Wish you were here.

di Rhoda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Terrace. ***
Capitolo 2: *** Pendant ***
Capitolo 3: *** Home ***
Capitolo 4: *** News ***



Capitolo 1
*** Terrace. ***


Wish you were here

Esco dal bagno e trovo il letto vuoto.
Dov'è Jennifer?
Vado verso il comodino, prendo un paio di boxer neri dal cassetto e me li infilo. Metto le pantofole ed esco dalla stanza. Le luci del corridoio sono spente, ma noto un bagliore provenire dalla porta-finestra che dà sul terrazzo. Esco sulla veranda e la vedo: accoccolata sul dondolo di metallo. Indossa una delle mie maglie e un paio di slip. Ha le ginocchia strette al petto e sta fumando una sigaretta godendosi la brezza fresca della notte.
-A che pensi?- Le chiedo, probabilmente sorprendendola, perchè sobbalza.
-Al fatto che tra qualche giorno io e Nicholas saremo marito e moglie ed è la quinta volta in questa settimana che vengo a letto con te perchè ho una fottuta paura.-
Perchè non lo vedi, Jennifer? Perchè non vedi che ti amo da morire? Che per me non è mai stato solo sesso con te?
Mi siedo anch'io sul dondolo e lascio che poggi la testa sul mio petto. Jennifer spegne la sigaretta contro la lastra di vetro che compone la ringhiera e poi la butta nel posacenere che è sul tavolino accanto al dondolo. Le passo una mano sulle braccia dove trovo la pelle d'oca.
-Hai freddo, andiamo dentro.-
Dico, ignorando la sua risposta alla mia precedente domanda. Raggiungiamo la mia stanza e sento Jennifer spingermi contro il muro accanto alla porta. Le sue labbra sono subito sulle mie, dischiuse e le nostre lingue si rincorrono. Mette le mani dietro al mio collo e affonda le dita nei miei capelli. Si stacca da me per prendere fiato.
-Ho mentito- dice -non ho paura di sposarmi. Ho paura di non rivederti più, perchè io...-
Si interrompe a metà della frase, lasciandosi scappare un singhiozzo: sta piangendo.
La stringo a me.
-Perchè?- Le chiedo.
-Niente. Andiamo a dormire.-

>Cà's corner
Hola gente, questa è la mia prima storia. Ogni riferimento ai Pink Floyd nei titoli o nelle storie non è assolutamente casuale visto che li adoro ;) Comunque, aspetto con ansia i vostri pareri perchè vorrei migliorare in fretta e il modo migliore per farlo è allenarsi e imparare dagli errori. Vi ringrazio molto anche solo per essere a questo punto della storia. Baci a tutti


   

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Capitolo 2
*** Pendant ***


Wish you were here

Il profumo di Jen mi riempie le narici mentre la osservo, rannicchiata contro il mio petto nudo, giocando con la mia collana. Fa scorrere il piccolo corno d'acciaio tra le dita e io le lascio una scia di baci sulla spalla.
-puoi tenerla, se vuoi.-
al suono della mia voce gira di scatto la testa nella mia direzione.
-Come dici?- chiede, troppo immersa nei suoi pensieri per ascoltarmi.
Sospiro e porto le mani dietro al collo che sollevo leggermente dal cuscino in modo da poter sfilare la catenina argentata. Le sposto i capelli di lato e la aggancio attorno al suo collo.
-Tienila, non mi serve.-
-Sei sicuro che non te l'abbia regalata la tua ragazza per il compleanno?- scherza lei, con un sorrisetto sulla bocca.
-Hai rovinato il mio momento romantico come al solito- le rispondo con un finto broncio prima di scoppiare a ridere seguito immediatamente da Jennifer.
-Grazie, Josh.- Mi rivolge uno dei suoi sorrisi speciali che ricambio volentieri e mi schiocca un bacio sulla guancia.
-Prego, mi piace vederti con qualcosa di mio addosso.- Le rispondo e non mento perchè vederla con la mia collana mi illude almeno un po' che lei mi appartenga, distraendomi dalla verità. Jen si sporge verso il comodino accendendo il cellulare
-Cazzo, è tardi- Sbotta di colpo lei, scendendo dal letto e rivestendosi in tempo record.
-Non avrò una scusa valida se ritardo anche oggi.- Mi bacia sulle labbra ed esce dalla mia stanza, come al solito. In realtà credo che sarebbe meglio se lui si rendesse conto che Jennifer non prova niente, non più almeno. Mentre sento la porta d'ingresso chiudersi, mi rendo conto di quanto egoista io sia, che Jen soffrirebbe molto. ma non me ne pento. Sì, starei male anch'io vedendola in quello stato ma niente più, perchè poi potrebbe finalmente essere mia, potrei finalmente essere l'unico.

Cà's corner
Ecco a voi il secondo capitolo. Ho bisogno di feedback come sempre :) fatemi sapere i vostri pareri! baci baci

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Capitolo 3
*** Home ***


Wish you were here
-Ho una sorpresa per te- le dico appena apro la porta d'ingresso con un sorriso a trentadue denti

-E di cosa si tratta?- Chiede entrando in casa mia
-Non te lo dico.- Le rispondo, deciso a non accennarle niente riguardo il favoloso regalo di compleanno che le ho preso. Jen sbuffa con una ridicola espressione stampata in faccia.
-Te la svelerò tra una mezz'ora, il tempo di arrivarci, alla sorpresa.- Le faccio un occhiolino che la fa sorridere e penso che non ci sia niente di meglio che vederla felice soprattutto dopo che, quando le farò vedere quello che ho fatto lei lo sarà ancora di più . Spero.
-Aspetta qui un attimo. Arrivo subito- le dico prima di correre disopra a prendere la benda nera che userò per coprirle gli occhi durante il tragitto.
-Chiudi gli occhi- le dico prima di legarle la fascia attorno alla testa.
-E dimmi se é troppo stretta.-
-Va bene così ma... ti prego, dammi almeno un piccolo indizio!- Supplica con un broncio adorabile.
-Mi dispiace ma non ti dirò assolutamente niente, Shrader. Alzati, ti guido io.- Scendiamo nel garage e saliamo sulla moto. Mezz'ora dopo siamo dentro una piccola radura non molto distante da Los Angeles e, dopo aver parcheggiato la moto le tolgo la benda. I suoi occhi si illuminano immediatamente dopo aver visto lo spettacolo davanti a lei. Una piccola costruzione è eretta sulla sponda di un laghetto. È modesta ma abbastanza spaziosa per un soggiorno, un salotto, una cucina, un bagno e una camera da letto.
-É tua.anzi, nostra. Ho pensato di comprarla per venirci insieme quando vogliamo staccare per un po'-
-Oh mio dio, Josh. T-tu mi hai regalato una casa?- Esclama, ancora incredula prima di gettarsi tra le mie braccia.
-Non so come ringraziarti.- Ha gli occhi lucidi mentre mi dice queste  parole.
-Be' vogliamo entrare?- le dico sorridendo.
Per il momento l'interno della casa è vuoto perché ho deciso di arredarla assieme a Jen, infondo è anche casa sua. Ho reso proprietà privata il lago e la zona circostante la casa. All'interno ci sono solo il bagno e un letto ma presto la riempiremo di cianfrusaglie varie. Ho già sistemato tutto, domani andremo a casa della proprietaria per firmare le ultime scartoffie e poi questo paradiso sarà ufficialmente il nostro paradiso

Cà's corner
Oggi è il compleanno di Josh, AUGURIII!! Vorrei dedicare questo capeetoletto(?) a lui. Lo avevo sul pc da tempo e aspettavo solo un po' di tempo per postarlo. Come sempre aspetto i vostri feedback. Se vi va lasciatemi una recensioncina più lunga di dieci parole. A presto. Cà

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Capitolo 4
*** News ***


Wish you were here

La voce del telecronista mi sveglia di botto. Che cazzo succede? Ah, mi sono addormentato. Jennifer è andata in Inghilterra con Nicholas per organizzare gli ultimi particolari del matrimonio e mi ha smollato da solo in Kentucky alla casa sul lago. Sbuffo e mi alzo per prepararmi un panino. Mentre sto spalmando la maionese sulla fetta mi squilla il telefono. 'Sarà mia madre', penso mentre mi dirigo verso il tavolino dove ho poggiato l'iphone 4s prima di cadere nella trance più totale tre ore fa. Il mio cuore accellera quando leggo il nome sullo schermo illuminato. 'Shrader'.
-Ehi Shrader!- esordisco raggiante ma la voce dall'altro capo non è Quella squillante di Jen ma è pesante e grave, è Nicholas.
-Josh, puoi parlare in questo momento? È urgente.- dice, sembra allarmato.
-Certamente, che succede?- rispondo con voce piatta. perché ha telefonato proprio me?
-Jennifer ha avuto un collasso mentre eravamo a pranzo. Ora siamo in ospedale e sto aspettando che mi diano sue notizie. Ho pensato di avvisarti.- Porca miseria.
 Improvvisamente sento una gran confusione dall'altra parte e le parole di quello che suppongo sia il medico mi si imprimono a fuoco nella mente: "La sua fidanzata ha avuto un collasso a causa delle scarse energie a sua disposizione in quel momento. Sospetto che si tratti di un disturbo alimentare. La sua ragazza deve intervenire tempestivamente con una dieta adeguata altrimenti questo potrebbe incidere negativamente sullo sviluppo del feto nella quarta e quinta settimana di gestazione.-
-Feto?- chiede Nicholas, non riesco a decifrare il miscuglio di emozioni che lascia trasparire il suo tono di voce.
-Sì, la sua compagna è incinta da quasi un mese-

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