitando deliberatamente di rispondere alla domanda di  Louis.
“Non puoi saperlo Harry. Ma poi tu cosa vuoi?” chiesi conoscendo la risposta.
“Non lo so!” rispose lui, ed era veramente sincero.
“Bhe Hazza, ti consiglio di scoprirlo molto presto innamorato o no, perchè se è lei che vuoi, la perderai, con o senza Zayn di mezzo!” conclusi con un sospiro ripensando alla chiacchierata che avevo avuto con Ronnie qualche giorno prima.
July era ed è innamorata di Harry, ma si era stufata di doversi preoccupare in continuazione se lui provasse qualcosa o no… e per quanto io voglia bene ad Harry , lui doveva decisamente darsi una svegliata, perché Zayn se sarebbe stato un fidanzato perfetto e avrebbe ricoperto July di ogni attenzione  possibile, ed era quello di cui lei aveva bisogno.
Secondo me è facile capire come andrà a finire, o con Zayn o con nessuno.
Harry non parlò più, si girò e si lanciò in acqua senza degnarmi nemmeno di uno sguardo… l’avrei affogato volentieri se non fosse stato il mio migliore e fantastico amico dagli occhi verdi e i riccioli spettinati.

Tornai da Ronnie e le lasciai un bacio sulle labbra e un sorriso sedendomi al suo fianco stringendola.
“Credo che dovresti mandare un messaggio a Juliet.” Dissi serio
“Per quale motivo? Tanto no mi risponde…” rispose lei
“Nemmeno a noi due…”
“Almeno prova, perché credo proprio che Zayn abbia sentito la loro conversazione e credo che sarebbe stato meglio di no, da quello che mi ha detto Harry…”
Liam si strofinò il viso con la mano lasciandosi cadere sul telo, farfugliando qualcosa del tipo “Io divento pazzo!”
“Caro Liam non sei il solo!” risposi.
Non avevo però alcuna intenzione di sprecare quella giornata di libertà prima dell’inizio delle lezioni; mi alzai di scatto e incitai gli altri ad alzarci e andare a divertirci in acqua.
Ne avevo piene le scatole dei problemi degli altri!
Erano sufficientemente grandi per arrangiarsi.
Harry voleva comportarsi da stupido?.. Scelta sua!
July e Zayn volevano stare insieme?.. In bocca al lupo!
 

Spero di non avervi deluso e che chi ha seguito la storia dall'inizio mi dica cosa
ne pensa! Anche gli altri ovvio! Nel prossimo capitolo vi anticipo che che ci sarà un
grande risvolto e che le cose finalmente si muovono un po'!
Chiedo ancora perdono per non avere inserito Niam ma non sapevo come e dove!
Ho deciso però di far parlare Louis questa volta e spero di non aver fatto una cazzata
madornale! Non lapidatemi ne caso l'avessi fatto!
Piuttosto una recensione neagativa!!! :)
Vado ad occuparmi del capitolo 23!
Grazie Mille a tutti e scusatemi ancora tanto!!! 
 _HisEyes_ 

 

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


Raga come promesso, ho aggiornato un altro capitolo anche oggi per 
recuperare un po' di tempo perso in questi ultimi lunghi mesi, e mi scuso ancora!
Buona lettura e ci si legge sotto!!! ^.^



 

Juliet Payne

 

Mi svegliai nel mio letto con la testa che scoppiava e l’ansia che la febbre fosse arrivata davvero, così mi sarei giocata gli ultimi giorni di libertà prima della scuola.
Ottimo direi.
Mi girai lentamente nel letto e notai un bigliettino sul comodino.
-Buongiorno. Sono andato a casa a lavarmi ed esco con degli amici. Ci vediamo nel pomeriggio. Ciao, Zayn.-
Niente faccine, niente punti esclamativi. Nulla.
Non andava affatto bene.
Guardai poi il cellulare, cosa che non avevo fatto per tutto il pomeriggio precedente.
Capii allora il perché di quel comportamento quando vidi il messaggio di Ronnie.
Chiamai il mio fratellone ad alta voce, e come altre volte, mi feci stringere da lui e scoppiai a piangere.
Ronnie mi aveva scritto che secondo lei e gli altri, Zayn aveva sentito me e Harry parlare in piscina e quindi capii il perché di quegli atteggiamenti freddi che, anche se ci aveva provato, non era riuscito a nascondere.
“Sono solo capace di combinare casini! Tutto quello che faccio alla fine mi si ritorce contro, per quanto io mi possa impegnare. Voglio trasferirmi in Alaska!!”
“Oh andiamo J, non essere così drammatica! Non è colpa tua questa volta, tu hai solo fatto quello che ti sentivi  mettendo in gioco i tuoi sentimenti. Non potevi di certo prevedere le reazioni degli altri!”
“Sapevo benissimo che Harry mi avrebbe rifiutato, ed ecco perché volevo solo allontanarlo, ma no. Ho voluto dirglielo comunque! Vorrei essermi innamorata di Zayn! Perché non posso innamorarmi di lui!?!?”
Non sentii alcuna risposta.
Liam James Payne non aveva più consigli da darmi?!
Io intanto mi sentivo persa. Non importa se seguivo no quello che mi diceva, io avevo bisogno di un consiglio qualsiasi del mio fratellone.
“Vado a farmi una doccia Liam. Credo che oggi pomeriggio i e Zayn avremo qualcosa di cui parlare visto che forse ha sentito la conversazione tra me e Harry.”
“Lo so July. Ha detto che veniva a vedere come stavi e quando è tornato poco prima di te, non aveva una bella espressione. Cosa avete detto di così…”
“Abbiamo parlato di quello che è successo al parco, di quello che gli ho detto e anche di Zayn…”
dissi lasciando un sospiro allontanandomi da Liam.

 

Ero pronta da non so quanto tempo, la doccia non aveva avuto nessun effetto calmante e, più i minuti passavano più l’ansia saliva.
Zayn aveva detto che sarebbe tornato nel pomeriggio ma cominciavo a dubitarne, il fatto che potesse aver sentito la conversazione tra me e Harry mi faceva solo venire voglia di scappare.
Harry aveva ragione.
Io scappavo appena potevo, come al parco. Ma dopo che mi aveva rifiutato con il suo silenzio io cosa avrei dovuto fare? Continuare a fissarlo nella speranza che ricambiasse quello che provavo io?
Sarei potuta invecchiare e morire in quel parco!
Il suono del campanello mi portò alla realtà.
Zayn era arrivato.
Liam e Niall che stavano seduti di fronte a me a guardare un film, si alzarono e si diressero al piano di sopra mentre io andai ad aprire la porta.
Mi sembrava di muovermi a scatti, in confronto a me, un robot si muoveva come Michael Jackson!
“Ciao” dissi aprendo la porta facendolo entrare e richiusi quell’asse marrone con calma.
Avevo paura a girarmi.
Il mio comportamento sfrontato e il carattere sicuro mi stavano abbandonando, proprio quando ne avevo più bisogno! Dovevo reagire!
Mi voltai e mi ritrovai stretta tra le sue braccia. Quello non era un solito abbraccio, era più “forte”, più  deciso e sicuro..
Ricambiai aggrappandomi alla sua maglietta sulla schiena, mi veniva da piangere e i  motivi erano parecchi.
Vediamo un po’: rabbia, tristezza, vergogna, dispiacere, senso di colpa … egoismo!
“Ciao Juliet.” Disse finalmente fregando il mento sulla mia testa.
“Mi dispiace!” sono state le prime, sbagliate e uniche parole che riuscii a dire.
“Siamo già arrivati a questo punto?” chiese lui sciogliendo lentamente l’abbraccio, con un sorrisino sbieco.
“Se ti riferisci al punto in cui ti chiedo scusa per non averti detto tutto subito, che so che hai sentito me e Harry parlare nei bagni, allora si. Siamo già a questo punto. Ma meglio adesso perché non so se dopo avrò la possibilità di dirtelo…”
“Juliet io credo di sapere quello che hai da dire, anche se si, ho sentito parte della vostra conversazione, voglio sentirlo dire da te. Voglio parlarne seriamente dall’inizio alla fine, solo io e te e non me ne vado fino a quando non ho sentito tutto.”

Mi fece una carezza e ci sedemmo ai lati opposti del divano, uno fronte all’altra.
Come poteva essere così gentile e calmo dopo quello che aveva sentito e per il modo in cui mi ero comportata nei suoi confronti?
“Ho paura di perderti Zayn. Ma devo dirti tutto, quindi… Avevo scelto te. Ho passato giorni e giorni ad analizzare ogni comportamento che tu e Harry avete avuto nei miei confronti, ma soprattutto a come mi sentivo io con voi.
Ho pensato a quando abbiamo dormito insieme dopo la litigata con mio padre e a come ti sei preso cura di me. Ho pensato a come mi ha infastidito quando ho scoperto che avevi la ragazza, ma ho pensato che fosse stata solo una reazione esagerata al fatto che eri stato carino con me, e così ho deciso di divertirmi un po’ con Harry senza nessuno pensiero. Nulla di serio  ed era chiaro a tutti, ma per il mio compleanno e dopo, le cose sono cambiate. Ho iniziato a non capire più nulla. Ero felice quando quella sera mi hai detto che non eri più fidanzato e stavo benissimo con te, ma poi Harry ha tirato fuori un lato che non avevo mai visto. Mi piaceva il suo modo di essere stronzo e poi come hai sentito… mi sono innamorata di lui…”

Mi sentivo una vera merda a dire quelle cose a Zayn, ma lui voleva sapere tutto ed era quello che stavo facendo. Stavo dicendo la verità, ma avrei avuto il coraggio di dirgli anche di quella serata che ci ha portato a tutto questo?
“Ma se sapevi di essere innamorata si lui, allora perché hai deciso di stare con me?” chiese serio, aspettando una risposta sincera.
“Perché provo qualcosa anche per te. Sapevo benissimo che il mio sentimento nei suoi confronti era ed p inutile e a senso unico. Lui mi ha ripetuto più volte che era solo per divertirci ma, quando lui ha cominciato a premere sull’acceleratore e con il passare dei giorni, ho capito che non potevo andare avanti. Avevo deciso che non volevo più vederlo, che dovevamo smettere qualsiasi nostro comportamento, soprattutto dopo…” mi bloccai.
Stavo per dire a Zayn che avevo quasi fatto sesso con Harry?
“Dopo aver fatto qualcosa di stupido?” chiese Zayn fissando il cuscino, e non potei fare a meno di ricordare nuovamente la conversazione con Harry.
“Non abbiamo fatto nulla di stupido… stavamo però…  e questo fatto ha cambiato tutto.  Lui avrebbe ottenuto ciò che voleva, ma io non potevo e ho deciso di allontanarlo del tutto. Di cominciare da zero e provare a stare seriamente con te.
Insieme a te sto bene. Non hai avuto bisogno di nascondermi da mio fratello  e di cercare di essere qualcuna che non sono solo per piacerti e starti vicino...”

Stavo parlando a briglia sciolta occupando ogni secondo, mentre Zayn continuava ad ascoltare, ma aveva una strana espressione.
Ero sicura che in tutto quelle parole, lui avesse colto un senso che non c’era e che mi affrettai ad escludere categoricamente.
“Zayn no! Non pensarci nemmeno per un momento! Non sei mai stato un rimpiazzo o un ripiego. Avevo scelto di stare con te molto prima, volevo allontanare Harry da me per poter stare con te, tutto questo è successo dopo, un sbaglio fuori programma che ha rovinato tutto.
Avevo bisogno di avere al mio fianco qualcuno per cui essere importante e non solo un passatempo. Scusami per tutto questo! Scusami per non essere stata sincera dall’inizio e per averti fatto passare tutto questo!”

Avevo finito. Non avevo altre spiegazioni da dare, se non scuse, che per me non sarebbero mai bastate per il mio comportamento.
Avevo parlato anche troppo, soprattutto di Harry ed ero sicura che se avessi aperto ancora bocca, avrei parlato di nuovo di lui.
“Sono sollevato che tu mi abbia spiegato tutto, e non mi sono mai sentito un rimpiazzo. Non ho mai avuto questa sensazione, nemmeno un attimo.
Io non sapevo nulla di tutto questo e mi sono goduto ogni attimo con te, pensando che tu semplicemente volessi stare con me. Ed è vero, stando a quello che mi hai detto.
Ma una cosa la sentivo, non avrei mai potuto averti come volevo, o come vorrei. Nonostante i nostri baci e i nostri momenti, non hai mai spento del tutto la tua mente.
Quando ieri in piscina mi hai detto quel “ti voglio bene”, avrei voluto stringerti forte, dirti che io provo qualcosa di più forte non esprimibile con un semplice ti voglio bene, per quanto sincero possa essere. Sapevo anche che dirti quello che provavo io, ironia della sorte, ti avrei messo nella stessa situazione di Harry: non avrei potuto rispondermi. Con la differenza però, che tu sai ciò che vuoi, e non posso essere io…”

Parlava e si spiegava con calma, non riuscivo a leggere le sue espressioni o le sue sensazioni, ma ogni parola mi rendevo sempre più conto che lo stavo perdendo.
La voglia di piangere e le lacrime premevano per uscire e volevo poter scomparire con uno schiocco di dita, avrei reso le cose più facili a tutti.
Ora nessuno doveva più fingere con nessuno, non c’era più bisogno di fare i turni per venire a casa Payne e Liam poteva riavere i suoi amici al completo e io mi sarei trasferita al campus della scuola.
“Mi dispiace… non so che altro dire…”
“Credo che abbiamo detto tutto, avevo bisogno di sentire la verità. Ora meglio che vado…”
disse Zayn poggiando tra di noi il cuscino con cui stava giocherellando.
Sapevo benissimo che una volta uscito non l’avrei rivisto per un po’ di tempo e stavo per sentirmi male al solo pensiero.
In meno di una settimana, avevo perso due persone importanti. Un applauso a me!! Fenomeno…
“Zayn posso chiederti un ultima cosa?” domandai timidamente, non avendo nessun diritto  per fare una richiesta del genere. Lui annuì.
“Solo un abbraccio…” mormorai guardando lo spazio tra di noi sul divano, e dopo un respiro profondo, Zayn spostò i cuscini a terra e mi strinse. Io feci altrettanto.
Inspirai il profumo forte del suo dopobarba e del fumo che aveva tra i capelli e nella mia mente tornarono vivi i momenti passati insieme… perché era così difficile lasciarlo andare anche conoscendo i miei sentimenti?
Le sue mani tra i miei capelli mi rilassavano ogni volta, ma non questa.
Poteva essere l’ultimo abbraccio così e non ne ero pronta.
Lo strinsi ancora più forte quando mi resi conto che era meglio lasciarlo andare, prima di cominciare a piangere davanti a lui.
Sciogliemmo quell’abbraccio. Io mio cuore tamburellava davvero troppo.
Mi misi in piedi imitando Zayn e ci dirigemmo alla porta d’entrata, dove fu lui ad aprire, perché fosse stato per il mio egoismo represso, avrei chiuso a chiave e l’avrei tenuto con me.
“Ci vediamo piccola J…” mi disse con uno dei suoi mezzi sorrisi, ma comunque sincero..
“A presto Zay.” Risposi e mi accorsi per la prima volta che era meglio così.
Non ci stavamo dicendo addio.
Avevamo bisogno di un po’ di tempo lontani per sistemare le cose e che ora potevamo pensare a noi stessi e riprenderci il nostro tempo e che io, potevo chiudere quella porta e scoppiare a piangere fino a far uscire ogni singola lacrima che avevo tenuto dentro.
Quante lacrime avevo ancora da piangere per quella situazione, prima di finirle definitivamente?



Eccomi di nuovo alla fine di questo capitolo scritto con molta fatica, 
ma almeno spero che vi piaccia e che non mi lapidiate per quello che ho
scritto!!! Ho fatto una fatica assurda e prima di inziare la fine di questa ff
scriverò anche il pov di Zayn Malik su questa situazione!! Povero cucciolo! :(
Io so come finirà (Ma che novità -.-') lol
Ditemi voi cosa ne pensate lasciando delle recensioncine!!
Adoro leggerle!! =)
Grazie mille ancora per la pazienza e la vostra attenzione!! *-*
Big Hug!!

_HisEyes_

 

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


AVVISO IMPORTANTE!
Questo capitolo è tutto incentrato sulla Niam
e contine scene a RATING ROSSO!
    Se non vi va di leggerla, contattatemi e vi invierò il capitolo
in versione pulita!
A tutti gli altri, Buona lettura!

 
 
Niall Horan
 
                                                                Image and video hosting by TinyPic

 

La scuola era ricominciata per tutti e July aveva iniziato il suo primo anno di università.
Aveva anche deciso di trovare un lavoretto e di pagarsi l’affitto negli alloggi del campus, perché aveva bisogno di prendersi del tempo per se e per stare lontana da Zayn e soprattutto da Harry per un po’, anche se a quanto pare, lei e Zayn passavano comunque un po’ di tempo insieme qualche pomeriggio.
Liam assolutamente non era d’accordo, ma aveva finito per sopportare e supportare la decisione di quella pulce bionda di sua sorella.
C’era un'altra cosa della quale Liam James Payne non era contento: Harry.
Per meglio dire, la decisione del nostro amico di prendersi un anno sabbatico e il fatto che lui non potesse metterci becco. Per quanto la trovasse una decisione stupida e infantile.
Eravamo così sollevati dal fatto che lui e Zayn si fossero parlati e che le cose sembrassero andare per il verso giusto e lui decide di andare per un po’ a Holmes Chapel.

 
Io ora me ne sto qui, seduto sul divano a guardare e ascoltare Liam e Harry battibeccare, come si guarda una partita di tennis.
Possibile che non potessero passare più di due giorni senza problemi tra di noi?
“Avresti dovuto dirglielo prima tu, invece di incazzarti perché lei è venuta a saperlo da Niall! Non ti pare?” chiese Liam
“No! Non mi pare! Non dopo tutto quello che è successo!” ribatté Harry
“Appunto! Proprio considerando tutto quello che è successo, avresti dovuto dire a Juliet che te ne vai per un po’! Visto che non hai avuto le palle per dirle che ci tieni a lei neanche dopo che lei e Zayn hanno chiuso. Potresti almeno mandarle un messaggio dicendo che sparisci per un po’ … almeno un saluto potresti farglielo!!” sbraitò Liam.
Come sempre, quando si tratta di Juliet, il mio amore dava fuori di testa, così decisi di mettermi in mezzo.
“Liam per favore prova a calmarti! Hai ragione, poteva dirglielo lui, ma è scappato a me nel momento sbagliato. È una decisione di Hazza e non tua.” Conclusi prendendogli una mano e lasciandogli un bacio sul dorso.
“Grazie Horan!!” esclamò Harry esasperato e riconoscente.
“Pero Harry… Liam ha ragione. Se non fosse scappato a me questa mattina, no credo che lei lo avrebbe mai saputo, e non so perché ma immaginavo che una cosa del genere l’avesse già saputa da te… sappiamo tutti benissimo che ci tieni a lei e nessuno capisce perché la stai lasciando andare. Non ti sembra il minimo almeno un saluto e qualche minuto per lei?” spiegai chiedendo infine
Harry sembrò rilassarsi un attimo e diventare pensieroso.
Qualche secondo e sbuffò un semplice “Ok!”, più che altro per finire in fretta quella conversazione che lui non avrebbe mai voluto cominciare e uscì da casa, salutando velocemente.
“Dovresti evitare di attaccarlo sempre in quel modo! Lo sai che non ottieni niente!” dissi a Liam abbracciandolo.
“Lo so ma mi fa innervosire il suo modo di fare! Molla la scuola per ossigenare il cervello ma decide di non  la saluta nemmeno … dopo quello che è successo!?!”
“Liam sono grandi per decidere da loro stessi.
Ora, visto che la casa è vuota e che non abbiamo passato molto tempo insieme in questi giorni, che ne dici di pensare un po’ a noi due .. soli soletti … in questa bella casetta … tutta per noi?”
chiesi fregando il mio naso lungo il suo collo mordendogli il lobo dell’orecchio e sentendo la sua presa sui miei fianchi aumentare facendo scontrare i nostri bacini.
Pochi istanti dopo, Liam prese possesso delle mie labbra e gli lasciai completo accesso alla mia bocca lasciandolo giocare per qualche secondo, ma poi mi unii anche io ai suoi giochi e da li in poi, fu tutto un aumentare di sensazioni.
Non solo quello a dire la verità.
Mi ritrovai sul divano con Liam sopra che si sfilò la maglia per poi fare lo stesso con me.
Dio quanto lo amavo e quanto amavo il suo fisico mozzafiato feci scorrere le mani sui suoi pettorali e addominali scolpiti, che in quel momento avrei solo avuto voglia di leccare e divorare.
Mi ritrovai le braccia ferme sopra la testa, mentre lui era tornato ad occuparsi del mio fisico, meno piazzato del suo. Ma facevo la mia bella figura.
Lasciava scie umide lungo tutto il collo scendendo sul petto, mordendo i miei capezzoli ormai duri per poi scendere più giu.
Lasciò poi la presa sulle braccia per giocare e torturare i miei fianchi mentre le mie mani corsero tra i nostri corpi, fino a slacciargli quei jeans che stavano diventando fastidiosi ad entrambi; quando gli sfiorai l’erezione da sopra il tessuto dei boxer, lo sentii trattenere un piccolo gemito che mi fece sorridere, mentre i suoi occhi si riempivano di desiderio.
Proprio come me, come il desiderio di sentirmi nuovamente suo.
Con un rapido scattò mi tolse i jeans e io approfittando di quell’attimo, mi gettai sul ragazzo che amavo , cominciando ad occuparmi del suo fisico e delle sue labbra, mentre spostandomi un po’ sul lato abbassai i jeans di Liam cominciando a massaggiare, un’ormai evidente erezione, da sopra i boxer, sentendo che i suoi gemiti si perdevano nella mia bocca.
“Ti amo…” mi disse prendendo un respiro
“Ti amo anche io” risposi prima di eliminare definitivamente quell’ ostacolo di  stoffa leggera che ancora indossava.
Mi incantai per un attimo a guardarlo, come se stessi ammirando il quadro più bello in una galleria d’arte.
Ero felice che fosse solo per me e che nessun altro potesse averlo, o anche solo vederlo.
Mi attirò a se con una mano dietro la nuca e tornammo a baciarci.
Le nostre lingue giocavano da sole, e la mia mano tornò ad occuparsi del suo amichetto ai piani inferiori.
Iniziai con movimenti lenti e regolari giocando con il mio pollice sulla punta, fino a movimenti sempre più decisi, ma dopo qualche altro secondo, Liam bloccò la mia mano e con una semplice occhiata, capii cosa gli passava per la testa.
E la cosa mi piaceva.
Mi tolse i boxer che ancora indossavo e che sarebbero potuti scoppiare da un momento all’altro, e mi ritrovai la punta inumidita di Liam che premeva sulla mi apertura.
Lo vidi inumidirsi le dita e portarle verso il basso, ma qualcosa nel mio cervello scattò e mi fece muovere la testa come per dire no.
Un no sicuro.
“Ma cucciolo lo sai che ti farà male…” provò a dire lui ricordandosi della volta precedente alle stesse condizioni.
“Amore fallo a basta per favore!” gli risposi con il fiato corto guardandolo negli occhi e il battito sempre più accelerato.
Sapevo benissimo cosa avevo chiesto. Era quello che volevo.
Sentire Liam. Solo lui.
Si chinò a baciarmi con trasporto e nello stesso istante sentii una fitta assurda e lo sentii dentro di me, mi irrigidii e sentii a malapena il suo “Mi dispice” sussurrato nelle mie orecchie.
Lasciai uscire il fiato che avevo trattenuto e strinsi il cuscino sotto di me cercando di tornare a respirare in modo normale.
Il ragazzo che amavo mi strinse la mano libera e dopo avergli dato un leggero bacio sul naso, cominciò a spingere con movimenti lenti e regolari, mentre con una mano si occupava delle mia erezione, che non aveva ancora ricevuto le attenzioni desiderate e necessarie.
Stavo letteralmente andando in orbita.
Lo avevamo fatte tante altre volte, ma con Liam ogni volta era come se fosse l’ultima… era passionale sempre e si preoccupava ogni volta di come mi sentivo, come se fosse la prima volta, perché a volte era proprio così che mi sentivo. Un ragazzino alla sua prima volta che li lascia modellare come fosse creta nelle mani dell’amante.
Lo sentivo spingere sempre più a fondo mentre i nostri gemiti riempivano la stanza, poi le spinte di fecere più veloci e capii che stava arrivando al limite, così decisi di mettere mano anche io al lavoretto che mi stava facendo per fargli godere quegli attimi.
Venni tra le nostre mani e sui nostri corpi con un semi urlo liberatorio e dopo poche spinte, lui fece lo stesso riversandosi dentro di me.
Si lasciò andare sfinito sul mio petto e lo strinsi forte respirando affannosamente aspettando che il sangue tornasse in circolo regolarmente e il nostro cuore rallentasse un po’ la sua corsa al paradiso.
Uscì lentamente da me stringendomi, fronte contro fronte, baciandomi dolcemente.
Baciandoci un’ennesima volta.

 
Non mi stancherò mai di fare l’amore con lui.
Non mi stancherò mai di Lui
Non mi stancherò mai di NOI.


Ciao a tutti!!
Come detto ho inserito finalmente un altro capitolo Niam.
E' la prima volta che scrivo una scena a rating rosso ....
Quindi per favore siate clementi!!
Fatemi sapere cosa ne pensate e spero di non aver offeso nessuno.
Io non sono una Niam shipper come storia d'amore, 
ma come fantastica amicizia, ma questa volta ho deciso di sperimentare sulla coppia.
Se mi lasciate qualche recensioncina la leggerò volentieri, anche negativa,
tutto aiuta a migliorare!! ;)
Ora vi lascio qualche link delle mie OS...
SWIMMING POOL WITH STYLES - 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956894&i=1 
FONZIES - 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1475943&i=1 
Grazie a tutti per il vostro tempo.
Un bacione.
_HisEyes_

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


Juliet Payne

Erano circa due mesi che avevo cominciato la nuova scuola e di conseguenza, mi ero trasferita negli alloggi del campus.
Non avrei mai pensato che si potesse essere così occupati, ma tra le lezioni, lo studio e il lavoro alla caffetteria della scuola non avevo molto tempo, e il proposito di essere a casa tutti i weekend era andato a farsi “benedire”!
Devo ammettere però che Liam non l’aveva fatta molto lunga a riguardo, ma poi tramite Niall, che non riusciva a stare molto zitto, avevo scoperto che Harry passava molti giorni da loro avendo lasciato l’appartamento in affitto prima di partire.
Ok, torniamo alla scuola…

Le cose però in generale mi andavano bene.
La mia compagna si stanza era formidabile, ed era un aiuto pazzesco nello studio!
Per non parlare di quanto fosse bella!
Si chiamava Perrie ed era di una anno più grande di me, avendo cominciato un anno dopo per poter lavorare e pagarsi gli studi.
Capelli biondi, occhi di un azzurro che non avevo mai visto, nemmeno Louis o Niall avevo un azzurro simile, erano veramente unici e dolci, così come i suoi lineamenti da bambola in porcellana, il suo sorriso radioso e la sua personalità fantastica.
Da qualsiasi parte andavamo o andava, tutto di lei sembrava richiamare l’attenzione, anche se stava solo ferma al tavolo a bere il suo frappé o a studiare.
“Ma sei reale o ti hanno creato in laboratorio?” le chiesi un giorno mentre andavamo in pausa tra le lezioni.

 Quel giorno avevamo deciso di andare al bar a prenderci un gelato.
Diciamo che con 15° di temperatura, il gelato non era il massimo, ma eravamo così… ciò che ci andava ogni tanto, lo facevamo senza troppi problemi.
“Tra poco ci raggiunge Zayn. È un po’ che non lo vedo!” dissi con un sorriso
“Va bene! Così dopo la testa tanta che mi hai fatto lo conoscerò!” commentò lei con uno sbuffo.
“Oh non mi sembra che ti sia dispiaciuto tanto, soprattutto quella foto dove sei saltata fuori con un “Per la miseria che occhi!”…” scoppiai a ridere un po’ al ricordo della sua esclamazione e un po’ per l’espressione scioccata che aveva in quel momento!
Aprì bocca per rispondere ma un'altra voce ci raggiunse.
“Ciao J!” esclamò Zayn venendomi incontro lasciandomi un bacio sulla guancia.
“Ciao Zay!!” ero davvero felice di vederlo e lo abbracciai. Mi era mancato!
“Ti presento Perrie! …  Perrie lui è Zayn!” dissi

I due si strinsero la mano e in una nanosecondo mi ritrovai spettatrice di una scena che mi sorprese piacevolmente.
Quella stretta sembrava infinita, sorrisi per non so nemmeno io quale motivo.
Lo sguardo tra quei due, il modo in cui si guardavano negli occhi…
Mi sembrava di essere in Breaking Dawn quando Jacob ha l’imprinting.
Era come ipnotizzato.
Tutto sul suo viso sembrava emanare tranquillità, sembrava sereno e il suo sorriso, giuro che non glie lo avevo mai visto prima.
E Perrie? Era la prima volta da quando l’avevo conosciuta, che la vidi arrossire con un ragazzo e aveva distolto lo sguardo da lui sorridendo.
Sciolsero la stretta e dopo un colpetto di tosse da parte mia:
“Allora Zayn, tutto bene?”
“Tutto bene pulce e tu?”
disse mettendomi un braccio sulle spalle stringendomi.
Era stranissimo come il nostro rapporto non sembrasse cambiato più di tanto.
Eravamo rimasti amici ed a dire la verità era tutto molto meglio di prima. Avevamo capito che la nostra amicizia era più importante di tutto.
Ci avevamo provato ma per ovvi motivi la cosa non era andata bene.
Era un amico fantastico, e premuroso. Di certo non potevo parlargli di tutto come all’inizio e certe cose preferivo tenermele per me, ma molte volte era proprio lui a cominciare il discorso.
Soprattutto dopo un altro nostro momento.
 

*flashback*
“Davvero Zayn non è necessario che mi aiuti a portare la roba al campus. Ho solo due scatole e neanche tanto grandi!”
dissi chiudendo la seconda ficcando dentro il pigiama con gli orsacchiotti.
“Ti porti davvero quel pigiama?” domandò lui ridendo
“Certo. Avevo pensato di dargli fuoco ma poi mi sono ricordata un ricordo felice e ho deciso di tenerlo…” dissi poi tossendo e ricominciando a girare per la stanza senza un vero motivo.
Era la situazione più strana per me in assoluto. Insomma ci eravamo lasciati perché sono innamorata di uno dei suoi migliori amici, ma lui era ancora accanto a me che mi aiutava.

“Vedo che non è l’unica cosa che hai tenuto…” disse lui all’improvviso e lo guardai interrogativa.
Lui fece cenno con la mano alla sua cintura e subito capii..
Indossavo, ancora e per l’ennesima volta, la cintura di Harry.
Era più forte di me, ed anche assurdo, ma averla addosso mi faceva stare un po’ meglio.
Istintivamente tirai un po’ la maglia per coprirla, ma lui sorrise.

“Tranquilla. Non volevo dire che te la devi togliere o nascondere. Sarebbero altre le cose che vorrei dirti..”
“Zayn, a questo punto fai che dirmi tutto, non credo che le cose possano andare così tanto peggio... credo che dopo il modo in cui mi sono comportata il minimo è che tu-“
“Ti amo J…”

Il cuore era sprofondato ed ero sicura che si fosse sentito il tonfo e lo sgretolarsi di esso al contatto con il suolo.
Mi mancava l’aria, dover erano finiti i miei polmoni?
La mia vista?
Il mio udito?
Non potevo svenire in quel momento.
Mi sedetti a terra.
Nessuno dei due parlava. Zayn aveva sganciato un bomba atomica di primordine.
Non seppi quanto tempo passammo in silenzio prima che riuscissi a far uscire qualche parola dalle mie labbra.

“Zayn io… io… Zayn…” i miei occhi stavano iniziando a riempirsi di lacrime
“Avevo solo bisogno di dirtelo… so che non cambierà nulla. Che la situazione è questa ma non potevo tenerlo dentro.
Volevo dirtelo altre volte, ma non sono mai riuscito…”

Presi un respiro e mi alzai per raggiungerlo sul letto, al suo fianco.
“Mi dispiace tanto. Non avrei mai voluto arrivare fino a questo punto. A dire la verità sarebbe stato bello sentirtelo dire e poterti rispondere che provo lo stesso.. e tanto altro. Non puoi immaginare quanto sarebbe stato bello potermi innamorare di te. Sei il ragazzo che vorrei volere ma-“
Mi aveva interrotto nuovamente, ma questa volta con i fatti.
Aveva fatto scattare i suoi occhi profondi e malinconici nei miei facendomi sentire colpevole e sporca di un reato anche se mai commesso.
Il suo indice sotto il mio mento e il pollice a sfiorare le mie labbra.
Distolsi lo sguardo, ormai bagnato dalle lacrime ma…

“Non farlo… guardami e fermami…” non capivo cosa volesse dire.
Poi  molto lentamente si avvicinò al mio viso guardandomi negli occhi… ero pietrificata.
Volevo e non volevo spostarmi, così alla fine rimasi ferma, immobile mentre le sue labbra premevano sulle mie, gli accarezzai una guancia con mano insicura e lui staccò le labbra leggermente, fronte contro fronte.
Respirai come se fossi appena uscita dall’apnea, sentii la sua mano sulla mia ancora a contatto con la guancia e le nostre labbra si unirono di nuovo così come le nostre lingue e il sapore delle lacrime che non capivo più se erano solo le mie o c’erano anche le sue.
Realizzai in quel momento che fosse l’ultimo nostro bacio, e mi aggrappai con tutte le mie forze a lui mentre quel bacio lentamente finiva e mi ritrovai ad asciugare io le sue lacrime prima di abbracciarci e lasciando che i miei singhiozzi uscissero liberi.
Eravamo due stupidi.
Lui per essersi innamorato di me e io per non essermi innamorata di lui.
Non volevo lasciarlo andare, a mio modo lo amavo pure io, non come lui amava me.
Ecco perché era ancora più difficile lasciarlo andare in quel modo.

*fine flashback*

 
“Tutto bene! Che vi va di fare oggi? Giro in centro e cinema?”
proposi rimuovendo momentaneamente quel ricordo dalla mente
“Io devo finire di studiare quindi credo che per questa volta passerò. Vi lascio trascorrere un po’ di tempo  per conto vostro!” disse Perrie con un sorriso sincero prendendo la borsa dal tavolo.
La luce sul volto di Zayn si stava spegnendo come se qualcuno avesse usato il Deluminatore di Albus Silente.
“Dai Perrie per favore?! Almeno il giro in centro, poi se proprio non vuoi venire al cinema, ti riaccompagniamo qui… please!!” dissi unendo le mani come se la stessi pregando.
Cosa che in un certo senso stavo facendo, visto che avevo in mente una cosina.
“Studierai con me tutto il giorno domani?” mi chiese lei
Ecco, mi aveva incastrata ma…
“Solo se verrai anche al cinema!” conclusi allungando la mano
“Andata!” disse stringendomi la mano. “Ma solo questa volta! Ora andiamo prima che cambio idea!”
Uno sguardo rapido a Zayn ed eccolo di nuovo. Quel sorriso. Quella luce negli occhi.
Stavo per entrare in missione modalità cupido , sperando solo di aver preso bene la mira con la freccia e di non fare un catastrofico disastro.

  

Zayn Malik

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Wow!!
Ecco cosa avevo pensato poche ore prima.
Veramente continuavo a pensarlo anche ora ed ogni volta che guardavo quella ragazza. Perrie.
Dovevo ringraziare Juliet per averla convinta a restare a passare con noi il pomeriggio.
Perrie era una ragazza davvero carina, spontanea, simpatica e sicuramente molte altre cose che  mi sarebbe piaciuto conoscere molto meglio.
“Faccio una telefonata e vi raggiungo!” si congedò Perrie allontanandosi un po’ da noi, mentre io e July continuammo a camminare.
“Allooooora!?” chiese J dandomi una leggere spallata
“Allora cosa?” chiesi sorpreso
“Oh andiamo Zay! Se tu fossi un cagnolino, avresti la coda che scodinzola talmente veloce da poter formare un tornado!” risi da sola al pensiero assurdo appena formulato
“Ma smettila con ste cretinate!!! Comunque non è vero!” ma anche se volevo sembrare imbronciato, mi venne un sorriso da dentro.
“Visto! Stai sorridendo, anche con gli occhi! WOOF! WOOF!” mi prese ancora in giro abbaiando, e come se non bastasse, mi strofinò la testa proprio come si fa con i cani!
“Juliet!” mi lamentai
“Va bene la smetto!” concluse appena prima che Perrie ci raggiungesse.
“Allora! Che si va a guardare?” ci chiese pimpante
“Non ho la più pallida idea di cosa diano. Se devo essere sincera, mi è venuto un mal di testa assurdo. Credo che mi stia arrivando qualcosa…” disse July modificando radicalmente il suo comportamento euforico in quello di una moribonda!
“Davvero? Vuoi che ti accompagni agli alloggi?” le chiese Perrie
Ci misi troppo tempo, ma poi realizzai che Juliet stava mettendo in atto le sue doti teatrali, e anche al meglio, peccato solo che io la conoscevo troppo bene!
“No tranquilla! Goditi  il tuo tempo libero, visto che domani ci auto puniremo con lo studio! Se ho bisogno ti chiamo! Tu va al cinema che poi voglio sapere tutto!” concluse quella nanerottola spostando il suo sguardo furbo su di me!
L’aveva fatto apposta!
Ne ero sicuro e non riuscivo ad odiarla. Aveva fatto tutto calcolando ogni minima cosa… però poteva inventarsi una scusa migliore! Il mal di testa era la cosa più banale di questo mondo!
“Sei sicura?” chiesi io stando al suo gioco
“Non ho due anni Malik! Vado, aspirina e letto caldo! Voi divertitevi anche per me!” concluse salutando entrambi con un bacio sulla guancia
“Ciao fufi!” e sgattaiolò via ridendo lasciandomi da solo con Perrie.
“Fufi?!” chiese lei sorpresa
“Nulla! Le solite stupidate alla Juliet Payne!... allora, cinema?” chiesi un po’ nervoso.
“Si perché no!” rispose con un sorriso e subito mi sentii leggero.
Era un po’ che non  mi capitava un situazione simile.
Quel suo sorriso mi aveva dato una strana carica, mi sentivo bene e leggero se possibile.
Era veramente possibile dopo tutto?
Stava veramente accadendo?
Di nuovo?


 
Sono imperdonabilmente imperdonabile!
Non avevo ispirazione e poi non so come ecco che me ne esco con questo 
capitolo mostrando un altr scena tra July e Zayn che ci ho messo quasi un'ora per scrivere
perchè volevo che facesse capire i sentimenti della ragazza.
Almeno ci ho provato!
A questo punto spero che ci sia ancora gente interessata a leggere perchè,
no mi sembra ed è colpa mia per aver fatto passare tutto questo tempo.
Ma purtroppo è andata così!
Ora Evaporo prima di ricevere pomodori marci e ci si legge negli ultimi momenti di questa 
fanfiction durata un anno o su per giù!
Un bacione a tutti gli angeli che leggono!
Xx _HisEyes_

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


Harry Styles
 
                                                                      Image and video hosting by TinyPic

A circa un mese e mezzo da Natale, avevo finalmente deciso di andare a casa.
Non sapevo per quale motivo avevo aspettato cosi tanto, ma c’era sempre qualcosa che me lo impediva, o forse ero solo io che non volevo veramente allontanarmi dai miei amici.
Erano circa le dieci del mattino e avevo già caricato in macchina tutto quello che mi serviva, poi però mi accorsi di aver lasciato una borsa con dei vestiti a casa di Liam.
Mentre componevo il suo numero, mi ricordai che quel fine settimana ci sarebbe stata a casa anche Juliet. Preferii mandargli un messaggio.Un’oretta dopo, stavo ripercorrendo il vialetto di casa loro e una strana ansia mi stava assalendo.
Suonai il campanello e un Liam sorridente mi aprì la porta.
“Ciao Harry! Entra pure! … È chiusa in camera sua che studia se è questo che ti preoccupa…” aggiunse lui forse accorgendosi del mio sguardo che vagava per il posto.
“Liam hai detto tutto tu! Comunque prendo solo la mia roba e vi saluto. Niall è a casa?” chiesi poi
“Sta arrivando ora dalla biblioteca con dei libri per July. La borsa è nell’armadione in fondo al corridoio. Va pure!” concluse lui e io feci come mi aveva detto.
Cercai di fare meno rumore possibile, ma sentendomi come una specie di ladro, tornai a comportarmi normalmente.
Non è che non volevo vedere Juliet, perché ad essere onesto mi sarebbe piaciuto, ma non avevamo nulla da dirci e sarebbe stato un momento di grande imbarazzo.
Io a mio modo andavo avanti con la mia vita, e lei a detta degli altri, era ripartita piuttosto bene e le cose andavano per il verso giusto.
Aveva conosciuto gente nuova e si divertiva, continuava ad essere amica di Zayn e si vedevano ancora, così come Ronnie e Louis.
Ovviamente Liam e Niall, insomma, stava con tutti meno che con il sottoscritto.
Questa era stata una SUA scelta.
Meglio uscire da quel vortice di pensieri e continuare a fare quello per cui ero li.
Aprii le ante e presi la borsa richiudendole.
Ora dovevo solo rifare quel percorso al contrario e tornare di sotto da Liam e anche Niall… ma no.
Notai che la porta della stanza di July era leggermente aperta, e che forse, dopotutto, un saluto potevo farglielo.
Bussai alla porta, ma non ottenni risposta. Riprovai, ma ancora nulla.
Spinsi leggermente quell’asse di legno e pensai a quante volte ero entrato in quella stanza senza nessun tipo di problema, senza nessuna ansia e solo in quel momento, mi resi conto che in tutte quelle volte non aveva mai visto July cosi, piccola e “innoqua”.
Se ne stava sul letto a pancia in sotto circondata da una marea di libri e quaderni, e come sua abitudine, le cuffie dell’mp3 nelle orecchie.
Mi scappò un sorriso mentre mi avvicinavo, non volevo svegliarla, le avrei lasciato un messaggio scritto su uno di quei fogli e sarei uscito. In certo senso l’avevo salutata.
Si mosse leggermente ma non si svegliò.
Una cuffietta scivolò e fece uscire il suo debole suono.
“…and I can’t explain, but there’s something about the way, you look tonight, you take my breath away … The way you look tonight…”
Possibile che ancora ascoltasse e tenesse quella canzone nell’mp3?
Possibile che fossero lacrime quel luccichio che vedevo agli angoli dei suoi occhi?
Espirai e le immagini della sera del suo compleanno  tornarono nitide nella mia mente, anche se a dire la verità non se ne erano mai andate.
Ripensai a tutto.
Da quando scese le scale, a quando la vidi abbracciata a Zayn e scomparve con lui nel privè.
A quando la vidi arrivare in terrazza per stare con me, al ballo imbarazzante su quella canzone …  a quel bacio!
Avevo lo stomaco in subbuglio, un tornado avrebbe creato meno caos!
C’era un terremoto dentro di me quella sera.
Sentivo le sue labbra morbide e insicure al gusto di panna e fragola della torta, e le sue mani stringere la presa su di me.
Avevo analizzato così tante volte quel momento che era come se fosse successo qualche ora prima!
Nulla di più sbagliato!!
Erano passati quasi sei mesi e da tre non ci parlavamo più …
Gettai ancora qualche occhiata alla stanza, poi presi una penna e scarabocchiai e scarabocchiai qualcosa sul libro e girai pagina.
In ogni posto poggiavo lo sguardo, rivedevo noi due sorridere e scherzare.
Persino quella volta quando stavamo per..
Dovevo uscire da li!
Ma ancora una volta feci qualcosa di sbagliato.
Poggiai per qualche secondo le labbra sulle sue e uscii da li velocemente richiudendo la porta.
 Il vuoto che sentivo si era trasformato in una voragine.
Dovevo andarmene e rinfrescarmi il cervello lontano da li.
Lontano da lei.
Lontano da Juliet.
Salutai Liam e Niall e corsi fuori di casa dirigendomi verso Louis che mi aveva chiamato. 

Ero uno stupido.
Eravamo due stupidi.
Lei aveva fatto la sua scelta e io non avevo avuto il coraggio di dirle le cose come stavano e quello che volevo io.
Avevo semplicemente lasciato che lei decidesse anche per me.

Che idiota!

Juliet Payne
 
Quel fine settimana avevo deciso di passarlo a casa, o meglio ero stata costretta dal buon vecchio fratellone Liam. Lo stesso che all’ora di pranzo, aveva deciso di svegliarmi bussando sonoramente alla porta della  mia stanza aggiungendo con voce soave un “È pronto pranzo!”
Mi alzai lentamente ancora intontita liberandomi dal filo delle cuffiette e andai in bagno.
Quando uscii, sentii qualcosa di diverso, di non mio.
Un profumo diverso…
Ogni traccia di sonno era sparita, conoscevo il profumo, era quel profumo. Il suo profumo.
Non lo sentivo da mesi, ma era sempre lo stesso.
Non potevo essere arrivata ad immaginarmi anche il profumo.
Scesi al piano di sotto dove trovai Liam e Niall seduti a tavola che stavano pranzando.
“Grazie per il tuo dolce modo di svegliarmi!” dissi a Liam
“Non c’è di che! È quasi mezz’ora che provo a chiamarti!” rispose lui
“Ah July, ti ho trovato il libri che mi hai chiesto  meno uno che era già preso.” Si intromise Niall per cambiare discorso ed evitare un crescendo di toni.
Lo ringraziai.
Mangiammo e parlammo del più e del meno, come sempre.
Mi mancava stare a casa, ma le cose in università andavano bene e fino a quando resistevo sarei rimasta la.
Tra quelle chiacchiere però, eccolo comparire di nuovo… Harry.
“Parte oggi pomeriggio…” disse Liam così dal nulla portandosi un boccone alla bocca
“Ah…” commentai cercando di risultare indifferente e non troppo dispiaciuta.
Dispiaciuta? Non ero dispiaciuta… ero a pezzi, ero arrabbiata perché non volevo che partisse!! Assolutamente no! Non doveva. E poi non aveva fatto nemmeno un minimo tentativo per venire a salutarmi!
Diedi un colpo di tosse e proseguii..
“Bhe, buon per lui …  io torno a studiare…”
Tornai in camera mia. Non mi importava nulla dei libri in quel momento!
Non volevo nemmeno aprire un libro! Tutto per colpa sua.
In un modo o nell’altro Harry riusciva sempre a bloccare le mie capacità mentali e occupare ogni cellula.
Sistemai un po’ del casino che avevo creato in mattinata, più per scopo terapeutico che per altro, ma riuscivo a fatica a togliermelo dalla testa.
Aprii di nuovo il libro che stavo studiando prima di addormentarmi, lessi le ultime righe e voltai pagina.
Il cuore sprofondò per poi tornare al suo posto come un razzo e ricominciare a battere impazzito!
Harry! … Era davvero il suo profumo!
Non me lo ero immaginata!
Era stato in camera mia, di nuovo!
Con quella sua delicata scrittura aveva scritto poche righe che conoscevo, conoscevamo, molto bene.
Erano le parole di una canzone che avevamo ascoltato una delle ultime volte insieme.
Io continuavo a cantare solo quel pezzo e volevo sempre che fosse lui a continuare perché adoravo sentire la sua voce quando cantava.
La adoro ancora adesso, e ogni giorno senza è come se mi mancasse un pezzo…
Lessi quelle cinque righe più e più volte…
“If you could spare an hour or so,
We’ll go for lunch down by the river.
We could really talk it through…
And being here without you,
It’s like I’m waking up to…”

Era come sentire la sua voce.
Chiusi gli occhi e cominciai a respirare profondamente.
Tempo qualche secondo e dopo aver scarabocchiato altre righe su quella pagina, la strappai.
Infilai scarpe e giubbotto e dopo un rapido “Esco” urlato al vento, uscii di casa correndo in metro.
Scesi poi e mi diressi lungo il Tamigi.
Avevo un fiatone assurdo ma non sapevo perché.
Non sapevo nemmeno perché ero li!
Non sapevo nulla.
Semplicemente non ragionavo.
Per la prima volta avevo seguito fino in fondo il mio istinto. Cominciai a camminare lanciando occhiate a destra e sinistra alla gente che passava.
Ad un tratto sentii un bambino piangere e mi girai per guardare dove fosse, in quel momento un ragazzo dalla massa informe di ricci spettinati lo stava aiutando ad alzarsi e  pulirsi le ginocchia.
Il sorriso gentile del bambino, credo sia stato lo stesso che mi sentivo in volto.
Lo feci sparire molto presto e quando il bimbo si allontanò raggiungendo la mamma, fui io ad avvicinarmi.
Presi la sua attenzione picchiettandogli la mano sulla spalla.
Si girò sorpreso, ma mai quanto me.
Avevo di nuovo i suoi occhi verdi e luminosi puntati addosso e un accenno di sorriso che si stava formando sempre più man mano che passavano i secondi, muti entrambi, solo a guardarci.
Mi stupii di come riuscii a rimanere così distaccata in quel momento.
“Ciao..” mi disse. E di nuovo sentii la sua voce calda e roca scaldarmi il cuore.
“Ciao..” risposi io, e con un gesto gli misi in mano la pagina del libro.
Non la aprì, la mise in tasca continuando a fissarmi, ad un certo punto sbottai.
“Mi sono forse trasformata in una creatura strana in questo momento senza accorgermene?”
“Direi di no, non sei cambiata per nulla…”
oh Harry, ero cambiata eccome, solo che non era nulla di visibile.
“Come stai?” questa domanda mi sorprese e non poco.
Ma la sorpresa lasciò subito il posto al nervoso represso che dovevo assolutamente sfogare. Non mi importava nulla di dove fossi.
“Come sto? Vediamo un po’: non ci parliamo da tre mesi, ci evitiamo come la peste dandoci quasi i turni con gli amici …” alzavo la voce sempre di più avvicinandomi a lui.
“Ti ho detto di essere innamorata di te, ma tu non hai mai avuto il coraggio di dirmi in faccia ciò che pensavi, poi decidi di andartene e scappare senza nemmeno salutarmi lasciandomi poche righe.
Senza nemmeno dirmi se ti sono mancata un po’, se ti manco, anche
solo come amica o conoscente, vedila come vuoi! Per concludere Harry …”
Stavo urlando come una pazza lungo la
sponda del Tamigi tra cittadini e turisti. Molta gente mi lanciava occhiate parecchio strane e qualcuno credo si sia pure fermato ad ascoltare curioso.
“Sono arrabbiata, frustrata, delusa e porca miseria! Sono ancora innamorata di te razza di stupido!!”
Gli picchiai i pugni sul petto quanto più forte potevo ma mi ritrovai bloccata fra le sue braccia, il suo cuore che batteva forte quanto il mio. Senza accennare a lasciarmi , cominciò a parlare.
“Mi dispiace per tutto questo tempo sprecato, per quello che è successo, ma non credere che per me sia stato semplice! Ho capito che le cose sarebbero cambiate da quella sera, quando ti ho sentito piangere appena chiusa la porta.
Non so dirti cosa sento per te e mi dispiace, ma quello che so è che non voglio più stare così tanto tempo lontano da te! Non voglio più lasciarti andare non voglio più dover fingere di stare bene senza te!”

Ero in sovraccarico di emozioni, sentimenti, tutto. Voleva me. Voleva stare con me.
Non me lo ero inventato, me lo aveva appena detto!
Quando ritornai al mondo dai miei pensieri, mi ritrovai con le spalle contro un albero.
“So che può sembrarti stupido, ma, potresti leggere quel foglio…” dissi con un filo di voce.
Prese la pagina e la spiegò, poi…
“Only half a blue sky, kinda there but not quite. I’m walking around with just one shoe, I’m half a heart without you. … … Juliet!”
Le sue labbra furono sulle mie, sicure e decise.
Entrambi con la voglia di quel contatto, le mani che stringevano gli indumenti e lui che si premeva contro di me e poi finalmente, approfondimmo quel bacio.
I suoi baci… i nostri baci!
Non volevo che finisse. Non doveva finire, per me potevamo stare così fino a sera, a notte, il giorno dopo!
Ero di nuovo con Harry.
Lui che mi faceva battere il cuore.
Quel cuore che mi resi conto funzionare bene solo quando eravamo insieme.
Un po’ come fosse la mia metà. Forse lo era.
Sentivo che era così e non volevo più lasciarlo andare. Lo volevo solo per me, con i suoi lati positivi e negativi. Lo volevo con me e basta!
Sentivo la sua lingua in quel momento in ogni parte della mia bocca che si incrociava con la mia, si cercavano.
Quando si staccava un po’, bastava un piccolo morso o sfiorargli le labbra con la lingua che tornavamo uniti come prima.
Non mi ero mai sentita così. Mi sentivo viva e cominciavo a volere sempre di più.
Lo tenevo vicino a me e le sue mani finirono nelle tasche posteriori dei miei jeans avvicinandomi e lo sentii.
Anche questa volta dovevamo fermarci ma per altri motivi e con il fiato corto parlai…
“Credimi che non vorrei farlo, ma sarà meglio che ce ne andiamo perché stiamo iniziando a dare spettacolo…” dissi arrossendo.
Nella mia testolina immaginai anche a quanto sarebbe stato imbarazzante per lui dover camminare (in mezzo a tutti) con un “piccolo” problema.
Un bacio velocissimo a stampo dopo uno dei suoi sorrisi mozzafiato e mi prese per mano trascinandomi alla sua macchina, dove senza nemmeno una parola, salimmo e mise in moto.
Avevamo entrambi degli strani sorrisi sul volto che non accennavano ad andarsene.
Pensavo che quel pezzo di strada mi avrebbe aiutato a calmarmi, ma non fu così perché mentre guidava, mi teneva una mano sulla coscia muovendo le dita. Ero sempre più agitata.
Agitata e non solo!
Si fermò all’inizio della strada che portava a casa mia e parcheggiò.
Mi guardò, ma siccome non sapevo cosa dirgli, tolsi le chiavi dal quadro e scesi dalla macchina aspettando che lui facesse lo stesso, facendo poi scattare la chiusura.
Ma lo ritrovai nuovamente addosso che mi lasciava qualche bacio sul collo stringendomi da dietro e in qualche modo arrivammo davanti alla porta di casa mia.


 
Chiedo nuovamente perdono per essere sparita in maniera cosi
sconsiderata (lol) ma sono stata occupata e con poca ispirazione! :'(
Bene ora ci sono e credo proprio che il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Spero di non deludervi e di sapere cosa ne pensate di questa storia ormai agli sgoccioli.
Grazie a tutti quelli che hanno letto e che sono ancora qui nonostate
il mio aggiornare discontinuo!!
GRAZIEEEE!!!
_HisEyes_

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


Solo poche righe per scusarmi per il grandissimo ritardo abissale e per dirvi che
alcuni momenti di questo capitolo vanno sul
rating rosso! 
Spero vi piaccia e se si, ci leggiamo nel prossimo ultimo capitolo che pubblicherò entro pochi giorni e questa volta sono seria e sicura! LOL
Un bacione.
_HisEyes_
Harry Styles

 
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Aria. Aria.
Quella era aria. Ossigeno puro.
Lei, Juliet.
Le sue labbra gonfie ormai dai nostri baci infiniti, il suo corpo spalmato contro il mio e il suo cuore che batteva come il mio.
Quello era il mio ossigeno e avevo passato troppo tempo senza.
Con che coraggio e con quale voglia potevo lasciarla di nuovo e andarmene?
“Harry…” mi chiamò lei con un filo di voce stordita da quello che stava succedendo.
“Cosa?” chiesi preoccupato, ma forse il mio pensare troppo mi aveva distratto un po’.
“Tutto bene?” chiese e scoppiai a ridere per poi stringerle le natiche con le mie “manone”, come le chiamava lei, e schiacciarla ancora di più contro di me e lei spalancò gli occhi sentendomi.
“Direi che va tutto bene!” commentai e fu lei a scoppiare a ridere ed ecco la sua risata che mi era mancata tanto!  E che non fece altro che eccitarmi ancora di più ancora di più, così tornai ad occuparmi delle sue labbra e della sua pelle, però continuai il discorso…
“Sono io che dovrei chiederlo a te visto quello che sta succedendo … sei tu che decidi …” dissi poi con un filo di voce sperando tanto che non decidesse di fermarsi.
Si forse era egoistico da parte mia, ma la volevo troppo. Da troppo tempo e dopo questo mio pensare, tornai alla fantastica realtà quando sentii la sua mano scendere su di me, accarezzando la mia erezione da sopra i jeans.
Mi si spezzò il respiro.
“Harry, non mi sarei fermata nemmeno quella sera, perché dovrei farlo adesso?” disse sorridendo e in quel momento realizzai che sarebbe veramente diventata mia!
Io sarei stato la sua prima volte e lei voleva me!
Ora potevo andare un po’ in panico… doveva essere tutto perfetto, per lei!
La feci sdraiare sul letto dopo aver chiuso la porta a chiave.
“Non si sa mai…” e la raggiunsi sul letto sdraiandomi delicatamente su di lei intrecciando le nostre gambe.
Baciai di nuovo la sua pelle chiara poi non resistetti alla tentazione, succhiai quella piccola zona pizzicandola lasciandole un segno.
Proprietà privata. Era mia!!
Scesi sul suo petto, le sfilai la maglietta e mi fermai un attimo a guardarla sorridendo.
Lei e le sue guanciotte rosse.
“Perché mi fissi cosi? Mi hai già visto in reggiseno Harold!” sbottò, ecco la Juliet che conoscevo.
“Non così … eccitata, piccola J…”
Sorrise ma si coprì gli occhi con il braccio.
Non avevo più intenzione di parlare, non volevo più sentire nulla se non il suo respiro e i gemiti che le avrei procurato da li a poco.
Baciai il suo seno facendo scivolare il reggiseno al di sotto e la sentii, ma si stava trattenendo, così feci scivolare una mano tra di noi slacciandole i jeans e insinuando una mano sentendo la stoffa dell’intimo sotto le mie dita e feci pressione muovendo la mano.
Eccolo il gemito che volevo e le sue cosce stringersi attorno alla mia mano.
La mia erezione però stava chiedendo pietà, ancora chiusa in quei jeans del cavolo.
Quando tolsi la mano, mi ritrovai July incollata alle labbra sopra di me, la liberai dal reggiseno ormai inutile e sentii i suoi capezzoli turgidi contro il mio petto, pelle contro pelle, mentre lei si muoveva lentamente sopra di me…
“Juliet se continuiamo così rischio di venire nei jeans…” dissi e poggiò la fronte sulla mia spalla, era di sicuro paonazza, ma sbottonò i miei jeans e spostandosi me li sfilò, la stessa così successe ai suoi e all’intimo di entrambi.
Fu di nuovo sotto di me e mi pizzico una natica.
“Mi sei mancata…” dissi spontaneamente, ma quello che rispose mi fece capire che era la pura verità e non solo il momento, mi era mancata quella piccola pulce che giocava a fare la pervertita solo con me e solo con me si comportava per come era veramente e la cosa mi piaceva.
“Harry giuro che se mi fai male, te la potrai sognare per un bel po’!”
“Evviva il romanticismo!”
dissi continuando a baciare giocare con la mia lingua sulla sua pelle bollente.
“Non fare tanto lo spiritoso! Parli proprio tu che dicevi “Non mi importa finire sotto le coperte, anche sopra va bene…”!” concluse imitandomi.
“Potresti finirla per favore?” avevo completamente rimosso quella frase e spalancai gli occhi
“Non dirmi che … aww tenero lui! Sei diventato tutto rosso!” disse divertita continuando ad accarezzarmi la schiena dolcemente.
“Juliet…” dissi non riconoscendo la mia voce che usciva come un miagolio e affondai il viso nel suo collo lasciandomi stringere.
La mia erezione fregò sulla sua apertura. Che sollievo.
J alzò piano il bacino, era pronta e lo si leggeva nei suoi occhi  e nei suoi movimenti.
Le allargai di più le gambe e lentamente entrai in lei…
Ecco quel momento…
Quel gemito…
Era MIA!
  
Juliet Payne
 
Ero sua.
Era dentro di me e la fitta di dolere che avevo sentito, mi fece stringere la presa sulla sua schiena muscolosa.
Cerrcai di prendere più ossigeno possibile.
Quando riaprii gli occhi, mi persi in quei due smeraldi che amavo.
Ero nuda, Harry era dentro di me e non mi ero mai sentita così bene.
Occhi negli occhi e brevi respiri.
Gli baciai dolcemente le labbra e senza togliere lo sguardo, si spinse più dentro di me ed ecco che un altro gemito mi abbandonava, così come altri quando Harry cominciò a muoversi con calma … troppa …  volevo di più!
“Harry … ti prego …” bastò quello e dopo un breve bacio bagnato ecco che il ritmo accelerava e il mio corpo rispondeva al suo senza nessun comando.
Le sua labbra torturavano il mio collo avide, le sua  mani strette tra le mie e i suoi gemiti bassi ad ecco dei miei.
Sapevo di aver sempre voluto lui per quel momento, e non potevo esserne più felice.
Mi scivolò una lacrima che lui asciugò subito con un bacio.
Lui non avrebbe potuto resistere ancora molto tempo e nemmeno io, ma poi con molta calma senza uscire da me, decise di invertire le posizioni.
Mi ritrovai completamente esposta a cavalcioni su di lui.
Harry era la cosa più bella che avessi mai visto, ma io non avevo idea di come muovermi, di che fare.
La sua fronte sudata e i suoi ricci spettinati, era così sexy!
Mosse poi il bacino verso di me e lo vidi eccitato sul serio, le sue mani sui miei fianchi che mi guidava, non mi importava niente altro, volevo vederlo godere sotto di me, come aveva fatto lui per me.
Cominciai a muovermi sotto la sua guida, stringendo le mani sulle sue che affondavano nei miei fianchi.
Dio quanto era bello!
La sua bocca semi aperta e il suo che si inarcava.
Stavo cedendo e in pochi secondo ero di nuovo sotto di lui dove dopo altre poche spinte venni seguita da lui.
“Dio ..Harry!” solo quello riuscii a dire mentre lui si lasciava totalmente andare su di me e lo sentii ridere, i suoi ricci che mi solleticavano il seno.
Stavo dannatamente bene in quella posizione.
Avevo appena fatto l’amore per la prima volta con il ragazzo che amava e che mi voleva. Ero davvero felice emozionata e senza fiato.
Lentamente uscì da me e mi tirò su un fianco, faccia a faccia.
Giocai con i suoi capelli mentre riprendevamo fiato..
La mia mente vuota e leggere con due parole che ronzavano impazzite: ero sua!
Lo sentii irrigidirsi al mio fianco e i suoi occhi spalancarsi all’improvviso.
Capii cosa pensava, così gli sussurrai all’orecchio…
“Sei stato fantastico e … prendo la pillola…” si rilassò visibilmente.
“E quando aspettavi a dirmelo?” chiese
“Direi che non è stata la prima cosa a cui ho pensato  e poi non abbiamo avuto molto tempo..”
“Non quello! Intendo che sono stato fantastico!”
esclamò divertito e tutto goduto (per ovvi motivi), ma poi prosegui…
“Come stai?” accarezzandomi il fianco
“Da dio!” eclamai ed era la verità.
Tutto quel tempo ne era valsa la pena!
“Me ne sono accorto!”
Lo baciai per non sentire altro e perché era già troppo tempo che non avevo le sue labbra sulle mie.
Poi alzai un sopracciglio maliziosa facendo correre la mia mano sui suoi addominali e più in giù, beccandomi un’occhiata meravigliata di Harry, ma con quella scintilla che aveva ogni volta che stavamo insieme.
“Mi meravigli sempre di più… secondo round?” chiese
“NON PENSATECI NEANCHE!” arrivò da un duo un po’ lontano oltre la porta.
Quei due erano a casa, e ci avevano sentito!!
Io e Harry sconvolti scoppiammo a ridere per poi fregarcene di loro al piano di sotto e ricominciare quello che sarebbe diventato il nostro gioco preferito!  

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


Buongiorno bella gente!
Come vi avevo detto, ecco l'ultimo capitolo.
Avviso che avrà continuti verso il rating rosso.
Non aggiungo altro e ci si legge in fondo!
Buona lettura. :)


 

Harry Styles


                                                          Image and video hosting by TinyPic


 

Stavo passando le migliori vacanze di Natale di sempre.
Solo io e la piccola e July in uno chalet in montagna, sponsorizzato dai miei genitori, che avevano dovuto rinunciare visto che Robin si era fatto male ad un piede.
Guarda un po’ la fortuna!
Me ne stavo tranquillo a letto con Juliet quella mattina, quando il mio telefono si mise a suonare.
Risposi velocemente, per evitare di svegliarla, senza guardare chi fosse.
Volevo bene a mia mamma, ma cavolo almeno in vacanza con July poteva lasciarmi tranquillo!
Dopo qualche parola al telefono, sentii Juliet muoversi e aprì piano gli occhi guardandomi quasi infastidita facendomi sorridere; le mimai con le labbra chi fosse e invece di dirmi di salutare mia mamma, uno strano scintillio apparve nei suoi occhi.
Aveva perso qualsiasi traccia di sonno.
Alzò la testa dal mio petto avvicinandosi al mio viso lasciando un bacio sul mento  per poi scendere a lasciarmi baci caldi e leggeri lungo la mascella  e sul collo.
La voce di mia madre cominciava a diventare un ronzio lontano, ma a quel leggero e conosciuto attacco potevo resistere.
Così deglutii e risposi alla domanda di mamma Anne.
Sapevo bene che Juliet odiava svegliarsi senza ricevere attenzioni, ma questa volta era lei ad attirare l’attenzione, e non solo quella…
Gli lanciai un’occhiata fugace, pensando che come altre volte l’avrei vista sbuffare e darmi le spalle imbronciata, ma questa volta non accennò a smettere!
Continuò a lasciare baci ovunque possibile e torturare ogni centimetro di pelle coperta dai tatuaggi che tanto le piacevano, morsicando di tanto in tanto mozzandomi le parole in bocca.
Mi stava torturando! Lentamente, come aveva sempre fatto.
Sicuramente avrebbe smesso se avessi continuato a far finta di nulla…
Niente di più sbagliato!!!
Spostò lentamente il lenzuolo e le sue labbra scesero sempre più giù verso l’ombelico, baciandolo, e scendendo ancora con una scia umida, e ancora….
Non potevo … ora non potevo più ignorare un bel cavolo di niente!
Liquidai mia mamma molto velocemente considerando che il mio respiro era sempre più irregolare.
La vidi sorridere compiaciuta.
Piccola peste!
Appena dopo il saluto le sue labbra erano li!!
Non poteva essere …  Non lo stava … DIO!!
Lo stava facendo davvero, eccome!
Quelle labbra che avevo torturato fino a poche ore prima, ora erano sulla mia punta che veniva torturata dalla sua lingua e qualche secondo dopo, circondavano la mia lunghezza.
Trattenni il respiro.
Stavo perdendo la testa.
Non ragionavo più!
Strinsi con una mano il lenzuolo e con l’altra intrecciai le dita con le sue sul mio petto.
Sentii i suoi movimenti farsi più regolari e strinsi la presa sulla sua mano.
Juliet aumentò ancora il ritmo pompando sempre di più e sentivo che da un momento all’atro sarei esploso. Con un filo di voce cercai di chiamarla e le tirai leggermente i capelli, ma nulla.
Continuò il suo giochetto e ormai fuori controllo gettai la testa all’indietro e venni nella sua bocca con un gemito, sentendo per ultimo la sua lingua carezzarmi.
Mi rilassai cercando di riprendermi. Sia dall’orgasmo, sia dal gesto di Juliet. La mia Juliet.
Mi baciò lo stomaco e vi ci appoggiò la testa come fino a poco fa.
Volevo vederla in faccia.
Volevo vedere la sua espressione e cercare di capire che cosa pensasse, visto che non era mai successo!
Sapere come si sentiva.
Con una mano le sollevai il volto verso di me, era paonazza e bellissima; risi.
Non riuscii a dire null’altro se non quello che mi usciva da dentro guardandola…
“Ti amo!”
July mi guardò con occhi spalancati.
Era la prima volta che glie lo dicevo e le vennero le lacrime agli occhi
“Ti amo anche io Harry!” rispose esaltata con un sorriso portando una mano tra i miei ricci e avvicinandosi al mio viso.
“Se sapevo che mi bastava un “lavoretto” a fartelo ammettere, l’avrei fatto prima!” sussurrò a fior di labbra con gli occhi fissi nei  miei.
Scoppiai a ridere!
Si, era proprio la Juliet Payne della quale mi ero innamorato!
Quella piccola pervertita che mi stupiva ogni giorno di più.
“Da dove arriva tutta questa malizia e sfrontatezza mia piccola Payne?” chiesi stringendola, pelle contro pelle. La sensazione migliore al mondo.
“Ho un buon maestro!” rispose fregando il naso sulla mia guancia.
“Ti amo!” dissi di nuovo, con la consapevolezza di quelle parole appena dette che non potevo più fermare.
Di nuovo persi in un nostro bacio e di nuovo pronti a dedicarci uno all’altra, con la consapevolezza dei nostri sentimenti, e non solo sotto le coperte.
Juliet Payne amava me e io amavo lei.
Ci avevo messo troppo tempo ad essere onesto con me stesso, ma dirle che la amavo e averla per me erano le cose migliori che potessi aver mai avuto bisogno.
Perché si avevo bisogno di lei.
Bisogno del mio piccolo angolo di paradiso.
 

_HisEyes_
Ed eccomi arrivata alla fine di questa estenuante Ff!
Sono contenta che sia finita perchè finalmente anche il cervello ha deciso con chi far andare Juliet!
Ammetto che avevo pronto anche il capitolo con la scelta di Zayn ma poi,
ho preferito inserire Perrie che adoro e lasciare una porta aperta su quella coppia.
Forse a qualcuno non piacerà il fatto che abbia concluso la storia con il pov di Harry,
ma io ho preferito così, anche perchè per July si è sempre saputo ciò che voleva, o meglio CHI voleva!
Per Harry è stato un percorso un po' più diffizzzzilino! LOL
Spero comunque che questa storia vi sia piaciuta e ringrazio tantissimo chi è arrivato fin qua,
le recensioni ricevute e chi mi ha aggiunto tra seguiti e autori preferiti!
Se avete qualsiasi domanda o critica non trattenetevi e scrivete pure!
GRAZIE DAVVERO DI CUORE!!!
Ci si leggee alla prossima Ff oppure Os! ;)
_HisEyes_

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