The first time ever i saw your face

di Finchel_1994
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 ° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14° Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


Oggi è il mio primo provino per un ruolo da protagonista in un film e me la sto facendo letteralmente addosso, non so se sarò abbastanza bravo, non so se sarò adatto oppure sarò troppo, chissà. Sto facendo avanti e indietro da mezz’ora e ancora non mi sono seduto
“Cory per favore ti vuoi calmare? “ 
“ Ma come faccio a calmarmi?  Mark è il mio primo provino per un ruolo da protagonista in un film, ti dice niente questo?”
 “ Si ma lo sai bene che sei bravo, anche se sei un po’ scemo, lo ammetto, ma sei bravo “
 “ Grazie sempre per il tuo sostegno, sei un vero amico “
“ Non c’è di che amico “ mi risponde con quel sorriso imbecille.

Cory stai calmo andrà tutto bene, al massimo ti dicono di no, bella prospettiva, eh? Un no che sarà mai, stupido stupido
“ Scusa?”  sento una voce provenire fuori dal finestrino lo abbasso e vedo una ragazza bruna davanti a me, bassa e molto ma molto bella
“ Si dimmi “
“ Beh, ti stavi sbattendo la testa sul voltante pensavo ci fosse qualcosa che non andava “ Che brutta figura, mamma mia. Cominciamo bene questa giornata
“ Ah, no tranquilla è che sono un pochino in ansia per un provino “
 “ Se questo me lo chiami un pochino “ e inizia a ridere ma con una risata non fastidiosa ma piacevole che coinvolse anche me, e così era riuscita a calmarmi  un po'.
 “ Comunque scusa ma sono di fretta,  ciao! “
“ Ciao! “
Almeno il nome poteva dirmelo.
Entrando negli studios c’era una gran confusione, che mi fece confondere ancora di più.
“ Allora ragazzi per chi deve fare il provino per il protagonista maschile si avvii da questa parte a sinistra, per quello femminile seguite me “  . Raggiunsi il luogo  indicato e decisi di sedermi ad aspettare,anche se  avevo un ansia che nemmeno riuscivo a stare seduto   e ad un certo punto mi  sento chiamare “ Cory Monteith? “
 “Si sono io! “
“ Prego, entra “.
 
Era andata alla grande! Addirittura avevo ricevuto i complimenti, non potevo crederci! Certo la parte più complicata è stata ballare ma almeno ci sono poche scene in cui si ballano.
 “Ciao ansioso!” era la ragazza di stamattina, anche lei si trovava là, chissà come mai 
“ Ciao! “
 “ Quindi l’avevi qua il provino eh? Com’è andata alla fine? “ 
“ Devo dire molto bene, tutta l’ansia per niente “ 
“ Beh si, anche il fatto che ti stavi per spaccare la testa, ma okay “ e scoppiammo a ridere
“ Tu invece che ci fai qua? Anche tu un provino?” 
“ Si si per la protagonista “ 
Oggi è la mia giornata fortunata a parte la figuraccia precedente.
 “ Ah si? Coincidenza, io per il protagonista! “
 “ Sul serio?! Grande! Allora può essere che ci vedremo, visto che è andato bene anche a me il provino, ora devo andare scusami ci vediamo! “
“ Va bene, ci vediamo” si, ci vediamo e io manco so il tuo nome e magari sei pure fidanzata.
Entrando a casa mi sentì travolto, come da un orso
“ Alloraaa! Amico! com’è andata ? dai dai racconta tuttoo! “
“ Allora Mark prima di tutto togliti sennò soffoco, e secondo, calmati “
Dopo una giornata di stress finalmente riuscì a sedermi tranquillamente.  “ E’ andata bene! Anzi devo dire molto bene, non me lo sarei mai aspettato una cosa del genere, adesso aspetto risposta e staremo a vedere “ 
“ Grande Cory! Lo vedi che alla fine ce l’hai fatta? E tutta quell’ansia per niente, sicuramente ti chiameranno”
“ Speriamo, invece ho conosciuto una ragazza “ iniziò a ridere e a piegarsi in due
“ Che hai da ridere?”
“ Tu che conosci una ragazza e ti da anche a parlare?! “
“ Perché che c’è di strano? “ 
“ Ma se sei così impacciato che nemmeno sai ordinare la pizza!”
“ Ma non è assolutamente vero! “ 
“Cory, l’altro giorno, avevamo deciso solo per una pizza e una coca cola e alla fine ci sono arrivate due pizze e niente coca cola, me lo spieghi?”
 “ Ma si è confuso il ragazzo della pizza io non ho fatto nulla! “ 
“ Okay, okay, stop! hai ragione tu “  ricominciò a ridere. 
“ Ma ti ricordo che ti ho dovuto spiegare le funzioni del cellulare quattro volte, questo già fa capire il tuo quoziente intellettivo “  e con quella frase decisi di lanciargli un cuscino e iniziare una lotta, come quelle che facevamo per divertirci.
Mark è il mio migliore amico da sempre, i nostri genitori si conoscevano e così siamo cresciuti insieme e abbiamo preso anche un appartamento insieme, lui è davvero come un fratello per me. Dopo quella lotta decisi di andarmi a fare una doccia, ci voleva dopo una giornata come questa.  Aiuta sempre una doccia a rilassarsi dopo una giornata pesante. Speriamo veramente che mi chiamino per quel ruolo,ci tengo davvero tanto, ho studiato giorno e notte pur di far andare nel migliore dei modi questo provino. Chissà se chiameranno quella ragazza, magari la rivedrò.

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


“Diaaannaa” 
“ Tesorooo” risponde lei.
 “ E’ andata benissimo! Sai, non ero in ansia per niente e sono stata sicura di me stessa “ 
“ Beh, come sempre si può dire! Bravissima tesoro sono davvero felice di questo! Vedrai che ti chiameranno! “
 “ Sì, sì! speriamo “
Davvero ci tengo a quel provino,  è un film importante e voglio davvero essere la protagonista a tutti i costi; questo potrebbe essere un traguardo per la mia carriera.
“ Senti Lee, stasera vorrei farti conoscere finalmente il famoso ragazzo, sei libera? “
“ Si, sono libera ma non mi va di farvi da palo!”
“ Ma noo! C’è anche un suo amico! Dai dai! Per favore! Ci tengo a fartelo conoscere!” continua a pregarmi e quasi si mette in ginocchio e non posso far altro che cedere e decidere di andare.
“ Va bene , allora vado a preparami visto che già sono le sei e mezza “ 
“ Va bene,  anche perché l’appuntamento è a casa sua alle otto “  Non un minuto di pace, però alla fine so che Dianna ci tiene a farmi conoscere il suo ragazzo o almeno il ragazzo con cui si si sente, almeno così anche io sono più sicura delle persone che frequenta. Io e Dianna ci conosciamo da cinque anni, ci siamo conosciute ad uno spettacolo dove io ero la protagonista e lei intrepretava la parte della cattiva, parte che le si adattava benissimo e da lì abbiamo iniziato la nostra bellissima amicizia.
Parte complicata del prepararsi per uscire: scegliere cosa mettere. Siccome non  è una cena elegante e siamo tra ragazzi, non c’è bisogno che mi metta chissà che cosa, quindi opto per un paio di jeans, una maglietta rosa leggermente scollata e un paio di tacchi.  
“ Leaaa sbrigati, è tardi! “ sento urlare dall’altra stanza.
 “ Sì, arrivo! “
“ Okay, allora possiamo andare!” usciamo di casa e ci avviamo verso la macchina.
“Sai una cosa? Sono proprio emozionata, non vedo l’ora di fartelo conoscere!” dice, mentre mette in moto.
In meno di dieci minuti arriviamo a casa di quel ragazzo. La casa sembra piccola dall’esterno, ma ha qualcosa di molto affascinante.
“Allora come sto?” mi chiede Dianna mentre scendiamo dalla macchina.
“ Tesoro, da quando siamo uscite di casa me l’hai chiesto dieci volte, ti ho sempre riposto che stai benissimo!” 
“Va bene! Allora? Suono?” 
“ No, aspettiamo che un piccione viaggiatore entri in casa loro e li informi che siamo qua, tu che dici?! “
“ Okay, va bene!“ scoppia a ridere e io faccio lo stesso.
Poveretta, l’ansia a Dianna fa brutti scherzi come a quel tipo di oggi che si sbatteva la testa sul volante, che gente strana. 
“ Amore! Finalmente siete arrivate! “ si presenta davanti a noi un ragazzo piuttosto alto e muscoloso. Ha un’enorme cresta che quasi sembra l’ultimo dei Mohicani e quasi mi fa ridere, ma sembra davvero un bel ragazzo, adatto a Dianna.
“ Si si, scusaci per il ritardo! Ti presento Lea! “
 “ Piacere Mark “ mi porge la mano e io gliela stringo.
 “ Il piacere è tutto mio “
Dianna i ragazzi se li sceglie proprio bene, gliel’ho sempre detto. La casa è molto confortevole e devo dire che è tenuta bene per esserci due maschi, piccola ma accogliente, proprio come immaginavo.
“ Accomodatevi, intanto vado a chiamare quella femminuccia  di Cory! “
“ Bella casa, davvero! E anche tu, mia cara, i ragazzi te li scegli bene “ dico guardando Dianna e ammiccando.
“ Eh lo so, magari tu sei fortunata con l’amico !“ 
“ No, no! Lo sai che in questo periodo non mi interessa” scuoto la testa e insieme ci sediamo sul divano del salotto.
“Sai oggi ho visto uno troppo stupido prima di andare al provino, per la troppa ansia si sbatteva la testa sul volante… “ nello stesso momento in cui lo dico, alzo lo sguardo e il ragazzo che si sbatteva la testa sul volante mi appare davanti.
Impossibile. Era lui l’amico di Mark?!
 “E niente in questo momento è davanti a me! “ dico a Dianna abbassando la voce
“ Piacere io sono Cory!“ si avvicina e si presenta.
 “Piacere, Dianna e questa è Lea una mia amica “ 
“ Piacere, Cor.. ma.. noi due ci siamo visti stamattina prima del provino!” 
“Beh sì, è vero! Piacere comunque!” e gli stringo la mano. Intanto ci alziamo e andiamo verso la tavola che è già tutto pronto.
Devo dire che quel Cory però è proprio un bel ragazzo, non l’avevo notato da questa prospettiva, certo in questo momento la prospettiva che vedo è lui che cerca di mettersi una porzione di lasagne nel piatto senza sporcarsi, proprio impacciato questo ragazzo.
La serata prosegue tranquillamente, lasciando stare il mancato tentativo di Cory di non sporcarsi, alla fine dei conti anche se è impacciato è davvero simpatico e molto carino.
Vedendolo alzarsi per andare in cucina lo seguo approfittandone per lasciare soli Dianna e Mark.
“ Sono proprio carini insieme “ inizio io a parlare, cercando un qualcosa per far partire un dialogo.
“Sì, molto! Mark mi aveva parlato moltissimo di Dianna, e vedi, alla fine anche noi ci siamo incontrati di nuovo!” 
“Già, scusami se oggi nemmeno mi sono presentata, ma andavo di fretta”
“ No, figurati, poi io ti sarò sembrato uno stupido “
“ No, no assolutamente! “  forse un pochino,  ma meglio non dirglielo.  Abbozzo però un sorriso.
Alla fine forse è anche quel suo essere goffo che lo rende così così…
“ Lee cominciamo ad andare? Domani lavoro e devo alzarmi presto! “ 
“Sì! ti raggiungo! Beh Cory, mi ha fatto piacere rivederti “  siamo  con lo sguardo uno di fronte all’altro: non so spiegarmi perché, ma non mi staccherei dal suo sguardo.
“ Anche a me Lea “ e per la prima volta in tutta la serata vedo un mezzo sorriso, quel sorriso che ancora non aveva fatto e diverso dagli altri e mi piaceva.
Tornata a casa mi metto a parlare con Dianna della serata e di tutto, poi lei si addormenta e io poco dopo pian piano inizio a sentire il peso delle palpebre fino ad addormentarmi.
 
 
 
 
 
Siccome non resistevo, ho voluto mettere il secondo capitolo! Spero vi sia piaciuto, il terzo verrà inserito martedì. Vorrei ringraziare la mia migliore amica Irene che mi fa da beta e la mia amica Federica che mi ha dato un idea per il titolo =) 

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


Due giorni sono passati e ancora niente. Forse non si sono ancora decisi?
Forse si sono dimenticati di chiamare?
Forse gli ho dato il numero sbagliato? Cory basta! Non ti avvilire più di così, se ti vorranno in quel film ti chiameranno sennò niente.
Sennò niente? Sono così stupido che non me la prenderei per un no, anche se ci tengo veramente a questa. Poi sono stato bravo al provino.
 “Cory che hai? Calmati, stai facendo avanti e indietro da mezz’ora “ all’improvviso la voce di Mark mi fa saltare in aria; questo ragazzo a volte spunta così di colpo e mi fa prendere uno spavento
“ La prossima volta avvisa invece di farmi venire quasi un infarto! E comunque niente, stavo pensando a cosa comprare “
Che cretino, io agitato per cosa comprare per la spesa? Una scusa migliore no Cory?!
“Si, certo e io sono cappuccetto rosso! Ascolta, so che sei  in ansia per quel provino, ma vedrai che ti prenderanno perché sarai stato sicuramente bravo! “
“ Speriamo davvero Mark, perché io voglio davvero quel ruolo “
“ E l’avrai sicuramente! Adesso però tieni la lista della spesa visto che oggi tocca a te “  Non pensavo che vivessimo con un esercito! Mark ha scritto una lista di cose per venti persone circa.
 “ Wow! ti sei dato alla pazza gioia! Come mai tutta questa spesa? Non dobbiamo sfamare l’Africa”
“ Come sei esagerato! Ho fatto la lista per due settimane, visto che io non ci sarò per una settimana perché vado dai miei come ti avevo detto. L’altra settimana è per noi “
“ Va bene! Allora inizio ad andare sennò trovo confusione, a dopo! “ prendo le chiavi, il cappotto e mi avvio verso la porta. 
“A dopo! E mi raccomando non ti perdere” sento sghignazzare.
“Va bene papino!“ mi chiudo la porta alle spalle ed esco.
 
Certo che trovare un posteggio all’intero del parcheggio del supermercato è davvero difficile, poi a quest’ora ancora di più.
Che fortuna! C’è un posto proprio di fronte a me.
Ma che sta facendo quella? Ma c’ero prima io! Non ci credo, ci mancava solamente questa che mi fregava il posto, meglio che scendo e gliene dico quattro
“Scusa! ma c’ero prima io “ mi da pure le spalle, maleducata
“No! mi dispiace, ma  l’ ho visto prima io…Coryyy!” era Lea. In questo istante ho Lea davanti a me e la faccia sprofondata
“ Ciao Lea! Scusami non ti avevo riconosciuta” dico in totale imbarazzo.
“ Non ti preoccupare, scusami se forse ti ho preso il posto “
“ No, ma figurati, adesso ne cerco un altro “
“ Va bene, io ora vado perché sennò si prenderanno le cose più buone, ci si vede! “ la saluto e intanto lei con quel suo sorrisone si allontana, quel sorrisone che le illumina il viso e la fa diventare ancora più bella.
Cory che stai facendo?! Invece di perdere tempo a contemplare una che manco ha il tempo per dirti ciao, cerca un posto.
 
Perché fa sempre così freddo al banco dei surgelati? Dovrei portarmi una felpa solo per stare qua, il tempo di scegliere cosa prendere.
Allora, Mark ha scritto due .. “Ahia! Che dolore! Scusi, potrebbe stare più attenta?! “
“ Oddio, scusaaa! Cory, di nuovo tu! Oggi è destino che dobbiamo incontrarci, scusami se ti ho fatto male “ di nuovo lei, già è la seconda volta che la incontro ma tanto non riesco a parlarle per più di tre minuti, ha sempre fretta. Chissà se è perché vuole evitarmi, forse non gli faccio simpatia
“No, tranquilla anche io ero distratto! Comunque si hai ragione! Questa è la seconda volta, peccato per i modi in cui avvengono questi incontri “ spunta di nuovo quel sorriso davanti a me. Perché deve fare così? Perché deve farmi entrare in confusione questa ragazza? 
“ Eh già! Beh se ti va qualche volta organizziamo un uscita “ ecco che sento il cuore a mille e qualcosa cadere.
“ Ehm.. Cory? Tutto bene? Ti sono caduti i piselli, vedi “ indica in basso con il dito e noto tutti i piselli della busta a terra.
“ Eh? Ah si si! tutto bene! grazie! Comunque sì, intendi anche con gli altri?“ dico mentre faccio qualcosa per pulire a terra.
Che domanda stupida Cory! E’ ovvio che intende con gli altri, mica è interessata a te soprattutto dopo le figuracce che fai
“ Come vuoi, come preferisci! Io ora vado.. ah senti questo è il mio numero! Così possiamo metterci d’accordo se ti va. Ciao ciao Cory! “
“ Va bene grazie, ciao! “ mi ha dato il suo numero, mi ha appena poggiato sulla mano il foglietto con il suo numero. Cory contieniti perché sei in un luogo pubblico e non puoi metterti ad urlare.
 
“Mark sono tornato! “ 
“Bravo, ce l’hai fatta a prendere tutto, finalmente non ti sei dimenticato niente!” dice in tono scherzoso ridendo.
“Che sei simpatico! Ah, lo sai? ho incontrato Lea al supermercato e mi ha lasciato pure il suo numero “ ecco che ricomincia a battere il cuore a mille nominando il suo nome, perché? La conosco a mala pena e già mi fa questo effetto? 
“ Ah sul serio? E come hai fatto a fare un discorso completo davanti a lei?“  con la sua solita risatina fastidiosa
“ Beh, lei me l’ha dato “
“ E bravo fratello! Hai fatto colpo” Mark mi da la sua pacca di conforto, non so se veramente ho fatto colpo su una come lei, poi non abbiamo avuto molto contatto è sempre stato tutto di sfuggita non so proprio come potrei aver fatto colpo su Lea.
Comunque sia mi ha detto che andrebbe bene per lei uscire anche con gli altri quindi è normale che non è interessata sennò mi avrebbe detto che avrebbe preferito un’uscita in coppia.
“ Non saprei.. staremo a vedere! E poi non abbiamo passato tutto questo tempo insieme“
 “Ma proprio per questo ti ha dato il numero, stupido! Per passare più tempo insieme. Cory svegliati! “ 
“Ma mi ha detto anche che vorrebbe uscire con gli altri se lo preferisco!“
 “ Secondo te, potrebbe mai dirti ‘Sì, certo ci vediamo noi due, passiamo una serata insieme da soli’?! Onestamente? devi invitarla tu!“ 
Forse ha ragione Mark, lei non me l’avrebbe mai chiesto e forse neppure io avrei avuto quel coraggio 
“Va bene, forse hai ragione tu! “
“Bravo Cor, ti voglio vedere così deciso! E poi sareste carini insieme ne ho anche parlato a Dianna”
“ tu hai fatto cosa?! “
 “Ehm.. devo andare a lavoro! Ciao fratello”
“ Fratello un corno! Torna quaaa! “e la porta si chiude davanti a me. Quel ragazzo mi farà uscire pazzo un giorno di questi.
 
 
 
 
 
Ragazzi ho messo il capitolo oggi perché domani per vari impegni non avrei potuto, spero vi sia piaciuto!=) al prossimo capitolo.

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


Finalmente a casa, dopo una giornata passata alla cassa del supermercato si può dire. C’è sempre una folla in quel supermercato tanto che poi non si capisce nulla.
Anche oggi ho incontrato Cory. Certo che quel ragazzo si fa sempre più strano però in qualche maniera non è male.
“ Lee, finalmente sei tornata! Ma quanto ci hai messo?”
“ Scusami Dii, ma purtroppo c’era una fila assurda alla cassa e sono rimasta bloccata” dico poggiando le buste sul tavolo della cucina.
 “ Ah capisco, lo so a volte sono proprio pieni. Ma ho saputo che hai fatto un incontro, mi devi raccontare niente?”
Ma come faceva già a saperlo?! Ah già… sicuramente Cory l’avrà detto a Mark e Mark a Dianna. Adesso non avrò più scampo, il terzo grado di Dianna ha inizio.
“Allora, come mai gli hai dato il tuo numero?”
Eccola che parte subito con quello. 
“Mah così.. per organizzare tutti insieme“  ma… davvero? Davvero gliel’ho dato per quello? 
“Ah si? Vabbè potevamo metterci d’accordo anche io e Mark per organizzare qualcosa, vedi che me lo puoi dire se ti interessa Cory “
“Ma no! che stai dicendo?! No, sul serio non mi interessa, è carino ma per ora lo sai che non mi interessa avere storie e cose del genere” 
“Ma ne sei sicura?! Lo sai che posso parlargli tramite Mark in caso”  dice ammiccando nel suo solito modo.
“ Non devi fare niente, non mi interessa punto e basta. Ora vado a farmi una doccia perchè sono stanca! A dopo! “  mi allontano dalla stanza, ma noto che lei ha sempre quel sorriso compiaciuto in volto.
Ecco che già questa ragazza mi ha stressata, a me non mi interessa Cory! Per carità, è carino, simpatico, ma per ora non mi interessa in quel senso, poi chissà.
Che bella sensazione sentire l’acqua calda scendere sul proprio corpo e rilassarsi dopo una giornata di stress. Dopo circa mezz’ora sotto la doccia, esco e mi avvolgo attorno al corpo l’asciugamano e mi lego i capelli. Torno in camera e inizio a pettinarmi.
Aspetta.. questo è il mio cellulare
“Pronto?”
“Ehm.. pronto Lea? “
“Ehm si .. ma tu chi sei?” chiedo non riconoscendo la voce 
“Sono Cory!” Cavolo è Cory, Lea perché stai sudando? Beh forse è il calore della doccia ancora.. si si!
“Ehi ciao! Come stai?” 
“ Tutto bene grazie e tu? Spero di non averti disturbata “ 
“ Tutto bene anche io, comunque no tranquillo, dimmi pure!“
“ No.. vabbè… è che..” quando la gente indugia quando deve parlare, mi fa innervosire. Sono già abbastanza ansiosa di mio, ma perché?!
 “Cory? Dai parla “ 
“ No, mi chiedevo, se  in caso.. stasera ti andava di uscire?” Uscire? Ma io e lui? O con gli altri? No vabbè sicuramente con gli altri, glielo devo chiedere o faccio brutta figura? Ma è normale con gli altri, Lea perché stai facendo così? Ti ha solo chiesto di uscire, basta..
“Lea? Ci sei?” 
“ Eh? si si, stavo controllando l’agenda, per vedere se avevo impegni! Comunque non ne ho!” 
“Bene, allora ti passo a prendere alle otto, andiamo a mangiare in un ristorante italiano, va bene?”
“Sì, va benissimo! allora a più tardi “ dico.
“A più tardi!” Controllo se ho chiuso il telefono e poi faccio un piccolo gridolino inaspettato. Oddio.. forse siamo io e lui.. lui ed io.
“ Diiiiiii” urlo correndo verso la cucina, ancora in asciugamano e con i capelli tutti bagnati.
“ Che succedeee?” mi chiede lei con voce allarmata.
“ Cory stasera ha invitato anche a te e Mark, vero?! Ci siete anche voi, vero?!” 
“ Ma dove Lea? E calmati per favore “ 
Okay, Lea respira. Non è successo nulla.
“Cory mi ha invitato a cena fuori stasera, e chiedevo se c’eravate anche voi” 
“E c’è bisogno di essere così ansiosa?! Calma.. e meno male che non ti interessa”
“ Vabbè non c’entra nulla, fa sempre piacere ricevere un invito a cena!“
Ma chi vuoi prendere in giro Lea? Ma cosa mi ha fatto quel ragazzo? Cavolo appena mi guarda mi sciolgo..  tutto è stato come… come un colpo di fulmine, cavolo non ho mai visto ragazzo più bello.
“Sì, sì.. come no, sai già cosa metterti? E dove ti porta? “ 
“Non so cosa mettermi e mi porta in un ristorante italiano!”  dico con le guance rosse.
“Che carinoooo! Comunque nel caso in cui non hai nulla da indossare, ti presto quel vestitino che ho comprato l’altro giorno: blu elettrico, lungo fino al ginocchio e con le bretelline e in caso ci metti un copri spalla. Starai benissimo!” Dianna in questi casi sembra quasi più eccitata di me e lo si legge dagli occhi e dalla foga con cui mi incita ad indossare il suo vestito.
“Sicura che vada bene? “ 
“ Andrà benissimo! “
 
Questa serata andrà bene, sarà tranquilla, non succederà niente di niente e poi lui potrebbe anche essere che mi ha invitato perché lavoreremo insieme forse o per diventare amici, non penso proprio di piacergli. Forse è anche meglio, evito relazioni ,problemi e tante cose.
“ A che punto sei? “ mi dice Dianna mentre entra in camera mia.
“ Sto finendo di farmi i capelli “  per questa sera mi sono decisa per capelli sciolti e mossi, speriamo vadano bene
“Che ne pensi?” chiedo girando sul posto.
“ Sei bellissima tesoro! Farai un figurone”
“ Tanto non è interessato a me, e poi non mi interessa fare un figurone alla fine sarà una serata normale tra amici e basta “ 
Amici e basta. 
“ Si, amici..  dai finisciti di preparare che tra poco sarà qua!”
Dalla mi stanza riesco a sentire il campanello di qualcuno che sta suonando e sono indecisa se andare io o fare andare Dianna, forse però è più giusto che vado io.
Apro la porta e di fronte a me trovo un ragazzo alto, con una camicia sul grigio, i capelli ordinati e un paio di jeans che gli stavano divinamente, era lui, Cory.
“ Ehi! “ dico sorridendo, dopo esser rimasta ammaliata dai suoi occhi.
“Ciao Lea, allora sei pronta?” ed ecco spuntare quel sorrisino che fin dalla prima volta mi ha fatto morire dentro.
“Sì, sono pronta, aspetta che prendo la borsa e andiamo!” Lea stai calma, adesso la serata comincia tranquillamente e finirà tranquillamente. “Possiamo andare,Dianna noi andiamo ci vediamo dopo” anche Cory saluta Dianna dopo di me “ Ciao Dianna” e lei ricambia a tutti e due “Ciao ragazzi e buona serata”.
Saliti in macchina era sceso un certo silenzio, però stranamente non mi sentivo a disagio, di solito le persone si sentono a disagio quando sono con qualcuno e stanno in silenzio, io invece no stavo bene con lui anche così. “ Allora, ti hanno chiamata dopo aver fatto il provino?” lui è il primo a dire qualcosa, meno male sennò io non avrei saputo cosa dire “ no ancora no, speriamo che mi chiamano al più presto, l’ansia è veramente frustrante. Invece a te ti hanno chiamato?”  “ No, non hanno chiamato nemmeno a me ancora. Staremo a vedere,speriamo bene.” Dopo dieci minuti di strada eccoci davanti al ristorante “ siamo arrivati” mi dice lui girandosi verso di me, bene, che la serata abbia inizio.
 
 
 
 
 
Grazie a tutti quelli che stanno seguendo la fan fiction e a quelli che l’hanno inserita tra le seguite =). Spero che questo capitolo via sia piaciuto, al prossimo! 

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***


Eccoci qua, siamo appena arrivati, lei è meravigliosa e cammina proprio vicino a me. Non so come sono riuscito a parlare poco fa, cavolo è bellissima, ma cosa mi sta facendo questa donna?
Ora ci siamo seduti ad un tavolo vicino a una della finestre del locale,  come visuale abbiamo una delle strade più popolate di NY.
La migliore visuale che ho in questo momento però è lei, cavolo mi fa un effetto assurdo.
Sicuramente quando ha sentito che l’ho invitata a cena gli sarà sembrato strano, forse per questo al telefono non ha risposto subito alla mia domanda, forse perché ci stava riflettendo se dirmi si o no.
“Da quanto tempo conosci questo posto? È davvero molto accogliente e carino” Lea si rivolge a me alzando lo sguardo dal suo menù.
“ Beh.. da qualche anno, da quando ho fatto un ruolo in un film, dopo le riprese venivamo sempre qua”  Che ricordi.
 “ Ah, sul serio? Uno dei protagonisti?” 
“ No, un ruolo di un personaggio secondario. Il provino che ho fatto l’altro giorno, era per il mio primo ruolo da protagonista. Tu invece? Hai già fatto altro?”  Ecco che mi guarda e spunta quel sorriso, Cory contieniti.
“Si, ho lavorato più che altro in teatro come protagonista. Questo è il secondo film per cui faccio il provino. Però ho interpretato una parte secondaria nel primo film che ho girato” una ragazza che ha fatto molto quindi, siamo messi bene.
“Ah capisco, hai fatto molte cose, hai più esperienza di me!” scoppiamo tutte due in una piccola risata.
“Vedi che le occasioni arrivano per tutti” dice sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli. Iniziamo a mangiare dopo circa una mezz'oretta; servizio impeccabile.
“Tu di dove sei? Si vede che non sei di queste parti!” dice poi.
“ Si, io sono nato in Canada a Calgary, tu sei di qua  giusto?” 
“ Si, sono nata qua poi mi sono anche spostata a Los Angeles per motivi di lavoro”  mentre lei mi sta parlando io mi sento cadere qualcosa sui pantaloni, Cory quante volte ti sei ripetuto che fissarla così mentre parla non fa bene?
“Cory penso ti sia caduto un po’ di sugo sui pantaloni, vuoi una mano?” penso non sia proprio il caso visto il punto dove mi è caduto, è meglio andare in bagno.
“No no, grazie vado in bagno e torno subito!” alzandomi dal mio posto, inizio quasi a correre per andare in bagno.
Cerco di levarlo con l’acqua e niente, ora mi sono pure bagnato. Bravissimo Cory, ne stai combinando una dietro l’altra.
Ho bisogno di un aiuto, devo chiamare Mark, lui in queste cose è più esperto
“ Pronto Cory! Che è successo? Già l’hai messa incinta?”
“ No, stupido! Mi serve una mano perché mi sono sporcato i pantaloni di sugo e non se ne va e non so come fare”
“ Beh amico, non so come aiutarti, anche perché non penso tu ti sia portato il borotalco, quindi mi dispiace vedi cosa puoi fare. In caso andate direttamente al sodo e ti togli i pantaloni”  ridacchia.
“ Ma come sei divertente, grazie per l’aiuto, a dopo!” e così ho chiuso la chiamata con Mark, ma nemmeno lui è riuscito ad aiutarmi.
“Cory tutto bene? So che non posso entrare, però ti volevo dare una mano in qualche modo” ecco che l’imbarazzo aumenta.
“ No no! tranquilla! ora vedo come fare!” decido di fregarmene ed esco dal bagno e me la ritrovo davanti e ho il cuore che va a mille, in compagnia di una voglia di baciarla che nemmeno so descrivere.
“Possiamo andare se vuoi, tanto al buio non si nota e poi io non mi creo problemi! Tanto stai bene lo stesso vestito così”  e mi fa un sorriso, quel sorriso che illumina il suo viso e anche io sorrido insieme a lei
“Va bene, mi hai convinto. Poi a casa mi sistemo!”
“Infatti, andiamo?” e mi tende la mano e io la prendo. Quel contatto mi fa entrare in iperventilazione, peccato che è durato solo cinque secondi, ma anche quei pochi secondi sono stati importanti.
Dopo aver pagato usciamo fuori dal locale e iniziamo a fare una passeggiata.
“La serata è molto bella, anche se c’è un po’ di fresco” stavamo camminando lungo un ponte e il cielo sopra di noi è pieno di stelle: è tutto così bello.
“Già, vuoi il mio cappotto? “ le chiedo.
“No, tranquillo non voglio farti sentire freddo” 
“ Non ne sentirò tranquilla, tieni” glielo porgo e lei se lo mette addosso: è come se avesse un secondo vestito e mi fa molto ridere, infatti scoppio in una risata e lei mi guarda stranita
 “ Che c’è?”  continuo a ridere
“ Niente niente! “ 
“ No ora mi dici che hai”  lei inizia a farmi il solletico fino a quando non confesso. Dopo di che arrivati ad una panchina ci sediamo.
Ricordo questo posto come se fosse ieri.
Quando avevo problemi con i miei o altri tipi di problemi venivo qua a riflettere e a rifugiarmi
“ Cosa c’è? Sei sovrappensiero” forse è meglio non raccontare nulla, almeno per ora non me la sento.
“ Non è niente, tranquilla” lei comincia a guardarmi e io pure e ci fissiamo per un paio di secondi: abbiamo i nostri visi a pochi centimetri.
Sento che ci stiamo avvicinando sempre di più, adesso sento la sua mano sopra la mia gamba,siamo ormai a pochissima distanza e.. sento un cellulare squillare e ci allontaniamo e lei risponde. Dopo una decina di minuti lei si avvicina
“Ora purtroppo dobbiamo tornare a casa perché si è fatto tardi per me“ 
“ Si, non c’è problema” .
 Arrivati sotto casa mi  sembra la stessa circostanza di prima, noi a pochi centimetri solo che questa volta lei parla.
“ Grazie per la serata, mi è piaciuta davvero e anche quegli spaghetti, a parte il piccolo incidente”  mi sorride.
“ Grazie, buonanotte Cory” finisce poi e mi da un bacio in guancia che mi sembra durare un eternità
“ Grazie a te per aver accettato l’inivito, spero in una prossima volta” 
“ Lo spero anche io “ mi sorridere, scede dalla macchina e si allontana.
Arrivato a casa, vado verso il divano e mi posiziono su di esso e inizio a pensare. Penso a questa serata che non è stata male, che abbiamo a parlato molto, che lei era bellissima e che potevo risparmiarmi il piccolo incidente con il sugo. A lei sarà piaciuta veramente? Dovrei chiamarla ancora? Non so che fare, ho paura di darle fastidio. Intanto per ora me ne vado a letto che sono molto stanco, in caso domani ci penserò meglio e poi ho anche bisogno di un consiglio da Mark, lui ne sa più di me.
Sdraiandomi nel letto, non ho neppure il tempo di pensare che il sonno mi rapisce pian piano e sento le palpebre chiudersi.
 
 
 
 
Mi fa piacere che continuare a seguire la storia,spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.Al prossimo =)

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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


E’ passato un giorno e ancora nemmeno una chiamata, forse la serata non gli è piaciuta oppure io non gli sono piaciuta. Lea perché ti preoccupi di questo? Voi due siete solo amici quindi.. però l’altra sera  eravamo quasi vicini a qualcosa che nemmeno riesco a dire, avevo le farfalle nello stomaco, era tutto perfetto peccato che Dianna mi ha chiamata.
Quanto l’ho odiata in quel momento! Poteva succedere qualcosa e lei ha interrotto, ma può essere che mi sono sbagliata visto che nemmeno mi ha chiamata.
Sento il cellulare squillare.. e se è lui?! Tu rispondi e basta.
“ Pronto?” 
“ Pronto? signorina Lea Michele?” Non è lui, peccato.
“ Si sono io, con chi parlo?”  chiedo.
“ Siamo dello staff del film per cui ha fatto il provino, volevamo comunicarle che è stata presa e che inizierà le prove da oggi pomeriggio, a più tardi!” dice la voce dall'altro lato.
“ Grazie mille davvero! a più tardi!” Sono felicissima! Finalmente questa notizia è arrivata e mi hanno preso, devo correre a dirlo a Dianna.
“Diannaaaaaa! Mi hanno presa! Sono stata presa per il film!” le salto addosso e lei mi abbraccia.
“ Siiii! bravissimaaa! Vedi? te l’avevo detto! Sono così fiera di te! “ “ Grazie per avermi sempre sostenuta e aver creduto in me, sono così contenta Di! “ inizio a vedere Dianna sfocata, questo perché sento le prime lacrime, ma sono lacrime di felicità.
“Devo andare lì oggi pomeriggio per le prime prove, non vedo l’ora, credimi!” dico, quasi saltellando dalla gioia, e abbraccio di nuovo Dianna.
“Posso immaginare, adesso andiamo a pranzo fuori così possiamo festeggiare!”
“Va bene!” .
 
Io e Dianna siamo sedute al solito ristorante dove andiamo da sempre, solito posto e prendiamo le solite cose ormai è come una tradizione la nostra, non la cambierei mai, perché fa parte della nostra amicizia.
“Secondo te hanno preso anche lui?” mi chiede Dianna guardandomi negli occhi e addentando una patatina.
“ Non saprei, forse si, lui mi aveva detto che il provino gli era andato bene” da un lato spero di incontrarlo ma dall’altra parte ho paura, paura di affrontarlo perché chissà cosa mi potrebbe dire.
“ E tu vorresti vederlo?” mi chiede con un sorrisino.
 “Da un lato si, ma dall’altro no” 
“mm.. capisco “ dopo un'altra mezz’ora di chiacchierata su vari argomenti, ci avviamo verso casa. Ora voglio iniziare il mio trattamento rilassante prima di andare agli studios, quindi bagno caldo e varie creme passate sul corpo.
Dopo aver finito decido di mettere un jeans stretto, maglietta viola non troppo scollata, tacchi e capelli legati in una coda alta. “Dì io sto andando, augurami in bocca a lupo per il mio primo giorno”
“ In bocca a lupo tesoro!” mi risponde lei con un megasorrisone e  mi abbraccia, dopo di che mi chiudo la porta dietro di me. Mi ritrovo seduta in macchina, sono bloccata perché per l'ansia non riesco neppure a scendere dalla macchina ed entrare negli studios, ma devo prendermi di coraggio. Lea hai affrontato tante cose e non puoi avere paura del tuo primo giorno e di incontrare lui.
Entrando c’era meno confusione dell’altra volta per fortuna, infatti trovo subito il posto dove devo andarmi ad informare. “Salve, io sono la signorina Lea Michele, mi avete chiamata oggi”
“ Ah si si, salve! Ora le mostro il suo camerino e poi le do il suo primo copione, così può già iniziare a vederlo” ci dirigiamo ad un piano di sopra rispetto a dove eravamo, all’improvviso mi giro verso una sala che si trova alla mia destra e lo vedo.
Lui è là che sorride, è felice, si vede, allora sarà stato preso anche lui. Cavolo è bellissimo, ha un paio di jeans, un cardigan corto nero e una maglietta leggera bianca, è qualcosa di stupefacente. Lui però non mi vede, ma dovrei poi andare a salutarlo? O deve venire lui? Effettivamente non si è fatto sentire, quindi diciamo che dovrebbe fare lui il primo passo.
“Siamo arrivate” mi dice la signora interrompendo i miei pensieri.
“Come? Ah si, mi scusi!” dico tornando alla realtà.
 “ Questo è il suo camerino, qua c’è il primo copione, ci vediamo dopo sul set”
“ Grazie, arrivederci”.
Lea rilassati, è il tuo primo giorno e non fare sbagli.
Sono così contenta di essere qua! Quanto desideravo avere un ruolo da protagonista! E adesso finalmente l’ho ottenuto dopo tanto lavoro e tanti sacrifici, devo dire che sono fiera di me stessa. Sento bussare, mi staranno chiamando per andare sul set
“ Si, arrivo” apro la porta e chi mi ritrovo davanti? Lui.
“ E’ qua la mia co-protagonista?” mi dice lui con uno dei sorrisi più belli.
“Ciao Cory! Si sono io” gli rispondo io con un grande sorriso e uno sguardo fiero
“ Bene, allora da oggi lavoreremo insieme. Ho scoperto che eri qua perché ho chiesto chi era l’altra protagonista!”
 “ Ah capito,  no io non lo sapevo sinceramente!” No, non lo sapevo assolutamente, mica ti ho visto poco fa e ho visto ogni particolare, no assolutamente!
“ Allora ci vediamo sul set” ci guardiamo per due secondi, lui tentenna e si avvicina, ho il cuore alle stelle è più vicino e si sporge sempre di più, dandomi infine un bacio in guancia.
“A dopo” rispondo io cercando di non fargli vedere la mia delusione. Non devi illuderti così, tanto è palese che non gli interessi e che l’altra sera stava facendo uno sbaglio. Basta fare così per lui, Lea! Ci devi anche lavorare e non puoi farti condizionare dalla vita privata, sei una professionista e sai quando dividere il lavoro dalla vita privata. Adesso respira, apri questa porta e dimostra di che pasta sei fatta!.
Arrivata sul set vedo Cory parlare e scherzare con una ragazza che probabilmente sarà dello staff o del set, ma non so perché inizio a sentire un fastidio, ma non mi so spiegare che tipo di fastidio. Lui si volta verso di me, mi sorride e poi l’abbraccia. Ma allora lo fai a posta?! Sei proprio un cretino allora, io che pensavo fossi solo impacciato ma tu sei proprio cretino. Adesso lo vedo pure venire verso di me e sorridermi, che diamine ridi?!
Lea fai finta di leggere il copione! Velocemente poso gli occhi sul copione che ho in mano, distogliendo lo sguardo da lui
“Ehy Lea!”
 “ Ciao!” devi essere fredda, non farti condizionare da suoi occhi che ti fissano in quella maniera e da qual sorrisino, qualsiasi cosa.. no!
“Senti volevo chiederti, ti andrebbe se dopo le prove andiamo a pranzare insieme e magari studiamo le parti insieme?” alzo lo sguardo verso di lui
 “Si si, certoo! Nessun problema” mi fa un grande sorriso.
“ Bene! Allora ci vediamo tra poco e poi andiamo via insieme!” 
“A dopo” Lea perché hai detto si? Perché? Stupida stupida stupida “ Tutto bene?” mi chiede all'improvviso il regista.
“Come? Ah si, tutto bene”
“No siccome ti stavi sbattendo il copione in testa e dandoti della stupida”
 “No, stavo provando la parte” che figura, davanti al regista per giunta “Io non ricordo che c’era questa parte, comunque cominciamo tra dieci minuti!” 
“Va bene!”  si allontana, iniziamo bene.
 
 
Ho deciso di mettere un capitolo anche oggi, spero che siete contenti di questo e che vi sia piaciuto.A martedì con il prossimo capitolo = )

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Capitolo 7
*** 7 ° Capitolo ***


Dopo aver completato queste riprese mi sento davvero fiero di me stesso, a me e a Lea hanno anche fatto i complimenti per come siamo stati bravi  e adesso vado a pranzo con lei e poi dopo studieremo le parti insieme, questa è davvero una bellissima giornata.
In caso posso invitarla a casa, visto che Mark oggi lavora tutto il giorno, però non voglio nemmeno che pensa male di me, che voglio subito invitarla a casa mia alla prima occasione. Adesso vado nel suo camerino così andiamo insieme, voglio essere il più gentile possibile. In poco tempo sono già davanti il suo camerino, ma sono bloccato, ho troppa ansia. Dai Cory, 3..2..1.. “Oddiooo,Lea scusamiii!”
“ Non sapevo fossi alla porta e così attaccato anche” effettivamente ero quasi appiccicato così quando ha aperto la porta gli stavo per cadere di sopra “Ehm.. si stavo controllando se il nome era giusto, se ricordavo bene la porta”
“ Ma vedi che  ancora la targhetta non l’hanno messa, poi non è così difficile da vedere” si mette a ridere, la mia faccia è letteralmente a terra.
“ Ah.. comunque sei pronta?” cambiamo discorso che è meglio.
 “Si , prendo le ultime cose e andiamo”.
 
Stiamo arrivando al parcheggio, e lei si volta verso di me “ Ti è piaciuto oggi?"
 “Si , molto e poi siamo stati bravissimi” mi volto anche io verso di lei, ci guardiamo e sento urlare
“Coryyy attentoo!” sento un colpo dritto in fronte, avevo appena preso un palo
“Cory? Stai bene?” ho tutto indolenzito non riesco ad appoggiare nemmeno la mano in fronte “Se vuoi andiamo a casa, anche da te così ti metti qualcosa!” 
“Va bene,grazie”. Arrivati dentro la macchina non riuscivo nemmeno a guidare dal forte mal di testa e così faccio guidare Lea, e arrivati a casa come avevo previsto non c’è Mark.
Nel frattempo che mi distendo sul divano Lea va a prendermi del ghiaccio
“Eccomi! Tieni, anzi aspetta te lo tengo io che è meglio, chissà quale altro danno combini” mi fa ridere nonostante il mal di testa e anche lei lo fa.
“Grazie ,mi dispiace che sia andata così”
“Tranquillo Cory, adesso ordiniamo qualcosa così evitiamo di uscire” mi sorride.
“ Va bene, là trovi i menù di vari posti, decidi tu per me è lo stesso” si alza dal divano e va verso i foglietti che le ho indicato, si volta verso di me e ha tipo gli occhi illuminati e mi sorride, tu non puoi farmi questo quando sono in queste condizioni. “Cinese! Ti va?” mi chiede implorante. Sembra tipo un bimba, è così bella, come fai a dire di no?
“Si va bene!”.
Dopo un oretta dall’ordinazione le cose arrivano, ci sediamo per terra in soggiorno e il mal di testa va molto meglio
“Vuoi che prendo qualcosa da bere? “  chiedo a lei
“No, grazie non bevo tanto” 
“Parlo di acqua, tranquilla, alcolici in questa casa non ne entrano” gli rispondo con una risatina, meglio scherzare su certe cose.
“ Ah capisco, allora caso mai un po’ di acqua o non so, fai tu!”  torno dalla cucina con la coca cola e l’acqua e mi siedo di nuovo per terra, lei alza il suo sguardo verso di me.
“ Come ti senti?” 
“Un po’ meglio grazie, mi dispiace che alla fine siamo venuti qua” 
“Ma figurati, io non mi creo problemi” 
“Sai, non volevo che pensassi che sono un ragazzo che punta subito a quello” abbasso lo sguardo.
“Anche se me l’avessi chiesto non l’avrei mai pensato” mi guarda e mi sorride dolcemente e anche io lo faccio.
“Allora, non mi hai raccontato molto di te l’altra sera” dice lei.
“Non c’è molto da dire su di me, diciamo che è meglio non dire niente” pensare al passato fa sempre male ed è sempre brutto parlarne con qualcuno, soprattutto con qualcuno con cui vuoi fare bella figura e che conosci da poco. 
“Immagino tu non voglia parlarne, beh quando ti sentirai pronto sono qua” adesso non ho veramente parole, la guardo sconvolto, non mi sarei aspettato una reazione del genere. Solitamente tutti mi fanno pressione per parlarne, lei invece niente, questa ragazza mi piace sempre di più, io l’ho capito.
“Che c’è?” mi guarda stranita senza capire il mio sguardo e io senza pensarci nemmeno rispondo
“Sei fantastica” dovevo controllarmi, ora sicuramente si arrabbierà, Cory hai combinato danno di nuovo, ha ragione Mark quando dice che non ci so fare con le donne. La vedo sorridermi e arrossire e io ho il cuore a mille
“Sei gentile, grazie e tu sei molto buffo” scoppia in una risata. “Ma non è vero!” faccio il finto offeso
“Si che è vero “ ride ancora di più  “Ah sii?”  io mi avvicino di più e le faccio il solletico, lei cade per terra e continuo.
“No Coryy “ e ride fortissimo “Cory smettila!” adesso non so come ma sono sopra di lei e mi  avvicino.
“Allora chiedimi scusa!” le dico con un sorrisetto compiaciuto
“ No, mai Monteith” e sorride 
“Allora continuo!” e ridiamo insieme.
“Bastaaa! mi arrendo! scusami!” mentre sono sempre sopra di lei, mi avvicino di più e le dico “Come hai detto? Non ho sentito bene!”
“ Ho detto scusami, mi arrendo” sorride.
“Visto? Ho vinto io” le dico sorridendo. Mi avvicino sempre di più e lei si alza tenendosi con i gomiti.
“Sei proprio scemo” sussurra a fior di labbra e scoppia a ridere e cerca di scappare ma io la blocco prima sotto di me “Come hai detto?”  lei alza la testa e sorridendo mi dice
“Sei proprio scemo, vuoi che te lo ripeto?” con sorriso compiaciuto
“Se hai il coraggio, fallo”
“Cory Monteith sei proprio scemo!” siamo a pochi centimetri come prima ma adesso è tutto diverso, l’atmosfera è cambiata, ci guardiamo e ci avviciniamo ci stiamo per baciare quando sento la porta aprirsi.
“Ciao fratello! Ma che state facendo? C’è un letto di là! “ ci alziamo tutte due di fretta.
“Ciao Mark” dice lei mentre si ricompone “Non stavamo facendo niente, provavamo una parte” rispondo io.
“Si, ci credo. Io vado in bagno e usate le precauzioni almeno!” . Mi volto verso Lea. “Scusami, non sapevo che tornasse prima”  “Non ti preoccupare, io ora vado, scusami si è fatto tardi. Ciao Cory, grazie di tutto” 
“Ah, va bene ciao Lea” mi da un bacio in guancia e se ne va. Sicuramente si sarà sentita a disagio, stavamo così bene prima che arrivasse Mark. Conquisterò quella ragazza, costi quel che costi mi impegnerò. 
 
 
 
Grazie sempre per le recensioni e grazie sempre a chi segue questa fan fiction! Al prossimo capitoloo

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Capitolo 8
*** 8° Capitolo ***


Sono passati già due giorni da quella giornata a casa di Cory, avevo il cuore a mille quel giorno ma alla fine non è successo nulla. Per adesso non siamo stati molto insieme per via delle riprese che ci tengono impegnati, infatti ci vediamo solo sul set. In questo momento mi trovo nel mio camerino di prima mattina a pensare a questo, seduta da mezz’ora e sola. Certo che questo ragazzo mi ha proprio stregata, dovrei prepararmi visto che le riprese tra un’ora cominciano e io sono qua a non fare niente. All’improvviso sento bussare e salto letteralmente in aria, maledetto colui che ha bussato; mi alzo dalla mia comoda sedia per avviarmi verso la porta, la apro e mi ritrovo Cory con un mega sorriso, due caffè e una busta nell’altra mano.
“Buongiorno! Colazione?” mi dice con lo stesso sorriso, io gli sorrido
“ Sii, entra!” ancora con il sorriso sulle labbra entra e chiude la porta, ci andiamo a sedere sul divanetto del mio camerino e ci godiamo il nostro caffè e i cornetti che ha portato.
“Allora, come  stanno andando le prove?” mi chiede
“ Tutto bene, mi piace sempre di più il personaggio che interpreto, a te?”
“Anche a me! Oggi vado a studiare le parti con Victoria, sai quella che ha il ruolo di Margaret, la cattiva?” 
Ah, va a studiare le parti con lei, ma che carini.
 “ Ah si? Ah bravo così le imparate meglio! comunque sì, me la ricordo” gli dico io con un sorriso finto “Avete legato molto vedo” abbasso lo sguardo con un sorriso ancora più finto di quello di prima.
“Beh Victoria la conosco già da prima, abbiamo girato un film insieme e poi ci siamo anche frequentati per un po’..” mi dice lui un po’ indeciso con l’ultima frase, ma a quella frase il caffè mi va di traverso e inizio a tossire. “Lea? Leaa stai bene?” mi  aiuta a riprendermi.
“Si, sto bene” gli dico con poca convinzione.
“Devi stare più attenta, mi sono preoccupato” mi dice con sguardo preoccupato.
“No, non ti devi più preoccupare” gli rispondo io freddamente.
“Che hai?” mi chiede, visto che ha notato la mia freddezza.
“Beh Cory, per me si è fatto tardi e io mi devo iniziare a preparare, quindi ci vediamo dopo se non ti dispiace” gli dico alzandomi dal mio posto, lui mi guarda con uno sguardo triste; in quel momento sentivo il mio cuore lacerarsi in mille pezzettini per come lo stavo trattando. Lui si alza si mette di fronte a me e mi guarda negli occhi, non con sguardo felice ma di rabbia e di delusione “Sai Lea, io pensavo davvero di interessarti, soprattutto dopo l’ultima volta, infatti mi ero deciso a riprovarci; il motivo per cui non mi ero fatto sentire era perchè avevo paura di non piacerti ma se non ci provavo non potevo avere una conferma, quindi ho deciso di farmi avanti l’altro giorno. Siamo stati bene e ci stavamo per baciare, lo sai anche tu” si avvicina sempre di più “Poi te ne sei andata, non ci siamo visti molto per ora a parte le riprese, oggi sono venuto qua e ti ho portato le cose e tu adesso mi tratti così senza un motivo?” non sapevo cosa rispondere, perché effettivamente era la mia gelosia che lo stava allontanando ma non sapevo se dirglielo o meno, secondo me mi prende per pazza se gli dico una cosa del genere.
“Vedo che non hai molto da dire, ti lascio preparare. Ci vediamo dopo alle prove ciao Lea” mi guarda con sguardo triste e arrabbiato e se ne va chiudendosi la porta alle spalle. Quanto sei stupida Lea, lui è stato sincero con te su quella ragazza e io non sono stata sincera sulla mia gelosia, avevo troppa paura di essere presa per stupida ad essere gelosa di una ragazza e soprattutto così presto, visto che ci conosciamo da poco. Non posso farci nulla, io sono gelosa, cavolo! Quando è con lei mi viene da andare da lui e dirgli ‘ Tutto bene amore?’ e baciarlo intensamente davanti a lei o farle capire che lui è mio. Ma purtroppo non è mio, o almeno non ancora.
Dopo essermi preparata mi avvio in sala prove e vedo una scena che mi fa ancora più male di prima, vedo Cory che parla e scherza con Victoria e gli toglie pure una ciocca di capelli dal viso! No, questo è troppo anche per me! Io mi sentivo esagerata ma non è così, faccio bene e poi lei se lo sta mangiando con gli occhi! Ci credo, è un figo, è normale che se lo mangia con gli occhi. Adesso ci penso io! Inventa Lea, inventati qualcosa! Mi dirigo verso di loro e metto gli occhi subito su Cory, mi sembra pure normale, e di getto gli dico
“Ciao Cory, senti mi si è rotta la lavatrice purtroppo, mi dispiace che stamattina nel mio camerino..” e guardo lei con un sorriso compiaciuto “ me ne sono dimenticata, potresti passare da me stasera e darmi una mano?”  dico io sempre con il mio sorriso compiaciuto, lui inizia a guardarmi strano e ci credo, anche io lo farei.
“Se vuoi puoi venire prima e ceniamo insieme, Dianna non c’è nemmeno, è da Mark”  lui mi guarda sempre sconvolto e finalmente risponde
“Per la cena non saprei, perché mi stavo giusto organizzando con Victoria per cenare da lei”  coincidenza. Pure per la cena me lo frega, non solo per il pranzo. Lea contieniti, non fare cose di cui potresti pentirtene. Ora lei mi sorride pure, vedi come ti faccio sorridere io con un bello schiaffo
“In caso posso venire dopo cena se ti va, così gli do un occhiata ma ti avviso non sono molto pratico per la tecnologia” 
“Tranquillo, sempre più bravo di me sicuramente”
“Ho qualche dubbio” risponde a lui e fa un sorriso e Victoria dice “Sempre simpatico Cory, per questo sei unico” Come hai detto scusa?! Lea stai calma.
“Ora vado Cory ci vediamo a pranzo al solito posto” gli da un bacio in guancia e lo abbraccia, e poi si volta verso di me “Ciao anche a te” e mi sorride e se ne va, sculettando come sempre.
“Allora grazie, ci vediamo stasera, ti aspetto” dico io.
“Ciao Lea , a stasera”  e vado via. Già stavo impazzendo a stare là, si vede troppo che a lei piace lui.. ma a lui? No Lea, non ci pensare e poi ti ha fatto capire che è interessato a te però  dopo averlo trattato così oggi, non so quanto sia ancora interessato a me. Sicuramente mi ha guardato male perché avrà pensato che sono strana veramente: prima lo tratto male e poi vado da lui ma nonostante tutto ha accettato di venire da me, adesso aspettiamo questa sera, non sarò calma sapendo che lui è con quella e chissà cosa potrebbero fare, però devo essere positiva pensare che ancora gli piaccio e che quella è solo un’amica. Lea non prenderti in giro, è inutile tanto non sarai mai calma fino a questa sera, quindi adesso cerca di non pensarci e di iniziare le riprese che già si sta facendo tardi.
 
 
 
Siamo arrivati anche a questo capitolo, ringrazio tutti quelli che seguono la storia grazie mille.Spero  che questo capitolo vi sia piaciuto al prossimo!

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Capitolo 9
*** 9° Capitolo ***


Io non la capisco Lea, prima mi tratta malissimo tanto che quasi mi caccia e poi mi dice che vuole una mano con la lavatrice, che me ne intendo ben poco. 
Non so se ha in mente qualcosa, se ha in mente di farmi avvicinare per poi farmi soffrire, non so più niente. Adesso sto andando da lei e vediamo un po’ la situazione, mi squilla però il telefono; rispondo prima di salire che è meglio 
“Pronto?”  
“Pronto fratello! Ho bisogno di un consiglio” 
“Ehy Mark, dimmi pure” 
“Come sai ho invitato Dianna a cena, avevo intenzione di aprirgli la porta in boxer, ma ho deciso per qualcosa di più romantico”  Ma è impazzito?! 
“Ma decisamente!”  
“Ecco, Cory a me piace veramente Dianna, per questo non ho voluto farlo, non so cosa mi sta succedendo ma credo che mi stia innamorando di lei, ci sto così bene”  
“Amico, sono così felice per te, davvero! Finalmente hai deciso di metterti la testa a posto e non portare a casa ragazze diverse” dico contento. 
“Si, quindi ho deciso di preparargli una cena, ci sono le candele e mi sono voluto vestire elegante: jeans chiari, camicia e giacca. So che starai pensando ‘Addirittura si è vestito così?’ ma mi sono voluto vestire così perché voglio chiederle di metterci insieme ed è un occasione importante!”  Ma cosa gli è successo a Mark? L’hanno rapito gli alieni e gli hanno fatto il lavaggio del cervello?  
“Hai bevuto? O ti hanno rapito gli alieni? Però davvero sono contento e fai bene ad organizzare tutto questo, vedrai che sarà felice”  
“Grazie fratello! Comunque sono sempre io, tranquillo, tu mi raccomando stasera e ci vediamo più tardi poi ti racconto” 
“ Che scemo! Non succederà niente, a più tardi e piuttosto mi raccomando tu”.
Sono così contento che finalmente Mark si sia sistemato, è sempre stato con la testa un po’ per aria però ad ora di dare consigli è sempre il migliore. Si vede che Dianna gli piace davvero e poi stanno bene insieme .
Ora però devo pensare ai miei di problemi con quella ragazza, che mi farà uscire fuori di testa con i suoi sbalzi d’umore. Ho salito le scale e sono di fronte la sua porta, solita ansia e solita voglia di vederla. Mi decido a bussare prima che si faccia mattina, sento la sua voce “Arrivo!” dice e  aspetto fino a quando non mi apre la porta con una canottiera, pantaloncini e vestaglia. Tu non puoi farmi queste cose. Il respiro mi  si è fermato letteralmente. 
“Ciao Cory, entra pure” mi fa entrare e mi fa strada verso la lavatrice 
“Ecco questa è la lavatrice, è da stamattina che fa rumori strani e non capisco perché “ E lo chiedi a me? Io ancora quando metto la lavatrice ho bisogno delle istruzioni. 
“Ah.. capisco, beh hai le istruzioni?”  almeno quelle forse mi aiuteranno a qualcosa “ Certo, vado a prendertele”.
E’ passata mezz’ora da quando sono arrivato sono con le istruzioni in mano da mezz’ora e tocco tasti senza sapere niente 
“Cory.. sicuro che hai capito il guasto? Sai è da mezz’ora che stai a fissare la lavatrice, inizio a pensare che ci stai provando con la mia lavatrice” scoppia in una risata  
“Non sareste  male come coppia , ma sarebbe un amore a distanza!” ride ancora e adesso inizio io, questa ragazza mi fa stare proprio bene anche solo con uno sguardo o una parola  
“MI dispiace Lea, purtroppo non ci capisco nulla”  
“Ah sul serio? Non l’avevo capito!” mi dice lei prendendomi in giro  
“Ehy, non prendermi in giro, è solo che con la tecnologia ho pessimi rapporti” 
 “Lo sto notando” mi sorride. 
“Vuoi mangiare qualcosa?”  
“No sono pieno grazie, a casa di Victoria ho mangiato un sacco”  “Capisco.” mi dice lei 
“ Ah lo sapevi che dopo domani sera, c’è la cena con tutto il cast e lo staff?” dico io. 
“Sul serio?”   
“Si si, è anche un modo per far conoscere questo nuovo film, infatti ci saranno anche dei fotografi! Io mi faccio accompagnare da Victoria, così almeno ho compagnia”  
“Anche io mi faccio a compagnare da qualcuno” mi dice con sorriso compiaciuto, chi è questo?  
“Ah si?”  
“Si è un mio amico, almeno ho compagnia” sottolinea la frase detta da me poco prima. Sento come un fastidio, ma non capisco per che cosa. Forse gelosia perché porta un altro ragazzo? Ma probabilmente è solo un amico come lo è per me Victoria. Non riesco a convincermi lo stesso però, perché? 
“Ti va di andare un po’ di là?”  mi dice indicandomi il salone 
“Si, va bene” ci andiamo a sedere e mi chiede “Vuoi qualcosa da bere?” 
 “No, grazie meglio di no.” Rispondo io un po’ freddo.
“Cory posso chiederti una cosa?” ecco che il cuore perde di nuovo i battiti, chissà che cosa mi deve chiedere. 
“Dimmi”  
“Sai non capisco, ogni volta che si parla di bere o anche altre piccole cose diventi triste o eviti sempre, posso chiederti perché?” No, mi ha fatto quella domanda, io mi sento pronto a parlarne? Forse con lei si, forse sono pronto ad aprirmi
 “Da ragazzo purtroppo ho avuto alcuni problemi”  
“Problemi di che genere? Cory con me puoi parlarne, io sono qua” e mi prende la mano e ma la stringe e io ricambio la stretta, ho le farfalle nello stomaco in questo momento. 
“Problemi con l’alcool e droga.” Abbasso lo sguardo mi vergogno di me stesso in questo momento. Chissà cosa penserà in questo momento 
“Ehy, guardami” mi prende il mento, me lo alza e mi invita a guardarla. 
“Purtroppo non tutti sono perfetti, ma questo non vuol dire che non si può migliorare. Cory sei un ragazzo dolcissimo e scommetto che hai combattuto per questa cosa” 
 “Già.. per troppo tempo”  
“Ecco, infatti. Sappi una cosa” mi incuriosisce. 
“Cosa?”  
“Sappi che quando avrai un crollo, quando avrai voglia di bere o prendere qualcosa che non dovresti vieni da me e stiamo insieme, ci stai?” mi sorride. 
“Si, ci sto” e io ricambio il sorriso, ci avviciniamo sempre di più e lei mi guarda con lo stesso sorriso “Grazie Lea. Sono stato fortunato ad averti incontrato” 
“Sono io quella fortunata” mi dice lei , poi per un attimo le diventa lo sguardo triste. “Che succede?” le chiedo.  
“Niente, pensavo ad oggi, a come ti ho trattato. Non ti ho dato nemmeno una motivazione, tu sei stato sincero con me per il fatto di Victoria e io non ho nemmeno avuto il coraggio di dirti niente”  
“Tranquilla, non ci stavo nemmeno pensando ad oggi” sono sincero, quando l’ho vista ho quasi dimenticato tutto e poi non sono più tanto arrabbiato.  
“Cory.. io voglio dirtelo” mi guarda intensamente negli occhi. 
“Il fatto è che..”  
“Il fatto è che?” squilla il telefono, mannaggia! Alla prossima devo spegnerlo. “Scusami, devo rispondere”  
“Si,fai pure”. Mi allontano di poco. 
“Pronto?”  
“Pronto Cory!” è Victoria, mannaggia a lei che interrompe questi momenti. 
“Ciao Victoria” e vedo Lea con la coda dell’occhio fare una faccia tipo offesa e arrabbiata.  
“Mi chiedevo se domani ti andava di fare colazione insieme, per poi andare alle riprese che ne pensi?” mi chiede.  
“Si, sono libero per domani mattina. Allora a domani!” 
“Non puoi parlare?”  
“No, sono impegnato ci vediamo domani, ciao!”  che rottura a volte.  “Ciaoo”.
Mi volto verso Lea e non c’è , ma dove è finita? 
“Lea Leaa?”  la cerco ma niente, sento poi piangere. 
“Lea stai bene?” proveniva dal bagno 
“Si tutto bene, non mi sento molto bene Cory, scusami avrò mangiato qualcosa che mi ha fatto male. Ti dispiace se non ti accompagno alla porta?”  sempre che mi sfugge in qualche maniera questa ragazza. 
“Si, non ti preoccupare fammi sapere se stai bene”  
“Si tranquillo,Ciao ciao”  
“Ciao!”  ed esco dalla casa. Non capirò mai quella ragazza. Ogni volta c’è sempre qualcosa che deve interrompere qualcosa, non ce la faccio più. Allora prossima veramente spengo il cellulare e chiudo la porta così che nessuno può entrare.



Scusate se ho messo il capitolo adesso, ma con queste vacanze non ho capito più niente comunque spero vi sia piaciuto al prossimoo

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Capitolo 10
*** 10° Capitolo ***


Stasera c’è la serata con il cast e tutto lo staff, vedrò Cory con quella Victoria. Per ora non ci siamo visti molto, poi abbiamo girato proprio poche scene insieme. Ho deciso di mettermi per la serata un vestito blu notte, lungo con un spacco e a fascia, poi tacchi e capelli legati a chignon elegante.
Sento bussare e finalmente è arrivato, questo ragazzo mi fa sempre aspettare
“Ciaoo!”   “                                                                 
Ciao tesoro!” 
“Grazie per essere venuto, poi per aver accettato di far ingelosire Cory” 
“Figurati, basta che si carino” 
“Jonathan!” lo richiamo io.
Questo ragazzo che mi trovo di fronte e che mi ha appena abbracciata è Jonathan il mio migliore amico. Un bel ragazzo, occhi chiari, capelli castani ed elegante peccato che è gay. Lui ha accettato di aiutarmi a fare ingelosire Cory, sperando di riuscirci.
“Per me possiamo andare, io sono pronta” dico afferrando la borsa.
“Sei uno schianto e speriamo che ci sia qualche ragazzo carino per me” 
“Jon ci stiamo andando per far ingelosire Cory, se tu ti fai vedere che ci provi con uno mi rovini il piano!” 
“Va bene, d’accordo. Andiamo, prima che si fa tardi”.
Dopo mezz’ora di tragitto siamo alla festa, c’è abbastanza gente e l’ansia mi sale sempre di più. Lo vedo in giacca, cravatta, capelli meravigliosi come al suo solito e quel sorriso che amo.
“Ecco è là!” indico a Jonathan Cory.
“Altro che carino, questo è un figo!” 
“Lo so Jon, adesso però entriamo in azione”
“Va bene!” ci avviciniamo a Cory che è in compagnia di quella simpaticona di Victoria e stanno scherzando.
“Ciao Cory” lui si volta verso di me.
“Ciao Lea” e poi guarda Jonathan “Ti presento Jonathan” meglio non dire chi è, così la gelosia aumenta e poi Jonathan è bravo a fingere.
“Piacere, Cory” dice lui freddamente 
“Piacere, Jonathan!” si stringono la mano “Allora tutto bene?” chiedo e Jonathan mi stringe la vita, come previsto.
“Si, tutto bene grazie” silenzio imbarazzante e dopo di che Victoria dice “Cory ti va di andare a prendere una boccata d’aria?” e gli tende la mano “Si dai, ci vediamo dopo ragazzi!” e gliela prende e vanno fuori, io sento un fuoco lacerarmi. Tutta la serata prosegue con loro che scherzano però Cory quando mi guarda mi guarda come se si sentisse ferito, io come da piano scherzo e parlo tutto il tempo con Jonathan e mi faccio foto con lui.
Cercando ovviamente l’attenzione di Cory, speriamo che stia riuscendo a farlo ingelosire. Siamo ormai alla fine della festa e decido insieme a Jonathan di andare, Cory già è andato via sempre con Victoria, quindi non oso immaginare altro.
Dopo aver fatto lo stesso tragitto di prima, siamo arrivati a casa.
“Grazie Jon per avermi accompagnata!” 
“Ma non c’è di che, per la mia migliore amica questo ed altro” “Buonanotte Jon”
 “Buonanotte!” scendo dalla macchina entro nel portone e Jonathan va via. Apro finalmente la porta di casa, la mia beata casa e per giunta sono pure sola perché Dianna è dai suoi genitori. Almeno mi rilasso e cerco di non pensare a Cory anche se è difficile; decido di farmi un bel bagno caldo, ci vuole sempre a quest’ ora, di notte è ancora meglio che farlo di giorno.
Dopo la mia bella mezz’ora a mollo, esco dalla vasca mi avvolgo nell’asciugamano e con i capelli ancora bagnati mi metto i pantaloncini e una canottiera. Mi asciugo i capelli, così decido di andare finalmente a letto, ma proprio mentre mi sto mettendo a letto sento bussare e salto in aria. Lascio perdere, avranno sbagliato ma subito dopo continua con insistenza, così decido di andare a vedere chi è che rompe le scatole a quest’ora. Apro la porta e davanti mi ritrovo lui, Cory, tutto bagnato fradicio perché da poco aveva iniziato a piovere
“Che ci fai qua? Mi ha fatto prendere un colpo!” con il fiatone mi risponde
“Sono venuto qua perché sono stanco di dover nascondere quello che provo” si avvicina di più e io lo lascio entrare.
“Che vuoi dire?” chiedo stranita.
 “Tu lo sai cosa hai fatto questa sera? Te ne rendi conto che con quello che ti sei portata mi hai fatto impazzire? Tu non puoi capire!” 
“Ah io non posso capire? Lo capisco benissimo , visto che è da giorni che stai attaccato a quella” inizio ad alzare il tono della voce.
“Per questo l’hai portato, per farmi provare quello che provi tu? E poi lei per me è un’amica, lo capisci?” 
“Non mi sembra visto che ci passi molto tempo e ci sono certi sguardi che..” mi interrompo facendo intuire ciò che voglio dire.
 “Cavolo Lea ma lo capisci che voglio solo te?!” urla. Qua sento il cuore fermarsi, non so come esprimere quello che sto provando, so solo che in questo momento sono immobile davanti a lui con la bocca aperta, sono di stucco.
“Tu cosa?” riesco solo a dire.
“Lea mi piaci fin dal primo momento che ti ho visto, quando sto con te non capisco più nulla, quando sto con te io sto bene come non sono mai stato. Voglio te, non mi interessa e non mi è mai interessata nessun’altra da quando ti conosco, non so cosa mi hai fatto ma so solo che è bellissimo e io con te voglio provarci. Voglio stare con te più di ogni altra cosa.” Non so cosa dire, sono bloccata, non me lo sarei mai aspettato.Tutto così all’improvviso, sono così felice che non riesco a dire nulla.
 “Lea?” lui si avvicina e mi spinggo verso di lui e lo bacio. Lui mi stringe a se e ricambia il bacio, diventa sempre più intenso. Questo è il bacio che aspettavo da giorni e finalmente dopo tanto è qua. Sto benissimo tra le sue braccia così forti, che mi stringono.Le nostre lingue è come se si conoscessero da sempre e giocano insieme, lui inizia a baciarmi il collo e io gli infilo le mani sotto la camicia e gli accarezzo la pelle fredda, continua a baciarmi il collo e poi le labbra: è così bello. Subito dopo però si allontana e mi dice “Lea, non voglio affrettare le cose, voglio andarci piano con te” 
“Già, lo penso anche io. Allora ti va di dormire insieme? Ho il letto grande” gli dico con occhioni dolci per poterlo convincere, ma non c'è voluto molto visto che subito dopo ci siamo ritrovati nel letto abbracciati con il viso uno di fronte all’altro.
“Ora che ti ho trovata, non voglio perderti, domani parliamo meglio di questa situazione però, ok?” mi da un bacio sul naso stringendomi di più a se “Neanche io, comunque va bene”. Piano piano però il sonno prende il sopravvento e chiudo i miei occhi, l’ultima immagine che vedo è lui che mi sorride dolcemente e mi guarda.
 
 
 
Ecco il decimo capitolo,spero che vi sia piaciuto al prossimoo e grazie sempre a chi segue la storia e la commenta.

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Capitolo 11
*** 11° Capitolo ***


Lea mentre dorme è qualcosa di magnifico, ieri sera è stato bellissimo baciarla finalmente, quanto ho aspettato questo momento e finalmente è arrivato. Ed è stato veramente degno della sua attesa.
Adesso la sto guardando mentre dorme e non vorrei mai staccarle gli occhi da dosso, ma ho deciso di preparargli la colazione. Mi alzo, prima mi assicuro che sta dormendo dopo di che vado verso la cucina cercando di non fare rumore, prendo la tazza e cerco di vedere se ha gli ingredienti per fare i Pancakes, ma mi sento cingere la vita e baciare la schiena mi volto e me la ritrovo davanti e la stringo a me .
“Buongiorno”
“Buongiorno! Volevo prepararti la colazione ma ti sei svegliata” dico con sguardo triste.
“Puoi farlo ancora” si alza in punta di piedi e mi  da un bacio sulle labbra e si va a sedere in una sedia vicino al tavolo. Dopo una buona mezz’ora la colazione è pronta.
“Ecco a lei” le porgo le cose e le spunta un grande sorriso.
 “Bellissimo! Dovrei trovarti spesso qua di prima mattina, così mi puoi preparare tutte queste cose” mi sorride.
“Quindi mi sfrutteresti per questo?” 
“Certo Monteith!” 
“Bene,allora niente colazione” le tolgo il vassoio con la colazione e lo alzo così che lei non può prenderlo; faccio il finto offeso cercando di non ridere per il suo tentativo di prendere il vassoio.
“Dai Cory, ho famee!” mi dice supplicandomi.
“Allora tu chiedimi scusa” 
“No!” 
“Allora niente colazione signorina Michele” inizia ad abbracciarmi e cercare di baciarmi. “Vedi che così non mi convinci” cerco di essere serio e di non cedere.
“Ma te l’ho detto che di prima mattina sei ancora più bello?” si alza in punta di piedi per avvicinarsi al mio viso e mi sorride.
 “No” 
 “Allora te lo dico adesso” si avvicina di più “E va bene, ma solo per questa volta” mi da un bacio e inizia a saltellare contenta. “Ce l’ho fattaa!” e ride e anche io con lei.
“Si ma solo per questa volta” 
“Si si come no, comunque sei bravissimo a cucinare” 
“Sul serio?”
 “Sii, non ho mai mangiato Pancakes più buoni, comunque è vero con questa magliettina e in boxer sei molto sexy” mi dice lei con sorriso ammiccante e avvicinandosi per baciarmi.
“Grazie signorina” rispondo io baciandola. “Ora però sbrigati a mangiare che dobbiamo andare agli studios, che si sta facendo tardi. Se ti va poi pranziamo insieme così parliamo un po’”
“Ok papino, comunque si va bene a pranzo insieme!”.
Dopo esserci preparati, ci dirigiamo verso la macchina per andare agli studios.
“Oggi sarà una giornata impegnativa” mi dice lei voltandosi verso di me. “Già! Avremo un sacco di lavoro”
 “Almeno a pranzo staremo insieme come vogliamo” sorride.
  “Si infatti” ricambio il sorriso. Dopo una decina di minuti siamo agli studios.
“Allora tu vai nel camerino così ti prepari e poi ci vediamo sul set”
 “Va bene, allora a dopo” e si allontana. Io vado nel frattempo dal regista per alcuni chiarimenti ma mi sento chiamare “Coryy!” e mi giro ed è Victoria
“Ehy Victoria” 
“Senti vorrei parlarti” 
“Dimmi pure” 
“Sinceramente vorrei parlarne a pranzo” 
“No, mi dispiace a pranzo ho un impegno. Lo sai che puoi parlarmene benissimo anche qua” 
“Va bene, allora Cory, voglio dirtelo finalmente.. tu a me piaci tantissimo e vorrei riprovarci” sono sconvolto, allora Lea aveva ragione ad essere gelosa. “Io non so cosa dire, beh a me dispiace ma io ti vedo solo come un amica e poi sono interessato ad un'altra ragazza” 
“Chi è questa?” chiede lei arrabbiata.
“Non sono fatti che ti riguardano”
“Ah bene, pensavo di interessarti ma mi sbagliavo. Ciao Cory!.. ah un ultima cosa” si volta e mi bacia senza accorgermene,nello stesso momento vedo Lea che ha visto tutto e il suo sorriso si spegne e scappa e io scanso Victoria subito dopo il bacio e corro da Lea. La vedo entrare nel suo camerino ma non ho nemmeno il tempo di entrare che mi chiude la porta in faccia.
 “Lea ti prego aprimi!” urlo io.
“Cory vattene prima che ti do uno schiaffo” mi urla dall’altra parte.
“Lea per favore, non è come sembra” 
“Tutti così dite, mi hai deluso Cory. Tutte le parole dolci tutte le cose che sono successe, era solo per prendermi in giro!” urla e la sento piangere, mi si spezza il cuore a sentirla piangere.
“Lea ti prego fammi spiegare, quello che provo per te è tutto reale, lei mi ha baciato all’improvviso”
 “Cory non ti voglio più sentire, non ti voglio più vedere vattene!” urla ancora di più.
“Lea!” 
“VATTENE!"
Mi siedo per terra davanti la porta mi porto le mani sul volto e inizio a piangere. Decido di alzarmi dopo dieci minuti, Lea ancora non è uscita, ma decido di andare dal regista a parlargli. Quasi correndo arrivo nel suo ufficio e busso
“Prego” cercando di mantenere la calma entro.
“Salve! Vorrei Victoria fuori dal film” 
“Come scusa?” 
“Se vuole glielo rendo più chiaro” mi avvicino “Vorrei Victoria fuori dal cast” gli dico cercando di mantenere sempre la calma. “Perché?” mi chiede “Perché ha appena rovinato la cosa più bella che mi era capitata, poi è falsa, la voglio fuori punto e basta. “ 
“Lo sai che i problemi personali devono stare fuori da queste mura” 
“Bene, la pensa così? Decida o lei o me. Arrivederci”  ed esco sbattendo la porta. Uscendo la incontro e le urlo puntandole il dito “Tu non la passerai liscia, stanne certa!”  lei si avvicina “Che c’è Cory? Lea ti ha visto e non ti vuole più?” mi dice con sorriso compiaciuto. 
“Come fai a sapere che è lei?” dico con sguardo interrogativo.
 “Eravate così carini stamattina, che così ho deciso di mettere un po’ di pepe in questa storia, adesso scusami ma mi vado a preparare per le prove ciao Cory!” mi sorride e mi accarezza il viso io le afferro il polso.
“Per prima cosa io ti butterò fuori da qua, secondo.. non ti alzo le mani perché sei una donna, anche se ti giuro non  troverei nemmeno una definizione per quanto tu mi faccia schifo in questo momento e terzo tu non c’entri niente nella storia tra me e Lea!” le lascio il polso mi guarda e va via. Oggi avrò bisogno di calmanti o altre cose perché io non ci arrivo a fine giornata in queste condizioni.
 
 
 
 
Vi chiedo scusa per l’attesa ma purtroppo ho avuti dei problemi, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Al prossimoo

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Capitolo 12
*** 12° Capitolo ***


Sono seduta sul divano da stamattina e sono le quattro del pomeriggio, guardo film e mangio gelato. Peggio di così non posso stare forse, mi ha deluso profondamente e non ho intenzione di perdonarlo. Io che come una stupida l’altra sera gli ho creduto e l’ho baciato, sei una stupida Lea sei una stupida che..
“Tesoro!” 
“Ehy” Dianna viene sempre a vedere come sto e mi tiene compagnia.
“Nemmeno oggi a lavoro?”
“No” è da due giorni che non mi presento a lavoro e Cory mi tempesta di messaggi, senza che io gli risponda.
“Ti ha cercato ancora vero?” 
“Si” 
“E tu ovviamente non gli hai risposto” 
“No, magari gli rispondo per dirgli di non rompermi più” 
“Sai.. forse non dovrei dirtelo, ieri sera Mark è andato a riprenderlo in un bar”
“e..?”  aspetto quello che mi sta per dire e ho paura di quello che possa dirmi. “E l’ha ripreso ubriaco fradicio e diceva il tuo nome” 
“Cavolo non doveva farlo! È maturo perché fa queste cose?!” 
“Perché ci tiene a te e sa che ha sbagliato, Lea. Mark mi ha raccontato come sono andate le cose e..” 
“E niente Dianna! Non voglio saperne nulla” Dianna insisteva sempre, cercava sempre di convincermi ma niente, ha cercato anche di farmi uscire di casa ma niente. Nemmeno andare in giro per negozi o a pranzo con la propria migliore amica aiuta.
“Va bene, senti io ora sto uscendo con Mark a fare un po’ di compere. Per qualsiasi cosa chiamami” mi da un bacio in guancia.
“Va bene, divertiti” e gli faccio un piccolo sorriso e le ricambia il sorriso.
“Grazie” mi dice.
Decido di rispondere all’ennesimo messaggio di Cory scrivendo
‘ Lasciami in pace Cory.Cerca di non fare cavolate perché sennò ti prendo a calci.’  Decido anche di leggere i messaggi precedenti:
‘Ti prego Lea, parliamone’  ‘Ho bisogno di te, voglio stare con te’ , ‘ Voglio dormire con te come l’altra volta’ , ‘ Sei l’unica che voglio’ , ‘ Ora mi trovo in un bar e ho voglia di bere, ti ricordi cosa mi avevi detto?’  Già, ricordo cosa ti avevo detto  ‘Ecco, io ora ho bisogno di te ancora di più’ ,  ‘Buongiorno, rispondimi ti prego’ ,  ‘Lea io ti voglio davvero nella mia vita’ l’ultimo messaggio mandato un'ora fa ‘ Non ti lascerò in pace! Sappilo ‘.
Che testa dura che ha questo ragazzo, non capisce che non voglio saperne? Sento bussare alla porta, per sicurezza controllo chi è ma dallo spioncino vedo che è Jonathan e mi spunta già un sorriso, apro la porta e mi dice “Hai bisogno di essere tirata su di morale?” mostro un grande sorriso e lo abbraccio subito. Subito dopo essere entrato ci dirigiamo verso la cucina.
“Allora per stasera ti va di mangiare cinese e fare una cena romantica tra amici?” mi chiede.
“Si va bene, per me è lo stesso fai tu”  si avvicina di più e mi chiede “Oggi come stai?” 
“Come devo stare? Sempre allo stesso modo purtroppo” 
“Questo ragazzo è come se ti avesse fatto un incantesimo, non ti ho mai vista così presa da un ragazzo” 
“Infatti non lo sarò più perché me lo devo togliere dalla testa!”  già, devo dimenticarmi di Cory, ricominciare, punto e basta. Lo so, sarà dura ma ormai è andata così e poi lui l’ha voluto, no?
“Dianna per cena è qui?” 
“No, mi ha mandato un messaggio poco fa, dicendomi  che resta a cena fuori con Mark” 
“Sta bene con questo ragazzo vedo!” 
“Si assolutamente, lei è felicissima con lui, non l’ho mai vista così. Non sai quanto sono contenta per lei e poi lui è dolcissimo con lei, la tratta come una principessa” almeno lei ha qualcuno al suo fianco, però ogni volta che nomino Mark mi viene in mente Cory, mi toglierò mai questo ragazzo dalla testa?
“Comunque! Vogliamo scegliere il film per questa sera?” 
“Va bene, però per favore niente film romantici o drammatici, una bella commedia, ho voglia di ridere!” già mi bastano i miei drammi ci aggiungiamo pure il film ed è finita.
“Ok,tranquilla”
Dopo aver scelto insieme una commedia, io e Jonathan iniziamo a cenare in soggiorno.
“Ah Lea mi stavo quasi dimenticando!” mi dice lui all’improvviso quasi affogandosi.
“Si, ma non ti affogare. Dimmi tutto con calma”  dopo che si è ripreso, Jonathan inizia a parlare “Ti ricordi che ieri mi hai chiesto se ci sono provini?” 
“Si certo” 
“Ecco, ho trovato un provino per una serie televisiva che sta nascendo e il provino è domani pomeriggio, ci stai?”
“Va benissimo, grazie mille Jon! Così domani mattina vado a parlare con il regista e gli dico che lascio il film” 
“Sei sicura quindi?” 
“Sicurissima” non voglio più vedere Cory e l’unico modo per evitarlo del tutto e andarmene dal set del film, non mi interessa se il regista avrà da obiettare ma io me ne devo andare. Dopo la serata con film e risate, Jonathan per mezzanotte se ne va, io come sempre prendo il cellulare vicino al comodino del letto e lo controllo e ci sono dieci messaggi di Cory e decido di leggere solo l’ultimo ‘Buonanotte, io aspetto anche il tuo ritorno perché non mi arrendo così facilmente. Ti voglio nella mia vita Lea e te lo farò capire’ se mi volevi nella tua vita non ti baciavi con quella. Meglio che mi addormento, prima che mi innervosisco di nuovo.
 
 
 
Ecco il dodicesimo capitolo, ormai siamo quasi al termine di questa fanfiction. Grazie a tutti quelli che  la seguono e a chi commenta =) al prossimo capitolo!

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Capitolo 13
*** 13° Capitolo ***


Come sempre in queste ultime notte, non sono riuscito a dormire. Penso sempre a lei, a come ho potuto perderla, a come posso riconquistarla e che non mi risponde mai tranne una volta. La mia giornata come sempre inizia con la mia solita tazza di caffè per svegliarmi un po’ e poi scendo subito da casa, sperando di incontrarla a lavoro. Già è da due giorni che non la vedo e mi manca da morire, mi manca vederla sorridere, mi manca la sua voce, mi mancano i suoi occhi e i suoi abbracci. Penso a lei in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, infatti adesso sono in macchina e ci penso e penso anche ad un modo che posso sbalordirla per farmi perdonare.
 
Arrivato agli studios, apro la porta principale e spero di vederla da qualche parte, ma niente, come le altre volte. Ma all’improvviso il mio cuore perde i battiti perché la vedo, la potrei riconoscere tra mille. Sta camminando di fronte a me, ha una coda alta, una camicetta stretta un paio di jeans e i tacchi. Inizio a correre per raggiungerla e la chiamo “Lea! Fermati!” lei per un secondo si ferma, ma poi continua il suo cammino senza girarsi e degnarmi di uno sguardo.
“Leaa” all’improvviso si volta e mi guarda, con uno sguardo deluso e arrabbiato come immaginavo.
“Che  vuoi Cory?” mi chiede
“Sei tornata a lavoro, possiamo parlare?” 
“No e no” si volta e ricomincia a camminare.
“Leaa” 
“Cory lasciami in pace, non ti voglio vedere, non ti voglio sentire e proprio per questo me ne sto andando!” Che vuol dire che se ne sta andando? Ho un brutto presentimento.
“Che vuoi dire..?” 
“Voglio dire che lascio il film, sto andando a parlare con il regista” 
“No, non puoi”  gli dico con sguardo triste.
“Cory mi hai fatto troppo male, mi hai delusa e non voglio vederti e io non riesco a lavorare con te e quella senza avere l’istinto di prendervi a schiaffi. Ora io devo andare lasciami stare! Ciao” e la vedo allontanarsi sempre di più, fin quando non entra nell’ufficio del regista. Non può essere, lascia il film, non la vedrò più nemmeno qua. Tutto questo è solo un brutto incubo, io lo so che adesso mi sveglio e tutto è come se fosse stato solo un sogno. Io non voglio perderla, io voglio lei nella mia vita e non mi interessa nessun altra, perché non lo capisce? Devo pensare a qualcosa per convincerla a farmi ascoltare e pensare a qualcosa per farmi perdonare soprattutto, ma che cosa? Ho bisogno di una mano.
 
Tornato a casa cerco subito Mark, ma ancora niente, non è tornato. Vorrà dire che lo aspetterò. Intanto decido di sedermi sul divano e schiacciare un pisolino, visto che la notte non c’è modo. Mi sento chiamare “Cory? Coryy”
“Ehy Mark” gli rispondo io assonnato.
“Fratello di nuovo sul divano ti sei addormentato? Hai bevuto di nuovo?”
 “No, tranquillo non ho toccato niente. Ma adesso ho bisogno di te!” si siede accanto a me.
“Dimmi tutto”.
“Come già saprei voglio riconquistare Lea e voglio una mano da te anche per pensare a qualcosa, o farmi dare una mano anche da Dianna. Devo fare di tutto per farmi perdonare”
“Amico io posso aiutarti solo in un modo” Che vuole dire? Lui, il mio migliore amico che non mi da una mano a riconquistare Lea.
“Che vorresti dire scusa?” chiedo stranito. 
“Non so se potrei dirtelo” mi alzo in piedi.
“Come non sai se dirmelo? Siamo amici Mark! Io avrei fatto qualunque cosa pur di aiutarti con Dianna e questo è il tuo aiuto? Grazie mille davvero.” 
“E’ che rischio, ma siccome sei mio amico e mio fratello voglio dirtelo” questo è il Mark che conosco. 
“Forza dimmelo” 
“Beh, Lea lascia il film..” 
“Si, questo lo so perché oggi l’ho incontrata ma come sempre mi ha evitato” 
“Ecco, forse non sai un'altra cosa” adesso mi devo sedere perché ho paura di quello che potrebbe dirmi.
“Sto avendo paura Mark, parla non farmi stare con l’ansia per favore”
“Lea parte, si trasferisce a Los Angeles” ecco che rimango paralizzato, non sento più il cuore battermi.
“Come hai detto?” riesco solo a dire.
“Si trasferisce a Los Angeles, per un telefilm per cui ha fatto un provino. Mi dispiace tanto Cory” mi da un pacca sulla spalla. Ma Lea non ha capito niente di me, se lei se ne vuole pure andare dalla città per allontanarsi da me non ci riuscirà. “Non ha capito nulla” dico a bassa voce con un sorriso compiaciuto “Come scusa?” mi chiede Mark non comprendendo cosa intendo “Lea non ha capito proprio niente di me. Tu vedrai, Lea sarà mia e io la riconquisterò!” 
“Ma come?” mi chiede incredulo dalle mie parole “Tu mi devi solo dire a che ora parte e l’aeroporto, al resto ci penso io”.
 
 
 
Ecco a voi il capitolo, scusatemi se non ho aggiornato prima ma h avuto vari impegni e non ho potuto. Grazie sempre le visualizzazioni e anche a chi commenta,spero che questo capitolo vi sia piaciuto al prossimoo

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Capitolo 14
*** 14° Capitolo ***


Sono decisa e voglio farlo, voglio partire cambiare aria e fare questa nuova esperienza. Sarà un modo per allontanarmi ancora di più da Cory e iniziare magari una nuova vita.
Andrò a fare questa nuova serie televisiva e mi trasferirò in un posto nuovo. Mi mancheranno Dianna e Jonathan ma cercherò di venire qualche volta quando posso, non voglio allontanarmi da loro ma devo purtroppo. Mentre metto le ultime cose in valigia, sento una piccola lacrima sul mio viso.
Mi mancherà la casa, mi mancherà New York, Dianna e lui.. come mi è mancato in questi giorni. Mi manca dal primo giorno che è successo quello che è successo. Vorrei tornare a quella sera, quando si è presentato a casa mia, è stato così bello che avrei fermato il tempo.
Lui però ha deciso di rovinare tutto e così mi ha perso purtroppo, io volevo davvero un futuro con lui ma purtroppo non riesco più a credergli.
Ho finito finalmente di sistemare la valigia e la chiudo, nel frattempo mi sento chiamare
“Lea“  vado verso la cucina da dove proviene la voce.
“Ehy Di!”  
“Hai tutto pronto?” mi chiede.
 “Si, ho quasi terminato.” 
“Vuoi  un po’ di caffè? L’ho appena fatto” 
“Va bene” fa sempre bene un po’ di caffè prima di un viaggio; ci sediamo attorno al tavolo e siamo una di fronte all’altra come al nostro solito.
 “Allora tra poco sta arrivando il momento” mi dice lei con un piccolo sorriso, accompagnato da un filo di tristezza.
“Eh si, so per certo che l’hai detto a Mark e lui l’ha detto a Cory.. ma tanto non cambierò idea” 
“No non penso.. “
“Non ci conterei, ma comunque. Sappi che dovrai venirmi a trovare e io ovviamente vorrò venire qualche volta” le dico riempendo il mio volto con un sorriso enorme e anche lei ricambia allo stesso modo.
“Certoo! Non ti liberi di me”
“Che peccato!” scoppiamo a ridere. Quanto mi mancherà Dianna, lei è come una sorella per me  non è solo una semplice amica io con lei ho passato di tutto e le sono grata per questo.
”Mi mancherai Lea” 
“Anche tu Dii” ci alziamo e ci abbracciamo e iniziamo a piangere, come già prevedevo.
“Noo! dovevamo cercare di non piangere” dice lei e scoppiamo in una risata.
“Eh si, ma non ci siamo riuscite, non siamo brave” 
“Infatti, che poi non vai così lontano. Dobbiamo essere positive” 
“Ecco  brava!” ci stacchiamo e ci sorridiamo.
“Adesso vado a prendere le ultime cose, così poi chiamo il taxi”
“Va bene” sto per andare in camera ma sento bussare. Ecco che l’ansia cresce e se è lui? Ma perché pensi sempre a lui Lea? Perché?
“Leaa è Jon” meno male è Jonathan.
“Tesoroo!” mi viene ad abbracciare e io ricambio l’abbraccio.
“Ehi Jon!”
“E’ arrivato il grande giorno, mi raccomando piccola sii forte è fatti valere! Fagli vedere di che pasta sei fatta” 
“Contaci!” gli rispondo sorridendo. Dianna e Jon mi aiutano con le ultime cose e così adesso posso chiamare il taxi per andare all’aeroporto.
 “Tesoro ho chiamato il taxi e tra dieci minuti arriva” e grazie a Dianna mi sono risparmiata quest’altra cosa. “Grazie mille!”.
 
E’ arrivata l’ora dei saluti,  mi trovo i miei due migliori amici di fronte che quasi piangono e io che trattengo le lacrime.
“Ragazzi cercate di controllarvi perché non voglio piangere” 
“E’ difficile” risponde Jonathan mentre si soffia il naso.
“Dai su, abbraccio di gruppo” e tutte tre ci abbracciamo stretti l’uno all’altro con la voglia di restare sempre così. Ci stacchiamo.
“Ragazzi adesso vado, ci sentiamo e tranquilli che non ci perdiamo di vista!” 
“Ovvio!” dicono insieme sorridendomi e mi chiudo la porta alle spalle. Mi trovo sul taxi e penso a ciò che mi ha dato e mi ha tolto questa città, però resta la mia città e avrà sempre un posto nel mio cuore, guardo i posti che hanno un significato sia per cose belle che per cose brutte. Poi arriva anche lui nella mia mente, come sempre d’altronde, lui che con i suoi sorrisi mi ha fatto stare bene, con il suo essere impacciato e potrei continuare per ore a parlare di lui, perché lui è unico così lui perfetto così.
Senza nemmeno accorgermene vedo che sono arrivata, pago l’autista e scendo dal taxi e prendo le valige dirigendomi dentro. Cerco il volo negli schermi: certo che questi aeroporti diventano sempre più complicati, infatti preferisco chiedere a qualcuno, prima che mi perdo. Vedo un banco informazioni e mi avvicino.
“Salve, vorrei un’informazione” 
“Salve, mi dica pure” 
“Sto cercando il volo per Los Angeles delle 16:30” 
“Ah si, vada sempre dritto e poi giri alla prima a sinistra e ci sono gli schermi e là vedrà dove si deve andare ad imbarcare” mi risponde la ragazza davanti a me, segnandomi con le mani la direzione da seguire.
 “Ok grazie mille” seguo le informazioni che mi ha dato la signorina e finalmente riesco a trovare l’imbarco giusto. Mi metto in fila, c’è molta gente e quindi avrò un po’ d’aspettare.
Finalmente manca poca gente, non vedo l’ora di partire ma all’improvviso mi sento chiamare, è una voce così familiare ma ho paura a voltarmi. “Leaaa” mi decido a voltarmi e lo vedo: è lui, corre e arriva di fronte a me e io lo guardo sconvolta. E’ piegato in due per il fiatone. Alza la testa poco dopo e mi dice “Questa volta devi ascoltarmi!”.
 
 
Eccomi qua con il penultimo capitolo, vi chiedo scusa se non ho pubblicato prima ma sono stata fuori città e ho avuto degli impegni, perdonatemi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e prometto che pubblicherò il prossimo al più presto! 

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