La luce del sole entrava dalla piccola finestra del laboratorio e si rifletteva sullo spesso vetro della teca, che faceva da abitazione per le Cavie. Quel giorno era accaduta una cosa molto insolita, il veleno che stava sperimentando aveva avuto degli stupefacenti effetti collaterali: invece di uccidere il roditore lo aveva rimpicciolito. Shiho Miyano non aveva mai visto verificarsi un fatto simile, ma capì subito che sarebbe stato il suo piccolo segreto.
«Questa cosa deve rimanere fra me e te, capito piccolino?»
disse la giovane scienziata, mentre appuntava sulla sua agenda la grande scoperta.

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Questa è la prima drabble della raccolta ed ha come protagonista Shiho Miyano, quando ancora faceva parte dell'Organizzazione Nera. Questo racconto breve si ricollega alla prima comparsa di Ai sulle scene di Detective Conan, quando racconta che vedendo i vestiti da bambino spariti da villa Kudo, si era ricordata di alcune cavie da laboratorio che erano rimpicciolite dopo aver assunto l'aptx4869 e così aveva capito che Shinichi era ancora vivo.

La neve scendeva lentamente e con delicatezza andava a posarsi sopra la sottile coltre che già si era depositata. Una macchia di sangue rosso brillante stava velocemente sporcando quel brillante candore.
«Tutte le volte che vedo il suo colore preferito, non posso fare a meno che pensare a lei. Sono sicuro che prima o poi tornerà da noi» sussurrò un uomo dai lunghi capelli argentei.
«Aspetto con ansia quel momento. Non vedo l’ora di ricongiungermi con te, Sherry» disse la nera figura, allontanandosi dal cadavere con ancora la pistola fumante stretta fra le mani.


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Visto che ho ricevuto subito una recensione, aggiorno subito (ringrazio moltissimo per il commento). Questa drabble era già pronta, quindi non ho resisto. Generalmente penso di aggiornare una o due volte a settimana. Ma parliamo di questo racconto breve: all'interno della storia di Detective Conan si inserisce poco prima di "Incontro Indesiderato", quando era ancora da poco che Sherry era scappata dall'Organizzazione Nera. Ovviamente il protagonista di questa storia è Gin.

«Ne sei sicuro, Vodka?» chiese Gin.
«Certamente» rispose una voce maschile all’altro capo del telefono.
Da quando aveva informato il suo collega che aveva visto in un notiziario il volto di Shuichi Akai, gli era stata rivolta quella domanda almeno una decina di volte. Non solamente da lui, ma anche da Vermouth, Chianti e Korn. La prima non sembrava particolarmente stupita della notizia, dopotutto non era un segreto che non si fidasse di Kir. I due cecchini invece sembravano ansiosi di poterlo scovare per vendicare la morte del loro collega, Calvados, che si era suicidato dopo essere stato catturato proprio da Akai.